2 – A Hard
Day’s Night
Erano passate poco
più di due settimane dall’inizio della
scuola, e già molti studenti si lamentavano del carico
spropositato di compiti.
Non che a me pesassero - amavo studiare! - ma in effetti nessuno di noi
studenti del settimo anno aveva un momento libero, ormai.
La sera si andava a letto
sempre stanchi, soprattutto dopo
le ronde notturne; la mattina non avevamo mai abbastanza tempo per
ripassare
decentemente…eppure stavamo lentamente riprendendo il ritmo.
In fondo era
meraviglioso sapere di essere nella cara vecchia Hogwarts; poter godere
di
tutte quelle piccole cose che la rendevano unica…!
Era bello svegliarsi nel
dormitorio con le altre ragazze,
toccare distrattamente le tendine scarlatte, guardarsi intorno e
scoprire di
essere nella nostra seconda casa..!
Ma a volte ci sono
giornate in cui è meglio evitare di
alzarsi dal letto.
- Bene ragazzi.
– Neville, il professor Longbottom, si alzò in
piedi ed estrasse un piccolo rotolo di pergamena. Tutti lo fissammo tra
lo
sconcertato e l’esasperato; sapevamo cosa stava per fare.
- Anche
quest’anno ho deciso di dividervi in coppie,
permettendovi così di potervi aiutare reciprocamente e di
avere una spalla su
cui piangere, in caso di brutti voti! – esclamò
quello tutto pimpante,
lasciandosi andare ad una mezza risata.
Mi voltai verso Al,
sperando ardentemente di finire in
gruppo con lui, ma il professore, notandolo, ridacchiò.
– Mi spiace, Rose, ma
quest’anno vorrei fare le cose diversamente!
- Diversamente?
– gli fece eco Alexandra Jordan, corrugando
le sopracciglia scure. Lui annuì allegramente. –
Già! Non ci sarà nessun
sorteggio; questa volta vi ho divisi in coppia personalmente!
-
Ma…professore…- Liam Davies lo fissava
decisamente
shockato. Io invece ero terrorizzata.
Sapevo perfettamente che
cosa stava architettando Neville.
Era convinto che fosse giusto cooperare con tutti, in modo pacifico ed
amabile.
Tutti dovevamo tentare di essere amici…aiutarci e…
Per cui non mi stupii
quando annunciò che sarei stata in
coppia con Mister-con-la-puzza-sotto-il-naso Malfoy…anche se
questo non
m’impedì di alzarmi di scatto, sull’orlo
di una crisi isterica.
- NO!
- NON ESISTE! –
gridò rabbiosamente il mio nuovo collega. Mi
voltai a fissarlo torva, prima di lanciare uno sguardo supplicante al
nostro
professore di Erbologia. Il mio ex
professore preferito.
- Professore!
Perché proprio in coppia con Weasley?! Non
sono d’accordo! – strepitò il biondo,
indicandomi con un dito; che maleducato!
- Neanche io sono
d’accordo, se è per questo! – sbottai
infervorata, incrociando le braccia. Neville sorrise affabile.
– Non è
necessario che siate d’accordo, Scorpius e Rose…vi
ho messi insieme apposta.
- COME?! - la domanda
fuoriuscì quasi in contemporanea da
molte bocche. Chi mai sarebbe stato capace di commettere una tale
follia?! Ogni
volta che io e Malfoy cominciavamo a litigare, non finiva mai bene.
E poi tra noi c’era anche una sorta di competizione
accademica; non mi sarei
mai abbassata a dividere i frutti del mio studio con lui!
- Ragazzi, siate seri.
Siete maggiorenni, ma vi comportate
come due ragazzini…magari scoprirete di poter instaurare una
sincera amicizia,
e…
Amicizia un corno.
- Va bene professore.
– lo interruppe rigido Malfoy. Mi
voltai a fissarlo meravigliata. Aveva un’espressione
profondamente scocciata,
quasi disinteressata. Mi lanciò un’occhiata in
tralice e poi si voltò verso il
suo tavolo da lavoro. Molti, come me, rimasero a guardarlo colpiti.
- Fantastico; se non ci
sono più obiezioni, continuo a
dividervi.
Ci
sono giornate in
cui è meglio evitare di alzarsi dal letto, davvero.
- E’
incredibile, sono veramente fortunato! – gioì
pianissimo Albus, prendendo posto tra me e Lily. Lo guardai scettica.
– E
perché, sentiamo?
- Sono finito in gruppo
con Emily McNelly…hai presente la
ragazza più carina di Hogwarts?
- Sì, grazie
Al, è bello sapere che trovi tutte le altre ragazze
orrende. Stai spezzando il cuore a tutte le mie amiche, e anche a me, a
dirla
tutta!– esclamò a voce alta Lily, suscitando le
risate di alcune sue amiche. Al
arrossì – TU sei mia sorella, Lily.
- Sì, ma fa
sempre piacere ricevere un complimento, no? E
poi ci sono molte altre ragazze carine…- rincarai la dose
io, guardandolo con
entrambe le sopracciglia alzate. Lui sbuffò – Ci
rinuncio; siete impossibili…
- Comunque hai ragione,
è carina. – dissi, voltandomi a
guardare la suddetta ragazza, che chiacchierava allegramente con
Scorpius. – Ma
non credo che Malfoy te la lascerà..!
- Sono solo amici.
– replicò Al, afferrando la brocca con
l’acqua.
- Credevo fosse nemico
delle donne…
- In
realtà…fa così solo con
te…- la frase di Al mi fece in
qualche modo riflettere.
Non capivo.
Non che tenessi
all’amicizia di quel biondastro, ma non
riuscivo davvero a capire cosa gli avessi fatto, per venire trattata in
quel
modo. Si vedeva proprio che non mi sopportava.
Beh, io non sopportavo
lui, dopotutto.
L’arrivo di Will
mi riscosse da quei pensieri così inutili;
si sedette velocemente accanto a me e mi schioccò un
bacio a fior di
labbra. Alcuni miei compagni di Casa lo fissarono preoccupati.
- Sei nella tana del
nemico! – disse Al, dandogli una pacca
sulla spalla. Lui rise – Già! Ma non potevo
resistere…ho sentito che il
professore di Erbologia ti ha messo in gruppo con Scorpius. –
aggiunse poi,
rivolto a me.
- Non me ne parlare.
– sibilai infastidita.
- Andiamo, sarà
divertente…è simpatico.
- Non lo metto in
dubbio…- borbottai imbronciata. Lui mi
strinse la mano e sorrise dolcemente.
- Ti va di venire con me?
Facciamo un giro…- propose,
costringendomi ad alzarmi e a seguirlo fuori dalla Sala Grande. Al e
Lily
indicarono il mio pranzo lasciato a metà, ma sinceramente la
notizia di quella
mattina mi aveva fatto passare l’appetito.
-
Insomma…secondo me non è così male
l’idea di farvi
lavorare insieme…
- Come no,
Will…hai presente di chi stiamo parlando? –
chiesi perentoria, seguendolo giù per le scale. Lui rise
divertito. – Sì, sì,
lo so. Quello che non capisco è tutto questo accanimento che
avete l’uno contro
l’altra…neanche fosse Serpeverde. Io cosa dovrei dire allora?!
Forse se avessero evitato
di metterci contro sin dal primo
giorno…
Mio padre era stato molto
chiaro; batterlo in tutto. Beh,
c’ero riuscita…anche se lui era davvero bravo. E
poi, dopo tutte quelle storie
che avevo sentito sulla sua famiglia…ero abbastanza
prevenuta nei suoi
confronti, e lui confermava tutto ciò che effettivamente
pensavo, quindi…
- Non so; forse
perché è un idiota? Senza offesa
naturalmente…- aggiunsi subito, ricordandomi della loro
parentela. – Non riesco
a crederci che Neville mi abbia giocato un colpo così
basso!
-
L’avrà fatto perché siete molto bravi
entrambi.
- Appunto! Doveva mettermi
con qualcuno meno bravo! –
esclamai, sedendomi sull’erba fresca del parco, appena dietro
folti cespugli.
Lui si posizionò accanto a me. – Sono sicuro che
sarai bravissima e molto
dolce, come sempre…comunque…smettiamo di parlare
di Scorpius e della scuola…- iniziò,
attirandomi a sé. Mi strinsi a lui, ma rimasi a fissarlo,
leggermente
titubante.
Sembrava particolarmente
sulle spine; come se dovesse dirmi
qualcosa, ma non riuscisse a trovare le parole. Vedevo i suoi occhi
vagare
veloci sul mio viso ed il suo sorriso farsi incerto.
- Tutto bene, Will?
– chiesi preoccupata, passandogli una
mano sul viso.
Lui sorrise e prese a
baciarmi il collo, molto lentamente.
Nel frattempo sussurrava pianissimo - Ma certo,
amore…è solo che…non facciamo
altro che parlare di professori…di compiti…non ti
pare un po’…noioso?
Rimasi di sasso. Mi
riteneva noiosa? – Noi non parliamo solo
di questo…- sussurrai ragionevolmente, aggrottando le
sopracciglia. Lui fece
marcia indietro. – No, lo so.
Cioè…è solo che…vorrei
stare di più solo con te.
- Ma, Will…noi
siamo soli adesso. Solissimi…- aggiunsi,
staccandomi un po’ da lui e guardandomi intorno. E lo eravamo
davvero. La
capanna di Hagrid era nascosta da una folta macchia di alberi ed il
castello
era appena visibile, da dietro i cespugli.
A volte era bello stare da
soli, certo, ma in quelle prime
settimane Will non aveva fatto altro che pressare in ogni modo
perché
mollassimo i nostri amici e stessimo per i fatti nostri…
Lui sorrise e mi
baciò dolcemente le labbra. Rimasi ancora
più spiazzata da quel comportamento, ma mi adattai senza
fare storie…baciarlo
era semplicemente una cosa fantastica…
- Sei bellissima
Rose…ti amo…- mormorò dolcemente,
facendomi
distendere sul suo mantello.
- Anche io ti amo,
Will...- mormorai pianissimo, continuando
a baciarlo, ad occhi chiusi.
All’improvviso
avvertii la sua mano sul mio petto, incerta,
che cercava di sbottonarmi la camicetta. Cercai di non farci caso, ma
quando lo
sentii cercare di aprire il mio reggiseno, precipitai nel panico.
Immediatamente,
quasi con un riflesso involontario, mi ritrassi, restando immobile. Lui
se ne
accorse e si fermò.
- Io…- mi misi
a sedere, titubante ed imbarazzata. Sapevo di
aver avuto una reazione esagerata e non sapevo cosa dire.
- Non…non ti va
che io..?- chiese William, guardandomi stupito.
Io mi passai una mano tra i capelli. Ero davvero confusa. Non che non
mi
aspettassi una cosa del genere, stavamo insieme da ormai sei mesi, ma
non mi
sentivo affatto pronta. O meglio, il mio corpo cominciava a fare a modo
suo,
quando lui cercava di andare un po’oltre.
- Non è che non
mi va…è solo che…qui potrebbero
vederci, no?
– esclamai, cercando di avere un’aria convincente.
Merlino, quanto avrei voluto
somigliare a Lily…lei era molto più capace di me
nella recitazione! Dovevo
chiederle qualche consiglio…
Will sollevò le
sopracciglia; sapeva che mentivo – Chi ci
dovrebbe vedere, Rosie? E’ perfettamente sicuro
qui…
- Ma è freddo!
E’ freddo e poi…io non voglio che
sia…così. E
poi non ne abbiamo neppure parlato, tu dai tutto per
scontato…- aggiunsi,
incrociando le braccia. Ecco, lo sapevo…stavo cominciando a
parlare a
sproposito; ma quando mi trovavo sotto pressione facevo
così. Mi
sentivo una ragazzina immatura, proprio
come mi dipingeva Malfoy, ma sinceramente non potevo farcela. Non ci
riuscivo.
Will sbuffò e
mi fissò risentito – Sei tu ad essere
fredda…non il posto. Non riesci mai a scioglierti un
po’, è da più di una
settimana che cerco di stare da solo con te…e tu non fai
altro che…
- Fantastico! –
mi alzai di scatto, afferrando con violenza
il mio mantello. – Quindi adesso sarebbe colpa mia se tu
scegli dei posti a dir
poco orrendi per stare con me? Pensi che io non sia capace di
sciogliermi?!
Bene! Allora forse è meglio che io ritorni
dentro…ho freddo, sono stanca e
stressata, stanotte ho da fare la ronda, e tu…tu non fai
altro che buttarmi
giù! – sbottai irata, girando i tacchi e avanzando
velocemente verso il
castello.
- Perfetto; ci mancava
solo un litigio col tuo ragazzo,
Rose…che bella giornata! – esclamò
Roxanne, afferrando una caramella gommosa
dal pacchetto che le stava tendendo Lily. Io sbuffai.
-
Rox, non è il caso
di continuare a rigirare il coltello nella piaga…no?
– suggerì Dominique,
indossando il suo pigiama azzurro.
Lily sorrise –
Sono sicura che farete pace; perché avete
litigato? – chiese innocentemente.
- Cose stupide.- tagliai
corto, arrossendo. Lei sollevò un
sopracciglio rosso scuro. – Non sai neppure dire una bugia,
Rosie. Devo
insegnarti per bene, lo sai?
Io sbuffai nuovamente
– Sì, sarebbe meglio che lo
facessi…per lo meno avrei delle scuse più
convincenti per…
- Per?
- Per evitare che Will
allunghi troppo le mani, no? E’
lampante, non vedete che faccia che ha fatto?!- Alexandra sorrise
vittoriosa,
fiera di aver centrato il punto.
- Oooh…lo ha
fatto davvero? E tu? – Roxanne a volte era
curiosa come una scimmia. Dominique fece per spingerla – Non
assillarla, Roxie!
- Zitta! E’ bene
che lei racconti le sue esperienze; sono
formative!
- Formative?! Chi
è quella che sta con Baston dalla mattina
alla sera!?
- Ragazze!!! –
esclamai a voce alta. Tutte quante si
fermarono, fissandomi curiose. Io mi schiarii la voce.
- Allora,
com’è stato?
- Zitta, Lily!
- Beh…non
è stato. Mi sono staccata immediatamente. –
annunciai cupamente. Tutte rimasero in silenzio per alcuni istanti; poi
Lily
attirò la mia attenzione.
- Allora…non
è stato molto carino da parte sua, dirti quelle
cose…
- No; ma forse era solo un
po’ arrabbiato perché non stiamo
mai insieme…no? – tentai di difenderlo io. Quattro
paia di occhi mi fissarono
allibiti.
- Ehm…- Alex
attorcigliò le punte dei capelli tra le dita.
- Sai, io…non
so…- borbottò Roxanne, grattandosi la testa.
Dominique mi fissava
semplicemente; il suo sguardo scettico
valeva più di mille parole.
- Sai perfettamente come
la penso Rose, non ti ho mai
nascosto la mia antipatia nei suoi confronti. – disse,
apparendo molto più
matura di me.
- Dominique ha
già detto tutto.- aggiunse Lily. Io scossi la
testa con rabbia.
- Vi sbagliate; dovete
sempre esagerare…Will è un ragazzo, è
normale avere certi pensieri.
- Sì, ma non
è normale che si arrabbi solo perché non te la
senti, Rosie! – sbottò Alex, afferrando con rabbia
una manciata di caramelle.
Le altre annuirono. Sembravano un comitato di vecchie zitelle, pronte a
sparare
a zero su tutti i ragazzi del mondo. E forse
avevano anche ragione…ma non ne ero certa.
- Non si è
arrabbiato per questo, ne sono sicura. Ora devo
andare a fare la ronda…e cercate di comportarvi bene, mentre
non ci sono. –
tagliai corto, per non ascoltare quello che dicevano. Will non si
sarebbe mai
arrabbiato per una cosa del genere…via, come se fosse di
vitale importanza!
- Sì, mammina!
- Mi rimbocchi le coperte?
- Sciocche…!
– feci loro una linguaccia ed uscii,
raggiungendo Al, che mi aspettava al centro della Sala Comune.
Mio cugino mi accolse con
un allegro sorriso – Ho già tolto
cinque punti a Hugo. Credo che non scenderà a farci gli
scherzi notturni!
- Prima o poi lo
beccherò da sola…e stai pur certo che
rimpiangerà le ramanzine della McGranitt in persona! -
annunciai battagliera,
seguendolo attraverso il buco del ritratto. Lo sentii ridere
sommessamente. –
Ma se non faresti male neppure ad una mosca!
Lumos.
- Lumos!
Nah, ci
sarebbe qualcuno a cui farei del male fisico. – replicai
cupamente, suscitando
altre risate. Rimasi in silenzio per parecchio tempo, finché
Al non si decise a
fermarsi e a puntarmi la luce della bacchetta contro il viso.
- Che ti prende? Non ti ho
mai visto di umore così
orribile…- chiese, con gli occhi verdi pieni di
preoccupazione. Sorrisi. –
Niente di che, davvero…
- Non sai dire bugie,
Rose, ricordatelo.
Bene, dovevo ricorrere al
più presto al metodo Lily.
Sbuffai –
D’accordo. La mia vita amorosa va a rotoli…! Sei
contento adesso? – chiesi, sorridendo sarcastica. Lui scosse
la testa. – Mi
dispiace…perché?
Ecco…il
perché. Andava bene raccontarlo a Lily, a Dom, Alex,
Roxie…loro erano ragazze, potevano capire. Ma Al?
- Eh…ecco; lui
a volte non mi capisce. – balbettai
imbarazzata.
- In che senso non ti
capisce, Rose? – beata innocenza…
- Che…beh,
vorrebbe stare di più con me, da soli, ma io…
- Ma voi state spesso da
soli. – affermò Al, proprio come
me. Perché ragionavo come Al? Forse sarebbe stato meglio se
fossi nata maschio…
- Sì, lo so,
ma…- accidenti, come spiegarglielo? – Quello
che voglio dire è che Will…mi ritiene noiosa,
ecco…perché…
- Perché
è quello che sei, Weasley. Non fai altro che
parlare di scuola, di professori, di lezioni, di diritti e
doveri… Lui c’è
rimasto male, molto male, sai? – esclamò una voce
a noi ben nota, proveniente
da un angolo buio. Feci un salto di mezzo metro e mi voltai a
fronteggiare
l’oscurità.
–
Bella mossa Malfoy,
molto maturo complimenti! – sbottai con rabbia.
- Senti da che pulpito,
Weasley! Proprio tu non puoi parlare
di maturità, non credi? – Il volto di Malfoy
comparve improvvisamente,
illuminato dalla luce della bacchetta di Al.
- Che vorresti dire?!
– la domanda mi uscì di getto, senza
che potessi tenere a freno la lingua. Ghignò. –
Semplicemente che magari
dovresti cominciare a crescere un po’, Weasley. Pensi che mio
cugino continuerà
a sopportarti per il resto dei suoi giorni? Credo si sia già
stancato…tu no? –
e si allontanò, non prima di aver fatto un saluto a mio
cugino, che non aveva
proferito alcuna parola.
Le sue parole mi fecero
male, più male di quelle delle mie
cugine, che cercavano solo di fare del bene; molto più di
quelle dello stesso
Will…
- Non ascoltare quello che
dice Rose, lo fa per stuzzicarti,
in fondo…- mi voltai verso Al, guardandolo torva e ferita.
- Perché tutti
difendete Malfoy? Perché non c’è mai
qualcuno
che prende le mie difese, quando c’è lui? Anche
adesso…lui può permettersi di
dire tutto quello che vuole su di me e sul mio ragazzo, e se io non mi
difendo
da sola…
- Rose…ma cosa
vuoi che ne sappia Scorpius di quello che
pensa William? Invece di arrabbiarti per le sue idiozie,
perché non le ignori e…
- Sono cugini
Al.
E’ normale che sappia. – sottolineai io,
incrociando le braccia. Al scosse la
testa.
- Credimi, dubito che
Scorpius sappia tutti i fatti. Magari
Will gli ha raccontato la storia a grandi linee…ma
nient’altro. Fidati del tuo
ragazzo, no?
Già, fidarmi di
Will. Facilissimo fino a quell’estate, ma
all’improvviso sembrava così
cambiato…ogni singola cosa che prima sembrava
così
semplice, adesso era terribilmente complicata…che stava
succedendo?
- Dobbiamo dividerci
Rosie, pensi di farcela senza farti
cadere tutti i capelli?
Mi voltai stralunata verso
Al – Eh? I capelli? – lui rise. –
Zia Luna dice sempre che se uno pensa troppo rischia che gli cadano i
capelli!
- Ah,
fantastico…eviterò. A dopo. – borbottai
fiaccamente,
allontanandomi verso il piano superiore.
- A dopo! - la luce della
bacchetta di Al si allontanò
sempre più, muovendosi verso la scalinata opposta.
Avanzai per un
po’, godendomi il silenzio del castello.
Fuori piovigginava ed il cielo era cupo e triste…un
po’ come me.
Finalmente sola.
Non che non mi facesse
piacere stare con Al, lo adoravo…solo
che avevo bisogno di pensare, di riordinare tutte quelle emozioni che
avevo
provato durante quella lunga giornata.
L’indomani sarei
andata a parlare con Will. Nonostante
tutto, ero stata io ad andarmene, senza permettergli di spiegarli. Ero
certa
che avesse una motivazione più che lecita, per
ciò che aveva detto.
Avremmo chiarito tutto,
parlato anche di quello…dato che lui
ci teneva così tanto…
E allora perché
le parole di Malfoy mi facevano così male?
In fondo che importava quello che pensava quello stupido? Che
rabbia…e che
tristezza! Tutti mi facevano sentire come se fossi costantemente in
torto…
O forse davvero era colpa
mia? Magari ero troppo concentrata
sulla scuola…sui miei doveri…chissà.
Improvvisamente alzai lo
sguardo, leggermente frastornata.
Ma dove mi trovavo?
Ero certa che si trattasse
del sesto piano, ma non capivo
quale corridoio fosse. Avevo di sicuro sbagliato strada.
Mi guardai intorno.
Probabilmente si trattava di uno di quei
corridoi che portava alle torrette superiori; uno di quei posti che in
genere
non veniva frequentato da tutti. Lasciai che la luce della bacchetta
scivolasse
sulle pareti antiche, cercando qualche indizio.
E all’improvviso
notai una porta.
Era molto antica, tutta di
legno, se non per un piccolo
stemma blu, come un piccolo zaffiro. Raffigurava un cerchio diviso a
metà; che
voleva dire?
Normalmente ero prudente;
non si poteva mai sapere cosa si
trovava ad Hogwarts…ma in quell’istante, nervosa e
desiderosa di vivere
qualcosa di avventuroso com’ero, me ne fregai e spinsi con
forza la porta, che
con uno scatto si spalancò. Fantastico!
Salii lentamente una
stretta scala a chiocciola, fino ad
arrivare davanti ad una porta più piccola, la quale recava
lo stesso stemma
circolare.
- Alohomora!
–
sussurrai, piena di aspettative. Chissà cosa avrei trovato
lì dentro? Tesori?
Un’altra Stanza della Necessità?
La porta si aperse
immediatamente. Varcai la soglia,
guardandomi intorno meravigliata.
- Wow…-
sussurrai pianissimo, mentre sul mio viso si
allargava un gran sorriso.
Ciaooooo! How are you?
Questo capitolo non sembra anche a voi veramente lungo?! xD Quando l'ho
scritto non ne ero molto convinta...quindi ho cercato di sistemarlo al
meglio, ma neanche adesso sono convinta...insomma, sono un caso
perso... -.-"
Anyway...il titolo, che
è anche e soprattutto il titolo di una canzone dei Beatles (
*:* ), dice praticamente tutto...non vi capita mai una giornata
terribilmente storta, che vorreste finisse al più presto? A
me sì, è capitata proprio l'altra volta...non vi
dico...un casino dietro l'altro! Comunque, sto divagando!!!
Neville la mette in
gruppo apposta con Malfoy, il suo ragazzo è diventato
improvvisamente un mandrillo, le sue cugine cercano di farle capire che
lui non si è comportato in modo carino...e per finire, lo stesso
Malfoy che la prende in giro! Che giornataccia...! Per fortuna, pare
proprio che Rose abbia trovato qualcosa di
interessante...chissà cos'è?
Per quanto riguarda il
rapporto Will/ Rose...per il momento non è messo per niente
in luce, ma cercherò pian piano di farlo venire fuori. Non
sia mai che Will sia solo uno che pensa a quello! E' un ragazzo, ma
forse non si rende conto che per Rose è presto...o forse
Rose non si rende conto che non è lui quello
giusto...chissà? (Vi ho confuso vero? Lasciate stare,
ultimamente non riesco a capirmi neppure io -.-")...in ogni caso; tutto
comincierà a spiegarsi, o a complicarsi, man mano che la
storia procede! xD
Sono molto, molto felice
del successo che ha avuto il primo capitolo! Grazie veramente a tutti
quelli che l'hanno letto, quelli che hanno anche commentato, o messo la
mia storia tra i preferiti! Mi avete dato una carica incredibile!
Passiamo alle
recensioni!!!
mAd wOrLd: Ciao!
Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, e grazie per aver recensito!
Spero di non deluderti!!! Ciauuu!
Lione94:
Ciao! Sono contenta di averti messo curiosità! In effetti io
stessa ho scritto una Ff in cui Scorpius è Serpeverde...ma
ho pensato di cambiare, anche perché lo vedo molto bene a
Corvonero. I tempi sono cambiati; non c'è tutta questa
enorme attenzione al sangue puro (più o meno...) quindi un
Malfoy a Corvonero non stona così tanto! xD Spero questo
capitolo ti sia piaciuto; se ti va, fammi sapere che ne pensi! Kisses!
Ombrosa: Anche
io vado pazza per Rose e Scorpius! E grazie, sia per tutti i
complimenti, sia per aver messo la mia storia tra le preferite! Spero
il capitolo ti sia piaciuto! ^^
ThePirateSDaughter: Ciaoooo!
Che bello leggere la tua recensione! ^^ Sono contenta che tu abbia
trovato l'inizio interessante...e Will...non è
effettivamente così "sempliciotto" come appare...ma questo
si vedrà più avanti, credo. Lui è
l'emblema del ragazzo bello, hai presente quello che tante ragazze
vogliono? E sta con Rose...che è ben diversa da una
reginetta della scuola! Stanno insieme, si piacciono...ma forse, forse,
i loro caratteri non sono propriamente così simili, come
invece appaiono! Lui sembra un tipo molto tranquillo...ma quando un
ragazzo è bello, ambito, furbo (perché lo
é! xD) e sa di esserlo...beh...le cose si complicano un
po'...! Chissà! xD Spero che anche questo capitolo ti
piaccia...un beso! ^^
blackangel4dan:
Ciao! Ti ringrazio per tutti i complimenti, davvero! :) Ho postato
appena ho potuto e spero che questo capitolo ti piaccia,
ciauuuu! ^^
gattoridens:
Ciao! Beh, sì, non sarà questa leggera
discussione a dividerli...anche se magari qualcosa sta cominciando,
lentamente, ad incrinarsi! Un bacio, ciao!
Lily_Luna
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