~ Oh, let it be! ~

di Hinata_Dincht
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'elefantino azzurro ***
Capitolo 2: *** Ringo! ***



Capitolo 1
*** L'elefantino azzurro ***


.L'elefantino azzurro.

L'orologio ticchettava nel silenzio della stanza, facendo fremere di impazienza la mano di Ringo. Era dalla mattina che se ne stava da solo in camera, e per tutto il giorno non aveva visto nessuno; nemmeno l'ombra di uno stramaledettissimo cameriere con qualcosa da sgranocchiare.

Senza nemmeno voltarsi, tese una mano verso il comodino e, tastando, trovò il pacchetto di sigarette.

Ne sfilò febbrilmente una e riuscì ad accendersela con non poca difficoltà. Aspirò una volta, e la nicotina entrò in circolo riempiendo i polmoni; la testa prese a pulsare terribilmente, tanto che un senso di nausea lo prese allo stomaco, costringendolo ad alzarsi a sedere.

Si sentiva sudaticcio, e di certo non aveva un buon odore: storse il suo "enorme" naso, aspirando ancora con difficoltà. Fissò lo sguardo al muro; una macchia blu a forma di elefantino galleggiava come nell'aria, muovendosi a ritmo con le lancette.

Ringo strabuzzò gli occhi, per poi tornare a fissare la figura che muoveva la proboscide lentamente.

Era... ipnotizzante.

L'improvviso aprirsi della porta non lo scosse nemmeno un po'. C'era il suo elefantino azzurro e niente altro. Che altro si può volere quando si ha un elefantino che ti saluta con la sua proboscide?

- Che stai fissando?-

La voce di George lo scosse, e lo spinse a guardarlo negli occhi neri e preoccupati.

- L'elefantino azzurro.- mormorò come sovrappensiero Ringo, volgendosi verso il muro.

George sgranò gli occhi e avanzò nella stanza dove fu travolto dall'odore stagnante di fumo. Iniziò a tossicchiare, sebbene fosse abituato all'odore

Scosso da tremiti, si avvicinò al letto di Ringo tanto da riuscire a fregargli la sigaretta, buttarla a terra e pestarla col piede.

- Hai bruciato la moquette!- esclamò sconvolto Ringo, gettando lo sguardo alla macchia nera.

George mugugnò qualcosa, come era abituato a fare quando si arrabbiava.

- Non capisco perché cazzo tu ti debba sempre comportare da superiore! Hai tre anni in meno di me!- protestò Ringo, strepitando fra le coperte.

Si zittì quando un'occhiata gelata lo investì.

- Copriti.- disse statuario l'altro.

- Sono già coperto.- borbottò Ringo, senza riuscire a guardarlo.

Ben presto si ritrovò sommerso da coperte.

Iniziò a battere i denti, quando l'aria fredda - ma pulita - entrò dalla finestra.

- Woooo! Che cos'è tutto 'sto freddo?-. Quella era sicuramente la voce di Paul. - George stai per caso tentando di ammazzare Ringo?!-.

- Avrei modi di certo più veloci.- borbottò l'altro.

- Come mai quel muso lungo, Georgino?-. Oh, c'era anche John.

- Ringo non ha fatto altro che fumare!- scattò allora il chitarrista. - E' un masochista! Tutti sanno che non si deve fumare se si sta male.-

Ringo, sentendosi chiamato in causa, lottò per riaffiorare da sotto le coperte e quando riuscì a spuntarla, sbottò: - Beh, mi annoiavo! Avete idea di quanto sia rimasto qui da solo?!-

Gli altri tre Beatles si scambiarono uno sguardo. Ringo notò una sfumatura di intento suicida negli occhi di Paul, la noia in quelli di John ed infine una sorta di risentimento in quelli di George.

- Ok, che mi sono perso?- domandò infine curioso.

- Vado a prenderti qualcosa da mangiare.- disse George, spezzando il silenzio e uscì.

Se non fosse stata una scusa palese per andarsene immediatamente dalla stanza, Ringo gli avrebbe urlato dietro: "Oh, mio salvatore!".

John si sedette su una sedia, imbracciando la chitarra di George, e Paul si accomodò ai piedi del letto.

- John, ti sconsiglio di prendere quella chitarra.- lo avvertì Ringo. - George andrà su tutte le furie.-.

- Beh, tanto peggio di così...- borbottò quello, assorto.

- Allora?- chiese sempre più curioso il batterista. Cercò nuovamente il pacchetto e ne sfilò l'ultima sigaretta. - Non lo direte a George, vero?-.

- Macché, fai pure.- rispose John, alzando le spalle. - Anche se ha ragione.- precisò Paul.

John gli fece il verso, ma si zittì quando gli occhi verdi del bassista si assottigliarono in sua direzione.

- Quindi.- iniziò Paul, soddisfatto. - Tutto è andato bene. Beh per la prima ora, magari. Poi una giornalista ha chiesto a John: "Come va' la sua vita sentimentale?".-.

Paul scosse la testa, sconfortato; Ringo si limitò a deglutire rumorosamente, aspettandosi il peggio.

- Non l'avesse mai fatto. La risposta di John è stata: " Mah, tutto bene, scopo come un tricheco!"-.

La bocca di Ringo si spalancò.

- E non è finita. La giornalista, per la sorpresa, si è fatta sfuggire di mano il microfono, che è caduto giusto sul piede di George. E George ha lanciato un bestemmione assurdo fra gli "Ohhhh!" generali. Ma aspetta! Ancora non ho finito. John si è messo a sghignazzare, e si sa che non è mai un buon segno quando si mette a sghignazzare. Così, prendendo il microfono, ha dichiarato testualmente: " E questo uomo, questo che ha appena imprecato allegramente... Io me lo porto a letto!"-.

Ringo iniziò a tossire spasmodicamente, tanto che Paul fu costretto a dargli qualche pacca sulla schiena per farlo rinsavire.

- Mi divertiva l'idea.- si giustificò John con un'alzata di spalle.

- Ti divertiva l'idea di farti George?!- sbottò Ringo con voce stridula.

- Posso continuare?- chiese Paul, imbronciato per essere stato tagliato fuori. - Io, ovviamente, ho tentato di calmare le acque, ma, ovviamente, questo - e puntò il dito contrò John, - questo cretino patentato ha inziato a dire: "Beh, non dategli ascolto, tanto lui è morto. E poi è solo geloso perchè vorrebbe essere al posto di George."- finì di raccontare, urlando istericamente. Incrociò le braccia, il viso rosso di vergogna.

Il silenzio calò nella stanza. Piano piano, Ringo riuscì a trovare il lato comico della situazione e cominciò a ridacchiare, trascinandosi dietro John ed, infine, pure Paul.

- E dopo l'ennesima figura da idioti perché non siete tornati qui?- chiese Ringo, asciugandosi le lacrime.

John sbuffò. - Non capisco perché se la siano presa così tanto.-.

In quel momento la porta si aprì, rivelando un George funereo con in mano un vassoio.

- Perché, ti chiedi John?-. La sua voce era incredibilmente bassa. - Perché ora tutti crederanno che mi faccio scopare da un cretino!-. sibilò, lasciando cadere il vassoio sulle gambe di Ringo.

- Avanti, avresti avuto la stessa reazione se l'avesse detto Paul.- controbatté John. - O forse no?- insinuò divertito.

George si lanciò verso di lui urlando, iniziando a prenderlo a cazzotti. Paul tentò di separarli, ma ricevette solo due sberle che lo scioccarono di sdegno.

- Ma come?- si lagnò il batterista, ancora intento a fissare il suo piatto. - Minestra?!-

George lo fulminò, fermandosi con il pugno alzato.

John ne approffittò per buttarlo a terra, e sistemarsi di nuovo sulla sedia.

Paul si riprese dallo shock temporaneo, e borbottò la fine della storia.

- Neanche a dirlo, dopo due secondi ci hanno travolti di domande. E, non si sa come, ci siamo ritrovati dentro ad un taxi. E' stato orribile. Non sapevo se avere più paura di George o di Brian.- rabbrividì. - Ci hanno portati ad Abbey Road, e siamo rimasti in silenzio per un'ora. Poi Brian ce ne ha dette tante, ma tante... Non ce la facevo più!-

- Non appena ci hanno lasciati andare, siamo tornati a casa.- borbottò a mo' di scuse George.

Ringo passò lo sguardo da un membro all'altro, poi lo abbassò mestamente sulla minestra. - It's been a hard day's night.- mormorò.

La camera si riempì di borbottii d'assenso.

- Sentite...- cominciò, guardandoli uno ad uno. - Stasera uscirete, ok? Vi coprirò io. Dirò che siete andati a prendermi qualche medicinale, o che so io.-.

Gli occhi di John si illuminarono. - Ti amo, Ringo.-

Paul sbuffò infastidito. - Direi che per oggi bastano le dichiarazioni d'amore.-

John gli mise un braccio intorno alle spalle con fare complice. - Su, non essere geloso, Paulie.-

Il bassista si scostò leggermente, tutto impettito. - Grazie, Ringo.- rispose infine.

- George?- lo chiamò Ringo. Certo, non gli andava di rimanere da solo per altre ore, ma capiva il bisogno degli altri di uscire.

L'ultimo dei Beatles rimaneva nel centro della stanza a fissare il pavimento.

- No.- mormorò infine. - Io rimarrò qui. Ci deve essere qualcuno nel caso tu stia male.-.

- Chiamerò Brian, non c'è problema.- lo rassicurò il batterista, sorridendo.

George mugugnò stanco. - No, non mi sembra il caso di uscire. Sono distrutto. Mi farò una doccia e poi andrò a letto.-.

Di nuovo il silenzio.

- Oooook. Noi andiamo allora! Ciao!- e detto questo, John trascinò via Paul che tentò di protestare, invano.

Nessuno riusciva a vincere contro John Lennon in uscita.

Ringo ridacchiò, mentre George si lasciò sfuggire un sospiro.

Sarebbe stata una lunga serata.

°°°

Ok, gente... scusate per il capitolo mi rendo ampiamente conto che sia totalmente inutile. Inutilissimo, direi! Beh, comunque mi serviva. Perché mi sto preparando a John e Paul in uscita. *.* (muhahahahahahahah!) Ok, devo smetterla di farmi i trip mentali mentre scrivo.

Volevo dire qualche cosuccia (come sempre!) tipo:

La storia dell'elefantino azzurro è mia. Nel senso che è successo a me, mentre stavo male. Più che male, ripensandoci. Beh, comunque capisco Ringo quando dice che è felice perché l'elefantino lo saluta.

Poi, non spaventatevi per il temporaneo burberismo di Georgino: è momentaneamente mestruato. No, scherzo, non linciatemi! Tutto si spiegherà, ovviamente! u.u

Ultima cosa: ora si spiegherà lo schifo di questo capitolo. Bye bye, gente. Farewell. Adios. Hasta pronto. Au revoir. Me ne vado in Inghilterra per una settimana! (Inizia a ballare per la stanza come una scimmia complessata) ( ?? ma che ca...??) Esatto! Me ne vado via per una settimana proprio nella patria dei Beatles ( lo schifo di questo capitolo è quindi dovuto a: il neurone rimastomi è già partito, lasciandomi qui senza un briciolo di intelligenza)! La scuola serve a qualcosa allora... XD.

Ringrazio chi ha letto, ma anche chi ha recensito (mi scuso già per le risposte, oggi sono sclerata!), ovvero:

Zazar90: Mi sa che Ringo verrà trattato male ancora per molto. E' più forte di me. Io devo trattare male le persone che amo! XD Veramente. Sono contenta che ti piaccia lo vecchio zio Paul, ma soprattutto John. Povero uomo. Sarà costretto a sclerare ancora per molto. Per fortuna che c'è George di sano (??). ... Già. I Beatles sono proprio nella merda. XD Alla prossima!

xSakuChanx: Sono contenta che a qualcun altro faccia pena il povero Rings. Pensa che io, dopo averlo trattato malissimo, mi sento in colpa! ( Sono proprio pessima, eh?) E Paul... Paul... No, scusa, stanno riniziando i trip mentali, meglio se non continuo la frase! XD Spero continuerai a seguire! Kiss

The :D: Certo, tutte le superfici lisce sono perfette per specchiarsi. Quando hai scritto la recensione mi è venuto in mente Paul che si specchia nella pelata di Turk (Scrubs). XD Ma dico io... -.-" Ah, e George è stato nominato "bullo dell'anno" per aver buttato giù dal letto Ringo! Beh, spero che continuerai a seguire, alla prossima! :)

The Thief__: Donnie Darko?? *-* Se inizi a parlarmene non finisco più. E' il mio film preferito in assoluto. Pensa che ho chiamato il mio amico immaginario Frank, in onore di quel film (sembro una sociopatica, ma sono più normale di quello che sembro! XD). Comunque sono contenta che ti piacciano le perifrasi, credo che ne userò molte! E grazie davvero, mi ricopri sempre di complimenti. Poi me la tiro, eh! XD Spero di risentirti, bye!

Clafi: Ohohoh! Un'altra amante delle perifrasi diaboliche... >:) Se ne hai qualcuna da consigliare, è ben accetta! Volevo metterne qualcuna nel discorso di John alle interviste, ma alla fine ci ho rinunciato per colpa della partenza del mio unico neurone ( vedi sopra). Ok, mi sento una guida turistica. Spero che l'aria dell'Inghilterra faccia bene per la mia salute mentale. Ripensandoci però, vedendo i quattro tizi che ne sono venuti fuori negli anni Sessanta... XD Grazie per la recensione, spero seguirai ancora, anche perché arriva la parte interessante ;)! Kiss.

Marty_youchy: Le "y" nel tuo nick name mi mandano in crisi! XD (sì, sono estremamente rincretinita!). Grazie per l'incoraggiamento nelle slash, ora sono molto più decisa (faccia convinta). Solo che la GeorgexPaul mi sta tentando. No, devo pensare a John e a Paul. E a Ringo e George. ... Wahhhh! La coppia GeorgexPaul mi perseguita! ç.ç Ok, la finisco di sclerare. Grazie ancora! Alla prossima, kiss!

Andry Black: Fondiamo il club "scompigliamo i capelli a Paul" ? >:) Sono felice che qualcuno abbia capito il mio intento di mostrare John come un pidocchioso bambino ( I love you John!). Alla fine, il suo animo era come quello di un bambino. Comunque sono stata veramente contenta per la tua recensione! *.* Forse perché adoro le recensioni lunghe, o per qualche altro oscuro motivo. Ah, e ho preso la descrizione del risveglio di George dalla mia mattinata-tipo. Caffè è l'unica parola che capisco alle 6 e mezza. XD Spero che seguirai ancora! Kiss!

Beh, posso solo salutarvi con un grosso (metaforico) abbraccio! Kiss!
Vostra Beatlemaniaca (in partenza)

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Capitolo 2
*** Ringo! ***


~ Ringo! ~


Il profumo di brioche, caffé e pane fresco lo svegliò un po', evitandogli di cadere dal sonno per le scale. Entrò nella stanza appositamente adibita alle loro colazioni, ai loro pranzi, alle loro cene - nonché ai loro brunch, spuntini e merende varie - e fu accolto da un totale disinteresse.

- 'Giorno.- mugugnò sedendosi al proprio posto, segnalando la sua presenza.

John, a capotavola, distolse per un momento lo sguardo dal Times e gli fece un cenno col capo per poi immergersi nuovamente nella lettura.

- Buongiorno George.- biascicò Paul, tutto intento a rimirarsi sulla superficie convessa del cucchiaio da té. - Non trovi sia un'ottima giornata?-.

- Maledetta sveglia...- borbottò il chitarrista in risposta, appoggiando la testa al tavolo.

- Nottata di fuoco?- chiese ad un tratto interessato Paul, riponendo accuratamente il cucchiaio al proprio posto.

- Più o meno.-

- Su, racconta tutto allo zio Paulie.- lo invitò il bassista, con la caraffa di caffè in mano a riempire un'enorme tazza.

- Che vuoi ci sia da raccontare. Ringo russa.-

Paul ridacchiò sadicamente, e George non mancò di notare lo sguardo divertito di John che ora fingeva solamente di leggere.

- A proposito di Ringo.- continuò Paul, porgendo la tazza fumante ad un George bisognoso di caffeina. - Dove diamine è?-.

George afferrò un biscotto al cioccolato e, sgranocchiandolo pensieroso, disse: - Mah, prima di scendere l'ho buttato giù dal letto. Letteralmente.- aggiunse alla fine, ridacchiando.

- Non usate la mia assenza come pretesto per parlare male di me.-.

Gli altri tre si voltarono e notarono solo in quel momento Ringo, pallido cadavere, che si reggeva a malapena in piedi con una spalla appoggiata al muro.

- Ringo?- lo chiamò preoccupato George.

- Ringo!- esclamò leggermente disgustato Paul.

- Ringo.- disse John, salutandolo e tornando noncurante al suo giornale.

- Per caso il mio nome è la parola del giorno?- domandò l'interpellato, nauseato.

- No.- lo rassicurò Paul con un sorriso. - E' solo che sembri leggermente, e dico leggermente, un calzino rivoltato usato da dieci uomini diversi per fare dieci attività sportive differenti in una giornata d'afa.-.

La perifrasi lasciò basiti i tre uomini che fissarono il loro sguardo sul bassista.

- Che c'è?- chiese Paul innocentemente. - Era per non dire che sembra un preservativo usato.-.

- Ma io sto bene!- lo contraddisse Ringo. - Sono prontissimo per il concerto di domani.-.

Quando tentò di manifestare il suo entusiasmo, riuscì soltanto a fare qualche smorfia.

George e Paul si scambiarono degli sguardi d'intesa.

- Per davvero!- insistette Ringo.

Paul si avvicinò il vaso di marmellata al naso e, con nonchalance, decretò: - Sta delirando.- Poi, pensieroso, aggiunse: - Non è che c'è della marmellata all'albicocca? Le fragole non sono mai state il mio forte.-.

George, sbuffando, prestò di nuovo attenzione a Ringo, il quale traballava a destra e a sinistra, alla ricerca di equilibrio.

- Lo riporto a letto.- decise, alzandosi.

- No!- lo pregò Ringo, appiattendosi lungo il muro.

- Portalo via!- intervenne Paul, alle prese con un coltello e la beneamata marmellata di albicocche. - Non voglio che mi attacchi qualcosa. Sciuperebbe la mia immagine.-.

George annuì e prese in spalla Ringo, che continuava a piagnucolare. - Ci vediamo alle 10 per l'intervista.-.

- Che intervista?!- chiese all'improvviso John, gli occhi dilatati dalla paura.

- La conferenza stampa sul nuovo tour.- gli ricordò la voce di George dalle scale.

Paul lo fissò in modo indecifrabile.

- Che c'è?- chiese John, ormai di cattivo umore.

- Era ovvio che avevamo una conferenza stampa. Sennò come te lo spieghi il fatto che i miei capelli sono più perfetti del solito?-.

Fu il turno di John di sbattere la testa contro il tavolo.



George si esaminò un'ultima volta davanti allo specchio, passandosi le mani sulle guance ormai glabre. Provò un sorriso e qualche smorfia da fare davanti agli obiettivi, e si ritirò soddisfatto dal bagno.

- Vengo anche io alla conferenza.- decretò Ringo quando fu sicuro della sua presenza.

George lo fissò dall'alto, ghignando. - Non è una delle tue idee più brillanti. Faresti una pessima figura.-.

Ringo sbuffò sonoramente, rigirandosi sotto le coperte.

George, preso dalla compassione, si sedette sul bordo del letto e mise una mano sulla fronte dell'amico.

- Scotti, e tanto. Non puoi muoverti dal letto.-.

Rimase qualche secondo ad osservare l'amico che si lagnava. Poi dei passi e dei lamenti distolsero la sua attenzione.

Un forte bussare annunciò la presenza di Paul fuori dalla porta. - Geooooooorge! Fra dieci minuti giù.-. Qualcosa come " Io non voglio andarci a farmi intervistare. I giornalisti sono noiosi." e vari sbuffi segnalarono la vicinanza di John.

Quando i corridoi si acquietarono, George si alzò sbuffando e si avvicinò al suo armadio.

Si cambiò inciampando nei pantaloni varie volte prima di riuscire ad infilarseli, seguito sempre dallo sguardo supplicante di Ringo.

- Portami con te.- tentò un'ultima volta il batterista. - Sono piccolo, nessuno mi noterà.-.

- Come se fosse possibile ignorare uno dei Beatles.- scherzò George, indossando la giacca nera. - Che cos'è, hai paura di rimanere da solo?-.

Ringo borbottò qualcosa da sotto le coperte, senza farsi sentire.

- Bene, io vado. Ci vediamo dopo.- troncò il discorso George; così, dopo aver salutato, uscì dalla stanza e scese le scale trotterellando, sfregandosi gli occhi che bruciavano ancora di sonno.

Arrivato nella hall dell'hotel, poté assistere all'ennesimo litigio fra John e Paul: il primo stava disturbando l'altro sfregandogli i capelli, gesto accolto con strepiti e urli che sfioravano l'isterismo.

- Ecco fatto!- esclamò soddisfatto John. - Cosa farai ora che i tuoi capelli non sono perfetti?! Allora, la mariniamo o no questa conferenza?-.

Paul aveva l'aria di volerlo sbranare, ma si controllò. - No.- disse sprezzante, tirando fuori dalle tasche un pettine. - Noi ci andremo.-.

L'espressione dell'altro era incerta se sull'esasperato o sull'imbronciato.

- Da quando in qua sei diventato il cagnolino del manager?- chiese disgustato John, incrociando le braccia.

Paul lo fissò con astio, prima di tornare a spazzolarsi i capelli. - Non è questo. Dobbiamo andarci stavolta, anche perché dobbiamo spostare la data di domani, viste le condizioni di Ringo.-.

- Andiamo?- li interruppe George nervoso, spostando lo sguardo da una figura all'altra. Ricevette come risposta due sonori grugniti, prima di ritrovarsi improvvisamente solo nel grande atrio.

- Perché non mi sono ammalato io?- borbottò fra sè e sè, uscendo dall'albergo per entrare nel taxi nero che lo attendeva.

°°°
Beatlemaniaca's corner:

Ave, o Beatles' fans! Eccomi qui con un altro screzio... Perdonate i problemi della mia mente che si diverte veramente con poco! XD
Ancora una volta vorrei precisare qualche cosuccia ( oh, ma che spaccacoglioni che sono! ):


1. Grazie per l'accoglienza nella sezione! Mi sono sentita a casa. ( Sto per mettermi a frignare, giuro!) Mi sono commossa ç_ç.


2. Questa fan fiction. Ohohoh. (No, non sono Babbo Natale se qualcuno se lo stesse domandando!) Beh, sarebbe un abbozzo di John/Paul e George/Ringo... Vado a nascondermi, non uccidetemi! No, a parte gli scherzi, sarebbe una slash, ma non ne sono ancora sicura o.o...


3. Se avete qualche consiglio... Ben venga! La mia mente è totalmente vuota (...strano...).


4. Vorrei ringraziare le persone che hanno recensito all'altra fan fiction e rispondere ai loro commenti (sperando che leggano):
  • Marty_Youchy: Sei stata la prima ad avermi dato il benvenuto, grazie! ^^ Beh, se non si è notato, anche io sono una fan accanita dei litigi fra John e Paul *_*. Dai, non si può non notare il loro feeling! ^^ Spero ti piaccia anche questa fiction, grazie ancora di cuore! Baci!

  • Andry Black: Ciao! ^^ Sai cosa, dato che Yoko Ono non mi è molto simpatica, evito di parlarne in modo da non offendere lei o i suoi fan! E sinceramente la leggenda metropolitana su Paul non piace nemmeno a me. Sono contenta che ti sia piaciuto George nell'altra storia! Baci, alla prossima!
  • The Thief_: Grazie per tutto l'entusiasmo che hai messo nella recensione! :D George è nato per essere carino, credo che questo sia stato appurato scientificamente u.u. Proprio come Ringo è destinato ad essere trattato male (poveretto!). Spero ti piaccia anche questa storia! Kiss!

  • Clafi: Ciao! Grazie per il caloroso benvenuto nella sezione! XD Sono contenta di essere riuscita a rendere la scena! In effetti non sono sicura che fossero realmente così o.o. Beh babbé! Grazie mille per la recensione! Kiss!

  • Laban: Tranquilla, a nessuno piace ripetersi! XD Grazie per il benvenuto, e soprattutto per avermi fatto notare che i fan di John e Paul sono everywhere! :) (soprattutto di Paul, però, =P). Grazie ancora, spero ti sia piaciuta la storia (se sei arrivata fin qui, complimenti!), kiss!

  • Zazar90: Uuuuuuuuuhhhh! W Ringo! Ringo for president! *.* Sono contenta che qualcun'altro provi la mia stessa passione per quell'amore di batterista! ^^ E qualcun altro pensa che John in realtà sia una bestiaccia, wow! XD Comunque complimenti per la scelta del vegetarismo (o come si dice), io non ce la farei mai XD! Tutto ciò che è commestibile mi fa gola (eh sì, sono un po' come George! XD)! Grazie mille per la recensione! *.* Kiss!

  • The :D : (Ah, complimenti per il nome, è fantastico! XD) Un'altra fan di Ringo *.* Ohhhhhh! (me saltella davanti al computer) Ok, a parte le cretinate che la mia mente partorisce in modo preoccupante, grazie per avermi dato il tuo beneplacito ^^! Alla prossima, kiss!

  • Manuuu: Miiiiiiii, quante 'u'! :) Ho dovuto contarle! (Figura di merda, me, complimenti.) Ehm, comunque! Tranquilla, anche io ogni tanto leggo gli angolini degli autori tanto per farmi un'idea ._. Siamo in due! XD Grazie mille per i complimenti, sei stata veramente carina! Kiss!

  • The Night Before 1965: ( Bello il tuo nickname *ç*) Oh, un'altra amante slashista del John/Paul come me! *ç* Molto bene, molto bene... Potremmo conquistare il mondo, schiavizzare gli scienziati ed inventare una macchina che resusciti John, in modo che lui e Paul possano litigare insieme per sempre! ... Ok, scusa per lo sclero... ^^" Grazie per la recensione, kiss!

  • Kiru: Ciao! ^^ Grazie per i complimenti, davvero! Spero io ti abbia accontentata con questa cosaccia che ho scritto qui sopra! XD A presto, kiss!


5. (Ok, poi me ne vado per davvero!) Volevo precisare che i Beatles non sono di mia proprietà (purtroppo!) e i fatti da me narrati sono di mia invenzione (ahimé!).

Alla prossima (spero O.O),
Vostra Beatlemaniaca

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