Final Fantasy VII - Lost Memories

di RadicalDreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

Il ragazzo aprì gli occhi. Erano in sette in quel vagone militare, cinque Fanti e due SOLDIER, compreso lui, la recluta arrivata dall'orfanotrofio di Nibelheim. Il giovane aveva paura, quella era la sua prima missione e lui era poco più che tredicenne; di solito l'età minima per entrare a far parte della fanteria era di quindici anni ma per lui era stata fatta un'eccezione. Successe due mesi prima, quando arrivò una lettera all'orfanotrofio scritta dal famoso Professor Hojo della ShinRa in persona che richiedeva personalmente l'arruolamento forzato del ragazzino che dopo un solo mese di formazione all'accademia di Midgar venne subito assegnato come Fante di difesa in quella missione.
-Ehy ragazzo, tutto ok?-, domandò uno dei due SOLDIER che si fece strada tra le casse di armi e si sedette vicino al ragazzino
-Si, nessun problema-, rispose il Fante senza spostare gli occhi dall'oblò appannato che faceva intravedere una sterminata distesa di neve
-Tu hai paura, è da quando abbiamo lasciato Icicle che ti vedo turbato-, ribattè il SOLDIER che frugò nella tasca dei pantaloni militari fuoriuscendo una bottiglietta blu -Ecco, prendi questa Pozione, vedrai che ti sentirai meglio-
-Non ne ho bisogno-, risposte freddamente il ragazzino il cui volto era celato dall'ingombrante casco in dotazione ai Fanti
Il SOLDIER rise, dopodiché con un rapido gesto della mano sollevò l'elmetto del giovane rivelandone le sembianze. Era incredibilmente giovane, tipo i ragazzini dei bassifondi da cui il SOLDIER proveniva.
-Quanti anni hai figliolo?-, chiese il soldato di prima classe
-Quattordici anni-
-Sei incredibilmente giovane, troppo giovane-, rispose il SOLDIER che ripose la Pozione nel tascone dei pantaloni
-Figliolo, quando saremo arrivati al sito di scavi non ti allontanare da me, stammi sempre vicino, quella zona brulica di mostri, ok?-
Il ragazzo non rispose ma rivolse lo sguardo verso il suo interlocutore. Il SOLDIER era robusto, sulla quarantina d'anni, biondo con la barbetta dei due giorni, sicuramente una persona che ispirerebbe sicurezza a chiunque
-Io sono Allen Derekson-, disse il SOLDIER sorridendo
-Sephiroth-, rispose il ragazzino, rivolgendo di nuovo lo sguardo fuori dall'oblò.
In lontananza si potevano vedere le luci fioche del sito, ormai era questione di minuti e il treno militare sarebbe arrivato a destinazione

***

Cloud si svegliò di soprassalto e restò a fissare il soffitto per qualche secondo. Cosa aveva appena vissuto? Era solo un sogno o erano memorie reali? Fuori pioveva come sempre ad Edge e le strade erano praticamente deserte se non fosse per qualche mendicante e i soldati WRO della ronda notturna. Ronda per cosa poi? I pericoli erano stati annientati e i sotterranei del palazzo ShinRa sigillati per sempre. La vita procedeva normale, Rufus Shinra e i Turks erano ormai scomparsi da due anni e comunque difficilmente avrebbero potuto ricostruire la ShinRa e le lande erano state ripulite dai mostri che furono deportati sull'isola dove quattro anni prima si ergeva il Tempio degli Antichi e nel deserto ghiacciato oltre i confini di Icicle. Cloud aveva riaperto lo Strife Delivery Service e ogni tanto prestava il suo aiuto a Reeve e Tifa. Ormai gli spettri del suo passato erano stati scacciati e Sephiroth era un ricordo
-Il tuo posto è tra i miei ricordi- sussurrò l'ex SOLDIER autoproclamato che oramai aveva smesso di combattere ed era andato avanti. Il silenzio notturno venne rotto dallo squillo del cellulare. Cloud si fece strada sin nella stanza da pranzo e vide che era arrivato un sms da Tifa che gli ricordava che il giorno dopo ci sarebbe stata la rimpatriata al Seventh Heaven. Era ormai da più di un anno che non rivedeva i vecchi amici e forse avrebbe parlato anche di quel sogno. Forse.
-Sephiroth, cosa vuoi ancora da me?-
Cloud sospirò e tornò a dormire e stavolta entro in un sonno privo di sogni.

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Capitolo 2
*** Primo Capitolo ***


Weiss aprì gli occhi e ci mise qualche secondo a mettere a fuoco ciò che vedeva dinanzi a lui.
--Dove mi trovo?--, chiese affaticato
--Ben tornato, fratello--
--G...Genesis?--, replicò Weiss cercando di issarsi in piedi senza successo --Sei tu, fratello?--
Genesis si avvicinò al lettino dove era coricato il guerriero dalla chioma argentata, così che il fratello potesse guardarlo in volto
--Fratello, sei tornato per me?--, chiese Weiss tendendo la mano per accarezzare il volto di Genesis
--Per te e per il nostro sogno--, rispose Genesis prendendo la mano di Weiss e portandola al petto
--Dove mi trovo?--, chiese Weiss pronunciandosi in un lamento
--Questo è un posto sacro dimenticato da tutti, nessuno ci troverà qui, l'unico che ne conosceva l'esistenza è tornato al Pianeta quattro anni fa, Sephiroth--
--Sephiroth è morto? Impossibile!--, rispose Weiss cercando di alzare la schiena invano
--Sei stato chiuso nel tuo mondo per troppo, troppo tempo, ti sei perso le guerre di Jenova e hai lasciato che Hojo prendesse possesso della tua mente--, disse Genesis girando intorno al lettino --Ma ora non temere, tuo fratello è tornato e riporterà tutte le cose al loro posto--
Weiss si toccò la schiena e sentì la pressione di quattro filamenti conficcati nella sua carne
--Che cosa mi hai fatto Genesis?--, gridò spaventato il guerriero che cercò di strapparsi i cavi senza successo
--Questo antico macchinario ti ha riportato alla vita e per ora tu dipendi da questa arcana tecnologia. Venti anni fa sei uomini sono periti per appropriarsi di questa tecnologia proibita e gli stolti della ShinRa hanno deciso di nascondere per sempre queste rovine ed è da qui che costruiremo il Nuovo Mondo-- esclamò Genesis alzando le braccia verso il cielo
--Il Nuovo Mondo...--, sussurrò Weiss prima accasciarsi sul lettino esausto

***

--Ma dove diavolo è quella testa chiodata?--, domandò ad alta voce Barret sbattendo il pugno meccanico sul bancone del Seventh Heaven, facendo rovesciare un paio di bicchieri di vetro vuoti
--Vorrei dire che non è da lui fare ritardo ma...--, cominciò Tifa cercando di trattenere il sorriso
--...Cloud è Cloud, una vera scocciatura!--, finì Yuffie mentre giocherellava con una pallina di gomma verde
--No Tifa, l'abbiamo sempre scusato per i suoi problemi mentali, ma ora li dovrebbe aver superati tutti no?--, chiese Barret sbuffando, --Non ci vediamo da un anno e l'Eroe della storia tarda! Cominciamo senza di lui, dico io!--
--Levati quest'idea dalla testa..--, disse Cid scuotendo il mozzicone della sigaretta nel posacenere targato LOVELESS, --Io non vi dico un cazzo se prima non ci siamo proprio tutti--
--Sta arrivando...--, sussurrò Vincent che era appoggiato al muro vicino la vetrata che dava su Silence Street, --Sento il rombo della Fenrir--
--Ecco...ora mi sentirà il biondino-- ringhiò Barret
--Barret, ti ricordi i corsi sul self control e l'armonia planetaria che abbiamo tenuto io e gli Anziani a Cosmo Canyon?--, domandò con voce pacata Red XIII scodinzolando vicino all'omaccione dal braccio bionico
--Si, si...--

La porta del locale si aprì ed entrò Cloud che si levò gli occhiali da sole e alzò il braccio in segno di saluto
--Scusate l'attesa, ho passato davvero una nottata singolare--
--Alla buonora, Cloud--, disse con voce profonda Reeve, sorridendo, --Ora mi ricordo perché non ti ho mai assunto a tempo pieno nei WRO--
--Ti sembra questo il modo di...--, proruppe Barret
--,Barret, self control--, sussurrò Red XIII e il guerriero di colore si limitò a battere il braccio meccanico sul bancone e a girare la testa verso il muro
--Scusa, Barret. Allora ragazzi, a cosa dobbiamo questa riunione?--, chiese Cloud sedendosi su uno dei divanetti del locale
--Vi ho chiamati io--, disse Cid, spegnendo il mozzicone nel posacenere
--Vi ricordate quando vi dissi che la Shera non l'ho costruita io ma l'ho semplicemente ritrovata?--
Gli altri annuirono
--Bene, io, insieme con mia moglie e i ragazzi abbiamo cominciato fare un po di rilevamenti in giro per il mondo, in cerca di altri giacimenti di tecnologia antica indipendente dalla Mako--
--E noi della WRO vi abbiamo finanziati nel corso di tutti questi mesi--, disse Reeve dando una pacca sulla schiena del Capitano che annuì
--Recentemente Kowalski della decima divisione Highwind ha scoperto una strana struttura coperta dai ghiacci perenni a nord di Icicle--
--Nella zona dei mostri--, sussurrò Vincent
--Esatto, a est del picco di Gaea, dove c'è la vecchia stazione di posta abbandonata della ShinRa--
--Due settimane fa--, disse Reeve accendendo il microcomputer della WRO integrato al cellulare --Inviai personalmente a investigare un team di archeologi guidati da Holzhoff nella zona, scortati da venti dei miei migliori soldati e dopo poche ore abbiamo perso i segnali col contingente--
--E ora tocca a noi andare a salvare quel gruppo di inetti no?--, chiese eccitato Barret
--Esatto, io vi accompagnerò....--, cominciò Reeve
--Utilizzando il mio piccolo amico peloso!--, continuò Yuffie, imitando il viocione del capo del WRO e tutti risero. Tutti meno Cloud.
--Che ti succede Cloud?--, chiese Tifa ponendo la mano sulla spalla dell'amico
--La stazione di posta a est del Picco di Gaea...--, sussurrò Cloud, poi alzò il capo e disse a voce alta --Stanotte ho sognato Sephiroth--
--Hai sognato di combatterlo ancora, Cloud?--, domandò Red XIII
--No...ho sognato di essere Sephiroth--
Tutti lo guardarono in silenzio.
--Va bene, verrò anche io--, disse Cloud voltandosi verso la porta d'uscita
--Ok ragazzi, come hai vecchi tempi domani all'uscita di Edge vi aspetto tutti con la Shera alle nove in punto di mattina. Tardate anche solo di un minuto e vi metterò tutti a pulire i cessi della cabina del pilota, avete capito bene?!--, gridò Cid ghignando
--Ragazzo...--, disse Barret avvicinandosi a Cloud, --E' solo un sogno, è difficile dimenticare, specialmente per te--
--Lo spero, spero che questa missione mi chiarisca le idee--
--Forse...--, disse l'uomo dal braccio bionico, --Abbiamo tutti bisogno di tornare a combattere, ancora una volta--
--Per sentirci di nuovo vivi...--, sussurrò Cloud, uscendo dal Seventh Heaven.

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