Tales from the kitchen

di SakiJune
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno. ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due. ***
Capitolo 3: *** Capitolo Tre. ***
Capitolo 4: *** Capitolo Quattro. ***



Capitolo 1
*** Capitolo Uno. ***


Saki sforna una serie DIVERTENTE!
*nuuuu*
Drabble croccanti come il pane cotto nel forno di Camelot!
*gnammmm*
Tre alla volta! Farete indigestione!
*munch*

Da tempo sognavo di scrivere qualcosa sul periodo trascorso da Gareth come sguattero di cucina, ma all'inizio pensavo al suo primo incontro con Lancelot, con Gawain o a strane cosaaacce con Kay. Poi ho letto come fu concepito Elyan, il figlio di Bors... e mi sono messa nei panni della sorella di Sagramore: e se anche lei avesse lavorato a Camelot in incognito? E se, e se... tra un "se", un "ma" e una puntata di Axis Powers Hetalia, ho creato questi Chibi!Gareth e Chibi!Claire per la goduria di chi leggerà.
Se qualcuno poi sa anche disegnare e volesse trasformare questa serie in un fumetto, me lo faccia sapere ;)






ORGOGLIO DI FANCIULLA
- Giusto per non avere grane... non tollero porcate in queste cucine, Beaumains! - grugnì Sir Kay.
Gareth si guardò intorno. C'erano solo tre donne.
Una era guercia, con il labbro sporgente. L'altra aveva circa sessant'anni e non aveva più denti.
La terza aveva circa la sua età, i capelli come un soffione e i piedi nudi. Era diventata rossa e guardava da un'altra parte.
- E con chi? - domandò candidamente.
Le spalle della ragazzina, voltata verso il pentolone traboccante, tremavano d'orgoglio calpestato e fu per intercessione divina se una cascata di zuppa non lo ustionò a morte.


LA TOVAGLIA
La ragazzina lo odiava: era chiaro come il sole che quella mattina splendeva glorioso. Peccato, aveva sperato che avrebbero fatto amicizia, perché a lui mancava tanto la sua sorellina.
Quel giorno stavano piegando insieme una tovaglia, e si era fatto coraggio intavolando un argomento:
- Hai dei bei capelli. Mia madre dice che bisogna dare cento colpi di pettine, altrimenti vengono i nodi...
In un attimo si trovò a terra, e la tovaglia bianca si era sporcata di fango. Il ruggito di Kay e un improvviso bruciore all'orecchio distolsero Gareth dal ricordo di Morgause e da ogni altro pensiero coerente.


COME TI CHIAMI?
- Ti chiami davvero Beaumains?
I secchi erano pesanti e il pozzo stava dall'altra parte del cortile. Gareth si sedette un istante, ansando, e la ragazzina lo imitò.
- No, l'ha inventato Sir Kay. Ho giurato di non dire a nessuno il mio vero nome. Non ti dispiace, vero?
Lei gli mostrò la lingua. - Sai che me ne importa! - Afferrò un secchio e trotterellò verso la porta esterna delle cucine.
Gareth si grattò la testa. Sua madre era strana, zia Morgana di più, ma questa le superava tutte.
- Io sono Claire, comunque - gridò lei prima di entrare.
Lui sorrise trasognato.


(continua)

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Capitolo 2
*** Capitolo Due. ***


Non posso fare a meno di aggiornare. Quando tanta grazia di Dio trabocca, io la condivido. Buon pro vi faccia.
@Ila: Amore? Non lo so. Non ti anticipo nulla XD D'altronde, se vuoi spoilerarti in anticipo basta leggere qui :)




LA FERITA
- Mia sorella si chiama Clarissant. Quasi come te, non è una bella combinazione? E porta sempre un vestito giallo. A te piace il giallo?
- Non mi piace il giallo, non mi piace tua sorella, non mi piaci tu e lasciami finire di tagliare le cipolle se no... ahi!
Gareth vide che si era ferita e si precipitò a succhiarle il dito. Con l'altra mano, lei gli tirò i capelli così forte che le loro teste cozzarono.
- Beaumains! Cosa c'è nelle parole "niente-porcate-qui-dentro" che non hai afferrato?
Con Sir Kay, a nulla valeva spiegare l'equivoco.


A PROPOSITO DI SAGRAMORE
- Guarda che anch'io sono qui in incognito - si era confidata Claire, mentre accendevano il fuoco. - Mio fratello non si fida dei suoi compagni d'armi, e pensa che così sia al sicuro.
- Da cosa? - La legna era umida e lo faceva dannare.
-  Da chi vuole attentare alla mia virtù - sillabò lei, piccata.
- Cioè?
- Ecco, appunto. Non potrei essere più al sicuro di così.
La fiamma attecchì all'improvviso e Gareth cadde all'indietro, con le sopracciglia bruciacchiate. Si dimenava e Claire osservò:
- Sembrate mio fratello quando ha un attacco.
Si lavò le mani e mise il pentolone sul fuoco.


NOBILTÀ
La minestra calda non era l'ideale in quella stagione, ma erano entrambi affamati.
- E così, tuo fratello è il principe d'Ungheria! Cosa ci fa una principessa a lavorare nelle cucine di Camelot?
- Non sono la principessa d'Ungheria, Sir Sagramore è il mio fratellastro.
Gareth fece segno d'aver capito. Meglio così. Se fosse stata di sangue reale, avrebbe dovuto trattarla coi guanti e non rispondere ai suoi dispetti...
- Però mio nonno è l'imperatore dei territori d'Oriente.
Lo spruzzo di minestra andò a colpire i calzoni di Sir Kay, e capirete già come andò a finire.

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Capitolo 3
*** Capitolo Tre. ***




VANTI QUOTIDIANI
- Mio fratello piace a tutte le donne - cominciava Claire quando non aveva null'altro da fare che rompergli le scatole. Ormai lei sapeva tutto sulle sue origini e viceversa.
- Oh, anche il mio, si è sposato tre volte.
- Mio fratello conosce il vero erede al trono.
- Ma capirai... Mordred lo conoscono tutti.
- Mio fratello è l'Impetuoooooso!
- Il mio è il Cavaliere del Soooole!
Claire sbuffava e insisteva, ma non c'era nulla in cui Sir Gawain fosse inferiore a Sir Sagramore.
- MIO FRATELLO MUORE E RISORGEEEE!
Gareth le rise in faccia, ma quando tempo dopo conobbe Sagramore dovette ricredersi.



L'INCIDENTE
- Non dirmi che ti fanno paura i cavalli!
Claire era rimasta fuori dalle scuderie, timorosa.
- Guarda, questo è Gringolet. Vedi, mi conosce. Perché non vieni ad accarezzarlo? È buonissimo.
Lei scosse la testa e corse via.
Un cavaliere che passava non riuscì a tirare in tempo le redini e finì per travolgerla in una nuvola di polvere.
Quando Claire aprì gli occhi, l'uomo era chino su di lei. - Sono morta? - mormorò estasiata.
Gareth era accorso, preoccupatissimo, e aveva tirato un sospiro di sollievo vedendola riprendere i sensi.
- Beaumains, mi sono innamorata.
Che avesse battuto la testa veramente, veramente forte?


PICCOLI FAVORI
- Vuoi che prepari io la salsa, Beaumains?
- Lo so che vuoi andare a vedere il torneo, ci penso io qui.
- Riposati, lavo io i piatti.
Dopo una settimana di simili gentilezze, Gareth non capiva più nulla. Forse Claire voleva davvero essergli amica!
Ma poi aveva cominciato a girargli intorno, come i bimbi quando chiedono qualcosa.
- Parla, insomma, cosa ti capita?
Lei gli si attaccò all'orecchio e prese a bisbigliare, mentre le sopracciglia di Gareth si alzavano.
- Devo indagare su quel cavaliere? Tutto qui? L'avrei fatto comunque!
Claire dovette ammettere di non aver mai conosciuto una persona tanto generosa.


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Capitolo 4
*** Capitolo Quattro. ***


Ultimo capitolo! ^__^ Sono contenta delle recensioni, questo fandom è decisamente sottovalutato... è una gioia trovare lettori!
Spero di trovare presto qualche altra ideuzza...

Saki





IL VOTO
Aveva chiesto a Sir Kay, e le notizie non erano buone.
Ma il lunedì non aveva potuto fare rapporto a Claire, per via della composta di frutta bollente.
Il martedì c'erano le tovaglie.
Il mercoledì dovevano lavare i coltelli, per carità.
La sera del giovedì lei lo prese da parte in dispensa e gli chiese:
- Allora, sei riuscito a sapere chi è?
Gareth alzò le braccia: - Se giuri di non picchiarmi... si chiama Sir Bors.
- Ebbene...
- È il cugino di Sir Lancelot.
- Che bello!
- Ha fatto un voto di cast-
BAM!
Sir Ironside sarebbe stato una bazzecola, a confronto.


L'ANELLO FATATO
- Guarda.
L'anello pendeva da una catenina, davanti a lui. Sembrava prezioso.
- Beeeeello! Non hai paura che te lo rubino?
Claire negò. - Se succede, saprò che sei stato tu, perché sei l'unico a cui l'ho mostrato.
Gareth si sentì onorato della fiducia: - Dì, non sarà mica magico? Mia madre a volte fa di queste cose...
Lei si nascose l'anello sul seno e gli lanciò uno sguardo malizioso.
- Tu che dici?
Quando quella sera Sir Kay gli chiese dove fosse finita Claire, Gareth rispose che non lo sapeva... ma un'idea se l'era fatta. Aaaah, le donne.


IL LIMONE
Sarebbe stato l'ultimo giorno sotto le grinfie di Sir Kay. Il re aveva tutta l'intenzione di mantenere la promessa.
- E così, domattina tu sarai cavaliere. E io... ummh...
Sopraffatta dalla nausea, si infilò una fettina di limone tra le labbra, poi la sputò.
- E tu darai un figlio a Sir Bors. - le ricordò. - Sarà costretto a sposarti, ormai!
Claire scosse la testa. - No, torno in Oriente. Se mio fratello venisse a saperlo...
- Gli verrebbe un attacco, capisco.
Gareth non riusciva a crederci: si arrendeva così?
Raccolse la fetta di limone e succhiò. Fu il suo primo, aspro bacio.

FINE

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