perchè ti odiavo 2
UN'AMORE SENZA LIMITE
Tutte le mie convinzioni erano caduti in frantumi.. a causa
tua, cara la mia piccola mezzosangue.
Silente voleva aiutarmi, mia madre voleva aiutarmi.. tu
volevi aiutarmi! Ma io non volevo l'aiuto di nessuno, sapevo cosa dovevo fare:
uccidere il professor Silente per far felice mio padre e Lord Voldemort e per
far restare in vita mia madre.
Come potevo rischiare di far morire la mia famiglia, di
morire io stesso, se mi fossi fatto aiutare? No.. non potevo!
Un giorno, mentre ero solo in sala grande a studiare
Pozioni tu venisti da me, mi chiudesti il libro di scatto e mi ordinasti di
guardarti.
Mi ricordo che io di controvoglia ti guardai e misi in
faccia una delle mie maschere.
- Fatti aiutare.. possiamo aiutarti.. rischi la tua vita in
entrambi modi.. se ti lasci aiutare da me.. da noi... almeno potrai dire che hai
lottato! Per una volta, una sola, mostra la tua vera personalità e no quella
strafottente che mostri sempre!! E' ora che devi avere coraggio, e devi
fidarti.. sò che quello che sto per dirti ti sembrerà assurdo... ma.. fidati
almeno di me.. sono una mezzosangue lo so.. ma cercherei con tutte le mie forze
di aiutarti, anzi no.. non aiutarti, collaborare insieme a te per uscire da
questa situazione.. insieme potremmo fare qualcosa... - mi dicesti tu e io ti
risposi in modo poco cortese che ci avrei pensato e di scatto me ne
andai.
Non ti parlai per tanti giorni, neppure un'insulto.. avevo
preso la mia scelta ma avevo paura che fosse sbagliata, ma poi in un momento di
coraggio ti scrissi una lettera, una sola parola "si".
La tua risposta fù immediata, mi hai detto che ci
saremmo visti alle 22:30 nella stanza delle necessità per discutere, e
stranamente io venni prima di te: in anticipo.
Entrammo dentro quella stanza, e iniziammo a parlare di noi
stessi: di cosa ci piaceva fare, la nostra materia preferita, la musica che
preferivamo e notammo che avevamo molte cose in comune.
Iniziammo ad andare daccordo e a collaborare anche se
qualche volta ti lanciavo una delle mie fecciatine, ma non erano più velenose
come un tempo.
Dopo 2 mesi, diventammo ottimi amici anche se non ce lo
siamo mai ammessi, però un giorno mi hai proposto di parlare di cose serie:
come risolvere il mio problema, come non farmi uccidere Silente e non tradirli
ma allo stesso tempo senza farmi uccidere o far uccide mia madre.
Ideammo un piano: quel piano prevedeva anche che tu saresti
entrata dentro casa mia e avresti lottato contro mio padre e contro Lord
Voldemort per distrarli.
Quando me lo dicessi sentì una fitta allo stomaco e capì
che di te mi interessava.. e anche molto! Ti amavo.. in quei mesi eri riuscita a
sciogliere il mio cuore.
- NO!!!!! - gridai alzandomi dai divani stringendo i pugni
fino a farmi male.
- Calmati Malfoy! Che ti prende? E' un piano perfetto! - mi
dicessi tu e io sentì gli occhi pizzicare: avevo paura. Non per me. Non per mia
madre. Non perchè sarebbe morto Potter o Wesley. Avevo paura per te. Avevo paura
di perderti..
Ti spiegai i mille motivi per cui non dovevi rischiare,
sorvolando il più importante: non volevo rischiare di perderti.
Tu mi hai rassicurato dicendo che non ti avrei perso, che
non sarebbe successo niente, e con un semplice bacio sulla guancia, te ne
andassi nella torre dei Grifondoro lasciandomi dentro la stanza delle necessità
a pensare.
Avevi capito tutto...
Il giorno del piano ero nervoso, poi tutto successe in un
momento.
Sentì uno schianto, un grido acuto, una risata malvagia. Ti
corsi incontro e ti trovai sanguinante, a terra ma ancora viva, alzai il viso
rigato di lacrime dal tuo volto e trovai gli occhi schifati di mio padre,
l'avevo tradito e lui lo sapeva. Aveva capito che ero innamorato di quella
ragazza, della mia mezzosangue, e l'aveva uccisa apposta, per farmi
soffrire.
- Draco... - mi chiamò Hermione piano. Mi chiamò per la
prima volta con il mio nome e il mio cuore perse un battito.
- Si Hermione? - chiesi io incurante di mio padre che ci
guardava dall'alto in basso.
- Ti amo anch'io... - mormorò lei e subito dopo chiuse gli
occhi.
Eri morta. Eri morta. Eri morta.
Ti guardai per interminabili secondi sentendo il mio cuore
spezzarsi, e mi sentì pervaso da un'odio mai provato. Ti odiavo e odiavo anche
mio padre.
Perchè eri cosi perfettamente testarda? perchè hai
rischiato la tua vita per me? perchè?
- Sei un mostro.. mi hai sempre messo in mezzo a guerre che
non mi interessavano.. TI ODIO!!! - urlai a mio padre e mi scagliai contro di
lui fregandomene anche di aver lasciato la bacchetta vicino al corpo senza vita
di Hermione.
Mio padre mi scagliò una maledizione pietrificante, e poi
iniziò a gridare "crucio! crucio!" e io iniziai a sentire dei profondi dolori,
ma non mi interessava.. il dolore più profondo era la perdita della mia
mezzosangue e con sforzo mi avvicinai a lei.
Se proprio dovevo morire.. volevo morire vicino alla mia
mezzosangue. Ma non eri mai stata mia.
- AVADA KEDAVRA!! - gridò mio padre appena mi vide prendere
la mano di Hermione tra le mie e baciarla nonostante il dolore della maledizione
cruciatus.
L'ultima cosa che pensai fù "Mi dispiace mezzosangue.. ti
odiavo perchè ti ho sempre amata, ti odiavo perchè tu potevi scegliere il tuo
futuro e io no.. e tu hai scelto un futuro pieno di sofferenze e pericoloso
insieme a me... TI AMO"
Poi.. buio!
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti! Beh.. che dire? dopo aver scritto la drubble
"perchè ti odiavo?" e essermi sentita dire che era molto bella ma troppo corta e
che se fosse stata un pò più lunga sarebbe stata meglio (ragazze però era una
drubble XD 100 parole!!)
Beh.. che può fare una tredicenne pazza a quasi mezzanotte?
ovvio!! scrivere di nuovo una storia modificandola!! Spero che questa versione
vi piaccia di più ed è più di vostro gradimento: commentate in
tanti!! |