Tristan Ettore Jean-Louis Parker-Gascoyne, assistente di Trasfigurazione! di nina and his smile (/viewuser.php?uid=93825)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Assistente di Trasfigurazione ***
Capitolo 2: *** Verso le serre ***
Capitolo 3: *** Svenimenti e lezioni ***
Capitolo 4: *** Due ragazze in Infermeria ***
Capitolo 5: *** Il vecchio rimbambito ***
Capitolo 6: *** Serre peccaminose e piante assassine ***
Capitolo 7: *** L'amore è cieco... o ha battuto la testa? ***
Capitolo 1 *** Assistente di Trasfigurazione ***
gary stu
Un giorno, parlando dei cliché delle fan fiction e delle Mary Sue, Emily Darlington disse: "L'assistente
di pozioni. Ma perchè??? A parte il fatto che Piton durante le
lezioni si aggira a criticare e non mi sembra un lavoro che richieda
assistenti, comunque perchè sempre lui ha bisogno di aiuti!?
Perchè non c'è un assistente di Trasfigurazione per
esempio!? (Ho appena avuto l'immagine di un GaryStu fighissimo,
palestrato, in boxer che aiuta la McGranitt a trasfigurare bicchieri...)"
Ebbene sì, Emily, il tuo sogno si è avverato!
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-Api Frizzole!-
Il gargoyle si spostò di lato e Minerva cominciò a salire
le scale che portavano all'ufficio del Preside. L'uomo le aveva appena
mandato un messaggio urgente, dicendo di avere importanti novità
da comunicarle al più presto.
-Albus, mi hai fatta chiamare?- chiese Minerva entrando.
Il Preside la guardò con aria interrogativa. -Ehm, no...?-
Minerva rimase interdetta. -Ma come? Non hai scritto tu questo messaggio?-
Albus prese la pergamena che gli veniva offerta e la lesse.
-Aaaaaah, ma certo!- esclamò poi. -Sì, sì, ti ho fatta chiamare io! Accomodati, mia cara-
Minerva sospirò, cercando di contenersi. Ormai Silente stava
invecchiando, ma tutte le case di riposo si rifiutavano di
accoglierlo...
-Ti ricordi quando ti sei lamentata di avere troppo lavoro?- chiese il Preside proseguendo il suo lavoro a maglia.
-Certamente. Gestire da sola tutte le classi di Trasfigurazione sta
diventando un' impresa- rispose Minerva, cercando di ignorare il
fastidioso ticchettio dei ferri.
-Bene, ho deciso di venire incontro alle tue esigenze-
Albus aveva un espressione compiaciuta che non piacque per nulla a Minerva.
-Cosa intendi dire?- chiese sospettosa.
-Ho deciso di assumere un assistente di Trasfigurazione!-
-Hai fatto cosa?!- esclamò Minerva, stupefatta. Da quando la scuola assumeva "assistenti"?! Lei voleva solamente un giorno libero...
-Ho assunto un assistente, mia cara. Comincerete subito a lavorare insieme!-
-Albus, io non voglio nessuno stupido assistente in mezzo ai piedi!- protestò la McGranitt.
Silente rise. -Coraggio, non essere timida... ti presento subito il nostro nuovo acquisto-
Il Preside battè le mani e la porta si aprì, rivelando un
ragazzo che fece il suo ingresso nell'ufficio circondato da una
misteriosa aura di luce.
Minerva spalancò la bocca.
L' "assistente" era un giovanotto di circa trent'anni, alto e con un
fisico da urlo. Aveva stupefacenti e luminosi capelli castano chiaro,
le cui sfumature andavano dal biondo cenere al rossiccio. Un ciuffo
curatamente disordinato ricadeva morbido sulla fronte, sfiorando grandi
occhi blu. Minerva notò che non portava una veste da mago,
bensì un paio di jeans strappati e una maglietta di marca
Babbana.
-Benvenuto, mio caro- disse Silente ridacchiando.
-Buongiorno, Preside. Professoressa, è un piacere conoscerla-
Il ragazzo aveva una voce calda, profonda e virile. Minerva
guardò la mano che le veniva porta, cercando di riprendere il
controllo di sè.
-Pia...piacere- balbettò la donna stringendo la mano, grande e
forte. -Sono McGrerva Minanitt... ehm, cioè, Minerva McGranitt-
Il ragazzo sorrise, rivelando denti bianchissimi e perfetti. Minerva si sentì svenire.
-Il mio nome è Tristan Ettore Jean-Louis Costantino Viktor
Edward Samir Maximus Decimus Meridius Parker-Gascoyne, ma lei
può chiamarmi Tristan Ettore Jean-Louis -
Alla lunghissima frase, pronunciata con un piacevole accento americano,
il ragazzo aggiunse un occhiolino che portò la pressione di
Minerva ai limiti consentiti.
-Il professor Parker-Gascoyne ha già insegnato a Beauxbatons-
spiegò Silente, -ma il suo stipendio non bastava più.
Purtroppo entrambi i suoi genitori, ricchi proprietari terrieri
Purosangue, sono stati uccisi dai Mangiamorte, lasciando così
Tristan Ettore Jean-Louis ad occuparsi dei suoi otto fratelli minori.
Inoltre io e il professore dovremo lavorare molto durante quest'anno
scolastico, quindi averlo qui al castello sarà molto più
comodo!-
-Ehm, su che cosa dovete lavorare?- chiese Minerva, cercando di distogliere lo sguardo dai pettorali dell'assistente.
-Lavorare? Chi deve lavorare?- chiese Silente con aria persa.
-Albus, l'hai appena detto tu- sospirò esasperata Minerva. Ci
mancava solo un altro vuoto di memoria... -Hai detto che tu e...
Tristan Ettore Jean-Louis dovrete lavorare molto quest'anno-
Silente continuò a fissarla con espressione smarrita. -Chi è Tristan Ettore Jean-Louis?-
Minerva si voltò a guardare il ragazzo con espressione di scusa, ma lui sorrise benevolo.
-Non importa, sono abituato all'Alzheimer: in Francia, paese nel quale
ho vissuto fino ad ora dopo essere nato in Africa, facevo volontariato
in una casa di riposo. Quello che il professore voleva dire è
che ho da poco scoperto di avere un potere misterioso, probabilmente
legato al mio quarto di sangue di Vampiro, che mi permette di cambiare
forma mediante l'unione con i cinque elementi. Nel corso di quest'anno
scolastico il Preside mi darà lezioni private per imparare a
controllare il mio potere-
-Ooooh, interessante- cinguettò Minerva. Non capiva cosa le
stesse succedendo: improvvisamente si sentiva una quattordicenne...
-Forse è a causa di questo potere che mi sono sempre interessato
alla Trasfigurazione. Ho finito la scuola con il massimo dei voti in
questa materia, e il Ministro Francese in persona mi ha consegnato una
medaglia al valore per aver salvato un bambino orfano e povero
trasfigurando i Mangiamorte che volevano ucciderlo-
-Oooh, che cosa eccezionale- mormorò Minerva con voce mielata,
arricciandosi sul dito una ciocca di capelli sfuggita alla crocchia.
-Ora devo andare- disse dolcemente Tristan Ettore Jean-Louis. -I miei
fratellini mi aspettano e lasciarli soli non è prudente:
Grayback mi ha giurato vendetta dopo che ho sventato a mani nude il suo
attacco alla mia famiglia-
-Beh, allora... arrivederci- disse Minerva, delusa.
-Ci rivedremo presto- la rassicurò Tristan Ettore Jean-Louis,
facendole il baciamano. -Arrivederci, Professore!- disse poi in
direzione di Silente.
Il Preside lo salutò allegramente con una mano e lui
uscì, lasciandosi alle spalle un intenso profumo di fiori e una
Minerva sconvolta.
-Che fondoschiena...- mormorò la donna, osservando il punto dove fino ad un istante prima c'era stato il giovane.
-Simpatico questo commesso di Mielandia- esclamò Silente
guardandosi intorno, -ma dove ha scaricato le casse di Gelatine
Tuttigusti+1?-
****************************
Cosa ne dite, la continuo? Fatemi sapere!
Nina
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Capitolo 2 *** Verso le serre ***
garys2
Il giorno dopo Minerva si alzò molto presto. Il suo sonno
era stato disturbato da improbabili sogni sul nuovo arrivato, Tristan
Ettore Jean-Louis, e la donna si sentiva la pressione a mille. Non
volendo disturbare Madama Chips, la quale sicuramente avrebbe indagato,
Minerva decise di chiedere a Pomona una tisana naturale.
Da qualche giorno la professoressa Sprite era costretta a dormire nelle
serre, a causa di piante molto delicate che richiedevano cure costanti.
Non era l'unica ad avere molto da fare: recentemente il professor
Vitius esibiva delle notevoli occhiaie, giustificate ai colleghi come
risultato di una ricerca incessante su un nuovo incantesimo.
Contenta di avere un assistente, Minerva uscì dal castello e si
diresse verso le serre. Era circa a metà strada quando il suo
povero cuore ebbe un sussulto: una figura molto atletica in tuta da
ginnastica proveniva dalla parte opposta, portando in spalla una scopa
nuova fiammante.
-Buongiorno, professoressa- disse cordialmente Tristan Ettore Jean-Louis.
-Buo...buongiorno, professore- balbettò la McGranitt. -Come mai in giro a quest'ora?-
-Sono sceso al campo da Quidditch per fare un volo- rispose il ragazzo
con voce dolce. -In Francia giocavo da Cercatore nella nazionale, ma
ovviamente ho dovuto smettere per prendermi cura dei miei fratelli. A
lei piace il Quidditch?-
-Certo, sì- rispose Minerva mangiandosi le parole. -Ovviamente
tifo per la mia casa, i Grifonverd...Tassoner... eh, Grifondoro!-
-Ah, sì, i giovani Grifondoro- sorrise l'assistente. -Li ho
incontrati nel campo da Quidditch. Erano molto interessati dalla mia
scopa, una Nimbus 3000; per ora è l'unico modello esistente,
regalatomi dal suo inventore. Naturalmente mi fa sempre piacere aiutare
i giovani, e incontrare parenti che non vedevo da molto tempo è
stato un vero piacere-
-Parenti?- chiese curiosa Minerva.
-Sì, i giovani Weasley sono figli di mia cugina Molly. Per non
parlare di Harry...- Il viso di Tristan Ettore Jean-Louis si
rabbuiò, stendendo Minerva con un meraviglioso sguardo tormentato.
-Io e la cara Lily eravamo fratellastri, anche se ovviamente Harry non
lo sa. Una delle mie sorelle è in realtà una figlia che
Lily ha avuto fuori dal matrimonio; è stata affidata a noi
appena nata, per evitare che James lo venisse a sapere-
Minerva trattenne bruscamente il respiro: Lily le era sempre sembrata così innocente!
-Chi è il padre?- chiese con impazienza.
L'assistente abbassò la voce e si avvicinò a Minerva, la
quale divenne rossa come un pomodoro. -Severus Piton- sussurrò
il ragazzo.
-Cosa?!- esclamò Mienrva sconvolta. Piton aveva una figlia
segreta? Oh, quanto l'avrebbe preso in giro per questo... -Ma lui lo
sa?-
-No, no, certo che no- rispose Tristan Ettore Jean-Louis. -E preferirei che continuasse a non saperlo-
-Ma certo- rispose prontamente Minerva; la voglia di prendere in giro Piton era svanita in un attimo.
-Ora basta parlare di cose tristi!- esclamò Tristan Ettore
Jean-Louis con un sorriso. -Come mai è anche lei così
mattiniera?-
-Oh, ehm, avevo voglia di aria fresca- rispose Minerva, tirando la prima balla che le era venuta in mente.
-Ottima idea- commentò candidamente il giovane. -Il tempo
è ancora caldo, maglioni e stivali rimarranno nel baule per un
bel po'!-
Minerva lasciò correre lo sguardo sull'abbigliamento del
ragazzo. I jeans del giorno prima erano stati sostituiti da comodi
pantaloni sportivi, completati da una maglietta Babbana.
-E' una marca famosa, tra i Babbani?- chiese la donna indicando il
petto marmoreo del ragazzo; probabilmente aveva indugiato troppo sul
bellissimo corpo, e le occorreva una scusa valida.
-Sì, piuttosto famosa- rispose educatamente Tristan Ettore
Jean-Louis. -Ho notato che qui a Hogwarts non sono l'unico ad
indossarla. Anche questo tipo di scarpe è molto usato dai
ragazzi nati in famiglie Babbane-
Minerva guardò in basso e riconobbe le calzature. -Oh, certo... All Sun, giusto?-
-All Star- la corresse con garbo il giovane, frugando in una tasca. -Le dispiace se...?-
Minerva guardò la sigaretta che il ragazzo reggeva e fece segno di no con la testa.
-Mi hanno detto che a Natale c'è un ballo. E' vero?-
indagò Tristan Ettore Jean-Louis, soffiando una nuvoletta di
fumo.
-Sì, c'è... coff coff, c'è un ballo- rispose
Minerva cercando di non respirare. -In genere il Preside ingaggia dei
complessi, anche se ultimamente non ci è andata molto bene. Due
anni fa ha chiamato un quartetto d'archi, e alle nove e mezzo i ragazzi
erano già tutti a letto. L'anno scorso, invece, sono arrivati
dei tipi loschi di dubbia moralità, truccati e ricoperti di
metallo: i lavori di ristrutturazione della Sala Grande seguiti
all'evento sono terminati qualche settimana fa-
-Interessante- disse Tristan Ettore Jean-Louis. -Magari quest'anno
potrei offrirmi di suonare con la mia band punk-rock, della quale sono
cantante, chitarrista e compositore-
-Ooooh, sarebbe un'idea splendida- cinguettò Minerva, chiedendosi cosa Merlino fosse il "panc roc".
-Mi dispiace, professoressa, ma ora devo proprio lasciarla: mi attende una doccia calda!-
Minerva lo guardò bene, ma non vide su di lui la minima traccia
di sudore: era perfettamente composto. -Arrivederci, allora. Ci vediamo
a lezione?-
-Certamente- rispose dolcemente Tristan Ettore Jean-Louis e, dopo un
baciamano che fece diventare Minerva ancora più rossa, si
avviò verso il castello.
La donna lo seguì per un po' con lo sguardo, un sorrisetto
ancora stampato sul viso. Quando il giovanotto sparì in
lontananza, la McGranitt riprese il suo cammino verso le serre. Dopo
quell'incontro, aveva ancora più bisogno di una tisana!
Canticchiando, Minerva giunse all'ingresso della Serra numero 1.
Sperava di non svegliare Pomona, vista l'ora; il più
silenziosamente possibile spinse la porta e...
-POMONA! FILIUS! Che cosa diavolo stat... dove sono i vostri vest... che cosa diavolo sta...?!?-
Minerva crollò al suolo, scioccata e priva di sensi.
********************
Ta-dam! Visto il largo apprezzamento, ecco già sfornato il
secondo capitolo. Sembra andare tutto bene, eh? Tenetevi forti:
è in arrivo un'oscura rivelazione.... cioè, a parte
l'oscura rivelazione della Sprite e di Vitius. ^^ Giuro, posso
spiegarlo... ehm... mi serviva un finale d'effetto per questo
capitolo... ehm...
Veniamo alle recensioni! Sono contentissima che la mia idea vi sia piaciuta.
Julia Weasley: grazie mille
Julia! Sì, Tristan Ettore Jean-Louis (XD) ce le ha proprio
tutte... e ti assicuro che non sono ancora finite! Concordo sui tre
nomi importanti, questo è un affronto bello e buono ;) Sono
contenta di averti fatta ridere!
Foolfetta: già, Silente preoccupa un po'... non adorarmi troppo, mi raccomando (no, scherzavo, adorami!)
PiccolaInPink: trovare i nomi
non è stato tanto difficile, anzi: dopo la prima riga di nomi mi
sono dovuta imporre di smettere... se ti servono nomi MarySueschi,
chiedi pure a me!
jane93: sono davvero contenta
che ti piaccia come scrivo, ci sto molto attenta. I cliché
voglio metterli proprio tutti, ti assicuro che non sono ancora finiti!
Ely79: vedrai, il fusto palestrato ci farà conoscere una McGranitt che non avremmo mai immaginato...
deatheaters_in_training, alias Emily, alias la mia musa ispiratrice:
magari più avanti spiegherò perchè le case di
riposo non vogliono Silly... grazie ancora per avermi segnalato
l'ingiustizia! ;)
_Mary: capriccio esaudito! Ah, hai fatto amicizia con l'assistente? Salutamelo, mi raccomando!
fri rapace: wow, è un
onore ricevere i tuoi complimenti! Le tue storie mi piacciono un sacco
;) Eh sì, Tristan Ettore Jean-Louis è trendyssimo!
Charme: la tua opinione vale, vale eccome! Grazie!
erigre: grazie per averla messa nei preferiti!
Spero di sentirvi ancora! Recensite, accorrete numerosi!
Alla prossima,
Nina
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Capitolo 3 *** Svenimenti e lezioni ***
garys2
Un paio di ore dopo la su terribile visione, Minerva si risvegliò in Infermeria.
-Po...Poppy?- chiamò flebilmente, toccandosi la fronte bagnata da una pezza.
-Minerva! Finalmente ti sei svegliata- esclamò Madama Chips
correndo verso di lei. -Mi hai fatta preoccupare. Si può sapere
cosa ti è successo?-
-Lasciamo... lasciamo perdere- gemette la McGranitt, cercando di
cancellare dalla mente quanto aveva visto. -Come sono arrivata qui?-
L'infermiera ridacchiò e disse: -Ti ha portata lui!-
Minerva seguì il cenno di Madama Chips e vide Tristan Ettore
Jean-Louis, appoggiato allo stipite della porta in maniera molto sexy.
La professoressa si sentì avvampare e distolse in fretta lo
sguardo, concentrandolo su Poppy: la donna stava ancora ridacchiando,
guardando civettuola in direzione dell'uomo.
-Come si sente, professoressa?- chiese gentilmente Tristan Ettore
Jean-Louis. -Per fortuna avevo dimenticato il cellulare e sono tornato
indietro: quando l'ho trovata priva di sensi era da sola!-
-Da sola, eh? Se la sono squagliata...- borbottò a mezza voce
Minerva, prima di essere colpita da un particolare. -Scusi, ha detto
che ha dimenticato il cellulare?-
Tristan Ettore Jean-Louis annuì, muovendo elegantemente il
ciuffo che gli accarezzava la fronte. -So che non sono permessi a
Hogwarts, ma il Preside ha fatto uno speciale incantesimo che consente
al mio apparecchio di funzionare. A proposito del professor Silente,
quasi un'ora fa ha detto che sarebbe passato in Infermeria per
sincerarsi delle sue condizioni. E' strano che non sia ancora arrivato!-
-Tranquillo, si sarà perso di nuovo- rispose tranquillamente
Minerva; era troppo scioccata e indignata per sentirsi particolarmente
in imbarazzo davanti a Tristan Ettore Jean-Louis.
-Perso?- chiese il ragazzo con educata perplessità.
-Sì, sarebbe l'undicesima volta, questo mese- disse Madama Chips
con un'alzata di spalle. -L'altro ieri l'abbiamo trovato in un bagno
delle ragazze, convintissimo di essere nell'ufficio di Piton; non si
era minimamente accorto di star parlando ad un gabinetto-
-Poveretto, i suoi anni d'oro sono finiti- sospirò Minerva.
-Ma torniamo a parlare di te; come mai ti sei sentita male?- chiese
curiosa Madama Chips. -Non ho trovato nessun sintomo che indichi una
malattia-
-Non saprei... sarà stato un calo di zuccheri- rispose in fretta
Minerva; non era ancora pronta a condividere quello che aveva scoperto.
-Se si sente meglio, io avrei ancora quella famosa doccia in sospeso- intervenne Tristan Ettore Jean-Louis.
-Oh, certo, vai pure! Non ti preoccupare- disse Minerva con voce mielata. -Ci vediamo a lezione?-
-Certamente. Arrivederci, madame!- salutò Tristan Ettore Jean-Louis e, dopo un breve inchino, se ne andò.
-Oooooooooooh!- trillò Madama Chips appena la porta si fu richiusa. -Che gnocco!-
-Poppy! Cosa dici?- replicò Minerva, con un sorrisetto che diceva tutt'altro.
-Albus sarà pure rimbambito, ma finché ci porta a scuola bonazzi come questo...-
-Andiamo, Poppy, è troppo giovane per noi!- si oppose Minerva con scarsa convinzione.
-Ah, taci- la ammonì Madama Chips. -Pensa solo a tutte le ore di
lezione che passerai con lui... non sai quanto ti invidio-
-A proposito di lezione, dovrei andare a prepararne una! Grazie di avermi rimessa in piedi, ma ora devo proprio andare-
-Arrivederci, Minerva, e... se proprio devi svenire, ricordati di farlo nei paraggi di quel fusto!-
Man mano che si avvicinava alla classe di Trasfigurazione, Minerva
aveva l'impressione di sentire sempre più chiaramente dei
ragazzi cantare. Cosa stava succedendo? Curiosa, accelerò il
passo e urtò involontariamente contro qualcuno. Quando il
professor Vitius alzò lo sguardo e la riconobbe diventò
rosso come una Pluffa e scappò in fretta. Lievemente scossa
dall'incontro, Minerva proseguì fino a svoltare nel corridoio a
lei ben noto.
-Ragazzi, che cosa state...?-
Il rimproverò le morì in gola quando vide la sua classe
del terzo anno raccolta intorno a Tristan Ettore Jean-Louis. Il ragazzo
stava suonando una chitarra, dirigendo il coro che lo seguiva con voce
chiara e potente. Vedendo la McGranitt si interruppe e la salutò.
-Ci perdoni, professoressa- disse con voce angelica. -Ingannavamo il tempo in attesa dell'inizio della lezione-
-Oh, no, si figuri- balbettò Minerva. -Se volete continuare...-
-E togliere tempo prezioso alla sua illuminante lezione? No, non mi permetterei mai. Coraggio, ragazzi, entriamo in classe!-
Per la prima volta in vita sua, Minerva vide un'intera classe entrare nell'aula senza lamentarsi, ordinatamente e in silenzio.
-Allora, vedo che avete già conosciuto il professor
Parker-Gascoyne- esordì non appena tutti si furono compostamente
seduti. -Quest'anno rimarrà nella nostra classe come assistente-
Le ragazzine in prima fila si scambiarono sguardi estasiati.
-Oggi impareremo a trasfigurare animali di piccola taglia in bicchieri
d'acqua. Questo procedimento è reso possibile grazie alle leggi
formulate...-
Insolitamente, tutte le ragazze sembravano estremamente interessate
alla lezione. Mentre Minerva spiegava, Tristan Ettore Jean-Louis vagava
con grazia tra i banchi e dava suggerimenti e correzioni agli alunni.
-E' tutto chiaro? Bene, allora possiamo passare alla pratica. Vi farò vedere l'incantesimo su questo serpente-
Minerva aprì la gabbia dell'animale quel tanto che bastava
perchè la classe vedesse. Detestava lavorare con i serpenti ma,
non potendosi recare lei stessa al Serraglio Stregato, aveva commesso
l'errore di lasciare carta bianca a Piton. Ma quel pipistrello
l'avrebbe pagata, eccome se l'avrebbe pagata...
Probabilmente fu il pensiero di Piton a distrarla; fatto sta che il
serpente uscì dalla gabbia con un movimento inaspettato e
saettò verso Minerva. La donna però non fece in tempo a
pensare "Muoio!", che un sibilo proveniente dal fondo della classe
fermò l'animale.
Stupita, Minerva alzò lo sguardo e vide che Tristan Ettore
Jean-Louis si stava avvicinando alla cattedra mormorando una lingua
sconosciuta. Il serpente pareva ascoltarlo, e quietamente
ritornò nella sua gabbia.
-Tutto bene, professoressa?- chiese il ragazzo, ritornando a parlare in Inglese.
-Co...come...? Tu...?- biascicò la McGranitt, le gambe ancora molli.
-Sì, sono un Rettilofono. Capisco che la cosa la stupisca, è una capacità molto rara-
-Ehm... grazie, comunque-
-Si figuri- disse sorridendo Tristan Ettore Jean-Louis, come se non fosse successo niente.
Non appena si fu rimessa in sesto, Minerva praticò l'incantesimo
su uno dei conigli destinati agli studenti e diede il via
all'esercitazione. Mentre i ragazzi si sforzavano di fare bella figura,
tendendo il collo verso Tristan Ettore Jean-Louis ad ogni scintilla
uscita dalla loro bacchetta, la McGranitt girava tra i banchi cercando
di capitare sempre nei paraggi dell'assistente. Il suo sorriso era
veramente splendente, per non parlare degli occhi! Avevano una
sfumatura incredibile, bella quanto i suoi setosi capelli. Minerva non
riusciva a capacitarsi di simili pensieri, ma la presenza di quel
ragazzo le faceva sembrare più bella l'intera giornata: il sole
splendeva di più, gli alberi scuotevano elegantemente le
maestose chiome, l'aria profumava di fiori e... bruciato?
Minerva si riscosse dalle sue fantasie e scoprì che
quell'imbranato di Carter aveva appena dato fuoco ai pantaloni di
Tristan Ettore Jean-Louis. Sfoderata la bacchetta, la McGranitt corse
verso di lui urlando: -Aguamenti!-
Quando gli alunni si furono spostati e il fumo diradato, Minerva si trovò davanti ad una visione paradisiaca.
Il fuoco aveva ridotto a brandelli i jeans di Tristan Ettore
Jean-Louis. Il ragazzo stava ritto in mezzo alla classe coperto
solamente da un paio di boxer a quadretti e dalla camicia che, bagnata
fradicia, aderiva provocantemente sul possente petto esaltandone ogni
forma. I magnifici capelli cadevano a ciocche sulla fronte, e la pelle
bagnata brillava riflettendo i raggi di sole.
E i boxer erano bagnati. Molto bagnati. E aderenti. Molto aderenti. E
Minerva sentiva che se Tristan Ettore Jean-Louis le avesse dato le
spalle in quel momento, sarebbe sicuramente svenu...
-Mi scusi, professore!-
L'insegnante si voltò tranquillamente a scusare Carter, dietro di lui.
L'ultimo pensiero di Minerva, prima di cadere priva di sensi, fu che Poppy sarebbe sicuramente morta d'invidia.
************************
Sarà anche un insopportabile Gary Stu, ma vederlo così...
Povera Minnie, il suo cuore non reggerà ancora a lungo!
Ho rimandato gli eventi oscuri, ma nel prossimo capitolo dovrebbero arrivare.
Non ho altro da aggiungere; spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Julia Weasley: eh già,
la storia puzzava parecchio ^^ Spero di dare uno sviluppo alla storia
della figlia segreta di Piton; in fondo la nostra Minnie non desidera
altro che vendicarsi...
Foolfetta: "ci manca Voldi e ha fatto tombola", eh? Ricordati questa affermazione. Ricordatela e basta. (e continua ad adorarmi ^^)
fri rapace: sto usando tutti i
cliché che mi vengono in mente, e quello del fumo è
abbastanza diffuso tra i "Gary Stu canon" (soprattutto il povero
Draco). Appena ho tempo continuo a leggere le tue storie!
PiccolaInPink: Già, Tristan ecc ecc non può assolutamente provare cattivi sentimenti... non sarebbe sexy!
_Mary: wow, l'assistente non mi aveva mai raccontato questa storia! Sarà a causa della sua incredibile modestia. Una cosa importantissima, eh? XD
Ely79: hai capito benissimo!
Anche se avere dei dubbi è più che lecito, con una storia
del genere. Pomona e Filius... Minnie non li dimenticherà tanto
in fretta, poveretta!
erigre: ecco cosa succede a lezione! Cosa ne dici, soddisfatta?
Charme: perseguitami pure, non
ti preoccupare! ;) Parlare in presenza di Tristan ecc ecc non è
per niente facile, povera Minnie...
_madduz_: ehm, devo anche dire
qualcosa? Non morirmi, mi raccomando... I need you! E... booorn in the
usa! (Per il pubblico ignaro: ignorateci, ignorateci e basta! XD)
Emily (il nick è troppo lungo ^^): grazie! Se ti vengono in mente altri cliché dimmeli...
Insomma, grazie a tutti! Spero continuerete a recensire!
Alla prossima,
Nina
|
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Capitolo 4 *** Due ragazze in Infermeria ***
gs4
-Minerva, sei sveglia? Oh, grazie a Merlino. Questa è la quinta volta in una settimana che svieni! Lo sai, vero?-
Minerva si mise a sedere cercando di ignorare la voce seccata di Poppy. -Vorresti essere tu al mio posto, ammettilo-
-Vale a dire con una decina di bernoccoli e una gamba zoppicante? No
grazie- ribattè l'Infermiera, affaccendandosi nel suo studio.
-No, intendo con un assistente che ogni cinque minuti si ritrova mezzo nudo per qualche strana coincidenza!-
Poppy comparve sulla porta e fulminò Minerva con un occhiataccia.
-So che stai per chiedermelo- la stuzzicò la McGranitt con un sorrisetto.
-No, ti sbagli. Non lo farò- replicò stizzita Madama Chips.
-Avanti, so che non resisterai a lungo...-
-D'accordo, d'accordo!- esclamò Poppy, lasciando perdere il
broncio e sostituendolo con la sua espressione da quattordicenne
pettegola. -Cos'è successo questa volta?-
-Tristan Ettore Jean-Louis si è buttato nel lago per salvare una
ragazzina del primo anno- mormorò concitata Minerva.
-Oh Cielo! Come ha fatto a cadere?- chiese preoccupata Poppy.
-Cadere? Ma no, si è buttata apposta per farsi salvare dall'assistente!- rise Minerva.
-Furbe, queste ragazzine- ammise Poppy. -Quindi lui ne è uscito bello zuppo, giusto?-
Minerva annuì. -Risultato: ragazzine soddisfatte e professoressa a rischio infarto-
-Uffa, perché non sono mai nei paraggi quando succedono queste
cose?- si lamentò Madama Chips. -A te i suoi pettorali, e a me
il suo DNA-
-Cosa vuoi dire?- domandò Minerva.
Poppy si strinse tra le spalle. -Il Preside mi ha chiesto di analizzare
il DNA di Tristan Ettore Jean-Louis per scoprire la fonte dei suoi
straordinari poteri. A proposito, che ore sono?- si allarmò ad
un tratto.
-Le tre e mezza- rispose Minerva controllando l'orologio.
-Hanno già cominciato!- esclamò Poppy correndo alla
finestra. -Ogni pomeriggio alle tre il Preside e Tristan Ettore
Jean-Louis si vedono in giardino per fare esperimenti con i poteri.
Sai, le famose lezioni-
Minerva raggiunse Poppy e vide i due maghi, parecchi metri sotto l'Infermeria. -Pensavo che fossero lezioni segrete-
-Infatti dovrebbero esserlo, ma sai... Albus- disse Poppy facendo roteare un dito vicino alla tempia.
Minerva annuì. -Non fa altro che peggiorare. Ieri ha fatto
irruzione nella mia classe urlando che i mandarini ci avrebero uccisi
tutti-
-I mandarini?!-
-Sì, lasciamo perdere...- mormorò Minerva, esasperata.
Sotto di loro, Silente fece scaturire delle scintille dalla bacchetta e
la avvicinò alla mano tesa di Tristan Ettore Jean-Louis. Quando
il ragazzo toccò il fuoco, le sue dita si rivestirono di fiamme
senza il minimo gemito da parte sua.
Le donne spalancarono la bocca. -Incredibile!- esclamò Poppy.
-Albus mi ha parlato di una cosa simile, ma pensavo stesse delirando!-
-Ecco perché l'altro giorno non si è scottato- ragionò Minerva. -Straordinario, davvero-
-Vado a controllare se il DNA è pronto, voglio proprio saperne di più- disse Poppy dirigendosi verso l'ufficio.
-Come fai ad analizzarlo? Se non sbaglio i processi sono lunghissimi-
-Tranquilla, per fare più in fretta il Preside mi ha messo a
disposizione degli aggeggi Babbani truccati. Ce li ha prestati un
cugino di Tristan Ettore Jean-Louis che lavora nella scientifica degli
Auror-
-Oh, un cugino- cinguettò Minerva. -Secondo te possiamo farcelo presentare?-
Poppy rise. -Sì, sarebbe grandioso. Così smetteremmo di litigarci Tristan Ettore Jea... aaaaaaaaaaaah!!!-
Spaventata, Minerva corse nell'ufficio. -Cosa succede?!-
Poppy era pallidissima e fissava sconvolta lo schermo di un apparecchio Babbano.
-Gua...guarda!- mormorò, indicandolo.
Minerva lanciò un'occhiata alle scritte e alle figure, ma non capì niente.
-Cosa vuol dire?-
-Minerva, secondo questo archivio del Ministero... un quarto dei
cromosomi di Tristan Ettore Jean-Louis coincidono con quelli di
Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato!-
************************
Nooooooo, ma chi se lo sarebbe mai aspettato??? E' parente di Voldy!
Cioè... davvero innovativa come scelta. La nostra povera Minnie
sta ormai rischiando l'infarto, speriamo che arrivi alla fine della
storia!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto ^^
_Mary: com'è andato
l'esame? Penso che potrei sentirmi in colpa a vita se ti fosse andato
male... ma mi consolerebbe la nuova parola che mi hai insegnato:
figherrimo. Bellissimo XD
Foolfetta: ok, adesso posso
parlarne liberamente. Sei per caso parente della Cooman, cara? Avevi
indovinato! Bingo! Beh, non è che fosse poi così
difficile, tutto sommato. Poppy è una grande, penso che le
darò molto spazio!
Julia Weasley: nessuno ha
puntato il dito, ma avrebbero dovuto farlo! Ecco da dove arriva
l'Oscuro e rarissimo potere. Mh, sicura che la visione paradisiaca non
abbia influenzato i tuoi sentimenti verso l'assistente? ;) E la povera
Mc continua a svenire...
Emily: sì! Pari
opportunità! Anche perché Minnie e Sev sono eterni
rivali, non è che la Mc poteva avere un'arma (cfr: stereotipo
tascabile) in meno...
Ely79: quindi secondo te
l'unica differenza tra un gabinetto e Piton è che uno è
bianco e l'altro e nero?!? XD ahah, povero ^^
fri rapace: ecco spuntato il pc
^^ Ora che me lo fai notare, in effetti Poppy sembra un po' Tonks!
Sarà perché la adoro, e allora l'ho involontariamente
tirata in mezzo? Quando aprirai la LAS (Lega Amici dello Slip) fammi
sapere!
_madduz_: ...ehm... booooorn in the usaaaaa! (continuate a ignorarci)
Grazie anche a LoveChild che ha recensito il primo capitolo.
Grazie a tutte! Continuate a
farmi sapere i vostri pareri, nella mia scala di gradimento sono
più o meno tra il cioccolato e Hugh Laurie ^^
Ciao,
Nina
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Capitolo 5 *** Il vecchio rimbambito ***
garys5
-Albus!-
Minerva spalancò la porta ed entrò a passo di carica nell'ufficio del Preside.
-Abbiamo una notizia terribile!- strillò Madama Chips, alle sue spalle.
Silente alzò pigramente lo sguardo dal suo lavoro all'uncinetto e si tolse gli occhiali. -Che cosa succede?-
Le due donne si scambiarono uno sguardo nervoso, spronandosi a vicenda
a parlare. Alla fine Minerva si fece coraggio e comunicò la
novità.
-Facendo gli studi che le hai richiesto, Poppy ha scoperto che parte
del DNA di Tristan Ettore Jean-Louis è... insomma, coincide
con... cioè... oh, insomma, il nonno del ragazzo è Tu-Sai-Chi!-
-Io so cosa?- chiese perplesso Silente.
-Tu-Sai-Chi, Albus, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato!-
-Pedinato? Io non sto pedinando nessuno!-
Poppy venne in aiuto dell'amica. -Albus... stiamo parlando di Voldemort!-
A quel nome il Preside parve riscuotersi. -Voldemort? Chi ha detto Voldemort? Cos'è successo? Chi è morto?-
Minerva alzò gli occhi al cielo. -Concentrati, ti prego... Tristan Ettore Jean-Louis è nipote di Voldemort!-
-Cosa?! Aaaaaaaaaaaaah!-
Minerva e Poppy rimasero a guardarsi mentre Silente urlava correndo per tutto l'ufficio.
-Devo dedurre che tu non ne sapessi niente?- chiese la McGranitt.
-Assolutamente!- strillò il Preside. -Nipote di Voldemort? Com'è possibile?-
-Ho fatto alcune ricerche negli archivi del Ministero- spiegò
Poppy, -e pare che la signora Parker-Gascoyne non sia chi dice di
essere. Durante il mio primo quadrimestre come studente una ragazza
dell'ultimo anno scappò dalla scuola. Ve la ricordate?-
Minerva annuì. -Selena Venus González. Era nello stesso anno di Tom Riddle-
-Esattamente- confermò Poppy. -Beh, indovinate un po'? Quando ha lasciato la scuola... se ne sono andati in due-
-Aveva una gemella siamese nascosta sotto alla divisa?- chiese eccitato Silente.
Madama Chips gli lanciò un'occhiataccia. -No, Albus, era incinta!-
-Oh Merlino, non mi dire...-
Minerva lasciò la frase in sospeso, accasciandosi su una sedia. -La figlia era di Tom?-
-Proprio così- confermò Poppy. -Selena Venus morì
dopo aver partorito di nascosto la madre del professor Parker-Gascoyne,
figlia di Tom Riddle-
Minerva sospirò. -Credete che Tristan Ettore Jean-Louis ne sia a conoscenza?-
-A conoscenza di cosa?- chiese Silente.
-Dell'identità di suo nonno, no?-
-Suo nonno? Chi è suo nonno?-
-Albus, il ragazzo è nipote di Voldemort!-
-Cosa?! Aaaaaaaaaaaaah!-
Poppy si lasciò cadere di fianco a Minerva, mentre il Preside riprendeva a correre e urlare.
-Dovremmo parlarne con lui- propose l'Infermiera, -e scoprire fino a che punto conosce le sue origini-
-Sì, e dobbiamo agire in fretta. Hai qualche idea di dove potrebbe essere?-
-A quest'ora è sempre in giardino con il Pres... hey, aspetta un secondo!-
Poppy si voltò verso Silente, perplessa. -Non dovresti essere con Tristan Ettore Jean-Louis?-
-Con chi?- chiese il Preside, seccato di dover posare di nuovo l'uncinetto.
-L'assistente di Trasfigurazione!-
-Aaaah, già, il ragazzo... Ora che ci penso hai proprio ragione,
dovrei essere con lui. Ho deciso di fare un salto in ufficio mentre
Tristan Ettore Jean-Louis porta a termine un esperimento con l'acqua:
l'ho chiuso in una vasca e lui deve uscire entro trenta secondi. Non ha
molte probabilità di riuscirci, ma allo scadere del tempo lo
tirerò fuori prima che possa annegare-
Le due donne impallidirono.
-Albus, quanto tempo fa l'hai chiuso nella vasca?- chiese Minerva con voce stridula.
Silente controllò l'orologio. -Mmmh... più o meno venti minuti fa-
-ALBUUUUS!!!-
Urlando come matte le donne si precipitarono fuori dall'ufficio.
-Merlino, l'ha ucciso!-
-Non ci posso credere, come ha potuto dimenticarsi di liberarlo?!-
-Questa è la volta buona che lo facciamo rinchiudere da qualche parte!-
-Speriamo che non sia troppo tardi-
-Poppy, nessuno può rimanere in apnea per venti minuti!-
-Magari ha con sé la bacchetta- si illuminò Madama Chips, superando un gruppetto di Corvonero.
-E' vero! Come ho fatto a non pensarci?- esclamò sollevata Minerva.
-Minerva! Poppy!-
Silente raggiunse le colleghe, senza fiato per la corsa, e
allungò una mano verso di loro. -Se anda... andate da
Tri...Tristan Ettore Jean-Louis, portategli la sua bacchetta!-
Le donne si scambiarono uno sguardo disperato, poi ripresero a correre a perdifiato.
-Quel vecchio rimbambito!- urlò furiosa Minerva, spostando dei ragazzini del primo anno.
-Non è giusto... non è giusto...- piagnucolò Poppy.
-Per una volta che c'è un collega come si deve, quello ce lo uccide!-
-Non possiamo permetterci di perderlo! Spostatevi, voi- urlò
Madama Chips, scontrandosi con una classe di Tassorosso, -c'è in
gioco il bene dell'umanità!-
Qualche minuto dopo Tristan Ettore Jean-Louis giaceva svenuto sul prato, fradicio e tremante ma vivo.
-Forse ha bisogno di una respirazione bocca a bocca. Ho fatto un corso, qualche anno fa...-
-Scordatelo, Minnie, qui la Guaritrice sono io!-
-No, guarda, respira-
-Ooooh... peccato-
Minerva fulminò Poppy con lo sguardo, ma decise di trattare un argomento più serio.
-Resta da stabilire come abbia fatto a non morire; chiunque non avrebbe resistito così a lungo-
Madama Chips si chinò sul ragazzo e gli scostò i capelli dal collo. -Guarda qui- sussurrò.
Minerva si abbassò e vide che sotto alle orecchie di Tristan
Ettore Jean-Louis erano comparsi dei tagli paralleli. -Incredibile...
branchie!-
Poppy annuì. -Se non altro, Silente ha ottenuto i suoi risultati-
-Esattamente!- esclamò il Preside, comparso in quell'istante con una coppa di gelato.
-Albus! Io ti ammazzo!-
Madama Chips fece per saltargli addosso, ma Minerva la fermò.
-Aspetta, con lui faremo i conti più tardi. Prima dobbiamo
assicurarci che Tristan Ettore Jean-Louis si riprenda e parlargli di
questa oscura vicenda-
-Quale oscura vicenda?- chiese Silente, leccando il gelato al mirtillo.
-La parentela di Tristan Ettore Jean-Louis-
-Quale parentela?-
-Albus, è nipote di Voldemort!-
-Cosa?! Aaaaaaaaaaaaah!-
****************************
Prendete nota: MAI fare esperimenti tipo Houdini con poveri assistenti. A meno che non abbiano le branchie, ovviamente. ^^
Scusate se ci ho messo un po', ma l'ispirazione faceva la preziosa.
Grazie per le recensioni, continuano ad essere ben accette! Purtroppo
sono un po' di fretta, quindi per ora non posso rispondere ad ognuna di
voi meravigliose lettrici. Chiedo umilmente perdono! In generale vedo
che l'ultimo capitolo vi è piaciuto, soprattutto Silente (in
questo capitolo da il meglio di sé!) e l'inaspettata parentela.
-Quale parentela?-
-Suo nonno e Voldemort!-
-Cosa?! Aaaaaaaaaaaaah!-
Minnie e Poppy continueranno a spaccare, tranquille!
E ricordate... i mandarini ci uccideranno tutti! ;)
Nina
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Capitolo 6 *** Serre peccaminose e piante assassine ***
gstu6
-Quindi... mia madre era la figlia segreta di Tom Riddle-
Minerva aveva perso a testa o croce e aveva dovuto comunicare a Tristan
Ettore Jean-Louis la drammatica notizia. Il ragazzo non aveva avuto
reazioni eccessive: non aveva urlato o pianto, ma si era semplicemente
seduto nell'erba bagnata a digerire la scoperta.
-Figlia segreta di chi?-
Ad un'occhiata di Minerva, Poppy estrasse una siringa e sedò Silente.
-A quanto pare è così- rispose la McGranitt. -Non ne sapevi proprio nulla?-
-No... ho sempre creduto che mia madre discendesse dall'antica casata
dei Sanders-Gray. Magari nemmeno lei sapeva le verità-
-E' probabile. Selena Venus potrebbe averla data in adozione appena nata-
-Immagino che avrei dovuto capirlo, però- disse Tristan Ettore
Jean-Louis scostandosi un ciuffo bagnato dalla fronte. -Insomma, il
Serpentese... i poteri soprannaturali...-
-Non tormentarti, non era facile da indovinare- lo rassicurò
Minerva, sedendosi vicino a lui e guadagnandosi un'occhiataccia da
parte di Poppy.
-E adesso c'è anche la questione delle branchie- continuò
Tristan Ettore Jean-Louis. -Troppe rivelazioni in un colpo solo-
Minerva si perse nello sguardo tormentato del giovane. I suoi occhi blu
sembravano aver acquisito una tonalità più cupa, vicina
al grigio del mare in tempesta.
-Stai tranquillo, affronteremo un problema per volta- disse amabilmente
Poppy, riducendo la distanza tra lei e Tristan Ettore Jean-Louis. -Cosa
ne dici di una tisana calmante? Sono sicura che ti farebbe bene. La
nostra collega di Erbologia prepara degli ottimi infusi grazie a delle
radici che... oh, che fortuna! E' proprio lei!-
Minerva si riscosse e guardò nella direzione indicata da Poppy.
La professoressa Sprite stava risalendo il pendio che separava le serre
da Hogwarts, aggiustandosi velocemente i capelli e gli abiti
stropicciati.
Poppy, ignara di "cose" che purtroppo Minerva sapeva, si alzò e
cominciò a sbracciarsi nella direzione di Pomona. -Pom! Hey,
Pom, vieni qui!-
La Sprite si guardò intorno spaventata, poi assunse una
convincente aria di tranquillità e si avvicinò
controvoglia al gruppetto.
-Pom, cara, sono richiesti i tuoi servigi- disse allegramente Poppy,
decisa a restituire il buonumore a Tristan Ettore Jean-Louis. -Potresti
preparare una delle tue meravigliose tisane per il nostro caro collega?-
-Ma certo, come no- farfugliò Pomona. Evitava accuratamente lo
sguardo di Minerva, e lasciava indugiare il suo sulla maglietta bagnata
di Tristan Ettore Jean-Louis.
Sentendo una nuova voce il ragazzo si voltò e si affrettò ad alzarsi.
-Perdonate la mia scortesia, madam- disse con voce profonda, prendendo la mano di Pomona nella sua e sfiorandola con le labbra.
-Oh, si figuri- ridacchiò la donna. -Posso chiederle cosa le è successo?-
-Niente di grave. La mia vita ha corso il rischio di giocare con la
morte, ma il fato ha deciso di trattenermi ancora su questa terra-
Tristan Ettore Jean-Louis e Pomona passarono qualche istante a fissarsi intensamente, le mani ancora unite.
-Ehm-ehm- tossì nervosamente Poppy, -questa tisana?-
-Oh, certo- si riscosse Pomona. -Andiamo nelle serre, troveremo tutto il necessario-
Minerva svegliò Silente con un paio di ceffoni e seguì
gli altri verso le serre. Giunti davanti alla serra numero 4, Pomona si
fermò.
-Pensavo che il Tranquilluppolo fosse nella serra 1- disse Minerva, rifiutando con un cenno le caramelle che le porgeva Silente.
-Ehm, sì... cioè, no, no, io... non mi ricordo...-
balbettò Pomona in risposta, lanciando occhiate nervose verso il
vivaio in questione. -Beh, entriamo qui e vediamo se c'è-
Varcando la porta, tenuta galantemente aperta da Tristan Ettore
Jean-Louis, Minerva poté giurare di aver visto un'ombra molto
bassa sgattaiolare fuori dalla prima serra.
Pomona li trattenne per più di un quarto d'ora nella serra 4,
vagando tra orribili piante carnivore e perdendo tempo in chiacchiere
inutili. Alla fine, costretta da un'occhiata molto severa di Minerva,
scortò la compagnia nel vivaio giusto (vuoto, per suo immenso
sollievo).
Colte le giuste radici, i professori si avviarono di nuovo verso il
castello. Poppy e Pomona passarono qualche minuto a contendersi le
attenzioni di Tristan Ettore Jean-Louis; Minerva, invece, rimase
indietro. Aveva la fastidiosa sensazione di essersi dimenticata
qualcosa, ma non riusciva a ricordare cosa potesse essere...
-Albus!- urlò ad un tratto.
-Cosa?- chiese Poppy, voltandosi verso l'amica.
-Dove diavolo è Albus?- chiese Minerva, guardandosi intorno.
-E io cosa ne so? Lo stavi curando tu!-
-Ti ho chiesto di controllarlo quando si è avvicinato alle piante carnivore!-
Poppy si morse il labbro. -Hai ragione, ma l'ho perso d'occhio quando abbiamo cambiato serra...-
-Coraggio, torniamo a cercarlo- sbuffò Minerva, invertendo la
marcia. Purtroppo il Preside non poteva essere lasciato solo troppo a
lungo, e il recente tentato omicidio ne era la prova lampante.
-Albus!- chiamò, inoltrandosi tra gli arbusti. -Albus, dove sei?-
-Minerva, vieni a vedere chi ho incontrato!-
Sospirando di sollievo per avere ritrovato il Preside in così
poco tempo, Minerva seguì la sua voce ed oltrepassò una
porta di vetro. La scena che si ritrovò ad osservare le fece
passare tutto il buon umore.
Silente era seduto sul bordo del vaso di una gigantesca pianta viola, ornata da foglie dentate e tentacoli con ventose.
-Cosa diavolo...?-
-Guarda, Minerva, c'è la mia prozia Wilhelmina!- esclamò
allegramente Silente, indicando il mostruoso arbusto. -Mi ha invitato a
prendere il tè, vuoi unirti?-
-Albus, quella non è tua zia, è una pianta!-
-Una pianta velenosa, per di più- aggiunse Pomona, arrivata alle
spalle di Minerva in quell'istante. -Incredibilmente letale e dotata di
volontà propria-
-Cosa intendi per "volontà propria"?- chiese Poppy terrorizzata.
La risposta le fu data direttamente dalla pianta, che allungò un
tentacolo ed afferrò Silente.
-Zia, sei sempre la solita giocherellona!- esclamò divertito
Silente, mentre la pianta lo avvicinava ad una gigantesca cavità
in tutto simile ad una bocca.
Le tre donne urlarono, poi si affrettarono ad estrarre la bacchetta.
Purtroppo ogni incantesimo sembrava rimbalzare sul malvagio vegetale, e
Silente era sempre più vicino ai denti affilati...
Una serie di suoni melodiosi si diffuse dal fondo della serra. Minerva
si voltò e vide che Tristan Ettore Jean-Louis stava muovendo le
labbra, formando una catena di parole pronunciate in una lingua fatata.
La pianta si calmò di colpo e abbassò i tentacoli, poggiando delicatamente il Preside sul pavimento della serra.
Per un po' nel locale regnò il silenzio.
-Credo che questo vada aggiunto alle branchie- disse poi con nonchalance Tristan Ettore Jean-Louis.
-Tu... parli... con le piante?- chiese Pomona scioccata. -Com'è possibile?-
-Davvero, non ne ho idea- disse l'assistente stringendosi nelle spalle.
-Eppure oggi sembrano capitare tutte a me: le piante, le branchie, la
parentela...-
-Quale parentela?- chiese Silente, smettendo finalmente di salutare la pianta con la mano.
-Professore, sono nipote di Voldemort-
-Cosa?! Aaaaaaaaaaaaah!-
Minerva si coprì il volto con la mano, trattenendo a stento imprecazioni.
-Questo non lo sapevo!- esclamò Pomona, sgranando gli occhi in direzione di Tristan Ettore Jean-Louis.
-Sappi solo che è così, non ho voglia di spiegare di
nuovo tutta la storia- tagliò corto Poppy. -Adesso possiamo
tornare al castello e fare questa benedetta tisana?-
Pomona si affrettò ad annuire, vedendo le sue colleghe farsi
sempre più tese. -Prima ho dimenticato la polvere di
Calmargherita. Minerva, potresti affacciarti in quello sgabuzzino
dietro di te...?-
Minerva si voltò nervosamente; non vedeva l'ora di andarsene da
lì. Cercando di non toccare troppo la maniglia sporca di terra
aprì la cadente porta di legno e...
-Aaaaaaaaaaah!-
Minerva urlò e richiuse di colpo la porta, appoggiandovi la schiena.
-Che succede, Minnie?- chiese allarmata Poppy. -Quel coso è pieno di ragni?-
-Macché ragni!- urlò Minerva, scandalizzata. Sentendo la
porta muoversi fece un balzo in avanti e si voltò ad osservare
con apprensione lo sgabuzzino.
Sotto lo sguardo attento di tutti la sporca antina si aprì,
rivelando un Draco Malfoy ed una Hermione Granger alquanto imbarazzati.
*******************************
Va bene, va bene, lo so: meriterei una Cruciatus per il tempo infinito
che ho impiegato a scrivere un nuovo capitolo. Mi prostro e imploro
perdono.
Potrei perdermi in un'infinità di scuse, ma credo che sia
più utile passare ai ringraziamenti... voi sì che siete
puntuali, non come me!
Julia Weasley: sei sempre la
prima a recensire, non sai quanto mi faccia piacere! Grazie mille per i
complimenti. Volevi che Silente uccidesse Tristan, eh? Mi dispiace, ma
i Gary Stu sono come le Mary Sue... immortali! (muahahah) ;)
Charme: non era assolutamente
mia intenzione uccidervi! Però morire di risate è
sicuramente meglio di morire uccisa da un mandarino (o da Molly
Weasley)... non trovi?
Ely79: ti sembra che il nipote
di Voldy possa abbassarsi ad usare l'Algabranchia? è decisamente
troppo banale! I suoi sono poteri naturali... XD Io e Silente
ringraziamo per i complimenti!
Foolfetta: forse devo presentarti la mia ispirazione, sai? ^^ Quando TEJ-L morirà (se morirà) ti chiamerò, così Minnie, Poppy e Pom non saranno le uniche a contendersi il suo corpo!
fri rapace: ovviamente TEJ-L
non poteva sconvolgersi troppo, non sarebbe stato sexy. Grazie del
sostegno, anche se non bisognerebbe sostenermi in certe cose... XD
Emily: Poppy continua a colpire. Ormai la adoro follemente... grazie della recensione!
_Mary: spero che il tuo gatto
abbia avuto due fan pronte a salvarlo O.O Sono felice che ti piacciano
le ragazze e Silente, io li adoro! Molto più di TEJ-L... peccato
che non possa farlo finire sotto a un treno. (...anche se il finale non
è ancora stato scritto... muahahah...)
_madduz_: ... va beh, dobbiamo
continuare questa buffonata delle risposte? xD grazie moglie!
Recensisci anche questo capitolo o ti colpisco con un tonno...
Nee: Sono felice che la
ff ti piaccia! "Geniale", addirittura... *si finge modesta* Spero
che vorrai continuare a seguirla (e magari a recensirla... così,
se ti avanza tempo ^^)
Un bacio anche alla mia "Vale_CrazyGirl_",
che ha letto il primo capitolo e poi... si è persa per strada
(tranquilla, tanto ormai sono abituata a Silente... eheh)
Insomma, grazie mille a tutte!
Anche a chi legge e non recensisce: immagino sia a causa dell'accecante
bellezza dell'assistente, che impedisce loro di vedere lo schermo.
Tranquilli, è del tutto comprensibile!
Non so quando Tristan ecc ecc tornerà a farmi visita per un
nuovo capitolo, ma sappiate che non lascerò questa storia
incompiuta neanche sotto minaccia del Signore Oscuro in persona.
Abbiate fede! ^^"
Alla prossima,
Nina
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Capitolo 7 *** L'amore è cieco... o ha battuto la testa? ***
garys7
Prima di cominciare il capitolo, vorrei fare una precisazione. Leggendo
la recensione di Foolfetta mi è venuto un dubbio: voi non
credete che mi piacciano le Dramione, vero??? No, perché penso
che siano lo sviluppo ridicolo di un'idea un tempo originale...
Ovviamente ho messo la coppia solo perché questa storia è
la fiera dei clichè. Basta. Fine. Punto.
Bene, ora che abbiamo chiarito possiamo cominciare.
*********************************************
-Signorina Granger! Signor Malfoy!-
-Ehm... professoressa, possiamo spiegare...- balbettò Hermione
riavviandosi i capelli spettinati. Draco fissò con desiderio i
boccoli color cioccolato della ragazza, poi si voltò verso i
presenti con aria di sfida.
-No, Mione- disse con voce profonda e sicura. -Non possiamo continuare a mentire-
Hermione alzò lo sguardo intimidito sul biondo.
-Ma, Malfoy...-
-Avanti, è ora di finirla con questa recita!- la interruppe il
Serpeverde. -Malfoy, Mezzosangue... è inutile raccontare bugie a
noi e agli altri. Professori,- disse tornando a guardare gli adulti,
-io e Hermione abbiamo una storia da ormai sette mesi. I Mangiamorte
l'hanno rapita per ordine del Signore Oscuro e imprigionata nelle
segrete di Malfoy Manor, dove mio padre l'ha...-
La voce gli si spezzò e le sue mani corsero a stringere quelle
di Hermione, pallida quasi quanto la pelle alabastrina del ragazzo.
-Durante le lunghe torture che i Mangiamorte mi costringevano ad
infliggerle, io ed Hermione ci siamo innamorati. Sono riuscito a
liberarla inscenando una fuga, e da allora ci siamo sempre visi di
nascosto. Ora però è il momento di prendere posizione, di
ribellarmi alla mia famiglia e al mio sangue. Tutti devono sapere che
il Principe delle Serpi e la Regina dei Grifoni si amano!
Il lungo e appassionato discorso fu seguito da un silenzio imbarazzato.
-Ehm...- intervenne Minerva dopo qualche istante. -Pensavo che Hermione... cioè, insomma... Weasley...-
-Oh, no- disse Hermione accompagnandosi con un gesto della mano. -Tra me e Ginny è finita da un bel pezzo-
La mascella di Minerva rischiò di staccarsi.
-Cosa?!- urlò scandalizzata. -Io parlavo di Ronald!-
-Aaaaaah- fece Hermione. -No, no, Ronald ha trovato la felicità con Pansy-
-Insomma, così sono tutti felici, no?- disse Draco con un'alzata di spalle.
-Non fa una piega- osservò Poppy con gli occhi sbarrati.
Minerva si prese ancora qualche istante per riaversi dallo shock, poi
disse con voce autoritaria: -La prossima volta trovatevi un altro posto
per i vostri... ehm, appuntamenti. Le serre sono un luogo di cultura,
sapere e istruzione, non un rifugio per coppiette-
Pomona fischiettò.
La porta della serra si aprì e un ragazzo con la pelle chiara e gli occhi blu entrò di corsa.
-Draco, finalmente ti ho trovato!-
-Ah, Blaise, mio carissimo amico!- disse Malfoy allargando le braccia.
-Come mai mi cercavi? Ci sono problemi con la tua bella Daphne, e vuoi
un consiglio dal dio dell'eros? O hai forse capito di essere innamorato
di Paciock?-
Blaise aprì la bocca per rispondere, ma Minerva lo precedette.
-Hey hey hey, fermi tutti... mi sta sfuggendo qualcosa. Tu sei Blaise Zabini?-
-In persona-
-Ma... non eri nero?- chiese Minerva spaesata.
Blaise alzò le spalle. -L'ha fatto Micheal Jackson, perché non avrei dovuto farlo anch'io?-
Hermione lo guardò con aria interrogativa. -Come fai a conoscere un cantante Babbano?-
Zabini le strizzò l'occhio con fare misterioso, mentre Silente canticchiava: "I was born in the USA, bro..."
-Comunque,- riprese Blaise, -mio inseparabile amico, sono venuto ad
avvertirti che Piton ha una nuova assistente gnocca. Credo sia
opportuno darle il benvenuto invitandola al festino di questa sera,
organizzato in Sala Comune con tanto di alcolici e coca. Pansy sta
già facendo le prove con il palo-
-Eh?!- strillò Minerva.
-Chupa!-
-Albus, ti odio. Poppy...?-
Madama Chips iniettò a Silente un'altra dose di tranquillante.
-Che cosa diavolo è questa storia?- chiese Minerva con tono minaccioso.
-Dannazione, Zabini, non avresti dovuto parlare della festa davanti a lei!- sibilò Malfoy.
-Oh, non è quello che mi da fastidio- si affrettò a
rassicurarlo Minerva. -Sono abituata alla perdizione dei miei studenti.
Ai loro tempi d'oro, i Grifondoro di Potter e Black erano sempre nella
Stanza delle Necessità a ubriacarsi in dolce compagnia...-
Minerva sospirò nostalgica, poi riprese. -Quello che mi
sconvolge è questa storia dell'assistente di Piton. Quando
sarebbe arrivata?-
-Qualche ora fa, credo- rispose Zabini. -Dovrebbe vederla,
professoressa, è davvero bellissima. Ha due gambe che sono una
favola, e una carrozzeria che...-
Draco ridacchiò guadagnandosi un calcio di Hermione.
-Sì, beh, vedrò di fare la sua conoscenza- borbottò seccata la McGranitt. -Sai anche il suo nome, Zabini?-
-Betelgeuse Merope Druella Trangeles, detta Betty- replicò prontamente il ragazzo.
-Che strano, questo nome mi ricorda qualcosa- disse Poppy grattandosi il mento.
-E' vero, ha qualcosa di familiare... il cognome, soprattutto...- ragionò Minerva.
-Andiamo, ragazze, siete sempre sospettose- le interruppe Pomona con
voce gioviale. -Da come ne parlate, sembra che questa ragazza debba
essere la figlia segreta di Voi-Sapete-Chi e Bellatrix Lestrange! Non
pensiamoci più, e diamoci da fare con la tisana. Il povero
Tristan Ettore Jean-Louis non ne potrà più di aspettare!-
-D'accordo, forse hai ragione- concesse Minerva, non del tutto
convinta. -Ora penseremo a lei, professore... hey, ma dov'è?-
Tutti si guardarono in giro: Tristan Ettore Jean-Louis era scomparso.
-Oh, Merlino, non di nuovo- mormorò Poppy reggendosi a un tavolo.
-Andiamo, non può essere ancora in pericolo!- la tranquillizzò Minerva. -Silente è ancora qui-
-Professoresse, quassù!-
Richiamate dalla bella voce di Tristan Ettore Jean-Louis, le donne
alzarono in fretta lo sguardo. Il ragazzo galleggiava a mezzo metro dal
soffitto delle serre.
-Non so come sia possibile, ma sto volando- disse con voce
perfettamente tranquilla. -Ero intento ad ascoltarvi, e ad un certo
punto mi sono accorto di non avere più i piedi per terra-
La mascella di Minerva fece l'ennesima rovinosa caduta della giornata.
-Anche Voi-Sapete-Chi può volare- disse Poppy massaggiandosi il collo piegato troppo in fretta.
-Hai ragione, Chipsy, magari è collegato al loro sangue- rifletté Pomona.
-Quale sangue?- chiese Silente.
-Beh, il ragazzo è nipote di...-
Minerva chiuse la bocca a Pomona con una mano.
-Per carità, Pom, evita-
***************************
Eccomi tornata con un nuovo capitolo! E' un po' corto, ma volevo
lasciarvi qualcosa prima di partire. Tranquille, sto via solo qualche
giorno, poi la mia mente ricomincerà a lavorare... (muahahah)
Il quarto elemento ha dimostrato il suo potere, cosa dovremo aspettarci
adesso? A parte qualche altra coppia improbabile, si intende... con mio
sommo rammarico vedo che le Blaise/Neville sono molto diffuse. Ehm...
onestamente, non condivido! Se vi state chiedendo perché Zabini
non è nero, sappiate che è una cosa molto diffusa tra le
ff. Eppure io me lo ricordavo di colore... ?: /
Un breve commento alla tragica storia di Dracuccio e Mione: io ODIO chi
fa passare Lucius per un maniaco. Quindi state attenti, potrei
diventare violenta... Uomo della Passione sì, ma violentatore no
è_é
Alla fine, comunque, è spuntata anche l'assistente di Piton.
Così TEJ-L avrà un po' di sana competizione, no? E non
solo lui... *Minnie, Poppy e Pom guardano male la nuova arrivata*
Chissà quali oscuri misteri riserverà per noi la
signorina Betty Trangeles...
Ed ora, passiamo ai più che dovuti ringraziamenti.
Foolfetta: la cosa più
importante te l'ho già detta a inizio capitolo. Mi hai fatto
venire un colpo ^^" tranquilla, non piacciono neanche a me! Comunque il
fan club è in continua crescita, gli uomini di Hogwarts non
possono reggere il confronto! Grazie per la rece
Julia Weasley: come vedi i
mitici epiteti sono puntualmente spuntati... XD sono proprio esagerati!
E naturalmente gli occhi color tempesta non potevano mancare, no u_u
Pomona mi fa morire dal ridere (sì, io mi faccio ridere da
sola...) Grazie mille per i complimenti, mi stai viziando! Spero che
l'attesa continui a valere i capitoli...
_Mary: se le scorse coppiette
ti sono piaciute, chissà cosa ne penserai di queste! Per quanto
riguarda Pomona e e gli occhi, vedi la risposta a Julia. Grazie mille
per la statua e complimenti per l'esame! ;)
Ely79: "figaccionaggine" rende bene l'idea, decisamente. XD Visto che roba? Adesso il nostro amico sa anche volare...
_madduz_: come vedi, sister, Ron non si fa problemi ;) Grazie per la rece!
mrs snape: benvenuta nella
tribù di TEJ-L! Meriti una collana di fiori anche solo per il
tuo nick ;) (w seeeeev!) Grazie mille per i complimenti, mi hai fatta
veramente gasare! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo.
lady hawke: benvenuta anche a
te, e grazie mille! Ragazze, mi fate veramente arrossire. Anch'io
vorrei vedere quella scena recitata! Purtroppo per questo capitolo
Minnie l'ha bloccato in tempo... ^^ Grazie ancora, spero che questo
capitolo non ti abbia delusa.
fri rapace: la siringa è
molto utile, credimi ^^" come vedi TEJ-L sa anche volare, quindi non
credo che ci sia qualcosa che non sa fare... a parte, forse, far
tornare intelligente Silente XD
Grazie mille a tutte, davvero! Direi che è ora di ringraziare anche chi segue la storia (siete 15, che emozione!), chi l'ha messa tra le preferite (9 persone molto simpatiche) e chi tra le ricordate. Grazie anche a chi legge soltanto!
Alla prossima, e buona estate!
Nina
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