Pensieri sui prìncipi di Xion92 (/viewuser.php?uid=62424)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pensieri di Aqua su Kairi ***
Capitolo 2: *** Pensieri di Mog su Kazi ***
Capitolo 1 *** Pensieri di Aqua su Kairi ***
Ciao
a tutti! Sono tornata! Ormai sono partita con lo scrivere, non mi ferma
più nessuno!
Ok, scherzi a parte, terminata la mia prima fanfiction, visto che
è quasi un anno che la scrivo e mi sono affezionata
tantissimo ai vari personaggi, ho deciso di scrivere uno spinoff in cui
i vari personaggi secondari della storia hanno dei pensieri e
riflessioni sui loro due principi (Kairi e Kazi). A volte
sarà una song-fic, ma se in certi casi le canzone adatte non
le trovo, scriverò i capitoli senza canzoni. Intanto, se
volete, mandatemi anche le vostre idee sull'altro spinoff che voglio
scrivere (su cose secondarie che non ho raccontato nella storia
principale. Accetto tutte le idee, poi le rielaboro io).
Questo è il primo capitolo, e sono i pensieri di Aqua su sua
sorella Kairi (chiaramente, è l'Aqua della mia fanfiction,
non quella di KHBbS, che non ha nulla a che fare con Kairi).
La canzone è "il canto di Kengah", del cartone "storia di
una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"
(canzone stupenda ...)
Pensieri
di Aqua su Kairi
Un
volo breve ma bello questa vita mia,
ma nessun rimpianto si
porta via.
Queste mie ali contro il
cielo blu,
oh, niente era
più bello che volar lassù.
Lo sento ancora … il profumo della mia casa … le
corse libere coi miei amici … i combattimenti frenetici
… il tornare dalla famiglia dopo lunghe settimane di assenza
…
Questa era la mia vita. Da quando sono stata in grado di reggermi sulle
gambe, questo è stato il mio modo di vivere. La mia vita ha
visto la fine a 17 anni. Sono stata insieme ai miei compagni per poco,
lo so. Ma in questi anni, ho esplorato molti mondi sconosciuti, ho
fatto esperienze, sono maturata. La mia amicizia con Terra, Ven e Kazi
non la scorderò mai.
La mia vita è stata corta, ma intensa. Se potessi tornare
indietro, ripeterei tutte le cose che ho fatto, dalla prima
all’ultima. Ma di una cosa sola mi rammarico …
Ma sono triste
perché
Perché io non
ci sarò con te.
Tu mi cercherai
…
E io non ci
sarò per te …
Una delle cose più belle che mi sono capitate è
di essere diventata tua sorella. Oh, non dimenticherò mai
quando ti ho vista la prima volta. Così piccola, ma
già incantevole e amabile. Io ti volevo bene, e tu ne volevi
a me. Purtroppo sei sparita da casa. Per colpa di Xehanort, lo so. E io
me ne sono dovuta andare per sempre.
Per questo sono triste. Io sono morta, tu invece la tua vita la stai
continuando. E io, questa vita, non potrò condividerla e
viverla con te. So anche che tu non ricordi nulla di me …
certo, gli altri ti hanno parlato di me, ma se tu ora sai che sono tua
sorella, lo sai solo per sentito dire: lo sai perché te lo
ha detto qualcun altro, non perché lo senti nel tuo cuore.
Ma in fondo, io lo sento che hai bisogno di me, anche se sei ora
l’erede di nostro padre, anche se sei a capo di un regno; ti
ho vista quando hai scoperto di essere incinta: hai avuto paura, hai
pianto, sei stata male, è stato terribile per te
… e io non c’ero lì con te, non ho
potuto proteggerti e rassicurarti, come invece ti avevo promesso
… mi maledico per questo, e posso solo dirti che mi
dispiace, sorella mia.
Ti prego che amici veri
ti aiutino
Fino a che sarai un
po’ cresciuta tu
Perché se io
non posso più
Volerai tu …
volerai tu …
Io con te non ci sarò mai più, ma non sei rimasta
sola. Hai tanti amici, lo so. Hai tutta la gente del nostro regno, hai
Aerith, Yuffie, Cloud, Merlino, e tutti i tuoi sudditi. Loro saranno
con te. Loro ti aiuteranno al posto mio. Non sei sola, non essere
triste. Ora sei quasi una donna. Sei in grado di cavartela benissimo
anche senza di me.
Devo ammettere, però, che un po’ ti invidio:
entrambe ci siamo staccate da nostro padre e entrambe abbiamo provato a
volare. Tu ci sei riuscita egregiamente, hai spiccato il volo, hai
lasciato il nido, e ti stai librando nel cielo come un cigno. Ora sei
una ragazza, non sei più una bambina, la tua vita la stai
vivendo, stai volando.
Io, che sono la sorella maggiore, invece non ci sono riuscita: ho
cercato di aprirti la strada, ho provato a darti l’esempio,
ma il mio volo non è andato oltre il balzo di un tacchino.
Sono stata stroncata nel fiore degli anni, quando avevo appena
cominciato ad assaporare la vita nella sua pienezza. Non sono riuscita
a stare al passo con te … per questo ti invidio, e ti ammiro.
Ti è appena nato un figlio, il primo. Lo osservo
attentamente. Mi piace. È molto bello, Kairi, sei stata
brava. Ma allora mi viene da pensare: forse io non sono sparita del
tutto; anche se sono morta, i miei geni, la mia presenza saranno sempre
presenti nei nostri discendenti. A cominciare da quel bambino, che ha i
miei occhi. Allora, Kairi, forse la mia vita è servita, in
fondo, a qualcosa. Forse non sono stata abbattuta nel momento del
decollo … forse un piccolo volo sono riuscita a spiccarlo
anch’io …
è la mia
prima songfic, se non è all'altezza non stupitevi. A me
sembra però che sia venuta abbastanza bene ... Ditemi voi!
(se vi va, ditemi su chi volete che scriva il prossimo capitolo)
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Capitolo 2 *** Pensieri di Mog su Kazi ***
Ecco
qui un nuovo capitolo! Ringrazio moltissimo i due che hanno recensito,
in particolare Cipotta91 mi fa arrossire tutte le volte che
commenta.^///^ Non credevo di essere capace addirittura di emozionare
le persone con una fanfiction... Buono a sapersi.
Questo capitolo qui è sull'eterna e strana amicizia fra Kazi
e il suo moguri. Chiaramente è Mog a parlare del suo caro
amico. La canzone è "Un caro amico come te" di Sting
(commovente, a mio parere.) Ditemi se ho fatto un buon lavoro!
Pensieri di Mog su Kazi
Nella calma della notte
Quando il cielo
è illuminato
Ed il giorno
è un po’ stanco
Vuoi parlare del passato
Che bella sera, al Radiant Garden. È una notte limpida;
tutte le stelle sono visibili. In questi momenti, quando il regno
dorme, mi viene da ripensare al passato, ai momenti che tu e io abbiamo
passato insieme.
Ho scoperto sai
Dov’è
che sbaglio
Ti puoi confondere, lo
so.
Tu hai creduto in me
Io ho capito che
Non importa avere tutto
Un dettaglio
è più importante
E per questo va protetto
Le illusioni sono tante
Kazi, mi ricordo quando ti ho visto per la prima volta: per me eri solo
un mocciosetto che strillava. Per me non eri niente, eri un neonato
come tanti altri neonati. Solo il tuo stato di principino ti elevava un
po’ al di sopra degli altri, ma nient’altro. E
prima di questo, ti ho anche odiato: tua madre, prima che nascessi, a
causa tua è stata malissimo. Era triste e molto abbattuta.
Io ero molto addolorato per lei, guardavo il suo ventre crescere con
odio e rancore: come ti permettevi di far soffrire la nostra
principessa in questo modo? Lei non aveva nessuna colpa, non ti aveva
mai voluto. Perché dovevi farla soffrire così?
Solo ora mi sono accorto di quanto avevo sbagliato. E anche dopo che
sei nato, dopo che ho imparato a conoscerti un po’ meglio,
non mi garbavi molto. Eri troppo vivace per il mio carattere
tranquillo. Troppo ribelle. Non mi piacevi. Mi occupavo di te solo
perché me lo aveva chiesto tua madre. Ma adesso, adesso non
ti cambierei, non voglio che il tuo carattere cambi. Mi piaci adesso,
esattamente come sei. È questo che è veramente
importante.
Ma tu sei al mio fianco
Il mondo intorno a me
è confuso
Ma con la fede tua
ritroverò la mia
Da quando sei diventato un bambino indipendente, sei sempre stato con
me. Ti avevo sempre tra i piedi, non sono mai riuscito a staccarti da
me. Non credere che io non abbia avuto i miei momenti di debolezza. A
causa tua, ho sofferto moltissimo anch’io. Per esempio quel
giorno che sei scomparso. Tutti si disperavano, io mi sono disperato,
ma forse sono stato l’unico ad avere una fede di fondo che mi
diceva che non eri morto. Ci ho creduto fino all’ultimo
momento, e questo mi ha dato ragione.
Nel cielo immagini di
stelle
Costellazioni come te e
me
Provare forse
è follia
Potremmo perderci o
volare via
Siamo tu ed io nella
notte
È questione
di fortuna se
La vita ha dato a me
Un caro amico come te
Quando osservo il cielo chiaro di stelle del nostro regno, vedo sempre
noi due. Facciamo le cose che ci piacciono di più: ci
rincorriamo, giochiamo, lottiamo. In questo buio, in questa notte,
penso: sono stato proprio fortunato ad averti conosciuto. Un amico come
te non si trova ovunque: è stata solo fortuna la mia,
è stato un caso, come è stata un caso la tua
nascita. Tua madre non ti aveva voluto. Nemmeno io ti avevo voluto,
nessuno di noi ti aveva voluto. Ora invece siamo grandi amici.
Non sono più
lo stesso e so perché
La Terra gira anche
senza me
Sei tu che mi hai
mostrato
Un mondo molto duro
Credevo fosse giusto
Ma io non ero mai sicuro
E ti ho visto come per
magia
Con l’universo
che se ne andava via
Ma ciò che
resta in me
È un amico
come te
Mi ricordo quello che tua madre mi ha detto una volta: “Mog,
ti ringrazio per aiutarmi a crescere mio figlio.” Ma sono
davvero solo io a farti crescere? Non credo. Anche tu,
involontariamente e passivamente, hai fatto crescere me. Mi confronto
come sono ora con quello che ero alcuni anni fa, e non mi riconosco.
Allora non ero capace di giocare, di ridere per una sciocchezza, ero un
tipo molto serio e pacato. Tu mi hai passato un po’ del tuo
carattere. E adesso, se qualcuno ci dice che siamo uguali, lo prendo
come un complimento. E devo dire che mi piaccio di più ora,
rispetto a quello che ero prima. È proprio vero che gli
amici, quelli veri, ti trasformano in una persona migliore.
Nel cielo immagini di
stelle
Costellazioni come te e
me
Decidi tu quale vuoi
essere
Non so se ridere o
piangere
Come le immagini nel
cielo
Staremo insieme sulla
stessa via
Non sai che cosa mai ci
riunirà
Fin quando un nuovo
giorno nascerà
Le cose stanno cambiando qui. Hai ritrovato tuo padre. Sono contento
per te, oltre che orgoglioso per aver riportato la pace
nell’universo. Ora c’è Sora qui. Lui
starà con te, lui ti insegnerà e ti
istruirà alla vita, perché è tuo
padre. Io ero solo un suo sostituto. Il mio compito era stare con te
perché lui non c’era e tua madre non aveva tempo
per te. Ora non sono più necessario. So quando è
il momento di farmi da parte. Invidio molto tuo padre. Ho una specie di
senso di possesso nei tuoi confronti, ti avrei voluto tutto per me,
permettevo solo a tua madre di dividerti con me. Ora invece devo cedere
il posto a questo ragazzo che ho visto sì e no due volte. Ma
è giusto. Io non sono tuo padre. Tuo padre è lui.
Ma anche se adesso sarò meno presente nella tua vita, questa
straordinaria amicizia mi rimarrà per sempre nel cuore. Nel
buio della notte eterna, la via in cui cammineremo sarà la
stessa.
Ma se avessi
un’altra opportunità
Non farei storie e tu lo
sai
Chi manderei
però
In un cielo di angeli
Se non due amici come
noi?
Quanto tempo è passato? Molti anni. Moltissimi. Sei grande
ormai. Hai 15 anni. E ti osservo col tuo mantello nuovo, mentre insieme
a tua madre, scruti fiero il tuo regno dall’alto, e io
accetto con amarezza il fatto che d’ora in poi avrai ancora
meno bisogno di me. Ora sei un capo, una guida. Nella tua vita ora
sarò ancora meno presente. Non riuscirei ad accompagnarti
ovunque come una volta, comunque. Sono vecchio, ormai. Ignoro le grida
emozionate dei tuoi fratelli. Per me loro non sono mai stati, e non
saranno mai, come te. In questi anni, però, il nostro
rapporto è continuato, e tu mi hai fatto capire come
invecchiare nella maniera giusta. Ho passato una bella vita qui nel
Radiant Garden, insieme a te. Non so se ci sarò ancora
quando sarai più grande e avrai il tuo regno al massimo
splendore, ma non importa. Quello che conta per me è la
nostra amicizia e le avventure che abbiamo vissuto insieme.
E dopo averti visto fissare imperturbabile e speranzoso il cielo, alla
ricerca di un segno, non posso che dirti: “Buona fortuna,
cara peste, caro principe.”
E adesso ... su chi
posso scrivere? Devo pensarci. Ah, faccio notare che l'altra fanfiction
ho cominciato a scriverla, ma devo raccogliere un po' le idee. Buona
Domenica a tutti! (-25 alla fine della scuola!! Ok, non c'entra niente,
ma DOVEVO dirlo!)
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