Nata per brillare

di Chanellina94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo I ***
Capitolo 3: *** Capitolo II ***
Capitolo 4: *** Capitolo III ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV ***
Capitolo 6: *** Capitolo V ***
Capitolo 7: *** Capitolo VI ***
Capitolo 8: *** Capitolo VII ***
Capitolo 9: *** Capitolo VIII ***
Capitolo 10: *** Capitolo IX ***
Capitolo 11: *** Capitolo X ***
Capitolo 12: *** Capitolo XI ***
Capitolo 13: *** Capitolo XII ***
Capitolo 14: *** Capitolo XIII ***
Capitolo 15: *** Capitolo XIV ***
Capitolo 16: *** Capitolo XV ***
Capitolo 17: *** Capitolo XVI ***
Capitolo 18: *** Capitolo XVII ***
Capitolo 19: *** Capitolo XVIII ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Mi hai lasciata...
Mi hai dimenticata...
Mi hai chiesto di dimenticarti...
Ma io non l’ho fatto.
Non ho mai dimenticato neanche un istante.
Ma sono andata avanti.
Ho continuato a vivere, senza una vera ragione per farlo.
Poi, me ne sono andata dall’ unico posto dove sono stata davvero felice...
... e davvero triste.
Sono tornata al sole, come mi avevi detto di fare una volta.
Il mio corpo è tornato al sole, alla luce, così come la mia mente.
Ma il mio cuore è rimasto al buio.

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Capitolo 2
*** Capitolo I ***


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E così, eccomi di nuovo a Forks. E’ passato ben un’ anno da quando ti ho lasciata nella foresta, da quando ti ho promesso che non mi avresti mai più rivisto.
Non è vero Bella? Non è stata questa la promessa che ti ho fatto quel giorno?
Eppure, rieccomi qui, nella cittadina piovosa che è stata per tanto tempo la mia prima e vera casa.
In questo momento sta piovendo, come quasi sempre qui a Forks, del resto. Io, Alice ed Emmett siamo immobili nel boschetto vicino alla tua casa, con le gocce di pioggia che ci rotolano addosso e lo sguardo fisso sull’ unica finestra illuminata di casa tua. Charlie deve essere in soggiorno, a guardare la partita di baseball, a giudicare dai suoni.
E tu, Bella? Dove sei? Sei in camera tua o sei uscita a divertirti con gli amici?
Il tuo pick up non è sul vialetto, la tua stanza è buia.
Dove sei Bella? Dove sei amore mio?

La mano di Alice sulla mia spalla mi distolse dai miei pensieri, facendomi riprendere lucidità. Avevamo deciso di tornare, di venire a scusarci con te. Dopo ben un anno.
“Sei pronto?” pensò Alice, con un cenno eloquente verso la casa.
Annuii, con un sospiro.
«Andiamo»
Ci avvicinammo alla porta a passo umano, per la prima volta in vita nostra intimiditi.
Alice respirò profondamente e premette il campanello.
Un trillo acuto fece sobbalzare Charlie che balzò giù dalla poltrona fra i cigolii delle molle.
“Chi può essere?” pensò, mentre si avvicinava alla porta.
Smisi di prestare attenzione ai suoi pensieri, concentrandomi per percepire i rumori prodotti da Bella al piano di sopra. Nulla. Silenzio assoluto, rotto solo dai passi di Charlie sul pavimento di legno, dal cigolio della porta che si spalancava.
«I Cullen?!?» esclamò Charlie, smettendo per un secondo di respirare.
Alice sfoderò il suo solito sorriso ed esclamò, con la sua voce trillante:
«Ciao Charlie! Come va? Bella è in casa?»
Lo osservai per la prima volta. Era molto più sciupato di quanto ricordavo. E più magro.
«Ehm... Alice... e ci sono anche Edward e Emmett...» balbettò Charlie, cercando di riprendersi dalla sorpresa che gli avevamo causato. «Ehm... No, Bella non è in casa... Mi dispiace...»
«Ah!» fece Emmett «E sai dirci quando tornerà?»
«No... A dire il vero non lo so... Non abbiamo parlato molto nell’ ultimo periodo...» spiegò, imbarazzato.
«Sai almeno dov’è?» chiesi io.
Scosse di nuovo la testa.
«Mi dispiace, ma è da una settimana che non la vedo... Da quando se ne è andata in quell’ altra scuola...»
«Altra scuola? Una settimana? Charlie ma cosa stai dicendo?» domandò Alice, confusa.
«Ehm... è un po’ complicato da spiegare... Perché non entrate e ne parliamo con calma?» chiese, facendoci segno di accomodarci.
Varcammo la soglia uno dopo l’altro, con Alice in testa. Una volta nell’ atrio sia io che Emmett annusammo l’aria. Rimasi senza fiato. Non c’era nemmeno il minimo sentore di Bella nell’ aria. Come se non avesse messo piede in quella casa da molto tempo.
“Edward, qui Bella non c’è da un pezzo...” pensò Emmett, lanciandomi un’occhiata dispiaciuta. Sollevai un angolo dalla bocca, vedendo che Bella mancava anche a lui. Nel poco tempo in cui si erano conosciuti le si era affezionato immediatamente. Come tutti gli altri tranne Rosalie, del resto.
Alice e Charlie erano già seduti sui divani, perciò ci affrettammo ad imitarli.
«Allora Charlie? Dicci tutto».

ringrazio tutti per le recensioni e per chi ha inserito la storia fra le seguite/preferite!!! Grazie mille!!! a presto con il prossimo aggiornamento

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Capitolo 3
*** Capitolo II ***


Allora, prima di tutto rispondo alle recensioni:
erzsi:Ma vè chi si rivede!!! Ciao bella... Allora, il dubbio "quale scuola?" dovresti risolverlo adesso... L' ho un po' modificata rispetto a quando era su loving Twilight, ma spero ti piaccia lo stesso... Kissotti.
Tede: grazie dei complimenti!!! Ecco il nuovo cappy! Baci
feffira: grazie mille per la tua recensione!!! Spero che in questo cappy risolverai i tuoi dubbi, almeno in parte! Kiss
flydreamer: Grazie!!! Per la lunghezza vedrò cosa posso fare, ma ricordate che questo sono i primi cappy...
Giulia miao: sì, anche questo cappy è di Eddino... e grazie!!! Kiss
stellalilly: I cappy sono corti perché sono i primi... per i prossimi cercherò di allungare... XD
nanerottola: sì, Bells manca molto a Charlie... I cappy sono corti perché sono i primi, man mano allungherò...
Spero vi piaccia anche il nuovo cappy!!! E, mi raccomando, recensite in tanti!!! mi fa sempre piacere ricevere commenti, anche se negativi!!! E ora vi lascio al cappy!!! kiss kiss!!!

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Mentre Emmett guidava, in via del tutto eccezionale, la mia Volvo continuavo a pensare a ciò che ci aveva detto Charlie, che ascoltava rapito la partita alla radio, seduto sul sedile del passeggero.
Bella aveva, su suo ordine, partecipato al musical scolastico di Natale ed era stata notata da dei produttori discografici. Ora, era iscritta ad un'Accademia di Canto, Ballo e Recitazione, a Seattle.
Appena appresa la notizia sia io che Alice smaniavamo dalla voglia di raggiungerla, e Charlie aveva acconsentito ad accompagnarci.
Raggiungemmo Seattle dopo un'ora scarsa di viaggio. Le segnalazioni per l'Accademia dove studiava Bella ci portarono fino alla periferia, davanti a un immenso cancello di ferro battuto.
"Beh, ragazzi. Siamo Arrivati! Questa è Avalon Heights." disse Charlie scendendo dall'auto e sgranchendosi le gambe.
Osservammo il cancello, a bocca aperta. Oltre il muro che circondava il giardino -che a giudicare dalla lunghezza del muro doveva essere immenso- si intravedeva il tetto rosso di una villa in stile rinascimentale.
"Entriamo?" chiese Emmett.
Charlie annuì, mentre suonava il campanello.
Dopo qualche minuto arrivò un uomo con capelli e baffi ingrigiti che salutò calorosamente Charlie.
"Sei qui per vedere Bella, eh Capo? Ma chi sono questi ragazzi? Sono con te?"
"Si Toone, sono degli amici di Bella. Possiamo incontrarla?"
"mmm... Sì, penso di sì.. Vado a cercarvela, voi intanto potete accomodarvi nell' atrio.... Conosci la strada ormai, no Charlie?"
Charlie annuì e si avviò deciso lungo il sentiero di ciottoli che conduceva alla villa.
Dopo mezz'ora di attesa la porta si aprì ed rientrò l'uomo che ci aveva accolto al cancello, accompagnato da due ragazze, una piccola e bionda, l'altra mora con un paio di ciocche fucsia sparse fra i capelli.
Entrambe indossavano una minigonna abbinata a un top senza maniche che arrivava fino all'ombelico, la bionda azzurro e la mora fucsia. Ai piedi la bionda aveva delle ballerine bianche, mentre l'altra esibiva un paio di sandali argentei con un tacco di almeno 8 centimetri, che le metteva in risalto le gambe, lunghissime e perfettamente dritte.
Appena ci videro la bionda rivolse un’occhiata stupita all’ uomo chiamato Toone, mentre la moretta rimase impalata sulla soglia, fissandoci con la bocca semi aperta.

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Capitolo 4
*** Capitolo III ***


- erzsi: ho cambiato solo alcuni pezzi, ma la reazione di Bells è rimasta la stessa, fidati... Leggere per credere!

- Giulia miao: eh, già... Ma dopotutto, è passato quasi un anno e quindi è logico che Bella sia cambiata un pochino... XD

- ColeiCheAmaEdward: la bionda è un'amica di Bella, la sua compagna di stanza. Tranquilla, non combinerà dei gran guai... ^^

- Bellissima Cullen: sì, hai ragione. Era su Loving Twilight, "The Other Me", ricordi?

- Twilight_Blood_Lover: sì, la mora è Bells... e grazie per i complimenti!

- Tede: Sì, è Bells.. o.O

- erhien: sì, è Bella... E grazie per tutti i complimenti!

Un grandissimo bacio a tutte le persone che seguono la mia FF o che l’hanno aggiunta nei preferiti.

Un altro bacione va a tutte quelle che recensiscono regolarmente... Ragazze, siete mitiche. Ho cercato di rispondere a tutte, spero di non aver saltato nessuno... Se l’ho fatto, vi prego in ginocchio di perdonarmi, okay?

Spero che il capitolo vi piaccia. Recensite in tanti!

E ancora grazie!!!

Kissoni a tutti!!!

Silvia.

 

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Rimasi bloccata sulla soglia della stanza, mentre la mia mente cercava di dare un senso a ciò che i miei occhi vedevano.

Vedevo Charlie stravaccato comodamente su una poltroncina che chiacchierava allegramente con il preside Toone.

Vedevo Natalie, la mia biondissima amica e compagna di stanza, che mi fissava stupita e confusa.

E vedevo i Cullen.

Proprio quando pensavo di essere finalmente riuscita a superare -non proprio indenne però almeno ci ero riuscita- il dolore per la loro partenza, eccoli lì, a fissarmi come se non mi avessero mai vista in vita loro.

In particolare Edward. Sembrava davvero che non mi riconoscesse.

D’accordo, mi ero fatta delle meches fucsia fra i capelli e avevo cambiato leggermente il mio stile di vestire, imparando prima di tutto a camminare sui tacchi senza inciamparmi ogni tre passi e mezzo, Ma non ero cambiata più di tanto! O no?

L’espressione stupita di Edward fu la goccia che fece traboccare il vaso, facendo esplodere tutta la rabbia e l’irritazione che covavo dall’ ultima volta che ci eravamo visti, in quella dannatissima foresta.

Perciò, mi avvicinai a lui a passo di carica, paonazza dalla furia che mi invadeva il corpo.

“Tu! ...Grandissimo! ...Stronzo! ...Edward! ...Cullen!” strillai, avvicinandomi sempre di più a lui, e salendo di due ottave con la voce a ogni parola. “Ti ho rincorso! Ti ho chiamato! Ti ho supplicato! Ma niente! E ora, hai la gigantesca faccia tosta di presentarti qui, a rovinarmi ancora di più la vita?”

Vidi tutti i presenti sobbalzare, in particolare Charlie. Mi fissò poi disse, con un filo di voce:

“Bella, calmati!”

Non lo considerai nemmeno, presa com’ero dall’ira sorda che avevo covato per mesi

“Bella?” domandò Edward, colto di sorpresa, capendo finalmente chi si trovava di fronte.

“Ah, vedo che ti ricordi di me! Perfetto, perché anche io mi ricordo benissimo di te, brutto schifoso bastardo che non sei altro!” urlai, facendo un altro passo verso di lui.

“Bella, smettila!” esclamò Emmett, parandosi di fianco al fratello.

“Ah, bene! C’è anche Emmett eh? Cos’è avevate troppa paura per affrontarmi da soli, vigliacchi?”.

Ormai ero a un passo da lui, ancora fremente di rabbia.

Sollevai un braccio, caricando un pugno che avrebbe steso qualsiasi essere umano ma Alice mi bloccò appena un attimo prima che mi fratturassi le dita contro la mascella di suo fratello.

“Bella, lo sai che otterresti solo di romperti la mano...” disse, ragionevole ma senza muovere un muscolo per fermarmi.

“Lo so.” feci, abbassando il braccio e chinando la testa sul petto, in una perfetta imitazione di qualcuno la cui rabbia è svanita di colpo. Ah, dovrebbero darmi un Oscar per questa performance...

Li sentii prendere un respiro di sollievo. Okay, adesso ne voglio due di Oscar! Anche quello come migliore attrice protagonista! Quanto adoro saper recitare...

Erano davvero convinti che la mia ira sarebbe sbollita così facilmente?

Poveri illusi.

Rimasi immobile per qualche secondo, la testa china sul petto, gli occhi socchiusi. Chiunque avrebbe pensato che stessi respirando a fondo per mantenere la calma, ma in realtà stavo concentrando tutte le mie forze nel braccio destro, pronta a cogliere l’attimo giusto.

Poi, all’ improvviso, sollevai la testa dal petto e con un unico, fluido movimento, feci scattare il mio braccio in avanti, colpendo Edward in pieno viso con lo schiaffo più forte che avessi mai dato in vita mia.

Respiravo affannosamente, mentre osservavo la testa di Edward girarsi verso di me e osservarmi stupefatto.

Il ceffone che gli avevo tirato gli aveva addirittura girato la faccia di lato, e se fosse stato umano avrebbe avuto l’impronta delle mie dita paonazza sulla guancia.

“Bella...” fece Alice, a bocca aperta “ma come.. Cosa... Ma sei scema?”

“Forse. Ma ora mi sento meglio.” ribattei secca, incrociando le braccia sul petto e fissandoli con odio.

“E ora, se volete scusarmi cari Cullen, io tornerei alla mia lezione di musical. A mai più rivederci! Natalie! Andiamo.” continuai senza intonazioni particolari, fissandoli con aria di sfida.

Poi, feci un cenno a Natalie e girai sui tacchi, uscendo dalla stanza a passo sostenuto, ancheggiando allegra.

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La moretta era ancora bloccata sulla soglia, quando spostò lo sguardo su me e i miei fratelli. Poi, in meno di un secondo diventò paonazza di rabbia, e si scagliò verso di noi -me in particolare- come una furia.

“Tu! Grandissimo! Stronzo! Edward! Cullen!"

Oh Oh. Cazzo.

Ti ho rincorso! Ti ho chiamato! Ti ho supplicato! Ma niente! E ora, hai la gigantesca faccia tosta di presentarti qui, a rovinarmi ancora di più la vita?”

Sobbalzammo tutti. Nessuno di noi si aspettava una reazione simile. Alice in particolare. Aveva visto che Bella sarebbe stata felice di rivederci, che ci avrebbe accolto a braccia aperte. Quella reazione furibonda era assolutamente agli antipodi di ciò che aveva predetto.

Ma... era lei? Quella bellezza mora, con minigonna e tacchi a spillo era davvero la Bella a cui avevo detto addio nella foresta? Era impossibile che la furia che si avventava su di noi a passo di marcia fosse la stessa ragazzina dolce e terribilmente goffa che viveva a Forks.

“Bella?" chiesi, stupito.

“Ah, vedo che ti ricordi di me! Perfetto, perché anche io mi ricordo benissimo di te, brutto schifoso bastardo che non sei altro!” fece furiosa, avvicinandosi a me di un altro passo.

“Bella, smettila!” esclamò Emmett, mettendosi al mio fianco in un secondo, pronto a fronteggiarla.

“Ah, bene! C’è anche Emmett eh? Cos’è avevate troppa paura per affrontarmi da soli, vigliacchi?”. continuò con tono sempre più alto.

Strinse la mano in un pugno, portandolo indietro e preparandosi a colpirmi. Come se temessi il suo pugno. La mia unica preoccupazione a riguardo era che lei non si facesse male cercando di colpirmi. Alice, che aveva appena visto i risultati del suo cazzotto (3 nocche fratturate e due mesi di gesso), la bloccò appena in tempo.

“Bella, lo sai che otterresti solo di romperti la mano...”

“Lo so.” fece lei di rimando, abbassando il pugno e chinando la testa sul petto. Sicuramente la rabbia si era esaurita e lei era tornata la dolce Bella di sempre.

Dopotutto, quanto può essere furioso un umano?

Tirammo un sospiro di sollievo. Rimase così per qualche secondo, alzando ritmicamente le spalle e respirando a fondo.

Poi successe tutto molto velocemente, anche per un vampiro.

Prima Bella era immobile, la testa china sul petto, poi il suo braccio era sfrecciato nell’ aria come una meteora, colpendomi in pieno viso con il palmo della mano, così forte da girarmi la testa di lato... Il che è tutto dire. Il primo e unico schiaffo mai ricevuto in tutta la mia esistenza.

“Bella...” rantolò Alice, osservandola a bocca aperta “Ma come.. Cosa... Ma sei scema?”

Avvertii Emmett che ridacchiava mentalmente, divertito ma stupefatto. E io, osservavo Bella ansimare velocemente, senza riuscire a spiaccicare parola. Sentivo ancora il palmo della sua mano bruciare a contatto con la mia guancia, come se lo schiaffo mi avesse davvero fatto del male, invece era tutto un fatto mentale: non riuscivo a credere che Bella potesse essere capace di una cosa simile. Probabilmente, se avessi avuto del sangue nelle vene, la mia faccia avrebbe assunto una deliziosa colorazione pomodoro maturo.

Una piccola parte della mia mente tornò indietro, a quando c’eravamo appena conosciuti: era irritata con Tyler Crowley e dentro di me l’avevo paragonata a un gattino arrabbiato che si credeva una tigre. Solo in quel momento capii di essermi sbagliato: Bella era davvero una tigre ed era perfettamente consapevole di esserlo. Leone contro Tigre. Tanti cari saluti agli agnelli.

“Forse. Ma ora mi sento meglio.” ribatté ad Alice, secca e incrociando le braccia sul petto. Poi, un repentino sorriso le illuminò il viso, mentre proseguiva.

“E ora, se volete scusarmi cari Cullen, io tornerei alla mia lezione di musical. A mai più rivederci! Natalie! Andiamo.” fece un cenno sbrigativo alla biondina che ridacchiava dietro di lei e uscì dalla porta, scuotendo i capelli sulle spalle e ancheggiando con il bacino.

Sai Edward... Qualcosa mi dice che non le ha fatto molto piacere rivederci! pensò Emmett, fra le risatine mentali che continuavano imperterrite.

“Sono completamente d’accordo con te Emmett.” sussurrai, fissando ancora la porta e portandomi una mano sulla guancia, sul punto in cui Bella mi aveva colpito.

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Capitolo 5
*** Capitolo IV ***


 

Capitolo IV

risposte alle recensioni capitolo III

-Tede: Ti ringrazio! Sì, Bell è proprio coraggiosa... hihi... Baci.

- act: Grazie... sì, in effetti l’idea l’ho presa da Harry Potter, ma poi l’ho adattata alla storia. XD Kiss.

- stellalilly: grazie sono felice che ti sia piaciuto.

- maja89: vero? anche per me se lo è meritato tutto...

- nanerottola: XD non so se si è fatta male, non credo però... Sinceramente non ci avevo mai pensato! ^^

- erhien: chissà... X vendetta tutto è possibile... O.o” Muahahah... Scherzo, tranquilla.

- elys: grazie... Sia per i complimenti che per il consiglio.

- kikkikikki: sai, sono davvero d’accordo con te... Si meritano un po’ di tortura...

- __cory__: tornano a Forks ma continueranno a tormentarla, penso... Comunque grazie!

- Giulia miao: già... gli ci vorrà un bel po’ anche per riprendersi! Che shock! XD

- Twilight_Blood_Lover: Hihi... Eh, già!!! Molto arrabbiatina!!! E direi che tutti i Cullen la devono riconqistare, mica solo Edward... E' incavolata nera con tutti!

Salve a tutti! Mi scuso per l'enorme ritardo... comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto! Spero di non aver saltato nessuno nelle recensioni, se l'ho fatto, imploro perdono! Xd

Comunque, domani ricomincio la scuola, quest'anno sono in seconda superiore perciò.... studio, studio e ancora studio! Mi scuso perciò in anticipo per eventuali ritardi, spero di riuscire a postare comunque con regolarità!

Baci a todos!

Silvia

Edward Pov
Charlie si avvicinò a noi tre, ancora impalati dove ci trovavamo. Sembrava imbarazzato.
"Ehm... Scusate ragazzi, forse avrei dovuto prevedere che avrebbe reagito così. Dopotutto, quando ve ne siete... andati... non è stato affatto un bel periodo per Bella. Ma pensavo le avrebbe fatto piacere..."
"In effetti, Charlie, l'avevamo dato per scontato anche noi." fece Alice, mordendosi il labbro.
Altroché se lo avevamo dato per scontato.
Il signor Toone, che aveva osservato la scena stravaccato in una poltrona vicino a Charlie, si alzò e si avvicinò a noi.
"Ah, adesso ho capito chi siete!" disse "I Cullen! Bella ci ha parlato molto di voi... Però è meglio che non sappiate cosa diceva a proposito..."
Mentre parlava tornò indietro con la memoria e rimasi interdetto vedendo Bella che sbraitava camminando avanti e indietro per la stanza, lanciando una sequela di insulti e bestemmie che non avrei mai creduto che conoscesse.
Stronzi, bastardi... strillava la Bella mentale, mentre riportavo la mia attenzione su Alice.
"Bella ha detto lezione di musical. Che significa?" chiese a Toone.
"Ah, sì. Stiamo mettendo in scena il musical di Natale. Romeo e Giulietta."
Tremai impercettibilmente. Oh no. Romeo e Giulietta. L'ultima volta che l'avevo visto era stato con lei, il giorno di quel suo dannatissimo diciottesimo compleanno.
"E che ruolo ha Bella?" chiese Emmett.
"Beh, noi volevamo affidarle il ruolo di Giulietta, ma lei si è rifiutata. Ha detto di odiare Romeo e Giulietta, Romeo in particolare. Così, abbiamo deciso di modificare un po' la sceneggiatura."
"E cioé?"
"Cioé abbiamo portato la tragedia ai giorni nostri: Bella sarà la migliore amica di Giulietta, nonché la narratrice della storia. Per farla breve... il titolo è 'Romeo&Giulietta in Rap. Una tragedia nel XX Secolo‘. Sarà una buona occasione per sentire Bella cantare. E’ fenomenale.”
Bella? Rap? Cantare? Musical? Fenomenale? Ma questo è pazzo o dice sul serio?
“Volete assistere alle prove? Vi accompagno!” aggiunse, allegro.
Ci guardammo per un secondo, mentre Charlie ci faceva un cenno incoraggiante.
Annuimmo, riluttanti. Non ero affatto impaziente di beccarmi un altro schiaffo.
“Ok, vi faccio strada. Da questa parte.”

Bella Pov
Mi diressi a passo di marcia fino al teatro, con Natalie che mi arrancava dietro. Non volevo fermarmi nemmeno per un secondo. Sapevo che, se lo avessi fatto, probabilmente sarei tornata difilato da Edward, l'avrei abbracciato e perdonato, solo per farmi poi spezzare nuovamente il cuore.
Ah, ma stavolta no! Stavolta non mi sarei fatta abbagliare di nuovo da lui, non sarei ricaduta nella trappola che mi aveva quasi ucciso l'ultima volta.
L'amore.
Che gigantesca fregatura.
Una volta raggiunta la porta che dava sui camerini del teatro mi fermai, respirando profondamente.
Natalie mi fu accanto un secondo dopo.
"Bella. te la senti di provare? Puoi benissimo saltare le prove di oggi se sei un po' scossa..." disse premurosa.
"No grazie Nat. Se mi fermo starò solo peggio. Meglio provare." risposi entrando a testa alta nel camerino e da lì passando dietro le quinte.
Adoravo quel teatro. Il profumo del parquet, lo scintillio dei riflettori, il frusciare morbido del sipario che si apre e si chiude...
Quando avevo bisogno di calmarmi, di mettermi in pace con me stessa, andavo lì, mettevo su un cd e iniziavo a ballare e cantare, allontanando da me ogni problema.
Così, anche quel giorno, chiusi gli occhi e mi concentrai sul leggero scricchiolio del legno sotto i passi del cast del nostro musical. La calma discese su di me, cancellando dalla mia mente il viso stupefatto di Edward quando l’avevo colpito. Riaprii gli occhi. Ora ero pronta.
La prima scena prevedeva che, all’ apertura del sipario, gli spettatori si trovassero davanti, in primo piano, due file da tre banchi, con tre ragazze e tre ragazzi intenti a studiare.
Presi posto sul mio sgabello, nel banco centrale della fila a sinistra e chinai la testa sul libro. Sarei stata la prima a parlare, perciò dovevo essere pronta.
Ma prima, Laura, la ragazza che interpretava la nutrice aveva il suo pezzetto da declamare:
“Tanti e tanti anni fa, nella città di Verona,
vivevano due famiglie molto ricche,
che dalle antichità erano nemiche.
Da queste due famiglie contrastanti,
discesero i due giovani amanti...”
Sembrava tutto in regola, da bravo copione Shakesperiano ma poi William saltò fuori dalla seconda quinta, brandendo un microfono nuovo di zecca.
“Amici Sportivi, buona sera! Dallo stadio della città di Verona, vi trasmettiamo, in mondovisione, l’incontro di cappa e spada fra la squadra dei Montecchi e quella dei Capuleti, che si disputerà fino all’ ultimo sangue.
Le due famiglie sono già in campo, mentre sugli spalti si fa sentire il tifo degli spettatori.”
A quel punto, saltò in piedi la fila delle ragazze, cioé me, Amy e Stacey e iniziammo a urlare, saltando sul posto e tenendoci strette a braccetto:
“Chi non salta un Montecchi è, è! Chi non salta un Montecchi è, è!”
Poi si alzarono Tim, Felix e Alex, la fila maschile che ribatté, a pugni chiusi e lo sguardo duro:
“Abbasso i Capuleti, olé, olé! Abbasso i Capuleti, olé, olé!”
Poi, tutti in coro, muovendo le mani in alto in una ola:
“Alé oooh Alé oooh! Alé oooh Alé oooh!”
Poi, si risedettero tutti di botto, tranne me e Alex che dovevamo fare la prossima scena.
Mi avvicinai a lui e gli battei una mano sulla spalla.
“Ehi Alex! Sai mica niente di Romeo?” chiesi nel microfono che avevo fissato vicino alla bocca.
“Mi dispiace Bella, ma sta sempre come ieri. Non vuole vedere nessuno, è disperato per via di Rosalina... Io e gli altri abbiamo cercato di convincerlo a uscire e a cercare qualcun’ altra ma non ne vuole sapere una virgola!”
“Beh, senti qua, ho un piano!” dissi, facendogli segno di avvicinarsi di più. Mi accostai al suo orecchio e continuai:
“Stasera la mia amica, Giuly, darà una festa a casa sua. Dì a Romeo che ci sarà anche Rosalina, anche se non so se lei verrà davvero... al party incontrerà sicuramente una ragazza che gli piaccia... Chissà.”
“Ehi Bella! Grazie per la soffiata! Ci saremo!” esclamò e corse a parlottare con gli altri due della sua fila, assumendo la posizione prepartita di una squadra di rugby.
Annuii, come richiedeva il copione e uscì dalle quinte, seguita dalle altre ragazze. Ora toccava a Calvin, il ragazzo che interpretava Romeo. Io ero a posto fino alla scena della festa. Potevo rilassarmi... O almeno così credevo. “Bella!!! Bella!!!”
Oh, no! Brenda, l’insegnante di recitazione. Perché sta correndo verso di me con l’espressione preoccupata e implorante?
Ahi ahi, qui butta male..
“Sì? che c’è Brenda?” chiesi gentile ma vigile. La fregatura poteva nascondersi proprio dietro ogni parola...
“Bella, ti imploro, sei la mia ultima speranza. Ashley, la nostra Giulietta, si è appena rotta una gamba e non potrà recitare! Devi fare tu Giulietta!”
Coosa? Ma cos’è oggi? La giornata mondiale “Tutte le sfighe a Isabella Swan”??? Prima i Cullen e ora questo!!!
Ma si può sapere cosa ho fatto per meritarmelo???
“Cosa? Brenda, ma perché io?” esclamai.
“Perché sei l’unica in grado non solo di imparare la parte, ma di cantare tutte le canzoni di Giulietta! Ti prego Bella! Se non accetti dovremo annullare lo spettacolo!”
Cavolo, mi ha messo con le spalle al muro!!! Se rifiutassi mi guadagnerei l’odio di tutti i ragazzi del cast... Oh, Accidentaccio! Eccola la fregatura...
“E va bene, farò Giulietta! Contenta?” sbuffai.
“Oh Bella!” strillò lei, abbracciandomi “Sei un vero angelo. Ecco il copione.” aggiunse, porgendomi un plico di fogli fin troppo spesso per i miei gusti.
Le rifilai un'occhiata assassina.
"Fammi capire... Mi avevi già preparato il copione ancora prima che accettassi?" chiesi, irritata.
"Nella vita bisogna essere pronti, tesorino." ribatté lei con un sorriso angelico. “E ora fila a provare.” aggiunse, spingendomi sul palco.
“Brenda, giuro che io ti...” non conclusi la minaccia, perché mi cadde l’occhio sull’entrata del teatro e ammutolii di colpo.
Oh, No.
Ancora i Cullen...
Lo ripeto: cosa diavolo ho fatto di male? Sono sempre stata una brava ragazza... Compravo regali costosi ai miei... Okay, usando la loro carta di credito, però è il pensiero che conta!!! Oh dannazione, in che guaio mi sono cacciata???
“Ragazzi!” esclamò Brenda a gran voce, attirando l’attenzione di tutti i presenti... Edward compreso, purtroppo.
No, no, no!!! Ti prego Brenda, non dire quello che stai per dire!!! Ti prego!!! Non Dirlo!!!! Ti preeeeego!!!!
“Ho una notizia. Ashley non potrà recitare, perciò la nostra Giulietta la interpreterà Bella!”
Ecco, l’ha detto. Mai fidarsi delle prof... Prima ti danno dell’angelo, poi ti pugnalano alle spalle... ma che schifo.
Sentii lo sguardo dei Cullen puntarsi su di me... Ma il pavimento non mi inghiotte mai quando serve??? E che cappero... Eddai, pavimentuccio bello, apriti apriti apriti!!! Uffa... Avrò un talento naturale per le figure di merda...
Lanciai un’occhiata furtiva a Edward. Aveva la bocca semi aperta e mi fissava, spiazzato. Sì, è ufficiale, ho davvero un talento naturale... Oh Accidenti!
“Molto bene, prima di tutto proviamo le canzoni... Partiamo da... da... dal duetto, “I Want You Around”... Conosci le parole Bella?” chiese Calvin, il nostro caro -e abbastanza figo ma mai quanto Edward- Romeo.
Annuii, imbarazzata
“Sì, avevo aiutato Ash a provarla.”
“Perfetto... Allora 3, 2, 1, Via!”
Fece partire la musica, e immediatamente sentii tutto il nervosismo scivolare via da me. Meglio, perché cantare con le ginocchia che tremano non è affatto facile... Cinquanta volte meglio essere belli tranquilli e rilassati.
Ok, concentriamoci: nessuno ti osserva. Soprattutto, NON ci sono i Cullen...
E ora, CANTA!

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Capitolo 6
*** Capitolo V ***


Capitolo V
risposte recensioni capitolo IV
- maja89: Sono perfettamente d'accordo...
- cullengirl: Grazie! Sì, penso li perdonerà, ma ci vorrà un BEL po'... Almeno se continuo secondo le idee che ho in mente adesso...
- Twilight_Blood_Lover: sì, sì! Vedrai...
- Giulia miao: sì, i Cullen stanno per avere davvero una bella sorpresina... hihi...
- Tede: Già! La sfiga di Bella non si smentisce mai! XD
- kikkikikki: dai, ecco il prossimo! Visto come sono stata veloce? XD Poi scusa, ma se non interrompevo lì, addio suspance! Mi sono fatta perdonare? *me fa gli occhi dolci* ^^

Salve a tutti! Eccomi di nuovo qui a rispondere alle recensioni e a ringraziare tutti!
Per una volta, voglio fare le cose per bene:
1) Ringrazio tutte le persone che mi hanno aggiunto fra le fic seguite (43)
2) Ringrazio tutte le persone che mi hanno aggiunto fra le fic preferite (30)
3) Ringrazio la mia amicona FEDE (purtroppo non ancora iscritta al sito) per avermi dato le idee per questo cappy e per avermi aiutato a inventare il seguito della storia, spremendoci il cervello per tutta l‘ora di storia e per quella di diritto... Cara, sei mitica! Lode e Gloria a noi! XD
4) Ringrazio la mia amica LISA per avermi fatto notare in anteprima tutti gli errori ... Come farei senza di te?
5) Ringrazio tutte le persone che recensiscono! Mi fa sempre piacere sentire i vostri commenti sulla storia!
6) Ringrazio la mia Prof d’Italiano delle medie, per avermi fatto scoprire il piacere della scrittura... Senza di lei non mi sarebbe nemmeno passata per la mente l’idea di scrivere una FF... Tutta colpa dei suoi temi liberi!
7) Ringrazio la mia prof d’italiano delle superiori, per avermi consigliato il libro di Twilight e per avermi sostenuto mentre scrivevo i capitoli, minacciandomi di darmi il debito se non le facevo leggere al più presto il seguito... Ora però si è calmata visto che la scuola è appena iniziata... Mi dia tempo, prof!


Passiamo ora al nuovo capitolo! E’ stato piuttosto complicato da scrivere, io non prendo lezioni di canto e non ero sicura sulla parte che riguarda la canzone... Gli esperti in materia mi perdoneranno se ho commesso qualche errore tecnico, vero???
A parte questo particolare, spero che vi piaccia... Inizialmente doveva essere un Edward Pov oppure un Alice, ma ogni volta che iniziavo a scriverlo mi bloccavo e rimanevo a fissare la pagina bianca del computer. Così, ci ho rinunciato e ho deciso di utilizzare di nuovo il PoV di °Bella, semplificando davvero moltissimo la parte della scrittura.
Poi, dopo la canzone mi sono tornata a bloccare... Come continuare? Dovevo andare avanti con le prove? Non avevo idee su come impostare il musical. Ho così deciso di interrompere le prove per caso... Spero che il COME SUCCEDE vi piaccia e vi faccia ridere... La mia compagna di banco a scuola e altre mie amiche hanno riso per quasi un quarto d’ora mentre scrivevo la prima stesura, durante le ore di lezione (soprattutto storia dato che la mia prof passa un’ ora intera a fare i monologhi...), beccandosi quasi una nota... Scusate ancora girls! E’ come sempre colpa mia! Mi auguro che scateni in voi la stessa reazione o che almeno vi strappi un sorriso...
Okay, direi che ho finito.
Un bacio a tutti e recensite in tanti, mi raccomando! Grazie. Silvia.

Ps: Spero di non aver saltato nessuno nel rispondere alle recensioni... XD

(BELLA)
Appena la musica partii, continuai a tenere lo sguardo fisso sui miei piedi, nella speranza che una qualche provvidenza divina mi benedicesse facendo rompere lo stereo all'istante.
Dopo le prime note d'introduzione, Calvin iniziò a cantare, mentre io continuavo a osservare con ostinazione le mie scarpe: accidenti, dovevo assolutamente farmi la pedicure!!! Oddio! Ma cosa diavolo sto pensando???
Calvin: Can I make the raindrops fall on the desert sand?
Can I pick you up and fly you to a wonderland?
Can I stop the world from turning just to make that day last?
Can I make you smile in the future and forget the past?
Sospirai.
Ecco, il momento tanto temuto era arrivato: toccava a me.
Serrai più forte le palpebre, concentrandomi solo sulle uniche due cose che contavano davvero in quel momento critico: le note della musica e l'aria che mi correva nei polmoni. Partii con la voce di un'ottava più alta della musica, come richiedeva il testo. Il ritornello sarebbe stato molto più alto e perciò era meglio non strafare.
Bella: Can you make my heart skip a beat when you hold my hand?
(Calvin:  If you ask me to)
B: Can you be my soul protector and my number one fan?
(C: If you ask me to)
B: Can you be the lead in my movie with an A-list cast?
(C: If you ask me to)
B: Can you be the one to make me fall in love so fast?
(C: If you ask me to)
Nella breve pausa che seguì la strofa, socchiusi un occhio, lanciando un'occhiata prima ai Cullen poi a Charlie. L'espressione con cui mi fissavano mi diede una carica incredibile, una scossa di adrenalina in tutto il corpo. Mi sincronizzai con Calvin, salendo di due ottave con la voce.
Okay, ecco il momento di giocare il tutto per tutto.
B&C: I could spend all day, tryn’ to tell you,
all the ways that I adore you.
But I semplify and say,
I want you around.
You got a smile so gifted, it could dissapeare a frown.
Ooh, you got me umplifted everyday.
I want you around.
Di nuovo la strofa. Tornai a calare con la voce, riabbassandomi al livello di partenza. Calvin mi prese per mano e iniziammo a volteggiare sul palco, divertendoci come dei matti. Mentre cantavo, mi venne un flash della scena del film "High School Musical", quando Zac Efron e Vanessa Hudgens cantano la canzone per il provino, "Breaking Free": anche nel nostro caso tutti i nostri compagni di scuola erano intorno a noi, dietro le quinte o ai piedi del palco, e ci facevano da coro secondario...
Scoccai un sorrisetto a Charlie che si trasformò in una smorfia quando il mio sguardo incrociò quello di Edward. Oh, per l’amor del cielo! Bella, concentrati!
B: Would you steal all the stars out of the sky for me?
(C: If you ask me to)
B: Would you fall a thousand miles just to fall with me?
(C: If you ask me to)
B: Would you commine a thousand crimes to do some time with me?
(C: If you ask me to)
B: Would you lie to your family and your friends for me?
(C: If you ask me to)
B&C: I could spend all day, tryn’ to tell you,
all the ways that I adore you.
But I semplify and say,
I want you around.
You got a smile so gifted, it could dissapeare a frown.
Ooh, you got me umplifted everyday.
I want you around.
Oooh...

Finii di cantare, scendendo gradualmente sull’ultima nota finale, fino a ridurre la voce a un sussurro; Poi feci una delle mie mosse tipiche: avvampai.
Oh, ma che brava Bella! Davvero una mossa geniale, non c'è che dire!
Con ancora le guance in fiamme, mi concentrai sul pavimento di legno, impegnandomi a seguire con lo sguardo ogni fessura, in attesa che il rossore sbollisse e che la mia faccia riprendesse un colorito roseo.
“Bella!!!” esclamò una Brenda assolutamente fuori di sé dall‘emozione, saltando letteralmente sul palco e stritolandomi in un abbraccio “Sei grande!!! Lo sapevo, ero sicura che eri la persona ideale per questo ruolo!”
Risi.
“Brenda, calmati! Era solo una canzone!”
“SOLO UNA CANZONE???” fece lei, spalancando gli occhi. “Oh, Bella! Questa non era UNA canzone. Questa era LA canzone! Era assolutamente perfetta!”
“Modestamente è stato tutto merito mio...” fece Calvin, simulando un inchino.
“Ma sentitelo come si vanta! Che pallone gonfiato!” esclamai, dandogli uno spintone.
“Chi hai chiamato pallone gonfiato?” finse di offendersi “Adesso me la paghi!”
“E come?”
“GAVETTONI!!!!” urlò Felix alle mie spalle, versandomi un bottiglione di acqua in testa.
Quando l’acqua ghiacciata mi colpì, spalancai la bocca e gli occhi, mentre tutti i ragazzi scoppiavano a ridere e le ragazze assumevano un’espressione scioccata.
Mi guardai nello specchio posizionato dietro le quinte: sembravo un gattino mezzo annegato! I capelli, fino a poco prima acconciati in morbidi boccoli sulle spalle, erano appiccicati al mio viso, i vestiti inzuppati mi aderivano completamente alla pelle.
“FELIX WILLIAMS!!! SEI UFFICIALMENTE MORTO!” strillai, assumendo la posizione di attacco e preparandomi a una guerra senza esclusione di colpi.
Afferrai una bottiglietta di Aranciata sul tavolo alle mie spalle e svitai il tappino, avvicinandomi a Felix con lenti passi, calcolati al centimetro.
Lui indietreggiò, forse colpito dall'espressione di fredda ferocia che sentivo sul mio viso. Con un gesto fulmineo, mezzo litro di liquido gassoso e al sapore di arancia, finì sui suoi capelli curatissimi e sulla sua maglietta nuova, causandogli un grido e una sfilza infinita di imprecazioni.
"Oddio, Felix! Dovresti vederti!" esclamai, prima di piegarmi in due per le risate.
Mi fissò con uno sguardo così truce che smisi all'istante di ridere.
"Oh... Ehm... Ci vediamo dopo! Baci!" urlai, fiondandomi fuori dal teatro.
Avevo appena raggiunto il portone dell’Accademia quando un nuovo accesso di risate mi costrinse ad appoggiarmi con la schiena al muro per reggermi in piedi, le lacrime agli occhi.
“Bella!” Una vocina squillante risuonò alle mie spalle, facendo scomparire l’ilarità in un nanosecondo...
Oh, fly! Ma si arrenderanno, prima o poi?
“Alice...” mormorai, squadrandola dalla testa ai piedi, la fronte aggrottata.
“Possiamo parlare?”
“Dipende... Che argomento?” ribattei, sempre circospetta.
“Oh, niente di importante, solo... Edward e noi.”
“NO!” strillai.
“Eddai, Bella! Ascoltami almeno!”
“No, Alice, ho detto di no!” esclamai. “Non ne voglio più sapere nulla! Sono assolutamente fuori da questa storia! Niente più stranezze da licantropi, vampiri e stregoni vari a complicarmi la vita! Sono già abbastanza incasinata così, non ho bisogno di farmi anche degli altri problemi!” continuai, inchiodandola sul posto con lo sguardo.
Lei chinò la testa.
“Come vuoi.” mormorò.
Incrociai le braccia sul petto.
“Perfetto.” risposi, senza inflessioni particolari.
“Ciao Bella.”
“Ciao.”

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Capitolo 7
*** Capitolo VI ***


Capitolo VI
RISPOSTE ALLE RECENSIONI:
Tede: Grazie... Sai, penso che, in capo a due capitoli, le due riusciranno a chiarirsi, almeno loro. Comunque, fra un po' Bellina inizierà ad avere i sensi di colpa (solo verso Aly però! XD)... Ti lascio al cappy della folletta, spero che ti piaccia. Kiss
Giulia miao: Mmm... Cosa ha pensato Ed? Allora, questo è un cappy di Alice ma penso che il prossimo sarà un Eddy Pov... Anzi un doppio pov: Edward e Bella! (2 al prezzo di 1) ^^ Baci
edlla: Anche a me piace molto, in New Moon mi era sembrata un po' troppo "moscia"... insomma, non voglio togliere niente alla Meyer, ma penso che sia un po' irreale che lei li riaccetti così come se niente fosse... Perciò, ho deciso che li farò un pochino penare... Ma tranqui, è una fic EdwardXBella, perciò si sistemerà tutto... In conclusione, prevedo sviluppi interessanti! Kissoni.
kikkikikki: grazie, grazie... *me fa tantissimi inchini * Okay, modestia a parte,  anche io adoro il pezzo del gavettone. ^^ Per scriverla ho preso spunto dalle battaglie che io, i miei cugini e alcuni nostri amici facciamo alle grigliate estive da mia nonna... Anche se noi siamo molto più selvaggi, a confronto! o.O  Comunque, penso che presto vedremo il seguito della guerra: maschi contro femmine, direi... Che ne dici?
_CandyStar_ : Benvenuta!!! Sono felice di vedere una “faccia nuova”! Ti lascio all’aggiornamento, spero che il nuovo cappy ti piaccia!
cullengirl: Vero? Non so dove me la sono sognata sta scena, ma appena mi è venuta in mente ho dovuto scriverla... E questo è solo un assaggio, la vera guerra deve ancora arrivare... Muahah. Bacini!
erzsi: SI CHE PUO’!!! Insomma, anche lei se ne è andata, o sbaglio? Perciò, se lo merita! *me incrocia le braccia e mette su l’espressione come a dire: il discorso è chiuso* Pooi, mi conosci, no? Sai quanto sono perfida! Non mi sarei sentita in pace con me stessa se non avessi messo un po’ della mia cattiveria in questa fic! Hihi... In ogni caso, possiamo aprire un dibattito su questo nel forum, che ne dici? Un bel topic tipo: “Alice si è meritata la sfuriata di Bella?” con il sottotitolo: “tanto ormai è tardi per cambiare... e se non siete d’accordo vi mando i cecchini!!! (Ti stavi chiedendo quanto mi ci sarebbe voluto per tirarli in ballo, eh? Eccoli qua! XD)
Comunque, facciamo le persone serie... (seee, come se fosse possibile) Penso che si chiariranno (e sottolineo il penso) ma se succederà (e sottolineo il se) ci vorrà un bel (BEL evidenziato con il fucsia shocking) po’... Tanto per farli penare e per confermare il mio titolo di “Miss Perfidia dell’ Anno” e di “Miss Vendetta d’Italia”... Kissoni!!!
nanerottola: Sì, se continuo con gli sviluppi che ho in mente ora (un gran caos ad essere sincera...) è a lieto fine... Credo. XD Comunque, io francese non posso osare distrarmi per due motivi: A) frequento un istituto linguistico e francese è importantissimo e B) ho un prof con due raggi radar al posto degli occhi e due orecchie come due sonar... Mi beccherebbe di sicuro... E mi interrogherebbe per tutta l’ora... Brr, che brividi!!!


Ringrazio tutte le persone che mi hanno aggiunto fra i preferiti (37), i seguiti (51), che recensiscono o che leggono solo... Grazie mille!
Ringrazio tutte le mie amiche che mi aiutano, sparando idee a raffica e creandomi una confusione immensa nel cervello (ragazze, se state leggendo, dobbiamo assolutamente fare uno schema per il seguito!!! Perché i momenti di scrittura stanno diventando un pelo troppo caotici!!! Grazie bellissime!!!)
E... STOP! Fine dei ringraziamenti!!! Stavolta sono stata breve... XD
In ogni caso, ecco il nuovo cappy, un Alice pov! So che è un po’ cortino, ma preferisco concentrarmi di più sul prossimo, dove i pov saranno dei due protagonisti... Kissoni...

Ah, un piccolo sondaggino: a tutti gli studenti che vengono torturati con la fola dello studio? Qual’è la materia che odiate di più, la materia che se poteste, fareste sparire dalla faccia della Terra???
Per quanto mi riguarda, STORIA!!! Oltre ad essere di una noia mortale, è assolutamente I-N-S-E-N-S-A-T-A!!! Insomma, chi si metterebbe mai, DI SUA SPONTANEA VOLONTA’, a scervellarsi su Roma, Alessandro Magno e Company???
Aspetto i vostri commenti a proposito!!!
Se molti sono d’accordo con me, propongo uno sciopero a tema “Eliminare le materie noiose (soprattutto Storia) dalle scuole, in modo da avere pietà di quei poveri Santi meglio conosciuti come studenti”!!!

Bacioni a tutti!!!
Silvia
CAPITOLO VI
(ALICE)
Mi allontanai in silenzio, sentivo lo sguardo freddo e inflessibile di Bella puntato sulla mia schiena. Avevo una gigantesca voglia di piangere, di versare tutte quelle lacrime che il mio corpo non era più in grado di produrre da tempo.
Perché mi aveva trattato così? Non mi voleva più bene?
Io l'amavo tantissimo, come una sorella. D'accordo, avevo sbagliato, in passato, ad ascoltare gli ordini di Edward, ma ero stata obbligata!
"Quante scuse inutili che ti fai, Alice.." mi sgridò una vocina nella mia testa.
Scuse... inutili?
"Esatto.- continuò la vocetta - E’ anche colpa tua, lo sai benissimo. Anche TU te ne sei andata, anche TU non hai fatto il minimo tentativo di disobbedire alle decisioni che avevano preso gli altri. Sei colpevole esattamente quanto loro...”
No.. Non è colpa mia... No...
“Sì, invece- ribatté, implacabile -Come credi che si sia sentita Bella? Cosa credi che abbia pensato quando siete scomparsi? Come avresti reagito TU al suo posto? Avresti perdonato tutto?”
No, non lo avrei fatto. Avrei reagito esattamente come lei, e lo sapevo benissimo.
Avremmo reagito tutti come lei, o forse qualcuno - Rosalie sicuramente- anche peggio.
Mi resi improvvisamente conto che, persa com’ero nelle mie riflessioni, avevo camminato fino a un lago confinante con un bosco. Mi guardai intorno e vidi i miei fratelli avvicinarsi a me, a passo umano.
Feci loro un cenno con la testa, mentre mi dirigevo sul molo di legno e mi appoggiavo con la schiena a uno di quei pali a cui vengono legate le barche.
“Allora?” fece Emmett, dopo avermi raggiunto. “Avete parlato?”
Cenno affermativo con la testa, concentrandomi a cantare Wake Up di Hilary Duff nella mia mente...
“E che ha detto?”
Wake up, wake up, on a Saturday night. Could be New York, maybe Hollywood and Vine...
“Ehm...” esitai.
“Alice, cos’è che non vuoi dirci?” domandò Edward, socchiudendo gli occhi, sospettoso.
London, Paris, maybe Tokyo...
“E smettila di cantare Hilary Duff! Mi fai saltare i nervi! Forza, parla!” esplose.
Sospirai. Molto bene, l’hai voluto tu. Ma poi non lamentarti se ciò che sto per dirti non ti piacerà...
“D’accordo.- accettai, guardandoli negli occhi, uno dopo l’altro. -Quando l’ho raggiunta, stava ancora ridendo per la battaglia dei gavettoni in sala prove, o almeno credo. Appena mi ha vista, però, è tornata seria di botto, come se si aspettasse un tranello da un momento all’altro. Le ho chiesto se potevamo parlare e lei mi ha chiesto su che argomento. Appena ho detto la parola noi, ha urlato che non voleva parlare. Ho provato a insistere ma ha detto che non voleva altri casini soprannaturali a rovinarle la vita, che è già abbastanza caotica di per sé.”
Li fissai. Edward era addolorato nel profondo, se avesse potuto avrebbe sicuramente preso a pugni qualcosa per sfogarsi, ma eravamo circondati da umani facilmente impressionabili.
Emmett era... concentrato, direi. Dalla sua espressione corrucciata dedussi che stesse soppesando ogni parola che avevo detto, cercandoci un senso.
“Quali sono state le sue esatte parole?” domandò, riscuotendoci tutti dai nostri pensieri.
“Beh, testuali: No, Alice, ho detto di no! Non ne voglio più sapere nulla! Sono assolutamente fuori da questa storia! Niente più stranezze da licantropi, vampiri e stregoni vari a complicarmi la vita! Sono già abbastanza incasinata così, non ho bisogno di farmi anche degli altri problemi!” risposi, aggiungendo, a beneficio di Edward, l’immagine del volto di Bella mentre sputava fuori quelle frasi feroci.
“Non è stato molto gentile da parte sua... Poteva semplicemente dire di no e finita lì...” osservò Emm.
“Non molto gentile da parte sua?- ripetei, esterrefatta - NON MOLTO GENTILE DA PARTE SUA???Ah, senti da che pulpito viene la predica!”
Ero esplosa. Improvvisamente, sentivo di capire Bella, che ogni sua scelta sarebbe stata anche la mia, più o meno. La capivo e la sostenevo. La mia mentalità femminile concordava con lei al 200 per cento.
Edward mi fissò, confuso da quell’improvviso cambio di parte. Risposi al suo sguardo con un’espressione dura, poi continuai con il monologo.
“E il nostro comportamento, allora? Siamo spariti dalla sua vita di colpo, senza nemmeno una spiegazione o un saluto davvero validi... Edward, non dire che tu l’hai salutata perché ti stacco la testa a morsi! Tu non l’hai salutata, tu l’hai distrutta, le hai spezzato il cuore! E noialtri? Un giorno eravamo con lei a fingere che fosse tutto normale e il giorno dopo non c’eravamo più.  Siamo stati dei veri e propri bastardi a comportarci così e lo sappiamo tutti perfettamente! Solo dei veri e propri stronzi lascerebbero un’ amica in questo modo e noi l’abbiamo fatto, tanto per rafforzare il luogo comune che i vampiri non hanno nessun sentimento e nessun rispetto per quelli altrui. Avete anche solo una vaga idea di come possa essersi sentita? Prima, mentre voi due testoni eravate troppo occupati a guardarvi intorno a bocca aperta, ho parlato con Charlie del primo periodo della nostra assenza. Mi ha raccontato dello stato in cui si è trovata Bella dopo la nostra fuga, perché di questo si è trattato, di una fuga! Ce la siamo dati a gambe senza preoccuparci minimamente di ciò che ci lasciavamo alle spalle!  CATATONIA! Vi dice niente questa parola, ignoranti che non siete altro? Non mangiava, non beveva, non si muoveva... Passava le giornate sdraiata sul letto, abbracciata al cuscino a piangere disperatamente o a fissare il vuoto, gli occhi spalancati! Non ha dormito per quasi un mese e le rare volte in cui si addormentava, si svegliava urlando e piangendo dopo al massimo un paio d’ore. Ha ripreso a vivere, se vivere si può definire lo stato da zombie in cui si trovava, solo dopo due mesi o più dalla nostra partenza. Sembrava un morto vivente, un guscio vuoto... E ora, noi dovremmo anche offenderci se si rifiuta di parlarci? Avrà senz’ altro paura di ferirsi di nuovo se tornasse a darci fiducia e ne ha ben donde! Non ha tutti i torti se teme di restare di nuovo sola, di ritrovarsi di nuovo abbandonata e delusa... E tu me ne esci con un non molto gentile da parte sua? Oh, ma per favore! Cresci un pochino! Siete due insensibili se non riuscite a capirlo... Ma avete un cuore, sì o no?”
Solo quando smisi di parlare mi resi conto che stavo urlando.
Come potevano non capire ciò che provava Bella? Insomma, era lampante!
Okay, capisco Emmett che non è mai stato una cima ma Edward poteva arrivarci senza difficoltà... Oh, ma quanto sono stupidi gli uomini???
Rimasi in silenzio per qualche attimo, per dargli il tempo di assimilare le mie parole. Mi concessi un’altra occhiata ai loro visi: Emmett era con le braccia incrociate sul petto e fissava in cagnesco il pavimento, scuotendo la testa di tanto in tanto, come se non volesse credere alle mie parole.
Edward era più pallido del solito -strano, non credevo fosse possibile...- e mi fissava senza vedermi davvero. Aveva la stessa espressione vuota che avevo sempre io durante le mie visioni. A quanto pareva non si era reso conto del disastro che aveva combinato nella vita di Bella con le sue decisioni... E probabilmente non si aspettava che mi sarei schierata dalla sua parte, ovviamente si aspettava il mio appoggio in questa campagna di riconquista...
Povero illuso. Come se la solidarietà femminile non fosse un motivo più che sufficiente per stare al fianco di Bella, c’era anche la consapevolezza del fatto che avrei reagito nello stesso identico modo, come tutti, chi più e chi meno.
Ma di una cosa ero del tutto certa. Nessuno, dopo aver vissuto una cosa del genere, avrebbe mai accettato di farsi scombussolare di nuovo la vita dalle stesse persone che, in un solo giorno, gliela avevano mandata a rotoli.
Insoddisfatta, decisi di rincarare la dose:
“Insomma, mettetevi nei suoi panni per un minuto: il tuo ragazzo e la sua famiglia, fra cui ci sono i tuoi migliori amici, se ne vanno di colpo, lasciandoti sola soletta nella foresta, senza nemmeno degnarsi di salutarti come si deve.
Ora, Emmett, immagina per un momento che un giorno Rose decisa di scaricarti, per un motivo a te ignoto... Immagina di tornare a casa un giorno e di non trovare nessuno, perché noi ce ne siamo andati tutti con lei... Come reagiresti??? Oh, certo... Ci seguiresti per chiarire, non è vero? Ma immagina di non poterlo fare, di non essere in grado di farlo.. Perché? Perché sei un povero essere umano, senza uno straccio di possibilità che sia una di rintracciare dei vampiri che non si vogliono far trovare... Poi, dopo ben un anno, i suddetti vampiri, ricompaiono di colpo nella tua vita, mandando all’aria quel poco che eri riuscito a ricostruire e scombussolando di nuovo ogni cosa... Che faresti? Li perdoneresti come se niente fosse? Avanti, sono proprio curiosa.”
Incrociai le braccia sul petto, fissandoli con aria di sfida. Entrambi mugugnarono qualcosa di incomprensibile, poi Emmett iniziò a fissare il suolo con odio, come faceva sempre quando veniva messo con le spalle al muro... Che infantile... Ero troppo esasperata e furiosa per trovarlo divertente come succedeva di solito... In quel momento, mi sembrava solo una reazione idiota e da bambino capriccioso.
Non spostai lo sguardo su Edward, malgrado la tentazione di sapere se la mia doccia fredda aveva avuto effetto su di lui.
“Capite? - ripresi, addolcendo il tono - ora lei è arrabbiata, ferita, confusa... Soprattutto confusa a dire la verità... E’ furiosa per il modo in cui ci siamo comportati, ovviamente. E’ ferita perché per tutto questo tempo si è sentita presa in giro,  come se per noi lei non fosse contata assolutamente niente e questo la fa sentire anche umiliata. Lei ci ha dato tutto e noi l’abbiamo ricambiata così. E poi è confusa per vari motivi... Primo fra tutti perché ci ama e ci odia allo stesso tempo, tu per primo Edward... e questo è più che comprensibile, d’altronde. Poi, è in conflitto perché non sa cosa fare adesso: se continuare a tenerci il muso, se ignorarci, se perdonarci. Poi è spaventata: teme di potersi ferire di nuovo e di rovinarsi per sempre la vita... E poi...-
“Ma come fa a provare tutta ‘sta roba?- mi interruppe Emmett, stupito -non scoppia?”
In quel momento mi sembrò di essere catapultata in un fumetto, quando uno dei personaggi dice una cretinata e a tutti gli altri viene quella gocciolina vicino alla testa, come se pensassero Ma questo è scemo o cosa? Oppure quando, dopo una battuta tremendamente idiota, tutti cascano all’indietro con due X al posto degli occhi, sconvolti per la quantità incredibile di cretinismo contenuta nella frase...
“Emmett...- mormorai, costernata - Ma tu ti ascolti quando parli o apri la bocca tanto per far prendere un po’ d’aria ai denti e alla lingua?”
Edward fece un sorrisetto tirato mentre Emmett mugugnava qualcosa che assomigliava incredibilmente a:
“Stupide ragazze, credono di essere tanto superiori... Ma gliela farò vedere io...”
Sospirai, passandomi una mano sul viso. Far capire a Emmett quando è meglio parlare e quando tacere è davvero un’impresa disperata...
“Alice?- mi chiamò Edward, parlando per la prima volta dal mio monologo -Secondo te, cosa dobbiamo fare ora?”
Ci pensai su. Finalmente una domanda intelligente. Alleluja! Sono stata miracolata!
“Io le parlerei sinceramente - decisi alla fine di una lunga serie di riflessioni (e di ringraziamenti al Signore per il fatto che almeno uno di quei due coglioni che mi ritrovavo per fratelli avesse un minimo di cervello...) - le spiegherei tutto, dalle ragioni che ti hanno spinto a prendere quella decisione, a ciò che hai provato da quel momento in poi...”
Lui annuì, increspando leggermente le labbra. Lo superai, battendogli una mano sulla spalla. Mi ero già allontanata abbastanza quando mi venne in mente una cosa davvero importante.
“Ah, Edward?” chiamai.
“Sì?”
“Non..  non forzarla. Non costringerla a fare qualcosa di cui non è sicura. Non di nuovo.” feci, andandomene verso la scuola. Volevo fare un altro tentativo con Bella... Dovevo solo trovare le parole giuste...

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Capitolo 8
*** Capitolo VII ***


Capitolo VII
Risposte recensioni Capitolo VI

kikkikikki: XD, mi sono messa d'impegno!
Aly è una grande, mentre scrivevo mi immaginavo lei furiosa e i due fratellini terrorizzati che si rimpicciolivano sempre di più... ^^
Sincerly, l'idea della gocciolina mi è venuta così: una mia amica stava disegnando i manga durante la ricreazione (lo so, siamo una classe di artiste: io e la mia best siamo scrittrici/stiliste con delle doti naturali da comiche... Quelle sedute in banco davanti a me sono una una disegnatrice di manga e l'altra una disegnatrice normale; senza contare le due musiciste e la cantante... ^^), io ho visto i tipini del disegno con la gocciolina e mi è venuta voglia di inserire la scena nel cappy.
Lo so che storia è la materia preferita di Jazzino... E se avessi lui  come prof FORSE starei attenta (sempre che io non sia troppo occupata a rifarmi gli occhi fissando attentamente il prof XD)... Peccato solo che la mia prof sia una mummia egizia del Era Arcaica circa, mezza imbalsamata e con uno strano e misterioso potere soporifero non meglio identificato... o.O"
erzsi: Lo so, dovrebbero darmi il premio “Good Girl dell’anno”... (Prego, notare il sarcasmo)... E, cmq, la scrittrice ha la precedenza ANCHE sul telepass!!!! Muahahah.
Coomunque... Adori Alice??? Ma nooo??? Sai che non lo avrei mai detto??? ^-^ La scenata è stata memorabile, vero? Ci ho messo tre ore solo per quella... Anche perché le mie aiutanti (ossia le mie compagne di classe) e la mia editrice (la mia best) continuavano a sparare nuove idee a raffica... -.-”
Non puoi soffrire la Duff? Sai, c’ero arrivata anche solo leggendo il soprannome... Dai, perdonami! E’ stata la prima canzone che mi è venuta in mente a scuola e di cui sapevo il testo!!! Beh, se la prossima volta preferisci altro dimmelo prima... Spero che le canzoni di questo cappy ti gustino!!! XD
Tede: Speri bene! E ora, per la tua felicità, ti lascio al prossimo cappy e al PRIMO CHIARIMENTO!!!
Giulia miao: Leggi, e vedremo se ce la farà. E grazie!
act: concordo! Grande Aly!
__CandyStar__: Alice Cullen, Santa Subito! Avvio immediatamente il processo di beatificazione! XD Cosa farà Ed? Beh, proviamo a leggere...

Okay, ringrazio i lettori, chi recensisce, chi ha messo la storia fra le preferite/seguite. Spero il cappy vi piaccia... Bacioni e morsetti!!!
Ps: vi posto sotto l'immagine di come si veste Bella nella II parte del cappy... Basta cliccare sul link! Se riesco metto anche i link delle canzoni, per chi le vuole ascoltare... Penso saranno i video di YouTube, okay?
Kissoni!!!! Silvy.
CAPITOLO VII
(EDWARD)
Alice si allontanò, lasciando me e Emmett soli in riva al lago, a riflettere sulle sue parole.
Ero... sconvolto.
Prima di quel momento avevo sempre ignorato le conseguenze che il mio gesto avevano avuto sulla vita di Bella: mi ero sempre ripetuto che lasciarla era la cosa migliore, che dovevo permetterle di avere una vita normale.
Era un piano che probabilmente avrebbe funzionato alla perfezione con la stragrande maggioranza degli esseri umani.
Ma Bella non era come tutti gli altri. Lei era diversa.
Lei era unica.
Alla luce delle ultime rivelazioni mi sentivo davvero un coglione di prima categoria: come avevo anche solo potuto pensare che Bella ci avrebbe riaccolto a braccia aperte? Io per primo non lo avrei fatto.
Avvertivo a malapena la presenza di Emmett al mio fianco, i suoi pensieri erano come ammutoliti: ero talmente addolorato da essermi estraniato completamente da tutto ciò che mi circondava.
Come avevo potuto ferire Bella in quel modo? Alice aveva ragione... Ero davvero senza cuore.
Eppure, all’epoca, andarmene mi era sembrata la scelta migliore, la più salutare, almeno per lei. Speravo davvero che Bella riuscisse a passare oltre, e invece...
Emmett si gettò a terra, sedendosi a gambe incrociate sul legno del piccolo portile sul lago.
“Sai, Ed... Mi sa proprio che abbiamo fatto una gran cazzata un anno fa...” disse con un sospiro.
“Sono d’accordo. E ora che si fa?”
Ci pensò un po’ su, stringendo le labbra per la concentrazione.
“Beh, potremmo... Rapirla!” esclamò illuminandosi.
Balzai in piedi -anche se non ricordavo di essermi seduto-, esterrefatto: “COOSA???”
Si strinse nelle spalle.
“Beh, qui la parola rapirla è intesa in senso lato...  Intendevo dire che potremmo trascinarla a casa nostra di peso e, una volta là, costringerla ad ascoltarci.” spiegò.
Scossi la testa, mentre osservavo il piano prendere pian piano forma nella sua mente, vagliando ogni dettaglio, fino al più improbabile...
“Emmett -obiettai, osservando l’ennesimo stravagante scenario partorito dal suo cervello iperattivo-  non penso che Victoria abbia assoldato una banda di cecchini ninja, che ci aspettano appostati sui tetti di Forks per prenderci in un mortale fuoco incrociato permettendo così a un lottatore di sumo di portare via Bella...”
Annuì. “Giusto. In effetti il lottatore di sumo è un pochino esagerato. Troppo lento e ingombrante. Un ninja oppure un maestro di kung-fu sarebbe una scelta più saggia...”
Oddio! Ma questo è pazzo!
“Ma forse i Volturi...” ripartì alla carica.
“Emmett, lascia stare!” esclamai esasperato.
Okay, nuova lista delle cose da fare:
Punto 1: Chiarirmi con Bella.
Punto 2: Portare Emmett dallo psicologo.
Storse le labbra, impegnandosi a pontificare un piano grandioso per proteggerci in caso di attacco da coccodrilli mutanti...
Un momento... Dubbio atroce... E se?
“Emmett? Hai mica visto le Tartarughe Ninja di recente?” domandai, nella speranza di dimostrare che i miei dubbi erano infondati.
“Sì, ieri pomeriggio. -ammise sorridendo- Molto istruttivo.” aggiunse.
Bambinone.
“Emm, io vado a cercare Aly e Bella. Tu chiama Carlisle, okay? Digli che probabilmente torneremo al massimo fra un paio di giorni.”
“D’accordo. Ah, se vedi un drago volare verso di te a fauci spalancate, scappa perché vuol dire che sta per sputare fuoco.”
Mantenere la calma...
“Okay, ci farò attenzione” risposi sarcastico ma venando la voce di accondiscendenza e iniziando ad allontanarmi.
Ero già distante un centinaio di metri quando lo sentii urlare: “E se...”
“Ciao Emmett!” gli gridai esasperato, correndo via.

(BELLA)
Uscii dalla doccia avvolta in un telo formato gigante e con arrotolato un secondo asciugamano in testa a mo' di turbante.
Iniziai a frugare nei cassetti, alla ricerca della mia biancheria e della crema idratante allo yogurt che mi avevano regalato Frankie e Derek.
Mi sedetti sul letto, iniziando a spalmare la crema sulle gambe e accendendo l'impianto stereo addossato al muro.
Le note familiari di "Our Song" di Taylor Swift invasero la stanza. Resistetti all'incirca venti secondi, poi iniziai a cantare a mia volta, scuotendo i capelli ancora umidicci.
Appena la mia pelle fu sufficientemente idratata allo yogurt, tornai in bagno e mi infilai mutande e reggiseno. Indossai i pantaloni della mia tuta blu elettrico e l’abbinai con una maglietta lunga e larga, nera con un disegno stilizzato sul davanti.
Lasciai i capelli sciolti sulle spalle, nella speranza che si asciugassero senza costringermi a ricorrere al getto d’aria sahariana del phon di Natalie, visto che il mio era misteriosamente scomparso -all’ interno della sua borsa, avrei potuto metterci la mano sul fuoco.
Una volta pronta, tornai in camera continuando a canticchiare “Fly High”, di Shaggy.
Quando vidi chi mi aspettava appoggiato alla finestra, sobbalzai, schizzando in aria di 10 centimetri buoni. Smisi bruscamente di respirare, scossa.
“Alice...- ansimai, portandomi una mano sul cuore e riprendendo a respirare -ma ti sembra il modo di arrivare? Mi hai fatto perdere dieci anni di vita, come minimo!”
“Scusa.” canticchiò
“Bah... ” mugugnai, passandomi una mano fra i capelli e spostando il ciuffo che mi ricadeva sulla fronte.
Mi sedetti sul letto a gambe incrociate, osservandoli sospettosa.
“Okay, posso sapere il motivo che ti porta qui, causandomi una sincope?” domandai, sollevando un sopracciglio.
“Voglio solo parlare, Bella” rispose aggrottando la fronte.
Rimasi in silenzio, valutando le alternative che mi rimanevano. Provare a scappare era fuori questione, mi avrebbe riacciuffato in capo a tre secondi. Ignorarli mi aveva stufato. Cos’ altro potevo fare se non cedere?
“E sia...- acconsentii -cosa devi dirmi?”
"Prima di tutto volevo scusarmi con te..."
"Alla buon'ora..." bofonchiai.
Ridacchiò, lanciandomi un’occhiata obliqua. “Hai proprio ragione... Ce ne abbiamo messo di tempo, eh?”
“Direi!” esclamai, allargando le mani per sottolineare il concetto.
“Mi lasci parlare? Dicevo, volevo scusarmi e anche farti i complimenti... Sei stata davvero bravissima oggi alle prove..”
“Grazie, ma è stato tutto merito dei prof...” mi schermii... Cavolo Bella! Ma sai accettare un complimento senza fare tante storie o è così difficile per te???
"No, dico sul serio!"
Inarcai le sopracciglia. Quel vampiro formato mignon non me la contava giusta.
"Alice Cullen, sei venuta solo per farmi i complimenti per come canto?"
Esitò. "Ehm, no... C'è dell'altro."
"Lo immaginavo. Dai, spara"
"Ecco... Bella, ti prego, devi assolutamentissimamente chiarire con Edward!!! Ti preeeeeego!!!"
“Chissà perché, ma mi aspettavo una cosa simile...” borbottai, alzando gli occhi al cielo.
“Lo farai? Oh, Bella, ti scongiuro! Lui... OPS!” si bloccò di colpo, balzando in piedi e lanciando un’occhiata fulminea al di fuori del balcone.
“Lui cosa, Alice?”
“Ehm... Devo andare... fidati, lo scoprirai fra poco... e sii buona! Ah, un’ultima cosa... Mi hai perdonato, veeero???”
Mi fissò spalancando gli occhi, con aria implorante. Mi ricordava il gatto con gli stivali di Shrek, quando prende in mano il cappello piumato e fa quell’espressione che intenerisce tutti...
“Sì, Alice! Certo che ti ho perdonato! non riesco a restare arrabbiata con te più di tanto!” risposi mio malgrado.
Iniziò a saltellare sul posto, battendo le mani, un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
“SIIII!!!! Evvivaaa!!! Lo sapevo che mi avresti perdonato!!!! Ti voglio bene, Bells!!!”
“Alice ma come diavolo fai a essere così irritante?”
“Dote naturale.” rispose stringendosi nelle spalle “E ora scusami, ma il tempo a mia disposizione è scaduto! Preparati per il prossimo colloquio! Ciao ciao Bellina!!!” esclamò.
Prima che riuscissi a domandarle con CHI era il PROSSIMO COLLOQUIO, aveva già infilato la porta, lasciandomi impietrita nel bel mezzo della stanza.
Scuotendo la testa mi girai verso il balcone.
“Ma che diavolo le è pres... AAH!”
“Ciao Bella...”

Ecco la mise di Bellina:

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Capitolo 9
*** Capitolo VIII ***


risposta recensioni capitolo VII
kikkikikki: XD Sono felice che il cappy ti sia piaciuto... Sì, penso proprio che questo sia solo l'inizio...
cullengirl: Sì!!! E una è fatta... Adesso Eddy sarà una fola un po' più lunghina... Dopotutto, dobbiamo fargliela pagare cara!!! O, come dice una mia amica (e la mia prof d'italiano): pagave cava! ^^
Giulia miao: Allora, per lo psicologo, è tutto okay... Emmett ha l'appuntamento venerdì alle tre... Servirebbe un'accompagnatrice... Ci sono volontarie? XD Questo cappy è un doppio POV, sia Eddy che Bells... E Viva Alice che per prima è riuscita a chiarire!!!
__CandyStar__:XD non so come mi vengono ma sono felice che ti sia piaciuto... Emmett è un boss, lo so bene!!! Io lo adoro... <3 Eddino ci parlerà adesso con Bellina, felice?
Kumiko_Chan_: Xd sono felice che ti piaccia... Cappero, quanti complimenti! Così mi fai arrossire (ci sono vampiri in giro? No? Fiuu, meglio così...). Sono anche felice che ti piaccia l'idea di Bellina nel musical... io ce la vedo bene!! Per la nota negativa: ho preferito interrompere lì in modo da dare più importanza a questo pezzo... Ti piace come scusa? Hai proprio ragione, Eddino dovrà faticare parecchio... muahaha! Perché non ho scelto Carlisle? mmm... sinceramente, Carlisle ce lo vedo meglio fra un po', visto ciò che ho in mente di far accadere... E grazie! Ho messo solo alcune delle mie canzoni preferite, adesso vedrò di infilarcene altre!!!
nanerottola: Già... Victoria che la vuole uccidere, Alice che le fa venire un infarto... Ma c'è qualcuno che le vuole davvero bene o no???Già, W Alice e Emmett 4ever!!!


Salve a tutti!!! Prima di tutto mi scuso per il piccolo ritardo... Pensavo di riuscire a postare domenica e invece no... Comunque, passo subito ai ringraziamenti: chi mi ha aggiunto fra le FF preferite, le FF seguite, gli autori preferiti, chi ha recensito e chi ha solo letto... Grazie a tutti!!! Questo cappy è stato abbastanza difficile, lo ammetto... Spero vi piaccia anche se io non ne sono molto convinta. Che altro dire? Ah, sì! Ne approfitto per invitarvi a leggere la mia nuova fic, il link è in fondo alla pagina! Grazie mille!!! Bacioni a tutti!
Silvia
Le mie storie in corso!!
·Nata per Brillare
·La mia vita è un inferno!
Le ragazze Swan si sono trasferiti a Forks da Los Angeles per via del lavoro del padre, diventato Capo della Polizia della piccola e piovosa cittadina. Tutte e tre le sorelle, senza eccezioni, sono disperate all’idea di lasciare la California e le sue spiagge assolate per l’umida foresta della Penisola Olimpica, di abbandonare i loro ragazzi e i loro amici.
A Los Angeles erano le ragazze più popolari della scuola, una presidentessa degli studenti, una capitana delle cheerleader e una capitana della squadra di pallavolo, ed erano le ragazze dei tre più fighi della scuola.
Ma a Forks, chi sono loro, se non le ultime arrivate? Se non le tre ragazze snob venute dalla California?
Emmett, Edward e Jasper Cullen, invece, sono i tre ragazzi più ammirati della scuola, i tipici belloni a cui tutte le ragazze cadono ai piedi. Tre playboy che cambiano ragazza una volta a settimana, lasciandosi dietro una scia di cuori spezzati.
E sono assolutamente determinati a includere le nuove ragazze nella loro lista di conquiste...
Riusciranno i tre ragazzi nel loro intento oppure troveranno, per una volta, pane per i loro denti?
CAPITOLO VIII
(BELLA)

"Tu... Tu... Tu.." rantolai, scossa.
Sollevò un sopracciglio,  fissandomi in attesa che mi riprendessi dallo sconvolgimento.
"Tu... Che diavolo ci fai qui?"
"Voglio solo parlare, Bella..."
Lo guardai sospettosa... Avevo già sentito quella frase. Appena pochi minuti prima.
"Ti sei messo d'accordo con Alice per caso?"
Mi fissò, confuso.
"Perché?"
"Stesse identiche parole, stessa identica intonazione, stesso identico tono di comando... Sai, si vede che siete fratelli..." elencai sulle dita, concludendo con un'alzata di spalle a doc.
Ridacchiò, divertito.
"Ma tu proprio a questi dettagli fai attenzione?"
"Eeh... Che ci vuoi fare... Sono fatta così! Lo so che sono strana, cosa credi!"
"Ho notato."
Sospirai. E il momento tanto temuto è arrivato... Ma aspetta... ho un ideuzza...
“Bene, parliamo”.
E il premio nobel per la frase più stronza va a... me!!! Yuhuu! Da brava bastarda che ero avevo utilizzato le stesse identiche parole che avevo detto quella sera nella foresta... ...di proposito.
Anche lui se ne era accorto perché si irrigidii, le braccia incrociate sul petto e lo sguardo duro, a cui risposi con un’occhiata carica di altrettanta freddezza e cattiveria.
“Te ne ricordi ancora eh?” constatò amaro.
E vorrei vedere...
Non mi degnai di rispondergli, mi bastò sollevare un sopracciglio per esprimere il mio pensiero.
“Ovvio che te ne ricordi.”
“Direi... Perché pensi che ti abbia dato dello stronzo.. e del bastardo...”
“Non dimenticarti il vigliacco...”
“E il frocio!” esclamai, distratta.
“Mi hai dato del frocio?” fece, spalancando gli occhi.
Ohoh... Ops! Qui urge rimediare e dire la verità! Bella, fa la brava e digli che non lo hai mai pensato... E già che ci sei digli anche che lo ami ancora da impazzire...
“No, quello non eri tu... ho sbagliato! Il frocio è Felix!” ammisi, con un mezzo sorriso.
Mi fissò. Addolorato.
“Lo pensi davvero?”
“Cosa? Che sei...”
“Sì... E tutto il resto.” mi interruppe.
“Ah. Ehm, sì e no...” esitai, strizzando gli occhi e corrugando le labbra. Come spiegarli che l’amavo e l’odiavo contemporaneamente? Non riuscivo a spiegarlo neppure a me stessa, figuriamoci a lui!
“Sì e no? Che intendi dire?”
“Lascia stare, non lo so per certo nemmeno io... E’... complicato.”
Sospirai, e lo fissai negli occhi, perdendomi in quei laghi dorati. Yuhuu!!! Pianeta Terra chiama Bella!!! C’è qualcuno in casa??? Ehi!!! Huston?!?!? Qui è la base!!! Rispondi, abbiamo un problema! Ripeto, Abbiamo un problema!! Huustoon???
“Bella...”
“Sì?” feci, riscuotendomi appena.
“Potresti per favore provare a spiegarmelo?”
Mi morsi le labbra... Che dovevo fare?

(EDWARD)
“Okay. Ci provo.” acconsentì dopo qualche attimo di silenzio.
La fissai mentre distoglieva lo sguardo, pensierosa. Era ancora più bella di quanto ricordassi.
“Allora... Da dove cominciamo?” mormorò fra sé, fissandosi le mani.
Potresti cominciare dicendomi cosa provi per me... Ehi! Edward, calma! [NdA: Calma e sangue freddo! Calma!! ueheh ^^] Lasciala ragionare!
“Beh... allora, sì, penso che sei un bastardo e tutto il resto e no, non lo penso. Il tutto contemporaneamente... Capisci cosa intendo?” disse.
Sì che ti capisco Bella. Esattamente come io vorrei riuscire a lasciarti andare ma allo stesso tempo ti vorrei accanto in ogni momento...
“Lo penso per via del modo con cui mi hai lasciata e per essere sparito così, per tutti questi mesi... Ma allo stesso tempo non riesco a odiarti, anche se non riesco a capire perché...” continuò.
Annuii. Aveva ragione da vendere... Distolsi lo sguardo dal suo viso, lasciandolo vagare per la stanza. Notai varie tracce della ragazzina di un anno prima sparse per la stanza: i vestiti gettati a casaccio sulle sedie, i libri e i cd sparsi sul pavimento...
"Edward?"
All'udire la sua voce melodiosa fare il mio nome così, con dolcezza, per la prima volta da quando ci eravamo rivisti, ebbi l'impressione che il mio cuore, muto da oltre un secolo, potesse ricominciare a battere proprio in quell' istante.
“Edward, posso farti una domanda?” continuò, inconsapevole della reazione che il suo tono di voce aveva in me.
“Certo....”
“Perché, se non mi amavi più, sei ritornato?”

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Capitolo 10
*** Capitolo IX ***


Risposte x capitolo VIII

Kumiko_Chan_ : Wow, ma quante nominations! Sono così onorata! XD Carlisle entrerà in scena al massimo, direi, entro 2-3 capitoli, almeno credo... e Esme gli sarà alle calcagna! Sono felice che la parte di Houston ti abbia fatto ridere.. anche io mi stavo sbudellando mentre la scrivevo...
cullengirl: Xd... Dai diciamo che hanno iniziato a fare pace... Xd
Giulia miao: mi disp ma il cappy è di Bellina, più un piccolo pezzo di Eddi alla fine... Ah, Emmett mi ha detto di dirti che passerà lui a prenderti perché ha un piano per seminare la CIA in borghese... -.-” Ha detto anche che il segnale sarà un urlo in stile Jaky Chan seguito da un chicchiricchì... XD okay, sto scherzando.
_CandyStar_: Davvero? Wow, grazie!
kikkikikki: Ecco qui...
nanerottola: Et voilà, risposta+ reazione... Quando si dice “paghi 1 prendi 2”....

Ps: non ho tempo di fare tutti i ringraziamenti di rito e mi dispiace... Comunque un grazie e un bacione a tutti!



CAPITOLO IX
(BELLA)
Mi fissava, imbambolato, come se gli avessi fatto chissà che domanda.
"Edward... -lo presi in giro con un mezzo sorriso- non è una domanda di trigonometria applicata! Non mi sembra una domanda così difficile..."
"Bella! -sbottò- non è quello il punto!"
Eh?
"E quale sarebbe allora?" domandai ironica.
Sospirò, chiudendo per un secondo gli occhi. "E' che... Oh, Santo Cielo, Bella! Come puoi davvero credere che non ti amassi più?"
...
...
... Ripeto: EH???
"Quoi?" ...Oh, complimenti Bella...  Adesso facciamo anche i cambi di lingua? W il francese... Bah.
“Bella, quel giorno nella foresta... ti ho mentito e ti chiedo scusa...”
Okay... Mi sono persa. Ehm... Qualcuno ha per caso un manuale stile ? No? Peccato, sarebbe stato utile...
“Frena i cavalli e ragioniamo per un secondo... -intimai, sollevando un indice e inarcando le sopracciglia-  su COSA mi avresti mentito, esattamente?”
"Ti ricordi cosa ti ho detto quel giorno, no?" mi domandò come se fosse ovvio.
"Fino all'ultima virgola" ribattei secca.
Attenta ragazza... Questo sta cercando di confonderti... tieni alta la guardia...
Mi fissò negli occhi, oro contro cioccolato, facendomi letteralmente sciogliere. Okay, vampiro 1, umana 0 ... ma mi rifarò... arriveremo ai supplementari, stanne certo...
"Bella, quando ti ho detto che non ti amavo più... - scosse la testa come per cancellare il ricordo- non hai idea di che razza di enorme menzogna, di terribile bestemmia fosse..."
...
...
...
* nella mente di Bella passa il groviglio di rovi stile film western, con tanto di vento e colonna sonora di sottofondo... [e, con anche Chuck Norris che, con una serie di calci volanti, stende tutti i suoi nemici... XD]*.
"Bella, ti prego, dì qualcosa!" mi implorò.
Cercai di ritrovare la voce, dispersa in un meandro buio e tenebroso della mia mente.
"E... e perché lo avresti fatto, allora?" riuscii finalmente a balbettare.
Oddio... Oh, qua urge una camomilla!!! Madò, ancora un po' e svengo, poco ma sicuro... Lui... lui... lui mi ama???
Mi prese una mano fra le sue e fremetti al contatto con la sua pelle ghiacciata, ma cercai di ignorare quello stupidissimo impulso di gettargli le braccia al collo. Vampiri 2 - umani 0. E, chissà come, ci riuscii. 2 a 1!!! Inizia il recupero! yuhuu!!! io te l’avevo detto, Ciccio...
“Per te -rispose semplicemente- Bella, per te era troppo pericoloso vivere a stretto contatto con il mio mondo, perciò ti ho lasciato perché volevo proteggerti. Ti ho anche fatto credere che non ti amavo più perché speravo che in quel modo saresti riuscita a lasciarti tutto alle spalle più facilmente... l’ho fatto perché sembrava la cosa migliore per te...”
C.O.S.A.???
Ti scongiuro, dimmi che ho capito male... Perché se ha detto davvero così giuro che lo strangolo...
“Fammi capire bene... TU mi avresti lasciata perché era MEGLIO per ME???” scandii lentamente, calcando sulle parole.
Annuì, continuando a indagare la mia espressione...
... espressione che di colpo si fece incredula mentre scoppiavo in una risata fredda e furibonda.
“HA! E’ così allora! Ma bene! Davvero perfetto!”
“Bella?”
“Bella un cazzo! -strillai, facendo il mio ingresso trionfale nella miglior scenata isterica del secolo- che problema vuoi che ci sia? Ma certo, continuiamo a trattare Bella come una bamboccia, tanto a lei sta bene tutto! Continuiamo pure a decidere NOI per la SUA vita, infischiandocene altamente delle SUE preferenze! Tanto, che vuoi che ne sappia lei? E’ giovane, è umana, niente a che vedere con la nostra superiore mente vampira... Lei poverina NON SA cosa è meglio per LEI!”
Sgranò gli occhi, incredulo, mentre scattavo in piedi, schiumante di collera.
“Ma, checché ne crediate voi, io SO cosa è meglio per ME, so prendere le MIE decisioni DA SOLA, grazie mille per l’interessamento! Sai, in effetti, se tu potessi leggermi nel pensiero forse potresti anche avere ragione... Ma dato che NON E’ COSI’, come cazzo pretendete voi vampiri di sapere cosa desidero, me lo spieghi? COME?”
Stavo piangendo come una fontana, lacrime di rabbia e incredulità mi rigavano le guance per poi cadere silenziosamente sulla moquette nera, per lasciare ai goccioloni successivi la strada libera.
Mi serrai il petto con le braccia mentre il fantasma della voragine ruggiva, pronto a riaprirsi da un secondo all’altro. E, stavolta, non gli sarei sopravvissuta, mi avrebbe risucchiata, annullata completamente, una volta per tutte.
Edward si alzò dal letto e mi si avvicinò, facendo l’atto di abbracciarmi, ma mi scansai, mentre le lacrime continuavano inarrestabili per la loro strada.
“Bella...” mormorò.
“Lasciami sola.” riuscii a singhiozzare, cadendo in ginocchio sul pavimento, la testa china sul petto.
“Bella...”
“HO DETTO LASCIAMI SOLA!” strillai, lanciandogli contro un malcapitato cuscino che era caduto dal letto durante la mia sfuriata.
Lo schivò come se niente fosse e mi strinse fra le braccia, incurante del fatto che mi dibattessi come una disperata.
“No Bella. Non ce la faccio a lasciarti di nuovo.” mi sussurrò, stringendo l’abbraccio.
In quel momento, una sorta di strana quiete scese su di me, raffreddando lentamente tutti i bollenti spiriti e lasciandomi lì, in ginocchio sul pavimento e stretta fra le sue braccia, a singhiozzare come una bambina, il viso affondato nel suo petto.
Mi aggrappai a lui come ad un’ancora di salvezza, mentre tutto il dolore che avevo accumulato in quei lunghi e infiniti mesi di lontananza rifluiva fuori da me come un’onda.
Restammo lì per molto tempo -ore, minuti, giorni... chi può dirlo?- semplicemente a consolarci a vicenda -o meglio lui a consolare me e io a continuare a piangere come una stupida-, finché il sonno non ebbe la meglio su di me.
L’ultima cosa che vidi prima di addormentarmi fu Edward che mi adagiava sul letto, baciandomi sulla fronte. Poi, le spire dell’incoscienza mi avvolsero.

(EDWARD)
La fissavo dormire, imbambolato. Era così terribilmente bella, così dolce. Era aggrappata a me e la cosa mi faceva fluttuare a una decina di metri da terra, estatico. Quanto mi era mancato il calore, la morbidezza del suo corpo? Tanto, troppo.
Si rannicchiò vicino a me, la testa posata sul mio petto, le labbra leggermente schiuse.
Con la mano libera le accarezzai i capelli, per poi passare sulla sua guancia, ancora un po' arrossata per il pianto. Serrò il pugno, stringendo un lembo della mia maglietta.
"Edward..." mormorò.
Spalancai gli occhi, fissando stupefatto il suo viso, così rilassato nell’incoscienza. Mi stava sognando. mi sembrò di poter sentire il mio cuore, fermo da anni, ricominciare a battere, tenendo il ritmo scandito dal suo.
“Edward- ripeté in un sussurro- ti amo... non andartene...”
Una lacrima solitaria le solcò il viso, lacerandomi. Come diavolo avevo potuto farla soffrire così?
Ero un... un... cercai aggettivi abbastanza terribili ma mi sembravano tutti troppo riduttivi.
La baciai sulla fronte, beandomi del calore della sua pelle a contatto con la mia.
“Anche io ti amo... E non ho la minima intenzione di andarmene...” le risposi, nonostante sapessi benissimo che non poteva sentirmi.
Sospirò nel sonno e dischiuse le labbra di qualche millimetro. Guardarla da così vicino mi faceva sentire strano... quasi avido, direi.
La strinsi più forte contro il mio petto, passandole le braccia intorno ai fianchi con delicatezza.
Chiusi gli occhi, inspirando profondamente. Il suo profumo mi colpì con la stessa forza di sempre, ma non aizzò il mostro. L’unica cosa che sentii fu la voglia, la necessità, di sentirla sempre così vicina, così mia.

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Capitolo 11
*** Capitolo X ***


capitolo X "NATA X BRILLARE" Risposte recensioni x capitolo IX
Giulia miao: Lo so... Qui servirebbe una bella terapia familiare... ^-^ Comunque ti ringrazio tantissimo!!!
Kumiko_Chan_: Bonjour! Merci pour les compliments (qui l'autrice si rompe le balle, prende il dizionario di francese e ci da fuoco ^-^). Capperi, ormai Bella non ha più posto per i premi... Complimenti cava... mmm, calci/suppellettili/mobili? Per un attimo ci avevo pensato sul serio, sai? Ma i "Lanci al vampiro" ci saranno... Sarà da vedere chi sarà il bersaglio, però! ^__^  X Quanto riguarda la trigo... già, forse per Ed sarebbe più semplice... La prossima volta userò la fisica quantistica e ne riparliamo! U.U
Sciii, Eddy è taanto dolse... nonché un emerito coglione, ma credo che questo sia ormai un dato di fatto... ^__^ Ti re-merci.... Bacioone!!!!
fracullen: Ma vé chi si rivede!!! Come butta??? XD Ti ringrazio, sono felice che ti piaccia...
kikkikikki: XD Lode e Gloria a Chuck Norris (l'idea è nata così: mentre scrivevo il cappy mi è arrivata una notifica di facebook... mi avevano taggato in un link con Chuck perciò mi è venuto lo sclero e l'ho infilato nel cappy!!! ^^) Sono felice che l'ultima parte ti sia piaciuta... in effetti, è la più importante del cappy!!! Un bacione!
act: ti ringrazio! Sono felice che ti sia piaciuto!!!

Salve a tutti!!! Allora, ringrazio velocemente tutti (preferiti, seguiti, recensioni e lettori...) e vi lascio immediatamente al capitolo, senza perdermi in scleramenti vari... Nel prossimo ci sarà una new-entry che farà tanto felice Kumiko_Chan_ ... Esatto, sto parlando di Carlisle!!! *applausi scroscianti dal pubblico*
Ora, il fatto che il paparino entri in scena, ovviamente tallonato da Esme, vuol dire che succederà qualcosa... E STOP! Non anticipo altro, se volete sapere siete costrette a leggere!!!! U.U
Okay, chiudiamo qui la parentesi...
Un bacione a tutti, vi lascio al capitolo 10!
Silvia.

CAPITOLO X
(BELLA)

Quando mi svegliai ci misi qualche secondo per riuscire a ricordare dove mi trovavo e, soprattutto, perché... O meglio, a ricordare la sequenza di eventi completamente insensati che mi avevano portato in quella situazione.
Mi stiracchiai leggermente, come una gatta, prima di spalancare gli occhi.
Era sdraiato su un fianco a pochi centimetri da me, la testa appoggiata al gomito, che a sua volta era puntellato sul cuscino.
Mi sorrideva, ma era un sorriso cauto.
"Buongiorno!" salutai pimpante, sorridendo.
Sollevò un sopracciglio, continuando a fissarmi.
"Niente scenate isteriche stamattina?"
"Per ora no. Più tardi vedremo." ribattei beffarda tirandomi su a sedere "Che ore sono?"
"Le sette e mezza"
Sette e mezza? Le lezioni cominciano alle otto... Ce la posso fare...
Però non ne ho voglia...
E allora vai a fanculo, Bella! Con tutta la fatica che hai fatto per entrare in questa scuola, adesso te ne esci con un non ne ho voglia? Ma ti ascolti quando parli o no?
Ma taci stupida... stupida vocina della mia coscienza! Manco tu fossi il grillo parlante in persona!
Edward mi fissava, cercando di non ridere, mentre mi mandavo e rimandavo a cagare da sola, ovviamente in silenzio... Probabilmente però vedeva l'espressione sulla mia faccia variare velocemente, passando dal corrucciato alla sognante, con in mezzo l'annoiato, il scocciato, il "lo-devo-fare-per-forza?" e anche la tipica faccia da "piuttosto-mi-mangio-un-licantropo-vivo".
"Soffri anche di personalità multipla?" domandò.
Gli feci la linguaccia, cacciando fuori la lingua con tutta la forza (per modo di dire) che avevo. "Senti chi parla, mister Schizofrenia in persona!" affermai punzecchiandolo.
"Allora, vai a lezione oggi?"
Aprii la bocca per rispondere, ma...
"Questa.... è una buonissima domanda! Non lo so... Facciamo così! Tiriamo una monetina, se esce testa ci vado, se esce croce..."
Bella, ma ti rendi conto delle immense cretinate che stai dicendo??? Guarda, ha alzato gli occhi al cielo anche lui...
Oh, diavolo, quanto è bello quando fa così...
"Vado in bagno! Dammi due minuti!" annunciai, scattando giù dal letto come una velocista da gran premio ai blocchi di partenza e puntandogli contro un dito.
"Accomodati, madame."
“Merci, monsieur!”
Mi chiusi in bagno, preparandomi ad affrontare il mio avversario più incallito, colui che meglio di tutti conosceva i miei punti deboli e sapeva dove e come colpirli... Me!
Mi posizionai davanti allo specchio, a gambe larghe e braccia sul petto.
“Allora signorinella Swan, che vogliamo fare oggi? Andiamo sì o no a lezione?”  mi domandai con gli occhi.
Bastò guardarmi un secondo in faccia per capire. Io che vado a scuola OGGI??? Ma figuriamoci!
Mi lavai la faccia e poi uscii con un sorrisone stampato sul viso.
“Allora?”
“Allora oggi si scabotta, caro mio! Anche perché dobbiamo ancora finire di parlare e ho la sensazione che la cosa andrà per le lunghe...” risposi iniziando a frugare nei miei cassetti, alla ricerca dei vestiti.
"Che tempo fa fuori?" domandai con tono leggero.
"Nuvoloso, però fa abbastanza caldo..." rispose.
Alzai gli occhi al cielo. Quando è un vampiro che parla, il concetto caldo/freddo è "leggermente" relativo...
"Ho capito, vado a vedere..." sbuffai, spalancando i vetri del balcone e posando i piedi nudi sul pavimento umido... o meglio, bagnato della pioggia di quella notte.
Rabbrividii leggermente a contatto con il granito gelato, mentre avanzavo di altri due passi, fino a posare le mani sulla balaustra di ferro battuto.
Nonostante la pioggia notturna ancora sulla balaustra mi intorpidisse le dita, l'aria era soltanto fresca come in una qualsiasi mattina primaverile.
Il cielo era coperto di nuvole... ma dopotutto, eravamo nella penisola olimpica. Potevo forse aspettarmi qualcosa di diverso? Ovviamente no.
Rientrai in camera sfregandomi le mani per far tornare a circolare il sangue fino alla punta delle dita e mi diressi di nuovo verso l'armadio. Nel farlo, non potei evitare di lanciare un'occhiata a Edward, di sfuggita: era ancora seduto sul mio letto, a gambe incrociate, e seguiva ogni mio movimento come se temesse che, smettendo di tenermi d'occhio anche solo per un secondo, potessi sparire.
Aprii i cassetti e presi la mia maglietta preferita, abbinata a una minigonna e a i leggings neri.
Andai in bagno e serrai la porta scorrevole dietro la mia schiena, per poi sedermi sul bordo della vasca e iniziare a infilare la prima gamba nei leggings.
Una volta pronta, passai alla gonna: era DECISAMENTE corta, rossa a pieghe e con un motivo scozzese, abbinata a una cintura lucida di pelle nera. La maglietta invece era a maniche corte, girocollo e con stampata una Minnie dorata su sfondo nero. Un regalo da parte di Derek, il mio caro cuginetto, e dei miei amici Sofia, Rebecca e Artemis, tutti quanti studenti in Accademia come me.
Mi rimirai allo specchio, davanti e dietro: sì, mi piaceva proprio come stile.
Poi la rivelazione del giorno. 3 parole: Cazzo, le scarpe!!!
Che fare? Non potevo certo uscire in quel momento o l’effetto sorpresa sarebbe andato a quel paese e tanti saluti...
Socchiusi leggermente la porta e infilai fuori la testa, badando bene che il resto del mio corpo restasse invisibile, nascosto dietro lo stipite.
“Ed?” chiamai con voce innocente.
Voltò la testa verso di me, sorridente, per poi balzare giù dal letto.
“Sì, Bella?”
“Mi passeresti le scarpe? Seconda anta, in basso a destra, le ballerine rosse di D&G...” risposi, indicandogli dove poteva trovarle nel caos primordiale che era il mio guardaroba. “Ah, già che ci sei, mi passeresti anche il beauty-case? Quello rosa lì vicino allo specchio...”
Un secondo dopo era -si fa per dire- davanti a me, ogni oggetto richiesto in mano.
Mi nascosi maggiormente dietro la porta e afferrai prima il beauty poi le scarpe.
“Grazie mille” conclusi, richiudendogli la porta in faccia.
Calzai in fretta le ballerine, poi mi dedicai al trucco... ossia, sparpagliai l’intero contenuto del beauty sul ripiano di marmo, per poi rimanere lì a fissarlo come una beota particolarmente ebete.
Alla fine, optai per un fondotinta vaniglia, con un po’ di fard leggermente più scuro sulle guance. Passai sulle labbra il gloss rosso della Deborah, e poi tracciai il contorno occhi con l’eyeliner nero. Una riga di ombretto nero glitterato sulla palpebra, una passata di mascara... et voilà!
 Spazzolai i capelli (tanto ormai i ricci del giorno prima erano morti e sepolti grazie a Felix e ai suoi stramaledettissimi gavettoni) che lasciai lisci sulle spalle, con il ciuffo fermato di lato con un fermaglio, ovviamente rosso per fare pendant. Je suis pronte!!!
“Tadah!” annunciai, uscendo dal bagno e facendo una giravolta davanti a lui “Che te ne pare?”
Non rispose. Beh, però devo ammettere che il linguaggio del corpo era piuttosto esplicito: bocca spalancata e occhi praticamente fuori dalle orbite... Forse, posso arrivarci da sola...
Si riscosse dopo qualche secondo e mi prese per mano, facendo fare al mio povero cuore una capriola entusiastica nel mio petto. Che è, Cullen, ci vendichiamo facendomi andare in iperventilazione? Se il tuo piano è questo... Beh, complimenti, perché ha funzionato. Bah.
“Allora? Dove andiamo a parlare?” domandò, gli occhi fissi sul mio viso.
“Ehm...” cercai, invano, una qualche risposta, ma mi rispose solo un silenzio profondo da parte del mio cervello. Uhm, a quanto pare, i miei neuroni hanno vinto una vacanza premio ai Caraibi... Dannatissimi...
Okay, Bella, qui urge una terapia d’emergenza. Immagina che... uhm... quello davanti a te non è Edward, ma è... è... insomma, è... Mike Newton! Hai mai avuto qualche problema di lucidità con Mike Newton?
MIKE NEWTON?!?!? Oh Signore, se questo è l’unico aiuto che riesci a darmi, caro il mio cervellino, tornatene pure al mare, che me la cavo meglio da sola... Mike Newton... Oddio, potrei rigettare la cena di ieri (e ci tengo a sottolineare che ieri sera non ho mangiato!) solo al pensiero... Non potevi suggerirmi, che ne so, Jacob o Derek??? Anche con loro non ho problemi di lucidità, ma almeno non mi fanno tornare su la colazione!! Mah, non so proprio che dire... Stupido cervello.
“Okay, vieni con me.” dissi, recuperando lucidità e iniziando a camminare senza mollare la sua mano. Non lo avrei fatto per niente al mondo.
Salimmo una scaletta a chiocciola nascosta dietro un busto di pietra, sconosciuta a praticamente chiunque e impossibile da notare, a meno di non sapere dov’è. Lì, ad essere sincera, fui costretta a lasciargli la mano... Anche perché, a meno che non avessi in programma di restare ai piedi delle scale, la scelta era fra lasciarci andare oppure fare un bel capitombolo sui gradini... Sempre che Edward me lo avesse permesso. Così, dopo un paio di rampe di scale e un corridoio deserto, ci ritrovammo all’ingresso del mio rifugio segreto: la soffitta.
Mi rivolse un’occhiata fra il divertito e lo sconcertato.
“Vuoi parlare in soffitta?”
Ridacchiai alla sua espressione, coprendomi la bocca con la mano.
“Non esattamente, ma almeno qui non correremmo il rischio di essere disturbati. Vieni, da questa parte.”
Mi feci largo fino a una scaletta di legno, a pioli, che arrivava fino al soffitto, che per la cronaca era decisamente basso anche per via delle travi di legno che lo sostenevano, permettendo l’accesso a un lucernario chiuso da una specie di finestrella di vetro.
“Prego, accomodati” dissi, facendogli un inchino e invitandolo a salire, come fanno i portieri dei grand hotel di lusso.
Scosse la testa, come se fossi impazzita di colpo.
“E se tu poi dovessi cadere, come farei a prenderti? Nemmeno a parlarne, vai prima tu.” ordinò.
Sospirai, portandomi le mani ai fianchi. Insomma... Proontoo???
“Edward, una minigonna è leggermente più indecente di un paio di pantaloni” feci notare acida, agitando un lembo di tessuto scozzese.
Spalancò gli occhi per un secondo, mentre con lo sguardo mi percorreva da capo a piedi.
“Ah, giusto.” fece, ma non si mosse.
Mi rassegnai, non ne avrei cavato un ragno dal buco.
“Okay, vado prima io, ma tu fa tre passi indietro!” ordinai perentoria. Obbedì, ma solo dopo avermi scherzosamente fatto il saluto militare. “E in ogni caso se fossi caduta, cosa che comunque non sarebbe successa, mi sarei solo impolverata un po’. Insomma il soffitto è così basso che è statisticamente provato che è impossibile farsi male seriamente con una caduta simile”.
Alzò gli occhi al cielo e non disse nulla. Attesi che fosse a “distanza di sicurezza”, poi appoggiai il piede sul primo piolo, iniziando a salire.
Giunta in cima, feci scattare la serratura del lucernario, e aprii completamente il vetro, per poi issarmi fuori fino a rimanere con le gambe ciondolanti all’interno della soffitta, a circa due metri e mezzo da terra. Sai che caduta. Anche se, ammettiamolo, sarebbe nel mio stile...
Scivolai completamente fuori, sedendomi sulle tegole dell’abbaino posizionato lì di fianco e infilai la testa nell’apertura, ritrovandomi praticamente sdraiata sul tetto.
“Dai, sali!” lo esortai. Non avevo finito di parlare che mi ritrovai con il viso a circa due centimetri di distanza dal suo (anche se avrei dovuto misurarlo con un righello per esserne perfettamente certa).
Mi allontanai arrossendo, per poi ritrarmi a sedere sulle tegole dell’abbaino, mentre Edward si posizionò al mio fianco.
Mentre il rossore sbolliva dalle mie guance, gettai un’occhiata intorno a noi.
“Allora?” domandai, abbracciando il paesaggio con un gesto “Che te ne pare?”
“E’ bellissimo” mormorò. E aveva davvero ragione.
Si vedeva un ramo del lago ai confini del giardino della scuola, con il suo porticciolo di legno e la sua piccola striscia di sabbia da noi pomposamente definita “la nostra spiaggia”, circondato dalla foresta ancora di un brillante color smeraldo e verde bottiglia. Oltre gli alberi, all’orizzonte, scintillavano le luci di Seattle, i palazzi più alti che si stagliavano contro il cielo nuvoloso.
“Già. Sono salita quassù la prima volta con Sofia, una mia amica, e mi sono letteralmente innamorata di questa vista. Da allora, ogni volta che ho bisogno di riflettere, di stare sola o anche solo di rilassarmi senza nessuno a rompere, vengo qui.”
Le parole fluivano come animate di vita proprio, zero possibilità di controllo e selezione.
“Le prime settimane, quando venivo qui, era quasi sempre il tramonto. Allora, guardavo l’orizzonte, il sole che scendeva e tingeva il cielo del colore del sangue, e mi ricordavo di quando mi avevi parlato del crepuscolo, dopo che mi hai raccontato la verità sulla tua famiglia... Mi ripetevo che dovevo continuare in quel modo, che dovevo tirare avanti, che era ciò che tu avresti voluto per me...”
Ascoltai incredula la mia voce dire quelle cose, come se fosse una terza persona a parlare. Una parola: EHI???? Ma ti sei rincitrullita completamente?!?!?!? Ma vuoi zittirti???
“Ma era sempre più difficile. Di norma, cercavo di ignorare la sensazione di vuoto, la sensazione di sentirmi sempre sperduta, ma...”
Oh, basta, io ci do a mucchio! Arrangiati! Mettiti pure nei casini da sola, impelagati quanto vuoi, io me ne vado in crociera con il resto dei tuoi neuroni! Tanti saluti, ti manderò una cartolina dalle Hawaii o da chissà dove!
*Si vede una mini-Bella (che rappresenta la parte razionale di lei) in camicia Hawaiana e cappello di paglia, valigia rigorosamente fucsia in mano che si imbarca su un’immensa nave da crociera da cui proviene una musica a palla e dei ragazzi assolutamente strafighissimi in costume salutano dalla piscina...* [NdA: VENGO ANCHE IOOOO!!! ASPETTATEMIIII!!!]
“... quando ero qui da sola, a osservare l’orizzonte, era come se tutto ciò che avevo cercato di ignorare per non soffrire di più mi assalisse tutto insieme, impossibile da ignorare ma anche impossibile prestagli attenzione, nonostante la reclamassero... Non sai quante volte ho pianto quassù, quante lacrime hanno bagnato queste tegole...”
La voce mi morì in gola -commento da parte della vocina sulla nave da crociera: Era ora!- quando mi abbracciò e mi strinse a sé. Affondai il viso nella sua spalla, mentre mi accarezzava dolcemente la schiena.
“Bella, mi dispiace...” iniziò. Eh, no! Non ricominciamo di nuovo con ‘sta fola!
Sciolsi l’abbraccio e lo fissai con quella che speravo essere un’espressione tranquilla e pacata.
“Ed, smettila. Non preoccuparti, tanto ormai il passato è passato... Non puoi cambiare ciò che è stato... A meno che tu non abbia una macchina del tempo...” mi interruppi, la voce che si affievoliva come se fosse una constatazione ovvia e tutti avessero una macchina del tempo parcheggiata in garage.
Inarcò le sopracciglia, trattenendo una risata.
“Ehi, dov’è finita la Bella che ieri mi ha tirato un cuscino nel bel mezzo di una scenata isterica da Broadway?”
Ahah. Davvero divertente Cullen, da rotolarsi per terra dalle risate. Corso di battutine sarcastiche per corrispondenza? Coomunque, per rispondere alla tua domanda retorica, è in vacanza premio con il resto del mio cervello. In crociera intorno all’isola di Port Royale, ai Caraibi, per la cronaca.
Feci spallucce e finsi di concentrarmi sul paesaggio. Ti prego, dacci a mucchio e lascia perdere la domanda...
“Allora?” mi incoraggiò.
Soffocai una risatina isterica.
“Non ne ho idea. Devo però sembrarti una pazza schizofrenica: prima ti urlo contro poi ti porto qui...”
Stavolta fu lui a stringersi nelle spalle.
“Nah, non sei tanto più psicopatica di Alice, e Rosalie detiene comunque il primato...” fece concludendo la frase con una mezza risata.
Lo fissai con aria di sfida.
“Vuoi conoscere qualcuno di VERAMENTE schizzato? Il mio prof di francese e la Watkins, di psicologia. Per esempio, prendiamo il prof. Prima spara cazzate a tutto spiano, facendoti sbudellare dalle risate e un attimo dopo... ti interroga e ti appioppa un 4, assicurandoti il debito. Il tutto, sorridendoti come se foste amiconi e ti stesse facendo chissà quale favore di importanza nazionale.” conclusi amara, facendolo scoppiare a ridere di nuovo.
“Ma c’è qualcuno di normale in questa scuola?” domandò.
Buona domanda... Erm... No, direi proprio di no.
“Me lo sono chiesta spesso anche io nel primo periodo. E no, nada de nada, nobody’s normal, personne n' est normale...”
Bella, parla come mangi e, per favore, non mescolare le lingue!
“Probabilmente, la più normale sono io.” aggiunsi.
Si finse terrorizzato all’idea. “Buona fortuna allora! Anzi, condoglianze!”
“Ma friggiti!” esclamai, dandogli un piccolo spintone.
“Ah, a proposito di botte varie, Emmett mi ha fatto sorgere un dubbio...”
Oh, mamma...
“Paura! Sentiamo un po’ questo dubbio amletico!” lo presi in giro.
“Quando mi hai tirato quello schiaffo... non ti sei fatta male?”
Ridacchiai.
“Un pochino sì, ma niente di che.” ammisi con un sorriso.
“Sciocca... Potevi farti male sul serio...”
Alzai gli occhi al cielo.
“E’ tutta una questione di tecnica, Edward! Dipende tutto dal punto in cui colpisci: devi prendere prima col palmo della mano, poi con le dita, sempre che il tuo obbiettivo non sia fratturartele tutte. Sapendo le basi, poco importa se il soggetto colpito è un vampiro, un licantropo, un umano o anche un’ ameba gelatinosa venuta da Marte...” spiegai.
“Ameba gelatinosa venuta da Marte?” ripeté incredulo.
“Sono terribilmente affascinanti.. così rosa e mollicce...” dissi, come se fosse una cosa ovvia “Eddai, Ed, sto scherzando! Non ho mai visto un alieno, almeno quello mi è stato risparmiato! Comunque, tornando alla nostra lezione di schiaffi... Se vuoi ti mostro le cose in pratica...” aggiunsi,  alzando la mano destra, il palmo aperto.
Ma che generosità spassionata...
Rise, prendendomi la mano già pronta a colpire. “No grazie, quello di ieri è stato più che sufficiente.”
“Ah, okay. Contento tu.”
Sorrise, poi si fece serio di colpo.
“Bella posso farti un’altra domanda?”
“Certo, spara!” esclamai.
“Tu mi ami ancora?”
Acc...

Regalini:
Vestito Bella: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=13322239
Rifugio Bella: http://img.archiexpo.it/images_ae/photo-p/abbaino-137984.jpg
.... Immaginate Bella&Edward seduti qui sopra... Ecco, l'idea è quella... ^^

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Capitolo 12
*** Capitolo XI ***


Salve a Tutti!!! Come stiamo? Allora, manca pochissimo a New Moon!!! Solo 3 giorni! Voi che farete? Affronterete la ressa del primo giorno oppure aspetterete che si calmino le acque?
Io e le mie amiche non abbiamo avuto dubbi: PRIMO GIORNO!!! Abbiamo prenotato i posti due settimane fa per stare nel sicuro e ora è già quasi una settimana che ci arrovelliamo su un altro problemone: come vestirci? ^.^
Vabbé, lasciamo perdere... ... Ma lasciamo perdere cosa??? Cioè, Silvia, ti rendi conto che stiamo parlando di NEW MOON???
XD, scusate, la Bella della mia storia non è l'unica ad avere problemi di "vocine nella testa"... ^.^"
Okay, passiamo ai ringraziamenti!
Chi ringrazio?
I) Chi mi ha aggiunto fra le storie preferite (***)
II) Chi mi ha aggiunto fra le storie seguite (***)
III) Chi mi ha aggiunto fra gli autori preferiti
IV) Chi recensisce (le risposte sono alla fine di questi ringraziamenti chilometrici XD)
V) Chi legge soltanto.

Ah, invito tutti a lasciarmi una recensione, anche negativa... Voglio sempre sentire i vostri pareri!!! Grazie!!!

E ora, le risposte alle recensioni.
nanerottola: XD, una cosa è sicura, non sarà mai schizzo quanto me!!! ^_^ Sono felice che ti sia piaciuto... La risposta? Tu leggi... ^.^ Bacio xxx
act: ^^ thanks. Cattiva io??? O.o" Ma noooo <--sarcasmo. Dai, ecco il cappy... kisskiss
__cory__ : Thanks!!! Bacio! xxx
Kumiko_Chan_: Ehilà!!! Naah, Rose si salva, vedrai il perché... Io direi che è meglio... uhm... Tanya!!! Muahahahah!!! MAI fare la corte a Eddy (che è MIO) senza il MIO permesso (che non avrai mai ^.^)!!!! E' l' 11° comandamento, credevo che fosse universalmente conosciuto e invece questa vampira... Ma guarda te... -.-" Ehm, Carlisle è solo nella seconda parte... però c'è! L'importante è quello!!! Già, povero vampirello, quanti infarti che gli sto facendo prendere... U.U Sono felice che la "vista" ti sia piaciuta. <3 XD, scii è una domanda da fare!!! Sennò qui non ce muoviamo più e nun se va più avanti (il tutto detto in un dialetto mezzo modenese e mezzo qualcos'altro ^.^). W gli schiaffi! E W la vocina e i neuroncini vacanzieri *i neuroni iniziano a cantare "Vamos a la playa, oh ooh ooh; Vamos a la playa..."* Ecco il prossimo!!! Baciooo!!! XXX
Giulia miao: Scii, mettiamo Bellina nei guai... e veneriamo Emm e le sue domande!!! Lode e Gloria!!! Grazie mille!!! Kiss Kiss xxx

Molto bene... Ora, ho una domandina... Si vede che io AMO il verde??? XD Scrivo ogni cosa di quel colore, oppure in rosa o fucsia... ^^
Okay, bando alle ciance (come dice la mia prof di italiano) e senza ulteriori indugi (questa è quella di storia) vi lascio al cappy! Spero che vi piaccia! Ah, per la cronaca... Carlisle arriva nella seconda parte del cappy, quasi alla fine... La sua vera importanza sarà nel prossimo cappy che però sarà un po' corto e che dovrei postare entro due o tre giorni al massimo...
Bacioni a tutti.
Silvietta.

CAPITOLO XI

(BELLA)


DOVE ERAVAMO RIMASTI??? Ah, già... *__*
"TU MI AMI ANCORA???"
ACC...

Spalancai la bocca, colta alla sprovvista. Sì, avrei voluto gridare. Sì sì e sì!!!
Ma insomma, Bella!!! Prima regola per conquistare un uomo: mai dimostrarsi troppo disponibili!!!
Ah, già...
«Ehm...»
Pensa, Bella... spremi il cervellino e fatti venire in mente una risposta degna di te... Pensa, pensa, pensa... *in stile Winnie the Pooh ^.^ *
Rise della mia agitazione, giocherellando con una ciocca dei miei capelli.
«Bella, tranquilla... Tanto so già la risposta... credo.»
What?
«Eh?» feci io aggrottando le sopracciglia... E' ufficiale: non ho la più pallida idea di cosa stia parlando questo vampiro.
«Stanotte -spiegò- hai fatto dei discorsi piuttosto interessanti...»
Oh, diavolo!!!
Avvampai. Che cavolo potevo aver detto??? Oh, per tutti i broccoli sbroccolati *questo in stile Geronimo Stilton*... Vi prego, oh dèi dell' Olimpo, uccidetemi ora e risparmiatemi questa tortura...

* STOOOP!!!
Qui si intromette l'autrice...
S: Poor Bellina... Sta impazzendo!!! ^__^ Chissà perché U.U Ovviamente io non centro nulla.... U.U
L'autrice da di nuovo il via alle riprese*

«Cosa ho detto?» domandai, nonostante non fossi così sicura di volerlo sapere.
Soffocò una risatina e mi strinse a sé, facendo aderire la mia schiena al suo petto e passandomi le braccia lungo i fianchi. Poi, mi stampò un bacio dietro l'orecchio.
«Che mi ami...» sussurrò, seguendo il profilo del mio collo con il viso.
Avvampai ancora di più, raggiungendo la mia classica tonalità Pomodoro Maturo, mentre mugugnavo qualcosa tipo:
"Cazzo, devo imparare a starmi zitta mentre dormo..."
Respirai a fondo, prima di voltarmi -per quanto la nostra posizione me lo consentisse- verso di lui.
«Ti amo, Edward Cullen, che ti piaccia o no. E non puoi fare niente per cambiarlo.» esclamai.
ODDIO!!! Ma l’ho detto davvero??? Stupida Bella!! Adesso imparerai a tacere eh??? Stupida, idiota, sciocca, cogliona e chi più ne ha più ne metta...
Ma invece sorrise.
«Mi piace, tu non sai nemmeno quanto. E perché dovrei farci qualcosa scusa? Ah, per la cronaca, ti amo anche io.» ribatté.
Tuu tuu tuu... Qui è il cervello di Bella Swan... Si richiede assistenza tecnica....
Alle sue parole, sentii il mio cuore prima perdere un battito, balbettare sorpreso per un paio di volte, per poi iniziare a battere talmente veloce da non riuscire quasi a distinguere i singoli battiti. Poi, mi sembrò che si gonfiasse di felicità, fino a occuparmi l’intero petto mozzandomi il respiro e riempiendomi gli occhi di lacrime.
«Davvero?» riuscii a mormorare.
Annuì incatenando i nostri sguardi «Più di ogni altra cosa al mondo.»
Mentre mi accarezzava il viso le mie labbra si tesero automaticamente in un sorriso esitante, un po’ timido.
Senza quasi rendercene conto, iniziammo ad avvicinarci uno all’altro, socchiudendo gli occhi.
O-D-D-I-O...
«Ragazzi!!!!»
Spalancammo di colpo gli occhi, sobbalzando a quella voce trillante così... inaspettata.
«Alice...» ringhiai.
«Ops, scusate... ho interrotto qualcosa?» fece lei facendo la finta tonta e nascondendo una risatina.
Beh, credo che le occhiate assassine che le rivolgemmo furono una risposta più che esplicita e comprensibile.
«Nooo, Alice, assolutamente niente... Ma cosa vai a pensare...» esclamai sarcastica mentre Ed alzava gli occhi al cielo.
Lei per tutta risposta ridacchiò, poi si strinse nelle spalle.
«Coomunque, se vi ho INTERROTTI c’è un buon motivo... Ho avuto una visione. Dobbiamo tornare immediatamente a casa, c’è un problemino con i Volturi...»
«I Volturi?» chiedemmo insieme io e Edward.
Lei annuì. «Sì, ho visto che chiamavano Carlisle. Stanno andando da qualche parte al sud per stroncare una rivolta con i neonati come al solito e hanno pensato di farci una visitina...»
Battei le mani, entusiasta.
«Che bello, finalmente rivedrò Jane e Felix... E anche Dem e Alec!!! Chissà se verranno anche Aro, Caius e Marcus... Oh, è così tanto che non li sento... OPS!» mi tappai la bocca con le mani appena mi resi conto di ciò che avevo detto.
«Cosa hai detto?» ringhiarono loro all’unisono.
«Nulla.- ribattei, dando fondo alle mie doti da attrice e con una notevole faccia tosta- avrete sentito male!»
«Bella...»
Alzai le mani con i palmi aperti.
«Niente! Se ci sentite male non è colpa mia... Andate dall’otorino, che vi devo dire...»
«BELLA!!!»
«Okay, okay, mi arrendo... Vi racconterò tutto, a patto che mi lasciate venire con voi così potrò vederli... Vé che lo so che volevate lasciarmi qui per “non mettermi in pericolo ulteriormente“ » ribattei imitando le loro voci.
Si scambiarono un’occhiata poi annuirono.
«Okay, ma dovrai raccontarci TUTTO per filo e per segno... E allora FORSE, SE non ci saranno pericoli verrai anche tu.» ordinò Alice.
Presi fiato, poi iniziai.
«Va bene! Allora, ieri mattina mi sono alzata, sono andata in bagno, poi a colazione ho mangiato una mezzaluna di focaccia alla nutella e un cappuccino. Poi il prof Jurman di canto mi ha trascinato in sala prove e abbiamo provato la canzone “Davvero” per tutta la mattina, interrompendoci solo alle 10 e 40 per una specie di ricreazione. A mezzogiorno e mezza ho pranzato con gli altri ragazzi... Abbiamo mangiato lasagne,  pollo allo spiedo e patatine fritte... Poi sono ricominciate le lezioni: ieri avevo classica...»
«Sì Bella tutto questo è davvero molto affascinante, ma intendevamo la parte riguardante i Volturi...» mi interruppe Alice.
 «Ah. E dirlo prima no? Comunque, è una storia luunga... Posso raccontarla quando ci saranno anche Carlisle e gli altri? Mi scoccia ripetermi...»
«Va bene, li chiamiamo e gli diciamo di venire qui fra due ore.» acconsentì Edward mentre Alice prendeva fuori il cellulare e componeva il  numero.
«Rose! Tutto a posto... Senti, mi passi Carlisle? Sì, Bella sta benissimo...» coprì il microfono con la mano e si rivolse verso di me «Rosalie, Esme e Jazz ti salutano»
Sorrisi e risposi a voce alta in modo che mi sentissero
«Ciao anche a voi!!!»
Alice riavvicinò il microfono alla bocca e riprese a parlare.
«Sì, so già dei Volturi. E’ per questo che ho chiamato... Bella deve raccontarci QUALCOSINA al proposito ed è meglio che siamo tutti presenti... Sì, fra un paio d’ore va bene... Facciamo...»
«Alla vecchia capanna del taglialegna, nel bosco.» suggerii io «E’ abbastanza isolato, non ci va mai nessuno e so la strada a menadito.»
Alice ripeté il luogo a Rosalie, spiegandole come raggiungerlo, poi chiuse la comunicazione.
Mi alzai in piedi, le tegole che scricchiolarono sotto le mie ballerine.
«Bene, dato che ci attende una bella passeggiatina nel bosco, io mi vado a cambiare..»
«Cosa ti metti?» mi chiese Alice interessata.
Le rivolsi il mio migliore sorriso inquietante. Sofia e Artemis dicevano che era il mio miglior sorriso da vampira... Ah, se solo avessero saputo...
«Una tuta, no? Vieni, devo farti vedere il mio armadio...»

*** Due ore dopo, alla capanna del taglialegna ***

Arrivammo al punto di ritrovo verso le 11. Gli altri Cullen non erano ancora arrivati.
Mi accomodai su una roccia che spuntava dal terreno, tanto i pantaloni della tuta erano scuri, chissene importava se si sporcavano...
Alice mi svolazzò vicino, ancora scioccata dalla vista del mio armadio

*FLASHBACK*
Alice: *stupefatta* “Oddio, Bella... Non ci credo! Tutti questi vestiti sono tuoi?”  O.o
Bella:   *annuisce*  “Yes. E non ci sono nemmeno tutti. Molti sono nell’altro armadio.... E poi devo fare un po’ di pulizia e andare a comprarne dei nuovi...”   ^.^”
Alice: *lacrime agli occhi a forma di cuoricino* “Oh, Bella!!! Ora sì che si ragiona!!! Sapevo che prima o poi saresti diventata come me!!! Oh, questo è il giorno più bello della mia vita...” ^__^
Edward: -.-”
*FINE FLASHBACK*

«Bella, quando andiamo a fare shopping?»
«Quando ti pare, Aly...» risposi sorridendo.
Mi abbracciò di slancio, strillando una serie di “Bella ti voglio bene sei mitica ecc. ecc.”
Un pensierino improvviso mi colpì.
“Ragazzi, avete avvisato Emmett?”
Loro annuirono.
“Sì, l’ha chiamato Ed mentre noi ci vestivamo...”
“Ah...”
In quel momento, l’orso di famiglia spuntò dai cespugli alla nostra destra.
“Che succede? Ci sono problemi? I russi ci attaccano? E’ scoppiata la guerra? E’ morto il presidente?” domandò agitato
Io e Alice scoppiammo a ridere mentre Ed gonfiò le  guance e sbuffò. Chissà quante altre farneticazioni aveva dovuto sopportare... anche leggere nelle menti ha i suoi svantaggi.
“No, Emmett... Bella deve solo raccontarci un paio di cosette...” spiegò Alice fra le risate.
“Ah...” rispose l’orso, evidentemente deluso “Tutto qui...”
“Cosette che riguardano i Volturi e un branco di licantropi..” aggiunsi io con aria innocente.
“Volturi?” fece lui rianimandosi.
“Licantropi?” fecero tutti e tre nemmeno un secondo dopo.
“Sì. E se volete, posso anche raccontarvi la storia di Frankestain, però non centra...” risposi stringendomi nelle spalle.
Prima che avessero il tempo di rispondere, gli altri quattro membri dei Cullen raggiunsero il punto d’incontro.
“Bella!!!” esclamò Rosalie correndomi incontro “mi sei mancata!”
Spalancai gli occhi, stupita.
“Ehi, chi sei tu, che hai fatto a Rosalie?”
Risero tutti, lei compresa. Okay, mi sono forse persa qualche passaggio?
“Sono io, solo che in quest’anno ho un po’ riflettuto... E ho capito di volerti bene...” spiegò.
Sorrisi.
“Grazie...” Mi sporsi oltre di lei.
“Ciao Esme! Ciao Carlisle! Ciao Jasper! Come butta?”
“Tutto bene grazie!” rispose Carlisle ridendo “Allora, qual’è il motivo della riunione?”
“Bella conosce i Volturi” annunciò Alice con un tono grave che contrastava non poco con la sua voce trillante.
“EHHH???”


Ora, in fucsia, vi lascio un regalino!!!
La tuta di Bella: http://www.orangetre.it/imagebay2/li5373_n1.jpg
La capanna del taglialegna: http://farm4.static.flickr.com/3072/2785880211_8a1e31f121.jpg
I due armadi di Bella:
 - Quello che ha fatto vedere ad Aly (che è il più piccolo): http://www.style.it/blogcache/users/a/Audrey28/Gallery/carrie_closet%5B1%5D.jpg
- Il secondo (ossia il più grande): http://static.blogo.it/fashionblog/le-star-ci-mostrano-i-loro-guardaroba/Lestarcimostranoiloroguardaroba2.jpg

Che ne pensate delle immagini? Un bacione!!! Silvia

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Capitolo 13
*** Capitolo XII ***


Salve a tutti!!! Chi ha già visto New Moon?? Io sì... Ora, mi è piaciuto moltissimo anche se in certi punti ho tirato qualche leggero accidente (traduzione: così tante bestemmie che ancora un po' e mi cascava un fulmine in testa! ^.^)... Per esempio, provate a immaginare: abbiamo tutti presente il momento in cui la lascia nella foresta, noo? Bene, immaginatevi una ragazzina che, mentre lui le dice tutta quella roba, lo minaccia con la cannuccia della coca cola e gli da del "idiota coglione deficiente..." e che gli dice di "non azzardarsi a farlo se non vuole che lo prendo, gli spezzo tutte le ossa e lo torturo così atrocemente che al confronto i Volturi sembreranno una bazzecola... e che alla fine gli darò fuoco con il mio fido lanciafiamme!" XD Ah, nel capito ho inserito alcuni dei miei commenti a proposito di NM... Sfida ai lettori: chi riesce a coglierli? ^^
Vabbé, lasciamo perdere... Facciamo così: alla fine del cappy metterò qualché domanda/riflessione sul film così chi l'ha già visto può rispondermi...
Okay, passiamo oltre!!! Dedichiamoci al cappy e alle risposte alle recensioni!
Prima di tutto: in questo cappy ho inserito il programma tv "Amici di Maria de Filippi"... Perché? Beh, non solo perché sono una grandissima fan del programma ma anche perché mi serviva una qualche scusa che collegasse l'Accademia all'Italia e l'idea del gemellaggio fra la Scuola Americana e quella del programma è stata l'unica ipotesi plausibile che è venuta fuori dal mio cervelletto bacato... ^^
Well...

astrid93: Ehilà!!! Ti ho colto di sorpresa eh? XD Dai, sono felice che il cappy ti sia piaciuto! Fammi sapere che ne pensi anche di questo! Bacioni!!!
Giulia miao: Ehi, calma!!! Allora... prima di tutto sono felice che l'idea dell'amicizia e di Rose ti sia piaciuta... L'incontrò è qui, spero che ti piacerà... Poi, Emmett dallo psichiatra ce lo mandiamo poi alla fine della ficcy, sennò è inutile! ^^ Il pov di Eddy sarà quello dell'arrivo dei nostri amichetti italiani e di quando vedono Bellina... Merci!!! Kiss
nanerottola:  Beh, io aggiorno, spero che le risposte ti soddisfino! ^^ Noooo, altre persone sulla coscienza nooo!!! XD Kiss Kiss
act: ti ringrazio, spero che anche questo cappy ti piaccia!!! Un bacio
Kumiko_Chan_: Già... magari!!! Mitica Bellina!!! E vedi di rispettarlo il comandamento... *occhiata omicida da parte dell'autrice XD* VERDE 4EVER!!! XD Ehm, non è andata proprio così l'incontro, anche se a far compere con Jane ci è andata e più di una volta! Sai com'è una volta a Milano, una a Roma, un'altra a Parigi... ^^ Bacioni!!!

E ora, vi lascio subito subito al cappy!!!
Un bacione,
Silvietta


CAPITOLO XII
(BELLA)


“Che cooosa???” fece Carlisle, scioccato.
“Sono molto ospitali e gentili...” risposi facendo finta di non notare la loro sorpresa e mettendo il broncio.
“Chi, i Volturi?” chiese lui, neanche mi fossi bevuta il cervello.
“Certo che sì! Un po’ cupi, forse, ma una volta che li conosci meglio sono davvero simpatici... Lo sapevate che Marcus parla?”
“Marcus PARLA???” ripeté Carlisle, sempre più sconvolto.
Annuii.
“Sì, anche se bisogna cavargli le parole di bocca con il cavatappi... E suona anche la chitarra elettrica e la batteria! Sapete, dopo la morte di Dydime si è un po’ buttato giù e aveva bisogno di svagarsi... Invece Aro è un PELO megalomane... nonché fissato con i mantelli... L’ultima volta che l’ho visto, stava parlando con la sua mantellina preferita e diceva che insieme avrebbero conquistato il mondo.... Credo che scherzasse...”
“Oh mio Dio...” mormorò Esme "E questi sarebbero i re dei vampiri?"
“Come fai a conoscerli?” chiese Jasper.
Mi sistemai più comodamente sulla roccia, incrociando le gambe.
“Alloora,  dovete sapere che la mia scuola ha un corrispondente italiano che è anche un programma televisivo... Avete presente Amici di Maria del Filippi? E’ una specie di Talent Show dove alcuni cantanti e ballerini entrano in questa scuola e intanto si sfidano in diretta per ottenere il premio finale di non so quanti soldi... Vabbé, è tradizione che gli allievi americani come me passino due mesi in Italia in questa scuola come ospiti. Ora, quando ci sono andata io, la sede della scuola -che cambia ogni sei mesi- era a Volterra. Un giorno di pioggia ero in giro per la città, vicino al Palazzo dei Priori. Ho visto un tipo con un mantello nero e l’ho immediatamente riconosciuto come un vampiro. Quel vampiro era Alec, dei Volturi. Appena si è reso conto che sapevo cos’ era, mi ha portato da Aro... Devo ammettere che però la loro torre è piuttosto deprimente... E poi fa freddo...”
“Bella, non divagare!” esclamò Alice.
“Ops, scusate. Dicevo, mi portò da Aro. Inizialmente volevano uccidermi come da copione ma appena Aro si è reso conto che non poteva leggermi, ha cambiato idea. Ha chiesto a Jane di attaccarmi e non c’è riuscita. Ha poi chiesto ad Alec ed idem. Renata non riusciva a respingermi e nemmeno Demetri era in grado di sentire i miei pensieri per poi rintracciarli. Insomma, Aro era piuttosto... okay, okay,  molto interessato a me, diceva che ero uno scudo,,, o un’ armatura, non mi ricordo, c’erano troppi termini specifici vampireschi... Comunque, mi propose di farmi trasformare e di entrare nella guardia, ma rifiutai. O meglio, gli dissi che prima volevo finire di studiare. Una volta diplomata, se avessi ancora voluto, sarei tornata a Volterra e mi sarei unita a loro...”
Qui mi interruppi e appoggiai la schiena contro l’albero dietro di me.
“Inutile dire che nei due mesi che ho passato là ho avuto modo di conoscerli abbastanza bene tutti quanti... Jane, Alec, Felix, Demetri, Renata, Chelsea, Aro, Marcus, Caius...” continuai con l’elenco, nominando ogni singolo componente dei 35 vampiri che facevano parte della guardia, sotto lo sguardo stranito dei Cullen.
“Cavolo, Bella... Ne sai più te che ci hai passato due mesi di me che ci sono stato quasi un secolo...” mormorò Carlisle.
“Spirito di osservazione e tante domande.” risposi scrollando le spalle.
Alice prese fiato, poi cambiò argomento.
“Bella, cos’ è questa storia dei licantropi?”
“Oh, sì, giusto. Uhm... Avete presente La Push? Molto bene, laggiù ci vive un mio amico, Jacob Black. Quando ve ne siete andati, dopo i primi mesi, abbiamo iniziato a vederci ogni tanto... Poi, un giorno, è misteriosamente scomparso... Dopo essere stati al cinema io lui e Mike Newton, ora che ci penso... Bleah, che brutta serata... Lasciamo perdere. E’ sparito per due settimane: non rispondeva al telefono, si fingeva malato e compagnia bella. Allora un giorno mi sono rotta le balle, ho preso su e me ne sono andata a La Push. Ora, suo padre mi aveva detto che era a letto con la mononucleosi. Sé, 10 volte proprio: arrivo alla riserva e lo trovo in giro con i suo amici, i capelli tagliati corti e tutti a torso nudo, con dei muscoli da far crepare di invidia un modello... Allora, mi sono girate le scatole e gliene ho dette di tutti i colori. In quel momento ha iniziato a tremare, sembrava avesse un attacco epilettico. Per farla breve, abbiamo litigato di brutto e me ne sono tornata a casa...  Quella notte, è venuto nella mia stanza arrampicandosi sull’albero di fronte e, non so come perché stavo praticamente dormendo in piedi, mi ha fatto capire di essere un licantropo! Tutti i ragazzi di La Push lo sono! Comunque, il giorno dopo sono tornata alla riserva per fargli sapere che avevo capito, abbiamo discusso un po’ su non so più cosa poi ci siamo ritrovati a parlare di Victoria»
«Victoria?» mi interruppero Emmett e Jasper «Che centra Victoria?»
«Ci stavo arrivando. Allora, pochi giorni prima della grande rivelazione lupesca, ero andata a fare un giretto nel bosco. Arrivo nella radura dove siamo stati io e Ed e mentre ero lì, chi salta fuori? Laurent! Ora, anche lui voleva ovviamente uccidermi, ormai è un classico un po’ scontato ma vabbé... stava per attaccarmi quando si interrompe e inizia a fissare due cespugli terrorizzato... Perché? Da quei cespugli saltarono fuori... allora... -mi interruppi un secondo per fare il conto poi ripresi-  cinque lupi grandi come cavalli. Allora, Laurent scappa e quelli dietro. Il punto è che prima di farsi venire lo schizzo di sete, Laurent aveva detto che era lì in perlustrazione su incarico della cara Vicky, che mi voleva uccidere per vendicare James e che tutto sommato era meglio che mi uccidesse lui perché avrei sofferto molto meno visto ciò che lei mi voleva fare... Cosa poi avesse in mente quella donna psicopatica non l’ho mai scoperto... In ogni caso,  Jake mi ha detto che la rossa psicotica stava cercando di forzare le difese del branco e di entrare a Forks. Tuttavia il branco non sapeva che Vicky stava cercando me e quando l’ho detto a Jake ha convocato una riunione di emergenza con tutti gli altri... Pooi... Uhm... Beh, vabbé, c’è stato il casino con Paul, la chiacchierata con Sam e gli altri... Lasciamo stare i dettagli macabri come le guarigioni lampo... Okay, dicevo che perciò, per circa un paio di settimane, passavo quasi tutto il mio tempo alla riserva: era l’unico modo perché il branco potesse proteggere me e Charlie, anche lui sempre a La Push con la scusa del campionato di baseball.  Poi, dopo il branco riuscì a eliminare Victoria così come aveva fatto fuori Laurent.... Allora,  potei finalmente smettere di nascondermi e iniziai l’Accademia. Poi bla bla, sono andata in Italia, sono tornata qui e poi siete arrivati voi e direi basta... Credo di non aver dimenticato niente di importante...»
Mi fissavano a bocca aperta, come se non riuscissero a credere alle mie parole.
“Beh, non posso certo dire che il mio sia stato un anno noioso... In ogni caso, quando arrivano i nostri amichetti italiani?” esclamai.
“Fra due settimane” rispose Carlisle.
“Giorno?”
“Mercoledì”
“Ora?”
“L’aereo dovrebbe atterrare alle 16.30”
“Aereoporto?”
“Seattle”
“...”
“Basta domande?”
Mi strinsi nelle spalle.
“Sì, fine...  Anche io ogni tanto resto senza domande, cosa credi?”
“Non sembrerebbe” mi punzecchiò Emmett.
“Friggiti, orso!” ribattei con uno sberleffo “Altre domande?”
“Sì, io ne ho una!” fece Alice.
“Spara”
“Come mai non ho previsto niente di tutto questo casino con licantropi, Victoria, Laurent e Volturi?”
“Bella domanda! Aspetta eh, ci devo pensare...” risposi. Presi fiato.
“Allora, da quel che ho capito, non puoi vedere i licantropi, credo che sia perché le loro trasformazioni sono imprevedibili, dettate dal loro umore... un po’ come gli scoppi d’ira dei vampiri neonati, non puoi sapere quando arriverà il prossimo... O forse è solo una loro difesa naturale, chissà! Comunque, finché stavo a La Push non potevi vedermi perché il mio destino era intrecciato al loro e quindi... Poi, a Volterra... Questo non lo so, forse per via degli altri scudi di Aro, come Renata e Susan... Boh, non ne ho idea...”
“Capisco”
“Io io!” fece Emmett saltellando con la mano alzata
“Sì, Orso?”
“Chi è il guerriero più forte dei Volturi?”
Ci avrei scommesso...
Alzai gli occhi al cielo, esattamente come tutti gli altri.
“Emmett...” lo riprese bonariamente Esme.
“Era una domanda come un’altra!” si difese lui.
Seeh, come no.
“Beh, dipende in che senso.” iniziai “Se parliamo in senso fisico, direi che i più forti sono in assoluto Felix, Demetri e Matt. Se invece intendiamo grandi lottatori per via dei poteri speciali, credo che la risposta più ovvia siano Jane e Alec... Sapete no cosa fanno?”
"Fin troppo bene..." rispose Carlisle suscitando un brivido collettivo fra tutti i vampiri.
Sorrisi sardonica. E’ bello vedere qualcuno che di solito è invulnerabile tremare per qualcosa che a te non fa né caldo né freddo. Per una volta, io ero assolutamente tranquilla e loro rabbrividivano all’idea. Che ficata.
“Altre domande? No, chiedo solo perché mi sto congelando il sedere perciò se avete finito con i vostri questionari ultra profondi, io tornerei in camera mia prima di trasformarmi in un blocco di ghiaccio attaccato a una roccia...”.
Scoppiarono a ridere.... Mi state prendendo per il culo, per caso?
“No, direi che siamo a posto...” rispose Rosalie.
“Bene”
Mi alzai e mi diressi decisa verso il sentiero nascosto che portava all’Accademia
“Io vado, chi mi ama mi segua!” urlai continuando a camminare.
Un secondo dopo, me li ritrovai tutti davanti che ridevano come dei pazzi.
“Ahah, Da sbudellarsi dalle risate. E’ solo un modo di dire, stupidi.”  li rimbeccai acida superandoli e continuando per la mia strada.
“Lo sappiamo.” esclamò Edward comparendo all’improvviso al mio fianco.
“Wiip!!!” strillai sorpresa mentre cadevo e facevo uno scivolone di un metro buono sul terreno bagnato.
Ridacchiò porgendomi la mano e aiutandomi a rialzarmi.
“Va a farti friggere” mugugnai rialzandomi.
Accettò il mio “complimento” con un sorriso e un cenno del capo mentre riprendevamo a camminare,
“E’ una cosa obbligatoria?” domandai dopo un po’.
Mi fissò, confuso.
“Cosa?”
“Comparirmi sempre davanti così all’improvviso. Mi fate perdere dieci anni di vita ogni volta. E’ un vizio?”
“Non proprio, però è divertente... Dovresti vedere che faccia che fai!” rispose aprendosi nel suo sorriso sghembo.
“Già, la prossima volta fammi una foto.”
“Me ne ricorderò.”
Arrivammo al limitare del bosco senza dire altro, ognuno sprofondato nei propri pensieri. Personalmente, stavo tirando degli accidenti ad Alice per come ci aveva interrotto prima, sul tetto. Dannazione, ci mancava tanto così!!!
Cercai di distrarmi con altre domande.
“Ed?” chiamai.
“Sì?”
“Esistono vampiri gay?”
“Perché me lo chiedi?” ribatté lui preso in contropiede.
“Da quando in qua si risponde a una domanda con un’altra domanda?”
“Lo stai facendo anche tu.”
“Ah” tacqui per un secondo, per poi tornare all’attacco “Allora? Esistono?”
“Non ne ho idea, forse sì. Chissà, forse chi è gay da umano lo è anche dopo la trasformazione... Io però non ne ho mai incontrati... Com’è che ti è saltata in mente questa domanda?”
“Beeh, vedi... E’ che la prima volta che ho sentito la voce di Caius, mi sono detta: Oddio! Ma questo è un trans! Cioè, ha la voce da donna!!!”
Ridacchiò, ma non aggiunse nulla.
“E Aro!” continuai imperterrita “Sai, se non fosse che è impossibile, direi che si droga, e anche di brutto! Insomma, la prima volta che mi ha toccata, è rimasto un secolo a occhi chiusi, poi mi ha guardato e ha fatto: Affascinaante!, come se ci stesse provando! E poi, quando Jane non è riuscita a colpirmi ha fatto una risatina spastica mentre batteva le mani! E’ stato scioccante, giuro!!”
“Cioè, tu pensi che si droghino e che siano dei trans ma ci sei amica lo stesso?” fece continuando a ridere.
“Se è per questo, penso anche che Heidi sia una gran troia e che Alec abbia dei complessi di inferiorità rispetto a Jane, però sì, ci sono amica!” risposi salendo i gradini dello scalone e appoggiando una mano al muro vicino al portone.
Lo fissai in silenzio per qualche secondo... Diavolo, quanto è figoooooooooooooooooo???????????????????
“Allora?” domandò.
“Eh?”
“Che vuoi fare?”
Ci pensai su. Il mio stomaco però sussultò, facendomi immediatamente correggere i miei piani.
“Allora, è quasi mezzogiorno e io non mangio da ieri a pranzo. Perciò, io adesso vado a mangiare qualcosa... Ci vediamo qui dopo, okay?”
Sorrise. “Ore?”
“Alle tre va bene?”
“Perfetto.”
“A dopo allora” feci per girarmi, ma prima mi avvicinai e gli stampai un bacio sulla guancia. Poi, girai sui tacchi e aprii il portone in legno. Prima di chiudere lo salutai con la mano, un sorriso a trentadue denti stampato sul viso.
Edward che mi strizzava l’occhio e che scompariva di corsa fu l’ultima cosa che vidi prima che il battente della porta si chiudesse davanti a me.



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ATTENZIONE: CHI NON HA ANCORA VISTO IL FILM DI NEW MOON NON CONTINUI A LEGGERE!!! POTRESTE ROVINARVI LA SORPRESA PER IL FILM!!! GRAZIE

Le parti non sottolineate sono le mie risposte ^^
Questionario su NM il film:
1) Chi ha tirato degli accidenti quando si sono mollati (Io, io, io!!! *me saltella con la mano alzata*)???
2) Che ne avete pensato di quando Bella ha la prima allucinazione a Port Angeles e sale in moto con quel tizio? Beh, io e le mie amiche abbiamo tirato un accidente (ovvio ^^) e abbiamo iniziato a farci un sacco di pare (del tipo: e sta a vedere che mo' la violenta...) e a darle dell'idiota, cretina, cogliona e compagnia bella...
3) Cosa avete urlato quando Jake si è tolto la maglia? (Scegliete la volta che volete) Beh, personalmente ho urlato una cosa del tipo: Mazza che figooo!!! anche se una ragazza della fila dietro la mia ha urlato una cosa che assomigliava molto a: Jake, sposami!!! XD
4) A chi è piaciuto quando Bellina tira un cartone a Paul??? A me un casotto!!!! Miitica (stile Homer Simpson)
5) Cosa avete pensato le 2 volte che Jake e Bella si stavano per baciare (soprattutto la seconda)?? Beh, io ero lì, gli occhi spalancati che balbettavo qualcosa come: "no, vi prego, non fatelo..." e alla seconda ho detto (ovviamente a voce abbastanza alta) "Benedetto telefono!!!" XD
6) Chi ha pensato che Demetri è un tappo come abbiamo fatto io e la mia best?
7) Chi durante il pezzo dei Volturi rideva come un idiota ogni volta che parlava Caius con la sua vocetta effemminata? *infatti l'ho infilato anche nel cappy* W il Volturo Anziano Trans!!! ^^ Lo adoro! Oggi a scuola la mia compagna di banco ha passato cinque ore a imitarlo... ovviamente io che ridevo mi beccavo tutte le cagnate dai prof.... -.-"
8) Chi è assolutamente convinto che Aro si droghi e vuole conoscere il suo spacciatore? ^^ *IOOOOO* Cioè, ma quanto è fica la sua risatina spastica??? (vedi cappy) E quando fa "Affaascinante"??? Troppo bello!!! Mi ha fatto spanciare dalle risate!!! Ovviamente le conseguenze sono state le stesse della domanda 8... -.-""
9) Chi ci è rimasto di sasso quando MARCUS dice un lavoro come "procediamo nel solito modo" o qualcosa di simile??? Insomma, Marcus dice UNA FRASE in tutti e 4 i libri ossia quando devono giudicare Nessie in BD!!! E allora perché diavolo loo fate parlareeee???? Lui deve stare zitto!!! insomma, rispettiamo i libri!!!
10) Alzi la mano chi ci è rimasto di merda quando hanno interrotto il film nel momento clou della risposta allo "Sposami" e ha urlato "NOOOOOOO" (e magari ci ha aggiunto un bell' "e che cazzo" come me, mia cugina e la mia best)???


Xd, okay, ditelo che siamo pazze!!!
Se avete qualcos' altro da aggiungere (tipo cosa avete pensato del motivo dell infarto di Harry *dannata Victoriaaaaa*) sono curiosissimaaaa!!!
In ogni caso, io sabato torno a vederlo con una mia amica che deve ancora vederlo... Poveretta, le rovinerò tutto il film con i miei commenti!!! XD
Vabbé, un bacioooo

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Capitolo 14
*** Capitolo XIII ***


capitolo nuovo x Nata per Brillare (x ora solo recensioni)
****SIGLA INIZIALE****
*applausi*
(L'autrice (S.) entra in studio mentre il pubblico fa una ola e una standing-ovation) [*credo si scriva così... ^.^"*]

S:
Saaalve a tutti!!!
No, non mi hanno rapito gli alieni e sì, sono ancora viva... Mi dovrete sopportare ancora per un po', temo. ^.^
Pg ficcy: Noooooo (disperazione comune)
S: What???
Bella: Ehi, a me piace!!! Per una volta che nessuno mi fa cadere ogni 30 secondi e mi permette di avere la mia vendetta!!! Figurarsi se mi lamento!
S: Grazie Bellina... ^.^ E voi??? (si gira e fissa tutti gli altri personaggi con sguardo assassino e satanico) Dicevate???
Tutti: Niente! (faccia da poker)
Jacob (a bassa voce): Tranquilli, la calmo io (si trasforma in lupo e fa gli occhioni come il Gatto con gli Stivali di Shrek 2) Wouf! (non conosco il luposo perciò non so dirvi cosa significhi... ^.^)
S: Ooohhh.... (occhioni a cuoricino) Ma come sei puccioso!!! Ma sì che ti perdono...
J (torna umano): Visto che ha funzionato? (fa l'occhiolino agli altri)
S (sorriso sadico): Mentre voi (indica tutti tranne Jake e Bellina) Adesso avrete una bella punizione... Muahahah!!!
Ed: Aiuto...

S:Ora, mentre quegli idioti riordinano la mia stanza (la punizione peggiore del mondo a mio parere) e mi fanno i compiti (la seconda punizione la più peggiore del mondo *notare il mio italiano correggiuto*), io passo alle cose importanti come... le risposte alle recensioni!!!!

***(applausi)***


Allooora... (S. prende fuori un foglio e inizia a leggere come se fosse una presentatrice tv, cosa che è diventata in questo cappy e che resterà fino alla fine della ficcy e forse anche oltre...)
Partiamo da nanerottola! Molto bene, vedo che più o meno abbiamo avuto le stesse reazioni ( a parte alla domanda su Demetri.... a me proprio non piace, nono) Pooi, passiamo a meryj! Concordo con te, W Alice e le sue battutine sul cane! quasi quasi le metto in un cappy, sai??? E sì, Demmy (come lo chiami tu) è un tappo!!! Cioè, non arrivava neanche alla spalla di Felix!!!
Passiamo ora a Giulia miao: sono felice che il cappy ti sia piaciuto, anche io adoro questa nuova versione di Bellina...
Astrid93.... ora, a parte la nostra piccola divergenza (uuh, che parolone!!!) a proposito della coppia BellaXJacob, sono felice che il capitolo ti sia piaciuto.... ora, Lully Cullen! XD sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e che ti abbia fatto ridere!!!. Altra recensione, abbiamo act. ti ringrazio, ma non commento tutte le risposte al questionario oppure va a finire che questa parte diventa più lunga del cappy in sé... ^^... e ora, passiamo alla penultima recensione: erzsi. XD lo so che faccio sputtanare, quando io e le mie amiche iniziamo a fare le mongole (e io mi calo molto facilmente nella parte), la ridarella incontrollabile è assicurata!!! ^_^ Nooo, le minacce nooo!!! Ti preeego!!! XD Scherzi a parte, ecco qui il cappy!!! ^.^
E ora, concludiamo con Kumiko_Chan_! Cara, mi dispiace che tu non possa vedere subito New Moon, perché secondo me (e a giudicare dalle risposte al questionario non solo) merita... Naah, tu non rompi le scatole, tranqui! XD, Mitico il nostro Carl!!! non sei l'unica che lo adora!!! Nuu, nun è vero che Bellina dorme sempre in piedi... solo quando è umana!! ^.^" Da vampira è un po' più sveglia, direi... ^-^... Okay, sono felice che le mie frasette idiote ti piacciano così tanto da citarmi ma... posso farti una domanda?? *ora si vedrà tutta la mia proverbiale ignoranza ^^* Ecco qui il mio dubbio: "Chi sono Anassagora e Democrito?"... Mai sentiti nominare in vita mia... U.U e comunque, chiunque essi siano, sostengo tutte le tue teorie fisolo... filofo... filosoliche.... fi-lo-so-fi-che (uff, ce l'ho fatta ^^): Eddy è il meglio!!!! Yeah!!! Giàaaa, facciamo un gruppo su facebook: per tutte quelle che pensano che Alec sia un povero ciucciolo (come diciamo io e le mie amiche) puccioso e che Jane lo... lo... lo tratti male! (non mi viene in mente la parola giusta... avete presente quando una persona (da adesso chiamata Tizio 1 o T1 in breve) sfrutta e tratta da essere inferiore T2... com'è che si dice? o.O") Pooi, Aro... W il nuovo leader dei woodstock come lo hai soprannominato tu.... infine, grazie per tutti i complimenti.... Un bacione!!!


S: (appallottola il foglio con le recensioni e se lo butta alle spalle, colpendo in testa Emmett, impegnato a rifarle il letto. Il foglietto rimbalza e colpisce Alice che è in cima a una scala e sta pulendo i vetri con uno stracciolino. Alice casca addosso a Rosalie e Edward che stavano cercando invano di riordinare il caos sulla scrivania dell'autrice, nonché di mettere le mani sulle bozze dei prossimi capitoli per modificarli. I tre vampirelli finiscono contro Carlisle, Esme e i Quileute, che si trasformano in lupo per la sorpresa. Intanto, mentre i Cullen e i Quileute si ringhiano contro, la pallina di carta rotola sul pavimento. Aro ci inciampa e finisce con la testa nel cestino. Jane e Alec lo vedono e cominciano a ridere finché non gli viene il singhiozzo. Felix li sfotte, loro si incavolano e gli saltano addosso. i tre iniziano a lottare e prendono contro agli altri Volturi che si gettano anche loro nella mischia. Allora, per non essere da meno, anche i Cullen e i Lupetti  iniziano a partecipare alla rissa... Risultato, la camera è ancora più in disordine di prima e i poveretti devono ricominciare da capo tuuutto il lavoro -forse l'autrice sapeva che sarebbe successo... u.u-, mentre Aro brancola per la stanza con il cestino ancora incastrato in testa *stile Frankestain* sbattendo contro il muro ogni 30 secondi circa. Ovviamente il tutto correlato da un'unanime sequela di insulti e bestemmie varie. ^__^ .... Intanto, in studio....)
Ora, per la prima volta in tutta la ficcy, passo la parola (nonché il microfono e la tastiera) a mia cugina, la donna più pazza del mondo (scherzo cara) nonché mia prima aiutante nella scrittura della storia... Finora si è sempre tenuta dietro le quinte ma ora l'ho fregata!!! Muahahah!!!! E' lei che con i suoi scleri mi ha dato l'ispiration e che mi suggerisce come continuare la storia... Le cavolate invece sono tutte farina del mio sacco!!! U.U
(La cugina della Silvia esce da dietro le quinte e inizia a rincorrerla per tutto lo studio cercando di ucciderla finché non viene fermata dalla vista di Jake e Emmett -che lei adora- e si dimentica delle minaccie di morte rivolte all'altra autrice)
Va bene, siccome mi sembra che al momento mia cugina non sia in grado di parlare (Silvia getta un'occhiata a lei, ancora troppo impegnata a svenire per la visione di Jacob&Company) concluderò io....
Come al solito ringraziamo tutti (lettori, preferite, seguite e blablabla) ed esortiamo tutti a lasciarci un commentino, anche corto, per sapere se vi piace la storia, nonostante sia assolutamente campata per aria in certi punti (per esempio Bellina che balla o la parte di Amici di Maria de Filippi ^__^)....
Un altro mega bacione a tutti....
S.&T. (la cugina , ancora in contemplazione -.-")
Si accende lo schermo a muro stile cinema dello studio e, dopo la solita introduzione della Warner (avete presente, no, quella della mega scritta dorata con l'inquadratura che gli gira intorno e la musichetta solenne di sottofondo) parte il riassunto delle puntate precedenti e la sigla...

*I Cullen tornano a Forks dopo 1 anno, Bella però è in un'Accademia di Arti Teatrali e  alcuni rappresentanti dei Cullen, accompagnati da Charlie, la raggiungono. Inizialmente Bella reagisce con rabbia, prende a schiaffi Edward e se ne va. Poi però chiarisce con i vampiri e, proprio quando il tanto atteso bacio con Edward sta per diventare realtà, Alice li interrompe con una notizia... i Volturi arriveranno presto in città! Bella però sorprende di nuovo tutti annunciando di conoscere ed essere amica non solo dei Volturi, ma anche dell'intero branco di lupi Quileute.  Dopo il racconto di Bella su ciò che era successo in quell'anno, lei e Edward si danno appuntamento per le tre di quel pomeriggio...*

***Sigla: Tutto è possibile_ Finley***
 

CAPITOLO XIII
(BELLA)

Mangiai in fretta, mandando giù la pasta senza quasi gustarmela. Avevo una voglia incredibile di uscire da quella stanza e di correre da Edward.
Ancora non sapevo come avremmo passato quel pomeriggio, ma saremmo stati insieme e tanto bastava a far accelerare il mio respiro all'inverosimile.
“Bella! Che ti prende? Cos’è tutta ‘sta fretta?”
“Ho da fare, Natalie. Dopo ti racconto tutto, okay?”
“Ti preeego, dimmi solo una cosa!”
“Okay.”
“C’entra quel ragazzo... Cullen! Edward Cullen! Vero?”
Buttai giù un sorso d’acqua e mi alzai da tavola, tutto nello stesso momento.
“Può essere, Nat. Può essere.”
Batté le mani, entusiasta.
"Lo sapevoooooooooooooooo. OddioBelladopodeviraccontarmitutto!!!!" mi strillò nelle orecchie.
La fissai, non avevo capito una parola di quello che aveva detto.
“Sottotitoli prego.” esclamai.
Sospirò.
“ho detto: Oddio, Bella, dopo devi raccontarmi tutto!”
“aaah. Ora è tutto più chiaro. Okay, appena ho tempo ti racconto...” cedetti.
“Aspetta!!” mi bloccò, parandomisi davanti e bloccandomi la via di fuga verso la porta “E Calvin?”
Aggrottai le sopracciglia. “Calvin... cosa?!?”
“Lo mollerai?”
Scoppiai a ridere. “Ma che cazzo dici, Nat!!! Io e Calvin non stiamo insieme!! Okay, forse io gli piaccio, ma per me lui è solo un amico!!!”
Si illuminò. “Davvero?? Volevo dire... ma sei sicura? Allora... ehm... allora posso chiedergli di uscire?”
“Ma certo Nat. Chiediglielo pure, a me lui non interessa... in quel senso.” la rassicurai “ora però devo andare” e infilai la porta con uno scatto degno di un’atleta olimpica.
Non mi fermai finché non raggiunsi la mia stanza. Spalancai l’armadio e mi sedetti.
Okay, riflettiamo... Come vestirsi??? Uff... Avessi almeno una vaga idea di ciò che faremo... Ideeaaaa!!!!!
Gattonai sul letto e allungai una mano verso il telefonino quando....
Salacadula, magicabula, bibbidi bobbidi bù!
Fa la magia tutto quel che vuoi tu, bibbidi bobbidi bù!
Accettai la chiamata e mi portai il telefono all’orecchio.
“Tempismo perfetto, Alice!”
“Grazie...” rispose con una risata “dovevi chiedermi qualcosa?”
Immaginai la sua finta espressione innocente e mi scappò una risatina.
“Sì... secondo te... come dovrei vestirmi oggi?”
“Jeans di D&G, quelli in denim, scarpe Converse e tshirt in tinta, più felpa nera!” rispose sicura, senza pensarci nemmeno un secondo. “E i capelli lasciali sciolti. E non ti truccare troppo: matita, ombretto, mascara e fard saranno più che sufficienti.“
Risi “grazie mille Alice...”
“Prego. E se hai dubbi riguardo alla scelta della maglietta, ti consiglio qualcosa di blu, ma fai pure liberamente!!! Ciaooo!!” e riattaccò.
Posai il cellulare sul letto e iniziai a frugare nell’armadio, seguendo i consigli di quella vampiretta iperattiva. Jeans, felpa nera, maglia e converse basse, in blu... Okay, c’è tutto.
Mi vestii velocemente, mi truccai (fard chiaro, matita nera per gli occhi e un filo di ombretto argentato) e mi sedetti sul letto. Guardai l’orologio. Mancava più di un’ora!!!
“Uffaaaaaaa e ora che faccioooo?!?!?!?!?!?” domandai, buttandomi di peso sul letto.
Salacadula, magicabula, bibbidi...
“Pronto?”
“Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” una vocina squillante mi trapanò le orecchie... una vocina squillante che non sentivo da tantissimo tempo
“Jane!!! Ciao tesoro!!!” esclamai, saltando seduta sul letto.
“Come stai?? Oh, hai saputo l’ultima? Fra due settimane veniamo in America!!! Possiamo passarti a salutare???”
“Sì, ho saputo...”
“E come?”
“Me l’hanno detto i C...”
oddiooooo!!! No, non ci credo!! Non mi dire che hai rincontrato i Cullen!!”
“Proprio loro!” affermai ridendo
“Nooo...” tacque per un secondo “E com’è andata? Li hai fatti rimanere di merda per benino? Li hai fatti implorare il tuo perdono in ginocchio sui ceci??? Li hai fatti soffrire sorridendo sadica come ti ho insegnato???Mmm... Se vuoi quando vengo ci penso io... Gli friggo il cervello per qualche secondo, vedrai che la prossima volta ci penseranno due volte prima di trattarti così.... oppure posso sempre chiedere ad Alec di occuparsene lui...”
La bloccai, divertita.
“Jane, Jane, non preoccuparti. Abbiamo chiarito... Si era trattato solo di un... malinteso...”
Me l’immaginai assottigliare lo sguardo, gli occhi rossi ridotti a una fessura.
“Sicura... Perché se vuoi vendicarti, qui saremmo tutti dalla tua parte... insomma, tu sei la nostra mascotte umana!!! E sei la... come ti aveva definito Aro?”
“La bambolina di Marcus” ricordai ridendo
“Esatto!!! Sei la bambolina di Marcus... eri diventata una specie di nipotina per lui!!! Dai, Bella, solo una friggitina veloce veloce!” implorò.
“No, Jane! non friggerai il cervello a nessuno... per ora.”
“okay, okay... come ti pare...” rispose.
“Senti, ma quando arrivate, dove ci incontriamo?”
“Non lo so... chiedo ad Aro e ti faccio sapere, okay? Ah, ora è arrivata la... ehm... cena... devo scappare, ci sentiamo!!! Un baciooooooooooo”
“Ciao. Jane!”
Chiusi la chiamata e fissai di nuovo l’orologio. Tre quarti d’ora?!?!?! Oh, ma perché il tempo passa così lentamente?!?!?!
Iniziai a girare in tondo per la stanza, lanciando un’occhiata all’orologio circa ogni minuto, o forse anche più spesso.
Uffa. uffa, e uffa al cubo!!!
Ebbi la tentazione di aprire la finestra, affacciarmi e urlare qualcosa tipo : “che paaalleee!!!”, ma mi trattenni.
Mi buttai invece sul letto, gli occhi chiusi, cercando di mantenere la calma e di concentrarmi sul mio respiro... Uno... pff... due... pff. tre...

****

“Ehi, Bella addormentata!”
Una voce morbida come il velluto a poca distanza dal mio orecchio mi fece sobbalzare e aprire gli occhi di scatto.
Merda!!! Mi ero addormentata!!!
Lo fissai. Era seduto lì di fianco a me e mi guardava cercando di non scoppiare a ridermi in faccia.
“Che ore sono?” domandai, cercando di vedere oltre di lui e sbirciare la sveglia sul comodino.
“Tre e 35” rispose come se niente fosse. Eeehhh??? Oh, cazzo, ero in ritardo mostruoso!!!!
“Cooosa???? Oh, merdissima!!! Scusa, ti prego!!!! E’ solo che...”
“Tranquilla, Alice ha visto quando ti sei addormentata e mi ha avvisato...” rispose sorridendo e accarezzandomi i capelli.
“Ah... okay allora... che si fa?” domandai, cercando di soffocare uno sbadiglio.
Ridacchiò e mi posò un bacio sulla fronte.
“Se vuoi restare qui a dormire...”
“Non sono più stanca!!! E’ solo che ero nervosa e allora...”
Sorrise, regalandomi quel suo sorriso sghembo che tanto adoravo. “Nervosa?”
“Capita a tutti di essere nervosi, Ciccio.” ribattei “Ora andiamo oppure mi riaddormento sul serio!”
“Come preferisci.” accettò.
Uscimmo dalla stanza, mano nella mano, e percorremmo i corridoi in silenzio, senza incrociare nessuno. Ci fermammo solo una volta fuori dal cancello. Mi passò un braccio intorno ai fianchi e mi strinse a sé. Affondai il viso nel suo petto sorridendo, respirando profondamente il suo profumo.
“Allora, che facciamo?” domandò, la voce soffocata dai miei capelli.
“Quel che ti pare...” risposi
Ci pensò su per qualche secondo poi mi staccò dal suo petto di qualche centimetro, quel poco che bastava a guardarmi in faccia.
“Che ne dici di andare a fare un giro nel bosco?”
Sorrisi.
“Se non ti annoierai a tenere il mio passo da bradipo...”
“Sciocchina, ti porto io.”
“Ah, allora va bene!” accettai entusiasta.
“Perfetto. Vieni piccoletta” si girò, facendomi segno di saltargli in spalla. Obbedii, serrandolo nella tipica Presa-Koala e affondando il viso nel suo collo.
“Devi ancora chiudere gli occhi?” mi domandò divertito.
Lo baciai dietro l’orecchio, ridacchiando. “No, la nausea da corsa vampira è solo un ricordo... Ora sto benissimo, grazie...”
Rise e iniziò a correre, sfrecciando fra gli alberi come una meteora.
Avevo detto la verità. Ora gli alberi che ci venivano incontro a velocità spaventosa erano assolutamente innocui, guardavo il paesaggio scorrere con gli occhi spalancati, il mento appoggiato alla sua spalla e le braccia intrecciate intorno al suo collo. Era tutto assolutamente naturale.
“dove andiamo?” domandai.
“Vedrai” rispose semplicemente.
Annuii internamente e posai la guancia contro la pelle del suo collo, con un sospiro.
Lo sentii sospirare a sua volta, senza smettere di correre.
Ci fermammo dopo quelli che mi parvero appena pochi minuti.
“Già arrivati?” domandai stupita. “Non ho fatto per niente fatica!” aggiunsi scherzando.
Stette al gioco stringendomi in un abbraccio scherzoso “Beh... a dire il vero siamo quasi arrivati... La vera meta è oltre quegli alberi laggiù” rispose indicando una coppia di pini.
“Capito... Andiamo sfaticato!” esclamai, iniziando a camminare nella direzione che mi aveva indicato.
Teneva tranquillamente il mio passo, lo sguardo fisso sul mio viso, mentre io tenevo gli occhi puntati a terra: per quanto il mio equilibrio fosse migliorato sensibilmente grazie alla danza classica, le radici dei boschi erano terribilmente infide e bastarde quando si trattava di farmi zaccare e finire per terra... un modo lo trovavano sempre.
“Perché guardi sempre per terra?” domandò poco dopo.
“Perché le radici degli alberi sono delle luride bastarde doppiogiochiste: mai distrarsi o si finisce per terra...” spiegai, evitandone una particolarmente sporgente dal terreno.
“Ma non avevi detto che non avevi più problemi di equilibrio?” domandò
“Solo perché adesso i tacchi e il ballo non sono più problemi, non vuol dire che io non debba guardare dove vada perché basta distrarsi un secondo che quelle bastar.... cazzo!”
Come volevasi dimostrare... Alzo gli occhi un secondo per rispondergli e inciampo in una radice -schifosa cosetta marroncina  sporca di terra...-, finendo per terra...
Si chinò e mi porse la mano, aiutandomi a rialzarmi. “Che ti avevo detto? Quelle luride radici sono sempre in agguato”
Rise. “Tranquilla, siamo arrivati. Quelle luride radici non sono più un pericolo...” fece scimmiottandomi.
Mi illuminai, dopo avergli fatto una smorfia e cacciato fuori la lingua, “Siamo arrivati? Davvero?”
Annuì e mi fece segno di passare in mezzo ai pini che mi aveva indicato poco prima.
Mi chinai e passai, riempiendomi i capelli di aghi spezzati e rametti.
Lo spettacolo che si presentò davanti ai miei occhi mi immobilizzò sul posto.
“Wow...”


Okay, Avvisi per le lettrici:
A proposito della ff:
1. Chi soffre di diabete non legga il prossimo capitolo (oppure faccia scorta di insulina prima di farlo ^.^) u.u
2. I Volturi arriveranno non nel prossimo capitolo, ma in quello dopo. XD
3. Dopo gli altri avvisi ci sarà l'immagine con i vestiti di Bella...
4. Ci sarà anche la foto del cellulare di Bella (ossia il cellulare che vorrei io a tutti i costi e che i miei hanno detto che posso continuare a sognarmi... -.-")

Fuori dalla ff:
1. Il prossimo cappy arriverà sicuramente prima della fine delle vacanze di Natale, visto che ne ho già scritto più di metà...
2. Ho postato una nuova ff... Si intitola "the primerose clan", sempre su Twilight... Anche lei è ambientata dopo NM, ma se vorrete saperne qualcosa di più, siete costrette a leggere!!! u.u
3. Il prossimo capitolo di "La mia vita è un inferno" dovrebbe essere postato a giorni, appena la mia amica mi invierà l'email con il capitolo betato... ^^
4. (anche se non gliene frega niente a nessuno...) mi sono tagliata i capelli!!!! ^.^ nuovo taglio: il caschetto come quello di Ashley Greene in questa foto ---> click here

Vestiti Bella -->    click here
Cellulare Bella -->   click here

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Capitolo 15
*** Capitolo XIV ***


capitolo XIV Nata x brillare, inserire testo cappy, ci sn le recensioni "Saalve a tutti, amici telespettatori!!! E Bentornati a un altro appuntamento con "Nata Per Brillare"!!!
Allora, il 2009 è finito ma facciamo finta di niente e concludiamo in bellezza: un bel capitoletto dolcioso dolcioso prima dell'arrivo delle guest stars della ficcy più attese: ooh... I Volturi!!! (APPLAUSI!!!!!)
Ora, i nostri amici connazionali italiani arriveranno solo fra pochi giorni (il cappy è già quasi pronto, devo solo concluderlo e correggerlo da evenutali errori), e perciò eccomi di nuovo qui ad aggiornare: in questo capitolo seguiremo passo passo l'appuntamento di Edward e Bella, il loro pomeriggio insieme e... basta!!!"
(sospiro di delusione da parte del pubblico e risatina perfida da parte dell'autrice/presentatrice)
"Ma passiamo velocemente e senza ulteriori indugi, a uno degli appuntamenti fissi di questo programma, le risposte alle recensioni!!!"

(Prende fuori l'ormai tristemente noto foglio delle recensioni e lo appoggia sulla cartelletta - tutti i personaggi della ficcy, tranne Jake e Bella che guardandoli si piegano in due dalle risate, corrono al riparo nella torre dei Volturi -.-")
"Iniziamo con:  __cory__.
Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto. Ho cercato di creare una Jane un po' diversa da quella della Meyer, si capirà presto il perché... Già i Volturi sono attesissimi!!!
Passiamo ora a nanerottola.
Sìììì!!!! Sono vivaaaaaaa!!! XD Dai, almeno iniziamo bene il 2010!!!
La terza recensione è di Erika90.
Una faccia nuova! Benvenuta in questo luogo di pazzie (soprattutto mie ^.^) Ti ringrazio per i complimenti e concordo con te: W i Volturi (in questa ficcy, almeno, perché quando sono cattivi proprio non li posso vedere, nono!)
Giulia miao!
Ciao cara!!! Davvero ti sono mancata??? Sniff, mi sono commossa!!! Sìììì, Jane è proprio dolciosa a voler aiutare Bellina... e quando incontreranno i Cullen.. non lo so, devo ancora scrivere il cappy, a dire la verità! ^.^" Un bacio
Concludiamo con francef80!
Un'altra faccia nuova! Benvenuta anche a te!!! Sono felice che Jane ti sia piaciuta... Adesso il carattere va bene?? Posso ingrandire ancora, se serve... Basta che me lo fai sapere!!!"

(Getta via il foglietto, tirandoselo come sempre dietro le spalle. I personaggi trattengono tutti il respiro. La pallina di carta centra il cestino per la raccolta differenziata -rispettiamo l'ambiente, in ogni caso- e ci cade dentro con un plof! Tutti i pg sospirano di sollievo ed escono dai loro bunker/rifugi/torri a Volterra ^.^)

"Allora, ringrazio velocemente preferiti/seguiti/autori preferiti, come da contratto e vi lascio velocemente ai nuovi sviluppi della storia!
Regia!!! Capitolo!"


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CAPITOLO XIV
(BELLA)
"Wow..."
"Ti piace?"
"Edward è... è... meraviglioso"
Ed era la verità. Eravamo in piedi su una roccia a punta, sospesa su uno strapiombo, e di fronte a noi una cascata immensa scendeva assordante lungo la parete della montagna, tuffandosi in un lago in una esplosione di schiuma bianca. L'acqua cristallina della cascata rifletteva il verde smeraldo degli alberi intorno e si combinava con la luce, creando bizzarri ma meravigliosi giochi di colore.
"Come hai scoperto questo posto?"
"Mentre ti aspettavo, eravamo tutti a caccia e siamo capitati qui" spiegò.
"Ah."
"Che c'è?"
"Mi aspettavo una risposta diversa, a dire il vero..."
"Tipo?"
"Boh... non lo so, ma non avevo proprio pensato a quello" risposi con un sorriso.
"Bella, sei totalmente assurda..." mormorò, passandomi un braccio intorno ai fianchi e avvicinandomi a sé. Mi accarezzò i capelli, rimuovendo gli aghi di pino che vi erano intrecciati; Passò poi ad accarezzarmi una guancia. I punti dove la sua pelle fredda sfiorava la mia pelle erano bollenti, scie infuocate sul mio viso che mi assicuravano un batticuore in grande stile.
"Bella, non hai idea di quanto mi sia mancato tutto questo... il tuo calore, il tuo sorriso..." mormorò.
Sorrisi alle sue parole e vidi i suoi occhi dorati luccicare di felicità. Restammo in silenzio a fissarci per qualche minuto, poi ripresi.
"Posso chiederti una cosa?"
"Certo" rispose seguendo il profilo del mio viso con la punta del dito freddo.
"Perché hai scelto di venire qui?"
Rise. "Facile. Perché qui il rischio di venire interrotti è minimo... Non come se fossimo restati nella tua scuola: da un momento all'altro sarebbe potuto arrivare qualcuno. Ho già sperimentato la faccenda stamattina sul tetto quando è arrivata Alice e non ci tengo a ripetere l'esperienza..."
"Ma qui potrebbero arrivare i tuoi fratelli... Scommetto che Emmett si divertirebbe come un matto a interromperci ogni minuto..." obiettai, cercando di ignorare le scosse elettriche dovute alla sua vicinanza
"Vero, ma scommetto che Emmett tiene troppo al suo televisore per rischiare che gli dia fuoco... Così come Alice non vuole dover presenziare al funerale della sua collezione di Gucci..."
Ridacchiai, riappoggiando la fronte contro il suo petto. "Li capisco..."
Mi strinse dolcemente fra le braccia, facendomi sospirare. Avrei voluto che quel momento non finisse mai. Mi cullò per un paio di minuti, in silenzio, lasciandomi libera di godermi completamente quel momento.
“Bella, posso fare una cosa?” mi domandò.
Annuii, mentre mi chiedevo mentalmente a cosa si riferisse.
“Chiudi gli occhi” sussurrò.
Obbedii, serrando con forza le palpebre e facendo un passo indietro.
Lo sentii prendermi il viso fra le mani, con delicatezza, come se fossi di porcellana. Avvampai immediatamente e sentii la sua risata soffocata.
Con un dito seguì il contorno del labbro superiore, facendomi fremere al contatto.
“Non sbirciare...”
Sentii il suo respiro sulle labbra mentre parlava e il mio cuore perse un battito, incredulo.
Non. Ci. Posso. Credere.
Sta succedendo davvero?
Le sue labbra sulle mie interruppero il filo dei miei pensieri, facendo scoppiare migliaia di fuochi d’artificio nella testa: niente aveva più un senso, esistevamo solo noi due. Il mio cervello si rifiutava di elaborare un pensiero coerente, i neuroni erano entrati in sciopero.
Le sue mani mi strinsero i fianchi, facendomi aderire maggiormente a lui, al suo petto. Da lì, percorsero tutto il mio corpo, finché una non si intrecciò ai miei capelli sulla nuca e l’altra si posò alla base della mia schiena.
Senza nemmeno rendermene conto, gli allacciai le braccia attorno al collo, gli occhi ancora ermeticamente serrati, e dischiusi leggermente le labbra.
Sentire il suo respiro dolce e fresco sulla lingua mi fece perdere definitivamente ogni contatto con tutto ciò che non fossimo io, lui e il nostro bacio, mentre il mio cervello chiudeva definitivamente i battenti, a tempo indeterminato.
Quando la sua lingua tracciò il contorno delle mie labbra, delicate, sospirai e le permisi l’accesso alla mia bocca; iniziò a cercare la mia, a giocarci e a rincorrerla, in un movimento rotatorio e passionale.
La minuscola parte della mia mente che non se la stava spassando a un party con tanto di Champagne e star di Hollywood, mi fece notare che, prima di lasciarmi, non mi aveva mai baciato così, nemmeno in occasione di quei due baci speciali, quando era consapevole che ci stavamo per separare. (*)
Si staccò leggermente per consentirmi di prendere fiato. Sentii le sue labbra percorrere il profilo della mia mascella, scendere lungo il collo, per poi risalire e passare a baciarmi il lobo dell’orecchio.
Respiravo affannosamente, gli occhi ben chiusi, le braccia serrate intorno al suo collo e la testa rovesciata all’indietro.
Lo sentii sorridere prima che si riavventasse sulle mie labbra con la stessa foga e la stessa passione di poco prima.
Mi prese il labbro superiore fra le labbra, succhiandolo per poi mordicchiarlo leggermente e ripetere il trattamento con il labbro inferiore.
Le nostre lingue si ritrovarono e ricominciarono il loro gioco mentre il mio cuore batteva sempre più freneticamente. Mi strinsi di più a lui, serrando le braccia in una presa stritolatrice letale per qualsiasi essere umano.
Ridacchiò, le labbra sempre incollate alle mie, e con la lingua iniziò a disegnare dei cerchi sul mio palato, facendomi sospirare di piacere.
Non so dopo quanto tempo si staccò, ma mi sembrava che in ogni caso fosse troppo presto. Rimanemmo abbracciati, la mia fronte appoggiata contro la sua, i nostri respiri affannati che si mescolavano.
“Ti amo” sussurrò sulle mie labbra, quando socchiusi le palpebre e gli permisi di incatenare i nostri sguardi.
“Ti amo... Tu non puoi nemmeno immaginare quanto” risposi, dandogli un bacio a fior di labbra.
Sorrise dolcemente e mi passò un braccio sotto le ginocchia, sollevandomi, in modo da farmi ritrovare accoccolata contro il suo petto, la testa sulla sua spalla.
Poi, saltò. L’aria fresca mi frustò il viso per un secondo, perciò affondai gli occhi nella sua camicia.
Un attimo dopo, mi ritrovai sdraiata sull’erba nel prato ai piedi della cascata, Edward sopra di me che mi fissava negli occhi, sostenendosi con le braccia. I suoi occhi non erano più dorati, erano onice scura ma allo stesso tempo liquida, come se nelle sue iridi ardesse un fuoco...
Con un dito, gli sfiorai il viso e seguii il profilo della sua mascella. Quando lo avevo toccato, aveva chiuso gli occhi e sospirato. L’idea di avere un simile effetto su di lui mi lusingava più di quanto fosse lecito...
Mi baciò sulla punta del naso e poi si allontanò, sdraiandosi sull’erba a pancia in su e mettendosi le mani dietro la testa. Gattonai sull’erba, bagnandomi mani e jeans di rugiada, fino a ritrovarmi seduta esattamente al suo fianco. Mi sdraiai nuovamente, posando la testa sul suo petto, in corrispondenza del suo cuore e lo abbracciai, gli occhi fissi sul suo viso.
Ero in paradiso.
Mi cinse i fianchi con un braccio, stringendomi a lui e iniziando a canticchiare qualcosa sottovoce. Dopo qualche secondo, riconobbi la melodia: era la mia ninna-nanna!
“Ma questa è...” mormorai, le lacrime che minacciavano di trasbordare.
“La tua ninna-nanna” confermò con un sorriso abbagliante, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
“Te la ricordi ancora...” farfugliai commossa
“Come potrei dimenticarla? E‘ anche grazie a quella canzone se in questi mesi ho continuato a vivere.. Il ricordo della tua dolcezza, della tua semplicità, della tua bontà... Tutto era racchiuso in quella ninna-nanna, tutto diventava più concreto, più vicino... Quando ripensavo a quelle note, per un attimo avevo come l’impressione che tu fossi lì al mio fianco, allegra e calorosa come sempre, pronta a regalarmi un tuo sorriso...”
Alle sue parole, le lacrime ruppero definitivamente i loro argini, iniziando a rigarmi silenziosamente le guance. Le asciugò con un paio di baci, dolce e premuroso come sempre.
“Grazie...”
“Di nulla, angelo mio...”
“Ma cosa dici? L’angelo qui sei tu, non viceversa!” obiettai accarezzandogli la guancia fredda.
“Mmm...” fece con una risata. Si sollevò, facendomi di nuovo posare la schiena sull’erba, e nascose il suo viso nell’incavo sotto il mio mento. “Non sono sicuro di potermi dichiarare d’accordo...” continuò riempiendomi il collo di piccoli baci infuocati “L’unico vero angelo qui sei tu, e su questo non tollero discussioni!”
“Ma sentilo! Eccolo che parte con la storia del ‘Bella, io non sono adatto a te, non ti merito e blablabla’... com’è che continuava?” lo rimbeccai debolmente, distratta mio malgrado da quel trattamento così nuovo e così passionale.
“Cocciuta”
“Testardo”
Ci fissammo in cagnesco per un secondo, per poi scoppiare a ridere insieme.
“Okay, okay...” riuscii a farfugliare fra i singhiozzi di riso “Pareggio?”
“Accetto... Pari e patta!” disse e riprese a baciarmi la gola. Dopo qualche secondo, si fermò e mi appoggiò la testa sul petto, con un sospiro.
Iniziai ad accarezzargli i capelli, senza parlare. Quel momento era assolutamente perfetto, non ne avrei cambiato nemmeno un particolare, per nulla al mondo.
Il pomeriggio passò veloce, fin troppo, e al tramonto Edward mi costrinse, nonostante le mie deboli e assolutamente inutili proteste, a ripassare attraverso i pini e a tornare a casa.
Ci salutammo sul portone dell’Accademia, con un bacio veloce e casto, un vero e proprio bacio a fior di labbra.
“Ci vediamo fra poco” mi sussurrò mentre entravo.
“Ti lascio la finestra aperta... Vedi di non sbagliare stanza, oppure accontenterò Jane e le concederò di friggere il cervello a te e a chiunque sia il proprietario -o la proprietaria- della stanza!”
Ridacchiò "Gelosa?"
"Nooo, macché, scherzi?"  Tacqui un istante mentre mi osservava di sottecchi "Sì, da morire"
"Tranquilla... Non sbaglierò."
"Ti conviene"

(*) “New Moon“, Capitolo 2 "Punti".  Pagine: 50 - 51

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Allora? Che ne pensate del capitolo? Vi è piaciuto? Vi è venuto il diabete? Siete dovuti correre a prenotare una visita d'emergenza dal dentista? XD
Scherzi a parte...
RECENSITEEE PLEASEEEE!!!

**Angolino della Pubblicità:**

__My Fanfictions__

*Storie in corso.

_ "Nata per Brillare" : è un po' una cretinata metterla qui, dato che la state leggendo, ma vabbé... Suppongo che la conosciate! ^.^
_ "La mia Vita è un Inferno": Tutti umani. Bella, Alice e Rosalie sono sorelle e si sono appena trasferite a Forks da Los Angeles, fra lamenti, proteste e lacrime per il trasferimento. Emmett, Edward e Jasper Cullen sono tre fratelli che vivono a Forks da quando hanno memoria. Sono i tipici belloni della scuola, mentre le ragazze sono le tipiche ragazze ultrapopolari californiane: cherleader/pallavoliste/caposcuola, fidanzate con i surfisti più belli della spiaggia, ricche e molto, molto belle... Scoccherà la scintilla?
_ "The Primerose Clan": Ambientata in uno scenario alternativo di New Moon. I Cullen non sono mai tornati a Forks, ma in compenso Bella è diventata vampira grazie all'intervento di un nuovo clan, i Primerose... Rincontrerà mai i Cullen? Se sì, che succederà?

*Storie in programmazione.

_"titolo da decidere": New Moon. Edward se n'è andato, maaa... Bella è incinta! Nasceranno due gemelli, Renesmee e Luke, che cresceranno nella famiglia allargata più strana che si sia mai vista! La madre, Bella, vampira vegetariana; Gli zii/cugini adottivi, vampiri classici, i famosissimi e amatissimi Volturi; altri zii (sempre adottivi), licantropi, i Quileute; fratello e sorella adottivi, Jacob e Leah!!! E se un giorno i gemelli sbattessero la testa contro i Cullen senza avere idea di chi si trovano davanti?

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Capitolo 16
*** Capitolo XV ***


inizio risposta recensione capitolo NataxBrill cascata SIGLA DELLA MEDIASET -quella che fa tararan ran raaannn!!!!-
"Salve a tutti!!!
Ok, partiamo con una sola e semplice parola... VOLTURI!!!"

*Super mega iper extra esultanza del pubblico -che italiano!!! u.u-*

"ESATTO!!! AVETE CAPITO BENE!!! I VOLTURI SONO QUI!!!!!!"

*Entrano in studio i Volturi - I Cullen tengono il muso dietro le quinte - Emmett: "Non vale! Cioè, insomma, siamo sempre stati noi le star delle fictions, gli idoli del pubblico e ora guarda: arrivano questi italianucoli e ci rubano il primato! Ma dico io, tu vé che roba" [continua a borbottare per due ore mentre gli altri gli danno ragione] Alice:" E poi non hanno assolutamente gusto nel vestire!!! u.u Insomma, lo sanno tutti che le mantelle nere non sono più di moda da secoli!!! -.-"..."*

Silvia: "Emmett?!? Vacci piano con le parole! Ti ricordo che io sono italiana fino al midollo!!! u.u"
Em: "Ah... Okay, come non detto... W l'Italia!!! ^.^" "
Silvia: "Bravissimo... ^.^ Ora, oggi c'è una novità! Una persona mi assisterà nelle risposte alle recensioni e questa persona sarà..."
*SUSPENCE*
Silvia: "sarà..."
*Ancora suspence*
S."Sarà... ALEC!"
*Tutti i Volturi sospirano delusi mentre Alec comincia a saltellare sul posto battendo le mani.*
Alec: Grazie, grazie...
S: Sei pronto? Bene, perché oggi abbiamo molto da lavorare! *passa a Alec il foglio con le recensioni, o meglio, una fotocopia del foglio* Ci hanno scritto in moltissimi e noi risponderemo a tutti! Chi è il primo, Alec?"
A: " __cory__ ... Rispondo io o tu?"
S:" Fai tu, così ti alleni... ^_^"
A: "Ok... Alloora, cara __cory__ ... Ti ringraziamo per i complimenti e speriamo che anche questo capitolo ti piaccia... sono sicuro che sarà così, perché ci siamo noi Volturi, però...
*si volta verso S.* va bene così?"
S: "Perfetto! Andiamo avanti! Alec..."
A: "Sì... Mmm... Ora c'è nanerottola! Davvero siamo diventati i tuoi idoli? ^.^ Grazie!!! Continuo?"
*l'autrice annuisce, troppo concentrata a giocare a scacchi con Emmett -e a stracciarlo visto che ogni volta che Emm sta per vincere lo minaccia di fargli succedere qualcosa nella ficcy, lui si preoccupa e fa una mossa stupida e lei passa in vantaggio...-* Okay... Allora, adesso c'è erzsi. Siamo tutti molto felici che il capitolo ti sia piaciuto... Davvero non ci sopporti? Nemmeno quando facciamo i buoni??? *occhioni da cerbiatto indifeso* Sigh... Vabbé, passiamo a Erika90. Nooo, non uccidermela!!! Dai, siamo qui e il 2010 è appena iniziato!!! ^-^ Comunque, sì, qui siamo tutti pazzi, anche io e Jane... Vedrai, vedrai... *Alec pensa al capitolo e scoppia a ridere, insieme a Jane, ai Cullen e all'autrice -in realtà lei ride perché ha appena fatto scacco matto a Emmett... non sa nemmeno cosa Alec stia dicendo.... Ora inizia una partita contro Edward, mentre nella mente canta "Il Vitello dai Piedi di Balsa" di Elio e le Storie Tese - una delle canzoni più dementi che esistano, ma bellissima- distraendolo...*. Ora... uhm... Kumiko_Chan_!!! XD Capito Eddy? *Edward, distraendosi: "Eh?" Silvia: "SCACCO MATTO!!!" ^.^* Sì sì, sei davvero furba... concordo! infatti, sei una delle membre onorarie del mio fan-club "Alec 6 puccioso" prossima apertura su Facebook... ^.^ smack! okay, che altro dovevo dirti? Ah, sì! Prima, mi ha detto la Silvy che è curiosissima di conoscere le tue risposte al questionario! E adesso tocca a DarkViolet 92. Siamo tutti felici che il precedente capitolo ti sia piaciuto e concordo con te... finalmente ce l'hanno fatta! Non hai idea di quanto sia pesante sopportare tutte le loro lamentele!!! Sono quasi peggio di Aro quando fa i piani di conquista del mondo >.<" !!! Adesso è il turno di Gio Clearwater... carino come titolo, mi hanno detto di avvisarti che lo terremo in considerazione... L'altra opzione è "On Your Wings", letteralmente "Sulle Tue Ali"... Non chiedermi il perché, la mente dell'autrice è un baratro senza fondo dritto dritto alla pazzia..."
S: "XD ma che carino che sei Alec... Come siamo dolci eh? -.-"
*sarcasmo* Vabbé, il motivo della nascita di questo secondo titolo è questo: eravamo io e una mia amica, a casa sua... Non sapevamo che cavolo fare e decidiamo di darci a un'occupazione altamente culturale: guardare un cartone disney in dvd. U.U Allora, optiamo per il film "La spada magica, Alla ricerca di Camelot", una specie di seguito del classico "La spada nella Roccia"... Beh, praticamente c'è 'sta tipa (Kelly) che è la figlia di uno dei  Cavalieri della Tavola Rotonda... che però sto cavaliere a un certo punto muore, quando lei ha circa, andando a occhio e tirando un po' a indovinare, 10 anni. Poi la ragazzina, mentre cresce, c'è una canzone che canta lei, ripensando al padre morto: "Sulle tue ali", appunto... Dove la frase più bella è: "Sulle tue ali volerò, in tanti luoghi nuovi che, piano piano io conoscerò. Ti sentirò, vicino a me, perché sei mio padreeeee.... Volerò con teeeeee!!!"Okay, praticamente questo è tutto il ritornello ^.^ ... Così, visto che la piccola Nessie vorrebbe conoscere il suo daddy, la canzone ci azzeccava abbastanza... Vabbé, dopo metterò il link! ^.^ Fatemi sapere!!! Alec, riprendi"
A: "Okay... Eravamo arrivati a act. Silvia ti ringrazia per tutti i complimenti... e credo anche il caro Eddy...
*lancia un'occhiata al vampiro leggi-pensieri che annuisce con un sorrisone a 32 denti*. Penultima recensione, è quella di Giulia miao. Allooora... Prima di tutto ti ringraziamo per tutti questi complimenti, poi alla tua domanda su cosa combineremo noi Volturi... uhuh, ti dico solo questa, poi non ti resterà che leggere questo (e i prossimi) capitoli: fra me, Jane, Bella, Aro, Edward, Alice, Felix ed Emmett, se ne vedranno delle belle!!! ^-^ Concludo con: francef80: Xd, a dire il vero nella calza ha trovato solo il gioco di The Sims 3... ^.^ Ho sbirciato! u.u Okay, le recensioni finiscono qui. Un bacio a tutti!!!"
S: "Bravissimo Alec!!! Ora, dammi quel foglietto, è il momento del lancio delle recensioni!!!
*terrore negli occhi dei pg mentre S. prende il foglietto e lo appallottola, come al solito...* Pronti?!?! Silvia tira e.... CANESTROOO!!! *il foglietto centra perfettamente il canestro da basket sistemato al centro dello studio, alle spalle della conduttrice/autrice* Potrei andare all' NBA ^.^ Ma facciamo i seri!!! Vi lascio subito subito al capitolo! In fondo alla pagina, il link del video che dicevo sopra, di alcune foto se ne avrò voglia e il sondaggio sui titoli x la ficcy!!! BACI DA TUTTO IL CAST DI NATA X BRILLARE!!!"

Ah, PS: il cappy è un doppio P.o.V: Bella prima e Edward poi... i Volturi arrivano nell'Edward pov, la parte di Bella mi serviva solo per spiegare qualche piccolo dettaglio, come il tempo che è trascorso e il perché Bella non va più a lezione... ^.^
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 CAPITOLO XV
(BELLA)
I giorni passavano in fretta.
Non avevo più un momento libero. Mancavano pochi giorni alla fine del quadrimestre scolastico, e, con esso, sarebbero arrivate le tanto attese e sospirate vacanze estive. La frase più comune che sentivi nei corridoi ormai era “Dai, manca solo una settimana al giorno X”, dove, il giorno X era ovviamente l’ultima mattinata di scuola.
Il mattino continuavo a frequentare le lezioni ma al pomeriggio, grazie all’improvvisa calura estiva, ero assolutamente libera di trascorrere il mio tempo come preferivo... Beh, o almeno così era in teoria.
In pratica, le cose stavano un po’ diversamente.
Se fosse dipeso da me, sarei stata ben felice di passare i pomeriggi con Edward o con tutti i suoi famigliari, ma evidentemente Alice non era della mia stessa opinione.
Tempo libero? Se hai Alice, e Rosalie, Cullen come compagnia, questa parola ha un solo significato: SHOPPING.
O, in alternativa, parrucchiera o estetista... Ma più o meno il concetto era quello.
Poi, finalmente, la scuola finì.
L’ultimo giorno concludemmo con una bella festa, con tanto di rinfresco e discoteca nella sala teatro.
Divertente. Quando si dice, finire in bellezza...
Fu così che mi ritrovai alla mercé di quelle due pazze con manie di esagerazione protagonistica per tutte le 24 ore di tutte le giornate. Cosa che non consiglierei nemmeno al mio peggior nemico.
Con la fine della scuola, iniziò per me e per i Cullen un nuovo conto alla rovescia: quello per l’arrivo dei Volturi. Mancava esattamente una settimana.
Che dire?
Beh, meno sette!

(EDWARD)
* 7 days later *
Okay. Oggi arrivano i Volturi. Perché preoccuparsi? Bella dice che andrà tutto bene, che non corre nessun pericolo... Pff, facile dirlo per lei. Diceva di non correre nessun pericolo anche a trascorrere il compleanno con noi e il risultato qual’era stato? Preferivo non ripensarci.
Il fatto che Alice non riuscisse ad avere visioni non mi confortava certo.
“Ed, te l’ho già detto. Alice non centra niente. Aro ha uno scudo, Renata, in grado di bloccare tutti i pericoli di tipo fisico... Probabilmente è lei a fermare le visioni. O forse, c’è semplicemente qualcuno di terribilmente indeciso.” mi ripeteva Bella, sorridendo tranquilla e dandomi un bacio sulla fronte ogni volta che tiravo fuori la questione.
Lei era l’unica a non preoccuparsi nemmeno un po’, da brava incosciente che era. Tutti noi, invece, dal primo all’ultimo, ci facevamo mille e una paranoie su tutto ciò che sarebbe potuto accadere.
Gli accordi erano che ci saremmo trovati alle 17 nella radura che avevamo affettuosamente rinominato Campo da Baseball... Lo stesso posto dove tanto tempo prima avevamo fatto la... conoscenza... di James, Laurent e Victoria.
Alle quattro noi eravamo già tutti lì, ognuno nervoso per un motivo tutto suo e perso nei suoi pensieri...
Verrà anche Aro... Spero solo che si astengano dalla caccia mentre sono qui... Potrei fare un altro tentativo per farli diventare vegetariani... E se si dovesse arrivare a uno scontro? Come potremmo combattere? Non avremmo nessuna possibilità... Carlisle.
Uhm... E così il più forte è questo Felix? Pff, nessuno è all’altezza di Emmett Cullen! Una bella lotta e quel vampiretto italiano dovrà abbassare la cresta...  Emmett che, come al solito, non pensava che a divertirsi e a mantenere il suo primato di campione di forza.
Perché non vedo niente?!? Uffaaaaa!!! Non mi piace non sapere cosa accadrà... E’ frustrante! Alice.
Ma perché sono tutti nervosi, qui? Mi fanno agitare anche me! Ah, gran dono l’empatia... bah! Jasper... Poveretto, come lo capivo.
Tranquilla, Rose, tanto sei tu la più bella! Questa Heidi non è certo più bella di te, non è assolutamente possibile... Insomma, tu sei Rosalie Hale! Fatti valere! Okay, chi vuoi che sia questa? Domanda da un milione di dollari... uhm, forse... Rose.
Speriamo non si arrivi a nessuno scontro... Non sopporterei che qualcuno si faccia male... Che cara Esme, sempre a preoccuparsi per noi... e per chiunque altro avesse due braccia, due gambe e una testa.
Fissai Bella. Ora come non mai, avrei voluto sapere cosa le frullava per la testa. Camminava in tondo, gli occhi puntati a terra, torturandosi il labbro inferiore.
Ormai dovremmo esserci... pensò una voce sconosciuta, accompagnata dall’immagine del bosco che gli sfrecciava intorno Ah, ecco le loro scie!
“Ci siamo...” sussurrai a bassa voce. Nello stesso istante iniziammo a udire il rumore di vampiri che correvano nella nostra direzione.
Come sempre, Bella non si era accorta di niente e continuava a rimuginare fra sé. Mi avvicinai a lei e la strinsi fra le braccia. Sollevò lo sguardo
“Che c’è?”
“Arrivano”
“Davvero?” si illuminò, come se le avessi appena annunciato la visita di Brad Pitt. Da dove diavolo arriva tutto questo entusiasmo? Perché tutto questo entusiasmo?!?
Annuii, secco, mentre gli altri si disponevano al nostro fianco, in modo da presentarci come un’unica linea.
Dopo qualche minuto, una vampira che dimostrava circa 14 anni si fiondò nella radura, inchiodando davanti a noi con una specie di derapata laterale...
Ma dov’è...?!?!? ECCOLAAA!!!
“BELLAAAAA!!!!!!” strillò, nello stesso istante in cui la vide.
“JANE!!!” urlò di rimando Bella, sfilandosi dalle mie braccia e correndo verso di lei... Corsa che fu intercettata da un secondo vampiro, quasi identico a Jane, che l’abbracciò, facendola scoppiare a ridere e facendo imbronciare la sorella.
“Alec, mettimi giù!” protestò Bella, ridacchiando. Alec obbedì e, nello stesso istante, fecero il loro ingresso nella radura gli altri membri dei Volturi.
Allora Jane aveva detto la verità a proposito dei Cullen... Oh, peccato, adesso Bella non si unirà mai a noi, a meno che non riusciamo a convincere anche alcuni di loro... Uhm... Vediamo un po‘... pensò Aro, l’unico vampiro anziano presente dei tre. Serrai i denti sentendo i suoi pensieri. Credeva davvero che alcuni di noi si sarebbero uniti alla sua cricca?
“Bella cara!”
“Aro” salutò lei, con molto meno slancio ed entusiasmo.
“E i Cullen! Carlisle, amico mio, che piacere rivederti dopo così tanto tempo!”
“Il piacere è mio, Aro.” rispose mio padre sorridendo “Conosci il resto della mia famiglia?”
“Solo attraverso i racconti di Bella...” che purtroppo non erano mai precisi quanto una bella lettura della mente... Mi chiedo perché non abbia mai voluto parlare della presenza di alcuni vampiri con doni... rispose.
Carlisle sorrise e ci presentò uno a uno, poi Aro fece altrettanto con i membri della sua guardia. I presenti erano, oltre a lui, Alec e Jane, Demetri, Felix, Chelsea e Renata.
Bella smise di confabulare con Jane e sorrise ad Aro.
“Aro, com’è che Jane e Alec sono arrivati prima di te?”
Non me ne parlare... pensò lui con un sospiro e con una evidente nota di scocciatura.
Hihi... Adesso ci divertiamo... pensò Jane ridacchiando, così come il suo gemello che fece la linguaccia al loro signore. Voglio proprio vedere quanto e cosa riuscirà ad ammettere Aro...
“Vedi, Bella, da quando tu sei riuscita a... diciamo, tirare fuori, l’animo scherzoso e adolescenziale di questi gemelli, non hanno più smesso di comportarsi da giovani e scoccianti quindicenni! Sono incontrollabili! A Volterra sono scherzi e burle a non finire... E lasciamo perdere i campionati di calcio...”
Osservai nella mente di tutti i Volturi la stessa immagine: i due gemelli, con indosso la divisa della nazionale italiana autografata, che giocavano a calcio nei corridoi, distruggendo finestre, soprammobili, mobili vari e attentando seriamente alla salute degli altri Volturi... Il tutto mentre si facevano la radiocronaca da soli. *
“Campionati di calcio?" ripeté Bella con una risata "Jane! Alec! Ma come avete potuto?!?!"
Oh! Finalmente qualcuno che mi da ragione! pensò soddisfatto e tronfio Aro. Lanciai un'occhiata a Bella, al sorrisino che le aleggiava sulle labbra... Oh, Aro, ne sei sicuro?
"... E io che vi credevo appassionati di hockey!" concluse infatti.
HOCKEY?!?!? no, NO, NOOO!!!! NON RICORDARGLIELO!!! Ripeto: N - O!!!
"Gran bello sport anche quello..." commentò Alec con un sogghigno "Ma da quando te ne sei andata non riuscivamo a trovare nessuno che facesse il portiere al posto di uno di noi... Cioè, noi li costringevamo..." ... con i nostri poteri...
"...ma dopo appena due tiri in porta scappavano tutti!" completò Jane
"Pff. Conigli!" commentò Alec, gonfiando le guance e sbuffando.
Ridemmo tutti, mentre gli altri Volturi assumevano un'espressione a metà fra lo scandalizzato e l'imbarazzato.
"Lasciamo perdere!" esclamò Aro cercando di recuperare un minimo di autorità.
Calò un momento di silenzio... Tutti i Volturi erano concentrati su Bella, i gemelli soprattutto.
Una vampira toccò la mano di Aro, per una frazione di secondo. Aro, non vedo pericoli... Se per te va bene, penso che potrei ritirare lo scudo ed andare a salutare Bella...
L'anziano annuì e Renata si avvicinò a lei e l'abbracciò, seguita a ruota da tutti gli altri vampiri italiani. Tutti, tranne quel colosso che rispondeva al nome di Felix.
Curioso e un po' insospettito, sondai i suoi pensieri. Quando carpii la causa della sua esitazione ebbi un sussulto interiore: quel vampiro formato armadio a tre ante aveva una cotta per Bella!!!
Purtroppo per lui, il suo cervello era paragonabile a quello di un grosso gorilla bipede e l'indifferenza di Bella alle sue avances lo aveva completamente paralizzato dall’imbarazzo... E ora che se la trovava di nuovo davanti, per di più in nostra -mia soprattutto- compagnia...
Continuai ad ascoltare i suoi balbettii mentali, valutandolo attentamente come possibile rivale... Uhm, a quanto pareva, Bella non era nemmeno consapevole che Felix fosse cotto a puntino di lei... Piccola ingenua umana. Davvero non si rendeva conto di quanto era affascinante?
"Allora, Carlisle..." fece Aro monopolizzando l‘attenzione generale all'istante "Perché non mi racconti di ciò che è successo dal nostro ultimo incontro?"
Dai, magari mi rivelerà se ci sono doni interessanti... alla faccia del doppio fine. L'ho detto e lo ripeto: non mi unirò ai Volturi neanche morto... nel vero senso del termine!!!
"Beh, Aro, ci sarebbe così tanto da raccontare..." tergiversò mio padre
Aro si avvicinò, sorridente, tendendogli la mano. Dopo qualche secondo, Carlisle la prese, riluttante.
Bella, che intanto si era riavvicinata a me, spalancò gli occhi e mi afferrò la mano. La strinsi al mio fianco, mentre tenevo d'occhio l'anziano che continuava a passare in rassegna i ricordi di mio padre.
Dopo qualche secondo, gli lasciò la mano e ci fissò attentamente, me, Alice, Jasper e Bella. "Affascinante!"
Bella borbottò "Rieccolo con i suoi affascinante..." seccata. Evidentemente non voleva che Aro venisse a sapere di noi...
“Sono davvero... sorpreso dai vostri poteri, ragazzi...” ci disse.
Guarda caso è interessato solo ai loro poteri speciali... pensò Emmett, offeso, senza capire quanto fosse fortunato in quel momento.
Sondai le intenzioni del vampiro: i nostri poteri lo tentavano incredibilmente, io, Alice e Jasper insieme avremmo potuto dargli l’onniscienza virtuale, presente e futuro, mentre Bella sarebbe stato il massimo grado di protezione...
Ringhiai sommessamente. Non avrei MAI permesso una cosa simile. Alice e Jasper imitarono il mio ringhio soffocato: anche loro sarebbero morti piuttosto che entrare nella guardia dei Volturi.
Bella si stinse a me, tirandomi contemporaneamente una gomitata per ricordarmi di mantenere la calma. “Piantala di fare il cretino.” sibilò “E datti una calmata. Tu e i tuoi fratelli.”
“Lo dici come se fosse possibile” le sussurrai all’orecchio, facendole sfuggire una risatina. Nello stesso istante, i miei fratelli si rilassarono e abbandonarono le posizioni di difesa.
“Vé che lo so che sei un coglione, ma dirti di provare a piantarla era parte del copione... Esigenze di trama. ” rispose facendo spallucce.
Ridemmo tutti, sia noi che loro. Troppo forte Bellina... Ha peeerfettaaamente ragione, fratellino... mi sfotté Emmett.
Aro restò in silenzio per qualche secondo, esattamente fino al momento in cui non ebbi finito di fulminare Emm con un’occhiataccia.
“Alice, Jasper, Edward... che ne direste di entrare nella mia Guardia?”
“No, grazie” rispondemmo all’unisono, freddi e secchi, la voce perfettamente misurata.
“Ah... E tu Bella? Sei ancora intenzionata a diventare una di noi?” domandò, mascherando la delusione.
“Non so Aro... Mi ero dimenticata quanto amassi questa parte dell’America... non sono più così interessata a passare l’eternità in Italia... ” rispose Bella stringendosi nelle spalle e sfoderando una notevole faccia tosta.
“Capisco”
“Poi, sinceramente, finché non cambierete uniforme è assolutamente fuori discussione. Potete scordarvi che io indossi un obbrobrio simile... Ma dico, tutti quei cataloghi e quelle registrazioni di sfilate non sono servite a niente? Oddio, rimodernatevi ragazzi! Le mantelle nere sono state di moda per l’ultima volta alla fine del Medioevo!” continuò con un tono mezzo scandalizzato e mezzo da saputella.
Alice giunse le mani in un gesto di ringraziamento mentre sollevava gli occhi al cielo Dio... Ti ringrazio! Hai fatto un vero e proprio miracolo! Si fermò a fissare Bella, portandosi le mani al cuore. Se avesse potuto, avrebbe pianto per la commozione Questa sì che è la mia sorellina ideale... non ci posso credere!!! Questo è il giorno più spettacolare della mia vita!!! **
Jane scosse la testa, ridacchiando, e svolazzò fino a trovarsi vicino a Bella che continuava a stringermi la mano.
"Allora Bells? Come va il brillantino all'ombelico?" domandò. Bella strabuzzò gli occhi, mentre le faceva freneticamente segno di tacere.
Ci girammo tutti verso di lei.
"Brillantino. All'. Ombelico.?!?!" ripetei. Fece una risatina sforzata "Ehm... sorpresa! Mi sono fatta un piercing... euntatuaggio..." aggiunse tutto d'un fiato e a bassa voce.
"COSA?!?" Aspettate... Fatemi capire bene... La MIA Bella ha un tatuaggio e un piercing?!? E da quando??? E perché poi?!? Oh, e che diamine!!!
"Ho un piercing... e un tatuaggio..." ripeté, mordendosi il labbro inferiore, come una bambina beccata dalla madre mentre ruba la marmellata.
Ehi!!! Certo che Bellina ha gusto! pensò Alice, per poi iniziare a cantichiare "A Natale Puoi" nella testa...
"Ehi!!!" intervenne Jane "Giuro che sono bellissimi tutti e due!!! Il tatuaggio soprattutto, ma quel brillantino... cioè, wow!! Me lo farei anche io se non fossi vampira... "
In quel momento, il cellulare di Bella squillò. Respirò di sollievo, affannandosi per prendere fuori il telefonino dalla tasca, lieta che la bufera fosse rimandata.
Osservò il numero per un secondo, le sopracciglia agrottate, poi rispose allontanandosi di un paio di passi e iniziando a bisbigliare. "Pronto? ... Cosa? ... Ah, okay. ... Sì, subito.... Ciao..."
“Edward...” mormorò, sgomenta, quando chiuse la chiamata “Dobbiamo tornare a Forks. Subito.”
“Che succede?” domandai, inquieto per il suo tono di voce. Sembrava tormentata e preoccupatissima.
“Non lo so di preciso... Ma era Charlie. E ha nominato mia madre."





* Idea nata osservando mio fratello e mia cugina (tutti e due 11 anni) giocare a calcio in cortile, con maglietta della nazionale - Totti e Cannavaro, per essere precisi- facendosi la radiocronaca... e ho deciso di farlo fare a Jane e Alec.
** Frase presa dal cartone della Pixar “Cars - Motori Ruggenti”. E’ la frase pronunciata dalla macchinina Luigi (con accento e S sassuolese -vicino a casa mia!!! lodeeee!!!-) quando il suo mito, la Ferrari Michael Shumacher (si scrive così?) entra nel suo negozietto a Radiator Springs e chiede di comprare delle gomme... E’ proprio alla fine del film.


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Oookaay!!! Secondo voi, cosa succede?? E cosa centra Renée?!? Io ho già un'ideuzza che frulla e rifrulla nel mio cervellino bacato... Voglio vedere se qualcuno ci arriva!!! Ora, preciso: Bella non sa ancora cos'ha la madre! Sarà una sorpresa!!! Ah, dal prossimo cappy, si torna al Bella pov... e forse avremo un'altra new entry... Forse, infatti, tornerà in campo nientepopodimeno che... JACOB -con gli altri lupacchiotti al seguito.
Ora, non sono sicura che lo farò rientrare, ma preparatevi psicologicamente a questa possibilità!!! ^.^ Ah, se torna.. Preparatevi al solito TRIANGOLINO!!!! Muahaha
Un bacioooo.
Silvy.


LINK:
1_ Filmato canzone di cui ho parlato sopra (vedi risposta recensione a Gio Clearwater) : click here
Ps: la foto del tatuaggio e del piercing di Bella saranno nel prossimo cappy...

SONDAGGIO:
Come titolo per la fiction su Renesmee, -
[Trama: « Si parte più o meno dopo New Moon, come al solito... Per farla breve, Ed e Bells fanno l'amore, poi va tutto come nel libro: "Tu non mi vuoi?" "No" e tanti saluti. Poi, si parte con i miei famosissimi MA SE... ^.^ Well, Bella è incinta, Eddino è il padre... Sono due gemelli, una girl e un boy. Quando nascono, Jake ha l'imprinting con la girl (la piccola Nessie) e Leah con il boy (EJ)... i babys trasformano Bells in una vampira... Ci sarà poi un piccolo saltello temporale: appena 5 anni, niente di che. I bimbi sono cresciuti e... ohoho.... vivono in Italia (nearly Volterra <3) con la mammina e i due lupetti... Questo perchéeee... Bella fa parte della Guardia dei Volturi <3 [Anke io vojoooo]!!!! Ma se poi, per caso, Nessie ed EJ andassero a sbattere la testa (in senso figurato... forse) contro il loro paparino, i loro zietti e i loro nonnini (traduzione: i Cullen)??? E se non si conoscessero a vicenda e non sapessero del legame che li unisce? E se, come sempre, dovesse essere il Mitico Zio Aro (<3 love <3) a risolvere tutti i problemi???»]- preferite:
A) "ON YOUR WINGS" [Sulle tue Ali -all' incirca-] _ Suggerito da una mia amica// vedi video sopra
B) "WHEN LOVE TAKES OVER" [Quando l'amore prende il sopravvento] _ Suggerito da Gio Clearwater
C) ALTRI SUGGERIMENTI DA PARTE VOSTRA.

Questo sondaggio sarà presente in ogni capitolo di ogni mia ficcy finché non mi sarò decisa e, conoscendomi, ci vorrà un bel po'... ^.^"

Ultima cosa: RECENSITEEEEEE!!!
-oppure potrete scordarvi il prossimo capitolo!!! Muahahah!!! non aggiorno finche non ci sono minimo... uhm... 12 recensioni!!!-

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Capitolo 17
*** Capitolo XVI ***


8 recensioni? Vabbé, siccome sono MOOOLTO buona aggiorno lo stesso, anche se avevo detto 12...
XD
Allora, purtroppo oggi proprio non ho il tempo materiale o la vena pazzoide in funzione e perciò l'introduzione sarà piuttosto normale... Mi volete bene lo stesso  però, vero? *.*
Beeene, parto con le recensioni, poi un annuncio, poi ci sarà un po' di pubblicità e infine il capitolo... Dopo, le foto!

Ooookaaaay!!!   RECENSIONI!
__cory__
Siii, anche io adoro i gemellini! Comunque, come avrai già notato, la storia l'ho postata con il nome "Ehm... Ehm... famiglia allargata... cercasi!" ma lo dirò per bene dopo... Un bacioooo
nanerottola
Xd per ora il triangolo non c'è, poi si vedrà... Sinceramente mi era venuta in mente un'idea niente male e, se la seguo, la fiction è quasi finita... Oddio, mi dispiace quasi! Non riesco a crederci! ^.^ No, Renée non è morta e non l'hanno rapita, sono stata molto più buona... Vedrai...
Giulia miao
Allora, il titolo è "ehm ehm... famiglia allargata cercasi"... Comunque sì, la fiction è anche su Bella, Edward e compagni... E sì, Aro sarà la nostra enciclopedia ambulante... "Vuoi sapere qualcosa? Vuoi un'informazione? Vuoi unirti ai Volturi? Non chiamare il 1254, vai da zio Aro!" XD XD Poooi, per quanto riguarda Renée, leggerai... La new entry ho deciso di posticiparla o di annullarla, non so ancora... E il tatuaggio, sì, glielo fa vedere...
romina75
Davvero? o.O Boh, è possibile... Sinceramente, non me ne sono resa molto conto... Leggo talmente tante fiction che poi le idee si mescolano tutte e non riesco più a capire se sono mie o se l'ispirazione arriva da un'altra fiction... Il mio cervellino più di tanto non ce la può fare, poverino. XD Bella non è solo schizzata, secondo me... è completamente fuori di testa!
Erika90
Daaai, sii buona, eccomi qua! e le recensioni non sono 12, visto? Alloraaa... il capitolo è di Bella (felice?), gli errori mi sembra non ce ne siano (ho assillato la mia beta //la mia compagna di banco// finché non mi ha mandato a quel paese in 4 lingue diverse (italiano, inglese, francese e spagnolo -credo che in spagnolo mi abbia mandato a quel paese, perché io non lo studio) E jacob... non c'è, forse arriverà dopo, o forse non arriverà proprio... I don't know it now!
DarkViolet92
XD purtroppo oggi non ho tempo però nel prossimo cappy, penso che la recensione la farò insieme a un altro personaggio, cambierò ogni volta... Opterei per Aro, che ne dici? Oppure, Jake... BOH! Pooi, Jake e triangolino... Purtroppo se l'avessi messo in questo capitolo mi sarei impelagata e non ci sarei più saltata fuori, perciò o posticipo l'arrivo del lupetto o niente triangolo e tanti saluti! Il titolo scelto è simile a quello proposto da te, con una leggera modifica consigliatami dalla mia best: "Ehm ehm... famiglia allargata... Cercasi!" ti piace?
act
Il titolo è "Ehm ehm... famiglia allargata... cercasi!". Ti aspetto anche lì!
ale_jackson_twilighter
Sì, esatto, con la tua siamo a quota 8. L'autocronaca l'adoro anche io, i film disney sono dei boss e il titolo della nuova fiction (già iniziata, siamo a quota 3 capitoli) è "ehm ehm... famiglia allargata... cercasi!"... Ti aspetto anche lì!

Ora, un piccolo annuncio... il prossimo capitolo avrebbe raiting arancione/rosso, devo ancora scriverlo... Se per caso fosse rosso, chi avrebbe dei problemi a leggerlo? Cioè, dovrei cambiare il rating a tutta la ficcy e diventerebbe vietata ai minorenni... Perciò pensavo, se non è un problema per nessuno, la faccio passare a rating rosso, sennò "addolcisco" un po' il capitolo e lascio il rating arancione... Se poi qualcuno fosse curioso di leggerlo rosso, al massimo me lo dice che glielo invio per email appena lo avrò scritto... Ditemi voi!

tatatatà,  PUBBLICITA' !

Le mie altre fictions in corso:
1) "Ehm ehm... Famiglia allargata... cercasi!" // fiction su Renesmee, due nuovi personaggi (Lucas e Sophie, i gemelli di Nessie), Bella, i Cullen, Jacob, Leah, I Volturi e compagnia bella... fateci un salto!!! Ultimo capitolo postato: capitolo 3 - Searching the dad's house - Sophie pov
2) "The Clan Primerose" // fiction su Bella, appartenente a un nuovo clan di vampiri non vegetariani, ambientato in un post new moon alternativo... E i Cullen? In do' stanno? [dove sono?]

E ora... Capitolooooooooooooooooooooooo

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CAPITOLO XVI
(BELLA)
Cosa poteva essere successo a Renée?
Charlie non si sarebbe mai preso il disturbo di chiamarmi per una cosa da nulla.
Saltai sulla Volvo e rimuginai finché non inchiodammo davanti a casa di mio padre... e, in fondo, casa mia.
Aprii la portiera alla massima velocità e mi fiondai in veranda. Lì, appiccicai il dito al campanello e ce lo lasciai, come se fossero stati incollati da una bella dose di Attack.
Dopo un paio di minuti, la porta si aprii e mi trovai davanti uno stupefatto Charlie.
“Bella? Sei già qui?”
“Ero abbastanza vicina e sono corsa subito qui...” risposi “Cosa succede a mamma?”
“Entra, tesoro. Meglio parlarne con calma...” sospirò.
Edward, al mio fianco, si irrigidì leggendo i pensieri di Charlie. Lo fissai interrogativa. Che diavolo poteva essere successo di così brutto?
Mamma non poteva essere morta. Charlie aveva detto che stava venendo in aereo e, a rigor di logica, per farlo doveva essere viva....
Era forse malata? Oddio, le avevano scoperto un male incurabile e le restavano solo pochi giorni da vivere!
O forse era incinta di Phil! Un fratellino? Sol che non mi rubi le cose e non rompa le scatole... e che non mi tenga sveglia la notte perché piange! Regola d'oro per una pacifica convivenza con Isabella Swan: MAI e ripeto, MAI, svegliarla o impedirle di dormire o di "avere il suo sonnellino di bellezza" se ci tenete a tenere tutte le parti del vostro corpo unite... Se invece vi sentite in grado di rinunciare tranquillamente a un arto o a un'altra parte del corpo nel caso siate ragazzi... [ ;D] ... beh, io vi ho avvisati! E, per la cronaca, vale lo stesso principio sull’argomento “Nutella” e “cioccolata”... MAI mettersi fra me e un vasetto di Nutella, si rischia una morte lenta e dolorosa... Ma, in fondo, sono una ragazza dolce e gentile. Voi rispettate queste regole e andremo d’amore e d’accordo... Forse.
BELLA!!! Ma ti sembra il momento di dare lezioni di convivenza? Concentrati!
Io, Edward e Alice ci sedemmo su un divano, Carlisle e Esme sull’altro. Emmett, Jasper e Rosalie erano in piedi. Charlie si sedette sulla poltrona e mi fissò attentamente.
“Tua madre sta venendo qui...” esordì.
“Perché? Sta male? Le è successo qualcosa?” sparai a raffica
“Sì... e No. Phil se n’è andato.”
“Eh?”
“Lei e Phil stanno per divorziare. Renée ha scoperto che la tradiva con una di 15 anni più giovane. Per l’esattezza, credo sia stata lei a chiedere il divorzio, ma non ho capito bene... Al telefono era parecchio sconvolta.” spiegò, con un sospiro.
Respirai di sollievo. Non era grave come temevo. Almeno stava bene, fisicamente parlando.
“Quando arriva?” domandai.
“Dovrebbe essere qui fra un paio d’ore. E’ partita mezz’ora fa da Seattle. Ha detto che verrà qui in taxi.”
“E se andassimo io e Edward a prenderla?” proposi di getto, senza pensarci su “Se è davvero così sconvolta, voglio esserle vicina. Già si perde con un nonnulla quando va tutto bene, figuriamoci ora”
Ci pensò su per un secondo “Penso che sia una buona idea. Per te andrebbe bene, Edward?”
“Nessun problema.”
“Partiamo subito?” chiesi, girandomi verso di lui.
Annuì, poi mi prese per mano e mi condusse alla macchina.

La strada per Port Angeles sfrecciava sotto di noi.
Nell’abitacolo della Volvo, regnava un silenzio opprimente e non riuscivo a spiegarmene il motivo.
“Edward, che c’è?” domandai esasperata.
“Niente” rispose sorridendomi “Cosa dovrebbe esserci?”
“Non so... Perché non parli?”
“Pensavo”
“Ah... A cosa?”
“Cercavo di capire perché ti saresti voluta fare un tatuaggio” rispose.
Oh, diavolo!
Accidenti a Jane e alla sua boccaccia!!! Per quale cappero di motivo mi ha chiesto del piercing? Okay, so che lo adora, ma proprio davanti a Edward doveva tirare fuori l’argomento? Porca vacca!
Sospirai, ormai tanto valeva scoprire tutte le carte.
“A dire il vero i tatuaggi sono due, in più c’è il piercing all’ombelico.”
“DUE?!?” fece, incredulo.
“Sì. Uno sulla spalla e uno dietro il collo.” risposi stringendomi nelle spalle.
Serrò la mascella, stringendo la presa sul volante.
“Perché?”
Mi venne l’impulso di rispondergli con un bel "ma, a te, chettefrega?" ma mi trattenni. Non era affatto una buona idea discutere in quel modo con un vampiro... soprattutto se alla guida di un auto. Okay, sarò anche un'adolescente in piena fase di ribellione ma qui è meglio mettere da parte le beghe giovanili, mettere ogni parola sul bilancino e valutare super attentamente cosa dire e come farlo.
“Mi sono sempre piaciuti. E poi, hanno un significato.”
“Sarebbero?”
“Te li spiegherò quando li vedrai. Dirtelo adesso senza che tu li abbia visti non avrebbe senso” ribattei piccata.
“Stasera” ordinò. Assentii con un cenno della testa e tornai a fissare la strada. Imboccammo lo svicolo per l’aeroporto, sempre in silenzio.
Che nervoso... Perché deve sempre fare così?!?! Uffaaa!!!
“Preoccupata?” domandò dopo un po’.
“Eh?” Okay, credo di essermi persa il collegamento...
“Per tua madre. Sei preoccupata?” ripeté.
Sospirai, guardandolo. Adesso la sua espressione era rilassata, con una leggera nota di preoccupazione negli occhi. Era preoccupato perché io ero preoccupata... Forse. Credo. Boh.
Beh, in ogni caso, se era così, era davvero dolcissimo.
"Un po'... Spero solo che non sia troppo sconvolta. Anche se la capisco... Lei amava tantissimo Phil. In un certo senso, credo che stia vivendo anche lei quello che ho... ehm... passato... io... beh, hai capito a cosa mi riferisco... Anche se, certo, qui è tutto un po’ diverso... Oddio, mi sto impelagando!” esclamai, portandomi una mano alla fronte e scoppiando a ridere.
Rise, anche se nei suoi occhi intravidi un’ombra di tristezza. Dèi, sol che adesso non ricominci con la storia del Bella-mi-dispiace-potrai-mai-perdonarmi o mi faccio tutta la strada da Port Angeles a Forks a piedi!
Parcheggiammo e scendemmo dall’auto.
“Ah, Edward! Quando Renée sarà in auto, vedi di andare piano... Già sarà sconvolta così, non facciamole venire anche un coccolone perché superiamo il limite di velocità, intesi?”
“Tranquilla. Sarò un guidatore provetto!” rispose con il suo sorriso sghembo.
“Bravo il mio vampiro” mormorai, baciandolo velocemente e, poi, girandomi verso la porta “ARRIVI NAZIONALI”. Mi passò un braccio intorno ai fianchi e rimanemmo così, abbracciati, lo sguardo fisso sulla porta.
“Il volo US5648932 proveniente da Seattle è appena atterrato.” annunciò una voce metallica all’altoparlante, per poi continuare a sproloquiare istruzioni in ogni lingua conosciuta e non.
I passeggeri del volo iniziarono a uscire e a superarci alla spicciolata. Mi alzai in punta di piedi, cercando di vedere Renée in mezzo alla folla.
“E’ laggiù” mi sussurrò Ed, indicandomi un punto alla mia destra.
Annuii e lo presi per mano, dirigendomi da quella parte.
“Mamma! Mamma!” esclamai, appena la vidi, e corsi ad abbracciarla.
“Bella! Tesoro!” rispose atona, abbracciandomi di riflesso.
La guardai. Era piuttosto pallida, con due occhiaie profonde.
“Mamma, vieni, ti portiamo a casa...” tacqui per un secondo, lanciai uno sguardo a Ed e presi un sospiro profondo.
“Ah, mamma... Ti ricordi di Edward, il mio ragazzo?”
Una scintilla di interesse accese gli occhi di mia madre, mentre ci guardava entrambi come se volesse leggerci l’anima. “Cullen?” ripeté, come se ci fosse qualcosa che non le quadrava.
“Sì...” Oddio, chissà cosa starà pensando...
“Ma non vi eravate... ehm... lasciati, voi due?” domandò, esitando sulla parola lasciati.
“Sì... E’ una storia lunga... Ti racconto poi, okay, mamy? Adesso andiamo a casa, però! Come on!” e iniziai a spingerla verso l’uscita, mentre Ed soffocava una risata.
“Renditi utile, vampiro dei miei stivali di Luis Vitton! Prendi la valigia!” sibilai.
“Agli ordini Madame!” rispose, “Hai degli stivali di Luis Vitton?”
“Uno o due paia...”
“Questo dobbiamo raccontarlo ad Alice e Rose..”
“Non osare, oppure la tua Volvo si ritroverà con un graffio sulla fiancata che va dal fanale anteriore al bagagliaio...”
Finita la nostra piccola schermaglia sottovoce, ci avviammo alla macchina, io a braccetto con Renée e l’altra mano intrecciata a quella di Edward, che si trascinava dietro il trolley di mia madre.
In macchina, mi accomodai con mia madre sui sedili posteriori, cercando di evitare le occhiate inquisitrici che, a intervalli abbastanza regolari, mi lanciava.
Sapevo che, nonostante la faccenda di Phil, stava morendo dalla voglia di sapere tutta la storia su me e Ed... La curiosità e la prospettiva di una bella serie di gossip facevano passare tutto in secondo piano, la storia del divorzio e della fuga del neo-marito comprese.
A casa, mamma salutò i Cullen e Charlie poi mi costrinse, letteralmente, a salire di sopra con lei con la scusa di “aiutarla con le valigie”... Perché secondo lei ci credo?
“Allora? Che storia è questa?”
“Mamma, quello che è successo a settembre è stato solo un malinteso...” spiegai, cercando un escamotage per dirle la verità ma per omettere allo stesso tempo più dettagli possibile.
“Ma lo ami davvero?” domandò, cogliendomi alla sprovvista.
“Con tutta me stessa” risposi senza esitare.
“E lui?”
“Credo che la risposta sia la stessa di prima...”
Annuì, soddisfatta. “Molto bene. E se oserà farti soffrire, ma che dico, farti versare ancora anche solo una lacrima, dovrà vedersela con me e il mio mattarello!” declamò minacciosa.
“Tranquilla, mamy. Va tutto benissimo” risposi ridendo e finendo di sistemare le sue camicie nell’armadio.

Il pomeriggio passò velocemente, ma era la sera che temevo di più...
Cioè, la temevo, ma d’altro canto, non vedevo l’ora che arrivasse.
Dopo cena, mamma e papà uscirono per una “passeggiata”, mentre io rimasi a casa con la scusa dei piatti e della doccia che avevo voglia di fare.
Una volta lavata, io e i capelli, asciugata e indossato il pigiama, entrai in camera.
“Ed? Ci sei?”
“Eccomi!” rispose, entrando dalla finestra. Si avvicinò e mi baciò delicatamente, seguendo il profilo del mio viso con una carezza.
Dopo un po’, ci staccammo.
“Allora? Vuoi vedere o no questi tatuaggi?” domandai, mordendomi il labbro.
Annuì, con un mezzo sorriso. Per tutta risposta, raccolsi i capelli in una simil-coda e scoprii quello sul collo: tre piccole note musicali.
“Questo perché la mia passione più grande è la musica e questo...” mi interruppi e abbassai uno spallino della canottiera, scoprendo completamente la spalla “è perché sono innamoratissima, nonostante sia un amore non proprio facilissimo... Ecco il perché del pugnale”
Si avvicinò, sfiorando il cuore alato che avevo sulla spalla con la punta del dito e mi abbracciò da dietro, sempre in silenzio, posando il mento sulla scapola.
“Allora? Commenti?” domandai trepidante.
“Sono davvero molto belli...” sussurrò, a un soffio dalla mia gola. Mi girai e lo abbracciai, baciandolo dolcemente, le mie mani intrecciate ai suoi capelli e le sue strette sui miei fianchi.
“Ti amo...” sussurrai “Tantissimo”
“Anche io...” rispose.
Ehi! E’ la mia immaginazione, oppure siamo davvero sdraiati sul letto, abbracciati, e ci stiamo baciando?

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Allora? Che ne dite? Vi è piaciuto il capitolo? Vi lascio con un po' di foto, compresi i tatuaggi... Spero vi piacciano! Un bacioooo

Tattoo sul collo: click
Tattoo sulla spalla: click
Piercing:click e click
Pigiama Bella: click

Oookay... ultima cosa: LASCIATEMI UN COMMENTINO, PLEASEEEEE!!!!

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Capitolo 18
*** Capitolo XVII ***


Capitolo nuovo Nata per Brillare Saaalve!!!
Rieccomi qui!!!
10 recensioni? Mitiche!!! Io vi adoro tutte!!!
Un mega abbraccione per ognuna di voi!!!! SMACK!!! *lo so che è un bacio, ma sinceramente, chi sa che rumore fa un abbraccio? o.O*
Adesso rispondo a tutti!!! Mettetevi comodi comodi...
 

RECENSIONI
LadySile: sul serio! u.u Beh, sì, Charlie la riaccetta in casa, ma come ospite... Si capirà il perché più avanti, forse. Ed Eddy... ^.^" Leggi, leggi!!!
ale_jackson_twilighter: Ehilààààà!!! Vabbé, non è un problema poi pian pianino ci stiamo avvicinando! Oggi 10, la prossima volta 12... poi chissà! ^.^ Sono felice che ti sia piaciuto, e ti aspetto!!! Un bacio!!!
francef80: sì, in effetti il tatuaggio è proprio lui, ma non sapevo che altro mettere... Ero indecisa con una bella "B" o in cinese o tutta decorata, ma era un po' scontato... -.-" Bacioooo
Giulia miao: Allooora... innanzitutto, grazie, quanti complimenti! Ancora un po' e temo che la mia naturale e immensa modestia andrà a farsi benedire! ^.^ Sono d'accordissimo con te! W il nuovo effetto del sangue di Bells! <3 XD E prego per le domande... E graaazie di nuovo!!!
act: tranquilla! Ho trovato una super soluzione iper geniale! Modestia è il mio secondo nome! ^^
DarkViolet92: povera? uhm... naah, chi la fa, l'aspetti! XD
Erika90: XD W il caro Phil, che da bravo DonGiovanni, paga Renée con la sua stessa moneta... u.u I Volturelli... boh! Salteranno di nuovo fuori, però, ne sono sicura! Non mi diverto senza di loro... -.-"
Austen95: graaazieee
luna cullen: tranquilla, non cambio! ^^ Ho trovato un escamotage! E graaazieeeee
fufu96: tranquilla, il rating resta questo... e graazieee



Allora, come già anticipato nelle recensioni, il capitolo non è a rating rosso! Mi sarebbe dispiaciuto troppo perdere dei fan come voi perciò, ho trovato una soluzione che accontenti tutti! Sono un genio, modestia a parte!
Bien, penso di non avere altro da dire... Un bacioooo



CAPITOLO XVII
(BELLA)


Yawn! Che sonno...
Ma che cappero ho combinato ieri sera per essere così stanca? Allora... Riflettiamo...
Non sono stata a una festa...
Non mi sono ubriacata...
E fin qui ci siamo. Uhm... Ma... Perché sono così comoda? Uuuh non ricordavo che si stesse così bene a casa di Charlie...
No! Aspetta! Non mi quadrano i conti! Dov’è il mio pigiama?!?!?
MA CHE CACCHIO E’ SUCCESSO IERI SERA?!?!?!?
Cioè... stanotte ho fatto un sogno bellissimo... Ma era un sogno... Seee, magari io ed Ed avessimo davvero...
Socchiusi un occhio, intenzionata a darmi un’occhiata intorno.
Allora... Riepiloghiamo...
Sono nel mio letto, abbracciata a Edward, che mi guarda sorridendo... E fin qui va tutto bene. Poooi... Il mio pigiama (camicia da notte moooolto corta, a dire la verità) è là sulla scrivania... Insieme alla maglietta di Ed. Okay! Tutto a posto gente! Un momento! Allora... o sono io che ho le traveggole, oppure quello là sulla sedia è davvero il mio reggis...
OH!!!
MA ALLORA NON E’ STATO UN SOGNO!!!
Fissai per un secondo Ed, che continuava a sorridermi e avvampai.
“Buongiorno...” mi sussurrò.
“Ehilà” mormorai di rimando “Sto sognando, per caso?”
“No, non direi”
“Ah...” mormorai, accoccolandomi per benino contro il suo petto e appoggiando la mi fronte alla sua “Bene. Per un attimo ho pensato di essermi sognata tutto stanotte”
“Beh... Sarebbe stato un gran bel sogno, no?”
“Questo è poco ma sicuro” risposi con un bacio sulla guancia. Rise e mi abbracciò, stringendomi le braccia attorno ai fianchi nudi.
Chiusi gli occhi, ancora incredula di quel che mi stava succedendo... Beh, se è per questo non riesco nemmeno a credere a quel che è successo...
Posso urlarlo? Dai, posso? Posso?
Signori e Signore... HO FATTO L’AMORE CON EDWARD!!!!
Aaah!. Ora che l’ho urlato (nella mia testa) mi sento meglio. Completamente realizzata.
Ridacchiò “Cos’è quel sorrisetto soddisfatto?”
Gli feci la linguaccia, continuando a sorridere. Poi risposi. “Oh! Non lo so bene... Forse perché sono soddisfatta? Può essere questo il motivo del mio sorriso?”
Approfittai del momento di silenzio per alzarmi su un gomito e guardarmi per bene intorno: i nostri vestiti erano sparpagliati per tutta la stanza, ancora avvolta dalla penombra.
Il lenzuolo viola mi copriva fino a sopra il seno, lasciandomi libere le braccia e le spalle. Mi piace proprio come sensazione...
“Bella”
“Che..”
Oddio...
Rimasi incantata ad osservarlo. Il lenzuolo gli lasciava scoperto tutto il busto, una visione di muscoli e pettorali senza precedenti. Il tutto corredato da un viso meraviglioso che sorrideva entusiasta
“...succede?” conclusi, deglutendo e cercando un minimo di razionalità.
“Sei bellissima...” mi sussurrò, facendomi sdraiare di nuovo sul suo petto e intrecciando le nostre gambe. Gli accarezzai il viso con una mano, in un muto ringraziamento.
“Sai, amore... stanotte non hai detto neanche una parola... dopo che ti sei addormentata”
Lo fissai, riscuotendomi dallo stato di estasi in cui ero sprofondata quando mi aveva chiamato Amore.
“Davvero? Neanche una?”
Scosse la testa.
“Sei stata muta come un pesce... Se non avessi sentito il tuo respiro e il tuo cuore, avrei potuto benissimo pensare che tu fossi morta...”
“Non ci credo! E’ matematicamente impossibile che non abbia blaterato a vuoto per ore!” ribattei scuotendo la testa
“Te lo giuro! Sembravi davvero morta... Ancora un po’ e mi sarei preoccupato! Per fortuna che ogni tanto ti muovevi, oppure avrei pensato che fossi entrata in coma!”
“Esagerato”. Ridacchiai e gli diedi una piccola botta sul petto. “Comunque è strano che dopo ieri notte...”
Si strinse nelle spalle. “Già, è un peccato... Mi sarebbe piaciuto sapere cosa ne pensavi”
Mi misi seduta, piegando la testa di lato “E avevi bisogno di sentirmi parlare di notte per saperlo? Non bastava chiedere?”
“Ma mentre dormi dici tutto... Invece, quando sei sveglia, a volte censuri i tuoi pensieri” disse sedendosi a sua volta e guardandomi negli occhi.
“Non mai!” ribattei immediatamente
“Sì, sempre!” ribatté lui dopo mezzo secondo, stando al gioco.
“No mai!”
“Sì sempre!”
“No mai!”
“Sì sempre, e lo sai!”
“No mai, calunnie e maldicenza!” (*)
Rimasi a fissarlo immobile, con aria superiore e sguardo di sfida, le braccia incrociate sul petto e sul lenzuolo, curiosa di vedere come avrebbe continuato quella partita a ping-pong di esclamazioni.
Invece, stranamente, alzò le mani con i palmi aperti in segno di resa.
Wow!! Me l’ha data vinta!!! Che novità!!!
Un sorriso vittorioso si dipinse sul mio viso, mentre si tornava a sdraiare, le mani intrecciate dietro la nuca.
Ehi! Mi è venuta un’idea...
“Beh...” esordii, mentre il sorriso vittorioso diventava sempre più pieno di malizia “Visto che ho vinto io... Che ne dici di un premio?”
Senza lasciargli il tempo di ribattere, mi misi a cavalcioni su di lui e gli diedi un veloce bacio a stampo.
Non mi permise di staccarmi (anche se avessi voluto farlo, e non volevo) e immediatamente approfondì il bacio, mentre le sue mani andavano a posizionarsi, sotto il lenzuolo che ancora mi avvolgeva (anche se solo in parte) sui miei fianchi.
Mi sdraiai completamente su di lui, lasciando solo una piccola porzione di lenzuolo a dividere i nostri corpi.
Iniziò ad accarezzarmi la schiena, partendo dalla nuca fino ad arrivare alla vita. Poi, le sue mani passarono sulle mi cosce e le sue labbra sul mio collo.
Potevo sentire tutta la sua eccitazione premere contro il mio bacino e ciò mi diede una sensazione di vittoria che non avevo mai provato prima. L’idea di avere tutto quel potere su di lui mi piaceva, mi faceva sentire potente.
Mi fece girare e si portò lui sopra di me continuando a baciarmi la gola.
Poi, quando anche l’ostacolo del lenzuolo stava per essere rimosso...
BELLAAA!!! SCENDI UN SECONDO?!?
Di malavoglia, svicolai dall’abbraccio di Edward, maledicendo Charlie per averci interrotto.
UN ATTIMOOOO” urlai in risposta, per poi girarmi verso Ed e sussurrargli sulle labbra “Torno fra un minuto”
Scivolai dal letto ed avevo già la mano sulla maniglia della porta quando la voce di Edward mi fermò.
“Io se fossi in te mi vestirei, non vorrei che a tuo padre venisse un infarto vedendoti così...”
“Perch...” nello stesso istante in cui iniziai la domanda, mi accorsi di essere ancora completamente nuda.
Che genio che sei, Bella!!! Immagina cosa penserebbe Charlie!!!
Afferrai velocemente il primo paio di mutandine che trovai nel cassetto, le indossai e ci infilai direttamente sopra una felpa con la cerniera e un paio di pantaloncini della tuta.
Mi girai verso Ed che annuì “Mi piacevi molto anche prima, però forse è meglio così...”
Annuii e gli mandai un bacio volante, sussurrando un “aspettami qui”. Poi, aprii la porta e scesi di sotto.


Per le scale, evidenziai la mia voglia di scendere -che si trovava diecimila leghe sotto lo zero- con passi pesanti, per ogni gradino.
In cucina, trovai Charlie che, seduto al tavolo, si beveva il suo caffé, fingendo di leggere il giornale mentre in realtà teneva d'occhio le scale.
Renée era seduta su un'altra sedia e mangiava qualcosa di cui preferii non scoprire la natura.
"Sì? Che c'è?" domandai, forse un po' troppo brusca, ma insomma!!! Avevano avuto un tempismo davvero perfetto! Adesso non potevano biasimarmi per la mia mancanza di gentilezza! Uff...
“Buongiorno anche a te!” rispose Charlie sollevando lo sguardo e puntandomelo in faccia.
Sbuffai e inarcai le sopracciglia “Avevate bisogno?”
“In effetti sì... Volevamo avvisarti che tua madre resterà qui per un paio di giorni e tu dovresti cederle la tua stanza...”
Rimasi a bocca aperta. Adesso, anche dalla mia stanza mi sfrattano? Dal mio lettino? Ma che roba!
Annuii involontariamente, mentre la mia mente continuava a protestare con veemenza. Me ne pentii appena mi resi conto del mio gesto. No, no, no e poi no!
Mi morsi il labbro inferiore, mentre cercavo una scusa per tornare immediatamente di sopra. Tanto ormai il danno era fatto.
"Beh, io torno di sopra, così preparo la stanza per la mamma, okay?"
Loro annuirono ma Charlie mi puntò uno sguardo inquisitore dritto in faccia.
"E tu dove dormirai?"
Ci pensai su... Ehi! Questa, se usata con la giusta dose di astuzia, è l'occasione buona che Charlie mi dia il permesso di dormire da Ed...
"Non lo so... Potrei trasferirmi sul divano, ma dovesti rinunciare alle partite alla sera..." feci, fingendo di riflettere fra me e guardando il soffitto, soprappensiero.
Charlie, sconvolto, spalancò gli occhi e tossì come se si stesse soffocando.
"Oppure" continuai, cogliendo al volo l'occasione "Potrei andare a dormire da un'amica per qualche giorno..."
Lui annuì freneticamente, lieto che ci fosse un'alternativa così indolore per tutti. Che genio che sono. Sapevo che avrebbe funzionato.
Scossi la testa. "Vabbé, io vado di sopra a preparare la camera, ok?"
Sgattaiolai su per le scale prima che potessero indagare maggiormente a proposito della parte "quale - amica"... Si può applicare il diritto a parlare solo in presenza di un avvocato nei confronti dei propri genitori?
Quando mi richiusi la porta della mia stanza alle spalle, sospirai di sollievo, scivolando a terra, la schiena attaccata alla porta.
Avevo ancora gli occhi chiusi quando sentii una risatina provenire dall'altra parte della stanza, una risatina che riconoscevo tranquillamente anche ad occhi chiusi.
"Tutto sistemato" dissi, sollevando lo sguardo. Sorrise e mi si accovacciò di fronte, baciandomi la punta del naso.
Una piccola parte del mio cervello registrò che era vestito, mentre gli altri neuroni partivano per l'ennesima vacanza ai Caraibi... Ormai dovrebbero farsi un abbonamento, passano più tempo in vacanza che nella mia testa a fare il loro lavoro, soprattutto in quell'ultimo periodo.
“Allora... Da chi è che dormirai in questi giorni?”
Risi. “Hai origliato”
“Un po’...”
Il mio sorriso si allargò. “Non era una domanda.”
Si strinse nelle spalle. “Comunque, ha chiamato Alice. Mi ha detto di chiederti, uno, di che colore preferisci le lenzuola, due, che film vuoi vedere e, tre, cosa vuoi per cena stasera...”
Gli strizzai un occhio. “Deduco abbia previsto che “l’amica” da cui dormirò sarà lei...”
“E’ possibile” rispose sorridendo.
“Perfetto... Dammi una mano a preparare la borsa e a cambiare il letto. Su, come on!!!”


(*) : Frammento di "Pirati dei Caraibi 3, Ai confini del Mondo". Per chi volesse sapere qual'è il pezzo, è durante la riunione della fratellanza dei Pirati alla Baia dei Relitti, quando Jack Sparrow espone il suo piano: combattere per poi scappare. Allora Barbossa lo accusa di essere sempre scappato prima delle battaglie e parte questa discussione ad altissimo livello culturale...

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Capitolo 19
*** Capitolo XVIII ***


Salve a tutti!!! Sono finalmente riuscita a postare! Questo capitolo è un po' corto, ma spero che vi piaccia lo stesso... con quell'enorme casino col pc non sono riuscita a fare di meglio... :(
Non ho il tempo di rispondervi personalmente alle recensioni... però mando un enorme bacione a tutti!!!
Grazie di cuore ragazzi/e!!!
Silvy__
Ps: Non so quando posterò il nuovo capitolo né di "Ehm ehm famiglia allargata cercasi", nè di "The Primerose Clan"... Spero di riuscirci entro la prossima settimana al massimo, ma non assicuro nulla... un bacione!!!

CAPITOLO XVIII
(BELLA)

Infilai nel borsone le prime cose che mi capitarono sottomano: pigiama, due paia di jeans, due maglie a maniche corte, due felpe... e così via, finché, per riuscire a chiudere la cerniera della borsa, non fui costretta a usare tutta la mia, alquanto scarsa, forza.
"Pronta!" esclamai, quando finalmente riuscii a chiudere la borsa.
"Sicura di non aver dimenticato nulla?" mi chiese Edward, ironico "Forse sul fondo dell'armadio potresti riuscire a trovare qualche altra maglietta..."
Gli feci la linguaccia. "Pronta" ripetei.
Lasciai la borsa sul letto, e mi avviai in bagno, intenzionata a finire di vestirmi decentemente.
"Vado a vestirmi"
"Okay" rispose.
Afferrai i vestiti che avevo buttato sulla sedia poco prima e mi fiondai in bagno, chiudendo la porta a chiave.
Infilai i jeans e ci abbinai sopra un top nero senza maniche. Ballerine nere. Mi fissai allo specchio e un piccolo particolare attirò la mia attenzione: i miei capelli.
Tutti castani
Dal primo all’ultimo.
Oh, accidenti! Le extensions rosa sono sparite! Pazienza!
Mi pettinai e tornai in camera. La prima cosa che feci, appena chiusi la porta, fu saltare in braccio a Ed e stampargli un bacio sulla guancia.
“Possiamo andare!” annunciai ridendo.
Rise “Sai vero che molto probabilmente Alice non ti lascerà più tornare qui?”
“Certo che lo so... dici che dovrei avere paura?”
“Beh, stai per trasferirti a tempo indeterminato in una casa piena di vampiri, vegetariani e non”
“Ah... Allora, è proprio il posto giusto per me. Quindi i Volturi sono ancora da voi?”
“Sì... Sai, Alice mi ha raccontato che hanno provato una caccia vegetariana... Non sono molto soddisfatti”
“Poverini...” commentai, fingendomi dispiaciuta. “Ma adesso ANDIAMO!!!”
Gli spiegai velocemente il mio piano geniale: lui ora sarebbe uscito senza farsi vedere dai miei, sarebbe andato a prendere l’auto e sarebbe tornato qui. Io, allora, sarei scesa e avrei annunciato che andavo a dormire DA ALICE finché mamma fosse rimasta qui e avrei aggiunto che lui mi era passato a prendere per portarmi DA SUA SORELLA.
Semplice, ma geniale.
Seguimmo la prima parte del piano alla lettera.
Quando mi fece uno squillo, segnale convenuto che era di sotto con la Volvo, afferrai la borsa (e mi distrussi la spalla portandola di sotto) e raggiunsi Charlie e Renée in salotto.
“Mamma, papà... E’ arrivato Ed. Mi porta a casa sua, così sto con Alice per il tempo che mamma vuole rimanere qui...”
Loro mi fissarono, mentre metabolizzavano le mie parole.
“Certo Bella. Divertiti!” mi rispose Renée.
“E fate attenzione! Non voglio ritrovarmi nonno a cinquant’anni!” mi urlò dietro Charlie, mentre raggiungevo la porta.
“Certo, certo! Ciaoooo!!!” urlai, uscendo.
Ed mi aspettava sulla veranda, sorridendo divertito.
“Non vuole diventare nonno, eh?”
“Già. Mi domando come ci resterebbe se sapesse di stanotte.” risposi con un ghigno.
“Bella, i vampiri non possono avere figli” mi ricordò, lo sguardo un po’ triste.
Gli accarezzai una guancia. “Meglio così. Non ci tengo affatto a diventare mamma a nemmeno 19 anni. E soprattutto non ho intenzione di dovergli dare da mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte! Ho bisogno di dormire, per mantenere intatta la mia immensa bellezza!”
Rise, tornando di buon umore, almeno apparentemente.
“Tu sei tutta matta”
“Che ci posso fare” ribattei facendogli la linguaccia.
Arrivammo a Casa Cullen dopo una decina di minuti di chiacchiere su  qualsiasi argomento ci passasse per la testa.
Alice e Jane mi aspettavano in piedi davanti alla porta.
“Bellaaaaa!!!!” strillarono quando ci videro.
“Alice! Jane!” salutammo noi.
“Bella, devi a-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e venire con noi a fare shopping! Ti preeego!!!” esclamò Alice, parlando a raffica.
"Ciao Edward, come va? Che bello rivederti." fece Ed sarcastico, dato che la sorella non l'aveva minimamente considerato, presa com'era dal suo progetto di spese pazze. Gli strinsi la mano, sorridendogli, poi mi rivolsi a Alice e Jane, mentre Aly faceva una linguaccia al fratello.
“D’accordo, a patto che venga anche Rose!” mercanteggiai. Ero stata a fare shopping sia con Alice che con Jane e sapevo di cosa erano capaci entrambe.
Grazie a Jane, conoscevo a menadito tutte le vie dei negozi e i centri commerciali di, nell’ordine: Firenze, Milano, Roma, Bologna, Catania, Parigi, Barcellona, Siviglia, Valencia, Berlino, Torino e Bolzano... E forse me ne stavo scordando qualcuno.
E Alice... beh, Alice era Alice.
Rosalie ci raggiunse. “Okay, vengo anche io, ma devono venire anche i ragazzi!”
Edward spalancò gli occhi, spaventato, mentre Emmett, Jasper e Alec ci raggiungevano, tutti con la stessa espressione terrorizzata del mio ragazzo.
“Non potete farci questo!” esclamarono tutti in coro.
“Oh sì che possiamo!” rispondemmo noi. “Oppure...”
“Oppure, Alec, dovrai trovarti un’altra compagna di scherzi” disse Jane con un sorrisetto.
“E voi tre starete in astinenza a tempo indeterminato... .” aggiunse Rose, fissando i tre ragazzi Cullen, con voce sicura.
“E poi, se voi tre non venite, dovremo chiedere consiglio al commesso del negozio di intimo... un parere maschile ci serve sempre!” aggiunse Alice facendo spalancare a quei quattro gli occhi increduli e infuriati.
Strizzai l'occhio a quelle tre, mentre i ragazzi accettavano di venire con noi.
Come se avessero avuto delle alternative...
Alice batté le mani e assunse il tono di colonnello dell'esercito.
"Allora! In una macchina andremo io e Bells, con Jazz e Ed... Rose, Jane, voi andrete con Emmett e Alec con la bmw di Rose. Noi prenderemo la mia Porche! E' da tanto che volevo guidarla! Eddy, porta in camera la borsa di Bellina; Rose, vammi a prendere le mie piccoline; Emmy, Jazz, andate ad accendere le macchine! Jane, Alec, Bells... noi possiamo andare in garage!”
Mi prese a braccetto, e si avviò verso l’immenso garage dove custodivano le loro auto.
Quando arrivai sulla soglia mi fermai e Alec, che non se lo aspettava, mi venne a sbattere addosso, seguito da Jane.
“Ma...”
“Ti stai chiedendo da dove sbucano alcune di queste macchine?”domandò Alice sorridendo.
“Mi conosci troppo bene, Alice!”
“Allora... la porche gialla è mia, le moto sono una di Emmett e una di Jazz, così come la jeep e la mercedes grigia. La volvo e la aston martin sono di Ed, mentre la bmw rossa è di Rose e la mercedes nera di Carlisle...”
“Sì, mi mancavano all’appello la tua, quella di Jazz e le due moto...”
“Sono nuove... ti piace la mia stellina?” domandò, accarezzando affettuosamente il cofano della sua macchina color canarino.
“Molto carina!”
“Eccoci!” esclamarono gli altri, raggiungendoci. Rosalie passò ad Alice un mazzo di carte di credito.... e così erano quelle le sue piccoline! Avrei dovuto aspettarmelo!
“Centri commerciali, preparatevi! Stiamo arrivando!” esclamò Alice, balzando al posto di guida della Porche e mettendola in moto, mentre io e Ed ci infilavamo nel sedile posteriore e Jazz su quello anteriore.


Vestiti Bells:  click

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