Innamorata del mio Miglio Amico

di kikinuccia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Edward ***
Capitolo 2: *** Frasi che feriscono ***
Capitolo 3: *** Cattiverie ***
Capitolo 4: *** Chiarimenti ***
Capitolo 5: *** I Consigli di Alice ***



Capitolo 1
*** Edward ***



Eccomi con una nuova storia.. l'altro giorni mi è venuta in mente questa nuova trama e mi sono messa a scrivere.. e questo è il risultato..
Una nuova Fanfiction sempre sulla coppia Edward/Bella ovviamente.. vi dico solo in grandi linee di cosa parla.
Edward , come anche nella mia prima FF, è il ragazzo tipico ragazzo che piace a tutte le ragazze.
Isabella è una ragazza timida ma determinata e da sempre innamorata del nostro Edward.
I due sono sempre stati buoni amici, anzi migliori amici, quasi inseparabili. Edward non sospetta  niente dei sentimenti di Bella
e con lei si comporta come un fratello. Ma il comportamente di Ed improvvisamente cambia....
Ok non vi dico in cosa.. vi lascio con la curiosità...
Spero vi piaccia^^ buona lettura
 
 
Innamorata del mio Miglior Amico
 
 
 
Capitolo 1: Edward

 

 


Ero pronta per una nuova e noiosa giornata di scuola.
Come al solito il tempo non era dei migliori, ma la cosa non mi sorprendeva poi  tanto; Forks era la cittadina più piovosa d’America.
Presi la giacca e salutai Charlie, mio padre, che era impegnato a sfogliare il  giornale e finire il suo caffè nero.
Come al solito ad aspettarmi fuori c’era una Volvo grigia metallizzata con al suo interno il mio miglior amico: Edward Cullen.
Ci conoscevamo fin dai tempi dell‘asilo. Eravamo inseparabili e le cose non erano cambiate poi molto.
Edward era uno di quei ragazzi belli e ricercati  ma con un cuore d’oro.
Sapeva di essere stupendo e di certo lo sapevano anche tutte quelle ragazzine che continuavano a saltargli addosso ogni volta che lo incontravano.
E lui sicuramente  non faceva nulla per impedire la cosa , in fondo era pur sempre un ragazzo ed adorava avere a disposizione tutte queste spasimanti.
Ovviamente non potevo negare che avesse un certo fascino, ma io adoravo anche il suo carattere dolce e premuroso, che poche persone conoscevano. 
Odiavo tutte quelle ochette starnazzanti che facevano di tutto per farsi notare da lui.
Certo le  sue relazioni non duravano più di una settimana ma vederlo cambiare ragazza ogni volta era estenuante.
Se vi state chiedendo se io ero gelosa la risposta è NO.
Ok ma chi voglio prendere in giro? Ero cotta di lui dai tempi delle medie, ma il mio rapporto con Edward era speciale e non avevo nessuna intenzione  di rovinarlo e tanto meno di perderlo.
Eh si proprio di perderlo, perché ero convinta che lui non provasse nulla per me. Certo era premuroso e protettivo  nei miei confronti ma non come un fidanzatino geloso ma come potrebbe esserlo un fratello maggiore con una sorella.
E questa cosa era stata maledettamente frustante all’inizio, ma ormai ci avevo fatto l’abitudine. In fin dei conti adoravo la sua compagnia e la nostra amicizia per me era tutto.
 
Salii in macchina e richiusi la portiera con delicatezza.
Miglior amica o meno, la sua macchina era pur sempre la sua “piccola” come la chiamava lui.
“Ciao” Salutai. Lui invece di rispondermi mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia ed io puntualmente divenni rossa come un peperone, e come al solito la sua risata cristallina risuonò nella macchina.
Adorava farmi arrossire, a me invece non faceva ridere per niente.
Infatti da brava bimba capricciosa misi il broncio.
“Dai bella non fare così.. Sai che adoro quando arrossisci, fammi un sorrisino!”
fingendo un tono dispiaciuto e facendo gli occhi dolci.
“Questa è una mossa molto scorretta Edward, non puoi usare la mia tattica degli occhi dolci e pensare che io faccia ciò che vuoi”
dissi fingendomi indignata, nascondendo che il mio cuore aveva accelerato i  battiti alla vista dei suoi splendidi occhi vere smeraldo.
“Ho imparato dalla migliore” disse facendomi l’occhiolino e spingendo l’acceleratore.
Per il resto del tragitto ci lasciammo cullare dalle note di Claire de Lune  alla radio.
 
Arrivati a scuola la macchina di Edward fu circondata dalle sue spasimanti.
Ogni mattina la stessa storia.
Non ne potevo piu, sbuffai e cercai di scendere fregandomene altamente delle ragazze che continuavano a circondare la macchina. Ormai ero abituata alle occhiatacce che le ragazze mi rivolgevano ogni volta che mi vedevano con Edward, in fondo passavo molto tempo con lui ma non nel modo in cui io speravano e loro temevano, ma decisamente questa cosa mi faceva gongolare.
Tutte queste ochette gelose del mio rapporto con Edward, cosa potevo volere di più?
Chiusi lo sportello della machina “Se gli sguardi potessero uccidere, io in questo momento sarei carbonizzata” dissi ad Edward.
E Lui scoppio a ridere. La sua risata era qualcosa di meraviglioso.
Il solo suono della sua voce mandò in tilt le povere ragazzine.
Io mi dileguai salutando Edward dicendogli che ci saremmo rivisti a pranzo, e lo lasciai li in balia di quelle ragazze ,
che gli davano il tormento chiedendogli cose futili.
 
La prima ora passò molto lentamente,  la lezione di aritmetica era straziante.
Al suono della campanella mi trascinai fuori dall’aula per raggiungere quella di letteratura. Incontrai Alice per il corridoio.
“Ciao Bellinaaaaaa” mi urlo raggiungendomi trotterellando.
Quella ragazza era una vera forza della natura, sempre allegra e pimpante .
Pensate riusciva  a fare shopping tutto il pomeriggio  senza stancarsi mai.
Era una vera e propria maniaca dello shopping,  adorava fare compere ,e non solo per se stessa, infatti  quando decideva di portarmi con se le piaceva  farmi da stilista.
Al solo pensiero di un giorno di shopping con Alice rabbrividii.
“Ciao Alice. Dove hai lasciato Jasper?” la salutai. Jasper  era il suo ragazzo.
Erano praticamente inseparabili, e così teneri.
 “E’ ha casa . Il mio povero cucciolotto aveva la febbre.
Ma appena finita la scuola vado io a fargli da infermiera e vedrai come guarisce presto” mi rispose ed  entrambe scoppiamo a ridere.
Arrivate nell’aula di letteratura ci andammo a sedere.
Il professore non era ancora arrivato , infatti la maggior parte degli studenti erano sparpagliati nella classe a chiacchierare.
“Hai visto mio Fratello?” chiede Alice come se lei non avesse la più pallida idea di dove si trovasse Edward. 
“Alice è tuo fratello abitate insieme, ricordi?!” dissi sbuffando, a volte mi faceva certe domande ..
“Fai poco la spiritosa Bellina cara, e comunque io non lo vedo da ieri mattina, si da il caso che sia stata a casa del mio Jazz”.
Ahaa ora si spiegavano molte cose.
“Ecco perché ieri pomeriggio non ti sei fatta sentire per niente.
Comunque certo che l’ho visto , l’ultima volta l’ho lasciato in balia delle diecimila spasimanti che non facevano altro che corrergli dietro.”
Risposi un po’ piccata.
“Oh Bella ma non si fa mica così, dovevi trascinarlo via da quelle” mi disse lei.
Non approvava molto il comportamento di suo fratello , e soprattutto faceva di tutto per vederci insieme.
Lei era la prima (e anche l’unica) che si era accorta della mia cotta per Edward, e mi aveva sempre aiutato.
“Ti sembra facile, se provi ad avvicinarti a lui quando loro sono nelle vicinanze come minimo ne esci con una gamba rotta”
“Ma come sei esagerata, tesoro mio tu devi strapparlo dalle grinfie di quelle streghe”
“Esagerata io?! Non ti sei forse accorta degli sguardi infuocati che mi lanciano?!
E poi tu la fai facile la cosa, ma il problema è che a lui non interessa nulla di me, almeno in quel senso”
“Oh ma è qui che ti sbagli Bella, e molto presto te ne accorgerai” mi disse facendomi l’occhiolino.
Non potei rispondere perché arrivo il professore che cominciò la lezione.

 
 
Mi raccomando ditemi cosa ne pensate lasciando una bella Recensione!!
un bacio^^

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Capitolo 2
*** Frasi che feriscono ***


 
Eccomi con un nuovo capitolooo ^^ ho fatto più in fretta che potevo.. vi lascio alla lettura..
 
Capitolo 2: Frasi che feriscono
 
L’ora di pranzo arrivò  in fretta. Al suono della campanella mi precipitai fuori dall’aula dirigendomi alla mensa.
Il cibo non era dei migliori ma non ci si poteva lamentare, c’era di peggio.
Entrai e mi diressi al bancone per decidere cosa mangiare. Optai per un pezzo di pizza e una soda, non avevo molta fame.
Mentre ero a fare la fila per pagare il mio pranzo entrò Edward.
Se vi state chiedendo come facevo a saperlo ve lo dico subito.
C’era la Stanley, ragazza pon pon che si credeva la principessa del reame e credeva di poter avere tutti i ragazzi ai suoi piedi,  che urlava a squarciagola il suo nome.
Ma io dico si può essere più esibizioniste? Credo proprio di no!  Mi girai per gustarmi la scena.
Era risaputo che Edward odiava quell’oca della Stanley e cercava di evitarla come poteva, ma lei non demordeva mai.
A volte era proprio esasperante, mi chiedevo come facesse lui a non averla ancora uccisa.
Io l’avrei volentieri strangolata con le mie manine.
Jessica si era avvicinata ad Edward  e si era aggrappata al suo braccio, cercando di strusciarsi su di lui come poteva, con fare che per lei doveva essere sensuale.
Non aveva un minimo di decenza. 
A me per poco non veniva da vomitare, la scena era anche abbastanza comica perché mentre lei si credeva sexy lui aveva una faccia schifata.
 Dovetti trattenermi dal non scoppiare a ridere.
Non sò cosa gli disse Edward per scrollarsela di dosso ma Jessica si allontanò con la faccia triste come se tutti i suoi desideri si fossero infranti. Riusciva quasi a farmi tenerezza. Quasi !!
Dimenticandomi di Jessica focalizzai l’attenzione su  Edward che mi stava raggiungendo.
Deviò per prendersi  qualcosa da mangiare e mi raggiunse.
“Che hai detto a quella povera ragazza per ridurla in quello stato?”
ovviamente il mio tono era ironico, di certo non me ne importava nulla di jessica era solo per stuzzicarlo un po’.
Edward si avvicinò a me cingendomi i fianchi con il braccio libero attirandomi più vicino a lui. 
 “Gli ho solo detto che ormai non sono più sulla piazza. Sono ufficialmente impegnato” 
mi sussurrò all’ orecchio  facendo spuntare sulle sue labbra il solito sorrisino sghembo che scioglieva qualunque ragazza.
Dire di avere il cuore a mille era poco. Ci eravamo già scambiati abbracci ma sempre in maniera molto amichevole.
Ma in quella situazione non c’era nulla di amichevole, era così vicino che riuscivo a sentire il suo alito fresco solleticarmi il collo.
Ero prossima all’iperventilazione ma cercai di ricompormi e sembrare indifferente. Guardai la sua mano sulla mia vita e tornai a guardarlo dritto nei suoi splendidi occhi verde smeraldo.
“Non le avrai mica detto che sei impegnato con me?”
gli chiesi con aria dubbiosa.
Ma si era completamente impazzito?
Non poteva inventare qualche altra cosa per allontanarla?
Fatto sta che mi girai verso Jessica e vedendo il suo volto color porpora dalla rabbia 
che guardava nella nostra direzione compresi che doveva essere proprio così.
Ok .. Edward era impazzito del tutto.
Lui continuava a fissarmi con quel suo sorrisetto senza accennare a voler rispondere.
“Molto divertente Edward.”
dissi e contunuai
“Uffaaaaaaa e ora chi le regge tutte ragazzine che cercheranno di uccidermi solo perché te hai mandato in giro un’assurdità del genere?
E poi non potevi inventare qualcosa di più credibile”
finii con un tono lamentoso.
Secondo me il suo cervello era andato in vacanza, anzi era sicuro perché normalmente non diceva scemenze del genere.
“Perché non è credibile che io e te siamo finiti insieme?”
disse con fare innocente.
Era inutile che continuava a fare l’angioletto della situazione, non ci cascavo mica. 
“Certo Edward io e te amici per la pelle che stiamo insieme..
Lo sa tutta la scuola che siamo migliori amici”
risposi  sicura che questa storia non avrebbe portato a nulla di buono .
“ Il fatto che lo sappiano tutti non impedisce a noi di metterci insieme,
mica abbiamo firmato un contratto di sola amicizia”
disse sorridendo e schioccandomi un sonoro bacio sulla guancia.
Lo guardai come se fosse un alieno.
Non si era mai comportato così con me.
 “Ma come non sei contenta !?
Ti sei appena ritrovata impegnata con lo scapolo più ambito della scuola” 
ma quanto era modesto  questo ragazzo? Scoppiai a ridere
“Sei proprio simpatico.. Qui l‘unico fortunato saresti tu”
gli risposi con aria divertita poi tornando seria gli dissi
“ Comunque non mi sembra certo una cosa normale.. Adesso vai da lei e gli dici la verità, prima che lo venga a sapere tutta la scuola, se ancora non lo sanno tutti” .
Jessica era sempre stata una gran chiacchierona e siccome non poteva far a meno di tenere la bocca chiusa soprattutto se si trattava di altre persone,
se la metà delle persone presenti nella mensa non lo sapevano era un miracolo.
E poi non volevo assolutamente che andasse in giro una cosa non vera.
Avrebbe creato solamente dei casini e io non volevo assolutamente questo.
Se andrà mai in giro una voce del genere il motivo doveva essere tutt’altro, e cioè il nostro vero fidanzamento.
Vedendo che mi ero incupita Edward rispose
“ E poi era solo un modo per togliermela di dosso non ti arrabiare”.
Bello sentirsi dire una frase del genere quando sei da sempre innamorata della persona in questione vero?
Non risposi pagai il mio pranzo e passai l‘ora in silenzio, in fin dei conti quelle parole erano stare come una cortellata al cuore.
Edward ogni tanto mi lanciava delle occhiate chiedendosi sicuramente cosa  avessi,
Alice guardava me e lui con faccia contrariata mentre il resto della scuola lanciava occhiatine dalla nostra parte.
Era meglio che non lo sapesse, la mia cotta per lui doveva rimanere tra me e me, anzi tra me e Alice.
 Non avevo nessuna intenzione di soffrire. Ma soprattutto di perdere un amico.
Quel pomeriggio non andai a casa Cullen, inventai una scusa per saltare il pomeriggio con le pazze sorelle Cullen e rimasi  a casa.
Forse la stavo prendendo troppo seriamente,
anche se in fin dei conti sentirsi usata così soltanto per scrollarsi di dosso una sua spasimante non sarebbe piaciuto a nessuno.
Avevo soltanto bisogno di  tranquillizzarmi e accettare la cosa.
Lui non sarebbe mai stato mio.
 
_______________Angolino di kiki______________________
Bhè sono veramente contenta che lo scorso capitolo vi sia piaciuto..
Lo so è un pochino deprimente soprattutto verso il finale..
ma vedrete che tutto andrà per il meglio... o almeno spero xD
ben 8 recensioni *-* non me l'aspettavo proprio *me contentissima*
prima di lasciarvi alle risposte ringrazio tutti quelli che hanno messo la
mia storia tra i preferiti (4 ) ricordata (2 ) seguita (13)
spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^
Passiamo alle recensioni:
 giova71:  ciaoooo ... mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta spero che il capitolo di oggi non
                 ti abbia deluso.. fammi sapere.. bacio
denny : anche a me sono sempre piaciute le storie dove i due sono amici è per questo
              che ho deciso di scriverne una così... spero che il capitolo sia di tuo gradimento^^
             grazie per i complimenti.. kiss
Twilighterina : grazie per i complimenti.. spero che anche questo ti sia piaciuto ^^
cullen91: penso che dopo i tanti commenti positivi la storia continuerà..
               sperando che vi continui a piacere=)
chiamatemiMery: ciaooo... bhè prima di tutto grazie per i complimenti .. mi fa piacere
                           che appreziate il mio modo di scrivere*-* comunque si ci saranno un pò tutti..
                           e con i rispettivi ruoli^^
JessikinaCullen : *-*  comincio con il dirti che sono molto lusingata di ricevere un tuo commento.. adoro come
                               scrivi e ho letto la maggior parte delle tue storie su twilight , anche se non ho mai commentato
                              *me chiede perdono in ginocchio*.. comunque mi fa molto piacere che la storia ti sia piaciuta..
                              è si hai capito proprio bene ..staremo a vedere cosa succederà:D.. un bacione grande
vanderbit: ciaooo... è si hai capito bene.. Bellina come al solito è cotta di Ed .. che per il momento no se la fila
                ... si si anche Alice è la sua migliore amica e sorella del caro Eddino... ci saranno anche gli altri naturalmente..
               Em, Rose , Jasper e non poteva mancare anche jake.. ma più in là:D spero che il capitolo ti sia piaciuto..
               kiss
consu: ciaooo.. prima di tutto grazie per aver commentato.. spero che il capitolo ti sia piaciuto..
           eh' si ora staremo a vedere come Bella si accorgerà che edward si interessa a lei :D
 
se volete qui c'è un altra mia ff:
Bene ora vi lascio mi raccomando Commentate in tanti!!
bacioni
Vale
______________________________________

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Capitolo 3
*** Cattiverie ***


Capitolo 3: Cattiverie
 
La mattina seguente mi svegliai di buon umore.
Il pomeriggio precedente mi era stato davvero utile per riflettere, ed ero arrivata alla conclusione che era meglio non demoralizzarsi più di tanto,
infondo il mio cattivo umore non mi avrebbe portato da nessuna parte, e di certo non avrebbe risolto nulla.
Mi vestii rapidamente e scesi a fare un po’ di colazione prima dell’arrivo di Edward che come al solito mi sarebbe venuto a prendere.
Mio padre era già uscito, trovai del caffè gia pronto sul tavolo e un bigliettino di Charlie che mi diceva che quella sera
sarebbe rientrato tardi e quindi di non aspettarlo per la cena.
Presi una tazza e ci versai il caffè e cercai qualcosa da sgranocchiare nella credenza.
Optai per  dei cereali e presi anche un pò di latte da mettere insieme al caffè.
Mi misi seduta sulla mia solita sedia e cominciai a mangiare.
Nel mentre pensavo a ciò che sarebbe successo quel giorno  a scuola.
Sicuramente sarebbero stati tutti al corrente di quello che ieri edward aveva messo in giro.
Certo non era stato propriamente lui a far girare la voce  ma dire una cosa del genere alla Stanley era peggio di mettere dei manifesti per la scuola.
Nel giro di pochi giorni l’avrebbe saputo addirittura l’intera Forks. A quel pensiero rabbrividii,
non volevo che Charlie venisse a sapere una cosa del genere da altri soprattutto se il pettegolezzo in questione non era neanche fondato.
Ma io ero determinata, avrei detto a tutti che era una cosa detta per scherzare, e la cosa speravo si potesse risolvere al più presto.
Finii di fare colazione e presi la giacca e lo zaino dirigendomi fuori la porta di casa.
 Intravidi nel vialetto la Jeep nera di Emmet.
Strano normalmente Emmet non prestava mai la sua macchina a Edward, entrambi fissati e gelosi della propria macchinina.
Mi avvicinai ed aprii lo sportello del passeggero e vidi al volante Alice. La cosa mi sorprese.
Chissà perché Lui non è venuto?
“Ciaoo Bellinaaa”
Mi salutò tutta allegra e pimpante Alice. Vedendo che non gli rispondevo mi disse
“Dai coraggio monta , altrimenti facciamo tardi a scuola”
Salii salutandola
“ Giorno Alice, ma che ci fai con la macchina di Emmet?”
la mia era una domanda più che lecita, il caro fratellino della mia migliore amica non avrebbe prestato mai la macchina a nessuno,
 tanto meno a quella pazza di sua sorella Alice che aveva una guida alquanto sportiva e spericolata.
Il ghigno che aveva stampato in faccia diceva tutto, chissà con che aveva ricattato il povero Emmet.
“Oh bellina me l’ha data di sua spontanea volontà”
disse, per poi scoppiare a ridere insieme a me.
“So come prendere mio fratello, niente di speciale”
disse ancora sorridendo.
“povero emmet sarà preoccupassimo per la sua povera Jeep”
gli risposi.
“Oh che sarà mai, sono un ottima guidatrice, e poi non gli farà male a stare per un po’ senza la sua macchinina”
Solito ghigno malefico sulla faccia. A volte spaventava anche me.
Comunque la cosa che più mi premeva sapere era perché non c’era Edward ma Alice.
E non sapevo come chiederglielo, non volevo che fraintendesse, non è che non mi facesse piacere che ci fosse lei.
Vedendomi assorta ne miei pensieri Alice mi chiese
 “ Che hai? Sta mattina sei strana”
 girandosi a scrutarmi il volto.
 Era decisamente pericolosa quella ragazza, invece di guardare la strada si girava a guardare me.
Ma tornò subito con gli occhi sul viale che stavamo percorrendo.
 “Ora ho capito..”
 disse infine con una espressione soddisfatta
“Sicuramente ti stai chiedendo cosa ci faccio io qui , e dov’è il tuo amato Edward non è vero?” .
Ora le mie guance erano in fiamme, dire che ero bordeaux era poco, certo che Alice mi capiva proprio al volo.
“ Non mi importa nulla di dove sia ora,e poi non è il MIO amato Edward”
dissi con un tono di voce che speravo risultasse convincente.
“Oh ma non dire sciocchezze, da quello che si diceva ieri dopo la pausa pranzo a scuola non si direbbe che non sia il TUO amato Edward”
 disse con tranquillità.
Sbiancai di colpo. Sapevo già che tutti sarebbero stati al corrente, ma sentirselo dire era tutt’altra cosa.
E dalla faccia della mia miglior amica non doveva aver visto il fratello perché non sapeva che era tutta una balla.
Abbassai lo sguardo e la mia gioia mattutina svanì per lasciare il posto alla tristezza.
“Non hai per niente visto tuo fratello vero Alice.. “
 gli chiesi, più che una domanda sembrava un affermazione.
Lei sembrò pensarci un po’ su ma poi rispose che in effetti non lo vedeva dal giorno prima proprio come me,
l’ultima volta che lo aveva intravisto era a mensa.
“Appunto, i pettegolezzi che hai sentito erano tutte balle, Come puoi solo pensare che lui possa stare con me?”
Ed ecco la domanda che mi perseguita da anni. Non ero alla sua altezza.
“Bella ma cosa dici?.. Per quale cavolo di motivo lui non potrebbe stare con te? Sei una bella  ragazza e anche intelligente, anzi forse anche troppo per stare con un tipo come mio fratello”
Disse tutta convinta. La cosa mi fece sorridere, Alice adorava suo fratello ma quando si trattava di me e lui e le mille ragazze con cui lui andava diventava una vipera. Non capiva come un ragazzo come lui scegliesse determinate ragazze con cui stare. Anche se poi questo spiegava la poca durata delle sue relazioni, tutte ragazze molto belle, ma con carenza di personalità.
Adoravo Alice , mi tirava sempre su di morale e credeva veramente in me, al contrario mio.
“Alice apprezzo il tuo tentativo di tirarmi su di morale ma il fatto è che lui ha detto una cosa del genere solo perché non sopportava più Jessica e voleva togliersela dalle scatole. Tutto qui”
Mi girai a guardare il finestrino.
“Secondo te perché l’ha fatto?”
 il mio tono era affranto , tutta la tristezza che mi aveva investita il giorno prima quando Edward mi disse quelle cose ritornò.
“Mio fratello è uno zuccone, ecco cos’è. Pensa sempre e solo a se stesso e non tiene conto dei sentimenti altrui. Ma vedrai come lo concio per le feste questa volta!”
Ora era davvero furiosa.
“Alice ti prego lasci stare, non vorrei che poi capisse qualcosa”
dissi io sperando che avrebbe accolto la mia richiesta.
“ Lasciar stare? Neanche per sogno.. Deve capire che non può fare ciò che vuole. E poi non capirebbe nulla  tranquilla mio fratello a volte è più cocciuto di un mulo”.
Non risposi tanto sapevo che avrebbe fatto come voleva lei.
E poi in fondo una bella lezioncina a Edward sarebbe servita.
 

Arrivammo a scuola in perfetto orario. Scesi dalla macchina ed affiancai Alice.
Non sapevo proprio che fare con questa storia così chiesi consiglio a Lei visto che ormai sapeva tutto.
“Bhè io avrei già soffocato il mio caro fratellino, ma siccome non è da te, direi che dovresti far risolvere la cosa ad Edward visto che è stato lui a montar su questa cosa.” mi disse.
Poi continuò a parlottare quasi come se stesse parlando tra sé e sé.
“E poi sa quanto odia essere al centro dell’attenzione, mi chiedo ancora perchè sia stato così sciocco. Poteva usare mille metodi per levarsela di torno e invece lui fa l’unica cosa che non dovrebbe fare. Ferire la persona a cui tiene. Idiota di un fratello , che ancora non ha capito quanto tiene a Bella”.
La guardai perplessa. A volte si perdeva in considerazioni tutte sue nel bel mezzo della conversazione.
Il bello è che neanche se ne accorgeva.
“Alice, lo stai rifacendo di nuovo. Ti perdi in monologhi inutili.. So che Edward tiene a me ma in un modo del tutto diverso da come intendi tu!”
risposi con aria triste.
“No Bella quello che sia tu che lui non avete ancora capito è che il suo comportamento non è da miglior amico, lui si PREOCCUPA per te e ci TIENE ed anche molto, solo che lui ancora non lo sa.”
 Ok era inutile discuterne con Alice lei aveva le sue convinzioni e non si riusciva a farla ragionare neanche volendo, quindi lasciai stare l’argomento e gli dissi
“ho capito lascerò fare  a lui. Almeno mi evito anche l’umiliazione di dover smentire le cose che si inventa il mio sedicente miglior amico.”
Detto ciò ci incamminammo alla nostra prima ora di lezione.
 
 
Le prime due ore furono strazianti. Il professore non faceva altro che parlare e spiegare, se continuava così mi ritrovavo come minimo 8 capitoli di letteratura da studiare tutti insieme.
Finite le sue ore il professore ci assegnò i compiti e uscii dall’aula. Io aspettai Alice e uscimmo insieme.
Percorremmo una parte di corridoio e poi ci salutammo, per dirigerci ogniuna alla sua prossima lezione.
“Ciao Bella ci vediamo a mensa”.
“Ciao Alice”. Feci per voltarmi ma mi sentii chiamare di nuovo.
“Ah Ehmm.. Bella per la cronaca Edward non è venuto oggi perché sta mattina si è sentito poco bene e mi ha chiesto di passarti a prendere, dice di averti anche chiamata , ma come al solito il tuo cellulare era spento”.
Che stupida e io che mi stavo facendo mille film sul perché Edward non era venuto. Ed invece lui era stato così carino da mandare la sorella.
Detto questo Alice si girò e se ne andò. Cavolo dovevo tenere più in considerazione il mio cellulare. Sapete io e il mio telefono avevamo un rapporto conflittuale, odiavo metterlo in carica e quindi stava anche giorni spento per la mia pigrizia, quando invece era carico lo lasciavo sempre da qualche parte. Morale della favola  avere un cellulare per me era inutile. Sospirai e mi diressi anche io all’ aula di Spagnolo.
Non feci neanche in tempo ad entrare  che già avevo gli occhi di tutti puntati addosso.
Sentendo delle risatine di fondo mi girai e trovai Jessica con la sua schiera di ochette che stavano ridendo e lanciando occhiatine dalla mia parte.
Non era contenta se non si comportava da stronza odiosa.
Mi andai a sedere al mio banco e attesi l’inizio della lezione.
Ma prima che il professore arrivasse sentii una conversazione che era meglio non ascoltare.
Sfortunatamente il mio banco era proprio dietro a quello di Jessica, che stava amabilmente conversando con le sue “Amiche” ,
e ovviamente faceva di tutto per farsi sentire visto che stava quasi urlando.
“Ma avete visto, bha io non so proprio cosa ci trova di bello in Lei”
questa era Sarah, una delle ragazze pon pon.
“Non ha niente di speciale, anzi è sciatta. Ma tanto si sa non dureranno a lungo”
questa invece era Jessica.
Io nel mentre cercavo di ripetermi non stanno parlando di me .. Non stanno parlando di me..
E ci speravo con tutta me stessa, cercando di mantenere la calma. Continuarono così per una diecina di minuti.
Ma la conferma mi arrivò all’ennesimo commento di Jessica
“Uno come Edward non potrà mai essere all’altezza di Isabella Swan. Secondo me neanche è vera questa storia“.
Le parole mi ferirono come una lama tagliente, anche se dette da una come lei, che non sapeva altro che dire cattiverie a tutti.
Ma oltre il dolore c’era anche la rabbia. Non sarei più stata a sentire i loro commenti acidi e invidiosi.
Mi alzai e mi avvicinai a Jessica.
“Te lo ripeto una volta sola.  Smettila di sparare cattiverie su di me. Vuoi sapere la verità ? Ebbene si non è vero che io sto con Edward ,
ma non per il motivo che pensi tu cara Jessica. Lui ti ha detto quelle cose solo per levarti dalle scatole, quindi mi dispiace per te ma non sei il suo tipo”
La sua espressione era sublime. Aveva la faccia rossa dalla vergogna e dalla rabbia.
Era proprio quello che si meritava dopo tutto quello che aveva detto su di me.
Ma il prossimo che non l’avrebbe spuntata era Edward. Non poteva cacciarmi in situazioni del genere e uscirne indenne.
Uscii dall’aula senza udire la risposta di Jessica. Non avevo più voglia di stare a lezione, così uscii in cortile all’aria fresca.
 
_______________Angolino di kiki______________________
Rieccomii.. questa volta ci ho messo un pochino di più.. ma il capitolo
è leggermente piu lungo quindi sono perdonata noo!? =)
Comunque vorrei chiarire un paio di cosette se ancora non sono chiare
Nella mia storia sono tutti umani... ovvio Altrimenti i due non sarebbero
potuti crescere insieme:D e un altra cosa Alice Edward e Emmet sono fratelli
Jazz e Rosalie sono gemelli e fidanzati rispettivamente con Alice e Emmet..
spero sia tutto chiaro..
Bene tornando al capitolo spero vi sia piaciuto ... mi è venuto tutto di getto
e spero che la trama vi stia piacendo!!... RINGRAZIO LE PERSONE COMMENTANO!!
E tutti quelli che hanno messo la
mia storia tra i preferiti (8) ricordata (4) seguita (28)
spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^
Passiamo alle recensioni:
 Twilighterina : è si povera bella non è per niente bello sentirsi dire quelle cose dalla persona che si ama
                      ma la ragazza ora sembra determinata a farla scontare a edward chissà che gli combinerà:)
Elly4ever  : Ciao Elly , mi ha fatto molto piacere che ti siano piaciuti questi capitoli.. e spero che il terzo non ti abbia
                deluso.. è si in effetti bellina soffrirà un pochino.. però non mi uccidere il povero e confusso Ed perchè
                altrimenti la FF senza di lui non va avanti xD.. al prossimo chap.. baci
 giova71 : il caro Ed si è cacciato in un grosso guaio con quella bugia e adesso anche Alice è infuriata con lui xD
               comunque non ti preoccupare il prossimo capitolo i due si parleranno:D bacione
 vanderbit : bhè principalmente il motivo è quello di scrollarsi di dosso Jessica.. comunque come si capisce dal capitolo
                  non continueranno la farsa.. bella non lo avrebbe fatto sapendo che lui non prova le stesse cose che prova lei
                  (almeno non ancora).. comunque si anche Jacob entrerà in scena .. ho gia in mente anche come.. ma ti confesso
                  che non sono una fan del lupacchiotto ;D...  spero ti sia piaciuto questo capitolo^^
 valli : bhè diaciamo che la ragione principale è di togliersi Jess dalle scatole..
         ma il suo comportamento lascia intendere che Bells non le è così infifferente no!?.. comunque come ha detto anche Alice
         Lui ancora non ha capito che tiene a lei .. diaciamo che scembia i suoi sentimenti per una forte amicizia qiasi fraterna..
 LAZIONELCUORE: grazie dei complimenti .. spero che anche questo ti possa piacere.. baci
 emy cullen: ciaoo .. mi fa piacere che ti piaccia la mia storia=).. comunque si non è carino sentirsi dire
                  cose del genere... ma vedrai che nel prossimo capitolo si parleranno.. e forse si chiariranno.. baci!
se volete qui c'è un altra mia ff:
Bene ora vi lascio mi raccomando Commentate in tanti!!
bacioni
Vale
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Capitolo 4
*** Chiarimenti ***


Lo so lo so.. ho fatto un ritardo pazzesco .. solo che sono stata fuori .. e poi il capitolo l'ho tipo riscritto 10 volte
ed ogni volta non mi piaceva... ora è abbastanza decente.. anche se non ne sono del tutto soddisfatta....
mi scuso da subito se ci sono degli errori ma l'ho riletto solo un paio di volte.. volevo metterlo subito
senza farvi aspettare oltre.. buona lettura ci rivediamo sotto:D
P.S. come tutte le ff che si rispettino anche la mia ha la sua immagine che ne dite???? vi piace? xD
 

Capitolo 4: Chiarimenti
 
Ripensare alla reazione che avevo avuto con Jessica mi faceva sorridere.
Era stata una vera soddisfazione rispondergli a tono, e la sua faccia era stata fantastica.
Isabella Swan la ragazza calma e timida che tiene testa a Jessica Stanley.
Bhè ora si che avrebbero avuto qualcosa di cui parlare a scuola.
Sicuramente all’ora di pranzo la voce sarebbe arrivata all’orecchie di tutti ed era proprio quello che speravo.
Ero stufa di quella ochetta senza cervello che continuava a sputare sentenze su di me come se mi conoscesse.
Il suo comportamento mi dava proprio sui nervi se ne andava in giro per la scuola come se fosse sua a comandare a bacchetta le ragazze al suo seguito e rimorchiare qualunque essere umano di genere maschile, sapendo che tutti cadevano ai suoi piedi.
Anche se quello che proprio colui che desiderava non voleva saperne di lei.
Ma la colpa del suo atteggiamento  in parte era anche degli altri che la mettevano su un piedistallo solo  perché lei era la capo cheerleader.
Ma per favore , una persona più squallida di lei non esisteva.
Una volta fuori dalla scuola decisi di prendere la mia macchinina e di dirigermi a casa Cullen.
Avevo un conto in sospeso con il figlio del caro Dottore.
Arrivai davanti alla loro villa, una splendida casetta immersa nel verde , parcheggiai e scesi dalla macchina.
Bussai alla porta. Da dentro sentii urlare un “ Mamma vai tu sono impegnato” Bene Edward era a casa e c’era anche Esme.
Proprio lei mi apri la porta.
“Ciao Bella, che sorpresa, prego entra”.
Adoravo Esme era come una mamma per me, sempre dolce e premurosa.
“Salve Esme, Grazie”. dopo poco aggiunsi “Cercavo Edward è in casa?”
“Si tesoro , è su in camera vai pure.”
salii le scale che mi avrebbero portato al piano superiore.
Indugiai davanti alla sua porta e mi assalirono mille dubbi.
Cosa gli avrei detto ? Mi sarei sciolta come al mio solito al suo primo sorriso sghembo?
No questo non potevo permetterlo. Dovevo rimanere concentrata e non lasciami abbindolare dalle sue solite tattiche.
In fin dei conti dovevo fargli capire che non poteva comportarsi così, sapevo che lui non volesse ferirmi ma lo aveva fatto.
Non Bussai alla porta la aprii e lo trovai disteso sul divano a guardare la tv intento a sorseggiare qualcosa che doveva essere succo d’arancia.
Si voltò verso di me e i suoi occhi verde smeraldo si immersero nei miei.
Per poco non dimenticai il motivo per cui ero lì. I suoi occhi mi facevano sempre questo effetto.
Erano così belli e profondi che avrei passato ore a contemplarli. 
Ma non ero di certo andata lì per ammirare i suoi occhi, e quindi cercai di riprendermi. Mi sorrise.
Dovrebbero rendere illegale il suo modo di sorridere, rischiavo di sicuro lo svenimento.
“Ehi Ciao, che ci fai qui ?” disse molto sorpreso.
In effetti a quest’ ora sarei dovuta essere a scuola.
Ignorai la domanda.
“Mmmh insomma tu saresti l’ammalato?” a me non sembrava proprio.
Fece un risolino imbarazzato.
“Ehm ..” cominciò tutto incerto
“ Si questa mattina non stavo molto bene, ma ora mi sono ripreso.. Tutto apposto come puoi vedere, niente di grave”.
Si era ripreso all’ultimo ma non me la raccontava giusta.
“ Certo come no, e tu mi avresti lasciato affrontare la situazione che si era creata a scuola per un finto malanno? Proprio un bel amico”
 le ultime parole quasi le urlai.
Avrei dovuto darmi una calmata ma il fatto che lui si era defilato mi faceva arrabbiare.
“Hai ragione bella solo che..”
mi disse alzandosi dal divano e venendomi in contro
 “non pensavo ti avrebbe creato dei problemi il fatto che io abbia detto quelle cose alla Stanley”.
Ma certo ora faceva l’ingenuo.
“Non pensavi Edward? NON PENSAVI? Sai com’è fatta Jessica, sai che non avrebbe perso tempo a divulgare la notizia mandando in giro qualche cattiveria su di me..”
gli dissi. Poi continuai
“Ti sei chiesto come mi sarei sentita? Come ci sarei rimasta? Ovviamente no”.
Avevo abbassato la voce, ora era quasi un sussurro. Non si era neanche posto il problema, ed era questo che bruciava più di tutto.
“Bella io..” iniziò a dire in tono dispiaciuto avvicinandosi ancora a me,
ma lo interruppi
“No Edward, Tu non sai cosa abbiano potuto dire su di me , non sai quanto mi sia sentita umiliata” 
 la voce divenne un sussurro e le lacrime cominciarono a solcarmi le guance.
Lui mi raggiunse e mi abbracciò cullandomi.
Piansi, per sfogarmi e liberarmi dal nervosismo accumulato a scuola, per la sciocchezze che quelle oche avevano detto su di me,
per Edward che non si era accorto che il suo comportamento mi aveva ferito.
E così piansi stretta al suo petto fino a calmarmi.
Edward sentendomi più tranquilla si scostò da me e mi asciugò le lacrime rimaste sul viso.
“Oh Bella, odio vederti piangere, soprattutto se la causa sono io..” mi abbracciò di nuovo.
“Sono stato un cretino a non aver  capito che il mio comportamento ti avrebbe fatto soffrire”.
“Perdonami” disse con voce sommessa.
Sembrava molto dispiaciuto, e lo era. Forse la mia crisi di pianto lo aveva spaventato.
Ero andanta li con l’intento di fargliela pagare, ma alla fine ero riuscita solo a farmi prendere dal nervosismo e ritrovarmi a piangere sul suo petto.
Almeno era servito a fargli capire come mi ero sentita.
Edward sciolse l’abbraccio lasciando però le sue mani lungo i miei fianchi.
I nostri occhi si scontrarono . Mi persi in lui, nella sua anima, così profonda e limpida che potevo specchiarmici.
Io potevo dire di conoscere il vero edward.
Non come quelle ragazzine che gli andavano dietro solo perché era bello e popolare. 
Lui non era solo lo stronzo, scontroso e bello che cambiava ragazza ogni settimana. Lui no era solo donne e sesso.
Era un buon amico, premuroso e dolce, un buon fratello ed era anche un ragazzo molto intelligente.
Eravamo ancora lì a guardarci mentre i nostri visi si avvicinavano l’uno all’altro.
Edward stava per azzerare la distanza.
Oddio sta per succedere  pensai.. Quello che sognavo da anni, baciare la persona di cui ero follemente innamorata.
Ma ahimè le cose non vanno mai come si spera, perché in quel preciso istante Alice entrò nella camera del fratello come una furia
 “Bella devi racc..”
ma si bloccò non appena vide la scena che aveva davanti.
Noi due imbarazzati ci scostammo sotto lo sguardo inquisitore di Alice.
“Cosa stava succedendo qui” ci chiese in fine. Era esilarante perché si era messa con le braccia incrociate sotto il petto e tamburellava con il piede a terra. Sembrava una donna che voleva far confessare qualcosa al marito.
“Emh niente” dissi io troppo velocemente.
Io brava attrice? Ma quando mai.
Però evidentemente doveva aver capito che ero in imbarazzo e lasciò perdere, riprendendo la domanda che mi stava ponendo mentre entrava in camera
“Bella mi devi raccontare tutto.. Oggi in mensa non si parlava d’altro!”
I suoi occhi erano luminosi, e lei sprizzava gioia da tutti i pori.
Doveva essere venuta a conoscenza della mia “chiacchierata” con Jessica.
Così le raccontai tutto per filo e per segno.
“Eh brava la mia Bellina, finalmente quella sciocca Chearleader ha avuto quello che si meritava!”
Edward che era rimasto lì ad ascoltare in silensio prese la parola
“E io che credevo che eri del tutto indifesa.. La mia gattina ha tirato fuori le unghie”
Gattina ? Unghie? Edward era impazzito.
“Certo almeno io le ho tenuto testa, tu non sai neanche capace di dirle che ti deve lasciar stare” gli dissi facendogli la linguaccia.
Alice però  aveva assunto  un espressione pensierosa.
“Ehm però c’è una cosa che non ti ho detto”.
Dovevo preoccuparmi? Si decisamente si.
Alice continuò
“Jessica dopo la vostra simpatica “chiacchierata” ha cominciato a spargere la voce che il pettegolezzo di voi due insieme  era falso rincarando la dose di cattiverie”
“Di che tipo Alice” chiese Edward.
Mai io sapevo benissimo di che tipo. Le avevano già dette e per giunta davanti a me.
Alice rimase in silenzio, sapevo che non voleva dirle per non ferirmi ma ormai sapevo di cosa si trattava.
Intervenni io “ Del tipo che non sono alla tua altezza.. Come fa una come me ad uscire con uno come te?”
Dissi dando voce a quelle parole che più di tutte mi avevano ferito.
Il silenzio nella stanza era impressionante. Nessuno osava parlare.
Io ero a testa china. Non volevo vedere la sua espressione.
“Ma è assurdo” sbottò Edward infine.
“Lei si permette di dirti queste cose? Quando è la prima a non contare nulla?.. Bhé a quanto pare devo risolvere questo macello che ho creato” .
Quelle erano le parole più belle che avevo sentito nell’ultima ora.
“Bhè vedo che finalmente fai qualcosa per questo casino che hai fatto. Meglio tardi che mai”
disse Alice prendendomi sotto braccio e trascinandomi via dalla stanza di Edward.
“Scusa Fratellino ma ho bisogno di Bella, sai cose da donne.. Spero non ti dispiaccia” disse con aria maliziosa.
Gli piaceva provocarlo.
Quanto a me mi lasciai trascinare nella sua stanza.
 
Mi accomodai sulla sedia della sua scrivania aspettando il fiume di domande che mi avrebbe fatto di li a poco.
Ma non arrivò. Mi voltai a guardarla.
Era seduta al centro del suo letto con le gambe incrociate e sguardo torvo. Se ne stava lì ad osservarmi senza dire nulla.
La cosa era alquanto insolita.
Ad un certo punto si decise a parlare.
“E così.. ..” cominciò tutta seria.
“VI STAVATE PER BACIARE” disse praticamente urlando, alzandosi dal letto e cominciando a saltellare per la camera.
I suoi sbalzi di umore erano terrificanti.
Sgranai gli occhi facendo uno “shhhhhhhhhh” con il dito davanti alla bocca per cercare di placare il suo entusiasmo.
Non poteva mica urlare così.. Persino Esme doveva aver sentito.
“Alice vuoi calmarti e rimetterti seduta” gli dissi visto che non la smetteva.
Lei si rimise sul letto ma continuava a sorridere come una scema.
Ma non dovrei essere io quella nelle sue condizioni?
Forse non ero così euforica da saltellare. In fin dei conti non mi rendevo ancora conto di ciò che stava per accadere.
Da un lato ero felice ma dall’altro avevo ancora mille dubbi.
Alice mi ascoltò lasciandomi parlare.
Non sapevo se quel suo gesto era stato voluto perché magari ad una piccola parte di Edward piacevo, oppure se si stava già pentendo di avermi QUASI baciata, o perché magari provava solo un’attrazione fisica.
Le cose con lui non erano ma chiare e limpide.
E non potevo permettermi di sperare in qualcosa in più.
Non volevo soffrire ulteriormente e se mi fossi lasciata coinvolgere più del dovuto
 e avessi scoperto che invece a lui non importava nulla di me
sotto qual punto di vista il dolore mi avrebbe sopraffatto.
Sarei stata euforica solo nel caso in cui lui mi avrebbe rivelato che provasse realmente qualcosa per me.
Io non volevo essere per lui una delle tante, volevo essere quella di cui si sarebbe innamorato,
altrimenti era meglio essergli solo amica.
 
 
 
_______________Angolino di kiki______________________
Allora che ne pensate del nuovo capitolo??
Stavo pensando che nel prossimo Capitolo potrei cominciare con
un pov Edward .. per spiegarvi un pò il suo comportamento..
e anche perchè per quello che ho in mente per il prossimo capitolo
sarebbe meglio il suo punto di vista altrimenti non si capisce nulla..
Per poi ripassare ad un pov Bella..
La cosa potrebbe essere fattibile.. anche se non mi sono mai cimentata in un
pov Edward.. vbb magari viene anche bene xD
vi lascio ai ringraziamentei e allle recenzioni spero che il capitolo
non vi abbia deluso..
RINGRAZIO LE PERSONE CHE COMMENTANO!!
E tutti quelli che hanno messo la
mia storia tra i preferiti (14) ricordata (8) seguita (40)
spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^
 
Passiamo alle recensioni:
 Twilighterina : spero che non sei rimasta delusa dalla piega presa dalla storia.. Bella alla fine è crollata...
                       ma non ti preoccupare ci sarà sicuramente un'altra occasione dove bellina tirerà fuori le unghie..
                      già ho in mente qualcosina :D
kandy_angel : grazieeeee:D spero ti sia piaciuto anche questo capitolo^^
giova71: bhè la vendetta  ancora non c'è stata.. ho cercato di rendere la storia non troppo inreale..
             bella aveva già tirato fuori le unghie con jess e così ho pensato che era meglio un bello sfogo..
               ma presto arriverà una bella batosta a Edward  con l'arrivo di Jake ..
             quasi sicuramente nel prossimo capitolo vedremo il lupacchiotto.. o almeno ne sentiremo
              parlare.. non dico nient'altro altrimenti vi rovino il seguito^^
 vanderbit: E qui ricompare il nostro Eddy... bhè forse si è reso conto di aver fatto
                una cavolata.. comunque non non sono un amente di Jake..
               ma mi servirà il suo personaggio.. molto presto entrerà in scena..^^
              Si io odio la bella troppo docile così ho voluto farla un pochino più
              grintosa:D
emy cullen: come hai visto si sono abbastanza chiariti.. e il bacetto c'era quasi ma
                come al solito c'è Alice che arriva nei momenti meno opportuni..
                ma non mancherà sicuramente occasione^^
Elly4ever : sii anche a me bella è piaciuta tantissimo nella parte con Jess.. il fatto è che non mi piace
                la bella troppo docile e che si fa mettere i piedi in testa da tutti.. quindi ho voluto fargli prendere la rivincita..
               anche se jess non si da per vinta.. ora staremo a vedere come si Ed comporterà con lei.. spero che il capitolo ti
              sia piaciuto anche se a dire la verità non mi soddisfa molto..
IsaMarie: ciaoooo.. sono sempre molto contenta delle nuove lettrici *-*
              Grazie mille per i complimenti sono felicissima che ti piaccia il mio
             modo di scrivere^^ che ne pensi del capitolo nuovo? baci..
 
se volete qui c'è un altra mia ff:
Bene ora vi lascio mi raccomando Commentate in tanti!!
bacioni
Vale
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Capitolo 5
*** I Consigli di Alice ***


Rieccomi con un altro capitolo.. buona lettura^^
 
Capitolo 5: I Consigli di Alice
 
Pov Edward
 
Ero in compagnia di una splendida ragazza che si strusciava deliberatamente su di me per attirare la mia attenzione,
ma io quel pomeriggio non ci stavo con la testa.
Avevo lasciato  le ragazze, mia sorella e Bella,  a casa a parlare di “cose da donne” come aveva detto Alice, ed ero uscito per cercare di distrarmi.
La situazione a scuola era peggio di quanto pensassi.
Non avrei mai immaginato che quella petulante della Stanley potesse arrivare a tanto.
Non doveva permettersi di denigrare una ragazza come Bella, soprattutto perché non era neanche lontanamente paragonabile a lei.
Dovevo risolvere la situazione al più preso, l’indomani avrei parlato con la Stanley e l’avrei fatta smettere.
Lo dovevo a Bella , visto che il casino l’avevo combinato io.
E poi ero pur sempre il suo miglior amico e dovevo pur difenderla.
Si certo miglior amico .. Neanche io ci credevo più.
Se Alice non ci avesse interrotto sicuramente ci saremmo baciati.
Non so neanche io cosa mi sia preso. Avevo sempre considerato Bella quasi come una sorella, ma forse mi sbagliavo.
Forse non la vedevo poi come una sorella se stavo per baciarla..
O forse era solo una cosa dettata dalla situazione , in fondo può succedere di fare degli errori,
di fare cose che in quel momento ti sembrano giuste ma poi te ne penti.
Soltanto che  io in quel momento desideravo baciarla, e la cosa che più mi sconvolgeva era che non riuscivo a togliermi dalla testa Lei.
Il suo viso pieno di lacrime, la sua sofferenza, la sua espressione quando stavo per avvicinare il mio viso al suo ,
erano tutte impresse nella mia mente come se lei fosse qui con me.
E forse la volevo con me.
Questo pensiero mi spaventò. Non ero pronto per una cosa del genere. Bella era la mia miglior amica ,
la persona con cui avevo condiviso molto, non potevo e non volevo vederla come qualcos’altro, non volevo rovinare tutto quello che avevamo creato fino ad ora.
Era per questo che ero uscito a “Distrarmi”.
La voce della ragazza che era con me mi riportò alla realtà.
Continuava a chiamare il mio nome con voce bassa e sensuale.
Le appoggiai le mani sui fianchi e la attirai più vicino a me facendo scontrare i nostri corpi.
Lei cominciò ad accarezzarmi il petto e baciami la mascella fino a risalire alla mia bocca .
Ci baciamo in modo violento passionale, le nostre lingue si accarezzavano e danzavano insieme.
Fu lei ad interrompere il bacio “Oh Edward.. Sei favoloso” disse la ragazza con il fiato corto.
Ma non era la sua voce quella che volevo sentire. Non erano le sue mani sul mio petto che volevo.
No , me ne stavo accorgendo solo ora.
La ragazza scese con le mani fino al mio ventre piatto, mi accarezzo e cerco di sbottonarmi i pantaloni.
Ma io ne avevo abbastanza, ero uscito per cercare di dimenticare anche solo per poco la confusione che avevo ,
e neanche in compagnia di Dafne ero riuscito a non pensare a quelle labbra così carnose e sexy
che stavano per posarsi sulle mie poche ore prima.
La cosa mi faceva impazzire. Più cercavo di non pensarci più mi tornava in mente.
Scostai  bruscamente  Dafne per fermarla ma lei tornò alla carica. Le bloccai i polsi costringendola a guardarmi.
“Smettila Dafne, non ho intenzione di venire con te” dissi in tono duro.
“E allora perché sei venuto a cercarmi” replicò maliziosamente.
Aveva ragione quando la cercavo era solo per un motivo, e a lei stava bene così.
Cercai di allontanarla ma lei continuò a strusciarsi su di me come una gatta in calore. Ne avevo abbastanza.
Mi scostai irritato “Scusa ho di meglio da fare” e mi allontanai lasciandola lì con un espressione sbalordita.
Non potevo dargli torto, non l’avevo mai rifiutata, quella era la prima volta. La cosa sorprendeva anche me.
Tornai a casa e mi misi a riposare la giornata a scuola domani sarebbe stata estenuante.
 
Arrivai a scuola  molto prima del suono della campanella.
Avevo chiesto ad Alice di passare a prendere Bella, perchè volevo arrivare prima dell’inizio delle lezioni.
Sapevo che Jessica arrivava sempre prima a scuola e volevo cogliere l’occasione per parlare con la vipera.
Come a confermare le mie supposizioni la Stanley si trovava fuori davanti l’entrata della scuola.
Con lei c’erano due sue compagne di classe. Mi avvicinai a loro.
“Jessica ho bisogno di parlarti” dissi con tono serio.
“Oh certo Edward dimmi” mi rispose. Anche solo il suono della sua  voce mi irritava a morte.
“Non qui, magari potremmo andare dentro”.
“Ma certo” rispose con voce squillante e allegra lanciandosi occhiatine maliziose con le sue amiche.
Forse non aveva capito che non stavo per chiedergli di uscire o cose del genere,
perché continuava ad avere un’espressione compiaciuta e allegra, ma presto gli sarebbe scomparsa dalla faccia.
Non avevo nessuna intenzione di andarci leggero con lei.
Ci dirigemmo nell’aula di biologia, non volevo essere interrotto quindi il corridoio era il posto meno indicato,
e poi la mia prima ora era proprio in quell aula quindi..
“Jessica si può sapere che problema hai?” le chiesi una volta che era entrata nell’aula posizionandosi davanti a me.
“Non ho nessun problema.. Edward” mi rispose. Faceva la finta tonta? Probabile, ma con me non attaccava. Continuai come se non avesse parlato.
“Lascia in pace Isabella”  dissi con tono tranquillo ma deciso. Volevo che la smettesse con le sue cattiverie e lasciasse stare entrambi.
La sua reazione mi sconvolse invece di rispondere e arrabbiarsi si avvicinò a me con un sorriso alquanto inquietante.
“Oh Edward, ha solo avuto quello che si meritava dopo quello che mi aveva detto, tutto qui.”
Secondo il suo punto di vista lei era la vittima? Ridicolo, assolutamente ridicolo.
“E poi ho soltanto detto quello che penso , non siete fatti per stare insieme Edward,
non puoi dire di stare con una ragazza sciatta come Isabella e pensare che qualcuno ti creda”
Mi irrigidii. Come si permetteva di insultare Bella davanti a me. Se fosse stata un ragazzo l’avrei presa a calci, ma era una ragazza e di certo non picchiavo le ragazze anche se meschine come lei.
Sorrisi, ma non era uno dei miei soliti abbaglianti sorrisi, era più un ghigno.
“Sei solo una povera illusa Jessica, te lo ripeto soltanto un’altra volta Jessica. LASCIA IN PACE ME E BELLA, tu non sei neanche lontanamente paragonabile a lei, mi fai schifo.”
Gli sputai in faccia queste parole con tutta la rabbia che avevo in corpo.
Lei si fermo e il sorriso che aveva avuto fino ad ora sulla faccia scomparve.
Finalmente stava cominciando a capire che dicevo sul serio.
Ma cantai vittoria troppo presto. 
Perché ricominciò ad avvicinarsi e prima che potessi capire che intenzioni avesse si appoggio a me e mi baciò.
La cosa mi lascio sconvolto. Non mi sarei di certo aspettato una cosa del genere dopo tutto quello che gli avevo detto.
Uno schiaffo mi avrebbe lasciato meno perplesso, anzi me lo sarei quasi aspettato.
Non ricambiai e lei si staccò subito, si alsò sulle punte per avvicinarsi al mio orecchio e mi sussurrò
 “ non ti libererai di me così facilmente”.
E se ne andò ancheggiando. Solo allora vidi chi c’era vicino alla porta.
Bella e appoggiata all’uscio con gli occhi sgranati.
Sperai , anzi pregai con tutto me stesso che non avesse visto nulla.
Ma sapevo che così non era.
 
 
Pov Bella
 

Anche quella mattina Alice era venuta a prendermi.
Mi aveva detto che Edward era uscito prestissimo per andare a scuola.
In un certo senso ero contenta di non essermi trovata Edward nella macchina questa mattina,
sarebbe stato un po imbarazzante e io non sapevo come comportarmi.
Arrivammo a scuola giusto in tempo per sentire il suono della campanella.
Salutai Alice e mi diressi nell’aula della mia prima ora di lezione: Biologia.
Il corridoio era pieno di studenti intenti a raggiungere le loro classi. Arrivai davanti alla mia aula e feci per entrare.
Quello che vidi mi lascio interdetta.
C’erano solo Edward e Jessica ma non mi sarei mai immaginata di poterli trovare così.
Jessica era completamente appoggiata a lui in punta di piedi protesa a baciarlo.
Lui se ne stava lì immobile mentre le loro labbra si scontravano.
Dopo qualche secondo Jessica si staccò e avvicinò le labbra al suo orecchio per sussurrargli qualcosa. 
Non sapevo cosa gli avesse detto ma quando lei si girò verso di me per uscire dall’aula aveva un sorriso malizioso sulle labbra.
L’avrei volentieri presa a calci ma rimasi lì immobile a fissare Edward che si era accorto di me.
Non sapevo cosa fare. Il primo impulso era quello di scappare via lontano, e desiderare di non aver visto quella scena.
Ma non potevo scappare in eterno dovevo affrontare la situazione oppure ignorarlo fino a che non avessi digerito la cosa.
Non potevo credere che si era lasciato baciare.
Si perché sapevo che lui non aveva preso l’iniziativa,
ma il fatto che non abbia reagito  per impedirlo mi faceva incavolare e neanche poco.
Tutte quelle belle frasi di ieri di quanto lei non contasse nulla e non doveva permettersi di dire quelle cose su di me erano parole al vento.
Mi stava quasi per baciare porca la miseria, e per quanto io volessi dire,
qualche speranza in me era nata, ma evidentemente per non respingere Jessica il suo gesto non significava nulla.
Entrai in classe e mi andai a sedere al mio posto.
Lui mi raggiunse e si accomodò vicino a me, in fin dei conti condividevamo il banco da sempre.
Guardavo fissa davanti a me non mi andava proprio di cominciare una conversazione con lui
così presi il libro e cominciai a ripassare per la lezione che sarebbe iniziata di lì a poco.
Ma neanche questo lo fece desistere, continuava a guardarmi.
“Bella..” chiamò in tono supplichevole.
Mi girai a guardarlo con aria indifferente. “Che vuoi Edward?” il mio tono era abbastanza duro.
“Bella ti prego lasciami spiegare..” disse sperando che lo ascoltassi.
“Spiegare? E cosa mi dovresti spiegare? Non sono affari miei Edward con chi decidi di spassartela.”
Sussultò, forse ero stata un pochino dura ma io mi ero inlusa che potessi anche in una piccola parte di lui piacergli un po’.
“Bella ma che dici? Io non ho deciso di spassarmela con nessuno, e per quanto riguarda ieri io..”
Lo sapevo ora ci sarebbe stata la parte dove mi diceva che era stato tutto un bruttissimo errore e si scusava.
Così per evitare di sentirmi dire quelle parole che tanto mi avrebbero fatto soffrire lo interruppi.
“Oh non ti preoccupare Edward ho gia capito, facciamo come se non fosse successo niente ok?”
In quel momento entrò il professore che cominciò la sua lezione, senza che potessimo concludere la conversazione.
 
 
A fine lezione riordinai in fretta tutti i  libri e sgattaiolare via dalla classe il più in fretta possibile.
Ma prima che potessi andare via Edward si avvicinò a me e mi sussurrò “Invece non hai capito nulla”.
E se ne andò.
Che si riferisse al fatto di ieri? Che io avessi frainteso ciò che stava per dirmi? Non lo so.
E adesso ero ancora piu confusa di prima.
Forse mi ero sbagliata, forse non voleva veramente accantonare l’accaduto,
ma questo non l’avrei mai saputo grazie alla mia boccaccia.
 La prossima volta giuro che mi tappo la bocca!
 
 
Trascorsi le ore che mi dividevano alla pausa pranzo a rimuginare sull’accaduto.
La campanella suonò e senza aspettare che il professore finisse di parlare uscii dall’aula.
Prima di andare in mensa passai in bagno, avevo proprio bisogno di una rinfrescata, poi avrei raggiunto Alice
e gli avrei raccontato cosa era successo questa mattina sicuramente lei aveva uno dei suoi soliti buoni consigli da darmi.
Speravo proprio che lei riuscisse a schiarirmi un pò le idee visto che era suo fratello e magari riusciva a capirlo più di me.
Entrai nel bagno e mi diressi al lavandino per sciacquarmi il viso.
Ad un certo punto sentii dei rumori provenire dai bagni lì vicino. Più che rumori erano gemiti.
Bhè sembrava proprio che c’era qualcuno che si dava da fare li dentro, così decisi di muovermi ed uscire dal bagno.
Ma prima di arrivare alla porta ed andarmene senti la voce della ragazza
“Oh si Edward .. Ti prego continua”  disse tra un gemito e l’altro.
La mia giornata andava di bene in meglio.
Prima trovavo Edward impalato che si lasciava baciare da Jessica ,
poi lo trovavo in bagno che si divertiva e se la spassava con una delle tante ragazze che sbavavano ai suoi piedi.
E poi aveva anche il coraggio di dirmi che non avevo capito nulla. Invece avevo capito benissimo.
Se voleva andare con tutte le ragazze della scuola lo facesse pure ma non aveva il diritto di illudermi così ,
doveva pensarci due volete prima di cercare di baciarmi , così stava solo rovinando il nostro bel rapporto e mi stava facendo soffrire. Ma ora basta ero stufa di essere l’unica a doverne subire le conseguenze.
Uscii sconvolta dal bagno ed andai a cercare Alice.
La trovai nel cortile intenta a finire il suo pranzo.
Quando mi vide mi fece un cenno con la mano, ed io mi avvicinai.
“Ehi Bella ma dove eri finita.. Ti stavo aspettando ma poi avevo fame così ho cominciato senza di te.”
Mi disse.
“Scusa Alice è che..” non finii la frase e lei mi guardò di sottecchi.
“Che succede Bella? Hai una brutta cera.”
Sapete quando hai le lacrime agli occhi e sei li che cerchi di trattenerle  ,
ma poi quando ti fanno la fatidica domanda “cosa hai fatto?” scoppi a piangere? Ecco questo era il caso.
Così gli raccontai tutto, di Jessica ,della discussione, del bagno, di quanto era stufa di prenderla male , di quanto scioccamente avevo creduto che  potessi interessagli.
Lei mi ascoltò in silenzio facendomi sfogare.
Una volta calmata Alice sospirò.
“Bella , mio fratello è un cretino.
Non c’è niente da fare, ma io continuo a pensare che voi due siete fatti per stare insieme, ma vi ci serve una spintarella.”
Poi la sua espressione si allargo in un sorriso
“Ho avuto un idea” mi disse “Ripaghiamolo con la stessa moneta”
e mi consegnò un volantino dove c’era scritto che tutta la scuola era invitata nel week-end
ad una festa in piscina organizzata da Angela.
Non capii cosa c’entrava la festa con Edward e con il fatto di fargli aprire gli occhi.
Ma poi quello che disse dopo mi lasciò ancora più perplessa.
“Invita Jacob, e vai con lui alla festa.”
 
 
 
_______________Angolino di kiki______________________
Allora come prima cosa vorrei sottolineare che è il mio primo Pov Edward..
quindi vi prego siate clementi^^.. se avete qualche suggerimento da darmi
ben venga.. magari migliorerò anche il punto di vista di Edward..
Per quanto riguarda il capitolo bhè i due non fanno che fraintendersi a
vicenda.. secondo voi ne verrà fuori qualcosa di buono?? Chissà ....
Spero vi sia piaciuto... non vedo l'ora di leggere i vostri commenti
non vi ringrazierò mai abbastanza.. ^^
RINGRAZIO LE PERSONE CHE COMMENTANO!!
E come al solito tutti quelli che hanno messo la
mia storia tra i preferiti (22) ricordata (10) seguita (58)
spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^
 
Passiamo alle recensioni:
 Twilighterina : Indbbiamente bella è stata un pò deboluccia... io l'avrei strozzato con le mie manine..
                      ma non lo avrei visto come un comportamento da lei... ma dopo tutte le batoste che
                      a preso in questo capitolo penso che il suo caratterino lo tiri fuoi:D...
                      mi dispiace per i tuoi guai.. ma una figlia è sempre una cosa stupenda.. anche in situazioni
                      poco carine... come si chiama?? ^^
                      spero che il capitolo ti sia piaciuto =)
poc : che belloooo una nuova commentatriceee... grazie mille per i complimenti.. spero che ti sia piacuto il capitolo
        e che il pov Edward non abbia fatto schifo:D
giova71: certo il pov edward a chiarito qualcosina... ma alla fine le cose si sono complicate di nuovo..
              penso di utilizzare il pov Edward più spesso almeno le cose vi saranno sempre piu chiare..
              sempre se il punto di vista di edward non abbia fatto schifo.. in realtà non sono molto pratica^^
 vanderbit: mi fa piacere che l'immagine ti sia piaciuta^^ adoro graficare:)
             che ne pensi del pov Edward.. spero di essere riuscita a chiarirvi qualcosa
             anche se alla fine la cosa è piu ingarbugliata di prima xD
emy cullen:Infattiii Alice sempre nei momenti poco opportuni.. non li lascia mai un attimooo.. ma
                in fondo se non ci fosse Alice a cercare di farli mettere insieme come farebbero sti due??
                combinano solo guai!!^^ spero che il capitolo ti sia piaciuto..
Nerak : ciaooooo.. sisi è una Bellax Edward ... io non sopporto Jacob xD
              come hai visto ho messo il pov Edward.. è la prima volta che mi cimento
             su dei capitoli dal punto di vista di Edward.. e penso che ne farò degli altri^^
IsaMarie: Ehe si.. chi non si perderebbe nel contemplare Edward?? ... rimarremmo tutte incantate:D
               come vedi ancora non si sono chiariti.. anzi le cose stanno degenerando.. ma non disperare
              prima o poi si risolverà ^^.. In effetti Eddie non si è proprio regolato 
           lasciando Bella da sola ad affrontare i pettegolezzi ... ma anche in questo capitolo non è che
             abbia fatto del suo meglio anzi... spero che il pov edward ti sia piaciuto.. non so quanto possa andare
            bene visto che non ne ho mai scritto uno.. farò sicuramente un salto tra le tue storie :D
           bacio
 
se volete qui c'è un altra mia ff:
Bene ora vi lascio mi raccomando Commentate in tanti!!
bacioni
Vale
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