Il Respiro Profondo Prima del Balzo

di Targul
(/viewuser.php?uid=21788)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Miraggi ***
Capitolo 2: *** Stupore ***



Capitolo 1
*** Miraggi ***


Nota dell'Autore: Sono pochi i manga che mi appassionano fino al punto di dispiacermi così per la fine di un personaggio, e non ho mai sentito il bisogno di scriverci sopra qualcosa. Ma stavolta è diverso. Non so perchè, ma questa fanfiction, o almeno questo primo capitolo, è nato da solo. Questo perchè questo personaggio, come ho letto da qualche parte, non ha avuto la fine gloriosa che si meritava. Niente eroico sacrificio (in stile Vegeta che consuma tutto il suo essere per cercare di distruggere Majin Bu). Niente memorabile frase finale. Solo una sconfitta che mi lascia insoddisfatto.

A ben pensarci c'è un altro motivo che mi ha portato a scrivere questa fanfiction: il fatto che, per la comunità di EFP, questo manga sembri essere passato sotto l'uscio, e il personaggio non ha avuto i tributi che sono toccati ad altri. Per fare un paragone: quando in Naruto è morto Jiraya, non avevo fatto in tempo a leggere il capitolo del manga che già c'erano svariate fanfiction come tributo. Per questo ho scelto di scriverne uno io. Successivamente, ho pensato che, invece di una singola one-shot, avrei potuto creare una raccolta e scriverne una dedicata ad ognuno dei personaggi che più mi è dispiaciuto vedere scomparire.

Non mi resta che lascarvi alla lettura con la speranza che Norihiro Yagi si inventi qualcosa per non salvare Miria.


MIRAGGI

-Hilda...-

Nell'istante in cui le lame delle sue nemiche affondarono nella sua carne, il velo dell'illusione cadde e Miria fu avvolta dalla lucidità della morte. L'ultimo momento si protrasse per un'eternità, mentre la ex numero 6 spingeva lo sguardo su quella guerriera che la osservava dall'alto del dirupo e capì. Capì come era stata sconfitta.

"Che ironia." pensò. "Miria del Miraggio sconfitta da un'illusione. Se ne avessi le forze scoppierei a ridere."

Lo sguardo di Miria passò sui membri dell'Organizzazione. Li aveva sottovalutati. Col senno di poi, si rese conto che era stata una stupida. Per quanto Alicia e Beth fossero state l'asso di briscola dell'Organizzazione e la loro eliminazione avesse creato l'occasione migliore per un attacco, era stato stupido attaccare frontalmente da sola, senza informazioni sugli attuali ranghi dell'Organizzazione.

"Dopotutto, quando mai quei bastardi hanno giocato pulito? Come ho potuto essere così stupida da non pensare che avessero in serbo delle contromisure in caso di tradimento?"

Prima la seconda coppia di gemelle e poi questa guerriera in grado di creare illusioni. Per quanto grande potesse essere la propria forza, Miria si rese conto che, da sola, non aveva mai avuto una reale possibilità.

Lo sguardo si posò sulle guerriere che la stavano trafiggendo. Le stesse guerriere che si era rifiutata di uccidere. Tra esse spiccavano i volti di Audrey e Rachel, le due guerriere che lei e le sue compagne avevano sottratto alle grinfie di Riful.

"Quanto sono stata ingenua. Pensare che una guerra si possa vincere senza sacrifici." gli occhi di Miria si soffermarono sulle due a cui aveva salvato la vita. "E l'ironia continua. Le due persone a cui ho salvato la vita ora mi stanno uccidendo. Sembra tutto un macabro contrappasso."

Il pensiero di Miria vagò verso le sue compagne, le altre sopravvissute alla battaglia di Pieta. "Le ho deluse. Non ho mantenuto la promessa di abbattere l'Organizzazione insieme. Vi ho lasciate indietro perchè non le ritenevo pronte. Che stupidaggine. Pronte per cosa? Per uccidere degli esseri umani, i capi dell'Organizzazione? Loro odiano l'Organizzazione quanto me. Non sarebbe stato questo a fermarle. Sconfiggere le altre guerriere senza ucciderle? Che assurdità. Col lavoro di squadra ne sarebbero state capaci. E allora perchè sono venuta da sola? Sono davvero stata tanto egoista da voler gustare da sola la vendetta? Forse sì."

Miria si accasciò al suolo, la vista cominciava ad offuscarsi.

"Ragazze perdonatemi. E non commettete il mio stesso errore."

Il mondo si oscurò agli occhi di Miria del Miraggio.

"Hilda, aspettami. Sto arrivando."


Ecco la prima della serie. Poi ne scriverò altre, anche se non proseguirò in ordine. Andrò ad ispirazione. Alla prossima.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Stupore ***


Nota dell'Autore: In attesa del nuovo capitolo di Claymore, nella speranza di un improbabile colpo di scena che salvi la pelle a Miria, eccovi un altro tributo. Stavolta su Teresa.


STUPORE

-Eh...?-

Quando Priscilla attaccò di sorpresa, troncandole le mani, più che dolore Teresa provò sorpresa. La ragazzina, contro cui fino a qualche momento prima stava vincendo, l'aveva colta completamente di sorpresa. Di schivare il successivo fendente al collo neanche a parlarne. l'attacco della numero 2 era stato talmente repentino da precludere qualunque reazione fisica.

Adesso, mentre la lama della sua avversaria stava per decapitarla, Teresa del Sorriso sentì il tempo dilatarsi, come se la morte volesse darle modo di riflettere su quanto stava accadendo.

"Tu guarda" pensò la più potente tra le Claymore "l'unico nemico per cui ho avuto misericordia è quello che sta per porre fine alla mia vita. Se poi penso anche che questa ragazza, che stamattina voleva sfidarmi in un leale duello, adesso mi sta colpendo a tradimento, potrei immaginare che questo sia tutto uno scherzo. Che ironia. Muoio per un colpo a tradimento proprio mentre le sto usando un atto di clemenza. Forse mi sono proprio rammollita. Avrei dovuto ucciderla quando ne avevo l'occasione."

L'ultima parte del pensiero di Teresa venne cancellata da un volto. Il volto di Claire.

"No, non avrei potuto. La Teresa che avrebbe ucciso Priscilla a sangue freddo non c'è più. Eppure non la rimpiango. preferisco la nuova me stessa. La me stessa più umana. Quella che può versare lacrime dai suoi occhi d'argento."

La mente di Teresa si soffermò sulla sua assassina.

"Non ti porto rancore, Priscilla. Anhce tu, in fondo sei una vittima. L'Organizzazione ti ha spedita in questa missione anche se non eri pronta. E il risultato è che adesso sei sull'orlo del risveglio. Hai combattuto bene, ma ti sei fatta guidare dall'odio."

Inevitabilmente, il pensiero successivo fu per le altre guerriere inviate ad ucciderla.

"Sofia, Noel, Irene. A quanto pare non potrò fermare Priscilla. Mi sono giocata la mia occasione. Che figura misera. Una guerriera con la mia esperienza sconfitta con un trucchetto così banale. Adesso tocca a voi. È vostro compito impedire che Priscilla semini la distruzione. Forse ce la farete. Probabilmente no. Ma so che darete tutte voi stesse nel tentativo."

Teresa sentì che il suo tempo era agli sgoccioli.

"Guardando indietro, penso che rifarei le stesse scelte. Non sono pentita di aver ucciso quei banditi. Non li ho mai neanche considerati esseri umani. Mi dispiace di aver ferito le mie compagne, ma rifarei anche quello. Non avrei mai potuto lasciare Claire nelle mani dell'Organizzazione. E, sì: risparmierei di nuovo la vita a Priscilla. Claire mi ha ridato la mia umanità. Non la getterei mai via in quel modo. L'unica cosa che rimpiango è che adesso lascerò Claire in balia di Priscilla. Non posso che sperare che Irene e le altre sappiano difenderla. Irene, già... potendo scegliere, è per mano sua che avrei voluto morire."

L'ultimo pensiero di Teresa fu per Claire.

"Claire, mi dispiace lasciarti. Sa il cielo quanto avrei voluto vivere ancora al tuo fianco, vederti crescere... Vivi, Claire. Vivi una vita felice. Rendimi fiera di te e non temere... anche se non potrai vedermi nè sentirmi, io sarò sempre con te."


Ed ecco il tributo a Teresa.

Per Princess of the Rose: Ti ringrazio molto per la tua recensione, sono felice che tu abbia apprezzato. E sono anche felice del fatto che tu pensi che i pensieri che ho attribuito a Miria siano verosimili (per quanto questa parola si possa applicare ad un manga come Claymore). Devo dire che, in effetti, apprezzo lo stile di Yagi di far morire buoni a profusione. Per quanto possa dispiacermi per i personaggi, questo dà spessore alla storia e me la fa preferire ad altre, come Naruto, con solo tre buoni morti, Jiraya, Asuma e il Terzo Hokage, in cinquecento e passa capitoli (non conto chi è morto prima della storia narrata) di cui due sono personaggi, a mio avviso, tutto sommato non centrali (e invece un'autentica carneficina dalla parte dei cattivi). Oppure Dragon Ball in cui sì, i buoni muoiono a mazzi, ma tornano pure in vita a tutto spiano.

Inoltre, un grazie per aver messo la fanfiction tra i preferiti.

Alla Prossima

Targul

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=562834