Scemenze d'amore

di Isidar Mithrim
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di francesi, giganti e nani ***
Capitolo 2: *** Di ripieghi e Confundus ***
Capitolo 3: *** Di libri ed equivoci ***



Capitolo 1
*** Di francesi, giganti e nani ***


Scemenze d'amore

Di francesi, giganti e nani


Lily e Hugo avevano estorto ai genitori il diritto a una cena insieme, visto che la casa si era improvvisamente svuotata di tutti i loro fratelli, partiti per Hogwarts la mattina stessa.
Ron, Hermione e il giovane Hugo avevano percorso in pochi minuti una delle strade principali di Godric’s Hollow, quella che separava la loro villetta da casa Potter.

"Allora, Ginny, che ci hai preparato di buono?"
"Ron, pensi sempre e solo al cibo!" lo rimproverò Hermione rassegnata, ma sorridente.
"Va bene, la prossima volta le chiederò se per lei è stata dura apparecchiare!"
Hugo e Lily risero alla battuta.
"Ho apparecchiato io, comunque!" commentò Harry.
"Ah, ah, come no!"
"È vero zio Ron, ha apparecchiato papà mentre io e mamma preparavamo da mangiare!"
"E allora cosa c’è di buono, Lily?"
"Bravo Hugo, fai vedere a tua madre che non sono l’unico che si preoccupa del cibo!"
In quel momento Ginny spuntò dalla cucina con un grembiule legato attorno alla vita e i capelli raccolti.
"Lily ha preparato una fantastica macedonia, ovviamente con i kiwi, visto che sono i preferiti di Teddy"
"C’è anche Teddy?" domandò Hugo, speranzoso.
"Sì" rispose Lily, entusiasta. "Arriverà tra poco!"
"Così lo costringiamo a raccontarci di lui che baciava nostra cugina!"
"Sicuro!"
"Sarà una lunga serata…" commentò Harry, ridacchiando insieme a Ron e Hermione per la curiosità dei due ragazzini.
"Tranquillo papà, mamma ci ha fatto una torta alla melassa! Lo scriverò a James stasera stessa, voglio proprio vedere se anche a Hogwarts gliel’hanno preparata!"
"Brava, tesoro. Ehi, il campanello! Deve essere Teddy."
"Andiamo noi!"
"Lily, devi prima chiedere chi è!" la ammonì Hermione.
La nipote obbedì, diligente.
"Teddy!" esclamarono Lily e Hugo, abbracciandolo e ridendo alla vista dei suoi capelli verdi sgargianti.
"Be’, potete venire a tenere il suo interrogatorio anche a tavola, se volete, è pronto!"
 
Ginny e Lily avevano preparato un fantastico roast beef, condito da succulente e croccanti patate al forno. Mentre i due fanciulli cercavano di soddisfare la loro curiosità sulla relazione appena scoperta, tutti gustarono la cena con piacere, riempendosi i piatti più volte.
Quando arrivarono al dolce, Teddy aveva appena finito di spiegare – aggiungendo una dimostrazione in diretta – quale fosse la cosa più scema che avesse fatto per Victoire: trasformare i propri capelli per renderli lunghi, fluenti e biondo platino, in una ridicola imitazione di Fleur, per poi commentare con una vocina acuta: "Quel Teddì Lupin es così charmant, je pense que es perfècto per te, ma chère Victoire!".
Svelò che era proprio così che le aveva fatto la sua dichiarazione.
 
Molti stavano ancora cercando di controllare le risate, quando Lily sorprese Harry con una domanda.
"Papà, qual è la cosa più scema che hai fatto tu perché innamorato di mamma?"
Ron riprese a ridere additando Harry come se avesse scritto idiota al posto della cicatrice, ma Ginny lo guardò sorridendo.
"Allora, Harry, non rispondi?" aggiunse, una lieve malizia nella voce e lo sguardo divertito.
"Be’, io non saprei…"
"Andiamo, papà! Non ti vergognerai mica?"
Ron riprese a ridere come un forsennato, mentre Hermione gli intimava di darsi un contegno.
"Va bene, ora ci penso" si arrese Harry.
Poi si illuminò.
"Sai, Ginny, non so nemmeno se te l’ho mai raccontato…"
"Papà, deve essere una cosa che hai fatto perché ti piaceva la mamma!"
"Infatti è così… Allora, in quel periodo io e mamma non stavamo insieme, ma a me piaceva già troppo…"
"E poi?"
"Fammici arrivare, Hugo! Be’, eravamo al matrimonio di zio Bill e zia Fleur, ma io ero mascherato da cugino della famiglia Weasley perché ero ricercato dai Mangiamorte…"
"Era un sacco di tempo fa, allora!"
"Già, circa vent’anni, in effetti… Comunque, a questo matrimonio era invitato anche Viktor Krum, ve lo ricordate?"
Mentre i ragazzi annuivano, Ron smise improvvisamente di ridere e prestò attenzione al racconto.
“Insomma, io – o meglio, il cugino Barny – Ron e Hermione eravamo seduti a un tavolo con Krum. Dovete sapere che lui moriva dalla voglia di ballare con Hermione" continuò Harry, prendendosi la sua piccola rivincita su Ron, le cui orecchie erano diventate scarlatte.
"Ma zio Ron fu più veloce e gliela soffiò da sotto il naso!" esultò Lily.
"Certo che sì!" esclamò lui.
"Io direi piuttosto ‘che strano’" commentò Ginny, ironica. Hermione scoppiò a ridere e strinse la mano al marito, affettuosa.
"Insomma,” riprese Harry, “a un certo punto ci ritroviamo io e lui da soli al tavolo…"
"E fu allora che ti chiese di andare a ballare!" lo sfotté il figlioccio.
Lily e Hugo risero gioiosamente.
"No, spiritosone, cominciò a cercare una ragazza carina con cui poter danzare."
Harry fece scivolare lo sguardo prima sulla figlia, poi sulla moglie.
"Ovviamente ci mise poco a trovare la fanciulla più bella in circolazione! Senza offesa, Hermione" aggiunse in fretta.
"Nessun'offesa" sorrise lei.
"Anche perché la più bella era Fleur!"
Ron si guadagnò prontamente uno scappellotto della moglie.
"Comunque, cominciò a chiedermi cosa ne pensavo e io gli dissi qualcosa tipo ‘guarda, è già impegnata, un tipo grosso, violento… davvero, non ti piacerebbe proprio metterti contro di lui!’. E così, Krum si guardò bene dal ballare con la mia futura moglie!"
Ginny, ridendo come gli altri, riuscì a commentare "No, in effetti non me l’avevi mai detto!"
"Be’, ora è il tuo turno!"
"Il mio turno per cosa?"
"Per raccontare la cosa più scema che hai fatto per l’immenso amore che hai sempre provato per me!"
"Su ‘immenso’ avrei i miei dubbi” scherzò Ginny. “Quanto alla mia scemenza d’amore… be’, comincerei proprio dall’inizio… da quando io per te ero solo la sorellina del tuo miglior amico… Nonostante ciò, già allora si potevano ravvisare i sintomi della mia follia, infatti ero cotta di te. Fu così che decisi di mandarti uno di quei cosi per San Valentino."
"I nani di Allock!" esclamò Hermione, sorridendo al ricordo.
"Sì, proprio quelli” confermò Ginny. “Be’, non so dove trovai il coraggio di mandartelo, ma il nano lo lesse proprio davanti a me e mi vergognai così tanto che scappai via rossa come un peperone! Non ho più dimenticato quella filastrocca così idiota, però."
"Io la ricordo piuttosto realistica!" commentò Harry, sfottendola amorevolmente.
"Cos’è che diceva?" domandò Ron, tenendosi la stomaco per quanto era esilarato da quel ricordo.
"Aspetta…” intervenne Harry. “Ora che ci penso anche io mi stavo vergognando a morte, perché avevo davanti Draco Malfoy e quel nano stava per farmi fare una terribile figura proprio davanti a lui!"
"Hai ragione!" ricordò Ginny. "E alla fine commentò qualcosa tipo ‘Weasley, non credo proprio che a Potter sia piaciuto il tuo San Valentino!’, e solo allora scappai via!"
"Ora però ci dovete dire cosa diceva questa filastrocca!" pretese Teddy.
"Davvero ancora la ricordi?" indagò Harry, stupito.
"Certo che me la ricordo! Diceva: ‘Occhi verdi e lucenti di rospo in salamoia, capelli neri e lucidi come di corvo in volo, vorrei che fosse mio – quale divina gioia – l’eroe che ha sgominato del Mago Oscuro il dolo!’  Da dove mi sia uscita ancora non lo so…"
"Be’, secondo me gli rende giustizia!" esclamò Lily "A chi non piacerebbe sentirsi paragonare a un rospo in salamoia?"
E scoppiarono tutti in una sonora risata.

***************


Ciao a tutti! Spero di avervi fatto sorridere ☺ Non è stato facilissimo gestire i dialoghi dando voce a tutti, spero risulti tutto chiaro e scorrevole ^^
Ho un po’ di specifiche/disclaimer da fare^^
La canzoncina del nano è citata testualmente da “Harry Potter e la Camera dei Segreti”.
I ricordi riportati (quello su Krum e quello del nano) richiamano eventi di ‘HP e i Doni della Morte’ e ‘HP e la Camera dei Segreti’. Quello di Teddy è inventato.
Dopo i puntini di sospensione – come la regola vuole, da quello che so – ho inserito la maiuscola solo quando i puntini possono essere sostituiti da un punto.

Grazie di aver letto!!

Isidar



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Capitolo 2
*** Di ripieghi e Confundus ***


Di ripieghi e Confundus


“Be’, a questo punto io sarei curioso di sapere cosa abbia fatto di scemo per me la mia razionale consorte!” sorrise Ron, facendo un occhiolino al figlio.
Mentre Hermione scuoteva la testa rifiutandosi di proferir parola, tutti la pregarono di raccontare qualcosa anche lei.
“No, io mi rifiuto categoricamente!”
“Dai mamma, per favore!”
“Accetterò solo se anche papà troverà qualche episodio da condividere” disse Hermione, trionfante.
“Affare fatto!” esclamò la piccola rossa.
“Lily, visto che sono il diretto interessato direi che spetta a me l’ultima parola” commentò Ron.
“Non vorrai tirarti indietro?” domandò Ginny sorniona.
“Ok, ok, ho afferrato la questione… Penserò anche io a cosa dirvi!”
Hermione lo squadrò soddisfatta e cominciò a condividere i suoi ricordi.
“Be’, innanzitutto dovete sapere che la prima volta che lo zio Ron è riuscito a farmi una dichiarazione come si deve è stato quando mi ha chiesto di sposarlo!”
“Ehi, questo non è vero!” obiettò Ron.
“Se non sbaglio, dopo aver aspettato per due anni che ti decidessi a dirmi di essere follemente innamorato di me, ho dovuto baciarti io per prima, pur di non aspettare a vita!”
“E bisogna ammettere che hai scelto proprio il momento più opportuno!” esclamò Harry, scatenando l’ilarità generale: tutti sapevano l’avvincente storia del loro primo bacio.
“In effetti, con te che cercavi di interromperci ogni due secondi…” sorrise lei di rimando. “Comunque, non era questo che volevo raccontarvi! Eravamo al sesto anno a Hogwarts, quando, sempre perché Ron non si decideva a fare il primo passo, capii che era giunto il momento di invitarlo a venire a un ballo con me…”
“Che ballo?” indagò Lily, curiosa.
“Un ballo organizzato dal professor Lumacorno per Natale, una cosa a cui desideravo partecipare solo perché speravo di poterci andare con zio Ron.”
“Se era un ballo del Lumaclub allora immagino che sia toccato andarci anche a te, Harry!” ridacchiò Teddy.
“Visto il mio grande amore per i balli l’ho accuratamente evitato, ovviamente!”
“Non è vero” ricordò Ginny, divertita.
“Ma dai, evitavo sempre quelle orribili riunioni che organizzava Lumacorno!”
“No, Ginny ha ragione, quella volta lui mi chiese quando saresti stato disponibile, quindi ti toccò venire!” spiegò Hermione.
“Io davvero non ricordo…”
Harry guardò Ginny con espressione interrogativa. “Andammo insieme?”
“Certo che no! Io all’epoca stavo ancora con Dean. Tu andasti… no, non posso credere che tu non riesca a ricordarlo!”
“Dai mamma, dicci con chi!”
“Oddio, è vero, chiesi a Luna di accompagnarmi!” esclamò Harry.
“A Luna? Luna la mia madrina? Uscivi con Luna?!”
“No, non uscivamo insieme! Era solo… Be’, non sapevo con chi andare e chiesi a lei di farmi da accompagnatrice… in veste d’amica, ovviamente. Ero terrorizzato all’idea che una pazza di nome Romilda Vane potesse propinarmi una delle pozioni d’amore dei Tiri Vispi Weasley e dovevo assolutamente trovare una ragazza affidabile da portare al ballo!”
“Scusa, Harry, la vuoi smettere di parlare di te – lo sfotté amichevolmente Ron – qua io ho un patto in corso con mia moglie, che deve finire di raccontare la sua scemenza d’amore!”
“Giusto, non credo di essere già arrivata al punto in cui tu decidi di preferire Lavanda Brown a me” disse Hermione, sorniona.
“Dicevi, Harry?” commentò Ron, ma sorrideva. Hermione rise davanti al suo giocoso tentativo di cambiare discorso. “Ok, sono stato un idiota, ricevuto. Ora non ti preferirei nessuna al mondo, va bene?”
“Mm, meglio!”
“Ma allora papà non è venuto al ballo con te?” domandò Hugo.
“Oh, certo che no! Ero davvero arrabbiata con lui, tanto che smisi di parlargli.”
“Però mi lanciò contro un esercito di canarini da guerra!”
Lily e Hugo risero immaginandosi la scena.
“Un gran bell’incantesimo, in effetti” commentò Harry divertito.
“Grazie” gli sorrise Hermione. “Comunque, non potendo più andarci con Ron, che passava tutto il suo tempo libero appiccicato come un polipo a Lavanda, decisi che dovevo trovare un altro cavaliere.”
“Non potevi semplicemente andare con papà, visto che aveva bisogno di un’accompagnatrice fidata?”
“Oh, avrei potuto, ma, prima di tutto, sapevo quanto lui piacesse a tua madre” – Harry e Ginny si guardarono sorridendo – “ e poi non desideravo altro che far ingelosire lo zio Ron… Così, feci una cosa davvero stupida! Andai al ballo con un ragazzo di nome Cormac McLaggen, che era stato anche suo rivale nelle selezioni della squadra di Quidditch di Grifondoro! Poi, però, ho passato tutto il tempo a cercare di evitare che mi baciasse o che provasse a portarmi sotto al vischio… Mi nascosi perfino dietro le tende! Lui era davvero viscido…”
Ron annuì convinto.
“E non so cosa diamine mangiò, ma neanche alla fine della serata… vomitò ai piedi di Piton!”
“Oh, questa voi tre non me l’avevate raccontata!” rise Ron.
“Certo che no, avresti potuto assistere alla scena con i tuoi stessi occhi stando al mio fianco, se non fossi stato con Lavanda!”
“Comunque… sei sicura di non avergli lanciato tu un incantesimo?” indagò poi il marito.
“Ron! Non avrei mai fatto una cosa del genere!”
“Ne sei proprio sicura, Hermione?” domandò Harry.
“Tu... sai per caso qualcosa che io non so?” insinuò Ron, improvvisamente sospettoso.
“Oh, non credo che lei gli abbia rifilato una Pasticca Vomitosa durante il ballo, ma so qualcos’altro…” aggiunse Harry, guardando Hermione con un sorrisetto.
Lei all’improvviso realizzò a cosa stesse facendo riferimento e non poté evitare di avvampare.
“Oh, Harry! Questo doveva restare un segreto tra noi due!”
“Che segreto, mamma?”
“Già, che segreto?” chiese il marito, con un tono inquisitorio, ma giocondo.
“No, no, no! Il mio racconto è finito!”
“Hermione, andiamo, nessuno si scandalizzerà…” la incoraggiò l’amica.
“Non ne sarei così sicuro…” commentò Harry, dispettoso.
“Oh, e va bene! Alle selezioni per il ruolo di portiere ho Confuso McLaggen, che ha completamente sbagliato la quinta parata e così Ron – che comunque non ne aveva sbagliata neanche una – ha avuto il posto!”
“COSA?”
“Ecco, lo sapevo che ti saresti arrabbiato… Mi dispiace, non avrei dovuto, ce l’avresti fatta con le tue stesse forze e io sono stata un’idiota! Dopo mi sono sentita davvero in colpa per non aver lasciato che la competizione si svolgesse in modo leale, ma –”
Ron la interruppe, uno sguardo enigmatico sul volto.
“Non preoccuparti, è tutto a posto.”
“Davvero?” chiese Hermione, sorpresa. “Oh, ragazzi, questo non vuol dire che sia un comportamento corretto! La zia ha sbagliato, non azzardatevi a fare una cosa simile!” si affrettò poi ad aggiungere.
“Sì, davvero.”
“Grazie, Ron. Pensavo ti saresti arrabbiato…”
“Oh, è stato tanti anni fa, mi sembrerebbe un tantino esagerato” si schermì lui.
Harry lo guardò sospettoso, perché l’amico gli sembrava un po’ troppo calmo per i suoi standard.
“Ah, a proposito di incantesimi Confundo…” continuò Ron.
Finalmente Harry capì dove voleva andare a parare e sorrise per il modo astuto in cui Ron aveva rivoltato la situazione a suo favore.
“A questo punto non puoi non condividere il fatto che io abbia Confuso il mio ispettore di guida, all’esame di ieri!”


*********


Ciao di nuovo!
Come certamente ricorderete, gli episodi dei due Confundus sono ripresi dalla saga, così come le uscite Harry/Luna e Cormac/Hermione (‘HP e il Principe Mezzosangue’ e ‘HP i Doni della Morte’), ma Cormac vomita su Piton solo nel film.

Ed ora un po’ di ringraziamenti!
Maltrerio, spero che ti abbia trasmesso allegria anche la seconda (ma non ultima!) parte della cena!!
Elyl
, pensavo che la storia di Teddy fosse stupida e pietosaXD, grazie per avermi convinta del contrario!=) Questa volta non si parla di nulla di nuovo… spero ti abbia coinvolta lo stesso!
Altair94: sono felice che tu abbia continuato a leggere, ma soprattutto del fatto che non te ne sia pentito! Di solito scrivo cose più introspettive e penso che questa sia la ff con più dialoghi che abbia mai pubblicato… in effetti ho trovato un po’ complicato gestire la cosa, mi viene difficile immaginare 7 persone sedute attorno ad un tavolo parlare in modo ordinato!!
Mary_Whitlock: grazie mille per il fenomenale… ed eccoti il prossimo capitolo! Spero tu sia contenta del fatto che la storia non sia ancora giunta alla fine^^
Infine, grazie mille a elys e sofysca che l’hanno inserita tra i preferiti, a vama1978 e Nabiki93 che la ritengono una storia da ricordare, a LAZIONELCUORE, Hermione26, Elena Malfoy, Lily James Potter, Moonless_ e ancora ad Altair94 e Mary_Whitlock per averla inserita tra le storie da seguire!


Isidar

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Capitolo 3
*** Di libri ed equivoci ***


Di equivoci e libri

“Mi hai mentito! Mi avevi detto di non aver fatto nessun incantesimo!” esclamò Hermione.
“Oh, deve essermi sfuggito di mente…” sorrise Ron amabilmente.
“Quando distruggerai la macchina mi assicurerò che la ripari tu stesso, senza usare la magia e senza l’aiuto di tuo padre!”
“Poi dovrai lucidare a mano tutte le coppe della Sala Trofei! E dieci punti in meno a Grifondoro!” disse Teddy, il volto assurdamente simile a quello della McGranitt.
Tutti, Hermione compresa, scoppiarono a ridere per la bonaria presa in giro.
“Andiamo, Hermione, non c’è niente di cui preoccuparsi, io neanche esisto per l’anagrafe Babbana!” la tranquillizzò Ron.
“Ne riparleremo quando arriverai disperato da me per aver investito una vecchietta!”
“Io ti suggerisco di cominciare con zia Petunia!” propose Lily.
Mentre Harry guardava sua figlia basito, le risate di Ron e Hugo, similissime, si confusero le une con le altre.
“Dai Hermione, sai come è fatto, su certe cose sarà sempre lo stesso… Però adesso ti tocca raccontarci la tua scemenza!” disse Ginny, spostando lo sguardo su Ron.
“Giusto, sono proprio curiosa di ascoltare!” commentò Hermione.
“Non ti preoccupare, abbiamo fatto un patto e non ho alcuna intenzione di non rispettarlo… anche perché sono sicuro che non vi aspetterete mai che la cosa più scema che abbia fatto per te, Hermione, è stata… è stata…”
“Papà, non puoi tenerci sulle spine così, però!”
“Hugo, bisogna creare la dovuta suspense!”
“Secondo me non ha la più pallida idea di cosa dire” lo stuzzicò Harry.
“Certo che ce l’ho, malfidato! Comunque, stavo dicendo… innanzitutto serve una premessa cronologica: parliamo di quando avevo diciassette anni, prima che noi due ci mettessimo insieme. Già allora volevo conquistare la mia adorata mogliettina e per farlo… lessi un libro!”
Tutti lo fissarono attoniti, poi Ginny ruppe il silenzio, parlando in tono canzonatorio.
 “Davvero impressionante, Ron! Non avevo mai sospettato che a quell’età avessi fatto tali progressi di alfabetizzazione! Sei sicuro che non fosse un fumetto?”
“O Il Kamasutra?” commentò Teddy, suscitando l’ilarità di tutti gli adulti eccetto Ron, le cui orecchie diventarono rosse pomodoro.
Lily, guardandoli perplessa, si alzò da tavola all’improvviso.
“Tesoro, dove stai andando?” domandò Harry.
“A cercare sul dizionario cosa vuol dire 'kamasutra'!”
A Harry per poco non andò di traverso la Burrobirra.
Ron, al contrario, si piegò in due dalle risate. “Lily, forse sarebbe più facile cercare sotto il letto di James!” commentò esilarato.
Mentre Hermione tirava uno scappellotto che il marito tentava inutilmente di evitare, Ginny guardò il Metamofomagus con un sorrisetto omicida.
“Tranquilla, tesoro, non è necessario che ti alzi da tavola, Teddy è perfettamente in grado di darti un’adeguata definizione. Non è vero, Teddy?”
“Ehm…” esordì lui, improvvisamente imbarazzato. “Ecco, vediamo… diciamo che è un libro scritto secoli fa da maghi indiani, che spiega degli esercizi per… stare in armonia col proprio corpo, più o meno” concluse poi, relativamente soddisfatto per come era riuscito a sviare la domanda.
“E dove sarebbe la parte che vi ha fatto tanto ridere?” indagò Hugo, piccato.
“Be’…” tentennò Teddy, a corto di idee.
“Il fatto è che, essendo un libro illustrato, non c’è bisogno di saper leggere per… per capirlo” intervenne Hermione.
“Mamma mia, che battutone, Teddy… da ammazzarsi dalle risate, eh…” commentò il giovane Weasley.
“Comunque è strano, non l’ho mai sentito! È un libro molto conosciuto, zia?” domandò Lily.
Hermione esitò.
“Be’, pensa che è diffuso anche tra i Babbani… anche se ovviamente le loro illustrazioni sono immobili, come per le fotografie.”
“Tu hai letto sia la versione magica che quella babbana, immagino” aggiunse Lily.
Hermione divenne improvvisamente rossa, ma ebbe comunque la presenza di spirito di pestare il piede a Ron da sotto al tavolo, visto che si era messo di nuovo a ridere sguaiatamente.
Purtroppo non arrivava a pestare il piede anche a Teddy, Ginny ed Harry.
Quando riuscì a smettere di ridere, la sua migliore amica le venne in aiuto, dando una risposta alla figlia, ancora perplessa davanti alla loro reazione.
“Tesoro, lo sai che zia Hermione non è un’appassionata di ginnastica, né di libri con illustrazioni…”
Lily li squadrò sospettosa.
“Va bene, se volete fare i misteriosi allora chiederò a Rose di cercarne una copia in biblioteca e di dirmi cosa c’è di tanto divertente in questo libro!”
Questa volta fu Ron a strozzarsi con la Burrobirra.
“Lily,” intervenne Teddy, cercando di porre fine al casino che aveva creato, “basta divagare, Ron deve ancora finire il suo racconto!”
“Giustissimo Teddy, eravamo arrivati al libro… Che non era Il Kamasutra, né un fumetto, ma un vero libro con vere lettere, parole e frasi!”
“Sappi che se stai per dire di aver letto Storia di Hogwarts per compiacermi, non ci crederò!”
“Hermione,” intervenne Harry “stiamo parlando di una scemenza, non di un miracolo!”
“Grazie, amico, vedo che hai sempre una parola buona per me” commentò Ron con ironia.
“Non c’è di che!” sorrise Harry di rimando.
“Credo sia giunta l’ora di rivelarci il titolo di questo fantomatico libro, Ron” lo invitò Ginny.
“Sì, sì, ora ci arrivo… Comunque, me lo regalarono Fred e George per i miei diciassette anni…”
“Allora decisamente non era Storia di Hogwarts!” commentò Teddy.
“No, decisamente no,” gli diede ragione Ron, “infatti si intitolava… Dodici Passi Infallibili per Sedurre una Strega! Oro puro, diceva tutto quello che serviva sapere sulle ragazze!”
“Tu… hai usato un libro per capire come conquistare Hermione?!” esclamò Ginny, divertita, mentre Hermione guardava il marito sorpresa e annuiva, approvando la domanda.
“Ehi, non pensare che Harry non l’abbia letto! Gliel’ho regalato io stesso per i suoi diciassette anni.”
Se Harry fosse stato un Basilisco, Ron sarebbe stato un uomo morto già da qualche secondo.
D’altronde, se Ginny fosse stata un Basilisco, a Harry sarebbe capitata la stessa sorte dell’amico.
Quindi, Harry smise di pensare a come uccidere Ron e si concentrò sul dare una spiegazione alla moglie.
“Be’, in realtà non l’ho usato per conquistarti, gli ho dato una letta solo dopo che ci eravamo rimessi insieme. Quando Ron me l’ha regalato non avevo a disposizione molto tempo per leggerlo, perché eravamo un attimino in guerra e –”
“Però il tempo di aprire la Mappa del Malandrino e di osservare Ginny muoversi per i corridoi lo trovavi sempre!” lo interruppe Hermione.
“Tu controllavi sulla Mappa dove andavo?”
Harry cominciò a temere la possibilità che la moglie lo lasciasse a dormire sul divano, quella notte, così cercò di giustificarsi.
“Be’, non sapevamo nulla di quello che accadeva ad Hogwarts e di come ve la passavate. Io avevo bisogno di sapere che stessi bene e –”
Ginny impedì che continuasse a parlare a vanvera lasciandogli un dolce bacio a fior di labbra.
“Anche io ti pensavo continuamente mentre eravamo a Hogwarts… È bello sapere che mi tenevi d’occhio sulla Mappa, però l’avresti anche potuta lasciare a noi!”
“In effetti…” concordò Teddy.
“E tu non pensare che te la sia cavata così!” esclamò Harry.
“Che ho fatto?”
“Sei l’unico a non aver ancora ammesso di aver ricevuto in dono questo libro per i tuoi diciassette anni!”
“Oh, zio Bill sarà felice di sapere che il ragazzo di Vic ha bisogno di un libro per capire come conquistarla!” esclamò Hugo.
“Zitto, pulce!” gli intimò Teddy amichevole, minacciandolo con il solletico.
“Manderò subito una lettera a Louis per informarlo!” rise Hugo.
“E poi chi ti assicura che io l’abbia letto?”
Ron e Harry risero per l’idiozia di Teddy. Sapevano bene quanto fossero preziosi e inestimabili i consigli di quel libro!
“Tornando a noi, Ron,” intervenne Hermione, parlando in tono falsamente affabile, “capisco che all’epoca avevi una varietà di emozioni pari a quella di un cucchiaino da tè…”
“Questa non mi giunge nuova” commentò Harry.
“… ma si può sapere,” continuò Hermione ignorandolo, “perché, a differenza del libro di Harry e Teddy, il tuo stranamente non suggeriva che è l’uomo che dovrebbe fare la prima mossa?”
“Perché, parlare di salvare elfi domestici non vale come prima mossa?” ribatté Ron, riportando l’ilarità generale.


*************

Ed eccoci alla fine di questa mini fic! È stato difficile trovare una scemenza per Ron, perché tutte le cavolate che ha fatto di solito gli si sono ritorte contro, più che rivelarsi pegni d’amore ;) (Lavanda =.=)
Spero che vi abbia divertito ☺

Il libro citato esiste veramente (nella saga) ed è davvero stato regalato da Fred e George a Ron e da questo a Harry. Ho immaginato io, invece, che il padrino l’abbia regalato a Teddy.

E ora i ringraziamenti!!
Franz3v, grazie per la stima, ho notato che mi hai aggiunta anche agli autori preferiti! Onoratissima*.*
Niki_Black, benvenuta e grazie per i complimenti, sia all’idea che alla scrittura… eccoti il terzo capitolo! Spero lo leggerai^^
Chamomille: sì, è finito il tempo degli appassionati alle storie canon… Ma è più forte di me, sono le mie preferite, le uniche di cui riesco a scrivere e spesso le uniche di cui riesco a leggere!! Non sono un fenomeno nel raccontare vicende romantiche, quindi ho pensato di metterla un po’ sullo scherzoso… Mi sono divertita molto anche a metterli tutta a tavola insieme con qualche figlio/nipote/figlioccio, perché amo i piccoli ritratti di vita quotidiana dei nostri eroi, e mi diverte immaginarmeli con i loro figli! In effetti, tutte le cose che ho scritto sulla nuova generazione vedono protagonisti allo stesso tempo genitori e figli, mai i figli da soli… ps appena ho tempo vengo a leggere il prossimo capitolo di Ricordelle e Burrobirra! Ero presa dalla lettura di un libro Fantasy, mi ha assorbita completamenteXD
Altair94: prima di tutto, scusa per l’equivoco, non ho scusanti! Ho corretto il ringraziamento al secondo capitolo appena ho letto la nota^^. Poi, grazie per i complimenti, in particolare quelli riguardo ai dialoghi, perché li ho trovati non semplicissimi da gestire, perché non si può lasciare nessun personaggio muto per troppo tempo, ma nemmeno farne parlare sette comtemporanemente! Qua c’è di nuovo un po’ di Harry-Ginny, spero vada bene comunque^^ grazie per aver seguito la fic^^

Infine, grazie a tutti quelli che anno inserito la storia tra le preferite, le ricordate o le seguite! Sono felice di poter dire che siete diventati troppi er potervi ricordare tutti!!

Ciaooo e Graziee!!

Isidar

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