-La Chiromante. {Vuoi
fare un gioco?}
Retrace III: Say Goodbye.
Aprì lentamente gli occhi, costretto a richiuderli subito
perché accecato dal biancore che lo circondava.
Non capiva.
Aveva visto Ryuk scrivere il suo nome sul Death Note… e
allora perché poteva aprire gli
occhi? Non era forse morto?
“Per un umano che ha utilizzato il Death Note
Non esiste né l’Inferno né il Paradiso.”
«E’ un po’ presto per dirlo» mormorò allegramente una voce
che sapeva di conosciuto ma che in quel momento non riuscì a collegare a nessun
volto.
Raito si costrinse ad aprire gli occhi ed affrontare il
candore incredibilmente sporco in cui si trovava. Una volta abituatosi alla
luce riuscì a mettere a fuoco quella esile figura che gli stava di fronte.
Sgranò gli occhi dalla sorpresa: Haruka.
Era esattamente come l’ultima volta che l’aveva vista in
quel circo, sembrava che fossero passati semplici istanti.
«Ha-Haruka?» domandò, esitante.
Lei annuì. «Sei sorpreso di vedermi?»
Raito ignorò la domanda; «chi sei in realtà?» domandò, ricordandosi
solo in quel momento la previsione che anni prima lei aveva fatto.
All’inizio non vi aveva dato peso, ma in effetti lui aveva visto per la prima volta il Death Note
giusto durante l’ora d’inglese del giorno da lei previsto… e il Death Note l’aveva
inevitabilmente portato a quello che Haruka aveva definito “l’ultimo atto” che
si era consumato giusto pochi minuti prima.
La ragazza scosse la testa, divertita, «Mi pareva avessimo
già deciso che rispondere ad una domanda con un’altra domanda andava contro le
regole» lo rimproverò.
Yagami sbuffò, «sì, sono sorpreso di vederti… ed ora
rispondimi».
«Io? Be’, io sono il Re degli Shinigami» rivelò lei
sottovoce. «Hey, Raito-kun, “teniamo
conto che il passato rappresenti la morte… si dice che il presente è passato e
il futuro è presente, ma il futuro essendo presente è al tempo stesso passato…
la gente vive per morire?” E dire che la risposta era così semplice. Era: “Chi l’ha detto che il passato rappresenta
la morte?”» ridacchiò.
«Ma non avevi detto che rispondere con un quesito ad una
domanda è contro le regole?»
Lei sorrise compiaciuta, «Vedo che cominci a capire,
Raito-kun». Poi la sua espressione, pur rimanendo sorridente, si fece crudele,
«però tu hai vissuto per uccidere…»
In quel momento Raito realizzò il motivo del suo trovarsi
lì; in quel momento si sentì come se l’ultima volta che si fosse realmente
appartenuto fosse stata proprio quei pochi secondi prima che Sayu lo
trascinasse nella tenda dove Haruka s’improvvisava Chiromante. Fino a quel
momento non aveva avuto modo di pensarci, ma ora la sua mente aveva il tempo di
elaborare; vide nella sua mente tutti i volti delle persone che aveva ucciso,
pure indirettamente, come il suo stesso padre.
Cadde in ginocchio senza nemmeno rendersene conto, con gli
occhi sgranati.
Com’era potuto succedere?
Com’era possibile che avesse perso il controllo in quel
modo?
Si sentì quasi schiacciato dai nomi e dai volti delle
persone che aveva ucciso.
Raye Penber.
Naomi Misora.
Ryuzaki.
Suo padre.
Takada.
E quelli erano solo quelli che ricordava meglio, il cui
ricordo si faceva più pressante –più soffocante- degli altri.
«Non prendertela con te stesso, sono stata io» rivelò Haruka
con assoluta calma e senza realmente curarsi di come il ragazzo fosse crollato.
«C-cosa?»
Haruka estrasse la carta della Temperanza e gliela lanciò,
«è stato divertente vedere come può trasformarsi una persona sotto l’influenza
negativa di un Tarocco» rise, «e poi, certo che hai una memoria corta: Ryuk te
l’aveva detto che il tuo Death Note l’aveva preso lui –con l’inganno, credeva-
dal Re degli Shinigami, cioè me… io mi sono limitata a fare in modo che
arrivasse a te».
Anche se era il Re degli Shinigami, le era concesso di “giocare” con la vita degli esseri umani
ad una sola condizione: al momento della loro morte doveva rivelare loro la
verità e se le “vittime” l’avessero perdonata avrebbero avuto l’anima salva, in
caso contrario avrebbero pagato per i loro delitti, anche se erano stati
compiuti sotto l’influenza di Haruka.
La ragazza si avvicinò a Raito e si chinò su di lui per poi
sollevargli il mento e costringerlo a guardarla. Il suo sorriso si amplio, «mi
perdonerai?» domandò, angelica.
Yagami sgranò gli occhi. Come poteva pure chiederglielo? La risposta non era
ovvia?
La fissò con puro odio, «crepa».
Lei rise forte, «lo prendo come un “no”» sussurrò, prima di
baciarlo rapidamente, senza neanche dargli il tempo di rendersene conto,
«peccato, alla fine sei stato una delusione esattamente come gli altri… be’, di addio, Raito-kun».
«Haruka-sama… perché hai scelto proprio
Raito?»
Lei sbuffò. «Non sei l’unico ad annoiarti, Ryuk».
Blah, blah, blah:
humancrime: fortuna che la trovi geniale almeno
tu, dato che la storia s’è classificata ultima al contest a cui l’avevo
iscritta xD. *Non dirlo a
nessuno, ma la descrizione dell’inferno muschioso e schifittoso era di un’altra mia fan fiction che ho
cancellato perché c’erano troppe incongruenze xDD*
Macché, secondo te uno che uccide millemila
persone non è moderato? Light è la quintessenza della moderazione *^*.
Nuit: Su, su, tranquilla, gli attacchi di pigraggine colgono pure i migliori ù_u.
Come si vede qua, Haruka non è un personaggio che
sapeva tutto dall’inizio,ma la causa di tutto.
Hideyoshi Toyotomi
viene nominato anche nel primo capitolo… nel secondo capitolo,
Haruka parla di Light chiamandolo “Hideyoshi Toyotomi” per far
notare le similitudini tra i due, pur Light trovando Hideyoshi
un personaggio storico insopportabile. Se l’hai cercato su Wiki,
sono sicura che capirai cosa intendo^^.
Kiriku: Ecco svelato il mistero^^, Haruka è il Re degli Shinigami^^. Se ti può consolare, io
dei Tarocchi non so nulla xD, ho cercato solociò che riguardava la Temperanza xDD.
__Blue__: Il
concorso non è andato molto bene, dato che sono arrivata ultima a pari merito con
non-ricordo-chi xD. Anche
mia zia sa leggere i Tarocchi, ma nonle ho mai
chiesto d’insegnarmi perché so che non imparerò mai…
oppure li imparerei, ma li scorderei dopo un paio di settimane, come succede
con tutti i “giochi” di carte xD *Ho
perso il conto di quante volte ho imparato a giocare a scopa o scala quaranta
xD*