Never Met. di _Tari (/viewuser.php?uid=103904)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preludio ***
Capitolo 2: *** Capitolo I [Gil] ***
Capitolo 3: *** Capitolo II [Ellan] ***
Capitolo 4: *** Capitolo III [Gil] ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV [Ellan] ***
Capitolo 6: *** Capitolo V [Gil] ***
Capitolo 7: *** Capitolo VI [Ellan] ***
Capitolo 1 *** Preludio ***
NeverMetPreludio
Never Met
Preludio.
Una ragazza.
Un ragazzo.
Gilraen.
Ellanor.
Due facce della stessa medaglia non potranno incontrarsi. Mai.
O forse sì?
Potranno un giorno, il bianco e il nero fondersi in un unico grigio?
Un fugace scambio di sguardi all'aereoporto. Due direzioni opposte.
Due persone opposte.
Potranno cambiarsi la vita a vicenda?
No.
Sì.
Forse...
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Capitolo 2 *** Capitolo I [Gil] ***
NeverMet1
Never Met
La
borsa di studio.
[P.O.V. Gil]
«Il
problema non è diventare adulti: tutti ci riescono. La sfida
è diventare uomini e donne.»
E lei? Lei era una donna o semplicemente un'adulta?
A Gil queste domande rodevano dentro. La prima frase l'aveva spiazzata.
Gil che odiava la tecnologia e
aveva il cellulare sempre spento; che, nonstante tutte le
raccomandazioni, amava luoghi solitari dove rintanarsi coi suoi libri,
le sue matite e le sue stramaledette fantasie. Gil che aveva ancora
paura del buio. Era una donna? Un'adulta? O era solo una bambina che
pensava di essere più grande?
Scorse con lo sguardo la lunga lista di destinazioni. Dove sarebbe
andata?
Amsterdam?
Oslo?
Mosca?
Parigi?
Londra?
O Oltreoceano?
Sì. Oltreoceano. Voleva mettere quanta più
distanza possibile da quel paesino che le stava incedribilmente stretto.
«New
York. Andrò a New York, papà.»
L'uomo sospirò e, con un clic, cominciò a
scrivere. Sì,
sua figlia aveva bisogno di allontanarsi.
Rika's Corner ^^
Hi guys!
Eccomi qui, con questa mia prima Long-Fic ... che ne dite?
E' nata l'altra notte; non avevo sonno e quindi, prese carta e penna
sono nati loro due: Gilraen (Gil) ed Ellanor (Ellan).
E... ecco Gil: Gilraen
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Capitolo 3 *** Capitolo II [Ellan] ***
NeverMet2
Never Met
La
borsa di studio.
[P.O.V. Ellan]
"C'è chi cerca di guardare il mondo negli occhi. "
Gli occhi... ma con che occhi aveva
mai
guardato lui, il mondo? Con quelli di uno schermo. Quelli in che
potevano vedere solo il meglio o il peggio dell'umanità. O
bianco o nero. Non grigio, non colorato. Perché è
così l'uomo in internet. Il migliore o il peggiore esemplare
della sua specie... Niente mezze misure, niente giustificazioni. L'uomo
era ciò che era: una razza imperdonabile.
Ma ora qualcosa era cambiato. Era stanco dell'America, della New York
che tutti decantavano, perché nessuno l'aveva vista come lui.
Scorse il sito del progetto Intercultura e scelse la sua destinazione:
Italia. Tempo prima aveva seguito un corso in internet di italiano; non
si sarebbe trovato male.
«Scelto?» chiese una vocetta dalla porta.
«Italia.» rispose a sua sorella, l'unica persona che lo conosceva. Di persona.
Per tutti gli altri era solo un codice, qualche migliaglio di byte e un po' di cinismo.
Rika's Corner ^^
Sì, lo so, scrivo dei capitolo di una cortezza unica! Spero perdoniate! ^^
Beh', un commentino sotto, però non ci starebbe male. Anche un
semplice "Carino, metterei i capitoli più lunghi, però!"
oppure un "No, non mi piace per niente!"
M'accontento di poco, n'eh!
Btw... eccovi Ellan: Ellan
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Capitolo 4 *** Capitolo III [Gil] ***
NeverMet3
Never Met
Aspettare.
[P.O.V. Gil]
...
...
«Cavolo!» con uno scatto si tirò in piedi; rimise a
posto le lenzuola e preparò la borsa. Libro, acqua, matite,
quaderni, fogli, penna, gomma e temperino. Infilò il cappotto e
si calcò un berretto in testa. Uscì.
Il freddo le pizzicava le guance, arrossandola. Percorse il lungo
tratto a piedi velocemente; poi, finalmente, il mare. Sedette sulla
sabbia e si calmò.
L'attesa le rodeva dentro. Erano passate sei settimane da quando si era
iscritta alla borsa di studio... nulla! Sapeva che c'era da aspettare,
ma tutto quel tempo... credeva, ormai, di non essere stata scelta.
Con un sospirò aprì la borsa e cercò il libro, l'aveva quasi preso...
«Gil!» Anna, la sua migliore, unica, amica «Gil ...
stavo controllando il tuo account hotmail e... ti hanno preso! Vai in
America, a New York!»
Okay... espira... inspira... espira...
«GIL?!»
«Mi hanno presa!» sorrideva.
«Sì... Il colloquio... è tra un'ora»
Cazzo.
«I tuoi li ho già chiamati. Aspettano solo te!»
«Corro!»
Chissà che non sia la volta buona...
Per la fretta scordò anche la borsa.
Rika's corner ^^
Heilà!
Sì... posto ogni giorno... lo so... è che quando c'è l'ispirazione c'è. Punto e basta xD
Grazie a Lacch, che ha messo la storia tra le "seguite" e mi ha recensito (la prima recensione di questa storia *o*) e mi ha fatto felice :D.
E grazie a Taw, che mi ha messo tra gli autori preferiti (:D).
E a tweety, che ha inserito la storia tra le "ricordate"...
Ah... se usasse tre minuti della vostra vita per una recensione vi sarei grata. Che abbia commenti positivi o meno!
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Capitolo 5 *** Capitolo IV [Ellan] ***
NeverMet4
Never Met
Aspettare
[P.O.V. Ellan]
A Taw, che mi sopporta ogni giorno. Anche solo attraverso una tastiera.
La
colazione scorreva lenta. Da un po' di tempo era così; sei
settimane, precisamente quando si era iscritto ad Intercultura.
Per ognuno di quei quarantadue giorni Ellan aveva osservato il viale dalla cucina in attesa del postino.
8:00. No, non sarebbe arrivato nemmeno oggi. E, frustrato si avviò in camera.
Illuso! Stramaledetto illuso!
Come se non l'avesse saputo, fin dall'inizio, che non l'avrebbero mai preso. E poi che desiderio sciocco: cambiare aria. Aria.
Tu che di aria mai ne hai respirata, chiuso come sei da anni nella tua
stanza. Tu che, a stento, esci da casa per andare a scuola!
«El! Una lettera... per te!» Jane, la sorella, gli portò la busta come una reliquia: Intercultura.
I suoi genitori fecero capolino dalla porta. Quella lettera avrebbe significato un cambiamento. Per tutti.
Admitted.
Di
tutto il foglio non ricordava nulla, se non quell' Admitted. Una sola
parola bastava. Per lui, per i suoi, per il mondo intero.
«Ammesso.»
poco più di un sussurro.
Scostò gentilmente i genitori dalla porta e zaino in spalla, occhi impenetrabili e
un insolito sorriso storto sulle labbra si avviò in strada
mentre in casa regnava ancora lo stupore.
19 Novembre 2004, segnava il calendario.
Rika's Corner
Haola, gente!
Sì... sono ancora qui! No, non mi stanco di scrivere ^^
Allors? Che ne dite? Ellan dove arriverà? Italia... sì... ma dove? Nord? Sud? Centro?
Sù... son curiosa di sentire i vostri pareri (anche perché non so dove mandarlo a sbattere, povero ragazzo!)!
Scomunque... ringrazio LadyE per avermi raggiunto in questa storia (e per i complimenti) e per la recensione (la seconda, in tutto **)
Angolino notizie che non vi interesseranno sull'autrice:
oggi ho tirato un dente... ringrazio Dio che esista l'anestesia altrimenti... @___@ ... No, meglio che non ci pensi!
Angolino notizie che non vi interesseranno sull'autrice chiuso!
Ebbeh'... arrivederci e al prossimo capitolo!
Besos ^^
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Capitolo 6 *** Capitolo V [Gil] ***
NVM5
Never Met
Ho vinto?
[P.O.V. Gil]
A LadyE che mi recensisce sempre con pazienza.
«Allora?»
«Nulla.»
«Ma come nulla?»
«NULLA! Gil. Nulla.»
Gil si buttò di schiena sul letto dell'amica. Tre settimane. Tre Lunghissimissime settimane.
Peggio dell'altra volta!
Il colloquio, tutto sommato, era andato bene. Solo sorrisi un po'
forzati. Ed una proposta che...beh' mai
avevano preso neanche in considerazione.
«Molte volte, per superare la
solitudine, si consiglia, alle famiglie rimaste "sole", di prendere con
loro un altro partecipante, per vivere in un certo senso ciò che
i propri figli vivono.»
I suoi si erano gurdati negli occhi, straniti. Lei credeva di sapere a cosa stessero pensando: "Non sarebbe stato un tradimento verso di lei?". E allora aveva sorriso loro, incoraggiante finché non ebbero accettato.
«Gil! I tuoi vogliono che tu vada a casa!»
La ragazza saltò, letteralmente, dal letto e di volata scese le scale. Senza salutare.
Ho vinto?
Rika's Corner ^^
Bonne soir!
Vi posto dove Gil è "scappata" nel 3 capitolo ^^ Porto ^^ Casomai vi interessasse è il porto di Agropoli e la foto l'ho scattata io :D
Per Ellan... beh' io pensavo di piazzarlo al mio paesino che posso ben
descrivere: Agropoli. Però devo dire che anche a Firenze e
Venezia non mi spiacerebbe. Deciderò in base ai commenti che mi
lascerete :D
Scomunque... Ringrazio (al solito ^^'')
☆ Tawara che ha (finalmente :D) recensito.
☆ LadyE
che mi segue ovunque vado e mi ha recensito e condivide con me il sogno
di una borsa di studio (*-*) {e che trucido se non si muove ad
aggiornare Telvid!}
☆ MusicDanceRomance (uuuh una nuova recensitrice **) che ha recensito :D
Mmmh... temo di annoiarvi di nuovo con....angolino notizie che non vi interesseranno sull'autrice:
Oggi consigli di classe (ç___ç) mi aspettavo peggio!
Però... sono andati beneeee YEAH! Soprattutto perché
abbiamo salato mate v.v (per fortuna!)
Angolino notizie che non vi interesseranno sull'autrice chiuso!
Uuuh e se spendete
anche solo tre minuti della vostra lunga vita a recensire mi fate
feliciosa :D (sì, feliciosa, non felice!)
Bacioni. Rì :D
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Capitolo 7 *** Capitolo VI [Ellan] ***
Never Met 6
Never Met
Ho perso?
[P.O.V. Ellan]
«Saw, in presidenza.»
All'annuncio della bidella tutta la classe si voltò verso
l'ultimo banco di destra, seduto scomposto con una matita sul diario
aperto, Ellan sembrava sorpreso quanto loro della chiamata.
«Prof...»
«Vai, Saw, vai.»
Incerto il ragazzo seguì la donna per corridoi azzurro cielo
della scuola chiedendosi cosa mai fosse successo perché il
preside lo mandasse a chiamare.
Non era entrato nei computer della scuola, o meglio, era certo di non
aver lasciato tracce. Non aveva risposto male agli insegnanti, anzi. Ma
allora...
Prima che riuscisse a venirne a capo Ellan si trovò a
fronteggiare la vecchia porta dell'ufficio del preside. Prese un bel
respiro e, contando fino a dieci, lo rilasciò lentamente. Un
tocco leggero alla porta e la aprì.
«Oh... scusate non volevo disturbare...» mormorò,
sommessamente, accorgendosi che nella stanza c'era un ospite.
«Oh, no, Ellan, non preoccuparti. Sono qui per te! -Per me? Perfetto e ora questo che vuole? -
Mi hanno mandato da Intercultura, sono un consulente da poco e, sai,
toccano sempre a noi le sfacchinate.» concluse, con un occhiolino.
«Ho perso?» chiese, richiudendosi la porta alle spalle.
Rika's corner ^^
Chiedo
immensamente scusa per il ritardo! Ma.. tra malattia, Natale, parenti,
contro parenti, regali e auguri non ce l'ho fatta a postare prima!
BTW... che ne dite? Aspetto i vostri pareri, come sempre!
Baci, Rì.
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