Caro Babbo Natale,

di Deb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caro Babbo Natale, Sana Kurata. ***
Capitolo 2: *** Caro Babbo Natale, Akito Hayama ***
Capitolo 3: *** Caro Babbo Natale, Fuka Matsui ***
Capitolo 4: *** Caro Babbo Natale, Naozumi Kamura. ***



Capitolo 1
*** Caro Babbo Natale, Sana Kurata. ***




Caro Babbo Natale,
voglio vivere per sempre con la mia mammina.

Sana Kurata.



La giovane attrice non aveva bisogno di un vero e proprio regalo. Non le interessavano i giocattoli, i vestiti o qualsiasi altra cosa.
L'unica cosa che voleva davvero era vivere per sempre con sua madre.
Soltanto l'anno prima aveva scoperto che la sua cara mammina non era effettivamente la sua vera mamma, ma non importava. Sana voleva stare con Misako Kurata, non le importava altro.
Per lei, la cosa importante era quella di non essere abbandonata ancora e di poter stare con la persona che amava più di tutte.
Sana piegò distrattamente la lettera in quattro parti e la mise dentro ad una busta rossa.
"Mamma, ecco la mia lettera!" Urlò felice.
"Oh, bene, bene. Mettiamola dentro la tua calza, sicuramente Babbo Natale la leggerà!" Misako le accarezzò la testa per poi stringerla forte a sé; l'unico desiderio che anche lei potesse esprimere era quello di rimanere sempre con la sua Sana.
"Che bello! Potrò conoscerlo?"
La signora Kurata rise di gusto. "Sciocchina. Babbo Natale non si fa vedere."
"Perché no?!" Domandò abbassando gli occhi, un po' mortificata. Le sarebbe piaciuto poter conoscere colui che ogni anno le portava il dono che desiderava. Il Natale prima le aveva portato una karaoke, si divertiva molto a cantare con la propria mamma.
"Perché se no i bambini gli chiederebbero continuamente i doni, e non sarebbe giusto."
Il sorriso di Sana tornò a splendere sul suo viso, poi lei si fece accompagnare nella sua camera per coricarsi.
Una volta che Sana si fu addormentata, Misako Kurata tornò al piano di sotto e lesse la lettera della figlia.
Quell'anno non avrebbe potuto regalarle ciò che voleva, ma era sicura che tutte e due sarebbero rimaste legate per sempre. Sorrise, portando via con sé il desiderio della figlia per metterlo all'interno della scatola dei ricordi.



Angolo Autrice

Buondì a tutti voi! Come state?
Non sono solita scrivere raccolte a tema sul periodo dell'anno reale in corso, ma per questa volta (e magari anche più avanti) farò un eccezione. :p
L'idea - UDITE, UDITE - me l'ha data Naozumi Kamura. Sì, esatto. Da non credere, eh?! :p Bhè, insomma, Kamura ha fatto capolino nella mia testa alle due di notte del 15/12/2010. Non sono sicura se già stavo dormendo o meno, ma comunque, due giorni dopo ho messo per iscritto quello che mi ha fatto vedere e ne è uscita questa raccolta sul Natale. :D
La raccolta sarà composta da quattro flash-fic, ognuna delle quali comincerà con la lettera a Babbo Natale per poi proseguire con le loro azioni ed i loro pensieri.
Nelle lettere ho cercato di utilizzare un linguaggio semplice - da bambino - ed in linea con il personaggio. Spero di esserci riuscita. Avrei voluto inserirci anche eventuali errori - a cinque anni è difficile scrivere senza errori! -, o mancanza di segni di punteggiatura, ma proprio non ce l'ho fatta; anche perché se no poteva non capirsi il senso della lettera.
Si può intuire che i personaggi hanno tutti o quasi 5 o 6 anni.
Spero che questa prima flash vi sia piaciuta :D
Ovviamente la raccolta è stata betata da Ili91! Grazie mille, cara! :*
A presto!
Bacioni

Baci
Deb

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Capitolo 2
*** Caro Babbo Natale, Akito Hayama ***




Caro Babbo Natale,
che idiozia! Perché devo scrivere una lettera al nulla? Si sa che Babbo Natale non esiste!
La maestra però mi ha costretto a scrivere questa lettera. Devo scriverci cosa voglio per Natale.
Non voglio niente, non mi interessa nulla.
Tanto questa vita fa schifo.

Akito Hayama.



Per lui il Natale non esisteva, era soltanto una ridicola festa. Alla fine, lui la trascorreva da solo. Il padre non gli rivolgeva parola, la sorella non lo poteva vedere e la mamma non c'era più.
Lui l'aveva uccisa. Se non fosse mai nato non avrebbe dovuto subire tutto quell'inferno.
Desiderava davvero non voler essere nato? Sì. Forse era questo che doveva scrivere nella sua lettera a Babbo Natale.
Akito sbuffò e si alzò dal tavolino dando una spallata alla sua compagna di banco, una certa Buka o qualcosa del genere.
"Che fai?" Piagnucolò la bambina che, per colpa dello scherzetto del compagno, aveva scarabocchiato la sua lettera.
"Tsk!" Mugugnò Hayama ignorandola beatamente.
Depositò la propria lettera in mezzo alle altre del mucchio, chiedendosi a cosa serviva quella tiritera, era inutile. Non l'avrebbero mai capito?
Alla fine, avrebbero soltanto fatto credere a dei bambocci che esisteva un uomo speciale che recapitava i doni. Quando sarebbero cresciuti? Era una cosa che non esisteva né in cielo né in terra, le maestre stavano regalando illusioni.
"Che hai desiderato di bello?" Chiese l'adulta con un sorriso, brutto e falso, sul viso.
Il bambino alzò le spalle e chiuse gli occhi. Avrebbe mai capito che doveva lasciarlo in pace?
"Un giocattolo? Cosa?" Continuò la donna. "O magari hai desiderato fidanzarti con Fuka?"
Ah, era così che si chiamava quella lì. Di certo non aveva desiderato una cosa così stupida, lui.
Sotto, sotto, forse avrebbe voluto conoscere prima o poi una persona speciale, che riuscisse a farlo sentire parte del mondo, senza doversi ritenere un mostro.
Scrollò le spalle. Tanto, una persona così non l'avrebbe mai incontrata.
Lui, semplicemente, non la meritava.



Angolo Autrice

Buon Natale, tesorine mie!:*
Come regalo di Natale ecco la flash dedicata ad Akito. Il bambino di cinque-sei anni più cinico del mondo! xD
Anche Fuka ha fatto la sua comparsa, visto che andava all'asilo con Akitucciolo ;)
Venerdì prossimo potremo leggere la terza e penultima lettera. :D Non è né di Akito né di Sana, ma penso che si potesse intuire :D
Spero che questa letterina vi sia piaciuta!
Scusate per il ritardo, ma sono stata molto impegnata tra Natale e la mia gatta Paperina che sta male. Bacioni

Baci
Deb

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Capitolo 3
*** Caro Babbo Natale, Fuka Matsui ***




Caro Babbo Natale,
quest'anno voglio ricevere come regalo i colori che quel cattivone di Akito mi ha sprecato facendo delle cacchette!
Ero molto affezionata alle mie tempere argento ed oro e lui... GRRRR... lui me le ha prese di mano e ha fatto le cacchette sul mio banco!
Quindi, voglio anche che Aky non riceva nulla di dono, è stato cattivo!!!
Grazie mille, Babbo Natale!

Fuka Matsui.



Fuka dovette riscrivere ben due volte consecutive la stessa letterina. Akito Hayama, il suo compagno di banco, le aveva fatto un altro dei suoi scherzi; le aveva dato una gomitata facendole scarabocchiare la prima lettera.
La piccola Matsui non lo sopportava proprio e non capiva perché ce l'avesse tanto con lei. Cosa gli aveva fatto di male per meritarsi tutto quello?
Le aveva perfino dato uno smack. Non che quello le interessasse. Ci era rimasta male, sì, ma tanto per lei non aveva alcun significato, ad esempio, i loro genitori si davano smack in continuazione. A dirla tutta, poi, le aveva fatto un po' ribrezzo. Perché due persone dovrebbero scambiarsi la saliva tra loro?
Scosse la testa per non pensare a certe cose così... così brutte e raccapriccianti.
Piegò la lettera e la infilò nella busta data dalla maestra. Sperava davvero che il suo desiderio si fosse avverato, i suoi cari colori se ne erano andati e lei li voleva di nuovo indietro.
La mamma le aveva detto che erano soltanto delle tempere, non doveva preoccuparsene più di tanto, ma per Fuka non era così. Lei amava quei colori, li custodiva gelosamente senza utilizzarli, invece Aky aveva avuto il coraggio di sprecarli in quella maniera, senza pensarci nemmeno due volte.
Akito Hayama era un ragazzo cattivo. Sì.
Fuka non voleva avere niente a che fare con lui e, anche se fossero rimaste le ultime due persone sulla terra, non ci si sarebbe mai avvicinata.



Angolo Autrice

Salve! (Non so se scrivere buongiorno, buonasera o buonanotte, visto che è l'una e cinque di notte... xD) Come state? (:
Scusate per l'immenso ritardo, ma non avevo proprio modo né voglia di aggiornare la fic. ^^'
Grazie a tutte le persone che mi hanno fatto gli auguri per le feste - passate malissimo, ma questo è un altro discorso - e per Paperina. Ancora non mi capacito di ciò che è successo, forse tento a cercare di non pensarci - eppure non ho voglia di fare nulla -. E' successo tutto dannatamente in fretta.
Purtroppo la mia bellissima e coccolossima Paperina non c'è più dal 27/12. La malattia l'ha portata via a quattro anni di età con me e mia madre vicino a lei che l'accarezzavamo. :( Solo se ci penso mi rivengono su le lacrime e poi non la smetto più...
Mi manca da impazzire. Per me i miei gatti sono come figli, sono i miei bambini. Il problema è quando vado a dormire, io e lei la sera/notte avevamo il nostro momento speciale. Appena spegnevo le luci e mi mettevo sotto le coperte lei trotteggiava verso al letto e si metteva vicina a me, all'altezza del petto, per le coccole. Un mio braccio le faceva da cuscino, l'altro la circondava e lei me lo abbracciava. Ora non lo potremmo più fare, anche se ormai sono solita addormentarmi in quella posizione, come se la stessi aspettando...
Ad ogni modo, non voglio rompervi con queste storie, anche perché io ho ripreso a piangere e devo smetterla, ahah.
Spero che questa terza shot vi sia piaciuta! :D Ho deciso di postare Fuka subito dopo Akito perché trovo che le sue shot siano collegatissime tra loro ^^
Non poteva mancare le rimembranze del bacio che Aki ha dato a Buka e le tempere che Akito le ha sprecato :p
La prossima, e l'ultima, sarà tutta dedicata a Naozumi Kamura! :D Alla prossima.
Non so quando aggiornerò, perché la prossima settimana è ignota... vi farò sapere anche tramite facebook, comunque :D
Bacioni!
Deb

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Capitolo 4
*** Caro Babbo Natale, Naozumi Kamura. ***


bn

Caro Babbo Natale,
quest'anno vorrei...
Hai visto? Ho scritto vorrei. La maestra mi ha detto: "L'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re". Non capisco cosa significa e quando l'ho chiesto, la maestra mi ha risposto che non si deve usare "voglio", ma "vorrei".
Sono un bravo bambino, vero?
Comunque... quest'anno vorrei ricevere come regalo due genitori.
Come regalo di riserva: fare l'attore.
Ho visto Sana-chan in tv. Ho saputo che era qui, e quindi non devo piangere. Io voglio diventare come lei... ho usato voglio, scusa.
Vorrei diventare come lei che è brava e simpatica.
Vorrei essere un attore per poter conoscere Sana-chan.

Naozumi Kamura.


Il bambino piegò ordinatamente la letterina e la imbustò. Si alzò dalla piccola sedia dove era seduto e la depositò dentro "la casella postale speciale di Babbo Natale".
Naozumi aveva gli occhi lucidi e le sue guance erano un po' arrossate. Sperava davvero che uno dei suoi desideri si fosse avverato.

Angolo Autrice

Finalmente ecco l'ultimo capitolo. Mi sono fatta attendere. Scusate! T_T Spero possiate perdonarmi e che l'attesa vi abbia ripagato in qualche modo. Scusate di non aver ancora risposto alle vostre recensioni, o lasciato recensioni alle storie che leggevo regolarmente in quest'ultimo periodo; è che sono super indaffarata. Ho trovato lavoro (Evviva **) ed ora sto fuori dalle 8 alle 20, non riuscendo più ad avere tempo di entrare in internet D: Non ho ancora trovato il mio equilibrio, ma spero di riuscire a tornare attiva nei prossimi mesi! Ora sono qui soltanto perché sono malata e mi son detta di aggiornare veloce, veloce prima di buttarmi sotto le coperte! Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Kiss

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