MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge di Justice Gundam (/viewuser.php?uid=1338)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno di MegaMan ***
Capitolo 2: *** Bentornati ad ACDC Town! ***
Capitolo 3: *** L'attacco di FlashMan ***
Capitolo 4: *** Due come uno ***
Capitolo 5: *** Ritorno a SciLab ***
Capitolo 6: *** Viaggio a Yoka ***
Capitolo 7: *** Panico allo zoo ***
Capitolo 8: *** Roll Soul ***
Capitolo 9: *** La sfida di Tamako ***
Capitolo 10: *** Aki-chan, la celebrità virtuale ***
Capitolo 11: *** La notte del concerto ***
Capitolo 12: *** DesertMan e VideoMan ***
Capitolo 13: *** Let's Go Bowling! ***
Capitolo 14: *** Battaglia sulla pista da bowling ***
Capitolo 15: *** Dieci anni fa ***
Capitolo 16: *** Pericolo al napalm ***
Capitolo 17: *** Cross Fusion ***
Capitolo 18: *** Il soldato di Sharo ***
Capitolo 19: *** Il nuovo piano di PlantMan ***
Capitolo 20: *** Doppio attacco a Dentech City - Parte 1 ***
Capitolo 21: *** Doppio attacco a Dentech City, Parte 2 ***
Capitolo 22: *** Incontro con Mamoru ***
Capitolo 23: *** Un amico da aiutare ***
Capitolo 24: *** Vite in pericolo ***
Capitolo 25: *** Ultimo minuto ***
Capitolo 26: *** Una vittoria ***
Capitolo 27: *** Fusione incrociata ***
Capitolo 1 *** Il ritorno di MegaMan ***
Alpha's Revenge-01
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
...
...
E... uno, due, tre...
...
BENTORNATI!
Bentornati, ragazzi! Immagino che la maggior parte di coloro che stanno
leggendo queste righe, in questo momento, abbiano già letto la mia precedente
fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior... ovvero, Network
Transmission, in cui ho raccontato le vicende del giovane Netto Hikari, del suo
NetNavi-fratello gemello MegaMan (particolare che, nella traduzione ad anime, è
andato perduto non si sa bene perchè...) e dei loro compagni, alle prese con un
gruppo di sopravvissuti della WWW, la vecchia organizzazione comandata dal Dr.
Wily, che avevano messo su un pericoloso piano volto alla distruzione della
rete, ma che a loro volta altro non erano che le pedine nelle mani di PlanetMan,
un potente NetNavi malvagio dell'UraNet, e dei suoi complici! Dopo una serie di
combattimenti, rivelazioni e colpi di scena, i nostri eroi sono riusciti a
penetrare nell'account dove la WWW-Dash teneva quella che sembrava essere la
loro arma finale: un misterioso virus di nome Zero, che contribuiva a diffondere
copie di sè stesso per tutta la rete.
Lo scontro è stato duro, ma alla fine MegaMan è riuscito ad aver ragione di
Zero, che si è rivelato infine essere un individuo onorevole in cerca del suo
posto nella rete, e ha aiutato i nostri eroi a sventare il vero piano della
WWW-Dash! Alla fine, grazie al suo aiuto, Netto, MegaMan e i loro compagni hanno
fermato il Dr. Doppler, capo dell'organizzazione, e annientato il terribile
Sigma, un potentissimo NetNavi oscuro, frutto finale dell'esperimento 'pilotato'
a distanza da PlanetMan e dal suo servitore StarMan.
Ora che il dilemma Virus Zero è stato risolto, e Zero è libero di seguire la
sua strada, la pace è tornata nella rete... ma non è destinata a durare, in
quanto nuovi nemici si apprestano a dare filo da torcere ai nostri eroi! Poco
dopo le vicende della mia prima fanfiction, MegaMan e Netto si sono trovati a
che fare con una nuova, misteriosa e spietata organizzazione criminale, la
NetMafia Gospel, che cercava di conquistare il mondo tramite atti di terrorismo
on-line che hanno messo a rischio le vite di migliaia di persone! Alla fine, il
piano della Gospel - che, nelle intenzioni originali, doveva essere la creazione
di un esercito di SuperNavi tramite dati di scarto raccolti nella rete - ha
portato alla nascita di una mostruosa creatura votata alla distruzione totale:
il Multi-Bug Superorganism Gospel, un immenso virus dall'aspetto di lupo che ha
messo in pericolo tutta la rete prima che Netto e MegaMan riuscissero a
distruggerlo! Ma... non vi preoccupate, dal momento che la storia vi verrà
spiegata nei suoi particolari in questo primo capitolo, e poi passeremo a
narrare le nuove battaglie di Netto, MegaMan e dei loro compagni nei capitoli
successivi! Ora che le vicende di MegaMan Battle Network 2 si sono concluse, la
posta in gioco sarà più alta che mai, il pericolo sempre più terribile... e
alcuni dei segreti proibiti della rete verranno a galla, in una folle corsa
contro il tempo per impedire al Dr. Wily di realizzare i suoi diabolici
piani!
Ovviamente, per far fronte alla nuova minaccia, i nostri eroi dovranno
affrontare un bel pò di Net-criminali, di cui alcuni realmente feroci e
spregevoli... e conosceranno nuovi alleati che li aiuteranno in questa lotta!
Non solo, ma avranno anche modo di utilizzare due nuove armi - la Double Soul e
la Cross Fusion, in grado di sprigionare un potere straordinario! Si prospetta
una storia lunga e interessante? Spero di sì, perchè voglio fare in modo che
questa storia abbia ancora più successo della precedente!
Prima di tutto, però, il disclaimer. MegaMan Battle Network e tutti i marchi
registrati ad esso associati non sono di proprietà mia, ma della Xebec, della
Capcom, e di Keiji Inafune. Sono stati usati senza permesso, senza scopo di
lucro e per puro divertimento.
Oh, già, prima che mi dimentichi... ho usato per la maggior parte i nomi
giapponesi per i personaggi della storia, e per chi non fosse familiare con
essi, lascio ben volentieri una guida rapida per orientarvi!
NOME GIAPPONESE ---- NOME AMERICANO / ITALIANO
Netto Hikari ---- Lan Hikari
Meiru Sakurai ---- Maylu Sakurai
Dekao Ooyama ---- Dex Ogreon
Tohru Hikawa ---- Tori Freud
Yaito Ayanokouji ---- Yai Ayano
Enzan Ijyuin ---- Chaud Blaze
Mariko Ozono ---- Miss Mari
Kenichi Hino ---- Mr. Match
Higure Yamitaro ---- Mr. Higsby
Madoi Iroya ---- Maddy
Conte Jack Electel ---- Conte Zap
Mahajarama ---- Yahoot
Saloma Hayashibara ---- Sal
Miyuki Kuroi ---- Miyu
Kero Midorikawa ---- Ribitta
Daisuke Hayami ---- Speedy Dave
Miss Millions ---- Lady Millionaire
Dr. Albert Wily ---- Mr. Wily
FireMan.EXE ---- TorchMan.EXE
ColourMan.EXE ---- WackoMan.EXE
NapalmMan.EXE ---- MoltanicMan.EXE
BeastMan.EXE ---- SavageMan.EXE
Forte.EXE ---- Bass.EXE
NetMafia Gospel ---- Grave
Super-Organismo Multi-Errore Gospel ---- Virus Bestia Grave
Hmmm... vediamo un pò, c'è qualcos'altro che dovrei dire? Non mi sembra,
quindi... credo che posso lasciare spazio alla mia storia, e alle nuove sorprese
che attendono noi, MegaMan e la sua allegra brigata! Preparatevi ad un grande
viaggio nella rete, per salvare l'umanità dalla nuova minaccia!
Afferrate i vostri PET, tenete pronte le Battlechip... e buon
divertimento!
Jack in... Execute!
----------
Capitolo 1 - Il ritorno di MegaMan
Anno 200X. Un periodo di grande sviluppo tecnologico e soprattutto
informatico per l'intero genere umano.
ACDC Town. Una cittadina abbastanza normale e tranquilla, rispetto al mondo
continuamente in corsa che la circondava. Una tradizionale piccola città del
Giappone del futuro - paese ormai conosciuto come Electopia - che godeva di
tutti gli svaghi, i servizi e i confort che ci si poteva aspettare in un centro
abitato di modeste dimensioni come quello, le cui case erano ancora al massimo a
due piani, e in cui era ancora comune vedere dei bambini che si muovevano in
bicicletta o con i pattini a rotelle. Ovviamente, non mancavano i servizi più
moderni... quali un efficientissimo servizio di bus navetta che portava fino
alla distante valle di Okuden, un piccolo paradiso naturale che sfortunatamente,
poco tempo prima, era finito nelle mire della diabolica NetMafia Gospel... e una
rete di treni sotterranei, la Metroline, che collegava ACDC Town alla vicina
metropoli di Dentech City, l'ipertecnologica, trafficata e vitale capitale di
Electopia!
Quel pomeriggio, intento a godersi il sole e l'aria fresca di inizio autunno
prima che la scuola ricominciasse, il piccolo Netto Hikari, un ragazzino di
quasi dodici anni dai capelli castani che gli stavano arruffati sulla testa in
una serie di ciuffi ribelli, con addosso i suoi classici vestiti - camicetta
bianca con quadretti neri sui gomiti e giacca arancione senza maniche,
pantaloncini corti neri, i suoi amati rollerblades e la sua immancabile fascia
azzurra sulla fronte, si stava divertendo a pattinare su e giù per le strade
della sua città, intonando tra sè un motivetto allegro mentre si guardava
attorno. Mentre sfrecciava a velocità sostenuta in mezzo ad edifici e strade, si
girava di tanto in tanto a guardare qualcuno dei numerosi luoghi che ormai erano
diventati un simbolo per gli abitanti della piccola città: ora c'era la statua
dello scoiattolo nel parco cittadino, dove lui aveva conosciuto, quando era
ancora molto piccolo, la sua migliore amica e vicina di casa Meiru Sakurai... e
poco dopo, passava davanti al negozio di Battlechip, ancora una volta
rimodernato, di proprietà del collezionista di Battlechip Higure Yamitaro. Per
ovvie ragioni, uno dei posti più popolari di tutta ACDC Town, e meta giornaliera
di numerosi bambini intenti ad armeggiare con le macchinette di scambio
Battlechip!
"Con calma, ragazzi, con calma, de masu!" stava dicendo il proprietario del
negozio, uno spilungone alto e smilzo, con i capelli castani scuri scompigliati,
gli occhiali a fondo di bottiglia, e vestito in maniera alquanto peculiare.
"Guardate che le Battlechip non scappano mica! Uno alla volta!"
In effetti, in quel momento, il povero Higure si trovava a dover affrontare
una delle più grandi minacce alla propria salute mentale che un commerciante di
Battlechip potesse immaginare - una torma scatenata di bambini che non vedevano
l'ora di mettere le mani sulla Battlechip appena arrivate. Netto passò
rapidamente davanti al negozio, decidendo che forse sarebbe stato meglio passare
dopo, quando il caos fosse un pò diminuito... e riprese a pattinare allegramente
lungo il marciapiede, gettando di tanto in tanto un'occhiata al PET che portava
appeso alla cintura!
----------
"Hey, ragazzi! Vi ricordate di me, vero? Sono sempre io, Netto Hikari, undici
anni e campione di Net-Battling! Da quando io e MegaMan abbiamo sconfitto la
NetMafia Gospel, due mesi fa, la situazione qui è tornata tranquilla... e anzi,
vedo che ACDC Town sta diventando sempre più grande e più moderna! Del resto,
quando si è praticamente attaccati ad una grande metropoli come Dentech City, la
cosa è anche inevitabile..."
"Ma immagino che vi stiate chiedendo cosa sia successo in questi ultimi
tempi, vero? Beh... in effetti, da quando io, MegaMan e i miei amici abbiamo
fermato la WWW-Dash, ci sono state tutta una serie di novità, e i fatti si sono
succeduti in rapidissima successione... forse è meglio che mi organizzi un pò il
discorso, in modo da non sommergervi di parole..."
----------
"Hey, Netto-kun!" lo chiamò la familiare voce di MegaMan.EXE, il suo NetNavi,
dal computer portatile che teneva al fianco. "Oggi ti sento particolarmente
allegro... dimmi, c'è un particolare motivo per questo tuo canticchiare... o lo
stai facendo solo per passare un pò il tempo?"
"Heheheee... beh, MegaMan, lo sai bene anche tu che domani Mariko-sensei
porta la classe a vedere i laboratori di SciLab..." affermò il ragazzino,
voltatosi appena un pò verso il PET che conteneva il suo NetNavi... e,
all'insaputa di molti, fratello gemello. "Il che significa, una mattinata intera
a vedere il lavoro che fa papà, e un bel pò di spiegazioni interessanti su come
SciLab ci difende dai virus!"
Il NetNavi in tuta azzurra ridacchiò tra sè. "Heheheee... perchè mi aspettavo
che avresti risposto così? Quando si tratta di cancellare qualche virus o di
divorare un piatto di curry, come dico sempre, tu sei in prima linea!" affermò
il più coscienzioso dei due fratelli Hikari. "Beh, ne hai tutte le ragioni... ma
ricordati che dopo, dovrete scrivere una piccola relazione su quello che avete
visto. Mai una volta che Mariko-sensei ci permetta di goderci un'uscita
scolastica senza darci nulla da fare dopo, eh?"
"Heheheee... immagino che tu abbia ragione!" affermò Netto, familiare con i
modi della sua dolce ma severa insegnante delle elementari! "Bah, in ogni
caso... non sarà un problema! Se si tratta di qualcosa sul lavoro di mio padre,
vedrai che scriverò tre pagine di quaderno in quattro e quattr'otto!"
"Beh, non posso darti torto... in questo, abbiamo il vantaggio di essere i
figli del più brillante scienziato di SciLab!" commentò MegaMan.
----------
"E... se vi ricordate di Netto-kun, immagino che vi ricorderete anche di me!
MegaMan.EXE, il suo servizievole NetNavi... e anche il suo fratello gemello, per
una serie di questioni che adesso non starò qui a spiegarvi! Assieme, io e Netto
abbiamo già vissuto un bel pò di avventure! Prima all'inizio dell'anno
scolastico, a cercare di sconfiggere l'organizzazione criminale chiamata
World-3, comandata dal Dr. Albert Wily... e poi, a vedercela con una sua
succursale, che si faceva chiamare World-3 Dash, e sperava di realizzare i piani
del suo vecchio capo sotto la guida di uno dei più fedeli discepoli di
quest'ultimo, il Dr. Isaac Doppler... ma non dimentichiamoci di quello che è
successo quest'estate con la NetMafia Gospel! Hey, Netto-kun, vuoi aggiornare i
lettori?"
"Sicuro, MegaMan! Allora, ragazzi... dovete sapere che tutto è iniziato... o
meglio, ricominciato... all'inizio delle vacanze estive, subito dopo l'ultimo
giorno di scuola..."
"Quando hai ricevuto una pagella di fine trimestre che... beh, diciamolo
pure, non era esattamente il massimo!"
"Ugh... MegaMan, ti prego, non girare il coltello nella piaga! Comunque, come
stavo dicendo... dopo la crisi della WWW-Dash, e l'inizio della costruzione di
una grande città on-line chiamata Internet City... che ormai, tra parentesi, è
stata da un pezzo completata e sta avendo un successo incredibile tra i NetNavi
di Electopia... io e i miei amici Meiru, Dekao, Tohru e Yaito abbiamo deciso di
provare ad entrare a far parte dei NetBattlers cittadini, un'istituzione
semiufficiale che le forze dell'ordine hanno messo su per consentire ai civili
dotati di NetNavi particolarmente forti di intervenire, entro certi limiti,
nelle operazioni di polizia! Dopotutto, considerando che i virus e i
Net-criminali, in quest'ultimo periodo, si sono fatti molto più forti e
pericolosi, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea, per dare una mano
agli Ufficiali quando ce ne fosse stata l'occasione!"
"Ci siamo provati nei vari test, e abbiamo avuto successo, ottenendo le
nostre licenze di NetBattlers cittadini... ma la sorpresa era lì, dietro
l'angolo! Soltanto il giorno dopo, Glyde, il NetNavi maggiordomo di Yaito-chan,
è arrivato nel nostro PC con aria estremamente allarmata... e ci ha detto che
Yaito-chan stava rischiando la vita a causa di una fuga di gas dalla caldaia
della sua villa!"
"Ci siamo precipitati alla villa degli Ayanokouji in fretta e furia,
ovviamente... e abbiamo scoperto che questo guasto non era casuale! Un
Net-criminale di nome Arashi aveva usato il suo NetNavi, AirMan, per sabotare il
sistema di aerazione! Un Net-criminale... che si è identificato come facente
parte di un'organizzazione chiamata NetMafia Gospel!"
----------
(FLASHBACK)
MegaMan soffocò un'imprecazione, mentre evitava i tornado in miniatura che
AirMan gli scagliava contro, e rispondeva con una raffica di proiettili di Mega
Buster. Il NtNavi criminale evitò l'attacco con uno scatto laterale che il suo
corpo tozzo e quasi sferico, simile come forma ad un ventilatore, sembrava
precludergli...
"Continua così, AirMan! Continua a fargli perdere tempo!" esclamò la voce
crudele del Net-Op di AirMan, un tipo dai capelli biondi piuttosto lunghi e
dagli occhi azzurri, che si era presentato come Arashi prima che la Net-Battle
iniziasse! "Più restano fermi lì, più gas inalano! Un modo semplice e pulito di
sbarazzarmi di quei mocciosi intriganti!"
"Tu! Perchè hai attaccato la casa della mia amica Yaito-chan?" esclamò Netto
con rabbia, rivolto alla finestra di dialogo di Arashi. "Hai qualcosa contro la
sua famiglia? Beh, sappi che Yaito-chan non c'entra nulla con..."
La risataccia di Arashi lo interruppe. "Hahahahahaaa! E quindi, tu pensi che
io stia facendo questo perchè ce l'ho con gli Ayanokouji? Beh, ti sbagli... in
realtà non ho nulla di personale contro di loro... mi sarebbe andato bene il
rampollo di qualsiasi famiglia ricca! La mia azienda è stata portata al
fallimento da un uomo più ricco e più facoltoso di me... e io mi vendico così
sulle persone che credono di poter comprare tutto con i soldi!"
MegaMan si alzò di scatto, bruciante di rabbia, dopo essersi gettato a terra
per evitare un vortice sparato da AirMan. I discorsi di quell'individuo gli
facevano ribollire il sangue nelle vene... o meglio, lo avrebbero fatto, se lui
avesse avuto sangue! "Che cosa? Quindi... adesso ti sei messo a minacciare le
famiglie che hanno la sola colpa di essere più ricche di te... soltanto per
sfogare la tua rabbia?" sibilò il NetNavi blu. "Che razza di mostro sei? Questo
è imperdonabile!"
AirMan rise, un suono che sembrava una serie di brevi ululati smozzicati.
"Hohohohohooo! Ma sì, continuate pure a parlare al vento!" gorgogliò ferocemnte.
"E intanto, il gas dell'impianto avanza... avanza sempre di più..."
"MegaMan! Non ti arrendere!" esclamò Netto. "Non possiamo permettere a questa
gentaglia di mettere in pericolo la vita di Yaito-chan! Battlechip DashAttack
in... Download!"
(FINE FLASHBACK)
----------
"Sigh... già, MegaMan, quell'Arashi e il suo AirMan sono stati tra i
nemici più odiosi che abbiamo dovuto affrontare! Per fortuna AirMan non era poi
questo granchè, tutto sommato... per noi, che abbiamo sconfitto NetNavi ben più
solidi, è stato tutto sommato un avversario di routine!"
"E' vero... e comunque, oserei dire che la parte più imbarazzante, in tutto
questo, è venuta dopo... cioè, quando abbiamo tirato Yaito-chan fuori da quella
stanza piena di gas!"
----------
"A... Aspettate un momento!" esclamò un'imbarazzatissima Yaito Ayanokouji,
non appena, risvegliatasi nel suo letto, aveva saputo da Netto, Meiru, Dekao e
Tohru, intervenuti appena in tempo, cosa era successo. "Netto-kun, vorresti dire
che mi trascinato fuori di lì... mentre ero completamente svestita?"
Gli occhi del ragazzino dai capelli castani si spalancarono come piattini da
tè, Dekao e Tohru fecero delle facce sconvolte... e Meiru, dopo un istante di
imbarazzo, ridacchiò e mosse le mani davanti a sè, come per tranquillizzare la
sua amica dalle lunghe treccione bionde! "Ehm... ma... ma no, Yaito-chan, cosa
vai a pensare!" esclamò. "Sono stata io a tirarti furi e ti ho coperta con un
asciugamano! Poi, Netto-kun ti ha solo portato in camera! Tutto qui!"
"Aaaah..." rispose Yaito, apparentemente in un momento di sollevazione... ma
poi, il suo sorriso si fece astuto, come se la ragazzina avesse tutt'a un tratto
capito l'antifona! "Beh, che ti devo dire, Netto-kun? Ti sei perso un bello
spettacolo, altrochè!"
"Y-Yaito-ojousama!" la rimproverò bonariamente Glyde. "Queste cose non le
dovrebbe dire, una signorina!"
Nonostante la gravità della situazione da cui erano appena usciti, Netto,
MegaMan e i suoi amici non poterono fare a meno di ridere della battuta di
Yaito. Se riusciva ancora a scherzare dopo tutto quello che era successo...
"Credo proprio che stia bene!" affermò MegaMan, strizzando un occhio. "Solo
Yaito-chan potrebbe dire una cosa del genere dopo aver rischiato quello che ha
rischiato lei! Hehehee..."
----------
"E così, quella brutta avventura finì bene... ma non sapevamo che eravamo
finiti nel mirino di una nuova organizzazione criminale, molto più potente e
spietata di quanto la WWW non fosse mai stata!"
"E' vero, MegaMan... e ne abbiamo avuto un altro assaggio due giorni dopo,
quando abbiamo fatto quella gita con Saloma-san nella valle di Okuden, dove
hanno costruito da poco quella diga per l'impianto idroelettrico... ti ricordi,
che lì abbiamo conosciuto Daisuke-san, quell'amico di Saloma-san, che faceva il
ranger nel parco di Okuden, e ci aveva parlato del problema della conservazione
della natura?"
"Già... da come ne parlava Saloma-san, e da come si è presentato a noi,
sembrava un tipo tranquillo. E invece, poi scopriamo che era un membro della
Gospel, che lui e il suo NetNavi, QuickMan, avevano installato delle bombe a
tempo in punti strategici della costruzione, e sembravano in procinto di farle
esplodere. Poi, a sua difesa, bisogna dire che la sua intenzione non è mai stata
quella di distruggere la diga, ma solo di provocare un allarme e richiamare
l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema del parco di Okuden..."
----------
"Okay... può bastare così, QuickMan. Disattiva tutte le cariche." diede
ordine Daisuke Hayami, nel momento in cui MegaMan fermò la sua LongSword a pochi
centimetri dal petto del suo sorpreso NetNavi. Netto e MegaMan si bloccarono per
un istante, chiedendosi se davvero avevano sentito bene... e la voce di Saloma,
che stava osservando la battaglia da una certa distanza, sconvolta al pensiero
che il suo amico d'infanzia avesse potuto diventare un membro di
un'organizzazione criminale, risuonò nella sala di controllo della diga, tinta
da un tono speranzoso.
"Daisuke-kun... questo vuol dire che..."
Il ragazzo con gli occhiali e il berrettino da ranger annuì, sorridendo con
gentilezza alla sua amica d'infanzia. "E' così, Saloma-chan. Io e QuickMan non
abbiamo mai avuto intenzione di distruggere la diga... se questo accadesse,
Dentech City verrebbe allagata, e sarebbe un disastro per tutti. No, il nostro
scopo era soltanto quello di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul
problema della conservazione del parco... che questa diga sta mettendo in
forse!" affermò.
Saloma sospirò di sollievo, sentendo un grande peso sollevarsi dal suo cuore.
Allora non era vero che il suo amico Daisuke era diventato un terrorista... e
tuttavia, restava pur sempre un problema non trascurabile! "Mi... mi fa piacere,
Daisuke-kun. Però... questo non toglie che tu abbia provocato un grave allarme,
e abbia scatenato il panico tra i turisti e gli abitanti di Dentech City..."
Il giovane ranger abbassò lo sguardo. "Lo so, Saloma-chan... ed è per questo
che io e QuickMan abbiamo tutta l'intenzione di consegnarci alle autorità, una
volta che tutto questo sarà finito." affermò, per poi rivolgersi al suo rapido
NetNavi. "Per adesso, comunque, abbiamo qualcosa di più urgente da fare...
QuickMan, disattiva le cariche. La nostra affiliazione con la Gospel finisce
qui."
"Ricevuto, Daisuke!" rispose prontamente QuickMan, il cui boomerang scintillò
per un istante nella penombra del server della diga. "E a proposito... MegaMan,
giusto? Tu e il tuo operatore siete stati in gamba. Speriamo un giorno di
potervi incontrare di nuovo!"
"Di questo non dovrai preoccuparti, QuickMan... sono convinto che ne avremo
la possibilità!" rispose MegaMan.
Netto annuì con soddisfazione. "Beh, mi fa piacere saperlo... avevi ragione
tu, Saloma-san! Daisuke-kun e QuickMan, alla fine, erano delle brave persone!
Avremmo dovuto fidarci di più di te..."
"Attento, QuickMan! Alle tue spalle!" esclamò improvvisamente MegaMan,
notando qualcosa che si muoveva dietro il veloce NetNavi. Netto, Saloma e
Daisuke scattarono per la sorpresa, e MegaMan e QuickMan si voltarono verso il
luogo da cui proveniva il movimento... giusto in tempo per vedere un paio di
forbici che sfrecciavano nell'aria, dirette contro il Navi di Daisuke!
"Rolling Cutter!" esclamò una vocina acuta. Afferrando rapidamente il
boomerang che portava sulla fronte e usandolo come una spada, QuickMan riuscì a
deviare le forbici a mezzaluna, che tornarono indietro e vennero riprese al volo
da un piccolo NetNavi bianco e rosso, dall'aspetto carino ma dall'espressione
malvagia, che fece volteggiare la lama a forma di mezzaluna tra le mani, per poi
inserirla di nuovo sulla sua testa. Con un acuto sghignazzo, il nuovo arrivato
si mise in mezzo tra MegaMan e QuickMan, e il dispositivo che avrebbe permesso
loro di disattivare le bombe...
"CutMan!" esclamò QuickMan con evidente oltraggio. "Che stai facendo? Cosa
significa tutto questo?"
Il NetNavi di nome CutMan ridacchiò di nuovo mentre avanzava verso MegaMan e
QuickMan, tenendo la mano destra alzata e facendo sbattere tra loro l'indice e
il medio, imitando un paio di forbici che si aprivano e si chiudevano.
"Heheheheee... temo che tu e il tuo operatore abbiate bisogno di una svegliata,
QuickMan. Vedete, non è così che vanno le cose, nella Gospel..."
----------
"E quella fu un'altra battaglia... beh, come si può dire... sul filo del
rasoio, non è vero, MegaMan?"
"La battuta non era il massimo, Netto-kun, ma rende bene l'idea... noi,
Daisuke-kun e QuickMan abbiamo dovuto sconfiggere CutMan prima che il tempo
scadesse, e le bombe esplodessero! Alla fine siamo riusciti a cancellarlo... ma
solo per un pelo siamo riusciti ad evitare il disastro!"
"E le cose non sono certo migliorate giorni dopo, quando si è sparsa in tutto
il mondo la notizia che la rete di Yumland era stata assalita dagli HellNavi e
dai virus della Gospel... e che lo stesso governatore della rete di Yumland era
stato cancellato da un misterioso NetNavi assassino che si era presentato
unicamente con il nome di ShadowMan.EXE! Questa notizia ha scosso tutti...
nessun hacker aveva mai tentato un attacco così audace ad un server del
governo... e come se non bastasse, c'era anche riuscito! Sconvolgente..."
"E non hai ancora detto la cosa peggiore, Netto-kun! ShadowMan e il suo
misterioso operatore... un tizio che diceva di chiamarsi Miyabi e di essere un
ninja... avevano fatto intendere che il loro prossimo obiettivo sarebbe stata
proprio la rete di Electopia! Immagini cosa sarebbe successo se si fossero
impadroniti del Mother Computer nella sede centrale di SciLab?"
"E' quasi successo, tra l'altro..."
----------
ShadowMan scattò con spaventosa rapidità verso la propria sinistra,
scagliando una raffica di shuriken contro MegaMan e ProtoMan, che cercavano in
tutti i modi di restare addosso al NetNavi ninja. Dovevano fermarlo, prima che
raggiungesse il kernel del Mother Computer... se ci fosse riuscito, sarebbe
stata la fine di SciLab, e un colpo devastante per le forze dell'ordine!
ProtoMan deviò le stelle di metallo con qualche rapido colpo della ElecSword
con cui Enzan lo aveva equipaggiato... e cercò di avvicinarsi ancora a
ShadowMan, la cui maschera si increspò appena per testimoniarne il ghigno
malefico. Nell'istante in cui sembrava che il fendente elettrico fosse destinato
ad andare a segno, ShadowMan fece una combinazione di segni con le mani... e
dove prima ce n'era uno, subito ne apparirono altri due!
"Kage Bunshin!" esclamò il NetNavi ninja, mentre la spada elettrica di
ProtoMan colpiva uno dei doppioi, facendolo svanire nel nulla senza danneggiare
ShadowMan stesso, che reagì caricando ProtoMan e sferrandogli un potente calcio
al volto. Il doppione rimanente eseguì lo stesso gesto, e ProtoMan venne così
colpito due volte, venendo scagliato a terra con un grugnito. Si rialzò quasi
subito, massaggiandosi la mascella... ma ShadowMan aveva già rivolto la sua
attenzione a MegaMan, che cercava di prenderlo di mira con il suo Mega Buster. I
proiettili luminosi non poterono nulla contro l'incredibile agilità del NetNavi
criminale, che riuscì ad evitare ogni singolo colpo e balzò agilmente su una
colonna vicina, dominando l'intero campo di battaglia!
"Accidenti... è più agile di una pantera!" esclamò MegaMan. "Finchè rimane
lì, non possiamo attaccarlo..."
"Siete degli avversari degni, devo ammetterlo." affermò ShadowMan, senza un
minimo di rabbia o entusiasmo. "Ora capisco come mai quelli della Gospel si sono
rivolti a me per eliminarvi. Vorrà dire che dovrò usare contro di voi le mie
tecniche più potenti."
Approfittando del fatto di essere fuori tiro dei due eroici NetNavi,
ShadowMan eseguì un'altra serie di segni con le mani... e quando ebbe quasi
finito, si gettò in picchiata dalla sua posizione di vantaggio, accompagnato dal
Kage Bunshin rimanente, e puntò entrambe le mani contro i suoi avversari, che si
prepararono a scansarsi...
"Hi No Bakuretsu!"
Dai palmi delle mani di ShadowMan e del suo doppione partì una scarica di
fiamme che sfrecciò davanti a loro coprendo una vasta area, al punto da
sottrarre la visuale a MegaMan, a ProtoMan e ai loro Net-Op! Con un grido di
allarme, Netto inserì un Battlechip AreaGrab, che teletrasportò il suo
Navi/fratello gemello quasi al di là della portata della tecnica di ShadowMan...
ma non del tutto, visto che la semplice onda d'urto, nel momento in cui MegaMan
riapparve, fu sufficiente a farlo volare in aria e a farlo atterrare
dolorosamente vicino all'ingresso del kernel. ProtoMan ed Enzan avevano fatto la
stessa cosa, e si erano visti attaccare da ShadowMan nel momento
dell'atterraggio, prendendo da lui un poderoso calcio alla testa... ma prima di
cadere, ProtoMan riuscì a scagliare un Sonic Boom contro il NetNavi ninja,
colpendolo in pieno...
...e facendolo sparire come una bolla di sapone.
Mentre ProtoMan atterrava con un tonfo sordo, lui ed Enzan si resero conto
con grande fastidio che avevano soltanto colpito il Kage Bunshin rimanente, e
che il vero ShadowMan era in realtà atterrato al centro del campo di battaglia,
impassibile come sempre, con gli occhi chiusi e l'indice e il medio della mano
destra posti davanti al viso, la sua sciarpa rossa che ondeggiava maestosamente
tra il vento e la polvere sollevati dall'esplosione. Ebbe appena il tempo di
vederlo stagliarsi lì, per una frazione di secondo... che ShadowMan
immediatamente scomparve, riapparendo vicino a MegaMan e puntandogli alla gola
una corta spada da ninja. Era deciso a finire il lavoro in fretta... ma Netto e
MegaMan avevano altri progetti!
"Mi dispiace, ShadowMan... ma non riuscirai a cancellarmi tanto facilmente!
Yaaaah!" esclamò MegaMan, riprendendosi di scatto e sferrando un calcio alle
caviglie di ShadowMan, in modo da farlo inciampare e liberarsi dalla minaccia
della spada puntata alla sua gola. Mentre il NetNavi azzurro si rialzava, Netto
caricò un Battlechip Heater... e subito dopo, MegaMan trasformò il braccio
destro in un cannone e sparò una fiammata a bruciapelo, centrando in pieno
ShadowMan e facendolo cadere a terra a sua volta. ProtoMan, mentre si rialzava,
annuì silenziosamente... e un attimo dopo, ShadowMan scomparve dalla sua
posizione e riapparve a qualche metro di quota, iniziando a scagliare raffiche
di shuriken contro i due rimanenti difensori del Mother Computer. ProtoMan e
MegaMan riuscirono per un pelo a deviare i proiettili taglienti, e ShadowMan
atterrò in posizione di guardia, per nulla disturbato dai colpi appena presi, e
pronto a tentare qualche altra tecnica...
Quando all'improvviso, MegaMan chinò leggermente il capo e abbassò le braccia
lungo i fianchi, sorprendendo tutti, Netto e ShadowMan compresi, con questo suo
modo di fare. Mentre tutti iniziavano a chiedersi quali fossero le sue
intenzioni, la tuta di MegaMan iniziò a brillare di una strana luminescenza
arancione, e degli strani cerchi bianchi e luminosi apparirono orbitando attorno
a lui, come le scie tracciate dagli elettroni attorno al nucleo di un atomo! Era
uno spettacolo davvero strano, con in più il fatto che nessuno dei presenti
sapeva con esattezza cosa stava accadendo...
"M... MegaMan?" chiese Netto, mentre la tuta di MegaMan passava gradualmente
dal blu brillante ad un rosso fiamma, passando per una gradazione intermedia di
viola, e il suo elmetto si allungava appena un pò, assumendo un aspetto più
dinamico. Il suo braccio destro, quello che di solito si trasformava in un
cannone per eseguire il Mega Buster, cambiò forma in maniera diversa... e un
istante dopo, si trasformò in una sorta di lungo cannone metallico, dalla cui
canna si dipartiva di tanto in tanto uno spruzzo di fiamme stoccate di
rosso!
"Cosa?" esclamò ShadowMan, la sua calma glaciale incrinata soltanto per un
istante. "Che significa? Cje razza di trucco è questo?"
MegaMan aprì gli occhi, puntandoli dritti in quelli gelidi del NetNavi
mercenario... e rispose lapidariamente alla sua domanda, mettendosi in posizione
di guardia e preparandosi ad un nuovo scontro!
"Style Change! Heat Shadow Style!"
----------
"Heheheee... è stato abbastanza inaspettato anche per me, Netto-kun... ma
proprio in occasione di quella battaglia ho attivato per la prima volta il mio
potere di Style Change! E con quello... siamo riusciti a sconfiggere
ShadowMan!"
"Ancora mi ricordo la faccia che ha fatto quando tu e ProtoMan gli avete dato
la lezione che meritava! Hehehee... mamma mia, non poteva crederci! Sembrava in
vantaggio fino a quel momento, e invece..."
----------
ShadowMan barcollò sotto l'attacco combinato dei due NetNavi, e appoggiò una
mano a terra per impedirsi di cadere. Il duello non stava andando come lui aveva
immaginato... per quanto all'inizio lui e i suoi virus fossero riusciti a fare
piazza pulita dei NetNai di guardia al Mother Computer di Electopia, e per
quanto all'inizio fosse stato in grado di tenere sulla difensiva MegaMan e
ProtoMan... dopo che il primo dei due aveva eseguito quella strana
trasformazione, e si era messo a sparare fiamme anzichè proiettili laser, era
stato tutto un altro discorso! Gradualmente ma inesorabilmente, ShadowMan aveva
perso il vantaggio che aveva... e tutte le sue tecniche si stavano rivelando
inutili contro lo Style Change...
In quel momento, vedendo il NetNavi ninja in difficoltà, Enzan serrò gli
occhi... e inserì nel suo PET un Battlechip AreaGrab, che permise a ProtoMan di
teletrasportarsi all'istante davanti al Net-criminale! Senza dare al ninja il
tempo di reagire, ProtoMan gli girò attorno in tre rapidi scatti, colpendolo una
volta ad ogni passaggio con la sua spada, fino a disegnare una forma a
triangolo, dai bordi rossi, attorno al suo corpo!
"Delta Ray Edge!" esclamò lo spadaccino scarlatto al momento
dell'ultimo passaggio... e con quel fendente, ShadowMan venne proiettato a
diversi metri di distanza, volando attraverso il server e andando quasi a
schiantarsi contro il muro! Senza scomporsi, ShadowMan eseguì una capriola in
aria e puntò i piedi contro il muro, cercando di prendere da lì lo slancio per
contrattaccare... ma si ritrovò davanti MegaMan in Heat Shadow Style, con il
lanciafiamme carico che spruzzava già qualche scintilla incandescente!
"Questo è il colpo di grazia, ShadowMan! Heat Arm!"
Un'enorme lingua di fuoco scaturì dal braccio-cannone di MegaMan ed investì
in pieno ShadowMan mentre questo si preparava ad attaccare ed era completamente
sguarnito! Il NetNavi ninja emise un grido soffocato, e le fiamme lo avvolsero
completamente e lo schiacciarono contro il muro con la loro dirompente
pressione!
"Aaaargh..." ringhiò. "Chi... chi avrebbe mai immaginato che sarebbe andata
così? Miyabi-sama... Sono mortificato..."
SHADOWMAN LOGOUT
Il corpo di ShadowMan si trasformò nella parola LOGOUT e scomparve dal server
del Mother Computer mentre la nube di fiamme si diradava... e quando la visuale
tornò normale, MegaMan e i suoi amici poterono vedere che del NetNavi ninja non
era rimasta traccia! Era stata una battaglia dura e aspra... ma per fortuna,
grazie a quell'inaspettato colpo di scena dello Style Change, il pericoloso
attacco alla sicurezza era stato sventato! Una vittoria tirata per i capelli, ma
pur sempre una vittoria...
"Ce... ce l'abbiamo fatta!" esclamò Netto. "Bel colpo, MegaMan!"
----------
"Ed è stato così che abbiamo conosciuto lo Style Change, il tuo nuovo potere!
Grazie ad esso, le battaglie con gli scagnozzi della Gospel si sono fatte molto
più facili..."
"Già, e non è stato lo Heat Shadow Style l'unico che abbiamo scoperto! C'era
anche lo Elec Guts Style, lo Aqua Custom Style, e il Wood Team Style... ma
tornando alla storia, dobbiamo ancora parlare di quello che è successo una
settimana dopo! Racconta un pò... ci hanno chiamati a Netopia per una conferenza
tra i rappresentanti della sicurezza di ogni paese... e lì è successo un mezzo
finimondo! Giusto, Netto-kun?"
"Già... tra il fatto che ci hanno rubato tutti i soldi e le Battlechip, e il
fatto che abbiamo finito per litigare, l'arrivo a Netopia è stato burrascoso!
Meno male che, per un incredibile caso del destino, abbiamo trovato Higure-san,
che ci ha dato una mano... e poi, abbiamo conosciuto quel nativo di Netopia di
nome Raoul, e il suo NetNavi ThunderMan! Loro ci hanno salvato la pelle, si può
dire..."
"E ci hanno aiutato a ritrovare le nostre Battlechip... che nel frattempo,
erano state vendute a quell'eccentrica miliardaria e al suo NetNavi!"
"Vuoi dire... la signorina Millions e SnakeMan? Certo che me li ricordo,
MegaMan..."
----------
"Hmm..." disse la miliardaria di mezza età con espressione annoiata, dopo che
Netto e MegaMan le ebbero spiegato che le Battlechip che aveva comprato le erano
state vendute da un ricettatore... e che appartenevano a loro. Sembrava che non
potesse importarle di meno del loro problema, e l'alto calice di vino che teneva
distrattamente in una mano non faceva altro che rafforzare questa
impressione.
"Dunque, giovanotto... tu dici che queste Battlechip sono tue." affermò. "E
dici che dovrei restituirtele dopo che ho pagato mezzo milione di Zenny per
avere questa collezione di Battlechip rare. E' una richiesta un pò sfrontata da
parte tua, non ti sembra? Tuttavia..."
"Tuttavia...?" chiese Netto, a cui il tono e l'atteggiamento di Miss Millions
non permettevano di essere tropo speranzoso.
La ricca signora passò dall'espressione annoiata, ad un sorrisetto.
"Tuttavia, tu e il tuo NetNavi mi sembrate dei tipi interessanti... sì, siete
proprio quello che ci voleva, per lenire questa noia che mi accompagna
costantemente." rispose. "Quindi... vi propongo un patto. Se riuscirete a
sconfiggere il mio NetNavi, SnakeMan, in una Net-Battle singola, vi restituirò
tutte le vostre Battlechip, e un piccolo presente per il disturbo. Credo che una
battaglia così interessante valga bene mezzo milione di Zenny..."
MegaMan sbattè gli occhi, stupito che qualcuno potesse avere così tanti soldi
da essere disposto a buttarne via mezzo milione soltanto per mettere
temporaneamente fine alla sua noia... ma non si fece ulteriori domande, e annuì
con decisione, rivolto verso Netto.
"Queste sono le sue condizioni, Miss Millions... e noi le accettiamo!"
rispose il NetNavi blu.
Netto vide gli occhi della signora scintillare dietro le lenti trasparenti
dei suoi occhiali da vista. "Eccellente... spero che mi offrirete una battaglia
stimolante. SnakeMan, è il momento di agire! Mi raccomando... mi aspetto il
massimo da te!" affermò, estraendo un PET dalla bordatura verde... dal quale
provenì una voce bassa e sibilante.
"Sssssenza dubbio, sssssignorina Millionssss..." sibilò il NetNavi serpente
di nome SnakeMan. "Sssssarà un piacere ssssissssstemare quessssti
ssssbarbatelli!"
----------
"SnakeMan non è stato esattamente l'avversario più facile che abbiamo
affrontato... però, alla fine abbiamo vinto noi, e Miss Millions ha mantenuto la
sua parola senza fare storie! E così, se non altro, siamo riusciti a risolvere
questo problema!"
"Purtroppo, MegaMan, non sarebbe stato l'ultimo, nella nostra permanenza a
Netopia... quando, il giorno dopo, abbiamo partecipato alla conferenza sulla
Gospel e sui problemi on-line!"
"Riunione a cui partecipavano, tra gli altri, anche Enzan e ProtoMan, Raoul e
ThunderMan... e la principessa Pride del piccolo regno di Creamland,
accompagnata dal suo NetNavi KnightMan. In quell'occasione, abbiamo saputo che
il piano della NetMafia era quello di creare un SuperNavi utilizzando i bug che
collezionavano in giro per la rete! Volevano produrre in serie un modello di
NetNavi superiore... e usarlo per conquistare tutta la rete!"
"Ma... la situazione è andata rapidamente di male in peggio! Uno dei
partecipanti al congresso era in realtà una spia della Gospel, e ci siamo
trovati improvvisamente intrappolati nelle segrete del castello nel quale si
svolgeva la riunione! Grazie a delle botole-trappola ben piazzate! E lì, abbiamo
dovuto cercare di restare vivi, mentre i nostri compagni congressisti cadevano
nelle trappole delle segrete uno dopo l'altro!"
"Alla fine, siamo rimasti soltanto noi due, Enzan e ProtoMan... ma sembrava
così assurdo che fosse lui la talpa! Mentre lui e ProtoMan... beh, si erano
quasi convinti che le spie della Gospel fossimo noi! Meno male che Raoul, pur
essendo rimasto ferito, è riuscito a giungere in tempo per avvertirci..."
"...che ad organizzare il tutto era stata proprio la principessa Pride! Lei e
KnightMan si erano impadroniti del sistema di controllo del castello... e Pride
ci ha fatto credere di essere caduta vittima delle trappole per prima per sviare
da lei ogni sospetto! Meno male che Raoul e ThunderMan si sono salvati... e ci
hanno permesso di mandare all'aria i suoi piani!"
----------
"Lady Pride!" esclamò Netto, guardando la principessa, il cui PET dai bordi
argentati era collegato ad una presa di jack-in sul lato opposto della sala... e
del fossato che separava lei e il giovane NetBattler. "Quindi... era proprio lei
la spia della Gospel! Per quale motivo? Vorrei sapere cosa spera di
ricavarci!"
"Ho fatto tutto questo per il mio regno... e per farla pagare al resto del
mondo!" rispose la principessa, senza esitazione. "Creamland, il mio regno, è
stato uno dei primi stati ad adottare la nuova rete come mezzo di sviluppo e di
comunicazioni... è per questo che, pur essendo così piccolo, il mio paese è
diventato così ricco e importante in fretta... ma poco dopo, anche gli stati
maggiori hanno adottato la rete, si sono sviluppati molto di più, e il mio paese
è stato dimenticato, in preda alla disoccupazione e alla crisi economica! E' per
questo che mi sono affiliata alla Gospel... Mi dispiace che siano andati di
mezzo quegli agenti Ufficiali... ma non potevo permettermi di provare
compassione verso di loro, e compromettere così la mia missione."
All'interno del server del castello, MegaMan e KnightMan avevano sentito
tutta la conversazione. "Allora... è per questo che state facendo tutto questo!"
affermò MegaMan. "Io... capisco le vostre ragioni, ma... non credo che quello
che voi state facendo porterà a qualcosa di buono!"
"E' vero!" rispose Netto. "Principessa, non credo che collaborare con la
Gospel renderà felice il suo popolo... non ci ha pensato?"
"Ho pensato a lungo, invece, a quello che potevo fare per il mio popolo."
rispose seccamente la principessa Pride. "E la conclusione è stata questa!
Forza, KnightMan, elimina anche MegaMan! Il leader ci ha esplicitamente ordinato
di eliminare tutti i NetBattler Ufficiali che avessero partecipato a questa
conferenza!"
KnightMan fece un passo in avanti, scuotendo il terreno con la sua enorme
mole... e la sua mazza ferrata ondeggiò minacciosa in aria! "Ai suoi ordini,
Principessa Pride." disse, con voce profonda, fiera e monotona. "MegaMan. Non ho
nulla contro di te, ma devo cancellarti. E' mio dovere servire e proteggere Lady
Pride, con ogni mezzo a mia disposizione."
MegaMan puntò il Mega Buster contro KnightMan mentre quest'ultimo si
preparava ad attaccare... ma volle ancora fare un tentativo di risolvere il
tutto diplomaticamente. "KnightMan, aspetta! Capisco che tu debba fare il tuo
dovere... ma non capisco perchè credete di dover collaborare con la NetMafia!
Sicuramente... credo che tu stia dubitando se questa è davvero la cosa giusta da
fare, e anche Lady Pride!"
KnightMan scosse lentamente la testa. "MegaMan... mettere in dubbio gli
ordini della principessa non fa parte della mia programmazione." sentenziò,
mentre si apprestava a combattere. "Il mio dovere è proteggerla e servirla,
nella ragione o nel torto. Ora... il tempo delle parole è finito.
Combattiamo!"
Il NetNavi cavaliere alzò la mazza ferrata e la fece roteare vorticosamente
sopra la testa, mentre avanzava con passo pesante...
----------
"Uff... è stata davvero dura, quella volta... eh, MegaMan?"
"Puoi dirlo forte, Netto-kun... meno male che, alla fine, siamo riusciti a
far ragionare KnightMan e Lady Pride... e hanno abbandonato i loro piani! Siamo
riusciti a salvare gli altri Ufficiali per il rotto della cuffia... anche se la
riunione è stata cancellata, e questo ha voluto dire un grosso svantaggio per le
indagini... comunque, il giorno dopo, abbiamo preso il volo che ci avrebbe
riportato a casa. Un volo sul quale c'era anche un passeggero molto
speciale!"
"Il signor Gauss Magnets, presidente della Gauss Corporations, una delle più
grandi imprese di elettronica e informatica del mondo! Comunque... sì, anche il
viaggio di ritorno non è stato molto rilassante! Prima, un ragno velenoso che
era entrato per caso nel bagaglio a mano di un passeggero ha seminato paura a
bordo... e poi, proprio al momento dell'atterraggio, dei virus hanno preso
possesso del programma di volo, e hanno minacciato di far schiantare al suolo
l'aereo!"
"Ovviamente, noi, Enzan e ProtoMan ci siamo messi subito al lavoro per
fermarli... e indovina un pò, erano di nuovo quelli della Gospel, che cercavano
un programma particolare, nascosto nel sistema informatico del nostro aereo, per
completare il loro fantomatico SuperNavi! Ma... la sorpresa più grande è stata
quando, alla fine, abbiamo raggiunto il NetNavi responsabile di quell'attacco,
MagnetMan, e abbiamo conosciuto il suo operatore..."
"Chi poteva mai immaginarlo? Anche il presidente Gauss Magnets era uno della
Gospel, accidenti!"
----------
"E' la tua fine, MegaMan! North South Tackle!" esclamò MagnetMan,
librandosi in aria con agilità insospettabile per un NetNavi così grosso e
apparentemente goffo. Il NetNavi si scisse in due copie che sarebbero state
assolutamente identiche, se non fosse stato per il colore, rosso per una e blu
per l'altra... e volarono in due direzioni opposte, per poi convergere contro
MegaMan e cercare di schiacciarlo tra di loro! Solo un rapido tuffo laterale
salvò MegaMan, e i due MagnetMan si scontrarono e si fusero di nuovo tra di
loro... poi, MegaMan e Netto attaccarono, inserendo una nuova Battlechip!
"Battlechip Lance in, Download!" esclamò Netto... e un istante dopo,
alcune lance di bambù emersero dal terreno dietro MagnetMan e lo colpirono alla
schiena, strappandogli un grido di dolore. Come NetNavi di tipo Elettricità,
MagnetMan era particolarmente sensibile agli attacchi di tipo Legno...
"Rialzati, MagnetMan! La battaglia non è ancora finita!" lo esortò il vecchio
Gauss dalla sua finestra di dialogo. "Non possiamo andarcene di qui senza aver
almeno eliminato MegaMan e ProtoMan... ci hanno dato filo da torcere per troppo
tempo!"
"Presidente Gauss Magnets, della Gauss Corporations..." esordì freddamente
Enzan, mentre ProtoMan evitava facilmente alcuni missili a forma di calamita che
MagnetMan sparava contro lui e MegaMan. "Uno dei privati più ricchi del mondo, e
presidente di una delle maggiori firme di elettronica e informatica. Che motivo
ha di collaborare con la NetMafia Gospel?"
Il presidente Gauss sghignazzò. "Hehehee... vi piacerebbe saperlo, vero?
Molto bene... io sono nato in una famiglia molto povera... in una casa
diroccata, con poco cibo e pochi soldi! I miei genitori sono morti di malattia
quando ero ancora molto giovane. Mio fratello Jack è stato fortunato... lui è
stato adottato da una famiglia ricca e ha potuto rifarsi una vita! Ho sentito
dire che si è addirittura trovato un posto nella World-3!"
"Cosa? Il fratello del signor Gauss si chiama Jack..." esclamò MegaMan.
"Ed era nella WWW? Accidenti... quindi, il conte Jack è..." concluse Netto,
per poi scuotere la testa. "Sigh... il mondo non è piccolo, è addirittura
minuscolo!"
"Io invece... sono stato completamente dimenticato dalla società, e nessuno
ha mai alzato un dito per aiutarmi!" continuò Gauss, sempre più in collera. "Ho
cominciato ad odiare gli uomini... e ho odiato la società! E così, lo scopo
della mia vita è diventato quello di ottenere quanto più potere possibile... e
alla fine, sono diventato presidente dell'azienda che porta il mio nome! Ma
tutto questo non mi bastava! Quello che volevo era un nuovo ordine mondiale! La
società è corrotta fino al midollo! Per rimediare, è necessario smantellarla
completamente, e ricominciare da capo! E' per questo che servo la Gospel! Loro
rivoluzioneranno la società, la faranno piombare nel caos, e ricostruiranno un
ordine mondiale più giusto e più equo!"
Enzan non sembrò troppo intenerito dalla giustificazione dell'uomo. "E
ovviamente, tutte le vite che andranno perse in nome di questa rivoluzione non
significano nulla, vero?"
"Dovrebbero essere felici di sacrificarsi in nome di un mondo nuovo!" replicò
MagnetMan, parando un pugno da parte di MegaMan e un colpo di spada di ProtoMan.
"Ed ora... basta con le parole! Gospel per sempre!"
"Presidente Gauss! Se davvero è così deciso a far morire tutte quelle persone
per la sua vendetta personale... io e MegaMan la fermeremo!" esclamò Netto,
mentre cercava una nuova Battlechip da inserire...
----------
"Sigh... devo ammettere che, alla fine, ho provato un pò di compassione per
quell'uomo... anche se stava per commettere un crimine atroce..."
"Ti capisco, Netto-kun... il signor Gauss... era talmente amareggiato per
come la società lo aveva trattato, che non riusciva a gettarsi alle spalle il
passato. Sai, ora che ci penso, mi ricorda molto Megan, quella programmatrice
della WWW-Dash. Almeno, stando a quanto Meiru-chan e Roll ci hanno
raccontato..."
"Purtroppo, la Gospel non è stata minimamente dissuasa dall'arresto di
Gauss... e così, pochi giorni dopo, il loro comandante supremo FreezeMan ha
lanciato un attacco in massa alla rete, usando i suoi poteri per congelarla
letteralmente, e provocando il caos nel traffico dei dati e nelle comunicazioni!
Questo non era altro, purtroppo, che un assaggio di quello che sarebbe successo
poi... la Gospel si è impossessata della città di Kotobuki, ad appena qualche
decina di chilometri di distanza da Dentech City... e lì, approfittando della
copertura di una zona radioattiva, hanno cominciato ad assemblare il loro
SuperNavi!"
"Dovevamo agire in fretta, se volevamo fermarli... e così noi due, Meiru-chan
e Roll, Dekao-kun e GutsMan, Yaito-chan e Glyde, Tohru-kun ed IceMan, e
naturalmente anche Enzan-san e ProtoMan ci siamo fatti equipaggiare con delle
tute anti-radiazioni, e siamo andati a Kotobuki per fermare questa catastrofe!
Lì, abbiamo dovuto combattere nella rete della Gospel... e dopo un bel pò di
giri a vuoto, abbiamo affrontato FreezeMan in combattimento e lo abbiamo
distrutto!"
"Ma, ovviamente, non era ancora finita. Dovevamo ancora distruggere il
SuperNavi prima che venisse attivato! E così, siamo arrivati all'ultimo piano
del palazzo della Gospel, dove ci siamo trovati faccia a faccia con il leader in
persona, Shuryou Gospel!"
----------
"Benvenuti... nel quartier generale della Gospel!" disse Shuryou Gospel, la
figura vestita di nero e rosso dai lunghi capelli fosforescenti, seduta alla
scrivania sull'altro lato della sala. Dovunque Netto e i suoi compagni posassero
lo sguardo, erano circondati da computer, schermi e macchinari dall'aspetto
complicato, che rendevano la sala ancora più minacciosa. "Devo dire, Netto
Hikari, che non mi aspettavo che tu e i tuoi amici arrivaste fin qui. Sono
impressionato... e voi dovete essere... Meiru Sakurai, Dekao Ooyama, Yaito
Ayanokouji e Tohru Hikawa. Oltre al famoso Enzan Ijyuin, vero?"
Per quanto Enzan restasse indifferente alle parole di Shuryou, gli altri
ragazzi non poterono trattenere un moto di stupore. "Come? Tu... conosci i
nostri nomi?" chiese Meiru, sbattendo le palpebre.
Shuryou sghignazzò compiaciuto. "Huhuhuhuuu... grazie al network della
Gospel, diffuso in tutto il mondo, posso sapere subito tutto quello che voglio!
Tutte le informazioni del mondo su un unico monitor! Da qui... posso organizzare
crimini in qualunque punto del mondo!"
"Come puoi parlare così fieramente di quello che stai facendo?" sbottò
rabbiosamente Netto. "Ci sono migliaia di persone, in tutto il mondo, che hanno
sofferto per colpa della Gospel!"
Shuryou accolse l'esclamazione di Netto con assoluta indifferenza. "Così
pare. Ma la cosa non mi fa nè caldo, nè freddo." rispose, come una macchina
senz'anima. "Vedete, io non ho fatto altro che dare ordini. Non ho commesso
materialmente quei crimini. Quindi le mie mani, e con esse la mia coscienza,
sono pulite."
"Ah, davvero?" ringhiò Dekao, a sua volta incapace di restare indifferente di
fronte a tanta crudeltà. "Bel modo di discolparti! Non la penseresti così se
parlassi ad una delle tue vittime!"
"E perchè dovrei perdere tempo a farlo? Sarebbe del tutto inutile." replicò
il leader della Gospel. "Vedete... gli esseri umani sono tutti degli attori
ipocriti, che nascondono i loro veri pensieri dietro delle maschere. Si fanno
credere buoni, e in realtà sono malvagi. Sembrano sinceri, e invece mentono. I
miei computer, che vedete qui... sono molto più onesti!"
Shuryou fece una pausa drammatica, godendosi le espressioni incredule e
disgustate che il suo discorso aveva provocato... poi continuò. "Sì... alla
fine, mi sono reso conto che la vita reale non è poi questo granchè che si dice.
E comunque... che io abbia ragione o torto, non importa più. Sono riuscito a
completare il SuperNavi, e con esso... con esso, ho l'intera rete, e il mondo
intero, nelle mie mani! Dovreste arrendervi, e unirvi a me! Dei NetBattlers come
voi... diventerebbero in breve tempo i migliori generali della Gospel, nel mio
nuovo ordine mondiale!"
"Mi ci pulisco le mani, con la tua offerta!" esclamò Netto. "Siamo venuti qui
per fermarti... ed è quello che faremo!"
"Ognuno di voi ad un computer!" li istruì Enzan. "Entreremo nel server
principale della Gospel e distruggeremo il SuperNavi prima che venga
attivato."
"Bel discorso, Netto-kun!" esclamò Yaito, mentre il resto dei ragazzi annuiva
e si dirigeva verso una porta di jack-in. Shuryou non fece alcun tentativo di
fermarli, e si limitò a sghignazzare tra sè, con le mani appoggiate sulla
scrivania.
"Huhuhuhuuu... mi deludete! Siete stupidi come tutti gli altri, a quanto
pare..."
----------
"E così, è iniziata la battaglia finale... e abbiamo affrontato il SuperNavi,
un NetNavi nero e ammantato di nome Forte.EXE!"
"Che, stranamente, non ha proprio reso onore al suo nome... certo, era più
forte di un comune virus, o di un NetNavi non customizzato... ma ShadowMan,
MagnetMan e FreezeMan ci avevano dato molti più problemi!"
"Sì, è vero, MegaMan... non è stato poi un granchè... ma è stato dopo che lo
abbiamo sconfitto, che sono iniziati i guai!"
----------
"M-Maledizione!" imprecò Shuryou Gospel nel momento in cui Forte crollò al
suolo inerme. Per la prima volta, la sua calma innaturale era stata infranta...
e la cosa, Netto e MegaMan dovevano ammetterlo, dava loro un certo piacere!
"Come è stato possibile? Forse... forse la fusione dei bug era incompleta?"
"Hahaaa! Non era poi così forte, questo tuo SuperNavi, eh? Ed ora arrenditi!
Non hai più..." cominciò a dire Netto, mentre si voltava verso il capo della
NetMafia...
"Aspettate un momento, ragazzi! Cosa sta succedendo? Guardate là!" esclamò
Tohru, indicando verso Shuryou. Tutti si voltarono in quella direzione... e,
davanti a i loro occhi, la figura di Shuryou cominciò a vacillare, come
un'immagine su una televisione guasta... finchè non scomparve del tutto,
lasciando al suo posto un bambino di non più di nove anni, dai capelli grigi
scompigliati e vestito in maniera decisamente anonima, con una tuta viola,
pantaloni grigi e scarpe nere da pochi soldi! Netto, MegaMan e i loro compagni
rimasero a bocca aperta... compreso Enzan, che teneva gli occhi celesti
spalancati in un'espressione assolutamente sbalordita, ben rara a vedersi sul
suo volto!
"C-cosa?" esclamò Yaito. "Il... il capo della Gospel... è un bambino?"
Il ragazzino stesso si era reso conto di cosa stava succedendo, e si guardò
confuso ed infuriato. "Hm? Che... che fine ha fatto la mia proiezione
olografica? La... la potenza del server... non era sufficiente?"
"Hey!" esclamò Dekao, una volta scosso dal suo stupore. "Datti una calmata,
piccolo! E' finita! Abbiamo cancellato il tuo SuperNavi! Game over, amico!"
Non fu la cosa più accorta da dire. Il bambino dai capelli grigi scattò su,
sbattendo entrambe le mani sulla sua scrivania, e fissò Dekao con un tale odio
che persino il ragazzone dalla pelle scura rimase interdetto. Non si sarebbe mai
aspettato una simile ferocia in un bambino così piccolo... "Tu... chi ti credi
di essere, eh? Pensi di potermi prendere in giro perchè sei più grande, vero?
Non mi inganni! Io so come stanno le cose! Se il server non era alla piena
potenza... allora lo sovraccaricherò! Ricreerò il SuperNavi... e questa volta
non avrete più scampo! Potenza al 200 per cento! Via!"
Il bambino abbattè le mani su una console di comando... e tutt'a un tratto,
un ronzìo sinistro pervase la stanza, e Netto e i suoi amici lanciarono
un'esclamazione di paura quando si sentirono venire la pelle d'oca! La
concentrazione di radiazioni stava salendo al punto che persino le loro tute
protettive erano al limite...
"Ah! Cavolo, all'improvviso mi sono sentita prudere tutta..." esclamò
Yaito.
Netto sapeva che non poteva andare avanti così, e cercò di richiamare alla
ragione il misterioso bambino che si era rivelato essere il leader della Gospel.
"Adesso basta! Smettila!" esclamò. "Perchè... ugh... perchè vuoi conquistare il
mondo, poi? Per quale motivo?"
Il bambino misterioso non alzò nemmeno lo sguardo, e continuò a battere sulla
tastiera. "Perchè lo odio!" rispose furente. "E sono stufo! Tutti ce l'hanno con
me! Non potete dirmi quello che devo fare! Nessuno può farlo! Preparatevi ad
affrontare... IL VERO FORTE! AAAAAAGH!"
'Shuryou' gridò di dolore quando un'ondata di radiazioni lo investì... e in
quel momento, una luce rossa di allarme invase il quartier generale della
Gospel, accompagnata da una minacciosa sirena...
----------
"Accidenti, è stato un vero incubo! Ma mai come quello che è successo dopo...
come abbiamo scoperto, infatti, una cosa costruita con dei bug... come quel
SuperNavi di cui diceva Shuryou... non è esattamente la cosa più stabile di
questo mondo!"
"Appunto, MegaMan! Tramite la fusione dei bug, Shuryou aveva creato qualcosa
che era al di fuori del suo controllo... e quando meno ce l'aspettavamo, il
SuperNavi si è trasformato in qualcosa di ancora più sinistro!"
----------
MegaMan e i suoi compagni non riuscivano a capire cosa stesse accadendo. Un
attimo prima, Forte era riapparso davanti a loro... e l'attimo dopo, aveva
iniziato a gridare di dolore, a contorcersi e a trasformarsi... ed ora, davanti
a loro, si trovava un immenso mostro simile ad un lupo mastodontico, tutto nero,
con artigli come falci e denti come spade, una criniera che ricordava quella di
un leone, e un muso dall'espressione malvagia! Il potere della creatura era
palpabile, e nell'aria attorno a lui crepitavano scintille minacciose, come
scariche elettriche che scaturivano dal nulla...
"Questo... questo sarebbe..." mormorò MegaMan. Persino GutsMan e Glyde, i più
alti del gruppo, non arrivavano nemmeno a metà delle zampe del mostro, che
avanzava lentamente verso il gruppetto...
Il bambino dai capelli grigi rise trionfante. "Hahahahaaaa! Grandioso, Forte!
Quindi... quindi è quello il tuo vero aspetto, eh? Non male! Ora forza! Cancella
quei vermi, e vedi di non sbagliare..."
Ma il 'vero Forte' non obbedì. Con lentezza snervante, il lupo gigantesco
gettò indietro la testa e scoppiò in uno spaventoso ululato, talmente potente da
scuotere l'intero server e assordare temporaneamente MegaMan e i suoi amici!
All'esterno, le apparecchiature della Gospel stavano iniziando ad andare in
tilt, sconvolte da errori che apparivano dal nulla nella loro programmazione, e
le facevano comportare in maniera imprevedibile!
"Aaaaargh!" urlò 'Shuryou'. "Che... che sta succedendo? Il... il server non
risponde più ai comandi! No, un momento! Io... non avevo previsto questo...
Aaaaargh! Fermatelo! Qualcuno lo fermi!"
"Maledizione, è come temevo..." sibilò Enzan. "Non è possibile creare un Navi
con la fusione dei bug... e ora l'esperimento è fuori controllo!"
----------
"Altro che fuori controllo! Quello che aveva ottenuto quel bambino non era un
SuperNavi... bensì l'errore definitivo! Il Super Organismo Multi-Errore Gospel,
una creatura a dir poco apocalittica!"
"Se... se quell'ammasso di bug fosse arrivato alla rete esterna, gli errori
di cui era composto si sarebbero infiltrati nei server di tutto il mondo, e
avrebbero provocato il caos nei servizi! Sarebbe stato un disastro di portata
mondiale! Per fortuna, c'eravamo noi e i nostri amici, a cercare di opporci a
quella bestia!"
"Per fortuna... ma è stata davvero una battaglia terribile! Abbiamo vinto...
ma è stato davvero difficile!"
----------
MegaMan prese fiato un paio di volte, trattenendo in una mano la FireBlade
con cui Netto lo aveva equipaggiato mentre si comprimeva la spalla con la mano
libera. Davanti a lui, Gospel ringhiava e camminava lateralmente, cercando un
momento di distrazione, un solo istante in cui avrebbe potuto attaccarlo a
sorpresa e finirlo! ProtoMan, Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan erano a terra,
senza forze, a causa dei precedenti attacchi del bestiale virus... e soltanto
MegaMan rimaneva, a fare un ultimo e disperato tentativo di fermare il terribile
mostro!
"MegaMan..." affermò Netto, mentre il NetNavi si preparava a tentare
l'attacco decisivo contro Gospel. "Questo... è il nostro ultimo tentativo! Sei
pronto?"
MegaMan si girò soltanto di un pò verso lo schermo di comunicazione, e
rispose con un cenno della testa, per poi voltarsi di nuovo verso Gospel. Il
mostro aveva cercato di scattare in avanti, vedendo MegaMan distratto... ma
subito dopo si era trattenuto. "Certamente, Netto-kun... non aspetto altro che
il segnale!" rispose il Navi azzurro, agitando la lama fiammeggiante davanti a
sè. Infuriato, Gospel prese fiato, con tale foga che MegaMan stesso iniziò ad
essere trasinato verso di lui...
"Mega!" esclamò Roll, tirandosi su da terra a malapena. MegaMan rivolse a
Roll e ai suoi amici un pensiero di auguri mentre il fiato di Gospel lo portava
sempre più vicino alla bocca dell'essere mostruoso... e finalmente, caricatosi
al massimo, Gospel aprì le sue orrende fauci, rivelando una fiamma rossa che
ardeva nel profondo della sua gola!
MegaMan e Netto sapevano di avere soltanto una frazione di secondo per agire.
Con l'adrenalina che scorreva a fiumi nelle vene, il ragazzino inserì una nuova
Battlechip mentre il braccio destro di MegaMan era ancora trasformato nella
spada fiammeggiante, e MegaMan accelerò ulteriormente il passo, nel tentativo di
raggiungere Gospel prima che iniziasse a soffiare fuoco...
"Battlechip ElecBlade in, Download!" esclamò Netto... e la spada
fiammeggiante di MegaMan venne immediatamente circondata da un'aura elettrica
crepitante. Nello stesso momento, proprio mentre Gospel sembrava sul punto di
espirare e soffiare una enorme fiammata, MegaMan eseguì una spettacolare
scivolata e finì in mezzo alle zampe anteriori artigliate del Super Organismo
Multi-Errore, che si bloccò come stupito e tenne il fiato in gola...
"Ed ora... il colpo finale! Battlechip AquaBlade in... Download!"
esclamò Netto, inserendo il terzo e ultimo Battlechip nell'apposito slot mentre
MegaMan arrivava all'altezza del torace del mostro! La spada che aveva al posto
del braccio scintillò di verde, blu e rosso... e MegaMan si alzò di scatto,
mirando al torace della bestia!
"PROGRAM ADVANCE... LIFE SWORD-3!"
La spada di MegaMan si espanse, fino a diventare una gigantesca lama alta più
di cinque volte il NetNavi... e, raccogliendo tutte le sue forze, MegaMan sferrò
un fendente terribile che trafisse Gospel in pieno petto! La lama energetica
penetrò nel corpo corazzato del bestiale virus, che spalancò gli occhi con
orrore e lanciò un lungo ululato di dolore mentre veniva trafitto! Finalmente,
la Life Sword-3 fuoriuscì in mezzo alle scapole dell'orrore, facendo partire dal
suo corpo una serie di raggi luminosi... poi, MegaMan fece tornare normale la
sua mano, lasciando l'enorme lama a trafiggere il corpo di Gospel, e rotolò di
lato per poi rialzarsi con un'agile capriola... e osservare il risultato del suo
attacco finale!
Gospel era in piedi davanti a lui, la lama che trapassava il suo corpo
muscoloso... e i suoi terrificanti occhi, privi di emozioni come quelli di un
rettile, lo guardavano scintillando in manira terrificante... ma tutto questo
durò soltanto pochi secondi, prima che il bestiale virus scivolasse a terra con
un ululato strozzato, scuotendo la terra con il suo immane peso! Cercò di
rialzarsi un'ultima volta... poi, reclinò la testa da un lato, e i suoi occhi
scintillanti si spensero. Il suo corpo iniziò immediatamente a dissolversi,
trasformandosi in una nube di pixel neri che si dispersero nei meandri del
server, ormai semidistrutto, della Gospel, mentre MegaMan riprendeva fiato, e
gli altri NetNavi si rialzarono con delle espressioni di sollievo sul volto.
La catastrofe era stata evitata. La Gospel, annientata.
----------
"Uff... e alla fine, siamo riusciti ad evitare che Gospel arrivasse nella
rete, e i suoi bug si diffondessero in tutto il mondo! Se ci fosse riuscito,
MegaMan... il caos che si sarebbe scatenato sarebbe stato terribile!"
"Già... e poi, dopo che tutto era finito, siamo andati a soccorrere quel
misterioso bambino... che era rimasto per più tempo nel campo d'azione delle
radiazioni! E' stato così, per puro caso, che abbiamo trovato il suo diario...
Beh, sì, non era proprio una bella cosa, però... volevamo sapere qualcosa di più
su di lui, e dopo aver messo quel ragazzino al sicuro, ci siamo messi a
leggerlo..."
"E abbiamo scoperto un sacco di cose su di lui - il suo nome era Shun
Obihiro, e i suoi genitori erano rimasti uccisi in un disastro aereo provocato
da un virus nel sistema di controllo... un pò come stava per accadere con il
volo di ritorno da Netopia! Quello... è entrato nella storia come il peggior
Net-crimine della storia!"
"Già... Abbiamo scoperto che Shun ha avuto una vita molto triste... I parenti
da cui è andato a vivere erano crudeli con lui, e i ragazzi a scuola lo
emarginavano e lo maltrattavano... anche la vasta fortuna che aveva ereditato
dai suoi genitori non gli ha dato gioia, anche considerando che i suoi zii se
n'erano impadroniti sfruttando un cavillo legale... In pratica, si può dire che
i suoi computer erano i suoi unici amici."
"E tramite loro, ha ricevuto un giorno un messaggio che gli offriva la
possibilità di vendicarsi di tutti coloro che lo avevano trattato male nella sua
vita... e da lì, è nato il suo alter ego virtuale, Shuryou Gospel. Non sappiamo
chi lo stesse manovrando, e per quale motivo... ma Shun ha usato quell'occasione
per prendersi la sua rivincita sul mondo. E così, era nata la
NetMafia..."
----------
"Uuuuh..." mormorò Shun, riprendendo finalmente i sensi in una piccola sala
d'ospedale. La prima cosa che vide quando riaprì gli occhi furono delle figure
sbiadite... e quando riuscì a metterle a fuoco, vide con suo grande allarme che
si trattava di alcuni dei ragazzi che lo avevano affrontato nel suo ufficio,
all'ultimo piano della sede della Gospel! Indossavano tutti lo stesso pigiama da
ospedale dicolore neutro che lui aveva addosso, e delle ciabatte... ma
sembravano stare molto meglio di lui, che faceva fatica ad aprire gli
occhi...
"Finalmente ti sei svegliato..." disse Netto, facendo un lieve sorriso.
Ora del tutto cosciente, Shun lanciò un grido di paura e si alzò di scatto
dal suo letto, quasi rovesciando l'endovena attaccata al suo braccio destro, e
gettando di lato le coperte! Netto, Meiru e Dekao, i tre presenti nella stanza,
passarono ad un'espressione allarmata, vedendo il ragazzino più piccolo
retrocedere verso la finestra...
"Hey, stai attento!" esclamò la ragazzina dai capelli fucsia. "Non dovresti
muoverti tanto... hai subito un avvelenamento da radiazioni! Beh, anche noi, in
realtà..."
"Ma non siamo rimasti esposti quanto te!" proseguì Dekao. "Non sappiamo
ancora quanto..."
"Per... per me è finita!" balbettò Shun, senza ascoltare i ragazzi. "Fate...
fate di me quello che volete! Ormai... io non ho più una ragione per vivere! Più
nessuna!"
"Andiamo, non dire così..." affermò Netto, alzandosi dalla sedia su cui era
seduto. "Tutti hanno una ragione per vivere..."
Shun scosse furiosamente la testa, e le lacrime cominciarono a scorrergli
lungo le guance. "No... non io! Io... io odio questo mondo... voglio... ugh...
voglio morire..."
"Smettila di parlare così!" esclamò Netto. Sentire qualcuno parlare così,
senza alcun riguardo, di gettare via la propria vita, lo faceva irritare non
poco... "E' vero che dovrai essere punito per i suoi crimini..."
"Visto?" esclamò Shun, interrompendolo. "Tutti mi odiano!"
Netto non rispose a questa frase, e proseguì con il suo discorso, ora più
calmo. "Però... una volta che avrai scontato la tua pena... che ne diresti se
fossimo noi i tuoi primi amici?" propose, tendendo una mano verso Shun.
L' ex-leader della Gospel rimase senza parole e spalancò gli occhi... poi,
volse lo sguardo verso Meiru e Dekao, che avevano la stessa aria di volergli
offrire amicizia. Amicizia disinteressata... qualcosa che lui aveva dimenticato
che esistesse...
"Sì, Shun-kun... sappiamo cosa ti è successo prima che tu fondassi la
Gospel..." affermò Meiru, sorridendo dolcemente. "E... anche se non approviamo
quello che hai fatto per vendicarti, pensiamo comunque che tu non meritassi
tutto questo! Quindi... siamo disposti a perdonarti!"
"Hey, piccolo, tutti possono sbagliare, e tutti hanno diritto ad un'altra
possibilità! Anche il sottoscritto ne fa, di errori!" esclamò Dekao, puntando
verso di sè. "E anche il qui presente Netto-kun! Lui è un'autorità in campo, in
fatto di errori!"
"Ma... Dekao-kun!" protestò Netto.
Meiru sorrise astutamente, chiuse gli occhi e annuì, tenendo le braccia
conserte. "Dekao-kun ha ragione, Netto-kun... e non cercare di negarlo!"
"Ugh... e va bene, e va bene..." rispose Netto... per poi girarsi verso Shun,
e osservare la sua reazione.
L'espressione del ragazzino dai capelli grigi si era addolcita, e anche se
stava ancora piangendo, ora i suoi lineamenti erano rasserenati da un sorriso
che osava quasi esprimere speranza. "Voi... voi lo pensate davvero?" mormorò,
guardando la mano che Netto gli tendeva. "Davvero... credete che noi... potremmo
diventare amici?"
Netto annuì, senza dire una parola, e mantenendo il suo contagioso,
ottimistico sorriso... e finalmente, Shun fece il gesto liberatorio, e gli
strinse la mano, in segno di amicizia...
----------
"E così, quella brutta storia ha avuto un lieto fine... ma papà e il gruppo
di SciLab sta continuando le indagini, per scoprire chi fosse dietro alle mail
che Shun ha ricevuto. Per quanto riguarda lui e noi... dopo che abbiamo smaltito
le radiazioni, Shun è stato trasferito in una struttura di correzione protetta,
mentre noi siamo tornati alla vita di tutti i giorni, e ogni tanto gli facciamo
visita... almeno una volta la settimana, in effetti..."
"Già... e ora che la Gospel non esiste più, la situazione è tornata alla
normalità, e grazie alla città virtuale da poco completata, Internet City, il
traffico on-line è tornato tranquillo come e più di prima! Però... cosa
succederà in futuro, non possiamo saperlo! Per adesso... la cosa che io e
Netto-kun stiamo aspettando con maggiore ansia è la gita alla sede di
SciLab!"
"L'hai detto, MegaMan! Ma ora forza, non perdiamo altro tempo! Ci sono un
sacco di cose da fare, oggi!"
----------
Netto e MegaMan ripresero a pattinare lungo la strada principale, e il
ragazzino volteggiò una volta su sè stesso per guardare verso il negozio
Higure-ya. In quel momento, non avevano proprio idea di cosa si stava addensando
sulle loro teste... e non immaginavano di essere soltanto all'inizio della lunga
strada sulla quale si erano avviati nel momento in cui, per la prima volta, si
erano opposti alla World-3...
CONTINUA...
Nota dell'autore: Ed ecco a voi il primo capitolo del secondo episodio della
mia saga di MegaMan NT Warrior! Come vedete, ho usato questo capitolo per
riassumere, per chi non ne fosse al corrente, gli eventi del secondo videogioco
per Game Boy Advance (in quanto, come forse sapete già, io seguo gli eventi del
videogioco più che quelli dell'anime), con qualche modifica qua e là per rendere
il tutto un attimo più realistico. Come potete vedere, la principessa Pride, nel
videogioco, aveva un ruolo più da antagonista... e Gauss non era l'idiota
sghignazzante che è nell'anime, ma un cattivo abbastanza tragico. Oh, e Shuryou
Gospel / Kid Grave aveva una storia molto più complessa alle spalle, come avete
potuto leggere.
In pratica, l'unica cosa che ho mantenuto uguale all'anime è stata la storia
di Daisuke / Speedy Dave, l'amico di Saloma - nel videogioco, voleva davvero
distruggere la diga ed era malvagio. Nell'anime, era più un "estremista ben
intenzionato". Ho pensato che l'interpretazione dell'anime fosse più
interessante, e quindi ho usato quella.
In ogni caso, tra non molto comincerà la nuova avventura... quindi, restate
sintonizzati! Oh, e vorrei dirvi che sto seriamente pensando di iniziare a
scrivere qualche one-shot sui personaggi di MegaMan... e, se mi viene
l'ispirazione, qualche one-shot su Brain Powerd, uno dei miei anime preferiti, o
sul videogioco Drakengard. Tuttavia, non posso farvi promesse... in questi
giorni, comincio ad essere molto più impegnato.
Per finire, mi scuso con i lettori. Era mia intenzione pubblicare questa
storia ieri, ma ho avuto un impegno improvviso, e poi EFP è andata in
stand-by... comunque, spero che la qualità di questa storia sia sufficiente a
farmi perdonare! ^_^
Mi raccomando, fan di MegaMan! Fatemi sapere cosa ne pensate... e alla
prossima!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Bentornati ad ACDC Town! ***
Alpha's Revenge-02
MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati! Con questo secondo capitolo, partono ufficialmente le vicende
della mia seconda fanfiction di MegaMan! Beh, terza, se contiamo anche quella
piccola one-shot Netto/Meiru che ho pubblicato tempo addietro... ma insomma, mi
sono spiegato!
Okay... lo scorso capitolo altro non era che un'introduzione, per far
ambientare i miei lettori, e far loro capire a che punto della saga ci troviamo.
Il motivo per cui non ho scritto una saga sulle vicende di MegaMan Battle
Network 2 è semplicemente il fatto che, dal punto di vista della storia, questo
gioco mi soddisfaceva pienamente, e non vedevo la necessità di cambiare troppo,
nè di reinterpretare certi eventi. Ho giusto un pò ritoccato la parte con
Daisuke, rendendola più simile all'anime che al gioco, e modificato un
pochino-ino-ino lo scontro finale... e per il resto, credo che i lettori possano
orientarsi bene anche così!
Okay, allora... devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da quante
persone hanno letto il primo capitolo di questa storia! E, per mostrarvi la mia
gratitudine, mi sono rimesso subito al lavoro! Il risultato è stato questo
capitolo 2 che ora avrete modo di leggere, e nel quale inizieranno a mettersi in
modo gli eventi! Netto, MegaMan e i loro amici ancora non lo sanno... ma vecchi
e nuovi nemici non aspettano altro che l'occasione di regolare i conti con loro
una volta per tutte!
Beh, prima di tutto... vediamo di rispondere alle vostre recensioni per il
primo capitolo!
KillKenny: Ehilà! Benvenuto alla mia seconda fanfic di MegaMan! Spero che
questa sarà interessante come e più della precedente... e soprattutto, spero di
cavarmela in meno tempo, visto che Network Transmission ha avuto una stesura
abbastanza travagliata, con deadline mancate ed estensivi periodi di blocco
dello scrittore! Ovviamente, visto che mi sono rigiocato diversi episodi della
saga, e mi sono rivisto un pò di episodi della serie animata, credo di avere un
bel pò di ispirazione in più!
Kura92: Beh, di niente! Dovevo pur far sapere ai miei lettori in che
parte della saga ci trovavamo... e dovevo far loro presente le piccole modifiche
che ho introdotto! Heheheee... sì, quando ho giocato a Battle Network 2 per la
prima volta, anch'io sono rimasto sorpreso dal fatto che la principessa Pride
stesse dalla parte della Gospel! E' una delle più grandi differenze tra l'anime
e il gioco... e sì, ci hai proprio preso! Shun è uno dei personaggi più tragici
del gioco, ed è un peccato che non lo abbiano usato nell'anime... secondo me,
sarebbe stato più interessante che buttare là il Dr. Wily all'ultimo momento e
far scoprire che Shuryou era un robot. Comunque... sì, era solo un riassunto, ma
spero che troverai il resto della storia ancora più interessante! Grazie
ancora!
Okay, ci siamo tutti... Direi che possiamo tornare a tuffarci nel futuro! Una
nuova avventura ci aspetta nel CyberWorld, e noi non vogliamo perdercela...
giusto?
Quindi, ragazzi... connessione! L'avventura continua!
----------
Capitolo 2 - Bentornati ad ACDC Town!
Siamo nell'anno 200X. Tutte le macchine e i servizi del mondo sono collegati
tra loro, formando una rete che si è diffusa in tutto il mondo, e ha migliorato
in maniera drastica le condizioni di vita in tutto il pianeta. Ma questo
sviluppo on-line ha avuto anche un lato oscuro: la diffusione sempre maggiore di
pericolosi virus e del crimine on-line. I laboratori anti-virus di SciLab,
attualmente, conducono continue ricerche su come debellare queste pericolose
minacce... e oggi, gli studenti della ACDC Elementary, della piccola città di
ACDC Town nella contea di Dentech City, stanno visitando proprio questi
laboratori!
----------
"E così... questi sono i nuovi laboratori per la ricerca anti-virus?" esclamò
un entusiasta Netto Hikari, guardandosi attorno e deliziandosi gli occhi con
tutti i complessi macchinari e le lucette lampeggianti che lo circondavano. Non
che ci capisse molto di come funzionavano quei colossi di acciaio, dati e
circuiti... ma come figlio dello scienziato responsabile della direzione di
SciLab, per lui era motivo di orgoglio rendere partecipi i suoi compagni di
classe del lavoro del padre. "Sono stato tante volte qui, ma non li avevo mai
visti... E' ancora più incredibile di quanto pensassi!"
"Netto-kun, capisco che tu sia entusiasta... in fondo, è pur sempre una
gita!" lo richiamò, senza troppa severità, la voce di MegaMan dal PET che Netto
si teneva costantemente appeso alla cintola. "Mariko-sensei ci darà dei compiti
su questo, quindi... non distrarti troppo e continua a prendere appunti,
okay?"
"Va bene, MegaMan, va bene..." rispose Netto con un pò di riluttanza.
Accidenti, d'accordo che dei due, era sempre stato MegaMan il più serio e
razionale - contando anche il fatto che, in teoria e anche in pratica, erano
fratelli gemelli - ma... come mai finiva sempre per essere il guastafeste dei
due? Bah, inutile stare tanto a rimuginarci, decise il ragazzino dai capelli
castani, tirando fuori un piccolo bloc-notes e iniziando a scrivere mentre la
sua insegnante, la giovane Mariko Ozono, spiegava ai ragazzi il funzionamento
del sistema di SciLab.
"Dunque, una volta che un nuovo tipo di virus è stato individuato ed
identificato..." stava dicendo la giovane insegnante. "La cosa più urgente da
fare è elaborare una contromisura efficace. E' per questo che SciLab dispose di
questo particolare sistema di simulazione, che usa i dati dei virus già
identificati per creare delle Net-Battles in tempo reale con routine create
dall'intelligenza artificiale..."
"Sigh... ma perchè dobbiamo annotarci tutto a mano? A me sta venendo un
crampo alle dita!" si lamentò il robusto e sovrappeso Dekao Ooyama, mentre le
sue goffe mani cercavano di tenere il passo della spiegazione di Mariko. "Voglio
dire, visto che abbiamo i nostri PET, non sarebbe più semplice annotarci tutto
via telematica?"
"GutsMan voleva fare la stessa domanda, guts..." rispose GutsMan, il
gigantesco NetNavi dal cuore d'oro di Dekao.
"E' tutta una questione di non perdere la mano, Dekao-kun." spiegò loro
Meiru, che si trovava vicino a Dekao e a Netto. "E' vero che i computer, al
giorno d'oggi, rendono più semplici certi lavori... però, a lungo andare,
l'affidarsi completamente all'elettronica per lo studio e il lavoro può
impigrire il cervello. Mariko-sensei ci fa prendere le annotazioni alla maniera
tradizionale proprio perchè non ci accada!"
"Ooookay..." rispose il ragazzone dalla pelle scura, reprimendo l'imbarazzo
che gli veniva dall'essere vicino alla graziosa bambina dai capelli fucsia.
"Cavolo, però Mariko-sensei va un pò troppo veloce! Capisco che sia entusiasta
del suo lavoro, però... a noi poveri studenti tocca poi il resto! Sigh..."
"Forse è meglio se stiamo attenti alla spiegazione, Dekao-kun..." affermò
Tohru, il ragazzino dall'aspetto più normale del gruppo. "Poi, sono sicuro che
dovremo fare una relazione su quello di cui ci hanno parlato! Guardate
Yaito-chan come ascolta con attenzione!"
Netto, Meiru e Dekao seguirono lo sguardo del loro amico, e come volevasi
dimostrare, la ragazzina più piccola stava tendendo le orecchie, ascoltando
qualsiasi cosa i tecnici di SciLab e la signorina Mariko dicessero. La sua
piccola mano si muoveva con rapidità sul suo bloc-notes, annotandosi ogni
cosa... anche se i suoi pensieri avrebbero rivelato che, fino ad un attimo
prima, non stava prendendo molto sul serio il tutto! "Accdenti, non
immaginavo che dovessimo fare anche una relazione, su tutto questo!" pensò
tra sè. "Allora sì che devo stare molto attenta! Sarò anche intelligente, ma
non sono molto brava a prendere appunti!"
"A questo proposito... So che alcuni di voi hanno una licenza da Net-Battler
cittadini!" esordì ad un certo punto un tecnico, avvicinandosi ad uno dei
terminali. "Chi di voi la possiede, sarebbe disponibile a darci una piccola
dimostrazione di come si svolge una Net-Battle? Alzi la mano chi possiede una
licenza!"
Inutile dirlo, questo annuncio non poteva sfuggire alle orecchie di Netto,
che per certe cose erano estremamente acute! Il ragazzino dai capelli castani
alzò la mano con entusiasmo, mentre Meiru, Dekao, Tohru e Yaito avevano ancora
le braccia mezze alzate... "IO! Io e i miei amici siamo Net-Battler cittadini!"
esclamò a squarciagola. "Siamo più che disposti a dare una dimostrazione! Forza,
ragazzi, andiamo, non facciamoci pregare! Sono stati i lavoratori di SciLab
stessi a chiedercelo, no? Quindi, forza... non perdiamo tempo!"
"Mamma mia, che foga!" esclamò una sorpresa Mariko. "Netto... d'accordo che
sei entusiasta quando si tratta di NetBattling, ma controllati un pò... sigh,
lasciamo perdere..."
"N-Netto-kun!" esclamò Meiru, con una gocciolona di sudore sulla fronte. "Non
hai nemmeno aspettato che noi ci dicessimo d'accordo..."
Tohru sorrise ironico e scosse la testa. "Heh... lascia perdere, Meiru-san...
vedi che è già partito?" fece notare, indicando il loro amico che si era già
messo di fronte ad una console e stava facendo una sorta di saluto militare al
tecnico che vi stava davanti... e che lo stava guardando con espressione
abbastanza sbalordita!
"Netto Hikari e MegaMan.EXE a rapporto, signore!" esclamò. "Quando si
comincia?"
MegaMan scosse la testa e ridacchiò tra sè. Per certi versi, Netto non
cambiava mai...
"Ehm... come diceva Netto-kun, anche noi abbiamo una licenza di NetBattler
cittadini..." affermò Meiru, alzando una mano con tutta la calma e la pacatezza
che mancava al ragazzo. Lei, Dekao, Tohru e Yaito si avvicinarono alla console,
mentre i loro compagni li facevano passare. "Se... se possiamo esservi utili,
saremo lieti di collaborare!"
"Con piacere!" rispose il tecnico, facendo spazio ai quattro amici di Netto,
e facendoli accomodare al fianco del loro vivace compagno. "Allora, ragazzi...
non dovete fare altro che connettere i vostri NetNavi a questo server, e una
volta dentro, manderemo contro di loro dei virus che abbiamo tenuto in una
sezione a parte della memoria. Cercate di stare attenti. Anche se si tratta di
un esperimento controllato, i virus sono comunque attivi e potenzialmente
pericolosi."
"Grazie dell'avvertimento... ma non credo che avremo problemi!" rispose
IceMan, il piccolo NetNavi impellicciato di Tohru, mentre il suo operatore si
apprestava a connetterlo al server, e i ragazzi e la loro insegnante si
spostavano per assistere alla battaglia. "Noi abbiamo già un bel pò di
esperienza nelle Net-Battles! Non è così, Tohru?"
Tohru storse un pò il naso. Era un pò strano come lui, un ragazzino modesto
che sarebbe potuto passare inosservato in qualsiasi folla, avesse con sè un
NetNavi che non si faceva problemi a vantare la sua abilità. Tuttavia, si limitò
ad avvertire IceMan che non doveva abbassare la guardia solo perchè l'avversario
sembrava facile. "Ehm... va bene, IceMan, ma stai attento!" disse. "Non
sottovalutarli, sai che i virus possono riservare molte sorprese
sgradite..."
"Ci siamo, Netto-kun!" esclamò MegaMan. "Collegateci pure, ragazzi, siamo
pronti a combattere! Avete già pronte le vostre Battlechip?"
Netto guardò il folder che si era messo in una tasca dei suoi pantaloncini...
poi, rivolse lo sguardo ai suoi compagni, che avevano già messo mano a qualcuna
delle piccole armi elettroniche. Vide Meiru e Tohru fare un piccolo sorriso, e
Dekao e Yaito sogghignare con decisione... e finalmente, tirò fuori il cavo di
connessione dal suo PET e lo inserì in una porta di jack-in! "Siamo tutti
pronti, MegaMan! Andiamo! Jack in, MegaMan!"
"Roll!"
"GutsMan!"
"IceMan!"
"Glyde!"
"...EXECUTE!" esclamarono in perfetta sintonia i cinque ragazzi...
----------
...e i loro cinque NetNavi scesero nel server di SciLab, apparendo
all'interno di altrettante colonne di luce azzurra sopra una larga piattaforma
di metallo delle dimensioni di un campo da calcio. Non appena il trasferimento
dei dati fu completo, MegaMan e i suoi compagni avanzarono sull'arena di
combattimento, guardandosi attorno con evidente curiosità e ammirazione. Da
quando il Life Virus era stato sconfitto per la prima volta, ai tempi della
prima World-3, la tecnologia della rete aveva fatto degli enormi passi in
avanti, e anche gli ambienti on-line si erano fatti più vivi, più
particolareggiati e più confortevoli. Adesso, il server di SciLab era stato
fornito di numerose comodità, come sottopassaggi che permettevano di evitare le
zone più trafficate, zone di rilassamento per i NetNavi lavoratori che avevano
terminato il loro turno... e addirittura una sorta di veicolo su monorotaia che
MegaMan vide passare in quel momento, carico di programmi e NetNavi che in quel
momento si erano imbarcati! La rotaia partiva da un link posto dall'altra parte
di quella zona del server, e da lì andava verso la rete di Dentech City,
permettendo rapide comunicazioni con l'esterno!
"Avete visto?" esclamò una meravigliata Roll, indicando il nuovo veicolo che
si allontanava. "Certo che ai nostri giorni, l'informatica fa progressi a vista
d'occhio! Soltanto qualche mese fa, cose del genere sembravano impensabili... ed
ora, invece, c'è persino una città online!" Chiaramente, si riferiva ad Internet
City, che era stata completata durante il periodo di crisi legato alla Gospel.
Il nuovo server di SciLab, in effetti, era uno spettacolo impressionante, che
ricordava un incrocio tra l'interno stesso dei laboratori, con mobili virtuali
particolareggiati e NetNavi addetti che marciavano alacremente da un posto
all'altro... e una moderna autostrada, piena di raccordi e strade che si
sovrapponevano e si incrociavano. Tuttavia, MegaMan e i suoi compagni non erano
lì per ammirare i progressi fatti dalla tecnologia on-line... e la cosa gli
venne ricordata dall'arrivo di alcuni virus, che si materializzarono sull'altro
lato dell'arena in cui si trovavano. L'unica via d'uscita dall'arena, una larga
arcata di quella che sembrava essere pietra verde, venne bloccata da una serie
di raggi laser azzurri orizzontali che correvano paralleli gli uni agli altri,
mentre i virus prendevano forma davanti ai cinque NetNavi. Alcuni di essi erano
modelli abbastanza soliti, dal momento che MegaMan distinse uno Spikey3 (un
grosso virus simile ad un enorme cane grigio dal dorso ricoperto di aculei
affilati), un Billy (una sorta di giocattolino a molla rosso, con le braccia
trasformate in elettrodi e un piccolo fulmine sopra la sua testa rotonda), e uno
Swordy3 (simile ad un cavalier in miniatura, con la corazza azzurra e una spada
fatta di fiamme azzurre). Tuttavia, alcuni di essi erano di un nuovo tipo che
MegaMan aveva visto solo di sfuggita durante la crisi provocata dalla Gospel:
uno di loro era un MettFire, una piccola figura avvolta in un'ampia tunica rossa
che stringeva uno scettro tra le mani... mentre l'altro era un modello Null, un
virus umanoide, completamente composto di gelatina azzurra e con la faccia
perennemente bloccata in un'espressione melensa da zombi, che si muoveva
lentamente. Netto corrugò un pò la fronte alla vista di quest'ultimo tipo di
virus. Dalla sua esperienza, nonostante l'aspetto goffo, quei virus erano degli
avversari da non sottovalutare, soprattutto per le loro notevoli capacità di
rigenerazione...
"MegaMan! Ragazzi, tenetevi pronti! Stanno arrivando!" avvertì Netto,
indicando i virus. Le apposite finestre di dialogo dei cinque operatori si
aprirono accanto alle teste dei rispettivi NetNavi, mentre questi si preparavano
a combattere e si mettevano in posizione.
"Vediamo di fare un bel lavoretto come si deve..." commentò Dekao. "Avanti,
GutsMan! Mostra di cosa siamo fatti a questi sgorbi informatici!"
"Siamo tutti pronti!" esclamò MegaMan, mentre i virus si preparavano a
lanciarsi all'attacco. Ognuno dei NetNavi inquadrò un bersaglio, e i rispettivi
operatori misero mano alle Battlechip, in preparazione allo scontro. "Andiamo,
Netto-kun! Battle routine, set..."
"EXECUTE!" esclamarono tutti assieme i cinque ragazzi. Quello fu il
segnale di inizio, e i loro NetNavi si sparpargliarono, cercando di offrire ai
virus dei bersagli più mobili e più difficili.
"Hmmm... di solito, non è il contrario? Noi diciamo 'Battle routine...', e i
nostri Navi..." notò distrattamente Tohru... prima di scuotere la testa. "Boh,
non importa... andiamo, IceMan! Cerca di colpire quel MettFire!"
Il virus ammantato si teletrasportava qua e là sul campo di battaglia, non
offrendo mai ad IceMan un bersaglio fisso. Nei rari momenti in cui si fermava,
era soltanto per agitare il suo bastone magico e far piovere una palla di fuoco
dall'alto, cercando di colpire il piccolo NetNavi di ghiaccio, che slittava
agilmente da un punto all'altro ed evitava di poco i proiettili esplosivi. In
risposta, IceMan alzò la testa e soffiò un attacco Blizzard contro il suo
avversario, scatenando una raffica di vento e ghiaccio... ma il virus scomparve
di nuovo, e apparve a quella che pareva essere distanza di sicurezza, sul fianco
sinistro di IceMan. Il MettFire agitò lo scettro un'altra volta, e fece cadere
un'altra meteora infuocata... che questa volta venne schivata soltanto a
malapena, la sua esplosione abbastanza ravvicinata da far perdere per un'istante
l'equilibrio ad IceMan e farlo cadere a terra con le mani in avanti! Il piccolo
NetNavi impellicciato, per fortuna, riuscì a rialzarsi con uno scatto e riprese
a pattinare verso il MettFire, che si apprestò a teletrasportarsi di
nuovo...
E l'avrebbe fatto, se non fosse stato per il fatto che Tohru inserì una
Battlechip che nessuno si era aspettato!
"Battlechip ZapRing2 in, Download!" esclamò il ragazzino castano. Un
istante dopo, mentre sembrava che stesse per giungere al corpo a corpo con il
MettFire, IceMan trasformò il suo braccio sinistro in un elettrodo, e scagliò da
esso un anello dorato di energia elettrica scintillante, che colse di sorpresa
il virus di tipo Fuoco e si avvinghiò attorno al suo corpo come le spire di un
anaconda, bloccandolo! Gli occhi del virus, due puntini rossi che spiccavano in
mezzo al nero del suo cappuccio, si spalancarono furiosamente, e il MettFire
cercò di divincolarsi per liberarsi dalla presa... ma IceMan fu più veloce, e
attaccò con una nuova mossa!
"Bel colpo, Tohru! Al resto penso io! Ice Spears!" esclamò il piccolo
NetNavi, chinandosi verso il terreno e toccandolo con la punta di una mano.
Immediatamente, una serie di affilate punte di ghiaccio scaturì dal terreno di
fronte ad IceMan e corse verso il MettFire, che non potè fare nulla per
difendersi e venne colpito in pieno, venendo dissolto in una pioggia di pixel
rossi. IceMan e Tohru si permisero un piccolo sorriso di soddisfazione, mentre
dietro al piccolo NetNavi, GutsMan si sbarazzava rapidamente dello Spikey3.
"Guts Rocket Punch!" esclamò il corpulento NetNavi. Il suo avambraccio
destro, la mano chiusa a pugno, si staccò letteralmente dal resto del corpo per
poi riapparire all'istante... e il pugno volante raggiunse in piena fronte il
focoso virus simile ad un cane! Si sentì un ringhìo sommesso, prima che il virus
scomparisse nel nulla, e GutsMan sollevò il braccio sinistro e mostrò il muscolo
bicipite in segno di trionfo!
"Bel colpo, GutsMan! Bravo, Tohru-kun!" esclamò Dekao. "E con questo sono
due!"
"E fra poco saranno tre! Battlechip Twister in, Download!" esclamò
Meiru in risposta. Roll scattò lateralmente per evitare un fulmine globulare con
il quale il Billy, l'unico virus di tipo Elettricità sul campo, aveva cercato di
investirla... poi, con un rapido movimento delle braccia, la NetNavi rosa creò
un vortice di energia verde davanti a sè e lo inviò contro il nemico. Nemmeno
questo virus riuscì a durare molto più a lungo degli altri, , e si dissolse nel
momento in cui il Twister lo inghiottì nel suo turbinìo letale.
"Ottimo lavoro, Meiru-chan!" si complimentò Roll. "Sei davvero migliorata
molto, come NetBattler!"
Con una risatina modesta, la graziosa bambina dai capelli fucsia si massaggiò
la tempia. "Heheee... grazie, Roll-chan! Beh, che devo dire... ho avuto dei
buoni maestri!" rispose, facendo un occhiolino a Dekao (che si irrigidì e volse
lo sguardo dall'altra parte, comicamente imbarazzato) e a Netto, ancora
impegnato con il suo virus. Nel frattempo, Glyde e Yaito avevano preso di mira
lo Swordy3, che fluttuava in un ubriacante zig-zag, cercando di avvicinarsi al
NetNavi maggiordomo e colpirlo con la sua pericolosa spada. Yaito colse il
momento giusto, e quando il virus cavaliere si spostò in avanti di scatto,
inserì al volo un Battlechip per proteggere Glyde.
"Ed ora, monsieurs... una lezione di dominanza elementale!" esclamò la
vivace bambina bionda, mischiando una parolina in francese al suo discorso per
darsi un'aria più chic. "Battlechip ElecAura in... Download!"
Nel momento in cui la Battlechip difensiva entrò nel PET di Glyde, l'alto
NetNavi venne circondato da una scintillante barriera di luce gialla, che lo
avvolse completamente e respinse il colpo di spada dello Swordy3, come se questo
avesse cercato di colpire un muro di granito! La lama di fiamme fredde rimbalzò
sull'aura di Glyde, senza fargli nulla... e il virus, vittima del suo stesso
impeto, barcollò all'indietro e per poco non mollò la presa sulla sua arma! La
ElecAura, basata sull'elemento dominante rispetto al tipo Acqua a cui
apparteneva lo Swordy3, si era dimostrata particolarmente efficace contro il suo
attacco... e ora che era rimasto vulnerabile, Yaito e Glyde non attesero che si
rimettesse in guardia, e lo attaccarono di nuovo!
"Ben fatto, Yaito-ojousama!" si complimentò il NetNavi maggiordomo. "Ma ora
le consiglierei di fare presto, prima che quel virus riprenda l'attacco."
La larga fronte della biondina scintillò, segno che la sua piccola ma
energica proprietaria stava per sferrare un attacco decisivo! "Subito e
volentieri, Glyde!" esclamò. "Okay, virus... eccoti un assaggio del mio deck di
Battlechip rare! Battlechip GoldPunch in, Download!"
Yaito inserì una Battlechip di un nuovo tipo, sulla quale era disegnato un
NetNavi non customizzato il cui pugno sinistro era rivestito d'oro... e un
istante dopo, la stessa cosa accadde al braccio destro di Glyde, che assunse una
tinta dorata e metallica! Con un cenno di assenso, l'elegante NetNavi tirò il
braccio indietro quel tanto che bastava, e sferrò un pugno davanti a sè,
centrando lo Swordy3 mentre questo si apprestava ad attaccare di nuovo! Come i
suoi colleghi prima di lui, il virus cavaliere si dissolse, e il braccio di
Glyde tornò normale prima che il NetNavi maggiordomo si rivolgesse, calmo e
stoico come sempre, alla sua ghignante operatrice.
"Ecco fatto, Yaito-ojousama." commentò, nel momento in cui la sua ElecAura si
dissolveva. "Quattro viruseliminati. Ora non manca che il signorino MegaMan... a
proposito, come se la sta cavando?"
"E' ancora impegnato nello scontro..." affermò IceMan, indicando il NetNavi
in tuta azzurra che camminava attentamente, in cerchio, attorno al virus
gelatinoso di modello Null, stando bene attenti a non esporsi se non quel tanto
che bastava. Netto, per parte sua, stava scartabellando tra le sue Battlechip in
cerca di una chip di elemento Elettricità (ben sapendo che il Null era un virus
di tipo Acqua) che potesse eliminare in un solo colpo il virus rigenerante. Il
mostro gelatinoso, da parte sua, si muoveva lento ed inesorabile contro MegaMan,
e cercava di avvolgerlo nel suo abbraccio letale...
Con agilità, MegaMan evitò un pugno da parte del Null e saltò all'indietro,
sparando qualche colpo di Mega Buster per distrarlo. I proiettili laser andarono
a segno, esplodendo sul Null e facendo saltare via dal suo corpo alcuni pezzi di
materia azzurra gelatinosa... ma altra di quella strana roba viscida ricoprì
all'istante i punti in cui il virus era stato colpito, annullando ogni
danno.
Improvvisamente, il Null si fermò e si chinò verso il pavimento dell'arena,
toccando con le mani... e un istante dopo, MegaMan perse la presa sul terreno e,
con un breve grido di allarme, si ritrovò immerso fino alle caviglie in una
strana pozzanghera di fango azzurro che gli si era aperta all'improvviso sotto i
piedi! Per fortuna, lui e Netto avevano già visto questo trucco in precedenza...
e dopo un primo, difficoltoso incontro con i Null, avevano già pronta una
contromisura!
"Bene, MegaMan, pronto a volare?" chiese Netto, inserendo poi una nuova
Battlechip. "Battlechip AirShoes in, Download!"
Gli stivaletti di MegaMan iniziarono a brillare... e subito dopo, un paio di
ali di luce spuntarono dai talloni, e il NetNavi azzurro spiccò un salto enorme,
liberandosi dalla viscida materia azzurra che lo teneva bloccato sul posto e
salendo a diversi metri di altezza, finchè non potè vedere tutto il campo di
battaglia con un solo sguardo verso il basso! Il virus, come se potesse provare
sorpresa, alzò lo sguardo verso di lui e si preparò a riceverlo quando fosse
ridisceso, ma MegaMan e Netto avevano già pronta una contromisura!
"Netto, ti ricordo che questo virus è del tipo rigenerante." affermò MegaMan.
"Dobbiamo attaccarlo con qualcosa che lo elimini all'istante, senza dargli il
tempo di recuperare!"
Il ragazzino ghignò leggermente, ormai abbastanza esperto da conoscere il
punto debole di quel particolare modello di virus. "Non ti preoccupare, MegaMan!
Ho giusto quello che ci serve! Battlechip ElecSword in... Download!"
esclamò, prendendo un Battlechip con disegnata l'immagine di una spada fatta di
pura energia elettrica! Il braccio destro di MegaMan si trasformò nella lama
folgorante, sprizzando scintille gialle e verdi tutt'attorno a sè, e nello
stesso momento, l'effetto delle AirShoes cessò, facendo cadere MegaMan verso il
campo di battaglia e addosso al Null in attesa. Il NetNavi azzurro, vedendo che
il virus gelatinoso iniziava già ad alzare un braccio per colpirlo, sollevò a
sua volta la spada... e, nell'ultimo istante della sua caduta, eseguì una
spettacolare capriola e sferrò un fendente verticale che centrò in pieno il
bersaglio, penetrando con vigore nella resistente materia gelatinosa che lo
componeva! Senza un suono, il virus venne diviso in due parti nette, che
restarono immobili per una frazione di secondo, quasi congelate a mezz'aria,
prima di disintegrarsi a loro volta. In breve tempo, tutto ciò che era rimasto
del Null era qualche lucetta azzurra fluttuante. MegaMan atterrò e si piegò su
un ginocchio mentre Roll, GutsMan ed IceMan applaudivano la sua spettacolare
azione, e Glyde annuiva in segno di approvazione!
"Ottimo lavoro, MegaMan! Bravi, ragazzi! Un lavoro da veri NetBattlers
cittadini!" esclamò con enfasi Netto, strizzando un occhio prima verso il suo
Navi, poi verso i suoi compagni. Mentre MegaMan si rialzava con orgoglio, e il
suo braccio tornava normale, gli altri bambini che avevano assistito alla
battaglia applaudirono quelle spettacolari azioni, producendosi in una serie di
ovazioni.
"Yahooo! Sei grande, Netto-kun!"
"Vai, MegaMan! Sei il più forte!"
"Ma anche GutsMan è forte! Non per niente era lui il campione, una
volta!"
"Anche Roll, IceMan e Glyde non scherzano..."
"Bravissimi! Bella NetBattle!"
MegaMan, Roll, GutsMan, IceMan e Glyde si riunirono al centro dell'arena,
godendosi un pò gli applausi dell'improvvisato pubblico e i complimenti dei loro
operatori, mentre Mariko si rivolgeva al resto della classe. "Ben, ragazzi...
Netto-kun e i suoi compagni ci hanno dato una piccola dimostrazione delle loro
tecniche di NetBattling. Come avrete visto, per affrontare i virus che girano
per la rete non basta avere delle Battlechip potenti, o un NetNavi con una
grande forza... bisogna anche saperli usare bene, e conoscere le caratteristiche
dei programmi nocivi. Come Netto e MegaMan hanno dimostrato, inoltre, a volte è
necessario saper combinare le Battlechip nella maniera giusta, non soltanto per
ottenere un Program Advance potente, ma anche per ottenere un vantaggio tattico.
E' necessario che voi vi teniate sempre in allenamento con le vostre tecniche di
NetBattling. I virus sono in continua evoluzione... e per questo, è necessario
tenere sempre aggiornati i vostri folder e vi manteniate allenati. Capito,
ragazzi?"
"Certamente, Mariko-sensei!" risposero in coro i ragazzi della classe di
Netto, mentre i tecnici di SciLab approvavano silenziosamente. La giovane
insegnante rivolse a tutta la classe uno dei suoi sorrisi incoraggianti, poi
esortò i ragazzi a proseguire la gita.
"Allora... direi che possiamo andare avanti!" affermò. "Netto, Meiru, Dekao,
Yaito, Tohru... grazie per la dimostrazione! Ora disconnettete i vostri NetNavi.
La nostra gita continuerà in un'altra sezione di SciLab!"
"Certamente, Mariko-sensei!" rispose Meiru. "Provvediamo subito! Okay,
Roll-chan! Grazie mille... e puoi tornare nel tuo PET! Hai fatto un ottimo
lavoro!"
Roll fece l'occhiolino e un segno di vittoria, prima che il suo corpo si
trasformasse nella parola LOGOUT, seguito da quello di tutti i suoi compagni.
Non appena ognuno fu tornato nel proprio computer portatile, i cinque amici
ringraziarono i loro NetNavi per la collaborazione, e cominciarono ad avviarsi
verso l'uscita, seguendo il resto della scolaresca e i lavoratori che si erano
offerti di accompagnarli.
"Sapete, ragazzi... l'unica cosa che mi dispiace di questa gita, è che papà
non è in laboratorio!" disse Netto. "Mi ha detto che in questi giorni, lui e
Meijin-san stanno lavorando ad un progetto molto importante... ma ancora non
hanno divulgato nessun particolare!"
"Davvero? Chissà poi di cosa si tratterà..." chiese retoricamente Dekao. "Per
tenerlo così segreto, dev'essere davvero qualcosa di grosso!"
"Così sembra..." rispose MegaMan, un pò dubbioso. "Ho soltanto sentito dire
che potrebbe servire ad avvicinare di più il Mondo Reale al CyberWorld, e forse
a migliorare ulteriormente i rapporti tra NetNavi ed esseri umani... Comunque,
adesso pensiamo al resto della gita, e vediamo di non perderci le spiegazioni,
okay?"
"Certo, MegaMan... ma com'è che tu, in un modo o nell'altro, finisci sempre
per farmi da balia?" chiese Netto, in tono leggermente melodrammatico. "Guarda
che io so che devo stare attento alle spiegazioni... e tutto il resto!"
Il NetNavi in tuta azzurra ridacchiò tra sè. "Heheee... se lo dici tu,
Netto-kun... va bene che ogni tanto ti devo svegliare quando ti addormenti sui
compiti, ma mi fido di quello che dici!" rispose ironico, al che Netto strinse i
denti per l'imbarazzo, tossì un paio di volte e iniziò a marciare fuori dalla
stanza, verso il resto della scolaresca!
"Ehm... e va bene, va bene! Sbrighiamoci, che sennò continuano senza di noi!"
esclamò, lasciandosi dietro i suoi stupiti compagni (tranne Yaito, che scosse la
testa desolata...). Meiru, Dekao e Tohru si lasciarono scappare un gocciolone di
sudore lungo la fronte... poi seguirono il loro compagno, ridacchiando tra sè di
certi suoi modi di fare.
"A volte, il comportamento di Netto-kun mi sfugge completamente..." commentò
Meiru con una risatina.
----------
Il resto della gita era trascorso senza particolari avvenimenti: era stato un
pomeriggio divertente, passato a visitare una delle più importanti istituzioni
del paese, e ad imparare cose molto interessanti sul lavoro degli operatori che
proteggevano la sicurezza della loro nazione. Verso le cinque, il gruppo era
tornato a scuola, dove gli alunni avevano raccolto le loro cose, e avevano
ricevuto dalla loro insegnante i compiti per qualche giorno dopo - come il
piccolo Tohru aveva previsto, si trattava di scrivere una breve relazione su
quello che avevano visto nel corso della gita, integrata con alcune delle
spiegazioni che avevano sentito. Prendere appunti si era rivelata una buona
idea...
Finita la scuola, il resto della giornata era proseguita come tante altre: un
pò in panciolle, un pò a fare i compiti per il giorno dopo, e un pò a parlare
con le loro famiglie della divertente gita... in particolare, per Netto era
stato un vero piacere raccontare ad Haruka, la dolce e paziente madre della
famiglia Hikari, come lavoravano a SciLab, ed Haruka si era divertita a chiedere
ai suoi due figli cosa fosse loro piaciuto di più, e cosa avessero imparato.
Indubbiamente, il fatto che stessero parlando di fronte a delle scodelle di
ramen fumante rendeva la discussione ancora più piacevole!
Netto afferrò alcuni spaghetti con le bacchette, e si portò alla bocca gli
spaghetti di soia, aspirandoli avidamente ed inghiottendoli con gusto prima di
continuare il suo discorso. "Oh, e poi dobbiamo parlarti della NetBattle che io,
MegaMan e i nostri amici abbiamo fatto!" esclamò con entusiasmo. "I tecnici ci
hanno chiesto se potevamo dare loro una dimostrazione di un combattimento
on-line... e dal momento che io, Meiru-chan e gli altri avevamo una licenza di
Net-Battler cittadini, non ci siamo tirati indietro!"
"Oh, interessante!" rispose Haruka, lasciando perdere per un pò il suo ramen
e chinandosi sul tavolo, in modo da ascoltare meglio quello che i suoi figli
avevano da dirle. "E così... vi hanno fatto combattere contro dei virus? E...
avete visto anche il nuovo server di SciLab?"
"Naturalmente!" rispose MegaMan, con le mani dietro la nuca. "E dall'ultima
volta che l'abbiamo visto, è stato parecchio migliorato! Non ci crederai, mamma,
ma abbiamo visto persino un nuovo sistema di trasferimento dei dati ai server
esterni! Una specie di monorotaia, che arriva fino ad Internet City e ai server
centrali di Dentech City e della nostra città! Ai giorni nostri, la rete
assomiglia sempre di più al Mondo Reale! E anche la struttura stessa del server
è stata migliorata parecchio!"
Haruka annuì, molto interessata al discorso. "Addirittura? Dei nuovi sistemi
di trasferimento dei dati? Accidenti, e io che sono rimasta ai NetNavi non
customizzati! Devo proprio darmi un'aggiornata, ragazzi, avete una mamma un pò
all'antica!" commentò. Madre e figli fecero una breve risata, per poi tornare
brevemente alla loro cena. "Comunque, tesoro... immagino che Mariko-sensei vi
abbia dato qualche compito da fare!"
"Heheheee... purtroppo sì!" affermò Netto. "Mai una volta che si possa fare
una gita senza preoccuparsi dei compiti che ti danno... dobbiamo scrivere una
breve relazione sulla nostra uscita, e sulle spiegazioni che ci hanno dato... e
immagino che inizierò domani, a questo punto! Io e i miei amici... abbiamo un
bel pò di informazioni da ordinare!"
"Mariko-sensei è sempre stata un pò esigente, in fatto di compiti..." rispose
Haruka, ridacchiando tra sè.
I due gemelli e la madre passarono ancora una mezz'oretta così, parlando
cordialmente e godendosi il loro pranzo... poi, con educazione, Netto si alzò da
tavola e prese il suo PET. "Beh, mamma... grazie per la cena! Adesso io e
MegaMan abbiamo appuntamento con i nostri amici on-line... abbiamo pensato che
ai nostri NetNavi sarebbe piaciuto fare una passeggiata ad Internet City!"
spiegò.
"Va bene, ragazzi..." rispose Haruka, iniziando a sparecchiare. "Però,
ricordatevi di non stare alzati fino a tardi! Mariko-sensei, l'ultima volta che
sono andata a parlarle, mi ha detto che qualche volta ti ha visto assonnato,
giovanotto..."
Netto strinse i denti per l'imbarazzo, e si bloccò sul posto.. poi si voltò,
sfregandosi la fronte con una mano, a mò di scusa. "Ah... ehm... beh, quello...
quello lo posso spiegare facilmente! Er... allora... sai com'è, con l'autunno
che si avvicina, si tende a sentire il cambio di stagione... heheheee..."
Sullo schermo del suo PET, MegaMan sentì un grosso gocciolone di sudore
scendergli lungo la tempia. "Netto-kun... magari la prossima volta che ti
inventi una scusa, cerca di farla più credibile!"
Haruka sospirò, non senza un accenno di divertimento, mentre Netto e MegaMan
scomparivano su per le scale e schizzavano in camera loro. "Netto, Netto...
dovresti saperlo, ormai, che andare a letto presto è fondamentale, per uno
studente..."
----------
"Phew... credevo che la mamma mi avrebbe tenuto lì tutta la sera!" affermò
Netto, sedutosi davanti al suo PC ora acceso, con il PET già collegato alla
rete. Sullo schermo ultrapiatto, il ragazzino poteva vedere le immagini della
rete interna di ACDC Town che prendevano forma, e MegaMan che appariva, in una
colonna di luce azzurra, in una piazza interna circondata da piccole abitazioni
(consistenti in niente più che linee al neon che tracciavano i contorni di una
casa), alberi virtuali dai colori sgargianti, e piccoli programmi che
scorrazzavano allegramente da un sito all'altro. Come sempre, da quando Internet
City era stata istituita, il traffico era sostenuto, anche ad un'ora così
tarda.
Una volta entrato nella rete, MegaMan si guardò attorno... e vide il gruppo
dei suoi amici che lo salutava e gli faceva cenno di raggiungerlo, riunito
vicino ad un albero dalle fronde ricoperte di petali rosa luminosi.
Immediatamente, il NetNavi blu si fece strada con attenzione tra la folla di
programmi e NetNavi non customizzati, e li raggiunse, agitando la mano in segno
di saluto.
"Ciao, Mega! Ben arrivato!" lo salutò Roll, sorridendo allegramente. GutsMan
ed IceMan alzarono una mano, e Glyde fece un inchino da gentleman inglese mentre
il NetNavi blu si avvicinava, salutando tutti vicendevolmente.
"Ciao, ragazzi! Buona serata! Allora, siamo tutti pronti?" chiese MegaMan.
Immediatamente, le finestre di dialogo di Dekao, Meiru, Yaito e Tohru si
aprirono a fianco dei rispettivi NetNavi, permettendo ai rispettivi
Net-Operatori di salutarsi a vicenda.
"Direi proprio di sì... anche se come al solito, Netto-kun è in ritardo...
heheheee..." scherzò Yaito, sghignazzando a denti stretti. "Ma sappiamo tutti
che la puntualità non è il tuo forte, quindi sei perdonato!"
"Ah... ehm... non so se ringraziare o sentirmi preso in giro..." rispose
Netto, grattandosi una guancia. "Comunque... ciao, ragazzi, tutto bene? Avete...
già finito i vostri compiti, vero?"
"Guarda che stai parlando a degli studenti diligenti, Netto-kun... al
contrario di te! Heheheee..." scherzò Meiru, facendo l'occhiolino al suo amico
d'infanzia. "Comunque... sì, credo che li abbiamo finiti tutti. Dekao-kun?"
"Io ho finito i miei subito dopo cena..." rispose il ragazzone dalla pelle
scura. "Ma adesso, non è il momento di parlare di scuola! Allora, ragazzi, siete
pronti? Abbiamo detto che si faceva una passeggiata per Internet City, no?"
"Certo che siamo pronti, guts!" rispose GutsMan picchiandosi i pettorali con
un pugno... per poi assumere un'espressione confusa. "Ehm... ma... abbiamo idea
di dove andare? Ci... siamo già fatti una meta, guts?"
"Beh, non esattamente, signor GutsMan..." rispose Glyde. "Comunque, si
pensava semplicemente di muovere due passi per InterNet City, alla ricerca di
qualcosa di interessante. Io stesso, per parte mia, sarei curioso di vedere quei
nuovi negozi di banner di cui ho sentito parlare recentemente. Pare che siano un
modo molto originale di decorare il proprio sito. Yaito-ojousama, lei cosa ne
pensa?"
"Che sono esattamente quello che stavo cercando!" rispose l'energica
biondina, non esattamente nota per la sua modestia. "Stavo giusto cercando quei
nuovi banner con gli anatroccoli! Si addicono molto ad una come me, considerando
che da grande diventerò bella come il cigno della favola!"
"Yaito-chan non cambierà mai..." commentò tra sè MegaMan, guardando le
reazioni imbarazzate e divertite del resto del gruppo, in particolare di Meiru e
Tohru. "Bene, ragazzi... allora seguitemi! Credo proprio che stasera avremo di
che divertirci!"
"OKAY!" risposero all'unisono gli altri NetNavi, iniziando a seguire il loro
amico verso l'uscita dalla rete di ACDC Town, e il link che portava ad Internet
City...
----------
In quel momento, nelle strade deserte di ACDC Town, conosciute per il fatto
di essere relativamente sicure e prive di pericoli (anche grazie all'efficiente
sistema di illuminazione computerizzato che controllava i lampioni), una figura
misteriosa, con un PET tra le mani, si aggirava furtivamente tra gli edifici,
dando l'impressione di un ladro, o comunque un criminale, in cerca di una preda.
Alto, vestito come un monaco, con un vestito a maniche larghe e un largo
cappello conico sulla testa, il misterioso individuo avanzò senza un suono lungo
il marciapiede di una strada principale della cittadina, e si guardò attorno con
un paio di perfidi occhi a mandorla, che subito dopo rivolse al computer
portatile che teneva con sè...
"Bene... e così, questa è la zona che ci è stata affidata per questa
missione!" disse tra sè. "Okay, FlashMan. E' il momento di mettersi al
lavoro..."
CONTINUA...
Note dell'autore: Wow! E' appena iniziata la storia, e già Netto e compagni
si troveranno a dover far fronte ad un Net-criminale? Così sembra, a giudicare
da quanto sta accadendo! E se avete riconosciuto il nome di FlashMan... ebbene
sì, è proprio lui! Anche se, nella mi storia, alcuni elementi sono un pò
diversi, credo che i fan di Axess sapranno già cosa aspettarsi! Anche se, in
effetti, nell'anime non aveva un operatore...
Bene, non credo ci sia molto da dire su questo capitolo. Mi serviva più che
altro per reintrodurre i personaggi, calarli nella situazione, e far vedere che
non avevano perso la mano! Certo, dopo quello che hanno passato con la Gospel,
vorrei anche vedere... In ogni caso, ci sono già dei problemi all'orizzonte, e
Netto e i suoi compagni se ne troveranno ancora una volta immersi prima di
rendersene conto! Per saperne di più, non dovete fare altro che attendere il
prossimo capitolo di questa storia, che inizierò a scrivere - probabilmente -
già domani o dopodomani! Per adesso, mi auguro che questa introduzione vi sia
piaciuta, e vi do appuntamento alla prossima occasione! Buon proseguimento!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** L'attacco di FlashMan ***
Alpha's Revenge-03
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Salve, ragazzi, e bentornati alla mia fanfiction di MegaMan! L'inizio è stato
incoraggiante, quindi... vedrò di farla continuare il meglio possibile!
Bene... spero che ai fan di MegaMan non dispiaccia troppo questo
aggiornamento piuttosto tardivo, ma il fatto è che i miei impegni quotidiani si
sono intensificati, e sto cercando di razionare il mio tempo il più possibile.
Tuttavia, pur più lentamente, le mie storie vanno avanti... e comunque c'è un
momento della settimana in cui posso dedicare un bel pò di ore di fila alla
scrittura! Vi chiedo solo di avere un attimo di pazienza in più, e il resto
della storia arriverà!
Allora, dove eravamo rimasti? Ah, sì... per adesso, la situazione ad ACDC
Town sembra tranquilla, ma... come avete potuto vedere alla fine del capitolo
precedente, c'è già qualcuno che si sta muovendo nell'ombra, pronto a combinare
qualche brutto scherzo ai nostri amici! Mi sa tanto che la tranquillità non
durerà a lungo... e del resto, se si è un discendente della famiglia Hikari, non
ci si può aspettare di restare tranquilli a lungo!
Un'introduzione abbastanza breve, me ne rendo conto... beh, del resto, lo
scorso capitolo non era molto lungo! D'ora in poi, comunque, i capitoli
inizieranno a farsi più lunghi, e sicuramente le battaglie occuperanno un bel pò
di spazio! Già se ne intravede una all'orizzonte...
Ma prima, i vostri commenti meritano una lettura, e una risposta!
KillKenny: Lo scontro dimostrativo serviva giusto a far vedere che i
nostri non si erano arrugginiti. Soprattutto considerando che i virus Null (e le
loro versioni upgradate Void e Null&Void) sono degli ossi duri nel gioco...
comunque, fossi in te, non darei l'uomo-lampadina per spacciato tanto presto!
Non dimenticare che il suo controllo sull'elettricità è notevole... e questo
potrebbe causare grossi problemi!
Kura92: Bene, bene... mi fa piacere che le cose ti sembrino già
interessanti! Come ho detto, quella battaglia con i virus serviva a far vedere
che i nostri giovani eroi sono ancora in perfetta forma... e ne avranno bisogno,
per affrontare i nemici che li attendono in questa avventura! Il capitolo 3 è
qui, e spero che ti piacerà come gli altri! Ciao, e alla prossima!
Perfetto, direi che possiamo cominciare! La nuova battaglia di MegaMan e dei
suoi amici contro il crimine on-line comincia in questo capitolo... e non sarà
un'impresa di tutto relax!
Godetevi il nuovo capitolo!
----------
Capitolo 3 - L'attacco di FlashMan
"Aaaaah, come mi piace passeggiare ad Internet City di notte! Ha qualcosa di
romantico!" esclamò Roll, godendosi lo spettacolo della grande città on-line
illuminata da migliaia di luci al neon colorate. Le routine di programmazione
della città virtuale erano talmente avanzate che riuscivano persino a simulare
il succedersi di notte e giorno, quasi con la stessa precisione delle fasi del
sole e della luna nel mondo reale... e in effetti, il cielo di Internet City era
tinto di un profondo blu notte, con qualche stella che brillava qua e là... e i
riflessi delle innumerevoli luci colorate che riverberavano sulle finestre e
sugli edifici, creando un suggestivo mosaico di tinte diverse.
Il fatto, poi, che i cinque amici e i loro operatori stessero ammirando
Internet City da un alto terrazzo, sulla fiancata di uno dei più alti
grattacieli della città, rendeva la vista ancora più maestosa e suggestiva.
Dalla loro posizione, i NetNavi riuscivano a vedere, oltre alle innumerevoli
insegne colorate che punteggiavano gli edifici, anche luoghi come il grande
stadio posto più o meno al centro della città, unico luogo dove si potessero
condurre NetBattles, e dove molti NetNavi si incontravano giornalmente per
allenarsi... e poi, l'alta torre radio sulla quale era montato un maxischermo
che, ad intervalli regolari durante la giornata, trasmetteva qualche programma,
di solito di musica o intrattenimento popolare. Di recente, ricordò MegaMan
guardando in quella direzione, una star virtuale conosciuta come Aki-chan si
stava guadagnando una certa popolarità, tra i frequetatori di Internet City, e
si sentiva dire in giro che molto presto avrebbe tenuto uno spettacolo
pubblico...
Sugli schermi di dialogo posti accanto ai rispettivi NetNavi, anche Netto,
Meiru e gli altri ragazzi ammiravano la città virtuale, invidiando un pò i loro
amici computerizzati che potevano godere di una tale meraviglia in così poco
tempo. Grazie ai prodigi di cui l'informatica era stata capace, Internet City
aveva potuto essere costruita in pochi mesi, ed era già ai livelli di una
metropoli come Dentech City, con chissà quanti posti interessanti da vedere. A
volte, Netto avrebbe desiderato poter visitare il CyberWorld, anche solo per
qualche ora... certo, voleva dire potersi imbattere in qualche virus, ma se il
CyberWorld era così bello e avventuroso come appariva, il gioco sarebbe
probabilmente valso la candela...
"E pensare che fino a pochi mesi fa, un posto del genere ce lo potevamo
soltanto sognare..." affermò MegaMan, guardando da un punto all'alto della
grande città virtuale con le mani appoggiate alla ringhiera del terrazzo.
Accanto al variegato quintetto di NetNavi, passavano molti altri programmi e
NetNavi normali, e anche qualche NetNavi personalizzato, per quanto i cinque,
fino a quel momento, non avessero riconosciuto alcun volto noto. Innumerevoli
altri affollavano le strade sotto di loro... il che, tutto considerato, era
anche comprensibile, dal momento che la maggior parte degli abitanti di ACDC
Town e Dentech City si collegava alla rete la sera per rilassarsi e svagarsi un
pò. Unito a tutte le luci e i colori della metropoli on-line, tutto quel
movimento creava un'atmosfera allegra e vivace.
MegaMan sentì improvvisamente qualcosa che si appoggiava sulla sua mano
guantata... e, un pò sorpreso, si voltò alla propria sinistra per vedere che
Roll, con un gesto che faceva quasi credere che non se ne fosse nemmeno accorta,
ci aveva messo gentilmente sopra la sua mano. La NetNavi in tuta rosa voltò
leggermente la testa verso di lui, e al confuso MegaMan parve di vedere che lei
gli faceva un occhiolino...
Immediatamente, MegaMan volse lo sguardo da un'altra parte, con evidente
imbarazzo, e continuò a guardare la città, pur non con la stessa concentrazione
di prima. Netto non sembrava avere molto più chiara la situazione, visto come
guardava le mani quasi congiunte dei due NetNavi... ma un'idea migliore ce
l'aveva senz'altro Meiru, che si mise due dita davanti alla bocca e ridacchiò.
La reazione di Yaito fu più o meno la stessa, solo che nel caso della ricca
ereditiera, il sorriso era più un sogghigno malizioso. Essendo ragazze, le due
amiche si immaginavano già quale fosse il piano di Roll...
"Già... è una vera fortuna che la tecnologia informatica sia progredita fino
a questo punto! Sigh, che notte meravigliosa..." affermò la NetNavi, voltandosi
ancora un pò verso il suo amico. "Non credi anche tu, Mega, che sarebbe bello se
i programmatori di Internet City mettessero su altri luoghi panormici come
questo? Pensa quanto ancora più popolare diventerebbe questa città..."
MegaMan, non del tutto sicuro di cosa rispondere, si grattò il mento in cerca
di parole... ma prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa, gli eventi presero
una piega inaspettata - improvvisamente, tutte le luci di una parte di Internet
City si spensero, lasciando quella zona della città virtuale al buio! I cinque
NetNavi e i loro operatori si scossero dalla loro contemplazione e si voltarono
in quella direzione... proprio mentre altre luci si spegnevano di colpo!
"Cosa?" esclamò IceMan. "Che... che sta succedendo qui? La città si sta
spegnendo!"
"Non... non ne ho idea, IceMan..." rispose Tohru, confuso e allarmato...
prima di guardare fuori dalla finestra e rendersi conto che stava accadendo
qualcosa di altrettanto strano nel mondo esterno! "Un... Un momento, ragazzi!
C'è qualcosa che non va! Anche i lampioni si stanno spegnendo! Riuscite a
vederli?"
"Un momento, Tohru-kun..." disse Netto, correndo verso la finestra della sua
camera e spostandone le tende... "Ah! Ragazzi, è vero! Non posso crederci,
guardate! Tutte le luci si stanno spegnendo, anche qui nel mondo reale..."
Non aveva neanche finito la frase, che la corrente mancò anche in casa sua,
facendo spegnere il suo computer con il PET ancora attaccato, e immergendo la
sua camera nel buio. Per fortuna, tornò dopo pochi secondi, grazie ai generatori
di emergenza di cui era dotata ogni abitazione in quegli anni di grande
espansione della tecnologia... ma l'effetto fu comunque quello di mandare in
confusione il ragazzino... e il suo NetNavi, il cui volto stupito riapparve sul
computer appena riaccesosi.
"Netto-kun, è mancata la luce dappertutto!" esclamò allarmata Meiru. "Anche
Internet City ne sta facendo le spese! Non sappiamo che cosa fare... anche qui a
casa mia si è spento tutto! Meno male che ci sono i generatori di emergenza per
casi del genere..."
"Ma che cosa può essere stato?" esclamò MegaMan, correndo verso un bordo del
balcone a cui lui e i suoi amici erano affacciati. In tutta Internet City, le
luci si erano spente, lasciando soltanto qualche fioca illuminazione di
emergenza e la tenue luce delle stelle artificiali nel cielo sopra di loro. I
NetNavi presenti in rete in quel momento iniziarono subito a rumoreggiare e a
dare i primi accenni di paura, e alcuni operatori scelsero, probabilmente a
ragione, di disconnetterli prima che succedesse qualcosa di brutto. Tuttavia,
MegaMan, GutsMan e gli altri avevano delle licenze di NetBattler cittadini, e
non avevano intenzione di andarsene senza prima aver almeno cercato di capire
cosa stesse accadendo!
"E... e adesso noi che cosa facciamo, guts?" chiese un confuso GutsMan,
guardandosi in giro. I NetNavi che fino ad un attimo prima passeggiavano
tranquillamente dietro di loro ora tornavano sui loro passi, cercando di uscire
dall'edificio...
"Adesso, GutsMan, calmati, e cerchiamo un indizio... una traccia... qualcosa,
insomma!" esclamò Dekao. Stava per afferrare le sue Battlechip per ogni
emergenza... ma si bloccò, ricordandosi con rammarico del fatto che il loro
effetto, in tutta Internet City, era disabilitato. "Intanto, vediamo di scendere
da questo posto, e poi..."
"Aspettate un momento, signori!" esclamò Glyde, indicando con lo sguardo
davanti a sè. "Credo che stia succedendo qualcosa, ma non sono molto sicuro di
cosa possa essere... sembrerebbero fonti di luce artificiali, ma sono troppo
numerose."
In effetti, nell'aria rabbuiata davanti al grande terrazzo, si erano accesi
degli strani fuochi fatui rossi, che danzavano in aria descrivendo delle
inusuali traiettorie, dalle quali era possibile capire che non si trattava di
una misura di emergenza per l'improvviso black-out. C'era qualcosa di minaccioso
in loro... anche considerando che si stavano avvicinando lentamente, ma
inesorabilmente, e che man mano che le distanze si accorciavano, i NetNavi e i
loro operatori sentivano, sempre più chiaro, un ronzìo che proveniva dalle
lucette danzanti. MegaMan, Roll e i loro amici cercarono di guardarli meglio,
sforzandosi di mettere a fuoco le sagome che apparivano nei globi di luce...
E un istante dopo, in un vortice di colori sgargianti, qualcos'altro si
materializzò sulla terrazza sulla quale loro si trovavano in quel momento! Delle
buffe creature sferiche dai grandi occhi languidi, con due corte zampe da
coniglio sulle quali saltellavano qua e là senza sosta, e due orecchie composte
da barre di ferro incurvate ad U che entravano e uscivano dalle parti superiori
delle loro teste, si erano messe a sciamare attorno al gruppo di MegaMan,
emettendo degli acuti squittii... e nello stesso momento, le luci volanti si
erano avvicinate quel tanto che bastava a far vedere a MegaMan e ai suoi amici
che le figure in esse avvolte erano delle grosse api meccaniche che volavano
grazie a dei propulsori messi sulla schiena, dove un'ape normale avrebbe avuto
le ali! I loro pungiglioni, lunghi come la mano di un uomo, erano fatti della
stessa luce rossa di cui erano rivestite... e delle scariche elettriche
crepitavano attorno ai loro corpi, sprigionando un forte puzzo di ozono che
permeava l'aria attorno a loro. Molte delle api giganti scesero verso le
strade... ma alcune di loro, particolarmente agguerrite, volarono verso i cinque
NetNavi, mentre gli strani virus simili a conigli stilizzati si avvicinavano, la
loro aria di minaccia a malapena sminuita dall'aspetto inoffensivo. Guardandoli
meglio, MegaMan vide che la maggior parte dei virus di quest'ultimo modello
erano rosa, ma ce n'erano alcuni blu che sembravano più forti e più veloci degli
altri...
"Attenti, ragazzi!" esclamò IceMan, facendo un passo indietro. "Quelli sono
dei Bunny... e quelli azzurri devono essere dei TuffBunny, giusto?"
"Ottima analisi, IceMan..." affermò Roll, guardando ora i virus saltellanti,
ora lo sciame di gigantesche api elettriche che si avvicinava minaccioso. Erano
così vicine alla balconata che sarebbe bastato sporgere un braccio per toccarle.
"Ma... quei grossi insetti proprio non li conosco! Sono un modello di virus del
tutto nuovo!"
In effetti, neanche MegaMan, che pure aveva più esperienza dei suoi compagni,
aveva mai visto quelle api giganti. Aveva combattuto molte volte contro i Bunny
e i TuffBunny, due modelli di virus che avevano cominciato a diffondersi on-line
durante il regno di terrore della Gospel... ma evidentemente, i Net-criminali
erano terribilmente rapidi a sviluppare nuovi tipi di programmi infettanti! In
ogni caso, il tipo di virus con cui avevano a che fare non aveva importanza... e
come se ce ne fosse bisogno, un TuffBunny ricordò loro questo particolare
sparando un anello di energia elettrica dorata, che fu evitato soltanto grazie
ai riflessi pronti di MegaMan e Roll! Il proiettile elettrificato solcò l'aria,
con un lieve ronzìo... e andò ad infrangersi contro un muro, spargendo in giro
una moltitudine di scintille verdi e gialle!
"Ragazzi, non distraetevi! Internet City è sotto attacco!" esclamò Netto,
pensando per la prima volta che il fatto che nella città virtuale non si
potessero usare Battlechip fosse un grosso svantaggio. Tuttavia, questo divieto
non si estendeva alle armi di cui un NetNavi era già dotato, e MegaMan attaccò
immediatamente i virus coniglio sparando loro con il Mega Buster. Un paio di
Bunny vennero colpiti e svanirono nel nulla, così come erano venuti... ma i
nemici erano davvero troppi perchè lui potesse affrontarli da solo! GutsMan
arrivò in suo soccorso, colpendo il terreno con entrambe le mani e scatenando un
terremoto che fece perdere la presa a molti degli agili virus elettrici...
mentre Roll ed IceMan cercavano di tenere a bada i virus sconosciuti simili ad
api meccaniche.
"Non poteva capitare in un momento meno opportuno, stupidi virus! Heart
Slash!" esclamò la NetNavi in tuta rosa. Aprì le braccia con un gesto secco,
e una raffica di proiettili rosa a forma di cuori caddero sui virus simili ad
api. La maggior parte degli invasori sconosciuti riuscì ad evitare l'attacco,
teletrasportandosi a poca distanza, ma due di essi vennero colpiti e cancellati,
lasciando dietro di sè soltanto uno sbuffo di quadratini colorati.
IceMan sgranò leggermente gli occhi. "Wow... non c'è furia come una donna
innamorata che viene interrotta sul più bello!" commentò tra sè, stando bene
attento a non farsi sentire dai suoi compagni... poi, senza perdere tempo,
soffiò una raffica di neve e ghiaccio contro i virus insetto, congelandone uno a
mezz'aria e facendolo precipitare verso il terreno. Un altro anello elettrico,
sparato da un Bunny, gli passò pericolosamente vicino, e il piccolo NetNavi
impellicciato schivò con un gesto d'allarme, ben sapendo che il suo tipo Acqua
lo rendeva estremamente vulnerabile agli attacchi di tipo Elettricità.
MegaMan reagì con precisione letale, sparando un altro colpo di Mega Buster
contro il virus-coniglio, che fece la stessa fine dei suoi compagni. Ma per ogni
virus che cadeva, un altro sembrava prenderne il posto un istante dopo, e il
numero dei nemici restava comunque molto alto. I NetNavi e i loro operatori si
resero conto che, in quella situazione, non avrebbero potuto resistere
all'infinito, e dovevano scegliersi un campo di battaglia che permettesse loro
maggiore mobilità e più opzioni...
Ma certo! MegaMan strinse un pugno al proprio fianco, pensando che a volte
sono proprio le idee migliori quelle a cui non si pensa subito. Finchè si
trovavano nella zona commerciale di Internet City, non potevano usare le
Battlechip, ma se fossero riusciti a raggiungere lo stadio, le cose sarebbero
andate molto diversamente! Oltretutto, questo avrebbe reso le cose più semplici
a Glyde, che non aveva nessuna arma personale se non il piccolo cannone laser da
braccio con cui cercava in qualche modo di tenere a bada i virus...
"Ragazzi, non possiamo continuare a combattere qui!" esclamò MegaMan,
spingendo via un TuffBunny che stava cercando di attaccarlo direttamente.
"Cerchiamo di raggiungere lo stadio dove si tengono le NetBattles! Lì potremo
usare le nostre Battlechip, e affrontare meglio i virus!"
"Ricevuto, signorino MegaMan!" rispose Glyde, iniziando a spiegare le sottili
ali bianche che aveva sulla schiena. Una combinazione ben coordinata di Heart
Slash e attacchi Blizzard riuscì a disperdere un pò lo sciame di virus ape, quel
tanto che bastò al NetNavi maggiordomo per caricarsi MegaMan sulla schiena e
iniziare a planare verso lo stadio, passando in mezzo ai pericolosi insetti.
Roll, da parte sua, usò i suoi stivaletti fluttuanti per spiccare un lungo balzo
da un tetto all'altro... e GutsMan, il più robusto del gruppo, prese in spalla
il piccolo IceMan e seguì Roll, supplendo alla sua mancanza di poteri speciali
con la rincorsa e la sua grande forza fisica. I Bunny e i TuffBunny, sorpresi da
questa mossa, cercarono di bersagliarli con i loro anelli elettrici... e uno di
questi raggiunse GutsMan alla spalla, e lo fece grugnire di dolore!
"GutsMan! Tutto bene?" esclamò Dekao nel momento in cui il suo NetNavi
atterrò pesantemente sul tetto del palazzo più vicino, IceMan ancora ben fermo
sulla schiena. Pur un pò intorpidito dalla leggera scarica elettrica, il
corpulento NetNavi fece il segno dell'okay, e controllò che il piccolo NetNavi
eschimese fosse sano e salvo.
"Tutto okay, guts!" rispose lui, con in sottofondo gli squittii dei Bunny e
TuffBunny delusi che si erano visti scappare la preda da sotto il naso! "Però...
qui ci sono davvero troppi virus! E ne stanno arrivando altri, guts!"
In effetti, più MegaMan e i suoi amici si muovevano verso lo stadio, più
tipologie di virus apparivano dal nulla, cercando di fermare i ragazzi e di
seminare sempre più panico nelle già caotiche strade di InterNet City. Netto,
MegaMan e i loro amici riconobbero modelli comuni, quali i Fishy, i Mettaur
(equamente divisi tra modelli gialli, rossi e blu) e i Canodumb... mentre altri
erano del tutto nuovi, in particolare degli strani virus che ricordavano delle
grosse mollette fluttuanti che stringevano tra le loro pinze un grosso boomerang
di legno a forma di falce di luna...
Non c'era tempo per fermarsi a combattere. Senza le Battlechip, non potevano
sperare di resistere a lungo... e se non avessero raggiunto lo stadio in tempo,
sarebbero stati sopraffatti da quel piccolo esercito di virus! Glyde accelerò il
volo, evitando agilmente un piccolo gruppo di Fishy e di Drainer, virus di
vecchio modello simili a mosconi rossi con il naso appuntito... e MegaMan gli
diede una mano, sparando a tutti i virus che si avvicinavano troppo. A loro
volta, Roll ed IceMan bombardavano gli invasori digitali di attacchi ben
piazzati, riuscendo ad eliminarne un discreto numero... e, a migliorare un pò la
situazione, intervennero anche diversi NetNavi customizzati, che attaccavano i
virus con le armi installate mentre il quintetto di NetBattler cittadini balzava
da un tetto all'altro, scendendo gradualmente verso il terreno.
Ormai, lo stadio era sempre più vicino... e mentre i ragazzi si avvicinavano
alla strada che portava all'ingresso principale, riuscirono a vedere altri dei
NetNavi in quel momento collegati che si affrettavano a loro volta verso i
cancelli. Evidentemente, non erano stati gli unici ad avere l'idea di combattere
gli invasori nel luogo dove l'uso delle Battlechip era consentito...
Ormai a soli pochi metri da terra, Glyde fece scendere MegaMan e atterrò a
sua volta... e i due NetNavi attesero per qualche secondo che anche Roll,
GutsMan ed IceMan scendessero prima di iniziare a correre verso l'ingresso
principale, facendo cenno agli altri di seguirli. Molti virus, abboccando
all'esca, si stavano già dirigendo verso lo stadio, formando dei folti sciami
nel cielo notturno... e tra questi, c'erano molte di quelle strane api
elettriche che avevano visto poco prima.
"Sembra che ci siano cascati!" esclamò Meiru. "Forza, Roll-chan, un ultimo
sforzo! Dovete entrare là, dentro lo stadio!"
"Consideralo già fatto, Meiru-chan! Devo solo sbarazzarmi di qualche
importuno..." rispose Roll. Un Canodumb azzurro cercò di colpirla con un
proiettile, ma l'agile NetNavi rosa evitò l'attacco e si avvicinò al
virus-cannone prima che questo potesse attaccare di nuovo. Usando le antenne
dorate che aveva sulla fronte dell'elmetto come fruste, Roll colpì tre volte il
Canodumb azzurro e lo cancellò, prima di riunirsi al resto del gruppo e
affrettarsi verso le ampie entrate dello stadio...
Uno dopo l'altro, i cinque NetNavi si infilarono nei corridoi d'ingresso... e
continuarono a correre, accompagnati dal rumore che la folla di virus sollevava
nella sua avanzata inesorabile! Nella semioscurità della galleria, MegaMan e i
suoi compagni eseguirono un paio di svolte, e finalmente raggiunsero la parte
interna dello stadio, una sorta di enorme campo da football americano, ma
suddiviso in vari quadrati per tenere le NetBattles separate, dove erano già
arrivati diversi NetNavi che stavano combattendo contro gli invasori di Internet
City grazie alle Battlechip che i loro operatori inviavano loro. MegaMan attaccò
per primo, bersagliando con il normale Mega Buster un virus di modello Spikey2
che aveva buttato a terra un NetNavi normale, e che si accingeva a balzargli
addosso per finirlo... e il virus dalle sembianze di cane venne gettato di lato
e si abbattè al suolo con un lieve uggiolìo, mentre la sua vittima tirava un
sospiro di sollievo e si rialzava.
"Grazie, amico... mi hai salvato!" disse, rivolto a MegaMan. Il NetNavi blu
rispose con un cenno della testa, come per dirgli che non c'era bisogno di
ringraziare... ma ogni ulteriore discorso dovette attendere, visto che i virus
cominciavano a fare irruzione dagli spalti, dalle gallerie e dalla grande
apertura sul tetto dello stadio. Molti di loro vennero intercettati dagli
attacchi che i NetNavi scagliavano loro contro, e scomparvero nel nulla... ma
subito ne seguirono altri, che misero di nuovo in difficoltà i difensori di
Internet City.
"Bene... ora che siamo nello stadio, possiamo fare sul serio!" esclamò Netto,
inserendo la prima Battlechip. "Battlechip Dynawave in, Download!"
Un piccolo piccone da Mettaur apparve nelle mani di MegaMan, che sollevò
l'arma improvvisata e la abbattè sul pavimento, scagliando un'onda d'urto contro
un gruppo misto di virus che in quel momento stava uscendo da una galleria.
Impossibilitati a schivare l'attacco, gli invasori - tra cui un paio di virus
Ratty2 che sarebbero diventati molto pericolosi se lasciati uscire in campo
aperto - vennero travolti e cancellati... ma altri se ne presentarono subito
dopo.
"Ora tocca a me, se permettete!" esclamò Dekao. "Battlechip Hammer in,
Download!". Un istante dopo, GutsMan agguantò con entrambe le sue enormi
mani un grosso, minaccioso maglio di pietra che si era formato a mezz'aria
davanti ai suoi occhi, e lo roteò con violenza, colpendo in pieno un virus di
modello HardHead (un resistente virus simile ad un Pac-Man grigio dalla faccia
cattiva) che si era materializzato vicino a lui. Nonostante la sua corazza
d'acciaio, il virus cedette e si disgregò in tanti pixel grigi, e GutsMan volse
la sua letale attenzione al resto degli invasori, gettando contro di essi con il
martello che roteava pericolosamente!
"Fatevi sotto, virus! GutsMan vi affronterà tutti! Guts!" ringhiò, mentre
colpiva altri nemici.
Roll caricò un Battlechip Spreader che Meiru le aveva inviato... e un istante
dopo, il suo braccio destro si trasformò in un piccolo cannone laser che sparò
un raggio di luce dorata verso l'alto. Un virus di tipo Fishy che stava calando
in picchiata venne colpito in pieno... poi, dopo aver cancellato il suo primo
bersaglio, il raggio si suddivise in tanti laser più piccoli che si
sparpagliarono in tutte le direzioni e colpirono altri virus volanti! Glyde, nel
frattempo, aveva preso il volo e si apprestava ad attaccare i virus mentre
scendevano in picchiata...
"Forza, Glyde, fagli vedere cosa sai fare! Battlechip KnightSword in,
Download!" esclamò Yaito mentre inseriva una nuova Battlechip. Il NetNavi
maggiordomo ringraziò formalmente nel momento in cui il suo braccio si trasformò
in una larga spada laser dorata, con la quale iniziò a fare a pezzi i virus che
si avvicinavano troppo. Un colpo in verticale tagliò letteralmente in due un
Fishy2 che stava descrivendo una spettacolare scia di fuoco nell'aria, e si
preparava ad attaccare i NetNavi a terra... poi, Glyde rivolse la sua attenzione
ad un gruppo di virus che si stava avvicinando in planata ai suoi compagni: dei
dischi volanti di colore verde, con corte braccia e gambe, e un'espressione
melensa sul viso. Il Navi maggiordomo sapeva bene che quei virus erano molto
meno innocui di quanto sembrassero... i GreenUfo, questo era il loro nominativo,
erano in grado di rimuovere temporaneamente i dati delle Battlechip inviate ad
un NetNavi, lasciandoli temporaneamente indifesi tranne che per le loro armi di
base.
Senza esitare, Glyde eliminò il primo GreenUfo in avvicinamento e lanciò un
avvertimento ai suoi compagni. "State attenti, signori! Sembra che chiunque sia
dietro a questo attacco abbia calcolato anche la possibilità che ci rifugiassimo
nello stadio! Hanno mandato un gruppo di virus GreenUfo per ostacolare chiunque
facesse uso di Battlechip!"
"Cosa? Dei GreenUfo?" esclamò MegaMan, mentre lui ed IceMan attaccavano un
paio di virus modello VolGear (dei virus simili a grosse ostriche dalle
conchiglie di metallo viola, con un paio di occhi su una piccola 'testa' di lava
rossa che spuntava dalla parte superiore, e che sputavano fuoco dalle fauci) con
dei Battlechip di tipo Acqua. IceMan e Tohru fecero cenno a MegaMan e Netto che
lì potevano anche cavarsela da soli, e il NetNavi blu si guardò un attimo
intorno... giusto in tempo per vedere uno dei GreenUfo che scendeva giù verso un
NetNavi normale e lo colpiva leggermente con i bordi del suo disco. Il NetNavi
rimase per un attimo stordito, e dei pixel colorati si separarono dal suo corpo
per essere assorbiti da quello del virus... e MegaMan si rese conto che gli
effetti di tutte le Battlechip che quel NetNavi aveva caricato negli ultimi
istanti erano stati annullati. Lui stesso aveva sperimentato un pò di volte i
pericolosi effetti collaterali dell'attacco di quel tipo di virus...
"Accidenti, è vero!" esclamò Netto, cercando un'altra Battlechip. "Avevano
previsto che ci saremmo rifugiati nello stadio, e hanno mandato dei virus in
grado di annullare gli effetti delle Battlechip! Dobbiamo eliminare quei
GreenUfo prima che facciano troppi danni!"
MegaMan evitò uno dei virus-dischi volanti con uno scarto laterale e lo colpì
con il Mega Buster mentre questo gli sfrecciava vicino... poi, con un sorrisetto
astuto, si rivolse di nuovo a Netto. "Non c'è bisogno di usare chissà quali
Battlechip, Netto-kun! Ti ricordi del nostro nuovo trucchetto, vero?" chiese
retoricamente. "Ha funzionato contro la Gospel, perchè non tentarlo ora?"
"Il nostro... nuovo trucchetto?" si chiese Netto, per un istante spiazzato...
poi, ebbe una realizzazione e schioccò le dita con decisione. "Ha-haaaa! Ma
certo! Ecco cosa volevi dire! E va bene, MegaMan, allora... tienti pronto! E' il
momento di far vedere a questi virus di cosa siamo fatti! Adesso, MegaMan...
STYLE CHANGE ACTIVATE!"
Il ragazzino premette un bottone sul lato sinistro del suo PET... e subito
dopo, MegaMan abbandonò la posizione di guardia e chiuse gli occhi, mentre degli
anelli di codice luminoso avvolgevano il suo corpo ed iniziavano ad orbitare
sempre più strettamente attorno a lui, mentre la sua tuta passava dal
blu-azzurro brillante ad un altrettanto vivace, ma in qualche modo più
tranquillo, verde foglia, che diventava verde smeraldo sui guanti, sugli
stivali, sull'elmetto e sull'inguine. Allo stesso tempo, anche l'elmetto
cambiava di forma, diventando più allungato, con due piccole 'corna' verdi ai
lati della testa!
"Guardate!" esclamò Roll, dopo aver evitato la spada di uno Swordy, e aver
eliminato il virus-cavaliere con dei rapidi colpi di antenne. "Mega sta usando
di nuovo lo Style Change!"
Era proprio vero. La stessa tecnica che MegaMan aveva iniziato ad imparare
durante l'attacco di ShadowMan al Mother Computer di Electopia, e che gli aveva
permesso di sconfiggere il misterioso NetNavi ninja... ora MegaMan la stava
utilizzando per diventare Internet City e aiutare gli altri NetNavi! Qualche
secondo dopo, gli anelli di codice digitale si infransero, e il NetNavi si
rimise in guardia, non prima di aver annunciato ad alta voce la sua
trasformazione!
"STYLE CHANGE! WOOD TEAM STYLE!"
Yaito non riuscì a trattenere un piccolo ghigno di soddisfazione nel vedere
MegaMan passare al Wood Team Style dopo un paio di mesi di inattività. Ogni
volta che MegaMan eseguiva uno Style Change, la sua forza aumentava
sensibilmente, e guadagnava nuove abilità, che spesso si rivelavano estremamente
utili. In questo caso, assumendo le caratteristiche di un NetNavi di elemento
Legno, MegaMan diventava più efficace contro i virus e i NetNavi di elemento
Elettricità, come appunto quei fastidiosi GreenUfo, i virus Bunny e i loro
derivati, oppure i virus di modello Silly...
"Okay, è il momento di dare una ripulita a questo posto!" affermò MegaMan nel
momento in cui un gruppo di GreenUfo si riunì per attaccare alcuni NetNavi sotto
di loro. Il NetNavi di Netto caricò per un istante quello che sembrava essere il
Mega Buster... ma che, al momento di sparare il colpo, si rivelò essere un
gigantesco ventilatore le cui eliche iniziarono a girare vorticosamente,
sparando una folata di vento verde che investì in pieno i virus dall'aspetto di
dischi volanti! "Twister Shot!"
L'attacco fu, come Netto e MegaMan avevano previsto, estremamente efficace...
e il vento luminoso travolse numerosi GreenUfo, sballottandoli in giro e
cancellandone un discreto numero prima di esaurirsi. Con un sorrisetto di
soddisfazione, MegaMan volse la sua attenzione ad un altro gruppo dei fastidiosi
piattelli volanti... ma appena in tempo, un forte ronzìo alle sue spalle lo
avvertì dall'arrivo di uno dei virus-ape di poco prima! Il mostruoso insetto
meccanico di era teletrasportato alle spalle di MegaMan, e gli stava arrivando
addosso con il pungiglione puntato, deciso a trafiggerlo! A quella distanza,
MegaMan non avrebbe avuto il tempo di schivarlo...
"Battlechip AreaGrab in! Download!"
...se non fosse stato per il tempestivo intervento di Netto, che riuscì ad
inserire il Battlechip giusto un secondo prima che il pungiglione elettrificato
del virus ape raggiungesse il suo NetNavi-fratello gemello! MegaMan scomparve e
riapparve quasi subito a pochi metri di distanza, in mezzo alla confusione della
battaglia... e un istante dopo, GutsMan colpì con un tremendo rovescio di maglio
il virus insettoide, mandandolo in frantumi! Uno Shrimpy verde strisciò vicino a
MegaMan, cercando di morderlo, ma l'eroico NetNavi si difese bene, colpendo il
crostaceo con un calcio e mandandolo a zampe all'aria!
"Bel colpo, Mega! Ah! Per un pelo!" esclamò Roll. La NetNavi in rosa si era
distratta per un secondo, e questo era bastato ad un virus di modello Ratty a
coglierla di sorpresa lanciandole contro una bomba a forma di orecchie di
Topolino, evitata solo grazie ad un rapido gioco di gambe. Sfortunatamente, un
attimo dopo, lo strano proiettile cambiò direzione e colpì il suo bersaglio,
scagliando a terra Roll! "Kyaaah!"
Meiru si portò una mano davanti alla bocca, ma tirò un sospiro quando vide
che la sua amica si era rialzata senza particolari difficoltà, e il virus-topo
era stato congelato da un attacco Blizzard ben assestato da parte di IceMan.
"Attenta, Roll-chan! Forse questo può darti una mano... Battlechip Barrier100
in, Download!".
La ragazzina inserì un'altra Battlechip, e subito un campo di forza rossastro
e sferico apparve attorno al corpo di Roll, proteggendola dagli attacchi. Dopo
averle rivolto un segno di vittoria e una strizzata d'occhio in segno di
gratitudine, Roll si rimise in guardia e scagliò una raffica di cuori rosa
contro un gruppo di virus modello Spooky, simili a classici fantasmini con il
lenzuolo viola, e una maschera di teschio dove sarebbe dovuto esserci il viso. I
risultati furono prevedibili, e l'esercito di virus che stava assalendo Internet
City e aveva quasi completamente mandato in tilt l'alimentazione elettrica di
ACDC Town si ridusse di altri quattro o cinque elementi...
MegaMan e i suoi compagni tirarono un sospiro di sollievo. In effetti,
sembravano esserci tutti i più buoni motivi per essere sollevati, visto che la
battaglia non era più confusa e caotica come qualche minuto prima, e l'esercito
di virus si era notevolmente sfoltito. I NetNavi difensori sembravano ormai
avere la situazione sotto controllo... ma c'era ancora qualcosa che preoccupava
MegaMan.
"Sembra che siamo in una buona posizione, almeno per adesso..." commentò
Tohru, facendo un rapido esame della situazione. "I nostri NetNavi hanno
recuperato lo svantaggio iniziale, e sembra che ora siano più sull'offensiva...
ma il comandante di questo piccolo esercito di virus non si è ancora visto! Dove
sarà finito?"
Era più o meno la stessa cosa che pensava MegaMan, e che in quel momento
tornò in mente, pur momentaneamente scordata nella concitazione del momento,
agli altri NetNavi ed operatori. In effetti, pur essendo avvenuto
all'improvviso, era stato un attacco ben pensato e coordinato... e non era
possibile che non ci fosse nessuno a comandare quell'orda di virus! Solo che
ancora non si era fatto vedere...
"Accidenti, è vero!" ammise Dekao, mentre Glyde continuava a volare sopra il
campo di battaglia, ed eliminava i GreenUfo rimanenti in modo che non dessero
più fastidio. "Il capo di questi virus dovrebbe essere qui, da qualche parte...
e ancora non lo vedo! GutsMan, stai all'erta! Potrebbe arrivare da un momento
all'altro! Battlechip DynaWave in, Download!"
Il martello di pietra svanì dalla mani di GutsMan, e il muscoloso Navi colpì
il pavimento con un pugno, scatenando un'onda d'urto che investì un paio di
Ratty... poi, alzò la testa e si rimise in guardia, i pugni alzati davanti al
viso e pronti a colpire chiunque si avvicinasse. "Tu non ti preoccupare, Dekao,
guts! GutsMan lo sistemerà in un attimo, quando arriverà!"
A volte si dice che se si parla del diavolo, ce lo si ritrova in casa... e
quello fu appunto il caso! Improvvisamente, i NetNavi sentirono uno strano
ronzìo sovrapporsi, giusto per una frazione di secondo, al fragore della
battaglia... e un istante dopo, un lampo di abbagliante luce bianca avvolse
completamente lo stadio, accompagnato dallo scoppio di un lampo! Si sentì
qualcosa atterrare di schianto al centro di una delle arene di combattimento, e
numerosi NetNavi vennero colpiti e scagliati via da un fascio di scariche
elettriche che si dipartì dal punto d'impatto! La luce fu tale che persino gli
operatori, nel mondo esterno, ne restarono abbagliati e per qualche secondo non
capirono cosa stesse accadendo... e alla fine, quando tutta la confusione si fu
quietata, gli operatori e i NetNavi aprirono lentamente gli occhi... e si
trovarono di fronte a qualcosa che nessuno di loro si aspettava!
Un intero spiazzo era stato lasciato deserto, i NetNavi e i virus che lo
occupavano scagliati in giro come tante bambole di pezza... ed ora, al centro di
quella zona, stava in piedi un alto NetNavi in tuta intera aderente nera, con un
pettorale blu notte e delle strane sfere luminose gialle montate sulle
spalliere, che pulsavano lentamente ed emettevano delle brevi scariche di tanto
in tanto. Anche i suoi stivali erano blu, con la punta bianca e arrotondata... e
le braccia erano protette da un paio di placche di metallo grigio scuro dalle
estremità affilate, che si schiarivano leggermente verso il bordo. Stranamente,
l'icona di quel NetNavi era disegnata proprio su quelle placche protettive,
invece che sul torace o sull'addome come molti altri Navi... e consisteva di una
sfera gialla con otto punte che fuoriuscivano da essa in direzioni diverse, come
una rosa dei venti... o, per essere più precisi, a guardarla meglio sembrava una
stella disegnata in maniera semplicistica. Un paio di tubi collegavano le
spalliere del misterioso NetNavi ad una grossa batteria montata sulla schiena, e
il suo volto metallico era costituito da un paio di piccoli occhi neri... e da
nient'altro se non la piastra grigia che gli copriva la bocca! Il suo elmetto
era basso e allungato, con un'altra luce gialla crepitante posta in cima... in
effetti, anche ad una semplice occhiata, era più che evidente che si trattava di
un NetNavi di tipo Elettricità! Tuttavia, sembrava di tutt'altra classe rispetto
a certe vecchie conoscenze di MegaMan, come ElecMan, MagnetMan o ThunderMan. Non
che fosse necessariamente più forte di loro... ma aveva qualcosa di misterioso,
qualcosa che diceva a MegaMan che questo NetNavi aveva degli assi nella manica
che nessuno si sarebbe mai aspettato! L'eroico NetNavi corrugò la fronte, mentre
il misterioso nuovo arrivato si guardava attorno...
"Hmmm... ma bene, e quindi, stando a quanto ci hanno detto, questa è Internet
City!" esordì il misterioso NetNavi, facendo un primo passo in avanti, e
guardando con indifferenza ciò che lo circondava. "Hmph... bisogna dire che
SciLab e i suoi programmatori ne hanno fatta di strada, da un anno a questa
parte... comunque, quando avremo finito, di questa squallida città non resterà
che qualche dato disperso." La sua voce era dura e fredda, e suonava parecchio
distorta a causa della piastra di metallo che gli copriva la bocca...
MegaMan, a cui ancora non sembrava di essere stato notato dal misterioso
NetNavi, alzò il Mega Buster e lo tenne puntato contro di lui, pronto a sparare
un'altra raffica di vento smeraldino. Erano passati soltanto pochi secondi, e
già quel NetNavi si stava rivelando per il Net-criminale che era. Al tempo
stesso, i virus avevano smesso di attaccare, e sembravano essersi riuniti
attorno al nuovo arrivato quasi a voler fare il tifo per lui... gli altri
NetNavi non customizzati si stavano ritirando, percependo che il potere del
misterioso Navi elettrico era di gran lunga al di là della loro portata... e
Roll, IceMan, Glyde e GutsMan correvano a fianco di MegaMan per dargli una
mano!
"Tu chi sei?" esclamò MegaMan, con il tono di chi non avrebbe ammesso mezze
risposte. "Chi ti manda, e chi è il tuo operatore... se ne hai uno? Per quale
motivo hai tolto l'elettricità a tutta ACDC Town?"
Il NetNavi elettrico voltò la testa, con espressione in parte incuriosita, in
parte indifferente, verso MegaMan, e osservò freddamente lui e il gruppetto di
amici che gli si era schierato al fianco, tutti pronti per combattere. Per nulla
impressionato, tuttavia, rispose con estrema calma. "Hmmm... e così, tu saresti
il famoso MegaMan.EXE, eh? Immaginavo che ci saremmo incontrati, anche se non
osavo sperare tanto presto... il mio nome è FlashMan.EXE."
Una finestra di dialogo apparve sopra una delle spalle elettrificate del
NetNavi, e un volto dall'espressione crudele, con dei chiari lineamenti cinesi e
un piccolo copricapo viola sulla testa calva, apparve su di esso. Si riusciva
appena a vedere il colletto del suo vestito bianco, ma aanche così si poteva
vedere che l'operatore di FlashMan assomigliava ad una sorta di monaco...
"E io," esordì l'uomo dai lineamenti cinesi. "Io sono l'operatore di
FlashMan. Il mio nome è Rei Saiko, e il mio compito è cercare indizi riguardanti
le Quattro Chiavi, e portarli alla mia organizzazione. In ogni caso, vedo che la
fortuna mi sorride... MegaMan.EXE e Netto Hikari, non credevo che avrei avuto
questo privilegio! Se riuscirò a sconfiggervi, credo proprio che una bella
promozione di due gradi non me la toglierà nessuno!"
Netto strinse i denti. Un altro Net-criminale che lavorava per qualche
organizzazione malvagia... in quel periodo, erano diventati fin troppo comuni
per i suoi gusti! Ciò nonostante, in quel momento, era un'altra la cosa che lo
lasciava perplesso. Indizi sulle Quattro Chiavi? Di cosa stava parlando? Era una
cosa che MegaMan e Netto sentivano in quel momento per la prima volta... e a
giudicare dalle loro espressioni, anche gli altri Navi e operatori non avevano
la più pallida idea di cosa FlashMan e quel Rei Saiko stessero parlando... In
ogni caso, non era quello il problema più immediato! Prima di tutto, bisognava
risolvere il problema del black-out, e MegaMan era pronto a scommettere che ci
fossero quei due dietro...
"Non sappiamo cosa siano queste chiavi di cui parlate tanto, però..." iniziò
MegaMan. "Voi dovete essere quelli che hanno scatenato il panico ad Internet
City e hanno provocato il black-out generale nel mondo esterno! Non è così, per
caso?"
FlashMan sghignazzò, un suono metallico che suonava soffocato dietro la
piastra d'acciaio che gli copriva la bocca... e rispose senza tanti giri di
parole. "Indovinato, siamo proprio noi... grazie alla mia abilità di controllare
i flussi elettrici, a Rei è bastato inserirmi in un punto critico del sistema di
distribuzione per tagliare il rifornimento elettrico di tutta la città, e come
vedete, le conseguenze si sono avvertite anche qui nel CyberWorld. Abbiamo
pensato che questo diversivo ci avrebbe dato il tempo che ci serviva per cercare
quello che volevamo e andarcene... ma visto che non abbiamo trovato niente da
queste parti, abbiamo pensato di non tornarcene a casa a mani vuote, e siamo
venuti in cerca di qualcuno de soggetti ricercati dalla nostra organizzazione.
Il caso ha voluto che incontrassimo proprio te, MegaMan.EXE... quindi, preparati
ad essere cancellato!"
"Hey! Un momento! E noi non contiamo?" esclamò il piccolo IceMan, pattinando
al fianco del suo compagno. "Per tua informazione, siamo in leggera superiorità
numerica rispetto a te, quindi... temo che tu abbia fatto male i tuoi
calcoli!"
FlashMan guardò con indifferenza GutsMan, Roll e Glyde che si disponevano a
loro volta a fianco del loro amico... e gli altri NetNavi, ad occhio e croce una
ventina, che si preparavano ad affrontare di nuovo l'orda di virus, nuovamente
aggressiva, che il Navi criminale aveva mandato in "avanscoperta". Per qualche
motivo, il fatto di essere l'unico NetNavi della sua organizzazione a combattere
contro quel piccolo esercito non lo disturbava per niente. I virus avrebbero
tenuto occupati a dovere i NetNavi non customizzati, mentre per quanto
riguardava gli altri...
"Arrenditi, FlashMan, sei in netta inferiorità numerica!" esclamò Roll,
avvicinandosi di un passo al NetNavi elettrico mentre i virus sciamavano attorno
a lei e ai suoi amici, riprendendo ad assalire i Navi normali. "Anche se i tuoi
virus riescono a tenere occupati gli altri difensori, non puoi vincere da solo
contro noi cinque!"
FlashMan accolse l'affermazione della NetNavi con sorprendente stoicismo.
"Sì, questo è vero." rispose, tenendo le braccia incrociate sul petto. Benchè
MegaMan e i suoi compagni fossero già in guardia e pronti a combattere, il
NetNavi dalla corazza blu sembrava non curarsene granchè... "Neanch'io potrei
vincere, contro tutti voi messi assieme. Tuttavia, non sono venuto qui, nello
stadio di Internet City, senza essere preparato a sufficienza... ed ora, ve lo
dimostrerò!"
"Proprio così, FlashMan!" proseguì il monaco corrotto di nome Rei Saiko.
"Adesso... perchè non mostri a questi ragazzini perchè sei una delle punte di
diamante della nostra organizzazione?"
"Subito e volentieri, Rei!" rispose il NetNavi. MegaMan e i suoi amici,
allarmati, cercarono di avanzare verso di lui per fermarlo... ma, prima che
potessero coprire anche solo metà strada, il Net-criminale aveva già distaccato
entrambe le sfere gialle luminose dalle sue spalle, e le aveva sollevate in
aria, tenendole sopra la testa!
"Hypno Flash!" esclamò all'improvviso il NetNavi. Guidati dal puro
istinto, i cinque NetNavi si coprirono gli occhi con un braccio... ma solo due
di loro, MegaMan e GutsMan, riuscirono a farlo prima che un accecante lampo
bianco si sprigionasse dalle sfere sollevate e colpisse le retine degli
operatori e gli occhi dei presenti! Netto strizzò gli occhi e guardò
temporaneamente da un'altra parte... poi, si voltò nuovamente verso lo schermo,
chiedendosi cosa diavolo stesse accadendo...
"MegaMan! Cos'è successo?" chiese il ragazzino. Sullo schermo, MegaMan era
ancora in piedi senza alcun danno visibile, e si stava lentamente togliendo le
braccia da davanti il viso...
"Non ne ho idea, Netto... non mi sembra che sia successo niente, però..."
iniziò a rispondere... per poi sgranare gli occhi davanti alla vista che gli si
parò davanti! Tre dei suoi compagni, ovvero quelli che non erano riusciti a
proteggersi in tempo dallo Hypno Flash, erano rimasti come sbalorditi a guardare
nel vuoto: gli occhi di Roll, Glyde ed IceMan erano diventati vitrei e privi di
emozioni, e le vittime di quell'inusuale attacco tenevano le braccia lungo i
fianchi, senza curarsi di nulla, e apparentemente non notando neanche la
battaglia tra NetNavi e virus che era ripresa attorno a loro! "Roll! IceMan,
Glyde! Cosa è successo? Mi sentite, ragazzi?"
"Roll-chan!" esclamò Meiru, allarmata. "Che... che ti succede? Riesci a
sentirmi? Cosa... cosa ti ha fatto quel NetNavi?"
Tohru, altrettanto spaventato, scosse il suo PET, come se questo potesse
risvegliare il suo NetNavi. "IceMan, rispondi! Rispondimi, ti prego!"
"Glyde! Che stai facendo? Non è il momento di restarsene imbambolati a
guardare nel vuoto!" esclamò Yaito, più forzosa rispetto ai suoi compagni. "Non
ti farai fermare dai trucchetti di quel NetNavi, vero?"
Ma era come parlare ad un muro. Roll, IceMan e Glyde non mossero un muscolo
all'inizio... poi, muovendosi a scatti come tre marionette, iniziarono a fare
cose strane, che sbalordirono non poco i ragazzi: Roll tese le braccia davanti a
sè, come una sonnambula, e iniziò a camminare avanti e indietro come uno zombi,
sempre tenendo lo sguardo fisso chissà dove... Glyde si alzò su una gamba sola e
alzò le braccia in aria, iniziando a piroettare sul posto come una ballerina di
danza classica... ed IceMan iniziò a correre qua e là tenendo le ginocchia
sollevate, emettendo nel contempo suoni simili a quelli di una locomotiva a
vapore! Anche i loro operatori restarono di sasso, e cercarono inutilmente di
richiamarli!
"Cosa?" esclamò GutsMan, gli occhi quasi fuori dalle orbite per lo stupore.
"Hey! Cos'hai fatto a Roll e ai nostri amici, guts?"
FlashMan, con tutta calma, abbassò le braccia e si risistemò le sfere
elettriche sulle spalle, dove si reinserirono con un CLAC! "Oh, nulla di
particolare. Molto semplicemente, il mio Hypno Flash mi permette di impostare i
loro movimenti come voglio io, sovrapponendo temporaneamente parte della mia
programmazione alle loro routine comportamentali... ovviamente, solo per un
periodo di tempo limitato. In ogni caso, più che sufficiente ad affrontare e
sconfiggere voi due!"
"M-Mega..." sussurrò Roll, continuando a camminare qua e là con andatura
traballante. "S-Scappa... scappa, presto... non ti... preoccupare... per
noi..."
"Roll! Ragazzi, tenete duro! Adesso ci pensiamo io e GutsMan a questa
canaglia!" rispose MegaMan. La durata del Wood Team Style si sarebbe esaurita
entro pochi minuti, e il dinamico duo NetNavi-operatore era intenzionato a
sfruttare quel tempo il più possibile: così, senza attendere oltre, MegaMan
puntò di nuovo la ventola che aveva sul braccio destro contro il NetNavi
malvagio, pronto a combattere... mentre GutsMan alzava i pugni e si parava
minacciosamente davanti a FlashMan! "E va bene, FlashMan... temo proprio che
dovrai dire al tuo capo, chiunque egli sia, che non sei riuscito a cancellarmi!
GutsMan, tu sei a posto?"
"Guts!" esclamò il massiccio NetNavi. "GutsMan non aspetta altro che
strizzare questo tipo come una spugna bagnata! GUTS!"
"E allora, GutsMan, facciamolo per Roll-chan e gli altri!" esclamò Dekao,
preparando le sue Battlechip. "Al tuo segnale, Netto-kun! Battle Routine,
Set..."
Netto strinse i denti, e un familiare desiderio di combattere brillò nei suoi
occhi nocciola. "EXECUTE!"
Al segnale, sia MegaMan che GutsMan si lanciarono contro FlashMan, che
abbandonò la sua posizione quasi noncurante e sollevò un braccio al proprio
fianco, caricandolo di energia elettrica... mentre il suo operatore, Rei Saiko,
ghignava divertito vedendo gli sforzi dei due giovani Net-operatori.
"Oh, oooh... abbiamo due giovanotti pieni di energia, a quanto vedo!" esclamò
il monaco corrotto, giocherellando con qualche Battlechip. "Molto bene...
FlashMan, conto su di te! Mostra loro che la tua abilità non si riduce allo
Hypno Flash..."
Se non avesse avuto quella piastra di ferro sul viso, si sarebbe potuto
vedere il ghigno di FlashMan. "Con piacere, Rei..."
CONTINUA...
----------
Note dell'autore: Chiedo scusa per il ritardo con cui esce questo capitolo,
ma è un periodo che, in seguito al completamento delle mie storie di Digimon
Adventure, ho un pò di blocco dello scrittore... ed è per questo che penso che
la qualità del mio lavoro sia diminuita, di recente. E poi, l'arrivo su MTV di
anime come Full Metac Panic Second Raid (mamma mia, Gates fa sembrare Gauron
sano di mente! o_O) e Death Note (non è il mio genere, ma lo adoro!) mi ha un pò
distratto dalla scrittura. Per non parlare dell'università. Ma già da domani
cercherò di riprendere il ritmo normale, visto che ora mi sento molto più
motivato! Credo di poter terminare il capitolo 4 della mia fanfiction Pretty
Cure - Arcana Heart - Nanoha entro lunedì... magari anche sabato, perchè no? E
credo anche che già domani inizierò a scrivere il capitolo 3 di questa
fanfiction, dove vedremo la battaglia di MegaMan e GutsMan contro FlashMan!
Eh, già, i nostri si sono ficcati in un altro bel guaio... e non hanno idea
di quanto grosso sia! Comunque... già il prossimo capitolo introdurrà qualcosa
che avrà notevole importanza nel corso della storia... e anche nel resto della
saga! Di cosa si tratta? Lo vedrete, lo vedrete... comunque, per i fan di
MegaMan Axess, non sarà nulla di veramente nuovo...
Bene, con questo credo di aver detto tutto! Arrivederci al prossimo
capitolo... e buon proseguimento!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Due come uno ***
Alpha's Revenge-04
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Eccomi di ritorno, fan di MegaMan... e spero che sia gradito!
Ormai questa storia è più o meno avviata, direi... se non altro, gli eventi
ora si sono davvero messi in moto, e mi sono messo a scrivere con regolarità!
Ora, spero solo di riuscire a proseguire con questo andazzo! Gli impegni sono
sempre quelli, e devo cercare di ritagliarmi un pò di tempo... ma vi basterà
avere un pò di pazienza, e gli aggiornamenti arriveranno! Per adesso, vediamo un
pò dove eravamo rimasti... hmmm...
Ah, sì! Internet City è sotto attacco! E il colpevole è un monaco corrotto di
nome Rei Saiko, e il suo NetNavi FlashMan, che ha appena sfoderato un trucchetto
niente male per mettere fuori uso Roll, Glyde ed IceMan! Adesso sono rimasti
soltanto MegaMan e GutsMan a cercare di contrastare questo nemico sconosciuto,
che ha già dimostrato di possedere strani poteri... ed è alla ricerca di
qualcosa che lui chiama le Quattro Chiavi... hmmm, questo sì che è un bel
mistero, eh? Ma per sperare di chiarirlo, i nostri dovranno prima sopravvivere a
questo attacco!
Come ho detto nelle note alla fine del capitolo precedente, in questo
episodio assisteremo all'entrata in scena di un elemento di Axess, ovvero...
No, no, aspettate! Non posso mica dirvelo così, su due piedi! Dovete leggere
il capitolo, sennò che gusto c'è? Comunque, sappiate che sarà un elemento
importante, e che sostituirà man mano gli Style Changes...
Comunque, prima di lasciarvi al resto del capitolo e alla battaglia contro
FlashMan, rispondo come al solito ai due fedeli lettori che mi lasciano
regolarmente le loro recensioni!
KillKenny: Ehilà! Grazie ancora della tua puntuale recensione! Eh, già,
un'apparizione proprio ILLUMINANTE, quella di FlashMan... così illuminante che
ne siamo rimasti abbagliati, e non nel senso positivo del termine! Prenderà la
sua quotidiana dose di mazzate? Questo è tutto da vedere... è un avversario che
non scherza!
Kura92: Heheheee... eh, già, povera Roll-chan... ogni volta che lei e
MegaMan hanno un'occasione... ta-daaan! Arriva il cattivone di turno, e la
scenetta è rovinata! IceMan le ha proprio scelte bene, le parole... Comunque,
adesso MegaMan e GutsMan se la dovranno vedere con FlashMan... e speriamo che ce
la facciano! Aspetta e vedrai, la battaglia che hai visto nel capitolo
precedente è ben poca cosa in confronto a quelle che vedrai più avanti!
Hmmm... vediamo un pò, ce ne sono altri? No, non mi sembra proprio... e
allora, prego, passiamo pure a leggere il prossimo capitolo della mia saga! Il
cui titolo... beh, dovrebbe darvi già un'idea di quello che accdrà!
Buona lettura!
----------
Capitolo 4 - Due come uno
Il combattimento era appena iniziato. MegaMan e GutsMan, decisi a salvare i
loro amici e impedire a FlashMan e a Rei di mettere ulteriormente in pericolo
Internet City ed ACDC Town, si scagliarono alla loro massima velocità contro il
misterioso NetNavi elettrico, che in risposta alzò un braccio, caricandolo di
scintillante energia elettrica bianca, e attese, tenendosi pronto a rilasciare
l'energia non appena i due bersagli fossero a tiro. Per fortuna, MegaMan si
accorse subito di questo suo tentativo di attirarli in trappola, e frenò appena
in tempo, per poi puntare verso FlashMan il suo braccio destro trasformato in
una grande ventola, e soffiare contro il Net-criminale lo stesso vento di colore
smeraldino con il quale aveva attaccato i virus poco prima!
"Twister Shoot!". Questa volta, FlashMan sembrò reagire con un certo
allarme, ma Rei pareva essere un Net-operatore molto esperto... e infatti, con
grande disinvoltura, tirò fuori il suo NetNavi da quella pericolosa situazione
inserendo una Battlechip che rese trasparente il corpo del NetNavi
elettrico!
"Battlechip Invisibility in... Download!" esclamò il misterioso
individuo dai lineamenti cinesi. Il Twister Shoot passò letteralmente attraverso
il corpo di FlashMan, disperdendosi dietro di lui senza alcun effetto... e
subito dopo, il NetNavi elettrico riprese consistenza e si avvicinò al suo
avversario, che emise un breve verso di disappunto, con un rapido movimento
delle gambe.
"Un buon tentativo, MegaMan.EXE, ma con me questo non funziona! Io e Rei
conosciamo bene i miei punti deboli!" esclamò... poi, fece scattare in avanti il
suo braccio destro, e rilasciò una potente scarica elettrica bianca che si
disperse in varie direzioni, investendo in pieno MegaMan e GutsMan! "Spark
Arm!"
"Aaaaargh!" gridò MegaMan, quando il suo piccolo corpo venne investito
dall'energia scintillante e gettato sul pavimento dello stadio, con GutsMan che
seguì subito dopo. Con una breve, metallica risata di trionfo, FlashMan
trasformò il suo braccio in una lama verde elettrificata, grazie ad un'altra
Battlechip che Rei gli aveva rapidamente fornito, e si avvicinò ai due NetNavi,
deciso a non permettere loro di rialzarsi... ma per sua sfortuna, Netto e Dekao
erano degli operatori troppo abili per permettergli di farlo così
facilmente!
"Resisti, MegaMan! Arrivano i rinforzi!" esclamò il ragazzino. "Battlechip
Lance in, Download!"
Si sentì il rumore di qualcosa che forava il terreno, e FlashMan, prima di
rendersi conto di cosa stava succedendo, venne colpito in pieno da una salva di
lance di bambù apparse dal pavimento dello stadio, subito dietro di lui! Con un
grugnito, FlashMan incespicò, provando una profonda fitta di dolore a causa
della sua particolare vulnerabilità all'elemento Legno, e GutsMan ne approfittò
per rialzarsi di scatto e colpire il terreno con un pugno a mani unite,
scatenando un'onda d'urto che investì in pieno FlashMan e lo fece barcollare
ancora di più! Il NetNavi malvagio vacillò, ma non cadde, e riuscì a rimettersi
in guardia appena in tempo per deflettere un attacco combinato dei suoi due
avversari, che cercavano di approfittare di quel momento. Iniziò subito una
frenetica battaglia corpo a corpo, con MegaMan e GutsMan che sferravano attacchi
rapidissimi, e il loro avversario che, impossibilitato a contrattaccare, cercava
almeno di tenersi sulla difensiva e deviare i colpi.
"Non ti permettiamo di fare di Internet City quello che vuoi, buffone al
neon!" esclamò Dekao. "Forza, GutsMan! E' ora di tirare fuori i grossi calibri!
Battlechip MegaCannon in, Download!"
MegaMan e GutsMan interruppero immediatamente l'assalto e balzarono
all'indietro, lasciando FlashMan imbambolato sul posto con la guardia ancora
alzata... e un istante dopo, GutsMan trasformò il braccio sinistro in un cannone
rosso e aprì il fuoco contro il nemico! Tre sfere di energia rosse partirono, in
rapida successione, contro il Net-criminale, che questa volta non riuscì a
reagire in tempo e venne colpito! Le prime due, in effetti, non ebbero un grande
effetto... ma la terza riuscì a superare la difesa di FlashMan e lo centrò al
fianco, strappandogli un grugnito di dolore! FlashMan reagì quasi subito,
stringendo una mano a pugno per poi aprirla davanti a sè, carica di energia
luminosa...
"Neon Lights!" Una raffica di sfere di luce multicolore, verdi, rosse,
blu e gialle, emerse dal pavimento e sfrecciò ad alta velocità contro i due
eroici NetNavi, che si separarono in modo da non offrire un bersaglio tanto
facile al nemico... ma, inaspettatamente, la fila di luci colorate si scisse in
due, ognuna delle quali seguiva un obiettivo con precisione millimetrica!
Entrambi i NetNavi vennero colpiti in pieno e scagliati a terra dall'impeto
dell'energia luminosa, ma riuscirono a rotolare di lato e a sottrarsi al resto
delle scie luminose che FlashMan aveva iniziato a scagliare contro di loro. Era
un attacco spettacolare, una vera festa di luce e colore... ma era uno
spettacolo letale al quale i Navi di Netto e Dekao cercavano in tutti i modi di
sfuggire!
"GutsMan! Dekao-kun!" li avvertì Netto. "State attenti! Quelle scie di luce
diventano sempre più veloci!"
"Ce ne siamo accorti, guts!" rispose GutsMan. Più corpulento dell'agile
NetNavi in tuta azzurra, il compagno di mille Net-Battles di Dekao stava avendo
dei grossi problemi nell'evitare la tempesta luminosa di FlashMan... alla fine,
non riuscì a schivare con abbastanza rapidità e venne colpito in pieno petto da
una delle luci colorate, che lo scagliò di nuovo a terra!
"GutsMan!" esclamò Dekao. "Sgrunt... Okay, buffone, stavolta hai davvero
fatto arrabbiare il sottoscritto! Ti darò la lezione che meriti!
Battlechip..."
"Attento, Dekao-kun! Dietro GutsMan!" esclamò all'improvviso Meiru, indicando
un punto appena dietro il corpulento NetNavi! Con un grugnito di sorpresa,
GutsMan si rialzò di scatto... soltanto per essere investito in piena schiena da
un soffio gelido proveniente dalla bocca di IceMan! Ancora sotto l'effetto
dell'ipnosi di FlashMan e incapace di controllare i suoi stessi movimenti, il
piccolo NetNavi impellicciato aveva iniziato a rivolgere i suoi attacchi contro
i due che avevano resistito al lampo ipnotico... e un istante dopo, GutsMan si
ritrovò di nuovo a terra, con la schiena coperta di neve e ghiaccio!
"GutsMan! No!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura... per poi alzare
furiosamente lo sguardo verso Rei e FlashMan. "Maledetto... anche questo è uno
dei tuoi trucchi, eh, buffone?"
FlashMan, senza cambiare quell'espressione monolitica che aveva continuamente
stampata in viso, annuì... mentre anche Roll e Glyde, muovendosi contro la loro
volontà e con delle espressioni chiaramente spaventate sul viso, si muovevano
verso MegaMan e gli afferravano un braccio ciascuno, impedendogli di
muoversi!
"Roll-chan! Roll-chan!" esclamò Meiru, tentando di scuotere la sua amica
dall'ipnosi... senza successo! Gli occhi di Roll e degli altri tre NetNavi
rimasero vitrei, mentre continuavano, loro malgrado, a trattenere ed ostacolare
i loro compagni!
"Ma cos..." iniziò a dire MegaMan... prima di incrociare lo sguardo fisso,
che contrastava con un viso impaurito e sgomento, della NetNavi in tuta rosa!
"Roll! Glyde! Forza, ragazzi, svegliatevi, per favore! Quel... quel NetNavi e il
suo operatore vi tengono sotto controllo!"
"Uuuugh... M-Mega..." cercò di rispondere Roll. Persino i movimenti delle sue
labbra e delle sue corde vocali le sembravano faticosi. "Non... non ce... la
faccio... mi... mi sento come... un pupazzo..."
"Mi... rincresce... signorino... MegaMan..." si scusò Glyde, mentre Yaito
cercava di scuoterlo dal controllo di FlashMan inserendo Battlechip a caso (i
cui dati non sembravano raggiungerlo), oppure scuotendo il PET in maniera molto
poco scientifica - e decisamente poco signorile! "Il controllo... di quel
NetNavi... è molto potente..."
"Accidenti... e adesso come facciamo?" si chiese Netto ad alta voce. "Se
inserisco un qualsiasi Battlechip, rischio di fare del male a Roll e a
Glyde..."
"Ci dovrà pur essere un modo di contrastare i suoi poteri ipnotici!" esclamò
Tohru, cercando disperatamente di sottrarre IceMan dal controllo di FlashMan,
mentre GutsMan si rialzava e tentava di evitare l'assalto che IceMan gli
scatenava contro. "Svegliati, IceMan! Non farti manipolare! Non devi attaccare
GutsMan!"
"Cavolo... è quello... che cerco di non fare, Tohru!" rispose, pur a fatica,
il NetNavi di ghiaccio. "Vorrei... ugh... vorrei vedere te, al mio posto!"
Sulla sua finestra di dialogo, Rei sorrise malignamente, osservando la scena
dei suoi avversari che si ostacolavano a vicenda. Magari il suo NetNavi non era
forte come i potenti leader della Gospel, MagnetMan e FreezeMan, o come il
famoso killer su commissione ShadowMan... però aveva i suoi assi nella manica, e
li sapeva sfruttare molto bene!
"Ottimo, ottimo..." commentò freddamente, ma con l'espressione di uno che si
stava godendo lo spettacolo. "Bene, FlashMan, direi che questo spettacolino di
marionette è durato più che abbastanza. Che ne dici, diamo il colpo di grazia a
questi ragazzini intriganti?"
FlashMan, soltanto per la gioia sottile di prolungare un pò la tensione,
finse di pensarci su un pò, sfregandosi il mento con una mano... e infine,
strinse gli occhi e concentrò di nuovo una grande quantità di energia elettrica,
questa volta in entrambe le mani! "Hmmm... sì, Rei, mi sembra una buona idea! Il
capo sarà molto orgogliosa di noi, quando le annunceremo che abbiamo cancellato
il famoso MegaMan.EXE e i suoi compagni! Neon Stoplight!"
Con un rapido gesto, FlashMan sollevò in aria entrambe le braccia... e un
paio di lampioni in miniatura, composti da un palo di metallo con sopra montata
una lampada gialla sferica, sorsero dal terreno appena davanti a lui. Subito
dopo, mentre MegaMan e GutsMan cercavano ancora di scuotersi di dosso i loro
alleati ipnotizzati, FlashMan toccò le lampade con le mani ancora cariche, e
inviò in esse un potente impulso di energia!
"Flash Stopper!"
Gli effetti, non appena FlashMan ebbe pronunciato il nome del suo attacco,
furono immediati: le lampade gialle brillarono per pochi istanti, prima di
esplodere letteralmente e rilasciare, dal loro interno, una tremenda scarica
elettrica che, con un tremendo rumore, investì una vasta area attorno a
FlashMan, cancellando alcuni virus che si erano imprudentemente ritirati fin lì,
e investendo in pieno tutti e cinque gli eroici NetNavi, che vennero sollevati
da terra e gettati qua e là per lo stadio, ancora scosso dalla violenta
battaglia tra gli altri NetNavi, e i virus che FlashMan si era portato dietro!
In disordine, MegaMan e i suoi compagni atterrarono uno dopo l'altro, emettendo
dei grugniti di dolore al momento dell'impatto, mentre la tempesta elettrica,
durata meno di un secondo nonostante la sua violenza, cessava con un ultimo
sfrigolìo e qualche scarica di corrente statica. Alcune delle vittime del
violento attacco elettrico rimbalzarono un paio di volte sul terreno... ed
IceMan, particolarmente sensibile a questo tipo di attacchi, rimase faccia a
terra, mentre il suo piccolo corpo vibrava per lo shock! Per fortuna, tutti e
cinque i NetNavi erano ancora vivi... come Netto e i suoi compagni poterono
constatare nel momento in cui la luce abbagliante si smorzò... ma erano stesi a
terra, e completamente alla mercè di FlashMan!
"Oh, no! MegaMan!" esclamò Netto, vedendo il suo NetNavi-fratello gemello che
si rialzava faticosamente e cercava di rimettersi in guardia. Ancora qualche
scarica elettrica bianca permeava l'aria attorno a lui... "MegaMan! Tutto a
posto? Ti senti bene?"
Il NetNavi in tuta blu scosse la testa, tenendosi una mano sulla tempia... e
cercò di mandare via quel senso di vertigine e di irrigidimento che lo aveva
preso. "Uuuugh... cavolo... non proprio benissimo, Netto-kun... ma diciamo che
me la posso cavare!"
"M-Mega..." mormorò Roll, ora in ginocchio e dolorante. Anche Glyde e GutsMan
stavano cominciando, pur a fatica, a rialzarsi... ma era chiaro che
quell'attacco li aveva fortemente indeboliti. Anche se erano riusciti a
scuotersi dall'ipnosi, la cosa non tornava a loro favore, se erano così deboli
che riuscivano appena a rialzarsi. "Stai... stai attento!"
FlashMan, nel frattempo, aveva assunto un'espressione a metà fra il truce e
il sinceramente complimentoso. "Hmmm... ma guarda, notevole!" commentò, senza
sbilanciarsi. " Non è facile che dei NetNavi si rialzino così in fretta dopo
essere stati colpiti dal mio Flash Stopper. Ma a giudicare da come siete messi
in questo momento, non ci sarà una seconda volta."
MegaMan, il cui Wood Team Style si era esaurito, facendo tornare il suo corpo
alla tonalità blu che gli era consueta, prese un paio di respiri affannosi,
mentre Netto cercava di pensare alla prossima mossa da fare. In effetti, le
opzioni erano parecchio limitate... per il momento, tutto ciò che gli venne in
mente di fare fu inserire una Battlechip Recover150, che permise a MegaMan di
recuperare un pò delle forze perdute e di assumere una posizione di guardia più
stabile... ma poi, come avrebbe potuto fare a respingere il prossimo attacco?
C'era un modo di evitare quelle tremende scariche elettriche?
Sfortunatamente, FlashMan non era il tipo di nemico che se ne restava fermo a
vantarsi mentre i suoi avversari erano in difficoltà... e infatti, un istante
dopo, Rei inserì una nuova Battlechip, e il braccio del NetNavi criminale si
trasformò, ancora una volta, in una lunga lama ricurva di colore verde
fosforescente, circondata di energia elettrica!
"Battlechip ElecBlade in, Download! Finisci il lavoro, FlashMan, ed
elimina MegaMan!" gli ordinò Rei, gli occhi a mandorla brillanti di una luce
crudele. Fin troppo felice di obbedire, FlashMan alzò il braccio-spada e caricò
contro MegaMan, costringendo Netto ad un disperato scartabellare nel suo deck
alla ricerca di qualcosa di utile...
Ma gli fu negata la possibilità di reagire. Proprio mentre FlashMan stava per
coprire l'ultimo metro che lo separava dal suo bersaglio, GutsMan si riprese
completamente e caricò FlashMan da lato, colpendolo con tutto il suo
considerevole peso! Colto impreparato, FlashMan non fu in grado di difendersi, e
venne gettato a terra con un grugnito! Rei perse immediatamente la sua
espressione di crudele trionfo, passando al disappunto infastidito. Dopo tutti
gli attacchi che aveva subito, quel gigantesco bestione aveva ancora la forza di
rialzarsi e combattere così? E pensare che sembrava il classico colosso tutto
muscoli e niente cervello...
"Bel colpo, GutsMan!" si complimentò Dekao.
Il grosso NetNavi, ancora ansimante, si fermò davanti a MegaMan con il pugno
destro alzato, pronto a colpire FlashMan non appena questo si fosse rialzato! In
effetti, non si poteva dire che GutsMan fosse il NetNavi più intelligente del
mondo... ma quando c'erano di mezzo i suoi amici, non c'era modo di fermarlo, e
GutsMan volle fare presente questo particolare al NetNavi elettrico che li stava
aggredendo!
"Ugh... maledetto ammasso di muscoli..." grugnì FlashMan, dopo essere
rotolato sul pavimento dell'arena ed essersi fermato dolorante a diversi metri
di distanza. "Come... come hai fatto a rialzarsi con tutti i colpi che ho
mandato a segno contro di te? Nessun NetNavi, finora, era riuscito a fare
altrettanto..."
"C'è bisogno che io ti spieghi una cosetta, guts..." gli rispose, dando il
tempo a MegaMan di rimettersi in guardia e a Netto di preparare un'altra
Battlechip. "E cioè, che GutsMan è l'unico che può sconfiggere MegaMan! Non lo
lascia fare a nessun altro! Se vuoi attaccare lui o i miei amici... e
specialmente Roll-chan... prima dovrai vedertela con me!"
"Grazie, GutsMan!" rispose MegaMan, preparando di nuovo il suo cannone, ora
carico di energia, e puntandolo contro il NetNavi elettrico di Rei. "Ed ora...
vediamo di togliere di mezzo questo buffone! Facciamo un bel lavoretto di
squadra!"
Dekao sollevò leggermente le labbra, facendo un ghigno. "Heheheeee... sarà un
piacere, ragazzi!" commentò, senza accorgersi di un piccolo particolare: le
icone poste sul torace del suo NetNavi e di MegaMan si erano leggermente
illuminate, risplendendo di una tenue e misteriosa luce bianca...
Tuttavia, Roll e i suoi compagni si erano accorti, dalla loro posizione, di
quello strano particolare. E mentre Glyde cercava di rialzarsi, pur barcollante
per la scarica elettrica, e Roll aiutava IceMan a fare la stessa cosa, il
NetNavi maggiordomo indicò verso le icone dei loro compagni. "Aspettate!
Guardate là, cosa sta succedendo? I signori MegaMan e GutsMan stanno facendo
qualcosa che non ricordo di aver visto prima..."
"Hmmm? Ora che lo vedo bene anch'io, è vero!" esclamò Yaito, mentre faceva
uno zoom sul punto indicato dal suo Navi. "Guardate le loro icone! Avete mai
visto... questa strana cosa?"
Meiru aguzzò la vista... e vide a sua volta il tenue brillare dei simboli di
MegaMan e di GutsMan! "Huh? No, non credo di averlo mai visto prima! Non hanno
neanche usato un Program Advance, o cose del genere..." rispose la ragazzina dai
capelli fucsia.
"Qualunque cosa sia, ho come la sensazione che quel FlashMan sia nei guai..."
commentò IceMan.
FlashMan e Rei, ovviamente, erano molto scocciati. Proprio quando pensavano
di avere la vittoria in pugno, un imprevisto interviene a mettere loro i bastoni
tra le ruote! Oh, beh, alla cosa si poteva rimediare facilmente...
"Tsk! Che scemenze..." grugnì il monaco malvagio, con espressione disgustata.
"E va bene... visto che la vostra amicizia è così forte, credo che non avrete
nulla in contrario ad essere cancellati assieme! FlashMan! Smettila di perdere
tempo ed elimina quei due! Adesso!"
"Con piacere, Rei!" esclamò FlashMan, creando altre sfere di luce colorata
davanti a sè, e scagliandole contro i suoi avversari! "Neon Lights!"
Ancora una volta, i proiettili al neon solcarono l'aria... ma MegaMan, questa
volta, era preparato, e iniziò a sparare una raffica velocissima di colpi di
Mega Buster caricati, che intercettarono molti dei proiettili a mezz'aria, e li
fecero disintegrare in uno spettacolare fiorire di esplosioni colorate! Quei
pochi attacchi che sopravvivevano al fuoco di sbarramento si dirigevano contro
GutsMan... ma Dekao era riuscio a pescare la Battlechip che gli serviva, e la
inserì in tutta fretta.
"Battlechip Guard in... Download!"
Uno scudo circolare giallo, con una croce verde disegnata sul davanti,
apparve nella mano del corpulento NetNavi, che lo usò per proteggersi dai
proiettili luminosi. I colpi di FlashMan, uno dopo l'altro, si disintegrarono
sulla superficie tirata a lucido dell'arma di difesa... e subito dopo, da essa
si sprigionò un'onda d'urto che sfrecciò sul pavimento verso FlashMan! Il
NetNavi elettrico, colto di sorpresa, riuscì giusto in tempo a gettarsi di lato
e ad eseguire una capriola che lo portò a distanza di sicurezza... ma così
facendo, perse un preziosissimo istante che fece la differenza! Infatti, prima
ancora che FlashMan potesse atterrare, la luce che si era accesa sulle icone dei
due NetNavi si fece ancora più intensa... e infine, esplose letteralmente verso
l'esterno, inghiottendo i due amici e facendoli scomparire alla vista degli
altri!
"Che cosa..." mormorò MegaMan, sentendo una scarica di energia che
attraversava il suo corpo. "Cosa sta... succedendo? Improvvisamente... mi sento
diverso... Netto-kun! Qui sta succedendo qualcosa, anche se non sono esattamente
cosa!"
"Anche GutsMan si sente strano, guts!" esclamò il NetNavi più robusto,
guardandosi le massicce mani. "Però... si sente molto bene! E' strano,
guts..."
Il ragazzino castano e il suo amico dalla pelle scura, nel frattempo, stavano
guardando i loro PET, il cui schermo era acceso dello stesso strano bagliore
bianco, con l'espressione di chi era altrettanto indeciso... per non parlare poi
di meiru, Tohru, Yaito e i loro NetNavi, le cui mascelle erano letteralmente
cascate!
"Questo... cosa significa?" si chiese inutilmente Tohru. Sapeva bene che
anche i suoi amici non avevano idea di cosa stesse accadendo... "GutsMan e
MegaMan stanno... facendo cosa?"
"Non chiedetelo a me..." rispose Roll, scuotendo la testa. "Però... riesco a
percepire che la loro energia sta aumentando! Sta raggiungendo livelli
incredibili!"
Meiru deglutì qasi senza accorgersene... mentre la sfera di energia luminosa
che aveva avvolto GutsMan e MegaMan diventava sempre più grande! Inutilmente,
FlashMan tentò di attaccare prima con uno Spark Arm, che rimbalzò sulla barriera
di luce senza fare effetto, e poi con una Battlechip HiCannon inviatagli da Rei.
Tutti i colpi del Navi malvagio si stavano dimostrando inefficaci!
"Netto-kun, Dekao-kun..." iniziò a dire Meiru... poi, la luce esplose
letteralmente, abbagliando tutti per un istante... e depositando davanti agli
occhi dei sorpresi Net-Operatori, nel punto dove un attimo prima c'erano MegaMan
e GutsMan, qualcosa di inaspettato e completamente diverso! Una figura umanoide,
coperta da una spessa corazza e con le braccia quasi esageratamente muscolose,
apparve in mezzo agli ultimi lampi di energia...
...e Netto sgranò gli occhi ancora di più, mentre Dekao se li sfregava per
essere sicuro di non stare sognando!
"M-MegaMan?" chiese retoricamente il giovane operatore, stupefatto dal nuovo
aspetto che il suo fedele NetNavi aveva assunto: ora, il suo corpo era rivestito
di una tuta aderente color grigio piombo, che sostituiva il brillante blu a cui
tutti erano abituati... e il suo corpo era molto meglio corazzato, con una
spessa armatura di metallo dal pettorale cilindrico e di colore rosso fuoco,
sulla cui parte frontale campeggiava l'icona di MegaMan... e le spalliere
sferiche di colore giallo! Le braccia e le gambe erano protette da delle spesse
corazzature gialle che le ingrandivano notevolmente, complete di piastre di
metallo grigio imbullonate al dorso delle mani e agli stivali, in modo da
rendere i suoi attacchi corpo a corpo ancora più letali! Indossava un elmetto
giallo di forma cubica dagli angoli smussati, con una grossa piastra di acciaio
a forma di croce fissata sulla parte frontale, e una maschera gialla sulla bocca
che celava il suo intero viso tranne gli occhi verdi come smeraldi, mentre sulla
schiena portava uno strano aggeggio che ricordava molto un paio di serbatoi
cilindrici collegati tra loro. Soltanto un ciuffo dei suoi capelli castani
faceva capolino dalla parte posteriore dell'elmo, e degli anelli bianchi di
codice computerizzato orbitavano attorno a lui, dandogli un aspetto ancora più
imponente. Il nuovo MegaMan fluttuò in aria per un istante prima di toccare
terra con i piedi, e i cerchi luminosi si dissiparono un istante dopo,
permettendo a MegaMan di mettersi in guardia! Ora, davanti a lui, FlashMan
sembrava stranamente piccolo... e lo stesso Net-criminale fiutava che la
situazione si era fatta pericolosa!
"DOUBLE SOUL ACTIVATE!" esclamò MegaMan. "GUTS SOUL!"
----------
"Che... che cosa è successo?" esclamò Netto, continuando a guardare con
sorpresa il risultato di quell'evento straordinario: MegaMan e GutsMan si erano
fusi in un unico NetNavi, che sembrava combinare i poteri di entrambi... e che
ora se ne stava in guardia davanti a FlashMan, i pugni stretti e le braccia
alzate in un gesto di sfida! "MegaMan e GutsMan... si sono fusi?"
Come se la voce del suo operatore lo avesse riportato alla realtà, il NetNavi
nato da quella inaspettata fusione si guardò con espressione confusa, non
sapendo bene cosa rispondere al suo Net-Op. "Ehm... in... in realtà,
Netto-kun... non so neanch'io cosa sia successo! Voglio dire, un attimo fa ero
lì, davanti a FlashMan, e io e GutsMan stavamo combattendo fianco a fianco... e
adesso mi ritrovo così! E... e GutsMan dov'è andato? Non lo vedo più!"
"Cos...?" grugnì Dekao, ricordandosi in tutto quello sbalordimento del
piccolo particolare che, in effetti, il suo NetNavi sembrava essere sparito nel
nulla! "Oh, santi numi, è vero! GutsMan, dov'è finito? Hey, GutsMan, mi senti?
GutsMan! Ci sei? GutsMan!"
A rispondere, in maniera abbastanza inaspettata, fu MegaMan... che però si
mise a parlare con la voce rude di GutsMan, ad ulteriore conferma che i due
NetNavi erano diventati una creatura sola!
"Hey, Dekao! Dekao, sono qui! Non... non so nemmeno io come sia successo...
ma mi sembra di essere nel corpo di MegaMan!" esclamò la voce del corpulento
NetNavi dalla figura esile di MegaMan. "Quando stavamo per iniziare l'attacco a
FlashMan... è successo qualcosa e ci siamo ritrovati così! Guts!"
"Che cosa? Oh, mamma... questa è la cosa più incredibile che mi sia accaduta
in anni di NetBattling!" esclamò Netto, con la mascella che quasi cascava per
terra! "E... e questa si chiamerebbe... se non ho sentito male... Double
Soul?"
"Da non credere... veramente da non credere..." mormorò Tohru, sfregandosi
gli occhi quasi volesse essere sicuro di non avere le allucinazioni.
Quando FlashMan fece un passo in avanti, infastidito da quelle lungaggini,
Glyde ritenette opportuno far presente ai suoi compagni che dovevano ancora
vedersela con un problema alquanto urgente... "Ehm... signori MegaMan e GutsMan,
non vorrei sembrare importuno... ma riterrei che questo sviluppo potrà essere
discusso in maggior dettaglio in seguito..." affermò educatamente, indicando il
NetNavi elettrico in avvicinamento.
"In altre parole, visto che avete questo nuovo potere, usatelo per dare una
bella lezione a quel tizio!" chiarificò Yaito, decisa e lapidaria. "E vedete di
farlo in fretta! Qui la situazione si fa sempre più caotica!"
Guardandosi attorno, Guts Soul MegaMan si rese conto che era così. Per quanto
gli altri NetNavi riuscissero, per il momento, a tenere testa all'esercito di
virus di FlashMan, sempre più mostriciattoli intervenivano a rendere la vita
difficile ai difensori di Internet City! Tra questi, erano visibili dei nuovi
modelli, oltre a quelle strane api elettriche che avevano visto prima...
dovevano concludere in fretta quello scontro! E grazie al potere della nuova
Guts Soul, sapevano anche come fare!
"E... E va bene, allora!" esclamò MegaMan. "Ancora non ho capito molto di
questa... Double Soul, o come si chiama... ma avremo tutto il tempo dopo per
fare domande! Per ora... GutsMan, sei disposto a prestarmi la tua forza? Temo
che ne avrò bisogno, per questo scontro..."
A rispondere fu la voce senza corpo di GutsMan, che riecheggiò nella sua
testa come quella di uno spettro. In effetti, MegaMan doveva ammettere che
l'effetto d'insieme era piuttosto inquietante... "Certamente, MegaMan, guts!
Prendiamo a calci nel sedere questo individuo... e facciamolo assieme!
Guts!" esclamò, deciso come sempre nonostante la bizzarra situazione in cui
si trovava. MegaMan sorrise tra sè, lieto che il suo amico sembrasse ancora lo
stesso malgrado tutto... e si preparò all'attacco di FlashMan!
"Tsk... non so che trucco tu abbia usato, nè mi interessa, ma non ti servirà
a nulla!" esclamò Rei, inserendo una nuova Battlechip. "E' ora di mettere fine a
questa recita! FlashMan! Basta con le perdite di tempo! Elimina quei due...
qualunque cosa siamo diventati! Battlechip Thunder3 in, Download!"
FlashMan alzò un braccio e creò una sfera di energia elettrica nella propria
mano, per poi infilarla nel pavimento e farla sfrecciare contro Guts Soul
MegaMan... che però, contro le aspettative del crudele NetNavi elettrico, riuscì
a gettarsi di lato e a schivare l'attacco, eseguendo un'elegante capriola
laterale! FlashMan sgranò gli occhi... ma, troppo sbalordito dall'imprevista
velocità del suo avversario, non riuscì a reagire in tempo quando quest'ultimo
gli si lanciò addosso a tutta velocità, lanciò un potente grido di battaglia,
tirò indietro il pugno destro...
...
*KA-POOOOW!*
...e lo fece scattare in avanti con tutta la sua forza, sferrando un tremendo
diretto che colpì FlashMan sotto il mento e lo sollevò da terra, scaraventandolo
a metri e metri di distanza con un lungo grido di dolore! Il Net-criminale, come
una foglia secca in balia del vento, volteggiò brevemente in aria, prima di
andare a sbattere, con uno schianto che fece tremare l'intera struttura, contro
le mura dello stadio! Un boato tremendo si levò al momento dell'impatto, assieme
ad una pioggia di detriti e ad un denso nuvolone di polvere... da cui FlashMan
emerse un istante dopo, stordito e dolorante. Per un attimo, il malvagio NetNavi
elettrico rimase sospeso in aria, come se non avesse peso... poi, precipitò e
finì a terra, sul pavimento levigato dello stadio, mentre MegaMan tirava
indietro il braccio e guardava sbalordito il suo pugno. Quasi non riusciva a
credere di essere stato lui a sferrare un colpo così devastante a
quell'avversario, che pure sembrava così potente...
"A-... Accidenti, che potenza!" commentò Netto. Nemmeno lui si aspettava che
la Double Soul fosse capace di simili prodigi... "Hai... Hai visto, MegaMan?
Hai... hai praticamente spedito quel NetNavi in tribuna... con un pugno
solo!"
"Non... non credevo che sarei stato in grado di farlo..." rispose MegaMan,
ancora non abituato al sentirsi in un corpo completamente diverso, e ad essere
letteralmente un tutt'uno con uno dei suoi migliori amici. "Questa... Double
Soul è davvero incredibile!"
In quel momento, FlashMan iniziò a rialzarsi, questa volta respirando
affannosamente e scuotendo la testa per scrollarsi di dosso le vertigini. Quel
colpo era stato molto più potente di quanto il NetNavi elettrico avesse
previsto... e con un solo colpo, lo aveva lasciato senza fiato! Doveva
escogitare qualcosa alla svelta, se voleva cavarsela...
"FlashMan!" esclamò Rei. "Resta composto... quel MegaMan ha un potere
sconosciuto, e sembra essere diventato molto più forte, ma non vuol dire per
forza che dovrà vincere lui! Rimani calmo, e pensa alla tua prossima mossa!"
Il NetNavi elettrico si rialzò... e MegaMan Guts Soul, incoraggiato dal
risultato inaspettato del suo primo attacco e dal tifo di Glyde, IceMan, Roll e
di tutti i Net-Op presenti, si rimise in guardia e avanzò lentamente verso di
lui, facendo delle finte come un pugile. FlashMan cercò di pensare ad una mossa
che avrebbe potuto essergli utile, ma c'era poco che gli venisse in mente contro
un avversario dotato di quella forza inaspettata. La velocità e versatilità di
MegaMan, e la pura forza fisica di GutsMan, riunite in un pericolosissimo
tutt'uno... il suo vantaggio iniziale era praticamente svanito, e adesso doveva
vedersela con lui in un combattimento ad armi pari...
Tuttavia, FlashMan non era tipo da desistere tanto facilmente... e, a quanto
pareva, non lo era nemmeno Rei! Infatti, il monaco malvagio estrasse una nuova
Battlechip dal suo folder e la inserì, cercando di dare maggiore potenza agli
attacchi del suo guerriero virtuale. "Adesso, FlashMan! Fagli sentire cosa vuol
dire una vera scarica elettrica! Battlechip Elec+30 in, double Download!"
disse, inserendo una dopo l'altra prima la Battlechip che aveva recuperato, poi
un'altra dello stesso tipo. Una strana scarica di energia gialla attraversò il
corpo di FlashMan e si concentrò nel suo braccio sinistro, dove crepitò per
qualche istante... prima che FlashMan facesse scattare in avanti la mano e la
aprisse a ventaglio, scagliando fulmini crepitanti in varie direzioni!
"Subito, Rei! Non ti sarà tanto facile sconfiggermi, MegaMan.EXE! Spark
Arm!" esclamò. MegaMan Guts Soul vide arrivare le scariche elettriche appena
in tempo, e riuscì ad assumere la posizione di guardia un istante prima che
queste, con un penetrante rumore di metallo tranciato, lo raggiungessero e lo
investissero, ignorando del tutto la sua armatura! L'eroico NetNavi-fusione
chiuse gli occhi e strinse i denti dietro la maschera, cercando di resistere al
dolore... ma anche così, la tremenda potenza della scarica elettrica fu
sufficiente a farlo indietreggiare di un bel pò! Con un grugnito determinato,
FlashMan si afferrò il gomito con la mano libera, cercando di stabilizzarsi e
incanalare ancora più potenza nella scarica... ma MegaMan Guts Soul resisteva in
maniera ammirevole, e iniziò a spingere nella direzione opposta, portando il
confronto ad una situazione di stallo.. da cui Netto provvide immediatamente a
togliere il suo NetNavi!
"Ed ora, FlashMan... vediamo se ti piace questo! Battlechip DashAttack
in... Download!"
Il chip del giovene NetBattler entrò nell'apposito slot... e subito dopo, un
virus modello Fishy apparve in una mano di MegaMan e lo sollevò in aria di
qualche centimetro per poi scagliarsi, assieme ak suo improvvisato passeggero, a
tutta velocità contro il Net-criminale dai poteri ipnotici! L'impeto del
Battlechip fu sufficiente a portare la situazione a favore di Megaman... e la
scarica elettrica si interruppe di colpo, FlashMan barcollò all'indietro spinto
dal rinculo... e MegaMan gli atterrò addosso con tutto l'impeto datogli dal suo
nuovo Battlechip! Sentì un grugnito quando il suo calcio raggiunse FlashMan al
torace, e il Navi malvagio venne nuovamente scagliato contro il muro... ma si
riprese quasi subito e, in un impeto di rabbia, si scagliò sul suo avversario e
lo colpì con un pugno in faccia! Questa volta, fu MegaMan a barcollare... e
FlashMan cercò di approfittare di quell'occasione per continuare l'attacco.
Riuscì ad assestargli un calcio, questa volta al diaframma... ma quando cercò di
sferrargliene un altro, MegaMan Guts Soul anticipò la mossa e gli afferrò la
gamba a mezz'aria, trattenendola poi in una morsa letale!
"Aaaaargh!" ringhiò FlashMan, sempre più infuriato. "Mollami! Mollami
subito!"
"Come vuoi. Basta dirlo..." rispose con tutta calma MegaMan. Immediatamente,
l'eroico NetNavi tirò FlashMan verso di sè, spezzando il suo precario equilibrio
e facendolo finire con la schiena a terra con un gemito... poi, gli afferrò
anche l'altra caviglia e, tenendolo saldamente, iniziò a roteare su sè stesso,
facendo girare FlashMan come un panno in una lavatrice a ciclo pesante! Gli
occhi a mandorla di Rei si fecero quasi tondi per il misto di rabbia e stupore
che provava, mentre guardava il suo NetNavi che veniva prima trascinato a
terra... e poi, sollevato e fatto girare come una bambola di pezza! Finalmente,
quando MegaMan Guts Soul ebbe accumulato abbastanza potenza, mollò la presa
sulle caviglie di FlashMan, e il NetNavi elettrico fece un volo pazzesco,
accompagnato da un lungo urlo di terrore, superando in altezza le mura dello
stadio per poi ridiscendere come un meteorite verso il centro della struttura! I
NetNavi che ancora stavano combattendo, e che nel frattempo erano riusciti a
sfoltire abbastanza l'esercito di virus, si scansarono in tutta fretta quando il
criminale ridiscese giù, schiantandosi contro il terreno e provocando un boato
quasi assordante!
"Ow!" esclamò Roll, stringendo i denti. "Cavolo... questo sì che deve avergli
fatto male!"
"Non credevo che Netto-kun e MegaMan... fossero capaci di tanto!" commentò a
sua volta Meiru. "Non so se esserne ammirata o spaventata..."
MegaMan Guts Soul si rimise in guardia, e riprese fiato un paio di volte,
mentre la folla di NetNavi si scansava e gli permetteva di vedere il risultato
del suo attacco. FlashMan era accasciato a terra, il pavimento scheggiato dal
tremendo impatto, e stava cercando di rialzarsi con le forze che gli
rimanevano... ma era evidente che non avrebbe potuto combattere ancora a lungo.
Il suo respiro era affannoso, e le sfere di energia elettrica che aveva montate
sulle spalle erano segnate, con spruzzi di scintille rossastre che si
dipartivano di tanto in tanto dalle crepe che vi si erano aperte. Si rialzò a
fatica, rimettendosi in equilibrio sulle gambe non ben ferme... ma ancora una
volta, si trovò davanti MegaMan, che gli puntava contro il braccio destro
trasformato in un cannone! E non solo: ora anche Roll, IceMan e Glyde, ripresisi
dall'attacco di prima, si paravano davanti al NetNavi elettrico, decisi a
prendersi la loro rivincita per lo scherzetto dell'ipnosi di pochi minuti
prima...
"Ti consiglieremmo di arrenderti, FlashMan!" gli ingiunse IceMan, al cui
fianco si vedeva Tohru già pronto a far entrare un altro Battlechip nel suo PET.
"Non puoi affrontare tutti noi messi assieme, giusto? L'hai detto anche tu!"
Il NetNavi elettrico guardò con rabbia il quartetto di NetNavi, compreso
MegaMan Guts Soul, che gli stava davanti, e incrociò gli sguardi decisi dei loro
operatori. Sfortunatamente, per quanto gli seccasse ammetterlo, il piccolo
NetNavi di ghiaccio aveva ragione... in quelle condizioni, esaurito dal
combattimento precedente, non avrebbe potuto fare molto contro quattro avversari
così pericolosi messi assieme. A malincuore, fu costretto ad ammettere che
questa volta sarebbe dovuto tornare alla base a mani vuote e con la coda tra le
gambe!
Per sua fortuna, anche il suo operatore la pensava allo stesso modo... e,
dopo un attimo di tensione in cui il monaco corrotto restò a guardare negli
occhi Netto e i suoi compagni, decise di riconoscere la sconfitta. "Tsk... non
avrei mai creduto che dei ragazzini come voi mi avrebbero umiliato in questo
modo! I miei superiori non ne saranno contenti... FlashMan, fine sessione! Qui
non possiamo fare più niente!" brontolò, premendo un pulsante sul suo PET.
"Ricevuto, Rei..." affermò il NetNavi... tuttavia, si prese il tempo di
un'ultima frecciata al gruppo degli eroici NetNavi, prima di scomparire e
trasformarsi nella parola LOGOUT. "Ma non crediate che finisca qui, ragazzini
intriganti! Per questa volta, riconosco la sconfitta... ma non sperate di
liberarvi di me tanto facilmente! Ora.. siete sulla lista nera della mia
organizzazione!"
FLASHMAN LOGOUT
Scomparso FlashMan, anche i virus superstiti persero interesse nella
battaglia... e, obbedendo agli ordini che erano stati loro programmati,
interruppero all'istante tutto quello che stavano facendo, e fuggirono con ogni
mezzo loro disponibile. I virus volanti, tra cui le misteriose api elettriche
apparse in quell'occasione per la prima volta, salirono di quota, ancora
bersagliati da qualche attacco dei NetNavi che li combattevano da terra...
mentre quelli che non avevano questa possibilità si limitavano a correre alla
massima velocità possibile verso le uscite dello stadio. Non passò molto tempo
prima che lo stadio fosse completamente sgombro... e il fragore della battaglia
si smorzò rapidamente, trasformandosi in poco più che un brusìo sommesso prima
di zittirsi definitivamente. Nello stesso tempo, le luci di Internet City
iniziarono a riaccendersi, e la città on-line riprese man mano il suo aspetto
colorato e vivace. Le luci che FlashMan aveva fatto spegnere con il suo
intervento tornarono a brillare... e i NetNavi, sia nello stadio che fuori,
tirarono un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
"Uff... sembra che sia finita!" affermò MegaMan Guts Soul. "Le luci di
Internet City stanno tornando... hey, Netto, com'è la situazione, là fuori?
Anche lì sta tornando la luce?"
Netto sorrise soddisfatto quando vide, fuori dalla finestra, i lampioni
disseminati lungo la strada che si riaccendevano in rapida successione, seguiti
dalla luce di camera sua e dalle altre luci di ACDC Town. "Sì, MegaMan! Sembra
che il black-out sia finito! Anche qui, il generatore ausiliario ha cessato di
funzionare, ed è tornata l'alimentazione normale! Voi, piuttosto, va tutto
bene?" chiese poi, guardando lo schermo del suo PC.
Un pò tutti fecero dei cenni di assenso. "Certamente, signorino Netto..."
rispose Glyde. "Anche Internet City è tornata normale. Però, se non sono
indiscreto... potrei ricordare che adesso c'è un altro problema che dovremmo
risolvere?"
"Appunto!" affermò Yaito, indicando il NetNavi creato dalla inaspettata
fusione tra MegaMan e GutsMan. "Va bene, adesso abbiamo sistemato il cattivone,
ma... per quanto riguarda i vostri NetNavi? Adesso sono così, e come si fa a
scioglierli?"
MegaMan si diede un'occhiata, sentendosi improvvisamente molto goffo in
quella ingombrante corazza d'acciaio... "Ehm... in effetti, questo è un elemento
a cui non avevo pensato... Hey, GutsMan, se riesci a sentirmi... non è che per
caso sai come facciamo a scioglierci, adesso che il combattimento è finito?"
"GutsMan non ne ha la più pallida idea, guts guts..." rispose la voce
senza corpo del robusto NetNavi, perplesso quanto il suo amico.
Netto sobbalzò, dandosi mentalmente dello stupido per non aver pensato a quel
particolare. Era vero... ora come dovevano fare affinchè MegaMan e GutsMan
tornassero separati? Non gli piaceva molto l'idea che il suo NetNavi fosse
costretto ad essere un tutt'uno con quello di un suo amico, e che quest'ultimo
fosse costretto a rinunciare al suo, di Navi... Ma, mentre cominciava ad
arrovellarsi il cervello con questi interrogativi, accadde qualcosa di
inaspettato: MegaMan Guts Soul assunse un'espressione confusa, e il suo corpo
venne circondato da un'aura bianca che in breve tempo lo avvolse completamente,
emettendo un leggero fischio, finchè di lui non fu distinguibile soltanto la
forma del corpo. Roll, IceMan e Glyde si fecero indietro di un passo, non del
tutto sicuri di cosa sarebbe successo, e i Net-Operatori guardarono con
palpabile tensione lo strano spettacolo... poi, la sagoma di MegaMan Guts Soul
si scisse in quelle del MegaMan normale e di GutsMan, che ripresero forma pochi
istanti dopo. Entrambi sembravano un pò frastornati e confusi... il che,
considerata la situazione, era anche comprensibile... ma a parte questo
sembravano stare bene.
"Owww..." mormorò il NetNavi azzurro, scuotendo la testa mentre tornava a
vedere normalmente, e metteva di nuovo a fuoco i suoi compagni. "Accidenti...
bisogna dire che questa... Double Soul... è stata un'esperienza alquanto...
inusuale!"
"Puoi dirlo forte, guts guts..." gli rispose GutsMan, per poi guardare verso
lo schermo del suo Net-Op. "Hey, Dekao... non sapevo che tu avessi tre fratelli
gemelli, guts..."
Il ragazzone dalla pelle scura alzò gli occhi al cielo, mentre le ragazze ed
IceMan facevano una breve risata per scaricare la tensione. "Sigh... se GutsMan
dice così, significa che è tornato normale..."
"MegaMan! GutsMan!" esclamò Netto. "Meno male, cominciavamo ad essere in
pensiero... State bene, vero? Non avete qualche bug, o cose del genere?"
L'eroico NetNavi azzurro si stabilizzò sulle gambe. "Ah, Netto-kun... no, no,
non ti preoccupare... mi sento abbastanza bene, anche se sono un pò stravolto...
solo che... non immaginavo di avere un potere simile... hey, aspetta un momento!
Sento ancora qualcosa di strano... Netto-kun, non è che puoi dare un'occhiata al
tuo PET?"
"Il mio PET? Che ha di strano... huh? E... E questo cosa..." esclamò Netto,
guardando verso lo schermo del suo computerino portatile. La finestra era
illuminata, e su di essa, su uno sondo bianco, risaltava una scritta 'PLEASE
INSERT BATTLECHIP'... una cosa che a Netto e a MegaMan non era mai capitata
prima d'ora! "E... e questo cosa... significa?"
"Non sarà stato causato dalla... ehm... come si chiama... ah, sì! Double
Soul?" Tohru fece un tentativo di spiegazione. "Però... adesso non ho idea di
cosa voglia dire che bisogna inserire una Battlechip..."
"Provaci comunque, Netto-kun..." suggerì MegaMan. "Chi può dirlo, magari
salta fuori che è qualcosa di utile..."
Un pò dubbioso, Netto guardò i volti dei suoi amici sulle finestre di
comunicazione del computer... poi, con un'alzata di spalle, decise che non c'era
nulla di male a tentare, e pescò dalla tasca del suo giubbotto una Battlechip
che non gli serviva. Una Battlechip di tipo Cannon, un modello ormai poco usato
nelle Net-Battles serie.
"E va bene... se lo dite voi..." mormorò. Con cautela, Netto inserì la
Battlechip nell'apposito slot... e subito la scritta sullo schermo del
computerino portatile si dissolse, venendo sostituita da un 'LOADING PLEASE
WAIT...' scritto a caratteri altrettanto grandi. Per qualche istante, il PET
emise dei sommessi rumori di caricamento, come se all'interno ci fosse stato un
motore in miniatura che si era attivato in quel momento... e alla fine, con
grande stupore di tutti, la Battlechip venne espulsa, esattamente come era prima
tranne per la differenza, che pareva semplicemente cosmetica, che ora al centro
dell'etichetta si trovava una sorta di piccolo contrassegno verde, come una spia
delle dimensioni di una capocchia di spillo. Netto la prese al volo mentre
veniva eiettata e la guardò dubbioso, chiedendosi cosa volesse dire questo
strano evento...
"E allora, Netto-kun? Cosa è successo?" chiese Meiru, sbattendo gli occhi un
paio di volte.
Il ragazzo si rigirò la cartuccia tra le dita, guardandola nella speranza di
capirci qualcosa... ma quando provò a guardare verso il suo amico NetNavi, anche
MegaMan non potè offrirgli altro che una scrollata di spalle ed un'espressione
confusa. "Mi dispiace, ragazzi... non ne ho idea! Posso solo dire che è
collegato a questa... Double Soul... e che sembra aver trascritto qualcosa sopra
i dati della Battlechip che ho appena usato... ma a parte questo, non ci abbiamo
capito molto nemmeno io e MegaMan!"
"Accidenti, questo sì che è un bel problema..." affermò Dekao, grattandosi
una tempia. "Al mio PET non è successo, tra l'altro... che si tratti di un bug
sconosciuto che quel FlashMan ci ha trasmesso?"
"Per quanto ne sappiamo ora, Dekao-kun, potrebbe essere una cosa come
un'altra..." affermò MegaMan, guardando verso la camera di Netto, visibile sulla
finestra di dialogo del suo operatore. Haruka, preoccupata dai suoni e dalle
esclamazioni che sentiva arrivare dalla camera dei suoi figli, era andata a
vedere... e in effetti, si rese conto MegaMan, era già da un pò che era rimasta
sull'uscio di camera, non volendo distrarre Netto da quella che sembrava essere
una NetBattle molto importante... "Credo... che faremmo meglio a chiedere a papà
se ne sa qualcosa... o se può aiutarci a risolvere questo mistero! Per adesso,
nè io nè Netto sapremmo che dire..."
"E c'è anche il problema di questa organizzazione di cui parlavano FlashMan e
il suo operatore..." intervenne IceMan. "Sembrano molto decisi... e cos'erano
queste quattro chiavi di cui parlavano? Sembra che le stiano cercando... per
scopi che preferirei non sapere!"
Haruka raggiunse Netto, appoggiandogli una mano sulla spalla. "C'è... qualche
nuovo pericolo, tesoro? Un'altra organizzazione di Net-criminali?" chiese con
tono chiaramente ansioso. Tutte e tre le volte precedenti, i suoi bambini si
erano trovati invischiati nella rete criminale della WWW e della Gospel prima
ancora di rendersene conto... e se li conosceva bene come credeva, poteva essere
sicura che anche questa volta era così, e che non se ne sarebbero stati zitti,
dopo quello che era successo! In effetti, molto probabilmente quel combattimento
avrebbe dato l'allerta all'intera organizzazione...
E questo voleva dire, altri tempi duri in arrivo...
"Temo di sì, mamma..." rispose Netto, appoggiando una mano su quella con cui
Haruka gli cingeva la spalla, e guardando pensieroso verso gli schermi di
comunicazione dei suoi amici e dei NetNavi. Chi più chi meno, tutti restituivano
un'espressione molto simile...
"E sfortunatamente, non ne sappiamo nulla..." proseguì MegaMan. "Se non
che... è gente che non opera per mezze misure..."
----------
Tempo dopo, in una lussuosa sala riccamente arredata all'ultimo piano di un
grattacielo...
"Hmmm. Dunque, signor Rei Saiko, lei mi sta dicendo che non solo lei e
FlashMan non avete trovato nulla sull'ubicazione delle Quattro Chiavi... ma che
siete anche stati sconfitti da Netto Hikari, MegaMan.EXE e dai loro compagni. E'
così?" chiese con inquietante calma una voce femminile, appartenente ad una
giovane donna seduta ddietro una scrivania, la cui figura era solo fiocamente
illuminata da una lampada da tavolo posta alla sua sinistra. Rei Saiko, che
aveva appena terminato il suo rapporto alla leader della sua organizzazione, non
potè fare altro che annuire con espressione contrita, strusciando le suole delle
sue scarpe in stile cinese contro il pavimento di moquette. Il monaco corrotto
indossava un lungo vestito bianco, anch'esso in stile cinese, decorato
unicamente dall'immagine ricamata di una splendente rosa rossa all'altezza delle
anche, e un paio di lunghi pantaloni viola, un completo decisamente elegante e
sgargiante che si addiceva molto all'opulenza quasi di cattivo gusto
dell'ufficio in cui si trovava. Davanti a lui, la sagoma della comandante
dell'organizzazione non era chiaramente visibile... però, si vedeva che era una
donna sulla trentina d'anni, dai lunghi capelli ricci e vestita in maniera molto
formale, seduta ad una grande sedia che la faceva apparire molto più imponente
di quanto in realtà non fosse. C'era un certo elemento di vanagloria nel modo in
cui si portava, con i gomiti appoggiati sul tavolo, le mani intrecciate sotto il
mento, e le gambe accavallate... dava una sensazione vagamente seduttiva, e al
tempo stesso faceva capire che era lei al comando.
"Purtroppo sì, signorina..." rispose Rei, tenendo la testa bassa. "La
verità... è che abbiamo sottovalutato MegaMan.EXE, il suo Net-Operatore, e i
suoi compagni... credevamo di essere in grado di affrontarli tutti, e
invece..."
La donna seduta alla scrivania fece un verso di disappunto con le labbra.
"Hm. Non è da lei commettere simili ingenuità, Rei Saiko. Mi aspettavo di più da
una persona di comprovata abilità come lei... se devo essere sincera, sono
piuttosto delusa dalle vostre prestazioni."
"Il fatto, signorina, è che eravamo quasi riusciti a sconfiggere
MegaMan.EXE..." affermò il monaco. "Anche se si stava facendo aiutare da uno dei
suoi compagni, il NetNavi conosciuto come GutsMan.EXE, io e FlashMan avevamo la
vittoria in pugno... solo che, ad un certo punto, è successo qualcosa di
imprevisto... e MegaMan e GutsMan si sono fusi in un unico NetNavi, dotato delle
capacità di entrambi! Non so come questo sia accaduto..."
Dietro la cappa di tenebre in cui era avvolta, il volto della leader espresse
un pizzico di perplessità. In effetti, anche lei, nonostante la sua esperienza
di NetBattler, sentiva parlare per la prima volta di questa cosa...
"In ogni caso, mi rendo conto che questa non è una giustificazione per il
nostro fallimento." concluse Rei, rassegnato all'inevitabilità della sua
punizione...
La donna misteriosa annuì. "Infatti." assentì. "La nostra organizzazione si
aspetta risultati dai suoi affiliati, signor Rei Saiko. E voi e FlashMan, in
questo frangente, non avete fatto altro che perdere tempo, e collezionare una
umiliante sconfitta."
Il monaco corrotto prese un lungo respiro con il naso... e poi sospirò,
pronto ad ascoltare la 'sentenza' della sua superiore... che però,
inaspettatamente, decise di essere generosa, per quell'occasione.
"In ogni caso, dal momento che fino ad ora lei non mi aveva mai deluso, sono
disposta a chiudere un occhio, per questa volta." concluse. "Perciò, solo in
questa occasione, non prenderò provvedimenti disciplinari. Ma che non si ripeta,
mi sono spiegata?"
Sorpreso dall'inaspettato condono, Rei rimase per un attimo come impalato...
per poi sorridere con gratitudine, e chinarsi rispettosamente alla misteriosa
giovane donna, dicendo: "Ah... ehm... in tal caso... la... la ringrazio
infinitamente! Vedrà che la sua fiducia sarà ben riposta, signora..."
Quasi immediatamente, la giovane donna si irrigidì, come punta da uno spillo,
e Rei sentì su di lui il suo sguardo irritato, rendendosi conto in quel momento
di aver appena fatto un erroraccio! Quando la leader dell'organizzazione tornò a
parlare, la sua voce aveva ben poco della calma controllata di un attimo prima,
e sembrava anzi contenere un pizzico di rabbia isterica! "Come ha detto,
scusi!?" tuonò, sporgendosi leggermente verso il suo sottoposto, che riuscì
quasi a percepire la venuzza pulsante che le era apparsa sulla fronte!
"Ah! Ehm... mi... mi scusi! Sono mortificato!" si scusò rapidamente, muovendo
una mano davanti a sè. "Volevo... volevo dire, signorina! Mi... mi perdoni!"
Rapidamente come l'aveva persa, la donna ritrovò la calma e, con un sospiro
irritato, si rimise composta. "Hm. Così va meglio. Ho soltanto ventinove anni,
santi numi! Odio quando qualcuno mi fa sembrare più vecchia di quello che sono!
Ed ora, signor Rei Saiko, può andare. E' congedato, attenda nuovi ordini!"
brontolò, ancora irritata. Il monaco, capendo che non era il caso di sfidare
ancora la fortuna, fece un ultimo inchino, e uscì dalla grande doppia porta che
dava accesso all'ufficio. Con un leggero scricchiolìo, l'uscio si richiuse,
lasciando la comandante dell'organizzazione sola nella stanza.
Con un sospiro, la donna diede un'occhiata alle carte ordinate
meticolosamente sulla sua scrivania... e il suo sguardo si posò sulla scheda che
recava l'immagine di MegaMan. "E così, MegaMan.EXE è dotato di poteri che i
nostri rapporti non indicavano... due NetNavi che si fondono in uno solo..."
riflettè ad alta voce. "Molto interessante. Sarà meglio tenerlo d'occhio... e
quando il signor Inukai sarà tornato dalla sua spedizione, vedrò di mettere alla
prova le sue capacità..."
Nascosta dall'ombra, la giovane leader della misteriosa organizzazione
criminale sorrise tra sè. "Bene, MegaMan.EXE... credo proprio che finalmente
potrò regolare qualche conticino in sospeso che ho con te..."
CONTINUA...
----------
Note dell'autore: E così, la prima battaglia di questa fanfiction si è
conclusa... e MegaMan ha avuto sia un primo assaggio di quello di cui sono
capaci i suoi nemici, sia della sua nuova abilità, che gli tornerà molto utile
nel corso delle vicende: la Double Soul! Da come si stanno mettendo le cose,
sembra che faranno bene a sfruttare questa ablità il più possibile...
E abbiamo dato un primo sguardo agli antagonisti di questa storia! Allora,
che ve ne sembra? Rei Saiko è stato, indubbiamente, un avversario pericoloso, ma
aspettate di vedere cosa ha in serbo la donna misteriosa che abbiamo visto alla
fine del capitolo! E tra l'altro, di chi potrebbe mai trattarsi? La storia è
appena iniziata, e già ci poniamo questi interrogativi...
Beh, il prossimo capitolo, la cui stesura comincerà il prima possibile,
cercherà di fornire qualche piccolo elemento in più... Sfortunatamente, però,
altro non posso dire, per non rovinarvi troppo la sorpresa! E poi, adesso devo
proprio lasciarvi, visto che è tardi (sono le 23:10, mentre scrivo...), e domani
ho una lunga giornata! Quindi... vi auguro buon proseguimento, e vi ringrazio
per la vostra attenzione! Ciao!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Ritorno a SciLab ***
Alpha's Revenge-05
MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Hmmm... salve, amici fan di MegaMan! Spero che questa attesa non sia durata
troppo per voi... ma purtroppo, anch'io, come tanti altri scrittori, mi trovo a
dover combattere contro l'insidiosa malattia chiamata blocco dello scrittore. Ci
sono stati giorni in cui non me la sentivo proprio di mettermi alla tastiera e
buttare giù qualcosa... non chiedetemi perchè, molto semplicemente non riuscivo
proprio a pensare ad un modo di portare avanti le mie storie! Questo è anche il
motivo per cui la mia storia di Digimon Tamers sta subendo ritardi...
In ogni caso, adesso credo di essere più concentrato... e per riprendere in
bellezza, pubblico un nuovo capitolo della mia storia di MegaMan, in cui
conosceremo qualche altro membro della misteriosa organizzazione di cui FlashMan
e Rei Saiko fanno parte! Lo scorso capitolo, abbiamo visto per la prima volta la
Double Soul, il nuovo ed inaspettato potere che ha consentito a MegaMan e
GutsMan di avere ragione di FlashMan... ma ancora non sappiamo nulla delle sue
origini o dei suoi possibili utilizzi! E non sappiamo nulla di queste
fantomatiche Quattro Chiavi che FlashMan e il suo operatore stavano cercando...
insomma, come si dice spesso, i nostri hanno vinto la prima battaglia - la
guerra sarà lunga e difficile, soprattutto considerando a cosa vanno incontro
MegaMan e i suoi compagni!
Quindi, se questo capitolo si è fatto un pò aspettare, credo che almeno un pò
mi rifarò con la rivelazione di qualche retroscena. Purtroppo, questo vuole dire
che entrerà in scena anche un altro personaggio molto odiato dai fan di
MegaMan... sigh... credetemi, se fosse dipeso soltanto da me, l'avrei tenuto
fuori dalla mia storia, ma sfortunatamente mi era indispensabile per sviluppi
futuri. Quindi... mio e vostro malgrado, amici lettori, dobbiamo sopportarcelo!
Ci romperà le scatole per molto tempo, temo...
Oh, beh, vedrò di rifarmi con un capitolo che, pur non particolarmente denso
d'azione, sarà comunque interessante... almeno spero! Intanto, vediamo come
sempre le vostre recensioni...
Kura92: Wow! Per una volta, hai preceduto anche KillKenny, che di solito
è il primo a lasciare un commento alle mie storie! Beh, sono molto contento
della tua 'fedeltà', e cercherò di meritarla! Spero che ti sia piaciuto il modo
in cui ho introdotto la Double Soul - anche se, sinceramente, penso che avrei
potuto fare meglio... - e di averti intrigato quanto basta con questa misteriosa
organizzazione criminale. Di chi si tratterà? Chi è la donna che - a quanto
sembra - tira i fili da dietro le quinte? Si preannuncia una battaglia molto
difficile... Sì, MegaMan e GutsMan sono stati in gamba, ma anche gli altri
membri dell'allegra brigata avranno la loro da dire, più avanti nella
storia!
KillKenny: Heheheee... lo stesso si può dire degli innumerevoli avversari
che hanno tentato di cancellare MegaMan e hanno fallito miseramente! Oddio, si
può dire che PharaohMan è riuscito a bypassare il Plot Shield nell'anime... e
Forte ci è quasi riuscito nel videogioco... ma a parte questo, nessuno dei
nemici di MegaMan ha mai avuto particolare fortuna! Per quanto riguarda la
Double Soul... contento che ti sia piaciuto, e ho in mente un sacco di altre
combinazioni, anche non viste nell'anime!
Okay, credo che con questo siamo a posto! Riprendiamo il nostro viaggio nel
mondo di MegaMan Battle Network, e vediamo di scoprire qualche altro mistero!
Forza, ragazzi! Ci aspettano un altro pò di rivelazioni e di retroscena!
----------
Capitolo 5 - Ritorno a SciLab
Un fischio lento e cadenzato, come il beeper di un orologio digitale, era
l'unico suono che si sentiva nel server segreto, un luogo cupo, semioscurato e
dall'aspetto sterile, strutturato come una sorta di base militare completamente
vuota, con un pavimento grigio asfalto dal quale si levavano deboli scintilii, e
alte mura di colore neutro, uno strano beige scuro che rendeva l'atmosfera
ancora più inquietante. Dal soffitto, ad almeno una decina di metri d'altezza,
pendevano travi e catene che l'oscurità non permetteva di vedere che di
sfuggita. Indubbiamente, il fatto che sembrassero uscire dal nulla a
quell'altezza non faceva molto per rallegrare il paesaggio...
In effetti, le apparenze non ingannavano. Quel server altro non era che il
nascondiglio dei NetNavi appartenenti all'organizzazione che aveva pianificato
l'attacco ad Internet City... e che ora, al sicuro dalle forze dell'ordine nella
sala principale del loro quartier generale, protetti da complessi firewall,
potenti virus guardiani, e trappole mai viste prima, stavano discutendo la
situazione. Il clima che si respirava era alquanto teso... evidentemente, la
notizia della sconfitta di FlashMan era arrivata come un fulmine a ciel sereno,
e aveva scosso la sicurezza del gruppo di Net-criminali, che in quel momento
erano radunati in cerchio, a parlare di ciò che era successo.
"Avete sentito? Pare che FlashMan e Rei Saiko siano stati sconfitti..." disse
un NetNavi, tanto strano quanto spettacolare, che di fisico ricordava parecchio
una pianta ornamentale: agile e snello, con addosso una tuta aderente il cui
colore passava gradualmente dal giallo sbiadito, quasi bianco, delle spalle alle
sempre più accese sfumature di verde delle gambe, aveva le maniche di colore
verde smeraldo, con un paio di spuntoni bianchi che fuoriuscivano da ciascuna
spalla, e delle corte foglie verdi a circondare le maniche. Ciascuna delle sue
mani guantate di nero accarezzava con aria di controllata crudeltà delle lunghe
fruste di rovi che si estendevano dai suoi avambracci, e la parte anteriore
della sua tuta presentava una zona, sul petto e sull'addome, colorata di nero,
sulla quale erano disposti ordinatamente dei bottoncini rosa fucsia, e sulla
quale era posizionata la sua icona - sei sottili petali bianchi disposti in
maniera regolare attorno al centro del cerchio, che faceva da pistillo
immaginario. La testa era coperta da un elmetto simile ad uno sgargiante fiore a
calice, con i petali bianchi e rossi che si alternavano regolarmente, ma il suo
volto dalla pelle totalmente nera, e dall'espressione cupa e distaccata era
completamente scoperto. Una gemma rossa ovoidale era incastonata sulla fronte
dell'elmetto, rendendo la vista di quel NetNavi ancora più gloriosa... ma,
guardandolo con attenzione, ci si sarebbe potuti rendere conto che la sua era
una bellezza insidiosa e malvagia. I suoi occhi gelidi e senza pupille dicevano
tutto sulle sue crudeli intenzioni...
"Decisamente, una cosa che non mi aspettavo." proseguì il NetNavi-fiore,
giocherellando distrattamente - o almeno, così pareva... - con una delle fruste
che si estendevano dai suoi avambracci. "Fino ad oggi, FlashMan è sempre stato
uno dei più efficienti, tra i nostri affiliati... del resto, trattandosi di
MegaMan.EXE, forse la cosa non dovrebbe stupirmi..."
"Ma c'è un'altra cosa che non si spiega, PlantMan..." disse, con voce
profonda e roboante, un altro NetNavi vicino a lui - un NetNavi che non
assomigliava minimamente a nessun altro! Dal terreno, sbucavano soltanto la sua
testa e le sue mani... ma già da quel poco che si vedeva di lui, si poteva
vedere che era veramente gigantesco! Il resto del suo corpo era nascosto
sottoterra, in una profonda fossa di sabbia che si muoveva assieme allo strano
NetNavi, circondandolo completamente! In effetti, l'enorme NetNavi, il cui
simbolo restava evidentemente sepolto sotto terra, era composto unicamente di
sabbia - fine polvere beige, quasi bianca, che scorreva incessantemente sul suo
corpo, creando degli strani motivi di linee curve sulla testa e sulle mani.
Questi rivoletti di sabbia facevano sfarfallare i contorni del Net-criminale,
dando l'impressione che fosse ora più vicino, ora più lontano di quanto non
fosse in realtà. Il suo volto, quasi letteralmente scavato in una testa la cui
forma ricordava una piramide a gradoni, era mostruoso, gli occhi due caverne
nere senza luce in fondo alle quali luccicavano avidamente le luci verdi gemelle
che costituivano le sue pupille... e la sua bocca era ampia come una fornace, e
perennemente distorta in un'espressione di rabbia, ansia e dolore al tempo
stesso, e mentre il suo proprietario parlava, restava quasi del tutto ferma
nella stessa posizione. Rimaneva un mistero come fosse possibile per lui
emettere suoni articolati...
"Stando alle notizie che ci sono pervenute, MegaMan è riuscito a sconfiggere
FlashMan usando un potere che finora non si era mai visto in alcun NetNavi..."
riprese il gigante di sabbia, prima rivolto al NetNavi-fiore di nome PlantMan,
poi al resto dei suoi colleghi, tre o quattro in tutto, il cui aspetto era
ancora celato dalle tenebre. "Lui e uno dei suoi compagni hanno eseguito una
cosa che hanno chiamato Double Soul, che ha permesso loro di fondersi in un
unico NetNavi dotato dei poteri di entrambi. Non credo che una cosa del genere
sia mai avvenuta prima d'ora..."
"E questo, DesertMan, vuol dire che questo MegaMan è un avversario molto più
pericoloso di quanto avessimo previsto..." disse PlantMan, d'accordo con il suo
collega. Stava per aggiungere qualcosa, prima che una risatina sprezzante e
acuta interrompesse la discussione... e i NetNavi dell'organizzazione si
voltassero, con un collettivo grugnito di irritazione, verso l'arcata che dava
accesso alla sala!
"Huhuhuhuuu... e non si tratta forse del fatto, mio caro PlantMan, che le
vostre capacità sono troppo limitate, de puku?" cinguettò una vocina irritante,
appartenente al NetNavi che stava facendo il suo ingresso nella sala. Ancora non
lo si vedeva bene, ma era basso e tondo, e camminava con un'andatura goffa,
quasi da papera, che faceva sembrare ridicolo il suo modo di vantarsi. In
effetti, ai piedi portava un paio di pinne da sommozzatore, al posto degli
stivali che di solito erano indossati da tutti i NetNavi... e sulla testa, sopra
l'elmetto che gli proteggeva il cranio, si poteva vedere la parte terminale di
un sottile condotto dell'aria, che ssi dipartiva da due piccole bombole di
ossigeno poste sulla schiena del piccoletto. Con qualche altro passo, il piccolo
NetNavi si avvicinò al gruppo, tenendo le braccia incrociate sul petto.
Evidentemente, era sicuro di potersi permettere una tale presunzione davanti a
quei feroci Net-criminali... e non faceva mistero della cosa! "Finora, non siamo
riusciti a trovare nessuna delle Quattro Chiavi, e ora si mette in mezzo anche
il famoso MegaMan.EXE... Se continuate così, il nostro progetto non andrà mai a
buon fine! C'è bisogno che io vi ricordi cose tanto semplici, de puku?"
DesertMan, il NetNavi di sabbia, grugnì con antipatia. Non sapeva bene se a
dargli fastidio era quel ripetitivo tic verbale 'de puku', o l'atteggiamento del
piccolo Navi. "Tsk... beh, non è certo colpa nostra se MegaMan è così forte!"
protestò. "E per quanto riguarda le Chiavi... Inukai e BeastMan potrebbero avere
qualche altra informazione, quando torneranno! Date le circostanze, io e
Sunayama, PlantMan e Anetta, e tutti gli altri... beh, stiamo facendo tutto il
possibile!"
"A quanto pare, il vostro meglio non è stato abbastanza, finora, de puku..."
rispose il piccolo NetNavi, il cui aspetto finalmente si rivelò alla tenue luce
del server. Era alto non più della metà di PlantMan, e tondo come un uovo, con
addosso un'armatura che ricordava molto la muta di un subacqueo, di colore
azzurro con le giunture gialle splendenti, e un'icona rappresentata da tre bolle
di sapone bianche su sfondo blu scuro. Le sue corte gambe erano coperte da
quella che sembrava essere una tuta aderente, con pinne tondeggianti dal bordo
giallo ai piedi, e le braccia erano altrettanto brevi, e portava dei guanti
azzurri colorati di giallo sulle dita, che si inspessivano in certi punti in
modo da proteggere meglio gli avambracci e il dorso delle mani. Il suo elmetto
era tondo, con una visiera di vetro verde trasparente dietro la quale si
vedevano un paio di occhietti neri che scrutavano con spocchia gli altri NetNavi
lì riuniti. Le sue guance erano rubizze, e le labbra erano grosse e dello stesso
colore, in quel momento sollevate in un sorrisetto. Per finire, la sua arma era
una fiocina, dalla quale sporgeva già un arpione dai bordi uncinati. Ciò
nonostante, il piccolo NetNavi manteneva un aspetto inncuo... che sarebbe
sembrato anche buffo, se non fosse stato per le arie che il piccolo NetNavi
subacqueo continuava a darsi!
"Vi voglio ricordare, come dice sempre la signorina, che la nostra
organizzazione esige risultati, de puku!" disse il nanerottolo, tenendo gli
occhi chiusi e il naso in aria. "I nostri capi stanno già rumoreggiando per le
vostre scarse prestazioni... e voi lo sapete che non vi hanno fatto entrare
nella nostra organizzazione per godere della vostra compagnia! Se continuasse
così ancora a lungo... qualcuno di voi potrebbe non trovare molto simpatica
l'esperienza!"
Irritato dal modo di fare di quel piccoletto, uno dei NetNavi oscurati, un
Navi grosso e minaccioso che camminava come un gorilla, appoggiando per terra le
nocche delle mani, gli puntò un indice contro e gli rispose a tono, strascicando
le parole in una maniera che danneggiava un pò l'effetto globale. "Io...
vorrei... vedere te... al nostro posto... BubbleMan!" esclamò, e una fiammata
rossa, puzzolente di zolfo, avvolse il suo corpo per un istante, rivelando di
sfuggita le sue forme sgraziate... ma non abbastanza da permettere ad un
osservatore casuale di descriverlo con completezza.
Del tutto indifferente alla reazione del NetNavi fiammeggiante, il piccolo
NetNavi subacqueo di nome BubbleMan lo guardò di sottecchi. "E non credo che tu
potresti fare molto peggio di così, FlameMan. Non dimenticare che sono tuo
superiore, de puku!"
PlantMan si mise le mani sui fianchi, e scosse la testa. Purtroppo, era
vero... per quanto la cosa gli desse fastidio, BubbleMan era comunque loro
superiore, e non potevano permettersi di alzare troppo la cresta con lui.
BubbleMan stesso sapeva come stavano le cose, e ne approfittava
spudoratamente...
"E per quanto riguarda FlashMan..." riprese BubbleMan, iniziando a
passeggiare attorno ai suoi subordinati. "Anche lui e Rei hanno avuto la loro
brava polpetta, e se la sono cavata con poco, se volete la mia opinione, de
puku! La signorina è un pò troppo generosa con gli incapaci come loro... se
fossero stati i nostri superiori, non credo che il nostro amico avrebbe avuto
tanta fortuna! Quindi... se sapete cosa è meglio per voi, vi rimetterete a
cercare le informazioni che ci servono sulle Quattro Chiavi, de puku!". Fece una
pausa, giusto per godersi lo spettacolo delle espressioni cupe degli altri
NetNavi... poi, giocherellando con la sua fiocina, il NetNavi sommozzatore
iniziò ad allontanarsi, avviandosi verso lo stesso corridoio da cui era entrato.
"Oh, e ovviamente..." riprese poi, voltandosi di nuovo verso il gruppetto,
come se si fosse ricordato di un particolare all'ultimo momento. "Ovviamente, vi
metterete anche a pensare ad un modo di sconfiggere MegaMan.EXE e i suoi
compagni! Sono considerati l'ostacolo più pericoloso al raggiungimento del
nostro obiettivo, e se questa... Double Soul... di cui avete parlato non fosse
tenuta sotto controllo, potrebbe costituire una seria minaccia! Quindi... mi
raccomando, de puku! Fate un buon lavoro! Heheheheee..."
PlantMan, DesertMan, FlameMan e gli altri due NetNavi dell'organizzazione,
dei quali non era stato rivelato nè l'aspetto nè il nome, lo guardarono
passeggiare con nonchalance fuori dalla sala, con la testa alta e con fare
presuntuoso. Quando BubbleMan fu uscito fuori dalla sala, finalmente DesertMan
fu libero di esprimere tutta la sua irritazione in un lungo grugnito di rabbia,
tamburellando sul terreno con le sue enormi dita sabbiose.
"Tsk..." ringhiò. "Quel BubbleMan... ma chi si crede di essere, per trattarci
come i suoi lacchè? Soltanto perchè i nostri capi lo favoriscono... quello lì è
veramente bravo a leccare loro i piedi, e quando può permetterselo..."
"Purtroppo, DesertMan, non sei l'unico ad aver notato questo...
particolare..." grugnì la voce metallica di FlashMan. Gli altri NetNavi si
voltarono nella sua direzione, e videro il NetNavi in armatura blu avanzare
verso di loro con espressione chiaramente poco compiaciuta. La sua sconfitta per
mano di MegaMan e GutsMan, e la successiva strigliata da parte dei suoi
superiori non gli era per niente andata giù...
A seguirlo, c'era uno strano NetNavi dall'aria selvaggia, che ricordava molto
un felino predatore che si reggeva in piedi sulle zampe posteriori, con lunghi
artigli bianchi su mani e piedi, e una irsuta criniera arancione a circondare il
collo e la testa. Il suo volto era un muso allungato, dalla cui mascella
superiore sporgevano due lunghe zanne ricurve, come quelle della famigerata
tigre dai denti a sciabola, e il suo corpo snello era avvolto da una tuta
aderente nera, sopra la quale l'animalesco Net-criminale indossava un'armatura
rossa scura e arancione che gli proteggeva il torace, le spalle, gli avambracci
e la parte inferiore delle gambe. In particolare, gli avambracci erano quasi del
tutto coperti, e dalla parte terminale della loro corazzatura si dipartivano
artigli lunghi come coltelli che scintillavano debolmente. Una cresta di robusto
crine percorreva la spina dorsale del NetNavi, che camminava sulla parte
anteriore dei piedi come un vero felino, e la sua coda era corta al punto da
essere quasi inesistente, niente più che un vestigio di ciuffi di pelo
arancione. La sua icona, portata sul pettorale come la maggior parte degli altri
NetNavi, era composta da tre linee oblique bianche, dai bordi frastagliati, su
uno sfondo nero... che ricordavano i segni lasciati dagli artigli di una
tigre!
"BubbleMan fa un pò quello che vuole... sgrunt..." ringhiò il NetNavi
animalesco che accompagnava FlashMan. "E noi non possiamo fare altro che
rassegnarci, e sperare che un giorno loro si stufino e decidano di piantarlo in
asso! Considerata la sua incompetenza, la cosa non mi stupirebbe..."
"BeastMan." disse PlantMan, rivolto al nuovo arrivato. "Vedo che sei tornato
dalla missione che ti è stata affidata. Tu e il tuo operatore... avete trovato
qualche informazione utile sulle Quattro Chiavi?"
Il NetNavi di nome BeastMan si fermò a pochi metri dal resto del gruppo,
mentre FlashMan proseguì fino a riunirsi a loro. "Certamente. C'è una zona, nei
pressi della rete di Dentech City, nella quale non abbiamo ancora cercato, e
nella quale credo che ci siano buone possibilità di trovare quello che
cerchiamo." rispose, affilandosi gli artigli l'uno sull'altro e creando un suono
metallico stridente che risuonava in tutto il server. "La rete di Yoka potrebbe
essere un nascondiglio perfetto per eventuali indizi sulle Quattro Chiavi... in
particolare, io ed Inukai stiamo pensando allo zoo di Yoka!"
FlashMan grugnì, il suo umore nero ulteriormente peggiorato dalle
affermazioni del collega. "Sgrunt... chissà perchè, BeastMan, io ero convinto
che avresti detto così..." commentò. "Tu e il tuo operatore siete un pò troppo
ossessionati da questa storia degli animali... dì, scommetto che pensate di
liberarli e di provocare un pò di caos, già che ci siete, no?"
BeastMan lo guardò con occhi gialli dalle pupille ellittiche, che si
stringevano e si dilatavano con la luce come quelle di un gatto. "E se anche
fosse così? Quello che ci interessa, alla fine, è trovare dove si trovano le
Quattro Chiavi!" replicò. "Quello che facciamo per ottenerle non conta... la
signorina non dice sempre che la nostra organizzazione vuole risultati?"
FlashMan si zittì all'istante, ingoiando ogni risposta gli fosse venuta in
mente in quei pochi secondi. In effetti, lui era l'ultimo che poteva lamentarsi
dei metodi di BeastMan, considerato che aveva provocato un black-out generale in
tutta ACDC Town...
"Queste puerili dispute non ci porteranno da nessuna parte." affermò
PlantMan, intervenendo nella discussione. "Indipendentemente dai metodi che
potremmo usare, o da quello che pensiamo di dover fare per recuperare le Quattro
Chiavi, il nostro obiettivo principale non può attendere molto oltre. I nostri
superiori, lo sapete tutti, stanno già iniziando a rumoreggiare... e io
preferirei sfidare il Life Virus piuttosto che farli attendere ancora. E va
bene... BeastMan, noi tutti ci auguriamo che tu abbia successo, e possa portarci
qualche buona notizia."
BeastMan sollevò gli artigli e sogghignò, i lati della bocca che si
incurvavano verso l'alto in maniera agghiacciante, e le lunghe zanne che
brillavano. Era chiaro che non vedeva l'ora di dare inizio alla missione...
"Oh, su questo potete scommetterci! Tornerò con delle buone notizie, e
BubbleMan dovrà rimangiarsi tutta la sua boria!" ruggì, estasiato all'idea. "E
se MegaMan.EXE dovesse mettersi in mezzo... lo farò a fettine con i miei stessi
artigli!"
PlantMan sorrise a sua volta, il ghigno di un serpente che sta per colpire.
"Ottimo... quando le Quattro Chiavi saranno nelle nostre mani, con esse
otterremo anche l'arma definitiva!"
----------
Il giorno dopo, reduci da una mattinata di scuola e dalle usuali lezioni
(che, dopo un'intera giornata di relativa libertà per l'uscita di classe,
risultavano ancora più pesanti...), Netto, MegaMan e i loro compagni stavano
ritornando alla sede centrale di SciLab, per avere - almeno, così si sperava - i
tanto attesi chiarimenti sull'inusuale trasformazione di MegaMan e sulla sua
fusione con GutsMan. Sia l'uno che l'altro NetNavi avevano detto, anche davanti
all'insistenza dei loro operatori e degli altri loro amici, che non sentivano
nulla di strano estavano bene... ma, sapendo come andavano queste cose, Netto e
i suoi compagni avevano comunque ritenuto una buona idea parlarne al professor
Hikari... e in quel momento, erano appena scesi dalla linea della Metroline che
li aveva portato in pieno centro di Dentech city, e stavano varcando le soglie
del palazzo dove si trovavano i laboratori.
"Ogni volta che torniamo qui, mi sembra che abbiano fatto qualcosa di
nuovo..." commentò Dekao, mentre si guardava intorno. Dalla loro ultima visita
(non più di un mese prima, in preparazione al loro attacco finale alla sede
centrale della Gospel), già molte cose erano cambiate, e l'ambiente dava già
l'impressione di essere più avanzato ed efficiente. I corridoi davano
l'impressione di un ambiente ancora più tecnologico, e soprattutto, passando
accanto ai laboratori nei quali venivano tenuti gli esperimenti, si vedevano dei
macchinari che Netto non aveva mai visto prima. Chissà a cosa servivano... certo
che lo sviluppo della rete, dopo la sconfitta della Gospel, aveva conosciuto una
incredibile spinta in avanti, e si vedeva!
"Hai ragione, Dekao-kun..." disse Netto, avvicinandosi all'ascensore e
aspettando che le porte automatiche si aprissero. "Quando siamo stati qui,
durante quella storia della Gospel, non c'erano tante delle cose che vedo
adesso... chissà che esperimenti staranno facendo... Bah, lo chiederò a papà
quando ci sarà tempo! Adesso... vediamo se riesce a dirci qualcosa di questa...
Double Soul, o come si chiama."
Netto infilò una mano nella tasca della sua giacchetta arancione, e ne tirò
fuori la Battlechip Cannon che aveva usato per registrare i dati la sera prima,
guardandola per un attimo prima che il beeper dell'ascensore avvertisse lui e i
suoi compagni che potevano entrare in cabina. Pochi secondi dopo, la cabina era
tornata al piano da cui era partita, dove Netto sapeva che si trovavano i
laboratori in cui lavorava suo padre. Ormai esperti conoscitori del luogo, il
gruppetto di NetBattler non ebbe problemi ad orientarsi, e a raggiungere le sale
dove numerosi esperti di informatica conducevano analisi ed esperimenti. Come
sempre, l'attività era intensa, ma ordinata, gli schermi accesi che rilucevano
di grafici di ogni tipo, e gli operatori che si affrettavano a digitare stringhe
di comandi, prendere annotazioni, e fare stime e collaudi. Non passò molto tempo
prima che il quintetto dio scolaretti venisse notato da un lavoratore, che
terminò le sue registrazioni prima di andare verso di loro.
"Buongiorno..." lo salutò Netto, inchinandosi assieme agli altri. "Scusate se
vi disturbiamo, ma... non è che potremmo parlare con il professor Yuuichiro
Hikari? Io... sono suo figlio, e questi sono i miei compagni di scuola!"
"Oh, sì, tu devi essere il famoso Netto Hikari!" esclamò il ricercatore,
riconoscendoli dalle descrizioni che aveva sentito di loro. "E voi... siete gli
altri ragazzi che hanno aiutato lui e l'agente Ijyuin, vero?"
"Beh..." rispose Meiru, un pò imbarazzata. La ragazzina dai capelli fucsia
non era mai stata tipa da vantarsi o mettersi in mostra. "Diciamo... che abbiamo
fatto la nostra parte, ma sono stati Netto-kun ed Enzan-san a fare il più...
comunque, sì, siamo noi..."
"Dovremmo parlare con Hikari-hakase di un problema che ha avuto uno dei
nostri NetNavi ieri sera." proseguì Tohru. "Sempre se non disturbiamo,
ovviamente... e temiamo che sia una cosa abbastanza urgente."
Il ricercatore si rimise a posto il cartellino di identità che portava appeso
al camice da laboratorio. "Oh, certamente... capisco! Beh, in questo momento il
professor Hikari è un pò occupato, ma credo che avrà un pò di tempo da
dedicarvi. Prego, seguitemi..."
I ragazzini fecero come era stato loro detto, arrivando in breve davanti
all'ufficio del geniale informatico... al che il membro dello staff bussò
educatamente, annunciando il loro arrivo. "Hikari-hakase! Scusi se la disturbo,
ma... sono qui suo figlio Netto, e un gruppo dei suoi amici. Chiedono di parlare
con lei un momento... possono entrare?" chiese, alzando un pò la voce per farsi
sentire oltre la porta. La risposta tardò soltanto un paio di secondi ad
arrivare.
"Netto e i suoi..." rispose Yuuichiro, suonando un pò sorpreso. "Oh,
certamente! Ciao, ragazzi, non mi aspettavo di rivedervi qui così presto! Prego,
prego... entrate pure!"
Netto annuì tra sè, con un sorriso appena accennato, e aprì la porta,
trovandosi di fronte l'ormai familiare ufficio del padre. Come immaginava,
Yuuichiro Hikari, con i suoi occhiali da vista, i suoi capelli castani un pò
lunghi sempre ben pettinati, e la sua divisa da capo reparto di SciLab, era
seduto alla sua scrivania, intento a compilare dei rapporti. Quello che i cinque
amici non si aspettavano di vedere, invece, fu il ben conosciuto volto dagli
occhi azzurri e dai capelli bianchi di un ragazzino della stessa età di Netto,
ma dall'espressione molto più posata e tranquilla, vestito di un'inconfondibile
giacca rossa con pantaloni lunghi mimetici, che teneva con sè, appoggiato sulla
scrivania del professor Hikari, un PET rosso...
"Heheee... ciao, papà! E ciao anche a... huh? Enzan! Cosa ci fai qui?"
esclamò sorpreso il giovane NetBattler mentre entrava. Anche Enzan, per un breve
istante, mostrò un pò di sorpresa, ma non durò a lungo. Evidentemente, si
aspettava che prima o poi, anche il suo amico-rivale e i suoi compagni sarebbero
stati coinvolti nella vicenda.
"Ci incontriamo di nuovo, Hikari." lo salutò Enzan, nel suo solito modo
formale, quasi privo di emozioni. "Immaginavo che non avreste potuto restare
fuori da questa situazione a lungo. Soprattutto adesso che siete NetBattlers
cittadini."
Yuuichiro si alzò dalla sua scrivania e si aggiustò gli occhiali, salutando
Netto e i suoi amici mentre questi entravano nell'ufficio. "Benvenuti,
ragazzi... ero sicuro che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere!"
affermò il geniale scienziato. "Comunque... accomodatevi, e ditemi che problema
c'è. Farò quanto posso per darvi una spiegazione, anche se in questo periodo
siamo tutti un pò presi..."
"C'è una nuova organizzazione di Net-criminali in giro, giusto?" chiese
retoricamente MegaMan, aspettandosi già la risposta. "Sono stati loro a causare
il black-out generale ad ACDC Town appena ieri sera... e io e Netto-kun ci siamo
trovati ad affrontare uno dei loro agenti, FlashMan, e il suo operatore Rei
Saiko. Sono stati avversari piuttosto difficili..."
Enzan annuì, tenendo le braccia incrociate sul petto. "Hmmm... non mi
stupisce che li abbiate trovati avversari difficili." commentò. "FlashMan e Rei
Saiko non sono sconosciuti alle forze dell'ordine. Finora, nessuna squadra di
Ufficiali è riuscita a sconfiggerli. E i suoi compagni, gli altri agenti di
questa organizzazione di cui non sappiamo neanche il nome, sono potenti almeno
quanto lui."
"In effetti... sì, abbiamo visto che erano molto forti... grazie anche a quel
trucchetto dell'ipnosi!" affermò Dekao, strizzando un occhio al pensiero di cosa
sarebbe potuto accadere se anche il suo GutsMan e MegaMan fossero rimasti
vittime di quel flusso ipnotico. "Ma... è stato durante il combattimento che è
successa la cosa più strana, ed è proprio quello che volevamo chiederle..."
Questa frase risvegliò la curiosità del giovane esperto di informatica.
"Qualcosa di strano, dite? Ditemi pure... che cosa è successo? Saperlo potrebbe
essere utile per le indagini..."
"Non so in che misura, papà... ma sicuramente riguarda MegaMan!" affermò
Netto, appoggiando il suo PET sulla scrivania del padre. "Mentre stavamo
combattendo contro FlashMan, all'improvviso, è successo qualcosa di strano a
MegaMan e a GutsMan quando hanno cercato di fare fronte comune contro il nostro
avversario... e quando ci siamo resi conto di cosa fosse successo, MegaMan e
GutsMan si erano fusi in un unico NetNavi!"
"Cosa? State... state dicendo sul serio?" esclamò uno sbalordito Yuuichiro
Hikari. "MegaMan e GutsMan sono diventati... un unico NetNavi?"
"Confermiamo anche noi, professor Hikari!" rispose Meiru, dopo aver volto lo
sguardo verso Tohru e Yaito. "Noi... stavamo assistendo a quel combattimento, e
abbiamo visto tutto! MegaMan e GutsMan si sono fusi in un solo NetNavi, che
manteneva la personalità di MegaMan, ma aveva poteri simili a quelli di
GutsMan... mi sembra che l'abbiano chiamata... Double Soul! Sì, ecco, hanno
usato proprio questo nome!"
"Poi, quando il combattimento è finito, si sono scissi di nuovo, e non mi è
sembrato che avessero subito effetti collaterali..." proseguì Yaito. "Solo
che... a quanto pare, sul PET di Netto-kun è apparso un messaggio che gli diceva
di inserire una Battlechip... sulla quale credo siano stati registrati i dati
della Double Soul. Ma... non ne sappiamo molto, e abbiamo deciso di venire qui
perchè lei potesse darci qualche delucidazione..."
"Qualche... delucidazione?" ripetè Yuuichiro. "Non... non so quanto potrò
esservi utili, ragazzi... non ho mai nemmeno sentito parlare di una cosa del
genere..."
Anche Enzan non riuscì a nascondere una certa incredulità. Non aveva mai
sentito parlare di due NetNavi che potessero fare una cosa del genere, e in una
situazione normale, molto probabilmente l'avrebbe presa come uno scherzo... ma
il fatto che Netto si fosse presentato lì assieme ai suoi amici, in una
situazione come quella, e sembrassero tutti confermare quello che lui stava
dicendo... beh, improvvisamente la cosa diventava meno incredibile... Sì, c'era
bisogno di dare una bella occhiata anche a questo...
Yuuichiro, nel frattempo, iniziava già a formulare qualche ipotesi su cosa
avesse dato origine a quella incredibile, pur se temporanea, trasformazione di
MegaMan... ma già così, pensandoci senza avere i dati che gli servivano, si
rendeva conto che non era una domanda a cui avrebbe potuto rispondere senza fare
un pò di ricerca. Che fosse dovuto alla natura particolare di MegaMan, rispetto
a tutti gli altri NetNavi? Forse, essendo nè più nè meno che la digitalizzazione
di un essere umano - il fratello gemello di Netto, per giunta! - c'era qualcosa
in MegaMan che funzionava in maniera diversa rispetto agli altri
programmi...
"Questo..." rispose Yuuichiro, dopo un attimo di silenzio. "Questo... mi
coglie del tutto impreparato, ragazzi... non ho mai visto niente di simile in
nessun NetNavi, prima d'ora... MegaMan, che cosa hai sentito quando hai attivato
questa... Double Soul... di cui parlano Netto e gli altri? Hai... avvertito
qualcosa di particolare, quando è successo?"
"Beh, papà... A dire la verità..." rispose MegaMan, dopo averci pensato un pò
su. "Beh, chiaramente ho sentito questa strana sensazione di energia, e al tempo
stesso di calma, mentre avveniva la trasformazione. Ma, subito dopo, mi sono
sentito quasi del tutto normale... e io e Netto abbiamo combattuto come facciamo
di solito. Solo, mentre ero in Guts Soul ero decisamente più forte... e ho
spazzato via senza tanti problemi un avversario che, in precedenza, mi era
sembrato difficile. Ora come ora, mi sento perfettamente normale... e credo che
anche per GutsMan sia così."
GutsMan, dal PET di Dekao, rispose battendosi un pugno sul torace. "Guts!
GutsMan si sente forte come sempre!"
"E poi, c'è il fatto di questa Battlechip..." proseguì Netto, passando a suo
padre la Battlechip Cannon sulla quale erano stati sovrascritti i dati della
Double Soul. "Ho visto sul mio PET un avviso di inserire una Battlechip, e così
ho messo questa... e adesso non so esattamente cosa è successo..."
Yuuichiro ricevette la Battlechip e il PET di MegaMan, guardandoli con
espressione perplessa per qualche secondo... poi, con un sospiro, si rivolse al
figlio e ai suoi amici. "Beh... adesso come adesso, non so dirvi nulla, ragazzi.
Se permettete, avrei bisogno di fare qualche test su MegaMan, e di vedere un pò
questa Battlechip... anche se non ho mai sentito di una cosa del genere in
nessun NetNavi prima d'ora..." rispose. "Comunque, adesso provo a fare un
controllo... se potete aspettarmi qualche minuto, torno subito. MegaMan, a te va
bene?"
"Certamente, papà... noi siamo curiosi quanto te di sapere qualcosa in più!"
rispose il NetNavi azzurro. "Quindi... fai quello che devi fare, e noi avremo la
pazienza di aspettare. Okay, ragazzi?"
Netto e gli altri ragazzi fecero un cenno di assenso, mentre Yuuichiro
portava il PET di MegaMan e il Battlechip verso il terminal che si trovava al
lato opposto del suo ufficio. Una volta giunto lì, il giovane scienziato collegò
il PET al computer, e la figura di MegaMan si materializzò sullo schermo, nel
bel mezzo del server di SciLab.
"Beh, adesso lasciamo che Hikari-hakase faccia le sue prove..." commentò
Tohru, con un sospiro pensieroso. "A proposito, Enzan-san, vedo che SciLab è
particolarmente attivo in questi giorni... quest'organizzazione di cui parlate
dev'essere abbastanza attiva, anche se ne sentiamo parlare soltanto
adesso..."
Il ragazzo dai capelli bianchi annuì lentamente, voltandosi verso il gruppo
dei suoi compagni. "In effetti, anche se fino a ieri sera non hanno agito in
maniera particolarmente eclatante, sono stati piuttosto attivi in rete.
Recentemente, alcuni rapporti parlano di squadre di HellNavi che frequentano
zone 'calde' dell'UraNet con sempre maggiore frequenza, e un incremento
sensibile nel crimine on-line." affermò. "Tuttavia, fino a questo momento non
sappiamo molto di loro, quali siano i loro scopi, nè chi si trovi al vertice di
quell'organizzazione."
"Beh..." affermò Netto, ripensando al combattimento della sera prima.
"FlashMan, quando abbiamo combattuto contro di lui, ha detto che lui e i suoi
colleghi stavano cercando una cosa chiamata... ehm... le 'Quattro Chiavi'! Non
ha detto altro, però... e ancora ci chiediamo cosa potesse voler dire..."
I freddi occhi azzurri di Enzan si strinsero leggermente, segno che
probabilmente quel nome gli diceva qualcosa... e la voce del suo NetNavi,
ProtoMan, si fece sentire dal PET che Enzan portava allacciato alla cintura.
"Perdonate se intervengo senza essere interpellato, ma... Hikari, avete detto le
Quattro Chiavi, giusto?" chiese conferma.
"Ehm... sì, le Quattro Chiavi... FlashMan ha detto proprio così!" intervenne
Meiru. "Voi... ne sapete qualcosa?"
"Ne abbiamo già sentito parlare, ma anche noi di SciLab non ne sappiamo
molto." affermò Enzan. "Si tratta di quattro programmi di natura ignota che,
diversi anni fa, sono stati dispersi per la rete. Non sappiamo però quale sia il
loro scopo, nè dove sono stati nascosti. Ma è chiaro che, se l'organizzazione le
sta cercando, devono essere qualcosa di molto importante. Recentemente, abbiamo
ricevuto dei rapporti abbastanza allarmanti provenienti da Netopia e da Sharo,
che indicano un incremento di attività criminali... evidentemente volte a
trovare la locazione delle Chiavi."
"Sharo, eh?" chiese retoricamente Yaito. "E' quel paese che nel ventunesimo
secolo era conosciuto come Russia, vero? Quello che possiede uno degli apparati
militari più efficienti del mondo, se non ricordo male le lezioni di
geografia..."
"Sì, Yaito-chan, proprio quello!" confermò Meiru. "Ma... Enzan-san, non si
tratta solo di questo problema dell'organizzazione! Abbiamo visto... che negli
altri laboratori di SciLab stanno sviluppando altri macchinari... ora, non so se
è inerente a questo caso, ma..."
L'espressione di Enzan si fece leggermente più severa. "Di questo, non ho
l'autorizzazione a rivelare informazioni." affermò, troncando il discorso. "E
salvo cambiamenti significativi, non posso dirvi niente, se non che si tratta di
un esperimento molto importante. Questo vi basti."
"Ehm... va bene, Enzan, come vuoi..." rispose Netto, sbattendo gli occhi
confuso. Se Enzan aveva reagito così freddamente... anzi, Netto sentiva
addirittura un pò di ostilità nella sua voce... voleva dire che quel progetto di
cui avevano intravisto le operazioni era davvero molto importante...
Comunque, al momento erano lì per saperne di più su quella misteriosa Double
Soul. Quindi, mettendo da parte il discorso dell'organizzazione, il ragazzino si
voltò nuovamente verso il terminal al quale il padre aveva collegato MegaMan,
per vedere come procedevano le sperimentazioni. In quel momento, MegaMan stava
colpendo con il Mega Buster un gruppo di bersagli statici, in una sorta di
poligono di tiro che i NetNavi degli Ufficiali utilizzavano per l'addestramento.
Fino a quel momento, tutti i proiettili erano andati a segno, e MegaMan non
aveva mostrato alcun segno di anomalie o bug di qualsiasi tipo. Quindi, almeno
fino a questo punto, Yuuichiro poteva confermare che l'insolito fenomeno non
aveva avuto effetti negativi su di lui...
"Okay, MegaMan... adesso proviamo a usare questo Battlechip di cui diceva
Netto..." propose il giovane scienziato, rigirandosi la Battlechip in una mano.
"Sei pronto?"
Il NetNavi azzurro sullo schermo si mise in guardia e annuì. "Sì, papà...
quando vuoi, inserisci pure quel Battlechip." rispose, pronto a qualsiasi cosa
potesse accadere. Yuuichiro avvicinò con una certa cautela la Battlechip
modificata allo slot di inserimento, e con un gesto rapido e sicuro, ve la
infilò, sperando per il meglio. Immediatamente, una leggera luminescenza bianca
iniziò ad avvolgere il corpo di MegaMan, diffondendosi su di esso fino ad
avvolgerlo completamente... e il NetNavi, senza mostrare allarme, chiuse gli
occhi come se la cosa gli desse una sensazione di tranquillità. In pochi
secondi, MegaMan era stato del tutto ricoperto dalla luce... che però durò solo
un istante prima di dissolversi, e mostrare a tutti l'effetto di quella
particolare Battlechip: il corpo di MegaMan si era modificato sostanzialmente,
ed era tornato in Guts Soul!
"Accidenti, ma allora..." esclamò Dekao, spalancando gli occhi. "Allora su
quel Battlechip sono stati registrati i dati della Double Soul! E adesso, quando
viene inserito, anzichè avere l'effetto normale, permette a MegaMan di...
cambiare assetto, per così dire!"
"E' un pò come il sistema degli Style Change... ma, in un certo senso, più
controllabile da parte dell'operatore!" concluse Tohru, mentre MegaMan guardava
incuriosito il risultato della sua trasformazione. "Davvero incredibile...
Netto-kun, non immaginavo che MegaMan avesse così tante capacità!"
"Se devo essere sincero, nemmeno io..." rispose il ragazzino, passandosi una
mano tra i capelli. "A volte, non so più nemmeno io cosa aspettarmi da
MegaMan..."
MegaMan ridacchiò dietro la maschera che gli copriva la bocca. "Oh, beh... se
tu non sai più cosa aspettarti da me, Netto-kun, figurati io!"
"In ogni caso, Hikari, il risultato è notevole." commentò Enzan, senza
sbilanciarsi. "Tuttavia, ne sappiamo ancora troppo poco perchè sia qualcosa di
affidabile. Avremmo bisogno di studiare più a lungo e in maggior dettaglio
questa Double Soul di cui parli, ma al momento la minaccia dell'organizzazione
occupa la maggior parte dei nostri orari di lavoro."
"In ogni caso, è davvero qualcosa di interessante... e mi chiedo se MegaMan
non potrebbe fare la stessa cosa con altri NetNavi, e quali siano le condizioni
necessarie affinchè questo si verifichi." proseguì il professor Hikari. "Ehm...
a questo proposito, Netto, MegaMan... voi non sapete, per caso, come si faccia
ad annullare la Double Soul e far tornare MegaMan normale?"
"Credo che si esaurisca da sola dopo un certo tempo..." affermò MegaMan.
"Almeno, quando è successo per la prima volta era così..."
E infatti, non dovettero attendere troppo a lungo. Tre minuti dopo, MegaMan
brillò di nuovo, e il suo corpo tornò del suo normale colore azzurro, mentre la
Battlechip veniva espulsa dal PET e tornava in mano al professor Hikari, che la
guardò con curiosità sempre crescente.
"Questo è... davvero un evento straordinario..." affermò l'uomo, mentre
ritornava a guardare ora MegaMan, ora l'altro suo figlio e i suoi compagni.
"Meriterebbe maggiore studio, come giustamente ha detto Enzan... ma
sfortunatamente, il tempo a nostra disposizione è molto limitato, e temo di non
potervi essere molto utile a questo proposito..."
"Non importa, professor Hikari..." rispose Meiru. "Anzi, data la situazione,
la ringraziamo per l'aiuto che ci ha dato..."
----------
"Bene... vedo che siete venute non appena vi ho chiamato. La situazione è
abbastanza preoccupante, e richiede la nostra attenzione immediata."
Seduti ad un grande tavolo nel bel mezzo di un'ampia sala segreta, con tanto
di maxischermo su un muro al quale erano collegati tre PET, i supereroi
mascherati conosciuti con il nome in codice di Net-Agents si erano riuniti con
priorità assoluta per discutere l'attuale situazione, spinti anche
dall'allarmante black-out della sera prima e dall'attacco in massa che Internet
City aveva subito da parte dei virus della misteriosa organizzazione. I danni
erano stati molto limitati, questo era vero, ma questo fatto non sminuiva il
pericolo rappresentato da quei Net-criminali di cui nessuno sapeva nulla...
c'era bisogno di tutto l'aiuto possibile per sgominare il sindacato, e i
Net-Agents, ancora una volta, sarebbero scesi in campo per fornirlo!
Ad un capo del largo tavolo ovale si trovavano le due ragazze del terzetto,
l'amante della natura Saloma Hayashibara e la medium Miyuki Kuroi - alias Black
Rose e Misteryu - entrambe già vestite con i loro abiti scuri da agenti segrete,
e con i copricapi che celavano gran parte dei loro volti. Seduto al lato più
vicino allo schermo computerizzato si trovava, ovviamente, il leader del
terzetto, il comandante Biff, conosciuto nella vita reale come Masa, il
simpatico pescivendolo che non perdeva mai occasione per ricordare ai suoi
clienti le qualità nutrizionali del suo pescato. In quel momento, indossava
l'elmetto con tanto di visiera e decorazione a pinna di pesce, che era in
pratica tutto ciò che impediva ad un qualunque osservatore di riconoscerlo per
quello che era, e teneva le mani intrecciate sul tavolo davanti a sè, dandosi
una certa aria di autorità. Immediatamente dietro, sullo schermo computerizzato
che si trovava sul muro, si vedevano anche i loro NetNavi, lo scheletrico
SkullMan, il mastodontico WoodMan, e il comandante SharkMan, tutti intenti ad
ascoltare il discorso che il comandante Biff stava per fare.
Dopo essersi schiarito la gola, il leader dei Net-Agents guardò verso le sue
sottoposte e iniziò il suo discorso. "Molto bene, agenti Misteryu e Black Rose.
Non credo ci sia bisogno di ripetervi il motivo per cui vi ho convocate.
L'attacco ad Internet City di ieri sera è un segnale chiaro: quei Net-criminali
con cui abbiamo a che fare sono una grave minaccia per tutti noi, e devono
essere fermati prima che possano rendersi pericoli per le vite delle
persone."
"E' palese, tuttavia, che questa organizzazione, di cui ancora abbiamo scarse
informazioni, può contare su notevoli risorse." commentò Misteryu, dando una
scorsa ad alcuni fogli che erano stati appoggiati davanti alla sua sedia. "Pare
che abbiano agito in diverse parti del mondo, pur senza raggiungere gli estremi
a cui sono arrivati ieri sera. In particolare, a Netopia e a Sharo."
"Tutto questo mi dà da pensare..." continuò Black Rose, che a sua volta stava
leggendo i rapporti. "Se sono arrivati a sferrare un attacco così plateale ad
una delle più importanti città virtuali, vuol dire che, qualsiasi cosa stiano
cercando, sono disposti a rischiare anche molto pur di averla. Chi può dire fino
a dove si spingeranno la prossima volta..."
"Ed è esattamente per questo che dobbiamo restare vigili..." continuò
SharkMan, proseguendo il discorso per conto del suo operatore. "Abbiamo già
qualche ipotesi su quale potrebbe essere il loro prossimo obiettivo... e non
escludiamo che le loro attenzioni si rivolgano ai laboratori di SciLab!"
Un attimo di attonito silenzio. Se uno dei loro possibili bersagli era
proprio SciLab, non poteva voler dire che una cosa: e cioè che quello che
l'organizzazione voleva era...
"E' un bel problema." affermò il comandante Biff, il suo sospiro che spezzava
la quiete immota nella quale la stanza era caduta. "Se l'organizzazione dovesse
impadronirsi della tecnologia di Cross-Fusion che stiamo sperimentando..."
----------
"Sigh... e così, alla fine, non abbiamo imparato praticamente nulla che già
non sapessimo..." affermò uno sconsolato Netto Hikari, stiracchiandosi
pigramente mentre lui e il suo gruppo di amici (tranne Enzan, che era rimasto
alla sede per ovvi motivi) uscivano dal palazzo di SciLab. "Non c'era neanche
Meijin-san, altrimenti avremmo potuto chiedere a lui... che razza di iella!"
"Beh, a questo punto, non è che possiamo farci molto..." affermò MegaMan, più
accomodante. "Se non sperare che SciLab riesca a venire a capo di questo caso, e
cercare di capire qualcosa in più della Double Soul per conto nostro. Se poi
l'organizzazione dovesse ripresentarsi, noi abbiamo comunque le nostre licenze
di Net-Battlers cittadini, e qualcosa possiamo fare."
"In ogni caso, meglio non abbassare la guardia." li avvertì Yaito. "Non
sappiamo dove e quando potrebbero colpire la prossima volta.. E se devo essere
sincera, sarei molto curiosa di saperne di più, di questo discorso delle Quattro
Chiavi! Anche se, visto che neppure Mister Simpatia ne sapeva granchè...
immagino che non sarà tanto facile..."
"Beh, per adesso, non possiamo farci molto!" tagliò corto Netto,
rassegnandosi all'idea che, per il momento, erano con le mani legate. "Parliamo
di cose più liete... per esempio, il weekend! Voi... avete già organizzato
qualcosa, per caso?"
Meiru arricciò il naso e guardò in lontananza per qualche secondo. "Hmmm...
no, non mi sembra di avere impegni, e non ho organizzato proprio nulla...
Roll-chan, potresti dare un'occhiata alla mia agenda, per sicurezza?"
"Mi sono già permessa di farlo, Meiru-chan!" rispose l'allegra NetNavi in
tuta rosa, strizzando un occhio. "E posso confermarti che non hai proprio niente
per questo weekend. Puoi organizzare quello che vuoi!"
"Anche io e la signorina Yaito siamo liberi." disse Glyde. "E, se non vado
errato, anche i signori Ooyama e GutsMan. Ignoro invece quale sia la situazione
dei signori Hikawa ed IceMan."
Il ragazzino castano che avrebbe potuto passare inosservato in qualsiasi
folla alzò una mano. "Scusate, ragazzi... a dire la verità, io avrei una
peroposta da fare, sempre se voi siete d'accordo..."
"Una proposta?" chiese Netto. Il gruppo si fermò per prestare ascolto al
Net-Op di IceMan. "Dì pure, Tohru-kun... di cosa si tratta?"
"Beh... stavo pensando che forse potremmo andare a fare un giro di due giorni
a Yoka, qui vicino... in fondo, basta prendere una linea della Metroline, e in
tre quarti d'ora si arriva!" propose il ragazzino. "I miei genitori conoscono un
ryokan abbastanza carino, da quelle parti... e poi, magari, potremmo andare a
fare visita al giardino zoologico; ho sentito dire che è molto interessante, e
ospita molte specie rare... allora, che ne dite? Vi può interessare?"
"Due giorni a Yoka? Beh... perchè no?" rispose Netto, dopo averci pensato su
un momento. "Certo, dovremo parlarne con i nostri genitori, però... sì, credo
che saranno d'accordo! Voi, ragazzi, che cosa ne dite?"
"Hmmm... sa che hai avuto una buona idea, Tohru-kun? Non sono mai stata a
Yoka, e sarei curiosa di vederla..." rispose Meiru. "Va bene... allora ci sono
anch'io!"
"E io pure!" esclamò Dekao, alzando un pugno in aria. "Yoka, preparati...
perchè il sottoscritto Dekao Ooyama e il suo fedele amico GutsMan stanno venendo
a darti una scossa! Hey, Yaito-chan! Vieni anche tu, non è vero?"
"Hmmm... beh, Yoka mi sembra un posto un pò... come dire... terra-terra, per
usare un termine diffuso." affermò la ragazzina bionda, con espressione
leggermente snob. "Comunque, devo ammettere che mi incuriosisce. E poi, se la
compagnia è buona... e va bene, ci sarò anch'io!"
"Ottimo!" esclamò Tohru, facendo uno dei suoi rari sorrisi. "Allora... ne
parliamo con i nostri genitori, e se ci dicono di sì... cominciamo ad
organizzarci?"
"Puoi scommetterci, Tohru-kun!" rispose Netto. "Nulla di meglio di un
week-end assieme agli amici... e soprattutto, senza compiti da fare!"
Inutile dirlo, MegaMan lo richiamò subito all'ordine. "Non ho nulla in
contrario, Netto-kun... sempre che, ovviamente, tu ti prenda avanti con lo
studio nei giorni prima della gita!" gli disse, con l'aria di chi trae una certa
soddisfazione nel ricordare agli altri i loro doveri!
Netto si afflosciò in ginocchio per il disappunto, e una goccia di sudore gli
scese dalla fronte, mentre gli altri ragazzi ridacchiavano! "Uuuugh... perchè mi
dovevo aspettare che mi avresti detto una cosa del genere, MegaMan?"
----------
Nei meandri dell'UraNet, la zona considerata più pericolosa di tutta la rete,
un misterioso NetNavi avvolto da un mantello scuro, con uno strano elmetto nero
con delle estensioni laterali simili a pinne, guardava cupamente il paesaggio
desolante di quella bolgia di malvagità e crimine. Grigiore e minacciosi edifici
a perdita d'occhio, un cielo grigio piombo che dava di tanto in tanto qualche
segnale di statico... e il brulicare incessante dei NetNavi criminali che lo
frequentavano. Per Forte.EXE, questo panorama era ormai cosa di ogni giorno...
come lo erano gli sguardi rispettosi e intimoriti che tutti gli HellNavi gli
rivolgevano, ovunque lui andasse.
Enigmatico e silenzioso, il NetNavi ammantato continuò a guardare il
paesaggio ancora per un pò... prima che un soffio di vento facesse ondeggiare il
suo mantello, rivelando solo per un istante il suo corpo sotto di esso: coperto
da una tuta nera, con l'icona attraversata da un segno bianco diagonale...
Con un gesto infastidito, Forte si rimise a posto il mantello, coprendosi di
nuovo... e la sua mano libera si strinse rabbiosamente a pugno...
"Esseri umani... il momento della resa dei conti... sta per
arrivare..."
CONTINUA...
Note dell'autore: Ecco a voi il mio nuovo capitolo di Alpha's Revenge!
Purtroppo, la scampagnata a SciLab non ha dato molte notizie in più a Netto e ai
suoi amici... ma in compenso, abbiamo dato un'occhiata ai ranghi della
misteriosa organizzazione di cui fanno parte Rei Saiko e FlashMan, e abbiamo
visto qualche volto noto!
Tra cui PlantMan e, sfortunatamente, BubbleMan... Sigh... purtroppo, vi
consiglio di farvene una ragione, perchè BubbleMan ci romperà le scatole a
lungo. Non lo sopporto, però ai fini della mia storia era importante, e
quindi...
Sicuramente, il ritorno in scena di Enzan e dei Net-Agents sarà più gradito.
Per non parlare di Forte... che ruolo avrà nelle vicende? E... come si
svilupperà tutta questa storia? Cosa sono, esattamente, le Quattro Chiavi? Enzan
ci ha dato qualche notizia sparsa, ma neanche lui sembrava saperne troppo. E
poi, si comincia a sentir parlare di Cross-Fusion...
Beh, ora devo proprio lasciarvi! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e
vi dò appuntamento alla prossima volta!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Viaggio a Yoka ***
Alpha's Revenge-06
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Collegamento completato... la mia fanfiction di MegaMan Battle Network è di
nuovo on-line, dopo un doveroso periodo di pausa! Devo ammettere che ho fatto un
pò di fatica a trovare il modo giusto per proseguire con questa storia, dopo un
capitolo abbastanza transitorio come l'ultimo che ho pubblicato! Ad ogni modo,
adesso ho un pò più di ispirazione, e sono pronto a scrivere ancora qualcosa
sulla mia saga di MegaMan!
Allora, l'ultima volta eravamo rimasti con Netto e i suoi compagni che
accettano un invito di Tohru per Yoka, una località di campagna ai margini della
contea di Dentech City, per un fine settimana in compagnia! Sarà un modo per
mettere da parte le preoccupazioni dovute all'organizzazione criminale che è da
poco salita agli onori della cronaca... o la loro missione di Net-Battlers
cittadini li seguirà anche lì, considerando che anche qualche membro
dell'organizzazione sarà presente? E non certo per godersi il panorama e il
gusto del Giappone tradizionale!
E a questo proposito... nello scorso capitolo, abbiamo visto alcuni NetNavi
dell'organizzazione miteriosa, e abbiamo rivisto, seppur di sfuggita, un volto a
noi noto... e credetemi, diventerà molto importante man mano che la storia andrà
avanti! Oltre a questo, è sfortunatamente entrato in scena uno dei personaggi
più odiati dalla fandom italiana di questo anime/videogioco - il vile BubbleMan,
che non perderà tempo a darci fastidio con le sue trovate idiote e il suo
leccare i piedi ai suoi superiori! >_<
L'organizzazione comincia a darsi davvero da fare... non sarà facile per i
nostri eroi uscirne vittoriosi! Ma intanto, seguiamoli nel loro viaggio a Yoka,
e vediamo come passeranno la giornata assieme! Prima, però, è il caso di
rispondere a chi mi ha lasciato dei commenti...
KillKenny: Posso capirti, amico mio... BubbleMan ha
un effetto lassativo su tutti noi, e anche gli orrori lovecraftiani lo
troverebbero indigesto! Sigh... sfortunatamente, anche se mi sarebbe piaciuto
togliere subito di mezzo quello sgorbio, o magari non farlo nemmeno entrare in
scena, ne avevo bisogno per sviluppi futuri. Dopotutto, chi se non lui sarebbe
andato a baciare il fondoschiena a ShadeMan? Non faccio fatica a credere che il
ritorno in scena di Enzan, e il debutto di BeastMan siano stati eventi molto più
lieti... comunque grazie, e... guarda il lato positivo, almeno non ti resterà la
cena sullo stomaco!
Kura92: Piacere di risentirti! Sì, immagino che
adesso che si avvicinano le vacanze di Natale, la scuola stia un pò
intensificando il ritmo... il che significa più compiti e più lavoro! Non
preoccuparti, la storia è sempre qui per quando vuoi leggerla! Anch'io avrei
volentieri tolto di mezzo BubbleMan, visto che mi sta terribilmente antipatico!
Per il resto... heheheee, se ti chiami Netto Hikari, o comunque fai parte della
sua cerchia di amici, aspettati pure che i guai ti inseguano ovunque tu vada!
Per quanto riguarda PlantMan... sì, nel videogioco è lui il NetNavi di Anetta; e
Anetta è molto diversa da quella dell'anime... è, in effetti, uno dei personaggi
più spregevoli della saga, superata soltanto da mostri umani come il Dr. Wily o
il Dr. Regal (e a proposito di Regal, se pensavi che fosse crudele nell'anime,
nel videogioco è veramente diabolico!). Io... non ho ancora ben deciso che
interpretazione dare. Ma ti posso assicurare che terrò le sue zampacce ben
lontane da Enzan! ^_^
Okay, ci siamo tutti! Che lo spettacolo riprenda! Stiamo per rivedere
qualcuno che abbiamo visto per la prima volta in Network Transmission!
----------
Capitolo 6 - Viaggio a Yoka
La porta d'ingresso dell'ufficio si aprì con un lieve cigolìo, e non appena
la leader dell'organizzazione fece cenno al suo sottoposto di farsi avanti,
quest'ultimo aprì del tutto ed entrò con una certa arroganza, trascinandosi
dietro un animale al guinzaglio, e giocherellando con un frustino per animali
nella mano libera.
"Mi ha fatto chiamare, signorina?" chiese l'individuo con voce aspra,
ponendosi davanti alla scrivania del suo capo. Anche se il viso della misteriosa
leader restava oscurato, si poteva percepire che non gradiva molto la presenza
del suo sottoposto... e in effetti, non si trattava di una persona molto
rassicurante: era un uomo tarchiato e dall'aspetto quasi selvaggio, quasi tanto
largo quanto alto, con la pelle olivastra e la faccia grassa e appesantita,
dall'espressione truce, circondata da capelli castani scompigliati dalle lunghe
basette, e con tre piccole cicatrici diagonali che gli attraversavano l'occhio
sinistro, segno evidente di un incidente dovuto agli artigli di qualche animale.
Indossava una maglietta arancione a maniche corte, con bordature verdi sul
colletto e sulle maniche, e una giacchetta di pelliccia senza maniche, oltre che
un paio di pantaloni blu con i gambali di pelo, e dei grossi e rozzi sandali di
cuoio. Come era lecito aspettarsi, aveva un PET appeso alla cintura... un PET
che sembrava sporco e non curato quanto il suo possessore.
Ma la cosa che più avrebbe sollevato l'attenzione - e l'allarme - di chi
l'avesse visto era proprio l'animale che teneva con sè, sotto controllo grazie
ad un lungo e robusto guinzaglio di cuoio nero e ad un collare pieno di punte:
non un grosso cane... ma un enorme e feroce leone, i cui ruggiti sommessi
risuonavano sinistramente nell'ufficio della leader dell'organizzazione! La sua
criniera voluminosa lo faceva sembrare ancora più grande e potente, mentre si
guardava attorno come se fosse alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i
denti... e tuttavia, restava fermo come un cagnolino ben addestrato, le mortali
unghie che grattavano sul pavimento ad ogni passo!
La leader del sindacato di Net-criminali si spostò nella sua sedia, cercando
di nascondere il senso di fastidio - e di pericolo! - che le dava lo stare
vicino a quell'individuo e al suo "animaletto domestico".
"Esattamente, signor Takeo Inukai." disse la donna misteriosa. "Come lei ben
sa, riteniamo che qualche indizio sull'ubicazione delle Quattro Chiavi si possa
trovare nel sistema informatico dello zoo di Yoka, ai confini della prefettura
di Dentech. Il suo compito, come può immaginare, sarà di trovare tali
indicazioni e, nel caso esistessero, di portarle qui. Ci sono domande?"
Lo sgradevole individuo ghignò, e il leone che si portava dietro gli si
avvicinò affettuosamente, nè più nè meno che come un grosso gatto che vuole
strusciarsi sul padrone. "Heheheee... no, signorina, è tutto molto chiaro!
Vedrà, io e BeastMan compiremo la nostra missione, e torneremo da lei
vittoriosi... e con le indicazioni nelle nostre grinfie!"
Come se volesse esprimere il suo assenso a quello che diceva il suo padrone,
il leone alzò la testa e ruggì, con una tale forza da far quasi vibrare i
vetri... e, in maniera involontaria, la leader dell'organizzazione strinse un
bracciolo della sua sedia, esorcizzando la paura. "Ehm... se non sono troppo
indiscreta, signor Inukai... le posso chiedere come mai si porta dietro un
animale così pericoloso?" chiese poi, indicando la belva feroce che l'uomo,
Inukai, portava con sè. "Non crede... che potrebbe attirare troppo l'attenzione
su di sè?"
Inukai scoppiò in una risata sguaiata - evidentemente, non gli interessavano
troppo le buone maniere, neanche quando era di fronte ad una superiore... - e
accarezzò il feroce leone dietro la criniera, facendo sì che il terrificante
felino emettesse delle fusa di piacere! "Hahahahaaa! Con tutto il dovuto
rispetto, signorina, questa mi sembra una domanda assurda!" esclamò. "Monosuke è
il mio migliore amico, da quando mi hanno licenziato e buttato fuori da quello
stupido zoo... perchè dicevano che i miei metodi erano troppo bruschi! Ho
trovato molta più onestà in questo magnifico animale, che in tutti gli esseri
umani che ho incontrato in vita mia! E non ho certo intenzione di separarmene!
Ma non si preoccupi troppo! Vedrà che porterò a termine la missione, e presto
sapremo dove cercare queste dannate chiavi!"
La donna alla scrivania non sembrò molto convinta, e cercò di dare un pò di
sfogo al suo nervosismo giocherellando con una esile penna che teneva tra
l'indice e il medio di una mano. Poi, capendo che non c'era modo di ragionare
con quel tizio, scosse la testa e gliela diede vinta con un sospiro. "Tsk... e
va bene, come preferisce lei! Ma sia chiaro che esigo dei risultati, questa
volta, e non mi interessa il come! Non si dimentichi la filosofia della nostra
organizzazione... o non sarà quel leone ad evitarle la giusta punizione." lo
avvertì. "Ed ora, è libero di andare. Attenderò aggiornamenti."
"Certamente, signora..." si fece sfuggire Inukai, dicendo imprudentemente la
'parola proibita'... e subito dopo, strinse i denti per un improvviso accesso di
paura quando la giovane donna dietro la scrivania si irrigidì visibilmente, e
cominciò a fissarlo con gli occhi che spruzzavano scintille infuocate, e un paio
di venuzze pulsanti sulla testa!
"Può ripetere... quello che ha detto... Inukai? Come... mi ha... chiamato?"
sibilò la donna, abbastanza arrabbiata da fare paura persino al leone, che si
ritirò dietro il suo corpulento padrone miagolando come un gattino e con delle
righine blu di paura sulla fronte! Inukai realizzò il suo errore, e si affrettò
a rimediarvi!
"Ah! Ehm... volevo dire... signorina! Signorina! Mi perdoni, signorina! E'
stato un lapsus! Non volevo insinuare nulla, mi creda! E' stato... tutto un mio
errore!" disse freneticamente, sperando di non aver scatenato qualche
calamità!
La donna si calmò, prendendo un respiro profondo e contando mentalmente fino
a venti... poi, si rimise comoda sulla sua sedia e fece un gesto con la mano
come per dire che i suoi sottoposti erano liberi di andare. "Hmph... così va
meglio. Ora vada, e non mi deluda come ha fatto il signor Saiko!"
"C... Certamente, signorina! Può stare tranquilla!" mormorò Inukai, mentre
dietro di lui, il leone di nome Monosuke tirava un sospiro di sollievo. "A...
Andiamo, Monosuke! E' meglio partire per Yoka... ehm... il prima possibile!
Ho... ho sentito dire che l'aria di campagna fa molto bene, e allora...
ehm..."
La donna misteriosa scosse la testa, mentre guardava il corpulento domatore e
il suo animaletto domestico uscire dalla stanza dopo aver fatto un inchino (sì,
in qualche modo anche il leone c'era riuscito!), e la porta che si chiudeva
cigolando dietro di loro. Una volta rimasta da sola nel suo ufficio, rimise a
posto la penna chw aveva usato per sfogare il suo nervosismo, e si appoggiò con
la schiena, iniziando a lamentarsi tra sè di certi brutti vizi che avevano i
suoi uomini!
"Sgrunt... accidenti a loro e alla loro miopia!" borbottò, passandosi una
mano ta i lunghi capelli ricci. Per un istante, la tenue luce che penetrava
nell'elegante ed ampio ufficio illuinò di sfuggita una piccola parte del suo
volto, rivelando che i suoi orecchini avevano, per qualche strano motivo, la
forma di una delle classiche calamite a ferro di cavallo... "Ci vuole tanto a
capire che non sono così vecchia? Io ho solo ventinove anni! Non sono una
vecchietta che ha bisogno del bastone, e detesto essere chiamata signora!
Sgrunt... al diavolo... è meglio che la smetta e mi dia una calmata, sennò va a
finire che mi viene qualche ruga! E questo sì che sarebbe un guaio! Bah,
pensiamo a cose più liete..."
Dopo essersi fatta sbollire un pò la rabbia, la giovane donna portò una mano
al mouse che giaceva davanti a lei e lo spostò, facendo sì che lo schermo di
protezione del suo PC scomparisse, e al suo posto apparisse una tabella piena di
strani simboli matematici, che per chiunque altro, molto probabilmente, non
avrebbero avuto senso. "Il signor Takeo Inukai sarà anche una persona
sgradevole, questo non lo metto in dubbio... e certo non mi stupisco del fatto
che lo abbiano licenziato! Tuttavia, se non altro, è uno che fa bene il suo
lavoro... e dal momento che lo zoo nel quale l'ho mandato è anche il posto da
cui è stato licenziato, posso stare sicura che darà il massimo! Ha atteso da
tanto tempo l'occasione di vendicarsi..."
La donna distolse lo sguardo dallo schermo e accavallò le gambe con aria
seducente, pur consapevole che non c'era nessuno ad assistere. "Huhuhuhuuu... e
una volta che avremo raccolto tutti gli indizi che ci servono, potremo
finalmente mettere le mani sull'arma che ci renderà ancora una volta la più
temuta organizzazione criminale mai apparsa in rete!" disse tra sè,
pregustandosi la vittoria. "Grazie ai nostri alleati, e al potere che otterremo,
il mondo intero dovrà ancora una volta prostrarsi davanti alla magnificienza
della World-3! Hohohohohooooo!"
La leader dell'organizzazione criminale si portò il dorso di un mano davanti
alla bocca e rise istericamente, un suono acuto e fastidioso che riecheggiò
nell'ufficio deserto... e che, in effetti, più che fare paura avrebbe provocato
mal d'orecchie!
----------
"Evviva! Eccoci a Yoka, finalmente!" esclamò un entusiasta Netto Hikari,
balzando letteralmente giù dal treno della Metroline che si era fermato alla
piccola e rustica stazione di quella località di campagna. Lui e i suoi compagni
erano riusciti a combinare le cose come si doveva... si erano messi d'accordo
con i loro genitori, si erano presi avanti con i compiti - e, per uno come
Netto, questa era davvero un'impresa epica! - e si erano organizzati in modo da
prendere il treno di ritorno nel tardo pomeriggio del giorno dopo, per avere
tutto il tempo di girare la cittadina e godersi quel week-end in compagnia! E
alla fine, eccoli lì con gli zaini in spalla e i PET agganciati alla vita, che
si apprestavano a cominciare la loro personale gita a Yoka dopo una mezz'ora
buona di viaggio in treno.
Ridacchiando tra sè per la vitalità dimostrata dal suo migliore amico, che
non sembrava curarsi eccessivamente degli sguardi piuttosto perplessi che altri
visitatori più normali gli rivolgevano, Meiru Sakurai scese a sua volta dal
treno, un gradino alla volta. Benchè l'autunno fosse già cominciato da un pò,
faceva ancora abbastanza caldo, e la ragazzina dai capelli rosa si era potuta
permettere di mettersi un grazioso vestitino verde chiaro a maniche corte
completo di minigonna, e un paio di leggere scarpette rosa su calzini bianchi.
Dietro di lei, ovviamente, si trovavano gli altri tre membri dell'allegra
brigata, tutti vestiti come Meiru in maniera abbastanza estiva... mentre Netto
aveva preferito mettersi la sua solita maglietta bianca con il giubbetto
arancione, i suoi pantaloncini corti, le solite scarpe dalla foggia un pò
psrticolare... e, immancabile, la fascia sulla fronte che impediva ai suoi
capricciosi capelli di cadergli sugli occhi!
"Ragazzi, questa vacanza sarà super! Sono pronto a scommetterci!" ripetè con
gioia il giovanissimo Net-Battler... per poi fare cenno ai suoi amici di
sbrigarsi a scendere dal treno e dirigersi verso l'uscita della piccola
stazione. "Su, forza, ragazzi! Un pò più di grinta! Abbiamo due giorni interi a
nostra disposizione, e non è il caso di perdercene nemmeno un minuto! Poi chissà
quando ci capiterà di nuovo quest'occasione!"
"Hey, quanta fretta, Netto-kun!" rispose Meiru, ora scesa sulla piattaforma e
incamminata verso il suo vicino e amico d'infanzia. "Un pò di pazienza, guarda
che Yoka non scappa mica!"
Dekao scese per terzo dal treno, e subito dopo arrivarono Tohru e la piccola
Yaito, che raggiunsero quasi subito i loro amici vicino al binario opposto per
discutere di cosa fare. "E poi, Netto-kun, non dimenticare che non abbiamo
neanche pianificato che cosa fare!" gli ricordò Dekao. "Adesso che siamo
arrivati... che cosa facciamo, per esempio?"
"Beh..." rispose MegaMan dal suo computer portatile. "Innanzitutto, io
suggerirei di andare all'albergo, mettere giù i nostri bagagli in modo da
liberarci un pò la spina dorsale... e poi. magari, iniziare a dare un'occhiata
in giro! Tohru-kun, riguardo quel ryoukan di cui parlavi... è qui vicino, mi
pare che tu abbia detto!"
Il ragazzino dai capelli castani annuì, indicando con lo sguardo l'uscita
della stazione. Oltre le porte automatiche e i gradini che portavano
all'esterno, si riusciva già ad intravedere una cittadina giapponese in stile
tradizionale, con tanto di bancarelle e casette dalle porte scorrevoli.
L'atmosfera che si respirava, anche in una stazione così indaffarata, era di
tranquillità e relax, entrambe cose per le quali non c'era molto spazio nella
frenetica Dentech City. "Sì... si tratta di un ryoukan di cui i miei genitori
sono soci, lo Ura Ryoukan... che è qui già da un sacco di tempo, o almeno così
mi hanno raccontato! Si è fatto una certa fama, e vi posso garantire che è
davvero un bel posto. Anche se è un pò all'antica!"
"Allora, non perdiamo altro tempo!" concluse Netto. "Forza, ragazzi! Yoka ci
sta aspettando!"
Gli amici di Netto iniziarono a seguire il loro entusiasta compagno, passando
attraverso le porte automatiche... e in breve tempo, il quintetto di amici
emerse nella strada principale del paesino e si guardò attorno, godendosi il
panorama cittadino. La differenza tra Yoka e Dentech City era già sembrata
enorme soltanto dagli scorci che ne avevano visto... ma ora che si trovavano in
piena città, era davvero abissale, e sembrava di essere in un altro mondo! I
campanellini a vento appesi fuori dalle porte delle case, i piccoli santuari di
legno scuro posti agli angoli delle strade, anche il modo di vestire dei
passanti... e di tanto in tanto, da alcune bancarelle, si sentiva il frinire di
un grillo che il proprietario teneva lì come talismano della buona fortuna:
piccoli particolari che contribuivano a dare l'atmosfera tipica del Giappone di
un tempo. Anche ora, nell'anno 200X, in cui il Giappone aveva cambiato nome in
Electopia, l'estremo sviluppo tecnologico camminava a braccetto con usi e
costumi risalenti ad un passato che non si riusciva a dimenticare mai del tutto.
Dopo che i ragazzi e i loro NetNavi si furono presi un pochino di tempo per
orientarsi e tirare fuori un paio di cartine topografiche, Tohru prese la
posizione di guida del gruppo. "Okay... allora, seguitemi! Lo Ura Ryoukan
dovrebbe essere a non più di dieci minuti di cammino da qui!" disse, mentre il
quintetto iniziava la camminata, godendosi il sole ancora caldo di inizio
ottobre, e il colorato panorama di campagna. Come Tohru aveva detto, non ci
volle molto... e dopo aver passato un ponte su un fiume, aver svoltato in un
paio di vicoli, ed essere arrivati nei pressi di alcuni graziosi giardini
pubblici, i ragazzi si trovarono davanti ad un grazioso locale a due piani da
cui proveniva una tranquilla musica do-enka, con un giardino esterno racchiuso
da uno staccato di canne di bambù intagliate, oltre il quale si vedevano salire
lentamente i vapori di un bagno termale. Un pò più in là lungo la strada, si
vedevano alcuni negozietti, come un'edicola, un piccolo supermercato aperto 24
ore, e anche un piccolo negozio di souvenir, all'esterno del quale erano esposti
oggettini come campanelli a vento, piccoli maneki-neko, ventagli decorati con
pesci, farfalle o con il simbolo del Sol Levante. Tutto sommato, lo Ura Ryoukan,
il cui nome troneggiava in kanji neri su sfondo bianco su una targa verticale
posta al lato della porta d'ingresso, sembrava davvero un posto tranquillo e
confortevole.
"Ecco, siamo arrivati." disse Tohru, dal cui comportamento si riusciva a
percepire una certa allegria, in contrasto con l'atteggiamento neutrale e
distaccato che di solito manteneva. "Ora andiamo a chiedere le nostre stanze, e
mettiamo giù le nostre cose, okay? Dopo, magari, vi porterò a fare un giro qua
attorno!"
Il resto del gruppo si disse d'accordo, e i cinque amici varcano le porte del
ryoukan, trovandosi davanti una grande hall riscaldata, decorata con disegni in
vecchio stile che rappresentavano paesaggi rurali o ritratti di animali, e da
alcune piante ornamentali e bonsai. La musica do-enka che si sentiva
dall'esterno era ora più chiara ed orecchiabile, e contribuiva ulteriormente a
rendere l'atmosfera calma e rilassante. Un rilassante odore di spezie e di legno
permeava l'aria, mentre il personale della locanda in stile tradizionale si
affrettavano, con efficienza e al tempo stesso con calma ed educazione, ad
accogliere i loro giovani ospiti.
"Oh, benvenuti, ragazzi... benvenuti allo Ura Ryoukan!" li accolse la
proprietaria dell'alberghetto, una donna sulla quarantina d'anni con addosso un
kimono rosso con decorazioni bianche, e con i capelli neri elegantemente
pettinati. La sua attenzione era rivolta particolarmente a Tohru. "Tu sei
Tohru-chan, vero? Vedo che... hai deciso di portare i tuoi amici a fare un
giretto a Yoka!"
"Sì, Akiko-san... abbiamo avuto questa idea per passare il fine settimana!"
rispose Tohru con un sorriso gentile, mentre si slacciava il PET dalla cintura.
Era evidente che non era la prima volta che lui e quella signora si
conoscevano... "A proposito... le stanze che avevano prenotato... sono già
pronte, per caso?"
"Certamente!" rispose prontamente Akiko, indicando l'interno del confortevole
ryoukan e facendo loro cenno di accomodarsi. "Una per i ragazzi, e una per le
signorine, come ci avevate chiesto per mail! Se volessi mostrarci l membership
card dei tuoi genitori, Tohru-chan, poi potrete accomodarvi e mettere giù le
vostre cose!"
"Certo, con piacere!" rispose IceMan dal PET del ragazzino. Quando Tohru alzò
il suo computerino portatile, il NetNavi impellicciato richiamò a sè, con uno
schiocco di dita, qualosa che sembrava essere una carta di credito, che apparve
al suo fianco sul piccolo schermo, e lo mostrò alla signora Akiko, che controllò
scrupolosamente per qualche secondo... e poi annuì, segno che era tutto a
posto!
"Okay, ragazzi... siete a posto!" disse la proprietaria del ryoukan. "Prego,
lasciate le vostre scarpe all'ingresso e accomodatevi pure! Adesso vi diamo le
chiavi delle vostre camere, e poi potrete accomodarvi!"
"Grazie, signora! Molto gentile!" ringraziarono praticamente all'unisono i
giovanissimi Net-Battler cittadini, mentre si toglievano le scarpe e facevano il
loro primo passo sul pavimento di legno levigato della piccola locanda...
La loro gita a Yoka era cominciata sotto buoni auspici...
----------
Il tempo di ricevere le chiavi, recarsi alle rispettive stanze, mettere giù i
loro zaini e rilassarsi un attimo, e il gruppo di Netto si era già ritrovato
nella hall, pronto ad iniziare la gita.
"Okay, ragazzi... ci siamo tutti, direi! Tres bien, anche se il nostro
amico Netto-kun si è fatto aspettare un pò come al suo solito!" commentò Yaito,
lanciando una frecciatina al ragazzino castano, che una volta di più aveva dato
prova del fatto che lui, con gli orari, non ci andava molto d'accordo,
nonostante MegaMan cercasse di fargli da agenda e da sveglia! Netto, con un pò
di imbarazzo misto ad irritazione, si aggiustò la fascia sulla fronte mentre il
resto dei suoi compagni iniziava già a sedersi sul gradino d'uscita e
allacciarsi le scarpe.
"Sigh... scusate, ragazzi, mi sono trattenuto un pò in bagno e... ho perso di
vista il tempo!" si giustificò Netto, facendo storcere un pò il naso a MegaMan.
Tuttavia, il NetNavi azzurro, per una volta, si trattenne dal dire che il motivo
del ritardo era il fatto che Netto, ancora un pò rintronato dal fatto di essersi
alzato presto quella mattina, si era appisolato su uno dei futon che gli
inservienti del ryoukan avevano già preparato per la notte! "Comunque... adesso
sono pronto! Allora, Tohru-kun, siete ancora tu ed IceMan le nostre guide! Dove
andiamo, prima di tutto? A me... sinceramente sta venendo un pò fame!"
"C'era da aspettarselo che Netto-kun esordiva dicendo di aver fame!" scherzò
Roll. "Comunque, a parte gli scherzi... è vero, è quasi mezzogiorno e sarebbe il
caso di cercare un posto dove fermarsi a mangiare. Qualcuno ha qualche
idea?"
"Beh, se volete potete mangiare qui, ragazzi..." intervenne la signora Akiko,
avvicinandosi al gruppetto mentre Netto si infilava nuovamente le scarpe e si
preparava. "Tra non molto inizia il servizio al ristorante, e se volete
approfittarne..."
"La ringraziamo molto, signora Akiko-san... ma io ed IceMan volevamo
approfittarne per andare un pò in giro, e far vedere un pò la città ai nostri
amici!" rispose Tohru. "Magari per stasera a cena..."
"Come preferite voi, ragazzi... in tal caso, se posso suggerirvi una mia
idea, c'è il ristorante di Haseoka-san, non molto lontano dal ponte di
Nijiyama... quello più vicino alla stazione della Metroline, per intenderci...
che è molto popolare tra i turisti!" affermò la signora. "Se volete fermarvi
lì..."
Dekao, neanche lui tipo da mettere in disparte tanto facilmente la
prospettiva di fare una mangiata come si deve, si leccò i baffi. "Wow! Allora
non c'è dubbio... quella dovrà essere la nostra prima meta!" esclamò... per poi
notare le espressioni ironiche che gli venivano rivolte da Meiru, Roll, Yaito ed
IceMan. "Hmmm? Beh, che ho detto di tanto strano? Insomma, uno non può mica
andare in giro per la città a stomaco vuoto! Non ce la si gode come si
deve!"
"Heheheheee... in questo caso, effettivamente, bisogna dare ragione a
Dekao-kun!" affermò Meiru. "E... va bene, Tohru-kun! Allora magari ci fermiamo
dove ci ha detto la signora Akiko-san... e poi, ci fai vedere un pò questa
città, okay? Non vedo l'ora di cominciare!"
"In effetti... devo ammettere che anch'io sono un pò emozionato..." ammise
Tohru. Contrariamente al suo comportamento solito, un pò distaccato e quasi
eutrale, sembrava che trovarsi a Yoka lo avesse messo di buon umore. "E va bene,
allora... partiamo pure! Abbiamo molto da vedere... e solo due giorni di tempo
per vederne il più possibile!"
"Perfetto!" concluse MegaMan. "allora... la banda di Netto Hikari e MegaMan è
in arrivo! Siamo pronti a partire!"
"Ma... Yoka sarà pronta per noi?" concluse Netto, scatenando un coro di
risate.
----------
"Hey! Insomma, Dekao-kun, quel pezzo di sushi l'avevo visto prima io!"
"Cosaaaa? Hey, Netto-kun, che ti inventi? Guarda che l'avevo preso di mira
già da prima che iniziassimo a mangiare!"
"Una scusa per tenertelo per te!"
"Ma sentitelo! E la tua, non è una scusa per prendermelo?"
"Ah, sì?"
"SI'!"
"Grrrrr..." In mezzo alla tavernetta in cui loro e il loro gruppetto si era
fermato a mangiare, davanti agli sguardi stupiti di Meiru, Yaito, Tohru, i loro
cinque NetNavi e un bel pò di altri avventori, Netto e Dekao iniziarono a
guardarsi in cagnesco, inginocchiati l'uno vicino all'altro davanti al tavolino
al quale erano stati fatti accomodare, con le bacchette ben strette nelle mani e
serrate sull'ultimo pezzo di sushi arrivato in tavola. I cinque amici avevano
ascoltato il consiglio della signora Akiko, e si erano diretti al ristorante
Haseoka... per scoprire che, in effetti, il servizio era ottimo e il posto,
effettivamente, molto carino. Sfortunatamente, non avevano calcolato che il
sushi sarebbe stato così buono da provocare una comica lite tra i due pozzi
senza fondo del gruppo, che se lo stavano litigano senza tregua!
"Dovevo aspettarmelo che succedeva..." commentò IceMan con una punta di
sarcasmo. "Quando si tratta di cibo, quei due sono capaci di superare qualsiasi
aspettativa!"
"E in tutto questo, la cosa più ironica è che è GutsMan quello con cui
MegaMan ha fatto la Double Soul per primo..." commentò Meiru, con un sorrisetto
nervoso e una gocciolina di sudore sulla fronte. MegaMan sospirò, ormai abituato
a certi comportamenti del suo Net-Op... ma neanche lui si aspettava quello che i
due ragazzi avrebbero deciso un istante dopo!
"E va bene, allora!" esclamò con decisione Netto, mollando finalmente la
presa sul pezzo di sushi... come del resto fece anche Dekao... e afferrando il
suo PET! "Vorrà dire che ce lo giocheremo in una NetBattle! Il vincitore se lo
prende!"
"COS...?" esclamò MegaMan, con gli occhi che gli schizzavano comicamente
fuori dalle orbite! "Hey... hey, aspetta un momento, Netto-kun... non ti sembra
di..."
"Per me va bene!" ringhiò con altrettanta decisione Dekao, sollevando il suo
PET contenente un GutsMan assolutamente incredulo! "Fatti sotto, Netto Hikari!
Questa è la volta buona che ti dimostro chi di noi due è il miglior NetBattler
di ACDC Town!"
"A-Aspetta, Dekao, guts guts!" tentò debolmente di protestare il massiccio
NetNavi dalla mascella squadrata. "GutsMan non crede che sia il momento giusto
per... sigh... ma perchè GutsMan parla quando sa bene che Dekao non
ascolterà?"
"E soprattutto, cosa c'entriamo noi con le loro dispute?" si lamentò MegaMan.
"Sigh... a volte, Netto-kun proprio non lo capisco..."
"Allora siamo in... più di due!" sbottò un'infastidita Yaito. "A volte non lo
capiamo nemmeno noi... e tu sei suo fratello gemello!"
I due ragazzi si erano alzati in piedi in mezzo alla sala da pranzo, e
sembravano in procinto di iniziare la sfida - si vedevano persino delle
scintille elettriche di tensione crepitare tra i loro occhi, e delle venuzze
pulsanti apparire sulle loro teste! - quando il proprietario del piccolo
ristorante lo raggiunse e alzò rispettosamente la mano. I loro bollenti spiriti
un pò smorzati, Netto e Dekao si voltarono verso di lui...
"Scusate, ragazzi, ma... non è permesso fare Net-Battles in questo
ristorante."
Questa frase, detta con tutta la calma di questo mondo, fu un pò una doccia
fredda per i due, la cui bellicosità si spense all'istante come un fuoco da
campo in mezzo ad un diluvio! In un momento di desolazione, i due mollarono i
loro PET... e GutsMan emise un breve mugolìo di dolore quando il computerino
portatile che lo conteneva cadde sul pavimento! "C-come? Non si possono..."
iniziò Netto, con gli occhi ridotti a comici puntini neri.
"...fare NetBattles in questo locale?" continuò Dekao, altrettanto spiazzato.
Il proprietario, sempre mantenendo quel suo sorriso serafico, scosse la testa e
aprì le mani come per dire 'mi dispiace', e proseguì come niente fosse!
"No, ragazzi. Per niente."
Mentre i due NetBattlers scivolavano di nuovo in ginocchio, sentendosi
incredibilmente stupidi, il resto del gruppo scosse la testa, e Yaito ne
approfittò per prendersi l'ultimo pezzo di sushi con le bacchette!
"Tanto rumore per nulla, alla fine..." commentò Roll, mentre MegaMan annuiva,
e Netto e Dekao sospiravano desolati...
----------
"Woooow! Guardate questi campanellini a vento come sono carini!" esclamò
Meiru, in visibilio davanti ad una bancarella che esponeva le famose decorazioni
giapponesi da esterno. Molte di esse avevano delle forme piuttosto strane, e
ricordavano origami o bamboline di qualche tipo... e, inutile dirlo, il fattore
kawaii di questi oggetti era esattamente quello che ci voleva per attirare le
ragazze! Anche Netto e Dekao, che non erano troppo interessati a queste cose,
non sembravano tuttavia lamentarsi troppo all'idea di accompagnare le loro
amiche al mercatino... che, in effetti, era poco più che un susseguirsi di
bancarelle lungo la riva del fiume, rese ancora più attraenti dal trionfo di
colori che le caratterizzava e dalle loro esposizioni vivaci ma ordinate, in
perfetto stile nipponico! Bancarelle di frutta e verdura, piccole curiosità
locali, statuette di legno pazientemente intagliate e chissà quanti altri
oggetti si susseguivano ininterrottamente lungo la sponda, e il viavai di gente
non faceva altro che dare al tutto un gradevole sapore di allegro mercatino di
campagna.
Anche Yaito, nonostante a suo dire fosse di gusti difficili, trovava
simpatico l'ambiente, e stava guardando le bancarelle con grande curiosità.
"Hmmm... devo dire che per una volta non mi dispiace venire a fare shopping in
un posto così... nazionalpopolare! Una volta tanto, è anche divertente!"
commentò la ragazzina bionda, sistemandosi le treccione. "Quelle statuine là non
sono male, per esempio!"
"E quei vantaglietti, allora?" suggerì Roll, indicando alcuni ventagli
disposti lì vicino, decorati con stupendi motivi che ricordavano il cielo sereno
di primavera, o eleganti foreste di bambù. "Sono davvero un amore! Hey,
Meiru-chan, perchè non ne prendi uno? Sarà un bel ricordo della nostra
gita..."
----------
La passeggiata del gruppo di Netto e MegaMan li aveva portati in giro per la
città, in mezzo a negozietti, tempietti vecchio stile e altre piccole bancarelle
sparse qua e là... e li aveva portati fino allo zoo cittadino, oltre i cui
cancelli era possibile vedere un nutrito gruppo di persone, per la maggior parte
coppie di adulti con bambini al seguito, che osservava con rapito interesse i
numerosi animali esposti! Ormai, quel pomeriggio era troppo tardi per entrare e
fare una visita come si deve... ma nulla impediva loro di concedersi un assaggio
di come sarebbe stata la gita dell'indomani! Già a guardarlo così, lo zoo di
Yoka, posto vicino al centro città e circondato da aree verdi, dava
l'impressione di essere molto grande e interessante!
"Ragazzi, questo posto è davvero immenso!" esclamò MegaMan, guardando lo
spettacolo dal vetro a cristalli liquidi del suo PET, e provando un pizzico di
invidia nei confronti di Netto per il fatto che lui avrebbe potuto visitare dal
vivo quel posto così interessante. "Sicuri che domani riuscirete a vedere tutto
questo?"
Netto guardò verso il suo NetNavi e sorrise cordialmente, facendo il segno
dell'okay con il pollice della mano destra. "Hey, Saito, guarda che io e i
ragazzi abbiamo fatto questa gita a Yoka... soprattutto per vedere questa
meraviglia!" esclamò allegramente. "E domani, non ci sarà proprio nulla ad
impedirci di goderci la giornata! Giusto, ragazzi?"
"Giustissimo, Netto-kun!" rispose Dekao, dando all'amico una cordiale pacca
sulla spalla... con tale foga da farlo quasi cadere a terra! "Scommetto che
anche le ragazze e Tohru-kun non vedono l'ora... dico bene, Meiru-chan?
Yaito-chan, Tohru-kun? Domani ci possiamo scatenare quanto ci pare, a guardare
gli animali!"
"Chissà poi com'è il server di questo posto... e se potremo darci una buona
occhiata!" si chiese IceMan, storcendo un pò il naso e guardando l'ingresso del
giardino zoologico senza riuscire a nascondere la sua aspettativa per il giorno
dopo. "Beh, ragazzi... adesso comincia a farsi tardino. Che ne dite se torniamo
al ryoukan e ci rilassiamo un pò, magari facendo un giro alle onsen? Dopotutto,
è stata una giornata abbastanza lunga..."
"Penso di potermi dire d'accordo con il signor IceMan." commentò Glyde.
"Domani ci attende un'altra giornata intensa e, sperabilmente, interessante e
divertente quanto questa. Ritirarci a riposare per la sera ci permetterà di
reggere meglio la giornata."
Prima Yaito, poi il resto del gruppo si disse d'accordo. "Hmm... Oui,
penso che sia un buon consiglio, Glyde... magari abbiamo anche il tempo di fare
una piccola deviazione e andare a prenderci un gelato mentre torniamo indietro!"
propose. "E domani... avremo ancora di che divertirci!"
"Già... devo dire che mi sta piacendo molto questa gita!" affermò Netto,
mentre il gruppo riprendeva la strada verso l'albergo. "Grazie per averlo
proposto, Tohru-kun, è stata davvero una bella idea!"
Il tranquillo ragazzino castano si sfregò la nuca con una mano, mentre con
l'altra si agganciava di nuovo il PET alla cintura. "Ehm... beh, sono io che
devo ringraziarti, Netto-kun! Ho... molto apprezzato il fatto che la mia idea vi
sia piaciuta!" commentò, sentendosi stranamente appagato. Non era tutti i giorni
che si sentiva così parte di un gruppo, anche considerando che lui stesso, per
sua natura, era un tipo schivo che tendeva a starsene per conto suo. Doveva
ammetterlo, essere stato usato come ostaggio dai vecchi membri della WWW era
stata un'esperienza spiacevole... però gli aveva dato la possibilità di
conoscere Netto, MegaMan e i loro amici, e di rafforzare la sua amicizia con
IceMan... oltre che di diventare un capace NetBattler il cui apporto era stato
sostanziale nelle battaglie contro la WWW-Dash (ricordava ancora il suo ultimo
scontro con l'arrogante Seiya e il suo altrettanto odioso NetNavi CrashMan) e la
terribile Gospel!
Era in quei momenti, riflettè Tohru mentre osservava i suoi compagni che
continuavano a parlottare, a ridere tra loro e a prendersi in giro senza
cattiveria, che si rendeva conto di quanto fosse stato fortunato ad incontrare
gente come Netto, MegaMan e la loro allegra brigata... Insieme ad IceMan, erano
loro quelli che meglio di ogni altro lo avevano aiutato ad uscire dal suo
guscio.
Il viaggio di ritorno al ryoukan vene passato in allegria, anche grazie ai
coni gelato che i ragazzi si erano fermati a comprare circa a metà strada,
deviando leggermente verso una gelateria che Tohru ed IceMan avevano mostrato
loro... e senza che i ragazzi quasi se ne accorgessero, le porte dello Ura
Ryoukan furono ben presto in vista, assieme a tutti i negozietti che gli stavano
vicino. Erano ancora in piena attività... e, in particolare, il negozio di
souvenir sembrava essere affollato, con numerosi ragazzi e adulti che
osservavano interessati i vari oggetti in vendita, e degli strani suoni, che
all'orecchio esperto di Netto ricordavano molto quelli di una NetBattle, che
provenivano dall'interno. Mentre i ragazzi si apprestavano a rientrare, il loro
leader non ufficiale rivolse la sua attenzione allo strano fenomeno, e decise di
andare a darci un'occhiata.
"Hmmm? Ma... che stanno facendo, là al negozio di souvenir?" si chiese
MegaMan ad alta voce, a sua volta incuriosito. "Sembra quasi che qualcuno stia
sostenendo una NetBattle... e c'è un sacco di gente che guarda incuriosita!"
"Beh, c'è un solo modo per esserne sicuri..." rispose Netto. "Ehm... ragazzi,
voi andate pure avanti senza di me! Io e MegaMan... andiamo a dare un'occhiata
da quelle parti, giusto per curiosità..."
Le espressioni che ricevettero dagli altri ragazzi furono un pò
interrogative, ma nessuno di loro ebbe nulla in contrario... del resto, quando
si parlava di NetBattles, Netto era sempre il primo a farsi avanti! "Vuoi...
andare a vedere cosa stanno facendo?" chiese Meiru. "Beh... va bene, ma cerca di
non attardarti troppo, okay? Tra un pò credo che aprano le terme, ed è meglio
fare presto se non vuoi trovarle affollate!"
"Tranquilla, Meiru-chan! Andiamo a dare un'occhiata e torniamo!" rispose il
ragazzo, facendo un rapido saluto rivolto al resto del gruppo, e poi dirigendosi
con passo svelto verso il negozio di souvenir. I suoi amici restarono a
guardarlo, leggermente dubbiosi, mentre raggiungeva le esposizioni e guardava
verso l'interno del negozio... poi, non ritenendo che la cosa fosse poi così
importante, alzarono le spalle e rientrarono nel ryoukan.
"Oookay, Netto-kun... adesso dimmi, che cosa hai visto di tanto strano e
interessante qua in giro?" chiese MegaMan, incuriosito quanto i compagni del suo
giovane Net-Op. "E' già da quando siamo arrivati che tieni un occhio incollato a
questo negozietto..."
Netto alzò le spalle, non avendo nemmeno lui una risposta ben precisa per la
domanda del suo amico virtuale. "Mah... non so, MegaMan... a dire la verità, già
quando ho visto questo negozio per la prima volta ho avuto come l'impressione
che ci fosse qualcosa di particolare... e qualcosa che non ricordo bene..."
rispose. "Come se... non so, avessi già sentito parlare prima di questo
posto..."
Il NetNavi in tuta azzurra sbattè gli occhi, un pò confuso. "Qualcosa che non
ricordi bene? Beh, ora che mi ci fai pensare..." rispose, gettando un'occhiata
al retro del negozio, dove un discreto gruppo di persone si era riunito attorno
a quella che sembrava essere una macchina di NetBattling di vecchio modello, in
quel momento attiva e teatro di un acceso confronto tra un cliente e la
proprietaria del negozio...
Almeno, fino a qualche secondo dopo, quando si sentì un potente schianto
provenire dalla console, e il cliente fare un breve balzo all'indietro per lo
stupore! Il pubblico improvvisato che si era riunito là attorno, dopo un attimo
di silenzio, applaudì fragorosamente... e in quel momento, la proprietaria del
negozio, avendo vinto lo scontro, si rivolse a loro facendo un sogghigno e un
segno di vittoria con le dita.
"Accidenti, ho perso!" esclamò lo sfidante, che doveva avere solo qualche
anno più di Netto. "Non credevo che lei avesse un NetNavi così forte,
signorina!"
La folla si diradò leggermente, permettendo a Netto e a MegaMan di vedere
l'aspetto della negoziante... e i due fratelli gemelli spalancarono gli occhi
per lo stupore, riconoscendo all'istante la giovane donna, alta e robusta, che
apparve tra le due piccole ali di 'tifoseria': molto più alta della media per
una donna di Electopia, con lunghi capelli blu prussia legati in una lunga e
folta coda che si ergeva per un breve tratto in aria prima di scendere lungo la
schiena, indossava uno yukata rosso dalle larghe maniche sopra un top bianco che
metteva bene in mostra il suo fisico allenato, lunghi pantaloni verdi scuri, e
un paio di sandali infradito... e tra i capelli, portava una decorazione che
ricordava molto una piccola ruota dentata di acciaio grigio! Con una breve
risata gioviale, la giovane donna raggiunse il suo sfidante e gli diede una
pacchetta sulla spalla.
"Hahahaaa! Beh, il mio MetalMan deve per forza essere così abile, se voglio
che il mio negozio faccia affari!" esclamò. "Comunque, ti sei battuto bene,
ragazzino... hai la stoffa per essere un discreto NetBattler!"
"La ringrazio, signorina Tamako..." rispose il ragazzo, un pò deluso dalle
sue prestazioni. "Però... ecco, speravo di batterla per poter scegliere un
souvenir da prendere gratuitamente! E invece..."
Ma certo, rifletterono in contemporanea Netto e MegaMan! Ecco che cosa gli
ricordava, quel negozio! La proprietaria era quella Tamako Shiraizumi che
avevano incontrato alcuni mesi prima, in una sala giochi di Dentech City! Il suo
NetNavi, MetalMan, era stato infettato da una variante del Virus Zero sviluppato
da Megan, la programmatrice di fiducia della WWW-Dash... che poi lo aveva
mandato contro di lui! Per fortuna, MegaMan era riuscito a fermare il massiccio
NetNavi d'acciaio prima che facesse troppi danni... e Megan, poco dopo, era
stata ripagata con gli interessi da una non poco irritata Tamako! In seguito,
Tamako aveva parlato a Netto e a MegaMan del suo negozio di souvenir a Yoka... e
ora che ci ripensavano, aveva proprio detto che si trovava vicino allo Ura
Ryoukan!
Tamako alzò le spalle, come per dire che non c'era niente da fare. "Eeeeh,
invece... mi sa tanto che dovrai accontentarti! Secondo l'accordo, adesso lo
scelgo io il souvenir che compri! Mi spiace, ma un patto è un patto! Okay,
MetalMan, ottimo lavoro! Puoi anche disconnetterti!" affermò la giovane donna,
facendo cenno al ragazzo di seguirla, mentre il resto degli spettatori si
disperdeva e tornava a dare un'occhiata agli scaffali dove oggetti di ogni tipo
erano in esposizione. Il malcapitato avventore sospirò e seguì Tamako verso il
banco, sul quale l'alta ragazza depose una statuetta di legno finemente
intagliato che rappresentava un samurai in armatura... e che dava l'impressione
di valere un bel pò!
"Ecco qua! Direi che questa scultura in legno è perfetta per decorare gli
interni, ragazzo mio!" esclamò Tamako, strizzando allegramente un occhio in
direzione del cliente, che sbattè gli occhi incredulo. "Certo, il prezzo è
quello che è..."
"Un... un pò altino, effettivamente..." affermò il ragazzo, spiazzato di
fronte all'importo. "Sigh... immagino di non avere molta scelta, a questo
punto... e va bene..."
Tamako chiuse gli occhi e annuì, ghignando di soddisfazione. "Ottimo,
ottimo... vedrai che non ti pentirai, e che alla fine ci avremo guadagnato
entrambi!"
Dopo che il cliente ebbe pagato il souvenir che Tamako gli aveva praticamente
imposto e fu uscito tenendosi il pacco sotto il braccio, Netto e MegaMan si
avvicinarono al banco, e il ragazzino si schiarì la gola, richiamando
l'attenzione della negoziante... la quale, dopo aver appoggiato il suo PET
vicino alla cassa, stava iniziando a rilassarsi quando notò la familiare
figurina che le si avvicinava.
"Sì, piccolo? Desideri? Vuoi provare la mia offerta speciale, o..." iniziò a
dire la ragazza... per poi bloccarsi stupita quando riconobbe il bambino dai
capelli spettinati che le stava davanti! Netto e MegaMan salutarono la loro
conoscente con un gesto della mano, giungendo finalmente davanti al banco.
"Ci si rivede, Tamako-san!" esclamò MegaMan. "Ci siamo ricordati che avevi un
negozio qui a Yoka... e siamo venuti a farti visita!"
"Ehilà! Buonasera, Tamako-san!" proseguì il suo Net-Op. "Tutto bene, da
queste parti?"
L'espressione stupita di Tamako si trasformò ben presto in un sorriso
amichevole. "Hey! Ma guarda un pò chi si rivede! E' passato un pò di tempo, eh,
ragazzino? Io e MetalMan vi abbiamo visti di tanto in tanto, in TV! So che tu e
quell'altro ragazzino di SciLab, Enzan Ijyuin, vi siete fatti una certa
reputazione, con tutto che le avete suonate a quei fetenti della Gospel!"
esclamò la ragazza. "Allora, come mai da queste parti?"
"E' stata un'idea di un nostro amico... lui ci ha proposto di venire qui a
Yoka a passare il fine settimana, e visto che la sua famiglia è in buoni
rapporti con i proprietari del ryoukan qui a fianco, abbiamo pensato di fermarci
lì per la notte!" spiegò Netto, indicando con la testa in direzione dello Ura
Ryoukan dove i suoi compagni erano già entrati. "Per il resto... beh, come vanno
le cose? Mi sembra che il negozio vada bene..."
"Heheheee... questo è poco ma sicuro, ragazzo mio!" rispose Tamako,
scostandosi fieramente i capelli blu dalla fronte. "La... promozione che ho
indetto sta funzionando a meraviglia! Hai visto anche tu, immagino, che prima io
e MetalMan stavamo facendo una NetBattle con un cliente, a quella vecchia
console..."
La giovane donna indicò la macchinetta, e Netto annuì, facendo cenno a Tamako
di andare avanti. "Beh, più o meno funziona in questo modo. Chi vuole, può
sfidare me e MetalMan ad una NetBattle... e se vincono, possono prendere
gratuitamente il souvenir che vogliono! Ma se perdono, devono comprare quello
che io scelgo!" spiegò la ragazza, con l'aria di una che è fiera di un'idea
brillante. "E credimi... questa strategia di mercato, per adesso, ha funzionato
a meraviglia! Anche perchè il mio MetalMan è sempre in perfetta forma..."
"Ah. Capisco..." affermò MegaMan, grattandosi la tempia con un indice con
espressione un pò melensa. "Beh... che dire, l'idea non è male... però...
ecco... siamo sicuri che sia legale?"
Dallo schermo del PET di Tamako, il gigantesco NetNavi corazzato di nome
MetalMan alzò le spalle, il volto duro adornato da un sorriso appena accennato.
"E perchè dovrebbe esserlo, scusa?" rispose, come per dire che MegaMan stava
dicendo un'ovvietà. "Le regole sono chiare, e non obblighiamo nessuno a
partecipare! Non vedo cosa ci sia di tanto strano!"
"Hai detto le cose come stanno, MetalMan!" assentì la sua operatrice,
facendogli un segno dell'okay. "Comunque, ragazzo, non ti preoccupare... ti devo
ancora un favore da quando hai salvato MetalMan da quella quattrocchi svitata,
quindi... quando vuoi, c'è un souvenir per te che ti attende! Quello che vuoi
tu!"
Netto provò una certa sensazione di sollievo. A quanto pare, Tamako non era
una che scordava tanto facilmente i suoi debiti... "Hehee... grazie mille,
Tamako-san, me ne ricorderò! Però... adesso io e MegaMan dobbiamo andare! I
nostri amici ci aspettano al ryoukan, e vorremmo anche arrivare in tempo per
l'apertura delle onsen! Quindi... fa lo stesso se passiamo domani, prima di
prendere il treno per casa?"
"Nessun problema!" rispise lei, accomodante. "A proposito, giusto perchè tu
lo sappia... domani mattina sono chiusa, visto che è il mio turno di riposo...
però, in compenso, sono aperta il pomeriggio, e quando vuoi passare..."
MegaMan ringraziò con un inchino. "In ogni caso, domani mattina saremo con i
nostri amici allo zoo, quindi in ogni caso... comunque, grazie, Tamako-san...
MetalMan... ci ricorderemo di passare!"
"D'accordo!" rispose MetalMan. "Allora... divertitevi, e ci vediamo domani,
okay? Buona serata, e arrivederci!"
Netto e MegaMan salutarono mentre uscivano dal negozio, lasciando Tamako e
MetalMan con il resto della clientela. L'alta ragazza e il suo NetNavi
ricambiarono il saluto finchè fu possibile vederli, per poi tornare ai loro
'affari'.
"E così, domani sono allo zoo di Yoka, eh? Hmmm..." riflettè la
ragazza. "Chissà, magari ci faccio un salto anch'io. E' un macello di tempo
che non ci vado, e mi hanno detto che è diventato molto interessante."
"Ooooh, buonasera, signora! Desidera?" riprese poi, tornando ad essere la
scattante venditrice di souvenir...
----------
Poco tempo dopo...
"Roba da matti, Netto-kun! E quindi... tu e MegaMan avete rivisto quella tipa
della sala giochi?" chiese retoricamente Dekao una volta che Netto gli ebbe
parlato del suo incontro imprevisto. "Quella il cui NetNavi era stato catturato
dalla tipa con gli occhiali della WWW-Dash?"
"Eh, già, guarda un pò te! Quando si dice il caso..." affermò Netto con
un'alzata di spalle. Lui, Dekao e Tohru erano seduti comodamente in una vasca
termale piena di acqua piacevolmente calda, dalla quale si levavano lente nubi
di vapore, mentre i loro PET erano appoggiati ad un ripiano a pochi metri di
distanza, in modo che non corressero il rischio di cadere in acqua. In quel
momento, i tre ragazzi stavano chiacchierando a voce un pò sostenuta,
approfittando del fatto che erano i primi ad usufruire delle comode onsen dello
Ura Ryoukan... che, in effetti, erano un luogo assai confortevole, immerse in un
vivace giardino verde e circondate da uno steccato di bambù che dava ancora più
l'impressione di essere immersi nella natura.
Netto prese un bel respiro e si appoggiò con la schiena al bordo della vasca
di acqua calda, rilassando un pò i muscoli. Mentre era con i suoi amici non se
ne era accorto, ma la lunga camminata di quel giorno ora si faceva sentire sui
muscoli delle sue gambe, e potersi immergere in una sorgente termale era un vero
toccasana per la fatica! "Abbiamo parlato un pò, ci siamo scambiati le ultime
novità... e alla fine Tamako-san mi ha anche ricordato che, visto che mi doveva
ancora un favore per quella volta alla sala giochi, quando voglio posso passare
da lei a prendere un souvenir gratuito! Quindi magari, domani... hey! Ma che
cos... argh! Che stai facendo, Dekao-kun? Lasciami andare... Hey!"
Il ragazzone dalla pelle scura, senza apparente motivo, si era alzato e,
sfoderando un ghigno quasi sadico, aveva afferrato Netto e gli stava tenendo
stretta la testa in una morsa, mentre con il pugno gli sfregava la guancia,
tenendolo immobilizzato in una ridicola posizione, mentre Tohru guardava
stupefatto! "Aaaah! Accidenti a te, Netto-kun! Com'è che sei sempre tu quello
che viene lodato, ovunque tu vada? E sì che anche noi siamo NetBattlers come te!
Com'è che soltanto tu ed Enzan vi prendete le lodi, eh? Me lo spieghi? Digli
qualcosa anche tu, Tohru-kun? Non ti mandano in bestia certe cose?"
"Aaaargh! Dekao-kun, così mi strozzi!" esclamò Netto, mentre il suo
corpulento amico lo trascinava con sè qua e là, spruzzando abbondante acqua
calda in giro... e un sempre più stupito Tohru cercava di calmare la situazione
senza eccessivo successo!
"Hahahahaaa! E allora, Netto-kun? Ti arrendi? Ti arrendi?"
"Aaaargh! Dekao-kun! Così mi strozzi! Molla!"
"Un... un momento, ragazzi!" cercò di calmarli Tohru, con un gocciolone di
sudore sulla nuca. "Non si può correre e schizzare nelle onsen!"
Sullo scaffale sul quale i loro PET erano stati appoggiati, MegaMan, GutsMan
ed IceMan guardavano con un misto di stupore, rassegnazione e divertimento la
ridicola scenetta... e dall'altra parte dello staccionato di bambù, nelle onsen
femminili, Meiru e Yaito scossero la testa nel sentire i rumori e le
esclamazioni dei loro compagni.
"Sigh... ma perchè i maschi sono così immaturi?" si chiese Meiru. Yaito mosse
la testa su e giù, come per approvare quello che stava dicendo la sua amica più
grande... e Roll si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò divertita.
"Heheheee... non ti fanno vivere, e non si può vivere senza di loro!"
commentò la NetNavi in rosa.
"Sagge parole, signorina Roll..." commentò Glyde.
----------
Quella notte, mentre l'intera città di Yoka dormiva, un'ombra goffa,
ingombrante e minacciosa si avvicinava, con tutta la furtività che le era
possibile, ai cancelli del giardino zoologico di Yoka, portando con sè qualcosa
di enorme e muscoloso che di tanto in tanto emetteva dei sommessi ringhii di
rabbia. Un ghigno da predatore si accese nell'oscurità, mentre Takeo Inukai e il
suo leone Monosuke pregustavano il panico che avrebbero scatenato
l'indomani...
"Molto bene, questo è lo zoo a cui lavoravo..." disse tra sè il rozzo
individuo. "Domani, mio caro Monosuke, ci divertiremo un mondo qui... e la
faremo pagare a quel branco di scribacchini che mi hanno licenziato!"
Il leone ringhiò, come per dire che era d'accordo con il suo padrone... e,
nel suo PET, BeastMan affilò gli artigli l'uno sull'altro, sorridendo come una
tigre in agguato...
CONTINUA...
Note dell'autore: Il gruppo di Netto è arrivato a Yoka, e oltre a dare una
prima occhiata alla città, i nostri due eroi hanno rivisto una loro vecchia
conoscenza, la grande Tamako Shiraizumi! Ma... la pacchia durerà poco, dal
momento che la misteriosa leader dell' "organizzazione" ha mandato un altro dei
suoi scagnozzi a provocare un bel pò di guai proprio nel giardino zoologico!
Come sarà l'incontro-scontro tra MegaMan e l'agile BeastMan? Entrerà in scena
una nuova Double Soul, per caso? E... forse Inukai troverà uno degli indizi che
la sua organizzazione sta cercando? Restate sintonizzati, perchè nel prossimo
capitolo - che spero di pubblicare entro fine anno, anche con gli impegni che si
fanno sempre più gravosi... - avremo la risposta a queste domande!
Per descrivere Yoka e il suo ambiente, ho preso spunto anche dalla mia
vacanza in Giappone, che ho fatto un anno e mezzo fa! E più esattamente, dalla
cittadina di Takayama, a circa quattro ore di treno di distanza da Tokyo... è
veramente un posto stupendo!
Beh, per ora è tutto! Spero di rivedervi presto... e di aggiornare questa
storia il prima possibile!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Panico allo zoo ***
Alpha's Revenge-07
MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ecomi di ritorno... e, se le cose sono andate come speravo, questo capitolo è
stato pubblicato prima del 25 di questo mese! Perfetto, è il modo migliore di
augurare a tutti i fan di MegaMan delle buone vacanze di Natale! Altrimenti... spero che abbiate passato delle buone vacanze! Per quanto mi
riguarda, quest'anno non faremo niente di che, io e i miei genitori... si resta
a casa, complice anche questa brutta crisi economica, e si passano queste
due-tre settimane di vacanza in tutta tranquillità. Beh, visto e considrato che,
l'anno scorso, ci siamo fatti delle belle vacanze all'estero, non credo proprio
di potermi lamentare!
E poi, questo mi dà la possibilità di scrivere ancora di più, prima che
cominci il mio periodo di esami... e che, probabilmente, inizi il mio stage
lavorativo! Hehehee... ebbene sì, il tempo passa e anche noi scrittori
cresciamo...
Oh, beh... per adesso, vediamo a che punto siamo arrivati con la storia.
Allora... Netto, MegaMan e i loro compagni sono arrivati finalmente a Yoka, e la
loro prima giornata di villeggiatura non è andata per niente male! Anzi, Netto e
MegaMan hanno anche rivisto due vecchie conoscenze, Tamako e MetalMan, che
abbiamo conosciuto in Network Transmission... e che, col tempo, assumeranno un
ruolo molto più importante in questa mia saga! Che ci volete fare, sono tra i
miei personaggi secondari preferiti!
Comunque, dopo una rilassante capatina alle terme e una notte di riposo, i
nostri eroi si preparano a visitare lo zoo di Yoka... senza sapere, purtroppo,
che ad attenderli ci sono dei clienti ben poco simpatici! Il nuovo agente dell'
"organizzazione", il crudele Takeo Inukai, sta facendo visita allo zoo... del
quale, tra le altre cose, è un ex-impiegato... accompagnato dal suo NetNavi
BeastMan e dal suo leone addomesticato Monosuke! E' difficile dire quale dei tre
sia più animale degli altri...
I nostri amici dovranno vedersela con loro, e cercare di impedirgli di
raccogliere gli indizi che gli servono. Questo vorrà dire che una battaglia sarà
inevitabile... e che forse vedremo qualche sorpresina che nè noi nè i cattivoni
si aspettano! Lo zoo di Yoka e il server ad esso collegato stanno per diventare
dei bei campi di battaglia!
Come sempre, diamo un'occhiata alle vostre recensioni prima di iniziare la
festa...
KillKenny: Sfortunatamente, sembra proprio che Kodachi di Ranma 1/2 abbia
iniziato una tradizione di gran successo... seguita da numerose allieve come la
già citata signorina del Serpente Bianco, Nanami in La Rivoluzione di Utena, la
signorina Shitataare in Pretty Cure Splash Star... e a cui ora si aggiunge la
misteriosa leader dell'organizzazione. Leader di cui, tra l'altro, non sappiamo
nemmeno il nome... sappiamo però che ha a che vedere con l'onnipresente WWW!
Comunque... grazie della recensione! La tua previsione è probabilmente corretta,
ma... BeastMan è un osso duro, e ti consiglio di non dare nulla per
scontato!
Kura92: Wow, puntualissima! Innanzitutto, mi dispiace per i problemi che
hai avuto, e spero che ora le cose siano tornate a posto... Grazie ancora per la
recensione! Addirittura 'geniale'? Troppo buona, io credo di avere ancora molto
da imparare, come scrittore... Per il resto, beh... come ho già detto, in questa
saga anche certi personaggi secondari avranno ruoli sostanziali, e tra loro ci
saranno ovviamente anche gli amici di Netto e MegaMan, anche se l'attenzione
sarà probabilmente incentrata più su Netto, Enzan, Raika e i loro NetNavi. Lieto
che il mio 'annuncio' su Anetta ti abbia consolato!
Oh, tu non hai idea di quanta paura sia in grado di fare il Regal del
videogioco. E sfortunatamente, è quella la versione che userò... Per il resto,
beh, sì, in effetti sono un pò giovani per andare ad una gita per conto loro.
Però, se calcoli che in Battle Network 2, Netto e MegaMan hanno viaggiato a
Netopia da soli... in pratica, sono andati dal Giappone agli Stati Uniti e
ritorno per conto loro! Beh, questo è tutto... spero che anche questo capitolo
ti piaccia, e ti goda la Net-Battle annessa!
Possiamo ripartire, allora!
----------
Capitolo 7 - Panico allo zoo
I primi raggi di sole filtrarono gentilmente dalle imposte semiaperte di una
stanza al primo piano dello Ura Ryoukan, dando colore alla spaziosa camera
occupata soltanto dalla quantità strettamente indispensabile di mobilia, un paio
di sgabelletti e una televisione - di vecchio modello, ancora funzionante a
telecomando, ma comunque ben manutenuta, per poi illuminare di striscio i tre
futon disposti al centro, nei quali altrettanti ragazzi si stavano godendo un
rilassante sonno dopo una giornata passata tra bancarelle, strade e negozietti
vecchio stile. Nonostante la sistemazione un pò spartana, consistente in poco
più che delle stuoie, dei materassini e un paio di coperte distesi sul
pavimento, i tre sembravano avere il sonno pesante... al punto che, per qualche
istante, nessuno di loro fece una sola mossa quando il PET posto vicino al futon
di Netto iniziò a squillare vivacemente! Era la funzione sveglia che Tohru aveva
suggerito di settare la sera prima, giusto per essere sicuri di svegliarsi in
tempo...
Il PET di MegaMan continuò a suonare per qualche istante, finchè Netto non
sporse una mano fuori dal suo futon e, senza tanti complimenti, disattivò la
funzione, e la stanza del ryoukan ripiombò nel silenzio mentre il ragazzino,
mugolando qualcosa di incomprensibile, si girava dall'altra parte! All'interno
del piccolo computer portatile, MegaMan alzò gli occhi al cielo. Si aspettava
una reazione del genere da parte del suo pigro operatore, ma non era il caso di
farlo tardare oltre...
"Esattamente come mi aspettavo..." disse tra sè il NetNavi in tuta azzurra,
scuotendo la testa con fare simpatetico. "Anche quando siamo a casa, questa è la
tipica risposta di Netto ogni volta che la sveglia suona. Ooookay... in questo
caso, bisogna ricorrere a metodi un tantinello più drastici..."
Dopo essersi assicurato che il suo PET fosse sufficientemente vicino
all'orecchio del suo operatore, MegaMan prese fiato e...
"SVEGLIAAAAAAAAA!!!!"
"AAAAAAARGH!" esclamò Netto, alzandosi di soprassalto... e facendo fare un
salto sul futon anche agli ancora addormentati Dekao e Tohru, che afferrarono le
coperte come se si fossero svegliati da un incubo! Il ragazzino dai capelli
ribelli riuscì un istante dopo a sedersi sul letto e a riprendere fiato,
piazzandosi una mano sul cuore per calmarne i battiti... e poi si voltò verso
MegaMan, che come niente fosse lo salutò agitando la mano!
"Ben svegliati, ragazzi!" disse il NetNavi, con la migliore faccia tosta di
questo mondo! "Vi chiederei se avete dormito bene, ma a giudicare da come vi ho
dovuto svegliare, la risposta è anche troppo ovvia! Heheheee..."
Netto si stropicciò gli occhi ancora impastati dal sonno con una mano, e fece
un verso che poteva assomigliare al gemito di uno zombi! "Uuuuugh... Mega...
Man... cosa ti è saltato in mente di svegliarci così? A momenti ci veniva un
colpo a tutti quanti!" si lamentò con aria leggermente assente, dopo aver
gettato uno sguardo ai suoi compagni che, dopo essersi ripresi dallo shock della
brusca sveglia, stavano cercando di mettere a fuoco il mondo che li
circondava.
MegaMan sghignazzò divertito. "Heheheee... è vero, è vero! Scusate tanto per
il modo non troppo gentile di svegliarvi, ragazzi, ma non avevo molta scelta..."
si giustificò. "Non sarei ricorso al risveglio traumatizzante, se non fosse
stato per il fatto che il signorino Hikari qui presente ha disattivato la
funzione sveglia e si è rimesso a dormire!"
Netto, colto tra capo e collo, cercò di tappare la falla in qualche modo.
"Ehm... in effetti, è vero, ho disattivato la sveglia non appena si è messa a
suonare..." spiegò, iniziando a trascinarsi fuori dal letto a materassini.
"Er... ma cercate di capire, ragazzi, è stato un riflesso condizionato! LO sai
anche tu, MegaMan, quanto odi il suono della sveglia! Mi ricorda ogni mattina
che devo andare a scuola..."
Dekao sospirò drammaticamente. "Sigh... ti posso capire, Netto-kun! Questo è
esattamente il motivo per cui io non programmo mai GutsMan con questa
funzione..." commentò. Sul suo PET, il suddetto NetNavi dalla mascella quadrata
si sfregò la faccia con una delle sue enormi mani e cercò a sua volta si
risvegliarsi del tutto...
"Yaaaawn... Buongiorno a tutti, guts..." mormorò, impastando un pò le parole
tra loro. "Come va? Avete dormito bene? GutsMan si è fatto una bella dormita,
stanotte, guts..."
Dekao grugnì e si sbattè una mano sulla fronte. "GutsMan... tu sei un
NetNavi, santi numi! Un programma!" esclamò esasperato. "Non hai bisogno di
dormire! Quindi... mi spieghi come hai fatto a farti una 'bella dormita', come
dici tu?"
Il corpulento NetNavi sbattè gli occhi, e un grosso punto di domanda apparve
sopra la sua testa, per indicare la sua confusione... "Hmmm? GutsMan non ha
bisogno di... Er... in effetti mi sembrava che qualcosa mi fosse sfuggito,
guts..."
Tohru sospirò, seduto a gambe incrociate sul suo futon, e una nuvoletta di
vapore bianco gli uscì dalla bocca. "Sigh... lasciamo perdere, ragazzi...
piuttosto, ben svegliati!" esordì, finalmente uscendosene fuori con un saluto
appropriato dopo quella "traumatizzante" sveglia. "Mi... pare di aver capito che
abbiamo dormito tutti bene, più o meno..."
Netto finalmente raccolse il suo PET, si alzò, con addosso la sua maglietta
bianca e i pantaloncini corti del pigiama, e si sgranchì la spina dorsale.
"Buongiorno, Tohru-kun... e buongiorno, Dekao-kun!" salutò i suoi amici.
"Scusate se vi ho fatto saltare per aria... non credevo che MegaMan avrebbe
ricorso a questi... metodi estremi!"
"Non fa niente!" rispose ironicamente IceMan dal suo PET, nel momento in cui
Tohru e Dekao si alzarono dai loro futon e si sgranchirono le gambe. "Tanto,
avrei fatto io la stessa cosa se non ci avesse pensato MegaMan! Piuttosto, vi
consiglierei di iniziare a prepararvi! Immagino che le ragazze e Glyde si siano
già alzate e stiano facendo i preparativi!"
"E' vero..." assentì MegaMan. "Oggi è domenica... il che vuol dire un giorno
di festa, il che vuol dire che ci sarà molta più gente in fila davanti
all'ingresso dello zoo! Se fossi in voi, io cercherei di prendermi un posto in
fila il prima possibile, prima che arrivi troppa gente!"
Questo ricordò a Netto e ai suoi amici come mai lui aveva messo la sveglia
presto. "Hai ragione, MegaMan... forza, ragazzi, non perdiamo altro tempo!"
esclamò, iniziando a raccogliere i suoi vestiti e cercando di fare un pò di
ordine tra di essi. A loro volta, Dekao e Tohru si attivarono, cercando di fare
il più in fretta possibile...
E proprio qualche momento dopo, si sentì qualcuno bussare gentilmente alla
porta, quando per fortuna i tre ragazzi erano già vestiti decentemente... e la
vocetta musicale di Meiru, un pò smorzata, li chiamò da dietro l'uscio.
"Netto-kun? Ragazzi, a che punto siete?" chiese la ragazzina dal corridoio. "Io
e Yaito-chan siamo già pronte... andiamo a fare colazione?"
"Ehm... arriviamo subito!" rispose Netto mentre si infilava i calzini, e dava
un'occhiata ai suoi amici per vedere a che punto erano loro. Tohru, che
probabilmente era il più rapido dei tre, era già quasi del tutto vestito...
mentre Dekao, un pò goffamente, cercava di mettersi in pari. "Voi... non
aspettateci, e andate pure a fare colazione! Vi raggiungiamo non appena siamo
pronti!"
"Va bene..." rispose Yaito da dietro la porta, con la sua consueta aria un pò
snob. "Ma vedete di non farci aspettare troppo! Far attendere le signorine non è
molto educato, lo sapete?"
Dekao alzò gli occhi al cielo prima di borbottare qualcosa che suonava come.
"Ugh... sì, come no... io di signorine, non ne vedo da nessuna parte..."
"Hey!" esclamò Yaito. "Guarda che ti ho sentito, Dekao-kun! Come osi?"
"Sono già in forma di mattina presto, eh?" chiese un sarcastico IceMan,
indicando il gruppo di ragazzi.
MegaMan ridacchiò e scosse la testa. "Eh, i vantaggi della gioventù..."
----------
Per fortuna, la leggendaria lentezza di Netto e Dekao non aveva provocato
grossi ritardi al gruppetto... e dopo che i ragazzi si furono preparati ed
ebbero raggiunto le ragazze al piano terreno, per una prima colazione a base di
omelette, riso e pesce crudo, non ci volle molto prima di potersi avviare,
uscendo dalle porte scorrevoli del ryoukan e nelle vivaci e colorate strade di
Yoka. Già il primo impatto con la città di prima mattina diede ai ragazzi
l'impressione di un posto molto più attivo di quanto non avessero visto già in
precedenza. C'era più gente, un vociare maggiore, e molta più vitalità di quanto
i ragazzi non ricordassero dal giorno prima...
"Però... certo, non c'è paragone con l'affollamento di Dentech City..."
affermò Roll, guardando le persone che andavano avanti e indietro o si
riversavano nei negozietti, mentre il gruppo proseguiva verso lo zoo. "Ma lo
stesso non mi aspettavo che una cittadina di campagna come Yoka potesse essere
così vitale! Anche i mercatini di ieri non erano così affollati!"
"Eh, già... Io, che ci sono stato già più di una volta, vi posso dire che,
durante le fiere di paese, Yoka è piuttosto caotica!" confermò Tohru.
"Beh... allora, la prossima volta che c'è una ricorrenza, Tohru-kun, perchè
non organizziamo un'altra gita?" chiese cordialmente Netto, che già cominciava a
vedere in lontananza i cancelli dello zoo, davanti al quale si trovava riunita
già una certa quantità di persone. "Così, magari facciamo anche un giro delle
bancarelle di zucchero filato e takoyaki, heheheee... beh, scherzi a parte,
ragazzi, siamo quasi arrivati! Forza, scattare! Andiamo a prenderci un posto in
fila, così dobbiamo aspettare un pò meno a lungo!". Detto questo, il ragazzino
accelerò gradualmente, ma rapidamente, il passo, e iniziò a correre verso i
cancelli dello zoo, ansioso di piazzarsi in fila il prima possibile! I suoi
amici, dopo un istante di sbalordimento e/o di borbottìo irritato, cominciarono
a correre nella stessa direzione...
"Certo che hai un pò di faccia tosta, Netto-kun!" borbottò Meiru, allorchè il
resto del gruppo raggiungeva la velocità del compagno. "Sei tu quello che ci fa
sempre arrivare in ritardo, e adesso dici a noi di sbrigarci?"
"E che ci vogliamo fare, Meiru-chan, Netto-kun è pure fatto così..." rispose
Yaito con un'alzata di spalle.
Dekao non sembrava prenderla con altrettanta filosofia. "Ugh... facile per te
a dirsi, Yaito-chan!" borbottò il ragazzone dalla pelle scura. "Poi, però, sono
io quello che fa più fatica! Correre a stomaco pieno mi fa mancare il fiato in
gola!"
"Magari, se evitavi quelle tre ciotole di riso e quelle due omelette era
meglio..." provò a suggerire Tohru, con un grosso gocciolone di sudore dietro la
testa.
La corsa, per fortuna di tutti loro, non durò troppo a lungo... e in poco
tempo, i ragazzi avevano già raggiunto la già consistente fila di persone
accodate davanti alla biglietteria dello zoo, in attesa che i cancelli
aprissero. Dopo aver ripreso fiato, ed essersi messi in fila davanti ad uno
sportello, dietro le altre persone ancora in attesa, i cinque ragazzi e i loro
NetNavi si misero ad attendere, con una certa eccitazione, il momento fatidico
dell'apertura, che doveva essere di lì a pochi minuti... Certo, i versi degli
animali che iniziavano le loro routine giornaliere, o che le proseguivano, non
facevano altro che rendere ancora più eccitati i numerosi bambini presenti tra
il pubblico...
"Cavolo, sta per aprire... Non vedo l'ora, non vedo l'ora!" esclamò Netto,
contento come se gli avessero detto che stava per ricevere un nuovo Battlechip,
o per mangiare una montagna di curry! "E tu, MegaMan, non sei eccitato?
Finalmente vedremo tutti quegli animali dal vivo!"
Megaman mise le mani davanti a sè, per chiedere al suo Net-Op di calmarsi un
pò, e sorrise goffamente. "Certo che sono ansioso anch'io, Netto-kun... ma cerca
di calmarti un pò, okay? Altrimenti, tutta questa gente penserà che sei un pò
strano..." disse, ignorando la goccia di sudore che gli calava dalla
tempia...
E infatti, quando i custodi aprirono le porte dello zoo, e le biglietterie
aprirono, la folla iniziò a rumoreggiare, in particolare da parte dei numerosi
bambini che non vedevano l'ora di entrare a vedere gli animali! Nonostante
fossero partiti molto presto, Netto e i suoi compagni si ritrovarono a dover
aspettare una buona decina di minuti prima di potersi presentare alle
biglietterie... ma a quel punto, fu soltanto questione di poche, rapide
formalità, un pagamento in Net-valuta... e ben presto, ognuno di loro stringeva
in mano il biglietto di ingresso per un giorno intero!
"Perfetto! Forza, ragazzi, non perdiamo altro tempo!" li esortò Netto,
marciando allegramente davanti al resto del suo gruppo e verso l'ingresso del
giardino zoologico mentre sventolava il suo biglietto. "Prima entriamo, più ce
lo godiamo!"
Non per la prima volta in vita sua, a Meiru venne da pensare che, se Netto
avesse messo nello studio la metà dell'entusiasmo che metteva in quel momento,
sarebbe stato più bravo di lei... ma in quel momento non importava! Erano lì per
godersi Yoka fino in fondo, e alla scuola avrebbero pensato domani al ritorno!
Quindi, alzando le spalle come per dire che non ci si poteva fare niente, la
ragazzina dai capelli fucsia corse dietro ai suoi amici, che già si stavano
affrettando tra la folla e oltre i cancelli dello zoo!
Quella sarebbe stata una giornata molto eccitante, questo era certo...
Sfortunatamente, Meiru, Roll e i loro compagni non avevano idea che presto
sarebbe diventata ancora più eccitante di quanto loro avrebbero mai
immaginato... in effetti, forse anche TROPPO eccitante!
----------
"Tsk... ma guarda un pò te... Una si alza un attimo in ritardo perchè la
domenica pensa di avere il diritto di dormire un pò... e già c'è questa fila
all'ingresso!" borbottò Tamako Shiraizumi, dando un'occhiata all'orologio del
suo PET e all'espressione rassegnata del gigantesco MetalMan. "Bah, che ti devo
dire! Il guaio della domenica è che c'è anche troppa gente che non ha nulla da
fare... e ce la ritroviamo davanti tutta adesso!"
I lettori ricorderanno che la giovane donna di Yoka, proprietaria del negozio
di souvenir a fianco dello Ura Ryoukan, aveva già fatto un mezzo proposito di
recarsi allo zoo quella mattina, giusto per passare in modo diverso la sua
mattinata libera prima che il negozio riaprisse. E il fatto di essere venuta a
sapere che ci sarebbe andato anche Netto Hikari, il ragazzo con cui aveva
stretto amicizia tempo prima durante una sua scampagnata a Dentech City, aveva
sicuramente giocato un certo ruolo nel prendere questa decisione... ma il fatto
di essersi concessa un pò di sonno in più, ora aveva giocato a suo sfavore, e
l'alta rivenditrice si trovava davanti una coda non indifferente!
"D'altronde, Tamako, è il fine settimana, e la gente ne approfitta!" rispose
MetalMan, con tutta calma. A volte, Tamako aveva proprio l'impressione che il
suo NetNavi, nonostante l'aspetto feroce e battagliero, fosse il più tranquillo
e razionale di loro due... il che voleva dire molto, tutto considerato!
"Piuttosto, faremmo meglio a prendere posto, se vogliamo goderci almeno un pò la
mattinata... questa folla non diminuirà certo col tempo!"
"Certo, certo..." rispose Tamako, alzando leggermente gli occhi al cielo
mentre iniziava a dirigersi verso le biglietterie riavviandosi un ciuffo dei
suoi lunghi e lisci capelli blu con un deciso gesto della mano. "Okay, vediamo
di toglierci questa seccatura di fila di torno..."
Il tono di Tamako si fece improvvisamente più entusiasta, e la ragazza
strinse un pugno al proprio fianco, mentre un fuoco competitivo si accendeva nei
suoi profondi occhi blu! "E chissà, magari quando siamo dentro potremo anche
fare un pò di pubblicità al mio negozio! Non fa mai male!" esclamo con
decisione... col risultato che MetalMan alzò gli occhi al cielo e borbottò
qualcosa!
"Sigh... ma insomma, Tamako, c'è mai un momento in cui non pensi a fare
pubblicità al nostro negozio?" rispose il NetNavi corazzato, con l'aria di chi
ha già detto la stessa cosa una quantità innumerevole di volte! "A volte sei
così materialista..."
Tamako, come probabilmente era sua abitudine, rispose ai commenti del suo
NetNavi con uno sghignazzo e un'alzata di spalle. "Embè? E cosa c'è di tanto
strano, MetalMan? Una ragazza deve pur guadagnarsi da vivere!" disse, mettendosi
nella fila ordinata che si era accumulata davanti alla biglietteria, e
mettendosi pazientemente ad aspettare il suo turno... "E poi, scusa, ma se non
approfitto di un momento in cui c'è molta gente ad ascoltarmi..."
MetalMan sospirò, e poi fece un sorrisetto. Risposta tipica di Tamako. Guai a
mettersi sulla sua strada, se non si vuole essere travolti!
----------
Quando si pensa agli zoo, nel ventunesimo secolo, si immaginano delle specie
di prigioni per animali, con spazi grandi a malapena l'indispensabile per non
far atrofizzare le zampe agli sventurati ospiti, e gabbie di metallo, magari
percorse da corrente statica, che davano l'impressione di gabbiette per uccelli
più grandi della norma... decisamente, non ci aspettava un ambiente che mettesse
gli animali a loro agio! Ma queste erano soltanto reminescenze del ventunesimo
secolo... e ormai, gli zoo di quell'epoca erano delle ricostruzioni
incredibilmente fedeli degli habitat naturali degli animali, fatte in modo che
essi sentissero il meno possibile la differenza.
Netto e i suoi compagni se ne stavano rendendo conto in quel momento, mentre
si avvicinavano ad un ampio recinto nel quale erano esposti alcuni magnifici
orsi bianchi, maestosi ed immensi predatori dell'Artico che in quel momento
sguazzavano nell'acqua gelida o si rilassavano, comodamente distesi sulla neve
che ricopriva il terreno! Un particolare sistema di aerazione e di regolazione
della temperatura dell'acqua, controllato dai server del giardino zoologico,
facevano in modo che fossero riprodotte in maniera incredibilmente fedele le
condizioni di vita del Polo Nord, facendo sì che i potenti carnivori non
sentissero quasi la differenza...
Certo, erano i ragazzi a sentire il notevole sbalzo di temperatura! Erano a
pochi metri dal recinto, e già l'atmosfera si era raffreddata al punto che
sembrava fosse inverno! Non era possibile avvicinarsi più di tanto, se non si
voleva rischiare un malanno...
"Brrrr..." esclamò Dekao, stringendosi nelle spalle e cercando di
massaggiarsi le spalle per meglio far scorrere il sangue e tenersi più caldo.
"Cavolo, ragazzi, quando ho sentito che gli habitat erano riprodotti alla
perfezione... non credevo che si riferissero anche alla temperatura! Se ci
avviciniamo di più, rimaniamo congelati!"
"E siamo soltanto a qualche metro dal recinto..." fu il commento di Meiru,
che in quel momento aveva calpestato un sottile strato di brina depositatosi
sull'asfalto. "Guarda quegli orsi bianchi come se la passano... e immagina che
temperatura ci deve essere là dentro!"
MegaMan e gli altri NetNavi non erano in grado di percepire il freddo che
c'era all'esterno, ma rimasero comunque impressionati dalla maniera in cui era
gestito il giardino zoologico - ecco da dove veniva la sua fama! "Vedo, vedo..."
affermò il NetNavi azzurro. "Certo non hanno badato a spese per ricreare il loro
ambiente... chissà poi come funziona il sistema informatico di questo
zoo..."
"Sicuramente, per ottenere risultati simili, devono essere dotati di sistemi
di controllo molto complessi... e non si tratta soltanto di soluzioni
informatiche!" rispose Glyde. "Io e Yaito-ojousama abbiamo sentito dire che
molti apparecchi di regolazione usati da questo zoo sono stati creati a Cyber
City... e come sapete, quando si tratta di innovazioni nel campo della robotica
e degli impianti, Cyber City è molto all'avanguardia."
Tohru si sfregò il mento. In effetti, se era vero che Dentech City, la
capitale di Electopia, era anche la capitale dell'elettronica... Cyber City,
nella zona più meridionale del paese, era il suo equivalente quando si parlava
di novità tecnologiche - tant'è che anche la WaterWorks, la compagnia per cui
lavorava suo padre, usava qualche loro brevetto per gestire la rete
idrica...
"Beh..." affermò infine Netto, continuando a guardare affascinato i
giganteschi orsi polari. In altri recinti attorno a loro, raffreddati alle
stesse bassissime temperature, si vedevano altri animali artici, come foche,
pinguini e addirittura un paio di orche - tutti, ovviamente, tenuti
rigorosamente separati gli uni dagli altri! "Andiamo a vedere qualcos'altro? Ho
visto gli animali della savana, in quella direzione..."
Trovarsi in mezzo a tanti animali esotici sembrava aver avuto un effetto
corroborante sul ragazzino castano, più che sugli altri membri del gruppetto...
e infatti, mettendosi alla testa del quintetto, lui e MegaMan guidarono i loro
amici verso una delle ali più esterne dello zoo, che al contrario della zona in
cui si trovavano era riscaldata, in modo da riprodurre l'ambiente di Netfrica
(il nome che aveva assunto la confederazione degli stati Africani nell'anno
200X)...
"Hey, Netto-kun!" protestò Dekao, la cui considerevole massa fisica gli
precludeva di correre troppo velocemente. "Ragazzi! Rallentate un pò! Io e
GutsMan non siamo mica delle lepri!"
"Giusto, guts!" fece eco GutsMan. "Non andatevene senza di noi!"
Mentre il quintetto di ragazzi si fermava a ridacchiare un pò e a prendersi
un attimo di pausa prima di continuare la visita, non si accorsero di un paio di
sguardi indiscreti che li seguivano... appartenenti a due figure dall'aspetto
selvaggio che si nascondevano tra la vegetazione di una riproduzione della
giungla amazzonica... due individui minacciosi, i cui occhi scintillavano
ferocemente mentre inquadravano i bambini... come quelli di due predatori che
avevano selezionato le loro vittime, e si preparavano a saltare loro
addosso!
"Ma guarda..." ringhiò antipaticamente Takeo Inukai, spostandosi tra il
fogliame. "E così, quello sarebbe il ragazzino che ha sconfitto Rei e FlashMan?
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più, da lui..."
Un ringhio, come di frustrazione, provenne dal muscoloso animale che gli
stava accucciato al fianco, fedele come un cane ben addestrato... e, tornando a
sogghignare, Inukai si inginocchiò vicino al suo leone addomesticato e gli
accarezzò la criniera. "Heheheheee... lo so, Monosuke, lo so che non vedi l'ora!
Abbi solo un pò di pazienza! Dobbiamo solo raggiungere gli uffici, e poi
comincerà il divertimento! Sai, con un pò di fortuna, potresti anche guadagnarti
qualche prelibato bocconcino da gustarti con comodo, una volta che lo zoo sarà
sotto il nostro controllo!" Il tono minaccioso con cui aveva sussurrato queste
parole faceva intuire, in maniera decisamente agghiacciante, di che tipo di
spuntino si sarebbe trattato...
Nel suo PET, il selvaggio NetNavi di nome BeastMan emise un sordo grugnito
d'impazienza... e Inukai intervenne subito per calmarlo un pò e per non
rischiare di essere scoperto prima del tempo. "Con calma, BeastMan, con calma...
credo che tu sappia meglio di me che la pazienza è una delle virtù dei migliori
cacciatori, non è così?" gli chiese retoricamente.
Il NetNavi dall'aspetto di predatore borbottò qualcosa tra i denti, e alzò la
testa, facendo scintillare le terrificanti zanne, simili a quelle di una tigre
dai denti a sciabola, che gli fuoriuscivano dalla bocca. "Però... sto
cominciando a seccarmi, con tutto questo aspettare!" ringhiò. "Non vedo l'ora di
darmi da fare! Ci sarà ancora molto da aspettare prima che io possa entrare in
azione?"
Inukai fece una breve risata a denti stretti, che lo fece sembrare ancora più
un animale. "Heheheheee... non molto, mio caro BeastMan... non molto, stai
tranquillo..."
Poi, con circospezione, l'agente della misteriosa organizzazione scivolò
fuori dal suo nascondiglio, ignorando gli sguardi increduli e terrorizzati di un
gruppetto di scimmie che se ne restavano a distanza, al sicuro tra i rami, e
lontano dalla portata del suo leone, che le stava guardando con bramosia...
----------
Poco dopo, negli uffici del giardino zoologico, gli addetti ai lavori stavano
eseguendo l'ennesimo controllo, per assicurarsi che tutti i sistemi
funzionassero senza intoppi, e non ci fossero virus o altri imprevisti, sempre
in agguato anche in quell'era di incredibile sviluppo tecnologico. Comunque, per
un bel pò di tempo, il loro lavoro si era fatto tranquillo... addirittura
noioso, alcuni di loro avrebbero potuto osservare. Fin da quando la Gospel era
stata eliminata, gli ingressi di intrusi nel network del giardino zoologico si
erano fatti sempre più infrequenti... e ormai sembrava addirittura che fossero
cessati del tutto, anche se il personale non era così ingenuo da credere davvero
che fosse così...
Comunque, rimaneva il fatto che non stava succedendo niente, cosa per cui i
custodi dello zoo erano grati alla sorte. Uno di loro, un tizio piuttosto alto e
smilzo dai capelli neri molto corti, con addosso un uniforme beige da turno di
guardia, si sgranchì la spina dorsale dopo aver dato una controllata, per puro
scrupolo, alla console che gli stava davanti.
"Okay, Juuzo, qui sembra che sia tutto a posto! Ancora una volta..." affermò
l'uomo, rivolto ad un collega un pò meglio piantato di lui che si trovava al
lato opposto della sala operativa e passava in rassegna alcuni registri. "Gli
animali stanno tutti bene, a parte qualcuno che sembra essere un pò infastidito
da tutti questi visitatori... e i sistemi di condizionamento stanno procedendo
con le loro funzioni senza intoppi. Sembra proprio... che anche per oggi, la
giornata sarà tranquilla."
L'uomo di nome Juuzo raccolse la scartoffie in una pila ben ordinata e alzò
le spalle. "Beh, cosa ti aspetti? Ora, poi, che abbiamo aggiornato il sistema
con quelle nuove routine di controllo, e abbiamo installato quei nuovi impianti
creati a Cyber City... gestire le funzioni dello zoo è diventato ancora più
facile... e, cosa non trascurabile, abbiamo un bel pò di visitatori in più!
Credo che... la noia sia proprio l'unica cosa di cui possiamo lamentarci, non
sei d'accordo, Haruhiko?"
Dopo aver raccolto i fogli come si doveva, Juuzo iniziò a dirigersi verso la
console di controllo, probabilmente per scambiarsi di posto con il suo
collega... quando un rumore improvviso li fece scattare e attirò la loro
attenzione verso la porta che dava sul resto dell'edificio! Un rumore brusco,
come di qualcosa che cadeva... un'imprecazione soffocata, detta con voce rude...
e infine, un ruggito inconfondibile perchi aveva lavorato per tanto tempo a
fianco degli animali - il ruggito di un leone maschio adulto! In libertà!
"Cos...? Oh, maledizione! Dovevo immaginarlo, che non sarebbe durata!"
esclamò Juuzo, buttando i fogli sulla scrivania.
L'illusione che la giornata sarebbe stata tranquilla si sfasciò all'istante,
e i due custodi, immediatamente allertati, si misero in moto per gestire
quell'emergenza. Haruhiko, quello alla console, si chinò sotto di essa e afferrò
un fucile a doppia canna, tirando indietro la sicura nel caso fosse stato
costretto a sparare ad una belva fuggita dalla gabbia, e i due, con
circospezione, si avvicinarono alla porta, oltre la quale si sentivano i ruggiti
dell'animale... ma, per qualche strano motivo, la voce umana che avevano sentito
poco prima si era zittita!
"E' molto... molto strano..." affermò Juuzo. "Ho sentito una voce umana
dietro quella porta... e di questo sono assolutamente sicuro! Se... se ci sono
davvero un uomo e un leone, qui dentro, perchè diamine non sentiamo più il
primo? Uno che è nella stessa stanza con un leone maschio inferocito, di solito
non se ne sta così zitto..."
"Comunque, c'è un leone in libertà..." affermò Haruhiko. "Ed è una minaccia
per tutti. Anche se... mi chiedo come abbia fatto a fuggire, visto che la gabbie
sono sicurizzate elettronicamente..."
Stava per aggiungere altro, mentre si avvicinava alla porta con
circospezione, e si preparava ad aprirla... ma ogni altra opzione gli fu
brutalmente negata quando la porta gli si aprì in faccia e lo colpì con un
tremendo schianto e una violenza inaudita, al punto da farlo cadere a terra
stordito, con un grosso bernoccolo sulla fronte e gli occhi trasformati in
spirali. Il fucile gli cadde di mano, facendo un gran rumore sul pavimento e
rischiando di far partire un colpo accidentale... e Juuzo, pur colto di
sorpresa, si chinò per afferrarlo, in un'azione dettata dai riflessi
condizionati...
O meglio, lo avrebbe fatto se solo, nel momento in cui si chinava, un grosso
piede calzato di sandalo di cuoio non si fosse abbattuto sulle nocche della sua
mano, bloccandola a terra e strappandogli un grido di dolore! In un attimo di
panico, l'uomo sollevò lo sguardo... e rimase congelato dalla sorpresa quando il
colpevole si rivelò essere un omone grande e grosso, vestito rozzamente e con
una faccia che non doveva avere visto un rasoio già da un pò di tempo, la cui
espressione di crudele trionfo spiccava particolarmente sulla sua carnagione
olivastra e abbronzata! E nello stesso momento, apparve anche il motivo per cui
si era sentito il ruggito di un leone... per forza, proveniva dal grosso e
minaccioso animale con l'occhio sfregiato che il losco individuo si portava
accanto, legato con un guinzaglio!
"Hehehehee... salve, miei cari ex-colleghi!" sghignazzò, tenendo la mano
della sua vittima inchiodata sul pavimento. "Ne è passato di tempo dall'ultima
volta... così ho pensato di venire a farvi un saluto, sempre che a voi la cosa
non dispiaccia!"
Juuzo strinse i denti e restituì uno sguardo di rabbia impotente al massiccio
individuo, mentre questo gli sottraeva il fucile. "Ugh... accidenti... non sei
proprio la visita che avremmo voluto avere, Takeo Inukai!" ringhiò. "Che cosa...
stai cercando di fare? Cosa speri di guadagnarci, prendendoci in ostaggio?"
Il muso duro con cui il membro del personale aveva detto queste parole venne
immediatamente smorzato da un ruggito di Monosuke, che si girò verso l'uomo,
come reagendo ad un insulto al suo padrone, ed emise un ruggito assordante! Il
custode non potè fare altro che stringere gli occhi e i denti, mentre riceveva
in piena faccia il fiato puzzolente della fiera... e la paura si impossessò di
lui un breve istante dopo! Sarebbe bastato che Inukai allentasse un pò la presa
sul guinzaglio, e nulla avrebbe potuto impedire a Monosuke di azzannare alla
gola il terrorizzato guardiano!
Tuttavia, non sembrava essere questo, il piano di quel bruto, che richiamò il
suo leone addomesticato con uno strattone. "Perchè non provi ad usare un pò la
fantasia? Per vendetta, no?" chiese, implicando che la risposta fosse
incredibilmente ovvia. "Per quale altro motivo, sennò? Siete stati voi a
cacciarmi, a licenziarmi in tronco, quando io non stavo facendo altro che il mio
dovere come guardiano! E visto che non mi è mai andata giù questa vostra boria,
ho deciso di prendermi la mia rivincita! E così, eccomi qui!"
Le scuse che Inukai stava accampando fecero tornare un pò di coraggio al
guardiano dello zoo. "Ugh... ma non prendermi in giro!" esclamò, stringendo i
denti per il dolore alla mano. "Tu... maltrattavi gli animali, e ti divertivi a
mandare il tuo Monosuke contro gli animali erbivori! E poi, ti comportavi in
maniera praticamente criminale con i visitatori! Mi ricordo ancora di quei
bambini che hai minacciato di dare in pasto alle iene... eri la vergogna di
tutti noi!"
Inukai scoppiò in una breve, secca risata... e la voce animalesca che
proveniva dal suo PET rispose al suo posto. "Hah! Siete voi che siete delle
pappemolle! Non riuscite a capire la bellezza che c'è nella brutalità del mondo
naturale!" esclamò BeastMan, sorprendendo il guardiano ancora cosciente. Non
ricordava che il suo sgradevole collega avesse un NetNavi... "Abbiamo visto
molta più sincerità negli occhi di queste creature selvagge, che in quelli di
tutti gli esseri umani che abbiamo conosciuto! Inukai si comportava
semplicemente come è giusto secondo le leggi di natura... il forte mangia il
debole! Selezione naturale, la regola più vecchia del mondo! Siete voi che non
riuscite a capirla! Bah, ma non stiamo qua a sprecare il fiato con gente come
voi... non pretendiamo certo che vediate le cose secondo il nostro punto di
vista!"
"Noi siamo qui... soltanto per fare quello che la nostra organizzazione ci ha
ordinato, e per prenderci la nostra rivincita!" sghignazzò Inukai, raggiungendo
una console dopo aver immobilizzato e legato il guardiano ancora cosciente.
"Tutto il resto non conta... Andiamo, BeastMan, adesso tocca a noi!"
"La... la vostra organizzazione?" esclamò il guardiano, pur terrorizzato da
Monosuke che continuava a guardarlo famelico. "Che... che cosa significa? Che
cosa volete fare a questo zoo e ai suoi... visitatori?"
Inukai ghignò di nuovo, mentre estraeva il cavo di connessione del suo PET.
"Oh, lo vedrai molto presto... Jack in, BeastMan! Execute!"
----------
BeastMan lanciò un ruggito di eccitazione quando i suoi dati passarono dal
computer portatile del suo Net-Op al server del giardino zoologico... e il
bestiale NetNavi si materializzò in una sorta di sala di controllo, con il
pavimento fatto di piastrelle colorate, e le pareti tappezzate di immagini di
animali. I vari NetNavi controllori, in quel momento al lavoro sui sistemi,
restarono senza fiato alla vista di quel colosso che apparve vicino a loro con
gli artigli sguainati... e, in un istante di panico, gli puntarono contro i
Buster, intimandogli l'altolà...
O almeno, lo avrebbero fatto, se BeastMan gliene avesse lasciato il tempo!
Invece, il feroce NetNavi si mosse con la velocità di un fulmine, e afferrò due
dei NetNavi guardiani per il collo, per poi scagliarli via come se fossero stati
dei pupazzetti! In preda al panico, un terzo sparò qualche proiettile addosso a
BeastMan... ma quest'ultimo, senza scomporsi, si protesse usando la robusta
corazza che gli copriva l'avambraccio sinistro, sulla quale i laser rimbalzarono
senza fare alcun effetto! Ghignando sadicamente, BeastMan scattò in avanti e
colpì il NetNavi rimanente con un manrovescio, scagliandolo a terra con un breve
grido di dolore... poi, senza nemmeno avere il fiato corto, restò per qualche
istante a volgere il suo sguardo di predatore in tutta la sala, inchiodando sul
posto ogni altro NetNavi avesse voluto intervenire! Terrificati, gli altri Navi
guardiani restarono fermi dov'erano...
"Bene, bene... spero che nessun altro voglia farmi arrabbiare, oggi!"
ringhiò. "Ora questo server è di mia proprietà, e posso farci quello che voglio!
Raccogliete i vostri compagni da terra, e andatevene via subito! Così, non
passerete guai! ma vi avverto, una sola mossa falsa da parte vostra, e fate
tutti una bruttissima fine!"
Senza dire una parola, i NetNavi si diressero ordinatamente verso l'uscita,
portando con sè i tre compagni che erano stati stesi dal fulmineo attacco
iniziale di BeastMan... e lasciarono il Net-criminale nella sala di controllo,
libero di fare quello che voleva! Con un ghigno diabolico disegnato sul suo
muso, BeastMan raggiunse alcuni controlli e li osservò con interesse, cercando
di capire a che cosa servissero...
Ma ben presto, la scarsa attitudine di BeastMan per le questioni tecniche
ebbe la meglio, e il NetNavi non trovò niente di meglio da fare che sollevare un
artiglio e abbatterlo con tutta la sua forza sulla console di controllo,
facendola a pezzi in un crepitare di scintille! Diverse scariche elettriche si
dipartirono dai macchinari rovinati, illuminando il volto di BeastMan... e
immediatamente, all'esterno, diversi sistemi cominciarono ad andare in tilt!
"Heheheheee... inutile, non ho pazienza con questi aggeggi! Preferisco i
vecchi metodi!" ringhiò BeastMan... per poi notare un dispositivo particolare
dall'altra parte della sala! Un dispositivo che gli ricordava molto un
altoparlante, ma che sicuramente aveva un'altra funzione...
BeastMan si fermò per un attimo a riflettere, cercando di ricordare dove
aveva visto per la prima volta quello strano oggetto... poi, nel momento in cui
se lo ricordò, un ghigno malefico gli tagliò quasi in due il muso. Ma certo! Era
logico aspettarsi che ci fosse un sistema del genere in uno zoo dell'anno
200X... in caso di emergenza, se qualche animale si fosse reso pericoloso per il
pubblico...
Ma questa volta, riflettè il NetNavi animalesco, mentre si avvicinava a
quella specie di altoparlante affilandosi gli artigli l'uno sull'altro... questa
volta, quel programma avrebbe svolto una funzione molto diversa...
BeastMan si avvicinò all'emettitore sonoro e lo controllò un istante, per
assicurarsi che funzionasse come doveva... poi, guardò verso la finestra di
dialogo di Inukai e gli fece un gesto di intesa, indicando l' "altoparlante" con
un pollice. Dal canto suo, il rozzo Net-criminale ghignò, e diede al suo
guerriero virtuale un cenno di conferma. "Certo, BeastMan, fai pure... ma
ricordati che hai anche un'altra missione da compiere, quindi... non perdere
altro tempo e mettiti a cercare! Io intanto libererò un pò di virus, per
coprirti le spalle... e poi, io e Monosuke andiamo a controllare un pò la
situazione in giro!"
"Ricevuto, Inukai! Lascia fare a me!" ringhiò BeastMan... per poi voltarsi di
nuovo verso l'emettitore sonoro, prendere fiato... ed esplodere in un potente
ruggito!
----------
"Oh, e questi, stando alle targhe, sono dei condor della California..." lesse
Tohru sulle diciture che si trovavano vicino all'enorme voliera, dove si
trovavano dei grandi rapaci dalle piume nere e dal collo nudo. "Fino a vent'anni
fa, questi animali erano praticamente estinti... o almeno, ne sopravvivevano
solo pochi esemplari, tutti in cattività..."
Netto annuì, trovando il tutto molto interessante. "Hmmm... e come hanno
fatto a reintrodurli in natura, e a..."
All'esterno, i presenti già cominciavano a rendersi conto che qualcosa non
andava. Alcune delle recinzioni avevano cominciato ad emettere delle scariche
elettriche, in segno che stavano subendo un corto circuito, e nello stesso
tempo, il regolatore climatico iniziò a comportarsi in maniera strana, al punto
che i ghiacci nelle vasche degli animali artici iniziarono a sciogliersi, e
invece i recinti riscaldati degli animali della savana e del deserto si
raffreddarono di colpo, disturbando i loro ospiti e mandando scariche di aria
gelida addosso al pubblico!
"Eh?" esclamò Meiru, vedendo che la gente iniziava a rumoreggiare, e che i
sistemi di regolazione si comportavano in maniera strana. "Ma... ma cosa sta
succedendo? Il sistema non..."
"Non sta funzionando!" riprese Yaito, allarmata. "Ci deve essere qualcosa che
non va nel server, immagino... ragazzi, niente panico! Sono sicura che
presto..."
Uno strano suono si sovrappose alla vocetta acuta del piccolo genio dalle
treccione bionde... una sorta di sommesso ruggito che fuoriusciva dagli
altoparlanti, riempiendo l'aria del suo tono aggressivo e feroce per un istante!
Cessò subito dopo, affievolendosi fino a diventare troppo basso per essere
sentito... ma le conseguenze si fecero sentire solo qualche istante dopo, quando
una serie di terribili ruggiti di rabbia squarciò l'aria e gettò ulteriormente
nel panico i presenti! Netto e i suoi compagni si strinsero, facendo gruppo per
meglio proteggersi a vicenda... e un istante dopo, la situazione iniziò a
precipitare! I recinti delle gabbie calarono, permettendo agli ospiti dello zoo
di vagare liberamente. Le protezioni andarono in tilt, e la linea elettrica che
impediva agli animali di avvicinarsi troppo alle recinzioni si disattivò con un
debole rumore di spegnimento. I sistemi di aerazione e controllo della
temperatura cessarono del tutto di funzionare... e un attimo dopo, gli animali
uscirono dai loro recinti, inferociti e pronti a sfogarsi sui visitatori!
Animali di tutti i tipi, lupi, leoni, iene, boa constrictor, struzzi...
addirittura un ippopotamo, un elefante e un paio di enormi giraffe, tutti
infuriati per qualche oscuro motivo!
"Cos... Oh, santo cielo! Gli animali... gli animali stanno fuggendo tutti!"
esclamò Roll con un breve grido di terrore! In pochi secondi, iniziò un
fuggi-fuggi generale, un'esplosione di terrore collettivo, mentre gli animali,
resi furiosi da chissà quale strano evento, si riversavano nelle vie del
giardino zoologico! Pur spaventati e colti di sorpresa, i ragazzi riuscirono a
restare uniti e si scansarono, cercando di evitare la carica degli animali
inferociti... e fecero appena in tempo a scansare la corsa frenetica di un
gruppo di antilopi! Sfortunatamente, questo non fece altro che dare loro qualche
istante in più: c'erano animali feroci dappertutto, e il panico che si era
diffuso con spaventosa rapidità tra i visitatori non rendeva certo semplice
mettersi al sicuro...
Netto, rimasto a bocca aperta e ad occhi spalancati, riuscì a pronunciare
qualche parola soltanto dopo alcuni istanti di smarrimento. "Che... che sta
succedendo? Gli... gli animali stanno tutti... ma... ma che significa? Cosa...
cosa è successo qui? Il sistema di controllo..."
"Netto-kun! Stai bene? Non siete feriti, ragazzi, vero?" chiese MegaMan.
Quando Netto gli rispose di non preoccuparsi con un cenno della testa, il
NetNavi in tuta azzurra tirò un sospiro di sollievo... poi si guardò attorno per
cercare di rendersi conto in pieno di cosa stesse accadendo. La confusione
regnava ovunque, e sebbene gli addetti alla sicurezza fossero intervenuti subito
per fare in modo che ci fossero quante meno conseguenze possibili per i
visitatori, c'erano talmente tanti animali in circolazione che era praticamente
impossibile stare dietro a tutti...
"Ragazzi, qualcuno si è inserito nel sistema di controllo dello zoo! Non c'è
altra spiegazione!" commentò MegaMan. "Tutti i sistemi sono impazziti
contemporaneamente, non può essere una coincidenza!"
"Accidenti..." mormorò Netto, mentre il suo gruppo sgattaiolava in un
vicoletto in mezzo agli alberi. Un breve grido di paura li fece sobbalzare... un
grido di paura proveniente da una Meiru Sakurai che si era trovata
improvvisamente vicina ad un grosso anaconda, lungo almeno quattro metri, che si
era avvinghiato attorno al ramo di un albero e la stava guardando con gelidi
occhi da rettile! Per sfortuna del terribile serpente, il gruppo fu rapido a
tagliare la corda prima che lui potesse avanzare verso di loro e avvolgerli
nelle sue spire muscolose!
"MegaMan, pensi che ci sia dietro l'organizzazione criminale di cui diceva
Enzan?" chiese Netto. "Quella di cui faceva parte anche quel Rei Saiko
dell'altro giorno?"
"Probabile..." affermò il NetNavi, mentre il gruppo continuava a guardarsi
attorno in cerca di qualche altro animale pericoloso. Per fortuna, a parte i
ruggiti delle bestie feroci e qualche scimmia, gatto selvatico o simili animali
di piccola taglia che si intrufolavano tra la vegetazione o tagliavano loro la
strada di tanto in tanto, sembravano non esserci pericoli immediati. "E
scommetto che adesso il colpevole si trova negli uffici dello zoo e controlla la
situazione da lì!"
Non ci volle molto a Netto per decidere cosa fare. "Hmmm... e va bene,
allora! Ragazzi, dobbiamo raggiungere gli uffici e connetterci al server da lì!"
esclamò il ragazzino, rivolto agli altri membri del suo piccolo gruppo. Non
tutti loro, tuttavia, sembrarono molto d'accordo con la sua idea...
"Netto-kun, non mi sembra un'idea molto brillante!" affermò Meiru, cercando
di appiattirsi vicino ad un grande albero al fianco della stradina, nella
speranza che non ci fossero altri serpenti o bestie di altro genere! "Non
sarebbe più sensato connetterci da un'altra parte e da lì cercare di raggiungere
il sistema di controllo? Se solo riuscissimo a trovare un modo per proteggerci
dagli animali..."
Un ruggito tremendo interruppe il discorso che Meiru stava facendo... e
quando gli spaventati ragazzi si voltarono in quella direzione, si trovarono
davanti un massiccio leone maschio dalla folta criniera, con un occhio segnato
da una cicatrice, e la bocca semiaperta dalla quale uscivano ancora brevi
ruggiti che esprimevano fame rabbiosa! Seminascosto dalla criniera, indossava un
collare pieno di corti spuntoni d'acciaio, che acuivano il suo aspetto
minaccioso... e i suoi artigli, abbastanza potenti e affilati da fare a pezzi un
uomo con orrenda facilità, erano sfoderati e sembravano quasi brillare alla luce
di quella mattinata di inizio autunno! Inutile dirlo, la vista di quella
terrificante fiera fu più che sufficiente a terrorizzare il gruppetto! I capelli
di Netto e Meiru si drizzarono comicamente sulla testa, come se fossero dotati
di vita propria, Tohru rimase congelato sul posto, con lo sguardo vitreo di
terrore, Dekao si sentì sbiancare in volto nonostante avesse la pelle scura... e
Yaito, che pure cercava di non far vedere troppa paura, non reputandolo un
comportamento che si addiceva ad una signorina, indietreggiò e fece una risatina
nervosa, nel tentativo di allontanare lo spavento...
"Ehm... bella domanda, Meiru-chan... peccato che, come si suol dire, parli
del diavolo e spuntano le corna!" affermò la ricca ereditiera, giocherellando
con una delle sue grosse trecce.
"Adesso, però, ci servirebbe una risposta al più presto..." mormorò con un
certo sarcasmo IceMan, mentre il leone sfregiato iniziava ad avanzare verso di
loro, ruggendo in maniera minacciosa. Netto strise i denti e cercò con lo
sguardo qualcosa che avrebbe potuto essergli utile contro quella terribile
fiera... ma tutto quello che gli capitava sotto gli occhi era qualche ramo
spezzato, o qualche sasso di dimensioni ridotte, che certo non avrebbe potuto
fare molto contro il re della savana...
Ma, in fondo, era sempre meglio di niente...
Vinta un pò della loro iniziale paura, Netto e Dekao si guardarono negli
occhi... poi, facendo cenno a Tohru e alle ragazze si restare dietro di loro e
stare coperti, si chinarono per terra e raccolsero qualcosa... due sassi per
Netto e un ramo spezzato per Dekao... per poi mettersi a brandirli come armi
improvvisate, sperando comtro ogni probabilità di avere almeno un minimo di
successo contro l'animale predatore. Il leone sembrò corrugare la fronte per un
istante, quasi si stesse chiedendo come mai quei ridicoli ragazzini avevano il
coraggio di sfidarlo... poi riprese ad avanzare, per nulla intimorito. In
risposta, i ragazzi cedettero ancora un pò di terreno. Erano così spaventati che
anche soltanto qualche istante in più per pensare ad una via d'uscita sembrava
un dono sceso dal cielo...
"Ugh... di tutte le situazioni in cui pensavo di trovarmi, Netto-kun..."
mormorò Dekao. "Quella di trovarmi faccia a faccia con un leone affamato non mi
era nemmeno passata per la testa!"
"Se solo GutsMan potesse intervenire, guts..." brontolò il corpulento NetNavi
dallo schermo del suo PET. "Darebbe lui una bella lezione a quel gattone!"
----------
Tamako terminò la sua corsa vicino ad un piccolo bar, e si appoggiò le mani
sulle ginocchia per riprendere fiato quel tanto che bastava, prima di riprendere
la sua corsa. Nella mente della giovane donna continuava ad agitarsi un unico
pensiero, oltre a quello di salvarsi la pelle e di aiutare gli altri visitatori
a fare lo stesso - come diavolo avevano fatto tutti quegli animali a liberarsi
contemporaneamente? Com'era che tutti i sistemi erano andati in tilt esattamente
nello stesso momento? C'era sicuramente qualcosa di losco dietro... ma non era
quella la cosa a cui doveva pensare al momento! La prima cosa da fare era uscire
da quella trappola mortale, e solo in seguito avrebbe pensato a risolvere il
resto del puzzle...
"Tamako!" la chiamò MetalMan dal suo PET. "Non possiamo restare qui!
Rischiamo di essere assaliti da un momento all'altro!"
"Lo so, lo so..." esclamò la donna, non senza un pò di frustrazione. Il caos
generale era tale che non era facile per lei fermarsi a pensare lucidamente.
Diede rapidamente un'occhiata all'interno del bar, assicurandosi che non ci
fosse rimasto dentro nessuno... No, decisamente no. I clienti e i proprietari
erano scappati di gran carriera, lasciando sui tavoli molte consumazioni
abbandonate a metà...
Un movimento attirò l'attenzione di Tamako. Guardando alla sua destra, la
giovane donna vide un gruppetto di ragazzi spuntare da una stradina che si
addentrava tra gli alberi. Stavano retrocedendo, guardandosi con attenzione le
spalle per non essere aggrediti da qualche animale, e alla loro testa c'erano
due ragazzi che sembravano in procinto di allontanare un animale con delle armi
improvvisate. Uno era un ragazzone alto e sovrappeso dalla pelle scura, che
Tamako non aveva mai visto prima... ma dell'altro non si poteva dire la stessa
cosa! Tamako, infatti, riconobbe subito la scompigliata chioma castana e la
fascia arancione attorno alla fronte...
"Oh, cavolo... MetalMan, quelli non sono Netto-kun e il suo gruppo di amici?"
esclamò. "C'è qualcosa che li sta minacciando..."
Il NetNavi dall'armatura metallica si voltò nella direzione verso cui la sua
Net-Operatrice stava indicando... nel momento in cui il gruppetto uscì dal
vicoletto, e il loro assalitore si palesò: un enorme leone che avanzava
inesorabile verso di loro, incurante delle armi improvvisate che Netto e Dekao
agitavano inutilmente verso di lui. "Huh? Hai... hai ragione, Tamako! Quelli
sono proprio Netto-kun e i suoi compagni... e sono alle prese con un leone!"
esclamò. "Hai qualche idea, Tamako? Non possiamo lasciarli lì..."
Tamako guardò di nuovo verso il bar, in cerca di qualsiasi cosa potesse
esserle utile... e per puro caso, il suo sguardo acuto si posò su un piccolo
estintore a muro, una bomboletta rossa con tanto di canna orientabile! La
giovane donna ghignò tra sè, e si affrettò verso il dispositivo di emergenza...
per poi staccarlo dal muro e correre verso il gruppo del suo piccolo amico.
Comprendendo quello che la sua operatrice voleva fare, MetalMan annuì tra
sè...
"Certo che ho un'idea, MetalMan!" rispose Tamako, dribblando un gruppo di
ragazzi in fuga. Il barrito di un elefante arrabbiato coprì per un istante le
sue parole, e la giovane negoziante pensò bene di affrettarsi prima che il
pachiderma si avvicinasse troppo. "Adesso dò io qualcosina da mangiare a quel
gattone! Presto, non c'è un istante da perdere..."
----------
"O... Okay... buono, micione..." balbettò Netto, facendo un altro tentativo
di darsi un tono e allontanare il leone, che restava indifferente ai suoi
tentativi. "Ehm... perchè... perchè non vai da un'altra parte... a cercarti da
mangiare?"
"VRRRRROOOOOWWWWWWL!" ringhiò il grande felino, tirando una zampata davanti a
sè, e strappando alcune foglie dal ramo che Netto agitava davanti a sè. Il
ragazzino strinse i denti e strabuzzò gli occhi per la paura, per poi
indietreggiare rapidamente e raggiungere di nuovo i suoi compagni. La stradina
era finita, e ora il gruppo si trovava a ridosso di una piazzetta nella quale
diversi animali scorrazzavano liberamente...
"Mi sa tanto che, dovunque andiamo, non riuscimo a metterci al sicuro..."
affermò MegaMan dal suo PET. In quel momento, il NetNavi azzurro stava
ripensando a quello che aveva detto GutsMan un attimo prima... se solo avesse
potuto manifestarsi nel mondo esterno, sarebbe stato capace di tenere a bada il
leone e aiutare Netto... "Che... che cosa facciamo?"
"Non ne ho... la più pallida idea!" balbettò Tohru, guardandosi indietro e
notando gli animali che scorrazzavano nella piazzetta. "Forse, se scappiamo di
là, il leone si distrarrà con qualche altro animale, e..."
Non fece in tempo a finire la frase. Il leone ruggì di nuovo e si piegò sulle
zampe per prendere lo slancio, e il ragazzino dai capelli castani iniziò già a
vedersi la vita scorrere davanti agli occhi!
"Attenti!" esclamò Roll. "Sta per attaccare..."
Quando, improvvisamente, un getto di schiuma bianca ad altissima pressione
investì in pieno muso la fiera, che lanciò un gemito di sorpresa e indietreggiò,
minacciando di perdere l'equilibrio! Sorpresi e sollevati per quell'inaspettato
rovescio di fortuna, i ragazzi si voltarono nella direzione da cui era
provenuto...
"Ehilà, bambini!" li salutò Tamako, facendo un occhiolino di intesa. La
giovane aveva tra le mani il piccolo estintore che aveva prelevato dal bar, e lo
teneva puntato verso il leone, che ora stava indietreggiando e stava agitando la
testa per liberarsi della schiuma. "A quanto pare, arrivo giusto in tempo!"
Dekao, Meiru, Yaito e Tohru, assieme ai loro NetNavi, osservarono con una
certa sorpresa - ma, ovviamente, anche con gratitudine - la sconosciuta armata
di estintore che era apparsa al loro fianco, riuscendo a tenere a bada il leone.
"Ah! Ehm... grazie, signorina! E' arrivata davvero al momento giusto!" esclamò
Yaito, mentre si passava una mano sulla fronte.
"Tamako-san! Meno male che è intervenuta..." esclamò Netto, sollevando la
curiosità dei suoi compagni. "Ehm... sì, ragazzi, lei è la signorina Tamako
Shiraizumi di cui vi ho parlato... quella che avevo incontrato alla sala giochi,
quando io e MegaMan abbiamo affrontato TimeMan!"
"A dopo i convenevoli, comunque!" tagliò corto Tamako, vedendo che il leone
dall'occhio sfregiato si era ripreso e si apprestava a tornare all'attacco,
questa volta inquadrando lei come nuovo bersaglio. "Ascoltate! Chiunque abbia
combinato questo caos, è negli uffici del personale... Netto-kun! C'è un bar, là
nella piazzetta... se state attenti agli animali potete fare jack-in da lì e far
raggiungere il server ai vostri NetNavi! Chiudetevi là dentro, sbarrate le
entrate come potete, e state attenti ai virus! Se non ve la sentite, allora
correte verso le uscite e allontanatevi il più possibile!"
"E lei, Tamako-san?" chiese Meiru, sbalordita all'idea che la giovane
restasse lì ad affrontare il leone che per poco non li aveva trasformati nel suo
pranzo... "Lei... è sicura di cavarsela, contro questo leone?"
"Ma certo, piccola! Per chi mi hai preso, scusa?" rispose Tamako, ghignando.
"Ci vuole ben altro che un gattone troppo cresciuto, per farmi paura! Ora però
sbrigatevi! Scappate o raggiungete il server, una delle due!"
I ragazzi indietreggiarono un pò, pensando rapidamente alle loro opzioni...
poi, senza perdere altro tempo, Netto si diede un'occhiata alle spalle...
Nessun animale pericoloso in vista, per fortuna! Solo un paio di zebre, e
qualche gru! Era il momento giusto... se non raggiungevano il bar adesso, non
avrebbero avuto un'altra possibilità! E c'erano ancora molte persone in
pericolo... no, allontanarsi non era nemmeno in discussione! Dovevano fare
qualcosa per fermare la follia che aveva preso gli animali, e al più presto!
"Netto-kun! Ragazzi! Facciamo come ha detto Tamako-san, raggiungiamo quel
bar, chiudiamoci dentro e raggiungiamo il server da lì!" propose a sua volta
MegaMan. "Siete d'accordo? Chi non se la sente, lo dica pure!"
"Contate su di me!" rispose immediatamente Dekao. "Il qui presente Dekao
Ooyama non si tira mai indietro!"
"Veniamo con voi, ragazzi!" si pronunciò Roll, dopo essersi rapidamente
consultata con Meiru. Anche Yaito, Glyde, Tohru ed IceMan sembravano decisi a
fare la stessa cosa... e prima che il leone potesse riorganizzarsi e inseguirli,
i ragazzi stavano già correndo alla massima velocità possibile verso il bar.
"Tamako-san, grazie ancora!" riuscì ad esclamare Netto, mentre la ragazza gli
faceva il segno dell'okay e dirigeva di nuovo la sua attenzione al leone
sfregiato. "Stia attenta anche lei, e buona fortuna!"
"Altrettanto, ragazzi!" riuscì a ricambiare Tamako. "E va bene... a tutto
questo caos ci penseranno i ragazzi! Per quanto riguarda noi... fatti sotto,
micione! La sottoscritta Tamako Shiraizumi non diventa la colazione di nessuno!
Vediamo di cosa sei fatto!"
Il leone fece per attaccare di nuovo... ma Tamako non lo lasciò fare, e gli
indirizzò un altro getto di schiuma, questa volta negli occhi! La belva
indietreggiò con un altro ruggito di irritazione, e la ragazza si permise di
sogghignare tra sè... ma il suo istante di autocelebrazione fu interrotto da una
voce rozza che la colse di sorpresa!
"Monosuke!" esclamò un individuo tozzo e brutto, sbucando fuori dalla
stradina dietro il leone. Takeo Inukai si chinò verso il suo leone, cogliendo di
sorpresa Tamako, e cercò di ripulirlo dalla schiuma dell'estintore... poi,
rivolse uno sguardo colmo di rabbia alla ragazza, che indietreggiò con aria
sorpresa. "Tu, disgraziata... come hai osato fare questo al mio Monosuke? Stava
solo cercando di procurarsi da mangiare... e tu guarda cosa gli hai fatto!"
"Eeeeh?" esclamò la ragazza, non del tutto sicura di aver sentito bene. "Hey,
bruttone, aspetta un momento! Stai... stai dicendo che... quel leone sarebbe
tuo? Che... che storia è mai questa?"
Inukai grugnì. "Tsk... certo, cosa credi? E' il mio cucciolo, e non permetto
a nessuno di trattarlo male, donnaccia!" le ringhiò dietro, mentre Monosuke si
riprendeva e si metteva di nuovo in guardia. Il fatto che quell'omaccione non
fosse stato neanche sfiorato dagli artigli del leone convinse l'incredula Tamako
che stava dicendo la verità... Monosuke lo riconosceva davvero come padrone!
"Soprattutto se questo qualcuno gli ruba il pane... anzi, la carne... di bocca!
Come hai osato?"
Ci volle qualche secondo a Tamako per riprendere abbastanza presenza di
spirito da parlare. "Cos...? Hey, hey, amico, aspetta! Aspetta un momento! Tu...
tu stai qui, in mezzo ad un esercito di animali inferociti, senza neanche
preoccuparti di loro... e anzi, riesci addirittura a pensare più ad un leone che
alle vite dei visitatori in pericolo! Non dirmi che sei stato tu a..."
"E se così fosse, tu che faresti?" rispose Inukai, con un ghigno predatorio.
"Sono qui per conto della mia organizzazione, e il mio NetNavi, BeastMan, ha
appena preso possesso del server di questo luogo! Non importa se Netto Hikari e
i suoi amichetti sono riusciti a sfuggire al mio Monosuke... non riusciranno a
battere BeastMan e ad impedirci di prendere quello che dobbiamo! E per quanto
riguarda te, seccatrice... temo che dovrai prendere il posto dei tuoi amichetti
come preda del mio Monosuke! Heheheheee..."
L'ex-operatore dello zoo fece un cenno al suo leone, che riprese ad
avanzare... e Tamako si mise con le spalle al tronco di un albero, per evitare
di essere colpita di sorpresa. Soppesò rapidamente l'estintore tra le mani, in
modo da rendersi conto di quanto fosse carico, e si preparò ad affrontare
nuovamente Monosuke e il suo folle padrone...
"Attenta, Tamako... sta per attaccare di nuovo!" la avvertì MetalMan dal suo
PET. La ragazza vide il leone acquattarsi, e prendere le misure per saltarle di
nuovo addosso...
----------
Netto e i suoi compagni fecero rapidamente irruzione nel bar ormai deserto, e
Tohru, che chiudeva la fila, richiuse rapidamente le doppie porte dietro di sè,
mentre Dekao e Yaito si affrettavano a spingere tavoli e sedie davanti
all'ingresso in modo da formare una barriera contro gli animali inferociti.
Quando i ragazzi furono convinti di essere relativamente al sicuro, e di poter
operare con i loro NetNavi in sicurezza, iniziarono subito a cercare un posto da
cui connettersi... e dopo una breve ricerca, l'attenzione di Glyde venne
attirata da un dispositivo computerizzato posto sotto le casse deserte.
"Yaito-ojousama! Guardate, sotto il bancone!" esclamò l'alto NetNavi
maggiordomo. "Forse potete usare quelli per collegarvi!"
La bambina bionda dalla larga fronte si girò in quella direzione... e
riconobbe immediatamente i meccanismi digitali che regolavano le funzioni del
piccolo bar! Sì, Glyde aveva ragione... da lì, era senz'altro possibile accedere
al resto del server! "Hmmm... quelli sono i collegamenti al... ma certo,
possiamo usare quelli! Da lì, i nostri NetNavi dovrebbero essere in grado di
passare direttamente alla zona centrale del server dello zoo, risparmiandoci un
bel pò di strada e di pericoli!"
"Allora, vediamo di darci da fare..." concluse MegaMan, determinato.
"Netto-kun, noi siamo tutti pronti! Dateci pure il via! Avete le vostre
Battlechip, vero?"
"Sì, qualcuna..." affermò Netto, controllando nelle tasche dei suoi
pantaloncini. Con il fatto che avevano la licenza di NetBattler cittadini, lui e
i suoi amici avevano fatto l'abitudine di portare sempre qualche Battlechip con
sè, per ogni evenienza... e in questa occasione, quella precauzione si rivelò
davvero provvidenziale!
"Però non ne abbiamo molte... dobbiamo usarle con attenzione!" affermò Meiru,
esaminando le poche chip che teneva nel palmo della mano. "Ragazzi, anche voi
siete un pò a corto, vero?"
"Purtroppo sì... io ne ho soltanto otto!" mormorò Dekao, per poi gettare uno
sguardo al suo amichetto, che ne aveva estratte ancora meno dalla tasca, e stava
scuotendo la testa. "E Tohru-kun ne ha sei... hai ragione, Meiru-chan, dobbiamo
usarle solo se è indispensabile!"
"Beh, bando alle ciance!" esclamò Yaito, estraendo il suo cavo di
collegamento. "Vediamo di fermare questa gazarra, e chi ci sta dietro!
Colleghiamoci!"
"Subito!" rispose Netto. "Jack in, MegaMan!"
"Roll!"
"GutsMan!"
"IceMan!"
"Glyde!"
"EXECUTE!" esclamarono tutti assieme, connettendosi alle prese del
sistema.
----------
Cinque colonne di luce azzurra depositarono MegaMan, Roll e gli altri NetNavi
su una piattaforma bianca nel server dello zoo, uno spazio aperto dal cielo
rosato nel quale fluttuavano sagome di animali. Stavano poggiando i piedi su una
grata di ferro, e dalla loro posizione si dipartivano quattro stradine che
facevano da ponti sopra quella che sembrava essere una piccola città virtuale
dagli edifici bianchi e squadrati...
E, cosa ancora più importante, diversi virus dall'aspetto animalesco, come
Spikey, Shrimpy o Shellnerd (virus simili ad ostriche dalle valve d'acciaio),
stavano attaccando il sistema, causando disfunzioni ovunque anche nel mondo
esterno!
"Okay, ci siamo..." affermò MegaMan. "Ora vediamo di darci da fare!
Netto-kun! Ragazzi! Voi operate... e io cancelliamo!"
"Ricevuto, MegaMan!" rispose il ragazzino con la bandana. "Faremo del nostro
meglio!"
CONTINUA...
Note dell'autore: E così, inizia la battaglia nel server dello zoo di Yoka,
mentre Tamako tiene a bada Inukai e il suo leone Monosuke! Il combattimento con
BeastMan è alle porte, e vi sarà raccontato nel prossimo capitolo! Mi
raccomando, non perdetevelo!
Questo è tutto, non ho proprio null'altro da dire per concludere questo
capitolo... mi raccomando, restate sintonizzati, perchè spero di iniziare il
prossimo il prima possibile... e di pubblicarlo prima che inizino i miei
esami!
Alla prossima... e lasciatemi un commento, se potete!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Roll Soul ***
Alpha's Revenge-08
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warriors scritta da: Justice
Gundam
Ta-daaan! Eccomi di ritorno! Allora, come si prospetta l'anno nuovo? Io spero
meglio di come si prospetta per me, se devo proprio essere sincero...
Sigh... in effetti, non si può dire che quest'anno appena passato sia stato
il massimo, per me... Per carità, all'università sta andando tutto bene, e ci
siamo goduti le vacanze estive e tutto il resto... ma la chiusura è stata
decisamente sottotono. Sarà anche per questa dannata crisi che ci sta investendo
un pò tutti, o per il fatto che la nostra famiglia passa sempre il Natale in
solitudine... Bah, che dire, è stata una fine anno decisamente malinconica, e in
più io sono pieno di preoccupazioni per il futuro...
Ma non voglio dare troppo fastidio a voi lettori con le mie lamentele... e
anzi, vi dico che sono felice che siate di nuovo con me! Come vedete, ho
cominciato a lavorare al nuovo capitolo della mia fanfiction di MegaMan non
appena ne ho avuto la possibilità, e sono lieto di presentarvela, sperando che
anche questo capitolo sis ben accetto come lo sono stati gli altri prima di
esso! Allora, l'ultima volta avevamo lasciato Netto, Meiru, Dekao, Yaito e Tohru
nel bel mezzo di uno zoo... nel bel mezzo di una rivolta degli animali provocata
da BeastMan e dal suo operatore Inukai. I nuovi scagnozzi della misteriosa
organizzazione, e dell'altrettanto misteriosa donna che sta al vertice, sono lì
per impadronirsi di importanti informazioni che credono siano nascoste nei
server dello zoo! E nel frattempo, Inukai si sta prendendo la possibilità di
vendicarsi, visto che una volta anche lui faceva parte del personale dello zoo,
prima di essere licenziato per crudeltà verso gli animali...
Il risultato è stato che i nostri si sono trovati faccia a faccia con il
leone addomesticato di Inukai, Monosuke... e si sarebbero trovati in grossi guai
se non fosse stato per il tempestivo intervento di Tamako! Adesso, la nostra
amica se la sta vedendo con leone e proprietario... mentre i cinque ragazzi sono
entrati nel server dello zoo, e si apprestano a dare battaglia a BeastMan!
Riusciranno a trovarlo in tempo?
Bene, direi che lo scenario è pronto... e nel corso di questo capitolo, ve lo
anticipo subito, vedremo una nuova Double Soul, e vedremo anche degli altri
elementi che giocheranno un ruolo abbastanza importante più avanti nella saga!
Per adesso, comunque, spero che vi godrete questo nuovo capitolo... ovviamente,
dopo che avrò risposto alle vostre recensioni!
KillKenny: Sì, conoscendo Tamako, molto probabilmente sono Inukai e
Monosuke a trovarsi nei guai! Speriamo solo che la Net-Op di MetalMan sappia
quello che sta facendo... comunque, per adesso, è riuscita a dare a Netto e
compagnia il tempo che a loro serviva per inserirsi nel network dello zoo. Il
che significa che lo scontro con BeastMan è molto vicino! Resta sintonizzato per
sapere come va a finire!
Kura92: Grazie ancora della tua recensione! Sì, lo so... non deve essere
simpatico trovarsi in una situazione del genere! Ma credo che Tamako sarà più
che capace di cavarsela... o almeno, così speriamo tutti! Per quanto riguarda lo
scontro con BeastMan... lo potrai leggere qui, senza ulteriori indugi! E magari
si inizierà a rivelare qualcosina di più...
Okay, questo è tutto! Ecco a voi il primo capitolo di MegaMan del nuovo anno!
Buona lettura... e mi raccomando, attendo recensioni!
----------
Capitolo 8 - Roll Soul
Mentre i cinque amici iniziavano ad aprirsi un varco tra i virus, nella parte
più esterna del server dello zoo, BeastMan si stava dando da fare per conto suo,
facendo letteralmente a pezzi la sala di controllo con i suoi affilati artigli.
I sistemi di controllo presentavano dei profondi solchi, dai quali spuntavano
fili elettrici tranciati che spruzzavano scintille... ealcuni degli schermi
erano stati infranti dalla furia animalesca del NetNavi invasore... che
tuttavia, nonostante avesse potuto dare l'impressione di un bruto senza
cervello, aveva avuto il buon senso di lasciare alcuni sistemi attivi, e ci dava
di tanto in tanto un'occhiata per vedere se ci fossero problemi. In quel
momento, dopo che Netto, Meiru e gli altri si erano connessi, si rese conto che
aveva fatto bene ad essere prudente.
"Hmmm... e così, a quanto vedo, ci sono degli intrusi nel server!" ringhiò a
bassa voce BeastMan, dopo aver dato un'occhiata allo schermo che gli si trovava
più vicino. Diverse luci rosse si erano accese in corrispondenza della zona in
cui MegaMan e i suoi compagni erano apparsi, e la reazione dei sistemi di
sicurezza era stata tempestiva, allertando il NetNavi selvaggio alla presenza di
una possibile minaccia.
"Uno, due, tre, quattro... cinque!" contò rapidamente, mentre le spie che
indicavano le posizioni dei cinque si separavano, andando in direzioni diverse.
"Sono cinque in tutto... chissà che non siano quei mocciosi che hanno dato tanto
fastidio alla Gospel e alla vecchia WWW! Beh, in ogni caso... sono pronto ad
affrontarli! Finora, nessun NetNavi è riuscito a competere con la mia
velocità... e questo MegaMan, per quanto forte possa essere, non sarà
un'eccezione!"
Tuttavia, decise che era il caso di adottare un pò di prudenza... quindi,
dopo averci pensato un pò su, gettò indietro la testa e lanciò un ruggito di
richiamo. In breve tempo, in risposta, diversi virus di modello più avanzato si
presentarono davanti a BeastMan, pronti ad obbedire ai suoi ordini! Tra essi,
sarebbe stato possibile riconoscere degli Spikey grigi, e un paio di Shrimpy
viola, evidentemente versioni migliorate delle tipologe già esistenti.
Con aria soddisfatta, BeastMan annuì, e poi indicò i segni rossi sullo
schermo. "I vostri ordini sono questi. Trovate gli intrusi e cancellateli!
Eseguite!". Senza perdere tempo, meccanicamente, senza mostrare il minimo
accenno di volontà propria, i virus si diressero verso l'uscita della sala di
controllo e, uno alla volta, si diressero all'esterno, in cerca dei loro
bersagli! Soddisfatto, BeastMan rimase per un pò a guardarli, prima di tornare
al sistema di controllo.
"E' una buona cosa che i virus non siano dotati di istinto di
autoconservazione! Così, possiamo sacrificarne quanti ne vogliamo, e
riprogrammarne altrettanti in seguito! Anche se questi virus non riusciranno ad
eliminare MegaMan... e, detto sinceramente, non credo proprio che ce la
faranno... almeno mi hanno fatto guadagnare il tempo che mi serve!" riflettè ad
alta voce. "Questa volta ci siamo... sono sicuro che ho trovato quello che la
mia organizzazione cercava! Manca solo un pò... e sarà mio!"
BeastMan, deciso a sfruttare il tempo che aveva nel migliore dei modi, tornò
al "lavoro" con feroce entusiasmo, scagliandosi di nuovo contro le console, e
facendole a pezzi con i suoi lunghi artigli, che tranciavano le superfici
virtuali con facilità pazzesca, come se fossero state di carta! Altre scintille
sprizzarono dal terminale che lui aveva danneggiato, esplodendo in una scarica
luminosa che costrinse il NetNavi selvaggio ad indietreggiare, coprendosi il
muso con gli avambracci. Quando le scintille cessarono, il NetNavi criminale si
avvicinò allo squarcio che aveva aperto nei macchinari, guardando all'interno
con espressione eccitata... che però sfumò immediatamente quando si rese conto
che quello che cercava non era lì!
"Tsk... eppure sono sicuro che le informazioni che stiamo cercando sono qui,
da qualche parte..." mormorò BeastMan, e allontanò da sè alcuni pezzi di lamiera
con un calcio, facendoli dissolvere nel nulla in una pioggia di dati. "Bah...
dovevo aspettarmelo, che sarebbero stati nascosti così bene... in fondo, dopo
quello che è successo quella volta, non credo che gli Ufficiali abbiano voglia
di fare il bis... Non importa, li troverò lo stesso, quei dati! E speriamo poi
che Inukai si sbrighi, con quello che deve fare..."
Con rinnovata determinazione, BeastMan tornò all'attacco e fece a pezzi
un'altra console, senza mai dimenticare di guardare di tanto in tanto verso lo
schermo rimasto intero. I cinque NetNavi estranei erano rimasti più o meno nello
stesso posto, e una gran quantità di virus stava convergendo in quel punto... ma
BeastMan sapeva che probabilmente non sarebbe durata molto a lungo, e che doveva
sbrigarsi a fare quello per cui era venuto...
----------
"Mega Buster!" esclamò MegaMan, dopo aver evitato con un balzo la
palla di fuoco di uno Spikey2. Una raffica di proiettili di luce azzurra
partirono verso il virus-cane e lo colpirono in pieno, facendolo sparire in una
pioggia di quadratini luminosi rosa con un ultimo ululato strozzato. Con un
agile volteggio, MegaMan atterrò su un grosso blocco, e corse immediatamente
dall'altra parte, continuando a bersagliare i virus, e tenendo d'occhio quello
che i suoi compagni stavano facendo...
"Attento, MegaMan! Alle tue spalle!" lo avvertì Netto ad alta voce. Con un
sobbalzo di sorpresa, il NetNavi in tuta azzurra si girò di scatto... e si vide
arrivare addosso in picchiata un grosso virus di modello Fishy, che si stava
gettando contro di lui con le ali spiegate e lo sguardo ferocemente deciso!
MegaMan strinse i denti, rendendosi conto che a quel punto non c'era abbastanza
tempo per schivare l'attacco...
"Heart Slash!" si sentì la voce di Roll. Una raffica di cuoricini rosa
pulsanti investì il Fishy, che riuscì a schivarne due con un breve dribbling
prima di essere colpito in pieno da un terzo ed essere cancellato. MegaMan tirò
un sospiro di sollievo, e si rivolse con un cenno di gratitudine alla sua amica
dalla tuta rosa. "Hey, Mega! Non mi dire che ti stai distraendo! Abbiamo ancora
un pò di strada da fare... e non credo che questi virus ce lo lasceranno fare
tanto facilmente!"
Un gruppo di Shrimpy rossi corse rapidamente sul tetto sopra il quale i due
NetNavi si trovavano, mentre IceMan, Glyde e GutsMan se la stavano ancora
vedendo con i numerosi altri modelli di virus che arrivavano loro addosso da
ogni direzione. Numerose zampe segmentate si aggrapparono con forza
insospettabile alle pareti altrimenti lisce degli edifici virtuali, e i virus
simili a gamberetti raggiunsero in breve tempo i due compagni di avventura,
iniziando a sparare bolle d'acqua in ogni direzione! Roll schivò il primo
attacco, ma un'altra bolla, proveniente dalle sue spalle, la colpì alla schiena,
mandandola a terra con un'esplosione di acqua gelata e un breve grido di
dolore!
"Attenta, Roll! Mega Buster!" MegaMan ripetè la sua mossa speciale e
aprì il fuoco contro i gamberetti, che si ritrirarono in tutta fretta per
evitarli... ma due di loro non furono abbastanza veloci, e vennero cancellati
all'istante. Roll si alzò con uno scatto laterale, e usò le sue antenne per
colpire un altro Shrimpy che si stava avvicinando un pò troppo. Il
virus-gamberetto barcollò, e la NetNavi rosa proseguì l'attacco con un preciso
calcio alla testa, cancellando all'istante!
Nel frattempo, sulle strade sotto di loro, IceMan, Glyde e GutsMan stavano
tenendo a bada il resto dei virus, e i loro operatori stavano usando con
attenzione le poche Battlechip a loro disposizione. Un gruppo di Mettaur rossi
emersero da dietro un edificio virtuale, attaccando i tre NetNavi con le loro
picozze, e sia GutsMan che Iceman vennero danneggiati leggermente dalle scariche
energetiche che i piccoli virus con l'elmetto scagliavano loro contro. Glyde
riuscì ad alzarsi in volo, e si levò sopra il gruppo di Mettaur-2, mentre Yaito
inseriva una delle sue Battlechip.
"Cerca di coprirli, Glyde! Battlechip FireTower in... Download!"
esclamò la biondina. Una sfera di energia rossa apparve nel palmo della mano del
suo NetNavi-maggiordomo, che subito dopo annuì con grazia e si abbassò sul
terreno, toccandolo con la mano. Subito dopo, una enorme fiammata scaturì dal
terreno vicino a lui e scivolò con letale fluidità lungo il pavimento e attorno
ai Mettaur, creando una sorta di muro di fuoco attorno a loro. I virus
attaccarono le fiamme con le loro picozze, ma l'attacco non ebbe alcun effetto,
e in breve tempo la fiammata investì i Mettaur, trasformandoli in stringhe di
dati!
IceMan si riscosse da quel pò di stordimento che sentiva addosso, e fece un
segno dell'okay rivolto a Glyde, per poi voltarsi e soffiare un attacco Blizzard
ad un virus di modello Ratty che si stava avvicinando, prima che quest'ultimo
avesse il tempo di scagliare le sue temute bombe teleguidate... e, nello stesso
momento, GutsMan colpiva con un pugno uno Spikey-2 rosato che cercava di
avvicinarsi, scagliandolo contro un altro suo simile e facendoli ruzzolare
entrambi a terra! Poi, GutsMan congiunse le mani sopra la testa, e le abbattè
sul pavimento con un potente schianto, creando un'onda d'urto che investì i due
virus-cane e li fece scomparire. Se la stavano cavando bene, anche con le
risorse limitate che avevano... e mentre MegaMan e Roll toglievano di mezzo uno
ad uno gli Shrimpy che li aggredivano, i loro tre compagni stavano spazzando via
gli altri invasori digitali...
"Beh, mi sembra che per adesso stia andando bene... Hah!" commentò MegaMan,
spintonando via un altro Shrimpy. "GutsMan e i nostri compagni mi danno
l'impressione di non avere più neanche bisogno del nostro aiuto..."
"Già..." iniziò a dire Roll, guardando Glyde che, grazie alla Battlechip
LongSword che Yaito gli aveva fornito, trafiggeva un altro Spikey. Stava per
aggiungere altro... quando un movimento improvviso, proveniente dalle strade
sotto di loro, attirò la sua attenzione, e un istante dopo, dove prima sembrava
che non ci fosse alcun avversario, apparvero diversi virus di un modello che a
MegaMan e ai suoi compagni sembrava familiare, a parte il colore diverso...
"Un momento! E quelli... cosa sono?" esclamò Netto, voltandosi di scatto
verso la nuova minaccia. "Sembrano dei virus normali... ma il loro colore è
diverso!"
"E' vero..." affermò MegaMan, mentre scendeva con un balzo dall'edificio su
cui si trovava, con Roll che lo seguiva a breve distanza, e raggiungeva i suoi
compagni in mezzo alla chiassosa mischia. Alcuni virus cercarono di attaccarlo,
ma senza grande successo, visto che ad ogni colpo di Mega Buster ne spariva uno!
"E non solo il colore, Netto-kun... mi sembra che siano anche più potenti delle
loro versioni normali! Percepisco già da qui che sono dotati di un maggior
potere distruttivo... ma non è tutto qui! Hanno anche qualcos'altro che non
torna..."
"Qualcos'altro che..." chiese Dekao, confuso. "Di cosa state parlando,
scusate se lo chiedo?"
GutsMan strinse gli occhi, e guardò i virus che si avvicinavano con
espressione interrogativa. Erano tre Spikey di un colore inusuale, uno strano
grigio piombo di una lucentezza incredibile... un paio di Shrimpy di un vivace
viola... e due Mettaur dall'elmetto di un colore dorato a metà tra il verde e il
giallo! Sì, decisamente avevano qualcosa di diverso, anche se erano tutti virus
che i giovani eroi avevano già incontrato in passato... non solo il colore era
diverso, ma c'era qualcosa nel loro modo di fare che sembrava fuori posto. Si
muovevano con una certa grazia, abilità e agilità, senza caricare a testa bassa
come facevano di solito gli altri virus... dava quasi l'impressione che questi
particolari nemici stessero studiando con attenzione i cinque NetNavi, e si
stessero muovendo consciamente per accerchiarli, mostrando un livello di
collaborazione che per dei virus era sconosciuto... almeno, fino a quel
momento...
"Non so di cosa si tratti... ma sono più pericolosi di quelli che abbiamo
affrontato finora in questa rete!" affermò Tohru, inserendo una Battlechip
AquaSword che fece apparire una spada d'acqua nella mano di IceMan. Il NetNavi
di ghiaccio brandì la sua arma con destrezza, eliminando uno Shellnerd che gli
era arrivato pericolosamente vicino nel momento in cui questo apriva le valve ed
esponeva il suo corpo nero e rotondo dall'espressione truce... poi, a sua volta
preoccupato per l'arrivo dei nuovi virus, si voltò verso di loro e si preparò a
dare man forte ai suoi compagni...
"Ascoltatemi..." affermò Yaito. "Più aspettiamo, più diamo tempo agli
animali, là fuori, di dare problemi... Netto-kun, tu e MegaMan cercate di
passare oltre questi virus! Anche tu, Meiru-chan... cerca di fare in modo che
Roll superi quei virus! Noi pensiamo a questi virus... voi cercate di sbloccare
il sistema di controllo dello zoo!"
"A questi virus pensiamo noi, guts!" esclamò GutsMan, sbattendo i pugni l'uno
contro l'altro.
MegaMan e Roll si voltarono verso i loro compagni, mentre Netto e Meiru, nel
mondo esterno, facevano la stessa cosa. "Siete sicuri? Avete detto voi che
questi virus sono più pericolosi di un modello normale... sicuri di potercela
fare da soli?"
"Sicuro!" ribattè IceMan, facendo volteggiare con abilità la sua AquaSword.
"Abbiamo sconfitto gli scagnozzi del Dr. Doppler quando c'era ancora la
WWW-Dash, no? Questi virus non saranno certo più forti di GeminiMan e CrashMan!
MegaMan... tu e Roll aprtevi un varco, mentre noi li tratteniamo!"
"D'accordo..." rispose Roll, gettando uno sguardo ansioso ai virus di nuovo
modello, che ora si stavano avvicinando mantenendo la formazione, ma sempre
lasciando un pò di distanza gli uni rispetto agli altri. Altro segno che erano
dotati di una certa intelligenza... stavano cercando di non rimanere troppo
vicini gli uni agli altri, per evitare di essere travolti da attacchi che
coprissero una vasta area!
"State molto attenti, comunque..." affermò MegaMan. "Io e Roll cercheremo di
trovare il responsabile di questo caos, e di rimettere tutto a posto... ma voi,
mi raccomando, resistete!"
Con una mossa rapidissima, MegaMan puntò il Mega Buster contro il terreno di
fronte ai virus proprio nel momento in cui lo Spikey grigio in testa al loro
gruppo inalava, pronto a sputare fuoco... e sparò diverse volte, colpendo il
pavimento e provocando una serie di esplosioni che colsero di sorpresa i nemici!
Con un ringhìo, gli Spikey indietreggiarono, e questo diede a MegaMan e a Roll
il tempo necessario per fare la loro mossa!
"Adesso, MegaMan!" esclamò Netto. "Battlechip AirShoes in...
Download!"
Le suole degli stivali di MegaMan si accesero di una luminescenza bianca.. e
un istante dopo, il NetNavi azzurro spiccò un salto altissimo, scavalcando il
gruppo di virus e atterrando dall'altra parte. Roll fece la stessa cosa, prima
che i virus potessero riorganizzarsi... e in breve tempo, i due NetNavi si
trovarono oltre lo sbarramento nemico, e sulla strada che conduceva verso il
centro del server! Nello stesso istante, GutsMan e gli altri ruppero gli indugi
e caricarono contro i virus mentre questi si stavano ancora riorganizzando! Un
tremendo pugno da parte di GutsMan si abbattè su uno Shrimpy viola, e il
virus-gamberetto venne fatto volare dall'altra parte della strada, atterrando in
un brulicare di zampe che si agitavano convulsamente. Ma, incredibilmente, quel
devastante colpo non fu sufficiente a cancellare il virus, che si rialzò un paio
di secondi dopo e tornò alla carica con una raffica di bolle d'acqua sparate
dalla bocca!
"Cos... Oh, cavolo! Attento, GutsMan!" esclamò Dekao. Il robusto NetNavi si
protesse appena in tempo, incrociando le braccia davanti a sè... ma non era
stato abbastanza rapido, e il flusso di bolle lo trascinò a terra con un
grugnito. "Non riesco a crederci! Quel gamberetto... non è andato giù con
l'attacco di GutsMan! Ma di cosa è fatto?"
"Anche questi Spikey sono molto più veloci degli altri!" esclamò IceMan, dopo
aver inutilmente cercato di colpire uno degli Spikey grigi con una raffica di
spuntoni di ghiaccio che aveva fatto sorgere dal pavimento. Il virus-cane, con
un'agilità che era sconosciuta ai suoi "parenti" di colore azzurro o rosa, si
era semplicemente spostato di lato con un balzo, e aveva contrattaccato sparando
una grossa palla di fuoco che il piccolo NetNavi impellicciato era riuscito a
malapena ad evitare. "La loro programmazione... è sicuramente molto migliore di
quella degli altri virus!"
"E quei Mettaur hanno una protezione migliore rispetto agli altri,
Yaito-ojousama." affermò Glyde. Una Battlechip Spreader, che la ragazzina bionda
aveva inserito nello slot del suo computer portatile, non era riuscita ad
infliggere alcun danno al virus, che si era nascosto sotto il suo casco da
minatore e aveva fatto in modo che il proiettile energetico rimbalzasse su di
esso senza alcun effetto. "Dobbiamo adottare una nuova strategia se vogliamo
sconfiggerli."
"Ragazzi!" esclamò MegaMan, indirizzando qualche proiettile agli Spikey
grigi... soltanto per vederselo schivare dagli agilissimi virus-cane, che
avevano sentito l'appena udibile suono del laser che si stava caricando. "Avete
bisogno di una mano? Se volete, restiamo qui ad aiutarvi..."
"No, meglio di no..." rispose Yaito, con espressione seria. "State
tranquilli, saranno anche più forti dei virus normali... ma possiamo fermarli!
Tu e Roll cercate di raggiungere il centro del server, e fermare il responsabile
di questo caos! State tranquilli, qui ce la caveremo!"
Un Mettaur dorato scagliò un'onda d'urto contro GutsMan, che immediatamente
assunse la posizione di guardia e parò il colpo, venendo comunque spostato di un
paio di metri dalla violenza dell'impatto... poi, come un robot di un anime
degli anni Ottanta, scagliò il suo stesso pugno contro il nemico! Un nuovo
avambraccio riapparve come per magia al posto di quello che era stato
"sacrificato", mentre il Mettaur si rifugiava sotto il suo elmetto come aveva
fatto il suo compagno appena un istante prima... ma questa volta, la misura di
sicurezza si rivelò inadeguata, e il potente diretto spezzò il casco protettivo
e cancellò il virus all'istante! Dekao tirò un breve sospiro di sollievo, se non
altro la scarsa resistenza tipica dei Mettaur era rimasta la stessa...
"Non restate lì, voi due!" esclamò Dekao, vedendo che MegaMan e Roll (per non
parlare di Netto e Meiru) sembravano ancora indecisi se andare o restare.
"Abbiamo detto che qui ce la caviamo! Voi andate a sbloccare il server, e date
una lezione a quei Net-criminali!"
Queste parole convinsero definitivamente i quattro, e Meiru per prima annuì
ed esortò gli altri tre ad affrettarsi. "Hmmm... e va bene! Allora... buona
fortuna, ragazzi! Roll-chan! Facciamo come hanno detto loro, e preoccupiamoci
dopo dei virus!"
"Giusto... prima, è meglio fermare chi sta provocando questo caos!" esclamò
MegaMan, imbracciando il suo Mega Buster. Sia Roll che Netto risposero annuendo,
e augurando buona fortuna ai loro compagni... poi, i due NetNavi cominciarono a
correre verso il nucleo del server, dribblando con agilità i virus che cercavano
di fermarli. Gli Spikey grigi, gli Shrimpy viola e il Mettaur dorato
sopravvissuto ignorarono la loro fuga, pur avendoli tenuti d'occhio per qualche
secondo... e poi, ripresero ad avvicinarsi, anche se con quella che sembrava
essere maggiore prudenza...
"Ci siamo, ragazzi... usiamo bene le nostre Battlechip, e buona fortuna!"
mormorò Tohru, preparando le Battlechip che gli rimanevano, mentre IceMan si
preparava a reggere all'attacco successivo...
----------
"Okay, micione... fammi vedere di che pasta sei fatto!" disse tra sè Tamako,
muovendo qualche passo laterale attorno al leone dall'occhio sfregiato che
continuava a guardarla con delle inquietanti gocce di saliva che gli colavano
dalla bocca. La ragazza teneva ancora stretto tra le mani il piccolo estintore
che aveva trovato per caso, e cercava di osservare ogni più piccolo movimento
della fiera, in modo da tenersi alla larga dalle sue mortali armi naturali... ma
per quanto cercasse di farsi vedere dura e coraggiosa, Tamako non poteva negare
che la situazione le faceva molta paura. Era lì, a tu per tu con un pazzo che
sembrava tenere di più ad un leone che ad un gruppo di bambini... e per giunta,
il suddetto leone era a pochi metri da lei, e l'avrebbe potuta raggiungere con
un solo balzo! Se avesse sbagliato anche solo un movimento, per lei sarebbe
stata la fine...
Nel suo PET, MetalMan manteneva a sua volta la sua espressione dura ed
inflessibile, ma dentro di sè sperava che la sua operatrice riuscisse a
cavarsela... e, per la seconda volta, rimpianse che non ci fosse un modo per
aiutarla andando direttamente nel Mondo Reale...
Invece, Inukai sembrava molto sicuro di sè, come del resto c'era da
aspettarsi da uno che poteva contare sull'aiuto di un massiccio leone mangiatore
di uomini! Restava un pò in disparte, con le mani sui fianchi e le labbra
contorte in un ghigno, a gustarsi quelli che sembravano essere gli ultimi
momenti di Tamako. Certo non sarebbe bastato uno stupido estintore a tenere a
bada il suo Monosuke... e anche se la giovane fosse riuscita a tenere a bada il
grosso felino, avrebbe dovuto ancora vedersela con lui! Certo, era alta e
atletica, ma lui era senz'altro più forzuto! Avrebbe avuto facile gioco su di
lei...
Ancora per qualche secondo, la ragazza e il leone continuarono a guardarsi
negli occhi, lei pronta a reagire nel momento in cui la belva fosse scattata
all'attacco, e quest'ultimo con gli artigli sguainati e le zampe leggermente
piegate, mentre tutt'attorno continuava a sentirsi il fragore degli animali che
scatenavano la loro rabbia, e le grida di aiuto delle persone rimaste
intrappolate nel giardino zoologico. La situazione era tesissima, ed entrambi
sapevano bene che prima o poi, uno dei due avrebbe commesso un errore, e si
sarebbe esposto...
Tamako corrugò la fronte... e senza pensarci, allungò una gamba al proprio
fianco, strusciando il sandalo contro l'asfalto...
E Monosuke lanciò un ruggito di battaglia e si scagliò nuovamente contro
Tamako, che per sua fortuna aveva previsto l'attacco e riuscì a scansarlo
gettandosi di lato, le mani ancora ben strette attorno all'estintore che si era
portata dietro. Gli artigli affilati di Monosuke scattarono in avanti, pronti a
colpire... ma riuscirono soltanto a lacerare una delle ampie maniche dello
yukata di Tamako. La ragazza sentì un rumore di stoffa strappata, e una forza
spaventosa dietro quelle zampe enormi... e per un attimo, rischiò di perdere
l'equilibrio! Ma, per fortuna, il suo gioco di gambe fu abbastanza rapido da
evitarle una caduta che l'avrebbe lasciata facile preda del suo avversario, e si
rimise in guardia, mentre Monosuke si girava di scatto e attaccava di nuovo,
puntando dritto alla gola!
Tamako agì spinta dal puro istinto di sopravvivenza, e si abbassò giungendo
quasi fino a terra! Il muscoloso corpo del leone guizzò pericolosamente alcuni
centimetri sopra la sua testa, agitandole i capelli... e la giovane scattò a
tutta velocità a distanza di sicurezza, dopo essere passata abbastanza vicino
alla fiera da vedere chiaramente le affilate unghie dei suoi artigli posteriori!
Monosuke atterrò ad appena un metro da lei e andò avanti ancora per un pò,
incapace di frenare del tutto, prima di avvinghiare le unghie attorno al tronco
di un albero...
...e Tamako colse il momento giusto per spruzzargli addosso un getto di
schiuma antincendio, che colpì il leone sul lato destro del muso e lo costrinse
a volgere lo sguardo altrove, con un ringhìo di disgusto! Poi, la ragazza guardò
al proprio fianco sinistro... e vide che Inukai, alquanto adombrato per quello
che lei stava facendo al suo "cucciolo", si era avvicinato pericolosamente e con
il pugno alzato! Era evidente che l'intenzione era di colpirla per
stordirla...
Sì, si era avvicinato pericolosamente, ma non abbastanza... e aveva
sottovalutato la prontezza di riflessi di Tamako!
Con un movimento fulmineo, che suggeriva che Tamako aveva una conoscenza più
che passeggera delle arti marziali, la ragazza si girò verso il crudele
ex-guardiano dello zoo, alzò leggermente lo spruzzatore, e premette il
beccuccio... con il risultato che un violento getto di schiuma bianca partì
dalla canna e andò a schiantarsi sulla faccia grassa e appesantita di Inukai,
penetrandogli negli occhi e nella bocca! Sorpreso e infuriato, Inukai gorgogliò
qualcosa di incomprensibile e fece un paio di rapidi passi indietro, con le
braccia aperte e i vestiti inondati di schiuma, mentre cercava in qualche modo
di opporsi all'impeto dello spruzzo...
"Aaaaaargh!" esclamò Inukai. "Che cos... uuuuugh! Blblblblbl..."
Il getto cessò un istante dopo, ma il danno era già stato fatto. Mentre
l'agente della misteriosa organizzazione restava fermo al suo posto, con gli
occhi che gli bruciavano, e la bocca riempita di antincendio dal sapore
disgustoso, Tamako chiuse le distanze e tirò un poderoso diretto di destro in
faccia all'avversario, che grugnì di dolore, e si abbattè al suolo come un sacco
di patate!
"Brava, Tamako!" esclamò MetalMan dal suo PET. "Ora tocca al leone..."
Quando fu sicura di avere messo KO il suo avversario, la rivenditrice si
guardò il pugno destro con espressione soddisfatta, e strizzò l'occhio rivolta
al suo NetNavi, che rispose con un segno dell'okay! Subito dopo, il ruggito di
Monosuke riportò a sua attenzione sull'avversario che le era rimasto, e Tamako
alzò di nuovo l'estintore e tenne sotto tiro la belva feroce, che si era rimessa
in piedi, e sembrava decisa ad attaccare di nuovo... ma vedersi di nuovo
quell'arma puntata contro lo indusse ad una maggiore prudenza, e fece un paio di
passi indietro per prendere meglio le misure...
"Lo so, MetalMan... okay, ancora un pò di trattamento speciale, e questo
micione dovrebbe mollare la partita!" affermò la donna. "A nessuno fa piacere
venire spruzzati con questa cosa..."
Tamako avanzò ancora di un passo, e Monosuke reagì indietreggiando ancora...
e poi, spalancò gli occhi e lanciò un breve ruggito di disappunto quando un
guardiano dello zoo, che era provvidenzialmente intervenuto, puntò contro di lui
un fucile e sparò un dardo che gli si conficcò in una zampa posteriore! Tamako,
sorpresa, si girò verso il ragazzo, vestito dell'uniforme e del berretto dello
zoo... e ricevette da lui un cenno di approvazione, mentre Monosuke già iniziava
a barcollare sotto l'effetto del sonnifero che gli era stato iniettato in vena.
In un ultimo tentativo di restare in piedi, Monosuke si gettò nuovamente contro
Tamako, che però stavolta ebbe meno difficoltà a schivarlo. Gli attacchi del
leone si fecero progressivamente più goffi e scoordinati, mentre la belva
continuava i suoi attacchi disperati... e alla fine, con un sommesso ringhìo di
rassegnazione, Monosuke si afflosciò sulla strada e piombò nel mondo dei sogni
come il suo domatore!
Il guardiano del parco zoologico si passò una mano sulla fronte e raggiunse
Tamako, per assicurarsi che la ragazza stesse bene. "Signorina, tutto a posto?
Non è ferita, vero?"
"Tranquillo, sto bene... solo che, cavolo, questo è uno dei miei yukata
preferiti! E guarda quella bestiaccia..." borbottò, indicando la lacerazione che
l'artiglio di Monosuke aveva aperto sulla stoffa del suo abito dalle larghe
maniche. "Comunque... credo di aver beccato il responsabile di tutto questo
caos! E' quel tizio lì, giusto? Credo che si sia introdotto con un NetNavi
all'interno del server, e abbia disattivato la misure di sicurezza... coi
risultati che abbiamo visto!"
"Non è solo questo, signorina..." affermò il giovane guardiano. "Abbiamo dato
un'occhiata ai dati più recenti, e pare che il NetNavi del signor Inukai, che
tra l'altro è un ex-dipendente di questo giardino zoologico, abbia trasmesso
dagli altoparlanti del parco un particolare segnale ad ultrasuoni che ha fatto
inferocire gli animali. Stiamo cercando di raggiungere il server per trasmettere
un controsegnale, ma la rete è infestata di virus, alcuni dei quali sono di
modello sconosciuto!"
"Capisco... quel tipo ha voluto proprio assicurarsi di non essere
disturbato..." affermò MetalMan, mentre osservava il guardiano che metteva un
paio di manette alle mani dello stordito Inukai. "In ogni caso, io nonmi
preoccuperei più di tanto. Un gruppo di NetBattler cittadini è intervenuto... e
sono sicuro che risolveranno la situazione prima di quanto voi possiate
prevedere! E se anche dovessero avere bisogno di aiuto, ci penseremo io e
Tamako! Giusto?"
Tamako annuì di nuovo con un ghigno soddisfatto, e il guardiano rivolse alla
rivenditrice e al suo amico virtuale uno sguardo leggermente interrogativo. Poi,
decidendo che non era il caso di porsi troppe domande, e che qualunque cosa
potesse dare loro una mano sarebbe stata bene accetta, alzò le spalle.
"D'accordo... comunque, signorina, intanto mi portebbe dare una mano a mettere
in sicurezza questo individuo e il suo... animaletto domestico?"
"Senz'altro..." rispose Tamako, piazzandosi al lato opoosto di Inukai, che si
stava riprendendo in quell'istante, e costringendolo ad alzarsi da terra. "Ora,
speriamo solo che i ragazzi facciano in fretta..."
----------
Sempre più frustrato, BeastMan calò un fendente su un altro pannello di
controllo, lacerandone la superficie e facendo partire altre scintille. La sua
ricerca, fino a quel momento, aveva dato esito negativo... e il tempo stringeva,
visto che MegaMan e una dei NetNavi che lo accompagnavano erano riusciti, contro
le sue previsioni, ad evitare il piccolo gruppo di virus upgradati che lui gli
aveva mandato contro. Intanto, erano riusciti a trattenere gli altri tre, tra
cui c'era anche GutsMan - una buona notizia per BeastMan, visto che GutsMan era
considerato dalla sua organizzazione un avversario piuttosto pericoloso - ma le
cose si sarebbero potute complicare se MegaMan e Roll lo avessero attaccato
contemporaneamente in quella posizione...
"Maledizione... eppure sono assolutamente sicuro che è qui!" ringhiò,
gettando uno sguardo frettoloso al monitor che gli indicava la vicinanza dei
nemici. Ormai, i segnali luminosi corrispondenti a MegaMan e a Roll erano
pericolosamente vicini... "Le informazioni che abbiamo avuto non potevano essere
sbagliate! Al diavolo, a questo punto o la va o la spacca! Beast
Rush!"
Il NetNavi animalesco aprì le braccia, e alzò fieramente la testa, come se
stesse per ruggire... e un istante dopo, sia i suoi arti superiori artigliati
che la sua testa si staccarono letteralmente dal resto del corpo e sfrecciarono
verso l'unico terminal rimasto intatto! Un doppio fendente aprì uno squarcio a
forma di croce negli strumenti, e l'immagine dei due NetNavi che si avvicinavano
partì, sostituita da un segnale di statico... poi, la testa di BeastMan calò sul
terminale e vi affondò dentro le sue zanne acuminate, lacerando la copertura ed
esponendo i circuiti interni... o meglio, un ammasso di linee luminose che
attraversavano l'interno del macchinario virtuale, e lungo le quali transitavano
i dati necessari al mantenimento del sistema! Le parti del corpo che si erano
distaccate volarono nuovamente verso BeastMan e si ricongiunsero al corpo, prima
che il NetNavi si dirigesse verso la macchina scoperchiata...
E finalmente, il suo muso feroce si contorse in un ghigno di vittoria! Là
dentro, nascosto in mezzo ai fili luminosi rossi, blu e verdi, si vedeva un
piccolo oggetto romboidale di colore giallo scuro, che risplendeva debolmente
nella parziale oscurità e spiccava per la così grande diversità di colore con il
resto della strumentazione! BeastMan ne era sicuro... quello che stava cercando
era proprio lì, e non aspettava che di essere raccolto!
"Perfetto! Finalmente l'ho trovato!" esclamò con soddisfazione. "La signorina
sarà molto contenta quando io e Inukai le consegneremo questo prezioso
oggetto..."
"Mega Buster!"
La voce di MegaMan interruppe il momento di trionfo di BeastMan: il NetNavi
animalesco ebbe appena il tempo di sentire grazie al suo udito sviluppatissimo,
i passi di MegaMan e Roll che si avvicinavano sempre di più, che si sentì
l'esplosione di un proiettile laser che usciva dal braccio-cannone di MegaMan, e
BeastMan ebbe a malapena il tempo di spostarsi prima che esso impattasse sul suo
braccio artigliato! Con un grugnito di rabbia, BeastMan fece un passo indietro,
e si voltò di scatto. Come aveva immaginato, ecco sulla porta i due NetNavi
chesi erano sottratti ai suoi virus, entrambi in posizione e pronti a
combattere!
"Tsk..." grugnì BeastMan. "Proprio adesso dovevate arrivare, eh? Mi dispiace
dirtelo, MegaMan, ma in questo momento ho qualcosa di più importante da fare che
combattere con te... anche se confesso che non mi dispiacerebbe!"
MegaMan non lasciò intimorire da quelle parole, e il suo braccio-cannone si
spostò pericolosamente, fino a mirare dritto al petto di BeastMan. "Non ci
provare nemmeno! Allontanati da lì, e desisti... o saremo costretti ad usare le
maniere forti per mandarti via!" gli intimò, mentre Roll si spostava leggermente
e si preparava a rispondere nel caso il NetNavi criminale avesse tentato un
attacco...
Per qualche secondo, BeastMan rimase fermo al suo posto, senza allontanarsi
dal terminale distrutto, nè sporgersi in avanti per afferrare l'oggetto della
sua ricerca. Lui e MegaMan continuavano a guardarsi negli occhi, un gesto di
sfida che serviva anche a prendere le misure dell'avversario... ed era più che
evidente, dal luccichio feroce che brillava negli occhi del bestiale NetNavi,
che quest'ultimo non aveva nessuna intenzione di mollare l'osso!
Alla fine, con estrema lentezza, BeastMan si allontanò... ma i suoi artigli
non si abbassarono, segno che aveva ancora tutta l'intenzione di combattere!
"Ah, davvero?" ringhiò. "Beh, allora temo proprio che lo dovrai fare... perchè,
vedi, io non sono venuto fin qui, e non ho provocato il caos nel sistema di
controllo... soltanto per farmi intimorire e ritirarmi adesso che sono ad un
passo dalla meta! Se volete che io me ne vada, prima dovrete sconfiggermi... e
vi informo che non sarà facile! Yaaaah!"
BeastMan scattò in avanti a velocità incredibile, e MegaMan, colto di
sorpresa, non potè fare altro che sparare un colpo a caso, in preda all'allarme,
nel vano tentativo di tenerlo lontano da sè! Ma era un attacco troppo impreciso
e affrettato per avere successo: BeastMan lo evitò con estrema facilità balzando
di lato, e una frazione di secondo dopo fu addosso a MegaMan, agitando nell'aria
i suoi affilati artigli! Con un grido di allarme, Netto riuscì appena in tempo
ad inserire una Battlechip per proteggere il suo NetNavi!
"Battlechip... Barrier100 in, Download!" esclamò il ragazzino,
inserendo l'arma elettronica in tutta fretta. Un baluginante campo di forza
scarlatto apparve attorno al corpo di MegaMan, e gli artigli di BeastMan si
schiantarono contro di esso, mandandolo in frantumi con un potente clangore!
MegaMan venne gettato indietro dalla potenza dell'impatto, mentre BeastMan
saltava indietro e atterrava sul pavimento del server con agilità felina,
preparandosi ad attaccare di nuovo! Ma Roll si mosse più velocemente di lui e si
lanciò all'attacco, cercando di impedirgli di attaccare il suo amato!
"Fermo lì, BeastMan! Yaaaah!" Con un grido di battaglia, la NetNavi rosa si
lanciò contro di lui e scese giù con un calcio volante... ma BeastMan si spostò
rapidamente, e Roll mancò il bersaglio, atterrando a pochi metri da lui. Per
sfortuna di BeastMan, la sua avversaria era ora una combattente molto più
esperta, e non si fece cogliere di sorpresa: il suo braccio destro scattò verso
il nemico, con la mano chiusa a pugno... e questa volta, BeastMan non reagì in
tempo, e il pugno di Roll lo colse su una spalla, e il NetNavi animalesco
strinse un occhio per l'improvviso dolore! Comunque, BeastMan non rimase fermo a
lungo, e reagì gettandosi con tutto il suo peso contro la NetNavi rosa, la cui
corporatura più esile non le permise di opporre molta resistenza! Roll venne
colpita in pieno da una spallata, e finì a terra, vicino a MegaMan, con un breve
strillo di dolore... ma si rialzò subito e si rimise in guardia, mentre anche il
suo amico riprendeva la posizione di combattimento...
"Hmmm..." affermò BeastMan, sfregandosi la spalla sulla quale Roll aveva
lasciato il segno. "Niente male... davvero niente male! Siete in gamba... ma non
ho intenzione di farmi fermare da voi proprio adesso! Quindi fatevi sotto... se
davvero credete di potermi fermare, sarò lieto di smentirvi!"
"Accidenti..." mormorò Netto, esaminando ancora una volta le poche Battlechip
che gli erano rimaste. "MegaMan, stai attento! Questo tipo non scherza..."
"Beast Rush!" esclamò di nuovo il NetNavi criminale, separando ancora
una volta la testa e le braccia dal resto del corpo, e mandandole contro MegaMan
e Roll, come se fossero collegate al suo corpo soltanto da una serie di elastici
invisibili. Con una rapidità dettata dal puro istinto di sopravvivenza, MegaMan
e Roll cercano di scansare l'attacco... ma gli artigli e le zanne del mostruoso
Navi si muovevano in maniera del tutto imprevedibile, e i due NetNavi si
ritrovarono ad indietreggiare davanti ad una scarica di fendenti rapidissimi,
che proiettavano scintille ogni volta che strisciavano contro i muri. Roll fece
una capriola all'indietro, evitando le zanne che stavano per morderla, e atterrò
agilmente sopra una console semidistrutta... poi, Meiru inserì una Battlechip, e
il braccio destro della NetNavi dalla tuta rosa si trasformò in una
balestra...
"Battlechip TriLance in... Download!" esclamò Meiru, mentre inseriva
una nuova Battlechip. Dei dardi d'acciaio apparvero, incoccati sull'arma nella
quale Roll aveva trasformato il suo braccio... poi, la corda scattò in avanti, e
le frecce volarono verso gli artigli fluttuanti del nemico, intercettandoli a
mezz'aria con un deciso rumore metallico! BeastMan ritirò i suoi artigli con un
breve ruggito di disappunto... e un istante dopo, anche Netto caricò la sua
Battlechip, mirando dritto alla testa fluttuante del NetNavi!
"Bel colpo, Meiru-chan! E adesso... Battlechip Yo-Yo2 in... Download!"
esclamò il ragazzino, mentre faceva un cenno di assenso verso MegaMan. Il
NetNavi in tuta azzurra annuì, sorridendo leggermente, mentre un grosso yo-yo
rosso appariva nel palmo della sua mano. Con un deciso gesto del braccio,
MegaMan lanciò l'arma improvvisata, e in mezzo ai due dischi che la componevano
spuntarono una serie di denti uncinati, a mò di sega circolare! Con un acuto
clangore metallico, lo yo-yo colpì la fronte del NetNavi nemico, e quest'ultimo
barcollò pericolosamente mentre le parti del suo corpo si riattaccavano
rapidamente. Poi, lo yo-yo tornò in mano a MegaMan, le lame che si ritiravano
automaticamente all'interno, e il NetNavi azzurro si scambiò un cenno di intesa
con Roll, mentre BeastMan si scrollava di dosso il temporaneo stordimento, e
riprendeva posizione...
"Complimenti, mi avete sorpreso..." affermò, scattando in un'altra direzione,
e costringendo i due amici a spostarsi rapidamente per seguirlo ed evitare le
sue temibili armi naturali. Roll, ad un certo punto, non fu abbastanza veloce, e
un calcio la raggiunse tra il torace e l'addome, mandandola a terra.
Immediatamente, MegaMan attaccò BeastMan con un pugno, che il NetNavi animalesco
parò grazie ai suoi riflessi prontissimi... e poi, con un calcio, che questa
volta colse BeastMan alla gamba sinistra e gli fece perdere l'equilibrio per un
istante! Ma BeastMan, chiamando a raccolta la sua incredibile forza fisica,
riuscì a spintonare via MegaMan e a colpirlo con una testata nello stomaco,
facendolo barcollare a sua volta! MegaMan prese le distanze e sparò un paio di
volte con il Mega Buster, ma BeastMan si riparò dall'attacco incrociando le
braccia davanti a sè. Con un grugnito frustrato, il NetNavi malvagio decise che
non era il caso di perdere altro tempo, e si mosse rapidamente verso le
informazioni che aveva trovato un attimo prima, deciso ad afferrarle e ad
andarsene prima di incorrere in altri problemi... ma Roll non gliene diede la
possibilità, e sparò una raffica di cuoricini energetici che gli tagliò la
strada, e lo danneggiò lievemente!
"Heart Slash!" esclamò la NetNavi, alzandosi sulle ginocchia. BeastMan
si allotanò in tutta fretta dal suo obiettivo, non volndo rischiare troppo... ma
subito dopo, si fermò vicino ad un angolo e si mise in guardia, aspettando la
prossima mossa dei suoi avversari, e gettando di tanto in tanto un'occhiata al
proprio fianco. Doveva farcela a tutti i costi... se si fose lasciato sfuggire
quell'occasione, gli Ufficiali avrebbero trasferito quelle importanti
informazioni da un'altra parte, e chissà quanto gli ci sarebbe voluto per
recuperarle...
BeastMan si piegò sulle gambe, e sollevò di nuovo gli artigli, pronto a
sostenere un nuovo scontro... e anche MegaMan sollevò il suo Mega Buster, mentre
le antenne dorate sulla fronte di Roll si muovevano in un arco davanti alla
NetNavi. La battaglia era appena iniziata, e già si preannunciava molto
lunga...
----------
Nel frattempo, nella parte più esterna del server, Dekao, Yaito, Tohru e i
loro NetNavi se la stavano ancora vedendo con i virus che avevano invaso il
sistema. Il numero dei loro avversari si era enormemente sfoltito, grazie ad un
buon lavoro di squadra... ma le versioni upgradate dei virus stavano ancora
opponendo una strenua resistenza, e fino a quel momento, tutto quello che i tre
NetNavi erano riusciti a fare era stato eliminare uno dei Mettaur dorati e uno
degli Spikey grigi... i rimanenti membri del branco di virus erano ancora in
forma, e stavano dando loro parecchio filo da torcere! In particolare, schivare
tutte le palle di fuoco e le bolle d'acqua che venivano loro indirizzate contro,
in un ubriacante fuoco incrociato, si stava rivelando un'impresa veramente
ardua!
Uno dei due Spikey rimanenti balzò con uno scatto felino su uno degli edifici
circostanti e, dopo aver preso un breve respiro, scatenò una tempesta di fuoco
sui tre NetNavi, costringendoli ad una frettolosa ritirata! GutsMan, meno veloce
dei suoi compagni, non riuscì ad allontanarsi in tempo, e un'esplosione di
fiamme, pericolosamente vicina al punto in cui si trovava, lo scagliò a terra,
stordendolo per un istante. Nel frattempo, IceMan e Glyde riuscirono a malapena
a parare la tempesta di bolle che gli Shrimpy viola stavano indirizzando loro
addosso, e solo per un soffio Glyde evitò l'onda d'urto scagliata dal rimanente
Mettaur. I NetNavi si stavano stancando più in fretta di quanto i loro operatori
avessero previsto, e ormai era chiaro che non aveva più senso conservare le
Battlechip per dopo...
"Yaito-ojousama!" esclamò Glyde, stringendo i denti al momento di parare
l'ennesimo spruzzo di bolle dei virus-gamberetto, che schizzavano da un lato
all'altro del campo di battaglia su numerose rapide zampette. "Non vorrei
sembrare troppo pretenzioso, ma non saremo in grado di sconfiggere questi virus
senza un piano ben preciso..."
"L'ho visto, Glyde... questi virus sono chiaramente più intelligenti degli
altri!" rispose Yaito, cercando tra le sue Battlechip qualcosa che potesse
andare bene. "Dobbiamo cercare di farli raccogliere tutti in un unico punto, e
poi cercare di colpirli con un attacco che li elimini tutti in un solo
colpo!"
"Non sarà facile... sembrano aver previsto la nostra tattica!" affermò
IceMan, scivolando abilmente sul terreno, e poi soffiando un getto di aria
fredda contro il Mettaur, che però fece in tempo a proteggersi con il suo
elmetto da minatore. La Blizzard di IceMan formò una patina bianca di brina
sulla protezione improvvisata, poi il virus fece di nuovo capolino da sotto di
esso e colpì il terreno con la sua picozza, sparando una scarica di energia
contro il NetNavi impellicciato...
IceMan cercò di scansarsi, ma il colpo fu più rapido del previsto, e il
piccolo Navi lanciò un breve grido di dolore quando una scarica energetica lo
colpì di striscio, e gli fece perdere l'equilibrio! Prima che il nemico potesse
attaccarlo di nuovo, tuttavia, IceMan rotolò su un fianco e si rialzò con un
colpo di reni, giusto in tempo per evitare un altro spruzzo di bolle da parte
degli Shrimpy3...
Nel frattempo, grazie ad un'azione di sorpresa, Glyde e GutsMan erano
riusciti ad attaccare sui fianchi lo Spikey3 che li stava bombardando. Grazie
all'inserimento di un paio di Battlechip AreaGrab, i due NetNavi si erano
teletrasportati sull'edificio, e Glyde, grazie ad una FighterSword inserita da
Yaito, era riuscito a colpire al fianco il velocissimo virus! Il mostruoso cane
uggiolò e le sue zampe posteriori cedettero, dando a GutsMan tutto il tempo
necessario ad afferrarlo e sollevarlo sopra la testa! Poi, con un ruggito di
battaglia, il massiccio NetNavi scagliò via l'avversario, mirando verso gli
Shrimpy, e riuscendo a colpirne uno! Si sentì un altro grugnito di rabbia, e i
virus crollarono sul pavimento in un caotico marasma di arti e ruggiti...
"Bel colpo, ragazzi! Ed ora... Ice Tower!" esclamò IceMan toccando il
pavimento con la punta di due dita. Immediatamente dopo, un'altra raffica di
spuntoni di ghiaccio emerse dal terreno e corse verso uno Shrimpy3 che era
rimasto in disparte, costringendolo a scansarsi e ad avvicinarsi allo Spikey3 e
Shrimpy3 che erano appena finiti a terra. I punteruoli di ghiaccio corsero
attorno al gruppo di virus, impedendo loro di spostarsi dalla loro posizione, ed
IceMan si permise un lieve sorriso di soddisfazione. Forse riuscivano a metterli
all'angolo, una buona volta...
"Attento, IceMan!" esclamò Tohru all'improvviso! "Ce n'è uno dietro di
te!"
Il NetNavi di ghiaccio si voltò di scatto... giusto in tempo per vedere che
lo Spikey3 rimasto gli stava saltando addosso! Evidentemente, nella confusione
dello scontro, il virus-cane era riuscito a scivolare alle spalle del gruppo, ed
ora stava cercando di saltare addosso al NetNavi che reputava più vulnerabile,
sfoderando una fila di micidiali artigli e zanne... Ma per fortuna,
l'avvertimento di Tohru era giunto in tempo, e IceMan riuscì per il rotto della
cuffia ad abbassarsi e a schivare il frenetico assalto. Lo Spikey3 atterrò
agilmente dietro di lui e si rimise in guardia, ringhiando furiosamente... e
IceMan indietreggiò rapidamente, mentre il Mettaur-X alzava la sua picozza e si
preparava a colpire di nuovo...
"Battlechip ZapRing3 in... Download!" esclamò Yaito. Non appena il
Battlechip entrò nello slot apposito, il braccio sinistro di Glyde si trasformò
in un conduttore elettrico e sparò un proiettile luminoso a forma di anello
contro il virus minatore, colpendolo in pieno! L'anello si estese attorno al
corpo della sua vittima, e poi si richiuse, imprigionandolo e bloccandolo sul
posto!
"Ottimo, Yaito-ojousama." affermò Glyde. In quel momento, i virus erano stati
tutti costretti in uno spazio abbastanza ristretto... e se si fossero sbrigati,
forse avrebbero potuto cancellarli tutti con un attacco abbastanza potente.
"Signor GutsMan, credo che questa sia l'occasione giusta..."
"Certamente!" rispose Dekao, dando un'occhiata alle ultime tre Battlechip che
gli erano rimaste. Ringraziò la sua previdenza per aver conservato quelle tre
particolari chip in caso di emergenza, e le inserì in rapida successione nel suo
PET. "Okay, GutsMan... diamo il colpo di grazia a questi furfanti! Battlechip
Quake1, Quake2, Quake3... Download!"
Una alla volta, tre Battlechip che raffiguravano l'immagine di un virus
modello Powie, ognuno di colore diverso, venne inserita nello slot... e un
attimo dopo, GutsMan scintillò di una vivace aura iridata e spiccò un balzo
altissimo, sollevando in volo sopra il gruppo di virus, ancora bloccato dai
precedenti attacchi di IceMan e Glyde. Per una frazione di secondo, GutsMan
rimase sospeso in aria... e Dekao serrò gli occhi, quasi stesse aspettando il
momento giusto...
Finalmente, apparve l'occasione giusta per l'attacco! "Adesso, GutsMan! Dagli
addosso!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura.
GutsMan sembrò ghignare brevemente (anche se la sua mascella squadrata
rendeva difficile dirlo con esattezza...), poi le sue gambe si fusero assieme e
si trasformarono in una sorta di gigantesco blocco d'acciaio, e il corpulento
NetNavi piombò giù a peso morto, a velocità folle, sul gruppo di virus!
"Program Advance! Hyper Stomp!" esclamò a squarciagola... e un
istante dopo, tutto il suo immane peso si schiantò sugli invasori digitali!
L'impatto fu così violento e fragoroso che IceMan e Glyde, pur trovandosi a
distanza di sicurezza, vennero comunque proiettati all'indietro e finirono con
la schiena a terra... mentre i PET di Dekao, Tohru e Yaito sembrarono quasi
tremare nelle loro mani, i ragazzi stringevano i denti per il rumore... e i
virus, con un collettivo ruggito, si dissolsero in centinaia di particelle
colorate... tranne uno Spikey3 che riuscì, appena in tempo, a balzare via e ad
evitare di rimanere schiacciato o travolto dalla semplice potenza del tremendo
colpo! L'unico superstite rotolò per terra con un breve ringhìo... e nello
stesso momento, GutsMan, in mezzo ad un'enorme crepa provocata dalla sua
travolgente caduta, tirò un breve sospiro, e le sue gambe tornarono normali. Con
un grugnito appena udibile, GutsMan perse l'equilibrio e cadde in avanti,
appoggiando le mani per terra... e sia IceMan che Glyde corsero al suo fianco,
pronti ad affrontare l'ultimo virus rimasto...
"Accidenti, GutsMan, quello sì che era un Program Advance!" esclamò il
piccolo NetNavi di ghiaccio. "Meno male che tu e il tuo operatore avevate quelle
Battlechip... ma ne resta ancora uno!"
"A questo punto, un solo virus non dovrebbe essere un problema..." affermò
Yaito. "Anche se è di un modello superiore, è comunque da solo contro noi tre, e
credo che lo abbiamo anche già danneggiato. Non ci creerà troppe difficoltà...
almeno spero!"
Mentre Yaito parlava, e i tre NetNavi si rimettevano in guardia, anche il
virus-cane dalla spinosa pelliccia grigia si era rialzato, e sembrava essersi
preparato a balzare di nuovo all'attacco, nonostante la chiara inferiorità
numerica... e infatti, un istante dopo, lo Spikey3 ricominciò a girare attorno
ai suoi tre avversari per cercare un punto scoperto nella loro difesa. Gli
sguardi dei tre lo seguirono, in modo da non essere colti di sorpresa da un
inevitabile attacco...
Inevitabile?
Sì, questo era quello che tutti pensavano. Pensavano che il virus, come
praticamente tutti gli altri, si sarebbe lanciato all'attacco senza esitazioni e
senza riguardo per stesso... perciò, rimasero tutti abbastanza stupiti quando,
pochi tesi secondi dopo, lo Spikey3 si ritirò inaspettatamente! Emettendo un
debole uggiolìo, come un cucciolo spaventato, il gigantesco cane-virus fece
qualche passo indietro... e poi, si voltò e scappò via senza neanche voltarsi
indietro! In breve tempo, la velocità tipica dei virus di questo modello gli
aveva permesso di mettere abbastanza distanza tra lui e i suoi inseguitori, che
erano rimasti impalati a guardare!
"Cos...?" mormorò Tohru dopo un lungo silenzio. Anche Netto e Meiru, che nel
mondo esterno si trovavano vicino a lui, Dekao e Yaito, si distrassero per un
attimo dal combattimento con BeastMan per ascoltare stupiti quella novità.
"Quel... quel virus... è fuggito! Non riesco a crederci... ero sicuro che ci
avrebbe attaccato lo stesso!"
"Cavolo... questo sì che è strano..." fu il commento di Dekao. Nella
stragrande maggioranza dei casi, i virus non avevano istinto di
auto-conservazione e combattevano fino alla cancellazione... si ritiravano solo
in circostanze straordinarie, come in presenza di un virus particolarmente
potente quale il Life Virus... e invece, quel virus aveva deciso di tagliare la
corda! Davvero inspiegabile...
"Non... non abbiamo neanche noi idea del perchè questo sia successo..."
affermò Glyde, ancora in piedi vicino ai suoi compagni. Poi, il NetNavi
maggiordomo chiuse gli occhi per un istante e si ricompose, riportando tutti
alla realtà. "Ma non reputo sia importante, almeno per il momento. I signori
MegaMan e Roll potrebbero avere bisogno del nostro aiuto, nel server. Il mio
parere sarebbe di fare rapporto più avanti a SciLab di questo strano
avvenimento..."
"Va... va bene, Glyde..." rispose Tohru. "Per adesso, vediamo di fermare
questo caos..."
In effetti, mentre i NetNavi stavano combattendo, e i loro operatori li
stavano assistendo, gli animali continuavano a provocare disordine e panico... e
già un paio di volte, qualche animale feroce aveva cercato di sfondare la
rudimentale barricata di sedie e tavoli che i ragazzi avevano frettolosamente
eretto davanti alla porta d'ingresso... bisognava fare in fretta, per evitare
che l'incidente degenerasse in qualcosa di peggio...
----------
...ma per quanto fosse chiaro che i ragazzi dovevano fare in fretta, nella
sala di controllo del server, BeastMan era deciso a fare ancora più in fretta!
L'animalesco NetNavi si stava impegnando ancora di più, e la sua velocità
sembrava essere raddoppiata, facendolo schizzare da un lato all'altro del campo
di battaglia come un fulmine... e MegaMan e Roll avevano appena il tempo di
mettersi in guardia e parare i colpi! Netto e Meiru non avevano neanche il tempo
di inserire le Battlechip, visto che BeastMan non lasciava ai due NetNavi il
tempo di assorbire i dati...
Roll alzò le braccia appena in tempo per bloccare un potente manrovescio con
il quale BeastMan stava cercando di colpirlo... e poi, la NetNavi in rosa
attaccò con le sue antenne, frustando davanti a sè. Ma BeastMan era stato ancora
più veloce del previsto, ed era riuscito ad evitare i colpi eseguendo un
rapidissimo salto all'indietro, e appoggiando i piedi artigliati sul muro dietro
di lui! Infine, il NetNavi animalesco si diede lo slancio e si gettò verso
MegaMan e Roll con gli artigli protesi, e i due NetNavi non poterono fare altro
che prepararsi all'impatto, e cercare di minimizzare i danni...
"Beast Slash!" esclamò BeastMan, portando avanti le braccia ed
eseguendo un paio di poderosi fendenti che scagliarono MegaMan e Roll dall'altra
parte della stanza, facendoli strisciare sul pavimento per un lungo tratto! I
due si rialzarono subito dopo, cercando di farsi forza... ma prima ancora che
avessero il tempo di pensare a cosa fare, BeastMan riapparve alle loro spalle, e
colpì di nuovo, facendoli finire in ginocchio sul pavimento e con il fiato
corto!
"Ugh... maledizione..." ansimò MegaMan, cercando di alzarsi e colpire con il
Mega Buster un bersaglio che si stava facendo sempre più sfuggente. "Si muove
come un fulmine, questo tipo! Netto-kun, abbiamo bisogno di qualche
Battlechip... e in fretta!"
"Sto... sto facendo il possibile, MegaMan..." rispose il ragazzino. "Ma non
c'è molto che io possa fare se BeastMan non ci lascia nemmeno il tempo di
trasmettere i dati..."
Meiru corrugò un pò la fronte, cercando di pensare ad un modo di
riequilibrare le sorti... e cercando di non farsi prendere dal panico mentre
BeastMan continuava ad attaccare la sua NetNavi. "Se solo riuscissimo a
distrarlo e a tenerlo fermo per un pò, allora qualcosa si potrebbe fare..."
disse la ragazzina. "Aspetta, Roll-chan, riesci a tenerlo lontano per un attimo?
Giusto il tempo che serve a me e a Netto-kun per inserire una Battlechip?"
Roll riuscì a malapena a parare uno dei rapidissimi attacchi mordi-e-fuggi di
BeastMan, evitando che un suo calcio le arrivasse allo stomaco, e riuscì a
mettere un pò di distanza tra lei e il NetNavi criminale... e finalmente,
MegaMan riuscì ad approfittare di un attimo in cui il nemico aveva rallentato
per attaccarlo direttamente, colpendolo con un pugno e stordendolo il tempo
necessario a Roll per riorganizzarsi! Dopo aver lasciato la posizione di
guardia, la NetNavi fece cenno a MegaMan di spostarsi, cosa che lui fece
prontamente... e poi, dopo essersi caricata per un istante, rilasciò un'altra
scarica di cuoricini rosa fatti di pura energia addosso all'avversario, che si
ritrovò senza spazio di manovra! BeastMan non ebbe altra scelta che mettersi in
guardia e parare, ma anche così un paio di quei proiettili apparentemente
innocui riuscì a superare la sua difesa e provocargli un lieve dolore... e, cosa
ancora più importante, riuscì a distrarlo quel tanto che bastava a MegaMan e
Roll per caricare i dati di una Battlechip!
"Bel colpo, Roll!" esclamò MegaMan, arrivando vicino alla sua amica. "Adesso
è il momento giusto!"
"E noi non ce lo faremo sfuggire!" rispose Netto. Non appena inserì la nuova
Battlechip, il braccio-cannone di MegaMan si trasformò in una lunga spada
fiammeggiante, e il NetNavi caricò a tutta velocità contro l'avversario ancora
stordito! "Battlechip FireSword in... Download!"
Un fendente magistrale colse BeastMan tra il torace e l'addome, mandandolo
sul pavimento con un ruggito di dolore... e nel frattempo, anche Meiru inserì la
sua Battlechip! "Bene... e ora aggiungo qualcosa anch'io! Battlechip Remobit2
in... Download!" esclamò la ragazzina. Immediatamente dopo, un conduttore
elettrico si materializzò a mezz'aria e cominciò a far piovere scariche di
energia addosso a BeastMan, colpendo il terreno tutt'attorno a lui, e
costringendolo a restare fermo nello stesso posto. Per un istante, sembrava che
il NetNavi animalesco fosse in difficoltà, tant'è che alcuni dei colpi elettrici
riuscivano anche a fargli sentire dolore... ma un istante dopo, BeastMan reagì
con un altro Beast Rush, separando braccia e testa dal resto del corpo! Mentre
le braccia attaccavano MegaMan e la sua amica, e li costringevano a retrocedere
per non essere colpiti, la testa salì in alto, raggiunse il conduttore elettrico
che Roll aveva evocato... e poi, con un solo morso della sua bocca armata di
denti simili a sciabole, lo mandò in pezzi! Si sentì un debole rumore di fili
elettrici tranciati... e un istante dopo, mentre i pezzi del RemoBit cadevano a
terra e scomparivano in una pioggia di pixel, le parti del corpo separate si
riunirono al corpo di BeastMan, e il NetNavi malvagio si rimise in guardia.
MegaMan e Roll erano riusciti ad equilibrare la situazione... ma ora erano di
nuovo al punto di partenza!
"Accidenti, speravo che lo trattenesse più a lungo..." borbottò Netto.
"Invece, si è liberato quasi subito..."
"Roll, dobbiamo escogitare un altro modo per affrontare questo tipo..."
affermò MegaMan, mentre cercava di tenere sotto tiro l'avversario. I due NetNavi
indietreggiarono fino quasi all'uscita del server, e Netto tirò fuori, dalle
ultime Battlechip che gli rimanevano, quella su cui aveva sovrascritto i dati
per la Double Soul con GutsMan. Se c'era un momento migliore di quello per
usarla, il ragazzo non riusciva ad immaginarlo...
Netto guardò per un paio di secondi la Battlechip, e infine si decise, e si
accinse ad inserirla... ma quanto accadde un istante dopo lo fece fermare con la
mano a mezz'aria, stupito da quello che stava vedendo sullo schermo. Anche
Meiru, che stava cercando un'altra Battlechip da inserire per aiutare la sua
NetNavi, rimase interdetta, quando MegaMan e Roll, dopo essersi consultati per
un istante, fecero assieme un passo in avanti verso BeastMan, che ora appariva
piuttosto confuso... e, un istante dopo, una strana luce si accese attorno a
loro, talmente brillante da abbagliare temporaneamente anche i due
ragazzi...
"Aaaaargh!" ringhiò BeastMan, che cercava di proteggersi gli occhi con le
zampe, senza eccessivo successo. "Che... che razza di scherzo è questo? E'... è
la stessa cosa di cui FlashMan mi aveva parlato..."
"MegaMan! Roll!" esclamò Netto, capendo un istante dopo cosa stava
succedendo. Anche gli altri ragazzi, ora che il loro scontro con i virus si era
concluso, si sporgevano verso i loro due amici, curiosi di sapere cosa diamine
accadesse... "Non riesco a crederci... state... state facendo la Double Soul
anche voi!"
"Roll-chan... sta facendo una Double Soul con MegaMan?" chiese Meiru, come se
non fossesicura di aver capito! La risposta arrivò due secondi dopo, quando la
luce si attenuò... e al posto dei due NetNavi neapparve uno solo, che
assomigliava per lo più a MegaMan, ma aveva una tuta intera di colore nera, con
corpetto, stivali, elmetto e maniche rosa, oltre che un doppio paio di antenne
dorate uguali a quelle di Roll sulla fronte! Le ginocchiere e le spalliere erano
anchesse dorate, e avevano una forma particolare, fatta di diversi dischi posti
l'uno sopra l'altro... e nonostante avesse un aspetto un pò ridicolo, che
contrastava con l'aria da guerriero che aveva di solito, BeastMan riusciva a
percepire che il suo potere era aumentato... il duello, che fino a quel momento
era stato abbastanza a suo favore, ora si stava facendo pericoloso!
"Double Soul Activate!" esclamò il nuovo NetNavi, con decisione.
"ROLL SOUL!"
Dopo un istante di incredulità, Netto e Meiru spiccarono un sorriso di gioia!
"Fantastico! Una nuova Double Soul! MegaMan, Roll, adesso sì che avete la
situazione in pugno!" esclamò il ragazzino. "Ma come avete fatto a...?"
MegaMan Roll Soul si voltò verso il suo Net-Operatore, e fece un occhiolino
di intesa. "Oh, beh... io e Roll abbiamo deciso di correre un piccolo rischio!"
ammise a cuor leggero. "Io e GutsMan abbiamo eseguito la Double Soul quando
abbiamo raccolto entrambi abbastanza decisione da affrontare FlashMan in
contemporanea... e allora, io e Roll abbiamo pensato che, se avessimo avuto
sufficiente unità di intenti e decisione, forse sarebbe successa la stessa
cosa!"
"E con questo, forse abbiamo scoperto qualcosa in più su questa Double
Soul!" disse la vocetta di Roll, risuonando nella mente di MegaMan. "A
quanto pare, un requisito fondamentale è che i due NetNavi che la fanno siano
abbastanza in sintonia come intenti, oltre che andare d'accordo..."
MegaMan pensò che, comunque, non erano ancora stati spiegati tutti... e anzi,
aveva già qualche altra domanda in più da fare... ma per il momento, era
sufficiente sapere che avevano una nuova Double Soul, e che era in grado di
affrontare BeastMan ad armi pari! MegaMan si sentiva molto più leggero e pronto
di riflessi, così come si era sentito più forte e resistente quando era in
Double Soul con GutsMan... e quindi, forse adesso aveva la velocità giusta per
competere con quella del suo avversario! Così, deciso a non lasciare a BeastMan
il vantaggio della sorpresa, il NetNavi scattò in avanti dopo essersi scambiato
un cenno di assenso con i due Net-Op... e, in un attimo, il suo avversario se lo
ritrovò davanti, e sobbalzò per la sorpresa! Non ebbe nemmeno il tempo di
tentare una difesa, prima che MegaMan eseguisse un rapidissimo calcio circolare
che colpì il suo avversario al fianco e lo gettasse malamente contro i pannelli
di controllo semidistrutti! Una scarica di scintille saltò fuori dai macchinari,
accompagnata da un forte rumore di elettricità, e BeastMan rotolò su di essi,
per poi finire a terra con un grugnito. Si rialzò in fretta, e tentò di
aggredire MegaMan Roll Soul con un altro Beast Slash, portando entrambe le
braccia davanti a sè ed eseguendo un doppio fendente... ma il suo avversario si
era già portato a distanza di sicurezza, e Netto non aspettava altro che
BeastMan si scoprisse per attaccarlo di nuovo!
Il ragazzino usò un'altra Battlechip, questa volta un MegaCannon... e il
braccio destro di MegaMan si trasformò in un grosso cannone che sparò una sfera
di energia rossa contro BeastMan, che ebbe appena il tempo di rimettersi in
guardia e parare, ma venne comunque spinto via dalla forza del proiettile. Il
Net-criminale alzò leggermente la testa e puntò di nuovo contro MegaMan Roll
Soul... ma quest'ultimo se l'era aspettato, e aveva usato un nuovo attacco, che
prima di allora nessuno aveva mai visto! Il suo braccio destro cessò di essere
un cannone... e si trasformò direttamente in una balestra, sulla quale apparve
già incoccata una lunga freccia con la punta a forma di cuore rosa!
"Ed ora, una piccola sorpresa... Roll Arrow!" esclamò MegaMan, per poi
allentare la corda della balestra! Il dardo solcò in aria con precisione letale
e colpì BeastMan alla spalla, con abbastanza forza da scagliarlo indietro e
farlo finire a terra, prima di dissolversi! BeastMan piombò al suolo con un
altro grugnito, e questa volta rimase per un attimo stordito e incapace di
muoversi!
"Bella mira, MegaMan!" si complimentò Meiru. MegaMan rispose alle sue lodi
con un cenno della testa, ma subito la sua attenzione fu attratta di nuovo da
BeastMan, che si stava rialzando con il fiato corto. Il NetNavi criminale
cominciava a sentirsi affaticato, e a perdere il vantaggio chesi era preso, e
cercò di attaccare di nuovo, spinto dalla forza della disperazione. Ma ancora
una volta, la velocità di MegaMan Roll Soul si rivelò più che adeguata per
evitare il suo colpo e restituirgli l'attacco, colpendolo con un pugno allo
stomaco, e un altro sotto il mento! Ancora una volta, BeastMan barcollò fino a
trovarsi con le spalle al muro, e MegaMan gli lanciò contro un'altra freccia che
il NetNavi animalesco riuscì ad evitare solo agendo in base all'istinto. Il
dardo si piantò nel muro e si dissolse, mentre BeastMan scattava di lato,
pensando a come riorganizzarsi...
Tentando di improvvisare, BeastMan si gettò di lato e cercò ancora una volta
di portarsi in corpo a corpo con MegaMan Roll Soul... ma quest'ultimo, pur non
aspettandosi questa mossa, reagì rapidamente e schivò un altro Beast Slash, che
il Navi criminale eseguì con entrambe le braccia... poi, si avvicinò e colpì
l'avversario con un calcio all'addome, facendolo barcollare per un attimo. Ma
BeastMan si riprese subito, e con un rapido movimento afferrò la caviglia di
MegaMan Roll Soul e lo proiettò sul pavimento, facendogli emettere un breve
grido di sorpresa... poi, riprendendo a ghignare, il NetNavi animalesco riprese
l'attacco, cercando di approfittare del vantaggio che aveva recuperato. MegaMan
Roll Soul riuscì a rotolare via, ma un fendente lo colpì di striscio alla spalla
destra...
"Beast Rush!" esclamò di nuovo il Navi criminale, separando testa e
braccia e mandandole contro MegaMan Roll Soul. Il NetNavi-fusione di MegaMan e
Roll scattò in piedi con un'abile capriola all'indietro, e riuscì a mettersi in
guardia in tempo per evitare i due fendenti degli artigli... ma subito dopo, la
testa si avventò contro di lui, con la bocca spalancata e le zanne
scintillanti!
"Attento, Mega! E' sopra di te!" lo avvertì telepaticamente Roll, che
per prima si era accorta del tentativo di BeastMan. MegaMan alzò la testa appena
in tempo, e riuscì a schivare il morso, ma anche così sentì un'ondata di fiato
caldo sulla faccia, e il sibilo delle zanne che tagliavano l'aria! Netto non
perse tempo, e cercò di approfittare di quell'occasione, caricando una nuova
Battechip... una delle più potenti che avesse!
"Battlechip... GoldFist in! Download!"
MegaMan Roll Soul tirò indietro il pugno destro, mentre la testa di BeastMan
restava per un istante sospesa in aria, sorpresa dall'aver mancato un bersaglio
che reputava ormai suo... poi, una brillante corazza dorata circondò il suo
braccio, e il NetNavi sferrò un colpo tremendo che raggiunse BeastMan in piena
faccia, con una tale violenza che lo schianto fece quasi vibrare le pareti... e
la testa del feroce Net-criminale venne scagliata nuovamente contro il corpo,
sbattendo contro il suo torace e facendolo cadere rovinosamente a terra! Gli
artigli, ancora sospesi in aria, fecero una rapida virata, come se avessero
accusato a loro volta il colpo... e uno di essi ridiscese su MegaMan a tutta
velocità, ma fu un tentativo inutile. L'eroico NetNavi alzò il braccio, ancora
coperto dalla corazza dorata, e parò il fendente, che rimbalzò su di esso con un
acuto tintinnìo... ma così facendo, MegaMan Roll Soul perse di vista l'altro
artiglio, che BeastMan non aveva diretto verso di lui!
"Cos..." mormorò Meiru, per poi accorgersi che una delle braccia di BeastMan
stava andando da tutt'altra parte. "Aspetta, Netto-kun! Guarda là! Cosa sta
cercando di..."
Troppo tardi per fermarlo. Il braccio destro di BeastMan aveva raggiunto il
macchinario scoperchiato per ultimo e vi si era infilato dentro con un tremendo
rumore di fili tranciati! Quando MegaMan, dopo aver evitato gli attacchi
dell'altro braccio, si girò in quella direzione, era già troppo tardi:
l'artiglio aveva già preso le informazioni che BeastMan stava cercando, e ora si
stava risollevando, stringendo un prisma luminoso! Senza perdere altro tempo,
BeastMan si rialzò, ricollegandosi la testa ancora stordita per il colpo di
prima... e richiamò i suoi artigli, che a loro volta si riattaccarono! Ora
BeastMan aveva in mano le informazioni per cui era venuto!
"Tsk... per adesso, un combattimento con te metterebbe a rischio la mia
missione, MegaMan.EXE!" esclamò BeastMan, iniziando ad allontanarsi nel momento
stesso in cui le parti del suo corpo finirono di riattaccarsi. "Ho quello per
cui sono venuto, e non ho più motivo di restare qui, perciò... alla
prossima!"
"Fermo! Tu non vai da nessuna parte con quelle..." esclamò MegaMan Roll Soul,
cercando di tagliargli la strada. Ma il NetNavi animalesco, reagendo con la
prontezza di riflessi di un puma, scavalcò il suo avversario con un salto, gli
atterrò alle spalle e, approfittando dell'effetto sorpresa, fuggì dall'ingresso
principale, tenendosi bene stretto il romboide di dati proprio nel momento in
cui GutsMan, Glyde ed IceMan accorrevano dalla parte più esterna del server!
"MegaMan! Roll! Hey, MegaMan..." lo chiamò IceMan... per poi restare confuso
di fronte al NetNavi in rosa che usciva di corsa dalla sala del server, sparando
dardi dalla punta a forma di cuore... contro il NetNavi felino che si dirigeva
in fretta e furia verso di loro! Accadde tutto così rapidamente che nessuno dei
tre ebbe il tempo di organizzarsi, e BeastMan, con un grugnito di fastidio,
corse contro di loro, minacciando di travolgere il piccolo IceMan. poi, grazie
alla sua velocità superiore, dribblò sia Glyde che GutsMan e fuggì,
allontanandosi nei meandri della rete...
"Ow... cavolo, quindi era quello il tizio che..." mormorò IceMan. "MegaMan!
Roll! Quindi... è questa la nuova Double Soul di cui dicevate... come è successo
che l'avete ottenuta?"
"Meglio rimandare a dopo le domande, IceMan, e lasciar perdere quel
NetNavi..." affermò Tohru, distraendosi per un attimo dalla situazione attual
per guardare fuori. Gli animali erano ancora infuriati, e il personale dello zoo
faceva quello che poteva per tenerli a bada... ma ce n'erano talmente tanti che
fermarli tutti era impensabile! "Gli animali non si sono ancora calmati...
dobbiamo trovare un modo per bloccarli, prima che facciano qualcosa di
irreparabile!"
"Ragazzi, forse ho un'idea di come fare..." affermò Yaito, dopo averci
riflettuto su per un istante, mentre GutsMan, IceMan e Glyde raggiungevano
MegaMan Roll Soul, e assieme rientravano nella sala di controllo del server.
"Gli animali si sono scatenati da un secondo all'altro, giusto? Credo che il
Net-criminale abbia inviato un segnale ad ultrasuoni agli altoparlanti tramite
il server... un segnale che gli animali sono riusciti a sentire, e che li ha in
qualche modo fatti infuriare! Se potessimo, in qualche modo... adesso non so
come... creare un segnale alla stessa frequenza, con il quale calmare gli
animali... allora forse riusciremmo a risolvere il problema!"
"Hmmm... in effetti, l'idea avrebbe anche senso..." disse
telepaticamente Roll, che era ancora fusa con MegaMan. "E credo anche di
avere una mezza idea di come fare! Mega, ricordi che c'è qualcosa nella sala di
controllo? Là, sul muro..."
MegaMan ci pensò un pò su, cercando di ricordare se aveva visto qualcosa di
particolare nella stanza in cui aveva affrontato BeastMan... e si ricordò di un
particolare sul quale non si era molto soffermato... "Hmmm... ma certo, c'era
una sorta di trasmettitore sonoro!" disse infine. "Pensi che BeastMan abbia
usato quello per inviare il segnale che ha fatto impazzire gli animali?"
"Sì, e forse potremmo utilizzarlo per inviare un segnale che produca
l'effetto contrario..." affermò Roll. "Dobbiamo fare in fretta, però...
prima che la Double Soul si esaurisca! Non so se da soli riusciremmo a
trasmettere un segnale abbastanza forte..."
"Allora, credo che dobbiamo fare in fretta." suggerì Glyde, indicando la
stanza da cui MegaMan Roll Soul era uscito. Senza perdere un solo secondo, gli
altri NetNavi seguirono il Navi maggiordomo nella stanza ormai rovinata, e
constatarono, con un certo sollievo, che nonostante il combattimento,
l'altoparlante era rimasto più o meno intatto... quanto bastava a trasmettere!
Anche se, in effetti, MegaMan non aveva idea di come fare esattamente...
"Ecco, questo è il mezzo che BeastMan deve aver usato..." affermò MegaMan,
raggiungendo l'apparecchio. "Ma... adesso non so come si faccia ad usarlo!
Ragazzi... qualcuno di voi ha idea di come si trasmette un segnale sonoro, con
questa cosa?"
Glyde, GutsMan ed IceMan non sembravano sapere bene cosa rispondere... ma,
per fortuna, Roll sembrava avere già un'idea di cosa fare! "Lascia fare a me,
Mega... credi di avere il metodo giusto!" disse telepaticamente. "Per
adesso, fai come ti dico... appoggia le mani sul trasmettitore e concentrati! Al
resto penso io!"
"Così?" chiese MegaMan Roll Soul, seguendo le indicazioni della sua compagna.
Il NetNavi chiuse gli occhi e cercò di sgombrare la sua mente da tutti i
pensieri... cosa non troppo facile da fare, considerando che il suo operatore e
i suoi amici erano ancora bloccati all'interno di quel locale, con schiere di
animali feroci che giravano qua e là e avrebbero potuto fare irruzione da un
secondo all'altro...
"Esatto, Mega! Così è perfetto!" rispose Roll. "Adesso, cerca di
rilassarti... e lascia fare il resto a me!"
Mentre gli operatori facevano silenzio, cercando di non disturbare la
concentrazione di MegaMan, e anche gli altri NetNavi tenevano la loro
distanza... MegaMan fece del suo meglio per concentrarsi, e il suo corpo iniziò
a risplendere di una tenue aura rosa che si fece progressivamente più forte...
e, un attimo dopo, la voce di Roll iniziò a cantare una tenue, tranquilla
melodia che venne immediatamente catturata dall'altoparlante!
"Ho capito..." affermò IceMan a bassa voce. "Evidentemente, quel NetNavi
aveva scatenato l'ira degli animali trasmettendo un verso che indicava
aggressività..."
"...e adesso, Roll sta cercando di contrastarne l'effetto con un suono che
invochi serenità..." replicò Tohru. "Sì, in effetti potrebbe funzionare... o
almeno, lo spero, visto che là fuori c'è il caos..."
La canzone senza parole di Roll venne rapdamente elaborata dai meccanismi
interni della rete... e un attimo dopo, venne trasmessa dagli altoparlanti dello
zoo sotto forma di una canzone dai toni bassissimi, che gli esseri umani non
potevano sentire... ma gli animali sì! Gli effetti iniziarono a sentirsi ad
appena qualche secondo dall'inizio della canzone... quando Netto e i suoi
compagni guardarono fuori, videro che un paio di pantere, che da un pò di tempo
stava scorrazzando davanti all'ingresso del bar, si erano fermate ad ascoltare
la canzone... e, un istante dopo, si erano tranquillamente sdraiate per terra,
come due gattoni, e si erano addormentate, mentre agli esseri umani non accadeva
nulla!
"Sta funzionando!" esclamò Dekao. "Non sento nulla... ma gli animali
cominciano già a calmarsi! Continuate così!"
All'interno del server, Roll aumentò l'intensità della sua canzone... senza
che all'esterno si sentisse la benchè minima differenza! L'attesa drò ancora
poco meno di un minuto... ma già dopo qualche secondo, si riuscì a percepire che
il caos si stava man mano quietando, mentre ovunque nello zoo gli animali
passavano da feroci a mansueti in un batter d'occhi! E finalmente, dopo un
intero minuto di attesa, Netto e i suoi compagni iniziarono a vedere che non
c'era più la frenesia di quando l'allarme era iniziato... e anzi, i guardiani
dello zoo sembravano tirare un sospiro di sollievo e abbassare le armi!
"Ragazzi, ha funzionato!" esclamò Netto con entusiasmo, un pugno stretto
vicino a sè. "Gli animali si sono fermati! Ce l'abbiamo fatta, MegaMan!
Roll!"
In quel momento, MegaMan smise di "cantare" tramite la voce di Roll, e i due
NetNavi, avvolti in un alone di luce, si scissero di nuovo, afflosciandosi in
ginocchio sul pavimento per la stanchezza! MegaMan alzò lo sguardo verso la
finestra di dialogo del suo operatore... e dopo aver tirato il fiato un paio di
volte, gli fece un sorriso e un segno dell'okay! "Sì... ce l'abbiamo fatta!
Grazie, Netto-kun... e grazie soprattutto a te, Roll! Sei stata fantastica!"
"MegaMan ha ragione, Roll-chan... credo che questa volta, il titolo di eroe
ve lo dividiate tu e lui!" affermò Meiru, sorridendo alla sua NetNavi che alzava
lo sguardo verso di lei e faceva l'occhiolino! "La tua idea per fermare gli
animali... è stata azzeccata!"
"Heheheee... grazie, ma anche Yaito-chan e Glyde hanno fatto la loro parte...
ci hanno suggerito che i criminali avevan usato gli ultrasuoni..." affermò Roll,
passandosi una mano sulla fronte, per poi rialzarsi e aiutare MegaMan a fare la
stessa cosa! "E poi, GutsMan, Dekao-kun, IceMan e Tohru-kun hanno aiutato a
fermare i virus! Abbiamo fatto tutti gioco di squadra!"
Dekao si passò un indice sotto il naso, soddisfatto... e GutsMan mostrò i
muscoli come un culturista, mentre un messaggio appariva sullo schermo del PET
di Netto, dandogli istruzioni di inserire una Battlechip come aveva fatto quando
la Guts Soul era terminata. Il ragazzino prese una delle Battlechip che gli
rimanevano, e la inserì, lasciando poi che i dati venissero sovrascritti, ed
essa venisse espulsa!
"E non solo! Adesso abbiamo anche una nuova Double Soul!" commentò il
ragazzino, mostrando la Battlechip modificata ai suoi compagni. "A proposito...
grazie, Meiru-chan! Tu e Roll siete state fondamentali!"
"Hehehee... come ha detto Roll-chan, abbiamo fatto un bel lavoro di squadra!"
esclamò lusingata la ragazzina dai capelli fucsia. Lei e Netto si scambiarono un
cinque, mentre ognuno dei ragazzi, uno alla volta, scollegava il suo NetNavi
dalla rete. MegaMan e Roll diedero il segnale di proseguire, e anche Netto e
Meiru scollegarono i loro compagni NetNavi, prima di riavvolgere i fili del loro
PET... e iniziare ad avviarsi verso l'uscita, dove Dekao stava già spostando i
tavoli che ostruivano il passaggio agli animali inferociti! Il panico sembrava
essersi calmato, e si vedevano già un pò di persone aggirarsi lì vicino con
l'espressione di chi aveva scampato un terribile pericolo, mamme e papà che
facevano forza ai loro bambini spaventati, o coppiette che si tenevano
abbracciate per la gioia di essersi salvate!
Mentre, dopo aver finalmente tolto di mezzo tutti gli ostacoli, Netto e i
suoi compagni aprivano la porta del bar e uscivano all'esterno, videro arrivare
Tamako con il suo PET tra le mani e un'espressione di congratulazioni sul viso,
completa di pollice in alto e ghigno sicuro. La giovane rivenditrice aveva una
manica dello yukata strappata dagli artigli di Monosuke, ma con loro grande
sollievo, i ragazzi videro che non era ferita!
"Tamako-san!" esclamò Tohru. "Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo eliminato i virus,
e abbiamo riportato la rete alla normalità!"
"Bel colpo, ragazzi! Sapevamo, io e MetalMan, che ce l'avreste fatta!"
rispose la giovane donna. "Per quanto riguarda quel gattone troppo cresciuto...
sono riuscita a tenere a bada lui e il proprietario!"
Yaito sbattè gli occhi. "Proprietario?"
"Già... è saltato fuori che quel leoncino era l'animale domestico di uno
spostato che lavora per un'organizzazione criminale..." confermò Tamako, tenendo
le braccia incrociate sul petto, e annuendo un paio di volte. "Io e qualche
membro della sicurezza siamo riusciti ad arrestarlo, e ad ingabbiare il suo
leone... e tra un pò arriverà chi di dovere a metterlo in gabbia!"
"Bene..." affermò Netto. "Ci fa piacere che sia tutto finito! Però... c'è un
problema, il NetNavi di quel tizio... almeno, credo che fosse lui... se l'è
squagliata con un oggetto... non so cosa fosse e non siamo riusciti a
fermarlo... e ormai, si sarà allontanato abbastanza da evitare di farsi
catturare. Tutto quello che possiamo fare, a questo punto, è prendere il suo
PET..."
"E' già qualcosa, se consideriamo..." disse Glyde. "Dopotutto, signorino
Netto, nel PET di quell'individuo, gli Ufficiali potranno trovare molte
informazioni utili, che porteranno senz'altro a scoprire qualcosa di più
sull'organizzazione. Anche se, per adesso, quell'agente se n'è andato con quello
che voleva..."
----------
"Tsk... ma quando tornano, quei due idioti? Sto cominciando a perdere la
pazienza, de puku..."
Il piccolo BubbleMan picchiettò nervosamente per terra con il suo arpione
uncinato, impaziente che BeastMan e il suo operatore tornassero per aggiornare
l'organizzazione dell'esito dell'operazione. Era già passato un bel pò di tempo
dall'ultimo rapporto che Inukai aveva inviato, e il NetNavi-subacqueo non aveva
più avuto loro notizie... doveva pensare che le cose non erano andate come
previsto, e la spedizione era fallita?
"Dovevo immaginarlo che quei due non avrebbero saputo fare un lavoro decente,
de puku!" borbottò BubbleMan. "Mi chiedo perchè la signorina e i miei superiori
continuino a tenere quel cervello da gallina e quel suo inutile NetNavi, de
puku! Se ci fossi stato io al loro posto, sono sicuro che avrei portato a
termine la missione in fretta e senza problemi! Ma noooo, la signorina deve
proprio mandare quell'incapace, de puku!"
"Hey, non per fare il guastafeste, ma... io sarei qui!" ringhiò una voce
irritata, proveniente da dietro BubbleMan.
"Aaaaah!" Il NetNavi-subacqueo fece un salto in aria per lo spavento e si
voltò di scatto, verso l'alta e agile figura dalla folta criniera che ora si
ergeva in piedi dietro di lui... ed ecco apparirgli davanti BeastMan in tutta la
sua gloria, non esattamente contento di quello che BubbleMan stava dicendo di
lui! "B-BeastMan!? A-aspetta un momento... non starai mica insinuando che io
dicevo sul serio, eh? Perchè... ehm... perchè non è affatto così, nossignore, de
puku! Non mi sognerei mai di..."
"Oh, lascia perdere le scuse, tanto so già che con quei tre e la signorina a
pararti le spalle, non posso fare nulla contro di te!" ringhiò il NetNavi
animalesco, con l'aria di chi aveva già fatto lo stesso discorso un'infinità di
volte. "Piuttosto, se ti interessa, ho una notizia più importante. L'operazione
non è andata esattamente come avevamo sperato... Inukai si è fatto catturare, e
adesso gli Ufficiali staranno venendo a portarlo al fresco... ma le informazioni
che volevamo, sono riuscito a prenderle! Eccole qui!"
Con un gesto del braccio, BeastMan sbattè quasi in faccia al sorpreso
BubbleMan il rombo luminoso che conteneva i dati che era stato mandato a
prendere... e il NetNavi-subacqueo, dopo un primo istante di silenzio, ridusse
gli occhi a due fessure e sorrise trionfante, afferrando il prezioso oggetto con
entrambe le mani! "Ooooh... heheheee... vedo, vedo! A quanto pare, sei stato più
abile del tuo stesso operatore, de puku! Anche se si è fatto scoprire e
catturare, l'obiettivo prioritario è stato raggiunto! Sono sicuro che la
signorina ne sarà molto contenta! Ora vieni, BeastMan, dobbiamo mettere al
sicuro queste informazioni! Le Quattro Chiavi sono sempre più vicine, de
puku!"
Detto questo, i due NetNavi si voltarono, e si incamminarono verso l'ingresso
del server dell'organizzazione, ansiosi di portare le buone notizie ai loro
superiori...
CONTINUA...
Note dell'autore: E così, MegaMan è compagni hanno ottenuto una nuova Double
Soul, e Inukai e il suo leone sono finiti ingabbiati... ma BeastMan ha fatto ciò
che doveva, e se n'è andato con il malloppo! Questo potrebbe voler dire brutte
notizie, in futuro... il prossimo capitolo sarà più un capitolo di riassunto,
per fare il punto della situazione, concludere la mini-saga di Yoka, e
presentarvi gli sviluppi futuri!
Hmmm... virus intelligenti? Questa potrebbe essere una novità... quello
Spikey3 provocherà guai, o farà qualcos'altro di cui ancora non abbiamo idea? In
ogni caso, questo è un pò un colpo di scena... che cosa accadrà in futuro? Beh,
aspettate con pazienza - dal momento che ho esami in vista - e nel prossimo
capitolo scopriremo qualcosina sulle prossime mosse della misteriosa
organizzazione! Forse, si comincerà a rivelare l'identità della misteriosa
leader...
Okay, ragazzi! Allora... buon proseguimento, e se volete lasciatemi una
recensione!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** La sfida di Tamako ***
Alpha's Revenge-09
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Eccomi di ritorno, dopo un periodo di pausa... beh, abbastanza lungo! Non
siamo ai livelli di una volta, che non riuscivo neanche a riprendere in mano
Network Transmission, ma è stato comunque un periodo in cui non ho potuto andare
avanti con questa storia... E per motivi abbastanza seri, tra l'altro, dal
momento che ho dovuto vedermela con degli esami parecchio importanti! Comunque,
mentre state leggendo, dovrei averli finiti una volta per tutte, e adesso ho
molto più tempo per scrivere!
E già che ci siamo, riprendiamo da MegaMan Battle Network! Nello scorso
episodio, abbiamo assistito alla battaglia di MegaMan e Roll contro il temibile
BeastMan, il selvaggio NetNavi di proprietà di Takeo Inukai. Per sconfiggerlo, i
nostri eroi hanno utilizzato una nuova e sorprendente Double Soul, la Roll
Soul... e hanno anche scoperto qualcosa di più riguardo le condizioni sotto le
quali quest'arma segreta opera! Ma è stata una vittoria soltanto a metà, in
quanto, anche se ha subito una sonora lezione, BeastMan è comunque riuscito a
defilarsi con le informazioni che stava cercando, e ora le ha consegnate ai suoi
superiori! Il che significa, che la misteriosa organizzazione è più vicina di un
passo alla realizzazione del suo progetto... e a trovare le misteriose "Quattro
Chiavi"...
In ogni caso, MegaMan e i suoi amici sono riusciti a fermare la pazzia
dilagante, e hanno impedito agli animali del giardino zoologico di fare vitime.
Per non parlare del fatto che Inukai sta per finire in galera, e il suo leoncino
Monosuke è sotto controllo... e di questo dobbiamo ringraziare anche l'ardita
Tamako, che si è trovata al posto giusto nel momento giusto!
Bene, questo sarà un capitolo di stacco... dopo tutta l'azione del
precedente! Assisteremo alla fine della breve "vacanza" che Netto e compagni si
sono presi a Yoka... il che significa che ancora per questo capitolo, Tamako
avrà una buona parte della scena... e poi, andremo a vedere cosa sta facendo
l'organizzazione! L'identità della misteriosa leader sta per essere rivelata, e
avrete presto una piccola sorpresa!
Perfetto... allora, diamo un'occhiata alle vostre recensioni, e sentiamo cosa
avete da dire sull'ultimo capitolo.
KillKenny: Sigh... purtroppo, la presenza di BubbleMan è sempre molesta!
Sopporta, sopporta... che più avanti dovremo soffrirlo di meno! E comunque,
vista la gente che ricomparirà in questo capitolo, non credo che BubbleMan si
accaparrerà troppa attenzione...
Kura92: E bentornata anche a te! Beh, oddio, non è proprio così semplice
attivare la Double Soul... però, sicuramente l'unità di intenti è un requisito
fondamentale! Però... sì, MegaMan e Roll sono stati in gamba, e anche Netto e
Meiru, ovviamente! Tuttavia, è anche giusto che il nemico ottenga qualche
vittoria, altrimenti non c'è tensione. E BeastMan ha dimostrato di essere più
sveglio del previsto... come andrà a finire?
E' quello che scopriremo più avanti... per adesso, mettiamoci comodi, e
vediamo un pò di retroscena! Credo che questo capitolo risponderà ad alcune
domande e ne porrà di nuove... Quindi, se la vostra curiosità è stata abbastanza
solleticata, prego, continuate pure a leggere!
Buon divertimento!
----------
Capitolo 09 - La sfida di Tamako
Quella giornata era stata, a dire poco, estremamente movimentata, ed era
costata ai ragazzi una bella scarica di adrenalina... ma, per fortuna, grazie
all'intervento di MegaMan e dei suoi compagni, e alla collaborazione di Tamako,
la situazione era tornata alla normalità... anche se, purtroppo, il NetNavi
criminale BeastMan era riuscito a squagliiarsela con le informazioni che gli
servivano! In ogni caso, l'obiettivo di salvare le vite e la sicurezza di
numerosi abitanti di Yoka era stato raggiunto... e in quel momento, Netto,
MegaMan, i loro compagni e anche Tamako e MetalMan assistevano con un certo
sollievo alla scena di Takeo Inukai, con le manette ai polsi e un inequivocabile
segno rosso nel punto dove Tamako lo aveva preso a pugni, che veniva portato via
dalle forze dell'ordine. Non appena era stato chiaro che l'incidente del
giardino zoologico era stato il risultato dell'attentato di un Net-criminale, la
polizia si era equipaggiata a dovere, e aveva confluito sul luogo
dell'incidente... ma era arrivata quando ormai le acque si erano quasi del tutto
calmate, e non avevano potuto fare altro che mettere le manette al responsabile
e portarlo via. Alcuni poliziotti si erano anche un pò lamentati del fatto che
al giorno d'oggi, con tutti i NetBattler autorizzati che giravano, a loro non
toccavano che semplici compiti di routine...
Mentre i ragazzi e i loro NetNavi guardavano la scena di Inukai che, scortato
da due poliziotti, veniva portato via tra due ali di folla che applaudiva le
forze dell'ordine e prendeva in giro il Net-criminale, il crudele domatore alzò
ancora una volta la faccia grassa e appesantita, e rivolse uno sguardo che
prometteva vendetta al gruppetto di amici e a Tamako. "Tsk... godetevi pure
questo momento di gloria, voi... siete riusciti a battermi perchè non mi sono
preparato come si doveva... ma il mio BeastMan ha già provveduto a fare quello
che doveva!" grugnì antipaticamente. "E sappiatelo, questa non sarà l'ultima
volta che ci vedremo! Quando la nostra organizzazione avrà tutte le informazioni
che gli servono, allora sarò io a ridere di voi! E soprattutto di voi, Netto
Hikari e MegaMan.EXE! La vostra fine è segnata... l'organizzazione non perdona
chi gli mette i bastoni tra le ruote..."
"Minaccia pure, ma cammina." tagliò corto uno degli agenti, mentre
strattonava il corpulento individuo. "E per quanto riguarda la tua
organizzazione, stai pur certo che sarà debellata quanto prima, e i tuoi
compagni verranno presto a farti compagnia!"
"Tsk... e va bene, arrivo!" ringhiò Inukai. "Ma farete meglio a trattare bene
il mio Monosuke, mentre io non ci sarò! Ricordatevi che mangia un pollo al
giorno, verso le quattro del pomeriggio... oh, e non dategli carne rossa cruda,
o potrebbe essere troppo invogliato... Ugh!"
"Sì, sì... stai pur certo che il tuo... animaletto domestico... se la passerà
molto meglio di come te la passerai tu!" rispose un altro poliziotto. "Per
intanto, un pò di tempo in gabbia ti farà calmare quei tuoi bollenti
spiriti!"
Inukai oppose appena un pò di resistenza, giusto per far loro capire che non
lo avevano piegato, poi si fece spingere nella macchina della polizia e fu fatto
sedere sul sedile posteriore, senza che il suo sguardo si spostass mai da quel
gruppo di ragazzini intriganti che avevano mandato all'aria il suo piano di
rivincita. Ma Netto dovette sostenere il suo sguardo crudele ancora solo per
qualche secondo, prima che la portiera si chiudesse con un tonfo. Un attimo
dopo, la macchina della polizia si avviò, lasciandosi dietro una folla sollevata
che ancora stentava a credere che tutto si fosse risolto senza conseguenze
drammatiche. Netto tirò un sospiro di sollievo, e rivolse lo sguardo a MegaMan,
che a sua volta gli sorrise con l'aria di chi aveva scampato un terribile
pericolo.
"E anche questa volta, ce la siamo cavata..." affermò il NetNavi in tuta blu.
"Ora, non dovremo più preoccuparci di quel tipo. Però, nonostante tutto, c'è il
problema che quel BeastMan se n'è andato con le informazioni che stava
cercando..."
"Già... ora l'organizzazione di cui fanno parte lui e quell'Inukai ha un'idea
migliore di dove cercare..." rispose Dekao, avvicinandosi al suo amico. "Forse
faremmo meglio a parlarne a tuo papà quando torneremo ad ACDC Town."
"Sì, hai ragione, Dekao-kun..." rispose Netto, riavviandosi un pò i capelli
con un gesto della mano. "Ora che l'organizzazione è sul piede di guerra, è il
caso che gli Ufficiali si premuniscano contro ulteriori loro attacchi. E... a
proposito, Tohru-kun... tu ed IceMan mi avete detto che anche alcuni dei virus,
prima, si comportavano in maniera strana... che cosa intendevate dire?"
"Lo posso spiegare io, in maniera concisa." rispose Glyde dal suo PET. "Di
regola, i virus non sono dotati di istinto di autoconservazione, e se si
ritirano da una NetBattle è solo in quei rari casi in cui la loro programmazione
consente loro di farlo e giudica la situazione non mantenibile. Tuttavia, uno
dei virus che abbiamo affrontato oggi, un nuovo modello di Spikey, ha mostrato
qualcosa di più di semplice intento di sopravvivenza..."
"Oserei addirittura dire che ha avuto paura." concluse Yaito. "Non chiedetemi
come questo sia possibile... ma quando ha visto di essere da solo contro Glyde,
GutsMan e IceMan, quello Spikey ha avuto una reazione di spavento, ed è
scappato. Non chiedetemi come sia possibile, perchè neanch'io ho mai sentito di
un virus in grado di provare paura prima d'ora..."
"Nemmeno noi, credo..." affermò Tohru, guardando i volti dei suoi amici, che
gli restituirono un'espressione altrettanto stupefatta. "La programmazione dei
virus, almeno che io sappia, è troppo semplice per consentire lo sviluppo di
emozioni vere e proprie, al contrario di quanto accade con i NetNavi... e non
credo che la cosa possa avvenire spontaneamente... giusto?"
IceMan alzò le spalle. "E chi può dirlo, Tohru-kun? Ne sono accadute, di cose
strane, da quando sono stati programmati i primi NetNavi! Una volta erano sicuri
che nessun programma sarebbe mai stato in grado di imitare le emozioni umane..."
rispose.
Insomma, un mistero che si aggiungeva ad un altro, riflettè Netto con aria
stanca. Ma la questione di quello Spikey particolare poteva attendere... per il
momento, era più importante il fatto che il nemico fosse riuscito a dileguarsi
con le informazioni su dove si trovavano le famigerate Quattro Chiavi. Se quello
che aveva detto Enzan era un'indicazione affidabile - e quando mai l'asso di
SciLab si era rivelato inaffidabile? - allora la misteriosa organizzazione di
cui facevano parte Inukai e Rei Saiko non doveva assolutamente mettere le mani
su di esse...
Il rimuginare di Netto e compagni fu interrotto da una robusta mano femminile
che si abbattè sulla spalla di Netto, mozzandogli il fiato e facendogli fare un
breve salto per la sorpresa... una mano appartenente all'ormai familiare figura
di Tamako, che torreggiava di almeno una trentina di centimetri sul ragazzino
castano!
"Beh, ragazzi... direi che il pericolo è cessato, quindi... che state là a
fare quei musi lunghi?" esclamò la giovane, con quel suo contagioso ghigno di
sicurezza. "Dovreste essere fieri di voi stessi! Heheee... peccato che io e
MetalMan non potessimo essere là a vedere come tu e la tua amichetta riempivate
di legnate il NetNavi di quel grassone! Credo che sarebbe stato uno spettacolino
niente male!"
"Ah! T-Tamako-san..." mormorò Meiru, altrettanto sorpresa dal carattere
estroverso della giovane di Yoka. Ora che il pericolo era cessato, la folla si
era dispersa - inutile dirlo, dopo tutto quel caos, lo zoo aveva deciso di
chiudere in anticipo per effettuare i dovuti controlli, e i visitatori, dopo lo
spavento preso, non avevano una gran voglia di restare da quelle parti... per
cui, come risultato, ben presto il gruppo di Netto e Tamako furono gli unici a
trovarsi nello spiazzo davanti al giardino zoologico. "Beh... a dire la verità,
è stato un avversario abbastanza difficile... anzi, credo che la dobbiamo ancora
ringraziare, Tamako-san! Se... se lei non fosse intervenuta a distrarre quel
leone e il suo padrone, non saremmo mai riusciti ad introdurci nella rete! Le
siamo... molto riconoscenti!"
"Meiru-chan ha ragione. Grazie anche da parte nostra." affermò Netto,
parlando per tutti. Tamako, continuando a sorridere, alzò leggermente le spalle,
come per dire che non era niente.
"Figuratevi, per così poco." affermò MetalMan, dal PET appeso alla cintola
della rivenditrice. "Piuttosto, ragazzi, temo che questo piccolo incidente abbia
un pò scombussolato i vostri piani per il weekend... e ci dispiace, visto che
speravate di passare una giornata tranquilla tutti assieme..."
"D'altronde, noi abbiamo proposto così... ma le cose non sono andate come
speravamo. E che ci possiamo fare?" rispose MegaMan con un'alzata di spalle.
"Dal lato positivo, abbiamo fermato quel BeastMan, e abbiamo impedito che
facesse troppi danni! E poi, abbiamo scoperto qualcosa di più sulla Double Soul,
grazie anche a Meiru-chan e a Roll!"
"Heheheee... ci fa piacere essere state utili!" rispose Roll, con espressione
in parte orgogliosa, in parte timida. "Ma... a parte questo, ragazzi, ora che la
gita allo zoo è sfumata, e manca ancora qualche ora prima di prendere il treno
per tornare ad ACDC Town... che cosa facciamo, tanto per passare un pò il
tempo?"
"Sigh... bella domanda!" replicò Dekao, che sospirò e si appoggiò una mano
sulla tempia. "Intanto, dovremmo tornare al ryoukan e raccattare i nostr
bagagli... ma fatto questo, non so che altro potremmo fare... Ragazzi, voi avete
qualche idea?"
Yaito inclinò la testa da un lato, e si appoggiò l'indice sulla mascella.
"Hmm... beh, in una città come questa, ce ne saranno pure, di cose da vedere...
mah, proviamo a guardarci un pò attorno, mentre torniamo al ryoukan. Chissà che
magari non si trovi qualcosa... certo, passatempi così... nazionalpopolari...
non sono esattamente nel mio stile, ma a rigore mi va anche bene!"
"Se proprio ci tenete, ho io un piccolo passatempo da proporre al vostro
amichetto!" esclamò Tamako con convinzione, dando una pacchetta amichevole sulla
spalla a Netto, che si girò verso di lei con espressione confusa. "Io e MetalMan
avremmo voglia di sfidare te e MegaMan ad una NetBattle, ragazzino! So che
MegaMan e il mio Navi si sono già battuti, tempo fa... ma non credo si possa
considerare una prova valida, visto che MetalMan era sotto il controllo del
virus di quella quattrocchi! Quindi... abbiamo pensato di lanciarvi questa
piccola sfida! Allora, che mi dite? Accettate?"
"C-come? Un... una Net-Battle contro di voi?" chiese Netto, quasi volendosi
assicurare di aver sentito bene.
"Esatto! Allora, che ci dite?" chiese Tamako, con un ghigno che serviva ad
invogliare ancora di più il suo giovane amico. In effetti, anche prima che
Tamako ricorresse a questo espediente, la risposta fu scontata per i compagni di
Netto...
"Io dico che accetto la sfida! Voglio proprio vederti in azione, Tamako-san!"
esclamò il ragazzino. "E tu, MegaMan? Sei disposto?"
Il NetNavi in tuta blu ci pensò su un attimo... poi alzò la testa con
convinzione e annuì. "Certamente! Un combattimento amichevole mi fa sempre
piacere! Allora, Tamako... dicci pure dove e quando!"
La giovane rivenditrice di souvenir annuì tra sè, soddisfatta di aver
convinto Netto e MegaMan ad accettare. "Perfetto! Allora, che ne dici se, dopo
che avete raccolto un pò di cose, ci incontriamo nel mio negozio? Credo che ci
sarà un bel pò di gente che non vede l'ora di assistere ad una NetBattle come si
deve!"
MetalMan alzò gli occhi al cielo. "Chissà perchè ero convinto che lo avresti
detto, Tamako... mai perdere un'occasione per fare un pò di pubblicità al
negozio, eh?" disse con bonaria ironia.
La ragazza accolse la critica amichevole con un'alzata di spalle. "Hey, una
donna degna di questo nome deve pur trovare un modo di guadagnare qualcosa!"
affermò. "E visto che farmi pubblicità allo zoo... beh, per oggi non si può più
fare... si trova un'alternativa, no?"
"Va bene, va bene..." rispose MetalMan, ben sapendo che, in un discorso del
genere, la sua operatrice avrebbe comunque trovato una giustificazione...
"Comunque, MegaMan... non posso dire che l'idea mi dispiaccia! Sono curioso di
vedere cosa sai fare contro di me quando non ho nessun virus che mi controlla, e
spero che sarai all'altezza delle mie aspettative!"
"Su questo puoi contarci!" rispose il NetNavi blu, con un pollice alzato.
Dietro Netto e MegaMan, i loro amici ridacchiarono tra sè di questo inaspettato
sviluppo - erano andati a Yoka per godersi un fine settimana un pò diverso, ma
alla fine, come spesso accadeva, si trovavano a che fare con problemi nella rete
e con la passione per le NetBattle del loro amico! In tutto questo, comunque,
Meiru fece indugare un pò più a lungo il suo sguardo su Netto, osservandolo
mentre lui e MegaMan accoglievano con entusiasmo la sfida di Tamako. Se qualcuno
l'avesse guardata con attenzione, forse avrebbe notato che la ragazzina dai
capelli fucsia mischiava nel suo sguardo un certo orgoglio, e un'appena
percettibile malinconia...
"Un pò ti invidio, Netto-kun, lo sai?" pensò tra sè. "Riesci sempre
ad essere così spensierato... anche se a volte, ammettilo, sei un pò sventato e
ti devo fare da baby-sitter! E a volte, oltre che invidiare la tua esuberanza...
scopro che ho paura di non riuscire a capirti come vorrei. Mi piacerebbe entrare
un pò di più nel tuo mondo, Netto-kun, e scoprire come riesci ad essere così
entusiasta anche in situazioni difficili... Vorrei cercare di capirti di più,
Netto-kun... e chissà, forse con la Double Soul che Roll-chan e MegaMan hanno
ottenuto, ho fatto un primo passo..."
"Hey, Meiru-chan, come mai te ne stai là a fissare il vuoto?" le chiese
improvvisamente Roll, cogliendola di sorpresa. Meiru sbattè gli occhi, riportata
di colpo alla realtà, e scosse la testa. "Scommetto che stavi pensando a
Netto-kun, eh? Oggi tu e lui avete fatto un bello scherzetto
all'organizzazione!"
"Ssssh! Non parlare a voce così alta, Roll-chan..." mormorò la ragazzina, le
guance che si coloravano di un inequivocabile rosso, prima di fare una breve
risatina a labbra strette. "Ehm... beh... non... heheheheee... non posso
negarlo, oggi... mi ha fatto piacere essermi resa utile! Però..."
Meiru fece una pausa, e Roll inclinò la testa da un lato con curiosità, come
ad invogliarla a parlare con i suoi occhioni smeraldini. "Però?"
"Ecco... più avanti, Roll-chan, mi piacerebbe che tu rispondessi a certe
domande che mi sono fatta..." disse la ragazzina dopo un istante in cui era
rimasta a pensarci su. "Per esempio... sulla Double Soul che hai fatto con
MegaMan..."
"Hmmm?" replicò la NetNavi in rosa, non del tutto sicura di aver capito cosa
volesse dire la sua amica. "Beh... come vuoi. Se ti posso essere utile in
qualche modo..."
"Grazie mille, Roll-chan!" ringraziò Meiru, mentre seguiva il resto del
gruppo lungo una delle strade principali di Yoka...
----------
"E questo conclude il mio rapporto sulla missione, signorina."
Con queste parole, dopo aver consegnato le informazioni a BubbleMan, BeastMan
aveva finito di esporre come si era svolta la missione affidata a lui e ad
Inukai alla misteriosa leader dell'organizzazione di Net-criminali, che annuì
con espressione tranquilla. "Sì, capisco... come sospettavo, Inukai si è fatto
prendere troppo la mano dal suo desiderio di vendetta, e ha finito col farsi
catturare... bah, che subalterno inetto. Se non altro, adesso per un pò non
dovremo più temere che quel suo leone ci mangi da un momento all'altro. E
comunque, i fallimenti del tuo Net-Operatore non sono certo attribuibili a te,
BeastMan. Tu hai svolto la missione al meglio delle tue possibilità, e hai
riportato alla base le informazioni di cui avevamo bisogno. Hai compiuto un
ottimo lavoro, BeastMan, e sarai giustamente ricompensato. Per adesso, ti sei
guadagnato il diritto di riposarti un pò, prima che facciamo uscire Inukai di
prigione."
Un sorriso appena accennato incurvò le labbra di BeastMan, e le sue zanne da
tigre scintillarono nella penombra per esprimere la sua soddisfazione. "La
ringrazio, signorina... sono lusingato di aver potuto esserle utile!" affermò,
dopo essersi inchinato. "Attenderò il ritorno del mio Net-Operatore, come da
programma!"
"Bene. Per adesso sei congedato, BeastMan. Rimani in attesa di nuovi ordini."
concluse la donna. Lo schermo di dialogo di BeastMan si richiuse un istante
dopo, e la leader dell'organizzazione passò in rassegna i file che BeastMan
aveva consegnato, dando un'occhiata al complesso codice che, un istante dopo,
ricoprì la finestra del suo PC. In parte, la donna riusciva anche a comprendere
le direttive... però, buona parte delle informazioni erano scritte in un codice
abbastanza complicato, che lei non era in grado di decifrare. Beh, poco male...
in fondo, era quello che lei si aspettava. Delle informazioni importanti come
quelle non potevano certo essere scritte in modo da essere leggibili da
tutti...
"Gli Ufficiali hano preso le giuste precauzioni, a quanto pare..." disse tra
sè, con un sorrisetto seducente sulle labbra tinte di rossetto. "Comunque, me
l'aspettavo... e i nostri tecnici saranno sicuramente in grado di decrittare
questo codice. Potrebbe volerci un pò di tempo, è vero... ma l'importante, per
adesso, è avere queste informazioni... sì, BeastMan si è rivelato un valido
aiutante!"
La donna si spinse un pò in avanti, piegandosi appena sulla sua scrivania...
e il suo aspetto, dapprima celato dalla semioscurità dell'ufficio, apparve più
chiaro: era una giovane donna dall'aria determinata, fredda e affascinante al
tempo stesso, con un portamento da ambiziosa donna in carriera che non lasciava
che nulla si mettesse tra lei e i suoi obiettivi, e il suo volto era coronato da
lunghi, ondulati capelli castani che fluivano con eleganza sulla sua schiena,
arrivandole fino a metà schiena. I suoi occhi verdi-azzurrini contribuivano a
creare un esotico misto di attrattiva e freddezza, così come il piccolo neo che
aveva sotto lo zigomo sinistro, ed era vestita come una donna d'affari, con una
giacca rossa di raso a maniche lunghe e dal colletto nero, una lunga gonna che
le copriva quasi del tutto le gambe, colorata di nero ai lati e di rosso nella
parte centrale, scarpe nere dal tacco alto, una pregiata collana di perle
bianche attorno al collo... e, particolare ancora più distintivo, indossava
degli orecchini a forma di calamita, unica concessione alla stravaganza in un
modo di vestire altrimenti abbastanza normale...
Appoggiando i gomiti sulla sua scrivania e intrecciando le mani davanti a sè,
la donna misteriosa notò che un'icona nella barra inferiore del suo PC stava
lampeggiando, per avvertirla di un aggiornamento arrivato proprio in quel
momento. Dapprima un pò spiazzata, visto che non si aspettava un'altra notizia
così presto, la comandante dell'organizzazione sorrise astutamente e cliccò un
paio di volte con il mouse sull'icona interessata. Immediatamente, si aprì un
nuovo schermo di comunicazione, che la avvertiva di un messaggio importante in
arrivo...
"Hmmm. La giornata di oggi si prospetta molto interessante. Forse, nonostante
Inukai si sia fatto catturare, potrò dire che alla fine, la nostra
organizzazione ci ha guadagnato e basta..." affermò. Quando le immagini sulla
finestra si stabilizzarono, la donna vide apparire su di esso un altro NetNavi,
un guerriero dall'aspetto tozzo e imponente il cui corpo era racchiuso in una
pesante armatura composta di... calamite! In effetti, il suo torace non era
altro che un immenso blocco di magnetite rossa a forma di ferro di cavallo che
diventava bianca alle estremità, dando al NetNavi un aspetto estremamente goffo
e sgraziato, ma allo stesso tempo minaccioso. Le braccia e le gambe erano
abbastanza lunghe, ma nemmeno quelle davano l'impressione di grande agilità,
racchiuse com'erano da una corazza fatta a sua volta di calamite rosse
avvinghiate attorno ad esse e tenute assieme dalla semplice forza magnetica, e
lo strano NetNavi indossava degli stivali di metallo grigio-biancastro. Le poche
parti del corpo che non erano coperte da questa strana armatura improvvisata, in
particolare la parte superiore delle gambe, erano avvolte in una tuta aderente
nera, uguale a quella di un comune NetNavi, ma questo non faceva che rendere
ancora più strano l'affetto di insieme, soprattutto guardando la testa:
anch'essa aveva la classica forma a ferro di cavallo che nell'immaginario comune
viene associata alle calamite, e il volto del NetNavi, composto da un paio di
occhi dalle pupille nere che sbirciavano da due scanalature nella magnetite, e
da una bocca dall'espressione dura, guardava freddamente davanti a sè. Il torace
dello strano NetNavi magnetico era decorato da tre dischi di metallo bianco
incollati ad esso dalle forze magnetiche, e sulla fibbia della cintura che
portava legata in vita, stava disegnato il suo simbolo - due linee orizzontali
parallele, una rossa e una azzurra...
"Ah, MagnetMan." lo accolse la donna castana, spostandosi un pò sulla sedia.
Ora parlava in maniera più confidenziale e con un pò di cordialità in più, senza
il tono distaccato da affarista che assumeva con i suoi sottoposti. "Mi stavo
giusto chiedendo quando avresti consegnato il tuo rapporto. Allora, ci sono
novità che devi comunicarmi."
Il NetNavi magnetico, in precedenza membro della NetMafia Gospel e
appartenente al presidente Gauss Magnets, si inchinò, poi rispose con un tono
che dimostrava grande rispetto. "Per la verità, è proprio così, signorina
Tesla." affermò, con voce metallica che suonava quasi proveniente da un
sintetizzatore sonoro. "Ho ricevuto pochi minuti fa una e-mail da parte di
Sunayama-san e di Yamashita-san. Pare che abbiano già scoperto dove si trovano
altri frammenti delle informazioni che ci servono."
La donna di nome Tesla spalancò gli occhi, piacevolmente sorpresa. "Cosa?
Dici sul serio, MagnetMan? Questa sì che è una buona notizia! Sapevo che
Sunayama-san e Yamashita-san erano dei validi elementi della nostra
organizzazione... ma non mi aspettavo che avrebbero trovato così presto
informazioni così importanti! Hanno detto quando saranno di ritorno alla base?"
"Il prima possibile, signorina Tesla." affermò MagnetMan. "Il che vuol dire
che saranno qui tra non più di due o tre giorni. Per adesso, col suo permesso,
salverei le informazioni trovate da BeastMan nella nostra banca dati, e
procederei alla decrittazione."
"Sì, giusto. Ci siamo dovuti impegnare molto per trovare quelle informazioni,
e non vorrei che ci venissero sottratte per qualche imprevisto." riconobbe
Tesla. "Bene, MagnetMan, per adesso è sufficiente. Sei congedato, ma tieniti
pronto nel caso decida di chiamarti."
MagnetMan fece una sorta di saluto militare, e sul suo volto severo apparve
di sfuggita un sorrisetto sicuro. "Bene, signorina Tesla. Provvederò
immediatamente." replicò, prima che la sua finestra di dialogo si riducesse ad
icona. Tesla annuì con soddisfazione, incurvando le labbra tinte di rossetto in
un sorrisetto truffaldino... prima di coprirsi la bocca con un mano e ridere
brevemente.
"Hohohohohooo! Perfetto, assolutamente perfetto!" esclamò, permettendosi un
istante di follia e facendo riecheggiare la sua risata acuta nel suo ufficio.
"Finalmente, le cose cominciano a girare per il verso giusto per la nostra
organizzazione! Presto, sapremo dove trovare le quattro Chiavi... e quando ci
saremo impadroniti sia di quelle che della "bestia", l'intera rete cadrà nelle
nostre mani... nelle mani della Neo-WWW! Hohohohohooooo..."
----------
"Non è esattamente lo spettacolo a cui mi aspettavo di assistere, ma...
immagino che a rigore possa anche andare bene!" commentò Tohru con un pizzico di
ironia. Il ragazzino castano, i suoi amici e i loro NetNavi si erano piazzati,
assieme ad un nutrito numero di altre persone di varie categorie di età, ad un
lato di una console da Net-Battling, aspettando che iniziasse la battaglia che
avrebbe visto protagonisti i due Net-Operatori posizionati ai lati opposti della
macchina. Da un lato, l'alta figura di Tamako Shiraizumi, con il suo yukata
rosso dalla manica sbrindellata (grazie all'incontro con Inukai e Monosuke) che
ormai era conosciuta a molti abitanti della cittadina... e dall'altro, il
ragazzino castano che quel giorno, assieme ai suoi amici e al suo NetNavi, aveva
salvato molte vite umane e aveva impedito che l'incidente avvenuto allo zoo
terminasse in un disastro totale.
"Bene, Netto Hikari... sei pronto? Io e MetalMan non abbiamo intenzione di
andarci piano soltanto perchè siamo ancora in debito con voi!" affermò la
ragazza dai capelli bluetti, riavviandosi la coda con un gesto sicuro della
mano. "Questa sarà anche una battaglia amichevole, ma dovrete comunque dare del
vostro meglio!"
MegaMan non si fece impressionare da queste parole, e rispose con un sorriso
altrettanto sicuro. "Questo non c'è nemmeno bisogno di dircelo, Tamako-san! Io e
Netto-kun diamo sempre il massimo, in ogni situazione! Io sono pronto quando
vuoi, Netto!"
"E allora... iniziamo pure, MegaMan!" rispose lui, avvolgendo il cavo del suo
computer portatile. "Jack-in, MegaMan! Execute!"
"Mostrateci cosa sapete fare! Jack-in, MetalMan! Execute!" rispose la
ragazza. Le spine dei PET vennero infilate contemporaneamente nelle prese... e
un istante dopo, due colonne di luce bianca depositarono MegaMan e MetalMan sul
campo di battaglia, una larga stanza virtuale dal pavimento in stuoie, simile a
quello di una casa in vecchio stile, e con le pareti arancioni lievemente
luminose sulle quali erano disegnati dei kanji complessi, in modo da rendere il
server quanto più possibile simile al negozio.
MegaMan si sgranchì le articolazioni per un istante, poi guardò verso il suo
avversario, che si stava a sua volta mettendo in posizione. Ora che gli stava di
fronte con tutta calma, senza attaccare alla cieca come faceva quando era sotto
il controllo del Virus Zero, MetalMan gli sembrava ancora più imponente, anche
se la sua espressione era comunque quella di un NetNavi saggio e posato. I due
contendenti raggiunsero il centro dell'arena, e si guardarono per qualche
istante, prima di tendersi la mano a vicenda e stringersela, in segno che il
loro sarebbe stato uno scontro leale.
"Bene, MegaMan. Non ho niente da dire se non... vinca il team migliore!" si
augurò il NetNavi corazzato. MegaMan rispose con un cenno affermativo, e i due
si separarono di qualche passo e si misero a qualche metro di distanza l'uno
dall'altro, scivolando in una comoda posizione di combattimento. Quando i
rispettivi Net-Operatori furono sicuri che entrambi i NetNavi fossero pronti,
diedero ai rispettivi partner un ultimo sguardo di auguri, poi esclamarono il
segnale di inizio scontro!
"Perfetto! Battle routine, set... Execute!"
MetalMan e MegaMan non scattarono in avanti al primo segnale, ma si
limitarono a restare al loro posto, spostandosi di lato di qualche passo, in
modo da essere pronti quando l'avversario avesse fatto la prima, inevitabile
mossa... tuttavia, la situazione di stallo non durò a lungo, e come Tamako aveva
previsto, Netto e MegaMan decisero di attaccare per primi!
"Forza, MegaMan... facciamo noi la prima mossa!" esclamò il ragazzino, mentre
inseriva la prima Battlechip. "Battlechip LongSword in... Download!"
Il braccio destro del NetNavi azzurro si trasformò in un'ampia spada laser, e
MegaMan scagliò il suo primo attacco e si produsse in un ampio fendente
orizzontale, mirando al torace corazzato del suo avversario! Ma MetalMan,
nonostante la stazza, fu rapido a reagire, e del resto si era aspettato un
attacco così lineare... quindi, non dovette fare altro che alzare un braccio e
parare il colpo! La lama cozzò fragorosamente contro il manicotto d'acciaio che
proteggeva l'avambraccio di MetalMan, poi rimbalzò indietro, e MegaMan dovette
fermarsi a riprendere l'equilibrio per un istante... lasso di tempo che diede al
suo avversario il tempo di rispondere!
"Okay, MetalMan! Ora fagli vedere il risultato dei nostri allenamenti!"
esclamò Tamako. "Il pugno che infrange anche il metallo!"
"Subito!" rispose il guerriero corazzato. Sollevò rapidamente un braccio,
chiuse la mano a pugno... poi si lanciò con determinazione contro il suo
avversario, sferrando un poderoso pugno dall'alto verso il basso! "Metal
Punch!" gridò a squarciagola.
MegaMan spalancò gli occhi allarmato e alzò la spada per proteggersi, ma
sapeva bene che molto probabilmente sarebbe servita a poco, davanti alla forza
incredibile di MetalMan. Per fortuna, Netto reagì con estrema prontezza, e
inserì una Battlechip AreaGrab, che fece sì che il suo NetNavi-fratello gemello
scomparisse da dove si trovava, e ricomparisse qualche metro più indietro.
MetalMan, avendo inaspettatamente mancato il bersaglio, si piegò in avanti... e
il suo pugno si infilò nel pavimento con uno schianto così assordante che anche
alcuni del pubblico lì riunito strinsero i denti per l'impressione! Anche Tamako
si tirò indietro con la testa, mostrando un'espressione a metà tra la sorpresa e
l'ammirazione...
Poi, MegaMan alzò la testa, mormorando rapidamente un ringraziamento al suo
operatore, e si caricò brevemente, per poi scagliare un proiettile energetico
dal suo Mega Buster! MetalMan, il cui pugno era rimasto incastrato nel terreno,
cercò di liberarsi con uno strattone... ma il colpo di MegaMan era troppo
veloce, e il NetNavi di Tamako lo ricevette in pieno petto, venendo scagliato a
terra con un grugnito! Per sua fortuna, la sua pesante armatura lo protesse da
danni rilevanti, e il Navi corazzato si rialzò con la massima velocità che gli
era possibile. Era davvero singolare, riflettè MegaMan, vedere un guerriero così
grosso e pesantemente armato, alzarsi con una tale rapidità...
MetalMan e Tamako decisero di non lasciare a Netto e MegaMan il vantaggio
dell'iniziativa: il Navi corazzato scagliò una raffica di missili dal congegno
montato sulla sua schiena, che eseguirono una traiettoria parabolica,
sollevandosi in aria per un breve tratto prima di piovere verso MegaMan,
impedendogli di proseguire l'attacco e cadendogli attorno come una letale
scarica di grandine! MegaMan riuscì a spostarsi in tempo, in modo da non essere
colpito direttamente... ma le esplosioni dei missili sul terreno riuscirono
comunque a sbilanciarlo e a farlo cadere a terra, proiettandolo al suolo con un
breve grido di disappunto. Altri missili seguirono, e il NetNavi azzurro non
potè fare altro che rinchiudersi in difesa, e cercare di minimizzare il danno!
Quando la raffica di esplosioni attorno a lui cessò, il NetNavi iniziò a
rialzarsi e scosse la testa per schiarirsela... poi, incrociò di nuovo lo
sguardo di MetalMan attraverso il polverone e gli rivolse un sorrisetto di
comgratulazioni.
"Uff... bel colpo, MetalMan! Tu e Tamako-san siete davvero migliorati molto
dall'ultima volta!" affermò il NetNavi azzurro, dopo essersi sgranchito un pò le
articolazioni ed essersi rimesso in guardia.
"Grazie, ma a quando vedo, anche tu e il tuo Net-Op non siete niente male!"
rispose lui. Le forti dita delle sue mani metalliche scricchiolarono, esprimendo
il suo desiderio di proseguire il combattimento... e anche gli sguardi di Netto
e Tamako si incrociarono, sia sulle finestre di dialogo che nel mondo esterno.
Subito dopo, MegaMan e MetalMan ripresero a muoversi l'uno attorno all'altro,
con MetalMan che si sollevava a qualche centimetro da terra grazie ai propulsori
montati sulla schiena. In cerca di un punto debole della sua armatura, Netto
scartabellò tra le sue Battlechip, in cerca di qualcosa che potesse
aiutarlo...
Ed ecco che gli cadde l'occhio su qualcosa di utile! Una Battlechip in grado
di ignorare le difese del suo possente avversario, e penetrare la sua
armatura...
"Okay, MetalMan, continua così! Non dargli tregua!" sentì Tamako esortare il
suo NetNavi. "Battlechip DynaWave in... Download!". MetalMan corrugò la
fronte, aprì la mano destra, e la abbattè sul terreno. L'onda d'urto energetica
che MegaMan si aspettava partì a razzo, sfrecciando verso di lui... e il NetNavi
azzurro balzò di lato e appoggiò una mano per terra al momento dell'atterraggio,
in modo da darsi un'altra spinta e portarsi più lontano da MetalMan. Il NetNavi
metallico spostò lo sguardo e si levò di nuovo in aria, apprestandosi a
rilasciare un'altra raffica di Metal Missiles... ma Netto e MegaMan agirono per
primi!
"Battlechip BubbleCross in... Download!" esclamò Netto. Il blaster di
MegaMan si trasformò in una sorta di corta canna da giardino, e sparò una grossa
sfera d'acqua ad alta pressione che MetalMan non riuscì a schivare. Il NetNavi
corazzato sgranò gli occhi per la sorpresa quando il proiettile colpì il suo
pettorale e si infranse in una pioggia di gocce d'acqua che penetrarono nella
sua armatura, ossidandone le giunture e rendendo più impacciati i movimenti!
"Huh? Accidenti... e bravo ragazzino, hai ritorto l'armatura di MetalMan
contro di lui... davvero uno stratagemma astuto!" affermò Tamako. "Ma non
credere che basti questo a sconfiggerci!"
"E te lo dimostrerò subito! Metal Blade!" continuò MetalMan,
afferrando una delle affilatissime ruote dentate montata sulle sue spalle. La
lanciò come se fosse stata un frisbee, e la lama affilata fece levare un
inquietante ronzìo mentre fendeva l'aria in direzione di MegaMan... ma a causa
delle giunture dell'armatura rese rigide dall'acqua, MetalMan non riuscì a
scagliare la sua arma con sufficiente potenza. L'avversario non dovette fare
altro che spostarsi di lato, senza neanche troppa fretta, per scansarla, e la
Metal Blade atterrò a pochi metri da lui con un forte clangore metallico, senza
infliggere alcun danno! Vedendo poi che MetalMan non era più in guardia, Netto
non si fece scappare l'occasione, e scagliò un nuovo attacco.
"Ed ora, un attacco diretto! Battlechip DashAttack in, Download!"
MegaMan afferrò il virus Fishy che si era materializzato dal nulla, e si
tenne stretto ad esso mentre volava verso MetalMan... e non appena raggiunse il
suo bersaglio, mollò la presa e colpì MetalMan con un doppio calcio volante! La
potenza dell'impatto riuscì a far perdere la presa anche ad un NetNavi così
robusto, e MetalMan finì di nuovo a terra con un assordante clangore, stringendo
i denti per la frustrazione.
Tamako corrugò la fronte, cercando di pensare ad un modo per riequilibrare le
sorti... ma sul momento, non le venne in mente nulla. "MetalMan! Non esporti
troppo, resta in difesa!" consigliò il suo NetNavi... e MetalMan si rialzò il
più velocemente possibile e alzò la guardia, cercando di portarsi a distanza di
sicurezza da MegaMan mentre Tamako cercava tra le sue Battlechip...
Tuttavia, Netto e MegaMan avevano tutta l'intenzione di sfruttare il più
possibile quel vantaggio temporaneo, e infatti il ragazzino inserì altre due
Battlechip, un AreaGrab e una ElecBlade. Non appena MegaMan fu scomparso e
riapparso a pochi passi dall'avversario, il suo braccio destro si trasformò
nell'ormai conosciuta spada elettrica, per poi saettare in avanti verso il suo
bersaglio. Per sua fortuna, MetalMan si era aspettato quell'attacco, e anche se
le giunture della sua armatura erano rese rigide dall'acqua, riuscì comunque a
pararlo, distaccando una delle sue lame circolari dalle spalle e usandola per
intercettare l'attacco! Le due lame sollevarono in aria una raffica di scintille
verdi nel momento in cui si scontrarono, e MegaMan riuscì per un attimo a
sentire un vago odore di ozono prima di essere scagliato indietro dal
contrasto...
Nel frattempo, Tamako aveva avuto un pò di tempo per guardare meglio che
Battlechip poteva usare... e ghignò quando tirò fuori dal suo deck proprio
quella che stava cercando! Mentre MegaMan cercava di partire di nuovo
all'attacco, la ragazza inserì la sua arma computerizzata, facendo accendere
un'aura rossa attorno al corpo del suo NetNavi. Riconoscendo l'effetto, MetalMan
sorrise soddisfatto e si ritirò di un passo, in modo da invogliare MegaMan ad
avvicinarsi ancora...
MegaMan si accorse che il suo avversario aveva in mente qualcosa, ma ormai
l'attacco era stato lanciato, e il NetnAvi azzurro si era sbilanciato in
avanti...
"Battlechip Burning in, Download!" esclamò Tamako. MetalMan si abbassò
e toccò terra con le mani... e subito dopo, una enorme fiammata scarlatta si
accese tutt'attorno al guerriero corazzato, investendo MegaMan e facendolo
volare per diversi metri! MegaMan atterrò con la schiena, stringendo i denti per
il dolore mentre le fiamme rosse che lo avevano colpito guizzavano attorno al
suo corpo per un istante prima di spegnersi... e quando si rialzò, con il fiato
corto, riuscì giusto a vedere l'aura di fuoco che, dopo essersi innalzata
attorno a MetalMan, veniva riassorbita dal suo corpo come niente fosse!
Molti, tra il pubblico, erano rimasti sbalorditi: anche Dekao e gli altri
ragazzi del gruppo di Netto sembravano non aver mai visto una Battlechip come
quella, e i suoi effetti esplosivi li avevano colti del tutto di sorpresa!
"Cos...? Ragazzi, avete visto che roba?" esclamò il ragazzone dalla pelle scura,
chinandosi in avanti quasi volesse essere sicuro di aver visto giusto. "Quella
Battlechip ha acceso una fiammata attorno a MetalMan! Non l'ho mai visto
prima!"
"Nemmeno io... non sono un'esperta, ma... dev'essere una Battlechip uscita da
poco!" affermò Roll, la cui Net-operatrice stava ancora guardando con
espressione basita il campo di battaglia. "Comunque sia... è stata molto
efficace!"
"MegaMan! MegaMan, tutto bene?" chiese Netto, una volta superato lo stupore
per quell'inaspettato sistema di difesa.
Il NetNavi azzurro si rialzò, passandosi il palmo di una mano sul labbro
inferiore. "Ow... sì, Netto-kun, tutto a posto... posso ancora combattere! Ma
non mi aspettavo un attacco simile... cos'era quella Battlechip? Non l'ho mai
vista prima d'ora..."
"Questa?" chiese Tamako, strizzando un occhio mentre faceva roteare la
Battlechip tra le dita della mano libera. "Come avrete già intuito, è un nuovo
modello, la Battlechip Burning. Fa in modo che si accenda una fiammata nella
zona circostante il NetNavi che la usa, proteggendo così chi la usa da attacchi
corpo a corpo, e annullando la maggior parte degli attacchi a distanza... oltre
ad essere un attacco molto valido! Ma come potete immaginare, c'è anche un altro
motivo per cui ho usato questa Battlechip in particolare. La vostra idea di
prima, di usare l'acqua per rendere più rigida l'armatura del mio MetalMan, è
stata valida... ma ora che l'intenso calore l'ha fatta evaporare, non funziona
più! Peccato, perchè era davvero buona, eh?"
"Ugh... a questo non avevo proprio pensato..." brontolò Netto. "E va bene,
vorrà dire che dovremo cercare una nuova strategia. MegaMan?"
MegaMan piegò le ginocchia, e mosse qualche passo laterale, tenendo sempre
d'occhio il gigante corazzato che si avvicinava minaccioso. Ora che i suoi
movimenti non erano più impediti, MetalMan sembrava essere molto più sicuro di
sè, anche se non al punto di dare l'impressione di essere troppo altezzoso o
disattento...
"Hmmm... e va bene, credo che a questo punto dobbiamo puntare sullo scontro
diretto." affermò MegaMan. "Netto-kun! Hai una Battlechip che possa infliggere
abbastanza danni con un unico attacco? Ne avrò bisogno, se voglio superare
l'armatura di MetalMan..."
"Vediamo un pò... ma certo! Possiamo provare con la KnightSword!" esclamò il
suo operatore, dopo aver dato un'occhiata alle poche Battlechip che gli
rimanevano. Ecco un motivo in più per ricordarsi di portare sempre con sè un
intero deck di Battlechip quando lui e i suoi amici andavano da qualche parte...
"E va bene! Allora userò questa! Battlechip KnightSword in,
Download!"
La mano di MegaMan, che fino a pochi secondi prima era stata in forma di
ElecBlade, si tramutò in una spada dalla lama larga, ancora più grande e
minacciosa, che risplendeva di uno strano scintillìo dorato, e MegaMan, con
nuova determinazione, si fermò sul posto e sollevò la sua arma elettronica,
puntandola contro MetalMan! Il gigante di metallo si arrestò con un'espressione
di vaga sorpresa, che si trasformò quasi subito in una di sfida. Senza dire una
parola, MetalMan sollevò ancora di più i pugni chiusi, e si avvicinò di un altro
passo, questa volta in maniera più misurata, e cercando sempre di stare attento
a MegaMan. da un momento all'altro, il piccolo NetNavi blu avrebbe potuto
chiudere le distanze, e arrivargli abbastanza vicino da colpirlo con la
KnightSword... e la sua armatura non sarebbe stata sufficiente ad assorbire un
attacco così potente.
"Okay, MetalMan... sembra proprio che qui, la miglior difesa sia l'attacco!
Preparati, perchè a questo punto, direi che l'unica è l'attacco frontale!"
affermò Tamako, preparando qualche altra Battlechip. MetalMan si preparò,
piegandosi sulle ginocchia in modo da darsi lo slancio al momento giusto... e
quando Netto e MegaMan partirono all'attacco, la KnightSword che descriveva un
arco perfetto nell'aria in direzione del suo avversario, sia lui che Tamako si
attivarono per rispondere! MetalMan strinse il pugno e si concentrò al massimo,
mentre Tamako caricava le sue Battlechip...
"Adesso, MetalMan! Battlechip Attack Plus in, Download... Battlechip
BronzeFist in, Download!"
MetalMan si caricò brevemente di energia, e la sua velocità aumentò
sensibilmente... prima che il suo pugno iniziasse a risplendere, come se il
metallo che lo componeva si fosse lucidato all'improvviso, e avesse assunto il
colore del bronzo! Il vento fischiò attorno a loro mentre si scagliavano l'uno
contro l'altro, senza mai smettere di guardarsi negli occhi... e il pubblico che
asssteva emise un collettivo verso di eccitazione, che non fece altro che
aumentare la tensione mentre i due contendenti riducevano la distanza...
Adesso!
Questo pensiero attraversò in un solo istante le menti di MegaMan e MetalMan,
ed entrambi sferrarono il loro attacco contemporaneamente!
Dal loro punto di vista, il mondo si ridusse per un istante a nient'altro che
un immenso spazio nero attraversato da una scintillante linea bianca, e si sentì
il sibilo di qualcosa che fendeva l'aria... prima che tutto tornasse com'era, e
MegaMan e MetalMan riapparissero l'uno alle spalle dell'altro, entrambi in
posizione di affondo! I due NetNavi sembrarono fluttuare in aria senza peso,
muovendosi al rallentatore, poi atterrarono, apparentemente illesi.
Il pubblico trattenne il fiato, e i due contendenti rimasero fermi al loro
posto, senza che si muovesse una foglia. L'aspettativa del pubblico era al
massimo...
Quando una piastra dell'armatura di MetalMan si staccò dal pettorale, e cadde
a terra con un forte clangore!
"Sai, MegaMan? Sono contento che non siamo davvero nemici..." affermò il
colossale Navi di metallo, voltandosi appena un pò verso il suo avversario. Il
quale, a sua volta, dopo essere rimasto fermo per un attimo, emise un breve
grugnito di dolore e si afferrò il fianco destro, dove il pugno di MetalMan
aveva lasciato un segno nero.
"Ugh... heheheee... lo stesso vale per me, MetalMan. Allora, che ne dite?
Possiamo considerare questo combattimento come un pareggio?" chiese MegaMan,
tutto sommato soddisfatto per come si era svolta la battaglia. "Tu che ne dici,
Netto-kun?"
"Beh, dipende da cosa ne pensa Tamako-san..." rispose il ragazzino, per poi
alzare lo sguardo verso la proprietaria del negozio, che si disse d'accordo con
un cenno della testa.
"Sì, sono d'accordo anch'io... credo che per oggi, i nostri NetNavi si
possano anche riposare!" affermò Tamako. "Io e MetalMan volevamo toglierci la
curiosità di combattere contro di voi... e voi non ci avete deluso. Siete stati
degli avversari come si deve!"
"Grazie, Tamako-san!" rispose MegaMan, abbandonando la guardia e lasciando
che il suo braccio tornasse normale. "E' stato un onore anche per noi. E, una
volta tanto, ci fa piacere sostenere una NetBattle amichevole senza che sia uno
scontro all'ultimo sangue!"
MetalMan sghignazzò della battuta, per poi raggiungere MegaMan ed estendere
una mano verso di lui per congratularsi, tra gli applausi della piccola folla
raccolta attorno alla console. "Heh... comunque, complimenti, MegaMan. A te e al
tuo operatore."
"Altrettanto, MetalMan. Spero che un giorno ci incontreremo di nuovo."
rispose il NetNavi azzurro. I due contendenti si strinsero la mano, prima che i
loro operatori li richiamassero ai rispettivi PET e distaccasero le spine dalla
console. Alcuni del pubblico, dopo aver applaudito la prestazione di entrambi,
andarono direttamente a congratularsi con loro, e tra questi, ovviamente,
c'erano anche Meiru, Dekao, Tohru e Yaito, con i rispettivi NetNavi.
"Un bel combattimento come sempre!" si complimentò la ragazzina dai capelli
fucsia. "E complimenti anche a lei, Tamako-san! Lei e il suo NetNavi siete
davvero in gamba!"
"Hehehee... beh, è uno dei motivi per cui questo negozio va così bene!"
spiegò la ragazza, mettendosi a posto la coda con un gesto della mano. "E a
questo proposito, credo di dovere ancora qualcosa al vostro amichetto. Ti
ricordo, ragazzino, che ti devo ancora un articolo. A tua scelta, si intende!
Ora, vediamo un pò che cosa ti potrei consigliare..."
"Beh, potremmo dare un'occhiata noi e scegliere..." cercò di dire MegaMan. Ma
non riuscì a completare la frase prima che Tamako partisse per la tangente e
cominciasse ad elencare, come una preghiera imparata a memoria, la lista dei
vari souvenir che il suo negozio poteva offrire!
"Allora, normalmente consiglierei un parasole oppure un ventaglio, ma
immagino che siano troppo banali per dei ragazzi di città come voi. Un disegno
incorniciato? Hmmm... naaah, immagino non sia il vostro genere! Campanellini a
vento? Troppo comuni... magari delle statuette di legno intagliato, oppure un
modellino... ma forse, vi potrebbe interessare anche..."
"Hey, Tama!" la richiamò MetalMan. "Guarda che sei stata tu a dire che...
ugh, lasciamo perdere..."
"T-Tamako-san, aspetta!" esclamò Netto, correndo dietro alla ragazza mentre
questa, in preda ad una frenesia da negoziante che cercava di offrire il pezzo
migliore, schizzava da uno scaffale all'altro per decidere cosa i suoi giovani
amici potessero prendere. Mentre i clienti abituali scuotevano la testa,
abituati a simili stravaganze, e lasciavano che la situazione si sbrogliasse da
sola, Meiru, Tohru, Dekao e Yaito guardavano la buffa scenetta con espressioni
stupefatte, e un gocciolone di sudore dietro la testa...
"La signorina Tamako è una persona... alquanto originale." commentò
educatamente Glyde. "Oltre che essere una NetBattler di tutto rispetto."
"Già... non faccio fatica a crederlo..." borbottò IceMan, con le mani sui
fianchi.
----------
Una zona sconosciuta della rete, dove i dati si disperdono nel vuoto, e
misteriosi, terrificanti virus spadroneggiano fuori dalla giurisdizione di
qualsiasi organo di governo. Un luogo in cui nessun NetNavi comune potrebbe
spingersi, un labirinto di corridoi metallici con un'insidia dietro ogni angolo,
alla cui uscita si trovava il centro nevralgico di quello strano network...
un'immensa sala esagonale dall'aspetto opprimente, con muri metallici e il
pavimento che pulsava lentamente di una debole luce arancione, frammista a
lastre di marmo nero, e al centro della quale si trovava una sorta di alto
piedistallo d'acciaio. Una breve rampa di scale dava accesso alla sommità del
piedistallo, e vicino ad essa erano inginocchiati in segno di sottomissione due
piccoli NetNavi - uno dei quali era immediatamente riconoscibile dalla sua forma
rotonda, dalla fiocina che portava a tracolla, e dalla muta da sub completa di
pinne che indossava. Il suo compagno era appena un pò più alto, anche se forse
era un'impressione data dai suoi capelli biondi sparati in aria... e indossava
una tuta intera blu e bianca, con un'icona a forma di stella sul torace. I suoi
occhi erano neri come petrolio, ma il suo viso era pallido e sembrava quasi
emettere una debole luce nella semioscurità del server.
Sul piedistallo, in posa da veri dominatori, stavano due NetNavi grotteschi
la cui forma fisica faceva già capire che non erano comuni Net-criminali, ma
qualcosa di molto più pericoloso! L'intera sala era dominata dal gigantesco
NetNavi dal corpo rotondo, con corte braccia e gambe, e una testa sferica dal
volto privo di espressione, composto soltanto da un paio di occhi tondi e
bianchi, senza pupille. Era così buio che non si riusciva a vedere bene il resto
del suo corpo... ma da qualche particolare, si riusciva a vedere che il suo
torso sferico ricordava molto un mappamondo, e un piccolo satellite orbitava
incessantemente, a velocità costante e monotona, attorno ad esso. Inoltre, sulla
testa e sulle spalle aveva delle piccole antenne tra le quali saettavano delle
scintille di tanto in tanto.
Al suo fianco, anche lui mimetizzato nell'oscurità e messo in ombra dalla
mole del NetNavi sferico, stava un Navi che ricordava molto il sarcofago di un
antico faraone, con le braccia separate dal resto del corpo che fluttuavano a
pochi centimetri dal petto, incrociate sopra di esso, e uno sguardo freddo e
crudele che sembrava voler penetrare le menti dei suoi due servitori. Di colore
giallo scuro, intervallato da aree bianche e da righe orizzontali azzurre, non
aveva gambe, che erano fuse in un unico piedistallo che dava al misterioso
Net-criminale un aspetto alieno ed inquietante...
"PlanetMan-sama... PharaohMan-sama..." esordì BubbleMan, a capo chino.
"L'operazione ha avuto i risultati che speravamo, come avete potuto
constatare... Una parte delle informazioni che cercavamo è ora in nostro
possesso, e secondo le nostre stime, dovrebbero mancare altri tre elementi,
prima che tutte le indicazioni siano a nostra disposizione! De puku!"
"Al momento, stiano decrittando il codice." proseguì il NetNavi biondo,
sorridendo giovialmente. "Prevediamo che sarà pronto entro due giorni."
I NetNavi in posizione sopraelevata non risposero subito, cosa che fece
trattenere il fiato per qualche istante al vile BubbleMan... e infine, il
NetNavi simile ad un sarcofago parlò, con una voce potente che sembrava
provenire dall'oltretomba, come un lontano ululato del vento. "Ottimo.
Quindi, il piano sta andando avanti secondo le previsioni. Il fiasco del Virus
Zero non ci ha danneggiato più di tanto, come da programma."
"Avevamo preso le dovute precauzioni, in ogni caso..." affermò il
NetNavi sferico, la cui voce aveva un timbro molto strano, come se due o più
creature parlassero assieme, e riverberava in maniera peculiare nelle orecchie
dei presenti. "Eravamo pronti anche all'eventualità che Sigma fallisse, e ci
eravamo organizzati per tempo. In questo senso, la nuova WWW e quell'umana che
per adesso ne sta a capo si stanno rivelando degli ottimi strumenti. Quando
avranno scoperto dove si trovano le Quattro Chiavi, e avranno liberato la
Bestia, arriverà il momento del nostro trionfo, e una nuova era su questa
Terra!"
"A questo proposito, PlanetMan-sama..." riprese il NetNavi biondo.
"NapalmMan-sama è andato a contattare il nostro... futuro collaboratore, non è
così?"
Il gigantesco NetNavi di nome PlanetMan abbassò lo sguardo verso il suo
servitore... e se avesse avuto la bocca, avrebbe sicuramente sogghignato! "E'
esattamente così, StarMan! Molto presto, potremo contare anche sulla sua
collaborazione... e con lui al nostro fianco, non ci sarà più nessuno in grado
di opporsi a noi!"
StarMan e BubbleMan ghignarono a loro volta, pregustando la vittoria che si
faceva sempre più vicina...
----------
"E così... è iniziato!"
La voce roca di un vecchio, intrisa di rabbia e odio, ruppe il silenzio della
stanza segreta, seguita da una breve risata a mezza gola.
"Finalmente... da quanto tempo ho aspettato questo momento! Molto presto...
sarà finalmente la fine della rete... e di questo mondo disgustoso!"
CONTINUA...
Note dell'autore: Eccoci qua, finalmente! Un capitolo di filler, lo
riconosco, ma intanto abbiamo scoperto qualcosa in più sull'organizzazione... e
altro che scherzi, siamo di fronte al ritorno della WWW! Tra l'altro, i nuovi
membri sembrano molto più competenti di Kenichi e compagnia... E come se non
bastasse, ci sono PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan dietro a tutto questo! Ed è
chiaro che stanno complottando qualcosa di losco... che potrebbe anche
non corrispondere esattamente con le intenzioni della signorina Tesla!
A proposito, pare che questo capitolo abbia visto anche il ritorno in scena
di MagnetMan!
E poi, abbiamo assistito ad un breve, ma interessante, combattimento tra
MegaMan e MetalMan! Per ora, salutiamo il gigante di metallo e la sua energica
operatrice, e diamo loro appuntamento più avanti nella storia. Nel prossimo
capitolo, vedremo tornare in scena i vecchi membri della WWW, e conosceremo una
celebrità che sta avendo un gran successo tra i giovani di Electopia! Di chi si
tratterà? Sperando di avervi stuzzicato la curiosità, vi do appuntamento alla
prossima volta... e vi auguro buon proseguimento!
Sperando che il prossimo capitolo arrivi prima, vi faccio tanti auguri di
buon proseguimento!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Aki-chan, la celebrità virtuale ***
Alpha's Revenge-10
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati!
Finalmente, riprendo a scrivere le mie fanfiction a tempo pieno, escludendo
lo stage lavorativo che ho iniziato a metà febbraio... per fortuna, per un pò di
tempo non avrò più nulla da fare, e mi posso dedicare di più a voi!
Okay... allora, sembra che, in questa storia, gli eventi abbiano preso una
piega molto interessante! Per quanto MegaMan e Roll siano riusciti ad ottenere
una nuova Double Soul (che immagino avrà fatto piacere a tutti gli shipper di
MegaMan/Roll), BeastMan ha portato le informazioni ai suoi superiori, e adesso
l'"organizzazione" è più vicina di un passo alla cattura delle Quattro Chiavi!
Non solo, adesso sappiamo anche che PlanetMan e PharaohMan, due dei NetNavi più
antichi e potenti della rete, sono i veri burattinai che stanno dietro questi
pericolosi Net-criminali... la cui leader, Tesla, non si è adagiata sugli
allori, e sta già architettando qualcosa per proseguire con il suo piano!
Oh, e ovviamente, c'era il misterioso individuo alla fine dello scorso
capitolo, la cui identità dovrebbe essere abbastanza ovvia...
Bene, bene... quindi, giusto per darvi qualche anticipazione su questo
capitolo, vi dico che i nostri amici faranno la conoscenza della prima celebrità
della rete! Di cosa sto parlando? Lo vedrete, lo vedrete... e per quanto
concerne la WWW, sappiate che i nostri vecchi amici Kenichi, Madoi, Jack Electel
e Mahajarama stanno per tornare, dopo un'assenza abbastanza lunga! Credo proprio
che avremo la fortuna di rivederli in questo capitolo!
Okay... allora, passiamo alle recensioni!
KillKenny: Sigh... sfortunatamente, questo è il problema della famosa
risata di Naga The White Serpent... magari, la prossima volta, tieniti pronti
dei tappi per le orecchie! Anche perchè ci saranno altre occasioni in cui Tesla
farà sentire questo devastante suono spacca-timpani! Per il resto... heheheee...
sì, sono proprio loro, e NapalmMan non è molto lontano! Cosa avranno in mente, e
a cosa gli serviranno queste chiavi di cui parlano tanto? E soprattutto... di
quanto salirà il fattore irritazione, ora che ci sono SIA StarMan CHE BubbleMan?
Kura92: Come ho già detto, non ti preoccupare di questo... so quanto
possa essere dura la scuola, e non ti faccio certo una colpa per non aver
letto/recensito la mia storia! Tamako è senza dubbio una Net-Battler molto
abile, e MetalMan ha fatto onore alla sua fama! Poi... beh, ora hai la conferma
che si trattava proprio di lei! Grazie ancora per i complimenti, ed eccoti il
nuovo capitolo! Spero vada bene! ^_^
Hmmm... vediamo un pò, c'è qualcun altro? Non mi sembra... quindi, vi lascio
al capitolo 10 della mia storia, e vi auguro buona lettura! Mi raccomando,
aspetto recensioni!
----------
Capitolo 10 - Aki-chan, la celebrità virtuale
"Bene... finalmente ti sei degnato di farti vedere, Forte.EXE..."
Se NapalmMan avesse avuto una bocca, sicuramente in quel momento avrebbe
avuto un grosso sorriso sulle labbra... questo, ovviamente, escludendo il fatto
che non aveva nemmeno una bocca! In quel momento, l'ultimo e il meno potente -
relativamente parlando - dei tre NetNavi che avevano organizzato in passato
l'intero piano della WWW-Dash e del Virus Zero, e che aveva portato alla
creazione del terribile Sigma, stava in piedi davanti ad un altro NetNavi
oscuro, sul tetto di una sorta di enorme grattacielo di acciaio grigio in un
quartiere malfamato dell'UraNet. Lì, nella parte più oscura e più temuta della
rete, dove molti dei criminali più temuti si rifugiavano dalle forze
dell'ordine, NapalmMan era di fronte ad un ospite dall'aspetto inconfondibile,
con addosso uno sdrucito mantello beige che avvolgeva quasi tutto il suo corpo,
e un copricapo nero con due punte che ricordavano vagamente delle grandi
orecchie. Due occhi dall'espressione gelida osservavano il NetNavi della WWW da
sopra la falda del mantello, e in essi si vedeva chiaramente una forte antipatia
nei confronti di NapalmMan...
"Non amo perdere tempo in chiacchiere." esordì il NetNavi ammantato,
che NaplmMan aveva chiamato Forte.EXE. "Se mi hai convocato per quella
proposta che mi avete fatto, dovreste sapere già la mia risposta. Sono ben noto
per provare disgusto all'idea che dei NetNavi accettino di collaborare con degli
esseri umani."
NapalmMan annuì, con l'espressione di chi aveva già fatto quel discorso più
volte. "Sì, sì... lo sappiamo già, Forte.EXE... il tuo odio per gli esseri umani
è ben riposto, effettivamente, e non me la sento di fartene una colpa. Credimi
quando ti dico che, se la cosa fosse possibile, avremmo già provveduto io e i
miei collaboratori a togliere di mezzo l'umanità, che schiavizza noi NetNavi e
ci impedisce di realizzare il nostro vero destino..."
Gli occhi di Forte si ridussero ad una fessura, mentre guardava con
sentimenti non ben decifrabili il NetNavi che gli stava parlando. In effetti,
NapalmMan aveva un aspetto davvero bizzarro, anche se, paragonato agli altri due
NetNavi del triumvirato di cui faceva parte, sembrava quasi normale: la forma
base era umanoide, con un corpo esile avvolto in una tuta nera, e protetto da
una robusta corazza di colore viola scuro, con delle strisce rosse verticali
sulle spalle e sull'inguine... ma già ad un'occhiata più attenta, era possibile
vedere che al posto della testa, NapalmMan aveva una sorta di cannone laser a
forma di tronco di cono, con la base bianca e l'emettitore rosso, e le braccia
erano state sostituite entrambe con dei cannoni dall'aspetto minaccioso,
rivestiti di metallo viola e rosso, e con la canna luccicante. I suoi stivali
avevano anch'essi un aspetto abbastanza stilizzato, quasi a clessidra, con delle
ampie ginocchiere viola che si restringevano in esili schinieri, per poi
ingrossarsi di nuovo alla caviglia. La faccia consisteva soltanto in un paio di
occhi dallo sguardo cupo e crudele posti sul torace, senza altri accenni di un
volto... e il suo simbolo, un triangolo a righe viola e rosse rivolto verso il
basso e circondato da un anello dorato, era posto sull'addome. Tutto
considerato, NapalmMan dava subito l'idea di non essere un NetNavi come tutti
gli altri, ma di avere qualcosa di profondamente diverso... alieno,
addirittura... e questa impressione veniva rafforzata dalla sua palpabile aura
di potere...
Comunque, NapalmMan stesso doveva ammettere che non riusciva a non sentirsi
almeno un pò intimorito in presenza di Forte... certo, aveva già sentito parlare
di lui - e quale Net-criminale che si rispetti non ne aveva mai almeno sentito
parlare? - ma incontrarlo di persona era davvero tutt'altra cosa... C'era
qualcosa, in Forte, che disturbava persino un NetNavi potente e spietato come
NapalmMan. Forse era il suo aspetto misterioso... o forse la bruciante sete di
vendetta che si riusciva a percepire, sapientemente dissimulata ma comunque
troppo intensa per essere nascosta del tutto, dietro uno sguardo apparentemente
imperturbabile. Per un attimo, NapalmMan si chiese se la sua organizzazione non
stava facendo un gioco molto pericoloso...
"Hmph. Non sei tu ad insegnarmi come si comportano gli uomini. Io l'ho già
imparato." tagliò corto Forte. "Ma siete in errore se pensate che il
semplice fatto che abbiamo lo stesso obiettivo ci renda alleati. Io non sono uno
che gioca bene in squadra. La mia vendetta... la perseguirò per conto mio, e non
ho bisogno di nessuno che mi dia una mano."
"Questo... questo posso immaginarlo, Forte.EXE..." disse NapalmMan, cercando
di essere più diplomatico possibile. Non era la cosa che gli riusciva meglio,
doveva ammetterlo, ma quella era una di quelle situazioni in cui il suo
approccio preferito, ovvero bombardare e dare fuoco a tutto quello che gli si
presentava davanti, sarebbe stato controproducente. E poi, nemmeno lui era così
sventato da pensare di poter sopravvivere ad uno scontro con il leggendario
Forte.EXE. Stava camminando su un terreno minato, e doveva muoversi con estrema
circospezione...
"Non sto mettendo in dubbio le tue capacità... e certo non voglio insinuare
che tu abbia bisogno di qualcuno che ti dia una mano a realizzare il tuo
obiettivo..." continuò. "Tuttavia... beh... quello che io e i miei superiori
volevamo dire era che, dal momento che i nostri obiettivi coincidono, almeno
fino ad un certo punto, forse potremmo collaborare, e darci una mano a vicenda.
Per raggiungere i nostri scopi, potremmo avere bisogno del tuo aiuto... e in
cambio, potremmo darti qualcosa che aumenterà a dismisura la tua forza, e ti
permetterà di realizzare i tuoi obiettivi più facilmente. Che ne dici? A me,
personalmente... sembra uno scambio equo..."
Forte non rispose subito, e l'unico cambiamento che NapalmMan percepì in lui
fu un leggero incupirsi del suo volto seminascosto. L'ampio elmetto che copriva
la sua testa, e il mantello polveroso che avvolgeva tutto il suo corpo, e celava
parte del suo viso, aveva anche l'effetto di rendere in qualche modo ancora più
minaccioso il suo aspetto. Non c'era modo di capire cosa avesse intenzione di
fare il Navi oscuro, non si riusciva a leggere il suo stato d'animo - se ne
aveva uno -... e così, NapalmMan non riusciva a capire se Forte avesse accettato
o meno. Nel secondo caso, poteva aspettarsi di essere attaccato da un secondo
all'altro...
La tensione tra i due NetNavi crebbe, al punto che quasi sembrava permeare
l'aria stantìa dell'UraNet... e un lampo di luce violacea attraversò il cielo
innaturale di quell'orribile luogo, gettando una luce inquietante sul volto di
Forte... NapalmMan prese un bel respiro, pregando tra sè che il famoso NetNavi
oscuro nonn lo attaccasse...
E finalmente, Forte ruppe il silenzio, e fece un passo verso il suo
interlocutore, con un'espressione per niente accomodata, ma quantomeno non
ostile. "Tsk... e così, tu dici che potete offrirmi qualcosa che mi renderà
ancora più potente di quanto non sia già?" disse, con una voce da ragazzino
che avrebbe sorpreso chi per la prima volta lo avesse incontrato. A sentire
quella voce acuta, non si sarebbe detto che apparteneva ad uno degli esseri più
temuti della rete... "Hmph... non posso negare che avrei di che guadagnarci
da questa collaborazione. Ma sia ben chiara una cosa... per il momento, sono
disposto ad accettare, ma a condizione che tu e i tuoi superiori non pensiate di
potermi imporre la vostra volontà in qualsiasi momento. Io esigerò la mia
vendetta sulla razza umana... ma sarà alle mie condizioni, e la vostra
organizzazione non avrà nessuna autorità su di me. Io seguirò le loro
istruzioni, ma le modalità con cui agirò saranno lasciate alla mia discrezione.
Siamo intesi? Questo non sarà un gioco di squadra."
Nonostante la voce di Forte potesse suonare infantile, NapalmMan rimase
comunque impressionato dal modo in cui erano state pronunciate quelle parole. A
muso duro, col tono di uno che non ammetteva repliche. Se a NapalmMan e ai suoi
superiori andava bene così, meglio... altrimenti, Forte sarebbe stato
capacissimo di troncare là il discorso, cancellare NapalmMan e mandare al
diavolo tutto l'accordo...
Ben consapevole che il suo destino, ora forse più che in qualsiasi altra
occasione, sarebbe dipeso dall'umore di chi gli stava davanti, NapalmMan deglutì
il suo orgoglio e rispose nella maniera più accomodante possibile. "Certo...
certamente, Forte.EXE... ovviamente, nessuno di noi cercherà di importi nulla, e
potrai agire come riterrai più opportuno..." rispose. "Tra l'altro... ehm... c'è
anche il caso che, nel corso delle nostre operazioni, verremo a contatto con dei
NetNavi particolarmente forti, che si opporranno alla nostra organizzazione.
Credo... che questo potrebbe interessarti. O sbaglio?"
Forte non cambiò espressione, ma NapalmMan percepì per istinto che aveva
fatto centro. Dopo un istante di riflessione, un leggero sogghigno di interesse
attraversò il volto del NetNavi ammantato per una frazione di secondo, e uno
strano, inquietante lampo attraversò i suoi occhi, consentendo finalmente di
leggervi qualche sentimento...
"NetNavi potenti, eh? Molto interessante... era da parecchio tempo che non
sostenevo una battaglia degna di me..." affermò infine, iniziando a muoversi
verso NapalmMan con passo lento. Il NetNavi della vecchia WWW strinse gli occhi,
cercando di controllare quel moto di paura che minacciava di afferrarlo...
"La tua proposta sembra interessante. Il mio scopo, oltre che vendicarmi
della razza umana, è anche di accrescere il mio potere... e questo posso farlo
solo affrontando NetNavi sempre più forti, e assorbendone i dati." continuò.
"Se davvero la tua organizzazione mi può offrire questa chance, credo che mi
convenga accettare, dopo tutto. Ovviamente, sempre alle mie condizioni."
NapalmMan tirò un sospiro di sollievo, stando comunque attento a non palesare
troppo il suo stato d'animo. Sì, molto meglio avere Forte.EXE dalla loro parte,
piuttosto che come un cane sciolto che avrebbe potuto aggredirli in qualsiasi
momento. Ora che si erano assicurati la sua, pur non troppo sicura,
collaborazione, i piani della Neo-WWW avrebbero potuto andare in porto più
faclmente... chi sarebbe stato così folle da sfidare il famoso Forte.EXE? Forse
solo PlanetMan-sama poteva davvero competere con lui...
"Ottimo, ottimo..." affermò NapalMan, senza mai perdere di vista il loro
nuovo, pericoloso alleato. "Allora... non perdiamo altro tempo, e torniamo alla
base. Il mio signore, PlanetMan-sama, sarà felice di vedere che hai accettato la
nostra proposta!". Detto questo, NapalmMan estese un braccio-cannone davanti a
sè e diede un ordine silenzioso, facendo spalancare, solo un attimo dopo, un
portale di cupa luce violacea, che si aprì con un ronzìo davanti ai due NetNavi
oscuri. "Seguimi, e ti condurrò al nostro quartier generale."
"Tsk..." grugnì nuovamente Forte, mentre seguiva NapalmMan nel
passaggio, non senza una palpabile riluttanza. Il suo mantello polveroso
svolazzò sinistramente ancora una volta, prima che Forte scomparisse all'interno
del varco... che si richiuse poco tempo dopo, immergendo nuovamente l'ignaro
UraNet in uno spettrale silenzio...
La Neo-WWW e Forte.EXE avevano unito le forze. Uno degli eventi
potenzialmente più devastanti per l'intera rete, e di conseguenza anche per il
mondo umano, si era appena consumato nella più totale segretezza...
----------
Un tiepido giovedì pomeriggio autunnale, nella piccola città di ACDC Town non
era certo completo senza un giro in roller-blades per le strade del quartiere...
o almeno, questo era quello che pensava il giovanissimo Netto Hikari, deciso a
godersi le rimanenti giornate di sole prima che il freddo bussasse alle porte.
MegaMan, che come sempre lo accompagnava nel suo PET appeso alla cintura del
ragazzo, era stato pienamente d'accordo... una volta tanto, i due erano in
perfetto accordo, e MegaMan non aveva ricordato a Netto dei suoi compiti
scolastici!
Con aria spensierata, Netto si mise le mani dietro la nuca e si inclinò
leggermente da un lato, in modo da ammirare un pò il paesaggio cittadino che lo
circondava mentre eseguiva una curva. Nei mesi che erano passati da quando per
la prima volta si era imbattuto nelle macchinazioni della WWW - e, ora che ci
ragionava su, era incredibile che fossero passati soltanto otto mesi, visto
tutto quello che era successo... -, la sua città non era cambiata un granchè,
tutto considerato. La tecnologia per l'esplorazione e lo sviluppo della rete
aveva fatto passi da gigante, al punto da creare una vera e propria città online
per soli NetNavi, e le novità si susseguivano a ritmo incalzante... eppure,
nonostante tutto, ACDC Town restava la solita, tranquilla cittadina di
provincia, con le sue case a due piani al massimo, e i suoi locali vecchio
stile...
E a questo proposito, un edificio dalle porte scorrevoli, segnalato da delle
insegne con eleganti kanji neri, attirò l'attenzione del NetNavi blu che stava
guardando il mondo esterno dallo schermo a cristalli liquidi del suo PET...
"Hey, Netto-kun... quello non è per caso il locale di Mahajarama e dei suoi
compagni?" chiese MegaMan, indicando l'ingresso davanti al quale erano
parcheggiati due scooter. Incuriosito, Netto frenò abilmente e si voltò in
quella direzione... e solo allora si rese conto che, nel suo girovagare, era per
puro caso capitato di fronte al ristorante gestito da alcuni loro insoliti
amici... Kenichi Hino, Madoi Iroya, il conte Jack Electel, e Maha Jarama, i
quattro ex-scagnozzi del Dr.Wily che ora avevano messo la testa a posto e si
stavano guadagnando da vivere onestamente assieme ai loro NetNavi FireMan,
ColourMan, ElecMan e MagicMan!
"Ma certo! Quello è proprio il loro ristorante!" esclamò Netto. "Che ne dici,
MegaMan, andiamo a fare loro una visita? Sono certo che gradiranno!"
"Volentieri!" rispose il NetNavi, mentre già il suo Net-Op si avvicinava
all'ingresso. A quell'ora, il ristorante era chiuso, ma sicuramente i residenti
erano in piedi e già al lavoro, in preparazione per la sera, quindi erano sicuri
di trovare qualcuno disposto ad aprire. Raggiunsero la porta e suonarono il
campanello, mettendosi poi ad aspettare... e, come da programma, ecco arrivare
una figura alta e prestante dai lunghi capelli ondulati che Netto e MegaMan
avrebbero riconosciuto in qualunque situazione...
"Sì? Chi è che rompe..." disse il tipo dietro la porta, mentre la apriva
rapidamente: come Netto e MegaMan immaginavano, si trattava di Kenichi Hino, con
tanto di lunga chioma rossa fiammante, pizzetto appuntito, e il suo
inconfondibile caratteraccio da duro! Che tuttavia, lasciò il posto ad una
gradita sorpresa quando il giovanotto dai capelli rossi si rese conto di chi
era. "Hey! Ma guarda un pò chi c'è, se non sono il giovane Hikari e il suo
NetNavi! Allora, ragazzi, come mai da queste parti?"
"Salve, Kenichi-san!" rispose Netto, con una mano alzata in segno di saluto.
"Niente di particolare, io e MegaMan passavamo di qui e pensavamo di venire a
salutarvi... allora, come vanno le cose da queste parti?"
"Non ci possiamo lamentare..." rispose il giovane dai capelli rossi,
scostando un altro pò la porta e permettendo ai suoi ex-nemici di entrare. "Ora
che l'estate è finita, ci sono meno clienti, ma il locale va comunque... ma non
statevene là sulla porta, no? Entrate e accomodatevi! Hey, ragazzi! Venite un pò
a vedere chi c'è!"
Dopo essersi tolto i rollerblades ed infilato le ciabatte da interno, Netto
accettò l'invito di Kenichi ed entrò, avviandosi verso la sala principale dove
gli altri tre ex-membri della vecchia WWW erano intenti a fare i preparativi per
la sera. Immediatamente, Madoi Iroya e il conte Jack si voltarono verso di lui,
in risposta alla chiamata di Kenichi.
"Hey, ma guarda un pò chi si rivede!" esclamò la sgargiante Net-operatrice di
ColourMan, dopo aver appoggiato per terra un fascio di quelli che sembravano
essere dei piccoli poster decorativi grandi come un foglio di quaderno. Il conte
Jack, che in quel momento era a sua volta impegnato ad affiggere sui muri quei
mini-poster, lasciò per un attimo il suo lavoro, e si voltò verso il loro
inatteso ospite. "Era da un pò che non ci si vedeva, Netto-kun, con questa
storia della Gospel e tutto il resto!"
"Hah! Ma guarda un pò, finalmente vi fate vedere!" esclamò Jack. "Allora,
ragazzi, come va?"
"Heheheee... discretamente, non c'è che dire! Anche se in questi giorni siamo
un pò impegnati..." rispose MegaMan, omettendo il particolare della nuova
organizzazione che si stava affacciando in quel periodo. Non era necessario
coinvolgere quei quattro, ora che sembravano aver trovato un lavoro onesto, e si
erano lasciati alle spalle la loro vita di Net-criminali. "Comunque... sì, vedo
che anche il vostro locale se la cava bene! A proposito... come mai tutti quei
poster alle pareti? Che... cosa c'è di nuovo?"
"Magari è una promozione, MegaMan!" propose Netto, con il suo classico
sorrisone. "Chissà, forse una gara a chi mangia di più, con in premio un buono
per un pasto gratis per il vincitore!"
MegaMan ridacchiò della fantasiosa proposta di Netto, ma espresse gentilmente
il suo disaccordo. "Hehehee... a dire la verità, Netto-kun, non credo che sia
così! Guarda bene quei poster... sembra invece che pubblicizzino qualche evento
di spettacolo... come un concerto, o cose del genere." disse. In effetti, anche
da quella distanza, a Netto sembrava che quei poster mostrassero la figura di
una ragazza dall'aspetto delicato, che MegaMan era sicuro di aver già
visto...
"La tua analisi è corretta, MegaMan..." rispose una voce calma e tranquilla,
appartenente ad uno strano individuo che in quel momento stava arrivando dal
locale cucine: voltandosi in quella direzione, Netto e MegaMan riconobbero
subito Mahajarama, l'ex-braccio destro del Dr. Wily, con i suoi lineamenti da
indiano, i suoi abiti dai colori neutri, e i suoi occhi perennemente chiusi!
"Hey, Mahajarama-san!" lo salutò Netto. "Ne è passato di tempo!"
"Piacere di rivederti, giovane Hikari." rispose il nativo di Yumland, con un
cenno della testa e un sorriso di cortesia a malapena visibile. "Mi fa piacere
vedere che siete come sempre in buona forma. Per rispondere alla tua domanda di
prima, quei poster pubblicizzano il primo concerto dal vivo, nello stadio
centrale di Internet City, della prima idol computerizzata di nuovo modello,
Aki-chan. Tra qualche giorno, si esibirà... e i suoi manager hanno cercato di
pubblicizzarla quanto più possibile in vista di questo evento storico. Pensa...
pare che l'evento andrà in onda persino in televisione, e sarà trasmesso in
tutta Electopia."
"Interessante... è la prima volta che un evento on-line viene diffuso così
ampiamente! E quindi, anche il vostro ristorante partecipa!" concluse Netto.
Kenichi sghignazzò amichevolmente. "Heheheee... e perchè non dovremmo, scusa?
Soprattutto se pensi che così, una parte dei profitti andranno a noi!" disse,
facendo il gesto che indicava "denaro" congiungendo le punte del pollice e
dell'indice. "E con tutti i clienti che abbiamo ogni giorno, vedrai se non
arriveranno a frotte al concerto! Anche i nostri NetNavi, in questo momento,
stanno decorando il nostro server con le pubblicità di questo evento!"
----------
"Insomma, ColourMan! Cosa ci vuole per appenderli come si deve, quei cavolo
di poster?" esclamò un esasperato ElecMan, guardando con irritazione i pannelli
colorati che il NetNavi pagliaccio aveva affisso ai muri trasparenti del server,
tutt'attorno alla cassa a cui MagicMan era addetto. Alcuni, in qualche modo,
erano venuti dritti... ma la maggior parte erano attaccati lateralmente, o
addirittura capovolti, secondo quello che più colpiva l'immaginazione di
ColourMan! Su ognuno di essi, si vedeva il primo piano di una graziosa ragazza
dai corti capelli neri a caschetto e dall'espressione dolce, la pelle candida,
grandi occhi castani e un vestitino azzurro... ovviamente, come era confermato
anche dalla dicitura nella parte inferiore dei poster, quella era la famosa
Aki-chan, la cui popolarità si stava diffondendo ovunque ad Electopia!
Sfortunatamente per il NetNavi elettrico, ColourMan non sembrava molto
preoccupato delle rampogne del suo collega, e continuava a mostrare con
soddisfazione lo stravagante collage di poster che ornava le pareti del
server... e, se era per quello, non sembrava molto preoccupato nemmeno di
FireMan, che stava ribollendo di rabbia e resistendo a malapena alla tentazione
di fare un repulisti totale con i suoi lanciafiamme!
"Hehehee... avete visto che bravo che sono?" esclamò ColourMan con tutta la
faccia tosta di questo mondo e del CyberWorld! "Quando i clienti vedranno
quest'opera d'arte, verranno a frotte, e nel frattempo facciamo anche
pubblicità!"
"Grrr... Ma che razza di idee ti vengono in mente, stupido pagliaccio?"
ringhiò FireMan, la cui fiamma sulla testa guizzò verso l'alto in maniera
inquietante! "Qualcuno mi fermi, prima che dia fuoco a questa opera d'arte!"
MagicMan, in disparte rispetto alla disputa, scosse la testa desolato,
pensando una volta di più che era lui l'unico genio in mezzo ad un branco di
idioti...
----------
"Bene, allora immagino che, con tutti i clienti che avete di solito, il
concerto di Aki-chan avrà un successo incredibile!" rispose MegaMan.
"Sì, è quello che tutti speriamo..." rispose Madoi, mentre strizzava un
occhio e si metteva le mani sui fianchi. "Anzi, se tu e i tuoi compagni siete
interessati, dovrebbero aver messo su diversi stand nella rete di Dentech City,
dove puoi comprare i biglietti per il concerto live! Se fate in fretta, penso
che potrete ancora trovare qualche posto nelle prime file!"
"Beh... allora, non abbiamo dubbi! Mandiamo una e-mail ai nostri amici, e
invitiamoli al concerto!" rispose Netto. "Credo che saranno contenti di
partecipare!"
"Heheheee... soprattutto IceMan!" scherzò MegaMan. "E' lui il più grande fan
di Aki-chan che conosco! E' quasi un peccato che noi NetNavi non abbiamo
bloc-notes per farci fare gli autografi, altrimenti sono sicuro che IceMan si
precipiterebbe come un bambino su un gelato!"
Anche Netto sghignazzò tra sè. Quello era uno degli elementi che meglio
contraddistingueva la personalità di IceMan e quella del suo più tranquillo
Net-operatore Tohru... mentre Tohru non era tipo da eccitarsi per le celebrità,
IceMan non avrebbe sicuramente visto l'ora di incontrare Aki-chan... "Hehehee...
sì, MegaMan, ci credo! E già mi immagino la faccia che farà IceMan quando gli
parleremo di questo concerto! Beh, adesso credo che dobbiamo andare! Ragazzi, vi
facciamo tanti auguri di buon proseguimento... e ci rivediamo un altro giorno,
okay?"
"Certamente, Netto-kun, e con pacere!" concluse il conte Jack. "Alla
prossima, allora!"
"Alla prossima!"
"Ci vediamo... e buon proseguimento!"
"Stacci bene, piccolo!"
Dopo aver salutato gli ex-criminali con un gesto della mano, Netto si infilò
nuovamente i pattini in linea e riprese il suo cammino...
----------
"Signorina Tesla, sono arrivati i nostri agenti, e chiedono di parlare con
lei." disse MagnetMan dallo schermo del computer a cui era collegato, facendo un
inchino alla sua nuova Net-operatrice. "Con urgenza. Li faccio accomodare?"
La giovane donna sospirò con espressione quasi stanca. "Sigh... ma che razza
di domande, fai, MagnetMan? Certo che devi farli accomodare... dobbiamo
organizzare ogni cosa per far andare a buon fine il nostro piano, e non possiamo
permetterci di sprecare altro tempo! Okay, comunica al signor Sunayama e al
signor Yamashita di venire nel mio ufficio... e già che ci sei, comunica anche
ai loro NetNavi di presenziare."
Il possente NetNavi magnetico fece un altro inchino, con l'eleganza di un
maggiordomo. "Come desidera, signorina Tesla. Lo comunicherò immediatamente."
disse, prima di allontanarsi fluttuando a pochi centimetri dal pavimento.
Soddisfatta, Tesla si appoggiò allo schienale della sua sedia, e cominciò ad
attendere... e, come da programma, non più di cinque minuti dopo, ecco la porta
del suo ufficio spalancarsi elettronicamente, per far entrare due membri della
sua organizzazione che salutarono educatamente prima di mettere piede nella sala
riccamente arredata.
"Signor Noboru Sunayama... signor Hidenosuke Yamashita... mi fa piacere che
possiate essere con noi in questo momento cruciale." affermò Tesla, intrecciando
le dita delle mani sotto il mento mentre guardava verso i suoi uomini. Entrambi
erano magri e dall'aspetto agile, ma le somiglianze finivano lì - l'uomo sulla
sinistra di Tesla ricordava vagamente un cowboy, soprattutto per il suo cappello
arancione dalle larghe falde, e la sua camicia gialla sbottonata sulle maniche,
meticolosamente pulita nonostante il modo casual di portarla, e i suoi capelli
castani scuri erano lunghi fino alle spalle e abbastanza scompigliati, per
quanto il suo copricapo riuscisse a nasconderli per la maggior parte. Indossava
inoltre un paio di pantaloni neri con una striscia marrone che gli correva lungo
un fianco, e un paio di scarpe di cuoio marrone, di marca raffinata e ben tirate
a lucido. Non sembrava avere più di trent'anni, ma dava comunque l'impressione
di una persona sveglia e intraprendente, anche se manteneva un atteggiamento
formale di rispetto davanti alla sua leader.
Il tipo sulla destra aveva un aspetto decisamente più strano, più ridicolo e
quasi androgino: sembrava quasi una donna, con i suoi lunghi capelli viola
pettinati in due frange laterali, la sciarpa verde svolazzante che teneva legata
al collo, e il suo vestito rosa a maniche lunghe dall'aspetto fru-fru, con
pantaloni di raso viola ed eleganti scarpe nere a punta. I vestiti, in sè, erano
molto raffnati e ben tenuti, ma il loro abbinamento era stonato, e dava
un'impressione di cattivo gusto e di ostentazione... che non era certo
migliorata dal fatto che le labbra di quello strano individuo sembravano tinte
con il rossetto! A renderlo ancora più strano contribuiva il fatto che la sua
pelle, estremamente chiara anche per essere quella di un abitante di Electopia o
Netopia, sembrava essere cosparsa di cipria o di creme di bellezza!
Giocherellava in maniera sdegnosa con un PET vuoto che teneva nella mano destra
dalle unghie laccate, e di tanto in tanto usava la mano libera per rimettersi a
posto i capelli con aria vanitosa.
"E' un vero onore per noi essere stati scelti per questa operazione,
signorina Tesla." disse Sunayama, l'uomo con il cappello da cowboy, afferrando
una falda del suo copricapo e facendo per toglierselo. "Le nostre ricerche sono
state fruttuose, e abbiamo individuato la posizione delle nuove informazioni
sulla locazione delle Quattro Chiavi! Gli Ufficiali, bisogna ammetterlo, sono
stati particolarmente fantasiosi. Ci è voluto un pò per capire dove andare a
cercare!"
"Ma... alla fine, siamo riusciti a scoprire dove si trovano, e abbiamo ideato
un piano per impossessarcene!" riprese l'individuo androgino, con una voce
abbastanza chiara e maschile nonostante l'aspetto... cosa che contribuiva a
renderlo ancora più ridicolo! "Credo che VideoMan, il mio NetNavi, potrà
illustrarlo in maggior dettaglio!"
"Bene. MagnetMan, sono venuti anche i NetNavi dei nostri ospiti?" chiese
Tesla, rivolta allo schermo del suo computer. Pochi secondi dopo, ecco MagnetMan
ripresentarsi sullo schermo, accompagnato dal gigantesco DesertMan, che lo
seguiva da una certa distanza... e da un altro NetNavi, un tipo alto e snello il
cui corpo era completamente avvolto da una tuta aderente nera disseminata di
strisce verdi orizzontali, in particolare sulle gambe e attorno al collo, che
emanavano una debole luminescenza. Il suo simbolo era un triangolino verde che
indicava verso destra, simile al simbolo di PLAY di un videoregistratore, ed era
disegnato sul torace, dove quasi si confondeva in mezzo alle strisce verdi
decorative. Indossava inoltre un copricapo di colore bianco sporco con tre luci
di colori diversi (una gialla, una blu e una rossa) sulla fonte, sotto le quali
brillavano un paio di acuti occhi sanguigni dall'espressione maligna. Le
protezioni per gli avambracci erano in realtà due cilindri nei quali sembrava
scorrere nastro da presa, del quale una striscia teneva le braccia legate a mò
di manette... e ogni tanto, questa striscia si spostava nella direzione opposta
a grande velocità, come se il nastro fosse stato riavvolto rapidamente. Guanti
neri e stivaletti dello stesso colore dalla punta squadrata completavano
l'abbigliamento dello strano NetNavi, che si affiancò a MagnetMan, pur restando
ad una certa distanza , e fece un inchino a Tesla.
"Come può vedere, signorina Tesla, anche DesertMan e VideoMan si sono
presentati all'appello." disse il NetNavi magnetico. "Ora, VideoMan, vuoi
spiegare in cosa consiste la tua idea per ottenere il pacchetto di
informazioni?"
"Hey! Innanzitutto, non ti avvicinare troppo! Non lo sai che i campi
magnetici forti rovinano i nastri VHS?" esclamò lo strano NetNavi di nome
VideoMan, ritraendosi indietro di un passo quando MagnetMan fece per
avvicinarsi. Un'espressione irritata apparve sul volto del muscoloso
NetNavi-calamita, davanti a una tale dimostrazione di sfacciataggine proprio di
fronte a lui... ma non disse nulla. "Comunque... ehm... signorina Tesla, con il
suo permesso, io comincerei la mia esposizione!"
"Prego." disse freddamente la giovane donna. "Ti ho chiamato proprio per
questo."
"La ringrazio." affermò VideoMan. "Dunque... noi sappiamo che i dati che
stiamo cercando sono stati nascosti in un luogo... in un programma, per
l'esattezza... con il quale noi NetNavi non siamo in grado di interagire
direttamente. Mentre BeastMan ha potuto cancellare parte del server in cui si
trovava, fino a trovare il package che gli serviva, lo stesso non si può fare in
questo caso."
"Hmm..." rispose Tesla, mentre rifletteva su queste parole. "Sì, credo di
capire. I dati di questo... nascondiglio... hanno un'estensione particolare,
alla quale voi NetNavi, che siete degli eseguibili, non avete accesso. E
quindi... come si risolve questo problema?"
"In maniera molto semplice, signorina!" continuò VideoMan, sogghignando con
aria sicura. "Vede... per nascondere i dati in quel luogo, gli Ufficiali
dovevano pur averli avuti a loro disposizione in un momento precedente... ed è
qui che entra in gioco la mia abilità speciale, che avrà effetto sul programma
di copertura indipendentemente dalla sua specifica! In questo modo, otterremo i
dati che ci servono senza avere nemmeno bisogno di toccare il loro...
nascondiglio!"
Questa spiegazione parve convincere Tesla, che sorrise sinistramente. "Oh,
molto interessante... e, sapete già dove andare a cercare?" chiese poi, rivolta
ai suoi due scagnozzi.
"Certamente. Non sia mai detto che lavorare in una importante emittente
televisiva come copertura non abbia i suoi vantaggi!" rispose Sunayama con
malcelato orgoglio. "Normalmente, non potremmo accedere tanto facilmente ai dati
di cui abbiamo bisogno, anche perchè il loro "recipiente" è tenuto in condizioni
di massima sicurezza. Ma... tra non molto, la sorveglianza calerà, e allora
potremo colpire! So già dove e quando... però dovremo agire di sorpresa e
rapidamente, per riuscire in questa missione!"
"Ed è qui che entra in gioco DesertMan!" riprese Yamashita, facendo un
occhiolino. "Sarà lui a creare le condizioni giuste per l'attacco... e mentre
tutti saranno in preda alla confusione, il mio VideoMan farà il resto!"
DesertMan accolse le parole dei due individui con un ruggito gutturale, e una
delle sue enormi mani si strinse a pugno e puntò verso il cielo. Il NetNavi di
sabbia, evidentemente, non vedeva l'ora di entrare in azione!
"Ho capito... In conclusione, possiamo dire che tutti gli elementi sono stati
presi in considerazione." disse Tesla. "Bene, ma vorrei avvertirvi di un
possibile elemento di disturbo: nelle due occasioni precedenti, Netto Hikari,
MegaMan.EXE e i loro compagni hanno interferito con le operazioni, e hanno già
sconfitto FlashMan e BeastMan. Oltre che consegnato alle forze dell'ordine il
signor Inukai. Sappiate questo, e siate pronti a combattere nel caso si
presentino."
"Stia tranquilla, signorina Tesla. Abbiamo già preso le nostre precauzioni."
affermò Sunayama, mostrando alcune Battlechip che teneva nella tasca anteriore
della sua camicia. "E non saremo avventati come quello sciocco di Inukai...
anch'io ho le mie ruggini personali, ma non permetterò loro di interferire con
la mia missione come ha fatto lui!"
"Perfetto." concluse Tesla. "Allora, affido a voi questa missione. Vi ricordo
che è estremamente importante per il futuro della nostra organizzazione, e che
il fallimento non sarà accettato. In particolare per lei, signor Yamashita. Il
suo NetNavi sarà indispensabile, al fine di ottenere quei dati."
"Non si preoccupi, signorina Tesla... staremo attenti, e non sottovaluteremo
i nostri avversari!" concluse l'apparisciente giovanotto dai capelli viola.
Tesla annuì tra sè, lieta di poter contare su degli aiutanti validi.
"Benissimo... Sunayama-san e Yamashita-san sono gente che sa fare il proprio
lavoro, e non si faranno distrarre da sciocche questioni personali come Inukai!
E, meglio ancora, si ricordano sempre di chiamarmi signorina! Diamine, è un
mistero come gli altri miei subalterni insistano a pensare che io sia vecchia!
Accidenti a loro... okay, okay, non irritiamoci per niente. E aspettiamo l'esito
di questa nuova operazione. Siamo ad un momento critico..."
"Molto bene. Affidiamo a voi questa operazione." concluse MagnetMan rivolto a
VideoMan e DesertMan. "Non deludeteci."
"Certo che no, signor MagnetMan. Può contare su di noi!" concluse DesertMan,
mentre VideoMan si limitava ad un sorrisetto tranquillo...
----------
Aki-chan, la star virtuale la cui fama si stava diffondendo a macchia d'olio
tra i giovani e i giovanissimi di Electopia, si passò una mano tra gli
splendenti capelli neri mentre guardava fuori dalla finestra del suo
appartamento, una comoda ed elegante abitazione ai piani alti di uno dei
grattacieli di Internet City. Non riusciva a smettere di pensare all'evento
epocale che lei avrebbe vissuto di lì a pochi giorni... finalmente, sarebbe
stato il suo debutto sul grande schermo, e sarebbestata vista da chissà quanti
ammiratori in tutto il paese. Quest'idea la riempiva di gioia, ma allo stesso
tempo le metteva addosso l'ansia di non essere all'altezza delle loro
aspettative. Ansietà che lei combatteva guardando il suggestivo panorama della
metropoli virtuale, le cui insegne, ora che la notte si stava avvicinando e il
cielo virtuale si stava oscurando in contemporanea con quello del mondo esterno,
si accendevano l'una dopo l'altra.
Un avvertimento sonoro richiamò l'attenzione della idol virtuale, che si
staccò dalla finestra e si diresse verso uno schermo piatto posto su una parete
del suo soggiorno, e sulla quale, dopo qualche istante di segnale statico, stava
apparendo un volto umano... il volto di uno dei suoi manager, che la salutò
affettuosamente. "Ciao, Aki-chan... scusa se ti disturbo, ma volevo vedere come
stavi! Sei un pò... emozionata, mi pare di capire!" disse l'uomo, con tono
paterno.
Aki-chan inclinò la testa da un lato e sorrise, cercando di non far vedere
troppo il suo stato d'animo. "Oh, signor Kobayashi..." disse. La sua voce era
talmente dolce e melodica che non stupiva il fatto che si trattasse di una
cantante popolare. "Sì, va tutto bene... come ha detto lei, sono solo un pò
carica per quello che sta per accadere! Spero... di riuscire ad accontentare i
miei fan!"
"Tu non ti preoccupare per questo, Aki-chan... vedrai che le cose andranno
bene come al solito!" rispose l'uomo. "Cerca semplicemente di fare del tuo
meglio, e il resto verrà da solo! Dopotutto, non sei considerata una promessa
del J-Pop soltanto per caso! Stai tranquilla, e andrà tutto bene!"
Aki-chan allargò il suo sorriso, sentendosi effettivamente un pò più
tranquilla. "Grazie, signor Kobayashi... sì, ha ragione! Mi comporterò come al
solito, e farò in modo che vada tutto bene! Non ci saranno problemi..."
----------
"Bene... e così, Forte.EXE, hai deciso di collaborare con noi?" chiese
retoricamente PlanetMan, con gli occhi fissi sul NetNavi ammantato che, ai piedi
della scala che portava alla postazione dove stavano in piedi lui e PharaohMan,
stava in piedi con espressione illeggibile. Gli dava un pò fastidio il fatto che
Forte rifiutasse di inchinarsi al suo cospetto, ma si aspettava che sarebbe
stato così... l'importante era che facesse il suo lavoro, e combattesse al loro
fianco, per il resto poteva fare quello che voleva. "La cosa ci fa molto
piacere... e confido che sarai utile alla nostra causa, che è anche quella di
tutti i NetNavi. La nostra giusta vendetta sugli esseri umani sta per
realizzarsi."
Forte guardò verso PlanetMan, senza mai abbandonare la sua espressione
sospettosa. Non che gli importasse molto della causa degli altri NetNavi, nè di
quello che volevano per davvero i cinque NetNavi della WWW che lo attorniavano
(assieme a PlanetMan e PharaohMan, c'erano anche NapalmMan, BubbleMan e
StarMan), ma... finchè gli avessero fornito un modo per portare a termine la sua
vendetta sugli esseri umani, quell'alleanza sarebbe durata.
"Così sia, allora." disse Forte, senza tanti giri di parole...
CONTINUA...
Note dell'autore: Et voilà! Ecco a voi il capitolo 10 di questa storia!
Finalmente, è entrata in scena Aki-chan, uno dei personaggi di contorno
dell'anime... che nella mia storia avrà un ruolo che forse non vi aspettate! Oh,
e non solo... adesso ci sono anche DesertMan, VideoMan e i loro operatori, per
non parlare del ritorno in scena di Kenichi, Madoi, del conte Jack e di
Mahajarama! Lentamente, tutti gli elementi cominciano ad andare al loro posto...
Ovviamente, c'è anche la sinistra, per quanto poco stabile, alleanza tra
Forte e PlanetMan da considerare... e il fatto che qualche nostra vecchia
conoscenza sta manovrando gli eventi da dietro le quinte! Heheheee... forse
Tesla si illude, quando pensa di essere lei a capo dell'intera
organizzazione...
Beh, non c'è altro da dire... è stato un capitolo un pò breve, ma spero che
sia abbastanza interessante! Quindi... per adesso vi saluto, e vi do
appuntamento alla prossima volta! Io, da parte mia, vado a dare un'occhiata al
capitolo 437 di Naruto...
...
...
...
AAAAAAAAARGH!
PAIN! DEVE! MORIRE!!!!!!!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** La notte del concerto ***
Alpha's Revenge-11
MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network - NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ed eccomi di ritorno! E' passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho
aggiornato, e me ne scuso... ma adesso sono pronto a continuare, e vi posso
assicurare che il ritmo di questa storia non potrà che accelerare, da questo
momento in poi! Allora, abbiamo già visto che la nuova WWW si sta muovendo, e si
sta già rivelando molto più pericolosa di quanto i suoi predecessori siano mai
stati... evidentemente, quando al comando c'è qualcuno di intelligente e
razionale come Tesla, le cose tendono ad andare meglio...
Come se non bastasse, adesso PlanetMan e i suoi sottoposti hanno reclutato
Forte.EXE, uno dei NetNavi più misteriosi e temuti della rete, e lo hanno
convinto ad aiutarli nella loro ricerca delle Quattro Chiavi. E nel frattempo,
anche Tesla ha richiamato due membri della sua organizzazione... due membri
molto capaci, a quanto pare... e li ha mandati a rovinare ancora una volta la
festa a Netto e ai suoi compagni! Come sempre, guai in vista... e chissà se
Netto, MegaMan e gli altri saranno all'altezza di fermarli! D'altro canto,
l'ultimo capitolo ha visto anche il rientro in scena di Kenichi e degli altri
ex-seguaci del Dr. Wily, il che vuol dire che se da una parte la storia si fa
più seria, dall'altra c'è qualcun altro che potrà offrirci qualche momento di
humour...
E forse anche di più... ma non sveliamo le cose prima del tempo!
Bene, bene... e così, il concerto di Aki-chan, la idol virtuale che sta
facendo impazzire i giovani e i giovanissimi di Electopia si avvicina. Qualcuno
di voi pensa che andrà tutto liscio come sperano i produttori? Hmm... sapendo
come vanno le cose nel mondo atamente tecnologico di Battle Network, la cosa mi
stupirebbe...
In ogni caso, per sapere come andranno le cose, non dovete fare altro che
iniziare a leggere questo capitolo! Dopo che, ovviamente, avrò dato una risposta
alle recensioni che mi avete mandato...
KillKenny: Certe cose tendono a far perdere il controllo sui propri alter
ego superpotenziati, anche se alla fine non sembra che sia andata proprio come
sembrava... sigh... certo è che Kishi ormai ha smarrito ogni ritegno!
Hmmm... non so, Forte è interessato soltanto a NetNavi forti. Certo, c'è
sempre il caso che accada un miracolo, ma... sigh, temo che quei due dovremo
sorbirceli ancora per un pò... BubbleMan almeno! Comunque, puoi stare tranquillo
che, conoscendo loro e i loro operatori, l'entrata in scena di DesertMan e
VideoMan sarà qualcosa di spettacolare! Oh, e per quanto riguarda l'altra
domanda... NapalmMan secondo me sarebbe calpestato in un tempo abbastanza breve,
mentre PharaohMan e PlanetMan... beh, loro riuscirebbero a dare grossi problemi
anche a Forte, ma alla fine credo che sarebbe lui a vincere.
Kura92: Giusto, giustissimo... se non morisse a questo punto, credo che i lettori si sentirebbero ingannati. Anche se, alla fine... beh, non facciamo spoiler per chi non sa. Forte è sicuramente sinonimo di guai per i nostri amici, ma per adesso non è di lui che dovranno preoccuparsi! Come hai detto bene tu, il concerto non sarà cosa di tutto riposo, considerati quei due che tramano nell'ombra!
Okay, siete pronti al prossimo capitolo? Le luci della ribalta si stanno per
accendere... ma la domanda è, si accenderanno sulle persone giuste, e sarà
davvero il successo che tutti sperano? Ci sono un pò di sorprese che aspettano
soltanto di essere scartate...
-----------
Capitolo 11 - La notte del concerto
"Allora... vediamo un pò, Roll e gli altri mi hanno detto che il luogo
dell'appuntamento dovrebbe essere più o meno da queste parti..." disse tra sè
MegaMan, mentre si incamminava tra le strade illuminate di Internet City. Quella
sera, il traffico di NetNavi era ancora maggiore del solito, e la cosa non
dovevastupire, visto e considerato che di lì a poco sarebbe iniziato il concerto
che tutti aspettavano con ansia: la prima esibizione pubblica di Aki-chan, il
concerto live che la idol virtuale, programmata non più di due mesi prima,
avrebbe dato davanti ad una platea di qualche migliaio di spettatori! Come
pretendere che MegaMan e i suoi compagni mancassero a quell'appuntamento
epocale? Certo, se fosse stato possibile trovare il luogo dell'appuntamento
senza che tutta quella marea di NetNavi rischiasse continuamente di farlo
perdere, o di pestargli i piedi...
"Temo di non poteri aiutare, MegaMan..." rispose Netto, grattandosi una
guancia con un indice con espressione ingenua. "C'è così tanta gente, qia in
giro, che mi sembra di soffrire di claustrofobia anche se non sono lì presente!
Figuriamoci poi se riesco ad aiutarti a trovare il punto... Però, sì, dovresti
essere vicino..."
MegaMan ridacchiò nervosamente. "Già... se riuscissi a vedere Roll, GutsMan e
gli altri in mezzo a tutta questa confusione, sarei a posto!" disse. Non poteva
nascondere di essere un pò seccato per questo contrattempo. "Bah, che ci vuoi
fare... per adesso l'unica cosa da fare è continuare a cercare! Sigh... certo,
però, Netto-kun, che anche tu potevi collegarmi un attimo prima..."
"Hey, adesso non cominciamo, MegaMan!" rispose di botto il ragazzino, punto
sul vivo. "Intanto, scusa, come facevo a sapere che ci sarebbe stata tutta
questa gente? E poi, non è colpa mia se ho dovuto finire quei problemi di
matematica dopo cena..."
MegaMan alzò gli occhi al cielo, con un sorrisetto ironico. "Problemi con
i quali ti ho anche dato una mano io, se la memoria non mi inganna..." pensò
tra sè, ma decise di non dire nulla a riguardo. Era un discorso che lui e Netto
avevano ià fatto chissà quante volte... "Bah, lasciamo perdere... comunque, vedi
anche tu che qui c'è parecchia gente. Il traffico on-line di Internet City,
questa sera, è così caotico che anche altri dati stanno subendo dei
rallentamenti."
"Già... forse è meglio se cerchi di allontanarti dalla folla e di restare un
pò in disparte. Roll e gli altri dovrebbero essere vicini... se solo riuscissimo
a vederli..." affermò il ragazzino. Il suo NetNavi-fratello gemello non se lo
fece dire due volte, e dopo aver dribblato con una certa goffaggine un paio di
NetNavi non customizzati che minacciavano di andargli a sbattere contro, si girò
verso uno dei grattacieli più vicini e si avvicinò alla fiancata. Trovando
finalmente una parte di strada in cui la ressa era leggermente minore, MegaMan
si mise vicino al muro e guardò a destra e a sinistra, in cerca di un familiare
caschetto rosa...
Non fu una ricerca molto facile, anche perchè non era tanto immediato, in
quel marasma di colori vivaci e luci artificiali, trovare un rosa in
particolare... ma dopo qualche minuto di attesa e di ricerca, MegaMan riuscì a
vedere Roll, IceMan e Glyde che attendevano in piedi vicino all'angolo di un
grattacielo vicino. Si avvicinò agitando la mano, e richiamò la loro attenzione.
"Hey, Roll! IceMan, Glyde! Sono qui, sono arrivato!" esclamò.
"Mega!" lo accolse Roll, con un sorrisone raggiante. "Per fortuna, temevamo
ti saresti perso, in tutto questo caos! In perfetto orario, poi..."
"Oh, benvenuto!" lo salutò IceMan, mentre Glyde si limitava ad un inchino e
ad un formale 'buonasera'. "Hai visto che roba? Questo concerto deve aver
proprio fatto il tutto esaurito!"
"Già, lo vediamo..." rispose Netto dalla finestra di comunicazione. Voltò il
capo in un'altra direzione, e vide che, in lontananza, dei larghi fasci di luce
colorata, verdi, gialli e rossi, si levavano nel cielo rabbuiato di Internet
City a partire dallo stadio che, normalmente, era riservato alle Net-Battles. "E
guarda un pò... persino da qui riesco a vedere le luci dello stadio! Hanno
scelto proprio il luogo più spazioso, per dare questo concerto..."
"Ovviamente." rispose Glyde, con il suo ormai abituale tono discreto. "Gli
organizzatori di questo evento volevano essere sicuri di attirare quanti più fan
possibile, e Aki-chan si è già fatta una certa fama, nel mondo del J-Pop. Bene,
direi che ci siamo quasi tutti. Manca solo il signor GutsMan..."
"Sto arrivando, GUTS!"
Si sentì qualche esclamazione di protesta tra la folla, e MegaMan e Roll si
voltarono sorpresi verso il punto da cui esse provenivano... giusto in tempo per
vedere che alcuni NetNavi non customizzati si raggruppavano tra loro, e un altro
NetNavi, più grande ma allo stesso tempo più tozzo e squadrato, si stava facendo
frettolosamente strada tra la folla, molto imbarazzato! "Ehm... scusate,
signori, guts! GutsMan è in ritardo, e... scusate, guts!" esclamò, finalmente
divincolandosi dalla folla e raggiungendo il gruppo dei suoi compagni, davanti
al quale si appoggiò le enormi mani sulle ginocchia e riprese fiato! "Hanf...
hanf... scusate il ritardo, ragazzi, guts! Dekao è stato impegnato fino a poco
fa a fare i suoi compiti di matematica, guts..."
"Hey, non è mica colpa mia se gli esercizi che ci dà Mariko-sensei sono in
lingua di YumLand!" protestò il ragazzone dalla pelle scura, sbucando da una
finestra di dialogo che si aprì spontaneamente a fianco del NetNavi dalla
mascella squadrata. "Comunque... ehm... eccoci qua, ragazzi, siamo tutti direi!
Heheheee... Allora, siamo ancora in tempo? I nostri NetNavi... trovano ancora
qualche posto a sedere?"
Netto sospirò desolatamente. A volte, Dekao era anche peggio di lui quando si
parlava di ritardi...
"Sì, Dekao-kun, stai tranquillo!" lo rassicurò Roll, facendo un occhiolino.
"Basta solo che ci sbrighiamo un pò... tutta questa gente non aspetterà che noi
ci accomodiamo, immagino..."
"Giusto... quindi penso farete meglio a sbrigarvi!" commentò Netto. "MegaMan,
io e la mamma assisteremo al concerto dalla nostra televisione di casa! Lascio
il PET attaccato al PC... e non credo che ci sia bisogno di fare altre
raccomandazioni! Allora... mi raccomando, godetevi il concerto, e ci scambiamo
le opinioni dopo, okay?"
MegaMan fece il segno dell'okay. "Certo, Netto-kun! Buon divertimento anche a
te e alla mamma!"
----------
"Molto bene... da qui, credo di poter condurre l'operazione senza troppi
rischi." disse tra sè Noboru Sunayama. Il misterioso individuo si aggiustò il
cappello a larghe falde che indossava e diede un'occhiata al luogo, una sorta di
magazzino sotterraneo all'interno del quale si trovavano, nascosti tra casse e
altri oggetti ingombranti, delle prese di jack-in connesse ad una sorta di
quadro elettrico. Con un sorrisetto tranquillo, il Net-criminale girò tra le
dita di una mano una sorta di carta magnetica... la carta che gli aveva permesso
di avere accesso a quella stanza! "Non sia mai detto che far parte di una delle
più importanti emittenti televisive di questo paese non abbia i suoi vantaggi...
Perfetto, e ora vediamo di darci da fare! DesertMan, componi un messaggio per
Yamashita-san, ed inviaglielo! Digli che l'operazione sta per iniziare, e di
tenersi pronto ad agire al segnale convenuto. Dobbiamo agire in sincronia, se
vogliamo riuscire a portare a termine il nostro piano."
"Ricevuto, signor Sunayama! Sto già provvedendo!" rispose l'immenso NetNavi
di sabbia. Anche quando era nel suo PET, tutto quello che si vedeva di lui sullo
schermo erano la testa di forma quasi piramidale, con una bocca enorme che
ricordava un abisso e gli occhi rossi che luccicavano nelle orbite vuote... e le
sue gigantesche mani dalle dita grossa come rami d'albero! Tutto il resto, era
nascosto sotto una fitta coltre di sabbia che scorreva come se fosse stata
fluida, dando un ingannevole aspetto instabile al suo corpo. "Bene... il
messaggio è stato inviato. Adesso non resta che attendere che il signor
Yamashita risponda... heh, guarda un pò, è stato rapido!"
Un segnale di nuovo messaggio, sotto forma di una busta chiusa, si illuminò
nella parte superiore dello schermo del suo PET, e DesertMan ne lesse subito il
contenuto. "Il signor Yamashita ci dice che anche lui è in posizione. Lui e
VideoMan entreranno in azione al segnale convenuto. Direi che non resta che
iniziare."
Sunayama rispose abbassando la testa di qualche millimetro, mentre le sue
labbra si increspavano verso l'alto. "Lo penso anch'io. Ora, tutto dipende da
te, DesertMan. Cerca di non deludermi, okay?" si raccomandò, prima di svolgere
il filo del suo PET e collegarlo ad una presa sul quadro elettrico di fronte a
lui. "Jack in, DesertMan! Execute!"
DesertMan ghignò a sua volta, facendo scorrere due rivoletti di sabbia
abrasiva dagli angoli della sua bocca... e un istante dopo, i suoi dati si
trasferirono al network di Dentech City, e il Net-criminale si preparò a fare il
suo lavoro...
----------
"Cavolo, va bene che ci doveva essere un bel pò di gente... ma in questo
stadio, mi sembra di essere un file zippato!" protestò IceMan, mentre lui e i
suoi compagni si facevano faticosamente strada verso i posti a loro riservati,
nelle file più alte della tribuna. Già raggiungere lo stadio non era stata una
passeggiata, in mezzo a quella marea di NetNavi (e meno male che l'uso delle
Battlechip era disabilitato ad Internet City, altrimenti MegaMan era sicuro che
tra qualche altro Navi ci sarebbe scappata qualche rissa...), ma ora farsi largo
tra tutti quelli che cercavano il loro posto in mezzo alla marea di posti a
sedere dello stadio si stava rivelando a sua volta un problema...
"Uff... forza, ragazzi, ormai dovremmo essere vicini..." affermò MegaMan,
sottraendosi ad una zona particolarmente affollata e facendo cenno a Roll e agli
altri di seguirlo lungo una rampa di scale. "In quella fila ci sono i nostri
posti... se riusciamo a raggiungerli in mezzo a questo caos!"
"Aspetta solo un istante, Mega... Hmph! E guardate un pò dove mettete i
piedi, voi due!" disse Roll, dopo essersi spostata con fastidio dalla
traiettoria di un paio di NetNavi non customizzati che stavano vagando in tondo
senza badare troppo contro chi andavano a sbattere. "Adesso... ci togliamo da
questo nodo e arriviamo! Oh, finalmente!"
La NetNavi in rosa e gli altri che la accompagnavano erano finalmente
riusciti a raggiungere il loro compagno su una rampa di scale meno affollata, e
dopo aver finalmente raggiunto la fila a loro assegnata, i cinque cercarono i
loro posti e vi si sedettero, tirando finalmente un sospiro di sollievo per il
fatto di non essere più immersi in quel caos infernale!
"Aaaah... siamo arrivati, finalmente, guts!" esclamò GutsMan, sedendosi per
ultimo e facendo traballare la fila di posti a sedere con il suo enorme peso.
"La prossima volta, se posso suggerire e se la cosa è ragionevolmente
fattibile, consiglierei di muoverci prima." affermò Glyde. "Forse riusciremo ad
evitare simili inconvenienti, che pur non avendo alcun impatto negativo di per
sè, sono nondimeno fastidiosi."
"Lo terremo a mente, Glyde... ma quello che importa è che siamo arrivati!
Guardate un pò che spettacolo!" esclamò MegaMan, facendo spaziare il suo sguardo
da un'ala all'altra dell'immenso stadio. "Chiunque abbia programmato questo
evento, ha fatto davvero le cose in grande!"
Non era certo quella, la prima volta che MegaMan e i suoi compagni vedevano
lo stadio di Internet City... ma non erano mai saliti sulle tribune, prima di
allora, e non avevano mai avuto modo di godersi lo spettacolo dalle file più
alte! E ora che si trovavano lì, dovevano ammettere che l'effetto d'insieme era
veramente strabiliante! Grandi proiettori dei colori più svariati si muovevano
ritmicamente da un punto all'altro, e creavano un gioco di luci ipnotico che
creava la giusta atmosfera da luci della ribalta, mentre grandi cartelloni al
neon si accendevano e si spegnevano sulla sommità dell'edificio. Il
palcoscenico, dove la famosa celebrità virtuale si sarebbe esibita di lì a pochi
minuti, era uno splendente palco di levigate mattonelle bianche, con luci dorate
che, a partire dal bordo della scena, schizzavano gloriosamente verso l'alto, e
con sullo sfondo un impressionante scenario olografico che mutava continuamente
a seconda di come gli spettatori muovessero la testa. Tutto, in quel luogo,
sapeva di festa e divertimento... come sottolineavano le voci entusiaste dei
NetNavi che non stavano più nella pelle dalla voglia di vedere la loro
beniamina!
"Hai ragione, MegaMan... questo concerto è una vera favola! Ah, non vedo
l'ora che arrivi, la mia Aki-chan! Chissà se dopo il concerto faccio in tempo a
chiederle un autografo virtuale!" esclamò IceMan. MegaMan e i suoi compagni si
accorsero, con una certa sorpresa, che l'espressione del loro piccolo amico
impellicciato si era fatta trasognata, e che i suoi occhietti neri si erano
trasformati in due cuoricini rosa pulsanti!
"Hehehee... è quello che sperano un pò tutti, direi!" commentò Roll,
ridacchiando un pò della battuta di IceMan prima di guardarsi attorno, godendosi
lo spettacolo della folla che si sedeva tra le luci multicolori. La ressa che
regnava fino a qualche istante prima si era finalmente quietata, almeno un pò...
e ormai, quasi tutti i partecipanti si erano seduti, frementi di eccitazione. In
mezzo alla marea di caschi verdi e rossi, che indicavano NetNavi non
customizzati, Roll riuscì a distinguere qualche Navi personalizzato, subito
visibile in mezzo a quella folla di anonimi... e, in particolare, il suo sguardo
si posò su alcune familiari figure sedute qualche fila più in basso! Anche se
erano girate di spalle, non era difficile indovinare di chi si trattava...
"Hey, Mega! Ragazzi, guardate là!" esclamò la NetNavi in rosa, indicando i
quattro individui. "Quelli... non sono FireMan, ElecMan, ColourMan e
MagicMan?"
Glyde, IceMan, GutsMan e MegaMan si sporsero leggermente e guardarono in
quella direzione... e, come Roll aveva detto, videro le quattro figure degli
ex-NetNavi della WWW, immediatamente riconoscibili grazie al pennacchio di
fiamme rosse che scaturiva dalla testa a ciminiera di FireMan, al copricapo nero
decorato con saette dorate di ElecMan, e ai cappelli conici e colorati di
MagicMan e ColourMan. Il NetNavi-clown, in particolare, batteva vigorosamente le
enormi mani, entusiasta in mezzo ai suoi compagni che lo guardavano come se
volessero dirgli di stare seduto al suo posto...
"Accidenti, è vero! Sono proprio loro!" esclamò MegaMan. "Non mi aspettavo di
trovarli qui... credevo che sarebbero rimasti al ristorante a dare una mano a
Kenichi-san e agli altri!"
"Chissà come hanno fatto a farsi dare l'autorizzazione..." si chiese
Glyde.
----------
"Allora... un'ordinazione di curry di pesce per il tavolo 7, una di curry di
pollo per il tavolo 9... e uno di... di... ugh... spaghetti alla piastra per il
tavolo 11? Aaaargh, con tutta questa cartaccia, sto facendo una confusione
tremenda!" strillò Madoi con aria quasi isterica, cercando di giostrare numerosi
fogli di carta sui quali aveva scritto le ordinazioni dei vari clienti. "Come
diavolo ci è venuto in mente di lasciar andare i nostri NetNavi a quel cavolo di
concerto? Adesso ce la dobbiamo cavare da soli qui al ristorante!"
"Aaaah, non chiederlo a me, Madoi! Ancora mi chiedo come abbiano fatto a
convincerci!" brontolò Kenichi, alle prese con diversi fornelli tra i quali
cercava disperatamente di dividere la sua attenzione. Anche il conte Jack
Electel e Mahajarama stavano cercando di stare dietro a più cose
contemporaneamente, e balzavano rapidamente dai fornelli, alle lavastoviglie
agli altri accessori da cucina nel tentativo di tenere d'occhio ogni lavoro.
Senza i loro NetNavi ad operare automaticamente gli elettrodomestici, anche
gestire un ristorante di dimensioni contenute come il Maha Ichiban era
un'impresa ardua!
Il conte dalla pettinatura assurda scosse la testa e brontolò qualcosa tra i
denti, prima di rispondere, senza che la cosa fosse richiesta, alla domanda del
piromane dai capelli rossi. "Sgrunt... d'altronde, quelli lì sono stati bravi a
trovare il modo per convincerci! Il tuo NetNavi è un pò troppo sveglio per i
miei gusti, Mahajarama! Scommetto che è stato lui a suggerire questo... scambio
che ci hanno proposto!"
"Che noi avremmo permesso loro di andare al concerto, a patto che la mattina
dopo fossero loro a rimettere a posto tutto il server..." brontolò Madoi, mentre
sbatteva i foglietti con le ordinazioni su un tavolo, senza tante cerimonie, e
sollevava una nuvoletta di farina! "E noi, da bravi fessi che siamo, alla fine
abbiamo ceduto!"
Mahajarama non sembrò fare molto caso alle lamentele dei suoi compagni...
anzi, mantenne la sua apparente calma anche quando una vena pulsante apparve sul
retro del suo cranio rasato, che lo faceva assomigliare ad un certo famoso
personaggio di Street Fighter! "Se avete fiato per lamentarvi, ragazzi miei..."
affermò, pericolosamente tranquillo. "...allora lo avete anche per darvi più da
fare e supplire alla mancanza dei nostri NetNavi. Non è che stasera è venuta
meno gente solo perchè c'era il concerto di quella idol virtuale... anzi, credo
che molti di loro siano venuti qui proprio per vedere il concerto dai nostri
televisori mentre mangiano!"
Kenichi, lasciando i fornelli solo per un istante, guardò verso la sala da
pranzo, da cui provenivano i mormorii di innumerevoli clienti... e vide che, in
effetti, la sala era piena fino quasi al limite delle sue possibilità! E la
maggior parte dei clienti era con gli occhi incollati ai due schermi ultrapiatti
attaccati alle pareti della sala...
Il giovanotto dai capelli rossi sospirò a denti stretti, davanti all'evidenza
che lamentarsi della situazione non sarebbe servito a nulla... e ci pensò
Mahajarama, come da programma, a girare il coltello nella piaga! "E poi,
guardate il lato positivo. Visto che stanno venendo così tanti clienti, anche i
guadagni saliranno in proporzione. Direi che, per una sera, la seccatura di non
avere i nostri NetNavi è sopportabile."
"Hanf... puff... Hai fatto bene a chiamarla seccatura... perchè se continuo
così ci resto secco!" ansimò il conte Jack, spompato da tutto quel correre da un
posto all'altro. Kenichi e Madoi si guardarono con espressione rassegnata, e si
decisero a tornare al lavoro, consci che avevano davanti una LUNGA serata...
----------
La situazione era ben diversa in casa Hikari, visto che Netto e sua mamma
Haruka erano comodamente seduti sul divano, a guardare il concerto sullo schermo
del loro televisore! Ormai mancava poco all'arrivo sul palcoscenico della star
che tutti stavano aspettando, e a dare l'annuncio che il tanto atteso evento
stava per iniziare, era apparsa sullo schermo una figura nota praticamente a
tutti gli abitanti di Electopia - la famosa cronista Kero Midorikawa, star della
DNN News, con il suo inconfondibile copricapo simile alla testa di una rana, e
il suo contagioso entusiasmo!
"Un caloroso saluto a tutti voi, amici telespettatori!" esclamò la reporter,
somigliante una volta di più ad una vivace ranocchia! "Sono convinta che molti
di voi non vedevano l'ora che arrivasse questo momento! Chi vi parla è la vostra
Kero Midorikawa di DNN News, e questa sera le nostre webcam sono in collegamento
diretto con lo stadio di Internet City per offrire a tutti voi uno spettacolo
destinato a passare alla storia! Tra pochi minuti, infatti, inizierà il concerto
live di Aki-chan, la famosa idol virtuale che sta spopolando tra i giovani e i
giovanissimi di Electopia! Lo stadio è già gremito fino quasi al limite della
sua capienza... e a giudicare dalla confusione che sento provenire, anche loro
attendono con ansia l'arrivo della nostra star!"
"La signorina Midorikawa è sempre molto entusiasta, vero?" chiese Haruka,
sorridendo gentilmente. "Ogni volta che dà una notizia, riesce sempre a
coinvolgere il pubblico con la sua partecipazione..."
"Già. Non è un caso che sia stata scelta per presentare questo concerto..."
rispose Netto, dopo essersi spostato sulla poltrona in modo da mettersi più
comodo. La giovane reporter con la passione delle rane si era girata di tre
quarti, in modo che lo stadio proiettato dietro di lei fosse meglio visibile
agli spettatori, e puntò la mano aperta verso il maestoso scenario.
"Come potete vedere, il concerto di stasera ha praticamente segnato il tutto
esaurito! Con più di quattromila posti a sedere sulle tribune, e un peso di
almeno 4 Gigabyte, lo stadio di Internet City è una delle più grandi opere
pubbliche virtuali che siano mai state programmate, ma persino così riesce a
malapena a contenere l'entusiasmo dei NetNavi! Ma... non perdiamo tempo con i
particolari! Tra non molto la star della serata salirà sul palco... anzi, a
quanto sembra si sta già per presentare! Ma sì, eccola! Proprio adesso, mentre
stiamo parlando, le luci si stanno abbassando, in preparazione all'arrivo di
Aki-chan! Sento già l'adrenalina del pubblico andare alle stelle..."
Mentre la presentatrice continuava a parlare, così velocemente che si faceva
fatica a distinguere le singole parole, l'illuminazione dello stadio si abbassò,
e assieme ad essa si quietò, anche se solo leggermente, il vociare proveniente
dalla folla... e, un istante dopo, partì un vivace pezzo di musica pop, che
quietò definitivamente la platea, e le luci si spostarono verso il centro del
palcoscenico, dove un lieve turbinìo di pixel colorati annunciò l'arrivo
dell'ospite speciale di quella sera!
"Okay, ci siamo! Gentili spettatori, come potete vedere, la star della serata
è arrivata prima di quanto noi immaginassimo!" esclamò Kero, tenendo una mano
stretta a pugno al proprio fianco. "E allora... forza, gentile pubblico, diamo
un caloroso benvenuto alla nostra beniamina! In diretta per voi dallo stadio di
Internet City... ecco a voi, la favolosa... Aki-chaaaaan!"
Kero indicò le immagini che le scorrevano dietro con un gesto entusiasta del
braccio... e, all'interno delle luci che splendevano sul palco, la idol virtuale
prese forma davanti allo sguardo adorante di migliaia di fan, che subito
proruppero in un nuovo, ancora più vigoroso, applauso!
"Quella è Aki-chan? Che carina!" commentò Haruka. "Però... mi sembra un pò
diversa dagli altri NetNavi. Anche soltanto a guardarla, è evidente che c'è
qualcosa che la distingue..."
"Infatti..." affermò Netto... mentre, sul palcoscenico, Aki-chan si era
materializzata completamente e si era fatta avanti, ammirando con un misto di
orgoglio e timidezza l'immensa folla che si era riunita lì soltanto per sentirla
cantare! Effettivamente, sembrava diversa dagli altri NetNavi... aveva un
aspetto etereo, con la pelle bianco latte e quasi traslucida, e sembrava
fluttuare a pochi millimetri da terra anzichè toccarla coi piedi. "Non so
esattamente come funzioni la cosa... ma i dati di cui è composta Aki-chan sono
diversi da quelli degli altri NetNavi. E quindi, nessun NetNavi è in grado di
toccarla."
Aki-chan attese ancora un pò che gli applausi cessassero... poi, dopo aver
preso un bel respiro, prese un microfono e si rivolse agli spettatori! "Grazie!
Grazie a tutti voi per essere venuti! Questo... ehm... questo è il mio primo
concerto live, quindi... come potete immaginare... sono piuttosto emozionata!
Spero comunque... di essere all'altezza delle vostre aspettative... e vi
ringrazio ancora per essere venuti così numerosi! Vedervi qui, in questo
momento, mi riempie di gioia!"
Gli spettatori applaudirono di nuovo... e, sull'ala della tribuna dove lei e
i suoi amici erano seduti, Roll agitò la mano, quasi volesse farsi notare dalla
idol virtuale! "Yuhuuuu! Aki-chan, sei grande!" esclamò la NetNavi rosa. "Non
preoccuparti, sarà un successo! Non trovate anche voi, ragazzi?"
Sorridendo cordialmente, Roll si voltò verso i suoi compagni... e, prima con
sorpresa poi con un pizzico di irritazione, si accorse che molti di loro,
probabilmente, non avevano neanche fatto caso a quello che aveva detto lei!
IceMan e GutsMan erano in piedi come due soldatini, con espressione persa e con
gli occhi trasformati in cuoricini... e MegaMan se ne stava là come un pesce
lesso, con la bocca leggermente aperta!
"Credo... che in questo momento non siano in grado di risponderle, signorina
Roll. Desolato..." affermò Glyde con un sorrisetto pacificatore, mentre la
NetNavi gonfiava le guance come un pesce palla e cercava di reprimere una
venuzza pulsante che le stava affiorando sulla fronte!
"Sì, Glyde... l'ho notato... Sgrunt..." borbottò, prima di incrociare le
braccia sul petto e girarsi dall'altra parte facendo il broncio!
"Questa... è la prima canzone che ho scritto, e che dedico a tutti voi!"
continuò Aki-chan dal palcoscenico. "Quindi... ehm... senza ulteriori indugi,
cominciamo! Auguro a tutti voi... una piacevole serata!"
Mentre la idol virtuale parlava, era partita una piacevole musica di
sottofondo, che si era velocizzata man mano, fino a farsi sentire in tutta
l'arena, sovrastando completamente i rumori della folla! Aki-chan attese ancora
un paio di secondi, tenendo il tempo con dei lievi movimenti della testa... e
quando giunse il momento di iniziare, si avvicinò il microfono alle labbra e
iniziò a cantare con una voce melodiosa che non lasciava dubbi circa la ragione
della sua popolarità!
Anata no HEART ni install!
Watashi no HEART wo install!
koi no apurike wa
Ugoki da shitano
Hayaku kizuite ne!
Anata ga suki yo!
La canzone di Aki-chan ebbe l'effetto che tutti si aspettavano... e in pochi
secondi, più di metà dello stadio era in piedi ad applaudire! Incoraggiata da
quella calda accoglienza, la idol virtuale prese di nuovo fiato, e cominciò con
la strofa successiva, mettendoci ancora più convinzione!
Itsumo mite ii ni yo kokogao ga
Kyou wa naze ka tooku miete
Isshouni iru noni mieru suru
Anata kizuite yo
Keshita tsumori no deeta ga
Haato ni somaru sora
Anata ga suki no moji bakari
Koi no hajimari de
"Allora, Mega... cosa ne pensi? E'... di tuo gradimento?" borbottò Roll,
cercando di inghiottire la sua gelosia. Niente da fare. Anche se da quella
distanza la domanda era perfettamente udibile, MegaMan continuò a restare
impalato al suo posto... e la sua amica ottenne solo un sospiro come risposta.
"Devo dedurre che la risposta è sì..."
La canzone, intanto, stava proseguendo senza alcun intoppo, e Aki-chan aveva
già preso abbastanza confidenza... ma proprio mentre tutti si stavano rimettendo
a sedere per godersi il resto della canzone, l'imprevisto colpì con una
fulmineità sconcertante!
Un'improvvisa corrente di aria calda schiaffeggiò l'intera platea, con tale
violenza che alcuni dei NetNavi seduti nelle prime file barcollarono... e
sollevò un cupo ululato che riecheggiò per tutta la platea, quasi coprendo la
canzone di Aki-chan! La idol virtuale, essendo fatta di un tipo di dati diverso,
non venne influenzata dal vento, ma rimase comunque allarmata e stupita nel
vedere le espressioni confuse dei NetNavi seduti più vicini al palcoscenico, e
interruppe la sua performance. C'era qualcosa che non andava in quello strano
vento... sembrava che si generasse dal centro dell'arena e si espandesse verso
l'esterno, una sorta di tornado in miniatura!
Anche MegaMan e i suoi compagni, che fino a quel momento erano rimasti ad
assistere rapiti alla performance di Aki-chan, vennero risvegliati
all'improvviso dalla ventata, la cui intensità aumentò di colpo! Un istante
dopo, il NetNavi in tuta blu fu costretto a coprirsi gli occhi con un braccio,
per proteggerli da quelli che sembravano essere granelli di sabbia abrasiva che
venivano portati dal vento!
"Ah! E questo cos'è? Cosa sta succedendo?" esclamò IceMan, prima che un altro
colpo di vento lo facesse quasi cadere dal suo posto a sedere!
Tutti coloro che stavano assistendo al concerto davanti alle televisioni
erano quantomeno rimasti allarmati quanto i NetNavi presenti sulle tribune... e
mentre Netto e sua madre guardavano ad occhi spalancati la scena sullo schermo,
ecco ricomparire Kero Midorikawa, con il microfono in mano, e il viso grazioso
segnato dalla sorpresa... e da un sospetto di paura! "Signore... e signori...
non capiamo esattamente cosa stia succedendo! All'improvviso, si è verificato
uno strano fenomeno... che sembra avere origine dal centro dell'arena! Non
sappiamo esattamente di cosa si tratti... ma è qualcosa di anomalo!" esclamò,
mentre i NetNavi iniziavano ad alzarsi dai loro posti e a guardarsi attorno
insospettiti. In pochi secondi, l'intensità della tempesta aumentò, e con essa
altri granelli di sabbia, in quantità sempre maggiori, si riversavano sul
pubblico, che si ritrovò sotto una vera e propria tempesta di sabbia prima
ancora di rendersene conto!
"Ah! Non posso crederci, amici telespettatori!" esclamò la ragazza
appassionata di rane. "Questa... questa è una tormenta di sabbia! Come è
possibile che si verifichi qui, nel bel mezzo di Internet City?"
"MegaMan! Ragazzi!" esclamò Netto, alzandosi di scatto dalla poltrona.
"Mamma, io vado a vedere di MegaMan... temo che avrà bisogno del mio aiuto,
questa tempesta di sabbia è sicuramente opera di qualche Net-criminale!"
"Va bene, Netto... io intanto controllo che gli elettrodomestici non diano
problemi." rispose Haruka, che già si stava affrettando verso i fornelli. "Non
vorrei che stesse accadendo la stessa cosa nei nostri server..."
Netto si disse d'accordo, e corse verso la sua camera, raccogliendo il PET
che aveva lasciato collegato al suo PC. "MegaMan! MegaMan, mi senti? Che sta
succedendo? Tu e gli altri state bene?" lo richiamò, sperando che la tempesta di
sabbia virtuale gli consentisse ancora di parlare con il suo NetNavi-fratello
gemello. L'immagine sul PET appariva sfocata, e non riusciva bene a sentire
quello che MegaMan stava cercando di dire...
"Netto... qui st... temp... non riesco a..." gli arrivò, a spezzoni, la
risposta di MegaMan. Finalmente, il NetNavi e i suoi compagni riuscirono a
rifugiarsi dietro a una fila di posti a sedere, proteggendosi dal grosso della
tempesta di sabbia... ma anche così, i disturbi non cessarono. "Netto... qui sta
succedendo un finimondo! Se cerchiamo di uscire in questo momento, finiremo per
essere calpestati! Aspetteremo qui che la situazione si sia un pò calmata... e
intanto, aspettiamo anche che il Net-criminale si faccia vedere!"
"Pensate anche voi che sia opera di qualcuno, giusto?" chiese Meiru, la cui
finestra di dialogo si aprì di scatto vicino alla spalla di Roll. "Non mi
stupisce... questa tempesta di sabbia è troppo sospetta! Se solo potessimo
vedere cosa succede al centro dell'arena..."
"Aspettate... ma possiamo farlo!" esclamò MegaMan. "Netto-kun, non hai a
disposizione una Battlechip Barrier? Quella... potrebbe andare bene per fermare
la sabbia e permetterci di vedere cosa sta succedendo!"
Netto corrugò la fronte, un pò spaesato... ma subito dopo, raccolse una
Battlechip che giaceva abbandonata sulla sua scrivania, la controllò, e la
inserì nello slot apposito. "Ricevuto, MegaMan! Arriva subito! Battlechip
Barrier in, Download!"
Un baluginante campo di energia si accese attorno al NetNavi azzurro, che
riuscì finalmente ad alzarsi, dopo aver raccomandato i suoi compagni di restare
coperti, e avanzò nella tempesta di sabbia, sforzandosi di andare controvento.
Anche con lo scudo attivato che fermava i granelli di sabbia, opporsi alla
violenza del vento era comunque difficile...
Ciò nonostante, grazie alla protezione, MegaMan riuscì a vedere più
chiaramente cosa stava succedendo: in quei pochi secondi in cui lui e i suoi
compagni erano rimasti nascosti, una grande pozza di sabbia si era formata,
apparentemente dal nulla, nel bel mezzo dell'arena, a pochi metri dal
palcoscenico, dove Aki-chan restava ferma ed immobile per lo shock... e da essa,
stava emergendo una figura imponente, un massiccio NetNavi dal volto mostruoso e
dalle enormi mani con le dita tozze il cui corpo, per quello che si poteva
vedere, era composto esclusivamente di sabbia compattata, come se fosse un
immenso castello di sabbia vivente! La tormenta che aveva scatenato aveva fatto
depositare una gran quantità di sabbia su buona parte dell'arena... e, in
particolare, aveva creato una sorta di barriera attorno ad Aki-chan, in modo che
non fosse possibile raggiungerla senza prima demolire quel muro di sabbia! La
confusione regnava sovrana, e anche quei pochi NetNavi che erano riusciti a
rimanere al loro posto mentre la tempesta si scatenava, ora preferivano tagliare
la corda piuttosto che affrontare quel gigantesco Navi!
"Netto-kun! L'ho visto! E' quel NetNavi a scatenare questa tempesta!" esclamò
MegaMan, indicando la creatura di sabbia che si stava formando al centro
dell'arena, mentre gli altri suoi compagni caricavano a loro volta delle
Battlechip Barrier e si preparavano a scendere in campo.
"Guardate! Quella specie di muro attorno ad Aki-chan... quel NetNavi non è
solo in grado di scatenare una tempesta di sabbia, riesce anche a controllarne
la forma! E adesso sta cercando di catturarla!" esclamò Roll, indicando la idol
virtuale, che si guardava intorno alla ricerca di un modo per uscire dalla
prigione sabbiosa che DesertMan le stava erigendo attorno. Sfortunatamente,
sembrava che per quanto la sabbia in sè non potesse danneggiare la idol
virtuale, Aki-chan fosse impossibilitata a fuggire...
"Capisco... non potendo toccare direttamente Aki-chan, sta cercando di
catturarla indirettamente! Beh, non perdiamo altro tempo, e andiamo a fermarlo!"
esclamò il NetNavi azzurro. MegaMan, Roll, Glyde, IceMan e GutsMan si mossero
dalla loro posizione, e iniziarono a scendere rapidamente le scale, schivando i
pochi NetNavi rimasti per poi scendere nell'arena con un agile balzo. DesertMan
si voltò rapidamente verso di loro, ma non abbastanza da evitare di essere
colpito in piena faccia da un proiettile di MegaBuster! Immediatamente, la
tempesta di sabbia si smorzò, rendendo le condizioni un pò più favorevoli al
gruppo di MegaMan...
"Lascia stare la nostra Aki-chan, manigoldo!" esclamò IceMan con una veemenza
che di solito non gli era propria. "E arrenditi senza fare storie..."
"Oh, per favore!" ringhiò DesertMan, interrompendo il piccolo NetNavi
impellicciato prima che questo potesse passare dalle parole ai fatti. "Non avete
nulla di più originale, voi agenti delle forze dell'ordine? Lion
Blast!"
Cogliendo di sorpresa il gruppo, che non si aspettava una reazione tanto
fulminea da parte del loro avversario, DeretMan sollevò una delle sue enormi
mani e sollevò un grosso blocco di sabbia, che assunse la forma di una testa di
leone e sfrecciò verso i cinque ad alta velocità! MegaMan, Roll, IceMan e Glyde
si dispersero, riuscendo a schivare lo strano proiettile per un soffio... ma il
più pesante GutsMan non era altrettanto agile, e dovette difendersi in un altro
modo.
"Guts Hammer!" esclamò GutsMan, trasformando le sue mani in un grosso
martello e abbattendole sul pavimento. Questo provocò un'onda d'urto che
intercettò il Lion Blast a pochi metri dal bersaglio, e lo fece letteralmente
esplodere, spargendo sabbia ovunque! Una pioggia di granelli abrasivi si
disperse nell'arena, mentre DesertMan indietreggiava con fluidità e si rimetteva
in guardia. Delle colonne di sabbia, ad un suo semplice comando mentale, si
sollevarono dal terreno e si mossero contro i cinque NetNavi, seguendo delle
imprevedibili traiettorie zigzaganti!
"Attenti a quelle cose! Heart Flash!" esclamò Roll. La NetNavi aprì le
braccia e scagliò una raffica di cuori di energia rosa contro i pilastri di
sabbia, colpendone in pieno due e facendoli crollare... ma immediatamente dopo,
la sabbia che li componeva scivolò nuovamente verso DesertMan e si riunì al suo
corpo. Nel frattempo, gli altri NetNavi facevano quello che potevano per evitare
gli altri attacchi, spostandosi da una parte all'altra in un ubriacante
dribbling, e colpendo le colonne di sabbia con i loro attacchi. Sfortunatamente,
per quanto stessero avendo successo, tutto quello che DesertMan doveva fare era
crearne altre... continuando così, lo scontro non sarebbe andato da nessuna
parte!
Finalmente, IceMan si ritrovò nella posizione giusta per attaccare
direttamente DesertMan! Quando uno degli attacchi del NetNavi di sabbia andò a
vuoto, IceMan riuscì a posizionarsi in modo da poter attaccare direttamente il
volto del suo avversario, e soffiò una folata di aria gelida contro di lui... ma
DesertMan reagì in tempo, facendo innalzare un'altra colonna di sabbia appena
davanti al suo viso, e bloccando completamente l'attacco. Il pilastro di sabbia
venne imediatamente avvolto da una sottile patina di ghiaccio, lasciando illeso
il suo proprietario...
"Battlechip FighterSword in... Download!" esclamò Yaito, e un istante
dopo Glyde sfoderò una enorme spada laser argentata che prese il posto del suo
braccio destro. "Forza, Glyde! Fai vedere a quel buffone di cosa sei
capace!"
"Come lei desidera, Yaito-ojousama..." rispose il NetNavi cameriere.
Spiccando un breve volo, riuscì a coprire la distanza che lo separava da
DesertMan e sferrò un fendente a distanza ravvicinata... e questa volta, il
NetNavi di sabbia non riuscì a difendersi e venne colpito!
"Bel colpo, Glyde! Finalmente lo abbiamo preso!" esclamò MegaMan...
Ma la sua esaltazione si trasformò ben presto in delusione quando vide che,
anche mentre la spada di Glyde lo trafiggeva, DesertMan non cambiava nemmeno
espressione! E il motivo per cui questo accadeva era immediatamente evidente:
laddove la FighterSword cercava di lasciare il segno, la sabbia che componeva
DesertMan perdeva consistenza, lasciando così che la lama argentata passasse
senza alcuna resistenza... e poi si ricompattava di nuovo! In questo modo, il
Net-criminale rimase praticamente illeso, e rispose all'istante colpendo Glyde
con il dorso di una delle sue enormi mani, facendolo volare per un lungo tratto
prima di farlo cadere sul pavimento coperto di sabbia!
"Glyde!" esclamò Roll. "Accidenti, sembra che questo bestione sia immune ai
colpi di spada... è fatto di sabbia, e quindi i nostri attacchi non hanno
l'efficacia che dovrebbero..."
"Questo significa che dovremo combattere in un altro modo!" rispose Netto. "E
forse so anche quale! Battlechip Tornado in... Download!"
MegaMan trasformò il braccio in una sorta di enorme ventilatore e soffiò una
folata di vento contro DesertMan, che questa volta indietreggiò, incerto, e si
protesse con le mani! Il vento furioso iniziò a strappare via brandelli di
sabbia dal suo corpo e a disperderli nell'aria... e vedendo il successo di
questa nuova tattica, MegaMan avanzò ancora, cercando di mettere all'angolo
l'avversario.
"Ottima pensata, MegaMan!" esclamò Dekao. "Ma certo, visto che è fatto di
sabbia, un vento forte lo può disperdere! Avremmo dovuto pensarci prima!"
Glyde si rialzò, il braccio tornato normale, e si rimise in guardia, mentre
Roll esclamava un avvertimento ad IceMan e a GutsMan. "Ragazzi! Ci occupiamo noi
di questo tipo, e cercheremo di tenerlo a bada... voi due andate a liberare
Aki-chan!" esclamò, mentre indicava con un cenno della testa il muro di cinta
che DesertMan aveva eretto attorno alla idol virtuale.
Inutile dirlo, IceMan e GutsMan furono a dir poco entusiasti della proposta,
in particolare il piccolo NetNavi di ghiaccio! "Ah... ehm... certo! Certo che
sì, Roll! Andiamo immediatamente! Aki-chan, aspetta! Adesso veniamo a
liberarti!" esclamò IceMan. Lui e GutsMan corsero verso il palcoscenico, mentre
gli altri tenevano occupato DesertMan con altri Battlechip Tornado, e Aki-chan,
che aveva sentito le loro voci, si permise di tirare un sospiro di sollievo al
prospetto di essere liberata...
...ma proprio quando sembrava che i due fossero sul punto di raggiungere la
prigione di Aki-chan, un raggio di luce azzurra piovve improvvisamente dall'alto
e atterrò davanti a loro, facendoli frenare di colpo! Ci fu un istante di
confusione... e un attimo dopo, dalla colonna emerse, con fare altezzoso e
sicuro di sè, VideoMan.EXE, che si interpose tra IceMan e GutsMan, e
l'improvvisata cella di sabbia che teneva prigioniera la idol virtuale!
"Cosa?" esclamò IceMan. "Accidenti, erano in due! Ce n'era un altro che
attendeva giusto il momento di intervenire!"
VideoMan sghignazzò nuovamente e mosse un passo in avanti verso i due
NetNavi, il nastro da videocassetta che collegava le braccia tra loro che
scorreva rumorosamente da una parte, e le luci sulla testa che si illuminavano
ad intermittenza. "Hehehee... ma guarda cosa abbiamo qui! Un bel quintetto di
ficcanaso..." commentò. "Ci avete costretto a riscrivere il copione all'ultimo
momento, ma non importa... non sarete certo voi ad impedirci... di impossessarci
delle informazioni contenute in Aki-chan!"
"Quali informazioni, guts? Di che stai parlando?" ringhiò GutsMan, i pugni
sollevati e pronti a colpire. Ma VideoMan non si fece impressionare dalle
dimensioni del suo avversario, e sfoderò un ghigno malefico mentre si meteva in
guardia.
"Oops, sono il solito chiacchierone!" commentò, falsamente spiacente. "Beh,
non importa... anche se ora sapete cosa stiamo cercando, non c'è nulla che
potrete fare per fermarci! Noi cerchiamo i dati che qualche furbone degli
Ufficiali ha ben pensato di nascondere in Aki-chan... i dati che ci
permetteranno di completare il nostro progetto!"
All'interno del recinto di sabbia, Aki-chan sobbalzò per la sorpresa. Di cosa
stava parlando, quel Net-criminale? Aveva l'impressione che la risposta non le
sarebbe piaciuta...
CONTINUA...
Note dell'autore: Et voilà! Ecco a voi il nuovo capitolo, e con esso
l'ingresso di scena definitivo di Aki-chan! E ora dite la verità, chi di voi si
aspettava quel colpo di scena finale? L'idea mi è venuta ricordando che Aki-chan
ha un'estensione diversa da quella degli altri NetNavi, che quindi non possono
interagire facilmente con lei... ma a quanto pare, VideoMan e il suo Net-Op
hanno trovato il modo di aggirare l'ostacolo! Cosa avranno in mente, quei due?
E... come andrà a finire lo scontro con DesertMan? Avremo delle sorprese?
Per saperlo, non perdetevi il prossimo capitolo di Alpha's Revenge! Alla
prossima, e grazie per avermi seguito!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** DesertMan e VideoMan ***
Alpha's Revenge-12
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
Okay, ci siamo! Sono tornato! Ora sto cercando di premere l'acceleratore il
più possibile su questa storia, e spero che non sia passato troppo tempo
dall'ultima volta che ho pubblicato un capitolo... La mia mole di lavoro è un pò
diminuita, di recente, ma devo comunque razionare bene il mio tempo. E
aggiungete a questo che è appena uscito il nuovo episodio di Super Robot Wars
(saga di cui io sono appassionato) per il Nintendo DS... e quindi, una parte del
mio tempo libero sarà occupata anche da quello! A proposito, finalmente Zoids
entra a far parte della lista di anime inclusi in questa saga... E nonostante il
mio odio per Gundam SEED Destiny, mi trovo a sperare che mi daranno la
possibilità di reclutare Stella...
(Dà un'occhiata a GameFAQs...)
Sì! E non è neanche tanto difficile! E come se non bastasse, hanno anche
ridato alla povera Cagalli tutta la grinta che aveva in SEED...
Okay, okay, adesso mi sto disperdendo in cosa di cui non vi importa niente...
Passiamo alla storia! Allora, vediamo un pò, dove siamo rimasti?
Giusto! Siamo rimasti al debutto sul grande schermo di Aki-chan, con tanto di
concerto live! Ma non è stata l'occasione di festa che Netto e i suoi amici si
aspettavano, in quanto DesertMan e VideoMan sono sbucati all'improvviso, e hanno
attaccato, nel tentativo di catturare la famosa idol virtuale! E il loro
obiettivo... beh, ormai credo si possa intuire! Quelli della nuova WWW non sono
gente che si muove a caso...
Adesso, la temibile accoppiata DesertMan & VideoMan sta dando qualche
serio problema a MegaMan e soci... come si risolverà questa ennesima
complicazione? E i due agenti della WWW riusciranno a portare a casa quello che
stavano cercando? Beh, questo capitolo esiste giusto per darvi le risposte,
quindi... prego, servitevi pure e leggetelo. Non prima, ovviamente, che io abbia
risposto alle vostre recensioni...
KillKenny: Beh, sicuramente questo sarà un capitolo di pura azione... ma,
diciamoci la verità, buona parte di questa storia è di azione, con qualche
intervallo più tranquillo di tanto in tanto! Il fatto che adesso i nostri se la
stiano vedendo con due scagnozzi di Tesla anzichè uno solo vuol necessariamente
dire che sarà più difficile del solito... comunque, grazie ancora del bel voto,
e spero di non deluderti con questo nuovo capitolo!
Hmm... è una mia impressione, o lo spazio preliminare prima di ogni capitolo
sta diventando sempre più corto? Forse perchè ogni volta mi sembra di avere
sempre meno cose da dire... Bah, non necessariamente è un male! Allora, ecco a
voi il capitolo 12... buon divertimento, e godetevi questa battaglia!
----------
Capitolo 12 - DesertMan e VideoMan
"Noi cerchiamo i dati che qualche furbone degli Ufficiali ha ben pensato di
nascondere in Aki-chan... i dati che ci permetteranno di completare il nostro
progetto!" terminò VideoMan, che si era posto con protervia tra IceMan e
GutsMan, e il 'bozzolo' di sabbia solidificata in cui DesertMan aveva
imprigionato Aki-chan. Inutile dirlo, questa rivelazione colse un pò tutti di
sorpresa, Aki-chan stessa compresa... e sia GutsMan che IceMan restarono
sbalorditi a quella realizzazione!
"Cos... Hey, sottospecie di semaforo, aspetta un momento!" esclamò IceMan.
"Tu... stai cercando di dire... che alcune delle informazioni che vi servono per
recuperare le Quattro Chiavi... sono nascoste all'interno di Aki-chan?"
"Hohohoooo! Hai indovinato in pieno, nanerottolo, vuol dire esattamente
questo!" ridacchiò una voce acuta, ma chiaramente maschile, proveniente dallo
schermo di comunicazione che si era aperto in quell'istante a fianco di un
sogghignante VideoMan, e sul quale spiccava la figura di un uomo dai capelli
viola vivace, con addosso un ridicolo vestito rosa e i lineamenti talmente
femminei da essere quasi inquietante! "Sì, qualcuno ha avuto la brillante idea
di nascondere i dati che ci servono in un programma con il quale i NetNavi non
possono interagire direttamente! E certo a nessuno sarebbe mai venuto in mente
che dei dati così importanti fossero nascosti all'interno di Aki-chan, l'idolo
dei teenagers!"
"Cosa?" esclamò Netto. "E... e tu chi sei?"
"Hohohohooo... ma che maniere, le mie! Non mi sono neanche presentato! Beh,
permettetemi di farlo adesso!" esclamò il tizio dai capelli viola e dall'aspetto
effeminato. "Il mio nome è Hidenosuke Yamashita, della Neo WWW... e questo è il
mio NetNavi, VideoMan! Oh, ma non fatevi ingannare dal mio aspetto... io ho
superato concetti datati come quello di sesso maschile o femminile! Un artista
come me non può certo essere vincolato da questi tenui legami!"
La risposta, abbastanza prevedibile, fu un enorme gocciolone di sudore che
calò dalla testa dei cinque NetNavi e dei loro giovanissimi operatori. Gli
stessi VideoMan e DesertMan, nonostante fossero nel bel mezzo di un
combattimento, guardarono Yamashita con espressione irritata, chiedendosi che
senso avesse fare un'affermazione di quel tipo in quel momento...
"Sgrunt... Yamashita-san, non mi sembra questo il momento di iniziare a
discutere di queste cose..." brontolò un uomo castano con un cappello da cowboy
in testa, apparso su uno schermo di dialogo vicino a DesertMan. "Anche se, devo
dire, questo posto è lo scenario ideale per una battaglia veramente
spettacolare! Heh, deformazione professionale... lavorare per un'importante
emittente televisiva sviluppa il senso della coreografia! Voi... dovete essere
quei NetNavi di cui io e DesertMan abbiamo sentito parlare. Bene, è un piacere
fare la vostra conoscenza. Il mio nome è Noboru Sunayama, e sono un agente della
Neo WWW come il mio stimato collega Yamashita-san. Onorato di conoscervi."
"Beh, l'onore è tutto tuo, amico!" sbottò Dekao. "Ma... quindi, i dati che vi
servono sono all'interno di Aki-chan! Beh, allora la vostra fortuna si è
esaurita, mi sa tanto! Anche se avete catturato Aki-chan, i vostri NetNavi non
sono comunque in grado di toccarla! Lo avete ammesso voi stessi, no?"
VideoMan incrociò le braccia sul petto, ridacchiando altezzosamnte.
"Huhuhuhuuu... e tu credi davvero che siamo venuti qui senza aver preso i dovuti
provvedimenti? Ci prendi per degli sprovveduti?" replicò. "E' vero, io e
DesertMan non siamo in grado di toccare la vostra cantante preferita... ma
questo non vuole certo dire che non possiamo impadronirci di quello che hanno
nascosto dentro di lei! E prima che voi possiate impedirmelo... Play
Cassette!"
VideoMan aprì le braccia, e dal suo corpo uscì un lungo, lucido nastro nero
simile a quello di una videocassetta, che volteggiò in aria, descrivendo dei
complessi motivi nel cielo sopra di loro. IceMan e GutsMan si ritirarono di un
passo... ma i nastri volteggianti, anzichè discendere di colpo su di loro come
si aspettavano, scesero di quota... e una lingua di nastro, staccatasi dalle
altre, strisciò attorno alle loro caviglie. IceMan abbassò lo sguardo,
rendendosi conto di qualcosa che gli strisciava sulle gambe... ma fu troppo
tardi per impedire a VideoMan di attaccare!
"IceMan, GutsMan! State attenti!" esclamò Roll, vedendo che il nemico si
preparava a dare loro scacco!
"Hah! Ci siete cascati in pieno!" esclamò VideoMan. Con un semplice comando
mentale, il NetNavi richiamò a sè il nastro, che trascinò con sè anche GutsMan
ed IceMan! I due amici gridarono per la sorpresa quando gli mancò il terreno
sotto i piedi, e si abbatterono goffamente al suolo! Non fecero nemmeno in tempo
a rendersi conto di cosa stava succedendo, prima che il nastro di VideoMan li
avvolgesse e li immobilizzasse!
"Argh! Questo... questo è nastro da VHS?" esclamò IceMan, cercando in qualche
modo di districarsi da quegli inusuali, ma robusti, legacci. "Che razza di
scherzo è questo? Ormai non le usa più nessuno, le videocassette! Sono un
residuato bellico!"
"Guts! E questo nastro... è durissimo!" ringhiò GutsMan, che stava cercando
di rompere il nastro senza troppo successo. VideoMan sghignazzò di nuovo, poi
voltò le spalle ai due avversari ormai battuti mentre i nastri rimasti liberi
rientravano nel suo corpo... e si diresse verso la prigione di sabbia in cui
DesertMan aveva intrappolato Aki-chan, deciso a portare a termine la sua
missione!
"Una splendida performance, mio caro VideoMan!" lo lodò Hidenosuke,
mettendosi in una posa a suo dire affascinante, e tirando fuori da chissà dove
una rosa rossa che si sventolò davanti al viso. "Ed ora, senza ulteriore
indugio... terminiamo il nostro lavoro e andiamocene di qui!"
"Fermo! Credi davvero che te lo permetteremo?" ribattè MegaMan. Il suo
MegaBuster puntò verso VideoMan, che continuava a dargli le spalle con
indifferenza, e il NetNavi azzurro stava per aprire il fuoco... quando la
gigantesca mano di DesertMan si sollevò dal terreno davanti a lui, oscurandogli
del tutto la visuale! Con un grido di sorpresa, MegaMan fece un salto indietro e
sparò, facendo saltare un pò di sabbia dal palmo della mano di DesertMan... ma
il danno fu minimo, dal momento che il gigantesco NetNavi di sabbia si riparò
nel giro di un paio di secondi! La sua mano si abbattè poi su MegaMan, Roll e
Glyde, facendoli disperdere... e Sunayama, con un ghigno soddisfatto, proseguì
l'attacco inserendo due Battlechip.
"Hehee... non vi permetterò di interferire! Non siamo venuti in due solo per
dare spettacolo!" affermò. "Battlechip Mine in... Double Download!"
Un paio di piccole bombe a forma di disco apparvero tra i pollici e gli
indici di DesertMan, assomigliando a delle pillole, in mano ad una creatura così
enorme... e poi, il NetNavi di sabbia le piazzò sul terreno, dove iniziarono a
muoversi per colpire MegaMan e i suoi comagni. Per fortuna, MegaMan fu
abbastanza rapido da colpire uno dei dischi esplosivi con il suo laser,
facendolo dissolvere nel nulla... mentre l'altro venne bloccato da un Battlechip
Triplecrack che Yaito riuscì ad inserire all'ultimo momento, prima che Glyde e
Roll venissero colpiti!
"Battlechip TripleCrack in, Download!" esclamò la bambina con le
treccione. Glyde mosse la mano davanti a sè, e immediatamente la sezione di
terreno che gli era immediatamente di fronte si crepò, facendo aprire dei
piccoli buchi in cui la bomba rimanente precipitò. Il terreno tornò normale un
attimo dopo, sigillando le bombe nel sottosuolo... ma il nemico si stava già
muovendo di nuovo, e Roll riuscì a malapena, con dei rapidi colpi delle sue
antenne dorate, a tenerlo distratto quel tanto che bastava per permettere agli
altri NetNavi di distanziarlo...
"Sand Whirlpool!" esclamò DesertMan all'improvviso, interrompendo
l'attacco per sollevare una mano verso l'alto... e improvvisamente, il terreno
sul quale MegaMan e Glyde appoggiavano i piedi perse consistenza, facendoli
sprofondare fino alle caviglie con un grido di sorpresa. Il NetNavi azzurro
guardò in basso, e vide che sotto i loro piedi si era improvvisamente formata
una pozza turbinante di sabbia abrasiva, che li risucchiava verso il basso! Non
era grande abbastanza da farli affondare del tutto... ma intanto, serviva
perfettamente allo scopo di tenerli bloccati!
"Oh, no!" esclamò Roll, l'unica che non era rimasta intrappolata grazie al
fatto che levitava a qualche centimetro da terra. "MegaMan! Glyde! Adesso vengo
a darvi una mano io... Ugh!". La NetNavi rosa aveva cercato di muoversi verso di
loro e aiutarli ad uscire dai vortici di sabbia che li trattenevano... ma senza
successo, visto che un Battlechip MegaCannon, inserito provvidenzialmente da
Sunayama, l'aveva colpita in quel breve istante di distrazione!
"Hehehee... scommetto che non ve lo aspettavate, vero?" ridacchiò l'uomo col
cappello a larghe falde. "Sì, è l'errore tipico che fanno tutti, quando
affrontano il mio DesertMan... credono che la sua specialità siano gli attacchi
fisici! Tsk! Perchè puntare tanto sulla forza bruta, quando si ha a disposizione
la sabbia, un'arma contro la quale non c'è difesa possibile?"
"Okay, direi che qui abbiamo giocato abbastanza!" commentò VideoMan,
ammirando i risultati del loro attacco: IceMan e GutsMan a terra,
arrabbiatissimi e legati come due salami messi a stagionare, Roll a terra
dolorante, e MegaMan e Glyde che cercavano in qualche modo di liberarsi dalla
sabbia che li trascinava verso il basso. "Il nostro scopo principale è
impadronirci delle informazioni sulle Quattro Chiavi, no? Allora prendiamole e
andiamocene!"
"Ugh... fermo lì, tu! Non ti lascerò mettere le mani su quei dati..." esclamò
MegaMan, cercando di opporsi come poteva alla sabbia che lo trascinava verso il
basso. Netto cercò di aiutarlo caricando una Battlechip...
"Aspetta, MegaMan! Ti do una mano io! Battlechip AirShoes in,
Download!" esclamò il ragazzino. Un bagliore bianco avvolse per un istante
le gambe di MegaMan, e il NetNavi azzurro ringraziò con un cenno della testa
prima di iniziare a sollevarsi dalla fossa di sabbia... ma il tentativo non andò
a buon fine, visto che DesertMan, deciso a non lasciare nulla al caso, usò una
delle sue enormi mani per spingere MegaMan di nuovo nella sabbia! Il NetNavi,
non sapendo in che altro modo difendersi, usò il suo MegaBuster per colpire
l'arto... e il proiettile laser andò a segno, facendo saltare un grosso
quantitativo di sabbia dal palmo della mano, solo per poi vedere il punto
colpito riformarsi, come se non fosse successo nulla! La mano afferrò MegaMan e
lo costrinse nuovamente a terra, mentre il NetNavi azzurro cercava in qualche
modo di svincolarsi...
"MegaMan!" esclamò Netto. In quella situazione, era impossibile prestare
aiuto al suo NetNavi... e anche Glyde e Roll non sarebbero stati in grado di
fare molto...
"Accidenti..." mormorò la NetNavi rosa, dopo essersi rialzata in piedi
barcollante. "Lascia stare Mega, bestione di sabbia! Heart Slash!"
Un'altra pioggia di cuori di energia centrò in pieno la mano e la faccia di
DesertMan... ma il danno si riparò all'istante, come era successo un attimo
prima, lasciando il colosso di sabbia completamente illeso!
"S... Signorina Roll..." disse Glyde, che stava a sua volta cercando di
liberarsi dalla presa delle sabbie mobili. "Lasci perdere... non cerchi di dare
una mano a noi, per adesso! Cerchi di fermare quel VideoMan, prima che prenda i
dati di Aki-chan!"
"Glyde..." rispose Roll, voltandosi verso il suo amico... e sobbalzando
quando si rese conto che il NetNavi maggiordomo aveva perfettamente ragione! Se
non fosse riuscita ad impedire a VideoMan di impadronirsi di quei dati...
sarebbe stato un altro punto a favore della Neo WWW! E ne avevano già una parte,
quindi... "O... Okay! Adesso ci penso io!" rispose, prima di scattare verso
VideoMan con tutta la velocità che le era possibile! Per un attimo, si voltò
verso IceMan e GutsMan, ancora legati a terra, e le venne l'impulso istintivo di
andare a liberarli... ma, con uno sguardo, IceMan la convinse che era più
urgente fermare VideoMan, che in quel momento era entrato nel recinto di sabbia
pressurizzata che teneva prigioniera Aki-chan, e si stava avvicinando alla star
virtuale in maniera poco rassicurante...
"Che... che cosa vuoi da me?" chiese Aki-chan con voce tremante, con
le mani alzate come se avesse voluto porre una barriera tra sè e il
Net-criminale. Sapeva che era inutile, il fatto che i suoi dati avessero
un'estensone diversa da quella degli altri NetNavi voleva dire che, come loro
non potevano toccare lei, lei non poteva toccare loro! "I... i dati che voi
cercate... sono nascosti dentro di me? Com'è... possibile?"
VideoMan, con le luci sulla testa accese, sghignazzò e si avvicinò ancora
alla cantante. "Heheheee... è possibile, mia cara, stanne pur certa... gli
Ufficiali l'hanno pensata bene!" rispose. "Hanno trasformato i dati che ci
servivano in un file zip, che poi hanno incluso nella tua programmazione!
Ovviamente, chi mai potrebbe sospettare che una idol che spopola tra i ragazzi
sia in realtà il contenitore di uno dei segreti più importanti e pericolosi di
tutta la rete? Non lo sapevi nemmeno tu, figuriamoci! Ma... per nostra fortuna,
i nostri agenti sono in grado di infiltrarsi praticamente ovunque, e il signor
Sunayama, lavorando per una TV pubblica, è riuscito a mettere le man su dei
documenti moooolto interessanti! Ma... non sono qui per chiacchierare, come ho
detto... ma per prendere quel file compresso dalla tua programmazione..."
"Heart Flash!" lo interruppe Roll, scagliandogli contro un proiettile
a forma di cuore. VideoMan, colto di sorpresa, venne colpito ad una spalla e
andò a sbattere contro il muro di sabbia rinforzata, facendone crollare una
piccola sezione... ma un istante dopo, era di nuovo in guardia e propnto ad
affrontare Roll!
"Se vuoi fare del male ad Aki-chan, prima dovrai vedertela con noi due!"
esclamò Roll, parlando anche per Meiru, il cui viso appariva sullo schermo
accanto a lei. "E poi, non permetteremo a voi della WWW di mettere le mani su
quelle informazioni! Sono troppo importanti per essere lasciate a gente come
voi!"
Meiru non aggiunse altro, e inserì un paio di Battechip, in rapida
successione. "Ben detto, Roll-chan! Battlechip TriArrow in, Download...
Battlechip WoodShield in, Download!"
Non appena la bambina dai capelli fucsia completò l'operazione, delle grandi
foglie fluttuanti circondarono il corpo di Roll, orbitando attorno ad esso come
satelliti. Nello stesso tempo, il braccio destro della NetNavi si trasformò in
una balestra, che sparò tre frecce in rapida successione contro il
Net-criminale! VideoMan, nello spazio ristretto in cui si trovava, non fu in
grado di schivarle tutte... e infatti, mentre la prima lo mancò e andò a
spuntarsi sul pavimento prima di scomparire, altre due lo raggiunsero e lo
fecero barcollare con un grugnito!
"Signorina..." mormorò Aki-chan, alzando lo sguardo verso la sua
salvatrice... che rispose con un occhiolino e un segno di vittoria, prima di
rivolgersi nuovamente a VideoMan, che si stava rialzando. Dietro di lei, MegaMan
e Glyde erano ancora alle prese con le pozze di sabbia che DesertMan aveva
creato sotto i loro piedi... doveva cercare di tenere a bada quel Net-criminale
più che poteva, approfittando della sua posizione vantaggiosa, e del fatto che
VideoMan non fosse in grado di muoversi più di tanto...
Ma per sua sfortuna, VideoMan era tutt'altro che indifeso. Dopo un primo
istante di smarrimento, in cui si era guardato attorno alla ricerca di qualcosa
da usare contro di lei, il Net-criminale si rivolse al suo appariscente
operatore. "Hey, Yamashita... sembra che ci siano dei problemi! Mi puoi far
guadagnare un pò di tempo, così mi libero di questa mocciosa, e torniamo al
lavoro?"
"Subito, e con molto piacere, VideoMan!" esclamò l'uomo. "Battlechip
DashAttack in... Download!"
Roll vide per un istante qualcosa che brillava in lontananza, alla propria
sinistra... e un istante dopo, in quello stesso punto, si materializzò un virus
di modello Fishy che planò rapidamente attorno al campo di battaglia,
dirigendosi verso di lei! La NetNavi conosceva molto bene questo tipo di
attacco, e lei e Meiru si prepararono a colpire il virus alato nel momento in
cui questo si fosse avvicinato troppo...
Eppure Meiru aveva qualche sospetto. Quello che Yamashita e VideoMan stavano
usando... era un attacco troppo trasparente perchè sperassero che Roll ne
venisse colta di sorpresa! Quindi... quali erano le loro intenzioni? Ciò
nonostante, tenne pronto un Battlechip Sword da inserire al momento giusto, e
Roll si piegò sulle ginocchia, facendo scattare rapidamente il suo sguardo dal
NetNavi avversario al virus che ora scendeva in picchiata verso di lei. Sembrava
impossibile che quei due potessero farle abbassare la guardia...
Ma VideoMan fece una cosa che nessuno si aspettava. Si girò di scatto verso
il suo virus, e una delle luci sulla sua testa si illuminò, rivelando un simbolo
luminoso composto da due triangolini che puntavano entrambi verso destra, come
sul pulsante di avanzamento rapido in un videoregistratore!
"Fast Forward!" esclamò il NetNavi. Dalla spia luminosa partì un
raggio di luce bluastra che irradiò il Fishy... e subito dopo, il virus-pesce
volante accelerò di colpo, trasformandosi in un lampo di luce verde che Roll non
fu abbastanza veloce da schivare! Il virus andò a sbattere contro di lei, e la
sua potenza, aumentata ancora da quell'improvvisa accelerazione, fu tale che la
NetNavi rosa volò giù dalla barriera di sabbia e si schiantò dolorosamente per
terra!
"Roll-chan!" esclamò Meiru.
"C... Che cosa?" fu la reazione di Netto. "Quel NetNavi... ha accelerato
l'attacco di quel virus? Com'è possibile?"
"Hohohohooo! Immagino che vi piacerebbe saperlo, eh?" rise acutamente
Yamashita. "Questo è il potere del mio favoloso NetNavi, VideoMan! Grazie alle
sue funzioni speciali, può velocizzare l'esecuzione di un programma,
rallentarla, farla scorrere al contrario, o anche fermarla completamente! Non vi
aspettavate, vero, che una tecnologia "caduta in disuso" come quella dei VHS
potesse darvi tanti problemi, vero?"
"Tsk... no, e c'è ancora questo tizio che ci sta tenendo fermi..." ringhiò
MegaMan, che ancora cercava di liberarsi dalla presa di DesertMan e delle sabbie
mobili. IceMan e GutsMan legati per terra, Glyde nella stessa situazione di
MegaMan, e Roll a terra stordita... la situazione non era per niente
favorevole!
"Bene... e ora che i seccatori sono sistemati, mia cara Aki-chan, torniamo a
noi!" commentò VideoMan, tornando a guardare la idol virtuale, che cercò di
indietreggiare il più possibile, fino a ritrovarsi con le spalle al muro.
"Quelle informazioni che hanno nascosto nel tuo programma ora servono a noi, e
tu me le darai... in un modo o nell'altro!"
Aki-chan strinse i denti e crcò di appiattirsi contro il muro, chiedendosi
cosa avrebbe fatto VideoMan. La sua risposta arrivò subito dopo, quando la luce
azzurra che si era accesa un istante prima si spense, e venne sostituita da una
luce gialla che mise in risalto un simbolo di riavvolgimento rapido!
"Rewind!" esclamò il Net-criminale, per poi irradiare la luce su
Aki-chan, e colpirla al torace!
"Ma... ma cosa... sta... succedendo... ugh..." mormorò la idol
virtuale... il cui corpo iniziò a muoversi in maniera strana, come se stesse
ripetendo tutte le azioni che aveva già fatto... ma al contrario! "Che
significa... Cosa... mi stai... ugh... facendo?"
"Hohohohooo! Tranquilla, nulla che possa farti del male! Come ho già detto,
non sono in grado di interagire con i tuoi dati! Ma questo non significa che non
sia in grado di agire sul modo in cui i tuoi dati si modificano! In questo
caso... possono farli scorrere all'indietro, fino a raggiungere il momento in
cui i dati che mi servono saranno estratti dalla tua programmazione!" le rispose
VideoMan. "Tranquilla, a te non accadrà nulla... e noi avremo quello che ci
serve! Così vincono tutti... tranne quei perdenti di cui adesso DesertMan si sta
occupando!"
"Ugh... no, aspetta... lasciami andare..." lo pregò Aki-chan,
continuando a muoversi in maniera innaturale, con velocità sempre maggiore man
mano che VideoMan concentrava il raggio su di lei. Pochi istanti dopo, una
lucetta dorata si accese sul petto della cantante virtuale... e VideoMan sfoderò
un ghigno di vittoria, capendo che si trattava esattamente dei dati che
cercava!
"Hah! Lasciarti andare adesso che sto per ritrovare il tesoro nascosto? Non
ci penso nemmeno!" rispose VideoMan. "Avanti, ancora un pò di pazienza... poi,
potrai tornare ai tuoi concerti, e nessuno ti disturberà più!"
Aki-chan chiuse gli occhi e strinse i denti. L'operazione non le stava
infliggendo dolore... ma vedere i dati che erano stati nascosti in lei che
uscivano lentamente dal suo corpo era inquietante a dir poco... lentamente, uno
strano oggetto luminoso viola a forma di rombo cominciò ad emergere da Aki-chan,
mentre quest'ultima continuava a "riavvolgersi".
"Ci siamo, VideoMan!" esclamò Yamashita con gioia maligna, gli occhi
spalancati dall'eccitazione mentre il misterioso oggetto continuava ad emergere.
"Continua così! Come avevamo previsto... facendo scorrere al contrario i dati di
Aki-chan fino al momento in cui le informazioni sulle Quattro Chiavi sono state
inserite nel suo corpo... abbiamo potuto estrarle! Andiamo, ancora un piccolo
sforzo!"
"Ugh... no... non lo fare, per favore..." mormorò Aki-chan. Non sapeva
cosa fossero le Quattro Chiavi, ma se quei criminali volevano impadronirsene
così ardentemente, non era certo per fare qualcosa di rassicurante.
Sfortunatamente, nè lei nè il gruppo di Netto era in posizione di fare
alcunchè.
"Accidenti!" imprecò Dekao dal suo schermo di comunicazione. "E... e adesso,
ragazzi, che cosa si fa? Non riusciamo a liberarci... e quel tizio sta per
prendere i dati!"
Netto, Meiru, Yaito e Tohru, a loro volta, iniziarono disperatamente a
pensare a qualcosa per liberarsi da quell'impiccio... ma sfuggire alla presa di
DesertMan e delle sabbie mobili sembrava impossibile, e i Battlechip che avevano
prima avuto effetto contro il NetNavi di sabbia non sarebbero valsi niente
contro le pozze che stavano cercando di risucchiare MegaMan e Glyde... sembrava
ormai inevitabile che i due Net-criminali se ne andassero con i dati...
"Fire Arm!"
Con un rumore assordante, una enorme vampata di fuoco scaturì da uno degli
ingressi all'arena che si trovavano dietro DesertMan e colpì alla schiena il
NetNavi di sabbia, che ruggì di dolore e mollò la presa su MegaMan e Glyde.
Inaspettatamente libero dalla gigantesca mano del suo nemico, il NetNavi azzurrò
si sollevò in aria sotto l'effetto delle AirShoes, ancora attive... e andò
comicamente a sbattere contro l'avversario, sollevando una nuvola di sabbia!
"Signorino MegaMan..." esclamò Glyde, anche lui sorpreso come gli altri.
Anche Sunayama e Yamashita si voltarono nella direzione da cui era provenuta la
fiammata...
"Che cosa credevate di fare, voi altri?" ringhiò FireMan, in piedi sulla
soglia assieme ad ElecMan, ColourMan e MagicMan, e con ancora le
braccia-lanciafiamme fumanti e puntate contro la schiena di DesertMan. Il
NetNavi di sabbia si voltò lentamente con un ringhìo di rabbia e si toccò la
schiena con una mano... constatando con sommo fastidio che una parte della
sabbia che lo componeva si era trasformata in vetro a causa dell'elevato
calore!
"F... FireMan!" esclamò Roll, mentre si rialzava. "ElecMan... ragazzi, siete
venuti ad aiutarci!"
"Hey, hey! Adesso non prenderci per dei buoni samaritani!" la corresse
ElecMan, scuotendo un indice come per dire di no. "Noi siamo intervenuti perchè
anche noi siamo dei fan di Aki-chan, e perchè non ci va che siano questi due
buffoni a sconfiggere MegaMan al nostro posto! Allora, voi due... che cosa siete
venuti qui a fare?"
"Abbiamo pagato il biglietto di ingresso, e non ci faremo rovinare lo
spettacolo da voi!" esclamò ColourMan, saltellando con indignazione sul suo
pallone. MagicMan, meno loquace, si limitava a tenere la mano tesa verso
DesertMan... e avvolta di fiamme azzurre in segno di avvertimento!
VideoMan, pur irritato da quell'inaspettato intervento, non abbandonò la
"presa" su Aki-chan, e continuò ad estrarre i dati zippati dalla idol virtuale.
Era arrivato troppo lontano per mollare tutto... "Tsk... DesertMan! Qui io e
Yamashita siamo occupati! Tu e Sunayama, sistemate anche quelli! Io vi raggiungo
non appena posso!"
"Temo che non vi sarà tanto facile!" esclamò Roll. "Come potete vedere...
adesso è tornato qualcuno che potrà gettare un pò di fango nei vostri
piani!"
"Cosa...?" fece per chiedere Sunayama... e si interruppe con un grugnito
rabbioso quando vide che la mano destra di Roll era trasformata in una corta
spada laser, e che i legacci di nastro da cassetta che tenevano prigionieri
GutsMan ed IceMan erano stati fatti a pezzi, permettendo finalmente ai due
NetNavi di rialzarsi! Nel frattempo, anche Glyde era riuscito a sollevarsi dalla
pozza di sabbia nella quale era intrappolato, e la squadra si stava
riorganizzando per attaccare nuovamente i due Net-criminali!
Rendendosi conto di essere in netta inferiorità, e preso tra due
schieramenti, DesertMan decise di farsi più aggressivo, nel tentativo di far
guadagnare abbastanza tempo al suo complice. Spalancò la bocca più che poteva, e
un altro colpo di vento caldo si dipartì dal suo immenso corpo, proiettando
ovunque granelli di sabbia abrasiva! FireMan ed ElecMan si protessero gli occhi
con le braccia, mentre MagicMan creò un'invisibile barriera di energia attorno a
sè, sulla quale la sabbia rimbalzò senza alcun effetto. Anche MegaMan e i suoi
amici tentarono di difendersi... e, mentre cercava di schermarsi gli occhi,
GutsMan iniziò ad avanzare verso la barriera di sabbia dietro la quale Aki-chan
era tenuta prigioniera.
"Ottima pensata, GutsMan! Al resto ci penso io... Battlechip Barrier in,
Download!"
Non appena Dekao inserì la sua Battlechip, anche il suo NetNavi venne avvolto
da uno scudo invisibile che lo protesse dalla sabbia svolazzante... e nello
stesso tempo, Netto, Meiru, Tohru e Yaito inserirono, in contemporanea, altre
Battlechip Tornado, che si abbatterono sul corpo del NetNavi di sabbia!
DesertMan ringhiò di nuovo, e perse altro terreno... facendo cessare la sua
tempesta di sabbia giusto in tempo per permettere a ColourMan di sferrare un
attacco!
"Grazie, ragazzi! Ed ora, il mio numero preferito! Aqua Tower!"
ridacchiò il NetNavi-pagliaccio. Sollevò entrambe le braccia in aria, e fece
scaturire da davanti a sè una ruggente colonna d'acqua che sfrecciò verso
DesertMan e lo investì in pieno!
"AAAARGH!" ringhiò DesertMan, cercando in qualche modo di proteggersi con le
mani. Sunayama non riuscì a trattenere una breve imprecazione: nei punti in cui
la Aqua Tower aveva investito DesertMan, la sabbia si era fatta umida e più
coesa! "N-no... maledizione... Sunayama... aiutami! Non sopporto...
l'acqua!"
"Huh?" esclamò ColourMan, sorpreso dall'effetto inaspettato del suo attacco.
"Che succede? Mi sembra che la mia AquaTower lo abbia danneggiato molto..."
"E' ovvio! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?" esclamò Yaito. "Ora che
la sua sabbia è inumidita, DesertMan non può più scomporsi a suo piacimento, e
visto che il suo peso è aumentato, non può più muoversi con la stessa velocità
di prima!"
"In altre parole, adesso è soltanto un grosso bersaglio!" concluse MegaMan.
"Benissimo... allora adesso conosciamo un altro modo per sconfiggerlo! Forza,
ragazzi, qualcuno di voi continui a tenerlo sotto tiro! Io vado ad aiutare
IceMan e gli altri con VideoMan!"
"Detto fatto, MegaMan!" esclamò Meiru. "Battlechip BubbleCross in...
Download!"
"Battlechip Wave in... Download!" proseguì Yaito. Roll sparò una
grossa bolla d'acqua contro il mostruoso NetNavi di sabbia, mentre Glyde toccava
il terreno con una mano e faceva scaturire da esso una enorme onda che investì
il sempre più impacciato DesertMan, solidificando altre sezioni del suo corpo, e
arrivando quasi a paralizzarlo sul posto! MagicMan alzò le mani e, dopo aver
pronunciato una formula magica, fece apparire davanti a sè un paio di virus di
modello Shrimpy2, che iniziarono subito a bersagliare il nemico con le loro
bolle d'acqua. ColourMan scagliò un'altra Aqua Tower, mentre FireMan ed ElecMan,
non essendo dotati di attacchi di tipo Acqua, attaccarono direttamente
DesertMan, prendendo a pugni le zone in precedenza solidificate!
Il NetNavi di sabbia ruggì di nuovo in preda alla frustrazione, mentre
Sunayama cercava disperatamente di pensare ad un modo di sottrarlo a quella
raffica di attacchi furiosi. Sfortunatamente per i due Net-criminali, anche se
ci fossero riusciti non sarebbero comunque arrivati in tempo per fermare
MegaMan, IceMan e GutsMan, ora lanciati a tutta velocità contro la barricata di
sabbia! GutsMan si fece avanti per primo, e tirò indietro il pugno destro per
caricare un attacco poderoso!
"E' ora di un bel Program Advance, GutsMan!" esclamò Dekao, inserendo tre
Battlechip in rapida successione! "Battlechip GutsPunch in! Battlechip
GutsStrength in... Battlechip GutsImpact in, DOWNLOAD!"
Il muscoloso NetNavi dalla mascella squadrata venne investito da una scarica
di energia mentre sollevava in aria il braccio destro, che aveva assunto uno
scintillante colore dorato... e un istante dopo, scattò verso la barriera di
sabbia!
"PROGRAM ADVANCE!" ruggì GutsMan. "ZETA PUNCH!"
*KA-BLAAAAAAAAAAM!*
Il pugno del NetNavi colpì il muro di sabbia con una violenza inaudita, al
punto che VideoMan venne scosso brutalmente anche se non stava toccando le
pareti, e lo fece crollare come un castello di sabbia preso a calci da un
bambino! VideoMan gridò per la rabbia e il disappunto, e usò le braccia per
proteggersi dalla tempesta di sabbia che gli piovve addosso!
"Aaaaah!" urlò allarmato Yamashita. "VideoMan, non farti sommergere! La
sabbia potrebbe danneggiare il tuo nastro!"
"Faccio... faccio il possibile! Ma è come tentare di schivare la pioggia!"
protestò il NetNavi criminale, allontanandosi dalla sbalordita Aki-chan... con
tra le mani un solido luminoso a forma di rombo che rappresentava il file
zippato, purtroppo!
"Ugh... a-amici..." mormorò la idol virtuale.
IceMan, cercando di fare bella figura davanti alla sua eroina, saltò sul
palcoscenico e le fece un occhiolino, sperando di non arrossire troppo...
"Tranquilla, Aki-chan! Adesso ci pensiamo noi a questo individuo!
Blizzard!"
La ventata di aria gelida raggiunse il braccio del sorpreso VideoMan, che
gridò per la sorpresa e il dolore e lasciò cadere il rombo viola luccicante che
teneva in mano. Le informazioni compresse caddero sul palcoscenico con un
tintinnìo cristallino, e rotolò innocuamente su un lato, mentre VideoMan
incespicava e agitava il braccio nel tentativo di mandare via il torpore.
GutsMan e MegaMan approfittarono del momento di distrazione per salire sul
palco, e proseguirono l'attacco al Net-criminale!
"Tsk... aspetta un momento, VideoMan! Adesso ci provo... Battlechip Yo-Yo2
in, Download!" esclamò il suo androgino operatore. VideoMan tirò indietro il
braccio sinistro e fece apparire in esso uno yo-yo rosso la cui stringa era
composta di nastro da cassette... e lo lanciò contro i due NetNavi! Delle
piccole lame ricurve spuntarono dalla strana arma, facendola assomigliare ad una
sega circolare, e VideoMan la fece volteggiare abilmente sopra la testa, in modo
da tenere a distanza i suoi avversari...
"Mega Buster!" esclamò MegaMan, e aprì il fuoco su VideoMan... ma ogni
suo proiettile venne intercettato dallo yo-yo volteggiante e ridotto in tante
scintille di luce azzurrina, senza poter danneggiare l'avversario! Ciò
nonostante, MegaMan e Netto sfoderarono un sorrisetto tranquillo... e, troppo
tardi, VideoMan e il suo operatore si resero conto di aver fatto esattamente
quello che i loro avversari volevano!
"Grazie per averlo distratto, ragazzi!" esclamò Tohru. "Battlechip
IceWave1 in... Download!"
IceMan unì le mani aperte davanti a sè... e fece partire dai suoi palmi un
grosso proiettile di ghiaccio a forma di fiocco di neve, che volò zigzagando
verso il nemico! Lo yo-yo armato di lame era troppo lontano perchè VideoMan
potesse usarlo per farsi scudo, e il NetNavi criminale venne colpito al torace e
gettato a terra, a debita distanza dal file zippato di cui cercava così
ardentemente di impadronirsi! Lo yo-yo scomparve in una pioggia di pixel rossi,
lasciando nuovamente disarmato il NetNavi malvagio.
"Ugh! Maledetti... ragazzini ficcanaso!" ringhiò VideoMan. Stava cercando di
rialzarsi e contrattaccare... ma si rendeva perfettamente conto che la
situazione gli si era rivolta inaspettatamente contro, e ora non poteva più
nemmeno contare sull'appoggio di DesertMan, che aveva le mani occupate con Roll,
Glyde e i quattro ex-NetNavi della WWW. Assalito da ogni parte da attacchi di
tipo Acqua e Fuoco, oltre che da rapidi e precisi attacchi fisici da parte di
ElecMan, che suppliva alla sua mancanza di attacchi efficaci con la velocità e
l'astuzia.
"Devo cercare a tutti i costi di raggiungere quei dati, e andarmene di qui...
è la nostra unica possibilità di completare la missione!" affermò VideoMan,
gettando uno sguardo al rombo violaceo che giaceva sul pavimento, ad almeno
cinque metri da lui. Per un attimo, ebbe la tentazione di gettarsi di lato a
tutta velocità e cercare di afferrare le informazioni... ma si rese conto che
MegaMan, IceMan e GutsMan lo tenevano di mira, e non gli avrebbero permesso di
fare neanche due passi prima di scatenargli contro tutta la loro potenza di
fuoco!
"Non li vedo molto in vena di fare scherzi, VideoMan. E non possiamo neanche
contare sull'aiuto di DesertMan..." commentò un irritato Yamashita.
La battaglia tra DesertMan e il gruppo di Roll stava andando avanti senza
esclusione di colpi, ma il NetNavi di sabbia non era ancora riuscito a
recuperare il vantaggio che aveva all'inizio, e si limitava a contenere i danni
quanto più possibile... anche se, per sua sfortuna, tutti gli attacchi a basa di
acqua che aveva ricevuto avevano reso il suo corpo molto più vulnerabile.
Sunayama riuscì, almeno per un pò, ad ovviare alla situazione critica grazie
all'inserimento tempestivo di qualche Battlechip Recover, e DesertMan era pure
riuscito, dopo aver recuperato le forze, a scagliare un paio di attacchi con le
sue enormi mani, trasformandole in teste di leone fatte di sabbia che poi
avevano sfrecciato verso i suoi avversari e avevano assestato un colpo non
indifferente a Glyde e a MagicMan. Ma stava solo ritardando l'inevitabile
sconfitta. Nemmeno una coppia Navi-operatore abile come quei due poteva sperare
di far fronte a così tanti avversari di quel livello.
FireMan evitò un colpo sferrato con il dorso delle mani di DesertMan, e
rispose con una raffica di palle di fuoco, che salirono verso l'alto descrivendo
una traiettoria parabolica, e poi ridiscesero e lo colpirono in pieno! Con un
grugnito, DesertMan indietreggiò ancora, e FireMan, reso baldanzoso, cercò di
avvicinarsi ancora per sferrare un attacco diretto...
"Hey, che stai facendo?" lo chiamò ElecMan. "Nel combattimento diretto sei in
svantaggio! Allontanati da lui! Non cercare di fare l'eroe!"
Ma il focoso NetNavi, che sembrava aver imparato dal suo operatore, si era
troppo montato la testa per ascoltare i consigli del suo compagno. Con un grido
di battaglia, penetrò le difese di DesertMan e cominciò a colpirlo a pugni,
facendo staccare dall'immenso corpo grossi pezzi di sabbia inumidita. DesertMan
ringhiò di rabbia e cercò di allontanare il suo avversario, ma il Navi piromane
evitò con agilità le enormi mani dell'avversario, e sparò un Fire Arm
letteralmente a bruciapelo, trasformando in vetro un'altra sezione del corpo del
nemico! Stava per attaccare di nuovo, puntando i lanciafiamme contro la fronte
di DesertMan... quando la sua visuale venne improvvisamente occupata dalla
finestra di dialogo con la quale Sunayama comunicava con il suo NetNavi, che si
era spostata dalla sua posizione, e gli era arrivata davanti agli occhi! La
sorpresa fu tale che FireMan abbassò la guardia e fece un passo indietro, dando
così il tempo a DesertMan di riprendere fiato...
"Ma guarda un pò..." disse l'uomo col cappello da cowboy, assumendo un'aria
carismatica e gentile, come se stesse facendo salotto invece di trovarsi nel bel
mezzo di una battaglia. "E così... voi siete gli agenti della WWW che hanno
preceduto il mio DesertMan e i suoi compagni. Non mi aspettavo che ci saremmo
incontrati in queste circostanze... e devo dire che sono alquanto deluso! Che
cosa direbbe il nostro capo, il geniale e illustre Dr. Albert Wily, se sapesse
quello che state facendo? Perchè... diciamoci la verità, in questo momento state
aiutando i suoi nemici!"
FireMan, che ancora non si era riavuto dalla sorpresa di vedersi arrivare
l'operatore del suo avversario dritto in faccia, venne ulteriormente scosso da
quelle parole. Quell'uomo... stava parlando del Dr. Wily? Di colui per il quale
Kenichi aveva lavorato, e del quale lui e i suoi compagni ancora attendevano con
ansia il ritorno?
"Cosa?" esclamò FireMan. "Tu... che cosa sai di Mister Wily?"
Sunayama ridacchiò a denti stretti, ben consapevole di avere in pugno il
NetNavi di fuoco. Incredibile che fossero bastate quelle semplici frasi per
mandare in crisi uno dei guerrieri più forti della vecchia WWW... "Hehehee... ne
so più di quanto tu non immagini, caro il mio FireMan... e so anche che tu e i
tuoi compagni state aspettando il suo ritorno, in modo che l'organizzazione
grazie alla quale vi siete divertiti a spese della società possa rinascere a
nuova vita!" affermò. "E come ho detto... non credo che sarebbe molto fiero di
voi se vi vedesse combattere fianco a fianco con i... paladini della giustizia
che hanno smantellato la vostra organizzazione qualche mese fa! Sicuramente,
questo non è il modo più giusto per esprimere la vostra gratitudine nei suoi
confronti!"
"Hey amico, aspetta un momento!" ringhiò il NetNavi di fuoco, guardandosi
attorno con aria sospettosa. Per sua fortuna, nessuno dei presenti stava facendo
troppo caso alla conversazione, impegnati com'erano a schivare o contrattaccare
i colpi di un rinvigorito DesertMan... "Hai preso uno Shrimpy grosso come una
casa! Io non sto certo aiutando MegaMan e i suoi compagni per amicizia! Io e i
miei amici stiamo soltanto aspettando il momento giusto per prenderci la nostra
rivincita... ed è soltanto un caso se ci siamo trovati a combattere dalla loro
stessa parte! Voi ci avete rovinato il concerto, e dobbiamo darvi una lezione! E
poi, nessun altro tranne me può sconfiggere MegaMan!"
"Bene... allora perchè non dai prova di quello che dici?" chiese Sunayama con
una semplicità che tolse completamente ogni voglia di controbattere a FireMan.
"Se tu e i tuoi compagni vi riuniste alla WWW, avreste la possibilità di dare
prova di voi stessi agli occhi del supremo Wily, e riprendere il posto che vi
spetta al loro fianco. E nessuno potrebbe impedirti di prenderti la tua
rivincita su MegaMan! Ma... credo di essermi dilungato anche troppo! DesertMan!
Chiudiamo questa storia e torniamo alla base!"
Con un sussulto, FireMan si rese conto di essere stato raggirato... ma non
fece in tempo a rispondere! Quei brevi istanti di distrazione avevano dato a
DesertMan il tempo necessario a riorganizzarsi, e un istante dopo, infatti,
altre teste di leone fatte di sabbia turbinante si levarono dal terreno, una per
ogni NetNavi impegnato con lui! DesertMan ghignò, un sorriso di crudele
trionfo... e poi scagliò il suo attacco, proiettando le masse di sabbia ruggenti
in ogni direzione!
"Lion Head! Ripetizione!" esclamò DesertMan, inviando le teste di
leone ognuna in una direzione. L'attaco fu fulmineo e letale, e colpì in pieno
l'impreparato FireMan e anche i suoi compagni che si trovavano più distanti,
facendoli volare in aria! Altre due teste di leone si diressero verso Roll e
Glyde con un sibilo sinistro, e i due NetNavi non poterono fare altro che
chiudersi in difesa e cercare di minimizzare il danno...
"Hey, ragazzi! State attenti!" esclamò Yaito. Glyde era riuscito ad alzare la
guardia, e la testa di leone gli era piombata addosso, inondandolo di sabbia e
scuotendolo non poco, ma lasciandolo tutto sommato illeso. Roll era stata
costretta ad un rapido dribbling per evitare l'attacco, ma anche lei era
riuscita a resistere senza problemi...
Ma un'ultima testa, la più grande, andò da tutt'altra parte e sfrecciò verso
MegaMan, IceMan e GutsMan, ancora girati di spalle rispetto a DesertMan, e alle
prese con VideoMan in un teso faccia a faccia! MegaMan stava ancora tenendo il
MegaBuster puntato verso il Net-criminale... e non si accorse di quello che
DesertMan stava facendo finchè non fu troppo tardi! Per fortuna, Aki-chan stava
guardando proprio da quella parte...
"A... Attenti! Dietro di voi!" esclamò la idol virtuale! MegaMan si
voltò di scatto... e con suo grande orrore, vide che la gigantesca testa di
leone gli aveva quasi del tutto coperto il campo visivo e stava per inghiottire
lui, IceMan e GutsMan! Non c'era tempo per tentare una difesa...
Ma GutsMan colse tutti di sorpresa e si piazzò tra i suoi compagni e l'ondata
di sabbia, facendo loro da scudo, mentre Dekao, con tutta la rapidità che gli
era possibile, inseriva una Battlechip nello slot apposito!
"GutsMan! Che stai facendo..." cercò di dire IceMan, prima che il ruggito
della sabbia dirompente coprisse la sua voce...
"Tranquilli! Sappiamo quello che stiamo facendo... Battlechip StoneBody
in... Download!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura... e il corpo di
GutsMan divenne di colpo di ferro luccicante, un istante prima che la Lion Head
del nemico lo investisse! Il colpo si sbriciolò sul suo corpo, spedendo sabbia
in ogni direzione... ma il gigante buono restò fermo al suo posto come se avesse
messo radici, e protesse i suoi compagni più piccoli, che si rifugiarono dietro
di lui mentre la sabbia schizzava in ogni direzione a velocità pericolosa!
Sfortunatamente, questo imprevisto aveva dato a VideoMan esattamente il tipo
di distrazione di cui aveva bisogno! Con un ghigno maniacale, il NetNavi puntò
un braccio verso i dati che, fino a poco prima, erano nascosti all'interno di
Aki-chan, e fece uscire dal suo corpo un nastro di pellicola che si avvolse
attorno al rombo e lo avvinghiò come il tentacolo di una piovra, per poi
riavvolgersi e fare sì che il criminale potesse mettere le mani sull'obiettivo
della sua missione!
"Hah! Proprio quello che mi serviva! Grazie per l'aiuto, DesertMan!" esclamò
VideoMan... mentre un allarmato IceMan voltava lo sguardo nella sua direzione!
Ma, a causa della sabbia che cadeva fitta tutt'attorno a loro, non aveva modo di
intervenire... "Yamashita! Abbiamo quello che volevamo! Ora disconnettimi,
presto! Non godremo dell'effetto sorpresa a lungo!"
"Hohohohooo! Molto bene, VideoMan, molto bene!" rise l'uomo dai capelli
viola, mettendosi in una posa da ballerino di flamenco. "E' stato uno spettacolo
degno di voi... e degno anche del famoso MegaMan.EXE! Ma... adesso, temo che
dobbiamo interromperlo. Comunque, nessun timore! Molto presto, potremo fare il
bis! Fino ad allora... au revoir, amici!"
VideoMan rivolse un ultimo ghigno trionfante a MegaMan e ai suoi compagni,
prima di scomparire dal palco, portandosi sfortunatamente dietro anche i dati
che servivano alla sua organizzazione!
VIDEOMAN LOGOUT
"No! Quello se l'è filata... con i dati di Aki-chan!" esclamò IceMan, non
appena anche gli ultimi dati di VideoMan furono scomparsi. Mentre la sabbia
continuava a piovere attorno a loro, impedendo ai NetNavi di vedersi, anche
Sunayama decise che il più era stato fatto, e che restare a combattere, con il
rischio di essere catturati o peggio, era un'idea senza senso. Dopo che la sua
immagine sullo schermo di comunicazione ebbe rivolto a FireMan un ultimo
sorrisetto, quasi volesse dirgli che quando voleva c'era ancora un posto per lui
nella nuova WWW, l'uomo con il cappello da cowboy richiamò DesertMan, il cui
enorme corpo sabbioso si dissolse esattamente come aveva fatto VideoMan, in una
pioggia d pixel beige.
DESERTMAN LOGOUT
Non appena DesertMan ebbe lasciato il campo di battaglia, la tempesta di
sabbia che si era scatenata cessò, e lo stadio di InterNet City ripiombò nel
silenzio, lasciando MegaMan, i suoi compagni, e i quattro ex-NetNavi della WWW
nel bel mezzo dell'arena desolata, il terreno coperto da un fitto tappeto di
sabbia, e circondati dagli accessori andati in pezzi durante il combattimento.
La violenza dello scontro era stata tale, che la calma piatta che era discesa
all'improvviso sembrava ancora più inquietante...
Dopo qualche secondo di silenzio, Roll si fece avanti, usando una mano per
spazzarsi la sabbia dalla tuta... e parlò, con un tono a metà fra l'incredulo e
il desolato. "E'... è fuggito... quel Net-criminale... è fuggito con i dati di
Aki-chan..." mormorò, ripreso un pò di fiato.
L'effetto della Battlechip StoneBody di Dekao si era esaurito, e GutsMan si
afflosciò a terra per l'esaustione, appoggiandosi una mano sulla tempia. In un
attimo, MegaMan ed IceMan furono al suo fianco, ma il nerboruto NetNavi li
rassicurò con un gesto della mano, facendo loro capire che era tutto a posto.
"Uff... sembra... sembra proprio di sì... questa volta, non siamo riusciti ad
evitare il peggio..." mormorò il NetNavi in tuta azzurra. "Mi dispiace,
ragazzi... non immaginavo che sarebbero stati così ben preparati! Ci hanno
colto... completamente di sorpresa!"
"Non ti scusare, MegaMan, non è certo colpa tua..." disse Netto. "Tuttavia...
la situazione è abbastanza brutta, bisogna ammettere! Non credevo che sarebbero
riusciti ad impadronirsi... di due contenitori di dati in una sola volta! Anche
se FireMan e i suoi amici ci hanno dato una mano... non siamo comunque riusciti
ad impedire il peggio..."
"Un pò è stata anche colpa mia, lo ammetto..." brontolò FireMan di
malavoglia. La fiamma che si dipartiva dalla sua testa guizzò verso l'alto per
esprimere la sua frustrazione, mentre ElecMan, ColourMan e MagicMan si
rialzavano e si spazzavano la polvere di dosso. A loro volta, MegaMan e GutsMan
stavano andando a vedere se anche Roll e Glyde stavano bene, e IceMan era
rimasto con Aki-chan per assicurarsi che non fosse rimasta danneggiata. "Mi sono
lasciato distrarre da quel tizio, e non ho attaccato quel DesertMan quando
potevo. Se lo avessi fatto, li avremmo messi tutti nel sacco!"
"Eppure ti avevo anche detto di non avvicinarti, razza di testa calda!" lo
sgridò ElecMan, mentre controllava che i suoi generatori funzionassero ancora. I
granelli di sabbia rimasti intrappolati nei dispositivi elettrici sfrigolarono,
e un istante dopo, il NetNavi elettrico tornò a funzionare alla perfezione. "Ma
poi... cosa ti ha detto, quel tizio, quel Sunayama? Non è da te farti spiazzare
dal primo venuto!"
FireMan, impulsivamente, stava per dire di cosa si trattava... ma si ricordò
che c'erano MegaMan e i suoi compagni nei paraggi, e decise che non gli andava
di far saltare la loro copertura. Non era ancora il momento giusto... "Ehm...
bah, niente di particolare! Semplicemente, quel tizio mi ha detto la prima cosa
che gli passava per la testa, e io ci sono cascato!" rispose, cercando di
sembrare indifferente.
"Tsk... ma non resterà un segreto a lungo!" pensò tra sè. "Se è
vero che il Dr. Wily è tornato... allora tra non molto, potremo dire addio alla
nostra vita di ristoratori... e riprenderci il posto che ci spetta!"
"Non importa, signor FireMan... piuttosto, credo che dovremmo parlarne con
gli Ufficiali; con quelle informazioni in mano, quelli della Neo-WWW possono
diventare una minaccia all'intera Net-Society..." affermò Glyde, mentre il
gruppo si riuniva. L'unico ancora in disparte era IceMan, che stava assistendo
Aki-chan, ancora stordita e inginocchiata a terra. Il furto dei dati dalla sua
programmazione l'aveva abbastanza scossa... ma per fortuna, non sembravano
essere danni permanenti.
"Lei... lei sta bene, signorina Aki-chan?" chiese IceMan... e quando, qualche
secondo dopo, la celebre cantante alzò la testa, abbozzò un sorriso e annuì, il
piccolo NetNavi glaciale non potè che tirare un sospiro di sollievo. "Uff...
meno male! Quando abbiamo visto che le stavano sotraendo quei dati, abbiamo
temuto per lei... e anzi, ci dispiace di non essere riusciti a fermare quei due!
Ci hanno colti di sorpresa..."
"Non fa niente..." rispose Aki-chan, che ora aveva recuperato le forze
quanto bastava. "Avete comunque dimostrato un grande coraggio, e avete
combattuto per difendermi, quindi... credo che vi meritiate un premio, tu prima
di tutti!"
IceMan non ebbe nemmeno il tempo di cambiare espressione, che Aki-chan si
chinò sul suo piccolo corpo, e gli diede un affettuoso bacetto sulla fronte!
Gli effetti furono prevedibili: mentre MegaMan, Roll e Glyde ridacchiavano
tra sè, Meiru assumeva un'espressione rapita, GutsMan borbottava un'affermazione
di invidia, e Netto inclinava la testa da un lato con aria confusa, IceMan passò
dal bianco glaciale che era il suo colore caratteristico, ad un intenso rosso
pomodoro... e un istante dopo, iniziò a barcollare come se fosse stato ubriaco,
e fece un sorrisetto beato!
"Uuuh... cavolo, ragazzi... se queste sono le nostre sconfitte, ci faccio
volentieri la firma!" affermò il NetNavi di ghiaccio. E nonostante la situazione
non fosse certo delle più rosee, il piccolo Tohru non riuscì a trattenere un
sorriso divertito!
"Hehee... per te, IceMan, questa è un pò una vittoria!" commentò.
CONTINUA...
----------
Note dell'autore: Verso la fine, come di solito mi accade, temo di aver
abbassato un pò la guardia e aver permesso un calo di qualità. Beh, comunque
sono abbastanza soddisfatto di come ho fatto svolgere la battaglia! Nel prossimo
capitolo, che sarà anche questo un capitolo di relativa calma, vedremo ancora
qualche retroscena... e soprattutto, vedremo che la Neo-WWW e PlanetMan (e, per
estensione, il Dr. Wily), non sono gli unici giocatori in campo!
E a proposito... ora che hanno scoperto che il Dr. Wily è di nuovo in
circolazione (anche se non sanno bene dove), i NetNavi della WWW e i loro
operatori avranno sempre meno ragioni per restare nascosti dietro le loro
identità di facciata! Come andrà a finire, secondo voi? Beh... ai prossimi
capitoli la risposta! Per ora, io vi saluto, e vi dò appuntamento al prossimo
capitolo, al quale inizierò a lavorare già sabato!
Buon proseguimento!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Let's Go Bowling! ***
Alpha's Revenge-13
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati!
Ancora una volta, la mia fanfiction di MegaMan ritorna, nel tentativo di
offrirvi un'altra manciata di minuti in compagnia dei nostri eroi virtuali! La
scorsa volta, abbiamo assistito alla doppia battaglia contro DesertMan e
VideoMan, che non si è conclusa in maniera entusiasmante per MegaMan e il suo
gruppo. Infatti, non soltanto gli uomini della Neo WWW di Tesla si sono
impossessati dei preziosi dati che Aki-chan custodiva nella sua programmazione,
ma Sunayama, uno dei due suddetti, è riuscito anche a far germogliare il seme
del dubbio nella mente di FireMan! Molto presto, gli ex-membri della WWW
sapranno che il loro capo è ancora vivo da qualche parte, e sta architettando
qualcosa...
Vuol forse dire che, più avanti, MegaMan e i suoi compagni dovranno di nuovo
vedersela con quelli che credevano essere diventati loro amici? Solo il tempo
potrà dirlo. Per il momento, vi posso comunque anticipare che gli Ufficiali e la
cerchia degli amici di Netto non sono gli unici a non rimanere indifferenti
davanti alle imprese della Neo WWW, e non saranno gli unici a prendere i dovuti
provvedimenti...
Il che ovviamente vuol dire che molto presto rivedremo vecchi amici come i
Net-Agents, Enzan, e forse anche qualche altro personaggio del secondo episodio
del videogioco! Ma non crediate che le novità finiscano qui... ci sono molte
cose che stanno per essere svelate, e l'evento che farà da catalizzatore a un
sacco di rivelazioni sarà...
...una partita a bowling?
Beh, non anticipiamo troppe cose, e passiamo invece alle recensioni per il
capitolo precedente. Come sempre, puntali e ben gradite.
KillKenny: Heheheee... no, conoscendolo credo che
IceMan affermerebbe di essere troppo "uomo" per fare una figura del genere!
Scherzi a parte, direi proprio che è stato lui ad avere il finale più lieto, per
quanto riguarda il capitolo precedente! Per quello che riguarda l'amico
Yamashita (nome americano: Narcy Hide)... sì, credo proprio che sia una bella
lotta tra lui e l'amico con la falce, per quanto l'amico Deidara non scherzi
neanche lui! Anche se VideoMan non sembra fare troppo caso alla cosa... bene,
grazie del voto, e preparati a un altro pò di azione entro breve!
Kura92: Di niente, figurati! So benissimo anch'io cosa
significa essere pieni di impegni! E qualche volta, si sa, le linee fanno ualche
capriccio... piuttosto, mi scuso io di aver fatto tardare tanto il nuovo
capitolo! Comunque, mi auguro che ti piacerà! Hehehee, sì, ammetto che non mi è
dispiaciuta l'idea di far nascondere i dati proprio all'interno di Aki-chan...
chi li abbia inseriti, di preciso, non è noto, ma... ormai, temo che non conti
più, visto che VideoMan se li è presi! Grazie ancora per i commenti... e
vedrai, in questo capitolo ci saranno un pò di sorprese... e uno sgradito
rientro in scena!
Il prossimo capitolo inizia ora! Mi raccomando, godetevelo!
----------
Capitolo 13 - Let's Go Bowling!
"Quindi, mi pare di aver capito che ci sono stati dei problemi. Il vostro
ritorno, signori Yamashita e Sunayama, è avvenuto con un certo ritardo, rispetto
alla tabella di marcia che ci avevate dato." sentenziò MagnetMan, poco disposto
a girare attorno al problema, una volta che i Net-operatori di DesertMan e
VideoMan erano tornati nell'ufficio di Tesla per fare rapporto. I loro Navi
erano tornati nel server in modo che i loro dati potessero essere ripristinati,
dopo la battaglia che avevano sostenuto... mentre loro due si erano assunti il
compito di consegnare i dati sulle Quattro Chiavi alla loro superiore, e di
raccontare come era andata l'operazione.
E MagnetMan, venuto a sapere che c'erano stati problemi, non aveva perso
tempo a fare loro il terzo grado...
"Ehm... temo di dover dire che... è stato proprio così, signor MagnetMan..."
disse Yamashita, guardando verso il pavimento. "Eravamo convinti che un attacco
a sorpresa ci avrebbe consentito di impadronirci dei dati e di dileguarci in
tempo, ma la sfortuna ha voluto che fossero presenti anche MegaMan e i suoi
compagni, al concerto... sono intervenuti, e abbiamo avuto diversi contrattempi,
anche se inizialmente li abbiamo colti di sorpresa!"
Questa volta, nonostante nelle occasioni precedenti avesse dimostrato una
notevole calma, Tesla ebbe un breve attacco di isteria: strinse i denti con
rabbia, incurvò le dita di una mano come artigli, e guardò con rabbia i fogli
ordinati sulla sua scrivania, mentre una vena le affiorava sulla testa.
"Grrrr... sempre loro! Sempre quel nanerottolo blu che ha messo i bastoni tra le
ruote a mio padre! Siamo legati dal nastro rosso del destino, accidenti a lui!
Grrrr..."
"Ehm..." cercò di dire Sunayama, chiedendo la parola con un cenno della mano.
"Comunque, signorina Tesla... se questo può consolarla, le posso dire che
abbiamo contattato, anche se per puro caso, gli ex-appartenenti alla nostra
organizzazione... o meglio, i loro NetNavi, che hanno fornito la loro
collaborazione ai piani del Prof. Albert Wily quando era lui a capo della WWW...
e le posso dire con relativa certezza che sono riuscito a far venire loro
qualche dubbio, e ad insinuare la possibilità di riunirsi a noi. So che non
erano molto competenti, ma finchè possiamo usarli..."
Tesla si massaggiò la fronte per alleviare un pò di quel mal di testa che le
stava venendo... e poi, dopo aver preso un breve respiro, si rivolse all'uomo
col cappello. "Hm. Sì, capisco. Beh, non è stata una cattiva idea, Sunayama-san.
Se dovessero passare nuovamente dalla nostra parte, sarebbe un vantaggio."
affermò. "A parte questo... come si è svolta l'operazione? Siete riusciti ad
ottenere i dati che ci servivano?"
L'espressione dei due uomini si fece più allegra, in contrasto con la
tensione di poco prima. "Su questo, signorina, può stare tranquilla!" rispose
Yamashita, con un occhiolino. "Siamo riusciti ad estrarre i dati dalla
programmazione di Aki-chan, e a portarli al quartier generale! Al momento, i
nostri HellNavi li stano processando e stanno cercando di decomprimerli.
Crediamo che sarà questione di 24 ore al massimo."
Questa notizia diede un pò di buonumore anche a Tesla, che intrecciò le dita
davanti a sè, con i gomiti appoggiati sulla scrivania, e sorrise astutamente.
"Hmmm... bene, bene... quindi, abbiamo recuperato altre delle informazioni che
si servivano! Ottimo, signori. Nonostante qualche incertezza, e gli imprevisti
che si sono verificati, avete svolto un lavoro encomiabile, e sarete giustamente
ricompensati. Credo che quantomeno un aumento di stipendio ve lo siate
meritati... E mi fa piaere poter contare su dei collabiratori così
efficienti."
"La ringraziamo delle sue lodi, signorina Tesla." fu la risposta di Sunayama,
che si inclinò leggermente il cappello sulla testa, e sogghignò a sua volta.
"Come può vedere, la scelta di affidarsi a noi è stata saggia, e la prossima
volta contiamo di fare anche di meglio. Forse riusciremo anche a cancellare
MegaMan.EXE!"
"Ogni cosa a suo tempo, signori." disse MagnetMan... nascondendo abilmente il
desiderio di essere lui a prendersi la rivincita su MegaMan per la sconfitta che
lui aveva subito nello scontro di alcuni mesi prima, quando era ancora il
NetNavi di Gauss. "MegaMan.EXE e i suoi compagni altro non sono che un incidente
di percorso, sul quale non ci dobbiamo intestardire più di tanto. La nostra
priorità è cercare le locazioni delle Quattro Chiavi, in modo da poterci
impadronire dell'arma più potente della rete... il resto verrà dopo."
"Esattamente, MagnetMan..." disse Tesla. "Hai detto le cose come stanno. Di
recente, la nostra organizzazione e i suoi agenti si sono imbattuti più di una
volta in quei ragazzini, ma sono state tutte circostanze fortuite. Non dobbiamo
lasciare che la nostra animosità nei suoi confronti inibisca la nostra
efficienza."
Un segnale acustico seguì alle parole della leader della nuova WWW, che si
girò leggermente verso il suo computer. "Miss Tesla... credo che sia la nostra
agente, che lei aveva convocato poco fa." disse MagnetMan dalla finestra di
dialogo. "Aspetti un secondo che controllo... Sì, è proprio lei! Lei e il suo
NetNavi dicono di essere pronti alla prossima missione."
"Va bene, MagnetMan, falla pure entrare." rispose Tesla, in maniera neutrale.
Il NetNavi-magnete si inchinò, e pochi istanti dopo, Sunayama e Yamashita si
spostarono di lato, e la doppia porta che dava accesso all'ufficio si spalancò,
facendo entrare la subordinata di cui Tesla e MagnetMan stavano parlando.
"Buongiorno!" esclamò lei, con un tono un pò troppo allegro per i gusti di
Sunayama, che storse leggermente il naso mentre la nuova arrivata entrava
nell'ufficio e faceva a sua volta un inchino. Era una ragazza di non più di
quindici anni, la cui caratteristica saliente era il colorito scurissimo della
sua pelle, in contrasto con i suoi lunghi capelli rossi tenuti fermi in una
folta coda dietro la testa, con una buffa frangettina che le ricadeva sulla
larga fronte. Mostrava chiari segni di essere di etnia mista, oltre al colore
della pelle, in quanto aveva le labbra abbastanza grandi, gli occhi erano neri
come il petrolio, ed era decisamente alta per la sua età. Il suo abbigliamento
consisteva di un paio di pantaloncini rossi scuri cortissimi, e una camicetta
azzurra senza maniche, oltre che di un paio di sandali e degli orecchini a forma
di anello, e sulle guance aveva - cosa strana, considerato il suo colorito - due
chiazzette rosse che la rendevano particolarmente carina. Difficile immaginare
che una tipa dall'aspetto così inoffensivo potesse in realtà essere un'agente
della WWW...
"Buongiorno, signora Tesla!" esordì lei. Già dal modo allegro, e un pò troppo
informale, con cui si presentava, era chiaro che la leader della nuova WWW non
le incuteva la soggezione che invece sembrava comune tra gli altri membri
dell'organizzazione criminale. "In cosa posso esserle utile, questa volta?"
Il mal di testa che Tesla aveva scacciato grazie alla buona notizia che
Sunayama e Yamashita gli avevano dato si ripresentò, anche se in forma meno
intensa... e Tesla dovette farsi forza per sopprimere la tentazione ardente di
prendere a male parole la sua giovane subordinata. "Sgrunt... innanzitutto,
Anetta, ti ho ripetuto più volte che io voglio essere chiamata 'signorina
Tesla'! Per tua informazione, io ho soltanto ventinove anni, e chiedo di essere
trattata come tale!" sbottò. "Tsk... ma lasciamo perdere, ho già visto che a voi
giovanotti irrispettosi, queste cose non entrano... Piuttosto, come è andata la
missione che ti ho affidato? Sei riuscita a fare quello che ti avevo chiesto, e
distruggere quella fabbrica?"
"Certamente, signora Tesla!" rispose la ragazzina di nome Anetta, mettendosi
sull'attenti come un soldatino. "Io e il mio PlantMan siamo riusciti a mandare
in tilt il suo sistema inormatico... e per un bel pò di mesi, quella fabbrica
non inquinerà più l'atmosfera! Sfortunatamente, però, non abbiamo trovato quello
che ci serviva... le informazioni sulle Quattro Chiavi non erano lì."
"Sì, capisco... evidentemente, le nostre informazioni su quello stabilimento
non erano molto accurate." affermò Tesla, sfregandosi il mento. "Bah, non
importa. Mi riserverò di rimproverarli come meritano. Per adesso, Anetta, ti
basti sapere che il tuo prossimo obiettivo sarà... come dire, piuttosto
strategico... e che avrò bisogno della tua abilità e dei poteri del tuo PlantMan
per riuscire in questo incarico!"
"Ogni suo desiderio per noi è un ordine, Miss Tesla..." disse, con un inchino
poetico, il sopra citato NetNavi dall'aspetto di fiore, dallo schermo di un PET
verde che Anetta portava alla cintola. "Di qualunque cosa si tratti, io e Anetta
la porteremo a compimento al meglio delle nostre capacità!"
"Ci dica dunque, signora Tesla..." rispose Anetta, bellamente ignorando i
precedenti rimproveri della donna. "Quale sarebbe questo... obiettivo tanto
importante che dovremmo colpire?"
Tesla borbottò qualcosa tra i denti, irritata dal fatto di essere ancora
chiamata in quel modo irritante... e poi, dopo aver fatto cenno di attendere a
Sunayama e a Yamashita, rispose alla giovanissima agente. "Hmph... okay, Anetta,
PlantMan... ascoltatemi bene! Ancora non siamo sicuri al cento per cento che ciò
che cerchiamo si trovi lì... ma abbiamo degli indizi che ci portano a questa
conclusione!" affermò. "E... per colpire in quella zona, avrai bisogno di un pò
più di organizzazione in più..."
Stavolta, l'espressione sicura e un pò altezzosa di Anetta si fece confusa...
e, con un ghigno poco rassicurante, Tesla intrecciò le mani davanti al viso e si
sporse verso la ragazzina dalla pelle scura, inchiodandola con lo sguardo...
"Ehm... signora Tesla...?" chiese Anetta, chiedendosi come mai non le piaceva
per niente il modo in cui la leader della Neo WWW la guardava...
----------
"Allora, siamo già sotto di due elementi..." affermò Enzan Ijyuin, guardando
con distacco il grafo apparso sullo schermo del suo computer portatile, al quale
era collegato il PET contenente ProtoMan, il suo NetNavi dalla tuta rossa e dai
lunghi capelli bianchi. "E in entrambi i casi, Hikari, MegaMan.EXE e il suo
gruppo erano nelle vicinanze, e sono intervenuti con la loro autorità di
NetBattler cittadini."
"Affermativo, Enzan-sama." rispose ProtoMan, con la stesso tono neutrale che
avrebbe usato per parlare delle condizioni metereologiche. "I dati custoditi nel
server dello zoo di Yoka, e quelli che erano stati nascosti nella programmazione
di Aki-chan, la famosa idol virtuale, sono ora nelle mani della Neo WWW. In
particolare, il fatto che siano riusciti a raccogliere i dati nascosti in
Aki-chan, nonostante quest'ultima fosse strutturata in modo che un NetNavi
normale non possa interagire con lei, fa capire che questa organizzazione è
molto meglio preparata dei suoi predecessori. Stiamo valutando il livello di
sicurezza dei due file rimanenti, e stiamo pensando all'eventualità di
trasferirli in un altra zona, ma non è ancora stato deciso nulla. E comunque, il
fatto che la Neo WWW sia già a questo punto induce ad alzare il livello di
guardia."
"Ovviamente." rispose Enzan. "Se dovessero impadronirsi di tutti e quattro i
file e decrittarli, allora saprebbero dove trovare le Quattro Chiavi, e tutta la
rete sarebbe in pericolo. Dobbiamo metterci in azione, ProtoMan, e il prima
possibile."
"Ricevuto, Enzan-sama." rispose ProtoMan dallo schermo piatto. "Per quanto
riguarda la nuova tecnologia di Cross-Fusion, cosa si è deciso di fare? Verranno
prese ulteriori contromisure, immagino."
Il ragazzo dai capelli bianchi annuì. "Sì. Per il momento, la Neo WWW non ha
mostrato interesse in essa... e anzi, non sappiamo neanche se sappia della sua
esistenza." affermò. "Tuttavia, finchè non saremo sicuri, è meglio intensificare
la sorveglianza e premunirsi ulteriormente. La combinazione di quello che la Neo
WWW scatenerebbe usando le Quattro Chiavi, con la tecnologia di Cross-Fusion...
sarebbe veramente disastrosa. E se possiamo evitare che l'ipotesi peggiore si
verifichi..."
Con appena un'ombra di preoccupazione ad oscurare il suo volto fiero,
ProtoMan annuì. Era chiaro quello che Enzan voleva fare, e il suo NetNavi gli
dava pienamente ragione. Una volta che ogni cosa fosse stata messa a posto ai
laboratori di SciLab, sarebbe sceso in campo di nuovo... molto probabilmente, al
fianco di Netto Hikari e dei suoi compagni!
----------
Una zona della rete sconosciuta, il cui accesso era precluso a tutti tranne
che ai NetNavi più forti e potenti di cui si avesse notizia. Al di là
dell'UraNet, oltre la portata anche dei Net-criminali più abili ed efficienti.
Un luogo avvolto dal mistero, e che fino ad allora era stato solo oggetto di
speculazioni. Pochi sapevano della sua esistenza e del suo vero scopo... e anche
quei pochi avevano accesso solo in minima parte a quello che avveniva
regolarmente in quello strano posto. Nemmeno loro, però, potevano immaginare
che, in quell'occasione, anche gli imperscrutabili NetNavi che abitavano quel
sito sconosciuto fossero in fermento e - a questo punto, lo si poteva dire
tranquillamente - in allarme...
E che proprio per prepararsi contro ogni eventualità, il misterioso
governatore di quel sito avesse chiesto ai suoi più stretti collaboratori una
riunione d'emergenza... Se i responsabili della sicurezza online, nel mondo
esterno, ne fossero stati al corrente, forse la situazione sarebbe passata dalla
tensione alla paura vera e propria, e allora chissà quali sarebbero state le
conseguenze...
Sopra un'alta piattaforma posta in cima ad un'elevata rampa di scale,
fiancheggiata da due file di colonne in stile greco arcaico, si trovavano cinque
NetNavi dall'aspetto insolito, ordinatamente in piedi davanti ad una figura
offuscata, più bassa ed esile di loro, che ciò nonostante si portava con dignità
e fierezza degne di un re, e che li osservava come un comandante che mette in
riga le sue truppe. Tutti e cinque i NetNavi più grandi stavano dritti in piedi
e in silenzio, aspettando rispettosamente che la figura più piccola
parlasse...
Cosa che avvenne pochi secondi dopo, quando il NetNavi più piccolo si schiarì
la voce e iniziò il suo discorso. "Molto bene, miei compagni. Sono contento che
siate potuti venire." disse, con la voce argentina di un ragazzino. "Immagino
che sappiate già il motivo per cui vi ho convocati con tanta urgenza..."
Uno dei cinque NetNavi, un sorta di gigantesco guerriero samurai in armatura
ashigaru che reggeva in una mano una lunga lancia yari e indossava un
inquietante mascherone da oni, annuì rispettosamente. "Ovviamente,
Serenade-sama. Ci risulta che i NetNavi fondatori del movimento WWW abbiano
recentemente persuaso Forte.EXE ad unirsi alla loro causa." rispose, con uno
stoicismo che poteva sembrare fuori luogo, considerata la gravità della notizia
che portava. "Ricordiamo bene quanto è successo la prima volta che Forte.EXE ha
attaccato il nostro network. Lei stesso è riuscito a malapena a contenere la sua
furia."
"E' vero... purtroppo..." disse la piccola figura di nome Serenade, i cui
contorni si fecero più nitidi mentre avanzava verso i suoi cinque collaboratori.
Si trattava di Serenade, lo strano ragazzino dalla pelle scura e dal vestito
arabeggiante che Zero aveva incontrato durante il suo primo giorno di libertà!
Come quella volta, la sua figura emanava una sensazione di tranquillità... ma
l'accento ansioso con cui parlava faceva capire che quella era soltanto
un'impressione iniziale...
"Forte.EXE è un avversario formidabile... e ancora oggi, nonostante i suoi
poteri siano ridotti rispetto al nostro primo scontro, rimane uno dei NetNavi
più pericolosi della rete." proseguì Serenade, con gli occhi rivolti verso il
pavimento di mattonelle di marmo, che ricordava quello di un tempio greco. "E se
ha unito le sue forze a quelle di PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan, ognuno di
essi a suo modo un avversario da non sottovalutare... allora possiamo aspettarci
soltanto tempi difficili. Inoltre, sono alla ricerca delle informazioni sulle
Quattro Chiavi, e immagino che non serva ricordare a tutti voi cosa potrebbe
accadere se quei dati finissero nelle mani di quei criminali. Anche il qui
presente Zero.EXE è stato informato della cosa, se non vado errato..."
Serenade si voltò verso un altro dei suoi collaboratori... che altri non era
che Zero, il virus senziente creato dalla WWW del Dr. Wily come strumento di
spionaggio e corruzione di programmi... e che ora, dopo essere stato sconfitto
da MegaMan, convertito in un NetNavi normale e aver aiutato il gruppo di Netto
nella battaglia contro il Dr. Doppler e i suoi uomini, aveva accettato di unirsi
al misterioso NetNavi! Non era cambiato molto, dall'ultima volta che MegaMan e i
suoi amici lo avevano visto: armatura rossa dalle spalliere incurvate, spada
laser al fianco e volto metallico che non lasciava trasparire le sue
emozioni...
"Certamente, Serenade-sama..." affermò Zero con voce metallica.
"Lei e Forte.EXE avete combattuto a lungo, in quell'occasione, e lei è
riuscito a sconfiggerlo solo dopo una battaglia durata tre giorni e tre
notti..."
"Sono arrivato ad un pelo dall'essere cancellato, in effetti..." concluse
Serenade, ricordando con amarezza quei momenti bui sia per lui che per la rete.
"E anche se i poteri di Forte.EXE sono diminuiti da allora, lo stesso non si può
dire della sua sete di vendetta... che anzi si è esacerbata in questi lunghi
anni in cui ha vagato senza meta nell'UraNet. Se la nuova WWW gli ha offerto un
mezzo per portarla a termine, la nostra rete, e l'intero Cyberworld, sono in
gravissimo pericolo, e dobbiamo cercare di correre ai ripari finchè è possibile.
Anche cercando l'appoggio di NetBattler abili che possiedano quel particolare
legame con il loro NetNavi... anzi, in particolare quello dovrebbe essere
l'obiettivo della nostra ricerca. Per sconfiggere Forte.EXE, sarà necessario
trovare quello che lui non ha..."
"Se posso, Serenade-sama..." disse un altro dei cinque diretti collaboratori
del misterioso NetNavi. "Penso di avere un metodo per trovare i NetNavi che
potrebbero aiutarci a fermare Forte.EXE e la nuova WWW. Credo di sapere come
trovarli, testare le loro capacità, e parlare con loro del problema."
Serenade e gli altri quattro si voltarono verso il guerriero che aveva appena
parlato. Era un NetNavi dall'aspetto robusto e rude, con un'armatura bianca la
cui peculiarità era il fatto che le protezioni delle braccia e l'elmetto dal
bordo dorato sembravano fatti di palle da bowling verdi, appositamente scavate e
rimodellate in modo da fare da corazza. Una tuta rossa dall'aspetto rigido
copriva il corpo dell'alto NetNavi sotto quella strana armatura, con ginocchiere
e schinieri dello stesso colore, e corti stivali da combattimento bianchi... e
sulla schiena, lo strano guerriero portava, a mò di spada, un gigantesco birillo
da bowling. Nonostante il suo aspetto fosse piuttosto ridicolo, l'espressione
sul volto del NetNavi era assolutamente stoica, con occhi gelidi e calcolatori,
e una bocca che non lasciava trasparire nessuna emozione... e in una mano, in
maniera quasi distratta, stava facendo roteare una grossa palla da bowling. Il
suo simbolo erano tra cerchietti verdi su sfondo nero, disposti in modo da
formare un triangolo rovesciato.
Gli ultimi due NetNavi lì presenti non erano meno strani dei loro compagni:
uno di loro assomigliava al classico genio della lampada, con il turbante sulla
testa e la pelle violetta... mentre l'altro era un inquietante gigante nero
avvolto in un mantello dello stesso colore, con la testa a cupola, e il cui
volto era composto soltanto da un paio di occhi senza pupille che scintillavano
di luce propria. Entrambi di voltarono verso il NetNavi che aveva appena
parlato, guardandolo con espressione interrogativa.
"BowlMan, di noi cinque, tu sei quello che ha maggiore esperienza con
l'umanità... indubbiamente grazie alle tue passate interazioni con loro."
affermò il NetNavi ammantato, la cui voce eterea ricordava il soffio del vento
in una mattina invernale, e certo non contribuiva a renderlo più rassicurante.
"Ma... vorrei ricordarti che per il momento, l'esistenza di questo sito non
deve diventare di pubblico dominio. Quindi... qualsiasi sia la tua idea, tieni
conto di questo particolare."
"Non devi preoccuparti, DarkMan." rispose il NetNavi di nome BowlMan, in
tutta sicurezza. "Per quello che ho intenzione di fare, non ci sarà bisogno di
esporci troppo, e gli operatori di SciLab hanno già le loro istruzioni. Con un
pò di fortuna, poi, potrei imbattermi in qualche agente della Neo WWW, e
costringerlo a collaborare. Questa sarebbe senz'altro l'ipotesi a noi più
favorevole."
"Sì, senza dubbio." rispose Serenade, dopo aver riflettuto per un istante.
"Anche se non penso che la Neo WWW sia così avventata da esporsi senza avere un
piano ben preciso... rimane la possibilità che cerchino lì le informazioni sulle
Quattro Chiavi. Molto bene, BowlMan, sei autorizzato a procedere, anche se ti
reitero l'invito a prestare la massima attenzione. Per quanto riguarda noi,
cercheremo di scoprire dove si trovano gli altri file compressi che la WWW sta
cercando... e faremo in modo che siano trasferiti in luoghi più sicuri. Anche se
temo che ce ne siano ben pochi, ora che Forte.EXE è dalla loro parte..."
"Lasci fare a me, Serenade-sama." concluse BowlMan, piazzandosi un pugno
all'altezza del cuore. "Saprò portare a termine questo compito."
Il NetNavi dalla pelle scura annuì con un sorriso tranquillo, poi si rivolse
agli altri quattro NetNavi. "Ottimo. Allora... MistMan, DarkMan, YamatoMan e
Zero... io e voi ci metteremo subito alle ricerca delle altre informazioni.
Dobbiamo fare il possibile per sottrarle alla WWW, prima che sia troppo
tardi."
"Agli ordini, Serenade-sama!" risposero all'unisono gli altri
quattro...
----------
"E' così, signore e signori! Il nuovo sport di questa stagione... la nuova
mania che ha travolto il nostro paese è... IL BOWLING!" esclamò la voce
entusiasta di un annunciatore, dallo schermo dei televisori ultrapiatti esposti
nella vetrina di un negozio di elettrodomestici. Nello stesso tempo, sul
televisore stavano scorrendo le immagini di giocatori di varie età, agghindati
con tutto l'equipaggiamento da bowling, che davano prova della loro abilità sul
campo da gioco, scagliando le pesanti bocce lungo le piste, e colpendo i birilli
ordinatamente disposti in fondo ad esse. "Ma... attenzione! Qui non stiamo
parlando del gioco dei vostri papà! No, ormai quello è passato di moda! Stiamo
parlando di... bowling virtuale, la nuova sfida del nuovo millennio! Ora non
siete più costretti a giocare con il vostro vicino e basta! No, ora potete
misurarvi in tempo reale con altri giocatori in altre parti del mondo, restando
tranquillamente nel vostro locale da bowling preferito! I vostri NetNavi
potranno sfidarsi on-line... ad una NetBattle a colpi di bocce e birilli!
Quindi... se in questo fine settimana non avete niente da fare, non lasciatevi
sfuggire quest'occasione! Nelle migliori piste della vostra città... LET'S GO
BOWLING!"
"LET'S GO BOWLING!" esclamarono in perfetta sincronia i due ragazzini che si
trovavano di fronte alla vetrina, facendo il gesto di lanciare la palla, per
voltarsi l'uno verso l'altra e scoppiare a ridere!
"Hehehee... certo che le mode cambiano in fretta, eh, Meiru-chan?" chiese
Netto rivolto alla sua vicina. "Oggi va il bowling on-line, e domani chi lo
sa!"
"Già, l'hai detto, Netto-kun!" affermò la ragazzina dai capelli fucsia, per
poi indicare una bancarella a pochi metri di distanza da loro. "E visto che
siamo in tema di moda... guarda chi è interessato! Una nostra vecchia
conoscenza!"
"Hm? Una nostra..." ripetè Netto, guardando verso la bancarella... e
riconoscendo all'istante il tizio dai capelli castani spettinati, alto e magro,
con gli occhialoni spessi che stava di fronte alla lotteria con le mani
congiunte, come se stesse pregando!
"Per favore, per favore, per favore! Fammi vincere questo giro, de masu!"
pregò Higure Yamitaro. "Voglio dire, lo so che tanto non posso perdere, però...
insomma, non voglio perdere, mi spiego, de masu? Voglio vincere a tutti i costi!
Okay, andiamo!"
A denti stretti, con la mano tremante e di fronte ad un gruppetto di persone
che lo guardavano come se fosse stato un alieno, il collezionista di Battlechip
afferrò la manovella della lotteria e diede un energico giro... e dalla ruota,
dopo un paio di secondi, uscì una biglia dorata che rotolò sul tavolino, seguito
dagli occhi ansiosi di Higure e del suo NetNavi...
"Abbiamo un vincitore, signore e signori!" esclamò il proprietario della
lotteria un istante dopo, iniziando a suonare un campanello in aria. "Il signor
Higure Yamitaro vince l'ammissione gratuita ad una partita di bowling, al
Bowling Center di Dentech City!"
Gli occhi di Higure si spalancarono dietro le lenti dei suoi occhiali...
prima che l'esperto di Battlechip lanciasse un comico urlo di disappunto,
tenendosi le tempie con le mani! "AAAAAAARGH! Noooo, che sfortuna! E io che
volevo vincere quella Battlechip super-rara che era in esposizione! Accidenti
alla mia sfortuna nera!" gridò ai quattro venti. "Come ho fatto a vincere e a
perdere al tempo stesso? Accidenti!!!"
"Beh, signore, mi sa tanto che dovrà accontentarsi dell'ingresso gratuito al
bowling..." disse, senza perdere la sua aria accomodante, il proprietario della
lotteria, mentre consegnava un paio di biglietti colorati ad Higure. "Guardi il
lato positivo, visto che sono due biglietti... l'altro lo potrà usare per
invitare fuori anche la ragazza che le piace! Non ci ha pensato?"
Higure alzò leggermente la testa, interessato all'idea che l'uomo gli aveva
appena proposto. "Hmm? Vuole dire... un appuntamento alla pista da bowling?"
chiese, ovviamente pensando subito alla sua amata Mariko...
"Già, ci pensi un pò su!" rispose il proprietario della lotteria, un uomo
tarchiato e barbuto con dei rozzi vestiti da lavoro e un berretto con il
frontino. "E' la sua occasione per restare un pò da solo con la ragazza che a
lei piace, e che magari non si è nemmeno accorta che lei esiste!
Heheheheee..."
Con una risata gioviale, l'uomo consegnò i biglietti ad Higure, che li
accettò un pò controvoglia e si incamminò in direzione di Netto e Meiru, tenendo
i biglietti con entrambe le mani e riguardandoseli pensosamente...
"Hmm... non è stato per niente carino quello che ha detto, de masu!
Mariko-san si è accorta che esisto!" borbottò tra sè. "E' solo che ancora non si
è accorta che io... sì, beh, ecco... lo sappiamo tutti cosa voglio dire, de
masu! Hmmm... però... sì, in effetti ha ragione, potrebbe essere un'ottima idea!
Così finalmente... la signorina Mariko si accorgerà dei miei sentimenti! La
stupirò con la mia abilità nel bowling... e supererò quel fanfarone di Masa! Sì,
ormai è deciso! Questa sarà la mia occasione!"
Higure si fermò in mezzo alla strada e, dopo essersi messo le mani sui
fianchi, alzò la testa con fare guerriero, e le lenti dei suoi occhiali
luccicarono fieramente al sole... prima che Higure si accorgesse che Netto e
Meiru si erano avvicinati e lo guardavano incuriositi!
"Higure-san, davvero vorrebbe invitare Mariko-sensei al bowling con lei?"
chiese Netto, la testa inclinata da un lato.
Inutile dirlo, l'idea aveva mandato in visibilio la romantica Meiru, che
teneva le mani congiunte davanti a sè. "E' così romantico, Higure-san!"
"Ah... ehm... beh, sì, in effetti ho pensato che avrebbe potuto essere una
buona idea, de masu..." ammise il collezionista di Battlechip con il viso rosso,
facendosi aria con i biglietti e tenendo l'altra mano dietro la testa! "Visto
che il Net-Bowling è diventato così popolare, ho pensato che sarebbe stato il
modo giusto per fare una buona impressione su di lei! Però... credo che avrò
bisogno anche del vostro aiuto, ragazzi! Ho bisogno di sapere da voi tutto
quello che c'è da sapere, così non farò errori, de masu!"
Netto incrociò le braccia sul petto e, storcendo il naso, guardò verso
l'alto. Questa sì che era una domanda difficile... se si fosse trattato di
Batlechip o di Net-Battles, avrebbe dato una risposta in meno di cinque
secondi... ma dare consigli per un appuntamento? Quello era un territorio a lui
completamente sconosciuto...
"Ehm..." iniziò Meiru, con un indice sul labbro inferiore. "Beh...
innanzitutto, la prima cosa da fare sarebbe chiedere a Mariko-sensei se è libera
in questi giorni... e a quel punto, bisogna prendere un pò di coraggio e
proporre..."
Netto annuì, più che altro perchè non sapeva che altro pensare... e sul volto
di Higure si dipinse all'istante un'espressione di vago terrore! Già, era quello
il punto dolente... incontrarsi con la signorina Mariko e proporle di uscire con
lui! Sarebbe riuscito il timido otaku a prendere il coraggio a due mani e a
porre la domanda fatidica? Il suo viso smunto si tinse leggermente di rosso, e
due nuvolette di vapore bianco uscirono sibilando dalle sue orecchie, quasi la
sua testa fosse stata una pentola a pressione! "Er... beh... il fatto è che...
sì, insomma, ragazzi... quello che voglio dire, de masu... è che non sono sicuro
che... sì, voglio dire, come faccio a chiedere a Mariko-san di... di..."
"A chiedermi cosa, Higure-san?"
"AAAAARGH!" urlò Higure, colto di sorpresa dalla vocina dolce dell'amata
maestrina, che gli era arrivata alle spalle senza che lui se ne accorgesse! A
loro volta, Netto e Meiru si voltarono in quella direzione... e come volevasi
dimostrare, quasi fosse stata evocata dai pensieri di Higure, c'era la loro
insegnante, con tanto di bigodini e vestito blu-verdino, che li guardava
incuriosita! C'era da stupirsi del fatto che al povero Higure non fosse ancora
venuto un attacco di cuore!
"oh... mi scusi se l'ho spaventata, Higure-san... è che mi sembrava che lei
stesse parlando di me, e allora..." si scusò la giovane maestra, mentre il
giovanotto con gli occhiali cercava (senza eccessivo successo) di ricomporsi e
organizzarsi un discorso. "Comunque, mi dica, Higure-san... c'era... qualcosa
che voleva chiedermi...?"
"Forza, Higure-san, ce la puoi fare..." sussurrò Meiru, sperando di
dare un pò di coraggio al timido collezionista di Battlechip. Higure deglutì, si
schiarì la voce, e mostrò i biglietti che aveva appena vinto alla lotteria.
"Ehm... in... in effetti, sì, Mariko-san..." iniziò, dopo un attimo di
esitazione. "Quello che volevo chiederle era se... ehm... cough..."
Netto e Meiru trattennero il fiato, sperando che il loro amico si facesse
abbastanza coraggio... e finalmente, dopo un attimo di esitazione e dopo aver
visto l'espressione curiosa della signorina Mariko, Higure si decise a farsi
uscire tutto di bocca!
"Volevochiederlesevolevavenirealbowlingconmelesareimoltogratose... hanf...
hanf..."
Delle grosse gocciolone di sudore scesero lungo la fronte dei presenti, e
Higure si appoggiò una mano sul petto e cominciò a riprendere fiato. Pronunciare
tutta quella sfilza di parole in una manciata di secondi gli aveva fatto uscire
tutto l'ossigeno dai polmoni!
"Ehm, mi sa tanto che se lasciamo fare a lui, non ne veniamo più fuori..."
disse tra sè Netto... per poi farsi avanti di persona e riprendere il discorso
che Higure aveva interrotto. "Beh, Mariko-sensei... Higure-san aveva giusto un
paio di biglietti per il bowling, e voleva sapere se lei era libera, uno di
questi giorni, per invitarla a fare una partita a bowling con lei."
Immediatamente, il viso di Higure passò ad un rosso lumnescente, e il
giovanotto occhialuto iniziò a sudare come in una sauna, irrigidendosi a mò di
corda di violino! Netto aveva parlato per lui... Netto aveva detto a Mariko
quello che lui voleva chiederle! Ora... ora non mancava che sentire la sua
risposta... avrebbe detto sì o no? Sarebbe stato il paradiso... o la
catastrofe?
"Higure-san, ma è un'idea meravigliosa!"
Il collezionista di Battlechip sembrò essere percorso da una scarica
elettrica, e si drizzò in piedi, ora completamente irrigidito. Aveva sentito
bene? La signorina Mariko... aveva detto che era un'idea meravigliosa?
"S... Si... Signorina... Mariko...?" balbettò, resistendo a malapena alla
tentazione di darsi un pizzicotto per verificare se fosse sveglio o meno. "Ha...
ha... ha detto che... le va bene, de masu? Viene... viene... al bowling...
con... con..."
"Ma certamente! Io adoro il bowling!" esclamò la maestrina, con le mani
congiunte davanti al viso. "E penso che sarà un'esperienza fantastica! Questo
sabato pomeriggio sono completamente libera, quindi... se per lei va bene,
possiamo darci appuntamento lì!"
"Ha... ha... ha detto... ha detto di sì?" continuò a mormorare Higure. Netto
e Meiru avrebbero potuto giurare di vedere un coro di cherubini dietro di lui
che suonavano l'Inno alla Gioia... "Non... non riesco a crederci! Certo!
Certamente! Per sabato va benissimo! Ci sarò senz'altro, de masu!"
"Non posso crederci! Questa sì che è fortuna! E dire che all'inizio
pensavo che quei biglietti fossero un premio da nulla!" pensò Higure... ma
anche i suoi pensieri gli sembravano gridati a squarciagola per la gioia!
"Questo è meglio che vincere cinque Battlechip ultra-rari! Anzi, no,
dieci!"
"Bene, allora è deciso!" concluse la giovane insegnante... poi,
inaspettatamente, si rivolse a Netto e a Meiru, facendo loro un occhiolino.
"Però... attenzione, voi due! Non ho certo intenzione di andarci piano perchè
siete miei alunni! Io gioco per vincere!"
L'estasi di Higure andò letteralmente a schiantarsi contro un muro, mentre i
sorpresi ragazzini ridacchiavano imbarazzati. Erano convinti di fare da cupido
per il loro amico e la loro prof... e invece si trovavano a fare da terzi
incomodi!
"Cos...? Ma... ma... Mariko-san... lei... lei vuol dire... che verranno anche
Netto-kun e Meiru-chan, de masu?" chiese Higure. Il coretto angelico dietro di
lui si era dissolto nel nulla all'istante...
Apparentemente senza rendersi conto di aver demolito le illusioni del giovane
otaku, Mariko proseguì, serafica. "Beh, mi sembra anche giusto! Dopotutto, sono
stati loro ad avere quest'idea, ed è giusto che anche loro si divertano un pò!"
spiegò... per poi mettersi in posizione e imitare il lancio di una palla da
bowling! "Let's Go Bowling!"
Netto e Meiru si guardarono imbarazzati, e il malcapitato Higure sospirò,
facendosi uscire una nuvoletta di vapore bianco dalla bocca, mentre delle
righine blu di delusione gli apparivano sopra la testa. "Sigh... beh, immagino
che sia meglio di niente, de masu..."
----------
Nel frattempo, in una stanza segreta nel quartier generale degli Ufficiali,
era in corso una mini-riunione tra i membri della branca non-tanto-segreta delle
forze dell'ordine... ovviamente, i Net-Agents, gli agenti mascherati che più di
una volta si erano rivelati fondamentali nella risoluzione di certi casi.
SharkMan, WoodMan e SkullMan stavano assistendo dal maxischermo a cui i loro
operatori li avevano collegati... mentre gli operatori stessi, ovvero il
comandante Biff e le agenti Black Rose e Misteryu, erano seduti al tavolo. Il
comandante stava in quel momento visionando alcuni documenti che Misteryu gli
aveva consegnato... e la sua espressione, per quanto soddisfatta del lavoro
della sua assistente, tradiva una certa apprensione.
"Hmm... quindi, agente Misteryu... visionando tutti i possibili bersagli
della Neo-WWW... possiamo ipotizzare che queste parti di Dentech City saranno i
loro prossimi obiettivi." disse il comandante mascherato. In una mano, teneva la
sua ridicola spada a forma di lisca di pesce, la cui parte piatta picchiettava
ritmicamente sulla spalla dell'uomo.
"Sì, signore." rispose Misteryu, alias Miyuki Kuroi, con il suo solito tono
neutrale. "Proporrei quindi di intensificare la sorveglianza on-line in quelle
zone."
"E se posso dire la mia opinione..." intervenne Black Rose, dietro la cui
identità si nascondeva, all'insaputa di molti, la fioraia Saloma Hayashibara.
"Credo che sarebbe una buona idea muoverci personalmente, e collocarci in certi
punti chiave. In questo modo, potremo più facilmente verificare la sicurezza
delle zone considerate a rischio."
Il comandante Biff annuì. "Sì... E' una buona idea, agente Black Rose. Con
gente come la Neo-WWW, non si può mai essere troppo tranquilli." affermò. Poi si
rivolse ai NetNavi sullo schermo. "Allora... SharkMan, WoodMan, SkullMan, avete
sentito anche voi? A partire da domani, faremo delle ronde di perlustrazione
nelle zone a rischio. Tenetevi pronti ad intervenire in qualsiasi momento."
Tutti e tre i NetNavi si misero sull'attenti, e SharkMan portò una mano-pinna
alla fronte per fare il saluto militare. "Sì, comandante! Può contare su di noi!
Se quei farabutti della Neo-WWW dovessero presentarsi, li tratteremo come
meritano!" esclamò con sicurezza.
Sorridendo leggermente, il comandante Biff annuì e tornò alle sue carte,
tirando fuori un evidenziatore. "Perfetto. Allora, direi che possiamo iniziare
con la pianificazione. Allora, questa zona..."
----------
E finalmente, il giorno della partita era arrivato.
All'interno di una galleria virtuale rivestita di mattonelle azzurre
luminose, una palla da bowling rosa colpì in pieno i birilli schierati alla fine
della pista, facendo un perfetto strike, e facendo esultare la NetNavi in tuta
rosa che l'aveva lanciata!
"Evvai! Bel colpo!" esclamò Roll, il cui punteggio aumentò enormemente per
quel colpo perfetto. "Oggi sì che è una buona giornata! Non trovi anche tu,
Mega? Finalmente, un giorno in cui ci possiamo divertire senza tante
preoccupazioni!"
"Già... c'è solo da sperare che non si presenti qualche complicazione!"
commentò MegaMan, facendo l'occhiolino alla sua compagna prima di lanciare a sua
volta la palla e colpire tutti i birilli! "E con questo, ho fatto un altro
strike! Siamo pari, Roll!"
"Ma davvero?" chiese la NetNavi in rosa con un occhiolino malizioso. "Beh,
aspetta di vedere il prossimo tiro che farò, Mega! Ti lascerò a bocca
aperta!"
All'esterno, i partner umani dei due NetNavi assistevano alla sfida
amichevole tra i loro beniamini. "Hehehee... sembra proprio che questa moda del
bowling virtuale si sia diffusa anche in rete!" commentò Netto. "MegaMan e Roll
si sono lasciati prendere all'istante!"
"E non solo loro... se guardi più in là, vedrai che anche NumberMan e il
NetNavi di Mariko-sensei si stanno sfidando all'ultimo lancio!" affermò Meiru,
indicando un'altra pista virtuale, dove il NetNavi calcolatore di Higure, e un
NetNavi non customizzato in tuta verde, appartenente alla loro insegnante,
stavano eseguendo un tiro dietro l'altro. Sfortunatamente per lui, NumberMan non
stava ottenendo dei risultati proprio spettacolari... e infatti, la sfera nera
con un numero 24 disegnato sopra che aveva scagliato, era miseramente rotolata
nella fossa ai lati della pista, per un totale di zero punti!
"Ow... questo non era proprio previsto!" si lamentò NumberMan, con la sua
voce che sembrava provenire da un sintetizzatore elettronico. "Avevo calcolato
tutto... la traiettoria, l'energia, l'angolo di curvatura... e invece è andata
male! Proprio non me lo spiego..."
"Non sei l'unico che non se lo spiega, NumberMan, de masu..." si lamentò il
povero Higure dall'esterno, la cui palla aveva fatto la stessa fine di quella
del suo NetNavi... mentre quella di Mariko, poco prima, aveva segnato uno split!
"Speravo di fare meglio di così, de masu..."
"Non se la prenda, Higure-san... trovo che lei non se la cavi male, per un
giocatore alle prime armi!" lo rincuorò gentilmente la maestrina. "Dopotutto,
anch'io non facevo certo un granchè di punti, le prime volte che giocavo a
bowling. Penso che lei stia andando anche meglio di quanto abbia mai fatto io ai
miei inizi!"
L'otaku di Battlechip si drizzò in piedi, sorridendo beato, e si sfregò la
nuca con una mano, il viso colorato di un visibile rosso. "Ah... ehm...
hehehee... lei è davvero troppo gentile, Mariko-san, de masu... io cerco di fare
del mio meglio, e come vede... non sempre ci riesco, de masu!"
"Okay, non è andata esattamente come speravo... ma almeno ho la fortuna di
stare un pò con Mariko-san! Magari, se proseguo a piccoli passi, un a speranza
ce l'avrò..." riflettè Higure... per poi rialzarsi, più pimpante che mai, e
afferrare un'altra palla da bowling! "Okay, allora, de masu! Forza e coraggio...
e diventerò anch'io un campione! Aspetti e vedrà, signorina Mariko! Sarà
orgogliosa dei miei progressi, glielo promesso! De masu!" esclamò, di fronte ad
una sorpresa Mariko... per poi scagliare la palla con tutte le sue forze lungo
la pista. Questa volta, con grande sorpresa di tutti gli spettatori, il colpo fu
quasi perfetto... e dei dieci birilli schierati dall'altra parte della pista,
soltanto tre ne rimasero in piedi!
"Yu-huuu! Grande tiro! Ha visto che sono già migliorato, Mariko-san? Grazie
ai suoi incoraggiamenti, non c'è nulla che il sottoscritto Higure Yamitaro non
possa fare! Hahahahaaa!" esclamò Higure, per poi mettersi le mani sui fianchi e
ridere fieramente. Seguì una raffica di gocciolone di sudore sulle teste dello
stupito pubblico, in particolare di Netto e Meiru... e anche di NumberMan, che
si teneva la testa con una mano e scuoteva la testa, facendo finta di non
conoscere il suo Net-Op!
"Credo... che Higure-san abbia preso questa occasione con un pò troppo
entusiasmo, Netto-kun..." affermò MegaMan grattandosi la guancia.
Un pò in disparte rispetto al resto del pubblico, seduta ad un tavolo del
bar, una ragazzina dalla pelle scura e dai capelli rossi, vestita in maniera un
pò strana, ma al tempo stesso non eccessivamente vistosa, osservava con un misto
di stupore ed interesse i plateali festeggiamenti in cui stava prorompendo
Higure. Si faceva fatica a credere che quello fosse stato, una volta, uno
scagnozzo dell'organizzazione di cui lei stessa faceva parte. Certo, la WWW di
adesso era molto più organizzata ed efficiente, ma... era comunque strano che
avessero permesso ad un individuo così stravagante e al tempo stesso innocuo di
unirsi a loro...
"Un tipo del genere, la signora Tesla lo avrebbe cacciato fuori in meno di un
minuto..." borbottò tra sè, un gomito appoggiato svogliatamente sul tavolo e la
testa appoggiata al palmo della mano. "Speriamo solo che non ci dia troppo
fastidio... e a quanto vedo, ci sono anche quel ragazzino, Netto Hikari... e il
suo NetNavi, MegaMan.EXE. Come dice sempre la signora Tesla, sembra proprio che
sia destino trovarceli sempre tra i piedi."
"Non credo sarà necessario farsi coinvolgere di persona, Anetta..." disse il
suo NetNavi dal PET che lei teneva sulle ginocchia. "Mi sembra che siano qui
soltanto per divertirsi, e chiaramente non sospettano di noi. Basterà agire con
un minimo di prudenza, e non dovremo neanche affrontarli."
La ragazzina dalla pelle scura si disse d'accordo. "Hm. Va bene, PlantMan,
seguirò il tuo consiglio... e per il momento mi limiterò ad osservare. Tanto,
abbiamo ancora un bel pò di tempo per fare quello che dobbiamo. Agire troppo in
fretta metterebbe in pericolo tutto il progetto della signora Tesla."
"Vedo che hai afferrato il concetto." rispose il NetNavi-fiore, con un cenno
approvante della testa. Anetta annuì di nuovo, e riprese a recitare la parte
della normale cliente del bar, spazzandosi il vestito con una mano e guardando
verso i giocatori sulle piste. Non che il bowling le interessasse veramente -
questi sport moderni erano così... artificiali, e non avevano nulla della
purezza della natura e della vita all'aria aperta... ma almeno doveva dare
l'impressione di essere una civile qualsiasi.
Anetta sospirò e scosse la testa. Proprio non riusciva a capire come alla
gente potesse piacere lo stile di vita in voga nell'anno 200X. Il fiorire della
rete, il fatto che ormai tutte le principali attività fossero on-line... aveva
completamente allontanato la gente dalla natura, e aveva fatto perdere loro di
vista quello che era davvero importante. Ora gli esseri umani erano
completamente distaccati dalle loro origini... una vita artificiale che loro
stessi si erano costruiti, e della quale Internet era soltanto l'ultimo
tassello. Era compito suo, e di tutti coloro che la pensavano come lei,
distruggere questa creazione così nociva. Molti di loro, ne era sicura,
l'avrebbero additata come una criminale, anche soltanto per il semplice fatto
che si era unita alla Neo-WWW... ma la cosa le scivolava addosso come acqua
sulle piume di un'anatra. Erano i giudizi di persone ignoranti che preferivano
vivere nel loro mondo ristretto... come tutti quei giocatori che in quel momento
si divertivano spensierati.
"Non me ne potrebbe importare di meno di quello che pensano loro..." mormorò
a bassa voce la ragazzina dalla pelle scura, mentre con un dito picchiettava sul
tavolo al quale era seduta. "Io lo sto facendo per il loro bene. Voglio
distruggere la rete per fare del bene a tutti... uomini e animali. E le persone
che agiscono per il bene degli altri, raramente vengono capite. Quindi, che
pensino quello che vogliono di me... alla fine mi ringrazieranno."
"Buongiorno, signorina. Desidera?"
Anetta venne distratta dai suoi pensieri da una voce gentile che le arrivò
alle spalle, e si girò di scatto in quella direzione. Era una cameriera dai
lunghi capelli verde smeraldo, che indossava l'uniforme di servizio e il
berretto, oltre ad avere appuntata sul torace una targhetta con una sua
fototessera e il suo nome scritto sopra. Aveva un aspetto vivace, qualche anno
in più rispetto alla ua cliente... e Anetta capì subito, guardandola negli
occhi, che si trattava di una ragazza amante della natura come lei! Ormai Anetta
le riconosceva a senso, quelle come lei... e si stupiva del fatto che una come
lei lavorasse in quel postaccio!
"Oh, sì, giusto! Scusi, mi ero un pò distratta a guardare..." rispose Anetta,
con tutta tranquillità. "Allora... mi dica, avete delle insalate, per caso? Sa,
io sono strettamente vegetariana..."
La ragazza dai capelli verdi annuì vivacemente. "Certamente, signorina! Quale
preferisce, insalata di pomodoro, di mais, oppure..."
"Quella al pomodoro andrà bene!" rispose Anetta con un sorriso. "E... mi può
portare anche una Coca-Cola, per favore?"
La cameriera si segnò l'ordinazione sul suo PET di servizio, per poi fare un
inchino amichevole. "Certamente, signorina! Un'insalata di pomodoro e una
Coca-Cola... va bene, arrivano tra poco!"
"Grazie!" concluse Anetta, salutando la cameriera con la mano mentre questa
cominciava ad allontanarsi. Approfittando di quel momento di stanca per
rilassarsi un pò e prepararsi alla missione, Anetta appoggiò la schiena e guardò
di nuovo verso i giocatori di bowling, tra i quali Netto, Meiru, Higure e
Mariko.
"Che si godano pure la loro partitina..." borbottò Anetta, facendo una faccia
disapprovante. "Tanto, tra non molto non potranno farne nessun altra..."
----------
Saloma, senza dare nell'occhio, scivolò abilmente in uno sgabuzzino e, dopo
essersi assicurata di non avere nessuno che la seguiva con eccessiva curiosità,
tirò fuori il PET sul quale aveva annotato l'ordinazione della ragazza dai
capelli rossi. Premette un tasto, e le finestre sulle quali si era scritta gli
ordini si ridussero ad icone appena più grandi di una capocchia di spillo,
rivelando il massiccio NetNavi di legno che stava nascosto dietro di esse... e
che sembrava abbastanza contento di potersi godere qualche attimo senza doversi
stare a nascondere come un ladro!
"Uff... finalmente, non ne potevo più di starmene lì nascosto!" affermò
WoodMan. "So che lo facciamo per tenere d'occhio la situazione, ma questo non
significa che non trovi un pò scomodo tutto questo!"
"Scusa, WoodMan, hai perfettamente ragione!" rispose Saloma, sentendosi un pò
sciocca per l'ovvietà che stava dicendo. "Abbi solo un pò di pazienza, sarà
soltanto per oggi. Intanto, potresti contattare Masa-san e comunicargli che qui
alla sala bowling sembra essere tutto sotto controllo?"
"Certamente, Saloma! Stavo giusto componendo una mail..." rispose il gigante
di legno. Una piccola finestra di testo era apparsa in un angolo dello schermo,
e su di essa stava venendo stampato il contenuto del messaggio per il comandante
dei Net-Agents. "Ecco, adesso ho finito. Non rimane che aspettare che ci
risponda."
E non dovettero neanche aspettare molto, visto che una ventina di secondi
dopo che la mail di WoodMan venne inviata, sullo schermo apparve un'indicazione
di nuovo messaggio, che Saloma aprì immediatamente e lesse in breve tempo. Come
immaginava, non diceva niente di particolare, tranne di non abbassare mai la
guardia, e ricordava che i Net-criminali avrebbero potuto colpire in qualsiasi
momento, senza preavviso. Saloma anuì, e chiuse il messaggio, per poi rivolgersi
nuovamente a WoodMan.
"Okay, WoodMan... mi dispiace dovertelo chiedere di nuovo, ma devi restare
nascosto ancora un pò..." si raccomandò l'amante della natura. "Abbiamo ancora
tre ore di turno, quindi ti prego di portare un pò di pazienza."
Per sua fortuna, la pazienza era una dote che WoodMan aveva in abbondanza.
"Certamente, Saloma... non preoccuparti, sarò il massimo della discrezione!"
rispose. "Quando ci sarà bisogno, comunque, io sarò pronto! Non hai che da farmi
un cenno!"
"Perfetto! Allora, torniamo pure al nostro posto, WoodMan... abbiamo
un'ordinazione da consegnare!" concluse Saloma, riguardando l'appunto che si era
fatta sull'ordinazione di Anetta. WoodMan sospirò scherzosamente e si rassegnò a
passare le successive tre ore nascosto nel PET...
Non che si augurasse che qualcosa accadesse, ma se ci fosse stata la
possibilità di spezzare un pò la monotonia, non avrebbe certo guardato in bocca
al proverbiale caval donato...
----------
"Hmmm... bene, bene, sembra che nessuno si sia accorto della mia presenza."
disse tra sè BowlMan, mentre osservava la situazione da una sala di controllo
posta nel server della sala da bowling. Come si addiceva ad un NetNavi basato su
questo sport, stava tenendo in equilibrio una pesante boccia sulla punta di un
dito, maneggiandola come se non pesasse nulla, mentre dava un'occhiata agli
schermi di alcune webcam di sicurezza.
Un mezzo sorriso apparve sul suo volto duro, come se il NetNavi giocatore di
bowling volesse ricordarsi della sciocchezza che aveva detto. "Beh, la cosa non
dovrebbe stupirmi, dopotutto. Serenade-sama non sì è guadagnato la sua fama per
niente, e i sistemi anti-individuazione che usiamo nel cuore dell'UraNet sono i
migliori che siano mai stati sviluppati sulla Terra." disse tra sè. "Meglio
così, sarà più facile svolgere il mio compito. Ora, per quanto riguarda trovare
i NetNavi di cui si parlava... hmm... ne vedo molti, in questo server, ma
rispetto agli avversari che ci troviamo ad affrontare, sono ben poca cosa. No,
loro è meglio non coinvolgerli."
Il servitore di Serenade guardò verso altri schermi. Sulla maggior parte di
essi, si vedevano i giocatori nel mondo esterno, che continuavano a giocare
senza nemmeno lontanamente immaginare cosa si stava preparando on-line... mentre
su altri, il misterioso NetNavi vedeva alcuni dei suoi simili impegnati nel
gioco. Anche in questo caso, molti di loro non erano abbastanza forti da servire
al suo scopo... e ciò nonostante, questa volta, BowlMan riuscì ad isolarne
alcuni che avevano potenziale...
Davanti ad una delle piste, infatti, BowlMan vide NumberMan, ancora una volta
impegnato a calcolare ogni singola variabile per il lancio successivo.
L'interesse del servitore di Serenade venne catturato, almeno per un pò, da quel
NetNavi dalla forma strana, la cui testa a cupola brillava di vivaci colori...
non sarà stato un combattente di primo livello, ma BowlMan aveva naso per i
NetNavi dotati di capacità peculiari... e poteva capire perfettamente che
NumberMan era uno di questi. Sì, quello era un possibile candidato...
Ma poi, il suo sguardo si spostò sui due NetNavi, uno azzurro e una rosa, che
stavano giocando alla postazione immediatamente successiva. Non avevano un
aspetto impressionante, e anzi quello blu poteva addirittura sembrare piuttosto
anonimo... ma BowlMan percepiva il loro una carica di energia che era
impossibile da ignorare! Per un attimo, il NetNavi giocatore di bowling rimase
bloccato dalla sorpresa. Sapeva di NetNavi forti e potenti... ma questi due, in
particolare quello azzurro, avevano un tale potenziale che avrebbero potuto, col
tempo, anche competere con Serenade in persona... e di conseguenza, anche con
Forte!
"Impressionante..." mormorò tra sè, quando lo stupore lasciò il posto al suo
solito tono diretto. "Quei due sono davvero notevoli... in particolare quello
con la tuta azzurra, ha delle capacità latenti che non credo di aver mai visto
prima! In effetti, ora che lo guardo meglio, riesco a percepire che ha qualcosa
di diverso dagli altri NetNavi... e soprattutto, che credo di aver già sentito
di lui da qualche parte... Huh? Ma certo, come ho fatto a non ricordarmene
subito!"
Era fin troppo ovvio... come aveva fatto a non fare subito il collegamento?
Quando Zero era stato ammesso nei guardiani di Serenade, aveva parlato loro del
NetNavi blu che aveva sconfitto lui e la WWW-Dash, oltre che la Gospel...
MegaMan.EXE, se la memoria non lo tradiva. Forse un nome un pò poco fantasioso,
ma se quello che BowlMan aveva sentito delle sue capacità era vero... allora
forse la loro posizione non era più tanto brutta!
"E così, quello è MegaMan.EXE..." disse tra sè. "Hmm... certo, non dà
l'impressione di essere così potente, ma... beh, con tutto il dovuto rispetto,
nemmeno Serenade-sama è tanto imponente. E va bene. Allora vorrà dire che
saranno lui e quegli altri due NetNavi... la NetNavi con la tuta rosa, e il
NetNavi con la testa a cupola... quelli che sottoporrò alla mia prova. Okay, è
ora di darsi da fare..."
Premendo alcuni pulsanti su una plancia di controllo, BowlMan spense gli
schermi di sorveglianza, e annuì tra sè. Era il momento di mettersi
all'opera...
----------
"Evviva! Un altro strike!" esclamò Netto quando la sua palla abbattè tutti i
birilli, facendo salire di un bel pò il suo punteggio. Per adesso, era Meiru a
condurre il gioco, ma il ragazzino castano sembrava in procinto di invertire le
posizioni. Sarebbe bastato un altro buon tiro, e lui e Meiru sarebbero stati
pari...
Anche la ragazzina dai capelli fucsia sembrava d'accordo con questa analisi.
"Già, davvero un bel tiro, Netto-kun... ma aspetta di vedere il mio!" affermò,
mentre attendeva la prossima palla. "Voglio vedere come farai a recuperare
quando avrò fatto anch'io uno strike! Aspetta solo che arrivi la boccia..."
Meiru guardò verso il distributore, notando che ci stava mettendo un pò di
tempo. Strano, di solito le bocce venivano sostituite all'istante quando erano
prelevate e lanciate... e invece adesso sembrava che il sistema automatico se ne
fosse dimenticato...
"Hm? Ci sta mettendo un pò..." disse Netto, che veva notato la stessa
stranezza. Stava per aggiungere qualcosa... quando all'improvviso le luci della
sala da bowling si attenuarono, lasciando il posto ad una strana, quasi
malinconica penombra che smorzò all'istante l'atmosfera allegra del posto.
Molti, compresi Netto, Meiru, Higure e la signorina Mariko interruppero quello
che stavano facendo, e si guardarono in giro, chiedendosi cosa stesse
accadendo...
"Huh? E questo cos'è, de masu?" chiese il fanatico di Battlechip. "E' una
trovata pubblicitaria, per caso?"
----------
"Che significa tutto questo, Anetta?" chiese PlantMan. Una volta tanto, anche
la sua compostezza era venuta leno, anche se solo di poco, davanti alla piega
inaspettata che avevano preso gli eventi. "Non credevo che la signorina Tesla
avesse affidato questa missione a qualche altro agente..."
La ragazzina dalla pelle scura e dai capelli rossi era altrettanto confusa.
"Hmmm... non so che dirti, PlantMan... ero anch'io sicura che non saremmo stati
affiancati da nessun altro agente!" affermò. "Questo mi coglie del tutto
impreparata... ma non credo che avrà importanza, alla fine! Possiamo
approffitarne per introfularci nel sistema informatico mentre gli altri sono
distratti. Andiamo, PlantMan... questa è un'occasione d'oro!"
PlantMan ghignò perfidamente, e una delle sue braccia avvolte da liane
spinose si mosse sotto il suo naso, in maniera quasi snob. "Sono d'accordo,
Anetta... è il momento di iniziare la nostra missione in nome della natura!"
CONTINUA...
---------
Note dell'autore: E allora? Ve l'aspettavate? Ebbene
sì... nella "realtà" del videogioco, BowlMan è buono... anche se non è un tipo
con cui si va d'accordo facilmente, come vedrete più avanti! E poi... non solo Anetta e PlantMan, ma
anche Serenade e i suoi quattro guardiani da MegaMan Battle Network 3! Anzi,
cinque, visto che ho fatto tornare in scena Zero! Per sapere quali sviluppi avrà
il tutto... non vi resta che continuare a leggere! Il prossimo capitolo avrà a
che fare con l'incontro di MegaMan con BowlMan... e non escludo che anche i
Net-Agents e qualche altra nostra vecchia conoscenza di Ufficiale abbiano una
parte importante! Ora, tutto sta nel trovare il tempo, con tutti gli impegni che
ho... tra qualche settimana inizia il rush finale per i miei esami, quindi...
temo che potrò accelerare il passo solo dopo il 12 luglio... nella peggiore
delle ipotesi!
Come sempre, vi raccomando di essere pazienti! Il prosimo capitolo verrà non
appena sarà pronto!
Grazie ancora, e a presto!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Battaglia sulla pista da bowling ***
Alpha's Revenge-14
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
Ben ricollegati a tutti, amici fan di MegaMan! Ancora una volta, dopo un
notevole ritardo, la mia saga ritorna alla ribalta... e credo che sia anche ora!
Gli esami universitari mi hanno portato via un sacco di tempo, ma ho tutta
l'intenzione di farmi perdonare, quindi... non perdiamo altro tempo e iniziamo
il riassunto del capitolo precedente...
Bisogna dire che per il nostro collezionista di Battlechip preferito, Higure
Yamitaro, è arrivata un'occasione niente male! Un'uscita al bowling con la sua
amata maestrina Mariko... se non fosse stato per il fatto che Mariko ha invitato
anche Netto e Meiru a quest'uscita! Ahia, e così se ne va la possibilità di
starsene soli loro due. Beh, comunque, in fondo, il buon Higure non può
lamentarsi... soprattutto se si pensa che la situazione potrebbe peggiorare un
bel pò! Infatti, a quella pista da bowling c'è anche qualche ospite non troppo
desiderabile. Per esempio, Anetta e il suo PlantMan, che sono alla ricerca del
prossimo pezzo del puzzle per la loro organizzazione...
Oppure, e forse questo sarà ben più importante, un certo BowlMan.EXE, facente
parte del quintetto di NetNavi che assiste il misterioso Serenade! Che cosa avrà
in mente questo strano NetNavi, per contrastare i piani della Neo-WWW e di
PlanetMan.EXE? Comunque sia, credo che per i nostri Netto e MegaMan... e perchè
no, magari anche per Meiru e Roll... sarà presto ora di sostenere una nuova
prova! Il ritmo della fanfiction sta accelerando sempre più... e tra non molto,
faranno il loro ingresso in scena delle invenzioni rivoluzionarie! Penso che
abbiate capito a cosa mi riferisco... almeno, chi conosce bene Axess...
Ma non anticipiamo troppo, sennò che gusto c'è nel leggere la mia storia?
Piuttosto, vediamo di rispondere alle vostre recensioni... che, al contrario dei
miei aggiornamenti, sono terribilmente puntuali... e proseguiamo con le
vicende!
Kura92: Sì, anch'io avrei fatto volentieri a meno di Anetta, e anche di
BubbleMan se è per quello... ma guarda il lato positivo, almeno Anetta non
scoccerà tanto a lungo! Altrettanto non si può dire di quella specie di
giocattolino a molla... comunque, sì, se non altro ci sono un altro pò di bei
personaggi che ci faranno dimenticare della loro molesta presenza. Enzan e
ProtoMan, per esempio, stanno per riprendere ad essere personaggi
principali!
BowlMan, nell'anime, era invece proprio un Darkloid... e si sa che i Darkloid
sono il peggio del peggio, Slur esclusa! >_< Comunque, nel videogioco, lui
è molto diverso, e saprà rendersi utile! Anche se il primo incontro con MegaMan
non sarà esattamente pacifico...
KillKenny: Grazie ancora! E spero che il combattimento a cui assisterai
in questo episodio sia all'altezza dell'antefatto! Sì, per il momento la Neo-WWW
e PlanetMan hanno intenzione di tenere Forte lontano dall'azione principale...
ma non illuderti, perchè quando verrà il momento giusto, saranno più che felici
di farlo scatenare! Chi vincerebbe in uno scontro Sigma vs. Forte? Hmmm... beh,
ti posso dire soltanto che avrai la risposta! Comunque, se posso fare un
pronostico... il Sigma che hai visto alla fine di Network Transmission non era
ancora al livello di Forte!
Okay, credo che ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buon proseguimento
di lettura... e mi raccomando, lasciatemi una recensione, e scusatemi per il
ritardo negli aggiornamenti!
Buon divertimento!
----------
Capitolo 14 - Battaglia sulla pista da bowling
L'atmosfera di allegria e di leggera confusione che regnava sulla pista da
bowling fino a pochi istanti prima aveva lasciato posto ad un clima di tensione
e attesa, e nella semioscurità della sala, le persone si avvicinavano le une
alle altre, come se questo le facesse sentire più tranquille. Quanto era
successo, per un attimo, era sembrato ai più come un black out... ipotesi che
non era molto più rassicurante, visto che avrebbe probabilmente voluto dire un
attacco informatico alle centrali più a monte... ma si capiva subito che non era
così per il fatto che tutti i computer erano rimasti attivi, e i NetNavi che
erano stati collegati al server della pista da bowling erano ancora ben visibili
sugli schermi. Tutti loro, comunque, erano confusi quanto i loro operatori, e
probabilmente si aspettavano un attacco di virus da un momento all'altro.
MegaMan, in particolare, aveva già trasformato il suo braccio destro nel Mega
Buster e si era avvicinato a Roll, NumberMan e al NetNavi non customizzato della
signorina Mariko, guardandosi attorno e puntando l'arma ora di qua, ora di là.
Nonostante la situazione fosse piuttosto tesa, non potè fare a meno di buttare
là un commento sarcastico. "Ugh... certo che ovunque andiamo succede qualche
guaio! E neanche ce li cercassimo, sono loro che vengono da noi!"
"Già... prima lo zoo, poi il concerto di Aki-chan, e adesso questo!" si
lamentò Netto, prendendo in mano il suo PET come aveva fatto anche Meiru. Per
fortuna, in questa occasione si erano ricordati di portarsi dietro un folder
completo di battlechip per ogni evenienza. "Ma... che sta succedendo, qui? Mi
aspettavo che i virus si facessero vedere prima... e invece qui non vedo
nulla!"
"Saranno da qualche parte, de masu..." riflettè ad alta voce Higure,
aggiustandosi gli occhiali. Netto e Meiru notarono che l'otaku di battlechip
manteneva un tono stranamente freddo e padrone di sè, considerata la
situazione... o forse, riflettè la bambina dai capelli fucsia con un sorrisetto
arguto, non era poi tanto strano...
"Teniamo gli occhi aperti, non possiamo mai sapere da dove verrà un attacco."
proseguì Higure, dandosi un atteggiamento da Net-Battler esperto. "Restate
all'erta, e pronti a tutto. Mariko-san, lei non si preoccupi. Ci penserò io...
ehm, volevo dire, ci penseremo noi a rimettere tutto a posto."
Un pò stupita dall'inusuale comportamento del giovanotto, la maestrina sbattè
gli occhi. "Ehm... la... la ringrazio molto del suo interessamento,
Higure-san... ma guardi che non sono per niente preoccupata. In fondo, a parte
questo black-out, non è ancora successo nulla di strano, no?"
A volte si dice che quando si parla del diavolo ne spuntano le corna... e
infatti, non appena Mariko ebbe pronunciato quella frase, alcune luci di
emergenza si accesero sulle pareti della sala, e alcuni pannelli elettronici
presero vita, trasmettendo delle immagini che si riferivano a qualcosa che stava
accadendo nel server del complesso. A riempire quasi del tutto la finestra c'era
il primo piano di un robusto NetNavi dall'espressione dura, del cui aspetto
praticamente ogni cosa richiamava il bowling. In una mano teneva una pesante
boccia di colore rosso... mentre con l'altra soppesava, quasi fosse stato
leggero come una piuma, un grosso cannone dalla forma vagamente simile a quella
di un birillo da bowling gigante! Con espressione minacciosa, il NetNavi
misterioso squadrò tutti i presenti, che ormai avevano tutti volto lo sguardo
verso di lui, e iniziò a parlare.
"A tutti gli esseri umani qui presenti. Immagino che non mi conosciate,
quindi la presentazione è d'obbligo. Io sono BowlMan.EXE, un NetNavi di
comprovata fama nei circoli dell'UraNet... e sono qui per comunicarvi che
l'intero server di questo complesso è ora sotto il mio controllo." esordì,
facendo sollevare numerose voci allarmate. "Non sperate di poter uscire da
qui. Ho già provveduto a sigillare tutte le uscite e a bloccare ogni via di
accesso."
In quel momento, si sentì il suono di qualcosa che calava... e con grande
allarme di quasi tutti i clienti, dei pannelli metallici bloccarono le uscite,
lasciando tutti intrappolati all'interno di quella enorme sala da bowling, senza
più una via di fuga!
"Anche le uscite di emergenza sono state bloccate. Non ci sono più vie di
fuga." affermò BowlMan, come se ci fosse bisogno di reiterare la cosa.
"Se volete uscire di qui, uno di voi dovrà far accedere il suo NetNavi al
server di questo posto, e disattivare il lock che ho piazzato sulle uscite.
Netto Hikari e MegaMan.EXE! So già che siete qui. Vi aspetto nella zona più
interna di questo server. Se volete uscire di qui e far uscire tutte queste
persone, sapete già quello che dovete fare."
Inutile dirlo, dopo un breve istante di sbalordimento, Netto raccolse al volo
la sfida! "Ci puoi giurare che lo so già, BowlMan! Io e MegaMan ti scoveremo e
ti sconfiggeremo! Forza, MegaMan... so che questo doveva essere un momento di
svago, ma dobbiamo metterci di nuovo all'opera! Se quel BowlMan sta cercando
guai... beh, li ha trovati!"
MegaMan, e con lui anche il resto del gruppo di Netto, non era tanto sicuro
che le cose stessero come apparivano. "Hmm... Netto-kun, io non sarei tanto
sicuro. Voglio dire, non trovi che ci sia qualcosa di strano nel modo in cui si
è presentato e ha apertamente attaccato questo server?" chiese il NetNavi
azzurro.
Un pò confuso, Netto si voltò verso il suo amico/fratello gemello
computerizzato. "Hm? Che vuoi dire, MegaMan? Non capisco..."
"Semplicemente... che di solito un Net-criminale non fa così... non annuncia
le sue intenzioni così apertamente, a meno che non sia una specie di diversivo.
E poi... ci ha letteralmente sfidato ad andarlo a cercare e ad affrontarlo."
spiegò MegaMan, come sempre il più razionale del dinamico duo. "C'è qualcosa che
non mi conviene in tutto questo, e ti esorterei ad essere prudente. Questo
BowlMan è più di quello che potrebbe sembrare a prima vista."
"Ehm... va bene." rispose Netto. "Però... dobbiamo comunque intervenire,
prima che questo BowlMan faccia danni, giusto?"
MegaMan annuì. "Certamente. Questo non l'ho mai messo in dubbio." rispose,
poi si voltò verso Roll, NumberMan e il NetNavi di Mariko. "Va bene, ragazzi...
voi restate qui e cercate di invitare gli altri NetNavi alla calma; io e
Netto-kun andiamo a sistemare BowlMan. State tranquilli, torneremo il prima
possibile."
"D'accordo..." rispose Roll. "Ma stai attento, Mega, anch'io ho il
presentimento che ci sia qualcosa di strano, in tutto questo."
MegaMan annuì gentilmente e sorrise alla sua amica. "Certo. Stai tranquilla,
io e Netto-kun abbiamo battuto NetNavi ben più solidi di quello..."
----------
"Hey, aspetta un momento, PlantMan... tutto questo non era assolutamente
previsto!" esclamò un'allarmata Anetta, indicando gli schermi sui quali BowlMan
ancora osservava i clienti del bowling club. "E... e adesso che è arrivato
questo ospite indesiderato, che cosa facciamo? Non possiamo mica tornarcene a
mani vuote dalla signora Tesla!"
PlantMan si immaginò Tesla che starnutiva infastidita all'idea di qualcuno
che la chiamasse 'signora'... ma il suo momento di ironia venne rapidamente
messo da parte. In effetti, quello era un imprevisto non da poco, e avrebbe
potuto dare loro non pochi fastidi. Il fatto poi che non sapessero nè chi fosse
questo BowlMan, nè da dove venisse - aveva detto di essere un Navi dell'UraNet
di non modesta fama, ma allora perchè la Neo-WWW, approfondita conoscitrice di
quel covo di assassini e banditi, non ne aveva mai sentito parlare? - non
migliorava certo le cose. Tuttavia, Anetta aveva ragione, Tesla non sarebbe
stata molto tenera se loro due si fossero ripresentati senza nulla in
mano...
"Lasciamo perdere questo BowlMan, Anetta, e concentriamoci invece sul cercare
il codice per cui siamo venuti qui. Anzi, credo di poter dire che potremmo
considerare una fortuna il fatto che abbia attaccato questo complesso... darà a
MegaMan.EXE qualcos'altro a cui pensare mentre noi facciamo il nostro lavoro."
rispose infine il NetNavi-giglio. "Chiunque sia questo individuo grezzo e
volgare, non mi sembra abbia nulla a che vedere con quello per cui noi siamo
qui, e finchè non ci metteremo sulla sua strada, è probabile che nemmeno lui si
metterà sulla nostra. Quindi, il mio consiglio è quello di ignorarlo e
proseguire per la nostra strada. Sei pronta?"
"Hmmm... non sono proprio sicura nemmeno io che sia un Net-criminale come
dice di essere, ma... bah, hai ragione, quello che sta facendo non ci riguarda.
Certamente, PlantMan. Io sono sempre pronta a combattere per salvare la natura!"
affermò la rossa dalla pelle scura, mettendo mano al suo folder di Battlechip.
Dopo aver fatto l'occhiolino al suo NetNavi, Anetta si guardò attorno, giusto
per essere sicura che tutti fossero abbastanza distratti dalla messinscena di
BowlMan da non badare minimamente a lei, poi si diresse verso una delle uscite
laterali, cercando di raggiungere un qualsiasi posto rifugiato da dove avrebbe
facilmente potuto connettersi con il suo PET...
Sfortunatamente per lei, le sue mosse non sfuggirono allo sguardo acuto di
qualcun altro, che era lì già da tempo, sotto le mentite spoglie di una
cameriera, e aveva tenuto d'occhio la situazione fin dall'inizio. Saloma e
WoodMan, pur continuando a tenere d'occhio BowlMan, voltarono la coda degli
occhi verso il corridoio nel quale Anetta si era infilata, e capirono subito che
quella ragazza non era quello che voleva far credere di essere...
"L'hai vista anche tu, vero, Saloma?" affermò il gigante di legno dal suo
PET, a voce talmente bassa che anche la sua operatrice faceva fatica a sentirlo.
"Quella ragazza sta tramando qualcosa, e non mi stupirebbe se si trattasse di
un'agente della Neo-WWW."
"Sì, l'ho notato anch'io..." rispose la fioraia dai capelli smeraldini. "In
realtà, non immaginavo che la Neo-WWW si servisse anche di agenti così giovani,
ma dopo quello che è successo con la Gospel, immagino che non mi dovrei stupire
più di niente."
"E' meglio se mandiamo un avvertimento al comandante Biff e a Misteryu, e poi
troviamo un punto per collegarci alla rete." propose WoodMan. "Se si tratta
davvero di agenti della Neo-WWW, sono sicuro che quella ragazza e il suo Navi
approfitteranno della confusione creata da quel BowlMan per fare quello per cui
sono stati mandati. Non possiamo permettere che si impadroniscano di altre
informazioni top secret."
Saloma annuì senza dire una parola e compose una breve e-mail che inviò agli
indirizzi del suo superiore e della sua migliore amica, poi scivolò furtivamente
verso un'altra uscita, in cerca di un luogo sicuro dove avrebbe potuto infilarsi
il suo costume da Net-Agent...
----------
MegaMan balzò agilmente dalla terrazza dove si trovava, e atterrò in piedi
sul livello inferiore, piegando soltanto un pò le gambe al momento dell'impatto.
In quel momento, il NetNavi in tuta azzurra si trovava in una delle zone più
interne del server del bowling club... e, bisognava dirlo, a parte le colonne
portanti a forma di birillo, e le insegne luminose sul pavimento, non c'era una
gran differenza tra quel posto e l'esterno: cosa ancora più strana, fino a quel
momento MegaMan non aveva incrociato nessun virus, nè alcun tipo di trappole...
il che non faceva che confermare la sua convinzione che quel BowlMan non fosse
esattamente un Net-criminale come gli altri. Anche Netto, che all'inizio ne era
stato convinto, non poteva che riconoscere che la sua opinione iniziale era
stata sbagliata - quel NetNavi, nonostante il suo aspetto minaccioso e il fatto
di aver intrappolato tutti quei clienti all'interno del complesso, non aveva
ancora fatto del male a nessuno, e non aveva causato danni al server... no,
quello non era davvero il modo di agire di un Net-terrorista. E allora, quali
potevano essere le sue intenzioni, e perchè aveva chiesto esplicitamente di lui
e MegaMan?
"Netto-kun, sono arrivato al livello inferiore del server. Credo che il
kernel di controllo si trovi da queste parti. Ancora nessuna traccia di
BowlMan..." riportò MegaMan. "E... ancora non vedo nessun virus, nè alcun altro
ostacolo. Sembra quasi che BowlMan voglia che arriviamo da lui il più freschi
possibile..."
"Già, avevi ragione... un vero Net-criminale avrebbe fatto del suo meglio per
indebolirci prima che noi lo potessimo raggiungere..." si disse d'accordo Netto.
"Continuo chiedermi cos'abbia in mente quel tizio... ma immagino che lo
scopriremo soltanto raggiungendolo e affrontandolo come lui ci aveva
chiesto."
MegaMan annuì, poi riprese il suo cammino con il Mega Buster alzato, senza
mai allentare la guardia. Dopo essere entrato in un corridoio dalle pareti
decorate con disegni di birilli e bocce, e aver svoltato a sinistra ad un bivio,
il NetNavi in tuta azzurra si affrettò verso un'altra stanza, visibile di
striscio alla fine del passaggio, il cui pavimento era composto da pannelli di
forma quadrata e di colore dorato e argentato, come una gigantesca scacchiera i
cui normali colori erano stati modificati. Con prudenza, MegaMan entrò... e al
lato opposto dalla sala, in piedi ad attenderlo come nulla fosse, vide BowlMan,
già con una boccia in una mano e apparentemente pronto a combattere!
"Benvenuto, MegaMan.EXE." esordì, senza perdere neanche per un istante la sua
espressione stoica. Sembrava quasi che gli fosse stata scolpita sul viso... "Tu
e il tuo operatore ci avete messo un pò di tempo a trovarmi, ma non importa.
Finalmente vedo coloro che hanno sconfitto la WWW e la Gospel."
"Tu chi sei, in realtà? E che cosa vuoi da noi?" esclamò MegaMan, puntando il
Mega Buster contro il NetNavi misterioso. "E che senso ha avuto, in tutto
questo, intrappolare tutta quella gente all'interno della pista da bowling?"
"Vogliamo delle spiegazioni, BowlMan! Tu non sei della Neo-WWW, vero? Quindi,
perchè tutta questa messinscena?" proseguì Netto, già pronto con un Battlechip
in mano. BowlMan accolse queste domande a bruciapelo con assoluta calma, senza
mostrare la minima traccia di preoccupazione o di ansia... in effetti, era tutto
andato secondo il suo piano!
Bowlman chiuse gli occhi e abbassò leggermente la testa, mentre iniziava a
muoversi dal suo posto e, apparentemente, a dirigersi verso MegaMan. "Questa
messinscena, come la chiamate voi, ha un suo senso. Se volete che io liberi le
persone che ho intrappolato qui dentro, prima dovrete affrontarmi in una
Net-Battle. Voglio vedere di cosa siete capaci, voi due... anche se le voci
sulla vostra abilità si sono diffuse un pò ovunque nella rete, voglio rendermi
conto di persona della vostra abilità."
MegaMan corrugò la fronte. "Cos.. hey, aspetta un momento! Vorresti dire che
hai messo su tutto questo... soltanto perchè volevi combattere contro di me? Che
cosa hai in mente, BowlMan?" chiese, non sapendo bene se era il caso di sentirsi
irritato o confuso. Quel NetNavi non stava chiarendo un bel niente...
Nè, del resto, sembrava molto interessato a chiarire le cose, visto che, di
punto in bianco, sollevò il cannone che portava al fianco e lo puntò contro
MegaMan! "Per saperlo, dovrete prima sconfiggermi. E vi avverto, non mi
tratterrò." sentenziò bruscamente. Poi, senza attendere risposta, piazzò la mano
libera sul cannone... e fece fuoco! "Gatling Pin!"
La strana arma sparò una velocissima raffica di birilli da bowling, talmente
rapida che MegaMan riuscì appena ad accorgersi che i proiettili gli stavano
arrivando addosso prima di essere colpito da due di essi e scagliato a terra
dalla loro tremenda velocità! Il NetNavi azzurro grugnì per il dolore e la
sorpresa, e cercò di rotolare su un fianco, in modo da portarsi fuori dal resto
della tempesta di birilli, ma BowlMan si voltò rapidamente, e sparò un'altra
raffica!
"MegaMan!" esclamò Netto. "Battlechip RockCube in, Download!"
MegaMan si mise in ginocchio e toccò il terreno davanti a sè con il palmo
della mano, facendo comparire dal nulla un grosso cubo di roccia che intercettò
il Gatling Pin e fece scudo al NetNavi azzurro! I birilli scagliati da BowlMan
colpirono la facciata della protezione improvvisata, e iniziarono a rimbalzare
da tutte le parti. Quasi subito, BowlMan cessò il fuoco e cercò di spostarsi
verso un altro lato della sala per riprendere l'assalto, ma fu abbastanza lento
nei movimenti, e Netto e MegaMan riuscirono ad approfittare del suo momento di
distrazione per attaccarlo per primi.
"Ottimo! Attaccalo prima che possa riprendere, MegaMan! Battlechip
TreeBomb1 in, Download!" esclamò il giovane NetBattler. Uno strano
proiettile, simile ad una noce di legno delle dimensioni di un pugno umano,
apparve nelle mani del Navi azzurro, che prese bene la mira e lo scagliò contro
BowlMan, la cui espressione cambiò per appena un secondo per far vedere un
sospetto di allarme. Con prontezza di riflessi, BowlMan saltò indietro ed evitò
il colpo, ma non fu preparato al fatto che la strana bomba di legno sprofondò
nel terreno e fece fuoriuscire, dal punto in cui era caduta, una raffica di pali
affilati che si diressero ad alta velocità verso il misterioso NetNavi! Uno dei
punteruoli giganti colpì BowlMan e lo fece cadere a terra, quasi costringendolo
a mollare il suo spara-birilli!
Tuttavia, il NetNavi misterioso non restò a terra a lungo ed eseguì un'agile
capriola all'indietro, portandosi fuori dal raggio d'azione della TreeBomb...
poi cercò di mirare nuovamente contro MegaMan, che però si era mosso con
velocità tale da non lasciargli la possibilità di fare un'altra mossa! Prima
ancora di poter aggiustare il tiro, BowlMan si vide arrivare addosso una raffica
di colpi di MegaBuster, che pur non facendogli danni lo costrinsero a spostarsi
dalla sua posizione e gli impedirono di rimettersi in una posizione di
vantaggio. L'attendente di Serenade indietreggiò con un gesto frustrato, e non
potè fare altro che difendersi come poteva quando MegaMan salì rapidamente sopra
il RockCube che aveva posto sul campo di battaglia, e si lanciò sull'avversario
con un velocissimo calcio volante. BowlMan perse ancora terreno, e nel tentativo
di allontanare un pò il suo avversario, lo colpì con un pugno usando il braccio
libero! Questa volta, fu MegaMan a barcollare e a perdere l'occasione di
attaccare di nuovo, e BowlMan ne approfittò per riguadagnare una buona
distanza.
"Ow..." si lamentò MegaMan, sfregandosi il punto dove BowlMan lo aveva
colpito. "Netto, questo tipo non scherza per niente... non è affatto un teppista
qualsiasi, c'è qualcosa in lui che non ho mai percepito prima..."
"In che senso, MegaMan? Spiegati meglio!" lo esortò il suo Net-operatore,
notando le espressioni a loro volta confuse di Meiru, Higure e della signorina
Mariko.
"Non so nemmeno io come spiegarlo..." rispose MegaMan, tenendo lo sguardo
fisso su BowlMan. Il NetNavi più grande temporeggiava, cercando di tenersi
abbastanza lontano da MegaMan da schivare qualsiasi attacco a distanza, e
spostava il suo birillo-cannone da un lato all'altro, come se volesse lasciare
MegaMan in preda al dubbio... in effetti, la tattica sembrava funzionare, visto
che il NetNavi azzurro continuava a seguire l'arma e non sembrava immaginare da
dove sarebbe provenuto l'attacco successivo... "Sento che questo NetNavi ha
un'energia particolare, diversa da quella degli altri... forse è stato anche
programmato in maniera diversa... in ogni caso, non è uno qualsiasi! Ha qualcosa
che lo rende molto superiore alla media!"
Netto prese un respiro profondo, pensando a come fare. Quello che sembrava
essere un combattimento tutto sommato di poco conto, si stava rivelando invece
piuttosto pericoloso... ma quel NetNavi doveva per forza avere dei punti deboli!
Beh... innanzitutto, Netto aveva già capito che preferiva il combattimento a
distanza, soprattutto grazie a quella strana arma con la quale poteva scatenare
un'autentica tempesta di proiettili. Tuttavia, anche un attacco corpo a corpo
non suonava come la scelta ideale, visto che dal punto di vista fisico, BowlMan
lasciava MegaMan nella polvere... c'era bisogno di un approccio diverso a questa
difficile battaglia...
"Okay..." disse Netto, scartabellando tra le sue chip. "Come vuoi, BowlMan,
se è il gioco duro che ti piace... vedrò di accontentarti!"
----------
Da un'altra parte del server, tuttavia, un terzo ospite indesiderato era
riuscito ad intrufolarsi, approfittando della situazione di confusione che si
era venuta a creare: PlantMan, le braccia tentacolari e coperte di foglie messe
davanti al volto in una posa che voleva apparire misteriosa ed attraente, si era
materializzato all'interno di una grande sala dal soffitto a forma di cupola,
sui muri della quale si vedevano numerose decorazioni colorate - in particolare,
insegne al neon che si accendevano ad intermittenza, e che rappresentavano
birilli e palle da bowling - e segnapunti, sotto forma di ampi tabelloni
elettronici che avevano registrato i punteggi fatti dai clienti prima che
BowlMan si introducesse nel sistema.
"PlantMan, questo posto è enorme!" esclamò Anetta con un pizzico di
preoccupazione. "Ci metteremo un secolo a trovare le informazioni che ci
servono... sempre se sono qui, beninteso... Non so se riusciremo a trovarle e a
tagliare la corda prima del tempo!"
"Tu non ti preoccupare, Anetta..." rispose il NetNavi-giglio, con la sua voce
suadente, da manipolatore esperto. "Con un pò i fortuna, MegaMan.EXE e quel
BowlMan saranno troppo impegnati ad uccidersi a vicenda per fare caso a noi, e
potremo lavorare indisturbati. Sta un pò a vedere... mi servirà solo qualche
secondo!"
L'infido NetNavi pianta sollevò leggermente entrambe le braccia... poi, fece
allungare le liane spinose avvolte attorno ad esse e le infilò nel terreno, per
poi scavare con esse attraverso ilpavimento del server. Con aria concentrata,
PlantMan iniziò ad eseguire una sistematica esplorazione del sistema, alla
ricerca dei dati che la sua organizzazione stava cercando... e Anetta, con un
sorrisetto sicuro, appoggiò la schiena al muro in modo da godersi lo spettacolo
quanto più poteva. Era contenta di vedere che le sue preoccupazioni si erano
rivelate inutili, e che PlantMan aveva già una strategia per passare in rassegna
quel posto enorme...
"Idea geniale, PlantMan! Sono contenta che sia tu il mio NetNavi!" affermò la
ragazza dalla pelle scura. "Non credo che avrei potuto richiedere un NetNavi più
adatto per salvare la natura, e combattere contro le ingiustizie di questa
civiltà industrializzata! Continua così, non vedo l'ora di presentare la terza
parte del codice alla signora Tesla!"
"Ah, quindi è questo il nome del vostro capo..." intervenne una voce profonda
che fece fare un salto per la sorpresa ad Anetta. PlantMan, distratto per un
istante, alzò lo sguardo verso la fonte della voce... e venne subito accolto da
una raffica di proiettili a forma di noce che gli piovvero addosso da un lato!
"Wood Slingshot!"
PlantMan era troppo impegnato a continuare il suo lavoro di scannerizzazione
per poter reagire, e dato che il server era quasi del tutto deserto, non aveva
pensato a proteggersi da eventuali attacchi! Il risultato fu che i colpi del suo
aggressore lo raggiunsero e lo fecero cadere a terra, rimuovendo dal terreno i
suoi tralci spinosi, e facendo in modo che i dati che stava immagazzinando
venissero persi! Anetta soffocò un grido di paura e sorpresa mentre PlantMan
rotolava a terra stordito... ma il NetNavi-fiore si rialzò quasi subito e si
mise in guardia, alquanto irritato con chi gli aveva rovinato il lavoro...
"Cosa significa questa volgare intrusione?" domandò. "Chi osa disturbarmi
mentre faccio il mio lavoro...?"
"Noi osiamo." tuonò il NetNavi attaccante. PlantMan si vide davanti un
gigante di legno dal corpo arrotondato, le braccia lunghe e dall'aspetto
snodato, e un corpetto di legno duro e nodoso, con un viso dai grandi occhi neri
e dalla bocca dalle labbra grosse e piatte. La sua mano destra si era
trasformata in un cannone, e in quel momento, sotto gli occhi del NetNavi della
Neo-WWW, si trasformò nuovamente in una grossa e robusta mano che sembrava
capace di stritolare un virus senza alcuno sforzo!
"Tu... sei uno sbirro di SciLab, immagino... un Ufficiale..." disse con
acredine PlantMan, mentre WoodMan avanzava lentamente verso di lui. Una finestra
di dialogo si aprì accanto alla testa del NetNavi di legno, rivelando il volto
di una ragazza con un cappuccio nero che le celava la metà superiore del viso, e
lunghe ciocche di capelli verdi smeraldo che le scendevano fluidamente sulle
spalle e dietro la schiena. "Ma come avete fatto a scoprirci? Eravammo convinti
che nessuno si fosse accorto della nostra presenza in rete, con tutta questa
confusione..."
"Hm. Quindi, mi confermi che tu e quel BowlMan non state collaborando."
rispose Black Rose, vedendo confermata la sua supposizione. "Per rispondere alla
tua domanda... ti dico soltanto di non sottovalutare l'intelligence degli
Ufficiali. Abbiamo tenuto d'occhio già da un bel pò i punti "caldi" della rete,
e immaginavamo che questa sala da bowling sarebbe potuta essere un bersaglio per
voi della Neo-WWW."
"Diverse zone della rete di Dentech City sono tuttora sotto stretta
sorveglianza. Non vi sarà tanto facile introdurvi in esse impunemente." affermò
WoodMan, completando il discorso della sua operatrice. "Comunque, adesso sono io
a fare le domande. Cosa state cercando, esattamente? Cosa sperate di ottenere,
sapendo la locazione delle Quattro Chiavi?"
PlantMan, la sua sorpresa sostituita da un ghigno di sufficienza, si mise una
mano davanti alla bocca e ridacchiò sommessamente. "Huhuhuu... e a cosa credi
che ti servirà, questa informazione?" lo prese in giro. "In ogni caso, anche se
lo sapessi, non ti servirebbe a nulla... molto presto, la Bestia si risveglierà
dal suo sonno eterno, e allora la rete come la conoscete voi cesserà di
esistere! Sarà il giorno del giudizio... il Cybergeddon!"
Black Rose strinse leggermente gli occhi dietro la maschera. "Cybergeddon?
Certo che questi Net-criminali hanno una fantasia..." pensò sarcastica.
"Esatto, mio caro PlantMan!" fece eco Anetta con entusiasmo. "Tu che sei un
NetNavi di tipo Legno, dovresti capire il senso di quello che stiamo facendo!
Tutto questo è per salvare la natura e impedire che l'eccessivo sviluppo della
rete allontani la razza umana dalle sue origini! Sotto il dominio della Neo-WWW,
la terra potrà tornare ad essere un pianeta verde ed incontaminato... non ti
sembra una motivazione nobile, per quello che stiamo facendo?"
La Net-Agent mascherata, per qualche istante, rimase in silenzio. Quella
ragazza, doveva ammetterlo, aveva abbastanza in comune con lei... anche se
Saloma non sarebbe mai arrivata a simili estremi per difendere la natura.
Chissà, forse c'era la possibilità di parlare a quella ragazza e convincerla a
lasciar perdere tutto senza dover combattere...
"Tu dici che vuoi salvare la natura, quindi..." disse Black Rose. "Beh, se è
così... devo dire che il tuo scopo non è affatto così malvagio, e anzi, sarebbe
anche degno di ammirazione. Ma... non pensi che i metodi che state usando tu e
il tuo NetNavi siano un pò eccessivi?"
Anetta corrugò la fronte e sbattè gli occhi, un pò confusa... mentre
PlantMan, capendo l'antifona, si incupì e assunse un'espressione feroce. "Hm?
Che vuoi dire con 'eccessivi'? Io mi preoccupo per il futuro della Terra... gli
uomini si sono allontanati da Madre Natura, e la presenza della rete non fa che
peggiorare la situazione. Siamo diventati insensibili ai problemi ambientali, e
pensiamo che la nostra tecnologia ci dia le risposte a tutto. Ma non ci rendiamo
conto che, continuando di questo passo, porteremo il nostro pianeta al
collasso... io ho scelto di collaborare con la Neo-WWW perchè trovo che sia il
modo più rapido ed efficace di risolvere questo problema! Eliminando la rete, si
toglie di mezzo una della cause principali del degrado ambientale... non sei
d'accordo?"
WoodMan sospirò. "Temo che tu sia in errore... Anetta, giusto?" disse il
gigante buono. "Quello che la Neo-WWW vuole fare non aiuterà in alcun modo la
natura. I tuoi capi sono interessati soltanto ad ottenere quanto più potere
possibile, e una volta che avranno quello che vogliono, getteranno al vento
tutte le promesse che ti hanno fatto e ti abbandoneranno. I loro piani sono
egoistici, e alla fine non faranno nulla per migliorare la condizione del nostro
pianeta. Non ci hai mai pensato?"
"Ehm..." rispose Anetta. Ora la sua voce aveva un tocco di incertezza che
fece sperare a Saloma e a WoodMan di essere sula buona strada per convincerla.
"Io... beh, sì, in effetti... so che ai miei superiori non interessa davvero di
quello che... Però, pensavo che..."
"Anetta! Cosa devo sentire dalle tue labbra? Stai forse dubitando di te tessa
e delle mie buone intenzioni?" esclamò improvvisamente PlantMan, facendo fare un
salto alla sua operatrice. Il NetNavi-fiore non aveva nessuna intenzione di
lasciare che la sua operatrice venisse convinta da quei discorsi... era troppo
utile alla Neo-WWW per permetterle di cambiare bandiera adesso! "Non lo hai
capito? Questa donna e il suo NetNavi stanno solo cercando di manipolarti! Si
sono preparati questo discorsetto per farti dubitare, e sviarti... ma tu sei più
forte di loro! Ricordati che la tua è una causa giusta! Noi lottiamo per salvare
Madre Natura, no? E allora, perchè dovremmo avere esitazioni? Fai vedere a
questi due servi del potere di cosa sei fatta! Io combatterò al tuo fianco come
sempre!"
"PlantMan... ma..." disse Anetta, confusa tra il credere al suo NetNavi, che
le era stato vicino per tanto tempo... e quella donna mascherata e il suo
NetNavi di legno, le cui parole sembravano così schiette e sincere...
"Non ascoltarlo! Quel NetNavi della Neo-WWW vuole soltanto usarti!" la pregò
Black Rose.
PlantMan grugnì per la frustrazione. Era il momento di sfoderare tutte le sue
abilità persuasive... "Anetta! Non dirmi che vuoi credere a questa completa
estranea e al suo schiavo! E non a me... che ti sono stato accanto fin da quando
hai deciso di intraprendere questa missione! Tu lo sai, vero...? Che io sono il
tuo NetNavi e sarò sempre dalla tua parte..."
"Ecco... io..." mormorò Anetta. L'esitazione durò qualche secondo, prima che
la ragazza dalla pelle scura scuotesse rabbiosamente la testa e si decidesse.
"Hai ragione, PlantMan! Scusami tanto se ho dubitato di te, anche solo per un
attimo! Mi dispiace, signora mascherata, ma le vostre belle parole non
funzionano con noi! Abbiamo giurato di salvare la natura, anche a costo di
collaborare con dei terroristi come la Neo-WWW, ed è quello che faremo! Voi non
ce lo impedirete! Avanti, PlantMan, fai vedere di cosa siamo capaci!"
"Con gioia, mia cara Anetta!" ghignò PlantMan, soddisfatto per essere
riuscito ancora una volta a manipolare quella stupida...
"Tsk..." grugnì WoodMan, mettendosi in guardia non appena PlantMan srotolò
dalle braccia un paio di liane-frusta ricoperte di spine. "Black Rose, non c'è
niente da fare! Questi due sono sordi al dialogo, dobbiamo affrontarli!"
"Purtroppo, non vedo altre soluzioni, WoodMan..." rispose la Net-Agent, suo
malgrado. "Okay, WoodMan... sai già cosa fare, vero?"
"Senz'altro..." rispose lui, restando fermo al suo posto mentre PlantMan si
avvicinava con le fruste saettanti...
----------
La battaglia tra MegaMan e BowlMan stava andando avanti senza un attimo di
pausa, ed entrambi i NetNavi si scambiavano colpi micidiali, la maggior parte
delle volte arrivando a pochi centimetri l'uno dall'altro. Esplosioni, raggi di
luce, e svariati effetti speciali riempivano di luce e colore la sala interna
del server, assieme alle saette sfreccianti in cui i due NetNavi si erano
trasformati. Ancora una volta, MegaMan e BowlMan si avvicinarono l'uno all'altro
e cercarono di colpirsi... ma finirono soltanto per respingersi a vicenda e
atterrare a qualche metro di distanza, fermandosi solo un attimo per riprendere
fiato.
Ciò nonostante, a MegaMan era chiara una cosa. Anche se il combattimento si
stava prolungando, non era esattamente per il fatto che lui e il suo avversario
erano in parità... BowlMan non stava ancora usando tutte le sue risorse e, per
qualche motivo, si stava invece trattenendo...
Netto, dal canto suo, non si era accorto di questo fattore, e continuava ad
inserire Battlechip senza preoccuparsi tanto della strategia... "Battlechip
Ratton2 in, Download! Colpiscilo con questo, MegaMan!" esclamò mentre
inviava al suo Navi una Battlechip che gli fece comparire tra le mani una bomba
a forma di orecchie di Topolino. MegaMan, non troppo convonto, fece scivolare lo
strano ordigno sul pavimento e lo indirizzò contro BowlMan, che però ebbe i
riflessi pronti e lo fermò sparandogli contro un birillo dal suo
"lanciamissili". I due attacchi a distanza si scontrarono e si annullarono a
vicenda in una pioggia di quadratini luminosi, e MegaMan si ritirò di qualche
passo, cercando di riguadagnare il suo nascondiglio, il RockCube che lui e Netto
avevano posizionato un attimo prima.
"Hmm... come immaginavo, non te la cavi male..." disse BowlMan, l'ombra di un
sorriso sul volto. "Ma se questo è il meglio che sai fare, temo di doverti dire
che sto perdendo il mio tempo e basta. Voglio vedere, invece, se riuscirai a
tenermi testa quando userò tutte le armi a mia disposizione."
"Che cosa? Non... non stava ancora combattendo al pieno delle sue forze?"
esclamò un allarmato Netto Hikari. MegaMan, che si era aspettato uno sviluppo
simile, rimase più freddo e si impose di concentrarsi ancora di più...
"Avevo capito che non ti stavi impegnando al massimo..." affermò, rivolto al
misterioso aggressore. "Mi stavo però chiedendo che senso avesse non combattere
al meglio delle tue forze fin dall'inizio..."
BowlMan annuì, soddisfatto delle capacità intuitive del suo avversario. "Hm.
Vedo che l'hai capito, e mi fa piacere che tu sia sveglio come ho sentito dire."
affermò. "Infatti... adesso, credo che dovrai affrontare qualcosa di molto
diverso rispetto a quello che puoi aver visto in altre Net-Battles. Mostrami
cosa sai fare!"
BowlMan alzò un braccio, come se stesse dicendo a qualcuno di alzarsi... e
MegaMan sentì, dietro di lui, uno strano rumore di qualcosa che si sollevava
lentamente dal terreno! Quando si voltò, vide con un certo stupore che si
trattava di nove birilli da bowling alti circa un terzo di un essere umano...
uno dei quali spiccava tra gli altri per il suo colore dorato!
"Huh? E... e questo che significa?" esclamò Netto. MegaMan alzò le spalle,
altrettanto sbalordito... e BowlMan, con piglio sicuro, si fece apparire una
palla da bowling rossa nella mano, portò il braccio dietro di sè... e infine, la
lanciò facendole percorrere una traiettoria leggermente ad effetto!
"Significa questo, molto semplicemente! Bowling Bomb!"
MegaMan evitò la boccia rotolante spostandosi di fianco... ma per lui
schivare quell'attacco fu così facile, che capì subito che non era lui il vero
bersaglio, bensì i birilli! Anche se non si spiegava a cosa potesse servire
colpire i birilli in quella situazione...
Un istante dopo, la boccia colpì i suoi bersagli, che vennero scagliati in
aria con un tremendo rumore... e poi, sfidando ogni legge della logica e della
gravità, eseguirono un rapido volteggio a mezz'aria e puntarono dritti contro
MegaMan, che nel frattempo aveva riguadagnato il suo nascondiglio! Con un moto
di sorpresa, MegaMan si vide arrivare addosso i birilli come missili, da più
direzioni... e cercò di difendersi colpendoli con il suo Mega Buster, ma i
bersagli erano troppo numerosi e dispersi perchè avesse qualche possibilità di
deviarli tutti! Due dei birilli normali e il birillo dorato lo raggiunsero e lo
fecero cadere, dopodichè i due birilli normali scomparvero in una pioggia di
dati... ma il birillo dorato rimbalzò sul terreno, volteggiò ancora una volta in
aria e scese nuovamente in picchiata contro il suo bersaglio, che solo
all'ultimo momento riuscì a spostarsi. Sfortunatamente, nel tempo in cui MegaMan
era impegnato ad evitare quest'ultimo attacco, BowlMan aveva ripetuto il gesto
di un attimo prima, e aveva fatto sollevare dal terreno altri birilli!
"Questo è l'attacco di cui vado più orgoglioso, se mi è concesso dire la
mia." affermò BowlMan, vagamente divertito. "Come puoi vedere, non c'è
nascondiglio che possa proteggere da tutti quei birilli, e quelli dorati hanno
una traiettoria ancora meno prevedibile. Pochi finora sono riusciti a trovare il
modo di contrastare il mio Bowling Bomb... vediamo se tu ne sarai capace! E
ora... vado per lo strike! Bowling Bomb!"
Questa volta, BowlMan lanciò in modo un pò diverso, tracciando un arco
lateralmente rispetto al proprio corpo... e come risultato, la palla seguì una
traiettoria del tutto diversa, girando su sè stessa come una trottola e seguendo
una curva difficilmente prevedibile, ma comunque mantenendo la stessa velocità
incredibile di prima. Ancora una volta, MegaMan fu costretto a schivare... e
ancora una volta la palla colpì i birilli e li fece volare in aria, dove
volteggiarono per una frazione di secondo prima di scendere in picchiata contro
MegaMan!
"Se non posso evitarli o distruggerli, nulla mi impedisce di bloccarli!"
esclamò Netto. "Battlechip WoodAura in, Download!"
MegaMan, appena in tempo, riuscì ad alzare un braccio e a materializzare uno
schermo protettivo sferico verde fatto di pura energia attorno al proprio corpo.
I birilli normali rimbalzarono sulla protezione improvvisata e scomparvero un
istante dopo, senza riuscire a fare nulla a MegaMan... ma il singolo birillo
dorato apparso in mezzo agli altri ebbe abbastanza forza da infrangere la
WoodAura e colpire MegaMan in pieno petto! Ancora una volta, il NetNavi azzurro
finì a terra, e venne colpito di nuovo alla schiena quando il birillo dorato
rimbalzò e tornò all'attacco ancora una volta...
"Accidenti..." grugnì MegaMan, cercando di rialzarsi. "Cavolo, avevo ragione
a pensare che questo tipo era diverso da un NetNavi comune. Queste tattiche...
sono molto più raffinate di quelle di qualsiasi NetNavi di superficie! O
anche... di tutti i Navi dell'UraNet che ho affrontato finora!"
"E allora come facciamo ad affrontarlo, MegaMan?" esclamò Netto. L'allarme
presente nella sua voce era esacerbato dal fatto che BowlMan stava facendo
comparire altri birilli, e si apprestava a fare un altro strike...
MegaMan ci pensò su un attimo mentre si rialzava... e gli venne in mente
un'idea che avrebbe potuto funzionare! "Aspetta! Forse c'è una possibilità...
Netto-kun, tu li porti con te i Battlechip nei quali hai registrato i dati della
Double Soul, non è vero?"
"Ehm... sì, certamente! Vuoi provare così?" chiese il ragazzino... per poi
infilare una mano in una tasca del suo giubbino quando il NetNavi gli fece cenno
di sì con la testa. Rapidamente, Netto estrasse due Battlechip, quelle nelle
quali aveva registrato i dati della Guts Soul e della Roll Soul, e selezionò il
primo, sbrigandosi ad inserirlo mentre BowlMan prendeva di nuovo la mira... "E
va bene, allora proviamo! Double Soul! Guts Soul Activate!"
La Battlechip registrata entrò nell'apposita fessura... e immediatamente, il
simbolo simile ad uno yin-yang rosso posto sul torace di MegaMan si illuminò,
cogliendo di sorpresa BowlMan che rimase con il braccio alzato e la boccia
stretta in una mano! Come era successo quando MegaMan e GutsMan si erano fusi
assieme, il corpo del NetNavi azzurro venne avvolto da un bozzolo di luce
abbagliante che durò per qualche secondo prima di scomparire... e lasciò al
proprio posto il risultato della prima Double Soul che MegaMan avesse mai
effettuato! MegaMan Guts Soul sbattè i pugni tra loro e lanciò un potente grido
di battaglia prima di guardare di nuovo verso BowlMan.
Il servitore di Serenade era rimasto molto sorpreso da quella mossa. Non
ricordava di aver mai visto un NetNavi fare una cosa come quella... non solo
l'aspetto del suo avversario era cambiato, ma c'era qualcosa di diverso anche
nella sua composizione. Come se adesso si trattasse di due NetNavi in uno... era
un pò difficile da spiegare a parole, ma era come se all'interno di MegaMan ci
fosse anche il NetNavi di cui aveva ricopiato l'aspetto! Ma la sua sorpresa
lasciò subito il posto ad un sorrisetto a denti stretti. In fondo, Serenade-sama
gli aveva già detto che si trattava di un NetNavi particolare, diverso da tutti
gli altri... c'era soltanto da aspettarsi che avesse qualche abilità non
comune!
Ciò nonostante, non bastava certo un cambio d'aspetto ad impressionare un
guerriero dell'esperienza di BowlMan. "Hm. Questa è una cosa che non avevo mai
visto prima, lo riconosco. Ma... se pensi che basti rifarsi un pò il look per
guadagnarsi il mio rispetto, temo di doverti contraddire. Vediamo se i
cambiamenti sono soltanto estetici! Bowling Bomb!"
BowlMan scagliò la sua boccia con ancora più energia di prima, imprimendole
di nuovo una traiettoria curvilinea e mandandola contro i birilli, che come era
già successo prima volarono in aria, si direzionarono verso MegaMan, e scesero
giù! Ma questa volta, non si trovavano di fronte un avversario tanto facile da
colpire... e MegaMan Guts Soul lo dimostrò subito, facendo scattare un pugno
verso i birilli e colpendone in pieno due, con una tale forza da spedirli
lontano e contro molti degli altri "missili"! Con un frastuono di birilli
rovesciati, lo sciame di proiettili improvvisati venne per gran parte disperso,
lasciando soltanto l'unico birillo dorato - il più resistente e pericoloso - in
caduta libera verso MegaMan Guts Soul!
"Bel colpo, MegaMan!" lo lodò Netto. "E adesso... togliamo di mezzo quella
cosa! Battlechip SilverFist in, Download!"
Prima che il letale birillo dorato potesse avvicinarsi troppo, MegaMan
strinse la mano destra a pugno, e tutto il suo braccio, dal gomito fino alle
punte delle dita, assunse il colore e la consistenza dell'argento! Poi, nel
momento in cui l'ultimo dei birilli-missile di BowlMan scese giù per colpirlo,
MegaMan sferrò un pugno micidiale che spedì il birillo dorato contro il suo
stesso mittente! Stupito, BowlMan reagì in fretta e parò il tremendo colpo
usando il suo lanciamissili - e, come risultato, si limitò ad essere sbalzato
indietro di qualche passo mentre il birillo svaniva nel nulla - ma non fu pronto
alla mossa successiva d MegaMan Guts Soul, che girò su sè stesso e colpì il
RockCube, dal quale non si era mai allontanato, con l'altro pugno! La potenza
dell'impatto fu tale che il blocco di pietra regolare prese il volo,
sollevandosi a qualche centimetro da terra, e andò a sbattere contro il sorpreso
NetNavi con violenza terrificante, facendolo volare contro il muro con un breve
grido di dolore!
BowlMan andò a sbattere contro la parete, provocando un rumore assordante che
lasciò dietro di sè una sorda eco... poi scivolò a terra stordito, il
lancia-birilli ben stretto nella mano destra, e questa volta ebbe qualche
titubanza a rialzarsi, e barcollò per un istante... poi, prima ancora di potersi
riprendere del tutto, si ritrovò sotto tiro da parte di una serie di grossi
proiettli laser che MegaMan Guts Soul sparava dal braccio sinistro trasformato
in cannone!
"Ed ora... Guts Vulcan!" esclamò MegaMan. Con un'esclamazione
allarmata, BowlMan usò di nuovo il suo lancia-birilli per ripararsi, e riuscì a
bloccare diversi colpi... ma alcuni furono troppo veloci per lui e lo
raggiunsero, colpendolo come una raffica di pugni!
"Ugh... allora non... non erano esagerate le voci sul tuo conto,
MegaMan.EXE..." esclamò BowlMan, allontanandosi quel tanto che bastava per non
essere più sotto tiro. "Sei in gamba, questo lo devo ammettere! Non è stata solo
fortuna se sei riuscito a sconfiggere il Life Virus, Sigma e Gospel... molto
bene, vedo che hai il potenziale che stavo cercando!"
"Di cosa stai parlando, una buona volta?" esclamò MegaMan, mal sopportando
quel modo che BowlMan aveva di girare attorno alla questione. "Mi hai attirato
fin qui con la minaccia di tenere in ostaggio tutti i clienti di questa sala da
bowling soltanto per combattere con me, o hai un motivo un attimo più
comprensibile?"
"A tempo debito avrai tutte le risposte. Per ora, continua a combattere al
meglio delle tue forze! Gatling Pin!" esclamò BowlMan. MegaMan e Netto
sarebbero stati frustrati dal suo rifiuto di fornire dei chiarimenti, se non
fosse stato per il fatto che il lanciamissili del loro avversario puntò
nuovamente verso di loro e scagliò un'altra raffica di birilli che volarono ad
altissima velocità, quasi travolgendo MegaMan Guts Soul, che si difese come
poteva alzando le braccia. Per diversi, lunghissimi secondi, il NetNavi in
Double Soul non potè fare altro che resistere, e cercare di restare in piedi
come poteva, nonostante il dolore dei colpi che lo raggiungevano... poi, quando
BowlMan smise di sparare e cercò di spostarsi da un'altra parte, MegaMan sciolse
la Double Soul e sparò una raffica di laser, nel tentativo di intercettare
l'avversario.
BowlMan si fermò di colpo e si evitò di essere colpito dai proiettili sparati
da MegaMan... ma questo diede al NetNavi azzurro tutto il tempo di
riorganizzarsi e preparare un'altra mossa. Netto sorrise, uno dei sorrisoni a
denti scoperti che faceva quando era sicuro di aver trovato un modo per vincere,
e inserì l'altro Battlechip modificato che aveva con sè...
"Double Soul! Roll Soul Activate!" esclamò. Il risultato fu che
MegaMan passò quasi immediatamente alla Roll Soul, con tanto di tuta color rosa
acceso, e un paio di "antenne" dorate sulla testa! Poi, nel momento in cui
BowlMan, pur non troppo sicuro di essere nella posizione giusta, alzò il
lancia-birilli per sparare una nuova raffica, MegaMan trasformò il suo braccio
destro in una balestra, con una freccia dalla punta a forma di cuore già
incoccata, prese la mira e sparò!
Il colpo andò perfettamente a segno, e la freccia si infilò con precisione
incredibile nella bocca del cannone di BowlMan, un istante prima che
quest'ultimo potesse premere il grilletto! Il misterioso NetNavi ebbe un moto di
sorpresa e indietreggiò, cercando di sbloccare la sua arma... ma così facendo
diede a MegaMan Roll Soul tutto il tempo di preparare e scagliare un nuovo
attacco. Con una velocità che non avrebbe potuto vantare nè in Guts Soul, nè
nella sua forma normale, il NetNavi si avvicinò a BowlMan e cominciò ad
attaccarlo con una raffica di colpi non troppo pesanti, ma estremamente rapidi,
in modo da non dargli la possibilità di preparare un altro dei suoi assalti!
BowlMan, frustrato, cercò di colpirlo con i pugni, ma la velocità inaspettata di
MegaMan lo aveva colto alla sprovvista, e i suoi colpi andarono a vuoto.
Esaltato per la vittoria che ormai appariva sempre più sicura, Netto inserì un
ultimo Battlechip, nel tentativo di concludere lo scontro il prima
possibile...
"Bravo, MegaMan! Ed ora forza, sferra un colpo decisivo! Battlechip
BambooSword in, Download!" esclamò, mentre caricava un Battlechip di un
nuovo modello. Una larga spada di bambù, simile alle shinai utilizzate per il
kendo, si materializzò nelle mani di MegaMan Roll Soul, che avanzò rapidamente
e, giunto alla distanza ideale, sferrò un poderoso fendente e colpì BowlMan in
pieno petto, facendolo volare in aria! BowlMan si schiantò al suolo un istante
dopo, e cercò di tirarsi su, ma era stato evidentemente indebolito, e Netto e
MegaMan sapevano bene che non avrebbe più potuto durare a lungo. Ora il
combattimento stava volgendo a loro favore, pensò il NetNavi mentre si rimetteva
in guardia e alzava la shinai davanti al viso per colpire di nuovo...
Ma BowlMan fece una cosa che MegaMan non si aspettava. Voltandosi in parte
verso il suo avversario, il servitore di Serenade fece quello che, dalla
posizione di MegaMan poteva sembrare uno schiocco di dita... e immediatamente,
le luci al neon della stanza si accesero di un vivace colore azzurrino, che
colorò lo scenario della battaglia di una tinta tranquillizzante che non si
addiceva certo ad una battaglia al'ultimo sangue... e nello stesso momento,
all'esterno, si sentì il suono di qualcosa che si sollevava: guardandosi
attorno, Netto, Meiru, Higure e Mariko videro che si trattava dei meccanismi di
blocco porte che si stavano sbloccando, e delle saracinesche che si sollevavano.
Il normale funzionamento della sala bowling era stato ripristinato, e MegaMan,
sorpreso, allentò un pò la presa sulla sua BambooSword. "Huh? Adesso molli tutto
e lasci andare le persone?" chiese retoricamente. "Allora, tutto questo
era..."
"Già, una prova." affermò BowlMan, per poi sgranchirsi una spalla. "Mi rendo
conto di avere un pò esagerato, con il metodo che ho usato per convincervi a
combattere contro di me... ma dovevo essere sicuro che avreste raccolto la
sfida. Era necessario per me rendemi conto personalmente della vostra
forza."
"Beh, in effetti non si può dire che non hai usato dei mezzi un pò
estremi..." commentò Netto, storcendo il naso. "Ma... per quale motivo volevi
tanto metterci alla prova? Sai per caso qualcosa di quello che sta succedendo
qui in giro? Della Neo-WWW e dei loro piani?"
BowlMan disse di sì con la testa. "Esatto. E per mandare all'aria il loro
folle progetto, ci sarà bisogno della collaborazione di tutti coloro che siano
in grado di farlo." rispose. "Ti basti sapere che le menti criminali dietro
questo complotto sono molto più forti di me... e forse anche del NetNavi a cui
rispondo, che ha la fama di essere uno dei più potenti della rete. Se tu non
fossi riuscito a sconfiggermi, MegaMan.EXE, avrei saputo che non ci sarebbe
stata possibilità per te di sconfiggere i burattinai."
MegaMan, ora tornato alla sua forma normale, annuì... ma sentì comunque
l'equivalente informatico di un brivido percorrergli la spina dorsale. BowlMan
era un NetNavi potente, questo lo aveva percepito chiaramente durante il loro
scontro. Se uno come lui diceva, molto probabilmente a ragion veduta, che i capi
della cospirazione in atto erano molto più forti di lui... allora c'era poco da
stare tranquilli.
"In ogni caso..." proseguì BowlMan. "Ho potuto rendermi conto personalmente
delle tue capacità. Compresa quella che tu e il tuo operatore chiamate Double
Soul... è un'idea molto interessante, quella di combinare le capacità di due
NetNavi diversi. Devo dire che, considerando il tipo di avversario che abbiamo
davanti, potrebbe davvero essere l'abilità che serve. C'è qualcosa di ironico
nel fatto che sarà questa abilità a permetterci di affrontare il nostro nemico
più pericoloso..."
Vedendo che Netto, MegaMan e Meiru lo stavano fissando con aria stranita,
BowlMan si schiarì la gola e si rivolse al NetNavi in tuta azzurra con
espressione apologetica. "Ma... chiedo scusa, sono partito per la tangente. Mi
basti dire che... per adesso non posso rivelarvi tutti i dettagli. Col tempo,
diverranno chiare più cose, e vi potrò raccontare tutto quello che sta dietro il
complotto della Neo-WWW, ma per adesso... posso solo auguravi buona fortuna e
mettervi in guardia. Il loro progetto è mostruoso, e se non verranno fermati,
sarà la fine sia della Terra che del CyberWorld. Dovete assolutamente impedire
che la Bestia si risvegli... e per fare in modo che questa catastrofe non
avvenga, dovete evitare che la Neo-WWW si impadronisca delle Quattro Chiavi. Se
riescono a scoprire la loro locazione, e a forzare i firewall che le
proteggono... e con l'alleato che si sono procurati, non sarà poi tanto
difficile... allora non ci sarà più nulla da fare. Vi auguro buona fortuna,
amici... e mi raccomando, massima prudenza! Voi siete la principale spina nel
fianco di quei folli!"
"A... Aspetta un momento, BowlMan, non ti ho ancora..." iniziò a dire
MegaMan, tendendo una mano verso il misterioso guerriero... che però si dissolse
nel nulla un istante dopo, trasformandoi nella ormai usuale parola LOGOUT prima
di sparire del tutto.
BOWLMAN LOGOUT
"Uff... accidenti, avevo ancora delle domande da fare..." borbottò Netto.
"Hey, MegaMan, tu stai bene? Era un avversario piuttosto duro..."
Il suo NetNavi-fratello gemello si diede una rapida controllata per
verificare di non avere alcun bug, poi alzò la testa verso il suo operatore.
"No, sto bene, Netto-kun... certo, non posso dire che fosse un avversario
facile! Piuttosto, là fuori, com'è la situazione?"
"La gente ha mantenuto la calma, per la maggior parte..." affermò Meiru,
intervenendo nella conversazione. "E Roll-chan, NumberMan e il NetNavi di
Mariko-sensei non hanno subito nessun attacco. Quindi... direi di sì, che alla
fine non c'è stato nessun pericolo!"
Guardando verso l'esterno del suo PET, MegaMan si assicurò che andasse
davvero tutto bene... e si tranquillizzò quando vide che, pur un pò frastornati
e stupiti da quell'allarme subito rientrato, i clienti del bowling club non si
erano fatti prendere dal panico... e che anzi, qualcuno di loro, dopo essere
passato a ringraziare Netto e MegaMan per il loro intervento, stavano già
riprendendo la loro posizione davanti alle piste. Nello stesso momento, nella
zona del server in cui erano rimasti, Roll, NumberMan e il NormNavi della
signorina Mariko stavano tirando un sospiro di sollievo per il fatto che, almeno
per stavolta, non fosse successo nulla di davvero grave.
"Signorina Mariko-san, lei sta bene, non è vero, de masu?" chiese Higure, che
in tutto quel tempo non si era allontanato neanche di un centimetro dalla
graziosa maestrina. Il fatto che avesse le guance leggermente tinte di rosso
faceva capire che non era poi tanto dispiaciuto che si fosse verificata
quell'emergenza... gli aveva dato la possibilità di fare la figura del
coraggioso davanti alla sua amata!
"Oh... ehm... sì, certo, Higure-san, può stare tranquillo." rispose lei
candidamente. "Devo dire che all'inizio ho avuto un pò di paura... non avevo
proprio idea di cosa avrebbe fatto quel NetNavi di nome BowlMan!"
Capendo che era la sua occasione, Higure sfoderò il sorriso più seducente che
potesse venirgli, e un romantico luccichìo attraverso i suoi spessi occhiali da
vista... reazione davanti alla quale Netto assunse un'aria confusa, e Meiru si
coprì la bocca con la mano per ridacchiare. "Beh... comunque, come ha potuto
vedere, alla fine non è successo nulla! E' stata una fortuna che ci fosse
qulcuno al suo fianco, pronto nel caso ci fosse stato qualche problema, de
masu!"
"Già..." mormorò Mariko con un sorriso gentile. Higure si stava già
preparando a sentirsi cantare le lodi sul suo coraggio e la sua
determinazione...
"Questi ragazzi sono stati veramente in gamba!" continuò Mariko, indicando
Netto, MegaMan, Meiru e Roll! "In particolare Netto-kun e MegaMan! Non hanno
avuto nessuna paura, e sono riusciti a far tornare tutto alla normalità! Vi
meritate i nostri complimenti!"
I quattro interessati ridacchiarono imbarazzati... mentre il povero Higure,
dopo essersi lasciato cadere la mascella per il disappunto, andò a rintanarsi in
un angolino della disperazione, con tanto di righine blu che gli scendevano
sulla testa, e iniziò a disegnare dei cerchietti sul pavimento con l'indice di
una mano!
"Però non è giusto, de masu..." si lamentò in maniera tragicomica. "Uno cerca
di fare il coraggioso, di proteggere la donna che ama... e alla fine sono solo
loro quelli che si prendono il merito! Non è giusto, de masu..."
NumberMan, ancora nel server assieme a Roll e al NormNavi di Mariko, aprì le
braccia e scosse la testa. "Sigh... che ci vuoi fare, Higure, le cose vanno
così... vedrai che la prossima volta potrai... Huh?"
Improvvisamente, il NetNavi-calcolatore sentì qualcosa di strano, e voltò la
testa in un'altra direzione, cosa che mise un pò in allarme gli altri due
NetNavi che erano con lui. Roll, in particolare, si avvicinò a lui con
l'espressione di una che non era ben sicura di che domanda fare... "Hmm...
NumberMan, che succede? C'è... qualche altro problema?"
"Non... non lo so..." rispose NumberMan, mentre delle lucette colorate si
accendevano sulla sua testa a forma di cupola. "Mi era sembrato di sentire che
c'erano altri NetNavi che combattevano, da queste parti... ma adesso non li
sento più..."
----------
"Battlechip WoodTower in! Double download!" esclamò Black Rose,
inserendo due Battlechip del suo tipo preferito nello slot del PET... e un
istante dopo, WoodMan toccò terra con le sue enormi mani e scagliò una doppia
raffica di spuntoni di legno che emergevano dal terreno, in una sorta di
movimento ad onda, e si dirigevano velocemente verso PlantMan! Tuttavia, il
NetNavi-fiore e la sua operatrice dalla pelle scura erano troppo esperti per
farsi colpire da un attacco così lineare... e PantMan lo dimostrò subito
estendendo una delle sue fruste di rovi verso i punteruoli che emergevano dal
terreno, avvinghiandola attorno ad uno di essi e, prima che questo potesse
ritirarsi di nuovo nel terreno, lo usò come appoggio per scagliarsi contro
WoodMan alla Tarzan! Spronato dagli entusiasti incitamenti di Anetta, PlantMan
volteggiò in aria, passò in mezzo alle due file di torri di legno, fece una
capriola, e scese verso WoodMan con un calcio volante dopo aver srotolato la sua
frusta dalla WoodTower! Il NetNavi di legno si difese alzando un braccio e
parando l'attacco di PlantMan, che eseguì una capriola all'indietro e atterrò
qualche metro più in là, sparando una raffica di aculei mentre si acquattava sul
terreno.
"Rose Needles!" esclamò, mentre indirizzava le spine contro WoodMan.
Il pesante NetNavi di legno non riuscì ad evitare questo nuovo attacco, e alcuni
di quei piccoli ed insidiosi proiettili lo raggiunsero, senza però riuscire ad
infliggergli grossi danni... e lui rispose immediatamente caricando PlantMan e
colpendolo con una spallata nella quale mise tutto il suo incredibile peso! Il
NetNavi-fiore, molto meno robusto e resistente, venne scagliato lontano e rotolò
per qualche metro sul terreno prima di fermarsi dolorante.
"PlantMan, no!" esclamò Anetta... per poi rivolgersi con rabbia a Black Rose.
"Tu, come hai osato? Questa me la pagherai! Battlechip Recover80 in,
Download!"
La ragazza dalla pelle scura inserì una Battlechip curativa, che fece
recuperare un pò di forze a PlantMan e lo spronò a rialzarsi e a contrattaccare.
Dopo aver controllato che il fiore bianco-rosa che aveva come testa non si fosse
screpolato eccessivamente, PlantMan annuì e si avvicinò nuovamente a WoodMan,
tenendo le braccia rilassate lungo i fianchi.
Immediatamente, WoodMan fece un passo indietro, sospettando qualcosa... ma
prima che lui e Black Rose potessero prendere provvedimenti, un paio di liane
emersero, strisciando come serpenti, dal terreno sotto di lui, e WoodMan lanciò
una breve esclamazione di sorpresa mentre queste si avvinghiavano attorno alle
sue caviglie e stringevano con forza. Delle spine affilate fuoriuscirono dai
tralci e superarono la corazza di legno di WoodMan, per poi iniziare a
prosciugare la sua energia come sanguisughe! Il gigantesco NetNavi emise un
grugnito di dolore e cercò di liberarsi, ma le liane stringevano con una forza
impressionante, e come se non bastasse lo stavano fiaccando...
"WoodMan! Che... che sta succedendo?" esclamò Black Rose.
"Te lo spiego io, mia cara..." rispose Anetta, al posto del NetNavi di legno.
"Vedi... tu e il tuo Navi non ve ne siete accorti, ma mentre il mio PlantMan era
a terra, ne ha approfittato per far penetrare nel terreno alcune delle sue
liane... e ha fatto in modo che scavassero sottoterra fino a raggiungere il tuo
NetNavi! Adesso, i tralci parassiti di PlantMan hanno tutto il tempo di
risucchiare energia dal tuo NetNavi... e trasferirla al mio! Semplice, no?"
In quel momento, guardando con un pò più di attenzione lo schermo del suo
PET, Black Rose si accorse che due liane, partendo dal retro del braccio di
PlantMan, scendevano lungo la schiena del NetNavi-fiore e si inserivano nel
pavimento del server! E il Net-criminale era stato così abile da fare sì che lei
e WoodMan non lo notassero prima che il suo Navi fosse nella morsa di quelle
pericolose liane!
"Ugh... aspetta, WoodMan... cerco di trovare una Battlechip che ti possa
aiutare..." esclamò Black Rose, passando in rassegna senza eccessivo successo la
sua collezione mentre Woodman tirava le liane verso di sè, in una sorta di tiro
alla fune che aveva lo scopo di sbilanciare PlantMan e fargli perdere la presa.
PlantMan ghignò spocchiosamente e cominciò a tirare nella direzione opposta,
sicuro di poter vincere ora che la forza sovrumana di WoodMan veniva
progressivamente risucchiata e trasferita a lui. La situazione sembrava giunta
ad un punto morto, mentre entrambe le operatrici cercavano qualcosa con cui
aiutare i rispettivi NetNavi...
"Fin Cutter!" PlantMan saltò per la sorpresa quando sentì una voce
roca arrivargli dal fianco destro... e un attimo dopo, una pinna di squalo
affilata come una lama gli passò accanto e tranciò le liane con cui PlantMan
teneva fermo WoodMan! Il NetNavi-fiore gridò e incespicò, quasi cadendo
all'indietro prima di essere investito da una raffica di fiamme blu provenienti
dall'altro suo lato... e WoodMan, ora libero dalla presa, si strappò le liane
ora inerti dalle caviglie e le gettò lontano!
"Che cosa? Chi si permette di..." esclamò Anetta. Al fianco di WoodMan si
erano già schierati un NetNavi alto e longilineo, dall'aspetto da scheletro e
con un ghigno beffardo sul viso... e un grosso NetNavi squalo dalle pinne
anteriori terminanti in rozze mani e dai numerosi denti cartilaginei, che era
letteralmente emerso dal pavimento! Accanto a loro, erano comparse due finestre
di dialogo, ciascuna delle quali mostrava altri volti mascherati che si erano
fatti una loro fama tra i Net-criminali...
"Sembra che siamo arrivati al momento giusto, eh, agente Black Rose?" affermò
il comandante Biff. "Complimenti per aver tenuto occupato questo tipo. Allora,
che succede da queste parti?"
"Un NetNavi di nome BowlMan ha attaccato il server di questo luogo per
ragioni a noi sconosciute, comandante Biff." spiegò Black Rose. "So per certo
che non è affiliato con la Neo-WWW, ma non ha reso chiari i motivi per cui ha
preso di mira questo posto. Il NetNavi che sto affrontando adesso e la sua
operatrice stavano cercando di approfittare della confusione per introdursi nel
server e rubare un altro frammento di codice, come i due già trafugati."
"Ho capito... bene, in questo caso non dobbiamo fare altro che far parlare un
pò questo fiorellino di campagna!" ringhiò soddisfatto SharkMan, mentre si
sgranchiva rumorosamente le pinne-mani. "Okay, buffone... allora, quali sono i
piani della vostra organizzazione? Che ve ne fate delle Quattro Chiavi... e
della cosa che avete intenzione di liberare, eh?"
Anetta strinse i denti mentre PlantMan si rialzava. Contro uno dei Net-Agents
poteva anche sperare di farcela, ma contro tutti e tre... no, avrebbe avuto
bisogno di un bel pò di virus per affrontarli ad armi pari! "Hmm... perchè non
lo chiedete alla vostra amica? Io le ho già spiegato quali sono i miei scopi, ma
lei non lo vuole capire! Io sto facendo una cosa buona!" si lamentò la
Net-operatrice dalla pelle scura. "Sigh... ma immagino che a questo punto sia
inutile insistere, no? E va bene, non so cosa dirò alla vecchia, ma qualcosa per
giustificare questo fallimento mi verrà pure in mente! PlantMan, andiamocene di
qui... più di così non possiamo fare!"
"E va bene..." grugnì il NetNavi-fiore. "Ma sappiate che non finisce qui!
Avete osato rovinare il mio corpo splendido e delicato... e una tale
profanazione dell'arte non resterà impunita! Per ora, vi saluto. Vi degnerò
un'altra volta della mia presenza."
PLANTMAN LOGOUT
"Se ne sono andati." affermò Misteryu, come se stesse parlando del tempo che
faceva quel giorno. "Non importa. Quello che conta è che la Neo-WWW non sia
riuscita a mettere le mani sui dati che servivano loro."
"Questo è vero." affermò SkullMan. "Tuttavia, rimane la questione di quel
BowlMan... hey, Black Rose, WoodMan, poi cos'è successo? E' andato qualcun altro
ad occuparsi di lui?"
La Net-Agent amante della natura disse di sì con la testa. "Sì, è così,
SkullMan... Netto e MegaMan erano qui assieme a dei loro compagni, e hanno
affrontato BowlMan. In ogni caso, non sembra che quel BowlMan avesse davvero
intenzioni ostili..."
"E infatti non le aveva, Black Rose..." riflettè il comandante Biff ad alta
voce. Le sue due subordinate notarono un accento vagamente percettibile di ansia
nella sua voce... "Ma il fatto che si sia fatto vedere di persona, se è come
penso io, implica che il problema potrebbe esserci già sfuggito di mano.
Dobbiamo aumentare la sicurezza, e cominciare dei giri di ronda... anche
arrivando nell'UraNet, se necessario..."
"Nell'UraNet? Addirittura?" chiese WoodMan. Anche Black Rose sembrava molto
sbalordita da quella rivelazione... e la normalmente impassibile Misteryu aveva
aggrottato le sopracciglia, cosa che per lei equivaleva quasi ad un'espressione
scioccata. "Comandante Biff... di cosa si sta parlando, esattamente?"
L'uomo si schiarì la gola, ed esitò un istante prima di rispondere. "Intanto,
ragazze, disconnettete i vostri NetNavi. Dobbiamo parlare di questa storia fuori
dalla portata di orecchie indiscrete... se si sapesse in giro, non c'è modo di
prevedere quali potrebbero essere le reazioni..."
CONTINUA...
Note dell'autore: Ed eccomi di ritorno! Il combattimento con BowlMan è stato
abbastanza duro, e per MegaMan e i suoi amici comincia a vedersi un pò meglio la
difficile situazione in cui si trovano. Se non altro, Anetta è stata respinta...
almeno per adesso, non pensate che lei e PlantMan si arrenderanno così!
Domani inizierò a scrivere il prossimo capitolo... e finalmente, dopo un bel
pò di tempo di attesa, finalmente Enzan e ProtoMan si riprendono il loro posto
come personaggi principali della saga! Mi raccomando, lettori, fate sentire le
vostre opinioni! Grazie mille per la vostra attenzione, e a risentirci!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Dieci anni fa ***
Alpha's Revenge-15
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ed eccomi di ritorno! Spero che non sia passato troppo tempo da quando ho
aggiornato la mia fanfiction! Se le cose stanno così... posso assicurare i miei
lettori che la cosa è del tutto indipendente dalla mia volontà! Comunque, spero
che l'ultimo capitolo sia piaciuto ai fan italiani di MegaMan... e che anche
questo nuovo che sto scrivendo abbia lo stesso mordente!
Abbiamo visto, nello scorso capitolo, una battaglia abbastanza al cardiopalma
tra MegaMan e BowlMan, oltre che un breve confronto, poi interrotto dall'arrivo
degli altri Net-Agents, tra Black Rose alias Saloma e Anetta! Due amanti della
natura dai metodi profondamente diversi a confronto... oh, e non dimentichiamoci
che abbiamo anche qualche indizio in più sulla vera natura della minaccia che la
Neo-WWW vuole risvegliare. A quanto pare, è una cosa talmente temibile che anche
un esperto come Masa ne parla con un certo timore...
Che dire? Che, a quanto sembra, Netto e i suoi amici avranno il loro bel da
fare a prepararsi alla nuova catastrofe on-line... E anche la Double Soul
potrebbe non essere abbastanza per sconfiggere i nuovi (vecchi) nemici! Come
andrà a finire?
E credete che io ve lo sveli adesso? Non siamo precipitosi e facciamo le cose
con calma... Prima di tutto, devo rispondere alle vostre recensioni!
Kura92: Ti ringrazio ancora per gli auguri, e vedo con piacere che questo
capitolo è stato gradito... in particolare, lo scontro tra le due protettrici
della natura! Eh, sì, Anetta si illude che il suo NetNavi abbia in mente le
migliori intenzioni... e MegaMan, come sempre, fa scintille! Comunque, credo che
- forse - apprezzerai un pò di più Anetta in seguito. Dopotutto, anche una come
lei ha un limite di sopportazione...
KillKenny: Sì, immaginavo... nel videogioco, PlantMan dava l'impressione
del tipo eloquente e manipolatore a cui non importava nulla della sua
operatrice, e ho voluto mantenere questa caratterizzazione nella mia storia!
Hmm... non mi dispiace la punizione che hai in mente per lui. Ti dirò, potrebbe
essere un'idea! Grazie comunque della review e del voto, e spero che questo
capitolo di chiarimento non sia troppo noioso!
Bene, e questa è fatta! Ora, passiamo alla storia... e speriamo che non ci
sia troppo filler, so che è una cosa che molti odiano! Ovviamente, ci sono anche
altre cose che i fan di Battle Network odiano...
Beh, non disperdiamoci troppo, e iniziamo il capitolo! Come sempre, vi auguro
buona lettura, e buon divertimento!
E mi raccomando, se potete, lasciatemi una recensione!
----------
Capitolo 15 - Dieci anni fa
"Uff... ragazzi, non era esattamente quello che mi aspettavo da una giornata
al bowling..." commentò Netto, stiracchiandosi pigramente mentre lui, Meiru,
Higure e la signorina Mariko uscivano dall'edificio "attaccato" da BowlMan.
"Sembra che ovunque noi andiamo, appare qualcuno che vuole farci combattere!
Come se il destino ce l'avesse con noi!"
"Ma... poi, che cosa voleva, quel BowlMan?" chiese Meiru. "Hai detto che
voleva combattere contro MegaMan, e fin qui ci siamo arrivati... ma poi, quando
il combattimento è finito, che cosa vi ha detto?"
Nel suo PET, MegaMan alzò le spalle. "Nulla che ci abbia permesso di capire
come stanno le cose, in effetti..." affermò. "Ci ha detto... che il potere della
Double Soul sarebbe particolarmente adatto per affrontare il nemico che abbiamo
davanti... e qualche altra cosa, ma non è stato molto specifico. Piacerebbe
anche a me sapere cosa hanno in mente quelli della Neo-WWW e cosa vogliono farci
con queste Quattro Chiavi di cui si sente tanto parlare, ma è come se tutti
volessero mantenere il segreto..."
E questo non era certo un buon segno, riflettè tra sè Roll. Probabilmente
voleva dire che chi ne sapeva più di loro non voleva rivelare nulla per il
semplice fatto che la conoscenza del vero pericolo imminente avrebbe provocato
caos e panico. Già l'attacco di BowlMan, pur non avendo provocato danni, aveva
scosso non poco i presenti, al punto che i responsabili della sala bowling
avevano deciso di sospendere l'attività per la giornata. Cosa poteva essere
questa minaccia nascosta che faceva così tanta paura anche ad un Navi delle
capacità di BowlMan?
Dietro i due ragazzi, Higure e Mariko seguivano... e il collezionista di
battlechips guardava un pò sconsolatamente verso il cielo. Non erano mai stati
veramente in pericolo, e anche se questo aveva voluto dire che si era perso la
possibilità di mostrare il suo "coraggio" e le abilità di NumberMan, e di fare
bella figura davanti alla sua amata maestrina... doveva anche ammettere che ne
era sollevato. NumberMan non era certo un NetNavi da combattimento, e se si
fosse trovato ad affrontare un guerriero della forza e dell'esperienza di
BowlMan, chissà come avrebbe potuta andare a finire... Una figuraccia da libri
di storia, questo era poco ma sicuro!
Comunque, se non altro, era riuscito a passare un pò di tempo con la
signorina Mariko, e aveva fatto buon uso di quei due biglietti omaggio. Se non
altro, poteva dire che sarebbe potuta andare molto peggio...
"Ehm... Higure-san?" si sentì chiamare da Mariko, inaspettatamente. Il
giovane collezionista di Battlechip sobbalzò e si voltò verso la sua amata,
sperando che non si vedesse il rossore che gli tingeva le guance...
"Ah! Ehm... sì, signorina Mariko-san... mi... mi dica pure, c'è... qualche
problema, de masu?" chiese il giovanotto occhialuto, mascherando come meglio
poteva quel pò di nervosismo che lo prendeva sempre ogni volta che parlava a
Mariko. Era convinto di aver fatto una ben magra figura, in quell'occasione,
standosene lì come un principiante mentre Netto e MegaMan facevano tutto il
lavoro... e quindi, non si aspettava che la signorina Mariko dicesse nulla di
lusinghiero...
"No, nessun problema, Higure-san..." rispose lei, sorprendendo un pò il suo
interlocutore. "Anzi... volevo dirle che oggi sono rimasta molto impressionata
dal suo comportamento! Anche se eravamo in una situazione di pericolo, lei ha
mantenuto una calma invidiabile, e ha dimostrato coraggio! Non molti sarebbero
avrebbero avuto la sua determinazione, davanti all'attacco di un NetNavi non
identificato!"
Gli occhi di Higure si spalancarono dietro le spesse lenti dei suoi
occhiali... e un istante dopo, la sua sorpresa si trasformò in orgoglio e
fierezza! Questo sì che era un colpo gobbo, per dirla in maniera informale! La
sua amata Miss Mariko lo aveva lodato per il suo coraggio! Lui, Higure Yamitaro,
era stato lodato dalla graziosa Mariko Ozono... quante altre volte capita una
cosa del genere?
"Hey, Higure... guarda che ti sta venendo tutto il sangue alla testa!" lo
avvertì NumberMan. "Cerca di contenerti un pò..."
Arrossando vistosamente, il giovane otaku di battlechip si aggiustò gli
occhiali e sogghignò, in modo da darsi un pò di aria da duro e nascondere il suo
imbarazzo. "Ah... ehm... beh, insomma... heheheee... sa com'è, signorina Mariko,
in queste occasioni uno il coraggio se lo può anche far venire, de masu!
Heheheee... e poi, io e NumberMan non potevamo certo lasciare che il primo
NetNavi che capitava facesse del male a tutte quelle persone! Anche se alla fine
non è successo niente, la situazione era abbastanza pericolosa, non crede anche
lei?"
"Higure, dì piuttosto che volevi fare bella figura..." affermò NumberMan, la
cui voce computerizzata non faceva che rafforzare il senso di sarcasmo dietro
quelle parole. "E' un pò più credibile... Hey!"
Higure fece tacere per un pò il suo NetNavi premendo un tasto sulla parte
superiore del PET e riducendolo ad icona! "Ehm... stavo dicendo, signorina
Mariko-san... che, sì, quello che lei dice è vero! Heheheee... insomma, io e
Netto-kun non potevamo certo lasciare che il primo sprovveduto che capita per la
rete decida di fare quello che vuole proprio nel bel mezzo del nostro
appuntamento... ehm, cioè, volevo dire, della nostra uscita tra amici, dico
bene?"
La maestrina ridacchiò a bocca chiusa, con una mano davanti alle labbra...
mentre i loro due giovani ospiti osservavano la buffa scenetta da una certa
distanza, e mostravano due reazioni completamente diverse: laddove Netto si
sfregava una tempia con espressione dubbiosa, un pò spiazzato dalla piega presa
dalla conversazione tra i due adulti... Meiru sembrava invece molto contenta di
come era andata, e i suoi occhioni castani scintillavano di qualcosa che Netto
non avrebbe in quel momento saputo definire... e che, con la saggezza degli
anni, avrebbe invece riconosciuto senza problemi!
"Heheheee... abbiamo fatto un buon lavoro come Cupidi, non ti pare,
Meiru-chan?" chiese Roll dal suo PET, facendo un occhiolino alla sua operatrice,
che rispose con un grazioso segno di vittoria... mentre Netto sospirava e
rivolgeva a MegaMan uno sguardo quasi esasperato!
"Io proprio non le capisco le ragazze, MegaMan..." si lamentò il ragazzino.
"Voglio dire, come mai Meiru-chan e Roll-chan si interessano tanto di quello che
fanno Higure-san e Mariko-sensei? Voglio dire, non è certo la prima volta che li
vedono discutere assieme..."
MegaMan, sorridendo sardonico, aprì le braccia e mostrò i palmi delle mani,
come per dire 'non lo so'... ma era chiaro, dal suo atteggiamento generale, che
in realtà lo sapeva benissimo! "Beh, non posso dire nemmeno io di essere un
esperto in questo campo, Netto-kun... ma magari col tempo ne sapremo un pò di
più, non credi? Heheheee..." ridacchiò il NetNavi azzurro, e a Netto sembrò, per
un attimo, che stesse getando un'occhiata a Meiru e a Roll...
"Sigh... va bene, MegaMan, non discuto..." concluse il ragazzino, non del
tutto convinto. "Beh, immagino che la giornata sia finita, più o meno... credo
che non ci sia altro da fare che tornare a casa, e prepararci per domani... non
sei d'accordo anche tu, Meiru-chan?"
La bambina dai capelli fucsia stava per rispondere, quando qualcun altro
intervenne nella conversazione, una voce dal tono professionale, distaccato, che
ormai i due amici di infanzia avrebbero potuto riconoscere ovunque. "Io
aspetterei a dirlo, Hikari. Ci sono alcune domande che vorrei farvi... oltre che
degli elementi di cui credo sia giusto mettervi al corrente."
"Huh? Enzan...?" esclamò Netto. Quando si girò, come aveva previsto, vide il
giovane asso degli Ufficiali sbucare da una stradina laterale, completo di
caschetto di capelli bianchi, giacca rossa, pantaloni mimetici e atteggiamento
freddo e composto. Enzan, guardando soltanto per un istante i due adulti che si
trovavano qualche metro più in là, raggiunse Netto e Meiru e li salutò, chinando
appena la testa in avanti.
"Oh, Enzan-san, non ci aspettavamo di incontrarti di nuovo così..." disse
Meiru. "Avevamo capito che le indagini ti costringevano a restare nel quartier
generale di SciLab..."
"Sì, Sakurai... Era così, in effetti, ma le ultime scoperte che abbiamo fatto
mi hanno convinto a chiedere direttamente la vostra collaborazione." affermò
Enzan. "Da quanto io e ProtoMan siamo venuti a sapere, avete affrontato un
NetNavi di nome BowlMan, appena adesso."
"In effetti... siamo stati soltanto io e MegaMan ad affrontarlo." rispose
Netto. "Era un NetNavi molto strano, devo dire... all'inizio credevamo che fosse
un Net-criminale come gli altri, ma poi, affrontandolo, ci siamo resi conto che
non era così..."
"Infatti." intervenne ProtoMan, che fino a quel momento era rimasto in
silenzio nel suo PET. "BowlMan fa parte di un gruppo di NetNavi ben conosciuto
per la sua forza, il cui compito è quello di fare da guardie del corpo e da
aiutanti al governatore dell'UraNet, un NetNavi sconosciuto che noi conosciamo
unicamente come S."
"Cosa? Fa parte di...?" chiese sbalordito MegaMan. "Questa proprio non me
l'aspettavo... avevo capito che era forte, ma comincio a sospettare che in
realtà si sia soltanto trattenuto! Però... non immaginavo neanche che l'UraNet
avesse un governatore! Da quello che ricordo, è un luogo selvaggio e senza
legge..."
"In effetti, probabilmente non ho fatto una scelta di parole troppo felice."
si corresse ProtoMan. "Probabilmente sapete già che l'UraNet è composto dagli
strati meno recenti dell'intera rete globale. Giusto?"
Non ci fu molto che Netto e Meiru potessero fare se non annuire per dirsi
d'accordo. Tramite i loro NetNavi, avevano già visto quel posto orribile, e ne
conoscevano un pò la storia... Soddisfatto, Enzan annuì e proseguì il racconto
del suo NetNavi. "Questi strati si sono raccolti attorno ad un kernel originale,
che è in pratica il nodo da cui successivamente è stata sviluppata man mano
l'intera rete. Strati più obsoleti sono stati in seguito abbandonati, a favore
di nuovi hardware e software che offrissero prestazioni migliori... e sono
diventati quello che avete visto nelle vostre... "visite", non molto tempo
fa."
"Chiamale visite... io non farei tornare lì MegaMan neanche se mi pagassero!"
borbottò Netto. A giudicare dall'espressione poco divertita di Meiru al sentir
parlare dell'UraNet, era chiaro che la ragazzina la pensava allo stesso modo del
suo vicino di casa...
Ignorando la reazione dei due ragazzi, Enzan si guardò rapidamente attorno,
probabilmente per assicurarsi che non ci fossero sospetti od orecchi indiscreti
nelle vicinanze, e proseguì il racconto. "Come ho detto, gli strati meno recenti
sono stati abbandonati e, in mancanza di manutenzione, sono stati utilizzati
come rifugio da virus e NetNavi criminali, che hanno trasformato l'UraNet nel
loro territorio di caccia. Tuttavia, il nodo principale non ha subito questa
infestazione, in quanto ad un certo punto è stato scelto come dominio personale
dal NetNavi che noi conosciamo soltanto come S, che lo ha rivendicato come suo
territorio. Qualche Ufficiale ha avuto obiezioni a lasciare una zona della rete,
seppur in disuso, all'amministrazione di un singolo NetNavi, ed effettivamente
non si può negare che l'idea non destasse anche le preoccupazioni di altri...
così, uno degli sviluppatori delle versioni successive della rete, il professor
Urakawa, creò una serie di firewall attorno al kernel primordiale dell'UraNet,
che facessero in modo che nulla, se non i NetNavi specificatamente autorizzati,
potessero entrare o uscire da quel luogo..."
"Capisco... ma poi, immagino che la storia non sia finita qui..." continuò
MegaMan.
"Infatti." continuò a spiegare Enzan. "In ogni caso, per massima prudenza,
gli esperti di SciLab continuarono a tenere d'occhio la situazione nel kernel
dell'UraNet, che da lì in poi venne soprannominato "la Zona Segreta" per maggior
praticità. La situazone sembrava sotto controllo, e anzi, gli Ufficiali furono
sorpresi di constatare che S stava facendo un ottimo lavoro nel tenere i virus
sotto controllo. Questo cominciò a convincerli che S era in effetti degno di
fiducia. Ed S diede ulteriore prova della sua affidabilità durante un periodo di
grave crisi, dando il principale contributo alla risoluzione del problema.
Grazie alla sua volontà di collaborare, ad S venne riconosciuta una maggiore
libertà di azione... e al tempo stesso, gli furono affidate le Quattro Chiavi,
di cui avete già sentito abbondantemente parlare."
"Esatto... quindi, questo S è a sua volta coinvolto in questa faccenda."
affermò Meiru, ripensando all'intera situazione. "Questo spiega perchè ha
mandato uno dei suoi seguaci... e BowlMan ha voluto affrontare MegaMan in
combattimento per rendersi conto di quanto effettivamente fosse capace. Ma...
ancora non sappiamo nulla del motivo per cui la Neo-WWW voglia le Quattro
Chiavi. Anche se immagino che sia qualcosa di molto pericoloso per tutti
noi."
"Non ho la libertà di rivelare queste informazioni in questo momento."
rispose il ragazzo dai capelli bianchi. "Ma posso dirvi che nel mirino
dell'organizzazione c'è anche la nuova tecnologia in fase di sviluppo ai
laboratori di SciLab. Se dovessero impadronirsi sia di quella che delle Quattro
Chiavi, potrebbe risultare in un disastro per l'intero pianeta."
Netto, MegaMan, Meiru e Roll tacquero, sorpresi e spaventati. Fino a quel
punto arrivava la mostruosità del piano dell'organizzazione?
"Dal momento che per adesso siete semplicemente dei NetBattlers cittadini, si
sperava di poter risolvere il problema senza di voi... ma le circostanze ci
costringono a chiedere il supporto vostro e dei vostri compagni." continuò
Enzan. "Vi chiedo quindi, il più presto possibile, di incontrarci alla sede
centrale di SciLab per discutere di quello che sta dietro la crisi attuale."
"Va bene, Enzan. Ci saremo... penso che già domani potremmo venire. Tu sei
libera, Meiru-chan?" rispose Netto, rivolto poi alla sua amica.
"Credo di sì... vi manderò una mail per farvi sapere se ci sono problemi, ma
credo di poter venire anch'io." rispose lei. "Lo dirò anche a Dekao-kun e agli
altri, e vedrò se possono venire. Grazie per averci informato di tutto questo,
Enzan-kun."
"Ho fatto il mio dovere." disse il ragazzino dai capelli bianchi, come sempre
senza scomporsi. "Piuttosto, credo di essere io a dover ringraziare voi per la
collaborazione. Ho detto qualcosa di divertente, per caso, Hikari?" aggiunse
poi, notando che Netto aveva sghignazzato leggermente.
"Non è molto educato ridere quando qualcuno di parla, Netto-kun!" borbottò
Meiru, tirando una leggera gomitata al giovane NetBattler. Netto si schiarì la
gola, senza perdere quell'espressione divertita, e spiegò il motivo di quella
sua reazione.
"Heh... già, scusate... ma il fatto è che stavo pensando che fino a qualche
mese fa, Enzan-kun, tu non saresti mai arrivato a chiedere la nostra
assistenza... e per quello, non avresti neanche ringraziato!" affermò Netto in
tono scherzoso. "Dì la verità, anche tu in fondo hai un cuore dietro quella
facciata di inflessibile tutore dell'ordine! Heheheee..."
La risposta di Enzan fu un sospiro, come per dire che contro le battute
pungenti del suo amico-rivale, neanche lui aveva una valida strategia!
"Sigh... va bene, pensala come vuoi..."
----------
"In ogni caso, nonostante quell'imprevisto, mi sono divertita molto oggi!"
stava intanto dicendo Mariko, mentre discuteva amichevolmente con Higure e
NumberMan. "Penso che... forse dovremmo concederci qualche altro giorno come
oggi! Sono un ottimo modo per favorire i rapporti interpersonali, e magari
stringere qualche nuova amicizia!"
Higure, che stava facendo del suo meglio per non tradirsi, si aggiustò gli
occhiali. "Ehm... sì, Mariko-san, sono... perfettamente d'accordo con lei, de
masu!" rispose. "Sì, neanche a me dispiacerebbe fare un'altra uscita come
questa... a patto che non salti fuori qualche altro NetNavi impazzito che decida
di mettere il server sottosopra! Heheheee... è una cosa che... sembra accadere
spesso, quando Netto-kun e i suoi compagni decidono di fare qualcosa con noi, de
masu!"
"In effetti, l'ho notato anch'io... in certi momenti, mi sembra che Netto-kun
e MegaMan attirino verso di sè i guai come falene attorno ad una luce!
Heheheee... con questo, non volendo mancare di rispetto a quei ragazzi, si
intende!" rispose la maestrina. "Beh... è stato un bel pomeriggio, sì, ma credo
che ora sia anche il momento di tornare alle nostre case... domani noi abbiamo
il nostro lavoro, e i ragazzi hanno la scuola, quindi... che ne dice? In fondo è
stata una buona giornata!"
Segretamente, Higure non avrebbe avuto nulla da ridire se avesse potuto
passare un'altra mezz'oretta con Mariko... ma decise che, in fondo, poteva
accontentarsi per quel giorno. "Sì... ha ragione, signorina Mariko-san.
Comunque... mi piacerebbe se ci potessimo tenere in contatto... e... beh...
ecco... sì... insomma... sentirci... di tanto in tanto..."
L'ingenua maestrina sorrise cordialmente, non afferrando il messaggio
subliminale che Higure voleva lanciare. "Certo, per me sarà un piacere!"
concluse, prima di rivolgersi a Netto e a Meiru, che avevano da poco finito di
discutere con Enzan. "Hey, Netto-kun! Meiru-chan! Venite, vi riaccompagnamo a
casa! Comincia a farsi un pò tardi..."
"Va bene, Mariko-sensei! Arriviamo subito!" rispose Netto, voltandosi un
attimo verso la sua insegnante, per poi salutare Enzan. "Va bene, Enzan-kun...
abbiamo capito! Faremo in modo di esserci tutti, alla riunione a SciLab... puoi
contare su di noi!"
"Molto bene." concluse il ragazzo dai capelli bianchi. "Allora, per oggi ci
congediamo qui. Vi aspetto domani alla sede di SciLab, e immagino che troverete
già qualche membro di spicco degli Ufficiali. Vi auguro una buona serata."
"Grazie, Enzan-kun! Altrettanto!" rispose Meiru con un inchino. Netto fece la
stessa cosa, e i due ragazzi si allontanarono lentamente, seguendo Higure e
Mariko mentre tornavano verso le loro case...
All'interno del suo PET; MegaMan tirò un sospiro di sollievo che conteneva
anche un pizzico di ansia... e Netto, che ormai conosceva troppo bene il suo
NetNavi-fratello gemello per non sapeva quando era seriamente preoccupato, si
staccò il PET dalla cintura e se lo portò davanti al viso.
"Hey, Netto-kun..." disse il NetNavi azzurro, con aria stanca ma con un lieve
sorriso sulle labbra. "E' una mia impressione, o anche tu sei un pò in allarme
per quello che hanno detto Enzan-kun e ProtoMan?"
Il ragazzino ridacchiò leggermente, incrociando di sfuggita anche lo sguardo
pensieroso di Meiru. "No, MegaMan, non è una tua impressione... BowlMan non era
un avversario facile, e temo che d'ora in poi non potrà fare altro che
peggiorare. Se non altro... possiamo contare sul fatto che anche Enzan-kun e
ProtoMan lavorano al caso. Anche se mi pare di capire che anche loro non sono
proprio nella migliore delle situazioni..."
MegaMan si sfregò la nuca, ed emise un verso indistinto di disappunto,
facendo schioccare tra loro le labbra. "Tsk... mi piacerebbe poterti dire che
andrà tutto bene, Netto-kun... e piacerebbe pensarlo anche a me... però... dico
la verità, la nuova WWW ha dimostrato di essere molto più abile e spietata della
vecchia. E ancora non sappiamo cosa voglia fare con le Quattro Chiavi... se
anche un NetNavi potente come BowlMan dice di avere bisogno del nostro aiuto per
fermarli, allora... non so proprio cosa aspettarmi!"
"MegaMan..." mormorò Roll, che condivideva la sua apprensione. Meiru non potè
fare altro che sfregarsi la fronte, sperando che quella crisi si risolvesse per
il meglio... anche se più si andava avanti, più diminuivano le possibilità che
questo avvenisse.
----------
"Anetta non ha avuto successo, a quanto pare... peccato, eravamo convinti
che PlantMan sarebbe stato più affidabile di così, e invece si è lasciato
sconfiggere da quegli idioti mascherati." mormorò cupamente PlanetMan,
osservando con aria imperturbabile i suoi sottoposti riuniti vicino al suo
piedistallo - a parte PharaohMan, che come suo braccio destro era in piedi al
suo fianco. NapalmMan, Forte, BubbleMan e StarMan, comunque, sentivano bene la
tensione presente nella voce del misterioso Navi extraterrestre. "Il nostro
piano sta cominciando ad incontrare dei seri problemi. Finora, Netto Hikari,
MegaMan e i loro compagni non erano riusciti ad impedirci di mettere le mani
sulle informazioni criptate di cui avevamo bisogno, ma ora stanno cominciando ad
organizzarsi... come se non bastasse, ora gli agenti di SciLab hanno più o meno
capito che stiamo cercando la nuova tecnologia che stanno sviluppando e
sperimentando in questi ultimi tempi, e stanno prendendo dei provvedimenti per
impedirci di ottenerla. E anche Serenade e i suoi collaboratori sono coinvolti
nello sforzo. Dobbiamo sferrare un colpo decisivo alla resistenza, se vogliamo
che i nostri ideali si realizzino."
"Perchè non mandiamo Forte-sama ad attaccare SciLab?" suggerì NapalmMan,
indicando il misterioso NetNavi ammantato che stava in piedi vicino a lui - e
dal quale, per ovvie ragioni, BubbleMan e StarMan stavano a debita distanza!
"Con la sua forza, potrebbe facilmente distruggere tutti i firewall e devastare
il server prima che il nemico diventi troppo pericoloso!"
Ci fu un attimo di silenzio, che NapalmMan trovò francamente inquietante... e
poi Forte, spostando appena un pò lo sguardo verso il NetNavi senza testa, parlò
con quella strana voce infantile che creava uno strano effetto, proveniente da
un NetNavi dall'aspetto oscuro e misterioso come lui. "Sì, mi sarebbe
possibile... ma se lo facessi, Serenade e i suoi collaboratori si metterebbero
subito sulle nostre tracce e ci attaccherebbero. E allora sì che l'esito dei
nostri piani diventerebbe incerto. Ti ricordo, NapalmMan, che finchè non saremo
riusciti a recuperare tutte e quattro le Chiavi, non siamo in grado di accedere
alla volta virtuale nella quale è custodito Alpha... e, in effetti, non sappiamo
nemmeno dove si trova. Finchè non avremo in mano tutti i pezzi del puzzle,
dobbiamo fare in modo di non esporci."
"Sì, Forte ha perfettamente ragione." confermò PharaohMan, mentre si
girava lentamente, quasi minacciosamente, verso i due NetNavi più piccoli.
BubbleMan e StarMan si irrigidirono, nel tentativo di sembrare più tranquilli
possibile. "Forte ci servirà per la parte finale del nostro piano, quando non
avrà più senso restare nascosti. Se Serenade e i suoi collaboratori più stretti
dovessero scoprire l'ubicazione del nostri server e attaccarci direttamente,
potremmo ritrovarci in difficoltà persino noi. Ciò nonostante... questo non
toglie che qualcuno meno conosciuto potrebbe essere in grado di mettere i
bastoni tra le ruote agli Ufficiali!"
"C'è... c'è qualcosa che i vostri umili servitori possono fare per voi,
grande PharaohMan-sama, de puku?" esclamò un ossequioso BubbleMan, come un
cagnolino che voleva accontentare il suo padrone. "Volete... che siamo noi a
sconfiggere gli Ufficiali e a portarvi alla vittoria, de puku?"
"Dite pure... noi siamo ai vostri comandi!" concluse StarMan, meno viscido ma
altrettanto desideroso di mostrare ai suoi superiori le sue capacità.
Se PlanetMan avesse avuto un volto anzichè quei due puntini di luce bianca
che, pur facendo da occhi, non lasciavano trasparire alcuna emozione,
sicuramente avrebbe ghinato compiaciuto per il servilismo dei suoi sottoposti.
"Vediamo che BubbleMan e StarMan hanno già capito quello che noi e PharaohMan
volevamo dire... Sì, esatto, fedeli servitori... sappiamo per certo che i
principali operatori di SciLab e gli Ufficiali... per non dire i NetBattler
cittadini più in vista, tra i quali c'è il nostro nemico MegaMan... si
riuniranno alla sede centrale esattamente domani, per fare il punto della
situazione. Questa potrebbe essere l'occasione ideale per gettare un pò di fango
nel lavoro dei nostri nemici." spiegò. "Il vostro compito sarà quello di
raggiungere il server di SciLab, utilizzando le nuove linee di connessione
stabilite, e attaccare le banche di memoria dove sono custodite le informazioni
sulla nostra organizzazione. Questo scombinerà i loro piani, e con un pò di
fortuna li lascerà disorganizzati per un tempo più che sufficiente a portare a
termine il nostro piano. Inoltre, dovete cercare di scoprire qualcosa in più
sulla nuova tecnologia che SciLab sta sviluppando. In teoria, dovrebbe essere
uin grado di materializzare dati nel mondo esterno, ma ci sono ancora parecchi
punti oscuri. Quindi, più ne venite a sapere, meglio è."
BubbleMan e StarMan fecero un saluto militare. "Certamente, grande
PlanetMan-sama! Stia tranquillo, faremo un bel lavoretto, e infliggeremo un
sonoro smacco a quegli sbirri da quattro soldi!" cinguettò allegramente StarMan,
estasiato all'idea di poter causare un pò di caos senza correre rischi.
"Perfetto. Mi fido di voi, cercate di non deludermi." concluse
PlanetMan, mentre aumentava la velocità dei mini-satelliti che orbitavano
attorno al suo corpo sferico, giusto per fare più impressione. "Agirete non
appena avrete il via libera... il che significa attendere che la nostra pedina
finisca di dare una lavata di capo all'operatrice di PlantMan..."
----------
"Non posso credere a quello che mi stai raccontando!" esclamò Tesla con voce
stridula, i denti trasformati in zanne triangolari, e la fronte dapprima liscia
increspata da alcune vene pulsanti che erano salite in superficie. Davanti ad
una simile furia, anche Anetta si ritrovò ad indietreggiare di un passo... "Non
solo hai fallito la missione e sei tornata a mani vuote, ma adesso mi vieni
anche a raccontare che ti sei fatta scoprire da alcuni rappresentanti delle
forze dell'ordine! Mi aspettavo errori così stupidi dai nostri sottoposti di
basso rango, non da una delle migliori operatrici della Neo-WWW!"
Dopo essersi tolta le mani dalle orecchie - altrimenti, chi avrebbe potuto
resistere alle onde sonore? - Anetta sfoderò un'espressione dolorante e cercò di
rispondere alle accuse della sua superiore. "Uuuugh... scusi, signorina Tesla,
ma la sua voce si avvicina al limite umano dell'udibilità!" esclamò. Dopo
essersi assicurata che le sue orecchie non fischiassero più, l'ambientalista
scosse la testa e riprese il discorso. "Comunque... come stavo dicendo... lo so,
lo so che ho fallito, e che le prestazioni mie e di PlantMan erano molto al di
sotto di quello che di solito siamo capaci di fare... però, la prego di
considerare che eravamo in una situazione piuttosto particolare e che sarebbe
stato da stupidi non approfittare! Tra il fatto che quel BowlMan è saltato fuori
all'improvviso, e tutto il resto... beh, ho pensato che MegaMan.EXE sarebbe
stato troppo occupato con quello strano NetNavi, e che se avessi agito con
abbastanza rapidità, avrei potuto portare a casa le informazioni che ci
servivano, senza ulteriori problemi. Non... non potevo immaginare che quei
Net-Agents mi avessero già presa di mira!"
Tesla, ora un pò meno furente ma non per questo meno irritata, strinse una
mano a pugno, e delle strane nuvolette di fumo grigio piombo si levarono dalla
sua testa. "Grrrr... e questo dovrebbe discolparti, Anetta? Questo non fa che
peggiorare la tua posizione! Sei stata così imprudente che gli Ufficiali sono
riusciti a seguirti e a bloccarti! Nemmeno Inukai ha mai fatto errori così
idioti! Ti rendi conto che c'era il rischio che tutto il nostro piano andasse
all'aria? Non siamo ancora in possesso dell'arma che ci permetterà di
distruggere la rete e creare il nostro nuovo ordine... e finchè non avremo tutte
le informazioni, e i nostri alleati non avranno fatto quello che devono con le
Quattro Chiavi, non possiamo permetterci alcuna leggerezza! Mi sono spiegata o
no?"
"Sì... certamente, signorina Tesla!" rispose Anetta, la mano alzata in un
nervoso saluto militare che diede ancora più sui nervi alla giovane leader della
nuova WWW. "Io... cercherò di redimere questo mio fallimento! Se... se mi
volesse concedere nuovamente la sua fiducia, le prometto che le porterò le nuove
informazioni, e io e PlantMan sconfiggeremo Netto Hikari e MegaMan.EXE! La
prego, signorina Tesla, mi conceda un'altra possibilità!"
La giovane donna, dopo aver preso altri due profondi respiri che le servirono
a tenere sotto controllo il suo caratteraccio, si sedette di nuovo e intrecciò
le mani sul grembo, passando rapidamente da un'indignazione talmente furiosa da
sembrare ridicola, a una gelida, minacciosa calma.
"Un'altra possibilità, Anetta?" chiese, ripetendo la richiesta della
ragazzina. "Questo... per il momento te lo devo negare. Hai dimostrato di non
essere affidabile, e sai bene che io, dai miei sottoposti, esigo risultati
sicuri. Dovresti prendere esempio dai signori Sunayama e Yamashita... loro sì
che hanno saputo fare il loro lavoro come si deve. No, questa volta manderemo
due dei nostri NetNavi indipendenti... e non sarà una missione per il recupero
di informazioni sulle Quattro Chiavi. Abbiamo bisogno di sapere di più sulle
prossime mosse degli Ufficiali, sulla tecnologia che stanno sviluppando, e di
interferire con le contromisure che stanno prendendo! E per operazioni di questo
tipo, BubbleMan e StarMan sono i più indicati. Quindi... puoi congedarti,
Anetta. Fai tesoro di questa sconfitta, e cerca di non ripetere gli stessi
errori la prossima volta. E comunque, considerati consegnata per le stupidaggini
che hai fatto. E' tutto."
Non c'era nulla che Anetta potesse fare per far cambiare idea al suo capo,
quindi la ragazzina dalla pelle scura incrociò le braccia sul petto e sospirò
nervosamente. "Uff... e va bene, signora Tesla... come desidera. Lascerò a
BubbleMan e a StarMan questa nuova missione..."
Non fece in tempo a terminare la frase, che fu costretta ad indietreggiare
spaventata quando una rossa, furiosa aura della rabbia si accese attorno alla
comandante suprema della Neo-WWW! "NON VOGLIO ESSERE CHIAMATA SIGNORA! Quante
accidenti di volte lo devo dire, santissimi numi?" strepitò la donna, il volto
comicamente deformato dalla rabbia e i denti trasformati in zanne triangolari,
con gli occhi che brillavano di luce purpurea! "Io ho solo ventinove anni! Non
sono una vecchia racchiona! Perchè se ne dimenticano tutti? E' una cosa che non
sopportooooooo!"
"Ah! Ehm... Volevo... volevo dire signorina Tesla!" si scusò immediatamente
Anetta, con un'enorme goccia di sudore sulla nuca! "Non... non si alteri, la
prego! Lo... lo sa che non fa bene, potrebbe venirle qualche ruga!"
La lunatica leader della Neo-WWW si calmò quasi subito, come se qualcuno le
avesse gettato addosso un secchio d'acqua fredda, ma qualche voluta di fumo
stilizzata si levò ancora dal suo elegante abito da lavoro, mentre Tesla si
sedeva nuovamente alla scrivania. Stava facendo del suo meglio per contenere la
rabbia...
"Sgrunt... ecco, così va già meglio..." grugnì Tesla, come dire che si
aspettava più rispetto dai suoi sottoposti. "Per questa volta, non prenderò
altri provvedimenti a parte la consegna che ti ho dato... visto che in fondo
sono una persona generosa... ma vedi di non fallire di nuovo, Anetta, o il tuo
posto nell'organizzazione sarà in crisi. E ora, vattene."
"S-sì, signorina Tesla..." balbettò la giovane Net-criminale, facendo un
saluto e poi infilando la porta d'uscita con tutta la velocità che le era
possibile. I suoi passi si allontanarono rapidamente fino a non sentirsi più, e
Tesla appoggiò un gomito sulla scrivania e si afferrò la fronte, covando un
feroce mal di testa. Decidendo che aveva bisogno di sfogarsi un pò, la donna
allungò la mano libera verso un pulsante e lo premette, facendo risuonare
nell'ufficio il suono acuto di un campanello. Un istante dopo, sullo schermo del
suo computer si aprì una finestra di dialogo sulla quale apparve il volto
stempiato di un uomo di mezza età, abbastanza alto e ben piantato, con una corta
barbetta grigia e baffi dello stesso colore. Era vestito da maggiordomo, e
manteneva un tono che, pur formale, conteneva un pizzico di... si poteva
definirlo così?... affetto paterno verso la giovane donna che lo aveva
interpellato.
"Sì, Tesla? Mi hai chiamato? In cosa posso esserti utile?" chiese l'uomo, un
pò preoccupato davanti all'espressione scura di Tesla.
La donna, tenendo gli occhi chiusi e il naso un pò alzato in aria, non tardò
a dare il suo ordine. "Padre! Fai preparare la palestra e il mio equipaggiamento
da pugilato! Ho bisogno di scaricarmi un pò i nervi, dopo i fallimenti di
qualche incapace!"
L'uomo che era stato appena identificato come il padre di Tesla, per nulla
intimorito dal tono rabbioso della figlia, si inchinò lentamente. "Come
desideri, figliola. Faccio subito preparare tutto..."
----------
Il giorno dopo...
"Okay, una volta tanto siamo in orario..." affermò MegaMan, guardandosi
attorno. Lui, Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan, dopo che i loro Net-operatori
erano usciti di scuola, stavano presenziando alla riunione degli Ufficiali di
cui Enzan e ProtoMan avevano parlato la sera prima. Il NetNavi spadaccino era
già presente, in piedi vicino all'arcata di ingresso con la sua classica
espressione fiera ed imperturbabile... e poco più in là, c'erano anche WoodMan,
SkullMan, SharkMan... e GateMan, il NetNavi del signor Meijin, accompagnato,
MegaMan notò, da un altro Navi dall'aspetto strano. Basso e tarchiato, con
braccia un pò troppo lunghe e gambe sottili che non sembravano in grado di
reggere il suo peso, era coperto da una robusta corazza viola con le spalliere
rotonde e delle ginocchiere affilate, e una fila di lame sulla testa che davano
l'impressione che il NetNavi avesse una pettinatura da punk. Era un NetNavi che
Netto e MegaMan non avevano mai visto prima, e non avevano neanche idea di chi
fosse il suo operatore... ma il fatto che fosse presente a quella riunione era
indubbio segno che era un membro fidato degli Ufficiali. Nonostante l'aria da
teppista. E poco più in là, MegaMan vide altri due NetNavi sconosciuti, uno alto
e snello, vestito da lottatore di kendo e con tanto di shinai appoggiata su una
spalla, e uno più basso, ma più muscoloso, con addosso uniforme e casco da
giocatore di football americano.
"Però... mi sembra che si stiano facendo aspettare un pò..." continuò
MegaMan, rivolto ai suoi compagni. "Mi ero un pò fatto l'idea che gli Ufficiali
fossero gente che spaccava il secondo."
"Anch'io... beh, chissà, magari hanno dovuto fare qualche alterazione al
programma all'ultimo secondo, e quindi tardano un pò..." provò a spiegare Roll.
"Però... in effetti, sì, è un pò strano che non siano arrivati in orario..."
Glyde si voltò verso il parlatoio posto al lato opposto della sala, e indicò
con gli occhi un paio di NetNavi, di tipo non customizzato, che stavano
prendendo posto e facevano cenno ai partecipanti di rispettare il silenzio.
"Comunque, non credo ci sia bisogno di attenderli oltre, signorina Roll. Se non
vado errato, quei due NetNavi appartengono agli organizzatori di questa seduta."
disse a bassa voce.
Una volta che l'uditorio si fu zittito, e ognuno ebbe preso posto, i due
NetNavi in armatura verde occuparono le rispettive posizioni sul parlatoio, e
quello sulla sinistra di MegaMan si schiarì la voce e cominciò a parlare.
"Innanzitutto, ringrazio tutti coloro che hanno potuto presenziare a questa
riunione straordinaria. Mi rendo conto che il preavviso sia stato minimo, e che
alcuni di voi avrebbero preferito che l'organizzazione di questo evento fosse
meglio gestita... ma considerati gli ultimi sviluppi nel caso Neo-WWW e nella
loro ricerca delle Quattro Chiavi, abbiamo ritenuto necessario intervenire il
prima possibile." esordì il portavoce degli Ufficiali. "Innanzitutto, vorrei
ricordare ai presenti che questa riunione si sta svolgendo in simultanea con
quella dei nostri operatori, nelle sale più interne del complesso di SciLab... e
che quindi, sia voi che loro state venendo aggiornati contemporaneamente."
"Detto questo, credo che possiamo saltare ulteriori preamboli, e passare
direttamente al problema che stiamo trattando." proseguì l'altro NetNavi,
distinto dall'altro solo dal fatto che aveva una tuta rossa invece che verde.
"Come già sapete, la Neo-WWW, chiaramente un tentativo di riportare in vita la
vecchia organizzazione di Net-criminali capeggiata dal Dr. Albert Wily, sta
cercando degli oggetti informatici chiamati Quattro Chiavi. Quello di cui alcuni
di voi potrebbero non essere al corrente..." e qui fece una pausa, guardando
verso MegaMan e i suoi compagni, che sapeva appartenere a dei NetBattler
particolarmente giovani. "...è la ragione per cui le Quattro Chiavi sono così
importanti ai fini del piano della Neo-WWW. E per spiegarvi le cose come stanno,
è necessario parlare di quello che successe... esattamente dieci anni fa!"
MegaMan e Roll non mancarono di notare la coincidenza. Dieci anni prima...
poco dopo la nascita di Netto, Saito e Meiru, guarda caso...
"Per quanti non fossero pienamente informati di tutto ciò che è successo, non
posso biasimarvi. I dettagli dell'incidente Alpha, così è stato chiamato
quell'evento disastroso, sono classificati top secret dal governo di
Electopia... e solo per un caso straordinario abbiamo il permesso di rivelarli
ad alcuni di voi in questo momento." proseguì il NormalNavi rosso, per poi
cedere la parola al suo collega. MegaMan e i suoi compagni, in effetti, non
avevano mai sentito nulla riguardo il cosiddetto 'incidente Alpha', ma
guardandosi attorno capirono, da alcune espressioni cupe apparse sui volti dei
presenti, che non doveva essere niente di simpatico... Anche lo stoico ProtoMan
aveva accolto la rivelazione di quel nome con un pò di preoccupazione.
"Ma partiamo dall'inizio... vent'anni fa, venne creato il prototipo di quella
che adesso è la nostra rete Internet." iniziò a spiegare il NormalNavi verde.
"Tramite le conoscenze scientifiche e informatiche più sofisticate dell'epoca,
si cominciò a creare le fondamenta della Net-society in cui noi viviamo adesso.
Un prototipo di Internet, se vogliamo. Una decina di anni dopo, il progetto
iniziale, formalizzato e sviluppato secondo le idee dei suoi creatori, venne
finalmente riconosciuto come ufficiale ed implementato. Questa forma primordiale
della rete venne conosciuta come Alpha."
I due oratori rimasero in silenzio per un pò e guardarono i presenti per
assicurarsi che tutti avessero recepito il messaggio. Poi, vedendo che non
c'erano domande, il NetNavi verde proseguì. "E così, il progetto Alpha portato
avanti dal professor Tadashi Hikari, e dopo di lui dal figlio Yuuichiro Hikari,
venne finanziato al posto del progetto di robotica propugnato dal Dr. Albert
Wily... con conseguenze che ormai tutti noi abbiamo visto con i nostri occhi."
disse, riferendosi all prima crisi provocata dalla WWW e dalla WWW-Dash. "Ma...
qualche giorno dopo la messa on-line dei primi sistemi, cominciarono a
verificarsi delle disfunzioni. All'epoca, noi pensavamo che la causa di tutto
questo fosse l'AutoNavi, ovvero il primo NetNavi indipendente mai sviluppato,
che era stato creato più o meno in concomitanza... sì? Ci sono delle domande?"
si interruppe vedendo che MegaMan aveva alzato la mano.
"Ehm... chiedo scusa per l'interruzione, ma... avete detto che l'AutoNavi è
stato il primo NetNavi indipendente?" chiese il NetNavi in tuta azzurra. MegaMan
e i suoi amici erano rimasti piuttosto sorpresi da quella rivelazione... fino a
quel momento, avevano pensato che MegaMan, creato digitalizzando il DNA di Saito
Hikari, fosse stato il primo NetNavi dotato di volontà propria, ma questa
rivelazione rimetteva tutto in discussione. "Potete... spiegare un pò meglio
questa storia, per favore? E' esistito un NetNavi indipendente già dieci anni
fa? Io e alcuni dei presenti non ne sanno assolutamente nulla..."
Per un pò, i due NetNavi ufficiali restarono in silenzio, a rimuginare sulla
domanda di MegaMan e a fissare le espressioni confuse - e un pò insospettite -
di Roll, IceMan, GutsMan e Glyde. Poi, decidendo che la cosa migliore era
rivelare le cose come stavano, il NetNavi verde annuì e riprese la parola,
preparandosi mentalmente per la rivelazione che stava per fare loro.
"Hm... Giustamente, come dice MegaMan.EXE, non tutti voi siete al corrente
della storia dell'AutoNavi. In tal caso, farò una breve digressione. All'inizio
dello sviluppo della rete, i NetNavi non erano altro che programmi privi di
intelligenza o di volontà, che si limitavano ad eseguire le istruzioni impartite
dai loro operatori. Certo, erano più flessibili di un programma tradizionale
scritto in linguaggio macchina, in quanto potevano essere gestiti tramite
comandi vocali... ma non erano comunque in grado di prendere decisioni per conto
loro. Per semplificare la manutenzione di Alpha, un sistema estremamente
complesso e impossibile da mantenere per una sola persona, venne creato un
NetNavi particolare, l'AutoNavi, tramite sofisticate tecniche di programmazione
e di intelligenza artificiale. Un programma che fosse in grado di decidere per
conto proprio, ed eliminare i virus che già a quell'epoca minacciavano le
strutture computerizzate. L'esperimento fu un successo, e l'AutoNavi, conosciuto
con il nome di Forte.EXE, venne introdotto nella struttura primordiale di Alpha
in modo che eseguisse la dovuta manutenzione."
"Forte.EXE." disse tra sè Glyde. "Questo nome non mi giunge del tutto
nuovo."
"In ogni caso..." riprese il NetNavi rosso. "Noi di SciLab identificammo
nell'AutoNavi l'origine di tutti questi problemi. Il risultato fu che i
direttori all'epoca attivo reagirono... in maniera che attualmente definirei
spropositata... e fecero mettere sotto custodia il creatore dell'AutoNavi, il
professor Andrei Kossack. In seguito, fecero stanare e cancellare l'AutoNavi,
ponendo apparentemente fine al problema."
IceMan non potè fare a meno di biasimare tra sè una reazione così drastica. I
direttori dell'epoca erano semplicemente saltati alle conclusioni, e avevano
condannato sia il creatore che la sua creazione...
"La parola chiave, purtroppo per noi, è 'apparentemente'." proseguì l'altro
NetNavi. "Pochi giorni dopo la cancellazione dell'AutoNavi, infatti, accadde il
peggior incidente mai registrato nella storia della Net-society. Tutti gli
strumenti collegati ad Alpha, che nel frattempo si erano moltiplicati, vennero
fisicamente distrutti, causando danni materiali per centinaia di milioni di
Zenny... e un numero di vittime mai confermato, ma dell'ordine delle
centinaia."
"Sì... avevamo letto sui libri di storia di quello che era successo..."
mormorò Roll, agghiacciata fino ai componenti più interni del suo programma.
"Ma... non immaginavo che le conseguenze di questo malfunzionamento fossero
state così devastanti..."
Il NormalNavi verde riprese la parola. "E fu allora che ci rendemo conto...
che purtroppo, l'AutoNavi non c'entrava nulla con il problema, e che anzi
avrebbe potuto anche risolverlo, se non fossimo stati così frettolosi
nell'eliminarlo." spiegò. "Non ci eravamo resi conto che Alpha era talmente
pieno di bug... bug molto ben nascosti ma comunque presenti e attivi... da aver
sviluppato una propria intelligenza. Beh, forse intelligenza è la parola
sbagliata. Sarebbe più giusto definirlo istinto... era più o meno al livello di
un'ameba, tanto per essere chiari."
"In... in pratica... la rete Internet primordiale è diventata un essere
vivente..." riassunse MegaMan, gli occhi spalancati dalla sorpresa e
dall'orrore. Quello che aveva sentito andava al di là delle previsioni più
pessimistiche che si potessero fare...
"Esatto. E come tutti gli esseri viventi, sviluppò anche l'istinto di
autoconservazione... e quello di predazione." proseguì il discorso. "Alpha si
inserì in tutti gli strumenti ad esso collegati, e divorò ogni cosa...
programmi, funzioni, NetNavi, tutto quanto! Nel giro di una settimana, aveva
divorato ogni cosa... e fu soltanto allora che, grazie alla sua inattività, fu
possibile per gli scienziati di SciLab catturarlo. Ma... sfortunatamente, per
quanto si tentasse di trovare un modo per distruggere l'abominio che avevamo
creato, non fu possibile. Ci dovemmo accontentare di sigillarlo, e in seguito,
quando venne ricostruita una versione stabile e affidabile della rete, il
package contenente Alpha venne sigillato in una pagina segreta del sito di
SciLab, un pagina a cui sarebbe stato possibile accedere soltanto grazie alle
Quattro Chiavi, i programmi di compressione che erano stati usati all'epoca per
catturarlo."
"Quindi, adesso sapete perchè quelli della Neo-WWW cercano le Quattro
Chiavi..." continuò l'altro NormalNavi. "Se ce le avessero, e riuscissero ad
entrare nella pagina segreta in cui è custodito Alpha... e non avrebbero
iniziato certo un piano del genere se non avessero già gli strumenti necessari
per realizzarlo... allora disporrebbero di un'arma micidiale con la quale
potrebbero mandare in tilt la rete in ogni parte del mondo, e provocare disastri
anche su scala mondiale! Nell'incidente di cui vi abbiamo raccontato, la
situazione on-line è tornata alla normalità relativamente presto... nel giro di
sei mesi, giusto per darvi una misura... e i danni sono stati abbastanza
contenuti, in quanto non molti apparecchi erano connessi alla rete. Ma la
situazione, al giorno d'oggi, è completamente diversa. Se Alpha si dovesse
risvegliare... allora non ci sarebbe più nulla da fare. Divorerebbe l'intera
rete, e infliggerebbe un colpo alla Net-Society tale che persino la Grande
Depressione Americana dell'anno 1929 sembrerebbe poca cosa in confronto. Il
genere umano precipiterebbe nell'abisso di una crisi devastante. E
sfortunatamente, queste previsioni non sono neanche le più pessimistiche. Non
abbiamo neanche parlato di quello che potrebbe accadere se la Neo-WWW si
impadronisse anche dell'altra tecnologia che stiamo sviluppando."
"Un'altra invenzione?" si chiese IceMan. "Ma non stanno proprio mai fermi
questi operatori di SciLab, eh? Non è certo questo il posto in cui mi farei
assumere, se volessi una vita tranquilla..."
"Per l'esattezza..." proseguì il NormalNavi rosso, ignorando l'intervento un
pò sarcastico del NetNavi impellicciato. "La tecnologia di cui stiamo parlando è
una scoperta rivoluzionaria che potrebbe modificare radicalmente l'interazione
tra Internet e il Mondo Reale... una tecnologia di materializzazione e
traduzione dei dati conosciuta come Dimensional System, e la cui espressione
forse più impressionante è la Cross-Fusion... ovvero, l'unione di un organismo
fisico con un NetNavi!"
Un'altra incredibile sorpresa, che fece drizzare le orecchie a MegaMan e ai
suoi compagni. Avevano sentito bene? Cross-Fusion... e Dimensional System?
Sistemi per far interagire in maniera ancora più stretta il CyberWorld e il
mondo esterno? Era sicuramente una scoperta rivoluzionaria... ma era facile
immaginare cosa sarebbe successo se fosse caduta in mani sbagliate.
Come se si fosse reso conto delle perplessità degli ascoltatori, il
NormalNavi verde si schiarì ancora una volta la gola, in modo da nascondere il
sorriso divertito che gli era apparso sulle labbra. "Ehm... sì, signori, posso
capire che per molti di voi questa sia una notizia incredibile... ed
effettivamente, a volerla dire tutta, non solo non siamo noi stessi autorizzati
a rivelare informazioni sul procedimento che sta alla base di questo meccanismo,
ma esso stesso è di difficile comprensione per chi non è molto esperto nel
settore. Quindi... non vi faremo perdere tempo con spiegazioni. Vi basti sapere
che otteniamo questo risultato tramite un particolare sistema di proiezione che
è in grado di isolare un'area di dimensioni ristrette, all'interno della quale
NetNavi e virus possono assumere forma fisica! Inoltre, all'interno di una
Dimensional Area, è possibile per un operatore eseguire la Cross-Fusion, ovvero
diventare una cosa sola con il suo NetNavi! L'entità nata da questa fusione, pur
potendo permanere soltanto all'interno della Dimensional Area, è dotata di una
forza enorme anche paragonata a quella combinata dell'operatore e del NetNavi.
Questa tecnologia era stata sviluppata come supporto per il troubleshooting e
l'eliminazione di virus particolarmente resistenti, isolandoli in una
Dimensional Area e cancellandoli grazie alla Cross Fusion... ma è inutile farvi
notare, immagino, che questa tecnologia potrebbe essere usata anche per portare
virus e NetNavi criminali nel mondo esterno. Combinato con il fatto che la
Neo-WWW mira ad ottenere il controllo di Alpha... beh, potete immaginare cosa
potrebbe accadere se si impadronissero anche di questa tecnologia!"
No, non c'era davvero bisogno di ricordarlo. A sentire quello che gli agenti
di SciLab avevano detto di Alpha, se quella mostruosità fosse stata portata nel
Mondo Reale, la Neo-WWW sarebbe stata effettivamente dotata di un'arma di
distruzione di massa vivente!
"Quindi... è indispensabile fermare la Neo-WWW prima che possa mettere le
mani sulle Quattro Chiavi e sulla tecnologia dimensionale." affermò SharkMan,
facendosi avanti. "Dobbiamo fare in fretta... i loro agenti si fanno sempre più
pericolosi ad ogni successivo assalto."
"Il qui presente SharkMan, comandante del gruppo dei Net-Agents, ha centrato
il punto perfettamente..." affermò il NormalNavi rosso. "Tutavia, questa
riunione non aveva come scopo soltanto quello di avvertirvi del pericolo
costituito dalla Neo-WWW..."
----------
"Ma anche di permettere ai NetBattler cittadini di spicco... come ad esempio
Netto Hikari, conosciuto per aver collaborato alla risoluzione del problema
della Gospel... di sottoporsi ai test necessari per stabilire la loro idoneità
alla Cross Fusion. Sempre che abbiano intenzione di sottoporsi ad essi, si
intende..." concluse il discorso, in contemporanea, l'addetto di SciLab che
stava tenendo lo stesso discorso ai Net-operatori, molti dei quali erano
abbastanza sbalorditi della possibilità che veniva offerta loro. In effetti,
questo voleva dire offrirsi volontari per sperimentare la nuova tecnologia...
qualcosa di mai tentato prima che poteva avere grosse conseguenze per entrambe
le parti coinvolte! E, ovviamente, voleva anche dire che sia l'operatore che il
NetNavi si sarebbero potuti trovare, nelle occasioni in cui avessero fatto uso
della Cross Fusion, direttamente sulla linea di fuoco! La prospettiva di
diventare un tutt'uno e unire le proprie forze, per Netto e MegaMan, era
senz'altro eccitante... ma nessuno dei due aveva dimenticato che c'era un
pericolo insito nella Cross Fusion...
Tuttavia, la discussione non potè andare più avanti di così: improvvisamente,
mentre Netto e i suoi compagni ponderavano le parole degli esperti di SciLab ed
erano in procinto di consultarsi anche con i loro NetNavi, la situazione
precipitò: le luci che illuminavano la sala riunioni si smorzarono di colpo, e
al loro posto si accesero delle luci rosse accompagnate da una sirena d'allarme,
che fece scattare in piedi tutti i NetBattler invitati, e fece loro mettere mano
ai cavi di collegamento dei loro PET. Non ci voleva molto a capire che era in
corso un attacco informatico... nè ad immaginare chi ci potesse essere
dietro!
"Cosa... accidenti! Che sta succedendo? Chi è che sta...?" esclamò Dekao,
lasciansdosi prendere dal panico per un istante.
"E' la Neo-WWW... avevano previsto la nostra mossa, e probabilmente vogliono
approfittare della riunione per distruggerci tutti assieme." rispose il
comandante Biff, mentre lui e le due ragazze mascherate preparavano i loro PET.
Enzan, che stava in piedi al lato opposto della sala, per conto suo, guardò
nella loro direzione senza dire una parola, nonostante il momento concitato. Non
sembrava troppo convinto, e Netto se ne accorse quando andò a chiamarlo.
"Enzan! Enzan!" esclamò il ragazzino con la bandana, avvicinandosi al suo
amico dai capelli bianchi. "Enzan, dobbiamo muoverci! Siamo sotto attacco da
parte della WWW, e..."
Il giovane asso di SciLab sembrò non essersi nemmeno accorto che lo avevano
chiamato... almeno inizialmente. Poi, quando Netto sporse una mano per
scuoterlo, Enzan lo colse di sorpresa con una frase criptica, detta con fredda
convinzione.
"Fin troppo ovvio." affermò, dando l'impressione di non stare neanche
parlando a Netto, ma a qualche individuo invisibile. Quando Netto sbattè gli
occhi, confuso, Enzan proseguì il discorso. "La Neo-WWW ci ha attaccati
apertamente, nel nostro stesso sito e non ha fatto neanche un tentativo di usare
la furtività. Non credo che sia questo l'attacco di cui dobbiamo preoccuparci...
questa è solo una distrazione che stanno usando per tenerci occupati."
----------
Nel server di SciLab, numerosi NetNavi controllori erano in quel momento
impegnati in un frenetico scontro a fuoco con virus di vario tipo - non soltanto
erano presenti i classici modelli Mettaur, Shrimpy o Spikey, che in effetti
costituivano buona parte dei nemici, ma anche modelli più rari come i velenosi
Puffball, i rapidissimi Mushy o gli Shellnerd, virus simili a grandi ostriche
dalle valve metalliche tra le quali, di tanto in tanto, appariva un volto
completamente nero, con piccoli occhi e bocca, che sparava aculei d'acciaio
contro i nemici. E c'era anche qualche tipologia di virus che praticamente
nessun membro di SciLab aveva mai visto prima d'ora. Tra questi, spiccavano dei
virus simili a pinguini che scivolavano per terra sulla pancia scagliando di
tanto in tanto un proiettile zigzagante a forma di cristallo di neve... oppure
un altro tipo di virus che ricordava molto una piccola talpa, dal corpo
tondeggiante, piccoli occhi neri e dei buffi mustacchi sulla punta del muso, che
si muoveva sottoterra ad emergeva di tanto in tanto soltanto il tempo
strettamente indispensabile per colpire i suoi avversari con un badile che
teneva tra le zampe.
Lo scontro, fino a quel momento, era stato equilibrato, e forse la situazione
sembrava, una volta tanto, pendere a favore dei difensori di SciLab, che
riuscivano a respingere le ondate di attacchi dei virus e a cancellare gli
invasori man mano che questi si avvicinavano. Il numero dei virus significava
ben poco - i difensori si erano asserragliati lungo un perimetro difensivo, e lo
stavano sfruttando nel migliore dei modi, coprendosi e poi riemergendo da esso
per attaccare la moltitudine di mostriciattoli virtuali. Uno dei NetNavi
difensori scagliò una CrossBomb in mezzo allo schieramento nemico, e
l'esplosione risultante cancellò diversi virus e costrinse i rimanenti a rompere
la formazione e disperdersi, in modo da essere esposti al fuoco degli altri
Navi!
Ma per quanto sembrasse che la battaglia stesse andando bene, i difensori non
potevano sapere che due membri della Neo-WWW, pur essendo presenti alla scena,
non stavano partecipando, preferendo restare a distanza di sicurezza vicino ad
un binario di collegamento, e osservare l'andamento dello scontro.
"Hmph... sembra proprio che questi virus non sappiano fare niente senza
essere diretti!" affermò StarMan, con tutta tranquillità nonostante tutto.
"Davvero, se non ci siamo noi a dare loro gli ordini, quegli idioti si fanno
cancellare in massa come stiamo vedendo ora!"
"E che ti aspetti, de puku?" cinguettò BubbleMan. "Tra l'altro, io non mi
sognerei neanche di andarmi a gettare in mezzo a quel caos, de puku! Tengo
troppo alla mia vita per buttarla via così stupidamente! E comunque... lo scopo
non è che vincano loro, de puku, giusto? Sono qui... soltanto per fare da
esca!"
StarMan alzò le spalle, e i suoi grandi occhi neri luccicarono per la
malizia. "Giustissimo, mio caro BubbleMan! Noi siamo qui per sapere a che punto
sono i laboratori con la loro ricerca... e magari, perchè no, anche per sapere
qualcosa in più sulla tecnologia chestanno sviluppando! Alla nostra
organizzazione fa sempre molto comodo qualche asso nella manica in più! Ora
forza, mentre gli sbirri sono occupati... vediamo che sorpresine hanno i nostri
amici di SciLab per noi!"
"Heheheheee... sono sicuro che PlanetMan-sama sarà molto contento di noi, de
puku!" commentò BubbleMan, frugando con una mano dietro la propria schiena, e
tirando fuori dalla sua muta una fiocina con arpione uncinato già incoccato.
"Gli faremo vedere che valiamo molto di più di quegli sciocchi di FlashMan e
PlantMan, de puku!"
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Chiedo scusa per la brevità e la relativa piattezza di
questo capitolo, ma vi posso assicurare che il prossimo sarà senz'altro meglio!
Purtroppo, con i tempi di lavoro che ho, ad un certo punto devo accontentarmi di
quello che riesco a fare in una sola serata, e certe volte non ho neanche voglia
di scrivere... Bah, in ogni caso, ho completato un nuovo capitolo e spero che i
risultati siano quanto meno accettabili...
Se non altro, adesso sappiamo cosa cerca la Neo-WWW... Alpha è una creatura
pericolosissima, capace di ridurre in briciole la Net-Society, e bisogna a tutti
i costi impedire che quei criminali la risveglino. O meglio, che facciano il
gioco di PlanetMan e soci... gioco che è entrato ora in una fase importante,
visto che BubbleMan e StarMan sono riusciti ad entrare nei server di SciLab e
stanno provocando un bel pò di caos! Nel prossimo capitolo, i nostri eroi
dovranno contrastarli... e Netto e MegaMan potranno fare un primo incontro con
la tecnologia di Cross Fusion, che giocherà un ruolo fondamentale più
avanti!
Non credo di avere altro da dire, quindi... vi lascio ai vostri eventuali
commenti, e vi auguro buon proseguimento! Alla prossima!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Pericolo al napalm ***
Alpha's Revenge-16
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ta-daaan! E come avevo promesso, anche questa volta comincio un nuovo
capitolo della mia fanfic di MegaMan subito dopo aver pubblicato il precedente!
Vediamo di perdere meno tempo possibile... e cominciamo a riassumere quello che
abbiamo scoperto fino a questo momento. E credetemi, non sono scoperte da
poco...
Se non altro, per il fatto che è stato rivelato che, dieci anni fa, un
malaugurato incidente, provocato dai bug sparsi per la versione beta della rete,
hanno provocato un disastro incredibile: la rete primitiva, conosciuta con il
nome in codice di Alpha, ha acquisito coscienza ed istinto propri e ha
cominciato a divorare e distruggere tutto ciò che le stava attorno, provocando
scompensi terrificanti! Alla fine, gli scienziati di SciLab sono riusciti ad
isolarla e contenerla... ma non è stato possibile distruggerla, e si sono dovuti
accontentare di sigillarla in una pagina top secret del sito di SciLab! E
adesso, la Neo-WWW di Tesla ha intenzione di impossessarsi delle Quattro Chiavi
che permetteranno alla bestia di tornare a terrorizzare il mondo... e di usarla
come arma per minacciare la Net-Society!
E in tutto questo, c'entrano anche Forte.EXE, che adesso scopriamo essere
stato il primo NetNavi indipendente in assoluto, ancora prima che esistesse
MegaMan... e la nuova tecnologia dimensionale sviluppata dai laboratori di
SciLab, in particolare la stupefacente tecnica di Cross Fusion! Riuscite ad
immaginare le conseguenze, se la Neo-WWW riuscisse a trasportare anche soltanto
un frammento di Alpha nel Mondo Reale? Brrr... inquietante!
Ora che MegaMan e i suoi compagni sanno cos'è in gioco, e gli Ufficiali hanno
deciso di prendere più sul serio questa minaccia - non dimentichiamo che Tesla
ha già alcune delle informazioni che le servono - credo che le cose si faranno
veramente incandescenti! E anzi... la Neo-WWW e PlanetMan hanno già mandato due
dei loro agenti, BubbleMan e StarMan, a scoprire le mosse degli Ufficiali, e a
scoprire quanto più possibile sulla nuova tecnologia dimensionale! Quindi... in
questo capitolo è altamente probabile che vedremo la prima battaglia tra il
nostro piccolo eroe e quell'odioso esserino miagolante!
Ehm... scusate, volevo dire BubbleMan. Si vede che mi è terribilmente
antipatico, vero?
Scherzi a parte, adesso è il momento di leggere quello che hanno da dire i
miei lettori... e rispondere di conseguenza!
Kura92: Heheheeee... sì, sì, lo sappiamo già tutti che Anetta è uno dei
personaggi che ti stanno più antipatici, e in effetti anch'io posso capirne i
motivi! No, neanche a me potrebbe mai piacere quell'esserino insulso di
BubbleMan! Grazie comunque per la recensione... come puoi vedere, ciò che le
Quattro Chiavi tengono a bada non è esattamente un simpatico giocattolino, ma un
mostro spaventoso che potrebbe tornare a terrorizzare il mondo, se le cose non
andranno come dovrebbero! E... sì, Forte è stato il primo NetNavi indipendente
in assoluto. Questo in contrapposizione a quello che Netto e i suoi compagni
credevano di sapere... e l'amministrazione di SciLab di dieci anni prima ha
commesso un errore madornale a cercare di eliminarlo, come si può vedere! E come
dici tu, non è possibile ingannare Enzan con un trucchetto tanto banale. Ma...
se StarMan e BubbleMan avessero un asso nella manica? O meglio...
KillKenny: Sì, un errorino da fretta eccessiva che ha fatto un bel pò di
casini, e che a quanto pare continua a farne! Comunque... continua a seguire,
perchè il bello arriverà tra pochi capitoli! Già adesso vedremo ProtoMan in
azione, che non è poco...
Bene, anche per questa volta ci siamo! Tutto quello che mi rimane da fare è
augurarvi buona lettura... e buon divertimento!
Ci sentiamo a fine capitolo!
----------
Capitolo 16 - Pericolo al napalm
"MegaMan! Jack in, Execute!"
Non appena ebbe pronunciato le parole fatidiche, Netto inserì il cavo del suo
PET nella presa vicino allo schermo e permise al suo NetNavi di trasferirsi
nella rete di SciLab. Meiru, Dekao, Tohru e Yaito fecero la stessa cosa, e pochi
istanti dopo, MegaMan e gli altri NetNavi atterrarono, in mezzo ad una pioggia
di raggi di luce azzurra, su una piattaforma di vetro semitrasparente che
rappresentava una delle pagine più interne del sito di SciLab. Non sembrava, a
prima vista, che lì ci fossero dei problemi, ma si vedeva un certo avanti e
indietro concitato che faceva capire che, in effetti, c'era un'emergenza.
Un istante dopo, anche ProtoMan apparve sulla piattaforma e sguainò la sua
spada, pronto ad ogni attacco. "Okay, ProtoMan... dove pensi che possano essere
diretti, i nemici?" chiese MegaMan. "Hai detto che l'attacco principale non era
che una distrazione... allora, dove pensi che possano essere andati quelli della
Neo-WWW?"
"Il loro obiettivo prioritario potrebbero essere i dati sulla tecnologia
dimensionale, oppure i registri più recenti." affermò il NetNavi spadaccino, per
poi fare cenno a MegaMan e agli altri di seguirlo lungo un corridoio. Dekao,
sottovoce, brontolò qualcosa circa il fatto che Enzan e ProtoMan si prendessero
sempre il ruolo di leader, ma lasciò perdere le rimostranze, e si limitò a
preparare le sue Battlechip. "Quelle sono le zone che è più logico che
attacchino. Restate in guardia, potremmo avere a che fare con qualche altro
modello di virus sconosciuto."
"Sembra che non abbiano niente di meglio da fare, queste organizzazioni
segrete, che creare ogni giorno nuove bestiacce!" si lamentò Yaito. "Voglio
dire, non riescono proprio a pensare a qualcosa di più produttivo,
accidenti?"
"Non si preoccupi, Yaito-ojousama... io e i nostri compagni non ci lasceremo
cogliere impreparati." affermò educatamente Glyde, scivolando lungo il corridoio
ad appena un metro da terra, le piccole ali bianche spiegate sulla schiena.
Mentre il gruppo si affrettava lungo il corridoio, nel tentativo di intercettare
i virus che sciamavano senza controllo nel server di SciLab, il PET di Netto
emise un segnale acustico che richiamò l'attenzione del giovane NetBattler sul
messaggio appena arrivato.
"Huh? E questo che cosa..." si chiese il ragazzino, guardando in direzione
del suo PET ora vuoto e collegato. Quando attivò l'icona a forma di busta
sull'angolo dello schermo, rimase piacevolmente sorpreso di vedere il volto
occhialuto e sorridente di suo padre, il professor Yuuichiro Hikari, spuntare
dalla finestra di dialogo che si aprì sullo schermo. "Ehilà, papà! Mi stavo
giusto chiedendo quando ti avremmo visto!"
"Mi fa piacere vedere che anche tu, MegaMan e i vostri compagni avete potuto
partecipare a questa riunione!" affermò il prof. Hikari, sorridendo
giovialmente. "E sono altrettanto contento di vedere che la vostra abilità come
NetBattler è sempre la stessa! Comunque, ragazzi, sono qui per avvertirvi di una
cosa... credo di aver individuato la zona del server dalla quale la Neo-WWW sta
cercando di distrarci. E' una banca dati in uno dei livelli più interni, e
contiene importanti informazioni sulla tecnologia dimensionale di cui avete
sentito parlare nel corso della riunione."
"Come immaginavo. Quei documenti non devono cadere nelle loro mani." affermò
ProtoMan, sentito il discorso. "Non perdiamo altro tempo. Hikari-hakase, sa per
caso se sono stati individuati nuovi modelli di virus, nel gruppo di
attaccanti?"
Il giovane scienziato annuì in direzione di ProtoMan. "Sì, abbiamo confermato
la presenza di modelli di virus mai visti prima." rispose. "Al momento, sono
stati identificati col nome temporaneo di Pengi e Momogra, e sono dei virus dal
comportamento abbastanza imprevedibile... ma restate in guardia, ci potrebbero
essere altri nuovi modelli, o variazioni dei modelli vecchi."
"Ricevuto, papà! Staremo attenti!" concluse Netto. La conversazione si
interruppe con la stessa rapidità con cui era iniziata, e il gruppo di NetNavi
si affrettò nella direzione indicata da ProtoMan.
"Da questa parte ci sono le banche dati." affermò lo spadaccino scarlatto.
"Seguitemi."
"Ricevuto, ricevuto..." borbottò Yaito, ancora una volta un pò seccata del
fatto che fossero Enzan e il suo NetNavi a guidare il gruppo. Tuttavia, non potè
starci a rimuginare troppo a lungo, in quanto dei versi acuti provenienti dal
corridoio davanti al gruppo, e dei movimenti rapidi e scattanti, annunciarono
l'arrivo, solo un istante dopo, di un gruppetto di virus: uno Swordy2, un
Ratty2, e uno dei nuovi tipi di cui parlava il prof. Hikari: una strana
creaturina dalla pelliccia marroncina, simile ad una talpa rotonda, che se ne
stava per metà sepolta sottoterra, in un buco di forma perfettamente circolare.
Due buffi mustacchi neri, che ricordavano un pò quelli di un classico
moschettiere dei romanzi, spiccavano sulla punta del suo musetto arrotondato, e
tra le corte zampe teneva un badile dall'aspetto affilato. Sembrava una di
quelle talpe che appaiono dai buchi nel classico gioco del martello piko-piko...
e aveva un'aria completamente inoffensiva! Ma ormai Netto e i suoi compagni
erano troppo esperti per non sapere che anche il virus dall'aspetto più
inoffensivo poteva nascondere poteri inaspettati...
Ciò nonostante, GutsMan gettò la prudenza al vento e avanzò verso il
virus-talpa. "Un nuovo tipo di virus, eh? Beh, sai che differenza farà!" esclamò
Dekao, tirando fuori un Battlechip Hammer. "Ci pensiamo io e GutsMan a lui...
Battlechip Hammer in, Doenload!"
"Huh? Hey, GutsMan! Dekao-kun! Aspettate un momento..." cercò di avvertirli
Netto... ma ormai, i due erano partiti alla carica! GutsMan lanciò un grido di
battaglia e alzò entrambe le braccia sopra la testa per afferrare al volo
l'enorme maglio di pietra che si era formato dal nulla... poi, lo calò con tutte
le sue forze sopra il virus-talpa, cercando di schiacciarlo prima che potesse
fare qualsiasi mossa...
Ma non andò come GutsMan aveva sperando. Dimostrando che il suo aspetto
carino era un modo per mascherare la sua pericolosità, il virus-talpa guizzò,
rapido come un'anguilla, sottoterra, e il buco che aveva scavato si richiuse
dietro di lui, facendo in modo che la martellata colpisse il terreno senza fare
alcun danno al virus stesso! Poi, mentre GutsMan e Dekao sgranavano gli occhi
per la sorpresa, la creaturina sbucò fuori all'improvviso da dietro il NetNavi,
balzò in aria e colpì GutsMan sulla nuca con una badilata prima ancora che
quest'ultimo potesse capire cosa stava accadendo! Roll scattò verso il
mostriciattolo-talpa, cercando di colpirlo con le sue antenne a frusta, ma
riuscì soltanto a fendere l'aria prima che il virus si inabissasse nuovamente.
Era di una rapidità incredibile, al punto che neanche una dei più veloci del
gruppo era stata in grado di anticiparlo...
"Owww!" si lamentò GutsMan, cercando di scacciare le stelline che quel colpo
gli aveva fatto vedere. "Guts! Ma che cosa... com'è possibile? Ero... ero sicuro
che l'avrei colpito, guts!"
"E' per questo che è meglio stare sulla difensiva, almeno all'inizio, quando
si affronta un virus che non si conosce..." gli ricordò ProtoMan, che stava
incrociando la spada con lo Swordy2 di prima, mentre IceMan e MegaMan cercavano
di seguire i movimenti del Ratty2. Il virus in armatura con la spada
fiammeggiante non durò a lungo: con un abile gioco di spada, ProtoMan gli fece
perdere l'equilibrio, poi lo tagliò in due con un fulmineo colpo dall'alto verso
il basso che lo spaccò in due parti nette! IceMan, invece, aveva creato un
blocco di ghiaccio davanti a sè, che aveva usato per parare la bomba dalla forma
strana che il virus-topo aveva scagliato contro di loro... e MegaMan, subito
dopo, aveva spinto la protezione improvvisata contro il nemico, facendo in modo
che si schiantasse su di esso e lo cancellasse. Quindi, ora rimaneva soltanto il
virus-talpa... che però era molto più sfuggente dei suoi colleghi!
"Okay, allora... se è sottoterra che ti piace nasconderti, allora verremo a
stanarti lì! GutsMan, lasciamo perdere le Battlechip! Dai un bel pugno per
terra!" esclamò Dekao. GutsMan corrugò la fronte, non del tutto sicuro di quali
fossero le intenzioni del suo Net-Op, ma fece come gli era stato detto, e
congiunse le mani sopra la testa per poi abbatterle sul pavimento con tutta la
sua forza! Si scatenò un'ondata sismica che percorse il terreno e raggiunse il
buco che il virus-talpa usava per nascondersi... e le violente vibrazioni
costrinsero la strana creaturina a saltare fuori dalla sua tana per non essere
travolta! Annuendo tra sè per l'idea di Dekao, MegaMan puntò il suo Mega Buster
contro il virus-talpa nel momento in cui questo usciva, e sparò un colpo
mortalmente preciso che centrò in pieno l'avversario, facendolo dissolvere in
una pioggia di pixel colorati!
"Ottimo! Hai avuto una bella pensata, Dekao-kun!" disse Netto, mentre il
gruppo di NetNavi riprendeva la marcia lungo il corridoio, verso le banche dati.
Il ragazzone dalla pelle scura si passò un indice sotto il naso, contento di
essere stato lui, per una volta ad avere l'idea giusta... ma si ricordò subito
che avevano un'emergenza per le mani quando gli altri NetNavi, dopo essersi
congratulati con GutsMan, indicarono il prosieguo del corridoio e lo invitarono
a seguirli.
"Ugh! Hey, aspettate GutsMan un momento, guts!" esclamò il gigante buono.
"GutsMan non corre veloce come voi!"
----------
"Hahahahaaa! E' stato più facile del previsto, de puku!" si vantò BubbleMan,
mentre lui e StarMan seguivano un corridoio che si addentrava nella zona più
interna del server di SciLab. I due Net-criminali erano riusciti ad
intrufolarsi, approofittando della confusione provocata da un attacco in massa
di virus, in un largo corridoio cilindrico che ricordava parecchio la galleria
di una metropolitana, con i muri fatti di una strana sostanza metallica rossa e
illuminati da luci artificiali che piovevano dal soffitto. Sembrava deserto, e i
soli suoni che si sentivano erano l'eco della battaglia che ancora infuriava ai
piani superiori, e quella delle voci e dei passi dei due scagnozzi della
Neo-WWW. Sembrava che non ci fosse più nulla ad impedire loro di andare dove
volevano...
"Bene, e secondo le informazioni che abbiamo scaricato dal network della
Neo-WWW, le banche dati di SciLab dovrebbero essere da questa parte, seguendo il
tunnel!" esclamò StarMan. "Heheheee... non riesco a credere alla nostra fortuna!
Abbiamo gabbato gli Ufficiali, e siamo riusciti ad impadronirci di informazioni
top secret! PlanetMan-sama ci premierà di sicuro! Diventeremo i suoi uomini di
fiducia e siederemo al fianco di PharaohMan-sama!"
"Puoi dirlo forte, de puku!" disse BubbleMan, d'accordo con il suo collega.
"Non vedo l'ora di vedere che faccia farà NapalmMan quando gli soffieremo il
posto! Sicuramente si roderà il fegato... ooops, volevo dire, il programma di
mantenimento dalla rabbia, de puku! Heheheee... E ora forza, sbrighiamoci! I
file segreti di SciLab non aspettano altro che noi, de puku!"
*CLICK* *CLACK* *CHAK*
Si sentì il rumore di numerose armi da fuoco che venivano imbracciate e
puntate contemporaneamente, e sia BubbleMan che StarMan si fermarono di colpo,
il loro sorrisetto di trionfo sostuito da un'espressione di sgradita sorpresa.
Una voce metallica ed imperiosa parlò dalle loro spalle, accompagnata dal suono
di passi pesanti che si avvicinavano.
"Non muovetevi o siete morti! Mani in alto!" esclamò il NormalNavi alla testa
del gruppetto di Navi guardiani che era apparso dal corridoio dietro BubbleMan e
StarMan. Non avendo molte possibilità di scelta, i due fecero come era stato
loro ordinato e si girarono verso i soldati di SciLab, mentre la pistola
spara-arpioni di BubbleMan cadeva a terra inutile. Davanti a loro, era schierato
un piccolo plotone di NormalNavi verdi e rossi, con alla testa un altro Navi
dello stesso tipo, ma con l'armatura decorata, a dimostrazione del suo grado
superiore. I due Net-criminali erano di fronte a quel piccolo esercito di
difensori, e non avevano modo di attaccarli tutti assieme! Il comandante aveva
ragione... se BubbleMan e StarMan avessero tentato una qualsiasi mossa,
sarebbero stati cancellati prima di poterne abbattere anche uno solo!
"C-cosa, de puku?" balbettò il piccolo Navi subacqueo. Se i NetNavi avessero
potuto sudare, sarebbe stato bagnato fradicio senza neanche dover entrare in
acqua! "E... e come avete fatto ad essere già qui pronti? Eravamo convinti...
che tutti i difensori di SciLab si fossero schierati ai piani superiori, de
puku!"
Il comandante emise un grugnito sprezzante. "Hmph... e tu pensi davvero che
noi di SciLab siamo così sprovveduti? Era fin troppo evidente che quel massiccio
attacco di virus era soltanto una distrazione, e che il vostro vero obiettivo
erano i dati top secret. Perciò, abbiamo mandato il grosso delle nostre truppe
ai piani superiori, ma abbiamo schierato dei piccoli gruppi di sentinelle nei
livelli più bassi, in modo che vi accogliessero come meritate."
"E non sperate di scappare. Altri NetNavi, tra cui molti dei NetBattler
cittadini presenti a questa riunione, stanno convergendo su questa zona del
server, e sono anche più forti di noi." proseguì quello che pareva essere il
secondo in comando dello squadrone, un NormalNavi in armatura rossa. "Quindi, in
ogni caso, non andreste molto lontano. Ora consegnatevi senza opporre
resistenza. Abbiamo un bel pò di domande da farvi."
Non vedendo alcuna via d'uscita da quella situazione, e sentendosi molto
stupidi per la loro sicurezza mal riposta, BubbleMan e StarMan alzarono un altro
pò le mani, e il comandante della pattuglia si avvicinò a loro pur mantenendosi
a distanza di sicurezza. "Molto bene. Vedo che se non altro siete ragionevoli.
Seguiteci con le mani in alto, e non tentate colpi di testa." affermò il
comandante. "Poi vedremo cosa..."
Ma non terminò mai la frase. Si sentì il sibilo di qualcosa che cadeva, e un
istante dopo il comandante dei NetNavi di SciLab venne colpito in pieno da una
palla di fuoco sferica che gli era piombata addosso da chissà dove ed era
esplosa a contatto, coprendo il malcapitato difensore dell'ordine e due dei suoi
sottoposti, che si erano avvicinati per tenere sotto controllo BubbleMan e
StarMan, di fiamme scarlatte ruggenti! I NetNavi colpiti ebbero appena il tempo
di urlare prima di essere cancellati, mentre i due Net-criminali, sbalorditi
quanto i superstiti della pattuglia di sicurezza, indietreggiarono rapidamente,
schermandosi dalle fiamme puzzolenti che stavano bloccando il corridoio.
"Ah! Cosa? Che... che accidenti succede?" esclamò StarMan, la cui calma
serafica sembrava ormai solo un ricordo del passato.
"Hmph. Come immaginavo. PlanetMan-sama e PharaohMan-sama hanno fatto bene
a farvi seguire a distanza, visto che più che mandare all'aria la missione, non
mi sembra che sappiate fare." tuonò la strana figura semi-umanoide, un
NetNavi in armatura metallica con dei cannoni laser al posto della braccia e del
tutto privo di testa, la cui faccia era posta fra il torace e l'addome - peggio
ancora, sembrava non avere nè naso nè bocca, soltanto un paio di grossi occhi
malefici... e ciò nonostante, parlava normalmente! "Allora, voi due,
sbrigatevi. Non abbiamo tempo da perdere, tra non molto arriveranno NetNavi ben
più solidi di questi!"
"N... NapalmMan-sama..." mormorò StarMan, per poi tirare un sospiro di
sollievo. "Accidenti, il suo intervento è stato provvidenziale! Questa volta,
ero sicuro che non ce la saremmo cavata..."
"Ma... ma... NapalmMan-sama, de puku..." cercò di protestare debolmente
BubbleMan, nei limiti di quanto la sua mancanza di coraggio gli permetteva di
rispondere ad un NetNavi tanto più forte di lui. "Noi... noi stavamo... ehm...
stavamo giusto pensando ad un modo per uscire da questo guaio, e... se solo ci
avesse concesso qualche secondo in più, saremmo anche riusciti a..."
"Risparmiami le scuse, sorcio!" tagliò corto NapalmMan, per poi
voltarsi verso i NetNavi superstiti, che stavano puntando i fucili contro di lui
con notevole incertezza. Quando, vinto il primo istante di paura, i tutori
dell'ordine premettero il grilletto e scaricarono contro NapalmMan una scarica
di proiettili, quest'ultimo reagì con prontezza fulminea, e alzò un braccio
davanti a sè creando uno scudo energetico rosso attorno al trio criminale. "E
voi non seccatemi! Fire Aura!"
Nessuno degli attacchi riuscì a superare la barriera fiammeggiante che
NapalmMan aveva eretto, e i NormalNavi guardiani restarono agghiacciati nel
vedere che ogni loro attacco era miseramente bruciato a contatto con essa;
decisero così di desistere così da qualunque altro attacco e di ritirarsi
lentamente, e NapalmMan e i suoi uomini, dietro ai quali stava arrivando un
gruppo di virus di tipo Fuoco dall'aspetto piuttosto aggressivo. "Okay,
adesso muoviamoci! Per adesso non abbiamo nulla da temere da questi soldatini di
basso rango, ma tra poco arriveranno avversari più pericolosi. Troviamo quello
che ci serve e andiamocene! I conti li faremo più tardi con PlanetMan-sama!"
disse NapalmMan, spronando i suoi due sottoposti. StarMan deglutì sonoramente al
pensiero di doversi prendere una lavata di capo dal potente NetNavi criminale, e
BubbleMan ridacchiò nervosamente, ma non mostrarono esitazione e si decisero a
seguire il loro superiore lungo la galleria, passando il mezzo all'ormai innocuo
gruppo di NormalNavi.
"Temo invece che i conti li dovrete fare con noi... e adesso! Roll
Arrow!" esclamò una voce femminile. Una frazione di secondo dopo, una
freccia con la punta a forma di cuoricino rosa sfrecciò lungo la galleria,
diretta contro la testa di NapalmMan, che balzò indietro per la sorpresa... ma
si riprese subito e colpì la freccia a mezz'aria con una delle sue
braccia-cannone, con una tale forza da spezzarla in due in volo! Indignato, il
Net-criminale alzò lo sguardo nella direzione da cui lo strale era provenuto, e
sentì una serie di passi, appartenenti a vari NetNavi di diverso tipo, che si
avvicinavano sempre di più... i primi ad emergere dall'oscurità furono una
NetNavi femminile dalla tuta rosa, il cui braccio destro si era trasformato in
una balestra con un'altra "freccia dell'amore" incoccata, e un NetNavi della
stessa statura, con addosso una tuta blu, e un braccio trasformato in un laser
già carico!
"Spero che non ti dispiaccia se mandiamo all'aria il tuo piano!" esclamò
MegaMan, facendo un occhiolino a NapalmMan e guardandolo con aria maliziosa.
"Ma... voi siete venuti qui per rubare delle cose che appartengono al paese, e
che non sarebbe molto salubre per nessuno lasciare nelle vostre zampacce!
Quindi, credo che dovremo gentilmente chiedervi di..."
"Hey, un momento, MegaMan!" esclamò Netto, la cui finestra di dialogo si era
aperta a fianco di MegaMan. "Guarda quel piccolo NetNavi là di fianco... non il
subacqueo, quello biondo. Non l'abbiamo già visto da qualche parte, o è una mia
impressione?"
"Hmmm?" esclamò incuriosito MegaMan, mentre anche GutsMan, Glyde, IceMan e
ProtoMan arrivavano e si schieravano al suo fianco. In effetti, ora che lo
guardava meglio... "Hey, hai ragione! Quello... non è StarMan, quel NetNavi che
lavorava per il Dr. Doppler ai tempi della crisi del virus Zero? Era... quello
che diffondeva in rete le copie del virus per far impazzire tutti quei NetNavi!
E non è stato neanche preso, tanto per aggiungere al danno la beffa!"
"Sì, è proprio lui..." confermò ProtoMan, quasi distrattamente. La sua
attenzione era calamitata dal NetNavi più alto, che per qualche motivo sembrava
indurre una certa cautela anche nell'abile spadaccino. "Ma non sono nè lui nè
quel subacqueo quelli che mi preoccupano..."
"Hey, ma come ti permetti, de puku!" strillò BubbleMan. Sembrava essere molto
più coraggioso, ora che aveva un NetNavi più grande e più forte dietro cui
nascondersi. "Guarda che stai parlando al grande BubbleMan, un membro dell'elite
della Neo-WWW, de puku..."
"Piacere." gli rispose ProtoMan, senza nemmeno alzare la voce. "Quello che mi
dà da pensare è il NetNavi che li accompagna... si tratta di NapalmMan, un
pericoloso Net-criminale noto per numerose azioni di terrorismo informatico,
arrivate persino al tentato omicidio. E' conosciuto come uno dei pirati
informatici più potenti e pericolosi... ma da tempo, ormai, non si sentiva più
parlare di lui."
Se NapalmMan avesse avuto una bocca, in quel momento avrebbe sicuramente
ghignato. "Heh... vedo che mi conosci bene, tutto sommato..." rispose.
"E allora... immagino che conoscerai anche i poteri di cui sono dotato. Non
mi sono fatto la fama che ho nell'UraNet soltanto perchè ho un aspetto
impressionante... quindi, sbirri di SciLab, vi offro la possibilità di andarvene
adesso e risparmiarvi l'umiliazione! Allora, cosa mi rispondete?"
"Mega Buster!" rispose MegaMan, sparando un proiettile laser azzurro
contro il misterioso Net-criminale. BubbleMan e StarMan emisero un breve grido
di paura e sorpresa, ma NapalmMan non si degnò neanche di parare il colpo, che
colpì la sua FireAura e si infranse su di essa in una pioggia di scintille
azzurre.
"E va bene, visto che è questo che vuoi..." replicò NapalmMan con
un'alzata di spalle. "Vedrò di non deluderti. Machine Gun
Fire!"
Il Net-criminale alzò un braccio-cannone, e fece uscire dal terreno una fila
di mitragliatrici futuristiche, rivestite dello stesso metallo violaceo della
sua armatura... e subito dopo, prima che i difensori di SciLab potessero
proteggersi, la fila di armi prese vita, scaricando una violenta raffica di
proiettili infuocati su di loro, e lasciandoli a difendersi come potevano.
ProtoMan alzò il suo scudo, ma la violenza della raffica fu comunque tale da
spingerlo indietro, mentre il resto dei NetNavi venne colpito e scagliato a
terra, uno alla volta e in rapida successione, prima che le mitragliere
venissero riassorbite dal terreno con la stessa rapidità con cui erano saltate
fuori! Nello stesso momento, NapalmMan eseguì un salto acrobatico, avvitandosi a
mezz'aria come un acrobata da circo, e atterrò dietro la fila di NetBattler
cittadini, ignorando i NormalNavi che non potevano fare nulla contro di lui. Si
era mosso con una rapidità tale, e una precisione talmente spietata, che
BubbleMan e StarMan erano rimasti senza parole!
"Ah... è... è pazzesco, de puku..." mormorò il NetNavi subacqueo, i cui occhi
a chicco di caffè si erano spalancati in maniera quasi innaturale alla vista del
numero di abilità del suo superiore. "NapalmMan-sama... è davvero grande! Hai...
hai visto come ha respinto quegli sciocchi che credevano di potersela cavare
contro di lui? E' il mio idolo, de puku!"
"Sì, sì..." rispose StarMan, deciso a tagliare corto. "Me ne parlerai dopo,
adesso sbrighiamoci e approfittiamo della distrazione per prendere quei dati e
filare via! Adesso!"
"Voi non andrete da nessuna parte. Sonic Boom!" sentenziò ProtoMan,
emergendo dal suo scudo giusto il tempo di sferrare un fendente in aria e
scagliare un proiettile a forma di arco contro i due membri della WWW. Con un
ghigno, BubbleMan tenne le mani alzate davanti a sè... e fece apparire dal nulla
un muro di bolle trasparenti che intercettarono l'attacco!
"Hahahaaa! Spiacente, de puku, nulla può oltrepassare la mia... Bubble
Parade!" si vantò il piccolo NetNavi, per poi raccogliere la sua fiocina
rimasta per terra. StarMan, mentre gli altri NetNavi erano ancora impegnati a
rialzarsi, scattò verso NapalmMan, scagliando una raffica di proiettili a forma
di stella contro i NormalNavi della forze dell'ordine, e sfuggendo ai loro
deboli tentativi di fermarlo. Ora che NapalmMan controllava la situazione, i
Navi della Neo-WWW si erano fatti molto più arditi... e infatti poco dopo, anche
BubbleMan avanzò, racchiudendosi in una bolla e fluttuando oltre l'ormai inutile
barricata di NetNavi. ProtoMan cercò di inseguire, ma fu costretto a proteggersi
di nuovo con lo scudo quando NapalmMan si voltò di scatto e lo bombardò con
alcune sfere di fuoco.
"Maledizione, ci stanno sfuggendo..." mormorò MegaMan, rialzandosi e
iniziando a correre dietro ai tre Net-criminali mentre questi si affrettavano
verso le banche dati. "Dobbiamo impedire che si impadroniscano di quei dati, o
saremo nei guai tutti quanti!"
"Ci... ci penso io! Conosco un modo infallibile per prendere velocità!"
affermò il piccolo IceMan. "Tohru! Tu sai cosa fare, vero? A tutti gli altri,
spostatevi! Qui la situazione si fa... pericolosa! Blizzard!"
Il piccolo NetNavi impellicciato prese fiato e iniziò a soffiare il suo vento
congelante sul pavimento, coprendo di una patina di brina scivolosa... e nello
stesso momento, sentendo la richiesta del suo NetNavi, Tohru annuì e inserì un
paio di Battlechip nel suo PET. "Sì, IceMan... so come fare! Battlechip
AquaPlus in, Double Download!"
Subito dopo, il soffio congelante di IceMan aumentò di potenza, e il piccolo
NetNavi, dando fondo a tutte le riserve di aria che aveva, ricoprì il terreno di
uno spesso strato di ghiaccio... poi, terminato di soffiare, ci saltò su e
iniziò a scivolare letteralmente su di esso per inseguire i NetNavi della
Neo-WWW!
"Grande, IceMan! Ottima idea!" lo lodò Roll, mentre uno alla volta MegaMan e
i suoi compagni imitavano l'esempio di IceMan e iniziavano ad inseguire
NapalmMan e i suoi leccapiedi. MegaMan sentì l'aria fischiargli nelle orecchie
mentre prendeva velocità... e pochi istanti dopo, quando il suo Navi raggiunse
la fine del tappeto di ghiaccio, Netto caricò una nuova Battlechip e usò la
velocità accumulata nella "rincorsa" per scagliarsi contro i Net-criminali in
fuga!
"Battlechip... DashAttack in, Download!" Un virus di modello Fishy
apparve pochi centimetri sopra MegaMan, che si afferrò al suo corpo e si fece
"dare un passaggio" per scagliarsi contro i nemici!
NapalmMan e i suoi due uomini riuscirono appena in tempo ad accorgersi del
pericolo: il NetNavi senza testa sentì un sibilo, come di qualcosa che gli si
avvicinava a gran velocità... e poco dopo, si voltò, soltanto per vedersi
arrivare addosso IceMan con una spada liquida azzurra, più grande di lui,
stretta in entrambe le mani! Il piccolo Navi lanciò un grido di battaglia,
lanciandosi contro il sorpreso NapalmMan, e calò un fendente micidiale!
"Battlechip AquaBlade in... download!" esclamò Tohru al momento di
inserire la sua Battlechip. NapalmMan cercò di difendersi con una delle sue
braccia-cannone, ma questa volta aveva a che fare con un attacco basato su un
elemento dominante rispetto al suo, e lanciò un breve grido di dolore quando la
AquaBlade superò la sua corazza e gli trafisse il braccio! Intanto, MegaMan
aveva raggiunto StarMan e lo aveva colpito in pieno con un calcio volante,
facendo finire a terra il NetNavi dai capelli appuntiti, che rotolò senza
controllo per diversi metri prima di fermarsi stordito contro il muro!
"Ah! NapalmMan-sama! E' terribile!" esclamò BubbleMan, mentre il suo
superiore barcollava indietro. Un istante dopo, una raffica di cuoricini rosa
investì la bolla nella quale era racchiuso il NetNavi subacqueo, facendola
scoppiare... e poi centrò in pieno BubbleMan stesso e lo mandò a terra a fare
compagnia a StarMan!
"Ugh... di nuovo voi? Non vi rassegnate mai, eh?" ringhiò NapalmMan,
scuotendo il braccio che IceMan aveva colpito. Glyde, GutsMan e ProtoMan
arrivarono subito dopo e si misero in guardia... ma ProtoMan, cogliendo di
sorpresa il Net-criminale, scattò in avanti con la spada sguainata e lo colpì al
torace, poco sotto gli occhi, per poi spostarsi rapidamente sul fianco... e
attaccare di nuovo con un altro fendente, questa volta alla schiena!
"Delta Ray Edge!" esclamò lo spadaccino scarlatto mentre sferrava un
terzo e ultimo colpo al fianco di NapalmMan, tracciando una sorta di immaginario
triangolo con le scie della sua spada. NapalmMan barcollò ancora una volta, e
questa volta finì faccia a terra, mentre ProtoMan tornava al suo posto, ed Enzan
annuiva tra sè, approvando la mossa repentina ma efficace del suo NetNavi.
"Temo di no... ed ora, se non volete altre grane, arrendetevi e uscite da
questo server!" esclamò MegaMan.
NapalmMan si alzò più rapidamente di quanto Enzan e ProtoMan avessero
immaginato, e senza preavviso, aprì le braccia e scagliò una raffica di bombe
sferiche rosso-arancioni contro il gruppo di MegaMan, che fu costretto a
disperdersi per evitarle.
"Napalm Fire!" esclamò il NetNavi malvagio. Le bombe esplosero a
contatto col pavimento e sprigionarono un tappeto di fiamme scarlatte, che
sciolsero il ghiaccio che IceMan aveva usato per darsi lo slancio... e poi, come
guidate da una loro volontà, guizzarono come serpenti inferociti contro MegaMan
e i suoi compagni, tenendoli a distanza l'uno dall'altro. Ognuno di loro cercò
di difendersi come poteva, ma gli attacchi provenivano da tutte le direzioni, e
anche BubbleMan e StarMan, una volta rialzatisi, si stavano aggiungendo
all'offensiva.
"Aqua Harpoon!" esclamò il NetNavi subacqueo, sparando diversi colpi
dalla sua fiocina. Moltio di questi andarono a segno, colpendo Roll, MegaMan,
GutsMan e ProtoMan mentre questi si proteggevano dalle fiamme.
"Star Shower!" fu la volta di StarMan, che balzò in aria e fece
piovere sul gruppo una raffica di proiettili esplosivi a forma di stella a
cinque punte. Glyde ed IceMan, i più vicini al piccolo NetNavi biondo, vennero
colpiti e mandati a terra, proprio mentre NapalmMan, deciso a non dare ai suoi
avversari nessuna possibilità, continuava a scagliare bombe incendiare contro il
soffitto, le pareti e il pavimento.
"Aaaaagh!" gridò Roll, allontandosi rotolando da una gigantesca fiammata che
solo per un pelo non l'aveva travolta. "Non... non credevo che questo NetNavi...
fosse così forte! Sta... sta bruciando l'intero settore!"
"E... non è finita qui! Guardate là!" esclamò Meiru, indicando il corridoio
che i ragazzi si erano lasciati alle spalle. Alcuni virus di tipo Fuoco, gli
stessi che avevano accompagnato NapalmMan al momento di intervenire contro le
truppe di SciLab, stavano avanzando verso MegaMan e i suoi compagni,
completamente indifferenti al calore insopportabile che stava invece mozzando il
fiato ai Net-Battler cittadini. Anche cobn la vista distorta dal calore, si
potevano vedere bene dei VolGear, dei Candevil, dei Fishy2... e un nuovo tipo di
virus, una sorta di piccolo vulcano che strisciava sul pavimento su alcuni
pseudopodi di roccia semifusa, con gli occhi rossi senza pupille e la bocca
perennemente spalancata, dietro la quale si riusciva a vedere una fornace
attiva. "Temo... che abbiamo ancora compagnia!"
"Non solo i nostri NetNavi... anche qua fuori comincia a fare un pò troppo
caldo per i miei gusti!" esclamò subito dopo Yaito, mentre cercava di farsi aria
con una mano. Con stupore, Meiru si rese conto che in effetti era proprio
così... la temperatura della stanza stava salendo, e a quanto pareva stava
accadendo lo stesso anche in tutto il resto del complesso di SciLab!
"Cos... huff... huff... a... accidenti... è vero... qui... la temperatura...
sta salendo sempre di più! Che... che significa?" ansimò Netto facendosi aria
con la maglietta. Anche Enzan, nonostante la sua aria di freddo distacco, teneva
i denti leggermente serrati e stava iniziando a passarsi la mano sulla fronte
per resistere al calore.
Fu la Net-Agent Misteryu, collegata al server da una postazione vicina
assieme al uo superiore e alla sua compagna, a dare la risposta. "E' colpa di
NapalmMan... il suo attacco ha surriscaldato la rete stessa, e ha causato degli
scompensi nei sistemi di regolazione della temperatura..."
"Se non riusciamo a riportare la temperatura a livelli accettabili, finiremo
arrostiti..." affermò il comandante Biff. "SharkMan! Cerca di raggiungere la
zona doe si trovano MegaMan e i suoi compagni. Bisogna tenere le fiamme sotto
controllo, prima che si espandano troppo.
"Temo che non sarà molto facile, comandante Biff..." rispose il NetNavi
squalo. "Se il nome di quel NapalmMan non è soltanto per fare effetto, temo che
questo incendio non riusciremo a spegnerlo con qualche Battlechip di tipo
Acqua..."
"Cosa? Di che stai parlando, SharkMan?" chiese Black Rose.
"Temo di saperlo, signori..." affermò Glyde, schermando sè stesso e i suoi
compagni dalle fiamme grazie ad una Battlechip Barrier200 che Yaito aveva
caricato. "Il napalm è un composto chimico a base di fosforo, che reagisce in
maniera esplosiva a contatto con l'acqua. Se provassimo ad usare le nostre
Battlechip di tipo Acqua contro queste fiamme, non faremmo altro che peggiorare
la situazione!"
NapalmMan, che si era posto al di là della muraglia di fiamme assieme ai suoi
due scagnozzi, sghignazzò perfidamente della realizzazione di Glyde.
"Hehehehee... bene, sembra che uno di voi sia abbastanza sveglio da capire di
non poter uscire di lì. Allora... vi lascio a riflettere sulla vostra
situazione, mentre io e i miei compagni andiamo a prenderci quello che
volevamo." affermò. "Anzi, visto che siete così intelligenti... perchè
non rendere il tutto più interessante complicando un pò le cose?
BubbleMan!"
"Subito e volentieri, NapalmMan-sama! De puku!" rispose il NetNavi
subacqueo... e MegaMan, Roll e ProtoMan lo videro ghignare sinistramente dietro
la schermata di puzzolenti fiamme scarlatte che oscurava loro la visuale!
"Heheheee... certo che è una bella coincidenza, questa, non trovate, de puku? Io
sono un NetNavi di tipo Acqua... e in questo caso, l'acqua è proprio quello che
ci vuole per un pò di fuochi d'artificio! De puku! Bubble V!"
BubbleMan impugnò la sua fiocina e sparò una raffica di sfere d'acqua contro
il muro di fuoco che lo separava dai suoi nemici... e gli effetti furono
immediati, scioccanti e devastanti! Immediatamente, un lampo accecante si levò
di fronte al gruppo, assieme ad una tremenda vampata e ad una marea di fiamme
che quasi raggiunse il soffitto, travolgendo MegaMan, Roll, ProtoMan ed IceMan e
facendolo cadere a terra in disordine, i vestiti e le tute segnati da profondi
segni neri!
"MegaMan, no!" esclamò Netto, vedendo il suo NetNavi e alcuni dei suoi
compagni a terra, ricoperti di segni neri. Per fortuna, si rialzarono poco
dopo... ma IceMan, che indubbiamente era il membro del gruppo che più soffriva
la temperatura estrema, si abbattè in ginocchio quasi subito, respirando
affannosamente. Con grande orrore di Tohru, alcuni dati si stavano separando dal
suo corpo...
"IceMan! IceMan! Ti prego, resisti, IceMan!" esclamò il ragazzino castano,
scuotendo disperatamente il suo PET. IceMan alzò la testa verso la finestra di
dialogo del suo operatore, e nonostante i capogiri che lo stavano prendendo,
riuscì a fare un debole sorriso. "IceMan! Ti... ti senti bene?"
Il piccolo NetNavi vestito da eschimese fece una risatina ironica. "Hehee...
non proprio 'bene', Tohru... ma almeno non mi hanno ancora cancellato, se è
questo che intendi dire... e non so quanto riusciremo a resistere in questa
fornace..."
"Anche qui... la temperatura sta salendo a livelli insopportabili..." esclamò
Meiru, che come i suoi amici stava cominciando a sudare copiosamente. A causa
dell'alta temperatura, l'ossigeno si stavafacendo sempre più rarefatto, e
respirare era difficile in quelle condizioni...
MegaMan non aveva potuto fare altro che guardare NapalmMan, BubbleMan e
StarMan che se ne andavano con tutta calma, mentre Roll si chinava su IceMan per
curarlo, e Glyde, ProtoMan e GutsMan cercavano in qualche modo di trattenere i
virus di tipo Fuoco che sguazzavano in mezzo al fuoco come pesci nell'acqua.
Erano circondati dalle fiamme da ogni direzione, e le loro Battlechip di tipo
Acqua non sarebbero servite a nulla. E come se non bastasse, la sicurezza
dell'intero complesso di SciLab era in pericolo... dovevano fermare quella
catastrofe e bloccare NapalmMan e i suoi uomini, prima che fosse troppo
tardi!
"Ugh... mi dispiace, ragazzi, ma non ho proprio idea di come fare..." affermò
MegaMan. "Non... non abbiamo nessuna Battlechip che possa esserci utile contro
questo incendio..."
"Non credevamo che avremmo dovuto affronare una cosa del genere." proseguì
ProtoMan, sempre padrone di sè nonostante la situazione apparisse disperata. "E
del resto, era da tanto tempo che NapalmMan non si faceva vedere, e non
immaginavamo neppure che lavorasse per la Neo-WWW. Non eravamo preparati per
questa eventualità, e adesso ne paghiamo le conseguenze."
"Invece di farci notare queste ovvietà, perchè non vi spremete le meningi per
farci uscire da questo posto?" strillò una irritata Yaito. Netto fu sicuro di
aver sentito un accento di paura nella voce della biondina normalmente così
sicura di sè, ma era sicuro che, se fossero usciti vivi da quella specie di
forno, Yaito lo avrebbe negato con tutte le sue forze...
La parola chiave era 'se', visto che il fuoco stringeva sempre più la sua
tremenda morsa, e ben presto il calore sarebbe diventato veramente
insopportabile...
IceMan, che si stava ancora riprendendo dalla vampata che lo aveva raggiunto
poco prima, si alzò in piedi barcollando, nonostante Roll cercasse di farlo
restare al suo posto, e si avvicinò a MegaMan. "Heh... questa è proprio una
brutta gatta da pelare, Mega..." affermò. "Se solo... fossi al massimo delle mie
forze... forse potrei sottrarre calore all'area e impedire alle fiamm di
bruciare ancora... ma adesso come adesso, non so se ne sarò in grado, e non
credo che Roll-chan, nonostante tutto, potrà farmi recuperare le forze
abbastanza velocemente..."
MegaMan strinse i denti, immaginando che quello che diceva il uo piccolo
amico fosse la realtà dei fatti... ma subito dopo, spalancò gli occhi, facendosi
venire in mente un'idea che forse, con un pò di fortuna, avrebbe potuto
capovolgere la situazione! Non era nulla di garantito, questo era vero, ma se
l'alternativa era quella di rimanere arrostiti in quell'angusto passaggio...
beh, era disposto a fare una scommessa!
"IceMan..." disse MegaMan, ora costretto ad alzare la voce a causa del
ruggito delle fiamme e della battaglia che Glyde, GutsMan e ProtoMan stavano
sostenendo, senza troppo successo, contro i virus che attaccavano alle spalle.
"Ascoltami... forse c'è ancora una possibilità. Forse... tu non sei in grado di
fare quello che mi hai detto, però... se ci dessimo una mano a vicenda, forse
saremmo in grado di fare la stessa cosa... assieme!"
"C-come?" esclamò IceMan, sorpreso. "Vuoi... aspetta, vuoi dire che...
vorresti tentare la Double Soul con me?"
"Io... non so se funzionerà, Netto-kun... MegaMan... " disse Tohru,
stringendo la mano attorno al suo PET. La temperatura del server era tale che
anche il piccolo computer portatile stava cominciando a scaldarsi, e i ragazzi
erano un bagno di sudore per l'elevata temperatura della sala. "Uff... però...
hai ragione, non vedo molte altre possibilità... e... huff... e va bene, allora!
Proviamoci... anche se non garantisco nulla..."
"Avanti, Tohru-kun, non metterti a fare il pessimista proprio adesso!" lo
esortò Dekao, deciso a non arrendersi nonostante tutto. "Ricordati quello che ti
ho insegnato quando tu ed IceMan vi siete addestrati con me e GutsMan! Un vero
NetBattler deve saper rischiare! Battlechip GutsImpact in...
Download!"
Il pugno di GutsMan brillò di energia, e il gigantesco NetNavi dal cuore
d'oro sferrò un tremendo diretto ad un virus di modello HotHead (una sorta di
Pac-Man di acciaio rosso che sparava globi di lava dalla bocca), riducendolo in
frantumi. GutsMan tirò un sospiro di sollievo... prima che altri mostriciattoli
di tipo Fuoco assalissero lui, ProtoMan e Glyde, e li costringesse a tornare
indietro. IceMan e Tohru si guardarono per un attimo negli occhi, come se
volessero farsi una domanda silenziosa... ma in realtà, non c'era bisogno di
tante discussioni: il figlio del capo della WaterWorks diede un segno di assenso
in direzione del suo NetNavi, che sorrise lievemente e allungò la mano verso
MegaMan. A sua volta, il NetNavi azzurro gliele strinse in un gesto di
amicizia... e l'icona che MegaMan aveva sul torace si accese di luce azzurra,
proiettando raggi luminosi in tutte le direzioni e interrompendo qua e là i
sinistri bagliori rossastri delle fiamme al napalm!
"Va bene, MegaMan..." mormorò IceMan, sentendo già tornare le forze. "Questo
è il mio potere, quindi... mi raccomando, usalo bene!"
"Stai tranquillo, IceMan... vedrai con i tuoi occhi che non ti deluderò!"
rispose MegaMan prima di essere avvolto completamente dalla luce. Il suo corpo
iniziò a cambiare forma, e la sua tuta si modificò a vista d'occhio, cambiando
colore dall'azzurro vivace ad un più tenue e delicato bianco-azzurrino...
"DOUBLE SOUL ATTIVATO!" esclamò MegaMan, riemergendo dalla luce un
istante dopo, completamente cambiato! "ICE SOUL!"
"Un'altra Double Soul... devo dirlo, non finiranno mai di sorprendermi."
commentò Glyde, osservando il risultato della fusione tra i due NetNavi che
prendeva posizione in mezzo alle fiamme ruggenti. Ora MegaMan era coperto da una
sorta di cappotto da eschimese di colore azzurro pallido, come il ghiaccio più
puro e incontaminato, e con l'interno in pelliccia bianco sporco, e anche i suoi
guanti e i suoi stivali avevano cambiato forma, trasformandosi in modelli più
caldi e più adatti ai climi rigidi. Al posto del solito casco, la sua testa era
coperta da un cappuccio dello stesso colore del cappotto, che lo faceva sembrare
una sorta di eschimese, e i suoi occhi erano coperti da degli occhiali da neve
di un trasparente colore bluetto... mentre il simbolo sul suo torace era stato
sostituito da quello di IceMan! Un'aura di gelo e di vwenti ululanti circondava
il suo corpo, e dei fiocchi di neve apparivano di tanto in tanto attorno a lui,
fluttuando senza peso nell'aria prima di sciogliersi un istante dopo. Ammirati,
i suoi compagni gli fecero spazio per permettergli di usare i suoi nuovi
poteri... e ProtoMan, che per la prima volta in assoluto vedeva una Double Soul
in azione, spalancò leggermente gli occhi dietro il suo visore.
Anche Enzan, per qualche secondo, era rimasto spiazzato: non aveva mai visto
una capacità del genere in un NetNavi, e si disse che era il caso di chiedere
qualche informazione a proposito a Netto, una volta che l'attacco della Neo-WWW
fosse stato respinto. Ma per adesso, era meglio farsi un pò da parte e lasciarlo
fare. Era l'unico ad avere qualche possibilità di domare l'incendio.
"Non so che cosa tu e il tuo compagno abbiate fatto, Hikari, ma non importa."
affermò il giovane Ufficiale. "Se dovete fare qualcosa, fatelo adesso, o non
avrete un'altra possibilità."
"Certamente, Enzan! Stai tranquillo, non falliremo!" rispose Netto. "Okay,
MegaMan! E' il momento di provare questa nuova Double Soul! Sei pronto?"
"Sono già in partenza, Netto-kun!" rispose il NetNavi. Le sue mani erano
estese davanti a lui, ed erano circondate da un'aura di energia azzurrina che
sprigionava un gelo incredibile. Guardando da abbastanza vicino, si avrebbe
potuto persino avere l'impressione che si stessero formando dei piccoli
cristalli di brina tutt'attorno... e la temperatura stava scendendo
sensibilmente, procurando ai NetNavi un certo sollievo dal calore estremo... I
virus di tipo Fuoco, ovviamente, non la pensavano allo stesso modo, e
cominciarono a ritirarsi e dare un pò di spazio al gruppo di Netto...
"Funziona, guts!" esclamò GutsMan. "Si stanno ritirando!"
"IceMan e Tohru-kun hanno avuto un'ottima idea!" commentò Meiru, finalmente
tirando il fiato quando la temperatura della stanza iniziò a scendere. "La Ice
Soul sta sottraendo calore alle fiamme, e di conseguenza anche la temperatura
esterna alla rete sta scendendo..."
Roll alzò lo sguardo verso la sua operatrice. "Diamo una mano anche noi,
Meiru-chan!" esclamò. "Dovresti avere proprio la Battlechip giusta nel tuo
folder!"
"Giusto..." rispose la bambina dai capelli fucsia, cercando tra le sue chip
quella che andasse bene per la situazione. Nel frattempo, all'interno del
server, una sfera di luce azzurrina, nella quale fluttuavano cristalli di neve e
frammenti di ghiaccio, aveva avvolto il corpo di MegaMan e si stava lentamente
espandendo verso l'esterno, indebolendo sempre di più le fiamme e i virus
nemici...
"Ah! Eccola qui!" esclamò infine Meiru. "Okay, Mega... Netto-kun... adesso
arrivano anche i rinforzi! Battlechip IceStage in... Download!"
"Grazie, Meiru-chan! Ottima pensata!" rispose Netto. Roll si chinò verso il
terreno arroventato e ci appoggiò i palmi delle mani guantate... e un istante
dopo, una spessa coltre di ghiaccio iniziò a formarsi sotto i piedi del gruppo,
fino quasi a raggiungere i punti della galleria avvolti dalle fiamme! L'utilizzo
di quella battlechip ebbe un effetto sinergico con l'attacco che MegaMan Ice
Soul stava usando, e l'aura di energia gelida attorno a lui si espanse con
ancora maggiore rapidità! Un istante dopo, le fiamme vennero investite e
cominciarono a tremolare sempre di più, mentre il calore veniva loro sottratto.
Ululando e ringhiando per la frustrazione, uno dei virus nemici, uno Spikey dal
mantello grigio piombo, girò i tacchi e fuggì per il corridoio, mentre gli altri
virus di tipo Fuoco venivano raggiunti e annichiliti dalla temperatura
bassissima. Anche i compagni di MegaMan sentirono un brivido di gelo quando
entrarono nel raggio d'azione dell'aura congelante!
"Meno male che i NetNavi non prendono il raffreddore..." affermò ironicamente
Yaito. "Con quegli sbalzi di temperatura... prima le fiamme, e ora la neve!"
Concentrato al massimo, MegaMan Ice Soul continuò ad espandere la sua aura
assorbi-calore, che travolse le fiamme e le spense una volta per tutte! Le
lingue di fuoco si contorsero ancora per un istante, come serpenti infuriati che
cercano disperatamente di sfuggire ad un predatore... poi si dissolsero in uno
sbuffo di puzzolente fumo nero, e i virus rimasti vennero cancellati uno ad uno!
Alcuni di essi riuscirono ad evitare l'aura congelante e a balzare addosso al
gruppo, ma vennero fermati in tempo dagli attacchi di GutsMan, ProtoMan e Glyde,
e scomparvero nel nulla.
"Ottimo lavoro... abbiamo estinto l'incendio!" esclamò Netto quando la
temperatura della stanza tornò normale, e l'ultima delle fiamme si spense
sibilando. MegaMan Ice Soul portò le braccia al petto e sospirò, esalando una
nuvoletta di vapore bianco dalla bocca prima di riassorbire l'aura congelante,
che aveva lasciato uno strato di brina sui muri della galleria. Quando fu sicuro
che il pericolo fosse cessato, MegaMan Ice Soul aprì gli occhi e si rilassò del
tutto, ammirando il risultato di quella provvidenziale Double Soul: l'incendio
era stato completamente domato, e i virus cancellati dal primo all'ultimo! Era
stato davvero un colpo di fortuna...
"Bene, sembra che la temperatura esterna stia calando." disse Glyde.
"Signorino MegaMan, le nostre più sentite congratulazioni a lei e al signorino
IceMan. Confesso che per un attimo ho temuto il peggio. Oh, e ovviamente le
congratulazioni vanno anche alla signorina Roll. L'intervento suo e della
signorina Meiru è stato di grande aiuto."
"Già! Siete state grandi, guts!" esclamò GutsMan, percuotendosi il petto una
volta con la mano stretta a pugno.
ProtoMan, nonostante fosse a sua volta impressionato dalla Double Soul,
richiamò tutti alla situazione attuale. "Avrete il tempo di congratularvi più
tardi." affermò, indicando il prosieguo della galleria. "Dobbiamo fermare
NapalMan e i suoi uomini prima che raggiungano le banche dati e rubino quello
che gli serve. Seguitemi, presto."
"ProtoMan ha ragione, dobbiamo andare!" rispose MegaMan Ice Soul. Yaito
borbottò qualcosa tra sè circa certi individui che credevano di essere i capi
soltanto perchè avevano uno stemma di Ufficiali, ma poco dopo l'intera squadra
aveva raccolto le forze e si era lanciata all'inseguimento del pericoloso
Net-criminale e dei suoi complici, verso la sezione più interna del
server...
"Aspettami, NapalmMan... questa volta, ho una brutta sorpresa per te!"
pensò tra sè MegaMan Ice Soul, mentre il gruppo si avvicinava al suo
obiettivo...
----------
"Hahahaaaa! E' stato facile, de puku!" ridacchiò BubbleMan, entrando quasi
con prepotenza in una grande sala vuota che ricordava molto l'interno di una
futuristica nave spaziale, in stile Star Trek. Due NormalNavi di guardia ad una
porta d'acciaio al lato opposto della sala gli puntarono contro i loro fucili,
ma la loro sicurezza vacillò quando NapalmMan e StarMan apparirono dietro il
piccolo NetNavi subacqueo! "Intanto che quegli sciocchi NetBattler cittadini si
abbrustoliscono, noi siamo liberi di fare tutto quello che vogliamo. Per
esempio... prelevare alcuni dati dalle banche di questo posto! Magari quei due
gentili signori là in fondo saranno così buoni da farsi da parte e farci
passare, vero, de puku?"
I due NetNavi non risposero nulla, ma presero accuratamente la mira e
aprirono il fuoco contro i tre Net-criminali... ma BubbleMan era già pronto, e
la sua difesa fu rapida ed efficace!
"No, non vogliono, de puku..." mormorò falsamente deluso. "Bubble
Parade!"
Il piccolo NetNavi subacqueo schioccò le dita, e dal terreno emerse un
autentico muro di bolle trasparenti, che intercettò la raffica di laser esplosa
dai NetNavi di guardia. Ogni volta che un colpo andava a segno, la bolla che lo
aveva fermato esplodeva... ma altre bolle continuavano a salire dal pavimento,
in modo che il muro restasse sempre dello stesso spessore.
"Così non va... i nostri laser non funzionano! Usiamo le bombe..." cercò di
dire uno dei due NetNavi di guardia... ma non riuscì a dare seguito al suo
proposito, in quanto NapalmMan, con precisione letale, puntò una delle sue
braccia-cannone contro il guardiano e sparò un rapidissimo, letale laser rosso
che colpì il malcapitato al torace, trapassando la sua corazza protettiva come
un coltello rovente penetra nel burro! Il NormalNavi ebbe giusto un secondo di
tempo per mostrare sorpresa, prima che i suoi dati si disperdessero, e il suo
compagno indietreggiasse spaventato. Ma i Net-criminali non sembravano disposti
a fare prigionieri...
"Aqua Harpoon! De puku!" esclamò BubbleMan, la fiocina puntata contro
il NormalNavi rimanente. Una frazione di secondo dopo, BubbleMan premette il
grilletto e sparò tre dardi affilati contro la sua vittima, che riuscì ad
evitare i primi due, ma venne colpita in pieno petto e cancellata all'istante
dall'ultimo!
"Hah... questi guardiani non sono nulla in confronto a noi!" esclamò StarMan,
mentre i dati delle guardie cadute non si erano ancora dispersi del tutto.
"Sembra che i guardiani decenti li abbiano esauriti tutti prima che noi
arrivassimo. Bene, adesso entriamo lì e prendiamoci i dati che ci servono!"
"Più facile a farsi che a dirsi, a questo punto." sentenziò NapalmMan.
Con un altro colpo dei suoi laser, il temuto Net-criminale fuse la serratura che
teneva chiusa la porta, poi la raggiunse e la spalancò con un colpo secco,
rivelando dietro di essa un'altra stanza altamente tecnologica, con numerosi
laser rossi che zigzagavano in maniera quasi vertiginosa tra pareti e soffitto,
e separavano NapalmMan e i suoi scagnozzi da un gruppo di prismi colorati che
fluttuavano senza peso al centro della stanza. Era una vera e propria ragnatela
di luce... e NapalmMan sapeva molto bene che non avrebbe avuto nessuna
possibilità di raggiungere i file zippati che voleva senza essere colpito. Non
era il caso di rischiare...
"Hmm... sembra che abbiano preso un bel pò di precauzioni..." disse
tra sè. "Bah, se avessi saputo che c'era una trappola del genere, avrei
suggerito a PlanetMan-sama di mandare DesertMan. Poco importa. StarMan!"
"Subito!" rispose allegramente il NetNavi-stella, raggiungendo il suo capo
sull'ingresso della sala e dando un'occhiata all'interno. Con un gesto della
mano, creò un proiettile a forma di stella sulla punta di un dito, lo fece
roteare come se fosse stato il gioco di un bambino... e poi lo lanciò come
un'arma ninja! La stella affilata sfrecciò oltre i laser danzanti e colpì un
pannello di controllo posto sul muro della stanza, dove si conficcò.
Immediatamente, delle scintille elettriche si dipartirono dal pannello,
provocando una breve cascata luminosa... e pochi istanti dopo, i laser si
spensero, consentendo a NapalmMan e ai suoi uomini di entrare senza rischi. Il
Net-criminale senza testa sghignazzò ferocemente, mentre entrava nella sala del
database e iniziava a prelevare i file, a cominciare da un piccolo prisma
azzurro posto davanti a tutti gli altri...
"Heheheee... ottimo lavoro! E questi sono i file più recenti, immagino...
Non ci resta che prendere i dati e..."
"Icicle Shot!"
"Aaaaargh!" NapalmMan spalancò di colpo gli occhi e cadde in avanti
quando una bordata di minuscole stalattiti di ghiaccio lo colpì alla schiena,
penetrando la sua armatura e scagliandolo in avanti! BubbleMan e StarMan,
allarmati, si allontanarono di due passi dal loro capo, e rimasero stupefatti
quando videro MegaMan IceSoul e i suoi compagni fare irruzione dall'ingresso che
loro stessi avevano usato un secondo prima, negando loro la via di fuga
convenzionale! A parte qualche segno nero sulle corazze o sui volti, non
sembravano aver subito grossi danni dall'incendio che NapalmMan aveva
provocato... e il temuto Net-criminale, incredulo, si rialzò di scatto e guardò
con occhi spalancati e furenti il gruppo di amici... notando, tra le altre cose,
che mancava il piccoletto vestito da eschimese...
"Spero che non ti dispiaccia troppo, NapalmMan, se mandiamo all'aria i tuoi
piani!" esclamò Netto dalla sua finestra.
"E vorremmo anche dirti, nel caso non ti fosse chiaro, che non ci piace che
qualcuno venga a prendersi ciò che non è suo." gli fece eco MegaMan Ice Soul,
puntando il Mega Buster contro i Net-criminali, e allo stesso tempo rivolgendo
loro un'ironica strizzatina d'occhio. "Quindi, siete pregati di rimettere tutto
al suo posto."
"Ugh... ma come avete fatto a sfuggire a quell'incendio, de puku?" esclamò
BubbleMan, mentre puntava la sua fiocina contro il gruppo nel tentativo poco
fruttuoso di minacciarli. "Non mi sarei salvato nemmeno io! L'acqua non spegne
il fuoco di napalm, de puku!"
"Diciamo semplicemente che qualcuno di noi è stato creativo." rispose
ProtoMan, spada sguainata e pronto alla battaglia. "Ed ora, arrendetevi."
La risposta di BubbleMan, intimorito ma non ancora disposto a cedere, fu di
sparare un'altra scarica di arpioni contro l'agente degli Ufficiali... che a sua
volta si difese abilmente con un fendente, tagliando a metà i dardi a mezz'aria
e facendoli scomparire. Un istante dopo, Enzan inserì due Battlechip... e
ProtoMan scattò in avanti, comparve di fronte a BubbleMan, e sferrò un poderoso
affondo con la spada avvolta da scariche elettriche di colore verde
brillante!
"Battlechip AreaGrab in. Battlechip ElecBlade in. Download!"
BubbleMan gridò quando la lunga lama elettrificata nella quale la spada di
ProtoMan si era trasformata lo colpì in pieno, dandogli una sonora scossa per
poi buttarlo a terra come un fuscello. StarMan, in un impeto di rabbia, si
allontanò dalla mischia con un balzo e creò altri dei suoi proiettili a forma di
stella, scagliandoli poi addosso a MegaMan Ice Soul. "Ah, è così? Bene, allora
fermate un pò queste... Star Shower!"
"Certo che le fermo! Heart Flash!" Roll fece un passo avanti e scagliò
una raffica di cuori rosa fatti di pura energia, uno per ogni proiettile
scagliato da StarMan. Le stelle e i cuori si scontrarono a mezz'aria,
annullandosi a vicenda in una raffica di esplosioni scarlatte e dorate!
Sorpreso, StarMan cambiò improvvisamente direzione e cercò di dirigersi verso i
file per prenderne un altro, ma Glyde e GutsMan erano pronti ad
intercettarlo.
"Oh, no, amico, tu non te ne vai così facilmente!" esclamò Yaito. "Fermalo,
Glyde! Battlechip WoodTower in, Download!"
"E ci aggiungiamo qualcosa anche noi, GutsMan! Battlechip GutsImpact in...
Download!" Anche Dekao volle dire la sua... e un istante dopo, Glyde annuì e
toccò terra con una mano, mentre GutsMan sparava un enorme pugno serrato contro
StarMan. Una serie di punteruoli di legno si levò dal terreno, impedendo a
StarMan di raggiungere i dati... e un istante dopo, il piccolo NetNavi venne
colpito alla spalla dal GutsImpact e barcollò con un breve grido di dolore, ma
si riprese subito e attaccò GutsMan con un'altra Star Shower, costringendo il
corpulento NetNavi alla difesa...
"Tsk... maledizione, questo non era previsto..." ringhiò NapalmMan.
Come diavolo aveva fatto MegaMan ad ottenere quel nuovo potere... e come aveva
fatto a spegnere le sue fiamme al napalm, che sicuramente avrebbero resistito a
qualunque Battlechip di tipo Acqua? A meno che, ovviamente...
Ma certo, quello era quello strano potere a cui gli aveva accennato
PlanetMan-sama! Non ci poteva essere altra spiegazione, considerato anche il
fatto che il piccoletto non era presente... Si doveva per forza trattare della
Double Soul, quella strana capacità che consentiva a MegaMan di assumere
temporaneamente abilità simili a quelle di un altro NetNavi! Se le cose stavano
così, NapalmMan non faceva fatica a capire come mai MegaMan era considerato una
minaccia così grande...
"E così... questa sarebbe la Double Soul di cui mi hanno parlato i miei
superiori, eh?" ringhiò, mentresi preparava ad affrontare MegaMan e si
metteva in una comoda posizione di combattimento... "Ti sei unito a quel
nanerottolo, e hai usato qualche potere sconosciuto per spegnere le mie
fiamme... non male come trucco!"
"E ne ho altri nella manica, se ti interessa... Ice Tower!" esclamò
MegaMan Ice Soul. Si abbassò repentinamente e colpì il terreno con un pugno... e
dal punto colpito iniziarono a scaturire delle affilate colonne di cristalli di
ghiaccio che sfrecciarono verso NapalmMan. Troppo esperto per essere colto di
sorpresa da un attacco così lineare, il Net-criminale scattò di lato ed evitò
l'attacco, per poi rispondere con una serie di bombe infuocate uguali a quelle
di prima...
"Napalm Fire!". Altre tre sfere infuocate percorsero una traiettoria
ad arco per poi scendere su MegaMan Ice Soul, che appena in tempo riuscì ad
attivare una Battlechip per proteggersi...
"Battlechip AquaAura in... Download!" Netto inserì la Battlechip di
difesa con la rapidità di un esperto, e un'aura blu intercettò le bombe al
napalm, dissolvendole e poi evaporando a sua volta. Irritato, NapalmMan accorciò
le distanze e tentò un attacco diretto con una delle sue braccia-cannone, ma
MegaMan Ice Soul riuscì a schivarlo con un tuffo laterale, e il pesante arto
sfrecciò vicino a lui abbattendosi sul pavimento. I due contendenti si
allontanarono un pò, cercando di prendere le misure. In effetti, doveva
riconoscere MegaMan Ice Soul, anche con quella nuova Double Soul, NapalmMan
rimaneva un avversario difficile... e a sua volta, il NetNavi incendiario si
rendeva conto di aver perso una notevole parte del suo vantaggio iniziale... no,
non poteva restare lì a perdere tempo, doveva concludere il combattimento
adesso, e accontentarsi di quello che riusciva a portare alla base...
"Tsk... e va bene, se la mettiamo su questo piano... BubbleMan! StarMan!
Dobbiamo andarcene, a questo punto abbiamo fatto tutto quello che potevamo!"
esclamò, alzando un braccio per dare ai suoi sottoposti l'ordine voluto. StarMan
annuì, e prima che gli agenti di SciLab e i NetBattler cittadini potessero
fermarli, alzò un braccio e puntò il palmo della mano contro i suoi avversari,
mentre NapalmMan e BubbleMan, per qualche motivo, chiudevano gli occhi...
"E va bene... non credo abbiamo molta scelta... Shining Star!"
esclamò. Un lampo bianco ed abbagliante scaturì dal suo piccolo corpo e colpì
gli occhi del gruppo di MegaMan, costringendo anche i Net-operatori a schermarsi
con una mano per non restare abbagliati! Netto gridò per la sorpresa e cercò di
pensare ad un modo per catturare i tre Net-criminali malgrado la distrazione, ma
i nemici fecero la cosa più sensata e tagliarono la corda, seminando il gruppo
di Netto e perdendosi nei meandri della rete di SciLab prima che qualcuno
potesse fermarli. Quando MegaMan tornò a vedere normalmente, gli agenti della
Neo-WWW erano già lontani... ed era difficile che incrociassero qualche altro
agente in grado di impensierire NapalmMan...
"MegaMan! Ragazzi, tutto ok?" chiese Netto. Quando MegaMan Ice Soul si sfregò
gli occhi irritati e annuì, con espressione leggermente delusa per essersi
lasciato sfuggire il nemico, Netto sospirò per la frustrazione. "Accidenti, quei
tizi ci sono sfuggiti... e ormai temo che siano troppo lontani perchè riusciamo
a raggiungerli. Ci hanno giocato... e peggio ancora, se ne sono andati con un
file!"
"Questo è indubbiamente un evento che sarebbe stato preferibile evitare..."
affermò Enzan, anche lui abbastanza deluso nonostante la sua espressione stoica.
"Tuttavia, mi sembra di aver capito che sono riusciti a prelevare soltanto un
file... quindi i danni sono stati limitati. ProtoMan, mi puoi confermare questa
mia impressione?"
"Confermo, Enzan-sama." disse ProtoMan, sulla soglia della banca dati. "Conto
tutti i file, tranne uno. Non possono aver prelevato abbastanza informazioni da
risultare davvero un pericolo. Possiamo dire che, per adesso, ce la siamo
cavata... ma abbiamo anche visto che le nostre difese sono inadeguate contro un
NetNavi del calibro di NapalmMan."
MegaMan Ice Soul brillò lievemente, e quando Netto inserì una Battlechip di
riserva per registrare i dati di quella nuova Double Soul, MegaMan ed IceMan si
separarono, riapparendo al centro della stanza in un breve effetto di luce. Il
piccolo NetNavi di ghiaccio scosse la testa, ancora un pò stupefatto
dall'esperienza di diventare un tutt'uno con uno dei suoi amici, e rispose.
"Uff... accidenti, ora capisco cosa devono aver provato GutsMan e Roll... ma
cambiando argomento, si può sapere con precisione chi sarebbe questo NapalmMan e
perchè lavora per la Neo-WWW? Mi sembra di aver capito che sapete diverse cose
su questo tizio..."
Enzan non rispose subito. Fece un cenno di assenso a ProtoMan, e il suo
NetNavi si diresse verso l'interno della banca dati per riparare, per quanto gli
era possibile, il pannello di controllo danneggiato, in modo che poi gli
operatori addetti al ripristino avessero la vita più facile. Poi, si rivolse
nuovamente a Netto e ai suoi compagni.
"In effetti, è una storia un pò lunga... e si può dire che risalga ancora ai
primi tempi dell'attuale Internet, subito dopo che Alpha era stato sigillato."
rispose. "Ma... per questo, credo che dovremmo parlare con il dottor Hikari. Lui
potrà illustrarvi la situazione anche meglio di me..."
"E poi, ci sono altre cose che necessitano di attenzione." aggiunse
tra sè, ripensando all'incendio di prima. "Il comportamento di uno di quei
virus è stato davvero inusuale..."
----------
Poco tempo dopo...
"Hmmm..." PlanetMan scosse la testa, non molto soddisfatto dei
risultati ottenuti da NapalmMan, StarMan e BubbleMan, che in quel momento erano
inchinati ai piedi della sua postazione di comando, visibilmente disturbati e
con un grosso prisma azzurro luminescente appoggiato davanti a loro. "E così,
tutto quell che ci potete dire è che SciLab sta ultimando gli esperimenti di
traslazione dimensionale... e che avete preso questo file di dati con voi.
Capirete che non possiamo considerarlo un buon successo. Tu, in particolare,
NapalmMan, ci avevi abituato a ben altre prestazioni. Pensavamo che mandarti a
fare da supporto a BubbleMan e a StarMan avrebbe giocato un ruolo determinante,
e invece non hai saputo fare molto..."
BubbleMan strinse gli occhi mentre guardava per terra. Che umiliazione... i
suoi stessi capi non pensavano che sarebbe stato capace di eseguire il compito a
lui affidato, e avevano mandato NapalmMan - che, ad onor del vero, era molto più
forte di lui e StarMan messi assieme - a fargli da balia. Se fosse riuscito a
portare a termine la missione da solo, vuoi mettere la figura che ci avrebbe
fatto con i suoi superiori? Era davvero frustrante essersi fatti prendere in
giro in questo modo... e d'altronde che ci poteva fare? Erano PlanetMan-sama e
PharaohMan-sama a decidere tutto... e lui doveva soltanto chinare il capo.
"Me ne rendo conto, PlanetMan-sama..." rispose NapalmMan, mentre
StarMan restava fermo e in silenzio al suo fianco, non osando dire nulla che
potesse compromettere la sua già delicata situazione. "E non cercherò scuse.
Ho sottovalutato MegaMan.EXE, ProtoMan.EXE, e gli altri NetBattler cittadini, e
mi sono trovato in una posizione intenibile. Tra l'altro, non mi aspettavo che
MegaMan.EXE sarebbe riuscito a liberarsi dalla trappola che avevo preparato per
lui... tuttavia, siamo riusciti a prelevare questi dati sulle nuove scoperte di
SciLab in campo di trasferimenti dimensionali... e ci auguriamo che questo,
quantomeno, rimedi un pò al nostro errore."
PharaohMan strinse pericolosamente gli occhi, senza peraltro mostrare alcuna
espressione oltre un percettibile risentimento... e solo dopo qualche secondo
rispose alle rimostranze del suo sottoposto. "Hmm... la mia eccelsa persona
ritiene che tu stia cercando una scappatoia per il tuo fallimento, NapalmMan...
ma nella sua infinita comprensione, ha deciso di passarci sopra, per
stavolta." tuonò. "Indubbiamente, anche se da soli questi dati non ci
permetteranno di completare il progetto, possiamo comunque usarli a nostro
vantaggio. Li faremo esaminare dai nostri tecnici, e vedremo cosa ne può uscire
fuori..."
"Pazienza, uomini della gloriosa Neo-WWW. Pazienza." esortò PlanetMan,
ancora senza espressione e calmo in maniera quasi inquietante, con quei due
mini-satelliti che orbitavano lentamente attorno al suo enorme corpo sferico.
"Non siamo arrivati fin qui con l'impulsività e la mancanza di autocontrollo.
Per quanto di scarsa portata, quello di NapalmMan è stato comunque un successo,
anche se ci aspettavamo di più da lui. Vorrà dire che per adesso ci
accontenteremo di questo. In fondo, abbiamo abbastanza tempo..."
La figura ammantata di Forte apparve di sfuggita dietro di lui, il mantello
che svolazzava leggermente con ogni suo lieve movimento, e PlanetMan, per un
attimo, mostrò un minimo di emozione corrugando la fronte in un gesto di feroce
trionfo. "E quando sarà il momento di agire, la nostra vittoria sarà ancora
più dolce..."
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: NapalmMan è sceso in campo, e ha subito dimostrato di non
essere uno con cui si scherza! Se non fosse stato per la provvidenziale Ice
Soul, i nostri eroi si sarebbero trovati in una situazione abbastanza
scottante... alla fine, comunque, c'è stato un nulla di fatto per entrambe le
fazioni, visto che anche se Netto e compagni non sono riusciti a bloccare
NapalmMan, StarMan e BubbleMan, loro se ne sono andati via con non più di un
file segreto, di importanza limitata, e con quasi nessuna informazione in più
rispetto a quelle che già avevano. Il tutto si è risolto in uno stallo... che
però, intanto, preannuncia l'introduzione delle Dimensional Area e della mitica
Cross-Fusion! Come faranno queste due incredibili invenzioni a modificare
l'andamento della guerra contro il Net-crimine?
Intanto, vi anticipo che nel prossimo episodio, verrà introdotto un nuovo
personaggio... e chi conosce la serie Axess, molto probabilmente sa già di chi
sto parlando!
Per gli altri... beh, non avete che da aspettare e vedere! Alla prossima,
amici lettori! E spero di fare anche abbastanza presto...
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** Cross Fusion ***
Alpha's Revenge-17
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ta-daaan! Eccomi di ritorno! Come potete vedere, cerco di mantenermi al passo
in tutte le mie fanfiction, anche in questo periodo in cui lavoro! Non c'e'
niente di meglio, per rilassarsi un po', che mettersi alla tastiera e dare sfogo
alla propria fantasia...
E ho come l'impressione che di fantasia me ne servira un po', per proseguire
con la storia... perche' adesso, pur avendo gia' in mente come si svolgera il gran
finale, non ho proprio le idee chiarissime su come arrivare fin li'! I personaggi
li ho gia' in mente tutti, e anche gli elementi che introdurro nella storia... ma
come poi li organizzero' per giungere alla fine, beh, su quello non sono molto
sicuro. Per cui, mi scuso fin da ora se questo finira per essere un capitolo
abbastanza vuoto. Cerchero di rimediare e di riportare la qualita della mia
storia a livelli accettabili piu avanti...
Comunque, se non altro so in che razza di situazione i nostri amici Netto,
MegaMan, Enzan, ProtoMan, eccetera... si trovino! NapalmMan ha giocato loro un
brutto scherzo apparendo all'improvviso nella rete di SciLab e riscaldando la
situazione fino a livelli intollerabili! Per fortuna, la nuova Ice Soul che
MegaMan ha scoperto e riuscita a limitare i danni, e ha dato una bella lezione a
NapalmMan, StarMan e BubbleMan, che se ne sono dovuti andare con un bottino
abbastanza misero. Nella speranza che quello che hanno trovato non sia
abbastanza per proseguire con i loro piani... ma conoscendo PlanetMan, non credo
che quel tizio si fara scoraggiare da questo piccolo inconveniente! Beh, del
resto non ce lo aspettavamo neanche, giusto?
Questo capitolo, a dire la verita, avra a che vedere con un elemento che
svolgera un ruolo molto importante nel corso della storia - ovvero, la famosa
Cross-Fusion! Ebbene si, dopo tanta attesa, finalmente una delle novita piu
interessanti introdotte dal cartone animato fara il suo debutto! E non pensiate
che sara l'unica cosa, perche c'e gia un nuovo personaggio che sta per
aggiungersi alla lista degli eroi! Con la minaccia di Alpha all'orizzonte,
SciLab ne avra bisogno. E considerata la sua abilita, sono sicuro che anche voi
lettori lo accoglierete a braccia aperte!
Beh, questo e quanto, per quello che riguarda le presentazioni! Piuttosto,
credo che ora sia il caso di rispondere alle vostre recensioni...
Kura92: Immagino di no, ma dopotutto ho pensato che ProtoMan fosse
perfetto per far abbassare un po' le arie a quel mostriciattolo! Oh, e tra poco
non sara piu' il solo asso dalla parte di SciLab... oltre a MegaMan e ai
Net-Agents, si intende! Comunque, come hai potuto vedere, la Neo-WWW non ha
certo pensato che BubbleMan e StarMan potessero fare da soli, e ha mandato
NapalmMan come supporto. Oddio, piu' che come supporto, diciamo che ha fatto
quasi tutto lui! E... si', quello del muro di fuoco al napalm era uno scherzetto
niente male. Beh, dopotutto ho voluto mantenere una parvenza di realismo, anche
nel mondo fantasioso dell'anno 200X... E come ho detto, si spera che non ci
facciano molto con solo un package. Beh, per saperlo non resta che leggere
oltre...
KillKenny: Purtroppo, mi sa tanto che BubbleMan ce lo dovremo trascinare
dietro per un po... beh, se non altro, non in continuazione! Lo dici a me che e'
fastidioso... credo che prima che questa storia finisca, anche Netto, MegaMan e
compagnia ne avranno piene le tasche! Ma... per adesso non pensiamo a quello
spreco di dati, e concentriamoci su qualcosa di piu' interessante. Come ad
esempio, la rivelazione della Cross-Fusion!
Okay, ci siete tutti? Allora... partiamo per un capitolo che spero sara'
interessante, anche se non credo capitera' moltissimo...
----------
Capitolo 17 - Cross Fusion
I laboratori di SciLab avevano subito un attacco intenso, ma nulla di
veramente pericoloso o troppo fuori dall'ordinario. Era vero che si erano visti
dei modelli di virus particolari, prima di allora mai registrati, ma almeno per
il momento erano in numero insufficiente per costituire una seria minaccia, e
comunque erano stati analizzati dai NetNavi di guardia, e i loro dati erano gia'
stati inseriti nei database dei laboratori, in modo che si potessero in seguito
elaborare le migliori tecniche per combatterli.
Tuttavia, l'attacco della Neo-WWW era riuscito, almeno parzialmente, a dare
ai Net-criminali l'apertura di cui loro avevano bisogno per trafugare i dati che
volevano dai database... e anche questa distrazione sarebbe servita a poco,
grazie alla previdenza degli Ufficiali di guardia, se non fosse stato per il
fatto che i due agenti della Neo-WWW, BubbleMan e StarMan, erano stati
accompagnati da un famigerato e pericoloso Net-criminale, il terribile
NapalmMan, che si era dimostrato un avversario pericoloso persino per MegaMan e
ProtoMan, e del quale sicuramente non avevano visto tutte le capacita'... Lo
scopo di quell'attacco era impadronirsi dei dati contenuti nei server di SciLab,
probabilmente per scoprire a che punto erano le nuove tecnologie sviluppate dai
difensori dell'ordine pubblico, per sapere qualcosa di piu' su Alpha... o anche
soltanto per intimorire gli Ufficiali e dimostrare loro che nulla era al sicuro
dagli agenti della Neo-WWW. Comunque fosse, anche se NapalmMan era stato
respinto dalla provvideziale Double Soul di MegaMan ed IceMan, quest'ultimo
scopo era stato raggiunto. Anche i file piu' nascosti di SciLab non erano al
sicuro dalla temibile organizzazione criminale.
Considerando tutto questo, non c'era da stupirsi del fatto che l'umore tra
gli agenti dell'organizzazione governativa fosse abbastanza tetro. In quel
momento, mentre gia' cominciava ad avvicinarsi la sera, i partecipanti alla
riunione straordinaria erano seduti di nuovo nell'aula dei laboratori, ad
ascoltare le spiegazioni che il professor Yuuichiro Hikari e il suo assistente,
il famoso Meijin Eguchi, avevano da dare sull'attacco appena sventato.
"Comprendiamo la confusione di molti di voi, alla luce degli eventi appena
avvenuti." stava dicendo Meijin. Si vedeva abbastanza bene che alcuni degli
avvenimenti di poco prima avevano colto alla sprovvista anche lui. "E non posso
biasimarvi. Il nostro sistema di difesa era perfettamente in grado di respingere
dei normali virus, ma non eravamo preparati all'eventualita' di essere aggrediti
da un NetNavi pericoloso e potente come quel NapalmMan con cui alcuni di voi
hanno appena avuto uno spiacevole incontro."
Netto alzo' la mano per chiedere la parola, e quando Meijin si rivolse a lui,
il ragazzino si schiari' la gola e si alzo in piedi dalla sua postazione. "Ehm...
pero', c'e' una domanda che vorrei farle, Meijin-san, riguardo questo misterioso
incursore..."
"Prego, Netto-kun... fai pure la tua domanda." rispose Meijin, per poi
aggiungere, ricordandosi solo un attimo dopo di quel particolare. "Ma...
chiamami soltanto Meijin. Non c'e' bisogno di formalita."
"Ehm, giusto..." si scuso il ragazzino, sfregandosi la nuca. Perche' si
dimenticava sempre di questo particolare? "Comunque... questo NapalmMan sembra
essere un volto conosciuto, a voi di SciLab... pero', io e i miei amici non lo
abbiamo mai sentito prima."
"Ci siamo soltanto resi conto che e' un avversario temibile..." aggiunse
Dekao, sapendo di dire un'ovvieta'. "Ancora mi sento addosso tutto quel
caldo..."
Meijin annui'. "Si', una curiosita' piu' che legittima... e ancora una volta,
come prima quando abbiamo discusso di Alpha, il discorso va a ricollegarsi ai
primi giorni della rete..." spiego', aggiustandosi gli occhiali. "Come abbiamo
detto, Forte.EXE e' stato il primo NetNavi indipendente, ottenuto dopo
innumerevoli esperimenti con i dati di NetNavi gia' esistenti, e tramite
sofisticate routine di intelligenza artificiale. Non mi soffermero' troppo su
questo argomento, che esula dal nostro interesse... quindi, mi limitero' a dire
che tra i NetNavi studiati per ricavare tali programmi, ce n'era uno che fin
dall'inizio aveva attirato l'attenzione degli studiosi. Si trattava di
PharaohMan.EXE."
Il tecnico di SciLab attese per un momento, giusto per assicurarsi che
l'uditorio stesse seguendo il discorso... e non manco' di notare le espressioni
vagamente sospettose, intimorite, o una via di mezzo tra questi due stati
d'animo, che erano apparse sui volti di alcuni al sentire quel nome. Anche a
Netto e ai suoi compagni diceva qualcosa...
"Mi scusi..." chiese la parola Meiru. "PharaohMan.EXE... non era il programma
da cui, in seguito, e' stata ricavata la base per la creazione della nuova
generazione di NetNavi indipendenti?"
Il professor Hikari fece un cenno affermativo in direzione della ragazzina,
lodando tra se' il fatto che si ricordasse di tale particolare. "Esattamente. Un
NetNavi dotato di capacita particolari, e il cui programma, pur non essendo del
tutto indipendente, funzionava a tratti in una maniera che esulava dalla sua
programmazione originale. Avevamo pensato di mantenerlo in una porzione di
memoria a se', per studiare in seguito le sue reazioni... ma l'esperimento e'
stato posposto in seguito allo scatenarsi del problema di Alpha, che ha
richiesto tutte le nostre risorse."
Tohru sospiro, comprendendo bene la situazione. Ogni progetto aveva dovuto
essere abbandonato per gestire il problema Alpha... se non era gia' stato
sottolineato in precedenza quanti danni avesse causato quella cosa, ora non
c'erano davvero piu' dubbi...
"Quando la rete e' tornata ad uno stato relativamente operabile, e abbiamo
ridato vita ai progetti lasciati in sospeso..." prosegui' il professor Hikari.
"Tra cui, ovviamente, anche quello relativo a PharaohMan e all'intelligenza
artificiale dei NetNavi. Sfortunatamente, quando abbiamo cercato di recuperare i
file di PharaohMan, e quelli degli altri NetNavi sotto esame... abbiamo scoperto
che erano stati misteriosamente cancellati dai nostri backup. Non poteva essersi
trattato di Alpha... avevamo fatto in modo che i computer di backup fossero
isolati dalla rete non appena ci siamo resi conto di cosa stava accadendo, e ci
siamo assicurati che i loro file non fossero stati corrotti."
"E allora..." chiese MegaMan. "A... a cosa si deve questa misteriosa
scomparsa?" Sperava che suo padre non gli desse la risposta che temeva...
Yuuichiro sospiro' e guardo' verso la scrivania. Quello che stava per dire
sarebbe sembrato davvero incredibile a delle persone con una discreta conoscenza
nel campo dell'informatica...
"Le nostre indagini, partite immediatamente dopo la scomparsa dei file, sono
approdate ad una conclusione che definire assurda mi sembra ancora limitante..."
spiego'. "Abbiamo appurato che, in qualche modo, PharaohMan e gli altri NetNavi
avevano sviluppato a loro volta una loro capacita cognitiva... e hanno aspettato
il momento giusto per fuggire in rete e rifugiarsi in un luogo in cui
difficilmente li avremmo potuti rintracciare: ovvero, il livello inferiore in
disuso conosciuto come UraNet."
"Cos... A-Aspettate un momento! State... state cercando di dirci... che quei
NetNavi hanno appositamente atteso il momento giusto per darsela a gambe?"
chiese Dekao, con gli occhi spalancati dalla sorpresa. "E che... nel tempo in
cui sono rimasti la' dentro, i loro programmi di AI si sono modificati da soli,
anche in assenza di qualsiasi intervento?"
"Si... purtroppo, e' esattamente questo che volevamo dire. All'inizio, noi
stessi non credevamo che fosse possibile, ma non abbiamo trovato nessun altra
possibile spiegazione a questo fenomeno..." spiego' Yuuichiro con un sospiro
rassegnato. "O, per essere piu' precisi, non e' esatto dire che tutti i loro
programmi si sono modificati. Piuttosto, e meglio dire che il solo a sviluppare
autocoscienza e' stato PharaohMan.EXE, che ha portato con se gli altri
programmi... compresi altri due soggetti ritenuti interessanti, NapalmMan.EXE e
PlanetMan.EXE."
Ancora un attimo di pausa, per assicurarsi che l'uditorio avesse memorizzato
quei nomi... poi, Meijin continuo il discorso. "In quel momento, noi di SciLab
non avevamo i mezzi adatti per seguire PharaohMan.EXE e gli altri NetNavi
sull'UraNet... e come se non bastasse, PharaohMan penso' immediatamente a
proteggersi, radunando attorno a se' un gran numero di virus, e iniziando a
modificare l'UraNet in modo che diventasse il nascondiglio perfetto per
programmi fuori controllo. Il progetto di competenza del professor Urakawa venne
pesantemente modificato... e quando PharaohMan ebbe finito, l'intero strato
inferiore della rete non era piu' riconoscibile. PharaohMan stesso, assieme a
NapalmMan e PlanetMan, si rifugio' in una zona segreta che lui stesso aveva
creato, mentre gli altri NetNavi che si era portato dietro rimasero nell'UraNet
modificato, diventando i primi di quelli che ora conosciamo come HellNavi...
NetNavi aggressivi e pericolosi che cercano di portare il caos in reti piu'
ordinate. Ci sono state alcune eccezioni, in effetti... ma restando sul discorso
da cui eravamo partiti, PharaohMan in qualche modo riusci' a riprodurre
l'anomalia di programmazione che gli aveva garantito l'autocoscienza anche in
NapalmMan e PlanetMan."
"Quest'ultimo, in particolare, dimostro' di possedere inventiva e capacita'
addirittura superiori a quelle di PharaohMan... e non appena ne ebbe la
possibilita', gli prese il posto come leader dei NetNavi ribelli. Questo terzetto
divenne il nucleo da cui in seguito avrebbe avuto origine la pericolosa
organizzazione criminale conosciuta come... World Three." continuo' il professor
Hikari, provocando una nuova reazione di stupore da parte dei NetBattler
cittadini meno informati!
"Ma allora questo significa... che la WWW e' stata fondata da dei NetNavi... e
quindi, aveva uno scopo molto diverso da quello in seguito adottato dagli
scagnozzi della WWW che abbiamo affrontato qualche mese fa!" esclamo' IceMan,
facendo un rapido due piu' due. "E forse... anche di questa nuova WWW, se questi
tre NetNavi stanno manipolando l'organizzazione..."
"E' esattamente quello che abbiamo ipotizzato dopo aver appurato che
NapalmMan.EXE era coinvolto nel caso." rispose Meijin. "Comunque, per tornare al
discorso di prima... PlanetMan e i NetNavi a lui fedeli disprezzavano gli esseri
umani, e desideravano un mondo in cui esistessero soltanto i NetNavi. Vedevano
gli esseri umani come una razza inferiore, che li aveva creati soltanto per
essere degli schiavi, e decisero che il modo migliore per assicurarsi il
predominio fosse di eliminare tutti gli esseri umani, prendendo il controllo di
tutte le apparecchiature collegate alla rete e usandole per attaccarci. I loro
poteri si rivelarono ben presto superiori a qualsiasi cosa i NetNavi fino a quel
momento in dotazione fossero capaci di fare... e fu soltanto grazie ad uno
sforzo coordinato dei migliori operatori di tutte le nazioni, e alla produzione
in massa di Battlechip per il combattimento on-line, che fu possibile
distruggere gran parte dell'esercito di virus usato da PlanetMan, e costringere
lui e i suoi seguaci nell'area segreta che avevano costruito negli anni dopo la
loro liberazione."
"E... non sarebbe stato possibile distruggere anche quell'area, in modo che
non avessero piu un posto in cui nascondersi?" chiese Yaito. Senza saperlo,
aveva fatto una domanda che molti si erano posti... e che i due responsabili di
SciLab avevano previsto.
"Effettivamente, se questo fosse stato possibile, lo avremmo fatto..."
affermo' Yuuichiro. "Ma... non potevamo rischiare. Distruggere il sito segreto
avrebbe richiesto un attacco in massa che, dopo essere a malapena riusciti a
respingere PlanetMan e i suoi uomini, noi non eravamo in grado di sostenere. Il
massimo che abbiamo potuto fare e' stato costringerli a rimanere la' dentro,
preparando un sistema di firewall che, almeno fino a questo momento, ha impedito
a PlanetMan e ai NetNavi ribelli di attaccare di nuovo i livelli superiori.
Sfortunatamente, a quanto pare, la Neo-WWW ha trovato il modo di aggirare queste
protezioni e liberare quei pericolosi criminali. Non abbiamo la piu' pallida idea
di come abbiano fatto, ma... beh, avete visto tutti NapalmMan in azione,
giusto?"
Netto annui tra se'. "Gia'... purtroppo... e spereremmo di non doverlo vedere
piu' tanto presto..."
"Svolgeremo delle indagini anche in questa direzione, e cercheremo di capire
come sia possibile che la WWW abbia contattato il sito segreto dove si trovavano
PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan." prosegui' Meijin. "Tuttavia, la priorita', al
momento, e cercare di impedire alla Neo-WWW di localizzare e recuperare le
Quattro Chiavi, e di impadronirsi della tecnologia di interazione dimensionale.
Se e' come temiamo, allora lo scopo finale di PlanetMan consiste proprio
nell'usare tale tecnologia per trasferire se' stesso, i suoi collaboratori ed
Alpha nel mondo esterno, dando il via ad un'operazione di sterminio senza
precedenti."
L'uditorio rimase in silenzio, digerendo queste informazioni. Tutti i pezzi
del puzzle stavano andando al loro posto, e il quadro chestavano delineando non
era certo dei piu' rassicuranti. Piu' cose si scoprivano, piu' appariva urgente
fermare la Neo-WWW e questi nuovi nemici, PlanetMan.EXE e i suoi sottoposti.
"E a questo proposito..." continuo' il professor Hikari, per poi fermarsi per
un attimo. Sembrava che non gli piacesse per niente quello che stava per dire,
ma continuo' ugualmente. "A questo proposito, vorrei chiedere ad alcuni di voi di
restare qui dopo la fine di questa riunione. Abbiamo... delle cose importanti da
comunicarvi. In particolare, estenderei questa richiesta ai NetBattler Netto
Hikari, Enzan Ijyuin, Meiru Sakurai, Dekao Ooyama, Tohru Hikawa e al gruppo dei
Net-Agents."
"Huh? Papa', stai... dicendo a noi?" chiese Netto, indicando se' stesso, e
poi guardando verso i suoi compagni, che avevano tutti delle espressioni
alquanto stupite. Anche Yaito, che si stava probabilmente chiedendo come mai non
fosse stata chiamata anche lei... I Net-Agents, da parte loro, non avevano avuto
alcuna reazione, anche se Black Rose aveva iniziato a muovere impercettibilmente
le gambe sotto la sua sedia...
Yuuichiro si aggiusto' gli occhiali e sospiro', sapendo bene dove sarebbe
andata a finire quella storia. "Si', Netto... e' una questione di cui devo per
forza discutere con voi, personalmente... ed e' necessario che tutti voi
riflettiate molto bene sulla proposta che sto per farvi."
----------
"Qui quartier generale delle forze armate di Sharo. Base operativa
Peterburg, ci ricevete?"
"Qui base operativa Peterburg. Quartier generale di Sharo, vi riceviamo forte
e chiaro." rispose al messaggio un NormalNavi in tuta gialla, apparendo sullo
schermo di un computer militare. Appena sopra di lui, un altro NetNavi vestito
allo stesso modo era apparso su una finestra di dialogo all'angolo in alto a
destra dello schermo. "Abbiamo ricevuto il vostro messaggio, e la vostra
richiesta di inviare uno dei nostri agenti. Stavamo giusto attendendo i
risultati della vostra analisi."
Il NetNavi sullo schermo annui' una volta, con tono deciso, e prosegui' con
il discorso. "Bene. Vi abbiamo chiamato per comunicarvi che i candidati che
ci avete inviato sono stati giudicati i piu' adatti per la missione di appoggio
alle forze dell'ordine di Electopia. Le loro capacita' sembrano essere le piu'
indicate per una missione di tale importanza, e hanno piu' volte dimostrato
affidabilita' e competenza."
"Quindi... avete scelto i nostri candidati. Non possiamo che essere onorati
della vostra decisione. Comunicheremo subito la notizia al nostro agente e al
suo NetNavi, e daremo loro indicazioni di prepararsi a partire il prima
possibile."
"Ottimo. Confidiamo che il caporale Raika e SearchMan porteranno a termine
la missione in maniera soddisfacente. Eventuali novita vi verranno comunicate
non appena ci saranno aggiornamenti sulla situazione. Passo e chiudo."
Il NetNavi della base Peterburg fece un saluto militare, che il suo collega
ricambio' prima che la connessione venisse terminata... poi, mantenendosi eretto
come se stesse sull'attenti davanti ad un superiore, il NetNavi si rivolse
all'operatore che stava davanti al terminale. "Questi sono i nuovi ordini dal
quartier generale. Il nostro soldato Raika Antonovich e il NetNavi a lui
assegnato, SearchMan.EXE, sono stati selezionati per collaborare con le indagini
degli Ufficiali di Electopia."
"Ricevuto. Comunicheremo l'ordine il prima possibile." rispose l'operatore.
"Sono convinto che l'asso delle squadre anti-virus si Sharo dara' ottima prova
di se' anche in questa occasione..."
----------
Erano quasi le nove di sera quando, dopo una rapida cena ad un vicino fast
food, Netto e il suo gruppo si erano ritrovati nella stessa sala in cui si era
tenuta la riunione straordinaria di quel pomeriggio, e stavano attendendo che i
responsabili di SciLab li chiamassero per illustrare loro il problema a cui
avevano accennato. Enzan era con loro, e poco piu in la c'erano anche i
Net-Agents, in piedi vicino all'ultima fila di posti a sedere. Si sentiva ancora
attivita provenire dalle altre stanze... e una volta di piu, gli amici di Netto
si rendevano conto di quanto stressante e invasivo nella propria vita potesse
essere il lavoro del professor Hikari. Certo era una mansione molto importante,
che permetteva di conservare la stabilita' dell'intero paese, ma quanti, in
buona fede, avrebbero voluto svolgerlo? Non molti, fu la risposta che si diede
Meiru, senza neanche doverci pensare tanto a lungo...
Il tempo passava lentamente e quasi stancamente, la noia interrotta soltanto
da qualche breve conversazione che qualcuno di tanto in tanto iniziava per
spezzare un po il clima di tensione. Sfortunatamente, la cosa non riusciva ad
andare avanti molto a lungo, prima che cadesse di nuovo il silenzio
dell'attesa... e MegaMan stava per chiedere a voce alta come mai tutti
sembrassero avere perso la lingua, quando finalmente una porta di ingresso al
lato opposto della stanza si apri' scivolando di lato, e facendo entrare il
professor Hikari e Meijin.
"Papa'... finalmente, pensavamo che ci fossero altri problemi!" disse Netto.
Il ragazzino e il suo NetNavi si staccarono dalla finestra alla quale erano
affacciati e si voltarono verso il professore, impazienti di sapere cosa ci
fosse di nuovo.
Yuuichiro sorrise cordialmente, rassicurando Netto, MegaMan e i loro compagni
con un gesto della mano. "Tranquilli, ragazzi... per fortuna, considerando tutti
i problemi che abbiamo per le mani in questo momento, non se ne sono aggiunti
altri." rispose. "Anzi, il motivo per cui vi ho chiesto di venire qui a
quest'ora... e' perche' io e Meijin abbiamo questa proposta da farvi, e c'era
bisogno di parlarne con voi a quattr'occhi."
"E' una proposta che comportera' dei rischi notevoli, questo e' bene che lo
sappiate fin dall'inizio." prosegui' Meijin, per poi decidere che era venuto il
momento di giungere al nocciolo della questione. "Se deciderete di partecipare a
questo progetto, lo farete a vostro rischio e pericolo... e credetemi, non vi
avremmo fatto questa proposta se la situazione non fosse al punto di sfuggirci
di mano."
Dekao strinse i denti e degluti' silenziosamente. Cosa ci poteva essere di
tanto terrificante nella proposta che stavano loro per fare? Guardo' verso il
suo PET, incrociando lo sguardo deciso, ma al tempo stesso non troppo
tranquillo, di GutsMan. Gli unici che mantenevano una certa calma erano Enzan e
i Net-Agents, che sembravano avere gia' un'idea di cosa si trattasse.
"Abbiamo tenuto conto delle prestazioni di tutti voi nel corso degli ultimi
mesi, da quando molti di voi sono diventati NetBattler cittadini." spiego
Meijin. "NetBattles, abilita' nella cancellazione dei virus... e altre cose di
questo genere. E... in base ai dati che abbiamo raccolto, possiamo dire con
relativa sicurezza che siete i migliori candidati per tentare... le prime vere e
proprie applicazioni della Cross Fusion."
"La... Cross Fusion?" chiese MegaMan, cominciando a capire dove sarebbe
andato a parare il discorso. "Ma certo... SciLab teme che la Neo-WWW riesca a
replicare la tecnologia di Cross Fusion, e riesca cosi' a far arrivare alcuni
dei loro NetNavi nel mondo esterno... nel caso si verificasse il caso peggiore,
SciLab vorrebbe essere gia' pronto con qualche NetBattler qualificato in grado
di diventare tutt'uno con il suo NetNavi e affrontare questa minaccia. E' cosi',
Meijin-san?"
"Meijin. Soltanto Meijin." rispose il giovane ricercatore senza battere
ciglio. "Comunque... si', MegaMan, vedo che hai afferrato il concetto
all'istante. Come abbiamo gia' detto, NapalmMan.EXE e' riuscito a trafugare
soltanto un file dai nostri archivi, ma abbiamo imparato ad aspettarci di tutto
da quei Net-criminali, e nel caso si verificasse l'ipotesi che tutti temiamo,
preferiamo essere gia' protetti. Sfortunatamente, non e' stato possibile
estendere questa richiesta ad altri nostri NetBattler... la Cross Fusion non e'
una cosa che chiunque puo' fare, e' un procedimento estremamente rischioso e
ancora al suo stadio embrionale. Soltanto dei NetBattler dotati di un certo
grado di esperienza, empatia con il proprio NetNavi e di altre caratteristiche
particolari che al momento sarebbe troppo lungo spiegarvi hanno la possibilita
di eseguirla. E stando ai risultati delle nostre osservazioni, tutti voi avete
il potenziale di riuscire in questa impresa quasi fantascientifica."
"E... e quindi, Meijin-san..." mormoro' Meiru, con visibile nervosismo (al
punto che si era completamente dimenticata di non aggiungere onorifici al nome
di Meijin...). "Che... che cosa dovremmo fare noi, adesso... in questo momento?
Voglio dire... ci viene chiesto di assumerci questo rischio cosi', da un minuto
all'altro... io non so se mi sento preparata. E neanche Roll-chan, penso..."
"Infatti, Meiru-chan, neanch'io sono sicura di essere all'altezza di un
compito cosi'..." rispose la NetNavi rosa. Sullo schermo del suo PET, Roll si
stava guardando le mani, giocherellando nervosamente con le dita. "E... non mi
sembra giusto che voi chiediate a me, Meiru-chan e ai nostri compagni di
sobbarcarci un compito del genere di punto in bianco. Lo avete detto voi stessi,
no? E' un compito molto pericoloso..."
"Beh, anche se quest'idea della Cross Fusion non mi sembra tanto male, credo
che le signorine abbiano ragione." prosegui il comandante Biff. "Noi Net-Agents
potremmo anche starci, ma... coinvolgere dei ragazzi in questa storia, anche se
abbiamo bisogno di buoni Net-Battlers per eseguire la Cross Fusion, mi sembra
sia un azzardo che poco giusto nei loro confronti."
Erano degli argomenti perfettamente ragionevoli, e Meijin sapeva bene che non
potevano pretendere che quei ragazzi fossero disposti a rischiare tanto. "Ne
siamo perfettamente consapevoli, comandante Biff..." rispose il tecnico di
SciLab. "E infatti, non abbiamo intenzione di imporre nulla a questi ragazzi.
Tutto dipendera' dalla loro volonta'... se vorranno prestarsi a questo
esperimento, e solo in quel caso, procederemo con i preparativi e daremo loro le
istruzioni. E poi, come abbiamo gia' detto in precedenza, vogliamo sottolineare
che la Cross Fusion e' pur sempre un procedimento pericoloso. Dal momento che il
NetNavi e l'operatore diventano una cosa sola, il danno subito dall'uno si
ripercuote sull'altro e viceversa. Le conseguenze... beh, potete immaginarle
facilmente."
Ancora un po di silenzio, terribile silenzio, mentre i ragazzi pensavano a
quello che loro ritenevano piu' giusto fare. Da un lato, l'ovvio problema: le
battaglie, in Cross Fusion, si sarebbero fatte molto piu' pericolose, e nessuno
dei NetNavi ci teneva a mettere in pericolo il proprio operatore. Dall'altro,
innegabilmente, il fatto che, se la tecnologia dimensionale fosse davvero caduta
nelle mani del nemico, e questi fossero stati in grado di portare i loro virus e
NetNavi nel mondo esterno, ci sarebbe stato bisogno di qualcuno in grado di
contrastarli... E se loro erano gli unici in grado di farlo, non potevano certo
rifiutare. D'altronde, erano pur sempre dei NetBattler cittadini...
"Per quanto riguarda me, il problema non si pone." affermo' Enzan,
imperturbabile. "Io sono disposto a sottopormi a questi test. ProtoMan?"
Lo stoico NetNavi spadaccino, come nella quasi totalita' dei casi, non ebbe
nulla da ridire. "Anch'io, Enzan-sama." disse, semplicemente. Il ragazzo dai
capelli bianchi annui' e si fece avanti per affermare la sua decisione.
"Molto bene, allora... Signor Meijin, professor Hikari, io e ProtoMan ci
offriamo volontari per questa prova. E se c'e' qualcun altro che vuole fare la
stessa cosa, noi non abbiamo alcuna obiezione." termino' Enzan. "Immagino che
anche i Net-Agenti faranno la stessa cosa."
Il comandante Biff non poteva certo lasciarsi scappare quell'occasione di
farsi un po' bello, soprattutto se il confronto era con Enzan Ijyuin... e anche
Misteryu e Black Rose, pur considerando un po' infantile il desiderio di rivalsa
del loro comandante, si fecero avanti, offrendosi volontarie assieme a WoodMan e
a SkullMan. Da parte loro, Yuuichiro e Meijin furono contenti di poter contare
su degli elementi cosi validi... nonostante il fare eccentrico dei Net-Agents!
Pero', questo non risolveva ancora la questione piu' spinosa, quella dei
ragazzi...
Netto sospiro' e guardo' i suoi amici, come se loro potessero aiutarlo a
trovare una risposta... e al tempo stesso, all'interno del suo PET, MegaMan
striscio' il terreno virtuale con la suola del suo stivale. Anche lui non sapeva
bene come consigliare il suo Net-Op... e provo' un certo sollievo quando Netto
gli rivolse una domanda che gli dimostro' che anche lui aveva le stesse
incertezze.
"Senti, MegaMan..." disse Netto, guardando in giro come se cercasse di
distrarsi un po'. Le espressioni indecise dei suoi compagni gli ricordarono che
il suo stato d'animo era comune piu' o meno a tutti loro. "Tu... che cosa mi
consiglieresti? Io... non sono molto sicuro... e neanche i ragazzi, mi
sembra..."
Il NetNavi in tuta azzurra prese un bel resiro, poi alzo' lo sguardo verso il
volto del suo operatore. Inutile nascondere la realta'... "A dire la verita',
Netto-kun, anch'io non sono molto sicuro. Voglio dire, era una cosa affrontare i
virus per conto mio, ma adesso anche tu ti metti a rischiare la vita... non so
cosa faccio bene a consigliarti." ammise. "Comunque, ti dico quello che sai
gia'... e cioe', che qualunque sia la tua decisione, anche se non fossi
d'accordo, potrai sempre contare sul mio aiuto. Mi spiace di non poterti dare un
consiglio piu' utile, ma..."
"Grazie, MegaMan! Non preoccuparti, anche solo parlare con te mi da' una
mano!" affermo il giovanissimo NetBattler con un sorriso gentile. MegaMan gli
fece un segno dell'okay per poi lasciarlo alle sue riflessioni.
"Netto... c'e'... qualcosa che volevi dire?" chiese Yuuichiro, la cui voce
era tinta da un certo comprensibile timore.
Netto prese a sua volta un bel respiro. Forse questa decisione gli avrebbe
cambiato per sempre la vita... anzi, senza il forse... ma alla fine, tutto
considerando, gli sembrava anche quella piu' giusta da prendere. "Si'...
papa'... ecco... io volevo dire che... che..." inizio' a dire. Si interruppe per
un attimo e degluti', poi riprese a parlare, con maggiore convinzione. "Papa',
anch'io mi offro volontario per l'esperimento di Cross Fusion. Credo... che sia
la cosa migliore che io possa fare per proteggere i miei amici... e il mio
paese... anche se confesso che la cosa mi fa un po' paura!"
"Netto-kun!" esclamo' Meiru, sorpresa e spaventata dalla decisione del suo
amico. Le espressioni di Dekao, Yaito e Tohru indicavano che anche loro la
pensavano piu' o meno come la ragazzina dai capelli fucsia. Non c'era neanche da
stupirsene, tutto considerato.
"Siete... sicuri di questa decisione, Netto, MegaMan?" chiese Yuuichiro.
"Sapete gia' quali sono i rischi... ve la sentite ugualmente di sottoporvi a
questo esperimento?"
"In effetti, non posso dire di essere convinto anch'io al cento per cento..."
disse MegaMan, sfregandosi una tempia con un indice. "Pero... io e Netto,
aiutandoci a vicenda siamo arrivati fino a questo punto. Utilizzare la Cross
Fusion vorra dire... che dovremo imparare a collaborare ancora piu strettamente!
E posso assicurare che in ogni caso faro' tutto quanto e' in mio potere per fare
in modo che Netto stia al sicuro! Finche' ci saro' io, non gli succedera' nulla
di male!"
"Grazie, MegaMan... so di poter contare sempre su di te!" ringrazio' il
giovane NetBattler con un sorriso gentile. "Posso capire che sia sorpresi,
ragazzi, ma... e' una decisione che sentiamo di dover prendere. Se accadesse il
peggio, non potremmo starcene con le mani in mano ad aspettare che Enzan,
ProtoMan e i Net-Agents rimettano a posto la situazione. Sentiremmo anche noi il
bisogno di intervenire..."
"Gia'... in effetti, mi dovevo immaginare una risposta del genere..." fu il
commento di Yuuichiro. Il caporeparto di SciLab non nascose un po' di orgoglio
di fronte alla coraggiosa decisione del figlio...
Da parte loro, gli altri ragazzi erano stati spinti a pensare dalla risposta
di Netto. Questa era una cosa che non avevano proprio considerato. Nel momento
in cui si fosse presentata una minaccia davvero pericolosa, senza la Cross
Fusion, loro non sarebbero stati in grado di fare nulla. Utilizzare le
Battlechip in una Net-Battle tradizionale non poteva andare oltre un certo
punto... quindi forse facevano bene a fare questo tentativo...
"Beh..." rispose infine Dekao, dopo un attimo di silenzio. "Io... non ne sono
troppo sicuro, pero'... un tentativo lo vorrei anche fare! GutsMan, tu cosa ne
dici?"
Si senti' un forte rumore di un pugno di metallo che si abbatteva sulla
corazza del corpulento NetNavi, che non voleva essere da meno... e una risatina
da parte delle ragazze servi a togliere un po di tensione alla scena. Tohru,
invece, era troppo impegnato a pensare alla situazione per trovare qualcosa di
divertente in quanto stava accadendo... e fu soltanto quando IceMan lo chiamo'
che il ragazzino dai capelli castani usci dal suo mondo e ritorno' alla
realta.
"Hey, Tohru! Tohru! Ci sei?" lo chiamo' il piccolo NetNavi impellicciato.
"Hey, non e' che adesso ti metti a fantasticare proprio nel bel mezzo di una
riunione d'emergenza, eh?"
Tohru ebbe un piccolo scatto di sorpresa, e guardo' verso il suo PET, per
vedere il suo NetNavi che lo fissava, con il naso un po' storto e gli occhi che
guizzavano da un lato all'altro come per osservarlo bene. "Ah... scusa, IceMan,
mi sono distratto... ecco... a dire la verita' stavo anch'io pensando a questa
faccenda della Cross Fusion... e se davvero poteva essere una buona idea provare
anch'io... ancora non ne sono sicuro."
"Tohru, non voglio costringerti a fare nulla senza che tu lo voglia
davvero..." replico' IceMan, in tutta tranquillita'. "Voglio solo che tu ci
pensi bene, a quello che deciderai di fare. Mi rendo conto anch'io che non e una
decisione da prendere alla leggera... anche se, per quanto mi riguarda, io sarei
disposto a rischiare. Ma non devi sentirti obbligato a farlo solo perche' lo
voglio io, d'accordo? E' una decisione che dobbiamo prendere assieme, dopo
averne discusso come si deve."
Tohru annui. "Si, anche questo e' vero... beh, IceMan, credo che avro'
bisogno di rifletterci un po' su, prima di prendere una decisione. Tu... capisci
quello che voglio dire, immagino..."
"Prenditi tutto il tempo che vuoi, Tohru, non c'e' nessuno che ti corre
dietro. Almeno spero..." rispose IceMan, e il suo operatore annui' in segno di
gratitudine.Da parte loro, invece, Meiru e Yaito sembravano essere un attimo
piu' decise, anche se non avevano ancora espresso un'opinione definitiva...
"Va bene, allora..." disse infine Meijin, volendo tirare le somme. "Chiunque
abbia deciso di sottoporsi a questo esperimento, lo accompagneremo personalmente
ai laboratori di sviluppo, in modo da svolgere subito tutti gli accertamenti
necessari. Chi non ha ancora deciso, o ha gia' deciso di non partecipare, puo'
tornare a casa per conto suo, oppure puo' restare qui ad aspettare, o venire a
vedere le prove. Come preferite. Intanto... Netto Hikari, Enzan Ijyuin, Dekao
Ooyama, il comandante Biff, e le agenti Misteryu e Black Rose, vorrebbero per
favore mettersi in fila ordinata da questa parte?"
"Certamente, signor Meijin..." risposero a bassa voce, quasi all'unisono, i
diretti interessati. Con ordine, i ragazzi e i Net-Agents si posizionarono
vicino alla cattedra da cui Yuuichiro e Meijin avevano parlato, e si misero ad
attendere. Netto incrocio' per un istante gli sguardi di Meiru, Yaito e Tohru, e
vi lesse la loro preoccupazione...
"Va tutto bene, ragazzi!" disse MegaMan dal suo PET. "State tranquilli, non
succedera' nulla! Abbiamo gia' un'idea dell'affare in cui ci siamo imbarcati, e
non commetteremo imprudenze!"
Roll annui' tra se', ma prego ugualmente che a MegaMan e al suo operatore non
succedesse nulla...
----------
"Cavolo, gente... questa stanza e' una vera forza!" esclamo' Dekao, rapito
dallo spettacolo di tecnologia avanzata che si parava davanti ai suoi occhi.
"Non immaginavo che a SciLab ci potessero essere cose cosi' toste... la invidio,
professor Hikari, fara' anche molte ore, ma in un punto come questo deve essere
una favola!"
Yuuichiro ridacchio' a bocca chiusa davanti all'esuberanza del NetBattler
dalla pelle scura. Ogni volta che lui e Netto vedevano qualche nuova stanza del
complesso di SciLab, era ora di espressioni di stupore ed incredulita'. E
d'altro canto, non si poteva certo dare loro torto, visto che l'interno di
quella sala ricordava molto l'interno di un'astronave di un film di fantascienza
degli anni Novanta, con i suoi muri tirati a lucido, e le sue schermate luminose
sui muri. Addossate ad un muro della stanza, c'erano delle piccole cabine
cilindriche dalle pareti trasparenti, con una piccola apertura su un lato che
permettesse l'accesso ad una singola persona. MegaMan ne conto' quattro in
tutto, e immagino' che servissero all'esperimento che gli operatori di SciLab
erano sul punto di eseguire.
"Comprendo il tuo stupore, Dekao-kun. In effetti, dobbiamo dire che questa
stanza, e tutti gli esperimenti che verranno condotti all'interno di essa, sono
il risultato di approfonditi studi e di lunghe sperimentazioni. Quindi... si
puo' dire che ci sentiamo particolarmente orgogliosi di quello che siamo
riusciti a realizzare!" spiego' Yuuichiro. "Okay, ragazzi... passando
all'esperimento di cui vi stavo parlando, adesso vi spiegheremo in che cosa
consiste. Il nostro scopo e' misurare il grado di compatibilita' che avete con i
vostri NetNavi, e verificare la possibilita' di una Cross Fusion."
"E immagino che quelle cabine servano proprio a questo..." commento' MegaMan.
Il professor Hikari assenti', muovendo rapidamente la testa su e giu'.
"Esatto. Adesso... Netto, Enzan, Dekao, vorrei che voi andaste per primi."
disse Meijin. "Per verificare la vostra compatibilita' con la Cross Fusion,
dovete appoggiare il vostro PET sul pannello che vedrete una volta entrati nella
cabina... e poi, non ci sara' niente altro da fare che rilassarsi, e aspettare
che le analisi facciano il loro corso. Ci vorranno un paio di minuti al
massimo."
"D'accordo..." rispose Netto. "Allora, facciamo pure questa prova. Enzan,
Dekao-kun, voi siete pronti?"
"E' una domanda superflua, Hikari." rispose Enzan, con la sua solita,
disarmante laconicita', mentre il terzetto raggiungeva le cabine e ci entrava.
Dekao, con suo estremo imbarazzo, si ritrovo' a doversi destreggiare un po', dal
momento che le dimensioni ridotte dell'ingresso non andavano d'accordo con la
sua considerevole stazza...
"Ugh... aspettate un attimo..." mormoro il ragazzone dalla pelle scura,
riuscendo finalmente ad entrare. "Uff! Ecco fatto! Scusate, gente, c'e' stato un
problemino tecnico... hehehee..."
"Lo abbiamo notato, Dekao, guts guts..." mormoro' GutsMan grattandosi una
tempia. "Beh, adesso... possiamo incominciare, guts?"
"Certamente." rispose Yuuichiro, dalla sua postazione. Lui e Meijin,
assistiti dal comandante Biff e dalle sue due sottoposte, stavano facendo tutti
i dovuti preparativi, digitando qualcosa sulle interfacce, che i ragazzi dalla
loro posizione non erano in grado di vedere. Con un leggero rumore, le porte
delle cabine si richiusero, scivolando lateralmente, e i ragazzi appoggiarono i
loro PET su un pannello rialzato alla loro destra. Sugli schermi, MegaMan,
ProtoMan e GutsMan si misero dritti in piedi, in attesa che l'esame
iniziasse...
"Okay... firewall di sicurezza attivato. Valori nella norma, flusso
dimensionale stabile. Possiamo dare il via alla procedura, Hikari-hakase." disse
Meijin, dopo aver finito di digitare alcuni comandi. Il professore diede il
segno di iniziare, e il suo assistente premette un piccolo pulsante azzurro alla
sua sinistra. Immediatamente dopo, una luce azzurrina si accese sul pavimento
delle cabine dove erano entrati i tre ragazzi, sorprendendo Netto e Dekao... e
un fascio di luce rossa percorse trasversalmente le cabine, partendo dal
soffittto per poi scendere giu' lentamente, e proiettare la sua luce vivida sui
corpi dei tre ragazzi. Nello stesso momento, ProtoMan si sposto leggermente,
come se qualcosa gli stesse dando fastidio e lui non volesse darlo troppo a
vedere... mentre i meno aggraziati MegaMan e GutsMan iniziarono a grattarsi con
una smorfia che indicava che cercavano di trattenere le risate!
"Hm? MegaMan, tutto bene?" chiese Netto, vedendo il suo NetNavi cosi'
imbarazzato.
Il NetNavi in tuta blu ridacchio' mentre cercava una volta di piu' di
allontanare quello che gli dava fastidio. "Si'... tutto a posto, Netto-kun... e'
solo che questo esperimento... non so come, ma quello che stanno facendo mi sta
facendo venire prurito!"
"Un NetNavi che sente prurito?" si chiese Netto, piuttosto stupito. "Oh,
mamma... e poi cosa dovremo aspettarci?"
"Resta tranquillo, Hikari. Non sta succedendo nulla ai nostri NetNavi."
rispose Enzan. "I dispositivi computerizzati stanno solo prendendo la loro e la
nostra "impronta", per mancanza di un termine migliore; in modo da poterle poi
raffrontare con i dati che sono gia' stati raccolti, e verificare la nostra
compatibilita' con la Cross Fusion. E' un effetto che rientra nella norma, anche
se immagino che per un NetNavi possa essere inusuale."
"Puoi dirlo forte, guts!" esclamo' il povero GutsMan che, facendo la perfetta
imitazione di un gorilla, si stava grattando come se lo avessero cosparso di
polvere urticante!
Per sua fortuna, l'esame non ando' avanti molto. Un paio di minuti dopo
l'inizio, le luci si spensero, e un segnale acustico penetrante segnalo' a
Netto, Enzan, Dekao e ai loro NetNavi che l'esperimento era finito e che
potevano uscire. Cosi', dopo aver recuperato i loro PET, i tre giovani fecero
posto ai tre Net-Agents.
"Accidenti, non e' stato esattamente come me l'aspettavo, questo test..."
commento' MegaMan. "Credevo che sarebbe stato un attimo piu' lungo e...
complesso. Ma ora che siamo stati scandagliati, signor Meijin, cosa dovremmo
fare?"
Meijin stava per rispondere (e per dire che non c'era bisogno di
formalita'...), ma per una volta fu Enzan a rispondere al posto suo.
"Nient'altro che aspettare i risultati dei confronti, che arriveranno tra circa
mezz'ora se non ricordo male. Ci diranno se per noi e' possibile effettuare la
Cross Fusion, e se ci sono rischi per la nostra incolumita'."
"E' esattamente quello che stavo per dire, agente Ijyuin. Ringrazio per
avermi risparmiato la spiegazione." lo ringrazio' Meijin. "Allora... passiamo ai
prossimi candidati. Il comandante Biff e le agenti Misteryu e Black Rose sono
pronti per la prova?"
I tre agenti mascherati avevano preso tutti e tre posizione nelle cabine, e i
loro PET erano gia' stati appoggiati sugli appositi pannelli quando Meijin fece
questa domanda... e il comandante Biff, con un sorriso che lo faceva sembrare
ancora di piu' un pesce gatto, diede all'operatore di SciLab il segno dell'okay.
"Quando vuole, Meijin, possiamo iniziare! Vedra'... io e le mie ragazze vi
lasceremo a bocca aperta!"
"D'accordo..." rispose il professor Hikari, mentre eseguiva i settaggi
necessari per ripetere la prova. "Aspettate solo un istante... e poi avrete i
risultati!"
----------
Ci era voluto un po' di tempo in piu' del previsto, ma alla fine i risultati
delle analisi erano venuti fuori... e per quanto alcuni dei risultati
corrispondessero alle aspettative del professor Hikari e di Meijin, altri li
avevano sorpresi. Non che Netto e MegaMan riuscissero a capirci molto, di quella
scheda piena di strani diagrammi e misurazioni che il giovane Net-Battler teneva
tra le mani, e a cui anche Dekao stava dando un'occhiata intenta...
"Ehm... non sono proprio sicuro di aver capito questa scheda, papa'..."
affermo Netto, mentre suo padre gli si avvicinava. "In pratica... cosa
vorrebbero dire tutte queste onde e queste colonnine colorate?"
"Beh, ammetto che il diagramma e' abbastanza complesso..." disse Yuuichiro,
aggiustandosi gli occhiali per vedere meglio. "Comunque, per dirla in breve,
questi diagrammi servono a verificare l'attitudine alla Cross Fusion che c'e'
tra te e il tuo NetNavi. Tu e MegaMan avete ottenuto un ottimo risultato, devo
dire... soltanto Enzan-kun e ProtoMan hanno fatto meglio di voi!"
"Capisco..." rispose MegaMan. "Quindi... in pratica, questo cosa vorrebbe
dire?"
"In poche parole, che voi due, in teoria, sareste gia' in grado di eseguire
la Cross Fusion, ovviamente date le giuste circostanze." riprese Meijin. "E
cosi' potrebbero eseguirla, con risultati migliori, anche Enzan e ProtoMan. Per
quanto riguarda il resto degli operatori... beh, devo dire che anche se Ooyama e
la signorina Black Rose non hanno raggiunto il tasso di sincronizzazione minimo
necessario, hanno comunque ottenuto dei risultati notevoli, e con il dovuto
addestramento, potrebbero a loro volta essere in grado di unirsi ai loro
NetNavi. Il comandante Biff e la signorina Misteryu, invece... hanno ancora
molta strada da fare, per quanto il loro legame con i rispettivi NetNavi non sia
meno saldo."
In effetti, il baffuto comandante dei Net-Agents stava scuotendo la testa
sconsolato alla vista dei suoi risultati, mentre Misteryu restava calma e quasi
indifferente. Black Rose invece era molto stupita, e anche con il cappuccio nero
che indossava, la sua confusione era palpabile. Non si immaginava di essere
proprio lei, dei tre Net-Agents, quella con il maggiore grado di compatibilita'
con il suo NetNavi.
"Beh, Netto, credo che ti possa dire soddisfatto." continuo' MegaMan. "Adesso
sappiamo che anche tu puoi fare la Cross Fusion... era quello che volevi,
giusto?"
Netto storse un po' il naso, non del tutto convinto. "Ehm... si, MegaMan, hai
ragione... pero'... come mai il nostro grado di affinita' e' minore di quello di
Enzan e ProtoMan?" chiese. Enzan lo guardo' per un attimo con la coda
dell'occhio, prima di tornare ad esaminare i suoi risultati.
"Beh, Enzan-kun e ProtoMan hanno una maggiore compatibilita', in quanto e'
gia' da un po' di tempo che si preparano all'eventualita' di una Cross Fusion.
Si erano gia' allenati per raggiungere questo livello... quindi, spero che
questo ispiri anche voi due a fare del vostro meglio per migliorare la vostra
sincronizzazione, d'accordo? E per quanto riguarda Dekao-kun e l'agente Black
Rose..."
"Ehm... si, professor Hikari... ci... dica pure, cosa... ehm... dobbiamo
fare?" chiese Dekao, non riuscendo a nascondere l'emozione. Non era ancora ai
livelli di Netto ed Enzan, ma poco ci mancava... e quando fosse arrivato quel
momento, anche lui avrebbe potuto eseguire la Cross Fusion con GutsMan! L'idea
lo riempiva di entusiasmo, tenuto a freno soltanto da un pizzico di ansia...
"Beh, per il momento nulla di particolare..." rispose il giovane scienziato,
amichevolmente. "Tuttavia, quando avremo organizzato ogni cosa come si deve,
avvieremo qualche sessione di allenamento speciale per aumentare il vostro grado
di sincronizzazione. Speriamo che non venga mai il giorno in cui ne avremo
bisogno... ma con la crisi attuale, non si puo' essere sicuri di nulla. Meglio
premunirsi."
"Giusto, guts..." commento' GutsMan. "Hai sentito, Dekao, guts? Anche tu e
GutsMan potrete diventare degli eroi! GutsMan non vede l'ora!"
"Heheheee... mi fa piacere vedere che sei cosi' entusiasta, GutsMan..."
commento' il ragazzone di colore...
----------
Poco tempo dopo, da tutt'altra parte, un volo da Sharo stava sorvolando il
continente asiatico. E tra i passeggeri, un misterioso ragazzo dai capelli
azzurro ghiaccio stava guardando fuori dal finestrino, con espressione
indifferente. Dava l'impressione di essere un tipo serio e concentrato sul suo
lavoro... anche se, persino ad un'occhiata distratta, non sembrava avere piu di
una quindicina d'anni. E se qualcuno si fosse fermato un attimo a guardarlo
bene, avrebbe notato anche che era piu' alto della media per la sua eta'... e
che i vestiti che indossava, tra cui un lungo impermeabile verde scuro e un
berretto rosso, erano di chiaro stampo militare. Anche il suo PET, che in quel
momento era appoggiato sulle sue ginocchia, era di un colore sobrio e poco
appariscente... cosi' come lo stoico NetNavi dai capelli arancioni e in tuta
mimetica che si poteva vedere sullo schermo.
I due rimanevano in silenzio, al loro posto... e soltanto un richiamo
improvviso, da parte del ragazzo dai capelli azzurri, interruppe la stasi.
"SearchMan."
Il NetNavi in tuta mimetica si mise sull'attenti. "Sergente Raika,
signore."
"Riposo." rispose il ragazzo, ma senza mai perdere quell'aria distaccata,
anche quando il suo NetNavi si rilasso' un attimo. "In quanto tempo e' previsto
il nostro atterraggio all'aeroporto di Dentech City?"
Il NetNavi controllo' rapidamente il clock interno del PET di Raika. "Tempo
di volo residuo previsto, sei ore, 42 minuti primi e 25 secondi." rispose, con
precisione forse superflua. "Il nostro arrivo all'aeroporto e' previsto per le
ore 23 e 15 minuti precise, contando anche il cambio di fuso orario."
Raika annui'. "Hm. Grazie per l'informazione, SearchMan."
"Se mi e' concesso, Sergente Raika..." aggiunse SearchMan. "Le consiglierei
di prendersi un po' di riposo nel corso del tragitto."
"Un consiglio sensato." ammise il giovane. "Il caso che stanno trattando
richiedera' massima concentrazione. Grazie, SearchMan, e' tutto."
SearchMan saluto' militarmente, portandosi una mano alla fronte. "Dovere,
signore." affermo', prima che il silenzio tornasse tra loro.
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Non ho molto da dire, se non... finalmente vediamo i primi
accenni di Cross Fusion, e mentre Netto ed Enzan sono gia' in grado di farla, e'
altamente probabile che al gruppo dei futuri Net-Saviours si aggiungeranno anche
Dekao e Saloma! Spero che il nuovo team di Cross Fusion che ho in mente sia piu'
interessante di quello dell'anime!
Un'altra cosa: avrete notato che ho un po' ridotto il grado di Raika, da
Tenente a Sergente (che, effettivamente, e' un po' sotto). La cosa ha un suo
significato, ve lo posso assicurare. Oh, e come vedete, ho anche inventato un
cognome per lui. Qualcosa che suonasse sovietico...
Non ho altro da dire, se non... spero che non sia stato troppo scarso come
capitolo, e buon proseguimento! Il prossimo capitolo, prima di essere
pubblicato, dovra' forse aspettare che io abbia finito i miei esami, quindi...
abbiate pazienza!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** Il soldato di Sharo ***
Alpha's Revenge-18
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ta-daaaan! Eccomi di ritorno, ragazzi, e con un bel diploma universitario
nella cartella! Heheheee... ebbene si', ce l'ho fatta! La mia carriera
universitaria si e' conclusa bene, e ora mi godo un breve periodo di riposo,
prima che arrivi il momento di cercarmi un lavoro... o magari, perche' no,
tentare un Master da qualche parte! Beh, tentare non nuoce, giusto?
Comunque, voi siete qui per leggere il prosieguo della mia storia di MegaMan,
giusto? E allora... eccomi qui a scrivere per il vostro... e il mio... piacere!
Avete visto nello scorso capitolo he Netto ed Enzan sono stati considerati abili
per la Cross Fusion, mentre Dekao e Saloma... ehm, volevo dire, Black Rose... ci
sono arrivati molto vicini! Questo e' senz'altro il preludio alla fondazione del
gruppo dei Net-Saviours che si distinguera' per le sue azioni eroiche piu'
avanti nella mia saga... ma non preoccupatevi, perche' ci sono ancora molti
elementi che si aggiungeranno piu' avanti!
E a proposito di nuovi elementi, abbiamo avuto modo di fare una prima
conoscenza del nuovo, importante personaggio che entra a far parte della saga:
il giovanissimo soldato di Sharo, Raika, e il suo NetNavi SearchMan, due tipi
esperti con la stoffa del professionista! Sicuramente daranno una mano alle
indagini in maniera sostanziale... ma ho come l'impressione che il loro primo
incontro con MegaMan e Netto non dara' i risultati che i nostri giovani eroi
vorrebbero!
Beh, come si suol dire... questi contrasti saranno necessari per poter
costruire un rapporto fondato sull'amicizia e la fiducia! Intanto, assistiamo
agli eventi di questo nuovo capitolo, in cui Netto e MegaMan faranno conoscenza
dei nuovi arrivati... e in cui alcune nostre vecchie conoscenze rifletteranno su
una certa proposta che gli e' stata fatta. Non sara' necessariamente una
proposta rassicurante...
Ma non anticipiamo troppe cose, e cominciamo a rispondere alle vostre
recensioni!
Killkenny: Si', era gia' da un po' che si sentiva il bisogno di un
mid-season upgrade per il gruppo dei Net-Operatori! Anche se ci vorra' ancora un
po' prima di vedere la prima Cross Fusion, ma intanto sappiamo che la
possibilita' c'e'! Anche Raika e' entrato in scena, come puoi vedere... e, si',
hai incontrato qualcun altro (il sottoscritto) che sostiene il pairing Raika /
Pride. Anche per quello, pero', ci vorra' un attimo piu' di tempo. Spargero'
degli hint qua e la' per un po'... ^_^
Kura 92: Esatto, ecco la prima apparizione della Cross Fusion in questa
saga! Per adesso, la vedremo solo a brevi intervalli, ma piu' avanti... avra' un
ruolo molto piu' importante. Si', arriveranno molti altri a far parte del gruppo
di Cross Fusion, e sara' molto diverso rispetto a quello visto nell'anime! (Che,
come ho gia' detto piu' volte, mi e' sembrato parecchio raffazzonato, e composto
da personaggi che la Xebec poteva risparmiarsi...) Beh, Raika e' Raika, e con
questo credo di aver detto tutto! Ma proprio perche' lui e SearchMan sono cosi'
profondamente diversi da Netto e MegaMan, forse le due coppie potranno imparare
molto l'una dall'altra! E, si., so che a te piacciono molto i tipi kuudere...
^_^
Okay, ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buona lettura... e sperare
che questo capitolo sia di vostro gradimento!
----------
Capitolo 18 - Il soldato di Sharo
"Cross Fusion... diventare un tutt'uno con il proprio operatore..." riflette'
ad alta voce Roll, mentre faceva qualche ultimo controllo nel sito personale
della sua operatrice. Era stato strutturato in modo da dare l'impressione di
qualcosa di molto femminile, con un pavimento di piastrelle rosa acceso, e
decorazioni a forma di nota musicale o di teneri orsacchiotti che fluttuavano
nel cielo cibernetico sopra di lei. Alle pareti erano appesi dei riquadri sui
quali scorrevano diverse scritte luminose, con di tanto in tanto qualche
simboletto a stella o a cuore per spezzare la monotonia. La musica di sottofondo
era rilassante, e si intonava con la passione di Meiru per il pianoforte, ma in
quel momento non riusciva a distrarre Roll dal pensiero che la guerra contro la
Neo-WWW stava per entrare in una fase cruciale. E che, con ogni probabilita',
alcuni dei suoi compagni vi avrebbero preso parte in prima linea...
Un movimento improvviso distolse la NetNavi in tuta rosa dai suoi pensieri, e
i suoi occhi verdi schizzarono verso il link di ingresso al sito, dal quale
stavano entrando alcuni virus malintenzionati! Roll, ormai abbastanza esperta
nel trattare con questo tipo di creature, riconobbe al volo un Fishy, un
Mettaur-2 e un Silly, un virus giallo di tipo Elettricita' con due elettrodi al
posto delle mani e una testa tonda dagli occhi feroci e con un piccolo corno
seghettato a forma di fulmine. Il breve momento di tensione cesso' quasi subito
- erano tutti virus di routine, con i quali sapeva come trattare! Nulla di
paragonabile a quello che NapalmMan e i suoi scagnozzi si erano portati
dietro...
"Roll-chan, sono entrati dei virus nel sito..." inizio' a dire Meiru, ma
prima che potesse arrivare alla fine della frase, la sua NetNavi si era gia'
messa in guardia e si stava parando sulla strada degli invasori elettronici,
pronta a combattere.
"Non ti preoccupare, Meiru-chan, tutto sotto controllo!" esclamo', mentre i
virus si bloccavano e cominciavano a muoversi attorno a lei, con prudenza.
"Questi non sono virus che possono costituire un problema per me... Heart
Slash!"
Roll esegui' un mezzo giro su se' stessa e scaglio' un proiettile energetico
rosa a forma di cuore che colpi' il Mettaur-2 nel momento in cui quest'ultimo
sollevava la sua picozza per attaccare. Il virus con l'elmetto sobbalzo'
lievemente e si disintegro' in una pioggia di pixel colorati, mentre i due virus
superstiti si muovevano in ue direzioni diverse per accerchiarla. Con prontezza
di riflessi, la NetNavi spicco' un salto altissimo ed esegui' una spettacolare
evoluzione a mezz'aria, atterrando a distanza di sicurezza ed evitando la
scarica elettrica che il Silly le stava scagliando contro. Poi, con un'altra
piroetta, la NetNavi sferzo' l'aria con le sue antenne e colpi' al volo il Fishy
che la stava puntando ad alta velocita', sbilanciandolo e mandandolo a terra,
dove si infranse come un bicchiere gettato a terra. In meno di venti secondi,
due virus erano gia' stati cancellati, e Roll si volto' verso l'ultimo rimanente
per finire il lavoro...
Ma, per qualche strano motivo, il Silly non mosse neanche un muscolo... e pur
mantenendo la sua espressione truce, ora si muoveva con esitazione, come se
stesse pensando ad un modo di attaccare Roll senza esporsi a rischi eccessivi.
Un po' sorpresa da questo comportamento, Roll fece un passo indietro e attese a
sua volta, cercando di capire cosa prendesse a quel virus.
"Quel Silly... sembra quasi essere stato spaventato dalla cancellazione
dei suoi compagni..." penso' Meiru, notando a sua volta questo strano
comportamento. Le braccia-elettrodi del virus stavano crepitando, segno che la
creatura stava per utilizzare un altro dei suoi attacchi elettrici... ma il
Silly era tutt'altro che deciso. Era come se lui e Roll si stessero sfidando con
lo sguardo, come due cowboy in un vecchio film western.
Alla fine, la creaturina elettrica decise che non aveva voglia di rischiare
di essere cancellato senza motivo, e senza mai staccare lo sguardo da Roll,
inizio' a dirigersi lentamente verso il link che portava all'esterno, e vi
entro' dentro, scomparendo una frazione di secondo dopo. La battaglia nel sito
personale di Meiru era finita, con la stessa rapidita' con cui era iniziata.
"Mh? Tutto qui? E io che credevo che questi virus fossero un attimo piu'
coraggiosi..." affermo' Roll, quasi delusa dalla facilita' dello scontro. "Anche
se... Meiru-chan, hai notato anche tu, vero? Quel virus e' andato via senza
neanche tentare di combattere... e' come se si fosse reso conto che non aveva
possibilita' di vincere. Non abbiamo gia' visto una cosa del genere?"
"Non proprio vista, Roll-chan... ma Dekao-kun, Yaito-chan e Tohru-kun ci
hanno detto che alcuni virus, in quell'occasione, si sono comportati in maniera
strana..." rispose la bambina dai capelli fucsia. "Di solito i virus combattono
fino ad essere cancellati, mentre questi hanno preferito fuggire quando hanno
capito che si stava mettendo male... un comportamento che finora non era mai
stato registrato nei virus!"
"Gia'..." rispose Roll, ora rilassata e in procinto di tornare alle normali
operazioni di mantenimento. "Ma comunque sia... quello che mi preoccupa e' il
fatto che questi virus si siano introdotti nel tuo sito cosi' impunemente.
Significa che il tasso di criminalita' on-line sta tornando rapidamente ai
livelli di una volta, di quando c'erano la Gospel e la WWW..."
"E' vero... con tutto quello che la Neo-WWW ha fatto di recente..." affermo'
Meiru. Poi, la ragazzina distolse lo sguardo dallo schermo del suo PC e guardo'
verso il pavimento della sua cameretta, gli occhi castani e profondi che
rilucevano di una strana, palpabile malinconia... e non serviva essere acuti
come Roll per capire quale fosse la causa.
"Hey, Meiru-chan, vediamo se indovino..." disse, richiamando l'attenzione
della sua amica umana. "Questa faccenda della Cross Fusion sta mettendo in ansia
anche te, giusto?"
Meiru sospiro' e abbozzo' un sorriso. A Roll non si potevano nascondere certe
cose... "E' vero, Roll-chan, sono preoccupata per lui... e mi viene anche da
pensare che ho fatto male a non accettare di sottopormi anch'io a quel test.
Magari, se fossi risultata compatibile, avrei potuto dargli una mano, chi puo'
dirlo..."
Roll avrebbe avuto qualcosa di malizioso da dire circa il motivo per cui
Meiru avrebbe voluto sottoporsi al test, ma decise che non era il caso di
insistere su quel punto. "Beh... forse. O magari, saresti risultata non abile, e
il risultato sarebbe stato lo stesso... Quindi non ti preoccupare tanto di quelo
che avrebbe potuto essere e non e' stato. Tu hai fatto la tua scelta in base a
quello che sentivi, e non te la si puo' rinfacciare."
"Va bene..." rispose Meiru, senza esserne troppo convinta. "Okay, Roll-chan,
per stasera direi che abbiamo finito. Ti disconnetto, va bene?"
La NetNavi rosa annui' e strizzo' l'occhio per dire di si', e un istante dopo
il suo corpo si trasformo' in una scritta LOGOUT fatta di cubetti luminosi, che
fluttuo' in aria per un istante, poi scomparve in una raffica di luci e colori.
Mentre guardava la sua migliore amica sparire dallo schermo del PC e ricomparire
su quello del PET, Meiru la ringazio' per il suo lavoro, cosa a cui Roll rispose
con un gesto di nonchalance.
"Oh, per cosi' poco, Meiru-chan... faccio quello che posso come tua NetNavi e
migliore amica! Ma ora... credo che il caso di spegnere la luce. Domani ne
discuteremo meglio, okay?" rispose.
"D'accordo..." rispose Meiru, ora un po' piu' tranquilla. "Allora... buona
notte, Roll-chan, e a domani!"
"A domani!"
Meiru attacco' il suo PET rosa ad una presa di corrente, in modo che la
batteria si ricaricasse durante la notte, e dopo aver fatto un ultimo cenno di
saluto a Roll, inizio' a prepararsi per andare a letto...
----------
E non era la sola, visto che un po' dappertutto ad ACDC Town, i negozi
stavano chiudendo e le luci si stavano spegnendo, lasciando soltanto i
minimarket aperti 24 ore - non piu' di due o tre in tutta la cittadina. L'ora di
chiudere era arrivata anche per un certo noto ristorante specializzato in cucina
di Yumland... e i suoi proprietari, un quartetto che soltanto alcuni mesi prima
era noto alle forze dell'ordine come i quattro attendenti del Dr. Albert Wily,
erano impegnati nelle ultime faccende, prima di chiudere tutto. Il tutto, era
evidente, non senza battibeccare come al loro solito, per quanto la fonte delle
incomprensioni fosse la presenza femminile del gruppo...
"Sgrunt... ma scusate, qualcuno mi spiega perche' devo farli IO questi lavori
del cavolo?" borbotto' Madoi Iroya, mentre cercava di tenere in equilibrio
un'alta fila di piatti lucidati che i suoi compagni, dopo averli estratti dalla
lavastoviglie operata da ColourMan (meraviglia delle meraviglie, era riuscito a
lucidarli tutti senza fare strane operazioni con la lavatrice e senza che
nessuno di essi si rompesse...), le avevano passato senza eccessive cerimonie!
La pila di piatti, ancora calda per il risciacquo, arrivava quasi alla fronte
della ragazza, impedendole di vedere bene davanti a se'!
Davanti alle irritate proteste di Madoi, Mahajarama manteneva un distacco che
acuiva ulteriormente il fastidio della giovane donna. "Per il semplice motivo
che tutti gli altri li abbiamo gia' fatti io, Kenichi e Jack. E poi, mi sembrava
che avresti gradito fare un lavoro che non ti ponga a contatto con elementi
chimici. Visto che ti poni spesso la preocupazione che potrebbero rovinare la
pelle delle tue mani..."
"Ugh..." grugni' la ragazza, capendo che Mahajarama la stava battendo al suo
stesso gioco. Tuttavia, Madoi non sarebbestata Madoi se si fosse zittita senza
lanciare almeno una frecciatina ironica. "Okay, okay... hai vinto tu su questo
punto, Maha! Pero' se finiro' per andae a sbattere il naso da qualche parte
grazie alla tua brillante idea, ti riterro' personalmente responsabile, ci siamo
capiti?"
"Sigh... dovevo aspettarmelo che Madoi ne tirava fuori una delle sue..."
borbotto' FireMan dal suo PET, mentre dava un'occhiata in giro per vedere a che
punto erano i suoi colleghi. Il conte Jack ed Elecman stavano dando un'ultima
controllata ai quadri elettrici, per assicurarsi che fosse inserito solo
l'indispensabile per la notte. Mahajarama e MagicMan stavano chiudendo la cassa
e depositando l'incasso della giornata nelle zone piu' interne del loro
server... mentre Kenichi...
Gia', cosa stava facendo Kenichi? Da quando lui e gli altri NetNavi erano
stati coinvolti nello scontro con DesertMan, all'ultimo concerto di Aki-chan, il
ragazzo dai capelli del colore del fuoco aveva qualcosa di diverso... e, in
effetti ce l'avevano tutti i vecchi membri dell'organizzazione, ma lui in modo
particolare. Come se le parole del gigantesco NetNavi di sabbia avessero avuto
un effetto molto profondo, e nello stesso tempo inaspettato, su di loro.
"Kenichi... tutto okay?" FireMan guardo' verso il suo operatore, che stava
mettendo via alcuni utensili con un'espressione come se non stesse neanche
pensando a quello che stava facendo. Sembrava pensieroso e arrabiato allo stesso
tempo... e non c'era bisogno di sforzare tanto l'immaginazione per capirne il
motivo.
"Kenichi! Hey, Kenichi, mi senti?" esclamo' il focoso NetNavi, a cui non
andava di essere ignorato. Questa volta, il ragazzo dai capelli rossi lo senti',
e abbasso' lo sguardo verso il suo PET per rispondere.
"Ugh... Hey, FireMan! Stavo pensando agli affaracci miei, e per poco tu non
mi fai prendere un colpo!" esclamo', leggermente irritato. "Che succede? C'era
qualcosa che volevi chiedermi...?"
FireMan sospiro', mentre la fiamma che ardeva sulla sua testa a ciminiera
ardeva con minor convinzione. "Si', a dire la verita' si'... ed e' una cosa che
mi ero chiesto da quando abbiamo combattuto contro quel castello di sabbia
vagante, al concerto di Aki-chan!"
Kenichi fece cenno al suo NetNavi di proseguire... e finalmente, FireMan
giunse al punto. "Credi anche tu che quello che quel DesertMan e il suo
operatore stavano dicendo fosse vero? Che Mr. Wily... sta davvero per tornare e
che noi finora non abbiamo fatto altro che dare una mano ai suoi nemici?"
Il ragazzo dai capelli rossi borbotto' qualcosa tra i denti. Non era
esattamente il tipo di discorso che a lui faceva piacere affrontare, soprattutto
dopo una giornata lunga e faticosa come quella. E al tempo stesso, doveva
riconoscere che quello che aveva detto quel Sunayama non era sbagliato. Prima
con la WWW-Dash, poi con la Gospel... e adesso addirittura con la Neo-WWW,
quando erano intervenuti per fermare DesertMan e VideoMan al concerto.
Sicuramente Mr. Wily non sarebbe stato per niente contento di questo... e
Kenichi e i suoi compagni non aspettavano che il momento giusto per unirsi di
nuovo a lui e ridare vita al gruppo della WWW...
"E a te, FireMan, che ti frega di quello che dice quel tizio? Non lo
conosciamo neanche!" rispose infine, pur non essendo neanche lui troppo convinto
di quello che stava dicendo. "Prima di tutto, come facciamo a sapere che stesse
dicendo la verita' su Mr. Wily? Magari e' soltanto una gran balla, e ce l'ha
appioppata per distrarci e completare la sua missione."
"Cosa che tra l'altro ha fatto, vorrei ricordarti..." rispose FireMan, in un
raro momento di sarcasmo. "Comunque... e se invece quello che ha detto fosse
vero? Magari Mr. Wily sta davvero per fare il suo ritorno in scena, e noi
abbiamo rischiato di ostacolarlo. Tu che cosa dici?"
L'impulsivo Kenichi si trovo' a dover riflettere. Ammetterlo era seccante, ma
FireMan non aveva tutti i torti. Questa non era una questione che poteva mettere
da parte e fare finta che non esistesse... prima o poi doveva discuterne con i
suoi colleghi, e sentire cosa ne pensavano loro. Gia' si era reso conto che il
lavoro, in quegli ultimi giorni, non era proseguito con lo stesso andazzo di
quando il ristorante era stato aperto... come se anche i suoi compagni, alla
notizia di un possibile ritorno del loro capo, stessero diventando sempre meno
tolleranti della routine quotidiana...
"Sgrunt... proprio non ne ho idea, FireMan..." rispose infine, a bassa voce,
mentre si strofinava il corto pizzetto rosso che aveva sul mento. "Quello che so
e' che sta per saltare fuori un bel casino... e vorrei trovarmi dalla parte
giusta quando questo accadra'..."
----------
Il pomeriggio del giorno dopo, dopo una mattinata di scuola priva di eventi
particolari, Netto e MegaMan si trovavano in un'affollata sala d'attesa nella
sezione arrivi dell'aeroporto di Dentech City, in attesa di qualcuno che, a
detta del professor Hikari e del signor Meijin, avrebbe dato un'importante
apporto alle indagini e avrebbe aiutato a portare alla luce la nuova WWW e
consegnare i suoi membri alla giustizia. Non soltanto, ma Netto ed Enzan erano
stati anche informati che si trattava di un NetBattler di primissima categoria,
il migliore del suo paese d'origine, e che la sua abilita' come operatore
sarebbe stata indispensabile per affrontare Net-criminali della portata di
NapalmMan... Erano solo stati avvertiti che era un tipo... beh, non esattamente
facile da avvicinare, per dire poco.
"E cosi'... tra poco conosceremo il famoso Net-Battler numero uno di Sharo!"
affermo' Netto, che nonostante gli avvertimennti che aveva ricevuto, si era
comunque dimostrato molto entusiasta di conoscere un collega Net-Op. "Chissa'
com'e' la gente di quel posto? Ho sentito dire che sono dei tipi alti,
silenziosi e freddi come il loro clima... Hehehee..."
"Tra un po' lo conoscerai, Netto-kun, quindi perche' non aspetti di vederlo
di persona?" gli chiese MegaMan, alzando un po' la voce in modo da farsi sentire
oltre il brusio di sottofondo di un aeroporto cosi' affollato. Trattandosi del
piu' grande e piu' attivo aeroporto di Electopia, era naturale che ci fosse
molta gente, e quella, in particolare, era un'ora di punta... quindi, il gruppo
di SciLab, composto da Netto, Enzan, Yuuichiro e Meijin, era costretto a restare
raccolto vicino alla linea di separazione dal terminal, in mezzo a un sacco di
altre persone che attendevano amici o conoscenti in arrivo da Sharo. Come ci si
poteva aspettare, l'atmosfera era di grande entusiasmo... soprattutto grazie ai
richiami della gente e ai cartelloni colorati che si vedevano tutt'attorno,
indicando ai passeggeri appena arrivati dove fosse chi li aspettava. E tuttavia,
ancora nessuna traccia dell'inviato di Sharo.
"Comprensibile." penso' tra se' Enzan. "Il suo arrivo deve essere
il piu' discreto possibile per non allertare eventuali talpe della Neo-WWW. E'
probabile che il nostro uomo conosca soltanto il nostro aspetto. Beh, speriamo
che sia competente come il comando centrale di Sharo ha garantito."
Il tempo di attesa cominciava ad allungarsi in una maniera che Netto trovava
irritante - l'aereo era arrivato da almeno mezz'ora, e ancora quel tizio non si
faceva vedere? Quando lui era andato a Netopia, il servizio era stato
sostanzialmente piu' rapido... ma, per una volta, decise di starsene zitto e di
aspettare...
E fu allora che qualcosa gli tiro' i pantaloncini, cogliendolo di sorpresa, e
attirandosi dietro gli sguardi perplessi di Enzan, Yuuichiro e Meijin.
"Huh? Cosa...?" si chiese Netto, guardandosi al fianco... poi abbassando un
po' gli occhi: a richiamarlo era stato un buffo bambino alto non piu' di un
metro, con la carnagione chiara, una maglietta gialla con i pantaloncini neri,
scarpette marroni... e i capelli castani pettinati in una strana acconciatura
che faceva assomiliare la sua testa ad una grossa cipolla, con un ciuffetto che
si levava verso l'alto al centro della testa, e piccoli occhi neri come caffe'
che lo guardavano con curiosita'... ignorando completamente gli altri del
gruppetto di SciLab! Immediatamente, il pensiero di Netto, passata la sorpresa
iniziale, fu quello che quel bambino si era perso e stava cercando i suoi
genitori... o qualcuno che potesse aiutarlo a trovarli.
"Signore?" chiese lui, parlando un giapponese un po' strascicato che lo
identificava immediatamente come un abitante di Netopia. "Mi puo' dire dove
posso trovare il mio fratellone?"
"Ah... Ehm..." mormoro' il ragazzino castano, sentendosi un po' a disagio a
causa dell'espressione interrogativa di Enzan e dell'evidente sorpresa di
Yuuichiro, Meijin e MegaMan. Questo ragazzino non lo conosceva nemmeno... come
faceva a dargli una mano a cercare suo fratello? Era una situazione un po'
imbarazzante... ma non poteva starsene li' senza fare niente, quel ragazzino gli
stava chiedendo aiuto. "Il... il tuo fratellone? Vi... vi siete persi qui in
aeroporto, vero?"
"Hikari, forse sarebbe piu' prudente rivolgersi al personale dell'aeroporto.
Possono fare una rapida ricerca e trovare chi sta cercando..." propose Enzan, ma
il misterioso bambino scosse energicamente la testa e rifiuto' con veemenza la
proposta.
"No, non mi va bene!" esclamo', la sua vocetta acuta che quasi sovrastava il
brusio del terminal. "Non va bene se non siamo noi a trovarci da soli, bambino
dai capelli bianchi! Io devo trovare il mio fratellone e incontrarlo faccia a
faccia! Mi dai una mano, bambino con la fascia?"
Accidenti, ci mancava soltanto questa! Adesso quel misterioso bambino stava
rendendo le cose ancora piu' difficili... Capendo che da questa non ne sarebbero
usciti se non facendo come voleva quel bambino, Netto e MegaMan si guardarono e
alzarono le spalle, quasi in contemporanea.
"Beh, a questo punto non credo ci rimanga molta scelta..." commento' il
NetNavi blu, mente il bambino avvicinava con curiosita' gli occhi allo schermo
del PET. Sembrava non ne avesse mai visto uno in vita sua... il che voleva dire,
cinque o al massimo sei anni. "Papa', Meijin-san, Enzan... va bene se io e Netto
ci assentiamo e andiamo a dare una mano a questo bambino? Voi... potete
accogliere l'inviato di Sharo anche senza di noi, giusto?"
"Beh, sarebbe stato preferibile che tu e Netto restaste... ma va bene."
rispose Yuuichiro. "Meijin, Enzan... anche a voi va bene?"
"Per me non ci sono problemi..." disse Enzan. "Tuttavia, Hikari, sei pregato
di presentarti alla sede centrale di SciLab dopo aver fatto quello che devi.
Visto che noi due dovremo lavorare a stretto contatto con il NetBattler di
Sharo, e' il caso che anche tu ti presenti a lui entro la giornata di oggi."
"Va bene..." rispose Netto, mentre teneva per mano il misterioso bambino e
cominciava ad allontanarsi, portandolo con se'. "Allora, piccolo... cominciamo
pure a cercare tuo fratello! Ci potresti dire come si chiama e che aspetto
ha?"
"Quel bambino dai capelli bianchi e quei signori con gli occhiali... sono i
tuoi amici?" chiese il bambino, per pura curiosita'. "Sono un po' strani..."
Netto strizzo' un occhio per l'imbarazzo. Quel bambino... non era esattamente
il massimo dell'educazione, vero? "Ehm... a dire la verita'... uno di loro e' il
mio papa'... magari un giorno te lo faccio conoscere, e' un tipo davvero in
gamba! Ma... tornando a noi, mi sai dire chi e' tuo fratello e come possiamo
trovarlo?"
Immediatamente, un sorrisone radioso quasi taglio' in due il viso del
bambino. "Oh, certamente! Il mio fratellone e' il miglior NetBattler di tutta
Electopia! Lui e il suo NetNavi sono davvero forti, nessuno riesce a batterli!
Mi parla sempre di come lui e il suo NetNavi vincono tutte le battaglie, e sono
considerati i NetBattler piu' forti della loro scuola! E poi il mio fratellone
e' alto, e' grande, e' forte... riuscirebbe a sollevarmi con una mano... mangia
tanto, scherza sempre ed e' buono!" esclamo' a mitraglia. MegaMan rimase
sorpreso dal fatto che sembrava non prendere neanche fiato tra una parola e
l'altra... e tuttavia, c'era qualcosa nella descrizione che lui stava facendo
che gli stava facendo venire delle reminescenze...
"Ehm... scusa se ti faccio questa domanda, piccolo, ma..." chiese MegaMan, e
quando fu sicuro di avere richiamato l'attenzione del piccolo, prosegui'. "Ci
potresti dire come ti chiami?"
"Certo!" esclamo' lui, vivace come era sempre stato. "Mi chiamo Chisao
Ooyama!"
Immediatamente, gli occhi di Netto e MegaMan si spalancarono per lo stupore e
le pupille si contrassero comicamente, per esprimere la loro incredulita'. Quel
bambino... si chiamava Chisao Ooyama? Allora... non poteva essere altri
che...
"Chisao!" sentirono una voce rude ma amichevole che chiamava il piccolo da un
corridoio... e come volevasi dimostrare, ecco il diretto interessato, Dekao
Ooyama, che correva verso di lui, tenendo le braccia estese in avanti per
abbracciarlo! Immediatamente, Chisao si stacco' da Netto e da MegaMan, che
rimasero cosi' la' impalati in mezzo all'aeroporto a chissa' quanta distanza
dalla sezione arrivi... e ando' ad abbracciare il fratello maggiore, che lo
afferro' tra le braccia e lo fece girare come su una giostra!
"Hahahaaa! Fratellone Dekao! Ti ho cercato dappertutto, ma dov'eri finito?"
chiese il piccolo, quando finalmente Dekao lo mise a terra... e comincio' a
scompigliargli i capelli con la sua enorme mano!
Dekao ridacchio' a sua volta. "Heheheee... il tuo fratellone ti chiede scusa,
ma la metropolitana ha avuto un po' di ritardo! Sono arrivato soltanto adesso!"
gli rispose. "Comunque, Chisao, come va? Hai fatto un bel viaggio? Ti sei
trovato bene?"
"Si', fratellone! Pensa che sul volo c'era anche la televisione!" rispose
Chisao. "E anche dei giochi da fare con il tuo NetNavi, peccato che io non ne
avessi uno!"
"Quando sarai abbastanza grande, ne avrai uno anche tu, non ti preoccupare!
Piuttosto, adesso forse avrai un po' fame, dopo quel volo... che ne dici se ci
fermiamo al fast food qui vicino e ci prendiamo qualcosa da mettere nello
stomaco?" chiese Dekao... prima di accorgersi di chi gli stava venendo
incontro.
"Dekao-kun! Non immaginavo di trovarti qui!" esclamo' Netto, raggiungendo il
suo amico e suo fratello. Dekao alzo' la testa e guardo' un po' meravigliato il
suo amico - neanche lui si aspettava di trovarlo proprio li', quel giorno...
"Netto-kun! Cavolo, potrei dire anch'io la stessa cosa!" rispose il ragazzone
dalla pelle scura. "Come mai da queste parti?"
"Beh, per farla breve... eravamo venuti ad accogliere un NetBattler che e'
stato mandato qui da Sharo per dare una mano con le investigazioni." spiego'
MegaMan. "Poi, tuo fratello e' venuto a chiederci di aiutarlo a cercarti e...
beh, eccoci qui! Abbiamo chiesto ad Enzan-kun e a... ehm... al professor Hikari
di lasciarci andare, e abbiamo detto che avremmo fatto rapporto piu' avanti alla
sede centrale."
Dekao si gratto' la guancia. "Capisco... beh, mi spiace se Chisao vi ha dato
un po' di disturbo..."
"Scherzi? Per niente! Anzi, per noi e' stato un piacere dargli una mano a
cercarti!" si affretto' a rispondere Netto. "Poi, tutto quello che ci devono
dire quelli di SciLab, ce lo faremo dire stasera quando torneremo li'!"
Chisao, che era rimasto a guardare perplesso i due fratelli mentre parlavano
con il suo, fece una domanda. "Fratellone, quindi questo ragazzo e' quel tuo
amico di cui mi parli sempre, Netto Hikari?" chiese. "E il suo NetNavi... e'
MegaMan, vero?"
"Si', proprio loro due, Chisao!" esclamo' Dekao, andando da Netto e
piazzandogli energicamente una mano sulla spalla! "Gli unici e gli originali,
Netto Hikari e MegaMan!"
Chisao sorrise di nuovo... e fece partire la bocca senza riflettere! "Ah!
Certo! Loro due sono quelli che tu e GutsMan battete sempre nelle NetBattle,
vero? Me lo dici sempre!"
Gli occhi di Dekao strabuzzarono comicamente fuori dalle orbite, e un grosso
gocciolone di sudore gli scivolo' dalla fronte, mentre sulle fronti di Netto e
MegaMan apparivano delle inequivocabili venuzze pulsanti! Quando fossero tornati
ad ACDC Town, c'erano delle cose che Dekao avrebbe dovuto spiegare loro...
"Heheheee... Ehm... piu' o meno..." mormoro' Dekao, per poi voltarsi
leggermente verso Netto e bisbigliargli qualcosa nell'orecchio. "Ehm... poi vi
spiego tutto, okay? Non e' che... almeno per oggi potete stare al gioco? E'...
un favore che vi chiedo..."
"Sgrunt... immagino che per questa volta, si possa anche fare..." rispose
Netto, mettendo da parte quel po' di irritazione che sentiva. "Pero'... lasciati
dire che hai un po' di inventiva, Dekao-kun..."
Il ragazzone ridacchio' di nuovo, imbarazzato... poi, cercando di fare finta
di niente, si rivolse di nuovo al fratello minore. "Allora... stavamo dicendo,
Chisao, volevi fermarti un po' al fast food? Dopo un volo come quello che hai
appena affrontato, immagino che avrai un po' fame! E puo' venire anche
Netto-kun, tra l'altro!"
"Si', fratellone! Mi piace tanto il fast food!" esclamo' Chisao, entusiasta.
"Ma viene anche il bambino con il NetNavi debole?"
MegaMan e Netto sospirarono all'unisono e si guardarono negli occhi. Quella
si preannunciava una giornata che avrebbe richiesto mooooolta pazienza....
----------
E dall'altra parte dell'aeroporto, finalmente stavano uscendo dalla sezione
arrivi i passeggeri del volo da Sharo... e il professor Hikari, Enzan e Meijin
aguzzarono la vista, osservando ogni singolo passeggero in uscita nel tentativo
di individuare il NetBattler mandato dai loro colleghi del gelido continente.
Per fortuna, non dovettero attendere molto a lungo - un paio di minuti dopo
l'apertura dei cancelli di sbarco, Enzan per primo vide avvicinarsi, con passo
tranquillo ma fermo e con fare militaresco, un ragazzo di qualche anno piu'
grande di lui, con i capelli di uno scintillante azzurro ghiaccio, e con addosso
l'uniforme militare tradizionale di Sharo, nascosta sotto una giacca che gli
aveva permesso di passare piu' o meno inosservato fino a quel momento.
Essendo un NetBattler esperto, Enzan era abile nel riconoscerne uno quando se
lo trovava davanti, e capi' subito che quel tizio era molto probabilmente
l'agente di Sharo che stavano aspettando. Impressione che gli venne confermata
quando il ragazzo li vide e li raggiunse quasi con passo di marcia, per poi fare
un saluto militare.
"Voi dovete essere il gruppo di SciLab venuto a ricevermi." affermo'
seriamente. "Sergente Raika Antonovich, della divisione Net-operazioni
dell'esercito di Sharo, a rapporto. Onorato di fare la vostra conoscenza."
"Lo stesso si puo' dire di noi, sergente Raika." rispose Meijin, ricambiando
il saluto militare assieme ad Enzan e al professor Hikari. "Si', siamo proprio
noi... io sono Meijin Eguchi, ricercatore e sviluppatore di SciLab."
"Enzan Ijyuin." rispose, senza mostrare esitazione, il ragazzo dai capelli
bianchi. "NetBattler ufficiale di SciLab." Raika annui', osservando il ragazzo
piu' giovane con fredda espressione calcolatrice. Certo, era anche piu' giovane
di lui... ma questo non voleva dire niente, e Raika lo sapeva bene. Intanto, il
suo atteggiamento faceva ben sperare che sapesse il fatto suo...
"E infine, ci sono io..." affermo' Yuuichiro, facendo a sua volta un saluto
militare. "Professor Yuuichiro Hikari, ricercatore capo di SciLab, e assegnato
al caso della ricostituita WWW."
"Molto bene..." rispose Raika, rilassandosi un po' e trascinando la sua
valigia (piuttosto piccola, noto' Yuuichiro, per uno che aveva appena percorso
in volo quasi mezzo mondo... e non sembrava neanche tanto stanco!). "In tal
caso, quando siete disponibili, possiamo lasciare l'aeroporto e raggiungere la
sede centrale di SciLab, in modo che possiamo iniziare a delineare una strategia
per il problema."
"Ah... beh, certamente..." rispose Yuuichiro, abbastanza sorpreso. Quel
ragazzo era il tipo di persona che andava direttamente al problema, a quanto
sembrava... "Ma immaginavo che, dopo un viaggio cosi' faticoso, avresti gradito
semplicemente ricevere un ragguaglio sulla situazione, poi essere accompagnato
all'hotel per deporre i tuoi effetti personali... e immaginavo che avremmo
iniziato a discutere effettivamente del problema soltanto domani."
"Ringrazio per l'interessamento, professor Hikari, ma queste premure non
saranno necessarie." rispose Raika, la valigia di nuovo in mano, senza battere
ciglio. "Mi sento perfettamente in grado di sostenere questa conversazione, e
ritengo inoltre che la risoluzione del problema attuale non ci conceda molto
tempo per il riposo, trattandosi di un possibile ritorno in scena di Alpha.
Quindi, non si preoccupi del mio stato, e proseguiamo senza ulteriori
ritardi."
"Va... bene..." disse Yuuichiro, guardando l'altrettanto stupito Meijin negli
occhi. Se Enzan era meravigliato del comportamento di Raika, non lo stava dando
a vedere. "Beh... in tal caso, se la cosa ti fa piacere, possiamo andare
direttamente alla sede centrale di SciLab, e cominciare ad analizzare la
situazione. Da qui, con la metropolitana, si impiega al massimo mezz'ora."
Raika annui'. "Va bene, professor Hikari. La ringrazio per la cortese
collaborazione." affermo', prima che il gruppo si incamminasse verso l'uscita
dell'aeroporto, e verso la stazione dei treni sotterranei. "Tuttavia... mi
sembrava di aver capito che ci sarebbe stato un quarto elemento nel gruppo.
Almeno, questo mi era stato comunicato dal quartier generale..."
"Ehm... si', effettivamente avevamo detto che ci sarebbe stato un quarto
componente nel nostro gruppo..." ammise Meijin. "Ma... diciamo che ci sono stati
degli imprevisti per cui e' davvero assentarsi. Ha detto che ci raggiungera'
piu' tardi, alla sede centrale di SciLab."
"Se si e' trattato di un imprevisto, allora..." commento' Raika. "Va bene. Mi
auguro soltanto che sappia fare il suo lavoro."
Yuuichiro ridacchio' e si massaggio' la nuca con una mano. "Beh... se devo
dire la verita', qualche volta necessiterebbe di un po' piu' di disciplina, e
non ha ancora imparato a pensare prima di agire... Pero', posso assicurarti che
e' veramente abile! Forse... la vedrete in maniera un po' diversa all'inizio, ma
sono sicuro che una volta superate le differenze, sarete un'ottima squadra!"
Per un attimo, per una rara occasione, l'espressione di Raika mostro' un
pizzico di dubbio e confusione. sembrava chiedersi cosa volesse dire il capo di
SciLab con quel discorso, e da quelle parole non sapeva bene cosa aspettarsi dal
NetBattler di cui aveva parlato...
-----------
"E cosi'... tu saresti il fratellino di Dekao-kun!" disse Meiru, intenerita
dall'aspetto grazioso del piccolo mentre quest'ultimo si presentava al gruppetto
riunito davanti a casa del fratello maggiore. "Ci fa molto piacere conoscerti,
lo sai? Pero', Dekao-kun, com'e' che non ci hai detto niente che oggi arrivava
il tuo fratellino da Netopia? E' un'occasione da festeggiare tutti assieme, non
credi?"
"Beh..." borbotto' il ragazzone dalla pelle scura, cercando di darsi un certo
atteggiamento per non mostrare ai suoi compagni il suo imbarazzo. "Insomma,
un'occasione del genere... si', ho pensato che prima di tutto dovevamo
festeggiarla io e Chisao assieme, da bravi fratelli! Poi, ovviamente, saremmo
passati da voi a farvi questa sorpresa, giusto, Chisao?"
"Ehm... si'... certo, fratellone!" rispose Chisao ingenuamente. I ragazzi
piu' grandi si erano gia' accorti da un pezzo del fatto che Dekao stava cercando
di coprirsi, in modo da continuare a fare la figura del duro e non sembrare
troppo sentimentale...
"E cosi', il nostro amico Dekao ha un fratellino che vive a Netopia!"
commento' il piccolo IceMan, con una breve risatina divertita. "Certo che si
imparano cose nuove ogni giorno, eh? Questa neanche la sospettavo!"
"IceMan, per favore..." lo rimprovero' gentilmente Tohru. "Ehm... scusa,
Chisao-chan, e' che IceMan ha un modo tutto suo di dire le cose..."
Chisao annui' energicamente, per nulla distubato dal modo di fare del piccolo
NetNavi impellicciato. "Di niente!" esclamo'. "Allora, fratellone... questi sono
i tuoi amici? Sono molto simpatici, e hanno tutti dei bei NetNavi... ma nessuno
di loro ha un NetNavi forte come GutsMan, vero? Perche' non me lo fai vedere,
fratellone Dekao? Mi fai vedere come combattete tu e GutsMan?"
"Huh? Vorresti... che io combattessi contro uno di loro? Qui e adesso?"
chiese Dekao, sbattendo gli occhi confuso e indicando se' stesso con un indice.
Quando il piu' piccolo dei due fratelli batte' le mani e ripete' con gioia che
gli sarebbe piaciuto vedere una NetBattle, il ragazzone si rese conto che non
c'era modo di scansare quella sfida, e accetto'. "Ehm... e va bene, Chisao,
vediamo se uno di loro e' disposto a... Netto-kun! Combattiamo io e te, come
facciamo sempre! Il tuo MegaMan contro il mio GutsMan!"
"Si', si', contro Netto e MegaMan!" esclamo' Chisao. "Cosi' li batti di nuovo
come fai sempre, vero, fratellone?"
"Batterli di nuovo?" bisbiglio' Yaito nell'orecchio di Netto. "Hey,
Netto-kun, fammi indovinare... il nostro Dekao-kun, qui presente davanti a noi,
e' andato a dire al suo fratellino che vince tutte le NetBattle con MegaMan,
sono nel giusto o no?"
"Ehm... beh, sai com'e' fatto Dekao-kun, no?" rispose Netto. "Voleva...
ehm... farsi vedere dal suo fratellino come uno forte su cui si puo'
contare!"
"Si', puo' essere, ma adesso vi trovate ad affrontare un piccolo problema, se
posso esprimere il mio modesto parere." commento' Glyde. "Vede, signorino Netto,
se lei dovesse vincere, la fiducia del piccolo Chisao nei confronti del fratello
maggiore ne uscira' molto provata. Lei questo lo puo' immaginare da solo."
Netto annui'. "Si', me ne rendo conto... ma in fondo, che problema c'e'?
Bastera' che io perda di mia spontanea volonta', o no?" sussurro' al
NetNavi-maggiordomo... che pero' non sembro' molto convinto neanche di quella
possibilita'.
"Non so se sara' una buona idea, signorino Netto..." rispose. "Vede, il fatto
e' che..."
Chisao batte' le mani, entusiasta. "Si', si', che bello! Il mio fratellone mi
fa vedere come combatte!" esclamo'. "Forza, fratellone, fagli vedere di cosa sei
capace... e tu, bambino con la fascia, non avrai paura di farti battere dal mio
fratellone, vero? Ormai ci sei abituato!"
Senza ascoltare quello che Glyde stava dicendo, Netto si alzo' per accettare
la sfida. "Chi? Io, paura? Non siamo ridicoli!" esclamo'. "E va bene, Dekao-kun,
se e' una battaglia che vuoi, una battaglia avrai! Andiamo a casa tua,
giusto?"
"Ehm... giusto!" rispose Dekao, che non sembrava condividere l'entusiasmo del
suo compagno e del suo fratellino. "Allora... ehm... forza, ragazzi, venite
dentro! State per assistere ad una NetBattle con i fiocchi! Prego, prego...
entrate!"
"Grazie, Dekao-kun... con permesso, e... ehm..." inizio' a dire Meiru, per
poi restare sulla soglia di casa Ooyama, e guardare stupita - e un po'
disgustata - il panorama che le si presentava davanti. "Dekao-kun... fammi
indovinare... non le hai ancora fatte, le pulizie di primavera, vero?"
"C'e'... un po' di disordine, lo ammetto..." rispose il ragazzo dalla pelle
scura... sapendo bene che quello che stava dicendo rendeva l'idea della
condizione di casa sua soltanto in minima parte! Il pavimento era disseminato di
cartacce, scatole di cartone vuote, pezzettini di cibo e confezioni vuote di
ramen istantaneo, e l'odore che accompagnava il paesaggio non migliorava
granche' la situazione... "Pero'... vabbe', dai, diciamo che ancora non mi sono
messo sotto a fare le pulizie, okay? Hehehee... in fondo, c'e' sempre tempo per
quello, no?"
"Ugh... c'est deplorable... e' davvero uno squallore!" borbotto'
Yaito, mischiando al discorso qualche parolina in francese. "Una signorina come
me non dovrebbe essere costretta a camminare in mezzo alle cartacce... in casa
di un amico, per giunta!"
"Tranquilla, Yaito-chan, ci si abitua!" scherzo' Dekao mentre raggiungeva il
suo PC, gia' acceso e attivo. "Ed ora... sei pronto, Netto? Cominciamo la
Net-Battle quando io ti do il segnale, okay? GutsMan, tu sei pronto?"
"GUTS!" esclamo' il muscoloso NetNavi dal suo PET, sbattendosi un pugno sul
torace con tale forza che si senti' risuonare il suono del metallo sul metallo
in tutta la casa!
Netto, pronto alla battaglia virtuale, fece scorrere il cavo del suo PET
fuori dalla custodia, e i due amici si prepararono ad inserire la spina nel
momento in cui Dekao avesse dato il segnale! Ancora qualche secondo di attesa...
ancora un attimo...
"Tre... due... uno... partenza!" Dekao diede finalmente il via allo scontro,
e rispondendo in contemporanea, lui e Netto afferrarono le rispettive prese di
collegamento e le inserirono! Le immagini dei loro NetNavi, sugli schermi dei
PET, sfarfallarono per un secondo e infine svanirono, mentre MegaMan e GutsMan
venivano trasferiti al programma interno del PC, e depositati in uno
spettacolare effetto di luci su una piattaforma nel bel mezzo dell'account
personale di Dekao... una piattaforma che ricordava molto un ring per lottatori
di sumo!
"Yuhuuu! Che spettacolo! Quindi questa e' una vera NetBattle! Non ne ho mai
vista una dal vivo!" esclamo' Chisao. "Forza, fratellone, mostragli chi sei!
Battilo ancora una volta!"
Tohru ed IceMan, i piu' vicini al piccolo, pensarono che per essere cosi'
eccitato da una NetBattle che, tutto sommato, si preannunciava abbastanza
ordinaria, doveva davvero non averne mai vista una in vita sua... ma le loro
considerazioni passarono in secondo piano quando le voci di GutsMan e MegaMan
diedero inizio allo scontro! I due NetNavi erano l'uno davanti all'altro, gia'
in posizione di guardia, e si stavano guardando negli occhi...
"Siamo pronti! Battle routine, set..." disse MegaMan, ripetendo le parole che
lui e Netto usavano dire subito prima di una battaglia importante.
E Netto concluse la dichiarazione. "EXECUTE!" esclamo'.
Immediatamente, MegaMan e GutsMan ruppero gli indugi e si lanciarono l'uno
contro l'altro, tra le grida di incoraggiamento di Chisao... e la decisione di
GutsMan! "GutsMan sa che forse non vincera' contro MegaMan, guts..."
penso' tra se' il muscoloso Navi. "Pero'... il fratellino di Dekao mi sta
guardando, e non voglio deluderlo, ne' far fare brutta figura a Dekao! Devo fare
tutto quello che posso, guts!"
Determinato, GutsMan sollevo' un pugno e cerco' di colpire MegaMan al volto,
anche se immaginava bene che il suo amico-rivale avrebbe scansato quell'attacco.
Beh, dopotutto un combattimento non e' spettacolare da vedere, se non e' almeno
un po' incerto...
Ma accadde qualcosa che nessuno - tranne Chisao - si era aspettato. MegaMan,
invece si spostarsi di lato per evitare un attacco che, in fin dei conti, era
praticamente telegrafato, ando' avanti... e venne colpito in pieno, venendo
sollevato da terra e scagliato lontano! Atterro' ai bordi del ring con un
pesante tonfo e rotolo' per qualche metro, prima di fermarsi ansimante per
terra... e cercare di rialzarsi, massaggiandosi la mascella inferiore. Chisao
esplose in un grido di vittoris, come se fosse stato lui a mettere a terra
l'avversario... mentre GutsMan guardava il suo pugno con gli occhi che gli
schizzavano fuori dalle orbite! MegaMan... si era fatto colpire da un attacco
cosi' semplice e prevedibile? Com'era possibile? Da... da quando in qua accadeva
una cosa cosi' assurda? Anche GutsMan, pur non essendo esattamente il NetNavi
piu' brillante del gruppo di Netto, riusciva a capire che non era accaduto
perche' MegaMan si era distratto o perche' lui era diventato piu' forte...
"Ma... ma come e' stato..." sussurro' Meiru, a bocca aperta davanti a quello
strano sviluppo. Nel suo PET, Roll corrugo' la fronte e sussurro' una risposta
nell'orecchio alla sua operatrice.
"Non e' successo nulla di tanto eclatante, Meiru-chan. Semplicemente, MegaMan
si e' lasciato colpire." rispose. "Credo... che lui e Netto abbiano deciso di
perdere apposta questo scontro, per non far fare brutta figura a Dekao davanti a
Chisao-chan..."
"Tu dici?" rispose la bambina dai capelli fucsia. "Se e' cosi'... e' gentile
da parte di Netto-kun, pero'... mi preoccupa il fatto che Dekao-kun potrebbe non
prenderla come un atto di generosita'..."
Prima che Dekao e GutsMan potessero raccapezzarsi troppo su quali fossero le
intenzioni di Netto e MegaMan, il NetNavi azzurro si era rimesso in piedi con un
colpo di reni, e aveva puntato il Mega Buster contro GutsMan. Quando il NetNavi
di Dekao si accorse del pericolo, era gia' troppo tardi!
"Bel colpo, GutsMan! Ma ora ferma questo! Mega Buster!" esclamo'
MegaMan. Uno, due, tre... quattro proiettili di luce vennero esplosi dal
braccio-cannone di MegaMan, e gli ultimi due colpirono GutsMan alla spalla e al
torace, facendolo barcollare! GutsMan grugni' di dolore, ma Dekao, reso piu'
ardito dal fatto che la battaglia fosse partita bene per lui, reagi' rapidamente
inserendo una Battlechip nel suo PET!
"E va bene... allora... Battlechip GutsImpact In, Download!" esclamo'
il ragazzone. Il pugno destro di GutsMan brillo' di una strana luce bianca per
un istante, e il NetNavi sferro' un pugno davanti a se'... scagliando
letteralmente l'arto, come un missile!
"Guts Rocket Punch! GUUUUTS!" ruggi' il NetNavi corazzato, e un altro
braccio corazzato riapparve immediatamente, sostituendo quello che era stato
appena scartato. MegaMan si vide arrivare addosso il pugno chiuso del suo
avversario, e riusci' appena in tempo a mettersi in guardia prima di essere
raggiunto!
"Yuhuuuu!" esclamo' Chisao, ora praticamente aggrappato alla maglietta del
suo fratellone! "Bravo, fratellone! Bravo, GutsMan! Siete i piu' forti!"
"Sara', ma non e' finita qui! Battlechip SonicWave in, Download!"
rispose rapidamente Netto. La Battlechip entro' nell'apposito slot, e Megaman
afferro' la picozza da Mettaur che gli era apparsa tra le mani, poi la calo' con
forza sul terreno, scagliando un'onda d'urto contro GutsMan. Il corpulento Navi
si protesse, mettendosi in guardia e facendo in modo che la scarica di energia
si infrangesse sul suo corpo... ma la combinazione della luce sprigionata e
della polvere sollevata dalla SonicWave gli impedirono di vedere MegaMan che si
scagliava contro di lui, raggiungendolo con un calcio volante al petto. GutsMan
grugni', e perse l'equilibrio, cadendo sulla schiena con un potente schianto, e
Chisao sobbalzo' per la tensione - ora, l'invincibile NetNavi del suo fratellone
sembrava in svantaggio!
"Fratellone, non devi perdere!" esclamo'. "Forza! Qui tutti fanno il tifo per
te!"
"Questo ragazzino parla un po' troppo a nome di tutti, oserei dire..."
commento' sottovoce IceMan, un po' stizzito. Mentre MegaMan cercava di tenere
GutsMan sotto pressione (e comunque, anche GutsMan si era accorto che ora, i
colpi di Mega Buster andavano a cadere un po' troppo lontano rispetto a lui per
non essere mandati a vuoto apposta...), il NetNavi di Dekao si tiro' su,
proteggendosi con un braccio muscoloso...
"Ehm..." disse Dekao, cercando di trovare la giusta intonazione di voce. "Ah,
giusto... aspetta a cantare vittoria, amico! Perche' la partita e' ancora tutta
da giocare! Battlechip Guard in... Download!"
Sul braccio alzato di GutsMan si materializzo' uno scudo circolare che
assomigliava molto all'elmetto di un Mettaur... e il NetNavi lo utilizzo' per
bloccare il Mega Buster di MegaMan, riflettendogli contro degli strali di luce
azzurra che MegaMan evito' con un salto laterale. Poi, una volta che MegaMan
ebbe finito di sparare, GutsMan gli lancio' contro lo scudo, come se fosse stato
un frisbee, e lo centro' in pieno facendolo cadere. (Eppure, a GutsMan sembro'
quasi che MegaMan, pur avendo subito un colpo diretto, si fosse lasciato
cadere...)
Un istante dopo, MegaMan cerco' di rialzarsi... ma perse le forze
all'improvviso e scivolo' a terra col fiato corto, ponendo fine a quella
bizzarra battaglia...
Inutile dirlo, tutti stavano guardando lo schermo dubbiosi... era fin troppo
chiaro, anche ai meno esperti, che Netto e MegaMan si erano lasciati sconfiggere
apposta per non far fare brutta figura a Dekao, e l'unico che non sospettava
nulla era proprio il piccolo Chisao, che saltava u e giu' come una cavalletta,
festeggiando la brillante vittoria del suo fratellone! "EVVIVA!" esclamo', con
una vocina talmente acuta che Tohru ed IceMan, i piu' vicini, furono costretti a
tapparsi le orecchie. Poi, Chisao inizio' a saltare addosso al fratello
maggiore, con tanta foga che Dekao fu costretto ad appoggiarsi al tavolo della
sua scrivania per non inciampare! "Lo sapevo, fratellone! Lo sapevo! Sei tu il
piu' forte! Non quel ridicolo NetNavi blu che crede di essere forte solo perche'
si chiama MegaMan! Il mio fratellone e' il NetBattler piu' forte di Electopia!
Nessuno puo' batterlo, vero, fratellone? Vero?"
"Pazienza, Netto, pazienza..." brontolo' tra se' il ragazzino con la bandana.
Non era facile, soprattutto per uno come lui, starsene zitto mentre qualcuno
parlava cosi' del suo NetNavi e fratello gemello, e il fatto che si trattasse di
un bambino di cinque-sei anni non rendeva la cosa piu' facile...
"Ah... ehm... heheheee... gia', certo! E' cosi', Chisao! Hahahahaaa! Credevi
davvero che il tuo fratellone avrebbe potuto perdere tanto facilmente?" esclamo'
Dekao, con una mano sulla nuca. "Te lo dico sempre, no, che il tuo fratellone e'
il NetBattler piu' forte di Electopia! E come hai visto, ho vinto io!
Hehehee..."
"Ehm... MegaMan..." disse GutsMan, ora piegato sul suo amico-rivale che
continuava a restare disteso a terra, fingendosi svenuto. "Credo... che tu possa
alzarsi, guts. Il combattimento e' finito..."
"lo so, lo so, GutsMan..." sussurro' frettolosamente MegaMan. "Aspetta solo
un attimo... se mi alzo troppo presto, e magari troppo rapidamente, Chisao-chan
potrebbe sospettare che io abbia solo fatto finta... Okay, credo che adesso
possa andare bene, se mi dai anche una mano tu..."
"Subito, guts!" rispose GutsMan, prima di tendere la mano al suo avversario
"sconfitto". "Ehm... hey, MegaMan, tutto bene, guts? Non hai dei bug, vero,
guts?"
Strizzando un occhio in un'espressione che cercava di imitare il meglio
possibile l'esaustione della battaglia, MegaMan accetto' l'aiuto di GutsMan e
afferro' la sua mano, per poi farsi tirare su con un unico, energico gesto del
muscoloso braccio del NetNavi. Si fece depositare a terra, e fece scricchiolare
la schiena da una parte e dall'altra, facendo finta di rimettersi in sesto dopo
una dura battaglia. "Owww... no, certo che no, GutsMan... Pero', accidenti, ero
sicuro che questa volta sarei riuscito a batterti! Sei davvero tu il piu' bravo
di tutti noi, lo devo riconoscere!"
"Heheheee... pero' anche MegaMan e' migliorato molto, guts! GutsMan e' stato
colto di sorpresa!" rispose il NetNavi di Dekao, nella sua migliore imitazione
di un campione che si congratula con un avversario valido. "GutsMan deve
ammettere che sei sempre tu il suo avversario piu' valido, MegaMan!"
"Ma GutsMan e il mio fratellone saranno sempre piu' forti!" intervenne
Chisao, fiondandosi come una cavalletta tra Netto e Dekao, che lo guardarono
disarmati! "E ora, fratellone, andiamo a fare una passeggiata? Vorrei tanto
vedere la citta' dove vivi, e conoscere questo posto!"
"Possiamo andare tutti assieme!" propose Meiru. "Dopotutto, era un po' che
non ci godevamo un pomeriggio insieme, senza pensare a qualche problema di
Net-criminali o a qualche crisi on-line... e sara' un buon modo anche per
conoscere meglio Chisao-chan, non trovate?"
"Beh, se Chisao-chan e' d'accordo..." affermo' Tohru. "Magari lui vuole
soltanto passare un po' di tempo con suo fratello, visto che e' tanto che non si
vedono..."
Tuttavia, con una certa sorpresa del Net-Op di IceMan, Chisao si dimostro'
favorevole alla proposta di Meiru. "Si', si'! Questa e' un'ottima idea!"
esclamo'. "Vieni anche tu, fratellone? E anche tu, bambino con la fascia?"
"Ehm... mi chiamo Netto, a dire la verita'..." cerco' di chiarire il
ragazzino castano... ma decise che, a quel punto, non importava. Piuttosto, si
ricordava che aveva un appuntamento abbastanza importante... "Comunque... a dire
la verita', io adesso devo andare a SciLab. Ho delle cose molto urgenti da
fare..."
"E' per quel tizio che e' arrivato da Sharo, n'est pas?" chiese Yaito.
"Oggi dovevi incontrarlo, poi e' successo quello che abbiamo visto e..."
"Devi andare da quel bambino coi capelli bianchi?" chiese Chisao, la testa
inclinata su un fianco come quella di un passerotto incuriosito. Netto
accarezzo' di nuovo il fratellino di Dekao sulla testa, e diede la sua
risposta.
"Hehehee... beh, si', proprio lui... quel bambino coi capelli bianchi che hai
visto all'aeroporto! Si chiama Enzan, ed e' uno dei miei migliori amici! Magari
un giorno te lo presentero', ma adesso devo proprio andare!" affermo' Netto.
"Allora, ragazzi... voi andate pure per conto vostro, e mi raccomando,
divertitevi! Anche tu, Chisao-chan!"
Dekao, tuttavia, non sembrava disposto a lasciar andare Netto cosi', dopo
quella strana battaglia che avevano combattuto... e cosi', dopo essersi
avvicinato al suo amico, lo tocco' leggermente sulla spalla per dirgli che
doveva parlargli. Capendo il messaggio, Netto si scuso' con gli altri suoi
amici, li saluto', e segui' Dekao fuori da casa sua, dove i due ragazzi si
fermarono vicino alla porta... e Dekao, in una maniera stranamente seria per un
ragazzo normalmente cosi' allegro e spensierato, incrocio' le braccia sul petto,
e guardo' Netto con durezza... si sarebbe detto addirittura con un certo tono di
rimprovero...
"Ehm..." chiese Netto, non sentendosi per niente a suo agio. "C'e'... qualche
problema, Dekao-kun? Mi sembri un po'... strano, oggi."
Dekao storse il naso, piuttosto irritato. Detestava quando qualcuno assumeva
che, solo perche' non era particolarmente sveglio, lui fosse lo stupido del
gruppo di amici Net-Battler. "Sigh... okay, Netto-kun, diciamo le cose chiaro e
tondo." affermo'. "Lo sai che a me piace che le cose vengano dette cosi' come
sono, e non mi piace essere preso in giro."
Netto corrugo' la fronte, sinceramente confuso. "Ehm... io, prenderti in
giro? Lo sai... che io non mi sognerei mai di fare una cosa simile!"
"Eppure, per certi versi, lo hai appena fatto..." rispose Dekao, cogliendolo
ancora una volta di sorpresa. "Guarda, Netto-kun, io non saro' bravo a studiare
o a leggere, ma non sono neanche cosi' stupido... credevi che non mi sarei
accorto che tu e MegaMan avete deliberatamente lasciato che GutsMan vi
sconfiggesse?"
Questa volta, fu Netto ad essere colto di sorpresa: mentre sgranava gli occhi
meravigliato, Netto penso' che, in effetti, non si sarebbe mai aspettato che
Dekao si accorgesse cosi' facilmente delle sue vere intenzioni... mentre
MegaMan, che aveva un po' piu' di intuito rispetto al suo compagno, storse il
naso come per dire che si era aspettato tale reazione.
"A dire la verita', Netto-kun, non ci voleva molto a capirlo..." affermo' il
NetNavi. "Praticamente, l'unico che c'e' cascato e' stato Chisao-chan..."
"Appunto..." affermo' Dekao. "Ma... tornando a noi, Netto-kun... ascolta,
posso capire perche' l'hai fatto, e ti sono anche grato per questo... pero', lo
sai anche tu che non mi piace vincere in questo modo. Voglio dire, GutsMan non
si e' neanche stancato! Non e' cosi', GutsMan?"
Il robusto NetNavi ruoto' un braccio, facendo vedere che, nonostante la
battaglia appena sostenuta, non era nemeno affaticato. "Guts! No, Dekao, GutsMan
non ha nemeno il fiato corto, guts!"
Netto storse il naso e guardo' verso il terreno. Questa era una cosa a cui
non aveva pensato. Era cosi' convinto che sarebbe stato gentile da parte sua far
fare bella figura al suo amico, soprattutto davanti al fratello minore, che non
si era neanche posto il problema del fatto che Dekao avrebbe potuto sentirsi
imbarazzato da quella che poteva vedere come una dimostrazione di "compassione"
nei suoi confronti. Si era scordato, nel suo desiderio di fargli un piacere,
quanto Dekao potesse essere orgoglioso.
"Mi dispiace, Dekao-kun... io non immaginavo che..." cerco' di spiegarsi
Netto. "Voglio dire, non credevo che ti sarebbe dispiaciuto se GutsMan avesse
fatto bela figura davanti a Chisao-chan, e quindi... insomma, io e MegaMan ci
siamo lasciati bttere, questo e' vero... Ma con questo... si', insomma... non
volevo mostrare "compassione" nei tuoi confronti, o considerarti un NetBattler
di seconda categoria... insomma, mi sono spiegato, no?"
MegaMan, nel suo PET, sospiro' e scosse la testa. "Netto... scusa se te lo
dico, ma cosi' ti stai mandando in confusione da solo. Di' quello che devi senza
tanti giri di parole!"
Dekao prese un respiro profondo e si appoggio' le mani sulle anche,
comprendendo anche il punto di vista del suo amico. Dopotutto, se Netto peccava
di qualcosa, era la troppa bonta'... "Sigh... e va bene, Netto-kun, forse sono
stato un po' troppo frettoloso nel rimproverarti, e me ne scuso. Ma sai come
sono fatto io... quando mi sembra di ricevere la compassione di qualcuno, la
cosa mi da' molto fastidio. Tutto qui..."
"Non preoccuparti, Dekao-kun, capisco perche' l'hai fatto... e ammetto che e'
stato un po' presuntuoso da parte mia!" si scuso' Netto. "Allora... la prossima
volta vuoi che combatta seriamente, anche se e' davanti a tuo fratello?"
Dekao anui'. "Si', a dire la verita'... anche se questo dovesse voler dire
perdere e screditarmi un po' ai suoi occhi." spiego'. "Dopotutto, un po' me lo
meriterei... sono io quello che ha detto una bugia a Chisao, dicendogli che
vinco sempre io quando facciamo una NetBattle... diciamo pure che si tratta
della mia punizione per essermi dato un po' troppe arie, okay? E tu, Netto-kun,
non farti piu' venire queste strane idee senza parlarne con me, ci siamo
capiti?"
"Va bene, Dekao-kun..." concluse Netto. "Allora... amici come pima?"
Dekao ghigno', e strinse la mano a Netto con una tale foga che per un attimo
il ragazzino con la bandana senti' il braccio che si intorpidiva. "Hahahaaaa!
Puoi starne certo, Netto-kun! Figuriamoci se il sottoscritto Dekao Ooyama serba
rancore per cosi' poco! Ora che ci siamo chiariti, non credo ci sia altro da
dire!"
"Ow..." esclamo' Netto, scuotendosi la mano addormentata dopo l'energica
stretta del suo amico. "Mi... mi fa piacere che tu non te la sia presa tanto!
Heheheee..."
"Netto-kun! Dekao-kun!" si sentirono chiamare dalla voce di Meiru. La
ragazzina dai capelli fucsia, accompagnata da Tohru, Yaito e Chisao, era appena
uscita da casa Ooyama, e stava chiaando i due amici. "Allora... noi andiamo ad
accompagnare Chisao-chan a fare un giro qui attorno. Giusto per fargli vedere un
po' la citta' e farlo ambientare un po'. Voi... che cosa avete intenzione di
fare? Netto-kun, tu non devi tornare a SciLab, avevi detto?"
"Si', lo so..." rispose Netto, ritornando ala realta'. "Anzi, grazie per
avermelo ricordato, Meiru-chan! Credo che ormai sara' un pezzo che papa', Enzan
e il nuovo arrivato mi starano aspettando! Allora, ragazzi, ci vediamo stasera!
Magari ci incontriamo online con i nostri NetNavi e chiacchieriamo un po',
okay?"
"Va bene..." rispose Tohru, mentre Netto cominciava ad avviarsi verso la
stazione della Metroline. "Allora... ci vediamo dopo, okay?"
"Mi raccomando, Netto-kun! Cerca di non fare brutta figura con quel tizio di
Sharo!" lo prese amichevolmente in giro Yaito. Netto, che stava gia' cominciando
ad allontanarsi, inciampo' e quasi cadde a terra dal disappunto! Non era proprio
quello il momento di dire una cosa del genere...
"Ugh... Yaito-chan, per la cronaca, quando mai io ho fatto una brutta figura
quando ho incontrato qualcuno per la prima volta?" chiese, un po' stizzito... e
sospiro' esasperato quando Yaito, con la sua migliore faccia da monella, si
appoggio' un indice sul labbro inferiore e comincio' a pensare!
"Hmm... fammi pensare... intanto, il modo in cui tu ed Enzan vi siete
conosciuti... beh, li' non hai esattamente dato una gran prova di te stesso, non
ti sembra?" chiese la ricca ereditiera, ripensando alla magra figura che Netto e
MegaMan avevano fatto davanti ad Enzan e ProtoMan, venendo rapidamente sconfitti
e umiliati! Questo, ovviamente, era prima che Netto e MegaMan iniziassero a
prendere seriamente il loro essere compagni di NetBattling... "E poi, anche il
modo in cui tu e Dekao-kun vi siete conosciuti non era proprio il massimo, lo
sai anche tu, no?"
"Ehm... okay, abbiamo capito, lasciamo perdere!" taglio' corto Netto.
"Allora, ragazi... io e MegaMan andiamo a SciLab a conoscere questo nuovo
individuo! Se... ci sono problemi, chiamateci, okay? Alla prossima!"
"Ci vediamo..." disse MegaMan, mentre Netto gia' correva verso la stazione
della metropolitana. Dekao sospiro', alzando gli occhi al cielo, e poi ando' ad
unirsi al gruppetto dei suoi compagni, dove il suo fratellino stava gia'
smaniando perche' Dekao si sbrigasse ad arrivare...
----------
Poco tempo dopo, in una delle sale piu' interne di SciLab, Raika stava
ricevendo dai suoi superiori e collaboratori un aggiornamento sulla situazione
attuale: il bilancio attuale della situazione, bisognava dire, era anche peggio
di quanto i dati che aveva ricevuto alla base facessero supporre - un recente
aggiornamento comunicava che nel caso era implicato anche il coinvolgimento di
tre NetNavi particolarmente crudeli e potenti, conosciuti come dei criminali le
cui atrocita' risalivano ai primi anni della rete, poco dopo l'incidente
Alpha... PlanetMan.EXE, PharaohMan.EXE e NapalmMan.EXE. Quest'ultimo, in
particolare, aveva attaccato direttamente la sede di SciLab, e aveva provocato
diversi danni, prima di essere fermato dagli agenti di SciLab MegaMan, ProtoMan
e dai loro compagni... In particolare, un importante file riguardante la
sicurezza nazionale era stato trafugato durante la battaglia. Il nemico si stava
avvicinando in maniera pericolosa al raggiungimento del suo obiettivo...
"In pratica, professor Hikari... quello che la Neo-WWW sta cercando di fare
e' replicare la nuova tecnologia di trasferimento dimensionale e usare Alpha
come arma per tenere il mondo sotto scacco..." affermo' Raika, guardando le
carte che gli venivano mostrate. "Questo sarebbe un grave pericolo per tutti,
considerando quanto incontrollabile e' Alpha. Il che vuol dire che il piano
della Neo-WWW va stroncato sul nascere, prima che diventi troppo pericoloso per
tutti..."
"Ha centrato il punto perfettamente, agente Raika." affermo' Yuuichiro.
"Quello che lei ha appena delineato e' quella che piu' probabilmente sara' la
linea della Neo-WWW. E quindi..."
La porta della sala si spalanco' di colpo, e ne entro' di corsa Netto Hikari,
con il fiato corto e i capelli spettinati che se ne stavano dispersi sulla sua
bandana. Immediatamente, gli sguardi di Yuuichiro, Enzan, Meijin e Raika
scattarono verso di lui, mentre il ragazzino castano raggiungeva la scrivania e
tirava il fiato. "Anf... anf... scu... scusate, gente! Sono... sono rimasto a
parlare con i miei amici, e mi sono attardato! Mi scuso immensamente per il
ritardo!" esclamo', quasi senza neanche notare il ragazzo dai capelli azzurro
ghiaccio che lo guardava insospettito dal lato opposto del tavolo. "Uff...
uff... mi scuso ancora! E' stato un imprevisto!"
Yuuichiro, come sempre, non sembro' troppo turbato dall'arrivo del figlio
come un ciclone, e si limito' a sorridere. "Oh, beh... stai pure tranquillo,
Netto, non c'e' bisogno di affannarsi tanto! In ogni caso, ti avremmo aspettato
ancora, visto che non e' neanche tanto tardi." affermo'. "Piuttosto, forse e' il
caso che ti presenti la persona che e' venuta ad assisterci con le indagini...
Raika Antonovich, soldato scelto dei corpi speciali di Sharo, e il suo NetNavi
SearchMan! Soldato Raika... questo ragazzo e' mio figlio, Netto, e il suo
NetNavi e' MegaMan.EXE."
"Raika e SearchMan sono arrivati appena un'ora fa... ma hanno gia' chiesto di
iniziare a lavorare al caso Neo-WWW." volle aggiungere Enzan.
Netto e MegaMan si voltarono verso il ragazzo di Sharo, che continuava a
guardarli come se non fosse stato ben sicuro di cosa pensare di loro. Dopotutto,
la loro entrata in scena non era stata esattamente il massimo dell'eleganza, e
sia Netto che il suo Navi lo sapevano... ma alla fine, decidendo che non era il
caso di farsi tanti problemi per una prima impressione, Netto si rimise un po' a
posto i capelli, e si pose davanti allo stoico Raika, porgendogli la mano.
"Ehm... beh... allora sei tu il NetBattler che hanno mandato da Sharo per darci
una mano, eh? Mi fa molto piacere conoscerti... io sono Netto Hikari, e quello
che vedi al mio fianco e' il mio NetNavi, MegaMan.EXE! Molto piacere di
conoscerti!"
Con queste parole, Netto estese la mano a Raika... che, senza cambiare
neanche espressione, resto' la' a guardare senza dire nulla, come se stesse
semplicemente scrutando il ragazzo piu' giovane e facendo una prima valutazione
delle sue capacita'. Poi, con grande stupore di Netto e MegaMan, Raika si
limito' ad annuire, con tutta la fredda professionalita' di un soldato, e si
rivolse a Yuuichiro.
"Allora, abbiamo tracciato un soddisfacente profilo della situazione,
professor Hikari." affermo'. "Quando possono iniziare le ricerche?"
Non badando troppo all'espressione stupita del figlio, Yuuichiro diede
un'occhiata al foglio che aveva per le mani. "Anche domani, se volete. Vi posso
segnare un'ora in cui incontrarci qui, alla sede centrale, e alcune sezioni
della rete nelle quali sono in corso delle attivita' sospette. Quando volete,
potete iniziare le ricerche da li'."
"Molto bene. Faremo cosi', allora." concluse Enzan. "Sergente Raika,
SearchMan... contiamo molto sulla vostra collaborazione."
"Lo stesso si puo' dire di me e SearchMan." concluse Raika. "Forniremo a
SciLab tutto l'appoggio necessario, e cercheremo di venire a capo di questa
situazione. Mi auguro soltanto che l'agente Hikari sia all'altezza."
Il suddetto, a sua volta, era rimasto fermo al suo posto, con una mano estesa
sospesa per aria a stringersi ritmicamente attorno al nulla, e un'espressione
esterrefatta sul volto! Era la prima volta che una persona che conosceva lo
trattava in maniera cosi' fredda e distante... e il suo NetNavi non li aveva
neanche visti! "Ehm..." mormoro', non del tutto sicuro di cosa pensare. "Non...
non e' esattamente questa la reazione che mi aspettavo. Quelli di Sharo sono un
po' freddini..."
"Si dice che la gente prenda un po' dal clima... e Sharo e' la terra dei
ghiacci eterni..." fu il commento di MegaMan in proposito. "Pero'... se fossi in
te non mi preoccuperei troppo di queste cose! Magari si tratta soltanto di
conoscerli un po' meglio. Vedrai, sono convinto che questa collaborazione andra'
bene! Dopotutto, anche se non sara' un allegrone, questo Raika mi da'
l'impressione di uno che sa fare il suo lavoro!"
"Sigh... spero che tu abbia ragione, MegaMan..." affermo' Netto, finalmente
abbassando la mano e usandola per sfregarsi una tempia. Chissa' perche', il suo
istinto gli diceva che lavorare con quel Raika non sarebbe stata una cosa di
tutto riposo...
----------
CONTINUA...
Note dell'autore. Uff... e anche questo capitolo e' concluso! Finalmente
entra in scena Raika in maniera definitiva... e abbiamo visto un nuovo
personaggio inaspettato! Quali novita' introdurranno queste new entry nel gia'
abbastanza caotico mondo di Netto e compagni? E soprattutto, quale sara' la
prossima mossa della Neo-WWW? Credo proprio che non ci metteremo molto a
scoprirlo... e infatti, la stesura del prossimo capitolo comincera' presto...
molto presto!
Conto di pubblicarlo prima di partire per il Giappone, il 27 Novembre! Fino
ad allora, vi auguro buon proseguimento... e alla prossima puntata!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** Il nuovo piano di PlantMan ***
Alpha's Revenge-19
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati! Immagino che fosse anche ora che questa fanfiction venisse
aggiornata, non è vero? Tra il mio viaggio in Giappone e il resto, devo
ammettere di essere un po' in arretrato con il lavoro... ma state pur certi che
in questo periodo di pausa ho avuto modo di raccogliere un bel po' di idee, e
spero di riuscire ad implementarle nella mia storia!
Oh, e poi vorrei aggiungere che e' stata una delle piu' belle vacanze della
mia vita, che ho imparato un bel po' di giapponese, e che questo periodo di
riposo mi e' stato utile per tornare al lavoro maggiormente motivato! Ora che ho
parecchio tempo libero, almeno finche' non finiranno le vacanze di Natale,
cerchero' di portarmi avanti il piu' possibile con le mie fanfiction!
E cominciamo da questa... allora, come abbiamo potuto vedere, nel capitolo
precedente Netto e MegaMan hanno conosciuto il piccolo Chisao Ooyama, il
fratellino di Dekao... e i nostri due eroi sono stati costretti, per non far
fare brutta figura al loro amico, a perdere apposta un combattimento con
GutsMan! Eh, si', il nostro Dekao si e' messo in una situazione un po' difficile
con il suo fratellino! E anche Netto e MegaMan, adesso, sono in una posizione un
po' strana... nel senso che ora sono in squadra con non uno, ma due autentici
pezzi di ghiaccio! Ebbene si', ora anche Raika e SearchMan sono entrati in
scena, e all'inizio non sara' tanto facile, per Netto e MegaMan, andare
d'accordo con loro! Certo, magari Enzan e ProtoMan non troveranno la cosa
altrettanto difficile...
Comunque, il fatto che adesso gli Ufficiali abbiamo un Net-Battler cosi'
abile dalla loro parte non potra' che essere una buona notizia. La Neo-WWW e'
sempre piu' agguerrita... e visti i recenti successi che ha avuto, e il fatto
che e' gia' a buon punto per quanto riguarda la locazione delle Quattro Chiavi,
potete stare certi che Tesla e i suoi uomini si faranno molto piu' arditi. E
poi, non dimentichiamo che hanno sempre PlanetMan.EXE e soci dalla loro...
Non anticipiamo troppe cose, comunque, e passiamo a rispondere alle vostre
recensioni! Hehee, sono sicuro che molti di voi hanno atteso a lungo questo
momento...
KillKenny: Ehila! Eccomi di ritorno! Si, hai detto bene, il tutto sta per
peggiorare... e parecchio, anche! Senza contare il fatto che prima o poi il
nostro amico Forte entrera' personalmente in battaglia... lui si' che sara' un
osso duro! Ehm... si', in effetti riconosco che mettere quei due nella stessa
stanza dovrebbe provocare un notevole abbassamento della temperatura...
Kura92: Era da un po' che non ci si sentiva, vero? Bene, ora sono
tornato, e ti posso dire che e' stata una bella vacanza! Non ti preoccupare del
ritardo, immagino che io come al solito mi sia fatto aspettare molto di piu'!
Beh, dovevo comunque matenere il fatto che all'inizio Netto e MegaMan non
trovassero simpaticissimo Raika... e che comunque Raika avesse qualcosa da
insegnare ai nostri! Si', e' vero, Raika e' molto piu' professionale. Ma chissa'
che anche lui non impari ad essere un po' meno rigido!
Credo di aver risposto a tutti, quindi... bene, credo proprio di poter
tranquillamente passare a raccontare il nuovo capitolo della mia storia! Spero
che vi piacera' anche questo capitolo!
----------
Capitolo 19 - Il nuovo piano di PlantMan
"E cosi'... abbiamo conosciuto questo nuovo NetBattler di Sharo! Anche se non
ci e' sembrato esattamente la persona piu' socievole del mondo." stava spiegando
MegaMan al resto dei suoi compagni. Quella sera, dopo che Netto e MegaMan erano
tornati dai laboratori di SciLab, i NetNavi si erano incontrati online, in una
piazzetta di Internet City, per discutere un po' di quello che era successo.
Roll, GutsMan, IceMan e Glyde stavano ascoltando con interesse, e in particolare
la storia del nuovo arrivato, il caporale Raika Antonovich, e del suo NetNavi
SearchMan aveva dato ai giovani guerrieri virtuali qualcosa di nuovo di cui
parlare.
"Un NetBattler proveniente da Sharo, eh? Ho sentito spesso parlare
dell'esercito di quel paese... dicono che sia un paese altamente militarizzato,
e che l'eta' minima per il volontariato e' di soli 14 anni." spiego' Glyde, il
piu' informato del gruppo. "Posso immaginare che non sia molto socievole... ma
se e' come ho sentito dire, sara' un soldato e un NetBattler molto competente.
Il mio modesto parere e' che il signorino MegaMan e il signorino Netto saranno
molto contenti di poter contare sul suo aiuto."
"Pero' non sara' facile andare d'accordo con lui, a quanto ho sentito..."
affermo' Roll, non troppo convinta. "Se non altro, spero che si rivelera' un po'
piu' trattabile, col tempo."
"Magari deve soltanto prendere familiarita' con gli altri Ufficiali..."
azzardo' IceMan. "E comunque, quando vedra' quanto abili sono Netto, MegaMan,
Enzan e ProtoMan, sono sicuro che ne restera' impressionato! Diamine, ogni volta
che li vedo in azione rimango impressionato anch'io, e li conosco ormai da un
anno!"
"Beh... grazie della fiducia, IceMan, ma ho come la sensazione che ci vorra'
qualcosa di piu' di questo per impressionare quel tizio di Sharo!" affermo'
MegaMan, ridacchiando imbarazzato. "E poi dovreste vedere il suo NetNavi,
SearchMan.EXE... secondo me, quello e' ancora piu' rigido del suo operatore!
Pensate che persino la sua tuta ricorda molto quella di un soldato! Un autentico
pezzo di ghiaccio!"
"GutsMan non crede che andrebbe molto d'accordo con lui, guts guts..."
affermo' il gigante gentile, grattandosi la tempia con la sua enorme mano.
"Su, su... non saltiamo alle conclusioni, ragazzi! Magari questa e' soltanto
la nostra prima impressione, e alla fine si rivelera' essere una brava persona!"
affermo' Roll, cercando di essere diplomatica. "Piuttosto, Mega... non sai per
caso se SciLab e gli Ufficiali abbiano scoperto qualcosa di piu' sulla Neo-WWW?
Sui loro membri, sulle loro modalita' operativa... insomma, qualcosa di piu' che
possa condurre a loro?"
"Posso dirti soltanto quello che papa' ha rivelato a me e a MegaMan..."
affermo' il NetNavi azzurro. "E cioe', che le forze dell'ordine hanno setacciato
in lungo e in largo la contea di Dentech City, e hanno isolato anche alcune zone
sospette... ma nulla che possa portare ad una base operativa principale.
Conosciamo anche le identita' di tutti i NetNavi che abbiamo affrontato
finora... e di PlanetMan, NapalmMan e PharaohMan, che siamo praticamente sicuri
essere tra le principali menti del complotto... ma non sappiamo ancora quanti
membri facciano parte dell'organizzazione, e quindi quanti avversari dovremo
ancora affrontare. Ne', per quello, dove colpiranno piu' avanti. E la tecnologia
di Cross Fusion e' ancora in fase di sperimentazione, anche se hanno fatto
diversi passi avanti."
"Capiamo..." affermo' Glyde. "In sintesi, questa e' una situazione di
completo stallo, ed entrambe le fazioni stanno aspettando il momento giusto per
far volgere le sorti della guerra d'attrito a loro favore."
"In pratica, si'..." rispose MegaMan. "Siamo contenti di aver ottenuto le
nuove Double Soul, che ci permetteranno di combattere con maggiore efficacia. Ma
non crediamo che saranno sufficienti contro PlanetMan, una volta che giungeremo
allo scontro decisivo con lui. E poi, vorremmo sapere qualcosa in piu' su quel
NetNavi che abbiamo affrontato alla pista da bowling... BowlMan. Voleva metterci
alla prova, questo lo sappiamo gia'... ma a nome di chi e' venuto, e per cosa
vuole metterci alla prova? Tutte cose che non sappiamo..."
Roll annui' lentamente, non nascondendo che anche lei era un po' preoccupata.
Ogni volta che venivano a galla alcune risposte, altre domande prendevano il
posto di quelle che venivano risolte, e chissa' cos'altro si sarebbe scoperto
piu' avanti...
"Beh, ragazzi... temo proprio che adesso devo lasciarvi." affermo' MegaMan,
dopo qualche secondo di silenzio. "E' gia' da un po' che la mamma chiede a me e
a Netto di andare a letto, visto che sono quasi le undici."
"D'accordo, guts..." mormoro' GutsMan. "Allora... ci salutiamo qui! Buona
notte... e dormite bene!"
"GutsMan, guarda che noi NetNavi non dormiamo..." lo corresse rapidamente
IceMan. "Comunque... va bene, abbiamo capito! Non disperdiamoci in queste
piccolezze... Vi auguriamo buona notte, MegaMan... e non preoccuparti! In ogni
caso, ci pensiamo anche noi a mettere i bastoni tra le ruote alla Neo-WWW!"
"Conta pure su di noi! Non avremo una Double Soul o cose del genere, ma non
per questo ci tireremo indietro!" disse Roll, con un occhiolino di intesa al
NetNavi azzurro. MegaMan mostro' il suo apprezzamento con un gesto dell'okay,
mentre Glyde faceva un inchino.
"Anche per Yaito-ojousama e il sottoscritto sara' presto il momento di
ritirarci." disse il NetNavi maggiordomo. "Auguriamo a lei e al signorino Hikari
un buon riposo, e arrivederci a domani!"
"Grazie, ragazzi! Buona notte anche a voi!" rispose MegaMan. "Puoi
disconnettermi, Netto-kun!"
----------
"Hmm... e cosi', questi sono i risultati che abbiamo ottenuto finora, de
puku..." cinguetto' malignamente BubbleMan, mentre guardava con sospetto tutto
cio' che la Neo-WWW era riuscita a racimolare in quegli ultimi giorni: due
frammenti del codice necessario ad individuare le Quattro Chiavi, e alcuni dati
riguardanti l'ultimo progetto di SciLab, il sistema di Cross Fusion. Certo,
erano gia' dei risultati concreti, pero'...
"Pero'... sono risultati troppo frammentari per valere qualcosa, de puku!"
esclamo' il NetNavi in muta da sub, dopo essere rimasto in silenzio a guardarli
per alcuni secondi. "Queste indicazioni sulle Quattro Chiavi non ci servono a
niente da sole... abbiamo bisogno anche del resto! E questi dati sul progetto di
Cross Fusion, per quanto utili, sono troppo pochi per permetterci di
implementare il sistema noi stessi, de puku! Abbiamo iniziato bene... ma adesso
mi sembra che ci stiamo crogiolando troppo nel nostro successo! Qualcuno di voi
mi sa dare un'altra spiegazione a questa battuta d'arresto nel nostro lavoro, de
puku?"
Il piccolo NetNavi d'Acqua si giro' di scatto verso il gruppo di NetNavi
della Neo-WWW che erano allineati vicino a lui. PlantMan, VideoMan, FlashMan,
DesertMan, BeastMan... e altri due, il cui aspetto era ancora ben nascosto dalla
semioscurita'. Tutti loro avevano l'espressione di gente che voleva essere da
tutt'altra parte, rispetto a dove si trovavano in quel momento - non era un
segreto che a nessuno di essi fosse simpatico BubbleMan, ne' il suo modo
arrogante di parlare...
"Stiamo facendo quello che possiamo date le circostanze, BubbleMan..."
rispose infine VideoMan, il NetNavi dell'appariscente Yamashita. "Io e DesertMan
siamo riusciti ad impadronirci del codice nascosto all'interno di Aki-chan, e
BeastMan ha preso quello nascosto nel sistema computerizzato dello zoo di Yoka.
Ma da quel momento in poi, credo che gli Ufficiali si siano fatti piu' furbi, e
abbiano deciso di prendere maggiori precauzioni. Da quel momento, non siamo piu'
riusciti ad isolare con sicurezza qualcosa che potesse portarci piu' vicini al
nostro obiettivo."
"Beh, questi non sono problemi miei, de puku!" esclamo' BubbleMan,
approfittando del fatto che era loro superiore per mancare loro di rispetto. "Io
ho i miei problemi, e dei vostri non mi interessa niente! Trovate voi un modo
per risolverli, e portatemi dei risultati concreti! Ne' io, ne' la signorina
Tesla saremo teneri, se non ci porterete dei risultati entro breve!"
Alcuni NetNavi mormorarono tra i denti qualcosa di offensivo, ma si
guardarono dal dirlo in faccia a BubbleMan, per quanto la tentazione fosse
forte. Poi, dopo aver atteso qualche istante che la tensione scemasse un po',
PlantMan si fece avanti, alzando un braccio avvolto dai rovi per chiedere la
parola.
"Se mi e' permesso, BubbleMan... avrei una proposta da fare, che forse
potrebbe darci una mano a raggiungere l'obiettivo." affermo' il NetNavi-pianta.
BubbleMan si volto' verso di lui e storse il naso, evidentemente stizzito.
"Hmmm... e va bene, PlantMan, sentiamo la tua idea, de puku! E che sia buona.
Hai gia' un punto a tuo sfavore per il fiasco della pista da bowling, de
puku!"
"Oh, anche a quello sapro' trovare rimedio... ma prima, le cose piu'
urgenti!" penso' PlantMan, ripensando con rabbia alla sua sconfitta per mano
di WoodMan. Sia lui che la sua operatrice avrebbero pagato, in seguito, ma per
il momento doveva concentrarsi sul suo piano, e cercare di non sbagliare.
"Allora... la mia idea era questa. Avrei trovato un altro luogo dove potrebbe
essere nascosto un altro frammento delle informazioni sulle Quattro Chiavi che
ci servono, e potrei anche confermarne la presenza... ma avremmo bisogno di una
distrazione. Le identita' di molti di noi sono ormai ben conosciute, e la nostra
presenza non passerebbe inosservata a lungo. Gli Ufficiali ci sarebbero addosso
in breve tempo. No, io pensavo che potremmo distrarli in qualche modo... dare
loro un falso bersaglio. E se questa... per cosi' dire, missione secondaria...
ci permettesse di recuperare un elemento utile alla nostra organizzazione...
beh, sarebbe un modo per unire l'utile... all'utile!"
BubbleMan addolci' leggermente la sua espressione, pur rimanendo ancora
altezzoso. "Hmmm... vediamo un po' se ho capito quello che vuoi fare, PlantMan.
Tu ci stai suggerendo di organizzare un'evasione in piena regola... e allo steso
tempo, mentre gli Ufficiali sono impegnati da una parte, cercare di
catturarequella parte di codice di cui parli... o almeno, assicurarci della sua
effettiva presenza, in modo da poter poi andare a colpo sicuro. Ho indovinato,
de puku?"
"Esatto, era proprio questo il mio pensiero!" esclamo' PlantMan, con
espressione fiera. Sembrava che, se non altro, BubbleMan fosse disposto a
considerare l'idea... "Intanto, distrarremo gli Ufficiali con un'azione
diversiva che li costringera' a concentrarsi in una certa direzione, e con un
po' di fortuna riusciremo anche a recuperare un importante membro della nostra
organizzazione! Inoltre, mentre loro sono impegnati da una parte, noi avremo
tutto il tempo di appurare se nella zona da me isolata si trovano davvero le
informazioni che cerchiamo, ed eventualmente anche di catturarle! Nella peggiore
delle ipotesi, avremo comunque la possibilita' di formulare una strategia per
impadronircene!"
"Un'idea niente male... e se devo essere sincero, non mi andava per niente di
starmene qui con le zampe in mano, mentre il mio operatore e' in cella!"
ringhio' BeastMan. "Quindi... se e' possibile, PlantMan, chiederei di fare parte
della squadra che partecipera' al tentativo di evasione! Ho dei conti in sospeso
con gli Ufficiali!"
"Non c'era neanche bisogno di chiedere, BeastMan, visto che avevo tutta
l'intenzione di farti partecipare." affermo' il NetNavi pianta. "E pensavo che
potesse partecipare anche DrillMan! Le sue abilita' ci saranno molto utili per
penetrare nelle difese del sistema computerizzato della prigione! DrillMan, che
mi dici? Pensi di potercela fare?"
"Hah! Scherzi, PlantMan? Le mie trivelle si stavano arrugginendo, con tutta
questa inattivita'! Non vedevo l'ora di farle muovere un po'!" esclamo', con una
voce acuta e penetrante, che stranamente ricordava molto lo stridio di
ingranaggi, uno dei due NetNavi che ancora non si erano rivelati. Si trattava di
uno strano essere metallico il cui corpo non sembrava altro che un'unica,
immensa perforatrice: incredibilmente esile e dai lineamenti affilati, era
vestito della classica tuta intera nera che tipicamente indossava la maggior
parte dei NetNavi, con un'armatura color rosso-terra bruciata che proteggeva le
braccia e il torace. Sul pettorale, decisamente prominente, era inciso il suo
stemma, un insieme di cerchi concentrici che davano l'impressione di una
galleria stilizzata, tutti su sfondo grigio. Le sue lunghe braccia, le cui
spalle erano protette da delle spesse spalliere d'acciaio, terminavano in due
affilate trivelle lucenti che prendevano il posto delle mani, e facevano da armi
letali... e anche la testa non era niente piu' che una grossa trivella che
girava lentamente su se' stessa, alla ricerca di qualcosa da frantumare. La
faccia del NetNavi non consisteva di nient'altro che dei due piccoli fari
luminosi dei suoi occhi e di un naso corto e appuntito, senza alcuna bocca
visibile. Anche gli stivali terminavano con un paio di trivelle d'acciaio,
leggermente incurvate verso l'alto, e le gambe erano protette da un paio di
schinieri luccicanti, anch'essi decorati con un motivo a vite che li faceva
sembrare parte della trivella. Da come si muoveva, era chiaro che si trattava di
un combattente agile e molto pericoloso...
"Io, DrillMan.EXE, non vedo l'ora di aprire un buco nella monotonia di quel
carcere!" esclamo' il NetNavi-trivella, sicuro di se', con un
braccio-perforatrice alzato sul torace, quasi stesse facendo un saluto militare.
Alcuni dei NetNavi della WWW grugnirono per la battuta di dubbio gusto.
"Hmm... bene, bene, PlantMan, mi sembra che tu abbia avuto una buona idea, de
puku!" affermo' BubbleMan, passando dal sospetto ad un'espressione di
compiaciuta arroganza. "Provvedero' io stesso a riferire la notizia a miss
Tesla... voi preparatevi per l'incursione! Mi raccomando, comunque, cercate di
fare del vostro meglio! Non voglio che vengano sprecate risorse... e non voglio
che venga sprecato neanche tempo prezioso! Siamo gia' rimasti inattivi per
troppo tempo, de puku!"
"Tsk... parla come se fosse merito suo, per questa idea..." borbotto' tra se'
FlashMan. "Bah, lasciamo perdere, e' probabile che io saro' assegnato al team
che andra' in avanscoperta... vediamo di fare il possibile per far andare tutto
in porto!"
----------
"E cosi', i NetNavi hanno avuto questa idea di distrarre gli Ufficiali con un
tentativo di evasione, e intanto cercare di impadronirsi del frammento di
codice... o almeno, appurare la sua presenza e ipotizzare una strategia di
recupero." disse Tesla, ancora al lavoro alla sua scrivania nonostante l'ora
tarda. Non si diventa certo il capo di una delle piu' temute e pericolose
organizzazioni criminali del mondo con la pigrizia, dopotutto...
"Affermativo, signorina Tesla!" affermo' MagnetMan, sullo schermo del suo
computer. "BubbleMan mi ha comunicato la strategia elaborata da PlantMan, e
stanno gia' organizzando l'incursione nel sistema computerizzato della prigione
federale di Dentech City. BeastMan e DrillMan parteciperanno
all'operazione."
La giovane donna congiunse le mani tra loro e sorrise soddisfatta.
Finalmente, sembrava che i NetNavi dei suoi uomini stessero acquisendo maggiore
iniziativa. "Eccellente. Questa potrebbe essere l'idea che ci serviva."
commento'. "Convoca Anetta, il signor Rei Saiko e il signor Sunayama nel mio
ufficio, ho delle istruzioni da dare loro."
Il NetNavi magnetico, con un leggero sorriso sul suo volto duro, si porto' un
pugno all'altezza del cuore. "Ricevuto, signorina Tesla. Provvedero' subito."
affermo', prima che la sua immagine sfarfallasse e scomparisse dalla finestra di
dialogo. Pochi minuti dopo, Tesla senti' i passi di diverse persone che si
avvicinavano alla porta del suo ufficio, e un leggero sbattere di nocche che le
annuncio' l'arrivo dei suoi sottoposti.
"Signorina Tesla, siamo arrivati." disse la voce gioviale di Sunayama. "Ci ha
fatti chiamare."
Intrecciando le mani tra loro, la donna annui' in direzione dell'ingresso.
"Certamente. Prego, signor Sunayama, entrate pure."
La porta si apri' con un leggerissimo scricchiolio, e Anetta, Sunayama e Rei
Saiko entrarono nell'elegante ufficio e si disposero ordinatamente davanti alla
scrivania del loro capo, in attesa di ordini che Tesla non aspetto' a lungo
prima di dare. "Molto bene, signori. Immagino che sappiate gia' quale sia il
piano ideato dai vostri NetNavi, in particolare da PlantMan." disse, guardando
verso Anetta. "Quindi, vi comunico che voi tre farete parte della squadra che
andra' in avanscoperta nel sito sospettato di nascondere le informazioni che noi
cerchiamo. Ho preferito assegnare dei NetNavi indipendenti all'operazione di
recupero del signor Inukai, dal momento che la vostra presenza, o quella di
altri membri della Neo-WWW, nei pressi del carcere avrebbe potuto sollevare dei
sospetti. Quindi, BeastMan, DrillMan e FlameMan saranno assegnati a quel
compito. Voi dovete sparpoagliarvi nella zona di nostro interesse, e al momento
giusto inviare i vostri NetNavi nel sito. Se le informazioni che cerchiamo sono
presenti, allora fate tutto il possibile per impadronirvene, prima che gli
Ufficiali possano organizzare una controffensiva. Ci sono domande?"
"No, signorina Tesla!" esclamarono in contemporanea i tre individui.
Soddisfatta, la leader della Neo-WWW si appoggio' allo schienale, mettendosi in
una posizione comoda che, nella societa' Electopiana, sarebbe stata vista
quantomeno con disapprovazione...
"Ottimo. Allora, vi reitero la mia richiesta di fare un buon lavoro, e di non
lasciare che gli Ufficiali vi intercettino." si raccomando'. "In particolare,
Anetta, vorrei pregare te e PlantMan di prestare attenzione, durante questa
operazione. Tu e il signor Saiko avete gia' una nota di demerito, nel vostro
curriculum, e non credo vogliate un'altra decurtazione dello stipendio. La
stessa cosa vale per lei, signor Saiko. Mi avete abituato a prestazioni
migliori, quindi sappiatevi regolare."
In un attimo in cui non riusci' a controllare la propria impulsivita', Anetta
sospiro' e diede una risposta brusca. "Si', signora... non mancheremo."
"Ugh... pezzo di idiota..." penso' Sunayama, sfregandosi la fronte con
una mano.
Gli effetti della parola magica sul carattere infiammabile di Tesla non si
fecero attendere. Un'aura scarlatta della rabbia si accese attorno al corpo
della donna, gli occhi si accesero di rosso e diventarono fessure, e i denti si
affilarono fino a diventare zanne triangolari!
"IO NON SONO UNA SIGNORA! QUANTE ACCIDENTI DI VOLTE LO DEVO DIRE?" strillo',
a voce talmente alta che Anetta, Sunayama e Saiko dovettero tapparsi le orecchie
per non rimanere assordati! "IO HO VENTINOVE ANNI! NON SONO UNA VECCHIA
DECREPITA! METTETEVELO IN TESTA UNA VOLTA PER TUTTE!"
"Ugh..." mormoro' Saiko, togliendosi con una certa esitazione le mani dalle
orecchie. Non si poteva mai sapere quando Tesla non si sarebbe messa a sbraitare
di novo. "Ehm... chiedo... chiedo scusa a nome della mia collega, signorina
Tesla... sono sicuro che e' stato un lapsus e non voleva mancarle di
rispetto."
"Confermo, confermo..." si affretto' a dire Anetta, muovendo le mani per
calmare la sua irascibile superiore. "Ehm... mi perdoni, signorina Tesla, non
volevo insinuare nulla! E' solo che... ehm... mi e' venuto spontaneo! Non stavo
pensando a quello che dicevo."
Fu come gettare un secchio d'acqua fredda su un falo'. L'ira di Tesla si
spense praticamente all'istante, e si sedette di nuovo al suo posto, con
soltanto un filo di fumo grigio che si levava dai suoi vestiti firmati a
testimoniare l'arrabbiatura di poco prima. Tuttavia, il suo sopracciglio
sinistro continuo' per qualche secondo a guizzare verso l'alto, come in un tic
nervoso... e ci volle un po' di tempo prima che la rabbia del capo della Neo-WWW
si fosse placata abbastanza da permetterle di parlare.
"Hmph... okay, siamo d'accordo..." affermo' la donna, per poi congiungere le
mani tra loro. "Allora, questi sono gli ordini. Eseguiteli come vi ho istruito,
e non ci saranno problemi. E forse, una buona volta, otterremo un po' delle
informazioni che ci servono per recuperare le Quattro Chiavi. Ora andate pure.
Siete congedati fino a nuovo ordine."
"Si', signorina!" risposero i tre operatori della Neo-WWW. Si inchinarono e
uscirono con educazione dall'ufficio chiudendo la porta dietro di se',
lasciadosi dietro Tesla che stava covando un ferocissimo mal di testa. La donna
grugni' esasperata e si massaggio' la fronte, solo per essere richiamata dalla
voce vagamente preoccupata del suo NetNavi, che era riapparso sullo schermo del
suo computer.
"Tutto okay, Tesla?" chiese MagnetMan, uno dei pochi che poteva permettersi
di rivolgersi a Tesla con il suo nome proprio. "Immagino che sia piuttosto
stressante dover gestire tutti questi incompetenti..."
"Non me ne parlare, MagnetMan..." sibilo' Tesla, alzando appena un po' lo
sguardo per rispondere al NetNavi magnetico. "Quella gente non ha
organizzazione, e non sa come ci si deve rivolgere ai propri superiori. Se non
altro, i loro NetNavi hanno piu' iniziativa, e sono decisamente piu'
sopportabili!" "Devo ammettere che non hai tutti i torti, Tesla... i miei
NetNavi sono un attimo piu' facili da gestire!" ammise MagnetMan. "Anche se devo
ammettere che non sopporto quel BubbleMan e quello StarMan... sono gente di cui
non mi fido per niente, e mi danno anche l'impressione di stare portando avanti
qualcosa in segreto. E poi, non sopporto tutte quelle arie che si danno. Bah, se
non altro, non sono pericolosi, almeno per adesso. Cerchero' di tenerli d'occhio
il piu' possibile, e se dovessero rigare storto, ci pensero' io a farli stare al
loro posto."
"Va bene, MagnetMan... a volte mi chiedo che cosa farei se non avessi te come
collaboratore!" disse Tesla, quello che per lei era un ringraziamento implicito.
"Probabilmente avrei avuto un esaurimento nervoso gia' da tempo! Ti immagini che
disastro, tutte quelle rughe sulla mia bella pelle? Davvero, una cosa che non si
addice a una giovane fanciulla come me!"
"Immagino..." rispose MagnetMan, assecondando la vanita' della sua
operatrice. Stava per dire altro, ma il suono di una porta che si apriva ad un
lato dell'ufficio gli fece rivolgere la sua attenzione all'individuo che stava
entrando da essa: un distinto signore che dava l'impressione del classico
gentiluomo inglese, alto e ben piantato nonostante fosse gia' sulla tarda
cinquantina, con addosso un completo da maggiordomo dagli strani colori - su un
lato del corpo era rosso, e sull'altro nero. Aveva una corta barbetta grigia con
i baffetti, capelli un po' radi dello stesso colore e comunque tenuti ben
pettinati. Portava tra le mani un vassoio, sul quale erano appoggiate una
caraffa preziosa, e una tazzina di te' in porcellana molto fine, nella quale era
gia' stato versato del te' di ottima qualita', e li' vicino c'erano anche
diverse zollette di zucchero, confezioncine di latte liquido, e spicchi di
limone, in modo che si potesse insaporire il te' a proprio piacimento.
"Signor Gauss..." saluto' educatamente MagnetMan.
"Non ricordo di averti fatto chiamare, padre." disse Tesla, rivolta al
signore di mezza eta' che era entrato. Ma non aveva un tono di rimprovero,
quanto piuttosto un vago accenno di sorpresa.
L'uomo, che altri non era che l'ex-presidente Gauss Magnets, ex-membro della
Gospel e primo operatore di MagnetMan, si chino' educatamente, esattamente come
avrebbe fatto un maggiordomo con la sua signora. "Chiedo scusa, Tesla, ma mi
sono permesso di pensare che avresti potuto avere voglia di qualcosa che ti
rilassasse, dopo tutto lo stress che comporta la gestione di un'organizzazione
come la tua. Quindi, ho preparato un po' del tuo te' preferito. Se vuoi
favorire..."
Tesla resto' in silenzio per un paio di secondi, guardando il padre con aria
non troppo convinta... poi alzo' le spalle e gli fece segno di venire avanti.
"Hm... e va bene, immagino che non potra' farmi male. Mettilo sulla mia
scrivania." disse, senza il tono da gelida e spietata comandante a cui era
abituata. Gauss si inchino' di nuovo e le porto' il te', nel quale la comandante
della Neo-WWW verso' un po' di zucchero e di latte, per poi mescolare e berne un
piccolo sorso.
"Hm. Non c'e' male." commento' poi, dopo averne sentito il sapore. "Devo
ammettere che come maggiordomo stai migliorando."
"Mi... sembra il minimo, Tesla." rispose gentilmente l'ex-presidente della
Gauss Corporation. "Dopo che mi hai permesso di uscire di prigione, dovevo pur
ripagarti per tutti i soldi che hai speso nelle procedure... e per corrompere le
persone giuste. Lavorare come tuo maggiordomo, come hai proposto tu, era il modo
piu' semplice e piu' diretto per farlo."
"Ovviamente." rispose Tesla, appoggiando per un attimo il suo te'. "E' la
regola della famiglia Magnets, in cui nessuno fa niente per niente, e ogni
favore ha il suo prezzo! La tua... scappatella... con la Gospel ci e' costata
molto, padre, e non ho nessuna intenzione di fartelo dimenticare!"
Un po' intimorito, l'anziano signore fece un sorrisetto nervoso. Tesla era
decisamente piu' autoritaria di lui, e quando si metteva, sapeva essere davvero
spaventosa! "Ehm... immagino... immagino di si', mia cara Tesla... hai
perfettamente ragione, ho causato un guaio, e adesso devo in qualche modo
rimediare... e ti ringrazio per avermi dato la possibilita' di farlo in questo
modo!"
Tesla annui', prese un altro po' di te'... e poi guardo' verso lo schermo,
dove MagnetMan le stava chiedendo la parola. "Si', MagnetMan? C'e' qualche
problema?"
"Un rapporto che mi e' giunto in questo momento, signorina Tesla." rispose il
NetNavi magnetico, indicando un'icona di ricezione posta apparso in cima alla
sua finestra di dialogo. "Pare che i nostri traduttori siano riusciti a
decifrare un'importante sezione del codice trafugato dai laboratori di SciLab...
la sezione riguardante la Cross Fusion."
"La Cross Fusion?" ripete' Tesla, mettendosi in ascolto. "Oh, questa si' che
e' una notizia interessante. E... che cosa dicono di interessante i nostri
collaboratori?"
"Un secondo..." rispose MagnetMan, per poi estrarre un file e mettersi a
leggerlo. "Allora... pare che per effettuare la Cross Fusion sia necessaria una
certa sincronia tra il NetNavi e l'operatore. Intanto, puo' essere fatta
soltanto con il proprio NetNavi, e qualsiasi tentativo di effettuarla con un
NetNavi non proprio fallirebbe automaticamente. Inoltre... e' necessario
soddisfare altri requisiti, che al momento non sono molto chiari. La buona
notizia e' che i prerequisiti, anche se non sono soddisfatti in un primo
momento, possono esserlo in seguito... e che, se riusciamo a decifrare questo
codice e a capire quali sono i parametri necessari, possiamo sviluppare anche un
sistema di incrementarli artificialmente."
"Non e' male come idea, MagnetMan." concluse la donna. "Ottimo. Allora,
riferisci ai nostri collaboratori di riprendere a decifrare il codice... e di
riferire immediatamente nel caso scoprissero qualche novita'. C'e' altro,
MagnetMan?"
"No, signorina Tesla. Questo e' tutto quello che avevo da comunicarle."
concluse a sua volta il NetNavi magnetico. "Spero comunque che la notizia le
abbia fatto piacere, e conto di darle notizie migliori in un futuro
prossimo!"
Tesla annui'. "Certo... sono state delle notizie gradite. Vuol dire che
possiamo fare nostra la Cross Fusion e gestirla a nostro piacimento. Okay,
MagnetMan, per ora puo' bastare. Puoi congedarti, ma rimani disponibile, potrei
avere ancora bisogno di te."
MagnetMan si inchino', prima che la sua finestra di dialogo si chiudesse, e
lascio' Tesla e suo padre da soli nell'ufficio. La donna si reclino' nuovamente
sullo schienale, con un mezzo ghigno soddisfatto sul viso, e si volto' verso suo
padre. "Come puoi vedere, padre... stiamo riprendendo il controllo della
situazione. Adesso dobbiamo elaborare delle strategie che ci consentano di
individuare tutte le informazioni necessarie al reperimento delle Quattro
Chiavi, e di sviluppare la nostra tecnologia di Cross Fusion. Senza di quella,
non possiamo trasformare Alpha nell'arma che ci consentira' di diventare la
maggiore potenza militare del mondo..."
Gauss annui'... ma privatamente, non sapeva se fosse davvero una buona idea
quella di servirsi di Alpha, la creatura che aveva messo la rete in ginocchio
dieci anni prima, per creare un'arma vera e propria. Poteva solo sperare che sua
figlia sapesse quello che stava facendo, e non fosse lasciata ubriacare dal
potere concessole...
----------
Il pomeriggio del giorno dopo, dopo una mattinata trascorsa in classe, tra
una minaccia di interrogazione e una marea di esercizi soporiferi, Netto e
MegaMan stavano andando alla sede centrale di SciLab, accompagnati come sempre
dal resto del loro gruppo. Tohru ed IceMan, dal canto loro, erano stati
convocati alla WaterWorks per delle commissioni... e il resto del gruppo era
curioso di vedere il nuovo arrivato Raika e, magari, fare la sua conoscenza.
Anche se Netto e MegaMan li avevano gia' avvertiti piu' volte di non aspettarsi
un'accoglienza troppo cordiale...
Ovviamente, se si trattava di una visita a un posto nuovo, il piccolo Chisao
non poteva mancare... e infatti, il piu' piccolo dei fratelli Ooyama stava
praticamente rascinando il piu' grande per un braccio, tirandolo verso i
grattacieli dell'organizzazione di pubblica sicurezza! "Vieni, fratellone Dekao!
Fai presto! Voglio vedere il posto dove voi lavorate! E mi farai vedere il tuo
NetNavi che combatte, per favore? Ho atteso tanto tempo di vederlo!"
"Hahahaaa! Hey, hey, con calma, Chisao-chan!" esclamo' Dekao, divertito anche
se un po' imbarazzato dall'intraprendenza del suo fratellino. Non fosse stato
che per la loro grande differenza di statura, si sarebbe quasi detto che era
Chisao il maggiore, per la sua intraprendenza! "I grattacieli di SciLab sono
la', non scappano mica! E poi, in ogni caso, abbiamo ancora mezz'ora prima
dell'appuntamento! Non c'e' bisogno di correre!"
"Ma io voglio vederli subito!" si lamento' scherzosamente il piccolo.
"Andiamo, fratellone Dekao, piu' veloce! Che magari ti fa anche bene per calare
la pancia!"
Nonostante la pelle scura, fu possibile vedere Dekao avvampare per
l'imbarazzo! "Hey, Chisao-chan! Mi... mi sembrava di aver detto che non mi fa
molto piacere ricordare questo particolare!" esclamo', con dei comici goccioloni
di sudore che gli colavano lungo la testa!
Meiru si mise una mano davanti alla bocca e ridacchio' gentilmente per la
scenetta. "Hehee... devo ammettere che sono davvero dolci, a guardarli cosi'!
Sono proprio una gran bella coppia di fratelli!" commento' la bambina dai
capelli fucsia. "A volte penso che e' un peccato essere figlia unica... avere
una sorellina non mi dispiacerebbe!"
"Sempre che la sorellina non stia la' a ricordarti ogni dieci minuti che hai
qualche impegno, o devi fare i compiti, o devi andare a letto presto, o che so
io!" commento' sarcastico Netto, gettando un'occhiatina maliziosa al PET appeso
alla sua cintura. L'oggetto delle poco gradite battute di Netto, in questo caso
il NetNavi azzurro che occupava il suddetto PET, aggrotto' le sopracciglia in
un'espressione poco convinta.
"E' qualcuno che conosco per caso, Netto-kun?" chiese, pungente.
Il giovane NetBattler storse il naso... poi sogghigno' con aria soddisfatta.
"Hehehee... credo proprio che ci hai preso, MegaMan, e' una tua conoscenza...
abbastanza stretta!" rispose.
MegaMan conosceva fin troppo bene le tattiche di Netto per farsi infastidire
da simili insinuazioni. Con aria di perfetta nonchalance, il NetNavi in tuta
azzurra si passo' un indice sotto il naso, e rispose per le rime al suo
avventato operatore. "Hmm... chissa' che questa mia... conoscenza molto stretta,
come la chiami tu... non abbia la sua parte di ragione, nell'essere cosi'
insistente. Perche', vedi, Netto-kun, ho come l'impressione che lo faccia per il
motivo che tu ti svegli sempre in ritardo, preferisci gironzolare in rete che
fare i compiti... E allora, scusa, di che ti lamenti? E' compito di un buon
fratello maggiore anche mettere un po' in riga quelli minori quando fanno un po'
troppo gli sbarazzini! Parlo ovviamente a ragion veduta, visto che, a quanto ne
so, questa... vecchia conoscenza... e' un po' piu' grande di te!"
"Si', certo... di una decina di minuti, pero'!" borbotto' Netto, con
un'inequivocabile vena pulsante che gli affiorava dalla fronte. Il ragazzino,
sconfitto, non pote' fare altro che ritirare quello che aveva detto, mentre i
suoi compagni ridacchiavano della sua dabbenaggine... e nel frattempo, ridendo e
scherzando, il gruppo era arrivato davanti al palazzo di SciLab. Salutarono
Tohru ed IceMan, che presero un'altra strada e si diressero verso la sede della
WaterWorks, poi entrarono nell'edificio tramite le porte scorrevoli, e seguirono
il percorso che ormai conoscevano per raggiungere gli uffici dove lavorava il
padre di Netto. Inutile dirlo, Chisao si stava guardando attorno con estremo
interesse, e in piu' di un'occasione Dekao dovette richiamarlo perche' non si
allontanasse troppo.
"Hey, Chisao-chan! Non correre cosi' tanto! E non ti allontanare, potresti
perderti!" stava esclamando in quel momento il ragazzone dalla pelle scura,
cercando di impedire al piccolo di arrampicarsi su una scrivania della reception
per vedere cosa ci fosse oltre! "Va bene che e' un posto nuovo e sei curioso...
ma non esagerare, okay?"
"Awww, fratellone Dekao..." si scuso' il piu' piccolo dei fratelli Ooyama.
Stava ricorrendo al trucco piu' vecchio del mondo - ovvero, fare gli occhioni
luccicanti da cucciolo e sperare che riuscissero a convincere il fratello
maggiore! Cosa che, nel suo caso, riusciva regolarmente! "Scusa, scusa! Ma la
tua citta' mi piace tanto, e vorrei vederne quanto piu' possibile! Cerca di
capire, fratellone!"
"Ugh... come faccio a resistere quando mi fai gli occhi luccicanti?" mormoro'
imbarazzato Dekao. La sua situazione non era resa molto piu' confortante dal
fatto che molti addetti di SciLab si erano voltati verso di lui, incuriositi
dall'inusuale spettacolo di un NetBattler cittadino che era praticamente la' per
fare da baby-sitter al fratello minore! "Ah... ehm... scusate, signori! Il...
er... il mio fratellino e' qui in visita, e... beh... voleva vedere dove
lavoravate e... ehm... heheheee... scusatelo, e' un po' curioso! Sapete, i
bambini, a quell'eta'..."
"Volevo vedere dove lavorava il mio fratellone!" esclamo' allegramente
Chisao. "Il mio fratellone e' il NetBattler piu' forte di questo paese! Io lo
ammiro molto!"
Dekao strinse i denti mentre riaccompagnava Chisao dal resto del gruppo... e
ancora una volta, si rimprovero' amaramente per essere stato cosi' sventato da
raccontare una bugia al suo fratellino. Gia' riusciva ad immaginare le
espressioni divertite degli impiegati di SciLab che avevano assistito alla
scenetta... e li immaginava che parlottassero tra loro, dicendo che Chisao non
sapeva di cosa stesse parlando, e che il migliore dei NetBattlers di SciLab
fosse in realta' Enzan... Meno male, almeno per adesso, che gli addetti stavano
tenendo la voce bassa...
"Scusate, ragazzi..." disse Dekao, mentre lui e Chisao raggiungevano
nuovamente Netto, Meiru, Yaito e i loro NetNavi. "E'... diciamo... successo un
piccolo imprevisto! Hehehee... comunque, ora siamo pronti! E tu, Chisao, non ti
allontanare piu' da solo, okay? Non vorrei mai che tu ti perdessi..."
"Su, stai pure tranquillo, Dekao-kun!" gli rispose Yaito. "Insomma, considera
che il tuo fratellino e' pur sempre riuscito a farsi il volo da Netopia ad
Electopia da solo! Se ce l'ha fatta li'... beh, perche' dovrebbe avere problemi
ad orientarsi nella sede centrale di SciLab? Hehehee... a meno che, ovviamente,
non sia semplicemente il fratellone apprensivo che e' in te che parla!"
"Hey! Ma che ti salta in mente, Yaito-chan?" esclamo' Dekao, punto sul vivo
in quanto avrebbe di gran lunga preferito continuare a fare la figura del duro.
"E'... e' solo che... ecco... non mi va che si metta nei pasticci, tutto
qui!"
Roll, dal suo PET, ridacchio' garbatamente mentre il gruppo entrava
nell'ascensore. "Hehehee... ma non e' la stessa cosa, Dekao-kun?" chiese, e
Dekao abbasso' la testa e borbotto' qualcosa di incomprensibile, sconfitto dalla
logica. "Eri preoccupato per Chisao-chan e non volevi che si mettesse nei guai o
cose del genere!"
Il gruppo rivolse la sua attenzione alle porte dell'ascensore nel momento in
cui il segnale acustico segnalo' l'arrivo al piano desiderato, e i cinque
ragazzi attesero che le porte dell'ascensore si aprissero prima di scendere con
ordine. Gia' a guardarli cosi', distrattamente, era chiaro che i laboratori di
SciLab erano abbastanza in fermento, ed erano piu' indaffarati di quanto gia'
normalmente non fossero... il che era logico, considerando tutto quello che era
accaduto negli ultimi giorni. Il personale doveva essere pronto a gestire una
eventuale emergenza in qualsiasi momento.
"Accidenti, quanta gente che c'e'!" esclamo' il piccolo Chisao, ora un po'
intimorito da tutta quella pur ordinata marea di persone. "E' sempre cosi',
fratellone Dekao?"
"Beh... adesso la situazione e' un po' complicata, dal momento che c'e'
questa organizzazione che ne sta facendo di tutti i colori... la Neo-World-3,
non so se ne hai mai sentito parlare..." rispose Dekao, ricordandosi che Netopia
non era rimasta coinvolta nel caso WWW tanto quanto Electopia. "Ma non ti
preoccupare, vedrai che il fratellone e i suoi amici sistemano tutto! Adesso
dobbiamo andare a parlare con il nostro "capo", il papa' di Netto-kun, e... beh,
vediamo di farci dire qual e' il problema e come possiamo risolverlo!"
"Evviva! Proprio come in un vero film di Sentai!" esclamo' il piccolo
Chisao... facendo scorrere un'ulteriore goccia di sudore dalle teste di Netto,
Meiru, Yaito e dei loro NetNavi.
"Sentai?" mormoro' Netto tra se'. "E chi immaginava che li trasmettessero
anche a Netopia?"
I ragazzi si destreggiarono tra la folla, non senza un pizzico di
difficolta', e raggiunsero i laboratori dove lavorava il professor Yuuichiro
Hikari... anch'essi, come era facile aspettarsi, sommersi di lavoro. Netto,
MegaMan e i loro compagni videro che alcuni addetti stavano classificando i
nuovi modelli di virus apparsi negli ultimi attacchi, mentrealtri stavano
programmando dei nuovi sistemi di sicurezza per tenere gli agenti della Neo-WWW
lontani dalle sezioni critiche della rete. Comunque, i ragazzi non si
soffermarono troppo a lungo, e si diressero verso l'ufficio del professor
Hikari. Dove, puntuali come orologi svizzeri, c'erano gia' Enzan e Raika ad
attendere.
"Oh, benvenuti, ragazzi!" saluto' il professor Hikari, alzandosi dalla sua
scrivania per salutare il figlio e i suoi amici. "Questa volta siete in perfetto
orario!"
"Buongiorno, papa'!" rispose Netto, mentre anche i suoi amici salutavano.
"Enzan-san... Raika-san..."
Il giovane soldato di Sharo si limito' ad un cenno della testa, educato ma
comunque con l'aria di chi voleva mantenere una certa distanza, mentre i
compagni di Netto lo guardavano con curiosita'. Certo, era un ragazzo con
qualche anno piu' di loro, ma faceva comunque un certo effetto vedere un tipo
cosi' serio e apparentemente concentrato. Il classico tipo che pensa solo al suo
lavoro...
"Benvenuti." saluto' Enzan. "Vedo che ci siete tutti... tranne Hikawa."
"Tohru-kun e' stato chiamato da suo padre alla WaterWorks. Oggi e' il turno
di lavoro suo e di IceMan." rispose Meiru. "Piuttosto, Enzan-san... il ragazzo
che e' con te... e' quel NetBattler professionista proveniente da Sharo di cui
abbiamo sentito parlare da Netto-kun?"
Fu Raika a rispondere, mantenendo il suo tono distante e serio. "Sono io. Il
mio nome e' Raika Antonovich, e sono qui per ordine del governo del mio paese.
Ho ricevuto ordine di collaborare alle indagini per la risoluzione del caso
Neo-WWW." rispose. "Immagino che voi siate NetBattler cittadini."
"E immagini giusto!" rispose allegramente Chisao, piazzandosi di fronte al
fratello maggiore. Per la prima volta da quando Netto e Megaman lo avevano
visto, una vaga espressione di sorpresa spezzo', anche se solo per un istante,
l'imperturbabilita' del giovane soldato di Sharo. "Il mio fratellone e' il
NetBattler piu' forte di tutta Electopia! E se volesse potrebbe batterti con una
mano legata dietro la schiena!"
"Ugh... accidenti a me e a quando mi e' venuta questa idea assurda..."
si disse Dekao, irrigidendosi come una corda di violino! "Speriamo che a quel
ghiacciolo ambulante non venga in mente di provare quello che dice
Chisao-chan..."
Per sua fortuna, Raika era troppo professionale per prendere una decisione
cosi', sull'impulso del momento... e dopo un primo istante di spiazzamento,
torno' alla sua espressione neutrale e declino' la sfida. "Non sono interessato
a combattere per sport. Sarebbe uno spreco di energia che potrebbero essere
meglio utilizzate per altri propositi. In ogni caso, non posso che apprezzare la
collaborazione." rispose.
Yaito storse il naso. Quel tipo parlava con un po' troppa supponenza per i
suoi gusti... Va bene che era un NetBattler esperto, o almeno questo era stato
loro detto, ma l'erede dello zaibatsu Ayanokouji aveva l'impressione che li
stesse guardando dall'alto in basso semplicemente perche' non erano al suo
livello come operatori. Glyde, per fortuna, le ricordo' con un bisbiglio appena
udibile che non era il caso di essere impulsivi e di rispondere a quel tipo con
qualche frase pungente. "Non se la prenda, Yaito-ojousama... si ricordi che
dobbiamo collaborare con il caporale Antonovich, come NetBattler cittadini."
"Sgrunt... lo so, Glyde, lo so..." bisbiglio' Yaito in risposta.
"Piuttosto... potremmo sapere come mai ad un estraneo e' stato permesso di
entrare negli uffici di SciLab e presenziare a un incontro cosi' importante?"
chiese Raika, indicando il piccolo Chisao. "Quel bambino non possiede i
requisiti per essere un NetBattler cittadino, e anzi, a quanto vedo non possiede
neanche un NetNavi. Quindi, in teoria, non dovrebbe essere qui."
Dekao si inalbero' leggermente. "Ehm... quel 'bambino', per tua informazione,
e' il mio fratellino Chisao, che e' arrivato qui appena ieri da Netopia. Voleva
vedere il posto in cui lavoravamo io e i miei compagni come NetBattler
cittadini, e io l'ho voluto accontentare. Qualcosa in contrario?"
"No. Non e' mia competenza mettere in discussione le vostre procedure."
rispose Raika, senza scomporsi. Dekao sospiro' rabbiosamente, gia' decidendo tra
se' che con quel tizio non sarebbe mai andato d'accordo. "Tuttavia, vorrei
richiedere che nulla di quanto discusso nel presente incontro venga divulgato
all'esterno."
"Uffa... io volevo solo vedere dove lavorava il mio fratellone!" si lamento'
Chisao.
Questa volta, Raika si rivolse a Chisao stesso... e, con grande sorpresa di
tutti, quando parlo', la sua voce aveva un timbro meno freddo di pochi attimi
prima.
"Ascolta, piccolo..." disse. "Posso capire la tua curiosita', e non c'e'
nulla di male in questo. Pero', anche tu devi ricordare che tuo fratello svolge
un compito molto importante per la sicurezza del suo paese. E quello che viene
fatto in queste stanze e' protetto dal segreto di stato. Non sono informazioni
che possono essere rivelate a chiunque, e considera che gli agenti della
Neo-WWW, l'organizzazione criminale che stiamo cercando di ostacolare, possono
essere ovunque. Da quanto ho sentito, alcuni di loro sono riusciti ad
infiltrarsi nella piazza principale di Internet City, nel sistema di sicurezza
dello zoo di Yoka, e ad un concerto di una celebrita' virtuale. In due di queste
occasioni, sono anche riusciti ad impadronirsi di preziose informazioni sul
ritrovamento delle Quattro Chiavi, per non parlare del recente attacco a SciLab,
a cui ha partecipato anche il Net-criminale conosciuto come NapalmMan. Mi puo'
dare conferma, Hikari-hakase?"
"Purtroppo, tutto quello che dice, caporale Raika, e' vero." rispose
Yuuichiro. "Si', la Neo-WWW e' un'organizzazione molto abile e pericolosa, e i
suoi agenti, come bene ha detto lei, sono capaci di infiltrarsi ovunque."
Raika annui', e si rivolse di nuovo al piccolo Chisao. "Capisci? Tuo fratello
e i suoi amici hanno un compito molto importante, e non possono rischiare di far
scoprire quello che sanno sulla Neo-WWW, sui sistemi di sicurezza di SciLab, o
su qualunque altra cosa riguardo questo problema. Quindi... quello che verrai a
sapere oggi, tienlo per te, d'accordo? In questo modo, darai una mano a noi e a
tuo fratello. Diciamo che sarai il nostro collaboratore!"
Questa frase fece molto piacere a Chisao, che sorrise da un orecchio
all'altro e si mise sull'attenti, mettendosi una mano sulla fronte come in un
saluto militare! "Certamente, comandante Raika! Io, il soldato Chisao Ooyama,
faro' il mio dovere!" esclamo' eccitato.
Raika annui' con un mezzo sorriso, prima di tornare alla sua espressione
freddamente professionale... ma anche cosi', gli altri NetBattler rimasero
abbastanza stupiti. Stavano gia' classificando il ragazzo piu' grande come un
pezzo di ghiaccio... e invece, anche se per breve tempo, aveva dimostrato di
avere un lato piu' sensibile. Comunque, non ci fu il tempo di soffermarsi troppo
su queste cose, dal momento che Enzan e Yuuichiro richiamarono l'attenzione a
se' schiarendosi la voce.
"Ehm... beh, ora che avete fatto la dovuta conoscenza..." affermo' il giovane
scienziato di SciLab. "Vorrei iniziare a parlare di quello che abbiamo scoperto,
e delle contromisure che stiamo cercando di approntare per contrastare l'attacco
della Neo-WWW. Prego, se voleste venire qui... ora vi illustrero' alcune
informazioni riguardanti i nuovi modelli di virus, e nuove Battlechip che
abbiamo sviluppato per combatterli."
"Oooh, questo si' che e' un argomento che mi interessa!" esclamo' Netto. Lui
e i suoi compagni, Enzan e Raika raggiunsero la scrivania del professor Hikari,
che attivo' uno schermo dietro di se' dove apparvero le immagini di alcuni dei
nuovi modelli di virus usati dalla Neo-WWW. Uno di questi assomigliava ad un
grosso pinguino blu, con un becco esile, corte ali triangolari, e le zampe
ridicolmente corte...
"Ecco, questi sono i modelli che fino a questo momento abbiamo identificato."
inizio' Yuuichiro, indicando il virus-pinguino. "Quello che sto indicando adesso
e' il virus Pengi, di tipo Acqua. Attacca scagliando frammenti di ghiaccio che
seguono una traiettoria difficilmente prevedibile... ed e' inoltre dotato di una
difesa particolare: quando si trova in acqua, sulla neve o sul ghiaccio, quasi
tutte condizioni che ormai una Battlechip e' in grado di riprodurre senza
problemi, risulta impervio a qualsiasi tecnica che non ignori la difesa - per
esempio, nelle condizioni che ho illustrato, un Battlechip CannonBall potrebbe
danneggiarlo, ma un Battlechip Thunder, che pure possiede la dominanza su di
esso, non sarebbe efficace. Ricordatevi sempre questo particolare, quando
affrontare un virus di questo tipo. Ne esistono due varianti piu' potenti, il
Penga e il Pengu."
I ragazzi annuirono, e Yuuichiro passo' ad illustrare un altro virus... che,
effettivamente, non sembrava poi cosi' nuovo: era un virus di modello Fishy, ma
era di colore dorato, con le bordature nere... e in qualche modo, sembrava molto
piu' aerodinamico dei modelli Fishy-1 e Fishy-2. "Questo invece... beh, avrete
gia' visto che si tratta di una variazione del modello Fishy... e si chiama,
abbastanza ovviamente, Fishy-3." spiego' Yuuichiro. "Probabilmente non li avete
mai affrontati, ma sono molto piu' veloci dei normali Fishy, e si muovono con
sconcertante agilita'. Un attacco diretto non e' molto efficace contro di loro,
in quanto possono evitarlo facilmente. Abbiamo appurato che il modo migliore per
attaccarli consiste nell'usare una Battlechip ad ampio raggio. Il lato positivo
e' che non sono in grado di lasciarsi dietro scie infuocate come i Fishy-2,
quindi il campo di battaglia e' in ogni caso piu' agibile. Attenzione, pero',
vengono spesso accompagnati da altri modelli di virus, esattamente come i Fishy
di livello piu' basso."
"Quindi, in ogni caso, e' facile trovarsi in una condizione di scarsa
agibilita'." riassunse correttamente Enzan.
"Esatto." rispose Yuuichiro. "Abbiamo isolato altri nuovi modelli di virus,
ma per ora non abbiamo tutti i dati, e stiamo cercando di decifrare la loro
struttura e le loro routine. Inoltre, stiamo studiando un altro bizzarro
comportamento di virus anche di vecchio modello. Voi, ragazzi, mi avete detto
che in certe occasioni i virus hanno dimostrato un'astuzia e un istinto di
autoconservazione che finora non si erano mai visti... e questo fenomeno si e'
ripetuto in altre occasioni. Alcuni virus, pare, hanno cominciato non solo a
comportarsi in questo modo... ma anche a riunirsi in piccoli gruppi che
viaggiano per la rete senza una meta precisa, oppure che si aggirano in una
certa area da loro evidentemente designata come territorio. Per ora, non hanno
attaccato niente e nessuno, stranamente... come se le loro tendenze aggressive
fossero state smorzate da questo inusuale sviluppo di intelligenza. Ancora
stiamo cercando di capire se questo fenomeno..."
Il suono di una sirena d'allarme interruppe la conversazione, mentre un
messaggio di emergenza appariva sullo schermo sul quale, fino ad un attimo
prima, Yuuichiro stava mostrando i nuovi modelli di virus isolati da SciLab.
Immediatamente, i Net-Op di Electopia e Raika drizzarono le antenne, e Chisao si
guardo' attorno spaesato, chiedendosi cosa stesse accadendo. "Ah! Che succede,
fratellone? E' un allarme? C'e' qualche virus in giro?"
"Hikari-hakase, c'e' un'emergenza inaspettata." disse la voce di Meijin
Eguchi, il cui volto apparve su una finestra di dialogo. "Sembra che alcuni
NetNavi indipendenti della Neo-WWW stiano attaccando il server della prigione
federale di Dentech City, con l'intenzione di far evadere uno dei loro
operatori... Takeo Inukai, il Net-Op criminale catturato dopo l'incidente allo
zoo di Yoka alcuni giorni fa. Pare che uno degli aggressori si sia dimostrato in
grado di abbattere i firewall di protezione senza alcun problema."
"Cosa?" esclamo' Yuuichiro. "Hanno un NetNavi in grado di... Va bene,
Eguchi-san, ci occuperemo immediatamente del problema!"
"Un'evasione? Vogliono far uscire di cella quel fanatico di animali
selvaggi?" chiese Netto. Tuttavia, la sua esperienza nell'avere a che fare con
organizzazioni criminali di questo tipo gli fece venire un sospetto. "Ma... un
momento! E... se stessero solo cercando di distrarci? Se il loro obiettivo fosse
un altro? L'avevano fatto, qualche giorno fa, con quell'attacco a SciLab!"
"Si', sono d'accordo con l'analisi di Hikari." affermo' Raika. "E' plausibile
che l'organizzazione stia cercando di farci concentrare su una minaccia piu'
ovvia, mentre altri loro membri sono occupati in un'operazione meno visibile, ma
altrettanto pericolosa."
Yuuichiro annui', lodando tra se' la prontezza di pensiero dei ragazzi. "Si',
e' un'ipotesi che non possiamo scartare a priori. Percio', e' meglio non mandare
tutti gli operatori disponibili sul posto. Netto, Enzan e Raika, voi e i vostri
NetNavi vi dirigerete alla prigione federale per bloccare gli incursori e
impedire l'evasione. Gli altri si tengano pronti ad intervenire nel caso
scoprissimo che questo era solo un diversivo."
"Ricevuto!" risposero tutti assieme i giovani operatori, anche se Chisao era
segretamente dispiaciuto che il suo fratellone non fosse stato chiamato
direttamente. Dekao stesso, a giudicare da come aveva storto il naso, era
rimasto un po' deluso, ma si adatto' alla procedura.
"D'accordo, Meijin-san!" esclamo' Netto. "Fermeremo quei mascalzoni, e gli
impediremo di riprendersi il loro compagno! Andiamo!"
E mentre Netto prendeva con entusiasmo - fin troppo, avrebbe forse detto
Raika - la testa del gruppo di agenti, Meijin scosse la testa e si tenne la
tempia con una mano.
"Meijin. Soltanto Meijin." commento'. "Non c'e' bisogno di formalita'."
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: E finalmente riesco ad aggiornare anche questa storia! Non
chiedetemi perche', ma sono stato colpito da un serio caso di blocco dello
scrittore sia per questa che per quella di Digimon Tamers. Comunque, adesso che
la parte meno interessante e' stata tolta di mezzo, credo che aggiornero' ad un
ritmo un attimo piu' accettabile! Tra non molto, potete stare certi che accadra'
il finimondo!
Non ho molto da dire per questo capitolo, se non... spero di avervi fatto
venire voglia di sapere cosa accadra' dopo, e vi rimando... beh, al piu' presto
possibile! Tra non molto, MegaMan dovra vedersela con DrillMan e FlameMan, due
avversari di tutto rispetto!
Alla prossima!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** Doppio attacco a Dentech City - Parte 1 ***
Alpha's Revenge-20
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Accidenti, ce ne ho messo di tempo ad aggiornare questa storia! Altre delle
mie fanfiction mi hanno completamente assorbito... e la cosa piu' antipatica, e'
che questa e' una delle fanfiction che ci mettera' piu' tempo ad essere
completata! Devo assolutamente darmi una sveltita, se voglio pubblicarne il
resto in tempo accettabile, soprattutto se si considera che i fan di MegaMan in
Italia non sono poi cosi' numerosi...
Quindi, non perdiamo tanto tempo e facciamo il riassunto del capitolo
precedente - sembra che la Neo-WWW abbia deciso di darsi una sveltita, e
PlantMan, uno dei loro NetNavi piu' pericolosi, ha appena proposto un piano per
impossessarsi delle informazioni che l'organizzazione criminale richiede - e,
gia' che ci sono, realizzare l'obiettivo secondario di liberare Inukai, il
Net-operatore di BeastMan. Per fortuna, sembra che Netto, Enzan, Raika e il
resto degli operatori abbiano gia' capito la loro strategia... ma la domanda, a
questo punto, e' se saranno in grado di fermare i loro nuovi nemici, prima che
facciano un altro passo verso l'acquisizione delle Quattro Chiavi! Vi anticipo
subito che sara' un combattimento molto interessante... e pericoloso!
Ovviamente, questa emergenza dara' l'opportunita' al nuovo membro del gruppo
dei NetNavi, SearchMan, di dare una dimostrazione della sua abilita' come
combattente, e non solo! Gia' Raika da' l'impressione di essere uno che ci sa
fare...
Comunque, per adesso non anticipiamo troppo, e cominciamo a rispondere alle
recensioni che mi avete lasciato!
Kura92: Scusa, scusa! Heheheee... lo so, lo so, il mio periodo di blocco
dello scrittore e' anche passato, ma questa volta il problema e' stato il fatto
che altre fanfiction si sono accaparrate il tempo che invece avrei dovuto
dedicare a questa! Diavolo, mi sono davvero imbarcato in un po' troppi
progetti... bah, che devo dire? Facciamo del nostro meglio per portarli avanti
lo stesso! Netto e MegaMan hanno sicuramente imparato qualcosa da quando sono
entrati a far parte di SciLab e da quando hanno affrontato FireMan per la prima
volta, e ho cercato di riflettere anche questo nella mia fanfiction! Certo,
hanno ancora un bel po' di strada da fare, ma sono migliorati non poco dalle
prime volte! E anche per quanto riguarda Raika, beh... abbiamo detto tutto via
MSN, giusto? Raika e' un personaggio fatto molto bene proprio perche' riesce a
combinare efficacemente la serieta' e la disciplina di un vero soldato con la
parte sensibile del suo carattere! ^_^
Bene, adesso comincia la battaglia contro PlantMan, DrillMan e soci. Spero
che la battaglia che scrivero' sia all'altezza, anche perche' segna il capitolo
in cui le cose si fanno serie. Da qui in poi, la Neo-WWW non scherza piu', e
vedrai presto in che orribile modo... Heheheee, si', non e' un segreto, ormai,
che la tua opinione di Anetta sia alquanto scarsa... per dire poco e trattarla
bene! ^_^
KillKenny: Conosci solo di fama il grande Kamina? Beh, in ogni caso,
penso proprio che Tengen Toppa Gurren Lagann ti piacerebbe! Quella si' che e'
una storia come si deve e merita la fama che si e' procurato! Comunque grazie
per il bel voto! E non ti preoccupare, anche se per adesso dobbiamo sopportare
quella piaga per l'umanita' che altro non e' BubbleMan, non manchero' di fargli
fare la cosiddetta figura di emme! Ne sarai soddisfatto, vedrai... anche se, in
effetti, i due distinti signori da te citati sarebbero perfetti per dare una
ripassatina al pisquano! Oh, e spero tu abbia ricevuto la mail con le mie
proposte per la mia saga di Digimon! Intanto, sto pensando a come dare una parte
ai tuoi Trickster Masters...
Okay, e anche per questa volta, abbiamo risposto a tutti! Auguro a tutti i
lettori buon divertimento, e mi raccomando... godetevi questo capitolo! Come ho
detto, da qui in poi le cose si faranno veramente serie!
Ci sentiamo a fine capitolo!
----------
Capitolo 20 - Doppio attacco a Dentech City - Parte 1
"Perfetto... sembra che la via sia libera." mormoro' Sunayama, aggiustandosi
il cappellaccio da cowboy sulla testa. "Con tutto il caos che i nostri compagni
scateneranno per la rete cittadina, abbiamo abbastanza tempo da fare quello che
dobbiamo, e tornare alla base! Forza, DesertMan! Sai cosa devi fare!"
"Certamente, Sunayama!" rispose la voce cavernosa del suo NetNavi, dal
PET beige scuro che l'individuo teneva tra le mani...
E in una zona della rete di Dentech City, una grande piazza decorata con
alberi luminosi e cartelloni pubblicitari intermittenti, un gruppo di NetNavi
che stava tranquillamente passando il suo tempo a chiacchierare e a scambiarsi
le ultime notizie si volto' allarmata quando senti' uno strano suono sibilante
provenire dagli edifici dietro di loro... e cadde quasi in preda al panico
quando una fiumata di sabbia chiara si riverso' in mezzo ad essi da un piccolo
vicolo tra le case! La sabbia, dotata di vita propria, inizio' a turbinare
vorticosamente, ed emise una serie di pseudopodi che afferrarono i NetNavi piu'
vicini, come i tentacoli di una piovra, e li scagliarono via come non pesassero
nulla! Mentre gli abitanti di Internet City si disperdevano in preda alla
soorpresa, alcuni virus iniziarono a teletrasportarsi in mezzo alla folla: un
gruppetto di FullFire, virus simili a figure ammantate di blu che stringevano
tra le mani un bastone con incastonata una gemma pulsante di luce blu; alcuni
Swordy2 con le spade fiammeggianti e le armature rosse come magma ardente; e un
tipo di virus che giungeva nuovo a molti dei NetNavi presenti: dei grossi
scarabei rotondi con delle ruote rotonde al posto delle zampe, la corazza lucida
e metallica, e una proboscide sul muso, trasformata in una sorta di cannone. In
breve tempo, quella zona di Internet City era stata infestata dalle pericolose
creaturine, e i NetNavi presenti cercarono per quanto possibile di correre ai
ripari. Quelli il cui operatore era presente iniziarono subito ad usare le loro
Battlechip contro le malefiche creaturine e contro DesertMan, che si era appena
materializzato dopo che la sabbia di cui era fatto si era compressa in un unico
luogo... ma in quest'ultimo caso, la sabbia di cui era composto il corpo del
mostruoso NetNavi faceva si' che tutti gli attacchi gli passassero attraverso
senza fargli nulla.
"Hmph... sembra che questi dilettanti non abbiano idea di con chi hanno a
che fare. Bah, lo impareranno a loro spese. LION'S HEAD!" esclamo' il
NetNavi di sabbia. Una piccola parte della sabbia che lo componeva si stacco'
dal suo corpo, scivolo' a terra e cambio' forma fino a diventare una testa di
leone che sfreccio' a tutta velocita' contro gli improvvisati difensori di
Internet City, scagliandone via alcuni in un turbine di sabbia abrasiva. Altra
sabbia si formo' spontaneamente dal corpo di DesertMan, sostituendo quella
perduta, mentre anche i viirus muovevano all'attacco. Alcuni FullFire agitarono
le loro verghe magiche ed evocarono alcune meteore infuocate che piovvero dal
cielo su Internet City, esplodendo e sprigionando fiamme scarlatte ovunque esse
toccassero, mentre gli Swordy2 avanzavano per ingaggiare corpo a corpo con i
NetNavi, e i virus-scarabeo, i Geetle, scagliavano delle piccole bombe sferiche
dal loro naso-cannone. In breve tempo, la piazza era passata dalla tranquillita'
del pomeriggio autunnale al caos della battaglia.
"Lascia che siano i virus ad occuparsi di quelle nullita', almeno finche' non
arriveranno gli Ufficiali." affermo' Sunayama. "La nostra priorita' e' cercare
le informazioni che servono alla signorina Tesla. Fai del tuo meglio!"
"Ricevuto, Sunayama! Lascia fare a me!" tuono' DesertMan. Con un
grugnito deciso, il NetNavi di sabbia infilo' entrambe le braccia nel pavimento,
scomponendole in sabbia e facendo in modo che i granelli si infiltrassero tra le
"piastrelle" che componevano il terreno. Alcuni virus si radunarono attorno a
lui per proteggerlo da eventuali seccature, e il NetNavi sabbioso inizio' a
concentrarsi, deciso a non farsi sfuggire alcun indizio, neanche il piu'
insignificante. Il futuro della sua organizzazione dipendeva molto dal successo
di quella missione...
----------
"Heh... come immaginavo, i nostri compagni stanno gia' provocando un po' di
buon vecchio caos!" disse tra se' PlantMan, mentre Anetta osservava con
soddisfazione una piccola mappa della rete di Dentech City, sulla quale erano
gia' apparsi due punti luminosi rossi: il segno che i loro compagni della
Neo-WWW stavano gia' facendo il loro lavoro. "Okay, Anetta, credo che possiamo
iniziare a fare la nostra parte. Questo posto finora e' stato per gran parte
ignorato dalla nostra organizzazione, ma chissa' che questa volta non ci dia i
risultati che stiamo cercando."
"Ricevuto, PlantMan! Comincio subito!" rispose Anetta. La ragazza dalla pelle
scura e dai capelli rossi, in quel momento vestita nei suoi abiti civili, era in
piedi vicino ad una presa di connessione nascosta in un vicoletto, e dalla sua
posizione si vedeva bene che si trovava in una zona costiera di Dentech City,
vicino ad una spiaggia che dava sul mare aperto. Anche se l'autunno stava
avanzando, c'era ancora un discreto numero di persone sulla spiaggia, a guardare
il mare o a sorvegliare i propri bambini che giocavano con la sabbia.
Anetta, comunque, non aveva voglia di perdere tempo a guardare simili
"sciocchezze". Inseri' la presa del suo PET nella presa apposita, e invio' il
suo NetNavi in rete, dove PlantMan si materializzo' su una piattaforma ricoperta
di fine sabbia dorata, in un sito dall'aspetto allegro e quasi estivo. C'erano
NetNavi di vario tipo in circolazione, e uno come PlantMan non avrebbe attratto
piu' di tanti sguardi, quindi il NetNavi-fiore decise di fare finta di niente e
di avviarsi tra la folla, fingendo di essere un normale visitatore.
"Okay, Anetta, ci sono." affermo', stando bene attento a fare si' che solo la
sua operatrice lo potesse sentire. "Adesso devo cercare un punto in cui posso
cominciare l'operazione senza attrarre troppo l'attenzione, e... oh, ma guarda!
Quando si dice la fortuna!"
Con un ghigno compiaciuto, PlantMan scopri' che, ad un lato della strada che
stava percorrendo, c'erano dei cespugli di vegetazione virtuale dai quali
sbocciavano fiori di varie forme e colori. Non sarebbe stato difficile dare
l'impressione di stare ammirandoli, e nel frattempo fare quello per cui lei e
Anetta erano stati mandati... "Hai visto, Anetta? E' come se gli sviluppatori
della rete della spiaggia avessero voluto farci un favore!" esclamo' PlantMan,
indicando il cespuglio e muovendosi attorno ad esso, in modo da cercare il posto
giusto. "Questi cespugli sono un nascondiglio perfetto per me, e non ci vorra'
piu' di qualche minuto per fare quello che devo!"
Anetta non sembro' altrettanto entusiasta. "Hmm... che pena, cercare di
ricreare la natura in un ambiente computerizzato. Non c'e' proprio piu' decenza
al giorno d'oggi?" si chiese. "Voglio dire... Perche' prendersi la briga di
creare questi fiori virtuali? Non hanno anima, non hanno profumo... e' davvero
una tristezza vederli!"
PlantMan ridacchio' tra se'. Anetta era sempre stata un pollice verde, fino a
sfiorare il fanatismo... ed era per questo che come operatrice gli era tanto
utile! "Hehehee... di' pure quello che vuoi, mia cara Anetta, ma per noi questa
e' una manna dal cielo!" rispose, dandosi giusto un'occhiata attorno per
controllare che nessuno lo stesse tenendo d'occhio. Dopo essersi assicurato che
cosi' non fosse, e aver scelto un punto in cui avrebbe potuto restare fermo
senza essere sospettato, il NetNavi-fiore abbasso' le braccia verso il terreno,
e fece scivolare due delle sue liane verso il terreno sabbioso, infilandole in
esso e facendole sprofondare nel terreno.
"Da queste parti, sotto il terreno, dovrebbe trovarsi ancora parte del codice
sorgente da cui questo sito e' stato creato." mormoro' PlantMan. "C'e' la
possibilita' che si trovi anche la locazione delle informazioni che stiamo
cercando. E in ogni caso, anche se non andasse bene al primo colpo, almeno
sapremmo che questo sito non e' piu' interessante, e restringeremmo notevolmente
il nostro campo di ricerca."
"Si', e' una buona idea, PlantMan... mi chiedo come mai non ci abbiamo
pensato prima!" replico' Anetta.
Il NetNavi vegetale sghignazzo' un po'. "Beh, non e' tanto facile cercare il
codice sorgente di un sito senza appartenere a SciLab... o senza prima creare
una distrazione e agire con un minimo di segretezza! Molto semplicemente, prima
stavamo cercano nei posti in cui era piu' probabile che le informazioni si
trovassero... oppure, nel caso di Aki-chan, stavamo sfruttando le informazioni
che ci venivano date dai nostri agenti infiltrati. Ma... ora che abbiamo piu'
tempo e un piano migliore, possiamo fare le cose con piu' calma. Ma tieniti
pronta... non riusciremo a restare nella segretezza a lungo, e quando saremo
scoperti, avremo addosso gli Ufficiali in men che non si dica."
"Tranquillo, PlantMan! E' proprio per questo che ho potenziato il mio deck di
Battlechip!" rispose la ragazza dalla pelle scura. "Compreso qualche nuovo
Battlechip che cogliera' senz'altro di sorpresa i nostri nemici!"
"Hehehee... in particolare, scommetto che non vedi l'ora di prenderti la
rivincita su quel bestione di WoodMan e sulla sua operatrice per come ci hanno
ostacolati alla pista da bowling, giusto?" chiese il NetNavi, in un modo un po'
troppo pungente perche' si potesse pensare che non voleva prendere in giro
Anetta. A giudicare dall'espressione imbronciata della giovane Net-terrorista,
PlantMan capi' di aver colto nel segno.
"Hmph... pensiamo a trovare quelle informazioni e portarle alla signorina
Tesla, piuttosto." rispose Anetta. "Eventualmente, nel caso quel bestione si
dovesse ripresentare, gli daro' una lezione io!"
----------
"Okay, signor Saiko, questo dovrebbe essere il punto giusto!" disse FlashMan,
la voce metallica distorta dalla maschera boccale che indossava. Dietro di lui,
svolazzava un gruppo di EleBee, virus simili a gigantesche vespe cacciatrici di
ragni attorno ai quali crepitava costantemente un'aura elettrica giallastra;
alcuni Billy, piccoli virus elettrici rossi con degli elettrodi al posto delle
mani; e anche un paio di sfuggenti Ratty3. Come DesertMan, il principale NetNavi
elettrico della Neo-WWW si era premunito per bene, nel caso fossero intervenuti
dei seccatori, e il suo operatore, il monaco corrotto Rei Saiko, aveva scelto
bene il punto in cui infiltrarsi per cercare quello che serviva alla sua
leader...
"Certo che e' il punto giusto, FlashMan! Te l'ho detto, ho fatto io stesso un
po' di... ricognizione, per cosi' dire... per trovare il punto in cui potevamo
infiltrarci con meno probabilita' di essere scoperti. E questo e' il risultato!"
disse Rei, con malcelato orgoglio.
FlashMan annui', guardando avanti grazie alla luce artificiale sprigionata
dagli EleBee e dalle lampadine alogene poste sulle sue spalle. Lui e i suoi
virus si trovavano in uno stretto corridoio dalle pareti di metallo, vagamente
somigliante ad un condotto dell'aria, e stavano proseguendo, con la massima
furtivita' loro possibile, verso uno sbocco da cui provenivano degli spifferi
freddi. FlashMan si avvicino' alla grata e diede un'occhiata all'interno - si
trattava di un sito che dava l'idea di una classe delle scuole elementari, con
banchi e cattedre vuoti disposti ordinatamente nella stanza in cui i
Net-criminali stavano per fare irruzione, e delle lavagne a cristalli liquidi,
in quel momento disattivate, fissate alle pareti. Dava l'impressione di un luogo
che ad un Net-criminale non avrebbe potuto interessare, e tuttavia, sia Rei che
FlashMan sapevano che cosi' non era...
"Ci siamo, signor Saiko... questo e' il sito della ACDC Elementary School. Un
posto perfetto per condurre le nostre operazioni di ricerca!" esclamo' FlashMan.
"Mi dica lei quando possiamo entrare."
"Anche adesso, se vuoi." rispose il monaco corrotto. "Ma ricordati che
l'allarme scattera' quasi subito... quindi, fai in modo che i nostri virus siano
in grado di accogliere gli Ufficiali come meritano!"
FlashMan annui', con un verso nasale che voleva dire accordo, e fece cenno ai
Ratty3 di avvicinarsi alla grata di separazione. Poi, ad un cenno luminoso del
NetNavi elettrico, i virus-topo fecero fuoco tutti assieme contro la grata,
facendola esplodere e facendo cadere una moltitudine di pezzi di acciaio e
cemento "virtuali" nella stanza! Immediatamente, FlashMan e i suoi virus fecero
irruzione nella stanza, proprio mentre l'allarme iniziava a suonare, tingendo
tutte le sale di un acceso rosso.
"Okay, siamo entrati!" disse FlashMan al suo operatore... poi, si rivolse ai
virus che stavano ancora scendendo dal passaggio. "Ora, disponetevi come vi
ordinero'! Gli EleBee vadano sul soffitto e si preparino ad un attacco a
sorpresa! I Billy e i Ratty3... sotto i banchi! Cercate di trattenere gli
Ufficiali che arriveranno il piu' possibile, mentre io raggiungo la sala
principale. Non mi ci vorra' molto, ma non e' il caso di rischiare!"
I virus eseguirono prontamente l'ordine. Con un ronzio penetrante, gli EleBee
si sollevarono fino al soffitto e smorzarono le loro luci, in modo da non
tradire troppo la loro presenza, e gli altri virus si nascosero sotto i banchi,
usandoli come ripari di fortuna... mentre FlashMan, momentaneamente soddisfatto
per la sistemazione, si affretto' verso un'altra sala, posta al centro del
dominio... una sala piu' piccola delle altre aule, arredata solamente da una
sorta di "tappeto" luminescente al neon, e una scrivania di notevoli dimensioni
abbastanza vicina al muro. Ma la cosa che piu' interessava a FlashMan era un
piccolo schermo posto sulla superficie del mobile, che raggiunse subito e sul
quale appoggio' una mano. Lo schermo, che era spento, si accese quasi subito, e
delle piccole scariche elettriche, dipartendosi dal braccio di FlashMan, si
introdussero nel sistema. Qualche secondo dopo, il braccio del NetNavi elettrico
inizio' ad essere percorso da delle scritte in codice binario, che risalirono su
di lui per un breve tratto prima di scomparire, creando un effetto abbastanza
strano ed inquietante.
"Allora, FlashMan? Che cosa puoi dirmi, di primo acchito?" chiese Rei Saiko
dalla sua finestra di dialogo. Il NetNavi elettrico attese qualche secondo prima
di rispondere, poi apri' leggermente gli occhi e rispose al suo operatore,
tenendosi al tempo stesso concentrato sul flusso di dati che gli stava
arrivando.
"Hmm... da qui, posso giungere al codice sorgente della zona di Internet
City, e controllare se e dove sono nascoste le informazioni che cerchiamo."
spiego' il Navi elettrico. "Ma ci vorra' piu' tempo del previsto, ci sono molte
informazioni che non mi servono, e dovro' navigare tra un bel po' di dati
spazzatura prima di raggiungere quelli che ci interessano."
"Prenditi il tempo che ti serve, FlashMan." replico' Saiko. "Per adesso, i
nostri virus e i nostri compagni ci stanno facendo guadagnare un po' di tempo. E
se proprio dovessero intervenire gli Ufficiali, saremo noi a sistemarli. In ogni
caso, eliminarli non e' la nostra priorita', quindi... pensa ad eseguire il tuo
lavoro, e non ti distrarre, okay?"
"Certamente, signor Saiko!" rispose FlashMan, continuando ad esaminare dati
su dati. "Vedra' che non la deludero'. Tra non molto, la Neo-WWW sferrera' un
duro colpo a quei maledetti Ufficiali e a SciLab!"
----------
"Accidenti, un'altra emergenza? E' gia' la quarta oggi!" si lamento' Netto,
quando il suo PET emise il segnale di posta ricevuta. Ancora una volta, la terza
nel giro di meno di due minuti, si trattava di un avviso del fatto che uno
scagnozzo della Neo-WWW aveva attaccato un'importante zona della rete! Prima la
piazza di Internet City, poi il sito Internet della sua scuola... e ora il
network della zona costiera! E tutti e tre sembravano alla ricerca del codice
sorgente da cui quei domini erano stati elaborati in precedenza... per quale
motivo, il giovane Hikari non riusciva ad immaginarlo.
"Beh, questo vuol dire che la tua supposizione era giusta, Netto-kun... anche
se immagino che questa e' una di quelle occasioni in cui si preferisce
sbagliarsi!" rispose MegaMan. "La Neo-WWW sta scatenando un allarme dietro
l'altro nel tentativo di tenerci separati... e non c'e' molto che possiamo fare
se non lasciar fare ai nostri compagni!"
"Il tuo NetNavi ha ragione, Hikari-kun." rispose Enzan, seduto vicino a lui
sul veicolo di servizio degli Ufficiali. "Abbiamo lasciato apposta indietro gli
altri NetBattler cittadini, in caso si verificassero altre emergenze."
"Si', si', lo so, ma non credevo ce ne sarebbero state cosi' tante..."
rispose il ragazzino con la fascia sulla fronte. In quel momento, l'automobile
si fermo' vicino al complesso della prigione federale di Dentech City, e i tre
NetBattler guardarono fuori dal finestrino per rendersi conto di come fosse la
situazione. Non sembrava del tutto fuori controllo, questo era vero, ma in ogni
caso era preoccupante: molti addetti allasicurezza e guardie carcerarie erano
raccolti attorno al perimetro dell'edificio, con l'aria di essere molto tesi e
pronti all'azione in qualsiasi momento... e dal complesso provenivano suoni di
allarme e voci confuse, il che lasciava credere che l'improvviso attacco
informatico avesse provocato non poco caos nei sistemi...
Netto, Enzan e Raika scesero rapidamente dal veicolo, venendo accolti poco
dopo da un graduato che aveva riconosciuto un auto in dotazione agli Ufficiali.
"Meno male che SciLab sta facendo qualcosa... ragazzi, la' dentro e' un inferno!
Tre NetNavi della Neo-WWW e una miriade di virus sono sbucati fuori dal nulla e
hanno cominciato ad aggredire il sistema che regolava la chiusura delle celle...
con il bel risultato che adesso ci sono numerosi evasi che stanno scatenando una
gran cagnara! Uno di loro e' uno della Neo-WWW, quindi vi lascio immaginare il
resto!"
"Lo sappiamo... Takeo Inukai, ex-dipendente dello zoo di Yoka e ammaestratore
di leoni." affermo' Enzan, non volendo perdere troppo tempo in discussioni.
"Si', noi veniamo da parte di SciLab per cercare di contenere il danno. Siamo
praticamente sicuri che questo attacco faccia parte di una precisa strategia
della Neo-WWW... quindi, richiediamo collaborazione per fermare i responsabili
il prima possibile."
"Certamente. Faremo tutto quello che e' in nostro potere per aiutarvi."
rispose il poliziotto, mentre guidava Netto, Enzan e Raika verso delle prese di
connessione.
"Okay, allora..." aggermo' Netto, dopo aver dato una rapida controllata al
suo folder ed essersi assicurato che tutte le Battlechip fossero al loro posto.
"Cominciamo pure! Sei pronto, MegaMan?"
"Che domande sono, Netto-kun?" gli rispose allegramente il suo
NetNavi-fratello gemello. "Certo che sono pronto! Dammi pure il via!"
"E allora... Jack-in, MegaMan! EXECUTE!"
"Jack-in, ProtoMan! EXECUTE!"
"Jack-in, SearchMan! EXECUTE!"
Ognuno dei ragazzi raggiunse una presa, e inseri' il cavo di collegamento del
proprio PET, sperando tra se' che non fosse troppo tardi per impedire
all'organizzazione criminale di raggiungere il loro scopo, e che gli altri
NetBattler cittadini fossero sufficienti ad affrontare i restanti membri della
Neo-WWW...
----------
"Altre tre emergenze, tutte in settori abbastanza lontani tra loro." Il
professor Hikari riassunse la situazione con un sospiro che esprimeva al tempo
stesso stanchezza e consapevolezza che le cose sarebbero andate in quel modo.
"Netto aveva ragione, la Neo-WWW voleva separarci e farci dividere le forze...
ragazzi, so che la situazione e' un po' delicata, ma... vi devo chiedere di
intervenire. E... se potete contattare Tohru-kun in qualche modo, vorrei
chiedere anche a lui di dare una mano in questa emergenza."
I restanti NetBattler cittadini, ovvero Meiru, Dekao e Yaito, rimasero per un
attimo silenziosi... ma subito dopo, il ragazzone dalla pelle scura annui'.
"Certamente, professor Hikari! Puo' contare su di noi, fermeremo quei buffoni
della Neo-WWW!" rispose, per poi rivolgersi al fratellino e arruffargli i
capelli con la sua enorme mano. "Hai visto, Chisao? Ora hai l'opportunita' di
vedere il tuo fratellone in azione! Non ne sei contento? Era quello che volevi,
no?"
"Siiii'! Evviva!" esclamo' il piccolo. "Allora cosa aspettiamo! Interveniamo!
Voglio vedere mio fratello che batte quei buffoni!"
Il professor Hikari, Meiru e Yaito ridacchiarono sommessamente
dell'entusiasmo di Chisao, ma il giovane ricercatore di SciLab cerco' di
contenere almeno un po' la sua esuberanza. "Con calma, Chisao-chan, con calma."
affermo'. "Non si puo' accorrere senza riflettere, prima bisogna stabilire un
piano di intervento e organizzarsi come si deve. E poi, dobbiamo aspettare che
arrivino i nostri rinforzi... ho fatto chiamare i Net-Agents per gestire questa
emergenza. Dovrebbero essere qui da un momento all'altro."
Qualche istante dopo, qualcuno busso' alla porta dell'ufficio, e Yuuichiro si
volto' verso di essa e diede ai nuovi arrivati il permesso di entrare. "Prego,
entrate!"
"Grazie, professor Hikari! Abbiamo fatto il prima possibile!" disse il
comandante Biff, emergendo da dietro la porta accompagnato dalle inseparabili
Misteryu e Black Rose. "Heh, e vedo che ci sono anche i ragazzi... bene, ci fa
piacere poter lavorare al vostro fianco! Se devo essere sincero, non mi andava
di fare coppia con quel ghiacciolo di Sharo!"
"Ah, comandante Biff... Black Rose, Misteryu... anche noi siamo onorati di
lavorare ancora con voi!" rispose Meiru con un leggero inchino.
Il piccolo Chisao stava guardando con curiosita' quegli strani individui
mascherati, e poco dopo si mise a girare attorno a loro, attirandosi dietro gli
sguardi perplessi del comandante e di Black Rose, e quello piu' o meno
indifferente di Misteryu. Poi, una volta soddisfatto di quello che aveva visto,
si volto' verso il fratello maggiore, e indico' i tre agenti mascherati. "Hey,
fratellone, dobbiamo intervenire con questi strani tizi in costume? Non mi
sembrano molto... affidabili."
Misteryu non batte' ciglio, mentre dalle fronti del comandante Biff e di
Black Rose scese giu' una grossa gocciolona di sudore stilizzata. A loro volta,
i NetBattler cittadini gia' presenti assunsero un'espressione imbarazzata.
Chisao era un bambino intelligente e sveglio, ma non era esattamente il bambino
piu' discreto che si potesse trovare...
"Ehm..." mormoro' Yaito, piuttosto a disagio. "Ascolta, Chisao-chan, lo so
che puo' sembrare strano... e non riesco a credere che sono io a dire una cosa
del genere... ma... il comandante Biff e le sue collaboratrici sono degli agenti
molto abili. Non devi... er... giudicarli dalle apparenze! Ci hanno aiutato piu'
di una volta, in passato."
"Siamo venuti a darvi una mano per questa emergenza." affermo' Misteryu, con
la sua solita, incredibile tranquillita'... mentre il comandante Biff si
chiedeva ancora cosa ci facesse un bambino cosi' piccolo, che sicuramente non
aveva nemmeno un NetNavi, nella sede centrale di SciLab. "E siamo gia' pronti
all'intervento. Anche i nostri NetNavi ci confermano la loro
disponibilita'."
"Molto bene." rispose il professor Hikari. "In tal caso, suddividetevi in
coppie, ognuna delle quali interverra' in un'area diversa. Meiru Sakurai e Black
Rose si occuperanno dell'emergenza nella zona costiera... mentre Dekao e il
comandante Biff interverranno nella piazza centrale di Internet City.
Ovviamente, questo significa che Yaito, Misteryu... e Tohru, se riusciremo a
prendere contatto con lui... dovranno intervenire nella zona della... ehm...
ACDC Elementary School..."
"Cosa? Stanno attaccando anche la nostra scuola?" chiese Meiru, scioccata.
Non era la prima volta che qualche organizzazione criminale la metteva sul
personale per lei e i suoi amici, ma non era un fatto di cui la ragazzina si
sarebbe mai abituata.
"Che... razza di vigliacchi! Vorrei andare io a dargli una lezione!" esclamo'
Dekao.
Il professor Hikari sembro' riflettere un attimo. "Hmm... a dire la verita',
finora non hanno provocato nessun danno al server..." affermo'. "Anzi, sembra
che lo stiano tenendo cosi' com'e', almeno a giudicare dalle condizioni del
sito. Il che mi fa pensare che abbiano qualcos'altro in mente..."
"Qualcos'altro?" chiese WoodMan dal PET di Black Rose. "In che senso,
professor Hikari?"
"Non posso dirlo ora come ora, non ho sufficienti elementi... pero' una cosa
e' certa, il NetNavi fuorilegge che si trova nel server della scuola sta usando
i database per accedere a dei dati molto piu' importanti. Non ho ancora idea di
come vuole fare... ma e' l'unica spiegazione che per ora ritengo plausibile.
State molto attenti, temo che non abbiamo visto ancora nulla di quello che la
Neo-WWW e' in grado di fare..."
----------
Nel frattempo, in una cella della prigione di stato di Dentech City, Takeo
Inukai stava guardando con aria incuriosita oltre le sbarre che lo tenevano
segregarto. Dalla sua posizione, non si riusciva a vedere bene cosa stesse
accadendo nel resto del complesso, ma i rumori e la confusione che gia' da
qualche minuto si sentivano gli facevano sperare in bene per quanto riguardava
la sua liberazione...
"Heh... e io che stavo iniziando a pensare che la signorina Tesla e gli altri
se la stessero prendendo comoda. E invece, a quanto pare, si sono mossi una
buona volta e hanno deciso di liberarmi!" disse tra se'. "Adesso, spero soltanto
che si siano ricordati di liberare anche Monosuke. Non potrei mai tornare a far
parte della Neo-WWW senza il mio gattone adorato!"
Con un ghigno soddisfatto, l'ex-guardiano dello zoo si appoggio' alle sbarre
della sua cella e guardo' nel corridoio - come immaginava, tra gli agenti e i
guardiani si era scatenata la confusione, e cercavano per quanto possibile di
accorrere nei punti in cui gli evasi stavano provocando piu' danni. Quindi,
questo voleva dire che tra non molto sarebbe stata l'occasione giusta per
venirlo a liberare... e cosi', lui e BeastMan si sarebbero potuti prendere la
loro rivincita su MegaMan e i suoi compagni! Non ne vedeva l'ora...
"Ora speriamo solo che si sbrighino. Questo buco puzzolente mi sta stretto...
tsk, ora capisco come si deve sentire un animale in gabbia!"
----------
MegaMan, ProtoMan e SearchMan atterrarono nel server del complesso
carcerario, e immediatamente iniziarono a guardarsi attorno, alla ricerca
dell'origine di tutti i problemi. Sfortunatamente, si resero conto subito che
sarebbe stata una ricerca un po' piu' difficile del previsto, dal momento che il
server era sotto attacco da parte di una gran quantita' di virus... e c'era di
mezzo anche qualche HellNavi, i NetNavi violenti e aggressivi che normalmente si
limitavano ad infestare l'UraNet! Tutto considerato, era una forza consistente,
e non era il caso di sottovalutarla... e peggio ancora, da qualche parte
attendevano gli scagnozzi della Neo-WWW, che ancora non avevano preso parte al
combattimento. Per il momento, nel sito dall'aspetto sterile e opprimente e
dalle pareti grigio piombo, i tre NetNavi si trovavano a dover dare una mano in
una sparatoria tra alcuni NetNavi della polizia, e un gruppo misto di virus ed
HellNavi!
"Accidenti..." esclamo' MegaMan, mentre lui, ProtoMan e SearchMan si
tuffavano dietro una postazione di tiro per ripararsi dai colpi che gli invasori
scagliavano contro di loro. "Netto-kun, ragazzi... qui la situazione e' a dir
poco caotica! La Neo-WWW si e' organizzata bene!"
"Restate giu', e non esponetevi al fuoco nemico." disse Raika, non nuovo a
simili problemi. Era in quel momento che il suo addestramento militare dava i
frutti migliori... "Cercate di aggirare la postazione nemica, e offrite fuoco di
copertura ai nostri alleati in avanzamento. Chiunque abbia dei Battlechip di
tipo Bomb, SideBomb o CrossBomb, li utilizzi alla prima opportunita'. Dobbiamo
cancellare quanti piu' virus possibili nel minor tempo possibile."
"Hey, un momento!" si lamento' Netto, un po' contrariato. "Perche' adesso e'
Raika a dare gli ordini?"
"Forse perche' lui e' un attimo piu' esperto di noi, Netto-kun..." rispose
MegaMan, mentre si alzava per un istante e sparava due colpi di MegaBuster. Uno
dei proiettili si infranse su un RockCube posizionato da un HellNavi, ma il
secondo riusci' a passarci sopra e trafisse in pieno torace uno Shrimpy3
violetto che era appena emerso per attaccare. Il virus si rannicchio' su se'
stesso per poi scomparire in un breve gioco di luci... ma subito dopo, una
tempesta di polvere dorata si abbatte' sulla posizione in cui si trovava il
NetNavi azzurro, costringendolo ad allontanarsi con una capriola. Due virus
Mushy, dall'aspetto di grossi funghi marroni con l'espressione melensa, stavano
svolazzando sopra di loro, a distanza di relativa sicurezza, e li stavano
ricoprendo di spore distruttive... o almeno, lo fecero finche' Enzan non glielo
impedi'.
"Battlechip FireBlade in... Download!" esclamo' il ragazzo dai capelli
bianchi. La spada di ProtoMan si accese di fiamme scarlatte, e il NetNavi rosso
esegui' un abile fendente sopra di se', colpendo in pieno i virus-funghi e
tagliandoli di netto in due! Le spore che stavano rilasciando vennero bruciate
dall'intenso calore della lama... e SearchMan approfitto' di questo momento di
calma per alzarsi, puntare il suo fucile ad alta precisione contro la barricata
nemica... e prendere la mira contro un grosso HellNavi nero che stava incitando
i virus e gli altri HellNavi, e riversando sui Navi delle forze dell'ordine una
gran quantita' di colpi energetici! Molto probabilmente, si trattava di un
comandante...
L'infallibile cecchino non aveva neanche terminato questo pensiero, che le
sue dita si strinsero automaticamente sul grilletto del suo fucile ad alta
precisione... e dopo un secco sparo, lo HellNavi nero grugni' e cadde a terra,
venendo cancellato un istante dopo!
L'effetto fu immediato. I Navi e i virus della Neo-WWW, perso un loro leader,
vennero brevemente presi dalla confusione e offrirono alle forze dell'ordine
quel breve spiraglio di cui avevano bisogno. Diversi dei NetNavi-poliziotto
superstiti si alzarono dalla loro posizione, e cominciarono a scagliare una
raffica di bombe sferiche contro i loro avversari, che inutilmente cercarono di
disperdersi. Lo spettacolo degli ordigni esplosivi che percorrevano una
traittoria arcuata, oltre le protezioni e sul terreno vicino ai nemici, per poi
esplodere assieme ad essi, fu quasi suggestivo... e Netto e MegaMan vollero
aggiungere qualcosa di loro.
"Bel colpo! E adesso... Battlechip MagnetBomb2, in! Download!"
esclamo' Netto. MegaMan annui', e strinse tra le mani una granata sferica,
crepitante di energia elettrica, che gli era apparsa in mano. Con decisione, la
scaglio' verso i virus e resto' a guardare mentre esplodeva sul terreno, facendo
scaturire una sfera crepitante di luce nera che risucchio' verso di se' diversi
virus ed un HellNavi, facendoli sparire!
"Search Grenade!" esclamo' SearchMan, per poi scagliare a sua volta
due granate del tipo a frammentazione. Anche quelle raggiunsero i loro bersagli,
esplodendo in una vasta area, e travolgendo diversi virus! Ormai, sembrava che
le forze della Neo-WWW fossero state decimate...
Almeno, finche' ProtoMan non si volto' allarmato verso il proprio fianco,
giusto in tempo per vedere arrivare una dirompente fiammata rossa e alzare il
suo scudo per difendersi dall'attacco! Il colpo si disperse sulla protezione, e
ProtoMan si arrischio' a dare un'occhiata... soltanto per vedersi arrivare
addosso un'altra forma, agile e scattante, e vedere lo scintillio di lame
acuminate che calava su di lui!
Per fortuna, lo spadaccino scarlatto era troppo abile per essere colto di
sorpresa cosi', e con una reazione quasi fulminea, alzo' la sua spada e paro'
l'attacco. L'aggressore, che MegaMan riconobbe subito come BeastMan, salto'
all'indietro, impedendo a ProtoMan di rispondere con un fendente, e atterro' con
agilita' a fianco dell'altro NetNavi - un individuo tozzo, gobbo, con le braccia
e le gambe esageratamente lunghe che gli davano un aspetto scimmiesco, con le
mani e i piedi squadrati e le giunture che sembravano quasi disarticolate -
impressione che, in effetti, era rafforzata dal fatto che l'armatura che le
proteggeva era composta da bande bianche che le coprivano quasi del tutto,
lasciando pero' dei brevi interstizi tra l'una e l'altra. Il suo corpo,
stranamente grande rispetto agli arti, era coperto da un'armatura rossa sulla
quale guizzavano lingue di fiamma scarlatte... e la testa, posta al termine di
un lungo e sottile collo, era piccola, tonda e rossa, con due occhi neri
perennemente scintillanti di rabbia e una piccola bocca che, a quella distanza,
era quasi invisibile. Il suo simbolo era una fiamma stilizzata che, a differenza
di quanto accade di solito con gli altri NetNavi, era posta sulla fronte invece
che sul pettorale dell'armatura...
"BeastMan..." mormoro' Netto, riconoscendo il feroce NetNavi con cui lui e
MegaMan avevano combattutto allo zoo di Yoka. Quest'ultimo sollevo' gli angoli
della bocca in un ghigno e sfodero' di nuovo i suoi affilati artigli, facendoli
brillare alla luce delle fiamme che il suo compagno stava emanando dal suo
corpo...
"Quel NetNavi non lo conosco, Enzan-sama." affermo' ProtoMan, guardando
FlameMan con attenzione leggermente maggiore. "Non ho dati su di lui, a parte il
fatto che e' chiaramente un NetNavi di tipo Fuoco."
"Nemmeno io ho dati su di lui, signore." affermo' SearchMan, con il fucile
puntato sui due Net-criminali. "Il primo e' BeastMan.EXE, di proprieta' del
membro della Neo-WWW Takeo Inukai."
BeastMan sghignazzo', compiaciuto della confusione dei suoi avversari.
"Hehehee... giusto, credo di non avervelo mai presentato. Anzi, che non vi siate
mai incontrati finora..." affermo'. "Bene, allora... rimedio subito! Quello che
vedete con me e' FlameMan... il piu' focoso dei Navi della Neo-WWW, se
escludiamo NapalmMan-sama!"
"RAAAAARGH!" ringhio' FlameMan, e la fiamma che circondava il suo corpo si
ravvivo' di colpo, investendo i tre Navi Ufficiali con una sconfortante ondata
di calore. "Piacere... di conoscervi! Io... sono qui... per distruggervi!"
"Non deve essere molto intelligente..." disse tra se' MegaMan. "Pero',
intanto, questi due ci faranno rallentare, e fanno guadagnare tempo agli altri
mem,bri della Neo-WWW. Dobbiamo fare in modo che uno di noi riesca a svincolarsi
e a raggiungere i livelli piu' interni del sito..."
"Allora andate voi due." affermo' Enzan, rapido e deciso. "Caporale Raika,
noi e i nostri NetNavi ci occuperemo di questi due incursori."
"Ricevuto. SearchMan, passa alla modalita' combattimento ravvicinato."
rispose Raika, che nonostante fosse di rango piu' alto non aveva certo
dimenticato di essere in visita e che gli agenti di SciLab erano l'autorita'
piu' elevata in quel momento. "Hikari-kun, MegaMan, voi proseguite mentre noi
tratteniamo BeastMan.EXE e FlameMan.EXE. Buona fortuna."
"Grazie! Altrettanto a voi!" esclamo' MegaMan, prima di fare un cenno a Netto
e mettersi a correre verso un'uscita laterale. FlameMan mosse un passo verso di
lui per intercettarlo, ma BeastMan lo trattenne afferrandogli un polso. Non
sembrava che l'intenso calore sprigionato dal corpo di FlameMan lo
spaventasse.
"Lascia... BeastMan!" ringhio' il NetNavi fiammeggiante. "Io... vado a
fermare... MegaMan!"
"E perche' dovremmo farlo? Lascialo andare, ci pensera' DrillMan a lui!"
affermo' il bestiale NetNavi. "Ci conviene, dal momento che cosi' non siamo in
inferiorita' numerica... e possiamo affrontare questi due ficcanaso con tutta
calma!"
Si giro' verso ProtoMan e alzo' gli artigli, osservandolo con feroce
soddisfazione. "L'altra volta non ho avuto la possibilita' di affrontarti,
ProtoMan... e devo dire che un po' mi e' dispiaciuto! Adesso ho proprio voglia
di rifarmi? Sei pronto?"
Il NetNavi spadaccino, come sempre, non diede confidenza alle spacconate di
BeastMan e si limito' ad alzare la spada davanti a se', mentre FlameMan, con un
grugnito feroce, si acquattava sul pavimento e iniziava a spirare fuoco dalle
narici, preparandosi a caricare SearchMan. Anche il NetNavi cecchino, tuttavia,
manteneva un incredibile sangue freddo e si preparava a ricevere il suo furioso
avversario senza battere ciglio...
----------
FlashMan stava esaminando freneticamente tutti i dati che riusciva a leggere.
Aveva previsto che avrebbe dovuto destreggiarsi tra una grande quantita' di
informazioni inutili per cercare quelle che gli interessavano davvero, ma una
simile mole andava al di la' di tutte le sue previsioni. Forse il piano di
PlantMan non era stato poi ragionato fino in fondo. Quando fossero tornati alla
base, preferibilmente con i dati necessari a reperire le Chiavi, avrebbe dovuto
fare quattro chiacchere con quel fiorellino arrogante...
"Ugh... maledizione, qui ci sto mettendo piu' del previsto." si lamento'.
"Signor Saiko, mi dispiace per il contrattempo. Sto avendo dei seri problemi a
raggiungere i dati sorgente di questo sito. Ce ne sono troppi, e stanno
rallentando le mie funzioni."
"Quello che si deve fare si fara', FlashMan. Continua a scavare." rispose il
monaco decaduto. Il NetNavi luminoso annui' senza fare obiezioni, prima che una
lampadina di allarme si accendesse nell'angolo in basso a sinistra del PET di
Saiko. Nello stesso momento, FlashMan percepi' una sensazione di allarme, come
un brivido che penetrava negli interstizi della sua corazza e gli faceva
scorrere delle scariche elettriche dalla testa ai piedi per una frazione di
secondo. Il NetNavi elettrico sollevo' la testa e guardo' verso l'ingresso della
sala in cui si trovava. Non era difficile immaginare cosa stesse accadendo, e i
rumori di battaglia che seguirono ne furono la conferma.
"Hmm... pare che abbiamo visite. Come previsto." disse Saiko, imperturbabile,
con un appena accennato sorrisetto arrogante sul volto. "Abbiamo fatto bene a
portarci dietro tutti quei virus, ci daranno un po' piu' di tempo per cercare.
Non ti distrarre, FlashMan, e continua la ricerca."
"Ricevuto..." rispose FlashMan. Il NetNavi elettrico si concentro', tentando
di ignorare il frastuono proveniente dall'esterno, e di vedere soltanto le
informazioni che stava passando in rassegna. "Okay, vediamo di fare piu' in
fretta. Questi dati non mi servono, pero' se vado a vedere ancora piu' a fondo,
forse qualcosa riesco a trovare... Hm? Un momento, e questo che cos'e'? Forse
adesso si comincia a ragionare..."
Mentre FlashMan era impegnato nella sua ricerca, tuttavia, nelle aule del
sito della ACDC Elementary School era in corso una furiosa battaglia tra i virus
Billy ed EleBee che la Neo-WWW si era portata dietro, e i NetBattler di SciLab:
Yaito e Glyde, Misteryu e SkullMan... e, per fortuna dell'organzzazione di
pubblica sicurezza, anche Tohru ed IceMan, che cercavano di destreggiarsi come
meglio potevano tra le scariche elettriche sprigionate dai Billy. Non era un
compito facile, e sia il ragazzino castano che il suo Navi sapevano di non
potersi permettere di essere raggiunti...
"Signorino Tohru, signorino IceMan... ci pensiamo noi a coprirvi." disse
Glyde, mentre Yaito inseriva una delle sue Battlechip rare. La ricca erede degli
Ayanokouji ghigno' lievemente, come se stesse pensando che i virus erano degli
illusi a credere di poterli fermare cosi'...
"C'est pas un probleme!" esclamo', dando sfoggio della sua padronanza
del francese. "Ora gli faccio assaggiare un po' della loro medicina!
Battlechip AntiThunder in... Download!"
Quando Yaito inseri' la Battlechip, il corpo di Glyde venne circondato da una
barriera di luce gialla che assorbi' le scariche elettriche in arrivo... e poi
si espanse in maniera prorompente verso i virus malvagi, travolgendone una buona
quantita' e cancellandoli all'istante! Alcuni di quelli che si erano scansati
vennero colpiti dalle fiamme azzurre di SkullMan e dalle raffiche di cristalli
di ghiaccio che IceMan soffiava loro contro... ma gli agenti non ebbero modo di
celebrare prima che le EleBee nascoste sul soffitto scendessero giu' in
picchiata, con i pungiglioni sguainati e crepitanti di energia!
"Attenti! Quello e' un nuovo tipo di virus!" esclamo' SkullMan, preparandosi
a ricevere il colpo...
Ma alcune delle EleBee scomparvero da sotto gli occhi degli agenti, solo per
poi riapparire, mezzo secondo dopo, al loro fianco e lanciarsi di nuovo
all'attacco con un ronzio furioso! SkullMan e Glyde non riuscirono a schivare in
tempo e vennero punti, subendo una dolorosa scarica elettrica, mentre IceMan
riusci' a salvarsi soltanto acquattandosi rapidamente sul terreno, spinto dal
solo istinto di autoconservazione. Le EleBee ripresero subito quota e
volteggiarono in aria per un secondo prima di attaccare di nuovo, ma questa
volta, i NetNavi e i loro operatori erano piu' preparati e riuscirono a schivare
gli attacchi... almeno finche' alcuni dei virus-vespa non si teletrasportarono
di nuovo, e uno di loro punse SkullMan sul fianco sinistro, strappandogli un
acuto grido di dolore.
"Attento, SkullMan!" lo avverti' Misteryu, alzando la voce soltanto di
qualche decibel. Il che, per il suo stoicismo, voleva dire che era davvero
allarmata! Il NetNavi scheletro barcollo', stordito per la scarica elettrica
ricevuta, e rispose all'attacco con un'altra fiammata, colpendo la EleBee mentre
questa cercava di virare. Il virus-vespa scomparve all'istante, ma gli altri si
lanciarono di nuovo all'attacco e costrinsero i NetNavi a disperdersi.
"Cosi' non puo' andare avanti..." mormoro' Tohru, usando un Battlechip
AreaGrab per fare in modo che IceMan schivasse il pungilione elettrificato di
un'altra EleBee. "Dobbiamo passare oltre questi virus e raggiungere l'agente
della Neo-WWW che si e' introdotto qua dentro!"
"Si trattera' molto probabilmente di un altro NetNavi elettrico..." riflette'
Glyde ad alta voce, mentre osservava il volo delle EleBee. C'era qualcosa che
gli dava da pensare riguardo il modo in cui si muovevano e si
teletrasportavano... e forse, se le avesse osservate abbastanza a lungo, avrebbe
trovato il modo per sistemarle una volta per tutte...
Yaito si accorse subito della concentrazione che Glyde ci stava mettendo,
evitando i pungiglioni delle vespe giganti e allo stesso tempo osservando i loro
movimenti... il che le fece pensare che il NetNavi maggiordomo avesse in mente
qualcosa! "Qu'est que c'est, Glyde? Hai notato qualcosa di interessante
in quei volgari insetti?"
"Credo che questi virus si muovano secondo uno schema ben preciso,
Yaito-ojousama, un po' come le api nel mondo reale seguono delle rotte aeree
fisse quando comunicano le une con le altre... la 'danza delle api', per cosi'
dire." spiego' Glyde. "Se riuscissi a scoprire qual e' lo schema di volo che
seguono, allora sarebbe molto piu' facile affrontarle... o ancora meglio, se
riuscissimo in qualche modo a scombinare il loro schema di volo, potremmo
gettare questi virus nella confusione."
"Hmm... una buona idea, Glyde, e confesso che non mi era venuta in mente."
affermo' Yaito. "Okay, allora possiamo distrarre queste api troppo cresciute e
permettere ad uno di noi... magari la signorina Misteryu e SkullMan, visto che
credo siano piu' indicati ad affrontare il membro della Neo-WWW che ci
aspetta... di staccarsi da questo combattimento... e credo di avere gia' un'idea
di come fare! Yaito-ojousama, non ha per caso delle Battlechip che siano in
grado di manipolare le correnti d'aria?"
La spaziosa fronte della ragazzina bionda scintillo' quasi sinistramente,
mentre Yaito sfodera un ghigno che andava praticamente da un orecchio all'altro!
"Mi pare ovvio, Glyde, che domande mi fai? Non sia mai detto che l'erede del
prestigioso Zaibatsu Ayanokouji non abbia un deck di Battlechip come si deve!"
esclamo'. Con un rapido gesto della mano, tiro' fuori tre chip, e le inseri'
tutte di fila nello slot del suo computerino portatile! "Okay, allora apriamo le
danze! Battlechip AirSlash in! Battlechip Wind in! E... Battlechip Fan
in! Download!"
Prima che le EleBee potessero riorganizzarsi, e attaccare di nuovo da piu'
lati, Glyde sollevo' un braccio in aria e afferro' una spada quasi invisibile
che la Battlechip AirSword aveva fatto comparire sopra di lui. Era un'arma
davvero peculiare, in quanto pur avendo un'elsa ed un'impugnatura come tutte le
altre, la sua lama era quasi del tutto invisibile - solo una leggera distorsione
nell'aria marcava il punto dove si trovava. Nello stesso momento, ai lati di
Glydeapparvero due oggetti di forma cubica che davano l'impressione di enormi
ventilatori, con la differenza che mentre uno di essi funzionava come ci si
sarebbe aspettati, l'altro aspirava l'aria verso di se'. I due oggetti si misero
immediatamente in funzione con un cupo suono di ventole rotanti, e nello stesso
momento, Glyde afferro' la sua spada invisibile e la agito' con decisione contro
gli EleBee, provocando un potente colpo di vento che riusci' a far perdere il
bilanciamento ai virus-vespa! Con un ronzio che sarebbe potuto sembrare di
rabbia, i temibili insetti cercarono di rimettersi in volo, ma gli attacchi Wind
e Fan si erano gia' attivati e stavano facendo il loro dovere! Due correnti
d'aria che soffiavano in direzioni opposte le stavano sballottando qua e la',
dando ai NetBattler di SciLab tutto il tempo necessario per fare quello che
dovevano.
"Hah! Bella strategia, Glyde!" esclamo' IceMan. "Ed ora, aggiungo qualcosa
anch'io! Ice Towers!"
Ad un comando del piccolo NetNavi eschimese, una raffica di affilate
stalagmiti di ghiaccio emerse dal terreno e colpi' gli EleBee che erano
maggiormente scesi di quota, cancellandoli. I restanti virus-vespa, dopo aver
cozzato gli uni contro gli altri e contro il soffitto e le pareti, volarono in
tutte le direzioni, nel tentativo di riprendere l'offensiva, ma ormai il danno
era fatto, e lo schema d'attacco che avevano istintivamente elaborato era stato
scombinato. Cosa di cui i NetBattler di SciLab approfittarono
immediatamente.
"Signorina Misteryu, SkullMan! Adesso e' il momento giusto!" esclamo' Yaito.
"Lasciate fare a noi qui, voi pensate a fermare il NetNavi che si e' infiltrato
qui dentro!"
"Va bene." rispose la giovane donna, con tutta la sua tipica flemma. "Voi,
pero', prestate molta attenzione. Non credo di avere bisogno di sottolinearlo,
giusto? Andiamo, SkullMan!"
"Certamente, Mi... ehm, volevo dire, Misteryu!" rispose il NetNavi-scheletro,
rimproverandosi tra se' per aver quasi detto ad alta voce la vera identita'
della sua operatrice. "Okay, voi due! Lasciamo questi insetti fastidiosi a voi!
Buona fortuna!"
"Oh, non avremo bisogno della fortuna! Grazie comunque!" rispose Yaito.
"Battlechip KnightSword in, Download!". La AirSword scomparve all'istante
in uno sbuffo di vento freddo, e venne sostituita da una enorme spada laser
argentata, che il NetNavi maggiordomo impugno' con entrambe le mani.
"Battlechip AquaBall in, Download!" Tohru inseri' a sua volta una
Battlechip, e IceMan creo' davanti a se' un grosso pallone blu che scaglio'
contro le EleBee ancora confuse. Giunto in mezzo ad un piccolo gruppo, il
pallone venne trafitto dal pungiglione di uno dei virus-vespa ed esplose...
inondando i virus di acqua ad altissima pressione che ne cancello' un paio!
"Sembra che quei ragazzi siano piu' che in grado di farcela da soli,
Misteryu." disse SkullMan. "Bene... allora noi ci occuperemo del resto! Sai gia'
dove andare, immagino."
"Certo. Non si diventa Net-Agents senza bene tutti i server principali della
zona di competenza." rispose la ragazza mascherata. "Segui il corridoio ad
ovest, poi svolta a destra ed entra nella sala centrale. Li' sono contenuti i
documenti piu' importanti... e, se le mie previsioni sono corrette, e' da li'
che il criminale che stiamo inseguendo sta cercando di introdursi nella base di
dati del sito."
"Ricevuto!" rispose il NetNavi scheletrico, lasciandosi dietro la battaglia
di Glyde ed IceMan contro gli EleBee. Esegui' le istruzioni che gli aveva dato
la sua NetBattler, e giunse davanti alla porta fluorescente che dava accesso
all'ufficio nel quale FlashMan stava scaricando dati a tutto spiano. Con
prudenza, SkullMan si avvicino' alla porta, attese un paio di secondi, giusto il
tempo di sentire dei rumori di elaborazione provenire dall'interno... e fece
irruzione nella sala, spalancando la porta con un calcio!
"Ghastly Flame!" esclamo', spalancando poi la bocca e sofiando un
getto di fiamme azzurrine contro il NetNavi malvagio che stava alla scrivania!
FlashMan, colto di sorpresa dall'irruzione, fece appena in tempo, guidato da un
riflesso spontaneo, a saltare di lato, e le fiamme bluastre e spettrali
lambirono il muro dietro di lui e vi tracciarono un segno azzurro che brillava
debolmente! Atterrato, FlashMan fece una capriola laterale e si rialzo'
agilmente, scagliando una raffica di luci colorate contro SkullMan.
"Neon Lights!" esclamo' il NetNavi malvagio, mentre toccava il terreno
con una mano e faceva scorrere una raffica di lucette dai colori vivaci, rosse,
gialle e blu, contro il NetNavi scheletrico. SkullMan paro' il colpo, che gli
esplose addosso senza infliggere molti danni, e lo costrinse ad
indietreggiare... ma si rimise subito e guardo' negli occhi FlashMan, che a sua
volta si era appena rimesso in guardia.
"Devo ammettere che non mi aspettavo che qualcuno sarebbe riuscito a superare
i miei virus cosi' facilmente, ma non importa." affermo' FlashMan. "Possiamo
benissimo occuparci di te personalmente, io e il mio operatore."
"Hm. Quindi non avete intenzione di rendervi le cose facili e arrendervi
direttamente, immagino." affermo' Misteryu dalla sua finestra di dialogo. "In
ogni caso, non abbiamo bisogno che voi parliate. Abbiamo gia' un'idea di quali
sono i vostri piani."
"Il vostro scopo e' sapere dove andare a cercare le informazioni che vi
servono per ritrovare le Quattro Chiavi, non e' cosi'?" chiese retoricamente
SkullMan. "Avete gia' brancolato abbastanza nel buio, e volete andare a colpo
sicuro questa volta."
La finestra di dialogo di Rei Saiko apparve a fianco di FlashMan, e il monaco
corrotto guardo' con ostilita' i due rappresentanti di SciLab. "Vedo che siete
ben informati... mai sottovalutare l'intelligence degli Ufficiali! Ma non vedo
come questo vi potra' tornare utile. In questo momento, siamo quasi arrivati al
nostro obiettivo, e non lasceremo che siate voi a fermarci. FlashMan! Togli di
mezzo questo ammasso di ossa!"
Le luci al neon poste sulle spalle di FlashMan si illuminarono, e anche se la
bocca del NetNavi non era visibile a causa della piastra metallica che gli
copriva meta' del volto, SkullMan e Misteryu erano pronti a scommettere che
stava sorridendo. "Con immenso piacere, signor Saiko!"
"Ammasso di ossa, eh?" ripete' SkullMan, allargando il suo sorriso sardonico.
"Credo proprio che ti dovro' far pentire di avermi chiamato cosi'."
"E io, per parte mia, vi faro' pentire di aver incrociato la strada della
Neo-WWW!" rispose FlashMan, senza perdere un colpo. Misteryu e SkullMan videro
delle scintille crepitare attorno al suo braccio destro, e si tennero pronti ad
un difficile combattimento...
----------
Nello stesso momento, nella piazza centrale di Internet City...
"Hmph! Anche se non sono alla mia altezza, devo dire che questi NetNavi mi
stanno dando non poco fastidio..." commento' stancamente DesertMan,
strizzando un occhio per l'irritazione quando un BubbleShot da parte di un
NetNavi della sicurezza lo colpi' al fianco, solidificando la sabbia che lo
componeva. A quanto pareva, i nemici si erano resi conto di uno dei suoi punti
deboli, e stavano cercando di sfruttarlo il piu' possibile...
"Quel NetNavi di sabbia si indebolisce se viene esposto all'acqua." affermo'
il Navi che aveva appena sparato. "Usate i vostri Battlechip di tipo Acqua il
piu' possibile, e cercate di tenerlo fermo. Dovete impedirgli di usare quella
dannata sabbia per... huh?"
"Tu parli troppo per i miei gusti." rispose DesertMan. Il NetNavi che
aveva appena parlato guardo' verso il basso... e vide che un tentacolo di
sabbia, emergendo dal terreno sotto di lui, gli si era avvinghiato attorno alla
gamba sinistra. Ma non ebbe il tempo di rifletterci su prima che l'appendice
abrasiva, con uno scatto rapidissimo, lo lanciasse in aria, facendolo
letteralmente volare e atterrare a diversi metri di distanza, mentre i virus che
DesertMan si era portato dietro rinnovavano i loro sforzi e cercavano di
impegnare in combattimento gli altri NetNavi, in modo che il loro comandante
potesse fare il suo lavoro. "Hmph... Chiedo scusa, Sunayama, ma qui c'e' un
po' troppa confusione. A volte mi distrae..."
"Continua cosi', DesertMan, non fermarti proprio ora." lo incito' il suo
operatore. "Allora, come va l'esplorazione dei dati sorgente? Ci sono
risultati?"
"C'e' qualcosa di interessante, devo dire..." affermo' il Navi di
sabbia, buttando un occhio anche sulla parte bagnata, che si stava
progressivamente seccando. "Alcuni dei dati originali di questo server mi
fanno pensare che... COSA?"
"Battlechip DynaWave in... Download!" esclamo' una voce grossa... e
subito dopo, una potente onda d'urto travolse due virus di modello FullFire che
stavano facendo piovere meteore sui NetNavi difensori, e li cancello'
all'istante per poi continuare la sua corsa e raggiungere DesertMan! Il NetNavi
grido' per la sorpresa e il dolore - segno che, questa volta, l'attacco era
stato utile - e si rialzo' in tutta la sua notevole statura, guardandosi attorno
per cercare di capire da dove venisse l'attacco...
"Battlechip Wave in, Download!" Una diversa voce, appartenente ad un
altro Net-Op... e subito dopo, DesertMan strinse i denti e alzo' le braccia,
difendendosi come meglio poteva dal dirompente flusso d'acqua che gli stava
piovendo addosso. Con un sibilo di rabbia, DesertMan indietreggio', guardando
con disgusto la sabbia che lo componeva solidificarsi... e poi guardo' nel punto
da cui i due attacchi erano arrivati!
"Lo abbiamo preso! Guts guts!" stava esclamando trionfante GutsMan, uno dei
due NetNavi in questione. "Senti, amico, non sappiamo cosa stai facendo qui,
guts, ma adesso ti togli dai piedi o te la vedi con noi! Guts!"
"Non sono esattamente le parole che usa un Ufficiale, ma il senso e'
quello..." rispose l'altro NetNavi, SharkMan, con leggero sarcasmo. "Qualunque
sia la tua intenzione in questo momento, DesertMan, farai meglio ad arrenderti e
ad andartene da qui. Altrimenti, temo che saremo costretti ad usare le maniere
forti."
Sunayama, non troppo preoccupato dall'arrio dei due NetBattler, si appoggio'
due dita sulla fronte e scosse la testa, sfoderando nel contempo un sorriso
appena accennato. "Oh, accidenti... voi paladini della legge arrivate sempre nel
momento piu' drammatico, vero? Ci deve essere qualcuno che vi scrive i copioni!"
commento'. "E, trovo che sia maleducazione disturbare chi sta lavorando.
DesertMan stava giusto per dirmi cosa aveva scoperto."
"Oh, che peccato. Pensi che se lo dimentichi se non lo dice subito?" rispose
sarcastico il comandante Biff, apparendo su uno schermo accanto a SharkMan.
Tutt'attorno, i NetNavi difensori continuavano a tenere a bada i piu' numerosi
virus, creando per il momento una situazione di stallo. "Se il tuo NetNavi ha la
memoria cosi' scarsa, magari dovrebbe mangiare un po' piu' di pesce! Il fosforo
fa bene al cervello!"
SharkMan borbotto' qualcosa tra se', e Dekao e GutsMan guardarono incuriositi
verso il NetBattler ufficiale mascherato... che si rese subito conto del suo
errore e si corresse al volo! "Ah... ehm... volevo dire... dovrebbe mangiare un
po' piu' di carne! Giusto, giusto... cosi' si' che gli verra' una memoria di
ferro! Cosa mi e' saltato in mente di dire, a me non piace neanche, il
pesce!"
"Un giorno ci farai scoprire, Masa..." sussurro' a bassa voce il NetNavi
squalo... per poi riportare la sua attenzione a DesertMan, che ancora non
riusciva a muoversi bene grazie al Battlechip Wave che lo aveva colpito.
"Tornando a noi, Noboru Sunayama... hai intenzione di ritirarti ed evitarti
altre conseguenze, o dobbiamo usare la forza per..."
"Battlechip WoodTower in, Download!" esclamo' Sunayama per tutta
risposta. Il gigantesco NetNavi di sabbia obbedi' all'istante e colpi' il
terreno con un pugno, facendo scaturire da esso una raffica di punte di legno
acuminate che si diressero verso i due NetNavi. Per fortuna, era un attacco
troppo prevedibile per ingannare SharkMan e GutsMan, che lo evitarono
scartandolo lateralmente... dopodichè, GutsMan si lancio' alla carica, con il
pugno sollevato!
"Allora dobbiamo usare la forza! Vai, GutsMan!" lo incito' Dekao, preparando
un'altra Battlechip...
----------
"Allora, PlantMan, come sta andando? Hai trovato qualcosa?" chiese sottovoce
Anetta. Gia' da un po' di tempo il NetNavi fiore stava scavando nel terreno con
le sue liane, in cerca di dati utili... e la ragazzina dalla pelle scura
cominciava a chiedersi se non stessero soltanto perdendo tempo a cercare in una
direzione nella quale non c'erano riscontri.
Percio', si senti' alquanto sollevata quando PlantMan, con fare quasi
vanitoso, si giro' verso di lei e sogghigno' leggermente. "Tranquilla, Anetta...
sto scandagliando per bene tutta la zona, e ho scoperto delle cose molto
interessanti su questo posto. Per esempio, che le informazioni che cerchiamo
potrebbero essere piu' vicine di quanto non credevamo."
Immediatamente, il viso di Anetta si illumino' di un sorriso di trionfo.
"Wow, dici davvero, PlantMan? E... dove si troverebbero allora?"
"Beh, ho bisogno di ancora un po' di tempo per decifrarle del tutto... non
hai idea di quanti dati spazzatura ci siano qua intorno..." affermo' in
risposta. "Pero', se il mio istinto non mi inganna, e non lo ha mai fatto
finora... Huh? Che cosa..."
"PlantMan, che succ... Ah!" esclamo' Anetta, ma la sua frase si perse in un
gridolino di sorpresa quando PlantMan ritrasse le sue liane dal terreno e salto'
di lato, appena in tempo per evitare una lama fiammeggiante che gli si stava
abbattendo contro... una lama lunga e sottile la cui elsa era nelle mani di una
NetNavi rosa dai capelli biondi e dagli occhi verdi!
"Roll-chan, attenta! Quel NetNavi sta per..." esclamo' la voce limpida di
Meiru Sakurai, quando la ragazzina dai capelli fucsia si rese conto che PlantMan
stava per far scattare le sue liane ricoperte di rovi verso di lei. Per fortuna,
Roll era diventata una combattente abbastanza esperta da non farsi prendere alla
sprovvista, e infatti, un istante dopo, le antenne dorate che aveva sulla fronte
scattarono verso il nemico, colpendolo alla faccia e gettandolo a terra.
PlantMan rotolo' di lato e si rialzo', per poi passarsi una mano sulla bocca...
e osservare con fastidio Roll e WoodMan che si schieravano davanti a lui, con a
fianco le finestre di dialogo sulle quali apparivano i volti di Meiru e di Black
Rose.
"Ma bene." commento' freddamente PlantMan. "Vedo che voi Ufficiali non siete
cosi' facili da ingannare. Siete riusciti ad individuarmi mentre cercavo di
raggiungere il codice sorgente di questo posto."
"Esatto. E ora, arrenditi. Da solo non potrai fare molto contro noi due."
tuono' WoodMan, mentre Roll alzava di nuovo la FireBlade che Meiru le aveva dato
grazie ad un Battlechip.
Anetta rispose mettendo il broncio come una bambina viziata. "Owww... uffa,
stava proseguendo tutto cosi' bene! E adesso, mi arriva il rompiscatole
dell'altra volta, e una NetNavi rosa a rompermi le uova nel paniere! Non e'
giusto, insomma!" borbotto'... per poi farsi piu' seria all'improvviso. "Ma...
temo di dovervi dire che vi sbagliate se pensate che io e PlantMan siamo da
soli. PlantMan, vuoi far loro vedere cosa intendo?"
"Subito e volentieri, Anetta!" rispose PlantMan. Con un gesto del braccio,
prima che Roll e WoodMan potessero fare qualcosa per impedirglielo, il
NetNavi-fiore getto' a terra una manciata di semi che germogliarono all'istante,
facendo spuntaredal terreno sabbioso alcuni virgulti che crebbero nel giro di
pochi secondi... lasciando al loro posto un nuovo modello di virus: una strana
creatura simile ad un fantoccio vegetale, con un busto fatto di spessa corteccia
verde, una testa rotonda con un fiore rosso sulla sommita' e due piccoli occhi
giallini che sembravano guardare senza vedere, e due piccole braccia tentacolari
ai lati del corpo. Sembravano non avere gambe, ed erano radicati al terreno con
corti filamenti fibrosi che pulsavano lentamente.
"Cosa sono questi? Sembrano un nuovo modello di virus..." disse WoodMan,
sorpreso. Roll fece un passo indietro e tenne la sua FireBlade alzata davanti a
se', nel caso qualcuna delle ripugnanti creaturine o PlantMan avessero tentato
qualcosa...
"Heheheee... siete sorpresi, non e' vero?" sghignazzo' PlantMan. "Non e' nel
mio stile impegnarmi in un volgare combattimento singolo... quindi ho pensato di
invitare anche i miei amichetti alla festa! Vi presento i virus Viney, una nuova
creazione degli hacker della Neo-WWW!"
"E i miei virus preferiti, tra l'altro!" volle aggiungere Anetta. "Non
credete anche voi che qualsiasi cosa ispirata alle piante e alla natura abbia
quel qualcosa in piu' che lo rende unico e inimitabile?"
"Ehm... io, per parte mia, vorrei esprimere un pò di dissenso..." affermo'
Meiru, disgustata dall'aspetto dei virus vegetali...
----------
MegaMan termino' la sua corsa in una grande sala dalle pareti di colore
verde-azzurrino, con un pavimento composto da lucide lastre d'acciaio che
riproduceva anche troppo bene lo squallore e il vuoto che si potevano associare
all'interno di una prigione. Diverse porte rinforzate sul lato opposto della
stanza sigillavano alcune celle dove erano rinchiusi alcuni HellNavi o NetNavi
customizzati di dubbia moralita', che avevano sentito la lotta che si stava
svolgendo e premevano contro le sbarre implorando di uscire, inveendo contro la
polizia e colpendo i lucchetti nel disperato tentativo di riguadagnare la
liberta'... MegaMan e Netto li ignorarono per quanto possibile, sapendo che non
erano quelli cio' di cui dovevano preoccuparsi, finche' restavano
rinchiusi...
"Okay, MegaMan, siamo proprio all'interno del server." esclamo' Netto. "Vedi
qualcosa di sospetto?"
"Per il momento, assolutamente niente." rispose il NetNavi azzurro, con il
Mega Buster gia' alzato e pronto a sparare. "Forse dobbiano andare piu' in
profondita' se vogliamo intercettare i NetNavi della Neo-WWW."
Netto annui' e stava per rispondere quando uno strano rumore attiro'
l'attenzione dei due fratelli... e, cosa incredibile, un buco vero e proprio
apparve a mezz'aria, come se qualcuno avesse tagliato con le forbici un pezzo
del paesaggio circostante! Si senti' un acuto rumore di ingranaggi che giravano
ad alta velocita', e DrillMan apparve dal varco, atterrando agilmente davanti a
MegaMan, e poi guardando il NetNavi azzurro con aria vagamente stupita, mentre
il "buco" che aveva scavato si richiudeva dietro di lui.
Immediatamente, DrillMan si mise in guardia, mentre Netto metteva mano alle
sue Battlechip e MegaMan puntava il Mega Buster contro l'avversario sconosciuto.
"Fermo! Tu chi sei? Che cosa stai facendo qui?" intimo' MegaMan, ritraendosi
quando DrillMan inizio' ad avanzare. "Se sei uno della Neo-WWW, non possiamo
permetterti di andare oltre!"
Gli occhi gia' serrati di DrillMan divennero due fessure, e la trivella che
aveva sulla testa riprese a girare vorticosamente. "Hmph. E cosi' tu saresti il
famoso MegaMan?" chiese spregiativamente. "Mi dispiace, ma non posso permetterti
di interferire... quindi togliti di mezzo!"
-----------
CONTINUA...
Note dell'autore: E finalmente ci siamo! Tutto lascia pensare che le
battaglie che vedremo nei prossimi capitoli saranno interessanti, vero? E ho
anche cercato di dare risalto ai personaggi secondari... Beh, che altro dire?
Che si preannunciano degli scontri molto interessanti, e che spero non vi
perderete la seconda parte di questo capitolo, che iniziero' a scrivere a
partire dal primo di Marzo! Spero di metterci meno tempo di questa volta...
Grazie a tutti coloro che hanno letto, e appuntamento alla prossima
volta!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** Doppio attacco a Dentech City, Parte 2 ***
Alpha's Revenge-21
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati! Spero di essere abbastanza puntuale con il mio aggiornamento! Con
tutti gli impegni che ho, non e' facile aggiornare per tempo tutto quello che
vorrei, ma non dimentichero' certo i miei lettori. Mi ritaglio sempre un po' di
tempo per voi!
Per quanto riguarda me, sembra che finalmente sia riuscito a trovare un
lavoro, e questo vuol dire che finalmente potro' essere un po' piu' indipendente
e magari dare un po' una mano in famiglia! Devo dire che la sensazione di essere
liberi e' davvero elettrizzante! E mi fa sentire meglio anche rispetto a me
stesso, con tutti i complessi che ho...
Okay, okay, non sono qui per raccontarvi la storia della mia vita. Tuttavia,
ho pensato che magari a qualcuno poteva interessare! ^_^
Ora che abbiamo aperto e chiuso questa parentesi, riprendiamo a parlare delle
vicende di MegaMan e compagni, perche' adesso si' che la storia si sta dando una
bella sveltita dopo tanto filler! Il piano della Neo-WWW per individuare i
codici mancanti e per liberare il loro scagnozzo Inukai sta mandando in
fibrillazione la sede centrale di SciLab, che deve vedersela con un sacco di
emergenze tutte nello stesso momento! Chi di voi crede che succedera' un bel
caos prima che questa giornata finisca? Almeno ci sono Netto, Enzan, Raika e gli
altri NetBattler cittadini ad arginare questa confusione... ma e' stato un piano
ben architettato, e non sara' facile fermarlo!
Intanto, i gruppi si sono gia' diretti contro i loro rispettivi avversari -
GutsMan e SharkMan devono vedersela con l'insidioso DesertMan nella piazza
principale di Internet City, Roll e WoodMan stanno cercando di fermare PlantMan,
mentre Glyde, IceMan e SkullMan sono nel sito della scuola elementare di Netto e
compagni per impedire a FlashMan di fare quello che vuole nel server! Mentre il
gruppo principale, formato dai tre eroi principali, se la deve vedere con il
tentativo di fuga di Inukai dalla prigione di stato... e con due nuovi
avversari, due NetNavi indipendenti di nome FlameMan e DrillMan! Si', la Neo-WWW
si e' proprio ben organizzata. Comunque, questo potrebbe voler dire
semplicemente che stiamo per assistere a delle battaglie niente male!
La domanda a questo punto e': la nostra organizzazione criminale preferita
sara' riuscita a raccattare abbastanza dati da individuare i dati di cui ha
bisogno per le Quattro Chiavi? Se cosi' fosse, potrebbero sferrare un colpo
terribile ai difensori della rete, che si troverebbero all'improvviso in una
posizione di svantaggio...
Okay, non credo ci sia altro da dire se non... che faro' del mio meglio per
rendere questo combattimento... anzi questi combattimenti... il piu'
entusiasmanti possibile! Seguite questa storia e cercate di godervela il piu'
possibile! Dopo che, ovviamente, avro' risposto alle recensioni che mi avete
lasciato!
KillKenny: Salve, e bentornato! Immagino che a quest'ora ti sara'
arrivata anche la prossima parte, e spero che ti sara' piaciuta! Sai, avevo
queste idee che mi frullavano per la testa! Come puoi vedere, la battaglia e'
nel pieno del suo svolgimento, e molti degli agenti della Neo-WWW, in
particolare DrillMan, si riveleranno degli ossi molto duri! Hehehee... gia',
immagino, il nostro uomo-squalo preferito non si farebbe tanti problemi con un
avversario fatto di sabbia. E Gaara, poi... ah, i bei vecchi tempi in cui i
personaggi secondari importavano e Naruto non era un Gary Stu fatto e
finito...
Comunque, grazie mille per la tua valutazione, e mi auguro che questo
capitolo ti piaccia allo stesso modo! Lo so, lo so, sono un pò monotono nei miei
auguri!
Kura92: Hehehee… come ho gia’ detto, non c’e’ bisogno che ti scusi, dal
momento che capisco che ognuno abbia i suoi impegni… ci passo continuamente
anch’io, e continuo a stringere i denti e ad aggiornare le mie fan fiction!
^_^
In effetti, mi sono reso conto anch’io di questi errori di cui mi parli…
purtroppo, a volte sono un po’ stanco e non mi accorgo di certi problemi che in
circostanze normali scoverei all’istante. Comunque, grazie! Cerchero’ di stare
piu’ attento! ^_^
Comunque… si’, questi sono capitoli fitti di azione, e i combattimento non
mancano! Come puoi immaginare, qui si vedra’ la risoluzione di tutti i
combattimenti iniziati nel capitolo precedente, e da qui in poi si comincia ad
entrare nella fase finale del piano di Tesla e compagni (se e’ davvero il LORO
piano… hehehee…). Saloma, WoodMan, Meiru e Roll daranno del filo da torcere ad
Anetta e PlantMan, ma sfortunatamente quella fanatica di natura e quel
fiorellino vagante non si faranno battere tanto facilmente neanche loro… e
soprattutto, non desisteranno con cosi’ poco! MegaMan si fara’ valere contro
DrillMan… almeno spero, dal momento che nel videogioco, DrillMan e’ un
avversario estremamente tosto e irritante!
Mi auguro che anche questo capitolo ti piaccia, e ti do appuntamento alla
prossima chattata su MSN! ^_^
Okay, ragazzi, ricomincia la storia! Mi raccomando, godetevela! Questo, come
ho gia’ detto, sara' un capitolo pieno di azione, e non si risparmieranno colpi…
da nessuna delle due parti!
Buon divertimento!
------------
Capitolo 21 - Doppio attacco a Dentech City, Parte 2
"Mi dispiace, ma non posso permetterti di interferire, MegaMan.EXE. Quindi
togliti di mezzo!" taglio' corto DrillMan, puntando contro MegaMan le trivelle
che aveva al posto delle mani. Le attivo' per un breve istante, provocando un
acuto rumore di metallo che strideva sul metallo, in modo da rendere piu'
esplicita la minaccia. Ovviamente, ci voleva ben altro per fare paura a gente
come Netto e MegaMan, e il NetNavi azzurro, senza esitazione, punto' il suo Mega
Buster dritto contro DrillMan.
"Temo invece che saremo noi a doverti chiedere di desistere!" esclamo',
mentre l'irritato DrillMan faceva un breve scatto in avanti. "Tu sei qui per far
evadere un pericoloso criminale... il membro della tua organizzazione che e'
rinchiuso qui, non e' vero? Beh, mi dispiace, ma noi non possiamo lasciartelo
fare! Quindi... preparati a combattere!"
"Prepararmi a combattere? Per me non c'e' problema!" ringhio' DrillMan,
ghignando sinistramente. "Basta che me lo diciate subito! Drill Storm!"
DrillMan raccolse gli arti contro il corpo, e assunse una forma piu'
compatta, diventando una sorta di missile metallico. Poi, con una velocita'
quasi accecante, DrillMan schizzo' verso l'alto... e scomparve all'interno di un
buco nero che si era praticamente aperto in mezzo al nulla! Mentre MegaMan e
Netto si chiedevano dove fosse finito, altri tre buchi, perfettamente allineati,
si aprirono di fronte a loro con un sinistro suono vibrante, e da essi emersero
alcune trivelle metalliche che volarono in direzione del sorpreso NetNavi
azzurro!
"Attento, MegaMan! Schivale!" esclamo' Netto, inserendo una Battlechip
guidato solamente dall'istinto. "Battlechip AreaGrab in, Download!"
Le trivelle erano a pochi centimetri dal petto di MegaMan quando il
Battlechip ebbe effetto, facendo sparire MegaMan dalla sua posizione e facendolo
riapparire un po' piu' in la'. Il NetNavi tiro' un sospiro di sollievo quando le
micidiali armi rotanti passarono sibilando a pochissima distanza da lui e si
infransero sul muro al lato opposto della sala... ma non ebbe il tempo di
rilassarsi, prima che un'ombra minacciosa apparisse sopra di lui!
"DrillMan!" esclamo' MegaMan, alzando lo sguardo appena in tempo. Il NetNavi
della Neo-WWW, ghignando ferocemente, era riapparso sopra di lui da un altro di
quegli strani buchi neri che si aprivano a mezz'aria, ed ora, sempre mantenendo
quella sua compatta forma a perforatrice, stava cercando di impalarlo con un
tuffo dall'alto! Ma ancora una volta, la prontezza di riflessi salvo' MegaMan,
che scanso' l'attacco e lascio' che il NetNavi-trivella si schiantasse sul
terreno dove lui si trovava, rimanendo inchiodato in maniera quasi comica!
"Heh... e adesso come la mettiamo? Mega Buster!" esclamo' il guerriero
blu. Il suo braccio-cannone risplendette per una frazione di secondo e sparo'
due colpi di energia azzurra fosforescente contro DrillMan, mentre questo
cercava di staccarsi da terra! Ovviamente, in quella posizione, il Net-criminale
non aveva modo di scansare l'attacco... ma la cosa non fece molta differenza, in
quanto i proiettili laser si infransero sul corpo di DrillMan senza fare
danni!
"Cos... ma come e' possibile? Il Mega Buster non lo ha neanche scalfito?"
esclamo' Netto, sorpreso. DrillMan riusci' finalmente a liberarsi e si rimise in
guardia fluttuando a mezz'aria, e tornando a puntare le sue micidiali trivelle
contro il suo avversario!
"Bravo! I miei complimenti!" esclamo' con sarcasmo DrillMan. "Pochi sarebbero
in grado di schivare la mia Drill Storm senza averla mai vista prima! La tua
fama e' meritata, MegaMan.EXE... ma e' chiaro che non puoi continuare cosi' a
lungo! Oh, e come hai potuto vedere, i tuoi colpi non funzionano contro la mia
impenetrabile difesa!"
DrillMan, senza attendere risposta, si getto' immediatamente contro MegaMan,
trasformandosi di nuovo nella sua modalita' siluro... e questa volta, MegaMan
non fu abbastanza rapido e venne colpito di striscio dal bordo contundente del
missile, venendo scagliato a terra con un grugnito di dolore. Sfidando le leggi
della logica, DrillMan interruppe il suo volo ed esegui' una cabrata, per poi
ridiscendere sul NetNavi azzurro rimasto a terra. MegaMan riusci' appena in
tempo a rotolare di lato per evitare il colpo... ma questa volta, anziche'
restare inchiodato contro il pavimento, DrillMan penetro' in esso con la
facilita' di una lama incandescente che taglia il burro. MegaMan si rialzo' alla
massima velocita' che gli era possibile e comincio' a guardarsi attorno...
"Attento, MegaMan! Credo che quel DrillMan voglia attaccarti da sottoterra!"
esclamo' Netto, che aveva capito la stessa cosa che il suo NetNavi aveva capito.
"Stai molto attento, potrebbe arrivare da un momento all'altro!"
"Lo so, lo so..." rispose il NetNavi, alla frenetica ricerca di qualche segno
che il suo avversario stesse per riemergere. Sfortunatamente, non era tanto
facile seguire i movimenti di qualcuno che si muove sottoterra... "Aspetta,
Netto-kun, ho un'idea! Usa un Battlechip MetalStage! Questo dovrebbe metterlo in
difficolta'!"
"Un Battlechip MetalStage?" si chiese il ragazzino, inizialmente non capendo
il ragionamento del suo NetNavi... ma subito dopo, il motivo di questa idea gli
apparve chiaro! "Ah, ma certo! Il MetalStage gli impedira' di scavare... e
quindi di riemergere sotto di noi! E va bene! Battlechip MetalStage in,
Download!"
Immediatamente, l'intero pavimento della stanza si trasformo' in un'unica
lastra di lucido e solido metallo, a parte il buco che DrillMan aveva scavato un
attimo prima! Un secondo dopo, MegaMan senti' un colpo tremendo scuotere il
terreno sotto i suoi piedi, e il rumore di qualcosa che strideva contro la
lastra del MetalStage, tentando furiosamente ma inutilmente di aprirsi un varco!
"Come immaginavo... la trivella di DrillMan non puo' oltrepassare il
metallo!" commento' MegaMan, segretamente compiaciuto di aver trovato un
possibile punto debole nel suo avversario! Poco dopo, DrillMan cesso' il suo
attacco, quasi con un grugnito di rassegnazione, e retrocesse, riemergendo poi
dal buco di ingresso e atterrando vicino a MegaMan con un agile salto mortale.
MegaMan doveva ammettere che, per essere un NetNavi dalla forma cosi' inusuale,
si muoveva con notevole abilita' e coordinazione... un motivo in piu' per
pensare che sarebbe stato in combattimento difficile!
"Tsk... non male come trucchetto, MegaMan.EXE! Hai capito che non sono in
grado di scavare in questo metallo..." commento'. "Devo ammettere che non me
l'aspettavo, ma se pensavi di avermi impedito di attaccare, ti sbagli di
grosso!"
"E tu ti sbagli altrettanto se pensi che ti abbiamo mostrato tutte le nostre
sorprese!" ribatte' Netto a bruciapelo. Con un leggero sorriso, il ragazzino
estrasse un'altra delle sue Battlechip... questa volta, una Battlechip che lui
aveva segnato in precedenza! "Avanti, MegaMan! Mostriamo a questo criminale di
cosa siamo capaci! Pronto per una bella Double Soul?"
"Mi stavo giusto chiedendo quando ti sarebbe venuta in mente questa idea!"
affermo' MegaMan. Mentre DrillMan riduceva gli occhi ad una fessura, non sapendo
di cosa stessero parlando, la Battlechip segnata con i dati della Double Soul
scivolo' nello slot apposito... e MegaMan brillo' di una strana luce bianca per
qualche istante, prima che la possente armatura della Guts Soul iniziasse a
materializzarsi sul suo corpo!
"DOUBLE SOUL!" esclamo' MegaMan, aprendo le braccia e alzando lo
sguardo al cielo mentre il simbolo sul suo torace emetteva un raggio di luce
bianca. "GUTS SOUL ACTIVATE!"
Un lampo abbagliante avvolse il campo di battaglia, costringendo DrillMan a
coprirsi gli occhi... e MegaMan Guts Soul apparve in tutta la sua potenza,
scontrando i pugni tra loro! Il NetNavi-trivella, con una breve, inarticolata
esclamazione di sorpresa, indietreggio'. I suoi colleghi della Neo-WWW, in
particolare FlashMan e BeastMan, gli avevano parlato di questo strano trucco che
MegaMan aveva usato contro di loro, ma non lo aveva mai visto con i suoi stessi
occhi, e in fondo non ci credeva... solo adesso si trovava davanti la prova
inconfutabile!
"E cosi'... questa sarebbe la Double Soul di cui ho sentito parlare...
davvero qualcosa di sorprendente!" affermo' a denti stretti. Stava lodando le
capacita' del suo avversario un po' troppo per i suoi gusti... "Non credevo che
potesse esistere un NetNavi in grado di fare una cosa del genere... davvero tu
non smetti mai di sorprendere, MegaMan.EXE!"
"E non abbiamo certo finito qui, DrillMan! Fatti avanti, se hai il coraggio!"
lo sfido' Netto. MegaMan Guts Soul sollevo' i suoi possenti pugni, e DrillMan
indietreggio' per istinto, capendo che per lui sarebbe stato pericoloso
attaccare alla cieca. La sua forma a trivella non sarebbe stata di alcun aiuto
contro la potenza di quelle braccia... doveva giocare d'astuzia se voleva
liberarsi di questo avversario...
"E va bene! Se e' questo il gioco a cui vuoi giocare, non mi faro' piu'
alcuno scrupolo!" esclamo' il NetNavi trivella. Senza preavviso, DrillMan salto'
all'indietro e prese quota, raggiungendo un'altezza che gli permettesse di
controllare i movimenti dell'avversario in una vasta area... e poi, aprendo le
braccia di colpo, scaglio' alcune trivelle che si diressero contro MegaMan Guts
Soul. Il NetNavi in Double Soul non indietreggio', ma resto' al suo posto e, non
appena i terribili missili furono a portata di tiro, sferro' una raffica di
pugni davanti a se', ognuno dei quali intercetto' una perforatrice e la ridusse
a pezzetti di metallo accartocciato! Le trivelle, rese irriconoscibili dalla
potenza del colpo, caddero a terra con un acuto clangore e rimbalzarono per un
po' prima di fermarsi e dissolversi nel nulla... ma lo scopo di quell'attacco,
lo si capiva fin da subito, non era certo quello di colpire direttamente MegaMan
Guts Soul!
Infatti, non appena i suoi colpi erano partiti, DrillMan si era lanciato
nella direzione opposta, ancora una volta compattando il proprio corpo e volando
sotto forma di perforatrice, fuori dalla portata di MegaMan. Il NetNavi in
Double Soul tenne d'occhio i suoi movimenti... e non appena DrillMan ebbe
accumulato abbastanza velocita' da potersi lanciare alla carica senza temere di
essere intercettato, MegaMan Guts Soul si sposto' da dove si trovava con un
balzo! Anche cosi', pero', era riuscito ad evitare l'attacco solo grazie alla
sua previdenza... e DrillMan, nella sua picchiata mortale, gli passo' cosi'
vicino da fare in modo che lo spostamento d'aria da lui generato lo
schiaffeggiasse in faccia!
"Netto, questo tipo ha intenzione di attaccarci alla massima velocita'
possibile, in modo che anche i colpi del Guts Soul non riescano a fermarlo senza
mettermi a rischio." spiego' MegaMan. "Dobbiamo trovare un altro modo di
attaccarlo."
"Non sara' facile, con quella corazza che si ritrova... ma ha sicuramente un
punto debole! Mi basta capire qual e'!" rispose Netto, senza mostrare
esitazione...
----------
GutsMan, da tutt'altra parte, stava usando le sue braccia muscolose per
bloccare un getto di sabbia abrasiva che DesertMan gli stava scagliando contro!
L'impatto fu tale che il Navi di Dekao dovette muovere un passo indietro per non
perdere l'equilibrio, e anche chiudere gli occhi per non essere accecato dai
finissimi granelli di sabbia che schizzavano da tutte le parti. Nel frattempo,
SharkMan aveva tolto di mezzo alcuni dei virus che li circondavano, terminando
con un preciso e letale colpo di pinna dorsale che taglio' letteralmente in due
uno Swordy2... e prosegui' il suo attacco Fin Cutter fino a colpire DesertMan e
costringerlo ad interrompere l'attacco a GutsMan!
"Grazie, SharkMan! Guts!" esclamo' il NetNavi, scrollandosi di dosso la
sabbia rimanente. "Adesso possiamo contrattaccare, Dekao! Guts!"
Il ragazzone dalla pelle scura non aspettava altro. Con un ghigno, Dekao
pesco' una serie di Battlechip dal suo deck... e le inseri' una dopo l'altra,
attivando un nuovo Program Advance! "Battlechip... GutsImpact In! Triple
Download!" esclamo', inserendo le tre Battlechip, tutte dello stesso tipo!
GutsMan sprigiono' una scarica di luminosa energia dorata e sollevo' in aria il
suo pugno prima di scagliarsi a tutta velocita' contro DesertMan, che si accorse
appena in tempo del pericolo che stava correndo! Sunayama, dal suo lato della
NetBattle, diede al suo NetNavi di sabbia l'unico ordine che poteva evitargli
una sonora batosta in quel momento concitato!
"DesertMan, devi attutire quel colpo!" gli ordino', spostandosi teatralmente
il cappello da cowboy sulla testa. "Bloccalo come puoi!"
"PROGRAM ADVANCE!" tuono' in quel preciso momento GutsMan. "Zeta Guts
Impact!"
"Agli ordini, Sunayama!" tuono' DesertMan. "HEAVY SAND!"
Prima che GutsMan potesse raggiungerlo e colpirlo, DesertMan uso' una delle
sue enormi mani per raccogliere un pugno di sabbia dal proprio stesso corpo e
lanciarla contro il suo attaccante! Un istante dopo aver lasciato la mano di
DesertMan, la sabbia divento' compatta e si trasformo' in una sorta di enorme
blocco rettangolare che intercetto' il pugno di GutsMan! Il muscoloso NetNavi
grugni' quando il suo pugno si scontro' con il proiettile di DesertMan, che si
infranse come se fosse stato di porcellana, spargendo per tutto il campo di
battaglia pezzi di sabbia compressa... poi, l'attacco di GutsMan prosegui' e
centro' DesertMan in piena fronte, spedendolo a qualche metro di distanza, ma
senza fare il danno che Dekao e il comandante Biff si erano aspettati.
Scontrarsi con la Heavy Sand, un attimo prima, aveva diminuito di molto la
potenza dello Zeta Guts Impact...
"Accidenti, non e' andata esattamente come avrei voluto..." commento' Dekao,
chiaramente infastidito. "Brutta situazione, io e GutsMan ci stavamo giocando
molto con quella mossa..."
"State tranquilli, vi copriamo noi!" esclamo' SharkMan, dopo essere emerso di
colpo. Si carico' per un attimo, poi tocco' il terreno con una mano-pinna e fece
scaturire una colonna d'acqua che sfreccio' verso il gigante di sabbia, che in
quel momento era voltato e non era in grado di difendersi efficacemente!
"Aqua Tower!" ringhio' il NetNavi-squalo, scagliando la colonna di
acqua ruggente contro DesertMan, che riusci' a voltarsi soltanto di un po' prima
di essere investito dall'attacco! Ormai, il possente corpo del NetNavi di sabbia
era per meta' impregnato d'acqua, rendendo difficili i suoi movimenti, ed
esponendolo sempre di piu' agli attacchi dei suoi avversari... e la cosa non era
certo sfuggita ai due ormai esperti NetBattler, che stavano intensificando i
loro attacchi!
"Okay, Dekao! Ora vedo di rifarmi, guts! Guts Machine
Buster!" esclamo' GutsMan. Con sorpresa sia di SharkMan
che di DesertMan, il NetNavi dalla mascella squadrata trasformo' il suo braccio
destro in un grosso cannone, e inizio' a sparare una raffica di sfere di energia
bianche contro DesertMan, colpendolo un po' ovunque. Il NetNavi di sabbia
indietreggio'... ma reagi' prontamente, creando altre due teste di leone ai
propri fianchi e poi spedendole a tutta velocita' contro i suoi avversari!
"Visto che volete il gioco duro... LION'S HEAD!" esclamo'. I due
proiettili erano troppo veloci perche' i due NetNavi, colti di sorpresa,
potessero schivarli, ma mentre SharkMan riusci' a mettersi in difesa all'ultimo
momento e ad attutire il colpo, GutsMan venne preso in pieno e gettato a terra
dal velocissimo proiettile di sabbia, che riusci' a fare un'ammaccatura nella
sua robusta corazza! I virus rimasti, come incoraggiati dalla rimonta del loro
leader, intensificarono l'attacco, e riuscirono a far ritirare il gruppo di
NetNavi difensori. In particolare, SharkMan e il comandante Biff notarono che un
piccolo drappello di Swordy-2 stava combattendo con insospettabile vigore, e le
loro spade fiammeggianti sembravano aver preso forza...
"Qui c'e' qualcosa che non mi convince... il comportamento di quei virus e'
strano!" disse tra se' il comandante mascherato. "Anche Netto-kun e MegaMan
avevano fatto rapporto di comportamenti finora mai registrati in alcune varianti
di virus Shrimpy e Spikey apparsi di recente..."
"Di nuovo! LION'S HEAD!" esclamo' DesertMan, scagliando altre teste di
leone di sabbia per tenere occupati SharkMan e GutsMan. Questa volta, pero',
prosegui' l'attacco creando degli pseudopodi di sabbia dal proprio corpo, e
quando GutsMan e SharkMan si spostarono per evitare l'attacco principale,
DesertMan fece scattare in avanti i pericolosi tentacoli per catturarli mentre
erano occupati. I due NetNavi si accorsero della trappola, ma non ebbero altra
scelta che finire in mezzo ai tentacoli prensili, cercando in qualche modo di
deviarli!
"Hehehee... e adesso che non potete piu' muovervi come si deve, ci penso io a
complicarvi un po' la vita!" sghignazzo' Sunayama, con un occhiolino che, in
circostanze diverse, avrebbe potuto sembrare persino amichevole. Il giovanotto
vestito da cowboy inseri' una Battlechip, e un anello crepitante, fatto di pura
energia elettrica, apparve sulla punta di ciascuno degli indici di DesertMan.
"Battlechip ZapRing3, Double Download!"
DesertMan fece un mezzo ghigno e scaglio' gli anelli elettrici con
incredibile precisione, passando esattamente in mezzo ai suoi tentacoli e
colpendo sia SharkMan che GutsMan! Gli anelli si espansero per un istante al
momento di colpire, si avvolsero attorno alle loro vittime... e poi si
strinsero, bloccando i Navi di Dekao e del comandante Biff in una letale morsa
elettrificata!
"AAAARGH!" urlo' GutsMan, dibattendosi per liberarsi da quella dolorosa
stretta. Ovviamente SharkMan, essendo piu' sensibile a quel tipo di attacchi, se
la stava passando peggio, e l'attacco lo aveva praticamente costretto in
ginocchio. Ma i NetNavi non poterono restare neanche un secondo a pensare a come
togliersi da quella situazione - gli pseudopodi di sabbia che DesertMan aveva
fatto scaturire dal proprio corpo li schiaffeggiarono ripetutamente, sbattendoli
da un punto all'altro del campo di battaglia!
"Ooooh, yeah!" esclamo' Sunayama. "Adesso si' che stiamo facendo vero
spettacolo! E' davvero un peccato che non mi sono ricordato di installare un
programma di cattura immagini in DesertMan, altrimenti questo sarebbe potuto
diventare un ottimo spettacolo da prima serata!"
"Ugh... buon per te, amico. A me non sembra che GutsMan e SharkMan la pensino
allo stesso modo! Hey, GutsMan! GutsMan, fatti forza!" esclamo' Dekao, nel
tentativo di dare un po' di animo al suo NetNavi... ma nonostante la sua forza,
GutsMan era completamente bloccato dallo ZapRing del suo avversario, e i
tentacoli sferzanti gli impedivano di concentrarsi quanto bastava per spezzare
l'anello elettrico...
"Hmmm, vedo che il mio numero non vi e' piaciuto..." commento' Sunayama,
facendo finta di dispiacersi. "Peccato, a quanto pare ho a che fare con un
pubblico un po' freddino... oh, beh, immagino che non tutte le ciambelle
riescano con il buco. A proposito di buchi... DesertMan, vuoi procedere con il
gran finale? Sono sicuro che questo non li lascera' indifferenti."
Questa volta, DesertMan sfodero' un vero e proprio ghigno. "Certamente,
Sunayama. Con immenso piacere! DOODLEBUG!" esclamo', mentre affondava
entrambe le mani nel terreno. Il pavimento vicino a GutsMan e a SharkMan perse
rapidamente solidita', e si trasformo' in pochi secondi in un denso strato di
sabbia... che ben presto inizio' a turbinare e ad espandersi, trasformando il
terreno solido attorno a se' in fine sabbia del deserto! GutsMan e SharkMan
trasalirono quando si ritrovarono immersi fino alle ginocchia in uno strato di
sabbia che iniziava a muoversi pericolosamente, e a creare un letale mulinello
di polvere che li stava risucchiando in un abisso!
"Huhuhuhuuu... vediamo come riuscite ad uscire di qui! Con i miei ZapRing
che vi tengono fermi, poi!" esclamo' DesertMan, guardando i suoi due
avversari che, nonostante la presa degli anelli elettrici che si faceva sempre
piu' forte, tentavano in qualche modo di liberarsi. SharkMan, in particolare,
aveva raddoppiato i suoi sforzi, mentre la sabbia si muoveva sempre piu'
velocemente per trascinare lui e GutsMan nel vuoto...
"Ugh... maledizione... adesso si' che ci vorrebbe un'idea..." mormoro' il
NetNavi squalo.
----------
"Bene, bene... ora che ho dalla mia parte queste meravigliose creature, direi
che il nostro duello e' molto piu' equilibrato. Non sembra anche a voi,
signorine?" chiese ironico PlantMan, mostrando con orgoglio i virus che erano
appena "sbocciati" vicino a lui. "I miei Viney sono un tale esempio di poesia e
bellezza fatta virus, che mi stupisco io stesso della loro perfezione. Certo,
non raggiunge quella del mio magnifico corpo, ma vale un paragone."
"Tu dici? Io non sono proprio d'accordo... ma ad ognuno i suoi gusti, no?"
ribatte' Roll, con un tocco di sarcasmo. A parte le sue considerazioni personali
sui nuovi virus, Roll doveva riconoscere che si stava per impegnare in un
combattimento difficile, e doveva ringraziare il fatto che WoodMan stesse
combattendo al suo fianco. In caso contrario, per lei sarebbe stato molto piu'
difficile cavarsela, anche se Meiru aveva fatto molta piu' esperienza come
NetBattler.
"Okay, credo che il momento delle presentazioni sia terminato. Mie creature,
fate il vostro dovere. Con eleganza, mi raccomando." disse PlantMan, facendo un
ampio movimento con il braccio destro ricoperto di rovi, quasi fosse stato un
maggiordomo che invitava gli ospiti in casa del suo padrone. I Viney obbedirono
con fin troppa solerzia, e attaccarono WoodMan e Roll estendendo i loro tralci
tentacolari contro di loro! Roll, grazie ai suoi riflessi pronti, evito' quelli
che le stavano venendo addosso e rispose con una frustata delle sue antenne
dorate che costrinse i mostri a ritirare le liane.
"Giu' i tentacoli, razza di pervertiti!" esclamo' indignata la NetNavi rosa.
"Meiru-chan, qui c'e' bisogno di qualche Battlechip di Fuoco!"
"Sono subito da te, Roll-chan!" rispose la NetBattler dai capelli fucsia.
"Battlechip HeatCross in, download!"
Il braccio destro di Roll si trasformo' immediatamente in un piccolo cannone
che sparo' una fiammata contro il Viney piu' vicino, esplodendo addosso al suo
bersaglio per poi suddividersi in quattro fiammelle piu' piccole che centrarono
i virus-pianta immediatamente vicini! Il Viney colpito direttamente venne
cancellato sul colpo, mentre gli altri reagirono con evidente allarme e si
ritirarono... ma non attesero molto prima di ritornare alla carica con i loro
rovi sferzanti. Roll sparo' altri colpi, in modo da farli desistere
dall'inseguimento, e indietreggio' in modo da pensare ad una strategia un po'
piu' ragionata... mentre poco piu' in la', il meno agile WoodMan era stato
raggiunto dai tentacoli di un paio di Viney, che gli avevano avvinghiato le
braccia... ma il possente NetNavi di tipo Legno si era rivelato troppo pesante
per poter essere trascinato dai piccoli virus, che nonostante i loro sforzi non
riuscivano a spostarlo neanche di un millimetro!
Soddisfatta, Black Rose estrasse una delle sue Battlechip e la inseri' nello
slot apposito. "Come immaginavo... quei virus non sono sufficientemente forti da
spostare WoodMan. Avresti dovuto prevedere l'eventualita' che un NetNavi fosse
un po' troppo grande per loro, PlantMan! Battlechip YoYo2 in,
Download!"
Nella mano destra di WoodMan apparve un grosso congegno a forma di disco dal
quale fuoriuscirono delle lame uncinate... e il NetNavi di legno lo lancio' con
forza e precisione contro uno dei Viney, con abbastanza potenza da tagliarlo a
meta' di netto, in senso longitudinale! Le due meta' restarono sospese in aria,
a pochi millimetri da terra, per un decimo di secondo, poi si dissolsero, come
se il virus vegetale non fosse mai esistito, e i suoi tentacoli, che stavano
trattenendo il braccio di WoodMan, persero subito forza prima di scomparire a
loro volta. WoodMan cerco' di portare la sua attenzione sugli altri virus...
quando una raffica di rovi, scagliata a gran velocita', lo colse di sorpresa,
penetrando nella sua corazza di legno, e infliggendogli dei danni.
"Rose Needle!" esclamo' PlantMan mentre lanciava il suo attacco. Il
NetNavi-fiore era entrato in campo a fianco dei suoi virus, vedendo che la
situazione era piuttosto incerta. Prima che WoodMan potesse riorganizzarsi, il
piu' veloce PlantMan scaglio' un'altra raffica di spine, mirando ai punti non
protetti dalla corazza, e facendo barcollare il gigante di legno!
"Attento, WoodMan!" esclamo' Black Rose, vedendo il suo Navi indietreggiare
ed esporsi agli attacchi dei Viney rimanenti. PlantMan avanzo' per attaccare di
nuovo, ma questa volta venne bloccato da una raffica di proiettili a forma di
cuore che gli apparve praticamente davanti, e fu costretto a chiudersi in
difesa!
"Aspetta un momento, fiorellino! Non dimenticare che ci sono anch'io!
Heart Flash!" continuo' Roll... questa volta scagliando un singolo cuore
piu' grande. PlantMan evito' l'attacco con prontezza, ma fu costretto ad
interrompere il suo assalto a WoodMan proprio mentre si trovava in una posizione
favorevole. Neanche Anetta prese bene la cosa, imbronciandosi come una bambina a
cui viene negato un gelato...
"Uffa, siete dei veri guastafeste, voi Ufficiali!" borbotto'. "Non solo
distruggete i miei bellissimi virus amanti della natura, ma fate anche i
prepotenti con il mio PlantMan! Un due contro uno non mi sembra affatto
corretto. Pensateci voi, Viney!"
I Viney che avevano resistito all'attacco iniziale tentarono di nuovo... e
questa volta inserirono i loro tentacoli-tralci nel pavimento, facendoli
riemergere ai piedi di Roll e avvinghiandoli attorno alle sue caviglie! La
NetNavi lancio' un breve grido di sorpresa quando le spine acuminate le
affondarono nella pelle, e cerco' di liberarsi a strattoni, ma la presa dei
piccoli mostri vegetali era davvero solida, e si sentiva gia' mancare un po' le
forze. "Uuugh... lasciatemi... andare! Che... che sta... succedendo?"
"Roll-chan, va tutto bene?" chiese Meiru, preoccupata. "Attenta, temo che
quei virus stiano risucchiando le tue forze per trasferirle a se' stessi!"
"Hehehee... non solo a se' stessi, bambina, ma anche a me! Osserva bene!"
rispose PlantMan con una breve risata di trionfo. Un po' interdetta, Meiru fece
come le era stato detto... e vide che sia Roll che PlantMan stavano emettendo
una debole, a malapena visibile, luminescenza verde, che sembrava uscire dal
corpo di Roll e diffondersi a macchia d'olio su quello di PlantMan. "I Viney
sono programmati in questo modo. Ogni volta che le loro liane vanno a segno, se
riescono a penetrare le difese dell'avversario, cominciano a vampirizzarne
l'energia... e trasferirla non solo a se' stessi, ma anche agli alleati che si
trovano entro il loro raggio d'azione. E tra l'altro, non credo che sara' tanto
facile liberarsi dei loro tralci avvolgenti!"
"Temo... temo che abbia ragione, Meiru-chan..." rispose Roll, mentre cercava
di liberarsi a strattoni. Ma si vedeva che i tentativi stavano perdendo
vigore... e Meiru inizio' a cercare un Battlechip utile nel suo folder, mentre
WoodMan se la vedeva con gli attacchi di altri Viney che lo circondavano da ogni
direzione.
"A... Aspetta un momento, Roll-chan, credo che... si'! Eccola qui!" esclamo'
la bambina. Tiro' fuori il Battlechip che cercava e lo inseri' nello slot
apposito. "Battlechip Burning In, Download!"
"Meno male che ne avevi una nel Folder, Meiru-chan!" rispose Roll con un
sorriso sollevato... per poi chiudere una mano a pugno e abbatterla sul terreno!
Dal suo corpo si sprigiono' una violenta ondata di fiamme scarlatte e ruggenti
che bruciarono i tentacoli con i quali i Viney tenevano stretta Roll e
bruciarono all'istante i virus vegetali! Immediatamente, anche PlantMan lancio'
un grido di dolore e sorpresa, come se le fiamme avessero scottato anche lui, e
si ritiro' di alcuni passi per non essere investito dalla spaventosa ondata di
calore... e WoodMan approfitto' della situazione per liberarsi delle liane che
lo tenevano stretto e scagliare una precisissima Wood Tower contro uno dei Viney
rimasti, trafiggendolo in pieno! Il virus scomparve un istante dopo, e il
NetNavi di legno inizio' a muoversi verso PlantMan, che si volto' allarmato. Non
abbastanza velocemente per evitare l'attacco, sfortunatamente per lui...
"Battlechip AreaGrab in... Download!" Black Rose attivo' una delle sue
Battlechip, e WoodMan si teletrasporto' istantaneamente davanti a PlantMan,
colpendolo con un pugno violento quanto preciso e mandandolo a gambe all'aria,
come se non pesasse nulla!
"Aaaaargh!" ringhio' il NetNavi-fiore, mentre rotolava per terra spinto dalla
tremenda forza del pugno. Si fermo' solo dopo qualche metro, strisciando sul
suolo e restando a terra stordito, mentre i Viney rimanenti si interponevano tra
lui e i due NetNavi.
"PlantMan! Cosa ti stanno facendo?" esclamo' Anetta. "Riesci a
rialzarti?"
Il NetNavi malvagio riusci' a rialzarsi, pur barcollante, e la Net-criminale
dalla pelle scura lo aiuto' inviandogli una Battlechip Recover150, che gli fece
recuperare un po' di forze. "Ugh... sì, per adesso me la cavo... ma non mi
aspettavo che fossero cosi' forti, questi due... ho bisogno di una mano, se
voglio trattenerli ancora un po'..."
"Tranquillo, PlantMan, ho giusto quello che ci serve!" rispose prontamente la
ragazza. "Battlechip GrassStage in... Download!"
Non appena Anetta attivo' la sua Battlechip, dal terreno spuntarono
immediatamente dei piccoli ciuffi d'erba che crebbero in pochi secondi...
finche' l'intera area, per diversi metri tutt'attorno, non fu ricoperta da un
fitto tappeto d'erba, finendo per assomigliare ad uno scorcio di prateria! Sia
Roll che WoodMan si resero subito cono che PlantMan e i Viney rimanenti
sembravano essersi rafforzati dopo quella mossa...
"Aveva un Battlechip GrassStage, in caso di emergenza..." affermo' Meiru. "I
NetNavi di tipo Legno diventano piu' forti se combattono su un GrassStage... ma
c'e' una cosa che non mi torna..."
"Infatti..." rispose WoodMan, che stava ricevendo a sua volta gli effetti
positivi del GrassStage. "Creando questo tappeto d'erba, Anetta ha finito per
aiutare me quanto il suo NetNavi. Deve per forza avere pensato anche a
questo..."
Sfortunatamente, era proprio cosi', e le due NetBattler e i loro NetNavi se
ne resero conto nel momento in cui una sfera luminosa di colore rosso infuocato
apparve nella mano spinosa di PlantMan! Con un ghigno, il NetNavi-pianta
abbasso' il braccio, mentre Anetta esclamava il nome della nuova Battlechip che
aveva usato!
"Battlechip FireTower in... Download!" esclamo' la ragazza. Come le
due ragazze erano abituate a vedere, dal punto in cui PlantMan aveva toccato
terra scaturi' una enorme fiammata a colonna... ma questa volta, viaggio' con
velocita' molto maggiore, bruciando l'erba che gli si trovava davanti e
investendo Roll e WoodMan prima che questi potessero reagire! I due NetNavi
vennero colpiti in pieno con una violenza insospettabile, e vennero scagliati
via, esattamente come era successo a PlantMan un attimo prima, per poi
schiantarsi al suolo con i costumi fumanti e ricoperti di chiazze nere!
"Oh, no... Roll-chan!" esclamo' Meiru, spaventata dalla violenza con cui i
loro NetNavi erano stati colpiti. Black Rose si limito' a spalancare gli occhi
dietro la sua maschera, mentre Anetta sghignazzava divertita davanti a quello
spettacolo.
"Hehehee... allora, vi e' piaciuto, lo scherzetto?" rise Anetta. "Il
GrassStage non ha solo l'effetto di potenziare i NetNavi di tipo Legno... come
appunto il mio Plantman... ma anche quello di rendere piu' potenti gli attacchi
di elemento Fuoco che vengono effettuati su di esso! E giusto per essere sicura
che non farete la stessa cosa al mio prezioso PlantMan... Battlechip
LeafShield in, Download!"
"Ottima idea, Anetta! Noi si' che siamo un team affiatato..." commento'
altezzoso PlantMan, che ora era circondato da un anello di grosse foglie che gli
orbitavano attorno. Roll, ripresasi un po' dallo stordimento, alzo' la testa, e
riconobbe immediatamente la Battlechip. Attaccare PlantMan in quel momento
avrebbe avuto il solo effetto di distruggere lo scudo e tradurre in energia i
danni che PlantMan avrebbe altrimenti subito! E nulla vietata ad Anetta di avere
altre Battlechip di quel tipo pronte all'uso...
"A-Accidenti..." ansimo' la NetNavi rosa, stringendo i denti mentre si
rialzava. "Quel NetNavi... ha ricreato esattamente le condizioni a lui ideali
per affrontarci! Finche' resta sul GrassStage e ha quello scudo attorno, non
possiamo attaccarlo in alcun modo..."
Black Rose inseri' a sua volta un Battlechip di recupero per far riprendere
un po' le forze a WoodMan, e il NetNavi di legno, pur seriamente danneggiato
dalla vampata della FireTower, riusci' ad appoggiare le mani a terra e a
cominciare a rialzarsi. "Gia', lo vedo... anf..." sospiro'. "Dobbiamo... trovare
un modo di aggirare quei virus e il suo Leaf Shield, se vogliamo
attaccarlo..."
"Hehehee... buona fortuna, temo che ne avrete bisogno!" ribatte' PlantMan.
"Forza, mie creature! Fategli vedere cosa siamo in grado di fare adesso!"
I Viney obbedirono, lanciando un inquietante suono stridente, poi sollevarono
in aria le loro liane tentacolari, e le scagliarono contro Roll e WoodMan, che
furono costretti a spostarsi rapidamente per non essere avvinghiati. Ma, la loro
energia rinnovata dal GrassStage, i Viney si rimisero rapidamente in guardia e
tentarono un nuovo attacco...
----------
"Spark Arm!"
"Battlechip Drain in. Download."
FlashMan carico' di nuovo il suo braccio destro, che risplendette di energia
elettrica per un breve istante, prima di muoverlo davanti a se' e rilasciare una
potente scarica elettrica... che pero' non riusci' a raggiungere SkullMan, il
quale - grazie ad un Battlechip che gli era stato inviato da Misteryu - aveva
creato davanti a se' un piccolo sciame di creature simili a grosse zanzare rosse
e le aveva scagliate contro il NetNavi elettrico. Lo Spark Arm del Net-criminale
intercetto' i piccoli mostri svolazzanti a mezz'aria e li investi',
cancellandoli ma perdendo forza nello stesso tempo... e per un istante, FlashMan
si ritrovo' scoperto ed esposto a qualsiasi attacco di SkullMan! E il
NetNavi-scheletro e la sua operatrice erano troppo esperti per non
approfittarne...
"Ottimo, SkullMan.Ora sai cosa fare." disse Misteryu, un sorriso quasi
invisibile disegnato sul suo volto sereno. Il ghigno sardonico che era
perennemente dipinto sul volto smunto del NetNavi si allargo' visibilmente... e
SkullMan abbandono' la posizione di guardia, confondendo FlashMan e il suo
operatore per un istante...
"Hm? E questo che cosa..." inizio' a chiedersi Saiko... prima che la testa di
SkullMan si staccasse dal resto del corpo e cominciasse a fluttuare in aria,
spaventando anche quei due criminali incalliti!
"Heheheee... siete sorpresi? E questo e' niente! Osservate questo! Skull
Smasher!" esclamo' il terrificante teschio fluttuante, prima di lanciarsi in
picchiata su FlashMan, ingrandendosi visibilmente mentre avanzava. Troppo
sorpreso per reagire in tempo, il NetNavi elettrico venne colpito con violenza
dalla testa fluttuante e scagliato contro il muro, dove ando' a sbattere con la
schiena e scivolo' giu' stordito, mentre il teschio di SkullMan tornava alle
dimensioni normali e si attaccava nuovamente al resto del corpo. Misteryu non
perse tempo e inseri' una nuova Battlechip, cercando di tenere sotto tiro
FlashMan mentre questo sembrava stordito.
"Battlechip MegaCannon in. Download." disse la misteriosa NetBattler
mascherata. Il braccio destro di SkullMan si trasformo' in un cannone rosso, e
il NetNavi scheletrico prese per un attimo la mira prima di esplodere un potente
colpo contro il nemico. Tuttavia, Rei fu piu' veloce.
"Tsk... Battlechip FireAura In... Download!" esclamo' il monaco
corrotto. Una bolla di energia rossa che emanava lingue di fiamma scarlatte
avvolse il Navi elettrico, e il proiettile sparato da SkullMan si infranse su di
esso senza alcun effetto, con grande scorno del NetNavi scheletro. Poi, con un
grugnito rabbioso, FlashMan si rialzo', determinato a rifarsi per quella
temporanea sconfitta.
"Uff... questa volta e' andata bene, FlashMan, ma cerca di stare piu'
attento! Questi due sono degli Ufficiali di alto rango!" lo avverti' Rei. Con un
cenno della testa, FlashMan disse di aver capito, poi tocco' terra con una mano,
scagliando un proiettile luminoso che sfreccio' rapidamente attraverso il
terreno, diretto verso SkullMan!
"Ricevuto, Saiko! Neon Lights!" esclamo'. L'attacco energetico
sfreccio' rapidamente, cambiando colore tra innumerevoli sfumature, e per quanto
sembrasse un attacco relativamente lineare e prevedibile, SkullMan si ritrovo' a
dover evitare il colpo con rapidita'. Anche cosi', riusci' a scansare l'attacco
solo di poco, e senti' una piccola scarica elettrica quando il proiettile gli
passo' vicino. Ma subito dopo, FlashMan diede un comando mentale... e il Neon
Lights viro' improvvisamente e colpi' SkullMan, mandandolo a terra con un
inquietante sfrigolio elettrico!
"Agh!" ringhio', mentre si accasciava a terra. Per fortuna, non duro' a
lungo, e SkullMan riusci' a rialzarsi abbastanza presto. "Misteryu, sembra che
questo NetNavi abbia dei poteri in piu' rispetto a quanto ci era statto detto!
Dobbiamo elaborare un'altra strategia!"
"Lo vedo." rispose Misteryu, senza perdere la calma. "Cerchero' di infrangere
quell'Aura. Dovrei avere delle Battlechip di tipo Acqua nel mio folder."
"Non credere che te lo lasceremo fare, mocciosa!" esclamo' Rei. "FlashMan!
Usa di nuovo il suo Neon Lights! Ora!"
Il NetNavi elettrico obbedi' con letale rapidita' e creo' un'altra sfera
multicolore tra le mani e la ficco' nel pavimento, dove diede inizio ad una
scarica di luci iridate che sfreccio' verso SkullMan. Questa volta, pero',
Misteryu sapeva come contrattaccare...
"Battlechip RockCube in. Download." La NetBattler mascherata inseri'
la sua prossima Battlechip, e SkullMan creo' un grosso blocco di pietra, di
forma perfettamente quadrata, davanti a se', riuscendo cosi' ad intercettare le
Neon Lights dell'avversario, che si esaurirono sulla sua superficie senza fare
nulla a nessuno. Mentre FlashMan stringeva un pugno per il disappunto e cercava
di pensare ad un'altra modalita' di attacco, la porta della sala si apri' di
colpo, e FlashMan venne colpito in pieno da un virus EleBee che era stato
scagliato con violenza contro di lui! Sorpreso, FlashMan indietreggio' mentre
l'ape elettrica veniva dissolto in un'esplosione di fiamme rosse a contatto
della sua FireAura... ed IceMan, apparendo in un lampo di luce bianca e azzurra,
gli soffio' contro una raffica di vento gelido misto a neve!
"Blizzard!" esclamo' il piccolo NetNavi eschimese. Il suo attacco di
base travolse la FireAura di FlashMan, facendola sparire in un turbine di fuoco
rossastro, e strappo' un verso di sdegno al monaco malvagio che lo
controllava.
"Voi? Maledizione, come avete fatto a... pensavo che i miei virus vi
avrebbero fatto tardare di piu'!" esclamo' Rei Saiko, guardando con rabbia
IceMan e Glyde che facevano irruzione nella stanza. Senza lasciare a FlashMan,
ora completamente scoperto, il tempo di proteggersi di nuovo, l'alto NetNavi
maggiordomo alzo' il braccio, trasformato in una larga spada laser, e sferro' un
poderoso fendente che colpi' il nemico e lo scaglio' violentemente a terra!
"Hehehee... diciamo semplicemente, che quei disgustosi insettoni non erano
poi cosi' terribili, una volta che si capisce come funzionano!" rispose Yaito.
Una finestra di dialogo era apparsa sopra la spalla di Glyde mentre FlashMan
cercava di rialzarsi, e su di essa si vedeva la ricca ereditiera degli
Ayanokouji che si passava un indice sotto il naso con aria da snob! "Quando
abbiamo scoperto le loro tattiche, non abbiamo dovuto fare altro che scombinarle
un po'... e abbiamo sconfitto le vostre api!"
"Ed ora, direi che siamo in tre contro uno." affermo' Tohru, lapidario. "Cosa
volete fare, adesso? Combattere o consegnarvi?"
Dapprima colto impreparato, il NetNavi della Neo-WWW si rialzo' leggermente,
tenendosi attaccato al muro. Per sua fortuna, l'attacco di Glyde non gli aveva
causato molti danni... e per quanto lo riguardava, il suo lavoro in questa zona
della rete poteva dirsi soddisfacente! "Hehee... scelta un po' difficile, dovete
ammetterlo! Mi posso consultare un attimo con il mio operatore?"
"Non provare a fare scherzi." gli intimo' Misteryu, senza neanche alzare il
volume della voce. "Non sei nella posizione di farlo."
Saiko ignoro' completamente la Net-Agent. "Vuoi il mio consiglio, FlashMan?
Io... beh, direi di scegliere una terza opzione - ovvero, quella di andarcene di
qui e tornare alla base. Che te ne pare?"
"Mi piace di piu' la terza opzione. Credo che prendero' quella. Flash
Stopper!" rispose FlashMan. Prima che i NetBattler ufficiali potessero
fermarlo, il NetNavi elettrico raccolse le sfere luminose che aveva sulle
spalle, le stacco' dalla sua armatura e le sollevo' sopra la testa. Un istante
dopo, da esse si sprigiono' una luce talmente accecante che non solo SkullMan e
i suoi compagni, ma anche i loro operatori furono costretti a coprirsi gli
occhi! Yaito grido' per la sorpresa e per l'improvviso bruciore agli occhi, e
FlashMan venne avvolto dalla luce per poi scomparire in un turbine di pixel a
malapena visibile.
FLASHMAN LOGOUT
Lentamente, le condizioni di visibilita' tornarono normali, e per primo
SkullMan apri' gli occhi per vedere cosa fosse successo. La stanza era rimasta
completamente illesa, e sembrava non mancare nulla... a parte FlashMan, che era
scomparso nel nulla, richiamato dal suo operatore.
"Ugh... accidenti, quel NetNavi luminoso ci e' scappato!" esclamo' IceMan,
sfregandosi gli occhi. "Peccato, se solo fossimo riusciti a catturarlo e a farci
dare delle informazioni..."
"Quello che mi preoccupa e' un'altra cosa." affermo' Misteryu, riflettendo su
quanto era successo. "Sappiamo per certo che quel FlashMan non era venuto qui
per rubare nulla... altrimenti, ce ne saremmo gia' resi conto. Voleva invece
accedere ad altri dati. E credo di poter ipotizzare che volesse sapere dove
andare a cercare le informazioni su dove si trovano le Quattro Chiavi. Per
farlo, aveva intenzione di infiltrarsi nel sistema e raggiungere le basi di dati
da cui la rete di Dentech City e' stata creata... basi di dati in cui sono
contenute innumerevoli informazioni sulla struttura di vari siti
circostanti."
"In pratica... ogni parte del loro piano fa parte di una distrazione, e al
tempo stesso ogni parte risulta loro utile..." affermo' Tohru, intuendo quale
fosse in realta' la strategia dei Net-criminali. "Anche se uno di loro fallisce
da una parte, ci sono sempre gli altri che coprono il suo fallimento dalle
altre."
"Precisamente. E forse anche solo un successo parziale puo' essere utile ad
ognuno degli agenti attualmente ingaggiati." rispose SkullMan. "Ognuno di loro
potrebbe raccogliere informazioni diverse, e poi, mettendole assieme, potrebbero
arrivare a qualcosa di utile... utile per loro, ovviamente. Sembra proprio che
questi criminali abbiano inteso il concetto di gioco di squadra, purtroppo per
noi..."
"Beh..." rispose Yaito, senza perdere la sua sicurezza malgrado si rendesse
conto che la situazione non era delle piu' favorevoli. "Pero' questa loro
strategia ha anche un punto debole, no? Se gli altri agenti non riescono a
trovare nulla, allora non raggiungono nessun risultato, non e' cosi'?"
SkullMan si sfrego' la mascella. Si', in effetti quello che Yaito diceva non
era sbagliato, pero'... che cosa dava loro la sicurezza che gli altri agenti
della Neo-WWW non avrebbero trovato nessun'altra informazione utile? Non
sapevano che mezzi avevano, e non sapevano neanche se gli altri Ufficiali
inviati per fermarli fossero davvero riusciti nella loro missione... dopotutto,
chi poteva dire che il nemico non avesse pronte delle nuove contromisure basate
sulla conoscenza delle loro strategie? C'erano troppe variabili sconosciute per
poter fare delle previsioni affidabili...
"E' quello che speriamo tutti, Yaito-chan..." rispose il NetNavi scheletrico,
guardando verso le finestre di dialogo dei due ragazzini. "Pero'... e' una cosa
su cui non vi possiamo offrire alcuna rassicurazione. Si puo' solo aspettare e
sperare..."
----------
Gli artigli di BeastMan e la spada laser di ProtoMan si scontrarono ancora
una volta, con un assordante clangore metallico, e i due NetNavi si separarono
l'uno dall'altro, atterrando a diversi metri di distanza e squadrandosi di
nuovo. Anche uno spadaccino esperto come ProtoMan aveva qualche problema a stare
dietro alla velocita' del bestiale NetNavi, e l'andamento dello scontro, fino a
quelò momento, gli suggeriva che la cosa migliore da fare era restare in difesa
e attendere un'apertura... apertura che BeastMan non sembrava deciso a
concedere!
"Ugh... devo ammettere che ci sai fare, ProtoMan.EXE!" ringhio' BeastMan,
scuotendo un braccio artigliato e massaggiandosi un punto in cui la spada del
suo avversario aveva lasciato un segno netto. "A parte il tuo collega...
MegaMan.EXE... non sono molti i NetNavi che riescono a mettermi cosi' in
difficolta'!"
ProtoMan non si feceprovocare e tenne la spada alzata, pronto ad un nuovo
assalto... che non tardo' ad arrivare, anche se non nella forma che l'asso di
SciLab si era aspettato!
"Beast Rush!" esclamo' BeastMan. Le sue braccia e la sua testa si
staccarono dal resto del corpo e fluttuarono in aria per una frazione di
secondo, senza peso... prima di dirigersi tutte e tre, da direzioni diverse,
contro il NetNavi dai capelli bianchi. La testa, in particolare, parti' in linea
retta verso di lui, spalancando le fauci e mettendo in mostra i suoi enormi
canini simili a quelli di una tigre dai denti a sciabola! Rapidamente, ProtoMan
alzo' lo scudo e fece si' che la testa azzannasse quello, senza fargli danni...
e con la mano che reggeva la spada, respinse una delle braccia. Ma il secondo
arto riusci' a superare la sua guardia e a colpire ProtoMan alla spalla,
facendolo barcollare! La testa di BeastMan ghigno' perfidamente e mollo' la
presa sullo scudo, per poi lanciarsi contro la gola dell'avversario, ma ProtoMan
ed Enzan reagirono come fulmini!
"Battlechip Slasher in. Download!" Nel momento in cui Enzan inseri' la
Battlechip, la spada di ProtoMan emise un sinistro suono di affilatura, e il
braccio che la reggeva scatto' in avanti e traccio' un poderoso arco davanti al
suo possessore, colpendo le braccia e la testa di BeastMan, e scagliandole
nuovamente contro il corpo, che restava in piedi e immobile a poca distanza, in
maniera veramente inquietante!
Nel frattempo, FlameMan e SearchMan si stavano affrontando... e il NetNavi
cecchino stava cercando con tutte le sue forze di evitare le fiammate che il
feroce Net-criminale gli scagliava contro, e nel contempo di analizzare le sue
tattiche. In effetti, non c'era molto da analizzare, tutto sommato - quel
FlameMan era un NetNavi decisamente stupido e diretto, e non adoperava strategie
molto piu' complesse dell'attacco frontale. D'altro canto, c'era il problema che
il suo corpo, in quel momento, era avvolto da un manto di fiamme rosse che
emettevano un forte odore di zolfo, e un attacco convenzionale sarebbe molto
probabilmente stato vaporizzato dall'intenso calore prima di toccare il corpo di
FlameMan. Quindi, forse FlameMan non aveva neanche bisogno di tante
strategie...
Il Navi nemico ringhio' ferocemente e sollevo' le braccia in aria... per poi
scagliare una Fire Tower contro SearchMan, ma quest'ultimo sembrava essersi
aspettato quella mossa, e con un gesto della mano libera fece apparire davanti a
se' un buco di forma perfettamente circolare, mentre Raika inseriva un
Battlechip.
"Battlechip RockCube in... Download!" esclamo' il giovanissimo soldato
di Sharo. Ancora una volta, un blocco di pietra di forma perfettamente cubica si
interpose sulla strada della Fire Tower, mentre SearchMan si calava con un agile
salto nella trincea improvvisata che aveva fatto apparire. Un istante dopo,
FlameMan senti' un fischio... e, sopra il rombo della collisione tra la sua Fire
Tower e la protezione che SearchMan aveva creato, riusci' a sentire la voce del
cecchino...
"Search Grenades!"
Tre bombe a mano, tutte del modello a frammentazione usato dai soldati
alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale, percorsero una traiettoria ad
arco, salendo dalla trincea per poi ricadere giu' attorno a FlameMan. Irritato,
il Net-criminale espanse la sua aura fiammeggiante e intercetto' i colpi,
facendo esplodere le granate a mezz'aria... ma cosi' facendo scateno' un
polverone che gli annebbio' la vista per qualche secondo, esattamente come
SearchMan voleva!
"C'e' cascato." esclamo' SearchMan. "Caporale Raika!"
"Battlechip BubbleCross in. Download!" Raika era gia' pronto ad agire,
e la sua Battlechip di tipo Acqua scivolo' nello slot, facendo apparire uno
spruzzatore al posto del fucile di SearchMan. Quest'ultimo, avendo gia'
memorizzato la posizione del sorpreso FlameMan, sparo' un colpo precisissimo,
mandando una grossa bolla d'acqua a collidere con lo scudo fiammeggiante del
nemico! Con un ringhio indignato, FlameMan indietreggio', e una nube di vapore
bianco si levo' dal suo corpo mentre le fiamme si spegnevano miseramente!
Per un soldato provetto come SearchMan, quella era un'occasione troppo buona
per non sfruttarla... e dopo aver preso bene la mira, osservando anche i piu'
minuti particolari per determinare la posizione del suo avversario in mezzo alla
nube di vapore acqueo che si era sollevata, SearchMan strinse un po' gli occhi e
fece apparire un mirino luminoso addosso all'avversario, per poi indirizzare un
colpo precisissimo!
"Search Snipe!" esclamo'. Con rapidita' incredibile, premette il
grilletto del suo fucile ad alta precisione per cinque volte di fila... e
altrettanti proiettili raggiunsero il NetNavi nemico, infliggendo danni
consistenti e facendolo barcollare con un grugnito di dolore! Nel tentativo di
recuperare il vantaggio perduto, FlameMan annaspo' in mezzo al vapore che gia'
si stava diradando e cerco' di riaccendere le sue fiamme... ma l'attacco
BubbleCross che lo aveva colpito un attimo prima stava continuando a fare
effetto su di lui, e non riusci' ad avvolgersi nuovamente nel suo scudo
infuocato!
"RAAAAARGH!" ringhio' il NetNavi di fuoco. In un impeto di furia, lancio' un
proiettile fiammeggiante contro SearchMan, ma il NetNavi cecchino era troppo
abile per farsi colpire da una mossa cosi' lineare, e la evito' senza problemi.
"Tu... Tu! Sei sleale! Non giochi secondo... grrr... le regole!"
SearchMan evito' con grazia un altro proiettile... ma questa volta FlameMan
era stato piu' veloce, e il NetNavi di Sharo senti' il calore della fiamma sul
suo volto. "Sei un dilettante. In guerra non esistono regole." rispose
freddamente. Questo ebbe l'effetto di far ulteriormente infuriare FlameMan, che
cerco' di caricarlo a testa bassa e colpirlo con le sue braccia estensibili.
Raika diede un segnale a SearchMan, e quest'ultimo spicco' un balzo fenomenale,
per poi sparare una raffica di colpi contro FlameMan, che schivo' abilmente e
insegui' il suo avversario a mezz'aria, accecato dalla rabbia e deciso ad
abbatterlo in un modo o nell'altro...
"Quell'idiota di FlameMan, e io che pensavo che sarebbe stato utile almeno un
po'!" brontolo' a denti stretti BeastMan, distraendosi dal suo duello con
ProtoMan quel tanto che bastava per seguire il suo compagno senza esporsi agli
attacchi dell'avversario. "Mi sa tanto che qui devo fare tutto io... e va
bene!"
Dopo aver parato un fendente verticale da parte di ProtoMan e averlo spinto
indietro, in modo da creare un po' di distanza di sicurezza, BeastMan scatto'
rapidamente di lato, in modo da cogliere ProtoMan da un angolo morto... ma il
NetNavi scarlatto si volto' altrettanto rapidamente e anche se con un po' di
fatica, riusci' a parare il fendente che BeastMan cerco' di sferrargli con
entrambi gli artigli. Un istante dopo, pero', un calcio da parte del bestiale
NetNavi colpi' ProtoMan all'addome e gli fece perdere la presa sul terreno! Lo
spadaccino indietreggio' con un breve verso di dolore, e BeastMan cerco' di
incalzare, sferrando un altro doppio fendente...
Un Battlechip AreaGrab, inserito da Enzan al momento giusto, evito' che
questo potesse accadere, e i letali artigli di BeastMan tagliarono il pavimento
sul quale ProtoMan si trovava decimi di secondo prima. Ma il NetNavi animalesco
se l'era almeno in parte aspettato, e volto' la testa al suo lato per veder
riapparire ProtoMan a poca distanza da lui...
"Sonic Boom!" esclamo' ProtoMan. Un'onda di energia si sprigiono' dal
fendente che aveva sferrato in aria, e subito dopo ando' a schiantarsi contro
BeastMan, che alzo' un braccio e si protesse appena in tempo, poi indietreggio'
di qualche passo e si mise di nuovo in guardia. ProtoMan, imperterrito, tenne la
sua spada laser davanti al viso, pronto a respingere il successivo attacco...
che sicuramente sarebbe stato molto piu' accorto! Nonostante l'aspetto bestiale,
il suo avversario era abbastanza intelligente... sicuramente piu' di quel
FlameMan... e non sarebbe ricaduto facilmente negli stessi errori!
"D'accordo, ProtoMan..." gli diede istruzioni Enzan. "Utilizza la strategia
che abbiamo provato nell'ultima sessione di allenamento. L'attacco dovra'
provenire da due direzioni."
"Ricevuto, Enzan-sama." rispose ProtoMan. "Sono pronto quando lei vuole."
"Attendi che sia lui a fare la prima mossa." disse il ragazzo dai capelli
bianchi, mentre con la coda dell'occhio seguiva il combattimento tra FlameMan e
SearchMan. Il NetNavi di fuoco era senz'altro piu' forte, ma SearchMan era molto
piu' abile e controllato, e stava schivando gli attacchi con relativa facilita'.
BeastMan, nel frattempo, continuava a temporeggiare, tenendosi fuori dalla
portata della spada di ProtoMan... e alla fine, quando decise che era il momento
giusto, scatto' in avanti per colpire di nuovo! E fu allora che ProtoMan agi',
con rapidita' e precisione letali!
"Sonic Boom!" ripete', eseguendo la stessa mossa di un attimo prima.
BeastMan, arrabbiato ma non sorpreso, interruppe la sua carica e si preparo' a
parare il colpo... ma si rese conto di essere caduto in trappola solo quando
ProtoMan scomparve e gli riapparve alle spalle!
"Adesso! Battlechip AquaSword in, Download!" Enzan inseri' la sua prossima Battlechip, e la spada di ProtoMan si
trasformo' in una lama azzurra fatta unicamente d'acqua! Con un movimento
deciso, ProtoMan sferro' un terrificante colpo che raggiunse BeastMan alla
schiena nel momento stesso in cui il Sonic Boom si schiantava frontalmente su di
lui! BeastMan ruggi' di dolore e barcollo' per un istante prima di finire faccia
a terra... ma, sorprendendo anche Enmzan e ProtoMan, riusci' a rotolare di
fianco grazie ad un puro e semplice sforzo di volonta', si rialzo', e impiego'
di nuovo il suo Beast Rush, questa volta staccando solo gli artigli e inviandoli
contro ProtoMan, che riusci' a deviare il primo, ma venne raggiunto in pieno dal
secondo! Lo spadaccino scarlatto lancio' un breve grido e ando' a finire con la
schiena a terra, mentre gli artigli tornavano da BeastMan in un lampo. Poi, il
bestiale Net-criminale si lancio' di nuovo all'attacco, e ProtoMan fu costretto
ad alzare la spada e parare di nuovo...
"Ugh... questo individuo e' piu' pericoloso del previsto..." riflette' tra
se' ProtoMan, mentre cercava di spingere indietro BeastMan quel tanto che
bastava a rialzarsi. "Spero solo che MegaMan e Hikari non si facciano sfuggire
il terzo Net-criminale, o la situazione potrebbe degenerare ancora..."
----------
"Hahahahaaa! Nuotate quanto volete! Non state facendo altro che stancarvi
piu' velocemente!" rise DesrtMan, assistendo ai vani tentativi di SharkMan e
GutsMan di tenersi fuori dal vortice di sabbia che li stava risucchiando.
L'intensita' del risucchio stava aumentando sempre piu', e anche la forza immane
dei due NetNavi, e le Battlechip che i loro operatori gli stavano inviando non
servivano ad altro che a ritardare quello che sembrava ormai inevitabile.
"GutsMan, forza! Tirati fuori di li'!" esclamo' Dekao, quasi in panico. Il
muscoloso NetNavi stava facendo il possibile per tirarsi fuori da quel fiume di
sabbia, ma DesertMan non gliene stava dando la possibilita'... e al tempo
stesso, mentre SharkMan dimenava le pinne contro la corrente di sabbia, il
comandante Biff stava cercando di pensare ad un modo di togliere i loro NetNavi
da quella pericolosa situazione. Non era facile, con la tempesta di sabbia che
infuriava loro attorno...
"Uuuugh... Mas... ehm... comandante Biff! Se... se lei ha qualche idea per
toglierci da qui, adesso sarebbe il momento giusto per sentirla!" esclamo'
SharkMan. Nonostante i suoi tentativi, le forze cominciavano a venirgli meno, e
stava lentamente perdendo terreno. In breve tempo, a meno di non tentare una
mossa disperata, il NetNavi squalo e il suo compagno sarebbero stati risucchiati
nella sabbia... e molto probabilmente cancellati!
L'agente mascherato stava a sua volta cercando di pensare ad un modo di
sbloccare la situazione... e in fretta, possibilmente! "Tsk... e' quello che sto
cercando di fare, SharkMan, ma non ho idea di come posso... ci deve essere un
modo di fermare quel mulinello prima che..."
Biff si fermo' per un attimo, stupito da quello che aveva appena detto. Un
momento... aveva detto che si trattava di un mulinello... un mulinello di
sabbia, ma pur sempre un mulinello! Aspetta un momento... e questo avrebbe
potuto voler dire che...
L'espressione ansiosa del Net-Agent si trasformo' quasi subito in un sorriso
di vittoria! "Hahaaaa! Ce l'abbiamo in pugno! Adesso sappiamo come fare!"
esclamo', mentre Dekao e GutsMan lo guardavano chiedendosi quale fosse la sua
idea. "Hey, ragazzo! Tu e il tuo NetNavi avete per caso delle Battlechip di tipo
Tornado, Twister o Heater?"
Il ragazzone dalla pelle scura, ancora non del tutto sicuro di aver capito
quale fosse lo stratagemma del leader dei Net-Agents, ci penso' su per un
istante. "Er... beh, si', effettivamente avrei una Battlechip di questo tipo...
ma a cosa potrebbe servirci, in questo momento?"
"E' molto semplice! Dal momento che il nostro avversario sta usando un
vortice per cercare di risucchiare i nostri NetNavi... noi lo contrasteremo con
un altro vortice, dalla parte opposta!" rispose il comandante. "Presto, ragazzo,
inserisci la tua Battlechip... e vediamo di toglierci da questo impiccio!
Battlechip Twister in, Download!"
"O... Okay, facciamolo!" disse Dekao. Non era del tutto convinto che avrebbe
funzionato, ma a quel punto, tanto valeva rischiare il tutto per tutto!
"Battlechip Tornado in, Download!"
Le due Battlechip si attivarono nello stesso momento, ed entrambi i NetNavi
interruppero per un istante la loro discesa per poi infrangere gli ZapRing che
li tenevano fermi, grazie ad un impeto di energia, e puntare i palmi delle mani
verso l'occhio del vortice. Le loro braccia si trasformarono in ventole... e
rotearono furiosamente, scagliando un doppio vortice contro il centro del
mulinello di sabbia! Si senti' un acuto stridio quando gli attacchi di GutsMan e
SharkMan si scontrarono con quello del nemico, e iniziarono a rallentarlo!
L'espressione trionfante di DesertMan si trasformo' all'istante in una di dubbio
e incredulita'... e il flusso di sabbia che stava per seppellire GutsMan e
SharkMan rallento' sempre piu'!
"Sta funzionando, Dekao! Guts!" esclamo' il muscoloso NetNavi. "SharkMan,
dobbiamo dare piu' energia! Guts!"
"Subito, amico mio! Non devo neanche sentirmelo dire! HAAAAAA!" Il NetNavi
squalo mise in quell'attacco tutta l'energia di cui era capace, e i due
mulinelli che stavano interrompendo l'attacco di DesertMan cominciarono a girare
con ancora piu' violenza, e il vortice di sabbia si interruppe... per poi
esplodere con violenza, scagliando in aria un quantitativo industriale di sabbia
rossa e abrasiva, assieme ai due NetNavi che fino ad un attimo prima sembravano
in procinto di sprofondare in essa! DesertMan ringhio' per la sorpresa e la
rabbia, e indietreggio', mentre GutsMan e SharkMan atterravano dolorosamente al
lato opposto della piazza, e il terreno tornava normale, non prima di essersi
increspato come la superficie del mare in tempesta! GutsMan si rialzo' per
primo, scrollandosi di dosso lo stordimento e poi attaccando rapidamente il
NetNavi di sabbia, prima che questo potesse riprendersi della sorpresa!
"Presto, GutsMan! Adesso e' il momento! Battlechip IceWave2 in,
Download... e ora... Battlechip ZeusHammer in, Download!" esclamo'
Dekao, inserendo due Battlechip in rapida successione. GutsMan scaglio' un
proiettile di ghiaccio zigzagante che, nella confusione del momento, DesertMan
non riusci' a schivare, e il NetNavi di sabbia si ritrovo' coperto da un fine
strato di brina che gli rallento' i movimenti e gli impedi' di plasmare la
propria sabbia a suo piacimento! Immediatamente, GutsMan alzo' entrambe le mani
in aria, e afferro' un gigantesco martello d'acciaio che era apparso dal nulla
sopra di lui... poi, si scaglio' contro DesertMan a tutta velocita' e, prima che
il mostro di sabbia potesse decongelarsi e reagire, lo centro' in pieno petto!
DesertMan lancio' un tremendo ruggito di rabbia e dolore, prima di
indietreggiare fino quasi a sbattere contro il muro di un palazzo dietro di lui,
scuotendolo con la violenza dell'impatto e infrangendo lo strato di brina che lo
ricopriva!
"AAAAAAARGH!"
"DesertMan!" esclamo' Sunayama. "DesertMan, che succede? Puoi andare
avanti?"
Il NetNavi di sabbia, mentre si rialzava lentamente e si metteva di nuovo di
fronte a GutsMan e a SharkMan, non era sicuro di poter dare a Sunayama la
risposta che l'ex-divo televisivo avrebbe voluto. Gia' ora stava facendo fatica
a tenere assieme la sabbia del suo corpo... se fosse andata avanti cosi',
sarebbe stato cancellato di sicuro, quindi l'opzione piu' sensata, a quel punto,
sembrava essere proprio la fuga... se non altro, qualcosa era riuscito a fare, e
il resto avrebbe potuto affidarlo ai suoi compagni. Almeno in questo, l'idea di
PlantMan era stata sensata...
"Non possiamo andare avanti così, Sunayama! Ritiriamoci, ringrazieremo gli
Ufficiali un altro giorno per questo! Per adesso, abbiamo fatto quello che era
necessario!" rispose DesertMan. Immediatamente, Sunayama annui' e, senza che
GutsMan e SharkMan potessero impedirglielo, premette un pulsante sul suo
PET.
DESERTMAN LOGOUT
GutsMan era riuscito soltanto a fare un passo prima che il corpo del colosso
di sabbia scomparisse dalla sua vista in un vortice di luminosi quadratini
beige. Il NetNavi dalla mascella squadrata grugni' per il disappunto, ma
SharkMan gli ricordo' giustamente che c'era ancora del lavoro da fare! "Lascia
perdere quel tizio, GutsMan! Ci penseremo piu' avanti... e la prossima volta
faremo in modo che non sfugga! Per adesso, credo che dovremmo occuparci dei
virus che... ehm..."
In effetti, non erano rimasti molti virus in circolazione, e anche quei pochi
stavano cadendo uno dopo l'altro sotto gli attacchi dei NetNavi difensori della
piazza. Gli unici due virus rimasti erano un paio di Swordy2, che ormai stavano
cercando piu' che altro di tenere a bada i difensori di Internet City e
scappare, piuttosto che continuare il combattimento...
Ma proprio questo comportamento attiro' l'attenzione di SharkMan. Ancora una
volta, dei virus dotati di una sorta di istinto di autoconservazione... questa
si' che era una novita'! Se solo fosse stato possibile studiare un po' meglio le
reazioni di quei virus, forse si sarebbe potuto trovare qualcosa di utile...
"Aspetta!" disse SharkMan, fermando con il braccio-pinna GutsMan, che stava
per lanciarsi impulsivamente sui due virus. "Penso che sia meglio non cancellare
quei due Swordy2... si stanno comportando come quei virus senzienti di cui avevo
sentito parlare, vedi? Ho come l'impressione che catturarli e studiare le loro
reazioni potrebbe essere piu' utile... riesci a farlo?"
"Ehm... si', nessun problema! GutsMan puo' farlo, guts!" rispose il muscoloso
NetNavi. "Dekao, ho bisogno di qualcosa che ne trattenga uno!"
"Come questo, per esempio?" rispose Dekao. "Battlechip ZapRing3 in,
Download!"
"Esatto, Dekao, guts guts! Proprio quello che serviva a GutsMan!" replico' il
gigante buono. Prese bene la mira e sparo' un anello elettrico che si avvinghio'
attorno ad uno dei virus spadaccini, facendogli perdere la presa sulla spada
fiammeggiante che teneva in una mano. Il suo compagno, con un moto di paura, si
stacco' immediatamente e fluttuo' via alla massima velocita' che gli era
possibile... ma a questo punto, la cosa non importava. I difensori della rete
avevano vinto, e ora si trovavano con un virus catturato che era possibile
studiare nel dettaglio...
...e un sacco di sabbia umida sparsa qua e la' per la piazza, in attesa che
qualcuno la raccattasse!
Oh, beh... in fondo, nessuno ha mai detto che il lavoro di un Net-agente e'
tutto rose e fiori, penso' SharkMan, scuotendo la testa mentre andava a
raccogliere lo Swordy2 rimasto paralizzato dal proiettile di GutsMan...
----------
"Heheheee! Allora, signorine, che vi succede? Non mi attaccate piu'? Peccato,
perche' io ho tutta l'intenzione di farlo!" rise PlantMan. Ancora circondato dal
suo Leaf Shield e ancora sul GrassStage che gli dava ancora piu' energia, il
NetNavi fiore stava tempestando Roll e WoodMan di rovi, mentre i virus Viney
rimasti usavano le loro liane per impedire ai due NetNavi di scansare gli
attacchi. La situazione si stava facendo sempre piu' svantaggiosa per Meiru,
Black Rose ee i loro NetNavi... mentre Anetta, dal canto suo, la trovava molto
divertente!
"Heheheee... cosa succede, siete gia' stanchi? E' un vero peccato, perche'
noi abbiamo appena iniziato a divertirci!" esclamo' la ragazza della Neo-WWW.
"Vai, PlantMan! Fagli assaggiare di nuovo i tuoi rovi!"
"Mi hai letto nel pensiero, Anetta!" rispose PlantMan. "Rose Needle!"
Roll cerco' di scattare di lato per evitare la tempesta di rovi che PlantMan
le stava scatenando contro, ma i tralci dei Viney la fecero incespicare, e
diversi degli spuntoni di cellulosa la colpirono in pieno, aprendo degli strappi
nella sua tuta rosa. WoodMan cerco' di proteggersi, raccogliendo le braccia
attorn al corpo... ma ancora una volta, i rovi furono in grado di infiltrarsi
nei pertugi della sua armatura e danneggiarlo. Stringendo i denti, il NetNavi di
legno appoggio' un ginocchio a terra, e Anetta rise con una mano davanti alla
bocca, divertita dallo spettacolo.
"Hohohohoooo! Ottimo lavoro, PlantMan! Allora, ragazze, che cosa mi dite?
Come ci si sente a non poter rispondere agli attacchi del mio PlantMan?" chiese
con tono di presa in giro. "E' quello che vi meritate per non aver avuto
abbastanza rispetto per la natura! Forza, PlantMan, dacci dentro! Voglio vedere
quei NetNavi che chiedono scusa in ginocchio!"
"E li vedrai, Anetta! Abbi pazienza solo un secondo!" sghignazzo' il NetNavi
fiore. Lancio' un'altra scarica di rovi, concentrandosi su Roll, e la NetNavi
rosa non pote' fare altro che scansare come poteva. Una spina la colpi' ad una
spalla, un'altra le fece un taglio sopra un ginocchio, e una terza le graffio'
una guancia, ma Roll riusci' a restare in piedi nonostante tutto, e si rimise in
guardia. Ma sapeva che con quel Leaf Shield addosso a PlantMan, non poteva
permettersi di attaccare... o avrebbe finito per rendere il suo avversario piu'
forte. Doveva trovare un modo per togliergli lo scudo...
"Roll-chan, riesci ancora a combattere?" chiese Meiru, preoccupata per la sua
NetNavi.
Roll annui' con decisione, portandosi una mano alla spalla sinistra dalla
quale si staccavano alcuni pixel. "Ce la faccio ancora, Meiru-chan!" rispose.
"Ma dobbiamo trovare un modo per privare quel PlantMan del suo Leaf Shield.
Finche' lo ha addosso ed e' su quel GrassStage, attaccarlo e' un'impresa
disperata!"
"Lo so, lo so..." rispose la bambina, prima di gettare un'occhiata a WoodMan
e vedere che il gigante di legno era occupatissimo a difendersi dagli attacchi
dei Viney. "Il problema e' che WoodMan e Black Rose-san non sono in grado di
aiutarci, in questo momento... dobbiamo cavarcela da sole!"
"Aspetta solo un attimo, Meiru-chan... cerca di resistere, io e WoodMan
arriveremo il prima possibile!" rispose l'agente mascherata, ma si rendeva conto
che era molto piu' facile a dirsi che a farsi. Quei maledetti virus-germoglio
non la smettevano nemmeno un secondo, e WoodMan non riusciva a muoversi
abbastanza velocemente da evitare i loro tentacoli... e il fatto che prima fosse
stato colpito in pieno da un potente attacco di PlantMan non lo aveva certo reso
piu' rapido!
Lottando contro il tempo, cercando di mantenere la calma anche se temeva
sempre piu' di andare in panico, la ragazzina cerco' di pensare ad una
Battlechip che le permettesse di ribaltare la situazione. Se solo fosse riuscita
ad eliminare le foglie che orbitavano attorno a PlantMan, allora ci sarebbe
stata una possibilita'...
Aspetta un momento! Le foglie?
Ma certo! Come aveva fatto a non pensarci prima, si rimprovero' Meiru. Non
c'era bisogno di attaccare PlantMan direttamente per privarlo del suo scudo di
foglie. Si poteva fare anche in un altro modo...
"Okay, Roll-chan! Adesso sconfiggiamo PlantMan e la sua operatrice!"
dichiaro' Meiru, ritrovando d'un tratto tutta la sicurezza. "Ma devi essere
molto veloce se vogliamo farcela! Non possiamo lasciare che alzi di nuovo il
Leaf Shield!"
"Meiru-chan!" esclamo' Roll, stupita. "Davvero dici che... hm, capisco! Non
ti preoccupare, saro' un fulmine!"
Mentre Black Rose e WoodMan guardavano le due amiche, chiedendosi cosa
avessero in mente, PlantMan sghignazzo' sommessamente, e Anetta scoppio' in una
vera e propria risata di scherno! "Hahahahaaa! Davvero dici che riuscirai a
spazzare via lo scudo del mio PlantMan? Sono proprio curiosa di vedere come
farai!"
"In questo modo! Osserva e capirai!" rispose Meiru in uno slancio di sfida.
"Battlechip Wind in... Download!"
Roll alzo' un braccio davanti a se', e davanti a lei appari' uno strano
macchinario di forma cubica - una sorta di ventilatore che inizio'
immediatamente a soffiare un potentissimo getto d'aria contro PlantMan. Il
ghigno mori' sulle labbra del NetNavi-fiore nel momento in cui la folata inizio'
a separare le foglie dal suo corpo, e cerco' in qualche modo di tenersele
addosso... ma Meiru inseri' altre due Battlechip dello stesso tipo, e altri due
ventilatori apparvero a fianco del primo, scatenando una bufera sul crudele
avversario, che lancio' un grido di disappunto!
"Aaaargh! No! Il mio LeafShield sta..." esclamo'... prima di perdere del
tutto la presa e vedere la propria protezione soffiata via come... foglie al
vento! "NO!"
"Adesso, Roll-chan!" esclamo' Meiru, e inseri' rapidamente altre tre
Battlechip, tutte di tipo Fuoco! "Battlechip HeatShot in! Battlechip Heat-V
in! Battlechip HeatCross in! Download!"
Il corpo di Roll si accese di una eterea fiamma rossastra, e il suo braccio
destro si trasformo' in un lanciafiamme, che la NetNavi punto' rapidamente
contro il nemico, per poi prendere bene la mira e aprire il fuoco...
letteralmente! "Grazie, Meiru-chan! Program Advance! HEATSPREAD!"
Con un ruggito assordante, una enorme palla di fuoco scaturi' dalla bocca del
lanciafiamme e centro' in pieno PlantMan e i suoi virus, mentre Anetta lanciava
un grido di orrore! Un'esplosione immensa investi' il crudele NetNavi-fiore e lo
scaglio' a terra come se non fosse pesato nulla, oltre ad incenerire
completamente il GrassStage che aumentava la sua forza, e travolgere i virus
Viney! L'esplosione fu tale che anche Roll e WoodMan furono colpiti dall'ondata
di intenso calore che ne venne sprigionata, e dovettero proteggersi come
potevano per non essere travolti... e poco dopo, quando il frastuono e i
bagliori cessarono, i due eroici NetNavi aprirono gli occhi, per trovarsi
davanti niente piu' che uno spiazzo annerito e fumante, al cui centro, piegato
sulle ginocchia, ansimante e abbrustolito, si trovava PlantMan!
"Wow..." esclamo' Roll. "Questo Program Advance e' stato micidiale! Alla
faccia del ribaltare la situazione... bella pensata, Meiru-chan!"
"Accidenti..." si permise di commentare WoodMan. "E pensare che sono delle
Battlechip basilari... a volte, i vecchi sistemi sono davvero quelli piu'
efficaci!"
"P-PlantMan? Cosa ti hanno fatto?" mormoro' Anetta, spaventata dalla strage
che Roll aveva fatto dei suoi virus. Ormai, a combattere per la Neo-WWW era
rimasto solo il NetNavi-fiore, e non era neanche messo molto bene! "PlantMan,
dobbiamo ritirarci! Non possiamo piu' combattere, ormai!"
"Ugh... va... va bene..." balbetto' PlantMan, rialzandosi barcollante.
Sperava di raccattare piu' informazioni, intanto che era li', ma a quel punto,
l'unica cosa da fare era augurarsi che i suoi compagni avessero fatto un lavoro
soddisfacente. "Anetta, disconnettimi! E voi due... per questa volta e' andata
cosi', ma non datevi troppe arie! La prossima volta non ci sara' nessuna pieta'
per voi! Ricordatevelo!"
PLANTMAN LOGOUT
PlantMan si dissolse davanti agli occhi di Roll e WoodMan, che si permisero
di tirare finalmente un sospiro di sollievo. Il combattimento era stato molto
duro, e lo scagnozzo della Neo-WWW aveva colto loro due e le loro operatrici di
sorpresa, con certi suoi trucchi... ma almeno per adesso, il loro lavoro era
completato!
"Uff... brava, Roll-chan, sei stata grande!" disse Meiru, lodando la sua
NetNavi, che rispose con un occhiolino e un segno di vittoria. "Black Rose-san,
WoodMan, tutto bene dalle vostre parti? Quegli ultimi attacchi di PlantMan non
erano uno scherzo..."
"Oh, tranquilla... ho sentito anche di peggio!" rispose il gigante di legno,
ruotando un braccio per far vedere che non era ferito gravemente. "Adesso...
sembra che abbiamo respinto gli agenti della Neo-WWW, almeno per il momento. E'
il caso di tornare al quartier generale e fare rapporto su quello che e'
successo."
"Va bene..." rispose Roll. "Speriamo che gli altri se la siano cavata, contro
i loro avversari..."
----------
DrillMan esegui' un'altra virata, sperando di cogliere MegaMan Guts Soul di
sorpresa... ma questa volta, il NetNavi in Double Soul aveva tenuto gli occhi
sul suo avversario, e l'attacco a sorpresa falli' miseramente. MegaMan si getto'
di lato ed evito' la trivella volante che gli stava venendo incontro per poi
rispondere con velocita' fulminante, sferrando un pugno al fianco del NetNavi
trivella e facendogli perdere l'assetto di "volo". DrillMan incespico' e cadde
al suolo, rialzandosi poco dopo con un sinistro cigolio delle sue parti
metalliche... e nello stesso tempo, esaurito il suo effetto, la Guts Soul perse
efficacia, e MegaMan torno' ad essere il semplice NetNavi azzurro che era prima
che lo scontro iniziasse...
"Accidenti, speravo che durasse un po' di piu'..." borbotto' MegaMan,
guardandosi il braccio ora tornato normale.
DrillMan, inutile dirlo, non era altrettanto dispiaciuto. "Heheheee... peggio
per te e buon per me, in tal caso!" affermo'. "Senza la forza straordinaria che
ti veniva data da quella trasformazione, non puoi piu' fermare i miei attacchi,
giusto? In tal caso... credo che sia arrivato il mio turno di divertirmi!
Yaaaah!". Assunse di nuovo la sua forma compatta, e si lancio' nuovamente contro
MegaMan... ma ne' il NetNavi azzurro ne' Netto sembravano troppo preoccupati!
MegaMan evito' l'attacco con uno scatto laterale, e DrillMan atterro' dietro di
lui, ma cerco' di partire nuovamente all'assalto. Per sua sfortuna, l'istante di
tempo che impiego' a riprendere l'attacco fu piu' che sufficiente, per Netto,
per inserire un nuovo Battlechip e attivare un nuovo Double Soul!
"Adesso, MegaMan!" esclamo' il ragazzino. La Battlechip modificata si attivo'
non appena entro' nello slot del computer portatile, e MegaMan inizio' ad
emettere una strana luce rosa che colse di sorpresa il NetNavi-trivella della
Neo-WWW!
"Cosa? Puo' farlo... un'altra volta?" esclamo' DrillMan, spalancando gli
occhi.
"DOUBLE SOUL! ROLL SOUL ACTIVATE!" MegaMan confermo' le sue paure un
attimo dopo, assumendo un aspetto che ricordava molto la NetNavi rosa, con un
paio di antenne dorate sulla fronte, e una tuta dall'aspetto molto simile! Si
mise di nuovo in guardia, e si preparo' a ricevere l'attacco di DrillMan, che
supero' rapidamente quel momento di spiazzamento, e grugni' con aria di
disprezzo.
"Un'altra Double Soul, eh? Beh, se volevi impressionarmi, sappi che non ci
sei riuscito!" ringhio'. "Senza la Guts Soul, non sei piu' in grado di fermare
il mio attacco frontale! Per te e' finita!"
Con un tremendo rumore di metallo che strideva sul metallo, DrillMan scatto'
ancora una volta in avanti e punto' dritto al cuore del suo avversario... ma
MegaMan Roll Soul si sposto' piu' rapidamente di quanto il Net-criminale potesse
immaginare, e schivo' il colpo senza alcun problema! MegaMan Roll Soul rispose
trasformando il suo braccio destro in un arco, e incoccando una freccia a forma
di cuore, che sfreccio' in aria un secondo dopo, e centro' DrillMan, ancora in
posizione d'attacco, al fianco destro, esattamente nel punto che MegaMan Guts
Soul aveva colpito un attimo prima! DrillMan ringhio' di dolore e cadde al
suolo, abbandonando l'assetto d'attacco, ma si rialzo' poco dopo... anche se era
evidente che la sua sicurezza aveva subito un duro colpo!
"Bel colpo, MegaMan!" esclamo' Netto, ormai sicuro che lo scontro sarebbe
andato bene. "Allora avevamo visto giusto! DrillMan, anche quando assume quella
forma compatta, e' vulnerabile ai lati!"
"Certo... e ora che sono in Roll Soul, per me e' piu' facile schivare i suoi
attacchi e rispondere prima che lui possa riorganizzarsi!" prosegui' MegaMan
Roll Soul, prima di guardare DrillMan con aria di sfida. "E allora, DrillMan?
Come puoi vedere, noi due non siamo capaci di usare soltanto la forza bruta per
affrontare un avversario! Se c'e' bisogno, sappiamo osservare e
improvvisare!"
DrillMan prese fiato un paio di volte, cercando di pensare ad un modo per
attaccare un bersaglio cosi' agile... ma qualunque soluzione gli venisse in
mente, al momento, si sarebbe rivelata inefficace contro la velocita' superiore
del NetNavi in Double Soul... Maledizione, e pensare che era cosi' vicino a
riuscire a liberare Inukai... a quanto pareva, quella parte del piano avrebbe
dovuto aspettare un'occasione piu' favorevole. Per adesso, l'importante era che
PlantMan, FlashMan e DesertMan avessero fatto la loro parte. I loro compagni
potevano attendere almeno un po'...
"Tsk... e va bene, MegaMan.EXE... per questa volta hai vinto tu!" ammise a
denti stretti il NetNavi trivella. "Ci rivedremo presto, e non sperare che ti
vada altrettanto bene la prossima volta!"
"Fermo, DrillMan! Non ti lascio andare da nessuna parte! Heart Arrow!"
MegaMan scaglio' un'altra freccia a forma di cuore contro l'avversario, che
pero' non si scompose nemmeno e uso' la trivella posta sulla sua testa per
scavare un buco letteralmente a mezz'aria, e infilarsi in esso prima che il
dardo potesse raggiungerlo! La Heart Arrow cadde senza forza qualche metro piu'
in la', infrangendosi in una pioggia di pixel rosa, e MegaMan emise un breve
verso di irritazione.
"Ugh... cavolo, ci e' scappato!" esclamo' Netto. "Bah, se non altro gli
abbiamo impedito di far evadere quel tizio della Neo-WWW... questo e' gia'
qualcosa..."
"Gia'..." rispose MegaMan, segretamente un po' deluso di non aver potuto dare
maggiore dimostrazione dei poteri della Roll Soul. "Comunque, adesso dobbiamo
tornare da ProtoMan e SearchMan. Anche loro sono impegnati con gli scagnozzi
della Neo-WWW."
"Certamente..." concluse Netto. MegaMan, dopo aver disattivato la Roll Soul,
comincio' a ripercorrere la strada che aveva fatto per raggiungere i livelli
piu' interni del complesso, e in pochi secondi era tornato nella stanza dove i
suoi due compagni stavano affrontando FlameMan e BeastMan...
Entrambi i NetNavi Ufficiali, per fortuna, sembravano cavarsela bene contro i
rispettivi avversari, che erano riusciti a sferrare un certo numero di colpi, ma
che si trovavano comunque in svantaggio. Nel momento in cui MegaMan mise piede
nella sala, ProtoMan aveva gettato a terra BeastMan con una WideSword, mentre
SearchMan, usando la sua agilita' superiore, stava schivando una raffica di
meteore infuocate lanciata da FlameMan, per poi rispondere con una scarica dal
suo fucile ad alta precisione. I due nemici si rialzarono subito dopo... ma
vedere MegaMan arrivare, ancora abbastanza fresco e in grado di combattere,
tolse loro ogni desiderio di proseguire. Anche il relativamente stupido FlameMan
non ritenne che valesse la pena di correre ancora rischi, e con un grugnito di
disappunto, alzo' le braccia in aria.
"Tsk... sembra che DrillMan abbia fallito la missione e ci abbia piantato in
asso... tipico suo!" ringhio' BeastMan. "E non siamo in grado di affrontare
questi tre da soli... verremmo spazzati via!"
"Allora arrendetevi." ingiunse Raika dalla sua finestra di dialogo. "Gettate
le armi, e consegnatevi senza creare problemi. Se cercherete di usare violenza
contro di noi, sarete cancellati."
"Grrr... d'accordo..." grugni' FlameMan, mentre SearchMan, ProtoMan e MegaMan
si avvicinavano con le armi puntate. La confusione che era scoppiata sia
all'interno della rete che all'esterno si stava calmando, e gli aspiranti
fuggitivi si erano resi conto che la loro ribellione era destinata al
fallimento.
I tre NetNavi arrestarono senza ulteriori problemi BeastMan e FlameMan, e
Netto tiro' un breve sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, prima di
rivolgersi ad Enzan e a Raika, rivolgendo loro un sorriso di congratulazioni!
"Bel colpo, ragazzi! Abbiamo preso questi criminali, e abbiamo sventato il
tentativo di evasione! Possiamo dire che la giornata si e' conclusa bene!"
"Cosi' sembrerebbe." rispose Enzan, senza sbilanciarsi. "Tuttavia, sto ancora
pensando agli altri attacchi che i NetNavi della Neo-WWW hanno lanciato ad altre
zone della rete. Non sono riusciti a conseguire il loro obiettivo qui, ma
considerando tutto quello che c'e' in gioco, e' meglio non perdere di vista
anche questi dettagli."
"In ogni caso, per adesso, la minaccia e' sventata." disse Raika. "Devo
ammettere che avete fatto tutti e due un ottimo lavoro, anche se all'inizio
confesso di non essere stato convinto al cento per cento della competenza
dell'agente Hikari."
"Heheheee... non e' un tipo che addolcisce molto le pillole, vero?" disse il
diretto interessato, sfregandosi una tempia con una risatina nervosa.
"Comunque... grazie! Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, anche grazie al
legame che c'e' tra me e il mio NetNavi! Giusto, MegaMan?"
"Piu' che giusto, Netto-kun!" rispose MegaMan, con un sorriso e un segno
dell'okay! Raika e SearchMan corrugarono un po' la fronte, non del tutto
convinti, ma non dissero nulla, non pensando che spettasse a loro dire nulla in
proposito...
"AAAAARGH!"
Un ringhio disumano, simile a quello di leone infuriato, fece saltare Netto,
MegaMan e anche BeastMan, e un istante dopo, la voce di un arrabbiatissimo Takeo
Inukai, furioso per essersi perso la possibilita' di evadere da quella dannata
prigione, risuono' per i corridoi del penitenziario e fin dentro alla rete!
"Razza di carogne! Sbirri da quattro soldi! Topi di cantina! Fatemi uscire da
questo buco puzzolenteeeee!" ruggi' il domatore di bestie, scuotendo le sbarre
della sua cella. "Io non sono un dannato animale da zoo! Voglio uscire di qui!
FATEMI USCIREEEEEEE! RAAAAARGH!"
"Ohi, ohi, ohi..." sussurro' MegaMan, sorridendo ironicamente mentre guardava
verso Netto. "Hey, Netto, mi sa tanto che allo zoo di Yoka si siano dimenticati
di raccattare una belva feroce e l'abbiamo sbolognata a noi, eh?"
"Gia'... quando si dice lasciare che gli altri ti tolgano le castagne dal
fuoco... heheheee..." rispose Netto, ridacchiando goffamente. Anche il serioso
Enzan si permise, una volta tanto, di sorridere delle battute dei suoi compagni,
mentre Raika e SearchMan si guardano con espressione leggermente confusa, non
sapendo bene cosa pensare di Netto e MegaMan.
"Questi NetBattler di Electopia... sono un po' diversi da come me li
aspettavo. Ancora non saprei dire se sia un bene o un male..." riflette' tra se'
il giovane caporale.
----------
Tesla Magnets si sfrego' il mento con espressione pensosa, mentre lei e
MagnetMan analizzavano i dati che scorrevano sullo schermo ultrapiatto al quale
la giovane leader della nuova WWW stava lavorando. L'operazione non aveva dato
risultati certi come lei aveva sperato, grazie all'interferenza degli Ufficiali
e al fatto che il tentativo di evasione di Inukai non fosse andato bene...
tuttavia, PlantMan, FlashMan e DesertMan erano comunque riusciti a prelevare
alcuni dati, e le informazioni che avevano estratto dai database, messe assieme,
potevano farli giungere a qualcosa di concreto...
"Hmm... sembra che queste indicazioni puntino alla zona sud-ovest di Dentech
City..." affermo' MagnetMan, osservando i dati mentre Tesla prendeva un sorso da
una tazzina di caffe' appoggiata davanti a lei. "Se solo riuscissimo ad
individuare il punto esatto in cui cercare..."
Tesla lesse ancora una volta le informazioni frammentarie che scorrevano
sullo schermo, alla ricerca di qualche elemento che le permettesse di metterle
assieme in un risultato di senso compiuto. Ci doveva essere un elemento in
comune, tra tutti i frammenti che i suoi scagnozzi avevano raccattato...
Un momento!
Gli occhi di Tesla si spalancarono leggermente, notando un elemento che
poteva essere interessante. Alcuni dei frammenti sembravano in qualche modo
collegati tra loro, e se fosse stato possibile unire tra loro le
informazioni...
"MagnetMan." esclamo' la giovane donna. "Riesci a collegare tra loro le parti
che ti sto per indicare? Credo di aver trovato qualcosa di interessante... e se
e' cosi', allora abbiamo trovato il nuovo frammento di informazioni!"
"Ehm... certamente, signorina Tesla, per me non ci sono problemi!" rispose il
NetNavi magnetico. "Non posso dire altro che... spero davvero che questa sia la
volta buona..."
Tesla sorrise lievemente, come una vipera pronta a colpire. "Oh, stanne pur
sicuro, MagnetMan... questa volta, abbiamo in pugno la vittoria! Alpha sara'
nostro... prima di quanto tu possa pensare!"
----------
CONTINUA...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** Incontro con Mamoru ***
Alpha's Revenge-22
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ehila'! Eccomi qui! Sono qui con un nuovo capitolo della mia fanfiction di
MegaMan... in cui finalmente, dopo un po' di filler che, onestamente, non credo
sia servito a cosi' tanto, la trama si sviluppa... e si sviluppera' in maniera
assolutamente drammatica! La Neo-WWW si fara' sempre piu' feroce e spietata, e i
nostri amici avranno il loro bel da fare ad impedire che si impossessino delle
Quattro Chiavi...
Ma facciamo un pochino di riassunto: negli ultimi capitoli, Netto e i suoi
allegri compagni hanno dovuto vedersela con l'attacco coordinato alla citta' che
e' stato sferrato dai NetNavi dell'organizzazione di terroristi informatici.
BeastMan, FlameMan e DrillMan hanno cercato di liberare i detenuti nel carcere
di stato di Dentech City, in modo da distrarre i migliori NetBattler di SciLab e
cercare di recuperare il loro scagnozzo Inukai... mentre PlantMan, DesertMan e
FlashMan hanno sferrato degli attacchi apparentemente scoordinati alla rete di
Dentech City, in modo da separare il gruppo e raccattare informazioni su dove
sarebbe stato possibile andare a cercare oltre! E alla fine... beh, si puo' dire
che siano riusciti a realizzare il loro obiettivo, almeno in parte. Perche',
anche se l'evasione e' fallita, e due dei NetNavi criminali sono stati
catturati, i nostri eroi non sanno che Tesla e MagnetMan stanno per estrarre dai
dati ricevuti tutte le informazioni che servono loro! Lentamente, ma
progressivamente, la Neo-WWW si avvicina al suo obiettivo...
Ma questo capitolo introdurra' anche un personaggio che avra' un ruolo
interessante nel corso della storia. E, se devo dire la verita', anche nella
backstory dell'intera saga di MegaMan Battle Network. Che cosa voglio dire? Non
vi resta che continuare a leggere per saperlo! Vi dico soltanto che questi
capitoli vi faranno capire a che livelli riesce ad abbassarsi la nuova WWW...
poche storie, altro che Kenichi e compagni!
Ma adesso non anticipiamo altro. Vi posso dire soltanto che ormai siamo oltre
il punto di non ritorno per i nostri eroi... e da qui in poi non si puo' fare
altro che accelerare!
KillKenny: Hehehee... grazie, ho cercato di fare in modo che questi
scontri fossero il piu' eccitanti possibili! Lo so, lo so, Tesla puo' sembrare
una tipa isterica e ossessionata dall'eta', ma se si tralascia questo, il suo
lavoro lo sa fare bene! Si', credo proprio che dara' un bel po' di filo da
torcere ai nostri eroi...
Beh, certo, non voglio negare che ormai Sasuke sia diventato un personaggio
indecente... ma ho dei motivi un po' diversi per pensare che Naruto sia anche
lui un Gary-Stu. Per me lo sono entrambi, anche se per motivi diversi. Beh, ma
credo che di questo possiamo discutere meglio via e-mail, non credi? ^_^
Comunque, grazie... e a presto! Daro' un'occhiata al tuo account di ff.net,
perche' sono curioso di vedere cos'hai in mente per lui! ^_^
Kura92: Grazie mille! Come ho detto, volevo che questi scontri fossero
abbastanza al cardiopalma... anche se questo vorra' dire che per quando i nostri
affronteranno PlanetMan, Forte e... e qualcun altro... dovro' alzare non poco la
posta in gioco! Devo ammettere che mi e' piaciuto scrivere di Meiru, Roll,
Saloma e WoodMan che hanno dato ad Anetta e a PlantMan la lezione che
meritavano! Ma quei due sono tenaci... e ti informo che non ci metteranno molto
prima di tornare alla carica e di mostrare di quali bassezze sono capaci! Come
ho detto, poi, Tesla non e' una stupida, e anche se non ha tutti i dati che le
servivano, ne ha abbastanza per ricostruire cio' di cui ha bisogno a partire da
quelli...
Bene, ragazzi, si riprende! In questo capitolo la storia si fara' decisamente
piu' drammatica, vi avverto subito!
----------
Capitolo 22 - Incontro con Mamoru
Tesla si strofino' il mento con aria interessata, mentre continuava ad
esaminare le informazioni che scorrevano sul suo schermo, sotto forma di grandi
prismi verdi, viola e blu che fluttuavano nel cyber-spazio. Di tanto in tanto,
MagnetMan afferrava alcuni di questi e li esaminava con attenzione... prima di
magnetizzare alcune delle loro facce con un passaggio della sua mano-calamita e
farle aderire tra loro. Il NetNavi calamita diede un'altra occhiata al suo
lavoro... e un duro sorriso apparve sul suo volto - era evidente che tutti i
dati che PlantMan, DesertMan e FlashMan avevano raccolto, pur essendo abbastanza
inutili singolarmente, messe assieme davano quello che la Neo-WWW cercava!
"Confermo, signorina Tesla... le informazioni che abbiamo trovato combaciano
alla perfezione! Siamo sempre piu' vicini al nostro obiettivo!" affermo'
MagnetMan. "Entro stasera sapremo dove cercare le coordinate dei dati che ci
servono!"
"Ottimo, MagnetMan... ottimo lavoro! Finalmente si arriva a qualche
risultato!" si complimento' la donna, annotando qualcosa su un bloc-notes
davanti a lei con una penna stilografica che aveva estratto dal taschino della
sua giacca da businessman. "Okay, continuiamo cosi'... dice gia' qualcosa circa
la zona in cui si trovano i dati sulle Quattro Chiavi?"
"Pare che si trovino nella zona costiera di Dentech City... presso il porto.
Per adesso non posso dire altro, ma e' sicuro che si tratta di una zona piena di
posti in cui i nostri dati possono essere nascosti." affermo' il Navi calamita.
"Dobbiamo avere qualche informazione di piu', se vogliamo andare a colpo
sicuro."
"Va bene. Ma intanto siamo sulla buona strada." commento' Tesla. "Questa
volta... gli Ufficiali non sapranno neanche cosa li ha colpiti! A questo
proposito... non sai per caso cosa abbiano in mente il signor Yamashita e
VideoMan? E' un po' che non ho loro notizie..."
"VideoMan mi ha comunicato che tra non molto dovremmo avere dei nuovi
collaboratori... o meglio, dei vecchi collaboratori, se ha capito cosa sto
cercando di dire, signorina Tesla!" affermo' il NetNavi magnetico, sorridendo
astutamente in risposta. La donna comprese subito cosa il suo NetNavi volesse
dire, e sorrise a sua volta, pregustandosi l'effetto che avrebbe fatto quella
loro mossa a sorpresa.
"Interessante... devo ammettere che il signor Yamashita e VideoMan sanno ome
giocare le loro carte! Magari se ne trovassero cosi' spesso, di collaboratori
esperti come loro!" commento'. "E sia, allora. Attenderemo ancora un po'... poi,
quando colpiremo, l'effetto sara' ancora piu' devastante!"
"Puo' dirlo, signorina Tesla!" rispose MagnetMan. "Ora, se permette, riprendo
ad assemblare i dati che PlantMan e gli altri hanno raccolto."
"Giusto. Perdona l'interruzione." concluse Tesla, con un gesto di
nonchalance. MagnetMan annui' e riprese il suo lavoro, proprio nel momento in
cui il padre di Tesla, il signor Gauss Magnets, entrava nella sala, come sempre
vestito della sua tenuta da maggiordomo, e portando un vassoio con sopra un
bricco pieno di tè fumante, con tanto di tazzina di porcellana bianca.
"Ti vedo molto soddisfatta, oggi, figliola." disse l'ex-presidente della
Gauss Corp. "Mi sembra di aver capito che i progetti della Neo-WWW stanno
raggiungendo il completamento."
"Mancano soltanto due frammenti di informazioni, e poi avremo tutto quello
che ci serve per catturare Alpha... o quasi!" rispose la donna con una breve
risatina a denti stretti. Prese la tazzina e il bricco di te', e si verso' un
sorso con tutta calma, per poi aggiungerci un pizzico di zucchero. "E' vero,
immagino che non saranno tanto facili da recuperare, ma a quello penseremo a
tempo debito. A proposito, grazie per il te', padre. E' proprio il tipo che
preferisco."
"Mi fa piacere, Tesla." rispose l'uomo, esattamente come un servizievole
gentiluomo. "Vuoi qualcos'altro? Posso esserti utile in qualche modo?"
"In effetti, padre, avrei una piccola richiesta da farti." rispose Tesla.
"Desidererei che per questa volta potessimo prendere il te' assieme. E' da molto
tempo che non lo facciamo... e dal momento che il trionfo della Neo-WWW e'
vicino, credo che sia un buon modo per festeggiare a modo nostro."
L'anziano signore sbatte' gli occhi meravigliato. Non era una richiesta che
si aspettava dall'elitaria e arrogante figlia. "Huh? Tesla... ho... ho capito
bene? Tu... vorresti che noi prendessimo il te' assieme?"
"Non hai sentito quello che ho detto, padre? Si', ho detto proprio cosi'.
Consideralo il mio modo di festeggiare l'imminente riuscita dei progetti della
Neo-WWW. Con Alpha nelle nostre mani, il resto del mondo seguira' entro breve, e
la nostra organizzazione diventera' la piu' grande potenza militare della
storia." rispose Tesla. "Credo che un po' di celebrazione tra padre e figlia sia
il minimo, data la situazione. Quindi... per questa volta hai il mio permesso
speciale."
L'uomo, nonostante cercasse di mantenere la sua professionalita' di
maggiordomo, non riusci' ad impedire ad un largo sorriso di aprirsi sul suo
viso. Considerando quanto fredda e distante fosse di solito Tesla, che lei
facesse una simile proposta era segno che era davvero di buon umore. "Ehm... ma
certamente, Tesla! Ne saro' molto lieto! Grazie per avermi fatto questa
offerta!"
"Bene. Allora sbrigati ad appoggiare il te' sulla scrivania, e beviamo
assieme, prima che si raffreddi." taglio' corto la giovane donna d'affari,
tornando al suo tono tutto lavoro e distacco. Cio' nonostante, il signor Gauss
non perse il sorriso, e si affretto' ad eseguire l'ordie, appoggiando il vassoio
con la brocca di te' fumante davanti alla figlia, e poi andando a prendere
un'altra tazza in modo da poter partecipare anche lui. Pochi minuti dopo, padre
e figlia erano seduti alla stessa scriania, sorseggiando con tutta tranquillita'
due tazzine di te' pregiato, e parlando con sorprendente normalita', anche
considerando che i rapporti tra i due non sembravano proprio dei piu'
tranquilli...
"Aaah... questo te' mi riporta alla mente un sacco di ricordi di quando ero
il presidente della Gauss Corporations..." disse l'uomo, tornando con la mente a
quella che era la sua situazione prima che lui decidesse di restare coinvolto
nei traffici della Gospel... decisione che gli era costata l'azienda che lui
aveva tirato su dal nulla col sudore della fronte. "Mi mancano quei tempi...
sotto la Gospel, avrei finalmente potuto prendere la rivincita sulla societa'
che mi spettava di diritto... e avrei dato una bella lezione anche a quel mio
fratello degenere che si e' preso gioco della mia sfortuna!"
"Stai calmo, padre, e non pensare a quel perdente dello zio Jack..." lo
consiglio' Tesla, senza cambiare espressione. Si riferiva, chiaramente, allo
scagnozzo della vecchia WWW che rispondeva al nome di conte Jack Electel. "Anche
lui dovra' scoprire che noi della Neo-WWW non siamo dei perdenti senza scopo
come loro. Anche se... devo ammettere che se i nostri piani avranno successo,
anche quei quattro idioti avranno la loro utilita'... e non se ne renderanno
neanche conto finche' non sara' troppo tardi! Trovo che l'ironia di tutto cio'
sia davvero... molto elegante! Non lo pensi anche tu, padre?"
"Hahahahaaa! Certo che si'! Non vedo l'ora di vedere la faccia di Jack quando
si rendera' conto che lo abbiamo infinocchiato come un dilettante!" rise Gauss,
ritrovando tutt'a un tratto il suo buon umore, e mettendosi a ridere con una
mano davanti alla bocca.
"Tutto arrivera' a tempo debito, padre. Per il momento, facciamo i dovuti
preparativi per quando avremo le informazioni che ci servono." disse Tesla,
sorridendo subdolamente. Anche lei, seppur non agli stessi livelli del padre un
po' troppo isterico, si stava pregustando il trionfo della sua organizzazione.
"BubbleMan e i nostri NetNavi stanno gia' lavorando per elaborare un piano
d'attacco... e ormai, non credo proprio che manchi molto!"
----------
Poco tempo dopo, in una sezione sconosciuta della nuova rete della WWW, un
gruppo di NetNavi tanto misteriosi quanto potenti e crudeli stava esaminando le
informazioni da poco arrivate... informazioni che BubbleMan e StarMan avevano
appena consegnato loro, non appena gli altri NetNavi dell'organizzazione li
avevano tradotti dal codice macchina. PlanetMan, come effettivo leader
dell'organizzazione di NetNavi malvagi, era stato il primo ad esaminare i
risultati... e per quanto sul suo volto non apparissero molte emozioni, era
comunque chiaro a tutti i presenti che era molto soddisfatto di quello che stava
leggendo, sotto forma di scritte luminose che fluttuavano senza peso davanti ai
suoi occhi.
"Troviamo tutto questo molto interessante..." disse PlanetMan, la voce
innaturale che rimbombava tra le pareti della sua sala principale. "E
cosi'... le informazioni che cerchiamo si trovano proprio nell'ultimo posto in
cui ci saremmo sognati di andare a cercare. Bisogna ammettere che gli Ufficiali
non sono poi tanto stupidi, per degli esseri umani."
"La nostra augusta persona concorda in pieno con voi, splendido
PlanetMan-sama." disse PharaohMan, assumendo un tono di sottomissione
davanti all'unico essere che il NetNavi faraone reputava superiore a lui. "Ma
ora ci serve un piano per impadronircene. Considerando il posto, lasorveglianza
sara' ancora maggiore, e gli Ufficiali sanno di non potersi permettere di
perdere questi ultimi due frammenti di codice."
"Il fatto che lo sappiano non gli servira' a molto!" sghignazzo' ferocemente
NapalmMan, appoggiato ai lati della scalinata che portava al "trono" di
PlanetMan. "Mi basta introdurmi in quella rete, fare un assalto lampo... e
voila'! Il gioco e' fatto, e le informazioni che ci servono sono nostre! Per non
parlare del fatto che si vedranno un po' di fuochi d'artificio."
Ma PlanetMan non fu d'accordo con la proposta di NapalmMan. "Non sara'
cosi' che agiremo, NapalmMan." tuono', facendo serrare gli occhi per il
sospetto al NetNavi di fuoco. "No, questa volta vorremmo utilizzare un
approccio meno diretto, ma non per questo meno efficace. Sara' uno dei nostri
inconsapevoli servitori ad andare, ovviamente accompagnato da una talpa che
tenga bene d'occhio le sue azioni. Con la tua sortita ai laboratori di SciLab,
NapalmMan, hai dato agli Ufficiali un assaggio del tuo potere, e noi
preferiremmo che gli Ufficiali si trovino davanti un avversario di cui non sanno
abbastanza da poter elaborare una strategia... Tu saresti fin troppo conosciuto,
e anche il nostro ospite... beh, preferiremmo lasciare il meglio per
ultimo!"
Da dietro PlanetMan si vide, di sfuggita, la sagoma di Forte.EXE, l'elmetto a
due punte che scintillava nella debole luce, e il mantello sdrucito che
ondeggiava lievemente ad ogni movimento che il misterioso guerriero faceva. Il
misterioso NetNavi nero non disse nulla... e del resto, bastava dare uno sguardo
ai suoi occhi rossi e ardenti per capire che si trattava di un personaggio a cui
non servivano tante parole per promettere...
"Ehm... sommo PlanetMan-sama..." azzardo' BubbleMan, alzando una mano per
farsi notare dal suo signore e padrone. PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan
guardarono nella sua direzione, e il piccolo NetNavi subacqueo, per un attimo
colto dal nervosismo, si schiari' la voce prima di fare la domanda che voleva ai
suoi superiori. "Ma... chi aveva intenzione di mandare, de puku... per una
missione cosi' importante, de puku?"
Il sorriso sul volto di BubbleMan faceva chiaramente capire che sperava di
essere scelto lui per questo incarico, in modo da ingraziarsi un po' i suoi
superiori... ma sfortunatamente per lui, PlanetMan e i suoi due attendenti
sembravano avere un'opinione molto diversa dalla sua.
"Come abbiamo detto, preferiamo mantenere l'effetto sorpresa, soprattutto
per quanto riguarda gli Ufficiali MegaMan e ProtoMan e i loro
Net-operatori." rispose PlanetMan, come sempre riferendosi a se' stesso al
plurale. "Quindi, non sarai tu ad accompagnare la missione. StarMan andra' al
tuo posto. Gli Ufficiali non sanno ancora abbastanza di lui da essere pronti a
quello che e' in grado di fare, mentre tu hai dato gia' mostra dei tuoi poteri
nell'assalto alla rete di SciLab. Per questa volta, tu resterai alla base.
StarMan, questa volta ci affidiamo a te. Cerca di non deluderci, o ne subirai le
conseguenze."
Mentre BubbleMan abbassava la testa e mormorava qualcosa di poco chiaro ma
comunque poco lusinghiero, StarMan si alzo' in piedi di scatto e alzo' la mano
vivacemente, come a dire ai suoi superiori che era pronto ad eseguire qualsiasi
ordine. "Certamente, grande PlanetMan-sama! Io, il vostro fedele servitore
StarMan, vi portero' le chiavi della nostra vittoria su un piatto d'argento!"
esclamo'. "Vedrete che non saranno gli Ufficiali a darci fastidio, ne' qualsiasi
trappola si possano inventare! Stavolta, li abbiamo in pugno!"
"L'entusiasmo non ti manca, StarMan. La mia regale persona si augura che
dietro una tale sicurezza si celi anche attuale abilita'." taglio' corto il
sepolcrale PharaohMan. "Per quanto riguarda l'agente a cui abbiamo pensato di
affidare questa missione, la scelta e' stata molto facile. PlantMan e Anetta
sono i piu' indicati, considerando che il luogo che dovranno attaccare e'
caratterizzato da una forte presenza di vegetazione, che sara' facilmente
controllabile una volta che PlantMan si sara' inserito nella rete. Anetta, poi,
sara' in grado di infiltrarsi facilmente, grazie ad una serie di false
attestazioni che inganneranno i dispositivi di riconoscimento. Possiamo dire che
il nostro piano e' stato controllato in ogni particolare... e non ci sono
possibilita' che fallisca!"
"Mi fa piacere saperlo, grande PharaohMan-sama..." affermo' umilmente
NapalmMan. "Ma... se non vi dispiace, avrei una domanda da rivolgervi - e cioe',
dove si trovano esattamente le informazioni che stiamo cercando? Consideratela
una semplice curiosita' da parte mia."
NapalmMan pote' giurare che gli occhi senza pupille di PlanetMan si fossero
ristretti in un'espressione di crudele trionfo... e sia BubbleMan che StarMan
guardarono verso il loro signore e padrone con aria impaziente. Qualunque fosse
la risposta, erano sicuri che gli sarebbe piaciuta...
"Una curiosita' legittima, NapalmMan. E noi la soddisferemo subito. Le
informazioni che ci porteranno alle Quattro Chiavi si trovano... nella rete del
Beach Hospital di Dentech City, l'ospedale piu' grande e piu' importante di
Electopia!"
----------
Mentre, nei meandri della rete della Neo-WWW, questi piani diabolici
continuavano ad essere intessuti, nella sede centrale di SciLab era in corso il
rapporto degli agenti circa la risoluzione dei numerosi attacchi sferrati
dall'organizzazione criminale ai numerosi obiettivi civili. Per il momento,
sembrava che la situazione fosse sotto controllo, e l'evasione di massa dalla
prigione di Stato di Dentech City era stata evitata, portando anche alla cattura
di altri due NetNavi della Neo-WWW. Tuttavia, se gli Ufficiali conoscevano i
metodi usati dall'organizzazione di Net-terroristi nei tempi piu' recenti, era
probabile che quegli attacchi facessero parte di una strategia piu' vasta, che
ancora non si era riusciti a delineare completamente.
"Capisco..." disse Meijin, ascoltando il rapporto assieme al professor
Hikari. "E quindi... anche se siamo riusciti a catturare BeastMan.EXE e
FlameMan.EXE, questi ultimi hanno rifiutato qualsiasi collaborazione. E inoltre,
DesertMan, FlashMan e PlantMan si sono ritirati in un tempo e in un modo che
fanno pensare che, fino ad un certo punto, siano riusciti a raggiungere il loro
scopo."
"Cio' nonostante, hanno opposto una strenua resistenza... ma probabilmente
questo era comunque da tenere in conto." affermo' Black Rose, ben memore del
fatto che PlantMan aveva messo in serie difficolta' sia WoodMan che Roll... se
il suo scopo era piu' quello di distrarli che di sconfiggerli, c'era da temere
per gli scontri futuri! "E' comunque palese che stanno elaborando strategie
avanzate e pericolose per affrontarci... e dobbiamo svilupparne anche noi di
nuove, se vogliamo continuare ad avere il vantaggio su di loro."
"E sfortunatamente, l'identita' del leader dell'organizzazione permane
sconosciuta." affermo' Enzan. "Stiamo facendo il possibile per scoprirla, ma e'
estremamente ben coperta, e temiamo che ci vorra' ancora molto tempo per
ottenere qualche risultato. Tuttavia..."
Il ragazzo dai capelli bianchi fece una breve pausa, come per raccogliere le
idee... e quando, viste le espressioni di attesa degli altri agenti, il
professor Hikari gli fece cenno di andare avanti, Enzan annui' e continuo' il
suo discorso. "Mi sono permesso di esaminare alcune cartelle relative a recenti
spostamenti di denaro e risorse tecnologiche e informatiche. Spostamenti che
hanno qualcosa di sospetto, effettivamente. Nonostante le operazioni avvenissero
con una certa segretezza, io e ProtoMan siamo comunque riusciti a ricostruire
che la destinazione finale di tali spostamenti e'... la Gauss Corporation, la
multinazionale dell'elettronica fino a poco tempo fa sotto la presidenza di
Gauss Magnets, multimiliardario e membro della Gospel, oltre che uno dei privati
piu' ricchi del mondo fino a poco tempo fa. Hikari, immagino che tu ti ricordi
dell'incidente avvenuto pochi mesi fa, durante il volo di ritorno da
Netopia."
Il ragazzino castano abasso' la testa e annui' pensosamente. Quello era stato
uno dei momenti piu' concitati nella vita sia sua che di MegaMan... avevano
visto la morte in faccia, grazie ad un attacco di MagnetMan contro il sistema
informatico dell'aereo in cui si trovava. E quando avevano raggiunto MagnetMan e
il suo operatore Gauss, responsabili di tutto il disastro, avevano ascoltato la
storia del miliardario, e avevano scoperto la sua amarezza verso la societa' che
gli aveva voltato le spalle... al punto che ormai l'anziano Gauss non riusciva
piu' a gettarsi alle spalle il passato. Nonostante si fosse quasi reso
responsabile di una terribile strage, Netto e MegaMan non riuscivano a non
provare compassione per lui... E anche Meiru, Dekao, Yaito, Tohru e i rispettivi
NetNavi, che erano venuti a sapere dai loro due amici come erano andate le cose,
si rendevano conto che Netto e MegaMan erano rimasti molto colpiti da quella
situazione...
"Si', ci ricordiamo bene di quell'episodio..." affermo' MegaMan. "Ma...
credevamo che la Gauss Corporation fosse stata posta sotto sequestro, e che
Gauss non ne fosse piu' il proprietario, in ogni caso. Visto che si e' reso
responsabile di un atto di terrorismo."
"In teoria dovrebbe essere andata cosi', e' vero, ma non sempre la teoria e
la pratica corrispondono." rispose Meijin. "Pare che la Gauss Corporation sia
stata in qualche modo rilevata da un idividuo estremamente facoltoso, molto
probabilmente con legami di consanguineita' all' ex-presidente Magnets stesso, e
osta sotto la sua giurisdizione. Diciamo che e' stata pagata una cauzione per
permettere alla compagnia di non essere del tutto smembrata... e adesso, la
compagnia si e' ritirata nell'ombra, ma e' stato possibile seguire alcune delle
sue operazioni sottobanco."
"In pratica... questo vorrebbe dire che molto probabilmente, a fare da base
da appoggio per la Neo-WWW sarebbe la Gauss Corporation, nonostante il suo
potere ridotto." fu la conclusione logica a cui giunse il comandante Biff.
"Questo spiegherebbe molte cose, tra cui l'estrema capaita' di preparazione che
la Neo-WWW ha dimostrato in questi ultimi giorni. Ma non credo che potremo avere
la conferma tanto facilmente. BeastMan e FlameMan non collaborano ancora, e
anche se lo facessero..."
"Potrebbero benissimo mentire per sviarci. Quindi non sono esattamente una
fonte affidabile." affermo' il professor Hikari, per poi tirare un sospiro e
massaggiarsi una tempia, con espressione leggermente esausta. "Beh, questa e' la
situazione in cui ci troviamo. Devo dire comunque che, in ogni caso, voi ragazzi
ve la siete cavata molto bene e avete dimostrato di aver imparato molto dalle
battaglie che avete sostenuto. E l'aiuto del caporale Raika Antonovich e' stato
estremamente rilevante, in questa situazione."
"Ringrazio per l'encomio, Hikari-hakase, anche se non penso che io e
SearchMan abbiamo fatto nulla di cosi' eclatante." rispose il giovane soldato di
Sharo. "Semplicemente, abbiamo cercato di aiutare come ci era stato ordinato di
fare."
A Yuuichiro venne un po' da sorridere al sentire il tono severo e
professionale di un ragazzo che aveva soltanto tre o quattro anni piu' di Netto,
ma si tenne per se' ogni commento. "Comunque, i ringraziamenti sono d'obbligo
per il modo in cui hai contribuito alla buona riuscita di questa operazione. E a
questo proposito, caporale Raika... spero di non essere troppo indiscreto se ti
pongo una domanda. Per pura curiosita' personale."
Vagamente sorpreso, Raika fece comunque un cenno affermativo. "Assolutamente
no, Hikari-hakase. Come mio superiore, e' nel suo pieno diritto."
Netto e MegaMan, come se avessero avuto un presentimento sull'argomento della
domanda, guardarono incuriositi verso Raika... "Molto bene. Volevo semplicemente
che tu esprimessi un parere personale circa le prestazioni di mio figlio Netto e
dell'agente Enzan Ijyuin, gli Ufficiali con cui hai partecipato all'odierna
operazione anti-WWW."
Raika ignoro' le espressioni sbalordite, chi piu' chi meno, del gruppo di
Netto, e diede la sua risposta, anche se con un pizzico di riluttanza. "Voglio
essere franco con lei, Hikari-hakase. Non credo che una sola prova sia
sufficiente per valutare gli agenti di Electopia... tuttavia, per quanto abbia
apprezzato la professionalita' e l'efficienza dell'agente Ijyuin, devo
confessare di non avere ancora inquadrato nella maniera giusta suo figlio Netto,
i suoi compagni, e il gruppo dei Net-Agents. Lei capira', non si tratta
esattamente del tipo di persone con cui sono abituato a lavorare. Da un lato,
non posso fare a meno di annotare la mancanza di professionalita' di alcuni di
loro... e nel caso di suo figlio, senza offesa, ho notato mancanza di disciplina
e impulsivita'. Due caratteristiche che non mi predispongono molto bene."
Mentre Netto corrugava la fronte in maniera comica, punto sul vivo dalle
parole del ragazzo di Sharo, il professor Hikari ridacchio' giovialmente. In
fondo, Raika non aveva torto a dire che Netto era indisciplinato, per quanto
MegaMan cercasse di trattenerlo...
"Hehehee... non si preoccupi di offendermi, caporale Raika. Essendo io il
padre di Netto, lo conosco abbastanza bene da dire che e' cosi'!" affermo' il
giovane ricercatore. "Si', e' vero... devo ammettere che i metodi che Netto,
MegaMan e i loro amici usano a volte sono... poco ortodossi, per usare un
termine appropriato. Pero'... e' proprio questo loro modo di fare che spesso
permette loro di essere cosi' efficaci! Sono convinto che, una volta che tu e
SearchMan avrete visto con i vostri occhi di cosa sono capaci, capirete anche
voi il perche' Netto e MegaMan, asieme ad Ijyuin e ProtoMan, sono considerati
gli assi di SciLab! Hanno... qualcosa che a molti manca."
Enzan fece un mezzo sorriso ironico. "Devo ammettere che Hikari-hakase ha
ragione. Io stesso non avevo molta fiducia in Hikari-kun all'inizio... ma
anch'io mi sono reso conto che loro due avevano qualcosa in piu', rispetto a
molti altri NetBattler che ho incontrato... e affrontato." affermo'. "Non sono
gente da sottovalutare, questo e' certo."
"Enzan-kun..." mormoro' Netto, sapendo quanto il ragazzo con i capelli
bianchi fosse di manica stretta sia per quanto riguardava i complimenti che i
sorrisi.
"In ogni caso, la situazione e' questa... abbiamo due membri
dell'organizzazione per le mani, ma nessuno dei due sembra disposto a
collaborare." riassunse Misteryu, facendo il punto della situazione. "E a causa
della confusione provocata dall'assalto generale, ci vorra' qualche ora
affinche' tutti i sistemi di Electopia tornino al loro normale funzionamento. Se
non altro, per adesso abbiamo scongiurato danni peggiori, e sappiamo qualcosa di
piu' sugli agenti della Neo-WWW. Questo ci da' un minimo di vantaggio su di
loro."
"Se solo sapessimo quale sara' il loro prossimo obiettivo, sarebbe ancora
meglio... per adesso siamo ridotti a giocare sulla difensiva..." riflette' ad
alta voce il comandante Biff. Il professor Hikari e Meijin non poterono fare
altro che annuire, in accordo con lo stravagante comandante dei Net-Agents. La
partita tra loro e la Neo-WWW era rimasta ad un punto di stallo... e da come
apparivano le cose, erano i loro nemici quelli che piu' probabilmente avrebbero
fatto la mossa con cui avrebbero sbloccato tutto...
----------
"Allora, dottore... mi dica, che possibilita' ci sono...?"
Un sospiro. "Signor Urakawa... nmi creda stiamo facendo tutto il
possibile, ma... lei lo sa bene... le persone affette da questa malattia molto
raramente superano i tre anni di eta'... Mi dispiace di dirglielo cosi', ma...
la verita' e' che suo figlio sta vivendo con il tempo contato..."
"Ma qualcosa si potra' pur fare, maledizione! Non potete dirmi che e'
finita cosi' e basta..."
"Siamo desolati, Urakawa-san, mastiamo facendo tutto il possibile... ma...
fino a poco tempo fa non esisteva neanche una cura per questo morbo... anche
quella che e' stata sviluppata... non e' ancora sicura al cento per cento. Anche
se... dovesse avere successo... potrebbero esserci delle conseguenze!"
"Io... noi... vorremmo tentare comunque! Mamoru... e' sopravvissuto cosi'
a lungo, e non si arrendera' certo adesso..."
...
...
Disteso su un lettino d'ospedale, circondato da spaventosi macchinari che
costantemente controllavano il suo ritmo cardiaco, la sua pressione sanguigna e
altri parametri vitali, un gracile ragazzino dai capelli castani apri'
lentamente gli occhi, sentendo il familiare e odioso bip bip degli
strumenti che, come ormai era abitudine, gli dava la sveglia. Era riuscito a
sentire, di sfuggita, i discorsi che venivano fatti all'esterno... e tutto
quello che avrebbe avuto da dire in proposito era... che ormai, tanto, non aveva
piu' senso... Non aveva anche lui il diritto di arrendersi? Non poteva
semplicemente smettere di soffrire e di far soffrire? Tanto... nessuno era mai
sopravvissuto a quella malattia...
Che senso ha tutto questo...? Io... voglio solo che finisca... non saro' piu'
un peso per nessuno...
Il suo esile corpo, in quei momenti, gli sembrava soltanto un peso... un peso
di cui avrebbe voluto liberarsi... per non provare piu' quel dolore...
-----------
"Uff... e cosi', se n'e' andato un altro giorno..." sospiro' Dekao, dopo
essersi sgranchito la schiena, mentre teneva per mano il fratellino Chisao. Il
piu' piccolo dei fratelli Ooyama sembrava molto contento della giornata che
aveva passato... e del resto, vedere dal vivo i laboratori di SciLab era
un'esperienza che non tutti fanno cosi', da un giorno all'altro. In effetti, lui
era l'unico del gruppo di Netto a non sembrare preoccupato per i prossimi
giorni... il resto dei ragazzi, pur soddisfatto di aver scongiurato una grave
minaccia alla sicurezza del paese, si stava comunque arrovellando su quale
sarebbe stata la prossima mossa dei Net-criminali.
"Gia'... e alla fine, non e' che siamo in una posizione molto migliore di
quella in cui eravamo all'inizio... fwaaaaah!" Yaito apri' la bocca e
sbadiglio', con abbastanza foga da sembrare che potesse ingoiare un melone
intero! "Mah, c'est deplorable... tutto quello che voglio fare stasera e'
tornare a casa e farmi almeno un paio di bicchieri di latte alla fragola! Quello
si' che mi fa tornare il buon umore!"
"Beata te, Yaito-chan..." mormoro' stancamente Tohru, dopo essersi scambiato
un'occhiata con IceMan, che sembrava altrettanto stanco e spossato. La battaglia
con gli EleBee di FlashMan lo aveva sfiancato non poco... "Almeno tu sai cosa
fare per tirarti un po' su quando sei giu' di corda... Se non altro, pare che
tra qualche giorno faremo dei nuovi test per verificare la nostra attitudine
alla Cross-Fusion..."
"Netto-kun, Dekao-kun ed Enzan-kun sono gia' abili, mi sembra di aver
capito..." disse Roll, ricordando quello che le era stato detto alcuni giorni
prima, quando i loro amici avevano ricevuto i risultati degli esami. "Ma... la
tecnologia non e' ancora stata completata, e ci sono delle possibilita' di
errore. A SciLab preferiscono non rischiare, e se devo essere onesta penso che
abbiano ragione."
"Beh, se non altro, questo significa che abbiamo un po' di giorni a nostra
disposizione..." affermo' MegaMan. I ragazzi erano tornati proprio in quel
momento nel quartiere di ACDC Town dove vivevano Netto, Meiru, Dekao e Chisao, e
i quattro si separarono da Tohru e Yaito con un po' di riluttanza. "Beh...
immagino che adesso ci dobbiamo salutare. Ci vediamo domani a scuola, okay?"
"Va bene, MegaMan... Allora a domani, ragazzi, e stateci bene!" saluto'
Yaito. Lei, Glyde, Tohru ed IceMan rimasero a salutare per un po', finche' Netto
e il resto dei suoi compagni non si furono allontanati abbastanza, poi
iniziarono a dirigersi verso le rispettive abitazioni. Poco dopo, anche Chisao,
Dekao e GutsMan si fermarono davanti a casa Ooyama e diedero appuntamento al
giorno dopo a Netto, Meiru e ai loro NetNavi... e pochi minuti dopo, a tornare
alle loro case giusto in tempo per la cena, restarono soltanto i due amici
d'infanzia, in un'atmosfera che ad entrambi sembrava stranamente pesante.
L'emergenza di quel giorno, e l'incertezza su cosa sarebbe successo da quel
momento in poi, sembravano aver esaurito fisicamente i due bambini e i loro
amici virtuali.
Per fortuna, Meiru riusci' a pensare a qualcosa per rompere un po' il
ghiaccio. Quando ormai mancavano pochi metri alle loro case, la bambina dai
capelli fucsia guardo' verso il proprio PET, e vide Roll che le faceva un
occhiolino e il segno di vittoria, come per dire che era il momento giusto per
fare la sua mossa. Prendendo un bel respiro, Meiru si schiari' la voce,
attirando l'attenzione di Netto.
"Hm? Si'... dimmi pure, Meiru-chan, c'e'... qualche problema?" chiese il
ragazzino.
Meiru mosse una mano davanti a se'. "No, no, Netto-kun, assolutamente niente!
E' solo che... ecco... volevo chiederti una cosa, se sei disponibile domani..."
Netto rimase un po' sorpreso da quela domanda, ma non lo diede a vedere, e
penso' se per caso non avesse degli impegni per il giorno dopo. No, non che lui
ricordasse... ma forse era meglio chiedere a MegaMan, visto che dei due era lui
quello con la memoria migliore. "Hmm... non mi sembra, Meiru-chan... Hey,
MegaMan, per caso, non ti ricordi se ho degli impegni per questo sabato?"
Il NetNavi azzurro, un po' piu' accorto del suo operatore per certi versi,
fece un mezzo sorriso ripensando al motivo per cui Meiru avrebbe voluto
invitarlo fuori a fare una passeggiata, ma non disse nulla e si limito' a
consultare il blocco note del suo PET, senza trovare nulla che riguardasse il
giorno dopo. "Hmmm... aspetta un attimo, Netto-kun... no, assolutamente niente,
a parte i compiti per casa." rispose. "Se vuoi uscire per un appuntamento con
Meiru-chan, sei assolutamente libero di farlo! Heheheee..." E concluse la frase
con un significativo occhiolino, che fece venire un po' di rossore alle guance
del ragazzino!
"Eh? Hey... hey, MegaMan, aspetta un momento!" esclamo' il ragazzo, con delle
buffe gocce di sudore ai lati della testa. "Non e' mica come pensi, questo...
ehm... non e' un appuntamento!"
"Okay, okay, non discuto!" disse MegaMan, continuando a sorridere come per
dire che la discussione, in ogni caso, l'aveva vinta lui! "Comunque... no, non
hai nessun impegno questo sabato, quindi... fai un po' come vuoi!"
Netto sospiro' prima di voltarsi nuovamente verso la ragazzina dai capelli
fucsia e annuire in sua direzione. "Va bene, Meiru-chan, per me non ci sono
problemi!" rispose. "A che ora ti e' piu' comodo?"
"Ah... ehm... magari alle quattro, visto che prima devo fare anch'io un po'
di compiti!" rispose Meiru, illuminandosi all'improvviso. Se doveva essere
sincera, non osava sperare che la sua proposta andasse cosi' bene! "Magari
vicino agli studi della DNN, che ne dici?"
"Va bene!" Netto annui', sollevato dal fatto che, se non altro, la sua amica
avesse scelto un posto abbastanza ben conosciuto. "Allora... domani alle quattro
li' davanti! Faro' in modo di non essere in ritardo, questa volta!"
Sia MegaMan che Meiru ridacchiarono innocentemente, ben sapendo che il
giovane campione di NetBattling non era il massimo quando si trattava di
puntualita'. "Hehehee... d'accordo, Netto-kun! Allora a domani! Ciao, e buona
notte!"
"Buona notte, ragazzi! Buona notte, Mega! Ci vediamo domani!" saluto' Roll
dal suo PET, dirigendo a sua volta un occhiolino al NetNavi in tuta blu, che si
gratto' la guancia un po' imbarazzato. "Mi raccomando, vi aspettiamo!"
"Ah, ehm... va... va bene, Roll! A domani!" rispose MegaMan con un pizzico di
imbarazzo. Delle due amiche, Roll era quella piu' estroversa, e a volte questo
suo modo di dire le cose come stavano coglieva di sorpresa il NetNavi
azzurro.
"A domani, ragazze! Buona notte!" concluse Netto, continuando a salutare
finche' Meiru non fu arrivata alla porta di casa sua. La ragazzina si volto' e
saluto' un'ultima volta prima di rientrare in casa, accolta dai suoi genitori, e
Netto e MegaMan sospirarono stancamente per poi dirigersi verso casa loro, dove
la loro mamma, Haruka, li stava sicuramente aspettando con ansia...
Se non altro, quella giornata era finita bene, e la Neo-WWW non era ancora
riuscita a fare progressi. Per il momento, era sufficiente questo, e il fatto di
potersi rilassare e stare un po' con la loro mamma... e poi, sperabilmente, il
giorno dopo sarebbe stato un giorno rilassante da passare in compagnia delle
loro amiche...
Con un mezzo sorriso, MegaMan ringrazio' tra se' Meiru e Roll per la loro
gentilezza. Evidentemente, le due avevano notato che Netto e MegaMan, forse piu'
di ogni altro, sentivano lo stress delle molte battaglie sostenute. Stare con
loro avrebbe aiutato sia lui che Netto a mettere da parte il problema della
Neo-WWW...
"Beh, Netto-kun, se non altro domani promette di essere una giornata
tranquilla." disse MegaMan, cercando di ravvivare un po' l'atmosfera. "La
Neo-WWW dovra' attendere un po' di tempo prima di fare la sua prossima mossa...
almeno spero... e passare un po' di tempo con Meiru-chan e Roll non potra' che
aiutarci ad alleviare la fatica!"
"Hai ragione, MegaMan... speriamo solo che vada tutto bene come dici..."
affermo' Netto, tirando uno stanco sospiro mentre si avvicinava alla porta di
casa. Stava per allungare la ano e aprire la porta... quando quest'ultima ebbe
uno scatto e si apri' lentamente da sola, rivelando il viso giovanile e
dolcemente sorridente di Haruka Hikari.
"Bentornati, ragazzi." affermo' la giovane mamma. "Siete arrivati giusto in
tempo, la cena e' quasi pronta."
"Ah! C-ciao, mamma!" esclamo' Netto. "Come... come hai fatto a sapere che
stavamo..."
Haruka ridacchio' gentilmente. "Hehee... beh, chiamatelo pure istinto
materno, giovanotti!" rispose con tutta calma. "Comunque... ho seguito le
notizie dell'ultim'ora alla televisione... e devo dire che voi e i vostri
compagni siete stati davvero in gamba! Sono orgogliosa di tutti voi! Adesso
forza, venite dentro, ragazzi! Dopo tutto quello che è successo, credo proprio
che vi meritiate una serata di riposo. Tanto piu' che domani non c'e' neanche
scuola..."
I due fratelli gemelli rimasero un po' interdetti per un attimo... prima di
ricambiare il sorriso di Haruka. "Grazie, mamma! Ci fa sempre piacere!" rispose
MegaMan per tutti e due, mentre Netto andava ad abbracciare sua mamma...
----------
"Hmm? Quindi... sarebbe questo il nostro obiettivo?" chiese Anetta,
sinceramente stupita. La sua missione, quella di permettere alla sua
organizzazione di creare l'arma informatica definitiva, aveva la priorita' su
ogni sua considerazione, ma questo non voleva dire che la ragazza non provasse
un minimo di ritegno quando aveva a che fare con simili azioni... "Davvero...
hanno nascosto le informazioni in un posto come questo? Mi sembra un po'
strano..."
PlantMan, sullo schermo del suo PET, non sembrava altrettanto sorpreso, e si
limito' a pettinarsi le liane avvolte attorno alle braccia e alle gambe, con
fare vanitoso. "Si', forse e' un luogo un po' inaspettato per nascondere i dati
che ci servono... ma se MagnetMan-sama e la signorina Tesla hanno individuato
questo posto, non e' che possiamo cambiare le cose, giusto?" chiese il
NetNavi-fiore. "Tutto quello che noi dobbiamo fare e' andare la', intrufolarci
nella rete, e scappare con le informazioni. Tutto qui."
La ragazza dalla pelle scura si arriccio' una ciocca di capelli rossi attorno
ad un indice, guardando lo schermo del suo PET con espressione vagamente
dubbiosa. Era una sensazione che non ricordava di aver mai provato fin da quando
era entrata a far parte della Neo-WWW... in effetti, non le era mai stato
chiesto di compiere un'azione cosi' drastica. E nonostante sapesse che il suo
scopo di fondo, come quello della Neo-WWW, era giusto... non poteva fare a meno
di provare un po' di ritegno per quanto si apprestava a fare...
"Oddio... lo so, PlantMan, e' una cosa che va fatta..." affermo' la giovane,
sfregandosi il mento dubbiosa. "Pero'... pero'... voglio dire, cosi' facendo
potremmo provocare molte vittime! Hai idea di quante persone ci sono la' dentro
che non potrebbero sopravvivere se la rete venisse a mancare
all'improvviso?"
Dal tono di voce di Anetta, che per una volta sembrava preoccupata di
qualcosa che non fosse soltanto la natura e le piante, si poteva capire che
quanto era stato loro ordinato di fare era qualcosa di davvero grave, che
avrebbe messo a rischio molte vite... ma PlantMan non dava l'impressione di
essere preoccupato da tutto questo, e anzi reagi' quasi con noia, come se si
trattasse di un particolare di poco conto che andava ignorato.
"Anetta... mi sembrava di ricordare che avevi detto che in nome della
conservazione di Madre Terra, tu avresti fatto qualsiasi cosa, non è cosi'?"
chiese il NetNavi-pianta... al che Anetta annui', seppure un po' dubbiosamente.
PlantMan sorrise come un serpente che sta per mordere e prosegui' con il suo
discorso. "Bene. Allora, devi essere pronta anche a fare delle cose che, in
circostanze diverse, sarebbero sgradevoli. La conservazione della natura e'
sicuramente molto piu' importante del progresso della rete, non ti sembra? O
anche della conservazione della civilta'. Dobbiamo essere disposti a compiere
dei sacrifici in nome del bene maggiore. Se moriranno delle persone... sara' un
sacrificio triste, ma inevitabile. Le generazioni future... ringrazieranno la
Neo-WWW per averle liberate dalla schiavitu' della rete e per aver restituito
loro un mondo pulito."
Era tutto quello che Anetta aveva bisogno di sentire. Con rinnovata
determinazione, la ragazzina dai capelli rossi guardo' di nuovo negli occhi
PlantMan, e annui' energicamente, con un pugno stretto davanti a se'. "Hai
ragione, PlantMan! Come quelle orribili fabbriche e quegli impianti chimici che
inquinano l'aria e l'acqua, e che abbiamo fatto chiudere con le nostre eroiche
azioni... dobbiamo fare quello che e' necessario per proteggere la natura, anche
a costo di fare del male a qualcuno! In fondo... facendo cosi' salveremo molte
piu' vite di quante ne danneggeremo!" esclamo', con convinzione quasi feroce.
C'era un lampo di fanatismo negli occhi della ragazza dalla pelle scura, una
luce inquietante che avrebbe fatto venire i brividi a qualsiasi NetNavi fosse
stato al posto di PlantMan...
Ma PlantMan non era tipo da essere spaventato da una cosa cosi' banale. Per
lui, il fatto che Anetta fosse cosi' terribilmente determinata non voleva dire
altro che il fatto che lui l'aveva manipolata come doveva, e l'aveva convinta a
gettarsi in quella missione... da cui, senza ombra di dubbio, ne sarebbe uscita
con le mani sporche di sangue innocente! Il NetNavi vegetale era crudelmente
fiero di se'... bastava convincere quella sempliciotta parlandole di ambiente o
natura, e quella subito abbandonava ogni pensiero razionale! A volte, nonostante
fosse lui ad essere nel PET, aveva l'impressione di essere lui a tenere Anetta
in mano e ad inserirle le Battlechip...
"Cosi' mi piaci, Anetta... questo e' lo spirito con cui lavoriamo noi della
Neo-WWW!" affermo'. "Bene... allora, possiamo iniziare a preparare un piano
d'attacco. Ne avremo bisogno, per colpire con efficacia e andarcene prima che
gli Ufficiali ci raggiungano."
"Giusto! E io vi daro' una mano ad architettarne uno!" esclamo' una vocetta
gioviale, appartenente ad un NetNavi che era apparso da un'altra sala del
network a cui PlantMan era connesso. Il NetNavi-fiore, senza cambiare
espressione, si volto' in quella direzione, e vide che StarMan si stava
avvicinando con fare giocoso, facendo volteggiare una piccola stella dorata a
cinque punte sulla punta di un indice.
"StarMan!" esclamo' Anetta, sorpresa. "Come mai anche tu sei qui?"
Il NetNavi-stella raggiunse PlantMan e guardo' verso Anetta, strizzando uno
dei suoi grandi occhi neri a mandorla, e i suoi capelli biondi a punte
scintillarono mentre iniziava a parlare. "Hehehee... ordini dall'alto, mia cara
Anetta!" rispose. "Plan... ehm, volevo dire, MagnetMan-sama mi ha ordinato di
affiancarvi in questa missione. Io portero' con me un po' di virus, tra cui
anche qualche nuovo modello che abbiamo sviluppato, e distrarro' i NetNavi di
guardia quel tanto che basta per consentirvi di entrare nella rete e fare...
quello che dovete fare! Ovviamente, mi aspetto impegno anche da voi... quindi
cercate di non deludere ne' me, ne' la signorina Tesla! Non ora che siamo cosi'
vicini alle Quattro Chiavi, per lo meno!"
"Certo, non mancheremo..." rispose PlantMan, tranquillo. "E... per quanto
riguarda la nuova operazione? Avete gia' definito un piano per come portarla a
termine?"
StarMan si copri' la bocca con una mano, sghignazzando nuovamente.
"Heheheee... non avere tanta fretta, PlantMan, la nostra operazione decisiva e'
ancora allo stadio embrionale! Ci vorra' del tempo per definirla
completamente... anche se, quando l'avremo completata, ci permettera' di dare il
colpo di grazia agli Ufficiali, e all'intera Net Society!"
"Non vedo l'ora! Grazie ad Alpha, riusciremo a cancellare l'intera rete!"
disse Anetta, di nuovo con la sua aria tranquilla e svagata. "E il bello e'...
che gli Ufficiali non potranno fare niente per impedircelo! Avrei una voglia di
vedere le loro facce quando si renderanno conto di essere sotto scacco..."
"Oh, sono sicuro che le vedrai, mia cara Anetta... le vedrai moooolto
presto!" esclamo' StarMan, mentre PlantMan ghignava a labbra serrate...
----------
Il suono dei tasti che venivano premuti era tutto quello che si sentiva nello
studio personale di Enzan Ijyuin, mentre il ragazzo dai capelli bianchi e il suo
NetNavi continuavano a lavorare ai file della sicurezza, e ai profili di
BeastMan e FlameMan, i due NetNavi catturati nel corso delle operazioni del
giorno prima. Come sempre, Enzan si era portato il lavoro a casa e ci stava
dietro... ma l'osservante ProtoMan vedeva bene che il suo operatore non era
molto concentrato, o almeno non lo era come al solito. Ovviamente, ProtoMan
sapeva che non stava a lui fare commenti in proposito, e si astenne dal fare
qualsivoglia riferimento alla cosa... ma tra se', il NetNavi spadaccino spero'
che il ragazzo non se la stesse prendendo a male per l'occasione che si stava
avvicinando...
Enzan prese un respiro profondo e sposto' alcuni file in un'altra cartella,
salvandone poi la posizione. Poi, si sgranchi' la schiena e diede al suo NetNavi
il segnale che potevano staccare, almeno per quella sera. "Credo che per stasera
possa andare bene cosi', ProtoMan." affermo'. "Domani daremo un'altra occhiata a
questi file, e vedremo di trarre qualche informazioni in piu'."
"Certamente, Enzan-sama." rispose ProtoMan... poi, dopo essere rimasto per un
attimo a pensare, prosegui'. "Se non sono indiscreto, Enzan-sama, vorrei
ricordarle che domani dobbiamo andare ad accogliere suo padre, il signor
Shuuseki Ijyuin, di ritorno dal suo viaggio a Netopia.". Mentre diceva questo,
ProtoMan si dispiacque per il fatto che l'espressione stoica di Enzan, per
qualche istante, venne attraversata da un'ombra non meglio definibile. Non era
un segreto, per lui, che i rapporti tra il suo operatore e il patriarca della
famiglia Ijyuin non fossero il massimo, da quando la signora Ijyuin era venuta a
mancare...
Enzan resto' in silenzio per qualche secondo, evidentemente rimugiando su
quello che il suo NetNavi gli aveva detto... ed era chiaro che non gli aveva
fatto per niente piacere sentirsi dire questo. Per fortuna, il momento non duro'
molto, e il ragazzo, senza rivolgere lo sguardo a ProtoMan ma proiettandolo
verso il pavimento, annui' lentamente. "Lo so, ProtoMan. Ho... gia' fatto
preparare tutto. Grazie per avermelo ricordato, comunque." disse.
ProtoMan permise, per un istante, ad un espressione di costernazione di
segnare il suo viso, prima che Enzan lo disconnettesse dal PC. "Per oggi abbiamo
finito. Domani sara' un'altra giornata di lavoro, quindi... meglio andare a
riposare." disse il ragazzo dai capelli bianchi, ancora con tono distratto.
ProtoMan annui' prima di disconnettersi dalla rete, e poco dopo Enzan spense il
computer e si aggancio' il PET alla cintola, dirigendosi verso la sua camera da
letto... accompagnato solo dal suono dei suoi passi e dall'oscurita' che regnava
nel suo appartamento...
----------
Il pomeriggio dopo...
L'isola artificiale dove sorgeva il porto di Dentech City, uno dei piu'
grandi siti di commercio, smistamento e trasporto merci di tutta Electopia. Un
luogo che, per definizione, era frequentato giorno e notte, e che attirava
turisti da ogni parte di Electopia e del mondo, grazie anche alle sue
innumerevoli attrazioni. Una grande ruota panoramica che svettava su quasi tutti
gli edifici del quartiere, o la spettacolare torre della stazione televisiva
DNN... o ancora, le spiagge dorate battute da un rinfrescante vento oceanico e
permeate dell'odore del sale.
In questo panorama, sicuramente perfetto per un'uscita con gli amici, Meiru
Sakurai e Roll stavano aspettando con pazienza l'arrivo dei loro amici, che loro
avevano gia' calcolato che sarebbero stati in ritardo... "Sigh... stai a vedere
che Netto-kun si e' di nuovo fermato a guardare le Battlechip del negozio di
Higure-san..." commento' la graziosa NetNavi rosa, con un sorriso di una che la
sapeva lunga. "Quel negozio ha su di lui lo stesso effetto di una calamita,
sarei pronta a giurarlo!"
Meiru sorrise, rassegnata. Del resto, Netto era fatto cosi' e la cosa non
sarebbe cambiata tanto facilmente! "E che ci vuoi fare? Intanto, restiamo qui e
aspettiamo... sono sicura che arriveranno presto, in fondo hanno detto di si'
l'altro giorno!" rispose.
"Gia'..." rispose Roll, dando un'occhiata alla sua operatrice, e sorridendo
astutamente. "E... vedo che ti sei proprio organizzata bene per questo...
appuntamento, Meiru-chan! Hehehee..."
Meiru arrossi' e si guardo' i vestiti. In effetti, la ragazzina dai capelli
fucsia si era messa un completino davvero elegante per quell'uscita - indossava
una camicetta bianca dalle maniche lunghe, decorata con un fiore rosso appuntato
sul petto, una gonna lunga fino a meta' coscia dello stesso colore, un paio di
collant semitrasparenti, delle graziose scarpette bianche... e un cappellino
dalle larghe falde che le dava un'aria da signorina dell'alta societa', con un
nastro rosa legato tutt'attorno. Si era messa anche un pochino di trucco... le
sue guance sembravano un po' piu' lucide del solito, e le sue labbra erano tinte
di un rossetto poco visibile che comunque riusciva a renderle le labbra piu'
lucide. Tutto considerato, la piccola Sakurai faceva la sua bella figura.
"Ehm... si... si vede proprio, eh, Roll-chan?" chiese retoricamente,
immaginando che del resto non ci volesse neanche l'abilita' intuitiva della
NetNavi rosa per capire che Meiru sperava anche di fare un po' colpo sul suo
amico d'infanzia. "Beh... si', insomma... ho pensato che anche Netto-kun e
MegaMan avrebbero gradito, e poi... e poi... insomma, sono stata io a fare la
proposta, no? Il minimo che io possa fare e' presentarmi in maniera almeno
decente..."
Roll fece l'occhiolino alla sua amica umana. "Lo so, lo so... tranquilla,
sono sicura che la giornata andra' benissimo!" rispose, per poi guardare in
lontananza, verso la strada principale... da dove stava arrivando di corsa,
facendosi strada tra la gente con un buffo slalom, proprio il giovane Netto
Hikari, vestito dei suoi soliti abiti con il giubbetto arancione sopra di essi!
Con un po' di difficolta', si destreggio' tra la folla e raggiunse finalmente
l'ingresso degli studi televisivi, dove la sua amica lo stava aspettando... poi,
si fermo' a riprendere fiato per un secondo prima di salutare Meiru.
"Uff... uff... ciao... Meiru-chan... scusa... il ritardo!" affermo' Netto,
sentendosi come se avesse gia' vissuto quel momento un altro paio di centinaia
di volte. "Ho... fatto un po' tardi... a prendere... la Metroline e... uff...
comunque... eccomi qui!"
"Ciao, Netto-kun!" gli rispose Meiru, mettendogli una mano sulla spalla per
rassicurarlo... e dirgli di riprendere fiato. "Tranquillo, tranquillo, non c'e'
nessun problema... tanto sono abituata al fatto che tu e MegaMan vi prendete
sempre un po' di ritardo!"
"Immagino che a questo punto dovrei dire una cosa del tipo: te l'avevo detto,
Netto-kun... ma mi asterro' dal farlo!" rispose MegaMan, con un sorrisetto
sicuro. "Comunque... Meiru-chan, Roll-chan... siamo contenti di vedervi, e
speriamo che non abbiate dovuto aspettare troppo a lungo!"
La NetNavi rosa scosse la testa gentilmente mentre Netto riprendeva fiato e
il suo battito cardiaco tornava a livelli normali. "Tranquillo, MegaMan! Non e'
poi un ritardo cosi' grande! Oh... e poi, avete notato una cosa?"
"Beh..." affermo' MegaMan, per poi gettare un'occhiata a Meiru e ai suoi
vestiti. "Heheheee... in effetti, e' una cosa che ho notato anch'io..."
Anche Netto, che di solito non era molto percettivo per queste cose, vide
subito che Meiru aveva un aspetto molto diverso dal solito... e, con sua
sorpresa, si ritrovo' a pensare che fosse molto carina vestita cosi'! Chissa'
come mai aveva deciso di cambiare vestito... pero' le stava bene, questo non lo
si poteva negare! "Ah... a proposito, Meiru-chan... devo dire che... quel
vestito ti dona molto! Hai... ehm... avuto una buona idea a mettertelo!" disse,
non capendo bene perche' si sentiva imbarazzato a dirlo...
Questa frase del tutto inaspettata fece quasi trasalire Meiru, che non si era
aspettata un complimento tanto esplicito dal ragazzo... ma Meiru riusci' in
qualche modo a mantenere la calma. "Ah! Ehm... Dici... dici davvero? Voglio
dire... ehm... beh, ho pensato che sarebbe stato carino da parte mia vestirmi in
maniera un po' elegante... visto che sono stata io a chiederti di scomodarti per
venire! A... a proposito, va tutto bene? Ci... sono notizie da SciLab sugli
ultimi avvenimenti?" chiese, cercando di non restare troppo sullo stesso
discorso.
"Ancora nessuno... ho sentito dire che stanno analizzando i dati che abbiamo
raccolto nell'ultima operazione, e stanno cercando di farsi dare delle
informazioni dai due NetNavi che sono stati catturati... FlameMan e BeastMan...
ma, per adesso, si rifiutano di collaborare." rispose Netto, sfregandosi la
nuca. "Ma... per oggi non parliamo di queste cose, okay?"
"Hai ragione, Netto-kun! Oggi pomeriggio pensiamo solo a stare assieme e a
divertirci!" disse Meiru... per poi restare del tutto spiazzata quando Netto le
prese gentilmente la mano, indicandole la strada che costeggiava la spiaggia di
Dentech City!
"Perche' non facciamo una passeggiata lungo la spiaggia, Meiru-chan? Il vento
del mare e' fantastico!" affermo' il ragazzino. L'espressione stupita di Meiru
si illumino' un istante dopo, lasciando posto ad un sorriso radioso, e la
ragazzina si fece condurre dal suo amico d'infanzia verso la spiaggia battuta
dal vento, usando la mano libera per tenersi il cappellino sulla testa! Meiru
non stava in se' per l'eccitazione... quell'appuntamento era cominciato ancora
meglio di quanto lei avesse previsto!
Nei loro PET, MegaMan e Roll si guardarono e fecero il segno dell'okay. Anche
per quanto riguardava loro, quell'uscita tra amici era cominciata con i migliori
auspici! Non c'era assolutamente nulla che potesse rovinare quel
pomeriggio...
----------
Poco tempo dopo, Netto e Meiru stavano camminando lentamente vicino alla
battigia, a poca distanza dalle onde che lambivano la spiaggia. Per quanto fosse
autunno, la temperatura era ancora gradevole, grazie soprattutto alla vicinanza
dell'oceano, e anche soltanto guardandosi in giro, si potevano vedere molte cose
interessanti che rendevano quel posto allegro e vitale. Bambini che giocavano
sulla spiaggia, navi che passavano in assoluto silenzio... o lo spettacolo della
citta' vista da li', e dei treni monorotaia che si avvicendavano sulle linee
ferroviare. Anche restando nella quotidianita', c'era sempre qualcosa di bello
da vedere, da quelle parti...
"Uff... certo che era da un po' di tempo che non venivamo qui..." disse
Meiru, cercando di fare un po' di conversazione. "Con tutto quello che e'
successo ultimamente, non ci siamo mai presi il tempo di guardarci attorno e...
beh, sai cosa voglio dire, no?"
"E' vero... a volte ci dimentichiamo quasi di cio' che ci circonda, e di
quanto possa essere rilassante prendersi un po' di liberta'... e andare a fare
una passeggiata senza una meta!" disse MegaMan, d'accordo con la ragazzina.
"Ogni tanto, è giusto staccare un po'..."
"Certo che guardando Dentech City da qui... mi stupisce pensare che tutto
questo sia stato realizzato grazie alla rete! Ha... davvero migliorato molto le
nostre vite!" affermo' Netto, strisciando la sabbia con un piede, indifferente
alle grida di un gruppo di bambini piu' piccoli che gli passavano dietro in quel
momento. "A volte mi chiedo davvero cosa... ow!"
Qualcosa ando' a sbattere contro la gamba sinistra del ragazzino, senza
fargli male, ma cogliendolo comunque di sorpresa. Netto si volto' in quella
direzione, stupito... e vide che ad urtarlo era stato un bambino di qualche anno
meno di lui, con i capelli castani chiari un po' spettinati... costretto su una
sedia a rotelle elettrica che si muoveva senza fare alcun rumore sulla sabbia.
Il piccolo si mise una mano davanti alla bocca, imbarazzato e sinceramente
dispiaciuto per l'incidente. "Oh... scusa... ti ho visto, ma non sono ancora
molto bravo ad usare questa carrozzella... non... non ti sei fatto male, vero?"
chiese frettolosamente.
Netto provvide subito a rassicurare il piccolo... e in quel momento, lui,
Meiru e i loro NetNavi si accorsero che indossava un pigiama azzurro da
ospedale, sotto una vestaglietta grigia legata in vita, e che la sua carnagione
era stranamente pallida, anche per un Electopiano. E guardandosi attorno un po'
meglio, il giovane NetBattler si rese conto che lui e la sua amica, senza
neanche accorgersene, erano arrivati vicino all'ospedale sulla costa, un grande
edificio che pero' dall'esterno non dava il senso di modernita' e tecnologia
avanzata che era tipico di altri edifici di Dentech City. "Tranquillo, non mi
hai fatto niente... davvero!" affermo' Netto, chinandosi verso il piccolo.
"Sei... sei uscito anche tu a prendere una boccata d'aria, vero?"
Il bambino piu' piccolo sorrise timidamente. "Ehm... si'! Io... ero stanco di
stare chiuso nella mia camera d'ospedale, e allora... ehm... lo ammetto, mi sono
allontanato per un pochino! Ma... torno dentro tra poco! Volevo... solo stare un
po' in riva al mare. Guardare il mare... mi piace..."
Roll sorrise gentilmente. "Gia', posso immaginarlo..." rispose, sentendosi in
pensiero per quel bambino. Era chiaro, a guardarlo cosi', che doveva essere
affetto da qualche malattia che gli impediva di fare una vita normale... e
quindi, per lui, ogni occasione di stare un po' fuori era speciale. "In qualche
modo... manda via tutti i brutti pensieri, vero?"
"E' vero..." rispose il bambino piu' piccolo, malinconicamente. Poi,
scuotendo la testa e ammonendosi di non deprimersi davanti a degli sconosciuti,
il piccolo cerco' di fare un po' di chiacchiere, giusto per passare il tempo e
conoscere meglio i due ragazzi piu' grandi. "A... a proposito, il mio nome e'
Mamoru! Mamoru Urakawa! Piacere di conoscervi!"
"Oh, il piacere e' tutto nostro, Mamoru-chan!" rispose Meiru con un sorriso.
"Il mio nome e' Meiru Sakurai... e lei e' la mia NetNavi, Roll-chan!"
"Ciao, Mamoru-chan! Piacere di conoscerti!" rispose la NetNavi rosa.
Netto si schiari' la voce. "Io invece... mi chiamo Netto Hikari! E... il
NetNavi che e' con me, beh..."
"Mi chiamo MegaMan.EXE... e sono anch'io felice di conoscerti, Mamoru-chan!"
rispose il NetNavi azzurro con un piccolo inchino... anche se a dire la verita',
c'era qualcosa che gli ronzava in testa.
"Urakawa... questo ragazzino si chiama Mamoru Urakawa... non so perche',
ma mi sembra di aver gia' sentito questo nome..."
Tuttavia, la notizia di avere di fronte Netto Hikari e MegaMan.EXE, a modo
loro due celebrita' nel mondo delle battaglie virtuali, sembro' accendere una
luce sul viso di Mamoru. "Che... che cosa? Dite... davvero? Voi... voi siete...
i famosi Netto Hikari e MegaMan.EXE? Wow! Ho sntito parlare cosi' tanto di
voi... e voi due... Meiru Sakurai e Roll.EXE... siete due NetBattler cittadine,
giusto? Vi siete distinti contro la WWW-Dash e la Gospel!"
I volti di MegaMan, Roll e Meiru si accesero di rosso, e il NetNavi azzurro
inizio' a giocherellare nervosamente con gli indici. "Ah... ehm... ecco... in
realta' non e' che... insomma... non... non pensavamo di essere davvero cosi'
famosi!"
"Heheheee... adesso sei tu quello che si imbarazza, eh, MegaMan?" ridacchio'
Netto. Mentre il suo NetNavi borbottava qualcosa a denti stretti, il giovane
campione si rivolse di nuovo a Mamoru. "Quindi, Mamoru-chan... anche tu sei un
appassionato di NetBattling, come me?"
"Si', lo adoro!" esclamo' Mamoru, eccitato. "Tutti sono uguali durante una
Net-Battle! Anche chi e' debole come me... mi dispiace solo di non poterle
sostenere io stesso, dal momento che sono cosi' debole di costituzione..."
"Mi dispiace..." disse Meiru, con un piccolo sospiro. "Per quanto riguarda me
e Roll-chan... beh, non siamo proprio delle entusiaste di battaglie, ma mi fa
piacere dire che adesso ce la caviamo meglio di sei mesi fa, quando non eravamo
neanche interessate! Hehehee..."
Mamoru si mise una mano davanti alla bocca e ridacchio'... ma subito dopo,
con grande orrore dei suoi nuovi amici, i suoi occhi si dilatarono in
un'espressione di orrore e sofferenza, e la sua pelle sbianco' ancora piu' di
quanto gia' non fosse, mentre Mamoru si accasciava nella sua sedia a rotelle con
il respiro affannoso.
"Cos... Oh, mio dio... Mamoru-chan, che succede?" esclamo' Netto,
inchinandosi vicino al suo amico... che non rispose nulla e continuo' ad
ansimare, con la pelle orribilmente fredda al tatto e la fronte sudata. Non
c'era bisogno di essere medici per capire che era qualcosa di molto serio... e
MegaMan, per qualche motivo, ammutoli' cupamente...
"N... Netto-kun!" esclamo' Meiru, affannata. "Io... io vado all'ospedale qui
vicino a cercare aiuto! Tu... tu resta con Mamoru-chan!"
"Va bene!" esclamo' Netto, mentre gia' la sua amica correva verso l'ospedale
alla massima velocita' che le fosse possibile. "Fai presto, Meiru-chan!"
"Deve fare molto presto..." disse MegaMan, terribilmente serio. "Se... se
continua cosi', Mamoru-chan non vivra' a lungo..."
"Come?" esclamo' Netto, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene mentre
cercava di sbottonare la maglietta del pigiama di Mamoru per farlo respirare
meglio. "Di... di che cosa stai parlando, MegaMan? Tu... sai di cosa si tratta,
per caso?"
"Purtroppo si'..." rispose cupamente il suo NetNavi-fratello gemello.
"Mamoru-chan... e' affetto dalla HBD... la stessa malattia che mi ha ucciso
quando ero Saito Hikari!"
----------
CONTINUA...
Note dell'autore: Inserirei delle note a fine capitolo, ma sinceramente non
ho molto da dire. Spero solo che questo capitolo non sia arrivato troppo tardi
(e' mezzanotte adesso mentre sto finendo di scrivere...), e che ve lo siate
goduto. La prossima parte della storia sara' parecchio seria... e temo, anche un
po' deprimente... comunque, vi do apuntamento alla prossima volta per sapere di
piu'! Ci vediamo!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** Un amico da aiutare ***
Alpha's Revenge-23
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan NT WArrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
Ed eccomi di ritorno... anche nel fandom di MegaMan! Scommetto che tutti i
fan italiani di questa serie saranno contenti di vedermi tornare con un nuovo
capitolo della mia storia... come ho gia' detto altrove, per me e' un po'
difficile bilanciare gli impegni di tutti i giorni con il mio hobby di
scrittore, ma cerco comunque di fare tutto il possibile. Certo, dovrei imparare
a suddividere meglio il mio tempo... in questo periodo, mi ritrovo a dover fare
le cose un po' in fretta e furia...
Vabbe', lasciamo perdere queste cose, e passiamo alla nostra storia. Nello
scorso capitolo, abbiamo visto i nostri due piccioncini Netto Hikari e Meiru
Sakurai che, una volta tanto, giusto per far scemare un po' la tensione,
uscivano assieme a fare una passeggiatina da amici lungo la baia di Dentech
City... e per puro caso, i due amici hanno incontrato un ragazzino di nome
Mamoru Urakawa - un nome che a qualcuno non giunge del tutto nuovo - che, a
quanto pare, soffre della stessa malattia di cui soffriva Saito prima di
diventare MegaMan! Questo significa che per Netto e MegaMan, la cosa assume
anche un'importanza personale...
Ma nel frattempo, Tesla e' riusciva ad isolare il luogo dove mandare i suoi
uomini per la prossima missione, e PlantMan e StarMan sono gia' stati scelti per
portarla a termine. Se pensate che i due eventi non siano collegati... beh, vi
posso solo dire che da questo momento in poi la storia si fara' decisamente piu'
seria... e gia' ne avremo un assaggio in questo capitolo, quando Netto e Mamoru
si parleranno... e quando Enzan incontrera' suo padre, con il quale - ve lo
ricorderete - non ha un gran bel rapporto.
Si', abbiamo tutti i motivi di credere che da questo momento in poi, ci sara'
meno da ridere, almeno finche' il caso Alpha non sara' stato risolto...
Comunque, prima di dare spoiler, interrompiamo qui il discorso introduttivo,
e passiamo invece a rispondere alle recensioni che mi avete lasciato. Come
sempre, puntuali e ben gradite!
KillKenny: Grazie mille! Come sempre, le tue recensioni sono precise e
vanno al punto! In effetti, il conte Jack e Gauss sono fratelli in entrambe le
continuity, solo che nella storia del videogioco non hanno mai modo di
incontrarsi di persona. E comunque, Gauss era un villain molto piu' serio, nel
videogioco... Ti posso comunque assicurare che la riunione di famiglia ci sara',
e sara' qualcosa di... ehm... elettrizzante! Giusto per usare un termine
adeguato...
Kura92: Bentornata! Non ti preoccupare del ritardo, mi basta vedere che
comunque ci sei! ^_^
Hmm... riguardando l'ultimo capitolo, in effetti, mi sono accorto di aver
lasciato scappare diversi errori, e forse si deve al fatto che non ero proprio
al massimo della forma quando l'ho scritto. Comunque, ho cercato di essere piu'
attento nella stesura di questo capitolo, e spero di essermene fatti scappare
meno!
Come ben sai, anch'io sono un convinto shipper di Netto / Meiru... e mi danno
fastidio quelli che maltrattano Meiru nelle loro fanfiction per un motivo o per
l'altro, ma questo e' un discorso a parte... la scena che ho descritto di loro
e' stata presa direttamente da un episodio di Axess censurato nella versione
americana. Visto che non e' stato possibile vederlo, facciamo il possibile per
sostituirlo! E mi fa piacere che la scenetta semi-romantica tra i due ti sia
piaciuta! Bisognera' aspettare per il romanticismo vero e proprio! ^_^
Il problema di Enzan e', come potrai vedere, che ogni volta che e' con suo
padre non riesce a fare conversazione e ad avvicinarsi a lui come vorrebbe... e
lo stesso problema, incredibile ma vero, ce l'ha anche il signor Ijyuin...
quindi per lui e' motivo di malinconia doversi trovare a lungo con suo padre. Ma
vedrai che col tempo anche questo problema si risolvera'! E sapevo che ti
sarebbe piaciuto vederlo fare un po' di lodi a Netto, pur mantenendosi sul
neutrale! Per Anetta... beh, credo di aver gia' detto che volevo fare una via di
mezzo tra quella dell'anime e quella del gioco, e mi fa piacere che, pur
continuando a non piacerti, tu abbia apprezzato gli scrupoli che si e'
fatta.
La storia di Mamoru si approfondira' nel corso di questo capitolo... e dei
successivi! Quindi... grazie per la lunga recensione e resta sintonizzata! Tra
poco arrivera' il momento cruciale per il resto della storia!
Bene, bene... non credo di dover dire altro! Solo, tenetevi pronti, perche'
il tono di questo capitolo non sara' per niente rilassato come gli altri.
Anzi... si parlera' di temi che andranno a colpire certe sensibilita',
quindi...
Beh, non anticipiamo altro. Leggete e rendetevi conto da voi! A dopo, e buona
lettura!
----------
Capitolo 23 - Un amico da aiutare
Meiru aveva il cuore in gola. Aveva fatto una cora pazza dalla spiaggia fino
alle porte automatiche dell'ospedale li' vicino, e persino il breve tempo che ci
avevano messo queste ultime per spalancarsi le era sembrato una terribile
perdita di tempo in una situazione di vita o di morte. La ragazzina dai capelli
fucsia entro' nella sala d'aspetto con la massima velocita' che le era possibile
e si fermo' davanti alla reception, dove un dottore era impegnato a consultare
delle cartelle, e un'infermiera stava inserendo alcuni dati nel terminale della
struttura con l'aiuto di un NetNavi ospedaliero. L'arrivo di Meiru attiro'
subito l'attenzione dei due, e dall'affanno che lei mostrava, capirono subito
che doveva essere qualcosa di serio.
"Accidenti, signorina... che succede? C'e'... qualche problema?" chiese il
medico. Meiru si appoggio' una mano sul torace e riprese fiato per qualche
secondo... poi, quando il battito del suo cuore fu sceso ad un ritmo
accettabile, rispose smozzicando un po' le parole.
"Uff... uff... scusate... la fretta..." ansimo'. "Sulla... spiaggia... uno
dei pazienti... di questo... hanf... ospedale! Mamoru... Urakawa... si e'
sentito male! Credo... phew... credo che stia avendo... un malore, o cose del
genere!"
L'infermiera strinse immediatamente i denti in un'espressione di sgomento.
"D-dottore! Mamoru Urakawa... e' il paziente della stanza 204!" esclamo'. "E...
lei sa qual e' la sua condizione, vero?"
"Purtroppo si'..." rispose il medico. "Signorina Makita.. mi aspetti qui e
tenga il mio posto per qualche minuto! Tu, piccola... hai detto che Mamoru-chan
e' sulla spiaggia, vero?"
"S-si'... si', dottore..." rispose la giovane NetBattler, attendendo il
medico che usciva dalla guardiola e poi iniziando a condurlo verso la spiaggia.
"Ma... ma che succede? Lei... sa per caso cosa e' capitato a Mamoru-chan?"
"Mamoru-chan... e' malato di HBD." disse il dottore con tono grave. "Se... se
e' un altro dei suoi attacchi, dobbiamo fare presto, prima che sia troppo
tardi!"
"M... Meiru-chan!" esclamo' Roll, con una mano sulla bocca. "La HBD... Heart
Break Disease... non e' la stessa malattia da cui era affetto Saito-chan, il
fratello gemello di Netto-kun? Netto-kun ce ne aveva parlato, in qualche
occasione..."
"Si'... si', Roll-chan, adesso che me lo fai notare me lo ricordo!" esclamo'
la bambina dai capelli fucsia, in un istante terribile. Da quello che ne sapeva
lei... era una malattia cardiaca estremamente rara e che non lasciava scampo
alle sue vittime! Saito era stata un'eccezione... ma soltanto perche' il
professor Hikari, il padre dei due gemelli, era riuscito a fare quello che
nessun altro era mai riuscito prima di allora e aveva trasferito la coscienza
del gemello malato nel NetNavi che poi sarebbe diventato MegaMan.EXE. Ma a parte
quel caso, tutte le vittime della HBD erano morte prima di compiere il terzo
anno di eta'... "Oh, mio Dio, Roll-chan, non posso crederci... quindi anche
Mamoru-chan..."
"Si'... purtroppo..." affermo' Roll, mentre lei e il medico uscivano
dall'ospedale e correvano verso la spiaggia, nel punto dove si trovavano Netto e
MegaMan...
----------
Sulla spiaggia, Netto e MegaMan, pur scioccati dalla scoperta della malattia
che affliggeva il loro nuovo amico, stavano facendo del loro meglio per aiutare
Mamoru a superare quell'attacco... e in particolare MegaMan, che aveva avuto
un'orribile esperienza diretta degli effetti della malattia, stava cercando di
dare al ragazzino qualche consiglio vitale!
"A... Ascoltami, Mamoru... cerca di restare calmo!" disse MegaMan, calmo ma
fermo. "Inspira profondamente... e poi espira! Cerca di calmarti, o il tuo
battito cardiaco salira' troppo!"
Il NetNavi azzurro non era sicuro che il piccolo fosse in grado di sentirlo,
nella condizione in cui si trovava... ma per fortuna, pochi secondi dopo, lui e
Netto sentirono che Mamoru stava cominciando a respirare con piu' regolarita',
anche se il suo colorito restava terribilmente pallido. Non era ancora fuori
pericolo, purtroppo... e finche' non avesse ricevuto un'iniezione della medicina
giusta, sarebbe riuscito solo a prolungarsi la vita di qualche minuto... E tutte
le persone allarmate che si erano riunite la' attorno in un tentativo di dare
una mano, ora si rendevano conto che non c'era molto che potessero fare se non
incrociare le dita e avere fiducia che sarebbe andato tutto bene...
Per fortuna, non dovettero aspettare molto. Meiru e Roll tornarono appena un
minuto dopo, accompagnate da un medico dell'ospedale... e quest'ultimo aveva
gia' pronte una piccola siringa riempita di un liquido ambrato semitrasparente.
Dopo aver fatto cenno ai presenti piu' vicini di spostarsi, il dottore raggiunse
la carrozzella di Mamoru e, dopo aver preso fiato per un istante, inietto' il
liquido medicinale in un punto vicino alla clavicola del piccolo. Gli effetti
furono quasi immediati, e le convulsioni che scuotevano Mamoru cessarono
rapidamente,mentre il suo colorito ritornava ad essere roseo e vitale. Il
piccolo senti' il battito cardiaco rallentare, e l'ombra della morte, che fino
ad un attimo prima incombeva su di lui, allentare la presa. Ancora una volta,
anche se soltanto per un po', il pericolo era stato scongiurato... fino alla
prossima volta, questo era chiaro, riflette' tra se' Mamoru, non appena fu in
grado di pensare lucidamente.
Non che in quel momento sarebbe stato in grado di fare molto altro... quella
crisi lo aveva completamente spossato, e tutto quello che pote' fare fu
afflosciarsi sulla sua carrozzella e cercare di riprendere fiato, volgendo
appena lo sguardo verso Netto e MegaMan, che continuavano a seguirlo con
apprensione.
"Sto... hanf... sto bene... per... adesso... uff..." ansimo' il piccolo,
facendo tirare un grosso sospiro di sollievo a NetNavi e operatore.
"Accidenti... Mamoru-chan, per un attimo ho davvero avuto paura che... grazie
per aver fatto in tempo, ragazze!" disse Netto, rivolto a Meiru e a Roll, che
riuscirono a sorridere debolmente, ancora travolte dalla drammaticita' della
situazione. "Grazie anche a te, MegaMan... e soprattutto grazie a lei, dottore!
Se non fosse stato per lei..."
"Lo so, lo so..." rispose il medico. "Ma... Mamoru-chan non puo' restare qui
ancora a lungo, dobbiamo riportarlo nella sua camera. E voi, qui attorno, non
c'e' niente da vedere! Spostatevi, abbiamo un paziente in gravi condizioni!" La
folla obbedi' all'istante, lasciando che il dottore spingesse la sedia a rotelle
verso l'ingresso dell'ospedale... ma non prima che anche Netto e Meiru lo
seguissero.
"Dottore, per favore, ci permetta di venire anche noi!" disse il ragazzino
castano. "Non... non conosciamo Mamoru-chan da molto tempo, ma visto che siamo
stati noi a dargli soccorso quando ha avuto questo attacco, beh... e poi...
sarebbe anche una questione un po' personale..."
Il medico si chiese cosa voleva dire Netto con questione personale, e
immagino' che forse qualche altro membro della sua famiglia fosse stato affetto
dalla terribile malattia che aveva colpito Mamoru... ma decise che in quel
momento non importava - c'era una vita da salvare, e se quei due ragazzi
potevano dare una mano in qualche modo, la cosa era piu' che ben accetta!
"Va... va bene, ragazzi... se volete venire anche voi, siete i benvenuti!"
affermo', finalmente raggiungendo le porte dell'ospedale ed entrando alla
massima velocita' possibile! "Attenzione! A tutto lo staff disponibile! Urgenza
in arrivo, crisi respiratoria con complicazioni cardiache! Preparate una sala
medica con tutto il necessario! Non c'e' un secondo da perdere!"
Con grande sollievo di Netto, MegaMan, Meiru e Roll, diversi dei medici di
turno, in quel momento, erano liberi o comunque potevano permettersi di
interrompere quello che stavano facendo, quindi la risposta all'appello del loro
collega fu immediata. In pochi secondi, la carrozzella di Mamoru venne portata
verso l'area di pronto soccorso, e il medico che era venuto in soccorso si
fermo' un momento vicino a Netto e a Meiru per rassicurarli che avrebbe fatto
tutto il possibile per Mamoru. "State tranquilli, ragazzi... per noi dello staff
interventi del genere sono... beh, non dico all'ordine del giorno, ma siamo
degli esperti in questo campo! Vi possiamo assicurare che Mamoru e' in buone
mani!"
"Va... va bene..." disse Netto, un po' dubbioso. Il dottore annui' e segui' i
suoi colleghi nel reparto emergenze, lasciando lui e i suoi compagni nella
hall... e pochi istanti dopo, con un sospiro, Netto si affloscio' su una delle
poche sedie rimaste libere, pregando che andasse tutto bene. Non sapendo cosa
dire o fare, ancora destabilizzati dalla situazione improvvisa, MegaMan, Roll e
Meiru rimasero fermi ai loro posti, guardandolo con compassione.
Finalmente, dopo qualche istante di cupa tensione, MegaMan riusci' a spezzare
il silenzio. "Beh... stai tranquillo, Netto-kun... in fondo... te l'ha detto,
quel dottore, no? Lo staff del Beach Hospital e' esperto, sanno come trattare
casi come quello di Mamoru-chan..." disse. Al che Netto si limito' ad assentire
con espressione assente. Era chiaro che non era del tutto convinto, e come
fargliene torto, quando la condizione di Mamoru lo toccava cosi'
personalmente?
"Lo spero, MegaMan... lo spero proprio..." affermo' il ragazzo, non
esattamente incoraggiato dalle parole del suo NetNavi - fratello gemello. Come
ricordandosi che c'era qualcun altro con lui, Netto alzo' lo sguardo verso
Meiru, che gli era rimasta vicino senza dire nulla, cercando almeno di fargli
coraggio con la sua presenza. "Meiru-chan, non c'e' bisogno che tu e Roll-chan
rimaniate qui, se non volete. Anzi... mi dispiace di aver rovinato l'uscita
con... con quello che e' successo..."
Dite pure che Netto Hikari non si accorgeva di nulla quando una ragazza
cercava di avvicinarsi romanticamente a lui... ma non dite mai che e'
insensibile nei loro confronti.
Tuttavia, Meiru e Roll non avevano intenzione di andarsene cosi' e lasciarlo
solo. Erano pur sempre amiche di Netto e MegaMan, prima di ogni altra cosa, no?
"E di cosa dovresti scusarti, Netto-kun? Mica potevi sapere cosa sarebbe
successo... anzi, se devo dirla tutta, mi ha fatto piacere poter dare una mano a
te e a Mamoru-chan." rispose la bambina dai capelli fucsia. "Dopotutto... se non
ci fossimo state noi due, tu e MegaMan sareste stati soli di fronte
all'emergenza, quindi... Ma non essere cosi' triste, Netto-kun, non e' da
te!"
"Giusto! Sono sicura che Mamoru-chan e' in buone mani..." affermo' la NetNavi
rosa, anche se si rendeva conto che le sue rassicurazioni suonavano un po' a
vuoto quando ci si ricordava che Mamoru era affetto da una malattia per la quale
non c'erano casi registrati di sopravvivenza... Di fronte a questo, c'era da
chiedersi come si potesse fare a far sembrare la situazione meno disperata per
Mamoru...
Netto, per fortuna, non manco' di apprezzare almeno il tentativo di farlo
stare meglio. "Grazie, Meiru-chan... Roll-chan... scusate, e' che... beh, potete
capire anche voi come mi sento per quello che sta succedendo a
Mamoru-chan..."
Meiru premette le labbra tra loro, non sapendo che cosa dire in risposta... e
anche MegaMan, che di solito aveva sempre una risposta incoraggiante pronta, non
seppe esattamente cosa dire per fare si' che il suo giovane operatore si
distraesse un po' da quella delicata situazione. Potevano solo aspettare e
sperare che Mamoru si riprendesse da quell'attacco...
"Huh. Ma tu guarda che coincidenza. Facciamo tutta 'sta strada da Yoka, e chi
ti troviamo?" disse una voce femminile abbastanza ben conosciuta, proveniente
dal lato destro di Netto. Quando lui e la sua amica si voltarono, videro con un
certo stupore che si trattava, in effetti, di una loro vecchia conoscenza - una
ragazza alta dai lunghi capelli blu scuro legati in una coda, e vestita di
un'inconfondibile hakama in stile tradizionale, con una ruota dentata come
ornamento per i capelli. Non c'era modo di sbagliarsi... era proprio la loro
amica di Yoka, Tamako Shiraizumi, la Net-operatrice di MetalMan... che per
chissa' quale incredibile caso del destino, passava li' proprio in quel momento!
In quel momento, stava guardando i due ragazzi con una certa curiosita',
chiedendosi come mai si trovassero in un posto del genere...
"I nostri amichetti di Dentech City... chi l'avrebbe mai detto?" disse
Tamako, avvicinandosi ancora con un sorrisetto cordiale. Nonostante avesse
ancora il suo tono da ragazza spavalda e indipendente, in qualche modo sembrava
che fosse un attimo piu'... per cosi' dire... tranquilla. Non era il suo
classico modo di fare, e a MegaMan sembro' che fosse pensierosa per
qualcosa...
"Tamako-san! Che sorpresa!" esclamo' Netto, alzandosi di scatto per salutare
la ragazza di Yoka. "Come... come mai da queste parti? Non sara' successo
qualcosa ad un suo conoscente, spero..."
"Hehehee... no, niente di tutto questo, ragazzino!" ridacchio' l'alta
Net-operatrice, rispondendo con un'alzata di mano al saluto di Meiru.
"Diciamo... che sono qui per fare visita ad un mio amichetto che e' da un po' in
questo posto. E voi, come mai siete qui? Spero che non si tratti di qualcosa di
grave."
"Ehm..." Netto e Meiru si guardarono negli occhi per un breve periodo, non
del tutto sicuro di cosa dire... prima che Meiru sospirasse e dicesse come
stavano le cose. "A... A dire la verita', temo che sia cosi', Tamako-san...
vede, si... si tratta di un amico che abbiamo conosciuto di recente... appena
un'ora fa, per dire... che proprio poco fa ha avuto un problema con il cuore..."
rispose la ragazzina, mentre con lo sguardo controllava Netto per vedere se per
caso non se la stava prendendo troppo a male. Netto le disse di si' con la
testa, autorizzandola ad andare avanti. "Si... si chiama Mamoru... Mamoru
Urakawa... e i medici ci hanno detto che soffre di una malattia genetica..."
"Mamoru?" esclamo' Tamako, dimentica per un attimo di essere in un ospedale.
Si rimprovero' mentalmente per il suo lapsus, e si passo' la mano davanti alla
bocca, schiarendosi la voce. "E'... e' proprio a lui che venivo a far visita,
oggi... avevo sentito dire che i suoi medici avevano delle notizie da darmi...
lui e suo padre sono miei amici da un bel po' di tempo, e quindi... ma che e'
successo? Mamoru-chan ha per caso avuto un altra crisi di quella malattia...
come si chiama... ah, si', la HBD?"
"Purtroppo... purtroppo si', Tamako-san..." rispose MegaMan dal suo PET.
Decise saggiamente di non menzionare il fatto che lui stesso avesse conoscenza
diretta di quell'orribile malattia. "E'... e' successo tutto cosi' rapidamente
che ancora non me ne rendo conto... io, Roll-chan e i nostri operatori eravamo
usciti a fare una passeggiata assieme, e stavamo camminando lungo la spiaggia,
quando abbiamo incontrato Mamoru per puro caso... era... uscito dall'ospedale
per prendere una boccata d'aria. Ci siamo messi a parlare... in fondo, si sa
come vanno queste cose... e proprio mentre la conversazione stava entrando nel
vivo, Mamoru ha cominciato a stare male."
"Io... ehm... sono corsa fin qui per chiamare un medico..." riprese Meiru. "E
per fortuna ne ho trovato subito uno disponibile. E'... e' sceso fino giu' in
spiaggia per aiutare Mamoru-chan, e il resto, beh... il resto e' evidente.
Adesso... speriamo che vada tutto bene..."
Tamako annui' con espressione terribilmente seria. "Si'... si', capisco...
vedete, Mamoru-chan e suo padre sono stati clienti abituali del ryokan vicino al
mio negozio per diverso tempo, e quindi ho avuto modo di conoscerli... e anche
di sapere della malattia di Mamoru-chan. Sapete, lui e' considerato un... beh...
un caso senza precedenti, visto che e' sopravvissuto molto piu' a lungo di
chiunque altro sia stato affetto dalla HBD. Grazie anche alle nuove terapie che
hanno sviluppato in questi ultimi anni..."
"Molto piu' a lungo..." disse MegaMan, sfregandosi il mento con aria
malinconica. Da una parte, questa era una bella notizia, ma dall'altra voleva
dire che ormai il corpo di Mamoru era una bomba ad orologeria che poteva
scattare in qualsiasi momento... e tutti i trattamenti palliativi a cui il
piccolo veniva sottoposto, alla fine si sarebbero rivelati inutili.
Tamako sembro' intuire quello che il NetNavi in tuta blu stava pensando.
"A... a dire la verita', i cervelloni avrebbero scoperto un modo per arrestare
completamente il corso della HBD e permettere a Mamoru-chan di condurre una vita
normale." disse, sperando di non alzare troppo le speranze dei suoi giovani
amici. In fondo, era ancora solo una teoria... "Ci... ci sarebbe un'operazione,
mai tentata prima comunque, che permetterebbe di installare nel cuore di
Mamoru-chan una valvola artificiale, che permetterebbe di supplire ai problemi
di fibrillazione a cui vanno incontro le persone affette da HBD... ma come ho
detto e' un'operazione senza precedenti, quindi non c'e' nessuna garanzia che
possa... riuscire..."
La notizia, comunque, sembro' dare un po' di speranza ai due ragazzini e ai
loro NetNavi. In fondo, e' sempre meglio una possibilita' qualsiasi che
nessuna... "D-Davvero, Tamako-san? Questa... questa si' che e' una bella
notizia!" esclamo' Netto, finalmente facendo un sorriso sincero. "Allora...
tutto quello di cui Mamoru-chan ha bisogno e' sottoporsi a questo intervento, e
potra' finalmente guarire! Sarebbe il primo caso al mondo... non e' una cosa
grandiosa, ragazzi?"
"Sono... sono molto contenta anch'io, Netto-kun..." affermo' Meiru, un po'
piu' prudente del suo amico. "Pero'..."
"Pero' cosa? Questa e' una novita' incredibile!" esclamo' Netto, ritrovando
sempre piu' il suo entusiasmo. "Vi rendete conto che questo significa la
possibilita' di curare un sacco di bambini malati di HBD? Che fino a poco tempo
fa non avrebbero avuto nessuna speranza? Meiru-chan, una volta che Mamoru-chan
si sara' sottoposto a questa operazione... potra' vivere come un bambino
normale, finalmente!"
"Ehm... Netto-kun..." lo richiamo' gentilmente MegaMan. "Mi... mi sembra che
Tamako-san voglia dire qualcosa di importante. Perche' non la stai ad
ascoltare?"
Il ragazzino con la bandana serro' leggermente le sopracciglia, non sapendo
cosa volesse dire il suo NetNavi, e alzo' lo sguardo verso Tamako, che sospiro'
brevemente e si sedette li' vicino. "Hm? Ma... ma che vuol dire, Tamako-san?
Che... problema ci dovrebbe essere?"
"Innanzitutto, ragazzo mio, lasciami dire che tu assumi subito che le cose
andranno bene... il che non e' male, sia chiaro, ma considera che in questo
caso... beh, c'e' la concreta possibilita' che non vada come tutti vorremmo."
spiego' la negoziante di Yoka.
"E poi... c'e' un altro problema." intervenne con voce grave MetalMan, il
NetNavi di Tamako, facendosi sentire per la prima volta da quando la
conversazione era iniziata. Sorpresi dal suo intervento, i ragazzi e i NetNavi
si rivolsero a lui, salutandolo.
"Ah, MetalMan... ciao! Pensavo che il tuo PET fosse spento, visto che non ti
abbiamo sentito..." affermo' Roll. "Comunque... cosa volevi dire che c'e'
un'altro problema?"
Il massiccio NetNavi metallico alzo' le spalle e sospiro'. Anche lui non
riusciva ad ignorare la tragedia della situazione di Mamoru... "Una cosa...
molto semplice, in realta'. E anche molto triste. Il padre di Mamoru-chan ha
gia' parlato a suo figlio di questa possiblita' e..." disse, arrestandosi per un
attimo prima della parte per lui piu' difficile da raccontare. "E Mamoru-chan ha
detto che non vuole fare l'operazione. Si e' riiutato categoricamente."
"Eh?" Netto sgrano' gli occhi, non capendo assolutamente perche' Mamoru
avrebbe dovuto rifiutarsi di fare un'operazione da cui dipendeva la sua vita.
"Come sarebbe a dire che Mamoru-chan non vuole? E... e per quale motivo?"
"Il signor Urakawa non mi ha certo detto tutti i particolari..." spiego'
Tamako. "Ma... quando gli ho chiesto mi ha detto che Mamoru..." Tiro' un altro
sospiro. Questo era uno di quei territori in cui anche a lei non piaceva
avventurarsi. "Mi ha detto, in pratica, che Mamoru non vuole piu' vivere."
Netto, MegaMan, Meiru e Roll rimasero per un attimo congelati dall'enormita'
di quell'affermazione. Com'era possibile che un bambino di quell'eta' dicesse
una cosa del genere? Soprattutto considerando che quell'operazione lo avrebbe
potuto liberare da un male fino a quel momento incurabile...
"C-Come? Come sarebbe... a dire... che non vuole piu' vivere?" mormoro' il
NetNavi in tuta azzurra. Lui solo sapeva quante volte avrebbe avuto il desiderio
di poter tornare ad essere un bambino normale, e vivere assieme a Netto nel
Mondo Reale...
"Come ha detto Tamako, non sappiamo i particolari..." affermo' MetalMan.
"Pero'... avevo sentito una volta dire a Mamoru che era stufo di soffrire, e che
voleva soltanto... dormire in pace. Dopo... dopo tutto quello che ha dovuto
sopportare nella sua vita... non posso dire di non comprenderlo almeno in
parte..."
MegaMan guardo' verso il pavimento del suo PET. Non poteva dire di non
comprendere, almeno in parte, quello che voleva dire il guerriero di metallo...
e quello che molto probabilmente stava passando Mamoru. Anche se era molto
piccolo quando l'orribile malattia lo aveva stroncato, ricordava fin troppo bene
il dolore e l'angoscia che provava durante gli attacchi... era una cosa che non
avrebbe augurato nemmeno al suo peggior nemico. E tuttavia... e tuttavia non
poteva lasciare che Mamoru si arrendesse cosi', senza nemmeno provare a
combattere! Se solo avesse potuto convincerlo in qualche modo...
"Io... io posso capire quello che sta provando Mamoru-chan in questo
momento." disse MegaMan. "Pero'... pero' non e' giusto lo stesso che... che lui
si lasci morire cosi'. Nessuno... nessuno ha provato a parlare con lui? A
cercare di fargli cambiare idea?"
"Certo, e piu' di una volta..." affermo' Tamako, facendo vagare il suo
sguardo verso il soffitto. "Pero'... non sono sicura che Mamoru abbia davvero
cambiato idea. Ha un po' tentennato, questo e' vero, e mi sembra che abbia un
po' capito le ragioni dei suoi genitori... ma non credo abbia ancora accettato
di sottoporsi a questo intervento... che, lo ripeto, e' l'unico che potrebbe
salvargli la vita."
"Mi... mi dispiace davvero per Mamoru-chan..." disse Meiru, con una mano
sulla bocca nel tentativo di trattenere le sue emozioni. "Non posso neanche
immaginare come dev'essere fare una vita come la sua..."
Netto rimase per un po' fermo al suo posto, a rimuginare su quello che aveva
sentito. Oddio, era pur vero che non erano affari suoi, e che probabilmente non
era suo diritto intromettersi in qualcosa che non lo riguardava cosi'
direttamente... pero' non poteva lasciare che Mamoru si arrendesse. Aveva gia'
perso un fratello a causa di quella maledetta malattia, e adesso non voleva
veder morire qualcun altro che aveva la possibilita' di salvarsi...
La decisione venne presa un istante dopo. Netto si drizzo' di colpo sulla
sedia e si sbatte' il pugno destro sul palmo dell'altra mano, cogliendo di
sorpresa Tamako, Meiru e Roll, che fecero un salto per la sorpresa. "Allora...
parlero' anch'io a Mamoru-chan! Non posso permettere che si dia per vinto tanto
facilmente!" esclamo'. "Gli parlero', e cerchero' di convincerlo a sottoporsi
all'operazione!"
"Netto-kun..." disse Roll. Anche lei sapeva del passato dei gemelli Hikari e
di cosa era successo a Saito... e non poteva che approvare lo spirito del
ragazzo. Dopo averci riflettuto su per qualche secondo, anche la NetNavi in rosa
annui' energicamente, e alzo' lo sguaro verso Meiru. "Sono d'accordo! Che ne
dici, Meiru-chan? Diamo una mano anche noi? In fondo... piu' si e', meglio e',
non trovi?"
"Beh... anche questo e' vero, Roll-chan!" rispose Meiru, anche lei un po'
indecisa all'inizio. Tuttavia, in quel caso si trattava di salvare la vita di un
bambino e dargli una possibilita' di fare una vita normale che meritava da tanto
tempo... quindi, magari non sarebbe stato poi tanto male immischiarsi in
qualcosa che "non la riguardava". "E va bene, allora ci saremo anche noi!
MegaMan... anche tu sei con noi, immagino..."
"Hehee... e come potrei non esserlo?" rispose il NetNavi azzurro. "Stia
tranquilla, Tamako-san, cercheremo anche noi di convincere Mamoru... e credo
proprio che ci riusciremo!"
Tamako riusci' a sorridere, anche se era un sorriso di cauto ottimismo.
"Beh... devo dire che questi sentimenti vi fanno onore, ragazzi. Okaaaay, allora
aspettiamo che Mamoru possa riceverci, e poi andiamo a parlargli. Magari
incontriamo anche i suoi, gia' che ci siamo..." disse, mentre strizzava un
occhio ai due ragazzi.
"Grazie, Tamako-san! Vedra', faremo in modo che anche per Mamoru-chan ci
possa essere un lieto fine! Giusto, MegaMan?" rispose Netto, rivolgendo una
domanda di conferma al suo NetNavi, che si sfrego' la nuca con una mano e
sorrise gentilmente. Quello era un momento molto significativo per lui... e non
si sarebbe arreso senza aver fatto del suo meglio per convincere Mamoru.
"Ci puoi giurare, Netto!" rispose.
----------
Il rumore assordante dei motori del jet privato di Shuuseki Ijyuin si smorzo'
gradualmente, finche' il velivolo non si fermo' del tutto sulla pista di
atterraggio, e da sotto il portellone di uscita non apparve una scaletta che
permettesse agli occupanti di scendere. Due file di guardie del corpo vestite in
giacca nera e cravatta, tutte con gli occhiali da sole, si disposero ai lati
dell'uscita, in attesa del passeggero... ed Enzan, con il PET del fedele
ProtoMan appeso al fianco, si schiari' la gola, cercando di apparire abbastanza
distante, e si piazzo' vicino alle scale, in attesa del padre.
Il capofamiglia dello zaibatsu Ijyuin non perse tempo ad apparire,
accompagnato da un paio di guardie del corpo... e gli uomini in nero disposti ai
lati dell'aereo si inchinarono tutti assieme per dargli il bentornato nel suo
paese d'origine. Il signor Ijyuin li osservo' freddamente per un po', annuendo,
poi inizio' a scendere lentamente le scale, fino a trovarsi di fronte al figlio,
che fece un cenno di saluto e si inchino' rispettosamente a sua volta.
"Padre." disse il ragazzo dai capelli bianchi. "Bentornato. E' mio augurio
che tu abbia fatto un buon viaggio e non ci siano stati problemi."
"E' andata cosi', Enzan." rispose l'uomo con spiazzante distacco, dopo
qualche istante di silenzio. "E... io confido che il lavoro di Ufficiale
prosegua senza problemi. Ho sentito parlare dei problemi che avete con il
ritorno in scena della World-3. Sembra che abbiano preso di mira Alpha
stesso."
"E' cosi'." rispose Enzan. "Di recente, il governo di Sharo ha mandato uno
dei suoi migliori NetBattler per assisterci nel compito. Siamo riusciti a
respingere molti dei loro attacchi, ma ancora non siamo riusciti ad isolare la
loro base. Stiamo lavorando a pieno ritmo per ovviare a questo problema."
"Bene." rispose il signor Ijyuin... e non disse altro. Enzan si rese conto
che, almeno per il momento, i convenevoli erano finiti e fece spazio a suo
padre, in modo che i due potessero dirigersi alla limousine nera che li stava
aspettando vicino alla pista aeroportuale. Ma per quanto camminassero fianco a
fianco, padre e figlio sembravano comunque separati da un muro invisibile ma
percettibile, che impediva ad ognuno di loro di fare la prima mossa e
avvicinarsi all'altro. Procedevano con calma, con compostezza... ma chiunque
avrebbe potuto vedere che c'era tensione tra i due.
Finalmente, padre e figlio raggiunsero la limousine e si accomodarono sui
sedili posteriori, al che il signor Ijyuin diede disposizioni all'autista di
portarli alla loro residenza, in centro a Dentech City. Quando le portiere della
macchina si chiusero, l'autista esegui' all'istante l'ordine e parti' a
velocita' sostenuta, mentre il signor Ijyuin e il figlio cercavano di mettersi
comodi nei sedili posteriori. Enzan tento', per qualche secondo, di incrociare
lo sguardo di suo padre, nel tentativo di sciogliere un po' del ghiaccio che
permaneva tra i due... ma senza particolare successo, dal momento che Shuuseki
Ijyuin resto' fermo al suo posto... rivolgendogli lo sguardo per qualche
secondo, ma senza la cordialita' che forse Enzan sperava di vedere. Per non
rendere la situazione ancora piu' strana di quanto gia' non fosse, Enzan
distolse gli occhi poco dopo, riprendendo a guardare davanti a se'.
Nel suo PET, ProtoMan, pur non partecipando direttamente alla "riunione", se
cosi' la si poteva chiamare, tra padre e figlio, prese un respiro profondo e
scosse la testa. Anche lui si era permesso di sperare che questa volta le cose
andassero un po' meglio tra i due... ma a quanto pareva, quello che Enzan aveva
detto il giorno prima era vero - c'era molto da fare per ricostruire un po' di
rapprto tra i due, e certo non poteva essere lui a costringerli a farlo. Tutto
quello che poteva fare... era offrire il suo appoggio ad Enzan, ovemai il suo
Net-Op ne avesse avuto bisogno...
Stranamente, Enzan si ritrovo' a pensare a Netto e ai suoi compagni, e a
chiedersi cosa stessero facendo in quel momento. Non era una cosa che accadeva
tanto spesso... ma c'erano momenti in cui invidiava la relativa normalita' in
cui il suo amico / rivale viveva, mettendo da parte la sua situazione con
MegaMan...
----------
Era passata gia' un'ora e mezza da quando un paio di medici erano usciti
dalla sala di emergenza, e avevano annunciato a Netto, Meiru, Tamako e ai loro
NetNavi quello che tutti loro speravano di sentire - che Mamoru aveva superato,
ancora una volta, la fase critica di quell'attacco, e che in quel momento era
tornato nella sua stanza d'ospedale, a riposarsi dopo quella schermaglia con la
morte. I ragazzi avevano aspettato che i dottori dessero loro il permesso di
entrare, per poi prendere l'ascensore e raggiungere il secondo piano.
"Ecco, adesso ci siamo..." affermo' Tamako, tenendo le mani sulle anche
mentre le porte scorrevoli dell'ascensore si aprivano. Abbasso' la voce mentre
lei e i ragazzi uscivano dalla cabina, e si schiari' leggermente la voce.
"Adesso pero'... vi consiglierei di sceglierle bene le parole, quando sara' il
momento di parlare con Mamoru-chan. Ricordate che... beh, non ho bisogno di
dirvi, sapete gia' come stanno le cose..."
"Certamente, Tamako-san..." rispose Netto, mentre il terzetto si incamminava
lungo il corridoio. Poche volte Netto era stato in un ospedale, e in nessuno di
quei casi era stata un'esperienza molto piacevole - quando lui e i suoi amici
erano stati ricoverati l'ultima volta, solo qualche mese fa, era per smaltire un
leggero avvelenamento da radiazioni che avevano subito nel quartier generale
della Gospel, e fin da allora, l'odore tipico del posto, l'innaturale silenzio e
la sensazione di asetticita' che permeava ogni angolo dell'ospedale gli erano
rimaste impresse.
MegaMan, poi, aveva un ricordo ancora peggiore di quei posti - i suoi ricordi
di quando era Saito e lottava con la stessa malattia con cui stava lottando
Mamoru erano rimasti particolarmente impressi nella sua mente, grazie anche alla
sua programmazione di NetNavi...
Facendo meno rumore possibile, passando di tanto in tanto a fianco di qualche
altro paziente o conoscente in visita, il gruppetto arrivo' davanti alla stanza
di Mamoru, dove erano gia' in attesa due persone di mezza eta' - un uomo e una
donna, che Tamako riconobbe immediatamente come i genitori di Mamoru, il
professor Urakawa e sua moglie Kirie. La giovane di Yoka alzo' una mano,
attirando la loro attenzione mentre si avvicinava.
"Urakawa-hakase, Kirie-san..." saluto' Tamako, sorridendo leggermente e
abbassando la testa. "Scusate il disturbo, ho portato con me due ragazzi che
hanno da poco conosciuto Mamoru-chan... e che erano con lui quando ha avuto
questo attacco..."
"Ah, Tamako-san..." rispose il signor Urakawa, un uomo di media corporatura,
con i capelli neri tirati all'indietro e un paio di occhiali da vista, che
indossava un completo da lavoro con sopra un camice da laboratorio. Aveva l'aria
di una persona che stava invecchiando prima del suo tempo, cosa che non stupi'
assolutamente i due bambini. Passare quello che aveva passato lui doveva essere
devastante per un padre... "No, nessun problema... anzi, ci fa piacere conoscere
due amici di Mamoru-chan, visto che purtroppo non ha molta occasione di
farsene... Ciao, ragazzi, piacere di conoscervi! Voi siete... Netto Hikari e
Meiru Sakurai, giusto?"
"Vedo... che ci conoscete gia'..." rispose Meiru, cercando di schernirsi un
po', per poi fare un inchino davanti ai signori Urakawa. "Ehm... si'... siamo
proprio noi. Io... sono Meiru Sakurai, e lei e' la mia NetNavi, Roll.EXE.
Siamo... onorate di conoscervi, signori Urakawa."
"Piacere!" rispose la NetNavi rosa, quando Meiru fece vedere il suo PET ai
genitori di Mamoru.
"E... io invece sono Netto Hikari." rispose il ragazzino castano. "E... lui
e' il mio NetNavi, MegaMan.EXE. Io e i miei amici... abbiamo trascorso un
week-end a Yoka, un po' di tempo fa, ed e' stato li' che abbiamo conosciuto
Tamako-san... anche se personalmente, io e MegaMan l'avevamo incontrata gia'
prima... ma... vedo che voi ci conoscete gia'..."
"Beh, credo che piu' o meno tutti, qui nei dintorni di Dentech City, abbiano
sentito parlare di Netto Hikari e di MegaMan..." rispose gentilmente Kirie.
"Voi... avete salvato questo paese, e forse l'intera rete, gia' piu' di una
volta. Prima dalla WWW, poi dalla WWW-Dash... e infine dalla Gospel. E... nelle
ultime due occasioni, anche i vostri amici vi hanno dato una mano e si sono
distinti... in particolare l'agente Enzan Ijyuin degli Ufficiali, dico
bene?"
"Hehehee... beh, non possiamo negare di aver fatto la nostra parte..."
affermo' MegaMan, un po' imbarazzato. Ma si ricompose subito e tossi' un paio di
volte, preparandosi un po' di discorso mentalmente. "Comunque... si', siamo noi,
signora Urakawa... abbiamo... ehm... eravamo li' per puro caso quando suo figlio
ha avuto quella crisi... e comunque, beh, non ci dovete nessuna gratitudine.
Abbiamo... fatto semplicemente quello che era giusto. Chiunque altro avrebbe
fatto la stessa cosa, credo..."
"Comunque, grazie mille per quello che avete fatto per nostro figlio..."
rispose il professor Urakawa. Ora che Netto lo guardava meglio, aveva sempre
piu' l'impressione di averlo gia' visto da qualche parte, magari in televisione
o su un giornale, ma a proposito di cosa, proprio non riusciva a farselo tornare
in mente...
La porta della stanza di Mamoru si apri' con un piccolo scatto, e sia i
ragazzi che i genitori del piccolo videro un'infermiera di corporatura un po'
minuta che usciva, con un sorriso che cercava di essere rassicurante ma che in
realta' non riusciva a nascondere una certa ansia. "Signori Urakawa... adesso
Mamoru puo' ricevere visite... anche dai suoi amici, se volete." disse.
"Comunque... cercate di non farlo stressare troppo. Questo... credo che lo
sappiate gia' tutti."
Il professor Urakawa annui' lievemente, cercando di mostrare un'espressione
tranquilla. "La ringrazio, signorina. Non si preoccupi, anche gli amici di
Mamoru sanno come comportarsi in casi del genere."
"Va bene. Allora, prego..." disse la signorina, facendo entrare i signori
Urakawa, Tamako e i due ragazzini nella camera di Mamoru. Il piccolo Urakawa era
disteso sul suo letto, circondato da disegni colorati, carte di auguri e qualche
peluche... e da macchine mediche che formavano un contrasto inquietante con il
resto dello scenario. Gli schermi sui macchinari presentavano degli inquietanti
elettrocardiogrammi e altri diagrammi luminosi di questo tipo, di cui
probabilmente nessuno dei presenti aveva idea di cosa volessero dire, ed
emettevano dei suoni intermittenti... tutte cose che non mettevano certo a loro
agio Netto, Meiru e i loro NetNavi.
Mamoru, messo in una posizione semiseduta con la schiena appoggiata allo
schienale del letto e un'endovena che faceva gocciolare del liquido trasparente
nella parte superiore del suo braccio sinistro, alzo' malinconicamente lo
sguardo verso i suoi genitori e i suoi amici. "Ah... ciao, mamma, papa'...
Tamako-san, c'e' anche lei!"
"Ehila', piccolo!" lo saluto' Tamako alzando una mano. "Si', ero venuta qui a
Dentech City per fare un paio di commissioni... e ho pensato di venire a farti
visita. Spero di non essere di troppo."
"No, no, si figuri!" rispose il piccolo, muovendo una mano davanti a se'.
"Anzi... sono... davvero contento che lei sia venuta... e anche Netto-san e
Meiru-san... sono contento di vedervi!"
"Adesso come ti senti, tesoro? Stai meglio?" chiese Kirie, sedendosi a fianco
del figlio e tenendogli una mano, come se volesse essere del tutto sicura che
fosse davvero ancora vivo e in grado di risponderle. Il sorriso di Mamoru
sbiadi' leggermente, ma il ragazzino annui' in ogni caso.
"Si'... si', mamma, adesso mi sento bene... ancora una volta..." L'ultima
parte fu aggiunta a bassa voce. "E... Netto-san, Meiru-san... grazie ancora, non
dovevate disturbarvi per me."
"Disturbarci? Noi? Stai scherzando!" rispose il ragazzino castano. "Ti
abbiamo visto li', che stavi avendo quell'attacco di HBD... e non potevamo
restare li' senza fare niente, no? Come abbiamo gia' detto ai tuoi genitori, non
c'e' bisogno che tu ci ringrazi."
Mamoru annui' di nuovo, e la stanza d'ospedale ricadde nel silenzio ancora
per un po'... prima che Netto prendesse il coraggio a due mani, e decidesse di
dire quello per cui era venuto. "Mamoru-chan, ascolta..." disse. "...perche' non
vuoi fare quell'operazione che ti permetterebbe di guarire?"
I signori Urakawa rimasero un po' stupiti da quella domanda, fatta cosi' a
bruciapelo, e guardarono con sospetto Tamako, che rispose dicendo di si' con la
testa, per ammettere che era stata lei a raccontare di questa faccenda a Netto,
e probabilmente anche per chiedere scusa di essersi intromessa... e il professor
Urakawa storse un po' il naso, ma non disse nulla.
Chi invece disse qualcosa in proposito fu ovviamente Mamoru... dopo essere
rimasto per qualche attimo a guardare Netto con gli occhi sgranati. Riprendendo
controllo di se', il piccolo guardo' verso le coperte del suo letto prima di
dare una risposta. "Te... te l'ha detto Tamako-san, non e' vero?" chiese
retoricamente. "Beh... la ragione e' molto semplice, Netto-san... tutto quello
che abbiamo fatto finora, non e' servito a niente. Ho ancora questa malattia...
ci sono periodi in cui sto meglio, ma non durano poi cosi' tanto... e quando il
periodo finisce, torno da capo, ad avere paura per la mia vita, e ad essere un
peso per tutti... mamma e papa' soprattutto."
Meiru fece per aprire bocca e dire la sua, ma si interruppe quando Mamoru
scosse la testa rassegnato. "E io... io sono stufo di tutto questo. Vorrei...
smetterla di soffrire... anche questa operazione... non significa
necessariamente che migliorero'... forse... forse sarebbe meglio che io morissi
e la smettessi di essere un peso per tutti... soprattutto per la mamma e il
papa'..."
Queste parole fecero provare un misto di sgomento, pena e indignazione ai
signori Urakawa... come poteva Mamoru pensarla in quel modo? Come poteva pensare
che la sua morte avrebbe risolto tutto... se loro due sarebbero rimasti a
piangerlo per il resto delle loro vite? Kirie stava per sgridarlo come doveva...
prima che MegaMan parlasse al suo posto, cogliendola di sorpresa.
"Adesso smettila, Mamoru! Possiamo capire la tua condizione, ma non puoi
pensare che sia una scusa per comportarti in maniera cosi' egoista!" esclamo' il
NetNavi azzurro. Mamoru si volto' verso di lui e verso Netto... e MegaMan
prosegui', senza quasi prendere fiato. "Mamoru, ascoltami, per favore... per i
tuoi genitori, tu sei la persona piu' importante del mondo... come pensi che si
sentirebbero se tu morissi? E'... e' la cosa piu' orribile che possa accadere a
una persona, perdere un figlio, te ne rendi conto? E visto che una possibilita'
di sopravvivere c'e'... bisogna tentare il tutto per tutto, no? Non e' ancora
troppo tardi..."
Mamoru resto' in silenzio, afferrando strette le coperte... e MegaMan,
smorzando un po' il tono, prosegui'. "Sai... Netto-kun aveva un fratello... un
fratello gemello... che soffriva della stessa malattia che hai tu... la HBD...
solo che, dal momento che non c'erano le medicine disponibili al giorno d'oggi,
e non era stata ancora scoperta una terapia che potesse arrestarne il decorso...
lui e' morto, a soli tre anni di eta'... ma non ha mai smesso di lottare per la
sua vita."
Il professor Urakawa abbasso' la testa. Adesso si' che capiva come mai Netto
e MegaMan erano cosi' appassionati nel sostenere che Mamoru si sottoponesse a
quell'operazione, e come fargliene un torto, tutto considerato?
"N... Netto-kun... e' proprio vero?" chiese Mamoru, stupito. "Tu... avevi un
fratello gemello... che e' morto di HBD? Io... non lo immaginavo..."
Il ragazzino castano e la sua amica dai capelli rossi annuirono lentamente.
"Si'... ed e' una cosa che ha... molto segnato la mia famiglia." rispose Netto.
"E'... per questo che, visto che almeno tu hai una possibilita' di sopravvivere
e tornare a fare una vita normale... ci terremmo molto che tu la cogliessi. Ci
teniamo noi... e anche i tuoi genitori e i tuoi amici. Dico bene...
Tamako-san?"
La ragazza di Yoka annui'. "Esatto, e' quello che cerco di dire sempre
anch'io..." affermo'. "Anche se ci fossero poche possibilita'... e con la
tecnologia di oggi, credimi, i rischi sono ridotti al minimo... sarebbe sempre
meglio di niente, no?"
"Facciamo questo tentativo, tesoro..." disse il professor Urakawa, sedendosi
a fianco del figlio e facendogli una carezza sulla testa. "Non piacerebbe anche
a te... vivere senza dover piu' restare tappato in casa o su una sedia a
rotelle? E... senza doverti preoccupare del fatto che un giorno potresti
addormentarti e non svegliarti piu'?"
Mamoru resto' fermo a riflettere ancora un po', e i presenti pregarono tra
se' che il discorso fattogli avesse avuto effetto... poi, quando alzo' di nuovo
la testa, videro che Mamoru stava sorridendo, speranzoso! "E... E va bene,
allora! Tentero'... tentero' questa operazione! Netto-kun... MegaMan... grazie
per avermi fatto sperare di nuovo! Ora... sono convinto che ce la posso davvero
fare!"
"E noi... noi siamo felici che tu abbia fatto questa scelta, Mamoru..."
rispose Kirie commossa. Tamako strinse un pugno in segno di vittoria, e Netto,
Meiru e i loro NetNavi si guardarono con sollievo... prima che Netto si
avvicinasse al letto di Mamoru, frugando in una tasca del suo giubbotto.
"A... A proposito, Mamoru-chan..." disse Netto, togliendosi la mano di tasca
e porgendo al piccolo una Battlechip di tipo IceBall. "Questa... e' una delle
mie Battlechip rare. Voglio che la tenga tu, come pegno della nostra amicizia...
e perche' no, anche come portafortuna!"
"Va... va bene, Netto-san, lo faro'!" affermo' Mamoru, ricevendo la
Battlechip dalle mani del suo nuovo amico. "Grazie ancora... tu e MegaMan mi
avete davvero aiutato!"
"Di niente, Mamoru-chan!" rispose MegaMan, facendo il segno dell'okay rivolto
al suo piccolo amico. "Sono contento... che tu abbia fatto questa scelta!"
----------
A qualche decina di metri di distanza dall'ospedale, sulla spiaggia in cui
stavano giocando bambini e passeggiando le persone piu' svariate, Anetta
guardava con trepidazione l'alto edificio, nella cui rete si trovava cio' che i
suoi superiori le avevano ordinato di recuperare. Un ospedale... attaccare il
network di un posto del genere voleva dire mettere a rischio molte vite... e se
doveva essere sincera al cento per cento, Anetta sperava di portare a termine il
suo compito senza provocare la morte di nessuno...
E non poteva immaginare che in quel momento, nel suo PET, PlantMan si stava
ponendo l'obiettivo opposto - piu' vittime avrebbe fatto il suo attacco, piu' il
mondo avrebbe avuto paura della nuova WWW...
-----------
CONTINUA...
Nota dell'autore: E cosi', ecco a voi il nuovo capitolo, nel quale veniamo a
conoscenza della condizione di Mamoru... e rivediamo la nostra vecchia amica
Tamako! Per la legge delle coincidenze negli anime e nei videogiochi, questo
significa che la Neo-WWW prendera' di mira proprio l'ospedale in cui si trova
lui... e PlantMan non e' esattamente il tipo che si fa venire tanti scrupoli di
coscienza, anche se magari ad Anetta potrebbero venire. Questo... vorra' dire
qualcosa in futuro?
Non faccio ulteriori anticipazioni, ma sappiate che ci aspetta una bella
battaglia! Restate sintonizzato, perche' nel prossimo capitolo iniziera'!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 24 *** Vite in pericolo ***
Alpha's Revenge-24
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati a tutti, amici fan di MegaMan! Dopo un periodo di relativa
inattivita' in questa sezione, dovuto piu' che altro ad impegni di lavoro, sono
tornato per offrirvi un altro capitolo... e vi dico subito che questo capitolo
sara' l'inizio di una battaglia molto importante! La Neo-WWW sta per fare la sua
mossa, e questa volta potrebbero andarci di mezzo molte vite innocenti.
Infatti, come avete visto, i Net-terroristi hanno preso di mira l'ospedale in
cui e' ricoverato il piccolo Mamoru, il ragazzino che Netto, Meiru, MegaMan e
Roll hanno conosciuto soltanto un paio di capitoli fa. Ma anche se lo conoscono
da poco, il fatto che Mamoru sia affetto dalla HBD, la stessa malattia che ha
portato alla morte il fratello gemello di Netto... beh, vuol dire che per Netto
e' qualcosa di molto personale e importante! Quindi... non credo che lui e
MegaMan saranno molto contenti di vedere cosa ha in mente il crudele
PlantMan...
Anetta, dal canto suo, e' piuttosto combattuta - vuole si' portare a termine
la sua missione, ma senza dover sacrificare tante persone. Che questo voglia
dire che la nostra ambientalista preferita (si fa per dire...) e' sul punto di
cambiare bandiera? Potrebbe essere una svolta favorevole per i nostri
eroi...
Bene, questo sara' un capitolo decisivo... in questa battaglia, si giocano
sia il destino del piccolo Mamoru e di tutti gli innocenti che rimarranno
coinvolti nel folle piano di PlantMan... che il terzo pacchetto di dati che
indica la locazione delle Quattro Chiavi. Qualcuno di voi ha l'impressione che
la Neo-WWW si stia avvicinando pericolosamente al suo obiettivo? Perche' a me
da' proprio questa impressione...
Okay, okay... credo che possa bastare cosi', con le considerazioni personali.
Vi lascio il piacere di leggere i prossimi capitoli, in cui si svolgera' la
battaglia che tutti aspettavano da molto tempo... e che probabilmente riservera'
una sorpresa a tutti noi! Oh, e ovviamente, devo rispondere alle vostre
recensioni... questo non lo posso certo dimenticare!
Kura92: Hehehee... vedo che hai scritto una lunga recensione anche
stavolta! Beh, a me fa piacere, vuol dire che ti piacciono molto questi
capitoli, e che sto riuscendo nel mio intento! E mi fa ancora piu' piacere
vederti recensire cosi' presto... si', e' vero, ammetto che in certi casi ci
sono degli errori di battitura che mi sfuggono... a volte la fretta e' cattiva
consigliera, e quando si ha il tempo contato per scrivere, beh... si tende a
lavorare con quanta piu' velocita' possibile! E per il tuo consiglio sul non
ripetere il nome... va bene, cerchero' di seguirlo! ^_^
Quello che volevo rendere in questo capitolo era proprio il fatto che Mamoru,
nonostante sia cosi' piccolo, ha gia' sofferto cose che non dovrebbe patire
nemmeno un adulto... chiunque, al suo posto, sarebbe provato e vorrebbe solo che
tutto finisca. Pero', come hai detto giustamente tu, un figlio non e' mai un
peso per i suoi genitori, e per i signori Urakawa sarebbe molto peggio se Mamoru
non dovesse farcela. Per fortuna, MegaMan e Netto hanno il loro quel loro
carisma da persone semplici che riesce sempre a convincere anche i piu'
scettici!
Enzan e suo padre... si', e' vero, credo proprio che potrei conservarci i
ghiaccioli per l'estate! (Che non e' stata neanche troppo calda, finora...) Ma
vedrai che anche loro, pian piano, troveranno il modo di appianare le loro
differenze e tornare ad essere una famiglia degna di questo nome...
Per quanto riguarda PlantMan... su questo, credo, sono tutti d'accordo!
>_<
Grazie ancora per il tuo, come lo chiami tu, tema... e alla prossima!
Killkenny: Credo proprio che PlantMan farebbe bene a seguire il tuo
consiglio... certo, Meiru e Roll sarebbero piu' che in grado di liberarci
dell'idiota, almeno credo, ma magari, se ci aggiungessimo anche Netto e MegaMan
in modalita' Papa Wolf? Quanto pensi che resterebbe di PlantMan? E comunque,
posso dire che... no, anzi, non posso dire niente, sarebbe uno spoiler! Grazie
per il voto... e buon proseguimento!
Molto bene... allora, gente, allacciatevi le cinture di sicurezza! Sta per
cominciare una delle battaglie piu' importanti di questa storia! Anche se non
sara' la piu' spettacolare, quella verra' dopo! ^_^
Buona lettura!
----------
Capitolo 24 - Vite in pericolo
Il caporale Raika Antonovich, ormai questa e' una cosa che tutti i lettori
avranno capito, era un militare molto meticoloso, che teneva particolarmente
all'accuratezza dei rapporti, e al mettere nero su bianco ogni particolare,
lasciando una menzione anche per quelli apparentemente insignificanti... e anche
in quel momento, dopo che, finita un'intensa giornata di lavoro, si era ritirato
nell'appartamento che gli serviva come dimora temporanea durante il suo
soggiorno in Giappone, era comunque riuscito a trovare il tempo di mettersi al
computer portatile e scrivere un rapporto che completasse quello che aveva
redatto il giorno prima sull'attacco a DEntech City sferrato dalla Neo-WWW. Il
suo fedele SearchMan attendeva in perfetto silenzio nel suo PET, collegato
all'apposita porta del PC, e osservava il ragazzo dai capelli azzurrini che
compilava con rapidita' ed efficienza un foglio dopo l'altro. Sembrava
instancabile... e in effetti, per cena, non aveva mangiato altro che una ciotola
di ramen istantaneo.
Finalmente, Raika completo' il rapporto e mosse un po' le spalle, leggermente
indolenzite per il tempo passato chino sullo schermo. SearchMan si schiari' la
voce e alzo' la mano, come per chiedere il permesso di parlare. "Caporale
Raika... se non sono indiscreto, le posso chiedere cosa ha scritto nel rapporto
della giornata?" chiese.
"Nessun disturbo, SearchMan." rispose il giovane graduato, senza cambiare
espressione, mentre chiudeva la connessione criptata. "In effetti, il rapporto
di oggi non conteneva informazioni particolarmente importanti. Non e' successo
molto di veramente notevole... se non che abbiamo continuato ad interrogare i
due NetNavi catturati, BeastMan e FlameMan, senza ottenere alcun risultato. Per
adesso, possiamo fare soltanto con quel poco che abbiamo sulla Neo-WWW."
"Capisco..." rispose il NetNavi cecchino. "Usare metodi troppo coercitivi,
del resto, violerebbe le convenzioni internazionali sul trattamento dei
detenuti... oltre al fatto che io stesso non vedo di buon occhio certi estremi.
Cambiando discorso, caporale Raika... tra non molto saranno le ore 21, che
corrispondono al turno che ci siamo riservati al poligono di tiro."
"Grazie per avermelo ricordato, SearchMan." rispose Raika. "Allora,
disconnettiti e usciamo."
"Sissignore." SearchMan annui' e disattivo' la sua connessione al PC di
Raika, che poi distacco' il suo PET e se lo assicuro' alla cintura. Dopo aver
controllato che fosse tutto in ordine, il giovane militare raccolse le chiavi e
usci' dall'appartamento, chiudendo con cura dietro di se'. Si attardo' per un
istante ad osservare il panorama che si poteva vedere dal terrazzino su cui si
trovava - nonostante l'oscurita', si riuscivano ancora a vedere alcuni
particolari del paesaggio circostante, tra cui l'inconfondibile cima innevita
del Fujiyama, il vulcano che era stato il simbolo di quella nazione fin da
quando questa si chiamava Giappone, quasi un secolo prima. Ricordo' di sfuggita
una diceria popolare di Electopia, che diceva che vedere il monte Fuji durante
la notte, quando la sua cima era coperta di neve, era un presagio di buona
fortuna... ma dopo aver alzato le spalle, Raika si avvio' verso l'ascensore,
pensando tra se' che fosse una sciocchezza.
Raika non era mai stato uno che credeva alle sensazioni, ne' a dicerie che
non fossero supportate da prove attendibili. Se quel caso fosse stato
felicemente risolto, sarebbe stato grazie al loro lavoro di squadra e alla loro
abilita' come NetBattler. Era proprio questo il motivo per cui lui e SearchMan
stavano andando al poligono di tiro, dopotutto - l'allenamento giornaliero era
una cosa che non andava mai trascurata.
Per quanto riguardava lui e SearchMan, Raika si sentiva abbastanza sicuro di
poter garantire il massimo. Ora, quello che avrebbe dissipato del tutto i suoi
dubbi sarebbe stato una dimostrazione di maggiore affidabilita' da parte di
Netto Hikari e MegaMan. Se Enzan Ijyuin ne aveva parlato bene, c'era da fidarsi,
e anche il suo scontro con DrillMan era stata una prova delle sue capacita'...
ma a Raika non bastava cosi' poco per formulare un giudizio.
Inutile stare a pensarci su, decise infine. Stare a pensare inutilmente
avrebbe soltanto ostacolato la missione. Per il momento, non c'era da fare altro
che aspettare e vedere cosa sarebbe successo il giorno dopo. Tutto faceva
pensare che la Neo-WWW fosse nella posizione giusta per attaccare di
nuovo...
----------
"Hmhmhmmm... hmhmhmm...aaah, oggi si' che e' una bella giornata per rimettere
a posto una collezione di Battlechip, de masu!" disse allegramente Higure,
mentre, poco prima che il suo negozio aprisse, passava in rassegna le Battlechip
che aveva ordinatamente disposto in file di decine di esemplari su alcuni
scaffali, nel retro del suo negozio. Fin da quando era scoppiata la moda delle
Battlechip e delle NetBattles, lui si era dato da fare per costruire una
collezione piu' completa possibile... e ora poteva dire, con suo grande
orgoglio, di essere quasi riuscito a realizzare il suo sogno! Ora la sua
collezione contava almeno tre centinaia di esemplari, tra cui alcuni dei modelli
piu' rari e ricercati al mondo... ma la cosa che lo eccitava di piu' era il
fatto che uscivano costantemente nuovi tipi di Battlechip, che volevano dire
ancora piu' occasioni di espandere la sua collezione! Non c'era proprio mai fine
al lavoro di un vero collezionista...
Dopo aver lustrato una Battlechip di tipo LavaDragon, una rarissima
Battlechip recante sulla parte frontale l'immagine di un drago rosso che sputava
fuoco, Higure la ripose attentamente al suo posto sullo scaffale, mentre
NumberMan commentava ammirato l'entita' della raccolta. "Devo dire, Higure, che
la tua collezione si e' espansa molto, con le nuove Battlechip che sono uscite
di recente..." affermo' il NetNavi calcolatore. "Dall'ultimo conteggio, mi
risulta che ne possiedi 382, di cui soltanto 4 sono dei doppioni."
"Hehehee... non per vantarmi, NumberMan, ma sono veramente orgoglioso di
essere il proprietaro di questa preziosa raccolta!" ridacchio' giovialmente
l'otaku, dando un altro sguardo ammirato alla disposizione di Battlechip sugli
scaffali. "Queste, amico mio, sono praticamente tutte le Battlechip che sono
state prodotte da quando le NetBattle hanno cominciato a diventare una moda!
Sono praticamente un'autorita' in campo!"
"A volte mi chiedo come mai, visto che e' una tua passione cosi' grande, non
hai pensato di diventare un NetBattler professionista..." commento' il NetNavi.
"Voglio dire, non che a me piaccia combattere, non e' certo il mio elemento...
ma se avessi un NetNavi un po' piu' adatto alla lotta, sicuramente avresti
successo nel mondo delle NetBattles..."
Tuttavia, il suggerimento sembro' colpire sul vivo Higure, che scatto' su
come se avesse sentito dire che il giorno e' buio e la notte e' luminosa!
"Eeeeeeh? Ma... ma... ma... ma che stai dicendo, NumberMan, de masu?" esclamo' a
voce talmente alta che NumberMan non si sarebbe stupito se lo avessero sentito
fino in strada! "Partecipare alle NetBattles? E rischiare cosi' di rigare le mie
preziose Battlechip, de masu? Non sia mai detto! Io ci tengo alla mia
collezione... e non lascero' che le mie preziose Battlechip vengano usate in
questo modo, come se fossero quelle di un comune marmocchio, de masu! E' una
questione di principio, e questo e' quanto!"
NumberMan, rimasto piu' o meno indifferente durante tutta quella tirata,
alzo' le spalle con noncuranza. "Va bene, Higure, non c'e' bisogno di scaldarsi
tanto." affermo'. "La mia era solo una curiosita'... piuttosto, ora non pensi
che sia il caso di aprire? Sono gia' le otto passate..."
Higure si calmo' di botto. "Ah-ehm... certo! Certamente, de masu! Aspetta un
secondo che finisco queste... e ci siamo!" Passo' uno straccio umido sulla
superficie delle ultime tre Battlechip della sua collezione, poi ammiro' i
quattro spazi vuoti successivi con la stessa gioia fremente di un bambino che
aspetta il suo gelato. Quattro posti gia' riservaati per le Battlechip che li
avrebbero occupati entro poco tempo... "Hehehee... e tra pochi giorni,
finalmente, arriveranno i nuovi Battlechip elementali... Salamander, Fountain,
Bolt e GaiaBlade! Quattro Battlechip capaci di sferrare dei colpi potenti come
mai se n'erano visti finora... chissa' i ragazzi come faranno a botte per
accapparrarseli, e io saro' il primo in questa citta' a possedere una copia di
ciascuno di loro! Il solo pensiero mi fa andare al settimo cielo, de masu!
Hahahaaa!"
"Sono molto contento per te, Higure!" commento' NumberMan, sorridendo come
meglio poteva con la bocca squadrata che si ritrovava, mentre l'otaku finiva di
riporre le sue Battlechip, dava un'ultima occhiata alla collezione per
assicurarsi che fosse davvero tutto in ordine, e infine si avvio' con passo
allegro verso l'ingresso del suo negozio, aprendolo con una strisciata della sua
chiave elettronica. Un acuto segnale acustico segno' l'apertura del negozio, e
subito dopo vennero le grida entusiaste di numerosi ragazzi e ragazze che,
fermatisi li' sulla strada per andare a scuola, avevano voglia di vedere qualche
novita', scambiarsi qualche nuovo esemplare di Battlechip, o comunque divertirsi
un po' prima che iniziassero le lezioni. E tra questi, come probabilmente c'era
da aspettarselo, Higure riconobbe subito una testa castana con la fascia
arancione sulla fronte, e una ragazzone dalla pelle scura e con qualche chiletto
di troppo... questa volta, pero', accompagnato da un vivace bambino con la testa
a forma di cipolla che pareva avere qualche anno meno di lui!
"Heheheee... hey, ragazzi, con calma! Le Battlechip non scappano mica!"
esclamo' Higure, mentre i ragazzini entusiasti praticamente sciamavano nel suo
negozio. Come da previsioni, la macchinetta scambia-Battlechip venne
immediatamente presa d'assalto... "Heila', Netto-kun! Dekao-kun! Vedo che siete
puntuali, se si tratta del mio negozio, hehehee... e questo piccolino chi e'?
Non credo di averlo mai visto da queste parti, de masu!"
Mentre Netto e Dekao salutavano a loro volta, il fratellino di Dekao si fece
avanti, vagamente infastidito da quella definizione. "Hey! Signore, io non sono
un piccolino!" esclamo'. "Io mi chiamo Chisao Ooyama, e sono il fratellino del
piu' grande NetBattler di questa citta', il grande Dekao Ooyama!"
"Ugh... accidenti a me quando mi sono inventato quella storia..." mormoro'
Dekao, stando attento a non farsi sentire dal fratellino. "Ora Chisao-chan si e'
montato la testa al posto mio..."
Inutile dirlo, ad Higure suonava un po' strana quella novita', e non
ricordava che Dekao avesse mai vinto contro MegaMan e Netto... "Huh? Chisao...
Ooyama? Beh, il nome, se devo essere sincero, da' l'idea di qualcosa di piccolo,
de masu..." commento'. "E... beh, non per dire, pero' mi sembra che il piu'
forte NetBattler di questa citta' sia... hmmmmmph!"
Netto reagi' appena in tempo. Prima che il collezionista di Battlechip
potesse farsi scappare qualcosa che avrebbe fatto scoprire la bugia di Dekao, il
ragazzino scatto', raggiunse Higure e gli tappo' la bocca con una mano, per poi
voltarsi verso Chisao con una risatina nervosa. "Ah... heheheheeee... Higure-san
ha sempre voglia di scherzare! E' per questo che e' il nostro rivenditore di
Battlechip preferito, non e' vero, Dekao-kun? Hehehee..."
"Giusto, giusto! Assolutamente si'!" rispose prontamente il ragazzo piu'
grande, con un sorrisone a denti scoperti che andava da un orecchio all'altro.
C'era solo da sperare che Chisao non sospettasse troppo...
Per fortuna, il piu' piccolo dei fratelli Ooyama non sembro' fare caso alla
frase interrotta di Higure, e continuo' a parlare come niente fosse!
"Heheheee... si vede che lei non ha mai visto combattere il mio fratellone! Lui
batte tutti... e' anche un NetBattler cittadino, e l'altro giorno ha aiutato gli
Ufficiali a prendere i cattivi! E' il migliore!"
"Hehee... hai... proprio ragione, Chisao-chan!" ridacchio' Netto, per poi
sussurrare nell'orecchio ad Higure. "Ehm... chiedo scusa Higure-san, ma...
ecco... avremmo bisogno di coprire una piccola bugia che Dekao-kun ha detto...
quindi, per favore, non e' che potrebbe reggerci il sacco, almeno per un po'?
Io... non voglio che Dekao-kun faccia brutta figura davanti al suo
fratellino..."
"Ugh... va... va bene, de masu, basta che mi togli la mano dalla
bocca..." mormoro' spaesato Higure. Non sapeva bene quale fosse la
situazione, ma se questo era quello che diceva Netto, pace. Immediatamente,
Netto mollo' il suo "ostaggio", che riprese fiato in maniera talmente
melodrammatica che MegaMan dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere, e
Higure scosse la testa e torno' alle sue mansioni. "Phew... Comunque, tornando a
noi, de masu... beh, se e' cosi', sono felice di conoscerti, Chisao-chan! E...
si', tuo fratello e' un grande NetBattler! Ho avuto modo di vederlo io stesso!"
"Heheheee... lo dicevo io, signor Higure!" commento' allegramente il piccolo.
"Piuttosto, signor Higure-san... ha davvero un gran bel negozio, lo sa? Un posto
del genere non c'e' nella citta' dove vivo io!"
"Davvero?" chiese l'esperto di Battlechip, aggiustandosi un po' gli occhiali.
"Ecco perche' non ti ho mai visto, anche se sei il fratellino di Dekao-kun... e'
una citta' piuttosto lontana da qui, mi sembra di capire..."
"Io vengo da Netopia!" rispose candidamente Chisao. "E' un posto molto bello,
ma non ha tutte le novita' che avete voi qui ad Electopia!"
Higure rimase un po' sorpreso a quella rivelazione. Dopotutto, Netopia era
praticamente dall'altra parte del mondo... e non stava certo a lui chiedersi
cosa ci potesse essere dietro la lontananza che c'era tra lui e Dekao. "Ah...
capisco! Lo sai, anche Netto-kun e MegaMan sono stati a Netopia, un po' di tempo
fa!"
"Si', e' vero. E' stato un viaggio per turismo, a dire la verita', e
abbiamo... diciamo cosi'... avuto un po' di disavventure!" rispose MegaMan,
ricordando fin troppo bene la serie di spiacevoli eventi che si erano abbattuti
su di lui e su Netto subito dopo il loro arrivo a Netopia - un passaporto
fasullo, un furto e la scomparsa di MegaMan non erano certo un bel modo di
cominciare il viaggio, soprattutto considerando che era li' per partecipare alla
riunione internazionale dei NetBattler ufficiali... "Pero', tutto sommato, la
gita ci e' piaciuta, e abbiamo fatto... come dire... un bel po' di nuove
esperienze!"
"Gia'... oh, e a proposito, Chisao-chan, ora ci penso... lo sai che anche
Meiru-chan e' per meta' di Netopia? Suo padre viene da li'!" rispose Netto,
ricordando solo in quel momento delle particolari origini della sua amica.
MegaMan, che come al solito aveva il compito di fare da voce della coscienza
per l'irrequieto ragazzino, si schiari' la voce. "Ehm... Netto-kun, non per
essere un fastidio, ma... ricordati che tra un po' iniziano le lezioni! Non e'
il caso di farsi dare compiti extra da Mariko-sensei, non trovi?"
"Ugh... accidenti, quasi me ne dimenticavo..." mormoro' Netto. "Beh,
allora... Higure-san, NumberMan, ci vediamo piu' tardi! Noi adesso dobbiamo
proprio scappare!"
"Va bene..." rispose NumberMan. "Magari, quando tornate, vi possiamo far
vedere i primi esemplari delle nuove Battlechip... sono dei modelli nuovissimi
che sembrano avere degli effetti spettacolari!"
"SUL SERIO?" esclamarono ad una sola voce Netto e Dekao, andando praticamente
in faccia al malcapitato Higure. Attorno a lui si era gia' creata una piccola
folla di bambini che sembrava altrettanto entusiasta di quella buona notizia!
"Di che Battlechip si tratta, Higure-san?"
"E quanto costera'?"
"Quanto saranno rare?"
"Quante copie ne arriveranno, lo sa?"
Il malcapitato collezionista di Battlechip si ritrovo' assediato da domande
da ogni direzione, e si ritrovo' a dover alzare la voce per farsi sentire sopra
tutto il brusio. "Argh! Un... un attimo, de masu! Anche io non e' che so molto
di queste... ugh..." ansimo'. "Hey! A momenti cascavo... NumberMan! Una volta
tanto potevi tenere quella tua bocca larga cucita, de masu! E ora come faccio...
argh!"
NumberMan, resosi conto solo in quel momento della delicata situazione in cui
aveva ficcato il suo Net-Op, si sfrego' la nuca con aria imbarazzata... e
MegaMan ridacchio' tra se' scuotendo la testa, mentre GutsMan si grattava la
testa un po' confuso. La reazione tipica dei ragazzi davanti all'annuncio di
nuove Battlechip nonera cambiata di una virgola...
----------
"Allora... ehm... come ti sembra, PlantMan? Sono... abbastanza convincente?"
chiese Anetta, dopo essersi data una guardata allo specchio. La giovane agente
della Neo-WWW era vestita di un grazioso completo da infermiera di colore
bianco, con delle sfumature rosa confetto, che svettava sulla sua pelle scura e
sui suoi capelli rossi... e se doveva essere sincera, pensava di avere un
aspetto un po' troppo ose' conciata in quel modo! Chissa' poi dove si era
procurata quel travestimento, la sua organizzazione... Anetta si fece
un'annotazione mentale di dire la sua al signor Sunayama o al signor Yamashita,
i due che piu' probabilmente se n'erano usciti con quel travestimento.
PlantMan, dal canto suo, non sembrava avere molto da ridire di quel
travestimento... e anzi, dallo schermo del suo PET, fece un segno di assenso,
ammirando il travestimento. "Convincente? Direi di piu', mia cara Anetta, questo
travestimento ingannerebbe chiunque! In piu', con il badge fasullo che i nostri
hacker hanno programmato per te, sara' impossibile avere qualsiasi sospetto.
Abbiamo le informazioni in mano, ormai." commento', mentre Anetta continuava a
guardarsi addosso come se si aspettasse di trovare qualche strappo o qualche
altra imperfezione da qualche parte. "Non essere cosi' nervosa, Anetta! Noi
della Neo-WWW abbiamo fatto del nostro meglio per fare in modo che tu ti possa
confondere tra gli infermieri di quell'ospedale, e ci mancherebbe soltanto che
sia tu a mandare all'aria tutto perche' non ti comporti in maniera consona ad
un'infermiera! Ricordati che e' una missione importante, e non puoi permetterti
di commettere simili leggerezze."
"Ehm... giusto... Hai ragione, PlantMan, ma cerca di capire, sto per fare un
passo molto importante..." rispose Anetta. Ancora, la giovane naturalista non
riusciva a farsi passare l'idea che la sua missione avrebbe potuto - e anzi,
quasi sicuramente lo avrebbe fatto - causare indirettamente la morte di alcune
persone. PlantMan non aveva torto quando diceva che le vite di alcune persone
valevano meno della conservazione della natura e della distruzione della dannosa
Net-Society, e cio' nonostante... "Uff... spero solo di non dovermene
pentire!"
"Hehehee... e perche' dovresti pentirtene, Anetta? Tu stai facendo solo
quello che e' giusto per il futuro di questo pianeta. Sti difendendo la sua
anima verde." affermo' PlantMan, con la sicurezza di un burattinaio che sapeva
quali fili tirare per muovere la sua marionetta. "Vedrai che il bene che farai
permettendo alla Neo-WWW di distruggere la Net-Society sara' molto superiore. La
storia ci assolvera', questo e' sicuro."
Anetta inspiro' profondamente ancora una volta, e poi annui', cercando con
tutte le sue forze di convincersi. Quando pote' dire di essere abbastanza
convinta di quello che aveva detto PlantMan, la giovane Net-terrorista strinse i
pugni davanti a se' e poi ando' a raccogliere il suo PET dal tavolo su cui
l'aveva lasciato.
"E va bene... allora non perdiamo altro tempo, e mettiamoci all'opera! Credo
che la... signora... Tesla non borbottera' piu' cosi' tanto quando le porteremo
il prossimo frammento di codice!" commento', cercando di suonare quanto piu'
entusiasta possibile, e approfittando del fatto che Tesla non poteva
sentirla...
----------
Nell'ufficio di Tesla Magnets, la nuova leader della WWW si mise una mano
davanti alla bocca e starnuti' all'improvviso.
"Salute, Miss Tesla!" le auguro' MagnetMan dal suo PET. "E' sicura di stare
bene? Non ha preso freddo, o non e' stressata dagli impegni di lavoro?"
La giovane donna si puli' le mani con un fazzoletto, storcendo il naso con
aria irritata. "Tutto bene, MagnetMan, stai tranquillo. Ma per un attimo ho
avuto questa srana sensazione che qualcuno mi stesse mancando di
rispetto..."
MagnetMan corrugo' la fronte. "Mi perdoni se le sembra che io stia dicendo
una sciocchezza, Miss Tesla... ma credevo che si starnutisse quando qualcuno
pensa male di noi..."
----------
"E cosi'... alla fine siamo riusciti a convincere Mamoru-chan a sottoporsi a
quell'operazione! Ci ha fatto molto piacere esserci resi utili in qualche
modo..." stava spiegando Netto alla sua mamma in quel momento, davanti ad una
grossa ciotola di riso in bianco. La giornata era passata con relativa
rapidita', e non era successo nulla di particolarmente eclatante, eccezione
fatta per l'ormai consueto ritrovo con i suoi amici. Anche dalla parte degli
Ufficiali la situazione appariva tranquilla, e sia Netto che MegaMan non
potevano che apprezzare quella rara opportunita' di starsene un po' tranquilli e
di godersi quella giornata.
Haruka annui', senza mancare di mostrare il suo sorriso materno. "Hmm...
capisco, beh, sono molto contenta anch'io che questo vostro piccolo amico si sia
convinto... lo sapete anche voi, ragazzi, quanto e' stato terribile per me e
papa' sapere che tu, MegaMan... o meglio dire, Saito... eri affetto da quella
orribile malattia." disse, ricordando suo malgrado il peggiore giorno della sua
vita. "E'... e' stato un miracolo se posso ancora parlare con te... anche se il
tuo aspetto non sara' mai piu' quello di una volta, papa' e' riuscito a fare
l'impossibile, in quell'occasione... e gliene saro' grata per sempre!"
"Anche noi, mamma... anche noi." rispose MegaMan, guardando per terra e
sorridendo tristemente a sua volta. "Se... se non fossi diventato un NetNavi,
non avremmo mai potuto capire veramente quanto significhiamo l'uno per
l'altro... e credo che per Netto sarebbe stato un rimpianto che si sarebbe
trascinato dietro per tutta la vita. E'... anche per questo che abbiamo fatto
tutto il possibile per convincere Mamoru-chan..."
"Non volevamo che lui perdesse la sua possibilita' di vivere... e si
lasciasse sfuggire questa occasione." continuo' Netto, appoggiando per un po' le
bacchette all'apposito supporto. "Ora... speriamo solo che, quando verra' il
momento, l'operazione vada a buon fine..."
Haruka, gia' piu' serena, accarezzo' la testa a Netto. "Stai tranquillo,
tesoro, Mamoru-chan e' un bambino forte, e con te che fai il tifo per lui, sono
sicura che se la cavera'... e prima che tu possa immaginare, stara' gia'
saltellando come un grillo! Questo te lo posso assicurare!"
"Lo speriamo vivamente anche noi, mamma..." disse MegaMan... prima di
interrompersi quando arrivo' una chiamata per Netto, e una spia luminosa si
accese nella parte superiore del suo PET! "Hm? E questo cosa... chi puo' essere
a quest'ora... Ah! Netto-kun, e' una chiamata di Tamako-san! E... pare che sia
urgente!"
"Come, Tamako-san?" chiese Netto, sorpreso e anche un po' apprensivo. Aveva
un presentimento circa il tipo di messaggio che la giovane negoziante di Yoka
avrebbe potuto comunicargli in quel momento... e non era un buon presentimento!
"E di cosa... fammi parlare con lei, MegaMan! Chiamata accettata!"
"Ricevuto!" rispose il NetNavi. Apri' il canale di comunicazione, e
immediatamente si apri' una schermata sulla quale apparve il volto di Tamako...
con un'espressione decisamente allarmata che non fece sperare in bene i due
fratelli!
"Ah... Tamako-san! Non ci aspettavamo una chiamata del genere a quest'ora!"
esclamo' Netto, mentre anche la signora Hikari guardava verso lo schermo.
"Che... che sta succedendo, ci sono problemi?"
"Purtroppo si', ragazzo mio..." rispose Tamako, venendo dritta al punto.
"Ascoltami, le condizioni di Mamoru-chan si sono aggravate improvvisamente,
soltanto mezz'ora fa... i medici hanno visto che non posso piu' rimandare, e
hanno deciso di operare stasera... tra venti minuti al massimo!"
Netto spalanco' gli occhi e senti' il cuore accelerare al massimo. "Che...
che COSA? Oh, santo cielo... allora... ehm... allora adesso lei si trova li'
all'ospedale, vero? Tra un attimo arriviamo anche io e Meiru-chan! Ci aspetti
li'!"
Tamako annui' laconicamente, prima che la comunicazione si interrompesse, e
MegaMan tornasse in primo piano sullo schermo. "Netto-kun..." disse il NetNavi
azzurro, con fredda determinazione... e Netto non ebbe bisogno di farsi dire
niente altro.
"Si', MegaMan..." rispose, per poi voltarsi verso sua mamma. "Mamma...
scusami, ma e' una cosa a cui io e MegaMan non possiamo non essere presenti. Per
noi... e' molto importante, cerca di capire..."
"Tranquilli, ragazzi, vi capisco benissimo... anzi, stavolta vi accompagno
anch'io!" rispose Haruka. "Capisco che e' un momento difficile per voi... e non
voglio certo lasciarvi da soli adesso! Aspettatemi solo un momento che mi
preparo... e intanto, magari, andate a chiamare Meiru-chan! Io arrivo tra un
istante!"
Netto e MegaMan restarono un po' sorpresi dal fatto che la loro mamma volesse
venire a sua volta, ma la cosa non dava certo loro fastidio, quindi si dissero
d'accordo prima che Netto raccogliesse il suo PET e corresse verso la casa di
Meiru, ad appena qualche metro di distanza, per avvertirla... non c'era un
secondo da perdere, non potevano non esserci per il momento in cui era in gioco
la vita di Mamoru!
----------
Il tempo sembrava non passare mai, mentre Netto, Meiru, MegaMan, Roll ed
Haruka sedevano nel vagone della Metroline che li stava portando verso
l'ospedale della zona costiera... ma finalmente, dopo una serie di soste che,
nel loro stato mentale, a Netto e ai suoi compagni parevano essere infinite, la
metropolitana si fermo' alla stazione vicino alla spiaggia, a poca distanza
dall'ospedale, e il gruppetto si avvio' alla massima velocita' possibile verso
la loro destinazione! In pochi minuti, erano arrivati alla reception... dove
l'infermiera di turno, per fortuna, riconobbe immediatamente i due ragazzi del
giorno prima.
"Siamo... siamo arrivati non appena abbiamo saputo dell'operazione di
Mamoru-chan!" esclamo' Meiru con il fiato corto. "Dove... dove si trova la sala
operatoria?"
"E'... al secondo piano, nel corridoio ovest." rispose l'infermiera. "Ci sono
gia' i suoi genitori e la signorina Shiraizumi... stanno aspettando che finisca,
ma ci vorranno almeno un paio d'ore... se andra' tutto bene!"
"Andra' bene di sicuro!" esclamo' Netto, come se anche soltanto suggerire che
Mamoru avrebbe potuto non sopravvivere fosse per lui un'offesa. "Mamoru mi ha
promesso che ce l'avrebbe fatta... e lui mantiene sempre le sue promesse!"
"Stai tranquillo, tesoro, la signorina non voleva dire..." cerco' di
tranquillizzarlo Haruka. "Ehm... chiediamo scusa, signorina, ma e' una cosa a
cui questi ragazzi tengono molto... puo' capire, Mamoru-chan e' un loro grande
amico..."
"Non si preoccupi, signora, nessun problema!" rispose la giovane donna.
"Comunque... se volete restare qui ad attendere, potete farlo. Secondo piano,
corridoio ovest!"
"La... la ringraziamo molto, signorina!" rispose Meiru. Dopo che anche Netto,
MegaMan, Roll e Haruka ebbero ringraziato, il gruppetto raggiunse l'ascensore e
sali' al secondo piano, per poi raggiungere la sala d'aspetto vicino alla sala
operatoria. Come Netto immaginava, c'erano gia' i genitori di Mamoru, in ansiosa
attesa, con il signor Urakawa che teneva un braccio attorno alle spalle della
moglie tremante d'ansia... e Tamako, che stava seduta li' vicino, con le mani
strette a pugno sulle ginocchia e lo sguardo fisso sul pavimento. Non appena i
due ragazzi e la signora Hikari arrivarono, si trovarono con gli sguardi di
ognuno di loro addosso, ed espressioni di sollievo, speranza e timore mischiati
tutti assieme sui volti dei presenti.
"Ah, siete voi, ragazzi..." mormoro' stancamente la signora Urakawa,
mostrando chiaramente come l'angosciosa attesa l'avesse sfibrata. "Siamo...
siamo contenti che... siate qui in questo momento!"
"Uff... meno male, ragazzi, siete qui anche voi... e lei, signora? E' la
mamma di uno di loro?" domando' Tamako, notando la signora Hikari, che annui' in
tono formale.
"Si'... lei e' la signorina Tamako Shiraizumi-san, immagino. Mio figlio Netto
e il suo NetNavi MegaMan mi hanno parlato di lei..." rispose Haruka, chinandosi
davanti alla ragazza di Yoka. "Il mio nome e' Haruka Hikari... piacere di
conoscervi, signori... anche se avrei preferito che fosse in circostanze piu'
liete."
"Il... il piacere e' tutto nostro, signora Hikari..." rispose il signor
Urakawa, mentre lui e sua moglie ricambiavano il saluto. "E... si figuri, non
c'e' nessun problema! Anzi... sapendo che anche lei e'... passata per
l'esperienza che stiamo facendo noi... immagino che lei possa capire meglio di
chiunque altro come ci sentiamo in questo momento..."
"Si', e' vero..." rispose Haruka, facendo un sospiro che non si era quasi
accorta di aver trattenuto. "Io... ho perso il mio Saito-chan quando era molto
piccolo per questa malattia... e... se posso dare una mano a qualche altro
genitore che sta soffrendo la stessa cosa, beh... fare questo mi permetterebbe
di pensare di non aver combattuto inutilmente contro la HBD..."
"Ne... siamo molto contenti, Hikari-san..." rispose la signora Urakawa,
mentre si sedeva su una delle panchine assieme al marito. A sua volta, Haruka si
sedette vicino a loro, mentre Tamako faceva cenno a Netto e a Meiru di
accomodarsi vicino a lei. Non appena tutti si furono seduti, la snervante attesa
ricomincio', e tutto quello che Netto, Meiru, i loro NetNavi e gli adulti li'
presenti poterono fare fu pregare che tutto andasse per il meglio...
----------
Ma mentre l'operazione andava avanti al piano superiore... nell'interrato
dell'ospedale c'era qualcuno che stava dando inizio al suo piano! Davanti ad una
console che controllava tutti i sistemi operativi dell'ospedale, Anetta stava
facendo gli ultimi controlli necessari prima di far entrare PlantMan nel
sistema... e da qualche parte nellla rete vicino al server dell'ospedale,
StarMan non stava attendendo che il momento che il suo "collega" entrasse in
azione, per aiutarlo a seminare il panico!
"Allora, PlantMan... questo e' il computer che da' accesso al server
dell'ospedale. Da qui, dovresti poter accedere facilmente ai controlli dei vari
reparti... e... se non ricordo male, hai intenzione di manipolare le piante per
arrestare tutte le attivita', giusto?"
"Esattamente..." rispose PlantMan, scrollando un po' il capo a forma di
giglio con fare vanitoso. "Tu resta li' tranquilla, Anetta, e inviami solo
qualche Battlechip quando ne avro' bisogno... giusto in caso arrivi qualche
fastidioso NetBattler cittadino o qualche Ufficiale... ma non credo proprio che
ce la faranno. Io e i miei virus metteremo un po' a soqquadro il sistema,
troveremo quello che ci serve, e torneremo indietro. Sara' un lavoro semplice e
pulito!"
"Beh... oddio... pulito mica tanto, perche'... insomma... ci andranno di
mezzo delle persone... ma va bene, se e' necessario allora... faro' quello che
dobbiamo!" rispose Anetta. Srotolo' il cavo del suo PET, cerco' rapidamente una
presa dove inserirlo... e poi, dopo aver preso un bel respiro, fece entrare
PlantMan nel sistema. "Ora vado! Jack-in, PlantMan! Execute!"
Il NetNavi-pianta ghigno' sinistramente quando i suoi dati vennero trasferiti
all'interno del server dell'ospedale... e un istante dopo, si ritrovo' in piedi
in una stanza virtuale dai muri fatti di luce azzurra, disseminata di piccoli
Mr. Prog vaganti che probabilmente stavano mantenendo in funzione attivita'
secondarie del server. Nessuno di loro sembro' allarmato dalla sua presenza -
del resto, i Mr. Prog non avevano la coscienza di se' dei NetNavi, e non erano
in grado di pensare ad altro che al compito loro affidato - e PlantMan ne
approfitto' per darsi un'occhiata attorno. Quando fu sicuro che era il momento
giusto, il NetNavi pianta estese una delle liane avvinghiate attorno alle sue
braccia, e fece cadere alcuni semi sul pavimento virtuale, per poi allontanarsi
di qualche passo...
E pochi secondi dopo, dai semi che PlantMan aveva lasciato cadere per terra,
nacquero alcuni virus-pianta! Alcuni GoofBall (virus simili a piccoli alberi che
camminavano sulle radici e indossavano una maschera di metallo sorridente),
Mushy di vari colori (virus dall'aspetto di grossi funghi) e Viney apparirono di
botto davanti ai Mr. Prog, che interruppero immediatamente tutto quello che
stavano facendo, e si voltarono in quella direzione allarmati! Ma non ebbero il
tempo di fare nulla, se anche avessero potuto farlo: i virus-fungo volarono
letteralmente all'attacco, estendendo le loro cappelle come se fossero state
paracadute, e si alzarono in aria spargendo una raffica di spore velenose,
simili a polvere dorata, sui programmi... che vennero cancellati all'istante,
lasciando quella sezione del server completamente sguarnita! Plantman annui' con
soddisfazione e si avvicino' al centro della stanza, dove si trovava una sorta
di macchinario... e, premendo una serie di tasti, apri' una connessione verso la
rete esterna, permettendo alla piccola ed agile figura di StarMan di scivolare
all'interno del server.
"Hehehee... bel colpo, PlantMan! Tu e i tuoi virus siete stati rapidi ed
efficaci!" sghignazzo' il piccolo NetNavi biondo, saltellando nella sala e
riavviandosi i capelli appuntiti con una mano. "Ora possiamo scatenarci quanto
vogliamo... allora, sai gia' come fare?"
"Certamente, StarMan! Tranquillo, io e Anetta abbiamo gia' un piano
d'attacco! Questa volta gli Ufficiali non potranno fare niente per fermarci!"
rispose il crudele NetNavi-fiore, mentre i suoi virus cominciavano a
diffondersi, e altri virus fungo di vari colori iniziavano a spuntare nelle zone
in cui le spore erano cadute. "Okay, StarMan... adesso aspetta un momento, e poi
possiamo iniziare a cercare le informazioni che ci servono! Questa volta, stai
pur certo che MagnetMan-sama e i nostri superiori saranno felici del nostro
lavoro..."
"Non esagerare, pero', PlantMan... fai soltanto quello che e' necessario!" lo
avverti' Anetta dal suo schermo di comunicazione. PlantMan annui', facendo finta
di essere d'accordo con lei...
"Certamente, Anetta, stai tranquilla!" rispose PlantMan, con la migliore
faccia tosta che gli riuscisse...
----------
L'attesa, per Netto, i suoi amici, e i genitori di Mamoru, stava diventando
sempre piu' snervante... era passata soltanto mezz'ora da quando l'operazione
era iniziata, e nella migliore delle ipotesi, questo voleva dire che avrebbero
dovuto attendere ancora un'ora e mezza buona prima di sapere qualcosa, in bene o
in male... nella speranza che qualcosa non andasse male nel frattempo...
Tamako era andata a prendere qualcosa da bere per tutti, e proprio in quel
momento stava tornando con quattro bicchieri di caffe' caldo, e due lattine di
Coca-Cola. Fece quanto meno rumore possibile aprendo la porta, per poi scivolare
nella sala d'aspetto tenendo il vassoio delle bevande con entrambe le mani.
"Scusate... ho pensato che vi avrebbe fatto piacere qualcosa da bere..."
mormoro' la negoziante di Yoka, tenendo in equilibrio le bevande. "Qualcuno
vuole favorire?"
"Grazie, signorina Tamako... molto gentile da parte sua!" rispose il signor
Urakawa, prendendo due tazzine di caffe' dal vassoio e porgendone una a sua
moglie. Tamako diede la terza ad Haruka e porse le lattine di Coca-Cola a Netto
e Meiru, che le accettarono di buon grado.
"Grazie, Tamako-san..." mormoro' Netto con un lieve sorriso. "Allora...
com'e' la situazione, la' fuori?"
La ragazza di Yoka scosse la testa dispiaciuta. "Niente da fare... l'ospedale
e' completamente silenzioso, e gli infermieri non dicono nulla su come sta
andando l'operazione. Posso solo sperare che questo significhi che non ci sono
problemi..."
Sfortunatamente, come se l'auspicio di Tamako avesse in realta' attirato la
malasorte, la situazione precipito' proprio in quel momento. Le tenui luci che
illuminavano la sala d'aspetto si smorzarono all'improvviso... e si spensero,
lasciando il gruppetto al buio piu' totale! Netto, che in quel momento era con
il dito sulla linguetta della sua lattina, mollo' di colpo la bevanda, che cadde
a terra con un tonfo sordo, e si guardo' attorno allarmato, quasi andando a
sbattere contro Meiru, mentre una sirena di emergenza risuonava nel
corridoio!
"Oh, mio Dio..." mormoro' la signora Urakawa. "Che... che sta succedendo?
Perche' le luci si sono spente all'improvviso?"
"Non... non ne ho idea!" rispose il marito, tenendola stretta per
rassicurarla. "Ci... ci potrebbe essere stato un problema nel programma di
alimentazione... ma stai tranquilla, la situazione e' sotto controllo. Questo
ospedale e' dotato dei sistemi di sicurezza piu' moderni e all'avanguardia! E
poi, hanno i generatori di emergenza..."
Infatti, ecco che alcune luci poste sulle pareti si accesero, proiettando
tutt'attorno un bagliore verdino che permise al gruppo di vedere. Netto e Meiru
tirarono un sospiro di sollievo... ma, all'interno dei loro PET, MegaMan, Roll e
MetalMan sentivano che il pericolo era tutt'altro che cessato.. e anzi, molto
presto sarebbe andata anche peggio!
"Netto-kun, qui c'e' qualcosa che non mi torna... e' strano che si verifichi
un black-out in queste circostanze!" esclamo' il NetNavi azzurro. "Temo che...
si tratti di qualche terrorista informatico, magari qualcuno della Neo-WWW!"
"Cosa? La Neo-WWW?" chiese Tamako, sorpresa e indignata. "Ma che diavolo...?
E cosa stanno ad attaccare un ospedale, quei maniaci? Cosa sperano di
ottenere?"
"Temiamo di sapere cosa, Tamako-san..." rispose Netto. "La stessa cosa che
stavano cercando allo zoo di Yoka, quella volta... vogliono le informazioni per
accedere a dei programmi molto importanti, da cui dipende la sicurezza
dell'intera rete! Meiru-chan... dobbiamo intervenire adesso come NetBattler
cittadini!"
"Lo so, Netto-kun..." rispose la bambina dai capelli rosati. "Signora
Haruka... signori Urakawa... voi chiediamo gentilmente di restare qui e stare
calmi... cercheremo di venire a capo di questa situazione quanto prima!"
Tamako, nonostante la situazione stesse rapidamente precipitando, riusci' a
sghignazzare ironica. "Hehehee... pero' a me no, che non chiedete di restare qui
e fare la brava ragazza, eh?" chiese, con un ghigno vagamente arrogante.
Roll ridacchio' tra se'. "Hehehee... beh, sappiamo gia' che lei non e' tipo
da starsene in disparte, Tamako-san..." rispose la NetNavi in rosa. "Anche se
glielo chiedessimo, lei non accetterebbe di starsene di disparte mentre altri
combattono, dico bene?"
"Hehehee... mi conosci bene, eh, ragazzina?" rispose Tamako. Poi, tornando
seria, si rivolse ai genitori di Mamoru, che erano rimasti seduti al loro posto,
e la guardavano con un misto di speranza e paura. "Siagnori Urakawa, state
tranquilli... io e questi ragazzi faremo in modo che non accada nulla a
Mamoru-chan, o il mio nome non e' piu' Tamako Shiraizumi. Mamoru-chan ce la
fara'... sono disposta a giocarmici la vita!"
"Presto, dobbiamo andare!" la voce rude ma gentile di MetalMan si fece
sentire per la prima volta. "Se c'e' un attacco informatico in corso, i virus si
saranno gia' diffusi per buona parte del server!"
"D'accordo!" rispose MegaMan. "Mamma... ehm, volevo dire, Haruka-san... non
preoccuparti per me e Netto-kun! Ce la caveremo, la' fuori!"
"Resta con i signori Urakawa, mamma... in questo momento sei la persona che
meglio puo' aiutarli!" disse a sua volta Netto. Haruka non pote' fare altro che
annuire e dirsi d'accordo... in una situazione come quella, c'era poco altro che
lei potesse fare!
"Va... va bene!" rispose Haruka. "Ma... mi raccomando, ragazzi...
Tamako-san... state molto attenti!"
I tre fecero dei cenni di assenso, mentre uscivano nel corridoio cercando di
rassicurare il piu' possibile i genitori in ansia. Non appena Meiru ebbe chiuso
la porta dietro di se', i tre videro subito che l'intero ospedale era in stato
di allerta... i medici e gli infermieri si stavano affrettando da una zona
all'altra dell'ospedale, nel tentativo di fare qualcosa per rimediare al
problema, e si riuscivano a sentire voci allarmate, mentre un attimo prima i
corridoi erano immersi in uno sterile silenzio. Nessuno dello staff sembrava
aver preso il black-out alla leggera...
Un infermiera raggiunse il terzetto per avvertirli di quello che stava
accadendo. "S... Signori, vi consiglierei di restare nella sala d'attesa e
aspettare l'intervento delle autorita' competenti! Stiamo subendo un attacco
informatico... e abbiamo bisogno dell'intervento di qualche NetBattler
autorizzato per respingerlo!"
"Non si preoccupi, signorina, noi tre siamo NetBattler cittadini... siamo
autorizzati ad intervenire in casi di emergenza!" affermo' MegaMan. Beh, oddio,
non era vero per Tamako, ma data la situazione, non era il caso di creare
inutili cavilli... "Ma... mi dica, qual e' la situazione? I... I virus stanno
attaccando l'impianto di alimentazione, giusto?"
La ragazza annui'. "Si'... purtroppo e' cosi'... come avete visto, i
generatori di emergenza si sono gia' attivati, ma temo che i virus stiano gia'
cercando di disattivare anche quelli... se cio' dovesse accadere, l'operazione
attualmente in corso non potrebbe piu' andare avanti... e peggio ancora, i
supporti vitali che stanno mantenendo in vita il paziente cesserebbero di
operare. Per quel bambino sarebbe una condanna a morte... e ormai l'operazione
non puo' piu' essere interrotta! Deve andare avanti fino alla fine!"
"Oh, no..." mormoro' Tamako, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene. A
giudicare dalle espressioni di Netto, MegaMan, Meiru e Roll, questa era anche la
loro reazione... ma l'energia della ragazza di Yoka e del suo NetNavi fecero si'
che non rimanessero troppo a rimuginare sulle possibili conseguenze. "Allora non
abbiamo tempo da perdere! Signorina, ci trovi una presa di plug-in... noi
cercheremo di fare qualcosa intanto che arrivano gli Ufficiali!"
"Quei virus non bloccheranno i generatori di emergenza! Le diamo la nostra
parola!" esclamo' MetalMan con feroce determinazione.
La ragazza esito' per un istante... poi si decise e inizio' a guidare Netto e
i suoi amici verso una sala comandi vicina, e il gruppo inizio' a farsi strada
tra i medici, gli infermieri, e i pazienti che stavano evacuando l'ospedale.
Sembrava che non ci sarebbero stati problemi a raggiungere una presa di
connessione... almeno finche' non accadde qualcosa di assolutamente
inaspettato!
Infatti, alcune delle piante poste nei vasi lungo il corridoio si animarono
spontaneamente... e dai loro fusti crebbero con rapidita' innaturale numerosi
tralci ricoperti di foglie, che iniziarono a strisciare come serpenti lungo i
muri, sul pavimento e verso il soffitto, creando un reticolo di trappole che si
dirigeva a velocita' incredibile verso i NetBattlers! Con un grido di allarme, i
tre NetBattler e la loro guida cambiarono bruscamente direzione, mentre
arrivavano gia' le grida e le esclamazioni di allarme delle persone che erano
rimaste imprigionate dalle liane! Appena in tempo, prima che il corridoio
venisse invaso dai mostruosi vegetali, il gruppetto riusci' a raggiungere le
scale e scese al piano inferiore, immerso nella confusione a sua volta... ma,
per il momento, ancora libero dalle liane! Si fecero strada tra il flusso di
persone che stavano cercando di evacuare - e molti pazienti, a causa delle loro
condizioni, erano impossibilitati a farlo da soli - e raggiunsero finalmente un
corridoio abbandonato, chiudendo la porta dietro di se'. Nella speranza che le
piante impazzite non arrivassero fin li'...
"Hanf... hanf... cavolo, c'e' mancato un pelo!" ansimo' Meiru, mentre
riprendeva fiato. "Ancora un po', e restavamo nelle grinfie di quelle piante...
ragazzi, qui c'e' sotto lo zampino di PlantMan!"
"PlantMan? Non e' uno degli scagnozzi della Neo-WWW? Quello che tu e
Roll-chan avete affrontato l'altro giorno?" chiese MegaMan, ricordandosi del
racconto che Meiru e Roll avevano fatto pochi giorni prima.
"Proprio lui..." rispose Roll, corrugando la fronte. "E'... un avversario
pericoloso e un individuo senza scrupoli... dobbiamo stare molto attenti con
lui! Avete delle Battlechip di tipo Fuoco? Credo che ci saranno indispensabili,
per affrontarlo!"
"Tranquille, ragazze, io e MegaMan ne abbiamo molte!" rispose Netto. Da
NetBattler esperto quale era, sapeva che era sempre una buona idea tenersi
dietro una scorta di Battlechip di vario tipo... "Tamako-san, tu ne hai? Quello
che stiamo per affrontare e' un NetNavi di tipo Legno..."
Tamako diede un'occhiata alle Battlechip che si era portata dietro, e con
sollievo constato' che ne aveva alcune dell'elemento giusto. "Hm. Okay! Ne ho un
po' anch'io... ma soltanto un po', non credo che basteranno per un combattimento
prolungato." rispose. "Quel tanto che bastera' a me e a MetalMan per dare a quel
tizio un po' di filo da torcere! Okay, ragazzi, allora questa e' la nostra
situazione. Da qui, che cosa facciamo?"
"Ora come ora, non lo so... e non sono certo io quello a cui bisogna chiedere
certe cose!" mormoro' Netto con un pizzico di frustrazione. "MegaMan, tu sei un
po' piu' bravo di me a farti venire in mente un piano... tu cosa suggeriresti di
fare?"
"La cosa su cui dovremmo concentrarci al momento, secondo me, e' ripristinare
la corrente..." affermo' il NetNavi azzurro. "E per fare questo, la cosa
migliore sarebbe raggiungere il piano interrato, dove si trova il computer che
controlla il sistema elettrico... certo, in una situazione del genere mi farebbe
piacere avere ElecMan al nostro fianco..."
"D'accordo... allora cerchiamo delle scale che portino all'interrato!"
concluse Roll. "Speriamo di fare in fretta, abbiamo il tempo
limitatissimo...
Il gruppo si avvio' lungo lo stretto corridoio, dandosi di tanto in tanto
qualche occhiata alle spalle, verso la porta che si erano chiusi dietro... e che
le piante stavano gia' cominciando a spingere, nel tentativo di buttarla
giu'...
----------
"Enzan-sama, una chiamata dal quartier generale!" esclamo' improvvisamente
ProtoMan, non appena si accese una spia di segnalazione nell'angolo in alto a
destra del suo schermo. "Sembra che ci sia un'emergenza... all'ospedale sulla
costa."
Il ragazzo dai capelli bianchi distolse immediatamente lo sguardo dal libro
che stava leggendo e, dopo aver segnato accuratamente la pagina a cui era
rimasto, raccolse il suo PET e diede un'occhiata al messaggio. Ci mise un attimo
a rendersi conto che la situazione, in effetti, era molto grave... l'ospedale
era sotto attacco, e diversi dei suoi pazienti erano in pericolo di vita!
"E va bene... ProtoMan, interveniamo subito!" rispose Enzan, gia' pronto ad
un altro intervento. "Il quartier generale ha gia' avvertito gli altri
NetBattler cittadini?"
ProtoMan annui'. "Affermativo, Enzan-sama. Ritengono che l'agente Hikari,
MegaMan, la NetBattler cittadina Sakurai e la sua NetNavi Roll siano gia' sul
posto." rispose, senza perdere un istante.
"Bene. Questo ci da' un minimo di vantaggio." affermo' il ragazzo. Usci' con
rapidita' e compostezza dal suo studio e si diresse verso il nuovo ed
inaspettato intervento. Non si accorse, o forse non bado', alla figura di suo
padre che, seminascosto nell'oscurita', lo osservo' allontanarsi con
un'espressione difficile da indovinare sul suo volto duro...
----------
"Che succede, SearchMan? Un'emergenza?" chiese Raika, uardando verso il suo
PET. Il giovane caporale di Sharo stava tornando al suo appartamento, ritenendo
che un'altra giornata di lavoro fosse finita... ma l'imprevisto aveva deciso di
colpire proprio in quel momento.
Il NetNavi in divisa militare segnalo' il messaggio urgente, la cui
indicazione si era illuminata sullo schermo. "Un messaggio urgente, caporale
Raika." rispose SearchMan. "Gli Ufficiali ci segnalano la presenza di virus,
alcuni dei quali di modello non identificato, nel server dell'ospedale nella
zona costiera. Alcuni dei loro NetBattler sono gia' presenti e stanno cercando
di intervenire, ma non credo che potranno resistere a lungo da soli."
Il ragazzo di Sharo, senza mai perdere la sua espressione decisa, annui'.
"Capisco, SearchMan. In tal caso, dobbiamo intervenire anche noi." rispose,
facendo un rapido controllo per verificare di avere tutto l'equipaggiamento di
emergenza. "Bene, possiamo andare. Tieniti pronto ad ogni evenienza."
SearchMan saluto' militarmente, il fucile da cecchino gia' pronto al suo
fianco. "Signorsi', signore!"
----------
"Cos... oh, cavolo, e' un segnale di allarme!" esclamo' Dekao, alzandosi di
scatto dalla sua sedia, sulla quale si era mezzo addormentato nel tentativo di
finire i compiti. "GutsMan, che succede? La Neo-WWW ci sta ancora provando?"
"Temo di si', guts..." rispose il possente NetNavi di Dekao. "Gli Ufficiali
dicono... che la Neo-WWW sta attaccando l'ospedale... hai presente, quello in
cui Netto e MegaMan ci hanno raccontato che c'e' quel loro amico, guts..."
Chisao, non potendo restare indifferente a quella confusione, raggiunse il
fratello maggiore e guardo' verso lo schermo del PET di GutsMan. "Cosa? Allora
devi intervenire anche tu, fratellone, non e' vero?" esclamo', entusiasta
piuttosto che allarmato. "Fantastico! Il mio fratellone va a prendere i cattivi!
Posso venire anch'io, fratellone? L'ultima volta non sono potuto venire, ma
questa volta... ti prometto che non mi mettero' nei pasticci! Te lo prometto!
Davvero, davvero!"
Se c'era una cosa a cui Dekao non poteva restare indifferente - a parte il
cibo, le NetBattles e "Meiru-chan" - erano gli occhioni da cucciolo indifeso che
il piccolo Chisao era capace di fare quanto voleva qualcosa... e cosi', con suo
estremo imbarazzo, il ragazzone dalla pelle scura si ritrovo' a dover assentire
alla richiesta di Chisao, che spicco' un salto enorme e abbraccio' il fratello
maggiore in un impeto di gioia! "Yuhuuuu! Allora andiamo subito, fratellone! Gli
altri tuoi amici ci staranno aspettando!"
"Ah... ehm... certo! Certamente, Chisao-chan!" esclamo' Dekao, districandosi
gentilmente da quell'abbraccio. Si schiari' la voce, in modo da riprendere un
po' della sua autorevolezza, e detto' le sue condizioni. "Pero', Chisao-chan,
che sia chiaro... non devi assolutamente metterti nei guai o staccarti troppo da
me, ci siamo capiti? Quelli della Neo-WWW sono dei criminali senza scrupoli, e
non credo che esiteranno a farti del male... resta vicino a me, e io ti
proteggero'! Okay?"
"Va bene, fratellone! Obbedisco! E poi mi ricordo bene quello che mi ha detto
quel soldato, l'altro giorno!" rispose Chisao, per poi iniziare a zampettare
allegramente verso la porta d'uscita. "Ora, presto, andiamo! Non possiamo
perdere tempo!"
Dekao sospiro' e si alzo' dalla sua sedia, afferrando il suo PET... sul cui
schermo GutsMan aveva assunto un'espressione alquanto sorpresa e confusa.
"Ehm... Dekao, scusa, guts... ma sei sicuro che sia prudente, guts guts?"
chiese, grattandosi la testa come un gorilla perplesso. "Voglio dire, stiamo pur
sempre andando in un posto piuttosto pericoloso, guts... GutsMan non crede che
sia una buona idea portare un bambino cosi' piccolo!"
"Sigh... infatti, mi sa tanto che sto commettendo un grosso errore,
GutsMan..." rispose Dekao con un sospiro. "Ma Chisao ha insistito tanto... e
poi, se resta con me e non si allontana, allora non dovrebbe accadere nulla, no?
Del resto, ci saranno anche gli altri ragazzi a darci una mano... e magari anche
loro potranno tenere d'occhio Chisao-chan..."
"Come Dekao, preferisce, guts..." rispose infine GutsMan, con un'alzata di
spalle. Dekao raggiunse rapidamente il suo fratellino all'uscita, e dopo che il
ragazzo piu' grande ebbe chiuso bene la porta, i due corsero verso la stazione
della Metroline, sperando di prendere il primo treno disponibile. Quando
arrivarono li', videro arrivare anche Tohru e Yaito, evidentemente anche loro
contattati dagli Ufficiali a proposito di quell'emergenza.
"Dekao-kun! Chisao-chan!" esclamo' il ragazzino castano. "Meno male, ci siamo
tutti... Netto-kun e Meiru-san dovrebbero essere gia' li', almeno cosi' diceva
il messaggio..."
"Infatti e' cosi'..." rispose Dekao, iniziando a scendere le scale che
portavano ai binari. "Erano andati perche' un loro amico stava facendo
un'operazione molto importante, almeno cosi' ho sentito... solo che, se la
Neo-WWW ha colpito proprio in questo momento, l'operazione e' a rischio!"
Yaito corrugo' la larga fronte, mentre inseriva il suo abbonamento della
MetroLine nell'apposita fessura. "Allora... vite, garconnes! Non c'e' un
istante da perdere!" esclamo' la biondina. "Prendiamo il primo treno per la zona
costiera, e diamo il benservito a quei criminali!"
"Non hai bisogno di dircelo, signorina dalla fronte larga!" esclamo'
allegramente Chisao, inavvertitamente facendo innervosire la biondina.
"Andiamo!"
"Non ci faccia troppo caso, Yaito-ojousama..." cerco' di calmarla il fedele
Glyde. "Sono convinto che il signorino Chisao non intendeva mancarle di
rispetto. Non lo pensa anche lei?"
A giudicare dal sospiro, piu' simile ad un ringhio che ad altro, di Yaito, la
bambina con le treccione non ne era altrettanto convinta... ed IceMan si
appoggio' una mano sulla fronte e scosse la testa, immaginando che quella
sarebbe stata una lunga nottata...
----------
"Okay, ci siamo... credo chesia questo l'ingresso al piano interrato... e da
qui all'impianto elettrico!" esclamo' Tamako, indicando una porta alla fine del
corridoio in cui si trovavano lei e i due ragazzi che la accompagnavano. "Se
riusciamo a ripristinare la corrente, il resto dovrebbe essere tutto in
discesa..."
"Gia'... peccato che questa porta sia chiusa, e ci voglia un codice per
accedere!" commento' Meiru, notando il lucchetto elettronico che era stato posto
vicino alla soglia. Evidentemente, c'era bisogno di una carta, un badge, o un
altro strumento di questo tipo per sbloccare la porta... e in quel momento non
c'era molto tempo per cercarlo. "Temo che non ci sia altro da fare... dobbiamo
entrare nel server e sbloccare questa porta manualmente!"
"Noi siamo pronti quando volete!" rispose MegaMan. "Netto-kun... connettimi
pure, pensero' io ad aprire questa porta!"
Netto annui' rapidamente e tiro' fuori la presa di connessione, guardando la
sua amica e la giovane negoziante di Yoka che facevano la stessa cosa. Ognuno di
loro trovo' una piccola presa di connessione vicino al lucchetto elettronico, e
inseri' in esso la propria spina. "JACK IN!"
"MegaMan!"
"Roll!"
"MetalMan!"
"EXECUTE!"
I NetNavi videro il mondo davanti a se' trasformarsi in un turbinio di luci e
colori... poi, MegaMan, Roll e MetalMan atterrarono all'interno del server, su
un pavimento di piastrelle bianche sotto un cielo virtuale dello stesso colore,
pieno di simboli di pronto soccorso che fluttuavano in formazioni regolari. A
diversi metri da loro, si trovava un alto muro sul quale era fissato una sorta
di interruttore di cristallo sfaccettato... probabilmente il meccanismo di
chiusura della porta, penso' MegaMan, che aveva gia' una certa esperienza con
simili congegni virtuali. Tutto quello che c'era da fare era portare
quell'interruttore nella posizione giusta...
...ovviamente, posto che prima riuscissero a superare i virus che si
interponevano tra loro e il loro obiettivo: un GoofBall, alcuni Mushy e un paio
di Viney, che si spostarono minacciosamente in direzione del terzetto di
NetNavi. La maschera d'acciaio sul volto del virus-albero cambio' espressione,
sbattendo gli occhi un paio di volte come se il GoofBall fosse stato confuso...
poi, la strana creatura vegetale si tolse la maschera e la appoggio' sul terreno
davanti a se', e lo strano ornamento inizio' ad emettere una sinistra nube di
fumo viola che avanzo' verso i tre NetNavi!
"Copritevi, ragazzi." si raccomando' MetalMan. "Quella nube e' velenosa...
aspettate, adesso penso io a quel virus! Metal Missile!"
L'oggetto simile ad un propulsore che MetalMan portava sul dorso scaglio' una
raffica di missili sibilanti che percorsero una traiettoria ad arco, e scesero
giu' in picchiata sui virus, abbattendosi con letale precisione sul GoofBall e
su un Viney. I missili esplosero al momento dell'impatto, cancellando i due
mostri vegetali, e costringendo alcuni degli altri virus ad una ritirata
temporanea. Roll e MegaMan notarono che tre Mushy stavano cercando di ritirarsi,
come spaventati dall'attacco scagliato dal NetNavi metallico... ancora una
volta, dei virus che mostravano un inaspettato istinto di autoconservazione...
Ma i virus che non si erano ritirati attaccarono di nuovo! Altri Viney
usarono le loro braccia-tralci per cercare di ostacolare i tre NetNavi, mentre i
Mushy liberarono una nuvola di spore letali. L'attacco combinato avrebbe
certamente dato del filo da torcere a molti NetNavi meno preparati... ma MegaMan
e Roll avevano gia' visto situazioni simili in varie occasioni, e i loro
operatori reagirono con prontezza!
"Battlechip VariableSword in, Download!" esclamo' Netto. MegaMan
sorrise quando il suo braccio destro si trasformo' in una scintillante spada
laser, che poi il NetNavi azzurro mosse davanti a se' in un arco orizzontale,
creando un proiettile dallo spostamento d'aria e scagliandolo contro i Viney e
le loro liane avvolgenti. In un attimo, i letali tralci vennero fatti a pezzi, e
i virus stessi vennero travolti e scomparvero nel nulla, mentre Meiru badava ad
allontanare la nube di spore da Roll e dai suoi compagni.
"Battlechip Wind in... Download!" Non appena la ragazzina inseri' la
Battlechip, un enorme ventilatore apparve davanti a Roll e inizio' a soffiare
via la nube di spore, rimandandola addosso ai buffi virus-fungo, che guardarono
la scena con aria melensa... prima di essere scagliati lontano a loro volta,
tentando in qualche modo di ancorarsi al terreno con i loro gambi. I pochi Viney
rimasti, a loro volta, usarono le loro braccia prensili per restare fermi al
loro posto, ma si ritrovarono a non poter attaccare... e ad essere esposti agli
attacchi di MegaMan e MetalMan, che in quell'istante preparavano un nuovo
colpo...
O almeno, questa era la loro intenzione - in quanto, poco prima che cio'
accadesse, qualcuno intervenne a dare man forte ai virus vegetali!
"Battlechip GrassStage in... Download!"
La voce di una ragazza annuncio' il nome di una Battlechip... e subito dopo,
il pavimento della sezione di server venne ricoperto da un soffice strato di
erba smeraldina, alta fino alle ginocchia di MetalMan! Stupito, il NetNavi
corazzato fece un passo indietro, mentre i virus Mushy e Viney sopravvissuti
venivano attraversati da un'improvvisa scarica di energia che riparo'
all'istante i loro danni! Rinvigoriti, i virus tornarono all'attacco, e MegAman
riusci' a malapena a tenerli a bada con la sua VariableSword... prima di
voltarsi verso il responsabile di quell'attacco.
"Hey, voi! Cosa state cercando di fare? Quelli sono i miei graziosi virus
pianta, non vi permetto di fare loro del male!" esclamo' la stessa voce
femminile che aveva annunciato l'inserimento della Battlechip per la modifica
del campo di battaglia... una voce appartenente alla ragazza vestita da
infermiera, dalla pelle scura e dai capelli rossi, che ora si vedeva affacciata
ad una finestra di dialogo... al fianco di un NetNavi che Meiru ricordava molto
bene!
"Netto-kun, Tamako-san! Quello e' il NetNavi che abbiamo affrontato io e
Roll-chan l'altro giorno, quando eravamo in coppia con Black Rose-san e
WoodMan!" esclamo' la bambina dai capelli fucsia. "E quella e' la sua
operatrice... PlantMan ed Anetta, giusto?"
"Oh, ci si rivede... tu sei la bambina di ieri, e vedo che hai portato anche
qualche amichetto..." rispose Anetta, mentre PlantMan avanzava con arrogante
sicurezza sul tappeto erboso, le liane sulle sue braccia che si muovevano come
tanti serpenti pronti a scattare. "Ma adesso non mi interessa chi hai portato
con te! IO sono qui per compiere una missione molto importante! In questo
ospedale ci sono delle informazioni che servono a noi della Neo-WWW per
completare il nostro progetto e distruggere la Net-Society che sta corrompendo
questo pianeta! Senza la Net-Society, la natura potra' rigenerarsi, e il pianeta
potra' ritrovare la sua anima verde che ha perduto a causa della civilta'
moderna. Quindi, vi chiedo di non interferire. Non capite, io sto facendo tutto
questo anche per voi!"
"Ben detto, Anetta." la lodo', con supponente distacco, il suo NetNavi-fiore.
"Avete sentito, voialtri? Non rendete le cose piu' difficili di quanto in
realta' non siano, e lasciate perdere. In fondo, lo scopo per cui io e Anetta
stiamo lottando e' qualcosa che dovrebbe trovarvi d'accordo, non e' vero?"
MegaMan corrugo' la fronte, mentre indietreggiava tenendo sempre un occhio
sui virus nemici. Questi ultimi sembravano essersi fermati, come per rispetto
verso il NetNavi di Anetta, ma era chiaro che avevano tutta l'intenzione di
balzare di nuovo all'attacco non appena se ne fosse presentata l'occasione.
"Cosa? Aspetta un momento... vuoi dire che e' per questo motivo che ti sei unita
alla Neo-WWW? E' per questo che tu e il tuo NetNavi avete mandato in tilt
l'approvvigionamento elettrico di questo ospedale?" chiese, quasi minaccioso,
mentre sollevava di nuovo la sua VariableSword. Roll si mise in posizione di
combattimento, mentre MetalMan giro' la testa verso i virus, tenendoli d'occhio
nel caso volessero cercare l'attacco a sorpresa...
"Si'... si', e' questo il motivo per cui mi sono unita alla Neo-WWW, e ora
sto facendo tutto questo." rispose Anetta, con la massima serieta'. "Io voglio
difendere questo pianeta e la sua natura... e mi rendo conto che per farlo
dovro' commettere qualche crimine, ma penso che sia un prezzo equo da pagare,
visto i risultati! Credo che anche voi preferireste vivere in un mondo pulito...
non e' cosi'?"
Netto strinse i denti. Come faceva quella ragazza a non rendersi conto di
quello che stava facendo? Era davvero cosi' accecata da essere disposta a
prendere delle vite innocenti? "Ascoltami... in questo momento, mentre i tuoi
virus stanno mandando all'aria il sistema di distribuzione elettrica di questo
ospedale... c'e' un mio amico che sta rischiando la vita!" esclamo', giustamente
indignato. "E' un bambino che non ha ancora la mia eta'... e quando tu e i tuoi
virus avete attaccato, lo stavano sotoponendo ad un'operazione per salvargli la
vita da una terribile malattia! Se non ripristiniamo la corrente in fretta, lui
morira'... e sarai tu ad averlo sulla coscienza, per il resto della tua
vita!"
Questa rivelazione sembro' scioccare Anetta, che spalanco' gli occhi per
l'orrore... mentre PlantMan assumeva soltanto un'espressione infastidita.
"Che... cosa?" esclamo' l'ambientalista fanatica, visibimente sconvolta.
"Vuoi... vuoi dire che questo bambino, adesso, sta... non... non cercare di
ingannarmi, sai? Io non credo a queste bugie! E' una scusa per confondermi,
vero?" Quando Netto e MegaMan non risposero, limitandosi a guardare la ragazza
con rabbia silenziosa, la voce di Anetta si fece piu' acuta. "Vero?"
"Falso, rossa. Completamente falso." la rimbecco' Tamako rabbiosamente.
Anetta si volto' nella direzione di MetalMan... e per quanto il gigante
corazzato stesse ancora tenendo d'occhio i virus, la ragazza di Yoka la stava
guardando dritta in faccia, con l'espressione di chi non ammette di essere
contraddetta. "Quel bambino, Mamoru Urakawa, e' anche un mio amico... e tu, con
la tua bella idea, gli stai facendo rischiare la vita. Questa e' un'operazione
che dovrebbe restituirgli una speranza di vivere normalmente, dopo che per tutta
la sua vita ha dovuto soffrire le pene dell'inferno. Ma se l'alimentazione non
verra' ripristinata, l'operazione non potra' essere portata a termine, e Mamoru
morira'. Non sto scherzando... questa e' la pura verita'."
"E se ce n'e' bisogno, ci penso anch'io a testimoniare per loro..." rispose
Roll, scambiandosi uno sguardo di intesa con Meiru...
PlantMan rimase per un attimo in silenzio... poi, incrociando le
braccia-liane sul petto, emise una cupa, fredda risata di scherno!
"Huhuhuhuuu... ma sentiteli! E perche' dovrebbe importarci qualcosa della vita
di un marmocchio?" sentenzio'. "Un fine nobile come proteggere la natura... e'
ovvio che comporti dei necessari sacrifici, no? Mi volete spiegare, in confronto
alla rigenerazione di questo pianeta, cosa conta la vita di quello stupido
bambino?"
MegaMan, pur essendo un NetNavi, si senti' gelare il sangue e avvampare
l'anima nel sentire queste parole. Era evidente, da come le diceva, che a
PlantMan non importava assolutamente nulla di provocare la morte di un
innocente, pur di raggiungere i suoi scopi... era la prima volta da tanto tempo
che MegaMan sentiva l'impellente desiderio di fare del male a qualcuno, e a
stento riusci' a trattenersi dall'aggredire PlantMan in quel momento...
"Bene, Anetta... ora che abbiamo chiarito per bene la nostra posizione,
perche' non dai loro una dimostrazione di quello di cui sei capace?" chiese
PlantMan, con un elegante movimento della mano in direzione della sua Net-Op.
"Mostriamo a questi sciocchi di cosa siamo capaci ora che l'intero server
ospedaliero e' sotto il nostro controllo..."
MegaMan, Roll e MetalMan si misero in guardia, pronti a reagire non appena
PlantMan o uno dei virus fossero scattati all'attacco... ma, con grande sorpresa
del NetNavi-fiore, Anetta non fece nulla, tranne restare la', sulla finestra di
dialogo, con espressione inorridita. PlantMan, infastidito dalla sua
inattivita', cerco' di richiamarla. "Beh? Allora, Anetta, cosa stai aspettando?
Dobbiamo compiere la nostra missione..."
"P-PlantMan..." balbetto' la ragazza, finalmente resasi conto in pieno
dell'enormita' di quello che lei e il suo Navi stavano facendo. "Io... Io non...
non credo che... dovremmo continuare... io... non penso... di sentirmela..."
"Che stupidaggini stai dicendo, Anetta?" esclamo' PlantMan, con un accenno di
rabbia. "Sei stata tu, no, a volere che la signorina Tesla ci affidasse questo
incarico, no? E ora ti tiri indietro? Rifletti, come ho appena detto... cos'e'
la vita di quel moccioso in confronto al nostro scopo di proteggere la natura?
La sua morte servira' una causa piu' grande... non puoi esitare adesso! Avanti,
fai come ti ho detto!"
"Anetta, non lo fare!" esclamo' Meiru, pregando tra se' che alla ragazza
dalla pelle scura fosse rimasta abbastanza coscienza da ascoltarla...
Per diversi, terribili secondi, Anetta guardo' da una parte e dall'altra,
combattuta tra le due posizioni, mentre PlantMan continuava a guardarla
ferocemente nel tentativo di imporle obbedienza... e MegaMan e i suoi compagni
la fissavano a loro volta sperando di convincerla della gravita' di quello che
stava facendo. I secondi passavano, in un clima di tensione quasi
insostenibile...
E finalmente, si senti' il rumore di qualcosa che cadeva per terra. Le
Battlechip di Anetta, che la ragazza dalla pelle scura aveva lasciato cadere in
segno di resa!
"Anetta!" ringhio' PlantMan, occhi spalancati dalla rabbia. "Che... che
significa? Che diavolo stai facendo?"
La ragazza dalla pelle scura scosse la testa, decisa nella sua opposizione.
"Mi dispiace, PlantMan... ma non posso farlo. Non ce la faccio ad avere un
bambino innocente sulla coscienza." affermo'. "Io... mi chiamo fuori. Da questo
momento in poi, non sono piu' un membro della Neo-WWW!"
"Anetta..." mormoro' Netto, guardando con un certo stupore la ragazza che
ammetteva la sconfitta... poi, lui, MegaMan, Meiru e Roll sorrisero. Per
fortuna, alla fine, la coscienza di Anetta aveva avuto la meglio sul suo
fanatismo...
Anche Tamako e MetalMan si concessero un sorrisetto, modificando un po'
l'opinione che si erano fatti della ragazza. "Heh... e brava. A quanto pare,
dovro' un po' rivedere il mio giudizio. Non sei poi tanto male." affermo' la
NetBattler di Yoka.
PlantMan resto' fermo al suo posto per un attimo, stringendo i pugni e
digrignando i denti per la rabbia... ma quando Anetta premette il pulsante di
logout, aspettandosi che il NetNavi-pianta ritornasse nel suo PET, l'espressione
di PlantMan passo' repentinamente ad un ghigno diabolico, e Anetta spalanco' gli
occhi incredula vedendo che il suo PET non funzionava piu'. "Eh? Che cosa...?
PlantMan, disconnettiti! PlantMan! Abbiamo perso, ci consegnamo a... ma cosa
succede? Il mio PET non funziona!" esclamo', allarmando anche Netto, MegaMan e i
loro compagni. Nello stesso momento, l'erba sotto i piedi dei NetNavi inizio' ad
agitarsi in maniera inquietante, e MegaMan vide che qualcosa si stava muovendo
sotto il tappeto erboso, che inizio' come a ribollire...
"Cosa? Che... che sta succedendo?" chiese Roll. "Perche' PlantMan... non e'
tornato nel suo PET?"
"Hehehehee..." sghignazzo' il NetNavi malvagio. "Anetta... avevo capito da un
po' che eri un'incapace di cui non ci si poteva fidare. E quei tuoi discorsi sul
fatto che non te la sentivi di far morire delle persone mi hanno dato da
pensare... cosi', ho chiesto ai nostri devoti scienziati di fare qualche piccola
modifica al tuo PET, in modo che, una volta che io fossi stato all'interno del
server dell'ospedale, non mi avresti piu' potuto richiamare indietro a meno che
io non lo avessi voluto. Non e' stato difficile, sai? E' bastato inserire nella
mia programmazione un valore booleano che io controllo direttamente... e ora per
quanto tu cerchi di richiamarmi, il tuo comando verra' rifiutato. Non c'e' modo
di aggirare questo controllo."
"C-cosa? Che... che stai dicendo?" esclamo' Anetta, mentre l'erba continuava
a muoversi... e altri virus, per lo piu' Goofball, Mushy e relative versioni
aggiornate, iniziavano ad emergere dal prato! Una collinetta erbosa emerse sotto
i piedi di PlantMan, sollevando in aria il NetNavi vegetale in modo che potesse
guardare i suoi avversari dall'alto in basso, nel vero senso della parola... e
al tempo stesso, nel mondo reale, gli allarmi dell'ospedale sembrarono
impazzire, accendendosi tutti nello stesso momento! Anche le luci di emergenza
si abbassarono, segno che i generatori ausiliari si stavano scaricando piu'
rapidamente del previsto!
"Maledizione..." impreco' Tamako. "Non so come... ma questo verme sta
esaurendo anche i generatori ausiliari dell'ospedale! Cosi', Mamoru-chan non
reggera' a lungo!"
"Oh, no... Mamoru-chan!" esclamo' Netto, quasi soccombendo ad un attacco di
panico...
"Spiacente, ma non rinuncero' a quella parte di codice per nulla al mondo!"
esclamo' PlantMan. "In questo momento, mentre parliamo, StarMan sta provvedendo
a neutralizzare tutti i rifornimenti energetici di questo ospedale... il tutto
per darci accesso al terzo framento di codice che servira' alla nostra
organizzazione per impadronirci delle Quattro Chiavi! Mentre io... mi
impadronisco del resto del server e vi impedisco di dargli fastidio! Comunque,
per quanto alla fine tu ti sia rivelata inutile, mia cara Anetta, devo
ringraziarti per averci portato all'interno del server! Senza il tuo aiuto, il
nostro piano non avrebbe potuto essere portato a termine! Hahahahahaaaa!"
Mentre altri virus emergevano dal tappeto erboso, e PlantMan, ridendo
malvagiamente, si inabissava nella collinetta da poco emersa, Anetta si rese
conto di cosa aveva scatenato... e delle terribili conseguenze della sua miopia!
Le implicazioni furono troppo per la ragazza, che senti' le gambe vacillare, e
cadde in ginocchio, gli occhi che si riempivano di lacrime.
"A... Anetta!" esclamo' Netto. Per quanto fosse una nemica fino a pochi
attimi prima, quella ragazza era pur sempre un essere umano... che ora si
rendeva conto di aver sbagliato tutto!
"Io... Io... " mormoro' con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre attorno a lei
l'ospedale precipitava sempre piu' nel caos. "Io... che cosa ho fatto..?"
----------
CONTINUA...
Nota dell'autore: Wow! E ora come andra' a finire? Credo che con questo nuovo
PlantMan, i nostri avranno le mani piene... oltre al fatto che stanno correndo
contro il tempo per salvare Mamoru! Vedrete nel prossimo capitolo... mi aspetto
che sara' una battaglia di tutto rispetto e che sara' molto piu' lunga di quelle
che scrivo di solito per le mie storie di MegaMan!
Non credo di aver molto da dire se non... alla prossima, e attendete con
pazienza! Voglio scrivere una battaglia il piu' elettrizzante possibile!
Justice Gundam
|
Ritorna all'indice
Capitolo 25 *** Ultimo minuto ***
Alpha's Revenge-25
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Buonasera! O buongiorno, a seconda del momento della giornata in cui state
leggendo questo nuovo capitolo... e benvenuti a questa nuova parte della mia
storia di MegaMan! Come vedete, sto cercando di essere piu' costante e puntuale
nei miei aggiornamenti, e di scrivere con piu' regolarita'. Spero questa volta
di riuscire a mantenere questo ritmo piu' a lungo... il fatto che adesso stiano
per iniziare le ferie estive mi da' una mano, e' vero, ma in ogni caso vorrei
avere a disposizione piu' tempo in cui dedicarmi alle fanfiction che piacciono
tanto sia a me che a voi!
In ogni caso, l'ultima volta abbiamo lasciato Netto e compagni alle prese con
l'attacco ai server dell'ospedale portato avanti da PlantMan, StarMan e dai loro
virus-pianta... proprio nel momento in cui Mamoru, il piccolo amico di Netto e
MegaMan, si sta sottoponendo alla delicata operazione chirurgica che in teoria
dovrebbe salvarlo dalla HBD. Anetta, alla fine, ha deciso di ascoltare la sua
coscienza piuttosto che le parole del suo NetNavi... ma PlantMan,
sfortunatamente, aveva previsto anche questa evenienza, e si e' scollegato
completamente dal PET di Anetta, per essere libero di fare quello che vuole
all'interno del server! L'obiettivo suo e di StarMan sono le informazioni
contenute nel file segreto... e per ottenerle, i due NetNavi malvagi stanno
provocando una perdita di tensione in tutto l'ospedale! Se non verranno fermati
in tempo, ci saranno delle vittime...
Per fortuna, sta arrivando un po' di aiuto dall'esterno, ma c'e' da sperare
che arrivino abbastanza in fretta! Potranno Enzan, ProtoMan, Raika, SearchMan e
gli altri aiutare a rovesciare la situazione e raggiungere un lieto fine per
tutti?
Non vi resta che continuare a leggere questa storia per saperlo! Credo
comunque che in ogni caso, questa battaglia vi lascera' con il fiato sospeso...
e aspettatevi anche qualche sorpresina verso la fine!
Ma adesso non sveliamo altro... e cominciamo a rispondere alle vostre
recensioni! Vediamo un po' chi mi scrive...
KillKenny: Wow, anche tu sei diventato un TvTroper! A dire la verita', io
avrei usato la traduzione meno letterale di Punto Di Non Ritorno Morale... ma
non importa, abbiamo tutti capito il senso di quello che volevi dire! Si',
PlantMan questa volta si e' spinto un po' troppo oltre... e merita di essere
schiacciato con il camion piu' grande che si possa trovare! Grazie comunque
della recensione... e continua a leggere, perche' tra non molto potresti vedere
qualcosa che ti piacera'! *risata in stile Overlord*
Kura92: E bentornata anche a te! Heheheee... si', lo so, ci sono molte
cose in questo capitolo, e tutte avrebbero bisogno di un capitoletto a se' per
essere discusse! Ho cercato di rendere il piu' possibile, nel limite delle mie
capacita' come scrittore, l'urgenza e la disperazione della situazione... e
soprattutto, ho cercato di fare in modo che nessuno potesse piu' simpatizzare
per PlantMan. Insomma, quando vai a toccare i bambini, perdi subito ogni
scusante... soprattutto se sono nella situazione di Mamoru! Almeno Anetta ha
dimostrato di avere ancora una coscienza... e non credo proprio che vorra' piu'
collaborare con la Neo-WWW dopo tutto questo! Sfortunatamente, pero', intanto la
sua parte l'ha fatta, e PlantMan non ha piu' bisogno di lei... Non ti
preoccupare, lo sai che MegaMan e i suoi amici non sono gente che si arrende
cosi' facilmente! Dagli le montagne piu' alte, e loro le scaleranno! Non ti
preoccupare per la recensione breve, mi fa piacere cosi'! Spero che tu non abbia
aspettato troppo per il nuovo capitolo, e che ti godrai questo! ^_^
Okay, credo che con questo siamo a posto! Sta per iniziare il nuovo capitolo
della mia storia, e la battaglia a cui state per assistere sara' lunga e aspra,
quindi... vi consiglio di tenere le cinture ben allacciate e prepararvi ad ogni
evenienza!
Buon divertimento!
----------
Capitolo 25 - Ultimo minuto
"Buona... buona serata a tutti voi, amici telespettatori. Qui e' la vostra
Kero Midorikawa di DNN News, in diretta per voi. Al momento, per motivi a noi
sconosciuti, e' in corso un attacco informatico al server di uno dei maggiori
ospedali di Dentech City!"
La notizia, data in tempo reale da Kero Midorikawa, la piu' amata reporter
televisiva di tutta Electopia, ci aveva messo pochissimo tempo per diffondersi,
data anche la sua particolare gravita'... e in quel momento, sugli schermi
televisivi della nazione, si vedeva il volto rotondo e vivace della giovane
cronista contorto in un'espressione ansiosa, mentre sullo sfondo, dietro di lei,
era visibile l'edificio ospedaliero circondato da agenti delle forze
dell'ordine, che cercavano di venire a capo della difficile situazione.
"Purtroppo, non ci e' dato sapere nulla sulla natura degli aggressori, e
tantomeno sul loro obiettivo... tutto quello che sappiamo, al momento, e' che
l'aggressione ha provocato una perdita di energia in tutto l'impianto elettrico
ospedaliero!" prosegui' Kero, senza nascondere il suo allarme. "Questa,
come potete immaginare, e' una cosa molto grave: infatti, diversi pazienti
ricoverati nella struttura sono mantenuti in vita tramite le macchine... e senza
una fornitura di corrente, potranno sopravvivere soltanto il tempo concesso loro
dai generatori ausiliari! E' stato gia' mandato un allarme generale agli
Ufficiali, e speriamo che intervengano in fretta... ah, ecco! Ci giunge ora
notizia che SciLab ha inviato un gruppo di Ufficiali e NetBattler cittadini... e
che ora, mentre stiamo parlando, stanno raggiungendo l'ospedale! Camera, puoi
inquadrarli?"
Il cameraman che stava facendo le riprese esegui' all'istante, spostando un
po' l'obiettivo da Kero e inquadrando il gruppetto di ragazzi che stava
arrivando. Alla loro testa, c'era un familiare ragazzo dai capelli bianchi e
dalla giacca rossa, che in quel momento stava presentando un documento di
identificazione agli agenti di polizia. Si riusciva benissimo a riconoscere
Enzan Ijyuin, il piu' dotato NetBattler del gruppo degli Ufficiali, e un eroe di
fama nazionale.
"Come potete vedere da questa inquadratura, nel gruppo di NetBattler
appena intervenuto c'e' anche Enzan Ijyuin, il piu' stimato degli agenti di
SciLab..." affermo' Kero, mentre gli agenti si spostavano per lasciar
passare il gruppetto di ragazzi. "Sapere questo ci da' un minimo di
conforto... ma la situazione che si trovano davanti e' molto delicata in ogni
caso. Da loro dipendono le vite di molte persone... e noi non possiamo fare
altro che restare in disparte e avere fiducia in loro. Come si concludera'
questa crisi? Vi daremo aggiornamenti in tempo reale non appena ci saranno delle
novita'... per il momento, qui e' Kero Midorikawa di DNN News, a voi
studio."
----------
"Io... che cosa ho fatto..."
Anetta, in preda all'orrore per essersi resa conto delle conseguenze delle
sue azioni, aveva appena mormorato queste parole... prima che un tremendo
schianto la facesse saltare dalla paura! La ragazzina dalla pelle scura si giro'
spaventata nella direzione da cui il rumore improvviso era provenuto... e vide
che alcune liane, appartenenti alle piante che stavano crescendo a dismisura,
erano riuscite a sfondare una finestra della sala in cui lei si trovava e ora la
stavano invadendo! MegaMan, Roll e MetalMan, dalla loro posizione, riuscirono a
vedere Anetta che cercava di fuggire... ma un attimo dopo, le piante impazzite
scattarono letteralmente verso di lei, intrappolandola di un groviglio di foglie
e liane! Anetta grido' per il terrore e cerco' di divincolarsi da quella presa
vegetale... ma non riusci' a fare altro che farsi avvinghiare ancora piu'
strettamente!
"Anetta!" esclamo' Meiru, prima che un rumore inquietante, proveniente dal
corridoio, facesse voltare lei e i suoi due compagni. Le piante stavano
minacciando di sfondare anche la porta dietro la quale si erano rifugiati... se
non si fossero mossi in fretta, sarebbero stati catturati come Anetta, e allora
si' che la situazione sarebbe precipitata!
"Maledizione, quelle piante l'hanno catturata. E faranno lo stesso con voi,
se non ci sbrighiamo ad inventarci qualcosa..." mormoro' MetalMan, mentre lui e
i suoi compagni cercavano di tenere a bada i virus che emergevano, in quantita'
sempre maggiori, dal tappeto erboso virtuale sotto di loro. L'unica eccezione
era il terzetto di Mushy viola che si era sottratto all'attacco precedente, e
che ora si era raccolto in un angolino, osservando con evidente paura il
combattimento impari...
"L'unica possibilita' e' passare oltre tutti quei virus e raggiungere
l'interruttore." affermo' MegaMan, indicando il pulsante che avrebbe sbloccato
la serratura elettronica che teneva Netto, Meiru e Tamako fermi
dov'erano."Netto-kun, hai con te la Battlechip per la Ice Soul? Temo che ne
avro' bisogno adesso..."
"Non preoccuparti, MegaMan... tengo sempre con me le Battlechip in cui ho
registrato le Double Soul!" affermo' Netto. "E se c'e' un momento giusto per
usarla, direi proprio che e' adesso! DOUBLE SOUL! ICE SOUL...
ACTIVATE!"
Netto inseri' la Battlechip registrata... e il corpo di MegaMan emise una
corona di raggi di luce bianco-azzurri, che lo avvolsero per un breve istante di
tempo prima di diradarsi e lasciare posto alla versione Ice Soul di MegaMan -
simile a quella normale, ma con un cappottino di pelliccia dello stesso tipo di
quello di IceMan a coprirlo, al posto della sua tuta azzurra aderente. MetalMan,
sorpreso da quella incredibile trasformazione, indietreggio' di un passo... poi,
MegaMan Ice Soul fece cenno ai suoi due compagni di spostarsi e punto' il palmo
della mano verso i virus, mentre alcuni Viney allungavano pericolosamente le
loro braccia-tralci verso di loro.
"Blizzard!" esclamo' il NetNavi in Double Soul, scagliando una raffica
di aria gelida e cristalli di ghiaccio contro i virus vegetali. L'attacco ando'
a segno, travolgendo i Viney e cancellandoli sul colpo, assieme ad alcuni Mushy
che continuavano ad emettere spore. Un Puffball, una versione avanzata del virus
Goofball, avanzo' verso di loro, balzando in avanti con rapidita' quasi
accecante come se avesse usato un Battlechip AreaGrab... ma prima che potesse
togliersi la maschera ed emettere il suo gas velenoso, MetalMan lo intercetto',
calando su di lui il suo enorme pugno!
"Metal Punch!" esclamo' il gigante corazzato. Il suo pugno chiuso
colpi' in pieno il virus-albero dalle foglie viola, con una tale forza che la
sua buffa maschera di ferro si infranse come ceramica, e i suoi dati si
dispersero come se fossero stati i cocci di un vaso caduto da un grattacielo.
Roll esegui' una giravolta su se' stessa e lancio' il suo attacco Roll Flash,
scagliando numerosi cuoricini rosa contro i virus e centrandone diversi.
"Adesso, Mega! Li teniamo occupati noi!" esclamo' la graziosa NetNavi, mentre
teneva a bada un Moshy (un modello avanzato di Mushy, riconoscibile per il
colorito giallastro anziche' viola) con le sue antenne. MegaMan Ice Soul non
aveva bisogno di farselo dire - con uno scatto fulmineo, scivolo' verso
l'interruttore come se avesse ai piedi un paio di pattini da ghiaccio, e riusci'
a passare in mezzo alla folla di virus prima che questi potessero riorganizzarsi
e contrattaccare. Con un pugno, MegaMan premette l'interruttore e rilascio' la
serratura elettronica, proprio mentre, nel mondo esterno, le piante impazzite
iniziavano a indebolire la porta che proteggeva Netto e compagni!
"Ci siamo, ragazzi!" esclamo' MegaMan Ice Soul, fermandosi solo un attimo per
scagliare una raffica di lame di ghiaccio contro un Goofball e un Viney.
"Presto, adesso scollegatevi! Dobbiamo passare finche' siamo in tempo!"
"Ricevuto! MegaMan, logout!" rispose Netto. Sia MegaMan che i suoi due
compagni scomparvero sotto gli occhi di decine di virus, e tornarono nei loro
PET, che i rispettivi Net-Op scollegarono dalla presa. La porta a serratura
elettronica emise un segnale acustico, e si apri' senza un suono, permettendo a
Netto, Meiru e Tamako di passare. Fu in quel momento che i tralci troppo
cresciuti ebbero la meglio, e sfondarono la porta, facendo poi irruzione nel
corridoio e cercando di afferrare i tre amici. Per fortuna, anche questa volta,
la rapidita' del terzetto di NetBattler ebbe la meglio, e la prigione vegetale
rimase dall'altra parte della porta a scorrimento allorche' questa si chiuse
alle spalle di Tamako. Ora separati dalle temibili piante, Netto e i suoi
compagni si permisero di tirare il fiato per qualche secondo.
"Uff... cavolo, ragazzi, questa volta c'e' davvero mancato poco!" affermo'
Netto, con il respiro corto. "Meno male che avevano pronta la Ice Soul,
altrimenti ce la saremmo vista davvero brutta! Grazie, MegaMan, ci hai salvato
tutti come sempre!"
MegaMan, ancora in modalita' Ice Soul, ringrazio' con un cenno del capo e un
breve sorriso. "Tranquillo, Netto-kun, ho fatto il mio dovere..." rispose. "Ed
ora, andiamo avanti! Abbiamo il tempo contato, e qui l'alimentazione elettrica
si sta esaurendo ogni secondo che passa!"
"E senza alimentazione elettrica, non possiamo piu' interagire con la rete, e
le macchine ospedaliere non possono piu' funzionare..." commento' amaramente
Tamako, sapendo fin troppo bene cosa questo avrebbe voluto dire... Senza apporre
altri indugi, i tre iniziarono a scendere le scale che portavano al piano
interrato, pregando con tutte le loro forze che le piante non riuscissero ad
oltrepassare la porta elettronica.
La missione stava diventando sempre piu' una lotta contro il tempo...
----------
"Cavolo, ragazzi, non ho mai visto niente di simile..." commento' Dekao,
osservando con un misto di stupore e orrore il groviglio di liane e tralci che
invadeva la hall dell'ospedale. Il gruppo di NetBattler cittadini e Ufficiali si
trovava all'ingresso dell'ospedale... ma lo spettacolo raccappricciante che si
riusciva a vedere da li' sconsigliava di andare oltre, a meno che loro stessi
non volessero farsi catturare dalle piante impazzite! "Dev'essere stato quel
PlantMan di cui parlavano Meiru-chan e Roll-chan... cosi' non possiamo neanche
entrare, quelle piante ci prenderebbero subito!"
"Poco male, prenderemo una delle uscite di emergenza." disse Enzan,
dimostrando una volta di piu' la sua prontezza di pensiero. "Raggiungiamo le
scale antincendio, da li' cercheremo di entrare e di collegarci al server."
"Va bene... Chisao-chan, tu rimani qui, e non allontanarti!" si raccomando'
Dekao, rivolto al fratellino, che annui' con un pizzico di riluttanza - ecco
sfumare un'altra possibilita' di vedere il suo fratellone in azione - e
raggiunse le persone in attesa dalla parte opposta dello sbarramento di polizia.
Tra queste c'erano i pazienti che avevano potuto evacuare l'ospedale, e i loro
parenti, che si erano rassegnati ad attendere e a sperare in bene...
Non appena il gruppo di Enzan fu sicuro che Chisao fosse al sicuro, il
ragazzo dai capelli bianchi li condusse verso le scale in acciaio sulla fiancata
dell'ospedale, e il gruppo sali' verso l'uscita d'emergenza del primo piano.
Dekao, impulsivamente, corse per aprirla, ma Raika lo fermo' con un cenno della
mano. "Aspetta. Non essere precipitoso." lo avverti'. "Anche questa zona
potrebbe essere stata invasa dalle piante. Mettetevi dietro di me, io
verifichero' se la strada e' sgombra."
"Sgrunt... se devo essere sincera, mi da' un po' fastidio quel suo tono di
comando..." borbotto' Yaito, ma non c'era molto altro da fare che eseguire
l'ordine. I giovani NetBattlers salirono qualche gradino piu' in alto, sulla
rampa di scale che portava al secondo piano... e Raika, con fare esperto, si
mise con la schiena contro il muro e afferro' la maniglia della porta
antincendio con la mano sinistra, in modo da essere pronto a richiuderla nel
caso ci fosse stato un pericolo, e al tempo stesso evitando di esporsi ad
eventuali piante che si trovassero dietro la porta. Il giovane soldato di Sharo
conto' mentalmente fino a tre... poi, con un colpo secco, apri' la porta e la
spalanco' di qualche centimetro, tirandola verso di se'. Non venne fuori nulla,
ma Raika preferi' aspettare qualche secondo prima di controllare
personalmente...
Perfetto. Quell'area dell'ospedale era sgombra, almeno per il momento. Quella
era l'occasione buona per entrare.
"Strada sgombra. Con me, presto." ordino', aprendo un po' di piu' la porta
per permettere a tutti gli altri di entrare nell'ospedale. Il gruppo entro'
rapidamente all'interno di un piccolo corridoio, con due porte una laterale, e
una proprio di fronte a loro... e una serie di prese di jack-in proprio
addossate al muro! Era l'occasione migliore per far entrare i loro NetNavi nel
server dell'ospedale, e Dekao, Yaito, Tohru ed Enzan si apprestarono ad eseguire
la connessione, mentre Raika restava indietro, guardando con sospetto le porte
sull'altro lato del corridoio.
"Che succede, caporale Raika? Qualche problema?" chiese Enzan, immaginando
che il giovane soldato fosse preoccupato per le piante che, da un momento
all'altro, avrebbero potuto fare irruzione attraverso quegli ingressi.
Raika tiro' fuori la sua pistola di ordinanza e la controllo' attentamente,
per poi afferrarla saldamente in una mano e prepararsi mentalmente a quello che
stava per tentare. "Finche' restiamo qui, c'e' il rischio che quelle piante ci
raggiungano." affermo'. "Voi restate qui e cercate di ripristinare il flusso di
corrente. Io e SearchMan cercheremo un modo di rallentare le piante, almeno per
un po'. Vi faremo guadagnare tempo."
"Okay." rispose Enzan. "Grazie dell'aiuto, caporale Raika, e buona
fortuna."
"Altrettanta a voi." rispose Raika, per poi aprire appena un po' la doppia
porta davanti a loro e dare una prudente occhiata all'interno. Quando fu sicuro
che non c'erano liane impazzite in vista, Raika scivolo' rapidamente
all'interno, e i ragazzi lo videro chiudere la porta dietro di se', prima di
sentire i suoi passi che si smorzavano sempre di piu'...
"Spero che Raika-san sappia quello che sta facendo..." commento' Tohru,
guardando con preoccupazione verso la porta dietro la quale il giovane soldato
era scomparso. Enzan annui' in tutta tranquillita', per dire al ragazzino
castano che non c'era di che stare in ansia.
"Il caporale Raika e' il piu' abile soldato della sua divisione, e ha gia'
esperienza sul campo. Se c'e' qualcuno in grado di addentrarsi in quella giungla
e uscirne vivo, e' proprio lui." affermo'. "Ma ora non perdiamo tempo, abbiamo
la nostra parte da fare. ProtoMan, qual e' la situazione nel server?"
"Piuttosto difficile, oserei dire, Enzan-sama..." affermo' il NetNavi
scarlatto, tenendo la spada all'altezza del torace, e retando schiena contro
schiena con GutsMan, Glyde ed IceMan. Intorno a loro, il server si stava a sua
volta trasformando in una foresta: le strade virtuali venivano coperte da tralci
di edera che crescevano addirittura a vista d'occhio... e sulle piattaforme
fluttuanti stavano crescendo degli alberi veri e propri, dalle cui fronde
smeraldine fuoriuscivano virus di tipo Legno con frequenza sempre maggiore.
Goofball, Mushy, Viney, Popper e varianti correlate, che stavano infestando il
server...
"Navigare in questo server sta diventando difficile, con queste piante a fare
da disturbo." affermo' il NetNavi spadaccino, un attimo prima che un virus di
modello Popper - una sorta di crisalide marroncina a forma di pigna, con
all'interno un insetto del quale si vedevano soltanto gli occhi senza
espressione - indirizzasse una WoodTower contro il quartetto! Ma la reazione dei
guerrieri virtuali fu rapida: IceMan si giro' in quella direzione e soffio' il
suo vento gelido contro la raffica di spuntoni di legno, ghiacciandola prima che
questa potesse toccarli. Poi, ProtoMan scaglio' un Sonic Boom dalla sua spada,
frantumando la WoodTower e colpendo il virus mentre questo si preparava a
contrattaccare.
"Cavolo, meglio non restare troppo tempo nello stesso posto!" esclamo' Yaito,
mentre inviava a Glyde una Battlechip Heat-V con la quale il NetNavi-maggiordomo
inceneri' una coppia di Mushy. "Se lo facciamo, questi ammassi di cellulosa ci
circonderanno in un attimo, e allora sara' la fine!"
"Si', Ayanokouji ha ragione." affermo' Enzan. "Dobbiamo cercare di muoverci,
eliminando quanti piu' ostacoli possibile... Ooyama, Ayanokouji, avete delle
Battlechip di tipo Fuoco, o che siano basate sul freddo?". Sapeva gia' che Tohru
ne avrebbe avuta a volonta' di Battlechip basate sul ghiaccio, ma da solo non
sarebbe stato in grado di fare molto...
"Si'... si', qualcuna ne ho!" rispose Dekao. "Va bene, vorra' dire che le
useremo per eliminare quelle piante! Yaito, tu come sei messa?"
La ragazzina bionda storse il naso, poi tiro' fuori alcune Battlechip,
facendo brillare la sua fronte enorme! "Certamente! Ne ho un bel po', se vuoi
saperlo!" affermo'. "Glyde... cerca di alzarti in volo, i virus non potranno
raggiungerti tanto facilmente in aria... e poi bombardali dall'alto! Anzi,
facciamo cosi'... tu ti occupi di eliminare quegli alberi, poi noi pensiamo a
distruggere i virus quando non possono piu' ricevere rinforzi, okay?"
"Ricevto, Yaito-ojousama. Provvedo subito!" affermo' il NetNavi maggiordomo,
per poi spiegare le ali e cercare di sollevarsi in volo... ma la cosa gli fu
impedita quando un tralcio vagante si avvinghio' attorno alle sue gambe,
bloccandolo a qualche centimetro da terra! "Ah! Ugh... mi rincresce,
Yaito-ojousama, temo di stare incontrando qualche problema tecnico..."
La spada di ProtoMan scatto' verso la liana e la trancio' con un colpo
precisissimo, liberando il NetNavi-maggiordomo dalla sua presa... e Glyde sali'
immediatamente di quota, facendo un cenno di ringraziamento al NetNavi
spadaccino. "La ringrazio, signor ProtoMan!" affermo', per poi raggiungere
un'altitudine sufficiente. Dalla sua posizione, a quel punto, sarebbe stato
facile colpire tutti gli alberi virtuali, e quindi impedire ai virus di
rimpinguare i loro numeri. "Yaito-ojousama, sono in posizione. Mi dica lei
quando vuole attaccare."
"Adesso, Glyde! Battlechip FireTower in... Download! Battlechip HeatCross
in... Download!" rispose la ricca ereditiera degli Ayanokouji. Glyde
trasformo' le braccia in cannoni, e sparo' dal sinistro una bomba infuocata che
colpi' uno degli alberi, esplodendo in una vasta area e travolgendo anche alcuni
dei virus... mentre dal destro usci' una larga fiammata che investi' un altro
gruppetto di virus Popper e termino' la sua corsa contro un altro albero!
Entrambe le piante virtuali vennero incenerite all'istante e trasformate in dati
invisibili, e le piante che stavano cercando di avvinghiare il server cedettero
un po' la presa e indietreggiarono un po' come se avessero sentito la
distruzione dei due generatori di virus, e ne fossero disturbate.
"Ottima strategia, Glyde!" affermo' IceMan, tenendo un pugno stretto davanti
a se' mentre, con l'altro, brandiva una AquaSword che Tohru gli aveva inviato e
parava gli attacchi di un virus di modello Viner (una versione potenziata di un
Viney, riconoscibile dal colorito vagamente rosato). Con un fendente, il NetNavi
eschimese tronco' uno dei tentacoli della pianta, e mentre quest'ultima
indietreggiava con un sussulto quasi sorpreso, IceMan mise a segno un affondo
fenomenale che cancello' il virus di tipo Legno! Ma non ebbe il tempo di
gloriarsene, perche' un kunai, una strana arma ninja simile ad un coltello da
lancio, lo colpi' alla spalla, strappandogli un breve grido di dolore!
"Ah! Attento, IceMan! C'e' un altro virus nascosto qui attorno!" esclamo'
Tohru, notando la piccola figura, simile ad un ninja in miniatura, con addosso
una tuta verde, che guizzava tra le piante, tenendo tra le mani due coltelli
simili a quello con cui IceMan era stato colpito. "Eccolo li'... mi sembra che
sia un virus di modello Blader!"
"Ugh... non mi interessa che tipo e', ma non mi piace essere colpito a
tradimento!" rispose IceMan, mentre si voltava nella direzione da cui proveniva
l'attacco. Tohru lo prese in parola, inserendo una Battlechip in tutta
velocita'...
"Battlechip IceWave2 in... Download!" esclamo' il ragazzino castano.
IceMan alzo' una mano davanti a se' e creo' una sfera di luce bianca che emanava
un vento gelido, poi la scaglio' contro il punto da cui era venuto l'attacco del
virus-ninja. Quest'ultimo si sposto' per evitarlo, ma il proiettile di ghiaccio,
che ora aveva assunto la forma di un cristallo di neve, cambio' direzione
all'improvviso e, seguendo una traiettoria zigzagante, si abbatte' sul Blader,
intrappolandolo in un solido blocco di ghiaccio! Immediatamente, GutsMan
abbatte' il suo pugno su di lui e infranse il blocco, cancellando il
virus-ninja... poi, il gigante buono si volto' verso un virus Goofball che si
stava avvicinando e si apprestava ad emanare la sua nube di gas tossico...
"Battlechip LavaBall in, Download!" Dekao non lascio' al virus-albero
il tempo di agire. Un'incandescente sfera di acciaio rosso apparve in mano a
GutsMan, che sopporto' il calore senza mostrare alcuna difficolta', e scaglio'
la sfera metallica contro l'avversario. La LavaBall infranse la sorridente
maschera d'acciaio con cui il GoofBall si faceva scudo ed esplose in una sfera
infuocata che consumo' in un attimo il virus-albero, per poi scendere a terra e
trasformare la zona circostante in un anello di fuoco che brucio' i tralci,
impedendo loro di diffondersi ancora. Nel frattempo, Glyde continuava a
scagliare attacchi di tipo Fuoco sugli alberi che generavano i virus, liberando
man mano la strada ai suoi compagni... ed Enzan e ProtoMan, dimostrando una
volta di piu' la loro abilita', stavano facendo il vuoto attorno a se',
eliminando uno alla volta, in rapidissima successione, tutti i virus che si
stavano avvicinando! Una Battlechip WideSword centro' in pieno due Moshy e li
fece sparire... poi, prima che un Viner potesse sgusciare alle spalle di
ProtoMan e attaccarlo, Enzan inseri' un Battlechip Slasher... e ProtoMan,
voltandosi appena un po' verso il suo avversario, esegui' un rapido giro su se'
stesso e vibro' un fendente micidiale che taglio' in due il virus-pianta. In
breve tempo, tutti gli alberi erano stati eliminati, e il gruppo di NetBattler
pote' iniziare a farsi strada verso le sezioni piu' interne del server,
fermandosi solo di tanto in tanto per eliminare qualche virus che ancora
insisteva ad attaccare...
"La situazione comincia a rientrare nel nostro controllo, Enzan-sama."
affermo' ProtoMan, dopo aver infilzato un Mushy con la sua spada laser. "Ora che
Glyde e Ayanokouji hanno eliminato i generatori di virus, possiamo passare alla
successiva sezione."
"Heheee... vedete che alla fine, anche voi avete riconosciuto la mia
utilita'?" esclamo' Yaito, alzando un po' la cresta. "Okay, Glyde, per ora va
bene cosi'. Puoi atterrare, adesso passiamo ad un'altra sezione del server!"
"Ricevuto, Yaito-ojousama!" rispose il NetNavi-maggiordomo, scendendo a terra
in planata per poi appoggiare i piedi a terra e ripiegare le ali dietro la
schiena. Enzan diede un'occhiata allo schermo del suo PET, e corrugo' la fronte
in segno di preoccupazione. L'emergenza era iniziata gia' da un po' di tempo, e
l'ospedale cominciava davvero ad essere a corto di energia - se non avessero
fatto in fretta a risolvere la situazione, i pazienti che dipendevano da un
supporto vitale non ce l'avrebbero fatta.
"Sbrighiamoci." affermo' il ragazzo dai capelli bianchi, mentre i NetNavi
oltrepassavano il confine che li separava dalla nuova sezione di server. "Il
tempo stringe, dobbiamo trovare i programmi che controllano i generatori di
emergenza e riattivarli, prima che sia troppo tardi..."
----------
"Hehehee... fin qui e' stato tutto fin troppo facile! PlantMan ha davvero
fatto un ottimo lavoro... ora, spero solo che non si lasci prendere troppo la
mano!" disse tra se' StarMan, mentre procedeva a larghi balzi nel corridoio del
sistema di controllo dei generatori ausiliari, tra un paio di muri percorsi da
linee azzurre fluorescenti ed orizzontali. In breve tempo, giunse davanti ad una
barriera costituita da una serie di raggi elettrici orizzontali e verticali che
formavano una sorta di griglia luminosa sospesa nell'aria, collegando le pareti
l'una all'altra e il pavimento al soffitto. Con un sorrisetto di nonchalance,
StarMan allungo' la mano e colpi' la barriera sfrigolante con un pugno,
provocando un forte rumore di parti elettriche che friggevano, e
cortocircuitando la protezione, che scomparve un istante dopo.
"Hmph... questi firewall lasciano davvero molto a desiderare! E' chiaro che
non si aspettavano un attacco informatico proprio qui..." riflette' tra se' il
NetNavi-stella, guardandosi il pugno con orgoglio. "Beh, questa era l'ultima!
Ora, andiamo a prendere il nostro premio, che dovrebbe essere... ah, ah! Proprio
li', che fortuna!"
Infatti, poco piu' avanti rispetto a StarMan, il corridoio finiva in un
vicolo cieco, al cui termine si trovava un luminoso solido romboidale di colore
viola fosforescente che fluttuava a pochi centimetri da terra... segno
inconfondibile di un importante file zippato, che molto probabilmente conteneva
proprio quello che il NetNavi stella stava cercando!
Dalla sua posizione, StarMan senti' suonare un allarme dell'ospedale: le sue
azioni avevano, una volta di piu', disturbato l'alimentazione dei generatori di
emergenza, e l'ospedale stava attraversando una pericolosissima crisi
energetica... ma a StarMan questo non interessava. Tutto quello che gli
interessava, in quel momento, era prendere quelle informazioni e tornare alla
base. PlantMan, per quanto lo riguardava, poteva anche restare qua a divertirsi
quanto voleva...
"Aaah! Bene, bene, bene, ecco che troviamo finalmente un altro pezzo del
puzzle! Era anche ora!" disse allegramente StarMan, mentre afferrava il prisma
violetto e se lo rigirava attentamente tra le mani. "Miss Tesla sara' molto
contenta del nostro lavoro... e credo che lo saranno anche PlanetMan-sama e gli
altri! Okay, non ho piu' niente da fare, qui... percio' me ne vado, prima che si
faccia vivo qualche sbirro degli Ufficiali!"
StarMan creo' un proiettile luminoso a forma di stella sulle punte delle dita
della mano libera e lo lancio' contro il muro della strada chiusa. A contatto
del bersaglio, il proiettile si fermo', brillando per un istante, e si
ingrandi', creando un'apertura a forma di stella, perfettamente regolare, che
dava sulla rete esterna! StarMan sorrise tra se'... in condizioni normali,
sarebbe stato difficile comunicare direttamente dal server dell'ospedale alla
rete di Dentech City, ma con PlantMan che aveva provveduto ad indebolire le
difese del server e a provocare confusione nel sito, la cosa era diventata molto
facile!
"Heheheee... perfetto, e ora... si ritorna alla base!" disse tra se' StarMan,
stringendo a se' il file zippato come se fosse stato un tesoro... ed
effettivamente lo era! "Domani mattina... vedremo se PlantMan si e' rivelato
all'altezza o se invece era un debole di cui abbiamo fatto bene a sbarazzarci!
Heheheee... nel qual caso, tutta la gloria andra' a me!"
Con un agile balzo, StarMan entro' nell'uscita che aveva appena creato e si
dileguo' nella rete, lasciandosi dietro l'ospedale in piena crisi...
----------
Raika si appiatti' contro il muro e tiro' fuori la sua pistola di ordinanza,
mentre si avvicinava ad un'altra porta chiusa e si apprestava a spalancarla.
Fino a quel momento, poteva dire di essere stato fortunato, in quanto le piante
non avevano ancora raggiunto le zone dell'ospedale in cui era passato... ma
sapeva che la sua fortuna si sarebbe esaurita molto presto, e che ad un certo
punto, avrebbe dovuto passare ad un'altra strategia...
Con cautela, il giovane caporale si avvicino' alla porta... e, notando che
c'erano dei tralci spezzati che facevano capolino da dietro di essa, decise di
non rischiare e indietreggio', guardandosi attorno in cerca di una via d'accesso
alternativa. Una serie di porte di jack-in addossata al muro attiro' la sua
attenzione, e Raika estrasse il suo PET per connettersi.
"SearchMan, adesso c'e' bisogno della nostra collaborazione." affermo',
rivolto al suo NetNavi che stava gia' sull'attenti. "Molto probabilmente, quella
stanza in cui stavo per entrare contiene qualcosa di utile per fermare la
crescita smisurata delle piante, ma non sono in grado di accedervi. Quella zona
e' stata gia' invasa."
"Capisco... quindi, e' meglio se io mi infiltro nella zona di server
corrispondente a quella stanza e cerco di attivare da me quello che si trova al
suo interno. Se non sono troppo indiscreto, caporale Raika, di cosa dovrebbe
trattarsi?" chiese il NetNavi cecchino, mentre gia' caricava il suo fucile ad
alta precisione.
"Se questo posto e' costruito nella maniera che penso io, li' dentro ci
dovrebbe essere il sistema di controllo per l'impianto antincendio chimico."
rispose Raika. "Queste piante sono ipersviluppate, ma a parte questo sono piante
comunissime che hanno la stessa vulnerabilita' agli agenti chimici di quelle di
dimensioni ordinarie. Dobbiamo cercare di attivare l'emissione di sostanze
chimiche nelle zone in cui le piante sono piu' diffuse... questo frenera' la
loro crescita e, sperabilmente, ripristinera' almeno un po' il flusso normale
della corrente."
"Capisco... e questo vuol dire, tra l'altro, che avremo fatto guadagnare agli
altri agenti un po' di tempo utile." affermo' SearchMan. "D'accordo, caporale
Raika. Io sono pronto, mi colleghi pure quando vuole!"
Raika estrasse il cavo di collegamento del suo PET e lo inseri' nella presa.
"Jack in, SearchMan. Execute." esclamo', mentre il paesaggio attorno al
NetNavi cecchino si trasformava in un turbinio di luci e colori, per poi
depositarlo in una sezione del server immersa nella semioscurita': sembrava di
essere in un ufficio deserto, con una scrivania ad un lato della stanza, alcuni
tavolini bassi disposti ordinatamente vicino ad essa... ma la particolarita' era
che il pavimento era ricoperto di erba alta, e al lato opposto della sala,
vicino ad una grande porta arcuata che portava alla sezione di server che a
Raika e SearchMan interessava, si trovava un gruppo abbastanza nutrito di
virus-pianta, composto da un Puffball (uguale ad un Goofball, ma con la chioma
composta di foglie violacee) e da alcuni Mushy che gli zampettavano attorno, i
cappelli spalancati e pronti ad emettere una micidiale nube di spore!
"Caporale Raika, sono all'interno." affermo' SearchMan, mentre i virus
iniziavano a dirigersi verso di lui. Alcuni dei Mushy lanciarono una pioggia
delle loro spore dorate contro il NetNavi cecchino, che pero' seppe sfruttare
l'ambiente a suo vantaggio e rovescio' un tavolo davanti a se', usandolo come
scudo contro i loro attacchi. Poi, creo' una granata a frammentazione nella
propria mano e ne strappo' la sicura con i denti prima di scagliarla contro i
virus, mirando a quello che sembrava piu' pericoloso.
"Search Grenade!" esclamo' mentre lanciava l'esplosivo, che colpi' in
pieno il bersaglio ed esplose in una vasta area, investendo i virus-fungo e
cancellandoli prima che potessero scatenare un nuovo attacco. Tuttavia, quando
SearchMan diede un'occhiata oltre la sua protezione, noto' con una certa
sorpresa che il Puffball, pur essendo stato colpito in pieno, non sembrava aver
subito danni rilevanti: era stato solo costretto ad indietreggiare
dall'esplosione, ma la sua maschera di ferro, usata come uno scudo, lo aveva
protetto da danni immediati. "Caporale Raika, uno dei virus e' ancora attivo.
Quel modello sconosciuto e' dotato di un sistema di protezione che richiederebbe
una Battlechip che bypassi la difesa."
"Lo vedo." rispose Raika. "Oppure bisognerebbe attaccarlo nel momento in cui
la sua guardia e' abbassata. Di solito i virus di questo tipo devono per forza
abbassare le loro protezioni per attaccare. Battlechip Barrier200 in,
Download!"
Il giovane soldato inseri' una Battlechip di protezione particolarmente
potente, per massima sicurezza... e un istante dopo, il Puffball si tolse il
mascherone d'acciaio e lo appoggio' davanti a se' sul pavimento erboso, facendo
uscire dal terreno una densa nube di gas violaceo che, per fortuna, scivolo'
senza fare danni sulla protezione di SearchMan...
"Il gas velenoso non puo' oltrepassare la barriera. Questo ci da' un certo
margine di vantaggio..." riflette' SearchMan tra se'... prima che Raika
inserisse un'altra Battlechip.
"Battlechip HeatShot in, Download!" esclamo' il giovane soldato.
SearchMan imbraccio' il suo fucile e sparo' un proiettile contro il mascherone
d'acciaio del Puffball. La pallottola si trasformo' a mezz'aria in una vera e
propria palla di fuoco, e si schianto' sulla maschera del mostro vegetale,
liberando una fiammata che sorpasso' la protezione e investi' in pieno il
virus-albero! A causa del suo elemento Legno e del fatto che si trovava su un
terreno erboso, il danno subito dal Puffball venne aumentato in maniera
esponenziale, e anche una Battlechip semplice come quella riusci' a infliggergli
abbastanza danni da cancellarlo, riducendo il tappeto erboso in un mucchietto di
cenere!
Soddisfatto, e non vedendo piu' altri virus in giro, SearchMan si rimise il
fucile in spalla e raggiunse l'ingresso della sala successiva, dando un'occhiata
all'interno per vedere una sorta di macchinario elettrico soffocato da un
groviglio di tralci ricoperti di spine, sovrastato da una scritta luminosa che
indicava il centro di controllo dell'impianto antincendio chimico. Esattamente
quello che serviva a Raika e a SearchMan... ma a giudicare da tutte le piante
virtuali che circondavano il macchinario, e che si muovevano come tanti serpenti
attorno ad esso... e da tutti i virus vegetali che sorvegliavano la zona, era
chiaro che un approccio diretto era da evitare a qualunque costo.
"Caporale Raika, quello e' il sistema di controllo antincendio..." affermo'
SearchMan, imbracciando di nuovo il suo fucile ad alta precisione, e mirando
all'impianto, per quanto la sua mira fosse compromessa dai virus che si
muovevano in maniera imprevedibile. "Ma temo che ci siano troppi virus, e quelle
piante mobili mi danno l'impressione di essere pericolosi."
"Lo vedo. Avvicinarsi e' altamente sconsigliabile." rispose Raika, per poi
inserire un Battlechip Invisibility in modo che il suo NetNavi sparisse agli
occhi dei virus e potesse piazzarsi in una posizione piu' favorevole.
"SearchMan, attiva il sistema a distanza."
"Sissignore." rispose il NetNavi cecchino, mettendosi su un ginocchio,
imbracciando di nuovo la sua letale arma, e usando il cannocchiale posto sul
mirino per fare uno zoom sul macchinario di controllo. I virus continuavano ad
agitarsi e a muoversi in giro, ma nessuno di loro si accorse di SearchMan, che
era ancora invisibile. Ma questo vantaggio non sarebbe durato a lungo, e il
soldato di Sharo doveva colpire il piu' rapidamente possibile. SearchMan
ingrandi' al massimo sul suo mirino e diede una rapida occhiata al bersaglio...
e riusci' a vedere un interruttore luminoso, completamente rosso, che
lampeggiava lentamente, indicando che l'impianto antincendio era disattivato.
Senza esitazione, SearchMan premette il grilletto e sparo' un colpo
precisissimo, centrando l'interruttore e attivandolo in una pioggia di scintille
rosse! La luce passo' dal rosso al verde... e un istante dopo, in vari punti
dell'ospedale, degli spruzzatori nascosti nel soffitto scesero giu' e iniziarono
a nebulizzare una sostanza chimica incolore sulle piante che invadevano le
corsie! La reazione delle piante ipersviluppate fu immediata: irritate dai
composti chimici, si ritirarono e mollarono la presa sugli impianti e sulle
porte che avevano bloccato, permettendo anche all'impianto elettrico principale
di tornare a funzionare, anche se solo per qualche decina di minuti in piu'! I
virus che circondavano il macchinario di controllo ebbero una reazione di panico
improvviso, prima che una nube di gas biancastro si levasse dalla macchina e li
inglobasse, soffocandoli in un cumulo di nebbia irritante... e in tutto
l'ospedale, altre luci si riaccesero, e altri macchinari tornarono ad
operare!
"Ottimo lavoro, SearchMan. La situazione e' migliorata, anche se solo
temporaneamente." affermo' Raika. "Ora, usciamo di qui prima che i virus si
riorganizzino. Dobbiamo trovare il responsabile di questa invasione, e
cancellarlo prima che l'alimentazione elettrica si esaurisca di nuovo. I
generatori di emergenza non basteranno per lungo tempo."
"Ricevuto, signore. Mi disconnetta pure!" rispose SearchMan, mentre gli
effetti dell'invisibilita' si esaurivano. Immediatamente, Raika premette il
pulsante di richiamo e SearchMan si dissolse per tornare nel suo PET, mentre
altri spruzzatori di sostanze chimiche emergevano dal soffitto vicino a lui e
iniziavano a spruzzare agenti chimici antincendio nel corridoio. Raika si copri'
la bocca con una mano, e vide, con una certa soddisfazione, che le piante che
emergevano dalla porta vicino a lui si stavano afflosciando senza piu' forza,
per poi strisciare indietro e ritirarsi. Bene, avevano guadagnato un bel po' di
tempo... ma proprio per questo non era il caso di rilassarsi, il problema
principale era ben lungi dall'essere risolto!
"Speriamo che intanto non ci siano state vittime tra i pazienti..." mormoro'
tra se', per poi dirigersi verso una rampa di scale...
----------
Nella sala d'attesa in cui si trovavano la signora Hikari e i genitori di
Mamoru, le luci si riaccesero, segno che la situazione era migliorata almeno
temporaneamente. Haruka guardo' verso le luci di servizio, e tiro' un sospiro di
sollievo pensando che, almeno per il momento, Netto e i suoi amici erano
riusciti a venire a capo del problema, e che Mamoru avrebbe potuto resistere un
po' piu' a lungo...
"Signori Urakawa, avete visto? Mio figlio e i suoi compagni... sono riusciti
a ripristinare l'alimentazione!" disse, in tono di conforto ai due genitori, le
cui speranze per il loro unico figlio erano appese ad un filo sottile. "Non...
non so se siamo ancora fuori pericolo, ma sicuramente questo ci da' un minimo di
speranza in piu'!"
"Ne... ne e' davvero sicura, signora Hikari?" chiese la signora Urakawa, che
si teneva ancora stretta al marito. Quest'ultimo, cercando di essere un attimo
piu' positivo in tutta quella difficile situazione, annui' per farle coraggio, e
riusci' a sorridere almeno un po'... e a dare ulteriori buone notizie ci penso'
un'infermiera, che arrivo' di corsa dal corridoio, respirando affannosamente e
cercando di rimettersi a posto il camice. Era evidente che, con quella
situazione di emergenza, la poveretta era stata costretta a fare un su e giu'
ubriacante...
"Ci... ci sono buone notizie, signori!" esclamo' l'addetta. "Non... non solo
la corrente e' stata ripristinata, e l'operazione puo' andare avanti... ma
qualcuno e' riuscito ad attivare l'impianto chimico antincendio, che ha avuto
l'effetto di rallentare le piante che invadono l'ospedale! Questo... ci da' un
po' di tempo in piu' per mettere al sicuro i pazienti e terminare
l'operazione!"
"Oh, Dio sia lodato..." sospiro' la signora Urakawa, afflosciandosi su una
sedia e passandosi una mano sugli occhi. "E... e come sta il mio piccolo?
L'operazione... sta proseguendo bene, vero?"
L'infermiera, con un sorriso gentile, cerco' di tranquillizzare la madre
preoccupata. "Per... per adesso si', signora! Con... con le riserve di energia
che abbiamo, possiamo mandare avanti l'operazione ancora per un paio d'ore...
faremo tutto il possibile per terminarla entro quel tempo! Ma stia certa che per
adesso Mamoru-chan sta bene, e che sia il personale ospedaliero che quei ragazzi
coraggiosi faranno tutto il possibile per salvarlo!"
"Signorina... mi dica, per caso sono arrivati altri NetBattlers ufficiali o
cittadini?" chiese Haruka. "Quando ha parlato di qualcuno che ha attivato gli
impianti chimici, ho pensato che potesse trattarsi di..."
"Di... un gruppo di ragazzi che vengono dal quartier generale di SciLab, per
l'esattezza!" affermo' la giovane donna. "E... tra loro c'e' anche Enzan Ijyuin,
l'eroe di Electopia. Credo... che siamo in buone mani!"
Anche Haruka pote' esalare un sospiro sollevato. Se non altro, adesso si
vedeva una luce in fondo al tunnel... c'era solo da pregare che i ragazzi
riuscissero a respingere quell'assalto informatico in tempo!
----------
"Questa si' che e' stata una brutta gatta da pelare! Metal Missile!"
esclamo' MetalMan, scatenando una raffica di missili sibilanti contro il gruppo
di Viney che si parava davanti al gruppo. I missili sfrecciarono in aria, e poi
ricaddero sui virus-pianta con precisione letale, cancellandone uno ciascuno in
una raffica di esplosioni! Alcuni dei Viney riuscirono a sfuggire all'attacco, e
due di loro si spostarono su un fianco di MetalMan, cercando di attaccarlo alla
sprovvista, ma Tamako fu piu' veloce di loro!
"E lo sara' ancora, se non ci stiamo attenti! Battlechip AreaGrab in...
Download!" esclamo' la ragazza di Yoka, facendo scomparire MetalMan da dove
si trovava! Il guerriero corazzato riapparve qualche metro piu' in la', mentre
le lian tentacolari dei virus frustavano soltanto l'aria nel punto dove lui si
trovava un istante prima. Poi, con un rapido movimento del braccio, MetalMan
afferro' uno dei dischi dentati affilati come rasoi che stavano attaccati alle
sue spalle e lo lancio' come un frisbee contro i nemici!
"Metal Blade!" esclamo' MetalMan, mentre la sega circolare
improvvisata solcava l'aria nella direzione dei Viney e li tagliava in due con
un colpo netto, facendoli scomparire alll'istante! Nel frattempo, anche Netto,
MegaMan, Meiru e Roll erano riusciti a liberarsi dei virus che li aggredivano,
sgomberando un'altra zona del server dalle letali piantine viventi... e
aprendosi la strada verso quello che sembrava essere il punto nevralgico
dell'attacco informatico! MegaMan e Netto diedero un'ultima controllata, per
assicurarsi che tutti stessero bene... e sia MetalMan che Roll diedero dei cenni
affermativi!
"Ottimo..." affermo' MegaMan, mentre gia' si dirigeva verso un'arcata che
dava su un'ampia stanza dalle pareti bianche e verdi, il cui pavimento era
ricoperto della stessa erba virtuale che infestava l'intero server. "Allora, non
perdiamo altro tempo, e andiamo! Questa stanza successiva dovrebbe essere il
punto chiave, se vogliamo fermare PlantMan e impedirgli di invadere l'intero
ospedale con le sue piante!"
"Credo proprio che sia cosi', MegaMan! Guardate la', sui muri..." affermo'
Roll non appena i tre misero piede nella stanza, che era collegata da altre tre
porte ad arco al resto del server dell'ospedale. Sopra ognuna di queste porte si
poteva vedere una sorta di elegante formazione floreale, composta da una corona
di fiori variopinti disposti a circolo attorno a quella che sembrava essere una
gigantesca rafflesia rossa... ma ancora piu' notevoli erano le radici nodose e
pulsanti che si dipartivano dalla graziosa decorazione e si conficcavano nelle
pareti virtuali, con tutta l'aria di stare risucchiando qualcosa da esse!
Probabilmente, riflette' MegaMan, erano quelle la chiave per fermare l'imminente
blackout nell'edificio... e il fatto che dal tappeto erboso sbucarono
all'improvviso vari virus di tipo Legno, in atteggiamento di difesa e minaccia,
voleva dire che molto probabilmente erano vicini alla soluzione del puzzle!
"Mi sa che ci siamo, ragazzi..." affermo' MetalMan, staccandosi di nuovo una
lama di metallo dalle spalle e soppesandola tra le mani, in attesa che i virus
si avvicinassero abbastanza da esserne colpiti. A quella distanza, si potevano
riconoscere senza problemi alcuni modelli piu' forti dei virus che PlantMan si
era portato dietro: Viner, Puffball e Moshy. "Queste bestioline non saranno un
problema per noi... ma mi sembra strano che quel PlantMan non si sia fatto
vedere finora. E' una trappola, ne sento puzza lontano un miglio!"
"Si', MetalMan ha ragione, e' strano che PlantMan non ci abbia ancora
attaccato..." affermo' Meiru, gettando uno sguardo di intesa a Roll, che si mise
in una comoda posizione di guardia, con le antenne-frusta drizzate e pronte a
colpire. I tre NetNavi si disposero schiena contro schiena, formando un gruppo
compatto, e si prepararono a fronteggiare i virus... e qualsiasi altra cosa
potesse arrivare loro contro!
Ma sfortunatamente, malgrado tutta la loro attenzione, non erano pronti per
quello che accadde qualche istante dopo...
La terra inizio' a tremare sotto i piedi dei tre NetNavi, facendo fare loro
un salto di sorpresa e costringendoli a spezzare la formazione... e al centro
della stanza si apri', apparentemente senza motivo, una enorme voragine che
inghiotti' la parte di pavimento circostante, con un ruggito tremendo! Mezzo
secondo dopo, un'altra scossa di terremoto percosse la sala... e dalla fossa
emerse il tronco di un enorme albero dalle foglie aghiformi, disseminato di
muschio virtuale e di innumerevoli fiori di vari colori, che crebbe fino a
raggiungere il soffitto, e da li' inizio' ad estendere i suoi rami, creando una
rete vegetale sopra i tre NetNavi! Alcuni rami e radici raggiunsero le porte
della stanza, coprendole con una sorta di rete di legno e cellulosa, e impedendo
l'arrivo di eventuali rinforzi... e allo stesso tempo, le tre corone di fiori
che molto probabilmente erano la radice di tutto il problema vennero oscurate
alla vista di Netto, MegaMan e dei loro amici dalle ampie foglie che crebbero
dai rami.
"Ah! E... e adesso che cosa succede?" esclamo' Tamako, abbandonando del
tutto, anche se solo per un istante, ogni pretesa di apparire fredda e padrona
di se'.
La risposta arrivo' poco dopo, e fu la riconferma del fatto che a volte,
quando si parla del diavolo, ne spunta la coda! Su un fianco dell'enorme albero
cresciuto dal nulla, una fenditura si apri', facendo uscire una gran quantita'
di foglie e fiori, cresciuti in maniera disordinata attorno a qualcosa... e un
attimo dopo, l'innaturale crescita di vegetali si spalanco' a sua volta, in modo
da far vedere cosa ci fosse nascosto dentro! E, con un moto di rabbia, Netto
riconobbe la creatura umanoide verde, dalla testa a forma di giglio e con delle
liane spinose avvolte attorno alle braccia, che emerse dall'ammasso
vegetale!
"PlantMan!" esclamo' con rabbia.
"Bene, bene... che cosa abbiamo qui? Tre sciocchi NetNavi addomesticati, e i
loro operatori che credono davvero di potersi opporre al grande progetto della
Neo-WWW... che credono davvero di poter fermare il Cybergeddon..." disse,
guardando tutti e tre dall'alto in basso, avvantaggiato dalla sua posizione
elevata. Anche da li', comunque, si vedeva chiaramente che il NetNavi vegetale
era praticamente fuso con il resto dell'albero... il suo corpo era visibile
soltanto dalla vita in su, mentre il resto scompariva tra le foglie, i fiori e
la materia vegetale in cui il NetNavi era immerso. Era come se PlantMan stesso
fosse diventato parte del ramo dell'albero virtuale. "Ora, devo riconoscere che
voi e i vostri amici vi siete rivelati degli avversari tenaci, e siete riusciti
a resistere per un bel po' alle mie amate piantine... ma e' tutto inutile! Ormai
StarMan ha recuperato le informazioni che ci servivano, e io non devo fare altro
che restare qui a terminare il lavoro... cancellandovi tutti quanti!"
"Battlechip Heat-V in... Download!" esclamo' MegaMan, senza neanche
degnarsi di rispondere al suo nemico. MegaMan alzo' il suo braccio-cannone e lo
punto' rapidamente contro PlantMan, sparandogli contro una palla di fuoco con
letale precisione... ma prima che il proiettile fiammeggiante potesse toccare il
Navi malvagio, l'ammasso di foglie e fiori in cui quest'ultimo era immerso si
espanse di colpo, formando una barriera improvvisata attorno a lui! Lo Heat-V
colpi' il muro vegetale, che venne immediatamente avvolto dalle fiamme ed
incenerito... ma quando i suoi resti caddero al suolo polverizzati, i ragazzi
poterono vedere, con grande disappunto, che PlantMan non aveva subito il minimo
danno...
"Pensavate davvero che non fossi premunito per queste evenienze?" chiese
retorico il NetNavi-fiore. "Mi dispiace, questo banale trucco dell'usare
Battlechip di tipo Fuoco contro nemici di tipo Legno potra' funzionare contro
degli scartini di basso rango, ma non certo contro questo mio nuovo, magnifico
corpo! Sono diventato un tutt'uno con le piante che hanno invaso questo
server... e da questo momento in poi, le posso comandare a mio piacimento!
Ammetto che il vostro amichetto di Sharo ha avuto una buona idea ed e' riuscito
a bloccare le mie care piantine per un po'... ma alla fine, e' riuscito solo a
guadagnare un po' di tempo. Ora, quando il mio corpo viene danneggiato, posso
rigenerarlo all'istante. Il che significa che per quanto vi diate da fare, non
riuscirete mai ad infliggermi niente piu' che dei danni temporanei. Vi
consiglierei di arrendervi e risparmiarvi la fatica."
"Te lo puoi scordare! Mamoru-chan e tutti gli altri pazienti di questo posto
dipendono da noi!" rispose Netto. "MegaMan! Battlechip FireSword in...
Download!"
"Battlechip Burner in, Download!" continuo' Meiru, inserendo una delle
sue Battlechip di tipo Fuoco piu' potenti.
"E questo da parte nostra! Battlechip FireTower in, Download!"
esclamo' Tamako.
Una spada di fuoco apparve nelle mani di MegaMan, che si lancio' alla carica
contro PlantMan. Roll creo' un'aura di fiamme scarlatte attorno a se', che si
diffusero bruciando l'erba e avanzando inesorabili contro l'albero... mentre
MetalMan colpi' il terreno con un pugno, aprendovi una spaccatura e facendone
uscire una serie di colonne di fuoco che si alzarono ruggendo contro PlantMan!
Ma ancora una volta, sempre con quel sorrisetto arrogante, il NetNavi-fiore si
protesse circondandosi con un grosso cespuglio che gli crebbe letteralmente
attorno in un istante. La FireTower di MetalMan colpi' la protezione e la
brucio', lasciando PlantMan del tutto illeso... mentre MegaMan, che stava
caricando contro il nemico, venne aggredito da alcuni tentacoli di cellulosa che
emersero dal pavimento erboso. Con un fendente, il guerriero in tuta azzurra ne
taglio' diversi... ma questi si rigenerarono all'istante e tornarono
all'attacco, avvinghiando il malcapitato MegaMan in una presa letale!
"MegaMan, attento!" esclamo' Netto. Le fiamme create da Roll raggiunsero
alcuni dei tentacoli, e l'elevatissima temperatura costrinse le mortali
appendici a mollare la presa... poi, le fiamme del Burner proseguirono verso il
tronco dell'albero e lo investirono, dando per un attimo l'illusione di riuscire
ad intaccare il nuovo "corpo" di PlantMan... ma poco dopo, si vide che in
realta' le fiamme non erano riuscite ad attecchire, a causa del muschio umido
che cresceva sul tronco rugoso della pianta! Con un ghigno di superiorita',
PlantMan mostro' ai suoi avversari le parti colpite che si rigeneravano in
brevissimo tempo, lasciando illesa la gigantesca pianta.
"Visto?" affermo'. "Potete colpirmi quanto volete, l'effetto non sara' mai
permanente. I miei colpi, al contrario... Plant Weed!" esclamo' il
NetNavi malvagio, con un secco schiocco di dita. Immediatamente, altri tentacoli
ricoperti di foglie e aculei emersero dal terreno ricoperto di erba e si
sollevarono sopra il gruppo... per poi scendere giu' con violenza e frustarli
con una forza inaudita! MegaMan, Roll e anche il robusto MetalMan vennero
colpiti dalle frustate e scagliati qua e la' sul pavimento, ma si rialzarono
presto e risposero all'attacco! MetalMan sparo' una raffica di missili
teleguidati dal dispositivo sulla sua schiena e colpi' alcuni dei rami della
pianta gigante, senza infliggere danni considerevoli, ma riuscendo comunque a
distrarre il nemico per qualche momento, e dando cosi' il tempo a Netto, Meiru e
ai loro NetNavi di pensare ad una nuova mossa da fare!
"MegaMan, dobbiamo cambiare tattica! Un attacco diretto non servira' a
nulla... Battlechip AirShoes in, Download!" esclamo' Netto, inserendo la
Battlechip successiva. Un paio di piccole ali piumate, fatte di luce bianca,
apparvero sulle caviglie di MegaMan, che prese il volo e cerco' di dirigersi
verso i rami della gigantesca pianta, dove avrebbe potuto muoversi restando -
sperabilmente - nascosto agli occhi di PlantMan. Meiru, invece, invio' a Roll,
che gia' era in grado di volare di suo, una Battlechip FireAura, facendo in modo
che la NetNavi in rosa venisse avvolta da uno scudo sferico di luce rossa mentre
si sollevava verso il suo avversario. Alcuni virus, in particolare Moshy e
Popper, emersero dalle fronde dell'albero e si diressero verso i due NetNavi in
salita, nel tentativo di intercettarli... ma non avevano fatto i conti con
MetalMan e Tamako, che coprivano abilmente le spalle ai loro compagni! Una
rafficadi missili cancello' la prima linea dei virus, e costrinse i rimanenti a
disperdersi.
"Continua cosi', MetalMan! Non permettere a quegli sgorbi di avvicinarsi!"
esclamo' Tamako, mentre scartabellava tra le sue Battlechip... ed estraeva dal
deck proprio la Battlechip piu' potente che le potesse capitare sottomano!
"Ah-ah! Magnifico, adesso si' che si comincia a ragionare! Vai, MetalMan!
Battlechip GoldFist in, Download!"
"Ricevuto, Tamako! Grazie per la battlechip!" esclamo' il guerriero
corazzato. Alzo' il pugno in aria, e lo vide venire avvolto da una scintillante
luce dorata... poi, con tutta l'energia di cui era capace, scatto' verso
l'albero e lo colpi' con un tremendo diretto, che provoco' un boato incredibile
che quasi assordo' MegaMan e Roll e stordi' anche i virus che sciamavano attorno
alla pisnta mostruosa! Anche PlantMan, nonostante fosse sicuro della propria
superiorita', fece una breve esclamazione di disappunto e agito' le braccia nel
vuoto, mentre il suo corpo veniva percorso da una serie di vibrazioni dolorose!
Con rabbia, PlantMan creo' uno scudo di foglie attorno a se', ma questo diede a
MegaMan e a Roll il tempo di portarsi in una posizione sopraelevata e prendere
la mira contro il loro avversario...
"Heart Slash!" esclamo' Roll, scagliando una raffica di cuoricini rosa
contro PlantMan e i suoi virus. Le bestioline cibernetiche, come c'era da
aspettarsi, vennero cancellate all'istante... mentre PlantMan perse il suo Leaf
Shield, le cui foglie vennero colpite una ad una e cancellate! Poi, MegaMan
sparo' una raffica di colpi dal suo Mega Buster, prima che Netto gli inviasse
tre Battlechip dello stesso tipo, tutte in rapida successione!
"MegaMan, adesso! Battlechip MegaCannon, triple Download! Adesso!"
esclamo' il ragazzino. Una alla volta, tutte e tre le Battlechip vennero
inghiottite dallo slot apposito del suo PET... e quando anche la terza fu
inserita, il guerriero in tuta blu alzo' il braccio destro e lo trasformo' in un
enorme cannone, puntato contro PlantMan e sarico di energia! PlantMan ebbe il
tempo di stringere i denti per il disappunto, prima che MegaMan scatenasse tutta
l'energia del suo Program Advance contro di lui!
"PROGRAM ADVANCE! ZETA CANNON-3!" esclamo' MegaMan, premendo il
grilletto...
E, con un'esplosione assordante, una enorme sfera di energia scaturi' dal
cannone in cui la mano di MegaMan si era trasformata, e sfreccio' contro il
NetNavi malvagio, attorno al cui corpo si formo' immediatamente un altro
cespuglio di fronde fiorite... ma contro un colpo cosi' potente, si rivelo'
essere una precauzione del tutto insufficiente! Il colpo raggiunse il NetNavi
malvagio in pieno, disperdendo le foglie che lo ricoprivano, e impattando
direttamente sul suo corpo... e subito, tutto l'albero di cui ora PlantMan
faceva parte venne scosso fino alle radici, e dai suoi rami caddero numerosi
virus di tipo Legno, molti dei quali vennero cancellati al momento dell'impatto
con il suolo! Le radici che ostruivano gli altri ingressi alla sala si
ritirarono accartocciandosi su se' stesse, e la luce prodotta dall'esplosione
inghiotti' completamente tutto il campo visivo di MegaMan e dei suoi compagni,
al punto che Netto, Meiru e Tamako si protessero gli occhi con una mano dalla
luce accecante che proveniva dagli schermi dei loro PET. L'intera stanza del
server, e tutte le sezioni adiacenti vennero scosse con violenza dalla terribile
esplosione, mentre MegaMan, Roll e MetalMan cadevano uno ad uno sul pavimento,
ora ricoperto di erba incenerita.
Passo' qualche secondo prima che la situazione si quietasse abbastanza da
permettere a MegaMan e ai suoi compagni di rialzarsi e di guardare cos'era
successo... e quando il NetNavi in tuta azurra si alzo', spazzandosi la polvere
dai vestiti per poi aiutare Roll e MetalMan a rialzarsi, tutti i Net-Op
restarono fermi al loro posto, aspettando che la nube di fumo che aveva
inghiottito la pianta gigante si diradasse. Gia' da li' si riusciva a vedere che
il tronco era ancora li', anche se un po' bruciacchiato... ma quale fosse la
situazione generale, e se PlantMan fosse sopravvissuto o meno, non si riusciva a
vedere...
"Accidenti, che bordata..." mormoro' Tamako. "Ragazzino, ricordami che quando
ti sfidero' la prossima volta ad una NetBattle, dovro' procurarmi una protezione
adatta ad un Program Advance come quello..."
"Heh... non si preoccupi, Tamako-san, io e MegaMan non abbiamo l'abitudine di
usare dei Program Advance cosi' potenti quando sosteniamo un match amichevole!"
rispose Netto, per poi rivolgere la sua attenzione alla nube di polvere davanti
a lui, in attesa di vedere se lui e i suoi compagni erano riusciti ad eliminare
PlantMan...
Finalmente, i ragazzi tornarono a vedere... e, con grande disappunto loro e
dei loro NetNavi, videro che PlantMan era ancora al suo posto, annerito e
chiaramente danneggiato, ma ancora vivo e capace di combattere. I suoi poteri
rigenerativi stavano gia' annullando tutti i danni che aveva subito da quel
potente Program Advance... ma cio' nonostante, il NetNavi-fiore non aveva preso
bene quell'attimo in cui si era ritrovato in minoranza, e ora stava guardando
MegaMan, Roll e MetalMan con rabbia trattenuta e desiderio di vendetta. Le
fronde dell'albero di cui PlantMan era diventato parte erano state sfoltite, la
corteccia era in parte bruciata, e numerosi rami si erano spezzati ed erano
caduti tutt'attorno, vedendo cancellati un istante dopo... per non parlare del
fatto che i virus erano stati decimati... ma ancora non era stato sufficiente, e
il nemico stava gia' riparando i danni.
"Maledizione..." impreco' Tamako a denti stretti. "Quel tizio e' piu'
resistente di uno scarafaggio... che diavolo ci vuole per farlo fuori?"
"Vi devo fare i miei complimenti." affermo' PlantMan con acredine. Le foglie
dell'albero stavano gia' ricrescendo, e le parti annerite della corteccia
stavano tornando sane e robuste. "Non credevo che sareste riusciti a farmi
preoccupare, anche se solo per qualche secondo. A quanto pare, non posso piu'
giocare con voi, quindi... eccovi il mio apprezzamento per la vostra audacia!
Leaf Storm!"
MegaMan e i suoi compagni alzarono la testa quando sentirono un fruscio
sinistro provenire dalla chioma della gigantesca pianta... e pochi istanti dopo,
una gran quantita' di foglie, grandi come la mano di un uomo e affilate come
rasoi, si stacco' dai rami e fluttuo' in aria per qualche secondo, prima di
sfrecciare contro i ragazzi come tanti proiettili! Roll si mise in guardia,
confidando nel fatto che la sua FireAura riuscisse ad assorbire l'attacco...
mentre Netto e Tamako corsero immediatamente ai ripari, appena in tempo prima
che MegaMan e MetalMan venissero colpiti dai micidiali proiettili!
"B... Battlechip LifeAura2, in! Download!" esclamo' il ragazzino.
MegaMan, stringendo i denti in un attimo di panico, alzo' la mano davanti a
se'... e un istante dopo, una bolla sferica di luce dorata apparve intorno a
lui!
"Battlechip StoneBody in! Download!" Tamako, non avendo accesso a
Battlechip protettive efficaci come quelle dei suoi due giovani amici, fece come
poteva e inseri' quella che offriva la migliore difesa. Il corpo di MetalMan
perse colore, trasformandosi per qualche secondo in una statua d'acciaio che non
poteva ne' attaccare ne' essere attaccata, e assorbi' tutti i colpi del nemico.
Le due aure che difendevano MegaMan e Roll d'altro canto, ressero... anche se
solo a malapena, data la violenza con cui le foglie taglienti le martellavano.
La tempesta di lame duro' per diversi secondi, e quando cesso', MegaMan e i suoi
compagni fecero qualche passo indietro per riprendere fiato, mentre PlantMan,
ormai quasi del tutto rigenerato, li prese in giro con una risata di
trionfo.
"Huhuhuhuuu... vedo che siete gente che si batte fino all'ultimo!" affermo'.
"Le vostre Battlechip difensive vi hanno salvato, ma non credo che questo
migliori molto la vostra situazione, vero? Presto o tardi, non potrete piu'
usare alcuna Battlechip... e in ogni caso, non avete i miei stessi poteri di
rigenerazione, quindi finirete per consumarvi prima o poi. Io invece... potrei
continuare a combattere tutto il giorno, e non mi stancherei mai! Direi che il
risultato di questo scontro e' scontato!"
"Non... non cantare vittoria prima del dovuto!" ribatte' MegaMan con
fermezza, nonostante la sua LifeAura stesse cedendo. "Mamoru-chan e gli altri
pazienti di questo ospedale hanno bisogno del nostro aiuto, e noi non li
abbandoneremo! Abbiamo promesso a Mamoru-chan che saremmo stati li' per
festeggiare con lui una volta che si fosse ripreso, e non ti permetteremo di
rovinare questa nostra promessa!"
PlantMan rispose con una risata di scherno. "Heheheee... ridicolo!
Preoccuparsi tanto della vita di un inutile moccioso che comunque morira' tra
non molto. Tipico di voi umani... fa tutto parte del vostro modo di violare la
legge della natura, permettere alle persone deboli di vivere e di inquinare il
patrimonio genetico della vostra specie. In natura, chi non e' forte soccombe,
in modo che chi e' piu' adatto possa propagare una specie sempre piu' forte. Voi
umani siete gli unici che negano questa verita'... e' per questo che voi non
servite piu' al pianeta! Quando arrivera' il Cybergeddon, sarete spazzati via in
modo che la Terra possa tornare a quello che era un tempo, pura ed
incontaminata!"
"Guts Rocket Punch!"
Un pugno chiuso, staccato dal braccio a cui apparteneva, volo' verso PlantMan
e colpi' il lato destro della sua testa, costringendo PlantMan a piegarsi
lateralmente. Il pugno volante torno' immediatamente indietro e si ricongiunse
al braccio del suo possessore... chiaramente GutsMan, che stava facendo
irruzione nella sala principale del server accompagnato da ProtoMan, IceMan e
Glyde! Alcuni tentacoli vegetali si sollevarono dal terreno e cercarono di
colpire i nuovi arrivati, ma ProtoMan, senza perdere neanche un istante, si
porto' davanti al gruppo e fece a pezzi a colpi di spada tutti gli
attaccanti!
"GutsMan! ProtoMan!" esclamo' Roll, stringendo un pugno davanti a se'. "Meno
male che ci siete anche voi, cominciavamo ad essere davvero nei guai!"
"Ugh..." grugni' PlantMan, piu' infastidito che veramente preoccupato.
"Come... come diavolo avete fatto a sfuggire alle mie piante? Credevo che vi
avrebbero rallentato di piu', maledetti sbirri di SciLab! Ma comunque non vi
servira' a nulla! Questo mio nuovo corpo e' indistruttibile, non potete
vincere!"
"Diciamo che un certo lavoro di squadra e la collaborazione tra noi ci ha
permesso di fare quello che singolarmente sarebbe stato al di la' delle nostre
possibilita'." affermo' Glyde, con tutta calma. "E per quanto riguarda la sua
affermazione... le consiglierei di non sfidare la sorte a questo modo, perche'
non puo' mai sapere di quali risorse siano dotati i suoi avversari."
"E allora? Vi siamo mancati? Non ditemi che volevate tenere tutta la gloria
per voi, vero?" chiese Yaito, apparendo su una finestra di dialogo con il suo
classico ghigno sornione. "Ci hanno informati, dal quartier generale, di questo
tizio che sta provocando un sacco di guai... e noi siamo qui per aiutarvi e
dargli una lezione!"
"Grazie mille, Yaito-chan... ragazzi..." affermo' Netto, mentre anche Dekao,
Tohru ed Enzan apparivano su delle finestre di comunicazione. "Non c'e'
Raika-san con voi? Pensavo che sarebbe venuto anche lui..."
"Il caporale Raika e SearchMan, al momento, sono impegnati ad arginare
l'invasione delle piante nel resto dell'ospedale." rispose Enzan. "E' stato
grazie a loro che siamo riusciti ad arrivare cosi' rapidamente. Ma ora non e'
questo di cui dobbiamo preoccuparci, adesso."
"Giusto... adesso dobbiamo fermare PlantMan, prima che sia troppo tardi!"
rispose MetalMan, rimettendosi in guardia e attendendo il nuovo attacco del
gigante vegetale. PlantMan, deciso a sbarazzarsi una volta per tutte di quei
fastidiosi intrusi, alzo' le braccia in aria e creo' un'altra tempesta di foglie
taglienti, che turbino' sopra le teste dei guerrieri, per poi scendere in
picchiata!
"Non ci conterei troppo, se fossi in voi! Leaf Storm!" esclamo' il
crudele NetNavi, indirizzando l'attacco contro il gruppo di Ufficiali...
"Attenti! Evitate quel colpo a tutti i costi!" esclamo' MegaMan, gettandosi
di lato per schivare il grosso del colpo, e riuscendo nell'impresa, come fecero
anche Glyde, IceMan, Roll e ProtoMan... ma GutsMan e MetalMan non furono
altrettanto rapidi, e dovettero difendersi dalla Leaf Storm come meglio
potevano! Dekao carico' una Battlechip RockCube, creando un provvidenziale
rifugio di fortuna che gli permise di resistere all'attacco... ma MetalMan e
Tamako non furono altrettanto rapidi, e diverse delle foglie taglienti
raggiunsero il guerriero di metallo, aprendo delle profonde fenditure nella sua
armatura! MetalMan grugni' di dolore e venne scagliato all'indietro sul
pavimento, mentre grosse lastre di metallo si staccavano dalla sua armatura
danneggiata.
"MetalMan!" esclamo' Tamako. Vedendo che uno dei suoi avversari era a terra,
PlantMan ghigno' e cerco' i attaccarlo ancora... ma prima che potesse farlo,
ProtoMan lo raggiunse con un balzo altissimo e lo colpi' tre volte con la spada,
descrivendo un triangolo perfetto attorno a lui con il suo movimento!
"Delta Ray Edge!" esclamo' ProtoMan al momento dell'ultimo colpo.
PlantMan barcollo' e strinse i denti, mentre Glyde ed IceMan cominciavano a
scagliargli contro una raffica di nuovi attacchi.
"Battlechip Spreader in, Download!" esclamo' Yaito, e Glyde sparo'
contro PlantMan un proiettile a frammentazione che si schianto' sul corpo del
NetNavi malvagio e provoco' una serie di esplosioni tutt'attorno!
"Battlechip IceWave3 in, Download!" Fu il turno di Tohru, il cui
Battlechip fece sparare ad IceMan un grosso cristallo di ghiaccio zigzagante,
che centro' la base del ramo dove si trovava PlantMan, congelando quella parte
della pianta in modo che PlantMan non potesse piu' ricevere sostanze nutritive
da quel ramo! L'espressione di PlantMan, dapprima solo infastidita, si fece d'un
tratto allarmata! Se quei marmocchi avessero fatto due piu' due, si sarebbero
presto resi conto che era il momento giusto per metterlo sotto pressione...
"Vai, GutsMan! Battlechip DynaWave in... Download!" esclamo' Dekao. Un
piccone gigantesco apparve nelle mani del massiccio NetNavi, che lo abbatte' sul
pavimento con tutta la sua forza e provoco' una tremenda onda d'urto che
investi' il tronco dell'albero e fece prendere un violento contraccolpo a
PlantMan! Il NetNavi malvagio, cominciando a disperare, creo' altri tentacoli
ricoperti di rovi dal terreno e sul tronco dell'albero, facendoli poi allungare
verso i suoi nemici, ma Roll scaglio' una raffica di cuoricini laser che
intercetto' i tentacoli a mezz'aria e li fece ritirare, mentre MegaMan andava ad
assistere MetalMan, che era ancora a terra!
"Ugh... maledizione!" impreco' PlantMan. "Non cantate ancora vittoria,
maledetti mocciosi! Non riuscirete mai a sopraffare... i miei poteri di
rigenerazione! Non vi potete salvare! Nessuno di voi ne uscira' vivo!"
"Davvero? Beh, non credere che noi ti lasceremo fare quello che vorrai
cosi'!" esclamo' Meiru. "Battlechip YoYo3 in, Download!"
Roll fece l'occhiolino alla sua operatrice in segno di intesa... e un istante
dopo, le sue braccia si trasformarono in uno yo-yo dotato di lame che scaglio'
contro la gigantesca pianta, tagliandone altri tentacoli e scavando un profondo
solco nella corteccia! Lo yo-yo torno' indietro, e Roll lo scaglio' di nuovo
contro lo stesso punto, in modo da impedire al mostro di rigenerarlo! Con
rabbia, PlantMan sparo' una raffica di rovi, che riusci' a colpire diversi dei
NetNavi Ufficiali... ma non a rallentarli a lungo, prima che tornassero
all'attacco!
----------
Raika, sempre tenendo in mano la sua pistola d'ordinanza, si avvicino' ad una
porta chiusa, tenendo d'occhio le piante che infestavano il corridoio in cui si
trovava. L'antincendio chimico che lui e SearchMan avevano liberato poco prima,
e il cui odore pungente aleggiava ancora nell'aria, aveva stordito e rallentato
le letali piantine, ma Raika e SearchMan non si facevano illusioni che sarebbe
durato tanto a lungo, e stavano attenti ad ogni minima reazione dei vegetali, in
modo da poter reagire velocemente quando questi fossero tornati all'attacco. Per
fortuna, le piante sembravano ancora inerti... e Raika pote' avvicinarsi senza
problemi alla porta che dava sul laboratorio, aprendole leggermente e dando
un'occhiata all'interno...
"Caporale Raika! Dia un'occhiata!" esclamo' un sorpreso SearchMan... e anche
lo stoico soldato di Sharo non pote' fare a meno di sgranare gli occhi quando
vide cosa c'era all'interno della stanza: una pianta, ora inerte, cresciuta fino
a dimensioni straordinarie... che stringeva tra i suoi tentacoli una ragazza
dalla pelle scura e dai capelli rossi, vestita da infermiera, chiaramente priva
di sensi, il cui PET giaceva abbandonato li' vicino, ancora attivo. Raika,
ricompostosi in un attimo, entro' con circospezione nella stanza. Quella doveva
essere Anetta, l'agente della Neo-WWW specializzata in atti di eco-terrorismo.
Aveva gia' dato un'attenta occhiata ai file che gli avevano consegnato sugli
agenti della Neo-WWW...
E in quel momento, quell'agente in particolare dava tutta l'impressione di
essere rimasta vittima del suo stesso atto di sabotaggio. Raika, stando attento
a non trovarsi nel raggio d'azione della pianta in caso questa avesse avuto una
reazione inaspettata, punto' la sua pistola contro il tralcio che teneva
imprigionata Anetta, e sparo' un colpo precisissimo che spezzo' la liana e
permise alla ragazza priva di sensi di scivolare lentamente a terra senza farsi
male. Raika sparo' altri due colpi, facendo saltare il resto dei legacci che
trattenevano Anetta, poi ando' a sincerarsi che la ragazza stesse bene, e le
appoggio' le punte di due dita sulla carotide, sentendo un battito cardiaco
chiaro e costante.
"Quali sono le condizioni della sospettata, caporale Raika?" chiese
SearchMan.
Il ragazzo dai capelli azzurrini annui'. "Sta bene, e' solo priva di sensi."
rispose. "Dobbiamo portarla in un luogo piu' sicuro, e nel frattempo piazzarla
sotto arresto per i suoi atti di terrorismo informatico."
Con il fare di un esperto sul campo, Raika si carico' il corpo inerte di
Anetta sulle spalle e usci' dalla stanza, restando sempre attento ad ogni
possibile evenienza...
----------
PlantMan lancio' un acuto grido di rabbia e frustrazione mentre allungava
nuovamente una serie di tentacoli contro i NetNavi che gli si opponevano. I suoi
nemici avevano intensificato gli attacchi, nel tentativo di infliggere al
NetNavi vegetale piu' danni di quanti i suoi poteri di rigenerazione potessero
gestire... e grazie a questa strategia, stavano riuscendo man mano a fargli
perdere le forze! Tuttavia, MetalMan non si era ancora rialzato... e MegaMan
stava cercando di difenderlo dagli attacchi di PlantMan, mentre Tamako cercava
di fargli recuperare le forze inserendo qualche Battlechip curativo.
"Ugh... accidenti..." mormoro' il NetNavi d'acciaio, cercando di risollevarsi
da terra, per poi scivolare giu' nuovamente. "MegaMan, lascia perdere, io e
Tamako ce la caveremo in qualche modo... vai a dare una mano a Roll e agli
altri! Presto, abbiamo il tempo contato... Mamoru-chan non resistera' a
lungo!"
"Non fare l'eroe, MetalMan... in queste condizioni, saresti facile vittima di
PlantMan e dei suoi attacchi!" rispose il NetNavi azzurro, sparando qualche
proiettile dal suo Mega Buster contro la pianta gigante ed evitando come poteva
i suoi attacchi. Ormai, la sua LifeAura aveva ceduto, e MegaMan doveva cercare
di deviare i colpi del nemico o, peggio ancora, stringere i denti e subire
l'attacco.
"Accidenti, ragazzi, ma perche' dovete rendere le cose difficili?" esclamo'
Tamako, irritata. "Noi vogliamo salvare Mamoru-chan quanto voi... ma ora come
ora MetalMan non e' in grado di combattere! Dovete farlo voi al nostro posto!"
"Ci sarebbe un'altra possibilita', in teoria..." propose MegaMan... prima di
stringere i denti alla vista di Roll, Glyde ed IceMan che venivano colpiti in
pieno da una delle radici tentacolari di PlantMan e scagliati a terra in
disordine. ProtoMan taglio' la radice con un preciso colpo sferrato con un
Battlechip FireSword, ma PlantMan scateno' un'altra tempesta di foglie, che per
poco non travolse lo spadaccino scarlatto. "MetalMan... ti fidi di noi, vero? Se
solo potessi, per un attimo, prestarci il tuo potere... sono sicuro che assieme
potremmo sferrare il colpo decisivo a quel PlantMan!"
"Come?" rispose il NetNavi metallico, un po' confuso... e Netto provvide
subito a spiegare cosa voleva dire.
"Provare ad eseguire una Double Soul tra MegaMan e MetalMan potrebbe essere
la mossa vincente!" rispose il ragazzino. "Forse da soli non riusciremmo a fare
molto contro di lui, ma se ci mettiamo assieme... Vale la pena di tentare!"
MetalMan e Tamako restarono fermi per un attimo a pensare... poi sul volto
del NetNavi di metallo apparve un ghigno di approvazione. "Che ti devo dire,
ragazzino? E' un'idea talmente folle che effettivamente potrebbe funzionare!
Allora, Tamako, tu che ne dici?"
"Perche' no? Che cosa dobbiamo fare per attivare questa Double Soul?" rispose
la ragazza di Yoka.
MegaMan estese la mano verso MetalMan. "Niente altro che concentrarti,
MetalMan... e pensare ad unire i nostri poteri! Tisembrera' un po' strano,
all'inizio... ma vedrai che ti ci abituerai presto!"
"E va bene, facciamolo!" rispose MetalMan con convinzione. Il gigante di
metallo strinse la mano a pugno, come fece anche MegaMan, ed entrambi fecero
scontrare tra loro i pugni, dando inizio alla trasformazione! MegaMan e MetalMan
vennero inghiottiti da una gigantesca sfera di luce bianca, che illumino'
l'intero campo di battaglia e costrinse i NetNavi piu' vicini ad allontanarsi.
Con un rombo sordo, la luce inizio' a plasmarsi attorno alle figure di MegaMan e
MetalMan... e pochi secondi dopo, con un altro lampo abbagliante, i due NetNavi
si fusero in uno solo, che apparve davanti a PlantMan in posizione di
guardia!
"DOUBLE SOUL ACTIVATE... METAL SOUL!" esclamo' MegaMan, mostrando a
tutti la sua nuova forma: era piu' alto e piu' massiccio di quanto non fosse
normalmente il NetNavi azzurro, e sopra la sua tuta, ora completamente nera,
indossava una spessa corazza luccicante di colore blu, con degli ingranaggi
dentati montati sulle spalle, e delle protezioni rosse sulle braccia. Altri due
ingranaggi erano montati sui polsi del NetNavi in Double Soul, a mo' di
braccialetti, mentre i suoi stivaletti, anch'essi di metallo, erano rossi e
squadrati, con una fascia blu scura in cima. Una maschera rossa copriva la bocca
di MegaMan, il cui elmetto prima completamente blu era ora solcato da due lame
dentate simili a seghe circolari che partivano appena sopra l'occhio e
arrivavano fino alla nuca, e i lati dell'elmetto, separati dalla zona centrale
grazie a queste lame affilate, erano rossi e luccicanti!
"Cavolo... questa si' che e' una cosa che non ho mai visto prima!" affermo'
Tamako. "Okay, ragazzino, facciamo vedere a questo buffone vegetale chi e' che
comanda qui! Andiamo!"
"Con immenso piacere, Tamako!" rispose MegaMan Metal Soul, con le voci
combinate di MegaMan e MetalMan. Mentre PlantMan si voltava allarmato verso di
lui, il NetNavi in Double Soul creo' una lama rotante davanti a se' e la
scaglio' come un frisbee contro il nemico, colpendo il ramo dell'albero e
facendo scorrere fuori un fiotto di linfa! "Metal Blade!"
"AAAAARGH!" ringhio' PlantMan, contorcendosi per la rabbia. "Che... che state
facendo? Cosa... cosa credete di poter fare, maledetti mocciosi? Io sono
PlantMan, uno dei NetNavi piu' potenti della Neo-WWW! Non riuscirete a fermarmi
con questo trucchetto ridicolo!"
"Come hanno detto loro... da soli no, ma tutti assieme si'!" rispose Yaito.
"Tocca a te, Glyde! Battlechip Blower in, Download!" La ricca erede dello
Zaibatsu Ayanokouji inseri' una delle sue Battlechip piu' rare... e Glyde, dopo
essersi caricato per mezzo secondo, scaglio' un vortice di fiamme turbinanti che
investi' in pieno PlantMan, strappandogli un grido di dolore mentre le foglie
che stava radunando attorno a se' venivano incenerite. Il turbine di fuoco
colpi' piu' volte il NetNavi fiore prima che quest'ultimo riuscisse a
sbarazzarsene... ma sfortunatamente per lui, la punizione non era ancora finita!
ProtoMan lancio' un Sonic Boom straordinariamente preciso, colpendolo al torace
e mozzandogli il fiato in gola prima che PlantMan potesse reagire... e subito
dopo, anche GutsMan ed IceMan si lanciarono all'attacco!
"Battlechip Guard in... Download!"
"Battlechip DashAttack in... Download!"
"Program Advance! GUTS SHOOT!"
Tohru e Dekao inserirono contemporaneamente le loro Battlechip, nel momento
in cui i loro NetNavi erano abbastanza vicini... e un istante dopo, GutsMan
afferro' IceMan e lo sollevo' di peso, per poi scagliarlo con tutte le sue
forze, avvolto da un'aura di energia bianca, contro PlantMan! Il NetNavi
vegetale venne colpito di nuovo... e questa volta il colpo fu talmente violento
che i tralci che tenevano PlantMan collegato al gigantesco albero iniziarono a
spezzarsi!
"Ugh... non... non puo' essere... la mia rigenerazione... non riesce a tenere
il passo?" mormoro', sentendosi sempre piu' messo all'angolo... "Questo...
questo e' impossibile! Non accettero' che questo mio splendido corpo venga
sconfitto cosi'! Leaf Storm!"
Ancora una volta, PlantMan creo' un vortice di foglie taglienti sopra la
propria testa, tra le fronde dell'albero di cui faceva parte, e le scaglio'
contro i suoi avversari... ma questa volta, non aveva calcolato la presenza di
MegaMan Metal Soul e dei suoi nuovi poteri! Il NetNavi duale sferro' un tremendo
pugno sul pavimento, talmente violento da sollevare una parte di terreno davanti
a se' e ai suoi compagni, a mo' di muro... e la tempesta di foglie si infranse
senza alcun effetto su quella protezione improvvisata! Approfittando di
quell'istante in cui PlantMan non poteva fare niente, Meiru estrasse tre
Battlechip di tipo Fuoco, e le inseri' nel suo PET, una dopo l'altra!
"Battlechip HeatShot in! Battlechip Heat-V in... Battlechip HeatCross in!
Download!" esclamo' la piccola NetBattler. L'esile corpo di Roll venne
percorso da una scarica di energia e si accese di una luce scarlatta per qualche
istante... e subito dopo, la NetNavi rosa trasfomo' il suo braccio sinistro in
un cannone e prese la mira contro PlantMan, che riusci' soltanto a fissarla con
odio e a difendersi come poteva, accumulando foglie, rami e fiori attorno a
se'...
"Program Advance! HEAT SPREAD!" esclamo' Roll. Una fiammata enorme
parti' ruggendo contro il nemico e ridusse in cenere la sua protezione prima di
investirlo in pieno e infliggergli un pesante danno! PlantMan si contorse per la
rabba e il dolore, cercando di scacciare le fiamme con gesti casuali delle
braccia... ma ormai non gli restava piu' quasi niente, e MegaMan Metal Soul e
ProtoMan si mossero per dargli il colpo di grazia!
"Metal Punch!" esclamo' MegaMan MS, caricando contro il tronco
dell'albero e sferrandogli un pugno con tutte le sue forze! La violenza del
colpo fu tale che il tonfo assordo' per un istante chiunque si trovasse
vicino... e l'albero scricchiolo' pericolosamente, ormai sul punto di
cadere!
"Okay, ProtoMan. E' il momento di tentare il nuovo Program Advance sul quale
ci siamo addestrati." esclamo' Enzan. "Sei pronto?"
ProtoMan piego' leggermente le ginocchia, preparandosi a balzare addosso a
PlantMan... e quella fu tutta la risposta di cui Enzan aveva bisogno. Con un
rapido movimento del braccio, Enzan estrasse quattro Battlechip, tutte di tipo
Spada, e le inseri' nel suo PET, in rapida successione. "Battlechip AquaSword
in. Battlechip ElecSword in. Battlechip BambooSword in. Battlechip FireSword
in... Download!"
"Program Advance! ELEMENT SWORD!" Come sempre accadeva quando un
Program Advance veniva attivato, il NetNavi spadaccino venne percorso da una
scarica di energia... e prima che PlantMan potesse tentare di fermarlo, ProtoMan
balzo' contro di lui, la spada trasformata in una splendente AquaSword! In un
disperato tentativo di proteggersi, PlantMan scaglio' una raffica di rovi contro
ProtoMan, che uso' il suo scudo per parare quel debole attacco, e arrivo' a
ridosso di PlantMan, colpendolo con un micidiale fendente! La spada si
trasformo', un istante dopo, in una ElecSword crepitante di energia, e ProtoMan
colpi' con un altro fendente che lo porto' a fianco di PlantMan... poi, ancora
una volta, la spada si trasformo' in una lama affilata che sembrava essere stata
ricavata da una canna di bambu' intagliata, e un colpo dall'alto verso il basso
fece piegare PlantMan all'indietro. Infine, la spada di ProtoMan si accese di
fiamme scarlatte e calo' per la quarta volta sul nemico... e questa volta, i
legacci vegetali che tenevano PlantMan ancorato all'albero cedettero
miseramente, proiettando sul pavimento il NetNavi malvagio! E MegaMan Metal Soul
non aspettava altro che quel momento per attaccare...
"Bene, MetalMan..." disse MegaMan, parlando con la sola voce dell'originale.
"Questo e' per Mamoru-chan!"
"Sono pronto... e non vedo l'ora di sistemare questo verme una volta per
tutte!" disse telepaticamente il gigante corazzato. MegaMan MS si tiro'
indietro per un attimo, aspettando che PlantMan si rialzasse barcollando... e
subito dopo, Netto inseri' il piu' potente Battlechip che potesse trovare nel
suo repertorio!
"Okay, MegaMan... tocca a te! Fagliela vedere!" esclamo' il ragazzino.
"Battlechip GutsImpact in... Download!"
Il pugno destro di MegaMan MS si chiuse, crepitante di energia... e il
NetNavi in Double Soul si lancio' all'attacco con tutta la velocita' e la
potenza di cui era capace. PlantMan sgrano' gli occhi, in preda all'orrore,
prima di essere centrato in pieno da un pugno devastante, che lo sollevo' dal
pavimento e lo mando' a sbattere come un proiettile contro il tronco dell'albero
da lui creato, con tale violenza che finalmente il legno, provato dai numerosi
colpi ricevuti, si spezzo' in due con un frastuono infernale! Un istante dopo,
l'enorme ammasso di materia vegetale scomparve in una pioggia di quadratini
colorati, portando con se' tutta l'erba che era spontaneamente cresciuta nel
server, e tutta l'intricata rete di foglie, rami e fiori multicolori che si era
formata scomparve! Le tre formazioni, che MegaMan e i suoi compagni avevano
identificato come i punti nevralgici che controllavano la crescita smisurata
delle piante e disturbavano l'impianto elettrico rinsecchirono a vista d'occhio
e caddero al suolo, ridotti in un ammasso inerte di foglie morte... e i pochi
virus rimasti nel server si dissolsero uno dopo l'altro, lasciando il sito
dell'ospedale sconvolto e in preda al caos... ma di nuovo funzionante! PlantMan,
in un ultimo e disperato tentativo di salvarsi mentre precipitava nel burrone
creato dal suo albero, estese le sue liane verso una sporgenza rocciosa... ma
ProtoMan fu piu' veloce di lui e le taglio' con un Sonic Boom, lasciando il
NetNavi di Legno a precipitare nel vuoto con un urlo di terrore e disappunto che
duro' per diversi secondi prima di smorzarsi... e lasciarsi dietro un campo di
battaglia sconvolto ma silenzioso!
Per vari secondi, gli Ufficiali e i NetBattler cittadini restarono fermi al
loro posto a riprendere fiato... e MegaMan Metal Soul si scisse di nuovo nei due
NetNavi che lo componevano, che si sedettero sul terreno in preda alla
stanchezza per quel difficile combattimento. Era stato uno scontro molto
feroce... ma alla fine, ce l'avevano fatta!
"Uff... uff... questa volta... abbiamo davvero fatto fatica, eh, Netto-kun?"
chiese retoricamente MegaMan, alzando lo sguardo verso lo schermo del suo
operatore. Poi, quanto Netto gli fece un sorriso e un segno dell'okay, MegaMan
si volto' verso MetalMan, che stava ancora riprendendo fiato, ed estese la mano
verso di lui. "Grazie... Grazie, MetalMan... grazie, Tamako-san! Senza il vostro
aiuto... ce la saremmo davvero vista brutta!"
"Heh... lo stesso possiamo dire noi, ragazzino! Quella Double Soul e' davvero
una gran cosa!" rispose la giovane negoziante di Yoka. "Oh, e adesso sembra che
l'ospedale stia tornando al normale funzionamento! L'alimentazione non e' piu'
disturbata, e le macchine stanno riprendendo a funzionare!"
"Meno male... allora possiamo stare tranquilli!" sospiro' Roll, mentre lei,
Glyde, GutsMan, IceMan e ProtoMan andavano asincerarsi delle condizioni dei loro
compagni. "Hey, Mega, tutto bene? Quel PlantMan... e' stato davvero un
avversario terribile..."
"Gia'... ma non ti preoccupare, Roll-chan... dobbiamo solo riprendere un po'
fiato, e siamo a posto!" rispose MegaMan. "Oh, a proposito... a Raika e
SearchMan, dove sono? Non erano con voi?"
Fu Enzan a rispondere. "Non vi preoccupate per loro. Si sono separati da noi
al momento dell'ingresso, per farci guadagnare tempo e renderci il lavoro piu'
facile. Se non fosse stato per loro, non saremmo riusciti ad arrivare qui cosi'
facilmente..."
Uno schermo di comunicazione si accese vicino a loro, e su di esso apparve il
volto di SearchMan. "Qui SearchMan. Mi ricevete? La situazione nel server sta
tornando normale. Livelli di energia in aumento, e impianto elettrico operativo
al massimo dell'efficienza. Congratulazioni per aver sconfitto l'invasore."
"Qui caporale Raika Antonovich. Mi complimento anch'io per la riuscita della
missione." prosegui' il giovane soldato, aprendo a sua volta una conversazione.
"I vegetali che hanno invaso le corsie si stanno ritirando, e il personale sta
tornando alle sue posizioni. Per adesso, sembra che non ci siano stati problemi
tra i pazienti. Potete disconnettervi... ci incontriamo nella hall dell'ospedale
per fare il punto della situazione."
"Ricevuto, caporale Raika, arriviamo subito!" rispose ProtoMan, mentre tutti
gli altri NetNavi si mettevano sull'attenti. Gli schermi di comunicazione di
Raika e SearchMan si chiusero, e MegaMan, dopo essersi passato una mano sulla
fronte, si alzo' in piedi e si sgranchi' le ossa.
"Okay, ragazzi... credo che per stanotte ne abbiamo avuto piu' che
abbastanza!" disse ironico, ma continuando a sperare tra se' di avere fatto in
tempo per salvare Mamoru. "Disconnettiamoci... e andiamo a fare questo rapporto!
Non so voi, ma io non vedo l'ora di riposarmi un po'!"
"A chi lo dici, MegaMan..." rispose Netto, sorridendo stancamente...
----------
Per Haruka Hikari e per i signori Urakawa era stato motivo di enorme sollievo
vedere che l'impianto elettrico dell'ospedale era tornato a funzionare al
massimo dell'efficienza, e con esso anche tutte le macchine necessarie alla
sopravvivenza dei pazienti. Questo voleva dire che, finalmente, i ragazzi erano
riusciti a sconfiggere i virus invasori e a riportare ordine nel server.
Tuttavia, c'era ancora l'incognita di sapere se avevano fatto in tempo... e in
quel momento, sia per la signora Hikari che per i genitori di Mamoru,
quell'incognita era motivo di terribile ansia.
La porta della sala d'aspetto si apri', e Haruka si volto' in quella
direzione per vedere un medico in camice bianco, di una certa eta', che stava
entrando nella stanzina, con espressione stanca ma al tempo stesso soddisfatta.
La signora Urakawa per prima raggiunse l'uomo, cercando di trattenere la propria
emozione ma non riuscendo ad impedire alla propria voce di tremare.
"D-Dottore..." mormoro' la giovane madre. "Lei... lei e' dell'equipe che si
occupa di Mamoru-chan, vero? Mi... mi dica, come sta andando? Questo...
imprevisto... non ha avuto... conseguenze, vero? La prego, dottore, mi dica la
verita'!"
L'uomo si schiari' la voce. "Stia tranquilla, signora Urakawa. Ci... ci sono
stati momenti di paura, questo lo dobbiamo ammettere... ma suo figlio ha
combattuto come un leone! Penso di poterle dire... che suo figlio passera' alla
storia della medicina come la prima persona al mondo ad avere sconfitto la
HBD!"
"C-Cosa?" esclamo' il signor Urakawa, non osando quasi credere a quello che
sentiva. "Ma... ma allora, questo vuol dire che..."
Il dottore disse di si' con la testa, sorridendo gentilmente. "Si', signor
Urakawa. L'operazione e' proseguita nel migliore dei modi, nonostante gli
intoppi... e la fase critica e' superata! Dobbiamo solo stabilizzarlo... ma a
questo punto, e' tutta questione di routine! Suo figlio vivra', questo glielo
possiamo garantire!"
I signori Urakawa, troppo felici per dire qualsiasi cosa, si abbracciarono in
lacrime sotto gli occhi del medico e della signora Hikari, che a sua volta tiro'
un enorme sospiro di sollievo... e poi alzo' gli occhi verso il soffitto,
ringraziando mentalmente i suoi figli e i loro compagni.
"Netto, Saito... voi tutti, ragazzi... non avete idea di che grande
miracolo avete fatto oggi! Sono fiera di tutti voi!"
----------
"Ugh... maledizione... come e' stato... possibile..."
PlantMan, gravemente danneggiato, ma ancora animato da un feroce desiderio di
sopravvivere, si stava trascinando lungo un corridoio dell'UraNet, tenendosi il
gomito con la mano opposta e trascinando una gamba. Quella era stata, senza
ombra di dubbio, la sconfitta piu' umiliante che lui avesse subito... e il fatto
che StarMan, dal canto suo, fosse riuscito a squagliarsela con le informazioni
che stavano cercando non migliorava molto la situazione, dal suo punto di vista.
Dopo aver fatto ancora qualche passo,PlantMan svolto' un angolo ed entro' in una
camera completamente vuota, appoggiando la schiena al muro per riprendere
fiato.
"Hanf... hanf... e va bene... godetevi pure questa vittoria finche' potete,
mocciosi!" mormoro' ferocemente. "Perche'... non appena mi saro' riposato a
dovere, tornero' a perseguitarvi! E questa volta... questa volta non sarete
cosi' fortunati! Vi annientero' tutti..."
"Non lo farai, creatura maligna. Non sopravviverai tanto a lungo da
prenderti la tua vendetta."
Una voce da ragazzo, distintamente fredda e indignata, interruppe le
riflessioni di PlantMan... e il NetNavi pianta si volto' di scatto, rimanendo
paralizzato dall'orrore quando il proprietario di quella voce, un NetNavi
dall'aspetto giovanile e androgino, con dei vestiti arabeggianti, la pelle
scura, e dei piccoli scudi di energia rosati che gli fluttuavano attorno,
apparve dall'oscurita', fissandolo con un paio di occhi limpidi, ma in quel
momento brucianti di rabbia silenziosa! Come se fosse stato un folletto, il
piccolo NetNavi dalla pelle scura atterro' in perfetto silenzio a pochi metri da
PlantMan... che emise un verso strozzato di terrore e cerco' di indietreggiare,
ma riusci' solo ad inciampare e a sedersi per terra. In un disperato tentativo
di salvarsi, PlantMan inizio' a graffiare il pavimento con le mani per
indietreggiare... e dalla bocca gli usci' un nome mormorato a bassa voce.
"S... S... Sere... Serenade? C-c-c-come..."
Serenade.EXE, perche' di lui si trattava, avanzo' verso PlantMan, senza farsi
impietosire dalle sue condizioni. "Quando sono venuto a sapere cosa avevi fatto
all'ospedale dove si trova Mamoru-chan, sono partito subito per cercare di
salvarlo... ma a quanto pare, quei ragazzi sono riusciti a risolvere la
situazione senza il mio aiuto." affermo'. "Vedo che ti hanno risparmiato... ma
io non saro' altrettanto misericorde."
PlantMan alzo' entrambe le mani dvanti a se', cercando inutilmente di creare
un muro tra se' e il suo aggressore. "A... A... Aspetta... un momento! Un...
momento solo!" balbetto', senza piu' riuscire a controllare il panico. "Io... io
penso che se ne discutiamo... possiamo... possiamo trovare un punto
d'incontro... ti prego... abbi pieta'..."
Serenade, senza alcuna esitazione, punto' una mano contro il NetNavi
pianta... che lesse negli occhi del suo aggressore un terribile intento
omicida!
"Nessuna pieta', a te che non ne hai avuta per Mamoru-chan e per tutte quelle
persone innocenti che volevi uccidere." sentenzio' Serenade. "Muori."
Serenade punto' una mano aperta davanti a se'... e una colonna di luce
blu-viola si sollevo' dal terreno sotto PlantMan con un ruggito assordante e
inghiotti' il NetNavi malvagio, che lancio' un urlo terribile mentre i suoi dati
cominciavano a disperdersi!
"UAAAAARGH! No... no... il mio... bellissimo corpo... non posso... non
posso... morire... cosi'... NOOOOOOOOO..."
PLANTMAN CANCELLATO
Quando Serenade richiuse la mano e abbasso' il braccio, il flusso di energia
luminosa cesso' con la stessa rapidita' con cui era iniziato... e Serenade pote'
vedere che di PlantMan non era rimasto che il ricordo. Con un verso di cupa
soddisfazione, il piccolo NetNavi dalla pelle scura si volto' e scomparve
nell'ombra...
...e quella sezione di UraNet torno' tranquilla...
almeno per il momento...
----------
CONTINUA...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 26 *** Una vittoria ***
Alpha's Revenge-26a
MegaMan Battle Network:
Alpha's Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati, amici fan di MegaMan! Ancora una volta c'e' voluto un po' troppo
per i miei gusti per aggiornare questa storia, ma alla fine, spero che sia valsa
la pena di aspettare cosi' a lungo! Ho fatto tutto il possibile per tenermi alla
pari con tutte le mie storie, ma questa e il mio crossover di Pretty Cure sono
andati un po' a rilento. Dovro' prendermi un po' di tempo, non appena sara'
possibile, per recuperare un po' di strada...
Ma per adesso, non pensiamo a queste cose, e continuiamo con questa storia!
Ora che ho il mio nuovo computer, sono in grado di scrivere e aggiornare piu'
celermente, e quindi spero di poter scrivere una porzione significativa di
questa storia prima di fine anno! I fan di MegaMan non saranno delusi, questo lo
posso assicurare... non mi sono dimenticato di loro!
Comunque, si e' appena conclusa una battaglia importante... infatti, MegaMan
e i suoi compagni, non senza un bel po' di confusione e parecchi colpi di scena,
sono riusciti a sconfiggere PlantMan, che stava seminando il panico
nell'ospedale in cui veniva operato il piccolo Mamoru. Dopo un bel po' di
peripezie, i pazienti dell'ospedale sono stati salvati, Anetta e' stata
catturata dalle forze dell'ordine (e come se non bastasse, ha comunque deciso di
collaborare con le forze dell'ordine), e PlantMan, sconfitto e umiliato, e'
stato finito dal misterioso Serenade. E cosi', con lui se ne va uno dei
personaggi piu' moralmente offensivi (assieme al Dr. Regal e a Slur) della saga
di MegaMan Battle Network, quindi... non credo che manchera' a molti! Questo
capitolo sara' piu' rilassante, visto che trattera' della fine della crisi
nell'ospedale, e di come il piccolo Mamoru se l'e' cavata... inoltre, sara'
menzionata di nuovo la Cross-Fusion, e i nostri eroi dovranno fare ancora
qualche test per verificare la loro attitudine. Tra non molto, la fusione tra
esseri umani e NetNavi assumera' un ruolo fondamentale... e vi anticipo subito,
inoltre, che la squadra della vecchia WWW, cioe' Kenichi e i suoi compagni,
stanno per rientrare in scena! Con quale scopo... ancora non ve lo posso dire,
ma sono convinto che sara' un ritorno ben gradito ai miei lettori!
Bene, bene... quindi, ora che abbiamo illustrato l'antefatto, passiamo a
rispondere alle vostre recensioni!
KillKenny: Gia', finalmente possiamo dire addio a PlantMan, e la fine che
tu hai in mente per lui mi sembra piu' che soddisfacente! Ho fatto il possibile
per rendere questa battaglia quanto piu' mozzafiato possibile, e spero di aver
fatto un buon lavoro ancora una volta! Per quanto riguarda chi dovra' essere
blastato... heheheee... ancora non posso dirtelo, ma in compenso ci sara'
qualche vecchia conoscenza che non vede l'ora di rientrare in scena e fare un
po' di sfracelli! Ti ho gia' dato un'idea delle prossime vittime designate?
Okay, ci siamo! Che la storia vada avanti... e ancora una volta, amici
lettori, mi scuso per il tempo che vi ho fatto attendere!
A fine capitolo!
----------
Capitolo 26 - Una vittoria
"Hmm... che cosa... dove..." mormoro' Anetta, mentre lentamente riprendeva i
sensi. Non si sentiva piu' avvinghiata da tutte quelle liane, e non si sentiva
piu' neanche mancare il respiro... e per un attimo, le venne addirittura in
mente che poteva essere morta, e che quello in cui si trovava fosse l'aldila'...
si rese conto che per lei non era ancora finita quando senti' la voce di un
bambino di non piu' di undici anni che la chiamava, con la speranza che lei lo
sentisse...
"...etta... Anetta? Riesci... Riesci a sentirmi? Rispondi..."
"Sembra che si stia svegliando, meno male..." rispose una voce piu' roca,
appartenente comunque ad un ragazzo non molto piu' grande del primo che aveva
parlato. Anetta corrugo' la fronte e, dopo aver stretto i denti a causa del duro
giaciglio su cui era stata posta, cerco' di alzarsi in piedi. Apri' lentamente
gli occhi e si guardo' attorno, stupendosi un po' di vedere il viso preoccupato,
e al tempo stesso sollevato, di Netto Hikari che stava sopra di lei, guardandola
con i suoi profondi occhi nocciola.
"Anetta? Meno male che stai bene..." disse Netto, tirando un sospiro di
sollievo quando la ragazza dalla pelle scura apri' gli occhi e si guardo'
attorno, appartenemente confusa. "Ti abbiamo trovata in quella stanza, priva di
sensi... se tardavamo ancora un po', avresti potuto davvero vedertela
brutta!"
"Adesso la situazione e' sotto controllo." disse MegaMan dal suo PET. "Il tuo
NetNavi ha minacciato di soffocare tutto l'ospedale con le sue liane, ma siamo
riusciti a respingerlo e a riportare tutto alla normalita'."
La ragazza dalla pelle scura si mise lentamente a sedere, massaggiandosi la
testa con una mano e cercando di fare mente locale. L'ultima cosa che ricordava
era che si era rifiutata di aiutare PlantMan dopo aver sentito di quello che era
successo a Mamoru, e poi PlantMan si era sottratto al suo controllo e aveva
cominciato a fare di testa sua... un momento! Ma... ma cos'era successo mentre
lei era svenuta? E... come mai adesso era tutto calmo? Era tutto finito? In che
modo? E... quel bambino se l'era cavata in qualche modo? Il pensiero le fece
correre una scarica di adrenalina nelle vene, e la giovane dalla pelle scura si
alzo' di scatto dal suo giaciglio - niente piu' che un paio di sedie affiancate
in una sala d'aspetto, con un cuscino posto dietro la testa - e si guardo'
attorno, solo per vedere che numerose persone erano li', accanto a lei: oltre a
Netto, Meiru, Enzan e Raika, c'erano un variegato gruppo di ragazzini, tutti
piu' o meno dell'eta' di Netto... due adulti che lei non riconosceva... e una
ragazza alta e snella, vestita di un hakama tradizionale e con lunghi capelli
blu scuro legati in una coda, che la guardava con rabbia repressa.
Fu Enzan a rispondere alla domanda di Anetta - e nel suo tono di voce,
nonostante mantenesse il suo solito tono distaccato, era ravvisabile rimprovero
e condanna. "In questo momento, mentre stiamo parlando, Mamoru Urakawa e' ancora
in sala operatoria. L'operazione a cui e' sottoposto e' ripresa senza apparenti
problemi dopo il ripristino dell'alimentazione elettrica." affermo'. "Ma...
ancora non e' stato possibile fare previsioni sull'andamento dell'intervento.
Bisognera' aspettare che sia concluso."
"I-io... capisco..." mormoro' Anetta, messa dolorosamente di fronte alle
conseguenze di quello che aveva fatto. Dopo un attimo di silenzio, Anetta si
afferro' l'abito da infermiera con le mani e riprese. "Mi... mi dispiace... per
quello che ho fatto... io non..."
Raika la interruppe, alzando una mano. "Non e' con noi che devi parlare di
questo. Noi siamo semplici tutori della legge." affermo' il giovane soldato. "Ci
sono delle persone che sono state colpite molto piu' profondamente da quello che
hai fatto, ed e' con loro che devi scusarti."
La rossa ex-agente della Neo-WWW segui' lo sguardo di Raika mentre indicava
gli adulti all'angolo opposto della camera. Riconobbe subito Tamako, la ragazza
con la hakama rossa che aveva combattuto a fianco di Netto e Meiru quando tutta
la confusione era iniziata... e gli altri due non potevano che essere i genitori
di Mamoru... Ora piu' che mai, Anetta si ritrovo' con il groppo in gola, a
cercare di pensare a cosa dire... e a rendersi conto che nulla di quello che
avrebbe potuto dire sarebbe stato adeguato, dopo l'enormita' delle sue azioni.
Pote' solo restarsene li', con la testa bassa e lo sguardo rivolto verso il
terreno, mentre Tamako e i genitori di Mamoru si avvicinavano. Si sentiva un
verme anche soltanto per il fatto che non riusciva a sostenere il loro
sguardo.
"Allora?" disse infine Tamako, mettendosi le mani sulle anche. La ragazza di
Yoka torreggiava sopra Anetta, e se anche la ragazza dalla pelle scura fosse
stata in piedi, avrebbe fatto ben poca differenza... "Sei soddisfatta? Spero che
tu ti renda conto di quello che hai fatto... grazie alla tua idea, non solo
Mamoru, ma altre persone in questo ospedale hanno rischiato di morire. Ti
ricordo che ci sono numerosi pazienti in reparti come terapia intensiva che non
possono sopravvivere senza essere attaccati alle macchine di supporto. Che, a
loro volta, sono dipendenti dalla rete e dal rifornimento elettrico. O pensavi
che si alimentassero da sole, eh? Per puro caso, l'alimentazione d'emergenza era
pronta ad essere attivata, e i danni sono stati contenuti... ma ti rendi conto
che con una tua azione hai rischiato di rovinare la vita ad innumerevoli
persone?"
"Mamoru e' nostro figlio..." continuo' il professor Urakawa. "Fin dalla
nascita, ha dovuto lottare contro una orribile malattia... la HBD, ne hai
sentito parlare, immagino... una malattia genetica che colpisce il cuore,
condannando la vittima ad una vita breve e tormentata. Questa operazione... e'
la prima del suo genere, ed e' stata possibile grazie ad una scoperta
rivoluzionaria che ha permesso di curare questa malattia. Mamoru si e' convinto
ad affrontarla dopo numerose preghiere, e dopo che Netto-kun e i suoi compagni
lo hanno incoraggiato. E questa operazione... e' la sua piu' grande speranza di
sopravvivere e condurre una vita normale..."
L'uomo si fermo' all'improvviso, vedendo le labbra di Anetta contorcersi, e
sentendo un singhiozzo provenire dalla ragazzina dalla pelle scura. Ora,
soltanto ora, Anetta si trovava sbattuta in faccia la responsabilita' delle sue
azioni... e si senti' una persona orribile. Veramente orribile. Con quale
coraggio, si chiese, aveva potuto fare delle cose del genere... e peggio ancora,
pensare di essere nel giusto? Chi poteva mai condannare un bambino ad una morte
cosi' misera, per qualsiasi motivo? In quel momento, la comprensione di tutto
quello che aveva fatto e che aveva detto di essere disposta a fare la colpi'
come un peso colossale... e la ragazzina, incapace di reggere a questa
rivelazione, scoppio' in un pianto dirotto...
"I-io..." balbetto', cercando senza troppo successo di controllarsi. "Io...
non... non... c'e' nulla che io possa dire che sia... adeguato... ad esprimere
come mi sento per... per quello che ho fatto, signori... non... non ho neanche
il diritto di chiedervi scusa, me ne rendo conto... quello che ho fatto a vostro
figlio e' troppo grande... perche' voi possiate perdonarmi... voglio... voglio
soltanto dire che... che... uuuugh... mi dispiace... mi dispiace cosi' tanto...
sono pentita... di tutto quello che ho fatto... mi... mi consegnero' alle
autorita'... e cerchero' di aiutarle il piu' possibile a catturare il resto
della mia organizzazione... piu' di questo... piu' di questo... non posso
proprio..."
Anetta si copri' il viso con le mani e inizio' a singhiozzare disperatamente
davanti a tutti i presenti. "Mi... dispiace... io... io... provo tanta vergogna
di me stessa..." gemette. "Io... non avrei mai dovuto..."
Netto sospiro' tristemente, guardando quella ragazza che si disperava per
quello che aveva fatto. Quando l'ospedale era ancora sotto l'attacco
informatico, doveva ammettere di aver voluto prendere la sua vendetta contro di
lei, per quello che stava facendo. Ma ora, vedendo quanto Anetta si fosse resa
conto delle conseguenze delle sue azioni, e di quanto si stesse tormentando per
esse, non poteva fare a meno di provare compassione per lei. Non riusciva,
neanche con tutto quello che era successo, ad odiare una ragazza che in quel
momento gia' stava odiando se' stessa con tutte le sue forze... e poteva bene
immaginare che MegaMan e gli altri suoi amici la pensassero allo stesso
modo...
Netto volto' lentamente lo sguardo verso Enzan, che gli restitui'
un'espressione apparentemente distaccata... ma poi, capendo cosa stava pensando
il suo amico e rivale, annui' e si sposto' un po', permettendo a Netto di
avvicinarsi ad Anetta. Con un sospiro, il ragazzino appoggio' una mano sulla
spalla dell'ex-agente della WWW, che smise di singhiozzare e guardo' verso
l'alto, rimanendo sorpresa quando il ragazzino le rivolse un sorriso
speranzoso.
"Gia' ammettere di aver sbagliato e' qualcosa, Anetta." disse MegaMan in tono
gentile. "Certo, non ti assolve da quello che hai fatto, e hai ancora delle
serie responsabilita'... ma gia' il fatto che ti sei pentita depone a tuo
favore. Hai capito di aver sbagliato, e adesso posso vedere chiaramente che vuoi
redimerti. Questo ti fa onore."
"Noi... siamo gente che crede nel dare un'altra possibilita' al prossimo."
continuo' Netto. "Io e MegaMan... siamo convinti che tu in realta' non sia una
persona cattiva... altrimenti adesso non ti sentiresti cosi' male per quello che
hai fatto!"
Anetta si passo' una mano sugli occhi per asciugarsi le lacrime, e parlo' di
nuovo, questa volta con un barlume di speranza. "Voi... voi lo credete davvero?
Davvero pensate... che io non sia un caso disperato?" chiese con voce tremante.
Non riusciva a credere che qualcuno fosse disposto a darle un'altra possibilita'
dopo quello che aveva fatto, eppure in quel momento, quel ragazzino e quel
NetNavi che la conoscevano a malapena, e dei quali era stata nemica fino a poco
tempo prima le avevano offerto un'altra possibilita', senza che per loro ci
fosse nulla da guadagnare. Sapere che c'erano almeno due persone a credere in
lei la faceva sentire meglio, almeno un po'... E per quanto Tamako continuasse a
guardarla ferocemente, anche la NetBattler di Yoka aveva un po' addolcito la sua
espressione, anche se aveva borbottato tra se' qualcosa circa il fatto che Netto
e MegaMan fossero un po' troppo buoni...
Ma il momento solenne venne interrotto da qualcuno che busso' alla porta
della sala d'aspetto, facendo zittire immediatamente tutti i presenti. Non era
difficile immaginarne il motivo... evidentemente, a quell'ora, si era conclusa
l'operazione su Mamoru, e qualcuno dello staff ospedaliero stava venendo a dire
a tutti com'era andata...
Quello era il momento della verita'... solo in quel momento si sarebbe potuto
sapere se Mamoru ce l'aveva fatta, o se era stato tutto invano...
Dekao ando' ad aprire la porta... e da dietro essa apparvero un medico,
vestito con il camice bianco in dotazione a tutto lo staff ospedaliero, e la
signora Hikari, che era rimasta fuori nel corridoio per fare piu' spazio agli
altri. Il ragazzone dalla pelle scura prese un po' fiato, cercando di calmare i
suoi battiti cardiaci... e pose la domanda fatidica. "Ah... dottore, e' lei...
ci... ci dica, l'operazione e' finita?"
"E... com'e' andata?" chiese la signora Urakawa, tenendosi una mano sul
cuore. "La prego, non ci nasconda nulla..."
Il medico resto' in silenzio per qualche istante, alimentando l'ansia di chi
gli stava attorno... ma poco dopo, alzo' la testa, e Dekao pote' vedere che
stava sorridendo per la gioia!
"Signori Urakawa... ragazzi... e' con grande piacere e sollievo che vi
informo che l'operazione e' riuscita, e Mamoru e' fuori pericolo." affermo'.
"Signori... vostro figlio, questa notte, e' stato la prima persona al mondo a
sconfiggere la HBD!"
Ci fu come un brivido di gioia che percorse tutta la stanza. Dopo un breve
istante di silenzio stupefatto, i volti dei presenti, in particolare quelli dei
signori Urakawa, di Netto e di MegaMan, si illuminarono dalla gioia... e i due
coniugi si abbracciarono in lacrime, mentre gli altri ragazzi esultavano o, nel
caso di persone piu' controllate come Enzan o Raika, abbozzavano comunque un
sorriso di soddisfazione. Dekao e suo fratello minore Chisao si abbracciarono
euforici, mentre Meiru si avvinghiava con le braccia attorno a Netto minacciando
di farlo cadere! Anche Tamako non pote' trattenersi, e strinse i pugni davanti a
se' in segno di vittoria, sfoderando un sorriso radioso che Netto non ricordava
di aver mai visto sul volto di quella ragazza brusca e priva di fronzoli. La
mamma di Netto, a sua volta, sorrise per la felicita' e il sollievo nel vedere
che tutto si era risolto per il meglio, nonostante la situazione fosse
precipitata in quel modo...
La signora Urakawa per prima raggiunse il medico e gli afferro' la mano in un
impeto di gioia e gratitudine. "D-dottore, io... io e mio marito... non sappiamo
davvero come sdebitarci!" esclamo', la voce ancora rotta dall'emozione. "E... ci
dica, quand'e' che potremo vederlo? E... quando potra' uscire dall'ospedale?
Come si presenta il suo decorso?"
Il medico non si scompose davanti a quella comprensibile pioggia di domande,
e rispose con la compostezza di un professionista. "Beh, signora, ancora non
possiamo dirlo per certo... e' stata un'operazione piuttosto lunga e complessa,
e ci vorra' un po' prima che Mamoru-chan si risvegli dal coma farmacologico in
cui lo abbiamo indotto... ma le reazioni vitali sono buone,
l'elettrocardiogramma e' normale, e l'attivita' cerebrale e' ottima. Possiamo
ormai dire per certo che recuperera' al cento per cento, anche se ci vorra'
tempo prima di raggiungere questo livello di guarigione. Ma... per quello che
puo' valere, signora Urakawa, signor Urakawa... anzi, tutti voi ragazzi qui
presenti... sono felice per tutti voi! Se Mamoru ce l'ha fatta, e' stato anche
grazie a voi, che non avete abbandonato la speranza, e a questi ragazzi e
NetNavi che hanno rischiato la vita per fermare quell'attacco informatico!"
"Abbiamo solo fatto il nostro dovere, dottore." rispose Raika. "L'operazione
l'avete portata a termine voi, quindi e' a voi che vanno i maggiori
riconoscimenti."
"Avete fatto onore alla vostra professione." continuo' SearchMan, molto
semplicemente.
Seduta sulle panchine della sala d'attesa, Anetta senti' uno strano,
rassicurante refrigerio diffondersi nelle sue membra. Per fortuna, non si era
resa responsabile della morte di un bambino innocente... per fortuna, non era
successo nulla di irreparabile. Ma questo non toglieva la sua responsabilita'
nel caos che era accaduto... e questa era una cosa per cui avrebbe dovuto fare
ammenda, al piu' presto. Ma almeno, un peso dalla coscienza se l'era
tolto...
"Beh, ragazzina... diciamo che non ti ho ancora perdonato per quello che hai
fatto..." disse Tamako, rivolta alla ex-agente della Neo-WWW. "Ma... di' pure
che sono state le parole di Netto e MegaMan, di' pure che la loro bonta' mi ha
contagiato, ma... anch'io sono disposta a darti una possibilita' di riscatto.
Visto che sei veramente dispiaciuta e vuoi assumerti la responsabilita' dei tuoi
errori... ti concedero' il beneficio del dubbio."
"Spero che tu abbia visto come si sono comportati Netto e MegaMan..."
affermo' MetalMan, tenendo le braccia conserte e guardando Anetta severamente.
"Loro sono stati persone migliori di quanto probabilmente lo sarei stato io al
loro posto. Vedi di non deludere le loro aspettative."
Anetta sospiro' e tiro' su con il naso ancora un paio di volte, poi abbozzo'
un sorriso di consolazione. "Va... va bene... lo so!" affermo', per poi alzarsi
lentamente dalla sua sedia e consegnarsi senza alcuna condizione ad Enzan.
"Tu... sei Enzan Ijyuin, vero? L'asso di SciLab... E va bene, mi consegno alle
autorita' senza condizioni. Voglio... voltare pagina e porre fine a tutto
questo. Fai quello che devi, e arrestami."
"Bene. Mi fa piacere che tu lo abbia capito." disse stoicamente il ragazzo
dai capelli bianchi. "In tal caso... con l'autorita' conferitami come membro
degli Ufficiali, io ti dichiaro in arresto. Hai il diritto di non rispondere
alle domande che ti verranno poste. Se scegli di rinunciare a questo diritto,
tutto quello che dirai da questo momento potra' essere usato contro di te in
giudizio. Hai il diritto ad un avvocato. Se non puoi permettertene uno, te ne
sara' assegnato uno d'ufficio. E, come pentita della Neo-WWW, hai diritto ad una
scorta personale che ti proteggera' 24 ore su 24. Non possiamo escludere che
tentino ritorsioni su di te."
"Si', lo so..." rispose Anetta, annuendo debolmente. "Mi va bene... in fondo,
e' la punizione che merito per le mie azioni..."
Enzan annui', apprestandosi a portare Anetta con se' al quartier generale
degli Ufficiali... ma un attimo prima che potesse andarsene, il signor Urakawa
alzo' una mano e chiese la parola. "Un momento, agente Ijyuin... avrei...
un'ultima cosa da dire alla signorina..." disse debolmente. Anetta si volto'
verso di lui, tenendo ancora lo sguardo basso in segno di vergogna e pentimento,
e si preparo' a qualunque cosa l'uomo volesse farle. Dopo tutto, la ex-agente
della WWW penso', era nel suo pieno diritto prendersi un po' di vendetta per suo
figlio...
Invece, con grande sorpresa di Anetta, l'uomo si limito' a guardarla
severamente, per poi metterle una mano sulla spalla!
"Io... non posso dirti con certezza quando potro' perdonarti." disse
l'insigne scienziato, parlando in qualita' di padre. "Apprezzo molto che tu
abbia riconosciuto i tuoi sbagli e voglia rimdiare... ma ho bisogno di tempo
per... mettere ordine nei miei sentimenti e non correre il rischio di farmi
trascinare da essi. Detto questo, voglio comunque farti i miei piu' sentiti
auguri. E spero che troverai una nuova strada che ti permettera' di essere
felice. Altro, per adesso, non posso dirti."
"Lo capisco, signor Urakawa..." rispose Anetta. "E... la ringrazio comunque
per la fiducia. E'... davvero piu' di quanto credo di meritare, davvero..."
Detto questo, Anetta si inchino', in un ultimo gesto di scusa, e segui' Enzan
fuori dalla sala d'aspetto e verso l'uscita dell'ospedale, dove un nutrito
gruppo di persone attendeva con ansia la fine di quel momento di crisi. Per
qualche istante ancora, il gruppo di Netto e MegaMan resto' li', solennemente in
silenzio... e poi, MegaMan sorrise sollevato!
"Beh, e' tutto finito per il meglio, oserei dire!" affermo'. "Ora forza...
andiamo! Ci stanno aspettando fuori... c'e' tanta gente che ancora aspetta che
questa storia abbia un lieto fine!"
----------
Infatti, all'esterno dell'ospedale, sotto un cielo scuro e illuminati dalle
mille luci della citta' di notte, si era radunata una folla, tra pazienti
evacuati, medici, infermieri e parenti dei ricoverati... oltre alle troupe
televisive che filmavano ogni istante di quanto stava accadendo, e all'ormai
nota cronista amante delle rane che si manteneva su un lato dell'obiettivo, gli
occhi fissi sull'edificio ospedaliero e soprattutto sull'ingresso, e la mano
destra stretta attorno al microfono. Kero Midorikawa era speranzosa ed ansiosa
come tutti... e il fatto che da un po' non ci fosse piu' alcun segno di
attivita' proveniente dall'ospedale non riusciva certo a renderla meno nervosa.
Prese un bel respiro per calmarsi, proprio un attimo prima che il suo NetNavi,
ToadMan, la chiamasse dal PET, segnalandole che era appena arrivato un
messaggio.
"Kero! Kero-chan, ascolta! Ci sono novita'!" esclamo' il buffo NetNavi-rana.
La ragazza, sorpresa, si slaccio' il PET dalla cintura e lo tenne davanti a se',
facendo cenno a ToadMan di dire cosa stava succedendo. "Sembra che il direttore
dell'ospedale abbia appena mandato una buona notizia... l'alimentazione e' stata
ripristinata, e le piante che stavano minacciando di soffocare l'ospedale sono
tornate alle dimensioni normali! Non solo, ma l'operazione in corso su quel
bambino malato di HBD si e' conclusa per il meglio, e adesso e' fuori
pericolo!"
Il visetto tondo di Kero si illumino', e i suoi tondi occhi nocciola si
spalancarono di gioia. "Cosa? Dici... dici sul serio, ToadMan? Sono riusciti...
a fermare i virus che stavano invadendo il sistema?" esclamo'. "Ma questa e' una
notizia favolosa! Sono proprio queste le notizie che mi piace dare!"
"Allora preparati, Kero-chan, perche' credo che la darai tra pochi istanti!"
ribatte' ToadMan, indicando i cameraman che, a pochi metri da lei, le davano
segno di prepararsi...
"Kero, quello che dice il tuo NetNavi e' vero! L'ospedale ha ripreso a
funzionare, e l'operazione che si stava svolgendo e' andata stupendamente!"
esclamo' uno degli addetti alle riprese. "Credo... che tra non molto i
responsabili di questa vittoria usciranno da quelle porte, ed e' giusto che noi
li onoriamo come meritano, no? Quindi... preparati, perche' tra un attimo
andiamo in diretta!"
"Subito!" rispose Kero vivacemente. Si mise un po' a posto la maglietta e la
gonna, e si preparo' con il microfono vicino alla bocca, per poi iniziare a
parlare quando il tecnico le diede il via con il pollice in alto. "Signore e
signori... buona serata, e benvenuti a questa edizione straordinaria di DNN
News! Ci e' appena giunta notizia che l'attacco informatico all'ospedale della
zona costiera di Dentech City, iniziato non piu' di due ore fa ad opera di
agenti della Neo-WWW... e' stato respinto grazie all'intervento di un gruppo di
NetBattler ufficiali e cittadini, che hanno messo a repentaglio le loro stesse
vite per assicurarsi di salvare quante piu' persone possibile! In questo
momento, dovrebbero essere in procinto di uscire da quelle porte... da un
momento all'altro..."
La telecamera inquadro' l'ingresso dell'ospedale... e pochi secondi dopo,
esse si spalancarono, facendo uscire prima Enzan e Anetta... e subito dopo,
tutti gli altri NetBattlers che avevano preso parte a quella grande battaglia!
Il pubblico esplose in uno scrosciante applauso di gioia e sollievo, e Netto per
primo, dopo essersi guardato attorno quasi meravigliato, alzo' le braccia in
aria e lancio' un grido di vittoria, mentre dallo schermo del suo PET, MegaMan
salutava con le mani!
"Sono proprio loro! I ragazzi che piu' volte ci hannno difeso dal crimine
online, Netto Hikari, Enzan Ijyuin e i loro compagni NetBattler che noi tutti
conosciamo bene! Allora, Netto-kun, MegaMan... che ci potete dire di questo
vostro nuovo exploit? E' grazie a voi se l'operazione e' andata bene, e se
numerosevite innocenti si sono salvate, stanotte! Non siete lieti di questa
vostra nobile azione?" chiese Kero, avvicinandosi a Netto e ad Enzan.
Netto e MegaMan vennero colti un po' di sorpresa dalla domanda inaspettata...
poi, ad un cenno di MegaMan, il ragazzino abbasso' il suo PET in modo che fosse
all'altezza del microfono della giovane cronista, per permettere al suo NetNavi
di rispondere.
"Beh, signorina Midorikawa... a dire la verita', in quei momenti, non avevamo
proprio il tempo di pensare a come sarebbe stata accolta la nostra azione, ne'
del resto ci interessava molto della nostra popolarita'... che vediamo comunque
essere discreta!" affermo' MegaMan, guardandosi attorno e verso la folla
festante. "In quel momento, le uniche cose che stavamo pensando era che c'era un
ragazzino... un nostro amico, per giunta... in pericolo, e non potevamo lasciare
che quei terroristi informatici facessero quello che volevano! E poi...
l'avversario che abbiamo affrontato era particolarmente difficile, e tutto
quelllo che potevamo fare era concentrarci sul combattimento, e tentare di
uscirne vivi!"
"Certo, capiamo bene quello che state dicendo..." rispose Kero, per poi
rivolgersi ad Enzan. "E... per quanto riguarda lei, agente Ijyuin? L'asso dei
NetBattler di Electopia ha qualche dichiarazione da fare riguardo la crisi
appena risolta?"
Enzan alzo' le spalle. "In realta', nulla di particolare. E' stato merito del
gioco di squadra e dell'impegno di tutti se questa situazione si e' risolta per
il meglio." affermo' il giovane asso dai capelli bianchi. Netto fece un sorriso,
a meta' fra il divertito e il commosso. Certo, l'Enzan solitario e scontroso di
diversi mesi fa non avrebbe parlato cosi' bene del lavoro di squadra...
"Penso che abbiate reso bene l'idea, ragazzi..." ammise Kero con un cenno
della testa. Poi, vedendo Anetta che alzava una mano per chiedere la parola, si
giro' nella sua direzione e le pose il microfono. "Hm? Si', dimmi... c'e'
qualcosa che vorresti aggiungere?"
"Si', signorina Midorikawa..." rispose la ragazzina dai capelli rossi,
accettando il microfono che la cronista le stava passando. Si schiari' la gola e
inizio' a parlare, sapendo bene a cosa si stava esponendo. "Signore e signori...
la colpa di quanto e' successo stanotte e' soltanto mia. Sono stata io a
provocare tutto questo caos e a mettere in pericolo tante vite... solo adesso mi
sono resa conto dell'enormita' di quello che ho fatto e me ne pento amaramente!
Per questo... ho deciso di consegnarmi agli Ufficiali, e da questo momento in
poi collaborero' con la giustizia. Voglio solo... fare un appello a tutti i
membri della Neo-WWW che in questo momento staranno sicuramente guardando questo
servizio in diretta! La strada... la strada che avete scelto non vi portera' a
nulla di buono... conduce soltanto nel piu' profondo dell'inferno, e procura
sofferenze a tutti quelli che ci stanno attorno. Per favore, sto facendo appello
alla coscienza che sono sicura vi rimane ancora... abbandonate il nostro
progetto, e consegnatevi alla giustizia. Vi... vi posso assicurare che alla fine
non ve ne pentirete... questi ragazzi... in particolare Netto Hikari e
MegaMan.EXE... mi hanno dimostrato che ci puo' essere un'altra possibilita' per
tutti noi! Per favore, non fatevela scappare!"
La folla riunita tutt'attorno rumoreggio' un po' davanti alla rivelazione di
Anetta, e si senti', per quanto confusamente, qualche mormorio di condanna nei
suoi confronti, ma la ragazzina dalla pelle scura non battte' ciglio. In fondo,
stava probabilmente pensando, questo era quello che lei si meritava per le sue
azioni sconsiderate...
Tuttavia, Kero non sembrava voler partecipare a questo sentimento di
condanna, e riprese il microfono dalle mani di Anetta con un cenno solenne della
testa. "Beh... che cosa devo dire, hai parlato con molta convinzione, e il tuo
discorso e' stato molto toccante. Anch'io, parlando come persona, non posso che
disapprovare di quello che hai fatto, pero'... allo stesso tempo, spero che tu
riesca a trovare il modo di redimerti e di tornare ad una vita normale..."
Affermo', prima di parlare nuovamente alla telecamera. "Signore e signori...
come avete potuto vedere con i vostri occhi, oggi abbiamo visto sia il meglio
che il peggio dell'umanita'... e alla fine, abbiamo visto che ha prevalso la
parte migliore di tutti noi. Credo... che a tutti noi, in fondo, serva tenere
nel nostro cuore un momento come questo, per ricordarci che in fondo il mondo e
noi esseri umani... non siamo poi cosi' orribili come alcuni pensano. Spero...
che la storia che vi abbiamo raccontato stanotte offra a tutti noi degli spunti
per riflettere... e nel frattempo, mostriamo ancora una volta il nostro
apprezzamento a questi giovani eroi. Un bell'applauso, signore e signori!"
Ancora una volta, il pubblico comincio' ad applaudire, mentre Netto, MegaMan
e i loro amici restavano in piedi davanti all'ingresso dell'ospedale, godendosi
quel momento di gloria.
"Hai... hai visto, Mamoru-chan?" disse tra se' Netto. "Questi applausi, in
effetti... sono tutti per te!"
----------
Tesla sospiro' nervosamente mentre chiudeva la finestra del suo computer
sulla quale scorrevano le immagini della diretta. In fondo, non poteva dire di
essere troppo dispiaciuta che Anetta si fosse fatta catturare e che PlantMan
avesse fallito. Non era certo lei la piu' abile tra gli agenti della sua
organizzazione, e non le sarebbe certo mancato il suo modo di fare irrispettoso
- che diamine, sempre a chiamarla "signora" quando lei aveva solo ventinove
anni! Non c'era nulla che le facesse piu' rabbia...
La giovane donna non era preoccupata di quello che Anetta avrebbe potuto dire
alle forze dell'ordine - in fondo, l'obiettivo minimo della missione di PlantMan
e StarMan era stato conseguito, e ora la Neo-WWW aveva il terzo frammento di
informazioni che avrebbero permesso loro di individuare le Quattro Chiavi. Ne
mancava solo uno, piu' qualche piccola informazione in piu', e poi avrebbero
potuto completare il loro piano. Si trattava solo di avere un po' di pazienza e
sperare che gli altri suoi uomini sapessero portare a termine la missione nei
tempi previsti. Nulla di quello che Anetta avrebbe potuto rivelare agli
Ufficiali sarebbe servito a molto, se tutto fosse stato nelle loro mani al
momento giusto!
"Signorina Tesla, StarMan ci manda il rapporto della missione." disse
MagnetMan dal PET che Tesla aveva appoggiato al proprio fianco. Quando la ricca
erede della Magnets Industry annui' nella sua direzione, il NetNavi magnetico
apri' un file di testo e lesse cio' che il NetNavi stella comunicava loro.
"Bene... StarMan, in effetti, non ci dice nulla che non sapessimo gia'...
l'invasione del network ospedaliero e' andata liscia, grazie anche al supporto
di PlantMan, e la distrazione ha permesso a StarMan di intrufolarsi nel sistema
di sicurezza e trafugare i file che ci interessavano. Al momento, l'ubicazione
di PlantMan ci e' ignota, ma e' ragionevole pensare che sia stato cancellato. In
ogni caso, non e' una perdita importante per noi... gli altri nostri NetNavi
sono comunque piu' che capaci di portare a termine la missione per conto
loro."
"Ottimo." affermo' Tesla. "E... che mi dici di quei quattro? Il signor
Sunayama e il signor Yamashita hanno detto di essere convinti di poterli portare
dalla nostra pare, ma guardando ai loro insuccessi nel periodo in cui hanno
fatto parte della vecchia WWW, non posso fare a meno di essere un po' scettica
in proposito. Dunque... cosa ci assicura che saranno in grado di fare quello di
cui noi abbiamo bisogno?"
MagnetMan, questa volta, sogghigno' lievemente e alzo' le spalle, concedendo
un po' di emozione alla sua espressione normalmente distaccata e cupa. "In
effetti, non ho nemmeno io molta fiducia nelle loro capacita'... ma alla fine,
quello di cui ci dobbiamo preoccupare non e' che riescano a sconfiggere
MegaMan.EXE e i suoi compagni. A noi basta che li distraggano, e per il resto...
possono anche farsi ammazzare, per quello che ci interessa! Considerando poi che
adesso Netto Hikari e i suoi compagni li considerano degli amici, per loro sara'
facile coglierli di sorpresa, non ne conviene anche lei?"
Tesla sorrise come un serpente che sta per mordere. "Beh, hai ragione anche
tu, MagnetMan... e quand sara' il momento di far scattare il nostro piano,
l'effetto sara' ancora piu' devastante se quei mocciosi non sapranno cosa li
colpira'. Molto bene, MagnetMan... in tal caso, riporro' la mia fiducia nelle
capacita' dei signori Sunayama e Yamashita, che finora non mi hanno mai deluso.
Saranno in grado di persuadere quegli sciocchi a darci una mano, e faranno buona
parte del lavoro per noi!"
Tesla venne distratta un istante dopo dal rumore di qualcuno che bussava alla
porta del suo ufficio, e alzo' la testa per rispondere. "Avanti!" esclamo',
suonando un po' infastidita. Tutti gli eventi di quei giorni, e il fatto di
trovarsi in una posizione piuttosto delicata proprio quando il loro obiettivo si
stava avvicinando, non avevano fatto troppo bene ai suoi nervi.
"Con il suo permesso, signorina Tesla..." rispose la voce morbida ed educata
di Noboru Sunayama, lo strano individuo con il cappello da cowboy che era anche
l'operatore di DesertMan. Dietro di lui, dopo aver fatto un inchino, entro'
anche l'appariscente Hidenosuke Yamashita, l'operatore di VideoMan, e Tesla
sembro' assumere un tono piu' rilassato. Dopotutto, quei due erano i suoi
scagnozzi piu' capaci, e avere a che fare con loro la faceva rilassare un po',
considerando che in quel periodo aveva avuto a che fare con subalterni
deludenti...
"Bene, signor Sunayama... signor Yamashita... puntuali come di consueto! Mi
piacciono le persone efficienti, mi danno la sensazione di stare spendendo bene
i miei soldi. Prego, accomodatevi." disse la giovane donna d'affari, indicando
le due sedie vuote davanti alla sua scrivania. I due scagnozzi si sedettero con
un cenno di ringraziamento, e la giovane donna si schiari' la gola, come
preambolo al discorso che stava per fare. "Allora, bando ai preamboli. Voi
sapete gia' perche' vi ho convocati qui, vero?"
"Certamente, miss Tesla!" ribatte' quasi trionfante Yamashita, riavviandosi
una ciocca di capelli viola. "StarMan ci ha consegnato il terzo frammento delle
informazioni necessarie al conseguimento del nostro scopo, e adesso a noi non
rimane che recuperare il quarto... che, sfortuna vuole, e' in posto un po'
troppo sicuro perche' il mio VideoMan e DesertMan vi possano intrufolarsi.
Abbiamo bisogno... di agire in maniera piu' indiretta, grazie a qualche seme di
dubbio... che i nostri favolosi NetNavi hanno gia' provveduto a piantare in un
gruppo di pedine!"
Sunayama ridacchio' giovialmente. "Gia'... quasi non riesco a credere che sia
stato cosi' facile!" affermo', aggiustandosi il cappello sulla testa. "Un po' mi
dispiace che questo spettacolare evento non avra' copertura da parte dei
network... gli ascolti andrebbero alle stelle, se qualcuno trasmettsse la
disfatta definitiva di SciLab e degli Ufficiali... e il successo del nostro
piano!"
"Oh, per quello non ti dovrai preoccupare, amico... pensero' io ad
immortalare il tutto!" esclamo' con convinzione VideoMan.EXE dal PET di
Yamashita. Il NetNavi fanatico di registrazioni video fece scorrere il nastro
che connetteva tra loro le sue braccia, e le luci luminose sulla sua testa si
accesero ad intermittenza, segno che il Net-criminale era pronto ad entrare in
azione. "Sara' un evento che cambiera' la storia del mondo, dopotutto! Non
sarebbe una bella cosa lasciarselo sfuggire... e poi, sara' un modo per
ricordare a tutti la forza di noi Neo-WWW e fare si' che nessuno pensi di
ribellarsi in futuro!"
"Hohohohoooo! Perfetto, VideoMan! Questo e' quello che mi piace sentire!"
esclamo' Tesla, mettendosi una mano davanti alla bocca e facendo una classica
risata da nobildonna. "Allora... immagino che non serva farvi tutte le
raccomandazioni del caso. Riuscite in questa missione, e potete stare certi che
per voi ci sara' una promozione di almeno due gradi... piu' tutta una serie di
privilegi di cui potrete godere una volta che la nostra Neo-WWW sara' diventata
la piu' grande potenza mondiale! Ovviamente, se fallirete, questa promozione
potrebbe tradursi in una seria riduzione dello stipendio... il vostro futuro
dipende da voi, dai vostri NetNavi, e dalle vostre capacita' come NetBattler...
oltre che, ovviamente, da come saprete convincere i nostri soggetti! Sappiatevi
regolare."
"Non falliremo, signorina Tesla! Il nostro piano e' stato studiato nel
dettaglio... e la possibilita' che fallisca e' estremamente remota!" tuono'
DesertMan, suonando quasi colpito nell'orgoglio dal fatto che Tesla avesse
potuto anche solo insinuare che qualcosa sarebbe potuto andare storto. "Ormai
siamo arrivati a questo punto... e abbiamo anche perso dei NetNavi validi come
DrillMan, FlameMan e BeastMan, per non parlare di Inukai, che non siamo ancora
riusciti a recuperare! Non ci faremo fermare dagli Ufficiali proprio adesso... e
non sara' quella traditrice di Anetta e metterci i bastoni tra le
ruote!"
"Lasciate perdere quella stupida... fin dall'inizio, Anetta non era altro che
una galoppina, utile certo, ma pur sempre sacrificabile. Non potra' raccontare
abbastanza alle forze dell'ordine da metterci seriamente nei guai, quindi...
almeno per il momento, possiamo anche dimenticarci di lei." affermo' Tesla,
facendo un movimento con la mano come per dire che non importava. "Concentratevi
sulla vostra missione. Come giustamente ha detto DesertMan, siamo arrivati
troppo in la' per permetterci un fallimento ora. Ho fiducia nelle vostre
capacita', che sono state provate piu' e piu' volte... quindi, tenete fede alla
vostra fama!"
Sunayama e Yamashita si alzarono dalle loro sedie, e si inchinarono davanti a
Tesla. "Certamente, miss Tesla, non dubiti!" affermo' l'appariscente giovanotto
dai capelli viola. "Quando saremo di ritorno, la Neo-WWW avra' tutte le carte
vincenti in mano!"
"E gli Ufficiali saranno in rotta e sconfitti una volta per tutte!" concluse
Sunayama. "Sara'... un evento storico, e lei e MagnetMan ve lo potrete godere in
diretta assoluta!"
----------
"Abbiamo capito... e cosi', PlantMan e' stato cancellato." esclamo'
PlanetMan.EXE, con la sua inquietante voce duale, mentre BubbleMan e StarMan
terminavano il rapporto sull'operazione appena conclusa. Il piccolo NetNavi
vestito da palombaro annui', e il fucile ad arpione che portava sulla schiena
tintinno' contro il suo buffo scafandro.
"E' cosi', PlanetMan-sama, de puku!" rispose, la voce acuta che suonava quasi
come uno spillo che entrava nel cervello. "Era riuscito a fuggire dal server
dell'ospedale dopo la sua sconfitta, ma... poco dopo, abbiamo intercettato
l'emersione di una grande potenza vicino al distretto dell'UraNet dove si
trovava. E... di li' a pochi secondi, il segnale di PlantMan e' scomparso, de
puku!"
"Immaginiamo che si tratti di... lui..." affermo' StarMan, pronunciando
l'ultima parola con palpabile apprensione. "Questo vuol dire che le nostre
attivita'... hanno finito per attirare la sua attenzione. Questo... non gioca
certo a nostro favore."
NapalmMan, in piedi vicino ai gradini del trono di PlanetMan, incrocio' le
braccia sul torace-volto, apparentemente assorto nei suoi pensieri. In effetti,
se Serenade.EXE, il NetNavi piu' potente dell'UraNet, era arrivato ad uscire
dalla Secret Area per cercare di mandare all'aria i piani della Neo-WWW, questo
voleva dire che avevano a che fare con un avversario che avrebbe potuto
sopraffarli senza eccessivi problemi. Non si era guadagnato il titolo di "re
dell'UraNet" per caso, e anche i suoi cinque guardiani... tra cui un
ex-servitore della vecchia WWW...
Ma prima che lui, PharaohMan o PlanetMan potessero commentare in proposito,
una figura minacciosa avvolta in un mantello svolazzante apparve dietro il
gigantesco NetNavi sferico, con un suono inquietante che sembrava quello del
vento in una fredda mattina d'inverno, i suoi occhi terrificanti che fissavano
minacciosamente davanti a lui. Si poteva vedere chiaramente che nello sguardo
del misterioso NetNavi ammantato brillavano odio e sete di vendetta...
sentimenti che si erano risvegliati non appena si era parlato di Serenade!
"Il re dell'UraNet, eh?" sussurro' minaccioso Forte.EXE. "E' passato molto
tempo dall'ultima volta che io e lui ci siamo sfidati... e da allora, ho sempre
desiderato l'opportunita' di prendermi la rivincita."
"Lo sappiamo bene... e sappiamo anche che, di tutti noi, sei tu l'unico in
grado di sorpassare la sua potenza." rispose brusco PharaohMan. "Per
quanto alla mia divina persona ripugni ammetterlo, non sarei in grado di
sconfiggere Serenade.EXE senza perire a mia volta, e anche PlanetMan-sama si
troverebbe in svantaggio contro di lui. Tu, Forte.EXE, sei l'unico in grado di
sconfiggerlo... ed e' anche per questo che ti abbiamo reclutato. Il tuo
risentimento nei suoi confronti, e nei confronti della razza umana, ti rendono
il NetNavi ideale per questo incarico. Dopodiche', noi NetNavi non avremo piu'
ostacoli, e potremo dominare entrambi i mondi a nostro piacimento, per la gloria
della nostra specie!"
"Risparmiami le tue prediche, PharaohMan." taglio' corto Forte, sapendo di
potersi permettere un tale modo di fare anche con uno dei NetNavi piu' potenti
della rete. "Io ho accettato di unirmi a voi soltanto perche' avrei avuto
l'opportunita' di avere la mia vendetta e diventare piu' potente. Quello che poi
volete fare del mondo e della razza umana non mi interessa minimamente, ne' mi
importa della cosiddetta gloria di noi NetNavi. Io combatto unicamente per me
stesso."
"Certo. Questo lo sappiamo bene." rispose PlanetMan, mentre PharaohMan
si ritraeva, allo stesso tempo oltraggiato per la mancanza di rispetto, e
irritato per non poterci fare niente. "Ma in questi casi, come si suol dire,
una mano lava l'altra, ad entrambe lavano il viso. Visto che i nostri interessi,
almeno fino ad un certo punto, coincidono, tanto vale renderci le cose piu'
facili e collaborare. BubbleMan, StarMan... sapete gia' quale sara' la prossima
mossa dei nostri... collaboratori?"
Mentre Forte distoglieva lo sguardo, la sua espressione illeggibile, i due
NetNavi di rango inferiore nonpersero tempo a drizzarsi in piedi e a mettersi
sull'attenti. "Si'... si', PlanetMan-sama!" esclamo' StarMan, con meno
convinzione di quanta gli avrebbe fatto piacere averne. "Adesso... credo che
abbiano intenzione di sfruttare gli ex-membri della nostra organizzazione... sia
umani che NetNavi... in modo da avere accesso al quarto e ultimo frammento del
file di informazioni sulle Quattro Chiavi. C'e'... qualcosa che dobbiamo fare in
proposito, mio signore?"
Gli occhi luccicanti di PlanetMan si strinsero. "Per adesso, limitatevi ad
osservare... e, se necessario, intervenite indirettamente per disturbare gli
Ufficiali. Questa parte del nostro piano deve riuscire, a tutti i costi. Se
falliamo ora, il nostro progetto verra' ritardato di alcuni anni... nella
migliore delle ipotesi. E nella peggiore, fara' convergere gli Ufficiali sulla
nostra posizione prima del momento ideale. Noi siamo senz'altro potenti, ma
nemmeno noi e Forte.EXE potremmo farcela se venissimo attaccati da un esercito
di NetNavi Ufficiali del livello dei nostri avversari, compresi Serenade e i
suoi guardiani." commento'. "Quindi, ci aspettiamo da tutti il massimo, e
non tollereremo errori. E' tutto chiaro?"
Forte fece un cenno con la testa, appena visibile. PharaohMan ridusse gli
occhi ad una fessura, mentre NapalmMan, StarMan e BubbleMan si inchinavano.
Soddisfatto, PlanetMan punto' una delle sue tozze mani verso i suoi sottoposti.
"Molto bene, dunque! Ora e in questo momento, noi, PlanetMan.EXE, diamo
ufficialmente inizio alla parte finale del nostro piano! Per la gloria della
Neo-WWW e il dominio dei NetNavi sul mondo intero!"
----------
"Tre elementi... finalmente, dopo che quegli incompetenti hanno fallito cosi'
tante volte, sono riusciti ad ottenere tre dei file che ci servivano..." disse
una voce roca, dall'accento folle, appartenente ad un vecchio, curvo sotto il
peso degli anni e del suo odio, che stava guardando con bramosia i grafici che
apparivano in rapida successione sullo schermo del portatile a cui stava
lavorando, unica fonte di luce in una sala buia e fredda, piena di enormi
terminali che emettevano, di tanto in tanto, alcuni inquietanti segnali
acustici. Era una sala fredda, asettica, quasi inumana nella sua pulizia e
precisione, accompagnata da quella tetra penombra che rispecchiava benissimo
l'animo dell'uomo che, ingobbito sullo schermo, continuava a tramare...
"Finalmente... dopo la disfatta del Life Virus... dopo che anche la Gospel ha
fallito nel suo incarico..." sussurro' l'individuo, il cui volto rugoso e
scheletrico venne per un attimo illuminato dalla luce dello schermo.
"Finalmente, la mia vendetta sta per compiersi! Questo mondo... paghera' per
avermi messo da parte! La Bestia si risvegliera'... ed inaugurera' l'Armageddon
del CyberWorld e della Terra! E questa volta... questa volta, il maledetto
Tadashi Hikari e la sua discendenza non potranno in alcun modo ostacolarci!"
Una roca risata asmatica riecheggio' sinistra nella sala, mentre fuori dalla
finestra, un colpo di vento ululo' in maniera agghiacciante, come se anche
l'architettura di quel posto e gli elementi esterni volessero partecipare alla
crudele gioia del vecchio...
----------
Netto, i suoi genitori e i suoi amici non potevano certo dire di aver dormito
molto, quella notte... tra l'emergenza che li aveva colti tutti di sorpresa,
l'adrenalina della battaglia con PlantMan, e l'emozione che avevano provato alla
notizia che Mamoru era sano e salvo, e aveva superato quella delicata
operazione... non era rimasto loro molto tempo per riposarsi. Tuttavia, per
quanto il piccolo Chisao facesse fatica a tenere gli occhi aperti quella mattina
- e Dekao, giustamente, gli aveva suggerito di restare a casa e dormire ancora
qualche oretta -, nessuno di loro sembrava essersi fatto pesare troppo quella
nottata, e infatti, adesso, il gruppo stava tornando all'ospedale dove si era
svolta la grande battaglia, non appena si era saputo che finalmente Mamoru era
uscito dal coma farmacologico in cui era stato dalle fine dell'operazione. Anche
dall'esterno della struttura ospedaliera, comunque, si poteva vedere che la
tensione e lo sconvolgimento del giorno prima non erano ancora sfumati del
tutto... c'era un certo viavai di personale, probabilmente addetti che cercavano
di rimettere a posto sia l'ospedale che il server dopo il caos che PlantMan
aveva provocato... degenti che dovevano essere spostati da altre parti... e di
tanto in tanto, si vedevano anche infermieri che portavano con se' scatoloni
pieni di tralci tagliati, appartenenti alle piante cresciute selvaggiamente che
erano state sfoltite per consentire maggiore agibilita'. Anche se il peggio era
stato evitato, l'attacco della Neo-WWW aveva comunque lasciato dei segni...
"Ancora non riesco a credere a quello che e' successo... e' accaduto poche
ore fa, e mi sembra ancora un sogno!" commento' Roll dal suo PET. La sua
operatrice, che teneva nelle mani un mazzo di fiori colorati, non pote' fare
altro che sospirare e dirsi d'accordo.
"Capisco cosa vuoi dire, Roll-chan..." disse Meiru. "Anch'io, se devo dire la
verita', mi sento come se mi fossi da poco svegliata..."
Yaito soffoco' uno sbadiglio. "Yaaawn... strano, Meiru-chan, se pensi che
questa notte non abbiamo praticamente chiuso occhio... heh, ma se non altro,
tutto e' andato bene, e il piano della Neo-WWW e' stato sventato..."
"Purtroppo, Yaito-chan, non del tutto... odio dover fare il guastafeste, ma
c'e' un particolare che, nell'entusiasmo del momento, non abbiamo
considerato..." intervenne Netto, con un sorrisetto imbarazzato... che, si
sarebbe potuto capire guardandolo in viso, nascondeva una preoccupazione molto
concreta. Quando gli altri ragazzi si chiesero cosa volesse dire il loro amico
con quelle parole, MegaMan intervenne e rispose per il suo Net-Op.
"L'obiettivo della Neo-WWW, quando ha attaccato questo ospedale, era di
ottenere il successivo frammento di informazioni che li avrebbero condotti alle
Quattro Chiavi... e sfortunatamente, nel corso della battaglia, qualcuno e'
riuscito a portarle via dal luogo dello scontro." affermo' MegaMan. "Il loro
scopo era questo, fin dall'inizio... e PlantMan, anche se mi secca ammetterlo,
e' riuscito egregiamente nel suo compito di distrarci, e permettere al suo
complice di portare a termine la missione."
"Accidenti, Mega, adesso si' che la situazione si fa seria..." commento'
Dekao, grattandosi la testa quasi calva con un indice. "Quanti file di
informazioni restano, prima che abbiano completato la composizione delle
indicazioni? Due? Tre?"
"Uno soltanto, signorino Dekao. Uno soltanto." rispose Glyde.EXE con tono
piatto ma nel quale si riusciva comunque a ravvisare un certo allarme. "E
abbiamo buone ragioni di credere... che sappiano gia' dove andare a cercare.
Sono andati a colpo sicuro questa volta, ed e' quindi molto probabile che si
stiano gia' organizzando per tentare un altro attacco... temo che sentiremo
parlare ancora di loro, e molto presto."
Tohru sospiro'. "Allora, tra non molto dovremo combattere di nuovo... chissa'
quando finira', tutto questo... e poi, per colpa dei piani sempre piu' audaci
della Neo-WWW, il crimine online e' in aumento..."
"Beh, per oggi non pensiamo a queste cose!" esclamo' Netto, cercando di far
vertere la conversazione su un argomento un po' piu' lieve. "Adesso, stiamo
andando a far visita a Mamoru-chan, quindi... non parliamo piu' della Neo-WWW!
Quelle canaglie non ci rovineranno anche questa giornata!"
MegaMan, Meiru, Roll e gli altri ragazzi si sentirono piu' sollevati, e quasi
tirarono un sospiro di sollievo all'idea che almeno per quel giorno non
avrebbero dovuto pensare alle NetBattle e ai loro nemici della Neo-WWW. Nel
frattempo, il gruppo era arrivato alle porte dell'ospedale, dove vennero accolti
con saluti e ringraziamenti da diversi dei medici e degli infermieri che li
avevano visti in azione il giorno prima.
"Ah, siete voi, ragazzi! Dobbiamo ancora ringraziarvi per quello che avete
fatto ieri!" esclamo' un dottore, che Netto, Meiru, MegaMan e Roll riconobbero
subito come il medico a cui si erano rivolti quando Mamoru aveva avuto la prima
crisi, sulla spiaggia. "Se non foste stati presenti quando e' cominciato
quell'attacco... temo proprio che avremmo perso Mamoru! E' stato anche merito
vostro se questa operazione e' stata un successo!"
"Heheheee, addirittura..." affermo' MegaMan, sfregandosi la nuca. "Molto
semplicemente, Mamoru-chan e' un nostro amico, e non potevamo lasciarlo al suo
destino... come non potevamo abbandonare tutti i malati che erano in pericolo in
quel momento!"
"A proposito, dottore, non ci sono state vittime, spero..." chiese Yaito.
"Dopotutto, molti pazienti erano in reparti che dipendevano dalla fornitura
elettrica..."
"E' vero... ma per fortuna, siamo riusciti ad evitare il peggio!" rispose il
medico. "Alcuni di loro sono ancora in gravi condizioni, tuttavia, e ci vorra'
del tempo prima che si possa dire per certo come se la sono cavata...
quell'attacco informatico ha inflitto parecchi danni al nostro server..."
"Capisco... mi dispiace per quello che e' successo, e ci piacerebbe poter
fare di piu' per aiutarvi..." rispose Netto, facendosi piu' serio... ma il
medico lo tranquillizzo' immediatamente, muovendo una mano davanti a lui.
"Tranquillo, ragazzo mio, voi avete gia' fatto piu' che abbastanza!" rispose.
"Piuttosto... immagino che siate venuti a vedere come sta Mamoru-chan,
vero?"
"Si'..." rispose Dekao. "Noi siamo i suoi amici, e... saremmo desiderosi di
vederlo, e renderci conto se sta guarendo bene..."
"Capisco... state tranquilli, ragazzi, il fisico di Mamoru ha retto
benissimo, anche se l'operazione era in effetti piuttosto rischiosa..." fu la
risposta del medico, che poi indico' con lo sguardo i piani superiori
dell'edificio. "Comunque... adesso si', e' in condizioni di ricevere visite! E
anzi... con lui ci sono anche i suoi genitori e la signorina Tamako, quella
ragazza di Yoka! Credo che saranno molto felici di vedervi!"
"Grazie, dottore, e buon lavoro! Spero che tutto torni alla normalita' quanto
prima!" saluto' MegaMan. I ragazzi salutarono a loro volta ed entrarono
nell'indaffarato ospedale, ripercorrendo la strada che Netto e MegaMan avevano
gia' fatto la prima volta per andare a trovare il loro piccolo amico, prendendo
poi l'ascensore e salendo fino al piano che ormai conoscevano bene. Non ci volle
molto per arrivare davanti alla stanza del loro piccolo amico, e una volta
giunti li', Meiru si fece avanti per prima e busso'.
"Chi e'?" chiese una voce dall'interno, che i ragazzi riconobbero essere
quella del professor Urakawa.
Netto e MegaMan, con un sorriso sollevato, si fecero avanti. "Siamo noi,
professor Urakawa! Netto Hikari, MegaMan e i loro compagni!" rispose il NetNavi
azzurro. "Siamo venuti a vedere come sta Mamoru-chan!"
"Ah, bentornati, ragazzi!" esclamo' una energica voce femminile, chiaramente
quella di Tamako. Un secondo dopo, la porta si apri', rivelando il volto
sorridente della ragazza di Yoka. "Mi stavo giusto chiedendo quando vi sareste
fatti vedere! Prego, entrate pure! Mamoru-chan voleva vedervi!"
"Benvenuti!" disse MetalMan dal PET di Tamako. "E' un piacere vedere che
state bene."
"Permesso..." disse Netto, entrando per primo nella stanza d'ospedale... e
una frazione di secondo dopo, il bambino che giaceva sul letto, circondato da
inquietanti macchinari e da tubicini che entravano nel suo corpo, si mise
semiseduto, guardando verso i suoi salvatori con un sorriso radioso sul
volto!
"Netto-kun, MegaMan!" esclamo' il piccolo Mamoru, felice di rivedere i suoi
amici. Ora che si era rialzato, Netto e i suoi amici potevano vedere meglio i
segni che l'operazione aveva lasciato sul suo corpo: il torace di Mamoru era
fasciato stretto, e una piccola macchia di sangue color rubino era visibile
sulla parte anteriore delle bende. Alcuni tubicini trasparenti entravano nel suo
corpo, facendo scorrere nelle sue vene sostanze nutrienti, immunodepressori, e
chissa' quali altre strane medicine, di cui Netto non voleva neanche pensare, e
nonostante fosse in condizioni tutto considerato buone, il suo colorito ancora
pallido e i suoi occhi velati dal sonno tradivano il trauma a cui il suo piccolo
corpo era stato sottoposto... "Ragazzi, sono cosi' contento di rivedervi! Ho
sentito quello che e' successo mentre facevo l'operazione... e vi ringrazio
infinitamente! Mi avete... mi avete salvato la vita due vote!"
"Mamoru-chan!" esclamo' Netto, piazzandosi a fianco del lettino mentre, a sua
volta, salutava i genitori di Mamoru, seduti vicino al figlio. "Hehehee...
tranquillo, in fondo non e' stata poi un'impresa cosi' difficile! Abbiamo
fatto... il nostro dovere, e ci fa piacere vedere che la tua operazione e'
riuscita!"
"Signori Urakawa... buongiorno!" esclamo' Dekao, entrando a sua volta nella
stanza, accompagnato da tutti gli altri ragazzi del gruppo. "Siamo gli amici di
Netto-kun e Meiru-chan... il mio nome e' Dekao Ooyama, e questo e' il mio
NetNavi, GutsMan!"
"GUTS!" esclamo' il massiccio NetNavi, sollevando un pugno in aria in segno
di trionfo.
"Io sono Yaito Ayanokouji, e il mio NetNavi e' il mio fedele maggiordomo
Glyde!" si presento' la ricca ereditiera dello Zaibatsu Ayanokouji. "Je suis
tres heureux di fare la vostra conoscenza, monsieur et madame
Urakawa!"
"E per finire, ci siamo noi... anche se non siamo certo gli ultimi!" disse
IceMan, precedendo il suo introverso operatore. "Io sono IceMan, e il mio
operatore, qui presente... e' Tohru Hikawa! Piacere di conoscervi!"
"Ehm... buongiorno, signori Urakawa..." concluse Tohru, vagamente
intimorito.
I genitori di Mamoru si alzarono, accogliendo i ragazzi con calore e affetto.
"Oh, che sorpresa! Siete venuti tutti!" esclamo' la signora Urakawa, sul cui
viso era ancora visibile qualcuno dei segni che l'ansia del giorno prima aveva
lasciato sul suo volto. Anche loro non avevano avuto molte possibilita' di
riposarsi, durante quei momenti frenetici... "Ragazzi, siamo tutti molto felici
di vedervi... e non potremo mai ringraziarvi abbastanza per quello che avete
fatto pr noi!"
"Gia'... voi e Tamako-san siete intervenuti proprio al momento giusto!"
affermo' il professor Urakawa. L'espressione dell'uomo era cambiata
visibilmente, dalla prima volta che i ragazzi lo avevano visto... ora sembrava
quasi ringiovanito! "Se... non fosse stato per voi... ma per fortuna, e' andato
tutto bene, e i medici hanno detto che Mamoru potra' uscire dall'ospedale tra
due settimane!"
"E' vero, Mamoru-chan? Cosi' presto?" esclamo' MegaMan con visibile gioia...
al che Mamoru strizzo' un occhio e mosse debolmente la testa su e giu'.
"Si'... MegaMan..." mormoro', fermandosi a riprendere fiato quasi dopo ogni
parola. "E'... grazie... alle nuove cure... che hanno sviluppato..."
"Non ti affaticare troppo, Mamoru-chan, sei ancora molto debole..." si
raccomando' Netto, mettendo una mano sulla spalla del suo amico per tenerlo
disteso sul letto. "Ma... davvero potrai uscire tra cosi' poco? E' una notizia
stupenda!"
"E... per farti ancora tanti auguri di pronta guarigione, ti abbiamo portato
questi..." affermo' Meiru, presentando i fiori colorati che aveva portato con
se'. "Sappiamo che non e' molto, ma... credimi, questo e' un augurio che ti
facciamo con tutto il cuore!"
"Grazie, ragazzi... davvero... siete troppo... buoni... sono commosso..."
disse Mamoru, ancora n po' ansimante, mentre riceveva il mazzo di fiori dalle
mani della bambina dai capelli fucsia.
"Heh... ragazzi, so di non essere esattamente una tipa a cui piace fare la
sentimentale... ma vi ringrazio comunque per tutto quello che avete fatto per
Mamoru!" disse Tamako. Ora che la negoziante di Yoka aveva messo da parte la sua
espressione da dura, vederla sorridere cosi' gentilmente era quasi strano a
vedersi... "Allora... adesso che cosa si fara'? Immagino che un incidente simile
non sara' fatto passare sotto silenzio."
"Infatti, Tamako-san... hanno gia' mandato diversi momenti in onda, in
diretta nazionale." rispose Tohru. "Gli Ufficiali sono tutti in allarme, fino a
questo momento nessun Net-criminale era mai arrivato a sferrare un attacco cosi'
audace. E questo... sta purtroppo dando morale anche ad altre cellule criminali
di minore importanza. La rete e' di nuovo sotto assedio, come durante i tempi
della Gospel."
"Accidenti... gia', immagino che il lavoro di un tutore dell'ordine non sia
facile..." affermo' il professor Urakawa. "Io... non lavoro direttamente per
quella branca, ma ho sentito spesso parlare delle difficolta' che avete
nell'assicurarvi che la rete sia al sicuro... non posso fare altro che augurarvi
buona fortuna!"
"Lo apprezziamo molto, professor Urakawa..." disse MegaMan, con un cenno
della testa, prima che un segnale acustico e una icona luminosa annunciassero,
sia a lui che al resto del suo gruppo, che era arrivato un messaggio. E non
c'era bisogno di un grande sforzo dell'immaginazione per capire da chi poteva
arrivare, in un momento come quello. "Ah, c'e'... un messaggio! E a quanto pare
proviene proprio da SciLab! Chissa' che novita' hanno?"
"Abbiamo ricevuto lo stesso messaggio..." affermo' Roll, indicando l'icona a
forma di busta che si era illuminata nell'angolo in alto a destra del suo
schermo. "E... posso immaginare che, dal momento che i codici sono ormai quasi
tutti in mano alla Neo-WWW, abbiano intenzione di prendere provvedimenti
straordinari."
"Un messaggio direttamente dal quartier generale? Vuole essere una faccenda
seria..." commento' Tamako, ringraziando tra se' di non essere un membro delle
forze dell'ordine. Per quanto dinamica lei fosse, non era esattamente il tipo di
vita che le si addiceva.
"Gia'... e temo che gia' da oggi pomeriggio saremo di nuovo all'opera!"
sospiro' Netto. "A volte desidererei che anche queste organizzazioni criminali
si prendessero un giorno di riposo... per i NetNavi non c'e' problema, ma noi
oggi non abbiamo proprio chiuso occhio!"
Mamoru, sentendosi un po' in colpa per quello che stava passando il suo
amico, allungo' una mano e gli tocco' il braccio, come per fargli coraggio.
"Netto-kun... MegaMan... voi... e i vostri amici... mi avete... ridato... la
gioia di... vivere!" disse, prendendo fiato tra una parola e l'altra. "So... che
potrete... farcela! Io... credo... in voi!"
"Beh, io sono perfettamente d'accordo con lui, sapete?" rispose Tamako, con
un sorrisetto di incoraggiamento. "Avete affrontato un bel po' di avversita',
finora, e sono sicura che supererete anche questa! E poi, non dimenticate che
c'e' un bel po' di gente in gamba che e' disposta a darvi una mano, non ultimi
la sottoscritta e il suo NetNavi! Dico bene, MetalMan?"
"Sono perfettamente d'accordo, Tamako. E' stato un piacere per me dare una
mano a MegaMan e ai suoi compagni... anche perche' c'era in ballo la vita di un
mio amico." affermo' il gigantesco NetNavi corazzato. "Se avete bisogno di una
mano, non esitate a chiedere di noi, e noi vi aiuteremo con tutte le nostre
forze."
Queste parole, e gli sguardi di gioia e incoraggiamento che stavano ricevendo
da Mamoru, dai genitori del piccolo e anche da Tamako furono una sorta di
iniezione di fiducia per Netto, MegaMan e i loro compagni: per quanto avessero
avuto a che fare con dei grossi problemi, a cui molti ragazzi della loro eta'
non dovevano neanche rivolgere il pensiero, il fatto di dare speranza a tante
persone, e di svolgere un ruolo cosi' importante e ammirevole faceva loro capire
che, in ogni caso, non erano soli... e che potevano sempre contare su qualcuno
che avrebbe fatto loro da supporto. Quella notte, grazie alle loro azioni, molte
persone avevano avuto salva la vita... e un bambino la cui vita rischiava di
essere dolorosamente corta era riuscito a vedere un altro giorno e, soprattutto,
a recuperare la speranza e a ricominciare a lottare per la sua vita. E lo stesso
valeva per i suoi genitori, che ora erano tornati a sorridere con il
cuore...
E questa, in fondo, non era la piu' grande delle vittorie?
----------
Yuuichiro Hikari e il signor Meijin annuirono, dopo aver dato un'occhiata ai
diagrammi che si avvicendavano sui loro schermi. Dopo aver salvato gli ultimi
sviluppi del loro lavoro nella memoria centrale del sistema, i due ricercatori
di SciLab alzarono la testa dalle loro console, e si rivolsero alle persone che
si erano riunite vicino a loro, in attesa di una loro risposta: Enzan Ijyuin era
alla testa del piccolo gruppo, e accanto a lui si trovavano Raika (che, anche
per un individuo stoico e controllato come lui, sembrava esprimere un fastidio
appena accennato) e i tre Net-Agents, tutti in attesa di ordini.
"Molto bene, signori..." disse Yuuichiro, dopo essersi schiarito la gola ed
essersi voltato in direzione del gruppetto di tutori della legge. "La situazione
e' questa: i preparativi per gli esperimenti di Cross-Fusion sono stati
ultimati, e oggi pomeriggio potremo iniziare i nuovi test, e verificare
l'attitudine di ognuno di voi alla fusione con il proprio NetNavi. Inoltre, per
coloro che sono al di sopra della soglia di adeguatezza, procederemo con il
primo vero e proprio tentativo di Cross-Fusion, in una situazione controllata.
Ci sono domande?"
"Per il momento no, professor Hikari." affermo' Raika. Non era molto convinto
di questa idea della Cross-Fusion, ma non era tipo da mettere in discussione le
decisioni provenienti dall'alto.
Il comandante Biff annui'. "Nessuna domanda neanche da parte nostra,
professor Hikari." disse il pescivendolo mascherato. "Siamo anzi curiosi di
vedere questa Cross-Fusion all'opera, e verificare se e' davvero cosi' efficace
come sembra. Se funzionera', sara' l'inizio di una nuova era, e la fine di
un'altra barriera tra mondo reale e mondo virtuale. Ma... se questa tecnologia
dovesse cadere nelle mani sbagliate, sarebbero problemi per tutti.
"Mi fa piacere constatare che questo e' gia' chiaro a tutti. E' per questo
che abbiamo preso tutta una serie di precauzioni, e abbiamo consentito solo a
persone di comprovata etica e moralita' di usare la Cross-Fusion" disse Meijin.
"Questa potente arma va tenuta fuori dalla portata di qualsiasi Net-criminale...
o le conseguenze potrebbero essere disastrose."
Yuuichiro si aggiusto' gli occhiali e diede un'occhiata preoccupata allo
schermo che gli stava davanti. Quello che aveva detto Meijin era vero, e suo
figlio e i suoi amici erano tra i privilegiati, se si poteva usare questo
termine, a cui era toccato questo oneroso compito. La Neo-WWW, nonostante tutti
gli inconvenienti, continuava ad avvicinarsi al suo obiettivo... e l'unica cosa
che si poteva fare era sperare che la Cross-Fusion funzionasse come era stato
inteso, e desse a SciLab un asso da giocare in piu' contro i suoi nemici...
----------
CONTINUA...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 27 *** Fusione incrociata ***
Alpha's Revenge-27
MegaMan Battle Network: Alpha's
Revenge
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da:
Justice Gundam
Ehm...
*si guarda attorno nervosamente*
Hmm... direi che la via e' libera... okay, allora... eccomi di ritorno!
*rientra in scena con espressione imbarazzata*
Lo so, lo so, amici lettori... ancora una volta, avrei dovuto aggiornare un
po' piu' rapidamente... ma con lo stile di vita stressante che faccio,
purtroppo, a volte mi ritrovo a dovermi accontentare di fare il possibile. E
come se non bastasse, ho altre fanfiction che sto scrivendo, e per le quali sono
estremamente entusiasta... in primis, quelle di Digimon e Pokemon, che stanno
occupando molto del mio tempo libero! Aggiungete a questo che ora sto giocando a
Super Robot Wars L, uno dei migliori Super Robot Wars mai usciti per una console
tascabile (Nintendo DS) e avrete un quadro completo, piu' o meno, della mia
situazione!
Hehehee... gia', e' per questo motivo che sono sempre cosi' entusiasta quando
arrivano le vacanze e i weekend... sono i periodi dell'anno in cui ho finalmente
un attimo piu' di tempo per scrivere e dare sfogo alla mia immaginazione. E
finalmente, con l'avvicinarsi delle vacanze di Natale, potro' dedicare un po'
piu' di tempo a MegaMan e ai suoi amici! Eh, gia', sono ancora un grandissimo
fan di questa serie, e ho ancora voglia di scrivere tantissime storie su di
loro! Ma per adesso, facciamo un riassunto di quello che e' successo, che ne
dite?
Beh, lo scorso capitolo, come avete potuto leggere, e' stato un capitolo
molto significativo... perche' i ragazzi hanno visto il loro piccolo amico
Mamoru sopravvivere all'operazione e sconfiggere la malattia che altrimenti lo
avrebbe portato alla fine molto presto. PlantMan e' stato annientato, BeastMan,
FlameMan e DrillMan sono ancora al sicuro dietro le sbarre, e la Neo-WWW ha
perso diversi dei suoi agenti... ma attenzione, l'organizzazione criminale di
Tesla non e' affatto in svantaggio come potrebbe sembrare! Infatti, tre dei
pacchetti di dati necessari per ritrovare le Quattro Chiavi sono stati
recuperati... e a Tesla non ne manca che uno, uno soltanto, per raggiungere il
suo scopo! Sta per iniziare una vera corsa contro il tempo... e non ci sara'
nessun premio di consolazione per chi si piazzera' secondo!
Okay, questa storia sta per entrare nella sua parte finale... e sono sicuro
che vedremo parecchi colpi di scena, prima che cali il sipario! Quindi... non
indugiamo oltre, e cominciamo rispondendo alle vostre recensioni!
Killkenny: Era ovvio fin dall'inizio che il buon vecchio dottore sarebbe
tornato in scena... ma ora che la cosa e' confermata, significa che per Netto,
MegaMan e il resto dell'allegra banda di ACDC Town stanno per iniziare tempi
molto duri. Il fatto che poi non resti che un file segreto, prima che le Quattro
Chiavi cadano in mano ai cattivi, beh... oh, e non dimentichiamoci della
Cross-Fusion! Perche' anche quella giochera' un ruolo importante nel corso della
battaglia finale! Beh, in effetti non ho molto da dire se non di tenere
allacciate le cinture. Si ballera' parecchio, tra non piu' di... mezzo capitolo,
in effetti!
Kura92: E bentornata anche a te! Tranquilla, non te ne faccio mica una
colpa se non sei riuscita a recensire... in effetti, credo di dover essere io a
scusarmi per aver messo da parte questa storia - e la saga di MegaMan in
generale - per cosi' tanto tempo! Comunque, mi fa piacere che ti sia piaciuta la
redenzione di Anetta, e le battaglie che i nostri hanno sostenuto... e
finalmente, PlantMan ha finito di fare il duro! Non ti preoccupare, le scene che
attendi arriveranno presto, e sono sicuro che ti piaceranno! Intanto, spero che
questo capitolo sia di tuo gradimento... e ti do appuntamento a presto!
Okay, questo e' tutto, per adesso. Non mi resta che augurarvi buona lettura -
in questo capitolo, la Cross-Fusion fara' il suo debutto... e vedrete che
spettacolo piu' avanti! Magari questo sara' piu' un capitolo di filler che
altro, ma... aspettate e vedrete, tra non molto arrivano i fuochi
d'artificio!
----------
Capitolo 27 - Fusione incrociata
"Hey, guardate la'!"
"Non sono quei ragazzi che hanno salvato l'ospedale qualche giorno fa?"
"Si', sono loro! Sono stati degli eroi!"
"Siete forti! Congratulazioni!"
Netto Hikari sogghigno' tra se' e si passo' un indice sotto il naso sentendo
le lodi delle persone tutt'attorno a loro. Il fatto di essere stati visti in
televisione alla fine di quella concitata nottata, assieme alla fama che si
erano gia' fatti grazie ai loro precedenti atti di eroismo, aveva reso Netto,
Enzan e i lor compagni delle vere e proprie celebrita' nella piccola citta' e in
tutta la regione di Dentech City, e ora non c'era posto in cui potessero andare
senza essere riconosciuti e salutati. Ovviamente, la cosa non poteva che
riempire di orgoglio il ragazzino, che non si faceva problemi a salutare a
destra e a sinistra quando qualcuno si rivolgeva a lui!
"Hey, Netto-kun, attento che tutte queste lodi non ti diano alla testa!"
disse scherzosamente Meiru, sapendo bene che il suo amico d'infanzia aveva
questa tendenza a farsi prendere la mano... Dekao, comunque, sembrava essere
d'accordo con lui!
"Beh, Meiru-chan, permettigli di godersi il suo momento di fama... che e'
anche il nostro, effettivamente!" rispose il ragazzone dalla pelle scura, con
una mano dietro la nuca. "Ormai, siamo diventati una specie di eroi nazionali...
e ne sono molto fiero anch'io!"
Anche il serio Tohru fece una breve risata a mezza bocca. "Hehee... in
effetti, non posso neanch'io darvi torto!" affermo'. "E... immagino che adesso,
essere stati selezionati per il primo esperimento di Cross Fusion sia ancora di
piu' motivo di orgoglio!"
Nel suo PET, MegaMan fece un cenno affermativo con la testa. "Se devo essere
sincero, anch'io non vedo l'ora di provare questa novita'..." affermo'.
"Diventare un tutt'uno con il proprio operatore sembra un'idea molto
affascinante, e sembra che dara' una spinta in piu' alla lotta contro la
Neo-WWW. Che, vorrei aggiungerlo, si sta avvicinando pericolosamente alle
Quattro Chiavi..."
"E' vero, mi rincresce ammetterlo." rispose Glyde. "L'attacco all'ospedale
altro non era che l'ennesimo tentativo di impossessarsi di questi importanti
codici di sicurezza, che sfortunatamente e' andato a buon fine. E il fatto di
aver perso uno dei loro combattenti migliori non ha in alcun modo svantaggiato
l'organizzazione."
Roll represse un brivido. "Ancora non oso pensare a quando dovremo affrontare
quei tre NetNavi leggendari che, a quanto sembra, stanno tirando le fila della
Neo-WWW... NapalmMan era uno di questi, vero? Ci ha dato molto filo da torcere,
prima di essere sconfitto dalla Ice Soul... e i suoi due complici sono anche
peggio di lui..."
"Tranquilli, ragazzi, vedrete che io e MegaMan riusciremo a sistemarli!"
esclamo' Netto, assolutamente sicuro di se'. "Che diamine, abbiamo sconfitto
tutto quello che la Neo-WWW ci ha mandato contro! Cosa credete che siano tre
NetNavi, per quanto potenti, contro chi ha eliminato il Life Virus, Sigma e
Gospel?"
Meiru storse un po' il naso. Andava bene essere fieri dei propri successi, ma
in quel momento aveva l'impressione che Netto si stesse un po' troppo montando
la testa, e stesse sottovalutando la situazione. Per esperienza personale, era
sicura al novantanove per cento che, ogni volta che le cose sembravano andare
davvero bene, il nemico tirava fuori qualcosa di inaspettato, e ribaltava la
situazione a suo vantaggio, quindi non era mai una buona idea abbassare la
guardia...
Comunque, non era il caso di rovinare troppo questo momento di
spensieratezza... anche perche', ormai, il gruppo era arrivato vicino al
complesso dove si sarebbe tenuto il primo test di Cross Fusion al mondo, e a
quel punto, era anche giusto che Netto e i suoi compagni fossero sicuri di se' e
di buon umore. Man mano che si avvicinavano al palazzo di SciLab, i ragazzi
poterono vedere antenne e ricevitori che erano stati installati in
corrispondenza di certi piani del grande edificio, e immaginarono che si
trattasse di particolari accorgimenti che erano stati presi per l'esperimento
odierno. In effetti, a guardarli bene, avevano un che di inquietante...
Netto guardo' davanti a se', verso le porte dell'edificio, e vide con una
certa sorpresa che Enzan li stava aspettando davanti ad esse, con il suo
classico fare stoico e le braccia conserte davanti a se'. Quando i ragazzi si
avvicinarono, si scambiarono un saluto con lui, che fece un cenno affermativo
della testa in segno di saluto. "Benvenuti. Oggi sei arrivato in anticipo,
Hikari." affermo' il ragazzo dai capelli bianchi, dopo aver dato un'occhiata al
gruppo di amici. "Allora, sapete tutti il motivo per cui siete stati convocati
qui, giusto?"
"Si', Enzan-san... siamo qui per fare quel test sulla Cross Fusion, giusto?"
rispose Meiru. "Oggi sara' il primo esperimento vero e proprio... e mi sembra
che anche tu sia tra i soggetti che si sottoporranno."
"Per l'esattezza..." rispose Enzan, mentre guidava i suoi compagni attraverso
le porte d'ingresso e nella hall di SciLab. "Saremo io, Hikari ed Ooyama i primi
a sottoporci a questo esperimento. Il tutto verra' eseguito in una zona segreta
dell'edificio di SciLab, in modo da evitare la possibilita' che qualche spia
assista a questo esperimento, e sara' ammesso soltanto personale di comprovata
fedelta' e integrita' morale. Si tratta di un esperimento estremamente
importante, e se la tecnologia di Cross Fusion cadesse nelle mani sbagliate,
potete immaginare quali sarebbero le conseguenze."
"Certo... su questo non ci sono mai stati dubbi..." rispose Netto, la cui
aria tranquilla e spensierata era ora stata sostituita da una di comprensibile
preoccupazione. Quello che Enzan affermava era purtroppo vero, e loro non
potevano permettere alla Neo-WWW di prendersi questo vantaggio su di loro.
In silenzio, passando attraverso i corridoi e le sale del quartier generale
dei difensori della rete, i ragazzi raggiunsero un ascensore che Netto non aveva
mai visto prima di allora - un grande ascensore, al termine di un corridoio
lungo e stretto, dalle pareti grigie e spoglie, che dava l'idea di qualcosa di
vuoto e asettico. Enzan estrasse il suo PET e lo tenne davanti ad un pannello
posto sul lato sinistro della cabina, in modo che ProtoMan potesse parlare col
dispositivo di riconoscimento vocale.
"SciLab. Agenti Enzan Ijyuin e ProtoMan.EXE. Portiamo con noi gli altri
agenti autorizzati all'esperimento di Cross Fusion." disse laconicamente.
Immediatamente, il pannello si illumino' di una brillante luce verde, e le
porte dell'ascensore si aprirono con un breve sibilo, permettendo ai ragazzi di
entrare in una grande cabina grigia che pareva in grado di accogliere senza
problemi un'intera scolaresca! Yaito, per quanto fosse abituata ad ascensori
spaziosi e di lusso, non pote' fare a meno di restare ammirata dalle dimensioni
della cabina, per quanto non le piacesse lo stile spartano...
I ragazzi, pur con un pizzico di timore, entrarono nella cabina ad un cenno
di Enzan... e le porte scorrevoli si chiusero dietro di loro con un colpo sordo,
mentre la cabina si oscurava, e il terreno cominciava a muoversi sotto i loro
piedi, facendo accelerare il battito cardiaco a piu' di uno di loro.
La lotta contro il crimine on-line aveva raggiunto una nuova fase, la piu'
delicata di tutte...
----------
Nel frattempo, in una zona remota e dimenticata della rete...
Serenade.EXE, il potentissimo NetNavi che ormai da molto tempo regnava
incontrastato tra i feroci guerrieri dell'UraNet, discese lentamente la lunga
rampa di scale che separava il suo trono dalla piattaforma a mattonelle colorate
sulla quale attendevano i suoi diretti servitori - oltre a BowlMan.EXE, altri
quattro guerrieri dall'aspetto molto determinato erano sull'attenti davanti al
pur gracile e apparentemente inoffensivo NetNavi, che li saluto' tutti con un
piccolo sorriso e un cenno della testa.
"Miei fedeli... mi fa piacere vedervi tutti qui riuniti, in questo momento
difficile." affermo' Serenade, passando ognuno di loro in rassegna. A fianco di
BowlMan, si trovava un NetNavi che assomigliava parecchio al famoso geniodella
lampada di Aladino - aveva un corpo gassoso ed intangibile, fatto di un denso
fumo violaceo che si levava da una lampada dorata posta sul pavimento, per poi
addensarsi e solidificarsi in un corpo enorme e dai muscoli possenti, che
sembrava portare in testa un turbante da sotto il quale spuntavano due
luccicanti occhi neri e gelidi. Aveva un paio di braccia esageratamente esili,
che pero' si ingrossavano di colpo sulle spalle e sugli avambracci, mentre il
suo toracesembrava avere forma sferica, ed era coperto da un paio di cinghie
nere che si incrociavano all'altezza del cuore, in corrispondenza di un'icona
dal bordo dorato, vagamente simile ad una rosa dei venti, che conteneva al suo
interno il simbolo di un evanescente cerchio nero su uno sfondo viola scuro. Due
strane protuberanze sulla sua schiena davano l'impressione che il NetNavi
gassoso portasse delle spade rinfoderate sul dorso, e il suo atteggiamento era
maestoso e paziente, come un soldato in attesa di ordini.
Il successivo NetNavi aveva un aspetto ancora piu' inquietante ed innaturale.
Certo, aveva una forma umanoide, ma la maggior parte del suo corpo era avvolto
dall'ampio mantello blu-nero dai bordi viola che portava addosso, e in ogni
caso, era molto ben nascosto dall'oscurita' di cui il suo stesso corpo sembrava
fatto. Si vedevano bene soltantoo i suoi stivali, viola con la punta nera e dei
cristalli azzurrini di forma romboidale che circondavano le sue gambe appena
sotto le ginocchia; e la sua icona, un pipistrello stilizzato blu su sfondo
nero. Due enormi spuntoni ricurvi fuoriuscivano dalle sue spalle, levandosi in
aria per un breve tratto sopra la sua testa... una cupola nera con un volto
privo di espressione, dagli occhi gialli, stretti e privi di pupille, e la bocca
nascosta da una piastra di metallo grigio. C'era un sentore di morte e oscurita'
attorno a questo terribile NetNavi, e di tanto in tanto, i suoi contorni
sfarfallavano, quasi si fosse trattato di un miraggio...
Il quarto NetNavi ricordava moltissimo un antico samurai dal contegno nobile
e battagliero: coperto da una splendente armatura ashigaru azzurra, con
decorazioni dorate sui polsi, sulle caviglie e sulle spalliere, il suo simbolo
era un semplice kanji giapponese inciso su sfondo grigio, e il suo enorme elmo,
che nascondeva praticamente tutta la sua faccia, era ornato da un inquietante
mascherone da oni nero, e da una splendente decorazione dorata a forma di V
sulla fronte. La sua arma era una lunga lancia la cui punta azzurrina sembrava
fatta di luce pura, e nei suoi occhi grigi brillava una luce fiera, stoica e al
tempo stesso combattiva... l'espressione di una persona che sarebbe stata
disposta a morire in nome dei suoi ideali.
Infine, il quinto e ultimo guardiano di Serenade era una vecchia conoscenza
di MegaMan e dei suoi compagni - Zero, il NetNavi virale che il gruppo di
giovani eroi della rete avevano incontrato a cavallo tra il primo scontro con la
WWW, e l'ascesa della Gospel... e che dopo la sconfitta del Dr. Doppler e di
Sigma, aveva accettato l'invito di Serenade ad unirsi ai suoi servitori diretti.
Il piccolo re dell'UraNet aveva convinto Zero che i suoi poteri sarebbero stati
molto piu' utili al servizio della rete, e il Netnavi-virus, desideroso di
trovare un luogo a cui appartenere, aveva accettato l'incarico e vi si era
trovato, almeno fino a questo momento, molto bene. Ora che sembrava che fosse
ancora il momento di combattere, Zero sperava segretamente di poter di nuovo
combattere al fianco di MegaMan, la persona che gli aveva mostrato una via di
salvezza...
Tutti e cinque i NetNavi si misero sull'attenti davanti al loro signore nel
momento in cui quest'ultimo scendeva gli ultimi gradini della scala, ma
Serenade, con un gesto della mano, permise loro di rilassarsi. "Serenade-sama,
mio signore..." inizio' il NetNavi samurai, tenendo la sua lancia - la sua yari,
per usare il termine tecnico - al proprio fianco. "Siamo qui per farle il punto
della situazione riguardo le Quattro Chiavi."
"Riposo, YamatoMan. Potete rilassarvi, tutti quanti." affermo' Serenade
mentre scendeva allo stesso livello dei suoi diretti servitori. Prontamente, i
cinque potenti NetNavi si rilassarono, mentre Serenade cominciava a parlare di
quanto era successo di recente. "Bene. Immagino che siate tutti al corrente di
quello che e' appena accaduto."
"Lo siamo, Serenade-sama." affermo' il NetNavi simile ad un genio. "Di
recente, l'attacco della Neo-WWW all'ospedale di Dentech City ha fatto in modo
che il terzo frammento delle informazioni necessarie a trovare le Quattro
Chiavi... finisse nelle loro mani. La perdita di uno dei loro combattenti
migliori e' stata un prezzo equo da pagare, ai loro occhi."
"Esatto." rispose Serenade, sentendo un lampo di rabbia al pensiero di quello
che PlantMan stava per fare a Mamoru. Si rendeva conto che uccidere PlantMan era
stato un gesto dettato dall'ira, ma in tutta coscienza, non poteva dire di
esserne pentito. "E ora, stanno per individuare il quarto... quindi, i miei
ordini, nel caso tutto dovesse andare nel modo peggiore, sono di rafforzare le
misure di difesa attorno alle Quattro Chiavi. Forte.EXE e' dalla parte della
Neo-WWW, il che significa che a questo punto non si puo' piu' esagerare con la
prudenza. Io stesso molto probabilmente saro' costretto ad intervenire di
persona."
"Non succedera', Serenade-sama." replico BowlMan con una voce potente.
"Faremo noi stessi in modo che la Neo-WWW non arrivi in tempo alle Quattro
Chiavi."
"Molto bene." disse Serenade, con un cenno affermativo della testa. "Zero...
a te affido il compito di recarti nelle parti superiori della rete e dare una
mano agli agenti di SciLab. Dopotutto, sappiamo gia' dove si trova l'ultimo file
di informazioni di cui la Neo-WWW e la presidente Tesla hanno bisogno per
mettere in moto il loro piano. Per te, visto che hai gia' collaborato con loro,
sara' piu' facile entrare in contatto con SciLab e parlare a nome mio."
Il gigantesco NetNavi-virus si disse d'accordo. "Ricevuto,
Serenade-sama." disse, segretamente contento di avere la possibilita' di
incontrare nuovamente MegaMan e gli altri membri del gruppetto di amici con cui
si era ribellato alla WWW-Dash. Serenade annui' con soddisfazione, e passo' a
dare le istruzioni agli altri NetNavi.
"Molto bene... BowlMan, MistMan, DarkMan, YamatoMan..." disse, indicando gli
altri quattro uno alla volta. "Ad ognuno di voi e' stata affidata una parte
della Secret Zone. Mi affido a voi, miei fedeli servitori. Fate del vostro
meglio. Mi rincresce non potervi assistere, ma anch'io saro' molto impegnato a
fortificare la mia zona di competenza, nel caso l'invasione della WWW dovesse
spingersi fino a questo punto."
"Lo sappiamo, Serenade-sama." disse YamatoMan, il NetNavi vestito da samurai.
"Noi tutti faremo il possibile per fermare quei criminali ed impedire che
raggiungano le Quattro Chiavi."
Il NetNavi nero, DarkMan.EXE, non disse nulla... ma un leggero cambiamento di
colore dei suoi occhi, che passarono ad una sfumatura di rosso, fu piu' che
sufficiente a comunicare ai suoi "colleghi" che il letale NetNavi d'ombra era
molto felice di prendere parte a questa missione, e non soltanto per il fatto di
essere questo un ordine di Serenade...
"Devo ammettere che DarkMan mi sempre dato un po' i brividi..." ammise
tra se' BowlMan. "Del resto, l'unico motivo per cui ha accettato di lavorare
per Serenade-sama, e' che Serenade-sama gli ha promesso di concedergli la
rivincita quando avra' cancellato diecimila NetNavi invasori... e DarkMan ha
gia' superato quota novemila..."
"Ogni suo desiderio e' per noi un ordine, padron Serenade." disse MistMan, il
NetNavi-genio, con una voce che ricordava il rombo del vento tra gli alberi -
cosa anche comprensibile, dal momento che il NetNavi era praticamente fatto
d'aria!
"Molto bene... allora, non credo di avere ulteriori raccomandazioni da fare."
rispose il Re dell'UraNet. "Conoscete gia' la vostra missione. Fate del vostro
meglio, miei fedeli."
Uno alla volta, BowlMan, MistMan, DarkMan, YamatoMan e Zero si inchinarono
davanti al loro signore, e poi si teletrasportarono via, diretti verso i luoghi
che Serenade aveva precedentemente loro indicatto, lasciando il re dell'UraNet
solo con i suoi pensieri. Dopo essere rimasto per un po' fermo, a guardare il
punto in cui i suoi piu' fedeli servitori erano scomparsi, Serenade tiro' un
sospiro e si incammino' verso il bordo della piattaforma sulla quale era in
piedi, ammirando dall'alto il panorama che si presentava ai suoi occhi. Per
essere considerata una delle zone piu' pericolose di tutta la rete, la Secret
Zone era pittoresca e spettacolare, e ricordava una sorta di incrocio tra
l'antica Grecia, con le sue grandi costruzioni di marmo bianco che svettavano su
un cielo azzurro e limpido, e Venezia, con numerosi canali di acqua limpida che
scorrevano tra un lembo di terra virtuale e l'altro. NetNavi di ogni tipo, nella
strade della cittadina sottostante, si indaffaravano con vari lavori, dalla
vendita di dati alla costruzione di nuovi algoritmi di calcolo o nuovi servizi
per la grandecitta' virtuale. Certo, ancora non era ai livelli della famosa
Internet City, ma col tempo, era chiaro che avrebbe raggiunto un'espansione
simile.
Questo, ovviamente, ammesso e non concesso che la rete sopravvivesse
all'attcco della Neo-WWW e - il cielo non volesse mai! - alla resurrezione di
Alpha, la bestia che aveva portato la Net-Society sull'orlo del collasso. Se si
fosse giunti a questo, nessuno sarebbe piu' stato al sicuro...
----------
"Yaaaaawn!" sbadiglio' fragorosamente Kenichi "Pugno di Fuoco" Hinoken ,
tenendo una mano davanti alla bocca nel tentativo di nascondere l'interno della
sua bocca - tentativo peraltro abbastanza vano, in quanto aveva spalancato cosi'
tanto che si riusciva ancora a vedergli le tonsille. "Ragazzi, che giornata del
cavolo che si prospetta... ieri sera abbiamo chiuso tardi, e non ho chiuso
occhio tutta la notte... tornerei volentieri a letto, guarda un po' te..."
"Se hai l'energia per lamentarti tanto, ce l'hai anche per darci una mano a
fare tutti questi lavori, no?" lo rimbecco' il suo collega, il conte Jack
Electel, mentre tirava fuori da un ripiano una pila di piatti e stoviglie,
tenendoli in equilibrio precario con entrambe le mani. "Lamentarsi non fara'
preparare le tavoe da sole, quindi datti una mossa, se possibile!"
"D'accordo, d'accordo..." rispose Kenichi, dando un'ochiata al resto del
locale, e vedendo che i suoi colleghi, l'appariscente Madoi e il misterioso Maha
Jarama, stavano a loro volta gia' preparando tutto per il turno di mezzogiorno,
e avevano gia' diversi ingredienti pronti sulle mensole della cucina. Il ragazzo
dai capelli rossi si diede una rapida sistemata, e tiro' fuori il suo PET dalla
cintura, accingendosi a collegare FireMan al server per fare in modo che anche
il suo focoso NetNavi iniziasse il suo turno. "Ooookay, FireMan... tra non molto
il locale apre, quindi... e' il caso di mettersi all'opera e preparare un po' di
cose! Jack in!"
Kenichi collego' il piccolo computer portatile alla presa vicino alla cassa,
accanto alla quale Maha Jarama aveva gia' inserito il PET di MagicMan, e un
istante dopo, all'interno del server, il focoso NetNavi dalla testa a forma di
ciminiera fiammannte prese posto accanto ad ElecMan, ColourMan e MagicMan,
pronto a fare tutti i lavori necessari per l'apertura del locale. I suoi
colleghi stavano tutti gia' facendo la loro parte, da ElecMan che controllava le
forniture di elettricita', a MagicMan che verificava le casse, a ColourMan che
era occupato ad assicurarsi che non fosse entrato alcun virus nel sistema. A lui
spettava controllare che l'alimentazione del gas fosse regolare, e che non
scoppiassero incendi a causa di qualche perdita o di qualcuna delle stravaganti
idde di ColourMan. Certo, non era il lavoro piu' eccitante del mondo, ma
qualcuno doveva pur farlo, no? Quindi, con un po' del suo residuo rimpianto per
i giorni in cui lui e i suoi compagni si divertivano a provocare caos e
disordini per conto del loro ex-capo, il Dr. Albert Wily, FireMan si accinse a
mettersi al lavoro.
E si sarebbe gia' messo all'opera, se non fosse stato per il fatto che
ColourMan drizzo' improvvisamente le orecchie e si erse in piedi... o meglio,
fece la cosa che piu' si avvicinava a questo gesto, visto che al posto delle
gambe aveva un pallone bianco a stelle blu che si poteva staccare e riattaccare
a suo piacimento! "Ah! Ragazzi, c'e' qualcuno qui! Non sono come abbia fatto ad
entrare, ma c'e'!" esclamo' il NetNavi pagliaccio, facendo in modo che tutti e
tre i suoi compagni si girassero verso di lui.
"Cosa? Ne sei sicuro, ColourMan...?" inizio' a chiedere ElecMan... per poi
ritirarsi con un grugnito di disapppunto quando, dal server a cui ColourMan
stava lavorando, usci' all'improvviso un torrente di sabbia dorata che investi'
il malcapitato NetNavi pagliaccio e invase il server, come un fiume in piena!
Immediatamente, i quattro ex-Navi della WWW si ritirarono e puntarono le loro
armi verso il cumulo di sabbia semovente... oppure, nel caso di ColourMan, si
accontentarono di annaspare fuori dalla massa di sabbia, e di rimettersi in
guardia! Non ci volle molto prima che la causa di tutto cio' si facesse vedere,
sotto forma di un familiare volto mostruoso dagli occhi rossi e scintillanti che
fece capolino dalla sabbia!
"Ci si rivede... ex seguaci del Dr. Wily." tuono' DesertMan.EXE. A
quel punto, tutti e quattro gli operatori erano corsi alla cassa, desiderosi di
sapere cosa diavolo stesse accadendo... e tutti loro rimasero abbastanza
sorpresi nel vedere che si trattava del NetNavi che aveva rovinato il concerto
live di Aki-chan!
"Hey, ragazzi, ma lo avete visto?" esclamo' irritata Madoi, indicando lo
schermo del suo PET da dove stava vedendo tutta la scena dl punto di vista di
ColourMan. "E' quel tizio dell'altra volta! Certo che ha una bella faccia tosta,
a ripresentarsi qui dopo tutto il casino che ha combinato!"
"Gia'..." rispose Kenichi con acredine. "E cosa e' venuto a fare qui, poi?
Anzi, meglio ancora... come diavoolo ha fatto a sapere dove si trovava il nostro
server, eh?"
Dalla sabbia, che ancora si stava riassemblando per formare il corpo di
DesertMan, emerse un altro volto familiare... un NetNavi alto ed agile, le cui
braccia erano collegate tra loro da un nastro di pellicola da film, e sulla cui
testa era montato un elmetto con tre luci simili a quelle di un semaforo...
un'altra vecchia conoscenza, dal momento che si trattava di VideoMan.EXE, il
complice di DesertMan!
"Ora, questo non e' un modo molto carino, ne' molto artistico di accogliere
degli ospiti, soprattutto considerando che tra di noi non c'e' stato niente di
piu' che uno screzio momentaneo." disse VideoMan, con un sorriso sardonico, come
se cio' che era capitato al concerto di Aki-chan non fosse altro che uno
scherzetto di poco conto del quale ridere... "Anche perche', non so se i miei
colleghi ve l'hanno gia' accennato prima, crediamo che sia nell'interesse di
tutti noi collaborare. Non siete d'accordo con me?"
"Collaborero' con te quando gli asini voleranno!" rispose ElecMan, i
trasformatori sulla sua schiena gia' sfrigolanti, e pronto a scagliare un
fulmine contro l'importuno NetNavi non appena avesse tentato qualsiasi cosa.
ColourMan, FireMan e MagicMan erano a loro volta pronti a combattere, nel caso
VideoMan e DesertMan avessero tentato di fare qualcosa di ostile nei loro
confronti... ma cio' nonostante, nessuno dei due NetNavi intrusi si mostro'
particolarmente intimorito o preoccupato. Anzi, DesertMan si permise addirittura
di fare una breve risata soffocata, che rimbombo' come un tuono nel piccolo
server.
"Mbeh? E adesso che hai da ridere?" lo minaccio' Kenichi.
"Hehehee... immaginavo che questa sarebbe stata la vostra
accoglienza." tuono' DesertMan. "Ma, come ha detto il mio collega, non e'
il caso di rinunciare ad una mutua collaborazione soltanto per degli screzi che
ci sono stati in passato. Noi possiamo offrirvi qualcosa che nessun altro
potrebbe."
"Ha! Trovo tutto questo molto divertente!" lo rimbecco' Madoi, mettendosi le
mani sulle anche e alzando la testa con espressione snob e sorrisetto di
superiorita'. "E... sentiamo un po', che offerta sarebbe mai questa? Magari ci
restituirete Elvis Prestley o Jubei Yagyu?"
VideoMan scoppio' a ridere di gusto, sinceramente divertito dalla battuta
sarcastica della giovane donna, e anche DesertMan dovette trattenere le risate.
"Hahahahaaa! Davvero carina, questa! Me la devo proprio registrare! Peccato non
aver preparato tutto per tempo, perche' questa meritava davvero! Hehehee... ma
bando alle battute sciocche, e veniamo al motivo per cui ci saremmo presi la
briga di venire fin quaggiu'... considerando anche che abbiamo un bel po' di
Ufficiali alle calcagna! Abbiamo un messaggio da parte di qualcuno... che credo
conosciate mooooolto bene!"
Il NetNavi cinematografo allargo' ancora di piu' il suo sorriso, cercando di
apparire misterioso e di gettare l'esca per i quattro ex-scagnozzi della WWW...
e Kenichi, poco avvezzo a questi giochetti, gli rispose in malo modo. "Senti,
amico, qui non abbiamo tempo per le scemenze!" ringhio', tenendosi pronto ad
inserire una Battlechip nel momento in cui le cose fossero andate troppo per le
lunghe. "Quindi... ti decidi a parlare chiaro, o FireMan deve abbrustolirti il
sedere?"
"Per quanto mi riguarda, Kenichi, posso iniziare anche subito!" rispose
FireMan. Punto' il suo braccio-cannone contro VideoMan, e dalla canna usci'
qualche minacciosa lingua di fuoco... ma ancora una volta, lo scagnozzo della
Neo-WWW non ne fu disturbato neanche un po', e anzi ghigno' ancora piu'
sinistramente, capendo che era giunto il momento di sferrare l'affondo verbale
decisivo.
"Neanche se vi dicessi che ho un messaggio da parte del Dr. Albert Wily?"
Gli effetti di quella rivelazione furono prevedibili. Immediatamente, tutti
gli ex-NetNavi della WWW sobbalzarono e spalancarono gli occhi, mentre i loro
operatori, tutti visibili nella loro finestre di dialogo, ammutolirono
all'istante. Maha Jarama sembrava addirittura ad un punto dallo spalancare gli
occhi, che pure non apriva mai...
"Sapevamo che questo avrebbe attirato la vostra attenzione..."
commento' DesertMan con nonchalance. "E immagino che adesso, in questo
momento, vi starete chiedendo come facciamo ad avere un suo messaggio, e piu'
concretamente, che cosa vuole dirvi. VideoMan, vuoi far loro vedere cosa
intendiamo dire?"
"Con piacere." rispose VideoMan, le cui luci sulla testa si illuminarono di
colpo, proiettando davanti a lui delle immagini in movimento prima che uno
qualsiasi dei loro interlocutori potesse obiettare in qualche modo.
Immediatamente, un raggio di luce verdina a forma di cono, vagamente simile a
quello di un proiettore, venne sparato proprio di fronte al NetNavi
cinematografo... e a pochi metri da lui appparve un'immagine che tutti e
quattro, sia i NetNavi che i loro operatori, conoscevano molto bene! Un uomo
vecchio, dall'aspetto folle, i capelli grigi ridotti a due radi cespugli ai lati
della testa in modo da farlo assomigliare al famoso Albert Einstein, con un
camice da laboratorio grigio, un bastone il cui pomo era un teschio intagliato
nell'avorio e, cosa che lo rendeva immediatamente riconoscibile, un occhio
bionico la cui luce rossa scintillava malignamente in un'orbita nera!
No, non c'erano davvero dubbi - quello non poteva essere che il vecchio capo
della WWW, colui di cui Kenichi e i suoi compagni attendevano con ansia il
ritorno... il dottor Albert Wily in persona, ancora vivo nonostante fosse
scomparso nell'esplosione della sua base dopo la distruzione del Life Virus!
"Ah... D... dottor... volevo dire... mister Wily!" esclamo' Maha Jarama,
tenendo la bocca semiaperta per la meraviglia. "Siamo... siamo tutti... felici
di rivederla! Non... non stavamo aspettando altro che sue notizie, per riunirci
a lei e..."
VideoMan sghignazzo' a bocca chiusa per il divertimento. "Hehehee... non
potete parlargli, questa e' soltanto un'immagine registrata che adesso io sto
proiettando davanti a voi... tuttavia, e' stata registrata solo da pochi giorni,
di questo posso assicurarvi!" affermo'. "Il Dr. Wily e' ben nascosto, lontano
dagli occhi indiscreti degli Ufficiali o di chi per loro... ma anche cosi', e'
riuscito ad inviarmi il messaggio che io ora vi trasmettero'! Ascoltatelo bene,
perche' vi interessera' molto!"
Immediatamente, tutti tacquero... e VideoMan, dopo aver fatto cambiare il
simbolo sul suo pettorale dalla freccia di PLAY alle due barre verticali di
pausa, fece scorrere nuovamente il filmato.
"Se state osservando questo filmato, miei fedeli seguaci... sappiate che
questo significa che il momento della rivincita della WWW non e' lontano."
affermo' il Dr. Wily, la cui voce raschiante suonava ancora piu' distorta dalla
registrazione. Tuttavia, non c'era modo di sbagliarsi... quella era senza alcun
dubbio la sua voce, cosi' come la ricordavano Kenichi, Jack, Madoi e Maha! Sei
mesi in cui non lo avevano visti non avevano intaccato la loro memoria...
"La prima WWW ha fallito, per colpa di eventi che erano al di la' del
nostro controllo, e per i quali, lo dico a mio discapito, non mi ero preparato a
sufficienza." continuo' il vecchio scienziato pazzo, le cui mani rugose
accarezzavano il pomo del suo bastone con nonchalance. "E anche
l'organizzazione guidata da quel perdente di Doppler non poteva avere maggiore
fortuna. A causa di quei mocciosi intriganti, Netto Hikari - il nipote del
maledetto Tadashi Hikari, la cui ricerca e' stata preferita alla mia - e
MegaMan.EXE, i loro piani di provocare il collasso della Net-Society sono andati
a vuoto. Ma questa volta, risolveremo il problema alla radice... questa volta,
non ci sara' piu' nessuno ad impedirci di distruggere la Net-Society!"
"Questo... questo ci fa molto piacere, Mr. Wily..." affermo' ColourMan,
grattandosi la testa con espressione confusa. "Ma... c'e' una domanda che mi
verrebbe spontanea. Come facciamo a distruggere la Net-Society? Non sappiamo
neanche da dove partire..."
Gli altri lo fissarono per imporgli di stare zitto, e il NetNavi pagliacciio
si mise una mano davanti alla bocca e chino' il capo in segno di scusa,, mentre
lo scienziato malvagio staccava una mano dal suo bastone e la teneva aperta
davanti a se'. Una piccola sfera di luce verdina apparve a pochi millimetri dal
palmo della mano dischiusa, come un fuoco fatuo...
"Ecco. Questo e' tutto quello che vi serve. Cominceremo la nostra vendetta
eliminando cio' che ci ha fatto daspina nel fianco per tutto questo tempo - gli
Ufficiali stessi! Senza di loro, l'intera Net-Society si ritrovera' del tutto
priva di difese, facile preda dei nostri virus!" affermo' il Dr. Wily. La
piccola sfera di luce che teneva nella mano si mosse, dapprima leggermente, poi
con sempre maggiore rapidita', e si scisse in quattro sfere un po' piu' piccole,
ognuna delle quali si distacco' dalla mano di Wily e si diresse verso uno dei
quattro ex-NetNavi della WWW. "Ognuno di questi... e' un virus speciale, che
una volta installato in un server, si attiva dopo un conto alla rovescia
programmabile fino a tre ore. Non dovete fare altro... che introdurvi nella rete
di SciLab e depositare questi virus nei punti strategici che vi saranno indicati
dai miei collaboratori qui presenti. Al momento giusto, il sistema si attivera',
e i virus manderanno in stallo l'intera rete di SciLab, permettendovi di
ritrovare cio' che serve alla nostra organizzazione per tornare alla ribalta.
Con la nuova arma nelle nostre mani, potremo seminare il caos ovunque, e non ci
sara' piu' nessuno in grado di ostacolarci. Elimineremo la Net-Society... e voi
potrete divertirvi finche' vorrete, senza il pericolo che qualcuno venga a
rovinarvi la festa. Questo e' tutto quello che ho da dirvi io... i miei
collaboratori, qui presenti, vi comunicheranno il resto. Vi auguro la migliore
delle fortune, miei fedeli... il momento della nostra riscossa e' arrivato, e
presto tutto il mondo conoscera' il nome della WWW!"
Le espressioni meravigliate dei quattro ex-scagnozzi del Dr. Wily si stavano
diradando man mano e stavano lasciando il posto a dei grandi, entusiasti sorrisi
di felicita'. Questo era davvero il momento che avevano atteso per tanto
tempo... e per i NetNavi, la storia non era molto diversa, visto che questo
avrebbe significato, tra le altre cose, prendersi una bella rivincita su MegaMan
per la sconfitta di diversi mesi prima! Con un ghigno divertito, ognuno dei
NetNavi ricevette il suo virus "a scoppio ritardato", e lo strinse nella propria
mano.
"Eccellente... davvero eccellente!" esclamo' ElecMan, con un bagliore feroce
nei suoi fiammeggianti occhi scarlatti. "Allora... quand'e' che cominciamo?"
"Al momento, la sorveglianza a SciLab e' un po' troppo stretta per tentare
qualsiasi cosa." affermo' DesertMan, mentre l'immagine proiettata del Dr.
Wily sbiadiva fino a scomparire, e il simbolo luminoso sul torace di VideoMan
cambiava di nuovo in un segnale di Play. "Stanno conducendo un esperimento su
una nuova tecnologia che permetterebbe a SciLab di combattere piu' efficacemente
contro il crimine, sia online che nel mondo reale. Ma se la missione riuscira',
non dovremo piu' preoccuparci di tutto questo. Io e VideoMan vi forniremo tutte
le indicazioni di cui avete bisogno... e, dal momento che non siete piu' nel
mirino di SciLab come criminali informatici, vi sara' piu' facile farvi
ammettere all'interno e piazzare i virus nei punti in cui saranno
necessari."
"Fantastico..." ringhio' FireMan. Per dimostrare una volta di piu' il suo
entusiasmo, la fiamma scarlatta che ardeva in cima alla sua testa cilindrica si
alzo' ancora di piu', emanando un'ondata di calore. "Allora... preparati,
MegaMan, perche' tra non molto, per noi due sara' il momento della resa dei
conti!"
"Dovrai metterti in fila, allora!" esclamo' ElecMan. "Perche'... anch'io ho
un conto in sospeso con lui, e ho atteso quasi quanto te il momento della mia
rivincita!"
DesertMan li condusse tutti all'ordine, alzando una mano in segno di
imposizione della calma. "Avrete tutti la vostra possibilita'! Purche',
ovviamente, siate fedeli al supremo Dr. Wily e decidiate di collaborare!
Allora... posso contare su di voi?"
MagicMan diede un'occhiata ai sorrisi smaglianti dei suoi compagni... poi, si
rivolse a DesrtMan e a VideoMan e rispose per tutti loro con un energico cenno
affermativo della testa!
"Eccellente!" rispose VideoMan. "Allora, non credo ci sia bisogno di dire
nient'altro! Tenetevi pronti per domani, perche' sara' allora che dovrete
colpire! E mi raccomando, niente esitazioni! Da questo dipende il futuro della
WWW!"
"Potete scommetterci i pantaloni! Noi non ci faremo sfuggire questa
occasione!" replico' il conte Jack, il sorriso a cinquantaquattro denti che gli
occupava praticamente mezza faccia mentre faceva un segno dell'okay e si voltava
verso i suoi colleghi!
"Io sento gia' il mio sangue che arde!" esclamo' Kenichi, dietro il quale si
era gia' accesa una comica fiamma di determinazione. "Non vedo l'ora che arrivi
il momento... di prenderci la rivincita per le umiliazioni che abbiamo subito in
passato!"
"Finalmente il supremo Mr. Wily e' tornato alla ribalta." disse con tutta
calma Maha Jarama, ma ascoltandolo con un minimo di attenzione ci si sarebbe
potuti rendere conto che anche lui non stava piu' in se' dall'eccitazione.
"Dobbiamo fare tutto il possibile per favorirlo e dargli una mano."
"Oh, beh, io per prima sono piu' che disposta!" esclamo' Madoi, sfregandosi
le mani con espressione felice. "Un po' di buon vecchio caos in tutta la rete...
non potra' che farmi bene!"
VideoMan ghigno' tra se', vedendo la convinzione delle loro quattro nuove
pedine. Certo che era stato ancora piu' facile del previsto...
----------
"Hehehehee... sembra proprio che i pesciolini abbiano abboccato all'amo, eh,
signor Yamashita?" chiese Sunayama, aggiustandosi il suo cappello da cowboy. "E'
bastato fare menzione del nome del professor Albert Wily, e si sono subito
gettati a capofitto!"
L'affascinante ed appariscente individuo dai capelli viola sfodero' un ghigno
sicuro, mentre delle scintille luminose si accendevano tutt'attorno a lui, in
maniera quasi comica! "Oh, beh... in realta', sapevamo che sarebbe andata cosi'.
Era palese che quei quattro sciocchi si sarebbero convinti subito, se avessimo
messo avanti il nome del fondatore della nostra organizzazione!" disse. "Cio'
nonostante, e' in effetti vero che abbiamo ottenuto un risultato che... oserei
definire... favoloso!"
Sunayama rise di gusto. "Hahahahaa! Gia', un vero peccato che non ci saranno
telecamere ad assistere al momento del nostro trionfo!" esclamo'. "Riusciresti
ad immaginare quanta audience farebbe un programma in cui si vede il famoso
MegaMan.EXE, il famoso eroe della rete, venire spazzato via da noi della WWW?
Sarebbe una cosa per i libri di storia!"
"Ci abbiamo gia' pensato io e VideoMan, per la verita'..." affermo' con tutta
tranquillita' Yamashita. "Per l'occasione, abbiamo programmato i nostri nuovi
virus KillerEye in modo che possano catturare tutte le immaagini relative alla
battaglia e trasmetterle in mondovisione in tempo reale. Non ci vorra' molto
prima che la notizia faccia il giro del globo, una volta che quei quattro idioti
avranno fatto cio' per cui li abbiamo contattati!"
"L'ho detto gia' diverse volte, e lo diro' di nuovo... lei, Yamashita, e' un
genio!" affermo' Sunayama, che gia' pregustava le miriadi di persone che
sarebbero rimaste incollate davanti allo schermo, ad osservare la sconfitta del
NetNavi considerato il piu' forte di Electopia... "Beh, immagino che qui abbiamo
fatto abbastanza. Non ci resta che disconnetterci, e tornare dalla signorina
Tesla! Nel frattempo... credo che la signorina abbia gia' altre frecce al suo
arco!"
"Esatto... Alcuni dei nostri compagni sono ancoora nelle mani degli
Ufficiali, e il nostro trionfo non sarebbe completo senza di loro." affermo'
Yamashita, mentre si accingeva a richiamare VideoMan. "Mi dispiace solo per il
tradimento di quella ingrata di Anetta... ma non importa, l'unica che ci rimette
alla fine e' lei!"
Sunayama ghigno' nuovamente, mentre DesertMan tornava al suo PET con un
sibilante rumore di sabbia risucchiata...
----------
Netto Hikari e MegaMan.EXE non potevano credere ai loro occhi.
Certo, si aspettavano che la sala dove avrebbero dovuto condurre il primo
esperimento di Cross Fusion fosse qualcosa di spettacolare e ipertecnologico...
ma quel posto sembrava davvero uscito da qualcuno dei piu' sofisticati film di
fantascienza: una grande cupola dalle pareti percorse da soffuse luci blu che si
avvicendavano sui muri senza troppe soluzioni di continuita', con proiettori
simili a radar piazzati sul pavimento e sulle pareti, e un grande cratere
semisferico che apriva una voragine nel terreno vicino al centro della sala. Il
fondo del cratere era piatto, ed era possibile accedere ad esso scendendo una
rampa di scale dall'aspetto incredibilmente ripido e scivoloso. La zona era in
parte recintata da una sorta di grata elettrica dotata di spuntoni taglienti
sulla sommita', cosa che dava ancora di piu' l'idea di una zona top secret che
non doveva essere violata senza un motivo piu' che valido... e, al lato opposto
della stanza, un enorme macchinario composto da mainframe luminosi e schermi
dalle diciture incompensibili occupava praticamente l'intera parete. Era davanti
ad una simile creazione che MegaMan e i suoi compagni stavano vedendo stagliarsi
il professor Yuuichiro Hikari, il suo stimato collega Meijin Eguchi, e il
simpatico trio di difensori dell'ordine pubblico conosciuto come Net-Agents! Un
po' piu' in la', si trovava anche Raika, che stava in piedi accanto al
professore con espressione imperturbabile. La luce nella stanza era soffusa,
quasi cupa... ma non dava l'idea di un posto lugubre, nonostante sembrasse
asettico. In effetti, c'era nell'aria lo strano sentore che, entro breve, in
quel posto sarebbe accaduto qualcosa di straordinario!
"Benvenuti, ragazzi... quella in cui vi trovate adesso, come avrete potuto
immaginare, e' attualmente la zona ad accesso piu' ristretto dell'intera
SciLab!" esordi' il professor Hikari, mentre suo figlio e i suoi amici uscivano
dalla cabina dell'ascensore e si addentravano nella grande sala, fermandosi di
fronte alla rampa di scale che scendeva verso l'orlo della voragine. Era uno
spettacolo davvero impressionante... "Ed e' qui, come vi ho gia' anticipato, che
verra' condotto il primo esperimento di Cross Fusion, che permettera' di
infrangere un'altra barriera tra il mondo reale e quello virtuale... e
permettera' ai vostri NetNavi, tramite i vostri corpi, di interagire con il
mondo esterno."
"Pazzesco... professor Hikari, non ho mai visto niente di tanto fico!"
esclamo' Dekao, guardandosi attorno sbalordito. "Una volta di piu', mi viene da
pensare che ho fatto bene ad arruolarmi tra i NetBattler cittadini! Altrimenti,
chissa' quando avrei visto una meraviglia del genere..."
"Di solito, in casi del genere, io inviterei ad un certo contegno..."
affermo' Yaito, girandosi di qua e di la' nel tentativo di vedere quanto piu'
possibile della stanza. "Ma... davanti ad uno spettacolo simile, devo proprio
dare ragione a Dekao-kun! C'est tres magnifique!"
"Hehehee... immaginavo che a voi ragazzi sarebbe piaciuto!" affermo' Meijin,
avvicinandosi al gruppo tramite una passerella laterale. "E... ovviamente il
meglio deve ancora arrivare. Netto Hikari, MegaMan.EXE, Enzan Ijyuin e
ProtoMan.EXE saranno i primi a tentare un esperimento di Cross Fusion, essendo i
candidati con i valori piu' alti riscontrati finora."
Netto alzo' una mano, riscuotendosi dal suo stupore quel tanto che bastava
per togliersi una curiosita'. "A proposito, Meijin-san..." inizio' a dire.
"Solo Meijin e' sufficiente." rispose l'informatico, quasi per abitudine.
"Ehm... d'accordo, Meijin..." si corresse rapidamente il ragazzino con la
bandana. "Ma... come mai Raika-san non prende parte anche lui a questo
esperimento? Cosi', mi verrebbe da dire che ance lui sia qualificato per un
tentativo di Cross Fusion."
"La cosa non e' cosi' semplice, Hikari-kun." rispose Raika. "Il successo di
un tentativo di Cross Fusion dipende da vari fattori, e se anche uno solo di
questi e' assente, essa non puo' riuscire. Nel mio caso, dal punto di vista
fisico, tutti i valori sono entro limiti accettabili. Ma lo stesso non si puo'
dire dei valori mentali."
"Ehm... non sono sicuro di aver capito al cento per cento, ma... grosso modo,
il concetto lo ho presente." affermo' il ragazzino, che non era interessato a
scavare piu' in profondita', almeno per il momento. "Comunque... beh, visto che
dobbiamo fare questo test, diteci semplicemente quello che dobbiamo fare."
"Con calma, Hikari-kun." rispose Enzan. "Adesso immagino che il professor
Hikari ci dara' tutte le dovute indicazioni."
"Esatto." rispose Yuuichiro, per poi indicare lo spiazzo che si trovava sul
fondo del cratere semisferico. "Innanzitutto, tanto per incominciare, e' da
premettere che la Crosss Fusion non puo' avvenire in qualsiasi momento, a nostro
piacimento. Puo' verificarsi soltanto nel momento in cui la barriera tra il
mondo reale e quello virtuale e' sufficientemente indebolita da permettere il
passaggio da una dimensione all'altra, e questo puo' avvenire solo ed
esclusivamente all'interno di una zona particolare chiamata Dimensional
Area."
"Ah... capisco." rispose Roll. "Ma allora, se puo' essere fatta soltanto in
quelle condizioni, come si fa a ricorrere alla Cross Fusion nei momenti di
emergenza?"
Yuuichiro fece un cenno affermativo con la testa. "Questa e' una buona
domanda. Innanzitutto, le Dimensional Area non si formano spontaneamente. A
SciLab, abbiamo da poco elaborato una tecnologia che consente di crearne una,
pur di dimensioni limitate e per un lasso di tempo relativamente breve. Grazie a
questa tecnologia, siamo in grado di proiettare una Dimensional Area nella zona
di interesse, e permettere alla coppia operatore-NetNavi che si trova al suo
interno di eseguire la Cross Fusion, tramite una Battlechip speciale che noi
abbiamo chiamato Synchro Chip." rispose. "Quando una Synchro Chip viene inserita
in un PET nel momento in cui sia l'operatore che il suo NetNavi sono all'interno
di una Dimensional Area, che a sua volta viene creata tramite degli strumenti
speciali chiamati Dimensional Converters, e che vedete disseminati un po'
ovunque in questa stanza..." Il professore indico' delle piccole antenne radar
poste ai margini della voragine semicircolare. "Dicevo, quando una Synchro Chip
viene usata in queste condizioni, l'operatore e il suo NetNavi vengono fusi in
un unico essere, la cui forza e' molto superiore alla combinazione di entrambi -
il NetNavi viene scomposto in dati per un breve istante, e viene costretto nel
mondo esterno, dove si riconfigura con il suo operatore, dando vita al risultato
finale del processo di Cross Fusion. Tuttavia, e' importante aggiungere degli
importanti caveat... delle precauzioni, per essere piu' precisi."
"Mi sembrava strano che una simile novita' fosse priva di rischi..."
commento' con sarcasmo IceMan.
"Prima di tutto, ricordatevi che mentre siete fusi con il vostro NetNavi, gli
attacchi subiti si ripercuotono su entrambi." disse Meijin. "Questo non e' un
problema eccessivo per il NetNavi, i cui dati possono essere riconfigurati in
breve tempo, o grazie anche ad una Battlechip di recupero. Ma il corpo umano non
si ripara certo con la stessa rapidita', e anche se al giorno d'oggi la medicina
e' abbastanza avanzata da ridurre enormemente i tempi di recupero per ferite,
ustioni, fratture e altri incidenti, un infortunio subito durante un
combattimento in Cross Fusion risultera' comunque invalidante a lungo termine.
Non e' fuori discussione che il Net-Battler in Cross Fusion muoia, se il
risultato della fusione riceve un colpo troppo potente."
I ragazzi annuirono, anche se molti di loro erano un po' spaventati
all'idea.
"Inoltre, durante la Cross Fusion non e' possibile utilizzare le Battlechip
come si fa di solito." affermo' il professor Hikari. "Le Battlechip devono
essere pre-caricate nel PET, e non e' possibile tenerne piu' di sei per volta...
quindi, chiunque esegua la Cross Fusion deve stare molto attento a scegliere con
attenzione le Battlechip di cui pensa di aver bisogno, perche' non potra'
rimpiazzarle finche' la Cross Fusion non sara' conclusa. Questo e' tutto quello
di cui dobbiamo avvertirvi. Netto, Enzan, MegaMan, ProtoMan... ci sono domande,
a proposito?"
"Nessuna, Hikari-hakase." rispose tranquillamente Enzan. "Abbiamo capito
quali sono i limiti e le possibilita' di questa Cross Fusion. Io e ProtoMan
siamo pronti ad iniziare."
"Anche io e MegaMan!" esclamo' Netto, mettendoci forse un po' piu' di enfasi
di quanta in realta' voleva. Yuuichiro, comunque, non sembro' fare caso
al'entusiasmo forse eccessivo del figlio, e sorrise gentilmente indicando loro
le scale che conducevano al centro del "buco".
"Molto bene, ragazzi... allora, scendete i gradini e mettetevi al centro di
quello spiazzo." affermo'. "L'esperimento comincera' tra poco."
Netto guardo' verso i suoi amici, che gli fecero dei cenni di buona fortuna,
e inizio' a seguire Enzan lungo la rampa di scale, fino a che i due ragazzi non
si ritrovarono al centro del punto in cui avrebbero condotto l'esperimento.
Appoggiate per terra vicino a loro, i ragazzi trovarono due Battlechip
dall'etichetta dorata, che pensarono essere le Synchro Chip di cui aveva parlato
il professor Hikari...
"Quelle che vedete li' sono le Synchro Chip." affermo' Meijin, confermando le
supposizioni dei due ragazzi. "Ognuno di voi ne raccolga uno. Per adesso, dal
momento che si tratta di una prova, non serve che voi selezioniate sei
Battlechip da usare. Tenetevi comunque pronti ad usarle quando la Dimensional
Area sara' stata completata."
"Ricevuto!" risposero Netto e MegaMan all'unisono, mentre Enzan faceva un
semplice cenno del capo. Mentre il professor Hikari tornva al massiccio computer
che dominava la sala, Meijin estrasse dal camice da laboratorio qualcosa che
assomigliava ad un telecomando e lo attivo', facendo muovere gli strani oggetti
simili a radar che costellavano la sala. Un istante dopo, il professor Hikari
diede una sequenza di comandi, e i Dimensional Converters si attivarono,
proiettando dei raggi di luce argentata lungo tutta la sala. I raggi si
intercettarono a vicenda, proiettando strani effetti di luce sui due ragazzi
all'interno della voragine... che, un istante dopo, provarono uno strano
pizzicore nel momento in cui la Dimensional Area si attivo' attorno a loro. Era
come se stesse venendo loro la pelle d'oca tutt'a un tratto... e non stava
accadendo solo a loro, a quanto pareva!
"N-Netto, non so te, ma io mi sento prudere tutto il corpo..." affermo'
MegaMan, con un brivido a meta' tra l'infastidito e l'impaziente. "Ci sono...
delle forti concentrazioni di energia statica, qui attorno... si sente che e'
successo qualcosa di particolare!"
"Ora siamo giusto all'interno della Dimensional Area..." spiego' Enzan. "E'
normale che la sensazione che provate all'inizio sia un po' strana, in quanto il
vostro corpo e' esposto ad una variazione ambientale che sicuramente non avete
mai sperimentato prima d'ora."
"Chiaro... piu' o meno." commento' MegaMan. Anche se aveva un po' piu' di
familiarita' con simili termini rispetto a Netto, si trovava comunque un po'
spiazzato di fronte a simili spiegazioni. "Molto bene... adesso che cosa
dobbiamo fare, pa... ehm, volevo dire, professor Hikari?"
"Nient'altro che inserire la Synchro Chip nello slot apposito del PET."
spiego' l'insigne scienziato. "Il resto verra' da solo. Preparatevi, comunque,
perche' credo che sara' diverso da qualsiasi altra cosa abbiate mai provato, o
proverete mai, finora."
"Ricevuto!" rispose Netto, con un brivido emozionato. Enzan annui', e quando
il comandante Biff diede il via con un cenno del braccio, i due ragazzi
sollevarono le loro Battlechip speciali, e le inserirono nei loro PET!
"Synchro Chip in! Cross Fusion... ACTIVATE!"
Quello che ne segui' fu uno degli spettacoli piu' incredibili a cui Netto,
Enzan e i loro compagni ebbero mai la fortuna di assistere.
Una sfera di luce bianca scaturi' dai PET dei due ragazzi e si espanse
attorno a loro, avvolgendoli completamente in un bozzolo di luce che divenne
sempre piu' grande a vista d'occhio! Anche se la vista era loro annebbiata dai
numerosi colori sgargianti che componevano il confine della Dimensional Area,
anche Meiru, Roll e i loro compagni erano perfettamente in grado di vedere cosa
accadeva all'interno... e ne erano altrettanto meravigliati!
"Non riesco a crederci, ragazzi!" Esclamo' Dekao. "Guardate che roba...
stanno davvero diventando un tutt'uno con i loro Navi!"
All'interno di uno dei bozzoli di luce, gli schinieri e gli stivaletti blu di
MegaMan si stavano formando, un gruppo di pixel alla volta, sulle gambe di
Netto, e sulle sue braccia stavano apparendo i guanti futuristici del suo
NetNavi. Netto provo' a muovere le dita delle mani, nonostante il fastidio delle
scariche elettriche che gli percorrevano i polpastrelli... e scopri' che
riusciva a muoverle a suo piacimento, ne' piu' ne' meno che se avesse avuto il
suo vero corpo. Un istante dopo, le spalliere gialle del suo migliore amico si
formarono sulle sue spalle... e la sua mente venne pervasa dalla strana
sensazione che ci fosse qualcun altro dentro di lui... certo, qualcuno molto
familiare, ma in ogni caso si trattava di una seconda mente dentro il suo corpo,
una sensazione molto strana ed alienante! Poi, il jetpack di MegaMan si
materializzo' dietro la schiena del ragazzino, seguito dall'icona che MegaMan
aveva sul petto... e poi, dal resto della sua tuta aderente azzurro-verde, che
copri' completamente il giovanissimo Net-Battler. Infine, sulla testa di Netto
apparve l'elmetto azzurro di MegaMan, con tanto di paraorecchie laterali
gialli... e, cosa in piu' rispetto alla tenuta originale, una maschera facciale
blu scura che copriva il naso e la bocca. Un ciuffetto di capelli castani
fuoriusci' dal retro dell'elmetto, come a confermare che sotto quella corazza
digitale c'era pur sempre Netto... e l'essere nato dalla fusione di MegaMan e
Netto Hikari atterro' sul pavimento digitalizzato della Dimensional Area,
guardandosi le mani con meraviglia!
Una cosa simile stava accadendo ad Enzan... sulle sue braccia e sulle sue
gambe si formarono rapidamente i guanti e gli stivali del suo NetNavi
spadaccino, seguiti a breve distanza dal resto della tuta, completo del famoso
simbolo bianco e nero che era ormai il marchio di fabbrica di ProtoMan, e i
capelli si allungarono di colpo fino quasi a toccare terra, restando per la
maggior parte bianchi, ma con delle punte nere verso la fine. L'elmetto rosso di
ProtoMan apparve sulla testa di Enzan, seguito un istante dopodal visore nero
simile ad un paio di occhiali da sole che il guerriero scarlatto portava sempre.
La fusione Enzan-ProtoMan fece un rapido giro su se' stessa e atterro'
mettendosi in guardia!
La Cross Fusion era stata completata... e il primo esperimento era andato
ottimamente, lasciando molti con la bocca aperta. Anche Misteryu, che non era
certo il tipo di persona che si emozionava facilmente, riusci' a restare
indifferente ad un simile spettacolo. Ironicamente, quello che meno di tutti
sembrava impressionato era proprio Raika, che manteneva la sua espressione
distaccata e professionale. Per quanto riguardava Netto e MegaMan, beh... dire
che erano assolutamente sbalorditi era davvero il minimo!
"Ce... ce l'abbiamo fatta, MegaMan!" esclamo' Netto. "Abbiamo... abbiamo
eseguito una Cross Fusion!"
----------
CONTINUA...
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=289026
|