InCaNtEvOlE di yuna (/viewuser.php?uid=953)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3° ***
Capitolo 4: *** 4° ***
Capitolo 5: *** 5° ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Sono stanca di essere usata da te
InCaNtEvOlE
Una ragazza camminava per le vie innevate di Londra. Non era
particolarmente bella, ma la sua figura risaltava in mezzo a tutte le altre.
Portava un lungo cappotto verde che copriva la sua figura snella e sinuosa. Una
cuffia di lana grezza era calata sui suoi capelli neri, mentre gli occhi di
tenebra erano socchiusi per il freddo. Quella sera la temperatura si era
abbassata ancora e lei non vedeva l'ora di arrivare al suo piccolo appartamento.
Rimpianse di non aver indossato una sciarpa, le labbra le bruciavano e dovevano
essersi arrossate parecchio.
Valutò l'idea di prendere un taxi ma ormai era vicina casa.
Ancora qualche isolato e finalmente avrebbe potuto scaldarsi. Aumentò il passo e
finalmente scorse il palazzo dove abitava. Una costruzione piccola e semplice,
che ospitava otto appartamenti. Arrivata davanti al portone di ingresso cominciò
a frugare nella borsetta alla ricerca della chiave. Niente, non riusciva a
trovarla. Sbuffò contrariata, il portiere come al solito non c'era! Si guardò
attorno, nei paraggi non c'era nessuno, allora forse avrebbe potuto...
- Alohomora...-
immediatamente si udì un Clik e la porta si aprì. Nervosa entrò nel palazzo e
salì quasi di corsa i gradini che portavano al suo appartamento. Si era
ripromessa di usare la magia il meno possibile; ultimamente però il suo
proposito stava andando a farsi benedire!
Una volta aperta anche la porta
del suo appartamento si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. Aveva il terrore
che qualcuno potesse vederla mentre usava gli incantesimi. Si tolse il pesante
capotto e lo gettò sulla prima sedia che trovò. Dopodiché andò ad accendere la
stufa a legna, subito un bel tepore si diffuse nel suo corpo intorpidito dal
freddo. Guardò l'ora, erano le sette di sera. Aveva fame ma non aveva voglia di
cucinare. Si recò in cucina e guardò nella dispensa...
- Merda! Dovevo fare la spesa...-
borbottò a denti stretti, constatando che l'unica cosa di commestibile era una
scatoletta di tonno. Ponderò l'idea di uscire a comprare qualcosa, l'indomani
non ne avrebbe avuto il tempo poiché doveva restare in ufficio fino a tardi,
quindi... Controvoglia si rimise il cappotto ed uscì nuovamente in strada.
Fortunatamente il negozio di alimentari si trovava a pochi passi da casa sua.
***
Cercò di metterci meno tempo possibile, desiderosa di tornarsene
al calduccio. Venti minuti dopo era già sulla strada del ritorno, carica di
borse colme di cibarie. Entrò nel piccolo giardinetto che costeggiava il suo
palazzo. Mentre stava per varcare il portone di ingresso notò una sagoma a pochi
passi da lei. Senza pensarci si avvicinò...
- Hey, guarda che se rimani qui morirai assiderato...- appoggiò
le borse della spesa e si accucciò vicino a quello che aveva capito essere un
uomo. Cominciò a scuoterlo con vigore ma non ottenne nessuna risposta. Cominciò
a perdere la pazienza...
- Svegliati!- finalmente sentì l'uomo borbottare qualcosa
a lei incomprensibile. Non era riuscita a guardarlo in volto ma aveva capito che
doveva trattarsi di un ragazzo. Quando lui sollevò il viso lei sentì il suo
cuore mancare di un battito.
- Non è possibile... Draco!- bisbigliò bianca come un cencio. Lui si
limitò a fissarla con sguardo vacuo poi svenne. La ragazza si alzò, doveva
lasciarlo li e scappare il più lontano possibile ma... Qualcosa gli e lo
impediva! Non poteva essere un caso il fatto che si trovasse proprio di fronte
al suo palazzo. Qualcuno doveva averglielo portato, o forse... Era stato lui con
le sue ultime forze ad arrivarci. Si passò nervosamente una mano tra i corti
capelli neri, doveva decidersi e anche alla svelta. Se qualcuno l'avesse
vista...
- Ok, con questo mi devi molti piaceri mio caro!- con non poca
fatica lo alzò da terra. Decise che le borse della spesa avrebbero potuto
aspettare al freddo, lui invece sarebbe sicuramente morto. Lo trascinò su per le
scale e mentre stava per entrare nel suo appartamento la porta della vicina si
aprì... La signora Duff, una settantenne grassoccia, la osservò incuriosita
- Pansy cara, che succede?- lei sussultò cominciando a sudare
freddo...
- Niente... - si affrettò a risponderle, poi velocemente entrò
nell'appartamento chiudendosi la porta alle spalle. Ci mancava quella pettegola
della sua vicina! Ma quello non era un problema serio...
Trascinò il suo "carico" fino in camera e lo adagiò sul suo letto. Cominciò a
spogliarlo, così bagnato si sarebbe preso un accidente! Gli tolse il mantello
nero ormai fradicio, e lo mise ad asciugare. Poi gli sfilò la camicia bianca e i
pantaloni, lasciandolo con addosso solamente un paio di attillati boxer neri.
Per qualche secondo restò a fissarlo. Aveva una brutta ferita alla spalla e le
gambe piene di lividi e graffi. Doveva curarlo, altrimenti la ferita si sarebbe
infettata... Andò in bagno e si procurò tutto il necessario per bendarlo, poi
tornò da lui.
La certezza di essere ancora attratta da
lui la colpì come una pugnalata.
Quando erano adolescenti l'aveva amato profondamente, nonostante
molti dicessero che era attratta da lui solo perchè era un Malfoy. L'aveva
considerato il suo mondo... E aveva anche sperato che lui ricambiasse i suoi
sentimenti, nonostante lei non fosse bella come molte ragazze con cui era stato.
Ovviamente la delusione era arrivata, inesorabile. Al settimo anno lui si era
invaghito di una serpeverde, tale: Amaris McQuinn. Bella, intelligente e
popolare... Il contrario di lei insomma, conosciuta da tutti come la "puttana di
Malfoy". Nessuno si era mai fermato a pensare che forse i suoi sentimenti erano
sinceri... Soprattutto lui.
In un paio di mesi aveva quasi smesso di rivolgerle la parola,
preso com'era dal suo nuovo giocattolino. Già, perchè i Malfoy non erano capaci
di amare, consideravano le persone come giocattoli, oggetti senza anima... E lei
l'aveva capito troppo tardi...
***
Intenta com'era a cucinare non si accorse di lui. Almeno finché
non udì un suono molto simile ad una risata. Si voltò, incontrando così un paio
di occhi grigi. Gelidi come quella giornata. Appoggiato elegantemente allo
stipite della porta c'era Draco Malfoy che la fissava.
- Buonasera Pansy- le disse sornione, lei corrucciò le labbra
rosse in una smorfia
- Come Buonasera?! Ti trovo svenuto davanti a casa mia e tu mi
dici Buonasera?!!- gli urlò inviperita, lui sbuffò annoiato
- Pensavo che il tempo avesse addolcito il tuo carattere ma...-
le sue parole furono interrotte dalle urla della ragazza
- Razza di stupido! Come osi dirmi queste cose dopo quello che
ho fatto per te?!! Sei rimasto nel mio letto per un giorno intero!- lui sogghignò
- Già... Chi l'avrebbe mai detto che sarei tornato nel tuo
letto...- le disse fingendosi pensieroso. Le gote della ragazza si infiammarono
di collera mista a vergogna
- Vattene!! Vattene immediatamente!!- urlò Pansy, lui si tappo
le orecchie facendo una smorfia
- Mi stai spaccando i timpani! Stai un po zitta!- la freddò, lei
si zittì tremante di rabbia
- Cosa vuoi da me?!- ringhiò, gli occhi di Draco divennero
ancora più freddi e maligni. Senza dire niente si accomodò sul piccolo divanetto
e presa a squadrarla. Lei non si lasciò intimidire, non era più la ragazzina di
un tempo! Assunse un espressione severa, ed i suoi occhi neri divennero freddi
come quelli del ragazzo.
- Hanno ucciso Amaris...- disse ad un tratto il biondo. Dalla
sua voce non traspariva nessun segno di dolore, ma questo non la stupì più di
tanto.
- E hanno cercato di uccidere anche te, vero?- lui annuì
- Ovviamente non ci sono riusciti... Però... Credo che se mi
trovano ci riproveranno- lei alzò un sopracciglio
- E scusa, io che centro?- lui le sorrise mellifluo
- Non fare la sciocca, naturalmente tu mi ospiterai finché le
acque si saranno calmate- le spiegò come se quella fosse stata la cosa più ovvia
del mondo. Lei rimase in silenzio qualche secondo, cercando di assimilare quella
notizia così improvvisa. Chiuse gli occhi inspirando profondamente un paio di
volte, per impedirsi di saltargli al collo e strozzarlo...
- E io che ci guadagno? Sono tre anni che non ci vediamo, non puoi pretendere
che io ti offra ospitalità- lui sbuffò annoiato
- Sei sempre la solita arrivista... E io che pensavo di pagarti
in natura, come puoi ben immaginare non ho a disposizione neanche un galeone-
un'idea maliziosa e cattiva fece capolino nella mente della ragazza, finalmente
aveva trovato il modo per fargliela pagare per come l'aveva trattata durante gli
anni ad Hogwarts!
- Mhh... Ci sto!- lui sbatté le palpebre un paio di volte,
sicuro di aver frainteso le parole della ragazza
- Come?...- Pansy batté le mani improvvisamente di buonumore
- Io ti ospiterò finché tu ne avrai bisogno, in cambio tu farai
tutto quello che ti ordinerò. Voglio che diventi il mio
schiavetto!- sentenziò decisa. Un espressione divertita ma allo stesso tempo
scioccata comparve sul bel viso di Draco
- Non sono sicuro di aver capito...- ma che fine aveva fatto la
Pansy che aveva frequentato con lui Hogwarts, quella che gli aveva sbavato
dietro per tutti i sette anni?? Quella che ora si trovava davanti era poco più
che una sconosciuta... E questo lo eccitava terribilmente.
- Non fare lo stupido Malfoy- Malfoy?! Non l'aveva mai chiamato
per cognome!
- Non mi avevi mai chiamato per cognome- le fece notare, lei
alzò le spalle indifferente
- Bhe, tutti cambiano prima o poi... Comunque accetti o no?- lui ci pensò un
momento. In effetti non aveva molte possibilità di scelta...
- Va bene- la mora sorrise godendosi appieno la sua prima
piccola rivincita
- Ora va a riposare, non voglio rischiare che il mio personale
schiavetto abbia una ricaduta- Draco si alzò dal divanetto e si avvicinò con
passo sensuale a lei che rimase perfettamente immobile non tradendo alcun tipo
di emozione. Quando fu abbastanza vicino abbassò un po la testa per avere gli
occhi alla stessa altezza di quelli della ragazza, la guardò attentamente ma lei
non disse o fece nulla.
- Se vuoi sedurmi dovrai impegnarti un po di più, mio caro
Malfoy- gli disse secca, lui rialzò il viso indispettito. Che cos'era tutta
quella arroganza?
- Tzh... Posso farti cascare ai miei piedi quando voglio- le
disse voltandosi e dandole le spalle
- Non lo metto certo in dubbio, ricorda però che lo scettro del
comando ora è in mano mia- gli fece notare lei, divertita dalla reazione del
ragazzo. Draco fremette di frustrazione ma dovette ammettere che il nuovo
carattere della sua ex fidanzata lo eccitava enormemente.
- Allora buon inizio convivenza Pansy-
FINE 1° CAP
Holaaa!! Chissà perchè mi è venuta voglia di scrivere un'altra
fic su Dracuccio e Pansy.. ^_^ Bhà... Fatemi sapere che ne pensate!
yuna
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Capitolo 2 *** 2 ***
Il giorno successivo all
InCaNtEvOlE
Il giorno successivo all'arrivo di Draco Pansy era stata costretta dal suo
capo a stare in ufficio tutto il giorno. Non aveva nemmeno potuto rincasare per
il pranzo ed accertarsi delle condizioni del ragazzo... Chissà cosa stava
combinando tutto solo in una casa babbana, senza elfi o maggiordomi a servirlo e
soprattutto senza magia...
- Speriamo che non combini qualche casino o giuro che lo strozzo...- borbottò
Pansy, abbandonando per un attimo le pratiche su cui stava lavorando. Certo però
che rivederlo così improvvisamente non l'aveva lasciata del tutto
indifferente... Insomma, credeva di averlo definitivamente dimenticato ed invece
la realtà era ben diversa! Corrucciò le labbra rosse in una smorfia ripensando
alla sera prima. Ovviamente lui non era cambiato di una virgola; sempre così
arrogante e indisponente! E pretendeva pure che cascasse ai suoi piedi! Non era
più una mocciosetta con gli ormoni in subbuglio per lui.
- Signorina Parkinson, stiamo battendo la fiacca a quanto vedo- lei trasalì e
in un attimo si scordò dei suoi problemi e soprattutto di Draco. Si voltò verso
il suo capo e sorrise melliflua... Dopotutto le vecchie abitudine erano dure a
morire.
- Oh... Salve sig. Thompson. Ho qui pronta la ricerca che mi aveva chiesto,
la vuole ora o gliela porto più tardi in ufficio?- l'uomo si accarezzò la barba
con indifferenza, evidentemente compiaciuto dalla sua risposta
- Mhh... Credo sia meglio che venga a consegnarmela nel mio ufficio diciamo
tra... Dieci minuti- Pansy annuì e lui le lanciò uno sguardo di intesa.
- Ci vediamo dopo signorina- si voltò e sparì dentro al suo ufficio. Una
volta sola Pansy si affrettò ad ultimare gli ultimi dettagli della ricerca e la
ripose in un elegante raccoglitore di pelle nera. Si alzò sistemandosi la gonna
blu del severo taglieur che indossava. Afferrò il raccoglitore e bussò un paio
di volte alla porta dello studio di Thompson, dopodiché entrò richiudendola alle
sue spalle.
- Ho qui la ricerca signore...- l'uomo si avvicinò a lei e le accarezzò
lievemente la guancia destra
- Basta con questi formalismi Pansy, ora siamo soli...- le sussurrò
sfiorandole con noncuranza il collo bianco. Lei sospirò e si avvicinò alla
scrivania, posò il fascicolo e andò ad accomodarsi sulla poltrona nera dove
soleva sedersi il suo capo. Sapeva bene cosa sarebbe successo da li a pochi
secondi, avrebbe fatto sesso con Thompson cioè con il suo capo. Sapeva anche che
molte delle sue colleghe la trovavano un'arrivista senza scrupoli, disposta a
tutto per ottenere una promozione. Una donna senza morale che arrivava a
portarsi a letto il capo pur di ottenere un aumento. Ma lei non ci badava,
dopotutto non faceva niente di male. Arnold Thompson era perfettamente
consenziente di tradire la moglie con lei eppure questo non lo fermava e allora
perchè doveva fermare lei? Le sue colleghe erano solo invidiose del fatto che
lui avesse preferito lei a loro. E poi non era nemmeno un brutto uomo.
Nonostante avesse superato i cinquanta da un bel pezzo, aveva una perfetta forma
fisica; era distinto, colto e assolutamente affascinante. Perchè allora non
approfittarne? Se poi questo influiva positivamente sulla sua carriera... Tanto
meglio.
- Sei splendida mia cara...- le bisbigliò lui cominciando a slacciarle la
giacchetta...
***
Guardò l'ora ancora una volta, le dieci meno un quarto...
Dannatamente tardi! Thompson l'aveva trattenuta più del previsto ed ora si
ritrovava a correre come una matta per le strade di Londra, con la speranza di
trovare ancora un supermercato aperto. Impresa che si rivelò perfettamente
inutile. Sbuffò contrariata, non aveva voglia di cucinare però aveva una fame
incredibile. Decise così di fermarsi in un take-away cinese e dopo aver comprato
un po di stuzzichini finalmente poté dirigersi verso il suo appartamento.
***
Infilò la chiave nella serratura e aprì la porta. Casa dolce
casa... Quel detto babbano aveva finalmente un senso per lei. Si tolse il
cappotto e lo gettò sulla poltrona che si trovava nell'atrio poi andò in cucina
e posò sul tavolo la sua cena.
- Finalmente! Ma ti sembra questa l'ora di tornare a casa?!!-
Pansy sussultò spaventata per poi calmarsi subito. Scrollò la testa e si voltò,
aveva completamente dimenticato Draco. Ed ora lui era li sulla porta a braccia
conserte che la guardava indispettito. Lei sospirò e si lasciò cadere
stancamente su una sedia
- E a te che ti frega?!- borbottò, poi abbassò il viso,
impegnata a slacciarsi gli stivali che per tutto il giorno avevano torturato i
suoi piedi. Quando rialzò lo sguardo trovò Draco a pochi centimetri da lei, il
viso contratto in un espressione rabbiosa.
- Come a me che mi frega?! Ti rendi conto che per tutto il
giorno sono stato costretto a restarmene come un recluso in questo buco di
appartamento?! Ho fame e voglio farmi la barba!- urlò il biondo. Pansy non si
scompose, constatando che se urlava così doveva essersi ripreso perfettamente.
Poi lo guardò meglio e notò una leggera peluria bionda che gli ricopriva le
guance e il mento. Sorrise, non ricordava di averlo mai visto con la barba.
- E ora che hai da ridere?!- ringhiò Draco, Pansy si alzò
fissandolo annoiata
- Sai che stai proprio bene con la barba?- lui rimase attonito
dopo quell'apprezzamento ma si riprese pochi secondi dopo
- Hey! Non cercare di cambiare discorso! Ho fame!- lei sbuffò e
gli allungò una scatola che aveva acquistato poco prima al take-away. Lui la
afferrò dubbioso e la annusò
- E questa che roba è?- le chiese con una smorfia schifata.
Pansy si lasciò sfuggire un risolino divertito.
- Mai sentito parlare di Involtini primavera? Comunque togliti
dalla faccia quell'espressione e mangia senza tante storie. Oppure preferisci
rimanere a digiuno?- lui storse il naso imbronciato
- Non oserai farlo veramente!- Pansy alzò un sopracciglio
impassibile e lui imprecò fra i denti
- Che donna impossibile!- brontolò sedendosi. Prese un involtino
e lentamente se lo portò alla bocca, prima di addentarlo le lanciò un'ultima
occhiataccia che lei ricambio con un espressione divertita, chi l'avrebbe mai
detto che un giorno il sofisticato Draco Malfoy avrebbe mangiato del cibo
cinese... Finalmente lui addentò l'involtino e masticò lentamente per testarne
il sapore...
- Mhh... Non male- proclamò ingoiando il boccone. Pansy scrollò
la testa e si sedé a sua volta, aprì un altro paio di scatolette e cominciò a
mangiare. Mentre Draco di tanto in tanto le lanciava strane occhiate.
FINE 2° CAPITOLO
Ma CIAOOOOO!!!! Allora, come vi sembra questo capitolo???
Ringrazio
Rosier
Dracontessa
_Pansy_
Kaho_chan
Per aver recensito il primo capitolo. Se alcuni punti non vi
sono chiari non preoccupatevi perché li svilupperò nei prossimi capitoli ^_*
Grazie ancora e alla prossima!!!!
yuna
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Capitolo 3 *** 3° ***
Nuova pagina 1
InCaNtEvOlE
- Credo di non aver capito perchè ti sei trasferita nella Londra babbana-
Pansy smise per un attimo di scrivere un documento che avrebbe dovuto portare
l'indomani al lavoro ed alzò gli occhi, incontrando quelli grigi di Draco
- Non è che non l'hai capito, io non te l'ho mai detto- rispose laconica, poi
spostò nuovamente lo sguardo sullo schermo del portatile e ricominciò a scrivere
- E questo non è il momento giusto per farlo?- insisté lui, per nulla
contento della risposta ricevuta. Così facendo si guadagnò un'occhiata
raggelante da parte della ragazza
- Non fare lo stronzo Draco. Sai benissimo perchè mi sono trasferita qui,
anche se io non te l'ho mai detto- il biondo finse di pensarci su e scrollò la
testa
- Hum... Perchè non mi rinfreschi la memoria?- Pansy chiuse il computer con
un gesto brusco e si alzò dalla poltroncina
- Perchè è mezzanotte passata, ho sonno e mi fa male la testa! Ti bastano
questi motivi o vuoi che ne aggiunga di nuovi?!- lui la fissò impassibile
- Mi bastano ma non mi soddisfano- la ragazza chiuse il portatile con un
gesto secco e si alzò dalla poltroncina avvicinandosi a lui.
- Sai che sei veramente un insopportabile rompicoglioni?- un sorrisetto
incurvò le labbra sottili del biondo
- Me l'hanno già detto in molti. Sai che una volta non mi avresti mai parlato
con questo tono saccente ed arrogante?- Pansy sorrise e lo sorpassò dirigendosi
in cucina. Se proprio doveva raccontargli la sua storia voleva farlo con l'aiuto
di una gigantesca tazza di caffè oppure avrebbe corso il rischio di
addormentarsi a metà racconto.
- Tutti cambiano...- bisbigliò
***
- Allora non ti sei trasferita qui subito dopo la fine di
Hogwarts- Pansy scrollò la testa facendo così ondeggiare i corti capelli neri,
sorseggiò distrattamente un po del liquido scuro che conteneva la
tazza tra le sue mani poi spostò lo sguardo su Draco, che, seduto scompostamente
sul divano la fissava curioso
- Quando tu e quella tro... e Amaris vi siete fidanzati, senza
pensare alle conseguenze del vostro gesto i miei genitori se la presero con me.
Mi dissero che erano stufi di avere una figlia come me, aggiungendo che ero solo
un insopportabile parassita. Li per li pensai che tutto si sarebbe sistemato ma
ovviamente non fu così. Senza l'aiuto dei Malfoy la famiglia Parkinson stava
lentamente cadendo in rovina... E tutta la colpa fu attribuita a me- si fermò un
attimo, erano anni che non pensava alla sua famiglia. Da quando si era
trasferita nella Londra babbana non aveva più avuto loro notizie...
- Continua...- la voce strascicata e baritonale di Draco le fece
venire la pelle d'oca. Decise così di continuare il suo racconto...
- Il sogno dei miei genitori era sempre stato quello di vedersi
imparentati con la nobilissima e rispettabilissima famiglia Malfoy e quando
capirono che la cosa ormai era impossibile mi imposero un nuovo fidanzato...
Vediamo se indovini un po di chi si trattava?- Draco alzò un sopracciglio
pensieroso, qualche anno prima aveva sentito alcune voci riguardo il nuovo
fidanzamento di Pansy ma credeva fossero tutte fandonie... Insomma, lei era
sempre stata innamorata di lui, come poteva sposare un altro? Gli era sembrato
così ridicolo. Ma all'improvviso un viso gli tornò in mente e capì di chi stava
parlando Pansy
- Non dirmi...- una risata amara e carica di risentimento
fuoriuscì dalle labbra della ragazza
- Esatto a meno di due mesi dalla tua scomparsa mi ritrovai ad
essere fidanzata con Theodore Nott-
- Ti fecero fidanzare con quello?! Ma andiamo, la sua famiglia
non era nemmeno lontanamente paragonabile alla mia!- Pansy si limitò a scrollare
le spalle e si alzò. Il caffè non era abbastanza per sopportare il peso di quei
dannati ricordi; urgeva il bisogno di qualcosa di più forte. Aprì il mobiletto
che conteneva tutta la sua scorta di liquori e fece vagare lo sguardo sulle
bottiglie colorate.
- Scotch o Whisky?- Un sorriso ambiguo increspò le labbra di
Draco
- E me lo chiedi?- le rispose fingendosi indignato per quella
domanda. Anche Pansy sorrise; prese la bottiglia di Whisky, due bicchieri e
tornò da lui.
- Allora ti ricordi ancora di tutte le sciocchezze che abbiamo
commesso ad Hogwarts?- gli domandò svitando il tappo della bottiglia e versando
un po del liquido ambrato dentro al primo bicchiere. Draco si alzò dal divano e
senza chiederle il permesso afferrò il bicchiere e ne bevve il contenuto in un
unico sorso.
- Sempre il solito...- borbottò Pansy ma poi abbandonando ogni
formalità, si portò la bottiglia direttamente alla bocca e beve tre lunghi
sorsi. Il whisky bevuto le infuse subito un senso di calore che non provava da
molto molto tempo. Il biondo la fissò intensamente per qualche secondo poi prese
la bottiglia e seguì l'esempio di Pansy. Nel giro di qualche minuto finirono per
svuotare la bottiglia...
- Non ti ricorda niente questa situazione?- le domandò Draco
leccandosi le labbra, Pansy rabbrividì impercettibilmente. L'ultima volta che si
era ubriacata in compagnia del biondo era stato al sesto anno dopo un ballo
organizzato da Silente. A quei tempi erano ancora fidanzati e visto che la
festa li annoiava terribilmente avevano preferito organizzare una privata in
camera di Draco. Avevano fatto l'amore tutta la sera ubriachi fradici. Ma quella
era stata anche l'ultima volta che era stata con lui, infatti pochi giorni dopo
l'aveva scaricata per Amaris. Un improvviso giramento di testa la costrinse a
sedersi...
- E' inutile rivangare il passato. Tanto più che domani devo
alzarmi per andare a lavoro e se bevo un altro goccio non credo che ce la
farò...- borbottò con la voce impastata dall'alcool misto a stanchezza
- E il racconto di come sei finita a fare questa vita non lo
finisci?- le chiese Draco, constatando che Pansy nonostante gli anni reggeva
ancora pochissimo ogni sorta di liquore. Lei mugugnò qualcosa di imprecisato e
chiuse gli occhi
- Non ti addormenterai mica qui è?- la prese in giro lui, Pansy
non lo sentì perchè la stanchezza aveva finito per vincere sul suo autocontrollo
e si era addormentata... Draco scrollò la testa e sorrise mentre un'ideuccia
degna di lui cominciava a disegnarsi nella sua mente
***
C'era qualcosa che disturbava il suo sonno... Provò ad aprire
gli occhi ma inutilmente. Si alzò a sedere con la testa che le girava
vorticosamente... Non si sentiva così da parecchio tempo ormai, da troppo tempo
a dir la verità...
Si costrinse ad alzarsi e quando i suoi piedi nudi vennero a
contatto con le piastrelle gelate del pavimento rabbrividì imprecando
mentalmente. Finalmente riuscì a socchiudere gli occhi e spense la sveglia che
aveva continuato inesorabile a suonare. Sospirò e si diresse in bagno passano
davanti alla grande specchiera che si trovava in camera sua. Aveva quasi
raggiunto il bagno quando si fermò inorridita... Fece scorrere lo sguardo sul
suo corpo e raggelò... Era completamente nuda!
- DRACOOOOO!!!!!!!!!!!!-
FINE 3° CAPITOLO
Wow... Ce ne ho messo di tempo per scrivere questo capitolo! (
Tutta colpa della scuola e dei prof!! ç_ç) E spero ce ne sia valsa la pensa!
Allora abbiamo scoperto un po di cose sul passato di Pansy e
spero che siano servite a farvi un po di chiarezza!
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO TROVATO IL TEMPO DI LASCIARMI UN
COMMENTINO ^_^ !!!!!!!!!!!!!
Ciao
Ciao
yuna
|
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Capitolo 4 *** 4° ***
InCaNtEvOlE
InCaNtEvOlE
C'era qualcosa che disturbava il suo sonno... Provò ad aprire
gli occhi ma inutilmente. Si alzò a sedere con la testa che le girava
vorticosamente... Non si sentiva così da parecchio tempo ormai, da troppo tempo
a dir la verità...
Si costrinse ad alzarsi e quando i suoi piedi nudi vennero a
contatto con le piastrelle gelate del pavimento rabbrividì imprecando
mentalmente. Finalmente riuscì a socchiudere gli occhi e spense la sveglia che
aveva continuato inesorabile a suonare. Sospirò e si diresse in bagno passano
davanti alla grande specchiera che si trovava in camera sua. Aveva quasi
raggiunto il bagno quando si fermò inorridita... Fece scorrere lo sguardo sul
suo corpo e raggelò... Era completamente nuda!
- DRACOOOOO!!!!!!!!!!!!- Velocemente afferrò la sua vestaglia e
la indossò. Ancora sconvolta
corse in cucina sapendo di trovarlo li. Ed infatti lo trovò comodamente
spaparanzato sul divano che sfogliava distrattamente una sua rivista. Non appena
la sentì arrivare alzò lo sguardo e la osservò divertito
- Ben svegliata, dormito bene?- le domandò allegramente, Pansy
lo fulminò con un'occhiataccia che ebbe come unico effetto di farlo sorridere
ancora di più
- Che mi hai fatto?!- ringhiò lei avvicinandosi minacciosa.
Draco non si scompose ma continuò a mantenere la sua solita aria strafottente
- Mi duole correggerti, ma la domanda più appropriata sarebbe:
che abbiamo fatto?- le fece il verso, Pansy provò a ricordare ma nella sua mente
c'era blackout totale
- Non farmi ridere! Io non sarei mai tornata con te!- sbottò
inviperita. Lui alzò le spalle con noncuranza
- Ieri notte non mi sembrava che la pensassi così- Pansy si
passò una mano sulla fronte. La testa le faceva dannatamente male e la voglia di
uccidere Draco aumentava ogni secondo di più.
- Quanto o bevuto?- borbottò, accasciandosi su una sedia; lui
finse di pensarci
- In verità non tantissimo. Ma lo sappiamo bene tutti e due che
tu non reggi bene nessun tipo di alcool, vero Parkinson?- la moretta sbuffò. Se era
veramente andata a letto con lui non le sarebbe mai venuto in mente, inutile
quindi scervellarsi. Come le aveva appena detto Draco non reggeva bene gli
alcolici...
- Bhe, se lo dici tu... Comunque ora devo andare a lavoro- lui
aggrottò le sopracciglia. Non era esattamente la reazione che si era
aspettato...
- Tutto qui? Niente minacce di morte o roba varia?? Un tempo non
me l'avresti fatta passare liscia- le fece notare lievemente infastidito, lei sbuffò nuovamente e si
alzò osservando con disappunto il bricco del caffè vuoto.
- Preparami del caffè, io devo andare a vestirmi- Draco la
ignorò completamente tornando a sfogliare la rivista. Indispettita la ragazza
mormorò qualcosa e un secondo dopo la rivista era scomparsa e il bricco era
stracolmo di caffè fumante. Lui alzò lo sguardo
sorpreso
- Uh Uh... Mi avevi detto che avevi smesso con la magia- lei gli
voltò le spalle ed afferrò il bricco vuotando un po di liquido nero in una
tazza, poi si rivolse ancora a Draco
- Non ho smesso. Mi sono presa una pausa, proprio come te- gli
rispose semplicemente, lui si alzò a sua volta e si avvicinò alla finestra,
osservando imbronciato il cielo nuvoloso di Londra.
- Io non mi sono preso una pausa! Quei bastardi mi hanno privato
della magia!- ringhiò stringendo i denti. Pansy lo osservò con la coda
dell'occhio e per un attimo, un solo minuscolo attimo, provò pena per lui. In
fondo lei aveva scelto liberamente di rinunciare alla magia.... Anche se in
verità ogni tanto la usava ancora. Lui però ne era stato privato con la forza...
- Ti va di venire a fare un giretto?- lei stessa si stupì delle
sue parole. Aveva appena proposto a Draco Malfoy di unirsi a lei per una
passeggiata! Il biondo si voltò sorpreso e la osservò in silenzio per qualche
secondo. Pansy si sentì improvvisamente in imbarazzo, cosa che la sconcertò
parecchio...
- Fa come se non ti avessi detto nien...- Lui non le permise di
finire la frase...
- Ok, ho voglia di uscire da questo buco di appartamento- Pansy
quasi non lasciò scivolare la tazza che aveva tra le mani. Ok, lei era stata
stupida a fargli quella proposta... Ma lui che accettava era ancora più stupido!
Bevve un lungo sorso di caffè per mascherare quell'improvvisa tensione e quasi
non si strozzò. Posò allora la tazza ravvivandosi poi i capelli con una mano,
ormai il danno era fatto...
- Vado a prepararmi- uscì dalla stanza prima che lui potesse
risponderle e si chiuse in camera. Avrebbe dovuto telefonare in ufficio ed
inventarsi una scusa che giustificasse la sua assenza...
***
Aveva appena finito di abbottonarsi la camicetta quando Draco
irruppe nella sua stanza senza nemmeno bussare. Lei lo guardò sorpresa e lui si
mise a braccia conserte, cominciando poi a picchiettare un piede sul pavimento.
- Non noti niente?- sbottò, seccato che lei non intuisse il suo
problema. Pansy finì di sistemarsi la camicia poi lo osservò attentamente, molto
molto attentamente. Arricciò il naso disgustata, ma come aveva fatto a non
accorgersene prima?? Draco si trovava in uno stato... Pietoso! Aveva la camicia
strappata in più punti e tutta sporca di sangue, i erano capelli tutti arruffati
e la barba incolta gli conferiva un'aria da barbone
- Fai veramente schifo! E io sarei venuta a letto con te?!- una
risata argentina fuoriuscì dalle labbra della ragazza e Draco si accigliò
ulteriormente.
- Stupida! Ok, stavo scherzando io e e non abbiamo fatto nulla!
Ed ora mi faresti il favore di darmi dei vestiti puliti e dirmi dove posso farmi
una doccia?!- ringhiò lui, per niente divertito. Pansy smise di ridere e si
impensierì. Dove li trovava dei vestiti da uomo?! Improvvisamente si ricordò di
possedere ancora una vecchia felpa, appartenuta ad un suo ex. Aprì l'armadio e
rovistò un po tra i suoi vestiti finché trovò il vecchio indumento.
- Ta-daann!- esclamò soddisfatta mostrandola a Draco. Lui la
guardò schifato
- Non pretenderai che io indossi quel... Quel coso pulcioso!-
ringhiò, Pansy sbuffò. Ok, lui era Draco Malfoy, il purosangue per eccellenza,
eccetera eccetera... Però un piccolo sforzo poteva farlo!
- Mi ero dimenticata di quanto tu fossi... Seccante! Poche
storie, tu adesso ti fai una doccia e indossi questa, mentre io cerco di
sistemare i tuoi pantaloni! Poi se fai il bravo ti compro qualche vestito!-
Draco assottigliò gli occhi e si avvicinò a lei, strappandole di mano la felpa.
- Zitella acida!- le soffiò, Pansy corrucciò le labbra
- Fila a farti una doccia!- esclamò inviperita. Lui si
voltò indispettito e andò in bagno, sbattendo la porta. Una volta sola Pansy
scrollò la testa, era incredibile quante pretese avesse quel cretino! Manco
fosse stata una sua serva! Si avvicinò alla specchiera ed iniziò a passarsi un
po di rossetto sulle labbra...
- Pansyyy!!!- la ragazza sussultò e la mano che teneva il
rossetto mancò le labbra, si ritrovò così con uno sbafo rosso lungo cinque
centimetri su una guancia. Strinse i denti per ed imprecando come una furia
corse in bagno. Appena aprì la porta si lasciò sfuggire un urletto. Il pavimento
del suo bagno era pieno d'acqua! Chiuse gli occhi costringendosi a respirare
profondamente.
- Che diavola ai fatto?!!- urlò, chiudendo il getto dell'acqua.
Draco si limitò a scrollare le spalle con indifferenza
- E io che ne so?-
- Scemo!- ritornò in camera ed afferrò la bacchetta poi con un
semplice incantesimo prosciugò tutta l'acqua. Era riuscita a fare a meno della
magia per anni ma con la presenza di Draco le era impossibile continuare a
farlo! Lo guardò severamente e lui le sorrise divertito
- Che hai da ridere?!- esclamò seccata
- Fossi in te mi guarderei allo specchio- le suggerì, ridendo a
più non posso. Pansy gli si avvicinò minacciosa e lo spinse via, osservandosi
allo specchio. Velocemente si pulì la guancia poi si voltò fissandolo truce
- Ora ti fai questa benedetta doccia?!- mugolò esasperata
- Tu la fai con me?- le propose sfacciato, la moretta si passò
una mano sulla fronte. Quella stessa frase le era stata rivolta da lui molti
anni prima, in una situazione molto simile. Turbata da quei ricordi uscì dalla
stanza, liquidandolo con un secco "o ti muovi o finisco personalmente il
lavoro che hanno iniziato i Mangiamorte!". Lo senti ridere divertito poi chiuse
la porta e ritornò in camera per finire di prepararsi...
FINE 4° CAPITOLO
Che faticaccia scrivere questo cap! Ma
alla fine, indomita come sempre ci sono riuscita ^_^ Spero di non avervi deluso
o annoiato!
Un ringraziamento speciale va a:
-
Weasleygirl
-
miya
-
Keiko Sayuri
-
Lady Fiamma Lestrange
Grazie per aver commentato il terzo
capitolo, continuante a seguirmi e a lasciarmi i vostri commenti!!!
Ed ora una sorpresina, ecco a voi la mia
Pansy:
Nel prossimo capitolo inserirò Draco!
Ciao
Ciao
yuna
La doll è stata creata su eLouai's
Candybar Doll Maker
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Capitolo 5 *** 5° ***
InCaNtEvOlE
InCaNtEvOlE
- Allora, come mi sta?- Draco fece un rapido giro su se stesso per poi
osservarsi compiaciuto allo specchio
- Benissimo! Se mi permette, vorrei farle provare questa camicia... Sa, cedo
che si intonerebbe splendidamente con i suoi occhi- Pansy incrociò le braccia al
petto e guardò, lievemente infastidita, la giovane commessa che porgeva
l'indumento a Draco. Lui le rivolse un sorriso sornione, troppo malizioso a
parere di Pansy, poi tirò la tenda del camerino. La giovane si voltò sognante
verso Pansy che si limitò a rivolgerle un'occhiata di sufficienza
- Spero che non si offenda se le dico che il suo ragazzo è... Fantastico!-
Pansy arricciò il naso disgustata
- Quello non è il mio ragazzo- rispose laconica, la commessa sorrise
raggiante ma si ricompose subito sotto lo sguardo severo di Pansy; stava per
aggiungere qualcosa ma Draco uscì dal camerino con addosso la camicia e con
tutta l'intenzione di farsi adulare
- Oh! Ma le sta divinamente!- mormorò la giovane facendo scorrere lo sguardo
su tutto il corpo del biondo che rimase perfettamente impassibile
- Ovvio, tutto addosso a me è perfetto- Pansy si lasciò sfuggire una risata
divertita
- Sempre il solito narcisista...- commentò scuotendo la testa, lui inarcò un
sopracciglio e le si avvicinò
- Vorresti forse dire che questo straccetto non mi sta bene?- ringhiò, lei
sorrise aggiustandogli il colletto scomposto e lo fece in un modo così intimo da
farlo rimanere letteralmente senza parole
- Ora si...- per un attimo si fissarono negli occhi ma entrambi distolsero lo
sguardo, evidentemente turbati
- Hem... Allora la compra?- Pansy si volto verso la commessa
- Certamente, insieme ai due paia di jeans e alla maglietta blu- Senza
proferir parola Draco si infilò nel camerino per togliersi la camicia ma Pansy
lo fermò, trattenendolo per un braccio
- No! Non toglierla...- solo dopo aver pronunciato quelle parole si rese
conto della sua avventatezza che certo quello stupito avrebbe frainteso...
- Non vorrai ancora farti vedere in giro con quella stupida felpa...-
bofonchiò improvvisamente imbarazzata, Draco le sorrise in modo strano e scosse
la testa
***
Pansy controllò l'interno del suo borsellino con un espressione
abbattuta; comprare un' guardaroba a quell'ingrato le era costato una vera
fortuna! Alzò lo sguardo verso Draco e lo scoprì intento a fare una radiografia
alla cameriera che li stava servendo
- Allora non ti dispiacciono le babbane...- commentò acida, lui
si voltò verso di lei evidentemente sorpreso
- Che hai detto?- lei afferrò la tazza di caffè e la svuotò con
un unico sorso, con l'unico risultato di ustionarsi il palato e la lingua.
Mugolando di dolore fece segno a Draco di passargli il suo bicchiere di vino ma
lui la ignorò bellamente. Furiosa con se stessa e con il biondo si alzò e senza
una parola iniziò a camminare in direzione del suo appartamento; ecco cosa si
otteneva a mostrarsi gentili con quello stronzo! Aveva speso praticamente metà
stipendio per comprargli dei vestiti e lui manco gli aveva passato il vino! Si
asciugò velocemente le lacrime che birichine avevano fatto capolino dai suoi
occhi e strinse i denti per combattere il bruciore che stava diventando davvero
insopportabile. Aspettò che il semaforo diventasse verde ed attraversò la
strada, ora che ci pensava Draco non conosceva la strada per arrivare a casa ma
sinceramente ora come ora se ne fregava.
" Ben gli sta! Magari così abbasserà la cresta!" troppo presa ad
insultare il biondo non si accorse che qualcuno la stava chiamando, finché non
sentì una mano posarsi gentilmente sulla sua spalla. Sussultò spaventata e si
voltò
- Senti razza di cretino, se credi che io... Oh! Salve signor
Thompson!... Mi scusi ma l'ho scambiata per un'altra persona- mugugnò
imbarazzata per la figura appena fatta. Lui le sorrise sornione
- Vuoi dire il tuo ragazzo?- le domandò, facendo scivolale lo
sguardo su tutta la sua figura. Pansy si irrigidì come punta da uno scorpione
- Assolutamente no, come le ho già spiegato non ho un compagno.
Per adesso preferisco concentrarmi sulla mia carriera- rispose freddamente, il
sorriso dell'uomo si allargò
- Bene, molto bene. Sai, non mi piace usare le cose di altri-
Pansy storse il naso, infastidita dal doppiosenso di cattivo gusto che Thompson
aveva usato
- Ora dovrei andare, ci vediamo domani in ufficio- fece per
voltarsi ma lui le afferrò saldamente un polso
- Non così presto mia cara, che ne dici di andare in quel locale
e berci qualcosa?- le domandò, lei si liberò dalla sua presa
- Credo sia inopportuno; qualcuno potrebbe vederci- in realtà
non era questo il motivo per cui aveva declinato l'offerta del suo capo, in
realtà la cosa che la infastidiva era tornare nel locale dove fino ad un attimo
prima era stata in compagnia di Draco, e, dove era sicura fosse ancora lui.
- Suvvia, non credo che bere un aperitivo in tua compagnia possa
destare uno scandalo- insistette l'uomo, Pansy si ritrovò suo malgrado ad
annuire
- Ok, ma posso dedicarle solo poco tempo. Ho un sacco di cose da
fare- mentì, Thompson sorrise soddisfatto e dopo averla presa sottobraccio si
diresse verso il locale. Appena varcata la soglia dell'edificio, Pansy cercò con
lo sguardo Draco e lo trovò immerso in una conversazione con due ragazze, certo
che non perdeva tempo quello! Imbronciata si accomodò su un divanetto al fianco
di Thompson ed ordinò Whisky liscio con grande sorpresa di Arnold
- Ma non mi avevi detto di non reggere bene l'alcool? Non mi
sembra il caso di pere un liquore così forte a quest'ora- Pansy lo ignorò e
quando la cameriera arrivò con le ordinazioni, svuotò il suo bicchiere in cinque
secondi netti
- Un altro di questi grazie!- la cameriera si affrettò a tornare
al bancone del bar per poi far ritorno con un altro bicchiere di Whisky
- Pansy, non ti ho portata qui per farti ubriacare!- la riprese
Thompson, lei lo ignorò e trangugiò con avidità il liquido ambrato. Stava per
ordinare un altro bicchiere ma un improvviso giramento di testa la costrinse a
chiudere gli occhi
- Che ti avevo detto? Non puoi bere due bicchieri di Whisky come
se fossero acqua! Soprattutto se non reggi l'alcool- lei sbuffò annoiata mentre
un piacevolissimo senso di calore si diffondeva sul suo collo e sulle guance,
conferendole un inusuale colorito rosato. Sorrise stranita, non poteva essere di
nuovo ubriaca... Aprì gli occhi e vide Draco avvinghiato ad una delle due
ragazze.
- Che scena patetica...- commentò nauseata; Thompson la guardò
confuso
- Di che stai parlando?- lei distolse lo sguardo da Draco e lo
puntò su Arnold
- Mi offri un altro Whisky?- gli domandò melliflua, lui scrollò
la testa
- Non mi sembra il caso...- Pansy continuò a sorridergli e
lentamente fece scorrere la sua mano destra sulla coscia di Arnold che trattenne
per un attimo il respiro
- Oh, ma saprei di certo come ripagarti...- gli sussurrò
lasciva, lui deglutì eccitato e ordinò un altro bicchiere che lei bevve tutto
d'un fiato come i precedenti, dopodiché si avvicinò a Thompson e gli sforò le
labbra con le proprie, mandandolo letteralmente in tilt. Velocemente lui
approfondì il bacio, facendola mugolare di sorpresa. Si stava comportando come
una sgualdirina di prima categoria ma sinceramente non le importava...
- Mi spiace disturbarvi ma temo che la signorina sia piuttosto
alticcia- i due si staccarono e si voltarono entrambi verso Draco, Thompson gli
rivolse un'occhiata di fuoco
- Come dice?!- ringhiò, il biondo rimase perfettamente
impassibile e ricambiò l'occhiata
- Dico che lei sta approfittando di una ragazza ubriaca- rispose
seccato. Le guance di Arnold avvamparono di rabbia
- Ma come si permette di fare queste insinuazioni?!!- Draco
stava per rispondere ma Pansy si intromise nella conversazione
- Perchè non torni a pomiciare con la tua amichetta e non mi
lasci in pace?! Ti rode così tanto che anch'io abbia un uomo?!!- ringhiò,
alzandosi traballante dal divano. Draco le rivolse uno sguardo di pura
sufficienza
- Sei così ubriaca che non sai nemmeno quello che dici! Forza,
andiamo a casa!- lei batté un pugno sul tavolo guardandolo torva
- Io non sono ubriaca e so benissimo quello che dico! Ora
vattene e lasciami in pace!- lui scrollò la testa e le si avvicinò, dopo averla
afferrata saldamente per la vita se la caricò sulle spalle, con grande sorpresa
della mora e di Thompson. Dopo un attimo di smarrimento Pansy iniziò a scalciare
- Mettimi giù! Razza di bastardo!- Thompson cercò di alzarsi ma
non ci riuscì, gli sembrava di essere incollato al divanetto! Draco gli sorrise
e con tutta calma uscì dal locale, sotto lo sguardo basito di decine di
clienti...
FINE 5° CAPITOLO
Ok, non ho scuse per il mostruoso ritardo (... Bè una o due in
realtà si! ^_^) quindi vi prego di perdonarmi!
Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno
recensito questa fic, in particolar modo
Weasleygirl!! (grazie per le tue numerose
recensioni!!!!)
Bè, mi sembra di aver detto tutto, quindi...
SOTTO CON I COMMENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!
yuna
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Capitolo 6 *** 6 ***
InCaNtEvOlE
InCaNtEvOlE
Aveva ritrovato la strada di casa dopo due ore di ricerca;
fortunatamente per entrambi, il suo senso d'orientamento era sempre stato
piuttosto buono. Appena messo piede fuori dal locale infatti, Pansy si era
addormentata di botto e così non le aveva potuto chiedere nessuna informazione!
Quella vipera odiosa non aveva potuto fare a meno di ubriacarsi un'altra volta,
e tutto perchè era gelosa di lui!... Già, gelosa, a quel pensiero un
sorrisetto malizioso salì a increspargli le belle labbra sottili...
-Che fai, ridi da solo come un'idiota??- subito il sorriso
scomparve dal suo volto, ma quella strega detestabile non aveva una sbornia da
smaltire?!
-E se anche fosse? Qualche problema?- sbottò irritato, Pansy
arricciò il naso in una chiara espressione di stizza.
-Parla piano! Ho la testa che mi scoppia!- ringhiò,
massaggiandosi lentamente le tempie. Non riusciva a crederci, si era ubriacata
un'altra volta! E tutto a causa di quel cretino spocchioso!...
-Certo che potevi evitare di infilare la lingua in bocca a
quella babbana!- non si accorse di aver dato voce ai suoi pensieri finché non
notò l'espressione di Draco. Si morse la lingua, doveva imparare a starsene
zitta. Draco non si fece scappare l'occasione...
-E perchè? Mi stavo solo divertendo- Pansy scrollò la testa
schifata
-Calcolando che solo una settimana fa ti hanno ucciso la
ragazza...- commentò maligna, gli occhi di Draco si incupirono subito.
-Non parlare di cose che non conosci!- la aggredì, Pansy rimase
un attimo in silenzio poi ripartì all'attacco
-Forse non le conosco perchè tu non mi spieghi un bel niente!-
urlò inviperita, al diavolo l'emicrania! Non si sarebbe fatta mettere i piedi in
testa da Draco, non più!
-Io non devo spiegare proprio niente a una puttanella da quattro
soldi come te!- lo schiaffò arrivò implacabile sulla guancia destra di Draco
-Non osare mai più insultarmi chiaro?!!!- urlò Pansy fissandolo
con odio. Draco ghignò crudele, ignorando il bruciore alla guancia
-Ho semplicemente detto la verità. Com'è che ti chiamavano ad
Hogwarts? Se non sbaglio La put...-
-Smettila!! Ma ti sei visto?! Sei solo un patetico stronzo che
non possiede più nulla! Nemmeno una casa in cui stare! Ed ora vieni a fare
la paternale a me?! Mi fai solo ridere!- le parole, dettate dal rancore che in
tutti quegli anni aveva nutrito per lui, uscirono dalle sue labbra senza che lei
potesse fermarle. Draco alzò una mano, pronto a colpirla in viso, ma si fermò
notando lo sguardo ferito di Pansy
-Vattene, vattene da qui e non tornare più! Non mi importa
dove andrai o quello che farai, vattene e non tornare!- sussurrò gelida Pansy.
Lui abbassò la mano e si voltò
-La storia tra me ed Amaris finì qualche mese dopo la fine di
Hogwarts. Sai, eravamo troppo stronzi per restare insieme, non facevamo altro
che litigare. Due settimane fa è tornata da me, diceva che la stavano seguendo.
Bè, aveva ragione. L'attacco da parte di quei figli di puttana ci ha colto
talmente di sorpresa che ci siamo fatto fregare come degli stupidi. Dopo avermi
privato della bacchetta l'hanno uccisa sotto i miei occhi, senza alcuna pietà.
"I Servitori del Signore Oscuro non perdonano", questo mi hanno sussurrato
mentre la torturavano! E' stato solo per un colpo di fortuna che sono riuscito a
fuggire ed arrivare fin qui... Ma ci scommetto l'anima che mi stanno cercando;
hanno fallito una missione e se non vogliono morire devono portarla a termine...
Tanto prima o poi mi troveranno, è solo una questione di tempo... E se quando
questo avverrà mi troverò ancora qui... Uccideranno anche te, quindi fai bene
cacciarmi- Pansy rimase in silenzio mentre lo osservava indossare la giacca che
gli aveva comprato ieri...
-Ti ho già detto che sei un bastardo?- Draco si voltò verso
Pansy e notò che stava sorridendo
-Circa un milione di volte, perchè?- le domandò, lei sospirò
-Perchè non mi stancherò mai di ripetertelo... - mormorò
avvicinandosi a lui. Non ci poteva fare niente, Draco Malfoy la attraeva in
maniera insopportabile, era sempre stato così e dubitava fortemente che un
giorno le cose sarebbero cambiate..
-Voglio baciarti...- Pansy sbarrò impercettibilmente gli occhi.
Quella semplice richiesta la scosse nel profondo; non le aveva mai chiesto il
permesso per farla sua, nei quattro anni che avevano condiviso insieme si era
sempre limitato a prendere quello che voleva, ben consapevole che lei non si
sarebbe tirata indietro... Senza pensarci si alzò sulle punte dei piedi ed unì
le sue labbra a quelle di Draco. Nonostante gli anni passati avevano ancora lo
stesso sapore di libertà...
Fu un bacio breve che li lasciò comunque senza fiato. Pansy lo
osservò qualche secondo senza parlare, le parole sarebbero risultate
perfettamente inutili in un momento come quello. Draco sorrise brevemente prima
di riappropriarsi delle morbide labbra della ragazza. Quelle labbra che per anni
erano state esclusivamente "sue"... Questa volta il bacio durò parecchi secondi
e risultò molto piacevole per entrambi. Il biondo lambì con la lingua il labbro
inferiore di Pansy fino a farla mugolare di piacere
-Mh... Bast...- senza permetterle di finire la frase la sollevò
per i fianchi e la fece accomodare sul tavolo della cucina. Dettata solo
dall'istinto Pansy aprì le gambe per permettergli di avvicinarsi ulteriormente
-Parli sempre troppo tu...- sussurrò malizioso Draco, prima di
coinvolgerla in un altro bacio...
FINE 6° CAPITOLO
Non so, questo cap è venuto fuori così... Un po strano a
dire il vero... Diciamo che Pansy è un po confusa dall'improvviso attacco di
sincerità di Draco e si lasci trascinare dagli eventi, e che eventi! ^//^
Draco invece risulta un po instabile mentalmente... Bò! Va bè, a
parte questo spero vi sia piaciuto! Lasciatemi un commentino se vi va,
soprattutto se avete dei consigli! Ma anche le critiche sono ben accette! ^_*
Ecco a voi la mia Pansy ed il mio Draco (Dolls create su "eLouai's Candybar
Doll Maker")
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Capitolo 7 *** 7 ***
InCaNtEvOlE
InCaNtEvOlE
Fu un bacio breve che li lasciò comunque senza fiato. Pansy lo
osservò qualche secondo senza parlare, le parole sarebbero risultate
perfettamente inutili in un momento come quello. Draco sorrise brevemente prima
di riappropriarsi delle morbide labbra della ragazza. Quelle labbra che per anni
erano state esclusivamente "sue"... Questa volta il bacio durò parecchi secondi
e risultò molto piacevole per entrambi. Il biondo lambì con la lingua il labbro
inferiore di Pansy fino a farla mugolare di piacere
-Mh... Bast...- senza permetterle di finire la frase la sollevò
per i fianchi e la fece accomodare sul tavolo della cucina. Dettata solo
dall'istinto Pansy aprì le gambe per permettergli di avvicinarsi ulteriormente
-Parli sempre troppo tu...- sussurrò malizioso Draco, prima di
coinvolgerla in un altro bacio...
* Fuori è un giorno fragile
ma tutto qui cade Incantevole,
come quando resti con me
Pansy sentì il suo cuore liquefarsi, letteralmente. Non era
preparata a niente del genere, inutile mentire: il feeling con Draco era ancora
pazzescamente alto. Mugugnò qualcosa di imprecisato quando il biondo infilò una
mano sotto la sua camicetta, andando a sforarle il seno destro.
-Mhh... Non hai perso l'abitudine di non indossare il reggiseno
vedo...- bisbigliò goloso Draco, iniziando poi a baciarle voluttuosamente il
collo. Pansy rabbrividì sotto i morsi delicati di Draco. Quelle labbra erano...
Infernali.
-Dra... Ah!...- la mora gettò la testa all'indietro, lasciando campo
libero alla bocca di Draco. Non poteva resistergli... Non ci riusciva.
Draco approfittò della situazione per slacciargli velocemente la
camicia e ricominciare a baciarle le labbra. Delicatamente, senza alcuna
irruenza, la fece stendere completamente sul tavolo.
-Ti voglio...- le bisbigliò, Pansy ansimò senza fiato, doveva
resistergli. Con uno sforzo di volontà enorme lo spintonò via da se e si rimise
seduta. Draco fece appena qualche passo indietro, guardandola intensamente.
Lei era li, abbandonata su quel tavolo peccaminoso. I capelli
scuri scompigliati, le guance rosa, le labbra gonfie per la forza dei baci che
si erano scambiati. Non era la Pansy che era stato abituato a vedere, non era
più la ragazzetta capricciosa e possessiva che aveva lasciato ad Hogwarts.
Adesso era una donna diversa, decisamente diversa, ed era
semplicemente...
-Incantevole...-
Pansy sgranò appena gli occhi -Che hai detto?...-
Draco sorrise e puntò i suoi occhi gelidi in quelli brucianti di
lei -Ho detto che sei incantevole- mormorò avvicinandosi ancora a Pansy che
scrollò la testa, coprendosi il seno con le braccia
-Sei uno stronzo Draco, un bastardo egoista! Egocentrico figlio
di puttana! Perchè non mi hai mai detto una cosa del genere quando stavamo
insieme?! Sapevi solo darmi ordini, come una puttanella qualsiasi! Io ti ho
amato Draco, lo capisci questo?! Tu eri il mio mondo!! Tu eri mio!! Tu eri...
Mio...- una piccola lacrima rotolò sulla sua guancia, subito seguita da altre.
Odiava mostrarsi debole, soprattutto di fronte a Draco, ma quella semplice
parola da parte del biondo l'aveva fatta tremare...
Draco colmò la distanza che li divideva e la prese tra le
braccia. Pansy non provò neppure a scacciarlo, si abbandonò contro il suo petto
lasciandosi andare ad un pianto liberatorio.
-Ti... Odio...- mormorò tra i singhiozzi, Draco le baciò la
fronte
-Lo so- rispose semplicemente
-Cosa vuoi da me?... Scopare? E' questo che vuoi?...- Draco la
afferrò per le spalle e la scostò da sé, fissandola intensamente negli occhi
-Lo so, sono un bastardo, ma questa è la mia natura. Non riesco
a cambiare, mi capisci?... Tu mi hai sempre capito, tu sai come sono veramente-
Pansy si morsicò con forza il labbro inferiore; si, lei lo conosceva bene il
vero Draco.
Chiuse gli occhi e si spinse contro il viso di Draco, al diavolo
tutto. Desiderava solo sentirsi nuovamente "sua"...
-Zitto, zitto ti prego...- mormorò, un secondo prima di
baciarlo. Draco sospirò e ricambiò quel contatto con passione crescente. Non
poteva promettere niente lui, non nella sua condizione, ma questo Pansy lo
sapeva bene.
Fecero l'amore a lungo, quasi con disperazione. Si riscoprirono
lentamente, dopo tutti quegli anni passati lontani. Alla fine si addormentarono
sfiniti sul divano in salotto. Non si fecero promesse, non parlarono neppure,
sapevano entrambi che quell'attimo sarebbe finito...
***
Aprì piano gli occhi, disturbata dalla luce del sole che
filtrava attraverso i vetri della finestra. Rabbrividì appena, accorgendosi di
essere nuda. Velocemente si coprì con il plaid che era finito sul pavimento e si
guardò intorno... Silenzio.
Un piccolo singhiozzo fuoriuscì dalle sue labbra, di che si
stupiva in fondo?...
Si alzò lentamente e si diresse in cucina, ora desiderava solo
bersi una bella tazza di caffè bollente per togliersi di bocca il suo sapore...
Stava per aprire l'anta della credenza per poter prendere una
tazza, quando notò il piccolo bigliettino appoggiato sulla macchina del caffè.
Con un nodo in gola la afferrò e lo lesse tutto d'un fiato
Grazie, non so che altro
dirti.
Probabilmente non ci vedremo
mai più, i Mangiamorte mi troveranno, è solo una questione di tempo.
Accetta le mie scuse, per
quanto possano valere.
Sii felice...
Draco
-Vaffanculo Draco...- bisbigliò, lasciandosi scivolare sul
pavimento...
FINE 7° CAPITOLO
Non odiatemi ç_ç
Scusatemi per il ritardo e per il capitolo, ma la scuola mi
uccide. =_=
Colgo l'occasione per annunciare che l'ottavo capitolo sarà
anche l'ultimo.
Le cose tra Draco e Pansy si sistemeranno?? Mà, chissà... Chi
vivrà vedrà! ^^
Draco risulta alquanto OOC però ho cercato di farlo rimanere
fedele alla sua filosofia di vita, cioè, non so se avete notato ma non ci sono
stati "Ti Amo" viaggianti. Insomma, mi sembrava che fosse impossibile che uno
come Draco arrivasse a tanto ^^ Cercate di capirmi...
Un grazie immenso a
Weasleygirl,
giuliaHP4ever,
louis89, Miki87, Yo91!!! Continuate
a seguirmi!!
* La canzone sopra citata appartiene ai Subsonica
yuna
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