When the worlds collide

di Arthemisian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Lightining star - Il potere della luce ***
Capitolo 3: *** Heart beat - Una persona nel mio cuore ***
Capitolo 4: *** Frozen - una chiave, una serratura. ***



Capitolo 1
*** prologo ***


prologo

Così tanto da fare, così poco tempo... Fai con calma. Non avere paura.
[...]
Il potere è con te. Se gli dai forma... ti darà forza. Scegli bene.

Il potere del guardiano.

La bontà per aiutare gli amici.
Uno scudo per difenderti.
È questo il potere che cerchi? 

Si...

La tua strada è decisa.

Ora, a cosa rinuncerai in cambio?  
[...]
Dovrai combattere...
Contro coloro che mirano alla tua forza.

Di che cosa hai paura?
Essere diverso? Ti fa così paura?

Cos’è più importante per te?
L’amicizia è così importante?

Che cosa vuoi dalla vita?
Essere forte, eh?
[...]
Più ti avvicini alla luce, più grande diventa la tua ombra.
Ma non avere paura.  E non dimenticare...
Tu hai l’arma più potente di tutte.
[... ]

Oltre questa porta non ci saranno più luci, ma non temere, il tuo cuore è l'arma più potente di tutte.


I primi giorni di settembre: le giornate ci accorciano e si tira fuori la divisa scolastica pronti a ripartire nuovamente.
Quanto mi piacevano gli alberi di ciliegio, ma in questo periodo erano spogli da un pezzo... che tristezza... Ma vi giuro, appena arriva la primavera, sono una cosa meravigliosa.
Contemplare per ore ogni petalo che cade, così roseo e delicato, riesce a distrarti da ogni preoccupazione.
Come ogni giorno ormai, io e Mori tornavamo a casa da una lunga giornata di scuola.
Come sempre il treno era in orario e, come sempre, era pieno di studenti.
-Settimana prossima c’è la fiera nel nostro quartiere, devi ancora finire il vestito, la parrucca ti è arrivata? E devi finire gli accessori?
IHIH. Come sempre, Mori parlava a non finire e io contemplavo le nuvole... Ridendo.
-Ma mi stai ascoltando?-
-Scusami Mori, stavo pensando al nuovo videogioco di KH che uscirà.-
-Oh si, “KH when the worls collide”-
-Esatto, chissà perchè quel nome. “Quando i mondi collidono”. Originale direi.-
-AAH, te pensa: una storia nuova, estranea a tutto il casino che han fatto, con Sora, Kairi e Riku.-
Un dolce sorriso inscrespò le mie labbra.
Sì, oggi mi sarebbe arrivato quel gioco.
-Andiamo Mori, o perderemo il tram. Non vedo l’ora di giocarci...-

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Capitolo 2
*** Lightining star - Il potere della luce ***


-Sono 8000 yen-
-Prego-
-Aah, andiamo a casa tua presto!-
Mori stava delirando, era più emozionata di me per quel gioco.
Corremmo per quasi tutta la strada, sul treno fremevamo ed entrando in casa mia, per poco non investimmo Puff, il mio coniglio.
-Ferma, ferma, ferma. Prima mi fai vedere la giacca e la parrucca. Anzi no! La parrucca la metto io-
Mori mi trascinò in camera mia quasi con forza e si mise la parrucca. Era davvero buffa con quei capelli rosa, ma le donavano!
-Forza capitano! Al videogioco!-
La copertina era quella classica di Kingdom Hearts 1 ma, stranamente, in questa le figure che si stagliavano sopra la luna a forma di cuore, erano nere.
Finalmente avviammo il gioco.
Partì una dolce musica comporta sicuramente al piano che sembrava penetrare nella stanza e la schermata era bianca.
-Bella musichina, ma hai il Dolby surround?- Mi chiese Mori.
-No, è la musica... Saranno le pareti a farla rimbalzare...-
Ormai la schermata era bianca da tanti minuti, così mi alzai a controllare la playstation e notai l'orologio sopra la tv.
-Mori, le lancette dell'orologio sono ferme-
Nessuna risposta.
-Mori, mi hai sentito?-
Mi voltai a vedere come mai la mia amica non rispondeva e la trovai immobile con gli occhi fissi sullo schermo.
La musica si interruppe ed ebbi un sobbalzo, mi parve di scorgere all'interno della tv una serratura, ma quella luce era accecante e la testa iniziava a girarmi.
Click
Quando riaprii gli occhi vidi il cielo... Roseo ed ambrato, il più bel cielo che abbia mai visto, sembrava un sogno. Sentivo il ciottolato freddo su cui poggiavo le mani e una leggera brezza smuovermi i capelli, era così tranquillo e silenzioso.
La testa smise di girare piano piano e mi misi seduta accorgendomi così di trovarmi a... Crepuscopoli!
-Mori dove sei? Sei qui? Dimmi di si ti prego?-
Iniziai a chiamarla in preda all'entusiasmo e alla paura, ero stranamente felice di essere a Crepuscopoli ma... E se fosse tutto un sogno?
Ad un certo punto notai una piccola figura rosa, poco distante, sulle gradinate della stazione, con due bellissime ali di fata che riflettevano la luce del sole così mi avvicinai.
Era una piccola fatina, tramortita e la presi in mano, scostandole i capelli.
Era Mori!
-Mori oddio che ti è successo?-
Lei si mise seduta evidentemente frastornata, si sfregò gli occhi e cacciò l'urlo più potente che abbia mai udito; guardò in alto e ne cacciù un'altro; si guardò e ne cacciò un terzo; poi mi guardò con quei suoi gradi occhioni color miele e mi disse:
-Sono una fatina rosa-
-Mori sei bellissima! Prova a volare-
Le venne così naturale che sembrava le avesse da sempre.
Notai che non erano ali, ma candidi petali di rosa che parevano fluttuarle dietro la schiena. Anche i suoi capelli erano di un rosa candido con riflessi dorati e il vestito coordinato la faceva sembrare Trilli versione pantera rosa.
Si poggiò sulla mia testa e decidemmo di incamminarci verso il rifugio, grazie alle nostre conoscenze avremmo dovuto trovarvi Heyner, Pence e Olette.
Una barriera invisibile ci sbarrò poco prima della discesa e percepimmo una strana presenza dietro di noi.
-No, shadows!- Urlò Mori.
Mi voltai e notai che spuntavano Heartless da tutte le parti e si avvicinavano sempre di più.
Ero in preda al panico, sapevo bene che le armi normali non avrebbero funzionato, ma io non avevo nemmeno quelle!
Gli heartless ci presero le gambe e ci trascinarono a terra. Istintivamente mi protessi con le braccia.
Sciack Sciack Sciack
-Hey! che ci facevi in mezzo a tutti quegli heartless?-
Io conoscevo quella voce era quella di Sora! Non riuscivo a credere che fosse proprio davanti a me, in carne ed ossa che mi tendeva una mano per aiutarmi ad alzarmi!
-Sono capace di proteggermi da sola!-
-AHAHA ma non farmi ridere! Eri accucciata come un topo in gabbia, con quella creaturina tra i capelli!-
-Non è una creaturina, è la mia amica Mori!-
-Come ci siete finite qui?-
-A dire il vero non lo sappiamo nemmeno noi, lei aveva comprato un videogioco e ci volevamo giocare. Oh ma è il tuo videogioco, si ma ovviamente non lo sai...- Dovetti zittire Mori perchè Sora ci guardava con aria spaventata.
-Scusala, ti spiegheremo più tardi, ora possiamo occuparci di loro?-
Mi riferivo agli heartless che avevano rincominciato a fluire come acqua. Ne venivano a milioni e subito ce li ritrovammo addosso.
Sora stava combattendo con tutte le sue forze e così anche Paperino e Pippo che erano con lui.
-AAAAAAAH- Era l'urlo di Mori, un heartless la stringeva tra le zampe.
-Scappa, mettiti in salvo, qui sono troppi e tu non hai un'arma!-
-No, non abbandono la mia amica Mori!-
Ma gli heartless mi stavano sovrastando...
Il blocco invisibile si infranse poco prima che ci passassi attraverso e così iniziai a correre più velocemente possibile.
Quei mostriciattoli mi stavano alle calcagna e poco dopo iniziarono a sbucarne anche davanti a me.
Chiusi gli occhi per non vederli ma così facendo caddi per terra senza avere nemmeno il tempo di rendermene conto che gli heartless già mi erano addosso.
"Perchè sono così scontrosi, e perchè ce l'hanno con me"
Mi sentivo persa, vuota, il mio cuore stava pompando al massimo ma faceva male, soffriva.
Colta dalle improvvise fitte al petto mi ritrovai senza fiato e intanto dovevo lottare senz'armi con quegli esseri neri che mi ricoprivano, mi asfissiavano, entravano dentro di me.
Poi ci fu un lampo.
Mi sentivo leggera e un'aura calda mi avvolgeva completamente; sentivo un'enorme forza scaturirmi da dentro al petto e non potevo trattenerla, non volevo trattenerla.
Mi risvegliai dallo status di trans dopo un istante che volevo non finisse mai, e mi ritrovai a terra, gli heartless scomparsi e un keyblade in mano.
- Cos'era quella cosa?-
Sora torreggiava sopra di me con una faccia scontrosa, non sarei nemmeno mai stata in grado di immaginargliela.
-Eri avvolta da un fascio di luce, i tuoi occhi erano completamente bianchi, volteggiavi con quel keyblade in mano che non so nemmeno come tu faccia ad averlo. Si può sapere chi sei?-
-Beh, io so solo che mi chiamo Yume ^^"-



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Yatta!! Scusate l'enorme ritardo... Ho avuto periodi pieni a scuola, poi internet che non funziona collegato a una bella litigata con il mio ragazzo... Evviva!
Ma sono qui con il Primo Capitolo "Lightining star - Il potere della luce"
Finalmente ecco il nome della nostra protagonista ovvero Yume.
In giapponese se non erro, significa sognio, a breve vi sarà anche una descrizione fisica della nostra amica, ma vedrete che il carattere si delineerà presto... Vabè non voglio anticipare >.< fatemi stare zitta!
Per informazione il nome Mori credo significhi Bosco o foresta non a caso lei è una fatina, con i capelli rosa ^^ Pucciosaaaa
Bene, forse avrò ritardi anche per il secondo capitolo che vi anticipo (basta fare anticipi) si chiamerà "Princess heart - quando l'oscurità diventa reale-
Ok basta ciaooo
Baci ;)

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Capitolo 3
*** Heart beat - Una persona nel mio cuore ***



Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over

"Ti salvero mia Principessa"

Stanza fredda, muri imponenti e, morte, l'unica cosa che regnava ormai in quell'ambiente.

Si avvicinò alla teca di vetro e vi si appoggiò per vederla meglio in viso.

Piccole bolle continuavano ad uscire dalla bocca quindi ancora una speranza c'era; Ma erano sempre meno.

<<Cosa ci fai quì dentro!>> Ebbe un sobbalzo perchè colto alla sprovvista ma riconobbe la voce.

Rimase lì sulla porta al buio e riusciva a scorgere solo il luccichio dei suoi occhi azzurri.

<<Vengo a salutarla come ogni giorno Signorina>>

<<Scemo. Lo sai che sto facendo tutto il possibile per riportarla in forze ma ho bisogno di te, devi prendermi quei cristalli e Non Faremo In Tempo Se Tu Continui A Stare Quì!!>>

<<Certo, adesso vado subito>>

Con una mano accarezzò il vetro, proprio all'altezza del suo viso sperando che quel gesto lei potesse coglierlo e poi se ne andò.

<<Scemo, sono IO la vera principessa>>.

 

La gummyship viaggiava veloce tra gummyblock e navi heartsless e dall'interno era una meraviglia.

<<Hei Yume, guarda quì!>>

Mi avvicinai a Sora che era ai comandi.

<<Aaaah, che bellezza, è Radiant Garden!!>>

Il piccolo mondo diventava sempre più grande, più grande...

<<Pronti allo sbarcooo!>> Sora mi prese per mano alzandosi dalla sedia e mi trascinò sino al centro del ponte.

<<Avviare procedura di sbarco>>

<<Procedura di sbarco pronta!>> Risposero in coro Cip e Ciop

<<Si Scendeeeeeee!>>

Un alone di luce ci avvolse e poi... Radiant Garden.

Ci trovavamo nel mezzo della piazza, affollatissima, gente che comperava ai negozzi, vecchie signore che si riparavano dal sole sotto alle mura, ragazze affacciate alle case del borgo che stendevano il bucato e poi lì, in lontananza, La Fortezza.

Anche se diroccata le piante che vi erano scresciute attorno la rendevano magnifica, il luccichio delle cascate era visibile anche dal borgo e la piana di Roccia era lunghissima.

<<Ci possiamo andare Sora?>> Chiesi indicando la Fortezza

<<Meglio di no... Prima dobbiamo scoprire da dove vieni! E poi Leon dovrebbe aver chiuso il passaggio.>>

Svoltammo l'angolo ed eccoci davanti alla casa di Merlino e gli altri.

<<Bene, entriamo>>

Ma appena davanti alla porta quella si aprì di colpo e fummo travolti da tre piccoli esserini o per meglio dire, tre piccole esserine.

<<Hey levatevi gigantoni! oh Sora, Buongiorno!>>.

<<Kawaiiiiiii, Yuna, Rikku, Paine!! Le fatineee>>.

Mori scattò urlando da dietro le mie spalle e si fiondò contro di loro. A vederla sembrava proprio una delle YRP, così piccolina e dolce.

<<Aaah, vi ho proprio immaginato prima di svegliarmi in questo mondo!>>

<<Eh? ma che stai dicendo?>> Yuna la allontanò.

<<Sembra proprio una di noi, è piccolina ma ha le alucce, anche io le voglio!>> Piagnucolò Rikku.

<<Forse questo è già un primo passo per scoprire il mistero della vostra presenza quì>> Merlinò uscì dalla casetta e si avvicinò a me per stringermi la mano.

<<Ci deve essere un legame col fatto che lei pensasse intensamente a voi fatine e una volta trasferita quì abbia preso quella forma>>

<<Trasferita?>> Domandò Sora

<<Si, ho detto proprio trasferita, proprio ieri Cid ha registrato un'enorme campo di energia a Crepuscopoli che proveniva da un'altro mondo, ma non siamo riusciti ad individuare quale sia, evidentemente il passaggio è ostruito oppure il mondo è nascosto da qualche forza>> Questo Merlino ne sapeva davvero tante << ma percè non venite dentro ragazzi, accomodatevi, Aerith vi preparerà una tazza di thè>>

Entrammo nella piccola casetta di Merlino. Beh io la conoscevo benissimo quella casetta, ma era tutta una finzione quella della mia memoria. Lì potevi sentire il calore dell’ambiente, i libri pieni di polvere e lo spessore della carta, il tocco della mano dolce e delicata di Aerith che ti indicava la sedia.

<<Ora ragazza devi raccontarci tutta la verità>>

<<Ecco, è iniziato tutto quel giorno...>> Le parole mi fluirono di bocca come se li conoscessi da tempo, come se dire che facevano parte di un videogioco per me non fosse strano. Non  proferirono parola, rimasero zitti tutto il tempo e poi, fu Leon a parlare, che mentre raccontavo era ritornato dalle sue faccende in città.

<<Quindi da dove vieni tu, questa terra, c’è un videogioco con tutti noi?>>

<<Più di uno, in pratica Paperino Pippo e Topolino fanno aprte di una serie animata, mentre voi, Leon, Cid, Aerith ecc, fate parte di una serie di videogiochi. Gli uomini che hanno creato ste due si sono unite ed è nato questo gioco detto Kingdom Hearts.>>

<<Che è anche il nome della luna lassù>> Disse Sora.

<<A quanto pare>> Intervenne Merlino <<è giunto il tempo di un altro viaggio per voi, Sora, Paperino e Pippo>>

<<Io e Pippo non possiamo, Topolino ci aspetta al castello da tempo, eravamo usciti solo per una ricognizione con Sora, ma possiamo sempre mandarli un messaggio e dirli che veniamo con voi>>

<<NO! Cioè, no, non dovete>> Dissi <<Non voglio essere un problema per voi. Se proprio Sora deve venire con me, potremmo andare noi quattro insieme... Intendo con Riku e Kairi... Ok sto dicendo stupidaggini, non ho il diritto di chiedere chi deve venire con me.>>

<<No, forse hai ragione>> Disse Sora <<Non mi dispiacerebbe fare un viaggio con Riku e Kairi, e da come parlavi di noi a quanto pare ci tieni a conoscerci di persona. Non immischiamo Topolino un’altra volta, Paperino torna pure da Paperina tanto so che è quello che vuoi>>

<<Bene ragazzi, però passate la notte quì, Mori si è già addormentata insieme a quelle altre tre birbantelle>> Merlino indicò Mori che insieme alla Gullwings si era addormentata sul letto di Merlino.

<<Venite pure con me ragazzi>> Disse Leon aprendo la porta, in effetti fuori era già notte << Vi porteremo nella nostra casa dove abbiamo abbastanza stanze per tutti>>.

Entrammo in una casa poco distante, a vederla da fuori era come quella di Merlino ma l’interno era più spaziosa.

Io e Sora ci sistemmammo nella stanza di Yuffie e Cid, tanto loro sarebbero rimasti a casa di Merlino ad analizzare i dati.

A mia sorpresa Aerith e Leon condividevano la stanza, e sbirciando dentro c’era un bel lettone matrimoniale e in giro per casa c’erano foto che li ritraevano insieme... Ma non dissi nulla.

Sora entrò nella stanza dopo essersi cambiato in quella di fianco mentre io guardavo fuori dalla finestra

<<Ce hai Yume? Mi sembri triste>>

Mi girai e mi misi seduta sul letto.

<<Sai, è che, per me questo è come un grande sogno, un sogno bellissimo. Ho paura di chiudere gli occhi ed addormentarmi. Svegliarmi domani nel mio letto e dover andare a scuola, dover ripetere quel giorno come se non fosse successo nulla e sapendo che non succederà nulla.>>

<<Yume, posso assicurarti che io sono quì, esisto davvero>>

Mi prese una mano, sentivo il suo tocco, il suo calore, ma questo succedeva anche nei sogni.

Mi scostai di scatto in preda alle lacrime e mi misi davanti allo specchio. Guardavo i miei occhi piangere, le lacrime che scendevano sulle guace.

Sora si alzo e si avvicinò a me, poi mi prese per i fianchi e mi abbracciò.

<<Posso assicurarti che non dimenticherò i tuoi capelli ricci del colore dell’autunno, il prato dei tuoi occhi e il tuo carattere>>

Mi ritrovai ad arrossire a quelle parole ma poi Sora prese a stritolarmi le guance e perse lo sguardo serio che aveva poco prima per ritornare alla sua solita faccia pucciosa.

<<Da ora in avanti tu, Yume, sarai la mia SORELLINA!>>

<<E tu sarai il fratellone che mi insegnerà a combattere!>>

Mi addormentai quella notte e beh, non mi svegliai nella mia camera sulla terra, ma sempre lì.


Rieccomi dopo un'infinità di tempo ç___ç Non ho scuse davvero, fatemi quello che volete.
Comunque oggi mi annoiavo a morte, avevo già scritto 4 altri capitoli ma rileggendoli li ho eliminati subito, non mi piacevano affatto e questo.... Beh in questo ci ho aggiunto un pezzo alla fine e... cacchio che razza di robe scrivo >.< Sora deve stare con Kairi PUNTO!  Invece no, io mi metto a scrivere quello che voglio... vabè...
Non posso dire altro che Leggete e Recensite... io mi nascondo nello sgabuzzino che nemmeno ho in casa e magari la casetta delle bambole mi manda una polverina in testa e tutto questo accade sul serio ç___ç.
Ah ho anche cambiato il titolo dopo il pezzo che ho aggiunto^^


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Capitolo 4
*** Frozen - una chiave, una serratura. ***


ksksdjsh
Kaasan doushite
Sodateta mono made
Jibun de kowasanakya naranai hi ga kuru no?

Mother, why is it
That a day will come
When you’ll have to break down everything you built up?




<< Signorina, l'ho trovato... >>
<< Come? Dici sul serio? Fammi vedere! >>
Prese l'oggetto avvolto in un fazzoletto dalle sue mani. Era una piccola pietra azzurra a forma di serratura.
<< Il settimo cristallo, ci siamo quasi. >>
La sua gonna frusciò mentre si voltava per allontanarsi.
<< Ci siamo quasi? Lei tornerà in vita vero? Me lo avevi promesso, Leixin! >>.


<< Aaauwn che dormita! Sei già sveglia Yume? ... Yume?? >>
<< Sono qui! >>
Sbucai dalla porta, quella mattina mi ero alzata presto e mi ero già preparata. Fremevo all' idea di conoscere Kairi e Riku.
<< Preparati, la colazione è pronta e poi partiamo! >>
<< Calma Yume, Leon ieri mi ha detto che posso portarti alla fortezza, che ne dici?? >>
<< Oh sarebbe fantastico, ci sto! >>

Quella mattina andammo a visitare la fortezza. Sora pareva quello di sempre, o meglio il solito Sora del videogioco; Allora perchè ancora mi batteva forte il cuore ripensando alla sera prima?
Anche se c'erano Mori, le Gullwings e tutti gli altri, faceva un certo effetto camminare insieme a lui.
Arrivammo così all'inizio della cascata inversa e ne rimasi incantata.
La pietra scura sotto ai nostri piedi non era fredda, ma emanava un calore che riuscivo a sentire anche attraverso le scarpe. Il frusio della cascata era lieve, quasi impercepibile.
<< Sora, possiamo entrare? >>
<< Beh, direi di si ma non mi inoltrerei molto all'interno, ormai sta cadendo a pezzi potresti farti male. >>
Saltammo di roccia in roccia sino all'entrata. In quel punto tre anni prima Sora aveva incontrato la Bestia e da quell'altro lato c'era la funivia... Ricordavo tutto come se ci fossi già stata e procedevo a passo sicuro.
Due scalinate circondavano una piccola fonte e arrivavano sino ad una porta.
<< Oltre quella c'è il cuore vero? >> Chiesi.
Non ascoltai nemmeno, neanche sapevo perchè avevo posto la domanda dato che ne ero sicura.
Salii le scale a passo deciso, andavo dove il cuore mi diceva di andare ed entrai in quella stanza.
<< Il cuore, la serratura, è ancora aperta, come mai? >>
Guardai indietro, in cerca di qualcuno ma nessuno mi aveva seguito. Per poco non inciampai nel piccolo cratere a terra ma mi avvicinai al portale. Fluidi rossi verdi e blu si mercolavano in un vortice continuo e una piccola luce proveniva dal loro punto di incontro.
Allungai una mano guidata dall'istinto e anche se la mia mente mi diceva di fermarmi, di andare subito da Sora poichè la serratura era stata aperta di nuovo, il mio corpo non rispondeva.
La toccai.

Ci siamo quasi? Lei tornerà in vita vero? Me lo avevi promesso, Leixin!

<< Chi sta parlando? >> Sentivo una voce ma era tutto buio.

Leixin!

<< Leixin? >> Vedevo qualcosa, in lontananza, una piccola luce azzurra. Mi accorsi quindi di camminare su un terreno liscio, forse mattonelle, di colore chiaro, ma non distinguevo altro attorno a me.

Si, lei tornerà, è molto vicina a noi che quasi la sento.

<< Una voce di donna, ci sono due persone qui! Ma dove? Dove siete? Dove sono finita? >>
Raggiunsi quella luce, era una piccola pietra azzurra che volteggiava nel buio. La toccai.
Tutto finì. Un solido muro nero aveva preso il posto di quei colori fluttuanti e la mente riprese il controllo del mio corpo.
<< Hey Yume, andiamo, gli altri ci stanno già aspettando nella Gummyship >>
Mi scordai tutto.
<< Yume, che ci facevi in quella stanza? >> La domanda di Sora mi colse alla sprovvista. Il suo tono era diventato serio.
<< Esploravo, sai questo posto mi fa un certo effetto. >>
<< Anche a me, ma non è una sensazione che mi piace tanto; Dai andiamo gli altri ci stanno aspettando nella Gummyship >>.


<< Axel! Axeel!! Xaldin mi ha rubato il panino! >>
<< Stai zitto Demix sto cercando di concentrarmi! >>
<< Ma Xaldin mi ruba i panini, è già il terzo che rifaccio! >>
<< Xaldin, lascia stare Demix >>
<< Ma io ho fame! >>
<< Non devi rubare il suo panino, lascialo mangiare. Uff perchè quando non c'è Roxas qui c'è sempre il caos più totale, che Xemnas se li porti con se quei due se non la smettono >>
Si alzò e andò verso la finestra, ancora non aveva smesso di piovere. In quei giorni Roxas usciva spesso in viaggio per i mondi. Nuovi problemi stavano insorgendo da quando Aileeyn aveva fatto la sua comparsa nel mondo che non esiste. Era arrivata in una serata di pioggia come quella e loro l'avevano accolta insieme ad una lettera con il timbro di Re Topolino. Diceva che il suo mondo era in pericolo, tutti i mondi erano in pericolo, il Final di tutti i nessuno era in pericolo.
<< Roxy! Roxy è tornato! Axel, RoxyRox è tornato! >>
La porta si aprì di scatto.
<< Axel, i problemi sono gravi. Speravo che la situazione fosse migliore ma non è così. A quanto pare la serratura sembra aperta ma non è effettivamnte così e non capisco cosa sia. Ho parlato con Aileeyn, l'ho portata alla villa a crepuscopoli riattivando il programma di Ansem, Namine mi ha dato una mano, ma noi dobbiamo seguire la ragazza e... >>
<< Calmati e siediti. Sembri agitato. >>
<< Axel, la nostra esistenza potrebbe venire distrutta da un momento all'altro, c'è  un semi nessuno. >>
<< E chi sarebbe questo... Semi Nessuno? >>
<< è una ragazza, non è un heartless perchè non è diventata oscurità, non è un nessuno perchè non è un semplicemente un guscio vuoto. è il guscio della parte oscura di un cuore molto potente che porta dentro di se quell'oscurità e sta tentando di uccidere la parte di luce. è un nessuno e un heartsless insieme, non saprei nemmeno come definirlo, fatto sta che quel cuore così potente appartiene alla Regina di Luce. >>
<< Colei che mantiene in vita il nostro destino... >>
<< Si, ma la sua parte di Luce è stata divisa in vari mondi e ora Zexion, Vexen e Lexaus vogliono impossessarsene per diventare più forti e accedere a Kingdom Hearts. >>
Una lacrima rigò il volto di Roxas, o forse era solo pioggia. Prese Roxas tra le braccia e lo abbracciò.
<< Riusciremo a fermarli >>

Questo è ciò che io chiamo "Capitolo di Introduzione dei Personaggi" perchè insomma non c'è un unico evento ma vari eventi e vengono presentati anche altri personaggi, che nel frattempo che la storia prende una certa piega in un posto, loro stanno facendo altro e li accade altro da tutt'altra parte.
Devo farmi perdonare, sono stata senza farmi sentire per troppo tempo ma sapete, esiste una cosa chiamata depressione data da fatti depressi che ti portano al deprimento totale della persona e alla non voglia di scrivere.
Per farmi perdonare ho intenzione di pubblicare ben 2 capitoli. Quindi ora che avete letto questo, leggete immediatamente anche l'altro.
Perdonate la scena Axel-Roxas se non siete fan (anche se nemmeno io sono fan due maschi non possono essere molto amici?) e perdonate anche alcune cose nel prossimo capitolo...
La frase sopra  è un pezzo della canzone "Be My Last" di Utada Hikaru.
Ciao, Arthemisian

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