Anche gli Yato hanno i loro problemi!

di saku89
(/viewuser.php?uid=35969)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non pensare troppo ai capelli, potresti impazzire! ***
Capitolo 2: *** Il bonzo di larghe vedute. ***
Capitolo 3: *** Il primo incontro. ***
Capitolo 4: *** Se vuoi tagliare i capelli non chiedere aiuto a chi li ha lunghi! ***
Capitolo 5: *** Diventare forte per proteggere qualcuno ***
Capitolo 6: *** Fai attenzione a ciò che dici, soprattutto se hai davanti un tipo violento! ***
Capitolo 7: *** Un motivo per tornare. ***
Capitolo 8: *** La morte è la fine, la vendetta è l'inizio ***
Capitolo 9: *** La discendenza. ***
Capitolo 10: *** Il tuo capitano è un idiota, ma ti piace? Non prenderlo a pugni in faccia! ***
Capitolo 11: *** Il cibo è un buon motivo per non distruggere la Terra, ricordalo! ***
Capitolo 12: *** Ti aspetterò qui con un sorriso. E un pugno. ***
Capitolo 13: *** Non sarà un nuovo samurai uscito dal nulla a fermarci! Forse lei però... ***
Capitolo 14: *** Giochi pericolosi. ***
Capitolo 15: *** Anche gli Yato hanno i loro problemi! E che problemi! ***
Capitolo 16: *** Una valida alternativa. ***
Capitolo 17: *** Di ombrelli e di piccoli Yato. ***
Capitolo 18: *** Le giornate di mercato riservano tante sorprese, ricordalo! ***
Capitolo 19: *** Kabukicho Boost is the way. Gli interventi provvidenziali sono veri colpi di fortuna! ***
Capitolo 20: *** Quando la strada non porta a nulla, cambiala. ***
Capitolo 21: *** Il sangue degli Yato. ***
Capitolo 22: *** Se i vostri capi sono maniaci dei rossetti... fuggite! O aspettate che lo scontro abbia fine. ***
Capitolo 23: *** Se non capite di cosa si tratta discutetene tra di voi e poi... ***
Capitolo 24: *** Be-bop: Kamui-kun! Il nuovo professore della scuola Metropolitana Industriale Yato. ***



Capitolo 1
*** Non pensare troppo ai capelli, potresti impazzire! ***



Capitolo revisionato.
Pubblicazione: 15/02/2011
Correzione: 14/06/2015



Titolo: Non pensare troppo ai capelli, potresti impazzire!

Personaggi: Umibouzu
Genere: comico, malinconico
Note/Riassunto: Sono semplicemente i pensieri del bonzo del mare di stelle che, partendo dai suoi capelli, passa da un argomento all'altro arrivando quasi ad impazzire. Per quanto riguarda il manga non ci sono spoiler, eccetto il nome del figlio; per l'anime, dato che in Italia gli episodi con questo personaggio non sono ancora arrivati, potrebbe invece esserci qualche spoiler. Spero vi piaccia. Fatemi sapere! Grazie in anticipo a chi vorrà recensire! ^^


Il bonzo del mare di stelle si guardò allo specchio. I suoi capelli, le sue preziose "alghe", strappate da Kagura. Vabbé, in quel momento era ancora incosciente. Già, incosciente...
Ripensò a quel poco di buono che era riuscito a risvegliarla; era un tipo interessante e forte, e forse sarebbe potuto diventare lui il prossimo capo clan.
...
Eh? Cosa aveva appena pensato?
No. Assolutamente no. Nel clan Yato il capo clan sarebbe stato solo ed esclusivamente Yato. Ma come gli era venuta in mente una cosa del genere! E poi c'era Kamui! Figurarsi se Kamui non avrebbe rivendicato il posto! Ma come ci era arrivato a quel discorso? Ah, i capelli. I suoi bellissimi capelli.
Adesso era diventato un Umibouzu pelato, il bonzo del mare di stelle "pelato" più forte dell'Universo. Più forte dell'Universo... già. Così lo aveva chiamato Kamui quando gli si era lanciato contro per ucciderlo. Omettendo il "pelato" ovviamente. A quei tempi i suoi capelli erano bellissimi, neri, lunghi e raccolti in una morbidissima treccia che... Oh cavolo! E questo pensiero così femminile? Basta! Di che stava parlando? Ah, si. A quei tempi i capelli ce li aveva, eccome se ce li aveva!
In ogni caso adesso rimaneva solo un Umibouzu pelato. Si girò, deciso a non guardarsi più nello specchio. Ormai stava invecchiando e la sua figura così giovanile stava sparendo. E dire che a suo tempo era stato un uomo molto affascinante e con sua moglie formavano una coppia perfetta. Lei era bellissima. Una volta gli aveva fatto un complimento un po' particolare, proprio sui suoi capelli:
- Sono così neri e da Yato,
aveva detto.
L' aveva amata tanto. Chissà se anche Kamui sarebbe arrivato ad amare così tanto una donna. Mah...
Ora che ci pensava anche lui portava la treccia, anche se il colore  era quello della madre. L'avrebbe dovuto avvertire: "Previeni, prima che la radice dei capelli ti abbandoni!".
Ma poi che razza di avvertimento era? Affari suoi. Piuttosto l' avrebbe dovuto fermare, in un futuro non molto lontano, ma come? Uccidendolo? Humm... probabilmente sarebbe andata a finire così.
Eh, i figli!
Si affacciò alla finestra.
- Devo fare una visitina a tutti e due,
disse.
- Magari prima da Kagura, che se vado da Kamui c'è rischio che mia figlia non ci veda più né a me né a lui.
Sbadigliò. Aveva troppo sonno per partire.
Meglio domani, pensò buttandosi sul letto a dormire.






n/a: (2015)
Dato che ho ripreso a pubblicare, ho deciso di revisionare anche le prime flash. Ho lasciato comunque gli avvertimenti spoiler e tutte le annotazioni che scrissi a suo tempo, ci sono in un certo senso affezionata, e sono comunque una testimonianza di come era la flash nella sua prima pubblicazione - studiare arte gioca brutti scherzi. xD
Buona lettura!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il bonzo di larghe vedute. ***



Capitolo revisionato.
Pubblicazione: 14/04/2011
Correzione: 14/06/2015




Titolo: Il bonzo di larghe vedute.
Personaggi: Umibouzu (Bonzo del mare di stelle)
Genere: comico
Avvertimenti: Incest

Note/Riassunto: Un altro dei deliri mentali di Umibouzu, che questa volta riguarda tutti e due i figlioletti. C'è un accenno a un rapporto incestuoso, ma è solo un'idea del nostro bonzo del mare di stelle. xD 
Vorrei chiedere il vostro permesso per ampliare la raccolta e aggiungere altri personaggi appartenenti al clan degli Yato. Non vorrei dare spoiler quindi vorrei sapere se per voi va bene. 
Grazie e alla prossima! 
saku


Il bonzo del mare di stelle si guardò intorno. Quel luogo era deserto e l'alieno non si vedeva. Che avesse sbagliato posto?
Sbadigliò, in quel momento a preoccuparlo non era solo l'alieno, per quanto potesse veramente interessargli, ma anche una questione importante che non aveva mai confidato a nessuno. Si ricordava bene quanto Kagura e Kamui, prima che quest'ultimo se ne andasse dopo aver tentato di ucciderlo, si abbracciassero e si tenessero stretti per ore, con sguardi sognanti; erano arrivati a sembrare una coppia di fidanzatini. Era qualcosa di "incestuoso".
Era sempre stato una persona di larghe vedute, eppure l'idea che Kamui e Kagura potessero stare insieme e avere dei bambini.... no. Ma come gli era venuto in mente? Kagura non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Quei due ora volevano uccidersi a vicenda. E Kamui! Figuriamoci se Kamui poteva anche solo pensare a questa eventualità, lui che di sentimenti ne aveva zero.
Certo, la discendenza...
No. Basta. Il discorso era chiuso. I suoi due figli avrebbero trovato i loro partner, ognuno per conto suo.
L'alieno sbucò da sottoterra all' improvviso. Il bonzo del mare di stelle saltò, afferrò saldamente l'ombrello e sferrò il colpo.
"Basta che Kagura non sposi quel poco di buono che abita con lei", pensò mentre il mostro cadeva rovinosamente a terra.
- Piuttosto preferisco un matrimonio incestuoso con Kamuiii!!!
urlò.






n/a: (2015)
Anche in questo caso ho voluto lasciare il riassunto e i commenti pubblicati in origine.
In questa flash, come nella precedente, e come farò nelle altre due, ho apportato solo correzioni di base - errori di grammatica, battitura, spazi di troppo cancellati, ecc. Modificare totalmente le fanfiction mi è sembrato senza senso, visto che comunque mi piacciono così come sono e nel complesso mi sembra siano piaciute anche a chi ha letto. :)

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il primo incontro. ***



Titolo: Il primo incontro.
Personaggi: Kamui.
Genere: Sentimentale.
Note: Stona. Parola perfetta per descrivere questa one-shot. Perchè  in confronto alle prime due, dove c'è un filo che collega pensieri folli, questa non ha nessuna logica se non le riflessioni di Kamui sulla novità che ha davanti. Spero che, pur non rispondendo allo stesso genere delle precedenti one-shot, sia comunque di vostro grandimento. Buona lettura. :)


Quando Kamui la vide per la prima volta, gli sembrò la cosa più strana del mondo. Era rimasto ore a fissarla, non capendo come fosse arrivata lì, all' improvviso. Era piccola, con i capelli arancioni come i suoi e la pelle bianca, come la sua. Più la guardava più gli sembrava... una bambola! Ecco. Una bambolina di porcellana.
Quando la vide muovere le manine verso di lui, tutta infagottata nella culla, cominciò a provare un sentimento strano. Avrebbe voluto abbracciarla e stringerla forte. Forse era quella parola che la mamma ripeteva spesso? Tenerezza?
Allungò anche lui la mano verso la sua sorellina e sorrise. Era proprio carina. Avvertì le figure dei suoi genitori arrivare da dietro e si girò di scatto, quasi fosse stato colto in flagrante a mangiare biscotti.
- Allora? Hai scelto il nome?
chiese suo padre sorridendo.
- Credo di si. Va bene Kagura?
domandò impacciato.
- E' un bellissimo nome,
gli rispose la madre con un sorriso che lui ricambiò, girandosi poi di nuovo verso la sorellina, tenendogli la piccola mano.
- Diventa grande in fretta! Voglio giocare con te,
disse sorridente.



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Se vuoi tagliare i capelli non chiedere aiuto a chi li ha lunghi! ***




Titolo: Se vuoi tagliare i capelli non chiedere aiuto a chi li ha lunghi!
Personaggi: Kamui, Abuto.
Genere: Comico.
Note: Entra in scena Abuto. E come lo faccio entrare in scena? Con un dilemma sui capelli. Mi ucciderà.
Piccolo passo indietro dalla one-shot precedente, ma non preoccupatevi, riprenderò molto presto, e con immenso piacere, l'argomento "infanzia di Kamui e Kagura".





Abuto osservò il suo capitano girato di spalle, intento a divorare l' ennesimo piatto di riso. La domanda che voleva fargli gli ronzava in testa da un po' e Kamui doveva essersene accorto, perché aveva smesso di mangiare.
- Mi stai guardando da quasi un ora. Che c'è? Non dirmi che ti piaccio,
disse girandosi con il suo solito sorrisetto.
- No. E' che vorrei farti una domanda.
- Chiedi pure,
rispose, riprendendo a mangiare.
- Come mai porti quella treccia? Anche tuo padre la portava, ma...
Non riuscì a terminare la frase che si ritrovò il viso del ragazzo a pochi centimetri dal suo.
- Non ti piace? Eppure io la trovo comoda e affascinante,
disse con un sorriso divertito, seguito da una lieve risatina.
- Hai mai pensato di tagliarti i capelli?,
chiese mentre Kamui si allontanava ricominciando a mangiare. Una pila di piatti, prossima alla distruzione, si ergeva in bilico come una torre che sta per crollare.
- Mai e poi mai,
rispose tagliente.
- Io stavo prendendo in considerazione l' idea di tagliarmeli un po',
disse l' uomo, pensieroso.
- Te lo sconsiglio. E poi la maggior parte degli Yato ha sempre avuto i capelli lunghi.
- Forse hai ragione. E senti, hai mai pensato alla discendenza? Il clan Yato rischia l' estinzione e...
Un piatto vuoto volò veloce e tagliente verso di lui; lo fermò in tempo, prima che lo colpisse in viso.
- Ho capito. Argomento tabù,
concluse osservando l' amico che aveva ripreso a mangiare. Ancora.



Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Diventare forte per proteggere qualcuno ***



Titolo:
Anche gli Yato hanno i loro problemi.

Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Capitolo
Titolo: Diventare forte per proteggere qualcuno.

Personaggio: Kagura
Genere: Introspettivo
Note/Riassunto: Kagura spera di poter un giorno salvare suo fratello...


Kagura ci sperava davvero. Sperava davvero di riuscire un giorno a salvare suo fratello, di trascinarlo via, anche a forza, dal suo sangue Yato e dalla distruzione. Voleva ritornare indietro con lui, alla loro casa su quel pianeta piovoso e rivivere con lui quei momenti che non erano stati capaci di condividere. Oppure stare insieme sulla Terra e aiutarlo in tutti i modi pur di fargli dimenticare quel suo lato malvagio e farlo star bene.
Lo sapeva, sapeva di essere preoccupata per suo fratello e di provare paura; la paura di non vederlo più.
Non sapeva come avrebbe fatto, ma era certa che prima o poi lo avrebbe salvato... quello stupido del suo fratellone. Si era allontanato perché secondo lui la famiglia creava solo vincoli al clan Yato, un clan di guerrieri destinati a vivere sul campo di battaglia. Dopo aver tentato di uccidere loro padre se n'era andato, intenzionato a migliorare e a diventare il più forte.
Lei lo sapeva, sapeva che suo fratello prima o poi avrebbe ucciso Gin. Hosen era colui che il suo fratellone avrebbe voluto superare, e quando Gin lo aveva sconfitto Kamui aveva subito puntato lui.  Anche se Gin mai e poi mai glielo avrebbe detto, lei lo sapeva. Sapeva eccome quello che stava per succedere.
Per questo sarebbe diventata più forte, per proteggere entrambi, difendere Gin e salvare Kamui.
Lo scontro non era tra di loro, ma tra lei e suo fratello. Chi avrebbe vinto?






n/a:
Colgo qui l'occasione per scusarmi con chi seguiva/preferiva/ricordava e si è ritrovato senza aggiornamenti, ma anche con chi semplicemente leggeva. Sono veramente dispiaciuta. :(
Al prossimo capitolo!
 
saku


Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Fai attenzione a ciò che dici, soprattutto se hai davanti un tipo violento! ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.



Titolo: Fai attenzione a ciò che dici, soprattutto se hai davanti un tipo violento!
Personaggi: Abuto, Kamui
Genere: Introspettivo, Comico
Note/Riassunto: Abuto valuta l'idea di mettersi una protesi, ma Kamui...


Abuto aveva un problema.
Inizialmente non lo riteneva tale, anzi forse non ci faceva neppure caso; ma ora non avere più quel braccio gli dava fastidio, lo irritava e lo rattristava al tempo stesso. Durante lo scontro con Kagura, la sorellina di Kamui, quella mancanza gli era tornata utile, ma ora... maledetto Hosen! Per fermare lui ci aveva rimesso l'arto! Sempre meglio che rimetterci la vita, come era invece successo al loro compagno, Ungyou. Kamui non c'era andato leggero.
Non aveva voluto dire niente a quest'ultimo riguardo il suo fastidio, non tanto per non voler sembrare debole, quanto perché aveva un'idea. Ed era meglio se Kamui non ne fosse venuto a conoscenza; se lo sentiva. Lui comunque la scelta l'aveva fatta: si sarebbe messo una protesi, come il Bonzo del mare di stelle. Ed era questo il motivo per cui preferiva tenere la cosa per sé. Aveva l'impressione che nominare Umibouzu sarebbe stato molto pericoloso, almeno quanto la piccola Kagura.
Il suo capitano, Kamui, entrò nella stanza.
Parli del diavolo, sbuffò.
- Sai, stavo pensando di mettere una protesi al braccio, come il Bonzo del...
Si rese conto di aver parlato troppo. Fortuna che non doveva dire niente! Ma tanto prima o poi lo stesso Kamui se ne sarebbe accorto.
- Ah si?
Lo sguardo che si vide arrivare esprimeva chiaramente, come se lo avesse detto ad alta voce e senza mezzi termini: "Quasi quasi ti stacco anche l' altro braccio".
Una risatina divertita scappò al ragazzo.
- Scherzavo,
disse sorridente, intuendo i pensieri del suo secondo.
Abuto se lo sentiva. Non era vero, non scherzava per niente.





n/a:
Ed ecco un'altra shot. Ringrazio davvero di cuore chi ha letto la precedente/le precedenti, e chi sta aggiungendo la raccolta tra le seguite/preferite/ricordate e soprattutto lascia recensioni. Grazie davvero! :)
Alla prossima!


saku


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Un motivo per tornare. ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.




Titolo:
Un motivo per tornare
Personaggi: Umibouzu
Genere: Malinconico
Note/Riassunto: Umibouzu torna a casa. C'è sempre una persona che lo aspetta...


Il bonzo del mare di stelle guardò il paesaggio intorno a se. Non era rimasto granché della loro casa, in quel quartiere chiuso, piovoso e malsano. Ormai tutto era abbandonato. Kamui era sparito, Kagura si trovava sulla terra e lui... beh, lui viaggiava ancora e dava la caccia agli alieni. Su quel pianeta era rimasta solo la tomba di sua moglie, l' unica cosa che lo spingeva a tornare.

Si diresse verso il cimitero, fino al punto dove era sepolta la donna che aveva amato e con la quale aveva creato il suo mondo. Quante volte si era pentito di averla abbandonata insieme alla piccola Kagura. Si inginocchiò davanti alla lapide.
- Perdonami, non sono riuscito a tenere unita la nostra famiglia. Sono scappato e ti ho lasciata sola... mi dispiace. Però, per fortuna Kagura sta bene; ha trovato degli amici ed è diventata forte, più forte di me. Di Kamui invece non ho notizie, ma ti giuro che lo troverò. Non posso assicurarti nulla, anzi sarò sincero, potrei anche ucciderlo o lui potrebbe uccidere me... Vado, ma tornerò a trovarti, te lo prometto.
Si alzò, avviandosi lentamente verso l' uscita. Si girò un ultima volta ad osservare la foto sulla lapide: una bellissima donna, dai lunghi capelli del colore delle pesche e la pelle candida, sorrideva felice.





n/a:
Lo ammetto, è una delle flash che preferisco. Forse perché c'è Umibouzu, che mi piace tanto, forse perché viene fuori anche la figura della madre di Kagura e Kamui. Non lo so, in ogni caso mi ricordo che una volta conclusa ne andai un pochino, pochino fiera. :)
Spero sia piaciuta anche a voi - ovvio, i gusti sono gusti! ;)
Rinnovo i ringraziamenti per chi commenta, segue, preferisce, ricorda e anche solo legge e basta! Grazie! :3
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La morte è la fine, la vendetta è l'inizio ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.



Titolo: La morte è la fine, la vendetta è l'inizio.
Personaggi: Kagura, Kamui, Abuto, accenno Takasugi.
Genere: What if, Drammatico, unhappy ending.
Note/Riassunto: E se tutto finisse nel modo più orribile? Kamui e Takasugi, alleati, hanno ormai distrutto tutto. Kagura è l'unica sopravvissuta.


- Portami con te, fratellone.
- La mia intenzione era di ucciderti, ma potrei valutare la proposta.
Erano morti tutti. Gin era morto, Shinpachi era morto, il papà era morto, la sorellona, Otose, Catherine, Katsura, Elizabeth, l' intera Shinsengumi, persino Sadaharu. Erano morti tutti, distrutti dalla furia omicida di Kamui e del suo nuovo alleato, Takasugi Shinsuke. Era rimasta solo lei. Sarebbe potuta morire, ma voleva vivere ancora un po' con il fratello, prima di arrivare alla fine. Voleva recuperare un po' del tempo perso e cercare di riprendersi. Ma in realtà, nel suo cuore, voleva solo vendicarsi e ucciderli tutti e due, o morire nel tentativo.
Prima di lanciarsi in quella richiesta aveva pensato di fare seppuku, come un samurai; ma lei era una Yato e gli Yato muoiono sul campo di battaglia. La fine che si stava preparando era quella che aveva sempre voluto: non sarebbe morta per difendere le persone a cui teneva, non poteva più farlo, ma le avrebbe vendicate. Quello si, lo poteva ancora fare.
- Effettivamente la tua è una proposta piuttosto interessante.
- Perché non accettare, Kamui. La ragazzina è forte,
era intervenuto Abuto.
- Ragazzina a chi, nonnetto,
aveva risposto Kagura con un ghigno. Erano morti tutti, ma lei, con tutte le sue forze, avrebbe portato avanti il loro ricordo, con la grinta che aveva sempre avuto, con il suo carattere e la sua sfacciataggine.
- Va bene, Kagura. Sei dei nostri,
aveva risposto Kamui sorridente.
- Grazie fratellone.
Il sorriso del ragazzo si era incrinato e Kagura aveva capito come iniziare la sua offensiva. Li avrebbe vendicati. Anche in quel modo, ma li avrebbe vendicati. Tutti. 






n/a:
...
Volete strozzarmi, nevvero? xD
Beh, è uno scenario apocalittico ma, in fondo, non è di questo che vivono gli Yato? (e Takasugi :3)
Comunque spero che, se proprio non vi è piaciuta - e lo capirei, 'sta flash è 'na tragedia! - l'abbiate trovata perlomeno interessante dai! xD
Alla prossima!
saku

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** La discendenza. ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.



Titolo: La discendenza.
Personaggi: Kamui
Genere: Introspettivo, comico.
Avvertimenti: Incest (lieve e neanche troppo serio).
Note/Riassunto: Kamui affronta il delicato problema della discendenza.


Era da un po' che ci pensava. Questo argomento non gli era mai interessato troppo, né lui si era mai preoccupato di affrontarlo. Eppure adesso si rendeva conto che il problema c'era e andava risolto.
Si sedette sul pavimento in legno, pensieroso.

"Prima o poi il bonzo del mare di stelle morirà e resteremo io e Kagura. Poi toccherà anche a noi, è inevitabile. Ma la discendenza? Il clan degli Yato è destinato ad estinguersi? Forse Kagura potrebbe... no. Gli eventuali figli dovranno avere solo sangue Yato nelle vene, senza mischiarsi con altri. A questo punto c'è solo una possibilità. Dovrò raggiungere Kagura, resistere alla tentazione di ucciderla e parlarle chiaramente. Per garantire la discendenza dovremo avere figli io e lei, insieme. Certo, mai avrei pensato di dovermi occupare di questa faccenda."
Si alzò da terra, dirigendosi verso la finestra, con il suo costante sorrisetto a rallegrargli il volto.
Guardò fuori e sospirò divertito.

- Ma in fondo è ancora presto, si può rimandare un altro po'.






n/a:
E infine l'ho pubblicata, la flash che tanto temevo, quella che tocca il tasto dell'incest - che in realtà, spero ve ne sarete accorti, affronto in modo un po' comico e per nulla serio. :)
Diciamo che questa flash, narrata dal punto di vista di Kamui, è il preludio per un'altra, che non so se pubblicherò nel prossimo capitolo o più avanti, e che sarà la conclusione di questa e di Il bonzo di larghe vedute e che spero vi sorprenderà. :3
Credo di aver detto tutto! xD
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Il tuo capitano è un idiota, ma ti piace? Non prenderlo a pugni in faccia! ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.



Titolo:
Il tuo capitano è un idiota, ma ti piace? Non prenderlo a pugni in faccia!
Personaggi: Mutsu, Sakamoto
Genere: Sentimentale, Introspettivo, Fluff
Avvertimenti: Spoiler per chi non ha letto i capitoli 477-480

Note/Riassunto: Mentre una parte del clan Yato ha problemi con i capelli e la discendenza, Mutsu, in un altro punto dello spazio, si chiede se lo sfarfallio nello stomaco non sia...


Mutsu lanciò un'occhiata a Sakamoto, in piedi accanto a lei.
Aveva appena quattordici anni quando lo aveva conosciuto - lei era vice-capitano dei Chidori, dei commerciante di schiavi, un pirata insomma; lui, che volesse ammetterlo o meno, era uno degli schiavi in questione. E ora, quello stesso schiavo, era a capo della Kaientai.
La sua vita era sempre stata noiosa, lui le aveva dato un modo di vivere diverso. Sin dal primo incontro lei era rimasta sorpresa; quell'uomo, un ragazzo di qualche anno più grande di lei, la incuriosiva. Si definiva un commerciante e, appena salito sulla loro nave, aveva deciso di comprarla, noncurante della situazione.
Un folle per tutti. Eppure lei era rimasta affascinata dal suo modo di fare. E lo era tutt'ora. E, se era vero quello che le aveva spiegato Granny su quello sfarfallio nello stomaco e le mani sudate, allora... beh, forse, molto forse, le piaceva quell'idiota di Sakamoto.
- Sei così pensierosa Mutsu, c'è qualcosa che non va?
Il volto allegro del samurai, a pochi centrimetri dal suo, la fece sussultare.
Avrebbe voluto rispondere "no, è tutto a posto, riflettevo", ma forse un bel pugno in pieno viso era meglio.
- È tutto a posto, ho capito,
bofonchiò l'uomo, steso in terra sanguinante, tra una risata e l'altra.
Mutsu sospirò, grattandosi la guancia con un dito, imbarazzata. Fortuna che quell'uomo era resistente alla sua forza Yato.







n/a:
L'unica del clan Yato che realizzerà-non realizzerà-chi lo sa? il nostro sogno-il mio sogno-di chi è questo sogno? di vederla felice con il suo lui è Mutsu, me lo sento! No, non è vero, anche Kagura ha ottime possibilità!
Comunque, ho inserito adesso Mutsu nell'elenco sopra perché non volevo dare eventuali spoiler o altro nei capitoli precedenti. Questa flash, a differenza delle altre, è stata scritta qualche giorno fa in un momento di totale apatia, ma di assoluta voglia di scrivere, e mi sono detta che era il momento giusto per il suo debutto. In fondo - spoiler - anche Mutsu è una Yato - cosa che tre anni fa non sapevo xD - quindi nella raccolta prima o poi doveva entrare anche lei. ;)
Approfitto delle n/a per ringraziare ancora una volta tutti voi che state commentando, seguendo, preferendo, ricordando e semplicemene leggendo! :3
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Il cibo è un buon motivo per non distruggere la Terra, ricordalo! ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.



Titolo:Il cibo è un buon motivo per non distruggere la Terra, ricordalo!
Personaggi: Kamui
Genere: Comico, Fluff
Note/Riassunto: Durante un pit stop sulla Terra, Kamui gusta le prelibatezze terrestri.

Kamui afferrò l'ennesima ciotola di riso. Quando passava sulla Terra non poteva non fermarsi a gustare le pietanze prelibate che si trovavano solo su quel pianeta. In un certo senso riusciva a capire sua sorella, che si era stabilita lì. Il cibo era fantastico, delizioso, e non poteva fare a meno di strafogarsi ogni volta. Riso, ramen, yakisoba, curry e altro ancora. In mezzo a tutta quella bontà aveva però trovato qualcosa che stonava, i sukonbu, una specie di alghe sott'aceto. Chi mai poteva mangiare quella roba?
Poggiò la ciotola vicino a sé, pulita fino all'ultimo chicco di riso. Sorrise, ordinandone ancora una decina. Adorava fermarsi a mangiare su quel pianeta, sarebbe rimasto le ore a spazzolare piatti su piatti. Dei soldi non si doveva certo preoccupare, anzi, erano l'ultimo dei suoi pensieri.
Poco dopo una cameriera arrivò con l'ordinazione, cercando di non svenire alla vista del ragazzo, che non si rendeva conto di avere un fascino non indifferente - o forse si.
- Mi scusi, potrebbe portarmi anche una decina di involtini primavera e altro riso al curry, per favore?,
chiese alla ragazza, che faticosamente era riuscita a poggiare sul tavolo le dieci ciotole di riso.
- Certamente, ma... ce la farà a mangiare tutto? Ha ordinato già così tante cose, non rischia di sentirsi male?
- No, non si preoccupi,
rispose sorridendo Kamui, rischiando di far prendere un infarto alla cameriera, che ormai si era totalmente innamorata di lui.
Riprese a mangiare, veloce e silenzioso. Agli occhi degli altri sembrava un ragazzo che non metteva qualcosa sotto i denti da una vita e non immaginavano minimamente che, in realtà, la stessa mattina si era strafogato di dolci. La ragazza arrivò poco dopo, aiutata da un cameriere. Poggiarono sul tavolo tutto, sconcertati, portando via le ciotole vuote.
- Grazie,
rispose ancora una volta Kamui, con il suo sorriso all'apparenza dolce, ma che in realtà nascondeva un'anima nera.
Quando uscì dal ristorante si diresse verso il parco che si trovava lì vicino.
- Che mangiata,
sospirò lanciandosi sul prato come se niente fosse. Ormai era sera, sarebbe dovuto tornare al lavoro. Aveva lasciato Abuto a finire una trattativa, dato che lui non era in grado di occuparsi di quelle faccende, ed era andato subito a mangiare.
Si tirò su, pronto ad avviarsi. Gli sarebbero mancate quelle prelibatezze. Tutte, eccetto quelle alghe sotto aceto.
Si avviò verso la nave, fischiettando, stranamente allegro.
- Forse dovrei fare una scorta di cibo,
pensò sorridente.






n/a:
Ok, questa è una stupidaggine... però ditemi se non è il tipo da fare una cosa del genere???
Tra lui e Kagura si strafogano di tutto! Non mi scorderò mai di Kamui, davanti all'ammiraglio Ebete, con le pile di ciotole e che continua a mangiare e mangiare e mangiare e mangiare...
Alla prossima!

saku


Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Ti aspetterò qui con un sorriso. E un pugno. ***



Titolo:
 Anche gli Yato hanno i loro problemi.

Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Titolo: Ti aspetterò qui con un sorriso. E un pugno.
Personaggi: Kagura, Kamui, Abuto.
Genere: Fluff, Comico, Malinconico.
Note/Riassunto: Kagura prova a scrivere una lettera al fratello...

"Kamui,
non so nemmeno se questa lettera raggiungerà mai quella parte dello spazio dove ora stai navigando con la tua flotta e quel nonnetto che ho conciato per le feste."
Kamui lanciò un'occhiata divertita ad Abuto, che lo guardò di rimando, confuso.
"Nel caso dovesse arrivarti - arrivano a papà, che si sposta da un pianeta all'altro, perché non dovrebbero raggiungere il temuto capitano Kamui -  sappi che ti scrivo con un solo scopo."
Il ragazzo aggrottò le sottili sopracciglia, confuso, sedendosi vicino al vetro che dava sullo spazio siderale.
"Non ti dirò come, ma lo so, so che ti sei alleato con quel bastardo di Takasugi. Se la prossima mossa è venire a fare casini sulla Terra, allora lascia che te lo chieda: molla tutto e vieni con me, ogni giorno qui è un'avventura, è pieno di persone interessanti e se cerchi combattimenti puoi stare tranquillo, anche quelli non mancano. Lascia stare la follia che ti dilania, rinchiudila e mettila via."
Se visto da fuori sembrava tranquillo, dentro di sé Kamui era stupito e divertito al tempo stesso. Sua sorella sapeva sorprenderlo e dilettarlo. 
"Non credo prenderai mai in considerazione l'idea, ma sappi che io ti accoglierei con un sorriso.
E poi ti darei un pugno in faccia, stupido di un fratello!
Kagura"
- Decisamente una Yato, non c'è che dire,
commentò con una risatina, facendo voltare Abuto, che gli rivolse un'altra occhiata confusa.
- La marmocchia?
Kamui non rispose, limitandosi a piegare la lettera e rigirarsela tra le mani. Come aveva scritto la sua sorellina, non avrebbe mai e poi mai preso in considerazione l'idea, ma il fatto che lei sarebbe stata comunque lì ad accoglierlo con un sorriso, e un pugno, lo rallegrava.
In fondo, l'attacco alla terra poteva essere rimandato ancora un po'.






n/a:
Anche questa flash è una produzione recente - non fa parte del gruppo di fanfict scritte tre anni fa. :3
Ho pensato che visto che Kagura ha iniziato una corrispondenza con il padre, magari può aver provato a convincere anche il fratellone. E visto che è il capitano della Settima divisione Harusame - anzi ammiraglio ormai! -, quindi molto conosciuto - che ragionamenti assurdi che tiro fuoriii! - allora la lettera potrebbe essergli arrivata senza troppi problemi. ;)
Approfitto per ringraziare tutti coloro che lasciano una recensione, preferiscono, seguono, ricordano e anche chi semplicemente passa da queste parti e legge! :)
Alla prossima!

saku


Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Non sarà un nuovo samurai uscito dal nulla a fermarci! Forse lei però... ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Titolo:
Non sarà un nuovo samurai uscito dal nulla a fermarci! Forse lei però...
Personaggi: Abuto, Kamui, Shinsuke Takasugi, Altri
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of Life
Avvertimenti: Cross-over con Rurouni Kenshin, ic/ooc

Note/Riassunto: Un nuovo samurai si schiera con Gin e co. per difendere la Terra dall'attacco congiunto di Kamui e Takasugi, e insieme a lui la sua compagna, ovvio.

Kamui sorrise divertito all'indirizzo di Takasugi mentre Abuto, alle sue spalle, gli lanciò uno sguardo decisamente abbattuto.
Uno degli uomini del Kiheitai li aveva appena informati che insieme a Shiroyasha, e a tutti gli altri difensori della Terra, si era schierato un nuovo samurai. In passato sembrava avesse avuto qualche problema con la Shinsengumi ma, appianate le divergenze, avevano fatto fronte comune tutti insieme contro di loro. Questo ragazzo era stato niente meno che un hitokiri, forte, veloce e pericoloso. Si chiamava Himura Kenshin, anche conosciuto come "Battousai".
Alla notizia Kamui aveva cominciato a saltellare, allegro e soddisfatto, tanto che Abuto aveva dovuto chiedere qualche portata di Sushi, Yakisoba e patatine fritte per farlo mettere seduto a mangiare e placarlo.
Shinsuke Takasugi, al contrario, era rimasto silenzioso a fumare la sua kiseru e erano ormai almeno due ore che non proferiva parola.
- Allora? Qual'è il problema con questo Kenshin?,
chiese Abuto ormai stufo del silenzio e di sentire solo il continuo masticare del suo capitano.
Takasugi sbuffò del fumo, girandosi verso di lui, pensieroso.
- In realtà lui non è un problema,
proferì finalmente, tanto che anche Kamui smise di mangiare e lo guardò sorpreso.
- Sembri sicuro di te,
continuò lo Yato, accennando un ghigno.
- Non dovrei? Conosco la mia forza e conosco la sua, so di cosa è capace e non mi preoccupo.
- E allora quell'espressione pensierosa?
- Kaoru-chan,
rispose semplicemente Takasugi, aspirando dalla kiseru, con le labbra incurvate in un'espressione malinconica.
Kamui sorrise divertito, riprendendo a mangiare. Lo aveva sempre pensato, i legami sono una debolezza, per questo lui non ne avrebbe mai creati e aveva spezzato quelli che ancora aveva. O almeno, ci aveva provato. La sua sorellina era difficile da spezzare.







n/a:
Io.... dovevo farlo. Avevo detto che avrei sperimentato un po' di tutto in questa raccolta, no? E il cross-over era compreso! E io adoro Rurouni Kenshin!
Anche se per un bel po' l'avevo messo da parte, adesso mi è rivenuto in mente e ho detto, no! io devo, devo!, farci un cross-over. Che cosa ho creato!? Fuggo prima che possiate linciarmi - per chi tra voi conoscesse Rurouni Kenshin, ammettiamolo, Takasugi e Kaoru? Santo cielo! Questa proprio me la potevo risparmiare, lo so! xD
Piccolo appunto, ho messo ic
/ooc perché Kamui non saltella allegramente soddisfatto, me lo devo mettere in testa una volta per tutte!
Un ringraziamento grande, grande a tutti voi, che con infinita pazienza vi sorbite queste flash! :3
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Giochi pericolosi. ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.




Titolo: Giochi pericolosi.

Personaggi: Kamui, Kagura.
Genere: Comico, Slice of life, Malinconico.
Note/Riassunto: La piccola Kagura vuole giocare e il suo fratellone non può certo dirle di no.

La piccola Kagura prese il pallone e lo tirò in testa al fratello.
- Ahi, ma che ho fatto?
domandò lui irritato, guardando il faccino imbronciato della sorella.
- Non giochi mai con me. Stai sempre ad allenarti. Tu non mi vuoi bene!
Era rimasto spiazzato da quell'affermazione. Era vero, non giocava mai con lei, preso com'era dagli allenamenti, ma le voleva bene, e anche tanto.
- Certo che ti voglio bene!,
disse, alzando il tono della voce.
- E allora gioca un po' con me,
rispose la piccola Kagura, tenendo ancora il broncio.
- Va bene. A cosa vuoi giocare?
chiese Kamui con un sorriso.
- A mamma e figlio.
Spalancò gli occhi. Tutto, ma non quello.
- Oppure?
Forse c'era ancora una speranza.
- Oppure a pallone.
- Ottima idea,
disse tirando un sospiro di sollievo. Aveva rischiato grosso, ma una partita con la palla a quella peste in miniatura gliela poteva concedere. Ogni tanto bisognava distrarsi... e magari pensare di più alla piccola Kagura.






n/a:
E facciamo un tuffo nel passato, sia con la flash - scritta tre anni fa - sia con Kamui e Kagura.
Purtroppo questa volta non posso fermarmi a delirare come mio solito *urlodisperato*, ma spero comunque la flash vi sia piaciuta e colgo come sempre l'occasione per ringraziarvi per le recensioni, le aggiunte a seguite, preferite e ricordate e un grazie anche ai semplici lettori! :3
Un piccolo avviso, fino al 15 luglio sarò davvero impicciata, quindi non so se riuscirò a pubblicare, ma cercherò di trovare un attimo di tempo per farlo. Nel caso non mi vediate, tranquille/i! non sono sparita! ;)
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Anche gli Yato hanno i loro problemi! E che problemi! ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi! E che problemi!
Personaggi: Souko Okita, Ginko, Tsukuo - Keiji Kagura, Akane Abuto, Kana Kamui, Minamoto Mutsu, Tatsuko Sakamoto,
la Sacerdotessa del Mare di Stelle (Umibouzu donna), Hosen, Yuriko Ungyou, Shinpa-chan, Shizuka Takasugi.
Avvertimenti: Gender Bender, Spoiler (per chi segue l'anime), One-shot.
Coppie: Accenno Okikagu (Gender Bender)
Note/Riassunto: In un universo dove i sessi sono invertiti... Spoiler per chi segue l'anime, e in fondo anche per chi segue il manga e non è arrivato al capitolo 437!


Terra
Keiji Kagura, del glorioso, e prossimo all'estinzione, clan Yato, aprì gli occhi di scatto. Si era addormentato sulla panchina dopo aver steso alcuni Yakuza e avergli sfilato i soldi per comprarsi i suoi sukonbu. Ginko era in giro con Tsukuo, mentre Shinpa-chan stava facendo quel po' di spesa che si potevano permettere.
Si sistemò il codino e sbadigliò sonoramente, lanciando uno sguardo di sfuggita al torrente vicino. Aveva fame e i sukonbu erano finiti. Sentì lo stomaco lamentarsi rumorosamente.
- Tieni,
una mano che gli offriva un manju gli si parò davanti, seguita da una divisa nera, un volto femminile, e lunghi capelli chiari molto familiari.
- Tu!,
urlò, spostando il manju.
- Zitto e mangia!,
fu la pronta replica di Souko Okita, che gli infilò in bocca il dolce a forza, ignorando il rossore del ragazzo.


Spazio siderale
Kana Kamui lanciò un'ultima occhiata allo specchio e decise che la casacca scarlatta, con gli ultimi bottoni aperti, era molto più sexy.
- Abuto! Che ne dici?,
chiese soddisfatta alla sua amica, che avvolta in un lungo vestito scuro a collo alto e con gli stivali neri al ginocchio, di problemi simili non ne aveva.
- Se vuoi che gli uomini a bordo della prossima nave ti saltino addosso, direi che è perfetto.
- Che cosa stupida! E poi so come difendermi,
rispose con un ghigno pieno di aspettativa. Era da un po' che non combatteva con qualcuno.
- Piuttosto Kamui, è arrivata una lettera da tuo fratello, dalla Terra, è di nuovo a corto di soldi e non può comprare quella roba, i sukonbu,
sospirò Akane Abuto porgendole la busta, che la ragazza afferrò distrattamente e posò vicino lo specchio.
- E viene a chiederne a me? Ingenuo...,
rispose, ancora sorridente, sistemandosi la treccia che cadeva morbida sulla spalla. Afferrò il rossetto che aveva rubato a Takasugi l'ultima volta che si erano viste, valutandolo con curiosità.
- Shizuka non ti perdonerà, era il suo preferito, ti sfiderà solo per riprenderselo,
osservò Abuto, distrattamente.
- Lo so,
ghignò Kana Kamui. Non aspettava altro.


Via Lattea, Flotta Commerciale Kaientai
- Sakamoto ora basta! È almeno la decima volta che sparisci invece di pilotare la nave, e alla fine mi occupo io del timone!
- Ma Mutsu! Non hai visto che panorama? Non potevo fare a meno di-
la fanciulla si interruppe, notando la mano stretta a pugno del ragazzo, pronta a colpirla se avesse detto un'altra parola.
- Non si picchiano le ragazze,
cantilenò sorridente, sistemandosi gli occhiali da sole sui capelli ricci e mostrando a Minamoto Mutsu due bellissimi occhi color nocciola.
- E tu sai che con me questo atteggiamento non attacca Tatsuko! Sei il capitano, ma fai sempre come ti pare e sparisci! Non va bene, ora mettiti al timone e fai il tuo lavoro!
- Uffa però, Mutsu-kun!,
sbuffò con il labbro in fuori.


Chissà dove.
- Tu sei la ragazza che era a Yoshiwara, vero? Una delle sottoposte di Kana Kamui,
mormorò Hosen, seduta compostamente sull'engawa, vedendo arrivare una donna un po' abbondante ma con una cascata di capelli neri lunghi.
- Si, sono 
Yuriko Ungyou, Kamui mi ha uccisa perché ho interrotto il suo combattimento.
- Mai interrompere un combattimento tra Yato,
ridacchiò l'anziana signora, offrendo del sakè alla nuova arrivata.
- Ci hai messo tanto per arrivare qui,
constatò, sorseggiando lentamente la bevanda alcolica.
- Ho incontrato tante vecchie compagne di battaglia, ho parlato un po' con loro e ho capito una cosa,
rispose Ungyou.
- Cosa?
- Noi Yato ci stiamo estinguendo perché combattiamo. Forse... dovremmo smettere, Hosen-san.
La donna la guardò con attenzione, poi sorrise.
- Forse...


Su un pianeta sconosciuto
- Ho due figli, la più grande Kana Kamui, è capitano della settima divisione Harusame, il secondo Keiji Kagura, vive sulla Terra insieme a due tizie  più grandi di lei di cui, sinceramente, non ho ancora capito se mi posso fidare. Mio marito è morto alcuni anni fa e io sono una Alien Buster.
- Qual'è il suo nome?
- Mi chiamano la Sacerdotessa del Mare di Stelle,
rispose la donna, osservando orgogliosamente il funzionario di polizia dritto negli occhi.
- Va bene, ma il suo nome qual'è?
- Gliel'ho detto,
rispose con un sorriso accondiscendente. Se quell'agente era stupido non era colpa sua.
- Non ha un nome e un cognome?,
provò di nuovo a chiedere l'uomo, spazientito.
- Senta, sono una donna di una certa età, la mia pazienza ha un limite, in più mi avete sequestrato anche l'ultima lettera di mio figlio, che devo ancora leggere, quindi per favore, scriva "Sacerdotessa del Mare di Stelle" e facciamola finita!
- Ma...
L'uomo non riuscì a replicare. Un boato proveniente dalla sala interrogatori, provocato dall'ombrello tipicamente Yato della Sacerdotessa, interruppe qualsiasi altra replica.


Anche gli Yato hanno i loro problemi, da quelli più sciocchi, a quelli più seri. L'importante è trovare una soluzione. O distruggere tutto.








n/a:
Con un giorno di ritardo sulla tabella di marcia, ma eccomi! :3
Per festeggiare il nuovo capitolo, dopo un salto di pubblicazione, ho creato 'sto pastrocchio! :3
Ora, per chi ha visto l'anime e letto il manga, Kagura non è quell'omaccione, tutt'altro, io l'ho immaginato sull'onda di Kamui, alto, ma con il capello corto e legato in un codino e... senza aver fatto carriera come il fratello diciamo. xD
Okita al contrario è molto simile a quella dell'anime/manga. Invece per quanto riguarda gli altri personaggi lascio ampio spazio alla vostra immaginazione. :) Alcuni nomi sono stati ripresi dalla saga di Gintama (Ginko e Souko per esempio), gli altri sono di mia invenzione. :3
Che dire, anche questo è un tasto dolente, Gender Bender... ma non ditemi che la Sacerdotessa del Mare di Stelle non vi ha fatto sorridere almeno un po'! xD
Eh, anche gli Yato hanno i loro problemi... mi è sembrata un'ottima occasione per riprendere il titolo della raccolta. :3
Grazie a tutti per aver pazientato e scusate l'attesa, purtroppo sono stata davvero impegnata e non ho avuto tempo di aggiornare. :)
Alla prossima!

saku




Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Una valida alternativa. ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Titolo: Una valida alternativa.
Personaggi: Kamui, Shinsuke Takasugi.
Coppie: Het.
Genere: Comico, Slice of Life, Sentimentale.
Note/Riassunto: Eppure sulla Terra, c'è un'alternativa che Kamui non ha preso in considerazione. (Terza e ultima parte della trilogia della discendenza.)

- Conosci la Shinsengumi?
Kamui sospirò, sforzandosi di ricordare qualcosa al riguardo. Si soffermò ad osservare la ciotola di riso quasi vuota e subito si guardò intorno in cerca del bollitore.
- Se non sbaglio è la polizia del Bakufu. Voi terroristi non li chiamate "cani del bakufu"?
- Esatto.
Takasugi aspirò altro fumo dalla sua kiseru.
- Potrebbero essere un ostacolo. Non vanno sottovalutati. Inoltre Gintoki è in qualche modo legato con loro.
- Sakata Gintoki... quindi anche Kagura.
- La conosci?
- È mia sorella.
Il ronin ghignò. La situazione si faceva sempre più interessante, se non divertente.
- Tua sorella mi ha creato qualche problema in passato, sai? Insieme a Gintoki e Katsura.
- Fa parte del clan Yato, mi stupirei del contrario,
rispose con un sorriso divertito stampato in faccia. Afferrò il bollitore, riempiendo di riso un'altra ciotola.
- In ogni caso anche lei, come Gintoki e il quattr'occhi, sembra essere legata alla Shinsengumi.
- Davvero?
Sul volto del ragazzo apparve un'espressione sorpresa. Si domandò per un attimo se non fosse stata arrestata, poi sorrise: neanche un esercito le avrebbe potuto mettere le manette contro la sua volontà.
- Si, conosce alcuni di loro ed è in continua competizione con Okita Sogo. E' poco più grande di lei, ma si dice sia il miglior spadaccino della Shinsengumi. Oltre che un sadico.
- Bè, se non altro ha il buon gusto di scegliersi bene i suoi avversari.
- Già.
Calò il silenzio. 
- Forse ho trovato una valida alternativa per il problema della discendenza,
bofonchiò mandando giù altro riso. Probabilmente quel ragazzo avrebbe potuto prendere il suo posto. Sadico, di conseguenza crudele, bravo con la spada e avversario di Kagura. Si, lui e sua sorella avevano tutte le carte in regola, o quasi, per dare una degna discendenza agli Yato. Così facendo non si sarebbe dovuto mettere a litigare con lei per la storia dei figli e l'avrebbe lasciata con quello che, sicuramente, sarebbe diventato il suo uomo. 
Sempre che i due non si fossero ammazzati a vicenda. O che lui non fosse morto per mano di...
- Takasugi, credo che per ora la Shinsengumi sia l'ultimo dei nostri problemi. Adesso bisogna concludere gli accordi in sospeso con gli altri Harusame, no? Quando sarà il momento ci penseremo.
Ripulì un'altra ciotola di riso e sorrise soddisfatto. L'uomo lo guardò, sorpreso, poi ghignò.
- Ma si, in fondo hai ragione, meglio occuparsi delle trattative.
- Bene. Ora potresti ordinare altro riso? Ho ancora un po' di fame.
Il ghigno del samurai si allargò. Si, quel ragazzo era un tipo interessante.







n/a:
Eccolooo! Dopo "Il bonzo di larghe vedute" e "La discendenza", ecco la terza flash conclusiva della trilogia (la raccolta invece va avanti), ovvero "Una valida alternativa". Diciamocelo, l'Okikagu era un po' scontata vero? xD Come ho già detto, penso a tre quarti del mondo, Kagura per me o finisce con Sogo o con... Sogo! xD Per carità, sono aperta anche a altre coppie, ma in questi casi... *sventola bandiera Okikagu*.
Takasugi invece lo dovevo inserire in tutta la sua figaggine, prima o poi. ;)
Colgo l'occasione anche qui per ringraziare chi continua imperterrito a recensire queste follie, grazie di cuore, chi aggiunge la storia a preferite, seguite e ricordate, grazie anche a voi, e chi semplicemente legge, grazie! :)
Alla prossima!

saku


Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Di ombrelli e di piccoli Yato. ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Titolo: Di ombrelli e di piccoli Yato.
Personaggi: Kagura, Kamui, Umibouzu, Sig.ra Umibouzu.
Genere: Sentimentale, Slice of Life, Malinconico.
Note/Riassunto: La piccola Kagura ha finalmente il suo ombrello...


Quando la piccola Kagura ricevette il suo primo ombrello non le sembrò vero. Finalmente lo aveva anche lei, come il suo papà e il suo fratellone: era grande e viola e lo avrebbe portato sempre con sé.
Saltò in braccio al padre, abbracciando forte lui e la mamma, ridendo spensierata. Due secondi dopo era già scesa ed era corsa fuori a cercare il suo fratellone. Quando lo vide sotto la pioggia, in piedi e di spalle lo raggiunse sorridente e gli saltò al collo.
- Fratellone!
urlò, facendo scontrare i due ombrelli aperti. Kamui non aveva risposto subito e solo dopo alcuni secondi si era girato e aveva sorriso.
- Guarda, ora anche io ho un ombrello come te e papi!
Kamui l' aveva sistemata meglio tra le sue braccia poi, sorridendo di nuovo, aveva detto:
- Allora diventa una Yato forte e quando sarai più grande andremo in giro per lo spazio io e te, insieme.
Kagura sorrise.
- Si, te lo prometto.
Poi abbracciò forte il fratellone, sicura che sarebbe riuscita a realizzare il suo sogno: viaggiare per l'universo con Kamui. E con il papà.







n/a:
Scusate il ritardo! Sono stata poco bene e non ho potuto aggiornare prima. :/
Ora che aggiorno però, vi lascio alcune comunicazioni di servizio: durante il periodo di agosto mi sarà difficile postare con frequenza (potrei non postare per tutto il mese), ma per un semplice motivo, non avrò internet a portata di mano. D:
Vi prometto che farò del mio meglio, ma non assicuro nulla. xD
Alla prossima!

saku


Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Le giornate di mercato riservano tante sorprese, ricordalo! ***


Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.






Titolo: Le giornate di mercato riservano tante sorprese, ricordalo!
Personaggi: Kamui, Imai Nobume, Abuto
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale, Comico
Avvertimenti: Crack-Pairing, ooc
Pairing: KamuixNobume
Note/Riassunto: Al mercato Kamui fa un incontro...

Quando l'aveva vista al mercato interstellare di Gainam, Kamui aveva subito pensato che somigliasse in qualche modo agli Yato. Carnagione chiara, avvolta in un mantello bianco per proteggersi dal caldo sole del pianeta, e apparentemente capace in battaglia - l'elsa della katana che si intravedeva la diceva lunga.
Non era una Yato, questo era chiaro, ma per qualche oscuro motivo si era trovato a seguirla, intrigato dalla ragazza. I suoi uomini stavano sbrigando faccende di poco conto, mentre Abuto stava recuperando pezzi di ricambio per la nave, quindi poteva concedersi un po' di tempo da perdere dietro a lei.
Destreggiandosi tra banchi di tessuti e lampade multicolori - luminose grazie all'energia proveniente dall'enorme sole - seguì la fanciulla fino al settore del cibo. Fu lì che rimase affascinato da ciò che vide. A un banco che vendeva cibi terrestri di tutte le nazionalità, la ragazza si era accomodata e stava ordinando un numero senza fine di donuts - che le venivano consegnati rapidamente. Kamui, in piedi poco distante, la guardava sorpreso, indeciso sul da farsi.
Lo stomaco brontolò.
- Beh, direi che c'è solo una cosa da fare,
ghignò divertito, avvicinandosi al bancone. Si sedette vicino alla ragazza, che nel frattempo si era divorata almeno una quindicina di ciambelle, e ordinò al cuoco tutto ciò che avevano sul menù, intenzionato a provare anche i piatti di altri paesi.
- Sono buone quelle cose che mangi?
domandò alla ragazza, che gli lanciò appena un'occhiata, prima di tornare a dedicarsi ai donuts.
- Vuol dire che ne proverò uno,
rispose divertito, allungando una mano. Che non raggiunse mai la ciambella.

Kamui non raccontò mai ad Abuto del suo incontro con Nobume, di come la ragazza sfoderò la katana vedendo minacciati i suoi donuts e lui riuscì ad evitare in tempo la lama ma non il calcio. Non gli raccontò nemmeno di come "non" si presentò alla ragazza quando lei gli chiese il nome e di come lo guardò storto e lui, compiendo un gran sacrificio, gli offrì metà della sua ordinazione, che lei dubbiosa accettò. Né gli disse di come si presentarono a vicenda solo alla fine, dopo aver parlato un po'.
Ad Abuto rivelò solo una cosa.
- Sai, ho trovato una persona davvero interessante.
- Da uccidere?
- No, questa volta no, tutt'altro.
E Abuto, perplesso, si grattò la testa confuso.
"E tutti quei discorsi sui legami e la famiglia che rendono deboli?", pensò, liquidando poi il tutto con un'alzata di spalle. Chi lo capiva era bravo.





n/a:
Eccomi qui!
Scusate il ritardo nell'aggiornamento ma, come vi avevo anticipato nel precedente capitolo, durante l'estate avrei avuto problemi ad aggiornare - e così purtroppo è stato. -.-
Allora, come sono andate le vacanze? Spero tutto bene. :)
Passando al capitolo... ta-daaaan! Non l'avreste mai detto! Non l'avreste mai detto! Ammettetelo! xD Io poi che Nobume non la amo granché (anche se ultimamente qualche punto l'ha guadagnato) adesso la tiro fuori, per di più per un pairing del genere. Ebbene si, ladies and gentlemen, a me 'sti due insieme mi sfiziano parecchio! xD
Il luogo è palesemente inventato, e mi rendo conto che Kamui qui è dannatamente ooc, ma d'altronde uno che rifiuta i legami e i sentimenti e poi insegue una donzella al mercato non può che essere ooc. *ride sguaiatamente*
Basta, mi fermo perché sono entrata in fase delirio e devo smetterla. xD
Concludo ringraziandovi dal profondo del cuore per aver pazientato; spero ne sia valsa la pena e il capitolo vi sia piaciuto. :)
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Kabukicho Boost is the way. Gli interventi provvidenziali sono veri colpi di fortuna! ***


inazuma gintama Titolo: Anche gli Yato hanno i loro problemi.
Manga/anime:
 Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: 
Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.



Titolo:
Kabukicho Boost is the way. Gli interventi provvidenziali sono veri colpi di fortuna!
Personaggi: Kagura, Kamui, Abuto, Ungyou, Gintoki, Shinpachi, un po' tutti.
Genere: Demenziale, Comico
Avvertimenti: Crossover con Inazuma Eleven (Mamoru Endo, Shūya Gōenji, Fubuki Shiro, Yuto Kido).

Musica sottofondo suggerita: Inazuma Eleven op 2 - Sha la la (full version)
Note/Riassunto: Gintoki, Kagura e Shinpachi vengono sfidati dalla Settima Divisione Harusame capitanata da Kamui. Neanche a dirlo, sono in guai seri...

- Fatemi capire, ci state sfidando ad una partita di calcio?,
chiese Gintoki, apparentemente annoiato, scompigliandosi i riccioli bianchi.
- Esatto, e non nasconderti dietro a quella faccia da pesce lesso, so che stai tremando di paura. Domani alle dieci ci sarà la partita, vedete di esserci,
rispose Abuto, la seconda punta della squadra della Settima Divisione Harusame, mentre Kamui, capitano e centravanti, ghignava soddisfatto.
- Io paura, ma figurati,
sudò freddo il capitano della Kabukicho Team mentre Kagura, al suo fianco, fulminava con un'occhiataccia il fratello Kamui.

La mattina della partita era giunta troppo presto per la squadra di Kabukicho. Avevano undici calciatori contati e alcuni non erano certo superlativi: Gintoki, Kagura e Shinpachi avevano messo su una formazione che contava Otae Shimura, Okita Sogo, Katsura Kotaro, Sakamoto Tatsuma, Mademoiselle Saigo, Hattori padre, maestro nel calcia la lattina, Kondo Isao, Sadaharu e ovviamente loro tre. Hijikata Toshizo si era rifiutato di partecipare ad una "stupida partita di calcio".
Quando entrarono in campo e videro schierata una squadra di soli Yato, i dubbi che avevano tormentato la mente della Yoruzuya il giorno prima tornarono più forti che mai.
- Gin - lo chiamò Shinpachi, pensieroso - Forse dovremmo ritirarci.
- Scherzi? La giocheremo fino all'ultimo! Giusto Kagura?,
chiese alla ragazza, che carica al massimo era già in assetto da guerra.
Lo stadio, coperto da un enorme telo per permettere agli Yato di non soffrire la luce del sole, era pieno. Sembrava che tutta Edo si fosse riversata lì per l'evento. Sul tabellone apparvero gli schieramenti, letti attraverso l'altoparlante da Yamazaki Sagaru, nominato da Kondo commentatore ufficiale dell'incontro.
- Per la Kabukicho Team troviamo schierati, in maglia rossa, Gintoki Sakata, capitano e centravanti della squadra, Sadaharu, portiere, Katsura Kotaro e il comandante Isao Kondo in difesa, Shinpachi Shimura e Tatsuma Sakamoto a centrocampo come mediani, Otae Shimura centromediano, Kagura e il capitano Okita Sogo interni e infine Mademoiselle Saigo e Hattori padre in attacco. Per la squadra della Settima Divisione Harusame, in maglia bianca e composta da membri del clan Yato, abbiamo Kamui come capitano e centravanti, Abuto come seconda punta in attacco, Ungyou portiere, Tukyo e Gyonkou in difesa, Anoto e Notume a centrocampo, Nigyou centromediano, Onogumo e Minagawa interni e infine Gingyo mezzapunta.
L'arbitro era, per l'occasione, il Principe Hata, a sua detta, e del Bakufu che lo teneva d'occhio, assolutamente imparziale.
Fischio d'inizio e subito, in meno di un secondo, un calcio micidiale di Abuto centrò in pieno la porta del Kabukicho Team. Kamui, sorridente, batté le mani allegramente. Gintoki osservava la porta senza vederla davvero, e solo il picchiettare di Hattori sulla sua schiena lo fece riprendere.
- Forza ragazzino, dobbiamo combattere.
- Si... - rispose riprendendosi, poi rivolto ai suoi compagni di squadra - Non fate caso a quello che è successo. Volevano solo impressionarci. Noi non siamo da meno. Kagura, vai!
In pochi secondi la ragazza scattò in avanti e recuperò il pallone che Sadaharu le aveva passato con una zampata. Velocissima si portò nella metà campo avversaria, ma venne subito intercettata da Tukyo e Anoto. Fece in tempo però a passare la palla a Mademoiselle Saigo che, con tutta la sua potenza, la passò a Gin, il quale, sfoderando la forza di Shiroyasha, tirò dritto in porta.
- Tiro della Tigreee!
urlò, mentre Shinpachi si spiaccicava una mano in faccia. "Qui ci denunciano per violazione di copyright", fu il suo unico pensiero.
Il tiro venne bloccato da Ungyou, che lo fermò con una sola mano e un ghigno che la diceva lunga su come sarebbe finita.
Kamui, che fino a quel momento se ne era stato in disparte, decise di passare all'attacco. Recuperando il pallone passatogli dal portiere, cominciò a correre direttamente verso la porta avversaria, spingendo via chiunque gli si affiancasse, da Hattori e Mademoiselle Saigo, fino a Otae e Sakamoto, che tentando di bloccarlo avevano provato un'azione congiunta.
Si fermò, trovando in difesa Katsura e Kondo, due guerrieri da non sottovalutare. Ghignò divertito, preparandosi ad oltrepassarli. Un cambio repentino di idea gli fece lanciare la palla in aria e colse di sorpresa i due difensori. Kamui saltò e con una rovesciata colpì il pallone con tutta la sua forza Yato, mandandolo dritto in porta. Sadaharu, che aveva provato a fermarlo, non poté fare niente.
2 a 0.

Alla fine del primo tempo la Settima Divisione Harusame stava vincendo per dieci a zero. I giocatori del Kabukicho Team erano a pezzi, almeno quattro su undici non erano più in grado di proseguire per le lesioni causate dai giocatori della squadra Yato e che non erano state fischiate dal Principe Hata che, non troppo stranamente, era in quei momenti distratto.
- Gin, diamogliela vinta e lasciamo perdere la partita.
- No, te l'ho detto Shinpachi, ce la giocheremo fino all'ultimo!
- Ma stiamo perdendo dieci a zero!
- Abbiamo ancora il secondo tempo! Possiamo farcela, non dobbiamo mollare!,
fu la risposta di Gin, sicuro che in qualche modo ce l'avrebbero fatta.
- Bravo! È questo lo spirito giusto!,
si intromise una voce allegra alle loro spalle. L'intera squadra si girò a guardare i quattro ragazzi che erano appena entrati in quella specie di spogliatoio.
- Voi chi siete?,
chiese Kagura con voce inquisitoria.
- Beh, stavamo guardando la partita, siete bravi, la tecnica c'è, però loro sono forti. Si dà il caso che noi giochiamo a calcio e a voi servano quattro giocatori. Se volete possiamo aiutarvi per le sostituzioni...
A parlare era stato un ragazzo dai capelli marroni con una larga fascia arancione a tenerli su e un sorriso enorme stampato in faccia. La Yoruzuya li osservò con attenzione. Sogo, alle loro spalle, si avvicinò.
- Perché no, sembrano in gamba. E poi peggio di così non potrebbe andare. Facciamoli giocare.
- Ehi stupido sadico! Che vorresti dire?! Possiamo ancora vincere!,
gli urlò contro Kagura, afferrandolo per la maglia della divisa.
- Ehi stupida, non ho detto che non possiamo vincere, ho detto che peggio di così non potrebbe andare e adesso dobbiamo solo recuperare. Ora hai capito deficente?
- Io ti uccido maledetto idiota!!!
- Piantatela,
li fermò Gin, dividendoli e rivolgendosi poi ai nuovi arrivati.
- Beh, benvenuti nella squadra.

Yamazaki attraverso l'altoparlante annunciò le sostituzioni.
- La Kabukicho Team ha effettuato delle sostituzioni: Mamoru Endo sostituisce Sadaharu in porta, Shūya Gōenji sostituisce Hattori padre, Fubuki Shiro sostituisce Mademoiselle Saigo e infine Yuto Kido sostituisce Otae Shimura.
Subito dopo riprese la partita. E di certo Gin e compagni non si aspettavano niente di quello che videro dai loro nuovi amici. Né loro, né Kamui e Abuto, che rimasero a bocca aperta. Fubuki aveva una velocità straordinaria e affiancava Gōenji come se avessero giocato insieme milioni di partite. La squadra Yato non sapeva come muoversi.
- Sogo, è tua
.
Okita prese la palla e la passò a Kido che, lanciando uno sguardo d'intesa con Gōenji, mandò in alto la palla, che gli fu rilanciata dal compagno con un Tornado di Fuoco. La palla prese fuoco e nessuno capì più nulla. Yuto Kido calciò il pallone diritto in porta urlando "Calcio Gemello!" e Ungyou, che nonostante tutto aveva preso seriamente il suo ruolo di portiere, provò a fermare il tiro, trovandosi così scaraventato a bordo campo.  
- Shinpachi, abbiamo sbagliato tutto nella vita. Anche io voglio fare quelle cose!
urlò Gin, provando la posizione del Fulmine di Pegasus.
- Non hai capito niente!
- No Shinpachi, taci, la mia vita ora è tutta una bugia...,
lo interruppe Kagura, che osservava Kido e Gōenji abbracciarsi e essere sommersi dai compagni di squadra. Gin e Kagura si unirono agli altri.
- Siete proprio forti!,
urlò Sakamoto ridendo, ormai al settimo cielo.
- Cotinuando così ormai la vittoria è nostra,
commentò Katsura. Kamui però non la pensava come lui.
Recuperò il pallone e si lanciò rapido verso la porta avversaria, dribblando, saltando, lanciando pugni dove necessario. In prossimità dell'area di tiro si caricò al massimo della sua forza e lanciò con tutte le energie in suo possesso.
Mamoru, pronto a ricevere, vide il pallone sfrecciare a tutta velocità verso di lui.
- Raffica esplosiva!
Una rapida raffica di pugni infuocati cominciò a schiantarsi contro il pallone, che venne bloccato e non riuscì ad entrare in porta. Kamui, fermo davanti a Mamoru, braccia abbandonate lungo il corpo, guardava, senza capire, il portiere, che ora teneva tra le mani, soddisfatto, la palla fumante.
- Shinpachi, Kagura, devo confessarvi una cosa, io in realtà non faccio parte di questo manga, ma del loro. Fino ad adesso vi ho mentito per...
Il calcio di Shinpachi raggiunse in pieno stomaco Gin. - Lo dici solo perché vuoi provare a fare un colpo simile a quello di Endo!
- Forza! Attacchiamo! Possiamo ancora farcela!
La frase di Mamoru risvegliò tutti. Katsura passò la palla a Sogo che, rapido, schivando abilmente gli avversari Yato, scattò in avanti per passarla a Kagura, la quale, sorpresa dal gesto, si portò ancora più avanti per passarla a Gōenji che, senza pensarci due volte, la mise in posizione perfetta per Fubuki Shiro.
- Tormenta glaciale!
Dopo aver saltato e piroettato in aria, Fubuki colpì il pallone con una potenza tale da spedire sia la palla che Ungyou in porta, in piena rete.

A pochi minuti dal termine della partita si ritrovarono dieci pari, con immenso stupore di Kamui e la sua squadra.
Mancavano ormai cinquanta secondi al fischio finale quando Gin decise che non sarebbe finita in quel modo e che avrebbe riscattato i suoi compagni conciati male per colpa dei giocatori Yato della Settima Divisione.
- Attacchiamo!
urlò partendo di corsa verso la metà avversaria, palla al piede. Shiro e Gōenji furono subito al suo fianco. Passò la palla al primo dei due che, dribblando abilmente
Gingyo, passò il pallone all'amico e compagno di squadra. Quest'ultimo, capendo al volo, effettuò un Tornado di Fuoco, ma, invece di mirare alla porta, passò al centroavanti, Gin, il quale, afferrando l'ultima opportunità che aveva, calciò verso la porta.
- Kabukicho Boost!!!
Il pallone assunse una forma appiattita e cominciò a muoversi in tutte le direzioni, avvolto in piccoli fulmini, spiazzando Ungyou che non sapeva ormai come bloccarlo. Il gol fu inevitabile.
Fischio finale.
11 a 10.
- La Kabukicho Team vinceeee!!!
urlò Yamazaki al microfono. Kamui, con un sorrisetto divertito, si rivolse ad Abuto che, mani sui fianchi, guardava la squadra avversaria festeggiare: - Squadra interessante, e quei quattro ragazzi sono davvero forti. Mi piacerebbe risfidare Gin e i suoi compagni.
Abuto si limitò a sospirare.

- Abbiamo vinto! Gin abbiamo vinto! Sei stato grande!
Kagura, saltellante dalla gioia, era corsa ad abbracciare l'amico insieme agli altri, compresi i quattro nuovi arrivati.
Lo stadio era esploso in un boato di gioia e applausi. Gintoki ora abbracciava Tsukuyo, che era saltata giù dagli spalti ed era corsa dalla squadra, Kagura litigava animatamente con Okita su chi fosse stato più utile a Gin durante tutto l'incontro, mentre Sadaharu correva, festoso e noncurante, intorno a loro; Shinpachi si asciugava le lacrime, Katsura si complimentava con Kondo per la partita, dimentichi entrambi dei loro ruoli nella società, Sakamoto rideva spensierato, mentre i membri del Kaientai gli correvano incontro ad abbracciarlo e Mutsu li seguiva camminando. Mademoiselle Saigo abbracciava il figlio e Hattori padre rideva contento alla vista di tutta quella felicità. 
- Mamoru, Gōenji, Fubuki, Shiro, è soprattutto merito vostro, grazie,
disse Otae, prendendo da parte i quattro ragazzi, che si erano fermati a osservare quei momenti di festa.
- In realtà noi vi abbiamo dato solo la spinta che vi mancava per poter vincere. La potenza di certo non vi manca,
le rispose Shiro con un sorriso.
- Beh, grazie comunque - sorrise di rimando Otae ai quattro ragazzi - Questa sera sicuramente l'intera Kabukicho sarà in festa, spero sarete dei nostri.
I quattri ragazzi si guardarono tra di loro, poi annuirono all'unisono.
- Certo!


L'intervento provvidenziale dei quattro giocatori della Raimon diede la carica alla Kabukicho Team fino a permetterle di vincere contro la squadra della Settima Divisione Harusame. Gin scoprì di possedere un colpo micidiale, che non eguagliava il Fulmine di Pegasus, ma che bucava la porta avversaria, e Kamui decise che prima o poi avrebbe risfidato quei terrestri così forti nel calcio.
Kagura dopo la partita parlò con il fratello, il quale stranamente si complimentò con lei per la sua prontezza e le sue tecniche di gioco, ma che le disse anche che aveva perso quella voglia di combattere tipica degli Yato. Kagura gli rispose che lui invece non aveva perso la sua crudeltà e poteva tornarsene da dove era venuto.
Il principe Hata fu espulso dall'albo degli arbitri - sempre che ne avesse mai fatto parte - e Yamazaki avviò una terza carriera come telecronista.
I quattro ragazzi della Inazuma decisero di fermarsi per alcuni giorni. Quella città, Edo, era davvero interessante.










 
a/n:
Tutto ciò... è molto imbarazzante, lo so.
E lungo (altro che flash fict).
Iooo... beh, mi scuso se ci dovessero essere (sicuramente ci sono) errori riguardo il calcio, ma personalmente non lo seguo (tranne quando gioca la nazionale), quindi, dal punto di vista del linguaggio tecnico soprattutto, ho dovuto fare qualche ricerca, e potrei aver toppato alla grande. :3
Per quanto riguarda Inazuma Eleven... si lo so, tutto ciò è imbarazzante. :3 Non sono una fan sfegatata, ma devo dire che in sé per sé non mi dispiace affatto. :) Dato che i nomi dei personaggi nell'anime sono stati tradotti, inserisco qui le varie corrispondenze: Mamuro Endo = Mark Evans, Shūya Gōenji = Axel Blaze, Shiro Fubuki = Shawn Frost, Yuto Kido = Jude Sharp.
Ora, dopo questo crossover che non ha né capo né coda, ditemi, non siamo arrivati alla follia? Ah, il Tiro della Tigre di Mark Lenders, e che non lo mettevo? Vi pare che Gin non lo conosceva? xD E poi certo, il Fulmine di Pegasus. Ovviamente il Kabukicho Boost è totalmente inventato, non fateci troppo caso! xD Come anche i nomi della squadra Yato (eccetto ovviamente Kamui, Abuto e Ungyou :3).
Direi che ho sproloquiato abbastanza, vi lascio al vostro rimuginare...
Un grazie a tutti, che continuate a leggere e seguire questa raccolta! :) E scusate se vi ho fatto aspettare un po' più del solito, ma la stesura di questo capitolo ha richiesto più tempo del previsto. :3
Alla prossima!



saku



Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Quando la strada non porta a nulla, cambiala. ***



Titolo:
 Anche gli Yato hanno i loro problemi.

Manga/anime: Gintama
Personaggi: Kamui, Kagura, Bonzo del mare di stelle (Umibouzu), Abuto, Mutsu, accenno Hosen, accenno Ungyou, Shinsuke Takasugi e tanti altri!
Pairings: KamuixKagura, accenni OkiKagu
Genere: Generale, tutti, nessuno escluso
Rating: Dai, giallo per sicurezza ah ah ah. Hemmm
Avvertimenti: Raccolta! One-shot, volendo drabble
Note: Scrissi queste one-shot/simil-drabble/flash-fict anni fa, quando ci furono le prime apparizioni di Kamui e dell'alleanza tra lui e Takasugi. :) Quindi se qualcosa non vi torna è normale, ecco. E mi sembrava giusto continuare la pubblicazione - dopo anni! -, cambiando anche il titolo da "Pensare troppo a volte fa male!" a questo. Quindi riprenderò ad aggiornare, non so ancora con quali scadenze, ma con l'obiettivo di concludere la raccolta. ;)
Riassunto: In questa raccolta c'è un po' di tutto, dai dilemmi sulla discendenza, a problemi di capelli, a sorelle rompiballe, a ricordi di un passato che non può tornare. Quando essere Yato è bello, e un po' un problema.





Titolo:
Quando la strada non porta a nulla, cambiala.
Personaggi: Housen, Kamui
Genere: Introspettivo
Note/Riassunto: Le parole di Housen gli rimbombano nella testa, i ricordi si sovrappongono, i pensieri vanno.

Housen, proprio in punto di morte, glielo aveva detto.
Tu ed io camminiamo lungo lo stesso percorso. Distruggiamo con le nostre mani ciò che desideriamo, senza dimostrare nulla, senza sapere se è per amore o per odio. Faresti meglio a rendertene conto presto, prima di diventare vecchio, quando sarà  troppo tardi per tornare indietro. Il sentiero sul quale camminiamo finisce nel nulla. Avere ciò che si desidera di fronte, volendo abbracciarlo, ma le braccia non sono in grado di farlo...
Kamui lanciò un'occhiata allo spazio fuori dall'enorme oblò. Le parole di Housen gli tornavano in mente più di quanto avrebbe voluto.
- Qualcosa che si desidera,
mormorò tra sé e sé, lo sguardo puntato su una stella lontana, gli occhi aperti e le iridi azzurre che sembravano schiacciare le pupille, pian piano sempre più piccole.
Inizialmente si era detto che non aveva tutto quello che voleva, né un motivo per tornare indietro. Non riusciva a vedere quello che lo aspettava, tutto sfumava in un'eterna battaglia, l'unico posto dove si sentiva a casa. Ma ora...
Continuava a non avere quello che voleva, né un motivo per tornare indietro, eppure, se guardava meglio, se si sforzava, il fumo della battaglia si dileguava e il suo futuro diventava più chiaro. Ed era come diceva Housen: c'era il nulla. Morti, palazzi crollati, sangue, pezzi di pianeti distrutti dalle sue battaglie. Non c'era qualcuno ad attenderlo, una famiglia tutta sua - non che l'avesse mai voluta - o degli amici, Abuto, Kagura, suo padre, magari con un sorriso.
- E allora perché combattere, qual'è lo scopo?
La domanda gli uscì spontanea. Se ne stupì lui stesso, portandosi la mano alla bocca. Afferrò il suo ombrello, simbolo del clan Yato, e lo osservò attentamente. Indubbiamente amava combattere, forse doveva capire per cosa farlo.
- Kagura lo fa per proteggere i suoi amici e aiutare gli altri, io...
mormorò rivolto al nulla.
Aveva tempo per riflettere e quello era già un inizio.   







a/n:
Scusate se vi ho fatto attendere così tanto, ma è un periodo un po' strano.
Sono a corto di ispirazione, di conseguenza mi viene difficile scrivere - le idee, poche, ma ci sono, ma metterle per iscritto e tirarne fuori qualche flash diventa un problema.
Credo sia una fase momentanea, ma se mi vedete pubblicare con lentezza vi chiedo di avere pazienza. Chiedo scusa per questo inconveniente.
Piuttosto, questa flash così riflessiva, forse un po' strana per Kamui - decisamente diversa dal crossover del capitolo precedente... Kamui che si chiede per che cosa combatte! Decisamente mi piace sognare! *risata sguaiata*
Vi ringrazio ancora una volta per l'infinita pazienza, per le splendide recensioni, per aver aggiunto a seguite, preferite e ricordate e per aver letto queste flash/shot! :)
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Il sangue degli Yato. ***



Titolo:
Il sangue degli Yato.
Personaggi: Kamui, Kagura
Genere: Introspettivo, Sentimentale
Note/Riassunto: Flash un po' vecchiotta, ma che mi piace.
Il sangue degli Yato che ribolle nelle lore vene dice a entrambi di combattersi e distruggersi, ma cosa li frena?

L' avrebbe uccisa. Il sangue che gli scorreva nelle vene gli diceva di ucciderla, distruggerla, farla sparire per sempre.

Lei lo aveva riconosciuto subito, nonostante le bende, e l'unica cosa che le aveva lasciato il tempo di dire prima di colpirla in quel modo brutale, era stata "Fratel...".
Poi, presa in pieno dal suo colpo, era svenuta.
Era svenuta, ma ora la rivedeva lì, in piedi, davanti a sé, e non poteva che pensare: "La devo uccidere. Voglio ucciderla."
Eppure un po' gli dispiaceva, in fondo era la sua amata sorellina. 

Kagura guardò attentamente il fratello. Il suo sorriso così allegro, noncurante e allo stesso tempo sadico, le era mancato.
Aveva amato suo fratello, tanto, e quando lo aveva visto andare via, abbandonarla, il suo cuore si era spezzato. Probabilmente si era già incrinato quando lui aveva tentato di uccidere loro padre, che lei aveva fermato appena in tempo prima che potesse... si, che potesse ucciderlo.
Ora che lo vedeva lì davanti a lei però, sentiva il sangue Yato ribollirle nelle vene e dirle di combatterlo, distruggerlo... ma anche di abbracciarlo, stringerlo forte e mormorargli all' orecchio: "Non andartene di nuovo."
Ma ancora una volta quel sangue le urlava: "Fallo sparire per sempre!"
La battaglia dentro di lei, lo sapeva, non avrebbe mai avuto fine.



n/a:
Ci ho messo un po' - un bel po' - ma ho aggiornato. Non vi dico che è la volta buona perché non voglio illudervi, ma ogni tanto sento il bisogno di calarmi di nuovo in mezzo al mondo di Gintama. Questa volta devo ringraziare izzi_sadaharu e il suo fantastico aggiornamento (quella okikagu nell'ultimo capitolo - forse per te non lo era ma per me si - mi ha ridato lo sprint per riprendere in mano Gintama e ripubblicare qualcosina). Quindi grazie, inconsapevolmente non sai che hai combinato! xD Aggiorna più spesso oh! (anche perché devo sapere come continua!!!)
Poi avrete notato che manca il form gigantesco iniziale, beh mi ero proprio stufata e mi sono detta che tanto ormai ve lo sarete imparato a memoria, quindi lo rivedrete solo in caso di particolari aggiunte/modifiche. ;)
Bene, direi che è tutto. Vi saluto ringraziandovi per l'infinita pazienza e per qualunque cosa vorrete fare (recensire, aggiungere alle liste) e per aver semplicemente letto. :3
Alla prossima! 

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Se i vostri capi sono maniaci dei rossetti... fuggite! O aspettate che lo scontro abbia fine. ***



Titolo:
Se i vostri capi sono maniaci dei rossetti... fuggite! O aspettate che lo scontro abbia fine.
Personaggi: Akane Abuto, Kana Kamui,
Shizuka Takasugi
Genere: Comico
Avvertimenti: Gender Bender
Note/Riassunto: Io... mi diverto troppo a scrivere su Kana Kamui e Shizuka Takasugi. Ah, le mie piccole conquistatrici dell'Universo. Kana Kamui ha rubato il rossetto di Shizuka Takasugi, un affronto che non può certo passare inosservato alla terrestre...

Kana Kamui portò una mano dietro la schiena, all'altezza dei fianchi, pronta ad afferrare il suo ombrello. La sua amica e vice, Abuto, le lanciò un'occhiata d'intesa.
- Allora non mi ero sbagliata... - commentò rivolgendosi al proprio capitano, che si era improvvisamente fermata. - A quanto pare Shizuka è venuta a riprendersi il rossetto che le hai rubato... -
Un sorriso divertito si dipinse sulle labbra rosse di Kana Kamui che, senza preoccuparsi troppo di un possibile attacco e piena di fiducia in se stessa, si portò indietro la lunga treccia e controllò che fosse tutto pronto per la battaglia, dagli stivali ben allacciati, alla veste, alla casacca.
- Kana Kamui! Sbaglio o hai qualcosa che mi appartiene?,
le sorprese una voce dal nulla, e subito dopo apparve la figura di Shizuka Takasugi, avvolta in un lungo kimono nero con ricami floreali rossi, argento e bordeaux sui bordi e stretto in vita da una cintura raffinata dei medesimi colori. I capelli neri e dai riflessi violacei, lunghi fino alle spalle, erano fermati su un lato da un fermaglio rosso e nero. Alti stivali neri le coprivano le gambe e una katana pendeva fiera lungo il fianco.
- Shizuka! Non so davvero di cosa tu stia parlando tesora,
le rispose sorridente Kamui, che nel frattempo aveva lasciato andare l'ombrello e si era rilassata. Abuto era sbiancata: da quando il suo capitano usava termini come tesora? Sembrava di sentir parlare le ragazzine liceali terrestri.
- Non mi chiamare tesora! So che l'hai preso tu, e le tue labbra rosse la dicono lunga!
- Ops, mi hai beccata... tesora!
Abuto voleva sbattere la testa al muro, sapeva perfettamente che Kamui l'aveva fatto apposta, sia a farsi scoprire, che a chiamarla in quel modo. E tutto ciò solo per-
Un boato interruppe i suoi pensieri. Ecco, Kana Kamui aveva raggiunto il suo scopo. Di nuovo.
- Giuro che ti ammazzo sgualdrina! Ridammi il rossetto!
- Che paroloni Takasugi! Sfodera la lama e ne riparliamo, tesora...
Un altro urlo. Akane Abuto si limitò a mettersi seduta comodamente in un angolo - attenta a non sporcare il suo vestito nero - e ad aspettare pazientemente.
E tutto per un rossetto.




n/a:
L'ho già detto che mi diverto a scrivere su di loro? :3
Avevo addirittura pensato ad una Gender Bender Yuri con protagoniste Kana Kamui e Shizuka Takasugi, ma alla fine questa cosa mi divertiva di più, e spero abbia divertito anche voi! xD
Beh, direi che è tutto! (questa volta n/a brevi xD)
Come al solito non so dirvi quando aggiornerò; per ora procede, ma chissà, tutto è possibile. Non me ne vogliate, solo questo! Farò del mio meglio! 
Alla prossima! :3

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Se non capite di cosa si tratta discutetene tra di voi e poi... ***



Titolo: Se non capite di cosa si tratta discutetene tra di voi e poi... 
Personaggi: Kamui, Shinsuke Takasugi
Pairing: KamuixTakasugi (TakaMui
)
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Romantico
Avvertimenti: Shonen-ai, Missing Moments (ahahahah me piacerebbe)
Note/Riassunto: E finalmente ci siamo! Lo shonen-ai debutta in tutta la sua magnificenza con questi due splendori. Dall'episodio 215 "Pari e Dispari", il prima e dopo dell'esecuzione di Kamui. Cosa è successo? Cosa ci siamo perse/i?

Volevo vedere chi di noi due sarebbe morto prima, ma stai cercando di morire insieme a me?
In quella frase, pronunciata da Kamui nell'eccitazione del momento, Takasugi aveva intravisto più significati. Non era sicuro delle sue interpretazioni, ma lo sfiorarsi di labbra del giorno prima nelle prigioni sapeva per certo che non era stato un semplice sbaglio, o un momento di debolezza.
Ma Kamui, in ogni caso, ne aveva almeno una di debolezza? E lui? Forse i suoi compagni del Kiheitai? Domande che probabilmente non avrebbero mai trovato una risposta. L'unica cosa che avevano entrambi erano delle zanne affilate e taglienti, pronte a reclamare. Magari a reclamarsi a vicenda.
Dopo aver eliminato l'Ammiraglio ebete e il Capitano dell'Ottava Divisione, Kamui era diventato il nuovo Ammiraglio e i due si erano ufficialmente alleati, decisi a percorrere una strada irta e appassionata verso un'oscura battaglia.
Ma non era stato solo questo. Appena le acque si erano calmate, e tutti erano risaliti sulle proprie navi, Takasugi aveva raggiunto Kamui nella sua stanza, sulla nave madre della Settima Divisione. Lo aveva fatto per discutere il viaggio verso "il pianeta dei samurai" e il successivo piano d'azione. O almeno questo era quello che si era raccontato.

E poi, non vedo l'ora di visitare l'inferno insieme a te.
Quando Kamui vide entrare il samurai, non poté fare a meno di alzare un angolo della bocca, sporco di sugo di carne, in un mezzo sorriso. Era stranamente felice di vederlo. Forse proprio perché era un samurai, e a lui quei guerrieri piacevano, forse perché gli piacevano le sue zanne. O semplicemente gli piaceva lui e basta.
Non aveva dimenticato il loro sfiorarsi di labbra, con lui completamente bloccato dalle manette per Yato, separati dalle sbarre. E si stava ancora chiedendo cosa lo avesse spinto a quel gesto. Forse Abuto aveva ragione quando gli dava del sentimentale. Beh, di certo quando lo diceva non pensava a questo.
- Come mai da queste parti?,
domandò, più per spezzare il silenzio che si era creato, che per vero interesse.
- Volevo discutere con te i nostri piani. Dovremo essere pronti appena arrivati in prossimità della Terra,
fu la pronta risposta di Takasugi. Gli sembrò studiata a tavolino, come se il motivo non fosse in realtà quello; la verità non sarebbe venuta fuori così facilmente. Ghignò divertito.
- Solo questo?
Shinsuke sorrise, sedendosi dall'altro lato del tavolo dove Kamui aveva appena terminato un pasto per almeno venti persone.
- Forse no.
Il ragazzo si sorprese della risposta. Si sarebbe aspettato più resistenza da parte di Takasugi, che invece si stava dimostrando piuttosto... loquace. Si alzò, facendo il giro del tavolino e avvicinandosi al samurai, chinandosi appena nella sua direzione per scrutarlo meglio.
- Ci stai rimuginando sopra anche tu, vero? È stato uno sbaglio o un momento di debolezza?
Takasugi tirò fuori la kiseru, girandosi di sfuggita verso di lui. Lo osservò preparare con calma la pipa. Gli sembrò, ancora una volta, che stesse valutando attentamente ogni singola parola, soppesandola con attenzione prima di pronunciarla.
- E se non fosse stato uno sbaglio o un momento di debolezza?
- Stai dicendo che... - bisbigliò Kamui, impietrito - che è... amore?
- Amore, una parola troppo grande per un inizio così... debole,
lo prese in giro Takasugi, facendo sorridere anche lo Yato.
- Ma davvero?,
rispose a sua volta Kamui, improvvisamente divertito, sedendosi a cavalcioni su di lui.
Cominciò a baciarlo, riprendendo da dove si erano fermati il giorno prima, ma non era più un leggero sfiorarsi di labbra, bensì un esplorarsi vicendevole che si trasformava, in alcuni attimi, in uno scontrarsi colmo di passione. Takasugi gli afferrò la casacca bianca all'altezza dei fianchi, facendo scivolare le mani dietro la schiena. Kamui infilò le sue tra i capelli scuri del samurai, tirando alcune ciocche e continuando a baciarlo con impeto.
- Ora che ne dici samurai? Ancora troppo debole?,
lo schernì, allontanandosi giusto il tempo per soffiare le parole sul suo ghigno divertito, per poi ricominciare a baciarlo.
Kamui sentì qualcosa scaldargli il cuore, e se non era amore, perché era troppo per lui, e troppo presto per loro, poteva essere però qualcosa di molto importante. Qualcosa che avrebbe conservato con cura tra le altre cose importanti che ancora aveva dentro di sé. 
 




 
n/a:
Casacca bianca per Kamui, perché io lo adoro vestito in quel modo, con il porta ombrello legato alla cintura in cuoio marrone e i pantaloni neri. Non ci posso fare niente.
Vabbè, tralasciamo queste stupide considerazioni e passiamo a quella più importante: debutta nella raccolta lo shonen-ai! :3 E la coppia TakaMui! <3 Belli che sono...
Ora, cosa ne dite? Sono curiosa di sapere cosa ne pensate, sia dello shonen-ai, sia della flash-fic, sia di questo pairing. Sono curiosissimaaaa! *saltella*
Era da tempo che volevo pubblicarla, già da molti capitoli, ma per un motivo o per un altro (soprattutto perché non trovavo l'ispirazione giusta per scriverla ah-ah-ah), rimandavo, e ora eccola qui! :3
Bene, fatemi sapere!!! Nel frattempo un ringraziamento a tutti, soprattutto a chi recensisce, ogni volta leggo commenti splendidi, e a chi aggiunge alle liste! Grazie!
Alla prossima!

p.s.: Nello scorso capitolo ho inserito una frase "sembrava di sentir parlare le ragazzine liceali terrestri", un pensiero di Abuto che, col senno di poi, mi sono resa conto potrebbe essere risultato offensivo per alcune. Volevo quindi scusarmi con chi si sia sentita offesa, non era assolutamente mia intenzione, tra l'altro l'ho scritta ripensando a quando, qualche anno fa, anche io me ne uscivo con i "tesora" con le mie due amiche, e ho pensato a come avrebbe reagito Takasugi a sentirsi chiamare così. xD 

saku

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Be-bop: Kamui-kun! Il nuovo professore della scuola Metropolitana Industriale Yato. ***



Titolo:
Be-bop: Kamui-kun! Il nuovo professore della scuola Metropolitana Industriale Yato.
Personaggi: Kamui, Umibouzu, Abuto, Mutsu, Ginpachi-sensei, Ungyou
Genere: Comico
Note/Riassunto: Per un breve periodo a sostituire un professore che si è ritirato - aspettando che arrivi quello di ruolo - se ne presenta uno piuttosto conosciuto dagli studenti della scuola Gintama, ma la sua supplenza dura poco.

La scuola superiore Metropolitana Industriale Yato era da almeno tre giorni senza il professore di economia industriale. Non che ne sentissero la mancanza, meno studio per loro.
Stavano tutti per festeggiare un'altra ora di buco, in cui Kamui aveva già programmato di uscire e andare ad uccidere uno studente pluribocciato - mai quanto Abuto comunque - che aveva osato insultare il colore dei suoi capelli, quando il professor Umibouzu entrò, seguito da un uomo dai capelli argentati, con indosso un camice bianco, occhiali da vista, una cravatta allentata e tra le labbra una sigaretta accesa. Aveva gli occhi da pesce lesso.
La classe si alzò svogliatamente in piedi, per poi risedersi.
- Questo è il professor Ginpachi, farà lezione fino a quando non sarà scelto il nuovo professore di economia industriale. Mi raccomando ragazzi...
disse il professor Umibouzu, guardando tutti, uno per uno, soffermandosi in particolare su Kamui. Strinse poi la mano al supplente, che si limitò a ricambiare senza proferire parola, e uscì.
Il silenzio cadde nell'aula.
- Beh? Non dice niente?,
lo interpellò Abuto, memore del suo primo incontro con Kamui.
- Che vi devo dire, già mi ha presentato il pelatone,
rispose il professor Ginpachi, atono. Kamui ghignò divertito.
- Provi a fare lezione prof,
lo invitò, intrigato dal suo atteggiamento.
- Lezione... sentite, sono qui per fare supplenza, di economia industriale non so niente, quindi oggi faremo lezione come la faccio di solito ai miei studenti.
Nessuno replicò.
- Chi di voi ha Jump lo apra a pagina 86.
Kamui scoppiò a ridere, mentre Ungyou pensava ancora una volta di voler cambiare definitivamente scuola.
- Chi non ha Jump trovi un compagno che ce l'ha e segua insieme a lui e...
Un calcio in pieno volto lo scaraventò contro la finestra, facendogli volare via Jump dalle mani e la sigaretta, che si rivelò essere un chupa-chups, dalla bocca. Tutti gli occhi, esclusi quelli del professore, steso a terra dolorante, si puntarono sulla figura femminile che aveva preso il suo posto dietro la cattedra: era una giovane donna di media statura, con lunghi capelli castani, occhi marroni, pelle chiara, tailleur viola, tronchetti neri ai piedi e un foulard rosso.
La giovane ricambiò lo sguardo, soffermandosi su ognuno di loro con fare minaccioso.
- Sono la nuova professoressa di economia industriale, mi chiamo Mutsu, molto piacere. Mettiamo in chiaro alcune cose, il primo che fiata durante la mia lezione gli spezzo le ossa, se non studiate vi boccio, non ci sono ragioni, e se non fate quello che vi dico, vi aspetta la presidenza o l'infermeria, a voi la scelta. Uscirete da qui con il massimo dei voti nella mia materia. Sono stata abbastanza chiara?
- Sissignora!
urlarono tutti in coro, compreso il professor Ginpachi che, stranamente terrorizzato, si era rialzato in piedi di scatto. Kamui, al contrario, non aveva proferito parola e sorrideva divertito.
- Bene. Professore, la ringrazio per la supplenza, ora può andare,
si limitò a dire, mentre tirava fuori il registro e i libri. L'uomo annuì e, senza aprire bocca e con passo militare, uscì dall'aula, limitandosi a un veloce saluto verso gli studenti.
- Ragazzi, è stato un piacere!
Dopodiché si chiuse la porta alle spalle e si dileguò. La nuova professoressa lo ignorò, preferendo cominciare a testare i suoi studenti.
- Chi è Abuto?
Il ragazzo si disperò, mentre Kamui, in un attacco di sadismo, ghignava divertito.
- Kamui, anche tu, voglio vedere quanto siete preparati,
lo chiamò la professoressa Mutsu, togliendogli il sorriso dalla faccia. Non l'avrebbe passata liscia, questa volta sarebbe finita male.





n/a:
Aaaaa Mutsu ti adoro! :3 Falli studiare una volta tanto! (anche io dovrei studiare in realtà...)
Comunque, anche questa era una cosa che dovevo assolutamente inserire nella raccolta: Be-bop: Kamui-kun! Kamui mi fa morire in quei mini-episodi, con sempre Abuto - bocciato otto volte - che lo segue ovunque! xD E poi beh, non potevo non inserire Ginpachi-sensei, era quasi d'obbligo.
Colgo l'occasione per augurarvi buone feste! :3 Non so quando potrò aggiornare, anche perché sarò impicciata con lo studio, già lo so, ma mi farò risentire! :)
Quindi, aspettando le prossime flash, un ringraziamento a chiunque si sia cimentato nella lettura di questa raccolta senza capo né coda! xD
Ancora buone feste! :3
Alla prossima!

saku

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=657811