Let the sunshine in.

di clame
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ultimo viaggio per Hogwarts. ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo. ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo. ***



Capitolo 1
*** Ultimo viaggio per Hogwarts. ***


Primo Capitolo.


Le sembrava che fosse passata un’eternità dall’ultima volta che aveva messo piede nel castello. Sullo sfondo di quell’estate la paura, la sensazione che nulla sarebbe più stato come prima: i seguaci di Voldemort erano sempre più numerosi e potenti, contavano adepti tra una piccola ma influente porzione di maghi. Lily si perse a guardare il panorama dal finestrino dell’Hogwarts Express: quelle campagne così tranquille le sembravano surreali, persino i Babbani iniziavano ad avere paura della “banda di assassini” ricercata dalla polizia di tutto lo stato. Lei tornava a Hogwarts, il posto più sicuro in quel momento, per concludere la sua educazione magica: era al settimo anno ormai, anno di esami e di M.A.G.O., doveva decidere cosa fare della sua vita. Probabilmente una volta arrivata al castello avrebbe parlato con il professor Lumacorno, il suo insegnante di pozioni, per capire quali possibilità lavorative avrebbe avuto…
All’improvviso nel suo scompartimento irruppe una persona urlante. No, due. Tre. QUATTRO PERSONE URLANTI?!



“POTTER! BLACK! MINUS! LUPIN! COSA STATE FACENDO?!?!?!”
esplose Lily
“Oh, ordinaria amministrazione, cercavamo di mettere una caccabomba nel sedere di Mocciosus… niente di cui preoccuparsi”
rispose Sirius
“FATE QUELLO CHE VOLETE MA NON NEL MIO SCOMPARTIMENTO, FUORI!! NON VOGLIO INIZIARE ANCHE L’ULTIMO ANNO PARLANDO DI VOI CON LA MCGRANNITT! Mi meraviglio di te Remus, eri un prefetto…”
“oh ma Rem non ci farebbe mai espellere… vero RemRem?”
disse James cantilenando
“ma veramente…” tentò di dire Lupin, quando all’improvviso…
“FUOORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!”
“se ce lo chiedi ancora con quella vocina soave e quel tono dolce rischi di farti obbedire, Evans!” disse James uscendo di corsa dallo scompartimento.
È incredibile, con tutto questo urlare Mary non si è svegliata… vorrei riuscire anche io a dormire così profondamente… povero Lupin, non riesco ancora a capire perché stia sempre con quei due balordi, lui è un bravo ragazzo, serio, studioso… cosa trovi in James e Sirius proprio non riesco a capirlo… diversa è la situazione di Minus, lui spera di ottenere qualche secondo di “gloria” grazie alle loro prodezze… povero illuso!
“Lily, è per caso entrato qualcuno?”
“Solo Potter con i suoi amici… tranquilla Mary, puoi tornare a dormire”
“COMECOMECOME?! SIRIUS ERA QUI E NON MI HAI SVEGLIATA???? COM’ERA VESTITO?? COSA HA DETTO??? MI HA VISTA????”
Ecco, lo sapevo… “Aveva la divisa, ha detto solo sciocchezze e non so se ti ha vista. Non ti ho svegliata perché ero troppo impegnata a cacciarli.”
“Tutta colpa di quel Potter, lo odio… se lui non ti stesse così antipatico non dovremmo cambiare strada ogni volta che lo incrociamo. Non se ne può più dei vostri battibecchi!”
“Non posso farci niente, odio le persone così. È arrogante, spaccone, presuntuoso… sempre a pavoneggiarsi con il boccino in mano!”
“Appunto, non merita la tua considerazione…”
“No Mary, non riesco a non insultarlo! È più forte di me!”
“AAAARGH!!”
“Che succede?”
“SIAMO ARRIVATE!!!! E NON CI SIAMO CAMBIATE!! PRESTO, SBRIGATI!! TU DOVRESTI ESSERE NEL PRIMO SCOMPARTIMENTO INSIEME AI PREFETTI E A POTTER!”
“CORRO, CORRO, CORROOOOOOOO”
SBAM!
“COSA DIAVOLO... oh… !”

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo. ***


Secondo capitolo


Io lo schianto.
Fu il primo pensiero di Lily appena si rese conto di quel che era successo. IO LO SCHIANTO.
“Evans, capisco che sei irresistibilmente attratta da me… ma adesso potresti anche alzarti.” Oddio. ODDIO. Devo recuperare… “Scusa Potter, stavo decidendo come ucciderti. Opterò per una morte lenta e dolorosa, contento?”
“Contentissimo Evans, sempre onorato di ricevere le tue minacce. Vuol dire che mi pensi.”
“Non dire sciocchezze e muoviti. Dovremmo già essere con i prefetti.”
“Va bene, va bene. Ma credo che dovresti fare un salto in infermeria una volta arrivati al castello. Anche se con quel taglio sei così affascinante…”
“Taci, se non vuoi essere schiantato seduta stante.”
“Quando sei aggressiva sei ancora più sexy…”
“SEI INSOPPORTABILE POTTER.”
“Roar!”
Silencio. Adesso cammina, Potter.”
L’ennesimo battibecco di inizio anno. Per fortuna è l’ultimo. Perché non riesce a stare zitto? Dopo sette anni dovrebbe aver capito che non lo sopporto…
Svolgevano i loro compiti di caposcuola entrambi in silenzio, James per evidente impossibilità di parlare, Lily perché era presa dai suoi pensieri.Come se nominarlo prefetto non fosse già stato abbastanza, anche caposcuola adesso. Non riesco a capire Silente. Sembra che mi voglia obbligare a passare più tempo possibile con lui. Tra la casa, il Lumaclub e i compiti da caposcuola temo che non potrò evitarlo. Maledizione. Che mi convenga mantenere rapporti cordiali almeno quest’anno? No. NO. Non se ne parla. “IO LO ODIO!”
“mmmh?”
“Taci Potter. Non ti riguarda.”
“Mmmmm mmh mh!”
“Ah già, siamo arrivati…” e con un rapido movimento della bacchetta Lily ridiede la voce a James.
“Era ora, Evans! Dunque. Vuoi uscire con me?”
“Vai dai tuoi amici prima che ti zittisca di nuovo per l’eternità.” intervenne Mary, “Andiamo a prendere i nostri soliti posti, Lily? Sta per iniziare lo smistamento!”
“Ok andiamo e… grazie per il salvataggio in extremis!”
“Dovere. Adesso zitta tu però, voglio ascoltare il cappello parlante.”
 
Un nuovo anno è arrivato
Ed è pronta la canzone
Da cui trarre ispirazione
Per non ripetere del passato
Gli errori più gravi.
Mille anni or sono trascorsi
Non senza problemi o rimorsi
Da quando quattro grandi avi
Decisero di fondare una scuola
Che non fosse normale
Ma per chi era speciale
E che insegnasse ad usar la parola,
la magia e a costruire rapporti
con le persone a noi più congeniali
per sviluppare le capacità individuali.
Grifondoro scelse i coraggiosi e i più forti,
Tassorosso l’amico leale e sincero,
Corvonero chi aveva grande intelletto
Scelse come suo prediletto,
Serpeverde l’ambizioso vero
Volle come studente.
Adesso vi dirò chi siete
E del mio giudizio vi fiderete
Perché già sapete che il Cappello Parlante non mente.
 
Tutti gli studenti applaudirono per la canzone del Cappello Parlante mentre lo smistamento aveva inizio (Aaron Alyson, CORVONERO!) e Mary pensò, osservando la Sala Grande, quanto fosse sbagliata la battaglia che stavano combattendo Voldemort e i suoi seguaci. Seduti al tavolo dei Grifondoro c’erano mezzosangue e purosangue, perfettamente integrati tra loro, legati da amicizie vere che i Mangiamorte stavano cercando di distruggere. Fece scorrere il suo sguardo lungo tutta la tavolata e vide come due dei giovani maghi purosangue più brillanti e conosciuti della scuola non potessero fare a meno del loro amico mezzosangue Remus Lupin.
James e Sirius erano davvero strani. Potevano essere degli ottimi amici, leali ed affidabili ma al contempo diventavano perfidi, quasi crudeli, con i “non eletti” come Piton. Sicuramente anche Severus non era da meno, i ragazzi Serpeverde suoi amici una volta usciti da Hogwarts sarebbero diventati Mangiamorte con ogni probabilità. Chissà se anche Piton avrebbe messo da parte la sua umanità. D’altronde aveva chiamato Lily “sporca mezzosangue”… Ma un attimo. Cosa sta fissando Potter? Possibile che stia guardando proprio Lily…?



 

Spazio dell'autrice.
Lo so, sono capitoletti brevi. Purtroppo o per fortuna la sintesi, a volte eccessiva, fa parte di me. Chiedo scusa fin da ora per la canzone del Cappello Parlante, sicuramente non è al livello di quelle della Rowling però mi sono divertita molto a scriverla :)
Ringrazio Jane Gallagher per le giuste critiche (ho provveduto a modificare in parte il primo capitolo) che mi hanno aiutata a far avvicinare James e Lily e anche G_Marylin per i complimenti. In questo secondo capitolo ho cercato di curare maggiormente la forma e la punteggiatura, spero che vi piaccia!

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo ***


Terzo capitolo.
 

Lily attraversò di corsa il buco del ritratto seguita dopo pochi secondi da James. “Vieni a prendermi, Potter…” disse, mettendosi con le spalle al muro. James la raggiunse e la bloccò, “Finalmente…” avvicinò pericolosamente il suo viso a quello di Lily che, con un sorrisetto malizioso, proprio quando lui stava per baciarla appassionatamente, fuggì alla sua presa e ricominciò a correre, James la inseguì e le afferrò un polso, Lily perse l’equilibro e cadde su uno dei divani della sala comune. In un attimo lui le fu sopra… “Sei proprio una gatta, Evans…”
“Taci e vediamo cosa sai fare, Potter…”
 
No. Non è possibile. E se aprendo gli occhi me lo ritrovassi accanto? E se fossi nel suo dormitorio? MA COME MI è VENUTO IN MENTE DI… Un attimo. Magari era solo un sogno. Solo uno stupidissimo sogno. Anzi, considerando il soggetto direi un incubo. Proviamo ad aprire un occhio… ecco, bene. Non vedo nulla di strano. Se questo fosse il mio dormitorio a sinistra dovrebbe esserci… sì, Mary. Fantastico. Posso aprire l’altro occhio.
Una calma e un silenzio innaturale regnavano nel dormitorio, solo a tratti si sentiva il russare di Mary e Lily si rese conto che erano da sole. Guardò l’orologio e notò che era tardissimo, svegliò Mary, si vestirono di corsa e scesero in Sala Grande dove gli altri studenti avevano quasi finito di fare colazione. La professoressa McGrannitt stava distribuendo l’orario (“No! TRE ore di trasfigurazione! Come si fa?!”), le due ragazze recuperarono i loro foglietti e si diressero verso gli unici posti liberi: quelli accanto ai Malandrini. “Sei in ritardo Evans, strano!” Lily guardò James e arrossì, lui ricambiò divertito il suo sguardo. “Sai Evans, è la prima volta che non mi rivolgi uno sguardo di odio, potrei emozionarmi! Sei sicura di stare bene?”
“Sto benissimo Potter e non ti emozionare, non succederà mai più.”
“Allora ammetti che mi hai guardato diversamente!”
“Basta James dai, falle fare colazione almeno… avete davanti un anno intero per battibeccare. Adesso ho mal di testa.”
“Oh, Remus. Hai il ciclo? Non me n’ero accorto!”
“Piantala Sirius. Non è giornata.”
“Scusate ragazze, avete qualche consiglio da dare al nostro Remus? È sempre molto nervoso quando gli vengono le mestruazioni… AHIA! MA DICO! CHE BISOGNO C’ERA DI TIRARMI UN CALCIO REMUS?!”
“Mah, non saprei. Forse l’ho fatto per farti tacere? Sì, forse è per questo.”
“Grrrr… James, se facessimo un giretto da Zonko questo fine settimana?”
“Ma sì,  devo fare scorta di caccabombe.”
“È previsto un fine settimana ad Hogsmeade?”
“No Lily”, rispose cortese Lupin, “E allora come pensate di andarci?”, obiettò lei, “Diciamo che abbiamo i nostri mezzi, ecco…”
“Per Merlino, io dovrei andare da MondoMago!”, disse Mary, “ma chissà quando sarà possibile, uff…”. Sirius incrociò il suo sguardo con quello di Remus e, dopo un cenno di assenso, i quattro Malandrini salutarono e si diressero verso l’aula di Incantesimi. Cinque minuti dopo anche Mary e Lily, di corsa, presero posto a lezione. Mentre il professor Vitious parlava dell’importanza dei M.A.G.O. e chiedeva uno studio costante e approfondito, Lily ascoltava diligentemente, Mary guardava sognante Sirius che era seduto due banchi più avanti e i quattro Malandrini programmavano la loro gita a Hogsmeade.
“Potremmo usare il passaggio dietro lo specchio del quarto piano…”
“Ma non è meglio la strega gobba?”
“E se passassimo dalla Stamberga Strillante?”
“POTTER, BLACK, LUPIN, come ti chiami ragazzo…? Ah sì, MINUS! Potreste cortesemente degnarmi della vostra attenzione? Sto parlando di argomenti importanti!”
“Uh? Ah sì… scusi professore, anche noi stiamo discutendo di questioni della massima urgenza! Proveremo a non disturbarla!”
“Se le cose stanno così… in punizione tutti e quattro! Fuori dall’aula! Vi aspetto oggi pomeriggio alle 16 nel mio ufficio. Parlerò io con la McGrannitt.”
Finita la lezione Lily si diresse verso l’uscita (“Incredibile, in tanti anni di carriera… trattato così… io che sono sempre buono con gli studenti…”) e vide fermo sulla porta Potter. “Sei venuto a scusarti con il povero Vitious?”
“È Sirius che dovrebbe scusarsi… ascolta Evans, ho una proposta da farti.”
“Le tue proposte non mi interessano, devo andare, addio.”
“Nono, ferma! La tua amica diceva di dover andare da MondoMago… sabato noi facciamo un giretto ad Hogsmeade, se promettete di tenere il segreto potreste venire con noi! Non c’è nessun rischio.”
“Non so per quale motivo tu abbia pensato che mi potesse interessare una proposta del genere… No, no, no e no! Non voglio rischiare l’espulsione!”
“Sei noiosa Evans… pensaci. Ah, forse alla tua amica potrebbe far piacere sapere che è stata un’idea di Sirius…”, dicendo ciò James si allontanò lasciando Lily basita. Che figura… perché ho il vizio di prendere tutto sul personale? Era una proposta di Sirius… non di James, mi riguarda solo di striscio. In quel momento passò un bel ragazzo alto, con i capelli neri e dei meravigliosi occhi grigi. Per Merlino, certo che è proprio bello Black…

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo. ***


Quarto capitolo.
Venerdì mattina, nel dormitorio femminile.
 
“Davvero? DAVVERO!? DAVVERO DAVVERO DAVVERO?!”
“Sì, davvero.”
“Ooooh ma è meraviglioso! Me lo ripeti un’altra volta per favore, Lily?”
“L’ultima. E se me lo chiedi ancora una volta ti schianto. Sirius ha chiesto a Potter di riferirci che, NEL CASO VOLESSIMO, potremmo andare con loro ad Hogsmeade questo finesettimana. Naturalmente non se ne parla, è troppo rischioso.”
“No ma James ha anche detto che non c’è rischio! Dai Lily, andiamo! Ti prego!”
“Mai e poi mai. Se ci tieni così tanto vai tu: io non ho alcuna intenzione di rischiare l’espulsione per una sciocchezza come questa.”
“E mi lasceresti da sola con i Malandrini?”
“Se necessario sì.”
“Ti prego!!”
“…ci penserò.”
“Grazie, grazie, grazieeeee!”
“Mpf così mi strangoli! Soffoco, aiuto! Non ho detto di sì!!!”
 
Sempre venerdì mattina,  nel dormitorio maschile.
 
“James, sei diabolico.”
“Grazie Sirius, lo so. È un piano geniale, ammettiamolo.”
“Certo, non sono molto contento che tu abbia dato false aspettative a Mary McDonald… più che altro perché potrebbe darmi delle noie. Ma vabbè, se per te è l’unico modo per uscire con Lily…!”
“Sì, fidati. È l’unico modo. Diversamente non accetterebbe, per ora.”
“Spero per te che vada bene, amico mio.”
“Lo spero anche io…”
 
Naturalmente ancora una volta siamo in ritardo, ormai sta diventando un’abitudine… e, NATURALMENTE, gli unici posti liberi sono quelli vicino ai Malandrini. Inizio a credere che Mary lo faccia apposta. Lily lanciò alla sua amica uno sguardo di profondo odio e poi si sedette accanto a Remus. Alla fine lei, Lily Evans, aveva ceduto: sarebbe andata ad Hogsmeade. Mentre Lily pensava che bisognava solo dirlo ai Malandrini si rese conto che Mary l’aveva appena anticipata: “Io e Lily ci saremo! Intendo… questo fine settimana! vero Lily?”
“Sì… ma sia chiaro, non voglio correre alcun rischio. Ogni colpa ricadrà su di te Potter, la mia carriera scolastica è immacolata, la McGrannitt crederà ad ogni mia versione dei fatti.”
“Calma Evans, calma. Non voglio farmi espellere proprio l’ultimo anno! Non sono totalmente stupido…”
“Non l’avrei mai detto.”
 “Come sei acida… secondo me ti manca un uomo!”
“Già, magari un uomo come te!”
“Perché no?”
“E c’è da chiederlo? È ovvio!”
James tacque, si alzò e si diresse verso l’uscita. Sirius e Remus si rivolsero uno sguardo preoccupato e lo seguirono, naturalmente Minus gli trotterellò dietro.
“Mary ma… possibile che si sia offeso? Dopo ANNI?”
“No dai, non credo. Magari voleva solo uscire in modo teatrale!”
“Mh, sì può essere. Dai, andiamo a lezione.”
Le due amiche si alzarono e si incamminarono verso l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure ma appena fuori dalla Sala Grande i Malandrini, eccezione fatta per James, circondarono Mary e la scortarono verso l’aula. Ramoso afferrò all’improvviso un polso di Lily e la portò verso di sé.
“Evans – disse, con voce dolce – perché no?”
“Perché sei maledettamente arrogante Potter, ecco perché no.” Lui le cinse i fianchi e le ripeté di nuovo, con voce suadente “Perché no, Lily? Cosa devo fare per meritarti? Come posso dimostrarti chi sono se mi tieni sempre a distanza? Mi farai impazzire, rossa…”
“No perché… perché no. – rispose lei evidentemente scossa – Mi farai fare tardi a lezione, James…”
“Esci con me Evans…”
“Io non credo che… vedremo. Vedremo.”
“Posso chiederti almeno di non trattarmi male ad Hogsmeade?”
“No, questo non puoi chiedermelo. Trattarti male mi viene naturale.”
“Buona lezione, Evans.”
 
Un passaggio segreto che termina a Mielandia… chi l’avrebbe detto! Potrebbe essere utile per uno spuntino notturno. O forse no. Lily, inizi a ragionare come i Malandrini. Hanno una cattiva influenza su di te. Piantala. Questa è l’ultima volta che passi così tanto tempo con loro.
“Cosa stai pensando, Evans?”
“Niente che ti riguardi… dove sono finiti Sirius e Mary?”
“Non ne ho idea! Ero troppo impegnato a guardare te per occuparmi di loro.”
“Dai Potter, non iniziare a dire sciocchezze. Il silenzio ti dona molto di più.”
“No, non credo. Il ruolo del ragazzo misterioso, tormentato e affascinante spetta a Sirius! La pecora nera della famiglia Black!”
“Siamo rimasti indietro… dovremmo raggiungere gli altri! Chissà dove saranno!”
“Tranquilla, se li conosco bene sono da Zonko. Fermati Evans – disse James avvicinandola a sé – fermati.” Lily non si mosse, rimase ferma a guardarlo negli occhi lottando con se stessa per decidere se divincolarsi dalla sua presa o meno.

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