Viaggio nel tempo

di sherlock
(/viewuser.php?uid=74879)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno ***
Capitolo 2: *** capitolo due ***
Capitolo 3: *** capitolo tre ***
Capitolo 4: *** capitolo quattro ***
Capitolo 5: *** capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** capitolo sei ***
Capitolo 7: *** capitolo sette ***
Capitolo 8: *** capitolo otto ***
Capitolo 9: *** capitolo nove ***
Capitolo 10: *** capitolo dieci ***
Capitolo 11: *** capitolo undici ***
Capitolo 12: *** capitolo dodici ***
Capitolo 13: *** capitolo tredici ***
Capitolo 14: *** capitolo quattordici ***
Capitolo 15: *** capitolo quindici ***
Capitolo 16: *** capitolo sedici ***



Capitolo 1
*** capitolo uno ***


Pov Harry

Sono passati quasi cinque anni da quando ho sposato Ginny, ma ho capito troppo tardi che lei non è la donna giusta per me.
“Come vanno le cose con Ginny?”mi chiede Hermione.
 A volte ho la netta impressione che mi legga nel pensiero, anche se so che non lo fa apposta.
“Male, non facciamo altro che litigare; invece con Ron?”
“Anche noi non facciamo altro che litigare, sarà il clone Weasley”.
“Già, da quando siamo diventati famosi a causa della battaglia con Voldemort, non fanno altro che montarsi la testa”.
“Dai, che alla fine si sistemerà tutto”
“Non ne sono tanto sicuro sai Hermione?”.
Forse è ora che mi presenti, non credete? Sono Harry James Potter: Auror di professione, salvatore del mondo magico, ecc… Almeno è così che pensano le persone, non conoscono il vero me.
Quella di fianco a me,  che ha parlato prima, invece, è Hermione Granger, la mia migliore amica, una delle poche persone che mi conosce veramente: basta solo uno sguardo per intenderci alla perfezione. 
Lei, come me, fa l’Auror, siamo i migliori in circolazione, infatti, ora stiamo facendo la ronda al Ministero.
Girato l’angolo, vediamo una porta che non c’è mai stata prima, e, quando stiamo per entrare, ci colpisce una luce abbagliante. Finita la luce, ci accorgiamo di essere per terra così dico:
“Tutto bene?”
“Si Harry” dice lei
C’è qualcosa che non va, e lo capisco solamente dopo aver visto la mia amica.
“Cavoli” dice lei “Sei diventato più piccolo, come quando avevi quattordici anni”.
“Anche tu, che cosa ci è successo?”
“Non lo so, proviamo a uscire dalla stanza e vedere dove siamo, magari scopriamo qualcosa in più”.
Appena usciti, ci prende quasi un colpo: siamo al settimo piano, nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
“Com’è possibile ciò, prima eravamo al ministero?” chiesi.
Sentiamo dei passi, e un Gazza molto più giovane, fa il suo ingresso dicendo:
“Studenti fuori dal dormitorio? Vi porto dritti dal Preside Silente”.
Il professor Silente è vivo? Non ci posso credere.
Guardo Hermione che mi fa un sorriso: sa quanto ci tengo a lui.
“Ci scusi. Siamo nuovi di qui, e siamo venuti con una passaporta che, invece di spedirci dritto dal professore, evidentemente ci ha mandato nel posto sbagliato”.
L’ho mai detto che Hermione è un genio?
“Vediamo cosa dirà il Preside”.
Arrivati davanti al Gargoyle di pietra, Gazza dice la parola d’ordine e ci fa entrare.
L’Albus Silente di fronte a noi, non è come c’è lo ricordiamo, ma molto più giovane.
“Signor Preside, questi studenti gli ho trovati al settimo piano; dicono di essere nuovi”.
Lui ci scruta attentamente e poi dice:
“Gazza, ci lasci da soli per cortesia?”
“Certamente”.
Lui aspetta che Gazza va via, e dopo dice:
“Non aspettavo dei nuovi arrivati, che cosa sta succedendo qui?”
“Ecco, non lo sappiamo di preciso, ma credo che abbiamo viaggiato nel tempo da una stanza all’altra. In che anno siamo?”
“Il 1974”.
Quando sento quell’anno, sbianco: è il quarto anno a Hogwarts dei miei genitori.  Hermione mi guarda sconcertata, probabilmente ha capito anche lei.
“Vi credo, vi ho letto nella mente e siete sinceri”.
Ho dimenticato questo particolare, la prossima volta devo erigere uno scudo.
“Finché non capiamo come farvi tornare indietro, vi conviene rimanere qui come studenti”. Dice il Preside.
“Ci conviene anche inventare dei nomi per non essere riconosciuti dai tuoi genitori Harry”
“Che ne dici di Hermione Ice e Harry Guy, così possiamo chiamarci per nome…”
“…Senza che loro sanno chi siamo. Peccato che non possiamo prendere la Polisucco, soprattutto tu Harry”
“Già, vedere due persone identiche potrebbe far insospettire la gente; hai un piano?”
“Possiamo dire che tu sei imparentato alla lontana con i Potter, se mai ci chiedono qualcosa, ma…”
“… Mi viene un dubbio, dobbiamo dire che veniamo da un altro posto che non sia l’Inghilterra, come ad esempio l’America che ne dici?”
“Si stavo pensando proprio la stessa cosa, che ne dice Professore?” chiese Hermione.
Lui ci guarda esterrefatti e poi chiede:
“Come fate?”
“Cosa?” diciamo in coro
“Vi capite al volo e uno termina le frasi dell’altro, non ho mai visto una cosa del genere”.
“Abbiamo vissuto talmente tante avventure insieme…”
“…Che ci viene quasi spontaneo, non lo facciamo a posta. Pensi che mia moglie e suo marito sono gelosissimi di questo” conclusi io.
“Siete sposati così giovani?”
“veramente la cosa strana e che una volta venuti qui siamo rimpiccioliti” dice Hermione.
“Poiché avete la divisa di Grifondoro, vi manderò li” finisce infine il Preside,
Ci guardiamo. Non ci siamo mica accorti della cosa finché non c’è l’ha detta lui.
Improvvisamente dalla porta entra la professoressa Mc Granitt che dice:
“Albus, il signor Potter e il signor Black con i loro compagni, né anno combinata una delle loro: l’ufficio di Gazza è pieno di Caccabombe”.
 Solo dopo aver spostato lo sguardo, si è accorta di noi:
“Chi sono questi ragazzi?” chiede.
“Dei nuovi alunni arrivanti dall’America, Hermione Ice e Harry Guy. Sono appena stati smistati a Grifondoro”.
“Dei nuovi alunni della mia casa? Bene, ci penso io ad accompagnarli nella loro Sala Comune; di Black e Potter ci pensiamo dopo”.
A mano a mano che saliamo le scale, la professoressa continua a guardarci, spostando lo sguardo da me a Hermione, e poi soffermandosi su di me dice:
“Sa, assomiglia incredibilmente a Potter”
“Sul serio?”
“Si, siete parenti per caso?”
“Non saprei, i miei genitori sono morti quando ero molto piccolo, quindi non mi ricordo di loro, so soltanto che erano dei maghi tutti è due”. Meglio attenersi alla verità parziale.
Da dietro Hermione mi fece l’occhiolino, segno che ho fatto la cosa giusta.
“Mi dispiace”
“Non importa”.
Arrivati davanti alla Signora Grassa, dice la parola d’ordine e ci fa entrare.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo due ***


Pov Harry

Entrati nella Sala comune, molte teste si girano dalla nostra parte, restando poi a bocca aperta:
“Mi sa che ci dovrai fare l’abitudine” mi dice Hermione; effettivamente, non è molto piacevole che tutti ti fissino in quel modo, però stavolta è diverso, non sono più in vista solo perché sono il Bambino Sopravvissuto, ma solamente per una somiglianza con uno studente. Poteva andarmi peggio.
“Signorina Evans, signor Lupin, potete  per favore venire un momento?”
Da due lati della stanza, arrivano un ragazzo e una ragazza. Dovevo  ammettere che Remus non era cambiato per niente. Mia madre invece, non l’ho mai vista, è bellissima: capelli lunghi e setosi di un colore rosso, diverso però da quello di Ginny, corporatura abbastanza alta per la sua età, , mentre la cosa che mi colpisce di più sono gli occhi di un verde intenso, chiunque ci si poteva perdere.
“Loro” indicandoci “Sono Hermione Ice e Harry Guy, sono dei nuovi alunni arrivati dall’America. Guy è in stanza con il signor Lupin e gli altri, mentre Ice con la Evans e le sue compagnie; mi raccomando fateli sentire a casa loro”. Detto ciò va via.
Mia madre si avvicina e dice:
“E’ un piacere conoscervi, anche se devo dire che tu Harry assomigli incredibilmente a Potter sai? Spero che il tuo carattere non sia come il suo però”
“Cosa vuoi dire con ciò Evans?” dice mio padre, dall’altro lato della stanza.
“Che tu sei un arrogante presuntuoso” risponde lei.
“Il piacere e tutto nostro” diciamo in coro io e Hermione per non farli litigare.
Mio padre dopo un po’ si pone davanti a me e dice:
“Io non vedo tutta questa somiglianza, sono molto più bello, comunque io sono James Potter, piacere di conoscerti”.
“Piacere mio, è vero non siamo uguali”
Molti ragazzi e ragazze si fanno avanti e si presentano. Tra di loro ci sono Alice e Frank Paciock e Molly e Arthur Weasley.
“Siete parenti?” chiede Sirius.
“No, non l’ho mai visto, anche se, vista la somiglianza, poteremo esserlo alla lontana. Scusate, ma è davvero tardi, e domani ci sono le lezioni, vi dispiace se vado a dormire?” Dico sbadigliando.
“Questa non è una cattiva idea Harry, conoscendoti domani ti dovrò svegliare a forza, e sappi che lo faccio sul serio” dice Hermione.
“Mione ti prego, siamo solo al primo giorno…” -e poi sappiamo già tutto-, volevo dirli.
Lei, invece, mi guarda storto e dice:
“Non centra niente, sappi che se non ti svegli …”.
“…Mi svegli tu a calci, l’ho già sentita questa. Mi sapete indicare il mio dormitorio?” dico ai Malandrini.
“Certo, vieni con me” dice Remus.
Di sotto sento quel verme traditore di Minus che dice:
“Come fa a sopportare le ragazze?”
-Lo devo ignorare, lo devo ignorare- penso tra me e me, così provo a fare conversazione e dico:
“Grazie di avermi accompagnato”
“Di niente ora vado sotto”. E va via.
Ottimo inizio davvero.
Hermione deve aver chiesto anche a mia madre di accompagnarla, poiché sento la sua voce provenire dal mio sacchetto appeso al collo (è molto utile, anche se piccolo contiene di tutto e di più, come la mappa dei malandrini,lo specchio doppio e il  mio mantello del invisibilità. Hermione ha un sacchetto uguale al mio.)
Prendo lo specchio e dico:
“Ciao, come mai mi hai cercato?”
“Non lo so, la stanchezza mi sembrava più una scusa. Come ti senti?”
“Riguardo a cosa? A vedere i miei genitori o a quello che ci è successo?”
“A entrambi” dice lei.
“Diciamo che è strano. Non è da tutti riuscire a vedere i suoi genitori e non poter fare niente per salvarli”.
“So che non ti posso capire Harry, ma ti prego. Non fare sciocchezze, non rivelare loro niente”.
“Sai che mi stai chiedendo una cosa impossibile, ma ci proverò”.
“Per adesso posso accettarlo.  Sai che oltre a Lily condivido il dormitorio con Molly e Alice?”.
“Davvero? Dovrà sembrarti strano.”
“Si, davvero strano. Notte Harry.”
“Buonanotte Mione”.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo tre ***


Pov Harry

Per fortuna mi sono svegliato in tempo, non voglio immaginare cosa può farmi Hermione, anche se il letto a baldacchino della nostra stanza è davvero comodo.
L’ho detto che dormo dove stavo prima con Ron, Neville e gli altri? Coincidenza?
“Sei sveglio” mi dice Remus  “La tua amica è già di sotto che ti aspetta”.
“Grazie”.
Vedo Hermione che chiacchiera allegramente con le sue compagnie di stanza, mi avvicino meglio per sentire di cosa stanno parlando, semplice curiosità.
“Davvero siete amici da così tanto tempo?”chiede Lily.
“Si, a volte ci capiamo al volo”.
“Capisco. E’ strano vedere che un ragazzo e una ragazza vadano così d’accordo” dice Molly.
“Davvero?” dico “E come mai?”
“Perché qui, a quanto mi risulta, non c’è nessun maschio che è amico di una ragazza”fa eco Alice.
“Solo perché sono degli idioti” dico convinto.
Hermione mi sorride e dice:
“Tu sei un maschio, non sei idiota come loro?”
“No, perché io sono il miglior amico di una delle ragazze più intelligenti che conosca” affermo orgoglioso.
“Senza offesa” dico poi alle altre, non voglio che se la prendano a male.
“Non preoccuparti” dice mia madre sorridente.
“Che cosa sdolcinata”.
Ci giriamo e guardiamo i Malandrini scendere le scale che stanno andando a fare colazione; a parlare era stato Sirius, che evidentemente aveva ascoltato la nostra conversazione.
“Che ne dite ragazze, andiamo?”
“Va bene Lily” rispondono in coro.
 
“Sai, non è prendendole in giro che si fa amicizia con loro” dico a Sirus una volta che se ne sono andate.
“Chi se ne importa, a me basta solo andarci a letto.”
“Parla per te”risponde mio padre.
“Come fai a essere amico di Hermione e pensare di non portatela a letto?” chiede.
Lo guardo stralunato: possibile che nell’epoca dei miei genitori le ragazze erano guardate solo se possibili da portare a letto?
“E’ molto semplice, com’è il tuo rapporto con i tuoi amici?”
“Facciamo scherzi, parliamo ecc… Cose da maschi”.
Scuoto la testa sconsolato, non c’è speranza.
“Quello che non capite e che si possono fare le stesse cose sia con i ragazzi sia con le ragazze; ora devo andare, ci vediamo”.
Arrivato in Sala Grande, saluto il Preside con un cenno e mi siedo vicino a Mione. La colazione è abbondante come al solito, così prendo una brioche il succo di zucca e chiedo:
“Allora, che lezione abbiamo oggi?”
“Due di Trasfigurazione con Tassorosso e due di Pozioni con Serpeverde” risponde lei.
“Oh no! Pozioni no”
“Dai, guarda che sei davvero migliorato rispetto alle altre volte”.
“Si, ma non è quello il problema”.
“E quale?”.
I Malandrini al completo nel frattempo entrano in Sala Grande e, uno di loro dice:
“Bene, oggi abbiamo due ore di Pozioni con Serpeverde.”
“Come mai così entusiasta Felpato?” chiede Peter.
“Semplice, così possiamo prendere un po’ in giro Mocciosus”.
Osservo Hermione, che fa una faccia sorpresa, subito dopo sospira e mi guarda: evidentemente deve aver capito.
Non so davvero come comportarmi con il vecchio professore di pozioni, anche se poi tanto vecchio non è.
 
Pov Lily

“Vi possiamo accompagnare nell’aula di Trasfigurazione se volete, essendo nuovi non potete conoscere il Castello, è davvero immenso” dico io.
“Volentieri” dicono in coro Harry e Hermione.
Stiamo percorrendo il corridoio, e, arrivati in aula, la professoressa dice:
“Ben arrivati, accomodatevi pure”.
Fa un movimento con la bacchetta e alla lavagna compaiono delle scritte inerenti per la lezione.
“Oggi trasfigureremo un ago in un oggetto animato, come una farfalla” dice “E’ un incantesimo complicato, perciò non voglio distrazioni?” e puntò lo sguardo verso i Malandrini.
Ci spiega per mezz’ora l’incantesimo, poi esclama:
“Se per i nuovi arrivati c’è qualche problema, potete benissimo venire da me a chiedere”.
“Non si preoccupi professoressa…” dice Hermione.
“… Trasfigurazione è una delle nostre materie preferite…” prosegue Harry.
“… E c’è la caviamo piuttosto bene”finisce Hermione.
Li guardo sorpresa, quei due terminano le frasi l’una dell’altro, devono essere in sincronia perfetta per fare una cosa del genere.
Mi guardo intorno e noto che non sono l’unica che li osserva, l’intera classe li guarda a bocca aperta.
La lezione finalmente ha inizio, è devo ammettere che i due non sono per niente male, anzi, hanno trasfigurato l’ago in una farfalla al loro primo tentativo, persino la professoressa è rimasta sorpresa, tanto che ha regalato 20 punti a Grifondoro.
Noi, invece, siamo davvero in difficoltà, però per fortuna Hermione ci da una mano. Harry, dall’altro lato della classe stava aiutando Potter e gli altri: incredibile la somiglianza sua e di Potter, anche se si vede che sono diversi.
Harry è molto più gentile; la cosa che mi fa più paura, sono i suoi occhi, quasi simili ai miei, ma con qualcosa di oscuro addosso, probabilmente sarà la mia impressione, anche Hermione, d’altro canto,  ha il suo stesso sguardo meno marcato del ragazzo .
 Lei, ogni tanto lo guarda preoccupata, e mi accorgo solo adesso che lui si sta toccando la testa.
“Tutto bene?” chiedo poi a Hermione, visto che Harry era distante.
“Perché mi fai questa domanda?” chiede lei.
“Sembri molto preoccupata”risponde Alice al posto mio.
Probabilmente se n’è accorta anche lei. 
“Sono in ansia per Harry” ammette.
“Che è successo?” chiese Molly.
Ci guarda sorridendo e dice:
“Mi dispiace, non ve lo posso dire”.
Deve essere un segreto fra lei e Harry, Molly sta per ribattere, ma io l’anticipo dicendo:
“Non ti preoccupare, quando vuoi noi, ci siamo”. Quella ragazza, non so come, ma ho la voglia di proteggerla, anche con Harry ho la stessa sensazione.
A metà della lezione, Harry, si accascia a terra, Hermione corre da lui e dice:
“Professoressa, Harry sta male, la prego, posso potarlo in camera sua?”
“Non è meglio in infermeria?” chiede lei preoccupata.
Guy fa cenno di no con la testa:
“Non si preoccupi, forse un po’ di riposo mi farà bene”, -come se la cosa succede spesso- penso.
“Signorina Ice, prego, accompagnalo pure in dormitorio”.
“Grazie” rispondono in coro.
“Chissà cosa è successo?” chiede Minus.
“Già, un attimo prima sta bene, dopo si tocca la cicatrice in fronte e poi urla improvvisamente” fa eco Lupin.
“Cicatrice? Quale cicatrice?”.
Non mi sono mica accorta che ha una cicatrice.
“Ha una cicatrice in fronte a forma di saetta, chissà come c’è l’ha avuta?” chiede Potter.
“Non lo so” dico.
“Hai visto Remus?” fa poi Sirius.
“Cosa?”
“Finalmente Ramoso fa una conversazione decente con la Evans. Guy aveva ragione”.
“Già”.
E’ vero, per la prima volta ho fatto conversazione con Potter, entrambi siamo preoccupati per Harry, non l’ho mai visto così prima di ora.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo quattro ***


Pov Harry

In classe la cicatrice ha iniziato a farmi male, per fortuna sono un diventato un bravo Occlumante, così iniziai a chiudere la mente. Com’è possibile se ho già sconfitto Voldemort?
Purtroppo per me, l’arrivo improvviso di tale rabbia da parte sua è talmente forte da farmi accasciare a terra, subito però mi riprendo e chiudo rapidamente la mia mente.
Hermione però, è così preoccupata, da aver chiesto di accompagnarmi in dormitorio, mi fa uscire e ci avviamo in stanza.
“Come mai mi hai fatto uscire? Sai benissimo che adesso riesco a controllare la mente” dico.
“Lo so, ma sono uscita per parlare con te”
“Come mai vuoi parlare?” Nel frattempo, siamo arrivati in stanza e mi dice:
“Non ti sembra strano che ha iniziato a farti male la cicatrice?”
“Già, l’ho pensato prima” dico “Come mai?” aggiungo.
“Perché, in questa dimensione Voldemort non è stato ancora sconfitto, anzi è nel pieno dei suoi poteri”dice lei.
Me lo sono completamente dimenticato, ora che siamo tornati indietro, Voldemort, in questo tempo e ancora vivo. Guardo Hermione e chiedo:
“Che cosa facciamo?”
“Non lo so” mi dice sconsolata “Io vorrei intervenire per non farti soffrire,ma…”
“Non sarebbe corretto” dico.
“Già” dice e poi mi abbraccia.
Rimaniamo così per un bel po’, fino a quando lei non dice:
“L’ora di Trasfigurazione credo che sia finita, ci conviene andare a lezione di Pozioni”.
“Senti Mione?”
“Si?”
“Come ci dobbiamo comportare con Piton?”
“Non so, vediamo al momento, ti va?”
“Ok”.
Stiamo andando nei sotterranei, quando qualcuno mi afferra e dice:
“Ehi Potter, stai bene?”. A parlare era stato mio padre, evidentemente preoccupato per me.
Dietro di lui ci sono i Malandrini e le compagnie di stanza di Hermione che mi guardano curiosi.
“Solo un giramento di testa, niente di che” dico.
“Senti” chiede Remus in modo gentile “Come ti sei fatto la cicatrice?”
Ecco una domanda alla quale non volevo rispondere. Hermione mi afferra per mano e dice:
“Se te la senti, puoi raccontarlo”. 
Le sorrido e dico:
“E’ bello poter contare su di te”
“Io ci sono sempre, e lo sai”.
Questo è vero, da quando ci siamo conosciuti, non mi ha mai abbandonato, nemmeno quando andavamo a caccia di quei maledetti Hocrux. Con un po’ di coraggio incominciai a raccontare:
“E’ stato tutto a causa di un mago oscuro”.
“Di chi?” chiede Molly.
“Non lo so, so solo che quando mi hanno trovato, ero sotto le macerie di quella che un tempo era casa mia, con una cicatrice a forma di saetta. Nessuno, tanto meno io sa il perché .
Non ho voluto raccontare la verità, così ho pensato di dirne una parziale; il ricordo per me è ancora troppo doloroso, figuriamoci raccontarlo davanti ai propri genitori.
“Che fate lì impalati, entrate in classe, la lezione sta per cominciare” dice un professore di nostra vecchia conoscenza.
“Ci scusi professor Lumacorno, ora entriamo subito”, così entriamo tutti a Pozioni.



HO MESSO DUE CAPITOLI IN UN GIORNO.... SPERO CHE SIATE CONTENTI.....

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo cinque ***


Pov James

Incredibile cosa ha dovuto passare Harry nella sua giovane vita, ed ha solo quattordici anni, per fortuna che a fianco a lui c’è sempre Hermione.
I due ragazzi erano davvero in gamba messi insieme.
La lezione di pozioni sta davvero correndo troppo lentamente, ed io non so che fare, dopotutto non sono molto bravo in questa materia. Solo Lily e Mocciosus eccellevano.
A quanto pare mi devo subito ricredere, poiché Harry e Hermione hanno appena risposto correttamente alle domande del professore, facendoci guadagnare altri 20 punti.
“Sai mi sto davvero annoiando, che ne dici di fare uno scherzo a Mocciosus?”
“Non saprei Felpato, tu che dici Codaliscia?” lui con fare annoiato fa cenno di si, così mentalmente, puntando la bacchetta contro Piton dico Levicorpus.
“Argh”
“Signor Piton, cosa ci fa appeso a testa in giù”.
Tutta la classe improvvisamente incomincia a ridere, tranne i due nuovi arrivati.
“Smettetela” dicono entrambi, seguiti a ruota da Lily. Dopotutto lui era un suo amico. Bah che gusti stani.
“Che c’è, non lo trovate divertente?” chiede Felpato.
“No affatto” così Harry punta la bacchetta contro Piton e subito dopo quello cade giù.
“Stai bene” Hermione si era avvicinata a lui e lo stava aiutando ad alzarsi.
“Non ho bisogno di nessun aiuto”
“Ti sbagli”, Harry gli porge la mano che Mocciosus sorpreso afferra, “Quando puoi, devi sempre accettare chi ti aiuta, altrimenti così non avrai mai amici”.
“Silenzio, non so chi sia stato a lanciare l’incantesimo, ma se scopro chi è stato…” non termina la frase.
 
Pov Hermione

Finita la lezione Harry esce furioso dalla classe, e io di conseguenza lo seguo.
“Non è possibile!” dice una volta che non c’è nessuno.
“Non ti arrabbiare Harry, sono solo dei ragazzini”.
“Questo è vero, io però alla loro età, ho affrontato il Torneo Tremaghi miseria! C’è una guerra in corso e loro pensano solo a divertirsi”.
So che Harry a perfettamente ragione, difatti non sapevo cosa dire.
“Senti qualche problema?”
Facciamo un salto, e girandoci, notiamo i Malandrini che evidentemente ci avevano seguito, per fortuna sembra che non abbiano sentito la nostra conversazione:
“No perché?”
“Senti Hermione” mi fa James “Quelli sono Serpeverde”
“E allora?” chiede Harry.
“Noi ci odiamo per principio”.
“Per principio? Ma che discorso è questo? Come fare ad odiare una persona che appartiene ad una casa diversa?” doveva ammettere che Harry era proprio cresciuto, una volta non l’avrebbe detto.
Gli altri si fanno piccoli al suo sguardo furente, e se la danno a gambe elevate.
“Mione, vado ad allenarmi al campo di Quidditch, ci vediamo più tardi”.
“Ok, ma stai attento”.
Capisco quando vuole stare da solo, così lo lascio andare via.
“Cosa gli prende?” mi chiede Lily.
“Diciamo che non ama particolarmente chi prende in giro le persone, tutti hanno dei sentimenti, senti…” fa per cambiare discorso “Andiamo in Sala Comune?”
“Volentieri” dice lei.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** capitolo sei ***


Pov Sirius

Ha appena visto Guy correre verso il campo di Quidditch, così chiedo a James:
“Mi potresti imprestare il tuo Mantello de’’Invisibilità?”
“Come mai ti serve?”
“Voglio vedere cosa fa Guy senza essere scoperto”
“Non mi sembra giusto” fa Remus, lui trovava i due ragazzi molto simpatici.
“Te lo impresto, ma fa attenzione, e poi voglio i dettagli”.
“Perché?”
“Sono preoccupato per lui, non so come mai ma ho la sensazione di conoscerli da sempre, e non voglio che a loro succeda niente, non so come mai”.
Lo capisco benissimo, anch’io ho la sensazione di averli già conosciuti, ma com’è possibile? Proprio per questo motivo ho deciso di seguirlo, voglio capire come mai si comporta così.
Prendo il Mantello che mi porge James e mi dirigo verso il campo di Quidditch, dove Harry Guy si sta allenando in modo davvero spettacolare, tanto che rimango a bocca aperta.
Non avevo mai visto niente di simile, nemmeno il mio amico James (uno dei migliori Cercatori) della scuola era così in gamba: si sta allenando con il boccino, e ogni volta che lo lascia andare, riesce a prenderlo dopo neanche cinque minuti, facendo cose incredibili con la sua scopa.
Solo ora, però, mi accorgo che anche Mocciosus, sta osservano il ragazzo. -Chissà cosa vuole da lui?- mi domandai.
Evidentemente, anche Harry ha notato il Serpeverde, così finisce il suo allenamento e lo raggiunge.
Io mi limito a seguirli, magari scopro anche qualcosa d’interessante.
“Ciao, cosa ci fai qui?” chiede Harry.
“Scusami se ti ho seguito, ma volevo ringraziarti per avermi difeso in classe”
“Figurati, è stato un piacere, essere preso di mira non è divertente” dice facendo un sorriso; mentre stanno parlando, si dirigono verso la Sala Grande.
“Tu sei mai stato preso di mira?”


 
Pov Harry
 
Stranamente il professor Piton, mi ha seguito, ringraziandomi per oggi pomeriggio, così fra una domanda e l’atra, arriviamo alla fatidica:
“Tu sei mai stato preso di mira?”
Chi io? Preso di mira? Ma no, figuriamoci. Basti pensare solamente al signor Lord - non mi faccio mai i fatti miei- rovinatore di famiglie- Voldemort; per non parlare dei suoi fedeli servitori Mangiamucchie, che nonostante il loro Lord è stato sconfitto (almeno nella nostra dimensione), non fanno altro che rivendicare il suo potere. Invece dico solamente:
“A volte, poi, ti ho detto quella frase perché grazie ai miei amici sono riuscito a cavarmela piuttosto bene”.
“Amici come Hermione? Non ho mai visto nessuno andare così d’accordo, nemmeno i fantomatici Malandrini”.
“Ci conosciamo da una vita, e abbiamo passato tante avventure insieme, ci viene naturale. Per quanto riguarda i malandrini non ti preoccupare,  ci penso io a loro” dico con fare minaccioso.
Anche se hanno quattordici anni devono crescere no? E se non ci penso io chi lo fa?

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** capitolo sette ***


Pov Remus

Arrivati nel dormitorio dopo un lauto pasto, ci mettiamo comodamente seduti nel nostro dormitorio, in attesa che Sirius racconti quello che ha visto; Guy non può sentire perché è sotto con la sua amica Hermione.
“Vi rendete conto?” fa Sirius una volta finito il racconto “Ha detto a Mocciosus che ci pensava lui a noi! Chi si crede di essere?”
“Come? Io ve lo sempre detto che vi comportate da bambini” dico.
“Tu non centri, non hai mai difeso Piton”.
Questo è vero, e me ne vergogno immensamente, anche se non sono mai intervenuto, poiché nonostante il suo piccolo problema peloso, loro sono rimasti suoi amici.
“Devo ammettere che sono stato piuttosto avventato” dice James sotto lo sguardo allibito di tutti.
“Che ti prende?” chiede Codaliscia.
“Non avete notato niente di strano? In quei due arrivati?”
“No”
“Vedi Sirius, nonostante la loro età, non ti sembrano più maturi rispetto a noi?”
Anche lui ci aveva pensato rispetto a loro, si sente un bambino, a volte fanno dei discorsi da adulti, come con Piton quando i miei amici l’hanno preso in giro.
“Che vuoi fare?” chiede Piter.
“Voglio tenerli d’occhio vediamo che succede”.
“In questo momento sono di sotto” dice Sirius.
“Per oggi lasciamoli stare”.
Voglio dirli di lasciar stare, ma stranamente, sono d’accordo con loro, secondo me i nuovi arrivati nascondono qualcosa.
 
Pov Harry

Siamo rimasti soli in Sala Comune, tutti quanti sono andati a letto presto, così finalmente, posso chiedere a Hermione la cosa che mi premeva da quando siamo arrivati: la caccia agli Horcrux.
Forse, posso anche farcela da solo, ma non mi sembra il caso di non dirle niente: dopotutto, lei mi ha seguito, quando il mio miglior amico mi ha abbandonato.
“Hermione” dico, lei si gira, e con un cenno mi fa segno di proseguire.
Sicuramente, ha già capito cosa voglio dire, ma ci provo lo stesso:
“Ci ho pensato molto, e ho deciso di andare a cercare gli horcrux, che ne dici?” chiedo speranzoso; lei sospira e mi risponde:
“Ci ho pensato anch’io, e sono d’accordo con te. Voglio provare a cambiare la storia, non voglio vederti soffrire di nuovo, e, in questi giorni passati con i Malandrini e tua madre, ti hanno cambiato molto. Tentare non costa nulla, al massimo possiamo vedere dei cambiamenti nel tuo futuro”.
L’abbraccio di slancio: potevo sempre contare su di lei, in qualsiasi momento. Questo mi fa pensare, a quanto sia fantastica come amica.

Il giorno dopo, ci svegliamo all’alba, per non farci scoprire dai nostri compagni, e ci incontriamo in Sala Comune.
Abbiamo pensato di recuperare il più facile: il diadema di Priscilla Corvonero, poiché si trova all’interno del Castello; Hermione quando arriva mi dice:
“Dobbiamo fare attenzione, non possiamo essere beccati”.
“Tranquilla, ho con me il Mantello dell’Invisibilità…” sto pensando ad una cosa, e poi la dico ad alta voce:
“Per fortuna che Silente quando ha letto nella mia mente, non è entrato nei particolari, e che abbia letto soltanto nel nostro arrivo, altrimenti si sarebbe intromesso”.
“Già” dice lei “Ma facciamo in fretta eh?”
Arrivati al settimo piano della Stanza delle necessità, cammino per tre volte di seguito, pensando:
-Voglio un posto, dove nascondere le cose- Improvvisamente, una porta, ci appare davanti, e noi entriamo. Girando un po’ in giro, abbiamo finalmente trovato il nostro primo Hocrux, e Hermione, lo distrugge, con il fuoco di Ardemonio.
“Fortuna che non sei Tiger” dico io.
Finalmente abbiamo recuperato il nostro primo Hocrux, per gli altri, sarà un po’ complicato.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** capitolo otto ***


Pov Hermione

Finalmente ci dirigiamo esausti in Sala Comune, così, mentre Harry va a posare l’Horcrux, io mi siedo vicino a un fuoco.
Chi ha detto che un ragazzo e una ragazza possono essere solamente amici, si sbaglia di grosso! Questo viaggio del tempo, mi ha fatto capire quanto tengo veramente ad Harry, e a quanto la scelta di sposare Ron risulta essere completamente sbagliata. L’ho notato soprattutto, quando lui mi ha detto che voleva andare alla ricerca degli Horcrux per salvare i suoi genitori, e io gli ho detto di no. Una volta ho fatto scenate pazzesche per una Firebolt, mentre per questo niente; la risposta è più che semplice, non voglio vederlo soffrire, e se aiutare i suoi genitori lo fa sentire meglio, perché no?
“Ciao Hermione coma va?” mi giro spaventata, non le ho neanche sentite arrivare.
“Tutto bene Lily, te?”
“Anche, ti ho vista piuttosto pensierosa, a chi stai pensando?”
“A niente in particolare”
“Io invece scommetto che stai pensando ad Harry”
“Ma che dici Alice?”
“Dai, si vede lontano un miglio che ti piace” dice Molly.
Possibile che dicono la verità? Che io mi sono innamorata di Harry? No, impossibile!
“Siete tutte pazze!” dico “Meglio che me ne vado prima che divento come voi”.
 
Sono immersa nei miei pensieri, e di quello che hanno detto prima le ragazze, che non mi accorgo di andare a sbattere contro qualcuno.
“Ahi”
“Ti sei fatta male?” mi alzo e vedo Piton addosso a me.
“No, tutto a posto, scusami ultimamente sono molto distratta” dico.
“Figurati, capita a tutti” così dicendo sta per andare via, ma proprio in quel momento mi viene in mente una cosa molto importante, così dico:
“Senti Piton”
“Chiamami pure Severus” fa lui.
“Ok, volevo chiederti una cosa”:
“Dimmi”
“Volevo chiederti una cosa a proposito di Malfoy”
“Conosci Lucius?”
“Di vista, per caso possiede un diario di colore nero?”


Pov Piton

Immerso nei miei pensieri, non mi sono accorto di essere andato a sbattere contro la Ice, quando chiedo se va tutto bene, lei mi chiede se Malfoy ha un diario nero.
Come fa a saperlo? Lui, quel suddetto diario, lo vede ogni giorno in camera sua, poiché divideva la stanza con Lucius; e Malfoy, lo mostra orgogliosamente dicendo che è un prezioso dono.
Secondo me quei due nascondono qualcosa, e se gli rispondo, magari scopro il loro segreto.
“si” dice poi “C’è la sempre in stanza con se, non lo molla per un attimo, come mai lo vuoi sapere?”
“Così, l’ho visto e mi piace parecchio, voglio solo sapere dove lo ha preso”.
Detto questo va via.
Perché sembra una bugia bella e buona? Senza dire nulla incomincio a seguirla.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** capitolo nove ***


Pov Harry

Ci stiamo dirigendo nell’aula di Difesa Contro le arti Oscure, quando qualcuno mi afferra un braccio. Mi giro e mi trovo Hermione che dice a bassa voce:
“Dopo ti devo parlare, centra con i Tu Sai Cosa”.
I Tu Sai Cosa erano ovviamente gli Horcrux: poiché non vogliamo far sentire agli altri cosa stiamo facendo, abbiamo trovato divertente, chiamare gli Horcrux come la gente chiamava Lord Voldemort.
“Va bene” dico pianissimo “Ci incontriamo al settimo piano”.
Entrati dentro l’aula, il professore ci fa sedere e dice:
“Via tutti i libri, oggi si fa pratica”
“Che cosa facciamo?”.
“L’ultima lezione, signor Black, ho spiegato le maledizioni senza perdono, oggi utilizzo una di queste contro di voi”.
“Ma non sono illegali?” chiede ansiosa mia madre.
“Ho avuto il permesso di usare l’imperio per farvi vedere cosa si prova”.
“E’ pericoloso” fa Remus.
“Pericoloso?” dico “Siamo in guerra per l’amor del cielo, molti Mangiamorte usano queste maledizioni…”
“…E’ il professore fa bene” conclude Hermione al mio posto.
“Ma che ne sapete voi?” a parlare era stato un Serpeverde.
“Che ne sappiamo? Forse molto più di voi” dico.
“Smettila Harry” mi dice Hermione.
“Bene bene, i nuovi arrivati hanno perfettamente ragione. Per di più, ho portato un Auror che ci fa da assistente” così entra Malocchio molto più giovane, aveva tutte e due gli occhi e non aveva la gamba di legno.
“Possiamo pure cominciare”.
I professori divisero la classe, e, nessuno degli studenti è riuscito a fermare l’Imperio, tanto meno i suoi genitori che hanno fatto due capriole.
“Ma come è possibile se non riesco a farle?” chiede mio padre.
“Signor Potter, L’Imperio controlla la mente, e chi è soggiogato da essa, riesce a fare tutte le cose che gli dicono, dovete avere una mente molto forte per riuscire a bloccarla”.
Io e Hermione ci guardiamo: ironia della sorte, noi siamo gli ultimi, lei con il professor Turner, io con Malocchio.
“Adesso, signorina Ice, signor Guy tocca a voi”.
Ci posizioniamo davanti al professore e dico:
“Sa, non vi conviene…”
“…Attraccarci” finisce Hermione.
I due professori si guardano e pronunciano Imperio; la mia mente si è svuotata, e i miei problemi sembrano svaniti nel nulla:
“Voglio sapere un tuo segreto” dice il professore.
Un mio segreto? Qui hanno sbagliato di grosso:
“Perché mai dovrei dirvi qualcosa di me? Stupeficium” dissi.
Non era mia intenzione farlo, ma non mi piace che qualcuno entri nella mia mente; ritornando in me, mi giro e vedo Hermione che ha pietrificato il professore.
“Che è successo?” chiedo.
“Voleva farmi dire qualcosa di personale e io non ci ho visto più, così l’ho attaccato”
“ha volte fai più paura di me”.
“Queste sono due menti davvero interessanti, come avete fatti?” dice Malocchio mentre libera il professore.
“Non è la prima volta che c’è lo lanciano contro”
“Che dici?” dico sottovoce a Hermione.
“Come sarebbe a dire?”
“Un altro professore c’è la fatto vedere, finché non abbiamo imparato a contrastarlo”.
“ Capisco, potete andare, e 20 punti a Grifondoro per il vostro sangue freddo”.
Mentre ci allontaniamo dagli altri dico a Herm:
“Sei un genio lo sai?”
“Ultimamente me lo stai ripetendo troppe volte, però mi piace grazie” dice.
E ci avviamo verso la sala grande.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** capitolo dieci ***


Pov James

“Quei due fanno davvero impressione”
“hai ragione James” dice Remus “Hai visto con quanta facilità hanno respinto l’imperio? Solamente i più esperti ci riescono” anche se loro hanno detto che lo hanno imparato già da prima qui bolle qualcosa, e di questo faccio notare anche i ragazzi.
Quando Ice e Guy si allontanano, notiamo che anche Piton gli sta seguendo, così dico:
“Ehi Piton”
“Che volete? Non vi è bastato lo scherzo che mi avete fatto?”
“Lo so, e mi dispiace, ho esagerato” dico. Tutti quanti mi guardano allibiti, poi, Lily che si era aggiunta a noi dice:
“Non ci posso credere, Potter che dice scusa a Severus, come mai? Hai ricevuto una botta in testa?”
“No, semplicemente le parole di Harry mi hanno aperto gli occhi, e non voglio essere un ragazzino, tregua?” dico allungando la mano verso Piton, d’altronde se lui sa qualcosa è giusto che c’è lo dica no? Lui mi guarda stupito poi afferra la mano dicendo:
“D’accordo, cosa vuoi” mi fa dopo.
“Voglio sapere come mai ti sei messo a inseguire i due nuovi arrivati”
“Non pensate che c’è l’abbia con loro, solo che mi hanno insospettito”
“Come mai?” dice Alice
“Ieri Hermione mi ha fermato chiedendomi di un diario di Lucius”
“Allora?”
“Come allora, Black, ma ti svegli? Sono arrivati da poco e come fanno a conoscere Lucius?”
“Capisco, anche a noi ci risultano strani quei due” dico.
“Che vogliamo fare?”
“Non so voi Lily, ma io ho sentito che si devono incontrare al settimo piano, e ho intenzione di seguirli”
“Cosa c’è al settimo piano?”
“Non saprei Molly, solo aule in disuso” dice lei.
“Comunque dobbiamo escogitare qualcosa per non farci vedere” dice Piton.
In quel frangente decisi di usare il mio mantello dell’invisibilità però dissi:
“Possiamo usare il mio mantello dell’invisibilità, però ad una condizione”
“hai un mantello dell’invisibilità” fa Lily stupefatta, Remus annuisce e io proseguo:
“Li dentro ci possiamo stare solo in tre, e dobbiamo scegliere a sorte, ovviamente, io sono uno dei tre”
“D’accordo” dicono tutti.
Alla fine abbiamo stabilito che ci andiamo io, Lily e Severus.
Finalmente è giunta sera, io e Lily ci siamo dati appuntamento con Severus davanti alla signora grassa (ormai sto facendo l’abitudine a chiamarlo Severus, e poi non è un cattivo ragazzo).
“Era ora, è da cinque minuti che aspetto” come non detto.
Ci mettiamo addosso il mantello e andiamo al settimo piano; e non appena scocca la mezzanotte, sentiamo dei passi arrivare e due persone uscire da un mantello. Io e gli altri ci guardiamo confusi:
“Fortuna che siamo piccoli e che siamo….”
“….In due, pensa se fossimo in tre” conclude Harry.
A volte non sopporto quando finiscono le frasi contemporaneamente, mi dà in testa.
“Ho una strana sensazione sai?”
“In che senso Hermione?”
“Ho la netta sensazione di essere seguita”
“Ma dai, abbiamo visto che sono andati tutti a dormire no? Secondo me i Mangiamorte ti hanno dato alla testa”
“Si certo come no, allora fai tu o….?”
“Prego, a te l’onore”.
Lily mi guarda e fa una faccia buffa, io mi limito solamente a scrollare le spalle, così guardiamo cosa combinano, e la scena che abbiamo davanti mi lascia a bocca aperta: dopo che Hermione ha fatto avanti e indietro per tre volte, una porta è improvvisamente comparsa davanti ai nostri occhi.
“Dopo di te” dice Harry, così anche noi li seguiamo e ci ritroviamo in una stanza simile alla nostra Sala Comune, sobbalziamo solo quando Hermione chiude la porta.
“Ho scoperto dov’è il diario”
“Davvero?” dice Harry felice “Dove”
“il professor Piton mi ha detto che c’è la Malfoy” fa lei con una faccia schifata.
“Da quando sei professore” dice a bassa voce Lily
“non lo so” dice lui
“Shhh ci volete far scoprire”
“Scusa Potter”
“Come pensi di recuperarlo?” poi la guarda e dice:
“O no ti prego no” chissà cosa sta pensando
“Dai, l’ultima volta è andata bene no? Mi sono trasformata in te.”
“A parte il fatto che una volta sei diventata un gatto? Io quella roba non la voglio neanche più bere, fa schifo, e poi in chi ci vogliamo trasformare? In Tiger e Goyle” lei lo guarda e fa un sorrisino:
“La Polisucco la so fare ad occhi chiusi ormai, dovresti saperlo”
“Non so come mai mi lascio sempre convincere da te, e va bene! Però come recuperiamo i peli?”
“Già fatto” dice estraendo da una tasca una boccetta.
“Io prenderò il posto di Bellatrix” dice.
“Tanto anche se io sono il capo decidi sempre tu”
“Esatto generale”
“Piantala, andiamo a dormire che sono stanco”
“Ok” detto questo vanno via, e noi finalmente possiamo andare in Sala Comune senza essere scoperti.
“Avete sentito” dico io
“Si, anche se non ci ho capito granché’”
“Neanche io, solo che vogliono usare una pozione illegale”
“Cos’è la Polisucco?” chiedo a Severus, l’esperto di pozioni è lui.
“Una pozione che ti permette di prendere l’aspetto di un’altra”.
“Qui sta succedendo qualcosa di grosso” dice Lily.
“Già, dobbiamo avvisare gli altri”.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** capitolo undici ***



Pov Sirius

Sto ascoltando il racconto di James assieme ai malandrini, la Evans e Piton; quando hanno finito esclamo:
“Quei due non sono normali”.
Da quello che ha detto Piton, loro sanno fare una pozione che la insegnano solamente al sesto anno, e come fanno a saperla fare è un mistero.
“Non sembrano pericolosi, però sanno qualcosa che noi non sappiamo, anche se ancora non ho capito bene” dice Piton.
“Cosa possiamo fare?” chiede la Evans.
“Non lo so, per adesso possiamo lasciar correre e vedere cosa succede, poi in seguito si vedrà”.
Tutti annuiamo d’accordo dopodiché, Piton dice:
“Scusate ma devo andare, altrimenti i miei compagni si insospettiscono” così si alza, ma io lo fermo prima dicendo:
“Piton, non sei male, ti ho giudicato prima senza conoscerti, è mi9 dispiace, che ne dici se dimentichiamo quello che è successo?” dico tendendo la mano verso di lui.
-Che strano- penso, -Alla fine Harry ha voluto che noi andassimo d’accordo e lo stiamo facendo-
Lui mi guarda sorpreso e dice:
“Va bene”
Anche Remus e Peter hanno stretto la mano, poi lui va via.
“Andiamo a dormire??” dico io agli altri.
“Concordo pienamente, ci vediamo domani” dice James alla Evans.

Stiamo facendo colazione in Sala Grande, quando improvvisamente Harry afferra Hermione e le dice:
“Dobbiamo andare”
“Perché?”
“Te lo spiego dopo” dice osservandoci.
Noi ci guardiamo confusi, che sta succedendo???
 
Pov Hermione

Quando Harry mi afferra il braccio, io lo guardo preoccupata, però non mi dice niente fino a che non arriviamo nel suo dormitorio.
“I Mangiamorte stanno attaccando” dice lui.
Sbianco all’improvviso e chiedo:
“Dove?”
“Vicino al Ministero della Magia,  dobbiamo muoverci”
“Come facciamo ad andare fino la?”
“Con i  Thestral no?” dice lui
“E va bene, ma dobbiamo fare in fretta, senza che nessuno ci noti” dico
“Come vuoi”. Ci vestiamo con le nostre divise da Auror rimpicciolite, e, facciamo due fischi.
Alla finestra c’è un Thestral  per noi.
“Fortuna che Hagrid ci ha insegnato come chiamarlo” dice lui
“Già”
Harry sale davanti, ,mentre io salgo dietro di lui stringendolo forte, alla fine partiamo.
Ho una paura folle, mi sembra di essere tornata al quinto anno mentre andiamo a salvare Sirius dai Magiamorte, cosa che è risultata una trappola.
Sto pensando a questo, non accorgendomi di essere già arrivata, fino a quando Harry non scende e fa scendere anche me.
Davanti a noi regna il caos assoluto, ci sono Mangiamorte e Auror che stanno combattendo, quando improvvisamente giungono anche Silente con la professoressa  McGranitt , che guardandoci dice:
“Voi due che ci fate qui? E’ troppo pericoloso”
“Non ti preoccupare Minerva, sanno il fatto loro, anche se dopo devono darmi una spiegazione” dice Silente
“Come vuoi tu Albus” dice lei.
Detto questo ci prepariamo al combattimento, ovviamente non so chi è il mio avversario, ma non me ne importa. Uno di loro si avvicina a noi dicendo:
“Ragazzini qui? Sarà divertente giocare con voi”
“Di certo noi ci divertiamo di più” dico a lui puntandogli contro la bacchetta, faccio uno Stupeficium non-verbale talmente potente che lo scaglia lontano, rimbalzando contro un muro e facendolo svenire.
Nel frattempo Harry sta duellando contro due avversari contemporaneamente, sto andando ad aiutarlo quando sento dietro di me che sta per arrivare un incantesimo, mi butto a terra e poi velocemente mi giro schiantando un altro avversario(grazie ad allenamenti speciali che abbiamo fatto io ed Harry riusciamo a sentire l’energia di un  incantesimo lanciato contro di noi).
Stiamo duellando da circa un ora, quando improvvisamente i Mangiamorte si ritirano, e la professoressa avvicinandosi a noi dice:
“Abbiamo vinto?”
“Non credo, torneranno più forti di prima” dice Harry.
Lei ci guarda e dice:
“Avete combattuto da veri professionisti,  come è possibile ciò?”
“Non adesso Minerva, andiamo nel mio ufficio, così ne discutiamo con calma” dice Silente
Noi ci avviciniamo al Thestral che ci porta a scuola.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** capitolo dodici ***


Pov Hermione

Lasciato il destriero, ci rechiamo nella sala comune dove Harry mi fa cenno di sedermi. Il motivo di quella deviazione è quello di decidere cosa raccontare ai professori. Harry dice:
“Secondo te, dobbiamo dire la verità alla professoressa??”
“Perché no?” dico io “Dopo tutto, magari ci può anche aiutare no?”
“Se tu ne sei sicura. Comunque…” dice lui dopo un po’:
“Hai davvero combattuto bene oggi”.
Lo dice come un dato di fatto, e io, come una stupida arrossisco, nonostante questo dico:
“Grazie, anche tu hai combattuto bene”.
“Siamo una bella squadra” dice facendomi l’occhiolino.
Improvvisamente mi prende per mano e dice:
    “Dai, andiamo che i professori ci stanno aspettando”.
“O-ok” dico.
Non capisco come mai, ma è da un po’ di tempo che Harry mi fa questo strano effetto, forse hanno ragione le altre a dire che sono innamorata di lui??
Io però, sto con Ronald, anzi, sono sposata con lui, non lo posso tradire, ne lui, ne la mia migliore amica Ginny.
Sono davvero preoccupata, questo viaggio mi sta facendo capire quanto Harry sia importante per me, e questo mi spaventa, ormai non siamo più dei ragazzini.
 
Pov Harry
 
Stiamo raggiungendo l’ufficio di Silente, e mi accorgo solo ora che sto tenendo ancora la mano di Hermione.
Oggi pomeriggio, ho compreso quanto mi sta a cuore questa ragazza: guardandola combattere, ad un certo punto, mi sono spaventato a morte, quando un avversario ha cercato di ucciderla, e, il mio cuore, ha ripreso a battere, solamente quando lei è riuscita a farlo fuori.
So quanto lei è brava nel duello, dopotutto ci siamo allenati assieme, ma oggi è stato particolare; ora mi domando il perché.
Ultimamente devo anche dire che, solamente pensando a lei, mi batte forte il cuore; che mi sia innamorato di lei? Anche se è così, non posso di certo tradire mia moglie Ginny e il mio miglior amico Ron no? Che vita complicata la mia!
Mentre penso a questo, dico la parola d’ordine dell’ufficio del professor Silente, e saliamo le scale a chiocciola, solo ora lascio la mano di Hermione ancora stretta nella mia e dico:
“Buonasera, scusate se vi abbiamo fatto aspettare”
“Non importa” dice la professoressa “Prego, accomodatevi e ditemi che cosa sta succedendo”.
Io guardo Hermione che mi fa un cenno di incoraggiamento, e inizio il mio racconto.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** capitolo tredici ***


Pov Harry

Alla professoressa McGranitt, ho raccontato che noi siamo due Auror venuti dal futuro, e misteriosamente, siamo venuti qui a causa di una stanza che abbiamo trovato al ministero, una volta venuti qui siamo diventati più piccoli.
“Come mai siete venuti proprio in questo tempo?”chiede la professoressa una volta finito il racconto.
Io rispondo con una mezza verità:
“Diciamo che in genere sono i guai che trovano me, in questo tempo ci sono ancora i miei genitori”.
Ovviamente, ometto il fatto degli Horcrux: nonostante io stimi molto il professor Silente, temo che possa intromettersi peggio dell’ultima volta.
“Scommetto che uno dei tuoi genitori è James Potter” dice la McGranitt.
“Un momento” dice Silente “ Se tu dici che ci sono ancora i tuoi genitori significa che…”
“Nel  mio tempo sono morti si” concludo per lui mentre stringo i pugni.
Hermione, vedendomi così, mi prende per mano; lei sa quanto io soffra, e questo è un gesto molto bello, ma che notano anche i professori. La professoressa allora si rivolge a Hermione:
“Come mai tu invece sei qui?”
Effettivamente questa è un ottima domanda: perché proprio con lei che devo fare questo viaggio? Perché non con Ron e Ginny ad esempio? Sia chiaro, non mi lamento di Mione, anzi tutt’altro.
“Bhe” risponde lei “ Io ed Harry ci conosciamo da quando abbiamo undici anni, e assieme abbiamo affrontato tante avventure, credo che questa sia una di quelle,  stavolta senza i nostri amici”.
“Come storia devo dire che è assurda” dice la professoressa “ Però, se vi crede Silente, vi credo anche io. Vi posso dare una mano a capire come fare per farvi tornare indietro”.
“Grazie mille” dice Hermione.
“Per qualsiasi cosa dovete fare rivolgetevi benissimo a noi” dice invece Silente “Potete andare”.
Detto questo, noi ci alziamo e andiamo via.
“Allora” dice Mione “Come ha reagito secondo te?”
“Direi bene. Ora  però ci dobbiamo occupare di una cosa urgente” dico.
Lei mi guarda e annuisce; probabilmente ha già capito a cosa mi sto riferendo, difatti dice:
“Dobbiamo pensare alla Polisucco, per prenderci il diario”, annuisco dicendo:
“Come facciamo?”
“Molto semplice, ho un piano” dice lei.
“Non ne dubitavo, hai un piano sempre per tutto” dico sorridendo.
“Dobbiamo solamente rubare gli ingredienti al professore di pozioni e il gioco è fatto”.
Io la guardo e dico:
“Mi rimangio tutto quello che ho detto prima, sei fuori di testa”
“Ehi” dice lei “E’ un ottimo piano, e poi ricordati che abbiamo già rubati nella dispensa del professor Piton”.
“Errore, hai rubato. Metti caso che io accetti la tua folle idea, dopo dove la facciamo la pozione, nel vecchio bagno di Mirtilla Malcontenta?” dico.
“No, ho un posto migliore”
“Quale?” chiedo timoroso già sapendo la risposta.
“Nella camera dei Segreti” risponde lei tutta contenta.
  “Sei tutta pazza, ti ricordo che li dentro c’è ancora un basilisco.
Mi guarda e dice:
“No, sbaglio ho tu mi hai detto che lo si deve chiamare in serpentese? Quella camera è vuota”.
Io la guardo sospirando e dico:
“Ma perché mi divo fare sempre convincere da te?”
“Evvai!” esulta lei; improvvisamente mi guarda euforica e mi da un bacio sulla guancia: e’ davvero bellissima, e quel bacio sulla guancia, inaspettatamente, mi ha fatto arrossire. Come mai? In genere mi ha sempre baciato, come mai ora mi fa questo effetto?
 
Pov Hermione
 
Una volta pensato al piano, decidiamo di andare a dormire, d’altronde siamo tutti è due stanchi a causa del viaggio.
Inizialmente l’idea iniziale è quella, ma una volta arrivati in Sala Comune, ci troviamo i Malandrini e le ragazze che ci stavano fissando. Lily allora, guardando tutti sbuffa e dice:
“Visto che i miei compagni sono così fifoni da chiedervelo nonostante siano di Grifondoro…”
“Ehi” dice James.
“E’ vero, non ribattere. Stavo dicendo: cosa è successo? A colazione abbiamo visto un Patronus che si è avvicinato a Silente, è quando esso si è dissolto, loro due sono andati via, dicendo che avevano un impegno urgente. Una volta che ci siamo girati verso di voi, anche voi siete spariti; non vi siete fatti vedere per tutto il giorno delle lezioni, anche i professori non sapevano dove eravate voi”.
Questa è davvero una bella domanda, a cui io non so come rispondere, ma Harry stupendomi lo fa al posto mio, dicendo:
“Mi dispiace Lily, questi non sono affari che vi riguardano”
“Come sarebbe a dire? Allora voi centrate con quello che è successo ai due professori? Vogliamo la verità!” dice Sirius.
 Harry per la prima volta da quando lo conosco, è davvero infuriato e dice:
“Voi volete la verità? Come osate? Siete soltanto dei ragazzini, pensate solamente a divertirvi. Queste sono cose che non vi riguardano”.
Io allora, vedendolo così furioso, lo prendo per un braccio e dico:
“Stai calmo ok’”
“Noi dei ragazzini?” dice James “Anche voi avete la nostra stessa età”.
“Ahahahah” dice allora Harry “noi non abbiamo mai avuto il tempo di essere dei ragazzini, mai stati”.
“Non capisco” fa Lily ansiosa “Che significa”.
“D’accordo” dico io “Scusateci ma siamo davvero stanchi, andiamo a dormire buona notte”.
Detto questo c’è la defiliamo via; domani sarà una brutta giornata.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** capitolo quattordici ***


Pov Sirius
 
Sto sognando davvero bene, quando sento qualcosa che mi viene lanciato; apro gli occhi ancora assonnato, e, mi ritrovo un cuscino davanti ai miei occhi:
“Ma che cavolo…?”
“Era ora” sbotta Peter.
“Vostra altezza finalmente si è svegliato” fa eco Remus.
Mentre impreco contro di loro, mi rimetto a dormire, quando qualcuno mi da un’altra cuscinata e dice:
“Non azzardarti a dormire di nuovo, ti ricordo che abbiamo un appuntamento” questo era James.
Mi do una pacca sulla fronte e dico:
“Caspita, è vero me ne sono dimenticato”, così mi alzo dal letto e incomincio a vestirmi; poiché, ieri sera ci siamo messi tutti d’accordo (compreso Piton) per incontrarci al lago.
Guardo dalla parte di Harry e noto che lui non c’è, evidentemente si è alzato prima di noi; gli altri mi fanno cenno di sbrigarmi, così mi avvicino a loro e dico:
“Mamma mia, un attimo di pazienza”
“No, siamo già in ritardo per il nostro appuntamento” guardo James stralunato,e, Remus guardando la mia faccia mi dice:
“Non ti preoccupare, Ramoso è solo emozionato perché per la prima volta riesce ad andare d’accordo con Lily”.
“Capisco” dico, ometto di dire che stranamente, stiamo andando d’accordo anche con Piton, e, mentre penso a questo, raggiungiamo le ragazze che sono già li ad aspettarci:
“Era ora, siete in ritardo” dice Alice.
“Scusateci, ma è colpa di Sirius, non si voleva svegliare” .
“Non è vero” dico per difendermi, al che, tutti quanti mi guardano male, e sospirando aggiunsi:
“Ok, è vero, ma ora muoviamoci”così andiamo al lago, dove Piton sbuffando dice:
“Possibile che voi Grifondoro siete perennemente in ritardo? E’ una vostra caratteristica?” Io, guardandolo male sto per ribattere, quando Lily interviene dicendo:
“Su Severus, lascia stare”
“Come vuoi” risponde lui.
Finalmente, iniziamo a raccontare cosa hanno detto Harry e Hermione, quando improvvisamente Piton dice:
“Credo di sapere dove sono andati, anche se mi sembra assurdo”
“Dove sono andati?” chiede Molly
“Ho saputo dal professor Lumacorno che il Ministero è stato attaccato dai Mangiamorte”
“Che cosa” dice Remus
“Perché non c’è lo hai detto subito?” chiedo
“L’ho detto adesso” .
Grrr, non so per quale motivo non gli salto addosso, probabilmente perché voglio sentire cosa dice, se è una notizia importante allora si può ritenere salvo.
“Come mai la gazzetta non ne ha parlato?” chiede James, questa è una buona domanda.
“Perché pare che ci sia stato l’intervento di qualcuno di molto potente, e Silente ha esplicitamente chiesto silenzio assoluto, così nessuno ne ha parlato” risponde Piton.
“Che cosa strana”
“Si hai ragione Peter” dice Remus
“Chissà chi è intervenuto?” chiede Lily.
“Ma dai, è ovvio no?”
“Che vuoi dire Piton, spiegati meglio” chiedo.
“Siete proprio irrecuperabili, possibile che non ci arrivate? Chi è stato tutto il tempo assente durante le lezioni?”
“Vuoi dire che Harry e Hermione sono…”
“Esattamente Remus” dice Piton
“Come è possibile che due ragazzini riescono a combattere contro dei Mangiamorte” sbotto incavolato
“Ricordi cosa hanno detto ieri?” chiede Molly.
“Certo che me lo ricordo, hanno detto che…Oh” dico poi “significa che loro non sono chi dicono di essere”
“Esattamente” dice Alice “Come facciamo però a capire chi sono senza farci scoprire?” chiede poi.
“Molto semplice, con il mio mantello, facendo dei turni”
“Ho capito, basta solo organizzarci bene, che ne dite se domani sera comincio io?”
“Sicuri di farcela Sirius?” chiede Remus.
“Certo, non vi preoccupate”
“Come vuoi” dicono gli altri; così poi la sere stabiliamo i turni per poterli controllare.
 
Pov Harry
 
Il giorno dopo, chissà come, riusciamo ad evitare i malandrini e le ragazze senza problemi, arrivando così alla fatidica lezione di Pozioni.
Arrivati li, trovo i malandrini e le ragazze parlare civilmente con Piton, ma la cosa non mi preoccupa più di tanto, evidentemente, hanno deciso di fare i maturi.
“Hai visto?” chiede Hermione
“Cosa?” sussurro io.
“I ragazzi che parlano tranquillamente con Piton, mi sto davvero preoccupando”.
“Dai” dico “magari stanno finalmente crescendo”.
“Se lo dici tu! Oggi pensavo di essere attaccata con mille domande riguardo ieri sera, invece niente. Comunque” fa “ ti ricordi il piano vero?”
“Si certo: grazie all’invenzione polvere buio pesto che ci ha regalato George, distraiamo tutti quanti, mentre tu…”
“…Mentre io rubo gli ingredienti” finisce Mione al mio posto” finisce lei al mio posto.
“Speriamo bene” dico.
“Tranquillo, non ti preoccupare” mi dice mentre entriamo in aula.
Davanti a noi, ci troviamo il professor Lumacorno che dice:
“Prego, sedetevi e prendete posto, oggi prepariamo la pozione Invecchiante affrontata teoricamente nella scorsa lezione”.
Io e Hermione ci sediamo vicini, e incominciamo a fare la pozione, seguendo le istruzioni del libro; quando, verso metà lezione, Mione mi fa un cenno. Io tiro fuori la polvere, e, improvvisamente tutto diventa buio; tutti quanti incominciano a urlare, mentre sento la mia compagna di banco sparire e ricomparire poco dopo dicendo:
“Tutto a posto”, allora, levo la polvere con un incantesimo, e la luce ritorna.
“Possibile che deve sempre succedere qualcosa durante le mie lezioni?” dice il professore “Voglio sapere immediatamente chi è stato a fare questo scherzo di pessimo gusto”.
Fortuna vuole, che in quel momento, passa proprio Pix che dice:
“Che bello scherzetto, la luce non c’è più, ahahahah”.
“Pix!!” urla Lumacorno “Stai certo che il barone sanguinario saprà come punirti. Ora che è tutto a posto, tornate pure alla vostra pozione”
“Hai visto?” sussurra Hermione “E’ andato tutto perfettamente”
“Già” dico io.
Il piano per conquistare il secondo Horcrux è appena iniziato.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** capitolo quindici ***


Pov Hermione
Recuperati gli ingredienti necessari per fare la pozione, dobbiamo solamente organizzare il modo per riuscire ad andare nella camera dei segreti.
Dopo ore di discussione, abbiamo concordato di andarci in notte fonda la sera stessa, poiché per prepararla ci vuole un mese.  Abbiamo pensato, ovviamente, di non andarci con il mantello dell’invisibilità, perché tanto nessuno sano di mente entrerebbe in un bagno dove c’è un fantasma che piange sempre.
Mentre penso a questo, mi  ricordo di un fatto curioso di stamattina, così dico ad Harry:
“Per caso hai visto il tuo padrino in giro oggi?”
“Chi Sirius?” chiede lui “No, non lo visto perché?”
“Stranamente stamattina non l'ho visto insieme ai ragazzi, mi sembra alquanto strano”
“Ma si” dice lui “Non ti devi preoccupare, magari è andato solo a farsi un giro da qualche parte da solo in compagnia di qualche ragazza”
“Sarà, ma a me risulta strano!” dico.
“Hai preso tutto?” mi chiede poi Harry
“Certo, ho tutto rimpicciolito nel sacchetto” così dicendo lo indico “Davvero utile come regalo”
“Già”.
Arrivati li davanti, troviamo Mirtilla che dice:
“Che ci fate nel mio bagno, non ci entra mai nessuno!”
Harry, conoscendola dice:
“Ciao Mirtilla, come stai oggi?”
Come suo solito incomincia a piangere, così aspettiamo che finisce; una volta finito lei dice:
“E’ la prima volta che qualcuno me lo chiede, voi chi siete?”
“Io mi chiamo Harry, mentre lei è Hermione”
“E’ un piacere conoscerti” dico in tono cortese.
“Sono contenta di aver conosciuto dei ragazzi così gentili, ma ditemi, cosa ci fate da queste parti?”
“Ecco, è proprio di questo di cui vogliamo parlarti” dice cauto Harry “potresti per cortesia, non dire niente a nessuno di quello che può succedere? Neanche a Silente”
“Certamente, non preoccupatevi, potete contare su di me”.
Io guardo Harry che annuisce; così, ci avviamo vicino al lavandino, e lui, parlando in serventese apre il passaggio segreto.
“Caspita!” dice Mirtilla “Ora vado, ci vediamo, non voglio sapere cosa dovete combinare li dentro” così va via dallo scarico del bagno.
“Ok” dico ad Harry “Dopo di te”
Lui per tutta risposta, sbuffa e dice:
“Non è che per caso hai paura?”
“Chi, io? Figurati, però buttati prima tu”, detto questo mi fa un sorriso e si lancia, io lo seguo poco dopo.
Arrivati nella stanza, tiro fuori il necessario per fare la pozione, mentre Harry incomincia ad accendere il fuoco; una volta messo il calderone sulla fiamma, metto i primi ingredienti da aggiungere e dico:
“Ora bisogna aspettare una settimana per mettere gli altri ingredienti, dopodiché, dobbiamo girare, scendendo a turno”.
“Come vuoi” dice Harry”
“Mentre aspettiamo cosa facciamo?”chiedo io.
“Ho pensato di andare in Albania a recuperare l’altro Horcrux…”
“Perché no?” dico “Possiamo andare la materializzandoci, siamo ancora capaci di farlo”
“Ottima idea” risponde lui con un sorriso da mozzare il fiato.
Io, come una stupida che sembra presa dalla sua prima cotta, arrossisco.
 
Pov Harry
 
L’idea di Hermione non è affatto male, anche se non capisco come mai di colpo è arrossita; non ho mai fatto caso a quanto può essere bella quando arrossisce, ma non lo posso dire, così torno a pensare al nostro piano, sono così contento di recuperarne un altro.
Stiamo salendo le scale, quando mi viene un’idea che posso reputare geniale, così dico:
“Possiamo andare quando c’è la prossima gita al villaggio, ci facciamo vedere in giro e poi andiamo via, tanto so dov’è l’albero, l’ho visto nei ricordi di Riddle”:
“Poi chi è il genio?” risponde lei sorridendo; quel sorriso mi scalda il cuore,
“Caspita” dice poi “E’ un’ottima idea, possiamo già andarci sabato”
“Si, così non dobbiamo andare da Silente a darli spiegazioni, temo che stia incominciando a capire il motivo per cui siamo qui”.
Così dicendo, ci avviamo tranquillamente al lago, senza sapere di essere seguiti.
 
Pov James

Siamo in Sala Grande, quando vediamo arrivare tutto di corsa Sirius, dalla faccia sembra preoccupato, una volta che ci ha raggiunto dice:
“Non sapete che cosa è successo”
“D’accordo, fai un respiro e racconta” dice Piton una volta che ci ha raggiunto anche lui; nel mentre arrivano le ragazze, anche loro curiose, e tutti quanti ci guardano stupiti. Noi facciamo finta di niente, e Molly dice:
“Dai, ora raccontaci tutto”
“Allora, partiamo dall’inizio” dice Sir “quando ho iniziato a seguirli, Hermione ha  chiesto ad Harry dov’era il suo padrino, è lui ha risposto che ero io”
“Che cosa?” diciamo tutti sottovoce
“Come è possibile?” chiede Peter.
“Forse sto incominciando a capire qualcosa” dicono in contemporanea Remus e Piton, io sorrido e dico:
“I due geni, come al solito, che cosa avete capito?”
“No, dopo” dice Remus
“Ha ragione, vai avanti Black”
“Una volta detto questo, sono entrati nel bagno del fantasma che piange sempre…”
“Chi Mirtilla?” chiede Alice
“Proprio lei, ora non interrompetemi più! Come stavo dicendo? Ah si, siamo entrati, quando Harry, improvvisamente parlando in serventese ha aperto un passaggio che c’è all’interno del lavandino…”
Sto per interromperlo quando lui dice:
“Alt, ho non vado avanti,. Allora, gli ho seguiti e li ho capito che sono stati loro a fare lo scherzo di stamattina, e non Pix; me ne sono accorto quando ho visto Hermione tirare fuori dal sacchetto un calderone e degli ingredienti, ma la cosa interessante deve ancora venire” dice prendendo fiato.
“mentre facevano la pozione, ho sentito che parlavano di Horcrux, e che dovevano andare a cercarne uno in Albania, materializzandosi”.
“Come diciamo in coro?”
“Già, ma la cosa strana e che non ho mai sentito parlare di Horcrux, che cosa sono?” chiede rivolto a Remus.
“Non lo so” lo guardiamo tutti sbigottiti, è la prima volta che lui non sa una cosa.
“Ora, se avete finito di chiacchierare vi dico cosa sta succedendo secondo me” dice Piton.
Ci zittiamo tutti e ci voltiamo verso di lui per ascoltarlo.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** capitolo sedici ***


CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO, MA HO AVUTO UN INCIDENTE E SONO STATA PER UN Pò IN OSPEDALE, ORA VA MEGLIO, E GIURO CHE FINIRò PRESTO LA STORIA. Pov Piton

Ultimamente ho pensato molto a quei ragazzi, e sono arrivato ad una conclusione che non mi sarei mai aspettato; gli altri, probabilmente, mi appena dirò il mio pensiero mi prenderanno in giro, ma la mia idea la dico lo stesso:
“Credo che quei ragazzi, anche se non so come, provengono dal futuro” detto questo, guardo la reazione dei miei compagni che mi guardano prima allibiti, e poi si mettono a ridere:
“Ma dai” dice Lily “come è possibile questo, è assurdo”
“Cosa te lo ha fatto credere?” dice invece Remus. Probabilmente, ha capito che qualcosa in questa storia non quadra:
“E’ molto semplice” dico io “la prima volta che gli abbiamo seguiti, mi hanno chiamato professore, come fanno loro a sapere che voglio diventarlo? Non ho detto niente a nessuno. Poi c’è un’altra cosa..” qui prendo un attimo di fiato, e noto con piacere che stanno tutti pendendo dalle mie labbra:
“A quanto ho capito, Hermione ha detto che Sirius è il padrino di Harry, quindi, data la somiglianza con James deve essere suo figlio”.
Tutti rimangono ammutoliti, quando Remus interviene dicendo:
“Effettivamente, non ha tutti i torti, ci ho pensato anche io”, ci giriamo verso James, che tutto tremante dice:
“S-se lui è veramente mio figlio come sostenete voi, com’è possibile che sia tornato indietro nel tempo?”
“non saprei”dico io
“secondo me bisogna chiederlo a loro” dice Molly
“voi dite?” chiede Alice
“non è una cattiva idea, anche se dobbiamo cercare il momento giusto” dice Sirius, lo guardo e dico:
“Per una volta…”
Smettiamo di parlare, anche perché la nostra voce è andata via improvvisamente, e, quando provo a muovermi non riesco neanche a fare un passo.
Improvvisamente, nel castello fanno irruzione i Mangiamorte con al seguito Voi-sapete-chi, guardo in direzione dei professori, ma a quanto pare, anche loro non sono in grado di muoversi, mentre Voi-sapete-chi dice:
“non vi preoccupate, non ho intenzione di attaccare la scuola,voglio solo parlare con i ragazzi che hanno combattuto al ministero”.
Proprio in quel momento, fanno il loro ingresso  Harry e Hermione, probabilmente, loro non sono stati colpiti dall’incantesimo.
Vedendo quello che sta succedendo, hanno sguainato le bacchette:
“Calma calma” dice il lord “sono venuto solo per parlare, suppongo che siate voi i ragazzi che hanno combattuto contro i miei uomini” alcuni Mangiamorte, da dietro le file incominciano ad annuire, quando Hermione fa un passo avanti dicendo:
“Se quelli sono i tuoi uomini, meglio se li addestri in modo adeguato sai? Ci è bastato poco per farli fuori”.
Era un tono canzonatorio, e i Mangiamorte emettono un ringhio furioso, dopo di che sento uno di loro dire:
“Crucio” e un lampo di luce arriva verso di lei.
Sinceramente, ho pensato che lei lo avrebbe schivato, invece lo prende in pieno petto: tutta la sala fa un unico sguardo preoccupato, ma con nostro stupore Hermione sorride, senza emettere alcun grido di dolore, dopo di che si gira vero Harry e dice una cosa che sentiamo tutti:
“Sai, la cara e vecchia pazza aveva ragione, bisogna voler davvero odiarla una persona se vuoi ucciderla”
“Già” risponde poi “scusa un attimo eh?  Stupeficium” urla poi. Il mangiamorte che ha colpito Hermione cade a terra in preda alle urla.
“Ma Harry, lo potevi lasciare a me no?” dice con un sguardo di ghiaccio che non avevo mai visto prima “Mi stai togliendo tutto il divertimento”
“Vedi Mione, se tu lo avessi colpito, probabilmente lo avresti ucciso,e non voglio che i ragazzi vedano qualcuno morire”
“Devo dire che ultimamente con le tue idee capo mi stai davvero stupendo”
“Eheh” dice lui “Meglio tardi che mai” poi si gira verso i Mangiamorte e dice” che cosa vuoi Tom”
Vodemort sorpreso dice:
“Come sai?” Harry fa una smorfia dicendo:
“So un sacco di cose su di te, dicci subito cosa vuoi, altrimenti8 ti consiglio di levare le tende”
“Volevo chiedervi se volevate entrare nei miei ranghi, non avevo mai visto nessuno…”
“Ahahahah” entrambi fecero una risata che ci fece accapponare la pelle, dopo di che Harry dice:
“Entreremo nei Mangiamorte…”
“Solo quando l’inferno gelerà…” concluse Hermione.
“Mi dispiace che questa sia la vostra risposta definitiva, presto ne pagherete le conseguenze” detto questo andarono via e l’incantesimo svanì.
Ci fu un silenzio tombale, dopo di che Silente disse:
“Bè, Potter Granger, che ne dite di dire la verità?”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=629765