Il Tempio Del Sole

di Kelou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 - Eclissi - ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


È la prima volta che provo a scrivere qualcosa, spero che vi piaccia! Apprezzo qualsiasi genere di commento, fatemi sapere cosa ne pensate!

 

 

 

La prima luce del giorno cominciava a rischiarare la città di Nerima, quando, nella mente di Ranma, ancora avvolto in un sonno profondo, un’immagine iniziò a delinearsi in modo sempre più chiaro.

-“Ranma…”- con un sussurro lieve, rotto dal pianto, la bella figura di Akane, circondata da un’aura corvina continuava a chiamarlo.

-“Ranma…Accetta ti prego!”

Una smorfia comparve sul volto di Ranma, chiaramente provato da quella visione.

Akane salì di corsa le scale per andare a chiamare Ranma; anche quel giorno molto probabilmente sarebbero arrivati in ritardo a scuola.

I suoi tentativi di svegliare il ragazzo col codino di prima mattina erano delle vere e proprie imprese e, al solo pensiero di ciò che l’aspettava una vena cominciò a pulsarle minacciosa sulla fronte.

Akane irruppe rumorosamente nella camera ormai illuminata dal sole e si inginocchiò al lato del futon.

-“Ranma svegliati, dobbiamo sbrigarci siamo già in ritard…ahh!!!”

Con un gesto repentino Ranma l’aveva attirata a sé, bloccandole la vita con il braccio.

Akane avvampò e, non riuscendo a liberarsi dalla presa, cominciò a dimenarsi inutilmente.

-“Lasciami subito andare pervertito!”-

-“Cosa credi di faree!!”-

In quell’istante si accorse che il fidanzato non era affatto cosciente, anzi continuava a dormire con un sorriso ebete.

-“Sorellina che dire…Non credevo che foste diventati tanto audaci!! Bè..meglio per me!”-

Nabiki era spuntata dal corridoio con un sorriso malizioso, sventolando orgogliosa delle istantanee che ritraevano la scena.

Akane, furiosa per la situazione in cui era riuscita a cacciarsi senza fare nulla in tempo record , tentò nuovamente di staccarsi da Ranma, ma senza risultati.

-“Maledizione, tu…tu!! Bakaaaaaaa!!”-

I piccioni appollaiati sul davanzale della finestra strabuzzarono gli occhi prima di scappare terrorizzati dall’urlo di Akane la quale, ormai in preda al panico, aveva cominciato a prendere a pizzicotti la faccia del fidanzato senza controllo.

Ranma grugnì infastidito prima di aprire finalmente gli occhi ancora impastati di sonno.

Alla vista di Akane il sogno di quella notte si fece di nuovo vivido nella sua mente e il ragazzo col codino per degli infiniti istanti continuò a fissare la fidanzata completamente assorto, sempre tenendola stretta.

Akane rimase senza fiato alla vista di quegli occhi nei suoi, incapace di muoversi; ma ben presto si ricordò di Nabiki e tentò nuovamente di allontanarsi.

Ranma, percependo i movimenti di Akane, tornò in sé, realizzando ciò che stava accadendo.

A quel punto balzò fuori dal futon in preda al panico, senza riuscire ad articolare una sola parola, e si precipitò in bagno come un forsennato, in preda al totale imbarazzo.

Nabiki sospirò incrociando le braccia:

-“Voi due non combinerete mai niente!!”.

Dopodiché si diresse al piano di sotto, pronta per alzare più soldi possibile dalle foto di sua sorella al Furinkan.

Akane rimase sdraiata con le guance in fiamme, perplessa a causa di ciò che era accaduto, ma, nel profondo, compiaciuta da quel contatto inaspettato.

Un’altra ordinaria mattinata di follia era cominciata in casa Tendo.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 - Eclissi - ***


Eccomi di nuovo con il primo capitolo, grazie alle persone che hanno commentato, per me significa davvero molto! J Per questa ff mi sto ispirando alla mitologia giapponese, spero che vi piaccia!

 

 

 

Quella mattina le lezioni diedero a Ranma l'impressione di essere ancora più lunghe e noiose del solito.
La voce infantile della signorina Hinako riecheggiava nell'aula :
"Bene ragazzi, come vi ho già spiegato, con il termine "eclissi centrale"  viene indicato l'allineamento totale di Sole, Terra e Luna” detto questo fece una breve pausa, durante la quale osservò con rammarico il tedio stampato sul volto di Akane Tendo, intenta a fissare la finestra, ed i fugaci sguardi che Saotome le lanciava di soppiatto prima di chinare il capo impacciato.
Sospirò lievemente, si schiarì la voce e poi continuò : “ Si tratta di un evento piuttosto raro, ma tutti noi saremo così fortunati da poter ammirare un simile spettacolo la settimana prossima; più precisamente venerdì 21 dicembre, lo stesso giorno in cui ricade il solstizio d’inverno”.

Con un dolce sorriso l’insegnante annunciò il termine delle lezioni del mattino e durante l’ora di pranzo si diffuse in tutte le aule un allegro vociare di studenti.

 

Ranma si alzò di colpo dalla sedia, deciso a rifilare ad Akane una qualche inverosimile scusa che giustificasse il comportamento di quella mattina : “Akane io…” - deglutì nervosamente – “sai per quello che è successo stamani…Non è come sembra…Beh lo sai, chi pratica le arti marziali è sempre in stato di allerta, anche quando dorme, e tu ti trovavi lì proprio in quel momento…Sì insomma, considerando i fatti è più colpa tua che mia..!”.
Si pentì all’istante di quel discorso cretino, ma perlomeno il suo orgoglio era salvo; mentre rimuginava su pensieri simili un martello di 2 tonnellate, spuntato fuori da chissadove, gli arrivò dritto in faccia accompagnato dalle grida furibonde della fidanzata : “ Ranma sei solo un pervertito, se fossi un vero uomo ti assumeresti le tue responsabilità!”.
“Ero sicuro, come al solito riesci ad essere solo violenta e per niente carina!” ribatté il ragazzo col codino.
Il loro battibecco stava per prendere la solita piega, quando la voce di Nabiki, proveniente dal corridoio li fece raggelare entrambi.
“Ragazzi ho delle foto fantastiche di Akane e Ranma, vogliamo partire da 5000 yen?”
Si precipitarono di corsa fuori dall’aula per cercare di salvare la situazione - e per distruggere le prove - ma, appena varcata la soglia, si accorsero che la ragazza aveva smesso di spacciare le istantanee che li ritraevano per ascoltare il preside Kuno, sbucato proprio allora dalla finestra, con indosso una sgargiante camicia Hawaiana e delle ciabattine infradito, nonostante la temperatura gelida.
“Hello boys and girls! Ho una sorpresa per voi - it’s a present for my students! - venerdì prossimo si terrà un mercatino dell’antiquariato nella palestra della scuola, tutti dovrete partecipare per dare una mano!”.
“Un mercatino…Questa sì che è una cosa veramente stupida!” sentenziò Ranma in modo impertinente.
“Of course not! Anzi in questo modo riuscirò finalmente a liberarmi di tutte le cianfrusaglie inutili che si sono accumulate in my house!” così dicendo si allontanò saltellando e ridendo fragorosamente.
“In fin dei conti potrebbe essere una cosa carina…” disse Akane perplessa, accennando un sorriso.
“Akane Tendo…Gli oggetti che appartengono alla mia blasonata famiglia , seppur rari e preziosi, non possono di certo competere con la tua bellezza splendente!!”
Kuno, irrompendo in maniera teatrale si avvinghiò ad Akane e, come di norma, venne spedito in orbita da un attacco combinato della ragazza e di Ranma.

I due, subito dopo, si lanciarono uno sguardo stizzito e, incrociando ostinatamente le braccia, se ne tornarono in classe.

 

 

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