Visite al cimitero

di Iva27
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caro nonno Draco ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo: voi siete sempre con me ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo: Voglio andare da mamma e papà (Teddy e Harry/Remus e Tonks ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo: Saluta il tuo zio preferito Fred! (George Weasley e Fred junior/Fred Weasley) ***



Capitolo 1
*** Caro nonno Draco ***


Primo capitolo: Ciao nonno Draco!


Ciao a tutti!!!!

Come ho scritto nell'introduzione questa è una raccolta di varie one-shot su visite al cimitero.

Un argomento triste, lo so, ma che mi tocca personalmente.

La prima One-shot è una specie di prequel di Destini 3.

può essere letto anche da chi non ha letto la storia.

Dobbiate solo sapere che la protagonista è Hope, la figlia di Scorpius e Rose!

E che Draco è morto per un incidente ancora prima che i due si mettessero insieme. E adesso, a voi la mia piccola storia!!!


Mi avvicinai alla tomba e sorrisi. Non c'era nessuno in giro.

Cosa che mi fece sorridere. Oggi potevo parlare col nonno senza sembrare pazza.

Prima di tutto mi armai di scopa e straccio e pulì per bene tutto.

Poi cambiai i fiori e l'acqua.

E poi mi sedetti sul gradino a guardare la foto del mio caro nonno.

-ciao nonno Draco! Come va' lassù?

Oggi nonna era malata, non ti preoccupare niente di grave, solo un banale raffreddore.

Mi aveva detto che saremo venuti la settimana prossima. Ma non potevo non venire.

Oggi è l'anniversario della tua morte, ed è da quando sono nata che vengo qua almeno questo giorno. Ormai è diventata una tradizione e l'idea di non venire mi ha procurato lo stesso dolore che verrebbe nel non festeggiare Natale.

Quindi eccomi qui.

Ho dovuto fare di tutto per convincere papà a portarmici. Lui.. è rimasto in auto.

Non si sente ancora di venire... vedrai che presto verrà però.

Si è rattristito molto vedendomi andare, il che mi ha fatto pensare che infondo sarebbe voluto scendere.

Ma non lo vuole ammettere. È testardo, esattamente come nonna mi racconta sempre che eri tu. E come sono io a detta dei miei genitori.

Ti saluta Simon. Sarebbe voluto venire ma doveva andare con mia madre a comprare le cose per Hogwarts. È tutto contento, non vede l'ora di andarci anche lui.

Io invece inizierò il mio quinto anno e non sono poi così entusiasta.

Non fraintendere, adoro la scuola, lo sai. Ma mamma aspetta un altro bambino.

E vorrei tanto stargli vicino. In più dovrebbe nascere a giugno, mese in cui ci sono anche gli esami. E molto probabilmente sarò costretta a pensare prima ai G.U.F.O. che alla mia possibile sorellina o fratellino. E non mi piace per niente...

Speriamo che anticipi un po' magari, ma anche un ritardo va bene- guardai il cielo.

Oggi c'era un bellissimo cielo color turchese senza neanche una nuvola a coprirlo.

-sai, mi chiedo spesso dove sei, se mi stai guardando oppure sei lassù a fare qualcosa di infinitamente più importante. Se mi guardi davvero tutto il giorno deve essere molto noioso lassù. Altrimenti troveresti altro di meglio da fare.

E se mi guardi ogni giorno...- arrossì ripensando al pomeriggio prima.

E al mio primo appuntamento con un ragazzo. E specialmente a quel bacio che mi aveva dato. Guardai di nuovo la foto del nonno e mi parve cambiata.

Mi guardava accigliato. Io arrossì ancora. Probabilmente ero dello stesso colore dei capelli della mamma.

-dai, non sarai arrabbiato, vero? Ho 15 anni, mi sembra più che giusto che inizi a uscire con i ragazzi. Inoltre Josh è davvero un ragazzo simpatico.

Mi piace molto- tentai di spiegargli.

-non lo dirai a papà, vero? Non gli apparirai in sogno e gli dirai tutto, giusto? Lui si che andrebbe in escandescenza. Sono sicura che non mi farebbe più uscire di casa...

e non vuoi che la tua cara nipotina diventi una suora di clausura, vero?- ridacchiai pesandomi con il velo.

Una foglia dall'albero accanto fu sospinta dal vento sulla tua tomba e la guardai accigliata. Un cenno degli occhi e la foglia andò a finire nel cassonetto.

E poi mi ricordai una cosa.

-sai cosa ho scoperto? Che la mia magia non è avvistata dal ministero!

In pieno territorio babbano, se faccio magie senza bacchetta, non succede niente.

Naturalmente non l'ho detto a mamma e papà. Altrimenti si preoccuperebbero.

Ma non sono un'incosciente. Dovrebbero averlo capito insomma... - la campana della chiesa suonò annunciandomi il mezzogiorno.

Saltai su incredula.

-è passato davvero così tanto? Cavolo, papà mi avrà lasciato qua ormai.

Ciao nonno e mi raccomando quello che ti ho detto!

Tornerò la settimana prossima con nonna, quindi a presto!- mi avvicinai alla foto sempre pulita accuratamente da mia nonna e me e, come facevo fin da bambina, gli diedi un bacio. E forse fu il cambio di luce, oppure non so. Ma sul tuo viso apparve un sorriso bellissimo. Con un ultimo cenno iniziai a correre verso i cancelli sperando che mio padre davvero non mi avesse lasciato a piedi.


****


Dall'alto sorrisi. La mia nipotina.

Come facevo ad avere una nipote così bella e così dolce?

E poi mi accigliai di nuovo. Bene, gli avevo promesso implicitamente di non entrare nei sogni di Scorpius per avvertirgli di allontanare quel ragazzo da Hope? Bene, sarei entrato nei sogni di questo Josh terrorizzandolo.

Non avrebbe più osato avvicinarsi a mia nipote!!!!!!!


**********

Bene, come vi è sembrata? Orribile???

Se si, o se no, vi ringrazio davvero per averla letta!!!

E vi ringrazierò personalmente se vorrete lasciarmi una piccola recensione!!

la prossima sarà penso su Harry e i suoi genitori. Ho già iniziato ad abbozzarla!!!

alla prossima!!!!!!!!!!!

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo: voi siete sempre con me ***


Secondo capitolo: voi siete sempre con me



Guardai la tomba bianca davanti a me. Mi inginocchiai ai suoi piedi e presi la busta che avevo portato. Uscì una pianta e una piccola paletta. E iniziai a scavare accanto alla tomba. Feci una piccola buca. E poi ci piantai la pianta rigogliosa.

Aveva dei bellissimi fiori bianchi. Sarei tornato ogni giorno per mettergli l'acqua.

-ciao mamma. Ciao papà- dissi sorridente.

-avete visto, sono tornato. Sono intero. Voldemort è stato sconfitto.

Mi reputano un eroe ma non mi sento affatto così. Sono morte troppe persone, il dolore di tutto questo non passerà mai. Ho perso troppe persone a cui volevo bene per essere felice- dissi triste.

Poi ridacchiai pensando a Ginny.

-sapete, Ginny dice che dovrei essere contento lo stesso. Che non dobbiamo pensare solo a quello che abbiamo perso ma specialmente a quello che abbiamo salvato- sorrisi, e poi pensai a tutto quello che era accaduto. A loro lì, insieme a me mentre andavo incontro alla morte.

-Io so che non sarei riuscito ad andare avanti se non c'eravate voi con me.

Siete stati la mia forza. Devo ammettere che spesso mi sono sentito solo, non capito e non ascoltato. Ma mi sono reso conto che non è così.

Voi siete sempre con me. Fino ad ora non me n'ero mai reso conto ma ora vi sento.

Come sentivo le voci dietro il velo.

E sento anche Sirius, Remus, Silente... tutti qui. Incredibile che mi sarei ritrovato d'accordo con Luna, ma è così.

Pensai malinconico a tutti loro. Avrei voluto averli accanto.

Avrei voluto poterli stringere a me.

Avrei voluto specialmente avere ricordi insieme a voi, mamma e papà, da ricordare e conservare per sempre nel mio cuore.

E pensai che ora ce li avevo.

Sì, loro ora c'erano, potevo ricordare benissimo questi momenti.

Potevo ricordare come loro mi erano vicini, come mi avevano dato la forza per andare avanti.

-e poi voi siete sempre con me, vero?- chiesi alla tomba.

E sarà stato per il vento che soffiava contro i rami degli alberi oppure solo la mia immaginazione, ma mi parve di sentire un sì dolce e tenero risuonarmi nelle orecchie!



****


Dovrei studiare e invece che faccio? Scrivo!!!

Sono una pazza sconsiderata ma non riesco a smetterla!!!

ringrazio tutte le persone che hanno aperto lo scorso capitolo e che forse sono arrivati alla fine e ringrazio maggiormente chi tornerà ad aprire tutte e due e leggere questi miei piccoli momenti.

So che forse non sono un granché, questo spiegherebbe l'assenza di recensioni, ma ho ancora qualche idea quindi continuerò a scriverle!!!

vi ringrazio se continuerete a leggerle!

La prossima sarà su Ted Lupin!!!

alla prossima!!!!

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo: Voglio andare da mamma e papà (Teddy e Harry/Remus e Tonks ***


Terzo capitolo: Voglio andare da mamma e papà (Teddy e Harry/Remus e Tonks)


Teddy camminava impettito nel suo cappotto nuovo.

Era un ometto di quattro anno con i capelli azzurri in questo momento. Azzurri come il cielo sereno che c'era.

Arrivammo al cimitero che lui saltellava felice.

-dici che mamma e papà mi aspettano?- chiese speranzoso e col suo tono da bambino che faceva sorridere.

-Sì. Loro sono contenti quando li vai a trovare. Ma anche quando li pensi soltanto. Loro ti guardano sempre e vegliano su di te- gli spiegai sorridendo. Lui mi lasciò la mano e spiccò una corsa verso le tombe bianche di Remus John Lupin e Ninfadora Tonks.

Erano passati già 4 anni da quel giorno.

4 anni che loro non c'erano più. E l'unica cosa che potevo fare per loro era stare vicino a Teddy come potevo, e raccontargli di loro.

-ciao mamma. Ciao papà. Scusatemi il ritardo ma siamo andati prima a comprarmi il cappotto nuovo. Vi piace? È caldo caldo!!!

Me l'ha comprato zio Harry. L'altro si è ridotto in cenere- e qui mi guardò preoccupato.

-zio ma non è che ora papà o mamma si arrabbiano perché l'altro cappotto l'ho buttato nel camino, vero? Io volevo solo renderlo più caldo...- mi disse con un faccino talmente preoccupato che avrei voluto prenderlo subito in braccio e stringerlo a me.

Ma mi limitai a sorridere e scuotere il capo.

-no, non si sarebbero arrabbiati. Il tuo papà avrebbe riso per la tua loquacità e la tua mamma avrebbe iniziato a raccontarti tutte le cose che faceva lei da piccola. Era anche più monella di te piccolo- e gli toccai la punta del naso. Lui rise e tornò a guardare le due tombe.

-bene- disse contento. Poi guardò il cielo e si accigliò.

-zio... ma loro sentono freddo lì sulle nuvole? Hanno un cappotto pesante come il mio?- chiese dubbioso.

Ridacchiando annuì.

-certamente. Inoltre in paradiso non possono neanche prendere malanni o altro, perché è un luogo di pace e benessere.

Non sono mai tristi e non soffrono mai-

E lui saltò dalla gioia.

-che bello!!! allora fanno sempre quello che vogliono! Non c'è nessuno che gli dice di non mangiare troppa cioccolata oppure di andare a letto presto!- e guardò con invidia il cielo.

-voglio andare da mamma e papà. Posso andarci anche io così sono sempre felice?- domandò lui innocentemente.

Io rimasi spiazzato da un simile discorso.

E ora cosa gli dovevo dire????

-ehm.. un giorno ci andrai. Quando è il momento accadrà.

Ma prima devi vivere la tua vita qui, felice. Devi crescere, devi farti tanti amici e provare tanta felicità anche qui. E poi ti unirai a loro, che ti aspetteranno sempre e comunque- dissi infine, contento che fossi riuscito a salvarmi da una domanda talmente difficile.

Lui ci rimuginò un po' su.

Aggrottò la fronte e i capelli e le sopracciglia passarono dall'azzurro all'arancione. Poi andarono al verde e tornò a sorridere.

-Sì, va bene. E poi altrimenti ti lascerei solo. E non voglio farlo- disse alzando le braccia per farsi prendere in braccio.

Lo tirai subito su e lui mi strinse le braccia intorno al collo, abbracciandomi.

Io lo strinsi a me e sorrisi commosso dalle parole di quel piccolino.

E non potei guardare il cielo pensando a Remus e Tonks che sorridevano anche loro commossi da qualche parte insieme ai miei genitori.


**** 


Ed eccomi qui. In teoria non dovevo spuntare fino almeno a venerdì, dopo l'esame, e invece eccomi qui. Perché mi è venuta la bellissima idea di questo piccolo capitolo.

Che tra l'altro ho riscritto completamente.

Prima era tutto dal punto di vista di Teddy. Ed era tanto triste.. Ma mi è venuta questa idea di guardare tutto dal punto di vista di Harry, così posso mostrare Teddy piccolino, con i suoi strani pensieri sulla morte o altro in modo simpatico e senza dover pensare e descrivere esattamente quello che l'aveva portato a dire una cosa del genere.

Che ne pensate? Aspetto i vostri commenti!!!!

io personalmente avrei voluto inserire qualcosa di più... non so neanche io... ma no, va bene così, dai!!!

inoltre voglio ringraziare chi ha letto questa mia piccola raccolta, l'ha aggiunta tra le preferite, seguite e ricordate!!!

un grazie immenso a chi ha recensito!!!

alla prossima!!!!!!

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo: Saluta il tuo zio preferito Fred! (George Weasley e Fred junior/Fred Weasley) ***


Quarto capitolo: Saluta il tuo zio preferito Fred! (George Weasley e Fred junior/Fred Weasley)


I miei passi rimbombarono nel cimitero vuoto. Strinsi al petto il piccolo fagotto che avevo tra le mani, accarezzandolo dolcemente. Quando arrivai mi sedetti come al solito per terra, accanto alla lapide, sorridendo come se davanti a me ci fosse davvero lui.

E poi mi rovolsi al fagotto azzurro che avevo tra le braccia.

Tra quelle coperte c'era mio figlio di appena due settimane.

Lui, con i suoi grandi occhi ancora grigi dei neonati, mi guardò curioso. Era un bambino meraviglioso, guardava il mondo con gli occhi sbarrati e curiosi degni di un vero Weasley.

-Ha il tuo stesso sguardo Fred- mormorai a mio fratello.

-Quando lo guardo negli occhi mi sembra di vedere te al suo posto. Basterà aspettare qualche altra settimana e i suoi occhi sceglieranno il colore. E sono sicuro che saranno blu come i nostri. I capelli rossi invece ce li ha già- e sorrisi accarezzando la testa del mio piccolo, delicatamente, coperta da pochi capelli rossi del mio stesso colore.

-Fred, figlio mio, qui è sepolto mio fratello Fred, il mio gemello, una parte di me da sempre e per sempre. Lui è tuo zio quindi, il tuo zio preferito, sia chiaro. Anche se non lo vedi lui sarà sempre accanto a te, come lo è anche con me. Sai, quando sarai più grande e sentirai nella testa una vocina che ti dice cosa fare per far diventare presto bianchi i capelli di mamma e papà, quella stessa voce che ti indicherà la via verso gli scherzi più divertenti del mondo, quella che ti farà diventare un degno figlio di tuo padre, bene, quella è la voce di tuoi zio Fred. Mi raccomando, sentila e non scacciarla via. Segui i suoi consigli e lascia che sia io poi a sgridare quell'idiota di tuo zio che

mi farà invecchiare prima del tempo- lanciai un'occhiata divertita alla tomba, la stessa che avrei lanciato a Fred dovunque era, perché ero sicuro che in questo momento se la stesse ridendo di cuore.

-Speriamo diventi davvero un combinaguai come noi. Almeno scoprirà le gioie del mondo, sarà felice come lo siamo sempre stati noi. Certo, non avrà un fratello gemello con cui condividere sia premi che punizioni, ma niente è perfetto. E poi chissà, può darsi che presto arriverà un altro fratellino. In quel caso io direi di chiamarlo Fred II, che ne dici? Sei d'accordo, lo sapevo. Allora è aggiudicato. Avrò qualche problema con la madre, ma vedrai che riuscirò a convincerla.

Non sa dirmi no! Papà mi ha detto che spera la stessa cosa. Ma perché così capirò come ci si sente ad avere dei figli indomabili come noi. Ma si sbaglia di grosso. Io racconterò al piccolo Fred tutte le nostre malefatte come storia della buonanotte, così che quando arriverà a Hogwarts sarà pronto a battere il nostro record di punizioni al primo anno subito! Penso di fare un collage di tutte le lettere che mi arriveranno da scuola, così potrò averle accanto per sempre. Lui capirà da subito che non deve reprimere la vena creativa che lo colpirà sicuramente, che deve fare del suo meglio nel mondo dando tutto se stesso al 100%. Sì, sarò un buon padre. Non che il nostro non fosse male, anzi, fosse stato un altro probabilmente ci saremo ritrovati in un collegio all'età di sei anni- ripensai ridacchiando alle migliaia di volte che lo avevamo fatto uscire pazzo.

E poi sentii un odorino particolare e il piccolo Fred iniziò a rigirarsi infastidito, per poi piangere.

-No piccolo, non piangere. Ora torniamo subito dalla mammina così ti cambia. E non ridere tu- dissi lanciando uno sguardo accigliato a dove per me c'era Fred che sicuramente mi guardava ridendo ancora.

-Non hai idea di cosa faccia mio figlio in quel pannolino. Morirei a cambiarglielo io. La sua mamma è tanto brava invece. Sarà felicissima di vedermi tornare con questo bel regalino- e ghignando mi alzai da terra e appoggiai mio figlio al petto, con la testa rivolta verso la tomba.

-Noi andiamo. Ma ti veniamo a trovare presto. Saluta il tuo zio preferito Fred!- e lui smise di piangere per guardare la tomba con gli occhietti curiosi e dolci. Chissà, forse anche lui lo vedeva come lo vedevo io. So per certo però di non essermi immaginato il sorriso che il mio piccolo fece per salutare il suo zietto!



*****


Ciao a tutti. Probabilmente mi poteva uscire meglio questo capitolo... ma devo ammettere che mi piace così lo stesso!! =)

spero di non essere troppo ripetitiva ma questi miei momenti che voglio scrivere penso avranno tutti questa nota dolce-malinconia e non triste da mi vado a gettare dal balcone perché non vivrò più senza lui. Perché secondo me il dolore si deve superare, prima lo si fa e meglio è per te e per la persona che ti ha lasciato, così sarà fiera di te. Perciò... beh... voi cosa ne pensate invece di questo capitolo?

Spero di sentire le vostre opinioni e un grazie di cuore a tutti voi che la leggerete!!!! =) alla prossima!!!

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