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Questa è
una FF – Delirio, scritta a più mani da me, Fin Fish, Lord Martiya, Cami_chan (o Shark Attack per voi di EFP), Giulietta ed il trio Giw,
Bea e Lu (Conosciute altrimenti come Perky, oppure Bea sull’EFP).
Coinvolge
le serie note come Kyo Kara ore Wa (Due come noi in Italia); Shaman King;
Inuyasha e Tokyo Mew Mew,
con accenni al videogioco Soul Calibur 3.
Detto
ciò, noi autori non ci riteniamo responsabili per eventuali danni mentali agli
incauti lettori.
La riunione.
In una sala sotterranea, riccamente arredata,
quattro figuri stavano discorrendo.
L’aspetto umano non deve, o lettore, trarti in
inganno, poiché essi erano (e sono tutt’ora, beninteso) i quattro esseri più
forti del loro mondo.
Discutevano animatamente… più per imporre la
personale soluzione del loro problema che per uscire dai guai che incombevano
sulle terre in cui regnavano.
-ADESSO BASTA!- Urlò all’improvviso il più
spesso dei quattro, un umano dai baffi assurdi e dalla pelle olivastra.
-Neppure i miei allievi più indisciplinati litigano come stiamo facendo noi. I
Quattro Sovrani? Se ci vedessero adesso, ci chiamerebbero i Quattro Deficienti.
E non perderebbero tempo a spodestarci.-
-Grazie En. Hai ragione, ma
dato che nessuno qui riesce a non imporsi sugli altri, cosa potremmo fare?-
Obiettò il Sovrano dell’Ovest, uno youkai dai capelli argentati e lo sguardo
glaciale.
-La mia idea la conoscete: trovare il seme del male e impadronirci del suo
potere.- Fece il Signore del Sud, un essere simile agli Youkai ma dalla pelle bianco – pallida e dagli occhi azzurri, i cui
lunghi capelli neri facevano concorrenza a quelli dello Youkai.
-Ci sono troppi rischi… e poi quell’affare da il suo potere ad uno ed un solo utilizzatore alla volta…
posto di riuscire a dominarlo ovvio. Vorresti per caso esser tu a sfidare la
sorte, Deep Blue?- Fece il Sovrano del Nord, da sotto la pelliccia di babbuino
che usava per nascondere il proprio aspetto.
-Almeno io sono pronto ad assumermi dei
rischi, a vostra differenza.- Ribattè quello per nulla turbato.
Gli altri non raccolsero la frecciatina, e
cercarono di ricalmarsi.
-Sentite, per ora non riusciremmo a decidere
nulla in proposito. Riusciamo a malapena a non ammazzarci a vicenda,
figuriamoci a far altro.- Disse il Sovrano dell’Est, En Tao.
-En ha ragione. Per ora, la riunione è
sciolta. Decideremo in futuro cosa fare…- Concluse lo
youkai, alzandosi e scomparendo dalla sala. Seguito subito dopo dai suoi colleghi:
nessuno di loro voleva rischiare di incorrere in un attacco da parte dei Tao.
Subito dopo, una donna dai capelli color verde
ed un ragazzo dai capelli scuri acconciati a cresta entrarono nella sala.
-Allora padre, tu cosa vuoi fare? Perché non vorrai dare a bere pure a noi che attenderai la prossima
riunione.- Fece il ragazzo con un ghigno sardonico stampato in faccia.
Ghigno subito replicato dal padre.
-Certo che no, Ren. Non ho intenzione di
aspettare che la Spada
Malefica cada nelle mani di qualche sprovveduto. Quindi ecco
cosa faremo. Andrete da quegli irritanti gemelli… che per quanto li odi sono
bravi nel loro mestiere, radunerete degli sciamano forti
e vi metterete a cercare quell’oggetto maledetto. E quando lo troverete,
dovrete distruggerlo.- Fece l’uomo, congedando i suoi figli.
I due si affrettarono a prepararsi ed a
partire. Le leggende della loro famiglia parlavano in maniera molto dettagliata
delle catastrofi che il loro obbiettivo poteva provocare, e NON ambivano a
vederli in prima persona.
Palazzo del Signore del Sud.
L’essere noto come Deep Blue riapparve nella
sua dimora, di fronte ad un umano dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
-Shirogane…- Salutò freddamente l’essere.
-Deep Blue…- Rispose altrettanto freddamente
il ragazzo, senza chinar la testa.
-La riunione si è svolta come pensavo… dato
che i miei imbelli colleghi hanno il timore dell’oggetto di cui ci è giunta
voce, ho deciso di agire come ti avevo comunicato. Ora… sei certo che i tuoi
esperimenti alchemici possano davvero fare ciò che mi hai illustrato?-
-Certamente. Ho individuato i soggetti giusti.
Ora bisogna solo procedere con la fase conclusiva del progetto, e potremmo
cominciare la caccia alla Soul Edge.- Concluse Ryo Shirogane, aggiungendo
dentro di sé “E quando l’avrò trovata, mi vendicherò di te.”
-Bene. Ora và, e procedi con il piano.-
“Povero sciocco, se pensa che lascerò che porti avanti la caccia senza
sorvegliarlo è più ingenuo di uno youkai di basso rango…” Dopo che l’umano fu
uscito, un essere simile al Sovrano apparve nello studio.
-Pie. Chiama i tuoi fratelli, e prendete a
seguire quell’umano e tutti quelli da cui si farà dare una mano. Se divenisse necessario… ostacolatelo, ma non troppo. E
avvisatemi se dovesse iniziare ad agire contro la
nostra causa. Se tutto va bene, non dovremo mai più sottostare ai capricci
degli umani e degli youkai loro alleati…
Palazzo dell’Ovest.
Sesshomaru era ricomparso di fronte alla sua
schiava / assistente, una yasha dai capelli neri e gli occhi rossi come il
sangue. La decisione era molto semplice e rapida da prendersi.
-Kagura, avvisa il mio indegno fratello che
bisogna agire. Quindi che lui e quella miko che viaggia con lui si metano a cercare la Soul Edge… e la purifichino senza
esitazioni.-
-Temete che la situazione peggiori, mio
signore?-
-Non mi fido di Deep Blue e del Signore del
Nord, ecco cosa.- Disse rapido e innervosito dalla precarietà della situazione.
Palazzo del Nord
L’hanyou noto come Naraku, e che dominava il
Nord, non era certo uno sprovveduto od un ingenuo: sapeva benissimo che i suoi
‘colleghi’ si sarebbero messi comunque all’opera.
Si rivolse quindi ad una giovane donna dai
capelli castani e due profondi occhi blu, vestita come una ninja.
-Riko – san, è giunto il tempo che quel
diavolo dai capelli d’oro che è il tuo capo onori il suo debito.-
-Comprendo benissimo Naraku – sama. Il nostro
gruppo cosa dovrebbe fare?-
-So che esiste una spada in grado di
neutralizzare la Soul Edge… essa è in grado di contenere il suo potere. È già
stato fatto, e il miracolo potrebbe ripetersi. Trovatela, e consegnatemela.
Così, anche se uno dei miei rivali si dovesse
impossessare del seme del male, io potrei difendermi.- Finì l’hanyou,
congedando al ragazza.
Dopo l’inizio di KillKenny,
è il mio turno. Buona pazzia!
by lord Martiya
P.S.: Il terzetto che citerò non fa parte dei personaggi dei
cartoni animati, ma si tratta, nell’ordine, di Fin Fish, KillKenny
e me. Quanto al ‘luogo di lavoro’ di due di loro, non chiedetemi niente: non ci
credereste.
Da qualche parte
a Tokyo sorge un bar piuttosto strano, sia nell’aspetto che nella clientela.
Quel giorno, verso le nove del mattino, dopo che era appena uscito un terzetto
composto da una ragazza dall’apparenza normale e lo sguardo
un po’ folle, un tizio muscoloso con un ghigno tremendamente sadico e l’aria
del serial killer (completata dal fucile a cannocchiale a tracolla) ed un tizio
che sarebbe sembrato uscito da Matrix se non fosse stato per gli occhiali da
vista e le ali piumate nere, entrarono due tizi d’aspetto identico trascinati a
forza ed in catene (o meglio al guinzaglio) da una ragazza coi corti capelli
castano chiaro ed un tappetto (nel senso di persona bassa) a tracolla a mo’ di
borsetta.
_ Yoh,
chiariscimi una cosa. _ disse pacatamente uno dei due tizi identici, che si
distingueva dall’altro solo nei capelli sciolti e nell’abbigliamento,
costituito da un poncho beije, da pantaloni dello stesso colore (nascosti dal
poncho) e da scarpe da ginnastica nere con motivo di teste mozzate. _ Il
cattivo di famiglia sono io, giusto?
_ Giusto
fratello. _ confermò l’altro.
_ E allora perché
al guinzaglio ci siamo noi due e non tu e tua moglie
Anna?
_ Perché Anna
mena di brutto, padron Hao. _ disse uno spirito del fuoco uscendo dalla tasca
di Hao. _ Vero, Amidamaru?
_ Purtroppo. _
confermò un fantasma di samurai.
Il gruppetto si
sedette ad un tavolo a cui erano seduti anche Tao Ren,
Tao Jun, un tizio con la cresta alla Elvis ed un
abbigliamento orrendo accompagnato da uno spirito-lucertola, una donna in una
bara di ferro (la ragazza di Hao) assieme al suo facchino-rabdomante dai
capelli verdi e la relativa fatina, una coppietta fratello e sorella dai
capelli azzurri, una specie di zombie (almeno d’aspetto) con lo scheletro della
fidanzata sotto l’impermeabile ed un ragazzo di colore completamente KO ed
ustionato in tutto il corpo.
_ Che è successo
a Chocolove? _ chiese Yoh.
_ Ha fatto una
battuta ai tizi che sono appena usciti, e due di loro lavorano all’ospedale
psichiatrico del Multiverso. _ spiegò Tao Ren._ Cercate di farlo rinvenire:
devo parlarvi. Di lavoro.
_ Tao Ren, ho una
domanda. _ annunciò seria Anna. _ Ho voglia di un
gelato, dove diavolo sono finite le cameriere?
_ … -_-’
Le cameriere
erano nel seminterrato, e quattro di loro stavano
cercando di impedire alla quinta, che rispondeva al nome di Ichigo Momomiya, di
uccidere Ryo Shirogane, il loro datore di lavoro.
_ Spero almeno
che questo voglia dire un aumento. _ disse in tono
omicida Ichigo dopo che le altre la ebbero calmata.
_ Dovresti
ringraziarmi: non è da tutte avere i poteri del fuoco e la possibilità di
trasformarti in una seducente donna-gatto. _ replicò Ryo.
_ Già, ma per
cosa dovremo usare i nostri nuovi poteri?!
_ Ve l’avrei già
spiegato. Dunque, come vi stavo dicendo, Ichigo può trasformarsi in una
donna-gatto con i poteri del fuoco, Minto può diventare un angelo…
_ Lo sono già. _ disse Minto
_ …col potere del
vento, Retasu una sirena coi poteri dell’acqua, Purin una bimba-drago col
potere della terra…
_ Non era più
adatta la scimmia? _ chiesero Minto e Ichigo.
_ Già, ma al negozio dei geni l’avevano finita, ed il drago aveva lo
sconto. Infine Zakuro può diventare una donna-lupo col potere del ghiaccio. E
dovreste cercare una cosa per me…
_ E quindi dovremmo cercare quella cosa?! _
esclamarono sei ninja ed una kunoichi (donna ninja).
_ E pure gratis… _ confermò mesta Riko.
_ Se lo scorda! Io non lavoro gratis, non per Naraku, quanto è vero che
mi chiamo Katzutoshi Imai! _ dichiarò il più alto. _ Giusto, Tanigawa?
_ Giustissimo, Imai! _ confermò il ninja più basso.
_ Sbagliato. _ disse invece il capo del gruppo, un ninja un po’ basso (ma non quanto Iatsuo Tanigawa o Ryo Tanaka, un altro
dei ninja del gruppo).
_ Che cavolo dici, Mitsuhashi?! _ esclamò
Imai.
_ Chiudi il becco, visto che è colpa tua. _ intimò un ninja con l’aria
del folle.
_ Nakano, ti sei bevuto il cervello?!
_ Temo che abbiano ragione… _ dissero Shinji Ito (un ninja con i
capelli così sparati in aria da sembrare lance) e Ryo Tanaka.
_ In effetti, se tu fossi stato più attento, non ci troveremmo in
questo guaio. _ confermò Kyoko, la kunoichi.
_ Che intendi dire? _ chiese Imai.
_ Che non solo sei stato tanto scemo da barare a poker con Naraku, ma
ti sei anche fatto beccare, e lui, in cambio delle vite del gruppo, si è
considerato in credito di un lavoro. _ spiegò Mitsuhashi.
_ Ah, già…
_ Perché non lo mandiamo a raccogliere informazioni laggiù assieme allo
sgorbietto? _ suggerì Nakano.
_ Hai ragione. _ disse Mitsuhashi. E spedì i due davanti al posto più
terribile di tutti i mondi: l’Ospedale Psichiatrico del Multiverso, il
famigerato EVUM (Entrate Vivi Uscite Morti).
_ Coraggio, Imai, forse è migliorato… _ disse Tanigawa.
_ L’EVUM? _ chiese Imai.
_ Bè, nulla rimane sempre uguale, no?
_ Hai ragione! Forza, Tanigawa, entriamo!
I due entrarono nel cortile… E si fermarono al passaggio di un tale con
la divisa della UN Spacy di Macross che stava
costringendo un altro tale (questo con la testa in mezzo alle gambe ed i
genitali sopra il collo) a 100 giri dell’edificio con un’astronave Zentradi
classe neo Nupetiet-Vergnitz (lunga 5700 metri) in spalla.
Rassegnati al peggio, i due entrarono nell’edificio ed interrogarono il
receptionist su dove fosse l’Obitorio, il reparto
gestito dall’unico membro del personale che poteva essere disposto a dare loro
informazioni.
_ Giù nel seminterrato, seguite il puzzo di cadavere. Ma non so se ne
uscirete… _ rispose sadicamente il receptionist KillKenny.
Scampati ad una folla di follia pura e al Re Demone Dark Star
Dubranigdu, i due raggiunsero l’Obitorio, dove furono accolti da un gruppo di
vampiri e demoni.
_ Sentite, dovremmo parlare col vostro capo… _ disse Imai. _ Tanigawa,
che stai facendo?!
_ Miss Watson, mi farebbe l’autografo? _ chiese Tanigawa ad una ragazza
(o meglio, ad un demone d’aspetto femminile) del personale, prima di cadere in
depressione a causa di un altro demone.
_ Lascia perdere, Iblis. _ disse il caporeparto.
_ D’accordo, mylord.
_ Buongiorno, Imai e Tanigawa. So già cosa volete chiedermi, ma non
posso darvi informazioni sull’oggetto che cercate: l’ho venduto l’altro ieri ad
un antiquario viaggiante.
_ Oh, no… _ mormorò Imai (Tanigawa era ancora in depressione). _ Mi
scusi, lord Martiya, ma potrebbe farci tornare a casa senza costringerci a
ripassare là dentro?
Il caporeparto sogghignò, poi schioccò le dita, e Imai e Tanigawa furono
vestiti con tute spaziali. Un altro schiocco, e i due si ritrovarono nello
spazio a cavallo di un meteorite che stava per piombare vicino alla casa del
loro gruppo.
_ Perché ho chiesto aiuto a quell’Angelo della Morte che ha estinto i
dinosauri con un meteorite? _ si chiese Imai un attimo prima
di entrare nell’atmosfera.
Spero di
essere all’altezza dei/lle miei/i colleghi/e^^, spero
che questo cappy vi possa piacere, un saluto dalla piccola Fin^__^.
3°capitolo.
Una bella mattina al villaggio di Musashi, una mattina come tutte le
altre.
-Inuyasha smettila!- disse una bellissima miko dai capelli mori e gli
occhi castani ad un youkai dai capelli d’argento e le orecchie canine
-E per quale motivo dovrei darti retta ragazzina?!-
-Ragazzina a me!ma come ti permetti!ti rendo noto che se sei libero da
quel sigillo è solo merito mio!- Inuyasha era stato sigillato in una pergamena
dalla precedente miko di Kikyo che morì dopo essere stata sottoposta a varie
torture all’EVUM (entrate vivi e uscite morti) la poverina
infatti aveva perso la testa e fu mandata dalla sorella all’ospedale.
-E vorresti pure essere ringraziata stavo meglio dentro!-
-Ah sì?!- La giovane miko prese una pergamena e
un sigillo magico ed era pronta a risigillarlo, alla vista di quel coso iniziò
a correre inseguito dalla ragazza,da una porta uscì una vecchia signora, che
era la sorella di Kikyo.
-Ma è possibile che debbano comportarsi ogni due per tre in questa
maniera ridicola, comincio a credere che sia il caso di trasferirmi in una
località più tranquilla, magari potrei andare alle Maldive o alle Hawaii.-
-Non lo dica nemmeno per scherzo somma Kaede, se va via lei chi li tiene
più a freno, ci distruggerebbero il viaggio e saremmo
costretti ad andare a vivere nella città e le sa bene com’è difficile trovare
casa da quelle parti- disse un cittadino vicino alla donna.
-Hai ragione va bene a mali estremi, estremi rimedi-
La vecchia miko si avvicinò ai due ragazzi che si stavano ancora
rincorrendo e con voce forte e potente urlò:
-Se non la smettete vi sbatto tutti e due con un biglietto di sola
andata all’EVUM-
-Noooo!? L’EVUM noooooo!-
E come per magia si calmarono.
Palazzo del signore dell’ovest
Una yasha dai capelli scuri stava tranquillamente mangiando i resti di
un umano quando la sua superiore, un’altra yasha dai
capelli neri e gli occhi rossi, arrivò tirandole in testa un macigno di pietra.
-Iku! Muoviti dobbiamo andare-
-Ma perché Kagura, stavo finendo di mangiare, proprio ora-
-Vuoi forse far arrabbiare il nostro padrone-
-Uffa e va bene, va bene, purché al ritorno facciamo una sosta al
ristorante comincio ad essere affamata-
-Ma cosa ho fatto di male nella mia vita-.
Villaggio di musashi.
-Kagome senti mi dispiace per come ti ho trattato prima non era mia
intenzione-.
-Davvero mi stai chiedendo scusa? Visto che sei stato così sincero da
chiedermi scusa, ti perdonerò- gli rispose sagome tutta raggiante.
-A dir la verità mi ha costretto la vecchiaccia, ha detto che se non
l’avessi fatto mi avrebbe fatto una fattura,dipendesse
da me non mi sarei abbassato a tanto- rispose l’hanyou con tutta la
tranquillità di questo mondo, Kagome furibonda gli lanciò una pietra sulla
testa, in seguito lo legò e lo mise in una scatola dove si trovava l’indirizzo
per il deserto del Sahara.
-Appena arriva il postino provvederò a mandare via questo pacco-
Dal cielo comparvero due figure alate che atterrarono vicino a lei.
-Scusa, noi cercavamo…-
Stava per estrarre un foglio dalla tasca, ma la sua compagna la precedette
-Un buon ristorante-
A quelle parole Kagura diede un colpo così forte alla testa della
malcapitata che finì a 50 piedi sottoterra.
-Stavo dicendo che cercavamo Inuyasha l’elenco telefonico dice che è di qui-
-Sì, aspetti un minuto-
E così facendo Kagome tirò fuori dallo
scatolone un Inuyasha furente.
-Ma come ti sei permessa ragazzina?!-
-Scusa ma dobbiamo parlare-disse indicando la yasha che era
vicino a lui
-Io sono Kagura sono qui per conto del signore dell’ovest-
-Intendi il fratellastro di Inuyasha?-chiese Kagome.
-Precisamente, allora c’è un problema di parti e abbiamo bisogno del
vostro aiuto-
-Davvero quella sagoma di mio fratello ha bisogno di me, questa me la
devo segnare-
Le due passarono i minuti a raccontare gli avvenimenti e l’ordine del
loro padrone
-E così dovrei cercare la Soul Edge insieme a
questa umana che mi segue sempre e purificarla prima degli altri-
-Precisamente-
-Io non ci vengo, figuriamoci fare un viaggio del genere- rispose Kagome
-e poi lui non mi vuole fra i piedi-
La sua voce non nascondeva una punta di ironia e di amarezza.
-Che cosa?-
-Ho detto che se non c’è lei l’affare salta,niente
Soul Edge niente Tessaiga-
Commenti di KK: grazie
alle new entry per aver accettato di unirsi alla nostra banda di pazzi ed al
nostro delirio. Mi ha fatto morir dal ridere il guinzaglio ad
Hao e Yoh. Ora tocca a Cami_chan stupirci…
Ma ora diamo il via al
nuovo capitolo!
Scusatemi per
aver rallentato la pubblicazione della ff, ma è stato piuttosto difficile
ambientarsi e scrivere una storia che non è propria, per di più sapendo che
subito dopo di te c’è qualcun altro in lista d’attesa come all’ospedale…
- Io non ci sto,
non ci sto affatto!- Ichigo battè un piede per terra arrabbiata.
Tutti gli sguardi si puntarono su di lei mentre assumeva un vivido colorito tendente a quello dei
capelli. Giù nel laboratorio c’erano le mew mew, Ryo e Keiichiro; il secondo ed il terzo intenti
ad aggiornare le ragazze sulla nuova missione.
- Dobbiamo cercare
un … seme del male? Non se ne parla assolutamente!
- In effetti è una richiesta un po’ inusuale, dato che in
precedenza abbiamo dovuto combattere solo contro alieni e chimeri…- precisò
Zakuro, mentre alle sue spalle Mint, Retatsu e Purin mormoravano qualcosa come
inviperite.
I due ragazzi si
guardarono stupiti, non credevano che avrebbero accettato di buon grado la
missione, ma nemmeno che avrebbero fatto così tante storie.
- Beh, se non ve la sentite…allora
metto via questa nuove trasformazioni, ok? E ora tornate di sopra, c’è una
cliente particolarmente insistente che sta richiedendo del gelato da mezz’ora
circa…- disse Ryo mentre rimetteva in una valigetta
delle fialette contenenti geni speciali.
Le ragazze
cominciarono ad uscire di malavoglia ma, proprio quando aveva quasi chiuso del
tutto la valigetta, Ryo venne chiamato dal fondo della
sala. Ichigo era lì sulla porta e aveva pensato per un po’ a quanto le sarebbe
piaciuto tornare a vestire i panni di Mewberry. Poi si fece coraggio e disse:
- Ryo, ci ho
ripensato!
Il biondino
sorrise.
Al piano di sopra,
era in corso un’altra gran bella discussione tra Anna e Mint, la prima perché
esigeva il tanto agognato gelato e la seconda perché stava cercando di farle
capire che a metà gennaio il gelato non è molto richiesto e che, di
conseguenza, non ne avevano, soprattutto alla papaia.
- Umpf, che razza di posto! Yoh, appena usciamo mi devi
offrire un gelato al Jill’s, chiaro?
- Naturalmente…-
rispose lui, continuando la frase nella mente con “ naturalmente il più caro di
tutta la città”.
Poco dopo Ren si
alzò in piedi e cercò di attirare l’attenzione dei compagni, in particolare
quella di Yoh e di Hao, dato che stavano ognuno nel proprio mondo felice.
- Ho una cosa
importante da comunicarvi…- iniziò.
- Bene Ichigo,
allora cercherai la Soul Edge, giusto?- disse interrompendo la chiusura della
valigetta.
- Beh, si, in fondo
ora che non siamo più attaccati da chimeri ad ogni pasto la vita è tornata più
noiosa che mai e le nuove capacità che ha menzionato mi incuriosiscono non
poco, devo dire- rispose avvicinandosi di più a lui, dopo aver chiuso la porta
del laboratorio.
- Pensi che le
altre rispetterebbero la tua decisione?
- Perché, scusa?
Non partecipano anche loro alla missione?
- Si, ma non mi
sembravano tanto contente.
Ichigo non rispose,
ormai lo aveva raggiunto ed erano faccia a faccia.
- Puoi cominciare
tu, ma la cosa resterebbe solo tra noi due, in segreto diciamo. Poi, se le
ricerche proseguono sufficientemente bene potrei aggiungere Mint o Zakuro alle
tue mosse.
- Mi stai dicendo
di…svolgere il compito da sola?
- Se te la senti,
ovvio, io mi prendo come al solito tutte le
responsabilità.
Lo sguardo della
ragazza cadde sulla valigetta che Ryo aveva appena smesso di maneggiare, la
tentazione era ancora fortissima, voleva vedere la nuova trasformazione, voleva
tornare a sentirsi potente: un pensiero le passò nella mente, “come fanno le
altre a resistere?”
Poi ripensò anche a
tutti i rischi del caso e al suo rifiuto iniziale, istintivo.
Però la curiosità e
la voglia d’azione presero il sopravvento.
- Parlami un po’ di
questa Soul Edge.
- E perché mai
dovremmo cercare questo coso, il Soul Egg o vattelapesca?
- Beh, l’offerta è
riferita agli sciamani forti, Horo Horo,
non credo che tu sia incluso nella categoria- disse Ren freddando l’amico.
- Tu che ne dici
Hao?- chiese Yoh interrompendo per un attimo la conta degli Yen che aveva nel
portafogli per ricavarne qualcosa per un gelato.
- Come ha detto Horo Horo, non vedo perché lo
dovremmo cercare per te. A me non me ne importa
nulla e, in fin dei conti, non ne ricavo nulla- disse Hao ma rivolgendosi a Ren
invece che al fratello.
- Oh, beh, non è
nulla in particolare, però è potentissimo e se finisce nelle mani sbagliate
sono cavoli amari.
- Però non ha
nemmeno la forma di un seme, vero? Sarebbe troppo stupido chiamarlo per quello
che è.
- Ovvio, perché tu
un tostapane lo chiami trattore!
- Non è quello che
intendevo io!- Hao sbatté le mani sul tavolo, sembrava quasi che quello
sbruffone lo facesse apposta a fargli saltare i nervi- Un oggetto che si chiama
seme del male non germoglierà certo, e tanto meno farà dei frutti a forma di
male, dato che non ha una forma ben precisa!
- Infatti. È in una
persona.
- Non credo di aver
capito: non ha una forma particolare e riconoscibile, non ha ne
odore ne consistenza, non si trova come una borsa smarrita ed è in una persona?
Ma come credi che lo possa trovare io una roba del genere!
- Non ho mai detto
che sarebbe stato facile!
- Beh, però mi
sembra impossibile!
- Ah, c’è un altro
particolare…potresti trovare degli ostacoli durante la ricerca.
- Del genere?
- Demoni, spiriti,
robe del genere, altri combattenti, chessò… un potere così non può non essere
ambito da ogni tipo di creatura.
- Capisco…- poi lo
guardò determinata- quando comincio?
La sala da tè si spense come succede in un black-out, ma la luce funzionava ancora: erano
le menti dei clienti che si erano bloccate.
Hao era a dir poco
allibito dall’ultima frase pronunciata da Ren, e lo era anche il fratello, così
come Horo Horo di fronte a
lui.
- Come hai detto,
scusa? In una persona?
- Esatto, ma mio padre En crede che solo sciamani veramente
forti possono trovarlo, e io mi sto rivolgendo a voi. Yoh, Hao, ci state?
I gemelli si
guardarono come se stessero cercando una risposta l’uno sulla fronte
dell’altro, ma Anna li interruppe.
- Non sono
d’accordo, la cosa mi puzza.
- Puzza anche a me,
Anna, ma se la Soul Edge è veramente così potente e se veramente può creare
danni inimmaginabili nelle mani sbagliate…converrai anche tu che è
indispensabile trovarlo prima di altri- puntualizzò il fidanzato.
- E quando l’avrete
trovato che farete?
- Ren?
Il ragazzino coi
capelli neri a punta li guardò soddisfatti, sembravano aver ceduto.
- Beh, io esattamente
non lo so, ma penso che i Quattro Sovrani si
distrugg….cioè, LO distruggeranno, sapete per non…per non fare differenze o
creare dislivelli di potere! Eh eh…- si grattò la testa imbarazzato, si era impappinato da solo, che
impiastro.
I ragazzi si
scambiarono ancora occhiate furtive, Chocolove pareva aver compreso tutto anche se si era ripreso solo da metà discorso, ma in
fondo l’offerta non era stata fatta a lui quindi si mise l’anima in pace.
Yoh ed Hao avevano
deciso che sarebbe stato un buon allenamento e Anna, anche se malvolentieri,
acconsentì al piano.
- Sapevo di poter
contare su di voi!- esclamò Ren soddisfatto per la buona riuscita del piano suo
e di suo padre- Hao, tu hai ancora molti contatti con i tuoi seguaci? No, sai
perché pensavo che ci sarebbero stati utili anche delle riserve, non sarà
facile trovare il seme ma neanche impossessarcene…
- Nessun problema.
-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_
Ok,
questo è il mio capitolo, ora tocca a Giulietta!
Nd
KillKenny: ora, dopo Giulietta entreranno in scena un trio di pazzoidi… il trio
Giw, Bea e Lu.
Siete
avvertiti: se non ve la sentite, non leggete il
prossimo capitolo!
Son Giulietta ed eccovi la mia parte. Bon Lettura
…………………………………….
Era Sengoku.
Una ragazza vestita alla marinetta e uno
strano ragazzo dai lunghi capelli d’argento e orecchie da cane, stanno
camminando in un bosco.
La quiete del luogo è disturbata dai due che
litigano.
- Ma insomma non potresti portarlo tu per un
po’? Questo zaino pesa una tonnellata- protestava vivamente Kagome cercando di
farsi sentire dal mezzodemone che si stava tappando un orecchio
- Mph! Colpa tua che ti porti
tutta quella roba.- niente da fare Inuyasha era un testone
- Guarda che sono una ragazza e ho bisogno di
certe cose, che qui non ci sono.- disse inavvertitamente la ragazza diventando
paonazza.
- Se è per cose intime, basta andare
all’Emporio Multiverso.-
- E che roba è?-
- Quello- Inuyasha indica una casupola mezza
diroccata che dava l’idea di crollare da un momento all’altro.
-Da dove spunta? E poi quello sarebbe un
emporio?- chiese tra il meravigliato e l’arrabbiato Kagome.
-Certo che sì. Ma non lasciarti ingannare
dalle apparenze. E’ più grande di quel che sembri.-
Detto questo trascinò dentro la ragazza a cui schizzarono gli occhi fuori dalle orbite vedendo che
il posto era grande quanto tutta Tokyo.
-Ma tu ti sai muovere qui dentro?- chiese perplessa.
-Basta leggere i cartelli-
Infatti c’erano centinaia di cartelli che indicavano in tutte le direzioni con
le indicazioni più assurde e immaginabili:
-Souvenir del Shaman
Fighters;
-Bagno lucertole;
-Intimo, intimissimo per tutti i gusti;
-Ediland (edicola landia);
e centinaia di altri di altri persino con disegni a volte imbarazzanti.
-Io devo fare una cosa tu prendi quello che ti
serve-
Stava per dirigersi verso la strada “Fabbri,
fabbrini, fabbretti” quando Kagome lo ferma.
- Da quanto conosci questo
posti?
- Da sempre per quel che ne so-
- Cioè?-
- Da 4 anni-
- Sei sicuro?-
- No-
I due si guardarono perplessi sentendo che
qualcosa non andava.
Kagome, pensierosa, alzò la
sguardo e trovò l’indicazione di un antiquario di piante.
- Trovato. Inuyasha tu va dove devi andare, io
ho trovato qualcuno che può dirmi dov’è il Soul Edge- e partì a tutta birra,
mentre Inuyasha si diresse verso una strada diversa da quella che voleva
prendere (non vi dico quale ^^ NdG)
Durante il tragitto Kagome si ferma a guardare
le cose più strane e disparate e leggere i cartelli più incredibili tra cui
quello dei saldi al negozio dei geni (capito dov’era ^^ NdG).
Tra le cose che guardava c’è n’erano alcune
assolutamente ridicole:
- Draghetti antifurto, che mordevano i
proprietari e davano il benvenuto ai ladri;
- Maialini che prendevano il volto delle
persone di cui si aveva paura, lasciando loro il naso rosa da maialino;
- Tigri di peluche che salutavano con un “ciao
baby, giochi”;
- Coppe che tiravano fuori la lingua e
insultavano i proprietari o sparavano cannonate al vincitore;
Naturalmente c’era anche roba ordinaria, ma
visto il posto…
Arrivata dall’antiquario di piante trovò uno
strano signore dall’età non precisabile, con mezza testa rasata e un calzino
che li pendeva dal naso.
- Buongiorno signorona…hic…posso
fare…hic….qualcosa per lei?-
Kagome dovette tapparsi il naso per via del
tanfo d’alcool che emanava.
- Vorrei avere delle informazioni sulla Soul
Edge-
- Il seme
del male?! Perché? Lo vuole coltivare?-
- No solo sapere cos’è e dove si può trovare
di solito-
- Aspoooottti ki….hic-
E barcollando si diresse verso un gigantesco
scaffale dove prese un libro il triplo di lui, senza però essere andato a
sbattere contro di tutto a aver fatto cadere sul banco davanti a Kagome un
libro intitolato “Come avere accesso all’EVUM senza essere
normali” o “Come avere le mestruazioni dal naso” (Oo NdG).
Preso il librone lo sbatte per terra facendo
saltare mezzo emporio tanto è pesante, poi lo sfoglia con una lente
d’ingrandimento perché le parole sono microscopiche.
- Ecco qua seora….hic…..
la Soul Edge si trova all’interno di una persona e risvegliata tutto ciò che è
sopito nella persona in questione-
- Tutto?- Kagome era rimasta un scioccata dall’informazione e si immaginava le cose più
disparate (tra cui fare una certa cosuccia con una certa personcina XD)
- Tutto, Tutto. Sei Urkiz?-
- E che cavolo sono?-
- Scusi. ROOOOTTTT (è un rutto NdG) duecento
Yen, prego-
- A ecco- Paga e se ne va a cercare Inuyasha
con aria imbarazzata, quando vede un pupazzo su una sedia.
- Che carino questo pupazzetto. Me lo voglio
spupazzare tutto- cinguettò allegra stringendolo forte, mentre non molto
lontano da li due ragazzi identici, tra cui uno con un
poncho beige, si godono la scena ridendo a non finire.
-E lasciami non sono un pupazzo- protesta
Manta – Pazzesco mi danno del tappo del nano e mo’ però del pupazzetto. E
basta. E VOI FINITELA DI RIDIRE-
Infatti Yoh e Hao non la finivano proprio più. Stavano ridendo talmente tanto
che dovettero reggersi alle spade che avevano comprato nel reparto “tutto
shaman pazzo”.
- Scusa ma è troppo
divertente- risponde Hao in preda alle convulsione da risata eccessiva.
- Già persino lui ha riso, quindi vedi te. AH!AH!AH!AH!- Questa volta Yoh si era seduto a terra e
non c’era proprio verso di farlo smettere.
Neanche una ragazza con i
capelli biondo cenere e un vestito nero con foulard rosso ci riusciva.
- Se non riesce a farli smettere nemmeno Anna
siamo a posto. Scusi signorina ma i miei amici sono un
po’ scemi- si scusò Horo Horo con mille inchini mentre un Tao Ren guardava
rassegnato la scena.
- AH!AH!AH! Dovevate vederlo ragazzi. Quella
ragazza lì a scambiato Manta per un pupazzetto e se lo
stava spupazzando tutto. AH!AH!AH!- adesso si stava addirittura rotolando mentre Anna cercava di figurarsi la scena, poi si
voltò e rise silenziosamente alla scena che si era immaginata.
- Ti ho vista sai
stai ridendo- Manta era veramente furente, ma talmente tanto che passavo dal
rosso al bordò (si scrive così vero? NdG) in continuazione.
Kagome era letteralmente allibita e rimase li a osservare la scena dimenticando Inuyasha.
Ecco al
lavoro un trio di pazze scatenate… non vi garantisco la vostra sanità mentale.
L- Ci presentiamo!^^-
B- Siamo Bea,..-
G- Giulia…meglio giw-
L- e Lu!-
B- co scrittrici di “delirio a più mani”!-
L- Hello!-
B- ma non perdiamoci in ciance –
L- Giusto e…-
GNAM GNAM GNAMM!(rumore di sottofondo di paghi 2 prendi 3)(-.-…cari vecchi
effetti sonori…ndB)(ahh!Caro
vecchio paghi 2 prendi 3!ndL)
B+L- è_è’’’-
G-^^-
B+L-Giw Molla quella dannata Banana del
Burundi!!!-
G-ç_ç ci vediamo dopo anrichita!-
L- …-.- con che razza di gente sono
capitata….-
Il capo corvino immerso a metà nell’acqua
fumante , le ciocche nere galleggiavano come morte ,
disegnando ramificazioni in tutta la vasca, cornice sottile al volto del mezzo
demone, tanto fine che si sarebbe potuto scambiare quasi per uno femminile. Il
signore delle terre del Nord , dopo ore di intensa
meditazione aveva deciso in fine di concedersi un pizzico di respiro. Riko era
partita giorni or sono (dopo aver radunato il suo gruppo)e per tutto
quel tempo non aveva fatto altro che seguire i suoi spostamenti con la fedele
Kanna.
Quella donna, Riko, e gli altri pazzoidi eran
servi ABBASTANZA fedeli, ma non avendo un appiglio sicuro con cui poterli
controllare aveva preferito sguinzagliare i Saimyosho. E lui non era uno
sciocco.
La kunoichi non era stato altro che un dono
per suggellare una tregua. Lui e tutti gli altri sovrani si erano scambiati i
servitori più valenti, per suggellare quel patto , ma
la verità era che ognuno tramava alle spalle dell’altro, in modo subdolo e
segreto. Per questo si voleva munire della spada leggendaria.
Ma in tutta quella raffinata trama che era il
suo piano c’era un buco, un buco fondamentale: tutte le congetture sulla
suddetta spada… erano solo congetture. In realtà non c’erano né segnalazioni di
luoghi precisi, né tanto meno un indizio su cosa potrebbe
essere questo famigerato potere.
Solo una frase senza senso, completamente
sconnessa. Per questo l’aveva affidata a Riko. La kunoichi ed il suo gruppo sarebbero
dovuti arrivare fino al confine col regno dell’est, da Torajiro, l’ultimo dei
druidi, per chiedergli informazioni oltre che sulla suddetta katana, anche
sulla Soul Edge.
Come un vecchio adagio :non
puoi battere il tuo nemico se non sai come si muove. Conoscendo gli spostamenti
della Soul Edge magari avrebbe potuto anche, fare a modo che lavorasse a suo
vantaggio.
Una risata cupa, quasi un latrato, si alzò , rimbombando nell’aria trasportato dall’eco.
Il suo piano era oltremodo perfetto!
-COFF!COOOFF!!COUGH! DANnATA TOSSE!-
***
-Questa è la più Grande Cavolata che tu abbia fatto in quattro anni a questa parte!-
Quella che poteva sembrare all’apparenza una
dolce e timida ragazza dai lunghi capelli castani pareva più un bufalo
imbestialito , che una docile pulzella che ha bisogno
di essere salvato.
-Come hai potuto Perdere il Soul Edge Detector
!?!-
-Scusami Sanguccia…ma
sono stati troppo convincenti!-Miroku indicò il manipolo di puchu* alle loro
spalle che stringevano tra le zampette il famigerato detector.
-Aaah! Lasciamo perdere Inuyasha e Kagome – chan dovrebbero essere qui a
minuti…magari loro sono riusciti a combinare qualcosa di buono….-
-Guarda Inuyasha ,
dei puchu!-I due si girarono verso la vo conosciuta. L’hanyou e la ragazza
erano intenti a guardare i puchu, la prima deliziata il
secondo semi schifato.
-Non sono
carini?^^-
-Puchu ! Pu
pu puchuchu puchu!?(ehi tu mezzo demone ! Quanto vuoi
per la ragazza umana !?)-
Inuyasha strizzò gli occhi abbassandosi verso
i puchu.
-Uhn?-
-Puchucchu?(e allora?)
-Ma vuoi scherzare Kagome questi cosini sono
obbrobriosi! –
-\_/ UHhh!!!Pucchuchucpu!?-( \_/ehi !ma ti
sei mai visto allo specchio!?)
-Ma no , sono
adorabili!^^ Come quel pupazzo spupazzoso del mercato!^//^-
-Puchu!Pupuchu!(ecco! lei
si che è intelligente!)-
-Tsk! Mi avete scocciato!-Inuyasha tirò un
calcio ai puchu, che batterono Neil Armstrong di all’incirca
400 anni e furono i primi a mettere piede sulla luna…
-…Ancora oggi la bandiera dei Puchu splende
sull’astro notturno che illumina le notti e crea quelle gran rompiscatole di
maree…wow!Non credevo che i puchu viaggiassero nello spazio!^^- disse Kagome chiudendo
il libro di storia.
-Inuyasha, Kagome – chan… avete trovato nulla
sulla Soul Edge?-chiese Sango avvicinandosi col monaco ai due.
-A quanto pare la Soul Edge si trova
all’interno di una persona….ora basta scoprire chi…-disse lei
.
-Sanguccia Mia!-
-Giuro che lo strozzo….\_/….-ringhiò tra i
denti.
-Guarda ! I Puchu hanno fatto cadere il Soul
Edge Detector!-
-Soul Edge
Detector?-chieseInuysha.
-Si! Con questo potremmo conquistare il..Coff! Cioè
potremmo trovare la Soul Edge!^^-spiegò il monaco.
-Tsk! E allora che stiamo aspettando?-
-Che il Monaco lasci la presa sul mio
fondoschiena!-
Gente,
siete tutti fuori di melone! In omaggio a ciò, faccio un concorsino.
Premio
speciale (possibilità di scrivere due capitoli di fila) a chi capisce da che
serie ho preso il figuro di cui prendo le sembianze in questo capitoloe l’incantesimo qui
usato.
7 (KillKenny)
Un nuovo avversario?!?
Notte fonda su Tokyo.
Se avessimo fatto una panoramica sul
territorio di Tokyo, avremmo visto foreste, piccole case, villaggetti e bande
di briganti, youkai ed altro.
Tuttavia, in mezzo agli alberi stavano anche
immense costruzioni in cemento, semidistrutte e invase da rampicanti e piante. La
dove vi era la Tokyo Tower, ora vi era un gigantesco Goshinboku (Albero sacro
ndKK). Nelle ‘strade’ vi eran carcasse metalliche, ormai consunte e
polverizzate, come se secoli di intemperie avessero agito su di esse.
Tra gli edifici, veloce come una ninja, una
figura dai capelli rosati (?) si muoveva alla ricerca di ‘qualcosa’, che non
sapeva neppure lei come doveva essere. Tuttavia… tuttavia le sensazioni che
provava in quel momento compensavano ampiamente il disturbo. Era felice… felice
di poter riassaporare l’energia che in quel momento scorreva in lei.
-Salve MewIchigo.- Fece una voce possente
davanti a lei, nella penombra.
La mewmew si mise in guardia, insospettita.
-Chi è là?- Fece la mew – neko, pronta ad
attaccare… o a fuggire: il suo istinto le diceva che vi era qualcosa di
pericoloso, benché i suoi sensi non avvertissero nulla.
-Calma… ora esco allo scoperto e facciamo due
chiacchere.- Fece il misterioso interlocutore, uscendo dall’edificio e balzando
sopra una carcassa metallica lì presente.
Sembrava un umano dalla pelle abbronzata,
vestito con un impermeabile arancione, dai lunghi capelli rosso scuro, gli occhi color giada, alto sui due metri e passa e largo
come un armadio a due ante. In una mano, reggeva uno spadone dalla lunghezza
esagerata.
-Tanto per cominciare non pensare neppure di
potermi attaccare: io non sono REALMENTE qui. Sono solo il sogno di un ventenne
psicolabile residente in un altro universo. E per lo stesso motivo, non
potresti neppure sfuggirmi.-
-Allora cosa vuoi?- Chiese
seccata la ragazza.
-Quanto astio Ichigo Momomiya. Dovresti esser
più grata a chi ha consentito di tornare al lavoro… e ti ha persino fornito,
indirettamente, un bell’upgrade ai tuoi poteri.-
-In che modo… -
-Negozio di geni, ti dice niente?- Al che, la
mascella della rossa toccò il suolo. -Vedo che hai capito. Allora… l’oggettino
che tutti cercano, ma nessuno sa dove sia, ovvero la
Soul Edge, non è un qualcosa di così unico. Di seme del male ce n’è solo uno, certo. Ma esistono diverse armi
ricavate da frammenti di Soul Edge. E questi frammenti… bè, possono esser usati
in vari modi. Dopo questo colloquio scoprirai quale.-
-Cosa vuoi, pazzoide?-
-Intuitiva come sempre, nekochan.
Allora, allo stato attuale, anche usando la tua seconda forma non sei in grado
di contrastare il potere di un frammento di S.E., neanche se ti appoggiassero le tue colleghe. Queste
pergamene contengono alcuni incantesimi… non ti disturbare a leggere le altre,
puoi leggerne una ed una sola: quella designata a te.- Disse notando la Mewmew
cercar di aprire alcune delle altre pergamene. –Ah, allo stato attuale, usato
l’incantesimo tornerai normale. Semplicemente non puoi reggere allo sforzo.-
-E… cosa dovrei affrontare, Deep Blue?-
-Bè… come direbbe il mio sensei, sore wa, himitsu
desu!- Fece il figuro, svanendo nel nulla.
*Ichigo,
vieni subito al Caffé! Siamo sotto l’attacco di un chimero anomalo!* La
voce di Ryo risuonò nella sua testa, per l’effetto dei poteri che
condividevano. Come agli arbori del Progetto Mew, Ryo aveva testato su di sé i
suoi ‘progetti’. Con successo, stavolta! Ma… non poteva rischiare di usare la
sua nuova forza. I rischi eran troppo grandi.
*Arrivo
subito!* Rispose la ragazza, mentre si precipitava sul luogo dello scontro.
Caffé Mew Mew. Poco dopo.
La squadra di eroine note come Mewmew era in
difficoltà: la creatura che stavano affrontando era decisamente più di quanto
avessero mai incontrato in precedenza.
-Maledizione!- Urlò Mew Minto, esasperata
dall’ennesimo insuccesso dell’assalto combinato portato avanti da lei e dalle
sue colleghe.
Retasu era piuttosto accigliata, mentre
osservava la ‘cosa’. Un ammasso umanoide costituito di un materiale simile a gelatina bianco – azzurrina, che sembrava ingoiare i loro
attacchi così come uno dei loro clienti abituali divorava i dolci.
-È strano però! Pai non mi ha detto niente su
un attacco per stanotte!- Infatti la Mew – focena e
l’alieno si vedevano regolarmente da mesi (e relative notti ndKK malizioso), e
l’altro (timoroso che alla sua partner potesse accader qualcosa di brutto) avvertiva
sempre la ragazza degli attacchi che avrebbero compiuto.
-Neanche Taruto, se è per questo!- Aggiunse
Mew Purin.
-E vi fidate veramente?- Fece Zakuro, cercando
di far cadere il chimero.
-Certo!- Ribatterono Purin e la ragazza in
verde.
Poco più in su, su
uno degli edifici in rovina, due alieni, vestiti in maniera identica e che
indossavano ciascuno una mezza maschera bianca, osservavano il combattimento.
-Zon, hai visto?- - Certo Son, quelle misere
umane stan facendo fatica anche solo ad infastidire il nostro cucciolotto.-
-Sapessero, Zon, che non è che il nostro lavoro più debole…- -…certo Son, si
darebbero alla fuga. Ma noi vogliamo divertirci…- -… ed il frammento della
Grande Spada, ciò che gli sciocchi umani chiamano Soul Edge…- -…ci permetterà
di godere meglio tutta questa distruzione.-
Detto ciò, i due gemelli ripresero ad
osservare lo scontro, in cui il chimero da loro creato aveva appena liquefatto
il proprio corpo, sommergendo le Mewmew.
Al ritrarsi della sostanza, le quattro ragazze
eran svenute, nella loro forma umana. Sarebbe stato semplice, per l’essere,
ucciderle…
-Ribbon Strawberry Check!- Peccato che
l’attacco della Mew – neko lo bloccò prima di poter fare qualcosa.
Alla vista delle sue amiche svenute, qualcosa
scattò nella ragazza.
Qualcosa che da poco dimorava in lei. Dapprima
di piccole dimensioni, poi sempre più grandi, delle fiamme comparvero intorno a
lei, avvolgendola in un vortice incandescente.
Al ritrarsi delle medesime, Ichigo aveva perso
i suoi vestiti da mewmew, ritornando in abiti civili. Eran rimaste, sotto gli
occhi stupiti delle sue amiche e dei due alieni, le orecchie e la coda da
gatto. Le unghie di eran allungate ed affilate, a mò di artigli. Gli occhi
color rubino sembravan bruciare delle medesime fiamme che avevan avvolto la
ragazza poco prima, ed i capelli arrivavan ora a metà schiena, ancor più rossi
di prima.
-Come…- -…ha fatto?- Borbottarono i due.
-Imbecilli, proprio per questo vi avevamo
detto di non sottovalutarle.- Fece Kisshu, apparso dietro di loro, prima di
afferrarli per le orecchie e di sparire da quel luogo via teletrasporto.
Con un ghigno poco promettente, la ragazza si
fiondò ad una velocità impossibile sulla creatura, che dopo pochi secondi si
ritrovò a dover schivare artigliate e fiammate violentissime.
Nella testa della rossa, un unico impulso
distruttivo dominava le sue azioni.
A insieme a quello,
la consapevolezza che non sarebbe comunque riuscita a batterlo.
Le parole del figuro rimbombarono nella sua
testa… “anche nella tua seconda forma,
non potrai sconfiggerlo” aveva detto. A ragione: riusciva a malapena a
danneggiare quell’affare, ma non ad infliggere colpi significativi.
“Perché no? Facciamolo!” Parole arcane danzarono
nella sua mente… il potere si radunò intorno a lei… la ragazza – gatto atterrò
sulla testa della creatura…
Più in là, su un altro edificio, il figuro di
prima osservava mediante un mirino telescopico di un fucile da cecchino la
scena. “Bene. Allora, consegnare la Tessaiga ad Inuyasha:
fatto prima del tramonto. Far unire Satoshi Katagiri al gruppetto di Ito
& Mitsuashi: fatto. Far giungere un apporto speciale alle mewmew: compiuto
da poco. Adesso possono anche fare da soli, i cari eroi.”
Concluse, svanendo nel nulla.
-*Evilgrin* BLAST BOMB!- Gridò, mentre una
gigantesca esplosione di fuoco circondava lei ed il chimero… sarebbe bastato a
fermarlo?
Come preannunciato, ho risolto l’indovinello di KillKenny, e vi beccherete due miei capitoli di fila. Avete
già fatto testamento?
by lord Martiya
Ichigo era sfinita e nuovamente in versione
normale, mentre il fumo lasciato dal Blast Bomb si diradava. E a questo punto
apparve loro una visione incredibile: il chimero bruciava, fino ad assumere le
fattezze di Masaya Aoiyama, il quale continuò a bruciare finché di lui non
restò traccia. Poi echeggiò una risata sguaiata.
_ Sapevo che Deep Blue si era separato dal
cariogenico, ma questo è incredibile! Quei due sono grandi, devo spedirgli una
scatola di cioccolatini! _ disse Kish fra una risata e l’altra. _ Sì, che c’è?
Zakuro gli mollò un papagno tremendo.
_ Tu adesso ci dici quello che sai. _ gli
comunicò la donna tenendolo sollevato con una mano.
_ Mollami, altrimenti te ne pentirai amaramente.
_ ribattè Kish sogghignando.
_ Parla.
_ Come vuoi. Aizawa, Midorikawa, lo sapevate che
Fujiwara tra due giorni si sposa con Pie?
_ Kish, vai a £$”%=($%”£$£! _ urlò Zakuro un attimo prima di essere attaccata da Retasu gelosissima
con un martellone da 100 tonnellate in stile Kaori Makimura e che Minto
iniziasse a fare l’imitazione di un’orda di ambulanze a sirene spiegate.
_ Non pensi di aver esagerato stavolta? _ gli
chiese Ichigo.
_ Per niente. _ rispose Kish. _ In quella
situazione dovevo pur inventarmi qualcosa, no? A proposito, ora che ci siamo
sbarazzati della piattola che ne dici di uscire con me?
Ichigo gli mollò un calcio nei testicoli.
_ Bastava dire no… _ rantolò Kish prima di
sparire via teletrasporto (anche perché Minto e Retasu l’avevano sentito e si
erano coalizzate con Zakuro per menarlo).
_ A dire il vero ero
stata punta da una zanzara… _ disse Ichigo. _ Devo smetterla di andare con la
gonna e senza collant la sera.
_ Ditemi, cos’è che vi ha fatto cambiare idea? _
chiese Ryo dopo aver innestato le nuove trasformazioni nelle ragazze.
_ Kish. _ risposero in coro Zakuro, Minto e
Retasu.
_ Così quando lo becchiamo siamo sicure di
menarlo senza problemi. _ spiegò Zakuro.
_ Ci avrei scommesso che era per menarlo se lo
beccate…
_ Quando.
_ Un attimo, prima dovete rintracciare la Soul Edge.
_ E chi se lo scorda? Semplicemente…
_ Hanno assunto dei ninja. _ disse Keichiro dopo
essere sceso.
_ E tu come lo sai? _ chiese Ryo.
_ C’è di sopra mia cugina con Kish legato come un
salame.
_ -_-’
_ Ryo, come si attivano subito le nuove
trasformazioni?_ chiese Retasu mentre le altre due correvano
di sopra armate di… Bè, non so esattamente come si chiamino quegli aggeggi,
però non credo vi piacerebbe provarli sulla vostra pelle.
_ Tieni. _ disse Ryo dandole un foglietto. _ E
tu, Purin?
_ Ichigo ieri sera era una bomba! _ rispose la
bimba-scimmia. _ Voglio farlo anch’io, vogliofarlo
anch’io, vogliofarloanch’iovogliof…
_ Ho capito, grazie.
Forti dei loro nuovi poteri, Zakuro, Minto e
Retasu stavano massacrando Kish. Però per Ryo c’era una cosa che non quadrava,
e controllava in continuazione una scatola.
_ Dovrò farmi rimborsare. _ concluse infine. _
Perché cavolo le sono spuntate delle ali se Retasu ha poteri da sirena?!
_ Tu che termine hai usato col commesso? _ chiese
una voce possente e roboante, degna di un gigante.
_ Dove sei?! Chi ha parlato?!
_ Il commesso del negozio di geni parla solo
Inglese. Tu hai usato il termine ‘siren’, giusto?
_ Bè, sì… Ma dove sei?!
_ Tsk! ‘Siren’ in
Inglese designa le donne-uccello della mitologia greca. Se volevi la
donna-pesce dovevi dire ‘mermaid’.
_ Ops… Ma tu dove sei?!
_ Dietro di te.
Ryo si girò, guardando in alto e chiedendosi come
avesse fatto un gigante ad entrare lì dentro, ma non vide nulla.
_ Sono in basso, idiota. _ disse la voce.
Ryo guardò in basso, e scoprì che quel vocione
roboante apparteneva ad un ragazzo che non raggiungeva nemmeno il metro e settanta. Ragazzo dalla faccia famosa ed
inquietante appoggiato ad un grosso pacco da cui sporgeva un braccio umano.
_ Non me la prendo. _ rispose il tappo. _
Mitsuhashi. Il pacco è per te. Firma.
Mitsuhashi firmò la ricevuta del pacco, ed il ‘fattorino’ fece per andarsene, quando…
_ Fermi tutti! Questa è una rapina!
Persino il tappo (che dalla faccia sembrava
incapace di ridere) e Kish iniziarono a sghignazzare.
_ Bella battuta. Ora fila. _ intimò un nuovo
ninja del gruppo di Mitsuhashi, un gigante pettinato alla “Regent Style”.
_ Scordatelo, Satoshi: non siamo più ai tempi del
Liceo!
_ Allora…
_ Sei Sagara, giusto? _ chiese il tappo.
_ Esatto! Se sai con chi hai a che fare caccia la
grana!
_ Giù la pistola e seguimi con le buone: non
voglio farti del male.
_ Come ha detto, Hiei-sensei-sama?
_ chiese Mitsuhashi.
_ Non preoccuparti, Takashi: semplicemente la sua
taglia da vivo è molto superiore a quella da morto, e tra poco mia sorella si
sposa.
_ Ah, ecco.
_ E questo tappo dovrebbe catturarmi?!
Sagara sparò a Hiei(1), che gli affettò il
proiettile e la pistola con un unico colpo di spada, prima di castrare il ladro
con un calcio (incredibilmente senza ucciderlo). Poi raccolse la vittima e fece
per andarsene (Kish nel frattempo se l’era filata grazie alla presenza di Hiei
e al terrore che incute il fatto che lui voglia menare qualcuno),
ma Mitsuhashi lo fermò chiamandolo.
_ Per l’ultima volta, no. _ chiarì subito Hiei.
_ Non volevo chiederle di insegnarmi il
Kokuryuha, Hiei-sensei-sama. _ disse Mitsuhashi. _
Volevo solo sapere cos’era successo a Imai e Tanigawa, Hiei-sensei-sama.
_ e indicò il contenuto dello scatolone: Imai e Tanigawa perfettamente integri
fisicamente ma in stato catatonico.
_ La nuova primaria del Reparto Raddrizzaossa
dell’EVUM è molto entusiasta.
_ Poveretti…
Hiei stavolta se ne andò, mentre Riko faceva una
scenata a Mitsuhashi.
_ Che ci posso fare se il meteorite con cui sono
ricomparsi ci ha distrutto la casa?! Con quello che
costano i muratori oggigiorno dobbiamo risparmiare, e l’EVUM ha delle tariffe
bassissime! _ si giustificò Mitsuhashi.
_ Già…
_ Andiamocene, abbiamo da lavorare.
_ Va bene. Arrivederci, Keichiro! Ricordati la
promessa!
_ Va bene. Ciao. _ rispose Keichiro
E chi se la scorda… pensò
lui. Riferirle tutti i dati sulle nostre ricerche o mi infila del No-Pupù-No-Pipì(2) in tutte
le provviste del bar e nel mio caffè per tre mesi… Chissà poi come hanno fatto,
a sapere che stiamo cercando la Soul Edge!
Continua,
purtroppo.
E
stavolta vi torturo due volte di fila!
Note
(1)
Hiei è un personaggio di Yu Yu Hakusho più terribile
di Vegeta (al quale un po’ somiglia) quando ha la luna storta (il che spiega
perché tutti abbiano paura di lui). Nel Forum dove è presente l’EVUM lo abbiamo
messo al Reparto Raddrizzaossa assieme ad altri quattro pazzi assassini. Quanto
al vocione, lo si nota nell’edizione originale: ha una
voce che sembra quella di un gigante, e mette i brividi.
(2)
Il No-Pupù-No-Pipì è un preparato che viene nominato
nei romanzi di J.K. Rowling. Non sono chiari gli effetti, ma a giudicare dal
nome e dalla pubblicità che ne fanno i suoi inventori e produttori (Fred e
George Weasley, ovviamente) dovrebbe procurare un totale blocco delle funzioni
escretorie (e non credo sia piacevole non potersi scaricare quando se ne ha
bisogno).
Come potete desumere dal titolo, oggi si
combatte. Ovviamente in maniera assurda e terrificante.
by lord
Martiya
BATTLE! YOOKAI VS NINJAS VS MAD HEROES!
Inuyasha e Kagome stavano viaggiando verso una
strana costruzione.
_ Si può sapere perché stiamo andando in quel
posto ridicolo? _ chiese Inuyasha.
_ Al Caffè Mew Mew si possono trovare numerose informazioni. _
rispose Kagome. _ E poi, fanno dei dolci squisiti…
_ E con quali soldi pensi di abboffarti, visto
che hai speso tutto in quell’assurdo negozio?
_ Infatti paghi tu.
_ Ma sei scema?! Io non
sborserò un soldo!
_ TOGLIETEVI DI MEZZO!
Per poco Inuyasha e Kagome non vennero
travolti da un apecar rubato alla Yakuza(1) con a
bordo la banda di Mitsuhashi.
_ GUARDA DOVE VAI, CECATO! _ gridò Inuyasha,
aggiungendo una sfilza di parolacce che non voglio
neanche provare a tradurre.
Nakano evidentemente le aveva capite benissimo,
perché frenò di botto (era lui alla guida, visto che era l’unico ad avere la
patente) e scese dall’apecar con una mazza chiodata.
_ Come mi hai chiamato? _ chiese il tamarro.
_ Come meriti, cecato.
_ ribattè Inuyasha, mentre Riko e Kyoko iniziavano a giocare alla morra cinese
(vinse Riko). _ Per poco non ci investivi!
_ Oh, scusa! La prossima volta mirerò meglio!
_ Ah, sì?!Pr…
BISBONK!
Kagome aveva estratto un bastone con su scritto The Pacemaker, Riko uno con su scritto
Gran Ragionatore, ed entrambe avevano mazzolato i rispettivi
compagni(2).
_ Lo scusi, ma questo Pervertito(3) non
perderebbe mai un’occasione per fare a botte. _ si scusò Mitsuhashi a nome di Nakano.
_ Non si preoccupi, quando è di cattivo umore il
mio cane si comporta allo stesso modo. _ rispose Kagome.
_ A CHI HAI DATO DEL PERVERTITO?!
_ IO NON SONO IL TUO CANE!
RI-BISBONK!
Kagome aveva colpito ancora di Pacemaker,
mentre il Ragionatore stavolta era stato aiutato da Kyoko.
_ DOBBIAMO LAVORARE! AVANTI! MARSH! _ urlarono le
due ragazze.
_ AH AHAHAHAHAH! CHE IDIOTI!
Kanna era cascata giù da un albero, intenta a
sghignazzare.
_ Ottimo! Adesso preparati a morire. _ annunciò
Inuyasha.
_ Inuyasha… _ iniziò Kagome, venendo
interrotta bruscamente.
_ SENTIMI BENE, QUELLA È L’UNICA PERSONA AL MONDO
DI CUI A NARAKU IMPORTI QUALCOSA! CON TUTTO QUELLO CHE QUEL MALEDETTO CI HA
FATTO, NON SPRECHERÒ UN’OCCASIONE D’ORO PER FARGLIELA PAGARE!
_ Fermo dove sei! Imai Katsutoshi
difende sempre le donne dai malvagi! _ gridò Imai in posizione da eroe.
_ IO SONO CURE BLACK, LA PROTETTRICE DELLA LUCE!
IO SONO CURE WHITE, LA PROTETTRICE DELLA LUCE! SOLDATO DELL’ESERCITO DELLE
TENEBRE, TORNATENE SUBITO DA DOVE SEI VENUTO!
_ COME OSI ALZARE LE MANI SU UN’INDIFESA?! NON TI PERDONEREMO MAI! SIAMO LE SAILOR SENSHI, E SIAMO
VENUTE FIN QUI PER PUNIRTI IN NOME DELLA LUNA!
_ REEKOM! BARTER! GEES! GULDO! GENEW! SQUADRA GENEW, PRONTI
A COMBATTERE!
Imai si guardò alle spalle, e vide con orrore schierati le Pretty Cure, una trentina di Sailor
Senshi, la Squadra Genew ed i Power Rangers della prima serie.
E svenne. Gli intrusi furono poi attaccati da
Nakano, che mordeva come un ossesso.
_ Niente di personale, ma ci tocca lavorare per
Naraku, quindi se sei contro di lui sei contro di noi. _ annunciò Satoshi con
un Vulcan(4) in mano.
_ E perché niente di personale? _ chiese Inuyasha
dopo aver affettato il Vulcan.
_ Perché quel deficiente di Imai si è fatto
beccare a barare con lui a poker. _ rispose Mitsuhashi, che aveva impugnato un
bastone. _ Ed ora preparati, Inuyasha: sono io il tuo avversario.
_ Fatti sotto!
_ Fiut! Vai, bello!
Mitsuhashi lanciò il bastone, e Inuyasha andò a
prenderlo e glielo riportò scodinzolante.
E a questo punto Nakano abbandonò i pazzi e gli
mollò un calcio nei testicoli e lo colpì con la mazza fino a farlo svenire.
_ Bene, e adesso che ne facciamo di questa
bellezza? _ chiese il Pervertito.
_ NON OSARE SFIORARLA! _ tuonò Imai. _ LE DONNE
NON SI TOCCANO NEMMENO CON UN FIORE!
_ Ma solo con il vaso.
_ -_-’ Vuoi morire?
_ E credi di farcela, babbeo?
_ Imai, sei fantastico!
_ strillò Tanigawa.
Imai aveva sradicato una
sequoia gigante e la stava brandendo avvicinandosi a Nakano.
Poi inciampò in un sassolino, e finì schiacciato
dall’albero assieme a Tanigawa.
_ TU! COME HAI OSATO MINACCIARE QUELLA POVERA
RAGAZZA E RIDURCI COSÌ?! SE ANCHE IL CIELO DOVESSE PERDONARTI, NOI NON LO FAREMO E TI PUNIREMO IN NOME
DELLA LUNA!
_ SOLDATO DELL’ESERCITO DELLE TENEBRE, TORNATENE
SUBITO DA DOVE SEI VENUTO!
_ HAI SFIDATO L’ESERCITO DI RE FREEZER! MORIRAI,
PER QUESTO!
_ ULTRAZORD, ATTIVATO!
_ Volete morire?
Nakano stava per combattere contro le Pretty
Cure, le Sailor Senshi, la Squadra Genew ed i Power Rangers (che avevano
evocato il loro Zord combinato più potente(5)), ma Mitsuhashi gli disse qualcosa nell’orecchio e lui
divenne un bambino tranquillo.
_ Ora piantatela, abbiamo da lavorare. _ disse
Mitsuhashi agli intrusi. _ Quindi andatevene!
_ Dobbiamo punire quel maledetto in nome della
Luna! _ ribattè Sailor Moon.
_ OK, ve la siete cercata. Siete pronte al
Mitsuhashi Special(6)?
EVUM, Reparto Raddrizzaossa.
_ Sei sicuro che il tuo allievo possa farcela? _
chiese Garv.
_ Tu non lo conosci. _ rispose Hiei. _ La mossa
che ha creato, il Mitsuhashi Special, non funziona con tutti, ma se funziona è
più letale dell’Ensatsu Kokuryuha(6).
Kagome e il gruppo di Mitsuhashi si erano messi
al riparo in tempo (anzi, la miko, raggiunta da Sango e Kirara se l’era filata
in volo portandosi via Inuyasha), ma le Sailor Senshi,
le Pretty Cure, la Squadra Genew e i Power Rangers no.
Risultato: Mitsuhashi e la sua banda
abbandonarono il campo vittoriosi, mentre l’Ultrazord
giaceva a pezzi accanto ai Power Rangers in stato catatonico e senza poteri, ai
cadaveri della Squadra Ginew (che era stata soffocata dagli effetti del
Mitsuhashi Special) ed alle Pretty Cure e alle Sailor Senshi, pietrificate
tranne Sailor Moon e Sailor Venus, che si stavano contorcendo a terra, e Sailor
Saturn e Sailor Mercury, che tremavano in un angolo.
_ E… E… Era tre-tre-tremen-da!
_ balbettò Sailor Saturn.
_ Come cavolo fanno Sailor Moon e Sailor Venus a
ridere ad una barzelletta simile? _ si chiese Sailor Mercury.
_ Non lo so, ma merita davvero la fama di colpo
mortale!
Continua,
purtroppo.
passaggio delle consegne a Fin Fish
Note
(1)Come
si nota negli ultimi due episodi di Due Come Noi, Ito, Mitsuhashi, Imai
e Nakano hanno una certa propensione a cacciarsi nei guai con la Yakuza, ed in
particolar modo Imai (che per tutta la serie ha avuto pessimi incontri con uno
Yakuza pelato ed irascibile ed ha trascinato nei guai anche gli altri). Adesso
capite perché Mitsuhashi è diventato allievo di Hiei?
(2)In
certi casi in Due Come Noi Riko riempie di mazzate Mitsuhashi e Kyoko
provvede con Ito per calmarlo. Nakano, non avendo una fidanzata, non ha nessuno
a dargli una calmata, e così le due ragazze se lo sono giocato alla morra -_-’.
(3)Soprannome
storico di Nakano: da quando si è trasferito a Chiba, Mitsuhashi lo chiama
sempre così.
(4)Non
mi riferisco ai Vulcaniani di Star Trek, ma al cannoncino a fuoco rapido
montato su tutti i caccia americani dall’F-14 in poi (chissà che peso…).
(5)Almeno
nelle serie prima della comparsa del White Ranger.
(6)Il
nome Mitsuhashi Special è riferito ad un gelato cui Mitsuhashi (per fare uno
scherzo a Imai) aveva aggiunto aglio, maionese, ketchup, peperoncino, salsa
piccante e molto molto tabasco.
In seguito lo riutilizza dicendo che una mossa
ninja molto potente di sua conoscenza aveva questo nome (anche se poi non l’ha
utilizzata, quindi non si sa in cosa consista).
Quanto alla Jaoh Ensatsu Kokuryuha (Onda della
Fiamma Fatale del Drago Nero del Re Malefico), è di fatto
un’onda di fiamme nere a forma di drago in grado di annientare quasi ogni cosa
(occorre avere difese enormemente superiori al potere offensivo di Hiei per
sopravvivere quando lancia questo colpo) e che, se lo colpisce, aumenta a
dismisura il potere di chi l’ha lanciato.
Chiedo
perdono per il lungo ritardo, ma la scuola mi tenuto superoccupata tra
interrogazioni, pagelle e via dicendo stavo diventando matta, come se non lo
fossi abbastanza…
10°capitolo
Il seme del male?
-Sono a casa!- fece una ragazza dai capelli
rossi verso una casa vuota.
-Bentornata^_^- la madre le fece un sorriso raggiante
-Potresti anche smetterla di fare la falsa con
me, so bene che preferisti che non tornassi a casa- disse
la ragazza sprezzante
-Se lo dici tu- e la madre riprese il suo
lavoro.
“Ma per quale strano motivo sono tornata a
casa avrei fatto meglio a stare al caffè, forse sono impazzita del tutto, sì
forse è così”
-Non dovresti parlare così a
tua madre sai?-disse un uomo comodamente seduto sul divano che leggeva
un giornale
-Ma sta zitto tu! Non sei nemmeno mio padre, lo
so bene che eri stato l’amante della mamma!- Gridò
piena di rabbia la ragazza, ogni volta che metteva piede in quella casa la sua
pazienza svaniva del tutto.
-Sali subito in camera tua,ne
parleremo dopo!- La madre sembrava un generale dell’esercito, sapeva bene che
era inutile fare resistenza.
Palazzo del signore del sud.
Deep blue stava tranquillamente riposando
sognando il momento in cui,avrebbe potuto avere la
Soul Edge tutta per se, fu disturbato dall’arrivo del suo servo umano Ryo Shirogane.
-Mio signore,mi
dispiace disturbarvi- disse accennando un inchino in segno di prostrazione “Se
penso che vorrei vederlo morto…”
-Spera per te che sia
importante, non mi piace essere disturbato senza un valido motivo-
-È una cosa urgente…abbiamo esaurito il
credito non è che mi aumenterebbe lo stipendio?- chiese
mentre sulla testa di Deep Blue comparve un enorme gocciolone
-Solo questo? Ti sembra il caso di disturbarmi
per questo?!- chiese furente
-No… abbiamo individuato un sosia del seme del
male, potremmo usarlo per attirare i nostri avversari- disse con il suo solito
sguardo glaciale.
-Bene…uno specchio per le allodole, molto
bene, prendi questa copia prima che gli altri signori delle terre se ne accorgano- disse nascondendo per bene la sua felicità.
-Dubito che se ne accorgeranno, o almeno non
lo faranno visto che è nel corpo di una ragazza che ho modificato-
-…e chi sarebbe?- domandò infine
-Ichigo momomiya ha dentro di sè i semi delle
tenebre, è lei…-
-Ben fatto, ora puoi ritirarti-
Dopo aver accennato ad un piccolo inchino se
ne andò pensando fra sé “presto…molto presto la pagherai per tutto”.
Deep blue rimase seduto sul letto a fissare un
punto indefinito del pavimento quando un specie di
angelo dalle ali nere, i capelli verde scuro e gli occhi verde chiaro apparve
davanti a lui
-Mio signore posso osare…?-chiese.
-Certo, parla pure Fin-
-Crede che sia il caso di dargli tutte queste
libertà? In fondo lui…-disse ma tacque subito.
-Vedi Fin tu che sei una da – tenshi dovresti
saperlo, diciamo solo che lui è il mio giocattolo e quando il giocattolo non mi
servirà più-
Si avvicinò e strappò una delle ali della
creatura e la lanciò contro il muro che si infranse
-Lo ucciderò personalmente- e se andò facendo
una risata satanica.
A casa di Ichigo
-Ichigo vieni giù subito!- Gridò la madre,la ragazza scese di malavoglia
-Io tuo padre siamo stufi, è già la quarta
volta in un mese che esci la sera e torni alla
mattina, vogliamo delle spiegazioni?!-
-Veramente sarebbe la decima,comunque…-
disse con sufficienza lei…
-Smettila con il tuo atteggiamento è
insopportabile!- gridò la donna -io e tuo padre ci preoccupiamo per te, credi
che la vita sia facile?!-
Strawberry stette in silenzio
-Ma cosa te lo chiedo a fare, tu hai sempre
avuto tutto dalla tua esistenza, pensi che sia un gioco oppure trovi che prenderci per i fondelli sia facile?!- gli urlò la
madre, Ichigo tenne il capo basso nascosto dalla frangia mentre sentiva la
rabbia montare dentro di lei e una voce che veniva dal lato più oscuro del suo
cuore la costrinse a parlare.
-Facile?tu me lo chiami facile?! …facile? Non è stato affatto facile! E lo sai perché!? Perché dovevo cercare di nascondere qualcosa a questa
famiglia del cavolo! Ma adesso sono stufa! Fate quello che vi pare abbandonatemi
tanto è la cosa che vi riesce meglio!-
La madre tacque e si mise seduta
-Io vi disprezzo, vi odio con tutta me stessa,
lo so bene mamma! So che mi odi! Perché sono una ragazza che papà raccattò i mezzo alla spazzatura vero?! E solo perché non faccio
quello che vuoi sono il disonore di questa famiglia!-
-Adesso hai superato i limiti!- sbottò il
padrino.
-Non dirmi cosa devo fare! Basta così…- il suo
corpo cominciò ad emanare un’aura nera -io…sono stanca e me andrò così non
avrete più problemi!- a quelle ultime parole dal suo petto uscì una specie di
seme,avvolto da un’aura oscura e minacciosa.
Lontano a distanza di chilometri…
-Il seme del male finto è stato liberato! Devo
avvisare il mio padrone-e così la misteriosa da – tenshi Fin sparì senza lasciare
traccia.
N.B. ho cercato di fare una descrizione
abbastanza precisa del personaggio di Fin del manga con i colori dell’anime
ovvio…spero vi sia piaciuto^_^
Ecco un
nuovo casino made in Cami – chan… una domanda: se siete d’accordo, vorrei
cominciare la pubblicazione del nostro delirio di gruppo anche sull’EFP. Ditemi
cosa ne pensate…
Nel caffè mew mew si udirono un sacco di
suoni e simili: dapprima ci fu un “crash” provocato dalla distruzione di un
intero servizio di piatti; poi ci furono le classiche urlate di rimprovero da
parte di Mint, del tipo “Retatsu! Non ne fai una giusta! Quello
era il servizio da the”…e altri che è bene non trascrivere; ci fu poi lo
scampanellio della porta d’ingresso e il saluto fugace della dipendente dai
capelli rossi, che disse “Salve a tutte” e corse giù nel laboratorio; seguì il
capitombolo eseguito con incredibile maestria da quest’ultima ragazza e,
infine, lo “slam” della porta del laboratorio.
Ryo e Keiichiro stavano elaborando dati al
computer come loro solito, quando Ichigo raccontò loro tutto ciò che le era
successo poco prima.
- Così mentre i miei genitori erano rimasti
imbambolati davanti al seme, io sono uscita di casa e sono corsa qui e…come
potete vedere…- si sfilò il cappottane scuro che indossava e lo fece cadere a
terra, mostrando ai due ragazzi quel pezzo di Soul Edge che si era ritrovata in
corpo.
Shirogane si avvicinò a lei e cercò di
sfiorare quell’aura nera, ma venne colpito da una
scossa elettrica. “Se non sapessi che è finto direi che è la Soul Edge
originale…adesso che cosa si fa?”, si disse, mentre si allontanava da Ichigo e
si sedeva pensieroso sulla sua sedia.
- Ryo- lo interruppe Keiichiro- Cosa facciamo?
Lo analizzo?
- Eh? Ah… “ Se lo analizza può scoprire che è
finto e Deep Blue ha detto di usarlo per sviare i nemici” No, piuttosto Ichigo
rimettiti il cappotto, ti devo portare da una persona.
La ragazza rimase stupita, poi si disse che
doveva avere sicuramente qualcosa in quella zucca bionda e ubbidì. Presero in
prestito la spider di Keiichiro e si diressero quasi dall’altra parte della
città, in direzione di una residenza identificata come Casa Asakura.
- Ryo, da chi stiamo andando?- chiese
timidamente la ragazza, sentendo una fitta al petto in corrispondenza del seme
nero.
Il ragazzo fermò la macchina e si voltò verso
di lei, con un’espressione seria sul volto.
- Ascoltami bene: noi non siamo gli unici a
cercare questa Soul Edge, un altro gruppo è per esempio quei ragazzi che sono
venuti al caffè l’altro giorno, quei tipi strani e lunatici intendo. Siamo in
quattro a contenderci questo potere e siamo quattro fazioni nemiche, chiaro?
Ora, quel seme che stai nascondendo sotto il cappotto è solo un falso, è finto,
ma noi lo dobbiamo usare come esca per levarci dai
piedi proprio quei ragazzini lì, quel Ren Tao e i gemelli Asakura…
- Non credo di seguirti molto…
- Tu devi solamente cercare di attirare quegli
sciamani in quel parco laggiù- puntò il dito contro il suo finestrino, dove per
l’appunto c’era un parco giochi e poco più in là un boschetto-, nel bosco. Poi
quando sentirai “Benvenuti”, devi scappare il più veloce possibile, d’accordo?
Ichigo ripassò nella mente quelle istruzioni,
si fidava di Ryo ma non aveva ben capito a che cosa
servisse tutto quel piano, fino ad ora non ne avevano mai usati. Stava per
chiedergli perché lo avrebbe dovuto fare, ma lo sguardo deciso del biondino la
zittì ancor prima di decidere se parlare o meno e
cominciò a scendere dall’auto, annuendo.
- Ah, mi raccomando- aggiunse infine Ryo- Non
trasformarti, capito?
Lei annuì ancora e si voltò verso la casata
che aveva di fronte.
- Anna, Tamao- chiamò Ren, entrando nel
salotto- Percepito ancora niente?
La prima scosse la testa, la seconda invece
rimase muta e poi si alzò in piedi di scatto dicendo che la Soul Edge stava per
entrare nel cortile.- Che cosa? Ne sei sicura?- chiese il cinese, prendendo la
sua arma e correndo a chiamare gli altri sciamani- Forza, è qui!
Ichigo stava attraversando il cortiletto quando sentì un’altra fitta al petto: aprì il
cappotto e vide che il seme era rientrato nel suo corpo, così come era uscito
una mezz’oretta prima. Poi sentì delle voci e poi passi che venivano verso di
lei. Infine arrivarono i ragazzi e lei si levò il cappotto e corse verso il
parco, voltandosi ogni tanto a guardare se la stavano seguendo.
- “Si, bene, venite da questa parte” Pie!
Tart! Siete pronti?
- Si Quiche, quanto
manca?
- Sono già praticamente qui…
Raggiunse il boschetto ma
venne bloccata da un mostro gigante e rosso incandescente ancor prima di
entrarci. Lo Spirit of Fire di Hao. Colta alla
sprovvista, si voltò per andare da un’altra parte, ma era già stata circondata.
- Ferma!- le intimò Ren- Consegnaci la Soul
Edge e non ti faremo nulla!
-“Non devo trasformarmi, non devo
trasformarmi…ma allora che faccio? Il seme, poi, è anche entrato di nuovo nel
mio corpo!”, pensò Ichigo, la mano in tasca saldamente attaccata al medaglione
di trasformazione.
- Oh, no, maledizione, l’hanno bloccata!-
gridò Quiche, rivolto agli altri due alieni- Che si fa, ora?
Intanto, Ichigo aveva adocchiato un punto
della barriera più scoperto degli altri, il punto in cui c’erano un bambino
bassissimo e due ragazze. Non ci pensò su due volte che ignorò il quarto
“consegnaci il seme” e scavalcò agilmente i tre nemici, riuscendo a far
riprendere l’inseguimento. Il ragazzo coi capelli lunghi che era seduto su quel
mostro rosso le si parò davanti ancora una volta e la
immobilizzò tenendola stretta con le braccia. Gli altri la raggiunsero ancora
una volta, ma non persero ancora tempo in chiacchiere: il ragazzo cinese si
avvicinò ad Ichigo con passi veloci ma calmi, mentre estraeva dalla tasca dei
pantaloni una piccolissima boccetta di vetro trasparente.
I tre alieni, nel frattempo, erano riusciti a
spostare la trappola proprio sopra al gruppetto di sciamani e, nello stesso
istante in cui Ren stava per stappare la boccetta, si udì un sonoro ‘crac’ e
tutti quanti si ritrovarono in una rete di campi
magnetici ed elettrici, che naturalmente impediva l’evocazione dell’Over Soul
spirituale.
In questi giorni sono a casa malata e, come
di consueto, mi dedico alle ff quindi…spero che questo capitolo vi sia
piaciuto! ^^
Giulietta, tocca a te!
Gli sciamani erano bloccati all’interno della
rete lanciata da Ryo e compagnia bella.
Ancora non riuscivano a capacitarsi di come avessero fatto a finire in quella trappola, soprattutto Hao.
Naturalmente anche gli spiriti dei rispettivi sciamani erano bloccati oltre che
ridotti a delle pallette fluttuanti (ma ve lo immaginate
Spirit of Fire in forma spirito. Ah!Ah! XD).
Peccato che all’interno della rete ci fosse
finita anche Ichigo.
-Ryo- chiamò con tono tranquillo
ma con una vena che pulsava paurosamente- MI SPIEGHI PERCHÉ CI SONO
ANCH’IO QUI DENTRO?!- urlò in preda alla rabbia verso il biondino che guardava
da un ramo sopra di loro.
-Scusa non l’ho fatto apposta- si scusò Ryo
senza risultati.
-SCUSARTI?! SPERO CHE TU STIA SCHERZANDO?! DOPO TUTTI I CASINI IN CUI MI HAI FICCATA
SPERI ANCORA CHE TI SCUSI! E NO BELLO MIO CASCHI MALE!
TI GIURO CHE APPENA ESCO DI QUI TI RIEMPO TALMENTE TANTO DI MAZZATE CHE NEANCHE
IL CREATORE TI RICONOSCERA’ DA UNO SCHERZO DELLA NATURA! GRRRR!! MALEDETTO IL
GIORNO IN CUI HO DECISO DI APPOGGIARE IL TUO STUPIDO
PROGETTOOOO!!- col fiato completamente a corto, Ichigo si calmò.
Quando agli sciamani che erano con lei
rimasero talmente di sasso da quello sfogo che il seme del male era
completamente passato nell’anticamera del cervello a tutti.
-Cavoli. Neanche Anna riuscirebbe a strillare
tanto- affermò Yoh ancora sotto shock da urla isteriche di ragazza infuriata.
-Concordo. In confronto a questa, Anna è un
angelo- appoggiò Manta con un espressione tra il
divertito e il preoccupato.
Naturalmente l’urlo si era sentito fino al
centro della foresta, dove il gruppo di un certo hanyou stava beatamente
pranzando.
-Ma chi è che urla così?- si chiese Kagome
guardando la direzione da cui veniva le urla isteriche di Ichigo
-Di sicuro una ragazza. Accidenti. Quella lì
deve aver fiato da vendere- disse Inuyasha tappandosi le orecchie (sono
talmente sensibili che nonostante la distanza sente tutto talmente chiaramente
che gli stanno per saltare i timpani).
-Urlare così fa bene ai polmoni. Vuol dire che
è in buona salute, ma per precauzione andrò a farli una visitina- aggiunse
Miroku con un sorrisino strano in volto, che fu naturalmente eliminato da un
ceffone sonorissimo di Sango.
-Io vado a vedere di che si tratta- disse
Kagome dirigendosi verso l’origine delle strilla
seguita da Sango (che ha legato Miroku ad un albero per imperagli di seguirle)
-Non contate su di me. Se già da qui le
orecchie mi fanno male non oso pensare a quanto sia
forte lì vicino- urlò dietro Inuyasha mentre le ragazze si dirigevano dai
prigionieri.
-Ehi! Ichigo! Hai finito?- chiese Ryo
dall’alto del suo ramo con espressione annoiata
-No…ma…non…ho…più…fiato….- rispose la ragazza.
-Non dovresti urlare in quel modo. Finirai per
perdere la voce- le disse Horo Horo.
-Tu…fatti…i…cazzi….tuoi….- gli rispose di
rimando Ichigo lasciando il povero Horo Horo di
ghiaccio.
In quel momento arrivano Sango e Kagome.
-Ehi! Abbiamo sentito strillare. Possiamo fare
qualcosa?- chiese Sango guardando i presenti.
-Farci uscire di qui tanto per cominciare-
ordinò Ren guardando le ragazze con aria di insufficienza.
-Chiedi per favore- disse Kagome guardando
storto il cinese (perché Ren è cinese).
-Scordatelo- rispose con il solito tono incavolato.
-Come vuoi tutti gli altri fuori e tu dentro.
Contento- concluse Kagome aiutando i gemelli a uscire dalla rete.
-Ehi! quella ci
serviva. Impicciona.- sbottò Kisshu vedendo la ragazza liberare i prigionieri.
-Hai detto qualcosa?- chiese inforcando arco e
freccia. Kisshu non si lasciò impressionare e le fece uno sberleffo che per
tutta risposta fu corrisposto dalla freccia sacra della ragazza che lo mandò a
schiantare a terra nel tentativo di evitarla.
-MA SEI SCEMA O COSA?!PER POCO NON M’AMMAZZI- urlò Kisshu massaggiandosi la
testa.
-Sono una miko molto potente posso fare questo
e altro- esordì Kagome guardando l’alieno dall’alto in basso.
-AAHHH!!!- urla Manta
riconoscendo la ragazza.
-Ma cos’è oggi è la giornata dello strillo-
disse ironica Kagome voltandosi e riconoscendo Manta
-Ah! Il pupazzetto del negozio, ma che ci fai
qui, eh? Non ti hanno mica abbandonato,vero?!-
cinguettò la ragazza (Per inciso come la Michelle Hunziker a “Striscia la
notizia”).
-Non sono un pupazzo, accidenti- si infuriò
Manta.
-Ma guarda parla pure. Che caruccio!!- continuò Kagome senza manco a starlo a sentire.
Naturalmente tutti si stavano facendo le
adeguate risate (persino io mi sto trattenendo) e poco ci mancava che anche Ryo
si sfracellasse a terra dal gran ridere.
-Scusate. Ma non dovevamo prendere qualcosa?-
Chiese Hao interrompendo le risate dall’alto del suo spirito.
-Giusto. Ehi! Tu ti chiami Ichigo, vero?
Consegnaci il seme del male- ordinò Ryu con un tono che voleva essere
autoritario ma che riuscì a far ridere la ragazza per via della ciuffone a
banana del tipo.
-C’è l’hai tu quel seme?!-
chiese stupefatto Sango guardando la tipa.
-Bhe! Sì, ma non so come ho fatto ad
ottenerlo. Però a dire il vero questo e finto…- Ichigo si accorse troppo tardi
di aver detto più del dovuto.
-Ma brava perché non gli dici anche il colore
delle tue mutandine- ironizzò Ryo per non farsi prendere anche lui
dall’isterismo.
-Perché di colore sono?- chiese Horo Horo con la bavetta alla bocca e gli occhi tutti
sbrillucicosi
-Rosa con farfalline rosse- rispose Ryo senza
pensarci troppo.
Le conseguenze furono viaggio aereo di sola
andata per l’EVUM per Ryo e Horo Horo (tranquilli,
nella mia mente malata sono già evasi).
-Scusate. Un informazione-
chiese una ragazza coi capelli rosa e una fascia nera con una placca di metallo
con sopra incisa quella che sembra una foglia.
-Sì. Chiedi pure- acconsentì Yoh con i suoi
soliti sorrisi rassicuranti.
-Mi chiamo Sakura Haruno e sto cercando il mio
Sa-chan- rispose con un sorriso ancora più grande la
ragazza (dal manga “Naruto” uno dei miei preferiti) -L’avete visto per caso?
Questa è una sua foto- disse mostrando una foto.
-Quale dei due?- chiese Yoh. Sakura guardò la
foto e storse il naso per poi stracciala –Bha! Questi sono il maestro Kakashi e
quell’imbecille buono a nulla di Naruto- disse con aria stizzita la ninja
(Naruto poco distante è andato a fare cerchiolini nel terreno).
Sasuke poco distante cerca di nascondersi come
meglio può, ma Hao lo vede -Sì è laggiù. Dietro quell’albero- risponde
indicando l’albero in questione.
-Grazie. SA-CHAN-
ringraziò per poi partire all’inseguimento dell’amato che non né voleva sapere
di lei, lasciandosi dietro una decina e più di cuori galleggianti (che le
ragazze giunte in quel momento provvidero e far scoppiare all’istante).
-Che si fa- chiese Manta
-Quel seme è finto. A noi serve quello vero.
Andiamocene- rispose Ren avviandosi alla pensione dove alloggiano lui e gli
altri.
-Ehi! Sono io il capo del team- protestò Yoh.
-Ma sono io quello che vi ha ingaggiati-
minacciò Ren con la sua lancia.
Ok, il trio Giw Bea e Lu passa il turno causa problemi personali
Ok, il
trio Giw Bea e Lu passa il turno causa problemi personali. Vorrà dire che in
questa intornata ci beccheremo capitolo doppio dalle tre deliranti.
Piccola
citazione nascosta nel capitolo. Si ricollega ad un’altra FF, e chi la becca…
vince la possibilità di gestire uno scontro senza regole tra i gruppi in caccia
ed i loro prossimi avversari…
Piccoli villain organizzano…
Ryo Shirogane (appena evaso dall’EVUM pagando
una forte mazzetta al receptionist) stava camminando leggermente ic*zzato,
quando udì un urlaccio tremendo… quello di Ichigo.
-FERMATI SUBITO BRUTTO PORCO ^#@*&@$^%@#%@!!!!- Strepitò la rossa, mentre a fianco del biondino
passava a razzo un tipo con un buffo caschetto di capelli viola, che faceva
cenni di diniego, dicendo -Quante storie per una toccatina…- mentre nella mano
sinistra stringeva il finto seme del male.
Ichigo, poteri supplementari attivati al
massimo, lo inseguiva sparando fiammate e cercando di affettarlo ad artigliate.
-Scusa rossina, ma adesso il lavoro chiama!-
Fece il figuro dopo poco, svanendo nel nulla.
Gocciolone
dei due.
Da qualche parte…
-Mi hai portato quello che ti ho chiesto?-
Fece Deep Blue al figuro dal caschetto viola appena apparso.
L’essere ostentava un perenne sorriso di
scherno, gli occhi socchiusi… SAPEVA che, se fosse stato autorizzato a
combattere, il cosiddetto Sovrano del Sud sarebbe durato meno di un respiro… ma si divertiva a fingere di essere sottomesso.
I piani di Deep Blue avrebbero portato ancor
più caos nel mondo… proprio quello che i suoi ‘capi’ volevano.
-Certamente Deep Blue sama.- Fece il figuro
inginocchiato porgendo il finto seme del
male.
-Benissimo…- Fece lui, prendendolo in mano,
mentre l’essere svaniva, tornando dai suoi padroni. Evocarlo gli era costata
molta fatica, ma Deep Blue sapeva benissimo che il suo
operato gli avrebbe consentito di ottenere più potere di quanto chiunque
avrebbe potuto immaginare.
L’alieno poi si voltò verso una parete,
illuminandola con i suoi poteri… poggiata contro la nuda roccia, vi era
un’armatura occidentale di colore azzurro, semidevastata, ma che emanava
un’oscurità quasi palpabile.
-Ti porgo questo frammento della tua antica
essenza… in attesa di ricongiungerti al tuo potere,
unisciti a me, Soul Edge, e insieme domineremo questo mondo e tutti gli esseri inferiori
che lo popolano!- Disse l’essere dai capelli neri, mentre la scheggia oscura in
sua mano sembrava infuocarsi di una fiamma nera, che corse subito all’armatura,
avvolgendola… pochi istanti dopo le fiamme avvolsero Deep Blue… che alla fine
del processo, reggeva in mano un’enorme spada dall’aspetto a metà tra il
metallo e la carne. Il braccio dell’alieno era ora un grosso arto pseudo
demoniaco, costellato di piccole bocche e di artigli supplementari.
Subito dopo Deep Blue svaniva dal luogo del
rituale, ricomparendo nelle sue sale private, all’interno del Palazzo del Sud.
-Benissimo… e ora… Son! Zon! A me!-
Al grido del loro padrone, i gemelli apparvero
nella sala.
-Ai vostro ordini, Padrone.- Fecero i due ad una voce.
-Prendete questi frammenti della Grande
Spada…- Fece lui, staccando alcune briciole di quello strano materiale dal suo
spadone -…scegliate tra i vostri compagni quelli più fidati… e domani porterete
un attacco ai gruppi sguinzagliati dai miei imbelli colleghi. E liberatemi di
quell’insulso umano e delle sue creazioni… SENZA FAR SAPERE che c’è un
collegamento tra me e lui: meno i miei colleghi vengono a sapere, meglio è…-
-Padrone…- -… prima o poi la vostra potenza verrà avvertita…-
-Certo, miei fidati seguaci… ma quando i miei
colleghi scopriranno la verità, io avrò già resuscitato la vera Soul Edge… e
allora per loro sarà troppo tardi! Neppure Naraku potrà nulla contro di me!-
Fece lui, ridendo sguaiatamente.
-Dobbiamo agire in prima persona…- -…o dovremo
ricorrere ai chimeri?-
-Chimeri. Fate sì, voi ed i compagni che
sceglierete, che sembrino il più somiglianti possibile
agli youkai di basso livello che infestano queste terre. E non inserite i
frammenti della spada nelle creature, ma utilizzateli voi personalmente… e non
fatevi sfuggire nulla con Pai, Taruto o Kisshu: dubito fortemente della loro
lealtà.- Detto ciò, congedò i due, mentre tra sé e sé ridacchiava… “Poveri
sciocchi! Che vincano o che perdano non ha importanza:
Soul Edge avrà comunque delle anime di cui nutrirsi… quelle dei loro nemici… o
le loro!”
Caffé Mew Mew…
Ryo era appena arrivato al Caffé, offrendo
ospitalità ad Ichigo per la notte… l’aveva più volte cacciata nei guai… e non
riusciva mai a trovare un modo per aiutarla veramente… anche solo a risolvere
la sua (pessima) situazione familiare.
Comunque sapeva cosa c’era da fare adesso…
scoprì un piccolo cofanetto che teneva ben nascosto nella sua camera… al suo
interno vi erano tre specchi che sembravano non riflettere un bel niente…
Ryo batté tre volte un piccolo bastoncino
d’argento sui bordi degli specchi… e sulla superficie apparvero i volti dei
restanti Sovrani.
-Signori… l’agente di Deep Blue, come ci aveva
preannunciato, si è impadronito del finto seme
del male.- Poi il biondo pensò “Nella prossima vita, Deep Blue, assicurati
di non aver a che fare con tipi più furbi di te”.
Il rapporto ai suoi veri mandanti fu molto
breve e conciso… la trappola per Deep Blue si stava formando… ora bisognava
solo vedere se il Sovrano del Sud ci sarebbe caduto in pieno o meno.
Residenze dei Sovrani…
Shikigami (Tao En, Est), Saimyosho 9Naraku, Nord), oppure messaggeri più umanoidi come Kagura
(Sesshomaru, Ovest) volarono sulle ali della notte, dirette verso i luoghi in
cui si trovavano in quel momento gli ‘associati’ dei vari Signori, per portare
informazioni vitali sulla battaglia.
Scusate, ma negli ultimi tempi sono più
pazzo del solito…
by lord Martiya
_ AAAAAAAAAAAAAAARGH! E LORO CHE CI FANNO
QUI?! _ urlò il tizio che aveva finto di servire Deep
Blue vedendo un grezzone dal ghigno sadico ed un bambino dall’aria innocente.
_ Sai com’è… Nel Mare del Caos, gli
str*nzi galleggiano sempre. _ rispose un’affascinante biondona.
_ Come mi hai definito? _ chiese il
grezzone.
_ Lascia stare, ha ragione. _ lo zittì il
bambino. _ Comunque, Xelloss, chi credevi avesse ideato un piano così pazzo e
al contempo efficace?
Xelloss iniziò a spogliarsi chiamando una
certa Philia.
_ Non in quel senso. _ precisò il
bambino.
_ Deep Blue l’ha bevuta, e gli altri tre
si preparano a fregarlo.
_ BWA-HA-HA-HA!
I presenti si riunirono a difesa, mentre
dall’altro lato della stanza una donna che fino a quel momento era stata
completamente catatonica rideva come una pazza.
_ Rilassatevi, non ho un’altra crisi… _
disse la donna (e qui gli altri tirarono tutti un sospiro
di sollievo). _ Ho semplicemente avuto una visione di quello che sarà lo
scontro. Ed era… Sarà, cioè, molto divertente.
_ Che intendi dire? Dai, racconta! _ la
esortò il bambino.
Son e Zon si stagliavano sulla luna
davanti al Caffè Mew Mew.
_ A te l’onore, fratello. _ disse Son.
Zon si mise un berretto da baseball in
testa e, spostandolo con la tesa all’indietro, gridò: _ Godzillero(1), scelgo
te!
Un enorme chimero identico nella forma e
nelle dimensioni a Godzilla si materializzò lì davanti, e, sputando radiazioni
a rudo, si avvicinò al Caffè Mew Mew, dove…
_ Non sei un po’ basso per attaccarci tutti insieme?
… Tao Len, in groppa a Bason versione
gigante, gli faceva questa domandina, mentre Mitsuhashi atterrava con la sua
ultima preda: un Super Star Destroyer nuovo di pacca. Il chimero si guardò
intorno, vedendo Hao sullo Spirito del Fuoco, Amidamaru in
versione gigante con in testa Yoh e Anna (affiancata dai suoi fidi
shikigami) e con Manta a tracolla e Kagome che cercava di farsi dire dove può trovarne
uno perché sembrano esauriti (non ha ancora capito che è un essere umano) e
Seto Kaiba che si avvicina con un pupazzo a forma di Manta (fabbricato apposta
per lei), Chocolove che, in groppa al gattone, ripassa le barzellette, Ryu i…
Come non detto, Godzillero si è suicidato non appena ha visto Chocolove, senza
badare a Ryu, Faust, Jinna e Lyserg con i loro spiriti custodi, a Inuyasha
inca**ato nero, alle Tokyo Mew Mew e a Ryo, Pie, Kish e Tart che gli puntavano
addosso i Twin Buster Rifle dei Gundam Wing Zero(2) che avevano comprato da
Mitsuhashi.
_ Son, è il tuo turno. _ disse Zon.
_ MOTHRERO!(1)
Apparve un chimero identico a Mothra, che
fu improvvisamente preso da un retino gigante.
_ Che bello, una farfalla… _ disse Opacho mentre osservava la preda del suo spirito custode(3)
e se ne andava via col chimero.
_ E adesso che facciamo? _ chiese Son.
_ Li attacchiamo! _ rispose Zon.
I due gemelli estrassero i frammenti
della pseudo-Soul Edge e si fusero ad essi, mutandoli
in spade, e attaccarono Inuyasha, che si limitò a spostarsi e a far loro lo
sgambetto, mandandoli a schiantare sul piede dello Spirito del Fuoco, che
intanto si era messo a ballare con Elisa (lo spirito custode di Faust)
spiaccicandoli regolarmente ad ogni passo.
_ Non… Ci… Sconfiggerete… _ ansimò Zon.
A quel puntò partì in sottofondo una
musichetta, e saltò fuori Jerry Scotti (non chiedetemi come abbia fatto a
saltare) che urlò: _ Sorridete! Siete su Scherzi a Parte! _ mentre i
presenti, compresi gli Spiriti Custodi, si toglievano le maschere da Ryo,
Ichigo, Yoh, Spirito del Fuoco, ecc. e Godzillero e Mothrero ritornavano
ridendo come imbecilli.
_ Tutto questo… Era uno scherzo?! _ esclamarono i gemelli.
_ Esatto! _ confermò Jerry Scotti.
_ Ma brutto BV/&%”$%()=($£%”!
I due si scagliarono su Jerry Scotti, ma tre bellissime ragazze (di cui una di origini
cinesi) saltarono fuori dal nulla e li pestarono a sangue, commentando che
preferivano continuare a non vederlo(4).
_ Fcufathe, ma
tofe fono finithi Fivogane e gli althvi? _ biascicò Son nonostante la perdita
di quasi tutti i denti (fatti ingoiare a Zon).
_ Non lo so…
Palazzo del Sud.
Ryo Shirogane armeggiava con un
telecomando, mentre il braccio destro di Deep Blue cercava di infilargli la
finta Soul Edge in un certo posto, lasciandogli anche parecchi graffietti con
la punta (CHIAMALI GRAFFIETTI! QUELLA SPADA E’ ENORME!ndDeep
Blue).
Al racconto di Dolphin Deep Sea (la
veggente pazza), gli ascoltatori erano scoppiati a ridere di gusto. Tutti
tranne Xelloss, che chiese: _ OK, milady, la sua panzana era splendida, ma che
cos’ha visto realmente?
Gli altri smisero immediatamente di
ridere.
_ Vuoi sapere che cosa ho visto
realmente? _ chiese Dolphin. _ Spiacente, me ne sono dimenticata. Comunque non
era tutta una bugia: c’era un particolare autentico.
Kaiba Corp.,
ufficio di Seto Kaiba.
Anna stava contando dei soldi, mentre
Seto faceva mettere in produzione una linea di pupazzi e borsette con le
sembianze di Manta (che, assieme a Yoh, non sapeva se ridere o piangere. Hao e
gli altri non avevano di questi problemi: stavano ridendo come non mai).
_ Scusate, e io? _ chiese Manta.
_ Come? _ chiese Seto.
_ Ehm… Quei pupazzi avrebbero le mie
sembianze, mi sp…
Anna e Seto lo guardarono MOLTO
male.
_ Come non detto.
Due inviati di Deep Blue, uno armato di ascia e l’altro di pistola, fecero irruzione
nell’ufficio.
_ Come osate?!
Uscite immediatamente o ve ne farò pentire! _ intimò Seto, andando davanti al
pistolero.
_ Ma davvero? La vedi questa? _ chiese il
pistolero, puntandogli addosso la pistola. _ Non
impicciarti, o IAAAAAAAHIOMAMMACHEMALE!
Seto aveva afferrato la canna della
pistola e l’aveva spostata violentemente a lato, strappandogli la pistola (e
l’indice sul grilletto), poi, con un sogghigno sadico, gliel’aveva puntata sui
testicoli e aveva sparato. Un colpo per testicolo. Stava poi per sparargli il
colpo di grazia, quando si accorse che uno schizzo di sangue era finito su una
carta rara. A quel punto…
_ KISARA! NEL DUELDISK! ED ORA OVERSOUL!
_ Da quando sei uno sciamano? _ chiese
Hao.
_ L’unica cosa in cui non primeggio è il
Duel Monsters, ed un giorno tornerò ad essere il numero 1! Kisara, divora quei
rovinacarte!
Il Blue Eyes White Dragon(5) si mangiò i
due sventurati. Mezz’ora dopo Deep Blue ricevette una richiesta di risarcimento
per i danni provocati alla Kaiba Corp. dai suoi due scagnozzi (a dire il vero
la maggior parte li aveva arrecati Kisara, ma Seto non l’avrebbe mai ammesso),
portata lì da lord Martiya.
_ Scusa, ma perché l'hai portato tu
questo messaggio? _ gli chiese Deep Blue.
_ Un attimo e lo capisci. _ rispose
l'Angelo della Morte.
_ Ok, dov'è la merce? _ chiese KillKenny,
apparso all'improvviso.
_ Eccola. _ rispose lord Martiya,
schioccando le dita e facendo apparire parecchie tonnellate di meteoriti(6) sul
tetto del palazzo (che ovviamente fu sfondato, proprio sopra Deep Blue). _ Te
li incarto o li porti via così?
_ Li prendo su così.
_ Maledetti... La pagherete... _ minacciò
Deep Blue quando fu sicuro che i due non fossero più a
portata d'udito.
Un asteroide di lord Martiya ed una
raffica di mitra di KillKenny fecero crollare la sua sicurezza.
Continua,
purtroppo.
passaggio delle consegne a Fin Fish
Note
(1)Scusate
il nome idiota, ma è stato l’unico che mi sia venuto in mente per questo
chimero.
(2)Ditemi
che il Gundam Wing Zero non è un robottone ultrapotente e vi mostrerò qualcuno
che non sa quello che dice.
(3)Qualcuno
sa che razza di spirito custode abbia Opacho?
(4)Chi
indovina il riferimento vince una fornitura virtuale di autentiche copie di
vere imitazioni di originali capifalsi firmati di… Boh! Fate voi, non mi va di
fare pubblicità a nessuno stilista, nemmeno per spingervi a ricordarvi di Charlie’s
Angels… Porca paletta, ve l’ho detto… Vabbè, concorso annullato.
(5)Kisara
è il nome della ragazza in cui, nell’Antico Egitto, risiedeva il Blue Eyes
White Dragon.