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Si dice che quando
stai per morire, la tua vita ti passa davanti agli occhi.
Ebbene posso
confermare che è vero.
In questi momenti,
rivivo la mia infanzia nei campi militari, mio padre Charlie, mi allenava per
ore e ore, voleva che diventassi un militare, la mia adolescenza, il mio primo
bacio dato ad un collega di mio padre, il mio primo incarico ufficiale, le
congratulazioni ricevute e infine la svolta… lui... Edward.
Il nostro primo
incontro, il suo smarrimento nel sapere che una donna aveva il compito di
difenderlo, il nostro primo bacio, la nostra prima volta e i suoi ti amo.
È incredibile come
una giornata inizia con una bellissima notizia inaspettata, e ora stia per
finire così!!
So per certo, che
se si presentasse di nuovo un’occasione come questa, farei la stessa identica cosa… mi parerei davanti ad Edward per proteggerlo da
qualsiasi cosa, anche se lui non mi dovesse più amare.
Ed è quello che ho
fatto… ho protetto Edward con il corpo, non pensando
a niente, neanche alla vita che porto dentro di me.
So di essere stata
egoista verso il mio piccolo, ma ho agito d’istinto.
“ Bella! Ti prego
resisti ” esclama qualcuno
cerco di mettere a
fuoco il volto che vedo sopra il mio... non so chi sia ma le mie ultime parole
sono rivolte solo a lui.
“ ti amo Edward ”
e così dicendo chiudo gli occhi e tutto diventa buio.
Eccomi qui con la mia seconda storia... spero
che la troviate interessante e bè che dire se volete sapere
cosa succede, seguitemi.
Sono elettrizzata…
quella di oggi, è in assoluto la giornata che aspetto da tutta una vita!
Figlia di due milatari,
per me è stato automatico avvicinarmi a questo mondo.
Fin da piccola, mio padre (
Charlie ) mi ha cresciuto con lui in varie basi milatari…
sognava avere un figlio maschio, ma aimè sono arrivata io. Sono stata affidata
a lui dopo la morte della mamma… mi manca averla
accanto.
Charlie dice sempre che mia madre
sarebbe fiera di me, come lo è lui.
Ho sempre vissuto tra militari ed
allenamenti, qualche anno fa mio padre ha iniziato a parlarmi di missioni,
guardie del corpo ed è allora che ho capito che era quella la mia strada e oggi all’età di 26 anni, sono stata
incaricata di prendere il comando della squadra di protezione di un principe e della
sua famiglia. Ed per questo che ora sono a casa a preparare la valigia, per
partire verso la mia meta… un piccolo stato europeo.
È una svolta per la mia cariera… non vedo l’ora d’iniziare.
“ Bella ”
Mi giro e mi trovo davanti Charlie “ sei pronta? ”
chiede
“ si… ho preparato tutto ”
“ bene… mi raccomando fatti
onore e ricorda quello che ti ho insegnato ”
“ certo papà… stai
tranquillo ” e così dicendo lo saluto con un abbraccio
“ ci sentiamo… si prudente e
onorata, tra tutti hanno scelto te ”
“ lo so… spero solo di non
deludere nessuno ” sussurro
“ non dire cavolate, è tutta la vita che ti preparo
per una cosa così… sia intesi agente Swan ” esclama sciogliendo il nostro abbraccio
“ intesi generale Swan ” esclamo
mettendomi sull’attenti
“ ed ora va e svolgi la missione affidata ” ordina con
un sorriso sul viso
“ agli ordini signore ” rispondo ridendo
Prendo le mie cose ed esco di casa…
mi mancherà mio padre.
Il viaggio dura un paio di ore e quando arrivo nella
residenza della famiglia che dovrò proteggere, rimango a bocca aperta… è bellissimo qui.
Scendo dall’auto mobile e vengo accolta da un
ufficiale.
“ buon giorno ” saluta
“ buon giorno ”
“ lei è? ” chiede indicandomi
“ Isabella Swan… mi è stato
detto di presentarmi qui ”
“ agente Swan? ” chiede guardandomi
da capo a piedi
“ si ” rispondo guardandola male
Odio essere guardata così… il
solito sguardo come a dire ‘ ma è una donna? ’
Si deve essere accorta del mio sguardo, perché subito
parla “ mi scusi… ma non ci aspettavamo una donna, da
come avevano parlato ci aspettavamo un uomo ” chiarisce
“ nessun problema… non è la
prima volta che succede ” affermo
“ bene ”
“ bene ” rispondo
Ci guardiamo per qualche secondo, poi si ricompone e
riprende a parlare
“ io sono Charlotte e sarò la sua guida per i primi
giorni ”
“ Charlotte? ” chiedo
“ si comandante Swan ”
“ odio essere chiamata così e se può, mi può dare del
tu ? ”
“ certo… allora Isabella, se
mi segui ti faccio vedere il tuo alloggio, ti farò conoscere gli altri membri
della squadra e poi la famiglia reale vorrà conoscerti ”
“ va bene ” rispondo seguendola
Percorriamo dei corridoi in assoluto silenzio… svolta a destra e poi a sinistra
“ questi sono gli appartamenti della famiglia reale ”dice indicando un corridoio alla nostra
destra
“ ok ”
Riprende a camminare a arriviamo ad un altro corridoio
pieno di porte.
“ questo invece è il nostro piano ” afferma
guardandomi
Mi accompagna a quella che sarà la mia stanza e
rimango basita… è fantastica.
Entro nella camera e mi guardo attorno, è molto più
grande di tutte le stanze che ho avuto nelle basi in cui sono stata.
“ la stanza va bene? ” chiede
“ è perfetta ” rispondo
“ bene allora ti accompagno dagli altri ” e così
dicendo mi invita a seguirla
Ripercorriamo i corridoi di prima e arriviamo in una
sala molto simile a quelle dove sono sempre vissuta…
la stanza è enorme, piena di monitor, cartine, computer e scrivanie.
Ci sono molte persone che parlano fra di loro e non si
sono accorti del nostro arrivo.
“ sull’attenti ” esclama Charlotte
All’istante tutti si zittiscono e scattano in piedi
“ è arrivato il nostro nuovo capo…
saluto! ”
Tutti mi fanno il saluto militare a cui rispondo.
“ è un piacere conoscere le persone con cui dovrò
lavorare ” prendo parola
“ piacere nostro signore ” risponde un’altra ragazza… guardando bene, ci sono alcune donne
“ bene… spero riusciremo a
lavorare in armonia e con rispetto reciproco ” affermo
“ sicuramente sarà così ” risponde Charlotte “ ora mi
dovrebbe seguire ”
“ certo ”
Usciamo dalla sala e ci dirigiamo verso un’altra ala
della struttura.
“ ti vogliono conoscere tutti Isabella ”
“ come? ” chiedo
“ bè quando ci è stato detto
che saresti venuta, tutti sono stati informati delle tue imprese in Inghilterra
e del tuo curriculum impressionante ”
risponde lei guardandomi negli occhi
“ ah ”
“ bene siamo arrivati ” dice indicando una porta
“ ok… ci vediamo più tardi ”
“ buona fortuna ” sussurra
“ perché? ”
“ oh lo capirai… poi mi
racconti ” e così dicendo si gira e se ne va
Io guardo la porta e entro.
Una
volta superata quella porta, la mia vita sarebbe cambiata per sempre.
Eccomi qui con il primo capitolo…
spero che vi sia piaciuto e che soprattutto non abbia deluso nessuno! Nel prossimo
capitolo, vedremo il primo incontro tra Bella e i Cullen,
però credo proprio sarà un Pov Edward.
Sono in camera mia a guardare il soffitto…
che noia, che mortorio. Non c’è mai niente da fare qui dentro!
Oggi arriva il nuovo capo della sicurezza…
un certo Swan, ottimo curriculum, dovrebbe avere all’incirca
la mia età.
Come sempre sarà sottomesso alla prova, come tutti
quelli negli ultimi mesi, fallirrà e mio padre
ricomincerà la ricerca.
Nel curriculum c’era scritto che è vissuto con il
padre in diverse basi militari, dopo la morte della madre…
viene da un intera famiglia di militari e guardie del corpo.
Io non voglio nessuno.
Questo Swan, dovrebbe
seguire in particolar modo me quando sarò fuori casa…
ogni membro della mia famiglia ha una guardia personale.
Mio padre e mia madre ( re e regina ) sono sorvegliati
da Itan, uno dei più fidati in questo palazzo, mia
sorella Alice e la piccola Sophie da Charlotte ed Emmett, mio fratello maggiore ed erede al trono da Jacob,
il più capace dell’intera guardia.
Quando Tommy, la mia guardia del corpo è andato in
congedo, tutti pensavamo che mio padre avrebbe dato l’incarico di capo della
sicurezza a Jacob… invece ci ha stupiti, iniziando
colloqui, prove e tutto il resto.
“ Edward ”
La voce di mio fratello mi distrae dai miei pensieri.
“ che vuoi? ” e così dicendo mi alzo dal letto e lo
guardo
Ha il fiatone, si tiene alla porta per riprendere
fiato “ è arrivato… sta per entrare nella sala della
prova ”
Scatto in piedi e corro verso la sala da cui
assisteremo al debutto della mia nuova possibile guardia.
“ oh ecco chi è arrivato ” esclama Alice
“ Eddy Eddy ” e un piccolo
tornado mi investe
“ ciao amore mio ” dico alla mia sorellina
Ci giriamo verso il vetro e aspettiamo che entri.
“ sono curioso di conoscere questo agente Swan ” sussurra mio padre
“ anche io… soprattutto se è
carino ” esclama Alice battendo le mani
“ sorellina devo ricordati un certo Jasper? ” le
chiede Emmett
“ orso taci ” ribatte lei
“ nanetta pestifera ”
“armadio gigante ”
“ pulce ”
“ decerebrato ”
“ ok ok… basta è ora ” li
interrompe mio padre alzando gli occhi al cielo
Dalla porta entra una bellissima ragazza…
fisico snello, slanciata, capelli castano scuro, viso a cuore…
sembra un angelo!!
“ ma è una donna ” esclama Emmett
“ lo so ” risponde mio padre tranquillamente
“ lo sapevi Carlisle? ”
chiede mamma
“ certo amore… solo che
sapendo come avrebbe reagito Edward, ho omesso questo particolare. L’ho vista
all’opera ed è formidabile. ” finisce il suo discorso con questa affermazione
“ signore entriamo? ” chiedono Jacob e Itan
“ certo ”
“ fatti valere Jake ” incita
Emmett dandogli il cinque
Arrivano al vetro e aprono una porta che collega la
stanza dove ci troviamo noi alla sala.
Vedremo cosa sa fare.
Pov Bella
Apro la porta e mi trovo in una sala enorme.
Questo posto mi ricorda molto le palestre dove mi allenavo… la frase che Charlotte mi ha detto, mi fa venire
il dubbio che dovrò affrantore qualcosa.
Le pareti sono a specchio…
quindi presumo che qualcuno mi stia guardando adesso. Mi guardo intorno per
studiare questo posto.
È propria una palestra… ci
sono sacchi, spagliere e tutto il resto. Ma c’è un lato della sala che contiene
attrezzi che non si addicono ad una palestra normale: lance, bastoni, pistole e
corde.
Ok c’è qualcosa di strano…
mi avvicino a quel lato, ma vengo fermata da una porta che si apre e ne escono
due uomini.
Uno sembra più giovane dell’altro…
si avvicinano fino a fermarsi proprio davanti a me.
“ agente Swan ” dice il
ragazzo
“ salve ” rispondo
L’uomo si allontana da noi e il ragazzo mi scruta
attentamente da testa a piedi.
“ cos’hai da guardare? ”
“ niente ”
Riprende a squadrarmi da testa a piedi…
all’improvviso nello specchio vedo un braccio che scatta verso di me.
Mi giro scattando e riesco a schivare per un pelo il pugno… arretro e mi scontro con il sacco.
“ ho idea che non sarà una conversazione amichevole ”
dico
Prendo la collana che porto sempre al collo e la
infilo sotto la maglietta… sorrido e spero che vada
tutto bene.
Certo non potrò dare il massimo visto che ho una
fasciatura sull’addome e punti di sutura su un fianco, ma una cosa è certa, non
mi farò battere.
Ci studiamo per qualche minuto e prendono a girarmi
intorno.
L’uomo scatta e mi afferra un braccio piegandomelo e
portandomelo dietro la schiena… il ragazzo invece mi
afferra l’altro braccio e me lo blocca davanti.
Mi guardano con uno sguardo di vittoria…
poveri illusi, non sanno ancora con chi hanno a che fare.
Sorrido e il ragazzo mi guarda confuso.
Infilo la gamba in mezzo alle sue e facendo una lieve
pressione riesco a spostarlo il tanto che basta per liberarmi di lui. Mi giro
su me stessa e riesco a capovolgere la situazione.
Ora sono io che blocco l’uomo…
sento i punti tirare, segno che tra non molto si riaprirà la ferita.
Passiamo altri dieci minuti buoni così, ad attaccarci
a vicenda.
Il ragazzo si gira e arriva alla parete attrezzata… afferra una lancia e si avvicina a me al suo
compare ancora bloccato.
“ dai Jake ” esclama
“ calma Itan ” dice e inizia
a girare e io con loro
All’improvviso carica il braccio verso di noi… lascio il braccio a Itan e
lo spintono in avanti mi giro ma la punta della lancia mi prende il fianco dove
avevo i punti di sutura. Mi chino, faccio lo sgambetto a Jacob, afferro la
lancia che gli è caduta dalle mani e gliela punto alla gola.
Ci sono loro due a terra e io in piedi…
tiro un sospiro di soglievo, quando ho visto la
lancia venire verso di me, per un attimo ho temuto il peggio.
Devono essere saltati tutti perché sento il sangue
scorrere lungo il fianco e la gamba.
“ può bastare ” dice una voce
I due si rialzano e mi affiancano e il ragazzo dice “
certo che picchi duro ”
“ oh anche voi ” a questa frase ridono entrambi
Si riapre la porta da cui sono usciti prima i due uomi, e ne esce una famiglia intera.
A capeggiare c’è un uomo…davvere bello, a fianco a lui una donna, bellissima anche
lei. Dietro due ragazzi e una ragazza, in braccio a uno dei due c’è una
bellissima bambina.
“ siamo entusiasti di conoscerti signorina Swan ” dice l’uomo affrendomi la
mano
“ l’onore è mio ” rispondo subito
“ ottimo lavoro anche a voi ”
“ grazie signore ” dicono entrambi
“ sei stata bravissima ” esclama la bimba battendo le
mani
“ grazie ” le rispondo sorridendo
“ ma cara… tu sanguini ”
esclama la donna notando il mio fianco
“ oh non è niente… si sono
semplicemente aperti dei punti di sutura ” e così dicendo copro il sangue con la mano
“ non preoccuparti… ti
visiterà subito un dottore ” ribatte
“ allora è un piacere darti il benvenuto qui… ricoprirai il ruolo di capo della sicurezza e sarai
inoltre la guardia del corpo di mio figlio Edward ” dice indicando uno dei due
ragazzi
Il ragazzo con la bambina in braccio avanza verso di me… è bellissimo, capelli ramati, occhi verdi e dei
lineamenti perfetti.
“ piacere di conoscerti ” dice
“ piacere mio ” e con queste parole faccio un piccolo
inchino con il capo
“ Itan, Jacob accompagnate
Isabella ” ordina il re
“ certo vostra maestà ”
Usciamo dalla sala e percorriamo vari corridoi… sembrano tutti uguali.
“ complimenti ragazza ” rompe il silenzio Itan
“ anche a voi ”
“ grazie, ma tu sei straordinaria ed eri anche ferita
” esclama Jacob
“ oh non è stato niente di che ”
Mi portano in una stanza piena di macchinari,
aspettiamo un paio di minuti e entra una donna alta, carnagione scura, lunghi
capelli neri.
“ Leah le serve il tuo aiuto
” dice Jacob
La donna mi guarda e si sofferma sul mio fianco.
“ certo accomodati ”
La seguo e mi fa sdraiare su un lettino... mi alza la
maglia e inizia a pulire la ferita, la disinfetta e rimette i punti.
“ però bella ferita ” esclama
“ eh si… grazie Leah ”
“ grazie a te ci hai offerto uno spettacolo unico ”
“ spettacolo? ” chiedo confusa
“ si il combattimento ” spiega “ sei stata strepitosa
”
“ mi avete vista? ”
“ certo e hai dato una bella lezione a quei due ”
risponde ridendo
“ grazie del complimento ” rispondo arrossendo leggermente
Usciamo dalla stanza e ad aspettarmi ci sono ancora Itan e Jacob… appena mi vedono
scattano in piedi.
“ capo Swan ”
“ oh per favore non chiamatemi così ” rispondo “ il
mio nome è Isabella ”
Mi guardano confusi… ma non
dicono niente. Ritorniamo nella sala dove Charlotte mi aveva portato prima e
anche qui, ricevo mille complimenti circa il mio modo di difendermi.
Dopo circa due ore, nelle quali mi spiegano orari e
quant’altro, mi dicono che prima di me altri tre marines hanno fatto la prova
ma non l’hanno superata.
Ci ritiriamo ognuno nelle proprie camere e mi viene
comunicato che domani mattina alle otto devo presentarmi alla famiglia reale.
Ritorno in camera per cambiarmi e cenare.
Passo la serata a sistemare la mia roba e a parlare al
telefono con Charlie, che vuole sapere tutto quello che è successo…
verso le undici di sera mi addormento con in mente quei bellissimi occhi verdi.
Non
potevo ancora saperlo, ma da quel giorno in cui incontrai i suoi occhi, tutto
era già cambiato.
Eccomi con il nuovo capitolo! Spero che vi sia
piaciuto,c’è l’ho messa tutta per descrivere la scena della prova.
Mi svegliai molto presto e subito iniziai a prepararmi
per il mio primo giorno di lavoro. Decisis di
indossare un jeans chiaro, maglietta bianca con copri spalle grigio e ballerine
grige.
uscì alla mia
stanza e mi incamminai nei corridoi fino ad arrivare alle cucine. Stavano tutti
già facendo colazione, appena mi videro scattarono in piedi.
“ Bella, vieni qui
” mi chiamò Charlotte
Mi siedo a fianco
a lei e iniziamo a parlare… mi spiega che lei ha
l’incarico di proteggere la principessa Alice e la piccola Sophie,
Itan il re e la regina ed infine Jacob il principe Emmett, futuro erede al trono.
“ Isabella ”
Mi giro e mi trovo
davanti Itan “ si Itan
dimmi ” rispondo alzandomi
“ il re mi ha
mandato a chiamarti ”
“ va bene ” e così
dicendo lo seguo fuori dalla sala
Ripercorriamo gli
stessi corridoi di ieri e mi lascia davanti ad un portone marrone scuro.
“ ti chiameranno
loro ” afferma continuando a camminare
“ ok ”
Aspetto qualche
minuto durante i quali mi guardo intorno…chissa Charlie cosa sta facendo in questo momento.
“ capo Swan può entrare ”
Pov Edward
Siamo nella sala
del trono e stiamo aspettando Isabella.
Mi mette in
agitazione pensare che presto l’avrei rivista… ieri
durante tutta la prova che ha dovuto sostenere sono stato in ansia.
Non so spiegarmi
il motivo, ma mi sono sentito strano in sua presenza. È senz’altro una ragazza
stupenda e bellissima.
Vengo distratto
dalla mie riflessioni da mio padre “ figliolo ”
“ si padre ”
“ eri imbambolato
fratellino ” esclamò Emmett ridendo
“ è vero Edward ”
disse Sophie
“ ok mia
bellissima principessina ” risposi baciandole i capelli
La porta si aprì
ed entrò il mio dolce angelo.
“ vostre maestà ”
salutò tutti facendo un inchino
“ allora oggi
prenderà ufficialmente servizio come capo della sicurezza e come guardia del
corpo di mio figlio Edward ” affermò mio padre
“ ne sono onorata
”
“ bene… credo che i suoi colleghi le abbiano spiegato già un
po’ di cose ”
“ si maestà ”
rispose
“ per fetto allora è tutto sistemato… può
andare, verrà chiamata tra un pò ”
“ certo signore ”
fece per andarsene ma fu fermata dalla porta che si aprì e ne entrarono Alice e
Jasper, il suo fidanzato.
Ancora prima che
mio padre potesse dire qualcosa venne interrotto da Jasper “ Bella? ”
Pov Bella
“ Bella? ”
Questa voce… alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti Jasper “
maggiore Hale ” dico facendo il saluto militare
“ oh ancora con
questi saluti militari ” disse sorridendo
“ sa com’è le
abitudini sono dure a morire signore ”
“ ti capisco… ma non è assolutamente necessario credimi ”
rispose
Solo in quel
momento mi accorso che tutti ci stessero guardando…
la principessa Alice mano nella mano con Jasper mi guardava sorridendo.
“ vi conoscete? ”
chiese lei
“ si amore ”
“ e come? ”
sorrise
“ beh… abbiamo avuto qualche incarico insieme ” rispose
baciandole la mano intrecciata con la sua
Passa qualche
secondo e poi mi congedo, uscendo dalla sala e incamminandomi nei corridoi
deserti.
“ allora com’è
andata? ” mi chiede Charlotte venendomi incontro
“ oh bene ”
Insieme girammo
per i corridoi della residenza e mi illustrò le diverse uscite di emergenza.
Verso le tre di
pomeriggio Itan mi comunicò che Edward doveva uscire
dal palazzo e recarsi in paese e che quindi dovevo seguirlo.
“ devi indossare
un semplice completo nero con camicia bianca ” dice guardandomi “ fai
attenzione, è un paio di mesi che la famiglia reale non è vista di buon occhio ”
“ ok Itan ”
Torno in camera,
mi cambio e vado verso l’entrata.
“ siamo pronti… voi salite in macchina con il principe Edward, per
tutto il tempo che sarete fuori devi seguirlo come se fossi la sua ombra ” mi
raccomanda Jacob
“ ok Jacob… non lo perdo di vista ” e così dicendo salgo in macchina
dove Edward mi stava aspettando
Per tutto il
viaggio nessuno dei due parla… lui guarda fuori dal
finestrino e io anche.
Una volta giunti
in paese la macchina ci fermò davanti a vari negozi, dove Edward entra compra
ed esce.
Dopo circa sette
negozi il giro finisce… per tutto il tempo che siamo
stati in giro, la gente guardava Edward in modo strano, quasi diffidente.
Nel viaggio di
ritorno a differenza dell’andata, il principe mi fissa insistentemente. Ma cosa
avrà da fissare in quel modo non so! È brutto essere fissati!
Più volte lo visto
fare finta di niente e come mi giravo lui mi rivolgeva un sorriso disarmante.
Quel sorriso è stata la mia rovina.
Eccomi con il nuovo capitolo! So che non è
niente di che, ma è di transizione dal prossimo ci saranno degli avvenimenti
che faranno avvicinare i nostri due protagonisti! Chiedo umilmente scusa per il
ritardo, d’ora in poi DOVREI riuscire a postare con più regolarità.
Un altro giorno di
lavoro era passato e tutto è andato per il meglio. Ogni giorno sento mio padre
per telefono… l’ho hanno trasferito da due settimane
in Iraq.
Dice che va tutto bene… ma ho paura a saperlo in una zona di guerra. Sono due
giorni che non lo sento e inizio a preoccuparmi.
Entro in camera e
mi siedo sul letto.
Stare vicino al
principe Edward, mi fa uno strano effetto, mi mette in soggezione. Devo trovare
un modo per scaricare la tensione e il nervosismo. È ormai un mese che presto
servizio presso la corte dei Cullen, il tempo sta
volando.
Edward si comporta
stranamente con me nei paraggi, ha insistito per aiutarlo ad imparare un po’ di
auto difesa. Ieri mentre ci stavamo esercitando, non so come mi sono ritrovata
a terra con lui sopra di me… è rimasto a guardarmi
per un po’ e poi ha iniziato ad avvicinarsi sempre di più al mio viso.
Inizio Flashback
“ allora se io ti afferro il braccio e ti
blocco, tu come ti liberi? ” chiedo portandogli il braccio dietro la schiena
“ mi girerei e capovolgerei la situazione ”
spiega “ fallo allora ” lo sfidò
Edward fece esattamente come Bella gli
aveva insegnato, ma qualcosa andò storto… mise il
piede male e si ritrovò addosso alla sua istruttrice.
Lo guardava… era
il più bel ragazzo che avesse mai visto.
Nel mese passato il principe le aveva fatto
capire che anche lui la trovava attraente, ma lei manteneva le distanze di
sicurezza. Distanze che in questo momento non erano assolutamente rispettate.
“ scusami Bella ” sussurrò guardando fisso
le sue labbra
Iniziò ad avvicinare il suo viso al suo “ Ed-ward ” balbettò
Il ragazzo era ad un soffio dalle sue
labbra quando… “ oh scusate non volevo interrompere
niente ”
Fine Flashback
Meno male che
Charlotte è piombata nella sala e ci ha interotti…
mamma mia che cretinata stavo per fare! Mio padre mi ha sempre ripetuto ‘ mai
mischiare lavoro e sentimenti ’ e io cosa stavo per fare? Stavo per
baciare Edward.
Cretina, cretina,
cretina, cretina, cretina e cretina!
“ Bella ” la voce
di Charlotte mi riporta a terra
“ dimmi Charlotte
”
“ il principe Edward
ti aspetta in palestra ” e così dicendo se ne va, non prima di avermi fatto un
occhiolino
Mi cambio e
indosso una tuta nera, top grigio e scarpe da ginnastica. Esco dalla mia stanza
e percorro il corridoio che mi porterà alla sala adibita a palestra.
“ capo Swan la aspettavo ” dice non appena entro dentro
“ mi dispiace
averla fatta aspettare ” e faccio un inchino
Iniziamo la
lezione e devo dire che se la cava davvero bene…
stiamo ripetendo la stessa presa dell’altro giorno quando Itan
entra nella sala.
“ capo Swan ”
“ dimmi Itan ” rispondo guardandolo
Ha una strana
espressione “ un militare chiede di lei all’entrata ” dice facendomi segno di
andare
“ un militare? ” e
così dicendo esco dalla sala seguita dai due
Arrivata all’ingresso
c’è un maggiore che vedendomi fa il saluto militare e mi porge una busta.
ESERCITO DEGLI STATI UNITI
D’AMERICA
ALLA FAMIGLIA SWAN
“ no ” sussurro
con il cuore in gola dopo aver letto il mittente
“ mi dispiace sargente ” risponde guardandomi con compassione
Conosco questo tipo
di lettere… è la lettera che ogni parente di militari
temono di ricevere. Sento il cuore che pompa nelle orecchie, batte talmente
forte che giurerei che stia per uscire dal petto.
“ Bella stai bene?
” chiede Jasper guardandomi
Non mi ero accorta
che ci fossero altre persone… mi guardo intorno e ci
sono Edward ed Alice, Jasper, Itan e Charlotte. Il mio
amico vede la busta che ho in mano, legge il mittente e come me subito capisce
di che genere di comunicazione si tratta… subito si
fa avanti. Mi abbraccia e lo stringo forte.
“ devi aprirla
Bella ”
Cerco di farmi
coraggio e apro molto lentamente… mi tremano le mani,
ho già gli occhi che mi bruciano.
Tiro fuori la
lettera e leggo.
Famiglia Swan,
ci duole comunicarle che, il
maggiore Charlie Swan è stato coinvolto in un attentato
ieri mattina a carico del suo convoglio. Non si hanno notizie di supersiti…
non finisco di
leggere che il viso mi si riempe di lacrime… scappo via, sento la voce di Jasper e degli altri
chiamarmi. Arrivo con il fiatone in camera mia.
Trovo il cellulare
e mi segnala un messaggio vocale che non avevo notato.
“ Bella,
sono papà sicuramente ora sarai in servizio. Volevo dirti che oggi parto per
una ricognizione in paese e che quindi il telefono sarà staccato…
ti voglio bene tesoro ”
Ascolto il
messaggio tre volte e poi provo a chiamarlo.
IL CLIENTE DA LEI CHIAMATO
NON E’ AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE…
No nono… non può essere vero! Non può
essere vero!
Il telefono inizia
a squillare e subito rispondo.
“ pronto ” le
parole escono sconnesse dalla mia bocca
“ Bella ” risponde
singhiozzando
“ no no ”
“ Bella? tesoro ”
prende parola mio zio
Chiudo la chiamata
e prendo a piangere… mi ritrovo a terra, tra il
comodino e il letto, rannicchiata su me stessa.
Non riesco a
respirare, ho il petto scosso dai singhiozzi, un dolore talmente forte che
annaspo. Mi alzo e arrivo alla finestra, la spalanco e una corrente d’aria m’investe.
Mi accascio su me stessa e riprendo a piangere.
“ Bella ” mi
chiama il mio amico prendendomi in braccio e portandomi sul letto
“ J-asper n- non pu-ò es-ssere
v-er-o ” singhiozzo stringendolo a me
“ devi mantenere
la calma ” mi sussurra stringendomi al suo petto
Pov Edward
Vederla in questo
stato mi sta uccidendo.
Sono ore che
piange senza tregua stretta tra le braccia di Jasper che fa quello che può per
consolarla.
Entro nella stanza
e mi siedo accanto a loro… faccio segno a mio cognato
e lui me la passa.
Appena si accorge
che sono davanti a lei, mi guarda con quei suoi occhioni
marroni e prende a singhiozzare più forte.
“ E-dward ” subito si stringe a me con forza e non posso fare
altro che rispondere alla sua stretta
Non so dopo quante
lacrime, quanto dolore, si addormenta tra le mie braccia.
Eccomi qui con il nuovo capitolo…
è un po’ triste, ma la morte di Charlie mi serve per far avvicinare i due
protagonisti. Spero che vi sia piaciuto e che sia riuscita a trasmettere delle emozioni!
Apro gli occhi e
mi trovo davanti un angelo che mi sorride “ buongiorno ” parla accarezzandomi
la guancia
“ ciao ”
Non riesco a sorridere… gli occhi mi fanno male, mi bruciano. Giro il
viso dalla parte opposta, odio farmi vedere debole.
“ ehy guardami ” sussurra girandomi il viso verso di lui “
devi tenere duro… c’è ancora una speranza e tu devi
crederci ”
“ come posso
sperare? ” chiedo con gli occhi lucidi
“ abbiamo chiamato
la base di tuo padre ” dice asciugandomi una lacrima sulla guancia “ hanno
detto che ieri sera hanno trovato un certo John ” non finisce di parlare che lo
interrompo “ John Banner? ” lui annuisce e riprende a parlare “ ha detto che
dopo l’attentato tuo padre era vivo… quindi possiamo
ancora sperare ” finisce baciandomi la fronte
“ non posso
perderlo ” mi stringo a lui “ è l’unica famiglia che ho…
se dovessi perderlo sarei sola ” aggiungo piangendo
“ non sei sola ”
afferma staccandomi un po’ da se “ se tu mi facessi entrare nel tuo cuore,
potrei amarti come meriti Bella ” aggiunge sfiorandomi la fronte con le labbra
facendomi arrossire “ tu mi piaci tanto Bella… dammi
una possibilità ”
Resto a guardarlo
per qualche secondo “ non posso Edward ” mormoro abbassando lo sguardo “ non
possiamo e lo sai… io sono la tua guardia del corpo e
tu sei un principe ” aggiungo senza guardarlo in viso “ non sono niente in
confronto a te ” mormoro talmente piano che spero non abbia sentito
Mi alza il mento e
mi guarda con un’espressione mai vista sul suo bellissimo viso “ non dire mai
più una cosa simile Bella ” esclama arrabbiato
“ ma è la verità! Pensi
che i tuoi genitori sarebbero contenti? ” chiedo staccandomi da lui e
mettendomi seduta “ te l’ho dico io… no ” esclamo
gesticolando e riprendo a parlare senza dargli la possibilità di ribattere alle
mie affermazioni“ tu dovresti stare con
una ragazza ricca, bellissima, con una bella famiglia e…
” la sua mano mi impedisce di continuare la mia arringa
“ tu sei la
ragazza più bella che abbia mai visto ” afferma alzandosi e inginocchiandosi
davanti a me “ e i miei genitori accettano tutte le mie scelte, come quelle di
Alice e di Emmett ” aggiunge stringendo le mie mani
tra le sue “ quindi se è questo che c’impedirebbe di provare a frequentarci ”
dice alzandosi e trascinando anche me con lui “ non vedo cosa c’è l’ho
impedisce ” finisce abbracciandomi stretta al suo petto
Restiamo qualche
minuto così, immobili, come se il mondo si fosse fermato.
Nel petto si fa
strada una sensazione mai provata a fianco a qualcuno…
felicità, benessere, completezza.
Mi sorride “ io voglio
amarti, voglio proteggerti, farti sentire a casa…permettimelo ” e così dicendo si avvicina al
mio viso lentamente
“ Edward ”
sussurro avvicinandomi anch’io al suo viso “ shhh ”
bisbiglia per poi poggiare le sue labbra sulle mie
Le sue mani mi
accarezzano la schiena, le spalle e le braccia… le
mie il suo collo e il viso.
Con le labbra
imprigiona il mio labbro inferiore e lo lambiscono con la lingua…
rispondo al bacio con altrettanto coinvolgimento.
Con le labbra
scende a vezzeggiarmi il collo e io passo a torturargli i capelli con le dita.
“ Edward ” ansimo
in preda al piacere
“ non dire niente
” sorridendo mi lascia un tenero bacio a stampo
“ come faccio?
Come mi comporto ora? ” chiedo nervosa accarezzandogli la guancia
“ non devi preoccuparti
di niente ” sussurra abbracciandomi “ devi stare tranquilla…
hai tante persone che ti vogliono bene, compreso me ” aggiunge sorridendomi
Pov Edward
Non posso
crederci. L’ho baciata e lei non mi ha respinto…
anzi!
È dalla prima
volta che l’ho vista che desideravo farlo. La guardo dormire, mi stringe forte
a se, come se avesse paura che scappi!
“ Edward ” la voce
di mia sorella mi riporta alla realtà
È appoggiata allo stipite
della porta e mi guarda sorridente. Lei è stata la prima ad accorgersi del mio
interessamento a Bella.
Si avvicina e si
siede sul letto di fianco a lei “ come sta? ” parla sottovoce per paura di
svegliare la meravigliosa creatura che stringo tra le braccia.
“ sta dormendo
tranquilla finalmente ” dico accarezzando la sua chioma castana
“ mamma e papà
sono felici ” mi prende una mano tra le sue “ per cosa? ” rispondo non capendo
dove vuole arrivare
“ per te ” afferma
guardandomi “ e per lei ” aggiunge spostando lo sguardo su Bella “ si sono
accorti del tuo interessamento nei suoi confronti ”
“ ah ” rispondo
abbassando lo sguardo su Bella
“ non sei contento
che loro approvino? ”
“ certo Alice ”
rispondo subito
Lei mi sorride e
esce dalla stanza zampettando. Torno a guardarla dormire, sembra un angelo! È bellissima,
è forte, coraggiosa e ostinata.
È perfetta!
“ Ehy ” un suo sussurro mi risveglia
“ ciao ” mi abbasso
su di lei per lasciarle un bacio a stampo
Mi sorride e mi
accarezza le braccia che la circondano “ che ore sono? ” chiede con voce
assonnata
“ sono le tre di
pomeriggio ”
Sorride e mi
stringe le mani “ grazie per essere con me ” parla sedendosi sul letto e obbligando
me a fare la stessa cosa
“ non devi
ringraziarmi ” rispondo
La guardo e in
questo preciso istante capisco che il mio scopo nella vita, è stare al suo
fianco.
Ecco il nuovo capitolo…
spero che vi sia piaciuto e che mi direte la vostra opinione! Qualcuno mi ha
chiesto se Charlie è morto o no… mi dispiace ma
dovrete pazientare un altro paio di capitoli per sapero.
Avviso che nel prossimo aggiornamento ci
sarà un salto temporale di circa un mese, questo per rendere lo scorrimento
della storia più veloce e quindi giungere al periodo del prologo prima e anche
per farvi vedere come si svolgono le cose fra i protagonisti.
Ciao mi fa piacere che la mia storia ti piaccia… per rispondere alle tue domanda, Charlie era
ancora nell’esercito, è Bella che ha scelto un’altra strada. Poi, è lei che
ha scelto non il padre, anche se come hai ipotizzato tu , il padre l’ha
indirizzata in quella strada. Non ti preoccupare per le domande, anzi, mi
fa piacere rispondere lle curiosità!
Grazie per la tua recensione, mi fa piacere che il
capitolo ti sia piaciuto… spero che anche questo
sia stato di tuo gradimento! Spero che continuerai a seguirmi…
baci baci
Un grazie a tutti coloro che leggono,
seguono e recensiscono!!
Questo è stato in
assoluto il mese più bello e più sereno di tutta la mia vita!
I genitori di
Edward, hanno accettato la cosa ed Esme mi ha
confidato che era già da un po’ che sospettava qualcosa e che quindi se l’ho
aspettava.
Inutile dire che
Alice e Sophie, sono la felicità fatta a persona.
Mi sono
affezionata a tutti loro.
Quando lo ha
saputo Charlotte si è messa a gridare come una pazza…
per più di dieci minuti, sembrava un disco rotto, ripeteva senza sosta ‘ LO
SAPEVO LO SAPEVO ’
La cosa un po’
difficile è quando usciamo dalla residenza, ed allora io torno ad essere solo
la guardia del corpo… ma tranne questo sono
felicissima!
Con lui, le cose
vanno a gonfie vele… è dolce, affettuoso e premuroso.
Molte mattine me lo ritrovo in camera a fissarmi dolcemente, pronto per darmi
il suo personale buongiorno!
Non potrei
desiderare di meglio!
Naturalmente ci
sono stati anche i brutti momenti… quattro giorni fa
qualcuno si è introdotto nella villa, eludendo tutte le misure di sicurezza ed
ha cercato di rapire Sophie. Per fortuna Charlotte
era lì ed ha dato l’allarme.
Inutile dire, che
l’uomo è fuggito.
Per quanto
riguarda Charlie, ieri hanno chiamato dalla vecchia base di papà in Iraq, e mi
hanno comunicato che hanno avuto delle segnalazioni di avvistamento. A quanto
pare qualcuno lo avrebbe visto dopo l’attentato al convoglio…
e in me crescono sempre più speranze di rivederlo sano e salvo.
“ Bella vieni ” la
voce di Sophie mi riporta alla realtà
Siamo nei giardini
privati della villa e sto facendo compania alla piccola in una passeggiata… Charlotte è in paese con Alice e Jasper e
quindi mi hanno chiesto di stare con lei e controllarla.
“ piccola scendi
di lì ” dico avvicinandomi a Sophie che sta provando
ad arrampicarsi su una delle fontane presenti
“ ma Bella ”
piagnucola facendo gli occhi dolci
Quella espressione
è identica a quella di Edward, quando vuole convincermi a fare qualcosa “ Sophie scendi ti puoi fare male ” esclamo visto che
continua la sua arrampicata
“ ok ” sbuffando
scende e si aggiusta il vestito
“ brava ”
Subito scappa di
nuovo e la inseguo… sta annusando dei fiori. Com’è
carina, assomiglia moltissimo ad Alice ed Esme.
Ritorno a
guardarla ed scappata di nuovo “ Sophie dove sei? ”
la chiamo iniziando a camminare
Non mi risponde “
piccola rispondimi ” parlando mi incammino verso l’esterno dei giardini magari
correndo è arrivata lì “ Sophie ” la chiamo
nuovamente questa volta per fortuna risponde
“ sono qui ”
La voce viene da
dietro una siepe… svolto subito dietro gli alberi e
la bambina non è sola.
“ chi sei? ”
chiedo avvicinandomi
Lui non si gira
rimane inginocchiato all’altezza della piccola “ Bella questo signore ha detto
che è un amico di papà e devo andare con lui ” risponde Sophie
“ Sophie vieni qui ” fa per raggiungermi ma l’uomo le afferra
il braccio e la blocca
“ lasciala andare
” affermo avvicinandomi “ subito oppure te ne pentirai ”
“ sempre la solita
Bella… impulsiva ed altruista ” la sua voce la
riconoscerei fra mille “ e sempre bellissima ” aggiunge girandosi
“ Kevin ” sussulto
“ eh già proprio
io ” afferra Sophie e la porta dietro di se “ che
bello rivedersi dopo tutti questi anni ”
“ non posso dire
lo stesso ” rispondo asciutta
“ oh andiamo Bella
” dice avvicinandosi a me “ lo sai anche tu che non è vero ” aggiunge lascivo
“ cosa ci fai qui
Kevin e come sei entrato? ” devo prendere tempo e pensare ad un modo per
liberare Sophie dalla sua stretta “ eri tu qualche
sera fa? ”
“ certamente e chi
altri se no ” parla sorridendo come se stessimo prendendo il te “ un tempo eri
più perspicace tesoro ” ride per poi aggiungere “ ma se proprio vuoi saperlo… mi hanno incaricato di rapire questo meraviglioso
bocciolo di rose e portarlo alla base ”
Parlando parlando si è avvicinato talmente tanto che siamo faccia a
faccia “ a questo ti sei ridotto? A rapire povere bambine indifese? ”
“ non è certo
colpa mia se mi hanno sbattuto fuori dalla marina ” urla gesticolando
Sophie deve rimanere scoperta dalla protezione
del suo corpo… devo farlo arrabbiare.
“ no hai
perfettamente ragione ” affermo ridendo “ sono io la causa della tua disgrazia
” aggiungo sotto il suo sguardo attonito
“ cosa? ”
“ ah non lo sai ”
dico fingendo sorpresa “ quando hai cercato di mettermi le mani addosso sei
stato ripreso dalle telecamere e quindi sei stato beccato ”
Per la rabbia
lascia il braccio di Sophie e si butta su di me “
puttana che non sei altro ” e così dicendo mi stringe le mani intorno alla gola
Non riesco a respirare… annaspo in cerca d’aria.
Guidata
dall’istinto di sopravvivenza, gli tiro una ginocchiata nei testicoli e subito
lasciala presa e riesco a scostarlo da
me.
“ scappa Sophie ” urlo alla bambina “ chiama qualcuno ”
Subito la bambina
scappa urlando a squarcia gola ‘ Aiuto ’
Kevin mi
riacchiappa “ però hai più caparbietà dell’ultima volta ” e così dicendo mi
stringe le braccia al busto e mi lecca l’orecchio “ sarà più divertente ”
“ tu invece sei il
solito maniaco ” schifata rispondo “ oh oh la gattina
ha tirato fuori le unghie ” ride di gusto per la sua stupida battuta “ mi
divertirò ” e così dicendo infila una mano sotto la mia maglia
“ peccato per te
che non sia più una ragazzina indifesa ” mi libero dalla sua presa e lo atterro
con una ginocchiata nello stomaco
Resta per qualche
secondo a terra “ non male ” dice rialzandosi e tirando fuori dalla tasca un
coltello “ vediamo cos’hai imparato ”
Mi attacca
frontalmente, con una serie di pugni e ginocchiate…
alcuni li schivo, altri no.
Un colpo mi arriva
alla spalla, cado all’indietro e lui mi sovrasta con il suo corpo “ togliti
maiale ” esclamo capovolgendo la situazione
Gli tiro un pugno
ben assestato sulla guancia… come le nocche della mia
mano entrano in contatto con la sua pelle, sento uno scricchiolio di ossa.
Mi scaraventa
nuovamente a terra e si alza… faccio lo stesso e
continuiamo per un po’ a colpirci reciprocamente fino a quando non mi trovo
dietro di lui.
Subito lo blocco e
cadiamo a terra, io sopra di lui “ come la mettiamo ora maiale ” affermo
tirandogli maggiormente il braccio all’indietro
“ cazzo che dolore
”
“ lo sai che mi
basterebbe una lieve pressione per spezzarti il braccio…
quindi stai fermo ”
“ Bella ” delle
voci in lontananza mi chiamano
“ sono qui ” urlo
per farmi localizzare “ è la fine ” sussurro a Kevin
“ non credo proprio bambolina ” non ho il tempo di reagire che un dolore atroce
mi colpisce alla gamba destra “ AHHH ”
Mi ha piantato il
coltello nella gamba e cerca di liberarsi dalla mia presa “ questo non dovevi
farlo ” e così dicendo faccio leva sul braccio e glielo spezzo
“ AHHH ” urla
“ Bella ” dice Itan sbucando da dietro la siepe seguito da Jacob,
Charlotte e altri compresi Edward e Jasper
“ oh mamma ”
esclama Charlotte guardandomi
I ragazzi lo bloccano
e Charlotte mi aiuta a mettermi i piedi “ ma cosa ti ha fatto? ” chiede sorreggendomi
“ oh niente di che
” rispondo massaggiandomi la mano gonfia “ l’altra volta è andata molto peggio
” aggiungo con gli occhi lucidi ripensando all’umiliazione subita
“ cosa? ”
scioccata dalla mia risposta
“ oh oh ecco gli scheletri nell’armadio ” ride il porco
“ tappati la bocca
maniaco ” sbotto avvicinandomi zoppicando
“ eh se no ”
“ mi stai sfidando
stronzo? ” urlo incavolata nera, Edward si avvicina e mi poggia una mano sulla
spalla
“ oh oh la ragazzina è arrabbiata ” continua, sto cercando di calmarmi… mi giro e mi allontano dai ragazzi “ dai che ti è
piaciuto ”
La rabbia esplode… con il ginocchio sano, carico una ginocchiata
proprio sulle sue parti basse “ AHHH ” urla accasciandosi a terra
I ragazzi mi
guardano terrorizzati, tutti, tranne Edward.
Lui sa quello che
mi ha fatto quella notte di sette anni fa.
Itan e Jacob prendono Kevin e lo alzano “ sei
una puttana ” urla nella mia direzione
Io lo ignoro
semplicemente.
“ me la pagherai ”
e così dicendo viene portato via
Edward si avvicina
a me e mi abbraccia “ era quel Kevin? ” io annuisco solo
A sorpresa mi
prende in braccio “ cosa fai? ” mi dimeno per farmi mettere a terra ma mi
ignora
“ ti porto a casa
”
Eccomi con il nuovo capitolo! Spero che vi
sia piaciuto… come avete letto nel capitolo ho inziato anche a parlare della situazione politica del
paese, che sarà determinante nel corso della storia. Per rispondere un po’ a
tutte, nel prossimo capitolo scoprirete se Charlie è vivo o morto.
Ciao sono contenta che il capitolo sia stato di
tuo gradimento e spero che anche quest’altro ti sia piaciuto! Per rispondere
alla tua domanda, ti posso dire che Bella, non perderà il bambino. O forse
si? *-* sono cattiva lo so, ma non posso dirtelo già da adesso. Continua a
seguirmi e lo scoprirai!
Ciao come
sempre la tua recensione mi fa molto piacere! Come ho spiegato nel
capitolo, i due stanno provando a frequentarsi! *-* per rispondere alla tua
domanda, se gli lascerò un momento di pace, la risposta è si… vivranno un periodo di tranquillità e poi ci sarà
il periodo del prologo… ti posso dire di aver
fiducia in me!! Spero mi seguirai baci baci
Sono sdraiata da
circa dieci minuti sul lettino del suo studio… mi ha
fasciato la mano con cui ho preso a pugni Kevin e mi ha disinfettato i graffi
sulle braccia.
Annuisco spostando
lo sguardo su Edward al mio fianco, che mi stringe la mano “ ok ” dice lei
impugnando il coltello ancora conficcato nella mia gamba “ conto fino a tre e
lo sfilo ”
La guardo e le
sorrido “ uno ” inizio stringendo la presa sulla mano di Edward
“ due ”
Annuisco
stringendo i denti e pronta al dolore in arrivo “ tre ”
Sfila la lama e
non posso evitare di urlare dal dolore “ AHH ”
Il mio angelo al
mio fianco mi bacia la fronte “ calma Bella… devi
rilassarti più che puoi ”
Annuisco
trattenendo le lacrime che spingono per uscire “ ora tifaccio una piccola anestesia e ti do i punti
” afferma Leah con già la siringa in mano
“ va bene ”
Per i dieci minuti
che passano, Edward fa di tutto per distrarmi. Mi parla, scherza e mi bacia
dolcemente.
“ sei stata fantastica… come sempre del resto ” mi sussurra
all’orecchio
“ già gli ho
lasciato un paio di ricordi anch’io ” rispondo cercando di non pensare al dolo
“ ahi ” come non detto
“ scusa Bella ”
“ non preoccuparti
Leah ” va avanti per alcuni minuti e poi finalmente
mi fascia la coscia
Subito il mio
cavaliere mi aiuta a mettermi seduta “ domani mattina controllerò ancora la
ferita ”
Mi da delle
stampelle “ così non sforzerai la gamba ”
Usciamo dalla sala
e nel corridoio ci sono tutti, compresa Sophie, che
appena mi vede mi raggiunge correndo con le lacrime agli occhi.
“ è tutta colpa
mia ” piange stringendomi con le sue braccine
“ piccola non lo
dire neanche ” la stacco un po’ da me per poterla guardare negli occhi “ ti
voglio bene ed è normale che ti abbia difesa ” le accarezzo la guancia
cancellando le sue lacrime “ basta piangere va bene? ”
“ si ” singhiozza
stringendosi al mio collo
Tutti gli altri mi
guardano con gli occhi lucidi “ cosa sono quelle facce tristi? Sto bene ”
Charlotte si fa avanti “ sicura? ” chiede
“ certo ” sorrido
“ Bella ci hanno
chiesto di portarti nella sala del trono per parlarti ” afferma Jacob
avvicinandosi
“ va bene ” metto
a terra la piccola e un po’ zoppicando mi incammino nei corridoi seguita da
Edward
Raggiungiamo la
sala ed entriamo “ stai bene cara? ” chiede Esme
guardandomi
“ tutto bene
grazie ” rispondo sorridendole “ volevate parlarmi ”
“ si ” prende
parola Carlisle “ vorremmo sapere come conoscevi
l’uomo che ha cercato di rapire Sophie ”
“ oh ” sussurro
Edward mi stringe
la mano, come a dire ‘ sono qui ’, guardo davanti a me e inizio a parlare “
avevo sedici anni e avevo appena iniziato ad addestrarmi, mio padre era stato
assegnato alla base militare in Virginia, ed è lì che ho avuto la sfortuna di
conoscere il sargente Kevin Cooper…
”
Inizio Flashback
“ ciao Bella ” la sua voce quanto la odiavo
“ sargente ”
“ cadetto mi segua ” ci dirigemmo dietro un
capanno e prima ancora che capissi qualcosa, mi saltò addosso
“ mi lasci ” iniziai a dimenarmi per
scappare
Lui mi afferrò per la vita e mi alzò su una
cassetta di cibo “ ferma bimba ” sussurrò lascivo accarezzandomi le spalle “
stai calma e vedrai ti divertirai anche tu ”
“ lasciami ” gli tirai uno schiaffo
Arrabbiato dal mio gesto mi scaraventò a
terra e mi sovrastò con il suo corpo “ brutta puttanella come ti sei permessa ”
urlò strappandomi la maglia
La paura mi fece reagire e gli addentai la
mano talmente forte da farlo sanguinare “ stronza ”
Iniziò a picchiarmi…
calci nello stomaco, sulla schiena e schiaffi e altre percorse…
Fine Flashback
Persa nei miei
ricordi non mi ero accorta di aver iniziato a piangere.
“ oh cara ”
sussurrò Esme
Mi asciugai le
poche lacrime “ comunque mi lasciò lì dopo aver capito cosa aveva fatto ” dico
abbassando lo sguardo a terra “ poco dopo fu espulso dal corpo dei marines e
non lo più visto fino ad oggi ” aggiungo
Per qualche minuto
nessuno parla e cerco cambiare discorso “ mi ha detto che gli hanno ordinato di
rapire Sophie e portarla alla base ”
“ alla base? ”
chiede Emmett
“ si è il termine
con cui viene indicato il luogo sicuro in cui la squadra fa ritorno ” interviene
Jasper
“ proprio così ”
“ bene dobbiamo
scoprire perché volevano Sophie e cercare di capire
chi ha commissionato il rapimento ” dice il re
Tutti annuiscono… parliamo ancora un po’ di possibili ritorsioni
e poi mi congedano.
“ sei sicura di
stare bene? ” chiede per la ventesima volta Edward
“ certo ”
Siamo sdraiati sul
letto in camera mia… dopo essermi lavata e cambiata
per stare più comoda, ha insistito per farmi rilassare un po’.
“ ho avuto paura
oggi ” sussurra stringendomi forte a se
Lo guardo e con lo
sguardo lo incito a continuare “ quando ti ho visto ferita, non ho capito più
niente per un po’ ” aggiunge con gli occhi lucidi
“ ehy guardami ” prendo il suo viso fra le mani “ sono qui e
non vado da nessuna parte ” e così dicendo lo bacio
Il bacio da un
semplice sfioramento di labbra, cresce d’intensità e in men
che non si dica mi ritrovo sovrastata dal suo corpo “ io ti amo Bella ”
sussurra tra un bacio e l’altro
Scende con le
labbra sul mio collo, dove lascia una scia infuocata di dolcissimo baci “ ti
amo anch’io Edward ” ansimo in prenda alle meravigliose sensazioni che mi sta
facendo provare
Gli accarezzo le
spalle mentre lui scende a baciarmi la pelle lasciata nuda dalla maglietta.
Risale in corrispondenza
del mio volto e mi sorride “ ripetimelo ” afferma “ ti amo ” sussurro prima di
rituffarmi sulle sue labbra.
Il suono del
telefono ci distrae dalle nostre dolci effusioni “ pronto? ” rispondo con il fiato corto
“ Bella sono zio ”
Scatto a sedere,
facendo sbilanciare Edward che cade dal letto… mi
affaccio a vedere come sta e mi fa segno che va tutto bene “ cosa c’è zio? ”
chiedo con il cuore in gola
“ ah Bella una notizia bellissima…
hanno chiamato dalla base di tuo padre ”
“ e allora’? ” ho
già gli occhi lucidi, il cuore batte all’impazzata
“ lo hanno trovato e sta bene ” esclama
“ e dov’è ora? ” dico
singhiozzando…lui subito mi risponde “ è stato subito trasferito nella base per le cure necessarie…
tra una settimana al massimo torna a casa ”
Io non sento altro… chiudo la chiamata e stringo forte Edward a me “
Edward hanno trovato mio padre e sta bene ” piango sulla sua spalla
“ oh amore mio… lo sapevo che tutto sarebbe andato per il meglio ” mi
bacia la fronte e ricambia il mio abbraccio.
Ora finalmente
respiro nuovamente… mio padre e sano e salvo, tra una
settimana potrò riabbracciarlo e infine ho un uomo al mio fianco che mi ama.
Cosa potrei
chiedere di più!
Finalmente mi
sento completa.
Ecco il nuovo capitolo!
Per risponde ad
alcune vostre domande, ho inserito un Flashback, per spiegare la disavventura
di Bella con Kevin, e la mia Bella ha ventitre anni! Come avete letto, Charlie
è vivo e tornerà a casa, credo che qualcuno ne sia felice!
Spero che il
capitolo vi sia piaciuto. Purtroppo non posso rispondere alle vostre
recensioni, ma prometto che nel prossimo aggiornamento lo farò.
Un abbraccio a tutti coloro che leggono, seguono e
recensiscono!!
“ amore calma per favore ” mi supplica Edward per
l’ennesima volta
Sto zoppicando da una parte all’altra della sala da
almeno mezz’ora. Mio padre sta per arrivare… ha
deciso di venire vicino a me per potermi stare vicino.
Il giorno dopo la telefonata dello zio, mi ha
chiamato.
Inizio Flashback
Ero
seduta nella sala riunioni… stavamo discutendo su
come incrementare la sicurezza del palazzo.
“
ci vuole qualcuno sempre disponibile per sorvegliare costantemente la piccola Sophie ” parlo guardando tutti che annuiscono alle mie
parole “ non sappiamo ancora cosa voglio dalla piccola ma non possiamo
assolutamente permettere che la prendano ”
Per
alcuni minuti nessuno parla… guardo tutti i
componenti della squadra e il mio sguardo si ferma su Marc “ Marc ” lo chiamo
“
capo ” scatta in piedi
“
da questo momento avrai il compito di seguire in ogni mossa la principessina ”
dico guardandolo “ ogni qualvolta che lei si sposterà, tu sarai con lei… devi essere la sua ombra ”
“
certo ”
Stavo
per parlare quando il telefono ha iniziato a squillare “ scusate un attimo… voi continuate ”
Esco
dalla sala e rispondo alla chiamata “ pronto ”
“ Bells ” la sua voce
Con
voce rotta rispondo “ p-apà ”
Fine Flashback
Abbiamo parlato a lungo e ora sono qui ad aspettare di
poterlo stringere forte.
“ ma quanto ci mettono ad arrivare ” sbuffo sedendomi
di fianco ad Edward
Mi accarezza la gamba fasciata dai jeans sotto i quali
ho i punti di sutura “ vedrai che tra poco saranno qui ”
Annuisco cercando di calmarmi “ e che non vedo l’ora
di riabbracciarlo ” sussurro con voce flebile
“ lo so tesoro ”mi abbraccia accarezzandomi le spalle
lasciate nude dalla maglietta che indosso “ cerca di calmarti…
sono sicuro che anche tuo padre è impaziente quanto te di riabbracciarti ”
aggiunge baciandomi il capo
Restammo in quella posizione per un po’… non mi sarei
mai stancata di stare tra le braccia di Edward.
“ capo Swan? ” alzo la testa
di scatto e mi volto verso la porta
Marc è in piedi, con un sorriso sul viso “ c’è
qualcuno per lei ” si scosta ed entra un militare
“ papà ” esclamo alzandomi
In men che non si dica mi
ritrovai tra le sue braccia “ oh Bells mi sei mancata
da morire ” sussurra tra i miei capelli
“ anche tu papà ”
Alzo il viso verso il suo e gli accarezzo la guancia
per poi posargli un bacio “ ti voglio bene ” mormoro con voce rotta dalle
lacrime “ e non farmi mai più spaventare così ” esclamo
“ agli ordini sargente ”
risponde mettendosi sugli attenti
Mi stacco dal suo abbraccio e vedo il suo sguardo
posarsi sulle mie fasciature “ cosa ti sei fatta? ”
Lo guardo “ niente papà un piccolo incidente ”
aggiungo evitando di dirgli di Kevin, lo prendo per mano, portandolo verso
Edward “ Edward lui è mio padre Charlie ” lo presento
“ è un piacere conoscerla maggiore Swan
” si stringono la mano
“ piacere mio ” si scrutano per qualche secondo e poi
papà gli lascia la mano “ deduco che tu sia il ragazzo che è riuscito a far
capitolare la mia bambina? ” afferma col sorriso sulle labbra
“ papà! ” esclamo incrociando le braccia al petto “ ma
cosa dici? ” aggiungo indignata
“ solo la verità tesoro ” risponde sorridendo “ in
questi anni molti ufficiali si sono fatti avanti con te…
ma tu non hai mai degnato nessuno di uno sguardo ”
Al quel punto sia Edward che mio padre scoppiano a
ridere “ non so di cosa parli ” affermo girandomi e dando loro le spalle “ non
è vero ”
“ oh si che è vero ” mi abbraccia e mi accarezza la
schiena
“ sono contento di essere qui ” mi sussurra in un
orecchio
Gli scocco un bacio sulla guancia “ anche io ”
Verso le quattro papà si congeda dicendo che andava a
casa sua, per sistemarsi.
“ non gli hai detto niente ” mormora accarezzandomi le
spalle
Siamo sul letto da un quarto d’ora, parliamo di tutto
e ci scambiamo qualche bacio “ no ho voluto evitare ” punto i gomiti sul suo
petto e lo guardo negli occhi “ si sarebbe infuriato e avrebbe fatto qualche sciocchezza
” m avvicino al suo viso, fermandomi a due centimetri dalle sue labbra “ ti amo
Edward ”
Soffia sulle mie labbra “ ti amo anch’io ” annulla le
distanze coinvolgendomi in bacio dolcissimo
Pian piano il contatto delle nostre labbra si intensificò,
facendomi ritrovare – non so come – sotto il suo corpo.
Si staccò leggermente e poggiò la sua fronte sulla mia
“ Bella io… ” lo zittì baciandolo di nuovo e alzando
il bordo della sua maglietta.
Infilai le mani sotto il tessuto e accarezzai la sua
meravigliosa pelle, fino ad arrivare alle spalle… si
alzò leggermente e si sfilò la maglia, rimanendo in ginocchio sul letto.
Mi tese la mano, che subito afferrai e mi ritrovai di
fronte a lui… con le dita inizio a delineare il
contorno dei suoi pettorali “ sei bellissimo ” dico alzando lo sguardo rossa
per l’imbarazzo
Mi sorride e allungando le mani arriva al bordo della
mia canotta, che prontamente viene lanciata chissà dove…
mi sorride avvicinandosi ed iniziando a baciarmi una spalla, abbassando la spallina
del reggiseno “ tu…sei…
meravigliosa ” dice tra un bacio e un altro.
Pov Edward
Alzo il viso, per riportarlo alla sua altezza e bacio
le sue bellissime labbra.
Ritornai sulle sue spalle e iniziai a baciare il
contorno della spallina ancora alzata… la guardai
negli occhi e lei annui.
Con i denti afferrai la stoffa e l’abbassai, con le
mani raggiunsi i gancetti dietro la schiena e aprì l’indumento buttandolo giù
dal letto.
Guardandola la stendo sul letto, per poi sovrastarla
con il mio corpo… per la prima volta i nostri petti
nudi vengono a contatto.
Le sue mani tornano sulla mia schiena, facendomi
tremare per le emozioni che mi fa provare anche solo accarezzandomi.
“ Edward ” la sua voce è bellissima
Con le labbra scendo a venerare il suo bellissimo
corpo, soffermandomi sui suoi seni.
Mi stringe i capelli, spingendomi il viso più in
basso, fino ad arrivare al suo ventre “ ti amo ” soffio baciando la sua pelle
profumata
La sua voce mi incitava a continuare così.
Arrivai ai suoi jeans, che aprì e sfilai lasciandola
con solo gli slip addosso… risalì alla sua altezza e
la baciai con calma, per trasmetterle tutte le sensazioni meravigliose che
stavo provando.
Le sue dita intanto sono arrivate alla mia cintura, la
apre e velocemente mi apre il bottone e la cerniera dei pantaloni “ toglili ”
ansima sulle mie labbra
Sorridendole malizioso li tolsi, facendo scendere
anche i boxer, rimanendo per la prima volta nudo davanti a lei.
Divenne ancora più rossa.
Sorridendole dolcemente inziai
ad accarezzare i suoi fianchi, scendendo fino ad incontrare l’elastico dei suoi
slip. Afferrai la stoffa con le dita e tirai giù l’ultimo indumento capace di
dividerci.
Mi sdraiai sul suo corpo, baciandole tutto il viso “
sei bellissima ” sussurrai
Non so come riuscì a capovolgere la posizione e mi
ritrovai, con la schiena schiacciata sul materasso e Bella a cavalcioni su di
me.
Iniziò ad accarezzarmi il petto con le mani,
passando su tutto il torace… risalì sulle spalle,
percorrendo le mie braccia.
Prese le mie mani e se le portò ai fianchi.
“ Edward aiutami ad amarti ” la sua voce mi giunse
ovattata dato che aveva preso a baciarmi il petto scendendo verso il mio
stomaco.
Con le mani esplorai tutto il suo corpo, fino a capovolgere
nuovamente la situazione, trovandomi sopra di lei, mi tenevo sulle braccia per
non pesarle eccessivamente sul corpo.
“ amore ” gemette
Mi abbassai sul suo collo e presi a baciarlo con
adorazione mentre con una mano accarezzavo le sue bellissime gambe. Bella
iniziò ad ansimare e strinse le sue gambe intorno al mio bacino…
mi feci maggiore spazio fra le sue gambe e la guardai aspettando il suo consenso.
“ ti amo ” le
sussurrai guardandola
“ ti amo anch’io ” e così dicendo mi baciò lentamente
coinvolgendomi in bacio passionale
Le sue mani passavano su tutta la mia schiena e le mie
su i suoi fianchi.
Mi unii a lei piano per la prima volta in vita nostra.
Era la sensazione più bella di tutta la mia vita.
Rimasi immobile dentro di lei, aspettando un suo
segnale che arrivò poco dopo. La sentii rilassarsi mentre iniziavo a muovermi
cautamente dentro di lei.
Mi strinse forte a se con le gambe e mi unì ancora più
profondamente a lei, strappandomi un altro gemito.
Nella stanza si sentivano i nostri ansiti e
contemporaneamente la voce di Bella che sussurrava il mio nome.
I movimenti si fecero più veloci e passionali e strinsi
più forte il corpo di Bella. Le carezzai il viso e mi sorrise.
Spinsi ancora più a fondo e gemetti il suo nome .
Brividi iniziarono a scuotere i nostri corpi e strinsi
più forte le sue mani.
Gemendo i nostri nomi arrivammo al limite, restammo
per qualche minuto immobili, poi mi spostai al suo fianco facendole poggiare il
capo sul mio petto.
“ amore? ” sussurrò dolcemente lasciandomi un bacio
sul petto
“ mmh ”
“ ti amo ”
Le alzai il viso “ ti amo anch’io amore ”
Eccomi qua con il capitolo nuovo…
mi dispiace immensamente per il ritardo e spero che qualcuno legga il chappy!
Spero inoltre di non essere stata volgare, ho cercato
di esprimere solo la dolcezza dell’atto che i nostri personaggi hanno compiuto.
Cerco di girarmi ma un peso sul mio corpo
mi impedisce qualsiasi movimento.
Apro gli occhi e il soffitto che mi
ritrovo a fissare non è quello della mia stanza, abbasso lo sguardo e rimango
incantato ad ammirare un angelo.
Il peso che sentivo sul mio corpo, non è
altro che Bella!
Dorme abbracciata al mio corpo… il capo è posato sul mio torace, la mano sinistra è apionata al mio braccio, il suo corpo aderisce perfettamente
al mio fianco e le nostre gambe sono intrecciate in maniera incredibile.
Non riesco a vedere il suo volto… i capelli lo coprono togliendo a me la possibilità
di poterlo guardare.
Vorrei restare in questa posizione per sempre… rimanere con lei così, senza muoverci, nutrendoci
del nostro amore e basta.
Ci immagino tra un paio d’anni, sposati,
con una bella famiglia felice.
“ mhm ”
Un mugolio mi costringe a riconcentrarmi
su di lei e lasciare le mie fantasie “ buongiorno ” mormora con voce impastata dal
sonno
Le alzo il mento e bacio dolcemente le sue
bellissime labbra “ giorno ” bisbiglio
Sorride per poi stiracchiarsi
completamente su di me.
Mi tiro a sedere contro la spalliera e la
stringo tra le mie braccia, tirando il lenzuolo sui nostri corpi nudi.
Mi bacia le braccia intrecciando le nostre
dita “ che ore sono? ” la sua voce mi arriva poco chiara visto che mi sta
riempiendo di baci la pelle.
Mi giro appena e guardo la sua sveglia “
sono le sei ” dico baciandole il capo
“ mhm ” mormora
scuotendo la testa “ è presto ancora ” e così dicendo si gira nella mia presa e
mi coinvolge in un bacio passionale
In breve tempo ci ritroviamo sdraiati sul
letto ad amarci nuovamente.
“ quindi tu sei il secondogenito? ” chiede
continuando ad accarezzarmi i capelli
Abbiamo fatto l’amore altre due volte… ora sono sdraiato sul suo corpo, con il capo
poggiato sul suo cuore che batte all’impazzata.
“ si dopo un anno sono nato io, due anni
dopo di me è nata Alice e infine stupendo tutti sei anni fa è arrivata la
piccola Sophie ” spiego nel mentre accarezzo i suoi
fianchi “ mi ricordo ancora il giorno in cui l’ho vista la prima volta… era piccolissima nella culla, con i pugnetti chiusi e i suoi occhietti spalancati. Era
bellissima ” lascio un bacio sul suo collo lungo
“ che bella famiglia che hai ” bisbigliò
stringendomi a se
Mi staccai un po’ dalla sua presa, giusto
per poterla guardare in viso “ ora fai parte anche tu della mia famiglia ”
sussurrai baciandole il mento “ e ti dico di più ” continuai inginocchiandomi
sul materasso portando anche lei con me “ voglio costruirmi una famiglia con te,
voglio sposarti, voglio dei bambini con te e soprattutto voglio renderti felice
” finisco aspettando una sua qualsiasi reazione
Mi guarda con gli occhi lucidi.
Poi in un secondo si butta addosso a me,
facendo cadere entrambi dal letto.
“ si sisisi ” continua a ripetere
piangendo su di me stringendomi forte tra le sue braccia
Scoppia a ridere per la sua reazione… avevo un po’ di timore nel dirglielo, ma a quanto
pare l’idea di costruire una famiglia con me non le dispiace.
Pov Bella
Cammino nei corridoi del palazzo.
Sono felice. Dopo tanto tempo posso dire
di stare bene con me stessa.
Mi hanno chiamato d’urgenza nella sala del
trono.
Arrivo alla porta e trovo fuori ad
attendermi Itan “ buongiorno Isabella ” mi saluta
indicandomi la porta
Entriamo insieme camminando fino ai troni
dove sono seduti Esme e Carlisle,
con di fianco Alice e Jasper.
“ buongiorno ” diciamo insieme io e Itan
Jasper mi saluta con un cenno del capo “
buongiorno a voi ” risponde il re
“ ti abbiamo chiamato perché dovresti accompagnare
la regina e Alice in città ” continua indicando le due
Le guardo e subito annuisco “ certamente ”
Alice si alza e mi raggiunge a passo di
danza “ devo scegliere il mio vestito da sposa ” esclama battendo le mani
Solo ora faccio caso al bellissimo anello
sull’anulare di Alice “ congratulazioni ” dico guardando entrambi e
sorridendogli
“ grazie ”
Siamo da quattro ore in giro per scegliere
l’abito perfetto alla sposa più esuberante che io abbia mai visto.
“ no questo è troppo semplice ” esclama
scartando i vari abiti che le commesse le mostrano
“ la mia sorellina deve sembrare una
regina ” s’intromette Sophie che guarda la sorella
scartare in continuazione vestiti meravigliosi
Lei si gira verso la sorellina “ hai
ragione piccola ”
Esme guarda pazientemente le figlie e sorride, ma temo che
anche lei si stia stancando “ Alice ma non te ne piace neanche uno? ” chiede
amorevolmente
Io sono con loro nel negozio con loro,
mentre Itan e Marc sono fuori a sorvegliare l’entrata.
“ sono belli mamma ma ancora non vedo il
mio abito ideale ” Esme annuisce e torna a sedersi
mentre Alice entra in camerino a provare
Ne misura altri quattro, uno più bello
dell’altro… esce dal camerino con uno tra le braccia “
lo trovato ” afferma felice
“ finalmente ” esclama la madre
Loro discutono ancora, mentre io vengo
distratta da un rumore proveniente dal magazzino.
Mi avvicino e da sotto la porta entra
rotolando qualcosa. La guardo bene non riuscendo a capire bene cos’è e all’improvviso
vengo accecata da del fumo.
Mi tappo subito la bocca per evitare di
inalarlo “ Itan, Marc ” chiamo all’auricolare
Non vedo niente e sento solo le urla di Esme e le altre “ Isabella
cosa succede? ” chiedono
“ non lo so venite ” ordino cercando di
raggiungere le altre
Arrivo nella saletta e riesco a vedere Esme ed Alice svenute a terra.
Un uomo sta prendendo Sophie
e cerca di scappare… lo raggiungo e lo blocco a terra
facendo cadere sia lui che Sophie a terra.
Mi tira una gomitata nello stomaco che mi
mozza il respiro per qualche secondo… Prendo le sue
braccia e le pieno dietro la schiena “ AHHH ” urla
“ capo ”
“ ragazzi chiamate rinforzi ” dico
continuando a bloccare l’uomo
Il fumo si dirada e mi giro un po’ per
vedere come stanno le due. Si stanno riprendendo aiutate da Itan
e Marc ha preso in braccio la piccola.
“ dimmi chi ti ha mandato ” dico piegando
ancora le braccia
Lui si dimena “ mai ” urla
In meno di cinque minuti arriva la polizia
e portano via l’uomo che bloccavo.
“ non ti ha detto niente? ” chiede Jasper
Nego con il capo.
Siamo nella sala del trono per spiegare
quello che è successo in città. È incredibile che vogliano far del male ad una
bambina!
Leah mi sta controllando l’addome, visto che il rapitore
mi ha tirato una gomitata molto forte nello stomaco.
“ decisamente ” sospiro
Sta per parlarmi quando la porta dello
studio viene spalancata “ Bella ” la voce di Edward mi arriva alta
In poche falcate mi raggiunge e mi
accarezza la fronte “ ho appena saputo ” sussurra dolcemente “ come stai? ”
Gli accarezzo la guancia ispida dovuta
alla barba “ sto bene tranquillo ”
Rimane con me per tutto il tempo in cui Leah mi visita “ allora Bella, non ha niente per fortuna ”
“ ok grazie ” mi alzo dal lettino ed esco
dalla stanza seguita dal mio amore.
Dopo cinque minuti siamo in giro per i
corridoi “ capo la vogliono nell’ala est ” Jacob ci appare davanti
“ ok ”
Ci incamminiamo verso l’ala e veniamo
raggiunti da Charlotte “ seguitemi ”
Guidati da lei arriviamo in un corridoio che
non avevo mai visto “ ma dove siamo? ” chiedo ad Edward
Mi guarda in viso prima di parlare “
questa è la parte del palazzo adibito alle prigioni ”
Arriviamo davanti ad una porta nera.
La oltrepassiamo e ci ritroviamo in un
corridoio anch’esso nero “ eccoci ” apre la porta e ci invita ad entrare.
La stanza è buia. C’è un grande vetro
attraverso il quale vedo Kevin ed Itan parlare.
“ allora me lo vuoi dire chi ti ha mandato
” la voce di Itan arriva forte
L’altro evita il suo sguargo,
guardando fisso il vetro dietro il quale stiamo noi.
Guardo dentro la stanza e ci sono Alice e
Jasper, Esme e Carlisle, Emmet e Rosalie, Jacob e Charlotte.
Intanto Itan è
uscito dalla stanza e ci ha raggiunti “ niente sua maestà non parla ”
Carlisle scuote il capo “ non so più come fare ”
Restiamo tutti in silenzio per qualche minuto… fino a quando…
“ Bellina ” la voce di Kevin mi costringe
a guardare la stanza davanti a me
Kevin è davanti al vetro “ so che sei
dietro questo vetro ” picchietta sul vetro con le nocche delle mani “ avanti
vieni a divertirti ”
Mi avvicino al vetro e mi rovo faccia a
faccia con lui, anche se Kevin non può vedermi.
Lo guardo e non posso che provare disgusto
per lui “ entro io ” dico girandomi verso gli altri
“ cosa? ” sbotta Edward avanzando verso di
me “ non entri lì dentro ”
Gli accarezzo la guancia “ so difendermi ”
così dicendo lo sorpasso e mi avvio alla porta
Una mano mi blocca il polso “ vengo con te
”
Jasper mi segue fino alla porta e
prendendo un respiro profondo apro.
“ oh oh eccola ”
la sua voce mi fa venire la nausea
Prendo la sedia e mi siedo davanti a Kevin
“ mi hai chiamato… ora parla ”
Mi sorride alzandosi e avvicinandosi a me… Jasper scatta e si para al mio fianco “ hai la guardia
del corpo piccola Isabella ” dice lascivo
“ non ne ho bisogno ” esclamo guardando
Jasper
Con uno scatto gli afferro la mano che si
era avvicinata al mio corpo e gliela blocco “ osa sfiorarmi ancora una volta e
giuro che ti ammazzo ”
Si massaggia il polso e torna a sedersi “
come siamo nervose ” esclama ridendo come uno scemo
“ chi ti ha mandato? ” s’intromise Jasper
Lo guardò in volto e all’improvviso gli
sputò in faccia “ ti va bene come risposta ” sbottò Kevin parandosi davanti a
lui
Jasper con un fazzoletto si ripulì la
faccia“ siediti ” ordinò avanzando
verso di lui
“ cosa fai se no ” lo canzonò l’altro
Mi frapposi tra i due e gli allontanai.
Ma Kevin mi afferrò da dietro e mi bloccò
con le mani aperte sul ventre “ che pelle morbida che hai ” mi sussurrò in un
orecchio
“ toglimi le mani di dosso ” mi dimeno cercando
di divincolarmi ma mi artiglia la maglia
Jasper avanzò verso di noi “ lasciala
andare ”
Le mani del maiale risalirono e si
fermarono sul seno “ ti piace ” mormorò leccandomi un orecchio
Afferrai le sue mani e mi girai facendolo
scontrare con la parete, contro la quale sbatté la faccia “ toccami ora porco ”
esclamai
“ ora te lo chiediamo in maniera più
gentile ” parlò Jasper prendendo il mio posto e stringendo la presa
“ chi ti ha mandato ” proseguì io al suo
posto
“ fottiti tu e quella puttana ” urlò
“ mossa sbagliata stronzo ” e così dicendo
Jasper girò il braccio al maniaco e glielo rispezzò
“ AHHAHHH ”
“ ora abbiamo la tua attenzione Kevin?
Oppure hai bisogno di qualche altro incentivo per parlare? ” chiesi sedendomi
“ va bene va bene ”
“ finalmente ” esclamò Jasper alzandosi le
maniche della maglia
“ avete un B-4 ”
“ cosa? Stai scherzando? ” sbottò Jasper
Negò col capo e cercò di alzarsi “ non so
chi mi ha mandato ” ci guardò ad entrambi “ mi hanno contattato telefonicamente
e qualcuno ha aiutato ” aggiunge tenendosi il braccio
“ ora tutto si spiega ” mormoro alzandomi
e andando verso la porta seguita da Jasper
Mi giro verso Kevin“ se ci hai mentito torneremo a farti visita
” usciamo dalla stanza e ci guardiamo in faccia “ questo si che è un bel
problema ” sbuffo
Tornammo dagli altri “ amore ” chiede
Alice abbracciando il fidanzato
Edward intanto mi raggiunge e mi abbraccia
“ tutto ok? ”
Annuisco alla sua domanda e guardo Carlisle “ la situazione si è complicata ” dico incrociando
le braccia al petto
“ cos’è un B-4? ” chiede Emmett
“
un B-4, è il modo per dire che c’è una spia all’interno del palazzo ” parliamo
io e Jasper
“ una spia? ” chiede Esme
stringendo la mano del marito
“ si ”
“ come procediamo ora? ” chiede Itan
“ ora bisogna intensificare maggiormente
la protezione sulla famiglia ” dico staccandomi da Edward e avvicinandomi agli
altri “ voglio tutti i membri della squadra a rapporto tra dieci minuti ”
Ecco qua il nuovo aggiornamento*-*
La situazione si sta pian piano evolvendo, insieme
alla soluzione, che vi avviso non sarà molto lontana!!
Ciao come sempre le tue recensioni, mi fanno un
piacere immenso*-*
Spero che il chappy ti
sia piaciuto, come avrai letto Kevin ha svelato un punto fondamentale per l’evoluzione
della storia… non preoccuparti, alla fine i
nostri begnamini avranno il loro lieto fine!!
Ciao le tue domande sono molto più che legittime!!
Anche io all’inizio ero indecisa su come far
iniziare il loro rapporto, visto la situazione in cui si trovano. Poi dopo
aver scritto i primi capitoli, ho voluto far scorrere le vicende su questo piano… nella realtà sicuramente avrebbero incontrato
molte difficoltà o il loro rapporto sarebbe finito ancor prima di poter
cominciare.
Spero comunque che la mia storia ti piaccia e che
continuerai a dirmi la tua*-*
Baci baci
Ditemi il vostro parere, al prossimo aggiornamento.
“ voglio una guardia davanti ad ogni porta, ogni passo
che faranno, ognuno della famiglia, uno di noi deve seguirlo a non più di dieci
passi ” parlo indicando ognuno di loro
“ la sera faremo dei turni davanti alle camere… quando dovrete uscire dal palazzo, voglio una
squadra sempre collegata con la sala comunicazioni ” faccio una breve pausa
guardando tutti in viso “ la spia è fra le nostre mura…
potrebbe essere chiunque ” mi alzo dalla sedia ed inizio a camminare per la
sala
“ potrebbe essere una cameriera, un maggiordomo, il
centralinista, un cuoco, l’uomo addetto alle stalle, un autista…
chiunque conosca bene gli spostamenti della famiglia è per me un indiziato ”
qualcuno mi guarda strano, ancora incredulo dalla notizia
“ io mi rifiuto categoricamente, anche solo di pensare
che l’intruso possa essere uno di noi ” alzano lo sguardo verso di me
guardandomi allarmati “ perché mi fido della mia squadra, potrei affidare la
mia vita ad ognuno di voi ed io rischierei la mia per salvare qualcuno… ma se sfortunatamente la cosiddetta spia dovesse
essere tra noi in questo momento non esiterei neanche un minuto ad adempiere al
mio compito ” mi fermo al centro della sala
“ i turni inizieranno questa sera stessa ” mi giro
verso Carlisle e gli altri che sono presenti alla
nostra riunione “ avrete sempre qualcuno di noi alle calcagna ” annuiscono e
sposto lo sguardo su Edward che mi fissa sorridendo
“ Charlotte, Marc e Mary ” chiamo
Loro si alzano “ stasera inizierete il turno davanti
la camera della principessa Sophie… meglio essere
prudenti, non sappiamo perché vogliono lei ma è meglio che siate in tre ”
annuisco e guardo l’ora “ alle quattro verrà qualcuno a sostituire uno di voi
tre ”
“ Ivan tu sorveglierai la camera dei sovrani e alla
stessa ora degli altri verrò io a darti il cambio ” mi guardano strani
“ Jacob tu il principe Emmett
e come gli altri avrai un cambio ” annuisce anche lui
“ Faith tu la principessa
Alice ”
Mi giro verso Alan “ tu invece il principe Edward ”
Annuiscono tutti ed escono dalla sala…
Fine Flashback
“ a cosa pensi? ” la voce di Edward mi
riporta alla realtà
Mi giro verso di lui e mi scontro con il
suo petto nudo “ al giorno in cui ho parlato alla squadra ” mormoro baciando il
suo petto
È passato un mese da quel pomeriggio e in
queste ultime settimane ci sono stati altri tre tentativi di rapimento… la prima volta era sera, hanno cercato di
prendere Sophie mentre dormiva, ma Marc è riuscito a
fermarlo e a catturarlo ma come Kevin, non collabora più di tanto…
il secondo tentativo è stato una settimana fa, eravamo in un atelier per il
vestito delle damigelle, ma fortunatamente siamo riusciti a sventare il colpo.
Mi sorride abbracciandomi e facendosi
scappare un risolino “ quel giorno hai fatto paura anche a me tesoro ”
Rido anch’io e lo bacio stringendolo forte
a me, ritrovandomi sotto il suo corpo “ dovevo essere seria e molto autoritaria
” soffio sulle sue labbra
“ oh lo sei stata ” e così dicendo mette
fine alla nostra piccola discussione portandomi ancora una volta in paradiso.
“ ti alzi di già ” mormora abbracciandomi
da dietro mentre allaccio il cinturino con la fondina
Giro il viso e lo bacio a stampo “ sono le
quattro meno dieci ” sussurro sulla sua bocca
Mi alzo per andare a lavarmi la faccia… mi guardo allo specchio e quello che vedo non mi
aiuta di certo.
Sono molto chiara, quasi cadaverica,
occhiaie e faccia molto stanca.
Mi bagno il viso e calandomi per
recuperare un asciugamano nel mobiletto, vengo colpita da una forte nausea che
mi costringe a piegarmi sul water.
“ Bella cos’hai? ” la voce di Edward è
tesa
Mi alzo a fatica e poggio la fronte sulle
piastrelle del bagno “ va meglio ora ” dico guardandolo
“ sicura? ” mi accarezza la guancia e mi
bacia la fronte
Annuisco scansandolo leggermente per
potermi lavare la bocca “ devo andare ”
Annuisce lasciandomi andare verso la porta
“ ricorda non… ” inizio a dire ma m’interrompe subito
“ uscire da questa stanza qualsiasi cosa succeda ” finisce sorridendomi
Gli mando un bacio ed esco dalla stanza.
Cammino verso la camera di Alice… questa sera darò il cambio a Faith.
“ tutto a posto Faith?
” chiedo guardandola
Annuisce cercando di reprimere uno
sbadiglio “ vai ora sto io di guardia ” dico toccandole la spalla e spingendola
verso l’altro corridoio
S’incammina e prendo posto davanti la
stanza. Accendo l’auricolare “ tutti ai loro posti ” dico
“ ci
siamo capo ” la risposta di Jacob mi fa scappare un risolino
“ bene occhi aperti ”
“ i
tuoi non sono tanto aperti Jacob ” la risposta di Charlotte scatena risate
generali
“ non
è vero ” ribatte lui
“ credici
” interviene Marc
“ e
basta ragazzi ” dice Ivan
Scuoto la testa “ grazie Ivan ”
“ di
niente capo ” la comunicazione finisce così
È passata un ora quando dei passi si
avvicinano al mio corridoio. Apro la fondina e sto in allerta.
I passi si avvicinano sempre di più, fino
a quando dall’angolo spunta Gemma… la cameriera di
Alice.
“ Gemma cosa ci fai qui? ” chiedo staccandomi
leggermente dalla porta e voltandomi verso di lei
Lei mi guarda spaventata “ ehm… io non sto… ” balbetta
Mi avvicino ancora e tra le mani ha la
chiave del portone “ sei tu che… ” non riesco a
finire di parlare perché due braccia mi stringono il collo
Cerco di divincolarmi ma la stretta si fa
sempre più forte “ ciao piccola ”
Kevin… stringo le mani intorno alle sue braccia nel
tentativo di allentare la presa “ io finisco sempre il mio lavoro ”
Sento il suo corpo aderire al mio… lo spingo nel tentativo di allontanarlo da me e lo
schiaccio contro la parete.
L’aria inizia seriamente a scarseggiare. Non
riesco a fargli allentare la presa così.
Prendo la pistola dalla fondina e sparo un
colpo in aria. La presa si allenta leggermente e riesco a chinarmi in avanti e
sparagli ad una gamba.
Kevin mi lascia e cado in avanti “ puttana
” urla
Alice esce dalla porta “ Bella cosa… ”
“ entra ” urlo cercando di respirare di
nuovo
Vengo scaraventata al muro da Kevin “ ti
uccido questa volta ” esclama rompendomi il polso e così facendo la pistola
cade al suolo
“ capo?
Capo? ” Nelle orecchie sento le voci degli altri ma non riesco a
rispondere.
Mi stringe di nuovo la gola “ ci potevamo
divertire insieme ” stringe la presa ulteriormente “ ma tu devi fare il bravo
soldatino ”
La vista inizia ad appannarsi. Quando sto
per finire la scorta di ossigeno qualcuno scaraventa Kevin a terra.
“ Bella tutto ok? ” la voce di Charlotte
pian piano mi arriva più alta
Annuisco tenendomi la gola…
sto per rispondere quando Charlotte viene atterrata da un calcio al suolo.
Kevin si accanisce contro di lei urlando “
tu non devi intromettere ”
Guardo a terra e vedo la mia pistola. La impugno
e la punto contro di lui, premendo il grilletto.
Finisce a terra senza muoversi.
Mi rialzo raggiungendo Charlotte…
si tiene il braccio destro e la pancia.
“ Bella ” sussurra dolorante
“ shh calma ” le
accarezzo i capelli tranquillizzandola
“ capo ” la voce degli altri ci raggiunge
Ivan, Jacob e Marc che tiene per un polso
Gemma, ci raggiungono “ state bene? ” chiedono
“ sie abbiamo la spia ” dico guardando Gemma.
Ecco il nuovo capitolo*-*
Spero che vi sia piaciuto, come è piaciuto scriverlo a me!! Come avete
letto, i primi indizi e novità vengono accennate.
Ciao*-* grazie mille per i tuoi complimenti… come avrai letto nel capitolo nuovo si
iniziano ad avere nuovi particolari! Spero ke il chappy ti sia piaciuto…kisskiss
Mi fa veramente piacere che la mia Bella ti piaccia… lo resa volontariamente molto forte, perché per
esigenze della storia doveva avere un carattere molto forte!!
“ certo che negli ultimi mesi ci siamo
viste spesso ” mormora Leah gessandomi il polso
Rido guardandola “ non dirlo a me ”
Gemma è stata subito arrestata e portata
nella ala est del palazzo, dove la stanno interrogando “ bene con il polso
abbiamo finito ora ti controllo il collo ”
Annuisco distrattamente. Chissà cosa ci
guadagnava Gemma ad aiutare Kevin e gli altri ad entrare a palazzo! Sembrava una
di quelle persone dedite al lavoro e leali.
Ci sarà un motivo…
dobbiamo solo capire quale.
“ bene ho terminato ” dice Leah togliendo i guanti in lattice
Mi metto seduta, ma sono costretta a
ristendermi perché un capogiro mi coglie ella sprovvista “ Bella tutto bene? ”
chiede preoccupata affiancandomi
“ oh si solo un giramento di testa,
tranquilla Leah ” mi rialzo lentamente e mi avvio
alla porta
“ ah Bella? ” mi giro verso di lei “ come
mai Edward non è con te, solitamente è sempre qui ” conclude sorridendomi
“ semplice non sa niente ” esclamo ridendo
per poi coinvolgere anche lei “ ci vediamo dottoressa ” e così dicendo esco
chiudendomi dietro le spalle la porta
Mi incammino nei corridoi e riprendo a
riflettere sugli avvenimenti di questa notte.
Kevin è morto…
non avrei voluto ucciderlo, era pur sempre un essere umano. Ma almeno so che
non mi perseguiterà più!
“ Bella ” una vocina squillante mi fa
arrestare nel corridoio e dietro di me trovo Alice e Sophie
“ come stai? ” chiede Alice guardando il
mio polso e la gola
Le sorrido “ tranquilla tutto bene ”
Annuisce non molto convinta “ mio fratello
ti stava cercando ” m’informa prendendo a camminare verso l’ala est
Arriviamo a destinazione ed entriamo nel
sala “ mi ha solo detto che l’hanno ricattata ” parla Jacob guardando il re e
la regina
“ non ha detto chi è il mittente? ” chiedo
avvicinandomi a loro
Si girarono verso di me e Jacob rispose “
no non ha parlato molto capo ”
Mi avvicino al vetro e la guardo… si guarda in giro impaurita, smarrita e
preoccupata.
“ mi sembra impossibile che sia stata
Gemma ” mormora Alice parlando con i suoi genitori
Io continuo a fissare la ragazza nella
stanza cercando di capire come porle le domande necessarie.
“ entro io ” dico rimanendo sempre ferma
“ sarai stanca può andare qualcun altro ”
interviene Jasper, che solo ora vedo
Scuoto il capo “ no vado ”
Sospira e mi fa spazio mentre esco dalla
porta.
Entro nella sala dove Gemma è rinchiusa e
fissandola prendo una sedia, con il braccio buono e mi siedo proprio davanti a
lei.
Lei trovandomi davanti, deglutisce
rumorosamente.
La fisso negli occhi senza parlare… lei evita il mio sguardo, gira il viso, mentre io
sono fissa su di lei.
Sulla sua fronte vedo formarsi qualche
gocciolina di sudore, che cola sul viso “ non mi fissare ” dice all’improvviso
“ perché non dovrei? ” rispondo posando un
gomito sul tavolo e sorreggendomi la testa con la mano sana “ dammi una
motivazione plausibile ” continuo fissandola “ se non la dovessi trovare,
resteremo così, in questa stanza fino a quando tu non parlerai Gemma ” concludo
spiegando
Lei deglutisce nuovamente “ sai sembri
molto nervosa Gemma… non sei a tuo agio qui con me? ”
chiedo
“ no ” balbetta muovendosi nervosamente
sulla sedia
“ e perché? Io non ti sto facendo niente,
non ti sto importunando in alcun modo ”
“ mi mett-e a dis-agio essere fis-sata ”
afferma stringendo le braccia al petto
Mi rimetto dritta sulla sedia “ oh Gemma ”
sussurro “ mi dispiace veramente tanto… ma fino a
quando non mi dirai quello che voglio sapere, io starò qui a guardarti, a farti
innervosire e non mi interessa quanto tempo ci vorrà, resterò qua dentro con te… a meno che… ” lascio in
sospeso la frase e lei prontamente risponde “ a meno che cosa? ”
“ a meno che tu svuoti subito il sacco ”
Rimane in silenzio per 40 minuti evitando
il mio sguardo fisso su di lei… poi finalmente sbotta
“ va bene ”
“ sono tutta orecchi ”
“ tre mesi fa mi ha chiamato un uomo,
dicendo di aver rapito mio padre ” inizia a raccontare la storia, di come
avesse fatto entrare Kevin a palazzo la prima volta, di come avesse informato
questa persona dello spostamento in paese, quando siamo andate a scegliere l’abito
per Alice, di come nelle notti passate andasse ad aprire una finestra o un
passaggio e di come ieri sera ha aiutato Kevin ad uscire dalle prigioni “… ma
non so chi sia, non lo mai saputo ma aveva un accento straniero…
tipo tedesco ” conclude singhiozzando e
poggiando la testa sul tavolo
Mi alzo ed esco dalla stanza. Certo ora
abbiamo gli indizi, ma non sappiamo chi c’è dietro a tutto questo!
“ come procediamo ora? ” chiede Jacob
Io guardo tutti ancora una volta e mi
accorgo che mancano, Emmett e Edward.
“ non lo so ” sospiro “ ma abbiamo qualche
indizio… inizieremo col sentire le telefonate
ricevute da Gemma ”
Annuiscono tutti.
“ amore ” un sussurro mi infastidisce
Sono andata a dormire alle cinque del mattino… ero sola, perché Edward non era ancora tornato.
Mi giro sul letto e mi scontro contro
qualcosa di caldo “ amore ” un polpastrello mi delinea la guancia “ so che sei
sveglia ” ridacchia baciandomi la fronte
Apro gli occhi e mi specchio in due pozze
verdi “ buongiorno ” sussurro sorridendogli
Mi accarezza una guancia, ma all’improvviso
il suo sguardo cambia.
“ cosa? ” balbetta
Lo guardo confusa, non capendo la ragione
di questo suo improvviso cambiamento “ cosa? ” ripeto sedendomi
Mi sfiora la gola “ cosa ti ha fatto? ”
chiede arrabbiato
Sfioro la sua mano con la mia e provo a
sorridergli “ non preoccuparti sto bene ora ”
Mi abbraccia stringendomi forte contro il
suo petto “ non mi avevano detto che ti eri fatta male ” mi scosta quel tanto
che basta per poterlo guardare in viso “ io ed Emmet
siamo andati in paese a fare una commissione ”
Gli sorrido “ l’importante è che ora tu
sia qui con me ”
Ecco il nuovo aggiornamento!!
Allora Gemma ha vuotato il sacco e abbiamo i primi indizi… nel prossimo capitolo parlerò anche delle
telefonate e di altre cose. Mi scuso se il capitolo è venuto un po’ cortino, ma mi serviva necessariamente così!
Non posso rispondere alle vostre recensioni, purtroppo
devo letteralmente scappare!
Ringrazio di cuore chi ha recensito, ma anche chi ha
solo letto*-*
“ dove vai? ” la voce di Edward mi fa
girare in dietro
Gli sorrido e lo bacio a stampo “ devo
andare in sala riunioni ” mormoro rispingendolo sul letto visto che si era
seduto “ riposa ancora un po’ ”
“ Ok ” sbuffa mettendo un broncio
adorabile “ ma stasera non mi scappi ”
Annuisco e col sorriso sulle labbra esco
dalla camera.
Devo decidermi ad andare di nuovo da Leah. Anche ieri sera ho vomitato e mi stanno venendo un po’
di dubbi che voglio assolutamente togliermi.
“ Bella ” la voce di Charlotte mi
risveglia dai miei pensieri
“ come stai? ” chiedo dopo averla
raggiunta
Mi sorride “ sto bene non preoccuparti ”
Annuisco e ci dirigiamo verso la sala “
buongiorno a tutti ” salutiamo appena entrate
“ buongiorno ”
Ci sediamo e prepariamo l’occorrente per
esaminare le varie chiamate ricevute da Gemma.
“ ok capo questa è la prima registrazione ”
afferma Itan inserendo il primo cd
“ pronto ”la voce di Gemma si espande nella sala
Qualche minuto di silenzio “ abbiamo la tua famiglia e se vorrai rivedere i
tuoi cari sani e salvi, dovrai fare esattamente quello che ti diremo ”
“ c-osa? ” balbetta lei spaventata
“ ascoltami bene… se vuoi che la tua famiglia
resti in vita dovrai aiutarci ”
“ va be-ne ”
“ aspetta nostre notizie e non riferire a nessuno di questa chiamata oppure
qualcuno la pagherà cara ”
La chiamata s’interrompe così.
“ l’hanno ricattata ” dice Charlotte
Annuisco “ metti la seconda ” affermo riferendomi a
Ivan
Inserisce il secondo cd e riparte la chiamata.
“ pronto ”
“ ascoltami attentamente… domani pomeriggio devi
lasciare aperto il cancello secondario della villa, un nostro uomo entrerà e
farà il suo lavoro ”
Chiude all’improvviso e si sente solo Gemma che piange
al telefono.
“ questa riguarda l’incursione di Kevin in giardino ”
dico annotando a grandi linee la conversazione
Annuiscono e Jacob inserisce un altro cd. Le ultime
tre conversazioni di Gemma con quest’uomo riguardano tutti i tentativi di
rapimento, fino a quello avvenuto ieri notte.
“ avete scoperto qualcosa? ” la voce di Jasper mi
giunge alle spalle
Guardo lui e Alice che gli tiene la mano “ niente di
rilevante ” sbuffo finendo di annotare
“ c’è un’ultima comunicazione ed è delle tre e dieci
di ieri sera ” afferma Marc
“ ok vediamo ”
Mette il cd ed aspettiamo che inizi.
“ ci siamo ” la voce di Kevin rimbomba nella sala
“ come hai fatto a chiamare? ”
“ quella ragazza mi ha liberato seguendo le tue istruzioni e mi sono fatta
dare il telefono ” risponde mentre si sentono dei rumori
“ beh allora sei già dentro… prendi la bambina e
portala al covo ” ordina
“ non sarà così facile compare ” afferma sbuffando
“ come mai? Qualche problema? ”
“ si… abbiamo un piccolo ostacolo ” sospira per
poi continuare “ te la ricordi la Swan?? ”
Tutti mi guardano mentre io m’insospettisco ancora di
più.
“ chi? Quella stronza che ti ha fatto sbattere fuori? ” ridacchia
“ si… solo che non è più la ragazzina che
conoscevamo noi, ora è una efficiente guardia del corpo che mi ha battuto senza
problemi ” esclama
“ beh allora elimina lo scricciolo e poi fai il tuo lavoro ”
“ ok ”
La linea cade.
Nessuno fiata. Mi guardano tutti aspettando che dica
qualcosa.
Poi un particolare fa capolino nella mia testa.
“ scricciolo ” sussurro guardando Jasper
“ cosa? ” mi chiede confuso
“ alla nostra vecchia base, Kevin e un altro marines
mi chiamavano scricciolo ” affermo alzandomi
Lui sgrana gli occhi “ ma certo Tom ” esclama
“ è lui ” sussurro
Mi rivolgo alla mia squadra “ cercate negli archivi il
sargente Thomas Kuk ”
Quel maniaco voleva uccidermi e ci era quasi riuscito.
Nel preciso istante in cui ho premuto il grilletto, mi
sono sentita libera da una parte, ma dall’altra un mostro come lui.
Ho ucciso un essere umano.
Per quanto spregevole ed odioso, per quanto l’abbia
fatto per salvare la mia vita e quella di Charlotte, era una persona. Ed io ho ucciso.
Sbuffo posando la pistola sul tavolo davanti a me e
sfilando i tappi dalle orecchie.
“ però che mira ” la voce di Emmet
mi fa spaventare
Poggio una mano sul cuore e respiro “ mi hai
spaventata ” mormoro
“ wow quale onore ” si avvicina a me e si poggia al
tavolo dove sono poste le armi da fuoco.
Ridacchio e poggio gli occhiali al loro posto “ mi
cercavi? ” chiedo
“ in realtà cercavo quello zuccone di mio fratello ”
esclama grattandosi la testa
Gli sorrido e mi avvio alla porta seguita da lui “
dove vai ora? ”
“ dal dottore ” rispondo camminando
Devo chiedere un parere, anche se un piccolo dubbio c’è
lo già.
“ capito allora a dopo ” e così dicendo si dilegua per
i corridoi
“ perciò hai avuto qualche episodio di giramenti di
testa e nausea? ” mi chiede Leah fissandomi
Annuisco “ e oggi mi sono accorta di un'altra cosa ”
mormoro abbassando lo sguardo
Lei mi incita a continuare con lo sguardo “ ho un
ritardo di un mese ” concludo
Lei mi sorride raggiante e mi abbraccia contenta “
tutti i sintomi coincidono ma purtroppo qui non ho quel genere di attrezzatura
per visitarti ” ammette scuotendo la testa
“ capisco ”
“ però in paese c’è un ottimo ginecologo…
posso prenotare per domani stesso se vuoi ”
Annuisco sorridendo “ certo…
grazie Leah ” l’abbraccio e la guardo “ vorresti
accompagnarmi tu? ”
Le si illumina il viso “ si ” esclama sorridente
La saluto ed
esco dal suo ufficio.
Arrivo in camera e mi stendo sul mio letto. Cerco di
rilassarmi e mi accarezzo il ventre ancora piatto.
Toc toc
“ avanti ” esclamo sedendomi sul bordo del letto
Charlotte entra e mi porge una cartellina “ le
informazioni sul sargente Thomas Kuk
”
Annuisco ed inizio a leggere il suo curriculum “
congedato con disonore nel 2005, situazione attuale disoccupato ”
“ è stato avvistato tre giorni fa in paese ”
interviene prontamente Charlotte
Mi alzo ed uscendo dalla stanza dico “ abbiamo il
nostro uomo ”
Ecco il capitolo*-*
Sarò di poche parole, perché devo uscire e quindi sono un po’ di fretta!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e avviso che si sta avvicinando il
momento cruciale della storia!
Ho notato che le recensioni sono calate drasticamente…
ho scritto qualcosa che non va?
Ciao, come sempre la tua recensione mi fa piacere*-*
Allora per rispondere alle tue domande: 1) Leah sa della gravidanza, ma non è tra “” tenuta a
riferire a nessuno, perché c’è il segreto professionale. 2) per la questione
della commisione di Edward ed Emmet,
nn posso svelare nulla, anche perché nel prossimo
avrai le tue rispote!!
“ è stato avvistato qui l’ultima volta ”
dice Marc indicandomi un bar sulla cartina della città
Sono passati due giorni dalla morte di
Kevin ed oggi devo trovare un pretesto per scendere in paese sola.
“ capito ”
Nella sala riunioni entra Jacob “ scusate
il ritardo ma il principe Emmett ha portato una
ragazza a palazzo ” così dicendo si siede alla tavolata
“ non preoccuparti ” dico continuando ad
esaminare la mappa della città “ allora il nostro uomo è stato visto in tutta
questa zona ” traccio con un pennarello un cerchio della zona interessata “ il
loro covo deve essere in zona ed ora che la loro spia nel palazzo è stata
presa, ci dobbiamo aspettare altre incursioni ” sospiro massaggiandomi le tempie
“ Bella tutto ok? ” mi chiede Charlotte
seduta a fianco a me
Annuisco
e torniamo a concentrarci sulle carte.
“ hai da fare oggi? ” mi sussurra Edward
in un orecchio
Mi giro verso di lui “ si devo scendere in
paese ” rispondo accarezzandogli i capelli
Siamo nella sala di allenamento. Sto
cercando di insegnargli le regole basilari dell’auto difesa.
Sbuffa leggermente “ questa sera ti voglio
tutta per me e non accetto obbiezioni ”
Sorrido circondando il suo collo con le
mie braccia “ certo capo ”
Azzera le distanze tra i nostri volti
coinvolgendomi in un bacio carico di amore.
Le nostre labbra si muovono in sincrono… ci staccammo per riprendere fiato“ ti amo, lo sai vero? ” mormoro sfiorando on le labbra la sua mascella
squadrata
“ Non mi stanco mai di sentirlo ” mi
rispose lui baciandomi.
In quel momento avrei voluto sentirlo mio
in tutti i sensi, l’avrei voluto tanto, ma non era né il luogo né l’ora.
“ Sei tutta la mia vita ” mi disse poi
iniziando a lasciare baci infuocati sul mio collo.
Adoro quando mi sfiora il collo, è uno dei
miei punti deboli e lui lo sa. I suoi baci dal collo si spostarono
all’orecchio, poi sulle labbra per poi tornare sul collo.
Mi stava facendo impazzire, lo sapevo e lo
sapeva anche lui ne ero certa.
“ amore ” ansimo a bassa voce
“ mhm ”
Mi stacco dalla sua presa amorevole
guardandolo “ siamo qui per lavorare ” gli ricordo
Sbuffa rumorosamente per poi arrendersi.
“ allora riprendiamo ” dico avanzando
verso di lui “ proviamo qualche semplice regola di autodifesa ”
Annuisce e si prepara al mio attacco,
quando improvvisamente la vista mi si annebbia “ Bella ” esclama Edward
raggiungendomi immediatamente
Poggio il capo sulla sua spalla e chiudo
gli occhi “ non è niente ” dico sostenendomi a lui
Scuotendo il capo mi prende in braccio e
mi scruta in viso “ come stai? ” chiede incamminandosi nei corridoi
Sorrido per tranquillizzarlo “ sto bene,
stai esagerando per nulla ” affermo
Scuote
la testa e continua a camminare fino allo studio di Leah.
“ stai calmo ” dico mentre mi vesto in
camera
Edward dietro di me scuote la testa “ mi
sono preoccupato per te ”
Mi giro e gli accarezzo la guancia “ non
devi amore ” riprendo a vestirmi guardandomi allo specchio.
Sistemo la fondina della pistola sotto la
giacca di pelle e sono pronta.
“ ripetimi perché devi andare sola in
città ” borbotta contrariato incrociando le braccia al petto
Sospiro girandomi e abbracciandolo stretto
a me “ perché se vado sola non attirerò l’attenzione ” dico mentendogli sulla
vera ragione della mia visita in città
Continua a borbottare mentre mentre usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso lo studio
medico di Leah.
“ ehy sei pronta
Bella ” dice salutandomi lei sorridente
La raggiungiamo e l’abbraccio “ si
possiamo andare ” sussurro all’orecchio
Mi giro verso Edward e gli scocco un bacio
a fior di labbra “ ci vediamo più tardi ” sussurro
“ ok ” mormora contrariato
Sorrido e insieme a Leah
usciamo dal palazzo per andare in città.
“ allora sei tranquilla? ” chiede una
volta sedute in macchina
Annuisco continuando a guardare la strada
“ certo ”
“ bene ”
Arriviamo alla clinica di questo dottore
dopo dieci minuti buoni “ grazie Leah ” dico
guardandola
“ ma ti pare per così poco ” scuote
leggermente il capo “ ora andiamo su ” mi incita
Scendo
dalla vettura chiudendo la portiera “ ok ” mormoro salendo le poche scale che
mi dividono dalla porta.
“ Isabella Swan?
” un infermiera chiama il mio nome
Mi giro verso Leah
che mi sorride “ vai ti aspetto qui ” m’incoraggia
Annuisco per poi seguire la donna. Mi
indica una porta rossa, mi fermo un paio di secondi e prendendo un respiro
busso.
“ avanti ” una voce femminile giunge dalla
stanza
Entro dentro e mi chiudo alle spalle la
porta “ buongiorno ” dico avanzando
La donna davanti a me è alta, slanciata e
dall’aspetto gentile.
“ la signorina Swan?
” chiede sorridendomi
Annuisco stringendo la mano che mi porge “
sono la dottoressa Mongomery, voglia accomodarsi ”
Mi siedo davanti alla scrivania “ allora
cara dimmi tutto ” afferma
Mi guardo le mani intrecciate tra loro “
sono un paio di settimane che ho nausea, giramenti di testa e sbalzi di umore
improvvisi ” rispondo alzando lo sguardo “ e ieri mi sono accorta che ho un
ritardo ”
Prende appunti in una cartellina “ bene
allora la visito subito ” e così dicendo mi indica un lettino di fianco a noi
“ signorina Swan
posso comunicarle che è incinta di quattro settimane ” esclama felice
Sorrido guardandola e inconsciamente mi
accarezzo la pancia “ davvero? ” chiedo felice
Annuisce “ certo ora le darò delle
vitamine per aiutarla e una dieta che dovrà seguire ” si concentra sul suo
foglio annotando tutto con attenzione
“ ecco le ho fissato il prossimo
appuntamento tra due mesi ” e così dicendo mi consegna una cartellina gialla
“ ok ” la prendo e la stringo al petto “ e
grazie di tutto ”
“ di nulla e congratulazioni ”
Esco dalla stanza con un sorriso stampato
in volto, tanto che Leah non mi chiede niente, mi
abbraccia subito “ congratulazioni ”
Rispondo al suo abbraccio contenta.
“ il telefono Bella ” mi informa Leah
Siamo in macchina per tornare a palazzo “
pronto ” rispondo subito
“ Bella raggiungici all’ atelier dove la
principessa ha preso il vestito ” dice la voce di Charlotte
Chiudo la chiamata e faccio inversione di
marcia.
Giungiamo al negozio e scendo dall’auto “
cosa c’è? ” chiedo a Marc appostato fuori dalla porta
“ hanno cercato di rapire la principessa
Alice nel negozio ” m’informa mentre entro seguita da lui
Su una sedia c’è Alice che si tiene la
testa tra le mani “ non c’è la faremo mai ” continua a ripetere scuotendo la
testa
Mi inginocchio davanti a lei e le alzo il
viso “ ehy tutto bene? ” chiede preoccupata
“ io devo sposarmi tra due giorni, ma con
questi problemi come faccio a… ”
Scuoto la testa e la interrompo “ no Alice
” mi guarda confusa “ tu e Jasper vi sposerete te lo posso garantire ” dico
facendola alzare in piedi
Annuisce cercando di sorridere “ prepara
tutto nei minimi particolari, poi ci penseremo noi a far filare tutto liscio
ok? ” aggiungo sorridendo
Mi abbraccia felice esclamando un ok
esuberante.
Bene e ora dobbiamo solo rendere questo
matrimonio super blindato.
Pov Edward
Bene tutto è pronto per questa sera.
Manca solo la mia Bella e finalmente potrò
darle il mio regalo…
Ecco il capitoloJ
Mi scuso sia per il ritardo ed anche perché il
capitolo, personalmente, non mi convince molto! Cosa vorrà dare Edward alla
nostra Bella? Aspetto le vostre ipotesi.
Vi informo che
manca uno, massimo due capitoli al momento decisivo.
Non posso rispondere alle vostre recensioni, nel
prossimo saranno certamente inserite.
Appena la macchina si ferma Jasper apre la
portiera sollevando Alice ed abbracciandola “ amore tutto bene? ” domanda
angosciato
La ragazza annuisce. Sorrido ai due e
proprio in quel momento Edward esce correndo verso di me “ Bella stai bene? ”
mi solleva da terra
Rido baciandogli la guancia “ sto
benissimo ma ora mettimi giù che io e gli altri dobbiamo organizzare un po’ di
cose per domani ” sospirando mi poggia a terra
“ ma ricorda questa sera sei tutta mia ”
mi sussurra in un orecchio
Arrossisco leggermente mentre lui
ridacchia “ allora a dopo ”
Dopo avermi fatto l’occhiolino se ne va.
Sospiro e mi giro verso Charlotte “ chiama tutti, abbiamo da organizzare un po’
di cose per domani ” così dicendo mi dirigo a palazzo seguita dagli altri.
“ allora voglio un cordone di sicurezza
durante lo spostamento in paese per la cerimonia ”
Stiamo studiando le carte della piazza
principale “ dobbiamo essere all’erta… questa sarebbe
l’occasione perfetta per colpire la famiglia ” guardo tutti in faccia
“ come ci collochiamo? ” chiede Charlotte
“ allora… Marc e
Charlotte, voglio che siate l’ombra della principessa Sophie,
la potete lasciare solo in chiesa seduta e per le foto ” annuiscono
“ Ivan tu sorveglierai i sovrani ” mi fa
cenno col capo
“ Jacob tu il principe Emmet
e la sua nuova fidanzata ”
Restano Edward ed Alice.
“ io seguirò la principessa Alice e il principe
Edward fino all’entrata in chiesa, poi al ricevimento sarà compito di Josè ”
lui annuisce
È nuovo. Appena uscito dall’accademia
militare.
“ bene direi che ci siamo ” mi alzo dalla
mia postazione “ domani mattina ci vediamo alle dieci qui per confermare tutto
e puntualizzare altre cose ”
Usciamo tutti dalla sala ed io mi chiudo
nella mia stanza. Un pacco sul letto cattura la mia attenzione.
È una scatola rettangolare blu. Mi
avvicino e mi siedo prendendo la lettera su cui c’è il mio nome.
Cara Bella,
se stai leggendo questo biglietto, vuol dire che sei
tornata
in camera e hai notato il tuo regalo.
Voglio che lo apri e che indossi quello checontiene.
Oggi ho scoperto che dalla tua camera, puoi accedere
direttamente alla mia tramite un passaggio.
Segui la strada e vieni da me.
Ti aspetto
Tuo Edward
Sorrido posando il biglietto sul letto e
con mani tremanti scarto il pacco.
È un bellissimo abito nero di seta, ha uno
scollo a V molto particolare ed lungo fino ai piedi. Una lacrima sfugge dai
miei occhi.
Una lacrima di felicità. Di gioia e di
profondo amore verso l’uomo che amo più della mia stessa vita.
Mi chiudo in bagno per farmi una bella
doccia rigenerate. Mentre passo la spugna sul corpo, mi soffermo sul ventre.
Il frutto del mio amore per Edward, sta
crescendo dentro di me.
Chissà cosa dirà Edward. Sarà felice? Lo
accetterà?
In qualunque caso lo scoprirò presto!!
Esco dal bagno avvolgendomi un asciugamano
intorno al corpo. Mi asciugo con cura e cospargo la pelle di crema. Guardandomi
allo specchio, cerco di aggiustare i capelli. Li asciugo completamente lisci,
per poi prendere una ciocca laterale ed incastrarci un fermaglio.
Mi trucco leggermente e sono pronta.
Seguendo le indicazioni, trovo il
passaggio ed in poco tempo mi ritrovo davanti alla porta di Edward.
Apro leggermente e lo spettacolo che trovo
è sconvolgente. La stanza è al buio, illuminata solo da candele.
Quest’ultime formano un piccolo sentiero
che conduce al terrazzino.
Sto per varcare la soglia che mi
condurrebbe fuori, quando il mio fantastico ragazzo mi appare in tutto il suo
splendore.
Indossa un magnifico smoking nero. È una
visione.
Pov Edward
Cammino avanti ed indietro per la stanza,
aspettando l’arrivo di Bella.
Spero che la mia proposta sia accolta in
maniera positiva. A quest’ora dovrebbe
essere pronta ormai.
Guardo l’orologio: sono le 20.45.
Esco sul terrazzino e guardo la luna. Voglio
trovare il parole giuste. Devo riuscire a trasmetterle le mie emozioni al
meglio.
Vengo distratto dalla porta che scatta.
È arrivata.
Spio dalle finestre e resto folgorato. È stupenda
una visione celestiale.
Prendo un respiro profondo e rientro in
camera. La vedo guardarsi in torno, segue il sentiero delle candele e quando
sta per raggiungere la porta dove sono io, si accorge di me.
Le faccio un inchino profondo “ buona sera
” dico sorridendole
Risponde al mio inchino “ buona sera ”
La raggiungo e la sovrasto con la mia
altezza “ sei stupenda questa sera ” le faccio il baciamano e lei arrossisce
vistosamente
“ tutto merito del vestito ” risponde
baciandomi una guancia “ grazie ” aggiunge sorridente
È bellissima e sono fortunatissimo ad aver
trovato una meraviglia del genere.
“ vogliate seguirmi madame ” faccio cenno
al terrazzino
Annuisce e dopo aver afferrato la mia mano
tesa, usciamo fuori.
Pov Bella
Lo spettacolo che mi si presenta davanti
mi lascia senza parole.
Il terrazzino privato di Edward, è tutto
circondato da candele che rendono l’atmosfera molto romantica. Al centro è
collocato un tavolino apparecchiato accuratamente per due.
Il mio cavaliere mi scorta fino al mio
posto e mi scosta la sedia “ prego ”
“ grazie ” arrossisco per il modo in cui
mi tratta, mi sento una principessa
Iniziamo a cenare parlando tranquillamente
di tutto e di più.
“ come mai sei andata in paese con Leah oggi? ” mi chiede ad un certo punto
“ ecco dovevo fare una commissione molto
importante e mi serviva Leah ” dico cercando di
sembrare disinvolta
Annuisce distrattamente. Sembra teso,
preoccupato per qualcosa.
Afferro la mano che ha posato sul tavolino
“ amore tutto bene? ” chiedo guardandolo negli occhi
Lui sospira e lentamente si alza dalla
sedia raggiungendomi “ io ecco… ” prende un respiro
profondo
Mi alzo e gli accarezzo la guancia “ mi
devi dire qualcosa? ” dico iniziando a preoccuparmi
Magari mi vuole lasciare e non sa come
dirmelo. Si sentirà in colpa ed ora ha paura.
“ si Isabella ” ha usato il mio nome per
intero “ mi ero preparato un discorso per fetto ed
ora sono un agitato ” si ferma e mi fissa
L’ansia cresce dentro di me e inizio a
sentire gli occhi pungere. Stupidi ormoni sballati.
“ mi stai facendo preoccupare ” mormoro
abbassando gli occhi
“ no no ”
risponde facendo risedere sulla sedia ed inginocchiandosi davanti a me “ amore
mio so che ci conosciamo da poco ma io sento di amarti incondizionatamente e di
voler passare il resto della mia vita con te ” mi guarda negli occhi lucidi
“ conoscerti è stata la cosa più bella di
tutta la mia e non smetterò mai di ringraziarti di essere venuta ad illuminare
la mia esistenza monotona ” una lacrima sfugge al mio controllo e lui subito la
raccoglie con la punta delle dita “ ed per questo che ti chiedo: ” dalla tasca
della giacca tira fuori un cofanetto di velluto nero
Le lacrime ormai bagnano le mie guance per
l’emozione “ Isabella Marie Swan ” apre il cofanetto
e un meraviglioso anello compare in tutta la sua bellezza “ mi concedi l’onore
di diventare tuo marito? ” sorride emozionato
Senza far passare neanche un secondo rispondo
“ si ”
Lui con gli occhi lucidi mi infila il
solitario all’anulare e poi mi soleva dalla sedia ridendo “ Ti amo Bella ”
esclama
“ ed io amo te ” lo abbraccio stretto e
come mi posa a terra prendiamo a baciarci spinti da una infrenabile passione.
Non so come mi ritrovai davanti al letto con le mani
del mio ormai fidanzato, che mi sfilavano il vestito, lasciandomi in intimo.
Iniziai a lasciare un scia di baci sul suo viso, fino ad arrivare alle
sue labbra “ ti amo così tanto ” mormorai ad un centimetro dalla sua bocca
Le labbra di Edward, coinvolsero le mie in un bacio pieno di passione.
“ ti... amo... Bella...” mi struscio su di lui e lo
allontano per togliergli la giacca e la camicia, accarezzo il suo petto
scolpito “ sei bellissimo ” sussurro mentre lui mi accarezza le spalle abbassando
di poco le bretelle del reggiseno.
Ci posizionammo sul letto, non prima di averlo privato
anche dei suoi pantaloni.
Mi sistemai davanti a lui e presi ad accarezzargli gli
addominali, risalendo sul petto e soffermandomi sul lato sinistro dove, sotto
il palmo delle mani, è ben udibile il battito furioso del suo cuore.
Poso un bacio sul suo petto e risalgo verso il suo
viso “ sei la mia vita adesso ” dico guardandolo negli occhi
Mi sorride e si abbassa a baciarmi la gola. Le sue
mani sono delicate, e ogni sua carezza mi fa fremere.
Mi abbraccia facendo passare le mani sulla sia
schiena, causandomi brividi mai provati “ Edward ” ansimo
Mi sbottona il reggiseno sfilandolo guardandomi negli
occhi.
Gli sorrido accarezzandogli la guancia. Dolcemente mi
spinge a sdraiarmi sul letto, sovrastandomi con il suo corpo.
Con le labbra scende a venerare il mio corpo partendo
dalla bocca, scendendo molto lentamente sul collo, per arrivare ai seni.
Ogni
mio pensiero coerente lascia la mia mente e butto il capo all’indietro,
iniziando a chiamare ininterrottamente il suo nome. Scende ad esplorare il mio
ventre, soffermandosisull’ombelico, e
pensare che proprio in quel punto si sta formando una piccola vita a cui abbiamo
dato inizio noi due insieme.
“ devo… dirti una… cosa ” ansimo a
causa dei suoi baci
“
dopo avremo tempo ” gemo mentre con i denti abbassa l’ultimo indumento che mi
copriva
Mi
bacia le caviglie risalendo sui polpacci, fino ad arrivare all’interno coscia.
Posa un lieve bacio sul mio sesso, prima di risalire e baciarmi con amore,
mentre le mie dita esplorano la sua schiena fino ad arrivare al bordo dei suoi
boxer.
Abbasso
il suo intimo, accampagnandolo poi con i piedi “ ti
amo Bella ” dice strofinando il suo naso contro il mio.
Allargo
le gambe maggiormente, permettendogli di aderire perfettamente al mio corpo.
Sospiriamo
di piacere quando finalmente diventiamo nuovamente un unico corpo.
“
amore ” ansimo
Mi
bacia mentre con le mani accarezzo la sua schiena “ ti amo” sussurra sulle mie labbra
“ ripetilo...
” la voce mi esce roca. Non capisce cosa gli chiedo “ ripetimelo ”
Mi
sorride contento “ ti amo da morire ” geme posando la sua fronte sulla mia
continuando ad amarci senza sosta.
Soffoco la sua voce con le mie labbra, a cui
piacevolmente s’incontrano le sue. I nostri movimenti crescono d’intensità fino
a quando non ci lasciamo travolgere dal piacere ansimando il nome dell’altro.
Poggia la sua fronte contro la mia e mi sorride “ Bella… ” inizia ma non lo lascio continuare, coinvolgendolo
in un bacio.
Delicatamente esce dal mio corpo e mi fa
poggiare il capo sul mio petto “ oggi ho parlato con mio padre ” dice mentre mi
bacia il capo
Alzo la testa per guardarlo “ di cosa? ”
chiedo confusa
Sorride accarezzandomi la guancia “ del
fatto che ti avrei chiesto di sposarmi ”
“ ah ” sussurro tornando a poggiare il
capo sul suo meraviglioso petto “ e cosa ha detto? ” aggiungo preoccupata
Mi sfiora le braccia “ ha detto che non potevo
trovare una fidanzata migliore ” dice
Sorrido baciandolo proprio dove sento
battere il suo cuore “ sono felice ”
“ e ha anche detto che inizierà a cercare
un nuovo capo della sicurezza ” afferma aspettando una mia reazione
“ perché? ”
“ perché se mi sposi non potrai più
proteggermi ” dice con voce preoccupata “sei disposta a rinunciare al tuo
lavoro per amore? ”
Sorrido “ non rinuncio a niente… diventerò ancora più felice ”
Mi stringe forte a se e cullandoci a
vicenda ci addormentiamo.
Ecco il capitoloJ
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Come molte di
voi avevano pensato, il nostro Edward, ha fatto la fatidica proposta alla sua
amata. Il prossimo sarà il capitolo tanto atteso!!
Non so se riuscirò a postare velocemente, perché dal 6
al 14 parto e non sarò a casa! È già quasi completato, se avrò il tempo sufficiente
posterò!
Abbiamo passato
una notte stupenda insieme… lo guardo, sta ancora
dormendo.
Ha la testa
appoggiata sul mio seno e mi strige la vita con le sue possenti braccia. Inizio
ad accarezzargli i capelli, pensando a quello che ho scoperto ieri e alla
felicità che ho sentito quando la dottoressa mi ha detto che sono incinta.
Avevo pensato di
dirglielo ieri sera, ma dopo la proposta veramente inaspettata, e quando ha
iniziato a baciarmi in quel modo… mi è completamente
passato di mente!
“ buon giorno ”
sussurra alzando il capo e baciandomi dolcemente
“ giorno a te ”
Si alza e prende a
grattarsi la testa… è davvero buffo con quella
faccia. Non riesco a trattenermi e scoppio a ridere.
“ ridi di me? ”
chiede fingendosi arrabbiato
“ io… no no ”
“ a me non sembra
” e così dicendo mi sale su a cavalcioni e inizia a farmi il solletico
“ E-ward bas-ta ti pr-ego ” ma invece di smettere inizia a
farmi il solletico anche sui fianchi.
Inizio a dimenarmi
sotto di lui, non respiro più!
“ ti prego ba-sta
” con questa frase si blocca e scende a baciarmi il collo.
Dal collo scende
alle spalle, sempre più giù fino al ventre… mi
accarezza i fianchi con le punte delle dita e con le labbra mi riempie di baci.
“ Edward ” ansimo
rossa in volto
Risale su di me e
torna ad appoggiare il viso sul mio seno. Le mani continuano ad accarezzarmi
tutta.
“ cosa c’è amore?
” chiede lasciandomi un bacio sopra il cuore che batte all’impazzata
“ ti devo dire una
cosa ” sussurro agitata
Alza subito il
capo e mi guarda negli occhi, ha sicuramente capito che è importante.
“ dimmi ”
Non so come aprire
il discorso. È difficile non so che parole usare.
“ ecco vedi… hai presente la commissione che ho dovuto fare ieri
con Leah? ” lo guardo di sottecchi e lo vedo alzare
un sopracciglio
Annuisce
guardandomi attentamente.
Prendo un respiro
profondo e gli faccio segno di avvicinarsi… prendo
una sua mano e me l’ha appoggio sul ventre ancora piatto e all’orecchio gli
sussurro quella frase che ci cambierà la vita
“ sono incinta ”
Rimane per qualche
secondo immobile… mi guarda negli occhi con sorriso
dolcissimo in viso.
In un secondo mi
cattura le labbra e mi coinvolge in un bacio carico di amore…
muoviamo le labbra in sincrono, lasciandoci dei leggeri morsi fino a quando
senza fiato ci stacchiamo.
Si alza da me, si
sdraia sul letto e arriva alla testiera, vi si appoggia e mi tira su di lui.
Con la schiena contro il suo petto, sento il
suo cuore… batte forte…
come il mio.
“ ti amo Bella,
non potevi darmi una notizia più bella di questa ” e così dicendo poggia
entrambe le mani sul mio ventre
Metto le mie mani
sulle sue e sorrido felice “ ti amo anch’io… anzi, ti
amiamo anche noi Edward ”
Inizia a lasciarmi
teneri baci sulle spalle, sul collo, fino a quando non poggia la testa sulla
mia e restiamo fermi così per qualche minuto.
DrinnDrinn
Guardo il telefono
e leggo su il nome di Charlotte… mi sposto anche se a
malin cuore dall’abbraccio e rispondo.
“ pronto ”
“ dove sei? ” strilla
“ sono in camera,
perché? ”
“ stai scherzando…
in camera!! Stiamo aspettando te per le indicazioni! Muoviti ” e così
chiude la telefonata
Ok era decisamente
arrabbiata… cos’è oggi? È sabato 22 maggio.
Oh cavolo… è il giorno del matrimonio di Alice! Dovevo essere
già fuori .
Mi alzo dal letto
e scappo in bagno a lavarmi… mi infilo nella doccia.
Dopo pochi minuti esco perfettamente lavata, asciugo i capelli e li piastro.
Edward è ancora a
letto e quando esco dal bagno, mi guarda come se fossi pazza.
“ Bella, cosa c’è?
” chiede raggiungendomi
Io continuo a
vestirmi come se non avesse parlato… oggi è il mio
ultimo giorno come capo della sicurezza. Carlisle sta
cercando qualcuno per sostituirmi e permettere ad Edward e me di poter stare
insieme.
“ Bella ”
Sono praticamente vestita… jeans nero, un top blu, la classica giacca nera e
scarpe blu con tacco. Infilo l’auricolare nell’orecchio, la fondina me la lego
alle spalle, pistola a posto e mi guardo allo specchio.
Ecco sono di nuovo
e per l’ultima volta il capo della sicurezza.
Dallo specchio lo vedo… mi fissa accigliato.
“ amore… come mai così di corsa? Devi stare tranquilla d’ora
in poi! ”
“ lo so lo so… oggi è il 22 maggio Edward ” esclamo
“ e allora? ”
chiede confuso accarezzandomi la pancia
“ è il matrimonio
di tua sorella e a quest’ora io dovrei già essere giù a sistemare e a dare ordini… e tu dovresti essere già vestito ” rispondo
poggiando la mia mano sulla sua e dandogli un bacio sulle labbra.
“ ok ” sbuffa “
vado a prepararmi, ma da domani non potrai più fuggire così ” e così dicendo
scioglie l’abbraccio e esce dalla camera.
Accendo il
microfono e sento le voci di tutti… che strano,
questo di oggi è il mio ultimo incarico.
“ Charlotte arrivo
”
“ alleluia ”
esclama e di sottofondo sento le risate degli altri
Percorro i vari
corridoi e arrivo nel giardino dove si terra il ricevimento…
sono tutti li, mi mancherà tutto questo ma ho fatto una scelta.
“ buon giorno
Isabella ” mi salutano Jake e Itan
“ buon giorno a
tutti ”
Li guardo uno ad
uno e vedo la mia famiglia… abbiamo lavorato insieme
per diversi mesi e mi sento protetta da tutti loro.
“ allora voglio un
cordone di sicurezza su tutto il perimetro della cerimonia…
seguite le disposizioni date e ieri ed occhi aperti, attenti ad ogni persona
anche solo vagamente sospetta. Il nostro compito oggi, è assicurare un
matrimonio privo di pericoli, mi raccomando ” ordino guardandoli
“ si signore ”
“ bene prepariamoci… durante lo spostamento dalla villa alla
chiesa, massima attenzione ”
Passiamo dieci
minuti buoni ad organizzare tutto… dopo di che ognuno
ha il suo compito.
Io mi siedo un
attimo sulla fontana del giardino addobbata a festa, che caldo!
“ Bella ” mi
chiama Esme
“ vostra maestà ”
rispondo
“ oh su via… basta formalità soprattutto ora ” dice sorridendomi
“ non capisco ”
“ Edward mi ha
dato la bella notizia ” esclama “ era talmente contento che gli è scappato ”
“ oh ” sussurro
arrossendo
“ non sei contenta?
” chiede sedendosi accanto a me
“ certo… solo che voi non sareste stati più contenti se
vostro figlio si fosse innamorato di una principessa? ” chiedo abbassando lo
sguardo
“ Bella non dire
queste cose… io sono felice mio figlio si sia
innamorato di una giovane e bellissima ragazza come te, una donna intelligente,
che sa quello che vuole ma soprattutto che ama mio figlio e darebbe la sua vita
per lui ” dice abbracciandomi
Io non riesco a
trattenere le lacrime… sono contenta, finalmente ho
trovato delle persone che mi vogliono bene.
Pov Edward
Siamo in chiesa,
la cerimonia sta per iniziare.
Io e la mia
famiglia siamo tutti al primo banco… Bella e gli
altri sono in giro per tutta la chiesa.
Mi dispiace non
averla accanto oggi, ma pensare che da domani sarà solo la mia fidanzata, mi
riempie il cuore di gioia.
So che Esme ha parlato con lei… cosa si
sono dette non so, però mia madre aveva gli occhi lucidi quando è tornata da
noi. Vuole bene alla mia dolce Bella! E di questo non posso che esserne felice!
La cerimonia
scorre tranquillamente… all'uscita dalla chiesa,
saliamo in macchina e torniamo alla villa. Vedo Bella e le altre guardie sempre
sette passi dietro ognuno di noi.
Mia sorella e
Jasper aprono le danze.
Sono bellissimi
insieme... vorrei invitare Bella a ballare con me ma non posso. UFFA!!
Esco dalla sala e
arrivo nel giardino isolato… passeggio tra i
labirinti di piante, sapendo di non essere solo.
Infatti sento la
sua voce chiamarmi.
Pov Bella
Dopo aver sentito
la mia voce, si ferma e mi aspetta.
“ perché sei
uscito fuori? Non ti diverti? ” chiedo sorridendo
“ no per neinte… è stressante vedere tutti ballare ed io non posso
farlo con l’unica che m’interessa ” dice abbracciandomi da dietro e poggiando
le mani sul mio ventre
“ ma ci pensi che
diventeremo genitori? ” esclama contento baciandomi il collo
“ io ancora non
riesco a crederci… mi sembra di vivere in un sogno ”
guardo il cielo e sospiro “ ho paura di svegliarmi ed accorgermi che è stato
tutto un sogno. Un magnifico sogno ” aggiungo stringendo le mani di Edward che
sono arpionate al mio ventre
Rimaniamo qualche
minuto li, nella penombra a baciarci e a coccolarci fino a quando non veniamo
disturbati da delle grida.
“ cosa succede? ”
mi chiede Edward girandosi
Nel momento stesso
in cui mi giro, un dolore atroce mi colpisce il petto facendomi emettere un
gemito.
Senza pensare a
quello che facevo, lo spingo parandomi davanti a lui. Ed ecco arrivare un altro
colpo alla spalla sinistra. Girandomi afferro la pistola e sparo nella
direzione da cui mi hanno colpita.
Edward finisce dietro una fontana abbastanza
alta da poterlo proteggere.
“ Bella ” mi
chiama dato che mi sono riparata dietro una colonna
Non lo ascolto, ma faccio il mio lavoro “
Charlotte ” chiamo tossendo
Tolgo la mano da
davanti la bocca e vedo sangue… il mio sangue!
“ Bella dove cavolo sei…
qui è successo un putiferio siamo stati investiti dal gas lacrimogeno, abbiamo
preso gli attentatori per un soffio prima che compissero una strage ” strilla nel mio orecchio
“ anche noi non
stiamo messi bene ” e proprio in quel momento uno sparo colpisce la colonna
dove mi trovo, costringendomi ad accucciarmi di più
“ Bella era uno sparo? Stai bene?Edward è stato ferito? ”
“ no lui sta bene
” rispondo gemendo, il dolore sta diventando forte
“ e tu? ” chiede la voce di Itan
“ io… potrei stare molto meglio ” altro sparo diretto a me “
mi hanno preso ” e così dicendo premo nel punto in cui avverto dolore
“ dove siete? ” riconosco la voce di Jake
“ nel giardino sul
retro… ragazzi? ” chiamo
“ si ”
“ fate subito ” e
così chiudo la comunicazione
Intanto la
sparatoria continua ed inizio a perdere sensibilità al braccio, devo resistere
almeno fino a quando non arrivano gli altri.
“ Bella ” mi
chiama guardandomi e sporgendosi per venire da me
Come esce dal suo
nascondiglio, il cecchino spara verso di lui… per un
soffio riesce a tornare a riparo. Riprendo a sparare per riportare la sua
attenzione su di me.
“ sto bene… tu sta a riparo e basta ” gli ordino cambiando il
caricatore della pistola
“ no… fatti aiutare ”
“ Edward devi
stare al riparo… è mio il compito di proteggerti,
quindi facilitami il compito e sta fermo…gli altri stanno arrivando ” grido tenendomi
il petto
Il cecchino
continua a sparare verso di me… la colonna sta
cedendo, devo spostarmi!
Guardo la fontana
dove è riparato lui e gli faccio segno di spostarsi…
subito fa come gli mimo. Esco dal mio nascondiglio e sparo a raffica verso il
mio avversario e mi sposto verso Edward che mi raggiunge portandomi al sicuro.
Finiamo a terra… lui appoggiato alla fontana con la schiena e io
adagiata su di lui. Cerco di alzarmi ma mi blocca il braccio guardandomi
spaventato.
Prende la mia mano
e la guarda innoridito… la guardo anch’io e capisco il
motivo della sua espressione.
È piena di sangue… il mio sangue.
Mi apre la giacca
scoprendo i punti in cui i proiettili mi hanno colpito e sbianca ancora di più
“ amore ” sussurra
“ Bella siamo arrivati…
dammi la tua posizione ” dice la voce della mia amica
Inizio a sentire
le voci lontane, ho perso troppo sangue… stringo i
denti, devo farcela per Edward e per il mio piccolo.
“ siamo riparati
sotto la fontana centrale… il cecchino è di fronte a
noi ” sussurro ansimando e ricevendo risposte affermative chiudo la
comunicazione.
“ c’è la faremo
amore ” dico portando la mano insanguinata al ventre
Edward imita il
gesto, lasciandomi un tenero bacio sulla fronte “ certo che c’è la faremo… tutti e tre ”
Mi giro a guardare
Edward e gli sorrido, poi tutto diventa sfocato e sento solo la sua voce
lontana che continua a chiamarmi. Nella confusione vedo delle sagome arrivare e
tentare di spostare Edward da me… mi sento prendere
in braccio e adagiare su qualcosa di morbido.
Tutto a quel punto
diventa ancora più confuso… sento voci, rumori,
sirene e tanta confusione.
Si dice che quando
stai per morire, la tua vita ti passa davanti agli occhi.
Ebbene posso
confermare che è vero.
In questi momenti,
rivivo la mia infanzia nei campi militari, mio padre, mi allenava per ore e
ore, voleva che diventassi un militare.
La mia adolescenza, il mio primo bacio dato ad
un collega di mio padre, il mio primo incarico ufficiale, le congratulazioni
ricevute e infine la svolta… lui... Edward, il nostro
primo incontro, la nostra prima volta, quando mi ha chiesto di sposarlo e il
nostro bambino. È incredibile come una giornata inizia con una bellissima
notizia inaspettata, e ora stia per finire così!!
So per certo, che
se si presentasse di nuovo un’occasione come questa, farei la stessa identica cosa… mi parerei davanti ad Edward per proteggerlo da
qualsiasi cosa, anche se lui non mi dovesse più amare.
Ed è quello che ho
fatto… ho protetto Edward con il corpo, non pensando
a niente, neanche alla vita che porto dentro di me.
So di essere stata
egoista verso mio figlio, ma ho agito d’istinto.
“ Bella! Ti prego
resisti ” esclama qualcuno
cerco di mettere a
fuoco il volto che vedo sopra il mio... non so chi sia ma le mie ultime parole
sono rivolte solo a lui.
“ ti amo Edward ”
e tutto diventa buio.
SORPRESA!!! C’è l’ho fatta a postare il
fatidico capitoloJ
Eccomi con il capitolo che non vedevo l’ora
di postare e che voi ( credo e spero ) aspettavate con ansia! Come avete letto
ho inserito nel finale del Chappy il prologo della
storia. Spero che vi sia piaciuto e che mi direte la vostra.
Vi ricordo che dal 06 al 14 settembre, non
sono a casa quindi non potrò aggiornare!!
Non posso rispondere alle vostre
meravigliose recensioni, perché in fretta e furia ho voluto a tutti costi
postare prima di partire. Quando tornerò risponderò a tutte!!
Ancora non riesco a credere di essere seduto in una
sala d’aspetto.
Dopo che Bella ha perso conoscenza, si sono susseguiti
minuti di caos.
L’arrivo della sicurezza, l’arresto del cecchino,
Charlotte che urlava il nome di Bella, l’arrivo della mia famiglia e il
trasporto in ambulanza.
Non posso credere a quello che Bella ha fatto per me
ancora una volta.
Harischiato di
morire per salvare me! È stato bruttissimo vederla fra le mie braccia, svenuta
e piena di sangue. Dovrei essere io a proteggere lei e nostro figlio! Dio come
è stata incosciente!
Ma quando tutto sarà finito, mi sentirà! Le farò una
bella ramanzina!
“ Edward devi mangiare ” dice mia madre sedendosi di
fianco a me passandomi un panino
Siamo davanti la porta della sala operatoria, dentro
cui stanno salvando la vita alle due persone più importanti della mia vita.
Siamo qui da sette lunghissime ore… sto incominciando
ad impazzire!
“ non riesco… ho lo stomaco
chiuso ”
“ se Bella fosse qui ti sgriderebbe ” afferma mio
fratello
“ lo so Emmett ” sussurro
Passano alcuni minuti in cui nessuno parla… alzo lo sguardo dalle mie mani e guardo la mia
famiglia. Alice e Jasper sono seduti davanti a me, mia madre e mio padre sono
al mio fianco, Emmett e la sua ragazza Rosalie con in
braccio Sophie, sono su un’altra fila di poltrone di
fianco ad Alice.
“ c’è la farà ” afferma Alice “ niente è riuscito a
separarvi ”
“ lo spero ”
“ è forte… ne ha passate
tante nella sua vita e certamente non si farà battere ora ” esclama Jasper
sorridendo
“ lo so che è forte ” e così dicendo mi riprendo la
testa fra le mani e penso… alla felicità che mi ha
dato stamattina quando mi ha detto che è incinta
Non posso evitare di sorridere a quel pensiero. Non
posso perderli, sono tutta la mia vita ora!
“ perché sorridi? ” chiede Alice seduta di fronte a me
“ perché la giornata era iniziata con una notizia
favolosa ” così dicendo guardo mia madre che mi sorride triste “ e ora sono qui
ad attendere che mi dicano che la mia fidanzata è salva ”
“ che notizia? ” chiede Rosalie avvicinandosi a me
Guardo mia
madre che sorride e annuisce “ Bella è incinta ” affermo
Li guardo una per uno… hanno
tutti un espressione indecifrabile in volto, se non sarei qui ad attendere
notizie su Bella e mio figlio, sarei già scoppiato a ridere. Quando il mio
sguardo si posa su Alice, con ancora il suo abito da sposa addosso mi viene in
mente che oggi si è sposata.
“ mi dispiace per il vostro matrimonio Alice ”
sussurro guardandola
“ non preoccuparti di questo ora ” dice Jasper al suo
posto
“ auguri fratellino ” esclama Emmett
“ che coraggio a fare quello che ha fatto, sapendo che
dentro di lei porta una nuova vita ” dice Rosalie rompendo il silenzio che si
era creato
Tutti annuiscono“ è il suo lavoro ” risponde Emmett
“ no ” afferma mia madre guardando male mio fratello
La guardo… era seria in
viso, quasi arrabbiata.
“ cosa? ” rispose lui
“ non è il suo lavoro… Bella
ha difeso l’uomo che ama con tutti i mezzi che conosce ”risponde mia madre “ è da ammirare…
in quel momento non ha solo protetto la persona che gli era stata affidata, ma
proteggeva il padre del suo bambino ”
Al suono di quelle parole, me la rivedo davanti agli
occhi mentre mi spingeva facendomi da scudo con il suo stesso corpo, lei che
attirava l’attenzione del cecchino su di lei, lei che mi proteggeva.
Dio quanto la amo!
Ora non dovremmo essere qui…
dovrei essere con l’amore della mia vita a parlare di nostro figlio!
Le nostre riflessioni vengono interrotte dal primario
che esce dalla sala operatoria dirigendosi verso di noi.
“ come sta? ”
chiedo raggiungendolo subito raggiunto dai miei genitori e parandomi davanti a
lui
Il dottore mi guarda facendomi un sorriso “ sta bene,
è fuori pericolo… per fortuna le pallottole non hanno
danneggiato nessun organo vitale, ma quando la paziente è stata portata qui,
aveva già perso una grande quantità di sangue… per
fortuna siamo riusciti a fermare l’emorragia ”
Sospiro di sollievo ma un particolare non menzionato,
mi allarma “ il b-ambi-no ? ” chiedo balbettando
“ stanno bene entrambi ” risponde mettendo una sua
mano sulla mia spalla “ ma ha rischiato di non farcela a causa dell’emmorragia… per i prossimi mesi la signorina deve stare in
assoluto riposo ”
“ lo consideri fatto ” rispondo sorridendogli grato
Il medico sorride ai miei genitori e torna dentro.
Io raggiungo la mia famiglia che mi aspetta in piedi.
“ allora? ” chiede Rosalie
“ stanno bene entrambi ”
In men che non si dica mi
ritrovo tra le braccia della mia famiglia.
Pov Bella
Apro gli occhi e mi trovo in stanza bianca.
Giro la testa verso sinistra e sul comodino, c’è un
vaso pieno di girasoli… i miei fiori preferiti!
Cerco di mettermi seduta ma subito una fitta alla
spalla e al torace mi costringe a rinunciare ai miei propositi. Mi guardo il
corpo e vedo che sono bendata, ho delle flebo al braccio destro e una al
sinistro.
Ripercorro gli ultimi ricordi che ho e mi pietrifico… la cerimonia, io ed Edward nei giardini
posteriori, la sparatoria, le mie ferite…
Immediatamente la mia mano si sposta sul mio addome… il mio bambino.
Lacrime di puro terrore iniziano a sgorgare dai miei
occhi, sento una stretta al petto al solo pensiero di aver ucciso mio figlio… il figlio di Edward.
“ signorina si calmi ” afferma una voce alla mia
destra
Qualcuno mi scuote nel tentativo di calmarmi.
Cerco di accontentarlo ma i singhiozzi e il dolore che
mi attanaglia il petto mi fa annaspare in cerca di aria per i miei polmoni.
“ dottore non si calma ” esclama qualcuno
Intorno a me sento una confusione incredibile, tante
voci spaventate, porte che sbattono, voci metalliche che chiamano nomi di
dottori, attrezzi che cadono, qualcuno che mi chiama insistentementee infine la sua voce che chiama.
“ Bella calmati ” poi tutto diventa buio.
Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è una testa
ramata dalla capigliatura disordinata
alla mia destra.
È lui… Edward.
Alzo il braccio e accarezzo la sua chioma.
Subito scatta e fissa il suo sguardo nel mio, passano
alcuni secondi prima che mi ritrovi fra le sue braccia.
“ oh Bella ” sussurra singhiozzando mentre mi stringe
a se
Io lo stringo forte … accarezzo le sue spalle, il suo
collo, la sua bellissima schiena. Mi scosto per poterlo guardare in volto e
quello che vedo mi fa piangere ancora più forte… il
suo bellissimo volto è rigato dalle mie stesse lacrime.
Mi prende il viso fra le mani e mi costringe a guardarlo
“ sei stata un’incosciente a rischiare la tua vita e quella di nostro figlio
per proteggere me ”
A quelle parole singhiozzo ancora di più e faccio
scorrere le mani sul mio ventre “ piccolo mio ” le mie mani vengono subito
raggiunte dalle sue “ state bene entrambi… per
fortuna ” conclude sorridendo
Abbraccio più forte Edward e gli riempio il viso di
baci “ ohEdwardmi dispiace tantodiavertifattopreoccupare ” dico fra un bacio e l’altro.
Pov Edward
“ amore ora devi stenderti e stare calma ” le dico
dopo averla stretta per un bel po’ tra le mie braccia
“ ok ” acconsente sospirando
“ il dottore ha detto che per i prossimi mesi, devi
stare in assoluto e ripeto ASSOLUTO riposo ”
“ cosa? A letto per i prossimi mesi? ” chiede
guardandomi con un’espressione buffissima “ si Bella…
nei prossimi mesi le tue uniche preoccupazioni saranno dormire, mangiare e
altre cose che è meglio non dire ” le rispondo, mi avvicino al suo orecchio e
le sussurro “ se no il nostro piccolo potrebbe sentirci ”
Mi sorride per poi appropriarsidelle mie labbra e coinvolgermi in bacio
pieno di promesse e amore, infila le mani tra i miei capelli e mi tira su di
lei, quando…
“ scusate piccioncini ” esclama Alice entrando in
camera seguita da tutti gli altri
“ di niente sorellina ”
Il piccolo folletto salta letteralmente addosso al mio
tesoro e la stritola in abbraccio soffocante “ Alice fai attenzione ” la
riprende mamma
“ ops scusa sorellina ”
Man mano tutti la salutano e ci fanno le
congratulazioni, fino a quando Emmett non fa un
uscita delle sue “ e così ci avete dato dentro eh? ” sghignazza
Bella diventa bordò e si nasconde la faccia con la
mano che riesce ad alzare “ Emmett lasciali stare ”
interviene mamma
Rosalie si fa avanti “ mi sarebbe piaciuto conoscerti
in un'altra occasione ma ti posso dire che ti ammiro per il coraggio che hai
avuto ” dice sorridendo
“ oh beh grazie ” mormora la mia fidanzata
Le sorrido stringendole la mano.
In quel momento un infermiera entra in stanza “
signori l’ora delle visite è terminata ” c’informa guardando tutti
“ io resto ” dico guardandola
“ ma non si può ” tentenna rossa in viso
“ Edward vai a casa e riposati un po’ ” afferma Bella
sorridendo
“ no io sto qui ” ribadisco sicuro
Sbuffa alzando gli occhi al cielo “ sei proprio
testardo ” risponde sconsolata
Gli altri ridendo escono dalla stanza.
Ecco il capitoloJ
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Come avrete
letto Bella e il bambino stanno bene… ho inserito il
personaggio di Rosalie, che qualcuno di voi aveva chiesto e nel prossimo
capitolo vedremo il suo ritorno a casa!
Mi scuso per l’assenza, ma come avevo avvisato
precedentemente, non sono stata a casa e quindi mi era impossibile aggiornare!
Ringrazio di cuore chi ha recensito, ma anche chi ha
solo letto*-*
Mi giro verso la voce che mi chiama
insistentemente. Alice sta organizzando il matrimonio mio e di Edward.
Sono tornata a casa da tre settimane e mi
hanno segregata a letto…
Inizio Flashback
“ Bella ” la figura di mio padre entra
prepotentemente dalla porta facendo sobbalzare tutti i presenti in camera
“ papà ” sorrido mentre vengo stritolata
dal suo abbraccio
Mi accarezza i capelli mentre mi scosta
leggermente dal suo corpo “ oh tesoro che paura mi hai fatto prendere ” dice
con gli occhi lucidi “ ero su un jet diretto in Inghilterra quando mi hanno
detto che eri stata ferita gravemente ” aggiunge stringendomi a se
“ papà non respiro ” balbetto col fiato
corto
“ oh scusa ”
Gli accarezzo una guancia asciugando una
lacrima scappata al suo controllo “ sto bene ora tranquillo ” lo rassicuro
“ ma i medici mi hanno detto che dovrai
stare a riposo per i prossimi mesi ” afferma guardando anche Edward seduto di
fianco al mio letto
Il mio fidanzato mi stringe forte la mano
e guardando fiero mio padre afferma con tono solenne“ Maggiore Swan io
e Bella aspettiamo un bambino ”
Mio padre svenne.
Fine Flashback
“ ma insomma Bella mi vuoi ascoltare un
po’!! ” esclama il folletto
“ ok ” sbuffo accarezzando il mio ventre leggermente
gonfio
“ allora devi scegliere i centro tavola e
le tovaglie ” dice passandomi tre cataloghi enormi
“ Alice ” alzo gli occhi al cielo
“ oh non guardarmi così è compito tuo ”
sbotta alzandosi dal letto e uscendo arrabbiata dalla stanza
Sbuffando a più non posso inizio a
visionare tutto.
“ amore ” sento qualcosa sfiorarmi la
fronte
“ mmh ” mugugno
girandomi sul fianco infastidita
Il materasso si abbassa sotto il peso di
qualcuno “ amore ” delle braccia mi circondano il ventre prendendo ad
accarezzarlo con movimenti circolari
Sorrido ben capendo a chi appartengono
quelle mani “ Edward ” mormoro girandomi un po’ verso di lui
“ ben svegliata ” bisbiglia sulle mie
labbra
“ mmh ” mi beo
delle sue meravigliose carezze
“ cosa hai fatto oggi? ” chiede togliendo
dal letto quei temibili raccoglitori
“ tua sorella mi ha obbligata a scegliere
centro tavola e tovaglie, ma mi sono addormentata quasi subito ” sbuffo
abbracciandolo stretto a me
“ vuole solo che tutto fili liscio ”
afferma accarezzandomi la schiena in tutta la sua lunghezza “ e soprattutto
vuole farti partecipare visto che ora lei e Jasper partiranno ” aggiunge subito
“ si ma è noioso ” mi lamento infilando il
viso nell’incavo del suo collo
Ride divertito dalle mie proteste “ vedrai
che dopo la ringrazierai ”
Stiamo in silenzio per un po’ nella stessa
posizione. Alzo il viso e lo guardo.
I suoi occhi sono strani come la sua espressione
“ cosa c’è? ” chiedo preoccupata tirandomi su a sedere sul materasso
Scuote la testa esasperato “ devi stare
calma ” mi ammonisce imitando la mia mossa
“ si ma dimmi cosa c’è ” dico cercando di
calmarmi
“ ok ” si alza dal letto per poi inginocchiarsi
davanti a me “ ci sono novità sul gruppo che ha organizzato gli attentati ”
“ davvero? E cosa hanno scoperto? Li hanno
presi? O devono… ” mi interrompe mettendomi una mano
sulla bocca
“ calma ” annuisco e lo esorto a
continuare “ sono stati individuati in una base militare abbandonata sul
confine ”
“ quindi li hanno presi? ” chiedo
accarezzandomi il ventre
“ si ieri notte stavano per abbandonare la
base e spostarsi chissà dove ” risponde abbracciandomi forte
Mi beo del calore che mi sanno trasmettere
le sue braccia e mi rifugio nel mio porto sicuro.
“ dove sono gli altri? ” chiede Ivan per
l’ennesima volta a Tom
Io, Edward, mio padre Charlie, Carlisle ed Esme, Charlotte,
Jacob e Marc siamo nella sala accanto alla vetrata per assistere,come
sempre,all'interrogatorio senza essere visti.
“ non so di cosa parli ” gira la testa dall’altra parte ed inizia a
fischiettare
“ certo che lo sai, abbiamo registrazioni di te che parli con il tuo
compagno degli attentati ” gli mette davanti il registratore facendo partire il
nastro “ quindi parla ” aggiunge mentre nella sala si diffonde la sua voce
“ non parlerà mai ” sussurro guardandolo
“ già ” borbottano un po’ tutti
Guardo quel criminale senza scrupoli che un tempo era un rispettato
marines, e non posso non pensare a quanto può cadere in basso una persona.
“ provo ad entrare ” propone Jacob “ lo spaventeremo un po’ ” aggiunge
strofinandosi le mani con un ghigno in volto
Un’idea.
“ vado io ” affermo nell’esatto istante le braccia di Edward mi
avvolgono
“ te lo scordi ” risponde secco rigirandomi tra le sue braccia “ devi
stare calma ed entrare li dentro equivale ad agitazione ” spiega ricevendo
appoggio da tutti
Sbuffo facendo sghignazzare mio padre “ finalmente qualcuno che ti
tiene testa ”
Borbotto tornando a guardare l’interrogatorio “ Jacob entra ” dico
Annuisce per poi sparire dalla porta.
“ allora vuoi parlare ” afferma Ivan sbattendo i pugni sul tavolo “ per
chi lavoravi? Chi vi ha mandati qui? ” aggiunge
“ ti piacerebbe saperlo ” sghignazza Tom con le braccia incrociate al
petto “ ma io non vi dirò niente ”
“ beh allora temo che resterai qui per molto tempo ” interviene Jacob
sedendosi a fianco di Ivan
“ non ho impegni ” li schernisce strafottente “ ma ditemi il vostro
capo come mai non è qua? ”
Le braccia di Edward mi stringono maggiormente a lui.
“ non t’interessa verme ” sbotta Jacob
“ mi dispiace ma io parlerò solo con lei ” afferma guardando verso di
noi
“ ti dovrai accontentare di noi ” risponde Ivan “ perciò inizia a
parlare ” termina l’altro
Jacob si alza e gli si ferma alle spalle “ dicci chi ti mandato ”
“ fammi pensare bene ” si gratta il mento e fa finta di pensarci “ no ”
Vanno avanti a questa maniera per altre un ora, poi Ivan e Jacob ci
raggiungo “ non ne vuole sapere di parlare ”
Improvvisamente dall’altra parte del vetro davanti a noi si piazza Tom “
so che sei la dietro Bellina ” accarezza il vetro e lo bacia “ vorrei tanto rivederti… sai eri proprio un bel bocconcino ”
“ ora vado e gli spacco la faccia ” tuona Edward avviandosi alla porta
“ calmati figliolo ” Carlisle gli poggia le
mani sulle spalle come per trattenerlo
“ ma se Bella non può entrare come faremo? ” chiede Esme
“ prima o poi parlerà ” dico guardando Tom dentro la stanza
“ riportatelo nelle celle ” ordina Carlisle a
Jacob e Ivan
I due spariscono dalla porta ed entrano nella sala “ dai muoviti ”
Tom si alza e calmo esce dalla stanza e segue i due fuori.
“ stai fermo ” la voce di Ivan ci arriva forte dal corridoio
Marc e Charlotte escono subito.
“ lascialo ” dalle telecamere di sicurezza vedo Tom che tiene bloccato
Jacob da dietro ed avanza verso la nostra porta seguito da tutti
“ allontanatevi o lo uccido ” intima con una pistola puntata con Jake
Ha quasi raggiunto l’uscita.
Mi giro verso destra e vedo una
pistola. Agisco d’istinto non pensando a niente.
“ Bella no ” dice Edawrd ma io ho già impugnato
l’arma e sono fuori dalla stanza
“ lascialo andare Tom ” gli punto l’ama contro e mi piazzo al centro
del corridoio
“ oh ma guarda un po’ chi si fatto vivo ” risponde soghignando
“ finalmente ti rivedo Swan ” fa un passo in avanti
portandosi dietro anche Jacob
“ stai fermo o giuro che ti ammazzo ” sbotto togliendo la sicura all’arma
“ Bella ” la voce di Edward giunge alle mie spalle ma non posso girarmi
“ cosa stai facendo ” esclama avvicinandosi
“ stai indietro ”
“ oh ma guarda il principino ” ride guardando la gente alle mie spalle “
e c’è anche il vecchio maggiore Swan ”
“ posa l’arma non te lo ripeterò ancora ” urlo avanzando verso di loro “
non voglio ucciderti ma se sarò costretta farò la stessa cosa fatta con Kevin ”
Si mette a ridere e con uno scatto troppo lento per me fa per spararmi,
ma io lo anticipo colpendolo alla spalla e alle gambe.
“ brutta stronza ” urla dimenandosi a terra
Subito Ivan e Marc lo disarmano e lo portano via.
La pistola mi cade dalle mani e mi inginocchio “ Bella ”
Le braccia di Edward mi avvolgono subito e mi tirano su
“ mi hai fatto morire di paura ” mi sussurra in un orecchio il mio
fidanzato
Gli occhi mi iniziano a pizzicare ripensando a quello che abbiamo corso.
“ scusa sono stata un incosciente ” singhiozzo stringendomi al suo
petto
“ si è vero ed ora in poi non ti farò mai più alzare da questo letto ”
risponde baciandomi il capo “ però almeno ha confessato tutto finalmente ”
aggiunge facendomi sdraiare a pancia in su ed iniziando a baciarmi il ventre
Eh già dopo essere stato medicato, Tom ha confessato tutto.
È stato contattato da degli estremisti del nord, promettendogli un
mucchio di soldi per portare al termine gli attentati. Ha dato le informazioni
che servivo alla polizia per individuare il gruppo estremista.
“ devi promettermi che ora starai a riposo ” mormora Edward contro la
mia pelle
I suoi baci salgono sul collo per poi arrivare al mento e alle labbra “
riposo assoluto ” concordo baciandolo a fior di labbra “ scusa ”
“ non pensiamoci più amore ” e con quelle ultime parole mette a tacere
tutte le mie preoccupazioni.
Eccomi quaJ
Ciao a tutti, spero che qualcuno legga il capitolo e
che vi piaccia. Mi scuso enormemente per il clamoroso ritardo.
Capitolo 20 *** Organizzare un matrimonio è molto faticoso ***
Lavoro e Amore
Organizzare un matrimonio è molto faticoso
Pov Bella
“ amore dai abbiamo quasi finito ” m’incita
il mio fidanzato
Annuisco sbuffando rumorosamente facendo
ridere la piccola Sophie.
“ avete finito? ” Alice entra nella sala
posizionandosi davanti a me con le braccia piegate sui fianchi “ dai Bella!! Dobbiamo
spedire i cataloghi tra dieci minuti ” afferma iniziando anche a battere
ritmicamente il piede sul pavimento
Alzo gli occhi al cielo per l’ennesima
volta “ si Alice abbiamo scelto i tovaglioli e le tovaglie del ricevimento ”
dico sarcasticamente facendo ridere anche Edward al mio fianco
“ molto divertente cognatina
” risponde raccogliendo tutti e sette i blocchi e uscendo dalla stanza
“ finalmente ” esclamo abbracciando il mio
amore che subito accarezza la mia pancia
“ si finalmente ” mormora prima di
baciarmi dolcemente
“ mi raccomando riguardati ” Alice me lo
continua a dire da venti mimuti
Lei e Jasper stanno per partire, per la
Francia. Dopo tutto quello che è successo il loro viaggio di nozze era stato
cancellato. Ma io e Edward, li abbiamo costretti a prenotare e partire.
“ non preoccuparti staremo bene ” l’abbraccio
stringendola forte a me “ pensa a goderti la luna di miele ” le sussurro nell’orecchio
È bellissima nel suo vestitino nero monospalla e con questi tacchi altissimi.
Risponde al mio abbraccio “ certo ” mi risponde
allontanandosi leggermente “ e tu attenta a mio nipote ” mi ammonisce ancora
Annuisco sorridendo per le sue parole “
pensi che tuo fratello mi farà fare qualcosa? ” chiedo ridendo
“ decisamente no ” ride anche lei
“ su andate ” le dico
Annuisce
e dopo aver salutato tutti partono.
“ entriamo ” la voce di Esme
Mi giro a guardarla e come sempre è
impeccabile. Gonna grigia con rifiniture nere, scarpe alte nere e camicia bianca.
“ certo ” rispondo avviandomi con lei
dentro la villa
“ allora i preparativi come procedono? ”
dice una volta giunte nei corridoi interni
“ va tutto bene solo che non pensavo fosse
così faticoso organizzare un matrimonio ” affermo facendola sorridere
“ già è molto complesso ” afferma aprendo
la porta della sala da tea
“ vuoi un bel tea caldo? ” mi chiede
amorevolmente
“ certo ” le sorrido felice
Quando ci sediamo mi viene istintivo
accarezzarmi il ventre “ come stai Bella? ” dice guardando le mie mani poggiate
sull’addome
“ tutto bene tra una settimana ho la
visita di controllo ” affermo mentre il maggiordomo ci serve le tazze di tea
fumante
“ molto bene sono contenta ” inizia a
sorseggiare sempre guardandomi
Esme è sempre stata dolce e sincera con me. Ed io colgo l’occasione
per domandare una cosa che mi chiedo da un po’.
“ Esme posso
chiederti una cosa? ” poso la tazza sul tavolino
“ certo cara ” risponde prontamente
imitando il mio gesto
“ quando avete saputo di me e di Edward ”
mi fermo parlando lentamente scandendo bene le mie parole “ perché non avete
cercato di allontanarlo da me? ” aggiungo vedendo sul viso di Esme comparire un dolcissimo sorriso
“ tesoro te lo già spiegato ” afferma per
poi alzarsi ed avvicinandosi a me e prendendo le mie mani nelle sue “ conosciamo
bene Edward ed io come madre ho subito capito che vi amate tanto ” termina
abbracciandomi e accarezzandomi la schiena “ fai parte della nostra famiglia
ora ” e dopo queste parole non posso fermare le lacrime.
“ dove sei stata? ” il mio amore si preoccupa
se non mi trova in camera
“ sono stata un po’ con tua madre ” mi
tolgo gli stivali e mi slaccio i jeans
Mi siedo sul letto mentre mi sfilo anche
la maglia grigia che indossavo.
Quando resto solo in intimo, sento alle
mie spalle la sua presenza “ lo sai che ti amo da impazzire ” sussurra mentre
mi bacia il collo
Reclino lievemente il capo per facilitarli
il lavoro “ e io amo te ” mormoro con voce rotta
Con
le braccia mi trascina sul letto e mi fa sdraiare “ impazzisco quando non so
dove sei ” afferma mentre mi bacia il viso molto lentamente “ se dovesse
capitarvi qualcosa ” mi bacia il ventre dove nostro figlio cresce indisturbato “
ne morirei ”
“ non andiamo da nessuna parte senza di te
”
Eccomi con il nuovo capitoloJ
Spero vi sia piaciuto. Sono mortificata per l’enorme
ritardo, cercherò di aggiornare regolarmente.
Il capitolo che avete appena letto, è molto calmo e
dolce secondo me.
“ amore calma ” la mano di Edward blocca
la mia che nervosa stropicciava la maglietta che indosso
“ ci sto provando ” mormoro con voce rotta
“ shhshh ”
sussurra baciandomi a fior di labbra mentre con le mani mi circonda la pancia
dove nostro figlio cresce “ io sono fiducioso ”
Siamo in camera nostra, visto che sono
costretta a letto, e stiamo aspettando la dottoressa che deve visitarmi. Sono passati
i tre mesi necessari per controllare se il nostro bambino sta bene.
“ ho paura che il distacco sia aumentato ”
mormoro stringendo le braccia intorno al corpo del mio fidanzato
“ il nostro bambino è forte, vedrai starà
bene ” mi stringe baciandomi la spalla rimasta nuda dalla scollatura della
camicia
Mi districo dalla sua presa e poso le mani
sul grembo “ non farci scherzi piccolino ” sussurro piano piano
Le mie mani vengono coperte da altre mani
decisamente più grandi “ mamma e papà sono impazienti di conoscerti ” mi posa
un bacio sul ventre e si stende al mio fianco stringendomi a se.
Pov Edward
La dottoressa era dentro la stanza da mezz’ora
ormai. Mi ha pregato di uscire per poterle fare delle analisi, ha detto che mi
avrebbe chiamato per l’ecografia di controllo.
“ fratello calmati ” la mano di Emmett si posa sulla mia spalla e mi ferma dalla mia
camminata avanti e indietro davanti la porta
“ sono troppo nervoso per stare fermo ”
dichiaro riprendendo a fare su e giù
Con me fuori dalla stanza ci sono Emmett, mio padre, mia madre e Charlie.
“ non preoccuparti la mia bambina è forte
e sicuramente il nostro nipotino starà benone ” interviene quest’ultimo facendo
annuire mia madre
“ può entrare ” la porta si apre
leggermente
Mi giro verso gli altri e loro annuiscono “
vai ” mi incita papà
Sorridendo loro entro e mi chiudo la porta
alle spalle. Una volta dentro vedo Bella su un lettino da visita, con la pancia
leggermente gonfia scoperta.
Mi avvicino velocemente e le stringo la
mano “ amore ” le bacio la fronte mentre la sento sospirare
“ come stai? ” domando ansioso ormai
“ sto bene ” dice sorridente
La dottoressa si avvicina a noi e mi
invita a spostarmi di lato. Prende l’estremità del macchinario ed avvicina la
sonda al ventre della mia fidanzata.
“ vediamo ” afferma spostando la sonda su
e giù molto lentamente
Io e Bella guardiamo il monitor cercando
di intravedere qualcosa. Ma personalmente non riesco a distinguere niente.
“ oh bene ” esclama sorridente “ il
distacco è diminuito e ora va tutto bene ” ci informa mentre sento gli occhi
pizzicare sentendo le sue parole
“
Edward ” singhiozza la mia fidanzata mentre sorride
Mi chino a baciarla e le accarezzo le
guance “ hai visto? ” la bacio nuovamente mentre sento le mie guance bagnate
“ eccolo qua ” afferma la dottoressa
facendomi alzare la testa “ questa è la testolina, la vedete? ” muove la sonda
e sullo schermo compare una piccola testolina
Bella piange ininterrottamente ormai mentre
io annuisco rapito da quelle immagini “ questo è il tronco e gli arti ”
“ ti amo ” sussurro a Bella che mi
risponde “ anch’io tanto ” e torno a guardare mio figlio.
Eccomi!!
No non state sognando, sono davvero ioJ MIRACOLO!!!
Mi scuso subito per la vergognosa attesa e dico che
cercherò di rimediare al più presto… spero che il
capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia emozionato almeno un po’!!
Un grazie enorme a chi ha recensito e ai lettori
silenziosi.
“ sveglia Bella ” la voce squillante di
mia cognata Alice mi costrinse ad aprire gli occhi
“ fammi stare altri cinque minuti Alice ”
mi giro dall’altra parte e sento i suoi passi avvicinarsi pericolosamente al
mio letto
Le coperte spariscono nel giro di poco e
scatto a sedere “ Alice ” esclamo nervosa “ non ti hanno mai detto che le donne
incinte la mattina sono intrattabili? ” aggiungo guardandola mentre lei batte energicamente
il piede a terra
“ ti ricordi che giorno è oggi? ” sorride
scaltra come se già sapesse la mia risposta
“ è giovedì 22 mar…
” la voce mi muore in gola quando realizzo che giorno è.
“ ecco ” dice facendo il giro del materasso
e passandomi una vestaglia che meccanicamente indosso
“ tra venti minuti arriva la parrucchiera
e tra due ore la truccatrice ” lei continua a parlare mentre io realizzo che
oggi mi devo sposare.
***
“ oh sei magnifica ” mormora Esme
asciugandosi una lacrima di commozione
Mi abbraccia e mi guarda ancora. La truccatrice e la
parrucchiera hanno finito il loro lavoro. Ora sono in camera con una vestaglia addosso
e mi guardo. Hanno fatto un ottimo lavoro. Il trucco è sobrio come volevo io e
i capelli sono meravigliosi. Sono raccolti dietro in modo complicato per poi
finire sulle spalle a boccoli perfetti.
“ manca l’abito ” mi esorta Alice aprendo la custodia
che contiene il mio vestito da sposa.
È perfetto. È l’abito che tutte vorrebbero.
Con attenzione entro dentro questa meraviglia e mentre
me lo abbottonano dietro la schiena, io mi guardo.
Non sembro nemmeno io.
“ sei perfetta adesso ” sentenzia mia cognata
“ si ” mormoro e mentre mi guardo lo sguardo cade
sulla mia pancia
Sono di quattro mesi ormai e sono felicissima. Nessuno
potrebbe essere più felice di me in questo momento. Sto per sposarmi con l’uomo
che amo, sto per avere un bambino e ho una bella famiglia.
Cosa potrei volere di più?
Pov Edward
Mi guardo nello specchio e mi vedo cresciuto.
Da quando la mia Bella è entrata nella mia vita sono
cambiato tanto, sono maturato ed ora sto per diventare marito e tra qualche
mese padre.
Chissà se anche Bella è in ansia come me in questo
momento e sta sperando che il tempo passi in fretta.
So che guardando il mio riflesso vedo un uomo che sta
per costruirsi una famiglia con la donna della sua vita.
Pov Bella
“ sei pronta allora? ” la voce di mio padre mi distrae
dalla contemplazione del paesaggio
Siamo in macchina e stiamo per raggiunge la cattedrale
dove mi sposerò.
Annuisco a Charlie e lo abbraccio “ vorrei che mamma
potesse essere qui ” sussurro contro la sua spalla
“ sarebbe fiera della donna che sei diventata proprio
come lo sono io ” dice commosso per poi aggiungere sorridente “ e sarebbe
entusiasta di diventare nonna ”
Io rido “ o si lo ha sempre detto ” dico contenta
La macchina si ferma davanti la chiesa e i flash dei
fotografi mi accecano.
“ pronta piccola mia? ” afferma sorridente il mio papà
“ affrontiamo anche questa generale Swan ” e ridendo mi aiuta a scendere sotto lo sguardo di
tutti.
Percorriamo la navata e sento immediatamente le guance
assumere colore. Cerco di sorridere a tutti, ma in realtà sto morendo dalla
voglia di correre subito da Edward.
Ed ecco che alzo lo sguardo e lo vedo. Bello come un
dio e affascinante.
Vedo i suoi occhi lucidi ed allora dimentico tutto
quello che ho attorno e mi concentro su di lui.
Quando finalmente sono al suo fianco, mio padre posa
la mia mano in quelle di Edward che guarda mio padre e annuisce come a
rispondere a qualche raccomandazione.
“ ti amo ” mi mima con le labbra
Io mi limito a sorridere con gli occhi lucidi e ci
giriamo verso il parroco.
“ Siamo qui riuniti… ”
***
“ con il potere conferitomi dalla chiesa, vi dichiaro
marito e moglie ” guardo Edward con le lacrime agli occhi
Lui ha un sorriso luminoso “ ti amo signora Cullen ” mormora a fior di labbra “ ti amo ” e così ci
scambiamo il nostro primo bacio da marito e moglie.
Eccomi quaJ
Chiedo perdono per il mostruoso ritardo ma sto studiando e quindi ho poco
tempo!! Spero che il capitolo vi piaccia e che mi perdonereteJ
Vi lascio gli abiti degli sposi che ho immaginato io:
“ è tutto meraviglioso ” sussurro contro
la spalla di mio marito
“ si hai ragione ” mi scosta leggermente
da lui e mi bacia a fior di la labbra “ ora che sei mia è tutto perfetto ” mi
fa alzare dalla sedia e mi conduce al centro della pista da ballo
Danziamo a ritmo sotto gli occhi e i flash
degli invitati.
Non posso fare a meno di guardarlo incantata.
È bellissimo, intelligente e altruista. Tutte qualità che lo rendono il marito,
il padre e il compagno ideale.
E pensando a tutto questo, non posso non
pensare che avrebbe potuto avere qualsiasi donna al suo fianco, ma che ha
scelto me.
***
Sono seduta a tavola e riprendo fiato dopo tutti i
balli che ho concesso a invitati parenti di Edward e altri.
Con una mano mi sventolo un po’ di aria sul viso
mentre l’altra va in automatico sul mio ventre leggermente gonfio. Mi sembra
impossibile quello che sto vivendo.
Ho paura di svegliarmi a casa mia sola.
Il rumore della sedia al mio fianco mi distrae e girandomi
mi trovo mio padre davanti.
“ tutto bene? ” mi prende una mano baciandola
“ si mi stavo riposando un po’ ” sorrido contenta
“ allora puoi ballare con il tuo vecchio papà? ” mi
porge la mano facendomi un piccolo inchino che mi fa ridere
Accetto la sua mano e tra risate e lacrime di
commozioneballo con papà.
Pov Edward
Guardo la mia Bella volteggiare tra le braccia di mio
suocero. È un angelo.
“ come ti senti? ” la voce di mia madre mi fa voltare
Sorrido amorevolmente ad una delle donne della mia
vita “ benissimo ” intanto lei mi raggiunge e mi bacia su di una guancia “ sono
fiera di te ” mi sorride dolcemente come solo una mamma sa fare “E vi auguro
tutta la felicità possibile ”
“ grazie mamma ” e prendendola amorevolmente per mano
la conduco in pista.
***
“ stanca signora Cullen? ”
domando a Bella
La festa è ormai giunta al termine e stiamo salutando
gli ultimi ospiti.
“ giusto un po’ signor Cullen
” risponde raggiante “ a sono anche curiosa di sapere dove mi porterà adesso ”
aggiunge stringendomi la mano
Avevo fatto di tutto per non far sapere niente a
Bella. Ho organizzato tutto per il nostro viaggio di nozze.
“ la tua curiosità verrà appagata fra poco non temere ”
e così dicendo la bacio mettendo fine alle sue domande.
Eccomi quaJ
Chiedo perdono per il mostruoso ritardo ma tra studio
e altro ho davvero poco tempoJ mi scuso se il capitolo
è corto ma siamo agli sgoccioli e preferisco fare così!!
Ringrazio di cuore chi ha recensito lo scorso capitolo… ma anche chi ha solo letto!
Se vi stavate
chiedendo se sono morta o dispersa la risposta è no. Il problema è che ho gli
esami a breve e non riesco proprio ad aggiornare le mie storie.
Vi prometto che
passati i temibili esami porterò avanti le ff… fino
ad allora sono sospese! Mi dispiace ma ora devo concentrarmi.
PS: Questo avviso verrà
rimpiazzato con i capitoli.