Bombastic Love

di Kasumi97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vecchie Amicizie ***
Capitolo 2: *** In cerca di lavoro ***
Capitolo 3: *** Paure e rimpianti ***
Capitolo 4: *** Fidanzati per finta ***
Capitolo 5: *** Fidarsi fa male ***



Capitolo 1
*** Vecchie Amicizie ***


1)

Bombastic Love

Capitolo 1

Vecchie amicizie

 

 

Erano passati due anni da quando Ash Ketchum si era sciolto anche con Lucinda e Brock e aveva avverato il suo sogno:diventare un Pokémon Master. Ma ora era ritornato a casa, la sua vera casa. A Kanto. A Pallet Town.

-Mamma!- urlò dalla gioia sbattendo la porta il ragazzo dai capelli corvini.

-Pikachu- aggiunse il suo fedele Pokémon giallo che aveva sulla spalla.

Una signora con una coda bassa si voltò e guardò lui negl’occhi. Una lacrima le scese.

-Ash, bambino mio…- riuscì a mormorare appena.

I due si raggiunsero e si abbracciarono forte.

-Mi sei mancata mamma…

-Anche tu. Complimenti, hai avverato il tuo sogno. Sono così fiera di te.

I due sciolsero l’abbraccio.

-Prometto che non ti lascerò più andare.

Ash fece un sorriso. Subito dopo passarono qualche ora insieme poi lui decise di andare a farsi un giro.

Uscì di casa, chiudendosi la porta alle spalle e guardò il cielo.

La sua Kanto…era tornato, voleva mettersi ad urlare dalla gioia ma fu interrotto dal suono del suo cellulare.

Pikachu glie lo porse.

-Grazie

-Pikà

-Pronto?- incominciò lui, poi ascoltando la voce dell’altra persona fece un sorriso –Ehi, ciao…cosa? Stai per venirmi a trovare qui a Kanto e arriverai fra qualche ora? Oh, che bello, mi farà piacere rivederti…anche io. A dopo.

Chiuse il cellulare e se lo mise in tasca e fece un sospiro, chiedendosi cosa fare in quel momento.

-E noi non ti siamo mancate, Campione?- chiesero due voci femminili alle spalle del corvino.

Ash si girò e rimase sorpreso e contento nel vederle.

-Lucinda…Vera!

Le due lo raggiunsero.

-Mi fa piacere rivederti Ash- gli sorrise Vera.

-Anche a me, anche a me!- aggiunse Lucinda.

Le due incominciarono ad accarezzare il piccolo Pikachu che sembrava molto felice.

Il corvino, intanto, notò i loro grandi cambiamenti dall’ultima volta che le aveva viste.

Lucinda era più alta aveva i suoi capelli blu un po’ più lunghi di prima e aveva un seno più grande. Portava più o meno una terza.

Poi si girò verso di Vera:i suoi capelli castani invece non erano cambiati per niente, anzi, portava ancora la sua bandana verde sulla testa. Però anche lei era molto cresciuta di altezza e di seno portava una terza abbondante.

-Da quanto tempo…- sorrise Ash. Poi i tre si abbracciarono amichevolmente.

-Non sono mai stata qui a Kanto- si guardò attorno Lucinda –è davvero un posto meraviglioso!

-Mi fa piacere che ti piaccia- disse Ash.

Lucinda si avvicinò maliziosamente a lui:-Ehi Ash, visto che sono tre anni che non ti vedo, dimmi un po’…hai perso la verginità?

Ash diventò rosso paonazzo :-C_Cero che no, idiota! Perché me lo chiedi?

-Perché adoro sapere la vita degl’altri- fece un sorrisone Lucinda.

-Hai una bella faccia tosta!- la guardò Vera prendendo una barretta di cioccolato dalla tasca e cominciando a mangiarla –Siamo molto giovani. Chi vuoi che abbia perso la verginità a questa età?!

-Io- si indicò con una mano sul cuore.

Ash diventò rossissimo, a Vera andò di traverso il pezzo di cioccolato mentre Pikachu non capiva di quello che stavano parlando.

-Con chi?- chiese Ash, mentre Vera faceva segno di sì con la testa, come se volesse dire “voglio saperlo anche io”.

-Con il mio fidanzato! Ci siamo fidanzati circa…due mesi fa.

-E cioè?- chiese Vera.

-Gary Oak!!

Ash e Vera caddero a terra.

I tre passarono una giornata insieme parlando delle avventure vissute assieme. Poi Vera e Lucinda gli raccontarono che avevano affittato un albergo a Pallet Town e sarebbero rimaste là per almeno tre mesi per vincere alla gara che si sarebbe tenuta là.

Erano le sette di sera e Ash decise di andare a fare la spesa e le due coordinatrici decisero di venire con lui.

Dopo un po’ entrarono dentro il supermercato e iniziarono a parlare.

-E tu Vera, chi è il tuo grande amore?- chiese Lucinda facendole l’occhiolino.

Vera arrossì e guardò a terra :-N_Nessuno…sono…single. E non mi piace N-E-S-S-U-N-O.

Qualche volta qualcuno si fermava a chiedere un autografo ad Ash, il Campione, il “Nuovo Pokémon Master”.

-E tu Ash, ce l’hai la ragazza?- chiese Vera, curiosa.

Ash si mise una mano dietro la nuca.

-Beh…ecco io…

BANG!

Senza accorgersene Ash era andato a sbattere su una bici, rompendola del tutto.

-Ahia…- si lamentò, massaggiandosi la parte dove aveva sbattuto.

-Ash, va tutto bene?- chiese Vera preoccupata aiutandolo ad alzarsi.

-Ma che ci fa una bici nel supermercato?- chiese Lucinda stranita alzando un sopraciglio.

-Oh no! La mia bici- una ragazza corse verso la bici sfasciata con le lacrimucce agl’occhi. Poi assunse un’aria aggressiva.

-Ehi tu- ruggì –come hai osato rompere la mia bici?

-Non l’ho fatto apposta- abbassò lo sguardo Ash.

La ragazza notò che stava sorridendo, solo che non riusciva a vederlo in faccia a causa del suo berretto. Si infuriò ancora di più. Come poteva sorridere quando aveva rotto la sua bici.

-Dicono tutti così. Tempo fa, un ragazzo me la ruppe, proprio come te!

-Quel ragazzo ero per caso io?- alzò la testa lui guardandola negl’occhi.

-A_Ash?

-Proprio io Misty

 

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Et voilà! La mia nuova Fan Fiction. Spero che vi piaccia. NON voglio anticiparvi niente, chiedo solo qualche commentino per sapere cosa ne pensiate. Grazie!!

Kasumi97

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Capitolo 2
*** In cerca di lavoro ***


1)

Bombastic Love

Capitolo 2

In cerca di lavoro

 

 

Misty lo guardò incredula. Non riusciva a crederci! Proprio ieri aveva deciso di rinunciare a lui. Ma ora…ora era qui, davanti a lei.

-Misty…stai piangendo!!!- notò Ash guardando la ragazza in lacrime –Non volevo romperti la bicicletta…davvero, scusa!!!

Nessuno parlava. Ash intanto guardava il corpo della ragazza e rimase esterrefatto. Era diventata più alta e i suoi capelli arancioni erano sciolti e le circondavano le spalle. Si incantò nel vedere i seni della ragazza:erano diventati a dir poco enormi! Infatti la rossa doveva portare più o meno una quarta abbondante.

-Ma cosa vuoi che me ne importi della bici, idiota- singhiozzò lei abbracciandolo. Sentì che il suo abbraccio fu subito ricambiato.

Il corvino arrossì violentemente sentendo i grandi seni della ragazza sul suo petto-M_Misty…

-Mi sei mancato- lo interruppe lei sciogliendosi dall’abbraccio.

-Ciao Vera- la salutò Misty e Vera le fece un gesto con la mano come per salutarla mentre Lucinda aveva intenzione di trovare il momento adatto per salutarla. Quella ragazza dai capelli arancioni la incuriosiva molto, poi si ricordò:era uguale all’amo di Ash! Lucinda sorrise soddisfatta della sua scoperta mentre Ash iniziò a parlarle della sua vittoria alla Lega Pokémon e Misty intanto lo ascoltava attentamente sorridendogli.

-Ehi Lucinda, io non ho capito ancora se il nostro Ash sia fidanzato o no ma io trovo che lui e Misty stiano benissimo insieme- bisbigliò la castana all’orecchio della ragazza dai capelli blu.

-Sì, sì! Sono pienamente d’accordo con te Vera! E poi io penso che Misty sia completamente cotta di lui- annuì Lucinda mormorandoglielo nell’orecchio.

La scena fu interrotta da una ragazza che abbracciò Ash quasi stritolandolo.

-Ash, te l’avevo promesso oggi a telefono!! Eccomi qua in carne e ossa!- disse lei contenta senza distogliersi dal corvino.

-Ciao Angie- la salutò lui.

-Ciao Angie- fece anche Lucinda.

La ragazza dai capelli blu, infatti, conosceva l’altra. Si erano incontrati in un’Accademia Pokémon e poi ad un Centro Pokémon.

-Ciao, da quanto tempo!- sorrise Angie a Lucinda.

-Io sono Vera, piacere di conoscerti- si presentò la castana.

-E io sono Misty- si presentò.

-Ciao Vera e ciao Misty- le salutò frettolosamente.

Misty e Vera la guardarono attentamente.

Aveva dei capelli corti e disordinati di un verdone scuro e due occhi marroni. Il suo seno non era molto grande infatti arrivava ad una prima scarsa.

-Tu sei…una cugina di Ash?- chiese Misty curiosa.

-No, no, no! Non siamo parenti- fece segno di no con le mani la ragazza dai capelli verdoni.

-Sei un’amica di Ash, vero Angie?- domandò Lucinda anche se la sua risposta la lasciò perplessa.

-Non proprio.

-Quindi sei la nonna di Ash- la indicò Vera sicura di aver indovinato.

-Eh?!?- tutti si girarono verso della ragazza.

-Che c’è? Era l’unica ipotesi che rimaneva- si difese Vera.

-Ok, visto che è così “difficile” indovinare ve lo dico io: sono Angie, la ragazza di Ash- si presentò in modo seccato lasciando una bocca sbarrata da parte di Lucinda e di Vera.

Misty invece non disse nulla. Strinse i pugni e sentì come se i sentimenti buoni dentro di lei uscissero tutti in una sola volta. Aveva voglia di urlare, piangere e scappare via lontano da tutti e da tutto. Scappare lontano solo con i suoi Pokémon in un mondo diverso.

-Ricordati che rivoglio la mia bicicletta- ringhiò la rossa.

Ash rimase sorpreso:perché questo suo improvviso sbalzo d’umore. –Sei un cretino!- disse ancora la rossa.

-Senti, non ho la minima idea perché tu stia facendo così ma voglio che smetti, Misty Williams!

-E da quando mi dai ordini?- chiese lei scorbuticamente.

-Da quando ho scoperto di essere più maturo di te!

-Pezzo di merda- gli urlò Misty spingendolo bruscamente da un’altra parte.

Angie lo aiutò :-Ehi lascia in pace mio futuro marito, tettona!

-Almeno io ce le ho le tette- sorrise maliziosamente “la tettona” alla ragazza dai capelli arancio –E non sono chicchi di grano.

“La ragazza dai chicchi di grano” scaraventò il corvino per terra arrabbiatissima.

-Figlia di puttana!

Misty stava per risponderle nei peggiori dei modi ma fu interrotta da Lucinda che si posizionò davanti a lei provando a risolvere la situazione.

-Comunque Misty, io sono Lucinda una coordinatrice di Pokémon. È un grande piacere conoscerti- la salutò la ragazza dai capelli blu.

Misty si innervosì ancora di più.

-Il piacere è solo tuo- le urlò in faccia Misty spingendola in modo brutale e facendola cadere a terra. Subito dopo corse via, come tradita.

-Lucinda!- esclamò Vera aiutandola ad alzarsi –Stai bene?

-Sì, sì. Tutto ok, grazie Vera- le sorrise Lucinda.

-Ma che le ho fatto?- chiese Ash.

-Assolutamente niente, orsacchiotto. È quella tettona che è gelosa di me- lo prese sottobraccio Angie.

-Orsacchiotto?- chiesero Lucinda, Vera e Ash.

-Sì, è il nuovo soprannome per te amore, sono contenta che ti piaccia!- lo abbracciò la ragazza dai capelli verdoni.

-Beh…in realtà…- provò a dire Ash, ma fu interrotto da una voce.

-Ehi, dolcezza- chiamò una voce maschile in tono sensuale.

-Gary!- urlò felice Lucinda correndo verso il ragazzo. –Che sorpresa vederti qui!

Gary la accolse a braccia aperte. Era un ragazzo dai capelli castani e dagl’occhi neri.

-Ho saputo che tu eri venuta qui a Kanto dal Professor Rowan e allora sono venuto a trovarti. Volevo farti vedere il laboratorio di mio nonno, il Professor Oak.

-Sì, sì! Con molto piacere amore mio!!

Lucinda si voltò verso Vera. –Ci vediamo stasera, ok?

-Sì, ti aspetto Lucinda- sorrise la castana mentre Ash ed Angie fecero un segno con la mano.

Gary spinse Lucinda verso l’uscita del supermercato. La ragazza dai capelli blu sapeva la sua relazione con Gary:lui qualche volta era lievemente manesco e perverso con lei, ma la ragazza gli voleva molto bene.

Gary intanto fece un piccolo ghigno. “Non so se tornerai stasera” pensò fra sé e sé.

Vera intanto se ne andò salutando il suo amico e la sua ragazza e decise di farsi un giretto alla spiaggia di Pallet Town.

Dopo una mezz’oretta arrivò di fronte alla spiaggia e la castana dalla bandana verde ci trovò una ragazza di sua conoscenza che stava legando i suoi capelli arancioni in una coda laterale.

Vera decise di raggiungerla e quando arrivò dietro di lei toccò la sua schiena con l’indice delle sue mani.

-Chi è?- si girò di scatto la rossa, poi fece un falso sorriso –Ah, ciao Vera. Sei qui per disprezzarmi per quello che ho fatto?

Vera le sorrise sinceramente e si sedette accanto a lei, di fronte alla bellissima acqua limpida che toccava le scarpe delle due ragazze. –Anche io avrei fatto la stessa cosa se lui si sarebbe messo insieme a Brianna.

-Lui chi? E chi è Brianna?- chiese Misty un po’ confusa.

Vera arrossì violentemente. –N_Nessuno…ho…preso il primo nome che mi è capitato davanti- balbettò.

-Ah…capisco- le sorrise Misty poco convinta. In fondo era nella stessa situazione di Vera…più o meno.

La castana sospirò ma Misty rimase indifferente. Sospirò più forte ma Misty continuava a guardare il mare.

-Misty- la chiamò ad alta voce infine.

-Eh?- la rossa si svegliò come da un mondo parallelo –Che c’è?

-Sono disperata- si mise le mani sulla testa.

-No…Vera, non fare così cosa è successo?- le mise una mano sulla spalla come per dire di raccontarle cosa era successo.

-Vedi Misty io ho bisogno di cercare un lavoro. Un lavoro qualsiasi…perché fra tre mesi c’è la gara Pokémon ed io ho bisogno di un lavoro, di un lavoro qualsiasi…visto che tu sei una capo palestra credo che conosci bene Kanto.

Misty la guardò e ci pensò un po’ su, poi le venne in mente un’idea.

-Visto che sei carina potresti fare la cameriera a Yogo.

-Yogo?- chiese Vera.

-Sì, sì! È un bar che ho aperto insieme alle mie sorelle poco tempo fa…ci sono gelati, yogurt, panini, focacce e varie bibite- le spiegò Misty.

-E dove si troverebbe?

-Qui, sulla spiaggia- indicò un punto –Vedi, è quello!

-Ottimo. Ci sto, ci sto!

-Bene, potrai lavorare insieme ai due che arriveranno oggi- propose la rossa. Poi pensò fra sé. –Sì, sì. Lavorerai con loro due. Hanno ad occhio e croce la tua età.

-Li conosco?- chiese Vera.

-Almeno di vista credo di sì. Sono due coordinatori:un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo è famoso si chiama…ehm…David, se non mi sbaglio, ma non ne sono sicura.

-Non lo conosco, però almeno spero che sia simpatico!

-Ne sono sicura, dicono anche che sia carino!

Misty guardò l’orologio. –Oh no, fra mezz’ora fa dovrò accogliere questi e due!!! Vieni con me?

-D’accordo

Le due ragazze iniziarono a correre verso Yogo.

 

 

****

 

 

-…E per finire questa è la mia camera- concluse Gary entrando insieme a Lucinda in una stanza. Lucinda era meravigliata:c’erano un sacco di oggetti preziosi e tutti bellissimi.

-È meraviglioso…- riuscì malapena a dire.

Gary le prese la mano. –Voglio farti un regalo

-Ah sì?- incominciò Lucinda a divertirsi curiosa.

-Sì…- frugò le mani nella tasca dei jeans, poi prese una scatolina e glie la porse.

-Questo è per te, dolcezza

-Grazie- la ragazza dai capelli blu aprì il regalo e rimase felicissima. Era una colonna d’oro con rubini, zaffiri e diamanti.

-È…è…fantastica, grazie. Ma è il terzo regalo supercostoso che mi fai.

-Beh, che dire, è la fortuna di essere molto ricchi.

Lucinda poggiò la collana sulla scrivania del ragazzo.

-Non mi ripaghi in nessun modo?- le fece un sorrisino malizioso Gary.

La ragazza dai capelli blu gli diede un tenero bacino sulla guancia, ma lui se la pulì.

-Non mi basta!

Allora Lucinda gli diede un bacio a stampo sulle labbra ma il ragazzo le fece un viso non soddisfatto allora Lucinda pensò di aver capito e gli diede un altro bacio. Infilò la lingua nella sua accarezzandola dolcemente ma sentì che non c’era nessun ricambio.

-Si può sapere che altro vuoi?- chiese lei, seccata.

Gary abbassò lo sguardo. –Non l’hai ancora capito?

Lucinda lo guardò pensandoci su, poi sbarrò gli occhi.

-No Gary, ti prego no!

Troppo tardi.

La scaraventò sul letto e si buttò sopra di lei mettendo le sue gambe attorno alla sua vita.

Le sfilò la maglietta e la gonna, tenendola stretta. Le sfilò anche le mutandine vedendo per la seconda volta cosa stava sotto.

Gary passò al reggiseno, ma, non riuscendo a toglierlo lo strappò lasciando il segno rosso sulla pelle

-Ti prego…fermati! Ho paura…

Lucinda capì che né parlare, né usare la forza sarebbe servito a qualcosa. Chiuse gli occhi, sperando che tutto sarebbe finito presto. Era la seconda volta che lo sperava. Ma questa volta, era molto più spaventata.

Gary iniziò a palpitare il suo seno destro sempre più violentemente, finché non lo strizzò e morse il capezzolo della ragazza.

Un gemito sfuggì dalla bocca. Ma non era un gemito di vero piacere.

Con la mano libera il castano infilò il suo indice dentro la vagina della ragazza, poi ci infilò un secondo dito, poi anche un terzo.

I gemiti della ragazza si trasformarono in rumorosi pianti e poi in urli di disperazione, ma sembrava che a Gary non importasse. Si tolse i vestiti e rimase nudo e senza aspettare molto la penetrò.

Lucinda smise di urlare. Le uscivano lacrime dal viso, piangeva e piangeva in silenzio.

-G_Gary…- mormorò. Si sentiva debole, le forze la stavano abbandonando, aveva solo voglia di dormire.

-Che vuoi?

-B_Basta ti scongiuro…

Il ragazzo tolse il pene da dentro di lei e Lucinda chiuse gli occhi.

-La smetto solo ad una condizione:se tu mi succhi il cazzo per bene la smetto…per oggi.

Per oggi? Lucinda continuò a piangere, ma si avvicinò al pene del ragazzo e incominciò a succhiarlo con le poche forze che aveva.

 

 

****

 

 

Misty e Vera aspettavano ansiosamente l’arrivo dei due.

-Sei sicura di non aver sbagliato giorno?

-No Vera, arrivano oggi. Ah, eccoli!

Due ragazzi entrarono e quando videro la castana rimasero sorpresi.

-BriannaDrew?

-Ah, ecco come si chiamava:Drew!!! …Vera, ragazzi, state tutti e tre bene?

-Vera?

 

 

 

Eheh…vi ho lasciati sul più bello…ma quanto sono cattiva hihi….okaaay sto sclerando di brutto. Ecco il secondo capitolo!!! Spero che vi sia piaciuto!

Un speciale ringraziamento a quelli che hanno commentato, ovvero: Lele 91, Ken Tennison, angel92 e mistyemily.

Ringrazio anche Rick86 per averla messa tra i preferiti e ringrazio fedina per averla messa come ricordata e infine ringrazio AAAz, I love sasunaru, Ken Tennison e Kitty1995 per averla messa tra le storie seguite.

Aspetto commentini vi prego fatemi sapere cosa ne pensate. Grazie:

Kasumi97

 

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Capitolo 3
*** Paure e rimpianti ***


1)

Bombastic Love

Capitolo 3

Paure e rimpianti

 

-Tu?- chiese Vera, immobile come una statuina egiziana –Che diavolo ci fai qui?

-No, no, no- un ragazzo dai capelli verdi fece segno di no con la testa –Credo che tu abbia sbagliato, vorresti dire che ci fai TU qui- la corresse.

-Già, Drew ha ragione, che ci fai qui?- chiese una ragazza dai capelli rosa.

Vera si voltò verso Misty avendo già in mente di dirle che si sarebbe auto licenziata ma pensò ai soldi che non le sarebbero bastati.

-C’è qualcosa che non va?- le chiese preoccupata Misty.

-No- mentì la castana –ASSOLUTAMENTE niente.

-Fantastico! Mettetevi a lavorare allora- la rossa indicò dei tavoli –iniziate ad apparecchiare i tavoli, fra poco dovranno arrivare i clienti.

Subito dopo arrivarono altri camerieri e iniziarono ad apparecchiare. Dopo qualche secondo anche Drew e Brianna iniziarono ad apparecchiare. Vera sospirò:queste giornate sarebbero diventate davvero lunghe.

 

 

****

 

 

Una ragazza dai capelli e dagl’occhi blu camminava a stento sulla spiaggia. Le sue gambe tremavano e non riuscivano a reggersi in piedi. Dagl’occhi fuoriuscivano lacrime che bagnavano la sabbia e respirava affannosamente.

-Non ce la faccio…sto…per svenire- mormorò con la poca voce che le rimaneva.

Si poggiò su una palma che le stava accanto e si ricordò quello accaduto pochi minuti fa.

La ragazza dai capelli blu si stava rimettendo il vestito aiutata da un giovane dai capelli castani.

-Domani, Lucinda- disse semplicemente il ragazzo. La ragazza non capì, ma non riusciva a chiedere spiegazioni a causa della debolezza. Guardò il letto su cui era successo. Era bagnato, bagnato di sangue. Del suo sangue.

Poi guardò le sue gambe e notò delle goccioline che scendevano. Erano rosse e bianche.

-G…Gary

-Anche domani, pretendo che tu ritorni qui e lo rifacciamo, ma ancora più violento- le ordinò.

Aveva paura, tanta paura, ma Lucinda strinse i pugni e si fece coraggio.

-No- disse gelida –Non voglio

-Come hai detto?!- Gary incominciò ad arrabbiarsi.

-Io…io non sono un giocattolo- detto questo si avviò verso la porta ma fu bloccata da Gary che la sbatté brutalmente sul muro e bloccandola.

-Non mi darò pace finché non mi dirai di sì

-Altrimenti che mi fai?- lo sfidò Lucinda, ma subito dopo se ne pentì amaramente.

Gary mise la sua mano sinistra sotto la sua maglietta e incominciò a palpitarle violentemente il seno. Gemiti di dolore provenivano dalla ragazza.

Le tolse di nuovo la gonna e le mutandine e la penetrò un’altra volta.

Oltre al pene il ragazzo infilò nello stesso momento tre dita nella vagina della ragazza mentre continuava a palpitarle sempre più forte il seno. Un urlo di dolore provenne dalla bocca della ragazza.

-Allora ti arrendi?- le bisbigliò in un orecchio.

-N…No

Un quarto dito si infilò nella vagina.

-Ti arrendi?

-……No……

Si aggiunse anche un quinto. Lucinda sapeva che non ce la faceva più e allora si arrese e lo disse con la poca voce che aveva e Gary smise di penetrarla e tolse anche le cinque dita..

-Ottima scelta, dolcezza- disse Gary con tono sensuale leccando la guancia lacrimante della ragazza –e non parlarne con nessuno, altrimenti…

-Va bene…- lo interruppe. Non avrebbe sopportato il continuo della frase. Gary fece un ghigno”.

Lucinda scosse lievemente la testa doveva cercare di eliminare dalla sua mente quell’orribile scena. Aveva paura, non poteva fare niente per fermare quel pazzo di un ragazzo che si era trovata. Aveva voglia di urlare, ma non riusciva. Ora la ragazza dai capelli blu era più debole di quello che era prima. Riuscì a malapena a sentire una voce in lontananza che la chiamava, ma riconobbe subito chi stava parlando.

-Ciao Lulù- disse una voce maschile. Era un ragazzo dai capelli di un misto fra il rosso e il castano.

-K…Kenny- lo chiamò Lucinda, in quel momento aveva bisogno di aiuto.

Il ragazzo notò che la ragazza non stava affatto bene ed aveva un aspetto tremendo, peggio di quando aveva la febbre.

-Lucinda!- si precipitò verso di lei e le tenne ferme le braccia per non farla cadere. –Che ti è successo?

-Aiutami…- mormorò semplicemente lei. Stava per svenire e si aggrappò di più a Kenny che la guardava preoccupato.

-Io…cosa posso fare?

-A…Acqua…Kenny…io…- Lucinda perse improvvisamente i sensi e finì tra le braccia del ragazzo che arrossì al contato.

-L_Lucinda, io…- guardò il cielo –non ho idea di cosa ti sia successo ma prometto che ti aiuterò

Si guardò attorno e notò un piccolo bar e Kenny si incominciò a dirigere con la ragazza in braccio.

 

 

****

 

 

-Però mi piacerebbe mettermi con Drew- sussurrò Brianna nell’orecchio di Vera mentre erano a prendere le ordinazioni ai tavoli.

-Ah sì?- chiese nervosamente Vera facendo un falso sorriso.

-Sì, sì…lui è così perfetto. Anche se non so se ricambia i miei sentimenti- poggiò l’altra un dito sul mento per pensare. Vera intanto rifletteva su quello detto da Brianna guardando il ragazzo dai capelli verdi che sorrideva ai clienti. Perfetto

-Penso che oggi mi dichiarerò- decise Brianna.

Vera sbarrò gli occhi. –NO!

-Non dirmi che sei gelosa e che sei ancora innamorata di lui?- la guardò male la rosea.

-No, no, no…è solo che…ehm, insomma…se ti ama prima o poi si dichiarerà lui, no?

-Aiutatemi!!!- un’improvvisa voce fece sobbalzare la gente, Misty si avvicinò alla porta.

Era un ragazzo dai capelli castani-rossicci che portava una ragazza di conoscenza di Vera.

-Lucinda!!- urlarono Misty e Vera raggiungendola. I clienti e i camerieri si avvicinarono alla scena.

-Chi sei? E cosa è successo a Lucinda?- chiese Vera scuotendo il ragazzo.

-Sono Kenny, un coordinatore e un suo amico d’infanzia. L’ho incontrata sulla spiaggia e ho visto che si sentiva e mi ha chiesto aiuto e poi…

-Qualcuno è un dottore qui?- chiese Misty ai clienti.

-Io- un signore piuttosto anziano si avvicinò a Kenny e Lucinda –però ho bisogno di una stanza in cui ci sia solo io.

-D’accordo- accettarono,e Misty lo accompagnò mentre gli altri rimasero lì.

Dopo aver fatto entrare Lucinda e il dottore in una stanza la rossa prese il cellulare e decise di chiamare Ash.

 

 

****

 

 

Ash ed Angie erano seduti su una panchina mano nella mano.

-Ash?- lo chiamo improvvisamente la ragazza dai capelli verdoni. –Ti posso chiedere una cosa?

-Certo, chiedimi tutto quello che vuoi

Angie lo guardò con occhi tristi. –Mi ami davvero?

Ash la guardò sorpreso. –Certo mi sembra ovvio. È per questo che ci stiamo messi insieme. Ma perché me lo chiedi?

-Io credo che ti piaccia la tettona che mi ha insultato!- ammise lei.

-Misty?

-Come cazzo si chiami quella.

Ash perse qualche battito. Arrossì lievemente al solo pensiero di vedersi la ragazza dai capelli arancio davanti a lui con aria sorridente.

-No Angie io…amo te

-E allora dimostramelo!

Ash si voltò verso di lei. –Dimostrartelo?

Angie si avvicinò a lui. –Voglio fare l’amore con te- gli sussurrò in un orecchio.

-C_COSA?!?

Driiiindriiiin

Ash lodò in silenzio il telefono mentre Angie fece il broncio per l’interruzione.

-Pronto?...Ah, ciao Misty

A quel nome Angie strinse i pugni.

-…Come dici?...- Ash sbarrò gli occhi sorpreso e spaventato -…Oh dio, veniamo subito!!!

Il corvino chiuse il telefono.

-Dobbiamo andare a Yogo- si alzò frettolosamente dalla panchina e prese Angie per un braccio.

-No! Perché?- oppose resistenza la sua ragazza.

-Lucinda sta malissimo e andiamo a vedere cosa e successo!

-D’accordo- sospirò Angie e insieme corsero verso il bar.

 

 

****

 

 

-Ehm…Vera? Non pensi di stare leggermente esagerando?- chiese un ragazzo dai capelli verdi un po’ spaventato guardando la ragazza vicino a lei che puliva ad una velocità supersonica i bicchieri sporchi dei clienti.

-Io?- Vera lo guardò male –Facciamo mente locale, Drew: un ragazzo sconosciuto che corrisponde al nome di “Kenny” è entrato improvvisamente nel nostro locale dicendo che era un amico d’infanzia di Lucinda e un coordinatore Pokémon e aveva tra le braccia Lucinda con un aspetto orribile e ha raccontato a tutti della sua esperienza di quando aveva visto Lucinda sulla spiaggia e poi fortunatamente tra i clienti c’era un dottore che ha portato per la privacy Lucinda in una stanza per controllare cosa ha e adesso non abbiamo la minima idea di cosa le sia successo. – guardò il pavimento con gli occhi un po’ lucidi –E io non so che fare e sono spaventata.

Drew le sorrise dolcemente e poggio una mano sulla sua spalla. –Tu non devi fare proprio niente. Abbiamo fatto il possibile per aiutarla. Devi solo avere fiducia nella tua amica. Io credo che ce la farà.

Vera lo guardò sorpresa.

-E da quando tu mi consoli?

Drew arrossì violentemente e guardò da un’altra parte. –Perché tu sei un’idiota che si preoccupa troppo.

-Deficiente.

I due stettero in silenzio per alcuni minuti.

-Che ne dici di spiare un po’?- propose lui.

-Sì, sì!

Drew e Vera uscirono silenziosamente dalla cucina e cercarono fra le tante stanze di quel bar quale potesse essere quella giusta.

Dopo cinque minuti si trovarono di fronte ad una stanza dove sentì la stessa voce del dottore. I due sentirono dei movimenti e Vera si mise a gattoni come anche Drew fece lo stesso.

-Ehi Vera- la chiamò Drew arrossendo lievemente.

-Che c’è adesso?- sussurrò lei.

-Devo ammettere che hai un bel di dietro- commentò il ragazzo divertito alzando la minigonna della ragazza e ammirando le mutandine.

Vera si mise ad urlare e lo prese per il colletto della divisa da cameriere.

-Pervertito!

Il dottore aprì la porta e vide la castana strozzare Drew.

-Ma che succede qui?

Vera scaraventò Drew da un’altra parte. –Ehm…nulla, gli stavo insegnando qualche mossa di karaté- rise nervosamente lei.

-Potete far venire tutti coloro che conoscono questa ragazza?- chiese il dottore a Vera riferendosi a Lucinda.

-Ok- gli rispose Vera con un sorriso, prese Drew e lo trascinò via mentre il dottore era ancora rimasto scioccato dallo strano comportamento della ragazza.

-Mi vendicherò- ringhiò il ragazzo dai capelli verdi.

-Ah, ah! Questo è da vedere!!!- lo sfidò lei.

I due andarono a chiamare Misty, Kenny, Brianna e anche Ash ed Angie che erano arrivati.

Mentre si incamminarono tutti per dirigersi dal dottore Misty ed Angie si guardavano da lontano e si scambiavano boccacce, smorfie e gesti.

Brianna guardava Drew, ma sembrava che lui la ignorasse del tutto perché continuava a guardare Vera che si sentì osservata dal ragazzo e rallentò il passo mettendosi accanto ad Ash. Il corvino intanto guardava Misty che scambiava smorfie con la sua ragazza. Perché si sentiva così attratto da lei? Perché la ragazza gli faceva questo effetto? Si soffermò a guardare i suoi seni. Erano così cambiati dall’ultima volta…sembravano così…morbidi. Poi guardò i suoi bellissimi occhi e così via ogni parte del corpo.

Kenny pensava a Lucinda. Cosa le poteva essere capitato? Era grave? Le avrebbe causato morte? Cosa sarebbe successo? Era malata?

Il gruppo arrivò davanti alla stanza dove l’anziano dottore li aspettava. Fece un gesto, come per invitarli ad entrare.

La ragazza dai capelli blu era stesa su un divanetto e dormiva.

-Lei sta bene.- iniziò lui. Tutti fecero un sospiro di sollievo -È solo molto stanca ma non c’è niente di cui preoccuparsi. Però sembra avere il seno molto arrossato e la vagina molto aperta. Ha avuto rapporti sessuali molto violenti e dal corpo noto controvoglia.

I ragazzi si spaventarono mentre Kenny perse qualche battito.

-Ma…è terribile!- commentò Angie la situazione.

-Poverina- aggiunse Brianna. –Ma chi potrebbe essere stato quel mostro?

-Infatti- continuò l’anziano –qualcuno di voi sa con chi è stata la ragazza più o meno un’ora fa?

Misty alzò le spalle, Kenny rimase immobile, Drew incrociò le braccia e Brianna alzò gli occhi al cielo.

Improvvisamente Ash e Vera si guardarono attentamente uno negl’occhi nell’altro, poi entrambi sbarrarono e si voltarono verso il dottore dicendo la stessa identica cosa.

-Gary!

 

 

 

Ah, ah, ah! Adoro interrompere le fic sul più bello! Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero che continuerete a seguire la fan fiction. Grazie mille a tutti coloro che hanno commentato e quelli che hanno aggiunto la fic ai preferiti o alle seguite. Commentate per farmi sapere quello che pensate!!! Ciao ;)

Kasumi97

 

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Capitolo 4
*** Fidanzati per finta ***


-Misty

Bombastic Love

Capitolo 4

Fidanzati per finta

 

-G_Gary?- Misty si voltò verso Ash e Vera.

-Intendete quel ragazzo con i capelli castani?- chiese Angie. Ash e Vera fecero segno di sì con la testa.

-Ma stiamo parlando del NOSTRO Gary Oak o...un altro Gary?- chiese ancora Misty incredula.

-Mi dispiace ma credo proprio che sia il Gary che tu speri che non sia- le rispose Ash gesticolando per la “difficoltà” della frase.

“La mia Lulù…” pensò Kenny guardando la ragazza “Che ha fatto per meritarsi questo?”. Il ragazzo aveva voglia di urlare e spaccare la faccia a questo Gary Oak. Strinse i pugni. Non poteva sopportare di vedere la persona, che aveva sempre amato fin dall’infanzia, stare così male. Aveva avuto rapporti sessuali…con un'altra persona. Un terribile pensiero venne in mente al ragazzo.

-È incinta?- chiese preoccupato ricevendo un’occhiata sorpresa dagl’altri, che subito dopo annuirono.

-No, no. Ma credo che sia stato un miracolo a salvarla- gli sorrise il dottore.

 

 

****

 

 

-Hai visto Kenny?- chiese improvvisamente Vera a Misty mentre erano tutti seduti su un tavolino a parlare.

-Sì, è rimasto nella stanza con Lucinda e ci ha detto che quando si sarebbe svegliata ci avrebbe avvisati- le rispose la rossa.

-Io sono rimasto incredulo!- intervenne Ash -Non riesco ancora a credere che Gary è una persona così…crudele.

-Io direi “pericolosa”- lo corresse Drew aggiustando i suoi capelli verdi.

-Potrebbe anche non essere stato questo Gary- intervenne Brianna.

-Brianna ha ragione. Potrebbe essere successo qualcos’altro- fu d’accordo Angie. -Insomma…quando ho visto quel Gary mi è sembrato…un bel e bravo ragazzo- a quelle parole Ash la guardò male di sottecchi e Misty fece un piccolo sorriso.

-Non ci resta che andare a parlargli- concluse Vera.

I sei si alzarono e iniziarono a dirigersi verso la casa del ragazzo dai capelli castani per chiedere informazioni.

 

 

****

 

 

Lucinda aprì gli occhi. Dove si trovava? Si ricordava solo di avere visto Kenny che andava incontro a lei e poi…buio totale.

Notò che era finita in una stanza. Chissà di chi era? Si accorse che sentiva qualcosa sulle cosce. Alzò la schiena e vide Kenny che si era addormentato sulle sue cosce.

Spontaneamente gli accarezzò i capelli.

-Grazie, angelo mio- mormorò sfiorandogli la guancia con l’indice della mano destra.

-Mm…- Kenny si mosse leggermente e poi aprì gli occhi e quando vide la ragazza dai capelli blu che lo fissava con aria divertita gli aprì e l’abbracciò dalla gioia.

-Lulù! Che bello sono così contento che urlerei dalla gioia

-Lo stai già facendo- rise lei ricambiando l’abbraccio.

-Ho saputo cosa ti è successo- ritornò serio lui.

Lucinda si sciolse immediatamente dall’abbraccio e iniziò a tremare.

-Hai…s_saputo

-Sì- continuò lui. –Sei a Yogo, un bar. Ti ho portata io perché era il luogo più vicino che vedevo davanti agl’occhi. C’era un dottore e ti abbiamo portata in questa stanza e ci ha detto che avevi la vagina molto aperta e il seno molto arrossato. Chi è stato l’animale che ti ha fatto questo? È stato quel Gary, vero?

La ragazza dai capelli blu non rispose e guardò il pavimento con aria preoccupata.

-Lucinda

-È inutile! Alla fine sarò io quella che passerà i guai!- scoppiò in lacrime lei e mise le mani davanti al viso.

-Spiegati meglio…

-Gary mentirà dicendo che non è stato lui e poi aspetterà l’occasione giusta per…per…

-Per che cosa, Lulù?- mise le mani sulle sue spalle e la scosse.

-…Per picchiarmi

 

 

****

 

 

-Adesso tu ci devi delle spiegazioni- sbatté la porta Ash entrando a sproposito nella stanza di Gary, seguito dagl’altri.

Gary sbarrò gli occhi. Ma fece un falso sorriso amichevole. –Cosa è successo?

Nessuno rispose. Tutti aspettavano che fosse un altro a parlare, ma intervenne stranamente Brianna.

-Succede che sei un indecente!- sorpassò Ash guardando negl’occhi il castano. –Come hai potuto fare questo a Consinda?

-Si chiama Lucinda- precisò Ash.

-Appunto, Mortinda!

-LUCINDA!! Brianna, lei si chiama LUCINDA!!- le urlò in faccia il corvino.

-Appunto, e io cosa ho detto?- si voltò dopo verso di Gary –E non ti permettere più di fare del male a Zotinda!

-Argh!- Ash la spinse indietro avvicinandosi a Gary. –Lei è una mia amica e io non permetto che venga fatto questo ai miei amici!

Misty mise una mano sulla spalla del corvino. –Calmati- disse piano. Ash arrossì lievemente ma face un piccolo di “sì” con la testa.

La rossa si avvicinò a Gary e lo guardò negl’occhi. –Non ti stiamo incolpando. Vogliamo chiedere se sei stato tu.

Il ragazzo la guardò e poi scoppiò a ridere. –Io? Di che cosa state parlando?- rise il castano.

-Beh perché Lucinda è stata viole…- Drew fu bloccato dalla mano di Vera sulla sua bocca.

-Di niente…- rise la castana nervosamente.

-Beh, non ci resta che chiederlo a Zotinda- concluse Brianna. Gary sussultò. E…ora?

-Si chiama Lucinda…

Poi tutti lo salutarono e uscirono dalla sua stanza andando da qualche altra parte a risolvere il “mistero”.

-Bene…- Gary fece un ghigno disgustato –Complimenti Dolcezza, hai mandato tutto all’aria. Stai attenta Dolcezza, stai molto attenta…

 

 

****

 

 

Era ormai sera e Lucinda si era ripresa e, accompagnata da Kenny e Vera andò in albergo.

I tre arrivarono davanti alla stanza dove dormivano le due ragazze.

-Grazie Kenny- gli sorrise Lucinda –grazie con il cuore.

-Beh, non c’è di che…Lulù

-Io mi chiamo Lucinda- incominciò ad innervosirsi la ragazza dai capelli blu –chiamami con il mio nome di battesimo.

-Sei stato gentile- intervenne Vera –spero di rivederti presto.

Kenny fece un sorriso. –La mia camera è di fronte alla vostra perciò mi vedrete ogni mattina.

I tre si salutarono e Kenny si diresse da un lato mentre le due amiche dall’altro.

-Sono contenta che il tuo ragazzo non ti abbia fatto nulla- incominciò il discorso Vera chiudendo la porta alle sue spalle.

Lucinda si irrigidì di colpo.

-Siamo andati da lui a chiedergli spiegazioni ma…ci ha detto di non sapere nulla. Sono contenta che sia un bravo ragazzo.

Lucinda diventò viola e incominciò a tremare. –Avete parlato con lui?- mormorò come soffocata.

-Sì…Lucinda, va tutto bene?

La ragazza dai capelli blu alzò le spalle e andò in bagno e si chiuse la porta alle spalle mentre l’altra non capiva cosa le fosse successo improvvisamente.

Bugiardo. Cattivo. Manesco. Perverso. Bastardo. Le uniche parole con cui la bluetta riusciva a descriverlo.

Ma comunque ormai era in trappola. Solo Kenny sapeva che era Gary il “colpevole”, ma l’aveva supplicato di non dirlo a nessuno. Si lasciò cadere a terra per poi mettersi le mani davanti al viso e piangere di nuovo.

Vera intanto pensò e si chiese che fine aveva fatto l’altra loro compagna di stanza: Brianna.

Sospirò.

-Io vado a vedere che fine ha fatto Brianna- le urlò. Nessuna risposta. In bagno non si sentiva più nulla. Come se non ci fosse più nessuno.

La castana alzò le spalle e uscì per andare a prendere Brianna.

 

 

****

 

 

-Vera, tutto bene?- chiese una ragazza dai capelli rosa.

Drew è semplicemente perfetto. È semplicemente perfetto. Semplicemente perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto.

-Brianna! Mi scoppia la testa- urlò la castana buttandosi a terra e mettendosi le mani davanti alle orecchie per non sentire quello che la sua testa continuava a ripeterle.

Brianna fece una smorfia, prima di andarsene scocciata.

-Che palle. Siete tutti dei rompi coglioni qui! Prima Zotinda, poi tu…insomma! Che altro ci manca- si lamentò gesticolando. E se ne andò in albergo lasciando la castana a soffrire.

Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto. Perfetto.

-Ciao Vera- un’improvvisa voce saltellante la fece sobbalzare. La castana si voltò, guardando Ash con un sorriso a trentadue denti.

-MA SEI DIVENTATO PAZZO!?- gli urlò.

-No- rispose l’altro tranquillo, ancora con quel sorrisone.

-Grr!! Che nervoso!- si mise le mani nei capelli Vera, andandosene furiosa.

L’altro alzò le spalle, e se ne andò a casa sua con le mani in tasca.

 

 

****

 

 

Misty se ne stava andando nella sua dolce palestra. Forse quel luogo era l’unico che la faceva stare bene ormai. Aveva avuto una giornataccia, davvero, ma davvero terribile.

-Misty!- una voce maschile amichevole la chiamò da dietro.

-Eh? Uh…Drew, sei soltanto tu…- sospirò delusa, ma accennando un sorriso al ragazzo di capelli verdi.

Lui stava per parlare, ma lei lo anticipò. -Cosa c’è Drew?

-Beh, ecco…insomma…- il ragazzo arrossì –mi chiedevo se tu…volevi essere la mia ragazza.

Misty arrossì violentemente. –C_Cosa?

-P_Per finta, o_ovvio!

La rossa guardò in basso. –E…a quale scopo?

-Voglio far ingelosire una ragazza.

-Vera?

Drew diventò viola. –B_Behs_sì

-Ma così finiremo per essere nemiche, e tutti si metteranno contro di me! No Drew, mi dispiace. No, no e no!

Il ragazzo dai capelli verdi sospirò. –Uffa…e adesso chi trovo?

Improvvisamente si sentì una voce stridula poco lontano da loro. I due si voltarono vedendo Ash ed Angie che si tenevano sottobraccio.

Angie, notando la presenza della rossa, strinse ancora di più a lei il corvino. Ash invece abbassò lo sguardo provando un enorme senso di colpa.

Misty strinse i pugni. No, non doveva fargliela passare così a quella bastarda. Spontaneamente spinse la testa di Drew verso i suoi enormi seni, facendo quasi soffocare il ragazzo.

Ora Ash era verde dalla gelosia.

-Accetto la tua proposta di falso fidanzamento- mormorò Misty a Drew, ancora beato tra i due seni.

 

 

 

Dopo un secolo riecco il 4° capitolo della mia ff. Grazie a tutti quelli che hanno commentato, che hanno messo la mia storia tra i preferiti e così via. GRAZIE!!!!!!!

Commentate ancora e non perdetevi il prossimo capitolo!

Kasumi97

 

 

 

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Capitolo 5
*** Fidarsi fa male ***


Bombastic Love

Bombastic Love

Capitolo 5

Fidarsi fa male.

 

-Ah, ah! Vedo che la tettona ha trovato un ragazzo- rise malignamente Angie mentre guardava sorridente Drew e Misty.

Ash non disse niente, non mormorò, non esultò o non urlò. Era immobile.

-Io vado, è tardi ormai- continuò la verdona baciando Ash sulla guancia, per poi andarsene.

In quel momento anche Drew parlò. –Domani voglio spendere una luuuunga giornata con te, perciò è meglio che me ne vada- mentì dando una leccata sul collo della rossa.

Al corvino venne un terribile brivido sulla schiena. Quando Drew se ne andò dalla parte opposta, incontrò lo sguardo di Ash. Entrambi si guardarano con disprezzo, poi il ragazzo dai capelli verdi scomparse nella nebbia della notte.

In quel momento Ash si avvicinò a Misty. –Brava! Ti faccio i miei complimenti!- disse ironico.

-Grazie!- sorrise Misty, facendo finta di fare la ingenua.

 -Grrr! Sei solo una lurida bastarda! Ti rendi conto…Drew?! Vera ti fa in mille pezzettini- le urlò in faccia.

-Perché? Che t’importa di chi frequento, di me o di Vera che mi può fare a mille pezzi?- urlò a sua volta Misty.

-Perché tu…- Ash si bloccò. Si limitò a guardarla arrabbiato, anche se era rosso come un peperoncino.

-Perché io cosa?

-Perché io ci tengo a te. Sei una mia grande amica!

-Amica, eh?- Misty ormai era arrabbiatissima –Perché allora non ti vai a consolare dalla tua dolce fidanzatina?- aggiunse con un ironico sorriso mieloso.

Ash, fuori di sé, colpì con un pugno il volto della rossa, che cadde a terra con il sangue che colava dal naso.

Il corvino non sembrava affatto pentito da quel gesto. Si limitò a voltare le spalle e andarsene.

 

 

****

 

 

La mattina dopo il cielo era azzurro come non mai. Dei Chatot e degl’altri pokémon voltanti volavano liberi nel cielo.

-Lucinda…svegliati!- urlò la castana nell’orecchio della bluetta, che si limitò a voltarsi dall’altra parte del letto.

-Umpf…Vera, perché non chiami prima Brianna?- si lamentò Lucinda.

-Forse perché lei è già sveglia da un pezzo?

-Uffa!

-Dai Vera, lascia stare Cuccinda. Siamo noi che dobbiamo andare a lavorare a Yogo, non lei.

-Okay, okay- fece la castana.

Brianna sorrise e uscì dalla camera.

-Credi che riuscirà mai a imparare il mio nome?- chiese sospirando Lucinda.

-No, penso proprio di no- rise la castana prima di uscire anche lei dalla camera.

Lucinda chiuse gli occhi. Fra due ore sarebbe uscita anche lei.

Intanto un ragazzo dai capelli castani passeggiava per l’albergo, fino a che non vide una persona di sua conoscenza.

-Brianna! Brianna!- la chiamò con un falsissimo sorriso.

-Eh? Oh ciao Gary!- sorrise la ragazza dai capelli rosa. –Vuoi vedere la tua ragazza?

-Sì, te ne sarei grato. In che camera?- domandò lui.

-La 343, terzo piano.

-Grazie, sai, da quando è stata violentata sono molto preoccupato- sorrise Gary, prima di correre verso le scale.

Brianna sorrise. “Non ricordavo che Gary fosse così carino. Beh, l’ho visto solo due volte ma…aspetta un attimo! Non ricordo che qualcuno gli abbia detto che Lucinda è stata violentata…hmm…beh, glie l’avrà detto Ash” alzò le spallucce la rosa prima di uscire dall’albergo, seguita da Vera.

-AnfanfBrianna! Sbaglio o quello era Gary?- la raggiunse.

-Sì, voleva andare a trovare Lucinda- Brianna notò la faccia pensierosa dell’amica. –Perché, è successo qualcosa?

-No. E che quando Lucinda sente nominare Gary si irrigidisce di colpo e quando abbiamo chiesto spiegazioni a Gary mi era sembrato che mentisse!

-Dai, secondo me vedi troppi film!- la spinse amichevolmente.

-Dici?- chiese la castana poco convinta.

-Sì! Ora andiamo! Misty ci starà aspettando!

-Okay- sorrise Vera.

 

 

****

 

 

Lucinda era spaparanzata sul letto di pancia all’aria finché non sentì qualcuno suonare al campanello.

-Arrivo!- scese dal letto immaginando chi potrebbe essere. Le venne in mente l’immagine di Kenny, ciò la fece sorridere e correre verso la porta.

Aperta la porta non poté neanche guardare che entrò. Quest’ultima chiuse la porta a chiave e spinse brutalmente nel letto, prima di buttarsi sopra di lei.

-G_Gary- si impallidì.

-Esatto, figlia di puttana! Come hai potuto dirlo ai tuoi stupidi amichetti- urlò Gary arrabbiato, tirando un pugno sulla guancia destra della ragazza. Subito dopo fece un sorriso che fece spaventare Lucinda.

-Per queste tre ore appartieni solo a me- mormorò prima di spogliare di nuovo la ragazza.

 

 

****

 

 

Ash era seduto sulla sabbia e guardava il mare. Non riusciva a credere che Misty si era fidanzata con Drew. Era…impensabile! Alzò la sabbia con il piede destro, poi fece un sorrisetto.

-Se lei mi ha fatto diventare geloso, io la farò piangere. Se lei mi farà deprimere, io la farò disperare. Anche se non penso che userò Angie…farò molto, ma molto di peggio. Ora basta fare il bravo ragazzo!- il ragazzo si alzò dirigendosi verso Yogo.

Andando incontrò Brianna e Vera che parlavano.

-C’è una novità- sospirò il corvino.

-Ah sì? Di che si tratta?- chiese curiosa Brianna.

-Brianna, lo saprai molto presto- poi guardò Vera –Invece tu dovrai aspettare. Accompagnami! Devo andare a comprare il latte, e anche un paio di corde.

-Ma…- provò a ribattere Vera, ma Ash la prese per mano e corse verso il supermercato.

Brianna intanto guardò confusa i due, prima di entrare nel bar. Notò subito la presenza di Drew e di Misty che stavano parlando allegramente.

-Ciao ragazzi!- corse verso di loro. –Ash mi ha detto che c’è una novità. Posso saperla anche io?

Drew sorrise. In fondo fare ingelosire anche Brianna potrebbe essere divertente.

-Io e Misty ci siamo messi insieme- disse abbracciando la rossa, che provò a fare un sorriso.

Brianna perse qualche battito.

-C..Cosa?- la ragazza dai capelli rosa non aveva alcuna voglia di fingere, ma di chiedere spiegazioni. –E..E perché?

Drew e Misty si guardarono. –Ermm…perché ci vogliamo bene!- sorrise Misty, quasi trattenendosi il vomito.

Silenzio.

-Non ci credo- Brianna, si voltò dalla parte opposta.

-COSA?!?- urlarono i due. Brianna sorrise.

-Beh…se foste davvero fidanzati vi sareste almeno tenendo per mano.

-Oh…

-Ehm…

-Diciamo che…

-Non vogliamo…

-…Mmm…farlo sapere in giro. Sì, sì, è così.

-Verissimo.

Brianna alzò un sopracciglio. –E allora perché lo avete detto senza esitazioni quando io l’ho chiesto?

I due “fidanzati” si scambiarono uno sguardo preoccupato.

Merda” pensò Drew “Devo pensare a qualcosa”.

 

 

****

 

 

 

In una delle stanze dell’albergo si sentiva qualcuno canticchiare. Un ragazzo dai capelli rosso-castani stava mettendo alcune cose buone da mangiare su un vassoio.

-Vediamo un po’…uova strapazzate, latte, succo di frutta, prosciutto, qualche bisco e…hmm…tovaglioli e posate.- prese il vassoio aiutandosi con le sue due mani, e guardò soddisfatto la colazione. –Chissà se a Lulù piacerà.

Uscì dalla sua camera per andare in quella della ragazza, ma appena avvicinato sentì come un gemito piacevole, per poi sentire una risata maschile. Il ragazzo si irrigidì, per poi spaventarsi.

-Lucinda!! Sei tu?- urlò. Improvvisamente tutto tacque. Non si sentiva più niente all’interno. Improvvisamente si sentì un urlo. Sì, un urlo che gridava “Kenny”.

-LUCINDA!- il ragazzo lasciò cadere il vassoio a terra e sbatté tutto il suo peso sulla porta, senza grandi risultati.

-Merda! Gary apri immediatamente questa cazzo di porta.

 


E dopo 3000000 anni, ho aggiornato questa fan fiction. Comunque mi sono trasferita, ora ho un'altro account su EfP, si chiama "Kurumu". Ho cancellato tutte le fic che avevo qui (a parte questa) per motivi personali. Comunque sia spero vi sia piaciuto.
Kasumi97

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