VOGLIO FARTI INNAMORARE TANTO

L’amore troverà la via

Ginny sussultò appena scorse Harry dietro l’angolo.

Cavolo, pensò. Arrivava.

Si guardò intorno, cercando una via d’uscita, poi scrollò la testa con forza.

Doveva farlo, era troppo tempo che aspettava…

Strinse tra le mani sudate la lettera, pregando di trovare il coraggio.

Ma come diavolo aveva fatto a finire a Grifondoro?

Inspirò profondamente e infine si decise a voltare l’angolo.

Non vide la gamba di Draco che la fece cadere a terra, ai piedi del suo amore.

- Forse è per questo che mi piaci tanto - .

Non pianse, non sarebbe servito: rimase a guardare Harry allontanarsi, sapendo che un giorno, ancora una volta, l’amore avrebbe trovato la via.

È così dolce essere amati, che ci contentiamo anche dell’apparenza

Doveva approfittarne ora che suo padre ed Orfin non c’erano.

Frugò nella dispensa alla ricerca degli ingredienti che le servivano e, nella fretta, si tagliò il dito con qualcosa di affilato.

Sollevandolo, vide che era il frammento di uno specchio. Guardò il proprio riflesso: così com’era, il giovane Babbano non si sarebbe mai innamorato di lei.

Si tuffò di nuovo nella ricerca, impaziente.

Guardò il bel volto di Tom nella penombra della stanza.

Adorava osservarlo mentre dormiva…

Si accarezzò la pancia, certa che stesse già crescendo dentro di lei una nuova vita, magnifica come il loro amore.

Era così dolce essere amata, che si contentava anche dell’apparenza.  

Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce

- Ancora tu?! - .

Molly era furiosa: non era possibile che, dovunque andasse, quel Weasley sbucasse all’improvviso con una nuova invenzione!

- C-c-ciao, Molly… Vo-volevo farti provare… -

- Oh, non ho voglia di farmi dare ancora fuoco ai capelli! Sai quanto ci ho messo a farmeli ricrescere? - .

Se ne andò, lasciando il rosso da solo e giurando a se stessa che mai, mai più avrebbe accettato una sua richiesta.

- Mi vuoi sposare? –

- S-sì… - .

Molly scoppiò in lacrime tra le braccia di Arthur. Com’erano finiti così? Le aveva fatto il filo per anni, ma sempre con risultati disastrosi…

Abbozzò un sorriso: d’altronde, il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.

L'esperienza non è che la somma delle nostre delusioni

- Ti va di venire al ballo con me? - : ogni volta che la voce di Draco si insinuava nella sua testa, Pansy sentiva le guance avvampare violentemente e un’irrefrenabile voglia di mettersi a saltellare.

Draco l’aveva invitata!

Ma in fondo perché stupirsi tanto? Non faceva che ronzargli intorno, sperando che un giorno lui la guardasse con occhi di diversi, gli occhi di un innamorato.

Lisciò con una mano le pieghe del suo vestito, riflettendo su quanto fosse fortunata.

Fortunata.

Lo era Asteria, pensò Pansy osservandola avviarsi all’altare. A cosa le erano serviti tutti quegli anni di devozione?

Sbuffò: l’esperienza non era che la somma delle sue delusioni.

L’amore arriva quando meno te lo aspetti

- Non piangere, su… - .

Ron passò un braccio attorno alle spalle di Hermione, come consigliava il libro che teneva cautamente nascosto sotto il letto.

- G-grazie, Ron… E’ tutto così difficile… -

- Troveremo una soluzione, vedrai: possiamo farcela insieme - . Sottolineò l’ultima parola: quarto capitolo.

- Per fortuna che ci sei tu… - .

Ron si sentì avvampare e sorrise, mentre lei si soffiava il naso nel fazzoletto.

Un rumore, dei capelli cespugliosi e un paio di labbra morbide.

Hermione lo stava baciando.

Ron non riusciva a crederci: dopo tutti gli sforzi per seguire le istruzioni del libro, Hermione l’aveva baciato dopo una frase totalmente disinteressata.

L’amore arriva proprio quando meno te lo aspetti.

Sappia che per me lei è stata un sogno irraggiungibile

Voldemort non aveva mai visto uno sguardo simile: la ragazza che era inginocchiata ai suoi piedi – doveva avere quindici, sedici anni – gli stava porgendo il braccio con decisione, guardandolo dritto negli occhi.

- Mio Signore –

- Bellatrix - , sibilò Voldemort. – Sei così giovane… La tua scelta ti fa onore - .

Bellatrix si sporse leggermente verso di lui.

- Il mio unico desiderio è vivere per servirla - .

- NO! - .

Cos’era quell’urlo? Le giungeva alle orecchie così flebile, così lontano… Si sorprese a sorridere mentalmente all’idea che potesse essere lui, il suo Signore, disperato per la morte della sua più fedele alleata.

A lui rivolse l’ultimo pensiero: sappia che per me lei è stato un sogno irraggiungibile.

Temere l’amore è temere la vita

Stava per entrare in cucina quando sentì un rumore dall’altra parte del muro.

Remus.

Guardò il proprio riflesso nello specchio appeso alla parete. I suoi capelli erano rosa: le era sempre piaciuto, ma ora… lo odiava. Con che coraggio avrebbe potuto farsi vedere così?

Strinse con decisione gli occhi e poi si osservò compiaciuta: quei riccioli biondi le stavano divinamente.

Oltrepassò la porta, sicura.

- Ciao, Tonks - . L’uomo la guardò con disapprovazione. – Ti preferivo rosa: eri più te stessa - .

- Sarebbe troppo pericoloso, Dora! –

- Ma ci amiamo… -

- Io… non rendermi le cose più difficili… - .

Tonks si portò la mano di Lupin al cuore.

- Remus, temere l’amore è temere la vita - .

Lei gli raccontava le favole, lui le insegnava a volare

- Mi parli ancora di Hogwarts? - .

Piton sorrise teneramente osservando la curiosità negli occhi verdi della bambina.

- Cos’altro vuoi sapere? - , le chiese, ma in realtà non la stava ascoltando. La sua mente era fissa sui riflessi luminosi dei capelli rossi di Lily, completamente rapita da quella vista. Sentiva il cuore battergli in petto, forte, e ciò lo riscosse, ricordandogli il motivo per cui era lì: farla innamorare di lui descrivendole le meraviglie del loro mondo.

E’ finita.

Non gli avrebbe parlato mai più.

Ricacciò le lacrime indietro, pensando con sofferenza al tempo in cui erano stati felici: lui che le raccontava le favole e lei che gli insegnava a volare.

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Credits: Il Re Leone II; Adolphe d’Houdetot; Blaise Pascal; Henri Frédéric Amiel; film omonimo; Angel Sanctuary; Bertrand Russell; Peter Pan.

SECONDA CLASSIFICATA:

Voglio farti innamorare tanto di MedusaNoir

Grammatica e lessico: 9.25/10
Stile e forma: 10/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Gradimento personale: 5/5
Attinenza al titolo: 2/2
Totale: 46,25/47


Nella quarta drabble scrivi: “- Ti va di venire al ballo con me? - : ogni volta che la voce di Draco si insinuava nella sua testa…” i due punti non vanno bene; alla fine di un dialogo non vengono mai messi.
Per il resto non ho trovato errori particolari nella grammatica: un appunto; alla fine dei dialoghi tu metti spazio e punto oppure spazio e virgola, ma è sbagliato: il punto o la virgola non vanno mai preceduto da uno spazio. In tutto l’hai fatto 12 volte, quindi credo che sia proprio per il fatto che lo fai di convinzione, stai attenta!
Per il resto, ho solo una parola da dire: meravigliosa!
L’idea è stupefacente, mi ha fatta sognare! Soprattutto quell’incastrarsi di citazioni, aforismi, quant’altro per creare una raccolta a dir poco meravigliosa. Hai fatto girare i personaggi intorno all’amore, e proprio come da titolo, intorno alla ricerca di far innamorare. Il dividere le drabble in due poi, tra il prima ed il dopo, è stata la scelta più appropriata che potessi fare.
Strabiliante lavoro direi, a dir poco. Son senza parole.
Mi hai fatta innamorare tanto, direi.

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Ringrazio tutti coloro che hanno letto la mia storia, i recensori e chi l'ha messa tra le seguite/ricordate/perferite (visto che ora la raccolta è conclusa, se vi va potete lasciarmi un'unica recensione qui per tutta la raccolta ^^ ) . E ovviamente HarryJo, per tutto ♥