Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
“Ronald! Smettila
subito di parlarmi in questo modo!” urlò una ragazza dai lunghi
capelli scuri e ricci.
“Io non ti sto parlando in nessun
modo! Smettila tu, piuttosto, di trattarmi come un bambino!”
aveva risposto un ragazzo dagli occhi azzurrissimi e i capelli rosso fuoco.
“Io non ti tratto come un bambino!
Tu sei un bambino! Uno
stupido bambino maleducato!” rispose lei aumentando ancora di più
il tono di voce e attirando l’attenzione dell’intera Sala Comune.
“Ah, io sarei un bambino?!E tu cosa saresti allora?”
Ron e Hermione stavano litigando di nuovo, con immenso
giubilo dei timpani dei loro compagni di Casa.
Nell’ultimo periodo la cosa sembrava addirittura
peggiorata.
Litigavano prima di colazione, dopo colazione, a colazione,
tra una lezione e l’altra, prima o dopo pranzo, appena terminati gli
allenamenti di Quidditch, qualche frecciatina a cena e
un ultimo significativo bisticcio subito prima di andare a dormire, per
concludere con ottimismo la dura giornata scolastica.
Seamus e Dean guardarono il volto
innaturalmente arrossato di Ron ridendo, Calì e Lavandaquasi urlavano
per sovrastare le grida dei due pur di poter parlare delle loro avventure
amorose con due aitanti Corvonero dell’ultimo
anno. Colin Canon, tentato per un secondo di immortalare la scena con una foto,
desistette dal suo intento raggelato dallo sguardo che Hermione gli rivolse.
Neville, sbuffò, scambiandosi uno sguardo colmo di
significati con Oscar.
“Sempre la solita storia” borbottò Ginny a Harry, incrociando le braccia al petto con un gesto
stizzito. “Non si può continuare così, oggi è la
quinta volta” squittì lei, digrignando i denti dall’irritazione.
Harry, accanto a lei, si passò una mano trai capelli,
sospirando pesantemente. La situazione era diventata davvero insostenibile, lei
aveva ragione.
Ginny diceva che era perché
si piacevano talmente tanto da non riuscire più ad essere soddisfatti da
amici. E Harry, un po’ perché non sapeva più dove andare a sbattere
la testa, un po’ perché era improbabilmente seccato da quella
situazione paradossale, le aveva dato ragione.
Ron amava Hermione e Hermione amava Ron, punto.
Loro ci erano arrivati, così come il resto di Hogwarts. Ma i diretti interessati?
Harry aveva veramente qualche dubbio. E anche Ginny aveva qualche dubbio. Persino Oscar aveva qualche
dubbio.
Certo era, che non si poteva andare avanti in questo modo.
“Adesso basta!”
aveva urlato Harry sovrastando le voci di entrambi con la sua, facendo
sobbalzare Ginny. Ora tutta l’attenzione dei
presenti era rivolta a lui, e anche Ron e Hermione si erano zittiti
all’istante dopo che il loro amico aveva gridato.
“Non capite che non vi sopporta
più nessuno? Volete essere grandi? Bene, allora iniziate a non
rimbeccarvi ogni cinque minuti e a non urlarvi contro a vicenda” aveva
sbottato lui, mentre sorpassava il buco del ritratto e lasciava un’Hermione sull’orlo delle lacrime e un Ron
decisamente shockato.
Ora nella Sala Comune regnava un’atmosfera tesa, gelida
e innaturale, e nessuno dei due litiganti sembrava avere intenzione di guardare
l’altro.
La prima a muoversi fu Hermione, che con un flebile ‘Buonanotte’
era corsa velocemente nel dormitorio, seguita a ruota da Ginny
che non mancò di lanciare un’occhiata sdegnata al fratello prima
di scomparire su per le scale del dormitorio dietro alla sua migliore amica.
Ron serrò i pugni, conficcandosi le unghie nei palmi.
Alzò lo sguardo e incontrò quelli incuriositi dei suoi compagni
di Casa.
“Beh?!” urlò,
ancora furioso. Dean e Seamus abbassarono
immediatamente i loro sguardi ridenti, Lavanda e Calì gli lanciarono un’occhiata
in tralice prima di proseguire con il loro discorso e Neville sussultò,
mentre Oscar cadeva miseramente dal bracciolo della poltrona.
Ron sospirò, e si lasciò cadere sulla poltrona
di fronte al camino, i suoi occhi fissi e vitrei sulle braci.
La odiava.
Odiava tutto di lei.
Il suo modo di fare, il suo tono saccente, il suo sguardo
deluso e risentito quando lo guardava fallirein qualche cosa, la maniera in cui
lo faceva sentire inferiore.
Chi si credeva di essere?!
Non era migliore di lui solo perché sapeva più
cose.
Non era migliore di lui solo perché a conti fatti
aveva sempre ragione lei.
Non era migliore di lui solo perché era eccezionale.
Non era migliore di lui, e questo era quanto.
Ron abbassò lo sguardo sul tappeto, serrando le
mascelle.
Invece sì.
Un’ora dopo il litigio, Ron era ancora seduto sulla
poltrona dove si era accasciato poco dopo che Hermione era andata via.
Stava fissando le braci nel camino, assente, immobile,
inconsapevole che la Sala Comune
si era velocemente svuotata intorno a lui poco dopo che lei era andata via.
Avrebbe voluto a tutti i costi aspettare Harry per
parlargli, per chiedergli scusa, per fargli sapere quanto avesse ragione a dire
che ormai la situazione stava diventando insostenibile. Si sentiva in errore,
inadeguato molto più di quanto non si fosse mai sentito e aveva bisogno
di riappacificarsi almeno con uno dei suoi migliori amici.
I suoi occhi però si fecero pesanti, il suo corpo
affondò maggiormente tra i cuscini del divano e il suo respiro divenne
improvvisamente pesante; avrebbe voluto aspettare Harry, avrebbe voluto dirgli
tante cose, avrebbe voluto sparlare di Hermione se lui glielo avesse permesso.
Ma si addormentò.
*
Era mattina presto quando Ron e Hermione riaprirono gli
occhi.
Solo che niente era come l’avevano lasciato la sera
prima.
E’ probabile che lo shock più grande sia stato quello
di ritrovarsi nello stesso letto. Insomma…Ron e Hermione. Nello stesso
letto! Un letto grande, comodo che implicava le loro
vicinanza nell’incoscienza, che implicava un toccarsi, uno sfiorarsi,
un’avvicinarsi che in quel momento sarebbe stato inconcepibile da svegli.
Non era credibile, insomma.
Non ci avrebbe creduto Harry.
Non ci avrebbe creduto Ginny.
E non ci credé nemmeno Ron quando si era ritrovato
con Hermione addormentata affianco, in un letto che non ricordava neanche di
aver raggiunto la sera prima.
Era seduto sul letto ora, e aveva iniziatoa fissare quasi inconsciamente il
viso addormentato della donna accanto a lui, che sembrava Hermione, solo un
pochino più grande.
Ma non era possibile vero?
Cioè, stava sognando giusto?
Quella donna non poteva essere Hermione!
Eppure quei capelli solo un pochino più lunghi del solito, quel nasino regolare e quelle labbra
così rosse e piene sembravano proprio della sua Hermione.
Arrossì al pensiero che aveva appena formulato.
Avvicinò piano il suo viso a quello della ragazza e
per poco non gettò uno strillo quando lei aprì inaspettatamente gli
occhi e iniziò a urlare, spingendolo giù dal letto.
“Hermione! Hermione…calmati!
Calmati, sono io!”, ma lei non si calmava e continuava
a urlare in preda al panico.
Dopo svariati minuti, in cui lui aveva cercato in tutti i
modi di avvicinarla e lei aveva attentato senza remora ai suoi gioielli di
famiglia, Ron era riuscito finalmente a bloccarla per le spalle.
“Hermione, miseriaccia, guardami!
Sono io! Ron!”
aveva sbottato lui, guardandola dritto negli occhi e allentando subito la presa
notando la sua espressione spaventata.
“Ron…” aveva sussurrato lei mentre
allargava gli occhi sorpresa. “…cosa…cosa
ti è successo? Sembri più
vecchio…” aveva detto lei massaggiandosi il braccio che Ron le
aveva afferrato e ignorando l’occhiataccia del rosso.
“Se sono invecchiato io, allora lo sei anche tu”
borbottò lui, stizzito.
“Non essere ridicolo, Ronald!” rise lei, “Come
avrei fatto ad invecchiare in una sola notte?!”
“E allora io?!E poi se non ci credi, vatti a guardare allo specchio!” e Hermione
non se l’era fatto ripetere due volte. Si era alzata ed era andata
spedita verso lo specchio dalla parte opposta della camera, pronta a confutare
la tesi del suo inconsuetamente barbuto amico.
“Oddio!” strillò,
mettendosi le mani sul petto per coprire ciò che la sua camiciola da
notte non nascondeva come avrebbe dovuto, “Ron! Guardami!…Ron,
ma che…cosa diavolo ci è successo?!”
aveva detto lei dopo aver studiato velocemente il riflesso di una donna sui
venticinque anni e con le forme decisamente più generose delle sue.
Arrossì al solo pensiero, afferrando una vestaglia
pastello abbandonata su una sedia poco lontano.
“Non ne ho la minima idea…magari siamo finiti in
qualche-” si era bloccato subito una volta che aveva raggiunto Hermione
allo specchio e aveva visto il riflesso di un ragazzo decisamente bello, molto
muscoloso e con i lineamenti induriti dalla barba incolta sul viso.
“Hermione! Ma mi hai visto?! Sembro un barbone! E poi guarda qui…”
ma lei non lo ascoltava più. L’attenzione della ragazza era
caduta su una foto poggiata sul cassettone della biancheria. Con gli occhi
spalancati e la bocca leggermente aperta dallo stupore, si era avvicinata al mobile
e aveva preso la foto accuratamente incorniciata.
“Ron…”
“-…Guarda, guarda! Cioè, ma come mi sono
ridotto?! Poi guarda qui, ho le maniglie
dell’amore!”
“Ron…”
“Merlino, sono grasso! Come ho fatto a ingrassare?”
“RON!” finalmente il ragazzo aveva spostato la
sua attenzione dai suoi addominali, che lui aveva stupidamente scambiato per ciccetta, a Hermione, o più precisamente alla foto
che lei gli stava mostrando.
Quella foto.
Erano loro.
Erano loro il giorno del loro matrimonio.
Cazzo.
“Noi…noi siamo sposati…” aveva sussurrato lei, arrossendo violentemente
e rispondendo alla muta domanda di Ron, che aveva le sopracciglia talmente
inarcate che se avessero potuto gli sarebbero arrivate dietro la nuca.
“Sp-sposati…”
aveva balbettato lui, mentre fissava con gli occhi fuori dalle orbite la fede
all’anulare sinistro e le sue orecchie assumevano inevitabilmente una
tonalità molto accesa.
Ci fu un lungo silenzio imbarazzato tra i due, entrambi
troppo sconvolti e agitati per avere il coraggio di guardarsi in faccia.
Il silenzio quasi religioso che si era formato, venne
però rotto da un rumore di passi fuori dalla camera da letto.
Sia Ron che Hermione si girarono di scatto verso l’entrata,
quando questa venne aperta da una bimba sui quattro anni dagli enormi occhi
azzurri e lunghi boccoli color rame che adesso saltellava tutta contenta verso di loro.
“Mamma! Papà! Vi siete svegliati finalmente!”
Ron emise un suono strozzato.
“M-mamma?!...”
la voce di Hermione aveva una forte flessione isterica. Fissò la bimba
con gli occhi sgranati, mentre lei abbracciava le ginocchia del ‘padre’ tutta sorridente e apparentemente non
badando allo sguardo atterrito che Ron le rivolse.
“O Santa Morgana…” queste furono le uniche
parole che uscirono dalla bocca del ragazzo appena la bambina si fu staccata
dalle sue gambe ed ebbe l’occasione di guardarla bene.
Era esattamente uguale a lui.
Cosa era successo? Come erano arrivati lì?
Ron e Hermione si guardarono per un secondo, il loro sguardo
indecifrabile.
Quella sarebbe stata sicuramente una giornata interessante.
Solo una prova, per una
nuova FF che sarà lunga non più di quattro o cinque capitoli…come
vi sembra? Piaciuta?!
Erano passati circa dieci minuti da quando la bella bambina,
che sosteneva di essere la figlia di
Ron e Hermione, aveva cominciato a trotterellare qua e là per la stanza
ricordando in maniera agghiacciante la signora Weasley,
ed erano passati circa dieci minuti da quando i suoi presunti genitori si erano
accasciati sul letto a fissarla con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta
dallo stupore.
E per quanto stessero cercando una spiegazione plausibile a
quello che era successo, per quanto ci stessero pensando così
intensamente che le tempie gli pulsavano, per quando si stessero sforzando
così tanto che le loro sopracciglia era talmente aggrottate da fare
male, non riuscivano a trovare unateoria meno assurda di quella di
Ron, che sosteneva che gli alieni erano venuti sulla Terra, li avevano presi e
li avevano spostati in una dimensione parallela, giusto perché non
avevano niente da fare.
Nel frattempo, la bimba, un pochino
allarmata dal comportamento di mammina e papino,
si stava avvicinando pianino, pianino a Hermione, che la guardò con aria
stralunata.
“Mammina…” aveva detto la bimba
stropicciandosi un occhio, “…ho fame” Hermione spalancò
ulteriormente gli occhi nocciola, mentre la bimba prendeva con una mano la sua
vestaglia, con l’altra la mano di Ron, e li conduceva tranquillamente in
cucina.
E loro continuavano a guardarla, e guardarla, e a guardarla
e avevano continuato a farlo anche quando lei li aveva fatti sedere e con non
poche difficoltà aveva preso una bellissima torta al cioccolato dentro
al forno.
“Ne voglio un pezzo grande, grande, grande
così” aveva detto lei spalancando le braccia più che poteva
e guardando con lo stesso bel sorriso di Hermione, un Ron indeciso se tagliare
la torta o scappare dalla porta principale.
Alla fine optò per la torta.
In fondo cominciava ad essere affamato e quel dolce aveva un
aspetto davvero invitante.
Tagliò tre pezzi ugualmente enormi e li
sistemò con apparente tranquillità nei tre piattini che erano
già disposti sul tavolo. Nel momento in cui anche l’ultima fetta
di torta venne poggiata sull’apposito piattino, sia Ron sia la bambina si
lanciarono voraci sulla loro fetta, mentre Hermione li guardava, atterrita
dalla mostruosa somiglianza dei due.
Fu la bimba la prima a finire e, facendo un sorrisone
allegro e soddisfatto, prese a dondolarsi in maniera adorabile sulla sedia,
mentre si succhiava un dito sporco di cioccolata.
“Papà?...”
Ron non poté fare a meno di alzare lo sguardo, gesto
che fece arrossire violentemente sialui, sia Hermione. Ma la bimba,
non sembrando preoccuparsi dello strano comportamento che i suoi genitori
avevano quella mattina, proseguì come se nulla fosse. “…Quando
arriva il fratellino che mi avevi promesso?”
Il pezzo di torta che Ron stava masticando attentò
alla sua incolumità bloccandosi a metà trachea; a Hermione
andò di traverso il succo di frutta che stava bevendo.
“N-non credo che
arriverà tanto presto, piccolina…” aveva detto lei con una
risatina nervosa. La bambina udendo quelle parole si era improvvisamente
rabbuiata, incrociando le braccine morbide al petto.
“Ma come?!Mi
avevate detto che avrei avuto il fratellino presto, presto!” mormorò
lei con una vocina tremolante, alzandosi e andando a poggiare la testolina
fulva sulla pancia di Hermione.
Lei rimase per un lungo momento interdetta,
poi capì e arrossì furiosamente.
Ron, invece, troppo preso dall’arduo tentativo di
sopravvivere, non sembrò badare allo sguardo di Hermione e alla strana
posizione in cui si trovava la bambina.
“Che hai?” chiese poi lui notando il rossore di
Hermione.
“Cr-credo…credo di
essere incinta…” e la torta attentò nuovamente alla vita di
Ron.
*
Era passata mezz’ora dalla sconvolgente rivelazione di
Hermione, e ora si trovavano nel salotto della loro casa a sparare congetture a
caso su come fossero mai finiti lì.
Ron, in piena crisi di panico, parlava a vanvera, gettandosi
in teorie che includevano navicelle spaziali, vascelli pirata e arcaiche
maledizioni, mentre Hermione si era ritirata in un meditabondo silenzio che ad
uno sguardo attento avrebbe potuto preannunciare un epico esaurimento nervoso.
“…Insomma ci dev’essere un motivo! Magari
siamo stati ibernati e ci siamo risvegliati nel futuro!” questa fu la
centesima proposta di Ron che si zittì subito dopo, con una sola
occhiataccia della ragazza.
“E come avresti fatto a mettermi incinta due volte,
mentre eravamo ibernati, eh?!” le parole le
morirono in gola, mentre si chiudeva ulteriormente la vestaglia, in imbarazzo.
Ron distolse lo sguardo da lei, le orecchie caldissime.
“…Era solo un’idea…”
borbottò poi lui sulla difensiva, cominciando ad andare avanti e
indietro per la stanza.
“Secondo me dovremmo chiamare qualcuno” propose
Hermione, risoluta, appoggiandosi allo schienale del divano.
“E chi? Il Ministero, magari?!” chiese lui sarcastico.
“No, scemo, Harry…o Ginny”
azzardò lei, ignorando lo sguardo corrucciato del ragazzo.
“Si potrebbe provare…Però non sappiamo
dove ci troviamo, e non abbiamo mezzi per scoprirlo purtroppo” disse lui
lasciandosi cadere stancamente sul divano, vicino a Hermione. Lei pensò
per un po’ alle sue ultime parole, poi siilluminò.
“Non è vero, che non ci sono mezzi!”
disse lei alzandosi e dirigendosi in cucina, dove la bambina stava giocando con
una bambola di pezza.
“Tesoro, ti va di fare un gioco?” chiese
Hermione rivolgendosi alla bambina con un tono di voce affettuoso. Talmente affettuoso
che Ron non poté non arrossire al pensiero che quella che aveva davanti
era la sua famiglia.
In quel mondo almeno.
Hermione sembrava essersi quasi abituata all’idea di
avere una famiglia con lui, ma Ron? No, lui era troppo sconvolto, e contento e
agitato, per pensare che una cosa del genere sarebbe mai potuta accadere per
davvero in qualunquemondo o dimensione.
Che lei avrebbe potuto scegliere lui, proprio lui, tra tutti
quanti. Proprio lui e nessun altro.
Ci aveva fantasticato così tanto su, che gli era sembrato stranissimo ritrovarsi in una realtà
in cui i suoi desideri erano realtà.
In cui Hermione era…sua?
Poteva dire così?
Ron si chiese anche se avrebbe
potuto pensarlo.
La bambina annuì forte con la testa, agitando una
cascata di boccoli rossicci.
Prese la mano di Hermione e la condusse sul divano.
“A che giochiamo?” chiese la piccina. Hermione
fece finta di pensarci un po’ su, mentre Ron le raggiungeva sul sofà
e la bimba gli si gettava sulle gambe.
“Facciamo così: adesso io ti faccio delle
domande, prima facili e poi sempre più difficili, e se rispondi bene, ti
facciamo un bel regalo!” disse Hermione risoluta. La bambina ci
pensò un po’ su e poi finalmente annuì con la testolina
riccioluta. “Allora, prima domanda: come ti chiami?”
Ron rivolse a Hermione uno sguardo ammirato per il colpo di
genio che aveva avuto.
“Facile! EllieWeasley!”
“Ellie?!”
disse Ron corrucciato, mentre Hermione lo guardava torva.
“Sì, Ellie!...cioè Eleanor…” disse la piccola
correggendosi.
“E in che città siamo?”
La bimba parve pensarci un po’ prima di rispondere.
“Londra? Cioè, non Londra Londra…siamo vicino
però, vero?” chiese Ellie preoccupata di
sbagliare.
“Non ti preoccupare, va benissimo, così”
la rassicurò Ron guadagnandosi un sorriso di Hermione.
“E vediamo…per caso…dove sono zia Ginny e Harry?” chiese ancora lei. Ellie sembrò corrucciarsi in un primo momento, ma
poi guardò fuori dalla finestra e si illuminò.
“Sono qui!” strillò lei scendendo dalle
gambe di Ron e correndo verso la porta per accogliere i due ragazzi.
Ron e Hermione si alzarono e seguirono Ellie
all’ingresso, vedendo all’entrata le due persone che sarebbero
dovute essere Harry e Ginny cresciuti.
Davanti a loro c’era un ragazzone alto con bellissimi
occhi verdi e un’inconfondibile cicatrice sulla fronte che teneva la mano
ad una ragazza dai lunghi capelli rossi, qualche lentiggine ancora sparsa sul
viso e…incinta. Sì, GinnyWeasley, o propriamente, la Signora Ginny
Potter, era incinta del salvatore del mondo magico da circa sette mesi e mezzo.
E pare che a Ron, questo piccolo particolare non era
sfuggito.
Guardava la sorella, come se stesse guardando una bomba ad
orologeria, con uno sguardo terrificato sul volto.
A riportarlo alla realtà fu una gomitata ben assestata
di Hermione, che guardava con le sopracciglia inarcate il ventre rigonfio della
sua migliore amica.
“Ginny e
Harry…?” aveva sussurrato la ragazza in tono quasi interrogativo,
cosa che non sfuggì agli altri due.
“Sì, perché chi ti aspettavi?”
disse Harry ridacchiando, mentre Ginny notava che i
suoi amici erano ancora in tenuta notturna.
“Harry, tesoro…forse siamo capitati in un brutto
momento…” disse lei indicando con la testa lo stato di Ron e
Hermione.
Harry guardò per un attimo i due, i vestiti
stropicciati e lo sguardo sperduto. Notò come lei continuasse a
chiudersi spasmodicamente la vestaglia, le sue guance rosse, i suoi capelli
anche più spettinati del normale; vide come lui si passava nervosamente
una mano tra i capelli, la sua maglietta sgualcita, la sua aria spossata.
“Oh…” disse lui, improvvisamente in
imbarazzo. “-Oh, cielo ragazzi, scusate!
Dovevamo avvertire, avete ragione...Noi-noi adesso andiamo eh?” Harry fece per tornare
sui suoi passi, mentre Ginny schioccava un bacio a Ellie.
Ron e Hermione si lanciarono uno sguardo in tralice,
arrossendo come raramente era capitato loro di fare.
“NO!” gridò lei, mentre Ginny e Ellie le lanciavano uno
sguardo corrucciato. “Non è come credete!” fece una risatina
e Ron aveva lo sguardo vacuo di chi immagina cose che non dovrebbe immaginare. “Non
ve ne andate… dobbiamo parlarvi” aveva mormorato la ragazza ancora
rossissima, cercando di guardare il meno possibile dalla parte di Ron.
Harry e Ginny si guardarono, ora allarmati.
*
“Quindi voi ci state dicendo che non siete i Ron e Hermione che conosciamo noi, ma che venite dal
passato o da qualche altra dimensione parallela alla nostra, e che lì
avete diciassette anni?” aveva ricapitolato Harry una volta che Ron e
Hermione gli avevano spiegato al situazione.
Più Hermione che Ron, in effetti, perché lui
era troppo occupato a fissare il ventre di Ginny con uno
sguardo psicotico e a lanciare occhiate omicide a Harry, che non sembrava
particolarmente a suo agio in quella situazione.
“Secondo voi cosa può essere successo?”
chiese Hermione una volta terminato il racconto; Ginnyci pensò
un attimo, accarezzandosi inconsciamente la pancia.
“Bhè…c’è
da dire che in via teorica, tutta questa storia non dovrebbe centrare con
qualcosa di oscuro, essendo Voldemort stato ucciso
nell’estate tra il sesto e il settimo anno ad Hogwarts,
quindi magari è una cosa che avete provocato voi…” propose
lei non del tutto convinta.
“E come avremmo fatto secondo te?” chiese Ron
irritato.
“Cosa vuoi che ne sappia io! Fatto sta che se vi ritrovate qui, un motivo di sicuro
c’è!” detto questo, tutti e quattro si ritirarono in un
religioso silenzio, tutti troppo persi nei propri pensieri per parlare.
“…Magari dovete imparare qualcosa” era
stato Harry a parlare per primo e ora tutti lo stavano guardando, in attesa di
una spiegazione più esauriente. “….Dico solo che magari dovete capire qualcosa, una lezione di vita, o
che so io, e poi tornerete da soli nella vostra realtà”
azzardò lui, mentre Hermione adottava la sua caratteristica espressione
riflessiva.
“Quindi tu stai dicendo che finché non capiamo
quello che dobbiamo capire, resteremo in questa realtà?” chiese
lei dopo qualche minuto di riflessione.
“Potrebbe essere…ora però il problema
sorge spontaneo: cosa miseriaccia dobbiamo capire?!”
intervenne Ron sempre più innervosito. Harry sembrò pensare
attentamente alla risposta da dargli, ma poi si limitò a stringere le
spalle.
“Non so…cosa è successo prima di
ritrovarvi qui?”
Ron e Hermione si guardarono un attimo, imbarazzati.
“Abbiamo litigato…” esalò Hermione
con lo sguardo rivolto al tavolo.
“Mpf, sai
che novità! Voi litigate sempre, perché questa litigata
sarebbe stata diversa?!” disse Ginny ora un pochino spazientita da quella situazione
paradossale. Harry fece un sospiro, poi si stiracchiò sulla sedia.
“Non saprei.” il suo sguardo si perse per un
lungo momento nel vuoto, nel tentativo di dare una risposta meno inutile. Poi
si riscosse e lanciò un’occhiata a Ginny.
“Beh ragazzi, forse ora è meglio lasciarvi.
Andiamo Gin” disse improvvisamente lui alzandosi dalla
sedia.
Ron, Hermione e Ginny si
guardarono per un attimo, interdetti.
“Come sarebbe a dire ‘andiamo Gin’?! Ve ne andate? Non ci aiutate a risolvere questa situazione?” disse Ron
allarmato, mentre la sorella raggiungeva il marito.
“Beh, noi più di tanto non possiamo fare, Ron. Voi avete combinato questo pasticcio e voi dovete
cavarvene fuori. Spetta a voi capire cosa possa essere successo
di tanto grave da portarvi fin qui e per quale motivo!” disse Harry
subito prima di scomparire con Ginny fuori dalla
porta.
Ron si alzò dalla sedia, iroso.
“Grandioso! Grazie mille. Grandi amici, che abbiamo” borbottò Ron una volta
rimasto solo con Hermione.
“Avrebbero potuto darci una mano in più, in effetti”
convenne lei andando nell’altra stanza da Ellie
che per tutto il tempo era stata nella sua cameretta a giocare con la puffola pigmea che le avevano portato Harry e Ginny e che lei decise di chiamare Bob.
Dopo qualche minuto anche Ron la raggiunse e guardando
Hermione giocare con Ellie e Bob, sentì
qualcosa dentro, che lo rendeva felice e nervoso allo stesso tempo.
Forse cominciava a capire…
Ta-daaaaaaa! Avete visto che l’ho continuata?
Spero abbiate apprezzato C:!
Dunque, questo è un capitolo un pochino di transizione, ma vedrete che
sarà importante ai fini della storia. Ordunque,
è tempo di passare ai ringraziamenti! Ringrazio enormementissimamenteGinny_Potter, commentatrice, Judeau,
cornelia84, Naife, vania, Lady
Fiamma Lestrange, Romen Evans, Merylin,
Elly (oh, come il nome della bimba^^), Ronny92, call,
eagle88, Clo87, ramona55, Lily, SiJay, Lollo, funkia, Hermionina e k_eliza, che
hanno commentato!
Grazie, grazie, grazie!
I vostri commenti mi hanno
resa felicissima! Ovviamente ringrazio anche tutte le persone che hanno solo
letto :D...Però un commentino potreste anche
lasciarlo u_u *tzè*
Ron
era rimasto per un po’ a fissarle, come ipnotizzato. Adorava guardare Hermione quando
studiava e adesso che la vedeva giocare con la loro ipotetica bambina, non ne
poteva proprio fare a meno. Si
sentiva così strano, gli mancava il respiro notando quanto
Elly fosse la loro sintesi perfetta.
Hermione
rivolse lo sguardo verso di lui e picchiettò la mano sul tappeto, per
dargli segno di raggiungerla. E Ron non se lo fece
ripetere. Le raggiunse e giocarono per tanto tempo, in una serenità mai
provata. Giocavano tutti e tre insieme, e ridevano e
si divertivano, come una vera famiglia. Ad un certo punto la bimba aveva
abbracciato Ron e gli aveva dato un bacino sul naso
“Sulla
guancia pizzica” aveva spiegato lei subito prima di cominciare a
sbaciucchiare Hermione. Trascorsero un pochino di
tempo a scambiarsi coccole con Elly, che non mancava di includere il suo futuro
fratellino, dando tanti bacini alla pancia della ragazza. Poi la bimba si era
alzata, tra le risate generali, e si era limitata a dire
“Devo
andare al bagno” subito prima di scomparire dietro la porta, lasciando Ron e Hermione da soli. Loro si
guardarono per un po’, troppo confusi e imbarazzati per parlare.
“Tu
come credi che ne usciremo?” aveva chiesto Hermione
rompendo il silenzio. Ron la guardò negli
occhi e si limitò ad alzare le spalle
“Non
so…se Harry ha ragione, dovremmo capire
qualcosa per riuscire a tornare nel nostro mondo…”
“Tu…credi
che sia un'altra dimensione?” aveva detto lei, facendo arrossire entrambi
“Tu…tu
credi che…sì, insomma…che questo sia…il futuro?”
aveva sussurrato lui arrossendo ancora di più
“Come
ti sentiresti se lo fosse?” aveva chiesto la ragazza in maniera appena
udibile abbassando lo sguardo. Ron si era dovuto
avvicinare per riuscire a sentirla
“Io…non
saprei…” ma era stato interrotto da un
gesto della mano di Hermione che ora aveva cominciato
a gesticolare e a ridere imbarazzata
“Oh
non fa niente!...scusa…era una domanda stupida…Non
ti preoccupare! Io…” ma non finì mai la frase perché Ron le aveva messo un dito sulle labbra per zittirla
“Non
era una domanda stupida…” disse lui avvicinandosi ancora un pochino
e togliendo il dito dalle labbra rosee della ragazza. Hermione
aveva alzato appena lo sguardo, e si era ritrovata Ron
talmente vicino, da sfiorargli la guancia con la sua.
“Elly
ha ragione…pizzichi” aveva sussurrato lei sorridendo, mentre Ron si avvicinava sempre di più. Le loro labbra
erano talmente vicine che sarebbe bastato un minimo movimento di uno dei due
per far sì che si toccassero. Hermione poteva
sentire il respiro di Ron, e lui avvertiva
l’odore di vaniglia della ragazza penetrargli nelle viscere. Sarebbe
bastato un minuscolo movimento e poi…
“Mamma!
È finita la carta igienica!”la voce di Elly aveva risuonato
per tutta la casa e facendo sussultare Ron e Hermione. Lei si era allontanata bruscamente ed aveva
trasalito prima di rispondere
“A-arrivo…” aveva detto alzandosi e lasciando il
ragazzo solo sul tappeto
“I-io…devo andare…”
“Non
preoccuparti…” aveva detto lui subito prima di vederla scomparire
oltre la porta, tutta rossa in faccia.
*
Ron e
Hermione trascorsero la giornata nel più
completo imbarazzo. Non si parlavano, non si toccavano e non si guardavano. Si ignoravano semplicemente. Avevano mangiato sullo stesso
tavolo, avevano fatto ricerche nella stessa camera,
avevano giocato con Elly allo stesso gioco, ma tutto era cambiato da quella
mattina. La bambina aveva cercato, di rallegrare la situazione, scrivendo una
filastrocca imparata all’asilo, sul muro, ma non fece altro che
peggiorare la situazione perché poi Hermione
aveva dovuto pulire tutto. Ron non si ricordava di
nessuno che sapesse scrivere alla tenera età di quattro anni. Anche se
dopotutto era la figlia di Hermione, quindi
c’era quasi da aspettarselo…Fatto sta che anche Elly, che fino a
quel momento non aveva dato segni di stupore per il loro comportamento, si era
intristita, fino a che, verso le nove di sera, aveva dato semplicemente la
buona notte ed era andata nella sua cameretta. Aveva dato un bacino sulla
guancia a entrambi (Ron si era fatto la barba nel
pomeriggio) e se n’era andata, lasciandoli nuovamente
nell’imbarazzo più totale. Dopo dieci minuti anche Hermione si era alzata e con un appena udibile ‘buona
notte’ si era diretta in camera, lasciando Ron solo e triste. Lui avrebbe voluto dirle qualcosa,
fermarla, spiegarsi, ma quando aveva incrociato il suo sguardo, le parole gli
erano morte in gola. Si alzò anche lui, per dirigersi in bagno, quando
in corridoio udì dei singhiozzi provenienti dalla cameretta di Elly.
Quei piccoli singulti facevano lo stesso effetto di
pugnalate per Ron, e senza pensarci aprì la
porta della stanza e vi entrò, senza preoccuparsi neanche di richiuderla
dietro le sue spalle.
“Hey piccola…cosa è successo?
Hai fatto un brutto sogno?” aveva chiesto lui mentre
si sedeva sul letto della bimba. Lei continuava a singhiozzare piano e aveva
scosso la testa mentre un lacrimone
le usciva dagli occhi color cielo
“No?...Allora perché piangi?” aveva chiesto
mettendole un ciuffo ribelle dietro l’orecchio. Senza il minimo preavviso,
Elly si era alzata e lo aveva abbracciato, piangendo sempre più forte.
Lui rimase sorpreso dal comportamento della bambina, ma si riprese quasi
subito, iniziando ad accarezzarle la testolina cespugliosa e a massaggiarle la
schiena con fare protettivo. Dopo qualche minuto, i singhiozzi cessarono e la
bimba si staccò da Ron stropicciandosi un occhio
“Meglio?”
aveva chiesto lui, mentre Elly annuiva in risposta
“Ora, però mi vuoi dire perché stavi piangendo?”
provò ancora lui. Elly lo guardò negli occhi in una maniera che
lo fece rabbrividire, mentre un altro singulto le faceva tremare l’esile corpicino
“…Tu
e la mamma…” un altro singulto
“…avete
bisticciato, vero? “ disse la bimba guardando il piumone
“Oh,
no piccola! Non ti preoccupare, io e la mamma non abbiamo
litigato…”l’aveva rassicurata lui, abbracciandola di nuovo
“…era
per questo che piangevi? Perché credevi che io e la mamma avessimo litigato?” le aveva chiesto dopo un
po’, baciandole i capelli
“Sì…”
“Bhè, non ti preoccupare, io e la mamma non abbiamo
litigato”
“Allora
perché, non vi siete parlati per tutto il giorno?” aveva detto
Elly, mentre ricominciava pian piano a piangere. Ron
sembrò pesare bene le parole prima di risponderle
“è
complicato…”
“è
perché volevi che la mamma ti desse un bacino e non l’ha fatto?”
aveva chiesto lei innocentemente, non sapendo che in effetti
aveva indovinato. Il ragazzo era arrossito di botto dopo la domanda della
bambina, e cercò in tutti i modi di non sembrare un perfetto imbecille
nel risponderle
“Non
è proprio così piccolina…” aveva detto lui
uscendosene con una risata nervosa e grattandosi la nuca. Elly a quel punto si
era messa in ginocchio sul letto e aveva assunto la caratteristica espressione
da maestrina di Hermione
“Sai,
secondo me se la mamma ti piace dovresti dirglielo…” disse lei
risoluta, mentre Ron allargava gli
occhi sorpreso
“C-come scusa?”
“Sì!
Secondo me la mamma non ti vuole dare il bacino perchè tu non le dici
che ti piace tanto, ma se glielo dici, allora il bacino te lo dà!”
aveva detto la bimba orgogliosa del suo ragionamento. Ron
la guardava imbarazzato, mentre si massaggiava nervosamente la nuca
“Temo
che non sia così facile, Elly…” a quel punto la bambina
aveva alzato gli occhi al cielo e aveva sbuffato
“Uffa!
Ma tu sei innamorato della mamma sì o no?!”
aveva urlato lei mentre Ron cercava in tutti i modi
di tapparle la bocca per farla star zitta
“Shshsh! Insomma! Vuoi farlo sapere a tutto il vicinato?! E poi non sono cose che ti riguardano!”
“Invece
sì che mi riguardano! Allora, visto che sono io la bimba della casa e
non tu, rispondimi! Sei innamorato della mamma?”
aveva chiesto Elly in un tono che non ammetteva repliche. Ron
non sapeva veramente come uscirne. Rimase per diverso tempo in silenzio
finché, arresosi, abbassò lo sguardo e sussurrò
“Sì”
arrossendo vistosamente. La bimba soddisfatta di quella risposta, fece un gran
sorriso e diede un bacio a Ron, per poi rimettersi
sotto le coperte. Il ragazzo, per un attimo rimasto spiazzato dal comportamento
di Elly, le rimboccò le coperte e le baciò la fronte
“Buona
notte”
“Buona
notte papone!”
Ron
uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, notando che la porta di fronte a quella di Elly, quella della loro camera
da letto, era semiaperta. Cercò in tutti i modi convincere se stesso che
Hermionestesse già
dormendo e che quindi non aveva sentito quello che aveva detto, ma la voce
della ragazza che lo chiamava non gli rendeva le cose facili. Entrò
nella stanza, dove c’era Hermione seduta al
bordo del letto tutta rossa in faccia, che si mordicchiava nervosamente il
labbro inferiore.
“Ciao”
“Ciao…”
silenzio.
“…volevi…volevi
qualcosa?”le
chiese Ron, non sapendo cos’altro dire. Hermione tentò varie volte di parlare, aprì tre
o quattro volte la bocca, ma non vi uscì alcun suono. Solo dopo un
po’ ci riuscì
“Ho
sentito che parlavi con Elly…” disse lei arrossendo, mentre Ron la guardava imbarazzatissimo
“…io…io
volevo solo chiederti se…”
“Sì”
la interruppe lui, suscitandole non poca sorpresa.
“Come
sarebbe a dire ‘sì’?! Non sai
neanche quello che ti devo chiedere!” aveva detto lei ancora più
rossa, alzandosi
“Invece
sì che lo so. Tu mi vuoi chiedere se è vero che sono innamorato
di te” Hermione si limitò ad annuire
abbassando la testa
“Bhè, allora la risposta è sì”Hermione aveva alzato di scatto la testa, e aveva smesso di
mordersi il labbro. Rimaneva semplicemente lì, ferma, a guardarlo. Ron, con le orecchie di una favolosa tonalità di bordeaux,
fece qualche passo avanti e le prese la mano
“Credo
che sia questa la lezione che dobbiamo imparare, Hermione…perché
è la cosa più importante di tutte” le aveva detto accarezzandole la guancia con il dorso della mano. Lei
sorrideva piano, con gli occhi lucidi.
Non
sapeva cosa dire.
Forse non
c’era niente da dire in quel momento.
Niente di
veramente adatto. Avvicinò piano le sue labbra a quelle di lui,
finché non si sfiorarono. Un bacio piccolo e casto, ma che significava
così tanto per loro. Si staccarono subito, non smettendo di sorridere. Hermione gli aveva preso la mano, sussurrandogli piano
“Rimani
con me stanotte” e insieme si erano stesi sul letto, addormentandosi poco
dopo abbracciati e innamorati ancora più di prima.
Ciao ciaooooooone! Allora
come vi è sembrato?! Lo so, lo so è di una sdolcinatezza che fa quasi spavento, ma
io sono fatta così, innamorata dell’amore! Anche se questo
comporta farvi venire il diabete ogni volta che leggete
le mie ficcy! Questo è penultimo chappy, il prossimo sarà la conclusione! ^O^
Ringraziamenti^^
Ronny92:grazieeee! Sono veramente contentissima che ti
piaccia! Mi hanno fatto piacerissimissimissimo i tuoi
complimenti! Grazie!! Baciotti^^
ruka88:hai visto?
Ho aggiornato subitissimo! Spero che anche questo chappy ti piaccia come gli altri! Grazie mille per la
recensione! Baciotti potti^O^
Clo87:ci saranno cose interessanti di
sicuro! Ma infondo con Ron e Hermione
non ci si annoia mai, soprattutto se ci sono autrici pazze come me in giro!
Grazie mille per i complimenti! Bacini baciotti ^-^
SiJay :credo che la tua testolina abbia
ragionato in maniera giusta, sai?!Se vuoi il mio parere ha fatto veramente un buon lavoro, sì sì…^_-…un
enorme GRAZIE per i complimenti!!!! Baciottissimi^^
MandyJJ:mi sa che ti tocca aspettare un altro pochino per
la soluzione definitiva, ma credo che la tua vaga idea si avvicini molto alla
mia vaga idea per la conclusione! Sono felicissima che la mia ficcy ti piaccia, grazie mille per i complimenti! Baciottipotti
Lady Fiamma Lestrange:Grazieeeee!!!! Bacini baciotti potti^^
TurinTurambar:Credimi mi
dispiace tantissimo di non averti ringraziato, è solo che hai commentato
in una One-shot, e di solito mi dimentico di
ringraziare i lettori e i “commentatori”, nelle ff
che pubblico dopo! Non lo faccio apposta, è che sono rimbambita di
natura! Certe volte me ne ricordo, altre no! con
questo non dico che sono giustificata, ma non l’ho fatto veramente
apposta! Mi dispiace tantissimo di averti offeso, non era veramente mia
intenzione. In ogni caso grazie mille per i complimenti e sono veramente lusingata
che tu mi abbia dato il tuo indirizzo msn, solo che
probabilmente sono l’unica persona al mondo che si incarta
con msn, quindi temo che dovrai aspettare un pochino!
C’è un mio amico che mi sta insegnando, però! Scusami
veramente tanto, mi sento malissimo per non averti ringraziato a dovere! Scusa scusascusa! Baci^^
princenton:Grazie!
Sono contentissima che ti piaccia la mia idea! Anche io adoro
Elly…è così pooooocia!!!!_____momento di pazzia momentanea (più o
meno…)____Passato! Comunque grazie mille per i complimenti! Baciotti ^-^
eagle88:Grazieeeeee! Sono contenta che ti sia piaciuto anche questo chappy! Bacioni ^^
eva_elamela:Ricambio
il saluto e ringrazio tantissimo per la recensione! Sono contentissima che la
mia ficcy ti piaccia! Baciottini
^O^
call:Harry e Ginny, dici?! Mhmm…chi
può dirlo…^__-…mi sa che devi aspettare il prossimo capitolo
per saperlo! Bacioni ^^
funkia:Grazieeee! Sono veramente, veramente (ma veramente,
veramente!) contentissima che ti piaccia! Baciottissimissimi^^
Lily: Sìììììì! Finalmente
anche i nostri eroi (nonostante siano un po’ stupidotti^^) hanno capito!!! E chissà che Harry non
abbia capito da così tanto tempo da non decidere di fare qualcosa per
loro…Mmhmm…difficile da dire…si
dovrebbe aspettare il prossimo chappy per saperlo,
no? nel frattempo…Un bacino baciotto
potto^o^
FedeHermy: No, non c’è bisogno di metterti in
ginocchio! Ho aggiornato presto comunque!!...Notiziona, notiziona: Gilda ha
partorito!!!! Sì, lei e Celestino ora si sono genitori!!
E sono anche gemelli! A Celestino e Gilda sono piaciuti talmente tanto i nomi
che la tua Filomena aveva consigliato che li hanno chiamati Gisellina,
la femminuccia e Eberardo Teodorico il maschio! Teodorico di secondo nome,
perché non riuscivano proprio a scegliere….Loro mi chiedono di
ringraziare di cuore Filomena per aver consigliato i nomi e io ringrazio te per
i complimenti, sperando che dopo questa mia uscita sui criceti, tu non chiami
il manicomio e mi faccia rinchiudere…Speriamo bene…! Baciotti^^
Joannadellepraterie: Wow, doppia recensione, quindi doppi
ringraziamenti! Sono contentissima che ti piaccia la mia ff!
Un GRAZIE enorme e tanti baciotti
potti^^
Lollo:Omiodio! Quando ho letto
il nome della GRANDE Lollo tra le recensioni, mi
stavo per commuovere!!!! In compenso ho cominciato a
saltellare qua e là stile Haidi…O_o…Sono contentissimissimissimissimissimissimissimissima
che la mia ff ti piaccia!
Grazie mille! Bacini baciottipotti
^O^
Judeau: No, non c’è nessuna stanza delle
necessità o pozione invecchiante, ma bisogna ammettere che Harry e Ginny potrebbero centrare
qualcosa…Mi complimento con te! hai una fantasia
invidiabile! Quando ho letto il tuo commento nonmi aveva sfiorato neanche
l’anticamera del cervello che ci potesse essere un’ipotesi del
genere…^___^ Comunque grazie mille per i complimenti, sono veramente
contenta che la mia storia ti piaccia! Baci^^
Hermionina: la tua teoria è interessante…però
non posso dirti niente, altrimenti rovinerei la sorpresa! Un milione di grazie
per i complimenti e un bacino baciottopotto^^
Merylin: hai visto, l’ho continua prestissimo! Grazie
mille per i complimenti! Baciotti^^
Vale82: Grazie mille!!!!!Baciottissimipottissimi! ^^
Ron
fu svegliato da un raggio di sole mattutino puntato sul viso. Aspettò un
po’ prima di aprire gli occhi, per assaporare la favolosa sensazione che
stava provando in quel momento. Hermione era sua.
Finalmente aggiungerei io. Ron si sentiva in pace con
se stesso e con tutto quello che gli era intorno. Aprì piano, piano gli
occhi, per la prima volta dopo tanto tempo felice di iniziare un nuovo giorno.
Con Hermione e con la piccola Elly.
Quello
che gli era comparso davanti, però, era la cosa
che meno avrebbe voluto vedere in quel momento. Il camino della sala comune Grifondoro. Ron spalancò
subito gli occhi e si guardò intorno sbigottito. Era stato tutto un
sogno? No, Ron non voleva prendere neanche in
considerazione questa possibilità. Anche se tutto gli diceva che lo era
stato. Un magnifico, stupendo, strabiliante…sogno. Si alzò di
scatto dalla poltroncina su cui era seduto e prese a camminare avanti e
indietro pensando ad una spiegazione plausibile. Inutile dire che non la
trovò. Tutta la felicità, la serenità e la sicurezza che
aveva provato fino a qualche secondo prima erano
svanite come neve al sole. Ora si sentiva stanco, triste e incompreso, e sentiva di essere stato strappato via con la forza da
qualcosa che lui aspettava da tanto, tanto tempo. Hermione
non era sua. Probabilmente non lo era mai stata. Era stato tutto un gran bel
sogno. Un abbaglio.
Forse.
Sì, perché nel momento in cui si mise la mano in tasca ed
estrasse un piccolo bigliettino rosa e profumato, i suoi occhi si accesero di
una nuova speranza. Aprì velocemente il bigliettino e sopra vi lesse con
una calligrafia piccola e grossolana:
Hai visto che il bacino te lo ha dato
alla fine?
Elly
Il cuore
di Ron perse un battito. Non aveva sognato. Era tutto
vero. Si lasciò scappare un sorriso, mentre raccoglieva a sé
tutto il coraggio che aveva in corpo, per andarsi a prendere quel che era suo.
Quello per cui aveva lottato, e che quindi meritava. Basta nascondersi. Elly
aveva ragione, non era più un bambino.
*
Guardò
il pendolo che scandiva un ritmo lento e monotono, massaggiandosi nervosamente
le mani. Le sette. Mai, in tutti quegli anni si era svegliato tanto presto. Nonostante
l’ora, però, era più sveglio che mai. Stava per fare
qualcosa che probabilmente avrebbe avuto conseguenze catastrofiche per la sua
vita sociale. Ma non gli importava. Non gli importava di svegliare tutti i Grifondoro. Non gli importava che tutti i suoi amici lo
avrebbero preso in giro per il resto della vita. Non gli importava delle
risatine delle bambinettedel
primo e secondo anno che avrebbero cominciato a indicarlo e ad arrossire ogni
volta che lui sarebbe passato per i corridoi.
Non gli
importava di niente, se non di Hermione.
Così
cominciò ad urlare.
Sì,
avete capito, il nostro Ron ha cominciato a urlare
alle sette di mattina di domenica, nella sala comune dei Grifondoro.
Un’azione quasi kamikaze. Mai svegliare un Grifondoro
che dorme. Soprattutto se di domenica e alle sette del mattino.
Ma a Ron questo non interessava, pur essendo conscio che se
quello che stava facendo lui, lo avesse fatto qualcun
altro, lo avrebbe preso a sassate seduta stante. Ma lui urlava comunque. Urlava
il nome di Hermione per la precisione. E continuava,
e continuava e non gli importava minimamente degli
insulti provenienti dai piani superiori che già iniziavano a raggiungere
le sue orecchie.
Nel giro
di qualche minuto qualcuno aveva cominciato ad uscire dai dormitori. Ron intravide Seamus e Dean che avevano già cominciato a ridacchiare, e
qualche ragazzetta che lo guardava come se fosse il nuovo principe azzurro
delle favole. Il problema era che al principe si stava cominciando a seccare la
gola e la sua principessa non si degnava di farsi vedere fuori
dalla torre. Scorse Calì uscire dal
dormitorio femminile del settimo anno, fissarlo, sorridere e rientrare
istantaneamente nella stanza chiudendosi la porta alle spalle. Qualche secondo
dopo la porticina si riaprì, ed finalmente Hermione venne fuori, in vestaglia, adorabilmente
scarmigliata e con le guance tutte rosse. Nell’esatto momento in cui lei
uscì dal dormitorio, tutte le risatine, i commenti e le colorite
imprecazioni cessarono. Nella sala, così come hai piani superiori ogni
rumore era terminato, e l’unico suono che squarciava il silenzio era il
ticchettare cadenzato della pendola. Hermione e Ron si guardarono negli occhi per un periodo imprecisato di
tempo, entrambi alquanto imbarazzati dalle circostanze, che erano già
decisamente complicate di per sé, senza tutta la torre Grifondoro a fare da pubblico. Lei cominciò a
scendere piano le scale a chiocciola, interrompendo così per qualche
secondo il contatto visivo. Ormai arrivata in sala comune, l’atmosfera
era assolutamente tesa. Ronle si
avvicinò piano e la porse il bigliettino. Hermione
lo prese, inizialmente corrucciata, lo lesse, e spalancò i suoi occhioni nocciola dalla meraviglia. Il rossore leggero che
le colorava le guance fino a qualche secondo prima, si era ormai esteso a tutto
il viso, divenendo anche più acceso.
“Ma…ma
come?” Hermione non sapeva cosa dire. Una volta
sveglia si era arresa anche lei all’idea che quello che avevano condiviso
nelle ultime ore non era altro che un bel sogno, ma la prova tangibile che Elly
aveva senza volerlo donato loro, dimostrava che tutte le emozioni provate, tutti i chiarimenti avuti, tutto il loro futuro, era vero.
Vero. Mai una parola così breve aveva avuto un potere tale nelle anime
di Ron e Hermione.
“Non
lo so…so solo che quello che abbiamo vissuto era…era reale”
disse lui arreso sotto lo sguardo indagatore, ma ugualmente imbarazzato della ragazza
“Reale…anche…anche
Elly, vero? Non era solo un’allucinazione? Lei…lei esisteva
veramente, vero?”
“Sì,
Mione, anche Elly era reale” disse lui arrossendo
nel vedere il sorriso sinceramente felice di Hermione.
Senza preavviso lei lo aveva abbracciato con tutta la forza che aveva e Ron, inizialmente stupido da quella reazione, aveva subito ricambiato
l’abbraccio, stringendola il più possibile a sé. Gli
studenti che stavano assistendo all’accaduto, erano tutti sconcertati da
quello che stavano guardando e persino Seamus e Dean rimasero in un rispettoso silenzio per tutto il tempo.
Solo nel momento in cui Ron poggiò le sue
labbra su quelle di Hermione, la torre Grifondoro si sciolse in un caldo applauso, che parve
ricordare i due ragazzi di non essere soli. Tutti, ma proprio tutti (sì,
Lav-Lav compresa) stavano applaudendo. Dalle teste di
cocomero dei loro amici, alle ragazzette sdolcinate che meditavano di prendersi
una cotta per Ron, dopo la sua
‘dichiarazione’, a Harry e Ginny che per poco non innalzavano uno striscione, a
Neville che stava già provvedendo ad andare ad avvertire gli studenti Corvonero e Tassorosso. Tutti
erano uniti a favore del loro amore. E contro l’emicrania che li colpiva
immancabilmente ogni volta che litigavano.
*
Harry
e Ginny stavano camminando serenamente nel parco di Hogwarts. Il sole, che si stava ormai nascondendo dietro le
montagne, era di un bel colore caldo e creava bellissimi giochi di luce sui
lunghi capelli ramati della ragazza.
“Mi
dici una cosa?” aveva chiesto Ginny rompendo il
momentaneo silenzio che si era creato
“Certo”
“Come
hai fatto?”
“A
fare che?”
“Oh,
andiamo, hai mandato Hermione e quel tontolone di mio fratello nel futuro, non puoi aver fatto
tutto da solo!” Harry le sorrise piano
“Infatti…ho
dovuto chiedere l’aiuto di metà dell’ordine per riuscire a
fare una cosa del genere!” disse lui ridacchiando nel vedere
l’espressione assolutamente stupida della ragazza
“Cosa?!
Hai chiesto aiuto ai membri dell’Ordine della Fenice per far mettere
insieme Ron e Hermione?! Non ti sembra un tantino esagerato?” aveva detto
lei ancora stupita
“Tesoro?
Stiamo parlando di Ron e Hermione,
niente è esagerato!” disse Harryridendo
“Ma
siamo sicuri che non ci siano conseguenze vero?”aveva chiesto Ginny
dopo un po’
“Bhè, Lupin mi ha detto che
ci potevano essere degli effetti collaterali…” disse Harry abbassando la voce il più possibile, nella
speranza che Ginny non sentisse l’ultima parte
del discorso. Inutile dire che la ragazza la sentì e come…
“EFFETTI
COLLATERALI???!”
“…
ma non sono molto, molto rari!”aggiunse lui spaventato
dall’espressione che aveva Ginny, la quale decise,
per questa volta di risparmiare la vita al ragazzo, espirando profondamente
prima di ricominciare a parlare
“Mhmm…in ogni caso si può almeno sapere cosa
avrebbero visto di talmente sconvolgente da farli addirittura decidere?”
aveva chiesto lei decisamente infastidita da tutti quei segreti
“Mhmm…non saprei…” disse Harrysorridendole
“…hanno
dato solo…solo un’occhiatina…”
FINE (?!)
Heylàààà?!!!
Ci siete? Ciaooooooo ciaoooooooooone^^! Dunque,
dunque, dunque, questo teoricamente dovrebbe essere l’ultimo capitolo.
Dico teoricamente, perché alcuni di voi mi hanno chiesto di continuarla,
senza contare che le mie amiche, mi hanno gentilmente chiesto di continuarla, minacciandomi con il righello di WinniePooh …O_o…Ordunque questa
è la mia domanda: la continuo sì o no?!
Diciamo che se mi dite di sì, ho già qualche vaga ideuccia (ma
molto, molto, mooooolto vaga!)per continuarla…Ditemi voi! Intanto,
Ringraziamenti^^
BellatrixMalfoy: sono contentissima che ti
piaccia^^ Baciottipotti! ^O^
Tinkerbell91: sono felicissima che la mia ficcy ti sia
piaciuta, nonostante R\Hr non sia tra le tue coppie
preferite! Lo apprezzo molto, davvero! Grazie mille! Baciotti^^
Ginny_Potter: Grazie mille per i complimenti! Per quanto riguarda il continuo,
l’ho già detto sopra, le mie amiche mi hanno minacciato persino
con un righello (di Winnie, per giunta!), quindi se
ci sono varie risposte positive, la ficcy
continuerà! Il problema è che questa ff
inizialmente era nata come one-shot,
poi l’ho allungata a quattro capitoli, quindi per la trama dovrei
lavorarci un po’ su! In ogni caso grazie ancora per i complimenti!
Baciottini^^
PaZzAWeNdY: allora, come ti è sembrato
il mio finale ipotetico? Spero ti sia piaciuto anche questo chappy!
Grazie mille per i complimenti! Baciottissimi ^-^
Lollo: Ooooooooooh!
^O^ adesso arrossisco!...^\\\\^
quanti complimenti! Grazie, grazie mille! Sono supercontentissima che ti
piaccia! Anche se credo che tu l’abbia già capito dalla parola
lunga un rigo dell’ultima volta XD, per quanto
riguarda i complimenti, sono tutti veri, adoro le tue ficcy!!!!!Baciotti potti^^
Sery118: sono contentissimissima che ti piaccia!! L’idea mi è venuta all’improvviso non
credevo sarebbe piaciuta tanto ^\\\\\^! Grazie mille
per i complimenti! Baciotti^^
funkia: scusa! Quando ho letto il tuo commento avevo già scritto anche
questo chappy, e non me la sono sentita di cambiarlo!
Spero che ti sia piaciuto lo stesso! Se ti dispiace per Elly, se la ficcy continua, vedrai che si rifarà presto viva!
Baciottissimi^O^
Lily: non ti preoccupare, ho capito
quello che intendi! Sono felicissima che ti piaccia! Grazie mille! Baciottini ^-^
RomenEvans: sono tanto contenta che ti sia
piaciuta!!! Un enormissimo
GRAZIE per i complimenti! Bacioni^^
vale82: addirittura a piangere?! Wow! Adesso mi commuovo anch’io! Sono
felice che la mia ff ti piaccia! Bacini baciottipotti ^O^
MandyJJ: credo proprio che tua sensazione fosse esatta! Grazie mille per i
complimenti! Baciotti^^
Hermionina: hai visto che non ti sbagliavi su Harry e Ginny? Guarda un po’ cosa sono arrivati a fare per i
loro amici! Ma infondo “sono Ron e Hermione, niente è esagerato!” come dice Harry! Un milione di grazie per i complimenti! Un bacino baciottopotto ^O^
FedeHermy:Nooo! Povera Filomena! Non la trattare
male! Grazie mille per i complimenti! Spero che anche questo chappy ti sia piaciuto, ho cercato di farlo più
dolce possibile! Baciottini^^
princenton: hai visto? Ho aggiornato prestissimo! Sì, è proprio il
caso di dire FINALMENTE, perché veramente non se ne poteva più!
Sono contenta che la mia ficcy ti piaccia! Bacini bacettibaciotti potti^^
Ronny92: Scusa!!!! Ho letto il tuo commento
quando avevo già finito di scrivere il capitolo! Ops! Comunque grazie mille per i complimenti, sono felice che ti piaccia! Bacioni^^
SiJay: ebbene sì, avevi azzeccato! Sono contenta che la piccola Elly
ti sia piaciuta, ha riscosso molto successo! Purtotroppo,
però non l’ho potuta far comparire in questo chappy…Ma
se la ficcy continua sta sicura che la rincontreremo!
Baciottissimi^^
daisy05: Ciaoooo!
Sono contentissimissima che ti piaccia! Grazie mille
per i complimenti! Bacionionionioni ^O^
eva_elamela: Sono contenta che Elly ti sia piaciuta! Un’altra creazione
della mia mente deviata! Grazie mille per i complimenti! Baciotti
potti^^
eagle88: felicissima che tu sia d’accordo con me! Grazie per il
commento! Baciottonionionioni! ^^
Judeau: sì, Elly è fantastica! Sono molto contenta che ti sia
piaciuto anche questo chappy! Baci^-^
TurinTurambar:non ti
devi scusare, è tutto apposto! Anche perché, poi io mi dovrei
scusare per averti fatto sentire in colpa, e poi tu ti scuserai perché
ti sentirai in colpa, di avermi fatto sentire in colpa per averti fatto sentire
in colpa ( ci ho messo un quarto d’ora a scrivere questa frase!), e poi partirebbe un circolo da cui è difficile uscire!
Comunque, un grazie grande, grande, grande per i
complimenti! Baciotti^-^
FrancescaHermione: grazie! Sono molto contenta che ti piaccia! Bacioni^^
Era ormai
passato un mese dal ritorno di Ron e Hermione e la loro vita sembrava essere ripresa
normalmente. Almeno per quanto possa essere normale la
vita a Hogwarts…Fatto sta, che i nostri eroi
vivevano tranquilli e spensierati, e per la gioia dei cervelli, già di
base compromessi, dei loro amici, continuavano a litigare nonostante si fossero
finalmente messi insieme. Non che litigassero seriamente, ora più che
altro si scambiavanofrecciatine
maliziose per poi “far pace” mangiandosi la faccia a vicenda, non
badando minimante all’imbarazzo e al deciso disgusto di tutti i
malcapitati che assistevano a quelle diabetiche effusioni.
Terribilmente
smielati e maliziosi. Ecco cos’erano diventati.
I loro
amici venivano colpiti da una nausea continua, quando
li vedevano appolipati l’uno all’altra a
scambiarsi zuccherose sdolicinatezze. Ma in fondo cosa avremmo fatto noi al loro posto, se avessimo
passato la maggior parte del tempo a soffrire a causa dell’altro senza accorgerci
di amarci a vicenda come due emeriti imbecilli?! Non possiamo biasimarli,
poveri stupidotti!
Comunque,
in uno dei rarissimi momenti (e credetemi, erano veramente molto, molto rari!) in
cui non si visitavano le trachee vicendevolmente, avevano anche parlato della
loro avventura con Harry e Ginny,
i quali avevano accuratamente evitato di dir loro, di essere stati
gli artefici di tutto. Si divertivano a sentirli, mentre sparavano
congetture a caso su come fossero mai riusciti ad arrivare lì, e si limitavano
ad ascoltare, rimanendo visibilmente sorpresi dai dettagliati racconti di Hermione e decisamente turbati dalle non poi tanto velate
minacce di Ron.
“Ma
che carina che è Elly!” aveva esclamato Ginny
dopo che Hermioneaveva lungamente cantato le lodi
della sua bella bambina, scatenando le battutine più idiote di Harry e l’imbarazzo più totale di Ron.
“Oh,
sì Ginny! Era veramente adorabile! Sono sicura
che l’avresti adorata!” aveva detto la
ragazza tentando di reprimere la punta di amarezza che si stava insinuando nella
sua voce. Ron parve accorgersene e la strinse forte a
sé, baciandole la guancia.
“E
che ci dite di noi, invece?!” aveva chiesto Harry abbracciando gentilmente Ginny
e troncando sul nascere certe particolari idee che stavano venendo in mente a Ron. Hermione parve pensarci un attimo prima di rispondere, poi aveva scambiato
un’occhiata divertita con il rosso
“Mmm…diciamo che avrete anche voi un bel po’ da
fare…” Ginny spalancò gli occhi,
arrossendo vistosamente, mentre Harry non sembrava
aver afferrato più di tanto il significato della frase di Hermione
“C-cioè v-vuoi dire c-che anche noi…”
aveva cercato di chiedere una Ginny assolutamente
shockata e subito interrotta dal segno affermativo di Hermione.
“Porca
puffola…” fu l’unica cosa che riuscì
a dire Ginny, subito prima di cadere in uno stato di coma semivigile.
Qualche
tempo dopo, anche Harry aveva finalmente compreso e
realizzato (capitelo, poverino, è un po’
stupido^^) le parole di Hermione, raggiungendo anche
lui quasi istantaneamente lo stato comatoso della sua ragazza, la quale nel
frattempo era già passata alla fase
‘ridiamoci-su’, uscendosene con una risatina isterica e due occhi a
palla da fare invidia a Luna…
*
Ron
camminava velocemente in corridoio durante il cambio dell’ora, non preoccupandosi
minimamente di andare a sbattere contro qualche bambinetta
adorante che gli si era parata davanti in cerca di attenzioni. Hermione non si era vista a lezione quella mattina e il
ragazzo era preoccupatissimo che le potesse essere successo qualcosa. La sera prima, dopo aver gentilmente trainato Ginny
e Harry, ancora sotto shock, nei rispettivi dormitori,
la ragazza aveva passato tre ore sul compito di Vitious
eRon sapeva bene quanto ci tenesse in modo particolare a
consegnarlo. Gli risultò, quindi, alquanto strano non vederla a lezione
di Incantesimi…Conoscendo Hermione sarebbe
andata a consegnare un compito anche affetta da peste bubbonica…Di
conseguenza doveva essere accaduto qualcosa di veramente grave. E Ron era assolutamente agitato.
Arrivato
in sala comune, senza pensarci più di tanto, cominciò ad urlare
il nome di Hermione, suscitando non poca apprensione
negli studenti che si trovavano nella stanza e che avevano l’ora buca, i
quali temevano il bis del mese scorso. Dopo qualche urlo ben piazzato,
finalmente Hermione uscì. Ron
rimase non poco sorpreso quando la vide sbucare dal
dormitorio dei ragazzi, ancora in vestaglia, con un’espressione molto
agitata e nervosa stampata sul viso, e con gli occhi cerchiati da profonde
occhiaie. La vide scendere velocemente le scale a chiocciola e prenderlo subito
per un braccio una volta essere arrivata nella sala.
“Abbiamo
un problema” aveva detto lei, trascinandolo in dormitorio con lei e
lasciando perplessi gli studenti presenti e lo stesso Ron.
Hermione camminava velocemente e più di una volta
il ragazzo aveva rischiato di cadere per seguire il passo di lei, che
continuava a stringergli la mano, quasi convulsamente. Arrivati davanti alla
porta del dormitorio maschile, Hermione si
bloccò improvvisamente e il ragazzo potè
notare l’indecisione e la preoccupazione nei suoi occhi. Dopo un pochino,
la ragazza si decise finalmente ad aprire la porta, inspirando profondamente. E
mai…mai Ron
si sarebbe potuto preparare a quello che avrebbe visto…
“Elly?!”
Eccomi quiiiiiiiii!
Avete visto che l’ho continuata alla fine?! Scusate
se il capitolo è così corto, ma mi serviva per ricapitolare un
po’ la situazione e per dare un’idea del seguito…come vi
sembra?! Quest’oggi purtroppo non ho tempo per
fare i ringraziamenti i individuali, ma in ogni caso ringrazio
tantissimo funkia, Merylin, SiJay, Ginny_Potter, Elly (x2!^^), Judeau, lenne88, MandyJJ, eagle88, Jenna, vale82, princenton, Hermionina, Lily, Siria Black, ciccio
89, Spirit, GinnyPotter, georginaweasley, Ronny92, JoannePOTTY, Cocaloca,
Lollo, daisy05 (^O^), ciccina90, puffetta-Manola, puffolapigmea92, Raf91, HermyWeasley, TurinTurambar, acetina, Will92, Pitty-potty, per tutti i complimenti, i consigli e le
minacce di morte tramite righelli di WinniePooh, Titti e Silvestro, lupo Alberto, Yoghi
e Bubu, uniti al set scuola di Winnie
di Lollo (*____*!!!!!) e a Leo, il cane di Raf91!
Bacini Baciottipotti a tutti (anche a chi a solo letto la ficcy ovviamente!) e ci vediamo alla prossima (spero!)!!!!
Ron
rimase lì, fermo, a guardare quella bimba, così piccina, avvolta
nel suo pigiamone con gli orsetti e seduta sul suo letto. Elly aveva
un’aria timorosa e preoccupata, come quella dei bimbi che combinano una marachella e hanno paura della punizione dei
genitori una volta essere stati scoperti. Stringeva forte forte la sua bambola di pezza e guardava Ron come se lo stesse studiando
“P-papà?” aveva chiesto timorosa la piccina
“Elly…”
la bimba tutta sorridente e contenta di aver ritrovato i suoi genitori,
andò adabbracciare
suo padre, mentre Hermione se ne stava rintanata in
un angolo ancora sconvolta. Quando Elly aveva abbracciato Ron,
si era sentito nuovamente a casa e in pace, sensazione che aveva provato solo quando era nel futuro con Elly e la sua Hermione. La sensazione di essere stato privato di una
parte di lui era finalmente scomparsa, ora era semplicemente…semplicemente
felice.
“Papà!
Papà, ho avuto tanta paura e…e credevo che avevo
fatto qualcosa di brutto, ma non è stata colpa mia, lo giuro! Io
stavo dormendo tra te e la mamma stanotte e poi…e poi mi sono risvegliata mentre la mamma urlava e mi sono spaventata
e…ma sei più bello papy?” Elly
parlava in modo sconnesso e sia Ron che Hermione facevano fatica a capirla, nel suo tentativo di
discolparsi. Però, nonostante la situazione tragica in cui si trovavano,
l’ultimo commento strappò un sorriso ai due ragazzi
“Sì,
hai visto Elly?! Papà è più
bello!” aveva detto Hermione, mentre, vagamente
ripresa dallo shock, si era avvicinata a Elly e Ron
“E
perché è più bello? Anche tu sei più bella!...perchè sei più bella?!” aveva
chiesto la bimba visibilmente confusa abbracciando Hermione.
La ragazza ci pensò un po’ prima di risponderle, poi disse
“Mmmm…diciamo che io e Ron
non siamo proprio i tuoi genitori…cioè
siamo loro, ma noi siamo i tuoi genitori più giovani! Mamma e
papà erano così, quando andavano ancora a scuola…”
Elly era ancora più confusa di prima
“Eh…e
perché siete più giovani adesso? Mica ho
fatto qualcosa di brutto vero?”
“Oh
no Elly! È solo che ora sei…nel passato…”aveva detto Ron cercando inutilmente di fare il disinvolto. La bimba
aveva spalancato gli occhioni e si era messa le
manine davanti alla bocca, in segno di sorpresa
“Nel
passato?! Wow!...E adesso che
facciamo? Andiamo a mangiare?” Ron e Hermione si fissarono stupiti.
“Elly?
Hai sentito quello che ti ha detto papà? Sei nel passato e non sappiamo
come farti tornare indietro!...” Hermione stava cercando di farla ragionare, ma Elly era irremovibile
“Sì,
ho capito, ma io ho fame…” inutile, Elly era proprio figlia di suo
padre…
“In effetti anche io ho un certo languorino…”
aveva detto Ron massaggiandosi lo stomaco e
provocando un principio di esaurimento nervoso a Hermione.
Il ragazzo vide che stava per dire qualcosa di assolutamente offensivo nei suoi
confronti, ma venne interrotta da un agitatissimo Seamus che era appena entrato nel dormitorio
“Finalmente!
Ecco dove eravate finiti! Harry ha detto che dovete raggiungerlo
il prima possibile nella stanza delle Necessità, ha detto che è
importante” aveva detto lui osservando gli
sguardi corrucciati di Ron e Hermione.
Elly nel frattempo si era messa davanti a Seamus
ignorando apertamente i tentativi di sua madre di nasconderla.
“Ciao!”
Seamus la guardò stupido prima di chinarsi,
per guardala meglio
“E
tu chi sei?”
“Sono
Elly! Elly Weasley!”aveva detto innocentemente la
bambina. Seamus guardò corrucciato Ron e Hermione
“HeyRon, non sapevo che avessi
un’altra sorella! Credevo che Ginny fosse
l’ultima! E poi che ci fa qui? Non avrà più di tre o
quattro anni!”
“Io
non sono la sorellina, sono la fi…” Elly
non finì mai la frase, perché Hermione
ebbe il buon senso di tapparle la bocca con la mano
“Cugina!
Elly è la cugina di Ron!” si era affrettata
a dire la ragazza mentre Elly la guardava male
“Bhè…grazie Seamus,
noi adesso andiamo da Harry! Ciao!” e tutti e
tre scomparvero dietro la porta del dormitorio, lasciando Seamus
decisamente sorpreso.
Arrivarono
velocemente in sala comune, ignorando gli sguardi stupiti dei presenti e
stavano quasi per attraversare il ritratto quandoHermione si fermò
“Non
posso andare in giro per Hogwarts in questo
stato!” aveva spiegato lei indicandosi
“Voi
aspettatemi qui, farò in attimo” e così dicendo, corse verso
il dormitorio femminile lasciando Ron e Elly un
po’ (tanto) interdetti.
*
Erano
dieci minuti che aspettavano e Elly era visibilmente scocciata.
“Ma
si può sapere quanto ci mette, eh papà?” aveva detto la
bimba suscitando non poca sorpresa nei pochi studenti
presenti nella stanza. Ron si catapultò sulla
poltrona vicina a quella su cui era seduta Elly e le sussurrò
“Elly,
qui non mi puoi chiamare papà!”
Perché
no?” aveva sussurrato a sua volta la bimba
“Perché
qui nessuno sa che sono tuo padre e deve continuare ad essere
così!” Elly parve pensarci un attimo, non del tutto convinta della
spiegazione di Ron
“Va
bene…allora ti chiamo papy!”
“No!”
“Papino?”
“No”
“Papone?”
“No!”
“Papottopotto?”
“NO!
Elly, mi devi chiamare Ron…Solo Ronok?”
“Uff…va bene, va
bene…”
Dopo
qualche minuto Hermione li raggiunse e tutti e tre si
avviarono verso la stanza delle Necessità. Non trovarono particolari
difficoltà nell’arrivarci, essendo tutti a lezione e nel giro di
qualche minuto si ritrovarono al settimo piano. Quando entrarono rimasero molto
sorpresi dallo stato di Harry: assolutamente
sconvolto e schizzato.
“Finalmente!
Ma dico dovevo mandare delle squadre di soccorso per trovarvi?” disse lui
nervoso
“Calmati,
anche noi abbiamo avuto dei problemi…” disse Ron
indicando Ellyche
si era nascosta, spaventata dal comportamento di Harry,
dietro Hermione.
“Le-lei chi è?” Aveva detto il
bambino-sopravvissuto allargando ancora di più gli occhi
“Lei
è Elly…”
“Elly?
Elly, la figlia del futuro?”
“Sì…”
“Oh
Merlino…”
“Cosa
è successo? Perché sei in questo stato,
eh?” provò a chiedere Hermione, ma da Harry non ricevette risposta
“Per
me” Ginny, finora accucciata in angolino, si era fatta finalmente vedere. Era incinta. E Ron raggiunse quasi istantaneamente lo stato di Harry, mentre Hermione la
guardava stupita
“Ma
come…?” ora Ginny aveva gli occhi lucidi
“Io
non lo so!!! Ero a lezione e…e mi sono
gonfiata!” Hermione spalancò ancora di
più gli occhi e si fece cadere sulla poltroncina più vicina
“Allora…Elly
è qui…Ginny è molto, molto incinta come nel futuro…allora sono incinta
anch’io…” Ron sbiancò,
mentre Hermione arrossì.
“Ma…ma
come può essere successo?” chiese il rosso dopo una decina di
minuti. Ginny che nel mentre si fissava il pancione
in uno specchio parve illuminarsi
“Gli
effetti collaterali…” Harry si
girò di scatto verso Ginny in preda al panico
“Effetti
collaterali di cosa?” chiese Hermione
incuriosita e uscendo dallo stato catatonico in cui era caduta. Harry si rigirò lentamente verso Ron
e Hermione
“Oh,
merda…”
Ta-daaaaaa! Ragazzi, nonostante abbia un mal di pancia da far spavento, sono
riuscita a finire anche questo chappy! Spero abbiate
apprezzato perché sto veramente soffrendo come
un cane! Ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia ficcy
e in particolar modo lenne88, Elena Olsen, Clo87, daisy05 (^^), princenton, Settelune, SiJay, Merylin, Ronny92, funkia, Lily, MandyJJ(penso di continuarla semplicemente, quello che
ho pensato per il seguito si riallaccia bene con il titolo e la trama!), Judeau, vale82, Elly, RomenEvans, Lady Fiamma Lestrange (x3!!!),
eagle88,Hermionina, Ginny_Potter e Lolloche hanno recensito!!! Adesso mi vado a mettere a
letto con la speranza di vedere quando mi sento meglio tanti commentoni!!! Baciottissimi^^
Ron e
Hermione guardarono Harry
ancora più interdetti di prima
“Cosa?...Che è successo? Gli effetti collaterali di
cosa?” Hermione si stava spazientendo ed era
sempre più agitata nel notare le espressioni preoccupate di Ginny e Harry
“Ecco…”
cominciò la rossa, ma venne subito interrotta
da un piccolo rumore proveniente da un angolo della camera. Tutti e quattro si
guardarono inizialmente un po’ intorno, non riuscendo a capire da dove
provenisse quel rumore, che alle orecchie di Hermione
pareva tanto un singulto. Dopo qualche minuto Ron
notò una piccola testolina rossa e cespugliosa che tremava accucciata in
un angolo. Il ragazzo si catapultò vicino alla piccola figura e la prese
dolcemente tra le braccia
“Elly…Elly
piccola, che ti è successo eh? Ti sei
spaventata perché Harry si è messo a
urlare? È questo?...Elly rispondimi…”
la bimba scosse violentemente la testa e continuò a singhiozzare contro
il petto di Ron. Provò varie volte a parlare,
ma i singhiozzi erano talmente forti da non premetterle di dire niente. Ron le accarezzò dolcemente la testolina, mentre
vide Hermione avvicinarsi piano, piano a loro,
preoccupata per la sua bimba. Incrociò il suo sguardo con quello di lui
e si sedette vicino a loro, circondando in un abbraccio sia Elly che Ron. Harry e Ginny
si lanciarono un’occhiata indecifrabile. Era sorpresi di vederli…così…come una vera
famiglia, quando fino al mese prima si prendevano a
parolacce davanti a mezza Hogwarts. Ronpotè vedere Harry avvicinarsi lentamente a Ginny
e accarezzarle in modo un po’ impacciato il pancione. Non sembrava lo stesso ragazzo di qualche minuto prima, pensò Ron. In quel momento vedeva Harry
serio e maturo come mai lo aveva visto.
“Cosa
è successo Elly?” chiese Hermione,
mentre la staccava dolcemente da Ron per prenderla in
braccio. La bimba abbracciò la ragazza, nascondendo il bel visino
paffuto e niveo tra i boccoli scuri di Hermione e
tirò varie volte su con il naso prima di rispondere
“è
colpa mia se è successo tutto questo, vero?!...Ma
io non volevo! Lo giuro! È solo che…me lo avevate
sempre detto che ve lo dovevo chiedere prima di venire a dormire nel
lettone, ma…io non lo sapevo…se lo sapevo prima, non lo avrei mai
fatto! Mi dispiace tanto, tanto, tanto!” Ron e Hermione si scambiarono uno sguardo interrogativo
“…Elly,
tesoro, credi davvero che siamo in questa situazione perché sei venuta a
dormire nel lettone con noi?” chiese Hermione
non riuscendo a nascondere la nota di ilarità che aveva nella voce. Elly
si scostò leggermente da lei per guardarla negli occhi. La ragazza si
sentì mancare nel vedere quanto quegli occhi fossero
simili a quelli di Ron.
“Sì…perché,
non è per questo?” chiese la bimba tirando su con il naso
“Certo
che no, piccolina…”
“Sei
sicura?” chiese la bimba sussurrando
“Certo,
tesoro…”
“Sicura,
sicura?”
“Sì…”
“Sicura,
sicura, sicura?!”
“Sì!”la bocca di Elly si
allargò in un sorriso sollevato e tutta contenta si gettò tra le
braccia di Hermione, la quale non riuscì a
trattenere un sorriso. Incrociò per un attimo lo sguardo con quello di Ron e notò nei suoi occhi c’era un misto tra insicurezza
e serenità…gli stessi stati d’animo che Ronpotè vedere negli occhi profondi di lei.
“…Ma
se non sono stata io a fare tutto questo, chi è stato?” chiese
Elly ad un certo punto un po’ corrucciata in viso. In quel momento Harry si schiarì la voce
“Ehm…forse
è meglio che vi sediate…c’è qualcosina
che devo raccontarvi…”
*
“Ma
sei scemo?!” chiese Ron
una volta che Harry finì di dire che il
viaggio nel futuro era opera sua e dell’ordine. Harry
a quell’affermazione arrossì e si
massaggiò nervosamente la nuca
“Oh
insomma, Ron…capiscimi!”
“Capire
cosa, Harry?! Ci hai mandato
nel futuro senza dirci niente, né tanto meno darci un indizio su come
tornare indietro! Saremmo potuti rimane lì per anni!” lo
attaccò Ron alzando notevolmente la voce e
facendo sobbalzare Elly, seduta sulle gambe di Hermione
“Bhè, se adesso sei qui, vuol dire che il modo
l’hai trovato, no? E poi da quello che mi hai riferito
in dormitorio non mi sembrava ci stessi tanto male con Hermione
formato donna in camicetta da notte, o sbaglio?!” questa volta fu il
momento di Ron di arrossire. Hermione
al sentire l’ultima frase si era irrigidita, corrucciandosi fortemente. Ron abbassò lo sguardo, evitando in tutti i modi di
guardare la ragazza, che aveva già gli occhi lucidi
“Non
è questo il punto…”
“Allora
qual è? L’ho dovuto fare! Ron,
ammettilo, la situazione era diventata insostenibile sia per voi che gli
altri…” ora anche Harryaveva abbassato lo sguardo e Ginny
e Hermione li fissavano un po’ intimorite,
mentre un profondo silenzio carico di tensione calava nella stanza.
“Ho
bisogno d’aria” disse Hermione
improvvisamente, dando Elly a Ginny e correndo verso
La porta della stanza delle Necessità. Ron la
vide uscire senza riuscire a muovere un solo muscolo per fermarla. Sapeva che
se l’avesse seguita l’avrebbe vista piangere. Di nuovo. E di nuovo
a causa sua. Si sentì un verme, e sì sentì
di odiare Harry, in quel momento, per aver detto
quelle cose su di lei. O meglio, quelle cose di lui quando pensava a lei.
Probabilmente si sarà sentita un oggetto in quel momento. Un oggetto da
guardare e ammirare in tutta la sua perfezione. Magari avrà anche pensato
che quando Ron le aveva rivelato
i suoi sentimenti, il suo unico pensiero era il suo corpo. Ma se Hermione pensò questo, non sapeva come si sbagliava.
Harry
sembrò riscuotersi una volta che Hermione fu
uscita e cercò in qualche modo di rompere l’imbarazzo
“Ehm…forse
è meglio che vada ad avvertire la McGranitt
dell’accaduto…così ci dirà cosa fare…”
“E
io? Cosa faccio io, mentre tu te ne vai a spasso?!”
aveva detto Ginny, rimasta in silenzio fino a quel
momento. Harryle si era
avvicinata e si era chinato per darle un piccolo bacio sulle labbra
“è
meglio che tu rimanga qui per un po’…ci sarà Elly a farti
compagnia e io dirò che non ti sei sentita bene e che sei in dormitorio
a riposare” le aveva detto accarezzandole le testa.
Ginny sembrò pensarci un po’, ma poi si
limitò ad annuire, sconsolata e consapevole che fosse
la decisione più giusta. Harry le aveva sorriso dolcemente, aveva dato un buffetto a Elly ed era
uscito. Ron era visibilmente agitato. Si strofinava
convulsamente le mani e sembrava intenzionato a non guardare Elly negli occhi
“Vai”
Ron si girò verso la sorella
assai sorpreso
“Come,
scusa?”
“Vai.
Vai da lei Ron” il tono di voce di Ginny non sembrava ammettere repliche, così Ron si limitò ad annuire, rivolgendo un piccolo
sorriso a Elly che lo salutava con la manina, mentre lo vedeva scomparire
dietro la porta.
“Allora…che
facciamo?” aveva chiesto Ginny alla bimba una
volta rimaste sole. La piccina le aveva sorriso e aveva poggiato la testolina
rossa sul pancione della ragazza
“…Non
saprei…mangiamo?”
Ciaoooooooooooooooooooo! Scusatemi tanto per il ritardo, ma ho avuto un piccolo blocco
creativo sulla trama! ^-^’….mi sono ripresa però! Come vi
è sembrato questo chappy? È solo di
transizione, quindi noiosissimo, ma mi serviva! ^O^
Ringraziamenti ^^
Elly: sono felicissima di non averti deluso!!!!!
Grazie mille^^ Baciotti
lenne88: ciao! Mi fa piacerissimo che ti piaccia la mia
ficcy! Spero ti sia piaciuto anche questo chappy! Grazie mille per i complimenti! Bacini^-^
daisy05:tesora
mia!!!! Non ci sono parole per ringraziarti, ti adorissimo!
Sono contentissima che ti sia piaciuta e sono curiosissima di sapere cosa ne
penserai di questo chappy! Ci sentiamo dopo! Bacini baciottipotti!!!!
Ti adoroooooo! ^-^
Will92: sono guarita, grazie per
l’interessamento!!!!^^ sono contenta che la mia ficcy ti piaccia, grazie mille per i complimenti!!!
Baciottissimi^^
MandyJJ: Sono tanto contenta che ti sia
piaciuto il chappy!!!
Speriamo ti piaccia anche questo! Bacini baciotti^^
funkia: non ti ho fatto
nessun incantesimo!!! ^O^ evidentemente siamo sulla
stessa lunghezza d’onda^^! Baciottissimi
really: sono contentissima
che ti sia piaciuta! Grazie mille per i complimenti!!!!Baciottipotti ^^
Merilyn: il mal di pancia è passato
per fortuna! Grazie per l’interessamento! Sono tanto contenta che la mia ficcy ti piaccia^^ Baciottoni!
Grainne: Grazie mille per i complimenti! Sono
contenta che il mio stile ti piaccia!!!!! ^O^ Per quanto riguarda il fatto che è un po’
surreale, hai ragione! Però alle note ho messo che la mia è una ficcy AU (Alternative universe),
quindi è tutto in regola! Grazie mille per i complimenti! Baciotti^^
Lily: la frase è esattissima!
“riusciranno i nostri eroi da togliersi dai casini?” (ß---- versione riveduta e corretta by me)…è un ottima domanda!
Soprattutto se per riuscirci dovranno fare i conti con i loro sentimenti e
Elly! Grazie per i complimenti! Baciottipotti^^
vale82: Grazie
mille!!!! Sono felicissima che le mie idee ti piacciano!!!!
Baciotti^^
Miss Trent: sono guarita, finalmente^^! Grazie mille
per i complimenti, sono contentissimissimissimissima
che ti piacciano le mie idee! Baciottissimi^O^
Hermionina: Hai visto? Ho aggiornato! Chiedo scusa per
il ritardo, ma ho avuto un blocco! Grazie per i complimenti! Baciotti^-^
SiJay: sono d’accordissimo
con te…è veramente un casino…O_o…Sono
contenta che nonostante tutto ti piaccia!!!!!!! Bacini
baciottosi ^O^
Lollo: Sono
riuscita a sorprenderti! Adesso mi commuovo! Guarda! Ho già gli occhi luccicosi…*__*….sono felice che io abbia
mantenuto le tue aspettative, speriamo che il seguito continui a farlo!!!!Baciottoni ^§^
Eagle88: ma che carina che sei!!!!
Sono veramente onorata che tu ti sia affaticata per me!!!Grazieeeee! Baciotti
potti^^
RomenEvans: Sono supercontentissima che ti piaccia! Grazie mille! Baciotti (ovviamente potti)^^
Elena Olsen: Come ti è sembrata le reazione?! Sono contentissima che la mia ficcy ti piaccia!!! Baciotti^^
princenton: wow, ti
ho lasciato veramente senza fiato, eh? Sono contenta che abbia avuto
l’effetto desiderato! Baciottissimi^^
*Vero*: Sono veramente contenta che la mia ff ti piaccia! Hai visto? L’ho continuata (anche se
un pochino in ritardo ^_^’)!!! Grazie mille per
i complimenti!!! Baciottoni^^
Marauders (Padfoot): scusami se ti ho fatto aspettare! Spero
che anche questo chappy ti sia piaciuto, nonostante
fosse un tantino noiosuccio! Grazie mille per i
complimenti! Baciottipotti
a te e agli altri Marauders! Ciaooo!
Bhè, dunque, visto che sono
qui, ne approfitto per ringraziare anche daisy05,
LaDamaLuthien, linkin park,
SiJay, Merilyn, Ginny_Potter, domilla, TurinTurambareHermioninaper
aver recensito la mia shottina “La fatina e lo
scimmione”! Grazieeeeeeee! Bene, con questo
è tutto! Alla prossima! Baciottibaciottosi a tutti!
Nella
stanza delle Necessità Ginny e Elly sembrava
avessero legato subito. E come loro, anche Arnold e
Bob, sembrava avessero trovato subito un’intesa. Ora le due fanciulle
stavano mangiucchiando del gelato che Ginny aveva
trasfigurato qualche minuto prima, parlando del
più e del meno
“Allora…com’è
lì da te? Sempre i soliti drammi tra Ron e Hermione?” chieseGinny mentre guardava sconvolta la bimba affogarsi nel
gelato alla nocciola. Qualche secondo dopo riemerse della coppetta con il
gelato fin sopra al naso tentando di rispondere
“Sì…è
sempre la solita storia…papy dice qualche scemmottata, la mamma si arrabbia, si mette a piangere, papy si dispiace, va dalla mamma, fanno pace e si danno
tanti bacini!” a Ginny andò di traverso
il gelato nel sentire l’ultima frase
“Come
tanti bacini?!” chiese lei cominciando a
ridacchiare
“Sì,
sì…se ne danno sempre tantissimi di sera tardi…però
non gli dire che te l’ho detto sennò mi mettono in
punizione…” disse Elly non badando a Ginny
che ormai rideva come un’imbecille
“Sì…non
preoccuparti…non….dirò niente!” disse Ginny una volta essersi vagamente ripresa
“Ma dove miseriaccia sono finiti mamma e
papà? Stai a vedere che l’ha fatta arrabbiare di
nuovo…” disse Elly dopo un po’. Ginny
la guardò per un attimo non potendo trattenere un sorriso
“Oh
stai tranquilla tesoro…a quest’ora si staranno già dando i
bacini…”
*
Hermione
era chiusa nel bagno dei prefetti da quasi mezz’ora. Non si era mai
sentita così strana in tutta la sua vita. L’aveva fatta arrabbiare
sapere quello che Ron pensava di lei, ovviamente, ma
lei sapeva anche che lui non provava solo attrazione fisica per lei. Anche
perché, ad essere sinceri, c’era ben poco
da cui essere attratti in quella realtà. Certo, sarebbe diventata una
bellissima ragazza, ma per ora le sue forme potevano essere considerate in
sciopero. Tuttavia, non riusciva proprio a smettere di piangere. Non ci
riusciva proprio. E la cosa più assurda era che non riusciva a capire il
motivo per cui stesse piangendo. Né tanto meno quello per cui avesse una voglia così smodata di
torta di fragole. Avrebbe dato qualsiasi cosa in quel momento per avere tra le mani
una fetta del favoloso dolce che faceva la signora Weasley quando erano alla Tana…
Persa nei
pensieri riguardanti la torta si diede mentalmente della stupida. Si era
dimenticata di essere incinta. Ma dico, come ci si può scordare di
essere incinta?! È un’altra persona che
ti cresce nella pancia, porca puffola! Eppure Hermione non ci aveva proprio pensato. Questione
d’abitudine, suppongo. Fino a tre o quattro ore prima non aspettava un
bambino, ora sì. Si alzò improvvisamente
dal bordo della grande vasca e si diresse verso lo
specchio che si trovava dalla parte opposta della stanza. Quando vi si
trovò davanti, alzò leggermente la camicia quel tanto che bastava
per scoprire la pancia. Sorrise vedendo quel lieve rigonfiamento del suo ventre,
fino a qualche ora prima assolutamente piatto. Sorrise, sorrise
tanto, perchè si sentiva felice, perché finalmente riusciva a sentire. Sentiva la vita scorrere
febbrilmente in tutto il suo essere come se stesse correndo una folle corsa.
Sentiva una nuova vita darle forza e vigore, pur facendola sentire fragile come
mai era stata. Sentiva un altro piccolo cuore battere all’unisono con il
suo. Era strano aspettare un figlio. Soprattutto se il figlio in questione non
era mai stato materialmente generato.
Hermione arrossì nel sorprendersi a pensare
una cosa del genere. Lei non era il tipo di ragazza che pensava a certe
cose…non lo era proprio! Soprattutto a certe cose fatte con Ron…Eppure non si era potuta vietare di fare un
pensiero simile…porca miseria, sapeva come si facevano i bambini da quando aveva sei anni, e pur essendo nel mondo delle
magia, essere incinta pur essendo assolutamente vergine, non stava né in
cielo, né in terra!
I suoi
pensieri furono interrotti dalla porta del bagno che si apriva. Davanti a lei,
un Ron decisamente provato dalla folle corsa che
aveva intrapreso per cercarla. Hermione pensò
che fosse veramente adorabile quando si preoccupava
per lei in questo modo. Ron era adorabile in
qualsiasi occasione.
“Mione…”disse lui con il fiatone. Adorava quando la chiamava così
“…Mione, senti mi dispiace tanto…”
maHermione non seppe mai per cosa si era
dispiaciuto perchéebbe la
decenza di tappargli la bocca con un bacio. Un bacio che Ron,
dopo un primo momento di smarrimento, ricambiò in tutto e per tutto.
Dopo un po’, si staccarono e Ron aveva
un’espressione assolutamente shockata. E di conseguenza comica.
“Scusa”
“Di
cosa?!” la comicità aumenta…
“Di
essere così idiota da farti stare in pena senza nessun valido
motivo”
“Quindi…quindi
non sei arrabbiata per quello che ha detto Harry?”
Hermione scosse la testa in segno di diniego e Ron sorrise
sollevato
“Scusa
per averti fatto correre per tutta Hogwarts per
niente…” disse lei poggiando la testa sul suo petto e abbracciandolo
“Nah…non ti preoccupare…e poi mi fa bene
correre…altrimenti mi vengono le maniglie dell’amore come nel
futuro!”
“Ron!”
*
Quando Ron e Hermione entrarono nella
stanza delle Necessità, si ritrovarono davanti una scena assurda: Elly
con le faccia completamente immersa nella coppetta di
gelato e Ginny che le reggeva i capelli con due dita
e la guardava agghiacciata.
“Elly!”
la bimba all’urlo di Hermione riemerse dalla
coppetta e si leccò le labbra
“Mamma!
Papà! Siete tornati finalmente!” disse Elly correndo verso di loro
con al seguito Ginny in
seria difficoltà per via del pancione. Hermione
la bloccò istantaneamente per le spalle, evitando così di far
fare un bel capitombolo a Ginny e iniziando a pulire i viso della bambina, la quale non sembrava particolarmente
d’accordo. Continuava a muoversi, sbuffare e strattonare Hermione, mentre Ron se la rideva
alla grande.
“Ron…ti…ti dispiacerebbe darmi una mano?!” chiese la ragazza spazientita, mentre
riacchiappava Elly nel pieno di un tentativo di fuga
“Ma
come?! Te la stai cavando benissimo così,
tesoro!”disse
Ron ridendo più forte e ignorando
l’occhiata omicida di lei.
Dopo
qualche minuto di lotta, Hermione vs. Elly, la brava mammina ebbe la meglio riuscendo a pulire per bene il
faccino della bimba. Ora si trovavano entrambi distese a terra distrutte dopo
la battaglia. Ron aiutò la ragazza ad alzarsi
e prese in braccio la bimba che si era subito apploffata
sulla spalla di Ron in preda alla stanchezza. Lui le
cominciò ad accarezzare la schiena mentre la
bimba sbadigliava sempre più intensamente. In quel momento la porta
della stanza delle Necessità di spalancò
e fecero il loro ingresso Harry e la McGranitt
che lo seguiva allarmata. Il ragazzo non preoccupandosi minimamente per la
donna, raggiunse istantaneamente Ginny, la quale lo
accolse con un gran sorriso, mentre la professoressa era rimasta impietrita ad
osservare la scena. Alla sua sinistra poteva vedere Roncon in braccio Elly già semiaddormentata e Hermione che con una mano le accarezzava dolcemente la
testolina e con l’altra abbracciava il ragazzo; alla sua destra
c’era invece Harry che stava aiutando una Ginny molto, molto (ma moooolto)
incinta ad alzarsi dal pouf su cui si era seduta. Per
i ragazzi non fu difficile notare lo stupore della cara prof, probabilmente
agevolati dal tic nervoso e dalla fantastica risatina con cui se ne
uscì.
“Oh
santo cielo…”Elly alzò la testa infastidita
dal tutta quella confusione e quando vide la McGranitt,
Ron la sentì irrigidirsi e sussurrare
“Ma
non mi avevi detto che la befana non esiste?”
Ciao! Buon San Valentino care
fanciulle e fanciulli che leggete! Per festeggiare la
festività che più odio in tutto l’anno *me povera
zitella*…ç__ç…ho pensato di
postare il nuovo chappy della mia ficcy!
Piaciuta la sorpresina? Spero tanto di sì ^^! Wow, è stata una faticaccia
postare questo chappy oggi! C’è stato un
mezzo casino!...per fortuna si è risolto tutto!
^_^…
Ringraziamenti ^^
Holly Cleo, daisy05, DarthSteo,
Hermionina, mariarosaria161,
princenton, Elly, JemmaW.,Lollo, *Vero*,
MaryPotter92, vale82, eagle88, lenne88, AURIN, Lily, SiJay, really, tacchino, Merilyn, funkiaMarauders (Padfoot), melbonfix, RomenEvans, Lady Fiamma Lestrange, FireAngel (no, il tuo pc non si droga ^^! Solo che
quando ho postato l’ottavo questo pomeriggio, ho avuto dei problemi perché
non si leggeva – anche le altre ff a capitoli
ne hanno avuti- così l’ho cancellato e
riprovato varie volte, ma niente!) …GRAZIEEEEEEE!
Poi un graziespaciale va a Ransie86, eagle88 e funkia, che mi hanno avvertito del momentaneo casino! Grazie
ancora di più!!! Bene, ora vi lascio,
considerando che la sintassi dei casi di latino mi attende speranzosa sul
tavolino! Commentino?!...Vi adorooooo!
Baciotti potti^O^
La
professoressa McGranitt camminava avanti e indietro
da quasi mezz’ora. Dopo che Hermione le aveva
esaurientemente spiegato la situazione, la donna si
era ritirata in un meditabondo silenzio cominciando a camminare davanti a tutti
quanti, seduti in fila su una poltrona.
“…quindi
mi state dicendo che tutto è successo all’improvviso e che voi non
avete fatto nulla per provocarlo?” disse la professoressa ad un certo
punto facendo quasi sobbalzare sia Ron che Elly
“Esattamente.
Ieri sera sono andata a dormire come tutte le altre volte e questa mattina mi
sono ritrovata Elly nel letto!” spiegò Hermione
non nascondendo la vena di isterismo nella voce
“Ma
non è possibile!”
“Come
non è possibile?!”
“Ascoltatemi
bene, in nessun caso è possibile che gli effetti collaterali di uno
spostamento temporale si possano estendere talmente tanto da trasportare
addirittura tre esseri umani a spasso per il tempo, indipendentemente da quanto
piccoli possano essere”
“Allora
secondo lei cosa potrebbe essere successo?” chiese Harry
un tantinello allarmato dal fatto che neanche la bef…ehm…la McGranitt sapesse con
certezza il motivo dell’accaduto
“Vedete…per
intraprendere un viaggio nel tempo non volontario, innanzi tutto dovrebbe
essere accaduto un qualcosa di talmente grave o sconvolgente in una di queste
due dimensioni da permettere che la magia si attivi automaticamente, per fare
in modo che questo qualcosa venga cambiato. In ogni caso
è una magia molto rara ed estremamente complessa e, gli episodi in cui
si è verificata una cosa simile si contano sulle dita di una
mano…” Elly e Ron non sembrava avessero
capito…
“Io
avevo letto che questi viaggi non volontari si attivano tramite un desiderio…”intervenne Hermione, mentre Ron e Elly la guardavano
con la stessa espressione comica stampata sul viso
“Bhè, se lei ci pensa, Signorina Granger,
è tutto basato su un desiderio. Magari questo desiderio è
inespresso, ma in ogni caso è presente ed è molto, molto forte
dentro di noi” spiegò la McGranitt
“E
qualche volta è talmente potente da trasformarsi in pura magia”
disse Ginny fino ad allora
rimasta in silenzio
“Esattamente”
convenne la professoressa, subito prima che un lungo e riflessivo silenzio si insinuasse nella stanza.
“Quindi
noi cosa dovremmo fare ora?” chiese Ron ad un
certo punto, rompendo il silenzio. La McGranitt sembrò
pensare attentamente alla risposta da dargli
“Prima
di ogni altra cosa si dovrebbe capire cosa è successo di tanto
sconvolgente da far venire…ehm…come avete detto che si chiama?”
aveva chiesto la professoressa un pochino a disagio, alludendo a Elly
“Lei
è Elly” aveva detto Ron accarezzandole
la testolina rossa, mentre la bimba annuiva e alzava la manina in segno di
saluto. La McGranitt non riuscì a trattenere
un sorriso
“Come
dicevo…bisogna capire cosa è successo per far venire Elly e i due
nascituri qui”
“Ma
qui non è successo niente!” disse Ginny,
mentre Elly decisamente annoiata dalla situazione aveva cominciato ad
arrampicarsi su Ron
“Allora
dev’essere successo qualcosa nel futuro”
concluse la donna guardando stranita la bimba che ora aveva circondato con le
gambe il collo del ragazzo e si trovava a testa ingiù con Hermione e Ron che avevano
intrapreso una lotta senza precedenti per farla staccare ed evitare il
soffocamento del ragazzo
“E
noi come facciamo a sapere cosa è successo?!”
chiese allora Harry indeciso se mettersi a ridere
guardando la lotta di Ron, Hermione
e Elly o svenire riguardando il pancione di Ginny. La
risposta però non arrivò. La McGranitt si
limitò a girarsi verso la bambina, imitati da Ginny
e Harry
“Elly…”
*
Era quasi
un’ora che Hermione era riuscita a staccare
Elly dal collo di Ron, ed era quasi un’ora che
tentavano invano di capire cosa potesse essere successo di tanto grave da far
desiderare ad Elly di sistemare le cose
“Elly
per favore, dicci cosa è successo!”
“No!”
fu l’ennesima risposta di Elly che continuava a rimanere della sua
posizione nonostante le varie preghiere e minacce. Persino la McGranitt
si stava arrendendo e, nonostante avesse resistito più degli altri,
anche lei alla fine era crollata su un pouf verde
acido
“Elly
per l’amor del cielo, cosa è successo, tesoro?”
riprovò Hermione per l’ennesima volta.
Ma Ron prima che Elly potesse
uscirsene con un altro ‘non ve lo dico!’ intervenne
“Andiamo
Herm, lasciala perdere…”
“Lasciala
perdere?!? Ma si impazzito?”
ora entrambi si erano alzati sotto gli occhi preoccupati di tutti i presenti
“No,
è solo che chiunque dopo un’ora di interrogatorio sarebbe
distrutto, figurati una bambina così piccola!”
“Ron, capisco che possa essere stanca, ma abbiamo bisogno di
quelle informazioni, altrimenti rimarrà qui per sempre!”
“Hermione non dico di non chiederglielo più, ma di
lasciarla riposare un pochino!”
“Ron, non c’è tempo! Perché non lo
capisci?!”
“Come
vuoi…tanto secondo te non capisco mai
niente!”
“Non
essere ridicolo! Lo sai bene che non lo penso!”
“Ah,
oltre che scemo e pazzo, anche ridicolo!”
“Per
l’amor del cielo Ron, ma…” Hermione venne
interrotta da un forte singhiozzo. Tutti si girarono verso Elly che ormai
piangeva a dirotto seduto su un piccolo pouf rosa e
con Bob in grembo
“Basta…anche
qui, no…per favore…” disse la piccina mentre Hermione e Ron si scambiavano
sguardi colpevoli. La bimba si era alzata ancora singhiozzante e si era diretta
di corsa verso il piccolo bagno, chiudendosi la porta alle spalle. Nella stanza
era sceso un silenzio imbarazzato, rotto solamente dai piccoli singulti
provenienti dal bagno.
“Certo
che voi proprio non vi potete trattenere eh?” aveva detto Harry ad un certo punto, guardando male i due ragazzi
“In
effetti…” intervenne la McGranitt in segno di
rimprovero. Ron e Hermione
si guardarono per un attimo imbarazzati
“Scusa
Mione…”
“Scusa
Ron…”
“Dovremmo
andare a parlare con Elly vero?” chiese Ron avvicinandosi alla sua ragazza, la quale annuì
in risposta
“No”
tutti si girarono vero Ginny ormai in piedi
“è
meglio che vada io…ora non vi farebbe sicuramente entrare…”
si spiegò lei dirigendosi verso la porta del piccolo bagno. Bussò
piano alla porta e l’aprì leggermente
“Elly,
tesoro, sono zia Ginny…posso entrare?” e Ginny scomparve dietro la porta, mentre sia Ron che Hermione si avvicinavano
per origliare.
*
“Elly…?”Ginny ci mise poco ad inquadrare la piccola figura
accoccolata a terra scossa da piccoli singulti. Dopo un’ardua lotta
contro la sua pancia, la ragazza riuscì finalmente a chinarsi davanti
alla bambina
“Elly…”
la chiamò ancora lei, mentre la bimba alzava finalmente gli occhioni azzurri piani di lacrime
“Perché
litigano sempre?”chiese lei tra i singhiozzi. Ginny rimase spiazzata da quella domanda.
“Ehm…non
lo so…il fatto è che mamma e papà sono
strani…litigano sempre, ma si vogliono tanto bene, lo sai…”Elly la
guardò poco convinta e Ginny
s’incupì nel notare la sofferenza nei suoi occhioni
color cielo
“Piccola…anche…anche
nel futuro litigano sempre vero?” la bimba annuì e Ginny non potè fare a meno
di esprimere a parole l’idea che piano piano si
stava formando nella sua testa
“E…anche
la sera prima che tu ti ritrovassi qui loro…hanno litigato?” Elly
annuì ancora
“Non
hanno solo litigato…”
“Cosa
è successo?”Elly la guardò in un modo
che la fece quasi tremare
“Se
adesso te lo racconto, mi prometti di non dirlo alla mamma e a
papà?”
“Lo
prometto”
“Allora
ok…”
Lo so, lo
so, adesso vi verrebbe voglia di prendermi a linciate, ma
mica potevo dirvi tutto adesso! Non vi preoccupate, aggiornerò il prima
possibile! Spero tanto vi sia piaciuto anche questo chappy,
nonostante sia un pochino diverso dagli altri!
Ringraziamenti^^
Elly, vale82,eagle88, Marauders (scusa il ritardo!^^), *Vero*, Lollo, JemmaW., DarthSteo, funkia, SiJay, lenne88, FireAngel, Merylin, mariarosaria161, Lily, Ronny92, daisy05(^^),really, LalyBlackangel,
princenton, tacchino (non ti preoccupare!
L’idea di far partorire Ginny nel passato, non
mi era passata neanche per la testa!), Miss
Trent, Topomouse, Saty. MaryPotter92, Ginny_Potter …GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! ^o^
Vorrei
anche ringraziare tutti quelli che hanno letto la mia shottina
“Come un fiore” e in particolare LaDamaLuthien, Merilyn, daisy05, Joannadellepraterie,
Elly, Chloe88, Kurumi
(per rispondere alla tua domanda, ho travato un tipo di violetta che è bianca, anche se molto molto
rara!^^), ramona55, SiJay e RikBisiniche
hanno commentato! Questo è tutto! Baciottoniiiiiii!
^O^
Ginny
uscì dopo dieci minuti dal piccolo bagno, assolutamente livida in volto.
Non parlava, si limitava semplicemente a guardare in maniera furiosa Ron, il quale sembrava assai intimorito dalla sorella. Gli
arrivò davanti in meno di un batter d’occhio, e mai al ragazzo, Ginny era sembrata così imponente come in quel
momento. E non era di certo per colpa del pancione. Senza il minimo preavviso,
la rossa diede uno schiaffo a mano aperta a suo fratello, con talmente tanta
violenza da far sobbalzare tutti i presenti.
“Idiota”
“Ma
cosa…?”
“Il.tuo.ragazzo.è.un.idiota, Hermione”
“Il
mio ragazzo, è anche tuo
fratello, Ginny! Che ti è
preso?” disse Hermione andando subito
vicino a Ron per controllare lo stato della sua povera
guancia, che ormai aveva assunto una splendida tonalità di viola.
“Oh,
no, Herm! Con me questo imbecille
ha chiuso!”
“Ginny cosa è successo lì dentro? Elly ti ha
detto qualcosa?!” chiese la ragazza, ignorando
l’ultimo commento della rossa. Ginny prese un
profondo respiro, cercando in tutti i modi riprendere la calma e si
limitò semplicemente ad annuire, mentre Harry
l’accompagnava gentilmente alla poltroncina più vicina
“Allora…?
Cos’ha ha detto?” chiese a quel punto la McGranitt,
ancora turbata dal lilla acceso della guancia di Ron
“Mi
ha dato solo la conferma che mio fratello è un coglione”
disse lei sarcastica guadagnandosi le occhiatacce sia di Hermione
che della professoressa.
“Mi
ha detto cosa è successo…” aggiunse poi, tornando seria.
“Parla
allora! Cosa è successo?”Ginny
ispirò profondamente e iniziò a parlare con la voce il più
possibile tranquilla
“…Vedete…la
sera prima, a quanto pare c’è
stato…un litigio”
“Sai
che novità!” la interruppe Harry
sarcastico, subito fulminato dagli altri
“…Come
dicevo…Abbiamo litigato…”
“Che
vuol dire ‘abbiamo’? Tutti e quattro?”
“Sì…a
quanto pare Ron…bhè,
a quanto pareRon aveva
trovato una foto…”
“Che
foto?”
“Una
foto…di Harry e di Hermione…abbracciati”
Ginny lo sussurrò appena, abbassando lo sguardo,
mentre Harry e Ron
spalancavano le bocche e Hermione arrossiva
“Che
vuol dire abbracciati?! Mi hai messo le corna?”
scattò Ron una volta aver leggermente superato
lo shock
“Non
essere ridicolo, Ronald! Lo sai bene che non ti
tradirei mai…ci dev’essere stato un
malinteso…”
“Fatto
sta, che il Ron del futuro, a quanto pare ancora
più idiota di quello del presente, ha frainteso la situazione e ha dato
inizio al finimondo…Elly ha detto di aver assistito a
tutto il litigio nascosta dietro la porta e a quanto pare sono volate
parole grosse…”
“Ma
non capisco perché mai ora la bambina si trovi qui!” chiese la
professoressa un tantino istericamente
“Bhè…a quanto pare la foto in questione risale
a questi anni…sospetto sia la foto che vi ho scattato
l’altro giorno a Hogsmead…”
“Quale
foto a Hogsmead?!”
“A
quella foto! Certo che sei proprio un idiota Ronnino
caro…”
“Concordo
pienamente con Harry…”
“Sì,
sì anche io…comunque, è possibile che Elly si trovi qui
perché vuole sapere se Hermione e Harry hanno realmente tradito me e l’essere che mi
sta di fronte oppure no!”
“Potrebbe
essere un’ipotesi plausibile…” convenne la McGranitt
“Hey io ho un nome, sai?” disse ad un certo punto Ron, dopo essersi reso conto di essere stato offeso
“Ma
davvero?!”
“Sì!”
“Oh,
scusami Mister Paranoia…”
“Io
non sono paranoico!”
“Ron, con te il termine ‘paranoico’ è un
eufemismo…” intervenne Hermione con voce
annoiata
“Ti
ci metti anche tu adesso?!”
“Bhè, me lo devi considerando che mi hai accusata di
averti tradito con il nostro migliore amico e che è per colpa tua se ci
troviamo in questa situazione!”Ron
borbottò qualcosa di non ben decifrabile in risposta, ma
l’attenzione principale fu attirata da una domanda stranamente
intelligente di Harry
“E
ora? Voglio dire…adesso sappiamo il motivo per cui
Elly e i due cosi
lì…”
“I
due nascituri?” suggerì Hermione
“Sì,
sì…e i due nascituri sono in quest’epoca…ma
la domanda ora è: come li facciamo tornare?” tutti gli sguardi si
rivolsero verso la McGranitt, la quale si prese un po’
di tempo prima di rispondere
“Bhè…suppongo che il modo di tornare indietro
sia il medesimo di quello per i viaggi volontari…volete
che i bambini tornino nella loro realtà? Dimostrate ad Elly che la
signorina Granger e il signor Potter
non hanno occhi che per i loro rispettivi Weasley…”
Hermionearrossì
“E…e
cosa dovremmo fare?”
“Oh
santo cielo, signorina Granger!
Cosa vuole che ne sappia io! Sono stata adolescente agli inizi del secolo, i
modi di dimostrare affetto sono assai cambiati da allora…” Ron era assai preso dal calcolare l’età della McGranitt quando
la porticina del bagno si aprì
“Elly…”Hermione corse verso la bimba e la abbracciò forte,
forte
“Mamy…che è successo?” chiese Elly
accarezzando la testa di Hermione in una maniera
paurosamente simile al modo in cui lo fa la ragazza
“Scusaci
se io e Ron siamo sempre così
stupidi…”
“Oh,
io ci sono abituata! Però cercate di non litigare
più…”
“Ci
proveremo…” disse Ron avvicinandosi e
sedendosi per terra vicino aHermione
e Elly
“Non
dovete solo provarci…ci dovete riuscire! E poi
siete molto più carini quando vi date i
bacini…” sia Ron che Hermione
assunsero una favolosa tonalità di rosso, mentre Harry,
Ginny e persino la McGranitt
cominciavano a ridacchiare
“Va
bene…ci riusciremo…”
“Adesso
però ve lo date un bacino?” la faccia di Hermione
ormai era un tutt’uno con il bordeaux della
cravatta della divisa
“C-come scusa?”
“Dai mamma, non fare la finta tonta! Tanto lo so che vuoi che
papà ti da il bacino…” Hermione era arrivata ad una tonalità mattone e
diventò pressoché marroncina, quando
incrociò lo sguardo malizioso di Ron
“Ah…è
così eh?!”
“Ron…certo che no! Cioè…non è
che…è solo che…” ma Ron per
la felicità di Elly ebbe il buon senso di baciare Hermione
facendola finire in coma vegetativo, prima che potesse sparare qualche
baggianata.
Ok, ok, non sapevo proprio come finire il
capitolo, così mi sono lanciata sul comico!!
^_^’…Ringrazio tantissimo daisy05 per
avermi aiutato con questo chappy!!!!
Quindi mandate un baciotto anche a lei perché
senza il suo aiuto probabilmente starei ancora a prendere a cocciate
la tastiera!!!
Ora passiamo ai ringraziamenti^^
Turambar, Ginny_Potter, eagle88,
true, Judeau, Chloe88, vale82, MitsukiAngel, daisy05(santa ragazza!!!!!!), princenton, funkia,
tacchino, Elly, MandyJJ, SiJay,
Lily (grazie anche per la shottina^^ sono contentissima che ti sia
piaciuta!), maxie, mariarosaria161,
Merilyn, Chichita, Hermionina, LalyBlackangel, Joannadellepraterie, Padfoot, MaryPotter92 (sai che mi ha lasciato spiazzata la tua
domanda?! Non so, veramente…O_O…), AURIN, k_eliza, Giuggy, RomenEvans,
JemmaW. …GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
^o^
La McGranitt fortemente a disagio dal bacio di
Ron e Hermione si guardava
intorno imbarazzata, schiarendosi più volte la voce
“Bhè, sarà meglio che torni a…a…a
quello che stavo facendo prima…sì…non mi ricordo
cos’è che stavo facendo però…comunque
sono sicura che me ne ricorderò quando ricomincerò a farlo…sì…”
e così dicendo scomparve oltre la porta ad una velocità talmente
elevata che Harry e Ginny
non poterono fare niente per fermarla.
“Ehm…ragazzi…”
Harry cercò di richiamare l’attenzione
dopo qualche minuto. Mi sembra inutile dire che però, non sortì
l’effetto dovuto, considerando che Ron e Hermione non sembravano molto propensi ad interrompere il
loro scambio…ehm…d’opinioni…
“Ma
tu guarda che roba…” borbottò Ginny
decisamente infastidita dalle circostanze
“Dai tesoro…in fondo stanno solo dimostrando a Elly
quanto si vogliono bene…e poi lo ha detto la McGranitt!
E tu sai come Hermionesi impegni
anima e corpo ad eseguire a fondo gli ordini della McGranitt…”
disse Harry ridacchiando
“…A
quanto pare però sembra che anche Ron sia molto…assorbito dal compito…”
disse Ginny non riuscendo neanche lei un sorrisino
“Già!”troppo presi
dal loro interessante scambio di battute, Harry e Ginny non si accorsero che Elly, un pochino annoiata dal bacino un po’ troppo prolungato
dei suoi genitori si era parata loro davanti
“Ehm…zia
Ginny?” disse lei mentre
tirava la gonna della divisa della ragazza
“Che
c’è tesoro?”
“Ho
fame…” Ginny sbarrò gli occhi
“Tesoro…hai
mangiato mezzo chilo di gelato meno di un’ora fa…”
“E
allora? Io ho ancora fame…”Ginny
era sconcertata
“Ah...bhè io direi che è meglio chiedere alla
mamma…” la ragazza non fece in tempo a finire la frase che Elly era
già partita alla volta dell’angolino dove
erano seduti i due sbaciucchioni…
“Mamma…”
Hermione non sembrava essersi neanche accorta della
sua presenza
“Mamy…” niente…
“Ah
mà!...”
“…Staccatevi,
miseriaccia!” urlò allora, e Ron e Hermione, un pochino sorpresi
dalla versione innervosita di Elly si staccarono all’istante imbarazzatissimi
“Cos-cosa c’è tesoro?” disse Hermione tentando inutilmente di fare la disinvolta
“Ho
fame!” disse la bimba tornata la iltesorino dolce, dolce che era sempre stata. Anche Hermione assunse la stessa espressione di Ginny una volta sentite quelle parole
“Ma…ma
piccola, hai mangiato prima…”
“Uffi, io ho fame!!!”
“Anche
io!” intervenne Ron, guadagnandosi un sorrisone di Elly
“Allora
andiamo a mangiare, papy?!”
disse la bimba saltandogli addosso
“Certo!
E ti dirò di più, ti faccio mangiare anche in riva al
lago!” disse lui tutto contento mentre si alzava
da terra e ignorava in tutto e per tutto l’espressione attonita di Hermione
“Ma
dico, sei scemo?! E se qualcuno vi vedesse?!”
disse allora la ragazza raggiungendoli davanti alla porta
“Andiamo
Herm, non preoccuparti! Torniamo presto…Vuoi
venire?”Hermione parve pensarci un pochino prima di rispondere
“Meglio
di no…non mi sento troppo bene…e poi voglio rimanere a fare
compagnia a Ginny…”
“Per
quello ci sono io!” disse Harry
leggermente offeso dall’essere stato lasciato in disparte
“No
Harry, tu ora vai un po’ in giro e fai spargere
la voce che Ginny è stata colpita da qualche
tipo assurdo di malattia…e poi devi avvisare i professoriche non ci
sentiamo troppo bene”disse
la ragazza pazientemente. Harry parve contrariato, ma
nonostante tutto dopo aver dato un bacio a Ginny
uscì dalla stanza, borbottando qualcosa di non ben decifrabile
“Allora noi andiamo!” disse Ron una volta
che Harry ebbe lasciato la stanza accarezzando la
testa della sorella e baciando Hermione
“Andate…ma
state attenti, mi raccomando!”
“Sì
mamy…Però ora dammi un baciotto…” Hermione
non se lo fece ripetere, e prese la bimba in braccio stringendola forte forte a sè
“Fai
la brava con papà…” le sussurrò all’orecchio
subito prima di darle un bacio sulla guanciottamorbida
“Non
ti preoccupare, lo tengo d’occhio io!” disse Elly subito prima di
raggiungere Ron sulla soglia e uscire con lui
*
Erano
passati dieci minuti da quando Ron e Elly erano usciti dalla stanza delle Necessità e ora erano
seduti all’ombra della grande quercia dove il Golden Trio passava i
momenti di maggiore tranquillità. Il ragazzo aveva trasfigurato un
po’ a fatica dei panini e ora osservava attento il modo di muoversi della
bambina mangiucchiando svogliatamente il suo panino. Nel giro di dieci minuti
Elly ne aveva già fatti fuori quattro. E persino
Ron era rimasto attonito, il che è tutto
dire…
“Come
ti sei innamorato di mamma?” la domanda di Elly arrivò come un
fulmine a ciel sereno per perRon, rimasto
assolutamente spiazzato
“Ehm…”
“è
per i suoi begli occhioni vero?...”continuò
Elly apparentemente non notando il bordeaux acceso delle orecchie del ragazzo
“…La
mamma è proprio bella!”
“Già…”
“E
tu glielo dici mai che è bella?”Ron si
sentì un po’ colpevole e abbassò la testa imbarazzato
“No…”
“Ma
certo che sei proprio stupidotto! Proprio non ti
capisco sai…”
“Elly…è
complicato…”
“No,
che non lo è! La mamma ti piace tanto, ma non fai niente per conquistarla…”
“Sì
invece!” disse Ron offeso
“E
sentiamo quand’è stata l’ultima volta che le hai fatto un regalino?” chiese Elly in tono di sfida. Ron sprofondò dalla vergogna
“A
Natale…”
“Siamo
a giugno!”
“Lo
so, cosa credi!” Elly sospirò e poggiò il suo sesto panino
sul vassoietto
“Bhè…Ti posso aiutare io!” Ron la guardò interrogativo
“A
fare che?”la
bimba alzò gli occhi al cielo
“Ma
come a fare che?! A conquistarla stupidotto
che non sei altro!”
“Ah…”
“Sì,
sì, sono brava sai…”
“E
in cosa consisterebbe questo aiuto?”
“Giusto
qualche semplice cosuccia per fare una bella figura e darmi la certezza che un
giorno io nascerò per davvero…” Ron
era scandalizzato, imbarazzassimo e color mattone
“Elly!”
“Papy scherzo!…più o meno…e poi non
è questo il punto…accetti il mio aiutino?”
“O-ok…” ma Ron non
sapeva in che guai si stesse cacciando…
Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!! ^o^ Come vi è
sembrato questo chappy?! Spero tanto che vi sia
piaciuto!!!!
Ringraziamenti^^
MitsukiAngel, SiJay, daisy05 (^o^), Ginny_Potter, Merilyn, vale82, Judeau(quanti secoli?! Questo
rimarrà sempre un mistero…O_O),ElizabethLovelace,
Settelune, Joannadellepraterie,
MandyJJ, Lollo, eagle88, funkia, Lily (pazienza,
cara, pazienza…! ^^), Elly, MaryPotter92(gemelli eh?!...Mmmm [ß---autrice seriamente tentata]…vedremo!),JemmaW., Turambar,
Hermionina(tutte??? Oh…!!!! Grazie!!!!
*.*…ora sono tutta gongolante!!!),LalyBlackangel (scusa se non ti ho ancora
risposto alla mail, ma ho pochissimo tempo! Ti prometto che ti
risponderò il prima possibile!!!), Lady Fiamma Lestrange,
Giuggy, Padfoot, tacchino, Topomouse, takky (la tua
prima recensione??? Che onore! Giuro, sono commossa!!!!!
*__*), Elena OlsenGRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE….E!
Ragazzi, ieri è stato il
mio compleanno…me lo lasciate un commentino per
regalo???? Per favoooooooooooore!!!!!!!
Ron
guardava Elly trotterellare qua e là per il parco da circa dieci minuti.
Subito dopo l’assenso del ragazzo, la bimba si era subito alzata per
andare a raccogliere dei fiorellini di campo. Ron
proprio non la capiva. Vabè che Ron non capiva quasi mai niente, ma con Elly si sentiva
sempre…strano. Provava un enorme senso di tranquillità
quando l’aveva vicino, ma contemporaneamente aveva sempre paura si
sbagliare qualcosa, di farla soffrire. Un po’ come gli succedeva con Hermione. C’era sempre un grandissimo caos nella sua
testa e nel suo cuore quando era insieme a loro. Alle
due persone che amava di più.
“Papy?” Elly gli si era parata davanti con un piccolo
mazzolino di fiori in mano e un sorriso soddisfatto dipinto sul visino paffuto
“Mmm?”
“Lezione
1: porta sempre un regalino…Che ne pensi di questi per la mamma?”
gli aveva detto lei, porgendogli i fiorellini legati da un
fiocchetto che fino a qualche minuto prima era allacciato al suo polso.
“Fiori
per Hermione?! Ma sei sicura?...voglio dire…sei sicura che a Hermione
possano piacere? Da te, nel futuro le piacciono?” Elly lo guardò
tra il preoccupato e il divertito, non riuscendo a trattenere una risatina
“Ma
insomma, papy…non ti credevo così scemotto sai? A tutte le donne piacciono i fiori! La mamma
per esempio adora le margheritine!”
“Davvero?!”
“Sì!”
“Oh…non
lo sapevo proprio…” disse lui prendendo il mazzolino
di margheritine appena colte dalla manina morbida della bimba
“Oh,
non ti preoccupare…ci sono qui io ad aiutarti!” gli disse lei dandogli
dei colpetti sulla spalla per consolarlo
“Che
farei senza di te…”
“Probabilmente
staresti litigando con Hermione!” la voce di Harry arrivò loro alle spalle, facendoli sussultare
“Zio
Harry!” lo salutò Elly, saltandogli addosso una volta che lui li raggiunse
“Che
facevate?”
“Elly
mi stava facendo lezioni di corteggiamento…”
“Scherzi
vero?!”
“Certo
che no!” s’intromise Elly
“…Papy ha veramente bisogno di un
aiutino…”
“Sono
d’accordissimo!” disse Harry mettendosi a ridere di gusto. Elly e Ron si sentirono per un attimo presi
in giro. Poi Elly disse
“Sai…ora
che ci penso anche tu avresti bisogno di qualche aiutino…”
“Eh?!” Harry si era bloccato e
ora la stava fissando con fare decisamente schizzato
“Sì…secondo
me sei anche tu un vero stupidotto
con la zia…” continuò lei vaga
“E
questo te lo…te lo ha detto lei?” Harry
ingoiò il vuoto attendendo la risposta. Elly sorrise dentro di
sé, capendo di aver fatto centro
“Mmmm….potrebbe
essere…allora lo accetti anche tu l’aiutino?”
“Ehm…Quando
si comincia?”
*
Ginny
e Hermione erano sedute sulla moquette rossa della
stanza delle Necessità, parlando di tutto ciò che era successo
nelle ultime ore
“Merlino…cioè
Ginny, ti rendi conto di essere incinta del salvatore
del mondo magico?! Tuo figlio sarà il figlio di
un eroe!” aveva detto Hermione accarezzando il
pancione della sua migliore amica
“Sì…e
sarà anche nipote della strega più dotata di tutta la storia di Hogwarts…” completò Ginny
facendola arrossire
“Allora,
dimmi un po’, come ci si sente ad avere un figlio dal mio stupido
fratello?”
“Come
vuoi che ci si senta Ginny?!
É…è strano…”
“Bhè, che è strano è ovvio…soprattutto
pensando che per nostra grande fortuna ha preso il tuo
cervello e non la segatura marcia presente nella scatola cranica del bradipo
che mi ritrovo per fratello…però nonostante tutto non vi riesco
proprio a capire…” Hermione non
capì quello che intendeva dire
“In
che senso non ci capisci?”
“Bhè…voi vi amate, e su questo non ci sono
dubbi in proposito…” Hermione
arrossì ancora “…ma nonostante tutto, nonostante la
consapevolezza che avrete un futuro insieme, che ci
sarà Elly e ci sarà un altro bambino, se non più
d’uno, siete ancora…ancora…”
“Ancora?!” la incitò lei
“Ancora
sulla difensiva…” a Hermione colpirono
molto le parole di Ginny. Solo ora
si rendeva conto che sia lei che Ron avevano delle
riserve a scambiarsi effusioni particolarmente prolungate o paroloni del tipo
“Ti amo tantissimo, amore!!” oppure “Sei mia ragione di vita,
non ti lascerò mai amore mio!” …no, non era decisamente il
loro stile. Però fino a quel momento Hermione
non si era mai resa conto di quante erano le parole non dette e le questioni
rimaste in sospeso. Loro in fondo stavano insieme solo
perché quell’imbecillone di Harry aveva avuto l’accortezza di metterli davanti al
fatto compiuto, e mai perché uno di loro aveva cacciato i cosiddetti e
aveva dato all’altro un bacio strappatonsille
come tutti i loro fans si aspettavano. Vabè che il bacio strappatonsille
alla fine c’è stato – e anche
davanti a tutti i loro fans, che si sono goduti la
scena dagli spalti – ma solo perché avendo visto che avrebbero
formato una famiglia, persino Ron aveva capito (il
che è tutto dire) che era inutile continuarsi a prendere per i fondelli
in quel modo.
“Credi
…credi che sia un male?” aveva sussurrato Hermione
preoccupata. Ginny ora si sentiva in colpa per quello
che aveva detto
“Oh,
no tesoro…è solo che siete strani, tutto qui…” disse
la rossa abbracciandola forte
“Ginny?”
“Mmm?”
“Secondo
te lui…lui mi ama, anche se non lo dice mai?”
*
“Ma
certo che sì!”
“E
allora perché non glielo dici mai?! La lezione
2,“ricordare sempre alla mamma che sei pazzo di
lei”, è una delle più importanti!!!” disse Elly
furibonda. Ron si fece piccolo, piccolo
“Oh,
insomma Elly! Io non sono il tipo che fa queste cose! “
“Neanche
io!!” disse Harry
indignato, mentre incartava a uno a uno i cioccolatini lavorati a mano che Elly
aveva appena ordinato loro di trasfigurare. La bambinalo fulminò con lo sguardo
“Zio…”
Harry si spaventò. Elly era esattamente uguale
a Hermione
quando si arrabbiava. E se era come Hermione,
di conseguenza diventava inquietante come Hermione.
Non ci fu neanche bisogno che Elly completasse la
minaccia che Harry aveva già capito
“Va,
bene, va bene…per Ginny questo ed
altro…” la bimba si illuminò
“Questo
è lo spirito giusto! Capito papy? Prendi
esempio dallo zio Harry!”
“Sì
Ronnie, prendi esempio dal GRANDE zio Harry!”
“Tu
zitto!” abbaiarono Elly e Ron
contemporaneamente verso di lui. Harry si
spaventò di nuovo.
*
Si stava
quasi facendo buio e Ron, Harry
e Elly non erano ancora tornati. E Ginny
e Hermione per quanto cercassero
di fare le disinvolte, non riuscivano a trattenere il loro nervosismo,
potenziato alla massima potenza dalla gravidanza
“Ma
dove miseriaccia sono finiti?!” disse ad un
certo punto Hermione guardando per l’ennesima
volta fuori dalla finestra.
“Da
quand’è che adesso dici anche tu ‘miseriaccia’?!...Comunque non preoccuparti, probabilmente staranno svaligiando
le cucine con Dobby, considerando l’inquietante
appetito di Elly…”
“Non
mi devo preoccupare?!...NON MI DEVO PREOCCUPARE?! Ginny, mia figlia
è fuori da ore con quel bradipo di tuo fratello, e tu mi dici di non
preoccuparmi?!”
“Bhè, in via del tutto teorica,
tua figlia è anche figlia del
bradipo…” disse Ginny ragionevole
“…e
poi saranno sicuramente con Harry, quindi che
problema c’è?” continuò tranquilla lei. Hermione non rispose, ma non riuscì trattenere un
gemito terrorizzato e un tic nervoso all’occhio. Ginny,
notandola, era sul punto di dire qualcosa in difesa del suo povero, piccolo,
dolce puffolotto (alias Harry), quando venne
interrotta dalla porta che si apriva. Davanti a loro la scena era
pressoché inverosimile. C’erano Ron e Harry, entrambi puliti e profumati, pettinati come non lo
erano da quando avevano più o meno otto mesi e
con in mano un mazzolino di fiori uno, e una scatolina di cioccolatini
l’altro. Elly era dietro di loro, che sussurrava qualcosa di non ben
decifrabile ai due e che sorrideva trionfante nel vedere le espressioni basite
di Ginny e Hermione
“Ciao
amore…” dissero Ron e Harry
all’unisono e visibilmente a disagio. Hermione
per poco non collassò a terra
dall’emozione, mentre Ginny già aveva le
mani sul petto e gli occhi lucidi di commozione
“Ginny…”
“Eh?”
“Non
mi dovevo preoccupare eh?...”
Lo so che ora avete voglia di
uccidermi perché non aggiorno da quasi una settimana, ma abbiate
pazienza ho avuto un periodaccio!! ^-^’…In
compenso il chappy è un pochino più
lungo del solito, così (spero^^) siete più contenti!
Un’ultima cosa: GRAZIE MILLE A TUTTI PER GLI AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
^o^! Sono ancora tutta gongolante per tutti gli
auguri ricevuti!!!!! Grazie *-*
Ringraziamenti^^
daisy05 (che farei senza di te!!! *-* Ti lovo!!!!),MitsukiAngel,
Judeau, MandyJJ, Lollo(allora ci fidiamo? ^-^),princenton, Lily, Elly, Merilyn, RomenEvans, SiJay, Turambar(scusa se non mi sono fatta sentire ultimamente, ma rimedierò
prestissimo, prometto^^),vale82, tacchino, takky,
funkia, lenne88, Ronny92(litigare?! Non ti
pare che litighino già abbastanza?! No, no
niente litigi^^),MaryPotter92( 16 anni!! Per i fanciullini,
porta pazienza!), Padfoot
(scusa di nuova per il ritardo! ^-^’), Tabita, Calime, Hermionina, really, JemmaW. (addirittura??! *-* GRAZIE…*-*), Topomouse, Pikkyfan
(non ti preoccupare per i termini inesistenti…io ne invento di nuovi ogni giorno!!)
Grazie mille a tuttissimi
(anche a tutti quelli che si limitano a leggere la ficcy
senza esercitare le dita per fare un commentino^^)!!!!!
A prestissimo – esaurimento nervoso permettendo!Ciaooooooooooooooooooooooooooo!!!!
^o^
Ginny
e Hermione erano assolutamente shockate. Si sarebbero
aspettate di più che Piton entrasse dalla porta accompagnato da tre musicisti cubani e che
iniziasse a ballare la cucaracha, piuttosto che…questo. Hermione vide Ron rosso come non
lo aveva mai visto in tutta la sua vita, e Ginny era
sicura che Harry sarebbe svenuto nel giro di qualche
secondo se non avesse fatto qualcosa
“R-ron…?”chiese Hermione
come se non fosse del tutto sicura che quello che aveva davanti fosse il suo
ragazzo
“Ciao
Hermione…” disse lui piano, avvicinandosi
lentamente alla ragazza, mentre Harry raggiungeva Ginny
“…Lo
sai che stai proprio bene con i capelli così?”
“Non
mentire, Herm, non sei mai stata brava!” la
canzonò lui
“Ah!, e io che provavo a lodare i tuoi sforzi! La prossima
volta mi sto zitta!” disse lei divertita
“Speriamo
non ci sia tanto presto una prossima volta, perché credo che mi ci
vorrà un mese di shampoo per togliermi tutto il gel che mi ha messo in
testa tua figlia!”
“Adesso
è solo figlia mia?! Ti devo ricordare di come si
fanno i bambini?!” le ultime parole le morirono
in gola, resasi conto troppo tardi di quello che aveva detto. Ron era andato in pallone almeno quanto lei
“Ah…eh…ehm…sì…ok, giusto…allora…ok!...Questi sono per te” le disse porgendole il mazzolino di fiori
che Elly aveva colto qualche ora prima, cercando in tutti i modi di spezzare
l’imbarazzo. Hermione prese i fiori dalla manona di Ron e arrossì mentre li annusava timidamente
“Grazie…sono…sono
bellissimi! Le margherite sono i miei fiori preferiti…” Ron sorrise compiaciuto e ringraziò mentalmente Elly
per quello che aveva fatto per lui. Anzi, per loro, perché a parer suo,
neanche Harry se la stava cavando poi tanto
male…
“Ginny…”
“Harry…ma…ma cosa ti è successo?!” chiese lei ridacchiando e alludendo ai capelli di Harry che erano straordinariamente disciplinati (e
decisamente spiaccicati…)
“Elly
si è divertita con il gel…”
“Ah…”
“Eh,
sì…”
“E…hai…sì,
insomma…hai fatto tutto questo per me?” Harry
le sorrise accarezzandole la guancia arrossata
“Secondo
te per chi altro avrei dovuto farlo?!
“Era
una domanda retorica scemo!”
“Scusa…comunque,
nonostante io sia lo scemo, come dici tu, io ti avrei portato qualcosina…” Ginnysi illuminò. Sin da quando era piccola ricevere
regali era sempre stato il suo punto debole
“Davvero?!
Checos’èchecos’èchecos’è????” chiese lei saltellando qua e là per
quanto la pancia glielo permettesse. Quando Harry le
fece vedere i cioccolatini tutti perfettamente posizionati e sistemati, Ginny non si potè
trattenere dal fare un
“Wow!!” tutta contenta, subito seguito da un gridolino estasiato
“Sono
di cioccolato finissimo, trasfigurati da pochissim…”
ma Harry non potè
finire mai di decantare le lodi dei cioccolatini perché Ginnyebbe l’accortezza di
baciarlo in maniera tale da rimbambirlo per almeno
mezz’ora.
Nel
frattempo Elly andava gironzolando in cerca di qualche pouf
su cui far sedere le due dolci e imbarazzatissime
coppiette, sbirciando di tanto in tanto la situazione. Vide con immensa
felicità che Ron era riuscito senza troppe
gaffe a dare il mazzolino di margherite a Hermione, la quale ora lo stava abbracciando, facendo
diventare il ragazzo di un bel bordeaux a tinta con la tappezzeria. Elly sorrise
apertamente al pensiero di quanto fosse tenerotto il
suo papà da ragazzo. Non che fosse cresciuto tanto da allora,
è solo che Elly lì si sentiva molto più a suo agio nel
vedere i suoi genitori così impacciati e imbarazzati di fronte a
qualsiasi cosa. Nella sua epoca non aveva molte occasioni di vedere scenette
tanto dolci, probabilmente perché i suoi genitori erano troppo presi dai
problemi che la vita quotidiana comporta. Elly non sapeva, non si era mai resa
conto di quanto fosse forte e potente quel sentimento che gli adulti e i
personaggi dei cartoni animati Disney chiamavano
amore. Solo in quel momento, guardando Harry con la
testa appoggiata sul pancione di Ginny, entrambi
semidistesi sulla poltrona a mangiucchiare cioccolatini, e Ron
e Hermione che si scambiavano timide effusioni, si
rese conto di essere stata decisamente stupida a pensare che il loro amore
potesse avere una fine. La bambina vide Ron dirigersi
verso di lei, mentre Hermione si era soffermata un
attimo davanti alla libreria. Il ragazzo la prese in braccio facendole il
solletico per un po’ e facendola ridere tantissimo
“Pensavi
che ci fossimo dimenticati di te, eh angioletto?! Ah!
E invece no!!!!” disse lui buttandosi insieme a
Elly sul divano con una delicatezza che solo Ron e un
rinoceronte tibetano potevano avere. Hermione li raggiunse poco dopo con in
mano un libretto di favole che aveva visto quando era rimasta sola con Ginny. Ron la fece accomodare vicino
a lui, abbracciandola, mentre Elly si era messa in braccio a Hermione che ora le stava accarezzando i capelli
“Allora,
che facciamo, mamma?” chiese Rondivertito
“Mmm…pensavo di leggere qualche favola ai
bambini…”
“Ma
non ti sembra un po’ prematuro chiamare il nascituro…bambino?
Voglio dire, va bene che essendo figlio tuo sarà sicuramente
intelligentissimo, ma da qui a fargli ascoltare le favole…è pur
sempre anche figlio mio…” Hermione e Elly
si scambiarono un’occhiata per poi scoppiare a ridere
“Che
c’è?...Che ho detto di così
divertente?”
“Papino,
papino…non capisci neanche quando la mamma di
prende in giro! L’altro bimbo sei tu!”
disse Elly non smettendo di ridacchiare. Ron
incrociò le braccia fintamente offeso
“Ah
è così eh?! Vi coalizzate contro di me?! Non mi sembra giusto, siete in maggioranza!!!” Hermione e Elly si
scambiarono un altro sguardo e sempre sorridendo schioccarono due bacini sulle
guance di Ron che rimase molto soddisfatto da quel
gesto
“Ah!
Così va meglio!”
“Non
ti ci abituare troppo però!” lo canzonò Hermione
non smettendo di ridere.
Elly li
guardò scherzare tra di loro spensierati come
mai li aveva visti, e rivolgendo un piccolo sguardo verso Harry
e Ginny, che nel frattempo si erano addormentati
abbracciati sulla poltroncina, non potè fare a
meno di sorridere, perché in quel giorno così diverso dagli
altri, sapeva di aver capito la lezione più importante di tutte.
Ciao ciaooooooooooooooneeeeeeeeeee!!!!!Chappy un pochino
particolare, questo di oggi…confesso che non doveva uscire assolutamente
così, ma oggi sono molto, molto rilassata e comodosa
(^-^’…) e mi è uscito il chappy in
questa atmosfera molto soft! Vi avverto che ormai
siamo agli sgocciolissimi e tempo uno al MASSIMO due capitoli la ficcy
finisce…Vi confesso che mi mancherà Elly ç_ç…!
Ringraziamenti^^
DarthSteo, vale82, funkia, AURIN (grazie!!!^^),
Elly, Judeau, JemmaW., melbonfix, MitsukiAngel, Padfoot, daisy05 (^o^!), Pikkyfan, MandyJJ, Calime, really, tacchino, Lily, Merilyn, Tabita, MaryPotter92, SiJay, Lady Fiamma Lestrange, Turambar(temi per
i nostri eroi?! Don’t worry!!! Tutto calcolato! ^___-!), Lollo, LalyBlackangel (io voglio aderire alla
setta!!! Magari facciamo anche le magliette!!),Fairy Black…
GRAZIEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!! ^o^!!!
Alla prossima, baciottonissimissimissimissimissi…mi!!!!!
La luce
mattutina raggiunse Hermione verso le nove.
Cercò pigramente di aprire gli occhi, ma il sole puntato dritto sui suoi
occhi color cioccolata glielo impedì. Si avvicinò ancora un
po’ a Ron, mentre le sue forti braccia ancora
strette attorno a lei dalla sera prima, le davano un calore mai provato prima,
e il suo respiro regolare le donava una pace e una serenità uniche. All’improvviso
però un urletto soffocato proveniente dalla
poltrona vicina la destò dal suo dormiveglia.
“Dov’è
la mia pancia?!” urlò Ginny
in preda al panico. Hermione si alzò di scatto
liberandosi dall’abbraccio di Ron, mentre anche
i due ragazzi cominciavano a svegliarsi
“Ginny!! Santo cielo…tu…tu”
“…Non
sei più incinta…” completò Harry
guardando deluso il ventre di nuovo piatto della ragazza
“Ragazzi…che…che
succede?” chiese a quel punto Ron mentre cercava invano di alzarsi dal divano, ancora
insonnolito
“Ginny non è più incinta” ripetèdi nuovo Harry abbassando lo sguardo. Ron
rivolse lo sguardo verso Hermione, la quale aveva
già gli occhi lucidi. Si alzò piano dal divanetto e raggiunse la
ragazza cingendola in un abbraccio, mentre lei si scioglieva in lacrime amare
“…Anche…anche
Elly non c’è più, vero?” chiese lui
mentre accarezzava i capelli di Hermione e lei
scuoteva la testa in segno di diniego contro il suo petto
“Mione…Mione ti prego non
fare così…Sapevi che sarebbe accaduto…”
“Sì,
ma non così presto…”
“Lo
so, ma sai bene che la rivedremo presto” Hermione a quella frase si calmò un pochino e Ron era sicuro che fosse arrossita a quella frase
“Hai
ragione…” convenne lei dopo un pochino, tirando su con il naso. Ron fece un sorriso trionfante
“Sai
che è una bella sensazione sentirselo dire da te?!”
Hermione si allontanò un pochino da lui,
facendo un piccolo sorriso, mentre Ron le asciugava
la guancia arrossata e bagnata di lacrime
“Ragazzi…noi…noi
andiamo a fare quattro passi” disse Harry,
mentre si dirigeva verso la porta, tenendo Ginny per
la mano. Hermione e Ron si
limitarono ad annuire, mentre Harry e Ginny scomparivano dietro la porta
“Sei
strano…” disse Hermione ad un certo punto
“In
che senso sono strano?”
“Insomma…sembravi
quasi dispiaciuto quando hai visto che Ginny non era più incinta, eppure non si può
dire che tu fossi così entusiasta di diventare zio…”
“Capiscimi
Hermione per quanto io mi
fidi di Harry è pur sempre mia
sorella…non puoi chiedermi di essere contento che un ragazzo ingravidi la
mia sorellina…”
“E
allora perché non hai ucciso Harry quando hai visto che l’avrebbe messa incinta? Hai
avuto diverse occasioni per farlo…” disse Hermione
divertita. Ron alzò le spalle
“Sai,
grazie a Elly ho imparato tante cose…Ginny
è cresciuta ormai…” Hermione lo
guardò colpita
*
Harry
e Ginny erano seduti all’ombra della grande quercia, in silenzio. La ragazza guardava con sguardo
perso il lago nero, mentre Harry la fissava
preoccupato
“Gin…”
la ragazza si girò verso di lui cercando inutilmente di sorridere
“Credo
che mi mancherà il bambino…” disse lei, non riuscendo a
sostenere il suo sguardo. Harry si avvicinò e
l’abbraccio forte
“Anche
a me Gin…adoravo poggiare la testa sul tuo pancione!”l’ultima
frase riuscì a strappare un piccolo sorriso alla ragazza, la quale ora
si era stretta ancora di più a lui
“Sono
sicura che sarebbe stato bello e coraggioso come il
suo papà…”
“Lo
sarà! E avrà anche i tuoi bei capelli rossi e sarà un
campione di Quidditch!”
“Ovviamente!”
“Sì!
E giocherà sempre con i figli di Ron e Hermione, sarà un vero asino a scuola, sarà
un rubacuori con le ragazze, romperà sempre le scatole a zio Ron, farà esaurire nonna Molly
come i gemelli, sarà un asso con gli scacchi, e…mi vuoi sposare?!” Ginny ci mise
un po’ per afferrare le sue ultime parole, ma una volta aver realizzato sbarrò
gli occhi, assolutamente shockata. Di tutto si sarebbe aspettata tranne che Harry dicesse una cosa simile. Insomma, per quanto da
piccola avesse fantasticato su quel momento, di certo era stata colta alla
sprovvista. E in più Harry non indossava uno
smoking costosissimo, non si trovavano sulla Torre Eiffel,
lei non aveva indosso un abito firmato e non le stava dando un diamante grande
come una biglia, come succedeva nelle sue fantasie di bambina undicenne. Senza
contare che l’espressione pre-ictus e la faccia
di un bordeaux da fare invidia alle orecchie di Ron,
rendevano la scena ancora più inverosimile e decisamente comica.
Assolutamente
stupita, Ginny era troppo presa dai suoi contorti e
decisamente assurdi patemi mentali per accorgersi che di fronte a lei
c’era un Harry che stava lottando strenuamente
con il collasso che stava avendo, in attesa che lei
gli degnasse di una risposta.
“Senti…N-non fa niente…era solo un’idea che…che
mi era venuta…s-se non ti va non ti preoccupare…è solo
che…cioè, vedi…visto che avremo un bambino, h-ho solo
pensato…vabè non ti
preoccupare…” iniziò Harry
fraintendendo il silenzio di Ginny per un principio
di rifiuto. La ragazza se ne accorse e decise di
intervenire per salvare Harry dall’esaurimento
“Harry?”
“Che
c’è?”
“Ma
cosa diavolo stai dicendo?! “ Il ragazzo
aprì e richiuse più volte la bocca subito prima di sfoderare una
delle sue migliori espressioni da bradipo ritardato che avesse
mai fatto
“Harry…Sì” il bradipo ritardato ha avuto
un attacco di cuore
“C-come prego?”
“Sì.
Ti voglio sposare” il bradipo ritardato e collassato si sciolse in un
sorriso sollevato, ritornando ad un colorito quasi normale. Abbracciò Ginny e senza un apparentemente valido motivo iniziò
a ridere
“Harry…è…è tutto ok?”
“Oh
sì, sì! È solo che non mi aspettavo che accettassi!”
“Non…non
sei contento che io l’abbia fatto?”
“Certo
che sì, tesoro! È solo che…bhè,
non ho nemmeno l’anello…” disse lui cercando di smettere di
ridere
“Oh,
non ti preoccupare…io so aspettare!”
“Tu
sei la donna perfetta! E io mi sto per sposare con la donna perfetta!”
“Ora
non ci allarghiamo troppo…”
“Per
me sei perfetta!” – Ginny arrossì
tanto – “...Merlino, ci
sposiamo!!!!”
“Sì!”
“Tua
madre si scioglierà in lacrime appena lo saprà!”
“Sì”
“Ron mi ucciderà appena lo saprà…”
“Sì…”
“Speriamo
che Hermione sia abbastanza brava da distrarlo dai
suoi intenti omicidi…”
“Oh
tesoro…lo sai che Hermione anche quando si
sistema i capelli, riesce a mandare in pappa mio fratello, quindi non
preoccuparti troppo!”
“Speriamo…”
*
Ron e
Hermione erano nel dormitorio maschile del settimo
anno. Ron era seduto sul suo letto, intento a
osservare interessato i ghirigori del tappeto e a sentire lo scrosciare
incessante dell’acqua calda della doccia. Hermione
era nella doccia. Il ragazzo poteva ancora sentire le parole di lei risuonargli
in testa “posso farmi la doccia da te? Lavanda e Calìsono sicuramente in dormitorio e non ho proprio voglia
di inventare una scusa decente per giustificare la mia assenza così
prolungata!”…come miseriaccia gli era venuto in mente di
accettare?! Erano successe troppe cose nell’ultimo periodo per riuscire
anche a sopravvivere all’idea che Hermione in
quel momento era a farsi al doccia nella stanza
accanto. Nuda, per giunta. Insomma già il fatto che era consapevole che
sarebbe stata sua moglie, che sarebbe stata la madre dei suoi figli, che
avrebbe passato il resto della sua vita con lei, che sarebbe
stata sua senza condizioni era abbastanza shockante di per sé, ma
se a questo ci si unisce anche che in quel momento Ron
aveva la certezza che Hermione fosse nuda a
più o meno cinque metri da lui, era una cosa decisamente sconcertante.
Se qualcuno fosse andato da lui solo due mesi prima e
gli avesse detto una cosa simile, lo avrebbe sicuramente fatto rinchiudere al
San Mungo.
I
pensieri di Ron furono interrotti dal rumore
dell’acqua che cessava. Qualche minuto dopo la porticina del bagno si
aprì e Ron si ritrovò davanti un’Hermione avvolta in un grande asciugamano e con i capelli
ancora umidi che le ricadevano scomposti sulle spalle e lungo la schiena. Ron vide Hermione arrossire in
maniera adorabile, evidentemente un po’ a disagio nel vedere lo sguardo
incontrollabile del ragazzo che viaggiava qua e là senza che lui non
potesse effettivamente fare niente per fermarlo.
“Ehm…non
riesco a…a…” improvvisamente Hermione
si sentì stupida. Era uscita per chiedere a Ron
dove fosse il phon, senza neanche pensare che era
assai improbabile che ce ne fosse uno e che poteva comodamente asciugare i
capelli con la bacchetta
“Cosa?”cercò di
aiutarla Ron, il quale arrossiva ogni secondo di
più
“Eh…ni-niente…”disse lei rossissima in viso,
facendo marcia indietro per tornare in bagno. Ron
però senza un valido motivo la trattenne
“Aspetta...”
Hermione si arrestò e si girò
lentamente verso di lui, che nel mentre si era
avvicinato
“Sì?”
“Io…è
che…sei così bella
così…” Hermione abbassò lo
sguardo, sorridendo timidamente
“Oh,
ma sono un orrore…tutta in disordine…” disse lei ridendo
imbarazzata
“Non
è vero…sei bellissima…” continuò lui serio
arrossendo eimprovvisamente
molto, molto interessato alle sue scarpe. Hermione
sorrise ancora e senza pensarci gli diede un bacio. Poi un altro e un altro
ancora. E sempre senza pensarci troppo lo spinse sul letto per fare l’amore.
Quello
sarebbe stato un giorno speciale. Molto più speciale di quanto loro
stessi si sarebbero mai potuti aspettare.
Perché?
Perché fino a qualche tempo dopo non potevano immaginare che grazie a
tutte quelle azioni compiute senza pensare troppo sarebbe tornato qualcuno che
li aveva lasciati giusto a notte prima. Non potevano immaginare che nove mesi
più tardi, una testolina rossa ed incredibilmente sveglia, sarebbe
tornata a rallegrare le loro giornate.
Non
avrebbero potuto immaginare nulla di tutte le cose incredibili che sarebbero
capitate a loro e a Harry e Ginny.
Volete un esempio anche per loro? Bhè, il
fatto che la prima volta che Ginny partorì
– perché, vi assicuro, ce ne saranno diverse altre - Harry prese in braccio un bimbo e una bimba al posto di un
solo neonato, vi basta? Credo che dovrà bastarvi per forza,
perché questo è tutto quello che so, tutto quello che mi è
concesso sapere.
Il resto
si scoprirà solamente vivendo.
FINE
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! Questa è la fine di ‘Solo
un’occhiatina’! Ringrazio tantissimo tutte
le persone che hanno letto, recensito, pensato di leggere e clikkato
perché non avevano niente da fare sulla mia ficcy!!^o^ Ora vorrei chiedervi qualcosa di importante
AVVISO
IMPORTANTE, PER FAVORE LEGGETE!!!!: molti di voi, mi hanno chiesto e consigliato di continuare questa
storia, o di far succedere ai personaggi alcune cose che non avuto la
possibilità di inserire nella fiction. Ora, per rimediare – perché
alcuni dei vostri suggerimenti, sarebbe un vero peccato sprecarli – avrei
in mente in scrivere una specie di Spin-off formato
interamente da MissingMoments,
riguardanti la vita futura dei protagonisti nella loro vita quotidiana (per
farvi un esempio, potrei scrivere un capitolo sul parto di Ginny
o sul compleanno di Elly ^^), però ho bisogno che voi mi diciate cosa ne pensate, perché se credete che possa
essere una perdita di tempo non inizio neanche!!!!
Grazie
per l’attenzione! Ora RINGRAZIAMENTI^^
Merilyn (dunque, Mary-sue
è il tipico personaggio femminile, creato dagli autori, che incarna la
perfezione. Per intenderci è un personaggio bellissimo, gentilissimo,
bravo in tutto, di una bontà unica e quindi assolutamente troppo
perfetto per essere vero! Credo che ci sia anche un
nome per le Mary-Sue al maschile, ma in questo
momento, non ricordo ^-^’…! E in ogni caso
è molto più raro delle Mary-Sue!! Spero di essere stata abbastanza chiara e soprattutto di
aver azzeccato la definizione, perché confesso che fino a un paio di
mesi fa non sapevo neanche io cosa fossero!!),vale82,
daisy05 (tesoraaaaa!!!!*-*),
Lu, C.J., funkia(e
io che speravo che non ve ne foste accorti, che era più breve!
^-^’…!),Elly, MandyJJ(la tua ficcy
merita tanto entusiasmo, sei bravissima, dico davvero!^^), Lollo, Padfoot, Miss Trent, SiJay, AURIN(addirittura?! Grazie!!!! e salutami anche i vecchietti affetti da delirio
iatrogeno!!!! ^-^!), Hermionina, MitsukiAngel,
Calime, LalyBlackangel(le magliette sono già in stampa!!!^o^), really, Tabita, princenton, eagle88, MaryPotter92, Turambar…
GRAZISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!! ^O^!!!!
Bhè, fanciulle e fanciulli, io ho finito, per cui
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!
Baciotti Potti^o^