La felicità e’ un bene vicinissimo, alla portata di tutti: basta fermarsi e raccoglierla.

di _Sevvie_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Meravigliosa creatura ***
Capitolo 2: *** Brava,Dolores! ***
Capitolo 3: *** Un bicchiere di vino ***
Capitolo 4: *** Idillio ***
Capitolo 5: *** Buon Natale, Ginny! ***
Capitolo 6: *** Azzurro cielo ***
Capitolo 7: *** Protezione ***
Capitolo 8: *** Vago bagliore ***
Capitolo 9: *** Una cornice troppo piccola ***
Capitolo 10: *** Hogwarts ***
Capitolo 11: *** Blu mare ***
Capitolo 12: *** Sei solo, Aberforth ***
Capitolo 13: *** Cosa vuol dire essere felici? ***
Capitolo 14: *** Inutile ***
Capitolo 15: *** Rosa speranza ***
Capitolo 16: *** Ridi ***
Capitolo 17: *** Vittoria ***
Capitolo 18: *** Shadow ***
Capitolo 19: *** Famiglia ***
Capitolo 20: *** AVVISO!! ***
Capitolo 21: *** Chiamami ancora amore ***



Capitolo 1
*** Meravigliosa creatura ***


Meravigliosa creatura Tematica: felicità
Personaggio: Eileen Prince



Meravigliosa creatura


"Meravigliosa creatura
meravigliosa
occhi di sole mi bruciano in mezzo al cuore
amore è vita meravigliosa"

[Meravigliosa creatura - Gianna Nannini
]



Lo guardi stringere i lembi della copertina con le sue mani paffute.
Lo guardi ridere con gli occhietti vispi e buffi. Neri, esattamente come i tuoi.
Quel dolce bambino assomiglia in tutto e per tutto a te, per fortuna. Non ha niente del padre, di quell'uomo burbero, violento e senza cuore.
Prendi il tuo piccolo in braccio e lo stringi forte a te cercando di trasmettergli tutto l'amore che provi per lui.
Senti il suo cuoricino battere forte e la tenerezza ti invade anima, cuore e mente.
Senti la tua vita che diventa sua.
Senti il tuo mondo girare tutto intorno alla piccola meravigliosa creatura che tieni stretta al petto.
Ora il tuo Severus è la tua vita, la tua felicità.












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Capitolo 2
*** Brava,Dolores! ***


Brava, dolores! Personaggio: Dolores Umbridge




Brava, Dolores!







"Brava, Dolores."
Quelle parole, insieme al suo sguardo compiaciuto significavano per la donna immensa felicità e sensazione di completezza.
Quando, appena ventenne, aveva deciso di lavorare al Ministero era alla ricerca proprio di quello: sentirsi completa e soddisfatta di se stessa.
Ormai la sua vita consisteva nello svolgere tutti i compiti che il Ministro  - Cornelius, per lei - le affidava.
E sentiva il proprio cuore riempirsi di gioia ogni volta che lui si congratulava con lei per la dedizione che dedicava al suo lavoro.
Nessuno avrebbe potuto capirla, dopotutto nessuno conosceva il suo passato dove la parola felicità era lontana mille miglia da lei.
In tutta la vita aveva cercato di compiacere i suoi superiori. Da bambina cercava la compiacenza nei genitori, senza riuscirci, da adolescente nei suoi professori, senza riuscirci nemmeno in quelle situazioni, data la mediocrità della sua mente.
Finalmente, lavorando per Caramell, aveva trovato il suo posto nel mondo. Un posto dove poteva brillare e dove rendeva fiero di lei il Ministro in persona.

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Capitolo 3
*** Un bicchiere di vino ***


Un bicchiere di vino Personaggio: Tobias Piton




Un bicchiere di vino

"Un altro..." borbotti al barista.

Sono le due di notte, sai che è questione di minuti prima che il bar chiuda e che ti sbattano fuori a calci. Eppure ordini un altro bicchiere di vino, l'ennesimo, come tutte le altre sere.

Ti rinchiudi sempre in qualche bar subito dopo il calar del sole.

Sono gli unici momenti della giornata in cui ti dimentichi della realtà. Una realtà che odi, che detesti, nella quale non vuoi vivere.

Detesti ogni singola cosa che fa parte della tua vita.

Il tuo lavoro, insulso.

Tua moglie. Ciò che è tua moglie. Un mostro, una Strega. Ti repelle.

Suo figlio. Figlio che non senti tuo, perchè sai che è come Lei.

La tua casa, sempre pulita e ordinata. Grazie alla magia che tu cerchi di allontanare da te ma che si avvicina ad ogni tuo tentativo di scacciarla via.

Bevi e senti che il vino che scende lentamente per la gola ti regala una magnifica illusione di felicità.

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Capitolo 4
*** Idillio ***


Idillio Personaggio: Oliver Baston


Idillio





La folla che acclama, le bandiere rosso-oro che colorano l'aria circostante, i giocatori abbracciati dai propri amici e Silente che proclama la squadra Grifondoro vincitrice della Coppa del Quidditch.

Ecco cos'è per Oliver Baston la felicità.
Aveva sempre amato il Quidditch, fin da bambino. Gliel'aveva fatto conoscere Matthew, suo fratello maggiore, quando Oliver aveva 6 anni ed era stato un vero e proprio colpo di fulmine.
Quando giocò per la prima volta per la squadra della sua Casa a Hogwarts gli sembrò di aver toccato il cielo con un dito.
Non era consapevole che, quattro anni dopo, avrebbe raggiunto un livello di felicità da definirsi idillio.

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Capitolo 5
*** Buon Natale, Ginny! ***


buon Natale, Ginny Personaggio: Ginny Weasley





Buon Natale, Ginny!




La casa è più rumorosa del solito. C'è trambusto in ogni stanza e la tranquillità è impossibile da trovare. La famiglia Weasley è in fermento, Molly è in cucina a impazzire di fronte ai fornelli, Fred e George, come al solito, si divertono a renderle la cosa più complicata, girandole attorno canticchiando, incuranti dei suoi sbuffi e delle sue urla esasperate.
Ron ed Harry si sono rintanati in camera a discutere animatamente di Quidditch, invece Ginny, la più piccola di casa Weasley, sta seduta sull'ultimo scalino delle scale ad osservare, felice, la propria famiglia, godendosi l'atmosfera gioiosa tipicamente natalizia.
Tutto ciò che ha a che fare con questa festività, riempie il cuore della ragazza di una felicità immensa, tale da farle dimenticare qualsiasi problema.
Ginny adora il Natale:
il profumo dell'aria, il calore della propria famiglia riunita, lo scambio dei regali, l'albero, persino il fuoco del caminetto le sembra più caldo.
Ogni angolo della casa, ogni stanza, sembra riflettere la sua gioia.
Ginny sa benissimo che, là fuori, ci sono morte e dolore, che Voldemort sta tramando qualcosa per schiacciare tutti coloro che non lo appoggiano, ma non riesce a preoccuparsene e non vuole.
Non ha nessuna intenzione di permettere a quel mostro di portarle via la cosa che la rende più felice al mondo:
il calore della sua famiglia.

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Capitolo 6
*** Azzurro cielo ***


azzurro cielo


Personaggio:Luna Lovegood


Azzurro cielo








Cammini distrattamente per strada.

Occhi puntati contro il cielo azzurro come gli occhi di tua madre. I tuoi stessi occhi.

Il sole ti accieca. Risplende come il suo sorriso, come il tuo sorriso.

Quante volte te l'ha detto, tuo padre, che sei tale e quale a tua madre?

Cammini, fiera di quello che sei. Non t'importa del giudizio degli altri, vai avanti per la tua strada.

Amore mio non dovrai mai dar retta a quello che dicono di te. Tu sei speciale.

Quelle parole non le hai mai dimenticate e ne hai fatto la tua filosofia di vita.

Cammini, Luna, forte delle tue idee, dei tuoi valori, dei tuoi principi.

Tu sei forte.

E sei felice.

Felice perchè sei contornata da persone che ti vogliono bene esattamente per quello che sei, come faceva lei, la tua dolce mamma.

Ancora ricordi quei tempi in cui sentire il familiare odore di ciliegia, quando correvi ad abbracciarla, significava per te il massimo della felicità.

E ti senti sicura, come lo eri tra le morbide braccia di tua madre.


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Capitolo 7
*** Protezione ***


Protezione Personaggio: Peter Minus





Protezione







La debolezza di carattere è l'unico difetto che non si può correggere.
François de La Rochefoucauld





Non riesci a crederci, eppure ne fai parte. Fai parte del gruppo dei Malandrini, così vi chiamate. Il famoso gruppo dei Malandrini.
Tu, Peter Minus,  ragazzino di 11 anni.
Hai sempre avuto un'opinione bassissima di te, talmente bassa da crederti indegno ad avere degli amici, quindi esposto alle intemperie del Mondo.
Debole, troppo debole per cavartela da solo. Ti sei stupito persino che il Cappello avesse dato retta alla tua preghiera di non essere Smistato a Tassorosso. Non riuscivi a credere alle tue orecchie quando era rimbombata la parola "GRIFONDORO" nella Sala Grande.
Non ci potevi credere quando James ti ha chiesto se volevi stare in stanza con lui, Sirius e Remus. Nessuno ti aveva mai considerato.
E sei felice, sì, felice perchè ti senti protetto. Far parte dei Malandrini è la tua protezione
Protezione dalle prese in giro;
Protezione dalla solitudine:
Protezione dal mondo esterno.
Ma ora siete al Settimo Anno di Hogwarts, l'ultimo.
Chi ti proteggerà, ora, nel Mondo là fuori?
.

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Capitolo 8
*** Vago bagliore ***


Vago Bagliore personaggio: Gellert Grindelwald




Vago Bagliore





Per il Bene superiore.

Stupide, sciocche, insulse parole.

Giustificazione inefficace dei tuoi numerosi omicidi.

Avresti dovuto capirlo prima, Gellert, stupido vecchio. Dovevi  capirlo molto prima.

Ora la tua redenzione non ti servirà a niente.

Sei destinato a marcire dentro la tua fredda e buia cella a Nurmengard. Solo.

Per pentirsi non è mai troppo tardi.

Così ti direbbe Lui.

Improvvisamente due occhi azzurri cominciano a galleggiare tra i tuoi ricordi.

Ultimo e vago bagliore di quella che chiamavi felicità.

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Capitolo 9
*** Una cornice troppo piccola ***


Toccare l'infinito

Personaggio: La signora Grassa


Una cornice troppo piccola







La tua voce che riempie l'aria.

La tua voce che ti riempie il cuore.

Il tuo canto che ti fa sentire viva.

Attraverso il canto la tua anima vola in quei cieli azzurri, tocca l'infinito, va verso l'orizzonte lontano.

Non sai definire con precisione cosa senti quando la tua ugola lascia fuoriuscire la tua voce, non ti importa di essere stonata, tutt'altro che brava.

Tu vuoi cantare.

Tu vuoi volare via da quella cornice troppo piccola per un'anima ingombrante come la tua.

Tu vuoi le ali.


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Capitolo 10
*** Hogwarts ***


hogwarts Personaggio: Hagrid

Hogwarts









Hogwarts.

La tua casa da quando avevi 11 anni.

La tua casa che hai rischiato di perdere  per una colpa non tua.

Hai sempre trovato magico, quel posto.

Lì, hai trovato rifugio, conforto dal dolore per la morte di tuo padre.

Lì ti senti al sicuro, in una bolla di vetro.

Lì c'è la tua vita.

Lì c'è Silente.

Il più grande Mago di tutti i tempi, l'unico di cui Lord Voldemort in persona avesse mai avuto paura.
Così era conosciuto nel Mondo Magico.

Ma per te, Hagrid, lui è un grande Uomo.

Non ti ha giudicato, ti ha creduto.

Ti ha dato diritto ad essere felice.



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Capitolo 11
*** Blu mare ***


sogni Personaggio: Pomona Sprite
Blu mare







Non hai mai avuto figli.

Non ti è mai stata data questa possibilità, Pomona.

Quando eri molto giovane ne desideravi. Guardavi le famiglie numerose, tutte quelle madri che passeggiavano nel parco spingendo carrozzine e passeggini e sognavi.

Sognavi un futuro come il loro: con un marito dolce e premuroso e tre bei bambini con i riccioli color cioccolato e gli occhi blu.

Blu mare.

Blu come gli occhi dell'unico uomo che tu abbia mai amato in tutta la tua vita.


Morto. Morto. Morto.

Ti ripetevi sempre queste tre parole, ogni volta che il suo ricordo veniva a bussare alla porta dei tuoi ricordi.

Guardi la pianta di Mandragole che stai innaffiando.

Sorridi.

"Cura questa piantina, Mona. Curala come se fosse nostra figlia, così il nostro amore continuerà a vivere."

Eri felice, a quei tempi. Eri giovane, bella e amavi.

Ma la vita è stata crudele, troppo crudele. Ti ha portato via la cosa più importante, più bella, più completa che avessi: l'amore.

Ti sei rifugiata per giorni e giorni in casa, rifiutandoti di respirare l'aria del mondo, volevi smettere di vivere.

Poi, inaspettatamente, la vita ti ha donato un'altra ragione per vivere, un motivo per tornare a sorridere e respirare felicità.

E questa ragione arrivò sotto forma di lettera da parte di Silente.





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Capitolo 12
*** Sei solo, Aberforth ***


Tu non hai più niente personaggio: Aberforth Silente




Sei solo, Aberforth








Prati verdi e alberi in fiore.


Una bambina dai capelli ricci, tendenti al rossiccio corre felice sotto il caldo sole primaverile.

"Aberforth, guarda! Una lumaca!"

Tu le sorridi e le vai incontro, accarezzandole la testa.

La guardi con amore mentre raccoglie la lumaca e la lascia scivolare sulla sua mano.

Ride. E' felice. Anche tu lo sei. La tua vita ti piace, hai una famiglia unita, l'amore è nell'aria...


Ti svegli di soprassalto.

Era un sogno, Aberforth. Solo un sogno.

Tua sorella è morta, tutta la tua famiglia è morta.

Cerchi dentro di te una ragione per essere felice e per continuare a sperare, ma non la trovi.

Come potresti?

Tu non hai più niente.

Sei solo, Aberforth.










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Capitolo 13
*** Cosa vuol dire essere felici? ***


Hai perso tutto Personaggio: Lucius Malfoy


Cosa vuol dire essere felici?




Tu non sai nemmeno cosa sia, la felicità.

Inutile illuderti, Lucius.

Cosa vuol dire essere felici?

No, non lo sai perchè non lo sei mai stato.

Guardi tuo figlio. Lui sarebbe dovuto essere fonte di felicità per te, motivo di gioia. Invece non puoi fare a meno di tremare di paura.

Sei terrorizzato.

Lo guardi e non puoi fare a meno di vedere la condanna che pende su di lui.

La condanna che porta il cognome Malfoy.






Piccolo angolo dell'autrice:

Salve a tutti carissimi lettori!!!
Volevo solo dire una cosa ai recensori (ancora più cari!) mi dispiace ma non so se potrò rispondere a tutte le recensioni causa mancanza di tempo. Preferisco non farlo proprio, piuttosto che rispondere con un "grazie per la recensione". Sarebbe impersonale e piuttosto freddo.
Ovviamente quando potrò lo farò. Ovviamente se ci saranno delle domande nelle recensioni cercherò di rispondere.
Perdonatemi ma le giornate dovrebbero durare il doppio di quello che durano per darmi il tempo di fare tutto!!!
Vi lascio con la speranza che questo non vi induca a decidere di non lasciare recensioni (chi scrive sa quanto esse siano importanti!)

Baci a tutti!
vostra V.

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Capitolo 14
*** Inutile ***


Inutile
personaggio scelto: James Potter

Inutile







Sei coraggioso, James.

Sei uno dei giovani uomini più coraggiosi del tuo tempo, Malocchio ha sempre elogiato questa tua caratteristica, anche se eri troppo impulsivo per i suoi gusti.

Tu amavi quello che facevi: combattere.

No, non per l'adrenalina che ti scorreva in corpo tutte le volte che lanciavi e schivavi Incantesimi.

Amavi combattere per la consapevolezza che, facendolo, avresti salvato delle vite.

Eri orgoglioso della tua vita, eri orgoglioso di essere in grado di proteggere le persone che amavi.

Lily, i Malandrini, Alice...

Eri felice. Eri contornato da tutto ciò che avevi sempre desiderato: l'amore, gli amici, una vita soddisfacente. Ciò che ti rendeva felice e fiero di te stesso era il fatto che tu contribuivi a proteggere la tua felicità. Sapevi che non ti era arrivata per caso, te l'eri guadagnata pagando ogni giorno un prezzo carissimo: vedere la morte in faccia, riuscendo a sfuggirle per un soffio.
In quei periodi litigavi molto spesso con Lily, che si ostinava a voler combattere ma la notizia di portare in grembo vostro figlio l'aveva fatta desistere.

Per il bene del bambino. diceva toccandosi il ventre appena gonfio. Una volta nato tornerò a combattere, James. Questo è anche il MIO mondo e ho tutto il diritto di lottare perchè non venga distrutto.

I vostri desideri erano stati stroncati da un'orribile profezia.

Ora guardi frustrato il tuo splendido bambino e la tua meravigliosa moglie.

Sei depresso, James.

Sei costretto a rimanere nascosto come un topo in casa. Sono gli altri, i tuoi amici, a lottare là fuori per proteggere la tua famiglia.

Un compito che sarebbe spettato a te, che volevi prendere te.

Ora ti senti inutile.




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Capitolo 15
*** Rosa speranza ***


rosa speranza personaggio: Ted Tonks








Rosa speranza














Un ciuffo di capelli rosa.

Il simbolo della felicità, per lui.

Il simbolo della speranza.

Per Ted Tonks l'unico modo per essere felici era sperare. In quel periodo era l'unico modo per non cadere nel baratro del terrore e della depressione.

E Ted sperava, non aveva mai smesso.Per questo era felice.

Era felice perchè il suo cuore era pieno di speranza.

Era felice perchè vedeva la sua stessa speranza riflessa negli occhi accesi della moglie.

Era felice perchè, in quel momento, non aveva nessun motivo per smettere di sperare.

Nell'oscurità di quel tremendo periodo Ted vedeva solo un ciuffo di capelli rosa.

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Capitolo 16
*** Ridi ***


Ridi



Personaggio: Regulus Black
Ridi





L'hai fatto, Regulus.

Ti senti sollevato, anche se sai che la tua morte è vicina.

L'hai tradito e sai che pagherai con la vita questo tradimento. Quello che era stato il tuo Signore ora ti starà dando la caccia e ti troverà, Regulus, perchè lui non dimentica.

No, non ti consola nemmeno la speranza di una morte veloce e indolore, perchè le probabilità che Lui, prima, lascerà che la cara Bellatrix giochi un po' con te sono altissime, tanto quanto quelle di essere la cena della dolce Nagini.

Improvvisamente scoppi a ridere.

Non riesci più a smettere.

Ridi fino a sentire male agli addominali.

Ridi perchè gli hai portato via una delle cose più importanti.

Sai che non riuscirai a distruggerlo, non hai abbastanza tempo, ma non puoi fare a meno di sentirti felice, almeno un po'.

Hai dato il tuo contributo alla sconfitta di quel mostro.


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Capitolo 17
*** Vittoria ***


vittoria
personaggio: Bill weasley

Vittoria












Non riesci a dormire, Bill.

Troppi pensieri ti affollano la mente. Ti stupisci di quanto siano belli e felici.

Ti volti verso la tua splendida moglie che, percependo quasi il ronzio dei tuoi pensieri, ti osserva in attesa.

Le sfiori il ventre, ormai rigonfio e le sorridi con una dolcezza che farebbe sciogliere il cuore di un Troll.

Quei suoi occhi argentei riflettono la tua anima limpida. La tua anima brilla. Brilla di felicità.

Ti senti cullato, accarezzato, protetto,  da questa sensazione idilliaca di tranquillità.

La respiri nell'aria, la senti sul palmo delle mani, la vedi negli occhi radiosi di Fleur.

Ormai vivi nella pace più assoluta, godendoti il dolce scrosciare delle onde del mare.

Accarezzi quel ventre che contiene la tua Victoire, la vittoria dell'amore sulla guerra.

E sorridi, sorridi e continuerai a sorridere perchè ora, finalmente, vivi di felicità.

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Capitolo 18
*** Shadow ***


cho Breve premessa: Mi scuso enormemente del mostruoso ritardo, ma in questo periodo di festa anche l'ispirazione se n'è andata in vacanza senza contare che il tempo scarseggiava.
Spero di non avervi deluso con questa flash su Cho, un personaggio sul quale non avevo mai scritto e non ne avevo mai sentito il desiderio visto che la trovo insulsa.









personaggio: Cho Chang



Shadow








Cammini a testa bassa lungo il corridoio.

Intorno a te ci sono solo oscurità e solitudine. L'unico rumore udibile è quello prodotto dai tuoi passi lenti, tentennanti.

Quello che stai vivendo, Cho, è il periodo più brutto e più tetro della tua vita. A pensarci bene quel corridoio che stai percorrendo rispecchia perfettamente il tuo stato d'animo.

Sei infelice, tremendamente infelice.

Ricordi con dolore quei momenti in cui eri felice. Felice perchè avevi tutto: una famiglia unita, un'amicizia solida, il piacere di giocare a Quidditch e...Cedric.

Quando lui era vivo non avevi avuto dubbi sui tuoi sentimenti. Certo, anche Harry aveva attirato la tua attenzione, ma tu amavi Cedric e non pensavi ad altro che a lui. Nell'irrazionalità di quei momenti in cui il cuore ti batteva all'impazzata solo a guardarlo negli occhi, pensavi al tuo matrimonio con lui. Avevi già in mente forma e colore del tuo abito, al ricevimento e al viaggio di nozze. Ovviamente sapevi che era presto per pensarci e che, forse, aveva ragione tua madre, era una cotta adolescenziale, ma eri entusiasta.

Di quel periodo, ora, ti restano solo ricordi, un'ombra sempre più sbiadita di felicità.

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Capitolo 19
*** Famiglia ***


famiglia personaggio: Harry Potter





Famiglia





E' mattina e a casa Potter c'è il solito caos. Anzi più caos del solito.
Il tuo primogenito è su di giri e, come sempre, si sta ingozzando di biscotti, rubandoli dal piatto del fratello che, ovviamente,  non manca di protestare animatamente.
Sorridi comprensivo a James. Sai che, dietro quell'euforia, è nascosta un'emozione ben più forte: agitazione. Fra qualche ora, prenderà per la prima volta l'Espresso di Hogwarts e, sebbene la cosa lo renda felice, lo agita.
Senti la mano di Ginny stringere con tenerezza la tua, capendo perfettamente il tuo stato d'animo. Vi guardate negli occhi e ti sembra di sentire ancora le stesse sensazioni che sentivi i primi giorni del vostro matrimonio.
Le sorridi e lei ti bacia a fior di labbra, ricambiando il tuo sorriso. Quando vi staccate, continuate a guardarvi negli occhi con un'intensità quasi fuori del normale.
Proprio in quel momento ti arriva dritta in faccia una fetta di crostata. Ci fu un breve momento di silenzio, poi cominci a sentire la risata di Ginny che rimbomba per tutta la cucina, seguita da quella dei tuoi tre splendidi figli che non riescono proprio a trattenersi.
Ridi anche tu, mentre ti pulisci il viso. Assaggi un poco di marmellata. Assapori il gusto della felicità.

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Capitolo 20
*** AVVISO!! ***


Avviso:



Sono ancora viva e non ho dimenticato questa raccolta.

Mi scuso per non aver pubblicato niente in un mese (vi avevo avvertito di non abituarvi!).

La mia assenza (che purtroppo si prolungherà per circa due settimane ancora) dipende da due fattori concatenati tra di loro:

scarsa ispirazione e mancanza di tempo. Mi spiego:

mi è già capitato di scrivere con poca ispirazione e poche idee. Mi ci mettevo d'impegno, mi sforzavo, ci dedicavo del tempo e alla fine, la maggiorparte delle volte, qualcosa veniva fuori.

Così come mi è capitato di non avere tempo (o meglio di avere tempo che avrei dovuto dedicare allo studio) ma di avere una lampante ispirazione che mi portava a scrivere di getto (un esempio? La flash su Eileen o su Harry!).

Stavolta non ho nell'una nell'altra cosa.

Ho due esami nel giro di due settimane e dire che sto indietro è un eufemismo.

Sto indietrissimo!!!

Scrivo per dirvi che mi dispiace moltissimo di questa lunghissima assenza (oggi è un mese esatto che non aggiorno!)

Vi prometto che appena si chiuderà questa sessione d'esami, tornerò a pubblicare con una certa regolarità (non ogni giorno, ma almeno una volta o due a settimana).

Chiedo venia e vi supplico di non lanciarmi Crucio a raffica!

Vostra Val.

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Capitolo 21
*** Chiamami ancora amore ***


Ebbene sì, sono tornata. Non avete le allucinazioni. Lo so, devo farmi perdonare mesi di assenza, mesi in cui l'ispirazione è andata in ferie anticipate (molto anticipate) e in cui sono stata risucchiata dall'università. Anche adesso lo sono, ma l'ispirazione mi ha colto all'improvviso mentre ero immersa nello studio della Rivoluzione Russa (momento indicato per interrompere visto che ho l'esame di storia tra una settimana e... A I U T O !)

Comunque... questa drabble è dedicata al nostro Ron Weasley!! Spero non faccia tanto schifo, lasciatemi qualche commento se vi va!

Hasta luego!!!





Chiamami ancora amore



La guardava sorridendo in silenzio mentre leggeva uno dei suoi soliti libri da un quintale. La trovava bellissima con quell'espressione concentrata, i capelli raccolti e il corpo proteso in avanti verso il libro.

Poi lei alzò lo sguardo, gli sorrise e gli sussurrò “Ti amo”, glielo disse così piano che lui dovette leggere il labbiale per capirlo. Si sentì esplodere nel petto qualcosa, qualcosa di grande. Succedeva sempre, tutte le volte che lei gli diceva di amarlo. Si sentiva importante, si sentiva unico. Perchè lei aveva scelto lui. Non era stato la seconda scelta, era stato la sua unica vera scelta. Ed era felice. Forse era l'uomo più felice della Terra.


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