sailor moon e l'occhio dell'angelo

di Seiyako
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ritorno dei three lights ***
Capitolo 2: *** una nuova battaglia ***
Capitolo 3: *** una nuova battaglia ( parte seconda ) ***
Capitolo 4: *** Yumi ***
Capitolo 5: *** Gelosia ***
Capitolo 6: *** incomprensioni ***
Capitolo 7: *** Search for your love ***
Capitolo 8: *** il bacio sognato ***
Capitolo 9: *** il futuro dipende da te ***
Capitolo 10: *** La rissa ***
Capitolo 11: *** Lo strano bagliore ***
Capitolo 12: *** Rabbia e angoscia ***
Capitolo 13: *** Lo smeraldo ***
Capitolo 14: *** L'occhio dell'angelo ***
Capitolo 15: *** Una strana filastrocca ***
Capitolo 16: *** il giardino profumato ***
Capitolo 17: *** Le sette fontane ***
Capitolo 18: *** Regalo di Natale ***
Capitolo 19: *** Liti per amore ***
Capitolo 20: *** La pioggia di piume ***
Capitolo 21: *** Unica speranza ***
Capitolo 22: *** Scenate di gelosia ***
Capitolo 23: *** Bunny è in pericolo! ***
Capitolo 24: *** Michael ***
Capitolo 25: *** Sensi di colpa ***
Capitolo 26: *** La dolce ironia della sorte ***
Capitolo 27: *** L'inganno svelato ***
Capitolo 28: *** Sorpresa di Capodanno ***
Capitolo 29: *** Malintesi ***
Capitolo 30: *** Non smettere di amarmi ***
Capitolo 31: *** La febbre di Seiya ***
Capitolo 32: *** La fontana della pace ***
Capitolo 33: *** Gabriel e Raphael ***
Capitolo 34: *** Lo stagno di fuoco ***
Capitolo 35: *** La colomba ***
Capitolo 36: *** Vecchi rancori ***
Capitolo 37: *** Il potere degli angeli ***
Capitolo 38: *** Gli angeli esistono... ***
Capitolo 39: *** Il ricordo di un amore ***
Capitolo 40: *** Il lieto fine ( la proposta di Seiya) ***



Capitolo 1
*** il ritorno dei three lights ***


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Dicembre. Il paesaggio era ricoperto da un'enorme coltre bianca, pezzetti di ghiaccio giacevano appesi sui rami degli alberi, la luce del sole li faceva scintillare come mille arcobaleni lucenti. Bunny e le sue compagne si divertivano a fare a gara nel lanciarsi le palle di neve, fuori dal tempio di Rea. Era passato un anno da quando Galaxia era stata sconfitta e finalmente la pace regnava sulla terra.
 "Su ragazze, venite a bere un po' di the caldo!" Urlò il nonno di Rea uscendo dal tempio.
 "Siii!!!"  gridarono le ragazze all'unisono.
 "con questo freddo è proprio quello che ci vuole!" Aggiunse Marta.
 Le ragazze entrarono, solo Rea si fermò per un'istante sulla soglia guardandosi bene attorno. Le era sembrato di vedere qualcuno, nascosto dietro l'albero.
 "No, non è possibile!" Diceva tra sè," me lo sarò sicuramente immaginato". Ed entrò nel tempio.
 "Rea! Ma dov'eri finita?" domandò Bunny "ti stavamo aspettando, su siediti, prima che mangi tutti io i biscotti!"
 "Bunny, sei sempre la solita!" la riprese Rea alzando ironicamente il sopracciglio. Le ragazze risero allegramente, il fuoco che scoppiettava nel caminetto, emanava un calore così piacevole, che alliettava la giornata. Finalmente potevano stare tranquille, dopo l'ultima battaglia che avevano affrontato, l'idea di non dover più combattere le rendeva felici, e potevano dedicarsi alle feste natalizie ormai alle porte. Ma purtroppo si sbagliavano, non sapevano che un'altra minaccia incombava sulla terra, e che molto presto Bunny e le sue compagne avrebbero dovuto di nuovo indossare le divise da guerriere sailor!
 
BIP!BIP! Il suono di un clacson interruppe le risate delle ragazze, Bunny guardò fuori dalla finestra con ancora un biscotto mezzo mangiucchiato in bocca. Improvvisamente, gli occhi di Bunny si trasformarono in due cuoricini e ingoiando il biscotto esclamò allegramente:" Ragazze, è Marzio! E' venuto a prendermi! Tornerò a casa accompagnata dal mio Marziuccio, che bello!"
 "Già, beata te" disse Marta con fare un po' ironico "Tu almeno hai un ragazzo, con cui poter passare le vacanze di Natale."
 Bunny non badò alle parole di Marta, era così felice che il suo Marzio era ritornato dopo la battaglia con Galaxia, che le sembrava di toccare il cielo con un dito. Si mise il giubbotto e si annodò la sciarpa alla gola.
 "Vado ragazze" disse allegramente, "alla prossima!" E corse felice dal suo ragazzo più veloce di un fulmine.
 "Ciao, Bunny" la salutarono le sue compagne sospirando tristemente.
 "Non sapete quanto la invidio!" Disse Morea, "Perchè non posso avere anche io, un ragazzo con cui trascorrere il Natale?"
 "Non parlarmene, Morea" rispose Marta irritata, "Mi fai solo innervosire, dicendo queste cose."
 In quel momento sbucò Artemis, ridendo come un matto.
 "Ma chi vorrebbe passare le vacanze natalizie con te, Marta? Nessun ragazzo, potrebbe mai interessarsi a te!"
 "TU,CHIUDI IL BECCO!" Urlò Marta, mollando un pugno sulla testolina del gatto.
 "Ahia! Ma è la verità!" Gridò Artemis con i lacrimoni agli occhi.

 
"Ecco, siamo arrivati mia dolce principessa." Disse Marzio, guardando Bunny amorevolmente. Bunny ricambiò lo sguardo, e lo abbracciò così forte da togliergli il fiato.
 "Bunny, così non mi fai respirare!" Sbuffò Marzio con voce strozzata.
 Bunny lasciò la presa, guardando dolcemente il suo ragazzo, disse con voce piena d'amore:"Ti amo, Marzio!"
 "Ti amo anche io, Bunny."
 I due ragazzi si baciarono con molta tenerezza. Ad un tratto, Marzio smise di baciare Bunny e guardò fuori, dal finestrino della sua auto.
 "Che cosa c'è Marzio, qualcosa non va?"
 "No Bunny, non c'è niente, è che ho avuto la sensazione che qualcuno ci stesse spiando."
 "Ma Marzio!" lo ammonì Bunny, " fuori è pieno di gente, che acquista i regali di Natale, è normale che qualcuno ci guardi, no?"
 "Già" rispose Marzio "sarà stata una mia impressione, ora và, è tardi, i tuoi genitori saranno in pensiero."
 "Si, vado." Disse Bunny, baciandolo sulla guancia. Marzio Guardò Bunny entrare in casa, ma prima di riaccendere il motore della macchina, dette un'altra occhiata attorno.
 "Che strano!" Disse tra sè " Eppure, ero sicuro che ci fosse qualcuno, qua fuori." Partì facendo sfrecciare la sua auto.
 In quel momento, un ragazzo con un lungo codino nero, uscì allo scoperto. Guardò la finestra della cameretta di Bunny.
 "Testolina buffa!" Disse molto tristemente.

 
"Seiya!" Urlò Taiki "ma dove diavolo sei stato, fino a quest'ora?!"
 "Sono stato in giro." Rispose Seiya, sedendosi sul divano.
 "L'hai rivista?" Domandò Taiki.
 "Rivisto, chi?"
 "Non fare il finto tonto con me, Seiya! Sai benissimo di chi parlo!"
 "Ebbene si, l'ho rivista!" Sbuffò Seiya "era felice con il suo fidanzato!"
 "Seiya" riprese Taiki con calma "Quella ragazza, non ti amerà mai, il suo cuore appartiene a Marzio, e in futuro diventerà la regina di Crystal Tokyo, l'hai forse dimenticato?"
 "No, non l'ho dimenticato!" Rispose Seiya, con voce irritata "so benissimo, che lei, non proverà mai niente per me, apparte un sentimento di amicizia."
 "Allora dimenticala, Seiya!"
 "Taiki, non è facile!"
 "Smettetela di discutere, voi due." Si intromise Yaten uscendo dalla stanza accanto. "Non siamo qui per litigare, siamo ritornati sulla terra, perchè la principessa Kakyuu ci ha affidato un'importante missione! Una nuova minaccia sta per incombere sulla terra, il nostro compito è quello di neutralizzare le forze malvagie, che stanno per insidiarsi su questo pianeta! Perciò Seiya, dimentica Bunny! Taiki ha perfettamente ragione, il cuore della futura regina Serenity non sarà mai tuo!"
 "Smettila, di ripetermi sempre le stesse cose Yaten!" urlò Seiya sbattendo i pugni sul tavolo "lo so benissimo!"
 "Allora, dà retta a quello che ti diciamo" intimò Taiki.

 

 

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Capitolo 2
*** una nuova battaglia ***


  La stanza era rischiarata da una debole luce. Un grande fuoco scoppiettava,facendo ricadere migliaia di scintille. Rea era inginocchiata davanti al camino e pregava il sacro fuoco. La ragazza avvertiva una forte presenza malvagia, era sicurissima che lei e le sue compagne avrebbero fatto fronte ad un nuovo nemico! Ma quello che le pareva più strano, è che sentiva che tra Bunny e Marzio qualcosa sarebbe cambiato, e che il futuro non sarebbe più stato lo stesso!   "Non è possibile!" Diceva tra sè "il legame tra la futura regina Serenity e il futuro re Endymion è così forte che non può essere spezzato!" Diceva queste parole per convincere sè stessa, ma alla fine il dubbio prese il sopravvento. Molto presto, il futuro sarebbe cambiato! All'improvviso un urlo proveniente dal giardino interruppe la meditazione di Rea. Corse fuori e vide una ragazza aggredita da un mostro! Quella povera ragazza, per lo spavento, cadde a terra priva di sensi. Rea prese il suo piccolo scettro, purtroppo i suoi sospetti erano fondati, si ricominciava a combattere. "Freccia infuocata azione!" La freccia infuocata colpì il mostro alla mano, il quale lasciò la sua vittima. Sailor Mars guardò il mostro dicendogli:" non so chi sei, nè da dove vieni, ma ti punirò in nome di Marte!" Il mostro fece per saltarle addosso, ma la guerriera lo schivò attaccandolo nuovamente con la sua freccia infuocata....

Bunny canticchiava allegramente, divertendosi a lasciare le sue impronte sulla neve soffice. In mano aveva una busta con dei giornaletti comici, erano i fumetti che le aveva prestato Rea e si stava recando al tempio per restituirli. Nonostante il sole, si stagliava alto nel cielo, la giornata si presentava fredda e pungente. Bunny si alzava come meglio poteva la cerniera del giubbotto, era arrivata al tempio, quando un grido di battaglia attirò la sua attenzione...
 "Fuoco azione!"
 "ma è la voce di Rea!" eclamò Bunny. Si voltò e vide effettivamente che Rea stava combattendo contro un terribile mostro!
 "oh no!" piagnucolò Bunny " mi tocca trasformarmi di nuovo...POTERE ETERNO DEI PETALI DI STELLE VIENI A ME!"

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Capitolo 3
*** una nuova battaglia ( parte seconda ) ***


Sailor Mars era esausta, nonostante la guerriera avesse lanciato numerosi attacchi, colpendo più volte, il mostro pareva non voler cedere! Anzi, più veniva attaccato e più diventava potente! Sailor Mars inciampò e cadde per terra, la neve le gelò le viscere e non riusciva più a tenere a bada quella creatura orribile! Il mostro stava per colpire Sailor Mars con una scarica di energia negativa...
"Fermo dove sei!" esclamò Sailor Moon, colpendo in pieno viso il mostro, con una palla di neve. Il mostro scosse la testa e si voltò per capire da dove provenisse. Sailor Moon si parò davanti a lui, con le gambe divaricate e lo minacciò.
" Non ti permetterò, di fare del male alla mia amica Sailor Mars! Sono la paladina della legge, sono una combattente che veste alla marinara, io sono Sailor Moon! E sono venuta fin qui per punirti, in nome della luna!"
A quelle parole, l'orrenda creatura lanciò un urlo, che fece persino frantumare i vetri delle finestre del tempio. La povera Sailor Moon, deglutì per lo spavento. Ad un certo punto, si udirono degli schiocchi di dita, e delle voci che recitavano questo slogan: " Dal buio delle tenebre più oscure, dall'infinito dei cieli più liberi, giunge la forza di tre stelle cadenti..."
"Sailor Star, Regina del Coraggio!"
"Sailor Star, Cuore del futuro!"
"Sailor Star, Polvere di stelle!"
"NOI SIAMO LE SAILOR STARLIGHTS! IN AZIONE!"

"Le sailor starlights?" escalmarano all'unisono sailor moon e sailor mars.
"ENERGIA STELLARE, ALL'ATTACCO!"
Il raggio di sailor star Regina del coraggio, colpì gravemente il mostro, facendolo capitolare per terra.
"Coraggio, Sailor Moon, ora tocca a te!" esclamò la guerriera stellare. Sailor Moon non se lo fece ripetere.
"LUCE ETERNA DEI PETALI DI STELLE, ENTRA IN AZIONE!"

Il mostro si coprì gli occhi, per non essere accecato da quella luce abbagliante. Dopo aver lanciato un altro urlo di terrore,quella creatura orrenda si dissolse al potere dello scettro di Sailor Moon.
Dopo aver sconfitto il mostro, una risata acuta e stridula vibrò nell'aria, era una risata che non aveva nulla di umano... Le guerriere guardarono in alto, quella terribile e fastidiosa risata, proveniva dalla cima di un albero....
 

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Capitolo 4
*** Yumi ***


Una ragazza coi capelli biondi, era seduta su un ramo dell'albero di fronte. Aveva assistito alla battaglia che aveva appena avuto luogo. Sailor moon la guardò attentamente, quella ragazza era vestita in maniera piuttosto succinta, indossava un abito lilla, con due enormi spacchi che le scoprivano completamente le gambe, l'espressione del suo viso, non prometteva niente di buono!

"Complimenti guerriere sailor, siete davvero molto in gamba." Disse quella strana ragazza.
"Chi sei?" domandò sailor moon irritata.
"Il mio nome è Yumi" rispose, " sono la sorella dell'  anima malvagia che vuole impossessarsi di questo stupendo pianeta. Siete state molto brave, devo ammettere di avervi sottovalutato, non credevo sareste state capaci di sconfiggere il mio mostro."
"Allora, sei stata tu a mandare quella creatura orrenda!" Esclamò sailor moon.
"Si, sono stata proprio io." Rispose Yumi.
Con un balzo, Yumi si parò davanti a sailor moon.
Sailor moon potè guardarla meglio, si accorse che quella nemica, aveva il simbolo della mezza luna nera rovesciata sulla fronte, il marchio della famiglia della luna nera!
Come era possibile? Pensò sailor moon incredula, la famiglia della luna nera era stata sconfitta da quando Chibiusa venne dal futuro per la prima volta!
"Guarda, guarda" sogghignò Yumi senza distogliere lo sguardo da sailor moon. " Tu devi essere la principessa Serenity, la futura regina di Crystal Tokyo, complimenti, devo ammettere che sei davvero molto bella, peccato che molto presto tutta la tua bellezza svanirà in men che non si dica! ah ah ah ah!"
"Ma che cosa vuoi?" gridò sailor moon disperatamente.
"Stai tranquilla, lo scoprirai molto presto sciocca principessa, per ora, l'unica cosa che posso rivelarti è che il futuro sarà sia nelle mie che nelle mani di mio fratello!"
Detto questo, Yumi scomparve con la stessa risata isterica con cui si era presentata.
Sailor moon cadde in ginocchio prostrata, coprendosi il viso con le mani,
"Oh" sospirò debolmente " adesso chi è questa Yumi? E quali saranno le sue intenzioni?"
Sailor Mars le andò incontro e prendendola per un braccio la aiutò ad alzarsi.
"Coraggio Bunny" le disse amichevolmente "non devi piangere, nè tantomeno abbatterti, devi combattere a testa alta, sei la leader di tutte le guerriere sailor e diventerai la regina del XXX secolo! Dovresti darci il buon esempio."
"Hai ragione, Rea" sorrise Bunny " grazie per il coraggio che mi infondi e grazie anche per il vostro prezioso aiuto sailor starlights!"
Bunny si voltò nella direzione dove si trovavano le guerriere stellari, ma con sua grande sorpresa vide che le sailor starlights erano sparite.
"Ma tu guarda che maleducate!" Esclamò Rea " se ne sono andate, senza nemmeno salutare!"
 

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Capitolo 5
*** Gelosia ***


Il cielo era nuvoloso, nonostante fosse mezzogiorno c'era una grande oscurità, l'aria era così gelida e pungente che era impossibile uscire di casa. Bunny era seduta a braccia conserte e silenziosamente, guardava quella tetra oscurità dalla finestra della sua stanza. Era preoccupata per il nuovo nemico che era appena sopraggiunto, possibile che non si poteva mai godere a lungo un periodo di pace? Tuttavia la cosa che la rendeva più ansiosa, era il ritorno delle sailor starlights. Non si aspettava di dover rivedere Seiya, dopo soltanto un anno dalla sua partenza, ma dal canto suo, non poteva nascondere di esserne contenta. Il cuore le batteva all'impazzata al solo pensiero che Seiya era di nuovo vicinissimo a lei. "Che cosa c'è Bunny? Ti vedo pensierosa."
Bunny si voltò.
" Oh Luna, sei tu."
La gattina si sedette di fronte a lei, sul davanzale della finestra.
"Dimmi" chiese la gatta " sei forse preoccupata per quello che è successo stamattina al tempio?" " Non solo per quello" rispose Bunny "penso anche che Seiya è ritornato sul nostro pianeta." " E non sei contenta del suo ritorno?" domandò la gattina.
"Certo che lo sono, anzi ne sono felicissima, però..."
"però cosa?" riprese Luna dubbiosa.
" Luna, non so come spiegartelo, non è semplice, io amo molto Marzio, ma non riesco a smettere di pensare a Seiya,finora l'ho sempre considerato un buon amico, ma adesso che è ritornato, non sono più sicura che si tratti di amicizia! E sopratutto non riesco a spiegarmi perchè se ne sia andato via, senza nemmeno salutare! Ho una grande confusione in testa. "

"E tu che ci fai qui?" Seiya si girò. "Oh Marzio, chi non muore si rivede" disse Seiya ironicamente "mi meraviglio, l'ultima volta mi salutasti con molto più garbo."
"Non fare lo spiritoso" rispose Marzio " che ci fai davanti alla casa di Bunny?"
Seiya lo guardò impassibile.
"Che fai, non rispondi?" domandò Marzio.
Seiya continuò a tacere, guardando Marzio con occhi irritati.
"Ascolta" riprese Marzio "so benissimo che sei innamorato di Bunny, ma lei è la mia ragazza, perciò stalle alla larga! In futuro diventerà mia moglie ed insieme governeremo il XXX secolo." "Questo è da vedere" rispose Seiya
" Che intendi dire?"
" Caro Marzio, molte volte le cose non vanno esattamente come dovrebbero essere, molto spesso capita che il futuro cambi... e poi dimmi, tu dove eri quando Bunny stava per essere attaccata da un mostro, stamattina al tempio di Rea?"
Marzio rimase interdetto, Bunny non gli aveva raccontato niente.
"Ma come, non lo sapevi?" riprese sarcastico Seiya " se non fosse stato per me e per i miei compagni, Bunny e Rea sarebbero state annientate da un mostro, è subentrata una certa Yumi, dice di essere la sorella di colui che vuole impossessarsi della terra, a quanto pare è una nuova nemica."

" Di che cosa state parlando voi due, Seiya che ci fai qui?" Bunny spalancò la porta della sua casa, interrompendo la discussione fra i due ragazzi. Marzio avanzò verso di lei prendendole la mano,
"Bunny entra dentro, fa molto freddo."
" Ma Marzio, non possiamo lasciare Seiya qui da solo."
"Bunny per favore, fà come ti ho detto, entra in casa prima che ti prendi il raffreddore, e non preoccuparti per Seiya, stava per andarsene."
Bunny guardava Seiya tristemente, ma c'era anche della felicità in quello sguardo. Seiya ricambiò il suo sguardo amorevolmente. Marzio stava per spazientirsi. Alla fine Seiya ruppe il silenzio:" forza testolina buffa, entra in casa, Marzio ha ragione, l'aria è gelida, ti prenderai un malanno." Detto questo voltò le spalle e iniziò ad incamminarsi.
" Ma Seiya" riprese Bunny un po' delusa.
"Arrivederci testolina buffa" rispose Seiya facendole l'occhiolino.
"Coraggio, entra" ripetè Marzio. Bunny annuì ed insieme entrarono nella casa. Seiya rimase ancora per qualche istante davanti alla casa di Bunny. Si alzò il colletto della giacca e se ne andò.

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Capitolo 6
*** incomprensioni ***


"Allora perchè non mi hai detto che eri stata attaccata da un mostro?" disse Marzio sbattendo un pugno sul tavolino della stanza di Bunny.
"Ti prego, Marzio" scongiurò Bunny, "parla piano, i miei genitori potrebbero sentirti!"
"Rispondi alla mia domanda!" Continuò Marzio senza moderare il tono della voce.
"Perchè non mi hai parlato di questo mostro, e soprattutto perchè non mi hai detto niente di questa Yumi?"
"Marzio per favore, non fare così, è successo tutto all'improvviso, stavo andando da Rea ed è apparso questo mostro, poi quella Yumi ha fatto la sua comparsa e mi ha minacciata, ha detto che molto presto il futuro sarebbe stato nelle sue e nelle mani del fratello"
"D'accordo Bunny" riprese Marzio "ma almeno potevi avvisarmi del ritorno delle sailor starlights!"
"Ma Marzio, io non ne sapevo niente del loro ritorno, te lo giuro su tutto quello che ho di più caro, anche loro sono apparse all'improvviso come quel mostro"
Marzio gironzolò per la stanza, guardò fuori dalla finestra voltando le spalle a Bunny.
"Vedi Bunny" disse infine Marzio "quello che non riesco a capire, è perchè non sei venuta subito da me, dopo aver affrontato il nemico."
"mi dispiace, Marzio" rispose la ragazza "hai ragione, avrei dovuto dirtelo subito, ma vedi non è facile, abbiamo combattuto tantissime volte, ma è come se i guai non facessero altro che bussare alla porta della mia esistenza, io non voglio aprire, ma loro scassinano inesorabilmente quella porta, entrando come dei ladri!
Ed io sono stanca di tutto questo, l'unica cosa che voglio è vivere in pace!"
Marzio la ascoltava in silenzio, e rivolgendo lo sguardo verso Bunny disse:
"Bunny, neanche a me piacciono i combattimenti, specialmente se gli avversari sono persone cariche di odio e si battono soltanto per i loro loschi fini, ma santo cielo, non rinchiuderti in te stessa, così facendo crei una prigione interiore dalla quale non potrai più uscire, la prossima volta parlamene!"
Bunny si sedette sul letto nascondendosi il viso fra le mani"
"Oh Marzio" disse con un filo di voce " ma perchè non riesci a comprendermi? Tutto quello che dici è vero, ma io ho bisogno di un po' di serenità, possibile che sai soltanto rimproverarmi per non averti parlato subito?"
"Smettila di piagnucolare Bunny" riprese Marzio
"Questo non fa di te una valorosa guerriera!"
Bunny rimaneva immobile in silenzio, non osava alzare gli occhi sul suo ragazzo. Tutti e due rimanevano così, senza dire una parola, il silenzio era soltanto rotto dal ticchettìo dell' orologio appeso al muro. Alla fine Marzio ruppe quel fastidioso silenzio che si era instaurato.
"Bunny io vorrei che tu fossi sincera con me, provi forse dell'interesse verso Seiya? Se è cosi, dimmelo"
Bunny lo guardò meravigliata
"Ma che domande mi fai?"
"Devi soltanto rispondere Bunny"
"Oh Marzio" sospirò Bunny
"Non è una domanda difficile" continuò il ragazzo "devi solo dire si o no"
"Marzio, conosci la risposta"
"però io, voglio sentirlo con la tua voce, allora, provi dell'interesse verso Seiya?"
Bunny guardò Marzio con occhi umidi di lacrime.
"Per favore Marzio, conosci quali sono i miei sentimenti, sai benissimo quello che provo per te!"
"Bunny, non mentirmi, ho visto come guardavi Seiya prima"
"Marzio, smettila!" esclamò Bunny balzando in piedi.
Marzio andò verso Bunny, voleva abbracciarla, ma la ragazza si scostò.
Marzio rimase sbigottito, incredulo del gesto della sua ragazza, com'era possibile che Bunny avesse respinto il suo abbraccio?
Bunny era in piedi di fronte a lui, grosse lacrime le scendevano ad una ad una sulle sue guance.
All'improvviso Marzio si sentì colpevole,
"scusa Bunny" disse con voce tremante " non dovevo porti quella domanda, ti chiedo scusa, perdonami ti prego."
Marzio fece per toccarle il braccio, ma Bunny si scostò nuovamente.
"Marzio non toccarmi!" disse la ragazza ingoiando le lacrime.
Marzio non riusciva a credere alle sue orecchie, ma davvero Bunny gli intimava di non toccarla?
"Ma Bunny" riprese Marzio " se è per quello che ti ho detto prima, ti prego di accettare le mie scuse"
"scuse accettate" rispose Bunny " ma per favore, adesso vai via, voglio stare un po da sola."
"D'accordo" disse Marzio "ma se succede qualcosa chiamami".
"Si certo, ora va Marzio".
Marzio esitò ancora per qualche istante, alla fine uscì dalla stanza. Appena chiuso l'uscio della porta, Bunny si gettò a capofitto sul suo letto piangendo come una bambina. Non era così che voleva trascorrere le feste natalizie.
 

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Capitolo 7
*** Search for your love ***


le gocce della pioggia picchiavano rumorosamente sul vetro della finestra, Bunny giaceva immobile sul letto, era ancora molto risentita della scenata che le aveva fatto Marzio. Ma come aveva potuto dirle certe cose? Pensava tra sè. Bunny soffriva molto per questo, è orribile quando a ferirti è proprio la persona a cui tieni di più al mondo. Si girò dalla parte opposta del letto, ma nello girarsi, la sua mano toccò qualcosa di morbido. Bunny guardò incuriosita, e improvvisamente, una lacrima le solcò la guancia.
Era l'orsacchiotto di peluche che le aveva regalato Seiya quando trascorsero la giornata al luna park.
In un flashback Bunny rivisse tutti i momenti di quel fantastico giorno, il ricordo di come si era divertita quel giorno con Seiya, le fece tornare il sorriso.
"Oh Seiya" disse sospirando, senza distogliere lo sguardo dal piccolo peluche.


Seiya era seduto sul divano strimpellando la sua chitarra, quando il "DIN DON" del campanello lo distrasse.
Si alzò posando la chitarra sul pavimento e andò ad aprire la porta.
"Strano" disse tra sè "Taiki e Yaten avevano detto che avrebbero fatto tardi stasera, sono già di ritorno?"
Ma quando Seiya aprì la porta, con grande sospresa, vide che non erano i suoi fratelli.
"Testolina buffa, che ci fai qui?" domandò Seiya meravigliato.
"Ciao Seiya, avevo bisogno di vederti, posso entrare?"
 "certo, accomodati... ma guardati! Sei inzuppata fradicia dalla pioggia, ma come ti è venuto in mente di uscire senza nemmeno portarti un ombrello? Entra subito dentro, ti preparo un po' di the caldo."
"Grazie Seiya."
Bunny si guardò un po' in giro prima di sedersi... un quadro piuttosto strano attirò la sua attenzione. Si avvicinò per guardarlo meglio. Era un quadro con dei disegni molto bizzarri...
"Seiya!" urlò Bunny "ma che cos'è questa schifezza che hai appeso sul muro?"
Seiya uscì dalla cucina con la tazza di the fumante in mano: "ma quale schifezza?!" rispose "Quello è Picasso!"
"Cosa, Picasso?" riprese Bunny perplessa.
"Oh Santo cielo!" disse Seiya con la faccia stravolta "adesso non venirmi a dire, che non sai chi è Picasso?"
Bunny ridacchiò passandosi il braccio dietro alla testa.
"Testolina buffa" continuò Seiya, "Picasso era un famosissimo pittore spagnolo, quella che tu hai appena chiamato schifezza, è una delle sue tante opere!"
"Ok, va bene, sono ignorante lo ammetto!" rispose Bunny sedendosi sul divano. Seiya le porse la tazza del the.
"Senti un po' rockettaro, ma dove sono finiti Taiki e Yaten?" chiese Bunny.
"Sono usciti per delle commissioni."
Bunny fece per bere un sorso di the e gridò:
"Ahia! mi sono scottata la lingua!"
"Sei sempre la solita, testolina buffa, posa la tazza sul tavolo e lasciala raffreddare per un po'"
Bunny posò la tazza e subito dopo estrasse dalla tasca l'orsacchiotto di peluche.
"Guarda Seiya" disse Bunny sorridendo "ti ricordi di questa spilla?"
"certo che mi ricordo" rispose divertito Seiya "è l'orsacchiotto che ti ho regalato quel giorno al luna park, e pensare che quando l'avevo pescato, l'avevo appuntato sulla mia maglietta."
"Già" disse Bunny imitando la voce di Seiya "questo è mio, pescatelo da sola."
I due ragazzi risero a crepapelle, era da tanto tempo che Bunny non si divertiva così, le era mancato il modo in cui Seiya la prendeva sempre in giro. Ma tutto ad un tratto, Bunny smise di ridere ed assunse un espressione triste.
Seiya se ne accorse e prendendole la mano le domandò:
"testolina buffa, che cosa hai?"
"é che oggi, ho bisticciato con Marzio"
"dai, confidati con me testolina buffa, raccontami quello che è successo."
Bunny raccontò per filo e per segno tutto quello che si erano detti lei e Marzio durante la loro discussione, omettendo però la scenata di gelosia che c'era stata.
"Seiya, ti prego" supplicò Bunny giungendo le mani "cantami la tua canzone! Mi tirerà sù il morale!"
Seiya non se lo fece ripetere, e prendendo la sua chitarra, incominciò a cantare:

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Nel cielo splendono
stelle d'amore e poi
si alza la luna che
dolce ci avvolgerà,
la mia principessa sarai
(principessa sarai)

Io canterò per te
sino al giorno che
non ti ritroverò
tra le stelle lassù,
principessa del cielo blu
(principessa sarai)

Search for your love
Il cielo nel mio cuore
Search for your love
Parole senza un'età
Search for your love
Io ti cercherò
Dai ascolta l'anima mia

Chi lo sa
se tu mi ascolterai,
là nel blu
nel cielo immenso
Canterò
il sentimento
e solo te sognerò

Cercherò (su nel cielo)
Brilla su (su nel cielo)
Là nel blu (su nel cielo)
Mi sentirai (su nel cielo)

Search for your love (su nel cielo)
Search for your love (su nel cielo)

Search for your love


"Oh Seiya" sospirò Bunny, "questa canzone è sempre stupenda! Ogni volta che la sento, mi sembra di vivere in un sogno!" 

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Capitolo 8
*** il bacio sognato ***


Bunny sognava ancora ad occhi aperti, le note di quella meravigliosa canzone le facevano ritornare il buon umore.
Guardò fuori dalla finestra e disse allegramente:
"Guarda ha smesso di piovere, sarà meglio che torni a casa, si è fatto tardi."
"Si certo" rispose Seiya "vieni, ti accompagno alla porta."
Bunny stava per uscire, ma qualcosa la trattene, si voltò verso Seiya e disse:
"Seiya, posso chiederti un favore?"
"certamente, tutto quello che vuoi."
"Ti prego, abbracciami forte forte!"
I due si strinsero in un fortissimo abbraccio. Bunny appoggiò la testa sul petto di Seiya scoppiando in lacrime.
Seiya la consolava accarezzandole i capelli.
"Coraggio testolina buffa" diceva per tranquillizzarla "andrà tutto bene, vedrai."
In quel momento si guardarono amorevolmente negli occhi, avvicinarono pian piano i loro visi, ed ecco che le loro labbra si incontrarono. Entrambi si persero in quel tenerissimo bacio.
"Oh Seiya" pensava Bunny tra sè "vorrei che questo bacio, durasse per sempre!"

"Che dici Taiki, abbiamo preso tutto l'occorrente?"
"Si Yaten, penso che tutta questa roba possa bastare."
Taiki e Yaten stavano rincasando, in mano avevano tantissime buste, piene di decorazioni natalizie.
Yaten si fermò un istante, notando un piccolo particolare.
"Guarda Taiki, la porta è semiaperta."
"Già" rispose il fratello " Seiya è il solito sbadato, non ha chiuso la porta a chiave."
I due ragazzi giunsero sulla soglia... quando aprirono la porta, rimasero a bocca aperta, increduli della scena che si stava presentando davanti ai loro occhi!
Erano talmente allibiti, che ci misero qualche secondo prima di poter parlare!
"MA CHE COSA STATE FACENDO VOI DUE?" Urlò Taiki.
Bunny e Seiya si scostarono arrossendo violentemente.
"Ragazzi.." farfugliò Bunny imbarazzatissima "stavo per andarmene, tolgo il disturbo, arrivederci!"
"A presto, Bunny" balbettò Seiya.
Bunny uscì dalla stanza molto velocemente.
"Accidenti a te, Seiya!" Esclamò Yaten con la sua solita arroganza "ma se non l'avessi visto con i miei occhi, non ci avrei creduto! Ma ti rendi conto di quanto ti stia rendendo ridicolo?"
"Piantala Yaten!" Rispose Seiya al rimprovero del fratello.
"Piantala? E' tutto quello che riesci a dire?"
Seiya sbuffò e andò nella sua stanza.
"Dove vai?"  riprese Yaten " ritorna qui, dobbiamo mettere in chiaro un paio di cose!"
"Lascialo stare, Yaten" intervenne Taiki " magari stare un po' da solo, lo aiuterà a non commettere più le follie che gli passano per la testa."
"Ne dubito!" Rispose Yaten infuriato.

Bunny era seduta sulla panchina del parco, ancora molto imbarazzata di quello che era appena successo. Immobile, fissava la neve che giaceva sotto ai suoi piedi.
"Bunny che ci fai qui da sola?"
Bunny si voltò.
"Marta, sei tu! vieni siediti vicino a me."
Marta si sedette e dalla sua borsa, estrasse un piccolo pacchetto bianco, infiocchettato da un nastro dorato.
"Li vuoi assaggiare?" chiese " li ho appena comprati, sono dei dolcetti natalizi, davvero molto deliziosi."
"Si grazie Marta."
Le due ragazze mangiavano i dolcetti, ma nessuna delle due parlava. Alla fine Marta, ruppe il silenzio.
"Allora Bunny, mi dici che cosa c'è che non và?"
"Cosa?" balbettò Bunny.
"Andiamo ti conosco, quando sei troppo silenziosa, vuol dire che c'è qualcosa che ti turba."
Bunny abbassò lo sguardo, nascondendosi il viso nelle mani, era rossa, confusa e palpitante.
"Oh Marta" disse "promettimi che non lo dirai a nessuno, tantomeno a Marzio!"
"Dire cosa?" chiese Marta un po' perplessa.
"Ho baciato Seiya!"
"Cosa hai fatto?" Esclamò Marta balzando in piedi, facendo cadere il pacchetto dei dolci che aveva appoggiato sulle proprie gambe.
"Proprio così" continuò Bunny " E Taiki e Yaten ci hanno scoperti!"
" Ma Bunny" sospirò Marta " non ami più Marzio?"
"Certo che lo amo!" Rispose " Ma penso anche a Seiya"...
Marta guardava teneramente la sua amica, si sedette di nuovo vicino a lei e l'avvolse in un abbraccio.

"Sei sempre stata la solita indecisa, principessa Serenity." Disse una voce alle loro spalle.
Le due ragazze si voltarono. Era Yaten.
Fino a quel momento, era rimasto nascosto in un angolo e aveva sentito l'intera conversazione.
"Ci stavi forse spiando?" Lo ammonì Marta.
"Tu non ti impicciare!" Rispose Yaten con molta acidità, e rivolgendosi verso Bunny:
"Allora, futura regina del XXX secolo, di chi sei innamorata, di Marzio o di Seiya?"
Bunny non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che Yaten continuò:
"Ascoltami bene, Bunny Tsukino alias Sailor Moon, se io, Taiki e Seiya siamo ritornati sulla terra è stato per un valido motivo, e quel motivo non sei tu! La principessa Kakyuu ci ha affidato un'importante missione da svolgere, perciò stai alla larga da noi, e soprattutto stai alla larga da Seiya e smettila di illuderlo con le tue sciocche pene d'amore!"

 

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Capitolo 9
*** il futuro dipende da te ***


Il sole risplendeva alto nel cielo azzurro come una moneta lucente, la neve incominciava a sciogliersi e stranamente quella mattina non faceva freddo.
Le ragazze erano riunite nel cortile del tempio.
"E così, Yaten ti ha detto queste parole" disse Rea.
"Proprio così" affermò Bunny " ha detto che è stata la loro principessa a rimandarli sulla terra."
"Ti ha anche detto di stare alla larga da Seiya!" Aggiunse Marta.
"Non infierire, Marta!" Disse Bunny rivolgendole uno sguardo furioso.
"Bunny, non ti riconosco più!" La ammonì Morea " sii sincera con noi, davvero non ti importa più niente di Marzio?"
"Certo che no!" Rispose Bunny con le lacrime agli occhi "voglio molto bene a Marzio, ma sento che dentro di me, sta nascendo un forte sentimento anche per Seiya!"
"Bunny, ragiona" intervenne Amy " tu sei la principessa Serenity, la futura regina di Crystal Tokyo, se tu e Marzio non vi sposerete, Chibiusa non nascerà mai! Ma ci pensi a lei?"
"Certo, che ci penso!" Rispose Bunny " ma sono troppo confusa, Marzio e Seiya si riscontrano nel mio cuore! E tutto questo è un turbinio nella mia testa! Inoltre è subentrata questa Yumi, la quale dice di voler conquistare la terra insieme a un suo presunto fratello!"
"Oh Bunny" sospirò Rea " ti capiamo benissimo, anche noi siamo stanche di combattere, ma se la terra è in pericolo, dobbiamo salvarla a qualunque costo!"

"Ed io vi aiuterò" disse all'improvviso una voce non del tutto sconosciuta.
Le ragazze si voltarono e videro la principessa Kakyuu avvolta in una splendida nube rosata. Le ragazze furono meravigliate.
" E tu che ci fai qui?" chiesero all'unisono.
" Tranquille" disse Kakyuu " sono qui per aiutarvi, ho avvertito le starlights che sarei venuta da voi."
"Ma principessa" disse Bunny " Yaten, ha detto che hai affidato a loro una missione importante!"
"E' vero" rispose Kakyuu " ho affidato a loro il compito di aiutarvi a proteggere il vostro pianeta."
" Ma se Yaten ha intimato Bunny di stare alla larga!" Aggiunse Marta.
Kakyuu sorrise e disse:
" vedi Marta, tu non conosci a fondo Yaten, lui è arrogante, impulsivo, scontroso e stà sempre sulle sue, ma ha anche un cuore gentile e generoso, se si è rivolto male con Bunny, lo ha fatto solamente per Seiya, ci tiene molto al fratello e non vuole vederlo soffrire."
" Oh Seiya" sospirò Bunny senza farsi sentire.
Kakyuu si rivolse nuovamente alle ragazze e disse:
" Sù, armatevi di forza e coraggio, quando sarà il momento, avrete un nuovo potere che vi permetterà di sconfiggere questo nuovo nemico. Conosco quella Yumi, è l'ultima discendente della stirpe della famiglia della luna nera, vuole governare il futuro del XXX secolo eliminando la regina Serenity, ma per raggiungere il suo scopo, deve prima spezzare la maledizione a cui è stato condannato suo fratello."
" Ma di quale maledizione parli?" domandò Morea.
" Sto parlando della maledizione della prigione eterna!"
" Cosa? La prigione eterna?" esclamò Marta.
" vedete" riprese Kakyuu " il fratello di Yumi, è stato condannato a stare rinchiuso in una cupola per il resto della sua vita, tuttavia la maledizione può essere spezzata, se Yumi, sua sorella, riuscisse ad assorbire un certo quantitativo di energia vitale! Il suo scopo è quello di ridurre gli essere umani in schiavitù, assumendo il controllo totale delle loro menti."
" Ma è terribile!" Urlò Bunny " Yumi e suo fratello vogliono fare di noi, i loro burattini!"
" Esatto" rispose Kakyuu " ma voi non dovete temere, avete il mio sostegno, e vi ripeto che quando arriverà il momento giusto, vi sarà fornito un nuovo potere, molto più forte di quello che già avete!"
" Ma principessa Kakyuu" si intromise Amy " perchè questo nuovo potere di cui ci stai parlando, non può esserci conferito adesso?"
" Perchè non è ancora arrivato il momento" riprese Kakyuu " questo nuovo potere, vi verrà dato, solo quando farete chiarezza nel vostro cuore e nella vostra mente!"
Le ragazze si guardarono l'un l'altra dubbiose.
" Ora devo andare" disse Kakyuu " il tempo a mia disposizione è breve, ma prima di partire Bunny, permettimi di dirti una cosa."
" Certo, ti ascolto!" Rispose Bunny.
Kakyuu sorrise.
"Cara Bunny, và dove ti porta il cuore, perchè il futuro dipende da te!"
" Che intendi dire con questo?"
Bunny non fece in tempo a finire la frase, che la principessa Kakyuu scomparve.
" Il futuro dipende da te!" Ripetè Bunny.


" Dannazione Yumi!" Esclamò una voce tetra da una cupola nera. " Datti una mossa, ho bisogno dell'energia vitale degli essere umani, altrimenti la mia maledizione non verrà spezzata!"
" Certo Koichi, fratellino mio!" Rispose Yumi " elimineremo la regina Serenity e il futuro sarà nostro!"
" Allora, sbrigati, non startene lì impalata!"
" Si fratello, ora vado, ti prometto che tornerò vittoriosa!"
 

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Capitolo 10
*** La rissa ***


Marzio camminava pensieroso per le strade della città. Si sentiva tremendamente in colpa, per come aveva trattato Bunny la sera precedente. Continuava a camminare così, a capo chino e con le mani in tasca, fino a quando non sentì delle voci che lo stavano chiamando:
 "Hey Marzio!"
 Marzio si voltò, per vedere chi lo stesse chiamando con tanta insistenza.
 Erano Taiki e Yaten.
 "Che cosa volete voi due?" domandò.
 "Vieni con noi" rispose Yaten " c'è un cosa, che dovresti sapere..."

 
 Marzio correva verso la sala prove dei three lights, aveva saputo che Seiya si trovava lì.
 Arrivato là, salì velocemente le scale, incurante delle persone che lo guardavano sbigottite.
 Aprì violentemente la porta e gridò:
 "Tu, come hai potuto?"
 Seiya lo guardò meravigliato.
 "Marzio, ma non sai che si bussa, prima di entrare?"
 "Non me ne importa niente!" Urlò Marzio con tutta la voce che aveva in gola.
 Si avvicinò, e prese Seiya per il colletto della giacca.
 "Come hai potuto, farlo?" Continuò Marzio infuriato " come hai potuto baciare Bunny? Mi sembrava di essere stato chiaro con te!"
 "Smettila, Marzio!" Rispose Seiya " adesso calmati e cerchiamo di ragionare!"
 "Calmarmi hai detto? Ma come puoi chiedermi di calmarmi?"
 Tuttavia, Marzio fece uno sforzo, e mollò la presa.
 Seiya disse tranquillamente:
 "é vero, io e Bunny ci siamo baciati, ma tieni presente una cosa, non sono stato io a cercarla, è stata lei a venire da me!"
 Marzio si appoggiò con le spalle al muro e pianse.
 "Oh, Bunny ma perchè?" Ripeteva.
 Seiya lo guardava piangere, ma taceva. Il silenzio era solo strozzato dai singhiozzi di Marzio.
 "Dovresti parlare con lei" disse infine Seiya.
 A quelle parole, Marzio smise di piangere e guardò Seiya con aria di sfida.
 "QUESTO E' PER AVERMELA PORTATA VIA!" Urlò Marzio sferrandogli un pugno sul viso.
 Seiya cadde, ma si rialzò velocemente, voleva rispondere al pugno di Marzio tentando di sferrargli un colpo nello stomaco,
 ma Marzio non si lasciò prendere alla sprovvista, lo schivò e lo colpì nuovamente.
 Riprese Seiya per il colletto della giacca, stava per colpirlo ancora una volta, ma improvvisamente si fermò.
 I due ragazzi rimaserò così, immobili, Seiya prostrato sul pavimento e Marzio di fronte a lui, con il pugno sospeso.
 "Oddio!" Esclamò Marzio " ma che cosa sto facendo?! Ma se Bunny mi vedesse... chissà che cosa penserebbe di me?"
 Corse fuori dalla sala prove, lasciando Seiya ancora frastornato.

 
 Il cielo era di nuovo plumbeo, grandi fiocchi di neve scendevano posandosi lievemente sulla terraferma.
 Marzio si trovava sul ponte della città, coi gomiti appoggiati sulla balaustra. Piangeva amaramente, non riusciva a smettere di pensare a quello che aveva appena fatto. Ma come aveva potuto ricorrere alla violenza? Proprio lui che non aveva mai torto un capello a nessuno!
 " Ma che cosa sono diventato? Questo non posso essere io!" continuava a ripetersi. Se ne stava ancora lì, nello sconforto totale, fino a quando non udì una voce che gli gridava:
 "Marzio stai attento!"
 

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Capitolo 11
*** Lo strano bagliore ***


Seiya si gettò a capofitto su Marzio, facendolo cadere per terra.
"Ma che ti prende? Sei forse impazzito?" urlò Marzio.
" Stai zitto e resta giù!" Gli intimò Seiya.
Marzio non riusciva a comprendere il significato di quel gesto, fino a quando non vide una forte scarica elettrica abbattersi sul ponte!
Se Seiya non fosse intervenuto, Marzio sarebbe stato certamente colpito!
" Perchè lo hai fatto?" Domandò Marzio meravigliato.
"Ora non c'è tempo per le spiegazioni!"  Rispose Seiya  " Potere stellare del coraggio vieni a me!"

Improvvisamente si udì una forte risata.
Ed ecco apparire Yumi, avvolta da una luce nera.
" Ma guarda un po' chi si vede" disse la ragazza rivolgendo lo sguardo verso Marzio " il caro principe Endymion... però sei molto carino, peccato che sarò costretta a farti fuori! Ah ah ah!"

"ENERGIA STELLARE ALL'ATTACCO!"
Il raggio laser di sailor Regina del coraggio, ferì il viso di Yumi.
Yumi guardò la guerriera stellare piena di furore.
" Come osi ferire il mio bellissimo viso?!" esclamò " ora pagherai cara il tuo affronto!"
"Scappa Marzio! Ci penso io a lei!" urlò la guerriera.
"Non ci penso nemmeno!" Gridò Marzio " non ti lascio qui sola!"
A quelle parole Yumi rise con la sua solita risata malefica e disse:
" ma come? Fino a poco tempo fà eravate rivali, e adesso fate a gara nel difendervi reciprocamente? Poverini, mi fate solo pena! ah ah ah!"
"Chiudi il becco, brutta cornacchia!" Urlò Marzio lanciandole una rosa.
" Come mi hai chiamata?" esclamò Yumi.
"hai sentito benissimo!" Riprese Marzio.
"Forza Marzio, trasformati in Milord!" disse la sailor starlight "facciamo vedere a questa cornacchia, quanto vale il lavoro di squadra!"
"Con vero piacere!" Rispose Marzio divertito.

Yumi si infuriò e disse:
"Come osate insultarmi? Ora vi farò mangiare la polvere! Scariche elettriche venite a me!!!"
Numerose scariche elettriche si abbatterono una dopo l'altra sui due poveri malcapitati.
Milord e la guerriera stellare reagivano combattendo valorosamente, tuttavia Yumi sembrava avere la meglio.
"SIETE SOLO DEI POVERI ILLUSI!" urlava " ARRENDETEVI E INCHINATEVI DAVANTI ALLA FUTURA REGINA DI CRYSTAL TOKYO! AH AH AH!!!"
"Nemmeno per sogno!" Gridarono i due all'unisono.

La battaglia era lunga e faticosa, Milord e Sailor Regina del coraggio erano allo stremo delle forze, Yumi era davvero molto potente!
Milord cadde e rimase immobile sulla neve, era esausto, non riusciva più a reggersi in piedi.
Yumi continuava a ridere come una forsennata, stava per colpire Milord con una delle sue scariche elettriche, sembrava essere la sua fine, fino a quando un improvviso bagliore, la fermò.
"Ma che diavolo sta succedendo?" Disse incrociando le braccia davanti al viso, per non rimanere accecata da quella strana luce verdastra.
dopo un po' la ragazza si accorse che quella luce straordinaria, proveniva dalla sailor starlight!
Quando quell'infinito bagliore cessò, Yumi si trovò accasciata al suolo, frastornata, incapace di muoversi.
Fece uno sforzo per rialzarsi, ma niente, ricadde di nuovo sulla neve.
ad un certo punto una piccola nube color grigio azzurra, apparve davanti a Yumi dicendole:
"Yumi, ritorna indietro, riconosco questa luce, può essere pericoloso per te!"
"D'accordo!" Rispose la ragazza, e rivolgendosi verso Milord e Sailor Regina del Coraggio:
"Per stavolta avete vinto voi! Ma non finisce qui!"
e scomparve insieme alla piccola nube.

Sul ponte era ritornata la tranquillità, dopo la sconfitta di Yumi, Seiya stava per andarsene, ma Marzio lo fermò.
"Aspetta Seiya! Ho bisogno di sapere una cosa"
Seiya si fermò senza voltarsi.
"Che cos'era quella luce?" domandò Marzio.
"Lo scoprirai a tempo debito" rispose Seiya.
Il ragazzo fece per incamminarsi , ma Marzio lo fermò nuovamente dicendogli:
"Aspetta, non ho ancora finito.... Perchè lo hai fatto Seiya? Perchè mi hai salvato?"
"Perchè nonostante tutto, caro Marzio, ti considero mio amico."
"Ma come puoi dirmi questo? Io ti ho colpito!"
"Hai reagito di impulso Marzio, anche io al tuo posto avrei fatto lo stesso.... e adesso se vuoi scusarmi."

Marzio guardò Seiya allontanarsi. " Ti sono debitore!" disse tra sè.

 


 

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Capitolo 12
*** Rabbia e angoscia ***


Un enorme prato verde si estendeva per la collina, dei candidi fiorellini profumati si muovevano gentilmente nel soffio di una leggera brezza.
Bunny era li, camminava sù e giù per quella collina, tuffandosi nell'erba tenera, ridendo allegramente.
Marzio era lì, davanti a lei.
Sul viso del ragazzo alleggiava un bellissimo sorriso.
Ecco, ora Bunny correva verso di lui,
Marzio allargò le braccia, per accogliere quella testolina buffa nel suo abbraccio.....
Ma un attimo! Bunny non correva nella sua direzione!
Anzi, Bunny lo aveva persino scansato!
Marzio si voltò e rimase a bocca aperta.
No,non era possibile! Non ci poteva credere!
Dietro di lui c'era Seiya!  Bunny si stava buttando fra le braccia di Seiya!
"No Bunny!" Urlò Marzio disperato " non puoi farmi questo! Io e te siamo destinati a stare insieme per l'eternità!"
Ma la ragazza non lo ascoltava, continuava a rimanere circondata dall'abbraccio di Seiya!

"NOOOOOO BUNNY!!!!!"
Marzio si svegliò di soprassalto! Grosse goccie di sudore gli caddero dalla fronte, si sedette sul letto, stringendosi i capelli fra le mani.
"Era solo un sogno, un bruttissimo sogno!" continuava a ripetersi. Ma dentro di sè, sentiva che presto o tardi, una parte di quel sogno sarebbe diventato realtà.
La rabbia e l'angoscia lo ossessionavano. Marzio amava molto Bunny, e l'idea di perderla lo faceva soffrire davvero tanto. Si rendeva perfettamente conto che, da quando Seiya era ritornato, le cose stavano andando per il verso sbagliato, anche se quest'ultimo gli aveva salvato la vita.
Si alzò dal letto e guardò l'orologio sul comodino,
erano le 2:58.
Posò l'orologio e prese il portafoto che ritraeva la sua immagine e quella di Bunny.
Quelli si che erano bei tempi, com'erano felici insieme!
Ma poi con l'arrivo di Seiya, tutto era cambiato.
Marzio era molto grato a Seiya per quello che gli aveva fatto, sapeva benissimo che gli doveva un favore!
Ma tuttavia non riusciva a perdonarlo per avergli portato via l'unica ragione della sua vita: Bunny!
Marzio continuava a rimanere seduto sul letto a rimuginare, fino a quando qualcosa attirò la sua attenzione.
Balzò in piedi e corse fuori al balcone. Alzò gli occhi al cielo e vide un meraviglioso manto stellato,con la falce della luna che rischiarava la notte ancora molto fonda.
Non c'era nulla di strano, eppure Marzio era sicuro di aver intravisto qualcosa!
Stava per rientrare in casa, ma proprio in quel momento,
una straordinaria luce brillò nel cielo!
Era una luce tanto bella quanto strana.
Marzio la riconobbe, era la stessa luce di colore verde che sprigionò Seiya durante il combattimento con Yumi!
"Ma che sta succedendo?!" Esclamò "che significa tutto questo? che cos'è questa luce?"
Ad un certo punto, da quell'immenso bagliore verde, si udì una voce molto dolce che diceva:
"Marzio, non forzare il destino! Lascia tutto nelle mani del fato!"
"Ma chi sei?" Domandò Marzio stupito e allo stesso tempo irritato.
La voce gli rispose:
"Mi dispiace, ma non posso dirti chi sono... almeno per il momento. Se svelassi la mia identità, il nemico che tu hai dovuto affrontare, non mi darebbe tregua nello venirmi a cercare!"
"E allora perchè sei qui?" Continuò Marzio " Che cosa vuoi da me?"
"Se sono venuta da te, l'ho fatto solo per dirti di non forzare le sorti del destino! Lascia che siano le fatalità a decidere per te e per il tuo avvenire!"
"E con questo, che intendi dire?" Riprese Marzio.
"Lo capirai molto presto! Ma ricordati Marzio, come ti ho già detto, non devi essere tu a decidere, ma il fato!"
Detto questo la voce sconosciuta tacque e la luce verde scomparve.
Marzio, rimase lì, inerme, appoggiato alla porta-finestra del balcone, le parole di quella strana, ma dolcissima voce gli rieccheggiavano nelle orecchie: "non devi essere tu a decidere, ma il fato!"
 

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Capitolo 13
*** Lo smeraldo ***


In cucina regnava un forte odore di caffè.
Sul tavolo c'erano latte, pane tostato con burro e marmellata, biscottini al cioccolato, croissant e tante altre leccornie.
Bunny da vera buongustaia, si dava da fare nello mangiare tutte quelle prelibatezze.
"Bunny, non mangiarti tutto, lasciane un po' anche a noi!" La rimproverò la mamma.
Nonostante il rimprovero della madre, Bunny continuò a mangiare a più non posso.
Sembrava volesse affogare nel cibo molti dei suoi dispiaceri.
" Ma Bunny, non mi hai sentita? Smettila di fare l'ingorda, ci siamo anche noi!"
A quelle parole, Bunny smise di mangiare, guardò la madre e disse:
"Hai ragione mamma, non ci sono solo io, la devo smettere di pensare sempre e solo a me stessa!"
La madre non comprese le parole della figlia, di certo lei non poteva sapere tutto quello che Bunny stava passando.
Bunny si ripulì la bocca col tovagliolo e si alzò da tavola.
" E adesso dove vai?" Chiese la mamma.
" Esco, ho bisogno di prendere un po' d'aria, ci vediamo dopo!"
La ragazza uscì velocemente dalla casa, varcata la soglia del cancello iniziò a correre come una forsennata, prendendo una strada a caso.
Voleva fuggire da tutto e da tutti, lo stato confusionale in cui lei si trovava, non faceva altro che assillarla!
I dubbi e le preoccupazioni accrebbero da quando la principesa Kakyuu le disse: " il futuro dipende da te..."
Continuò a correre a perdifiato, fino a quando la stanchezza non prese il sopravvento.
Ansimante ed esausta si sedette su una panchina.
Attorno a lei c'era una bellissima atmosfera natalizia, le persone camminavano allegramente con grossi pacchi decorati nelle loro mani, un gruppo di ragazzini accorrevano verso il grande albero di Natale posto al centro della piazza con risa e schiamazzi.
Ma Bunny non prestava alcuna attenzione a tutto quello che la circondava, era troppo assorta nei suoi pensieri.
"Testolina buffa, ci si rivede" disse una voce alle sue spalle. Bunny si voltò e vide che era Seiya.
"Ciao Seiya" rispose Bunny con un filo di voce.
"Hey, qualcosa non va?"
"No Seiya, non c'è niente"
"Bunny, ti conosco, su dai, con me puoi parlare!"
"Seiya per favore! Voglio solo un po' di tranquillità, non mi sembra di chiedere molto."
"D'accordo Bunny, come vuoi tu, non insisto, ma ci tengo a farti sapere che qualunque cosa succeda, puoi venire sempre da me!"
"Lo so Seiya, e te ne sono grata" Rispose Bunny con un sorriso malinconico.
Improvvisamente, si udì un forte boato,la gente che girovagava per il parco alzò gli occhi al cielo spaventata, ed ecco che uno scrosciante acquazzone si abbattè sulla città.
Seiya senza dire una parola, si tolse la giacca e coprì la testa di Bunny.
"Ma che cosa fai?" Disse Bunny "ma così ti bagnerai tutto."
"Non preoccuparti per me, testolina buffa, forza andiamo a casa mia."
Seiya prese Bunny per mano e insieme si incamminarono velocemente per mettersi al riparo.
Arrivati a destinazione, Seiya accese il fuoco e fece sedere Bunny davanti al caminetto.
" Tu resta qui Bunny e riscaldati, io intanto vado a mettermi dei vestiti puliti".
"D'accordo" rispose Bunny, togliendosi la giacca che le aveva coperto la testa.
Seiya nel frattempo,andò nella sua stanza, si tolse gli abiti inzuppati dalla pioggia e indossò degli abiti asciutti.
Dopo 5 minuti ritornò nel salotto, dove Bunny era seduta.
"Allora testolina buffa, ti và una bella cioccolata calda?" 
" No grazie, Seiya" 
"Bunny, sei sicura di sentirti bene? E' la prima volta che rifiuti una tazza di cioccolato!"
Bunny assunse un'aria indispettita e disse:
" Che intendi dire rockettaro, che sono forse una golosona?"
"Non forse, sicuro!" Rispose Seiya con tono ironico.
" Ma senti da che pulpito viene la predica!" Esclamò Bunny " Tu sei molto più goloso di me!"
Seiya rise allegramente.
" E adesso perchè ridi, rockettaro da strapazzo?"
" Perchè sono riuscito a farti essere la testolina buffa di sempre!"
Bunny arrossì e se lo tenne per detto. Doveva riconoscere che Seiya aveva ragione...
Quel rockettaro era riuscito a farle tornare il sorriso,  l'amarezza che prima la ossessionava era svanita come una nuvola di polvere. Finalmente , a poco a poco, Bunny iniziò a fare chiarezza nel suo cuore.
No, non era soltanto amicizia quello che provava per Seiya, era un sentimeno molto più profondo.
"Testolina buffa, a cosa stai pensando?" Disse Seiya.
"Oh, a niente..." rispose Bunny imbarazzata.
" Allora, aspettami qui, c'è una cosa che vorrei darti."
" D'accordo."
Dopo pochi istanti, Seiya ritornò con un piccolo pacchetto natalizio in mano e porgendolo a Bunny:
" Tieni testolina buffa, è per te, consideralo un mio regalo di Natale."
" Ma Seiya, non dovevi!"
"Perchè non avrei dovuto farlo? Su forza aprilo."
Bunny scartò il regalo. Quando aprì quella piccola scatola, rimase a fiato sospeso!
Incredula, guardava Seiya meravigliata.
"Allora ti piace?" Domandò Seiya.
" Seiya... non posso accettarlo!"
" Si che puoi, invece, voglio che lo tenga tu! Si dice che chiunque lo custodisca avrà aiuto e protezione nei momenti di difficoltà"
Bunny  rimase interdetta, incapace di dire una parola, non riusciva a credere che Seiya, le avesse fatto un regalo del genere: un bellissimo smeraldo!
Marzio non si sarebbe mai sognato di regalargliene uno!
 

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Capitolo 14
*** L'occhio dell'angelo ***


 

Finalmente la pioggia era cessata.
Bunny ancora molto incredula, tornava silenziosamente alla propria casa senza distogliere lo sguardo dallo smeraldo! Non riusciva a capacitarsi che quel dolce rockettaro le avesse regalato una pietra così preziosa.
Era arrivata a casa, ma quando alzò gli occhi, vide Marzio appoggiato al cancello.
"Marzio, che ci fai qui?"
" Sono venuto perchè volevo chiederti una cosa."
" Si dimmi tutto, ti ascolto."
"Ecco Bunny, domani è la vigilia di Natale, vorresti venire a cena con me?"
"Marzio, non so se mi sarà possibile, dovrei parlarne con i miei genitori."
Marzio non contento della riposta ricevuta, prese Bunny per un braccio e disse:
"Dai Bunny, accetta, è da tanto tempo che non usciamo a cena fuori."
"Marzio, ti ho detto che ne parlerò con i miei, ora lasciami andare!"
Bunny tentò di divincolarsi dalla presa di Marzio, ma quel gesto improvviso, le fece cadere lo smeraldo che aveva in mano.
"E questo che cos'è?" Domandò Marzio, raccogliendolo da terra.
Bunny arrossì e non rispose. Si riprese lo smeraldo strappandoglielo dalla mano del ragazzo.
"Chi ti ha dato questo smeraldo Bunny?" Chiese Marzio un po' irritato " è stato forse Seiya a regalartelo?"
La ragazza continuò a tacere.
" Bunny, ti ho appena fatto una domanda, rispondimi, è stato Seiya a regalarti lo smeraldo che hai in mano?"
" Si, è stato lui!" Rispose Bunny con un filo di voce.
" Bunny ma perchè?" Riprese Marzio infelicemente " perchè adesso vai sempre da lui e non cerchi più me?"
" Ascoltami Marzio!" Disse Bunny " io ti voglio bene e te ne vorrò per sempre, ma tutto questo è un' inutile forzatura... voglio essere sincera con te, quello che provo per Seiya è un sentimento che va oltre all'amicizia!"
" Ma Bunny, come è possibile? Noi due siamo destinati a stare insieme per sempre! Non conta più niente per te?"
"Marzio, non siamo noi che decidiamo per il nostro futuro, sono le fatalità che decidono per noi!"
A quelle parole Marzio zittì di colpo.
Gli ritornarono in mente le parole di quella strana voce " non devi essere tu a decidere, ma il fato!"
" D'accordo Bunny" disse infine " se è questo quello che vuoi, prometto che da ora in poi, ti lascerò in pace!"
" Mi dispiace, Marzio."
" Non devi dispiacerti, in fondo lo hai detto tu, è il fato che decide sulle sorti del nostro avvenire."
Detto questo, volse le spalle e si incamminò.
Bunny lo guardò mentre se ne andava.
"Scusami Marzio" disse tra sè " ma finalmente, sto iniziando a capire quello che voglio veramente, sarebbe stato inutile, illuderti ancora!"
Appena Marzio svoltò l'angolo, Bunny rientrò in casa, ma la ragazza non si accorse che lo smeraldo, stava brillando di una bellissima luce!


"Ma Koichi, spiegati meglio! Cos'è questa storia dell'occhio dell'angelo?" Esclamò Yumi.
" E' così, sorellina" rispose Koichi dalla sua cupola nera.
" Quell' affascinante bagliore verde, che ha sprigionato la sailor starlight durante il combattimento, era la luce dell'occhio dell'angelo! La riconoscerei tra mille!"
" Ma che cosa è, questo occhio dell'angelo?" domandò Yumi.
" Si tratta di uno smeraldo dotato di un grandioso potere, Fu proprio la luce che emanò quella pietra preziosa ad imprigionarmi qui dentro!"
" Cosa? Ma come è possibile che uno smeraldo ti abbia condannato a stare rinchiuso in una cupola per l'eternità?" Chiese Yumi meravigliata.
" Accadde tanto tempo fà" rispose Koichi " tutto ebbe inizio, da quando partii alla conquista dell'intero universo! In poco tempo riuscii ad impadronirmi di tutte le galassie, imponendo il mio dominio assoluto... mancava solo il pianeta Terra da conquistare... Ero quasi riuscito nel mio intento, ma fu proprio allora che dinanzi a me apparve un angelo!
Quell'angelo era di una bellezza davvero straordinaria! Seppur quella creatura celeste non aprì bocca, udii che mi diceva: Io sono uno dei sette angeli che proteggono e  custodiscono la Terra, qui non c'è posto per i superbi e per gli avidi di potere, perciò sparisci! Vai negli abissi, sprofonda nell'oblio delle tenebre più oscure!
In quel momento, dall'occhio sinistro dell'angelo, vidi uscire un preziosissimo smeraldo! La meravigliosa pietra emanò una fortissima luce verde!
Quando lo smeraldo cessò di brillare, mi vidi imprigionato in questa cupola orrenda!"
" Fratellino, ma è terribile!" Esclamò Yumi " dunque è stato un angelo a lanciarti la maledizione eterna!"
"Già" rispose Koichi " tuttavia, mia cara Yumi, se tu riuscissi ad impadronirti del cosidetto occhio dell'angelo, riusciresti a spezzare la maledizione a cui sono stato condannato in men che non si dica, non dovresti più faticare ad assorbire l'energia vitale degli esseri umani!"
"Ho capito fratellino" disse Yumi con un sorriso beffardo " troverò lo smeraldo!"
" Bravissima Yumi, ma mi raccomando, non fallire! E stai bene in guardia, perchè il potere di quella pietra è potentissimo"
" Tranquillo Koichi, vedrai che la tua sorellina ce la farà! Molto presto l'occhio dell'angelo sarà nelle mie mani! ah ah ah!!!"

 

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Capitolo 15
*** Una strana filastrocca ***


24 Dicembre.
La stanza era addobbata con tanti rami d'agrifoglio.
I fratelli Kou posavano i loro doni sotto il grande albero di Natale.
Sarebbe stata la più bella vigilia di natale che avrebbero mai trascorso in tutta la loro vita...almeno così pensavano...
Yaten non lo dava a vedere, ma era davvero molto dispiaciuto per come aveva trattato Bunny. Ma se era stato così aggressivo nei confronti della ragazza, lo aveva fatto solo ed esclusivamente per Seiya!
Voleva bene al fratello e avrebbe fatto di tutto pur di risparmiargli un'altra inutile sofferenza...
"Yaten non staretene lì imbabolato, vieni a darci una mano!" disse Taiki.
"Si certo, vengo subito!" rispose Yaten.
Sbrigate le ultime faccende, i fratelli Kou, rimasero in piedi ad osservare l'albero di Natale.
Avevano fatto un buon lavoro... con le luci soffuse, l'atmosfera natalizia, era davvero molto incantevole!
"E' straordinario!" Esclamò Seiya " sono proprio bravo!"
" Hey guarda che abbiamo lavorato anche noi" replicò Yaten.
"Si si certo fratellino... non era mia intenzione prendermi tutto il merito"
" A si? Davvero non era tua intenzione?" Si intromise Taiki
" Certo che no!" disse Seiya con fare ironico.
" ma davvero?" rispose Yaten con un ghigno beffardo  "allora vuol dire che non riceverai nessun regalo!"
"Cosa?!" Urlò Seiya con la faccia stravolta " ma non potete farmi questo!"
" Si che possiamo!" Continuò Yaten.
"Smettetela voi due!" disse Taiki " non siete più dei ragazzini!"
Seiya e Yaten guardarono Taiki con occhi divertiti...
I due ragazzi senza dire una parola andarono in cucina.
Taiki senza farci troppo caso, continuò ad ammirare tranquillamente l'albero di Natale.
Ma quella tranquillità non durò a lungo.
Seiya e Yaten ritornarono in salotto tenendo ben nascosta una bomboletta dietro le loro braccia.
I due dissero allegramente:
"Hai ragione Taiki, non siamo più dei ragazzini!"
Taiki non fece nemmeno in tempo a dire una parola, che subito una raffica di panna gli venne spruzzata in pieno viso!
Seiya e Yaten risero a crepapelle.
" Ah ah ah Taiki, sembri l'abominevole mostro delle nevi!"
Taiki un po' irritato, strappò la bomboletta della panna dalle loro mani, e la spruzzò ai due ragazzi.
Ma Seiya e Yaten, senza lasciarsi prendere alla sprovvista, schivarono gli spruzzi.
" E' inutile Taiki!" esclamò Seiya " hai una pessima mira!"
" A si?" Urlò Taiki " aspettate solo che vi prenda!"
Era uno spettacolo davvero divertente, vedere Taiki rincorrere quei mattacchioni dei suoi fratelli nel tentativo di vendicarsi dello scherzetto che gli avevano appena fatto.
Ma i fratelli Kou non si accorsero che Yumi li stava spiando dalla finestra.
" Godetevi pure questa serata sciocchini" disse la ragazza " perchè questa sarà l'ultima volta che riderete!"

" Ci vediamo dopo ragazzi, esco a fare un giro!" disse Seiya ancora molto divertito.
Era da tanto tempo che non rideva e scherzava con i suoi fratelli. Gli aveva fatto proprio bene ridere così tanto!
Si incamminò per le strade di Tokyo, fischiettando le note della canzone Jingle Bells, ignaro che Yumi lo stava seguendo.
Ad un certo punto, due buffi codini biondi attirarono l'attenzione del ragazzo.
"Testolina buffa, anche tu qui?" esclamò Seiya dando una grossa pacca sulla schiena di Bunny.
" Ahia! Rockettaro da strapazzo, mi hai fatto male!" piagnucolò Bunny.
" Oh scusa testolina buffa." Disse Seiya ironicamente.. " allora anche tu hai deciso di farti una bella passeggiata?"
" No mio caro rockettaro! Però speravo di incontrarti! Stavo per venire a casa tua."
" A casa mia, e perchè?"
" Perchè anche io ho una cosa da darti."
Bunny gli porse teneramente un piccolo pacchetto di forma quadrata, infiocchettato con un nastro rosso.
" Aprilo." Lo incoraggiò Bunny.
Seiya prese il pacchetto e lo aprì.
Guardò il regalo di Bunny con un'espressione meravigliata.
"Allora, la canterai per me?" chiese la ragazza.
" Certamente." Rispose Seiya.
Bunny gli aveva regalato gli spartiti di una nuova canzone!
I due ragazzi si guardarono dolcemente negli occhi, avvicinandosi pian piano tra di loro, stavano quasi per baciarsi, ma proprio in quel momento si udì una terribile risata.
" AH AH AH! MA CHE DELIZIOSO QUADRETTO D'AMORE!"
Bunny e Seiya si voltarono e videro Yumi avanzare verso di loro.
" Oh no, ancora lei!" Urlò Bunny.
Seiya si parò davanti a Bunny con l'intenzione di proteggerla.
A quel gesto, Yumi fece sentire ancora di più la sua  risata isterica.
"Ah ah ah, tranquillo Seiya, se mi consegnerai l'occhio dell'angelo senza fare storie, la tua principessina non correrà alcun pericolo!"
" Nemmeno per sogno!" gridò Seiya " Forza, scappa Bunny, mettiti al riparo!"
"Non ci penso nemmeno!" Replicò Bunny estraendo la sua spilla " ti ricordo che anche io sono una guerriera...POTERE ETERNO DEI PETALI DI STELLE VIENI A ME!"
" Ma guarda" disse Yumi con un sorriso beffardo " la stolta principessa vuole battersi con me! d'accordo ti accontento subito!"
Yumi stava per colpire sailor moon, ma proprio in quel momento Seiya si gettò su di lei facendola atterrare al suolo.
La nemica si rialzò velocemente e guardò il ragazzo con aria divertita:
" E così Seiya, tu ami tanto quella sciocca da rischiare persino la tua stessa vita per lei..."
" Non è una sciocca!" replicò Seiya " Bunny è una ragazza buona, gentile e altruista, non è perfida come te!"
A quelle parole, Yumi colpì Seiya con una forte scarica di energia negativa!
Il ragazzo urlò dal dolore e cadde a terra frastornato.
" NOOOO SEIYA!!!!!" Gridò sailor moon scoppiando in lacrime... fece per andare verso di lui, ma Yumi le sbarrò la strada.
" Non un passo di più principessina, o per il tuo amichetto sarà la fine!"
Sailor moon si vide costretta ad eseguire gli ordini della nemica.
tutto ad un tratto Yumi si accorse che sailor moon aveva lo smeraldo appeso al collo!
" Guarda, guarda" disse " allora custodisci tu l'occhio dell'angelo! Avanti consegnamelo, se non vuoi vedere Seiya fare una brutta fine!"
" Nooooo Bunny! Non lo fare!" Urlò Seiya rialzandosi con le ginocchia tremanti.
"Ma come?" esclamò Yumi meravigliata " ti sei già ripreso? Eppure la scarica che ti avevo lanciato era molto potente!"
" Sei sorpresa Yumi?" rispose Seiya con la sua  solita prontezza di spirito.
" Non c'è problema" disse Yumi " vorrà dire che ti colpirò nuovamente ah ah ah!"
Mentre Yumi stava per colpire, ecco che una rosa le graffiò la mano.
" Ahia, ma chi ha lanciato quella rosa?"
" Sono stato io" disse una voce alle sue spalle.
Yumi si voltò e disse:
" ma guarda chi si rivede, il caro Milord!"
Milord avanzò verso Yumi con l'intenzione di colpirla col suo bastone, ma la nemica lo schivò balzando dalla parte opposta.
" E' tutto qui quello che sai fare Milord?... Scariche elettriche a me!"

Yumi abbattè tantissime scariche, era decisa a portare a termine la sua missione. Voleva che le consegnassero l'occhio dell'angelo senza troppi problemi.
Tuttavia ebbe parecchio filo da torcere, perchè quei tre, erano davvero molto coraggiosi.
Ma quello che la stupì maggiormente, fu vedere Seiya proteggere la sua principessina senza ricorrere al suo potere di sailor starlight! Il che le parve molto strano.
"Ma perchè non si trasforma?" Pensò Yumi tra sè.

Improvvisamente Seiya, schivato l'ultimo attacco della nemica, iniziò a recitare una strana filastrocca:

occhio dell'angelo mio prediletto,
presentati subito al mio cospetto,
sprigiona il tuo immenso potere,
affinchè nei guai non possa più cadere!

Ed ecco che lo smeraldo sprigionò la sua luce immensa.
" ma che succede?" Esclamò sailor moon " lo smeraldo che mi ha regalato Seiya, sta emanando un bagliore sorprendente! Come è possibile?"...
 

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Capitolo 16
*** il giardino profumato ***


 

"Hey guardate li!" Esclamò Marta.
Le ragazze guardarono verso il punto che indicò la loro amica e videro un grande bagliore verde.
"Proviene dal parco." Disse Amy.
" Forza, trasformiamoci" intervenne Rea " sento che Bunny ha bisogno del nostro aiuto!"
" SI!" Gridarono le compagne all'unisono.

Le guerriere sailor erano ormai giunte al parco, tuttavia si accorsero che man mano che si avvicinavano, la luce diventava sempre più accecante.Dovettero fare un grande sforzo per riuscire a raggiungere la loro amica sailor moon.
"Ma da dove proviene questo bagliore?" Domandò sailor Jupiter " mi fanno male gli occhi!"
Sailor Mercury prese il suo computerino e iniziò ad esaminare da dove provenisse quella luce così straordinaria.
"No, non ci posso credere" esclamò sailor Mercury "questa luce proviene da sailor moon!"
" Cosa, da sailor moon?" riprese sailor Jupiter un po' perplessa.
" Ragazze guardate!" Esclamò sailor Mars meravigliata.
 Al grido di sailor Mars, le ragazze si accorsero del ciondolo di sailor moon.
"Possibile che sia quel pendaglio ad emanare una luce così potente?" chiese sailor Venus.
" Per la nostra amica Bunny, potrebbe essere pericoloso!" Intervenne sailor Jupiter.
" No, è impossibile" la tranquillizzò sailor Mercury " secondo i miei dati, questa luce è carica di energia positiva, non potrebbe mai nuocere alla nostra cara principessa."
" E allora cosa sta a significare?" domandò ancora sailor Venus.
" Vorrei tanto poterti rispondere" disse sailor Mercury.

"Dannazione"  urlò Yumi "devo fare qualcosa, o rischio di fare la stessa fine di mio fratello!"
La nemica fece uno sforzo e tentò di colpire sailor moon con una delle sue scariche. Ma fu fatica sprecata, perchè il suo attacco fece accrescere ancora di più la luce che emanava lo smeraldo.
" Sparisci Yumi!" gridò Seiya
"Non ci penso nemmeno!" Rispose la ragazza "voglio l'occhio dell'angelo e lo avrò!"
"E' tutto inutile!" Continuò Seiya "l'occhio dell'angelo può essere usato solo per scopi pacifici non per i tuoi loschi fini!"
"Questo è da vedere Seiya!"
Yumi tentò di rialzarsi, coprendosi gli occhi come meglio poteva.
Pur sentendosi molto debole, era decisa più che mai, a sottrarre lo smeraldo a quella sciocca principessa.  Avanzò barcollando verso sailor moon.
Ma proprio in quel momento, lo smeraldo si staccò dalla catenina che sailor moon aveva al collo e andò a posarsi nella mano di Seiya.
Il ragazzo sollevò lo smeraldo all'altezza della fronte e gridò "OCCHIO DELL'ANGELO, VIENI PRESTO IN MIO SOCCORSO!"
Appena Seiya ebbe pronunciato quella formula, ecco che la terra iniziò a tremare!
"E adesso che succede?" Urlò Yumi.
" Io ti avevo avvertita mia cara" rispose Seiya con un ghigno soddisfatto.

" Oh no, un terremoto!" Urlò sailor moon spaventata.
" Non è un terremoto" la tranquillizzò Seiya, e rivolgendosi verso Milord e le altre guerriere:
" Presto, disponetevi in cerchio!"

" Perchè mai dovremmo fidarci?" chiese sailor Mars sospettosa.

" Perchè non avete nessun'altra alternativa" rispose Seiya " e ora fate come vi ho appena detto!"

" Forza ragazze!" Incorraggiò sailor Moon " dobbiamo fidarci di Seiya, lui ci è sempre stato vicino nei momenti di difficoltà!"
Alle parole pronunciate da sailor Moon, Milord provò una fitta di gelosia, e seppur con molta riluttanza, si dispose in cerchio assieme alle altre guerriere.
" Siete pronti?" Urlò Seiya.
"Siamo nati pronti" disse Milord.
"Bene, ora prendetevi per mano e chiudete gli occhi."
...In quel momento, lo smeraldo, si posò al centro del cerchio che avevano formato e sprigionò il suo potere...
"Siamo arrivati a destinazione!" Disse Seiya.
Le guerriere aprirono gli occhi, e con grande sorpresa, videro che non si trovavano più a Tokyo, ma in un bellissimo giardino profumato.
" Ma dove ci hai portato? Che posto è questo?" Domandò Milord.
" Vi ho portato in Paradiso!" Rispose Seiya sorridendo.

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Capitolo 17
*** Le sette fontane ***


" Accidenti, ma che posto stupendo, e che buon profumo!" Disse sailor moon congiungendo le mani.
Le altre guerriere si guardarono attorno, incantate da quel luogo.
Non avevano mai visto un giardino così meraviglioso, era davvero di una bellezza soprannaturale!
In quell'eden si avvertiva un profondo senso di pace e di tranquillità.
" Su forza, seguitemi" intimò Seiya.
I ragazzi lo seguirono senza troppe esitazioni, continuando a contemplare quel posto incantato.
Seiya li condusse al centro del giardino, dove erano situate sette fontane.
Sailor moon vi corse allegramente incontro, e iniziò a bagnarsi le mani nell'acqua cristallina che zampillava da quelle bellissime fontane.
" Ma Seiya, dove ci hai portato?" Chiese sailor Venus con molta curiosità.
" Ve l'ho detto" rispose il ragazzo " vi ho portate in Paradiso!"
" Che cosa vuoi dire, che ci troviamo nell'aldilà?" Domandò Milord con molta stizza.
Seiya sorrise e disse:
" Rifletti Marzio, un minuto prima eravamo a Tokyo e adesso ci troviamo qui, come te lo spieghi?"
Marzio stava per ribattere, ma una voce alle sue spalle lo interruppe.

" Benvenuti nel mio regno!"

" Ma io questa voce la conosco!" pensò Milord tra sè.
 

Tutto ad un tratto, lo smeraldo che Seiya aveva in mano, iniziò a lampeggiare... la preziosa pietra vibrò alta nel cielo, infine si posò sulla cima della settima fontana, emanando un bagliore intenso.
" Di nuovo quella luce accecante!" Esclamò sailor Jupiter coprendosi gli occhi.
Quando lo smeraldo smise di brillare, l'acqua della fontana aprì un varco, ed ecco apparire una bellissima fanciulla dal volto celestiale, con una lunga chioma nera e gli occhi color del mare, indossava un meraviglioso abito bianco, con una cintura argentata che le cingeva i fianchi .
Seiya le andò incontro e si inginocchiò.
" Ma chi sei?" domandò salor moon stupita e allo stesso tempo incantata da quella affascinante visione.
La giovane donna sorrise molto dolcemente e disse:
" Il mio nome è Miriam, io sono la regina di questa oasi di pace, e queste che vedete sono le fontane dei miei sette angeli che custodiscono la terra."
" Cosa? Spiegati meglio" continuò sailor moon.
" Mia cara" rispose Miriam " accadde che tanto tempo fa, guardando attraverso l'acqua delle sette fontane, vidi un'anima malvagia che voleva impossessarsi di tutto l'universo, compreso il mio regno ed il vostro pianeta. Fu allora che mandai uno dei miei angeli a fermarlo!"
" Ti riferisci al fratello di Yumi?" Intervenne sailor Mars.
" Proprio cosi" rispose la stupenda ragazza.

Sailor moon era ancora molto confusa e non riusciva a capire, e rivolgendosi a Seiya chiese:
" Scusa Seiya, ma tu che cosa centri in tutto questo?"
Seiya rispose sorridendo:
" Vedi Bunny, si da il caso che Miriam e la principessa Kakyuu si conoscano da tantissimo tempo. E' stata proprio la nostra principessa a chiederci di aiutare gli angeli di Miriam, a proteggere il vostro amato pianeta, ed io Taiki e Yaten ne siamo stati entusiasti!"
" Oh Seiya, è lodevole da parte vostra!" Esclamò sailor moon.
" Ma non dire sciocchezze Bunny" intervenne Milord " hanno solo voluto esaudire la richiesta della loro sovrana, altrimenti quei tre bellimbusti non si sarebbero mai sognati di ritornare sulla terra!"
" Bada a come parli!" Urlò Seiya.
" Fate silenzio!" Li rimproverò Miriam con un' espressione severa " non tollero litigi nel mio regno!"
" Perdonaci" dissero i due ragazzi all'unisono.

Tuttavia Marzio, non era ancora soddisfatto, voleva sapere molto di più sul conto di quella fantomatica Miriam, ormai non aveva più dubbi, era la sua la voce che disse:

" non devi essere tu a decidere, ma il fato!"

Miriam prese lo smeraldo dalla cima della fontana e lo restituì a sailor moon.
" Mia cara principessa Serenity, custodisci questo smeraldo con molta cura, quando ne avrai bisogno invoca il potere dell'occhio dell'angelo.
Ma ricorda, questa pietra sprigionerà il suo potere solo se sarai disposta ad aprire il tuo cuore!"
" Cosa? E che significa?" domandò sailor moon dubbiosa.
" Credimi, lo capirai presto... e capirai molto presto il motivo per cui Seiya, ha deciso di donare a te lo smeraldo! Adesso non c'è più tempo da perdere, tu e le tue compagne dovete ritornare indietro! Dovete assolutamente sconfiggere Yumi e suo fratello, prima che sia troppo tardi! "

" Un attimo Miriam, c'è ancora una cosa che voglio chiarire!"

" No Bunny" intervenne Seiya " non possiamo più stare qui, dobbiamo andarcene in fretta, altrimenti resteremmo bloccati in questa dimensione per il resto della nostra vita!"  

" Forza, ora andate" continuò Miriam " che i miei angeli vi assistano!"

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Capitolo 18
*** Regalo di Natale ***


"Bunny, Bunny svegliati! Hai intenzione di dormire fino a mezzogiorno?"  Mamma Ilenia sollevò le lenzuola, facendo svegliare la figlia di soprassalto. 

"Che succede? Ma dove mi trovo?" Urlò Bunny spaventata.

"Bunny, hai forse le traveggole?" Riprese la madre.

 Bunny si guardò attorno attonita, e vide che si trovò nella sua stanza.

 " Ma come ci sono ritornata a casa? Le mie compagne dove sono? Che fine hanno fatto Seiya e Marzio... e il giardino?"

 Mamma Ilenia guardò la figlia dubbiosa e le chiese:

 " Bunny, sei sicura di sentirti bene? Ma di quale giardino parli?"

 " Ma allora, è stato solo un sogno." Disse Bunny.

 " Su, forza, adesso alzati e preparati, la colazione è gia pronta, e inoltre ci sono da scambiare i regali di Natale."

 " O cielo, è vero, oggi è Natale! Si mamma, mi sbrigo subito."

 " D'accordo, ti aspettiamo di sotto."

 Quando mamma Ilenia uscì dalla stanza, Bunny balzò dal letto ancora molto incredula.

 Possibile che si era sognata tutto? Eppure quel giardino... Miriam... sembravano così reali!

 Ma quando Bunny si guardò allo specchio, notò di avere qualcosa fra i capelli.

 Incuriosita si passò la mano nella sua bionda capigliatura ed estrasse una fogliolina verde.

 " Ma questa foglia!..." esclamò Bunny.

 Tutto ad un tratto la finestra si spalancò e una forte folata di vento, investì la stanza.

 La fogliolina volò dalla mano di Bunny e andò a posarsi sullo smeraldo appoggiato sul comodino.

 La preziosa pietra, avvertito il contatto della foglia, emanò una luce così intensa che pervase l'intera camera!

 " Ma allora, non era un sogno, era tutto vero!" Disse Bunny.

 Appena finite di pronunciare quelle parole, una dolcissima voce provenne dallo smeraldo.

 " Ricordati principessa, solo se aprirai il tuo cuore, lo smeraldo sprigionerà uno dei suoi poteri più potenti!"

 " Chi ha parlato? Da dove viene questa voce?" Chiese Bunny meravigliata.

 " Sono Miriam, ti sto parlando attraverso lo smeraldo, per il momento non mi è ancora concesso scendere sulla terra."

 " Ma dove sono le mie amiche? Seiya e Marzio che fine hanno fatto?"

 " Non preoccuparti, stanno tutti bene, sono alle loro case. Ora devo andare, ma ricordati le mie parole! Apri il tuo cuore, e tutto ti sarà più facile."

 " NO, MIRIAM, ASPETTA!"

 Ma proprio in quel momento, la voce scomparve e la luce dello smeraldo si dissolse riprendendo il suo colorito naturale.

 Bunny cadde a terra frastornata.

 " Ma che cosa vuoi dire con questo, Miriam?" Urlò la ragazza disperata.

 Rimase inginocchiata sul pavimento per un po' di tempo, fino a quando la voce di mamma Ilenia la distrasse:

 " Bunny, ti decidi a scendere? Ora scarteremo i regali senza di te!"

 " Si mamma, scendo subito."

 Si vestì in fretta, prese lo smeraldo e lo riagganciò alla catenina che aveva al collo.

 Scese di corsa al piano di sotto, recandosi nel salotto.

 " Oh Bunny, finalmente!" disse la madre.

 " Bunny, sei sempre la solita pigrona" la ammonì il fratellino Sam.

 " Stai zitto Sam! Non si parla così alle sorelle maggiori!" lo rimproverò Bunny dandogli un colpetto sulla testa.

 " Ahia!" Urlò Sam " brutta antipatica, vorrà dire che non ti darò il mio regalo!"

 " Smettela voi due!" Li rimproverò mamma Ilenia " oggi è Natale e dovete comportarvi bene!"

 " Si mamma..." dissero i due ragazzi all'unisono.

 La giornata trascorse allegramente, tra i regali, le risate e i dolcetti natalizi.

 " Hey ma c'è qualcuno la fuori" notò Sam " che siano dei ladri?"

 " Ma no Sam, è impossibile." Rispose la sorella.

 " A si? e allora guarda fuori dalla finestra."

 Bunny camminò di soppiatto verso la finestra della cucina e guardò.

 Vide effettivamente un'ombra che camminava avanti e indietro per il piazzale della casa.

  Un po' terrorizzata, prese una mazza da baseball e corse fuori.

 " Ti ho scoperto, brutto ladro!" e lo colpì sulla testa.

 "Ahia....testolina buffa!"

 Bunny guardò in faccia il presunto ladro e arrossì per l'imbarazzo.

 " Cosa? Seiya?"

 " E chi altro?" rispose il ragazzo massaggiandosi il bernoccolo sulla testa.

 " Ma che ci fai qui?" domandò Bunny.

 " Sono venuto a farti gli auguri di buon Natale... certo che hai un bel modo di accogliere gli ospiti."

 " Credevo fossi un ladro...su, entra dentro, ti vado a prendere un po' di ghiaccio."

 " E' il minimo che potessi fare!" rispose Seiya.

 " Allora Bunny, hai scovato quel ladro?" Chiese il fratellino incuriosito.

 " No Sam, non è un ladro... è un amico che ho colpito involontariamente."

 Sam guardò Seiya con aria divertita.

 " E lui chi sarebbe, il tuo nuovo fidanzato? E Marzio dove lo hai lasciato?"

 " Piantala Sam! Ritorna in salotto da mamma e papà".

 " D'accordo, me ne vado, ma solo perchè voglio aprire gli altri regali."

 " Simpatico, tuo fratello." Disse Seiya con fare ironico.

 " Ma stai scherzando?" Rispose Bunny irritata " è insopportabile!"

 " Ma dai, in fondo sono sicura che gli vuoi bene." Riprese Seiya.

 " Ma per favore, cambiamo argomento, siediti, ora vado a prendere il ghiaccio per quel bernoccolo."

 " No Bunny, non serve, non rimmarrò a lungo."

 " Ne sei sicuro Seiya?"

 " Certo, devo ritornare subito a casa per scambiare i regali di natale con i miei fratelli, ci penserò più tardi al mio gran bernoccolo!"

 " Beh, perlomeno quel colpo che ti ho inferto, sarà servito a farti mettere più sale nella tua zucca vuota ah ah ah ah!"

 " Ma tu senti questa!" rispose Seiya con un'espressione buffissima " E io che ti avevo portato un pensierino."

 " Cosa, mi hai portato un altro regalo?" Chiese Bunny meravigliata " ma mi hai già regalato lo smeraldo."

 " Testolina buffa... ma proprio non riesci a capire il motivo per cui ti ho donato lo smeraldo? Le parole di Miriam non hanno avuto alcun effetto su di te?"

 " Beh si certo... ma mi ci vorrà un po' di tempo per riuscire a comprendere tutto."

 " Lo avevo immaginato" rispose Seiya con un filo di voce.

 I due ragazzi stettero  per un po' in silenzio.

 Infine Seiya prese un pacchetto dalla tasca.

 " Tieni Bunny, questo è il mio secondo regalo di Natale."

 La ragazza prese dolcemente il pacchetto dalle mani di Seiya e lo aprì.

 Quando Bunny vide di che cosa si trattava sospirò:

 " Oh Seiya, ma perchè?"

 Il ragazzo si limitò a sorridere. Stavolta le aveva regalato dei meravigliosi orecchini di oro...

 


" E quello che ci fa a casa di Bunny?" Urlò Marzio spiando dalla finestra.


 

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Capitolo 19
*** Liti per amore ***


" Arrivederci, testolina buffa" salutò Seiya uscendo dalla porta.
" Hey rockettaro" lo canzonò Bunny " sei sicuro di non voler rimanere ancora un altro po' qui?"
" No Bunny, te l'ho detto, Taiki e Yaten mi aspettano."
" D'accordo non insisto, allora ci rivedremo la prossima volta."
" Contaci" rispose Seiya facendole l'occhiolino " a proposito, una di queste sere, passa a casa mia, ti canterò la canzone che mi hai regalato."
" Davvero?" Esclamò Bunny sorridendo.
" Certo, testolina buffa, io mantengo le promesse...ora sarà meglio che vada."
" Ok, a presto Seiya."

Quando Seiya, varcò la soglia del cancello, Bunny fece per rientrare in casa,
ma qualcosa o per meglio dire qualcuno la trattenne afferrandola per il braccio.
Bunny si girò spaventata, ma si tranquillizzò subito appena vide che si trattava di Marzio.
" Marzio!" Disse Bunny " mi hai spaventata!"
" Scusami non volevo spaventarti... sono venuto qui, per augurare a te e alla tua famiglia un felice natale, ma a quanto pare un rockettaro di mia conoscenza mi ha preceduto."
" Ma Marzio" lo ammonì Bunny " stavi forse origliando?"
A quel rimprovero, Marzio strinse ancora di più il braccio di Bunny e disse:
" Che importanza ha se stavo origliando oppure no? Io voglio invitarti a riflettere Bunny, ma davvero non ti importa più niente di noi e del nostro futuro?"
" Marzio ne abbiamo già parlato.."
" No mia cara, voglio sentirlo dalla tua voce, davvero non sei più innamorata di me?"

Bunny esitò per qualche istante prima di rispondere, infine fece un gran respiro e disse:
" Si Marzio, non so come sia successo, ma l'amore che provavo per te è svanito senza che io me ne accorgessi."

"Ma come sarebbe a dire, Bunny?" Continuò Marzio scuotendola violentemente " Noi due siamo il principe Endymion e la principessa Serenity, i futuri sovrani di Crystal Tokyo!"

" Marzio, credimi, mi dispiace moltissimo, ma non posso più mentire a me stessa, quando tu sei andato a studiare in America ho sofferto molto... tuttavia solo una persona è riuscita a lenire quel dolore! Una persona alla quale devo molto!"

" Scommetto che si tratta di Seiya!" Urlò Marzio inviperito.

" Si, proprio lui." Rispose Bunny sottovoce.

I due rimasero per un breve tempo in silenzio, fino a che Marzio continuò:

" E a Chibiusa? Non pensi a lei?"

" Si, penso anche a lei" rispose Bunny tristemente.

" E allora perchè fai tutto questo?" chiese Marzio con un sorriso malinconico  " Chibiusa, il frutto del nostro amore, non nascerà mai se ti ostini a comportarti così nei miei confronti!"


" Credi che non mi dispiaccia?"  Gridò Bunny scoppiando in lacrime " Ma Marzio, io sento che il nostro destino sta cambiando! Non rendere le cose ancora più difficili, più di quanto lo sono già."

Marzio distolse lo sguardo da Bunny, per evitare che la ragazza si accorgesse di una lacrima che gli stava scendendo dagli occhi.

" Perdonami Marzio, so che stai soffrendo..."

Marzio fissò Bunny con un'espressione incredula.
" E di che cosa dovrei perdonarti Bunny? Di non riuscire a smettere di amarti? Posso sopportare tutto, ma non l'idea di non averti più al mio fianco!"


" Ti prego Marzio, smettila" Urlò Bunny tappandosi le orecchie " Non voglio più sentirti dire così!"


" D'accordo Bunny... già una volta avevo promesso di lasciarti in pace, se è questo quello che vuoi, non ti importunerò più, solo permettimi di darti il mio regalo."
Marzio porse a Bunny un pacchetto di forma rettangolare.
Bunny lo prese senza dire una parola.

" Non è molto, ma spero che ti piaccia."

" Certo Marzio, ti ringrazio, mi dispiace che io non ti abbia regalato niente."

" Non importa, ma almeno spero che noi due continueremo a parlarci."

" Si Marzio."

I due ragazzi si guardarono tristemente negli occhi. Infine Marzio se ne andò senza fiatare.
Bunny rientrò in casa, vide che i suoi genitori erano ancora indaffarati con i regali di Natale, perciò ne aprofittò per salire in camera... chiuse la porta della sua stanza e aprì il pacchetto...

NON RIUSCIVA A CREDERCI!

Marzio le aveva regalato un album tempestato di fotografie... ritraevano le immagini di loro due insieme... in quelle foto, c'era anche Chibiusa!

" Marzio, ma perchè mi tormenti?" Urlò Bunny lanciando l'album fotografico contro il muro.
In quel momento sbucò la gattina Luna e vide le foto di Bunny e Marzio sparse sul pavimento.

" Bunny, ma che ti succede?" Domandò la gatta malinconicamente.

" Luna!" Urlò Bunny disperata " almeno tu, non chiedermi niente!"
La ragazza si buttò sul letto e pianse.

" Oh Bunny" sospirò Luna " vorrei tanto poterti aiutare."

" No Luna, nessuno mi può aiutare."

" Si invece" replicò la gatta " Apri il tuo cuore e tutto ti sarà più facile."

Tutto ad un tratto, le lacrime di Bunny si fermarono di colpo!
Luna aveva pronunciato le stesse parole di Miriam!
Bunny si asciugò le guance con un lembo del lenzuolo, guardò la gatta e disse:
" Hai ragione, Luna, devo aprire il mio cuore!"

"" 

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Capitolo 20
*** La pioggia di piume ***


Bunny si trovava ancora in camera sua. Gironzolava avanti e indietro per la stanza pensando alle cose che le erano successe.
Le sembrava tutto molto strano, aveva sempre creduto che fosse Marzio l'unico amore della sua vita, e che avrebbe amato sempre e soltanto lui.
Invece con l'arrivo di Seiya, aveva dovuto ricredersi.
Nemmeno nei suoi sogni più remoti avrebbe immaginato, che si sarebbe innamorata di un altro ragazzo.
Doveva ammettere che Seiya, aveva molte più cose in comune con lei.
Avevano la stessa spensieratezza e la stessa impulsività, ed erano tutti e due dei gran golosoni.
Marzio rispecchiava ben poco quella personalità.
Rimase ancora un po' a rimuginare, infine raccolse il malaugurato album fotografico dal pavimento e lo nascose sotto al letto.
Non voleva vedere quelle fotografie, le faceva troppo male ricordare i momenti trascorsi con Chibiusa.
Tuttavia, non pensava minimamente di buttare via l'album, era pur sempre un regalo...
Stava per stendersi sul letto, ma qualcosa attirò la sua attenzione.
Guardò sul comodino, e si ricordò degli orecchini che le aveva regalato Seiya.
Li prese e li fissò sul palmo della sua mano.
Erano davvero molto belli quegli orecchini a forma di stella....
con un sorriso, si appuntò gli orecchini alle orecchie.

"Bunnyyyy, vuoi andare a fare la spesa?" Urlò mamma Ilenia dal piano di sotto.

" Si certo, mamma" rispose Bunny distraendosi dai suoi pensieri.
Senza togliersi gli orecchini, andò dalla madre.

" Ecco Bunny, qui c'è scritto tutto quello che devi comprare..." disse mamma Ilenia porgendo a Bunny la lista della spesa.

" D'accordo mamma, farò presto."

Bunny stava per andarsene, ma la mamma la fermò dicendole:
" Bunny, che orecchini stupendi! Chi te li ha regalati?"

" Oh mamma" balbettò la ragazza " me li ha regalati un mio amico a natale!"

" Quale amico? Ti riferisci forse al ragazzo che hai colpito con la mazza da baseball?"

" Ciao mamma, vado a fare la spesa!" Rispose Bunny per terminare la conversazione.

" Ma Bunny, non hai risposto alla mia domanda! Ritorna subito qui!"

la ragazza uscì velocemente dalla casa, per impedire che la madre facesse altre domande.

" Oh" sospirò Bunny " certo che la mamma quando ci si mette, sa essere peggio di una vecchia pettegola!"

Appena Bunny svoltò l'angolo, si accorse che il suo ciondolo stava lampeggiando.
" Hey, ma lo smeraldo!" Esclamò meravigliata.

Tutto ad un tratto qualcuno le si parò davanti sbarrandole la strada.
Bunny alzò gli occhi e vide che erano tre uomini con gli occhiali da sole.
Tutti e tre indossavano una giacca di pelle nera e dei pantaloni dello stesso colore.

" Che cosa volete?" chiese Bunny spaventata.

" Consegnaci lo smeraldo che hai collo!" Risposero all'unisono.

" Potete scordarvelo! Non vi darò mai la pietra!"

" Avanti ragazzina, non fare storie" disse uno dei tre estraendo un coltellino dalla tasca.

La povera Bunny deglutì facendo qualche passetto indietro.
Non sapeva cosa fare e certamente non poteva trasformarsi davanti a quei tre delinquenti.

" VERGOGNATEVI, PRENDERVELA COSì CON UNA FANCIULLA INDIFESA!" Urlò una voce alle loro spalle.

" Ma chi ha parlato?" Urlarono i tre uomini.

Appena si voltarono, videro che si trattava di un ragazzo sulla ventina d'anni.
La cosa strana era che, quel ragazzo, era davvero molto alto... almeno sui due metri!
Aveva gli occhi neri e i capelli color castano chiaro, inoltre era completamente vestito di bianco.

" Ma tu chi sei?" Domandò Bunny.

" Chi sono io, non ha importanza." e rivolgendosi ai tre teppisti:

" State lontani da questa ragazza se non volete che vi succeda qualcosa di spiacevole!"

" Ma come osi?" Urlò il delinquente con il coltellino in mano.
Pieno di furore corse verso il ragazzo con l'intenzione di colpirlo.

Lo strano ragazzo guardò quel delinquente con occhi di fuoco, e con quello sguardo fiammeggiante, respinse il brutto ceffo facendolo balzare dalla parte opposta della strada.

" Ma come diamine ha fatto?" Urlarono gli altri due " adesso ti sistemiamo noi!"

Non fecero nemmeno in tempo a finire la minaccia che una infinita pioggia di piume cadde dal cielo....

I tre delinquenti si ritrovarono stesi al suolo, completamente coperti di piume e incapaci di muoversi.

" Forza Bunny, adesso scappa, molto presto quei tre si riprenderanno!" Urlò il ragazzo misterioso.

" Ma non mi hai detto chi sei... Perchè mi hai aiutata? E soprattutto come fai a sapere il mio nome?"

" Purtroppo non c'è tempo per le spiegazioni,  adesso vai via da qui... e ricorda, quando lo smeraldo lampeggia, è un avvertimento! Significa che devi stare in guardia!"

" Grazie" disse Bunny riconoscente.

" Coraggio, adesso va!"

Bunny non se lo fece ripetere due volte, corse via veloce come un lampo.
Nel frattempo l'immagine di quello strano ragazzo si affievolì, fino a scomparire del tutto...
 

" Siete solo un branco di incapaci!" Urlò Yumi uscendo allo scoperto.

" ma padrona" dissero i tre delinquenti alzandosi con fatica e scuotendosi le piume dai vestiti " non hai visto quello che è successo? Quel ragazzo è comparso all'improvviso impedendoci di portare a termine la missione!"

" Non me ne importa niente! Dovete prendere l'occhio dell'angelo, costi quel che costi! Altrimenti farete una brutta fine, sono stata chiara? E adesso andate e guai a voi se fallite! Non vi ho assunto per perdere tempo!" .

" Si padrona! Riusciremo a prendere lo smeraldo!"

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Capitolo 21
*** Unica speranza ***


Bunny corse a gambe levate per la maggior parte del tempo, senza mai voltarsi.
Voleva solo fuggire, quei tre brutti ceffi l'avevano davvero spaventata, le sembrava di vederli ovunque.
Corse ancora per un altro po', fino a quando non si fecero sentire i crampi alle gambe.
Si fermò a prendere un po' di fiato piegandosi e appoggiando le mani sulle ginocchia.
Infine riprese a correre come non aveva mai fatto in vita sua, senza curarsi minimamente delle persone che la guardavano con un'espressione allibita.
Molto probabilmente avrebbe continuato a correre per chissà quanto altro tempo, se non si fosse scontrata con un'altra persona.

" Oh m...mi s..scusi... n..non volevo" disse Bunny con voce tremante, senza guardare in faccia con chi si fosse scontrata.

" Testolina buffa!"

Bunny alzò gli occhi e vide che era Seiya.

" Oh Seiya!" Esclamò " non sai come sono felice di rivederti, non sai quanta paura ho avuto!"

Detto questo, Bunny si buttò tra le braccia del ragazzo, scoppiando in un pianto dirotto.
Seiya dal canto suo, strinse la sua adorata Bunny sul suo petto, lasciando che quella dolcissima testolina buffa gli bagnasse la camicia con le sue lacrime.

" Coraggio Bunny, mi dici cosa c'è che non va? Non aver paura, ci sono qui io adesso."

" E' che" riprese Bunny singhiozzando " stamattina quando sono uscita da casa per fare la spesa...sono stata aggredita da tre teppisti di strada."

" Che cosa?" Urlò Seiya incredulo.

" Proprio così" continuò la ragazza piangendo " volevano lo smeraldo, uno di loro mi aveva persino minacciata con un coltello!"

" Oh Bunny, sfortunatamente io non mi trovavo nei paraggi... ma perlomeno sei riuscita a scappare."

" A dire la verità" rispose Bunny asciugandosi le lacrime " qualcuno è venuto in mio soccorso."

" Davvero, e chi ti ha aiutata?"

" Mi ha aiutata un ragazzo... non so dirti chi sia, perchè non l'ho mai visto prima d'ora."

" Sapresti descrivermelo, Bunny?"

" Beh, ecco... innanzitutto aveva un bellissimo aspetto, i lineamenti del suo volto, sembravano fatati! Inoltre era molto alto, almeno due metri! Aveva i capelli castano chiaro e gli occhi neri... tuttavia non sembrava avere più di venti anni..."

" Mmmmmm" mormorò Seiya passandosi la mano sul mento

" Seiya, tu devi aiutarmi a scoprire chi è quel ragazzo!" Urlò Bunny afferrandolo per la giacca.

In quel momento, Seiya, si accorse di una piuma impigliata sul codino di Bunny.
Senza dire una parola, la prese e domandò:
" Ma da dove spunta questa piuma?"

" Quella piuma..." rispose Bunny " appartiene al ragazzo che mi ha aiutata!"

Seiya fissò la piuma continuando a ripetere tra sè
" Ma no, non può essere... o forse si."

" Avanti Seiya, rispondimi! Conosci quel ragazzo oppure no?"

" Bunny, mi sembra di riconoscere questa piuma, e dalla tua descrizione credo di aver capito di chi si tratta, ma non posso darti nessuna risposta se prima non ho la certezza assoluta, dovrei fare delle indagini."

" D'accordo" disse Bunny " ma cerca di farmi sapere tutto il più presto possibile!"

" Certo, testolina buffa, non temere.... cambiando argomento, perchè non vieni a casa mia? E' da tanto che aspetto di cantarti la canzone che mi hai regalato."

" Va bene" rispose la ragazza con un piccolo sorriso.

I due si avviarono, ignari che Marzio li aveva visti da lontano e li stava pedinando...
Quando arrivarono all'appartamento, Seiya prese gli spartiti, si sedette al pianoforte e iniziò a cantare:

"c'è una canzone che si trova nella mia anima
è quella che ho provato a scrivere più e più volte

mi sono svegliato in un freddo infinito
ma tu hai cantato per me più e più volte
così abbandono la mia testa all'indietro
e poi sollevo le mie mani e prego di essere solo tuo
prego di essere solo tuo
ora so che tu sei la mia unica speranza

cantami la canzone delle stelle
della tua galassia mentre balliamo e ridiamo più e più volte
quando sembra che i miei sogni siano troppo lontani, cantami ripetutamente dei piani che hai fatto per me

così abbandono la mia testa all'indietro
e poi sollevo le mie mani e prego di essere solo tuo
prego di essere solo tuo
ora so che tu sei la mia unica speranza

ti darò il mio destino
ti darò tutto di me
voglio che la tua sinfonia canti in tutto ciò che sono
mentre ti rispondo con tutto il fiato che ho
così abbandono la mia testa all'indietro
e poi sollevo le mie mani e prego di essere solo tuo
prego di essere solo tuo
ora so che tu sei la mia unica speranza..."

Quando Seiya terminò la canzone, Bunny congiunse le mani sorridendo:
" Seiya, cantata da te, è meravigliosa!"

Improvvisamente, Seiya si alzò, e guardò Bunny con uno sguardo pieno di infinita dolcezza.
Si avvicinò a lei, la abbracciò teneramente e la baciò.
Bunny chiuse gli occhi e si lasciò trasportare da quel bacio. Seiya strinse Bunny ancora più forte a sè, voleva sentire il contatto della sua pelle...Tutto ad un tratto la prese in braccio come una novella sposa e la portò nella sua stanza... Bunny non oppose la minima resistenza, era da tanto che desiderava quel momento.


PS: LA CANZONE E' IL TESTO TRADOTTO DI "ONLY HOPE" CANTATA DA MANDY MOORE NEL FILM " I PASSI DELL'AMORE!" ;) 

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Capitolo 22
*** Scenate di gelosia ***


La neve scendeva dal cielo in piccoli fiocchi, posandosi lievemente sulle fronde degli alberi formando dei candidi ricami.
La temperatura era di nuovo rigida.
Bunny dormiva beatamente al calduccio, sotto le coperte, con la testa appoggiata sul petto di Seiya.
Il ragazzo, accarezzava i capelli della sua testolina buffa molto dolcemente.
Ancora non riusciva a crederci, lei era stata sua, e lui era stato suo!
Per la prima volta si erano uniti in un solo corpo e in una sola anima.
Continuando ad accarezzarle i capelli, Seiya guardò attorno alla stanza pensando a quello che era appena successo tra lui e Bunny, fino a  quando la piuma che giaceva sul comò lo distolse dalla sua fantasticheria.
Molto lentamente, appoggiò Bunny dalla parte opposta del letto, senza svegliarla.
Si alzò, prese la piuma e infine si sedette sulla poltrona.
Guardò la piuma con un'espressione incerta.
Era sicurissimo di averla già vista da qualche parte, doveva assolutamente parlarne con Miriam!
Almeno lei, lo avrebbe aiutato a far diventare certezze, parecchi dei suoi dubbi.
Seiya pensò che se il ragazzo che aveva aiutato Bunny, fosse davvero colui che aveva immaginato, allora non c'era nulla da preoccuparsi.
Tuttavia non escluse che poteva anche trattarsi di un inganno del nemico.
Appoggiò la piuma sulla scrivania e tornò a sedersi sul letto contemplando la sua buffa testolina bionda.
Era davvero bella quando dormiva, sembrava una bambina indifesa.
" Non preoccuparti Bunny" disse Seiya sottovoce " non permetterò a nessuno che ti facciano del male, sarei disposto anche a dare la mia vita, se fosse necessario!"

Tutto ad un tratto qualcuno picchiò rumorosamente alla porta!

" Avanti Seiya, apri la porta! Lo so che Bunny è lì con te!"

" Ma questa è la voce di Marzio!" Esclamò Seiya.

Si rivestì frettolosamente, chiuse la porta della camera e andò ad aprire.

 " Lei dov'è? Dimmi dov'è Bunny?" Urlò Marzio afferrando Seiya per la camicia.

" Marzio calmati per favore!"

In quel momento Marzio notò la camicia male abbottonata di Seiya.
Ancora più infuriato, corse velocemente nell'altra stanza.

" Marzio dove vai?"

" Stai zitto!"

Aprì violentemente la porta della stanza, e vide Bunny  nel letto.

"BUNNY NOOOO!"

A quel grido Bunny si svegliò di soprassalto, si girò e vide Marzio che stava in piedi di fronte a lei.
La ragazza arrossì, coprendosi col piumone come meglio poteva.

" Bunny ti prego, dimmi che non l'hai fatto!" Urlò Marzio disperato.

Bunny tacque, non una parola uscì dalla sua bocca, non pensava che si sarebbe vergognata così tanto in vita sua.

" Mi dispiace Bunny, ho provato a fermarlo." Disse Seiya.

La ragazza ripresasi dallo stupore, si rivolse verso Marzio dicendo:
" Ma mi spieghi che cosa ci fai tu qui?"

" No Bunny, piuttosto sei tu che mi devi spiegare che cosa ci fai a casa di questo bellimbusto!"

"Piantala Marzio! Mi sembra di essere stata chiara con te! Io amo Seiya! E tu non farai niente per impedirmi di stare con lui!"

" Questo è da vedere!" Urlò Marzio " Avanti rivestiti e vieni via con me!"

" Puoi scordartelo!"

" Avanti Bunny non fare storie, vieni con me e subito!"

" Ti ho detto di no!"

" Bunny smettila di fare i capricci, sono io l'unico amore della tua vita, non quel rockettaro da quattro soldi!"

" E no, stavolta nessuno mi separerà da Seiya!"

" Bunny se non vieni con me, io..."

" Hey non l'hai sentita?"  Intervenne Seiya  " ha detto che non vuole venire con te!"

Marzio guardò Seiya furibondo e disse:
" Non finisce qui! "

" Ora basta Marzio!" Urlò Bunny " vattene via, avevi promesso di lasciarmi in pace, ricordi?"

" E va bene" disse Marzio " a quanto pare hai bisogno di un po' di tempo per pensarci."

" Non devo pensare a niente, Marzio, adesso so quello che voglio veramente, e non voglio essere la regina del XXX secolo! Quello che voglio è stare con Seiya per il resto della mia vita!"

A quelle parole Marzio digrignò i denti:
" No Bunny, non puoi dire questo... io e te diventeremo i futuri sovrani di Crystal Tokyo, e daremo alla luce una splendida bambina, la nostra Chibiusa!"

" Ora basta Marzio, smettila di tormentarmi, vai via da qui!"

Marzio si avviò lentamente verso la porta d'ingresso, tuttavia esitò ancora qualche istante prima di uscire, alla fine se ne andò sbattendo furiosamente la porta.

" E no, non finisce qui, ti riconquisterò Bunny!" Disse il ragazzo tra sè.

" Mi dispiace Bunny, non sapevo che sarebbe piombato così all'improvviso." Disse Seiya.

" No, non preoccuparti" lo tranquillizzò Bunny " non è stata colpa tua... ora sarà meglio che vada, i miei saranno in pensiero."

" Non vuoi che ti accompagni? Quei tre teppisti potrebbero farsi rivedere."

" No, tranquillo Seiya, ho con me l'occhio dell'angelo, invocherò il suo potere, se quei tre hanno intenzione di aggredirmi di nuovo."

" Ma Bunny, la prudenza non è mai troppa!"

La ragazza gli tappò la bocca con un bacio.

" Tranquillo, non mi succederà niente, vedrai, non essere troppo paranoico."

" E va bene, fa pure, ma ricordati di chiamarmi!"

" Si si certo, ora vado Seiya, non ho ancora fatto la spesa, sicuramente la mamma sarà arrabbiata."

" D'accordo, va pure."

Bunny andò via velocemente....Seiya la guardò allontanarsi dalla finestra della stanza, non si sentiva affatto tranquillo, aveva un brutto presentimento.

" Seiya, la principessa Serenity è in pericolo, corri da lei!"

" Chi ha parlato?" Urlò Seiya voltandosi... non vide nessuno, la stanza era vuota, a meno che non fosse stata la...

" Seiya, ti prego, non perdere tempo! Bunny ha bisogno di te!"

" Incredibile!" Esclamò Seiya, il suo sospetto era fondato, era stata la piuma a parlare!
Il ragazzo si infilò la giacca e corse fuori veloce come un fulmine!
Bunny aveva bisogno della sua protezione!

" Non temere Bunny, sto arrivando!" Urlò Seiya tra sè. 

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Capitolo 23
*** Bunny è in pericolo! ***


" Dove credi di andare?"
Marzio, fermò Seiya afferrandolo violentemente per un braccio.
Seiya si girò e disse:
" Lasciami Marzio, Bunny è in pericolo! Devo correre da lei!"

" Eh no rockettaro, stavolta sarò io a salvarla! Tu non andrai da nessuna parte!"

" Piantala Marzio, non serve a niente litigare adesso! Piuttosto uniamo le nostre forze e andiamo ad aiutare Bunny!"

A quelle parole, Marzio rimase sconvolto e disse:
" Ma come? Prima mi porti via la ragazza e adesso pretendi che collabori con te? Nemmeno per sogno!"

" D'accordo fa come vuoi, ma per favore, togliti di mezzo, Bunny ha bisogno del mio aiuto!"

" No mio caro Seiya, Bunny ha bisogno del mio aiuto, non del tuo! Tu resta qui, andrò io da lei!"

" Marzio ma come puoi essere così cinico in questo momento? Lasciami andare!"

" Puoi scordartelo rockettaro, ti ho detto che sarò io a salvarla, e la proteggerò da ogni male, come ho sempre fatto fino ad ora!"

Seiya si divincolò dalla presa di Marzio e gridò:
"Sai mi meraviglio di te Marzio, io ti ho sempre reputato una persona matura e intelligente, ma ora mi vedo costretto a ricredermi sul tuo conto! Capisco che ti faccia male aver perso Bunny per causa mia, ma comportandoti così non risolvi niente!"

" Non mi servono i tuoi pareri!" Urlò Marzio infuriato.

Tutto ad un tratto, un grido acuto proveniente dall'isolato vicino, interruppe la discussione dei due ragazzi.

" Ma è la voce di Bunny!" Esclamò Seiya.

Senza dire una parola, corse velocemente nel punto in cui provenì il grido, lasciando Marzio da solo.
Di certo non pensava a lui, doveva salvare Bunny !

" Bunny, amore mio, sto arrivando!" Urlò Seiya.

" Fermati, niente mosse false" gridò Yumi.

" Ancora tu?" Disse Seiya.

" Sei contento di rivedermi?" Rispose Yumi con un sorriso ironico.

" Dov'è Bunny? Che cosa le hai fatto? Avanti rispondimi!"

" Ci tieni davvero così tanto a saperlo, eh?" Rispose Yumi con la solita ironia.

La nemica si spostò.

Seiya vide la sua adorata testolina buffa, giacere al suolo priva di sensi.
Tre brutti ceffi erano vicino a lei, ridevano come dei matti, dandosi un cinque con le mani.
Ma un attimo... quei tre teppisti erano riusciti ad impossessarsi dello smeraldo!

" No, non è possibile!" Urlò Seiya tra sè.

" Che ti aspettavi?" Riprese Yumi " credevi davvero che non sarei riuscita a prendere l'occhio dell'angelo?"

Seiya guardò la nemica con uno sguardo beffardo.
" Sai Yumi, io ti credevo una temibile avversaria, invece mi sbagliavo, nonostante i tuoi numerosi tentativi, sei riuscita ad impossessarti dell'occhio dell'angelo solamente grazie all'aiuto di tre delinquenti... il merito va a loro non a te!"

" Come osi parlarmi così?" Urlò Yumi furente.

" Ho semplicemente detto la verità" continuò Seiya " tu non vali niente mia cara!"

" Piantala Seiya, sarà meglio per te non farmi arrabbiare! Io sono piena di risorse!"

" Strano" riprese Seiya con la sua solita arroganza " a me hai dimostrato il contrario."

" Ti ho detto di smetterla!" Urlò la nemica tappandosi le orecchie.

Seiya sicuro del fatto suo, continuò a prendere in giro Yumi. Ma la goccia che fece traboccare il vaso, fu quando Seiya si rivolse alla nemica dicendo:

" Fai come le cozze, chiudi il guscio e fila via!"

A quelle parole, Yumi si infuriò.

" Brutto insolente, ora te la farò pagare!"

Bene, Seiya aspettava proprio quel momento. Sapeva che Yumi si sarebbe adirata. Avrebbe attirato l'attenzione della nemica su di sè, così facendo avrebbe potuto proteggere Bunny! Almeno così pensava...

Yumi si rivolse ai suoi tre scagnozzi gridando:
" George, Carl, Paul, datemi subito l'occhio dell'angelo!"

" Si padrona!" Risposero i tre all'unisono lanciandole lo smeraldo.

" Molto bene, adesso voi tre non mi servite più ah ah ah!"

E così dicendo, la nemica colpì i tre teppisti con il potere della pietra preziosa. I tre caddero a terra, anche loro privi di sensi.
Seiya ne fu meravigliato e disse:

" Che cosa? Prima li hai spremuti come dei limoni e adesso li fai fuori?"

" Non sono affari tuoi Seiya, e adesso a noi due! Ti farò pentire di avermi insultata!"

Yumi stava per colpire Seiya con una delle sue scariche più potenti, ma qualcuno la trattenne ferendole il viso con una rosa.

" Marzio che ci fai qui?" Urlò Seiya sorpreso.

" Presto Seiya, prendi Bunny e portala via! Ci penserò io a sistemare questa vecchia strega, e non temere recupererò anche lo smeraldo!"

" E così" si intromise Yumi " hai osato ferire il mio bellissimo viso? E mi hai anche chiamata vecchia strega! Basta, non tollero altri insulti, vi farò fuori tutti quanti!"

" Seiya sbrigati, porta via Bunny!" Urlò Marzio.

" Siete solo dei poveri illusi!" Riprese Yumi con un ghigno beffardo " la vostra sciocca principessina ormai è in mano mia, e voi non farete niente per salvarla! Rassegnatevi e arrendetevi, con l'occhio dell'angelo io e mio fratello domineremo l'intero universo ah ah ah!"

" Fossi in te, non ne sarei poi così sicuro!" Disse una voce molto potente.

Yumi si voltò spaventata:
" Ma chi ha parlato? Di chi è questa voce?"

Seiya alzò gli occhi al cielo ed esclamò:
" Ma quello è...."

" Lo conosci Seiya?" domandò Marzio con molta curiosità.

" Si, lui è..." 

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Capitolo 24
*** Michael ***


Taiki e Yaten entrarono nel loro appartemento.

" Seiya... Seiya sei in casa?" Disse Yaten.

Nessuna risposta, silenzio totale.

" Forse è in camera sua." Replicò Taiki.

Yaten si recò verso la stanza del fratello, ma quando aprì la porta non trovò nessuno.

" Ma non è nemmeno qui!" Disse tra sè.

Tuttavia Yaten notò un piccolo particolare, il letto era disfatto, ciò significava che Seiya doveva essersene andato da poco. Stava per richiudere la porta, ma qualcosa attirò la sua attenzione.
Vide una piccola piuma bianca appoggiata sulla scrivania.

" E questa da dove salta fuori?" Esclamò Yaten prendendola in mano.

" Che cosa c'è Yaten, qualcosa non va?" Domandò Taiki spuntando alle sue spalle.

" Toh, guarda un po' questa piuma, non ti sembra un po' strano che l'abbia trovata nella stanza di Seiya?"

" In effetti" disse Taiki prendendola dalla mano di Yaten " ha un non so che di famigliare, mi sembra di averla già vista da qualche parte!"

" Andiamo Taiki, ma come fai a non riconoscerla?"

Taiki guardò la piuma molto attentamente, alla fine gridò:
" Oh santo cielo, ma questa è la piuma di..."

" Forza, dobbiamo andare ad aiutare Seiya!" Urlò Yaten afferrando il fratello per la spalla.

" Si andiamo, certo che nostro fratello non sa stare fuori da guai" rispose Taiki con una certa ironia.

" Su Taiki, sbrighiamoci prima che sia troppo tardi, non so perchè, ma ho un brutto presentimento."

I due ragazzi uscirono velocemente dalla loro casa, entrambi erano molto preoccupati, sentivano che Seiya era in pericolo!

nel frattempo Bunny, riprese a poco a poco i sensi.
Aprì lentamente gli occhi, vicino a lei vide i tre brutti ceffi che giacevano per terra senza  dare segni di vita.... la ragazza si ricordava vagamente di essere stata aggredita e che erano riusciti a sottrarle lo smeraldo, poi tutto il resto era buio, non si ricordava più niente.
Si alzò aiutandosi con le braccia, le tremavano le gambe e non riusciva a reggersi completamente in piedi.
Marzio se ne accorse e andò ad aiutarla.

" Corraggio Bunny, ti tengo io" disse Marzio sorreggendola per la vita.

" Dov'è Seiya?" Chiese Bunny con voce strozzata.

" Sta tranquilla, andrà tutto bene."

" Non hai risposto alla mia domanda Marzio, dov'è Seiya? Prima ho udito la sua voce!"

Bunny alzò gli occhi e di fronte a lei, vide Seiya prostrato al suolo.
Davanti a lui c'era un ragazzo che lo stava proteggendo dagli attacchi della nemica.
Bunny in quel momento aveva la vista offuscata, e non riconobbe subito di chi stesse prendendo le difese del suo dolce rockettaro.
Si strofinò gli occhi e guardò meglio.

" Ma quel ragazzo... io lo conosco!" Urlò Bunny.

Si, non aveva più dubbi! Era lo stesso ragazzo che l'aveva aiutata quando venne minacciata da quei tre teppisti!
Ma un momento, quel ragazzo aveva qualcosa di strano!
Due enormi ali bianche gli spuntavano da dietro la schiena, dandogli un aspetto regale, brandiva una spada in mano ed era anche molto più bello di come l'aveva visto la volta precedente!
Come era possibile?
Quello strano ragazzo era davvero un angelo?
Eppure non aveva le ali quando Bunny venne aiutata da lui!
Improvvisamente si ricordò della pioggia di piume...

" Si, è proprio un angelo!" Disse Bunny con un sorriso.

" Come hai detto?" Replicò Marzio sorpreso.

" Guardalo Marzio!"

Marzio dovette riconoscere che Bunny aveva ragione. Doveva trattarsi veramente di un angelo! Quella meravigliosa creatura celeste era comparsa all'improvviso. Ed ora stava proteggendo Seiya facendogli da scudo col proprio corpo.

Yumi era esausta, nonostante i suoi numerosi attacchi non riusciva a colpire.
Quell'angelo stupendo aveva creato una barriera, e per quanto la nemica si sforzasse non riusciva nemmeno a provocargli un piccolo graffio. Però non desisteva, non aveva nessuna intenzione di restituire lo smeraldo.
Piuttosto avrebbe preferito morire!
Di certo Yumi non si aspettava che gli angeli fossero davvero così potenti, lei aveva sempre pensato che le forze del male avessero un potere superiore, ma a quanto pare si sbagliava.

" Ma che cos'è che lo rende così potente?" Pensò Yumi.

" E' l'amore che ci rende forti!" Rispose l'angelo senza nessun movimento delle labbra.

" Ma come è possibile?" Urlò la nemica " Mi leggi nel pensiero e parli anche senza aprire la bocca?!"

" Ci sono tante cose che non sai di noi angeli! Adesso restituiscimi lo smeraldo e ravvediti! Chiedi perdono per le tue colpe!"

" Questo mai!" Gridò Yumi infuriata.

" Mi dispiace" continuò l'angelo " ma sono costretto ad imprigionarti... come ho fatto con tuo fratello!"

" Che cosa?" Urlò la nemica esasperata " ma allora sei stato tu a maledire Koichi!"

" Non io, lui stesso si è condannato con la sua superbia. E adesso ne sta pagando le conseguenze."

Yumi con gli occhi umidi di lacrime, si accasciò con le ginocchia per terra e diede in un pianto dirotto.

" Ma sta piangendo!" Urlò Bunny divincolandosi dalla presa di Marzio.

" Bunny, che cosa hai intenzione di fare?" Chiese Marzio.

La ragazza, senza dire una parola, corse verso la nemica abbracciandola.

" NON TOCCARMI!" Gridò Yumi respingendola " NON HO BISOGNO DELLA TUA COMPASSIONE SCIOCCA PRINCIPESSA!"

" ma perchè non lasci che io ti aiuti?" Domandò Bunny.

" Ma come?" Disse Yumi meravigliata " dopo tutto quello che ti ho fatto, mi vuoi aiutare? Ma non provi rancore verso di me?"

" No, affatto." Rispose Bunny prendendole la mano.

Yumi rimase allibita, era la prima volta che la trattavano con dolcezza. Ma quello stato d'animo durò poco. Tutto ad un tratto Yumi si drizzò in piedi gridando:

" Ho capito, la tua è una tattica per riprenderti l'occhio dell'angelo, non è così?"

" Ma no, ma che dici?"

" Smettila!" Urlò Yumi " mi credi davvero così stupida?"
Così dicendo, la nemica alzò la mano con l'intenzione di colpirla con una delle sue scosse.

" NOOOO BUNNYYYY!!!!" Urlò Seiya gettandosi sulla sua testolina buffa per proteggerla.

In quel momento arrivarono Taiki e Yaten e videro il loro fratello giacere inerme tra le braccia di Bunny.

" Oh no, Seiya! Ti prego Seiya, rispondimi!" Urlò Bunny disperata, e rivolgendosi verso l'angelo " Ma perchè non lo hai salvato, perchè non hai fermato l'attacco?"

" Questo non posso rivelartelo, lo devi capire da sola mia cara Bunny" rispose la creatura celeste.

Bunny non comprese le parole dell'angelo, tuttavia in quel momento non le importava. Ora doveva pensare a Seiya.

" Ma che cosa è successo?" Urlò Yaten " Michael, che ci fai tu qui?"

" Oh, lo capirete presto!" Detto questo l'angelo cominciò a scomparire.

" Aspetta Michael!" Replicò Taiki " lo smeraldo è nelle mani del nemico, dobbiamo recuperarlo!"

" Fossi in voi, non mi preoccuperei così tanto" rispose l'angelo sorridendo.

" Ma che significa?" Riprese Yaten.

Ma ormai Michael era scomparso, non potevano più ottenere delle risposte.

" Forza" disse Taiki appoggiando una mano sulla spalla di Yaten " riportiamo Seiya a casa." 

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Capitolo 25
*** Sensi di colpa ***


" Secondo te perchè Michael è sceso sulla terra?"

Yaten era appoggiato a braccia conserte con le spalle al muro, e guardava Taiki in attesa di una risposta.

" Non lo so Yaten" rispose il ragazzo mentre preparava qualcosa ai fornelli " di certo, quello che so è che gli angeli non possono scendere sulla terra, ad eccezione di un valido motivo."

" Quindi" riprese Yaten senza spostarsi di un millimetro " tu credi che Michael ci voglia avvertire di qualche pericolo?"

" Può anche darsi Yaten, ma dovremmo chiederlo a Miriam per averne la certezza assoluta."

" Accidenti!" Esclamò Yaten sbattendo un pugno sul muro " l'occhio dell'angelo ce l'ha Yumi, come faremo a fermarla adesso?"

" Yaten" lo ammonì Taiki " non ricordi le parole di Michael, ha detto che non dobbiamo preoccuparci."

" Ma come può dire questo?" Urlò Yaten furioso " come possiamo stare tranquilli in un momento del genere? Specialmente adesso che Seiya è stato messo K.O. !"

" Tranquillo, Seiya si riprenderà presto, dobbiamo avere fiducia negli angeli che ci circondano."

" Si, certo " rispose Yaten con un filo di voce.

" Piuttosto, porta questo a Bunny, la ristorerà un po', è da stamattina che veglia in camera di Seiya" disse Taiki porgendogli un piatto di brodo bollente.

" Cosa? E perchè mai dovrei portarglielo io?"

" Avanti, non fare storie, non sei più un bambino!" Lo rimproverò Taiki.

" D'accordo, vado" rispose Yaten sbuffando.

Seiya dormiva profondamente, non si era per niente svegliato da quando Yumi l'aveva colpito.
Bunny era seduta di fronte a lui visibilmente preoccupata.
Non staccava gli occhi dal viso di Seiya, nella speranza di vedere un movimento.

" Oh Seiya, ma perchè non apri gli occhi? Se avessi saputo, non ti avrei trascinato in questo pasticcio! Mi sento tremendamente in colpa, come al solito la causa di tutto sono sempre io!" Disse Bunny prendendogli la mano e scoppiando in un pianto dirotto.

Passate quelle prime lacrime, Bunny si alzò, prese il fazzoletto dalla fronte di Seiya e lo bagnò nella vaschetta appoggiata sul comodino, dopodichè la posò nuovamente sulla fronte del ragazzo.

" Bunny, posso entrare?" Domandò Yaten bussando alla porta.

La ragazza si asciugò con la manica della maglietta gli occhi ancora umidi di lacrime.

" Si certo Yaten, entra."

" Tieni è per te" disse Yaten porgendole il piatto " un po' di brodo caldo, non può farti che bene."

" Grazie, non dovevi disturbati" rispose Bunny con un sorriso malinconico.

" Non devi ringraziare me, ma Taiki, è lui che ha voluto cucinare per te."

" Si certo" disse Bunny appoggiando il piatto accanto alla vaschetta.

" Senti Bunny..." riprese Yaten un po' imbarazzato " riguardo a come ti ho trattata l'ultima volta al parco, quando accanto a te c'era anche Marta, per tutte le cose che ti ho detto.... beh ecco, sono dispiaciuto."

Bunny si voltò sorridendo e disse:
" Non parliamone più, ormai sono cose passate."

" Sappi che questa è la prima volta che chiedo scusa a una persona." Rispose Yaten riprendendo un po' della sua ironia.

" Lo so che fai finta di essere un duro Yaten, in fondo dentro al tuo cuore si nasconde una persona buona e gentile."

" Hey, adesso non sbilanciarti troppo!" Continuò Yaten con un sorriso.

" Certo, certo come no?" Riprese Bunny soffocando una piccola risata.

I due ragazzi si sorrisero tra di loro, almeno quella chiacchierata era riuscita a fa ritornare il buon umore.
Infine Bunny guardò Seiya, che giaceva ancora immobile nel letto senza battere ciglio,
ed il viso della ragazza si rabbuiò.

Yaten posò una mano sulla spalla di Bunny e disse con molta premura:

" Bunny, ritorna a casa, sarai stanca, non vorresti riposarti almeno un po'?"

" No grazie Yaten, voglio rimanere qui con Seiya."

" Su Bunny, non fare storie" si intromise Taiki entrando nella stanza " Yaten ha ragione, dovresti riposarti, è da stamani che sei qui. Ci penseremo noi a Seiya, puoi tranquillamente tornare domani."

" Ma io..."

" Bunny devi riposarti, guarda, gli occhi ti si chiudono da soli!" Continuò Taiki.

Bunny sbuffò, rendendosi conto che quei due non ammettevano repliche. Però Taiki e Yaten avevano ragione, si sentiva molto stanca e un buon sonno ristoratore le avrebbe fatto recuperare le forze.

" E va bene, avete vinto voi! Ma se Seiya si sveglia non esitate a chiamarmi!"

" Ci puoi contare!" Sorrise Yaten facendole OK con il pollice.

Bunny se ne andò. Ma non passarano nemmeno dieci minuti, che subito dopo, qualcuno picchiò rumorosamente alla porta.

" Che sia di nuovo Bunny?" Si chiese Yaten tra sè.

" Non so, vado ad aprire" Disse Taiki recandosi verso la porta di ingresso.

Ma quando il ragazzo aprì la porta, con sua grande sorpresa vide che non si trattava di Bunny.

" Allora Taiki, chi è?" Domandò Yaten raggiungendo il fratello.

" Salve ragazzi, posso vedere Seiya?"

" Marzio, ma che ci fai qui?" Esclamò Taiki riavutosi dalla sorpresa.

" Ve l'ho detto, voglio vedere Seiya" rispose Marzio.

" Ora non è possibile" disse Yaten con un moto di stizza " Seiya non si è ancora ripreso!"

" Lasciatelo entrare!" Urlò una voce alle loro spalle.

I tre ragazzi si voltarono e videro Seiya con le mani appoggiate sulla porta della stanza. Gli tremavano le ginocchia e a stento riusciva a reggersi in piedi.

" Seiya!" esclamarono i due fratelli all'unisono correndo verso di lui per sorreggerlo.

" Seiya stenditi subito sul letto!" Lo ammonì Yaten.

" Fate entrare Marzio" rispose Seiya con voce affaticata per lo sforzo.

Marzio fece qualche passetto verso di lui, ma Taiki lo fermò parandoglisi di fronte.

" Tu non vai da nessuna parte, Seiya è stanco! Non può fare sforzi."

" Ti ho detto di lasciarlo stare, Taiki!" Continuò Seiya con voce strozzata.

" Ma non puoi ricevere Marzio adesso, nelle tue condizioni." Cercò di convincerlo Yaten.

" Non preoccupatevi per me, sto bene" Li rassicurò il ragazzo, e rivolgendosi verso Marzio:

" Marzio, se hai qualcosa da dirmi, vieni in camera mia."

" D'accordo" rispose Marzio entrando nella sua stanza.

" E voi non disturbateci" disse Seiya ai suoi fratelli " queste sono cose che riguardano me e Marzio, voi non mettetevi in mezzo!"

Detto questo Seiya chiuse la porta.

" Tu che dici? Abbiamo fatto bene a lasciarlo andare?" Chiese Yaten un po' irritato.

" Chi lo sa? Forse parlando tra di loro, riusciranno a risolvere parecchie delle loro divergenze." Rispose Taiki.

" Io ho i miei dubbi" disse Yaten " secondo me, quei due continueranno a essere degli eterni rivali!"

" Non essere pessimista!" Lo rimproverò Taiki.

" Ho detto semplicemente la verità" rispose Yaten spaparanzandosi sul divano. 

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Capitolo 26
*** La dolce ironia della sorte ***


" Come sarebbe a dire che questo non è l'occhio dell'angelo?!" Urlò Yumi furiosa.

" E' così sorellina" rispose Koichi dalla sua cupola  "quello non è lo smeraldo che vidi uscire dall'occhio di Michael!"

" Ma Koichi, ti sbagli! Questo è lo smeraldo che sono riuscita a sottrarre a quella smidollata di una principessa della luna! Deve essere per forza l'occhio dell'angelo!"

" Ti ripeto, mia cara, che quella pietra non è l'occhio dell'angelo! Avanti, fa una prova, liberami da qui!"

Yumi, con occhi irritati, strinse la pietra nella sua mano, dopodichè con voce spezzata dalla rabbia, iniziò a recitare la formula che le aveva insegnato Koichi:

"occhio dell'angelo mio protettore,
ecco qui il tuo fedele servitore,
scioglilo dalle catene
e scioglilo da tutte le sue pene!
dolce smeraldo degno,
spezza la maledizione del sonno eterno!"

Yumi si aspettava che terminata la formula magica, la pietra avrebbe emanato la sua luce sfolgorante, invece rimase di stucco quando si accorse che lo smeraldo non sprigionò alcun potere!
 Ma come era possibile? Forse c'era stato un errore, forse aveva sbagliato a pronunciare la formula!
Strinse nuovamente la pietra tra le mani e ripetè:

" occhio dell'angelo mio protettore...."

" E' TUTTO INUTILE! SEI STATA GABBATA, LA PIETRA CHE TI HANNO RIFILATO NON E' L'OCCHIO DELL'ANGELO!" La interruppe Koichi.

Yumi cadde a terra sconvolta e guardò la pietra, tentando di capirci qualcosa.
Mentre la nemica fissava lo smeraldo nel palmo della sua mano, si accorse di un particolare curioso.
Suo fratello Koichi aveva ragione! Non era l'occhio dell'angelo! Era un banalissimo pezzo di vetro preso da una bottiglia!

" ACCIDENTI!" Urlò furiosa gettando via il pezzo di vetro che si frantumò in mille pezzi.
Improvvisamente Yumi si ricordò dei suoi tre scagnozzi.
In un flashback rivisse il momento in cui quei tre buoni a nulla le lanciarono lo smeraldo.

" Ma certo" disse Yumi tra sè " devono essere stati loro, mentre ero distratta devono essersi presi lo smeraldo e devono avermi volgaremente ingannata con questo pezzo di vetro."

Yumi si alzò convinta della sua idea ma subito dopo esclamò

" No, non è possibile, non possono essere stati loro, quando quei tre babbei mi hanno lanciato la pietra preziosa, ho usato il potere dell'occhio dell'angelo mettendoli fuori gioco... ma allora chi può essere stato? Come ho fatto a non accorgermi di niente? E soprattutto chi custodisce lo smeraldo adesso?!"


Seiya camminò barcollando verso il suo letto, gli girava la testa e faceva fatica camminare.

" Aspetta, ti aiuto io" disse Marzio sorreggendolo e aiutandolo a stendersi.

" Ohilà Marzio, ma da dove viente tutta questa premura?" Chiese Seiya ironicamente.

" A dire la verità" rispose Marzio sistemandogli i cuscini " non so nemmeno io il perchè sono diventato così gentile nei tuoi confronti."

Seiya si stese, bagnandosi la fronte con il fazzoletto che aveva trovato vicino alla bacinella dell'acqua, accorgendosi del piatto di brodo non consumato appoggiato sul comodino.

" Bunny è stata qui" intervenne Marzio " credo che quel brodo dovesse essere per lei, ma ormai deve essersi raffreddato."

" Come fai ad essere così sicuro che Bunny è stata a casa mia." Domandò Seiya alzando un sopracciglio.

" Dieci minuti fa l'ho vista uscire dall'appartamento, naturalmente lei non mi ha visto, o meglio, sono stato io a non volere farmi vedere da lei."

" E perchè mai?" Chiese Seiya incuriosito.

" Perchè ormai lei non prova più niente per me, preferisco evitarla, mi sono reso conto che tutte le volte che ho provato a parlarle, l'ho fatta solo soffire. Anche io sto molto male, credevo che la nostra storia sarebbe durata per sempre."

" Marzio, mi dispiace tantissimo." Disse Seiya abbassando lo sguardo " la causa della vostra rottura sono io, so che per colpa mia hai dovuto patire tanto, ma credimi, io amo Bunny più di qualsiasi altra cosa!"

" Lo so benissimo" rispose Marzio " ma se Bunny è felice, allora sono felice anche io, ma bada mio caro rockettaro, se la farai soffrire te la vedrai con il sottoscritto! Ricordati che sono un campione di boxe!"

" Già, e come dimenticarlo?" Replicò Seiya sorridendo, ricordandosi della zuffa che c'era stata tra lui e Marzio.

" Ma sappi che se ho deciso di stabilire una tregua, l'ho fatto solo per Bunny, non per te."

" Certo, immagino" rispose Seiya.

Marzio porse la mano a Seiya dicendo:

" Allora, amici?"

" Si amici... però un po' mi dispiace, ho perso un valido avversario, adesso non ho più nessuno con cui fare a botte."

" Ma smettila!" Rispose Marzio sorridendo.

I due ragazzi si strinsero la mano ridendo tra di loro. Quei due rivali che non facevano altro che litigare contendendosi la stessa ragazza, ora per dolce ironia della sorte si scambiavano battute e sorrisi.
Tutto ad un tratto Seiya smise di ridere e chiese:

" Marzio, tu non sei venuto qui, soltanto per parlarmi di Bunny vero?"

Marzio rimase interdetto e balbettò:

" Ma no, io..."

" Marzio, te lo leggo negli occhi, tu vorresti parlarmi anche di altre cose."

" D'accordo Seiya, è inutile nasconderlo, infatti c'è una cosa che vorrei sapere."

" Avanti parla, ti ascolto."

" Ecco..." riprese Marzio grattandosi la testa " quando Yumi ha preso lo smeraldo, quell'angelo... come si chiama? A si, Michael, ha detto che dovevamo stare tranquilli e che non dovevamo preoccuparci..."

" In effetti è così" lo interruppe Seiya " non abbiamo nulla da temere."

" Ma come possiamo stare tranquilli, se l'occhio dell'angelo è nelle mani dei nemici?" Esclamò Marzio.

Seiya rise.

" Beh, cosa c'è da ridere?" Domando Marzio.

" Vedi, è qui che ti sbagli caro Marzio, l'occhio dell'angelo non ce l'hanno i nostri nemici!"

" Ma come sarebbe a dire?" Urlò Marzio.

In quel momento Seiya si alzò dal letto, con passo un po' incerto si avviò verso l'armadio, lo aprì e prese un piccolo scrigno di colore nero.

" Vedi Marzio?" Disse Seiya aprendo il piccolo scrigno " lo smeraldo è qui, lo custodisco io!"

" Che cosa?" Esclamò Marzio con occhi sgranati.

" E' così Marzio" rispose Seiya sorridendo  "l'occhio dell'angelo ce l'ho io!" 

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Capitolo 27
*** L'inganno svelato ***


" Cosaaaaaaaa?????" Urlò Marzio incredulo.

" Proprio così" rispose Seiya con un sorriso compiaciuto " questo è lo smeraldo originale."

" Un attimo" balbettò Marzio " non sto capendo... lo smeraldo lo aveva Bunny... poi Yumi è riuscita ad impadronirsene... e adesso come si trova a casa tua?"

" E' un po' complicato da spiegare" disse Seiya rimettendo l'occhio dell'angelo al suo posto.

Marzio ancora più incuriosito domandò:

" Ma come hai fatto a riprendertelo?"

" A dire la verità, non è che me lo sia ripreso. Fino a questo momento l'ho tenuto nascosto nel mio armadio."

" Seiya, ti dispiacerebbe spiegarmi come sono andate le cose? Sinceramente io, continuo a non capire."

Seiya tirò un sospiro e disse:

" Tutto è cominciato quando invitai Bunny a casa mia per cantarle la canzone che mi aveva regalato a natale."

" Su avanti, continua" replicò Marzio.

" Ecco..." rispose Seiya un po' imbarazzato " prima che tu piombasti a casa mia come un pazzo furioso... mentre Bunny dormiva nel mio letto, le ho preso lo smeraldo dalla catenina che aveva al collo e l'ho sostituito con un pezzo di vetro. Dopodichè ho messo al sicuro l'occhio dell'angelo. Per fortuna Bunny ha il sonno pesante e non si è accorta di niente."

" E perchè hai fatto tutto questo?" Esclamò Marzio.

" L'ho fatto per proteggere Bunny! Perchè sapevo che i nemici avrebbero fatto di tutto pur di sottrarle lo smeraldo."

" Ma come è possibile?" Urlò Marzio " io ricordo che durante il combattimento, Yumi usò il potere della pietra per fare fuori i suoi tre scagnozzi!"

" A dire la verità" rispose Seiya " quello era soltanto un effetto ottico che ho causato col mio potere di sailor starlight. Quei tre teppisti hanno solo perso conoscenza, ma non si sono fatti nemmeno un graffio!"

In quel momento Taiki e Yaten spalancarono violentemente la porta della stanza.
Avevano sentito tutto! Ora Yaten finalmente cominciava a capire il motivo per cui l'angelo Michael aveva detto di non preoccuparsi, lo smeraldo lo custodiva Seiya!

" Ragazzi!" Esclamò Seiya meravigliato.

" Ma perchè non ce lo hai detto?" Urlò Yaten furioso.

" Dirvi cosa?" domandò Seiya.

" Avanti non fare il finto tonto!" Riprese Yaten " sai benissimo di che cosa sto parlando, perchè non ci hai detto che avevi tu l'occhio dell'angelo?"

" Yaten calmati." Disse seiya tranquillamente.

" Calmarmi?" Continuò Yaten furente " noi siamo i tuoi fratelli! Non ti fidi più di noi?"

" Hai ragione" rispose Seiya " avrei dovuto dirvelo, ma se finora non vi ho detto niente, l'ho fatto esclusivamente per Bunny!"

" E noi, non contiamo più niente per te?" Chiese Taiki.

" Ma che domande, certo che anche voi contate moltissimo per me!"  Rispose Seiya disperatamente  " ma amo Bunny più di qualsiasi altra cosa al mondo! sarei disposto anche a morire per lei! sapevo che Yumi si sarebbe fatta viva, per questo ho sostituito lo smeraldo con una copia, senza dire niente a nessuno!"

" Con questo vuoi dire che Bunny non sa dello scambio che hai fatto, vero?" Domandò Yaten.

" No, lei non lo sa, ma prometto che glielo dirò il più presto possibile."

Marzio fissò Seiya mentre continuava a discutere con i  fratelli, doveva ammettere che il suo era stato un gesto molto nobile, anche lui avrebbe fatto lo stesso pur di proteggere la persona che amava.
Però Bunny doveva sapere tutta quanta la verità, non poteva rimanere all'oscuro di tutto.
E benchè Marzio avesse voluto porre fine alla sua rivalità con Seiya, ora più che mai era deciso a riconquistare la sua amata, costi quel che costi.
Pensò che quella era la sua occasione, non poteva lasciarsela sfuggire! Avrebbe raccontato tutto a Bunny, e naturalmente lo avrebbe fatto prima che Seiya avesse potuto precederlo! Doveva solo trovare il modo per riuscire a parlarle!

" Arrivederci ragazzi" disse interrompendo la discussione dei fratelli Kou " io vado a casa, è tardi."

" Ciao Marzio" gli risposero i tre ragazzi all'unisono.

Marzio uscì dall'appartamento e chiuse la porta alle sue spalle.
Mentre si avviò verso l'ascensore un'idea brillante gli balenò nella mente.

" Ma certo, ho trovato!" Esclamò Marzio tra sè " vedrai Bunny, molto presto mi amerai di nuovo, ti dimenticherai quel rockettaro e ritorneremo ad essere felici insieme, con la nostra piccola Chibiusa! Preparati Bunny, vedrai che bella sorpresa ti attende! Molto presto ti convincerai del nostro futuro assieme."
 

Quando Marzio se ne andò, Miriam uscì allo scoperto e disse:
" Marzio, ma allora proprio non lo vuoi capire che non devi essere tu a decidere!" 
 

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Capitolo 28
*** Sorpresa di Capodanno ***


" Seiya, come sono felice di risentirti! Finalmente ti sei ripreso!" Esclamò Bunny mentre teneva l'orecchio appoggiato alla cornetta del cordless.

" Testolina buffa, mi sei mancata tantissimo." Disse Seiya dall'altro cavo del telefono.

" Anche tu mi sei mancato tantissimo, non sai quanto sono stata in pena per te!" Rispose la ragazza piangendo.

" Su Bunny, non piangere, ora sto bene."

" Si" riprese Bunny asciugandosi con il dito l'altra lacrima che le usciva dall'occhio.

" Testolina buffa, ascolta, c'è una cosa che dovrei dirti."

" Parla ti ascolto" replicò Bunny stringendo con entrambe le mani il suo cordless.

" Beh ecco" rispose Seiya con voce molto seria " è una cosa importante, devo parlartene di persona, se te lo dicessi per telefono, non la prenderesti tanto bene."

" Seiya, mi devo preoccupare? E' successo qualcosa di spiacevole?"

" Ma no, Bunny... voglio parlarti di persona, insomma, quando ci possiamo vedere?"

" Ti va bene domani?"

" Ma non potremmo parlare oggi stesso? E' una cosa che devi assolutamente sapere!"

" No Seiya, mi dispiace, oggi è la vigilia di Capodanno e devo aiutare mia madre con i preparativi, questa sera riceveremo degli ospiti con cui attenderemo lo scoccare della mezzanotte."

" D'accordo" riprese Seiya un po' deluso " vuol dire che ci vedremo domani."

" Certo a domani."

Bunny chiuse la chiamata, appoggiò il cordless sul comodino e iniziò a rimuginare.

" Bunny che cosa c'è?" Domandò la gattina Luna sbucando dalla porta accanto.

" Mi ha chiamata Seiya" rispose la ragazza con un sorriso forzato.

" Si è ripreso?" Continuò la gatta.

" Si, si è ripreso, ora per fortuna sta bene."

" Sai Bunny, io non ti vedo poi così contenta."

" Ma che dici?" La rimproverò Bunny " certo che sono contenta!"

" A si?" Replicò la gattina " e allora perchè hai lo sguardo così triste?"

" A dire la verità Luna, non sono triste, sono preoccupata."

" E perchè mai dovresti essere preoccupata?" Chiese Luna incuriosita.

" Seiya ha detto che deve parlarmi di una cosa importante, e ha anche detto che molto probabilmente non l'avrei presa poi così bene."

Improvvisamente un imperioso squillo del telefono interruppe il dialogo tra Bunny e Luna.
Bunny riprese il cordless che aveva appoggiato sul comò e rispose:

" Pronto, chi parla?"

" Bunny..."

Bunny riconobbe la voce ed esclamò incredula:

" Marzio, sei tu?!"

" Si sono io, aiutami Bunny!"

" Marzio, ma che ti è successo?" Urlò Bunny spaventata.

" Ti prego Bunny, vieni da me! Sto male!"

" Ma io, non so se posso venire..."

" Bunny è un'emergenza! per favore!"

" E va bene, aspettami, sto arrivando!"

Bunny rimise il cordless al suo posto e si vestì in fretta.

" Bunny era Marzio?" Domandò Luna.

" Si era lui, ha detto che sta male!"

" Ma Bunny, non ti sembra un po' strano che ti abbia chiamata dicendoti che non sta bene?" replicò Luna.

" Ormai non mi stupisco più di niente." Rispose la ragazza.

Luna cercò di trattenerla ma con insuccesso, sicuramente la gatta aveva fiutato qualcosa di strano nell'aria.
ma Bunny ormai se ne era già andata.

" Oh benedetta ragazza!" Disse Luna tra sè.

Bunny corse a perdifiato fino alla casa di Marzio, salendo per le scale ad una velocità incredibile, convintissima che lui stesse male!
Bunny era fatta così, non era mai sorda ai richiami di aiuto.
Ma quella volta avrebbe fatto meglio a tirarsi indietro.

" Marzio, Marzio sono io apri!" Urlò la ragazza suonando il campanello.

Ma nessuno andò ad aprirle.

" Ma come?" Disse tra sè " prima mi chiama e adesso non si fa sentire? Oddio che sia svenuto?"

Ma in quel momento Bunny notò la porta semiaperta dell'appartamento.
La ragazza scostò la porta ed entrò dentro.
Strano, la stanza era completamente buia! Marzio non aveva acceso nemmeno la luce dell'anticamera.

" Vieni Bunny, sono sulla terrazza!" Disse Marzio.

Bunny, con un tuffo al cuore, corse nel punto da dove Marzio l'aveva chiamata.
Ma quando arrivò sulla soglia della veranda, rimase col fiato sospeso a quello che le si presentò davanti .
Marzio era vestito in maniera molto elegante, con lo smoking e con un papillion stretto al collo.
Al centro della terrazzina era posto un tavolo con due posti a sedere.
Marzio prese la bottiglia dello champagne nel secchio riempito di ghiaccio appoggiato sul tavolino, ne riempì un bicchiere e lo porse a Bunny.

" Ma Marzio..." balbettò la ragazza " ma tu non stavi male?"

" In effetti, ho un dolore molto forte qui" rispose Marzio prendendole la mano e appoggiandogliela sul petto.  " Da quando mi hai lasciato per Seiya, il cuore non ha fatto altro che farmi male."

" Ma allora la tua era tutta una messinscena per farmi venire qui da te?" Urlò Bunny arrabbiatissima.

" Pensala come vuoi, mia carissima Bunny, io volevo solo farti una sorpresa di Capodanno."

" Ma quale sorpresa?" Replicò Bunny irritata " io me ne ritorno a casa!"

" Aspetta!" Esclamò Marzio afferrandola per il polso " per favore rimani un po' qui con me."

" Ma Marzio, sei incorreggibile! Ti ho detto che tra noi è finita! Fattene una ragione! Come al solito sono stata una stupida, sono cascata nel tuo tranello come se niente fosse!"

" Un tranello?" Replicò Marzio " Beh, forse hai ragione, ho dovuto inventare una scusa per farti venire qui, avrei voluto che le cose fossero andate diversamente, ma se ti ho fatta venire fin qui è perchè devo dirti una cosa importante riguardante il tuo rockettaro!"

" Che cosa centra Seiya, ora?" Ringhiò Bunny.

" Sei sicura che il rockettaro da quattro soldi sia stato sincero con te?"

" Che intendi dire?" Domandò Bunny esasperata.

" Quando tu dormivi alla casa di Seiya, senza che te ne accorgessi, il tuo rockettaro ha sostituito lo smeraldo con un pezzo di vetro!"

" Ma che cosa dici?" Gridò la ragazza. Ma improvvisamente si rese conto che forse Marzio aveva ragione!
Si ricordò che quando Yumi la aggredì con i suoi tre scagnozzi invocò mentalmente il potere dell'occhio dell'angelo, ma la pietra non emanò la sua potentissima luce, fu allora che perse i sensi! Quel ricordo sbiadito, ora le era diventato molto più chiaro!

" Ma no, Seiya non può averlo fatto!"

" Invece si" rispose Marzio " lui non ti ha detto niente dello scambio, perchè sapeva che senza il potere dello smeraldo, tu saresti stata annientata dai nemici, questa è la prova che Seiya non prova nessun sentimento verso di te! Ti ha solamente usata!"

" No, non è vero!" Urlò Bunny tappandosi le orecchie " Seiya non farebbe mai niente che potesse nuocermi!"

 "A si? E allora come spieghi il suo gesto?"

" E tu come fai ad essere così sicuro di questo presunto scambio?"

" Perchè è stato proprio lui a dirmelo, non aveva detto niente nemmeno a Taiki e Yaten!"

" Cosa? hai parlato con Seiya?" Gridò Bunny incredula.

" Proprio così, sono stato a casa sua! Volevo fare la pace con lui, invece sono rimasto spiazzato quando lui ha raccontato di aver sostituito l'occhio dell'angelo con quel vetro di bottiglia!"

" Marzio, oggi pomeriggio ho sentito Seiya per telefono, voleva parlarmi di una cosa importante! Adesso presumo che volesse raccontarmi dello scambio! E poi c'eri anche tu quando Yumi stava per attaccarmi! Seiya mi ha difeso! Questa è la prova che lui ci tiene a me."

" Santi numi! Ma non capisci?"  Urlò Marzio scuotendola violentemente per le spalle  " è stato tutto un bluff, se Seiya avesse voluto davvero difenderti non ti avrebbe mai tolto lo smeraldo! Era consapevole che così facendo non saresti stata capace di difenderti dall'attacco del nemico!" 

" Adesso basta Marzio, smettila, me ne vado, ritorno a casa!"

" E no, stavolta non ti lascerò andare via!"

Così dicendo Marzio la baciò avidamente sulle labbra.
La povera Bunny cercò di divincolarsi ma senza riuscirci,
Marzio era completamente avvinghiato a lei e la teneva stretta stretta, impedendole qualsiasi movimento.
Bunny mugulò mentre due grosse lacrime le solcavano il viso.
Trovò tutto molto strano, prima le piaceva baciare Marzio, adesso invece faceva di tutto pur di evitarlo!
Di certo Bunny non si sarebbe mai aspettata questo mutevole cambiamento da parte di Marzio, lui era un ragazzo dolce e tranquillo, ma adesso era diventato arrogante e possessivo! Certo che l'amore a volte, può causare anche brutti scherzi.
Bunny se ne rese conto proprio in quel momento.


Seiya passeggiava pensieroso per la città e senza farlo apposta si trovò sotto alla balconata di Marzio.
Alzò gli occhi verso l'alto e notò due strani codini biondi che soltanto una testolina buffa di sua conoscenza poteva avere.

" Ma no, non può essere!" Esclamò " Oddio no, non può essere lei! Ti prego fa che non sia Bunny!" 

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Capitolo 29
*** Malintesi ***


" Seiya ma dov'eri finito? Ti stavamo aspettando"  domandò Yaten.

" Su vieni, tra poco sarà mezzanotte" disse Taiki prendendo una bottiglia di spumante.

" Scusate ragazzi" replicò Seiya " ma non ho molta voglia di festeggiare! Chi viene preso in giro il primo dell'anno, viene preso in giro tutto l'anno!"

" E con questo che intendi dire?"  Chiese  Yaten perplesso.

Ma Seiya non rispose, si limitò a rinchiudersi nella sua stanza sbattendo la porta.

Yaten e Taiki si guardarono l'un l'altro dubbiosi.

" Ma che  gli è preso?" Chiese Yaten.

" Ah, proprio non lo so" rispose Taiki.


Bunny giaceva ancora stretta nell'abbraccio forzato di Marzio.
La ragazza ormai non aveva più la forza di reagire.
Tutto ad un tratto, Marzio continuando a tenere Bunny stretta a sè, le disse:

" Facciamo un brindisi piccola mia?"

" Adesso basta Marzio!" Urlò Bunny dandogli uno spintone.

" Ma Bunny, che ti prende?"

" Come, che mi prende? Ma non riesci proprio a immaginarlo?"

Marzio non rispose, prese i due bicchieri colmi di champagne di cui uno lo prese per se, e l'altro lo porse nuovamente a Bunny.

" Su mia dolce principessa, brindiamo a noi due, festeggiamo insieme l'arrivo del nuovo anno."

Bunny prese il bicchiere dello champagne, rendendosi perfettamente conto che ormai non poteva fare più niente per fermare Marzio.
Il ragazzo bevve un sorso dal suo bicchiere, dopodichè disse:

" Ti va di ascoltare un po' di musica?"

Anche se Bunny non diede nessuna risposta, Marzio si recò verso lo stereo.
Bunny notò la bottiglia dello champagne appoggiata sul tavolo, e senza fare il minimo rumore la prese.
Marzio le voltava le spalle e non poteva vedere quello che Bunny stava per fare.
In quel attimo di distrazione si sentì un forte "CRASH!"

Marzio urlò e cadde a terra privo di conoscenza.
Bunny gli aveva appena spaccato la bottiglia dello champagne sulla testa!

" Ma guarda a quale punto dovevo arrivare" sospirò Bunny, e andò via veloce come un fulmine.
Non voleva rimanere un minuto di più là dentro.


" Ah Bunny, finalmente sei arrivata!" Esclamò mamma Ilenia.

" Si scusa mamma, ho avuto un imprevisto." Rispose la ragazza.

" Bunny, ma sei sicura di stare bene? Ti vedo sconvolta"

" Ma no mamma, ma che dici, sto benissimo" disse Bunny, sforzandosi di ridacchiare.

Bunny andò nella sua stanza, prese il cordless dal comodino, compose un numero e cominciò a chiamare.
Dopo un po' si udì una voce che diceva:

" Pronto?!"

" Seiya, sei tu?" sorrise Bunny.

" No sono Taiki, Seiya è in camera sua."

" Me lo passi per favore?"

" Si, aspetta un attimo."

Bunny attese pochi secondi, dopodichè Taiki le disse:

" Mi dispiace Bunny, ma Seiya dice di non voler parlare con nessuno, tantomeno con te."

" Coooosa? E perchè?"

" Sinceramente non so nemmeno io, quello che gli passa per la testa."

" D'accordo Taiki, grazie, scusa per il disturbo. Buon anno."

" Figurati, chiama quando vuoi, buon anno anche a te."

Bunny chiuse la chiamata. Non riusciva a capire il perchè Seiya non avesse voluto parlare con lei, doveva essere successo qualcosa, ne era più che sicura, non era da Seiya comportarsi in quel modo.
Si alzò dalla sedia decisa più che mai, mentre dalla stanza del pian terreno udiva perfettamente la voce dei suoi famigliari che iniziavano il conto alla rovescia.

dieci, nove, otto, sette, sei....  Ma Bunny non ci faceva caso, doveva assolutamente raggiungere Seiya.

cinque, quattro, tre, due, uno... BUON ANNO!!!!!

Bunny si rimise il giubbotto e corse velocemente giù per le scale.

" Ma Bunny, dove vai?" Chiese mamma Ilenia con un vassoio di dolcetti in mano " non festeggi insieme a noi?"

" Più tardi mamma, devo correre ad augurare buon anno a degli amici."

" Ma Bunny...."

Ma ormai la ragazza era uscita di casa, mentre correva, vedeva i ragazzini accendere i petardi e le stelle filanti, esprimendo tutta la loro gioia.
Ogni volta che Bunny sentiva scoppiare un botto, pensava a come si sarebbe divertita a condividere quel giorno con il suo adorato Seiya.

" Seiya, Seiya per favore aprimi!" Urlava Bunny senza staccare il dito dal campanello.

" Ma che cos'è tutto questo trambusto?" Esclamò Yaten aprendo la porta di ingresso  " Cosa Bunny?"

" Ciao Yaten, so che non è un buon momento, ma Seiya è in casa?"

" Si, però si è rinchiuso in camera e non vuole più uscire, non so cosa gli sia preso."

" Per favore, fammi entrare, permettimi di augurargli un felice anno."

" D'accordo" disse Yaten scostandosi.

" Bunny, ma che ci fai qui?" Chiese Taiki sbucando dalla cucina con ancora la bottiglia dello spumante in mano.

" Ciao Taiki, scusa ma ho urgente bisogno di parlare con Seiya."

Per evitare che Taiki le facesse altre domande, Bunny schizzò nell'altra stanza, picchiando insistentemente sulla porta.

" Seiya, Seiya, sono io, aprimi!"

Ma la ragazza non ottenne risposta, Seiya non andò ad aprirle.

" Ti prego Seiya, aprimi, voglio farti gli auguri di buon anno."

" Perchè non te ne ritorni dal tuo Marzio" rispose Seiya con voce scocciata  senza uscire dalla camera.

" Che? E cosa centra Marzio adesso?" Replicò Bunny incredula.

" Andiamo Bunny, non fare finta di non saperlo!"

" Seiya, vuoi aprire questa porta, si o no?" Urlò Bunny irritata.

Stavolta Seiya le aprì e Bunny potè entrare.

Bunny richiuse la porta, dopodichè pose lo sguardo su Seiya, il quale però le volgeva le spalle.
Bunny andò verso di lui toccandogli il braccio, ma Seiya a quel contatto si scostò con fare nervoso.

" Ma Seiya, che cosa hai?" Domandò Bunny infelicemente.

" Sai benissimo che cosa ho!" Rispose Seiya con un tono scontroso.

" No, non lo so affatto!"

Seiya si girò di scatto e gridò:

" Perchè non lo chiedi al tuo Marziuccio? Sai Bunny, vi ho visti mentre vi baciavate sulla terrazza della sua casa! Quando ti avevo chiesto se potevi venire a casa mia, ti sei rifiutata dicendo che avevi da fare con i tuoi genitori, ma adesso so il vero motivo per cui non hai voluto venire da me! Avevi un appuntamento con il tuo ex ragazzo non è vero?"

" E' davvero questo quello che pensi, Seiya?" Urlò Bunny con i pugni chiusi.

" E che cosa dovrei pensare? Ti ho vista con i miei occhi! I fatti parlano da sè!"

 A quelle parole Bunny pianse amaramente, ma Seiya non si commosse alle sue lacrime.

" Che fai, piangi adesso?" Disse Seiya con voce fredda e distaccata " Vai a farti coccolare dal tuo pinguino mascherato!"

Bunny guardò Seiya con occhi minacciosi, ingoiandosi le lacrime... infine urlò:

" Sai Seiya? Se pensi questo su di me, allora vuol dire che non mi conosci affatto!"

Detto questo Bunny andò via sbattendo violentemente la porta.

Taiki e Yaten la videro uscire dal loro appartamento con le lacrime agli occhi.
I due ragazzi andarono nella stanza del fratello e domandarono:

" Ma si può sapere cosa sta succedendo? Abbiamo visto Bunny andare via piangendo, che cosa le hai fatto?"

Seiya sbuffò stendendosi sul letto e rispose:

" Piuttosto chiedetemi cosa lei ha fatto a me!"

" Adesso basta Seiya!" Urlò una voce femminile alle loro spalle.

I tre fratelli si voltarono.

" MIRIAM!"  Esclamarono all'unisono.

" Miriam ma che ci fai qui?" Domandò Yeten sorpreso.

" Credevo non ti fosse concesso scendere sulla terra" Aggiunse Taiki.

" Infatti è così" rispose la donna " ma ho avuto il permesso di trascorrere un breve periodo qui."  E rivolgendosi verso Seiya:

" Vergognati Seiya, ti stai comportando come un bambino capriccioso che non vuole ragionare!"

Alle parole di Miriam, Seiya rimase stupefatto.

" Perchè mi dici così?" Chiese il ragazzo.

" Devi fidarti di Bunny, mio caro Seiya, quello che hai visto non è quello che sembra!"

" Un attimo, ma cosa hai visto?" Si intromise Yaten.

Miriam continuò come se non avesse sentito la domanda di Yaten:

" Forza Seiya, vai da Bunny e fai la pace con lei!"

" Ma io non so se..."

" Non fare storie, vai da lei e fai come ti ho detto."

Seiya non se lo fece ripetere due volte, si infilò la giacca e corse via veloce come il vento, lasciando i suoi due fratelli pieni di dubbi.

" Ma insomma Miriam!" Esclamò Yaten " posso sapere cosa diavolo ha visto Seiya?"

" Lo scoprirai presto" rispose Miriam con voce divertita.

Nel frattempo Seiya si recò verso la casa di Bunny, sperando che lei lo perdonasse.
Ma qualcuno gli bloccò la strada.

" Oh no! Ancora tu!" Urlò Seiya " ma è una persecuzione!"

" Coraggio piccolo sciocco, dammi l'occhio dell'angelo!" Replicò Yumi con voce imperiosa.

" Scordatelo!" Rispose Seiya " togliti dai piedi, ora non ho tempo di giocare con te!"

" Ma davvero?" Riprese Yumi con fare ironico  " mi dispiace, ma giocherai subito! Ah ah ah!"
 

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Capitolo 30
*** Non smettere di amarmi ***


" Ahia, che mal di testa!"

Marziò si alzò dal pavimento massaggiandosi il capo,
guardò i pezzetini di vetro sparsi sul tappeto e si ricordò tutto.

" Secondo me, Bunny ha fatto benissimo a romperti quella bottiglia in testa, mio caro Marzio." Gli disse una voce non del tutto sconosciuta.

Marzio si voltò e vide che era Miriam.

" E tu cosa ci fai qui?" Domandò il ragazzo sconvolto.

" Sono qui, per impedirti di non intralciare più il rapporto che si è instaurato tra Bunny e Seiya."

" Che cosa? Eh no Miriam, io non ho nessuna intenzione di rinunciare a lei! La amo troppo."

" Non dubito del tuo amore per Bunny" rispose la donna  " ma Marzio, lei ora è felice con Seiya! Se le vuoi veramente bene, lasciala andare, non la devi costringere a rimanere con te, peggioreresti la situazione!"

" Miriam, ma ti rendi conto di quello che mi stai chiedendo? Davvero dovrei rinunciare al grande amore della mia vita?"

" E tu Marzio, ti rendi conto di esserti comportato da traditore sia con Seiya che con Bunny?"

" Se qui c'è un traditore"  Continuò Marzio  " quello è Seiya, lui mi ha portato via l'unica persona che amo di più al mondo!"

" Credevo volessi porre fine alla tua rivalità con Seiya."

" Infatti è così, ma mi fa troppo male vedere lui e Bunny insieme!"

" Ascoltami"  disse Miriam prendendogli la mano  " lascia che quei due siano felici, e poi te l'avrò detto almeno un centinaio di volte, non devi essere tu a decidere..."

" Ma il fato..." la interruppe Marzio.

" Marzio, so che stai soffrendo tantissimo, anche io al tuo posto mi sentirei così, ma ragiona, non ha nessun senso trattenere una persona, se lei non prova più nessun interesse verso di te!"

A quelle parole, Marzio volse le spalle a Miriam, strinse i pugni e pianse come un bambino.
Miriam guardava la schiena del povero ragazzo alzarsi ed abbassarsi dai singhiozzi.

" Vedrai che tutto si risolverà"  disse infine la donna sfiorandogli il braccio.


Seiya guardava Yumi con aria di sfida. Quella dannata megera non voleva mollare.
Si era presentata nel momento meno oppurtuno, proprio quando lui voleva correre dalla sua adorata testolina buffa, per chiederle scusa di quanto fosse successo.

" Sai Seiya?!" Disse Yumi con un tono divertito  " so perfettemante a cosa stai pensando... tu adesso vorresti correre dalla tua sciocca biondina, ma non puoi farlo, perchè adesso ci sono io a metterti i bastoni tra le ruote ah ah ah!"

" Piantala, e togliti di mezzo!" Urlò Seiya infastidito.

" Me ne andrò, solo se mi darai l'occhio dell'angelo!"

" Non ci penso nemmeno!"

" Mi dispiace, ma mi costringi ad usare la forza!"

Yumi stava per colpire Seiya, ma proprio in quel momento qualcuno si gettò a capofitto su di lei, impedendole l'attacco.

" Sailor moon!" Esclamò la nemica.

" Proprio io!" replicò la guerriera della luna  " se osi fare del male a Seiya, giuro che te ne pentirai amaramente!"

" Levati di dosso!" Urlò Yumi spingendola dall'altra parte.

" Bunny, che ci fai qui?" Chiese Seiya meravigliato.

" Ho sentito il richiamo dell'amore" rispose la ragazza con un sorriso.

" Ma sei proprio una testolina buffa" riprese il ragazzo guardandola teneramente.

" Smettetela con tutte queste smancerie!" Gridò Yumi irritata  " datemi subito l'occhio dell'angelo, e badate stavolta voglio lo smeraldo vero, non un falso!"

" Ora mi hai veramente stancato!" Replicò Seiya prendendo la preziosa pietra dalla sua tasca.

" Molto bene, saggia decisione" disse la nemica con un ghigno beffardo.

" Seiya" Esclamò sailor moon  " ma non avrai davvero intenzione di darle lo smeraldo?!"

" Certo che no!" Rispose il ragazzo con un sorriso malizioso " su testolina buffa, prendi il tuo scettro, uniamo i nostri poteri e mandiamo via questa befana una volta per sempre!"

" Brutto impudente, ma come osi chiamarmi befana? Di un po', ma il tuo è un vizio quello di insultare le persone?" Urlò Yumi infuriata.

" A dirla breve" replicò Seiya  " io insulto solo le persone che mi stanno sullo stomaco, e tu mi sei davvero indigesta!"

" Ah è così" Continuò la nemica " sappi che nemmeno io ti posso digerire!"

" Bene, siamo pari allora" aggiunse Seiya.

Sailor moon prese il suo scettro e domandò:

" Senti un po' rockettaro, ma non dovevamo unire i nostri poteri?"

" Si, testolina buffa, ora solleva il tuo scettro all'altezza della fronte."

La guerriera fece quanto le era stato ordinato di fare, dopodichè Seiya lanciò lo smeraldo per aria.
Yumi saltò tentando di afferrarlo, ma lo smeraldo non si lasciò prendere, anzi, andò a posarsi sullo scettro di sailor moon.

" Forza Bunny!" Urlò Seiya con entusiasmo " ora dì, occhio dell'angelo entra in azione!"

" SI!"

Sailor moon sollevò la sua arma e gridò:

" OCCHIO DELL'ANGELO ENTRA IN AZIONE!"

In quel momento il potere dello smeraldo e il potere dei petali di stelle si unirono, fondendosi in un'unica luce.
Lo splendore che emanava la pietra preziosa era di una bellezza indescrivibile! Una bellezza che sailor moon non aveva mai visto prima!
Ma la cosa strana era che la guerriera lunare si sentiva profondamente tranquilla, possibile che l'occhio dell'angelo fosse capace di tenere a bada anche l'agitazione che di solito si ha quando si combatte?

Yumi dal canto suo, era fuggita. Certamente non poteva fare niente per riuscire a fermare quello straordinario potere.

Tutto ad un tratto, la meravigliosa luce si dissolse e tutto tornò come prima.

" ma guarda che vigliacca" disse Seiya compiaciuto.

" Già, è andata via con la coda tra le gambe" rispose sailor moon.

Improvvisamente Seiya si sentì mancare le forze, e cadde a carponi sulla strada innevata.

" Seiya, Seiya cosa c'è? Non ti senti bene?" Chiese la sua adorata testolina buffa abbracciandolo.

" Sto bene" la tranquillizzò il ragazzo " sono solo stanco, è che per usare il potere dello smeraldo ci vuole una forte carica di energia, e adesso sono a pezzi."

" Dai, ti riaccompagno a casa." Si offrì gentilmente Bunny.

" Grazie... testolina buffa, scusa per come ti ho trattata, perdonami se ho dubitato di te."

" Figurati, è tutto apposto. Adesso riprenditi lo smeraldo."

" No Bunny, tienilo tu, l'ho donato a te affinchè ti proteggesse. Prometto che non farò più nessuno scambio, ma credimi, tutto questo l'ho fatto solo per te."

La ragazza scossa la testa e disse:

" So che lo hai fatto per me. Ma promettimi che da ora in poi, mi dirai sempre tutto."

" Solo se tu mi prometti una cosa" replicò Seiya accarezzandole la guancia.

" Cosa?" Domandò Bunny incuriosita.

" Che non smetterai mai di amarmi."

" Certo, te lo prometto" rispose la ragazza.

I due si guardarono dolcemente negli occhi, si abbracciarono, e infine si baciarono con molta tenerezza. 

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Capitolo 31
*** La febbre di Seiya ***


" Seiya, Seiya ma che cosa hai?"

Bunny sorreggeva Seiya mentre percorrevano la strada del ritorno.

" Niente, sono solo un po' stanco, smettila di preoccuparti" la ammonì il ragazzo.

" Mi preoccupo eccome, guarda come sei pallido!"

" Bunny, te l'ho detto, ho imprecato troppa energia nell'usare il potere dell'occhio dell'angelo, è normale che ora mi senta così."

" Secondo me, la tua non è solo stanchezza."

" Hai ragione, testolina buffa, forse avrò qualche linea di febbre, ma non è nulla di cui allarmarsi." Replicò Seiya posandosi la mano sulla fronte.

" Hey, finalmente siete arrivati!" Esclamarono Taiki e Yaten aprendo la porta della loro casa.

" Ragazzi, per favore, aiutatemi a portare Seiya dentro" chiese Bunny gentilmente.

Taiki prese il braccio di Seiya attorniandoselo al collo, Yaten lo aiutò mettendosi di fianco e sorreggendo Seiya per le anche.
Insieme lo portarono di peso in camera da letto con Bunny che li seguiva.

" Accidenti, ma senti come scotta!" Urlò Yaten toccandogli le tempie.

" Ma non dire sciocchezze, sto benissimo" sbuffò Seiya.

" Non è affatto vero!" Lo rimproverò Bunny " tu non stai affatto bene, mi dici che cosa c'è che non va?"

" Bunny, te l'ho detto, sono solo un po' stanco."

" Se sei stanco, allora vuol dire che devi riposare." Intervenne Taiki.

" E va bene, avete vinto voi, mi riposo" Disse Seiya annoiato.

" Bravo il mio fratellino" continuò Taiki, e rivolgendosi verso Bunny e Yaten " voi rimanete qui con lui, io vado a prendere il termometro."

" D'accordo" risposero Yaten e Bunny all'unisono.

" Ma la volete smettere?!" Riprese Seiya " sto benissimo!"

" Oh, ma davvero?" Lo rimproverò Bunny " beh, a me non risulta affatto!"

Nel frattempo Taiki si era recato verso il salotto alla ricerca del termometro.

" Accidenti" disse tra sè " ma dove l'avrò messo? Eppure ero sicuro che fosse qui!"

Il ragazzo girovagò per la casa come un disperato, ma alla fine trovò quello che stava cercando.
Il termometro era nell'armadio, nascosto dai vestiti di Seiya!

" Oh Seiya!" Sospirò Taiki con un'espressione buffissima " Bunny deve averti mischiato la sindrome della sbadataggine e del disordine!"

Taiki guardò il termometro per controllare se non vi fosse nulla di rotto, ma il rumore di un tonfo lo distolse dalla sua concentrazione.
Tese l'orecchio e udì le voci di Bunny e Yaten che gridavano:

" Oh no! Seiya, ti prego rispondi! Seiya!"

Taiki alle urla dei due ragazzi, corse nella stanza del fratello e fu sconvolto da quello che vide.
Seiya giaceva svenuto sul pavimento, con Bunny che gli stringeva la mano e Yaten che tentava di sollevarlo per la schiena.

" Ma cos'è successo?" Urlò Taiki incredulo.

" Ma non lo so!" Rispose Yaten alterato " è crollato all'improvviso!"

Taiki aiutò Yaten a sollevare il fratello e a stenderlo sul letto, Bunny piangeva e urlava:

" Seiya, amore mio, ti prego svegliati!"

" Smettila di urlare Bunny" la ammonì Yaten " per adesso temo che non si sveglierà."

" Ma come puoi dire questo Yaten?!" Replicò la ragazza disperata " deve esserci un modo per farlo riprendere! Ma perchè ogni volta deve andarci sempre di mezzo Seiya?!"

" Senti Bunny" chiese Taiki tranquillamente " per caso avete usato il potere dello smeraldo?"

" Si, abbiamo unito i nostri poteri per sconfiggere Yumi."

" Che cosa avete fatto?"  Esclamò Yaten con i pugni chiusi  " ma siete impazziti per caso? E' pericolosissimo unire il potere dell'occhio dell'angelo insieme ad un altro potere, potevate adirittura morire, mi meraviglio che tu sia rimasta illesa!"

" Se Bunny non si è fatta niente" aggiunse Taiki " è perchè come al solito Seiya ha voluto proteggerla."

" E con questo che intendi dire?" Domandò Bunny con le lacrime agli occhi.

" Intendo dire" rispose Taiki " che Seiya sapeva benissimo del pericolo che correvate unendo i vostri poteri, ma ti ama così tanto che si è sacrificato per te. Si è addossato tutta la responsabilità offrendosi come vittima, impedendo che tu non venissi annientata!"

" Santo cielo! Ma io non lo sapevo!" Urlò Bunny scoppiando in un pianto dirotto.
La ragazza andò verso Seiya, gli prese la mano e gridò:

" Ma perchè non me lo hai detto? Eppure avevi promesso di dirmi tutto! E adesso guarda come ti sei ridotto, sei in fin di vita per colpa mia! E per cosa poi? Avrei potuto sconfiggere Yumi anche solo col mio potere!"

" Io non ne sarei poi così sicuro" Replicò Yaten mettendole una mano sulla spalla.

" Cosa, e perchè?" Chiese Bunny disperatamente.

" Vedi Bunny" aggiunse Taiki " conosciamo Yumi molto bene, già una volta tentò di conquistare il regno di Miriam insieme a suo fratello Koichi; ma nonostante i nostri poteri di sailor starlights non riuscimmo a fermarla! Solo Michael le impedì di portare a termine la sua missione imprigionando il fratello."

Yaten guardò Seiya che giaceva immobile nel letto e disse:
  " l'amore che il nostro caro Seiya prova nei tuoi confronti, è così grande, da indurlo adirittura a dare la sua stessa vita per te!"

" ma ci deve pur essere un modo per farlo guarire!" Urlò Bunny afferrando Yaten per la giacca.

" Purtroppo non abbiamo nessuna speranza che lui si risvegli" rispose Yaten impassibile, abbassando lo sguardo e volgendo la testa dall'altra parte.

In quel momento, lo smeraldo che Bunny aveva riagganciato alla catenina che aveva al collo, si illuminò, e la stanza fu invasa dalla sua luce verdastra.
i tre ragazzi dovettero incrociare le braccia davanti ai loro volti, perchè quella luce, era così luminosa da fare male agli occhi.
Era come guardare il sole in pieno mezzogiorno.

Quando lo smeraldo smise di brillare, Bunny, Taiki e Yaten videro Miriam seduta sul letto, che guardava Seiya con molta compassione.

Miriam distolse lo sguardo dal ragazzo infermo e fissò Yaten con un'espressione alquanto severa.

" Yaten, e se ti sbagliassi?"

" Cosa?" Domandò Yaten sbalordito.

" Ricordi la promessa che hai fatto insieme ai tuoi fratelli? Devi fidarti di me, e soprattutto devi fidarti dei miei angeli."

" Si, me lo ricordo, ma..."

" Nessun ma" lo interruppe Miriam " vorresti aiutare Seiya?"

" Non chiedo altro!" Rispose Yaten.

" Bene" replicò la donna, e rivolgendosi verso Bunny:

" Ascoltami principessa, c'è un sistema per risvegliare Seiya, ma ti avverto, dovrai affrontare molti ostacoli."

" Non importa!" Esclamò la ragazza " farò tutto quello che mi chiederai, sono pronta a qualsiasi sacrificio! Seiya ha dato la sua vita per me!"

" Il fatto è che"  continuò Miriam  " per prima cosa devi venire con me nel giardino incantato..."

" E poi?" Domandò Bunny piagnucolando.

" E poi, dovrai immergerti in una delle sette fontane, e da li, andare nella dimensione dove Koichi è stato imprigionato, ma...."

" Ma cosa?"

" Vedi Bunny, purtroppo io non potrò venire con te, dovrai andarci da sola."

" Ma non potrebbe andarci insieme alle sue compagne?" Intervenne Taiki.

Miriam guardò Taiki e disse:

" Si, le sue amiche potrebbero andare con lei, purtroppo io non posso andarci perchè mi è proibito. Ma tu principessa Serenity, se vuoi davvero salvare Seiya, dovrai combattere faccia a faccia sia con Koichi che con Yumi."

" Certo, lo farò, puoi starne certa!" Replicò Bunny decisa e pronta a combattere.

" Sei coraggiosa Bunny"  Sorrise Miriam " Seiya mi ha sempre parlato della tua umiltà e della tua bontà d'animo."

Bunny arrossì. Infine andò da Seiya, lo baciò sulle labbra e disse con voce dolcissima:

" Ti avevo fatto promettere che mi avresti sempre detto tutto, ma così non è stato. Non ci hai pensato due volte a venir meno alla tua promessa pur di proteggermi dalle insidie, ma ti perdono perchè so che lo hai fatto per me. Non temere mio dolcissimo rockettaro, ti salverò anche questa volta, stavolta tocca a me sacrificarmi, e insieme potremo vivere in pace il nostro amore."

Miriam guardò quella buffa testolina bionda molto teneramente, non aveva mai visto una coppia così affiatata, Bunny e Seiya erano davvero fatti l'uno per l'altra.
La bella donna accarezzò i capelli di Bunny e disse:

" Domani all'alba, tu e le tue compagne recatevi al parco della città, io sarò li ad aspettarvi!"

" Si!" Rispose Bunny con determinazione. 

" Hey, ci siamo anche noi!" Esclamarono all'unisono Taiki e Yaten.

" Certo che verrete anche voi"  disse Bunny  " Seiya è vostro fratello e mi aiuterete a salvarlo." 

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Capitolo 32
*** La fontana della pace ***


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Il sole si alzava lentamente dal mare, donando al cielo un bel colorito rosato.
Le guerriere sailor erano riunite al parco e attendevano ordini da Miriam.
Insieme a loro c'erano anche Taiki e Yaten.
Miriam guardava le ragazze piene di fiducia, sapeva benissimo che se la sarebbero cavata perfettamente.

" Allora, siete pronti?" Chiese la bella donna.

" SI!" Esclamarono i ragazzi in coro.

" Bene... ora disponetevi in cerchio e prendetevi la mano, proprio come avete fatto la volta precedente con Seiya. Tu invece sailor moon mettiti al centro!"

Le guerriere fecero quanto era stato chiesto,
Miriam stava per pronunciare la formula del teletrasporto, ma una voce la interruppe.

" Hey aspettate, vengo anche io!"

I ragazzi si voltarono e videro che era Milord.

" Marzio, ma che ci fai tu qui?" Esclamò sailor moon meravigliata.

" So benissimo di non essere gradito" rispose l'uomo mascherato " ma non potevo lasciarti partire da sola, Bunny."

" Ma io non sono sola" replicò la guerriera lunare " ci sono le mie compagne con me, e ci sono anche Yaten e Taiki."

" Si, lo so" continuò Milord " ma permettimi di aiutarti in questa missione."

" Dov'è l'inganno Marzio?" Lo interruppe Yaten.

" Non c'è nessun inganno! Voglio soltanto aiutarvi!"

" D'accordo, adesso basta" intervenne Miriam " Ma stai attento Marzio, alla prima mossa falsa, ti farò tornare indietro."

" Ma insomma, la volete smettere di dubitare di me? E' vero, mi sono comportato male con Bunny, ma cercate di capire la mia sofferenza, qualunque uomo avrebbe agito alla stessa maniera."

" E va bene, Marzio" Disse sailor moon " ti concedo il beneficio del dubbio, vieni con noi, ma ricordati delle parole di Miriam."

Il ragazzo mascherato annuì facendo di si con la testa.

Sailor moon si mise al centro del cerchio, Miriam le si parò davanti e le prese la mano.

" Non preoccuparti principessa Serenity"  le disse " Andrà tutto bene, ricorda che i miei angeli ti sosterranno sempre, non permettere che le forze del male abbiano la meglio!"

La guerriera non rispose, le accennò solo un sorriso triste.

Miriam lasciò la mano di Bunny e con la punta dell'indice toccò lo smeraldo che la buffa testolina bionda aveva sempre appeso al collo, ed invocò il suo potere:

" occhio dell'angelo teletrasporto!"

In men che non si dica, la pietra preziosa sprigionò la sua potentissima luce,
 una fortissima folata di vento, fece alzare un gran cumulo di polvere, costringendo le guerriere a chiudere gli occhi e ad abbassare la testa.

Quando la forte ondata di vento si calmò, i ragazzi aprirono lentamente gli occhi e videro che si trovavano nel bellissimo giardino profumato.

" Seguitemi" ordinò Miriam.

La donna li condusse nel punto in cui erano poste le sette fontane degli angeli.
Ma sebbene quel luogo incantato fosse molto tranquillo, Bunny non si sentiva affatto calma, anzi, la guerriera lunare era piuttosto agitata, non riusciva a smettere di pensare a Seiya.

" Non temere sailor moon, se ci tieni davvero a Seiya, lui si salverà." Disse Miriam leggendole nel pensiero.

Detto questo indicò la fontana posta al centro del giardino e rivolgendosi sempre a sailor moon:

" Principessa Serenity, adesso arriva il momento più cruciale, questa che ti sto indicando è la quinta fontana, detta la 'fontana della pace', si chiama così perchè come puoi ben vedere, sulla cima è posta una colomba con un ramo d'ulivo nel becco, ed è situata al centro proprio perchè è la fontana più bella e più imponente di tutte."

" E che cosa dovremmo fare?" Domandò sailor Mars.

Miriam senza distogliere lo sguardo dalla fontana rispose:

" Ora dovrete immergervi, l'acqua vi porterà nella dimensione infernale. Luogo dove Koichi è prigioniero."

" Cosa? La dimensione infernale?" Deglutì sailor Venus.

" Un attimo" aggiunse sailor Jupiter " ma se andremo sott'acqua noi non potremo respirare!"

" Tranquille" replicò Miriam " questa è un'acqua purificatoria, immergendovi respirerete come se foste sulla terraferma."

" Ma tutto questo è assurdo!" Esclamò Milord.

" Marzio, ricordati il mio avvertimento." Lo ammonì Miriam.

" Si, scusa." Rispose il ragazzo imbarazzato.

Sailor moon non disse una parola. era decisa più che mai a salvare il suo Seiya, si diresse verso la fontana e guardò la sua immagine riflessa nell'acqua limpidissima,
dopodichè si tuffò come una nuotatrice delle olimpiadi.

" Bunny aspetta!" Esclamarono all'unisono le sue compagne, tuffandosi anche loro, seguite da Taiki e Yaten.
Stava per tuffarsi anche Milord, ma Miriam lo trattenne afferrandolo per un braccio.

" Ricordati quello che ti ho detto Marzio. Se farai ancora una volta di testa tua, tutto ti si ritorcerà contro!"

" Certo, me lo ricorderò" rispose il ragazzo mascherato un po' irritato. E si tuffò.

Miriam rimasta da sola nel suo giardino, non potè fare altro che augurare ai ragazzi buona fortuna per l'esito della battaglia ormai imminente. Ma in cuor suo era sicura che la principessa dai codini dorati avrebbe trionfato.


" Guarda Koichi, molto presto avremo degli ospiti, prepariamoci a riceverli come si deve."  Disse Yumi con un ghigno beffardo.

" Si sorellina, l'ospitalità è sacra, non sia mai detto che non siamo gentili verso chi ci viene a fare visita." Rispose l'uomo con voce ironica.

" Molto bene fratellino"  continuò Yumi  " rallegrati Koichi, molto presto sarai libero, quella principessina è davvero sciocca, pur di salvare il suo amore è disposta a tutto, anche se questo la porta a rischiare la propria vita, ah ah ah."

" Riderai dopo Yumi, ora va, e non fallire ancora!"

" Si vado! E ti porterò l'occhio dell'angelo!" 

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Capitolo 33
*** Gabriel e Raphael ***


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Sailor moon nuotava sott'acqua.
Poteva respirare ma non poteva parlare.
La guerriera lunare si lasciava trasportare dalla corrente, nella speranza di trovare al più presto il punto della dimensione infernale, non pensava a niente e non badava minimamente alle sue compagne che cercavano disperatamente di farla procedere più lentamente perchè non ce la facevano a stare al suo passo.
Sailor Venus stanca ed esausta si fermò per un attimo, il cuore le batteva a mille per l'enorme sforzo che stava facendo nel nuotare in quell'acqua tanto bella quanto strana.
Tuttavia nessuno si fermò ad aspettarla, tutti erano preoccupati per sailor moon, solo Yaten la notò e si fermò con lei.
Sailor Venus guardò il ragazzo un po' imbarazzata ed un lieve rossore le imporporò le guance.
Ma quell'attimo durò poco, Yaten le fece cenno di aggrapparsi alla sua schiena facendo capire alla bionda guerriera che l'avrebbe aiutata.
Taiki rimase sorpreso quando vide Yaten, nuotare con Marta che si reggeva alle sue spalle.
A volte quel ragazzo burbero sapeva essere anche dolce e gentile.
Improvvisamente l'occhio dell'angelo iniziò a lampeggiare e sailor moon capì che erano quasi arrivati.
Mano in mano che andavano avanti, quell'acqua così limpida e cristallina divenne torbida,
sailor moon e le sue compagne dovettero tapparsi il naso, perchè l'odore che si sentiva era davvero pestilenziale.
Sailor Mercury senza rendersene conto strinse la mano a Taiki, che in quel momento si trovava affianco a lei.
Il ragazzo la guardò pieno di stupore, non si sarebbe mai aspettato questo gesto da parte di Amy.
Ad un certo punto una splendida luce multicolorata attirò l'attenzione dei ragazzi, quel bellissimo bagliore avanzò lentamente verso di loro.
Sailor moon era pronta a combattere, ma quello strano arcobaleno, l'avvolse dicendole che non doveva temere. Tutto ad un tratto il livello dell'acqua divenne sempre più basso, infine le guerriere si ritrovarono sulla terraferma.

" Ma chi sei?" Chiese sailor moon meravigliata.

A quella domanda la luce si affievolì e apparvero due angeli stupendi.
Uno era biondo e con gli occhi azzurri e indossava un lungo abito bianco con un mantello rosso. L'altro invece aveva i capelli leggermente più scuri e gli occhi verdi e indossava una specie di tunica dorata. Anche loro erano alti almeno due metri.

L'angelo col mantello rosso si avvicinò a sailor moon e disse:

" Piacere di conoscerti principessa Serenity, io sono Gabriel, uno dei sette angeli che custodiscono la terra."

" Io invece sono Raphael" disse l'angelo con la tunica dorata  " anche io faccio parte dell'ordine dei sette angeli."

" Accidenti, ma come sono belli!" Esclamò sailor Jupiter.

" Morea, ti sembra il caso?" L'ammonì sailor Mars.

Sailor moon estasiata domandò loro:

" Perchè siete qui? "

" E' stato Michael a chiedercelo"  rispose Gabriel.

" Cosa, e perchè mai?" Replicò la guerriera lunare.

" Perchè avete bisogno del nostro aiuto, non potete combattere da soli." Aggiunse Raphael.

" Ma perchè Michael non è con voi?" Si intromise Taiki che stringeva ancora la mano a Amy.

I due angeli sorrisero dolcemente e dissero:

" Michael deve conservare le forze."

" Ma che significa?" Domandò Yaten con Marta al suo fianco.

" Quello che non capite ora, lo capirete in seguito"  si limitò a rispondere l'angelo Gabriel.

" Adesso seguiteci" disse Raphael  " vi condurremo nella dimensione infernale."

Milord che fino a quel momento era rimasto in disparte si avvicinò a sailor moon chiedendole:

" Bunny, ma ti fidi di loro?"

" Certo!" Rispose la guerriera.

" Ma come pui fidarti? E se quei due fossero nostri nemici? Capita spesso che i lupi si travestino da agnelli."

La buffa testolina bionda guardò il ragazzo mascherato con occhi pieni di rimprovero e disse:

" Hai qualche altra soluzione al problema? Seiya è in fin di vita e tu hai promesso di aiutarmi!"

" Si è vero" rispose Milord " ti chiedo scusa."

" Sei perdonato" rispose Bunny  " ma ricorda le parole di Miriam, alla prima mossa falsa tornerai indietro."

" Si certo."  Disse Milord abbassando la testa.

" Faresti meglio a fidarti di noi carissimo Marzio" intervenne l'angelo Raphael.

" Adesso andiamo" riprese Gabriel.

I ragazzi si misero in marcia, con a capo Gabriel e Raphael che facevano strada.
Sailor moon li seguiva senza battere ciglio, ma dentro di sè doveva ammettere che il luogo, in cui adesso si trovava, le faceva paura.
Era una specie di caverna scura, rischiarata da dei debolissimi focherelli rossastri, in lontananza si riuscivano a sentire delle urla terrificanti e dei pianti, mischiati a dei rumori di catene.
Era un posto davvero spaventoso!
Anche le altre guerriere si guardarono attorno con fare inquieto.
Soltanto i due angeli erano tranquilli, talmente erano abituati a quell'ambiente così obbrobrioso.
Le due creature celesti si fermarono davanti a una porta enorme e robusta.
Raphael la toccò con la punta dell'indice e l'aprì.
Quando sailor moon e le sue compagne guardarono al di la della porta, emanarono un profondo grido di terrore!
 

" Vi prego, ditemi che sto sognando!" Urlò sailor Mars con la faccia stravolta.

" No" rispose Raphael guardandola tristemente " purtroppo ciò che stai vedendo, è la pura realtà."
 

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Capitolo 34
*** Lo stagno di fuoco ***


La porta si richiuse alle spalle delle guerriere sailor con un fastidioso cigolìo.
Un brivido di terrore percorse la schiena dei ragazzi, la scena che stavano vedendo era troppo raccapriciante.
Davanti a loro ribolliva un enorme stagno di fuoco.
In quella specie di lava bollente, degli orribili demoni si divertivano a torturare a colpi di frusta, delle anime di poveri condannati.
Ad ogni frustata, quelle vittime congiungevano le mani facendo fremere le catene che gli martoriavano i polsi.
Ma i demoni, erano insensibili a quelle grida di supplica, anzi, più le anime si lamentavano, più loro moltiplicavano le loro terribili risate, senza risparmiarli dalla continua tortura.
Al centro dello stagno, era posta una grande roccia, e su di essa era posato un enorme drago nero, con gli occhi giallo-fosforescenti.
Il drago spalancò le sue fauci, non chiedendo di meglio che divorare i condannati.
Le povere anime, intravedendo i denti aguzzi della temibile bestia, ebbero un profondo sussulto di paura e implorarono pietà.
Ma il drago non li udì, si alzò dalla roccia e andò verso di loro, ma sailor moon lo fermò gridando:

" NOOOOOOO, NON LO FARE!!!!"

Il drago si voltò,  guardò la guerriera e i suoi compagni con un ghigno beffardo. Infine rispose con voce rauca e gutturale:

" Anime buone, voi non siete ammesse in questo luogo di perdizione!"

" Ma noi si" risposero in coro Gabriel e Raphael.

Alla vista dei due angeli, l'enorme drago mutò il suo ferocissimo sguardo in uno sguardo docile.
Anche gli altri demoni, smisero di torturare le anime e si coprirono gli occhi in segno di rispetto.

" Ma che cosa succede?"  Esclamò Milord.

Gabriel rispose:

" Per quanto questo posto faccia ribrezzo, i sette angeli della terra hanno il compito di vegliare anche all'inferno!"

" Cosa? E perchè mai?" Domandò sailor Mars meravigliata.

Raphael la guardò tristemente e disse:

" Perchè se non lo facessimo, l'odio che domina in questa dimensione, dominerebbe anche sul mondo intero!"

" Però voi potete porre fine anche alle torture di quelle persone"  aggiunse sailor moon supplichevole.

" Purtroppo questo non ci è concesso" rispose Gabriel con le lacrime agli occhi.

" Ma perchè?" Continuò la guerriera disperata.

" Vedi Bunny, io e Raphael vorremmo tantissimo che queste creature si salvino, ma quelle che vedi nello stagno di fuoco, sono le anime di persone che si sono pentite troppo tardi delle azioni malvagie, commesse durante la loro esistenza sulla terra. Se prima non scontano la pena, noi non possiamo ripescarli dall'abisso infernale."

" Però, mi sembra una punizione un po' troppo esagerata!" Replicò sailor moon.

A quelle parole, Raphael la guardò come per rimproverarla e disse:

" Credimi, questa tortura è niente, in confronto alla malvagità che hanno avuto nel corso di tutta la loro vita."

" Ma adesso si saranno sicuramente pentiti!" Si intromise sailor Jupiter

" Non esattamente"  riprese Gabriel malinconico  " dovete sapere che la maggior parte delle anime, preferiscono la dannazione eterna piuttosto che pentirsi sinceramente."

" Ma non è possibile!"  Urlò sailor Venus che non si staccava dal fianco di Yaten  " io lo trovo decisamente assurdo!"

" Già, anche io trovo che tutto questo sia assurdo!"  replicò Taiki senza mollare la presa dalla mano di Amy.

" So che vi sembra assurdo"  rispose Raphael  " ma dovete guardare in faccia la realtà, per quanto male vi possa fare."

Alle parole degli angeli, le guerriere tacquero e guardarono le anime che giacevano nello stagno di fuoco piene di compassione, certamente non volevano essere al loro posto.
Tutto ad un tratto, una voce femminile, venne a interrompere il silenzio spaventoso che si era instaurato.

" Gabriel, Raphael vi stavo aspettando."

A quel richiamo, le guerriere alzarono gli occhi e videro una splendida fanciulla in groppa ad un cavallo alato.
La ragazza si fermò davanti ai due angeli senza però scendere dal suo cavallo bianco.
Sailor moon e le sue compagne la guardarono e rimasero col fiato sospeso, ma come poteva quella giovinetta essere tanto bella?
Taiki e Yaten invece non mostrarono di essere poi tanto sorpresi.
Stranamente lei non era alta sui due metri, ma più o meno sull'uno e sessantacinque, i capelli le scendevano lunghi sulla schiena, a boccoli biondi come le bambole di porcellana, gli occhi castani, e non sembrava avere più di diciasette anni. Un abito bianco-azzurrino le arrivava fino alle ginocchia scoprendole i piedi nudi e parte delle gambe.
Persino Marzio rimase incantato a vederla.

" E tu chi saresti?"  Domandò l'uomo mascherato.

La stupenda fanciulla gli sorrise con una dolcezza infinita e disse:

" Scusate, non mi sono presentata, il mio nome è Speranza, sono un angelo proprio come Gabriel e Raphael."

Milord pensò tra sè, che il sorriso di quella ragazza-angelo era il più bello e il più radioso che avesse mai visto in vita sua. Inoltre la sua voce era tutta zucchero e miele.

" Così, anche tu sei uno dei sette angeli che custodiscono la terra?"  Chiese Milord affascinato.

" Proprio così" rispose la bionda fanciulla.

" Speranza, devi accompagnare la principessa Serenity da Koichi."  Si intromise Gabriel.

" Si" rispose l'angioletta e rivolgendosi verso sailor moon:

" Dolce principessa della luna, è arrivato il momento della battaglia finale, io ti condurrò nella prigione eterna, ma non potrò aiutarti. Se vuoi salvare Seiya dovrai combattere da sola."

" Certo, lo so" replicò sailor moon.

" Ma noi non potremmo andare con lei?" Intervenne sailor Mars.

La giovane fanciulla fece di no con la testa e disse:

" Questa è una questione che riguarda solo la principessa Serenity, dovrà farcela da sola."

" Ma non può combattere senza di noi!" Esclamò ancora sailor Mars.

La guerriera di Marte fece per andare verso sailor moon, ma Gabriel la trattene e l'ammonì dicendole:

" La tua amica non è sola, c'è la forza dell'amore con lei."

" La forza dell'amore? E che significa?"  Chiese sailor Mars perplessa.

" Lo capirai prestissimo" rispose Gabriel facendole l'occhiolino.

" Non preoccuparti Rea"  la tranquillizzò Bunny  " ce la farò, vedrai, e poi Miriam  ha detto che i suoi angeli mi sosterranno sempre."

" Hey, dimentichi che ti sosterremo anche noi" disse Morea ironicamente.

" Certo" rispose la buffa testolina bionda sorridendo.

Le guerriere risero e abbracciarono sailor moon facendole sentire la loro profonda amicizia.
Molto tristemente sailor moon si sciolse dall'abbraccio e disse:

" Ora sarà meglio che vada."

" Mi raccomando Bunny, noi saremo sempre con te" la incoraggiò sailor Mars.

" Grazie di tutto ragazze."

Sailor moon salì in groppa al cavallo alato, Speranza tirò le redini del suo bianco destriero che si impennò con un nitrito,
Bunny dovette aggrapparsi alla vita di Speranza per non cadere, in quel momento la fanciulla la guardò divertita, perchè Bunny aveva fatto una faccia buffissima. 
Infine il cavallo spiccò in volo galoppando verso l'alto.

Quando sailor moon e Speranza sorvolarono lo stagno di fuoco, sailor Jupiter si avvicinò a Raphael chiedendo:

" Scusate, non vorrei sembrare inopportuna, ma adesso noi ce ne staremo qui impalati senza fare niente?"

L'angelo la guardò e le rispose:

" Tranquilla, ora raggiungeremo anche noi la prigione di Koichi, ma ricordatevi che la vostra amica Bunny dovrà combattere da sola, per nessun motivo dovrete aiutarla, altrimenti farete una brutta fine."

Sailor Jupiter annuì poco convinta, preferiva rischiare la vita piuttosto che non soccorrere Bunny.

Raphael notò la riluttanza della ragazza e disse:

" Morea, tutto questo non è un gioco, so benissimo che le tue sono nobili intenzioni, ma se verrai meno al mio avvertimento, anche la principessa Serenity perirà."

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Capitolo 35
*** La colomba ***


" Ecco principessa siamo arrivate"

Speranza scese dal cavallo e indicò a sailor moon un grandissimo cancello.
La guerriera guardò quel cancello senza però scendere dalla groppa del cavallo alato.
La povera sailor moon deglutì tremando come una foglia, le sbarre arruginite di quel cancello, suscitavano una grande inquietudine.
La ragazza-angelo notando lo spavento di sailor moon, le andò vicino prendendole la mano, dopodichè le sorrise con il suo sorriso radioso:

" Coraggio principessa Serenity! Ce la puoi fare! Salva il tuo Seiya!"

Quando Speranza pronunciò il nome di Seiya, sailor moon ebbe un sussulto.
La guerriera lunare scese dal cavallo e guardò il cancello con aria di sfida. Avrebbe fatto di tutto pur di salvare il suo dolce rockettaro.

" Molto bene principessa, è così che si fa!" Disse Speranza alzando il pollice della mano.

Sailor moon guardò la ragazza e rispose:

" Smettila di chiamarmi principessa, io per i miei amici sono sempre e solo Bunny."

" Io per te sarei un'amica?"  Chiese la bionda fanciulla.

" Certo, siete tutti miei amici."

Detto questo sailor moon avanzò lentamente verso l'imponente cancello, il difficile arrivava proprio adesso.
Speranza le mise una mano sulla spalla e le domandò:

" Princi... cioè Bunny, sei pronta?"

" Sono prontissima!"  Esclamò sailor moon.

" Molto bene, ora aprirò il cancello."

Speranza stese il braccio aprendo bene il palmo della mano, dopodichè gridò:

" ANGEL'S HOPE!"

In meno di un secondo il cancello si aprì stridendo.
Sailor moon fece per entrare, ma Speranza la trattenne dicendole:

" Ricorda Bunny, apri il tuo cuore..."

" E tutto ti sarà più facile" continuò sailor moon sorridendo.

Quando la guerriera lunare varcò la soglia del cancello, la ragazza-angelo  volse lo sguardo lo sguardo verso l'alto, congiunse le mani e pregò dicendo:

" Michael, il momento è arrivato."

Il cancello si richiuse alle spalle di sailor moon.
La guerriera lunare si trovò in una dimensione buia e senza luce, cercò di incamminarsi, ma una voce che non le era per niente sconosciuta la fermò dicendole:

" Benvenuta principessa Serenity, ti stavo aspettando ah ah ah!"

" Oh no, Yumi!" Urlò sailor moon.

 

Gabriel fece cenno all'enorme drago di stendersi sullo stagno di fuoco.
L'orrenda bestia obbedì senza opporre la minima resistenza e gli altri demoni si inchinarono all'ordine dell'angelo.
Raphael si rivolse alle guerriere sailor e disse:

" Ora cammineremo in fila indiana sul dorso del drago e arriveremo alla riva opposta dello stagno, da li inizieremo ad incamminarci per raggiungere la prigione di Koichi."

Le guerriere annuirono facendo di si con la testa.
Ma solo quando sailor Mercury fece per salire sulla schiena del drago, si accorse che fino a quel momento aveva tenuto Taiki per mano.
La ragazza dai capelli blu arrossì imbarazzata farfugliando un:

" Oh scusa, mi dispiace, non volevo."

" Non fa niente" rispose Taiki anche lui imbarazzato e allo stesso tempo dispiaciuto che Amy gli avesse lasciato la mano.

" Su a dopo i convenevoli, adesso andiamo" disse Yaten divertito da quella scena.

I ragazzi fecero quanto gli angeli gli avevano ordinato di fare.

" Questa è la prima volta che cammino sul dorso di un drago!" Esclamò sailor Jupiter.

" Io lo trovo molto eccitante" replicò sailor Venus sorridendo.

" Marta, ma mi sai dire che cosa ci trovi di così divertente?" L'ammonì sailor Mars fulimandola con lo sguardo.

" Dai Rea"  intervenne Yaten  " non capita tutti i giorni di camminare sulla schiena di un drago."

Alla quella battuta, le guerriere risero a crepapelle, dovevano ammettere che Yaten aveva ragione, quella era l'avventura più strana che fosse mai capitata in tutta la loro vita.
Solo Milord non prese parte a quella risata, la sua mente era completamente assorta.

" Marzio, a cosa pensi?" Domandò sailor Mercury che camminava alle sue spalle.

" Oh, a niente"  mentì l'uomo mascherato.

In realtà Milord, non riusciva a smettere di pensare a Speranza. Quella ragazza-angelo l'aveva totalmente affascinato, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di rivederla e di risentire la sua voce melodiosa.

" Ci siete tutti?" chiese Gabriel arrivando per primo alla riva opposta.

" Si" risposero i ragazzi all'unisono.

" Adesso in marcia" riprese l'angelo.

 

" Sapevo che ti avrei rivista Yumi!" Esclamò sailor moon

" Oh, ma come sei scaltra" rispose la nemica ironicamente.

" Avanti, sono pronta a combattere!"

" Se è la guerra che vuoi"  replicò Yumi  " guerra sia!"

La nemica colpì la guerriera lunare con una potentissima scarica di energia negativa, sailor moon rotolò dalla parte opposta sbattendo la testa sul pavimento roccioso.
Yumi rise e disse:

" Ma come puoi pretendere di salvare Seiya, se non sai nemmeno difenderti ah ah ah."

Sailor moon si alzò aiutandosi con le braccia e guardò Yumi con aria di sfida, stava per prendere lo scettro ma la nemica la fermò schiacciando con il piede la mano della guerriera.

" Consegnami subito l'occhio dell'angelo!"

" Mai!"  Urlò sailor moon

" Allora dì addio al tuo Seiya ah ah ah!"

Yumi colpì nuovamente sailor moon con una delle sue scariche, la quale urlò dal dolore.
La povera guerriera giaceva esausta e frastornata al suolo, molto probabilmente Yumi l'avrebbe finita se in quel momento lo smeraldo non avesse iniziato ad illuminarsi.
In quel preciso istante sailor moon riuscì ad udire la canzone dei three lights.

" nel cielo splendono, stelle d'amore e poi, s'alza la luna che dolce ci avvolgerà, la mia principessa sarai..."

" Ma questa è la voce di Seiya!"  Esclamò sailor moon stringendo lo smeraldo tra le mani.

" io canterò per te, sino al giorno che non ti ritroverò tra le stelle lassù, principessa del cielo blu..."

" Si, è lui! Sta cantando per me!"

" Ma che succede?"  Urlò Yumi meravigliata, sentendo anche lei le note di quella canzone.

Sailor moon si rialzò e puntò lo sguardo su Yumi.
La nemica ebbe un sussulto, negli occhi azzurri della guerriera lunare si riuscivano ad intravedere molta determinazione e forza di volontà.
Ad un tratto una colomba con un ramo d'ulivo nel becco svolazzò sulla testa della nemica, infine andò a posarsi sulla spalla di sailor moon.

" Ma da dove spunta quella colomba?"  Esclamò Yumi indicandola con il dito.

" Questa che vedi" rispose la guerriera " è la colomba della fontana della pace."

" Ma come ha fatto ad entrare qui, chi l'ha mandata?"

" Lui" rispose sailor moon  facendo l'occhiolino e indicando divertita con l'indice un punto dietro le spalle di Yumi.

" Ma lui chi?" Urlò Yumi girandosi di scatto.

Quando la nemica si voltò rimase col fiato sospeso, incerta se continuare a combattere oppure no. Tuttavia una cosa era sicura, non avrebbe mai potuto competere con l'angelo Michael.


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Gabriel e Raphael camminavano lentamente seguiti dalle altre guerriere sailor.
Ma quando andarono via dallo stagno di fuoco, i demoni ripresero a torturare i poveri condannati.
A quelle urla strazianti sailor Venus si tappò le orecchie sconvolta.

" Su, fatti coraggio" le disse Yaten molto dolcemente appoggiandole una mano sul braccio.

Marta annuì guardando Yaten tristemente.

A quella scena gli altri sorrisero divertiti, Yaten arrossì dicendo:

" Beh, che avete da guardare?"

Ancora una volta Milord non prese parte a quelle risate ironiche, era così assorto nei suoi pensieri che non si accorse di essere rimasto indietro!
Quando ritornò in sè, si guardò attorno inquieto cercando di localizzare i suoi compagni.

" Oh no, e adesso come faccio?"

" Ti sei perso Marzio?" Chiese una voce proveniente alle sue spalle.

L'uomo si voltò e rimase sbigottito.
Il cuore gli battè all'impazzata, chi si stava avvicinando a lui, era la creatura che l'aveva tanto ammaliato.

" Speranza!"

La giovinetta gli sorrise e disse:

" Ma che ci fai qui da solo?"

" Credo di essermi perso."

" Ma davvero? Ma come può un uomo come te perdersi così facilmente?"  Replicò Speranza divertita.

Marzio sempre più incantato da quella visione le chiese sorridendo:

" Mi aiuteresti a ritrovare i miei compagni?"

" Si certo."

Speranza si mise due dita in bocca e lanciò un fischio acutissimo.
Un nitrito si sentì in lontananza ed ecco accorrere il cavallo alato al gran galoppo.
La ragazza-angelo accarezzò dolcemente il muso lungo del suo stallone.
Marzio guardando quel cavallo alato sorrise tristemente, quel bianco destriero gli ricordava tanto i combattimenti con Pegasus e Chibiusa.

" Hai proprio un bel cavallo" disse l'uomo mascherato.

" Lui è Silver" rispose Speranza salendo sulla groppa del suo splendido animale.

" Silver?"  Continuò Milord  " Lo hai chiamato come l'argento."

" Eh gia" riprese la fanciulla tendendo la mano e aiutando Milord a salire in sella.

" Speranza, posso farti una domanda un po' indiscreta?"

" Certo, dimmi pure."

" Hai detto di essere un angelo, ma come mai non hai le ali come Michael, Gabriel e Raphael?"

Speranza gli sorrise e rispose:

" Gli angeli non possono essere tutti uguali, io uso il mio Silver per volare."

" Toglimi un'altra curiosità ... ma gli angeli possono innamorarsi?"

A quella domanda, Speranza rise divertita.

" Beh, che cosa c'è da ridere?"

" Scusa Marzio"  rispose la ragazza asciugandosi con il dito una lacrima che le era uscita dall'occhio per il troppo ridere   " è che nessuno mi ha mai posto questa domanda, però ti dico che non c'è nessuna legge che vieta ad un angelo di innamorarsi."

" Bene, allora ho delle speranze" disse Milord.
" Come?"  Chiese la fanciulla stupita.

" No, niente"  riprese l'uomo mascherato  " ora sarà meglio andare."

" Si hai ragione"  replicò Speranza spronando i fianchi del suo cavallo.

 

" Coraggio sailor moon, ora devi combattere con Koichi" Disse Michael prendendo Yumi in braccio letteralmente priva di sensi.

" Che cosa le farai?"  Domandò la guerriera disperata.

" Tranquilla, non le farò del male, il mio potere l'ha soltanto indebolita, ora la condurrò alla fontana della pace."

La colomba che fino a quel momento era rimasta appoggiata sulla spalla di sailor moon andò a posarsi sulla spalla di Michael facendo cadere il ramo d'ulivo che aveva nel becco sulla bocca della nemica.

" Diventerà buona?" Chiese sailor moon.

" Si, il ramo d'ulivo assorbirà in parte i suoi influssi negativi, la fontana della pace glieli eliminerà definitivamente."

" Ma è fantastico!" Esclamò sailor moon congiungendo le mani.

" Coraggio Bunny, ora va."

" Si, sconfiggerò Koichi e salverò Seiya!" 

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Capitolo 36
*** Vecchi rancori ***


" Benvenuta sailor moon, ti aspettavo con ansia".

La guerriera lunare avanzò verso la cupola nera da dove proveniva quella voce tetra.

" E così, tu saresti Koichi, il famoso fratello di Yumi."

" Si, sono proprio io carissima principessa!"

" Sai Koichi?"  Replicò sailor moon  " è piuttosto strano che io stia qui a parlare con te, io non ti vedo, sento solo la tua voce, il tuo corpo è totalmente nascosto da questa cupola in cui sei prigioniero, come pensi di combattere ora che Yumi non è più qui con te?"

" Non ho più bisogno di mia sorella per combattere!"

" Cosa? mi stai dicendo che l'hai solo usata per i tuoi luridi scopi?" Esclamò sailor moon meravigliata.

" Proprio così, ho usato Yumi solo per condurti da me, adesso che sei qui, posso finalmente risucchiare l'energia dell'occhio dell'angelo ah ah ah!"

" E come pensi di farlo, se sei prigioniero?"

" Come non lo sai?"  Rispose Koichi con voce ironica  " mi deludi principessa, ti credevo più astuta, ma invece ti ho sopravalutata, posso assorbire il potere dello smeraldo anche stando rinchiuso nella cupola ah ah ah!"

Detto questo, l'occhio dell'angelo che sailor moon aveva al collo iniziò ad illuminarsi, ma non della sua solita luce. Quella che emanava era una luce grigiastra e mano in mano che quel bagliore si faceva sempre più tenue, la guerriera si indeboliva.

" Oh no, e adesso come faccio?"  Sospirò sailor moon cadendo sulle sue ginocchia stremata.

 

" Rea, ma che cosa hai?"  Chiese sailor Mercury.

Sailor Mars si voltò di scatto verso le sue compagne e disse:

" Avverto un'energia negativa! Bunny è in pericolo!"

" Cosaaaaaa?!" Esclamò sailor Venus.

" Presto! Dobbiamo sbrigarci!" Aggiunse sailor Jupiter.

" Ragazze"  l'ammonì l'angelo Raphael  " non ricordate più quello che vi ho detto?  Sailor moon dovrà farcela da sola, se l'aiuterete perirà."

" Quindi non abbiamo altra scelta?"  Continuò sailor Jupiter  " siamo costrette a starcene con le mani in mano?"

" Se non volete che la vostra amica muoia, si."  Rispose l'angelo Gabriel.

" Hey, ma dov'è Marzio?"  Esclamò Taiki cambiando completamente discorso.

" Ma fino a un attimo fa, era qui." Disse sailor Mercury.

" Tranquilli" riprese Gabriel  " c'è Speranza con lui, adesso andiamo."

 

" Siamo quasi arrivati, Marzio." Disse Speranza voltandosi per metà.

" Io vorrei restare in groppa su questo cavallo per il resto della mia vita."  Rispose l'uomo mascherato.

" Davvero?"  Chiese la ragazza-angelo ridacchiando.

" Si, camminerei anche sui carboni ardenti se tu fossi sempre con me, Speranza."

" Ma che cosa dici?"  Riprese la fanciulla un po' imbarazzata.

Milord senza dire una parola, affondò il suo viso nei biondi capelli della ragazza-angelo, assaporandone il profumo angelico.

" Marzio!"  Esclamò Speranza meravigliata.

Marzio si ricompose e guardò la fanciulla nei suoi occhi color nocciola. Non poteva credere ad una bellezza così straordinaria, più guardava quell'angelo, più l'immagine di Bunny si offuscava nella sua mente.

" Speranza, sei stupenda."

" Hai gia dimenticato la tua principessa?"  Domandò la fanciulla arrossendo visibilmente, mettendosi una mano sul petto, sentendo il suo cuore battere come un martello, era la prima volta che provava quella sensazione.

" Ho amato tantissimo Bunny."

" Amato?" Riprese Speranza meravigliata  " Marzio, sbaglio o hai parlato al passato?"

" No, non sbagli, hai sentito benissimo mia cara."

" Non la ami più?"

Marzio guardò nuovamente Speranza negli occhi e disse:

" Ho amato tantissimo Bunny, tuttora le voglio bene, credevo che saremmo rimasti insieme per l'eternità e che avremmo governato insieme Crystal Tokyo, ma da quando Seiya ha fatto la sua entrata in scena ho dovuto ricredermi. Ho fatto di tutto per riconquistare l'amore di Bunny, ma adesso non me ne importa più niente."

" Come mai hai cambiato idea?"

" Perchè adesso ho conosciuto te, ti sembrerà assurdo, ma dentro di me sta nascendo un profondo sentimento, un sentimento che credevo di provare solo per Bunny. Speranza, sei entrata nel mio cuore sin dalla prima volta che ti ho vista, non riesco a smettere di pensarti."

" Sei sicuro di quello che dici?" Domandò la ragazza-angelo.

" Non sono stato così sicuro in tutta la mia vita. Voglio stare con te, Speranza."

" No Marzio, ti prego non dire così"  disse Speranza con le lacrime agli occhi.

" Ma perchè piangi? Ti ho forse offesa?"

" No, non mi hai offesa, il fatto è che... io sono un angelo e tu sei un essere umano!"

" E allora?"  Replicò Marzio  " hai detto che anche gli angeli possono innamorarsi!"

" Non è questo il punto!"   Rispose Speranza continuando a piangere   " Non posso rinunciare al mio incarico per stare con te, gli angeli della terra devono essere per forza sette! Il numero non può essere dimezzato!"

" Tranquilla Speranza"  disse una voce alle loro spalle  " prenderò io il tuo posto."

" Cosa tu?"  Esclamarono i due ragazzi all'unisono.

 


" Non ce la faccio più"  Sospirò sailor moon debolmente " sto per svenire!"

La guerriera stava per perdere completamente i sensi e Koichi finalmente stava riuscendo a liberarsi.

" Fermo dove sei Koichi!" Disse una voce femminile.

Koichi con sua grande sorpresa esclamò:

" Miriam!"

" Ci si rivede Koichi!"

" Ma non ti era proibito l'accesso alla dimensione infernale?" Domandò sailor moon meravigliata.

" Infatti è così."  Rispose la donna.

" Carissima Miriam"  Intervenne Koichi  " hai violato il divieto di venire qui, sai a quello a cui vai incontro vero?"

" Preferisco morire piuttosto che stare a guardare!"

" Sai Miriam?"  Continuò Koichi  " nonostante siano passati tanti anni non ti ho mai dimenticata, sei sempre stata una donna incantevole, peccato però che tu abbia voluto porre fine alla nostra storia d'amore."

" Che cosaaaaaa?!"  Esclamarono all'unisono le guerriere sailor che erano appena giunte alla prigione.

" Ragazze!"  Disse sailor moon alla vista delle sue compagne.

" Miriam"  chiese sailor Mars  " che significa tutto questo?! Non mi dire che tu e Koichi...."

" Ma come non glielo hai detto?"  Domandò Koichi con voce ironica  " avanti Miriam, racconta alle guerriere sailor la nostra triste storia d'amore."

Miriam sospirò e rivolgendosi verso le guerriere sailor:

" Tantissimo tempo fa, io e Koichi stavamo insieme e ci amavamo alla follia, ma col passare del tempo, qualcosa cambiò nell'anima di Koichi, divenne un uomo avido di potere e privo di scrupoli, fu allora che lo lasciai."

E guardando la cupola con aria di sfida:

" Naturalmente lui, non ha mai accettato la fine della nostra storia. Per questo volle vendicarsi tentando di conquistare il mio regno, voi mie care guerriere conoscete il resto."

" Ma perchè non ce lo hai detto?"  Esclamarono in coro Taiki e Yaten.

" Perchè temevo non mi avreste aiutata."

" Adesso basta!"  Urlò Koichi interrompendo la discussione dei ragazzi.

" Miriam, sei stata l'unica donna che io abbia mai amato in tutta la mia vita, potevamo essere felici. Insieme avremmo dominato l'intere galassie, ti avrei fatto diventare la regina dell'intero universo, ma tu hai preferito imprigionarmi piuttosto che governare con me!"

" E come avrei potuto continuare ad amare un uomo che pensava solo a se stesso privando tutti i popoli della loro libertà!"

" Sei una sciocca Miriam, l'amore che provavo per te non esiste più, è svanito come una nuvola di polvere! Ora quello che sento per te è rancore e disprezzo."

" Sappi che il sentimento è reciproco, Koichi!" Replicò la donna.

" Come osi parlarmi così?!" Urlò Koichi emanando dalla sua cupola una forte scarica.
A quell'ondata di energia negativa, Miriam balzò dalla parte opposta, ma Yaten riuscì ad acchiapparla senza farla cadere.

" Miriam, stai bene?" Chiese il ragazzo tenendola tra le braccia.

" Non preoccuparti Yaten, sto bene."

" Non mi aspettavo sarebbe diventato così potente!" Esclamò Taiki parandosi davanti a sailor Mercury per proteggerla.

" Ha assorbito l'energia dell'occhio dell'angelo!" Intervenne sailor moon.

" Cosa? Adesso siamo fritti!" Disse sailor Venus aiutando Yaten a far rialzare Miriam.

" No Marta"  Replicò Miriam  " non è ancora detta l'ultima parola!"

Koichi rise di una risata abominevole e disse:

" Sei soltanto una povera illusa, ma come pensi di sconfiggermi?"

" Ti farò vedere di che cosa sono capace Koichi" rispose la donna con un sorriso ironico.

" Miriam"  domandò Yaten  " ma non starai pensando di usare il potere dei..."

" Si, proprio quel potere Yaten."

" Ah ah ah" rise di nuovo Koichi  " carissima Miriam, se vuoi fare una brutta fine, prego accomodati pure!"

" Non deridermi Koichi! Ti consiglio di non sottovalutarmi! preparati a combattere!"

" Certo ex amore mio, credo che mi divertirò a farti fuori ah ah ah!" 

" NO MIRIAM, NON LO FARE!" Urlò Yaten disperato.

" Ormai ho preso la mia decisione" e guardando Gabriel e Raphael:

" Angeli miei, voi sapete quello che dovete fare."

" Si" risposero le creature celesti all'unisono.

" Beh che aspettate?" Si intromise Koichi " io sono pronto ad eliminarvi! E regnerò sul mondo intero!"

" Questo è da vedere!" Disse sailor moon con i pugni chiusi.

" Prepariamoci a lottare ragazzi!" Gridò Miriam.

 

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Capitolo 37
*** Il potere degli angeli ***


" Un attimo Miriam!" Gridò sailor Mars " avevi detto che Bunny avrebbe dovuto combattere da sola, perchè hai cambiato idea?"

" Non ho cambiato idea" rispose Miriam guardando la guerriera negli occhi  " però mi rendo conto che sailor moon non può farcela con i suoi soli poteri, ha bisogno di un potere che le permetterà di vincere anche senza il vostro aiuto."

" E come pensi di fare?" Continuò sailor Mars irritata.

" Semplice, le darò il potere degli angeli."

" Il potere dei cosa?"

" Calmati Rea" intervenne Taiki mettendole una mano sulla spalla " Miriam è consapevole delle sue azioni."

" Ma non puoi farlo!"  Si intromise Yaten agitandosi come una furia  " Miriam, sai quello che ti succederà!"

" Fà silenzio Yaten" rispose la donna un po' infastidita.

" Ma perchè Miriam?"  Continuò il ragazzo e rivolgendosi verso Gabriel e Raphael  " e voi perchè non vi opponete? Perchè non le impedite di farlo? Conoscete le conseguenze che porterà alla vostra regina!"

" Non ci opponiamo, perchè è una sua decisione" rispose Gabriel.

" A noi, non resta altro che obbedire" aggiunse Raphael.

" Ma insomma" replicò sailor moon disperata " mi dite cosa succederà se Miriam mi conferirà questo potere?"

Yaten stava per rispondere, ma appena aprì la bocca dovette richiuderla subito. Miriam lo aveva appena zittito fulminandolo con lo sguardo. Il ragazzo vedendosi costretto a tacere, strinse le mani a pugni chiusi, voltando il viso dall'altra parte, cercando di non far cadere la lacrima che gli stava uscendo dall'occhio. Sailor Venus gli andò vicino e gli posò teneramente la mano sul braccio tentando di consolarlo. Yaten dal canto suo, prese la mano della ragazza e gliela strinse più forte che potè.

" Ahia!" Pensò sailor Venus tra sè.

Tuttavia, la bionda guerriera di Venere lo lasciò fare, si vedeva chiaramente che Yaten aveva bisogno di essere confortato.
Anche Taiki si accalorò sempre di più vicino a sailor Mercury, l'avrebbe difesa anche a costo della vita.

" Miriam, ma mi vuoi spiegare?" Chiese sailor moon sempre più disperata.

" Non c'è tempo per le chiacchiere, Bunny".

In quel preciso istante, Gabriel e Raphael scomparvero e Miriam soffiò sul palmo della sua mano, dalla quale uscì una polverina gialla che prese la forma di tante stelle lucenti, e il suo abito bianco divenne color blu-notte.

" Ma che succede?" Esclamò sailor moon vedendosi avvolta da quella stupenda pioggia di stelle.

" Ah, ah, ah sei ridicola Miriam, mentre tu perdi tempo a conferire il potere a quella stolta principessa, io ridurrò sia te che le guerriere sailor in poltiglia! E non preoccuparti per i tuoi angeli, sarò un bravo re ah ah ah!"

Improvvisamente la cupola nera si spaccò in due, e le guerriere videro uscire un uomo alto e robusto, con i capelli neri come la pece e gli occhi dello stesso colore.
Indossava un lungo mantello viola che gli scendeva fino ai piedi, scoprendogli un po' la punta delle scarpe. Il suo sguardo era pieno di odio.

" Oh no! E' riuscito a liberarsi completamente dalla sua prigione!" Urlò Yaten.

" Lu.. lui è Ko... Koichi?"  Domandò sailor Venus con voce tremante indicandolo con l'indice della mano.

" Si, è proprio lui" rispose Taiki senza spostarsi da sailor Mercury.

" Piacere di conoscervi, ragazzi" disse l'uomo facendo un maestoso inchino.

" Ma che fai? Ci prendi in giro?" Urlò sailor Jupiter infuriata.

" Ma come sei scortese, eppure io sono un gentiluomo" rispose Koichi con voce ironica.

" Ora mi hai veramente stufata! Rivoluzione di Giove, azione!"

Ma Koichi fermò l'attacco della guerriera con un semplice gesto della mano.

" Cosa?" Esclamò sailor Jupiter meravigliata.

" Ah, ah, ah e voi sareste le temibili guerriere sailor, è tutto qui quello che sapete fare?"

E stendendo il braccio davanti a sè scatenò una violentissima ondata di energia negativa facendo cadere le guerriere al suolo.
Solo Miriam e sailor moon che fino a quel momento erano rimaste in disparte non furono colpite.

" Oh, ma che sciocco, mi sono dimenticato le altre due donzelle" disse l'uomo con la sua solita ironia " nessun problema, rimedio subito ah ah ah!"

In quel momento, Miriam guardò Koichi con occhi minacciosi.
L'uomo rise e disse:

" Rilassati Miriam, avrai tu l'onore di essere attaccata per prima, poi mi occuperò della principessina ah ah ah!"

Veloce come un lampo, Koichi colpì senza pietà la donna che in passato aveva tanto amato, la quale andò a cadere tra le braccia di sailor moon.

" Oh no, Miriam, Miriam rispondimi!" Urlò la guerriera lunare.

" Tranquilla Bunny, sto bene."

" Scusa la domanda, ma come hai fatto ad innamorarti di quell'uomo? Che cosa ci trovavi in lui?"

" E' quello che vorrei sapere anche io, Bunny".

Miriam si rialzò aiutata da sailor moon e pensò tra sè:

" Bene, è ora!"

Voltandosi di scatto, staccò con forza lo smeraldo che sailor moon aveva sempre appeso al collo.

" Ma che fai?" Urlò la guerriera sbigottita da quel gesto improvviso.

La bella donna strinse l'occhio dell'angelo nel palmo della mano, dopodichè sollevò il braccio al di sopra della sua testa e disse:

" Bunny, preparati a ricevere il potere straordinario degli angeli!"

" Cosa? Ma non me lo avevi già dato?"

" No, prima ho semplicemente ridato allo smeraldo l'energia che Koichi ha assorbito per liberarsi dalla cupola."

" Davvero?"  Chiese sailor moon allibita.

" Si Bunny, e adesso se non ti dispiace...

sette angeli della terra,
venite a fermare questa inutile guerra,
ho bisogno del vostro aiuto angeli belli,
che tutti vivano rispettandosi come fratelli!"

In men che non si dica, la preziosa pietra sprigionò la sua luce sfolgorante.
Ma Yaten, vedendo quella scena, pianse amaramente.
Miriam aveva già violato il divieto di accedere alla dimensione infernale, e adesso stava commettendo un grave sacrilegio conferendo il potere degli angeli a sailor moon.
Nessuno meglio di lui sapeva quello che sarebbe accaduto a Miriam per aver disubbidito agli ordini che le erano stati impartiti.

" Ma Yaten, perchè piangi?"  Chiese sailor Venus con voce triste, quella era la prima volta che lo vedeva piangere!

Yaten cercò di smettere ma non ci riuscì, la lacrime gli scendevano da sole bagnandogli le guance.

" E' una tragedia Marta, Miriam sta rischiando grosso!"

" Ma perchè dici così Yaten?" Urlò sailor Venus abbracciandolo.

" Non capisci Marta? Miriam sta violando tutti i divieti che le erano stati imposti, potrebbe essere condannata allo stagno di fuoco o quel che è peggio potrebbe...."

Yaten si zittì di colpo e continuò a piangere disperato.

" Oh no!" Gridò Marta  " ti prego, dimmi che non è vero!"

" Se quello che ti ho appena detto davvero non fosse vero"   rispose il ragazzo   " che senso avrebbe avuto cercare di impedire a Miriam di non donare a Bunny il potere degli angeli?" 

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Capitolo 38
*** Gli angeli esistono... ***


  Gli angeli esistono
  e guardano il mondo con occhi simili ai nostri,
  e toccano le cose come facciamo noi.
  Eppure se penetri nel profondo dei loro occhi,
  vedrai una luce diversa, quella di chi conosce il passato
  e il futuro. E se nel presente piangeranno di gioia,
  sarà perchè la loro solitudine ha trovato conforto.
  E se pensi alle loro mani, conserverai un ricordo
  d'infinite carezze e saprai che non smetteranno mai
  di cercarti!

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" Speranza, Speranza che cosa hai?"  Urlò Marzio preoccupato.

La fanciulla si voltò e guardò l'uomo mascherato con le lacrime agli occhi.

" Miriam"  sospirò infelicemente.

" Cosa centra Miriam, adesso?" Chiese Milord.

"  Sta invocando il potere degli angeli! Dobbiamo assolutamente fermarla!"

" E perchè mai dovremmo farlo, Speranza?"

" Ma non capisci" Gridò la giovinetta afferrandolo per il colletto della camicia  " E' pericoloso!  E' un potere che le è stato proibito di usare, potrebbe..."

" Potrebbe cosa?"

" Marzio, dobbiamo raggiungere subito le altre guerriere sailor!"

" Hey, vi state dimenticando di me"  disse la ragazza che si era offerta di sostituire Speranza per permetterle di stare con Marzio.

" D'accordo, vieni con noi" replicò Milord  " ma sarà molto dura per te."

" Lo so" si limitò a rispondere la ragazza.

 

 

" Ora, sailor moon! Fà vedere chi sei!" Urlò Miriam affaticata per lo sforzo.

" Si" rispose la guerriera.

" Ah ah ah siete solo delle povere illuse"  replicò Koichi divertito  " e tu carissima Miriam sei stata davvero una sciocca! Ora sarai costretta a pagare le conseguenze delle tue azioni ah ah ah!"

Miriam guardò l'uomo con aria di sfida e disse:

" Non mi pento di niente, Koichi. Se potessi lo rifarei ancora! Tu hai dimenticato da molto tempo i valori dell'amore e dell'amicizia!"

" L'amore e l'amicizia? ah ah ah!" Replicò Koichi sputando per terra " sono due sentimenti che hanno dei valori pari a zero!"

" E invece ti sbagli!" Si intromise sailor Mercury

" Amy" disse Taiki meravigliato.

" Ma come puoi dire questo, Koichi?"  continuò la guerriera di Mercurio  " come puoi dire che l'amore e l'amicizia non valgono nulla?! Tu e Miriam un tempo vi siete amati moltissimo, perchè ora hai permesso all'odio di entrare nel tuo cuore?"

" Questi non sono affari tuoi!" Rispose l'uomo con tono acido, e indicando Miriam:

" Ho amato quella donna più della mia stessa vita, ma lei ha preferito lasciarmi! Quando le avevo chiesto di conquistare il mondo insieme a me, si è rifiutata!"

" Se si è rifiutata"  intervenne sailor Venus " è perchè lei non aveva e tuttora non ha nessuna intenzione di dominare l'intero universo con la violenza, Miriam preferisce la pace alla guerra! Esattamente come noi."

" E poi"  replicò sailor moon  " non puoi costringere una persona ad amarti con la forza! Io lo so benissimo!"

" Adesso basta, tacete!"  Urlò Koichi tappandosi le orecchie  " la pace è inutile, non c'è pace senza guerra!"

" No Koichi"  rispose Miriam  " sono i tuoi pensieri assurdi ad essere inutili!"

" Stai zitta!"  Gridò l'uomo colpendola con una fortissima raffica di energia negativa.

Miriam urlò dal dolore, cadde violentemente supina sul suolo roccioso e il suo abito blu-notte ridivenne bianco.

" Oh no, Miriam!"  Urlarono le guerriere all'unisono.

Sailor moon corse verso di lei scoppiando in lacrime, si inginocchiò e la sollevò per metà, facendo appoggiare la testa della donna sul suo petto.

" Miriam!"

" Bunny..." disse la donna con un filo di voce " forse è meglio così..."

" Ma non dire sciocchezze, Miriam!" Gridò la guerriera irritata e piangendo a dirotto.

" Bunny, mi dispiace di non averti detto tutto su di me, avrei fatto meglio a raccontarti della relazione che ho avuto con Koichi."

" Ma non importa!"  replicò la guerriera " è una storia che appartiene al passato! Miriam ti prego, cerca di resistere!"

Miriam accarezzò dolcemente la guancia della guerriera e disse:

" Saluta Seiya da parte mia."

La mano della donna scivolò lentamente sul corpo di sailor moon, dopodichè chiuse gli occhi e la sua testa ricadde pesantemente all'indietro.
Le lacrime di sailor moon si fermarono di colpo... no... non poteva crederci, era impossibile, Miriam, la bellissima, dolce e tenera Miriam era....

" NOOOOOOO MIRIAM!!!!!!!!!!"

All'urlo di sailor moon Koichi rise allegramente.

" Ah ah ah povera Miriam!"

Sailor moon appoggiò lentamente il corpo della donna per terra, si rialzò con gambe tremanti e guardò Koichi con uno sguardo pieno di profondo disprezzo.

" Ma che cos'hai da ridere?" Chiese la guerriera infuriata.

" Rido perchè Miriam è stata davvero una stupida, sapeva che dandoti il potere degli angeli avrebbe rischiato la sua vita....ma non ci ha pensato due volte a sacrificarsi per te e per le tue compagne!"

" E lo trovi divertente?" Si intromise sailor Mars irritata, pronta a scoccare la sua freccia infuocata.

" Fermati Rea!"  Gridò sailor moon  " Devo combattere da sola! Sconfiggerò Koichi, salverò Seiya e vendicherò la morte di Miriam!"

" Ah ah ah sei ridicola principessa Serenity! Tu non mi sconfiggerai mai!"  Disse Koichi colpendola con una scarica elettrica.

" Oh no Bunny!"  Esclamarono le altre guerriere vedendo la loro amica balzando dalla parte opposta sbattendo con le spalle al muro.

" Sto bene ragazze" le tranquillizzò sailor moon.

Koichi la colpì nuovamente, ma questa volta la guerriera riuscì a schivare l'attacco.

" Cosa?" Urlò Koichi incredulo.

Sailor moon senza lasciarsi intimidire disse:

" Sono la paladina della legge e sono anche la principessa della luna, non renderò vano il sacrificio di Miriam!"

In quel momento la divisa di guerriera scomparve e prese posto il vestito bianco della principessa Serenity.
Lo smeraldo che giaceva ancora stretto nella mano di Miriam, volò nella mano di Serenity brillando della sua luce strepitosa.

" Ma che succede?"  Urlò Koichi

" Ragazzi guardate!" Urlò Yaten indicando Bunny che ormai si era trasformata in principessa.

Una schiera di angeli apparve alle spalle di Serenity, tra loro c'erano anche Gabriel e Raphael.
La bionda principessa sollevò con entrambe le braccia, lo smeraldo al di sopra della testa e disse:

" Preparati Koichi!"
 
" No, non è possibile!" Urlò l'uomo coprendosi il volto col suo mantello.

Serenity chiuse gli occhi e si sollevò dal suolo insieme agli altri angeli con la preziosa pietra che brillava sempre di più nelle sue mani.
Gabriel e Raphael si rimpicciolirono ed entrarono nello smeraldo.
La principessa riaprì gli occhi, la resa dei conti era arrivata.
Koichi tentò di fuggire, ma fu bloccato da una bella ragazza bionda.

" E tu dove credi di andare?!"  Disse Speranza sbarrandogli la strada con il suo cavallo.

Koichi si strinse i capelli nelle mani, ormai non aveva più scampo.

" Coraggio Bunny, vai!"  Urlarono in coro le altre guerriere sailor.

" Koichi, ora ti dimostrerò il valore dell'amore e della giustizia!"  Disse la principessa tenendo sempre l'occhio dell'angelo sollevato verso l'alto. 

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Capitolo 39
*** Il ricordo di un amore ***


Porta sempre un angelo con te....

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Koichi si accasciò al suolo frastornato, da un lato c'erano le guerriere sailor e dall'altro c'era Speranza in groppa al suo stallone alato con Marzio al suo fianco ed un'altra ragazza sconosciuta di cui nessuno aveva ancora notato la presenza.
Era circondato, e per lui non c'era più nessuna possibilità di scappare. Alzò per un po' lo sguardo e vide il corpo ormai senza vita di Miriam giacere sul pavimento, con i suoi meravigliosi capelli neri che le coprivano per metà il volto.
Si rialzò e volse lo sguardo verso l'alto; sailor moon era sempre lì, di fronte a lui, rivestita del suo abito di principessa della luna, con la schiera angelica alle sue spalle.
La bionda guerriera non aveva cambiato posizione, aveva sempre le braccia sollevate al di sopra della testa, con lo smeraldo che emanava luminosissime scintille colorate.
Silenziosamente, Serenity rivolgeva a Koichi uno sguardo pieno di compassione e di tenerezza.
L'uomo notò l'infinita dolcezza nei profondi occhi blu della principessa e gli sembrò di riconoscere i magnifici occhi azzurri di Miriam.

" Ma perchè mi guardi così?"  Chiese Koichi sospirando  "Perchè non mi odi? Perchè non provi rancore? Miriam è morta per colpa mia, la causa di tutto sono io! Io ho scatenato questa guerra! Cosa aspetti a colpirmi?"

" Tu un tempo sei stato buono"  rispose la principessa Serenity  " Ti farò rinsavire, e per farlo, non userò la violenza, l'odio e il rancore non servono a niente, con la vendetta, fai solo del male a te stesso e agli altri."

Detto questo, Serenity stese entrambe le braccia verso l'uomo, il quale la guardava meravigliato.

" Gabriel, Raphael invoco il vostro aiuto."  Disse infine la principessa lunare   " Non temere Koichi, ti aiuterò, adesso devi solo rivivere i tuoi momenti passati! Fatti coraggio, rivivi il ricordo del tuo amore, rivivi i momenti trascorsi in compagnia della tua dolce amata!"

Improvvisamente, due velocissimi raggi uscirono dall'occhio dell'angelo che sailor moon teneva tra le mani e andarono a colpire il cuore di Koichi che cadde a terra svenuto.

 

Un delizioso profumo di rose stuzzicò le narici di Koichi, cha aprì lentamente gli occhi e si guardò attorno sconcertato, cercando di capire in che posto si trovasse.
Un minuto prima era nella dimensione infernale, mentre adesso era seduto su un freschissimo prato verde, con dei graziosissimi fiori e con degli uccellini che cinguettavano allegramente sui rami degli alberi.

" Ma dove mi trovo?"  Disse tra sè.

Ma nonostante tutto, quel luogo gli sembrava molto familiare, era sicurissimo di esserci già stato.
Tese l'orecchio. In lontananza si riusciva ad udire lo scrosciare dell'acqua.

" Che ci sia una cascata?"  Pensò.

Si rialzò lentamente aiutandosi con le mani, e iniziò ad incamminarsi verso il punto da cui proveniva quello strano rumore.
Arrivato là, si accorse che non si trattava di una cascata, ma bensì di stupende fontane!
Koichi le contò, erano sette.
Una ragazza con i capelli lunghi era seduta su una di esse, canticchiava gioiosamente mentre intrecciava una ghirlanda di candidi gigli e ogni tanto si guardava attorno, sembrava stesse aspettando qualcuno.
Koichi non potè guardarla in viso, perchè quella ragazza gli volgeva le spalle.
Fece per andare verso di lei, ma un imprevisto lo costrinse a rimanere dove si trovava.
Un uomo alto e con i capelli scuri lo aveva preceduto e adesso stava sorridendo affettuosamente alla ragazza.
Koichi spazientito, si avvicinò.
Ma quando vide di chi si trattava, rimase ammutolito!

" Ma quello sono io!"  Esclamò  " e quella è... Miriam!"

Koichi si nascose il viso tra le mani, ora si ricordava veramente tutto!
Quello era il giardino profumato con le sette fontane degli angeli!
La scena che aveva davanti, gli fece ricordare quanto era grande il suo amore per Miriam!

In quel momento la voce di sailor moon rimbombò nell'aria:

" Finalmente te lo ricordi, vero? Ricordi come eri felice insieme a lei? Però tu hai preferito abbandonarla e incamminarti sul sentiero del male, piuttosto che ascoltare il tuo cuore!"

Koichi non riuscendo a capire da dove provenisse la voce della principessa Serenity, continuò a guardare tristemente sè stesso che abbracciava e baciava l'unica donna che avesse mai amato in tutta la sua vita. Infine gridò disperato:

" Basta, non voglio più ricordare!"

" Aspetta, c'è un'altra cosa che devi vedere" disse la voce di sailor moon.

Koichi, costretto ad obbedire, guardò con riluttanza l'altro ricordo che non aveva fatto altro che ossessionargli la mente.


" No Koichi, non farlo!"  Urlò Miriam inginocchiata e con le mani giunte.

" Mi dispiace" replicò l'uomo con freddezza  " ormai ho preso la mia decisione! Partirò alla conquista della terra, hai fatto male a metterti contro di me!"

" Koichi, ti prego non andare!" La donna tentò di abbracciarlo, ma lui la respinse brutalmente facendola cadere.

" Dovevi pensarci prima, addio Miriam!"...


Koichi cadde spossato sulle sue ginocchia e con le lacrime agli occhi urlò:

" Basta! E' troppo doloroso per me!"

" D'accordo" disse sailor moon  " ora puoi ritornare indietro."


Gli stessi due raggi che colpirono il cuore di Koichi, lo avvolsero in una splendida nube dorata e lo riportarono nella dimensione infernale.

La schiera degli angeli non c'era più e la principessa Serenity aveva riassunto il suo aspetto di guerriera sailor.

Koichi senza dire una parola, corse velocemente dalla sua Miriam che giaceva sempre stesa al suolo.

" Tesoro mio, perdonami ti prego!"   Supplicò l'uomo inginocchiandosi e stringendo la testa della sua adorata Miriam sul suo petto   " amore mio, se solo potessi, ricomincerei tutto da capo, recupereremmo il tempo perduto, sono stato solo un egoista! Solo ora mi rendo conto di quanto tu sia importante per me! Ma ora tu non ci sei più, ed è tutta colpa mia! Perdonami se puoi! Perdonami!"

Koichi scoppiò in singhiozzi.
Le guerriere lo guardarono piangere, erano molto tristi per lui, ma ormai nessuno più poteva riportare Miriam in vita, nemmeno sailor moon.
Ma la ragazza sconosciuta che fino a quel momento era rimasta in disparte disse:

" Tranquillo fratellino, la farò tornare io con noi."

A quelle parole tutti si voltarono meravigliati, possibile che quella ragazza era davvero....

" Yumi!"  Esclamò Koichi sempre stringendo Miriam tra le sue braccia.

" Coooosa?!"  Replicarono le altre guerriere all'unisono.

" Ma sei davvero tu?" Chiese Koichi meravigliato.

" Certo, sono proprio io."

Le guerriere non potevano crederci, Yumi era totalmente cambiata. Era rivestita di una splendido abito color rame,  i suoi capelli biondi erano meravigliosamente acconciati con dei fiori, e sulla fronte non aveva più il simbolo della mezza luna nera rovesciata!

" Tranquille, non rappresenta più un pericolo per voi" disse l'angelo Michael sbucando dalla porta accanto.

Yumi senza badare agli sguardi sbigottiti delle guerriere, avanzò verso Miriam, ma prima di ridonarle la vita, si voltò verso suo fratello e disse:

" Koichi, riporterò Miriam in vita soltanto se tu mi prometterai che l'amerai per sempre."

" Te lo prometto" rispose l'uomo.

Yumi toccò con la mano la fronte di Miriam e pronunciò la formula:

" Destati, regina degli angeli!"

" Hey guardate!"  Esclamò sailor moon indicando con l'indice.

Miriam aveva riaperto  gli occhi e sorrideva dolcemente al suo Koichi.
L'uomo pianse di goia e affondando il viso sul petto della sua amata disse:

" Amore mio, grazie al cielo sei viva!"

" Ecco a voi, la forza dell'amore" replicò Speranza guardando Marzio.

" SI" esclamarono felicemente all'unisono le altre gurriere.

In quell'istante l'angelo Michael si avvicinò a sailor moon e disse:

" Bunny, è giunto il momento!"

 

 

 

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Capitolo 40
*** Il lieto fine ( la proposta di Seiya) ***


.

  La battaglia era finita, sailor moon e le sue compagne erano riunite nel giardino profumato e potevano finalmente fare ritorno sulla terra. 
Come sempre, la coraggiosa guerriera della luna, era riuscita a redimere il cuore di Koichi che si era indurito durante il lungo periodo di prigionia.
 Ora Koichi era un uomo nuovo, e il suo compito era quello di proteggere la sua adorata Miriam e di aiutarla nel suo regno incantato
 

" E vi amerete per sempre?" Chiese sailor Venus con aria sognante e con gli occhi che le luccicavano.

" Certo" risposero in coro Miriam e Koichi.

" Sembra il finale di una favola" continuò la guerriera di Venere sospirando  " ... e vissero per sempre felici e contenti!"

" Marta, non cambierai mai!" L'ammonì Yaten.

" Dai Yaten, sono sicura che anche tu pensi le mie stesse cose" replicò sailor Venus.

" Ma tu sentila!" Riprese Yaten perplesso.

" Sbaglio o tra voi due sta nascendo qualcosa?" Intervenne Taiki con voce ironica.

" Ma non dire sciocchezze!" Rispose Yaten arrossendo visibilmente.

" Sarà"  continuò Taiki " ma sei diventato rosso come un peperone!"

" E tu allora?"  Replicò Yaten, indicando con l'indice la mano del fratello  " io che cosa dovrei pensare di te e Amy? Anche tra voi due sta nascendo qualcosa!"

Tutti quanti guardarono nel punto che Yaten stava indicando e videro che Taiki e Amy si erano ripresi per mano.
I due arrossendo si staccarono di scatto, facendo finta di niente.

A quella scena tutti risero allegramente.

" Tranquilli ragazzi" disse Miriam molto dolcemente  " non dovete mai vergognarvi dei vostri sentimenti."

" Più che giusto" replicò Speranza scendendo dal suo cavallo seguita da Marzio.

Miriam la guardò e leggendo nel pensiero della ragazza-angelo le domandò:

" E' davvero questo quello che vuoi Speranza?"

" Si".

" Molto bene." rispose Miriam senza abbandonarla con lo sguardo.

" Un attimo, ma che sta succedendo?" Chiese sailor moon.

Miriam andò verso la guerriera lunare e le mise una mano sulla spalla:

" Ascoltami bene, sailor moon".

" Parla Miriam, ti ascolto."

" I futuri sovrani di Crystal Tokyo saranno Marzio e Speranza e Chibiusa nascerà da loro!"

" Cooosa?" Esclamarono le guerriere all'unisono.

" E' così che deve essere"  continuò Miriam  " visto che sailor moon ha rinunciato al suo incarico di regina per stare con Seiya."

" Ma non puoi farlo!" Si intromise sailor Mars meravigliata.

" Tutto questo non l'ho deciso io"  rispose la donna   "l'ha deciso la vostra amica."

Sailor moon guardò le sue compagne molto tristemente, ma la sua tristezza durò solo pochi secondi, infine sorrise e disse:

" D'accordo, che il destino faccia il suo percorso, anche se questo significa non essere più la regina del XXX secolo e la mamma di Chibiusa."

" Consolati Bunny"  replicò Miriam  " su col morale, in un modo o nell'altro Chibiusa nascerà ugualmente, e anche se lei non sarà più tua figlia, ti amerà ugualmente come tu amerai lei."

" Certo" rispose sailor moon accennando un piccolo sorriso.

" Bunny!" L'abbracciò sailor Mars preoccupata.

" Stai tranquilla Rea, Speranza sarà una buona madre per Chibiusa, sono sicura che sarà un'ottima regina e che governerà con saggezza."

" Di questo, ne sono sicuro anche io" rispose Milord.

" E poi" continuò Miriam " Chibiusa diventerà anche un angelo."

" Che significa?"  Chiese sailor moon titubante.

" Significa che sarà per metà angelo e per metà essere umano, visto che nascerà da Speranza e Marzio."

" Ma è magnifico!" Esclamò sailor moon congiungendo le mani.

" Bunny, ma sei sicura delle tue scelte?" Domandò sailor Jupiter un po' perplessa.

" Ne sono sicurissima Morea, è con Seiya che voglio stare, certo, avrei preferito che Chibiusa nascesse da me, ma non importa, non si poteva trovare una soluzione migliore."

" D'accordo" replicò sailor Jupiter " vorrà dire che rispetterò la tua scelta... ma un attimo, chi prenderà il posto di Speranza adesso?"

" Lo prenderò io" disse una voce alle sue spalle.

Le guerriera di Giove si voltò ed esclamò meravigliata:

" Cosa? Yumi? Occuperai tu il posto lasciato vacante da Speranza?"

" Proprio così"  rispose la ragazza " ormai ho capito i miei errori, e farò del mio meglio per non commetterne più, prometto che non vi deluderò!"

" Scusate se vi interrompo" si intromise sailor Mercury   "Yumi, vorrei sapere come hai fatto a far ritornare in vita Miriam, sempre se non ti dispiace rivelarmelo."

" E' molto semplice Amy, quando Michael mi ha immerso nella fontana della pace, gli influssi negativi che dominavano nella mia anima sono scomparsi, per far rivivere Miriam ho usato l'amore che si ha verso il prossimo. Mi dispiaceva vedere Koichi in quello stato pietoso, così ho deciso di aiutarlo, è stata la mia prima buona azione."

" E non sarà l'ultima" replicò Koichi.

" A proposito, Miriam, tienilo tu, ormai a me non serve più" disse sailor moon porgendo alla donna l'occhio dell'angelo.

" No Bunny, continua a tenerlo tu, d'ora in poi ti servirà soltanto per comunicare con me tutte le volte che ne avrai bisogno."

" Oh d'accordo."

Miriam si rivolse nuovamente verso la ragazza-angelo e facendole l'occhiolino disse divertita:

" Speranza, prima di lasciarti andare, c'è una cosa che dovresti fare."

" Certo" rispose la giovinetta intuendo quello che Miriam le chiedeva di fare.
Improvvisamente, Speranza si inginocchiò sul verde prato stendendo le mani davanti a sè.

" Ragazzi guardate!"  Esclamò sailor Venus a quella vista affascinante.

Una parte del giardino era scomparsa e le guerriere poterono vedere il loro amato pianeta terra avvolto da una splendida luce bianca con degli angeli che volavano attorno.

" Ricordatevi ragazzi"  disse Miriam  " gli angeli veglieranno sempre su di voi! Invocateli e loro non tarderanno ad accorrere in vostro aiuto."

Sailor moon incantata da quello che stava vedendo si rivolse verso Miriam dicendo:

" E' stupendo! Però è arrivato il momento che io faccia ritorno da Seiya."

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Seiya camminava avanti e indietro per la stanza con fare inquieto, gli sembrava di aver dormito per un'eternità.
I suoi fratelli erano spariti, aveva provato a chiamare Bunny, ma il telefono squillava inutilmente senza ottenere nessuna risposta. Era davvero molto preoccupato, avrebbe voluto cercarla ma non sapeva da che parte iniziare.
Il suono del campanello lo distrasse e in lui si accese un barlume di speranza. Forse era la sua adorata testolina buffa!
Corse velocemente verso la porta di ingresso, ma quando l'aprì rimase sorpreso. Non era Bunny. Era una ragazzina con i capelli rosa, indossava un abitino celeste con dei bordi dorati, ed aveva gli stessi codini della sua buffa testolina bionda.

 

" Non mi fai entrare?"  Chiese la bambina.

" Certo, entra pure... " rispose Seiya scostandosi.

" Immagino avrai capito chi sono."

" Si... Chibiusa! Come mai sei venuta qui?"

" Sono venuta da te, per dirti che il destino è cambiato."

" Che vorresti dire con questo?"

Alla domanda di Seiya, due splendide ali bianche spuntarono dietro la schiena di Chibiusa, con grande stupore da parte del ragazzo.

" Chibiusa, non mi dire che...."

" Proprio così" rispose la bambina sorridendo  " avrei voluto che Bunny e Marzio continuassero a stare insieme, ma il destino ha voluto che l'ex futura regina Serenity si innamorasse di te. Ora sarà Speranza la mia nuova mamma."

" E non sei arrabbiata con me?"

" No, tranquillo Seiya, non lo sono."

E porgendo una lettera al ragazzo disse:

" Ti dispiacerebbe darla a Bunny?"

" Si, gliela darò appena si farà viva" rispose Seiya prendendo la lettera.

" Oh, si farà viva molto presto!"  Sorrise Chibiusa facendogli l'occhiolino  " scusa ma ora devo andare."

" No, Chibiusa aspetta!" Urlò Seiya, ma ormai Chibiusa era scomparsa.

Improvvisamente l'uscio della porta si spalancò facendo voltare Seiya di scatto.

" Seiya!"  Gridò Bunny con le lacrime agli occhi.

" Testolina buffa!" Esclamò il ragazzo correndo verso di lei abbracciandola.

" Oh Seiya, sei salvo!" Piagnucolò Bunny con la testa appoggiata sul suo petto.

Il ragazzo la strinse con le sue braccia più forte che potè, dopodichè la scostò lentamente, asciugando con il dito le lacrime che uscivano dagli occhi della ragazza.

" Chibiusa è stata qui, mi ha detto di darti questa lettera."

Bunny la prese e strappò incurante la busta, curiosa di leggere ciò che c'era scritto:

Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi
Se tu sapessi con quanto amore
asciugo le tue lacrime
Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cada
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo
mentre annaspi nel caos della vita
E ogni istante, minuto, ora
della giornata ti sono accanto.

In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d'ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.

Ora non volo ma cammino assieme a te
a fianco a te. Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell'angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.

Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell'angelo che aspetta solo un tuo ...si....
per rivelarsi al tuo cuore.

Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni istante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l'amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.

Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell'amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell'amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l'amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.

Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l'amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.

 

 

 

Bunny ripiegò la lettera sospirando:

" Chibiusa, la mia dolce piccola peste."

" D'ora in poi lei sarà il tuo angelo" disse Seiya accarezzandole i capelli.

" Si, sarà lei a vegliare su di me."

Seiya la strinse nuovamente a sè togliendole il respiro:

" Sapessi quanto mi sei mancata, temevo non ti avrei più rivista!"

" Anche tu mi sei mancato tantissimo!" Rispose Bunny ricambiando l'affettuoso abbraccio.

I due ragazzi si guardarono teneramente negli occhi e si baciarono. Seiya la prese per mano e la condusse lentamente nella sua camera, voleva amarla ancora una volta. Bunny dal canto suo non si ritrasse, e si lasciò trascinare da Seiya, anche lei ardeva dal desiderio di farlo di nuovo suo.

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2 MESI DOPO

             

" La colazione è pronta, mia dolce principessa!"

Seiya entrò nella stanza con indosso un accappatoio,
in mano aveva un vassoio con due cappuccini e una rosa rossa appoggiata vicino a dei croissant.
Bunny si rialzò lentamente sbadigliando e stiracchiandosi.
Era la prima volta che qualcuno gli portava la colazione a letto.

Seiya prese il suo cappuccino e dopo averlo sorseggiato un po' disse:

" Su testolina buffa, fai in fretta a fare colazione, tra poco passerranno Marta e Yaten, dobbiamo festeggiare la borsa di studio di Taiki e Amy."

Bunny ridacchiò iniziando a mordere un croissant ripieno al cacao.

" Che cos'hai da ridere, Bunny?"

" Rido perchè è buffo, Amy e Taiki sono due tipi molto studiosi e riservati e il destino ha voluto che si mettessero insieme, così come per Marta e Yaten."

" Dio li fa e poi li accoppia"  rispose divertito Seiya  "ed è proprio quello che è successo a noi due."

" Si si, certo" replicò Bunny dandogli un colpetto sulla spalla.

Bunny fece per predere un'altra brioche, quando una piccola scatoletta color ghiaccio attirò la sua attenzione.
Seiya non parlò, si limitò a ridere sotto i baffi.
La ragazza aprì il cofanetto, rimanendo sorpresa da ciò che conteneva.

" Seiya, è per me?" Chiese Bunny meravigliata.

" Certo, e per chi altro?"

Bunny ammutolita, continuò a guardare l'anello a forma di angelo che Seiya le aveva appena regalato.
Il ragazzo senza dire una parola, lo prese e lo mise all'anulare sinistro della sua dolce testolina buffa.

" Oh Seiya, mio dolcissimo rockettaro!"  Esclamò Bunny gettandosi al collo del ragazzo.

Seiya un po' imbarazzato la scostò in modo tale da poterla guardare negli occhi, infine pronunciò le parole magiche:

" Bunny, mi vuoi sposare?"

" Oh Seiya, si! Ti voglio sposare! Ormai il mio futuro è insieme a te!"

 


Miriam guardava sorridendo Bunny e Seiya attraverso l'acqua della terza fontana, con Koichi al suo fianco.

" Sbaglio o questa è la fontana dell'amore?"  Chiese l'uomo cingendola con le sue braccia.

" No, non sbagli Koichi, è proprio questa."

" Secondo te, quei due si ameranno per l'eternità Miriam?"

" Si ameranno anche oltre l'eternità." Rispose Miriam dolcemente. 

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FINE

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