30 Anni Dopo

di JapanLove98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Nuovo Film parte 1 ***
Capitolo 2: *** Il Nuovo Film parte 2 ***
Capitolo 3: *** Il Nuovo Film parte 3 ***
Capitolo 4: *** Le Riprese parte 1 ***
Capitolo 5: *** Le Riprese parte 2 ***
Capitolo 6: *** Dov'è Yates? parte 1 ***
Capitolo 7: *** Dov'è Yates? parte 2 ***
Capitolo 8: *** Ecco Il Film (Ultima Puntata) ***



Capitolo 1
*** Il Nuovo Film parte 1 ***


"Allora signor Radcliffe, le ho dato un'altro mese di tempo per racimolare un po' di soldi. Sono stato clemente con lei solo perché sono cresciuto grazie ai suoi film. Ora però basta, o mi cede 4 milioni di sterline, oppure vi dovrò sfrattare dalla vostra villa."
"La prego, sia buono. Ho speso le restanti 2000 sterline in poker online per cercare di vincere."
"E?"
"Ho perso tutto e ora devo pure altre 1200 sterline ad una certa Stellina64."
"Mi dispiace, la dovrò sfrattare."
"La prego, un ultima occasione. In fondo è diventato l'uomo che è grazie ai miei film."
"Questo è vero. Però ripensandoci a 9 anni ho preso una scopa e mi sono buttato dal terzo piano. Mi sono rotto una gamba e un braccio e ancora ripensandoci mi viene da piangere per la delusione che ho ricevuto quel giorno. Buhuhuu!!!"
"Su avanti, non faccia così."
"Basta chiacchiere."
"Cavolo. Devo escogitare un modo per prendere tempo."
"Che sta blaterando sottovoce signor Radcliffe?"
"Ahem, bhé, io posso insegnarla a volare su una scopa!"
"Cosa? Dice sul serio?"
"Ma certo!"
"Allora esiste la magia. Alla faccia tua psichiatra che ho frequentato per 10 anni!"
"Allora, per prima cosa bisogna salire in un posto molto alto."
"Andiamo al Big Ben!"
"Ottima idea. Prendiamo la macchina."
"Prendiamo la sua limousine?"
"Mi dispiace, l'ho dovuta vendere per racimolare qualche soldo."
"Usiamo la mia allora."
L'agente dello sfratto e Daniel salirono su una piccola e disordinata auto e si diressero alla grande torre.
"Allora caro agente, prepariamo l'imbracatura e arrampichiamoci in cima."
"Non sarebbe meglio salire per le scale?"
"Come vuole."
"Oddio non vedo l'ora di volare su una scopa."
I due uomini salirono una lunghissima scala a chiocciola ed arrivarono in cima al Big Ben.
"Eccoci qui!"
"Che vista, e che vertigini. Meno male che io avrò una scopa magica su cui volare."
"Si prepari."
"Si. Un momento dov'è la scopa?"
"Quella te la devi mettere al c..o!"
Daniel con una forte pacca dietro la schiena spinse giù l'agente dello sfratto.
In pochi secondi l'uomo si schiantò per terra e finì addosso ad un bambino che giocava con una piccola pallina rossa. Per la botta, il bambino lanciò la pallina in strada. La pallina si conficcò in mezzo ad una ruota di una macchina e la macchina perse il controllo.
Altre tre macchine dietro frenarono all'improvviso ma finirono una addosso ad un'altra. L'auto davanti scoppiò e il tronco di un albero piantato sul marciapiede si spezzò e finì su una finestra di un palazzo distruggendola.
"Ah la vita. Ti riserva sempre sorprese, anche quando stai commettendo un omicidio."
IL GIORNO DOPO
"Come è difficile guadagnare soldi ultimamente. Scaccerò i brutti pensieri con la televisione."
"Il responsabile della strage di ieri ai piedi del Big Ben è ancora sconosciuto e..."
"Uffa che noia. Giriamo canale."
"Esatto Mike. Io penso che sia stata solo una bravata. Però bisogna ammettere che si è combinato un bel casino."
"Ancora questa storia? Ma la gente non si stanza mai? In fondo sono passate solo 12 ore dall'accaduto, non si dovrebbero essere stancati?"
"E ora la linea a Kelly."
"Grazie Mickey. Approfondiamo la notizia dell'accaduto di ieri pomeriggio al Big Ben. Il colpe..."
"Meglio spegnere. Andrò a farmi una passeggiata."
Daniel uscì dalla sua villa e iniziò a camminare a testa bassa con le mani in tasca.
Improvvisamente vide un bigliettino giallo che tremava scosso dal vento.
Daniel lo raccolse e lo lesse.
"Sei in crisi? Non hai donne? Sei così disperato da uccidere l'agente di sfratto che ti mandano a casa? Sei senza un soldo e ti sei fatto dei debiti con il video poker? Allora gioca il tuo ultimo risparmio al Per Sempre Milionari, con una sterlina ne puoi vincere 100 milioni. Affrettati, è molto più facile vincere di tutti quegli altri stupidi giochini Gratta E Perdi! Mpf, Molto convincente. Se solo mi fosse rimasta una sterlina da spendere."
Daniel stropicciò il biglietto e lo buttò per terra, poi fece qualche altro metro e vide per terra una monetina. La raccolse felice e iniziò a fare balzi di gioia.
"Prima leggo la notizia di questo nuovo gioco e poi trovo per terra una moneta. Questo è il destino che chiama. Sicuramente vincerò."
Daniel corse con la monetina tra le mani. Incontrò una ricevitoria dall'altra parte della strada e ci entrò.
C'erano due persone davanti a lui.
"Mi scusi, vorrei un Per Sempre Milionari."
"Ecco a lei signorina."
"Oh, che bello ho vinto 100 milioni di sterline!"
"In cosa posso aiutarla signore?"
"Anche io un Per Sempre Milionari."
"Ecco a lei."
"Evviva anche io ho vinto!"
"Uao, allora si vince facile davvero. Finalmente ora tocca a me."
"In cosa posso a..."
"Un Per Sempre Milionari."
"Ecco a lei."
"Che bello, mi basterà grattare e così avrò la mia vita aggiustata per sempre."
Daniel iniziò a grattare.
"Evviva, ho il numero 3, il 26, il 78 e il 21. Ora non mi resta che  grattare l'ultimo numero e sperare che sia il 56."
Daniel grattò ancora.
"Ecco, già è uscito il cinque. Adesso l'ultimo... cosa? Come ultimo numero è uscito il 55. Oh no, per poco. Anche l'ultima opportunità è sfumata. Stupido destino!"
Daniel uscì dalla ricevitoria e si incamminò verso casa sua. Appena entrato si fece sprofondare in una poltrona e chiuse gli occhi. 

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Capitolo 2
*** Il Nuovo Film parte 2 ***


Il campanello suonò. Daniel si precipitò ad aprire. Gli comparve una fata davanti agli occhi. Aveva un volto angelico e due ali lunghe e azzurre. La fata teneva un sacco tra e mani.
"Tieni Daniel, ecco un sacco stracolmo di sterline. Daniel, Daniel, Daniel, Daniel, Daniel..."
"Daniel, porca miseria svegliati!"
"Eh? Cosa? Dov'è il mio sacco con i soldi?"
"Sacco con i soldi, ma di che parli?"
"Oh no! Era solo un sogno. Rupert, Emma, che ci fate qui?"
"Volevamo farti una sorpresa. Non ci vediamo da oltre 30 anni."
"Finalmente, un po' di compagnia."
"Come vanno gli affari Daniel?"
"Uno schifo, sono quasi stato sfrattato, non ho soldi, non ho niente. A te Emma come vanno invece?"
"A me splendidamente. Saggiamente non ho buttato ai quattro venti i miliardi che ho guadagnato facendo Hermione e devo anche ricevere 1200 sterline. Le ho vinte ad un imbecille sul poker online."
"Mmmm, qualcosa mi dice che non le riceverai."
"Sono dispiaciuto per te Daniel."
"Grazie Rupert."
"Ehi ma si è per casa rotto qualcosa in casa tua?"
"Perché?"
"Sulla televisione c'è una busta piena di polvere bianca."
"Ahem, certo, quello è calcestruzzo. Secondo te che cos'altro potrebbe essere?"
"No, non penso male di te, non preoccuparti."
"Che bello calcestruzzo. Adoro il profumo del calcestruzzo. Vado a dare una sniffata."
"No Emma! Meglio di no."
"Va bene, va bene."
"Comunque siamo venuti qui per darti un notizia. Rupert gliela dai tu?"
"Ok. Preparati. Grattastinchi, il gatto di Hermione è morto."
"Rupert, non quella."
"Ah già. Quel vecchio barbone fallito di David Yates vuole fare altri film di Harry Potter."
"Ma che cavolo. Oramai ho 30 an..." 
"Daniel!"
"E va bene. Ho 40..."
"Daniel!"
"Ok. Ho 49 anni. Come faccio. Sono un fallito. Non mi lavo da 2 mesi perché mi hanno tagliato l'acqua e ho una barba così folta che ci vivono i serpenti la dentro."
"Oddio. Ma allora eri tu. Io pensavo che questa puzza derivava dal cadavere di Grattastinchi."
"Comunque sia. Sveglia! Siamo nel 2020. Il trucco può fare miracoli!"
"E poi che hai da perdere."
"In effetti vorrei tornare alle vecchie glorie del passato. Acclamato e ricordato da tutti. Strapagato solo per dire Avada Kedavra, avere belle ragazze intorno."
"Allora ti sei convinto?"
"Certo! Farò i nuovi film..."
"Ed ora trasmettiamo il nuovo episodio di La Vita Di Jack."
"... subito dopo aver visto questo bellissimo programma."
"Ma dai. Guardi ancora La Vita Di Jack?" 
"Certo. A me piace."
Improvvisamente la televisione si spense insieme alle luci.
"Oh c...o mi hanno tagliato anche l'elettricità."
"Andiamocene, prima che ci arriva anche una palla demolitrice addosso."
"Ok, sono d'accordo."  

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Capitolo 3
*** Il Nuovo Film parte 3 ***


Harry, Emma e Rupert presero la macchina e iniziarono a percorrere le strade di Londra.
"Eccoci qui!"
"Rupert ma questo è un negozio di armi."
"Infatti. Devo comprare una pistola per minacciare Yates."
"Perché devi minacciare Yates?"
"Ha detto che per il nuovo film ci vuole pagare soltanto 45 milioni di sterline."
"E ti sembra poco?"
"Si, io ne voglio 45 milioni e otto sterline."
"E perché?"
"Così, questa mattina mi sono svegliato con il pensiero di minacciare qualcuno."
"Forza idiota andiamocene."
Emma accese la macchina e percorsero un'altra strada, poi arrivarono ad un grosso edificio.
"Ehi ma chi è quel vecchi? Ora lo caccio a calci fuori. Ehi tu, vai via e lascia stare Emma e Rupert. Questo è uno studio di registrazione."
"Ehi, ma quello scemo ce l'ha con me?"
"Fai il bravo Daniel. Ciao David!"
"Ehi ma dov'è Daniel. Non l'avete recuperato?"
"Certo. Daniel sta affianco a me."
"Chi? Quel barbone è Daniel?"
"Certo sono io imbecille!"
"Scusami tanto, non ti avevo riconosciuto. Loro sono così belli e in forma e tu... ma cos'è questa puzza!"
"Sono i..."
"Grattastinchi è morto."
"Oh cavolo. Avevo già ideato la scena di Grattastinchi che graffiava Daniel in volto."
"Già che peccato."
"Allora ragazzi, siete pronti per il nuovo film?"
"Certo!"
"Benissimo, all'opera allora!"
"Ma non ci hai detto nemmeno l'inizio!"
"Caro Rupert, caro, caro stupido Rupert. Il film lo dovete ideare voi."
"Cosa?"
"Esatto. Che vi aspettavate. Ho 70 anni, il senso dell'avventura e della fantasia mi è morto da tempo. Voglio fare altri film solo per ricevere tanti milioni e pagare belle ragazze per avere un senso nella vita e non suicidarmi."
"Ma allora vuoi guadagnare soldi dicendo solo AZIONE."
"Certo Rupert. Esatto. Forza ideate almeno l'inizio in massimo due ore oppure vi licenzio."
"Ma non hai ideato nemmeno una scena?"
"Ma certo Daniel. Avevo ideato quella del gatto che ti graffiava ma è morto! L'unico aiuto che posso darvi è che Harry deve in qualche modo tornare ragazzo. Adesso andate in Sala Ideazione."
"Mitico non ho mai visto una Sala Ideazione."
I tre ragazzi  percorsero qualche metro ed aprirono una porta.
"Che fico, una Sala Ideazione!"
"Daniel. Questo è uno sgabuzzino con delle scope."
"Mi aspettavo di peggio."
I ragazzi dopo circa un'ora uscirono dallo stanzino polveroso e raggiunsero Yates in una lussuosa stanza piena di premi d'oro, sedie in pelle girevoli e ragazze che suonavano.
"Ehi Yates, ti costava tanto farci ideare il film in questa stanza?"
"Certo. Non voglio che il tuo lurido sedere tocchi le mie sedie da 1000 sterline l'una, caro Daniel."
"Ora gli spacco la faccia."
"Calmati Daniel e non farti sentire o ti licenzierà."
"Allora branco di incapaci, cosa avete ideato in due ore?"
"Emma, Rupert, inizio prima io a parlare."
"Ok Daniel."
"Allora, visto che nell'ultimo film io sono diventato 36enne  e devo ritornare ragazzo, pensavo che per caso, mentre cammino per caso per casa, trovo una pozione sul tavolo. Ingenuamente la bevo e così torno ragazzo."
"Mmmm, no, non mi piace, troppo stupido, prevedibile e inutile. Rupert dammi qualche altro inizio."
"Allora, io ho pensato che Harry trova una pozione sul tavolo, la beve e torna giovane."
"Mmmm, esatto! Era proprio quello che mi mancava. Ottimo inizio, ti devo fare i complimenti. Per premiarti, invece di 45 milioni di sterline te ne darò 45 milioni e otto."
"Mitico, così non serve nemmeno la pistola."
"Ma ha detto quello che ho detto io!"
"Non è vero. Tu sei stato troppo impreciso e vago."
"Ma sei scemo?"
"Forza, andate di nuovo in Sala Ideazione e pensate al resto del film!"
"Io vado. Almeno la puzza delle scope vecchie copre quella di Daniel."

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Capitolo 4
*** Le Riprese parte 1 ***


I tre ragazzi uscirono dallo sgabuzzino e raggiunsero Yates nella sala dove lo avevano incontrati precedentemente.
"Milly, dammi un altro chicco d'uva."
Una donna prese un grappolo d'uva e ne staccò un chicco, poi lo mise in bocca a Yates.
Il regista stava con i piedi sul tavolo ed aveva una maschera di crema sul viso e due fette di melanzana sugli occhi.
Affianco a lui c'erano tre ragazzi in piedi.
Erano due ragazzi e una ragazza.
I due ragazzi assomigliavano perfettamente a Daniel e Rupert, invece la ragazza era una goccia d'acqua a Emma.
"Yates! Ma chi sono questi tre sosia."
"Cosa? Chi siete!"
"Vecchio imbranato, la tua memoria fa cilecca."
"Siamo Emma, Rupert e Daniel."
"Ah già, voi tre imbranati. Avevo ordinato a degli operatori di trovare dei vostri sosia perché pensavo che eravate morti in Sala Ideazione. Non uscite da li da due giorni."
"Provaci tu a stare due giorni in una stretta e puzzolente stanza ad ideare un intero film."
"Ma che dite scemi! Io adoro quello sgabuzzino. Fino a tre giorni fa quello era il mio bagno."
"Ma li dentro non c'è il water."
"E chi ha parlato di water."
"Oddio, ecco cos'erano quelle pozzanghere giallognole.
"E quel sasso su cui mi sono seduto perciò era così molliccio e puzzolente."
"Yates fai davvero schifo lo sai?"
"Solo il meglio per i miei attori preferiti."
"Forza, adesso iniziamo le riprese."
Yates si alzò e condusse i ragazzi in una grande stanza piena di macchinari e attrezzature.
"Allora ragazzi, ecco il copione."
"Ma sono tutti fogli bianchi."
"Infatti, dovete scriverlo voi!"
"Non basta averci rinchiuso in uno stanzino pieno delle tue feci?"
"Mmmm, no. Ehi Tom, vieni qui."
"Cosa vuoi ancora. Un'altra spugnatura?"
"No, quella fra 5 minuti. Volevo solo che tu salutassi Ruppy Emmy e Danny."
"Chi? Ehi chi sono 'sti vecchi."
"Tom, tu sei Tom Felton? Uao, sei cambiato parecchio."
"Si, infatti tu sei rimasto uguale. I tuoi splendidi e candidi capelli rossi ora sono crespi e unti capelli bianchi."
"Ehi, qualche capello rosso mi è rimasto."
"Ciao Tom, è da tempo. Non ti vedo da anni."
"Daniel ma sei rincoglionito? Ci siamo visti una settimana fa. Ricordi? Ti ho portato la busta con la droga?"
"Ahem, ma che dici, coff coff."
"Forza, starei a sentire il racconto delle vostre vite fallite ancora un po', ma abbiamo delle riprese da fare. I chicchi d'uva non entrano dolcemente nella mia bocca gratis."
"Quel vecchio è insopportabile."
"Pronti, camera, luci e... azione!"
Harry entrò in scena e fece un passo.
"No, stop. Non va bene per niente."
"Ma che ho fatto. Non posso aver sbagliato, non ho fatto nemmeno due passi!"
"Il modo in cui sei entrato in scena era orribile!"
"Ma guarda tu se devo stare a sentire di nuovo i discorsi di questo vecchio. Era meglio la povertà."
"Riprova. Azione!"
Harry rientrò in scena.
"Stop!"
"Ancora?"
"No imbecille. Questa volta non è colpa tua. Jerry, portami un cappuccino. E mi raccomando, con molto zucchero!"
"Si, così forse ti viene il diabete e muori."
"Cosa Tom?"
"No, ho detto: speriamo le piaccia il cappuccino."
"Infatti. Mi sembrava di aver sentito qualcosa del genere."
"Scusami Yates, non potevi ordinare il tuo stupido cappuccino senza stoppare le riprese?"
"Avrei potuto, ma non voglio perdermi nemmeno un secondo della tua ridicola performance. Azione!"

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Capitolo 5
*** Le Riprese parte 2 ***


"Stop stop! Non va affatto bene!"
"Possa caderti un meteorite in pieno volto. Cavolo Yates tu dici stop senza nemmeno avviare le riprese."
"Manca qualcosa."
"Scusa Yates ma non pensi che prima di lanciare in onda il film dovremmo truccarci. Io e Rupert siamo accettabili. Ma Daniel sembra un barbone."
"Esatto! Ecco cosa manca! Il trucco e parrucco! Che genio. Solo a me poteva venire una tale idea."
"Veramente te l'ho detto io."
"Zitta donna, è già tanto che ti paghi."
"Ora concordo l'idea di Daniel. Peccato che i meteoriti non arrivino a comando."
"Forza uomini. Prelevate questi tre sfigati. Alla fine voglio che Emma da cinquantenne rugosa torni una diciottenne piena di botulino. Rupert invece deve uscire con la schiena un po' più dritta e mi raccomando. Usate molto colorante rosso per i capelli. Non farò bella figura con un Ron Weasley con i capelli grigiastri. E invece Daniel... bé, se non trovate un sostituto rimettetelo a nuovo. Buona fortuna. Soprattutto per Daniel."
Una trentina di uomini entrarono e trascinarono i tre ragazzi in una sala enorme. C'erano specchi, attrezzi per il trucco femminile e maschile, parrucchieri e tanti altri accessori.
Un uomo prese Emma e la fece accomodare su una sofficissima poltrona. Prese una siringa e gliela conficcò sulla guancia destra. Le piccole rughe della donna scomparirono in un attimo. Subito dopo iniziarono con il lavaggio dei capelli. Poi toccò a Rupert. Due uomini lo presero e lo fecero stendere su un lettino.
"Ora Rupert ti faremo un massaggio raddrizza schiena. Michelle, vieni. Tocca a te."
"Oh, bene bene. Una bella donna che mi massaggia dolcemente la schiena. Non chiedo di meglio."
La porta in fondo alla stanza si aprì ed entrò una donna alta oltre due metri e molto grassa. Aveva peli dappertutto e le sopracciglia si erano unite. Si avvicinò a passi pesanti ed alzò le sue possenti mani dure come il ferro.
"Oddio. Verrò massaggiato da un caterpillar!"
La donna aggrottò il ciglio e iniziò a martellare la schiena di Rupert.
Intanto anche Daniel venne fatto accomodare, su un basso sgabello rotto e scomodo.
"Oh, bene. A Emma una soffice poltrona, a Rupert un soffice lettino e a me uno sgabello che puzza di Yates."
"Il signor Yates ha chiesto personalmente questo trattamento per lei."
"Che figlio di buona donna!"
Due uomini si avvicinarono e ricoprirono la foltissima barba di Daniel con della schiuma da barba. Presero una lametta e iniziarono a raderlo. Però la lametta non tagliava alcun pelo.
"O mio Dio. Quest'uomo non si fa la barba da così tanto tempo che i peli hanno fatto le radici nel suo mento e ora non si staccano più."
"Eh ragazzi. Che posso dirvi. Mi sa che il film lo dovrò fare con la barba."
"Ha ha ha ha. Si ti piacerebbe. Ragazzi procedete!"
Due uomini entrarono in scena con una motosega.
Daniel sobbalzò.
I due uomini avvicinarono la motosega al mento di Daniel e iniziarono a schizzare peli dappertutto. Dopo qualche minuto tutta la barba venne disintegrata.
A quel punto Emma, Rupert e Daniel uscirono insieme agli uomini del trucco.
"Oddio! Big Foot"
"No Yates. Quello è lo sfortunato collaboratore che ha dovuto tagliare la barba a Daniel."
"Ma che schifo. Vatti a fare una doccia amico."
"Bene, ora che siete ringiovaniti di trent'anni, possiamo iniziare."
"Ciao Yates. I tuoi uomini mi hanno prelevato. Dicevano che stavi facendo altri film."
"Tom, da quanto tempo. Sono felice che abbia accettato di fare il film. Perché sei in costume da bagno?"
"Mi stavo godendo la mattinata nella mia piscina con la mia bellissima moglie quando due gonzi sono venuti e mi hanno trascinato qui minacciandomi di morire. Io non ho accettato niente."
"Scusami. Lo sapevo di non mandare Edward e Mike e prenderti. Spesso esagerano, anche se in realtà gli ho detto io di minacciarti se ti saresti rifiutato."
"Ehi Tom. Da quanto. Non sei cambiato affatto."
"Neanche voi tre."
"Ehm, veramente abbiamo appena finito di truccarci. Perciò siamo così in forma smagliante."
"Uao. Da quant'è Tom. Saranno trenta anni."
"Daniel, l'alcool ti ha dato alla testa? Ci siamo visti nemmeno un mese fa. Ricordi? Ti ho prestato 2 milioni di sterline?"
"Ah già."
"Ah già, cosa?" Dove sono ora i miei soldi?"
"Come è bello che tu sia qui."
"Non divagare Daniel. Lo so che li hai spesi in video poker e alcool."
"Andiamo avanti ragazzi. Dobbiamo iniziare. Nessuno mi imbocca chicchi d'uva senza prima essere pagato, quindi andiamo!" 

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Capitolo 6
*** Dov'è Yates? parte 1 ***


I tre ragazzi raggiunsero Yates. Erano diventati di nuovo belli, giovani e emanavano energia da tutti i pori. Rupert e Emma raggiunsero Yates in fretta. Daniel invece camminava lentamente e il vento gli scompigliava i capelli.
"Daniel cosa stai facendo!"
"Pensavo che una camminata lenta sarebbe stata di grande effetto."
"Luke, spegni quel ventilatore."
L'operatore spense il ventilatore e i capelli di Daniel tornarono al suo posto. 
"Finalmente. Non vedo l'ora di intascare il mio malloppo!"
"Ehi ripensandoci. Perché io Rupert e Tom partecipiamo al film. Noi non abbiamo bisogno di altri soldi perché la nostra fortuna non l'abbiamo spesa in alcool, gioco d'azzardo e sfizi inutili."
"Ma come. Avete già dimenticato i miei uomini che vi hanno prelevato dolcemente dalle vostre ville?"
"Ah già è vero."
"Come dolcemente. Il gonzo che mi ha preso mi ha fatto fare tutto il tragitto con una pistola puntata alla nuca."
"Comunque ora siamo qui, quindi muovetevi!"
I quattro ragazzi raggiunsero il set e si posizionarono.
"Allora. La prima scena la sapete. Quindi... pronti, partenza e... vi..."
"Scusa Yates ma stai girando un film o annunciando una gara?"
"Oh giusto. Camera, luci! Motore... AZIONE!!!"
Daniel entrò in scena e iniziò a camminare lentamente lungo il corridoio di casa sua. Aveva i soliti abiti e i soliti occhiali. Mentre camminava, una mattonella si abbassò e nel soffitto si aprì un piccolo pertugio. Dal buco caddero cinque mattoni e finirono sulla testa di Daniel. Il giovane vecchio attore cadde a terra con la testa piena di bernoccoli.
Rupert, Emma e Tom sobbalzarono. L'unico che si sbellicava dalle risate era Yates.
"Ma cosa ci facevano dei mattoni nel soffitto!?"
"Pesce d'aprile!"
"Ma siamo a luglio!"
"Ogni momento è buono per far male a Daniel. Ora però rialzati e ricomincia la scena."
Daniel si rialzò e fissò Yates con aria feroce.
"Motore... AZIONE!!!"
Daniel riprese a camminare ma poco più avanti inciampò e finì con il mento per terra. Dolorante si rialzò e vide che c'era una resistente e invisibile corda legata ai muri del corridoio.
Yates scoppiò di nuovo a ridere.
"Pesce di luglio!"
"Ora basta. Mi hai rotto. Perché continui a torturarmi!"
"Perché mi piace vederti che ti ferisc..."
Daniel iniziò a correre verso Yates con fare minaccioso ma improvvisamente le luci si spensero.
Ci fu un urlo e poi, dopo quasi un minuto si riaccesero.
"Sarà stato un blackout."
"No. Non è stato accidentale. Qui manca qualcuno. E quel qualcuno è Luke, l'operatore!"
"Daniel ma che diamine dici. Manca Yates. Qualcuno lo ha rapito!"
"Scusa è che ho sempre sognato di dire questa frase come nei film gialli."
"Chi se ne frega. Adesso che Yates non c'è più siamo rovinati!"
"Per quello che mi interessa quel brutto vecchio può anche darsi fuoco."
"Ma come puoi dire così!"
"Mi dispiace ma io non mi immischierò nella ricerca di quel vecchio."
"Ma così il film non verrà girato. Tu non guadagnerai i soldi e resterai un lurido barbone."
"E poi scommetto che chi riesce a trovarlo sarà ricompensato con qualche premio."
"Ehi Emma, Rupert e Tom. Cosa ci fate ancora qui. Andiamo a cercare quel vecchio barbone!"
"Uao Emma sei un genio. Come facevi a sapere che ci avrebbe aiutato nella ricerca di Yates?"
"Elementare mio caro Rupert. Sapevo che mettendo i soldi in ballo, Daniel avrebbe accettato. I soldi lo attraggono come un biscotto per un cane."

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Capitolo 7
*** Dov'è Yates? parte 2 ***


"Cavolo. Da dove iniziamo. Non sappiamo ne dove andare ne cosa fare!"
"Io avrei un'idea."
30 MINUTI DOPO
"Ok, ora che abbiamo lo stomaco pieno di torta iniziamo a cercarlo."
"Guardate ragazzi. Laggiù. Quella è una scarpa... e quella una scrivania, e guardate anche uno stereo!"
"Daniel non divagare."
"Però ha ragione. Quella è una scarpa."
"E cosa ci dovremmo fare."
A quel punto entra un uomo dai lineamenti inglesi vestito a quadrettoni marroni con una pipa in mano.
"Elementare mia cara Emma. Ricostruiamo la scena. Mentre il rapitore prendeva Yates, lui ha cercato di liberarsi. Nell'agitarsi, il suo laccio della scarpa si deve essere incastrato sotto la porta che il rapitore ha chiuso dopo essere uscito dall'edificio. Mentre correva la scarpa si è sciolta e si è levata."
"Ma questo imbecille da dove è venuto?"
"Elementare mio caro..."
"Se non la smetti di parlare così ti spacco uno a uno tutti i tuoi denti gialli hai capito!"
"Scusa, quel vecchio di Yates mi ha detto di intervenire in ogni situazione misteriosa."
"Ma che lo stai pure a sentire a quello?"
"Mi paga 25mila sterline a settimana."
"Che lurido vecchio riccone!"
"Comunque, torniamo a noi. Mentre Yates si dimenava per cercare di liberarsi, ha fatto cadere un barattolo di inchiostro per terra. L'inchiostro si è sparso per tutto l'uscio della porta. Il rapitore quindi deve per forza esserci passato sopra per fuggire. Quindi ora avrà le scarpe sporche di inchiostro e fuggendo avrà lasciato delle impronte. Usciamo e vediamo
Tom, Daniel, Rupert e Emma uscirono e seguirono le impronte.
"Ma come! Portano all'entrata di dietro dello studio di Yates. Portano addirittura dentro."
"Quindi significa che il rapitore è entrato di nuovo qui dentro."
"Puzza parecchio."
"Ops, scusate ragazzi colpa mia."
"Oh Daniel, non è il momento per i peti."
I ragazzi entrarono di nuovo nell'edificio e iniziarono a perlustrare le stanze.
"Ehi ragazzi guardate, quello è Yates."
"Ma come sta correndo."
"Yates, vecchio idiota! Fermati."
"Cazzo mi hanno scoperto!"
"Guardate. Le sue scarpe sono sporche di inchiostro!"
"Quindi si è rapito da solo!"
"Finalmente ne hai detta una buona Daniel!"
"Prendetelo forza!"
"Va troppo veloce."
Improvvisamente da una porta uscì l'attore vestito come Holmes e Yates si scontrò contro di lui e cadde.
DOPO
"Ma perché diamine hai messo in scena questa cavolata!"
"Volete la verità? Avevo ingaggiato un cameraman che vi riprendesse di continuo. Volevo girare un mini film che narrava del mio rapimento senza pagarvi."
"Ma che figlio di buona donna!"
"Ora però basta, giriamo il film e basta cavolate."

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Capitolo 8
*** Ecco Il Film (Ultima Puntata) ***


"E bravo Yates. Volevi girare un film senza pagarci è?"
"Sapevo che con voi vecchi a recitare non avrei riscosso nemmeno un po' di soldi ma vi dovrei pagare lo stesso. Quindi ho inscenato questo rapimento e mentre voi eroicamente decifravate gli indizi e un mio collaboratore vi riprendeva in segreto, io sono rientrato da dietro e la mia intenzione era di farmi un bel bagno nelle terme."
"Sei così schifosamente ricco che hai anche delle terme in questo edificio."
"Comunque, dov'è quell'imbecille che vi ha ripreso?"
"Sono qui."
Un uomo con una grossa telecamera in mano svolta il corridoio e si avvicina a Yates."
"Fammi vedere ciò che hai ripreso."
"Certo capo. Sarà un capolavoro. Ve lo assicuro."
Yates fece partire il filmato ma si sentivano solo voci. Era tutta nera l'inquadratura."
"Ma come. Non si vede niente."
"Forse è rotta."
"No, forse sarà un guasto momentaneo."
"Oppure, forse ha ripreso tutto con il tappo davanti all'obiettivo."
"Ha ragione Emma! E saresti tu il regista super bravo che mi avevano consigliato? O Dio mio. Dove andremo a finire. Forza ora andiamo a girare questo film fallito."
DOPO TRE GIORNI
"Ok ragazzi. Ora dovremmo far rinascere Voldemort."
"Ma non c'è."
"I miei collaboratori dovranno essere qui a momento con lui."
Dopo qualche minuto due uomini enormi entrarono nello studio con Ralph Finnies.
"Salve ragazzi da quant'è. Mi hanno detto che fate un nuovo film. Io ho detto che volevo partecipare ma queste due BELLE persone mi hanno trascinato come se avessi detto di no. Comunque, sono appeno tornato dall'edifico di Chirurgia Plastica di Londra. Mi sono rifatto il naso. Guardate."
"Uao Ralph, è davvero stupendo. Foza tagliateglielo!"
"Cosa? No, perché. Mi è costato 20 mila sterline!"
"Mi dispiace. Voldemort non ha il naso."
"E allora? Perché non usi gli effetti speciali come hai sempre fatto?"
"Perché il nostro budget è ristretto."
Due uomini presero una grossa accetta e tagliarono l'intero naso con un colpo secco."
"Ehi, nemmeno un po' di sangue."
"Mi dispiace, ma è tutto finto qui."
DOPO VENTI GIORNI
"Ecco. Finalmente è finito il film."
"Che bello, riceverò molti miliardi. Però è stato sfiancante produrre il film. Ne è valsa la pena."
"Calmati vecchio. Voi tre riceverete i soldi solamente dopo l'anteprima al teatro di Londra."
"Ho aspettato un mese. Posso aspettare ancora."
ALL'ANTEPRIMA DEL FILM
"Allora. Cosa pensano i tre giudici del nuovo e ultimissimissimo film di Harry Potter?"
"Per me è no."
"Già anche per me."
"Oh cavolo. Rimane un solo giudice. Se dice di no non verrete pagati."
"Per me è n..."
Daniel si piombò dietro all'ultimo giudice con un coltello stretto nella mano e glielo mise al collo.
"Non dica di no oppure sarà costretto a vedere il Paradiso."
"Ok, per me è si."
"Evviva! Verrò pagato!"
DOPO 
"Il film è stato molto scadente. Però vi debbo pagare a forza. Emma. Ecco il tuo assegno, Rupert, ecco anche a te il tuo assegno. Daniel, mi duole ma ecco i..."
Improvvisamente Yates cadde a terra. Emma si accovacciò e gli prese il polso.
"Oddio, è morto di vecchiaia."
"Chi se ne frega. Io l'assegno me lo prendo lo stesso."
Daniel prese l'assegno dalla mano di Yates e vide che era bianco.
"Mi dispiace Daniel. Ancora non è compilato. Non potrai ricevere i soldi."
"Cosa? Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!"
"Sei sfortunato caro mio."
"Quindi avrei accettato di passare un mese con quel vecchio mentre giravo un film faticoso e stupido solo per non ricevere niente?"
"Esatto."
"Io ho ricevuto cinque mattoni in testa, sono caduto violentemente con la faccia a terra e mi sono seduto sulle feci di quel lurido vecchio per niente?"
"Esatto."
"Che palleeeee!!!"
 
E così finisce la storia di Daniel Radcliffe che ha sprecato anche la sua ultima occasione di guadagnare qualche soldo. Ciao Ciao.

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