La Guida

di Miki_TR
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Augusta Paciock, 1925 - 2007 ***
Capitolo 2: *** Ninfadora Tonks, 1973 - 1998 ***
Capitolo 3: *** Peter Minus, 1960 - 1998 ***
Capitolo 4: *** Draco Malfoy, 1980 - 2051 ***
Capitolo 5: *** Tom Riddle, 1926 - 1998 ***



Capitolo 1
*** Augusta Paciock, 1925 - 2007 ***


Nota inziale: Questa raccolta è stata scritta per il Contest Una raccolta per ciascuno, indetto sul Forum da Sevvie, ma giudicato poi da Joey Potter. Il contest prevedeva la scelta di un pacchetto di cinque personaggi, e la creazione di una raccolta di cinque flashfic, ciascuna delle quali dedicata ad un personaggio dell'elenco. Queste sè la mia raccolta, per il pacchetto che prevedeva come personaggi Augusta Paciok, Ninfadora Tonks, Peter Minus, Draco Malfoy e Tom Riddle. In calce a ciascuno capitolo troverete i giudizi delle singole flashfic.
Buona lettura!

 

(Augusta Paciock, 1925-2007; serenamente, di vecchiaia, nel suo letto)

-Augusta?-
Non hai voglia di svegliarti, le coperte sono calde, e il letto è comodo. Poco fa avevi freddo, ma ora stai veramente bene. Per una mattina non andrai a lezione, che sarà mai?
-Augusta, svegliati-.
Figurati se lei ti permette di restare a poltrire. Sempre perfettina, precisina, sempre a richiamarti all'etichetta e ai doveri. La studentessa modello. Tu non sarai mai così brava.
-Andiamo, alzati-.
-Vacci tu a lezione, Minerva. Non sto bene-.
Non ci crederà mai, non ci ha mai creduto, no?
-Non dobbiamo andare a lezione, cara-.
Questo richiama il tuo interesse. Apri gli occhi.
Il vostro dormitorio è vuoto e la mattina entra dalla finestra. Minerva è in piedi di fianco al tuo letto, e ti guarda con un sorriso. Per una volta non ha l'aria di disapprovarti.
E' tutto molto strano. Qualcosa ti dice che non ti sei coricata lì, ieri sera. Eppure è così familiare, la tua migliore amica che ti chiama la mattina, con la divisa in ordine e lo chignon stretto al punto giusto, mentre tu sei ancora disordinata ed in camicia da notte.
Improvvisamente quella confusione ti fa paura. Che succede?
-Dove siamo, Minerva?- chiedi. Dopotutto, lei è quella che sembra sempre avere tutte le risposte.
-Io sono la tua Guida- ti risponde, -ma solo tu sai dove siamo-.
-Ad Hogwarts?- domandi, confusa.
-Giusto, dove, se no? E' qui che ci siamo incontrate-.
Improvvisamente ricordi. Vi siete conosciute a scuola, tantissimi anni fa. Siete cresciute insieme, tu, la ragazzina disordinata che faceva girare tutti i ragazzi, senza la pazienza per le materie complicate, non quanta ne avevi per acconciarti i capelli nei giorni liberi. E lei, la tua migliore amica, sgobbona, rigida, e sempre al tuo fianco.
Ma poi vi siete diplomate, e hai incontrato Tobias; ricordi la nascita di Frank e, molti anni dopo, quella di Neville. Senti ancora il dolore per la perdita dei tuoi ragazzi, tuo figlio e la sua Alice imprigionati nelle loro menti, la stanchezza di doverti trascinare a visitare i loro corpi vuoti, di occuparti di Neville da sola.
Ti rivedi immobile davanti alla tomba di Tobias con un bimbo di otto anni che ti stringe la mano.
Come puoi sapere tutto questo ed esserti appena destata sedicenne, tra le coperte rosso ed oro del tuo letto di scuola?
Guardi Minerva che ti sorride e lo capisci di colpo.
-Sono morta?- chiedi.
-Sì, Augusta. Non avere paura- ti risponde la tua amica. -Non sarebbe da te. Non ne hai mai avuta, per quante volte la vita abbia cercato di piegarti-.
Hai sempre cercato di non mostrarne, questo sì. Ma adesso? Cosa succede, adesso?
-Vieni con me- dice ancora Minerva, -alzati, vestiti e seguimi. Tu mi hai chiamata qui per aiutarti all'inizio di questo viaggio. Vieni, esploriamo il castello insieme, come tanti anni fa-.
Ti alzi, allora, e appena pensi di vestirti hai già indosso la divisa, con la cravatta come sempre un po' storta. Guardi Minerva che ti aspetta sulla porta, sempre un passo avanti a te. Ma sai che non ti ha mai lasciato indietro davvero.
Raccogli il tuo coraggio e la segui in una nuova avventura.


GIUDIZIO:

1) Augusta Paciock
GRAMMATICA:10/10
ORIGINALITA’:5/5
CARATTERIZZAZIONE:10/10
GRADIMENTO:15/15
Totale: 40/40


È raro leggere qualcosa sulla Prima Prima Generazione. O almeno…è raro leggere qualcosa sulla “Generation 0” che non sia Grindeldore! Ma il punteggio pieno è dovuto soprattutto alla scelta di narrare d’una amicizia tra Augusta e Minerva; credo di aver letto davvero pochissime fiction in cui compare un rapporto del genere tra le due (o nelle quali Minerva e Augusta non sono del tutto ignorate dal fandom, ecco).
È praticamente impossibile valutare l’IC di Augusta: tutto ciò che sappiamo di lei è filtrato dai racconti di Neville, ed è comunque legato alla visione di un’Augusta anziana e nonna. Posso dire di averla trovata sicuramente credibile. Niente da obbiettare, poi, sulla McGranitt di questa flash. È lei. Severa e un po’ burbera, ma estremamente dolce.
Che io ami il tuo stile non è certo un mistero. Ma la flash mi è piaciuta soprattutto per il rapporto d’amicizia delle due, e quel senso di profonda malinconia che si avverte:


 

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Capitolo 2
*** Ninfadora Tonks, 1973 - 1998 ***


(Ninfadora Tonks, 1973-1998; uccisa da Bellatrix Lestrange nella Battaglia di Hogwarts)

E poi, d'improvviso, sei morta.
Ti ritrovi nel tuo angolo preferito, sulla riva del lago, con alle spalle la foresta proibita. Hogwarts, davanti a te, è intatta e silenziosa, quietamente illuminata dalla luce del tramonto.
Stai ancora piangendo; con la mano ti asciughi una guancia, senza pensarci davvero. Hai fatto appena in tempo a vedere nel corridoio, prima di sentire la voce di tua zia che ti uccideva. Solo un'occhiata, ma sufficiente a scorgere il cadavere di Remus.
Il pensiero ti distrugge, anche se sai benissimo che adesso non dovrebbe più contare nulla.
-Questa poi- dice una voce femminile, interrompendo i tuoi singhiozzi, -avrei giurato che avresti scelto tuo padre, Ninfadora!-
-Tonks- la correggi, automaticamente, prima di potertelo impedire.
La Professoressa McGranitt ti sorride. -Certo, scusami, avevo dimenticato-.
E' incredibile vederla lì. -Sei morta anche tu, Professoressa?-
Stavolta è lei a correggerti. -Minerva- ti dice, e tu sorridi. E' stata la tua insegnante, ma quando sei cresciuta siete diventate amiche, in qualche modo. -E no, per rispondere alla tua domanda. Sto ancora combattendo da qualche parte. Ma sono la tua Guida, sono qui per aiutarti a muovere i primi passi in questa nuova avventura. Tu hai scelto per me questa forma-
E' giusto, pensi fra te. E' sempre stata un po' un mito, la McGranitt, l'insegnante della tua materia preferita, così forte e in gamba.
-Perché hai scelto me, per venirti a prendere qui?- ti chiede ancora, come se fosse una domanda importante.
-Perché ho sempre voluto essere come te- le rispondi. -Perché per me è sempre stato molto facile trasfigurarmi, ma tu sei riuscita a renderlo una sfida che mi ha sempre interessata. Io posso trasformarmi come voglio, ma non ho fatto nulla per impararlo; e comunque, la trasformazione più bella è ancora la tua-.
Forse Minerva potrebbe essere arrossita? Non è facile dirlo, con la luce del tramonto. Però ti guarda e ti tende una mano.
-Dove andiamo?- le chiedi.
-A scoprire quello che ti aspetta, Ninfadora-.
Dovete proprio? Hai lasciato tante cose quando sei morta, tante cose importanti, tante cose che vorresti poter tenere ancora un po' per te. Non prendi la sua mano.
-Che ne sarà del mio Teddy?- chiedi. Il tuo bambino, non ha ancora due mesi. Come farà senza la sua mamma?
-Che ne è stato di te, quando è morto tuo padre?- ti chiede Minerva in risposta. -Gli mancherai, ma ti ricorderà con affetto-.
Ti commuovono, quelle parole. -Volevo che mi volesse bene- sussurri, vergognandotene un po'.
-Te ne vorrà- ti rassicura la McGranitt. -Vorrà sempre essere come te, e per quanto possa mutare il tuo aspetto, guarderà la tua fotografia e tu per lui sarai sempre la più bella-.
Ecco perché hai voluto lei, come Guida. Adesso lo sai. Perché ha sempre avuto la capacità di capirti e sostenerti nella tua vita sempre in trasformazione. Ha sempre saputo cosa dirti, Minerva, per convincerti a prendere la sua mano e seguirla. Speri che quando ne avrà bisogno, lei sarà lì anche per insegnare a tuo figlio il vero significato della trasformazione.
Ti alzi e vai con lei verso nuove meraviglie.


GIUDIZIO:

2)Ninfadora Tonks
GRAMMATICA: 9.80/10
ORIGINALITA’: 3.5/5
CARATTERIZZAZIONE: 6.50/10
GRADIMENTO:7.50/15
Totale: 27.30/40

La grammatica è pressocchè perfetta: in alcuni punti, però, la sintassi risultava più pesante.
Non posso dire di averla trovata del tutto “originale”, pur non avendo mai letto qualcosa del genere –e per “del genere” intendo una flash in cui Dora una volta morta incontri come sua Guida Minerva-. Mi spiego: l’ammirazione di Dora per Minerva è qualcosa che…mi aspetto. Proprio per gli stessi motivi che lei spiega all’interno della flash.
Il tasto dolente è la caratterizzazione dei personaggi, anzi, del personaggio: probabilmente è un giudizio del tutto personale, mosso dal mio amore per il personaggio, ma ho trovato Dora…poco Dora. C’è qualcosa, nel suo comportamento, che stona dall’idea che ho di lei. E ho trovato poco credibile il tono fin troppo colloquiale con il quale lei si rivolge a Minerva: ecco, non riesco proprio a vedere Dora “dare del tu” alla McGranitt, per quanto possano essere diventate “amiche”. Sicuramente il loro rapporto non sarà rimasto quello di insegnante-studentessa, con Dora che si unisce all’Ordine, ma ho trovato in loro una confidenza maggiore di quella che sospetterei.
Un altro punto un po’ traballante –sempre secondo la mia visione- è il suo pensare al figlio: mi sarei aspettata maggiore rabbia, maggiore tristezza. Avrei insistito più sull’aspetto della maternità, sul dolore di lasciare suo figlio orfano.
Pur essendo gradevolissima dal punto di vista grammaticale e stilistico, quei punti già spiegai su Dora e la sua caratterizzazione hanno influito molto, nel gradimento personale. Ripeto, probabilmente ho io una visione molto forte (e personale) del personaggio e quindi richiedo un maggiore OOC che forse in altri casi avrei contato di meno.


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Capitolo 3
*** Peter Minus, 1960 - 1998 ***


(Peter Minus, 1960-1998; soffocato per causa sconosciuta)

Di colpo l'aria raggiunge nuovamente i tuoi polmoni. La pressione attorno alla gola sparisce, e con enorme sollievo puoi respirare. La tua mano d'argento ti ha lasciato.
Solo che la tua mano non è più d'argento, ma di carne, integra come quando eri giovane. E non sei più nel sotterraneo di casa Malfoy.
Sei nell'aula di Trasfigurazione, ad Hogwarts. Sulla lavagna ci sono ancora gli appunti di una lezione complicata. I banchi sono in disordine come se i ragazzi li avessero appena lasciati.
E naturalmente dietro la cattedra siede la Professoressa McGranitt.
-Mi hai davvero deluso, Minus- ti dice con la sua voce severa.
Vorresti scomparire. Hai sempre avuto paura della McGranitt, della sua rigida inflessibilità, della sua poca pazienza quando non capivi subito un concetto complicato. Del fatto che possa trasformarsi in un gatto.
-P-Professoressa...- cominci a dire, ma lei ti intima di tacere con un gesto, e trovi sia saggio obbedirle subito.
-Sono stata così in pena per te, quando pensavamo che fossi morto- continua lei, guardandoti con quegli occhi neri, che ti fanno venire voglia di andarti a nascondere in un posto molto piccolo. -E invece eri solo un traditore. Dovresti vergognarti, Peter-.
-Mi vergogno- rispondi. La assecondi, dici qualsiasi cosa lei voglia, basta che smetta di guardarti così.
-Mi hai deluso perché credevo di essere stata troppo dura con te. E invece non lo sono stata abbastanza-.
Sobbalzi. Non vorrà metterti in punizione?
-Se fossi stata più capace di capire cosa stavi diventando, avrei potuto fermarti prima. Avrei potuto salvarti-.
-N-Nessuno poteva capirlo, Professoressa- le dici, chinando la testa. -A scuola, io ancora... non pensavo che avrei mai... Chiedo scusa- continui, debolmente.
-Non è con me che devi scusarti- ti risponde, forse un po' più dolcemente di prima. -E' con i tuoi amici che si fidavano di te. Tra poco ti porterò da loro. Io sono la tua Guida-.
Non sai che pensare di quelle parole sibilline, almeno finché non ti guardi intorno, afferrando veramente il luogo in cui ti trovi, il tempo in cui ti trovi, e capendo d'improvviso che se quello non è solo un sogno, allora tu...
-Sono morto?- chiedi, stupefatto.
-Dieci punti a Grifondoro- commenta la McGranitt, secca. -Vedi che se ti applichi puoi fare molto?-
Come al solito ti senti stupido. Ti diceva quelle parole anche a scuola, e hai sempre saputo che erano solo un modo per incoraggiarti, ma lei non ci credeva davvero. Tu non eri bravo come gli altri, non lo saresti stato mai, senza l'aiuto del tuo padrone.
-Minus?- ti richiama la McGranitt. -L'ho sempre detto pensandolo. Mi dispiace che tu non mi abbia mai creduto-.
Se è sincera... hai buttato via tutto per un'invidia che non era necessaria?
La Professoressa ti accenna di seguirla fuori dall'aula. Ha detto che incontrerai i tuoi amici. L'idea ti spaventa.
-Mi perdoneranno mai?- le chiedi.
Lei ti guarda di nuovo, ma improvvisamente non ti fanno più paura i suoi occhi. Dietro la durezza vedi pazienza e comprensione, adesso.
-Qui tutti possono essere perdonati. Tu non hai ucciso Harry, quando potevi. Questo conta. Ma dovrai guadagnartelo-.
-Mi impegnerò, questa volta- giuri solennemente, seguendola fuori.


GIUDIZIO:

3) Peter Minus
GRAMMATICA: 9.50/10
ORIGINALITA’: 3.75/5
CARATTERIZZAZIONE: 9.75/10
GRADIMENTO: 14.95/15
Totale: 37.95 / 40

Due verbi non mi sono sembrati molto felici, ma in generale –come sempre- nessun problema nella grammatica.
Solitamente si tende (a ragione ù.ù) ad eliminare quasi del tutto Peter, scrivendo sui Malandrini. Quindi leggere qualcosa su di lui è già di per sé originale. Non posso dire che lo sia anche il pentimento e la voglia di redenzione, ma il contesto in cui viene proposto lo è.
Parto col dire che io e Peter non andiamo molto d’accordo. Ho sempre avuto grossissimi problemi nello scrivere su di lui, e non ho mai letto molte fic in cui fosse protagonista. Per questo non posso dire “Il tuo è il Peter più IC che abbia mai letto”. Ma l’idea sarebbe quella.
Il -0.20 è dovuto solo a un piccolo passaggio, a quel “-Sono morto?- chiedi, stupefatto.
-Dieci punti a Grifondoro- commenta la McGranitt”.
Ho trovato Minerva fin troppo…crudele. Mi ha fatto un po’ storcere il naso, ecco.
“Mi impegnerò, questa volta- giuri solennemente”
Ho evidenziato in grassetto quel passaggio perché l’ho amato follemente.
Quel -0.05 è dovuto al tono della McGranitt, che –come ho già detto- ho trovato un po’ esagerato. Ma è sicuramente tra le flash che mi sono piaciute di più. (Ho apprezzato particolarmente il: “Hai sempre avuto paura della McGranitt, della sua rigida inflessibilità, della sua poca pazienza quando non capivi subito un concetto complicato. Del fatto che possa trasformarsi in un gatto.” )


 

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Capitolo 4
*** Draco Malfoy, 1980 - 2051 ***


(Draco Malfoy, 1980-2051; avvelenato accidentalmente a colazione)

La nausea cessa di colpo quando ti trovi sulla terra ferma.
Non sei stupido, ci metti un istante appena, a capire. Un elfo domestico troppo vecchio, funghi selvatici a colazione. Ti sei alzato da tavola nauseato e sudaticcio. Ti sei messo a letto, con lo stomaco contratto. Hai mandato a chiamare subito un guaritore, ma era già troppo tardi.
Sei morto in una maniera veramente stupida.
E poi ti sei ritrovato ad essere di colpo di nuovo un ragazzino undicenne, sulla barca che ondeggia, ad ignorare il mal di mare per non staccare gli occhi da quel mondo meraviglioso che ti era stato promesso, e che finalmente hai davanti.
Hogwarts. E' ancora un vero incanto.
E' il tuo posto, quello che sognavi da bambino. E adesso che sei morto e sei di nuovo bambino, sei di nuovo qui. All'inizio di un viaggio meraviglioso, che ti spaventa appena un po'.
Non c'è la folla dei ragazzini accanto a te, mentre varchi il portone del castello. Oggi quel posto è solo per te.
Però c'è la Professoressa McGranitt ad accoglierti, come allora.
Storci appena il naso. Se questo è il paradiso, cosa ci fa quella Grifondoro davanti a te?
Eppure è giusto. Non sarebbe stato lo stesso, senza di lei.
-Benvenuto, Signor Malfoy- ti dice lei, come allora. -Io sono la tua Guida, qui. Sei pronto per lo Smistamento?-
Con una grazia che ad undici anni non avevi, chini il capo per salutarla. Sei cresciuto e hai stemperato l'arroganza con la buona educazione. Almeno un po'.
-Devo essere smistato di nuovo?- chiedi. Questa parte non te l'aspettavi, devi ammetterlo.
La McGranitt ti sorride. -Certo. Non l'hai scelto tu? Non desideravi forse rivivere questo momento?-
La domanda ti sorprende. -Lo desideravo?- chiedi, più a te stesso che a lei.
-Altrimenti non saremmo qui- ti risponde. -Qui sei tu a creare i simboli. Sono sicura che mi comprendi-.
Certo che la comprendi. Deve essere un passaggio obbligatorio, ma sei tu a dargli la forma. Dopotutto sei un grande mago.
-Ho creato anche lei?- le chiedi, mentre ti scorta tra le ali delle panche, dentro la Sala Grande, verso lo sgabello in attesa.
-Io sono la Guida. Io ci sono sempre. Ma tu hai scelto questa forma, perché fosse tutto come allora-.
Annuisci, con lo sguardo già fisso sul cappello strappato e lacero che ti attende.
-Sceglierai come facesti quel giorno?- ti chiede la Professoressa.
La sua curiosità ti fa ripensare alla tua vita. Hai rischiato tanto, hai sofferto e hai fatto soffrire altri. Per un pelo non ti sei macchiato di crimini orribili. Ma sei stato anche felice, hai raggiunto tanti dei tuoi scopi, hai avuto molto potere, molti amici e molto amore.
Hai avuto una bella vita, ricca di soddisfazioni. La cambieresti con una diversa? Più facile?
Chiederai al cappello di cambiare il tuo destino?
Quando ti siedi sullo sgabello sei incerto. La McGranitt solleva lentamente il vecchio cappello, lo avvicina alla tua testa.
Chiudi gli occhi.
Cambierai la tua scelta?
Senti la fodera consunta che ti sfiora i capelli, e decidi.
La bocca di stoffa si apre, e il cappello parla.
-SERPEVERDE!- grida.
E tu sorridi.


GIUDIZIO:

4) Draco Malfoy
GRAMMATICA: 9.90/10
ORIGINALITA’: 4.50/5
CARATTERIZZAZIONE: 8/10
GRADIMENTO: 12/15
Totale: 34.40


Nessun errore di grammatica, anche se sintatticamente e stilisticamente mi è parsa più pesante del solito.
È sicuramente originale la partenza e la conclusione, anche se l’idea di un Draco pentito delle scelte di gioventù è un clichè (ma io amo i clichè!)
Draco non è un personaggio facile, almeno a mio parere. Mi è risultato un po’…spento (la parola che stavo cercando era “moscio” ma mi è sembrata poco professionale! XD) ma questo è ovviamente un parere personale.
Da Draco mi sarei aspettata qualcosa di più, ma questo non toglie che sia una flash ben scritta e strutturata.


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Capitolo 5
*** Tom Riddle, 1926 - 1998 ***


(Tom Riddle, 1926-1998; sconfitto in duello da Harry Potter nella Battaglia di Hogwarts)

Non è possibile, non può finire così! Non può essere capitato proprio a te. Hai rinunciato a tutto, ad ogni scintilla di umanità per essere Lord Voldemort, e Lord Voldemort è immortale. Non puoi essere morto, dannazione!
-E invece è proprio così, Tom- ti dice una voce, eco di un periodo lontano.
-Tu? Che ci fai tu qui?- chiedi, vedendotela davanti. Minerva.
L'avevi dimenticata. Non pensavi a quell'espressione, alle linee nettissime di tutto il suo viso, al tono della sua voce, da talmente tanto tempo che tu stesso non sai più ricordare quanto.
-Io sono la tua Guida, Tom- ti risponde, senza nemmeno l'accenno di un sorriso. Il suo viso è rigido come il suo chignon.
Voldemort nemmeno ha mai visto quel viso. Ma c'è stato un tempo, lo ricordi bene, adesso, in cui Tom sapeva quale fosse il suo segreto.
La guardi, ghignando. -Una guida? Un esempio di virtù, venuto a farmi vedere l'errore nella mia vita? Tu, tra tutti?-
-Io, tra tutti- ti risponde, per nulla intimidita. E' come se avessi ancora sedici anni. Lei non sei mai riuscito a spaventarla. -Io che sono stata legata a te quando ancora eri un uomo. Ricordi?-
Ricordi, certo. A Voldemort non importava. Ma una volta, per Tom era diverso. Ricordi quel viso severo che si rilassava in segreto in un'espressione stupita, in un sorriso, le labbra aperte contro il tuo orecchio. Ricordi quei capelli ordinati quando erano sciolti e impazziti tra le tue dita. Ricordi il calore del seno, che adesso è stretto nell'abito accollato.
Ricordi il momento in cui hai esitato, prima di tendere le mani verso il potere che era tuo, rimpiangendo per un istante il suo corpo nudo tra le coperte del tuo letto. Ricordi che hai fatto un passo e lei d'improvviso non contava più nulla.
Ironicamente, ora che sei morto, non puoi smettere di pensare al momento in cui hai venduto la passione per comprare l'immortalità. E non hai più né l'una, né l'altra, ora.
Non puoi crederci.
Dunque era questo, quello che temevi di più. La morte ti mette a confronto con quello che potevi essere e non sei stato.
Non puoi accettarlo.
-Lord Voldemort non può morire- le ringhi contro. La sfidi a contraddirti.
-Lord Voldemort è un'ombra. Non è mai stato altro che l'ombra della paura di Tom Riddle. E Tom Riddle è morto prima che lui nascesse. Io lo so: io c'ero-.
Ti terrorizza, adesso. -Cosa vuoi da me?- le chiedi. Tu non sei Tom, tu sei Voldemort, e Voldemort non può morire. Allora perché lei non lo capisce? Perché finge che tu sia ancora il figlio del Babbano? Cosa vuole da te?
-Sono qui per guidarti nell'ultimo viaggio- risponde solennemente. -Mostrarti cosa è morto la notte che hai distrutto la tua anima per nasconderne i pezzi nel diario. Farti vedere cosa potevi essere. Insegnarti il rimorso-.
E poi? Non può essere tutto qui, così facile...
-E poi rimarrai con la compagna che ti sei scelto per l'eternità, Tom-.
-Tu?-
-Non io. Non hai scelto me. Andiamo, Tom, abbiamo molte cose da vedere. E poi la Paura ti aspetta-.


GIUDIZIO:

5) Tom jr. Riddle
GRAMMATICA: 10/10
ORIGINALITA’: 5/5
CARATTERIZZAZIONE: 10/10
GRADIMENTO: 15/15

Totale: 40/ 40

Credo sia la prima Tom/Minerva che leggo, almeno sul fandom italiano. Sicuramente originale, l’inserimento del pairing.
Non ho nessun appunto da farti, questa volta. Tom è perfetto, nel suo doppio volto di Voldemort e semplice Tom Riddle.
Che io ami il crack (inteso come coppie improbabili e spesso improponibili) non è un mistero. Ma il punteggio pieno è dovuto soprattutto allo sviluppo della trama, ai caratteri dei protagonisti, allo stile scorrevole e gradevolissimo. Senza dubbio è la flash che più mi è piaciuta.


Il mio punteggio finale è stato 179.65/200, e la fic si è classificata Prima!

 

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