Sentimenti (titolo provvisorio)

di Nala_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** pensieri ***
Capitolo 2: *** Una colazione movimentata ***
Capitolo 3: *** La lettera ***



Capitolo 1
*** pensieri ***


Lui sta con lei.

Lei sta con lui.

Io sto con l'altro.

Io amo il mio ragazzo.

Allora perché ogni volta che li vedo sento lo stomaco che si chiude?

Perché mi da fastidio vederli insieme? Perché quando li vedo vorrei sempre essere altrove?

-Kat ci sei? Sembri in un altro pianeta.- il sussurro dolce di Aang mi fa sussultare. Spero che non se ne sia accorto.

-No no. Sono solo un po' stanca, tutto qui. I preparativi per festeggiare il nuovo anno mi hanno distrutto.-

-Credevo fossi contenta di trovarti qui, nel paese del fuoco, con i nostri vecchi amici a festeggiare il quarto anno da quando la guerra è finita.-parlò preoccupato. Non voglio rovinargli questo 'ritrovo' perché ho strani pensieri in testa. Pensieri che non capisco neanche io, peraltro. Ho un ragazzo dolcissimo che mi ama e io sono gelosa delle altre coppie??

Ok, io Katara, l'ultima dominatrice dell'acqua del villaggio del sud, sto dando i numeri. Ma anche TANTI!!!

Ok ritorniamo alla realtà: Aang.

Si sta preoccupando per me. Gli sto rovinando la vacanza (se cosi possiamo chiamarla). No retifico: Si sta rovinando la vacanza PER ME!

-Si si sono felicissima di essere qui. Sai come sono fatta, quando devo fare qualcosa ci metto il 110% e il risultato? sono a KO.

Sorrido, o almeno cerco di far sembrare quella specie di smorfia che ho sul viso in un sorriso. Speriamo di essere riuscita a convincerlo e sembrerebbe proprio si, al vedere il suo viso rilassarsi.

-Forse hai ragione. Mi preoccupo troppo, rischio di passare per paranoico e noioso-

-Per fortuna che io ti conosco e posso dire fermamente che sei paranoico, ma non noioso- affermo con tono innocente e scherzoso.

-Almeno questo- dice ironico per poi cingermi la vita con le sue braccia e baciami dolcemente. Adoro il mio ragazzo, ma qualche volta la mia immaginazione cambia il suo viso con quello di un'altra persona e la cosa non mi dispiace... Perché?

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Capitolo 2
*** Una colazione movimentata ***


-Echiu'-

-Qualcosa non va Zuko?- chiede Mai, mentre si sta vestendo, al fidanzato ancora disteso nel letto.

-Credo che qualcuno stia parlando di me, o comunque mi pensa...-

-Non c'è da stupirsi, sei il signore del fuoco più parlato degli ultimi 100 anni!!-

-Già...- disse il nuovo signore del fuoco; da quando era diventato tale tutti i sudditi lo adoravano per aver portato la pace nel mondo, anche se il merito andava ad Aang. Molti lo adoravano, ma c'era comunque una piccola percentuale che non accettava la ritirata delle truppe del fuoco dagli altri regni, c'era una piccola percentuale che preferiva suo padre a lui...

-Che fai li impalato ancora nel letto?! Vestiti che gli altri ci aspettano giù per fare colazione- disse una Mai alquanto infastidita, che ragazzo pelandrone!

-Devo proprio?!- chiese Zuko alzando un sopracciglio in segno di supplica.

-Scusa?-

-C'è, volevo dire, se andassimo a fare colazione più tardi e restassimo qui?-

-E cosa penseranno gli altri?-

-Che pensino quello che vogliano, non credo che le loro conclusioni vadino molto lontano dalla verità...- lasciò la frase in sospeso, alzandosi dal letto con solo i boxer in dosso e andando verso la fidanzata, dandole un dolcissimo bacio -Tu ed io...in una camera...da soli...-

-Effettivamente non è malaccia come idea- disse Mai ricambiando il bacio, portando le braccia intorno al collo per proprio fidanzato.

-No- disse Zuko guardandola negli occhi e sfoderando il suo sorrisetto malizioso -non è affatto una cattiva id-

TOCTOC

-Ma ti pareva che non ci fosse qualcuno che rompesse il ca**o!- disse un Zuko abbastanza incazzato.

-Zuko!-lo rimproverò Mai andando verso la porta a vedere chi c'era.

-Scusa, non vorrei aver disturbato qualcosa...-disse una Ty Llee al quanto imbarazzata

-...stiamo aspettando solo voi, ma se avete da fare non importa..-

-In verità...-iniziò Zuko, ancora un po' arrabbiato, ma fu prontamente bloccato da Mai.

-Stai tranquilla. Zuko muoviti a prepararti, aspettiamo solo te. Vado con Ty Lee. Te lo ripeto: muoviti che ho fame!- così dicendo Mai si chiuse la porta alle spalle.

-Incredibile, fino un attimo fa'...- disse Zuko tra se e se, ma un'altra volta la voce di Mai da fuori la stanza lo aveva zittito:-MUOVITI!-

-Boh, chi capisce le donne è bravo!- detto ciò il giovane signore del fuoco iniziò a vestirsi.

 

-Buon giorno dormiglione!-disse il giovane guerriero della tribù dell'acqua del sud, andando verso Zuko.

-Ciao Sokka...-disse quest'ultimo sbadigliando.

-Dormito poco, eh amico?- chiese Sokka con aria maliziosa, mentre tirava leggere gomitate all'amico.

-Ma smettila...proprio tu parli, tu che..-

-Sokka!-

-Zuko!-

il richiamo delle rispettive compagne, entrambe rosso in viso, li aveva azzittiti.

-Ma dai Suki, scherzavamo, vero Zuko?-

-Certo!-

-Si certo...dai venite a sedervi che iniziamo la colazione. Ho fame!- il tono autoritario di Mai fece marciare i due come marionette ai loro posti, mentre il resto della compagnia se la rideva di gusto.

-Certo che voi due vi fate comandare a bacchetto!- disse una Toph divertita.

-Già, voi maschietti siete così sottomissibili!- continuò Ty Lee.

-Scusate tanto, se sgarro questa mi fa a fettine, non è facile per uno come me avere un guerriera Kyoshi come fidanzata, se avessi qualche dominio allora tutto cambierebbe...-disse Sokka combattuto.

-Non ci contare amico, fanno paura ugualmente- disse, o meglio, sussurrò uno Zuko ancora più combattuto, per cercare di non farsi sentire dalle rispettive fidanzate, inutilmente.

-Certo che detto dal signore del fuoco la cosa è veramente comica- disse Aang ridendo.

-Taci tu, sei l'avatar, ma nonostante tutto ti trovi nelle nostre stesse condizioni- disse uno scocciato Zuko facendo ovviamente riferimento a Katara.

Aang si zittì in imbarazzo mentre tutti gli altri iniziarono a ridere.

-Bene bene, direi che la vittoria è schiacciante- disse sorridendo Katara, venendo accolta da un SI da tutte le ragazze presenti in quel tavolo.

La colazione andò così avanti tra risate e punzecchi, almeno fino a quando non arrivò un maggiordomo del palazzo con un urgentissimo messaggio per il giovane Zuko. Gli consegnò una lettera e si mise ad aspettare qualche ordine.

La stanza piombò nel silenzio più totale.

-Ma che diavolo?! È uno scherzo?- gridò il signore del fuoco, al maggiordomo, alzandosi da tavola.

-No signore, c'era questa lettera vicino al bambino.-

-Allora? Che dice?Quale bambino?- chiese una svogliata Mai.

-Allora? Allora? Allora?- chiesero contemporaneamente gli altri, facendo innervosire ancora di più il giovane Zuko.

Zuko si sedette reggendosi la testa con le mani.

-È assurdo. Non è possibile...-

-Che c'è Zuko? Cosa dice quella lettera?- lo incoraggiò Katara, evidentemente preoccupata dall'innusuale comportamento del amico.

-La lettera dice...dice che qui fuori c'è un bambino...-

-e allora?- chiese Sokka non capendoci niente.

-Questa lettera dice che il bambino....il bambino è mio figlio!-

La stanza piombò nuovamente in silenzio.

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Capitolo 3
*** La lettera ***


-Questa lettera dice che il bambino....il bambino è mio figlio!-

La stanza piombò nuovamente nel silenzio.

Sokka si strozzò con un pezzo di ciambella.

Ty Lee cascò dalla sedia.

Mai si pietrificò, così come il resto dei presenti.

-Stai dicendo.....stai dicendo che tu hai un figlio?- chiese Katara titubante.

Mai si alzò dal tavolo furiosa.

-Mi hai tradito.-sibilò

-No Mai, non è come credi...-

-MI hai tradito e non hai neppure il coraggio di dirmelo?-

-Aspet..-

-Non hai neanche il coraggio di dirmelo dopo quello che è appena successo, sei un VERME!-

La stanza si trasformò in un terreno di battaglia, tutte le ragazze accorsero attorno a Mai, iniziando un fiume di insulti verso il povero principe.

-Porco!-

-Cos'hai al posto del cuore?-

-Povera Mai, ma cos'hai in quel cervello screanzato?-

-SMETTETELA! QUELLO NON PUO' ESSERE MIO FIGLIO, NON HO MAI TRADITO MAI!- disse tutto d'un fiato Zuko, creando un po' di silenzio, che fu rotto subito dopo dai continui insulti da parte delle ragazze che non lo credevano.

-Ragazze, non credete di esagerare? Ha detto che il figlio non è suo, magari..-

-Magari cosa Sokka? Non sarai dalla sua parte spero. Voi uomini siete tutti uguali!- gridò Suki, imbestialita.

-emh...- si fece avanti il maggiordomo titubante.

-Cosa?- chiese Zuko esasperato.

-Il bambino è qui fuori con una domestica, cosa dobbiamo farne?-

Tutti guardarono l'interrogato.

-Fallo venire qui. Voglio vederlo. - sentenziò infine Zuko, risedendosi sul tavolo, ma prima ancora che l'ordine fu finito Mai scappò via, seguita da Ty Lee e Suki.

Una giovane cameriera entrò nella stanza con un fagottino in mano, lo diede al signore del fuoco e si mise da parte.

-È una femmina!- disse stupito Zuko, mentre il fagottino che teneva in braccio allungo le manine verso il suo viso, ridendo.

-Sembra proprio che tu le piaccia, amico- disse Sokka avvicinandosi per vedere meglio la creaturina e lo stesso fecero gli altri.

-Già, peccato che non può essere mia figlia, come ho detto prima, non ho mai tradito Mai.-

-Dici sul serio Zuko?- chiese Katara, diffidente.

-Si, per la miseria, si!- disse alzando il tono di voce, ormai esasperato, cosa che però non fu gradita dalla bambina che si mise a piangere.

-Oddio, shhh piccolina, smetti di piangere, shhh- Zuko cercava di tranquillizzarla, peccato che ottenne l'effetto contrario e le grida aumentarono.

-Oh, vuoi uomini siete incapaci, dammi a me!- disse Katara prendendo in braccio la bambina e cominciando a cullarla dolcemente, la quale, ritrovando un po' di pace si calmò e rannicchiandosi tra le braccia della dominatrice dell'acqua, osservava con i suoi bellissimi occhi caramello le persone sconosciute dinnanzi a lei.

-Wow, Katara, ci sai fare con i bambini, ha smesso di piangere!- disse Aang sorpreso, ma non era l'unico, tutti in quella stanza erano restati un po' meravigliati nel vedere la ragazza, solitamente burbera e maschiaccio, tirar fuori il suo lato materno.

-Tze. Però Zuko, ora che la guardo da vicino, questa bambina ti assomiglia...- disse Katara pensierosa, per poi guardare la reazione dell'amico.

-Dici?- Zuko restò per un attimo in silenzio, poi diede l'ordine di chiamare un medico -... che faccia un test del DNA, voglio vedere se io e questa bambina abbiamo qualche parentela. È impossibile che sia mia figlia e che contemporaneamente mi assomigli tanto.-

-....E preparate anche una cameretta, finché non ne sapremo di più resterà qui.- concluse in fine.

-Si signore!- disse il maggiordomo dileguandosi.

-Bene. Toph mi fai un favore?- chiese Zuko con tono serio alla dominatrice della terra.

-Cosa?-

-Vai a controllare come sta Mai? Tu sei l'unica che può captare dove siano ora le ragazze, anche se credo di sapere dove siano andate.-

-Ok- rispose per poi dirigersi dalla ragazza ascoltando ciò che dicevano i suoi piedi.

-Certo che questa mattina è stata abbastanza sconvolgente- disse Sokka serio.

-Perché qualcosa mi dice che è solo l'inizio??-Chiese Zuko più a se stesso che agli altri.

 

Intanto in un altra stanza del palazzo Mai si stava disperando con le sue amiche.

-Lo sapevo che qualcosa non andava nel nostro rapporto, è da un po' che non c'è più quella sintonia che c'era all'inizio, certo, non mancano i momenti romantici tra noi, ma questa......questa non doveva farmela!-

-Hai tutte le ragioni di questo mondo Mai...-disse Ty Lee accarezzando l'amica.

-Come ha potuto?!- si chiese nuovamente Mai, sempre più disperata, ma proprio in quel momento dalla porta entrò Toph.

-Toph, come mai sei qui? È successo qualcosa?- chiese Suki.

-Niente. Zuko voleva sapere come stavi, Mai...-

-Come credi che stia? Mi sento una mer**! Tu come ti sentiresti se il tuo ragazzo non ti dicesse che ti ha tradito, scoprendolo da sola quando una bambina, sua figlia, ti capita a casa???-

-Mai, calmati- disse Ty lee senza successo.

-Sai, non credo che quella bambina sia veramente sua figlia...- iniziò Toph.

-Perchè?- chiesero le tre ragazze in coro.

-Ha richiesto il test del DNA, per vedere se è una qualche sua parente. Ragiona Mai, se ti avesse veramente tradito e corre il rischio che quella bambina sia veramente sua figlia, se facesse il test verrebbe incastrato. NO?-

-Effettivamente non ha tutti i torti...- disse Suki incerta della reazione dell'amica, che rimase zitta ed impassibile, per poi dire in tono sprezzante:-Magari lo fa per togliersi il peso del dubbio!-

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