The last battle di darkroxas92 (/viewuser.php?uid=62937)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Raduno ***
Capitolo 2: *** Una nuova minaccia ***
Capitolo 3: *** Il potere dell’oscurità ***
Capitolo 4: *** Rapimento ***
Capitolo 5: *** La distruzione delle digiuova e delle digipietre ***
Capitolo 6: *** Il ritorno di Saberleomon ***
Capitolo 7: *** Addio, coraggioso digiprescelto dell’amicizia! ***
Capitolo 8: *** Le origini del male ***
Capitolo 9: *** Chi è Veemon? Il Digivice supremo! ***
Capitolo 10: *** Avviso ***
Capitolo 1 *** Raduno ***
Erano passati due anni da quando i digiprescelti erano
riusciti a sconfiggere Malonmyotismon grazie all’aiuto di tutti i digiprescelti
del mondo, che avevano unito le loro forze per eliminare le forze dell’oscurità
da Digiworld. Grazie al sacrificio di Yukiho, che ha usato le sue ultime forze
per ripristinare Digiworld, ora gli esseri umani e i Digimon convivevano
pacificamente.
Le forze del male erano sparite, e non c’era più stato
bisogno di combattere. L’era dell’imperatore Digimon e dei Digimon di tipo
Virus era finalmente conclusa.
O almeno così la pensavano i digiprescelti, che da quel
giorno si recavano quotidianamente a Digiworld a trovare i loro Digimon.
C’era solo uno di loro che sembrava sempre pensare a qualcosa,
qualcosa che lo rendeva triste. Ken, l’ex imperatore Digimon, che era diventato
malvagio a causa del fiore delle tenebre, che lo aveva contaminato durante il
suo primo viaggio.
“A cosa pensi Ken?” li chiese Davis.
Ken si riprese dal suo stato d’incantamento.
“Eh? Oh, a una vecchia storia…”
“Possiamo sapere di cosa si tratta?” chiese Yolie.
“Scusate, ma non mi va di palarle…” disse Ken, alzandosi.
“Forse non riesce ancora a perdonarsi completamente…” disse
Kari
“No, non è per quello” rispose Wormon. “È per un episodio
che successe durante il nostro primo viaggio per Digiworld…”
“Perché? Che cosa è successo?” chiese TK.
“Vedete… non era l’unico essere umano”
In quel momento, davanti ai loro occhi, si materializzò un
varco.
“Che cos’è?” chiese Tai
Nessuno fece in tempo a rispondere, perché il varco s’ingrandì
e li risucchiò all’interno.
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“Che succede Ryo?” chiese Rika.
Erano passati diversi mesi da quando erano riusciti a
sconfiggere il D-Reaper. Ma questa vittoria li era costata cara. Avevano dovuto
rinunciare ai loro Digimon, che erano stati risucchiati dal programma Shaggay,
e da allora tutti i collegamenti con Digiworld erano stati chiusi.
“Niente, pensavo che era da parecchio che non venivo nel
mondo reale”
“Per quanto tempo sei rimasto a Digiworld?”
“Per anni. Ma io sono arrivato da un altro Digiworld”
“In che senso?”
“È una lunga storia. Comunque sia, all’epoca affrontai il
viaggio con un mio amico. Venimmo risucchiati insieme tramite i nostri
Digivice, ma io all’inizio non avevo nessun Digimon. Vedi, devi sapere che…”
“Ragazzi!”
Rika e Ryo si voltarono. Video Henry che correva verso di
loro.
“Presto. Takato ci vuole al nascondiglio di Guilmon. Dice
che è importante.”
Ryo e Rika andarono immediatamente dietro a Henry, e insieme
andarono al nascondiglio.
Li trovarono Takato che li stava aspettando.
“Che succede?” chiese Ryo
“Il varco. Il varco è aperto!” disse felice Takato.
Tutti corsero all’interno del posto che per tanto tempo era
stato il loro ritrovo e tutti gioirono nel vedere che il varco, che credevano
chiuso per sempre, si era riaperto.
“Avete i Digivice?” chiese Takato
Tutti mostrarono il loro Digivice e le loro carte.
“Non li abbiamo lasciati un minuto”
In quel momento, un raggio di luce partì dai loro Digivice,
e un'altra luce uscì dal varco, e quella luce li immerse.
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Takuya, Koji, Tommy,
Zoe, JP e Koichi erano tutti alla stazione. Avevano deciso di ritrovarsi lì per
parlare dell’avventura vissuta pochi mesi prima, quando erano stati chiamata a
Digiworld per salvarlo dalla minaccia di Kerpymon e di Lucemon, che era
riuscito a distruggere Digiworld. Solo dopo aver unito tutti i loro digispirit
in un unico Digimon, sono riusciti a impedire che Lucemon arrivasse anche nel
mondo reale e grazie ai 10 guerrieri leggendari, erano riusciti a sconfiggerlo.
Da allora erano
passati ormai 6 mesi, ma ogni mese, lo stesso giorno in cui erano partiti con i
Trailmon per Digiworld, si ritrovavano alla stazione, nella speranza che un
giorno un Trailmon tornasse nel mondo reale.
Ora il gruppo si
trovava nel piano sotterraneo della stazione, proprio davanti ai binari dai
quali erano partiti…
“Quanti ricordi,
vero ragazzi?” disse Zoe
“Già. Se non
l’avessi vissuto di persona non ci avrei mai creduto” confermò Takuya. “Mi
ricordo il messaggio che ci arrivò sul cellulare.
In quel momento, con
grande sorpresa di tutti i componenti del gruppo, tutti i loro cellulari si
misero a suonare, e una voce usci da essi. Ma non era la stessa voce che li
aveva condotti a Digiworld in passato. Sembrava la voce di una persona anziana.
“Digiprescelti,
siete pronti per ricominciare il gioco?” chiese la voce
Takuya guardò lì
altri, ma la risposta era ovvia.
“Certo!” risposero
tutti insieme
“Speravo rispondeste
così. Fra poco arriverà un Trailmon, che vi ricondurrà a Digiworld. Ma vi
avverto: non sarà quello che conoscete, e stavolta avrete bisogno di tutto
l’aiuto necessario” e la voce sparì.
I sei ragazzi si
guardarono.
“Cosa voleva dire
con –non sarà quello che conoscete- ? che si stesse riferendo a Digiworld?”
chiese Koji.
“Probabile” rispose
JP.
“Ma cosa può essere
successo?” chiese Tommy
“Credo che lo
scopriremmo presto, guardate, sta arrivando!” disse Koichi.
In quel momento un
Trailmon arrivò al binario che stava davanti a loro. La prima cosa che notarono
fu che assomigliava più a un pullman.
“Allora, siete
pronti?” chiese lui
I sei senza farselo
ripetere una seconda volta, salirono subito sul Trailmon, che partì
immediatamente. Nello stesso istante che lasciarono la stazione, i loro
cellulari s’illuminarono, e cominciarono a cambiare forma, fino a tornare a
essere dei Digivice.
“Tutto bene?”
Era stato Patamon a
fare la domanda, rivolto al suo amico TK, che si trovava sdraiato a terra, e
che aveva appena ripreso i sensi.
“Si, credo di si”
rispose lui, alzandosi. “Voi come state?” chiese rivolto agli altri.
Piano piano tutti
ripresero i sensi.
“Ma dove accidenti
siamo finiti?” chiesero insieme Tai e Davis.
“Sembra Digiworld,
ma c’è qualcosa che non mi convince…” disse Kari.
Tutti guardarono in
alto, e videro che c’era una specie di enorme pianeta, dal quale uscivano dei
raggi.
“Se è Digiworld, non
siamo mai stati in questo settore” disse Ken. “Nemmeno quando ero l’imperatore
sono stato qui”
“E voi chi siete?”
chiese una voce
Tutti si girarono
verso la fonte della domanda, e videro tre Digimon. Uno lo conoscevano come
tipo solo Davis, Yoley, Cody, TK e Kari, ed era Terriemon. Ma li altri due non
li avevano mai visti.
“Izzy, hai dietro il
portatile, vero?” chiese TK
“Che domande, certo!
Li analizzo subito!” e Izzy prese il suo Digivice e lo mise nell’apposito
spazio.
“Ecco qui. Quello
più piccolo si chiama Terriemon, quello giallo Renamon mentre l’ultimo si
chiama… COSA?”
Tutti si girarono
verso Izzy.
“Non può essere.
Aveva trovato dati addirittura su Apokarimon, non può essere che non trovi dati
su di lui”
“Siete amici di
Takato” chiese il Digimon rosso
“Scusaci, ma non
sappiamo di chi stai parlando” li disse Kari.
“Anche voi siete
Digimon di digiprescelti?” chiese Gatomon
“Si, ma purtroppo
siamo stati separati da loro, non li vediamo da parecchio” rispose Renamon.
In quel momento
arrivò un quarto Digimon, che assomigliava vagamente a un piccolo drago, tutto
nero. Izzy lo identificò subito.
“Cyberdramon”
A sentire quel nome,
Ken fece una strana smorfia, come se sentire quel nome l’avesse spaventato.
“N – non può
essere…” disse piano.
“Cosa non può
essere?” chiese Davis
In quel momento,
Cyberdramon si girò verso Ken, ma non disse niente.
“Hai qualche
novità?” chiese Terriemon.
“No. Purtroppo
nessuna”
In quel momento, dal
pianeta sopra di loro, parti un enorme raggio di luce, che colpi proprio un
punto vicino a loro. Ci vollero diversi minuti prima che il raggio scompari. E
al suo posto, i digiprescelti trovarono quattro ragazzi, che sembravano
svenuti.
“TAKATO!” urlò il
Digimon rosso, correndo verso un ragazzo che era appena arrivato.
Quest’ultimo, a
sentire quella voce, sembrò riacquistare tutte le forse, e si alzò subito, per
verificare che non stesse sognando.
Lo stesso successe
anche per li altri tre ragazzi.
“Guilmon… non ci
posso credere… finalmente ti posso rivedere” disse Takato
“Allora si chiama
Guilmon… ma perché il database non riesce a trovarlo?” disse Izzy.
La ragazza che era
appena arrivata li si avvicino e li disse: “Non potrai mai trovarlo. È stato
disegnato da Takato.”
“Come?” chiese Izzy
“Poi scusa, perché
usi ancora uno strumento così rudimentale? Non sarebbe meglio usare il Digivice?”
Davis e Matt
dovettero andare a fermare Izzy, che stava per reagire a tale frase.
“COME SAREBBE A DIRE
RUDIMENTALE? SAI QUANTE VOLTE QUESTO PC CI HA SALVATO LA VITA?”
“Izzy, per favore,
calmati. Sono sicuro che non voleva offendere il tuo portatile” disse Matt.
Intanto Minni si
avvicino a Rika e le disse: “Un consiglio: mai dare del rudimentale al suo PC,
se ci tieni alla vita. Poi scusa, cosa intendevi dire di farlo con il
Digivice?”
Rika sembrò sorpresa
da tale domanda
“Ma perché, voi non
avete un Digivice?” chiese tirando fuori il suo.
Tutti i
digiprescelti e i Digimon andarono a guardarlo.
“Ma che modello è?
Non l’abbiamo mai visto uno così” disse Joe
“Come sarebbe a
dire? Esistono altri modelli?” chiese Henry.
“Certo!” disse TK,
tirando fuori il suo. Lo stesso fecero anche li altri.
Questa volta furono
Takato, Rika e Henry e i loro Digimon a osservare i Digivice. Solo Ryo sembro
scosso.
“Non può essere…
vuoi vedere che…” disse a bassa voce. “Scusate, per caso conoscete un certo
Ken?” chiese poi rivolto ai digiprescelti.
Ken in quel momento
si allontanò dalla “mostra” dei Digivice.
“Non sei cambiato
poi così tanto…” disse rivolto a Ryo.
A sentire questa
frase, tutti li altri si girarono a fissare la scena.
“KEN?” chiese Ryo.
A conferma, arrivò
anche Wormon.
“Tu invece sei
cambiato molto” disse Ryo
“Scusate, ma si può
sapere cosa succede” chiese Takato.
“Semplice: noi due
abbiamo viaggiato per Digiworld diversi anni fa.” Rispose Ken
“COSA?!?!?!” dissero
tutti gli altri, umani e Digimon
“Ma come può essere?
Non ci avevi mai raccontato che durante il tuo primo viaggio, c’era un altro
essere umano!” disse Davis.
“Invece si. È stato
lui ad aiutarmi a tornare nel mondo reale, dopo che il seme delle tenebre mi
colpì. Solo che lui ritornò a Digiworld, e da allora non l’ho più visto”
“Beh, a dir la
verità diciamo che ho sbagliato destinazione, è sono finito credo, in un altro
Digiworld”
“Vuoi dire un'altra
dimensione? Come il mare delle tenebre?” chiese Kari.
“Non lo so. So solo
che mi sono ritrovato in questo Digiworld,e qui il mio Digivice ha cambiato
aspetto” disse Ryo, tirando fuori il suo Digivice, che era uguale a quello di
Rika. “Poi quando ho provato a tornare a casa, mi sono ritrovato in una Tokyo
diversa da quella che conoscevo. Lì i Digimon erano conosciuti come cartone
animato e gioco di carte”
“E fu così che Ryo
divenne il re dei combattimenti con le carte dei Digimon” concluse Rika.
“Ma tu pensa…” disse
Matt.
“SCUSATE SE
INTEROMPO LE VOSTRE CHIACCHERATE” disse una voce.
Tutti si girarono
verso la fonte della voce, ma non videro nessuno.
“MA CREDO PROPRIO
CHE IL VOSTRO VIAGGIO SIA Già
GIUNTO ALLA FINE”
In quel momento,
davanti a loro, uscì dal terreno un Digimon gigantesco, tutto nero.
Il gruppo di Tai
riconobbe subito il Digimon.
“Non può essere…”
disse Sora
Tutti si girarono
verso TK. Sapevano che lui era quello che l’aveva sicuramente presa peggio.
“Devimon…” disse
piano.
Cody si ricordo
cos’era successo quando Ken, sotto le spoglie dell’imperatore, aveva recuperato
i dati di Devimon per creare Kimeramon, e della reazione di TK.
“Mi fa piacere che
vi ricordate di me. Ma purtroppo per voi, non sono più un semplice Devimon.
“Izzy, per piacere,
controlla i suoi dati” disse TK.
“Subito”
“Devildevimon!
Digimon di livello Mega. Aspetto uguale a Devimon normale, ma molto più forte!”
disse Rika, con il Digivice davanti a lei che trasmetteva una specie di
immagine con i dati del Digimon. Cosa che lasciò Izzy decisamente sorpreso.
“Cosa? Di livello
Mega?” disse Davis.
TK strinse i pugni.
“Patamon, sei pronto?”
“Si”
TK prese il suo
Digivice e lo punto verso Patamon che si illumino.
“Patamon digievolve…
Angemon!”
Il gruppo di Takato
rimase sorpreso.
“Non hanno usato
nessuna carta” disse Henry. “Come può essere?”
“Loro non ne hanno
bisogno” rispose Ryo.
In quel momento sul
petto di TK apparve uno strano simbolo, che si illuminò insieme al Digivice.
“Angemon
superdigievolve… Magnangemon!”
Immediatamente dopo
anche tutti gli altri Digiprescelti fecero lo stesso con i loro Digimon, facendoli
avanzare al loro stato più avanzato.
“Ora tocca a noi!”
disse Takato
Rika, Henry e Ryo
annuirono
“Guilmon biodigievolve…”
“Renamon biodigievolve…”
“Terriemon biodigievolve…”
“Cyberdramon
biodigievolve”
Intorno ai 4 Digimon
e ai loro digiprescelti, si formarono delle specie di digiuova.
“Gallantmon!”
“Sakuyamon!”
“MegaGargomon!”
“Justimon!”
Al posto dei Digimon e dei loro digiprescelti, apparvero 4 Digimon,
che sembravano tutti molto potenti.
Tutti gli altri digiprescelti rimasero con gli occhi fuori
dalle orbite, compresi i loro Digimon.
“Quindi questa è la famosa biodigievoluzione” disse
Evildevimon.
“Incredibile… e io che pensavo che già far digievolvere due
Digimon fosse una cosa difficile” disse Ken.
“Comunque sia, meglio così. Ora tocca a noi” disse Davis.
“Exvemmon!
Stigmon! Dnadigievolve… Phaildramon!”
“Ora megadigievolvi!” dissero Ken e Davis insieme.
“Phaildramon megadigievolve… Iperialdramon! Iperialdramon,
assetto da combattimento”
Evildevimon guardò l’armata di Digimon che li si opponeva.
“Sciocchi! Credete forse che 7 Digimon a livello mega
possano fermarmi? Sono forte come Malonmyotismon. Vi ricordo che siete riusciti
a sconfiggerlo solo perché si era creato usando le energie negative di voi
digiprescelti, e quando avete eliminato esse, avete eliminato lui. Io invece
non ho avuto bisogno di questo, non riuscirete a battermi!” e in un colpo solo,
alzò un vento di una tale portata che fece volare via i digiprescelti, mentre i
Digimon arretrano solo di qualche metro.
“Urgh… è potentissimo!” disse Gallantmon
“Proviamo ad attaccarlo tutti insieme!” disse Iperialdramon.
“Forse così raggiungeremo la sua stessa potenza!”
“Ottima idea!” disse Metalgarurumon
“ORA!” urlò Wargraymon, lanciato il suo attacco più potente,
insieme a tutti gli altri Digimon, compresi quelli rimasti a livello campione o
evoluto.
Gli attacchi, unendosi, formarono un enorme raggio, che
colpì in pieno Evildevimon.
“C’è l’abbiamo fatta!” urlarono tutti, convinti di averlo
eliminato.
Ma purtroppo per loro, Evildevimon era ancora in piedi.
Presentava dei graffi, ma non sembrava seriamente ferito.
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Takuya stava osservando il paesaggio.
“La voce aveva ragione. Non è lo stesso che avevamo visto in
passato” disse Koji.
“Può essere per il
fatto che sia stato ripristinato in seguito alla sua cancellazione da parte di
Lucemon?”
“Ne dubito. Quando
il digicodice torna al suo posto, ritorna com’era prima. Non può essere per quello…”
disse Zoe.
In quel momento,
videro che poco lontano da lì un raggio saliva verso il cielo.
“Credo che se
andiamo da quella parte, forse troveremo delle risposte” disse Tommy
“Mi chiedo proprio
cosa stia succedendo…” disse Takuya
I sei ragazzi corsero
verso il luogo dal quale era partito il raggio.
E quello che videro
li lasciò senza parole.
Diversi Digimon
erano impegnati a combattere contro un Digimon che sembrava malvagio e molto
potente, e vicino ai Digimon c’erano anche degli esseri umani, che però non
stavano facendo nulla, tranne che guardare.
“Altri esseri
umani?” disse Koichi. “Credevo che noi fossimo li unici che erano arrivati a
Digiworld”
“e invece sembra
proprio di no. Ma voi riuscite a vedere che cos’hanno in mano?” chiese JP.
In effetti i ragazzi
che stavano dietro ai Digimon, tenevano in mano degli oggetti, che in quel
momento erano illuminati e stavano vibrando.
“Alcuni di quegli
oggetti assomigliano ai nostri Digivice”
“Ma se le cose
stanno così, perché non digievolvono?”
“Non lo so, ma non
possiamo di certo stare anche noi a guardare”
E Takuya corse verso
il gruppo di ragazzi.
Kari si accorse di
loro
“Cosa? Altri
digiprescelti?”
Gli altri ragazzi si
voltarono a guardare il nuovo gruppo, appena arrivato.
“Cosa sta
succedendo?” chiese Takuya
“Le cose sono un po’
complicate, e non abbiamo nemmeno noi le idee chiare. Comunque, ora è apparso una
nostra vecchia conoscenza…” provò a spiegare Tai.
“e allora perché
state fermi qui, senza intervenire?”
“Guarda che i nostri
Digimon stanno già combattendo!” li rispose Davis. “Che cosa volete, che ci
mettiamo a combatterlo noi stessi?”
A questo punto
Takuya si girò verso li altri.
“Qualcosa mi dice
che loro non posseggono digispirit” disse Koji.
“Già. Ma com’è
possibile? Credevo che i Digimon non volessero combattere per degli esseri
umani”
“Cosa sarebbero
questi digispirit?” chiese Cody.
“Come pensavamo”
disse Zoe
“Beh, direi che non
possiamo di certo perdere la festa”
“Ma come volete
intervenire? Non avete nemmeno dei Digimon con voi”
“Non ne abbiamo
bisogno” disse Takuya, facendo un sorrisetto.
“Come sarebbe a
dire?” chiese Izzy
Come risposta a
questa domanda, i sei ragazzi alzarono la mano, e intorno a essa si genero una
specie di cerchio azzurro, mentre con l’altra alzarono i loro Digivice.
“Altri tipi di
Digivice?” disse Sora
“Digievoluzione…
Spirit!” urlarono insieme i sei ragazzi.
Gli altri
digiprescelti non riuscivano a credere ai loro occhi. Quando il cerchio azzurro
tocco il Digivice, si estense intorno ai corpi dei digiprescelti, che cominciarono
a cambiare forma.
“Certo che noi siamo
rimasti indietro, vero ragazzi?” disse Joe
“Già. Ricordatemi di
chiedere a Gennai di aggiornare il mio database. Ho il presentimento che i Digimon
che stiamo per vedere non saranno presenti”
“Agunimon!”
“Lobomon!”
“Kumamon!”
“Kazemon!”
“Beetlemon!”
“Loewemon!”
“Come volevasi dimostrare…” disse Izzy. “Dopotutto, non
sapevamo nemmeno che degli esseri umani potessero diventare Digimon”
I sei Digimon andarono ad aiutare li altri.
“Serve aiuto?” chiese Lobomon, rivolto a Metalgarurumon
“Non lo rifiutiamo” rispose lui.
Evildevimon indietreggiò. “Maledizione. Questo non era
previsto. Non dovevano arrivare anche i guerrieri leggendari. Lucemon aveva
assicurato che non sarebbero più tornati!”
“LUCEMON?” urlarono i sei Digimon.
“Comunque sia, non vi permetterò di battermi facilmente:
Super artigli letali!” e dal corpo di Evildevimon
partirono una raffica di artigli, che miravano ai Digimon, che però scansarono
facilmente i colpi.
“Per te è finita, Evildevimon!” disse Magnangemon. “Varco
sovranaturale!” e sopra Evildevimon apparve un cerchio chiuso, che si aprì
proprio sopra di lui.
“Dobbiamo spingerlo al suo interno!” disse Sakuyamon.
I Digimon lanciarono tutti insieme i loro attacchi, che
colpirono Evildevimon, facendolo vacillare e permettendo così al varco di avere
la meglio su di lui, che cominciò a sparire al suo interno.
“Non può essere… dovevo essere invincibile… Comunque sia,
non sperate che sia finita. Come vi dissi già una volta, ci sono Digimon molto
più forti e molto più perfidi di me. Non avete speranze di farcela stavolta,
anche se vi siete riuniti. Verrete eliminati uno dietro l’altro!”. Queste
furono le ultime parole di Evildevimon, prima di scomparire per sempre
all’interno del varco, che una volta richiuso, si dissolse.
In quel momento, tutte le digievoluzioni si sciolsero,
rivelando i Digimon a livello intermedio e i digiprescelti che erano
digievoluti.
“Pazzesco! Non pensavo che un Digimon potesse essere così
forte. Anche se mi aspettavo ancor di meno che altri digiprescelti fossero in
grado o di digievolvere con i Digimon o addirittura di diventare loro stessi
dei Digimon” disse Davis.
“Comunque sia, vi ringraziamo. Senza il vostro aiuto, non
c’è l’avremmo fatta!” disse TK. “E direi che ora è il momento delle
presentazioni”
I digiprescelti si divisero in tre gruppi.
Il primo a parlare fu Tai.
“Io sono Tai, mentre questo è Agumon”
“Matt e Gabumon”
“Izzy e Tentomon”
“Minni e Palmon”
“Sora e Pyomon”
“Joe e Gomamon”
“TK e Patamon”
“Kari e Gatomon”
“Davis e Veemon”
“Yolei e Hawkmon”
“Cody e Armadillomon”
“Ken e Wormon”
Poi fu la volta del gruppo di Takato.
“Takato e Guilmon”
“Rika e Renamon”
“Henry e Terriermon”
“Ryo e Cyberdramon”
Infine tocco a Takuya
“Takuya, detentore dei digispirit del fuoco”
“Zoe, detentrice dei digispirit del vento”
“Tommy, detentore dei digispirit del ghiaccio”
“JP, detentore dei digispirit del tuono”
“Koji, detentore dei digispirit della luce”
“Koichi, detentore
dei digispirit delle tenebre”
A sentire questo,
Kari chiese: “Come sarebbe a dire delle tenebre?”
“Le tenebre non sono
per forza malvagie, dipende dall’uso che ne viene fatto” rispose Koichi.
“Comunque voi sapete
come mai ci troviamo tutti qui?” chiese TK.
“Ve lo spiegheremo
noi!” dissero due voci.
Tutti i
digiprescelti si girarono, e
rimasero sorpresi nel vedere quelle due persone. |
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Capitolo 2 *** Una nuova minaccia ***
“GENNAI!” dissero i
digiprescelti del gruppo di Tai.
“Aspetta… ma chi è
l’altra persona?” chiese Davis, guardando l’altra persona, un signore anziano
vestito in strano modo.
“Beh, sempre Gennai”
rispose TK.
“Ma com’è
possibile?” chiese Yolei
“Semplice. Esistiamo
insieme, ma i nostri dati sono stati doppiati e cambiati” rispose il Gennai
giovane.
“Comunque è troppo
complicato da spiegare” concluse l’altro Gennai.
“Ma questa voce…”
disse Takuya
“…è la stessa che ci
ha detto di venire qui!” concluse Tommy.
“Si, vi abbiamo
convocato noi qui. Ma le spiegazioni ve le daremo dopo. Prima abbiamo bisogno
del vostro aiuto per recuperare un altro gruppo di Digiprescelti”
“È così grave la
situazione?” chiese Kari
“Più di quando voi
possiate mai immaginare. È per questo che abbiamo deciso di riunire tutti i
digiprescelti più forti, coloro che hanno salvato il loro Digiworld almeno una
volta. Ma come abbiamo già detto, a dopo le spiegazioni. Ora avremo bisogno che
vi dividiate in tre gruppi”
I digiprescelti si
chiesero il perché, ma decisero di ascoltarli. Si divisero per gruppo, cioè
rimasero il gruppo originari.
“Beh, non potevamo
pretendere che divideste i vostri gruppi” disse Gennai. “Comunque ora, aprirò
due varchi. Uno per il mondo reale, ma in un'altra dimensione, l’altro per un
altro Digiworld. Ci divideremo così: il gruppo di Tai andrà con Gennai anziano
nell’altro Digiworld. I dettagli ve li spiegherà durante il tragitto. Mentre il
gruppo di Takuya verrà con me. Nel caso dovessimo venire attaccati potrette
difendervi, e non avendo Digimon con voi non desterete sospetti. Infine il
gruppo di Takato rimarrà qui a Digiworld nel caso dovessero arrivare altri
Digimon di tipo Virus”
“OK” dissero tutti i
digiprescelti, avviandosi nei rispettivi varchi.
Tokyo
I digiprescelti
arrivarono davanti ad un porto.
“Ma cos…” disse
Takuya, vedendo la città, che era piena di gru intende a riparare grattacieli o
addirittura a ricostruire intere parti della città.
“Ma è passato un
tornado qui?” chiese Zoe.
“Ci sei andata
vicina” rispose Gennai. “Ma è solo caduto il mondo digitale sopra”
I sei digiprescelti
lo guardarono con gli occhi fuori dalle orbite.
“COME SAREBBE A DIRE
CHE è CADUTO IL MONDO DIGITALE
SOPRA!?” chiesero urlando tutti e sei insieme.
“Beh, a dir la
verità ci sono mancati pochi centimetri. Ma i digiprescelti di questo mondo
sono riusciti a evitarlo per pochi secondi, grazie all’aiuto di tutti i Digimon
e di tutti gli esseri umani. Pensate, hanno anche dovuto affrontare il Dio dei
Digimon, o almeno colui che si faceva chiamare così”
“E pensare che noi
abbiamo avuto difficoltà a sconfiggere Lucemon…”
disse abbattuto JP.
“Suvvia, scommetto
che avranno avuto dei digispirit o dei Digimon potentissimi!” disse Takuya, per
tirarlo su di morale.
“A dir la verità è
stato un comunissimo digiprescelto, senza l’ausilio né di digispirit né di
Digimon. Solo con il suo pugno” rispose Gennai.
Se si fosse potuto
vedere come Takuya reagì nella mente a tale esclamazione, si potrebbe dire che
finì in mille pezzi.
“Comunque sia…”
continuò Gennai. “Ora dobbiamo dirigerci dalla polizia”
I digiprescelti lo
guardarono
“Emh…
sicuro di sentirsi bene, signor Gennai?” chiese Zoe.
“Certo. Ma per
favore, non chiamatemi signor Gennai, solo Gennai”
“Ok Gennai. Ora però
rispondici. Vuoi andare dalla polizia e dirli che siamo digiprescelti e che
stiamo cercando altri digiprescelti?”
“Precisamente”
Takuya rimase
scioccato.
“Rinuncio a capire.
Allora perché ci hai fatto venire per via del fatto che possiamo girare in
incognito?”
“Vi sarà chiaro tra
poco” disse Gennai, avviandosi.
Sede della polizia
di Tokyo.
“Io esco per andare
in pattuglia!” disse una ragazza sui vent’anni.
La ragazza cominciò
ad avviarsi verso l’uscita, quando incrociò un signore con dei ragazzi dietro
di lui che stavano andando all’interno della centrale.
“Chissà che
cos’hanno combinato quei ragazzi…” pensò la ragazza, senza però pensarsi più di
tanto e continuando la sua strada.
“Spero che tu sappia
che cosa stai facendo Gennai!” disse Takuya.
“Certo, non
preoccuparti. Eccoci, siamo arrivati” disse, davanti ad una porta.
“Permesso!” disse,
aprendo la porta.
All’interno c’era un
enorme stanza, ma con solo tre persone. Due ragazze e un signore, tutti e tre
in divisa.
“Buon giorno. Cosa
succede?” chiese quello che doveva essere il capo.
“Detective Satsuma”
chiese Gennai. “L’ex capo della DATS giapponese?”
A sentire ciò le due
ragazze e il detective si irrigidirono
“Si. E lei chi è?”
chiese Satsuma.
“Mi chiamo Gennai. E
vengo da Digiworld”
“Impossibile!” disse
una delle due ragazze. “Il varco è stato chiuso, non…”
“Megumi!” disse Satsuma, intimandola a
star zitta.
“Oh, non si
preoccupi. Sapevo già che il varco è stato chiuso. Infatti io vengo da un altro
Digiworld. Come anche questi ragazzi” disse, indicando Takuya e i suoi amici.
“Fregati” disse
Tommy.
Intanto, per le
strade di Tokyo, la ragazza uscita prima dalla stazione di polizia stava
facendo il suo solito giro, quando vide due persone che conosceva bene.
“Ciao Chika! Ciao
Ikuto!” disse rivolta a due ragazzini, che indossavano entrambi la stessa
divisa scolastica.
“Oh, ciao Yoshino!”
disse il ragazzo di nome Ikuto. “Come va?”
“Non c’è male”
rispose lei. A smentire subito tale esclamazione, ricevette una chiamata.
“Pronto” disse lei,
rassegnata a dover smentire subito tale notizia.
Ikuto e Chika videro
il suo volto diventare bianco.
“Ne è sicuro
Capitano? Non sarà uno scherzo?” Capisco… si, arriviamo subito. Ci pensa lei a
contattarlo? Bene, a tra poco”
“Che cosa succede?”
chiese Chika
“Chika, mi dispiace,
ma stamattina dovrai andare a scuola da sola. Ikuto, salta su. Il capitano
Satsuma vuole vederti subito, ha già avvisato i tuoi genitori”
Senza permettere a
nessuno dei due di rispondere, Yoshino prese di forza Ikuto e partì a tutta
velocità.
“Si può sapere che
succede Yoshino?” chiese Ikuto, che era ancora a faccia in giù per il fatto di
essere stato scaraventato a forza in macchina
“È arrivato un
messaggio sa Digiworld”
A sentire quella
parola, Ikuto si rimesse in piedi
“Non puoi andare più
veloce?” chiese a Yoshino.
“Speravo me lo
chiedesti” disse Yoshino, sorridendo. “Tieniti forte, dobbiamo tornare alla
sede della DATS!” e inserì la sirena.
Intanto, da un'altra
parte della città, un altro ragazzo, sui diciannove anni circa, mise giù il
telefonino.
“Relena…”
disse rivolto alla sorella. “Devo assentarmi per qualche ora. Mi hanno chiamato
per un emergenza”
“Cerca di far
attenzione Tohma!” disse lei, rivolta al fratello.
“Non ti preoccupare,
tornerò” disse, avviandosi verso la sua limosine.
La chiamata che
aveva appena ricevuto era quella che stava aspettando da tempo. Sperò solo che
non fosse nulla di preoccupante. Si chiese se per caso c’era il zampino di
Masaru, o se magari era Gaomon.
Digiworld
“Quindi questo è un
altro Digiworld…” disse Tai.
“Assomiglia tanto al
nostro” disse Agumon
“Già. Questo
Digiworld assomiglia a quello che conoscete. Solo che questo è stato vittima di
una terribile strage. Qui gli esseri umani hanno eliminato quasi
definitivamente i Digimon” disse Gennai
“Cosa? Ma come
possono aver fatto una cosa tanto crudele?” chiese Kari.
“vedete, è stata
tutta colpo di un uomo, che faceva di nome…”
“EHI, VOI! CHE COSA CI FATE QUA!” disse una voce.
I digiprescelti si
girarono, e videro un ragazzo, affiancato anche lui da un Agumon. Solo che
quest’ultimo era quasi il doppio dell’Agumon di Tai, e aveva delle bende rosse
sulle zanne.
“Ci abbiamo messo
meno tempo del previsto!” disse Gennai.
“Siete complici di Kurata, vero?” disse il ragazzo dirigendosi verso di loro.
I digiprescelti si
guardarono, chiedendosi di chi stava parlando.
“Si, dev’essere per forza così. Solo lui aveva le tecnologie per
aprire un varco. Voi dovete aver trovato le sue bombe per aprire il varco
digitale. Non vi perdonerò!”
“Ben detto Aniki!”
disse l’altro Agumon
“Ehi, calmati. Non
sappiamo nemmeno di chi tu stia parlando…” disse Davis.
“Forza Agumon!”
disse il Ragazzo.
“Baby meteora!”
Il colpo mancò di
poco Davis.
“Allora vuoi la
guerra. Veemon, digievolvi!”
“Si” disse il
Digimon blu
“Veemon digievolve…
Exveemon!”
Il ragazzo però non
sembrò intimorito, anzi. Si mise in posizione per attaccare.
“Non vorrà mica…”
disse Sora
Invece il ragazzo
fece proprio l’ultima cosa che si sarebbe potuto aspettare. Partì a tutta
velocità verso Exveemon e lo colpì con un pugno.
Ma quello che
sorprese ulteriormente i digiprescelti fu il fatto che il pugno aveva avuto
effetto, e aveva fatto cadere Exveemon.
“Exveemon! Non può
essere!” disse Davis, guardando prima il suo Digimon poi il ragazzo, e notò che
intorno al suo pugno si era formata una specie di aurea arancione.
Il ragazzo prese
l’oggetto che teneva appeso al collo e mise la mano sopra.
“Digisoul, Carica”
Dall’oggetto, che i
digiprescelti capirono che si trattava di un Digivice, uscì un raggio che colpi
l’Agumon del ragazzo.
“Agumon digievolve…
Geogreymon!”
Con gran sorpresa di
tutti, l’Agumon era digievoluto, ma in una forma diversa dal Greymon normale.
La caratteristica che notarono subito furono le fasce rosse che aveva
mantenuto, mentre per il resto era uguale.
“Incredibile…” disse
Davis. “Comunque io e Exveemon lo abbatteremo!”
“NO!” dissero Tai e
Agumon insieme. “Se non ti dispiace, questa è una questione che vorremo
risolvere personalmente”
“Fatevi sotto!
Daimon Masaru non ha paura di voi!” disse il ragazzo
“Sai Masaru? Credo
tu sia un po’ troppo sicuro di te. Agumon, sei pronto?”
“SI”
Tai prese il suo
Digivice e lo punto verso Agumon.
“Agumon digievolve…
Greymon!”
“Cosa! Un altro
Greymon?” si chiese Masaru. “Non importa! Geogreymon, sconfiggilo!”
“Vai Greymon!”
I due Digimon si
scontrarono, ma con sorpresa di Tai, Masaru si lanciò contro Greymon, e lo
colpi nuovamente con il suo pugno, che venne nuovamente avvolto da quell’aurea.
“Forza Geogreymon!
Digisoul, carica completa!” disse, portando di nuovo il pugno sul Digivice.
“Geogrymon
digievolve… Risegreymon!”
“Un'altra forma?”
disse TK
“Greymon, superdigievolvi!”
“Greymon superdigievolve… Metalgreymon!”
I due Digimon
partirono subito all’attacco
“Squali nucleari!”
“Rising
Destroyer!”
Sede della DATS
Yoshino e Tohma si
incontrarono fuori dall’ingresso di quella che era stata la loro base operativa
un paio di anni fa.
“Bene, vedo che ti
hanno già chiamato” disse lei.
“Già”
I tre entrarono nel
palazzo, che era stato ricostruito nonostante non fosse stato più utilizzato.
Quando arrivarono
nella sala principale, furono colti da un attacco di nostalgia. Li passavano le
loro giornate a evitare che Digimon creassero caos nel mondo reale.
Solo dopo qualche
secondo si rese conto di chi si trovava nella sala. C’erano le due operatrici Megumi e Miki, nonché le sue
colleghe nella polizia, il capitano Satsuma, sempre il suo superiore, il signor
Yushima, ex capo della DATS e poi altre persone.
All’inizio Yoshino
non riusciva a capire chi fossero, poi si ricordò. Erano le stesse persone che
aveva incrociato mentre usciva dalla stazione di polizia.
“Che succede
Capitano?” chiesero insieme Tohma e Yoshino, mentre Ikuto stava guardando i sei
ragazzi, come se nascondessero qualcosa.
“Agente Tohma,
agente Yoshino” disse Satsuma.
A sentirlo parlare
così, i due capirono subito.
“La DATS è stato
riaperta?”
“In seguito a delle
notizie che ci sono appena arrivate, si, c’è di nuovo bisogno del vostro aiuto
nel mondo digitale. Permettetemi di presentarvi Gennai, un saggio di Digiworld!”
disse Satsuma, indicando Gennai.
“Saggio di
Digiworld… questo vuol dire che viene dal mondo digitale?” chiese Yoshino.
“Ikuto, tu ne avevi mai sent… Ikuto, che ti prende?”
Ikuto stava
tremando. Aveva cominciato da quando aveva sentito quel nome.
“G – Gennai? Il più
importante dei saggi di Digiworld? Sei proprio tu?” chiese
“Vedo che mi
conosci.”
“Certo. A Digiworld
tutti sanno della tua esistenza. Mercurimon stesso aveva detto che aveva avuto
l’onore di parlare con te” disse, con un velo di tristezza mentre nominava
l’ultima parte.
“Mi dispiace per
lui, Ikuto” disse Gennai.
“Mercurymon?
Vuol dire che è tornato in vita?” chiese Takuya.
“No, non è lo stesso
che avete conosciuto voi. Comunque, tornando a noi. Abbiamo bisogno del vostro
aiuto. Prima di tutto dovremo andare a Digiworld. Credo che dei vostri vecchi
amici vi stiano aspettando”
A sentire ciò. Ikuto
si diresse immediatamente verso un cilindro. “forza, cosa aspettiamo? Partiamo
subito!”
“Non passeremo di
lì” disse Gennai. “Conosco una via più veloce e sicura. Ma prima dovete essere
convinti. Non vi posso dire quando potrete tornare qui, perciò pensateci bene”
“Io vengo! Non ci
devo nemmeno pensare. Sono cresciuto a Digiworld, non posso far finta di
niente”
Invece Yoshino e
Tohma preferirono prendersi qualche minuto per pensarci.
“Mi chiedo contro
chi dobbiamo batterci. Sembra sia più forte anche di Lucemon”
disse Koji.
“Già. E pensare che
siamo riusciti a batterlo per un soffio…” disse JP.
“Suvvia ragazzi.
Stavolta sarete molti di più, e non solo sei” disse Gennai.
Poco dopo Yoshino e
Tohma raggiunsero gli altri digiprescelti.
“Abbiamo deciso!
Verremo anche noi!” disse Tohma.
“Bene. Allora adesso
aprirò un varco per trovarci proprio dove si trova Masaru e spero anche gli
altri digiprescelti” disse Gennai
“Ci sono altri
digiprescelti?” chiese Yoshino
“Più di quanti
possiate immaginare” disse Takuya
“Aspettate!” disse
Ikuto, rivolto a Yoshino e a Tohma. “Come credete che la prenderà Masaru quando
li dirò di Chika?”
Yoshino e Tohma si
guardarono intorno.
“Sono fregato!”
disse Ikuto
In quel momento
Gennai aprì un varco, e seguito dai digiprescelti, lo attraversò.
Quando arrivarono a
Digiworld, dovettero subito correre per evitare una specie di missile che li
stava per colpire.
“Credo che non ci
sia nemmeno bisogno di vedere di chi è la colpa” disse Yoshino, che era stata
scaraventata di pochi metri dall’onda d’urto del missile.
“Infatti, la causa
sono proprio loro” disse Tohma, rassegnato ormai a dover sopportare nuovamente
l’atteggiamento impulsivo di Masaru, che in quel momento stava combattendo
contro un Digimon che assomigliava a Risegreymon,
solo che era di colore diverso ed era ricoperto da un altro tipo di armatura.
“Non cambi mai, vero
Masaru?” disse Ikuto avvicinandosi.
“E tu chi sei?”
chiese Masaru, non riconoscendo subito il suo amico.
“Ti sei già
dimenticato dei tuoi amici, Masaru?” chiese Yoshino
“Yoshino? Tohma? Ma
allora questo vuol dire che questo ragazzino è… Ikuto?” disse Masaru, sorpreso
di vedere Ikuto, il ragazzo che era stato cresciuto nel mondo digitale, vestito
come un normalissimo studente.
“Già, proprio io”
“Ma che ci fate qua
a Digiworld? Vuol dire che la DATS ha riaperto il varco?”
“Non esattamente… è
stato questo signore, che dice di essere un saggio di Digiworld, che ha aperto
un varco che ci ha portato qui” disse Tohma.
Masaru guardò
Gennai, chiedendosi com’era possibile.
“Aspetta. Questo
vuol dire che sei stato tu a mandare qui questi qui?” disse Masaru, indicando
Tai e i suoi amici.
“Beh, li avevo
mandati a cercarti. Peccato che non avessi tenuto conto che tu li avresti
attaccati subito” disse Gennai.
“Però, vedo che vi
siete dati da fare” commentò Takuya, osservando il terreno intorno a Masaru e a
Tai, che era rimasto segnato dal combattimento.
“Aspetta, aspetta!
Che cos’è tutta questa riunione?” disse Masaru, notando solo ora l’altro gruppo
di ragazzi
“Se venite con me vi
spiegherò tutto, ma prima: Tohma, Yoshino, Ikuto. Dovette cercare i vostri
Digimon” disse Gennai.
“Non serve, siamo
qui!” disse una voce.
Da lontano arrivarono
tre Digimon. Uno assomigliava ad un cane blu, e aveva dei guanti da box,
l’altro sembrava un fiore volante e infine c’era una specie di uccello.
“Gaomon!”
disse Tohma
“Lalamon!”
disse Yoshino
“Falcomon!”
disse Ikuto
I tre corsero verso
i loro Digimon.
“Glielo avevo detto
che ci saremo rivisti, maestro!” disse Gaomon.
“Sei cresciuto
Ikuto” disse Falcomon
“È bello rivederti”
disse Lalamon, che stava già soffocando sotto
l’abbraccio di Yoshino.
“Bene, ora che ci
siamo tutti, possiamo andare! Disse Gennai, aprendo un varco.”
In un altro
Digiworld, il gruppo di Takato stava aspettando che li altri digiprescelti
facessero ritorno.
“Incredibile. Non
pensavo ci fossero così tanti digiprescelti” disse Rika
“Già”
“Ma quindi tu li
conoscevi già Ryo?”
“Solo due di loro,
ma con uno ci ho parlato proprio per pochi minuti, quindi non stendo a credere
che non si ricordi di me, mentre con Ken, come vi abbiamo già detto, abbiamo
fatto il primo viaggio nel mondo digitale insieme”
In quel momento, un
varco si aprì davanti a loro, e uscirono tutti gli altri digiprescelti, con in
più altre quattro persone.
“Ah, Ikuto!” disse
Masaru. “Come sta Chika?”
Ikuto si senti
tremare. Temeva quella domanda.
“Ecco… emh… si, ecco…” cominciò a dire
“Che cos’è
successo?” chiese Masaru
“Ecco… prometti di
non arrabbiarti?”
“Dipende: dipende da
quanto è grave la situazione” rispose Masaru, già pronto per sferare un pugno.
“Ma cos’è successo?”
chiese Agumon a Yoshino
“Vedi, Ikuto è pst, pst…”
“COSA! Ikuto è Chika
stanno insieme?!” urlò Agumon, ignaro delle conseguenze.
Yoshino si portò la
mano in faccia, mentre Ikuto cominciò a indietreggiare.
“Scusa Ikuto. Spero
per te che Agumon stesse scherzando (e in quel caso sarà Agumon a pagarle le
conseguenze)”
“Ecco… suvvia
Masaru, che cosa c’è di male?” chiese Ikuto.
Solo che quando vide
che intorno a Masaru, la sua Digisoul lo stava
circondando completamente, cominciò a preoccuparsi seriamente.
“Agumon…” disse
Ikuto
“Si?”
“Se sopravvivo…
sappi che questa non te la faccio passare liscia!”
“Perché? Che cos’ho
fatto?”
“Ora calmatevi!
Rimanderete i vostri litigi a più tardi. Ora, tutti voi, porgete i vostri
Digivice verso di me” disse Gennai.
Tutti fecero come
diceva.
Gennai, mise le mano
in una posizione strana, come se dovesse creare qualcosa in mezzo. Infatti, in
pochi secondi, tra le mani di Gennai, si formò una sfera di luce.
“Ma quello è…” disse
TK.
“Si. È un cuore di Azulongmon!” disse Gennai.
“Ma è già il secondo
cuore che ci offre! Perché lo ha fatto?”
“Perché con questo
cuore i vostri Digivice acquisiranno un nuovo potere. Quello di viaggiare tra
le dimensioni come posso fare io. Ora, preparatevi a riceverlo”
La sfera di luce si
alzò sopra i digiprescelti, e poi si spezzò in diversi spezzi. Ognuno di essi
finì in un Digivice diverso, che si illuminò.
Angolo imprecisato di Digiworld
“Quel Gennai… continua a metterci il bastone fra le ruote”
“Ormai è tardi… non possiamo più impedirlo”
“Dovete mandare uno dei miei Gixmon XT posto di quel Digimon. Di sicuro
li avremo battuti”
“Ringrazia già il fatto che ti abbiamo salvato, umano! E che sei sotto la
sua protezione, altrimenti a quest’ora ti avrei già eliminato”
“Lo stesso vale per me” rispose l’umano al Digimon.
“SILENZIO!”
Tutti si zittirono. Nessuno di loro era così pazzo da contraddire un suo
ordine.
“Apokarimon, ammetto che non è stata un idea brillante quella di mandare Evildevimon ad affrontarli. Ma dovevo verificare fino a che
punto erano forti. Per quanto riguarda lei, professore, i Gixmon ci serviranno
in futuro” disse quello che sembrava il capo.
“Ora, pensiamo alla nostra prossima mossa” continuò lui.
“Io avrei un idea” disse una voce
“Parla pure, Myotismon!”
“Ci avete fatto caso? Durante ogni combattimento, loro vanno avanti
pensando sempre la stessa cosa: la speranza è l’ultima a morire. Dicono sempre
così, e infatti ci hanno sconfitto tutti quanti”
Tutti borbottarono qualcosa simile a “è vero”, “già”
“Quindi questa è la mia proposta: portiamoli via la speranza. Non siamo
riusciti a portarli via la bontà e le tenebre, ma sono sicuro che se ci mettiamo
tutti insieme, riusciremo senza problemi”
Tutti annuirono. C’era da aspettarselo da Myotismon una proposta del
genere.
“Non male come idea…” disse il capo. “Professore, direi che è arrivato il
suo momento. Prenda tutti i Gixmon che vuole e si diriga dai digiprescelti.
Ricordati di prendere la loro speranza e di potarla qui. Credo tu abbia capito
di chi sto parlando, no? Dopotutto prima vi ho fornito un elenco dettagliato di
tutti i digiprescelti, con i loro Digimon e i loro poteri”
Il professore fece un inchino (che la maggior parte dei Digimon notò il
fatto che fu abbastanza forzato) e uscì dalla stanza.
“Sei sicuro che possiamo fare affidamento su uno come lui? È pur sempre
un essere umano!” disse Apokarimon
“Ti ricordo che è riuscito a eliminare sia Saberleomon che Mercurimon”
“Saberleomon lo avevo sconfitto anch’io” disse un'altra voce.
“Si, è ti è costato la vita” rispose sarcastico un’altra voce.
“Senti chi parla. L’unico Digimon di livello mega che si è fatto battere
dopo aver catturato quasi tutti i Digiprescelti e per di più da un Digimon con
esperienza minima. E ti facevi anche chiamare il capo dei padroni delle
tenebre”
“Smettetela. Ora piuttosto cercato di trovare un modo per convincere il
nostro potenziale futuro alleato” disse Myotismon. |
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Capitolo 3 *** Il potere dell’oscurità ***
class=MsoNormal>Ed ecco qui il terzo capitolo. Un avviso: dimenticate la speranza.
@ Soruccio: scusa
se non ti ho risposto prima, cmq in effetti all’inizio il primo capitolo era
senza html, poi quando ho avuto tempo, l’ho sistemato.
Per
quanto riguarda TK… temo dovrai leggere il capitolo, e temo che dopo mi odierai
Capitolo 03: Il potere dell’oscurità
“Bene! Ora ci dispiace, ma noi dobbiamo andare!” disse Gennai.
“Perché?” chiese Davis
“dobbiamo incontrarci con alcuni Digimon per discutere di alcune
questioni. Non vi preoccupare, ci rivedremo presto. Però abbiamo un consiglio
da darvi: rimanete il più possibile uniti. Anche quando non siete a Digiworld”
e detto questo, i due Gennai sparirono in un varco.
“Stare insieme anche fuori da Digiworld?” ripete Yoshino. “Niente di più
facile” disse ironicamente. “semplicemente li umani quasi odiano i Digimon dopo
il loro ultimo attacco”.
“Già. Da noi un programma impazzito di Digiworld ha minacciato di
distruggere il mondo reale” disse Rika
“e nel nostro caso un Digimon impazzito è riuscito ad arrivare nel mondo
reale ed era ad un passo al distruggerlo”.
“Beh, anche per noi ci sono stati questi pericoli” disse Tai. “Però siamo
riusciti a risolverli. Tant’è vero che ora da noi ognuno ha il proprio Digimon”
disse, con la conferma dei suoi amici. Questo però lascio sorpresi li altri
digiprescelti.
“Come sarebbe a dire che ognuno ha uh proprio Digimon?” chiese Yoshino.
“Quello che abbiamo detto. Da noi i Digimon sono considerati come umani
ormai da qualche anno. Nonostante alcuni Digimon abbiano provato a conquistare
il mondo reale, siamo sempre riusciti a risolvere la situazione. E infine,
grazie al sacrificio di Yukiho, l’essere umano
che ha gettato le basi per la creazione di Digiworld e dei Digimon, ogni essere
umano ha ricevuto il proprio Digivice e il proprio Digimon” disse TK.
“Lo sapevo che non era impossibile per i Digimon e li esseri
umani vivere insieme!” disse Masaru, contento per
quella notizia.
“Aspettate, avete detto sacrificio? Questo vuol dire che…”
chiese Tohma
“Si, purtroppo ha Yukiho non c’è
più. Si è sacrificato, come ha detto Tk, per
permettere a Digiworld di ripristinarsi. Per farlo ha consumato tutta la sua
energia vitale” disse Cody, con un velo di tristezza.
“Sacrificarsi per ripristinare un mondo di mostri? Che
stupido!” disse una voce.
Tutti si girarono, ma quelli più sorpresi furono i membri
della DATS.
“TU!” urlarono i quattro digiprescelti con i loro Digimon.
Davanti a loro c’era un essere umano, vestito con un camice
bianco e un paio di occhiali.
“COME TI PERMETTI!” urlò Cody,
arrabbiato per l’offesa arrecata a Yukiho.
“Tsk. Tutti voi siete degli
stupidi. Credete di poter convivere in pace con dei mostri? Come vi ho
dimostrato, i Digimon sono aggressivi, e attaccano per istinto gli umani”
continuò il misterioso personaggio.
“SMETTILA DI DIRE CRETINAGINI, KURATA!”
urlò Masaru.
“Lo conoscete?” chiese Davis
“Certo” disse l’Agumon di Masaru.
“È stato lui a fare una strage di Digimon! Ma com’è possibile? Credevo fosse
stato disintegrato dall’esplosione della sua stessa arma, quando ha provato a
distruggere sia il mondo reale che Digiworld”
“Purtroppo per voi, sono stato salvato. Ho trovato alcuni
Digimon, che la pensano come me, anche se ovviamente verso un gruppo di
ragazzi, mi hanno detto. Mi hanno anche assicurato che mi permetteranno di
eliminare tutti i Digimon esclusi loro. Questo, a condizione che io li aiuti a
portare a termine il loro piano.”
“Kurata, tu dici di voler salvare
il genere umano, ma hai dimostrato che sei un mostro, peggio di molti Digimon.
Ti sei addirittura trasformato in dati per controllare uno dei sette Digimon
demoniaci!” disse Masaru.
A sentire questo, il gruppo di Takuya si ricordò di come
anche loro avevano affrontato uno di quei sette Digimon.
“Tsk. Daimon
Masaru, ringrazia che non sono qui per te. Ora,
passando al lavoro: chi di voi è la speranza?” chiese rivolto al gruppo di Tai.
Li altri digiprescelti si chiesero che cosa intendesse dire.
“La speranza?” chiese Yoshino. “Lei è proprio andato. La
speranza non si può di certo essere una persona” ma quando vide li sguardi di
Tai e dei suoi amici cominciò a preoccuparsi.
“TK…” disse Tai.
“Va via!” concluse Matt.
Tutti i digiprescelti si voltarono verso di loro.
“Perché?” chiese Takato, insieme a Takuya e a Masaru.
“No! Non me ne vado. Combatterò anch’io. Non sono più un
bambino” rispose TK.
“TK!” disse Matt. “Questo qui è venuto proprio per te.
Questo vuol dire che hanno qualcosa in mente. DEVI metterti al sicuro!”
“Ma non riesco a capire perché TK se ne deve andare” richiese
Takato.
“Perché io rappresento la speranza” disse TK. “Ma con questo
non ho intenzione di andarmene. Proprio perché rappresento la speranza non
posso andarmene!”
In quel momento il simbolo della speranza si illuminò sul
suo petto.
“Grazie per l’informazione!” disse Kurata.
Poi tirò fuori dalla tasca una specie di Digivice.
“Gizmon, mostrati!” disse,
puntando il Digivice verso TK.
Dietro TK si materializzò un Digimon strano, che sembrava un
robot.
Dal braccio del Digimon partì un raggio, diretto verso TK.
“TK!” urlò Patamon, mettendosi davanti a TK.
Ma non servì a nulla. Il raggio colpì sia Patamon che TK,
trapassandoli.
“TK!!!” urlarono tutti.
TK fece per cadere all’indietro, ma lui e Patamon sparirono
prima di toccare il suolo.
“Perfetto! Tutto come previsto” disse Kurata,
con un sorriso in faccia.
Tutti i digiprescelti di voltarono verso di lui.
“KURATA! Stavolta hai superato il limite!” urlò Masaru, correndo verso Kurata
pronto a colpirlo con un pugno.
Ma per sua sfortuna, Kurata sparì
anche lui nel nulla, prima che Masaru potesse
colpirlo.
“MALEDIZIONE!” disse Tai, sbattendo un pugno per terra.
“TK…” disse piano Matt, accasciandosi a terra.
I digiprescelti non riuscivano a crederci.
“Dobbiamo cercare quel pazzo!” disse Kari. “Deve essere per
forza in uno dei Digiworld a noi conosciuti. Gliela dobbiamo far pagare”
Tai quasi credeva a stendo a quelle parole. Non per il loro
significato, ma per il fatto che era stata sua sorella a pronunciarle. Però non
li poteva dare torto.
“Forza Matt. Kari ha ragione” disse Davis.
Matt si rialzò. “Si. Avete ragione. Però dovete giurarmi una
cosa: lascerete a me il colpo di grazia.”
Nessuno rispose, ma la risposta era ovvia.
“Forse noi sappiamo dove si potrebbe trovare. Ma non credo a
Digiworld” disse Tohma.
“E dove allora?” chiese Izzy.
“Molto probabilmente nel suo vecchio laboratorio, nel nostro
mondo” concluse Yoshino.
“Quindi… dovremo venire nel vostro mondo, giusto?” chiese
Henry
“Già”
I digiprescelti ci pensarono su un attimo.
“Io vado” disse Matt. “Se c’è anche solo una possibilità su
un miliardo che Kurata si trovi lì, non esiterò
nemmeno ad andare alla fine dell’universo!”
Tai e li altri annuirono.
“Va bene, allora andiamo!”
Tutti puntarono i loro Digivice verso lo stesso punto, e un
varco si aprì.
Angolo imprecisato di Digiworld
“Kurata quindi è tornato nel mondo
reale?” chiese il capo
“Si. Ha detto che doveva fare degli esperimenti con i Gixmon”
“Beh, l’importante è che ha compiuto la sua missione. Per
questo dev’essere ricompesato”
disse con un ghigno Apokarimon.
“Direi che se ne può occupare il nostro nuovo alleato” disse
Myotismon, indicando una nuova presenza.
“Concordo in pieno. Va, e dai a Kurata
ciò che si merita” disse il capo.
“Sarà fatto, mio signore!” disse lui, uscendo accompagnato
da un Digimon volante.
“I miei complimenti Myotismon. Il
tuo piano è stato un successo completo. Così ci liberemo anche di quell’essere
umano”disse Piedmon.
Sede della DATS
Il portale che in passato era stato usato per arrivare a
Digiworld si illuminò.
“Capitano!” disse una delle due assistenti.
Satsuma guardò il portale. Pochi secondi dopo, dal varco
uscirono i digiprescelti.
Le due assistenti guardarono impressionate il numero di
digiprescelti e di Digimon uscire dal varco.
Tra loro videro anche i loro amici, accompagnati dai loro
Digimon e da Masaru e Agumon.
“Ben tornati! Vedo che avete trovato li altri digiprescelti”
disse Satsuma.
“Scusi capitano, ma ora siamo di fretta. Dobbiamo andare al
laboratorio di Kurata!” disse Masaru.
“Non sei cambiato nemmeno un pochino, vero Masaru? Comunque perché dovete andare al laboratorio di Kurata? Ormai è abbandonato”
“Signore, Kurata è ancora vivo, e
molto probabilmente si trova lì ora” disse Tohma.
A sentire questo, la risposta di Satsuma fu più che chiara.
“Allora andate immediatamente! Non possiamo rischiare che metta nuovamente in
ginocchio il pianeta!”.
I digiprescelti seguirono Tohma,
che sapeva dov’era il laboratorio.
“Dobbiamo fargliela pagare!” disse Cody.
“Oltre che per TK; dobbiamo farlo anche per Yukiho.
ha osato offenderlo dopo quello che ha fatto, non posso perdonarlo!”
Tutti annuirono. Quello era un altro motivo.
“Eccoci arrivati!” disse Tohma.
Ma prima che potessero avvicinarsi al palazzo, la terra
cominciò a tremare.
“Che cosa succede?” chiese Tai
In quel momento, con grande stupore di tutti, il palazzo
dove doveva nascondersi Kurata, saltò in aria,
provocando un esplosione gigantesca. Che sbalzò lontano tutti i digiprescelti.
“Agente Yoshino! State tutti bene?” chiese Satsuma tramite
il Digivice.
“Ugh… potremo stare meglio…
Capitano, il palazzo è saltato in aria all’improvviso”
“Si, lo sappiamo. Abbiamo rilevato un segnale Digimon
potentissimo. I nostri sensori indicavano che era anche più potente di Yggdrasil!”
“COSA!?” dissero i quattro membri della DATS.
“Ma è impossibile! Teoricamente Yggdrasil
dovrebbe essere il Digimon più forte di tutti, visto che è considerato il loro
Dio!” disse Tohma.
“Questo vuol dire che siamo nei guai” disse Tai
“Aspettate, il segnale si è indebolito!” disse Satsuma.
“Strano… è uguale a quello di un Digimon intermedio ora…”
“Aspettate… che è quello?” chiese Takato, indicando una
persona che stava camminando nella polvere creata dall’esplosione del palazzo.
“Sembra un essere umano… e quello sembra un Digimon!” disse
Ken.
Infatti, accanto all’essere umano c’era anche un Digimon
volante.
“Ma è…” disse Rika
“TK!” urlarono tutti.
“Allora è sopravvissuto!” Disse contenta Kari.
“TK!” disse Matt, correndoli incontro. “TK, stai bene?”.
TK lo guardò. In quel momento li altri digiprescelti si
accorsero che c’era qualcosa che non andava.
La loro conferma arrivò quando Matt arrivò davanti a TK:
“TK, che sollievo sapere che sei vivo” disse. Ma in quel
momento, TK li tirò un pugno in mezzo allo stomaco.
I digiprescelti non riuscivano a credere ai loro occhi.
Matt sputò sangue per il colpo ricevuto. “T-TK…” provò a
dire, prima di cadere a terra, perdendo i sensi.
“TK, ma che ti salta
per la testa!” urlò Davis, andando ad aiutare assieme a Tai, Matt.
“Sono stato uno schiocco…” rispose lui.
“Cosa? Di cosa stai parlando?” chiese Tai
“Sono stato uno schiocco… a non capire l’enorme potere che
le tenebre possono donare!”
A sentire queste parole, tutti rimasero shoccati.
“Ma di cosa stai parlando? TK, smettila con questa farsa”
disse Davis.
“Non osare dirmi cosa fare o cosa non fare!” rispose TK,
tirando fuori il Digivice.
“COSA!” dissero Tai e Rika
insieme.
“Ma quello è… il nostro stesso Digivice!” disse Henry.
“Ma è impossibile! Lui a questo Digivice!” disse Kari,
tirando fuori il suo Digivice.
“L’oscurità può donare molti poteri. Questo Digivice è un
suo dono. Ora io e Patamon siamo in grado di raggiungere livelli di potenze
incredibili!” disse TK.
Solo allora i digiprescelti notarono il colore dei suoi
occhi e del suo nuovo Digivice. Entrambi erano diventati neri.
“Ken, ora capisco come ti sentivi quando eri l’imperatore
Digimon! È una sensazione magnifica, avere tutto questo potere! Perché non vi
unite a me? Potremmo dominare tutti i mondi e tutti i Digiworld!”
“TK, IO NON TI RICONOSCO!” urlò Kari.
TK la guardò. Poi premete un tasto sul Digivice, e senza che
nessuno fece in tempo a fermarlo, dal suo Digivice uscì una specie di frusta,
con la quale colpi Kari, facendola svenire.
“Kari!” urlò
Gatomon.
Ken guardò TK.
“TK, non farti corrompere come è successo a me! Ricordati di
cosa ti hanno fatto le tenebre, di come ti hanno fatto soffrire!”
“Mi sbagliavo. Dovevo capire subito che il loro intendo era
quello di farmi diventare un loro alleato!”
“TK, smettila di dire stupidaggini!” urlò Davis.
“Bene, vedo che non volete capire. Vorrà dire che farete la
stessa fine di Kurata”
“Che cos’è successo?” chiese Ikuto.
TK sorrise. “L’abbiamo eliminato definitivamente”
Il gelo calò su tutti.
“Tu non sei TK. TK non parlerebbe mai così, e non farebbe
mai tutto questo!” urlò Tai.
“Permettetemi di dimostrarvi come vi state sbagliando.
Patamon!”
TK puntò il Digivice verso Patamon, e entrambi vennero
avvolti da una specie di digiuovo.
“Oh, no!” dissero insieme Takato, Rika,
Henry e Ryo.
“Cosa succede?” chiese Davis.
“Sta biodigievolvendo” rispose Rika. “Ci conviene far evolvere subito i nostri Digimon al
livello più alto possibile, credetemi!”
“Patamon, biodigievolve…”
“PRESTO!” urlò Henry. Lui, Takato, Henry e Ryo fecero la biodievoluzione, e
in contemporanea anche tutti li altri digiprescelti fecero digievolvere
i loro Digimon, mentre il gruppo di Takuya digievolve
nelle forme umane dei loro Digispirit.
“…Evilseraphimon!”
“Incredibile… com’è possibile? Credevo che noi non potessimo
digievolvere insieme ai Digimon!” disse Tai. Poi
continuò, rivolto a Matt. “Matt, dobbiamo provare a far DNA digievolvere
Wargreymon e Metalgarurumon!”
“Ma i nostri Digivice non possono farlo” disse Matt, mentre Exvemmon e Stigmon stavano DNA digievolvendo in Phaildramon, per
poi megadigievolvere in Iperialdramon,
assetto da combattimento.
In quel momento, i Digivice di Tai e Matt si illuminarono, e
cominciarono a cambiare forma.
“Ma questi sono…” disse Tai
“Digivice D-3!” concluse Matt.
Non ebbero bisogno di ulteriori secondi di attesa.
“Wargreymon… Metalgarurumon…
DNA digievolve… Omnimon!”
Davanti a Evilseraphimon si
opponevano tutti i Digimon di livello evoluto e Mega.
Ma questo non lo intimorì.
“Attacco dei sette inferni!” esclamò. Davanti a lui si
formarono sette sfere di colore nero.
“Agente Yoshino!” comunicò Satsuma. “Scappate subito da lì.
I nostri sensori indicano quel Digimon ancora più potente rispetto ai
rilevamenti di prima.”
“Quanto è potente secondo gli strumenti?” chiese Yoshino.
“Non lo sappiamo, i strumenti sono saltati in aria. Dovete
scappare!”
“Troppo tardi!” disse Evilseraphimon,
scagliando le sette sfere.
Tokyo venne investita dall’onda d’urto dell’esplosione.
Tutti i vetri nel raggio di cento kilometri finirono in frammenti, anche se
edifici e persone non riportarono danni gravi. Tranne quelli vicino
all’epicentro. Gli edifici vennero rasi al suolo, e i digiprescelti vennero
scagliati a parecchi metri di distanza, mentre i loro Digimon tornarono tutti a
livello base.
“C-che p-potenza!” disse Ken, poco
prima di svenire. |
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Capitolo 4 *** Rapimento ***
Ed ecco qui il nuovo capitolo. Qui c’è la risposta alla
domanda di Soruccio: “sI
VEDE CHE è POSSEDUTO DA QUELLO CHE GLI HA FATTO QUELLO (perchè
è posseduto, vero? +_+ *prende una pistola..*” e da tale frase, riconfermo il
fatto che dopo mi odierai (se nn lo fai otterrò il
record XD)
Capitolo 04: Rapimento
I digiprescelti erano inermi. I loro Digimon, tutti a
livello mega o evoluto, erano stati sconfitti in un colpo solo. Colpo che aveva
quasi distrutto l’intera città.
Ma la cosa peggiore era stato il fatto che fosse TK la causa
di tutto.
Matt e Tai erano a parecchi metri di distanza, feriti in
diversi punti. Non era servito a niente far unire i loro Digimon per formare Omnimon. Era stato annientato anche lui come se niente
fosse.
“Ugh… Tai…” disse Matt. “Ti
ricordi cosa hai fatto a Leomon quando era sotto il
potere del Black Gear?”
“Stai pesando che TK possa essere…”
“Probabile. Forse, in qualche modo, quando abbiamo
combattuto contro Evildevimon, lui è riuscito a
lanciare un Black Gear,
senza che noi ce ne accorgessimo”
“Allora non ci resta che una cosa da fare” disse Tai,
alzandosi con il Digivice in Mano.
“PRENDETE TUTTI QUANTI I VOSTRI Digivice, E PUNTATELI CONTRO
TK!” urlò Tai.
I suoi amici non chiesero il perché. Avevano già assistito a
una scena come quella. Gli altri Digiprescelti invece non sapevano il perché,
ma lo fecero lo stesso.
Non appena i Digivice furono puntati tutti verso TK, da essi
parti una luce fortissima, che colpi in pieno Evilseraphimon.
“CONTINUATE A TENERGLIELI PUNTATI CONTRO! COSì DOVREMO RIUSCIRE A ELIMINARE
L’OSCURITà IN LUI!” urlò Kari.
Ma fu tutto inutile. Evilseraphimon,
semplicemente muovendo il braccio, distrusse i raggi di luce, colpendo tutti i
digiprescelti.
“I-impossibile!” disse Matt.
“Come possono i Digivice aver fallito? Hanno sempre liberato
l’oscurità” disse Kari, che faticava a riprendersi.
In quel momento, Evilseraphimon si
illuminò, e si divise in due luci, tornando a essere TK e Patamon.
“Semplice” disse lui. “Io non sono impossessato da qualcosa
come i Black Gear o gli
anelli del male. Io ho liberamente deciso di passare dalla parte dell’oscurità!
E come me, Patamon. L’abbiamo fatto per nostra libera scelta!”
Quella notizia fu come un pugno nello stomaco per tutto il
gruppo di Tai.
“Come puoi parlare così? Tu sei stato quello che ha sempre
odiato l’oscurità! Torna in te, TK!” disse Kari, alzandosi e correndo verso TK,
li tirò uno schiaffo.
Tutti rimasero fermi. Nessuno osava fare o dire qualcosa.
“Tutta qui la tua rabbia?” chiese TK, alzando un leggero
sorriso.
“Cos… Off”
Kari ricevete un pugno nello stomaco, e cade a terra
svenuta.
Tai e Davis non ci videro più. Corsero verso TK, decisi a
farli capire per bene cosa aveva appena fatto, ma Patamon li respinse.
Poi TK tirò fuori dalla tasca una carta.
“Non avrà intenzione di…” disse Rika
“Perché? Che cosa può fare con quella carta?” chiese Izzy.
“I nostri Digivice non ci permettono solo di digievolvere
insieme ai nostri Digimon. La loro funzione più importante è quella di
permettere la modifica temporanea dei nostri Digimon tramite delle carte, che
da noi sono come un gioco normale, che usano tutti. Solo che è sui Digimon”
Ma prima che Izzy potesse chiedere
qualunque altra cosa, TK infilò la carta nel Digivice.
“Carta della prigione di tenebre!”
“Fermati!” urlò Gatomon, mettendosi davanti a Kari.
“Sei prevedibile, Gatomon. Hai fatto esattamente quello che
speravo” disse TK.
“Cos…!?”
Intorno a Gatomon e a Kari si formò dal nulla una specie di
gabbia, tutta nera, e che impediva a Gatomon e a Kari di uscire.
“Missione compiuta! Andiamo, Patamon. Il nostro signore sarà
soddisfatto” disse TK.
Poi lui, Patamon e la gabbia che rinchiudeva Kari e Gatomon
scomparvero nel nulla.
“KARI!” urlarono tutti, che non avevano potuto fare niente
per impedirlo.
“MALEDIZIONE!” urlò Tai, tirando un pugno per terra, di tale
potenza che lasciò il segno.
“Prima TK, ora Kari…”
“TK ha detto che il suo signore sarà soddisfatto… questo
vuol dire che qualcuno che lo comanda c’è comunque” disse Cody.
Mentre il gruppo di Tai parlava di questa ipotesi, Takato si
stava domandando se quei signori, i due Gennai, avessero previsto tutto
questo...
“Takato… Takato, ci senti?” disse una voce.
Takato, Henry e Rika si girarono,
per vedere chi lo stava chiamando, ma non videro nessuno.
“Takato, ci senti?” ripete la voce.
“Ma viene… dal Digivice?!” disse Takato, tirando fuori il
Digivice. “Qui Takato, Rika e Henry” disse.
“Oh, finalmente. Dove siete?” chiese una preoccupata e
scocciate Jery.
“D-dove siamo?” ripete Takato.
Guardò i suoi amici, che però presero un espressione per dire ‘problema tuo…’
“E-ecco, noi siamo… ecco, emh… aiuto, ragazzi, non riesco a ricordarmi il nome di
questo posto…”
“Siete a Digiworld, vero?” disse Jery.
Anche se non si poteva vedere, si poteva facilmente capire come stesse bollendo
di rabbia in quel momento.
“DI QUESTO FAREMO I CONTI DOPO!”
disse un'altra voce.
“Kazu, ci sei anche tu?”
“e non solo lui. Ci siamo tutti e tre” disse una terza voce
“Kenta?”
“Come ti ha detto Kenta, ci siamo
tutti” disse Jery.
“Ora che ci penso… come avete fatto a mettervi in contatto
con noi?” chiese Henry.
“Questa è stata una delle cose più strane accadute nelle
ultime ore. È arrivato un signore anziano, e ci ha chiesto di porgerli i nostri
Digivice. Non sappiamo il perché, ma eravamo sicuri che non stesse cercando di
tirarci qualche tiro mancino, così abbiamo fatto come diceva. In quel momento
ha fatto apparire dal nulla una sfera, che si è divisa ed è entrata nei nostri
Digivice. Poi ci ha detto che i nostri Digivice erano stati potenziati, e che
ora permettevano di aprire varchi e di comunicare fra di loro. Quando li
abbiamo chiesto se potevamo chiamarvi per farvi dare lo stesso “aggiornamento”
ci ha detto che l’avevate già ricevuto. E a quel punto ci è venuto il dubbio”
disse Kazu.
“Quel Gennai…” disse Rika.
“Comunque non è per questo che vi abbiamo contattato. Dovete
tornare subito qui!” disse Jery.
“E perché? Credimi, al momento non siamo messi tanto bene…”
disse Takato.
“Dei Digimon sono arrivati e si sono messi a distruggere
tutto. Noi non possiamo fare niente senza i nostri Digimon, ma dobbiamo
immaginare che voi abbiate ritrovato i vostri, no?” disse Kenta.
Takato guardò li altri. “Cosa facciamo ragazzi?”
In quello stesso momento, un e-mail arrivò sul D-Terminal di
Izzy.
“Chi può… COSA? Ragazzi, siamo ulteriormente nei guai!”
disse.
“Cosa succede?” chiese Yolei.
“Vi ricordate quel digiprescelto Americano? Quello che aveva
due Digimon?”
“Si, ma cosa succede?” chiese Davis.
“Mi ha appena inviato un e-mail dove mi dice che anche da
loro è apparso Gennai e li ha potenziato i Digivice, e che poco dopo che se ne
è andato, un esercito di Digimon di tipo Virus ha attaccato il pianeta. Ora si
stanno opponendo, ma gli avversari sono tutti di livello evoluto e mega! Loro
non sono in grado di fermali tutti”
“Cosa? Ma è impossibile!”
Intanto Yoshino ricevete una chiamata dalla DATS. La stessa
cosa stava succedendo anche da loro, ma in altre parti del pianeta.
“Questo è un attacco in massa verso gli umani…” commento
Takuya
“ora comincio a capire perché siamo stati chiamati tutti
quanti per fronteggiare questa minaccia” disse Izzy.
“Già. Da soli non saremmo mai riusciti a fronteggiarla, ma
uniti ce la possiamo fare” disse Davis.
“E con TK come la mettiamo? Se a rapito Kari ci sarà un
motivo” disse Tai.
“Fate fare a me con il vostro amico. Lo prenderò a pugni e
lo farò rinsavire!” disse Masaru.
“Ben detto aniki!” disse il suo
Agumon.
“Hai intenzione di prendere a pugni un Digimon che ha quasi
disintegrato una città intera con un semplice attacco? E che ha sconfitto
Digimon a livello mega e evoluto come se niente fosse?” chiese Ironicamente
Joe.
“Certo. Ho preso a pugni il Digimon che loro considerano il
più forte, perché non dovrei farlo con lui?”
“Vi aiuteremo anche noi” disse Takuya. “Noi abbiamo
conosciuto Seraphimon, e non possiamo permettere che il suo nome venga
infangato per colpa di qualche piano. Poi se abbiamo capito bene c’è anche una
nostra vecchia conoscenza, con la quale vorremo chiudere definitivamente i
conti!”
“Beh, allora cosa aspettiamo? Andiamo a risolvere questa
crisi?” chiese Takato.
“Direi di partire dalla situazione più grave… Masaru, voi riuscire a occuparvi dei Digimon che si trovano
qui o vi serve aiuto?” chiese Davis.
“Ce la caveremo”
“Allora direi di andare nel mondo di Takato. Se ho capito
bene non c’è neanche un Digimon a proteggerlo, giusto?” chiese Izzy.
“Proprio così” rispose Henry.
“Allora andiamo!” disse Yolei, posizionando
il Digivice.
Davanti a loro si aprì un varco, pronto per potarli a
destinazione.
Angolo imprecisato di Digiworld
“Il piano procede bene.” Disse il capo.
“Già. Stavolta devo dirlo. Myotismon
ha avuto un idea perfetta. Privare della luce della speranza i digiprescelti…
mi chiedo come ho fatto a non arrivarci io, e dire che lo porto pure nel nome”
disse Lucemon.
“Grazie. Dovrei prenderlo come il maggiore dei tuoi
complimenti, vero?” disse Myotismon.
“Grr… ringrazia solo che sei bravo
a parlare, altrimenti il tuo piano sarebbe andato in fumo sul nascere”
“Silenzio!” disse il capo, zittendo tutti i prescelti. “Ora
non dobbiamo fare altro che aspettare che le nostre truppe elimino li umani, e
che i nostri due alleati ci portino la sua testa. Teoricamente parlando, perché
non si può portare la testa di un Digimon! Mi chiedo come reagiranno li altri
Digiprescelti alla notizia della sua sconfitta…” disse divertito.
“E con la città della rinascita come la mettiamo?” chiese Piedmon
“Beh, la risposta è ovvia” |
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Capitolo 5 *** La distruzione delle digiuova e delle digipietre ***
Lo spettacolo che videro i digiprescelti quando arrivarono
li fece tremare. Migliaia di Digimon stavano attaccando la terra, distruggendo
ogni cosa che li capitava a tiro.
“TAKATO!” urlò Jeri, seguita da Kazu e Kenta.
“State tutti bene?” chiese lui.
“Beh, diciamo che siamo stati meglio” rispose Kazu
“Stanno distruggendo la città!” disse preoccupata Jery. “E noi non possiamo fare niente…” disse, con un velo
di tristezza.
“I vostri Digimon dove sono?” chiese Tai
“I Digimon di Kazu e Kenta sono a Digiworld, mentre il Digimon di Jery…”
“Si?” chiese Davis, ma ricevette un calcio nello stinco da Yolei.
“AHI! Ma perch…”
“Stss. Possibile che non capisci
mai?” li disse lei. Poi abbasando la voce. “temo che
il suo Digimon non ci sia più”
“In questo caso basta andare nella città della rinascita”
disse Ken.
“Come?” chiese Jery.
“Beh, non vorrei illuderti, però quando Wormon
si è sacrificato, i suoi dati sono tornati in un posto preciso di Digiworld,
anche se in forma di Digiuovo… può essere che magari
anche il tuo Digimon sia finito lì…”
“Vuoi dire che potrei ritrovare Leomon?”
“Si, ma come la mettiamo qui?” chiese Kazu.
“Umh… potremo dividerci in due
gruppi. Uno resterà qui a combattere, mentre l’altro tornerà a Digiworld per
cercare gli altri Digimon e la città della rinascita” disse Izzy.
“Si buona idea” dissero tutti.
Mondo del gruppo di Tai
“TERRIERMON! LOPMON!” urlò Willies,
correndo contro i suoi due Digimon.
“Tutta qui la potenza di questi Digiprescelti? Speravo in un
combattimento più impegnativo… non siete nemmeno lontanamente alla loro
altezza” disse il Digimon, che assomigliava a un angelo, che aveva appena
battuto i due Digimon.
“Grr… Ma quanto tempo ci mettono
ad arrivare?” disse Willies.
“Willies… noi possiamo ancora
combattere. Facci digievolvere” disse Terriermon.
“Ma non siete sufficientemente forti…”
“Ce la faremo, vedrai!” disse Lopmon.
Willies guardò i suoi due Digimon.
“Va bene. Se ve la sentite, non posso di certo impedirvelo”
disse, tirando fuori il Digivice.
“Terriermon digievolve… Rapidmon!”
“Lopmon digievolve… Antylamon!”
“Tutto inutile” disse il digimon,
e solo spostando la mano, spazzò via I due digimon di
livello evoluto.
“E ora, è il momento del colpo di grazia!” disse il Digimon,
facendo apparire due sfere, una nera e una bianca.
“FERMO!” disse una voce.
Willies riconobbe subito quella
voce.
“TK! Finalmente siete arrivati” disse, contento di rivedere
il digiprescelto giapponese.
“Il nostro signore ti vuole subito indietro, dice che ha un
compito importante da darti. Continuerò io al tuo posto” disse TK, rivolto al
Digimon.
A sentire ciò, Willies non poté
credere a ciò che aveva sentito.
“TK, di cosa stai parlando?” chiese.
“Attento Willies. Sento una grande
forza negativa in lui” disse Antylamon.
“Cosa? Ma non può essere. TK è il digiprescelto della
speranza, non può averci tradito!” disse Willies.
Intanto, il Digimon aveva fatto sparire le due sfere.
“Non posso oppormi al nostro signore. Piuttosto, deduco che
avete concluso la vostra missione”
“È stata una passeggiata. Lo abbiamo eliminato in pochi
minuti. Non capisco proprio perché lo consideravano il Dio dei Digimon”
“Quindi anche Yggdrasil non c’è
più… ma come mai ora non siete insieme?”
“Il nostro signore ha predisposto che andasse a distruggere
la città. in questo modo il nostro compito sarà più facile. E se tutto va
secondo i piani, presto gli altri digiprescelti verranno eliminati”
“Bene. Allora ti lascio finire il lavoro. Mi dispiace per te
che sia un compito fin troppo facile”
“Cercherò di divertirmi lo stesso” disse TK. Poi il
misterioso Digimon, scomparve nel nulla.
“TK, stavi bleffando prima, vero?” chiese Willies.
“Willies, giusto? È da tanto che
non ci vediamo… da quanto siamo stati costretti a eliminare il tuo secondo Digimon,
giusto?” disse TK.
“Si, è così” disse Willies.
“Purtroppo per te no, non stavo bleffando. Ho ricevuto il
compito di eliminare ogni forma di vita su questo mondo”
“Non può essere… tu non sei TK, non puoi essere lui!” disse Willies.
“Hanno detto la stessa cosa anche li altri, prima che li
sconfiggessi tutti insieme in un colpo solo” disse TK, gelido.
Willies vide solo in quel momento
i suoi occhi.
“Capisco…” disse piano. “In questo caso non mi lasci scelta.
Rapidmon, Antylamon,
attaccatelo!” disse ai due Digimon.
“Poveri illusi… Biodigievoluzione!”
TK e Patamon vennero ricoperti dal solito strato di dati
digitali a forma di digiuovo, cosa che fece fermare i
Digimon di Willies.
“Ma cosa sta succedendo?” chiese lui.
Al posto di TK e di Patamon era apparso un nuovo Digimon.
“Sorpreso?” chiese Evilseraphimon
a Willies.
“Non può essere… ti sei fuso con il tuo Digimon?” chiese Rapidmon.
“Incredibile cosa può donare l’oscurità, vero?
Willies indietreggio. Riusciva a
percepire anche lui l’aurea malvagia che circondava quel Digimon. Come sentiva
anche la sua potenza.
“Ora, Willies, è il momento dei
saluti” disse Evilseraphimon, facendo apparire sette
sfere nere davanti a lui.
“WILLIES!” urlarono i suoi Digimon, mettendosi davanti a lui
per parare il colpo.
Un esplosione di dimensioni gigantesche ricoprì l’intera
zona. Un esplosione molto più potente di quella che aveva provocato a Tokyo.
Willies, prima di venire
scaraventato lontano, vide i suoi Digimon venire eliminati, e regredire allo
stato di digiuovo. Poi prese il suo mini computer e
scrisse qualcosa, prima di cadere a terra, privo di sensi, in mezzo a una landa
ora desertica.
Izzy ricevete un email.
“Niente di buono temo” disse, guardando chi fosse. Poi sulla
sua faccia, un velo di tristezza prese il soppravvento.
“Chiunque sia a capo di tutto ciò, ha pensato proprio a
tutto. È Willies. Dice che ha incontrato TK”
A sentire ciò, tutti stettero ad ascoltare.
“A quanto pare è andato leggero con noi. Willies
dice che ha eliminato i suoi Digimon, Terriermon e Lopmon in un colpo solo, facendoli tornare a essere delle Digiuova. E non solo. Ha provocato un esplosione, molto più
potente di quella che abbiamo subito noi”
“Quanto più potente?” chiese Davis
Qui Izzy abbassò la testa. “Dice
che è paragonabile a cento bombe atomiche” disse con un filo di voce.
I digiprescelti rimasero scovolti.
“Non solo. Dice che lo ha sentito parlare con un altro Digimon.
Un altro Digimon dalla forma angelica, che li stava per colpire con due sfere,
una bianca e una nera…”
“COSA?” urlò Takuya, poi rivolto ai suoi amici: “Pensate
anche voi la stessa cosa?”
“Si. Si deve trattare per forza di Lucemon.
La situazione è più grave del previsto allora” disse Koji.
“Poi Willies continua dicendo che
TK ha detto che hanno eliminato un certo Yggdrasil, e
che ora un'altra persona o un altro Digimon, non è riuscito a capire di chi
stava parlando, era stato mandato a distruggere la città. poi non ha scritto
più niente” concluse Izzy.
“Vedrai che è ancora vivo. Se è riuscito a darci tutte
queste informazioni, vuol dire che è sopravissuto all’esplosione” disse Tai.
“Sentite ragazzi… io torno nel nostro mondo” disse Matt.
Nessuno chiese perché.
“Voglio provare ancora a far ragionare TK”
“Già. Comunque non puoi di certo andare da solo… verrò
anch’io!” disse Tai.
“A questo punto voi andate pure. Ci penseremo noi ad
accompagnare a Digiworld Jeri, Kazu
e Kenta” disse Takuya.
“Noi invece resteremmo qui a combattere!” disse Takato.
“Si. Purtroppo non abbiamo altre soluzioni. Andiamo!” disse
Davis. E i digiprescelti aprirono i rispettivi varchi. Takuya e li altri
direttamente verso la città della rinascita, mentre Tai e il suo gruppo verso
il Colorado, nel loro mondo.
Nel frattempo, Masaru, Yoshino, Tohma e Ikuto erano impegnati nel loro mondo.
Continuavano a eliminare Digimon uno dietro l’altro, quando
dal Digivice di Masaru uscì una voce. Quella di Izzy.
“Masaru, mi senti?”
“Si, ti sento. Che succede?”
“Senti, ho bisogno di un informazione. Voi per caso
conoscete un Digimon che risponde al nome di Yggdrasil?”
“Si. È un essere considerato il loro Dio. Ma perché questa
domanda?”
“Abbiamo appena saputo che è stato eliminato”
A sentire ciò, i quattro ragazzi e i loro Digimon si
fermarono.
“COME SAREBBE A DIRE ELIMINATO?” urlò Masaru
insieme a Agumon.
“Non sappiamo com’è successo. Sappiamo solo che è stato TK.
Comunque voi come ve la cavate laggiù?”
“Abbastanza bene. Per fortuna non abbiamo ancora incontrato
Digimon di livello mega”
“Sai ragazzo, a volte basta nominarci e noi arriviamo” disse
una voce. Una voce che Izzy Riconobbe subito.
“State attenti ragazzi. Se è il Digimon che penso che sia,
dovette stare molto attenti. Non so come possa essere vivo, ma è un osso duro.
Noi abbiamo quasi perso contro di lui. L’unico che è stato in grado di batterlo
è stato…”
“Basta con le chiacchere! Ho
voglia di giocare!” disse un altro Digimon.
“Io di distruggere” disse un altro ancora.
“Sempre a pensare le stesse cose” disse un quarto Digimon.
“STATE ATTENTI!” urlò Izzy. “Sono
i padroni delle tenebre!”
“Padroni delle tenebre, eh?” disse Masaru.
“Sembra che stavolta ci divertiremo, Agumon”
“Così pare Aniki”
“Poveri stolti. Non avete nessuna speranza contro di noi!”
disse Piedmon.
Poi i padroni delle tenebre partirono all’attacco.
Lo spettacolo a cui assisteva il gruppo di Tai era da far ghiacciare
il sangue. Distruzione totale. Quello che una volta era stato uno dei posti con
più fiori di tutti, ora non era altro che una landa desolata, dove in diversi
punti si trovavano delle digiuova, probabilmente di
Digimon che avevano provato ad opporsi, ma senza successo.
“Siamo arrivati tardi?” chiese Izzy
“S-solo di poco, non
preoccupatevi” disse una debole voce.
I digiprescelti si girarono, e videro Willies,
che camminava a fatica e che teneva in mano due digiuova.
“WILLIES!” urlarono i digiprescelti, correndoli incontro.
Lui cade a terra, stremato.
“Finalmente siete arrivati…” disse piano.
“Ci dispiace. I Digimon hanno effettuato un attacco in
massa. Non siamo riusciti a dividerci in tempo…” disse Izzy.
“Comunque sono contento che quello che ha detto TK non era
vero… aveva detto che vi aveva sconfitto, ma vedo che ci siete tutti”
I digiprescelti spostarono lo sguardo.
“Purtroppo non è così. Siamo stati sconfitti, solo che non
era andato così pesante. E in più, manca un’altra persona”
Solo allora Willies si accorse che
mancava Kari.
“Che cosa li è successo?”
“È stata portata via da TK. Non sappiamo che fine ha fatto”
“Forse io posso aiutarvi a trovare TK. Dopo il suo attacco,
e prima di perdere i sensi, ho sentito una voce che lo chiamava, dicendoli di
dirigersi subito a Digiworld, ad aiutare un suo alleato. Non hanno fatto nomi.
Dicevano alla città della rinascita”
“COSA? Ma è lì che Takuya e i suoi amici stanno portante li
altri digiprescelti”
“Allora andate!” disse Willies. “E
date un pugno a TK da parte mia, di Terriermon e di Lopmon”
“Contaci. Stavolta ha esagerato” disse Davis, aprendo un
varco.
“Non muovetevi da qui” disse Izzy
a Willies. “Muoversi ora può rivelarsi pericoloso.
Qui penseranno che non sia sopravvissuto nessuno, quindi è più difficile che
torneranno”
“Ok, e buona fortuna”
“Grazie, ne avremmo bisogno”
Città della rinascita
“Eccoci qui” disse Takuya
I digiprescelti erano arrivati in un posto dove c’erano
centinaia di digiuova
“Buona fortuna Jery” disse Kenta, con Kazu che ridacchiava
dietro
“Kazu, Kenta!”
dissero due voci familiari. I due si girarono, e con grande felicità videro i
loro Digimon, Guardmon e Marineangemon.
“Che ci fate qui?” chiesero dopo essersi abbracciati
“Abbiamo deciso di stare a guardia della città, per
proteggerla” dissero i due Digimon.
Nel frattempo, Jery si era messa a
cercare il digiuovo di Leomon.
In qualche modo era sicura che l’avrebbe riconosciuto.
I suoi caddero su un digiuovo
giallo, con delle macchie scure. Ne era sicura, era lui.
A conferma di ciò, il suo Digivice si illuminò, e il digiuovo si trasferì al suo interno.
“Leomon…” disse piano, ma sul suo
volto era apparso un sorriso.
“Bene, bene, bene. Vedo che mi avete preceduto” disse una
voce.
I digiprescelti si girarono tutti verso il Digimon che aveva
parlato. Il gruppo di Takuya non poté trattenersi e urlò: “OPHANIMON!”
Nel frattempo, Takato, Rika, Henry
e Ryo erano impegnati a eliminare insieme ai loro
Digimon i nemici.
“Ma quanti sono?” chiese Gallantmon
“Non lo so… comunque troppi per i miei gusti” rispose Megagargomon
“Speriamo che li altri se la stiano cavando meglio…” disse Sakuyamon.
Città della rinascita
“Ophanimon, sei venuta a darci una
mano?” chiese Zoe
“Darvi una mano?” ripete Ophanimon.
“Certo, vi darò una mano”
I digiprescelti sentirono un lieve cambio di tono
“Vi darò una mano a sparire per sempre!” concluse Ophanimon.
I digiprescelti rimasero fermi a sentire tali parole
“Ophanimon, che cosa stai
dicendo?” chiese Takuya
“Prima di tutto, io non sono Ophanimon.
Il mio nome è Evilophanimon, non dimenticatevelo”
“Non può essere… anche tu?” disse Koji
“Su, forza, usate i vostri digispirit.
Ma siete sicuri che ci sono tutti e dieci?” disse il Digimon, ridendo.
Takuya e Zoe furono i primi a controllare.
“Non è possibile…” disse Takuya. “Il Digispirit
di Mercurymon non c’è più!”
“Cosa? Ne sei sicuro?” chiese Koji.
“Anche il Digispirit di Lanamon!” disse Zoe
“Non è possibile!” disse Tommy.
“Che cosa ne hai fatto?” chiese Koichi
“Oh, niente di particolare” disse un'altra voce.
Dietro Evilophanimon apparve TK,
accompagnato da Patamon.
“Che cosa ci fate qui?” chiese Evilophanimon
“Il nostro signore ci ha detto di venirti ad aiutarti. Dice
che fra poco qui arriveranno tutti i digiprescelti, e non era sicuro che tu
potessi occuparti di tutti loro insieme”
Takuya intanto aveva preso il Digivice. “Digievoluzione
Spirit!” disse, venendo ricoperto dal digicodice. Al suo posto apparve Burninggreymon,
che attaccò subito TK, lanciandoli delle sfere di fuoco.
“Fermo, che cosa fai? È un essere umano!” disse Jery
“Si, ma è nostro nemico. Ha devastato un intera città, non
possiamo permetterci di lasciarci sfuggire quest’occassione”
rispose JP.
Ma con grande sorpresa di tutti, TK fece apparire uno scudo,
che assorbì l’attacco. Takuya temeva di sapere di cosa si trattava.
Come temeva, infatti, dallo scudo il suo attacco li ritorno
indietro, colpendolo e facendolo tornare umano.
“I-impossibile. Quello era lo
scudo di Mercurymon” disse Koji.
“Incredibile cosa si può ottenere grazie alle tenebre,
vero?” disse TK
“Quindi dobbiamo dedurre che il digispirit
dell’acqua…” Zoe
“È in mio possesso, esatto” concluse Evilophanimon
“Fermi!” urlò Tai, uscito in quel momento insieme agli altri
digiprescelti da un varco.
TK e Evilophanimon ora si
ritrovavano contro ben diciannove digiprescelti.
“TK, come hai potuto fare quello a Willies?
Eravate amici, come hai potuto eliminare i suoi Digimon?” chiese Cody.
“Sareste dovuti rimanere tranquilli. Ho voluto darvi una
seconda chance, ma non pensavo sareste stati così stupidi da riprovarci subito”
“TK, riprenditi! Restituiscici Kari e torna in te! Tu
rappresenti la speranza, non puoi esserti arreso così facilmente alle tenebre!”
urlò Tai.
“La speranza…” disse TK “È per rammolliti!”
“Forse è il caso di distruggerli ogni raggio di luce di
speranza che li è rimasto, no?” disse Evilophanimon
“Si, hai ragione. Direi che è il momento di farli vedere che
fine ha fatto la luce” disse TK.
“Che cos’avete fatto a Kari?” urlò Davis
Evilophanimon si illuminò, e
cominciò a diventare più piccolo.
A quel punto i digiprescelti capirono.
“No, non può essere! Mi rifiuto di crederlo!” urlò
Tai, con tutto il fiato che aveva in gola. Anche li altri digiprescelti
rimasero sconvolti.
Da Evilophanimon si generarono due
luci, dalle quali apparvero Kari e Gatomon. Kari teneva anche lei in mano lo
stesso Digivice di TK.
“Come va, fratellone?” disse con un tono di voce che metteva
i brividi.
A quel punto Tai cade a terra. Era troppo per lui. Come
poteva essere? Sua sorella era la luce. Era impossibile che fosse finita sotto
il controllo delle tenebre.
“Kari… non ci credo” disse Davis, sconvolto quanto Tai.
“Prima di cominciare a combattere… vorremo dimostrarvi come
non facciamo più parte del vostro gruppo” disse TK. Poi lui e Kari misero le
mani davanti a loro.
Fra le mani si materializzarono due oggetti. Per ognuno di
loro, si materializzarono la loro digipietra e il
loro digiuovo.
“OSSERVATE!” dissero insieme.
In quel istante, le digipietre e
le digiuova si disintegrarono, sotto li occhi degli
altri digiprescelti.
Finivano così la speranza e la luce. |
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Capitolo 6 *** Il ritorno di Saberleomon ***
Questo capitolo è venuto più breve rispetto agli altri, ma
spero di potermi rifare con il prossimo.
Alla fine del capitolo ci sarà un piccolo spoiler. Se non
volete rovinarvi la sorpresa (cercherò di scrivere il nuovo capitolo entro
domenica sera) non leggete alla fine (anche se non dico niente di rilevante sul
prossimo capitolo)
Capitolo 06: Il ritorno di Saberleomon
“In questo caso non ci lasciate scelta! Veemon, digievolvi!”
disse Davis, abbassando lo sguardo. Veemon vide cadere giù una goccia dal suo
viso.
“Va bene Davis. Veemon digievolve… Exveemon!”
“Patetico. Come credete di potervi opporre a due Digimon
angelici di livello mega?” disse Kari. Poi lei e TK vennero nuovamente
ricoperti dal digiuovo, facendo apparire le loro forme mega.
In pochi secondi spazzarono via Exveemon, che ritorno a
essere Veemon.
“VEEMON!” urlò Davis, andando a soccorrere il suo amico.
Kazu, Kenta e Jery osservarono alla scena innoriditi. Come
potevano due digiprescelti combattere contro i loro amici.
“Imperdonabile…” disse Kazu. “Non posso credere che i
digiprescelti che dovrebbero rappresentare la speranza e la luce attacchino i
loro amici!” in quel momento, il suo Digivice brillò intesamente, ricoprendo lui e Guardromon.
“Guardromon
biodigievolve… Machinedramon!” disse un enorme Digimon androide, che i
digiprescelti del gruppo di Tai conoscevano bene, e che lascio di stucco Kenta
e Jery.
Nel frattempo,
Takato e i suoi amici erano finalmente riusciti a eliminare tutti i Digimon che
stavano provando a distruggere il loro mondo.
“Takato, Takato, ci
senti?” chiese Izzy, tramite il Digivice.
“Si, ti sento. Che
succede?”
“Raggiungeteci
immediatamente alla città della rinascita. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. È
apparso un altro Digimon, ma non vi posso spiegare i dettagli così. Vi
aspettiamo! Ora contatto anche Masaru. Anche Kazu ha bisogno del vostro aiuto”
“Che cosa intende
dire con anche Kazu?” chiese Henry, prima di attraversare il varco.
Nel frattempo,
Masaru era ancora impegnato con Piedmon, l’unico che non era ancora andato via
dei padroni delle tenebre.
“Sei bravo per essere
un essere umano. Ma sei comunque uno sciocco! Così ci avete permesso di
realizzare il nostro piano”
“Di cosa stai
parlando?”
“Tutti questi
attacchi erano un diversivo. Servivano solo per tenervi lontano dalla città
della rinascita. Ma ormai è tardi. Per i vostri amici è finita, non possono
opporsi a loro due, nemmeno unendo le loro forze”
“In che senso?”
“Provate a
raggiungerli, se avete il coraggio” disse Piedmon, prima di sparire.
Masaru, senza
pensarci due volte, punto il Digivice, aprendo il varco.
“Masaru, aspetta!”
disse Yoshino, che però venne completamente ignorata da Masaru e Agumon, che
attraversarono il varco.
“Non è cambiato di
una virgola, eh?” disse Tohma, seguendo Masaru e venendo seguito da Yoshino.
Nel frattempo la
biodigievoluzione di Kazu e di Guardromon aveva fatto rimanere tutti sorpresi.
Quando arrivarono
Takato e li altri e videro Machinedramon, tutti i digiprescelti dovettero
insistere per farli credere a quello che era successo. Ma la cosa che li fece
arrabbiare fu il fatto di Kari.
“Comunque non
abbiamo scelta. Dobbiamo sconfiggerli” disse Tai, anche se non riusciva a
nascondere il dolore che provava nel dire quella frase.
Nonostante tutti i
loro sforzi però, i digiprescelti non riuscivano nemmeno a ferire i due Digimon
avversari.
“Ora mi avete
stufato. Credo sia ora di farvi provare ancora un po’ di dolore” disse
Evilophanimon, girandosi verso Jery, l’unica senza un Digimon.
“Jery, attenta!”
urlò Gallantmon, pronto a diffenderla. Ma davanti a lui si mise Evilseraphimon.
“Se vuoi aiutarla,
devi prima sconfiggermi!” disse
Gallantmon non aveva
scelta. Cominciò il duello contro di lui.
Intanto
Evilophanimon camminava verso Jery, che era immobile per il terrore.
Machinedramon si
pose davanti, ma Evilophanimon lo spedì lontano semplicemente compendolo con la
sua lancia.
“Per te è giunta la
fine, digiprescelta” disse.
“Bada-Boom!” disse una voce, e delle piccole
fiammelle colpirono Evilophanimon, senza però provocarle il minimo danno, che
però si girò verso la fonte di quel attacco.
“Lasciala stare!
Prenditela con uno più forte!” disse il piccolo Digimon nero.
“IMPMON!” urlò Jery,
contenta nel rivedere il piccolo Digimon.
“Jery, non sono
ancora riuscito a farmi perdonare per il dolore che ti ho causato. Permettimi
di rimediare” disse Impmon. Subito dopo venne ricoperto dallo strato di dati, e
al suo posto apparve la sua forma di livello mega: Belzemon.
“Povero piccolo Digimon insignificante. Speri forse di poterti opporre a
noi?” disse Evilophanimon, quasi
ridendo.
Per tutta risposta,
Belzemon tirò fuori la sua pistola e li sparò adosso, ma i suoi proiettili
vennero respinti con estrema facilità.
“Tutto qui? Mi
aspettavo di più” disse lei.
“Impossibile. Quel
colpo aveva messo in difficoltà anche il D-reaper! Come può averlo respinto
come se niente fosse?”
“Noi due siamo due
dei Digimon più potenti esistenti” rispose Evilseraphimon. “Tutti voi non avete
nessuna speranza di batterci!”
Approfittando di
quel momento, Evilophanimon si lanciò contro Jery, decisa ad eliminarla.
Belzemon si accorse
di ciò, e correndo più veloce che poteva, riuscì giusto in tempo a mettersi in
mezzo.
“B-Belzemon? Che
cosa vuoi fare?” chiese Jery, temendo di sapere la risposta.
“Voglio proteggerti,
anche se questo mi costasse la v… ARGH!!!”
Come previsto sia da
Jery che dallo stesso Belzemon, la lancia di Evilophanimon lo trafisse in pieno.
Fortunatamente,
invece di venire cancellato, Belzemon regredì nuovamente a Impmon, che però era
gravemente ferito.
Jery aveva osservato
la scena senza essere capace di muoversi, ma in quel momento trovò il coraggio
di reagire.
“Impmon…” disse,
andando verso il piccolo Digimon. Poi si rivolse a Evilophanimon.
“Come puoi essere
così crudele? Sei pur sempre un essere umano anche tu, no? Come potete fare
finta di niente, attaccare i vostri amici ed eliminare chiunque vi si mette
davanti?”
“Sai ragazzina,
parli troppo per i miei gusti. Preparati ad andartene!” disse, puntandole la
lancia addosso.
“JERY, scappa!” urlò
Gallantmon, insieme a tutti gli altri Digimon e digiprescelti.
Come se il tempo
andasse a rallentatore, tutti videro Evilophanimon cominciare ad abbassare la
lancia verso Jery. Lei però stavolta non era spaventata, e non aveva intenzione
di scappare. Anzi, guardò negli occhi il Digimon.
In quel momento
avvenne ciò in cui nessuno avrebbe più osato sperare.
Il Digivice di Jery
si illuminò, e lei venne avvolta da una fortissima luce, tale che Evilophanimon
dovette indietreggiare.
Sotto lo sguardo
stupito di tutti, Jery venne avvolta da uno strato di dati, e pochi secondi
dopo, al suo posto, apparve un nuovo Digimon. Assomigliava a un leone, ma era
molto più grosso. Era giallo, con delle strisce di colore più scuro e dalla
bocca li spuntavano delle enormi zanne.
Solo due
digiprescelti riconobbero quel Digimon, e furono felici nel rivederlo.
“SABERLEOMON!”
urlarono insieme Joe e Minni.
L’enorme Digimon
dall’aspetto di un leone si girò verso di loro.
“È un piacere
rivedervi, digirpescelti” disse lui.
“Aspetta, vuoi dire
che li conosci?” disse la voce di Jery, proveniente dal Digimon.
“E brava! Sei
riuscita a biodigievolvere usando un misero digiuovo, i miei complimenti. Ma
non credo ti servirà a molto” disse Evilsephiromon.
“Non dovreste essere
così sicuri di voi” disse Saberleomon, sicuro di ciò che diceva.
“E che cosa te lo fa
credere?” chiese Evilophanimon
“Giratevi e lo
scoprirete” disse Saberleomon, sia con la sua voce che con quella di Jery.
SPOILER:
Come qualcuno si sarà accorto, ho aggiunto come genere anche
drammatico, e nel prossimo capitolo capirete il perché. Non voglio anticiparvi
nient’altro. A presto con il nuovo capitolo, che sperò venga più lungo |
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Capitolo 7 *** Addio, coraggioso digiprescelto dell’amicizia! ***
Ed ecco qui come
promesso, il nuovo capitolo
Come anticipato alla
fine dello scorso capitolo, questo sarà inclinato sul drammatico.
Ma prima rispondiamo
alle recensioni, alle quali si sono aggiunte due nuove voci commentatrici, di
cui una già la conosco.
Ma andiamo con
ordine:
@ Fly89: benvenuta
a commentare anche quest’altra mia ff. Lo so, sto andando un po’ leggero
rispetto all’altra ff (dopotutto non posso
distruggere due volte l’universo XD). Sperò che questo capitolo soddisfi in
parte la tua sede di sangue XD (e soprattutto spero di non venire annottato
anche per questo sul tuo famoso quaderno XD).
@ Soruccio: la tua è un ipotesi valida. Non sono ancora
sicuro su cosa li abbia fatti cambiare, ma se l’idea che ho in mente la
mantengo, ti sei avvicinata di molto. So di diventare monotono, ma credo che da
questo capitolo mi farò nemico almeno una persona.
@ Didda94: benvenuta
ance a te in questa storia. Spero non rimarrai delusa ne da questo, ne dai
prossimo capitoli.
E ora, finalmente il
nuovo capitolo, la cui lettura è sconsigliata ai fan di tale personaggio:
Capitolo 07: Addio,
coraggioso digiprescelto dell’amicizia!
Evilophanimon venne colpita contemporaneamente da quattro
attacchi alla spalle, che la fecero volare di diversi metri.
“Lo ammetto, non è
molto onorevole attaccare dalla spalle…” disse una voce
“Ma in certi casi
bisogna commettere delle azione che preferiremo evitare…” continuò una seconda
“Sopratutto se
vogliamo evitare…” disse una terza
“Che il passato si
ripeta nuovamente!” concluse una quarta.
Dietro Evilophanimon erano apparsi quattro Digimon. Tre di loro
emanavano una luce fortissima, e due di questi avevano le sembianze di angeli.
Il quarto Digimon invece sembrava un cavaliere-drago, di colore blu e con una V
sul petto.
“A quanto pare siamo
arrivati in tempo.” Disse quest’ultimo.
Gli altri tre invece
vennero riconosciuti immediatamente da Takuya e i suoi amici.
“Sephiromon!
Ophanimon! Cherubimon!”
urlò Takuya, felice nel rivedere finalmente qualche volto amico.
“Salve,
digiprescelto del fuoco” disse Sephiromon.
“A quanto pare
Gennai è riuscito ad avvisarvi in tempo. Meglio così” disse Cherubimon.
“Noi purtroppo siamo
riusciti ad arrivare solo ora. E non esiteremo a darvi una mano!” disse Ophanimon.
“Ehi, non osate
lasciarmi indietro!” disse Masaru, sputando insieme
ad Agumon da un varco, seguito poi da Tohma, Yoshino
e Ikuto, con i rispettivi Digimon.
Solo che quando Masaru vide il cavaliere-drago si fermò un attimo.
“Che cosa ci fai tu
qui?” chiese
“Sono venuto a darvi
una mano. Sono l’ultimo dei cavalieri reali sopravissuto. Lo stesso Yggdrasil è stato eliminato da loro. Io devo fare tutto il
possibile per vendicare lui e i miei amici! Questa è la decisione di Ulforceveedramon!”
“Beh, un po’ di
aiuto non ci farà di certo male. Vai Omnimon.
Sconfiggi TK. E cerca di farlo tornare in se!” disse Tai, con la conferma di
Matt.
A quel punto Ulforceveedramon sgranò li occhi. Credeva fosse morto molto
tempo fa.
“N – non può essere?
Credevo fosse morto…” disse
“Se ti riferisci a Omnimon, non è lo stesso con cui combattevi insieme” disse Masaru
“No, non è per
quello” disse il Digimon. “Credevo fosse morto… Come fa Tai a essere vivo?”
A sentire questo
tutti i digiprescelti si girarono verso di lui, Tai compreso.
“Come scusa?” chiese
Masaru. “Tu non hai sempre odiato gli esseri umani?
Come facevi a conoscerne uno?”
“Ho cominciato ad
odiare gli esseri umani in seguito a un fatto che mi aveva profondamente
scosso. Ma non riesco proprio a capire… Come fai ad essere ancora vivo, Tai?”
Tai era piuttosto
confuso. “Scusami, ma non so di cosa stai parlando. Io non ti ho mai visto
prima”
“Come fai ad aver
dimenticato? Abbiamo passato giorni a viaggiare per Digiworld! Non posso
credere che tu abbia dimenticato tutto!” disse il Digimon.
“Tai, che cosa sta
dicendo?” chiese Omnimon, con la voce di Wargreymon.
“Non lo so… ve lo
giuro”
“Questo ve lo posso
spiegare io” disse Justymon.
“Come
fai a saperlo, Ryo?” chiese Matt.
“Ryo? Sei proprio QUEL Ryo? Chiese
Ulforceveedramon
“Si. Ci ho messo
qualche secondo a capire che eri tu. Dopotutto, quando ti ho visto l’ultima
volta, eri ancora un Aeroveedramon”
“Io non ci capisco
più nulla!” disse Davis.
“Cercherò di
spiegarvelo il più semplicemente possibile: Ulforceveedramon
è stato il Digimon di Tai, ma non del Tai che conoscete voi, ma di un'altra
dimensione. Io sono entrato in tale dimensione per caso, e così ho conosciuto
loro due. Quello che non capisco è che a quanto ho capito, l’altro Tai è morto,
giusto?”
Ulforceveedramon abbassò lo sguardo. “Purtroppo è così. Una
morte che io non sono mai riuscito ad accettare. Per questo ho sviluppato un
odio verso gli esseri umani, e sono entrato a fare parte dei cavalieri reali di
Yggdrasil.”
“Ora scusate se vi
interrompo, ma non credo che loro due aspetteranno ancora a lungo” disse Cherubimon, indicando i due avversari.
“Quindi sono
arrivati i tre Digimon angelici e l’ultimo dei cavalieri… questo renderà le
cose un pochino più divertenti!” disse Evilophanimon.
Davis la guardò.
Nessuno riuscì a capire che cosa stesse pesando in quel momento. La sua faccia
sembrava un miscuglio fra rabbia e tristezza.
“Imperialdramon…”
disse rivolto al Digimon. “Per piacere, prova a lanciarmi contro Kari!” disse,
con una sicurezza incredibile
“Ma… Davis, sei
impazzito?” chiese Ken.
“No! Ho ancora una
carta da giocare. Se non funziona questa, non so cosa inventarmi. Ora, Imperialdramon, per piacere, fai come ti ho detto!”
Imperialdramon guardò Davis per qualche secondo. “Sei
sicuro?”
“Assolutamente!”
“In questo caso… vai
e fatti valere!” disse, prendendo Davis e lanciandolo più forte che poteva
contro Evilophanimon.
Quella mosse la
colse alla sprovvista.
“Kari, perdonami, ma
spero che questo possa risvegliarti!” disse Davis, chiudendo la mano in un
pugno.
Tutti rimasero
sorpresi quando Davis riuscì a colpire Evilophanimon
con il pugno. La colpì in faccia, facendola indietreggiare di poco.
“Si, c’è l’ha fatta!
L’ho dico io che i pugni risolvono sempre tutto!” disse Masaru.
Ma la loro gioia
durò poco. Evilophanimon si riprese subito e prese
per il collo Davis, che rimase sospeso nel vuoto.
“DAVIS!” urlarono
tutti.
“K – Kari… ti prego,
ritorna in te!” disse Davis
Imperialdramon volò verso di loro, ma fu respinto da Evilsephiromon.
“Non posso Davis.
Vedi, io sono già ritornata in me. Questa è la mia vera natura, come lo è anche
per TK”
“NON VOGLIO CREDERE
A QUESTE MENZOGNE!” urlò Davis, con tutto il fiato che aveva.
Come risposta, Evilophanimon aumentò la forza con cui teneva il collo di
Davis.
“M – maledizione… Kari,
possibile che tu non lo abbia mai capito? Io ti voglio bene, lo capisci almeno
questo?” disse Davis.
Evilophanimon rimase un attimo ferma. “Lo so Davis, l’ho
sempre saputo. Non bisognava essere di certo dei geni per accorgercene. Ma
vedi…” disse, puntando la lancia contro di lui.
“Io non ti ho mai
sopportato!” concluse.
Davis aprì li occhi
più che poteva. Sentiva le urla dei suoi amici che chiamavano il suo nome. E
vide Imperialdramon volare verso di lui.
Queste furono le
ultime cose che Davis sentì e vide, prima di essere colpito.
La lancia lo
trapassò in pieno petto.
In quel momento il
tempo sembrò fermarsi per tutti.
Davis e Imperialdramon urlarono insieme per l’immenso dolore.
Imperialdramon, nonostante non fosse stato colpito, sentiva
anche lui il dolore di Davis, e in pochi secondi, si illuminò, e tornò a essere
Veemon e Woormon.
Woormon rimase a terra, stanco, ma sembrava salvo. Veemon invece continuava a urlare per il dolore come Davis.
Evilophanimon lasciò la presa sul collo di Davis, ed
estrasse la lancia. Davis cominciò a cadere giù. Era a diversi metri di
altezza. Fu Yoley a prenderlo al volo, grazie ad Aquilamon.
“Bene, la nostra
missione è conclusa. Possiamo andarcene!” disse Evilseraphimon,
sparendo nel nulla.
Evilophanimon rimase un attimo a guardare Yoley che cercava di far riprendere i sensi a Davis, mentre
Aquilamon stava cercando di atterrare. Dopodiché
anche lei sparì nel nulla.
Yoley pose Davis vicino a Veemon.
Entrambi erano in preda a tremendi dolori. Solo allora Yoley
si accorse che nel punto in cui Evilophanimon lo
aveva colpito, il corpo di Davis stava cominciando a sparire, lentamente ma
inesorabilmente.
“Davis…” disse lei,
mentre li altri digiprescelti e i Digimon, tornati al livello intermedio,
correvano verso di loro.
“Davis!” urlarono
Matt a Tai, correndogli incontro.
Anche Ken li si
avvicinò. Teneva in braccio Woormon, che non si era
ancora ripreso.
“Ken…” disse Davis
“Non affaticarti,
devi risparmiare le energie” rispose lui.
“Mi dispiacce. Così ho mandato all’aria tutto. Ero sicuro che
sarei riuscito a far riprendere Kari. Tai, ti devo dire una cosa”
Tai si avvicino.
Davis cominciò a parlare a bassa voce. Tai sgranò li occhi.
“Ne sei sicuro?”
chiese Tai.
Davis annui. A quel
punto dal punto cominciarono a partire verso l’alto per poi sparire dei pixel,
creatosi dal corpo di Davis.
“DAVIS!!!” urlarono
tutti.
Nello stesso istante
anche Veemon cominciò a dissolversi.
“Mi dispiace per
tutto… speravo di resistere, ma per me è arrivata la fine.
Davanti a Davis,
apparvero anche le sue due digiuova, che si
disintegrarono immediatamente.
“Davis, non puoi
andartene!” urlò Minni.
Davis fece un lieve
sorriso, poi si illuminò insieme a Veemon, ed
entrambi si disintegrarono.
I loro dati andarono
verso l’alto, per poi finire chissà dove.
I digiprescelti non
riuscirono a realizzare subito ciò che era successo. Erano rimasti tutti
scioccati. Anche i tre Digimon angelici e Ulforceveedramon,
non riuscirono a rimanere indifferenti a ciò.
“Non posso
perdonarli…” disse Ulforceveedramon. “Hanno portato
nuovamente scompiglio nel mondo digitale, e non si fanno scrupoli ad eliminare
i loro amici… non posso permetterlo!”
Ken era rimasto lì a
guardare. Anche Woormon, che si era ripreso pochi
secondi prima che Davis e Veemon sparissero era
rimato immobile, incapace di accettare ciò che era accaduto.
“Perché…” disse
Ken. “Perché tutte le persone con cui divento amico se ne vanno!” urlò,
disperato. Aveva già assistito alla morte di suo fratello, poi a quella di Woormon, anche se poi lui era ritornato, e ora aveva
assistito alla morte del suo migliore amico, l’unico che dopo che era tornato a
essere il normale Ken e aveva abbandonato le spoglie dell’imperatore Digimon,
aveva avuto subito fiducia in lui. Non riusciva ad accettarlo.
“TK, Kari…” disse
piano. “Vi farò ritornare in voi, fosse l’ultima cosa che faccio. Davis credeva
in questo e ha perso la vita per cercare di dimostrarlo”
“Siamo con te” disse
Sora. “Non posso e non voglio credere che abbiano completamente dimenticato chi
siano i loro amici”
“E io non riesco a
credere che loro siano veramente TK e Kari! Kari non avrebbe mai detto e fatto
ciò a Davis. Era sempre molto attenta a ciò che diceva e faceva, non posso
credere che l’abbia fatto con tale leggerezza!” disse Yoley
“No, ti sbagli”
disse Tai.
Tutti si girarono
verso di lui
“Ne sono sicuro…
erano veramente loro due!” confermò Tai, lasciando tutti stupiti.
Nota, su consiglio di Fly89, che mi ha fatto notare che ho dato per
scontato alcune cose. Prima di tutto, faccio riferimento al fratello di Ken. Infatti,
in un episodi mai fatto vedere in Italia (tanto per cambiare), si scopre il perché
Ken diventa l’imperatore Digimon. Infatti aveva assistito alla morte di suo
fratello, e aveva ceduto all’oscurità (almeno credo, purtroppo non capisco il
giapponese, perciò ho fatto riferimento al video e ad alcuni riassunti su
internet.
Poi un altro spunto che ho preso è stato Ultrafprceveedramon.
Infatti è stato veramente il Digimon di Tai, ma nella serie a fumetti Digimon V-Tamers, che ha visto la fine solo in giappone,
mentre in italia si sono fermati all’8 capitolo…
Se avete altri chiarimenti non esitate a chiedermeli tramite email.
Al prossimo capitolo
|
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Capitolo 8 *** Le origini del male ***
Ed ecco qui il nuovo
capitolo. Scusatemi per il ritardo, ma ho avuto un esame e ho dovuto continuare
la restaurazione delle puntate di tamers e frontier in HQ.
Per quanto riquarda Davis… era necessario come sacrificio, per poter
continuare la storia. In questo capitolo, venuto purtroppo corto, scoprirete in
parte l’identità del misterioso Digimon che sembra comandare tutti i nemici dei
digiprescelti. Poi ci sarà una novità per quanto riquarda
un oggetto che riquarda tutti i digiprescelti… ma
vedrete nei prossimi capitoli.
Ringrazio tutti
quelli che leggono questa ff e che hanno commentato
Capitolo 08: Le
origini del male
“Come fai ad esserne
così sicuro?” chiese Matt
Tai abbassò lo
sguardo. “Non è facile da spiegare… ma Davis mi ha assicurato che sono loro”
“Non posso ancora
crederci!” disse Yoley. “Come possono essere cambiati
in così poco tempo? È umanamente impossibile!”
“Non dobbiamo
perdere le speranze” disse Matt. “Siamo pur sempre a Digiworld. Forse Davis è
stato in qualche modo trasferito da qualche altra parte…”
“No” disse Koji, attirando l’attenzione di tutti su di lui. “Purtoppo non è così. Per noi umani, morire qui e come
morire nel mondo reale, tranne che qui non rimane niente di noi”
“E tu come puoi
dirlo con sicurezza?” chiese Mimi
“Perché io sono
morto qui a Digiworld” disse Koichi
Il gelo colpì tutti
quanti
“Però a meno che tu
non sia un fantasma, ora sei davanti a noi! Com’è possibile se sei morto?”
disse Cody
“È un po’
complicato… a dir la verità sono morto nel mondo reale, ma il mio spirito è
arrivato qui a Digiworld. Per la maggior parte del tempo che sono rimasto qui,
non mi ricordavo come fossi arrivato a Digiworld, ma solo che precipitavo giù
per le scale della stazione… solo quando sono stato colpito in modo letale da Lucemon mi sono reso conto che ero già morto. In quei
momenti non hai più paura di niente” concluse Koichi
“È stato solo grazie
ai dieci guerrieri leggendari che sono qui. Dopo aver battuto Lucemon, ci hanno rispedito nel mondo reale, subito dopo l’incidente
a mio fratello. Poi grazie all’energia residua dei Digivice siamo riusciti a
salvarlo” disse Koji.
“Incredibile… quindi
tu puoi dire di aver già fatto tutto nella tua vita” disse Izzy,
incuriosito da quell’accaduto
“Beh, non è stato di
certo una cosa piacevole. Il dolore l’ho provato lo stesso,e credetemi: essere
colpito in pieno dal Digimon che ha distrutto Digiworld non è di certo
indolore” disse Koichi.
Tai ci mise un po’ a
capire quella frase
“Scusa, credo di non
aver capito… hai detto <>?”
“Si”
“Ma com’è
possibile?” urlò Takato. “Digiworld non è mai stato distrutto, altrimenti come
avremmo fatto ad andare su ogni Digiworld esistente?”
“Dopo la sconfitta
di Lucemon, il mondo digitale è stato ripristinato completamente”
rispose Zoe.
“E per questo vi
siamo ancora grati” disse Ophanimon.
“Ora però è il
momento che veniate con noi” disse Seraphimon, e da lui uscì un raggio che
avvolse tutti i digiprescelti e i loro Digimon, facendoli sparire.
Riapparvero poco dopo,
ma da tutt’altra parte. Si trovavano in un castello, lo capirono dalla
struttura dell’edificio.
“Scusate per il
metodo drastico, ma era il più veloce” disse Seraphimon
“Non ti preoccupare”
disse Takuya. “Ora piuttosto, vorremo delle risposte: voi sembrate saperne di
più rispetto a noi. Cosa sta succedendo?”
“I tre Digimon
angelici abbassarono lo sguardo.
“Purtroppo è
successa una cosa che non potevano assolutamente prevedere. Le vostre
battaglie, sostenute prima contro Apokarimon, poi
contro Malonmyotismon, poi contro il Diriber, contro Lucemon e infine
contro Kurata e Yggdrasil…
purtroppo hanno indebolito la struttura che sosteneva le dimensioni, provocando
delle crepe tra di loro. Questo purtroppo ha permesso ai vostri nemici di
uscire dalla dimensione oscura, dove erano stati rinnegati dopo la loro
sconfitta. Purtroppo ora hanno capito i loro errori, e hanno giustamente
pensato di unire le forze”
Qui Seraphimon venne
interrotto in contemporanea da Tai, Takato, Takuya e Masaru,
che dissero insieme: “COME SAREBBE A DIRE CHE HANNO UNITO LE LORO FORZE?”
“Purtroppo è così.
Non sappiamo come, ma un Digimon straordinariamente potente li ha convinti ad
unire le forze. Questo Digimon, sembra che sia uno dei due Digimon gemelli che
diedero vita a Digiworld!”
Questa notizia
sconvolse tutti.
“State dicendo… che
uno dei creatori stessi di Digiworld sta combattendo per distruggerlo? Ma
perché farebbe ciò?” chiese Sora
“Perché lui è
l’unico Digimon in grado di formare un nuovo mondo digitale, ma per poterlo
fare, deve prima eliminare li altri.”
“E che ne è stato
dell’altro Digimon?” chiese Henry
Cherupimon abbassò lo sguardo. “È stato colpito a
tradimento dal fratello, e venne eliminato. Il Digimon rimasto poi infuse la
sua essenza negativa in altri Digimon, tra cui
Lucemon e i padroni delle tenebre, che a loro
volto lo diedero ad altri… in poche parole è stato lui a dare il via alle forze
del male”
“Quindi la
dimensione oscura che io e Kari abbiamo visto…” disse Ken, attanagliato da un
dubbio che sperava fosse falso.
“Si. Quella è la
dimora di quel Digimon. Noi Digimon angelici, insieme a Yggdrasil
e ai quattro Digimon sacri, lo abbiamo rinchiuso all’interno di quella
dimensione, ma non siamo riusciti a eliminarlo. Ora purtroppo è riuscito a
scappare, ed è in cerca di vendetta. Per questo ora vi dobbiamo chiedere di
andarvene subito! Se rimaneste qui, rischierete di perdere la vita inutilmente.
Ora come ora non potete opporvi nemmeno al più debole di loro” disse
Seraphimon.
“Ci state dicendo di
abbandonare Digiworld al suo destino?” chiese Takuta,
arrabbiato.
“Se credete di
liberarvi di noi così facilmente vi sbagliate!” disse Tai
“Abbiamo
combattuto…” disse Masaru
“Abbiamo sofferto…”
disse Jery
“E VOI CI STATE CHIEDENDO DI ABBANDONARE
QUELLO PER QUI ABBIAMO MESSO TUTTI NOI STESSI?” dissero tutti i digiprescelti
insieme.
“Anche se lo
dovessimo fare a mani nude, faremo rinsavire TK e Kari, elimineremo tutti i
nemici, e metteremo la parola fine a tutto ciò” disse Takuya.
I tre Digimon angelici sorrisero. “Era questo che volevamo
sentirvi dire. Siamo contenti che abbiate fatto questa scelta. Ora però dovete
ascoltarci attentamente!” disse Ophanimon.
“C’è solo un modo per poter sconfiggere il nemico… ed è
quello di unire le forze. Ma avrete bisogno anche di un’altra cosa… dovete
ottenere tutti quanti un nuovo Digivice, e dovete arrivare alla massima
sincronia tra voi e i vostri Digimon. Nel caso del gruppo di Takato, questo
problema non esiste, visto che sono riusciti praticamente tutti a effettuare la
biodigievoluzione, che è il grado massimo di
sintonia. Voi altri invece” disse rivolta a Takuya “non avete Digimon, ma digispirit. Comunque anche voi dovete ottenere il nuovo
Digivice. Mentre gli altri digiprescelti, anche se i loro Digimon hanno già
raggiunto il loro livello massimo, se doveste riuscire ad effettuare la biodigievoluzione con loro diventerete molto più potenti di
adesso, proprio com’è successo per TK e Kari”
“E come lo otteniamo questo Digivice?” chiese Rika
“Questa è la parte difficile. Il potere di questi Digivice è
custodito al centro di Digiworld. L’aveva rinchiuso Lucemon
poco prima di venire a sua volta rinchiuso nello stesso posto. Questo
ovviamente comporterà dei rischi”
“Senza contare che non conosciamo la strada” disse Sora
“Per questo, abbiamo la soluzione. Ma prima dovette
assicurarci che siete disposti a tutto.” Disse Seraphimon. “(Ora tocca a te
fare la tua parte. Cerca di non fallire.)”
“(Non si preoccupi, non vi deluderò.)”
I digiprescelti non ebbero bisogno di pensarci su. Tutti
annuirono.
“(Bene, puoi venire)”
“Bene” disse Ophanimon. “Allora
direi che possiamo presentarvi la vostra guida, colui che vi accompagnerà per
questo viaggio”
Da una porta dietro di loro, entrò un piccolo Digimon azzurro,
che assomigliava ad un draghetto e con una v sulla
fronte.
“N-Non è possibile!” disse Yoley
“VEEMON!?” dissero tutti insieme, sorpresi nel rivedere il
Digimon di Davis
Il Digimon si avvicinò a loro.
“Come fatte a conoscermi? Non ci siamo mai visti primi”
disse il Digimon.
Per rispondere in anticipo ai digiprescelti, Cherupimon prese la parola.
“Non è lo stesso Veemon che
conoscevate voi. È un altro, ed è perfettamente a conoscenza del percorso che
dovrete percorrere per arrivare al nucleo di Digiworld”
I digiprescelti guardarono a lungo Veemon.
“Va bene, siamo pronti” disse JP
“Bene. Allora adesso andate. Cercheremmo di resistere
abbastanza a lungo per aspettarvi”
I tre Digimon si voltarono un attimo verso Veemon.
“(Buona fortuna… e fai in modo che non succedano imprevisti,
Veemon.)” disse telepaticamente Seraphimon al
Digimon.
Poi i digiprescelti e i loro Digimon si allontanarono dal
castello, sotto lo sguardo dei tre Digimon angelici.
Mondo d’oscurità
“Ottimo lavoro. Oggi siamo riusciti a raggiungere un
traguardo che non eravamo mai riusciti a raggiungere prima” disse il Digimon supremo,
rivolto a TK e Kari.
“Io c’ero riuscito, se voi ve ne foste dimenticati” disse Lucemon. “Se non fosse stato per quegli stupidi dei Digimon
leggendari, ci sarebbe stato da tempo un digiprescelto in meno”
“Però ti sei fatto sconfiggere ad un passo dalla vittoria, o
sbaglio?” disse Piedmon.
“Come tutti voi!” tuono il Digimon supremo, zittendo
nuovamente tutti. “Al momento l’unico di voi che merita elogio è Myotismon, per aver avuto questa brillante idea!”
“Basta! Sono stufo di questa storia!” disse Etemon. “Ha avuto solo un idea, tutto qui!”
Tutti si voltarono verso Etemon..
“Devo ammetterlo, hai coraggio a dire ciò. Purtroppo per te,
non sopporto chi mi interrompe” disse il Digimon supremo. Questa frase fece
congelare la rabbia a Etemon.
“N-no! Scusatemi, non volevo…”
“TK, Kari… eliminatelo!” disse il Digimon. In pochi secondi,
TK e Kari fecero apparire le armi delle forme mega dei loro Digimon, e
colpirono Etemon.
“Non può essere… e questo quando l’avete imparato?” chiese Etemon, cominciando a sparire.
“Questo è merito mio” disse Lucemon.
“Gli ho solo rivelato dove potevano trovare un certo potere, e ora possiedono
poteri ancora maggiori di prima” continuò divertito, vedendo scomparire per
sempre Etemon. Sapevano bene che chi veniva sconfitto
nel mondo delle tenebre non aveva nemmeno lo 0,01% di possibilità di salvarsi.
“A questo proposito… credo che ormai i tre Digimon angelici
avranno rivelato anche agli altri digiprescelti la fonte di quel potere…” disse
il Digimon. “TK, Kari, Lucemon. Dirigetevi laggiù, ed
eliminateli tutti, in modo definitivo!”
“Si, nostro signore!” dissero i tre, sparendo insieme.
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Capitolo 9 *** Chi è Veemon? Il Digivice supremo! ***
Ed ecco qui il nuovo capitolo. Ci ho messo un po’ per
scriverlo perché avevo le idee, ma non riuscivo a scriverle XD. Comunque per il
titolo ho deciso di applicare il metodo giapponese, e quindi il titolo ne
racchiude due.
@ Didda94: direi che
questo capitolo risponderà alla tua domanda
@ Fly8: lo sai come
sono fatto… tradimenti continui e così via (dopotutto ho pur sempre distrutto l’universo
XD). Per quanto riquarda Veemon…
eh eh eh
@ Soruccio: così
sembra… cmq scusa la domanda, ma ancora nn ho capito
contro quale Digimon ce l’avete XD
Cmq direi che è ora
del capitolo, no? E alla prossima (sperando di sopravvivere al viaggio XD)
Capitolo 09: Chi è Veemon? Il
Digivice supremo!
I digiprescelti stavano seguendo Veemon,
che li aveva condotti all’interno di una foresta.
“Ma è lontano questo posto?” chiese Mimi
“Non manca ancora tanto” rispose il Digimon. “Ma non
crediate che poi sarà una passeggiata. Tenete conto che potremo ricevere anche
delle visite sgradite, e questo da un momento all’altro”
“Ma tu come fai a conoscere quel posto? Scusa se te lo dico,
ma non mi sembri tanto forte, e mi sembra strano che tua sia riuscito ad
arrivare dove era stato rinchiuso Lucemon” disse Koji.
Il Digimon lo guardò male. “Il come non vi importa. sappiate
solo che le apparenze ingannano, sono molto più forte di quanto voi pensiate!”
“Che strano…” disse Ken, abbassando la voce e rivolgendosi
solo a Wormon. “Non ti ricorda qualcuno?”. Il suo
Digimon lo guardò, capendo cosa volesse dire. “Si, in effetti il carattere è
simile… ma è impossibile che sia lui, credimi. È sparito insieme a Davis, e
anche se fosse tornato digiuovo, non si sarebbe mai
potuto schiudere così velocemente” gli rispose il Digimon
“Proprio così. Mi sembrava che Seraphimon fosse stato chiaro
che io non sono lo stesso Veemon che conoscevate voi,
quindi fatevi passare questi dubbi” disse il Digimon azzurro, che aveva sentito
lo stesso grazie al suo udito.
“S-scusa” disse Ken. Ma non era
ancora convinto… c’era qualcosa di strano in quel Digimon.
Nessuno di loro però si accorse che un paio di occhi li
stava fissando, come se stesse aspettando qualcosa. Poi quando gli occhi videro
Jery e Leomon, il
proprietario degli occhi si mosse.
Veemon si accorse solo allora del
Digimon che li stava inseguendo, e che aveva puntato uno di loro.
“Attento Ken!” disse Veemon, spigendo Ken via, in modo da venire colpito lui al suo
posto da una mazza di legno, che lo mandò addosso ad un albero, che si spaccò a
metà.
Tutti i digiprescelti e i Digimon si misero in guardia.
“Ma quello è… Ogremon?” disse Joe,
riconoscendo il Digimon verde che nella loro prima avventura prima era stato
loro nemico, ma poi si era alleato con loro.
“Ogremon…” disse Leomon. Nonostante fosse stato eliminato più volte, non
aveva mai perso la memoria, e si ricordava bene di aver promesso ad Ogremon che un giorno si sarebbero battuti. “… mi dispiace,
ma ora non posso battermi con te”
Il Digimon verde fece un ghigno.
“Non importa. non ero venuto qui solo per te. Gli ordini dei
miei padroni sono chiari. Devo eliminare i digiprescelti e i loro Digimon!”
Questo scosse Mimi. “Che cosa stai dicendo, Ogremon? Ti sei dimenticato di noi?”
“No, affatto. Per questo voglio eliminarvi personalmente!”
Intanto Ken si stava riprendendo dalla caduta che aveva
subito grazie a Veemon che non farlo colpire.
“Ken, stai bene?” chiese Wormon.
“Si. Grazie Wormon.” “(Ma come
faceva a sapere come mi chiamavo?)” si chiese Ken, guardando il Veemon, che si stava riprendendo anche lui.
“Umph… non mi piace perdere
tempo…” disse scocciato.
Ken lo guardò sorpreso. Poi però noto due particolari sul
Digimon che aveva provato ad attaccarlo. Due particolari che lo spaventarono.
“I-impossibile!” disse,
cominciando a tremare.
“Che succede Ken?” chiese Yolei.
“Quel Digimon… ha un anello del male e un black Gear!”
Solo allora i digiprescelti se ne accorsero anche loro.
“Questo spiega tutto…” disse Leomon,
pronto ad attaccare.
“FERMI!” urlò Veemon. “Ci penso
io”
Tutti lo guardarono sorpresi. Sorpresa che aumentò
ulteriormente quando il piccolo Digimon venne avvolto dal digiuovo
della digievoluzione.
“Veemon digievolve…
Veedramon!”
Al posto del piccolo Digimon era apparsa una sua versione
più grande, con una V sul petto e due corna sulla testa.
“Come mai non è digievoluto Exveemon?” chiese Wormon.
“Veemon possiede due digievoluzioni”
spiego Ulforceveedramon. “Quella che ha effettuato è
quella che ha come risultato finale me, la sua forma mega”
“Questa non me la immaginavo proprio” disse Ken.
“RESPIRO A FRECCIA!” tuonò Veedramon,
facendo uscire dalla bocca un raggio laser che aveva la forma di una freccia,
che colpi in pieno Ogremon, trafiggendolo, sotto gli
occhi stupidi di tutti.
Il Digimon verde urlò di dolore, mentre cominciava a
sparire.
Intanto Veedramon regredì a Veemon.
“Possiamo continuare” disse freddamente.
Però i digiprescelti non lo seguirono.
“Che vi succede ora?” chiese il Digimon
“Che bisogno c’era di eliminarlo? Era solo posseduto
dall’anello del male e dai Black Gear!”
disse Cody
“Avremo perso più tempo a cercare di rimuoverli, e comunque
tornerà presto, rinascendo da un digiuovo” rispose Veemon. “Ora, se volete evitare che arrivino altri Digimon
come lui, sbrigatevi!”
I digiprescelti, anche se contrari a quello che aveva fatto
il Digimon, ricominciarono a camminare.
“Koji…” disse Takuya rivolto
all’amico. “Cerca di evitare altre frasi come quella di prima se ci tieni alla
pelle. Qualcosa mi dice che se lo facciamo arrabbiare non esiterà a darci una
bella lezione”
“Per una volta ti devo dare ragione. Aveva ragione quando
diceva che le apparenze ingannano”
“(E forse ingannano ancora più di quanto possiamo pensare…)”
pensò Ken.
All’improvviso il piccolo Digimon si fermò. “Bene, questa è
la nostra prima tappa” disse, indicando una pianura più avanti, al centro della
quale si trovava una specie di pozzo.
“Cosa? Vuoi dire che quel pozzo è l’entrata del passaggio?”
chiese Tommy. “Ma non è un po’ in bella vista?”
“Più le cose sono vicine, meno le vedi” disse Veemon, procedendo verso il pozzo. “Ora non ci resta che
buttarci giù”
“Come buttarci giù?” chiese Yoley.
“Così” rispose il Digimon azzurro. Senza che nessuno potesse
fermarlo, corse verso Yoley, e solevandola la butto
giù nel pozzo. Lei giurò di aver visto il Digimon ridere, ma non in modo
diabolico, ma divertito. Hawkmon la segui subito. Poi
anche Veemon si buttò giù. A quel punto agli altri
digiprescelti non rimaneva molto da fare. Seguirono anche loro l’esempio dei
loro compagni.
Ci vollero diversi minuti prima che Yoley
toccasse fondo.
“AHI!” disse lei, massaggiandosi
“Dovresti mangiare meno dolci, sai?” disse Veemon. “Non sei affatto leggera. Diamine, la mia schiena…”
disse, atterrando vicino a lei.
“TU!!!” Disse Yoley, sollevandolo
e cominciando a scuoterlo. “COME TI SEI PERMESSO DI
BUTTARMI Giù? RISPONDI SE HAI
CORAGGIO!”
“H-ho s-solo r-risposto a-alla t-tua d-domanda… a-adesso mettimi g-giù, p-per f-favore” disse Veemon, continuando a venire scosso. Ci volle l’intervento
di Ken e di Cody per farla smettere.
“Calma Yoley, non ti scaldare. Se
lo fai fuori non potrà più aiutarci” disse Ken.
Yoley si calmò. “umph… la prossima volta evita di fare cose simili e battute
come quelle…” poi Yoley fu colta da un domanda.
“Scusa un momento: tu come fai a sapere che sono ghiotta di
dolci?” chiese rivolta a Veemon.
“C-come scusa?” chiese lui, con un
tono quasi preoccupato.
“E poi come facevi a conoscere il mio nome?” chiese Ken.
“Ci stai forse nascondendo qualcosa, Veemon?”
chiese Tai, squadrandolo.
“E-ecco, io…” disse Veemon. “(Maledizione… non ci resta nessun’altra
soluzione…)” pensò.
“Ecco, io… devo andare… Addio!” disse Veemon,
correndo verso un corridoio che usciva da quel posto.
“Ehi, aspetta!” disse Matt, correndoli dietro, seguito anche
da tutti gli altri.
La corsa durò parecchi minuti. Veemon
sorrise. Stavano ottenendo proprio quello che volevano.
“(Speriamo solo di non incontrare imprevisti, anche se ho i
miei buoni dubbi)”
Purtroppo il Digimon aveva ragione. Fu costretto a fermarsi
immediatamente.
“Ma tu guarda chi si rivede…” disse una voce familiare. Nel
frattempo i digiprescelti arrivarono anche loro, ma vedendo la situazione, non
esitarono a tirare fuori i Digivice.
“Vedo che ci siete tutti… bene, così il nostro compito sarà
più facile del previsto!” disse Kari, apparendo dietro a TK.
Veemon fece una smorfia di rabbia
vedendola.
“Oh, e ci sono anche i detentori dei digispirit,
coloro che hanno avuto il coraggio di opporsi a me” disse una terza voce.
Dietro TK e Kari apparve un Digimon, dalle sembianze di un angelo, ma qualcosa
tradiva il suo aspetto. Anche solo la voce incuoteva
timore.
“Lucemon… vedo che avevamo capito
bene. Sei ancora vivo!” disse Takuya, impugnando il Digivice.
“Sperate forse di contrastarmi stavolta? Forse dimenticate
che non avete più tutti e dieci i digispirit, perciò
non potete diventare Susanoomon. Quanto mi dispiace”
“Forse è vero, non potranno più diventare un solo Digimon,
ma non sono soli” disse Veemon. Poi si rivolse ai
digiprescelti. “Andate, ci penso io a trattenerli”
Tutti lo guardarono.
“Fidatevi di me, ci rivedremo ancora. Non mi lascerò
sconfiggere facilmente”
“Parole coraggiose, per un Digimon a livello intermedio”
disse TK. “Forse però è il momento di mostrarvi il potere che sperate invano di
ottenere.” Nella Mano di TK, apparve dal nulla un Digivice. Ma era diverso da
quello che aveva usato l’ultima volta.
La forma era la stessa di quello di Masaru,
ma aveva anche la fessura per le carte.
“Osservate il potere dei Digivice supremo!” disse TK. Nella
sua mano si materializzò una lancia, la stessa che aveva Seraphimon.
“Non può essere!” disse Matt.
“E ora è il momento di farvi vedere la nostra forma finale!”
TK lanciò in aria il Digivice, e lo colpì con la lancia. Una luce di
incredibile intensità lo avvolse. Al suo posto apparve come al solito Evilseraphimon, ma c’era qualcosa di diverso in lui… prima
di tutto il suo aspetto. Era ricoperto di scudi.
“Sorpresi, vero? Questa è solo una delle funzione del nuovo
Digivice. Peccato per voi che non lo otterrete mai! Il nostro compito è di
eliminarvi tutti e definitivamente!”
“E io finalmente otterrò la mia vendetta” disse Lucemon
“Mi dispiace, Lucemon… ma il
nostro signore ci ha assegnato un altro incarico, oltre a questo”
“Come?” chiese Lucemon, con
evidente preoccupazione. Ma prima che potesse realizzare, Evilseraphimon
lo colpì in pieno.
I digiprescelti guardarono con orrore la scena. Il gruppo di
Takuya in particolare. Com’era possibile che Lucemon,
l’unico Digimon che era riuscito a distruggere Digiworld, fosse stato sconfitto
così facilmente? Tutti i digiprescelti videro il corpo di Lucemon
svanire, e i suoi dati finire all’interno di Evilseraphimon.
“I suoi dati mi saranno molto utili”
“Sei spregevole…” disse Veemon.
“Hai perso tutte le tue caratteristiche, TK. Non puoi nemmeno più considerarti
un essere umano! Mi dispiace, ma mi vedo costretto a dovervi eliminare! Mega digievoluzione Iper!”
Il corpo di Veemon venne avvolto
da un enorme luce. Sotto gli sguardi sorpresi di tutti, compresi di Kari e di Evilseraphimon, il piccolo Digimon digievolse
nella sua forma finale: Iperialdramon, in asseto da
combattimento, final version
(nota dell’autore: quello tutto bianco, purtroppo non mi ricordo come si
chiama, scusatemi).
“ANDATE!” tuonò il Digimon. “A loro, come vi ho già detto,
ci penso io”
I digiprescelti, anche se a malincuore, decisero di seguire
il consiglio del Digimon e andarono oltre.
“Vedo che sei sopravvissuto… i miei complimenti” disse Kari,
digievolvendo Evilophanimon.
“NON POSSO DIMENTICARE QUELLO CHE AVETE FATTO” tuonò Iperialdramon. “PURTROPPO I MIEI POTERI NON SONO
SUFFICIENTI PER FERMARVI DEFINITIVAMENTE, MA PER TRATTENERVI SUFFICIENTEMENTE
DOVREBBERO BASTARE!”
“Ci penso io qui. Tu insegui loro” disse Evilseraphimon.
Evilophanimon, senza discutere,
andò dietro agli altri digiprescelti.
“Vedo che i tre Digimon angelici hanno fatto un buon lavoro”
disse Evilseraphimon.
“Già” rispose Iperialdramon.
“Purtroppo per voi è così”
“Dici purtroppo, ma tu stesso hai detto che non sei in grado
di eliminarci”
“Infatti. Ma tu mi hai aiutato, separandoti da Evilophanimon. Ora che sei solo riuscirò a distruggerti!”
“Vedo che non sei cambiato solo fisicamente, ma anche sotto
il profilo psicologico. Prima non avresti mai parlato così. E dopo cosa farai?
Eliminerai anche Kari?”
“Se sarà necessario”
“Tsk. Peccato che prima dovresti
riuscire ad eliminarmi, ma non sarà di certo un impresa facile, e per allora,
Kari avrà già eliminato tutti i tuoi amici”
“Io non li sottovaluterei”
“Credi che possano opporle resistenza ora che è entrata in
possesso del Digivice supremo? Voi non avete nemmeno la benché minima idea di
quale sia il suo potere.”
“Non importa. anche se dovessimo rimanere senza Digivice non
ci fermeremmo. Vai Stingmon!” disse Ken.
“Pungiglione venefico!” tuonò Stingmon,
cercando di colpire Evilseraphimon, che nonostante
fosse stato colto di sorpresa, schivò il colpo.
“Ken, Stingmon, che ci fate qui?”
chiese Iperialdramon
“Scusa se non ti abbiamo ascoltato, ma non potevamo
abbandonarti così.”
“Allora anche voi…”
“Certo” risposero Ken e Stingmon
insieme.
“Grazie. Allora adesso pensiamo a mettere fuori uso TK e
raggiungiamo li altri il prima possibile”
Ma una luce partì dalla tasca di Ken, la tasca dove teneva
il Digivice.
Intanto li altri digiprescelti stavano continuando a
correre.
“Uff… voi credete ce la faranno?”
chiese Yolei, preoccupata soprattutto per Ken.
“Si, vedrai, non si faranno sconfiggere facilmente” disse Cody.
“Ma cosa…?” disse Takato, fermandosi.
Erano arrivati alla fine del
percorso, e davanti a loro c’era uno strapiombo, sul cui fondo c’erano
centinaia di stalagmiti
“Fine della corsa amici…” disse
Henry.
“Temo che dovremmo far digievolvere
i nostri Digimon” disse Rika.
“E in fretta” disse Evilophanimon,
apparendo dietro di loro.
Tutti i digiprescelti tirarono fuori i loro Digivice
“Agumon megadigievolve… Wargreymon!”
“Gabumon megadigievolve… Metalgreymon!”
“Tentomon digievolve…
Kabuterimon, superdigievolve…
Megakabuterimon!”
“Palmon digievolve… Togemon, superdigievolve… Lilymon!”
“Pyomon digievolve… Birdramon, superdigievolve… Garudamon!”
“Gomamon digievolve… Ikkakumon, superdigievolve… Zudomon!”
“Hawkmon digievolve… Aquilamon!”
“Armadillomon digievolve… Ankilomon!
“Guilmon biodigievolve…
Gallantmon!”
“Renamon biodigievolve…
Sakuyamon!”
“Terriermon biodigievolve… Megagargomon!
“Guardramon biodigievolve… Machinedramon!”
“Cyberdramon biodigievolve… Justimon!”
“Leomon biodigievolve… Saberleomon!”
“Doppia digievoluzione spirit! Aldamon!”
“Doppia digievoluzione spirit!” Beowulfmon!”
“Digievoluzione spirit!” JaegerLoewemon!”
“Digievoluzione spirit! Metalkabuterimon!”
“Digievoluzione
spirit! Zephirmon!”
“Digievoluzione spirit! KoriKakumon!”
“Agumon digievolve… Shinegreymon Burst Mode!”
“Gaomon digievolve… Miragegaogamon Burt Mode!”
“Lalamon digievolve… Rosemon Burt Mode!”
“Falcomon digievolve… Ravemon Burt Mode!”
Evilophanimon osservò i
digiprescelti e i loro Digimon
“Notevole” disse “Ma davvero credete di potermi fermare?”
La risposta dei Digimon fu l’attacco immediato. Sapevano che
l’unico modo per far ragionare di nuovo Kari e Gatomon era di sconfiggerle.
Anche se questo avrebbe causato dolore.
“Poveri illusi!” disse Evilophanimon,
facendo partire dal suo corpo un enorme colpo di vento, che spazzò via tutti i
Digimon, compresi quelli di livello mega.
“È potentissima!” disse Tai.
Evilophanimon si mosse velocemente
e si mise davanti ai Digimon. Prima che essi potessero reagire, li investì con
un potentissimo raggio, che li fece tutti regredire a livello intermedio e per
chi si era fuso con i loro Digimon li fece dividere, mentre i leggendari
guerrieri tornarono alla loro forma umana. I digiprescelti corsero subito dai
loro Digimon.
Ma Evilophanimon si rivelò
spietata anche in quel caso. Senza preoccuparsi dei digiprescelti, fece partire
un nuovo colpo di vento, che sollevò tutti i digiprescelti e i loro Digimon, spigendoli nel burrone dietro di loro, facendoli
precipitare.
“È finita” disse Evilophanimon.
I digiprescelti stavano precipitando velocemente. In pochi
secondi sarebbero stati trafitti dalle stalagmiti.
“È finita” pensarono insieme i digiprescelti.
“NON DOVETTE PERDERE LA SPERANZA!” urlarono insieme i loro
Digimon.
In quel momento tutti i Digivice si illuminarono,
avvolgendoli di una luce che fermò la loro caduta.
“Cosa succede?” chiese Takato
“Succede che non dovete arrendervi! Non possiamo fermarci
ora! Abbiamo sconfitto tanti nemici molto più forti di noi. Se ci dovessimo
arrendere ora avremmo lottato per niente!” disse Guilmon.
“Ha ragione!” disse Agumon
“Ma cosa possiamo fare?” chiese Yoshino
“Combattete insieme a noi!” rispose Lalamon.
“Dobbiamo concentrarci! Dobbiamo raggiungere la massima
sintonia!” disse Gaomon.
“Avete ragione” disse Tohma.
“Tutti insieme ce la possiamo fare!” dissero tutti insieme i
digiprescelti e i Digimon
Immediattamente i loro Digivice
cominciarono ad emmetere una luce più forte. E
cominciarono a cambiare forma. Sotto gli occhi sorpresi di tutti, presero lo
stesso aspetto di quelli di TK e di Kari.
“ANDIAMO!” dissero insieme, digievolvendo
insieme ai loro Digimon ai livelli più alti a loro concessi.
Evilophanimon si accorse della
luce. Da quella luce partì anche un'altra luce, che superò Evilophanimon,
che fece un sorissetto, illuminandosi e tornando
Kairi e Gatomon.
Davanti a lei i Digimon uscirono fuori dal cratere,
posizionandosi davanti a loro. Rimasero sorpresi nel vederla nella sua forma
umana senza fare niente.
“Vedo che siete riusciti anche voi a evocare il Digivice
supremo” disse lei tranquilla. “Mi dispiace essere dovuta arrivare a tanto, ma
era l’unico modo per farvelo ottenere in fretta”
“Che cosa stai dicendo?” chiese Gallantmon
“Sta dicendo che abbiamo finto per tutto questo tempo” disse
Gatomon
“Finto? E Davis dove lo mettere?” disse Aquilamon
“Davis sta combattendo di là contro TK” disse Kari
“COSA?!”
“Arpione Laser”
Il raggio mancò di poco Evilseraphimon,
che però venne colpito alle spalle da Stingmon, ma ne
uscì indenne
“Tutto qui?” disse. “Microsfere demoniache!” disse,
lanciando l’attacco su Stingmon, che regredì woormon
“Woormon!” urlò Ken, correndoli
incontro
“Ken, mi dispiace, è troppo forte per me”
“Non ti preoccupare”
“Avete finito voi due?” chiese Evilseraphimon,
preparando nuovamente l’attacco. Prima però eresse una barriera intorno a lui e
a Ken e Woormon, in modo che Iperialdramon
non potesse intervenire.
“Ken!” urlò il Digimon
Ken però, coraggiosamente si mise davanti al suo Digimon,
pronto a proteggerlo dall’attacco.
In quel momento una luce lo raggiunse e lo avvolse, insieme
a Woormon
“No, non è possibile!” disse Evilseraphimon.
“Allora questo vuol dire che Evilophanimon è sta
sconfitta?”
“Sbagliato” disse Gatomon
“Cosa, Gatomon?”
“Ci sei cascato in pieno. Vedo che siamo brave come attrici”
“COSA?!” urlò Evilseraphimon.
“Mi sembra chiaro che ti sei fidato della persona sbagliata”
disse Stingmon, uscendo dalla luce e cercando di
colpire Evilseraphimon, che però evitò il colpo.
“Allora hai fatto finta di passare dalla nostra parte” disse
lui. “Ed è per questo che lui è ancora vivo…”
“Già. Ora, TK, è meglio che ti arrendi. Non puoi opporti a
tutti noi” disse Kari.
“Credete davvero che io vi abbia rivelato tutto il mio
potere?” disse Evilseraphimon, preparando il suo
attacco. Vi eliminerò tutti insieme a questo posto!”
“NON CREDO PROPRIO!” tuonò Iperialdramon,
prendendolo alle spalle e tenendolo fermo.
“Che cosa stai facendo?”
“Attaccatelo adesso! Tutti insieme, non esitate!” tuonò Iperialdramon.
“Speri di poter sopravvivere anche stavolta?” chiese Evilseraphimon.
“Non ho paura di andarmene”
“Sei uno schiocco!” |
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Capitolo 10 *** Avviso ***
Ok... questo sarà l'ultimo messaggio per questa fan fiction... Non continuerò più questa storia. *si prepara a ricevere colpi di fucile* Ma non preoccupatevi: la interrompo, assieme alle altre due di Digimon, per un motivo ben preciso: Posterò a breve una riedizione di "The Last Battle", aggiornata e riveduta, e che stavolta ho intenzione di finire. Ero in dubbio se cancellare o no questa versione, ma ho deciso di lasciarla giusto per ricordarmi di come sia migliorato (tutti: ma dove?!) e anche perché in fondo, è stata la mia prima fan fiction... l'inizio della mia carriera insomma XD. Perciò... a presto! |
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