A volte l'alcool fa brutti scherzi...

di Sweet Honey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Post-sbronza quotidiano ***
Capitolo 2: *** Amici ***
Capitolo 3: *** Gala ***
Capitolo 4: *** Chiarimenti ***
Capitolo 5: *** Doveva essere la fine... ***
Capitolo 6: *** Amore ***



Capitolo 1
*** Post-sbronza quotidiano ***


A volte l’alcool gioca brutti scherzi …
 
Capitolo 1 Post-Sbronza quotidiano


Pov Bella
Aprii gli occhi e mi risvegliai in un grande letto matrimoniale con le lenzuola bianche. Avevo un forte mal di testa e come al solito non mi ricordavo niente,ma di sicuro quella era la camera di un Hotel. Questa era la vita dell’ereditiera Isabella Swan: feste, alcool, amici e sesso,ma i risvegli erano sempre in camere di alberghi a cinque stelle, certa che la persona che era stata così importante mentre folleggiavamo ora non contava più niente,da sola con il conto da pagare. Ma non mi sarei certo negata una colazione lussuosa, dopotutto sono Isabella Swan.Ordinai del caffè bollente e delle frittelle dal servizio in camera, che erano il mio modo migliore per superare l’opprimente post-sbronza,e ingurgitai anche la pillola del giorno dopo. Di solito usavo preservativi,ma non mi ricordavo niente di niente quindi era meglio essere prudenti. Decisi che prima di lasciare l’albergo avrei usufruito della doccia quindi mi infilai sotto il getto dell’acqua calda e mi rilassai.                                                                 Mi avvolsi in un asciugamano,e mi guardai allo specchio:capelli castani,occhi color cioccolato e labbra rosse,di solito affascinavo così gli uomini. Lasciai cadere il telo che mi avvolgeva per infilarmi i miei slip ma mentre osservavo la mia nudità notai un dettaglio che mi agghiacciò:una piccola,minuscola scritta in corsivo sul mio fianco sinistro. Avevo un tatuaggio a forma di E!!!!! Tentai di ricordare chi fosse stato quella notte il suo amante ma non mi ricordavo niente,era come guardare attraverso il fango. Ero talmente  presa dai miei pensieri che sobbalzai quando sentii il mio telefono squillare,in segno che mi era arrivato un messaggio:

Ehi B complimenti per ieri sera! Appuntamento a casa mia col resto del gruppo ti lascio il tempo di ritornare a casa tua e cambiarti xD A dopo A.

Era Alice,la mia migliore amica. Decisi che forse era meglio vedersi con gli altri,magari mi avrebbero aiutato a ricordare. Così indossai il vestito della sera prima e andai via da quella stanza chiedendomi come ci fossi arrivata e chi era E.

 

Vestito Bella sera prima




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Capitolo 2
*** Amici ***





Capitolo 2 Amici

Pov Bella

Dopo essermi cambiata mi diressi a piedi verso la casa di Alice.Abitavamo in un quartiera di lussuose ville,dove eravamo cresciute insieme grazie all'altezza del nostro ceto sociale.Ci eravamo incontrate per la prima volta all'asilo nido "L'alba del sorriso", uno dei più completi e chic dove non avere il grembiulino rosa di Chanel ti rendeva una stracciona.
Nonostante io e lei fossimo cresciute in un'ambiente così mondano e snob,non eravamo affatto le tipiche "riccone con la puzza sotto al naso".Ma non era solo lei mia amica di infanzia.
Emmett per me è sempre stato un fratellone che ho conosciuto alle elementari, quando essendomi dimenticata la merenda mi ha dato la sua.Siamo sempre rimasti grandi amici, ma Alice si era sempre chiesta come mai non ci avessi mai provato.Tanto semplice come cosa,c'erano tre tipi di uomo con cui non sarei mai andata a letto:i miei parenti,gli uomini vecchi e grassi,ed Emmett.E poi il suo cuore fra un pò apparterrà ad un'altra.
Julia, un'altra mia grande amica che conoscevo dai tempi di Alice con cui adoravo guardare film strappalacrime mangiando schifezze.Lei ed Emmett si conoscevano dai tempi del college.A lui piace lei e a lei piace lui.Sono fatti per stare insieme ma trovano il coraggio di dirselo.Possibile che grandi grossi e vaccinati come sono non riescono a parlarne?
Quando raccontai ad i miei amici ciò che mi era accaduto quella notte,davanti ad un bel frappé al cioccolato e all'enorme piscina di Alice,scoppiarono le risate e le battutine.
-Era  la prima volta che non ero cosciente delle mie azioni-mi autodifesi davanti allo sguardo contrariato di Julia,lei era sempre stata la più responsabile tra di noi.
-Io mi ricordo solamente che ti sei buttata tra le braccia di un tipo dai capelli rossi,sai quelli che sembrano dei modelli-mi venne incontro Emmett che nonostante anche lui quella sera fosse ubriaco tentava di ricordare più dettagli.
-Io so chi può essere-trillò Alice tutta contenta -Jasper,il DJ di ieri...sai quello con cui sono andata a letto ieri notte,prima di andare da lui l'avevo visto parlare con quel tipo.Basta che vado là a farmi  dare una ripassata e gli farò tirar fuori il nome...-
-Jasper?? ma non è la terza volta che vai con lui?-esclamò Julia con le sopracciglia aggrottate.-Secondo me la nostra piccola Alice si stà innamorando...-la stuzzicai sapendo che a lei dava molto fastidio che la definissimo così.
Alice ci lanciò un'occhiata tagliente -Ci vado più spesso perchè è una bomba a letto,niente di personale ovviamente.Allora lo vuoi o no quel nome?Non ti preoccupare della fatica a me fa piacere...-sorrise maliziosa.-Fai come vuoi ma intanto io vado dal parrucchiere.Un bacio a tutti-dissi salutandoli con un'abbraccio.
Alla sera tornai a casa,e riuscii a rispondere al telefono giusto in tempo.-Pronto?-
-Ehi Bella!Ho scoperto il nome che cerchi-esclamò Alice talmente forte che dovetti allontanare la cornetta dall'orecchio.
-Grazie Alice-la ringraziai anche io entusiasta.-Oh per me è stato un piacere.Il ragazzo di quella notte era Edward Cullen!!Il capo della catena di hotel!!-

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Capitolo 3
*** Gala ***





Capitolo 3 Gala

Pov Bella

Grazie ad Alice avevamo trovato un modo per incontrare il giovane Cullen.Il giorno dopo la notizia era venuta a casa mia,per dirmi che quella sera ci sarebbe stato un gala molto importante all'Hotel Cullen a cui non sarebbe mancato Edward.Passammo tutto il pomeriggio a scegliere cosa metterci e finimmo verso sera:Alice scelse un vestito bianco senza spalline lungo fino al ginocchio con una fascia nera alla vita

Image and video hosting by TinyPic Io invece scelsi un vestito nero lungo fino a metà coscia con la gonna di tulle nero
Image and video hosting by TinyPic Ci stavamo divertendo molto,e mentre Alice ci provava con un giovane ma famoso avvocato di nome Tyler io cercavo con lo sguardo Edward ma purtroppo non lo trovai quindi cercai di far vagare la mia concentrazione su altro come gli invitati la musica e gli alcolici.Ordinai un drink leggero non ero in vena di ubriacarmi quella sera e uscii nella terrazza all'aria fresca della notte.
Nel cielo si potevano vedere le stelle e la luna era ad uno spicchio;pensai che da bambina sognavo di dormire sulla luna da usare da sedia a dondolo quando fosse ad un quarto e sorrisi.
D'un tratto sentii delle braccia cingermi la vita in modo dolce,sensuale.Io chiusi gli occhi e assaporai quel tocco così raro  nelle mani di un uomo,mentre sentivo a poco a poco delle labbra avvicinarsi al mio orecchio.
-Devo ammettere che anche stasera sei bellissima,ma non è niente in confronto a te nuda in camera da letto che sussurri il mio nome-.
Mi voltai di scatto e davanti a me trovai un uomo con due bellissimi occhi verdi e i capelli rossi.
E qualcosa dentro di me mi disse che era Edward Cullen.


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Capitolo 4
*** Chiarimenti ***





Capitolo 4 Chiarimenti

POV Bella

-Sei tu Edward Cullen?-chiesi con voce tremolante guardandolo negli occhi.Lui annui e allora presi fiato.
-BENE! VOLEVO DIRTI CHE SEI STATO UN GRANDE STRONZO EDWARD CULLEN.E' MESCHINO APPROFITTARTI DI ME DA UBRIACA E FARMI TATUARE LA TUA INZIALE!!!!!TI RENDI CONTO CHE ORA SONO MARCHIATA A VITA??!!!COSA PENSAVI CHE ERO VENUTA A CERCARTI PER GRATITUDINE??TI SBAGLI CARO MIO SONO NERA  INCAZZATA CON TE VAFFANCULO!!!!- e mi divincolai dal suo abbraccio.Edward mi guardò ancora molto sbalordito dal mio parlare così "sboccato".
-Isabella nessuno ti ha costretto a fare niente,l'hai voluto tu...-era evidente che cercava di mantenere la calma per fare lo stesso effetto su di me ma non attaccava con me.
-ERO UBRIACA!!!UN UBRIACO VA TRATTENUTO E TU DOVEVI TRATTENERMI NON "RISPETTARE LE MIE DECISIONI"!!!!-anzi mi aveva fatto incavolare di più il suo stupido metodo.
-Anche io lo ero!-esclamò abbastanza forte evidentemente scocciato dal mio urlare -Questo non è il momento ne il luogo per parlarne-borbottò a denti stretti guardando in cagnesco una signora e costringendola a distogliere lo sguardo da noi.
Mi accorsi a malincuore che aveva ragione e che più continuavo più ci rimettevo io.-Hai ragione-sussurrai mentre mi allontanavo verso l'uscita.
-Ehi Isabella aspetta hai ragione abbiamo un pò di cose da chiarire!Ti prego non andare via.-supplicò trattenendomi per il braccio.-Andiamo nel mio studio,lì è un posto perfetto per parlare basta che non urli,ho creduto che fossi posseduta dal demonio prima-e sorrise alla sua battuta mentre continuavo a guardarlo muta,ma alla fine acconsentii e mi lasciai trascinare attraverso vari corridoi.
Entrammo in una stanzetta ben arredata piena di scaffali di libri con una scrivania di mogano piena di carte con tre poltrone (una per Edward le altre due per i suoi  visitatori).Speravo che quello studio rappresentasse la personalità di Edward,colta e a posto ma non potevo ancora dirlo.                                                         Mi fece accomodare e mi offrì un bicchiere di brandy e mentre sorseggiavo quel liquido così gustoso decisi che era il momento di parlare.
-Edward ti prego,raccontami tutto quello che è successo,o perlomeno ti ricordi.Io ti avverto da subito che non so niente,ero troppo annebbiata ma tu qualcosa penso di si .-Lui mi guardò negli occhi per un'istante interminabile,poi sospirò e cominciò a parlare.
-Jasper è un mio vecchio amico e mi aveva invitato a quella festa.Forse avevo bevuto un pò troppo quando ti ho vista,e tu non eri messa meglio di me.Mi apparivi come un angelo, e a quel punto mi sono avvicinato a te:non ti sei fatta desiderare troppo e mi hai baciato subito e io mi sono lasciato trascinare.Mi ricordo che siamo andati in un posto con la limousine e poi ho un vuoto.Quando siamo usciti tu hai sussurrato qualcosa tipo "ora è per sempre"...di sicuro è stato per il tatuaggio! Poi siamo andati in un'albergo e abbiamo fatto sesso.Dio che scopata!Me la ricordo benissimo e non la dimenticherò mai!-vedendo la mia occhiataccia si tolse quell'aria compiaciuta dal volto,e continuò con tono serio -poi quando mi sono svegliato me ne sono andato via.Fine-.
-Se vuoi mi accollerò io le spese per eliminarlo con il laser dalla tua pelle-mormorò,forse per dimostrarsi gentile e disponibile.Ma con me non attaccava.
-Grazie Edward,ma non ho bisogno della tua carità sono Isabella Swan-mi beai della sua faccia sbalordita che a poco a poco riconosceva in me la famosa ereditiera.-Volevo solo sapere se me l'hai fatto fare a posta,ma a quanto pare non sembra quindi non abbiamo più niente da dirci noi due.Addio-
Mi alzai dalla poltrona e mi diressi verso la porta e mentre aprivo fui bloccata dalla voce melodiosa di Edward.-Signorina Swan posso dirle che a sempre un bel culo e che non è stato l'alcool a farmi sembrare il suo corpo così bello e provocante?-aveva un tono di voce così seducente che mi leccai le labbra.
Resistetti alla tentazione,e  me ne andai senza voltarmi indietro sapendo benissimo che se l'avessi guardato un'altra volta negli occhi gli sarei saltata addosso.

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Capitolo 5
*** Doveva essere la fine... ***





Capitolo 5 Doveva essere la fine...

Pov Bella

-Come non prima di un mese!-esclamai davanti alla faccia di Tanya desolata -Lo so Bella mi dispiace...ma in queste settimane abbiamo il pienone.L'unico buco rimasto è il 6 Maggio-
-Ma mancano ancora cinque settimane-dissi facendo la vocina triste che di solito faceva colpo -Tanya sono tua cugina,non puoi anticipare un pochino?-aggiunsi anche gli occhi dolci.
-Mi dispiace Bella ma non sono io che decido queste cose.Ti toccherà rimanere con quella "E" per un bel pò.Così magari imparerai dai tuoi errori-Tanya era sempre stata contraria al mio stile di vita, infatti non eravamo molto affezzionate e ora che ne aveva l'occasione mi rifacciava i miei sbagli.Peggio di mia madre pensai guardandola in cagnesco.
Senza dire un'altra parola,o perlomeno salutarla girai i miei tacchi  12 e me ne andai da quella clinica.Stupida Tanya,so già che l'ha fatto a posta dato che lei è la direttrice e può fare quello che vuole,ma desidera che le mie sofferenze siano prolungate.Invidiosa.
Lei avrebbe voluto avere anche lei una grande casa,tanti bei vestiti e tutto quello che ho,e me l'ha dimostrato odiandomi tutta la vita,e vivendo orgogliosa del suo monolocale di 30 metri quadri,uno stipendio troppo basso per essere direttrice,con un ex modello di nome Garrett alcolizzato che non fa altro che sperperare i soldi.
-Scusi!-urlai scontrandomi con un uomo in cappotto nero e passando oltre.-Giornata storta?-chiese lui,e riconobbi la sua voce.
-Non parlo con gli sconosciuti-risposi ma mio malgrado mi girai verso di lui.Come fa a farmi questo effetto? ,mi chiesi per il semplice fatto che non riucii a fare uno sguardo arrabbiato quando mi sciolsi nei suoi occhi color smeraldo.-Però non ti ha dato fastidio tatuarti l'iniziale dello sconosciuto-
-E' stato un errore,presto riuscirò a toglierla-dissi cercando di non pensare alle cinque settimane da aspettare per far sembrare che l'operazione avvenga da un giorno all'altro.-Cosa vuoi da me?-chiesi stufa dei vari giri di parole,ero una ragazza decisa preferivo sempre passare al sodo.
-Non lo so neanche io-mormorò più a se stesso che a me,poi  cerco il mio sguardo ma io lo distolsi.Avevo paura che nei miei occhi avrebbe letto la confusione causata dall'effetto che mi faceva e non volevo farmi vedere così fragile.-Ti va di fare un giro?-mi chiese dopo aver rinunciato ai miei occhi e ne fui ben lieta -Ancora non ho risposta alla tua domanda,lasciami un pò di tempo-.
Piuttosto confusa dal suo ennesimo sbalzo d'umore decisi di accettare e mi accomodai sui sedili posteriori della sua limousine nera -Ti piace passare inosservato?-chiesi sarcastica,e lui sorrise divertito,e mi baciò il collo.-Ehi vedi quello che devi fare!-esclamai anche se il mio corpo avrebbe voluto che durasse di più quel contatto,e nonostante tutti i miei buoni propositi per tutto il viaggio sperai che l'avrebbe rifatto.
-E' strano che ancora non hai allungato le mani-mormorai dopo un bel pò di viaggio -Avrei dovuto?-chiese Edward che evidentemente era pronto a battutine del gnere. -Intendo dire:limousine,vetri oscurati e tutta l'atmosfera...-lasciai cadere la frase teatralmente commettendo l'errore di guardarlo negli occhi e leggervi la sincerità.-Punto primo:la limousine è un luogo sacro per me.E' come se ti venisse l'idea di scopare in chiesa. Punto secondo:voglio ricominciare dallo sbaglio del tatuaggio la nostra amicizia.- Fu una risposta talmente "matura" che riuscii solamente a dire -Ah-.
Mi riaccompagno a casa,e stavolta mi salutò con una stretta di mano mentre io ancora pensavo a  quel bacio sul collo.-Ci si vede-mi salutò con la sua voce dolce e terribilmente sensuale,-A..presto-balbettai mentre entravo a casa mia ancora imbambolata.
Non mi piaceva ai punti di cominciare una relazione ma verso di lui provavo qualcosa,attrazione penso.E pensare che un "rapporto" come il nostro doveva finire appena inziato.

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Capitolo 6
*** Amore ***





Capitolo 6 Amore



Pov Alice
Prendevo il sole davanti alla mia piscina indossando il mio bikini  color oro preferito mentre sorseggiavo un succo di frutta.Non facevo altro che pensare a quella sera:

Jasper mi fece sdraiare  sul letto baciandomi dolcemente.-Alice-mormorò titubante dopo un pò il mio "amante".
-Vorrei dirti una cosa...ma non l'ho mai detta a nessuna quindi è importante per me-il suo tono di voce così insicuro mi sciolse il cuore e lo feci continuare a parlare.
-Alice...tu mi piaci.Mi piaci quando hai voglia di fare follie la notte,quando sei ubriaca,quando ti addormenti coi capelli scompigliati e struccata e secondo me anche se non sarai d'accordo sei più bella così.Forse sembra strano ma...io mi sono innamorato di te-


Stupida,stupida Alice! pensai mentre una lacrima  solitaria mi scivolava sulla guancia.Era ovvio che l'amavo anche io,ma per il mio stupido orgoglio l'avevo rifiutato,in quel momento non avevo pensato a i miei sentimenti ma alla faccia dei miei amici,quando gli avrei detto che l'Indomabile Affascinante Alice ha dato il suo cuore ad un uomo per sempre.Stupida orgogliosa Alice.


Il mio cuore batteva a mille.Jasper aveva detto che mi amava,ma per non spezzargli il cuore l'avrei dovuto lasciare andare.
-Jasper...tu mi piaci davvero,ma ho appena vent'anni e voglio godermeli fino in fondo e da impegnata sarebbe più complicato-risposi cercando di trattenere le lacrime.Lui sospirò e molto probabilmente stava facendo il mio stesso sforzo -Un pò me l'aspettavo avresti risposto  così ma non fa niente tranquilla,hai ragione.Ma quando avrai avuto le tue esperienze cercami a Los Angeles,domani parto.Era l'alternativa in caso mi avessi rifiutato com è successo.Io forse ti aspetterò.Sarai sempre la mia dea-mi diede un bacio sulla fronte e se ne ando.E io non lo fermai.


Non mi interessa di quello che penseranno io voglio LUI.Presi il cellulare e chiamai la compagnia aerea di mio padre e gli chiesi di bloccare tutti i voli per Los Angeles.Mi vestii in fretta e furia ed andai con la mia Porsche gialla verso l'aereoporto.
Corsi a perdifiato verso l'aereoporto,cercandolo.Poi vidi i suoi riccioli color miele e sorrisi.
Mi parai davanti a lui e lo abbracciai mentre lui continuava a guardarmi sbalordito -Hai bloccato tu tutti i voli?-mi chiese Jasper sorridendo.
-Sono Alice Brandon-gli dissi mentre mi avvicinavo pericolosamente al suo viso.Ma lui si allontanò.
-Jasper non mi interessa della mia vita.Per il momento voglio te. Ti amo-e detto questo presi il suo viso tra le mani e lo baciai con tutta la passione possibile.
Lui mi cinse la vita e continuò a baciarmi e nei momenti in cui le labbra si staccavano sussurrava il mio nome.
E da quel momento cominciò la mia nuova vita.Insieme a lui.



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