Una storia d'amore di MedusaNoir (/viewuser.php?uid=85659)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Inizio ***
Capitolo 3: *** Svolgimento ***
Capitolo 4: *** Conclusione ***
Capitolo 5: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Una storia d'amore
Prologo
Narcissa
atterrò in uno dei camini per i visitatori, poco distante
dalla Gringott. Si guardò intorno per
controllare che nessuno l’avesse vista e, una volta che fu
certa di essere
sola, si coprì la testa con il cappuccio del mantello.
Percorse rapidamente
Diagon Alley, attenta a non farsi riconoscere, e finalmente
arrivò al Paiolo
Magico.
Tom,
il barista, nemmeno fece caso
al suo strano atteggiamento, tanto era abituato alle stramberie delle
decine di
maghi che attraversavano il suo pub ogni giorno, soprattutto in quel
periodo
dell’anno in cui si facevano compere per Hogwarts. Narcissa
salì quindi
indisturbata fino al bagno del locale, chiuse a chiave la porta e si
mise
all’opera. Lasciò finalmente liberi i lunghi
capelli biondi, tolse il mantello
e il vestito da strega infilandosi al loro posto una gonna marrone e
una
camicetta bianca. Si guardò allo specchio e sorrise,
soddisfatta del travestimento;
per precauzione, prima di uscire dal bagno si calò sulla
testa un cappello di
paglia a falda larga.
Attraversò
il locale in fretta, ancora una volta senza essere notata, e infine si
gettò nella Londra
babbana.
Un
ragazzo dai capelli rossi, appoggiato a un lampione spento, la
guardò raggiante, irradiando felicità da ogni
angolo del suo volto
lentigginoso.
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Come inizio non è il massimo, lo so, ma volevo creare un
mini-prologo. Da qui in poi, la storia dei due avrà un
Inizio, uno Svolgimento e una Conclusione, come qualsiasi storia
d'amore (non fateci caso, sono single XD).
Spero continuiate a leggere, nonostante questo prologo imbarazzante.
Ah, in questa storia erroneamente Andromeda è più
grande di Bellatrix di due anni: non fidatevi della cronologia di
Wikipedia, ha scambiato le date, in quanto è Bellatrix la
più grande!
Medusa
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Capitolo 2 *** Inizio ***
Inizio
Ogni storia ha un suo inizio, anche quelle d'amore.
L'inizio,
in questo caso, è rappresentato da un freddo pomeriggio di
marzo.
Fabian Prewett era di due anni più grande di
Narcissa Black, ma si conoscevano anche senza essersi mai incontrati a
lezione.
Ciascuno
di
loro sapeva chi era l’altro, ma non si erano mai
parlati… almeno civilmente. Di
solito i gemelli Grifondoro si limitavano a lanciare frecciatine alla
Serpeverde e ai suoi amici, perfino quando si ritrovavano faccia a
faccia con
Bellatrix: la secondogenita dell’illustre famiglia Black
riusciva a tenere a
bada chiunque con un semplice sguardo, ma anche per lei era
un’impresa tappare
la bocca a Fabian e Gideon Prewett senza rischiare di mandarli al San
Mungo.
Quel
sabato Fabian era solo, dal
momento che il fratello era riuscito, dopo lunghe peripezie, ad
ottenere un
appuntamento con una bella Corvonero, Meryl Dunst; così
Fabian si era recato ad
Hogsmeade per fare rifornimento di scherzi da Zonko, progettando di
tornare ad
Hogwarts molto presto.
Non
era stato, però, l’unico a
scendere al villaggio senza un amico: Bellatrix si era rifiutata di
andare ad
Hogsmeade, affermando che si trattava solo di un’inutile
perdita di tempo, e si
era chiusa in biblioteca a sfogliare libri “per diventare una
grande strega”;
così anche Narcissa aveva dovuto incamminarsi, ben stretta
nel suo cappotto,
senza compagni. Non aveva nemmeno voluto chiedere alle sue amiche di
venire con
lei: avevano cambiato atteggiamento da quando “era
successo”, ma evitavano di
dire apertamente cosa pensavano dei Black per non incorrere
nell’ira di
Bellatrix.
Narcissa
sospirò mentre si
allontanava dal castello. La sua vita aveva cominciato a cambiare
alcuni mesi
prima, quando sua sorella Andromeda era stata diseredata e cancellata
dall’arazzo della famiglia Black. Le voci giravano e ben
presto i suoi compagni
Serpeverde avevano saputo la sconcertante notizia: Andromeda Black
aveva
sposato un Nato Babbano. Narcissa aveva dovuto dire addio alla sorella
maggiore, ma non sapeva dire se la stretta che le attanagliava ormai
costantemente lo stomaco fosse dovuta a tristezza per
l’assenza di Andromeda
nella sua vita o all’umiliazione per ciò che aveva
fatto, per come li aveva traditi.
Sussultò
e corse a nascondersi
dietro un albero non appena notò un gruppo di Serpeverde
venire dalla sua
parte. Come aveva immaginato, tra loro c’era Lucius Malfoy,
il ragazzo a cui
era stata promessa in moglie appena pochi giorni dopo la nascita. Non
che le
stesse antipatico; al contrario, lo trovava molto simile a lei, bello e
orgoglioso. Tuttavia…
Era
stufa di vedere gli altri
decidere per lei: non doveva più considerare Andromeda sua
sorella per volere
dei genitori, doveva sposare Lucius per volere dei genitori, doveva
stare
sempre al fianco di Bellatrix per volere
dei genitori. Si rese conto in quel momento di avere appena
compiuto un
atto di ribellione: non era con Bellatrix, aveva scelto di andare in
giro per
Hogsmeade senza di lei. Aveva scelto forse per la prima volta nella sua
vita.
Fu
in quel momento che Fabian la
vide. Era appena uscito da Zonko e teneva in mano alcuni pacchetti,
quando notò
la ragazza nascondersi da un gruppo di compagni di Casa;
inarcò un
sopracciglio, divertito, e decise di avvicinarsi.
-
Buongiorno, serpe!
Narcissa
sussultò di nuovo, si
voltò per scoprire chi fosse e subito gli rivolse uno
sguardo disgustato.
-
Che vuoi, Prewett?
-
Solo stuzzicarti un po’. Come mai
ti nascondi dai tuoi amici?
Narcissa
avvampò, imbarazzata, e
Fabian sorrise guardando il volto pallido della ragazza chiazzarsi di
rosso:
nonostante fosse una Serpeverde, era la più carina della
scuola e Fabian aveva
sempre pensato che dovesse esserci altro sotto quella scorza da donna
orgogliosa delle proprie origini.
-
Non sono affari che ti riguardano
- lo liquidò Narcissa rivolgendogli un’espressione
altera. – E ora, se
permetti, avrei da fare…
-
E cosa, di preciso?
Già,
cosa?
Narcissa
si guardò intorno,
cercando una meta, ma era la prima volta che usciva senza Bellatrix: si
era
sempre lasciata guidare dalla sorella, non aveva mai deciso lei quali
negozi
visitare.
Improvvisamente
si sentì posare una
mano sulla spalla.
-
Conduco io? – propose Fabian. –
Volevo andare a prendere qualcosa a… a… facciamo
alla Testa di Porco? Ho paura
che ti giocheresti la reputazione facendoti vedere ai Tre Manici di
Scopa con
un traditore del proprio sangue
La
ragazza non disse niente; si
lasciò semplicemente guidare da Fabian, senza preoccuparsi
di dove l’avesse
portata. La Testa
di Porco, i Tre Manici di Scopa, perfino Madama Piediburro sarebbe
andata bene:
l’importante era, per un giorno, non essere se stessa.
Poco
dopo, seduti a uno dei tavoli meno sporchi della Testa di Porco, Fabian
le aveva
afferrato la mano per cercare di farla parlare, visto che era stata in
silenzio
da quando erano entrati nel locale; in quel momento lei lo aveva
guardato ed
era stato così che Fabian aveva deciso di provare a buttarsi
in quella storia
impossibile: credeva di avere letto amore nei suoi occhi. In
realtà, Narcissa
aveva visto in Fabian la persona che l’avrebbe aiutata a
fuggire per un po’
dalla realtà, e non si era tirata indietro quando, uscendo
dal pub, lui l’aveva
stretta a sé per proteggerla dal freddo.
-
Sei bella, sai? - aveva
sussurrato.
Un
istante dopo le loro labbra era
incollate in un caldo bacio; Narcissa si era aggrappata con tutta la
forza che
sentiva in corpo ai capelli rossi di Fabian e lui l’aveva
sollevata da terra,
facendola volteggiare senza interrompere nemmeno per un attimo
quell’inaspettato bacio.
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Capitolo 3 *** Svolgimento ***
Svolgimento
Fu
per ribellarsi al suo destino
che Narcissa cominciò ad uscire con Fabian: i Prewett
sostenevano l’uguaglianza
tra maghi e Babbani, erano ciò che di più
distante esistesse dai Black.
La
ragazza aveva deciso di mettere in
pausa i suoi ideali, simili a quelli dei genitori, per dare spazio ai
sentimenti. Fabian le piaceva, sapeva farla sorridere, sosteneva la
conversazione con battute divertenti ogni volta che tra loro rischiava
di
calare il silenzio; non avevano mai parlato di ideali, li accantonavano
entrambi ogni volta che si trovavano insieme. Si rintanavano negli
angoli più
bui del castello, facendosi luce ognuno con l’altro: per
Fabian il sole erano i
capelli biondi di Narcissa, così diversi da quelli scuri dei
suoi genitori, e
per lei lo era il sorriso del ragazzo, splendente e sincero.
Si
frequentavano cercando di non farsi scoprire dai loro compagni,
soprattutto da
Bellatrix. Gideon, ovviamente, sapeva tutto, ma aveva giurato di non
farne
parola nemmeno con la sorella.
Così,
con il passare dei mesi,
la scuola era finita. Narcissa aveva terminato il quarto anno con
risultati
eccellenti, e anche Fabian aveva superato il sesto… ma
preferiva non parlare
dei suoi voti. Avevano deciso di restare in contatto durante
l’estate,
regalandosi ogni tanto perfino qualche visita.
-
Finalmente! Cominciavo a stancarmi di aspettare!
-
Neanche il tempo di arrivare e già ti lamenti?
Fabian
sorrise e baciò la ragazza sulla guancia. – Che
diavolo ti sei messa? – esclamò poi
fissando il cappello di paglia e
storcendo il naso.
-
Che c’è? Ho sbagliato qualcosa? - si
preoccupò
immediatamente Narcissa togliendoselo. – Pensavo che i
Babbani lo indossassero…
-
Sì, ma con questo vestito ci sta da schifo, mia cara:
fattelo dire da uno che vive in mezzo ai Babbani!
Narcissa
si guardò intorno, nervosa. – Sei sicuro che qui
non mi riconosceranno? Forse dovrei tenere il cappello, se
qualcuno…
-
Oh, l’affascinante Narcissa Black ha
conoscenze babbane?
Non me l’avevi mai detto… Cos’altro
c’è
che non so? Quel nasino è finto? Ma non è una
novità, lo sospe... AHIA!
-
Così impari a non insultare. Comunque... dove stiamo andando?
-
Te lo dico se prometti di non picchiarmi più.
-
Tranquillo, non voglio arrossare le mie candide mani.
Fabian
spinse la porta di un bar, facendo segno a Narcissa di entrare. -
Prendiamo qualcosa.
La
ragazza lo seguì al tavolo, osservando rapita il mondo
intorno a lei.
-
Che hai? - chiese Fabian notando il suo sguardo.
-
No, è che... credevo che i Babbani fossero più...
diversi.
-
Non ti aspettavi che mangiassero anche loro, eh? - . Il ragazzo
scoppiò a ridere di gusto. - Cosa ti offro?
-
Ehm... niente?
-
Narcissa.
Lei
sussultò emozionata, come ogni volta che Fabian pronunciava
il suo nome, e aspettò che continuasse.
-
Devi prendere qualcosa: voglio che assaggi le
specialità babbane! Avrai sentito parlare di qualcosa, spero.
-
Sì... sì, ne ho sentito parlare - . Narcissa
scorse con il dito il
menù, tornò indietro e si fermò su una
delle prime parole. - Caffè.
-
Benissimo, corro ad ordinare!
Mentre
Fabian si dirigeva al balcone, Narcissa non poté fare a meno
di
notare quanto fossero larghe le spalle del ragazzo. Si
immaginò mentre
le circondava con le proprie braccia, inerte sotto il suo petto,
lasciando che lui la inondasse di baci. Al solo pensiero si
sentì
avvampare; quando Fabian tornò al tavolo, lei fissava le
proprie dita
come se non le avesse mai viste prima.
-
Caffè per te... e cioccolata calda per me -
esclamò Fabian appoggiando le tazze sul tavolo.
Narcissa
alzò un sopracciglio. - Cioccolata calda?
-
Che c'è? E' buona!
-
Ma è... calda. E siamo in piena estate!
-
Quindi? Tu sei una Black e sei in piena Londra babbana, problemi?
La
ragazza sospirò, trattenendo un sorrisetto: Fabian era
così, riusciva a
sdrammatizzare problemi per lei irrisolvibili con poche parole. Le
piaceva veramente.
-
Sai - riprese lui. - Penso che il caffè ti si addica molto.
-
Cioè?
-
Beh, è amaro, ma molti lo adorano, non possono farne a meno.
E tu... a
volte sei veramente antipatica, e smorfiosa anche, e in quei casi mi
viene da chiedermi che ci faccio con te. Poi, però, ti
guardo e non mi
servono spiegazioni.
Narcissa
afferrò la sua mano, sorridendo alle sue parole.
Anche
la cioccolata calda, pensò, era adatta a lui: fuori luogo,
in estate o nella sua vita, ma nonostante tutto piacevole.
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Capitolo 4 *** Conclusione ***
Conclusione
Fabian
infilò la penna nella borsa e si alzò,
consegnando all'insegnante di Antiche Rune il suo ultimo compito.
Fece l'occhiolino a Gideon mentre usciva dalla Sala Grande; suo
fratello lo imitò, ma, sebbene avesse finito anche lui,
rimase a
dondolarsi sulla sedia ancora un po' per concedere a Fabian "il
tempo dovuto": sapeva cosa stava per accadere e non voleva essere di
troppo. Lo sarebbe stato dopo, lo avrebbe consolato, ma quel momento
era tutto per lui e Narcissa.
Fabian
raggiunse il Lago
Nero, si guardò intorno per controllare di non essere stato
seguito e
infine si nascose dietro un cespuglio, dove lo stava aspettando la sua
ragazza.
-
Ciao - lo salutò lei.
-
Bella giornata, vero? - . Fabian tentò un sorriso,
accarezzando con sguardo innamorato i lisci capelli di Narcissa.
-
Com'è andato l'esame?
-
Bene... ehm, diciamo così. I tuoi sono finiti ieri, no?
-
Sì, spero di riuscire a prendere tutti i G.U.F.O.
-
Già, lo spero anch'io dei M.A.G.O.
Rimasero
in silenzio, incapaci di trovare la forza di parlare: erano consapevoli
che quello sarebbe stato il loro ultimo pomeriggio insieme.
-
Allora... cosa pensi di fare adesso? - esclamò infine
Narcissa.
-
Cercherò di diventare un Auror, come ti avevo detto. Gideon
farà la stessa cosa.
-
Sempre insieme voi due.
-
Siamo meno simili di quanto pensi.
Narcissa
sollevò finalmente la testa, guardandolo negli occhi. - Lo
so.
Fabian
sospirò. - Come va con quel Malfoy?
-
Annunceremo il nostro fidanzamento quest'estate, esattamente secondo il
volere dei miei.
-
Non sei un po' troppo giovane?
-
Non dobbiamo sposarci: si tratta solo di rendere tutto ufficiale,
sapevi che sarebbe successo.
-
Già.
La
ragazza inspirò profondamente, preparandosi a parlare, ma
prima che potesse dire qualsiasi cosa Fabian l'anticipò.
-
Narcissa.
Era
l'ennesima volta che lui la chiamava per nome e ancora l'emozione la
sopraffaceva; in quel momento, però, il sussulto al cuore fu
accompagnato
dalle lacrime.
-
Io ti amo.
-
Lo so, Fabian.
-
Tu sai sempre tutto - sorrise lui con amarezza. - Sapevi anche che
sarebbe finita così.
-
Chi non lo avrebbe saputo?
Fabian
la strinse al petto, cercando di scaldarla più dei raggi del
sole che splendeva sopra Hogwarts.
Narcissa avrebbe voluto urlare, supplicarlo di restare con lei, di non
lasciarla, ma era consapevole che, una volta fatta quella scelta,
avrebbe dovuto lottare tutta la vita; e lei non era Andromeda.
-
Promettimi che sarai felice - sussurrò Fabian accarezzandole
il volto bagnato.
-
Promettimi che starai attento.
-
Tranquilla: io e Gideon saremo gli Auror più codardi del
Ministero!
Narcissa
sollevò il labbro in una smorfia, sperando con tutto il
cuore che le parole del ragazzo fossero vere.
Non
aggiunsero altro. Fabian la lasciò andare e si
allontanò, cercando di
contenere le lacrime, mentre Narcissa cercava di memorizzare il profilo
della sua schiena.
Il
tempo di Hogwarts, del finto coraggio e delle ribellioni era finito.
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Capitolo 5 *** Epilogo ***
Epilogo
Narcissa
era in piedi di fronte alla lapide, in silenzio. Non c'erano lacrime
sul suo viso, nessun urlo squarciava la quiete del cimitero come
qualche ora prima, quando Molly Prewett, in Weasley, era crollata sulla
tomba dei fratelli, cercando di esprimere il suo dolore implacabile.
Narcissa
era immobile, simile a una statua di ghiaccio, e il suo volto non
riusciva ad esprimere emozioni. Fissava la lapide con durezza, quasi
stesse rimproverando al suo occupante di averla lasciata sola; teneva
le braccia conserte, come se cercasse di impedire a qualcosa di uscire.
Le
foglie cadevano intorno a lei, danzando nel vento.
Poco
lontano da lì, nascosto dietro a un albero, suo marito
osservava la scena senza parlare.
Aspettò
che la donna se ne andasse prima di muoversi, temendo di essere visto;
poi si coprì il volto con il cappuccio, sperando che
Narcissa non scoprisse mai che, la notte prima, i Mangiamorte erano sei.
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4° posto: MedusaNoir - Una storia d'amore
Grammatica: 10/10
La grammatica mi sembra semplicemente prefetta, così come la
punteggiatura. Virgole poste al punto giusto, punti fermi nel momento
più adatto. Complimenti, hai fatto un ottimo lavoro, non ho
nulla da
dire in questo campo!
Trama: 7.5/10
Il cliché del colpo di
fulmine è stato usato molte volte, ma è sempre un
piacere rileggerlo,
soprattutto se usato bene. Nonostante l'improbabilità della
coppia, la
trama è strutturata davvero molto bene, soprattutto per
Narcissa quando
si trova davanti alla tomba di Fabian.
Ah, non sapevo dove mettertelo quindi ho deciso di inserirlo
qui: hai fatto un errore generazionale, dal momento che Bellatrix
è la
primogenita di casa Black, mentre Andromeda la secondogenita. Mi
sembrerebbe un po' improbabile che abbia lasciato Hogwarts, con Ted,
solo per sposarsi, a quanto ne sappia io prima hanno finito la scuola,
e poi si sono sposati contro la volontà dei genitori di
Dromeda.
Comunque, se non fosse per questo, sarebbe stata perfetta.
IC personaggi: 9.5/10
Non si sa molto di
Fabian, anzi praticamente non si sa nulla di lui, comunque è
stato
tratteggiato davvero molto bene. Somiglia molto a sua sorella, ma allo
stesso tempo è uguale ai suoi nipoti (parlo dei gemelli).
Narcissa, anche lei è tratteggiata davvero molto bene, se
non
fosse per quel bacio dato così, all'improvviso. Nonostante
cercasse di
distinguersi da sua sorella, ma sempre non disonorando la famiglia, non
mi sembra così impulsiva da fare una mossa così
azzardata. Comunque,
hai sottolineato molto bene la sua capacità di amare.
Lucius, per quel poco che è stato menzionato, è
proprio lui. Io
ho sempre pensato che, se non l'ama, almeno vuole molto bene a
Narcissa, e pensa sempre al suo bene.
Uso della bevanda: 10/10
Sono state
usate davvero molto bene entrambe le bevande, e mi piace l'accostamento
di Narcissa col caffè e Fabian con la cioccolata, mi
sembrano proprio
che si identifichino in queste bevande calde.
Uso del sentimento: 10/10
Usato davvero
benissimo l'amore in questa ff. Molto fluff, molto romantica e
sentimentale, una vera e propria storia d'amore con un “sad
ending”, ma
al contempo un “happy ending”, perché la
vita per Cissy va avanti, con
Lucius.
Comunque usato davvero molto bene!
Originalità: 9/10
Molti cliché sono stati usati in questa storia, per questo
non ho
potuto darti il massimo. Comunque gli hai dato un'interpretazione
personale che ha permesso di portare il voto a questo punto.
Mi ha colpito la fine, con Lucius che si preoccupa per Narcissa. Molto
brava.
Espressività: 10/10
Che dire? I sentimenti di Narcissa e Fabian sono davvero tangibili
attraverso la tua storia. Molto coinvolgente ed è
praticamente
impossibile non amarla.
Anche l'amore di Lucius per Narcissa si sente molto nella seconda
parte, per non parlare di quello di Molly per i fratelli.
Gradimento personale: 8/10
Questo punteggio è un po' più basso di quello che
meriterebbe, perché
la tua storia mi è davvero piaciuta molto. Il motivo per cui
ti ho
messo 8 è lo stesso della trama: Andromeda.
Mi dispiace, ma lei è uno dei miei personaggi preferiti e
quindi mi ha un po' irritata vedere che gli sia stata cambiata
così
l'età.
Per il resto mi è piaciuta davvero tantissimo la tua storia,
mi sembra anche una coppia abbastanza possibile!
Totale: 74/80
Davvero una storia molto bella, con l'unica pecca di Andromeda.
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