It's rainin' -Oh baby, it's rainin'- di Butterball_ (/viewuser.php?uid=66754)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neville ***
Capitolo 2: *** Luna ***
Capitolo 3: *** Neville/Luna ***
Capitolo 4: *** Hannah/Neville/Luna ***
Capitolo 1 *** Neville ***
Questo capitolo ha
partecipato al contest "Una
drabble per LUI" indetto da Tefnut. sul forum di
EFP, classificandosi 7°.
Questa drabble sarà la prima di una raccolta di tre, in
onore della coppia Neville/Luna.
Ho deciso di datare la raccolta 19 anni dopo la fine della
guerra… Neville è ora professore di Erbologia e
Capo della casa Grifondoro, sposato.
Luna, dopo la breve relazione con Neville(1), si è sposata
con Rolf Scamander ed ha avuto due gemelli che, per una malefatta,
fanno sì che la madre sia convocata per un colloquio con uno
dei loro professori.
(1)Amo molto questa coppia, anche se improbabile (visto il matrimonio
tra Neville e Hannah Abbott e quello di Luna con Rolf Scamander. Per
non parlare di un appunto della stessa Rowling sui due
“Neville non resisterebbe troppo a stretto contatto con la
-dolce- follia di Luna“ la mia fantasia, però, ama
vedere il due insieme almeno in un breve periodo dopo la fine della
guerra e successivamente uniti da una continua -segreta- attrazione.
7° classificato
“It’s
rainin’ – Oh, baby, it’s
rainin’ –” di Hikaru_Zani
Grammatica/punteggiatura:
9,85/10
Un errore, uno solo e probabilmente vorrai strangolarti quando ti
dirò qual è.
La svista è nella battitura: “insegnate”
al posto di “insegnante”. Manca una N. (NdA: corretto al volo XD)
Per il resto, veramente bravo.
Forma/stile: 9,7/10
Ci sono state un paio di scelte lessicali che non mi hanno convinta
pienamente, ma lo stile – sobrio, puntuale, schietto
– è esattamente ciò che mi aspettavo da
una drabble sui nostri eroi. Ben fatto!
Caratterizzazione: 10/10
Oh, avanti!! Quanto è Neville? È troppo Neville!!
Geniale il fatto che convochi Luna per una piccolezza del genere.
Geniale. Da Neville, insomma. E chi dice che anche lui non abbia le sue
tecniche per avere successo con le ragazze? Soprattutto quando la
ragazza in questione è un tipino poco convenzionale come
Luna!!
B-r-a-v-o!
Originalità:
10/10
Ma per forza. Luna va alle udienze per i genitori, in pratica! Che ti
aspettavi? Hai reinventato il pairing, hai saputo giocare con le
caratteristiche di Neville, non hai escluso Rolf Scamandro e la vita
“canon” di Luna. Né quella di Neville,
ovviamente. Bravissimo, te lo ripeto ancora una volta.
Rispetto delle regole:
5/5
Gradimento personale: 5/5
Totale: 49,55/50
Buona lettura :D
It's rainin'
-Oh baby,
it's rainin'-
Le macerie delle serre distrutte dalla guerra erano solo un
lontano ricordo ed il posto da insegnante ormai gli calzava a pennello,
gli piaceva persino sentirsi chiamare Professor Paciock.
Amava passeggiare tra i vasi di terracotta e spiegare ai suoi studenti
le meravigliose qualità delle piante, anche quelle velenose.
Velenose, proprio come la Tentacula fatta accidentalmente esplodere dai
gemelli Scamander in quella piovosa mattina inglese. Solitamente non
avrebbe mai richiesto un colloquio per una sciocchezza simile, tuttavia
non trovò rimedio migliore per coprire quel pungente odore,
se non convocando la proprietaria del più dolce dei profumi.
“Voi due avete la testa piena di Gorgosprizzi!”
I semi raccolti ricaddero a terra.
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(Chiunque voglia aderire
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Capitolo 2 *** Luna ***
Continua l'incontro tra i
tavoli della serra numero tredici tra Neville e Luna; questa volta la
storia si concentra proprio sulla bionda.
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare coloro che hanno letto,
recensito, ricordato etc. il primo capitolo della raccolta ♥ davvero, non mi sarei mai
aspettato un simile successo.
Vorrei ringraziare -in particolare- Tef
per aver indetto il contest "Una drabble per LUI" temo che questa
raccolta avrebbe tardato a nascere, o non lo avrebbe proprio fatto,
senza di lei.
Con questo personaggio, che a lei piace molto, vorrei lasciare il mio augurio per una vita serena ad una carissima amica, una sorella: buona fortuna, per tutto, Rota
Il prossimo capitolo sarà una double drabble ed infine,
l'ultimo... beh, sarà una sorpresa -spero buona... sono in
attesa dei risultati del contest-
Buona
lettura :D
It's rainin'
-Oh baby,
it's rainin'-
La dolce Luna varcò l’ingresso, lo
sguardo ballerino dondolava da Neville ai suoi figli con un ritmo
decisamente discontinuo.
I capelli bagnati si erano arricciati appena, stuzzicando
così le morbide forme del suo bacino.
“Ciao, Nev.” disse, prima di sfiorare con la
sottile ed affusolata mano il tavolo al quale spesso aveva lavorato con
il suo amato compagno.
Tavolo che li nascose, una volta finita la guerra, per lasciar
sì che si scambiassero i tanto sospirati e attesi baci.
Non era più ammaccato ora. La magia, dovette constatare,
faceva davvero miracoli.
“Chissà se fa ancora lo stesso effetto.”
sussurrò appena, fissando i tremanti occhi di Neville
perdersi sulla sua figura.
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Capitolo 3 *** Neville/Luna ***
Penultimo capitolo di
questa raccolta, questa volta abbiamo una doubledrabble.
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare coloro che hanno
commentato, hanno aggiunto la storia tra le preferite, fra le seguite o
tra le ricordate! Un grazie, speciale, va anche a tutti coloro che
hanno sorriso leggendo questi piccoli capitoli e a coloro che
sostengono questa coppia - che, personalmente, adoro -
Vi anticipo che nel prossimo capitolo ci sarà anche Hannah -
eh sì, anche lei ha la sua parte in tutto ciò -
Buona
lettura :D
It's rainin'
-Oh baby,
it's rainin'-
“Ragazzi, lasciate pure a terra le spugne… io e
vostra madre dobbiamo parlare, ora.”
I gemelli fortunatamente non percepirono il palpitante desiderio del
loro professore di rimanere solo con la loro mamma. Semplicemente
euforici per la punizione scampata, lanciarono in aria le spugne e si
dileguarono in un batter d’occhio.
La pioggia scrosciante batteva sui vetri della serra, avvolgendo in
quel caldo silenzio le due figure prigioniere di quei vetri.
“Sta piovendo, Nev. Proprio come quel giorno.”
Quale invito più dolce poteva rivolgergli, se non quello?
L’imponente figura di Neville si dovette raggomitolare ancor
più di quella lontana volta sotto al tavolo e per poco non
batté anche la testa.
La piccola bionda, invece, ci stava ancora perfettamente; sedette
graziosamente accanto al professore, facendo avanti la timida mano,
catturando le rovinate dita di lui tra le sue.
“Devo avere anche io la testa piena di
Gorgosprizzi.”
Finalmente le loro labbra si rincontrarono, un’attesa forse
più lunga della prima.
“No, è sicuramente colpa dei Nargilli.”
Gli schiocchi ripresero via, via sempre più intensi, mentre
la pioggia cadeva e i semi di Tentacula coloravano di viola il
terriccio della serra.
“Cosa devo dire ai miei figli per il pasticcio di
prima?” disse Luna, mentre si affrettava a raggiungere la
porta.
“Nulla, di loro che oggi il Professor Paciock è
troppo di buon umore per dare punizioni.”
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Capitolo 4 *** Hannah/Neville/Luna ***
Ed eccoci giunti al
finale di questa storia, un po' a malincuore, devo ammetterlo.
Piccola premessa, non so da dove diavolo sia uscita questa cosa; avevo
l'obbligo di usare come personaggio Hannah Abbott per la prima sfida
del contest "Case contro Case".
Ormai si sarà capito che sono un amante della coppia
-ahimé fanon- Neville/Luna e quando ho scoperto che il mio
personaggio per questa sfida era -nientepopòdimenoche-
Hanna, ho avuto un colpo al cuore: è un personaggio che
difficilmente tollero, appare poco e si lascia -troppo- facilmente
condizionare dagli altri -basti vedere nel secondo libro- forse
è per questo che sono stato crudele (?) con lei.
Potevo benissimo trattare il prompt “perdita” -
altroobbligo della sida - facendo riferimento alla morte di sua madre e
invece, ho fatto di peggio.
Mi sono immaginato un epilogo alternativo, rimanendo però -
abbastanza - in linea con le sorti che ha voluto affidare ai personaggi
la Rowling.
Per sicurezza, vorrei fare un breve riassunto dei precedenti capitoli:
Neville è diventato professore di Erbologia ad Hogwarts e si
è sposato con Hannah Abbott, nuova cameriera del
“Paiolo Magico” (fonte Lexicon.org)
Luna, dopo un brevissimo “incontro” con Neville, si
è sposata con Rolf Scamander e ha dato alla luce due gemelli
- attuali allievi di Neville -
Per uno sciagurato incidente, i figli di Luna fanno sì che
il professore -probabilmente colto da un momento nostalgico- convochi
la donna a scuola - per quella che poi è una piccolezza:
hanno accidentalmente fatto esplodere delle Tentacule velenose -
La giornata è uggiosa ed il ticchettio della pioggia riporta
i due indietro negli anni: sotto quei tavoli, mentre pioveva, si erano
scambiati il loro primo bacio.
Mossi dai Gorgosprizzi - o forse dai Nargilli - i due finiscono col
rintanarsi di nuovo sotto a quel tavolo per scambiarsi un nuovo
“primo” bacio.
Luna, abbandona Neville là sotto - imbarazzata - e chiede al
professore cosa dire ai figli, quale punizioni questi meritino per aver
combinato quel pasticcio e qui, Neville le fa capire che era tutta una
scusa per rivederla.
Ecco come si riapre questo capitolo: Neville manda una lettera ad
Hannah, che riscoprirà la sua più grande perdita,
un amore perso in partenza. Mamma mia, sono troppo - troppo -
prolisso… doveva essere una breve premessa, diamine!
Ah, ultima cosa, come sottofondo per la lettura ci starebbe davvero
bene “For the first time - The Script” mi sono
lasciato trascinare dalla canzone per scrivere la storia.
Concludo - questa volta davvero - ringraziando, di nuovo , tutti coloro
che hanno letto, apprezzato, commentato o addirittura amato la
storia... mi avete davvero reso felice ed orgoglioso di questa storia.
Buona lettura :D
It's rainin'
-Oh baby,
it's rainin'-
Quel fine settimana, il Professore si era fatto trattenere dalla
pioggia e non il contrario.
Aveva passato buona parte del tempo che avrebbe dovuto dedicare a sua
moglie a rimuginare, rannicchiato sotto uno dei tavoli da lavoro della
sua serra preferita.
Adorava quel posto, gli ricordava il suo grande amore; lo preferiva ad
altri luoghi, soprattutto quando pioveva, perché ci
ritrovava sé stesso.
Quella mattina però, il suo tavolo e una strega umida di
gocce gelide lo avevano spinto oltre il dovuto e aveva così
deciso di rintanarsi nella serra per pensare, crogiolandosi tra rimorso
e desiderio.
Neville era fatto così: preferiva isolarsi ed inciampare nei
problemi da solo, cercando di non attirare troppo verso di
sé l’attenzione dei suoi cari -riuscendo,
puntualmente, a provocare l’effetto opposto-
Ora che aveva ricevuto la cattedra di Erbologia, gli era difficile
rincasare spesso, raggiungeva la moglie a Londra durante le feste ed
imprevisti permettendo, trovava il tempo di svolgere i suoi compiti da
marito nel weekend.
Hannah ormai ci era abituata, uno dei motivi per cui aveva deciso di
diventare la cameriera del Paiolo Magico era la compagnia: ogni sorta
di mago, elfo o chicchessia passava almeno una volta nella sua vita da
quel pub, la porta per Diagon Alley ed il Mondo magico.
La sola presenza di quelle persone -o creature- la confortava, la
distraeva dall’assenza dei suoi cari, colmandola di gioia e a
volte tristezza o ancora, storie assurde e posti lontani…
La donna era rimasta interdetta alla vista del gufo di famiglia
appollaiato alla finestra o meglio, più che per il gufo in
sé, era rimasta sconvolta dall’orario.
Solitamente, quando qualcosa tratteneva Neville a scuola, questi le
mandava un messaggio con largo anticipo. Tutto, pur di non farla
preoccupare.
Sfilò con cura l’arrotolata pergamena dalla zampa
del rapace, riconoscendo subito la poco curata grafia del coniuge;
anche se aveva ormai imparato a decifrarla, quella notte le
sembrò più illeggibile del solito.
Sì portò sotto una delle lanterne ancora accese
della sala da pranzo, sciolse i capelli biondi dalla stretta mezza coda
e pronunciò assonnata: “Gratta e Netta”
incantando le ultime stoviglie, a quel punto si abbandonò su
di una vecchia sedia.
Il gufo, dal canto suo, spiegò le ali e si
rilanciò nel buio denso della notte, come se fosse sicuro di
non dover riportar alcuna risposta alla fine di quella lettera; questo
insospettì Hannah, che prese a scartare nervosamente la
busta.
Cara Hannah,
scusa se non ti ho fatto
avere prima mie notizie; spero di non aver rovinato i tuoi programmi
per la cena.
Oggi la pioggia mi ha
dato parecchi grattacapi… tra l’altro, ho dovuto
convocare la madre dei gemelli Scamander per via della loro
“sbadataggine” pensa, hanno fatto esplodere alcune
delle mie Tentacule! Nemmeno Seamus sarebbe stato in grado di fare una
cosa del genere.
Mi ha fatto davvero
piacere rivedere Luna… non è cambiata, per nulla!
Dopo il colloquio, ho
convenuto non fosse necessario punire quei ragazzini… sono
sicuro che si siano presi una bella strizza vedendo Luna parlare con me
( e poi si sa, non ho un debole per i castighi).
Ora però,
sono ancora intento a sistemare il gran casino… domani
c’è il Quidditch e ho promesso a Harry di scattare
qualche foto ai suoi figli, sono davvero bravi.
Ci vedremo il prossimo
fine settimana, imprevisti permettendo.
Perdonami…
Neville
Avrebbe tanto voluto giudicare quel foglio come una normalissima
lettera di scuse per la mancata visita, ma un particolare le fece
ribollire la rabbia nelle vene.
Quel nome la fece impazzire, tanto da far interrompere
l’incantesimo, riducendo così ad un cumulo di
cocci i bei piatti del suo ristorante.
Si chinò sul pavimento -distrutta da quelle parole,
più che da una qualsiasi maledizione- e prese a raccogliere
i piccoli frantumi.
Quel giorno, in verità, lo attendeva da molto tempo -almeno
da quando aveva realizzato che i figli di Luna Lovegood erano tra gli
studenti di suo marito-
Ernie l’aveva avvertita, l’aveva messa in guardia
da Neville Paciock: un ragazzo molto dolce, forse un po’
impacciato, ma con un gran cuore. Cuore, però, occupato da
un’altra donna.
Si era ripromessa di ignorare quel dettaglio per riuscire a conquistare
quel ragazzo che tanto l’aveva ammaliata nella resistenza e
nella lotta al Signore Oscuro e ce l’aveva fatta,
l’aveva persino sposato.
Pensava di essere riuscita a fargli scordare quei capelli biondi,
decisamente più belli dei suoi, soprattutto quando giunse
loro l’invito del matrimonio di Luna con un certo Scamander.
Non aveva pensato ad una cosa, non aveva riflettuto abbastanza sulla
possibilità di un incontro ravvicinato e programmato come
quello: genitore ed insegnante.
Qualsiasi cosa fosse successa in quella serra, si sentì
tradita ed umiliata.
Asciugò le lacrime con la mano, finendo per bagnare
l’anello che -in teoria- doveva legarla ancora a suo marito.
Lo aveva sempre messo in programma, ma non ci aveva mai pensato
abbastanza e si trovò così a sbattere la testa
sulla perdita più grande della sua vita: un amore, perso in partenza.
La pioggia continuava a battere incessante: bagnava l’insegna
del Paiolo Magico, così come i vetri della serra numero
tredici di Erbologia.
Neville se ne stava rannicchiato sotto al tavolo, proprio dove Luna lo
aveva lasciato diverse ore prima, dopo i caldi baci che si erano
scambiati.
Il mantello si era appena, appena sporcato del viola dei semi delle
Tentacule e sembrava non importargliene nulla.
Era sicuro che Hannah sarebbe riuscita, presto o tardi, a leggere tra
le righe e avrebbe dovuto trovare il modo per ripresentarsi a casa e
guardarla in faccia, abbracciarla -forse.
Questo non perché l’amasse più di Luna,
non sarebbe mai successo -nonostante i suoi sforzi- ma Neville glielo
doveva, questo perché era stato un gran codardo -dopo la
battaglia- e si era fatto scivolare dalle mani la sua più
grande occasione, cercando di soffocare i suoi risentimenti in quello
che pensò potesse spacciare come “il matrimonio
perfetto”.
Sarebbe tornato a casa a confortare la sua sposa, liberandola da quella
menzogna e spingendola verso chi sicuramente la meritava più
di lui.
Vedendo di ritorno il suo gufo, prese pergamena e piuma ed
iniziò a scrivere:
Cara Luna,
Quello che è
successo oggi… beh, dovevano esserci davvero tanti
Gorgosprizzi nella serra ma… è stato davvero
bello.
Sai, sta ancora
piovendo…
Campagna di Promozione
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Farai felice milioni di
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