Una storia d'amore

di MedusaNoir
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Inizio ***
Capitolo 3: *** Svolgimento ***
Capitolo 4: *** Conclusione ***
Capitolo 5: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Una storia d'amore

Prologo

Narcissa atterrò in uno dei camini per i visitatori, poco distante dalla Gringott. Si guardò intorno per controllare che nessuno l’avesse vista e, una volta che fu certa di essere sola, si coprì la testa con il cappuccio del mantello. Percorse rapidamente Diagon Alley, attenta a non farsi riconoscere, e finalmente arrivò al Paiolo Magico.

Tom, il barista, nemmeno fece caso al suo strano atteggiamento, tanto era abituato alle stramberie delle decine di maghi che attraversavano il suo pub ogni giorno, soprattutto in quel periodo dell’anno in cui si facevano compere per Hogwarts. Narcissa salì quindi indisturbata fino al bagno del locale, chiuse a chiave la porta e si mise all’opera. Lasciò finalmente liberi i lunghi capelli biondi, tolse il mantello e il vestito da strega infilandosi al loro posto una gonna marrone e una camicetta bianca. Si guardò allo specchio e sorrise, soddisfatta del travestimento; per precauzione, prima di uscire dal bagno si calò sulla testa un cappello di paglia a falda larga.

Attraversò il locale in fretta, ancora una volta senza essere notata, e infine si gettò nella Londra babbana.

Un ragazzo dai capelli rossi, appoggiato a un lampione spento, la guardò raggiante, irradiando felicità da ogni angolo del suo volto lentigginoso.

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Come inizio non è il massimo, lo so, ma volevo creare un mini-prologo. Da qui in poi, la storia dei due avrà un Inizio, uno Svolgimento e una Conclusione, come qualsiasi storia d'amore (non fateci caso, sono single XD).
Spero continuiate a leggere, nonostante questo prologo imbarazzante.
Ah, in questa storia erroneamente Andromeda è più grande di Bellatrix di due anni: non fidatevi della cronologia di Wikipedia, ha scambiato le date, in quanto è Bellatrix la più grande!

Medusa

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Capitolo 2
*** Inizio ***


Inizio


Ogni storia ha un suo inizio, anche quelle d'amore.

L'inizio, in questo caso, è rappresentato da un freddo pomeriggio di marzo.


Fabian Prewett era di due anni più grande di Narcissa Black, ma si conoscevano anche senza essersi mai incontrati a lezione.

Ciascuno di loro sapeva chi era l’altro, ma non si erano mai parlati… almeno civilmente. Di solito i gemelli Grifondoro si limitavano a lanciare frecciatine alla Serpeverde e ai suoi amici, perfino quando si ritrovavano faccia a faccia con Bellatrix: la secondogenita dell’illustre famiglia Black riusciva a tenere a bada chiunque con un semplice sguardo, ma anche per lei era un’impresa tappare la bocca a Fabian e Gideon Prewett senza rischiare di mandarli al San Mungo.

Quel sabato Fabian era solo, dal momento che il fratello era riuscito, dopo lunghe peripezie, ad ottenere un appuntamento con una bella Corvonero, Meryl Dunst; così Fabian si era recato ad Hogsmeade per fare rifornimento di scherzi da Zonko, progettando di tornare ad Hogwarts molto presto.

Non era stato, però, l’unico a scendere al villaggio senza un amico: Bellatrix si era rifiutata di andare ad Hogsmeade, affermando che si trattava solo di un’inutile perdita di tempo, e si era chiusa in biblioteca a sfogliare libri “per diventare una grande strega”; così anche Narcissa aveva dovuto incamminarsi, ben stretta nel suo cappotto, senza compagni. Non aveva nemmeno voluto chiedere alle sue amiche di venire con lei: avevano cambiato atteggiamento da quando “era successo”, ma evitavano di dire apertamente cosa pensavano dei Black per non incorrere nell’ira di Bellatrix.

Narcissa sospirò mentre si allontanava dal castello. La sua vita aveva cominciato a cambiare alcuni mesi prima, quando sua sorella Andromeda era stata diseredata e cancellata dall’arazzo della famiglia Black. Le voci giravano e ben presto i suoi compagni Serpeverde avevano saputo la sconcertante notizia: Andromeda Black aveva sposato un Nato Babbano. Narcissa aveva dovuto dire addio alla sorella maggiore, ma non sapeva dire se la stretta che le attanagliava ormai costantemente lo stomaco fosse dovuta a tristezza per l’assenza di Andromeda nella sua vita o all’umiliazione per ciò che aveva fatto, per come li aveva traditi.

Sussultò e corse a nascondersi dietro un albero non appena notò un gruppo di Serpeverde venire dalla sua parte. Come aveva immaginato, tra loro c’era Lucius Malfoy, il ragazzo a cui era stata promessa in moglie appena pochi giorni dopo la nascita. Non che le stesse antipatico; al contrario, lo trovava molto simile a lei, bello e orgoglioso. Tuttavia…

Era stufa di vedere gli altri decidere per lei: non doveva più considerare Andromeda sua sorella per volere dei genitori, doveva sposare Lucius per volere dei genitori, doveva stare sempre al fianco di Bellatrix per volere dei genitori. Si rese conto in quel momento di avere appena compiuto un atto di ribellione: non era con Bellatrix, aveva scelto di andare in giro per Hogsmeade senza di lei. Aveva scelto forse per la prima volta nella sua vita.

Fu in quel momento che Fabian la vide. Era appena uscito da Zonko e teneva in mano alcuni pacchetti, quando notò la ragazza nascondersi da un gruppo di compagni di Casa; inarcò un sopracciglio, divertito, e decise di avvicinarsi.

- Buongiorno, serpe!

Narcissa sussultò di nuovo, si voltò per scoprire chi fosse e subito gli rivolse uno sguardo disgustato.

- Che vuoi, Prewett?

- Solo stuzzicarti un po’. Come mai ti nascondi dai tuoi amici?

Narcissa avvampò, imbarazzata, e Fabian sorrise guardando il volto pallido della ragazza chiazzarsi di rosso: nonostante fosse una Serpeverde, era la più carina della scuola e Fabian aveva sempre pensato che dovesse esserci altro sotto quella scorza da donna orgogliosa delle proprie origini.

- Non sono affari che ti riguardano - lo liquidò Narcissa rivolgendogli un’espressione altera. – E ora, se permetti, avrei da fare…

- E cosa, di preciso?

Già, cosa?

Narcissa si guardò intorno, cercando una meta, ma era la prima volta che usciva senza Bellatrix: si era sempre lasciata guidare dalla sorella, non aveva mai deciso lei quali negozi visitare.

Improvvisamente si sentì posare una mano sulla spalla.

- Conduco io? – propose Fabian. – Volevo andare a prendere qualcosa a… a… facciamo alla Testa di Porco? Ho paura che ti giocheresti la reputazione facendoti vedere ai Tre Manici di Scopa con un traditore del proprio sangue

La ragazza non disse niente; si lasciò semplicemente guidare da Fabian, senza preoccuparsi di dove l’avesse portata. La Testa di Porco, i Tre Manici di Scopa, perfino Madama Piediburro sarebbe andata bene: l’importante era, per un giorno, non essere se stessa.


Poco dopo, seduti a uno dei tavoli meno sporchi della Testa di Porco, Fabian le aveva afferrato la mano per cercare di farla parlare, visto che era stata in silenzio da quando erano entrati nel locale; in quel momento lei lo aveva guardato ed era stato così che Fabian aveva deciso di provare a buttarsi in quella storia impossibile: credeva di avere letto amore nei suoi occhi. In realtà, Narcissa aveva visto in Fabian la persona che l’avrebbe aiutata a fuggire per un po’ dalla realtà, e non si era tirata indietro quando, uscendo dal pub, lui l’aveva stretta a sé per proteggerla dal freddo.

- Sei bella, sai? - aveva sussurrato.

Un istante dopo le loro labbra era incollate in un caldo bacio; Narcissa si era aggrappata con tutta la forza che sentiva in corpo ai capelli rossi di Fabian e lui l’aveva sollevata da terra, facendola volteggiare senza interrompere nemmeno per un attimo quell’inaspettato bacio.

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Capitolo 3
*** Svolgimento ***


Svolgimento


Fu per ribellarsi al suo destino che Narcissa cominciò ad uscire con Fabian: i Prewett sostenevano l’uguaglianza tra maghi e Babbani, erano ciò che di più distante esistesse dai Black.

La ragazza aveva deciso di mettere in pausa i suoi ideali, simili a quelli dei genitori, per dare spazio ai sentimenti. Fabian le piaceva, sapeva farla sorridere, sosteneva la conversazione con battute divertenti ogni volta che tra loro rischiava di calare il silenzio; non avevano mai parlato di ideali, li accantonavano entrambi ogni volta che si trovavano insieme. Si rintanavano negli angoli più bui del castello, facendosi luce ognuno con l’altro: per Fabian il sole erano i capelli biondi di Narcissa, così diversi da quelli scuri dei suoi genitori, e per lei lo era il sorriso del ragazzo, splendente e sincero.

Si frequentavano cercando di non farsi scoprire dai loro compagni, soprattutto da Bellatrix. Gideon, ovviamente, sapeva tutto, ma aveva giurato di non farne parola nemmeno con la sorella.

Così, con il passare dei mesi, la scuola era finita. Narcissa aveva terminato il quarto anno con risultati eccellenti, e anche Fabian aveva superato il sesto… ma preferiva non parlare dei suoi voti. Avevano deciso di restare in contatto durante l’estate, regalandosi ogni tanto perfino qualche visita.


- Finalmente! Cominciavo a stancarmi di aspettare!

- Neanche il tempo di arrivare e già ti lamenti?

Fabian sorrise e baciò la ragazza sulla guancia. – Che diavolo ti sei messa? –  esclamò poi fissando il cappello di paglia e storcendo il naso.

- Che c’è? Ho sbagliato qualcosa? - si preoccupò immediatamente Narcissa togliendoselo. – Pensavo che i Babbani lo indossassero…

- Sì, ma con questo vestito ci sta da schifo, mia cara: fattelo dire da uno che vive in mezzo ai Babbani!

Narcissa si guardò intorno, nervosa. – Sei sicuro che qui non mi riconosceranno? Forse dovrei tenere il cappello, se qualcuno…

- Oh, l’affascinante Narcissa Black ha conoscenze babbane? Non me l’avevi mai detto… Cos’altro c’è che non so? Quel nasino è finto? Ma non è una novità, lo sospe... AHIA!

- Così impari a non insultare. Comunque... dove stiamo andando?

- Te lo dico se prometti di non picchiarmi più.

- Tranquillo, non voglio arrossare le mie candide mani.

Fabian spinse la porta di un bar, facendo segno a Narcissa di entrare. - Prendiamo qualcosa.

La ragazza lo seguì al tavolo, osservando rapita il mondo intorno a lei.

- Che hai? - chiese Fabian notando il suo sguardo.

- No, è che... credevo che i Babbani fossero più... diversi.

- Non ti aspettavi che mangiassero anche loro, eh? - . Il ragazzo scoppiò a ridere di gusto. - Cosa ti offro?

- Ehm... niente?

- Narcissa.

Lei sussultò emozionata, come ogni volta che Fabian pronunciava il suo nome, e aspettò che continuasse.

- Devi prendere qualcosa: voglio che assaggi le specialità babbane! Avrai sentito parlare di qualcosa, spero.

- Sì... sì, ne ho sentito parlare - . Narcissa scorse con il dito il menù, tornò indietro e si fermò su una delle prime parole. - Caffè.

- Benissimo, corro ad ordinare!

Mentre Fabian si dirigeva al balcone, Narcissa non poté fare a meno di notare quanto fossero larghe le spalle del ragazzo. Si immaginò mentre le circondava con le proprie braccia, inerte sotto il suo petto, lasciando che lui la inondasse di baci. Al solo pensiero si sentì avvampare; quando Fabian tornò al tavolo, lei fissava le proprie dita come se non le avesse mai viste prima.

- Caffè per te... e cioccolata calda per me - esclamò Fabian appoggiando le tazze sul tavolo.

Narcissa alzò un sopracciglio. - Cioccolata calda?

- Che c'è? E' buona!

- Ma è... calda. E siamo in piena estate!

- Quindi? Tu sei una Black e sei in piena Londra babbana, problemi?

La ragazza sospirò, trattenendo un sorrisetto: Fabian era così, riusciva a sdrammatizzare problemi per lei irrisolvibili con poche parole. Le piaceva veramente.

- Sai - riprese lui. - Penso che il caffè ti si addica molto.

- Cioè?

- Beh, è amaro, ma molti lo adorano, non possono farne a meno. E tu... a volte sei veramente antipatica, e smorfiosa anche, e in quei casi mi viene da chiedermi che ci faccio con te. Poi, però, ti guardo e non mi servono spiegazioni.

Narcissa afferrò la sua mano, sorridendo alle sue parole.

Anche la cioccolata calda, pensò, era adatta a lui: fuori luogo, in estate o nella sua vita, ma nonostante tutto piacevole.

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Capitolo 4
*** Conclusione ***


Conclusione


Fabian infilò la penna nella borsa e si alzò, consegnando all'insegnante di Antiche Rune il suo ultimo compito.
Fece l'occhiolino a Gideon mentre usciva dalla Sala Grande; suo fratello lo imitò, ma, sebbene avesse finito anche lui, rimase a dondolarsi sulla sedia ancora un po' per concedere a Fabian "il tempo dovuto": sapeva cosa stava per accadere e non voleva essere di troppo. Lo sarebbe stato dopo, lo avrebbe consolato, ma quel momento era tutto per lui e Narcissa.

Fabian raggiunse il Lago Nero, si guardò intorno per controllare di non essere stato seguito e infine si nascose dietro un cespuglio, dove lo stava aspettando la sua ragazza.

- Ciao - lo salutò lei.

- Bella giornata, vero? - . Fabian tentò un sorriso, accarezzando con sguardo innamorato i lisci capelli di Narcissa.

- Com'è andato l'esame?

- Bene... ehm, diciamo così. I tuoi sono finiti ieri, no?

- Sì, spero di riuscire a prendere tutti i G.U.F.O.

- Già, lo spero anch'io dei M.A.G.O.

Rimasero in silenzio, incapaci di trovare la forza di parlare: erano consapevoli che quello sarebbe stato il loro ultimo pomeriggio insieme.

- Allora... cosa pensi di fare adesso? - esclamò infine Narcissa.

- Cercherò di diventare un Auror, come ti avevo detto. Gideon farà la stessa cosa.

- Sempre insieme voi due.

- Siamo meno simili di quanto pensi.

Narcissa sollevò finalmente la testa, guardandolo negli occhi. - Lo so.

Fabian sospirò. - Come va con quel Malfoy?

- Annunceremo il nostro fidanzamento quest'estate, esattamente secondo il volere dei miei.

- Non sei un po' troppo giovane?

- Non dobbiamo sposarci: si tratta solo di rendere tutto ufficiale, sapevi che sarebbe successo.

- Già.

La ragazza inspirò profondamente, preparandosi a parlare, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa Fabian l'anticipò.

- Narcissa.

Era l'ennesima volta che lui la chiamava per nome e ancora l'emozione la sopraffaceva; in quel momento, però, il sussulto al cuore fu accompagnato dalle lacrime.

- Io ti amo.

- Lo so, Fabian.

- Tu sai sempre tutto - sorrise lui con amarezza. - Sapevi anche che sarebbe finita così.

- Chi non lo avrebbe saputo?

Fabian la strinse al petto, cercando di scaldarla più dei raggi del sole che splendeva sopra Hogwarts.
Narcissa avrebbe voluto urlare, supplicarlo di restare con lei, di non lasciarla, ma era consapevole che, una volta fatta quella scelta, avrebbe dovuto lottare tutta la vita; e lei non era Andromeda.

- Promettimi che sarai felice - sussurrò Fabian accarezzandole il volto bagnato.

- Promettimi che starai attento.

- Tranquilla: io e Gideon saremo gli Auror più codardi del Ministero!

Narcissa sollevò il labbro in una smorfia, sperando con tutto il cuore che le parole del ragazzo fossero vere.

Non aggiunsero altro. Fabian la lasciò andare e si allontanò, cercando di contenere le lacrime, mentre Narcissa cercava di memorizzare il profilo della sua schiena.

Il tempo di Hogwarts, del finto coraggio e delle ribellioni era finito.

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Capitolo 5
*** Epilogo ***



Epilogo


Narcissa era in piedi di fronte alla lapide, in silenzio. Non c'erano lacrime sul suo viso, nessun urlo squarciava la quiete del cimitero come qualche ora prima, quando Molly Prewett, in Weasley, era crollata sulla tomba dei fratelli, cercando di esprimere il suo dolore implacabile.

Narcissa era immobile, simile a una statua di ghiaccio, e il suo volto non riusciva ad esprimere emozioni. Fissava la lapide con durezza, quasi stesse rimproverando al suo occupante di averla lasciata sola; teneva le braccia conserte, come se cercasse di impedire a qualcosa di uscire.

Le foglie cadevano intorno a lei, danzando nel vento.

Poco lontano da lì, nascosto dietro a un albero, suo marito osservava la scena senza parlare.

Aspettò che la donna se ne andasse prima di muoversi, temendo di essere visto; poi si coprì il volto con il cappuccio, sperando che Narcissa non scoprisse mai che, la notte prima, i Mangiamorte erano sei.

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4° posto: MedusaNoir - Una storia d'amore

Grammatica: 10/10

La grammatica mi sembra semplicemente prefetta, così come la punteggiatura. Virgole poste al punto giusto, punti fermi nel momento più adatto. Complimenti, hai fatto un ottimo lavoro, non ho nulla da dire in questo campo!

Trama: 7.5/10

Il cliché del colpo di fulmine è stato usato molte volte, ma è sempre un piacere rileggerlo, soprattutto se usato bene. Nonostante l'improbabilità della coppia, la trama è strutturata davvero molto bene, soprattutto per Narcissa quando si trova davanti alla tomba di Fabian.
Ah, non sapevo dove mettertelo quindi ho deciso di inserirlo qui: hai fatto un errore generazionale, dal momento che Bellatrix è la primogenita di casa Black, mentre Andromeda la secondogenita. Mi sembrerebbe un po' improbabile che abbia lasciato Hogwarts, con Ted, solo per sposarsi, a quanto ne sappia io prima hanno finito la scuola, e poi si sono sposati contro la volontà dei genitori di Dromeda. Comunque, se non fosse per questo, sarebbe stata perfetta.

IC personaggi: 9.5/10

Non si sa molto di Fabian, anzi praticamente non si sa nulla di lui, comunque è stato tratteggiato davvero molto bene. Somiglia molto a sua sorella, ma allo stesso tempo è uguale ai suoi nipoti (parlo dei gemelli).
Narcissa, anche lei è tratteggiata davvero molto bene, se non fosse per quel bacio dato così, all'improvviso. Nonostante cercasse di distinguersi da sua sorella, ma sempre non disonorando la famiglia, non mi sembra così impulsiva da fare una mossa così azzardata. Comunque, hai sottolineato molto bene la sua capacità di amare.
Lucius, per quel poco che è stato menzionato, è proprio lui. Io ho sempre pensato che, se non l'ama, almeno vuole molto bene a Narcissa, e pensa sempre al suo bene.

Uso della bevanda: 10/10

Sono state usate davvero molto bene entrambe le bevande, e mi piace l'accostamento di Narcissa col caffè e Fabian con la cioccolata, mi sembrano proprio che si identifichino in queste bevande calde.

Uso del sentimento: 10/10

Usato davvero benissimo l'amore in questa ff. Molto fluff, molto romantica e sentimentale, una vera e propria storia d'amore con un “sad ending”, ma al contempo un “happy ending”, perché la vita per Cissy va avanti, con Lucius.
Comunque usato davvero molto bene!

Originalità: 9/10

Molti cliché sono stati usati in questa storia, per questo non ho potuto darti il massimo. Comunque gli hai dato un'interpretazione personale che ha permesso di portare il voto a questo punto.
Mi ha colpito la fine, con Lucius che si preoccupa per Narcissa. Molto brava.

Espressività: 10/10

Che dire? I sentimenti di Narcissa e Fabian sono davvero tangibili attraverso la tua storia. Molto coinvolgente ed è praticamente impossibile non amarla.
Anche l'amore di Lucius per Narcissa si sente molto nella seconda parte, per non parlare di quello di Molly per i fratelli.

Gradimento personale: 8/10

Questo punteggio è un po' più basso di quello che meriterebbe, perché la tua storia mi è davvero piaciuta molto. Il motivo per cui ti ho messo 8 è lo stesso della trama: Andromeda.
Mi dispiace, ma lei è uno dei miei personaggi preferiti e quindi mi ha un po' irritata vedere che gli sia stata cambiata così l'età.
Per il resto mi è piaciuta davvero tantissimo la tua storia, mi sembra anche una coppia abbastanza possibile!

Totale: 74/80
Davvero una storia molto bella, con l'unica pecca di Andromeda.

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