These memories that never die

di Nihalooney
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Se me lo avessi chiesto 10 anni fa ***
Capitolo 2: *** Hermione, ma sei impazzita? ***
Capitolo 3: *** Oltre che insopportabile sei anche appiccicosa! ***
Capitolo 4: *** Riunione di famiglia ***
Capitolo 5: *** Un giovane amore! ***
Capitolo 6: *** Un disastro color pesca ***
Capitolo 7: *** Ricordi vecchi e nuovi sotto un manto di neve rosa ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8-Ancora sorprese ***
Capitolo 9: *** Era tutto perfetto ***
Capitolo 10: *** Non ti lascerò sola: perderò con te. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** La partenza improvvisa ***
Capitolo 13: *** Letters ***



Capitolo 1
*** Se me lo avessi chiesto 10 anni fa ***


I raggi del sole filtravano dai rami degli alberi illuminando di una luce verdina la radura silenziosa. Hermione posò la bicicletta contro un albero e iniziò a camminare nel bosco. Amava la montagna da quando ci andava con i suoi genitori. Quando era ancora un bambina di sei anni che ancora non sapeva di essere una strega. E adesso dopo 16 anni non le sembrava vero di essere tornata, ma questa volta per viverci. Lei, Ginny, Harry e Ron avevano una casa tra le montagne in Trentino. I suoi amici in quel momento stavano imparando a cavalcare, ma  lei essendo già esperta aveva deciso di andare in bicicletta per passare un po’ di tempo da sola.Si sedette sull’erba fresca e chiuse gli occhi respirando quell’aria fresca a pieni polmoni e stette in silenzio. Poi sentì dei passi leggeri sull’erba ed una presenza accanto a lei. “Ron”, mormorò con dolcezza, ma la risposta non fu esattamente quella che si aspettava..
 
..” GRANGER??!!”.
Hermione aprì gli occhi di scatto e urlò a sua volta: “ MALFOY??!!”, “ mi stavo riposando se non te ne fossi accorto..”.
“ e se tu non te ne fossi accorta ti do una bella notizia questo è il MIO bosco, non quello di una sangue sporco..!”
“ senti non potremmo parlare civilmente per una volta? Anzi perché non ricominciamo tutto, potremmo diventare amici non credi?”
“ Che cosa?? Io amico tuo? E dimmi dove sono finiti Potty e Weasleiuccio? Si sono stancati anche loro di te?"
“ Si da il caso Malfoy che io Harry e Ron viviamo insieme e che ci siamo separati solo per la mattinata! E invece come stanno i tuoi, gli piace Azkaban? “
“ Non parlare della mia famiglia, Granger e per la cronaca mia padre è morto e mia madre è malata..” .
Hermione provò un moto di tenerezza verso il serpeverde, aveva sentito dolore nella sua voce parlando della madre.
Non seppe neanche lei il perchè, ma si avvicinò a Draco e gli posò una mano sulla spalla. Subito dopo si staccò imbarazzata e gli disse:" Ginny è diventata una medimaga, potrebbe aiutarti."
"Chi la rossa? Me la ricordo, era piuttosto attraente, ma non ho bisogno del vostro aiuto Granger, io non ho bisogno di nessuno!"
" Insomma, Malfoy è di tua madre che stiamo parlando accetta il mio aiuto almeno per lei.. a proposito, dove vivete?"
" c'è un paese di soli maghi qui vicino, Sesto, viviamo lì ma che ti importa Mezzosangue non dirmi che ti preoccupi per me!".
" Zitto furetto e seguimi andiamo dagli altri! "
" E per cosa di grazia?" " Bhè se Ginny deve curare tua madre dobbiamo accordare un paio di cose.."
" Senti Granger io non ho mica accettato!"
"Infatti, ho deciso tutto io!
 
 
 
Dedicato per prima cosa alla mia migliore amica G.
Poi alla mia adorata gufa che mi ha convinta a scrivere e alla mia sorellina, che si rifiuterà categoricamente di leggerla e a cui voglio troppo bene! Grazie mille a tutte e tre!

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Capitolo 2
*** Hermione, ma sei impazzita? ***


" Se proprio ci tieni Granger.."
"Dai muoviti Malfoy! Sali sulla bici e andiamo!"
"Che cosa?? Dovrei andare in giro su quell'aggeggio babbano? Mai e poi mai mezzosangue!"
"Senti furetto non fare storie e sali dietro,guiderò io così non farai brutte figure.." 
Dopo svariati minuti di litigi erano in sella alla bicicletta rossa della grifondoro, anche se la faccia del biondo non era del tutto amichevole..
"Siamo arrivati Malfoy puoi scendere!"
"E dove sarebbe la casa a tre piani di cui mi avevi parlato??" 
"Siamo al maneggio per prendere Harry,ROn e Ginny che hanno appena finito la lezioni di equitazione, dovresti provarci anche tu sai?"
"Arriva al sodo: che ci facciamo qui?"
" Bhè non posso portarti a casa senza il parere di Ginny perchè la casa è sia mia che sua,quindi.."
"La rossa è fidanzata?"
"No, ma lo sarà presto!" rispose fredda Hermione " con Harry ha deciso di dirle che la ama.."
"Peccato..ti ho già detto che non è niente male?"
"Si ma ora smettila Malfoy o ti lascio qui e addio."
"siamo gelosi vero mezzosangue? Credevo non ti importasse del figlio di un mangiamorte, ma lo so di essere molto attraente.."
"Ti ho detto di smetterla! Eccoli muoviti dai!"
Si girò per andarsene, ma Draco la bloccò trattenendola per il polso e le sussurrò un veloce "grazie" all'orecchio prima che un urlo gli perforasse un timpano..
 
"MALFOY MOLLALA SUBITO! E COSA CI FAI QUI??"
"Ron che modi! Calmati ora ti spiego tutto.."
Hermione riassunse rapidamente quello che lei e il serpeverde si erano detti e alla fine guardò Ginny con aria titubante..
"Hermione, tu sei la mia migliore amica e hai un grande intuito, quindi la mia risposta è SI, aiuterò Narcissa Malfoy." Hermione la abbracciò stretta e le due ragazze rivolsero un piccolo sorriso a Malfoy che non staccava lo sguardo da Ginny.
Harry e Ron a quel punto esplosero:"Non potete aiutarli Hermione ragione sono mangiamorte hanno ucciso i nostri amici e.. " 
" e Narcissa dicendo che eri morto ha salvato migliaia di persone cerca di capire Harry, almeno tu!" concluse la piccola Weasley.
"Ci penseremo ok?" disse Harry che non riusciva a dirle di no, " ma intanto che ne dite di andare a casa sta per piovere!" 
"Bene allora ci vediamo tra tre giorni a Sesto Malfoy così Ginny visiterà tua mamma che ne dici?"
"Dico che sei una pazza,Granger ma ormai niente ti farà cambiare idea quindi ok.".
E detto questo si smaterializzò.
 
 
Nuovo capito, recensite e date consigli please
un bacio a Tonks e Ginny che sono in vacanza! NL

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Capitolo 3
*** Oltre che insopportabile sei anche appiccicosa! ***


“Hermione? Possiamo parlare un secondo?” 
“Ma certo Ginny vieni!” 
“Senti io non critico la tua idea ma non ti sembra un po’ azzardata come decisione?”
 “ Sai Ginny ci ho pensato e credo proprio di no e sai una cosa? Penso che dovrebbero venire a vivere qui! Non credo che siano molto apprezzati a Sesto, dopotutto i Malfoy sono sempre stati seguaci di Voldemort! “ 
“Questo non lo accetteranno mai Herm, ne loro ne Harry e Ron..”
“Domani cambierai idea! Insomma abbiamo una casa grande e siamo solo in quattro e anche se dovessero venire qui qualche fine settimana dei Weasley o Neville e Luna entreremmo benissimo!”
 “Si, ma lo sai che non intendo per mancanza di spazio Hermione. Ma in questo punto devo dare ragione a Malfoy sei testarda e la tua idea non funzionerà!”
 “Si ma si può provare giusto?” “Si può provare..”
“RONALD WEASLEY ALZATI SUBITO!”
 “Hermione ti prego, lasciami dormire altri due minuti!” “Non se ne parla dobbiamo essere a Sesto tra un’ora e io sono l’unica sveglia in questa casa!”
 “Ecco mi alzo, ma perché non hai svegliato prima Harry e Ginny?”
 “Perché si da il caso che tu abbia la stanza comunicante con la mia e quindi..”
 “Provvederò a cambiare camera..” 
Hermione gli lanciò un’occhiata minacciosa ed uscì dalla stanza imprecando. Ron la sentì salire le scale urlando i nomi di sua sorella e del suo migliore amico.
Nonostante tutto un’ora dopo si erano smaterializzati a Sesto. Finalmente avevano capito il perché quando giravano per il paese avevano gli occhi di tutti puntati addosso: insomma loro tre avevano salvato il mondo magico! L’appuntamento con Draco era in piazza e fu lì che i quattro amici si diressero ognuno con il propri pensieri per la testa. “Speriamo che quel furetto sia puntuale mi ha fatto alzare presto.. Non la capirò mai Hermione!” pensava Ron; “Chissà che malattia ha Narcissa?” si chiedeva Ginny; “Se Malfoy oggi guarda Ginny per più di un secondo lo ammazzo!” borbottò Harry. Hermione invece non sapeva cosa pensare: se Malfoy avesse fatto qualcosa di brutto ai suoi amici o se gli avesse teso una trappola la colpa sarebbe stata sua e lei non se lo sarebbe mai perdonato,Mai.
Draco nonostante tutto era lì appoggiato ad un albero ignorando le occhiate torve che i passanti riservavano sempre e solo a lui. Li vide arrivare da lontano riconoscibili: due rossi,un moro ed una ragazza dai folti capelli ricci. La gente bisbigliava al loro passaggio. Naturale, pensò. La Granger gli si avvicinò e gli rivolse un sorriso dolce, così come la Weasley, mentre il fratello e Potter gli dedicarono un brusco cenno del capo. “Ci porti a casa tua?” chiese Ginny 
“Si,seguitemi.” 
Camminarono per una decina di minuti fino ad arrivare ad uno spiazzo alberato con basse casette. Draco si avvicinò all’unica casa bianca e aprì la porta facendo segno ai grifondoro di precederlo. Hermione entrò per ultima sussurrando velocemente al biondo un “ti devo parlare”. Il ragazzo li guidò su per le scale fino a raggiungere una porta bianca con decorazioni argentate. Bussò con delicatezza.
“Avanti” disse una voce dolce e debole.
 “Madre ho portato la medimaga, la Weasley!” 
“falla entrare Draco, falli entrare tutti.”
“Vi ringrazio per essere venuti, credevo che non avreste accettato.” 
“Di niente signora Malfoy, ma ora lasci che la visiti!”
 “ Ma certo Ginevra e ti prego dammi del tu e chiamami Narcissa, anche voi tre per favore!” 
“Vado a preparare il thè, lo volete?” chiese bruscamente Draco. 
“Ti aiuto Malfoy, Harry e Ron date una mano a Gin. Noi torniamo subito!” Detto questo scesero le scale.
 
“Quante volete devo ripeterti che non ho bisogno del tuo aiuto,mezzosangue? Oltre che insopportabile sei anche appiccicosa!” 
“Malfoy, devo parlarti non ti ricordi eppure te l’ho detto 5 minuti fa..Abbiamo la memoria corta??!! Comunque in base a quello che ci dirà Ginny si tua madre decideremo se sarà lei a venire a vivere qui o voi a venire a vivere da noi. Ho visto come ti guarda la gente per strada e come tu  soffra nonostante non voglia farlo vedere.. Quindi venire da noi è la cosa migliore!”
 “ Certo così mi ritroverò squartato nel giro di 24 ore! Non se ne parla Granger.Noi restiamo qui.” 
Detto questo prese il vassoio co il thè e le tazze e si smaterializzò di sopra lasciando una combattiva Hermione in cucina. 
 
 
 
Nuovo capitolo! Recensite per favore! Alla mia gufa e a Looney che mi ha ispirata nel nome!













 

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Capitolo 4
*** Riunione di famiglia ***


Contenta gufa? Quarto capitolo!

”Non cambierà mai, mai! Non capisce che lo sto facendo per sua madre??!! Bha, i Malfoy!” pensai altamente scocciata.
Poi decisi di andare al piano di sopra, ma arrivata a metà delle scale sentii un urlo “ perché NON ME LO AVEVI DETTO PRIMA? LI AVREI AMMAZZATI!” quella era la voce di Draco! Non sentii la debole risposta di Narcissa, ma affrettò il passo e arrivata davanti alla porta della camera entrò senza neanche bussare.
Draco era rosso in viso, lo sguardo acceso d’odio si posò su di me. Ma quasi non mi vide, però poi parlò. “Una ferita magica che le hanno inferto i Carrow, ecco cosa c’è dietro la sua malattia e non me lo aveva detto!!”
“Calmati Malfoy la curerò tranquillamente. Herm dai un’occhiata tu sei esperta di magia oscura.".
Mi avvicinai al letto e scosta delicatamente la maglietta del costoso pigiama di seta. “Non c’è dubbio è una ferita magica e neanche tanto semplice da curare, può provocare febbre e attacchi di cuore, ma tranquilla Narcissa:Ginny è una medimaga bravissima e io le darò una mano, Ti guariremo. Ma secondo me dovreste venire a vivere da noi! Abbiamo posto e sarebbe più facile tenerti d’occhio!” “Ci penserò Hermione, grazie di tutto e scusate per il disturbo. “Allora è deciso”,disse Ginny,”Passeremo io ed Herm ogni due giorni, ma se ci sono problemi chiamateci in qualsiasi momento ok? “Sicuro, ma ora andate deve riposare!” li cacciò malamente Draco. Così i quattro si presero per mano e si smaterializzarono. “Bhè è molto carina!”
“Si, madre ma è una Weasley innamorata di Potter!”
“Non dicevo lei. Io parlavo di Hermione!”
 
Così passarono 10 giorni durante i quali Ginny ed Hermione si recarono regolarmente a casa Malfoy. Ma non videro mai Draco. Era sempre in giro, secondo loro voleva evitarle.
Era domenica. Hermione leggeva un libro babbano sdraiata sul letto, Ginny era appena uscita dalla doccia, mentre Ron e Harry erano impegnati in una partita agli scacchi dei maghi. Alla fine Ron aveva vermanete cambiato stanza: ora lui dormiva con Harry nella sua camera, quella di Hermione era diventata camera degli ospiti, mentre le due ragazze dormivano nella stanza di Ginny al secondo piano.
Hermione chiuse il libro.Era stanchissima, non riusciva neanche a leggere. “Odioso mal di testa”pensò. Stava per chiudere gli occhi quando un’elegante gufo reale sottoforma di patronus arrivò nella sua stanza e parlò con una voce ormai familiare:”Mamma ha avuto un attacco.Perde sangue. Vieni subito con la Weasley. Ti prego Hermione.” Poi sparì.
La ragazza corse in bagno urlando:”Ginny esci emergenza, Narcissa sta male!”
“ARRIVO!Tu avverti Harry e Ron!” Hermione volò letteralmente in salotto. “Ragazzi io e Gin andiamo dai Malfoy. Ha avuto un attacco.” In quel momento Ginny scese e le due amiche si smaterializzarono. Erano all’ingresso. Raggiunsero velocemente la camera della malata ed entrarono. Draco stava bendando la madre con mani tremanti. “Herm occupati di lui! Io curo Narcissa!” “NO! Prima lei. Io sto bene.”  Le grifondoro si avvicinarono al letto. Hermione addormentò NArcissa e Ginny disinfettò la ferita prima di applicarci le bende intinte in una sostanza verdastra. Poi disse:” Tutto ok, è fuori pericolo.” A quel punto Draco scoppiò a piangere come un bambino. Hermione gli si avvicinò e lo abbracciò con dolcezza. Lui appoggiò la testa sulla sua spalla e si abbandonò completamente. Lei lo prese per mano e lo portò in camera, lo fece stendere sul letto dove lui chiuse gli occhi continuando a piangere. Hermione aspettò che si addormentasse accarezzandogli i capelli biondi, poi senza far rumore si alzò, ma una mano la trattenne. Draco la fissava con i suoi bellissimi occhi grigi, le mormorò un veloce “grazie Granger” prima di lasciarla andare e di richiudere gli occhi.
La ragazza bussò alla porta della camera di Narcissa, per poi entrare. Ginny stava parlando con la sua malata che si era appena svegliata. “Sai avevi ragione:verremo a vivere da voi!” Hermione sorrise:” Ne ero certa! Bene allora dovremo sistemare la casa e anche tuo figlio dovrà darci una mano, quindi ti manderemo i Weasley e Luna Lovegood, e magari anche Neville Paciock che ti faranno compagnia, che ne pensi?”
“Pensò che il saresti stata un’ottima corvonero, Hermione Granger! Ma ora andate vi staranno aspettando!” A presto ragazze e salutate Harry e Ron!”
“Sicuro Narcissa! Arrivederci!” e detto questo sparirono.
Arrivate a casa Hermione e Ginny raccontarono tutto a Harry e Ron e venne indetta una riunione straordinaria a casa Weasley. Ginny mandò il patronus dalla madre dicendo che lei e gli altri sarebbero andati lì a cena, mentre Hermione faceva lo stesso con Luna,Neville,Bill e Fleur.

Molly era in cucina intenta a guardare un vecchio album di famiglia con le lacrime agli occhi per i tanti bei ricordi racchiusi in poche pagine quando vide arrivare un cavallo azzurrino che le si parò davanti e parlò con la voce di sua figlia: “Ciao mamma oggi veniamo a cena lì, metti anche altri quattro posti dobbiamo discutere di un’importante faccenda! A dopo.”. La signora Weasley sorrise con dolcezza e iniziò a preparare la cena.
“Herm!Herm! Vengono anche loro!”
“Grazie per avermi avvertita Ron! E.. mi fai un favore? Dovrebbe esserci in camera tua la mia maglietta turchese a maniche lunghe.. Quella scollata che ti piace tanto.. Me la potresti portare?? “
“Ok arrivo subito!”
Un quarto d’ora dopo erano tutti in salotto pronti per smaterializzarsi. Hermione indossava un paio di pantaloni lunghi marrone scuro e delle ballerine dello stesso colore della maglietta, mentre Ginny aveva scelto una gonna nera abbinata ad una canottiera verde-acqua.

Il giardino della tana era occupato da un lungo tavolo ricoperto di ogni ben di dio. I quattro amici sorrisero a quella vista mormorando contemporaneamente una sola parola: “Casa”.

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Capitolo 5
*** Un giovane amore! ***


 
Un attimo dopo Harry venne intrappolato nell’abbraccio stritolante di una felicissima signora Weasley. La stessa fine toccò qualche secondo dopo anche agli altri tre. “Sono così felice di vedervi ragazzi! È tutto pronti: Bill,Fleur,Luna e Neville sono già qui! Come sei carina Hermione!”.
“Grazie Molly è così bello essere qui!”
“Bene andiamo a mangiare ci racconterete tutto a tavola!”
Alle mie due compagne di pazzie SCM “Prima che cominciate io e Fleur dobbiamo dirvi una cosa!”
“Sono inscinta!! Avremo un bambino!”.
I seguenti cinque minuti furono pieni di congraturazioni, baci e abbracci da parte di tutti i Weasley, mentre Luna raccomandava la futura madre di stare lontana da gorgosprizzi e simili. Approfittando di un attimo di silenzio Hermione si schiarì la gola e iniziò a parlare:” Allora tre settimane fa ero andata in bici nel bosco e ho incontrato una persona che non vedevo da tanto tempo. Questa persona è Draco Malfoy”, sospiro generale,” ecco abbiamo parlato un po’ e.. vedete suo padre è morto ad Azkaban e sua madre è molto malata a causa di una ferita magica. Io..anzi Noi”, disse ignorando l’occhiataccia di Ron,” abbiamo pensato di aiutarlo a guarire la madre e di farli stare in casa nostra. Ma abbiamo bisogna dell’aiuto di tutta la nostra famiglia! Che ne dite?” A quel punto iniziarono tutti a parlare contemporaneamente, ma alla fine si zittirono sotto lo sguardo non molto amichevole di Molly.
“ Apprezzo molto quello che avete fatto, ma è una cosa impegnativa. Ad esempio dovreste sistemare casa..”
“ Lo sappiamo”, disse Ginny prendendo la parola,” ma ci impegneremo: abbiamo bisogno di voi per tenere compagnia a Narcissa mentre noi e Draco sistemeremo la casa…”; “Da quando lo chiami per nome??!!” sibilò Harry, ma la rossa feece finta di niente e continuò:” Lei è d’accordo. Stavamo pensando di aggiungere una camera in soffitta dove dormiremo io e Hermione , mentre la camera al secondo piano diventerà per gli ospiti e le camere comunicanti saranno una di Malfoy e Harry e l’altra di Narcissa e Ron..”
“CHE COSAAAAAA?” urlarono il due ragazzi citati. GInny ripetè pazientemente tutto, ma prima che potessero contestare Molly riprese a parlare:” Credo che non vada bene così: Tu ed Hermione dovete vicino alla vostra paziente. Tu Ginny dormirai con lei mentre Herm potrebbe dormire con Ron e Draco e Harry in soffitta,no?”. Le due amiche si trovarono d’accordo, ma per convincereHarry dovettero insistere molto..
La serata giunse al termine e i quattro amici tornarono a casa dopo aver ripetutamente invitato i Lovegood a stare da loro, ma con scarso successo. I due si erano appena fidanzati e volevano fare un viaggio per festeggiare l’avvenimento. Ma promisero di partire una volta computa la “Missione Malfoy”.
 
Draco si svegliò presto. La prima cosa ce gli passò per la mente fu:”Che ore sono? Perchè stavo dormendo in camera mia e non da mia madre come al solito?”. Poi un lampo. Una mano delicata che gli accarezzava i capelli, lui che piangeva e una voce rassicurante e gentile che lo consolava. “Starò sognando” pensò. Poi decise di andare a vedere come stava la madre. Aprì piano la porta, ma una volta entrato vide che era già sveglia. Lei gli rivolse un sorriso prima di chiedergli:” Fatte le valigie Draco? Andiamo a stare dalla Granger!”.

A casa Potter-Weasley-Granger quel giorno c’era un grande fermento dovevano rimpicciolire tutti i mobili per metterli in salotto e poi decidere i colori delle camere da letto ì, dipingere e cose simili. Harry Potter non che il-bambino-che-è-sopravvissuto, si diresse in camera della sorella del suo migliore amico. Bussò titubante. “Avanti!” urlò una vocetta da dentro. Il ragazzo prese coraggio ed entrò. Ginny era intenta a fare a rimpicciolire alla grandezza di un soprammobile tutto ciò che decorava la stanza. Harry le diede il buon giorno per poi dirle:” Senti Ginny io ho bisogno di parlarti, è tanto che dovevo dirtelo ma non trovavo mai il coraggio.. Ecco io..bhè.. io ti amo!”. Ginny lo guardò in silenzio per qualche secondo che a lui parve un’eternità, ma poi gli si buttò letteralmente addosso baciandolo con foga. In quel preciso istante entrò Hermione che spalancò la bocca prima di ridere e dire:” Ce l’avete fatta piccioncini.. Vado a dire a Ron che dovrà stare in camera con un Malfoy: a voi due daremo la soffitta. Harry fammi il piacere di scollarti qualche minuto da lei per rimpicciolire tutto: tra poco arriva Draco!”. Poi se ne andò chiudendo la porta.

Ron non prese molto bene la notizia.. " Fantastico: sono fidanzati e gli dai anche la camera insieme??!! E io con Malfoy!"
"Ron puoi stare anche con Narcissa.."
"Mai, tu non starai Mai in camera con quel furetto!"
"Calmo io lo dicevo per te!"

Con un sonoro CRAC uno spettinato e scombussolato Malfoy si parò davanti a  loro borbottando un buongiorno. Poi sistemò in un angolo le due valigie che aveva portato prima di salire ad esplorare la casa senza degnare di uno sguardo i due amici. "Sarà una convivenza più difficile del previsto!" pensò Hermione sconsolata..

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Capitolo 6
*** Un disastro color pesca ***


Malfoy tornò in salotto qualche minuto dopo con il suo ghigno “made in Draco” sulle labbra:” Certo questa casa è uno sfacelo entro e c’è un stanza piena di valigie e mobili rimpiccioliti, salgo ed è tutto vuoto, salgo ancora  e trovo San Potter e la Weasley che si mangiano la faccia: Ma da una sporca mezzosangue non ci si poteva aspettare di meglio..” “Quando hai finito di lamentarti Malfoy noi siamo in soffitta a dipingere e ti conviene sbrigarti! Una sola domanda di chi era oggi il turno di guardia a Narcissa?” chiese una Ginny molto rossa in viso che era appena scesa dalle scale seguita da Harry. “Tocca alla francese e a suo marito, andiamo no?? Prima finiamo meglio è.. Comunque non ho visto la mia stanza, dov’è?” “Tu non hai una stanza furetto,dividi la camera con Ron!” “IO DOVREI FARE CHE COSA??!!” "Tu non dovresti, ma DEVI dividere la camera con Ron l’altra opzione ero io quindi ti conviene accontentarti, ma tranquillo non sentirai la mia mancanza abbiamo le stanze comunicanti..!”. Draco le fece il verso in modo poco amichevole prima di precederla su per le scale che portavano alla soffitta.
Harry e Ginny erano già su e stavano decidendo il colore delle pareti. “Abbiamo pensato al color pesca, che ne dite?” “Ottimo darà luminosità alla stanza!” “Bene qui ci sono i barattoli e i pennelli, possiamo iniziare!Allora Ron tu dipingerai la parete della porta, ecco qui la scala, io farò con Ginny la parete grande mentre Herm e Malfoy una parete a testa delle rimanenti!” “Non darmi ordini sfregiato!” rispose Malfoy,ma prese  subito un barattolo e un pennello e iniziò a dipingere.
Passarono tre ore quasi in silenzio poi Hermione si avvicinò a Draco e schirendosi la voce gli disse i modo interrogativo:” Ehm Malfoy? Senti ti dispiacerebbe fare come Harry fa con Ginny? Se mi prendi sulle spalle arrivo in alto e posso dipingere!” “Vediamo Granger, la risposta è NO!” “Malfoy ti ho detto di farlo cosa ti costa! Non ti infetto mica!” “E va bene, ma tra un’ora scendi altrimenti ti rovescio il barattolo di vernice color pesca in testa così i tuoi capelli diventeranno veramente inguardabili.. e poi mi dovrai un favore!” “Non ti uccido perché mi servi..”.
Sotto lo sguardo avada kedavrizzante di Ron, Hermione si arrampicò sulle spalle del biondo con il pennello in mano e iniziò a dipingere. Di nuovo silenzio. Poi la ragazza bussò sulla testa di Draco per richiamare la sua attenzione e quando lui guardò in alto gli fece una pennellata color pesca sul naso per poi cominciare a ridere come una matta. “Vuoi la guerra mezzosangue?Accontentata!”. Alzò le braccia e iniziò a farle il solletico sui fianchi. La grifondoro non se l’aspettava e per di più soffriva terribilmente il solletico, quindi iniziò a dimenarsi ignorando le protesta di Draco che cercava di farla stare ferma. Alla fine riuscì a prenderla in braccio togliendosela dalle spalle, ma la ragazza continuava ad agitarsi nonostante il biondo le avesse già ripetuto che non voleva più importunarla. Il ragazzo vacillava sotto il suo peso ed iniziò a camminare all’indietro. Purtroppo dietro di lui c’era un barattolo vuoto di vernice che lo fece inciampare..
Con un botto che non passò del tutto inosservato Draco si ritrovò steso per terra con la mezzosangue buttata sopra che rideva come una matta, ignorando il fatto di avere gli occhi degli altri quattro puntati addosso.
Dopo cinque minuti era riuscita un po’ a calmarsi,ma quando si accorse di essere per terra stesa su Malfoy caccio un grido che trapanò il timpano di quest ultimo:”Malfoy toglimi subito le mani di dosso!” “ Veramente sei tu che sei addosso a me Granger!”. La ragazza arrossì e si alzò frettolosamente in piedi e mormorando una scusa uscì dalla stanza.
Draco restò fermo sul pavimento ancora per un po’ poi si voltò e vide che gli altri continuavano a fissarlo:” Bhè che avete da guardare?? Mi è caduta sopra e allora? Non sei spiritosa Weasley! E tu anche di meno Potter! E tu caro Weasley king non ti preoccupare non te la rubo, chi vorrebbe mai una brutta ragazza come lei, una so-tutto-io e per di più nata da babbani? Ovvio: solo tu! E ora se mi scusate vado a farmi una doccia, a dopo! E se vedete la Granger ricordatele che saltarmi addosso non deve diventare un’abitudine!”.
Ma appena uscì dalla porta si trovò davanti una Hermione Granger furiosa e disposta ad assalirlo solo per farlo fuori.

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Capitolo 7
*** Ricordi vecchi e nuovi sotto un manto di neve rosa ***


Ma appena uscì dalla porta si trovò davanti una Hermione Granger furiosa e disposta ad assalirlo solo per farlo fuori. Nessuno seppe mai cosa si dissero la Grifondoro e il Serpeverde, ma nella seguente settimana che i cinque passarono a dipingere la loro casa, i due non si rivolsero mai la parola. Hermione in particolare quando c’era di mezzo il ragazzo diventava rigida come un pezzo di ghiaccio. Finalmente, dopo dieci giorni di arduo lavoro e qualche magia, la casa fu pronta. Erano tutti esausti dallo spennellare e dalle continue litigate di Draco e Ron, prima per i colori della loro camera ( il prima la voleva ovviamente verde-argento e il secondo rosso-oro) poi per la disposizione dei mobili e infine anche per Hermione. Quella sera sarebbero andati a cena dalla signora malfoy e la mattina dopo quest’ultima li avrebbe raggiunti a casa. La camera sua e di Hermione era bellissima: le pareti erano decorate con una veduta dipinta in bianco e nero da Luna di Londra. Solo il cielo era di un bellissimo azzurro chiaro che le dava luminosità. Invece quella dei ragazzi aveva due pareti verde mela e due dorate e infine quella degli ospiti era lilla. Nel complesso erano molto soddisfatti. Quando i cinque si materializzarono a casa Malfoy, la cena era già in tavola.Narcissa gli accolse con un bel sorriso chiese notizie del lavoro. –Ragazzi, sapete chi ha comprato la casa?-chiese;
-No Narcissa non ce lo hai detto!-. –Bhè non ve lo aspetterete mai! L’hanno presa Astoria e Pansy… Tu te le ricordi vero figliolo?- sogghignò la Black.
–Si madre me le ricordo- borbottò Draco a denti stretti,
-non è l’unico! Anche noi ce le ricordiamo molto bene con tutto quello che ci hanno fatto passare! Pansy particolarmente!- era stata Hermione a parlare sotto lo sguardo stupito di Harry,Ron e Ginny che non la vedevano parlare in presenza del Serpeverde dal giorno del loro litigio.
-Dopo questa rallegrante notizia noi andiamo a dormire che ne dite ragazzi? Ah Narcissa domani sera c’è la festa per l’inaugurazione della casa con tutti i Weasley, i Paciock ( sapete che si sposano Nev e Luna ^.^) e se vuoi invitare qualcuno..- disse Ginny.
– Credo che sarebbe carino invitare Blaise-, disse Narcissa rivolta a Draco che annuì in modo quasi impercettibile,- e forse anche Astoria e Pansy,so che non siete amici, ma potreste sforzarvi di diventarlo!-. Le sue parole ghiacciarono in cinque amici. –Madre credo di preferire questa sporca nata babbana-, le rispose il figlio pronunciando con odio l’ultima parola- a quella sanguisuga di Pansy e in quanto ad Astoria non la conosco bene. Poi per fortuna non verrebbero mai.- Hermione gli rivolse uno sguardo assassino e borbottò qualcosa che suonava molto come " brutta serpe!".
-Invece se glielo chiedo io verranno! Stupiteci con la festa ragazzi. A domani e buona notte!-. A quel punto capirono che si trattava di un congedo e si smaterializzarono.

Erano le cinque e mezza di mattina, di una comune mattina di metà ottobre. Qualche alpinista molto mattiniero ed esperto tanto da conoscere complicati e semi-nascosti sentieri sarebbe potuto arrivare ad una graziosa casa a tre piani fatta in legno di quercia e a quel punto avrebbe visto una ragazza sul tetto avvolta in un caldo plaid che aspettava il sorgere del sole. Ma di sicuro non avrebbe riconosciuto in lei Hermione Jean Granger, la grifondoro So-tutto-io migliore amica del salvatore del mondo magico. Avrebbe pensato ad una ragzza molto carina dall’espressione assonnata con i capelli disordinati che le incorniciavano il viso. Hermione pensava. Pensava che solo 5 anni prima Harry aveva sconfitto l’Oscuro Signore e riportato la pace nel mondo dei maghi. Pensava a quanto fosse cambiata la sua vita da quel momento. Lei e Ron erano gli auror più richiesti nel mondo dei maghi, mentre Harry era diventato un famoso pozionista. Un anno dopo, terminata Hogwarts avevano deciso di andare a vivere in montagna e avevano costruito quella casetta insieme a Ginny. In un primo momento si erano uniti a loro anche Luna e Neville, ma poi avevano deciso di diventare ricercatori. Quell’anno però erano tornati a Londra perché a Neville era stato offerto il posto di prof di erbologia ad Hogwarts e lui aveva accettato. Quegli anni erano stati tranquilli ( fin troppo secondo Harry) e bellissimi. Giorno dopo giorno lei vedeva l’evolversi dell’amore tra Harry e Ginny e l’approfondirsi del suo rapporto con Ron. E adesso era arrivato Malfoy. Lei si era decisa subito ad aiutarlo da quando nel bosco l’aveva scambiato per Ron e poi aveva visto dolore e solitudine nei suoi occhi. Perché infondo Draco era vittima dei pregiudizi. Quegli stessi pregiudizi che c’erano nei confronti dei mezzosangue, ora erano nei confronti degli ex-mangiamorte. Lo capiva e sapeva di fare la cosa giusta. La ragazza amava guardare l’alba le dava ogni giorno speranza quando era in giro in cerca di Horcrux e Ron,il suo Ron, se ne era andato. Finita la guerra le era rimasta l’abitudine. E in montagna era ancora più bello con la luce rosata che illuminava le cime coperte di neve bianca.

-Mezzosangue!-.
Nonostante Draco avesse sussurrato la ragazza fece un salto perché era immersa nei suoi pensieri più profondi.
-Malfoy! Mi hai fatto prendere un colpo!-, lui sorrise fissandola con gli occhi grigi
-non era mia intenzione comunque torna dentro o ti congelerai e poi potresti attaccarmi l’influenza..-.
– Sto benissimo ho la coperta e poi tra qualche minuto il sole sarà sorto e io me ne tornerò tranquilla a letto!Lo faccio tutte le mattine!-, la riposta del ragazzo la sorprese
-lo so-.
–Cosa?? Mi spii?-.
– no ho semplicemente il sonno leggero e sento il crac della smaterializzazione e una volta ti ho seguita. Oggi non riuscivo a dormire e ho pensato di venire qui! Contenta?-
-Vieni qui o congelerai tu!-, detto questo e ignorando le sue deboli proteste avvolse entrambi nella sua calda coperta.
Rimasero così a guardare l’alba e senza rendersene conto si addormentarono.

Li svegliò un CLICK e una lucetta rossa che dava fastidio agli occhi. Hermione ne aprì solo uno e quanto bastana per vedere una chioma rossa, anzi due e una nera. Una figura rossa reggeva qualcosa nella mano destra. Di malavoglia aprì anche l’altro e si accorse che la sua migliore amica Ginevra Weasley teneva in mano la sua macchinetta fotografica e aveva un sorriso che non prometteva niente di buono stampato in faccia. Sentì qualcosa che premeva contro la schiena e cercò di levarsela di dosso. Si rese conto però che non era il cuscino, ma la schiena di qualcuno si girò e..

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Capitolo 8
*** Capitolo 8-Ancora sorprese ***


Si rese conto però che non era il cuscino, ma la schiena di qualcuno si girò e..


…Il torpore sparì immediatamente dalla mente e dal corpo di Hermione che, con la voce impastata per il sono urlò:” GINEVRA MOLLY WEASLEY,COME TI PERMETTI DI FARMI FOTO MENTRE DORMO! E PER DI PIU’ IN COMPAGNIA DI MALFOY!”, quest’ ultimo sentendosi interpellato aprì un occhio e borbottò:”Ci siamo alzati con il piede sbagliato Granger? Io non più un orecchio a causa dei tuoi acuti..”. Poi tacque sotto lo sguardo assassino della grifondoro che continuava a sbraitare contro i suoi tre migliori amici ( harry e ron erano stati sorpresi mentre ridevano di gusto).  Silenzio e poi un PLOP: Hermione si smaterializzò in camera sua per prepararsi ad una dura giornata di lavoro che era decisamente iniziata con il piede sbagliato.

“Dai Herm era uno scherzo: quelle foto non le vedrà nessuno!”, Ginny ripetè per la decima volta nel giro di due minuti la stessa frase.
Erano nervose, mancava poco all’arrivo degli ospiti e avevano lavorato tanto per far si che tutto fosse perfetto, ma la sua “Herm” era ancora arrabbiata.
La ragazza fece un suono indistinto ma poi rivolse un sorrisetto a Ginny dicendole:” Ti perdono, ma non i provate mai più! Comunque sei molto bella stasera.” La rossa sorrise di rimando, portavano il medesimo abito senza spalline corto fino al ginocchio, la maggiore lilla e l’altra nero.
Harry e Ron scesero in quel momento entrambi in camicia e jeans, molto attraenti.
“Dov’è Draco?”, chiese Ginny;
“A prendere la madre: saranno qui a momenti..”.
In quell’istante due figure bionde apparvero in casa, la prima era una donna in un abito lungo verde scuro, con un bel sorriso sul viso, la seconda un ragazzo magro e pallido che non sorrideva, ma portava tre grandi valigie.
Draco salutò i ragazzi con un cenno e salì al piano di sopra per posare i bagagli.
Quando Draco scese erano già arrivati gli ospiti: c’era la semi-veela incinta, il marito mezzo-mannaro, gli altri Weasley e poi la vide : Pansy Parkinson.
Cercò di mimetizzarsi tra le teste rosse e dopo essere uscito quasi indenne da un abbraccio stritolatore di Molly, vide Hermione in mezzo ad un gruppo di ex-grifondoro che rideva felice.
Le si avvicinò:” Granger io vado a chiudermi in bagno se la Parkinson vuole andarci speditela al piano di sopra e se chiede di me.. mi hai affatturato stamattina ok?”, Hermione sghignazzò:” Ma come Dracuccio, non vuoi vedere la tua dolce metà?”, Draco diventò rosso, prese Hermione per un braccio e la spinse contro il muro dicendole in tono minaccioso:
” Sai credo che la tua amica Weasley non sia del tutto immune al mio fascino, quindi potrei sempre chiederle di far vedere in giro quelle foto e sai ce ne erano alcune in cui non sembravi odiarmi tanto..” detto questo si staccò e fece per girarsi e andare in bagno quando una via di mezzo tra una piovra e un confetto gli si appiccicò addosso urlando:
” Il mio Dracuccio adorato! Quanto mi sei mancato!.”.

Hermione sentì il fiato del ragazzo sul collo e la sua voce tagliente e malvagia che s’insinuava nel suo orecchio provocandole brividi freddi.
Le sembrò di tornare ai tempi di Hogwarts quando passavano ogni momento ad insultarsi.
Questa idea si rafforzò sempre di più quando vide Pansy Parkinson saltare su Malfoy e riempirlo di baci davanti a tutti. Trattenendo a stento le risate si diresse verso i due serpeverde con un bel sorriso:”Buonasera Pansy! Bella festa non trovi?”, la Parkinson la squadrò per qualche secondo poi rispose acida:
” Senti Granger, so che questa è anche casa tua, ma io sono qui solo per LUI e non ho intenzione di fare confidenza con te quindi non chiamarmi per nome.”
“Molto bene Parkinson”, le disse l’altra freddamente “Ora vado in cucina e comunque se non l’avevi notato LUI era impegnato con ME.”.
La mora rimase un attimo senza parole poi inveì contro Draco con urla simili a “è una sporca mezzosangue e preferisci lei? “ o “Scherzava vero mio CARO?” che sentì anche Hermione in cucina.

Tornata nel caos senti Harry che si schiariva la voce prima di sussurrare "Sonorus". A quel punto la sua voce si amplificò e tutta la sala si girò verso il agazzo dagli occhi verdi.
Harry sorrise imbarazzato e disse:" Bhè ora che mi sentite tutti io devo dirvi una cosa importante. Intanto io Ron Hermione Ginny e.. Draco siamo molto contenti di veder che la casa vi piace perchè ci siamo impegnati tantissimo per terminarla. E nonostante tutto siamo soddisfatti del risultato. " applausi accompagnarono queste parole. Poi Harry riprese a parlare:" E infine ho una bellissima notizia. Ancora non ne è a conoscenza nessuno, no neanche Ron e Hermione:
Io e Ginny ci sposiamo a Giugno." E a questo punto i presenti si spellarono le mani.

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Capitolo 9
*** Era tutto perfetto ***


Il silenzio calò sul salotto.
Poi Molly Weasley scoppiò a piangere abbracciando forte Ginny:” La mia bambina si sposa! Oh sono così contenta! Vedrete sarà un matrimonio fantastico! Mi occuperò io di tutto!”. “No mamma non se ne parla”, ribattè George tu resterai buona buona a casa e non darai fastidio a nessuno!”.

Hermione si guardò intorno e sorrise.
Tutti, o quasi, gli invitati circondavano la coppia complimentandosi.
Draco era dall’altra parte della sala e discuteva ancora con Pansy. Astoria e Blaise stavano stringendo la mano ad Harry cercando di mettere da parte le vecchie controversie.
Ron appena il suo migliore amico chiuse la bocca gli corse incontro. Harry lo guardò c’era una muta richiesta nei suoi occhi. Ron sorrise e lo abbracciò forte:” Falla felice amico mio!” commosso Harry gli rispose “ è una promessa Ron!”.

Pian piano gli ospiti inziarono ad andarsene. Hermione e Harry rimasero a sistemare tutto. “Ce l’avete fatta a decidervi! Non ce la facevo più! Guarda le avrei chiesto io di sposarti al tuo posto!”. Harry le rivolse un sorriso gigantesco “Sei la migliore Herm!”.
“Guarda guarda! Ancora non sei sposato Potter e già tradisci la tua ragazza. Con chi poi? Con una mezzosangue! Almeno la Weasley è pura..”.
“Che vuoi Parkinson? Non sei ad importunare il tuo Dracuccio?”.
Pansy ghignò” No cara sai il mio Dracuccio preferisce altre ultimamente..”.
Astoria si affacciò in cucina:” Notte Harry grazie di tutto! Senti Granger ho parlato con Ginny e pensavamo di andare tutte insieme a scegliere i vestiti tra un po’! Andiamo Pan! È tardi buonanotte e salutatemi Draco!”.
“Ok Astoria a me va bene”, le rispose Hermione con un sorriso. Poi fece un cenno con la testa a Pansy e salì piano in camera sua per non svegliare Narcissa che già dormiva beatamente.
 
Draco aprì gli occhi e il suo primo dolce pensiero fu:” Se Weasley russa così tutte le notti vado a dormire con quella specie di tigre che è il gatto della Granger! Quasi preferisco quella piovra della Parkinson come compagna di stanza!”. Poi si alzò ancora in pigiama e si diresse verso la porta che collegava la sua camera con quella della madre.
L’aprì piano. Narcissa dormiva tranquilla nel letto accanto Hermione era scoperta e tutta sudata, tremava.
Il ragazzo si avvicinò lentamente a lei. Stringeva gli occhi e i pugni, a volte sembrava le mancasse il respiro.
Lui le rimise bene la coperta e le accarezzò i capelli cercando di calmarla. Pian piano si rilassò e appena un timido sorriso le apparve sulle morbide labbra rosa, Draco si alzò ed uscì in punta di piedi. Hermione aprì gli occhi in quel momento e lo osservò non vista uscire dalla stanza e chiudersi la porta alle spalle. Allora non era stato solo un sogno.
                                                                                          ***
Passò un mese dalla festa e già iniziavano i preparativi per il famoso e tanto atteso matrimonio Potter-Weasley. Ormai dicembre era alle porte e si avvicinava il Natale. Narcissa stava meglio grazie alle cure giornaliere di Ginny ed Hermione. Pansy continuava a rompere le pluffe e Astoria diventava sempre più amica di Ginny. La gravidanza di Fleur procedeva benissimo.
Le donne erano le più eccitate dal matrimonio, pertanto decisero che si sarebbero regalate i vestiti da indossare quel giorno.  Ginny, Hermione, Luna, Pansy, Fleur, Astoria, Molly e Narcissa erano entusiaste.
Il giorno dopo si recarono a Diagon Alley in un raffinato negozio di abiti. Era un luogo magico. Si sceglieva il colore, il modello, le decorazioni e anche le scarpe adatte per ogni genere di occasione. Luna scelse per prima e come sempre si distinse per la sua originalità: acquistò una leggera stoffa azzurro cielo, che intonava con i suoi bellissimi occhi, decorato con stelle dorate che brillavano come di luce propria. L’abito era a maniche corte a sbuffo. Abbinati ad esso c’erano dei sandali dorati a tacco alto. Comprò per i capelli una molletta dello stesso tono dell’abito  a forma di puffola pigmea. Il risultato era strabiliante. “Sei bellissima Luna!”, si complimentò Hermione. “Grazie, ora esco questo negozio è decisamente troppo pieno di Nargilli!”.
Poi toccò a Pansy che scelse un abito letteralmente ESAGERATO per la cerimonia, ma nessuna si curò di dirglielo.  Era rosa antico lungo fino ai piedi con lo strascico decorato sul seno con piccole roselline bianco panna, le scarpe erano chiuse a tacco alto dello stesso colore; abbinò poi una coroncina per tenere fermi i capelli non molto lunghi che quel giorno sarebbero stati boccolosi. Il risultato finale era bellissimo nonostante tutto.
Astoria invece andò sul blu-argento. Il vestito era senza maniche blu notte lungo fino alle caviglie che lasciava scoperti i sandali argentati poi prese un bracciale d’argento fatto su imitazione del diadema di Priscilla Corvonero.
Fleur prese un bel vestito blu pervinca, molto semplice ma che su di lei faceva la solita bellissima figura.
Molly scelse una vestito verde pallido e Narcissa un completo blu con sotto una camicia lilla.
Infine il vestito di Ginny era meraviglioso: bianco lungo fino alle caviglie stretto in vita sottolineando la figura snella della sposa, ma che poi si allargava. Il velo arrivava a metà schiena ed era sottile e liscio. Solo Hermione non comprò niente e alle domande delle amiche rispose con un vago sorriso.

Quella sera Ginny era stanchissima, ma molto felice. Hermione l’accompagnò in camera a sistemare gli acquisti in modo che Harry non li vedesse prima del 29 giugno. “Herm? Senti devo chiederti una cosa! È importante!”, “Dimmi tesoro!”. “Ecco volevo dire.. Vorrestiesserelamiatestimone? Cioè.. Vorresti farmi da testimone?”. La grifondoro la guardò per qualche secondo prima di abbracciarla forte e urlare “Si Ginny SIIIIIIIIIII”.


Le due amiche stavano ancora parlando quando qualcuno bussò timidamente alla porta “AVANTI “ dissero in coro. Ron spalancò la porta e rivolgendosi a Hermione disse:” è stata scoperta una squadra di ex-mangiamorte stanno attaccando i nostri auror! Dobbiamo andare!”. La riccia non esitò: lo prese per mano ed insieme si smaterializzarono.
 
 
Erano in un cimitero: Hermione era certa di averlo già visto:”Ron siamo a Godric’s Hollow dove sono gli auror?”. Il rosso era visibilmente agitato ma rispose:” Da quella parte ci stanno aspettando!”.
Intanto a Londra al dipartimento auror, nel suo ufficio, il vice-capo degli auror sogghignava: si sarebbero liberati di quei due impiastri per sempre!
 
Sbucarono in venti da dietro una tomba e gli andarono addosso. Hermione e Ron lottarono con tutte le loro forze. Riuscivano a difendersi abbastanza bene, ma non avevano visto una figura ammantanta di nero che recitava una magia in lingua arcaica dei folletti. Prima di dire l’ultima parola puntò la bacchetta contro Ron. Hermione si girò in quel momento e senza esitare si gettò davanti all’amico. La maledizione la colpì in pieno e lei cadde nella neve con un urlo terribile. Una chiazza rossastra si allargava sotto il suo corpo. Ron gridò per la disperazione e continuò a combattere. Le forse lo stavano abbandonando. Fece in tempo a vedere Bill Weasley che era arrivato in quel momento e aveva abbattuto due nemici e poi svenne accanto al corpo della sua migliore amica.

Recensite per favoree! Un bacione e grazie a tutti quelli che seguono la fiction! Nihalooney

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Capitolo 10
*** Non ti lascerò sola: perderò con te. ***


Quando Ron si svegliò il mondo intorno girava.
Richiuse gli occhi infastidito dalla luce e dai rumori che lo circondavano.
Pian piano la testa smise di pulsargli e il ragazzo aprì lentamente un occhio.
Era in una camera molto simile a quella dove suo padre era stato ricoverato al suo quinto anno: “Sono al San Mungo! Ma cosa è successo?".
Provò a tirarsi a sedere, ma appena si mosse sentì un forte dolore alla schiena e si rimise steso mugolando. In quel momento un’affascinante infermiera bruna entrò nella stanza e vedendo che era sveglio gli rivolse cordialmente la parola:” Come si sente Signor Weasley? Vuole che faccia entrare i suoi amici? Sono due giorni che non dormono per quanto sono preoccupati!”
“Grazie mille signorina! Ma dica di stare poco perché ho così tanto sonno!”
“Ah non si preoccupi quello è l’effetto dei calmanti che le abbiamo dato!Ma non perdo tempo in chiacchiere!”

Molly si precipitò nella stanza e abbracciò forte Ron, seguita subito da Ginny ed Harry. La prima cosa che il rosso notò fu che avevano gli occhi lucidi e due profonde occhiaie. Gli altri Weasley lo guardarono preoccupati e lui cercò di sorridere facendo però solo una smorfia di dolore. “Mamma, cos’è successo? Perché sono al S. Mungo?”
“Non agitarti Ron! Una cosa per volta” lo zittì il suo migliore amico “Intanto come ti senti?”
"Adesso meglio! Ma mi sentirò molto male di nuovo se non mi dite cosa è successo? Ah e aspetta un attimo Harry! Dov'è Hermione?" Harry impallidì sentendo l'ultima domanda dell'amico.
"Allora ti spiego! Sei svenuto perchè sei stato ferito alla schiena da un incantesimo, non era grave ma avevi ricevuto troppe ferite rpima e stavi perdendo sangue! Era un'imboscata! Il vice- capo auror è un mangiamorte! Lui vi ha mandati lì dicendo che i vostri auror avevano chiesto aiuto! Ma non era così: volevano eliminarvi! Non abbiamo abbstanza prove per incastrarlo però.."
"Come sapete che è stato lui?"
"Narcissa, lei lo conosceva e appena l'ha visto ha capito che doveva essere opera sua. Ma chi crederebbe a lei e a Draco? Nessuno! Devi ritirarti dagli auror o ti uccideranno!"
"Hai ragione non gli crederebbero mai, ma dov'è Herm? Non mi hai risposto."
Harry deglutì vistosamente :" Ecco.. Non ricordi niente di quella sera? Niente .. niente?" lacrime iniziarono a scendergli lungo le guance e il bambino che è sopravvissuto non riuscì a continuare.
Ron chiuse gli occhi sforzandosi di ricordare qualche dettaglio sulla notte della trappola

*Freddo, neve, lampi verdi e rossi ovunque. Una figura incappucciata mi punta la bacchetta contro, non posso difendermi: sto già lottando contro cinque mangiamorte. Scaglia l'incantesimo, aspetto di morire da un momento all'altro, ma non sento niente. Poi una figura con folti capelli ricci cade a terra con un grido che non scroderò mai. Hermione. Mi ha salvato la vita. Non ce la faccio più. Urlo anch'io e poi svengo.*

Quando Ron riapre gli occhi ce li ha anche lui pieni di lacrime:" Ma lei è.. è..?" non riesce a pronunciare la parola morta, perchè Hermione, la sua Hermione non deve essere morta, non può esserlo.
Harry scuote la testa:" Sta lottando contro la morte, ma non sappiamo come curarla: la maledizione che l'ha colpita è sconociuta a tutti noi. Urla ed è in uno stato di incoscienza, a volte quando grida perde sangue dalla bocca. Per arrestarle l'emorragia c'è voluto molto tempo. Troppo dice il medico che la cura. pensa che se non si sveglierà entro stasera.. sarà la fine. La maledizione la sta distruggendo dentro. Non solo fisicamente, ma anche psicologicamente." tira su col naso.
"Chi è con lei?"
"Ginny ci è stata fino a poco fa e poi c'è Malfoy. Draco. Non può lasciare la stanza. è entrato con noi ed Hermione è stata come posseduta quando lui le ha sfiorato la guancia. Si parlano con la mente e lei gli trasmette le emozioni. Stanno soffrendo insieme. I dottori temono che se Hermione muore lui andrà in coma. La maledizione lo sta contaggiando e lo sta legando ad Herm indissolubilmente."
"Lei non può morire!" ribattè Ron. L'infermiera entrò in quel momento:" Lasciatelo riposare ora. Signor Potter è atteso nella sala 811."

                                                                                           Hermione

Tutto è bianco. Non vedo niente. Sono sola in mezzo al nulla. Sono morta? Forse è solo un brutto sogno! Un attimo! C'è un puntino azzurro.. Non proprio.. è un azzurro-grigio e mi ricorda qualcosa..
Ora sono in un bosco. è bellissimo. Amo i boschi silenziosi o con il rumore di un ruscello ghiacciato che scorre placido. Sento dei passi dietro di me. Mi giro. è lui. Lo sapevo. Si avvicina a me, ecco cos'era il punto azzurro-grigio: il suo occhio, anzi i suoi occhi. Mi abbraccia. Sto sognando decisamente. Adesso mi bacia anche! Ok. torniamo all'idea iniziale: se Draco Malfoy mi sta baciando sono decisamente morta. Credevo fosse doloroso morire. Non mi aspettavo una morte così bella. Si allontana, ma resta vicino. Mi sorride ma il suo sorriso si deforma in un ghigno. Anche la sua figura cambia: non è più Draco ma è una figura nera incappucciata parla una lingua strana. Ora il dolore si sente. Urlo ma non mi pesce nessun grido dalla bocca. Mi stringe a lui e sento ancora più dolore. Ora siamo in una stanza triste e grigia. Mi sbatte al muro sempre stringendomi. è legato a me e non può staccarsi. Mi sta uccidendo. Piango. Mi accarezza la guancia. il suo tocco è come fuoco urlo ancora di più poi tutto scompare tranne il dolore dilaniante.
                                                                                              ***

Draco la guarda dimenarsi ancora con più forza. La ferita sul petto le si è riaperta. Chiama il medico. " Almeno se muore morirò con lei. Chissà quanto sta soffrendo. Percepisco troppo dolore. Sto male io, non oso immaginare quanto stia male lei. Ma tu sei forte mia piccola Grifondoro. Devi vincere ora più che mai. Ma tranquilla se perdi non ti lascerò sola: perderò con te.".


Nuovo capitolo! Recensite per favore! Non vi succede niente! Grazie di seguire la fiction! Un bacio NIL

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Il giorno dopo Ron tornò alla Tana con la sua famiglia e con Harry.
Il rosso si era ripreso e nonostante lui ed Harry volessero rimanere con Hermione, Molly lo portò a casa dando solo a Ginny il permesso di restare.
Hermione non si era svegliata, ma il suo respiro si era fatto più regolare quando il medico le aveva risanato la ferita e cambiato le bende.
Anche secondo Draco stava meglio. Il ragazzo non percepiva più il dolore dilaniante e non aveva più la sensazione che da un momento all’altro potesse fermarsi il suo cuore e insieme al suo quello della ragazza.

Il biondo era ancora lì: si era allontanato solo per i pochi minuti in cui il medimago era stato con Hermione. In quel poco tempo aveva mangiato una cosa al volo e poi era andato dagli altri chiedendo se gli auror avevano già scoperto la maledizione che aveva colpito la giovane grifondoro. Ma sembrava impossibile: inoltre era la stessa Hermione l’unica esperta in magia oscura, ma era fuori discussione chiedere a lei.

Erano le dieci di mattina e il sole inondava la triste stanzetta del San Mungo dove era ricoverata Hermione.
Due occhi grigi si aprirono di scatto: Draco aveva sentito qualcosa di nuovo era qualcosa di colorato e non faceva male, anzi metteva allegria. Spostò lo sguardo verso Hermione e.. per poco non cadde dalla sedia per la sorpresa: la ragazza aveva aperto i grandi occhi castani e lo guardava. Sembrava però che non lo vedesse. Sbattè le palpebre un paio di volte e poi sorrise e aprì la bocca per parlare:"Ciao" una flebile parola uscìdalle sue labbra.
Malfoy sgranò gli occhi incredulo poi senza pensarci due volte la abbracciò:" Stupida mezzosangue! Mi hai terrorizzato! Terrorizzato! Capisci? E anche gli altri.. Senti vado a chiamare il medico tu resta qui eh ( come se potesse muoversi, pensò poi) e con un sopsiro di sollievo uscì dalla stanza.

Il medico irruppe nella stanza qualche secondo dopo. Hermione era nella stessa posizione di prima con gli occhi aperti e il sorriso sulle labbra. Non si mosse quando li vide entrare.
Draco la guardò stupito e poi cercò; le sue emozioni: calma.
Infinita calma dopo un tremendo dolore.. calma che si stava affievolendo così come tutte le altre emozioni: si era arresa.
Il dolore troppo grande per essere sopportato aveva vinto, sarebbe morta. Il ragazzo disperato disse al medimago:" Sta morendo! Dobbiamo salvarla! Deve esserci un modo per curare la ferita! MA COSA è SUCCESSO???".
Malfoy guardò inorridito lo squarcio sulla pancia della ragazza: la ferita era diventata viola, si era ingrossata e pulsava.
"Non si può fare molto: solo una pozione! è in grado di realizzarne una Signor Malfoy?" visto il cenno affermativo del ragazzo chiamò un'infermiera e questa condusse Draco nella stanza dove si fabbricavano le medicine.


Il ragazzo non perse tempo: unì la pozione disinfiammante con quella che rallentava la circolazione  del veleno nel corpo e con quella che alleviava il dolore tutte pozioni estremamente complicate, ma lui era sempre stato il migliore nell'arte pozionistica.
Una volta pronta tornò da Hermione. C'erano tre medici con lei i quali gli intimarono di fare presto o tutto il lavoro non sarebbe servito a niente.
Draco versò metà del contenuto in un bicchiere e l'altra metà in una siringa.
Un medico mise subito la pozione in circolo, mentre un altro riuscì a far bere la pozione alla paziente.
Dopodichè uscirono lasciandoli di nuovo soli.
Non si seppe mai se la pozione fece effetto o no, ma dopo dodici ore esatte ( alle undici di sera) Draco cominciò a percepire  di nuovo il dolore di hermione, ma anche felicità; ed lei si mosse, aprì gli occhi e sorrise di nuovo, prima di toccarsi la pancia e fare una smorfia.
Voleva mettersi seduta, ma non riusciva quindi restò stesa e chiese a Draco di avvicinarsi a lei. Il biondo le fu accanto in un attimo e lei lo rigraziò con un bacio sulla guancia per poi chiedergli stancamente:" Cosa mi è successo?"

Il biondo con un sospiro cominciò; a raccontare.
Alla fine aveva aveva la voce roca e una forte voglia di piangere, ma si trattenne. Hermione rimase in silenzio per qualche minuto e poi sussurrò:" Mi dispiace tanto! Sono stata così cattiva, chissà quanto hanno sofferto!"
 A questo punto Draco scoppiò:" Ti dispiace?? Ma cosa dici non è mica colpa tua! Stavi per morire e dici 'mi dispiace'?? Sei impossibile, Granger!"
"Già! Se dovessi morire Ginny non avrebbe piùla testimone per il matrimonio.."
"Sei troppo altruista mezzosangue! e comunque un grazie potresti dirmelo! Non mi sono mai staccato da qui! Ero preoccupato sai??!!"
"Grazie allora! Contento? Senti Malfoy puoi anche andare a casa ora ok? Mandami Ginny! Non vorrei essere un peso per te e poi mi agito in tua presenza.."
"No. Resto mi hanno chiesto di controllarti e se proprio vuoi la tua Weasley.. Bhè eccotela!" Aprì la porta e chiamò Ginny che era lì fuori ad aspettare:"Weasley! Si è svegliata, non dirle del fatto che la maledizione l'ha legata a me ok? ora entra!"

Ginny entrò titubante nella stanza e si buttò addosso alla sua migliore amica:"Herm! Ero così in pensiero per te! Eravamo tutti in pensiero! Ron ci è quasi rimasto! e devo dire che anche io e Harry ci siamo andati vicini! Ma ora riposa io e Malfoy restiamo qui buoni buoni e non combiniamo niente.."

Hermione rise e la abbracciò forte, poi chiuse gli occhi e sprofondò nuovamente nel sonno  
"Quando hai intenzione di dirle che le vostre vite sono legate?"
"Spero mai! Non voglio che poi pensi di essere un peso inutile per me!"
"Lo verrà a sapere prima o poi lo sai?"
"Lo so, Weasley, lo so."


Una settimana dopo Hermione venne dimessa. Anzi si dimise da sola perchè non aveva più voglia di stare chiusa in ospedale.
Tornò a casa scortata da Ginny e Draco. Qui venne accolta con gioia da Harry e Ron. Il rosso non ci poteva credere: la pensava già morta.
Con grande disappunto di Draco li lasciarono soli a discutere del loro lavoro. "Ron io studierò arti oscure. Voglio scoprire che incantesimo mi ha fatto quel mangiamorte! Devo saperlo!"
"Ok Herm. Io invece lavorerò per un po' con mio fratello George dai tiri vispi.. Ma ora vai a riposare non devi affaticarti troppo. Mi prenderò cura di te Hermione! In fondo è tutta colpa mia se ti trovi in questa situazione.."
"Non essere stupido Ronald! non c'entri niente tu! Buonanotte!"
"Notte Herm!"

Scusatee! In questi giorni sono occupatissimaa. Un bacione NIL

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Capitolo 12
*** La partenza improvvisa ***


Qualcuno bussò alla porta della sua camera, erano tornati a casa loro non alla tana: alla loro tranquilla casetta in montagna perché secondo il medimago che la curava “l’aria calda le faceva bene, signorina Granger!” e gli altri erano voluti tornare con lei.
“Avanti “ disse stancamente.
Un ciuffo di capelli biondi spuntò da una fessura della porta e dopo poco un esitante e stanco Draco in pigiama entrò in camera:” Come va, mezzosangue?”
“Bene fino a due minuti fa, scusa sai ma stavo dormendo!”
“Stavi facendo un incubo vero?”
“C-c-cosa te lo fa pensare?”
“Ti conosco ormai!”
“Si, sempre lo stesso ma non mi va di raccontartelo ok? Torna a dormire Malfoy!”
“Come vuoi! Notte Granger!”.


“Sei sicura di voler andare in Bulgaria??”
“Si, appena mi sarò rimessa completamente partirò i Bulgari sono i maghi più potenti al mondo, soprattutto quando si parla di magia oscura! Poi non sarò sola c’è anche viktor con me!”
“Appunto!” mugugnò Ron, ma Hermione gli rivolse semplicemente uno sguardo inceneritore, poi finì la sua tazza di thè e disse:” Esco.”
Tutti sapevano dove stava andando.


Ormai era quasi Capodanno. Hermione sarebbe partita il 10 Gennaio: lei sarebbe voluta partire prima, ma la famiglia Weasley e Narcissa Malfoy ( che si era involontariamente affezionata alla ragazza) l’avevano convinta a restare.

Il 31 Dicembre la ragazza si alzò presto e scese con calma nella cucina della Tana: era vuota, tutti in famiglia si alzavano tardi.
Stava per entrare in salotto con un tazza fumante di thè in mano quando sentì la voce di Ginny che diceva:” Hai intenzione di dirglielo o dovrò farlo io, razza di furetto che non sei altro?!” “Glielo dirò tranquilla Weasley ma non è ancora il momento! Quando starà per partire glielo dirò!”
“Malfoy è una cosa seria, insomma sapere da un giorno all’altro che la propria vita dipende da un’altra persona potrebbe causarle uno shock tremendo soprattutto se..”
ma Ginny Weasley non finì la frase perché Hermione con un grande e finto sbadiglio entrò nella stanza dando il buongiorno ai due amici per poi smaterializzarsi in camera sua fingendo di andare a prepararsi: era così dunque lei viveva solo grazie a Malfoy e lui non aveva avuto il coraggio di dirglielo!
Non voleva essere un peso: sarebbe partita quella sera stessa, ma prima avrebbe apertamente detto a quella serpe che aveva sentito tutto.


Mancavano pochi minuti a capodanno: George e Ron stavano organizzando i fuochi d’artificio, Ginny e Harry si baciavano senza ritegno, Molly e Narcissa sistemavano, tutti gli altri chiacchieravano allegramente in ogni angolo della casa. Tutti Tranne Hermione. E Draco.

La Grifondoro si avvolse nel suo mantello e prese la borsetta di perline, poi si smaterializzò sul tetto della Tana.
Non dovette aspettare molto che apparve anche Draco. “Che fai tutta sola Granger? È Capodanno! Non festeggi con i tuoi amichetti?”
" Parliamo civilmente solo in cima ad un tetto noi due vero? No non sono a festeggiare! e tu Malfoy?
“Io non ho niente da festeggiare..”
“Capisco trovarsi improvvisamente la vita di una persona legata  alla propria è difficile..”
“Come lo sai?”
Hermione gli raccontò di quella mattina e il biondo scosse la testa sconsolato:” Non volevo che venissi a saperli così.”
“Bhè ormai lo so, ma non devi spiegarmi altro: tra due minuti è il nuovo anno e io  parto per la Bulgaria. Studierò lì. Allontanarmi sarà meglio per me, anzi per entrambi Malfoy. Mi sento un peso inutile per te.” 
“Non lo sei Granger! E non lo sarai mai!”
“Sei gentile, ma ormai è fatta..”

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“BUON ANNOOOOOOO” da dentro la Tana si sentivano urla di gioia, e auguri da tutti.
Hermione e Draco si alzarono in piedi sul tetto e contemplarono per un attimo i fuochi d’artificio che coloravano il cielo blu.
Lei si avvicinò e gli sussurrò:” Buon anno Draco spero di rivederti presto, mi mancherai.”
“Buon anno Hermione.”
Le prese il viso tra le mani come per baciarla, ma quando furono a pochi millimetri di distanza la ragazza si spostò e gli depositò un veloce bacio sulla guancia poi gli fece una carezza sulla guancia pallida, sorrise e si smaterializzò lasciandolo solo al freddo con una  lacrima solitaria  che gli scendeva sulla guancia.




                                                                                                                                         ****


                                                                                                                                                                                                                                                                         Bulgaria, 16 Gennaio

Cara Ginny.
Come state?
Intanto scusa, scusa per essere scappata come una vigliacca il primo dell’anno.
Non so cosa sapete della mia partenza improvvisa, ma tranquilla: sto bene e la Bulgaria non è poi così male anche se il cibo non è del tutto digeribile!
Viktor è stato così gentile da ospitarmi a casa sua, ha una sorellina deliziosa! Ha due anni meno di noi e si è già affezionata a me.
I miei studi sono duri e difficili, ma sono quasi giunta ad una conclusione.
Tornerò per il matrimonio saluta e abbraccia tutti in particolare Ron.
Ringrazia Draco.
Un bacio Hermione.

 
“DRACOOOOO! C’è posta da Hermione!”
“Weasley fammi capire: sono le sei di mattina  non potevi dirmelo dopo?? Non mi pare abbia scritto a me personalmente e ora lasciami dormire!”
“Ok ma se dopo non voglio leggertela non arrabbiarti cocciuto di un Serpeverde! E il mio nome è GINNY”
“A dopo TESORO.”
Ma quando la rossa uscì dalla stanza Draco non si rimise a dormire, ma continuò a pensare a Hermione.

 
Il cimitero di Godric’s Hollow era silenzioso, tutti dormivano a quell’ora di notte.
Bhè tutti no: ad una per una un centinaio di nere figure uscirono dall’ombra e si riunirono intorno ad un’altra figura: questa aveva un mantello argentato come gli occhi e un ghigno malvagio dipinto sulle labbra.



Ok non cruciatemi: ho avuto troppo da fare e il capitolo è corto, ma cercherò di essere più puntuale, grazie e un bacio
NIHALOONEY.

 

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Capitolo 13
*** Letters ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                                    5 Marzo, Bulgaria

Cara Ginny,
scusa se ho lasciato trascorrere ben due mesi prima di darvi mie notizie.
Spero non vi siate preoccupati troppo!
La Bulgaria è un luogo affascinante e pieno di magia anche se purtroppo qui sono dediti soprattutto alle atri oscure, ma questo fa al caso mio.
Fino alla fine del mese scorso studiavo con Viktor, ma l’altro giorno in biblioteca ho incontrato un giovane mago che aveva gli occhi grigi come quelli di Malfoy e portava un mantello nero quindi in un primo momento l’ho scambiato per lui!
Ma quando l’ho salutato non ha segno di riconoscermi,allora mi sono avvicinata e mi sono presentata:lui si chiama Jadif Silver e ti piacerebbe di certo Ginny!
Abbiamo parlato e ho scoperto un paio di cose interessanti: simpatico, affascinante e esperto di arti oscure.
Da quel giorno giriamo per biblioteche cercando di capire qualcosa riguardo  alla mia maledizione ma non abbiamo ancora concluso niente!
Come vanno i preparativi per il tanto atteso matrimonio?
Vorrei chiederti un favore in proposito: Viktor è molto gentile con me e mi piacerebbe ricambiare il favore ospitandolo un po’ da noi insieme alla sua ragazza Violet!
Potresti mandare un invito anche per lui?
So già che accetterai quindi ti ringrazio in anticipo!
A maggio andrò in Grecia per una vacanza babbana con i miei!
Per il matrimonio arriverò intorno al 20 giugno.
Purtroppo Jadif è molto rigido riguardo agli studi!
Narcissa come sta?
Abbraccia i ragazzi!
Un bacione,
Hermione

                                                                                                                                                                                                                                                                                                       7 Aprile, Italia
Cara Hermione,
COME HAI OSATO NON FARTI VIVA PER BEN DUE MESI?!?!?!
Eravamo molto preoccupati eccome!
Soprattutto Ron ( a proposito sai che esce con Susan Bones? ).
Sono contenta che tu sia felice!
Ci manchi tanto! Sono proprio curiosa di conoscere questo Jadif e mi pare carina che ti piaccia molto!
Ma non tutti hanno apprezzato la sua comparsa al contrario della notizia che Viktor ha una ragazza!
Vi aspettiamo per il matrimonio e dì al bulgaro che può restare con Violet ( non vedo l’ora di conoscerla) tutto il tempo che vuole perché sono i benvenuti!
La preparazione va a gonfie vele!
Ho scelto Draco come testimone.
Narcissa sta leggermente migliorando e ti manda un bacio grande.
RISPONDI PRIMA DI ANDARE IN GRECIA.
Un abbraccio dalla tua sempre migliore amica
Ginny.
P.S.Hermione! Ci manchi veramente tanto! La casa non è la stessa senza di te, noi non siamo gli stessi senza di te! Harry e Ron.
PPS: Sai vorrei proprio conoscerlo questo Jadif.. pensaci bene prima di fare passi falsi..

 
Hermione avrebbe riconosciuto Leotordo dovunque, quindi appensa vide un gufetto volare verso la sua finestra si precipitò ad aprirgli per coccolarlo: aveva fatto un viaggio lunghissimo! Sorrise leggendo la risposta dell’amica: anche loro le mancavano tantissimo; si soffermò sull’enigmatico PPS di Ginny e poi curiosa tirò fuori dalla busta due cartoncini azzurro chiaro. Gli inviti al matrimonio di Harry James Potter e Ginevra Molly Weasley erano semplici con una scritta dorata in corsivo che la invitava a partecipare il giorno 29 giugno dell’anno corrente alle 4 del pomeriggio al matrimonio con un accompagnatore.
L’ex-Grifondoro stava per scendere e consegnare l’altro cartoncino a Viktor quando i suoi occhi caddero sulle parole ‘con un accompagnatore’ cosa non prevista dall’ultima versione dell’invito che Hermione conosceva bene.
A quel punto pensò di nuovo alla lettera e capì: doveva portare Jadif.
Così inviò un patronus al ragazzo per chiedergli un incontro e scese da Viktor e Violet.

Una lontra argentata entrò nella camerà di Jadif Silver all’improvviso facendogli prendere un colpo e parlò con quella voce dolce che il ragazzo ormai conosceva bene:” Ciao Jad, sono Hermione , hai da fare stasera? Se sei libero ti va di cenare insieme? Scegli tu dove!” e scomparve.
Il ragazzo sorrise e inviò il suo corvo ad Hermione per confermarle la sua presenza quella sera, poi andò a prepararsi.

Appena Hermione ricevette il ‘si’ di Jadif non perse tempo: scelse un vestitino a fiori lungo fino al ginocchio con scalda spalle e ballerine color panna, sistemò i capelli in una lunga treccia che le ricadeva dolcemente sulla spalla destra e si truccò leggermente.
“Viktor esco stasera e credo di tornare abbastanza tardi: tu e violet non mi aspettate ho le chiavi!”
“Fa bene e dofe fai di bello Herrrmioni?”
“A cena con Jadif Silver, sai il ragazzo con cui studio”
“Ztai attenta Herrmi, ze ti zuccede qualcoza chi zente tuoi amici?”
“Tranquillo Viktor!”
in quel momento suonò il campanello
“Ecco deve essere Jadif!” e detto questo la strega abbracciò l’amico e uscì.

“Sei bellissima” le sussurrò Silver appena la vide
“Anche tu” rispose Hermione arrossendo, ed era vero: il giovane indossava un paio di jeans e una camicia bianca con cui stava una favola.
“Allora dove mi porta Mr Silver?”
“In un posto veramente magico Miss Granger!”.
Camminarono in silenzio tenendosi per mano, finchè non arrivarono ad una alto palazzo dove salirono in ascensore fino all’ultimo piano.
“Chiudi gli occhi” le disse Jadif, la ragazza obbedì e si lasciò guidare da lui.
“Ecco adesso li puoi aprire”.
Lei spalancò gli occhi e si trovò davanti una vista mozzafiato di tutta la città sotto la luce del tramonto che la lasciò a bocca aperta.

Tre ore dopo erano di nuovo a passeggio per le strette vie chiacchierando allegramente:” Jad..senti ti ho detto che andrò in Grecia con i miei no?”
“Si, due settimane infruttuose per le nostre ricerche!”
“ Mi dispiace..”mormorò Hermione affranta
“ehi piccola non è niente tranquilla!”
“Tu cosa farai?”
“Penso niente Herm, ma credo che l’anno prossimo ci toccherà andare a Londra!”
“Il punto è questo: il 21 giugno vado al matrimonio di Harry e Ginny, ci verresti come mio accompagnatore?”
“Tu vuoi che venga con te a QUEL matrimonio? Non credo che i tuoi amici sarebbero contenti..”
“Ma certo! E poi ci potremmo fermare per l’estate, le montagne lì intorno sono bellissime e tranquillo continueremo a studiare!”
Jadif non disse niente ma si avvicinò alla ragazza prendendole il viso tra le mani con l’intenzione di baciarla.
A un millimetro dalle sue labbra sussurrò:”Verrò”.
Ma prima che potesse mettere in atto i suoi propositi un fortissimo tuono li fece sobbalzare allontanare imbarazzati.
Due minuti dopo pioveva a catinelle.

“Hai scoperto qualcosa?”chiese una voce tagliente alla sua più fedele spia.
“Niente di buono mio signore:l’incantesimo ha funzionato solo in parte, la ragazza non si è legata a LUI ma ad un altro la cui identità mi è sconosciuta, ma una cosa è certa, è un altro dal sangue di druido.".
 

Scusate veramente tanto per l'attesa spero che questo non influisca troppo! Grazie per aver continuato a seguire la storia numerosi!
Un bacione
Nihalooney

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