Curiosity Killed The Cat

di montespan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** '01 Resentment ***
Capitolo 2: *** '02 Government Hooker ***
Capitolo 3: *** '03 Ring The Alarm ***
Capitolo 4: *** '04 Marry The Night ***
Capitolo 5: *** Disappear ***
Capitolo 6: *** Bad Kids ***
Capitolo 7: *** Don't You Love Me ***



Capitolo 1
*** '01 Resentment ***


Titolo: Resentment- Risentimento
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Faye Chamberlain, Jake, Faye/Jake
Beta: Nessuno per ora
Rating: Pg
Conteggio parole: 482
Avvertenze: Pre-Season 1, spoiler per la 1x 06
Disclaimer: Io non ci guadagno niente. Faye e tutto TSC appartiene a LJ Smith e alla CW. Jake appartiene a quel genio del producer Kevin Williamson.
Summary: Faye e il risentimento. Ciò che fa scaturire la sua voglia di vendetta e il suo successivo cambiamento. Non aspetta che l’arrivo di Cassie per completare il Circolo e poter utilizzare appieno i suoi poteri.

 

A/N: Basato e ispirato dalla canzone di Beyoncé “Resentment” da cui è stato spudoratamente tratto il titolo.
 
A/N2: Avendo scritto questa shot prima dell’introduzione nella serie di Jake e basandomi su soli spoiler, mi sono permessa di creare io stessa il motivo della rottura tra i due che nel telefilm non ci è stata fatta capire.

 


 
 

 
I wish I cuold belive you, then I’ll be allright
But now everithing you told me really don’t apply
To the way, I feel inside

Il riflesso del suo volto impenetrabile si stagliava sull’acqua scura del molo di Chance Harbor.
 
Il vento e il mare erano immobili quasi quanto la figura che vi si specchiava e tutt’intorno il silenzio più assoluto la circondava.
 
Ma dentro di lei c’era tutto tranne il silenzio.
 
Le sue spalle rigide e le labbra contratte erano l’unica reazione che si era concessa da quando lui le aveva confessato la verità e se n’era andato.
 
Lei, non aveva parlato, non l’aveva neppure guardato mentre la lasciava su quel molo a fare i conti con la verità.
 
Loving you was easy once upon a time 
But now my suspicions of you have multiplied 
And it’s all because you lied 
 
Quella verità che le aveva nascosto con tanta cura, e che lei non aveva voluto vedere, era stata messa in chiaro. Gliela aveva riversata addosso senza delicatezza, come un semplice dato di fatto, senza vergogna, dando per scontata la sua forza e superbia.
 
Sapendo che non si sarebbe mai fatta vedere distrutta, che non ne avrebbero parlato, e che sarebbe finita così, senza discussioni.
 
Faye guardò a lungo il suo riflesso composto; e la rabbia, e il risentimento che aveva represso esplosero con una tale forza da mozzarle il respiro.
 
Avrebbe voluto cancellare il ricordo di lui che le confessava di aver dato a un’altra –ad una che non significava niente- proprio quello che aveva dato a lei.

 

Just can’t seem to get over the way you hurt me 
Don’t know how you gave another who didn’t mean a thing, no
The very thing you gave to me 


 
Sapere che non aveva avuto quell’ambita esclusiva su di lui la disgustava così tanto da farle venire la nausea. La sensazione di non essere stata abbastanza, di non avergli potuto dare quello che quella stronza gli aveva dato era un colpo troppo duro per il suo ego.
 
Aveva così tanto risentimento in corpo che avrebbe voluto aver perso il controllo, per una volta. Come non si era mai permessa di fare.
 
Avrebbe voluto aver usato quella rabbia per ferirlo come e più di quanto lui aveva ferito lei. Incanalare la sua furia e usarla per far scatenare un incendio che magari gli avrebbe bruciato quello stronzo traditore o magari una tempesta; e chissà che qualche fulmine non l’avrebbe colpito in testa come manifestazione di una qualche giustizia divina.

 
I’ll always remember feeling like I was no good 
Like I couldn’t do it for you like your mistress could 
And it’s all because you lied 

 
Ma cosa aveva creduto? Che lui avesse voluto, potuto, rifiutare ogni tentazione per lei?
 
Che sciocchezza.
 
Nessuno tranne l’esperienza le avrebbe potuto provare che gli uomini non sono in grado di non cogliere le occasioni ghiotte, pur quanto sbagliate, che la vita offriva.
 
E pensandoci bene, perché non usare questa debolezza prettamente maschile a suo vantaggio d’ora in avanti?
 
Non aveva neppure finito di pensare questa frase che si accorse di due lacrime che, traditrici, le bagnavano le guance; aveva il loro salato sapore sulle labbra.
 
E si accorse di essere davvero impotente.
 
I been crying for too long what did you do to me 
I used to be so strong but now you took my soul
 
 
Dio, se avesse avuto il Potere. Se  ne avesse avuto davvero. E non quello con cui riusciva ad aprire un paio di tende a distanza di pochi metri o accendeva una candela.
 
Avrebbe potuto far andare quell’intera cittadina in corto circuito o scatenare una tempesta o ancora incendiare l’intero porto…
 
Ma ancora, era impotente.
 
Il Circolo era impotente. Incompleto.
 
Per ora.
 
I’m too damn full of resentment

 

FIN

 
 
 

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Capitolo 2
*** '02 Government Hooker ***




Titolo: Government Hooker- Puttana del Governo
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Faye Chamberlain, Nick Armstrong, Nick/Faye
Beta: Nessuno per ora
Rating: M
Conteggio parole: 501
Avvertenze: Spoiler per la 1x 02, riferimenti  a droghe naturali.
Disclaimer: Io non ci guadagno niente. Faye, Nick e tutto TSC appartiene a LJ Smith e alla CW.
Summary: Faye e Nick hanno una relazione non convenzionale, sono ognuno la puttana dell’altro e finché rimane così, va bene a entrambi.
 
A/N: Anche per questa, essendo il seguito di “Resentment”, ho deciso di citare il titolo della canzone che l’ha ispirata. “Government Hooker”, Lady Gaga. 
 
 
 
 
 
 
 

I can be good 
(If you just wanna be bad) 
I can be cool 
(If you just wanna be mad) 
Just touch me baby 
(I don't wanna be sad)
 

Il liquido ambrato risplendeva, intrappolato nella sua prigione di vetro, sotto la luce del primo pomeriggio che filtrava dalle finestre del vecchio Civico 13.
 
Non le era sembrato di aver mai desiderato così tanto in vita sua il contenuto di quella fialetta che Nick teneva tra le dita.
 
Non vedeva l’ora di bere il contenuto di quella fiala che  le veniva mostrata con così tanta maliziosa sfrontatezza. Berlo tutto, fino all’ultima goccia, sentire quel sapore sulla lingua mentre il corpo si riempiva brividi, d’eccitazione e di frenesia.
 
E, Dio, non vedeva l’ora di scoparlo a morte.
 
Di levargli quel sorriso di sfida dalle labbra a forza di morsi, di fargli perdere il suo famigerato controllo mentre lo stuzzicava con la lingua e di vederlo tremare sotto di se mentre lo cavalcava.
 
As long as I'm your hooker 
(Back up and turn around) 
As long as I'm your hooker 
(Put your hands on the ground) 
As long as I'm your hooker 
(Get down!)
 
 
Con un battito di ciglia quell’immagine mentale tanto minuziosa quanto peccaminosa  era già scomparsa, al contrario dell’espressione compiaciuta di Nick, che la osservava agognare l’oggetto che teneva tra le dita.
 
Faye decise che era tempo di smettere di perdersi in ciance e darsi una mossa proprio mentre il ragazzo apriva la fiala e, avvicinandosi con estrema lentezza, la accostava a pochi centimetri sotto il suo naso.
 
L’odore del contenuto bastò a stuzzicarla abbastanza da sporgersi in avanti per catturare tra le labbra l’apertura della fiala, ma con un movimento del polso rapido e preciso Nick l’aveva già portata alla propria bocca.
 
Faye rimase interdetta per ben poco tempo prima di fargli vedere con chi stava scherzando.
 
Appena Nick ebbe staccato le labbra dalla fialetta ormai vuota per metà Faye si era spinta verso di lui con forza, baciandolo sulla bocca e assaporando i residui del liquido rimasti sulla sua lingua e sulle sue labbra.
 
Nick rise sulla sua bocca, probabilmente per quel tentativo di far capire chi avesse sul serio il comando, e in tutta risposta Faye gli morse la lingua.
 
Quando si staccarono erano entrambi a corto di fiato, ma Faye ne aveva abbastanza per ingoiare il resto del liquido che Nick le fece bere, per davvero questa volta.
 
Nick capì che i preliminari erano finiti quando Faye lo spinse a sedere su una poltrona consunta e logora per poi sedersi sulle sue ginocchia.
 
E poi fu un tutt’uno di baci, sospiri, sudore, gemiti, imprecazioni. Faye quasi non si rese conto che stavano per non usare una protezione, troppo presa dalle labbra e dalle mani di Nick sulla propria pelle.
 

I could be girl 
(Unless you want to be man) 
I could be sex 
(Unless you want to hold hands)
I could be mom 
(Unless you want to be dad)
 

- Aspetta- gli gemette in un orecchio, fermandolo proprio prima che fosse dentro di lei – il preservativo…
 
Lui era smanioso, impaziente quasi quanto lei mentre le rispondeva – Non prendi la pillola?
 
- Tu mettilo, – disse testarda riferendosi al preservativo – sono promiscua, non stupida.
 
E Nick fece semplicemente ciò che gli era stato chiesto.
 
Faye non sapeva bene chi fosse dei due ad avere le redini del loro rapporto, se lei con la sua maligna sensualità o lui con il suo continuo manipolare, ma andava bene così.
 
Sono entrambi la puttana dell’altro, e finché rimane così, va bene a entrambi.
 
Hoo-ooker 
(Yeah, You're my hooker) 
Hoo-ooker 
(Government Hooker) 

 
 

Fin




 

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Capitolo 3
*** '03 Ring The Alarm ***




Titolo: Ring The Alarm- Suonate l’Allarme
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Faye Chamberlain, Nick Armstrong, Melissa, Nick/Faye, Melissa/Nick
Beta: Nessuno per ora
Rating: Pg-15
Conteggio parole: 710
Avvertenze: Spoiler per la 1x 02.
Disclaimer: Io non ci guadagno niente. Faye, Nick e tutto TSC appartiene a LJ Smith e alla CW. Melissa appartiene al producer della serie.
Summary: L’allarme nella mente di Faye scatta quando viene a sapere della cotta di Melissa per Nick; ciò che ne consegue le fa capire che forse Nick non è più solo la sua puttana.
 
A/N: Anche questa per questa, essendo il seguito di “Resentment” e “Government Hooker”, ho deciso di citare il titolo della canzone che l’ha ispirata. “Ring The Alarm”, Beyoncé. Perché come avrete capito non sono brava con i titoli…
 
 



Ring the alarm 
I been through this too long 
But I'll be damned if I see another chick on your arm
 
 

Avrebbe dovuto immaginare che prima o poi quel momento sarebbe arrivato.
I segnali c’erano tutti. L’imbarazzo nei suoi occhi nonappena il ragazzo le si avvicinava, i movimenti carichi di tensione quando era nei paraggi e il suo continuo scattare sull’attenti quando Nick entrava nella sua visuale volevano dire una sola cosa:
 
Melissa aveva una cotta stratosferica per il ragazzo con il quale Faye stava ballando in quel preciso istante.
 
L’aveva capito da quel pomeriggio, quando Melissa aveva perso contro di lei la competizione al tiro del cerchio solo perché Nick le era apparso alle spalle. E l’aveva anche capito dallo sguardo di disapprovazione che aveva lanciato a lei e a Nick quando, nascosti dalla folla della fiera, si erano divertiti con quel mix di “erbe da strega”.
 
Poteva sentire addosso lo sguardo carico di gelosia dell’amica, mentre Nick le passava le mani sui fianchi e la avvicinava a se.
 
La sbandata di Melissa per Nick non era qualcosa di inaspettato, pensò  Faye, la poca autostima dell’amica l’avrebbe sempre portata a restare nella sua ombra e a prendersi i suoi scarti.
 
Nick, d’altro canto, era altrettanto facile da comprendere. Essendo un uomo con annessi e connessi, come tutti, non avrebbe mai rifiutato una scopata offertagli così gentilmente. Se non più di una, considerò Faye passandosi le mani tra i capelli e ondeggiando nel ballo sensuale che condivideva con il ragazzo.

 
Tell me how should I feel 
When I know what I know, 
And my female intuition 
Telling me you a dog?
 
 

Ma certo, che si scopasse chi voleva. Dopo tutto anche Faye non si faceva problemi ad andare con altri, perché Nick avrebbe dovuto avere ripensamenti ad andare con Melissa? Perché faceva parte della loro cerchia? Perché era sua amica ?
 
Ma per quanto se lo ripetesse, che le stava bene condividere la sua puttana con Melissa, l’allarme nella sua testa era già suonato da tempo.
 
Che Melissa non fosse altro che l’ennesimo passatempo di Nick era più che chiaro; almeno a giudicare dal modo in cui stava toccando Faye proprio di fronte all’altra ragazza.
 
Ma Melissa? Come si sarebbe comportata? Ovviamente non avrebbe avuto il coraggio di innalzarsi dalla sua posizione di sottomissione nei confronti di Faye, né tanto meno avrebbe avuto la minima possibilità di sottrarle quello che era sempre stato la sua puttana. E in ogni caso, Faye non lo avrebbe permesso.
 
Si, Nick avrebbe potuto farsela qualche volta, come si faceva quelle sempliciotte delle cheerleader, si disse Faye,  ma non avrebbe significato niente. Lui sarebbe sempre rimasto la sua puttana preferita e lei la sua.

 
She gon' take everything I own 
If I let you go 
I can't let you go 
Damn, if I let you go
 
 

Ma improvvisamente, le mani del ragazzo addosso non le erano più gradite; e ciò le fece venire il presentimento di essersi fatta troppe seghe mentali perché non aveva mai rifiutato le attenzioni della sua puttana prima d’ora, né si era mai vergognata di mostrare a Melissa la sua superiorità in fatto di conquiste.
 
- Vuoi smetterla di palpeggiarmi? -, fece improvvisamente irosa – Non hai speranze!
 
E lo sguardo che lui le diede in risposta rispecchiava tutta la sua confusione. Confusione che espresse poi più esplicitamente afferrandola con fermezza per un braccio – Perché ti tiri indietro? Lasciati andare...
 
E mentre lo guardava negli occhi, Faye rispose con aria sprezzante: - Credi davvero che me la farei con te?
 
Lo lasciò muto, un po’ incazzato e decisamente frustrato; sia per la miscela di erbe che avevano assunto qualche ora prima che per un tasso di tensione sessuale decisamente non indifferente.
 
A Faye non importava dello sguardo che le indirizzò mentre gli si allontanava; dopotutto un po’ di frustrazione gli avrebbe ricordato che Faye Chamberlain non doveva mai essere data per scontata.
 
Si spostò invece dove Melissa stava appoggiata ad uno steccato di legno, prendendo poi un bicchiere di qualcosa di non specificato e sorseggiandolo con stizza.
 
Improvvisamente era di umore pessimo.

 
Tell me how should I feel 
When you made me belong 
And the thought of you just touching her 
Is what I hate most?
 
 

-Lui te lo faresti? Io dovrei lasciare la mia autostima a casa -, sussurrò a Melissa indicando la figura di Nick che ricominciava a ballare con disinvoltura tra la folla.
 
L’altra strega fece solo un breve sorriso imbarazzato e distolse subito lo sguardo da quello di Faye.
 
Non sapeva se Melissa fosse a conoscenza della sua storia non convenzionale con Nick, né se sospettasse che Faye sapesse di quella tra lei e il ragazzo.
 
Una cosa però era certa: l’allarme nella testa di Faye era suonato, ormai, e Nick forse non era più solo la sua puttana.


I done put in a call, time to ring the alarm 
'Cause you ain't never seen a fire like the one I'ma 'cause 

 

 

FIN



 

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Capitolo 4
*** '04 Marry The Night ***




Titolo: Marry the Night- Sposare la Notte
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Faye Chamberlain, Nick Armstrong, Melissa, Melissa/Nick, Faye/Nick
Beta: Nessuno per ora
Rating: PG
Conteggio parole: 823
Avvertenze: Spoiler per la 1x 03 “Loner”.
Disclaimer: Non scrivo a scopo di lucro ed i personaggi non mi appartengono. Anche perché se lo fossero Faye sarebbe molo più al centro dell’attenzione; ma questo forse l’avete già capito.
Summary: Faye potrà anche essere una subdola egoista, ma non è una cattiva amica né una stupida. Sa quello che deve fare; sia per se stessa che per gli altri. Anche se spesso propende per la prima delle due.
 
A/N: La canzone che ha ispirato la shot è “Marry the Night”, Lady Gaga.






I'm gonna marry the night 
I'm gonna burn a hole in the road 
I'm gonna marry the night 
Leave nothin' on these streets to explore

 
Diana doveva avere una bella faccia tosta ad averla rassicurata sul fatto di non aver perso il suo Potere quando non era neppure più capace di aprire un lucchetto di sua spontanea iniziativa.
 
Ma dopotutto cosa si aspettava da una che non vedeva neppure la chimica che c’era tra il suo ragazzo e la nuova arrivata del Circolo?
 
Dio se la odiava.
 
Una settimana fa era capace di accendere fuochi senza dover tenere la mano di nessuno, e adesso eccola li, a fare di guardia all’ufficio della preside Chamberlain mentre Diana e il suo “principe consorte” cercavano informazioni su pazzo che stava alla calcagna del Circolo.
 
Aveva bisogno di qualcuno che la tirasse su di morale. Insomma, è vero che tutto stava andando a rotoli, ma non si poteva mica ridurre alla versione femminile e ancora più emo di Adam, giusto?
 
E di chi era quel compito se non della sua migliore amica?
 
Ma Melissa non sembrava in vena di tirare su di morale proprio nessuno; il contrario, se mai. E Faye mise da parte il suo egocentrismo per fare l’amica, per una volta.
 
-Hey, è successo qualcosa?
 
Melissa la guardò come se non si fosse aspettata una domanda del genere da lei ma le rispose – Nick… mi odia e non so perché.
 
Oh!
 
Fantastico; Nick era proprio l’argomento giusto su cui Faye avrebbe potuto rassicurarla.
 
- Nick non ti odia. Nick odia Nick – sospirò, invece, e non avrebbe mai pensato di poter dimostrare una tale profondità di pensiero mentre continuava – ha perso i suoi genitori. Ha dei problemi…
 
-Anche tutti noi.
 
-…Noi ne abbiamo perso uno, lui entrambi. E’ doppiamente ferito.
 
E la consapevolezza improvvisa che lesse negli occhi di Melissa, il dolore e la tristezza per non aver capito prima, per non essere stata abbastanza, le ricordò un po’ se stessa(1)e soprattutto, perché Melissa fosse la sua migliore amica.
 

I'm gonna marry the night 
I won't give up on my life 
I'm a warrior queen 
Live passionately tonight 

 
 
-Dove diavolo sei stato?-
 
Nick si voltò verso la figura di Faye che si avvicinava con passo incalzante, gli occhi ambrati accesi di rabbia.
 
Incazzata e pericolosa; al suo meglio.
 
-In giro-, rispose lui voltandosi, il suo solito sorriso a fior di labbra.
 
- A vendere roba?-, insinuò aspramente Faye –Quel tipo che mi ha inseguita nella casa abbandonata sta dando la caccia a tutti noi. La sua ragazza del tempo era coinvolta nell’incendio di sedici anni fa e lui da la colpa ai nostri genitori.
 
-Beh, i miei sono entrambi morti quindi… buona fortuna.- rispose Nick per poi voltarsi con disinvoltura.
 
- E’ venuto per noi, non per loro!- Gli urlò dietro Faye, risentita dal fatto che le avesse voltato le spalle. Ma l’argomento non sembrò attirare l’attenzione del ragazzo al punto di tornare a guardarla negli occhi, perciò Faye decise di giocare un'altra carta.
 
- E se vuoi vederti con Melissa… vedi di trattarla bene!
 

I'm gonna marry the dark 
Gonna make love to the stars 
I'm a soldier to my own emptiness 
I am a winner 



 -Non ci frequentiamo. Ce la spassiamo, ogni tanto.
 
Bingo.
 
- La stai usando-, proruppe Faye.
 
Non lo stava accusando, era semplicemente un dato di fatto.
 
- E lei usa me; funziona alla grande. E comunque chi sei tu per uscirtene con queste cazzate. Se la memoria non mi inganna anche tu mi hai usato qualche volta -, la riprese con un sorriso provocante – ma non mi sembra ti sia fatta tanti scrupoli con me.
 
Faye rimase interdetta per qualche secondo e poi con un sorriso che diceva, ok, hai centrato il tuo punto, riprese. – Ma lei non ti sta usando. Le piaci. E si merita di meglio, quindi trattala bene… o vedi di sparire.
 
Adesso era ufficiale. Nick non era più solo la sua puttana. Anzi, non lo era per niente.
 

I'm gonna lace up my boots 
Throw on some leather and cruise 
Down the street that I love 
In my fishnet gloves 
I'm a sinner 
 

Il “Ci vediamo, sfigati” con il cui Faye aveva salutato il triangolo amoroso di Chace Harbor le risuonava ancora nelle orecchie mentre guardava Melissa e Nick allontanarsi insieme dalla scuola; il braccio di lui sulla spalla di lei.
 
Le nacque un sorriso spontaneo sulle labbra. E che adesso non si dicesse che Faye Chamberlain non era gentile; era riuscita a mettere pace tra quei due idioti complessati, adesso ci mancava solo che si mettesse a fare da psicologa di coppia anche ad Adam e Diana.
 
Ma l’ilarità dei suoi pensieri non durò ancora per molto.
 
Si lasciò sfuggire un sospiro.
 
E lei, quando avrebbe fatto la psicologa di se stessa? Quando avrebbe imparato a prendersi cura di se stessa? Forse nessuno l’avrebbe mai vista tornarsene verso casa con tranquillità, mano nella mano di un ragazzo normale.
 

Then I'll go down to the bar 
But I won't cry anymore 
I'll hold my whiskey up high 
Kiss the bartender twice 
I'm a loser 



Ma respinse quei pensieri in profondità nel suo inconscio e  intimò loro di rimanere dov’erano stati e dove dovevano rimanere. Chi aveva bisogno di normalità? Di una vita monotona e ripetitiva? Avrebbe avuto tempo per noiose routine quando si sarebbe ritrovata sola e non più giovane come lo era ora sua madre.
 
Adesso era fresca, forte e selvaggia. La sua priorità era ritrovare il Potere, l’unica cosa di cui aveva bisogno era se stessa, e l’unica che le sarebbe mancata al mattino sarebbe stata una notte piena di euforia.
 

I'm gonna marry the night 
I'm not gonna cry anymore 
I'm gonna marry the night 
Leave nothin' on these streets to explore
 




FIN

 
         
 
 
 
(1) “Il dolore per non essere stata abbastanza”; è una citazione dalla prima shot nella quale Faye usa le stesse parole per descrivere la sua situazione con Jake.

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Capitolo 5
*** Disappear ***




Titolo: Disappear- Scompari
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Faye Chamberlain, Nick Armstrong, Melissa, Melissa/Nick, Nick/Faye
Beta: Nessuno per ora
Rating: PG
Conteggio parole: 543
Avvertenze: Spoiler per la 1x 04 “Heather” e 1x 05 “Slither”, morte di un personaggio principale.
Disclaimer: Non posseggo nessuno dei personaggi e blah, blah, blah…
Summary: Il mio omaggio al personaggio di Nick, attraverso gli occhi di Faye.
R.I.P Nick Armstrong.
 
A/N: La canzone che ha ispirato la shot è “Disappear”, Beyoncé.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
When I think about it 
I know that I was never there or even cared 
The more I think about it 
The less that I was able to share with you
 
 
Cassie aveva voluto scoprire quale segreto avvolgesse la notte dell’incendio di sedici anni fa, il che aveva portato ad una strana ma purtroppo efficace collaborazione tra lei e Faye per risvegliare Heather Burns dal suo misterioso sonno.
 
A Faye non importava neppure di scoprire come diavolo fosse andata la notte dell’incendio o perché quella donna vi fosse rimasta coinvolta. Voleva soltanto riprendersi il suo Potere individuale, mettere le grinfie sui contenuti del Libro delle Ombre della famiglia Blake- dato che non riusciva a trovare quello della sua -, e praticare un po’ di magia da “strega cattiva”.
 
E per la maggior parte del tempo c’era anche riuscita, almeno fino al momento in cui non si era ritrovata una Heather piuttosto indemoniata e piuttosto incazzata alle costole, a casa di Cassie.
 
Faye ricordava ancora la fuga  che aveva preceduto lo scontro con la donna.
 
And when I lie all by myself 
I see your face, I hear your voice 
My heart stays faithful 


Ricordava la smania con la quale aveva tentato invano di spalancare quella maledetta finestra in camera di Cassie - per fuggire, buttarsi di sotto - ma la bastarda non voleva vedere di aprirsi e a nulla era valso lo sguardo di terrore che si era ritrovata a dividere con Melissa attraverso le finestre di casa Blake ed Armstrong.
 
Heather l’aveva voltata e presa per il collo; le mani calde e sudate che premevano sulla sua giugulare fino a soffocarla. Se si concentrava poteva ancora sentire la pressione sulla trachea e la sensazione di non riuscire più ad incamerare ossigeno.
 
Ma quella terribile notte era passata, Heather era stata investita e sfortunatamente il demonio dentro la donna non era morto con lei.
 
When I think about it 
I know that I was never there or even cared 
The more I think about it 
The less that I was able to share with you
 

Un intreccio di eventi, un tale destino ignobile, aveva portato alla possessione della sua migliore amica ed infine del ragazzo di quest’ultima. Ed era quasi ironico il modo in cui Faye aveva ignorato tutto questo, lo strano comportamento di Melissa ed il desiderio impellente di salvarla che aveva portato Nick alla morte.
 
Il tempo si era mosso velocemente e proprio quando Faye credeva di avere la situazione sotto controllo, ecco che le sfuggiva di nuovo tra le dita.
 
Ma di chiunque fosse la colpa o qualunque cosa avesse potuto fare per prevenire ciò che era accaduto – evitare di immischiarsi nella vita di Heather “ demone” Burns, per esempio- si ritrovava comunque su quel divano logoro della casa abbandonata, con una Melissa piangente tra le braccia ed il telefono con il quale le era stata annunciata la morte di Nick ancora nel palmo della mano.
E non avrebbe importato quanto forte avesse pianto, urlato, o implorato; la situazione non sarebbe cambiata di una virgola. Il cielo avrebbe tuonato, sfolgorato la sua rabbia, e quella di tutti, ma non avrebbe cambiato niente.

Nick era morto; scomparso per sempre.
 
Melissa era disperata; e lei… Faye era sconcertata.
 
I missed all the signs, one at a time
You were ready 
What did I know starting our lives 
Now my love, I'm ready

 
Pensava di aver sempre capito Nick, il suo comportarsi da ragazzo sfuggente e perennemente annoiato da una vita monotona.
 
Credeva che Nick iniziasse e finisse lì, che le loro scappatelle e le loro condivisioni di droghe naturali li rendessero simili; ma non aveva mai capito niente.
 
Non aveva mai compreso la portata dell’amore che lo aveva legato a Melissa, né quello che lo aveva portato a sacrificarsi per lei. Semplicemente non aveva capito e forse non avrebbe capito mai.
 
C’era solo dolore; quello di Melissa e il suo.  
 
If I begged and if I cried 
Would it change the sky tonight, 
Would it give me some light?
 


FIN

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Capitolo 6
*** Bad Kids ***



Titolo: Bad Kids- Cattivi Ragazzi
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Faye Chamberlain, Melissa, Jake Armstrong, Nick Armstrong
Beta: Nessuno per ora
Rating: Pg-15
Conteggio parole: 1.434
Avvertenze: Spoiler per la 1x 05 “Slither” e 1x 06 “Wake”, uso di droghe naturali, morte di un personaggio principale.
Disclaimer: Nessuno dei componenti del Circolo mi appartiene. Neppure Jake Armstrong.

Summary: Faye è costretta ad affrontare una migliore amica sull’orlo del collasso e la veglia funebre di Nick. Il ritorno a Chance Harbor del fratello di quest’ultimo, nonché suo ex, non è esattamente il massimo per il suo umore.
 
A/N: La canzone che ha ispirato la shot è “Bad Kids”, Lady Gaga.
 
 
 
 



We don't care what people say, we know the truth
I am not a freak, I was born with my free gun
Don't tell me I’m less than my freedom!

 
Gli ultimi due giorni erano stati uno schifo. Tutti i componenti della sua cerchia erano indaffarati con la preparazione della veglia funebre per Nick alla Boathouse e Melissa passava le sue giornate nella malinconia più assoluta. Era come se il mondo che conosceva avesse smesso di muoversi e si fosse trasformato in una gara a chi fosse più depresso.
 
Persino quella sfigata di Amie Leone aveva mostrato di voler far parte della competizione, scrivendo una tragica poesia dedicata a Nick e leggendola a lezione di letteratura inglese.
 
Tremenda; e piuttosto divertente.
 
E più o meno a questo punto della storia era accaduto l’irreparabile. Una attimo prima lei e Melissa erano sedute alla Boathouse bevendo e parlando di quella ridicola poesia, quello dopo l’incubo di Chance Harbor entrava nel suddetto locale.
 
E non stò parlando di Faye, lei era già dentro, ma l’incubo per antonomasia, il grande maestro del cinismo e della provocazione. L’unico in grado di competere con Faye per quanto riguarda manipolazione e travisamento.
 
- O mio Dio. Jake Armstrong è qui.
 
Faye cercò di passare inosservata mentre lui si fermava a parlare con Adam e ringraziarlo per aver deciso di ospitare la veglia di Nick al locale che tempo addietro aveva derubato(1).
 
Pochi secondi dopo, se n’era andato e Faye poté tirare un sospiro di sollievo.
 
-Grazie a Dio non mi ha visto. Avevo un vestito pronto da due anni per questo giorno, e non era questo.
 
Melissa le lanciò uno sguardo confuso e piuttosto disinteressato. – Pensavo non ti importasse più. Ti ha trattato malissimo.
 
- Appunto, - riprese  Faye incalzante – e adesso me la deve pagare.
 
- Sembra un bel piano davvero, Faye. - rispose Melissa, quasi irritata – Devo andare.   
 
Questo comportamento non era quello a cui Faye era abituata. Anche quando avevano avuto delle divergenze in passato, in un modo o nell’altro Faye l’aveva sempre passata liscia. Forse perché era sempre stata Melissa quella insicura tra le due e quella più incline a lasciar correre, ma adesso qualcosa stava cambiando.
 
- Melissa -, Faye riportò l’attenzione dell’amica su di se – lo so che ti manca Nick. Manca anche a noi; ma non puoi passare il resto della tua vita sdraiata in camera tua ad ascoltare musica deprimente.
 
- Sono passati solo due giorni, Faye.
 
Lo sguardo con cui Melissa la congedò non lasciò spazio a nessun dubbio. Qualcosa stava cambiando.
 
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- Il parassita torna in città.
 
Faye gli era arrivata alle spalle, una frase incisiva e camminata da diva.
 
Jake stava lavorando ad una barca sul molo, quando si voltò per guardarla negli occhi non sembrava irritato per essere stato colto alla sprovvista.
 
- Ti sei agghindata tutta solo per venirmi a salutare.- Disse con aria saccente squadrandola da capo a piedi – Carina.
 
Se c’era una cosa che Faye aveva imparato da Jake prima che partisse, era emulare la sua faccia da poker. Aveva avuto due anni per fare pratica e adesso era sicura di saperla eseguire ancora meglio di quanto potesse fare lui.  
 
- Scendi dal piedistallo, Jake – rispose con disinvoltura – Volevo solo dirti che mi dispiace per Nick. Era un bravo ragazzo.
 
- Sei venuta fin qui per questo?
 
Il sorriso che le rivolse sembrava quello che un grande rivolge ad un bambino pestifero dopo che ha combinato un malestro.
 
Faye non poté far a meno di rispondere al suo sorriso con uno altrettanto complice.
 
- Per questo… e perché mi annoiavo. - Continuò avvicinandosi con lentezza misurata al biondo, gli occhi fissi nei suoi come in quelli di una preda, che però non sembrava suggestionata come si era immaginata.
 
- Allora, dove sei stato negli ultimi due anni? – e mentre lo chiedeva non si preoccupò di nascondere il tono curioso con il quale gli porse la domanda.
 
- Perché? Ti sono mancato? -, sembrava stesse giocando con lei, e che gli riuscisse davvero bene.
 
- No, per niente -, rispose tra i denti Faye, improvvisamente sulla difensiva.
 
-  E invece si -, l’interruppe Jake guardandola con rassegnata disapprovazione – sei sempre stata così appiccicosa, Faye.
 
E non c’era mai stato nessuno che le avesse parlato in quel modo, giudicandola così insensibilmente e dicendo il vero.

 
I'm not that cool and you hate me I'm a bad kid,
that's the way that they made me.


 
- Fottiti. – proruppe Faye voltandogli prima le spalle e poi tornando a fissarlo solo per aggiungere, con aria accusatoria – Hai appiccato tu quel fuoco oggi?
 
Jake sembrò improvvisamente serio quando le rispose – Quale fuoco?
 
- Sei stato tu, non è vero?
 
E quando lui non le rispose, fece per andarsene con aria scocciata. Ma non fece neanche un passo che Jake l’aveva già ripresa e strattonata per un braccio. – Dimmi di che diavolo stai parlando.
 
Il movimento improvviso, quasi rude, la riportò per un secondo indietro nel tempo a due anni prima quando questo suo comportamento la eccitava. Un gioco che lui aveva comandato e che lei fingeva di capire, credeva di capire. Le fece venir voglia di rivivere il passato.

 
I'm a twit, degenerate young rebel and I'm proud of it
I'm a nerd, I chew gum and smoke in your face, I'm absurd
I'm so bad and I don't give a damn, I love it when you're mad

 

- Lascia che ti chiarisca una cosa -, sussurrò a pochi centimetri dal suo viso, improvvisamente seria e senza l’ombra di ironia sul volto – Non puoi più dirmi quello che devo fare.
 
Diede uno strattone con il braccio che lui le stava tenendo fermo, e lo lasciò alla sua barca e ai suoi dubbi.

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Una goccia.
 
La cosa non le piaceva per niente.
 
Due gocce.
 
La nuova arrivata, la santarellina del gruppo Cassie-non-ho-un-difetto-Blake, aveva un tipo di legame con Jake Armstrong che non le piaceva per niente.
 
Tre gocce.
 
Una cosa era avere Melissa come ostacolo nello strano rapporto tra lei e Nick, che non era neppure durato per così tanto tempo, un’altra era vedere quella biondina sbavare per il suo primo amore. Non che lo avrebbe mi ammesso a voce alta, ovvio.
 
Quattro go…
 
- Faye…
 
Quando si parla del diavolo… -Hey, Cassie! – salutò la ragazza con una felicità che non rispecchiava la confusione che sentiva dentro. Che forse colpa di tutta la droga che aveva preso? Nah…
 
-Vuoi una goccia? E’ l’infuso speciale di Nick.
 
Cassie le rispose come se stesse parlando ad una bambina un po’ ritardata, o ubriaca.
 
– Siamo ad una veglia per ricordare Nick, Faye.
 
- E tu non lo conoscevi nemmeno -, sussurrò in risposta Faye dondolando da un piede all’altro. –Questo è il miglior modo in assoluto per ricordare Nick, fidati-, continuò indicando il contagocce che teneva in mano.
 
Poi aggiunse tra il confuso e il contrariato – Ma sei più il tipo di suo fratello, comunque.
 

I'm a bitch, I'm a loser baby maybe I should quit
I'm a jerk, wish I had the money but I can't find work
I'm a brat, I'm a selfish punk, I really should be smacked

 

Improvvisamente Faye sembrò riprendere vivacità mentre osservava la sua migliore amica avvicinarsi.
 
- Melissa! Stiamo brindando a Nick. Ne vuoi un po’?
 
La diretta interessata le lanciò un breve sguardo disinteressato, ed il “Dio, Faye…” che le uscì dalle labbra lasciava intendere quanto Faye si stesse rendendo ridicola.
 
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Le rocce sotto di lei erano abbastanza appuntite.
 
Chissà se Sally aveva sentito tanto male quanto Faye si immaginava, quando l’aveva spinta di sotto la ringhiera …
 
-  Cosa stai facendo? Sei pazza?
 
I pensieri della ragazza furono interrotti dalle grida allarmate di Melissa, mentre Faye barcollava da un piede all’altro, in piedi sulla ringhiera di legno che sovrastava gli scogli e le braccia spalancate a mo di ali.
 
Faye si era appena voltata e l’aveva guardata con sufficienza mentre le rispondeva – Secondo te insieme abbiamo abbastanza Potere per volare?
 
Ma l’altra ragazza l’aveva presa per un braccio e tirata al sicuro con un movimento rapido e preciso.
 
- C’è Jake di là? Perché l’ho completamente dimenticato – blaterò in un modo che la Faye sobria non si sarebbe mai concessa.
 
– E’ questo il problema? Jake? L’ultima volta sei quasi finita in un reparto di psichiatria; non riesci proprio a capire che gli devi stare lontana?
 
Faye mise un broncio offeso – L’ultima volta ero una bambina. Adesso sono una strega malvagia.
 
Ma l’ironia del suo comportamento non sembrava aver effetto sull’umore di Melissa -  Non riesci proprio a capire, vero? Per una volta non si tratta di te, o di Jake. Lo capisci? E’ una veglia per Nick; e io l’amavo.
 
- Lo so…Anche lui ti amava.
 
- So che lo dici pensando a te stessa e a quello che avresti voluto avere con Jake, lo sai? 
 
Due risatine soffocate risuonarono nel silenzio della notte.
 
- Ma ciononostante -, continuò Melissa - significa molto per me. Grazie.
 
E tra la nebbia che l’infuso miracoloso di Nick le aveva messo in testa, la mente di Faye riuscì a partorire un pensiero coerente e genuino. Non importava se litigassero continuamente, se ognuna avesse i suoi difetti- ok, Faye aveva la maggior parte dei difetti tra le due –ma si sarebbero accettate così come erano per sempre.
 
Melissa l’avrebbe accettata per l’egoista senza speranza che era.
 
- Mi conosci piuttosto bene…
 
-Si.
 
Si abbracciarono.
 
Don't be insecure if your heart is pure
You're still good to me if you're a bad kid baby
 
 
 

FIN





(1) Jake Armstrong e Adam non vanno daccordo non solo per il fatto che il primo ci prova con Cassie ma anche perché Jake aveva derubato il locale del padre di Adam.


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Capitolo 7
*** Don't You Love Me ***


Titolo: Don’t you love Me? – Non mi ami?
Fandom: The Secret Circle
Autore: SassyKat
Personaggi/Pairing: Cassie Blake, Faye Chamberlain, Jake Armstrong, Faye/Jake, Jake/Cassie
Beta: Nessuno per ora
Rating: PG-15
Conteggio parole: 1.255
Avvertenze: Spoiler 1x07 “Masked”
Disclaimer: Guardare il primo capitolo.
 
Summary: Halloween, la festa delle streghe, si sta avvicinando e Faye non vuole rinunciare a festeggiare il giorno in cui può smettere di fingere di non essere quello che è: una strega. Ammaliare Jake con un sexy costume da Cappuccetto Rosso non è certo nei suoi programmi. Per niente.
 
 
A/N: Canzone che ha ispirato la shot: Why Don’t You Love Me, Beyoncé
 
 
 
 
 
 
 
I got beauty, I got class 
I got style, and I got ass 
And you don't even care to care 
Looka here
 


Originariamente aveva pensato di vestirsi da sciamana sexy, ma forse il proprietario dell’emporio non avrebbe apprezzato l’idea che una ragazzina indossasse un antico artefatto come quello per una festa di Halloween.
 
Poi Faye aveva avuto l’illuminazione.
 
Se fosse stata un ragazzo cinico e calcolatore, da cosa si sarebbe fatta sedurre? Lingerie. Semplice ma intrigante. Perfetta.
 
Certo, non si sarebbe potuta presentare in intimo ad una festa piena di liceali. Nonostante molte teenager scambiassero Halloween per la festa delle battone, invece che quella delle streghe, lei non aveva intenzione di essere troppo inappropriata. Giusto un pochino, si era ritrovata a pensare con un sorriso felino sulle labbra.
 
E adesso, nel salotto di Occhi-da-cerbiatto-Cassie, sfoggiando un completo che avrebbe sbalordito persino il sempre imperturbabile Jake ed una mantellina rossa a completare il quadretto, si sentiva pronta a tutto.
 
- Sai, è in momenti come questo che quelli normali mi fanno pena – considerò ammirando le decorazioni che lei e Melissa avevano posizionato nel salone di casa Blake,- Loro non faranno mai figate del genere.
 
Scambiò un’occhiata d’intesa con Melissa.
 
- Che altro possiamo fare? Pipistrelli? -, un battito di ciglia e stavano già recitando in coro le parole giuste, il Potere che fluiva da ogni poro e si infrangeva sull’oggetto che di li a poco avrebbe preso vita, - Sali in volo e scendi in picchiata. Sali in volo e scendi in picchiata.
 
Le ali di plastica presero a muoversi come quelle di un vero pipistrello il quale, fatte almeno due planate per la stanza, tra le risate divertite delle due ragazze, finì per scontrarsi con una spaventata Cassie Blake, per poi andare distrutto dal fuoco del camino acceso.
 
- Bel lavoro! -, sospirò la bionda guardandosi intorno. Poi si avvicinò a Faye chiedendo:- Senti, quando arriverà Jake, ti dispiacerebbe tenerlo occupato?
 
- Perché pensi che abbia indosso questo? -, rispose lei indicando il suo malizioso completo. Poi con tono sinceramente interessato – Perché vuoi che lo tenga occupato?  
 
- Quando gli ho mostrato la lama sapeva che i simboli erano tre, ma sul mio ne mancava uno. Di certo sa più di quello che ci ha detto.
 
________________________________________________________________________

- Bel costume – considerò suadentemente la novella Cappuccetto Rosso.
 
Jake prese con aria divertita il bicchiere che la mora teneva in mano, facendo per portarselo alla bocca - Halloween è roba da bambini… sono qui per la birra.
 
Faye non perse tempo, procedendo con la proposta indecente.
 
- Vieni, ti faccio fare un giro -, ma il suo sorriso esuberante si trasformò presto in un espressione contrariata alla risposta negativa del ragazzo biondo, improvvisamente serio.
 
- Faye, no…Non ora -, rispose lui difatti, perdendo ogni traccia d’ilarità nella voce.
 
- Non ora?- Faye era incredula - Il vecchio Jake nemmeno le conosceva queste parole… - Rispose contrariata.
­
Ma Faye non era il tipo che demordeva. Si tolse il cappuccetto rosso che le copriva la testa e con aria provocante lo invitò silenziosamente a seguirla, muovendo il dito indice dall’esterno verso l’interno.
 
Per un momento Jake sembrò tentato e  Faye non ebbe dubbi, l’avrebbe seguita.

 

 
- E questa è la sua camera da letto.
 
Mentre gli faceva strada, Faye pensò che farlo in camera di Cassie sarebbe stato un punto a suo favore nella sua gara con la ragazza. Ma a dir la verità, le bastava che Jake si rendesse conto di quello che si era perso durante i due anni che aveva passato via da Chance Harbour.
 
- Che dolce -, commentò Jake guardandosi intorno e toccando un ciondolo a forma di farfalla sul comodino di Cassie.  
 
Purtroppo, però, sembrava che una Faye accesa come non mai e distesa sul copriletto candido, in contrasto con il rosso della mantellina che la circondava non fosse abbastanza per catturare l’attenzione del biondo.
 
 
I got moves in your bedroom 
Keep you happy with the nasty things I do 
But you don't seem to be in tune
 


La strega lo raggiunse, prendendolo per una spalla con tocco deciso lo fece voltare verso di lei e lo baciò con ingordigia.
 
Il tocco di labbra più vecchio del mondo fu per Faye qualcosa di elettrizzante, qualcosa che aveva agognato da quando quel pezzo di stronzo era tornato in città e che non avrebbe mai ammesso ad anima viva. Ciò nonostante aveva un piano, e non era certo quello di mostrarsi petulante e appiccicosa, come l’aveva descritta precedentemente Jake stesso, ma sexy e in controllo delle sue emozioni.
 
Lo fece sedere sopra una cassapanca e circondò le gambe di lui con le sue, sedendosi sulle sue ginocchia e riprendendo a baciarlo, le mani che vagavano tra i suoi capelli biondi.
 
Quando tentò di approfondire il bacio, tuttavia, Jake le circondò il mento con una mano e Faye si ritrovò a combattere il tocco che la voleva allontanare da quel delizioso paio di labbra.
 
Esasperata esclamò:- Cha cavolo ti succede?
 
 
I give you everything you want everything you need 
Even your friends say I'm a good woman 
All I need to know is why?


 
Improvvisamente si ritrovò sola sulla cassapanca, con una sensazione di freddo nelle ossa e Jake si era alzato, improvvisamente lontano da lei fisicamente e mentalmente.
 
Ma Faye non voleva questa lontananza e non voleva neppure sentirsi fredda – come lo era stata durante quei famosi due anni di lontananza –non ora che aveva finalmente ritrovato il calore del suo corpo e la morbidezza della sua bocca.
 
- Non cercare di negare che qualcosa non va –, gli si rivolse allora lei, ancora seduta sulla cassapanca.
 
- Andiamo, Faye… Ora devi farne una tragedia?
 
Jake aveva già rimesso su la sua maschera d’indifferenza, di nuovo la sua attenzione era stata catturata da una stupida collana a forma di farfalla.
 
- No, nessuna tragedia ma qualcosa è cambiato in te -, con lentezza si stavano di nuovo avvicinando e adesso Faye riusciva a vederlo in faccia.
 
Distante, ancora una volta.
 
 
Why don't you love me? 
Tell me, baby, why don't you love me 
When I make me so damn easy to love? 
And why don't you need me?
 


– Sei sempre stato un’idiota e hai sempre avuto una vena di crudeltà –, continuò sprezzante – ma non sei mai stato distaccato; non in queste circostanze.
 
Scosse il capo, come se non potesse capacitarsene, come se tutte le aspettative che aveva avuto per quella serata non si fossero rivelate che per quello che erano: stupide fantasticherie di una stupida adolescente infatuata.
 
Non poteva esserci cascata un'altra volta. No.
 
- Forse pensavi che ci fosse di più tra noi, ma non c’era.
 
La guardò negli occhi mentre lo diceva, quello che entrambi sapevano ma che nessuno aveva mai avuto il coraggio di dire ad alta voce; quello che lei non aveva mai avuto neppure il coraggio di pensare.
 
No.
 
Scosse la testa.
 
- No -, lo disse con cautela, con un filo di voce e lo sguardo ambrato fisso in quello freddo di lui – lo avverto da quando sei tornato.
 
Non avrebbe ceduto. Faye non cedeva mai, lei avrebbe riportato un po’ di buon senso in quella testa bionda, lei poteva. Sapeva di potere.
 
Non c’era niente da non poter amare in lei, niente di cui Jake non avesse bisogno e anche lui l’avrebbe capito.

 
 
Now, now, now, honey 
You better sit down and look around 
Cause you must've bumped yo' head 
And I love you enough to talk some sense back into you, baby
 

 ____________________________________________________________________
 

Quando Faye aprì la porta della camera di Nick si sarebbe aspettata di trovare di tutto ma non certo Jake e Cassie separati da un coltello.
 
- Beh, questo si che è inquietante… - i due si voltarono verso di lei, presi di sorpresa mentre Faye continuava acida – Ci vuole questo per eccitarti? Una ragazza con un coltello?  
 
Poi si rivolse alla bionda col costume da ape:- Cassie, non riesco a trovare Melissa. Dovremmo andare.
 
Cassie lanciò un ultimo sguardo a Jake ed infine la seguì giù per le scale.
 
Faye si chiese se quello sguardo non implicasse che qualcosa era successo tra di loro.
 
Ma cosa stava accadendo tra quei due? Cosa stava cercando di fare Cassie? E cosa stava cercando di fare Jake?

 
No, no, there's nothing not to need about me 
Maybe you're just not the one 
Or maybe you're just plain....... DUMB

 
 
 
 

FIN

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