Pokemon e....Bambini!

di Gwen Kurosawa
(/viewuser.php?uid=139242)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Penguinshipping ***
Capitolo 2: *** DarknessShipping ***
Capitolo 3: *** Lynxshipping ***
Capitolo 4: *** Pokèshipping & Contestshipping ***
Capitolo 5: *** Rollingwindshipping ***
Capitolo 6: *** Ferriswheelshipping ***



Capitolo 1
*** Penguinshipping ***


Penguinshipping
 
Kenny era tornato da una gara a Flemminia.
Essendo un supercoordinatore,veniva invitato a fare il giudice in qualche gara o più frequentemente al Grand Festival,insieme alla sua neo-moglie,nonché supercoordinatrice,Lucinda.
Avevano comprato una casa accanto a quella della madre di Lucinda a Duefoglie:la donna si occupava per lo più di insegnare ai giovani allenatori che stavano iniziando un viaggio le basi e poi faceva da giudice al Grand Festival.
-LULU’!!!!- chiamò Kenny,notevolmente eccitato,chiudendo dietro di sé la porta.
-Sta lavorando!-
Una voce femminile aiutò il castano,che si girò verso destra:una bambina sui 8 anni stava sorridendo ampiamente.
Aveva i capelli lunghi blu,tenuti fermi da una fascia viola e gli occhi neri come il buio.
-Ehi,Gaia…dov’è la mamma?- chiese il padre,inginocchiandosi davanti alla figlia e baciandole la fronte.
-In camera!- sorrise Gaia,prendendo per mano il giovane padre,e lo portò nella stanza che lui e Lucinda dividevano.
Le finestre erano spalancate,il letto ordinatissimo,il pavimento luccicava…
“Se continua così…qualche volta la trovo a terra!” pensò,preoccupato,Kenny,correndo verso la moglie,che stava seduta sulla scrivania,intenta a scrivere.
Lucinda stava aspettando una seconda figlia da tre mesi. E Kenny,come per la prima figlia,era sempre in ansia per lei.
Non voleva che si stancasse o che si innervosisse…
Era molto protettivo nei suoi confronti.
-Come sta la mia coordinatrice preferita?- domandò il castano,avvicinandosi a lei,dolcemente.
-Oh..Kenny,ciao!- ricambiò il saluto la blu,girandosi,piuttosto sorpresa.
L’uomo abbassò la testa e baciò il collo della moglie.
-Che vuoi fare?- domandò lei,divertita dall’audacia del marito.
Il castano si staccò al collo della moglie e cominciò a ridere sonoramente,com’era di solito fare in ogni situazione.
-HA!Voglio solo dimostrarti tutto il mio amore!ahaha!!!-  rise,piuttosto divertito,Kenny,prendendo in braccio la piccola Gaia.
Anche Lucinda rise,contagiata dall’allegria del marito.
Dopo,il supercoordinatore appoggiò la mano nel ventre della moglie,accarezzandolo delicatamente,sorrise dolcemente.
-Papà…quando nascerà la sorellina?- domandò Gaia,notevolmente felice,buttandosi al collo del padre,che fece attenzione a non farla cadere a terra.
-Presto…La piccola Ely fra un paio di mesi nascerà…- sorrise Lucinda,e dolcemente,spettinò i capelli della figlia.



Spazio Autrice:
Dedicata a Gaia_ZN (La mia sorellona!XD) e Lxk_love.
E' piccola,lo ammetto ma saranno così.
La svilupperò lentamente per via della scuola,e poi sono rimasta ferma su una shipping....
Potevo fare di meglio,sicuramente!ç.ç
Ok....diamoci una calmata....
Grazie a chi recensirà e a chi l'ha letta e non la recensisce.
Ci vediamo al prossimo capitolo o one-shot!XD
Forse la cancellerò...perciò....

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** DarknessShipping ***


DarknessShipping
 
Una donna aprì la porta della palestra di Amarantopoli.
Questa donna aveva i capelli corti castano scuro,gli occhi castano chiaro ed era vestita totalmente di nero;l’unica cosa che non era nera era il dolcevita che aveva sotto la maglietta a maniche corte nera,che era di colore viola scuro.
I due unici colori di cui quella donna si vestiva.
Mentre apriva,dei bambini corsero fuori,entusiasti.
-Ci vediamo domani,maestra Marina!- salutò uno di quei bambini,agitando la mano in segno di saluto.
Marina ricambiò il saluto,agitando anch’ella la mano.
Sorrise:le piaceva molto fare “l’insegnante” ai bambini di Amarantopoli;più precisamente era l’aiuto insegnante,visto che lo era Angelo.
Prima spiegavano un po’ di teoria sui Pokemon spettro;poi facevano le lotte tra lei e il capo palestra,e alla fine organizzavano delle lotte tra gli allievi.
-Che pensi?- le chiese una voce maschile,dolcemente.
Lei sorrise:quella voce la conosceva fin troppo bene.
-A niente di importante…- sussurrò Marina,afferrando la mano dell’uomo.
Lui la abbracciò teneramente,mettendole attorno al collo le sue braccia.
-Sei stata fantastica…come sempre…- le sussurrò quell’uomo,dolcemente,cominciando a guardare la moglie.
-Angelo…mi metti in imbarazzo!- si lamentò la castana,arrossendo non poco e ridacchiando appena.
Purtroppo lei era timida,per quando riguardava i complimenti o cose del genere.
Angelo criticava questa sua timidezza come un difetto,che la bloccava in tutto.
Però,diceva sempre,di apprezzarla così per come era,se nò non era sua moglie.
-Ma…dove sono finiti Hiro e Gwendolyne?- domandò la donna,preoccupata,cominciando a girare la testa per scorgere questi bambini.
Hiro era il primo figlio di Marina e Angelo.
Aveva 8 anni.
Aveva i capelli biondo scuro,e un ciuffo di quei capelli gli copriva sempre un occhio;che erano di colore castano chiaro,come gli occhi della madre.
Aveva un debole per i Pokemon di tipo Veleno,tanto che la madre,essendo una Superquattro,gli regalò un Arbok.
Gwendolyne,soprannominata Gwen dalla figlia(nonchè migliore amica della bambina) di Akane e Lance;aveva 6 anni.
Aveva i capelli castano molto chiaro,tanto da sembrare quasi biondi;e gli occhi li aveva viola intenso,come il padre.
Possedeva un Umbreon,in passato era il Pokemon di Marina.
-Non saprei….- fece il Capopalestra,notevolmente preoccupato per i figli.
Gwendolyne esplorava sempre la Torre Bruciata,insieme al fratello,nonostante le fosse vietato,per via delle travi pericolanti.
-HIRO!!!GWENDOLYNE!!!!- chiamò la madre,ansiosa,uscendo dalla palestra.
Cominciò a chiamarli,insistentemente.
-Marina,calmati!- la fermò Angelo,poggiandole una mano nella spalla;dopo di che chiamò il suo fedele Pokemon Gengar.
-Gengar,cerca i nostri figli!- ordinò,autoritario,il biondo.
Il Pokemon obbedì,e sparì nell’ombra.
Dopo un paio di minuti,il Pokemon spettro tornò dall’allenatore,e gli disse che i bambini si stavano allenando con i loro Pokemon dietro la Torre Bruciata.
I due genitori sospirarono:più gli vietavano di andare alla Torre Bruciata;più loro ci andavano.
Ma la cosa che più preoccupava Marina era che ci fosse Eugenius,lì,visto che trascorreva più tempo lì per Suicune,che a casa a dormire.
Era convinta che,parlando con i suoi figli,li avrebbe rintronati a forza di raccontare di Suicune.
Con questi “tremendi” pensieri,Angelo e Marina arrivarono al retro della Torre Bruciata,e scorsero Hiro e Gwen che stavano lottando:Umbreon VS Arbok.
La Superquattro e il Capopalestra sorrisero,e si sedettero in un posto appartato,per vederli meglio.
La castana sospirò:almeno erano da soli.
Il biondo lo notò e non potè fare a meno di sorridere ampiamente:l’odio della moglie verso il suo migliore amico era una cosa fin troppo divertente.


Spazio Autrice:
Mi scuso,doveva essere Pokeshipping & Contestshipping,ma le sto rivedendo meglio.
Dopo ci sarà la coppia di Lady_Blair,visto che Akane e Marina si conoscono fin troppo bene...
Spero che sia buono come capitolo....XD
E' una cavolata...però...ci stavo fantasticando da tempo!XD

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Lynxshipping ***


Lynxshipping
 
In una casa un po’ più distante dalla Torre Bruciata,una bambina dai capelli lunghi castani e gli occhi grandi neri  stava correndo verso casa sua,dove la aspettava sua madre.
Si chiamava Blair,ed era la figlia del Campione,ancora in carica,Lance e Akane,migliore amica di Marina.
Si vestita sempre di viola,o nelle tonalità di viola,forse per la continua presenza della Superquattro di tipo Spettro.
Meglio di vestirsi totalmente di nero.
Era appena uscita dalla palestra di Amarantopoli,dove passava la mattina o in compagnia di Gwen o ad ascoltare la lezione.
Quel giorno optò per la seconda scelta.
-Mamma!!!- chiamò,intravedendo una donna castana,seguita da un esemplare ben curato di Arcanine.
La donna si girò e,vedendo la figlia correre verso di lei,si preoccupò notevolmente,pensando che fosse successo qualcosa a Blair.
Akane era sempre protettiva nei confronti della sua famiglia.
-Che succede,Blair?- domandò,notevolmente preoccupata per la salute della figlia,Akane,correndo verso di lei.
-Niente,sono uscita dalla palestra,tutto qui!- la rassicurò la bambina,vedendo che la madre cominciava a preoccuparsi.
In fondo perché doveva preoccuparsi?
La vegliava sempre Marina,e aveva la ottima compagnia di Gwen…
Non c’era alcun motivo di preoccuparsi!
-Comunque…cosa avete fatto,oggi?- domandò Akane,che dolcemente,le prese una mano e cominciarono a dirigersi verso casa.
-Angelo ci ha parlato della leggenda di Darkrai e Cresselia;Marina ci ha spiegato la preparazione dei poffin e poi abbiamo lottato!- spiegò la bambina,entrando in casa e buttandosi nel comodo divano.
-Allora vai a studiare!- fece la castana,che superbamente,indicò la sua stanza.
Blair sembrava alquanto infastidita dal’ordine di sua madre:era appena rientrata,e già doveva studiare?
-Ma lasciala riposare!-
Una voce maschile appoggiò la bambina dai capelli castani,che cominciò a guardare la TV.
-Lance,vuoi che diventi come te?- sbraitò Akane,girandosi verso la persona che aveva parlato.
Lì vide un uomo dai capelli rossi portati in una sorta di cresta e gli occhi da cerbiatto neri.
-Beh…meglio di una che sta sempre sui libri,che ne dici?- domandò Lance,facendo così iniziare una sorta di lite amichevole,molto comune nelle loro giornate.
-Deve studiare se vuole essere un’ottima allenatrice…come me- si pavoneggiò la donna dagli occhi viola scuro,scostandosi un ciuffo di capelli castani.
Lance scoppiò a ridere sonoramente.
-Io sono diventato Campione di Johto anche senza studiare!- disse,anche lui con tono superbo,avvicinandosi alla moglie,che stava cominciando ad innervosirsi parecchio.
-Tu devi sempre farti vedere?-  aggiunse,sorridendo ampiamente,mostrando un bel sorriso,quello che Akane amava molto.
-Avrei preferito non sposarti!- scoppiò la donna,completamente furibonda.
Ma si accorse subito che frase disse,visto che gli occhi del giovane Campione,prima divennero tristi;poi si riempirono di rancore.
Lance,difatti,girò le spalle alla moglie.
-Lance…scusami…- sussurrò,sentendosi leggermente in colpa per aver detto quella frase;anche se dava tutta la colpa al marito,essendo un tipo orgoglioso.
-Hai appena messo in dubbio il nostro matrimonio!!!- strepitò il rosso,sbattendo violentemente un pugno nel tavolo di legno,facendo sussultare Akane e Blair.
Lance non era certo il tipo che urlava come un forsennato;lui,le urla,le considerava “La caratteristica di Akane”.
-Perché mi hai sposato,se metti in dubbio la nostra unione?- domandò,sempre urlando,il Campione.
Si sentiva profondamente ferito dalla frase della moglie:si era innamorato di lei dalla prima volta che si erano visti;anche se non si era accorto prima.
O alla Tana del Drago,quando lui si decise a dichiararsi…
Lì ebbe luogo anche il matrimonio:avevano come testimoni Angelo e Marina,visto che si sarebbero sposati più tardi.
Ed ora lei lo stava mettendo in dubbio?
-Lance scusami…alcune volte non riesco a controllarmi…- si scusò Akane,asciugandosi gli occhi.
Lei non piangeva mai;al contrario della sorella Federica.
-Non preoccuparti!- sorrise Lance,dimenticando tutto ciò che era successo pochi secondi fa.
O almeno questa fu l’impressione di Blair.




Spazio Autrice:
Interamente dedicato a Lady_Blair.
Com'è venuto Lance?
Non lo conosco poi tanto bene...non vorrei che mi fosse venuto OOC.
Comunque...grazie a tutti quelli che apprezzano questa storia a capitoli senza senso!XD

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Pokèshipping & Contestshipping ***


Pokeshipping.
 
Misty e Ash,dopo essersi sposati,andarono a vivere a Celestopoli,per via dell’incarico di Capopalestra che aveva la rossa.
In quel giorno,Misty era nella palestra per affrontare ulteriormente un allenatore che voleva vincere la Lega di Kanto.
 Ash era rimasto a casa col figlio che Misty gli aveva dato.
Lo avevano chiamato Satoshi.(quanta fantasia che ho!)
Aveva gli occhi verde smeraldo,come la madre,e i capelli corvini,come il padre.
Amava tutti i tipi di Pokemon,soprattutto quelli elettrici,dovuta alla continua presenza nella sua infanzia del famoso Pokemon di Ash:Pikachu.
-Satoshi,devi andare a studiare!!!- lo chiamò il padre,uscendo dalla casa,che stava di fronte alla palestra di Celestopoli.
Non ottenne nessuna riposta.
-SATOSHI!!!!- cominciò ad urlare il corvino preoccupato.
Dove si era cacciato quella peste?
Scese le scale che c’erano all’entrata e cominciò a cercare il figlio,più preoccupato di prima.
Dove si era cacciato?
E se il Team Rocket,che non facevano altro che perseguitarlo,avessero rapito il bambino?
Pensieri tremendi transitavano la mente del giovane Campione di Kanto.
Mentre si faceva dei complessi mentali,si girò verso un lago artificiale:c’era Satoshi che stava,come al suo solito,tirando la coda a Pikachu.
Se il Pokemon non fosse stato paziente,a quest’ora c’erano le ceneri del bimbo.
-Satoshi,devi smetterla di stuzzicare Pikachu!- lo rimproverò Ash,cercando di afferrare la mano del figlio;ma Satoshi,per tutta risposta,gli fece la pernacchia (=3) e scappò verso la palestra di Celestopoli.
Il povero padre cominciò a seguirlo,seguito a sua volta dal fedele Pokemon.
“Se lo vede che corre…Misty mi uccide!” pensò,terrorizzato ad una possibile reazione della moglie.
Era molto protettiva nei confronti del bambino,e ogni volta si spaventava di lasciarlo in balia di Ash.
Nonostante fossero sposati da un bel po’,ancora la rossa non si fidava del giovane Campione.
-ASH!!!!!!!!!!!!!-
Un urlo lo riportò alla realtà,alla cruda realtà.
Misty era di fronte a lui,che teneva in braccio Satoshi.
-Com’è che tu sei diventato padre,se neanche lo sai fare?- sbuffò lei,piuttosto irritata,cominciando ad avanzare nella loro abitazione.
-Come sei diventata tu madre;io sono diventato padre!- ridacchiò lui,raggiungendo la moglie e baciandola delicatamente nelle labbra.
Poi l’abbracciò e,prendendo lui in braccio il figlioletto di 6 anni, entrarono a casa.

 
Contestshipping
 
Vera era in cucina,intenta a preparare il pranzo,essendo già quasi l’una.
Di solito preparava il pranzo prima,ma con lei c’era Max,suo fratello.
Era andato a trovarla per vedere sua nipote,la figlia della sorella e del cognato Drew;e per dire che anche lui stava per diventare padre di un bambino.
La supercoordinatrice,contenta nel sentire tale notizia,cominciò a parlare su come si doveva comportare con la compagna:di non farla innervosire,di non farla stancare troppo…
Cose che aveva imparato a sue spese:con Drew,durante la gestazione,impazziva.
Ma ora era ben contenta:aveva costruito una bellissima famiglia col supercoordinatore.
-Crystal!!!!Dove sei???- la chiamò la madre,salendo nella camera della bambina.
Non c’era.
Cominciò a cercarla per tutta la casa;ma non c’era nessuna traccia della figlia.
-Max…hai visto Crystal?- domandò Vera,preoccupata,avvicinandosi al fratello,che poltriva nel divano.
-Non ne ho idea…- fece lui,iniziando a preoccuparsi.
La castana uscì dalla casa natale di Drew,a LaRousse,e cominciò a cercarla nei parco giochi che stavano nei dintorni.
-CRYSTAL!!!!!- urlò la madre,preoccupata,continuando a girare i parchi giochi.
-Ehi mamma!-
Una voce femminile attirò la sua attenzione,e si voltò,per vedere chi fosse l’interlocutore.
Lì vide una bambina dai capelli verde smeraldo portati a caschetto,tenuti fermi da un cerchietto molto semplice;e dagli occhi azzurri.
-Crystal,ti stavo cercando!- la rimproverò Vera,prendendola per mano e facendola rientrare a casa.
Quando rientrarono,la bimba svelò che nel suo giubbotto teneva un piccolo Togepi,tutto infreddolito.
-Mamma,l’ho trovato per caso…- sussurrò lei,e pensando di aver fatto male ad accudirlo,cominciò a piangere.
-No..Crystal hai fatto bene,ma adesso appartiene a te….dovrai prendertene cura…-  la rassicurò la madre,prendendo Togepi e mettendolo davanti ad una stufa accesa,in modo che si riscaldasse.
Mentre la figlia si occupava del piccolo Pokemon,arrivò un uomo dai capelli come quelli di Crystal e gli occhi del medesimo colore.
-Papà!Sei tornato!!!- urlò la bimba,lasciando Togepi al caldo,e correndo,completamente entusiasta,tra le braccia del padre.
Lo accolse molto bene anche la moglie,che lo abbracciò teneramente.
-Come è andata la gara?- domandò la donna all’uomo,che stava prendendo in braccio Crystal.
-Bene….- sussurrò Drew,appoggiando le sue labbra all’orecchio di Vera,che arrossì all’istante.
Max e Crystal osservavano,compiaciuti.
Ai due piaceva vedere Drew e Vera in atteggiamenti flirtosi:si vedeva perfettamente che erano innamorati.






Spazio Autrice:
Qui c'è il mio flop...
Fa pena..schifo e chi ne ha più ne metta!ç.ç
Sono già in crisi che domani,il mio compleanno...sarò interrogata!!!ç.ç

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Rollingwindshipping ***


A Violapoli ultimamente faceva molto freddo,perciò molti allenatori non andavano alla palestra di Violapoli,per cui Valerio si ritrovò quasi disoccupato.
Meno male che Chiara lavorava alla grande,visto che a Fiordoripoli c’era da più di una settimana un tempo tipicamente estivo.
Perciò l’uomo dai capelli blu si occupava della casa e della famiglia,facendo quasi da “mammo” al figlio che quattro anni fa gli aveva dato;mentre la moglie si occupava di portare qualcosa in famiglia.
Valerio si sentiva quasi inutile.
-papà,che ti prende?- domandò una voce maschile,molto minuta,di fronte a lui.
Aveva gli occhi azzurro chiaro,e lo stesso erano i capelli,totalmente in disordine,nonostante Chiara glieli pettinasse in continuazione.
La cosa negativa era che il bambino,dopo che la madre ci stava tre ore a riordinarli,cominciava a girare la testa,ritrovandosi i capelli di nuovo tutti disordinati.
Fisicamente assomigliava al padre,ma di carattere era tale e quale alla madre.
-No..niente,Kyle..- rispose il Capopalestra,in modo distratto.
Lo era così tanto che,mentre stava tagliando la cena del piccolo,si tagliò un dito.
-BENEDETTO ARCEUS!!!!!!- urlò Valerio,dal dolore.
Corse immediatamente verso i tovaglioli di carta e avvolse il dito nella carta,per fermare il sangue,e dopo lo disinfettò.
-Papà…che ti sei fatto?- ridacchiò Kyle,che curioso,si avvicinò al padre,che stava medicando la ferita provocata da quel taglio.
Per tutta risposta,l’uomo sorrise,e finendo di medicare la ferita,lo mise in braccio.
-Ora mangia…perché te l’ho preparato a mie spese!-  gli ordinò Valerio,dandogli un tenero bacetto sulla guancia,ma senza urlare come prima.
Mentre stava rimettendo il figlio nel suo posto a sedere,un Clefairy saltò nelle spalle dell’uomo,facendogli le coccole,teneramente.
Questo significava che Chiara era tornata.
Infatti,dopo che posò il figlio e aver afferrato quel Pokemon,il blu si girò,notando che la moglie,tutta sorridente,era tornata.
-Ciao Valerio!!!- salutò,quasi urlando,Chiara,correndo tra le braccia del marito e abbracciandolo così forte che il povero Capopalestra stava soffocando.
-Vacci piano,per piacere!Vorrei rimanere in vita!- si lamentò Valerio,spingendola delicatamente lontano da lui.
La donna,dopo essere stata gentilmente scaraventata un po’ più lontano,ridacchiò così sonoramente che lo stesso marito rimase sorpreso da quella reazione.
Ridacchiava sempre,ma in modo più contenuto.
-Che hai da ridere?- domandò il Capopalestra,avvicinandosi alla donna,che si portò una mano davanti alla bocca a forza di ridacchiare.
-Niente..non preoccuparti!!!- fece lei,respirando profondamente,riuscì a parlare normalmente,senza inceppare in qualche parola.
Kyle guardò con la coda dell’occhio i genitori:facevano finta di litigare;poi alla fine si baciavano come due ragazzini.
Infatti,poco dopo,si baciarono.




Spazio Autrice:
E' piccolo,schifoso...
Allora...in questo periodo sto malissimo (non fisicamente) perciò se dovete criticare,fatelo con gentilezza:un'altra batosta e finisce male...
Se volete qualche chiarimento...ci sono i messaggi privati.
So che non c'entra niente,ma oggi ho visto una puntata di Nero & Bianco...e Spighetto mi sembra il sosia di Eugenius!
Non è che sono parenti?

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Ferriswheelshipping ***


N stava sdraiato nel suo letto matrimoniale,intento a vedere delle foto.
Viveva con sua figlia Alessia a Sciroccopoli.
Era una graziosa bambina di 10 anni appena compiuti,dai capelli castani e gli occhi verde smeraldo.
Fra poco sarebbe partita nel suo viaggio nella regione di Unima.
N era contento di questo,in fondo era il sogno di sua figlia;ma si sarebbe ritrovato di nuovo da solo.
Posò gli occhi su una foto:c’erano lui,sua figlia appena nata…e una donna dai capelli castani.
Pensò:quella donna era White,la donna che amava più di se stesso.
Erano sposati e in quella foto,White aveva appena partorito.
Gli scese una lacrima:quella foto l’aveva scattata Komor dopo il parto,con l’aiuto della sua ragazza,Belle.
“Idiota…almeno qualcosa di sensato l’ha fatto!” pensò,mentre amare lacrime gli rigavano il volto,che rispecchiava la sua tristezza.
Il suo malumore era derivato dalla morte improvvisa della moglie,qualche anno prima.
Avevano scoperto che White aveva un tumore in fase terminale,perciò aveva poco da vivere.
N fece di tutto per farle trascorrere gli ultimi mesi di vita nel migliore modo possibile,facendo ciò che la castana voleva fare da sempre.
Ma la cosa che più lo faceva star male era che l’aveva abbandonata,quando seppe della sua gravidanza.
Pensava a così tante cose,che in quel momento non li ricordò.
Girò la foto,dove c’erano lui e White,appena sposati con i loro testimoni Anita (ho messo l’OC di Alexia) e Black.
Le lacrime si facevano sempre più forti.
“Perché mi hai abbandonato..White?” pensò,mentre quelle lacrime bagnavano la foto.
La amava,e ancora non aveva accettato la sua morte.
Perché aveva lasciato N e Alessia?
Perché aveva preferito vivere poco che vivere un po’ di più con la chemio?
“White…” pensò,asciugando quelle lacrime che premevano per uscire.
In quel momento,una bambina dai capelli castani tenuti sciolti e gli occhi verdi lo osservò.
Era pronta per iniziare il suo viaggio di formazione,insieme al suo Snivy.
-Papà…- sussurrò,andando tra le braccia del padre,che non si era accorto della sua presenza.
-Mamma vivrà per sempre…dentro i nostri cuori!- disse,abbracciando più forte il padre,commosso dalle parole della figlia.
“Ha preso dalla madre” pensò dopo.





Spazio Autrice:
Ecco l'ultima cap!
Magari poi mi viene qualche coppia e la metto,molto forse,eh?
Fa pena,spero solo che i ferriswheelshipper non mi uccidano!o.O
Dedicata a Ayako_Yoru...nickname particolare,eh?XD
E' un pò tragico,lo volevo fare per l'Against,ma poi mi sono ricordata di non averlo messo e poi non avevo idee per la ferris,perciò...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=875699