«Io penso, capitano, che tu sia innamorato di Kidd.»
Trafalgar rivolge un'occhiata stupefatta a Bepo e per un istante non riesce nemmeno a formulare un pensiero che gli permetta di rispondere a tono a quell'insolente del suo vice.
Quell'idea è talmente surreale che non riesce nemmeno a formulare una risposta nella propria mente.
«E cosa ti fa credere questa idiozia?»
Lui e Kidd. Assurdo.
«Scusami.» borbotta l'orso chinando la testa. «È il modo in cui lo guardi, capitano.»
Trafalgar non risponde. Sa che Bepo ha ragione – è ovvio – se n'è accorto anche lui.
Ma ammetterlo è troppo difficile.

Kidd non sente la mancanza di casa. L'ha lasciata senza rimpianti. Non ha nostalgia. La nave ora è la sua casa, la ciurma la sua famiglia.
E sta bene.
Ma anche in mezzo al mare ha trovato chi lo infastidisce e gli fa perdere la pazienza.
Law e il suo dannato sottomarino giallo sono il segnale che la giornata andrà male, anche se è iniziata bene.
Quando il sottomarino se ne va insieme al suo Capitano, Kidd ne gioisce e sospira.
Resta a guardarlo allontanarsi, e in lui nasce un sentimento che non definirebbe nostalgia, ma ne ha il sapore.

Law non sopporta Kidd.
Non sopporta il suo ghigno malvagio.
Non sopporta il suo magnetismo, e il metallo che attira a sé.
Non sopporta il rosso dei suoi capelli.
Non sopporta la sua ciurma e la sua nave inquietante, quando incombono minacciosi sul suo sottomarino.
Law vuole uccidere Kidd e nonostante tutto ci casca tutte le volte, e non riesce a non svegliarsi stretto a lui, dopo le notti passate insieme.
Law non sopporta Kidd.
Non sopporta vedere il letto sfatto, sentire il suo odore.
Non sopporta guardarsi intorno e scoprire che Kidd non è lì, e lui è solo.

Anche oggi sono di fretta. Non è una novità, ultimamente. Sono riuscita ad accedere a internet cinque minuti, e non ho il tempo di dire nulla.
Soltanto ringraziare di cuore tutte le persone che hanno commentato lo scorso capitolo e in particolare te, Vale, che fai tantissimo per me. (E scusa se ultimamente non mi sto facendo sentire... Entro un paio di giorni tornerò attiva come prima!)

Baci,
rolly too

Kidd non ricorda esattamente come sia finito nel sottomarino di Law, né per quale motivo si sia svegliato nudo accanto a lui, ma sa che è sbagliato.
Ricorda l'alcol, la sera prima. E poi le labbra screpolate di Law contro le sue; il suo sapore nella propria bocca. Ricorda il corpo caldo dell'altro sotto di sé; i gemiti e la passione.
Non riesce a ricordare come sia stato possibile per lui addormentarsi accanto al dottore.
Law dorme ancora, appena coperto dal lenzuolo. Kidd lo guarda e gli viene la tentazione improvvisa di ucciderlo nel sonno.
Ma sente che è sbagliato.

Mi credete se vi dico che anche oggi ho fretta? No, vero? E invece sì. La triste verità è che dovrei studiare per l'esame di martedì, e mi sono presa un po' indietro. Ecco la verità.
Quindi non dico tutto quello che avrei da dire su questa drabble, anche se avrei alcune cose... Ma non ho tempo. Quindi, se per il momento vedete che non rispondo ai commenti o non commento storie che sapete che sto seguendo (Vale, kymyit, io le vostre continuo a leggerle! Ed entro breve tornerò ad assillarvi con le mie recensioni, tranquille che non vi siete liberate di me) non prendetevela, che poi recupero.
Grazie di cuore Vale, kymyit, Isil_Laurie che avete commentato la scorsa drabble. Mi avete resa felicissima, grazie!

Baci,
rolly too

«Ho sentito Killer e il tuo pinguino che parlavano, prima.» borbotta Kidd.
«E dunque?» Trafalgar gli dà le spalle. Analizza un cadavere, non si interessa dell'altro.
«Dicevano che io mi faccio mettere sotto da te.»
Trafalgar si volta verso Kidd rivolgendogli un ghigno divertito.
«Ma è vero, Eustass-ya. E ti piace, anche.» Kidd grugnisce.
«Non voglio che si sappia in giro, e lo sai.»
«Non gliel'ho detto io. E comunque, non è difficile sentirti.»
Kidd non risponde. Spinge Trafalgar contro il muro, lo bacia.
«Magari possiamo fare il contrario, per una volta, bastardo?»
Trafalgar sorride, malizioso.
«Magari per una volta.»

A me Kidd piace uke, ecco la verità. Li vedo abbastanza reverse, ma Kidd uke... E' il meglio.
Bene, anche oggi fuggo. Però prima ci tengo a ringraziare tantissimo Vale, kymyit e Isil_Laurie per aver commentato la scorsa drabble. Mi avete lasciato commenti bellissimi che mi hanno riempita di gioia! Grazie mille!

Law osserva Kidd che si riveste in silenzio, senza guardarlo.
«Non ci sarà più spazio per questo, quando saremo nel Nuovo Mondo.»
Vorrebbe dirglielo, ma non lo fa. Kidd non è abituato a essere rifiutato. Non sospetta le intenzioni dell'altro, non sa che, per quanto riguarda il dottore, quella è l'ultima volta che passano insieme.
Law sa che quelle parole farebbero male a Kidd, anche se lui non lo ammetterebbe mai. Forse addirittura ne riderebbe.
Ma Law sa che lo ferirebbero. Ecco perché non le dice. Rimane in silenzio e lascia che, invece, quelle parole facciano del male a lui.

Mi faccio sempre riconoscere, me ne rendo conto. Mai una volta che le mie fiction siano allegre. E vabbè.
Anche questa raccolta è finita! Ma non vi preoccupate, ne ho altre due in cantiere...
Questa settimana me la prendo di ferie, lunedì non questo, il prossimo tornerò con Bepo e Law, invece, perché non ci sono due amici più cucciolosi di loro due in tutto One Piece, e io sono innamorata di loro.
Come sempre l'ispirazione di tutto (questa raccolta in particolare) me l'ha data Vale, quindi prendetevela con lei.
Non ho altro da dire, se non che ringrazio tantissimo Vale, kymyit e shikadance per aver commentato la scorsa drabble. I vostri commenti mi hanno resa felicissima, grazie!

Baci,
rolly too