Hearts can break and never make a sound.

di Shecanhaveyou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** [Haely] ***
Capitolo 2: *** [Nicholas] ***
Capitolo 3: *** [Haely] ***
Capitolo 4: *** [Nicholas] ***
Capitolo 5: *** [Haely] ***
Capitolo 6: *** [Nicholas] ***
Capitolo 7: *** Haely. ***



Capitolo 1
*** [Haely] ***


Drew look at Me.
I fake a smile so He won't see.

Taylor Swift-Teardrops on my Guitar


[Haely]
Apro il mega-sportello del frigo in cucina.
Sono le due del mattino e ho fame. Non sono certa del motivo per cui non riesco a dormire, ma sta di fatto che ora, non sapendo che fare ed essendo sveglia, mi ritrovo qui davanti a questa scatola metallica che conserva cibo, cercando qualcosa da mettere sotto i denti.
E questo “qualcosa” si chiama GELATO al CIOCCOLATO.
-Vaniglia, fragola, mirtillo... Merda! Ma mamma ci guarda alla lista della spesa o fa finta?!- sussurro. E maledico mi madre per non aver comprato il “Gelato Anti-depressivo”.
Chiudo il frigo e delusa, in compagnia della mia “amica” Vaniglia, mi dirigo in camera mia.
Chiudo la porta, mi piazzo sul lettone e accendo la TV, cominciando a mangiare quella sottospecie di gelato.
Faccio zapping senza avere interesse per alcun canale che mi passa sotto il naso, ma dieci minuti dopo spengo e rinuncio.
Accendo la Musica e abbasso il volume al minimo per non svegliare mamma.
Cerco di non pensare e mi concentro sulla Musica.
Senza accorgermi mi addormento sulle note di Dear John di Taylor, inconsapevole che domani sarà una lunga giornata di sofferenza per il mio debole cuore.

Suona la sveglia. Apro un occhio per controllare l'orario.
Le sette e cinquanta del Lunedì mattina.
Sbuffo.
Mi alzo dal mio letto caldo e apro la finestra.
Il Sole mi illumina il viso, facendomi chiudere gli occhi per la troppa luce.
Mi dirigo in bagno con passo da zombie.
Allo specchio mi si presenta una Haely tutta spettinata con una faccia da schiaffi.
Sempre con passo da morto scendo le scale che portano alla cucina, dove mia madre sta smacchinando per la colazione.
-Buongiorno, signorina!- esclama, con voce squillante.
-'Giorno...- e intanto sbadiglio “molto educatamente”.
-La finezza è la tua principale dote, vero Hey?- dice mamma, ironicamente, usando il mio soprannome di quando ero piccola.
La guardo con occhi assenti a causa del sonno.
Ma chi me la fatto fare di andarmi a letto alle undici, svegliarmi nel bel mezzo della notte a causa della fame alle due sapendo che il giorno dopo dovevo alzarmi all'alba per andare a scuola?
Ed ecco che le conseguenze cominciano a farsi sentire.
-Ecco dormigliona...- e mi “lancia” la colazione.
-E poi ti chiedi come mai “sono così fine”-.http://spazioinwind.libero.it/youngrock/editor/index.html
Anche mia madre “certe volte” non è molto fine.
Spazzolo il piatto mangiando l'ultimo pezzettino di bacon.
-Vado a vestirmi!- le dico, mentre metto il piatto nel lavello e le do un bacio.
-Ok, buona giornata!-.
Che mi metto oggi?, penso davanti all'armadio.
Guardo l'orologio.
Le 8:30 AM.
-Sarà meglio che mi sbrighi! Tra poco arriva Kath...-.
Mi sto infilando i pantaloni e ad un certo punto il suono di un clacson invade la quiete di camera mia.
Mi affaccio alla finestra ancora in reggiseno e vedo la Mercedes rossa fiammante di Kath e lei appoggiata al tettuccio decappottabile della macchina.
-Forza Hey, che siamo in ritardo!-.
-Arrivo, arrivo!- e mi rilancio dentro per finire di vestirmi.
Facendo più in fretta che posso, mi vesto e prendo a grande velocità la borsa e il mio fidato iPod.
-Ciao mamma! Ci si vede stasera!- le urlo e, prima di chiudere la porta sento un “Sì” lontano.

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Capitolo 2
*** [Nicholas] ***


You can't stop this Girl
from fallin' more in love with You.

Demi Lovato-Stop the World

[Nicholas]
-Nicky, svegliati!-.
-Mm...cinque minuti mamma...- mormoro, cercando di formare una frase.
-Dai Nicholas...Muoviti!-.
Dice mamma andando alla finestra facendo entrare tutta la luce possibile e successivamente si dirige verso di me e scaraventa le coperte sul pavimento, lasciandomi “morire di freddo” (siamo a Los Angeles, fa caldo anche alle due del mattino) in boxer e canottiera.
Mi giro dall'altra parte del letto.
-E' no, Mr. President!-.
Arriva mio fratello Joe che mi butta letteralmente giù dal letto.
-Ooh! Joseph!- urlo dal pavimento.
Che palle!
Do un'occhiata all'orologio che porto al polso.
Le otto e quaranta!
-Cazzo, sono in ritardo!-.
Mi alzo in fretta e furia, mi faccio una doccia veloce, mi lavo i denti e mi vesto in dieci minuti.
Le otto e quarantasette.
-Una sistemata ai ricci... Perfetto!-.
Prendo la borsa e mi fiondo in garage a prendere la mia cara Mustang.

Sistemo l'auto nell'ultimo posto vuoto nel parcheggio della scuola.
Sono le nove e cinque; le lezioni sono cominciate da circa cinque minuti.
-Merda!-.
Corro per il corridoi verso la mia classe.
Busso.
-Avanti..- dice la Professoressa di Matematica.
-Scusi il ritardo... E' che mi sono svegliato tardi...-.
-Mh... Sono solo cinque minuti. Quindi non è niente, Signor Blush-.
Sorrido e annuisco. Mi dirigo al mio posto dietro ad Haely e Kath.
-Ciao, ragazze..-.
-Ciao, ritardatario- dice Haely fredda.
-Nick..- mi saluta Kath, impegnata a copiare un esercizio di matematica dalla lavagna.
Alzo gli occhi al cielo.
-Non c'è oggi la tua bella?- chiede Healy con non-chalanche.
-No. E comunque non è la mia bella- silenzio - ...al momento non vedo nessuna-.
Non so perchè Hey mi debba sembre fare queste domande stupide.
-Ah, sì? E tutte quelle ragazze che ti porti a casa? Una diversa ogni sera! Santo Dio, Nicholas, nemmeno Joseph fa cose del genere-
No. E' diverso. Joe se le scopa nei bordelli.
Haely comincia ad arrabbiarsi, ad innervosirsi.
-Sei gelosa, Hey?- chiedo, avvicinandomi al suo orecchio sinistro e scostandole i capelli, mettendo in mostra il suo collo candido.
-Non toccarmi, schifoso...- sibila tra i denti.
Mi da un forte schiaffo sulla mano e io mi ritiro nel mio banco, come un ragno impaurito si rititra nella sua tana.

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Capitolo 3
*** [Haely] ***


Maybe it's Me and my blind optimism to blame.
Or maybe it's You and Your sick need to give love and take it away.

Taylor Swift-Dear John

Haely.
Lo odio quando fa così.

Mi stuzzica ed io non riesco a concentrarmi sulle materie.
La cosa più brutta è che io non posso neanche arrabbiarmi con lui perché non lo sa che lo amo.
Odio lui. Odio me stessa. Ma sopra tutto, odio l'amore che provo per lui.
Io non posso provare un amore così forte per un donnaiolo. Per un Don Giovanni come lui.
-Hey...-.
Kath mi chiama.
-... Si?-.
-Tutto ok?-.
Annuisco, tornando a quella noiosa materia con più problemi di me, chiamata matematica.

Driin.
Intervallo. Finalmente.
-Kath, andiamo! Ho bisogno di una sigaretta!-.
-Eh?! Ma tu non fumi!- dice Kath, con un espressione incredula sul viso.
-Lo so. Ma ho bisogno di una boccata d'aria, possibilmente lontana da LUI!- dico, sottolineando l'ultima parola e trascinandola per il corridoio verso il cortile.
-Lo IO di cosa hai bisogno TU- dice Kath -... e di certo non è una “boccata d'aria fresca”. TU hai bisogno di LUI! Cazzo, Hey, diglielo. Che aspetti? 'Na manna dal cielo? Sono mesi, che dico, ANNI che gli muori dietro. E tutti che ti sono passati sotto il naso non li hai cagati di striscio. Ci sarà un motivo, no?-.
Mentre penso alle parole che ha appena detto Kath, siamo arrivate nel cortile della scuola.
Cerco il nostro solito albero dove ci sediamo sempre.
Ad aspettarci ci sono le altre due nostre compagne di avventure.
Stephanie e Lyla.
-Ciao ragazze...-dico, sospirando e sedendomi vicino a loro.
-Ehi, donne!- saluta Kath.
-Ciao belle- salutano le gemelle, con entrambe la sigaretta in bocca.
-Sempre a fumare voi, eh?- dice Kath, con fare scherzoso.
-E voi? Sempre vergini?- controbatte Lyla nello stesso tono.
Si, lo so. Il nostro modo di salutarci appena ci vediamo è strano.
Scoppiano a ridere, mentre io da lontano noto Nicholas flirtare con una ragazza nuova. Una matricola. Forse – o probabilmente, dovrei dire – l'ennesima che ci
sta.
Uff. Nicholas Blush.
-Haely Pak? Ci sei?-.
-Mh? Si, Kath... Ci sono...- dico, guardandola con aria assente.
-No, dico. Ci sei oggi pomeriggio per un'uscita solo donne? Andiamo a rimorchiare e ti togliamo il Don Giovanni dalla testolina...- dice Kath, strappandomi un sorriso. Falso. Ma pur sempre un sorriso.
-Oh, certo. Non posso perdermi un'occasione del genere-.

Tornare in classe ai nostri posti, il suo profumo mi invade.
Santo cielo. Non credo che riuscirò a sopravvivere.
-Hey... Kath..- saluta.
Sembra che abbia fatto una nuova conquista visto le labbra rossastre e gonfie.
Dio, quelle labbra. Così carnose, così belle, così... così da baci, santi numi!
-Fatto nuove conquiste?- chiedo innocente, indicando le labbra.
-Si. Una morettina di prima c'è stata, così abbiamo fatto una scappatina negli spogliatoi della palestra...- dice, orgoglioso.
-Chi non cede alle tue malizie è lesbica..- impreco a bassa voce.
-...Vuoi dire che TU sei lesbica?-.
Mi giro verso di lui, con lo sguardo interrogativo, ma me lo ritrovo davanti improvvisamente.
Lo guardo negli occhi, poi abbasso lo sguardo sulle sue labbra.
Dio, quanto mi attirano quelle labbra.
-...Non me l'hai mai chiesto e poi non c'è mai stata occasione per provare...- cerco di respirare e mantenere il controllo.
Aspetta un secondo... che vuol dire “respirare”?
Oddio. Mi dimentico anche del significato delle parole quando mi è così pericolosamente vicino.
-Stai dicendo che, se io te lo chiedessi, tu ci staresti?- mi provoca facendo saltare il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, mordicchiandosi il labbro inferiore.
-...Blush? Pak? Volete condividere con la classe la vostra conversazione? Oppure è troppo privata per fare unire a voi i vostri compagni, compresa me, al vostro interessante discorso?- interviene la professoressa di inglese.
Sinceramente avrei preferito tenermelo tutto per me, ma se proprio la professoressa Knocks voleva parteci... MA STI CAZZI! Se ha voglia di uccello gira a largo da Nicholas.
E che cazzo.
-Mi dispiace deluderla, professoressa Knocks, ma questa è una faccenda privata tra me ed Haely!- esclama Nick.
-Allora sareste così gentili da andare a discuterne fuori dalla classe, per favore?- esclama la prof.
Io ancora non ho preso la parola e non intendo prenderla.
-Certamente. Nessun problema...-.
Detto questo, Nicholas mi prende per un braccio e mi trascina fuori dalla classe nel corridoio diretto verso il cortile.
-Ehi! Come ti permetti?! Io le so usare le gambe!- esclamo, cercando di ribellarmi alla sua presa.
Niente da fare. Troppi muscoli.
Mi sbatte al muro esterno della scuola e mette le sue mani di fianco alla mia testa, appoggiate al muro.
-Allora... Ci stai?-.
So cosa intende. E lo voglio con tutta me stessa.
Ma una parte di me, quella ragionevole, dice che non devo essere come le altre sue puttanelle. E se mi vuole mi deve volere per quello che sono.
E non perché ho un buco, due tette ed un bel fisico.
-Magari un assaggio...- lo stuzzico.
Ma le mie intenzioni sono altre.
Le nostre labbra stanno per sfiorarsi, ma io gli arrivo uno schiaffo sulla guancia sinistra.
Non se l'aspettava.
-Io non sono una delle tue puttanelle...- gli dico sputandogli in faccia queste parole.
Detto questo me ne corro via da lui, in lacrime.
Non so perché, le lacrime. Forse la rabbia, forse il nervoso, o forse semplicemente il triste motivo che lui non saprà mai che io lo amo e lo voglio con tutta me stessa.

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Capitolo 4
*** [Nicholas] ***


Buongiorno, gente!
Ecco a voi un altro chapter (?).
Spero che lo gradiate (O.o) come avete gradito gli altri.
Xoxo
-Ellie.



Love is blind, so You couldn'd see me.
Taylor Swift-You belong with Me

Nicholas.
Ahia.
Quella donna ha della potenza.
E' intrigante.
Ma è anche strana, nessuna mi aveva mai detto di no. E poi con uno schiaffo.
Mai preso così forte.
La seguo con lo sguardo, mentre torniamo in classe. Dio! Ha un fondo schiena da paura. Peccato che mi abbia detto di no. Le avrei dato una bella botta volentieri.
Mi siedo al mio posto e fisso Haely. Chissà perché non è attratta da me. O forse, semplicemente, ci sono talmente tante altre ragazze più belle di lei che non mi
sembra poi così tragico non esserci ancora andato a letto.
Ascolto annoiato il resto della lezione, fino al suono della nostra salvezza.
La campana.

Driin.
Raccolgo le mie cose e mi dirigo fuori dalla scuola.
-Ciao ragazze! Ci si vede domani..- urlo alle ragazze.
Ricevo solo un semplice “ciao” da Kathrine.
Haely non mi degna neanche di uno sguardo. Pff.
Nel corridoio cerco le chiavi della macchina.
Apro lo sportello posteriore dell'auto e noto Haely ferma sul marciapiede, stretta nella sua felpona a causa del vento freddo che si sta scatenando su Los Angeles.
La guardo.
Sinceramente, Hey, non è per niente male.
E' davvero carina. Con i suoi occhi azzurro-mare e i capelli biondi come il grano...
Oddio.
Nicholas Blush si sta innamorando.
No, non può essere. E' fuori dalla mia natura.
Esito. Vorrei chiederle se vuole un passaggio, però poi ho paura che pensi che io provi interesse per lei.
Chissenefrega. Tanto ormai mi sono esposto fin troppo alla quarta ora quando l'ho trascinata in cortile.
Mi butto.
-...Ehi, Pak! Lo vuoi un passaggio?-.
-No, grazie. Blush- dice fredda e scandendo il mio cognome.
Sospiro.
-Dai, Haely! Non fare la fredda. E poi sta per piovere e si sa che quando piove a Los Angeles non è mai una cosa buona-.
Lei esita. Prima guarda me e l'auto, poi lancia un'occhiata alla fermata dell'autobus e di nuovo me.
-D'accordo Blush. Hai vinto-.
Sorrido mentre lei si dirige verso di me.

 

Angolo "scrittrice".
Ciao bella gente. Finalmente ci conosciamo. ;D
Saaalve, lo so questo capitolo fa cacca (?) ma è tutto quello che mi è venuto in mente questi tre giuorni (xD).
Spero che vi piaccia e bè, una vostra recensione è ben gradita. Anche "cattiva" se è necessario. ;)
Bacioni,
-Ellie.
PS:Grazie di seguire questa emisera FF ;)

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Capitolo 5
*** [Haely] ***


Sopresi, eh? Ahahah!
Ci vediamo giù, và!
-Ellie.


Until you're mine I have to find a way to fill this hole inside.
Demi Lovato-Until you're Mine

Haely.
-Dimmi, mamma...- rispondo al telefono che vibrava fino a pochi secondi fa.
-Ascolta, tesoro. Mi hanno appena affidato un lavoro. E, a causa di questo, devo stare fuori casa per tre giorni. Le hai le chiavi?- chiede, come se fosse 'na cosa ovvia.
Guardo la strada davanti a me con gli occhi sgranati.
-Tu cosa, mamma?! Ovvio che non ho le chiavi, che credi? Di solito ci sei sempre tu a casa e...-.
-Perfetto. Kath può ospitarti?-.
-No. Va dai nonni a San Francisco questo week-end- dico, spalmandomi sul sedile della Mustang di Nicholas.
-Prova a sentire da Denise se può tenerti per tre, quattro giorni a casa sua. Tanto sei in classe con suo figlio minore e lo conosci, no?-.
-Ehm, aspetta che glielo chiedo. Sono in macchina con lui.. Nick?-.
-Si, dimmi..- dice continuando a guardare la strada.
-Potresti ospitarmi a casa tua per qualche giorno? Mia madre è fuori città e io ho dimenticato le chiavi..- dico, con un tono alquanto scocciato.
C'è, IO devo passare TRE e dico TRE giorni a casa di questo Don Giovanni. Pff. Dio, ma perchè?
-Certo. Puoi usare la stanza di Kev, tanto lui non ci sta più perché vive con sua moglie quindi...- risponde sorridendomi.
Dio, quel sorriso.
Mi sto sciogliendo.
-Haely? Hey, tesoro, ci sei?- mi risveglia.
-Si, si. Si mamma ho trovato dove dormire.. ci sentiamo ok? Ciao- le chiudo in faccia senza darle la possibilità di ribattere.

In pochi minuti arriviamo a casa sua.
-Eccoci..-.
Scendo dalla macchina ed entriamo in casa.
-Mamma, siamo noi!-.
Dalla porta della cucina si affaccia una donna sulla quarantina, con gli stessi capelli ricci del figlio ma più lunghi e un sorriso bellissimo.
-Ciao, Hey!-.
-Ciao, Denise!-.
-Allora, come stai? Mamma ti ha lasciata ancora da sola?- chiede mentre mi avvicino alla porta della cucina.
-Io sto bene e si. Mamma mi ha lasciata di nuovo da sola. Ma, cosa ci posso fare? E' il suo lavoro..- e sorrido.
-Andiamo in camera?- mi chiede Nick.
-Ehm.. certo- salutiamo Denise e di sopra.
Mentre percorriamo le scale mi mette una mano sulla schiena.
Arrivata in camera sua mi soffermo sugli strumenti e quanto sia grande la camera.
-..Tu suoni?- chiedo toccando i tasti del pianoforte a coda bianco.
-Si. Sorpresa, eh?- dice avvicinandosi.
-Un po'..-.
Lo guardo.
Ci fissiamo per un tempo che mi sembra infinito.
Si avvicina e mette le sue grandi mani sui miei fianchi e mi attira a sé.
-Che.. che fai, Riccio?- con voce tremolante.
-Sssh. Niente. Voglio solo assaggiarti...- e un sorriso malizioso spunta sulle sue labbra carnose.
Il mio sguardo salta dai suoi occhi color cioccolato alle sue labbra carnose a forma di cuoricino.
E così, mi ritrovo ad assaggiare quelle labbra tanto desiderate.
La sua lingua rincorre vogliosa la mia.
Mi stringe a sé con più forza, stritolandomi con le sue forti braccia.
Le mie sono attorcigliate al suo collo e le mie mani accarezzano i suoi riccioli perennemente perfetti.
Mi solleva mettendomi le mani sul fondo schiena.
Lego le gambe alla sua schiena, facendo aderire i nostri corpi più di prima.
La mia schiena tocca il muro e scopro, con mia sorpresa, che i nostri corpi combaciano alla perfezione.
La sua lingua continua a rincorrere la mia con voracità.
Si stacca e mi guarda.
I miei occhi di ghiaccio si incollano ai suoi color cioccolato.
-Ma dove sei stata tutto questo tempo?-.
Io non rispondo, mi sento lusingata.
-Come ho fatto a non vederti e a non sentirti? Quattro anni che siamo amici e non mi sono accorto di nulla. Che idiota-.
-Si, sei proprio un idiota. Un idiota carino- e sorrido.
Forse il sorriso più sincero che io abbia mai sfoggiato in vita mia.
Il sorriso di una ragazza innamorata.

 

Vabbè, ma io sono un genio.
E' la seconda volta che aggiorno in un giorno.
Ma andiamo!! ^^
Coooomunque... mah! Penso di essere fiera di questo capitolo.
Si. Decisamente.
Fiera perchè voi non sapete cosa avverrà dopo! Muahahah! *RisataAllaRico*.
Pff. Come sono modesta.
Bacioni ENORMI.
-Ellie.

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Capitolo 6
*** [Nicholas] ***


 

If it's You and Me forever
If it's You and Me right now I'd be all right.
If he chase the stars to lose our shadow
Peter Pan and Wendy turned out fine.
So, want You fly with Me?
Jonas Brothers-Fly with Me


Nicholas
Ahahah! Che credulona.
E' cosi facile illuderla.
La bacio con passione e prendola in braccio. E' molto leggera.
La trasporto sul letto e la stendo su di esso con delicatezza. E' pur sempre una donna, ed io pur sempre un uomo che sta per andare a letto con una ragazza. Quindi, per far si che accada
devo farla sentire al centro dell'attenzione, come se fosse l'unica... in una parola devo ILLUDERLA.
Di certo non è la prima.
Le bacio il collo. Le mie mani sono sotto i suoi vestiti alla ricerca del piacere. La sua esile mano si fa strada sul mio corpo, come se fosse esperta in materia.
Raggiunge la cintura dei jeans mandandomi su di giri al solo tocco.
-Ehi, calmati. Ti ho solo sfiorato la cintura...-.
Calmati Nick, ha ragione.
E poi lei chi è per farmi andare così su di giri?! Solo un'altra che mi faccio che si aggiunge alla oramai lunga lista.
Ricongiungo le nostre labbra, senza esitare le levo i pantaloni; devo ammettere con una certa fretta.
Anche i miei jeans finiscono sul pavimento insieme ai suoi.
Le bacio il collo e la sento sospirare forte. Sorrido sulla sua pelle.
Le mie labbra finiscono sulla sua pancia scoperta a causa della maglietta alzata. L'elastico delle mutandine è a pochi centimetri dalle mie labbra.
-Permetti?- chiedo, fingendomi cavaliere, indicando la maglietta.
Dopo averle tolto la maglietta la stupisco con un bacio. Haely mi si attorciglia addosso.
Ritorno sui miei passi, tornando all'elastico delle mutandine.
Senza esitare gliele levo e mi fiondo con la bocca sulla sua intimità.
-Ah!- sospira.
Un po' troppo sonorizzato per i miei gusti. Continuo lo stesso, scavando con la lingua, quasi facendola urlare.
Cerco di calmarla accarezzandole una gamba, ma penso che questo sia un modo in più per farla andare su di giri.
Eh, le ragazze. Vanno giù di testa con una carezza.
Di scatto lascio a metà il crimine che sto commettendo e ritorno a guardarla negli occhi.
-Ehi...- dico, tranquillo.
-Ehi...- sospira a fatica.
-Divertita, per il momento?- le chiedo per sciogliere la tensione che si è formata tra di noi nei pochi secondi in cui i nostri sguardi si sono incrociati.
Mi guarda perplessa.
-Nick?! Non capisco...finalmente ti accorgi che esisto anche io e tu mi chiedi se mi sono DIVERTITA?! Ehm... si, mi è piaciuto, ma penso che questi siano solo i preliminari, no?! Guarda che non sono così scema, solo perchè è la mia prima vol-.
La interrompo unendo le nostre labbra. 'Ste donne. Parlano troppo quando invece c'è bisogno di agire.
Lei si lascia guidare da me, come una marionetta nelle mani del suo burattinaio. Mi leva bruscamente la maglietta e si tuffa sui miei boxer con voracità.
Mi guarda con una luce maliziosa in quei suoi occhi blu come il mare.
-Prego. Se vuoi giocare, fai pure. Penso di non aspettare altro da giorni, ormai- dico.
Vediamo di cosa è capace la verginella.
Allunga la mano verso l'elastico dei boxer e lentamente me li sfila.
Con un fluido gesto, finiscono sul pavimento insieme agli altri indumenti.
Comincia a massaggiarmi l'intimità ed io sospiro di piacere.
Con molta calma inizia a soddisfarmi.
Caspita. Devo dire che la verginella qui ci sa fare. E anche parecchio.
Mi bacia il petto e mi gira, facendomi stendere sul letto, continuando a baciarmi il petto scendendo sempre più giù.
Bè, devo dire che oltre ad essere diversa fisicamente e caratterialmente dalle altre,è diversa anche a soddisfare i ragazzi. Ed essendo il primo, da quel che ho capito, non se la cava per niente
male.

-Basta- dico.
Mi sono stancato dei suoi giochetti.


 

Scusa te se non ho aggiornato per tutto questo tempo, ma tra la  scuola e la patente non ho molto tempo di scrivere. Prometto di scrivere di più, perdonatemi. 
E poi hp davvero un sacco di idee in testa, quindi preparatevi!
Un bacione grande grande,
-Ellie.

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Capitolo 7
*** Haely. ***


Oh. He's under my skin.
I don't believe I'll be allright. I don't believe I'll be okay.
Skin-Alexz Johnson.

 

Haely

Bruscamente leva le mie mani dai suoi boxer e torniamo alla posizione iniziale.

Io sotto si lui.

Non mi dispiace per niente, ma volevo un po' giocare. Magari per soddisfarlo , visto il lavoretto che ha fatto prima con la lingua a Sud del mio corpo.

-Allora, signorina...- dice, con tono piatto e serio -.. arriviamo al dunque? Non voglio passarci tutto il pomeriggio su di te, sai ho altri impegni-.

Oh. Devo ammettere che questo mi ha ferita. Da brava ragazza dovrei rivestirmi e andarmene senza fare una piega, ma il mio subconscio (o chiamatelo anche stupidconscio) mi dice di rimanere; e in effetti penso di seguire il suo consiglio, anche perché anche se volessi lasciare questa stanza e questo pezzo di ragazzo che ti sbatte al muro violentemente senza darti il tempo di respirare, non ci riuscirei. Quindi tanto vale non farlo, giusto? Giusto.

Lo bacio con una violenza mista a passione, cercando di comunicargli che lo voglio.

-Allora, qui non scherziamo- dice Nick dando voce ai suoi pensieri.

Lascio perdere questa frase alquanto stupida, perché penso che quando qui avremo finito, lui mi rifarà vestire e mi butterà a calci fuori da casa sua.

Mi vengono i brividi solo al solo pensiero.

Mi bacia con una tale dolcezza da farmi sciogliere. Perché un cretino del genere deve essere così bravo in certe romanticherie?! Grr. Come gira male il mondo.

Si fa spazio tra le mie gambe ancora in boxer.

Continua a baciarmi senza fermarsi e mi priva dell'ultimo indumento rimasto: il reggiseno.

Stacco un attimo le labbra dalle sue per prendere fiato e dirgli queste semplici parole:

-Hai intenzione di rimanere in boxer, Latin Lover?- chiedo.

-Tsk, non ci penso proprio-.

Con mossa veloce e fluida, si leva i boxer neri e li lancia sul pavimento, che ha preso le sembianze di un campo rom tra i miei e i suoi vestiti.

Haely … sei sicura di quello che stai per fare? Ne sei pienamente sicura? Perdere la cosa che hai più cara al mondo, che poi non recupererai più, con uno così?

Mille pensieri si fanno largo nella mia mente.

No. non posso farlo. Lo desidero, lo voglio. Ma se lui non vuole me come io voglio lui; se lui non ricambia i miei stessi sentimenti, mi dispiace ma quella me la tengo.

Smetto di baciarlo e lo guardo. Mi ritiro dal suo abbraccio.

-Scusa. Non .. non posso farlo. Non con te- scendo dal suo letto e mi rivesto velocemente.

Prendo la mia borsa e apro la porta. Mi giro per guardarlo. Nel frattempo si è coperto con il lenzuolo, senza dire niente.

-So che di me non te ne importa niente; ne sono completamente certa. Quello che mi dispiace è che tu sia diventato così. Eri così un bravo ragazzo l'anno scorso. E la cosa che mi ha sorpresa più di tutte, è il fatto che di me, dei miei sentimenti non te ne importa assolutamente niente. Adesso si che sono la tua migliore amica. I miei sentimenti per te non cambieranno, ma finchè tu rimarrai così, uno sciupa femmine di cui non gliene frega niente se una di quelle rimane incinta oppure la lasci semplicemente con il cuore spezzato, non pensare che cadrò ai tuoi piedi per ogni sguardo o per ogni carezza. Adesso sono semplicemente Haely; e non più la tua bionda- lui continua a guardarmi con aria da cane bastonato, ma so che appena io varcherò la porta di ingresso per andare da Kate, lui dimenticherà l'episodio e se ne fregherà; come sempre del resto.

-Bene. A domani Nicholas-.

-A domani Hey-Hey- mi urla dietro, visto che io sono per le scale.

In casa non c'è nessuno. Per mia fortuna, così nessuno può vedere le piccole lacrime che rigano le mie guance e che arrossano i miei occhi color del cielo.


 

A quanto pare questa specie di FF è finita.
Diaciamo che un pò l'ho adattata alla mia situazione attuale, e quello che dice Haely nel finale vorrei tanto dirlo a quel coglione in classe con me.
Ma non ho il coraggio di Hey-Hey (anche se sarei io, ma sono dettagli).
Spero che vi sia piaciuta, come è piaciuto a me stare in compagnia di voi.
Grazie a tutte/i voi che sguite le cazzatine che scrivo.
Un bacio grande grande,
-Ellie.

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