Ed ecco il secondo capitolo, ragazzi! Sono
rimasta scioccata quando ho visto tanti commenti! Sarò
felice di ricompensarvi con questo nuovo capitolo, e presto sfornerò il
seguito, ma per il momento “accontentatevi” di questo!
Ringrazio
TUTTI per le recensioni, davvero gentilissimi!
Ringrazio
Ed per il complimento sul nick :P
Un’informazione prima di
cominciare a leggere: in alcuni punti la storia si dividerà in due, come
d’altronde tratta la trama. Spero che riusciate a capire bene i passaggi e se
avete fatto molta fatica ditemelo!
Enjoy!
Cap 2 -
Risveglio traumatico
La luce filtrava dalle tende della finestra e si posava sul viso del ragazzo,
incurante che l’avrebbe sicuramente svegliato. Il sole stava sorgendo mentre
centinaia di studenti assaporavano ancora il sonno, immersi in svariati sogni
raffiguranti ragazze o compiti perfettamente eseguiti…
Aveva
dormito malissimo accidenti…
Troppa
luce…ma da dove veniva tutta questa luminosità?
Le
coperte poi erano troppo fine…e che letto scomodo…
Ma
che diamine…?
- Ma dove…MA…MA DOVE SONO? GAAAAHHH! -
Un urlo
squarciò il silenzio tombale del ritrovo Grifondoro, svegliando di soprassalto
i dormitori maschili e giungendo sordamente anche ai dormitori femminili.
Un tonfo
segnalò che qualcuno era caduto dal letto, e un sonoro rumore di passi pesanti
indicava che qualcuno stava camminando avanti e indietro pesantemente.
-
OMMIODDIO, OMMIODDIO… -
- HARRY!
Che cazzo succede?!?! – urlava Ron, tentando di
fermare un Harry che avrebbe sicuramente definito…posseduto.
- AAAHH!
NON MI TOCCARE! WEASLEY!! CHE SCHIFO! – Harry si
allontanò come se avesse visto un mostro, allungando le mani in avanti e
barcollando all’indietro.
-
Weasley? Non mi chiama così nemmeno mio padre, ti prego! Ma
stai bene? – Ron si avvicinò titubante, mentre Neville e Seamus erano in piedi,
terrorizzati.
- MA CHE
CAZZO CI FACCIO QUI? ODDIO, ODDIO…NON MI TOCCARE, TI
HO DETTO! – Harry allontanò bruscamente il tocco di Ron, e scappò giù dalle
scale.
Sfortunatamente
incontrò Hermione che correva giù per le scale, trafelata…
- Che è successo? Oh, Harry… -
- AAAHH,
MEZZOSANGUEEE! E’ UN INCUBOO! – ululava Harry, in preda ad un attacco di
panico, e si aggrappò alla porta, ricordandosi che era in pigiama.
- Che? HARRY! Cosa…cosa dici! –
Hermione parve letteralmente turbata a quell’esclamazione, e s’incupì.
- Harry
ti prego! Fermati! – urlava Ron, scapicollandosi giù per le scale…
Ma era
tutto inutile…era già fuggito fuori dal dormitorio…
Si
rivoltò nelle coperte con un brivido di freddo, cercando di capire, sebbene
fosse ancora in fase REM, come mai fosse tutto così umido…
Si alzò
allora dalle coperte, notando distrattamente che erano diventate verdi. Non ci
fece molto caso, e andò alla brocca di acqua più
vicina per rinfrescarsi il viso…
-
GUAAAAAHHH!!!! – la brocca d’acqua venne sbalzata a
lato, inondando tutta l’area circostante, mentre un ragazzo robusto accorse con
un grugnito dal suo letto fino a quello del compagno.
-
SIGNOR…SIGNOR MALFOY…TUTTO BENE? – disse Goyle, sorreggendo il braccio del
biondo.
-
AAAAARRRGGHHH!!! – il ragazzo tarantolato
fece un balzo, scavalcando di poco la brocca e indietreggiando fino al muro. Si
guardò attorno, con sguardo spaurito, il petto che si alzava e abbassava dalla
paura…
- MA PERCHE’ MI TROVO QUI? DOVE…ODDIO…-
- Signor
Malfoy, ma che diamine…? –
- GOYLE!
Ossignore…no…non ti avvicinare nemmeno! –
- Ma come signore…io… -
Il
ciccione pareva spaventato, cazzarola! Ma che ci
faceva Goyle nel suo dormitorio? Doveva immediatamente riferirlo a qualcuno…
Scavalcando
il ciccione aprì la porta e fuggì in corridoio, in cerca di una spiegazione….
Che
strano…si sentiva più appesantito delle altre volte…si sentiva come, ecco, più
basso! Non ci fece caso e continuò a correre, diretto ai sotterranei…
-
ASPETTA, HARRY, DOVE CORRI! –
Ron,
Hermione, Seamus e Neville stavano ricorrendo Harry,
che pareva anormale, correndo giù per le scale, a tre gradini alla volta…
*Merda,
mi sono alle calcagna!* pensò il ragazzo, mentre si
aggrappava al corrimano per non scivolare, un altro scalino e…
Ma
perché diamine era ai sotterranei, voleva capire! Qui c’era qualcosa che non
quadrava, lo sapeva…
- SIGNOR
MALFOY! ASPETTI! – urlava Goyle, mentre Tiger da dietro si era accorto del
trambusto e li stava raggiungendo pure lui…
* Ma
perché mi inseguono?!?!* Draco correva come un ossesso,
diretto alla Sala Grande…lì qualcuno certamente gli avrebbe dato spiegazioni,
era ovvio!
Doveva
solo arrivare da Potter per spaccargli il muso per quel bello scherzo che gli
aveva fatto, quel deficiente…
Oh,
adesso lo sentivano, appena sarebbe arrivato su avrebbe scatenato il putiferio,
conciarlo così per le feste, non era finita no!
NON….
VOGLIO…
PIU’…
GAAAAAAAAHHHHHH!!!
Harry e
Malfoy si trovarono entrambi nell’entrata principale della scuola, uno arrivato dai sotterranei, e uno col fiatone tremendo e
il cuore all’impazzata per una corsa senza fine dal settimo piano.
-
POTTER! –
-
MALFOY! –
Harry si
buttò addosso a Malfoy, prendendolo per il colletto del pigiama.
- TI
AVVERTO POTTER, SE E’ UN ALTRO DEI TUOI STUPIDI SCHERZI, SAPPI
CHE NON NE ESCI VIVO! – urlava, strattonandolo.
-
F…FERMO, RAZZA DI IDIOTA! Piuttosto sei tu che mi devi delle spiegazioni! Che
diavoleria hai fatto ieri quando ci siamo incontrati
in corridoio? – esclamava Draco, afferrando le braccia di Harry per tenersi
fermo.
-
Assolutamente niente, imbecille! Ho sentito solo una strana scossa, e ho
pensato che fosse opera tua, Sfregiato! – Harry si allontanò e incrociò le
braccia, con un’espressione furente.
Poi calò
il silenzio, mentre i due ragazzi si squadravano a vicenda.
- IO…IO
NON CI POSSO CREDERE! – sbraitò Harry, mettendosi le mani nei capelli.
-
T…TU…SEI ME! – indicò il biondo, con mano tremante.
Draco
rimase impalato come uno stoccafisso, senza dire nulla.
- Cioè, vuoi dire che…io sono nel tuo corpo? – intimò il
ragazzo biondo.
- Che…che Harry Potter è nel corpo di Draco Malfoy e
viceversa? –
- OOOHH…
- il corpo di Harry si afflosciò a terra, con una mano premuta sulla fronte.
Si girò
di scatto, sentendo dei rumori: erano arrivati Hermione, Ron, Seamus e Neville.
- Che cosa hai fatto a Harry, Malfoy! – sbottò Hermione,
chinandosi sul corpo di Harry, ora Malfoy.
- Parla,
bastardo! – urlò Ron, fiondandosi addosso a Malfoy.
- Piano
Ron, sono io… - mugolò Harry, appoggiando una mano su quella dell’amico.
- PIANO?
SONO IO? Sta…stammi lontano! – Ron staccò le mani
immediatamente, come se avesse toccato qualcuno di malato.
- AAAAGGGHH!! LA GRANGER!! – Draco, nelle
sembianze di Harry, si era svegliato dallo svenimento fuggendo dalle braccia di
Hermione.
- Ommioddio ommioddio… - il ragazzo
si pulì il corpo, in gesti convulsi.
- Ma che vi prende? –
Neville
era piuttosto preoccupato, come tutti del resto! I due si scambiarono
un’occhiatina e cercarono di essere normali.
- Niente
ragazzi…cioè, niente, Paciok!
-
- Nulla
che ti interessi, Paciok! –
- Da
quando in qua mi chiami Paciok, Harry? –
-
Ehm…non ho niente, uffa! –
Scese di
nuovo il silenzio. Hermione era molto offesa, e girò i tacchi senza dire una
minima parola, diretta al suo dormitorio. Fecero altrettanto gli altri, con
sguardi preoccupati e compassionevoli, lasciando i due fermi dov’erano.
Si
scambiarono un’occhiatina.
-
Potter, ma davvero ho il sedere così? Fammi un po’ vedere… -
- MAMA
PER PIACERE! In effetti sei molto più difficoltoso da
muovere, penso tu sia un po’ in sovrappeso… -
-
Sovrappeso sarà tua nonna, Potter! E che mi dici di quel…
-
Fermarono
di botto la conversazione, sentendo alcune voci provenire dal piano di sopra.
- Senti Malfoy, per quanto mi dispiaccia
questa situazione, non dobbiamo farlo sapere a nessuno, hai capito? -
Harry
fece una faccia stranissima.
- Ti
pare che mi stia bene che Sfregiato dei miei stivali cammini
con il mio corpo?!? Madonna mia…pensa che…ma pensa che casino! – si mise le
mani sulla testa, angosciato.
- Non
devi aprire bocca a nessuno, Malfoy, o è la fine! Pensa se lo sapessero tutti! –
I
ragazzi fecero un’espressione disgustata.
- Va
bene Potter…ma vedi di trovare una soluzione in fretta… -
-
POTTER! MALFOY! – una voce gracchiante colpì i ragazzi come una doccia fredda.
-
Pro…professor Vitious! – balbettò Harry, nei panni di Draco.
- Filate
a fare colazione, avanti! E come vi permettete di
girare in pigiama? Filate a cambiarvi! –
Draco si
avvicinò a Harry.
- Giuro
che te la faccio pagare, Potter! -
Ecco qui, ho finito! Spero vi sia piaciuto quanto il primo!
Recensite, recensite!
P.s...sono veneta ;P |