Una manciata di ragioni per amare le AU di slice (/viewuser.php?uid=41375)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sabbia ***
Capitolo 2: *** Ricreazione ***
Capitolo 3: *** Questione di feeling ***
Capitolo 4: *** Miracolo della vita ***
Capitolo 5: *** Ritardo ***
Capitolo 6: *** La forza della pazienza ***
Capitolo 7: *** Sacrificio ***
Capitolo 8: *** Coercizione ***
Capitolo 9: *** L'importante è divertirsi ***
Capitolo 10: *** Cattivo ***
Capitolo 11: *** Uomo avvisato... ***
Capitolo 12: *** Sfruttare la PNL ***
Capitolo 13: *** Anni e anni di dura amicizia ***
Capitolo 14: *** Piccole soddisfazioni ***
Capitolo 15: *** Fa ubriacare più dell'alcool ***
Capitolo 16: *** Migliori amici ***
Capitolo 17: *** Come in un sogno ***
Capitolo 18: *** Di menù e sguardi assassini ***
Capitolo 19: *** Nuvola e cielo ***
Capitolo 20: *** Tv e patatine ***
Capitolo 21: *** Suspance ***
Capitolo 22: *** Vertigini ***
Capitolo 23: *** Saranno botte! ***
Capitolo 24: *** Oniwaban ***
Capitolo 25: *** Mai mescolare amici e parenti! ***
Capitolo 26: *** Interruzioni ***
Capitolo 27: *** Adulti ***
Capitolo 28: *** Festa di fine anno ***
Capitolo 29: *** Coperta, telescopio, ciabatta ***
Capitolo 30: *** Affascinante ***
Capitolo 31: *** Mutandine! ***
Capitolo 32: *** Il tragicomico non include meno tragedia ***
Capitolo 1 *** Sabbia ***
Comincio con una
flash di 189 parole. No, non sono nemmeno 190. Lo erano, ma c'era una
parola che, sia per me che per Rohchan, non ci stava bene e, quando
le ho detto di vedere se poteva inserirne un'altra, giusto per fare
conto pari, lei mi ha fatto capire che se aggiungevo una sola
congiunzione mi avrebbe mozzato le mani. E allora ho ubbidito. Anche perché
lo faccio sempre e non me ne pento mai.
Sabbia
Quel luogo è
incantevole. Certo, c'è il sole cocente ma c'è anche
l'ombrellone. C'è la riva bagnata dall'acqua fresca, la brezza
leggera che solletica, calda ma non soffocante, e poi ci sono gli
amici che si rincorrono, si schizzano, si strusciano... “Ino...”
la ammonisce, coprendosi gli occhi con una mano. Sai sorride,
imbarazzato. E' piacevole comunque starsene lì, ché
Chouji accanto a lui sgranocchia e sembra di essere a casa, con il
clima un po' più torrido ma ancora meno cose da fare. Piega
il gomito e appoggia la testa sul palmo aperto. Sbircia con gli occhi
socchiusi tutt'intorno, poi fissa un punto a caso sull'enorme distesa
sabbiosa. Stringe ulteriormente gli occhi, come se dovesse mettere a
fuoco la sagoma di ogni singolo granello, e arriccia le labbra nella
profonda concentrazione. Nemmeno quando Ino si avvicina,
dispensando sorrisi e gocce salate, lui distoglie l'attenzione. “Cosa
stai facendo di preciso?” chiede la kunoichi mentre si siede,
cominciando a fissare lo stesso punto. Shikamaru sbadiglia e getta
la testa indietro, lasciando che incontri la morbidezza del telo da
mare. “Il Guardaspiaggia...” strascica poi,
teatralmente annoiato. Ha una reputazione da difendere, dopotutto.
Alla fine questa
flash è stata betata da Rohchan, che resiste poverina a tutti
i colpi che le infliggo. XD Chissà come fa? quella santa,
lì. Lo so che ho altre cose da fare e chiedo scusa
per i decenni che ci sto mettendo, ma, per quelle, ce n'è
proprio poca d'ispirazione. Pochissima, ecco. Intanto spero che vi
piacciano questi... stuzzichini? Mh, mi piace, sì. E a voi,
piacciono gli stuzzichini?
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 2 *** Ricreazione ***
Sono 319 parole. Non
capisco, a volte sembrano tante e altre, ti accorgi, ce ne vorrebbero
almeno il doppio. Bah! La via di mezzo, come al solito, mi è
preclusa. Io adoro Anko... No, io sono Anko! XD Mi piace il
suo personaggio e mi sento affine con il suo carattere. Però
questo non cambia niente: non sarà risparmiata nemmeno lei,
che sia chiaro.
Ricreazione
È un
ragazzino, è soltanto un ragazzino... Anko se lo ripete
da interi ed eterni minuti, ma il suo odio non sembra aver intenzione
di mitigarsi.
Neanche si è
accorta di essere scivolata leggermente sulla sedia, e che la
posizione, sommata alla sua espressione, è tale da scoraggiare
probabilmente qualsiasi assassino, o stupratore, ad avvicinarsi a
lei. Le labbra sono contratte nello sforzo di non far uscire alcun
improperio, il naso leggermente all'insù si storce di tanto in
tanto e le sopracciglia sono arcuate verso il basso. Le unghie corte
e curate di una mano ticchettano sulla cattedra, le gambe sono
accavallate e il piede destro, rinchiuso in un comodo ed elegante
stivaletto, si muove al ritmo della sua inquietudine; come la coda di
un felino nevrotico. Tutto il suo essere emana un'aura negativa,
spaventosamente nera. Lo sguardo più di tutto. I suoi
occhi, di quel blu scuro quasi grigio, dicono chiaramente quanto
rimarrà del grazioso ragazzino se andrà avanti
così ancora per molto.
Genma, accanto a
lei, ha smesso di bere il suo caffè già da un po', e ha
cominciato a cercare in fretta, anche se con scarso successo,
qualcosa da dire per alleggerire l'atmosfera. Anko, in fondo, è
una Maestra. È una matura, professionale e tollerante Maestra,
ormai. Non c'è alcun motivo di preoccuparsi che... “Ehy,
moccioso,” la sente ringhiare, senza preavviso. “Finiscila!”
ordina, collerica.
Itachi, a pochi
metri da lei, si blocca, con il braccio a mezz'aria e la scruta per
un momento, impassibile. Nessuno lo chiama moccioso. Ma lui
lo è! è un moccioso e in quanto tale le ha sempre tutte
vinte. Fissa i suoi profondi occhioni neri - che, ha imparato,
fanno sospirare tutte le altre mamme e le ragazzine di cui incrocia
lo sguardo - in quelli furenti della donna; poi riprende il movimento
del braccio e, con la manina, si infila un'altra pallina di riso in
bocca. Buoni, i dango della Maestra!
Ringrazio tantissimo
chi ha commentato il primo, uh, scatto:
Elos: come
darti torto? Non posso, Shikamaru è davvero il migliore;
certo, con Itachi è ancora meglio, però... XD Scherzo!
Sono un po' assillante su quel pair che, tra l'altro, non è
poi così famoso, ma ehy! ci penserò io a farlo salire
in classifica. ;3 Ah, e Ino non è cattiva, è che la
disegnano così! XD Grazie cara.
Atanvarno:
credevo avrei attirato chi ama già le AU, ma sapere che chi
non le ama apprezza comunque la mia flash, è davvero una cosa
carina. Mi fa felice e mi sprona a scriverne ancora. ^^ Grazie... E
allora stuzzichiamoci! XD
Aya88: hai
visto che culo? Io chiamo e Rohchan risponde, è incredibile.
Oh beh, il mare è bello anche con la pioggia, non stanca mai;
poi se si ha Shikamaru e compagnia bella d'intorno, si sta d'incanto
ovunque! XD Grazie tata.
xSarettax:
eh, sono in tema, visto che l'estate sembra stia cominciando adesso;
almeno dalle mie parti. Queste invece non sono nemmeno il doppio, di
parole, ma spero apprezzerai ugualmente! ... Altrimenti c'è
l'ufficio reclami eh! ^^
Lotti: se la
cavano male. Perché ci sono io in questo mondo, e li farò
penare! XD Ma anche divertire, dai, altrimenti non sarebbe giusto. E
io sono un boia giusto, ecco! u.ù Il pairing non c'è o
comunque non ci sarà sempre. Qualora scrivessi con pair non so
quanto potrà essere marcato l'accenno, essendo drabbles e
flash - e soprattutto 'slice of life' - penso che prediligerò
momenti strappati alla quotidianità, divertenti, e magari con
più personaggi insieme.
Rohchan:
amoraaa, che fai? Te le correggi e te le rileggi anche? o.ò
Sei una pazza scatenata, lo sai vero? u.u' Grazie tata delle belle
parole: se davvero la flash è tutte quelle cose che hai detto,
me lo aspetto anch'io che sia sempre meglio... XDD Tenterò, se
non altro per le persone come te che mi incitano sempre. Chu.
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Capitolo 3 *** Questione di feeling ***
203 parole. Credo
che fare conto pari non mi riesca, a questo punto.
È il
compleanno di Salice, gente! Dite: auguri
Salice! Ci sono molte
coppie cara che mi piacciono e mi attraggono; coppie strane,
stranissime, coppie che fanno vomitare suni XD e che impediscono la
digestione a molte altre persone meno intransigenti. Però,
devo ammettere, che questa non mi sarebbe mai venuta in mente se non
mi avessi detto che il tuo personaggio preferito è Kisame.
Quindi ti devo ringraziare: non solo ho scoperto un altro modo per
far indignare suni, ma ho anche creato una nuova coppia crack! *___*
Sei un genio!
Questione
di feeling
Kisame si stufa
presto. Non è un tipo particolarmente paziente e nemmeno molto
incline ad inutili chiacchiere. Non sa bene cosa fare, perciò,
quando invece ci sarebbe da avere tatto, da essere cauti. È
insicuro, come non gli era mai successo; tanto che guarda Sasori e
Deidara per farsi un'idea. È proprio alla frutta,
insomma. Deidara parla, parla, parla, parla, parla, parla, parla e
parla. Sasori lo spintona fuori dalla sua bolla d'aria, ma lo sanno
tutti che è felice di dividerla; Deidara infatti lo sa! e
torna sempre. Sono carini quei due, e buffi anche, specialmente
quando si guardano mentre l'altro non vede. Kisame sbuffa, non è
la stessa cosa fra loro. Gaara farà fare a lui la parte
di Deidara: lo farà parlare a vuoto e lo spintonerà
fuori dal suo spazio sperando che torni. Kisame alza le spalle,
noncurante, mentre poggia un braccio su quelle del ragazzo più
giovane. Vede Gaara alzare gli occhi, stupito. Poi lo guarda
continuare a camminare come se niente fosse e allora lascia scivolare
la mano sul suo braccio, tirandolo a sé. Lui
tornerà sempre, ma se non viene buttato fuori tanto meglio,
pensa Kisame, guardando altrove con uno strano e lieve rossore sulle
guance.
Buon compleanno
Salice!
La beta della
raccolta, da questo momento, è Elos, non Rohchan. Non...
Aspe... lo sapevo! non fate gli idioti con questi commenti! Rohchan
non beta questa raccolta perché è oberata... Cioè,
è Rohchan, ma è anche Oberata. Comunque. Siccome
dopo ci saranno, prima o poi intendo, i nuovi capitoli delle long per
Roh, allora Elos si è gentilmente offerta - sì, avete
capito bene, si è offerta! la pazzia dilaga fin troppo
velocemente, attenti a voi - di betare la raccolta al posto suo.
Hahahaha, mi si litigano! XD O almeno è quello che mi racconto
- in un italiano scorretto, tra l'altro.
Ringrazio chi ha
commentato:
Lotti: lei,
più che Maestra arrabbiata e supersevera, è proprio
golosa e gelosa dei suoi dango! XD Però sì, è
adorabile; io la adoro. Hahaha... Genma suda freddo perché, si
sa, Madara è sempre vivo solo grazie al suo istinto di
conservazione: si è astenuto dal rubare i dango alla
Mitarashi! u.ù Grazie cara.
JP più
semplice di così: che strano nick. Oh beh, mi piacciono le
cose strane! XD Questa è davvero davvero davvero assurda come
coppia, è un regalo... la prossima sarà più
decente, promesso! ^^ Grazie cara.
Aya88: tu non
dovresti neanche commentarle le mie storie perché il tuo
contributo lo dai ampiamente sorbendo tutte le mie paranoie su msn.
XP Però son davvero contenta che ti piaccia questa stupida
piccola raccolta. ^^ Anko non è stata difficile da muovere: è
come me. Ringhio, sbuffo e muovo la mia brava coda nevrotica finché
non ce la faccio più e allora smatto incoerentemente con
chiunque mi trovi davanti! Lancio vari segnali, anche audio non solo
visivi, ma se poi c'è qualcuno che - ingenuamente o
audacemente - li ignora tutti, beh, fatti suoi. E, sì! non è
un pregio. Affatto. Io Anko la vedo così, per lo meno. Itachi
sopravvive perché mi serve per altre cose; sono una schiavista
e lui è la mia vittima preferita. Mi serve anche per Shikamaru
poi, XD non dimentichiamocene! u.ù Grazie amora.
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Capitolo 4 *** Miracolo della vita ***
Solo 110 parole!
Incredibile, ma vero: come l'ho scritta la prima volta così è.
Giuro! ho cambiato solo un paio di cose nella prima riga, ma l'ho
scritta di getto. E questa piace anche a me, lo ammetto, sono vittima
del mio stesso fascino; come l'ultima delle cretine, sì. Dedico
questa drabble a Itachi, che oggi compie gli anni. Perché la
vita è breve e fa schifo, però si incontrano delle
persone sul nostro cammino che ci fanno capire quanto e perché vale la pena viverla. All'inizio mi piaceva l'idea di scrivere qualcosa su di lui,
ma, dopo aver realizzato che non sarei stata capace, ho pensato di evitare; ché
senza regalo avrei risparmiato agli sfortunati la lettura di un orribile tentativo. Poi mi è venuta voglia di regalargli qualcosa che
sapesse di vita. Ed ecco qui. A Itachi, che non se l'è goduta fino in fondo.
Auguri corvaccio!
Miracolo
della vita
Sai ha
un'espressione vera, buffa, un misto di concentrazione e
curiosità. Naruto è silenzioso, non si perde un
movimento e sorride, ogni tanto, quando non è troppo impegnato
a stupirsi. Shikamaru non sbadiglia, ha gli occhi bene aperti ed è
seduto composto, come se dovesse scattare in piedi da un momento
all'altro. Neji ha la bocca aperta da quando gli è rimasto
un dito intrappolato in una morsa d'acciaio. Sasuke sembra
assorto in una profonda osservazione di qualcosa che non è se
stesso, per una volta. Kiba sospira, serio come non mai e
innamorato perso. E il piccolo Asuma ride. Chissà come
devono sembrare buffi, quei sei cretini lì davanti?
Lo so - che non
parla di lui! - che è un pensierino rachitico - ogni
riferimento è puramente casuale -, ma almeno così ho
meno spazio per scrivere cavolate. XD *Fugge rincorsa da un nugolo di
scarpe*
Avrebbe dovuto
chiamarsi 'ooc giustificato', non credete? XD
Non ho dimenticato
le long, questo è un 'progetto parallelo' perché,
grazie al cielo, riesco a fare due cose assieme. L'ispirazione per
quelle però va e viene mentre di flash e drabbles ne ho una
decina pronte. Perciò...
Mi ha fatto particolarmente
piacere che la coppia sia stata percepita, sì stranerrima, ma
comunque digeribile, almeno agli occhi di chi ha recensito.
Grazie a:
wari: hai
rotolato? Ti sei fermata prima o sei cascata di sotto dal bordo? XD Sì,
sono stranerrimi questi due tizi. Forse Sasori e Deidara addolciscono
più di quanto si noti ad una prima lettura. La bolla è
una rimembranza rimasta incastrata nella poca memoria che ho dalle
lezioni di psicologia delle superiori, mi ha sempre affascinato
questa cosa. Psicologia in generale non è male come materia,
nonostante io sia cultura repellente, devo ammettere che mi piace.
Grazie cara, e non ti preoccupare che lo sclero è benvenutissimo;
tanto ormai, personalmente non è più neanche questione
di riprendersi, è diventata piuttosto una necessità quella di
cercare in ogni modo di non toccare il fondo. u__u
Salice: o
pargola, come ci è uscito questo pairing? XD Ché poi,
te lo devo dire, non è che fosse piuttosto soft perché
era dedicata a te in particolare, diciamo che, se li devo vedere
insieme questi due, li vedo così. ^^ Fare diversamente sarebbe
stato azzardato, decisamente. Esatto! È esattamente quella
l'immagine: Kisame che si gratta la testa perplesso, va beh non se la
gratta, ma l'idea è quella. Mi piaceva più così
accennata come reazione che scriverci che perplesso si grattava la
testa vedendo il tira e molla di Sasori e Deidara. Prego tatina, e
grazie di supportarmi sempre. Chu.
Lotti:
tranquilla, ^^ non so quanti anni hai o che scuola hai fatto, ma non
tutti se non hanno fatto psicologia sanno o si ricordano una cosa
inutile come questa. La bolla d'aria è quello spazio intorno a
noi di cui ci piace avere l'esclusiva. Se io mi avvicino a te, a
pochi centimetri da te, infrango le distanze 'di sicurezza'. La bolla
d'aria, appunto. Quando parli con qualcuno, facci caso, c'è
una specie di distanza predefinita tra te e il tuo interlocutore.
Perché predefinita? Perché se tu ti avvicini di un paio
di passi lui automaticamente si distanzierà di altrettanti; se
lui si avvicina per un qualsiasi motivo, tu ci terrai, presto o
tardi, e inconsciamente, ha riportare la distanza necessaria tra voi.
Prova! È una cosa buffa. Siamo esseri buffi! XD Grazie di
seguirmi sempre, nonostante il pair fosse davvero strano. Non ce ne
saranno molti comunque, né di pairing né tanto meno di
pairing strani. ^^
JP: accetto!
come vedi sono pigrissima e, se mi dici che posso, accorcio qualsiasi
cosa. XD Eh, siamo in due sai? a non averne lette di Kisame Gaara.
Niente paura non ci saranno molti altri pairing strani, era un regalo
e mi sono adoperata e adattata. E l'ho fatto volentieri. ^^ Grazie di
seguirmi sempre, spero ti piaccia anche questa che è dedicata
ad Itachi. *___*
Elos: hai
proprio ragione, ti poni la domanda giusta: ma come cavolo ci è
venuto in mente? Non si sa. XD Rimarrà un mistero e non sono
sicura che sia un male! E poi è vero, Kisame e Gaara fanno da
cornice ma sono decentrati rispetto a Sasori e Deidara; se dovessi
dire che l'ho fatto apposta direi una cacchiata, però sono
stata fortunata perché era vagamente l'idea che avevo. Sono
stata fortunata ad aver preso in pieno, a casaccio credimi, quello
che volevo e quindi di averlo mostrato nel modo in cui sentivo
avrebbe dovuto essere. Spero si capisca quel che volevo dire. Grazie
tata, del betaggio, dell'aiuto, del sostenimento, di essere sempre
così gentile e di aver tempo per queste cavolate che
scribacchio. Grazie.
Ringrazio inoltre:
Yuki21:
grazie di aver recensito la prima flash. Me lo dicono ormai in
parecchi che sono abbastanza abile con Shikamaru quindi non so,
magari ci credo anch'io. XD Grazie di seguire. ^^
Elos: scusa
se non ho risposto nel chap precedente ma non l'avevo proprio
vista... Beh, grazie tata, adoro Anko e anche Itachi, quindi mi fa
piacere che tu abbia apprezzato. *__*
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Capitolo 5 *** Ritardo ***
500 parole. Sssh!
Diciamolo piano che poi magari non tornano più pari. Mpf...
Ritardo
Il cervello non ha
più bisogno di impartire comandi. Dopo la spinta iniziale è
tutto automatico, viene naturale, senza pensarci. Ma l'intero essere
è impegnato a mantenere il ritmo perché l'energia deve
bastare, finché non si scorge la meta. Il respiro è
corto. L'aria entra, ma il beneficio dura un lasso di tempo troppo
breve perché possa gustarlo a fondo. Buttarla fuori invece è
più liberatorio. Ha una percezione vaga di quello che lo
circonda. Il cuore gli pulsa nelle orecchie così forte da
oscurare gran parte degli altri suoni. I muscoli producono acido
lattico e dolgono. La vista è leggermente appannata e la
postura è rigida, protesa in avanti. Poi la vede, la
meta! Un'ultima spinta. Ignora il dolore, accelera. Non importa
che non ci sia più forza da estrapolare, non importa che non
possa incamerare più aria di così, non importa la
gocciolina che scende, fastidiosissima, giù per la tempia. Non
importa più perché vede la meta. Recupererà
dopo. Smette di spingere, lo fa un po' prima, così
l'inerzia gli permetterà di arrivare fino a lì, senza
attingere ad altre energie. Non ne ha più, comunque. Crolla
in ginocchio, soddisfatto. Si lascia cadere di lato e, quando la
spalla tocca l'erba fresca, sposta il peso in modo da sdraiarsi
supino. Il petto si alza e si abbassa celermente, ma la sensazione
è quella di non farcela ad appropriarsi di una quantità
di ossigeno bastante. Tossisce, e sbava leggermente. Alza un braccio.
No, in realtà ha solo pensato di farlo. Volta il viso di lato
e lo guarda, senza accigliarsi, senza stupirsi; lo guarda, solo. Non
riesce a fare altro, stremato. La milza gli fa male, c'è
qualcosa che buca là, dentro, e si preme due dita dove sente
più dolore. La smorfia arriva involontaria. Visto che ha
alzato la mano per pulirsi la bocca, passa anche dalla tempia, già
che c'è: maledetta gocciolina! Poi chiude gli occhi, mentre
il braccio ricade a peso morto sull'erba. Oltre agli uccellini, al
rumore delle foglie smosse dalla brezza e a quello lontano delle
auto, c'è il suo affanno, ma è piacevole quel finto
silenzio; anche se il poco sudore si sta congelando sulla pelle e il
cuore batte come se stesse ancora correndo. “Kiba...” Apre
gli occhi a metà e guarda nella direzione da cui proviene la
voce. C'è una piccola scarpata erbosa delineata da un
cordolo di cemento e poi c'è l'asfalto del parcheggio. A
parlare è stato Shikamaru, che dopo essersi acceso una
sigaretta si alza dal cofano e lo guarda con remota compassione; Ino
invece è in piedi ad un metro da lui, ferma, a bocca
aperta. Naruto apre la portiera, mette una mano sul volante,
scende con una gamba della macchina, e si tira su. Alcune dita si
chiudono sul montante per tenere lo sportello aperto e subito
appoggia l'altro braccio sul tettuccio, senza curarsi di polvere,
polline e insetti. Guarda verso di lui, un filino sconcertato, con
quegli occhi azzurissimi leggermente sgranati. “Ti avremmo
aspettato, eh!”
Io di solito uso “eh!”
finale per tradurre il “'dattebayo!” di Naruto che, a
quanto ho capito, dovrebbe essere un rafforzativo, tanto che in
inglese viene tradotto con “believe it!”.
Questa è
strana, mi piace a giornate; a targhe alterne, tipo. Boh! Di
sicuro comunque mi piace Naruto con 'quegli occhi azzurrissimi' che
sanno di limpido, nell'animo. Sono davvero belli. Anche a pensarli in
una AU.
Lotti: beh
sembravano un tantino vinti dallo stupore, sì. XD Sembravano
un po', come dire, uh, rincoglioniti, ecco. Ma vedrai che ci pensa il
piccolo Asuma a destarli! u__u Specialmente quando mangiano, ma anche
se non lo fanno in effetti, i bambini creano tanto macello da far
accapponare la pelle a Orochimaru. Mpf... Tredici sono pochissimi
vedrai che saprai sicuramente più cose di me quando avrai la
mia età, ne sono sicura. E comunque quello è lo spirito
giusto: hai imparato una cosa che non sapevi. ^^ Grazie topina.
JP: mi fa
piacere che tu abbia apprezzato! ^^ Grazie.
Salice:
Amoraaa! Grazie delle belle parole che mi fanno sempre piacere. *___*
Vero, loro sono adolescenti maschi e, in teoria, non hanno molta
dimestichezza con i bambini, specialmente se così piccoli; e
sì, sono bufferrimi! XD Attenta però che è una
raccolta AU, quindi non sono ninja. Però ok, il concetto è,
in qualche modo, azzeccato lo stesso. ^^ Grazie mille topola!
Grazie anche a chiunque segua,
pur senza recensire.
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Capitolo 6 *** La forza della pazienza ***
328 parole per colei
che incarna la fatina che vorrei essere. Lei, custode di quello che
non avrò mai - l'eleganza, la forza, la pazienza. Ad esempio
-, si merita molto di più di queste misere trecentoventotto
parole, però... sono una capra e questo è il mio
meglio, ecco. u.ù Mi dispiace: è un personaggio
bellissimo che secondo me richiederebbe molto più spazio, ma
c'è un perché se Kishimoto è là! e io
sono là giù! Perciò quasi quasi mi
astengo da inutili commenti. XD
La
forza della pazienza
La lentezza non è
l'unico ingombrante aspetto di una chiocciola.
Hinata si strofina
il naso con fare infantile, come un Inuzuka, ancora raffreddata dalla
brezza fresca di quella primavera. Si porta la tazza di tè
alle labbra e se le inumidisce subito dopo. China la testa
leggermente, coprendo la bocca con la maglia, come un Aburame, e una
ciocca di capelli le sfugge in avanti. Però, in tutto quello,
non stacca mai gli occhi dal pezzetto di umido terreno davanti a
sé. È lento quell'esserino, lentissimo; sono almeno
quaranta minuti che tenta di attraversare il giardino interno della
residenza principale. Alla meta c'è il laghetto con le carpe,
che a lei piace tanto.
L'immagine di Naruto
che si guarda intorno, guarda il cielo, guarda le loro scarpe - così
vicine - e guarda tutto tranne nei suoi occhi, mentre le chiede di
uscire insieme, torna inaspettata alla sua mente; e come ogni volta
che avviene, Hinata trema. Dall'emozione, dalla felicità,
dalla paura. D'amore.
Si alza e si dirige
verso l'eucariote, ignorando l'umidità sull'erba che abbraccia
le sue scarpe, ora lucide. Un'altra grande qualità della
bestiolina è la pazienza, probabilmente. E quella va
premiata! Le piccole antenne avvertono il pericolo e si ritirano,
poi quando viene sollevata, per quanto il movimento sia pacato e
gentile, tutta quanta sparisce dentro al suo guscio. Protetta,
secondo lei. Hinata fa qualche passo e la sposta vicino al
laghetto, alla meta.
A lei nessuno ha mai
offerto aiuto. Lentamente e con pazienza ha fatto tutto il percorso
con il suo pesante bagaglio sulle spalle. Lo sa, lei, cosa
vuol dire. Si volta, decisa ad andarsene, poi le viene in mente
qualcosa, e si ferma. Piega la testa, pensierosa, osservando il
mollusco. Lei, adesso, però, non vorrebbe essere aiutata,
realizza mentre ancora Naruto fa capolino fra i ricordi. Non ora
che è quasi arrivata! pensa, riportando la chiocciolina dove
l'aveva presa. E sorride, con i calzini ormai umidi e le guance rosse
d'euforia, come un Uzumaki.
Questa flash è
per Rohchan, che assomiglia ad Hinata per forza e pazienza, non l'ho
mai vista di persona, ma per quanto mi riguarda ha anche l'eleganza.
Grazie a chi segue,
recensisce, e cose così:
Elos: perché
parla di meta? XD No, era meta intesa come arrivo in generale, non la
meta del campo da Rugby. Però era geniale, neanche ci avevo
pensato! XD Per l'intercalare, sappi anzitutto che non sapevo di
dicesse così, ç.ç' chiedo perdono, e voglio
dirti che non è stato difficile trovare qualcosa da metterci.
Non so quanto possa stare bene nel suo mondo, ma nelle AU non sta
male, è colloquiale e mi ricorda un mio amico: biondo con gli
occhi azzurri. ^^ Grazie. (E ti mando un bacio per la rec sulla precedente, era dolce e mi ha fatto molto piacere! ;3)
Lotti:
anch'io adoro Kiba! *___* È così... così... uhm,
sono sempre a corto di termini quando parlo di lui! XD È
bellissimo comunque, sì. Grazie delle belle parole, su di me e
sull'ic. ^^ Grazie cara.
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Capitolo 7 *** Sacrificio ***
364 parole. Non so
perché ma sento aria di cavolate... annusate un po' anche
voi... Eh? Vero? C'è odore di cretinate nell'aria! Ecco
qua! Ed è solo una lunga serie, niente di cui avere
terrore. Insomma, mica ci sono Sacchan e Nacchan! XD
Sacrificio
Il fatto che stiano
visibilmente decelerando non sembra destare alcun tipo di sospetto o
sorpresa nella rana dalla bocca larga. Quando però il
movimento si interrompe del tutto, anche lui si desta e strilla
qualcosa come “Cos'è successo?”, solo con molte
più parole e molte altre cose che non c'entrano un
tubero. Hinata è in un composto e gradito silenzio, anche
se non si capisce se sia rintronata dal ciarlare continuo di Naruto o
se stia ponderando sull'accaduto. Sasuke guarda verso il basso,
corre lungo tutta la superficie e poi si ferma sul fondo aggrottando
le sopracciglia, profondamente concentrato a scoprire quale sia il
problema, ma, dall'altra, troppo assorto a far finta che la cosa -
come tutto, del resto - non lo tocchi in nessun modo, per riuscire a
trovare una soluzione. Sakura ringhia che è sicuramente
colpa di Naruto e, mentre l'interessato si difende piagnucolando, la
vocetta acuta di Ino comunica l'inevitabile: “Ecco, dovremo
farcela a piedi!” strilla, indignata. Kiba rotea gli occhi,
assordato dall'urlo belluino, poi si guarda intorno, curioso. Neji
non ha la forza di scomporsi giacché il suo braccio è
tra le mani di Tenten, però ha ugualmente il vago sentore che
qualcosa intorno a lui non vada come dovrebbe. La ragazza, da parte
sua, vanta un enorme sorriso che, è stampato a lettere
cubitali sulla sua fronte, non si infrangerà per niente al
mondo. Shino è in silenzio, però non fa testo
perché, si sa, lui è sempre in silenzio. Infatti
Rock Lee compensa, per amore del delicato equilibrio che sembra
circondare quell'assurda camarilla, urlando a
squarcia gola, nell'orecchio di un sorridente Sai, che non c'è
nulla di cui preoccuparsi perché sono giovani. Shikamaru
sbuffa. Sbuffa così forte da attirare l'attenzione di tutti;
compresa quella di Neji! Sbuffa così forte che anche il
brusio degli estranei sembra diminuire. Si volta indietro e poggia
una mano sulla spalla dell'amico d'infanzia. “Cho, amico
mio, mi dispiace... scendi,” dice Nara, con un misto di
rammarico e fastidio. Chouji sgrana gli occhi, ma dura solo un
secondo, poi si rassegna e lascia spazio ad un'espressione che Kiba
definirebbe 'da cane bastonato'. Fa tre passi indietro e la scala
mobile riparte con un cigolio sinistro.
Ebbene, spero che
Chouji non ce l'abbia con me. Sappiamo tutti che rasenta l'isteria
quando lo si chiama ciccione, ma chiamarlo così è
effettivamente poco offensivo dal momento che lo è. u__u È
un dato di fatto, se dicessi che è smilzo sarebbe come
prenderlo in giro; penso che su questo punto siamo tutti d'accordo.
Io stessa non sono un grammo e il mio migliore amico è obeso,
ergo, uh, ne so qualcosa... Chouji, tesoro della mamma, mangia un
pochetto meno o fattici una risata sopra. Poi tu sarai anche grasso,
ma gli altri sono stupidi, quindi ci puoi stare. O in alternativa
prendi le scale 'immobili', e bon! XD
Grazie tate:
Lotti:
hahahaha, domanda legittima la tua di cui mi piacerebbe ascoltare la
risposta! Magari la lumachina ha pensato che Hinata poteva pensarci
prima invece di farle fare inutilmente avanti e indietro, oppure è
arrabbiata nera perché a lei stava bene essere aiutata, che ne
sappiamo? XD I paragoni servono anche a dire che lei proprio sola
sola non lo è, mi fa piacere che non stonino perché mi
ci piacevano tanto. ^^ Grazie cara.
Rohchan:
carissima, non importa che commenti una per una queste mini cavolate.
XD Sì, hai ragione, da sola Hinata è molto più
bella che quando sa che la guardano, agitata e attenta a non fare
passi falsi si dimentica di essere se stessa. Capita anche a noi, no?
^^ E... uh, sono nel mucchietto! - saltella di qua e di là -
*O*! Grazie mille. Ps: oh sì, che te lo meriti... ù___ù
Aya88: sì,
lo sforzo poteva sembrare indirizzato verso qualcos'altro, XD ma non
lo era, no. u__u Ce ne dispiaciamo anche un po' perché Kiba ci
piace! *___* Anche Naruto ci piace, sì; è davvero
bellissimo! ^^ Hinata è uno dei miei personaggi preferiti in
realtà, anche se non ne scrivo perché non la so
trattare, però la amo davvero ^^ e la capisco tantissimo. E,
sì, secondo me la lumachina ha pensato che un passaggio non le
dispiaceva... XD Grazie tatina.
Voglio ringraziare
anche Aya88 e Rohchan per averla messa nei preferiti e anche Didyme e
Elos per averla nelle seguite. Siete delle matte, sappiatelo. XD
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 8 *** Coercizione ***
110 parole. Eh, l'ho
contante! Una per una. Ah però!
Coercizione
Quel dolce è
dolce. Cioè, di per sé, non è niente di che
stupirsi, o almeno non lo sarebbe se solo fossero state dolci anche
le prime quattro torte. Se avessero avuto un sapore di torta,
ecco. Izumo si tiene una mano sullo stomaco, Genma le ha entrambe
sul viso, sconvolto; Iwashi deglutisce in continuazione e Kotetsu è
innaturalmente pallido. Raido resiste invece, per amore della pace e
per le frustate che riceverebbero tutti se facesse
altrimenti. “Allora?” domanda Shizune,
spazientita. Lui ingoia cautamente, prima di sorridere. O morire
tentando.
Shizune s'illumina e
prende a saltellare dappertutto. “Almeno Kakashi non passerà
il compleanno in Ospedale,” commenta Raido, attirandosi
occhiate truci.
Questa è
quella che mi piace meno, probabilmente. Però neanche le
altre, salvo un paio, mi piacevano poi tanto e invece vedo che a voi
vanno, quindi boh! le cose son due: o non ci capisco niente io,
oppure siete dei folli voi. E io so qual'è la verità...
ù__ù
Grazie a tutte/i!
Mokochan:
sono contenta che tu ce l'abbia fatta a non morire dal ridere! XD Mi
fa davvero piacere che tu abbia gradito questi squarci di AU. E
Chouji, no, non deve essere troppo contento, mh. Grazie di averla
messa tra i preferiti! ^^
wari: ora
voglio sapere cosa avevi capito, forza! u.u E voglio sapere perché
non c'ho pensato anch'io... XD Grazie per le belle parole e per l'ic,
ché credo però sia più una mia visione che
casualmente sfiora quella di Kishimoto che una reale bravura nel
tracciare i personaggi. u__u' Vabbè. Hahahaha, è
vero! nessuno porta i calzini a Konoha, sinceramente non era stato
premeditato questo indizio, però va bene che tu lo creda eh!
Poi che mi sia appena sputtanata non fa testo. XD Anch'io però
ci ho pensato sai? Insomma, voglio dire, che razza di freddo
patiscono in inverno, con quelle ditina gelide che spuntano... brrr,
mi viene freddo ora a Giugno solo a pensarci! Mpf! Grazie per aver
detto che ci sta tutta, che è lei e che approvi la mia scelta
di farle rimettere la chiocciolina al suo posto. Io almeno la vedo
così lei, e mi fa piacere che si avvicini all'ic così
tanto. ^^ E brava Hinata, sì! Grazie stella.
Elos:
Shikamaru si rivela essere l'uomo chiave in ogni situazione, sì,
come dice suni! Mpf... La cosa più buffa è forse il
fatto che se ne sta zitto per un po' sperando che l'amico capisca e
che non glielo faccia dire, e invece sbuffa ma gli tocca. XD Sì,
secondo me la lumaca non è stata tanto d'accordo con lei sul
farsi la strada con le proprie gambe, avrà pensato: parli bene
tu che non devi strisciare sbavando ovunque. XDD Piace anche a me
l'atmosfera, lo ammetto, è più 'lei' se sta in
quell'atmosfera: da sola si rilassa ed esce la vera Hinata! Grazie
tata.
Lotti: eh
poveretti, stavano salendo in un centro commerciale, ma si son
bloccati a metà! XD Sono contenta che ti sia piaciuta e che ti
abbia anche fatta ridere. ^^ E, sì: povero Chouji! u__u Grazie
cara.
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 9 *** L'importante è divertirsi ***
500 parole. È
una follia se penso che erano 490 solo dieci minuti fa. Dieci
estenuanti minuti fa. Però io non ci penso e risolvo tutt...
Voi non sapete com'è difficile dosare con il contagocce il
fiume grafomane che mi viene in mente quando inizio a creare uno di
questi slice. Anche se sono io slice, sì. u__ù
L'importante
è divertirsi
Fa freddo. Quel
gelo è arrivato improvvisamente, cogliendo tutti impreparati,
con il cambio dell'armadio da fare e le t-shirt a mezze maniche, con
su scritto 'la festa è come la tua donna: viene se ci sai
fare', ancora addosso. La neve ricopre tutto. I funghi si sono
congelati nel sottobosco, le lumache criogenizzate spuntano ovunque
in quei cimiteri che sono le strade, i parchetti, il lungo mare, il
corso in centro e il cinema all'aperto. Se si sa dove andare però
la vita c'è; al caldo persiste.
Le feste sono belle,
specialmente quelle improvvisate su due piedi, con gli amici di
sempre. Ma se Sakura e Ino sono ragionevolmente due mastini che
proteggono la cucina, Tenten è indecentemente simile a Cerbero
e nessuno, almeno che non sia munito di pass/ricetta del dottore, si
può avvicinare a più di tre metri da quel luogo
che sta accogliendo l'arte culinaria dell'arrangiarsi. Chiunque
non sappia, quindi, come si inserisce un Tampax è bandito
dalla cucina e, visto che l'appartamento di Naruto non ha tre
metri di salotto, anche dalla casa stessa. Hinata comunque si
tiene a distanza, seduta sul lato estremo del divano, rossa e fissa
come una spia; ché lei non sa neanche cos'è, un
Tampax. E al contempo Chouji perplime tutti, mentre si affaccenda
ben oltre la soglia di quel luogo misandrico, interdetto anche, e
soprattutto, al padrone di casa.
Quando Naruto apre
la porta del palazzo si aspetta di venir schiaffeggiato dal vento
gelido, ma fuori, in giardino, si stupisce di battere i denti,
persino. Non è solo l'escurzione termica: fa proprio
freddo! “Porca miseria,” impreca Kiba, strofinandosi
le mani l'una sull'altra. Cerca di evitare l'ipotermia e ci soffia
sopra a intervalli regolari, guardandosi attorno. L'altro lo
segue, arranca nel candore immacolato del giardino condominiale, con
le scarpe bagnate, le mani nelle tasche, e il volto seppellito nel
collo sformato del giacchetto troppo leggero. “Ci vorrebbe
qualcosa da fare...” butta lì Naruto, senza però
pensarci troppo.
“Che cosa c'è
scritto?” Kiba si sporge leggermente in avanti, con la fronte
aggrottata. “È un culo,” dice Naruto, senza
scomporsi. “Sì, lo vedo, dicevo quello
accanto...” “Ah, c'è scritto 'vaffan'!”
ridacchia, ebete. Kiba sorride e scapeggia, borbottando qualcosa a
proposito dell'idiozia di alcuni suoi amici mentre finisce di
rimestare là in basso. “Ha parlato l'artista... la K
sembra un polpo, la I non finisce mai, la B potrebbe anche essere una
T e non sono del tutto sicuro che quella sia una A!” abbaia
Naruto. “Però l'hai letto ugualmente il mio nome,
quindi sì, sono un'artista! Pensa al tuo culo, lì,
piuttosto,” celia kiba, indicando il capolavoro
dell'altro. “Siete due schifosi!” bercia Tenten,
riparata dall'anta della porta finestra semi chiusa, al terrazzino
del secondo piano. “Venite dentro prima che vi faccia venire a
prendere da Sakura.” Naruto ride, ora, intanto che è
fuori dalla portata della ragazza, e Kiba pensa distrattamente che
un'altra cosa bella delle feste è anche regredire all'età
di cinque anni e scrivere sulla neve con la pipì.
Il primo commento
che Elos - la santa beta - ha fatto su questo folle squarcio, è
stato: questa è tremenda! Ora, per amore della pace
delle mie paranoie, non ho indagato, però credo di essere
d'accordo con lei: è tremenderrima! Devastante, direi.
Grazie a:
Elos: la
Kakashi Shizune è una coppia che tratto volentieri, non so,
forse penso che entrambi si meritino un po' di pace, o forse perché
Kakashi saprebbe come allentare tutta la tenzione che Shizune
accumula grazie alla Godaime. XD Mah. Però son certa che
quella drabble non mi piace molto, non mi convince appieno, ecco. Ho
scritto cose più carine su di loro, anche se in una forma
peggiore. Grazie cara. ^^
Lotti:
i 'jounin senza nome' li conosco, i più, per nome e solo
alcuni anche il cognome. Però insomma non succede niente se
uno non li sa, ecco. ^^ Puoi sempre scriverne andando a ricercare i
nomi che ti servono, se vuoi. Sì, l'idea era proprio quella e
son contenta ti sia piaciuta; diciamo che hanno tutti paura di
Shizune, più di lei che delle torte che non sanno di torta! XD
Eeh, non so per le altre, ma per me è un problema apprezzare
appieno quello che creo: penso sempre che faccia tutto abbastanza
pena, ma questo non toglie il fatto che mi fa piacere scrivere,
altrimenti non lo farei. Grazie di recensire sempre, sei carinissima!
Aya88: sì,
è spiritosa a discapito di Chouji, ma è sempre
spiritosa, ecco! XD Shikamaru è ancora una volta colui che
tutto sa e tutto vede, sì... ci piace così! *___* Quei
jounin, che sono sopravvissuti alla guerra e si suppone abbiano
passato atroci conseguenze, hanno paura delle torte di Shizune, ma
ancora di più hanno paura di Shizune stessa; che oltretutto è
allieva di Tsunade, non si sa mai insomma... XDD Grazie stella!
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 10 *** Cattivo ***
110 parole. Ah che
belli i Garofani! XD
Cattivo
Stressare è
una cattiveria sopra ogni dire, e lui non augura a nessuno di subire
una tale ingiustizia.
Mi colpisci con
un fiore... ma lo fai tutte le ore...
Ma perché
proprio un fiore? Perché è qualcosa di innocuo,
grazioso e delicato, che non può dare fastidio. E infatti è
la periodicità con cui si viene colpiti dal fiore che ci porta
fino ai confini dell'esasperazione.
Ino è un
fiore. Un fiore di Cactus cattivissimo travestito da sensuale
Garofano. E Shikamaru vorrebbe farsi di papavero, scordarsi dei
non-ti-scordar-di-me, impiccarsi con i Bougainville, tutto tranne
avvicinarsi e baciarla. Ma è quello che farà, se lo
sente: cederà.
La
citazione è una frase della canzone “Vicious” -
“Cattivo”, appunto - di Lou Reed.
Vicious,
you hit me with a flower You do it every hour Oh, baby you're
so vicious ...
Cederà,
cederà... tutti cedono alla fine! E se non cedono da soli,
basta dargli una spintarella e figurati se si appigliano. Mpf! Nara,
poi. L'unico appiglio che ha è la sua intelligenza, che è
alle dipendenze del suo corpo, che è assoggettato alla sua
somma pigrizia... Sì, cederà.
Grazie a:
Elos:
proposta accettata cara, vedrò di partorire una KakaAnko
mignon! XD Se non l'hai letta sbircia 'una bottiglia di saké',
magari ti piace. XP Qui c'è Shikamaru, e anche Ino, ma c'è
pochissimo di entrambi; c'è pochissimo di tutto, in realtà.
^^' Grazie tata del supporto, chu.
Lotti:
^^ sono dei deficienti, vero? Ma sono anche così adorabili che
non si può fare a meno di trovarli bellissimi; anche mentre
scrivono sulla neve con la pipì, sì. u__u E poi Kiba e
Naruto saranno sempre grandi e piccoli allo stesso tempo, secondo me!
XD Li vedo così, io. Grazie cara, sei dolcissima e apprezzo
sempre le tue recensioni. Grazie anche per esserci ad ogni
capitoletto! ^^
I
personaggi non mi appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 11 *** Uomo avvisato... ***
500 parole.
Olè! Shikamaru è un uomo meraviglioso. Punto.
Uomo
avvisato...
Ci sono svariati
aggettivi per descrivere un centro commerciale: claustrofobico,
affollato, chiassoso, snervante, caotico, destabilizzante, afoso, e
sicuramente improponibile in certi periodi dell'anno, come il Natale
o una qualsiasi festa a caso che preveda regali; ma mai
si potrà usare accogliente. Ovviamente Ino non è
di questo avviso. “Che bello, senti?” trilla,
annusando l'aria, “è un'odore buonissimo!” sorride
estasiata, prima di correre verso il primo negozio, trascinandosi
dietro Hinata e Tenten. “Mah, io sento odore di cibo,”
dice Chouji, perplesso; e ignorato. “Vado anch'io,
altrimenti quella si perde e lascia le altre due in un camerino, come
fa con gli occhiali di Gucci,” sbuffa Sakura, già
stanca. “Ecco, siamo perduti. Non dite che non vi ho
avvertito,” strascica Shikamaru, saputo. Nessuno lo ascolta
mai, ma se ne pentono tutti, dopo.
Un centro
commerciale che si rispetti ha dei negozi, all'interno, e una piccola
parte dedicata ai generi alimentari: un supermercato. “Devo
prendere il ramen eh!” “Non lo avrei mai detto,”
ridacchia Kiba, attraversando scaffali e corsie,
spensierato. “Guarda!” Kiba non fa in tempo a
voltarsi del tutto che l'altro gli lancia una palletta di media
grandezza; osserva per un attimo la bella sirenetta disegnata sopra e
poi alza gli occhi attirato dal trambusto. Naruto ha preso un vaso
grande di plastica, da giardino, dal reparto accanto e lo sta
incitando a fare canestro, tenendolo bene in alto. L'Inuzuka mette
allora le mani sulla palletta, come se fosse un arancione e poroso
pallone da basket, e le porta sopra la testa, poi fa un saltino,
permettendo alla palla di disegnare un semicerchio nell'aria, fin
dentro al vaso. “Perché, con tutti i bambini che ci
sono qui in giro, quando sento del baccano, mi volto e scopro che
siete voi?” li riprende Sasuke. Kiba ride, Naruto sorride
massaggiandosi il collo e Sasuke si volta invece verso Neji e Shino
borbottando che forse 'quelle matte' hanno finito i soldi.
Shikamaru li avverte dell'improbabilità della sua congettura e
aggiunge che neanche se i negozi avessero finito i
vestiti... Inascoltato.
“Guarda com'è
viola quel viola... è proprio Viola!” “Naruto...” Sasuke
non ha più la forza di alzare gli occhi al cielo: giace
scomposto sul divanetto della boutique con un sopracciglio alzato da
quaranta minuti. Guarda male la testa quadra, ma ormai è
cosciente di essere tanto sconvolto da aver perso
credibilità. “Perché hai comprato quello?”
lo ignora infatti Naruto, rivolgendosi invece a Kiba che tiene in
mano un giochino per cani. “Per Akamaru, che è
rimasto a casa tutto solo,” dice, sconsolato. “Fa come
i genitori che trascurano i figli: lo ricopre di regali.” celia
Shino, beccandosi un'occhiataccia. Neji si massaggia le tempie e
Sasuke preme le dita sugli occhi. Cercare le ragazze sembrava
un'ottima idea: magari avevano concluso i loro acquisti... Oppure
no. E, a giudicare da come Ino e Sakura si stiano provando IL
negozio, la risposta è no. “Non per girare il mio
saputello ditino nella vostra ignorante piaga, ma io l'avevo detto.”
borbotta Shikamaru, spalmato sull'altro divano. Chouji annuisce,
sgranocchiando placido.
Ci sono cose che
sfuggono alla mente umana come il perché di centri del genere,
che, a mio parere, vengono progettati da menti ebbre di potere e
superalcolici e poi chi viene dopo, e costruisce materialmente, ha
solo la colpa di aver riposto fiducia in chi ha studiato più
di lui. O magari no, come dice qualcuno. Però sono davvero
improponibili. L'unica cosa accettabile è il banco frigo in
estate, quello lo vorrei in camera mia; tipo adesso!
Sono 26 anni i miei,
oggi. Sono tanti e tutti spesi male, buttati via,
irrimediabilmente... comunque, mi sono fatta questo regalino che fa
pena, ma un po' mi piace, ché Shikamaru SA sempre tutto e si è
ricordato anche del mio compleanno, ecco - non è vero, è
che posto ogni tre giorni e per caso oggi scade il terzo giorno
dall'ultimo aggiornamento, ma voi fate finta di niente.
Grazie a:
Elos: il
Cactus ovviamente non è un fiore e ho corretto la frase perché
non ci avevo fatto caso, che scatole. Son proprio dura! XD Avevo
anche sbagliato a scrivere Bougainville... non si può, andare
avanti così, dico. u__u' Grazie di trovare il lato positivo
anche dove non c'è! XD Qui c'è Shikamaru e tutta la sua
sapienza, che è sprecata però dal momento che non viene
ascoltato. u.ù
Lotti: mpf...
ho corretto perché il Cactus non è un fiore. XDD Che
scema che sono. u__u' Comunque mi fa piacere che ti sia piaciuto
nonostante, mi sembra di capire, tu non ami la coppia. ^^ Temari non
è uno dei miei personaggi preferiti ma vedrò di farne
uno anche su di lei, la vedi solo con Shikamaru oppure va bene anche
Shino o Raido, ad esempio? Grazie pulcina. ^^
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Capitolo 12 *** Sfruttare la PNL ***
110 parole. Ora sto
zitta perché tanto vi tocca il papiro dopo... ù__ù
Sfruttare
la PNL
“Non lo so,
non credo che Maradona fosse un grande ai livelli di Pelé...” “Lo
dici alla persona sbagliata, Lee,” avverte Neji, visibilmente
tediato. “Faccio per parlare, tanto il semaforo è
rosso!” Beh allora sta' zitto! pensa Neji,
massaggiandosi una tempia. Lui non si offenderebbe e, a giudicare dal
suo mutismo, neanche Tenten; o forse si è addormentata, là
dietro. Si volta per verificare la sua tesi, ma Tenten lo precede e
si sporge in mezzo, tra le due poltroncine: “È VIOLA!
È VIOLA! È VIOLA!” urla, con così tanta
enfasi che Rock Lee, nonostante sia ancora rosso e non potrà
mai essere viola, spaventato, ingrana la marcia e parte.
Ecco, ora vorrei un
attimo che vi concentraste tutti sull'eventuale espressione di
Neji... XD Questa è una scena che mi ha raccontato un mio
amico, che faceva la parte dello Hyuuga; quindi sappiate che è
una cosa realmente successa. E adesso vi lascio immaginare anche il
livello di demenzialità dei miei amici. Prego, immaginate,
immaginate!
PNL sta per
Programmazione Neuro Linguistica, ed è una tecnica psicologica
che postula la possibilità di influire sugli schemi
comportamentali di un soggetto tramite la manipolazione di processi
neurologici attuata tramite l'uso del linguaggio. - Da Wikipedia. In
termini noti invece sarebbe a dire che quando chiediamo a un amico
come sta, se quello ci risponde “Bene!”, ma è
mogio e il tono lo tradisce, noi saremo più propensi a credere
a tono ed espressione che alle sole parole. A me piace usare questa
cosa all'opposto - principalmente per fare scherzi e cose del genere
-, cioè: uso l'espressione e il tono di una situazione
drammatica (A), ma supporto con le parole di una situazione che può
essere completamente opposta (Z). XD Ad esempio: se metto su
un'espressione crucciata e tiro fuori un tono stridulo ('A'), fa
ridere che dica qualcosa come “Non sono permalosa!” (Z),
di sicuro comunque non mi crederà mai nessuno. Tenten usa
il fatto che Lee associ, come un normale essere umano, la sua
espressione di sorpresa e il suo tono di allarme ad una situazione
vera d'allerta, per fargli credere che “Viola” significhi
“Verde”. Aiutata anche dalla stessa prima lettera in
entrambe le parole. La psicologia umana è uno spasso! e
oltretutto noi leggamio uan palora anhce sloo vedneodne l'inaizile.
Ma questa è un'altra cosa.
Che barba 'sta
lezione, meno male che è finita: mettetevi in fila per due,
datevi la manina e cerchiamo di non calpestare nessuno, uscendo.
Grazie.
E soprattutto grazie
a:
Elos: o mia
cara, la KakaAnko arriverà, promesso! nell'attesa però
ci son sempre questi svitati, ecco. XD Grazie ancora per gli auguri!
E dei regali cavolo! *___* Grazie della tua amicizia tata.
Lotti: grazie
dei complimenti cara, sono molto contenta che ti piaccia quel che
scrivo, anche quando c'è di mezzo del bianco. XD Raido è
quello con la faccia ustionata, compagno di Genma. E sì mi
piacciono insieme lui e Temari, ho scritto una flash se vuoi darci
un'occhiata così magari ti fai un'idea e poi mi dici se vuoi
che ne scriva un'altra qua, au. Ah, per Shikamaru figurati, io lo
metto molto volentieri con Itachi, XD è la mia coppia
preferita, quindi tranquilla che non mi scandalizzo. XD Grazie ancora
stella.
wari: mi hai
riempito camera con 'ste stelle filanti, tu! XD Grazie tatina! Mi fa
davvero piacere che ti piaccia quel che scribacchio; e Shikamaru
spalmato sul divano farebbe meglio a stare attento che qualcuno con
un giochino da cani in mano non si spalmi su di lui! Invece si
rilassa, il bradipo lesso, perché non c'è Akamaru a
pisciargli sulla faccia. XDD Chu! Auguri ancora tata!
Annamariz:
carissima, ancora auguri! Grazie di esser passata di qua e son felice
di averti fatto sorridere con le cavolate che scrivo! *___* I centri
commerciali sono improponibili come anche gli outlet, ma almeno agli
outlet c'è anche un po' di aria e panchine e, non so, tregua.
XD Grazie mille!
Urdi: tu sei
un po' folle eh, dillo che lo sei! XD Mamma mia amora ti sei fatta
una maratona di cavolate, stai bene? Niente nausea o perdita dei
capelli? No, perché sai, non sono nocive fino a questo punto
prese singolarmente, ma non so l'effetto che possono avere lette una
in coda all'altra... Ma come hai fatto? XDD Vabbè, grazie
mille cucciola, mi stare bene sapere che ti è piaciuto quel
che hai letto e che probabilmente ti ha fatto pensare per dieci
minuti a qualcosa di lontano da certi elementi cretini che hai
intorno. u.u' Grassie! *___* Chu!
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Capitolo 13 *** Anni e anni di dura amicizia ***
341 parole. Argh!
Anni
e anni di dura amicizia
La voce di Naruto è
come un picchio appostato sotto la finestra della propria camera da
letto alle cinque di mattina. Nonostante la logorrea sia un
difetto difficile da nascondere, in realtà, non tutti sanno
quanto sia fastidioso quel tizio biondo che veste d'arancione.
D'arancione. D'arancione. D'arancione... Itachi per esempio non lo
sa, realizza Sasuke. O lo ignora volutamente, tutt'al più. “Non
essere scortese, Otouto. Naruto è il tuo migliore amico,”
argomenta Itachi, finendo di prepararsi il tè in cucina mentre
lancia, di tanto in tanto, un'occhiata al fratellino. Lo sa, lui, che
quel gioco 'levati dalle scatole, ma guarda solo me' riesce bene a
quel testone appollaiato sulle scale. Sasuke sul momento è
molto tentato di dire al suo adorabile Aniki che davvero non
si ricorda di aver firmato qualcosa che lo legasse in modo
indissolubile a Mr. Chiasso; poi però si accorge, con una
punta di panico, che è inutile; che può dire quello che
vuole, tutto quello che gli pare, ma il mostro dagli occhi azzurri
sarà lì a breve, a sbraitargli nelle orecchie. Le sue
preziose orecchie! Può soltanto sperare che un qualsivoglia
imprevisto lo salvi: magari quella schifosissima macchina piena di
peli di cane Inuzuka, e stupidi gingilli Inuzuka, e inutili
chiacchiere Inuzuka, potrebbe fermarsi e non ripartire più.
Mai più, possibilmente. Non s'illude però, e non si
racconta la balla che se è fortunato, il fatto di abitare agli
opposti della città potrebbe scoraggiare la testa quadra. Non
è mai stato fortunato e l'usuratonkachi non si scoraggia, in
nessun modo, lo sa perché è tutta la vita che ci
prova. “E non essere geloso di Kiba, è una cosa
stupida; tanto più che Naruto ti adora,” la voce di
Itachi gli risparmia uno sbuffo concitato, ma Sasuke non ha nemmeno
il tempo di indignarsi per aver dato l'impressione che... per aver
pensato di... “SAAS'KEEE!!” ché Naruto gli si
scaglia contro, stritolandolo.
“Che odio...”
borbotta Sasuke, cupo, uscendo di casa. Itachi annuisce, come se
gli avesse dato la buona serata. Il tono è il solito,
dopotutto.
Il tè. Credo
che Itachi abbia sviluppato una sorta di dipendenza dal tè per
colpa mia. Davvero, si sorbisce un sacco di tè nelle mie ff,
dipenderà mica dal fatto che mi chiamo Alice e che non sono
tendenzialmente più sana del Cappellaio Matto, tanto meno del
Leprotto Bisestile? o.ò
Volevo precisare una
cosa, mi seguite un momento? Dunque, se qualcuna mi chiede di
farle una flash con dei personaggi particolari, io le propongo una
delle storie che ho già scritto con quel pair, se ce l'ho:
così se le piace come li tratto io, bene, altrimenti cambia
coppia. Ma mi è sovvenuto - si dirà così? Mah -
con il giusto ritardo (u.u') che in questo modo quasi obbligo
a recensire la ff che propongo. La recensione serve per darmi un
consiglio, la vostra opinione; quindi, quando poi commentate
qui, basta inserire un rigo su cosa pensate dell'altra
ff, in modo da comunicarmi se vi sta bene o meno.
Mi dispiace obbligare la gente e mi fa anche un po' schifo, perché
poi mi viene da peritarmi a farvi presente che ho pubblicato qualcosa
che potrebbe piacervi, e anche perché tanto la maggior parte
di quelli che mi commentano li becco su msn! XP (Della serie: non
avete scampo! XDD) Voglio dire: Urdi le ha commentate quasi tutte
in un giorno, una per una! o.ò E dai ca...! XD così è
un lavoro. Io vorrei alleviare, alleggerire un po' la vostra
giornata, non contribuire al sovraccarico. ;D
Graziegraziegrazie
a:
wari: io
declino ogni responsabilità ché le mamme mi mettono
ansia. u.u Sì hai capito benissimo, o besnismo! XD
'Meravigliosamente stupida' mi lusinga e mi piace un sacchissimo!
Grassie! *___*
Elos: sì,
se ti dicessi che non ci ho pensato anch'io al salto del povero Rock
Lee ti direi una bugia; effettivamente povero Lee deve aver perso
qualche decennio di vita, ma lui tanto è 'giovane'! XD Grazie
tata!
Atanvarno:
grazie, e sono felice di esserti stata d'aiuto per comprendere
qualcosa che non ti era chiaro. ^^ Neji si presta molto a questo tipo
di cose e poi dai, lo hanno messo in quel team con una bomba di
energia e tenacia come Tenten e poi con quello svitato corretto di
Rock Lee, viene un po' da prenderlo per i fondelli, no? XD Grazie.
Ciauu.
Lotti:
hahahaha, contenta di poter insegnare qualcosina! XD La scena
originale era da mani nei capelli, te lo dico io che conosco i
soggetti... u___u' Che idioti! XD Grazie anche della rec che hai
commentato su Raido e Temari: ti stupirò con la AU! ;3
Pubblicizzo anch'io!
XD (Cioè, ora che ho capito come si fa... ^^')
Tre
in uno - Tre in uno si comincia come un gioco di Elos. È
una raccolta magica, incentrata sul team sette. Non sono brava a
pubblicizzare, ma so che è magica perché fa provare
cose strane tutte diverse e belle.
Squarci
di Salice. Raccolta
slice of life che non ho ancora finito, ma che mi sento di
pubblicizzare perché mi ha già riempito il cuore.
Di
noia, cotte ed altre sostanze di Urdi. Raccolta
di shot collegate tra loro, temporalmente mescolate, tutte unite da
situazioni vissute dai nostri amati jounin/maestri. Tutti dovrebbero
avere il piacere di leggerla.
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 14 *** Piccole soddisfazioni ***
110 parole. Aww...
XD
Piccole
soddisfazioni
Nonostante il suo
orgoglio, Ino ha poca autostima. Ed è insicura. Consulta lo
specchietto, scrutando oltre il suo trucco impeccabile, e poi si
ferma. So farlo, si ripete, adocchiando gli amici seduti al
bar. Sasuke la guarda solo perché altrimenti dovrebbe
voltarsi. Kiba sgranocchia con Chouji. Sakura le sorride. E Shikamaru
ha gli occhi socchiusi. Si muove cautamente, con graziose manine
smaltate, tacchi alti e gonna corta che per lei non sono impedimenti.
Quando è soddisfatta, spegne la macchina e scende. Prima di
arrivare sul marciapiede lancia un'occhiata distratta al suo
parcheggio perfetto, poi si volta all'entrata del bar e
trattiene a stento un sorriso perché Shikamaru la stava
guardando.
Grazie. Grazie a chi
ha questa raccolta nei preferiti, nelle seguite o nelle ricordate. Ma
grazie soprattutto a:
Elos: Itachi
secondo me non è solo intelligente e riflessivo, come può
essere anche Shikamaru in dosi più elevate magari, è
anche empatico. Non so, mi trasmette questa sensazione. Osserva tutto
in silenzio e boh, sembra che sappia sempre tutto. Tutte le cose che
non sono concepibili con ragionamenti logici, dico. Non so se son
chiara per te... XD Grazie tatina del betaggio e della pazienza, e
grazie tantissime di sostenermi così! *__*
Lotti: no no,
non scleri, è davvero buffo! XD Beh diciamo che essendo slice
of life generalmente non hanno la pretesa del pairing, però
volendo uno ci può vedere quel che vuole. ^^ E non ti
crucciare se non capisci, la maggior parte delle volte sono io che
non so essere chiara. u.u' Grazie mille della rec alla RaidoTemari!
*.* Questa drabble non ti piacerà molto, ché tende
verso la ShikaIno, però sto provvedendo a farti la RaidoTemari
AU! Tieni duro! ^^
Urdi:
Naliiiiiii *_____* Amore mio grazie! Sei matta da legare e spero di
rivederti presto! ;3 (Sbornia e mare tesoro, sbornia e mare! XD)
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 15 *** Fa ubriacare più dell'alcool ***
500 parole. Sarà
l'amore o l'odio che fa perdere il controllo più dell'alcool?
Secondo me è il telecomando lontano una volta che ti sei
seduto sul divano, dopo una giornata di lavoro.
Fa
ubriacare più dell'alcool
“Ma guardalo!
Che cascamorto di merda!” “Anko...” “Kurenai
riempimi il bicchiere e basta, so già cosa vuoi dirmi.”
brontola mentre si volta, tornando composta. Gli occhi però
non cercano quelli truccati davanti a sé e finiscono invece
sul bicchiere vuoto che ha tra le mani. Alza lo sguardo sulla
bottiglia, scoprendo anch'essa vuota, e solo allora lo posa
sull'amica. “L'ho bevuta tutta io?” domanda, tra lo
scocciato e l'incredulo. Kurenai annuisce brevemente, era quello
che cercava di dirle anche tre bicchieri fa. Poi sorride saputa, si
alza, facendole l'occhiolino, e si defila. “Ma cos...?”
borbotta Anko, guardando la schiena dell'amica allontanarsi. “Non
sapevo che fossi qui.” Qualcuno le si è seduto
accanto, a gambe larghe sulla panca. Rotea gli occhi e sbuffa.
Conosce quella voce. “Hatake non eri impegnato a fare
qualcos'altro?” Kakashi aggrotta la fronte e sorride, non
visto, gustandosi per un momento quella che ha tutta l'aria di essere
gelosia. “Ti ho detto che per me non è stato sesso,”
dice, abbassando la testa e il tono, “sei tu che...” Ma
non finisce la frase perché Anko si alza in piedi, barcolla
per qualche passo lontano dalla panca prima di essere
fermata. “Perché semplicemente non esci con me,
magari scopri che non sono solo bravo a letto,” ridacchia lui,
beccandosi un'occhiata di fuoco. Poi l'attenzione le cade sul suo
polso, costretto in una mano grande e calda. “Cosa ti fa
pensare di essere stato bravo?” sbuffa lei, incapace anche di
sogghignare come avrebbe voluto. Kakashi inclina la testa di lato
e fa quello sguardo strano, quello che le ha sempre fatto girare la
testa. È un uomo che possiede una sensualità
sconvolgente e anche quello sguardo lo è, ma non è
questo il problema: è ammaliatore, ma è sincero e
corteggia. Non ti mangia, ti si infila dentro, ti osserva, e ti
comprende senza giudicarti. Ti spoglia, indagando, ma con la
sensualità e la calma di un'amante esperto. Gli occhi di due
colori differenti - perché perderne uno in guerra significa
non fare gli schizzinosi se si vuole riaverlo - sono splendidi,
entrambi, per motivi diversi, e a guardarci dentro sembra che la sua
anima faccia l'amore con la tua. Inoltre il suo viso è
scoperto per intero adesso, dentro al locale, dove il riscaldamento
rende parte del loro pesante vestiario superfluo. “Questo è
un colpo basso Anko,” le risponde, piano, “Ma è
evidente che ti infastidisce vedermi con altre.” spiega lui,
senza malignità o derisione nella voce. Lei agita una mano
in aria come per scacciare certe stupide illazioni, poi però
quegli occhi la catturano ancora. E quella mano grande è
scivolata nella sua... E quelle labbra sono piegate in un sorriso
sincero... E l'alcool non sembrava tanto, poco fa... Anko gonfia le
guance, indispettita. “Ma figurati,” dice, stizzita,
“Cosa vuoi che me ne freghi!” gracchia, spingendolo
contro il tavolo e baciandolo con foga. Kakashi, preso alla
sprovvista, indietreggia e subisce, docile; ma dopo poco la stringe
forte, invertendo le posizioni. E questa volta non se la farà
scappare.
Mh. Non so, era
questo che volevi Elos? È stata betata da wari eh, perché
far betare a Elos qualcosa che è stato chiesto da Elos, mi
sembrava troppo, anche per me. u__ù
Cara, spero che sia
di tuo gradimento. Chu!
Grazie a:
Elos: uh la
scuolaguida! Che bei tempi, avevo sei anni di meno, tipo. u__u
Comunque, XD mi lusinga quel 'chicca', è dolce e piccolo e sa
di grazioso. *___* Grazie.
Wari: credo
di essermelo sempre chiesto anch'io: come diavolo fa Ino con i
tacchi? Ma a guidare ci riesco anch'io e li porto per i primi dieci
minuti se devo camminare o per i primi trenta minuti se posso stare
seduta. XD Shikamaru è necessario per la buona riuscita di una
ff è come la tequila per una festa, infatti: no tequila, no
party, insomma. Chouji ti piace sempre tranne quando dorme quindi?
Ino ruleggia nei parcheggi! XD Grassie tatina!
Urdi: Ino è
geniale sì. La apprezzo molto anch'io. Mi piace quella sua
aria dura e intransigente quando in realtà si tratta di una
maschera, ché lo sanno tutti che lei è un grissino e si
taglia con un tonno! XD Grazie tantissimo dei commenti che mi lasci e
del sostenimento che mi dai anche apparendo una volta qua e una là.
Grazie mille! Chu!
Lotti: ma
cara, fai con calma, mica ti rincorre nessuno; e poi recensisci
sempre se anche ne salti qualcuna non cambia niente! XD Grazie di
apprezzare anche quel che non è propriamente nelle tue corde,
sono felice di questo e sì, tu puoi vederci quel che vuoi, te
lo concedo! XD Grazie mille anche di esserci sempre, pure quando non
puoi usare internet! *___* Ho finito la Raido Temari, dammi il tempo
di ridurla a 500 parole, perché ne ha una decina di più,
e poi la posto. ^^
I perconaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 16 *** Migliori amici ***
316 parole. No, non
sono 300 o 350, ma nemmeno 310 o 320, cacchio! Non mi riesce, basta.
Lo so che suona come una frase da bambina delle elementari, e infatti
è esattamente quello che sono. E voglio la mamma. Ora!
Migliori
amici
Sakura trattiene una
risata, premendosi una mano sulla bocca per poter far uscire solo uno
sbuffo divertito e non il fiume d'ilarità scomposta che le
scatenerebbe la situazione. Naruto accanto a lei, invece, non fa
neanche finta di tenere all'ego del deriso, lasciandosi andare a
lunghi e sguaiati attacchi di ridarella, appoggiandosi anche, con
crescente insolenza, alla porta dietro la quale sta la loro
vittima. La ragazza si preme le dita sugli occhi e cerca di
ritrovare la serietà minima indispensabile perché il
suo tono sembri vagamente deferente. “Dai Sas'ke,”
dice, stringendo le labbra sulle parole per evitare che si alzino
all'insù, senza però troppo successo, “ce la puoi
fare...” e si morde la lingua subito dopo per imporsi un
freno. “Sì,” si asciuga una lacrima Naruto,
“facciamo il tifo per te, eh!”
Sasuke, dall'altra
parte di quella porta, che sembra avere lo spessore minimo che il
legno richiede per poter essere coprente, ha un tremolio a una mano,
uno sfarfallio sinistro a un occhio e c'è un brontolio basso,
costante e cupo, a inondare i pochi silenzi che intervallano le
risate dei suoi migliori amici. “Idioti...
Non ci riuscirò mai se continuerete a stare lì!”
mastica, incollerito e scomposto come solo quei due riescono a farlo
essere.
Naruto si accascia a
terra e mette una mano sulla porta quasi carezzandola, poi sfoggia
un'espressione seria, adottando un tono dolce, come si fa davanti
alla porta di una fidanzata alle prese con la crisi prematrimoniale,
cinque minuti prima che la cerimonia inizi. “Andiamo Sas'ke,
è solo un barattolino: non ti morderà il pisello, eh!”
dice, facendo tintinnare le chiavi del bagno nelle sue mani. E
Sakura, suo malgrado, esplode, cedendo a una risata cristallina e
gioviale.
“Vi odio
tantissimo, voi e le vostre stupide relazioni sugli esami delle
urine.” comunica intanto Sasuke al di là del legno,
caustico e deriso. “E me la pagherete cara.” conclude,
vendicativo.
Bah. Non so, non mi
convince, ma al tempo stesso non mi dispiace. C'è ooc a
secchiate e ci sono alcune incoerenze, anche se sono poche parole,
però da una parte mi sa molto di complicità e di
rivincita. Ché Naruto e Sakura se le meritano; almeno nelle
AU. Caro Sas'ke si raccatta quel che si semina, e tu dovresti
accontentarti che nasca qualcosa!
Grazie a:
Nejiko:
ciao! Sono felice che ti sia piaciuta così tanto e che abbia
catturato la tua attenzione, spero lo facciano altre di questa
raccolta. ^^ Per la KakaSaku, potrebbe essere... Ne dovrei fare una
per Aya, quindi probabilmente la inserirò qui. Stai
all'occhio! XD Sono un'osservatrice dice qualcuno e quindi mi piace
scavare nei personaggi; Kakashi è tantissime cose, così
tante che non si riesce sempre ad inquadrarlo. Grazie delle belle
parole!
Elos: hahaha
la brava amica che la lascia ubriacarsi perché la conosce e sa
che deve sbatterci la testa, come faccio io, tra l'altro. u__u Son
dura uguale! XD E sì, dai, sono carinissimi... Non pucciosi
ecco, però sono davvero ben assortiti e lui ha una pazienza
voluminosissima, da jounin! XD Grazie cara!
Urdi: Sì.
Kakashi fa sesso. Punto. XDD Ma tanto! Davvero ho azzeccato scena? XD
Ganzo, non ricordo veramente di cosa si trattava però, proprio
per questo, è una pesata aver scritto qualcosa così. O
forse ti distrae dall'immagine che avevi in testa, dall'originale
ecco? Spero di no, in caso la tolgo... O la modifico, magari. Kakashi
nudo... aww! Ahn... ^^' Grazie tata! *___*
I personaggi e i
luoghi non mi appartengono.
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Capitolo 17 *** Come in un sogno ***
500 parole. Adesso
seguiranno tre flash di 500 parole esatte che sono state partorite in
tempo record, almeno per i miei standard, e che sono state richieste
- in generale se è una richiesta cerco di spendere più
parole possibili. A tal proposito ricordo che questi sono slice of
life e non dovrebbero necessariamente includere un pair. Per queste
richieste è stato fatto, ma mi piacerebbe che chiedeste di
vedere una situazione, una discussione o un particolare avvenimento,
anche solo un luogo. Potete anche darmi i personaggi da metterci, ma
preferirei che non deste troppa importanza al pairing. Poi fate voi.
Ricordatevi però che saranno AU.
Come
in un sogno
Temari non si
accorge immediatamente della situazione. Una luce intensa le si
conficca nella pupilla e pensa distrattamente che ci rimarrà
la macchia per ore. “Signorina, mi sente? Ho detto che ha un
faro spento.” Si riscuote, mettendo a fuoco la portiera e
istintivamente stringe le mani sul volante. È in macchina,
ferma, con la musica bassa, ad aspettare che la testa smetta di
girare. Ha acceso i fari perché la periferia buia infastidisce
anche da sobri, figurarsi se si è alticci. L'uomo è
chinato in avanti, ha la mano sul montante dello sportello e stringe
una torcia con l'altra. Mantiene un tono formale e cortese. “Si
sente bene?” Lo sguardo le scivola su dei lineamenti adulti,
decisi. Gli occhi sono affascinanti, le palpebre sembrano un po'
gonfie e conferiscono loro una profondità maggiore. Il naso
non è drittissimo, ma sta bene nell'insieme, e su un lato c'è
una cicatrice, visibile anche con l'oscurità della sera;
paradossalmente però, quell'elemento non fa che accrescere la
beltà di quel viso. “Io... Sì. Sì, sto
bene.” risponde, sincera. “Può scendere, per
favore?” Temari apre la portiera e ubbidisce. La prima cosa
che nota è che l'uomo la sorpassa di una decina di centimetri;
e lei ha una buona altezza per essere una donna giapponese. “Ha
un documento?” Gli porge la patente e osserva la mano che la
afferra. “Ha bevuto?” chiede il poliziotto,
illuminando il tesserino con la torcia. “Sì, poco, ma
ho bevuto. Abito qua vicino e pensavo di attendere un po' per far
migliorare la situazione.” “Lo sa che dovrei farle la
contravvenzione?” Temari si appoggia con la schiena alla
macchina, sospirando. Visto così, in piedi, è ancora
più bello quell'uomo. Non riesce, in realtà, a
decifrare cosa la attragga, ma non può semplicemente
staccargli gli occhi di dosso. Il suo viso, il suo sguardo, è
quasi ipnotico. Annuisce, senza ribattere. “Come si chiama?”
le esce poi, così, spontaneo. Il poliziotto le rivolge
un'occhiata sospettosa, ma alla fine risponde, porgendole la
mano. “Namiashi Raido, piacere signorina Sabaku,”
dice, sorridendole quando lei ricambia il gesto. “Ha
fame?” “Come, scusi?” “Io ho fame, lei
ha fame?” “...Un po', sì.” “Allora
le va di mangiare qualcosa insieme?” “Non in servizio,
Sabaku.” sorride Raido. “È un appuntamento che mi
chiede?” domanda poi, sgranando gli occhi. “È
sposato?” “Divorziato.” “Allora mi
scriverà il suo numero di telefono sul retro della
multa?” Raido ride, una risata bassa e leggera che dà
calore, e Temari lo avverte, quel calore. Lui scrive qualcosa su
un foglio e lo lascia nelle sue mani insieme al documento. “Questo
è il numero del mio meccanico, si faccia riparare quel faro. E
poi ne riparleremo. Tanto il suo indirizzo già ce l'ho!”
dice, alzando le spalle con finta noncuranza. “Venga, la
accompagno a casa.” conclude, dirigendosi alla volante. Temari
rimane per un momento con gli occhi incollati al sedere dell'uomo,
poi entra con la testa nell'auto, prende borsa e chiavi, chiude la
macchina e lo raggiunge. Lui e il suo bel culo, insomma.
Per Lotti. Mia cara,
spero di aver esaudito i tuoi neo crackosi desideri. Felice di averti
spinta in questo luminosissimo lato oscuro! XD
Beta Aya88. Lo so,
ho una sfilza di qualificatissime beta che tutte mi invidiano. Sarà
mica merito del mio fascino? ù.ù
Grazie mille a:
Elos: sì,
sono ooc, ma lo sono tutti, dal primo all'ultimo sempre, non mi
riesce di farli ic, se lo sono da qualche parte in quel che ho
scritto vuol dire che è un caso. u__u Prometto sempre di
mantenerli il più ic possibile, ma non c'è versi;
dovrei cominciare a promettere di mantenerli il meno ooc possibile,
sarebbe più veritiero, ecco. Comunque grazie mille per il
commento cara, mi incoraggi e hai sempre delle belle parole per me,
ché non credo di meritare, ma me ne sto! XD
Lotti: ma
come, chissà chi vince? Ma il barattolo delle urine, no? mi
sembra ovvio. E magari gli morde anche il pisello! ù.ù
Non temere, a me piace Sas'ke ed è esattamente per questo che
lo prendo per il culo in modo piuttosto spudorato. Certo, non mi
piace più di tutti o in ogni vaccata che fa, però
bisogna dire che ha fantasia: crea sempre un modo nuovo per
inciampare nei suoi stessi piedi, e come non ridere di lui allora? XD
Beh Sakura infatti si trattiene, ma insomma lei è cresciuta e
lui gliene ha fatte troppe, lo ama alla follia, però riesce
anche ad essere obbiettiva e a ridere quando è necessario,
quando è buffo. (Ovvero dovrebbe ridere sempre u.u') Spero la
Raido Temari sia di tuo gradimento! ^^ Grazie di esserci sempre.
*___*
wari: Credo
che mi ucciderai, ma intanto ti dico che la prossima è tua. Lo
so, lo so, tu non hai fatto richiesta ufficiale, ma in realtà
devi stare molto attenta a quel che dici... XD Ci sono richieste
annidate ovunque nelle frasi della gente e io le scovo tutte! XDD
(Non è vero, non vedrei neanche un rinoceronte viola in un
campo di grano u.ù) Sì, sono divertenti insieme,
specialmente quando Sasuke inciampa in quello che ha seminato, ecco.
È uno stronzo e si merita che il barattolino delle urine gli
morda il pisello, insomma. La KakaAnko non mi dispiace, sì. E grazie per aver notato la g, ti sembra nulla? XD Grazie.
Nejiko: grazie
mille, sei gentilissima, sono felice che ti piaccia il mio stile e
altrettanto contenta che tu segua con tutto questo trasporto questi
squarci! *___* Avevo sbagliato il tuo nick, scusami, ho corretto
subito però. ^^' E sì: Kakashi fa sesso! ù.ù
Grazie.
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 18 *** Di menù e sguardi assassini ***
500 parole. Ci
credereste se dicessi che all'inizio erano 736 parole, eh? Eh? Ci
perdo il sonno io, con questi troiai... XD Parlavamo, con wari, di
una mia sbornia incompleta che mi ha portato solo a uno sbucciamento
del palmo della mano da parte di un, appunto, menù assassino,
uno di quegli sfregi da 'briai - ubriachi - insomma. E partendo da
quello stupido ma innocuo avvenimento, ci siamo dilungate su come
sono incivili i menù al mondo d'oggi e su come anche gli
sguardi omicidi delle posate non migliorino le cose; abbiamo deciso
di proporre un film anche, con antagonista un micidiale porta menù.
Infine abbiamo riso sul fatto che, sceme come siamo, saremmo state
capaci di fare una ff che riprendesse i temi di quella inconcludente
vicenda. Uffa, vorrei dire che ci sbagliavamo e invece... Ecco
qua:
Di
menù e sguardi assassini
“Come ha fatto
a tagliarcisi?” domanda Kiba, osservando il menù. “Eh?”
emerge Chouji da dietro uno dei rei plastificati. Shikamaru
sbadiglia quando Naruto torna, con un tovagliolo sul dito. “Basta
danni!” celia Kiba, ridacchiando.
Alla fine Naruto è
ubriaco fradicio. Chouji ha mangiato per tutti. Kiba è
alticcio. E Shikamaru sa che dovrà riaccompagnarli
dall'inizio della serata, perciò, rassegnato, sorseggia il suo
analcolico. “Sei più morbido di Sas'ké!”
farfuglia Naruto, affondando il viso nella sua maglia. “Non
importunarlo,” dice Chouji, a bocca piena. “Spacca le
palle come un forasacco nel naso,” brontola Kiba frustrato,
tagliandosi con lo spigolo del menù. Shikamaru aggrotta la
fronte, lo osserva bere tutto d'un fiato, scuotere la testa, e
alzarsi. “Forza, leviamoci di torno,” dice, dondolando
verso sinistra. Naruto preme il naso nell'orecchio del Nara mentre
lui inclina la testa per sfuggirgli. “Naruto!” lo
chiama Kiba, e la sua voce ha un'intonazione precisa. “Che fai?
Non farmi incazzare, andiamo!” Gli si accosta, tirandolo su
di peso. Intanto il menù assassino colpisce ancora,
sfregiandogli un braccio. “Ok ok, scusa, adesso ci sono, ho
capito, hai ragione,” biascica Naruto, “È moro con
gli occhi neri, ma il mio Sas'ké è più bello,
eh!” bisbiglia, udito anche dal barista. Kiba alza
gli occhi al cielo; gli scappa uno sbuffo divertito, che però
gli va di traverso quando incrocia gli occhi del Nara. “Chiamo
un taxi,” afferma, distogliendo lo sguardo e frugandosi in
tasca, in cerca del telefonino. “Vi accompagno io,”
dice Shikamaru, accantonando momentaneamente la faccenda.
Kiba si ricorda
troppo tardi che abita vicino al Nara e che quindi sarà
l'ultimo a scendere; quando sono ormai soli. “Grazie. Per
Naruto, intendo.” Rivolge un'occhiata assassina al
guidatore: non può farlo! Shikamaru non oserà
incartarlo come fa con Ino. Se lo augura, perché ci cadrebbe
anche da sobrio. “Lo sai com'è Naruto, ha la bocca
larga!” colpisce l'altro, dividendo l'attenzione tra il profilo
del passeggero e la strada. Kiba stringe gli occhi ed emette un
suono simile a quello dei cani. Shikamaru sorride. “Vuoi
sapere che parole ha usato?” incalza l'amico, ridacchiando
all'ennesimo strano uggiolio. “Ha detto: anche a Kiba piacciono
i mori con gli occhi neri!, facendomi l'occhiolino.” “Delicato.”
esplode l'Inuzuka, pensando di spappolare quell'emerita testa
di... “Tutto qui, non mi dici altro?” “Ci ha
già pensato Naruto, mi pare.” sbotta Kiba, agitandosi
sul sedile. “Non è la stessa cosa...” “Ah
allora mi umilierò un altro po'!” C'è silenzio
per un momento e la macchina decelera. “Sto aspettando,”
comunica Nara, serafico. La seconda occhiataccia è più
feroce e Shikamaru ride, arrestandosi davanti casa dell'amico. Si
volta e aspetta. “Kiba, guardami.” “No.” L'Inuzuka
ha una mano sugli occhi e la testa reclinata all'indietro. Shikamaru
lo strattona per la maglia, si specchia nei suoi occhi quasi gialli e
confessa: “A me piacciono i mori, ma preferisco gli occhi
chiari,” sorride all'espressione allibita che fa l'altro. E lo
bacia.
Kiba saprà
solo l'indomani che Naruto non ha detto niente a nessuno, scoprendo
di essere stato fregato senza però riuscire mai a pentirsene.
Kiba Shika o Shika
Kiba? Son troppo pigra per impelagarmi in una discussione così,
senza contare che io raramente vedo le coppie gey con ruoli fissi -
colpa di Urdi, eh. E, beh, non è che quello del Nara sia un
grande trucco, è piuttosto elementare, anzi. Passatemelo: la
mia mente è più da Naruto che da Shikamaru... -.-
*Il forasacco è
una spiga, simile a quella del grano, che 'cammina' sul pelo degli
animali fino ad infilarsi in zone critiche come occhi, orecchie e
naso, o anche tra le dita delle zampe. Per il cane è un incubo
e, se uno gli si infila nel naso, inizia a starnutire come un matto;
e va portato immediatamente dal veterinario per asportarlo
chirurgicamente. Il forasacco, non il naso.
Questa è una
richiesta telepatica di wari che dice le cose e non se ne rende
conto, ma io ascolto tutto. (Non è vero un ciufolo! u.u) Ok,
non c'entra niente però i menù c'erano!
Ho slittato di un
giorno; ahn... sorry.
Grazie a:
wari: è
una dittatrice Temari ma non è la persona impossibile che
dipingono in tanti, sarà anche testarda e militaresca ma è
intelligente acuta e femminile, non è grassa e sa imporsi.
Punto. O almeno io la vedo così. Questo squarcio invece viene
da una nostra discussione ambigua - ambigua per le nostre capacità
intellettive non per altro - sui menù assassini, non so,
ricordi? XD Ah, ho lasciato tutto al cane, e la collezione di Benni a
te. XDD
Lotti: mi fa
davvero piacere che tu l'abbia gradita, spero che anche se non sono
nelle tue corde tu apprezzi anche le altre magari con un po' di
fantasia possono magari sembrare Shika Tema? Mh, no, ma vabbè...
XD Grazie.
Urdi: tu vuoi
una lemon ma qui dovrei cambiare rating, e non posso farlo. u__u In
compenso però posso vedere se partorisco qualcosa al di
fuori... vediamo... Però non spoilero sta volta! XD Hahahaha
Urdi vs Cocker... XDD mi mancava. Ho corretto il dà eh,
grazie! Come sei betosa *la spupazza*. ;D Grazie tata! Chu!
Aya88: chi
non vorrebbe Kakashi? XD Sì, io li vedo così, lei che
ha paura di legarsi e lui che vorrebbe legarla, non so, ce li vedo
benissimo. ^^ Raido è un gran figo, anzi fiQo, lo sanno tutti,
e Temari mi piace con lui. Anche qui non so spiegare bene perché,
credo sia una sensazione a pelle. Grazie tata! Della pazienza della
guida che sei per me e delle supporto che mi fai, sempre! Chu!
I personaggi e i
luoghi non mi appartengono, e non c'è lucro.
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Capitolo 19 *** Nuvola e cielo ***
500 parole. Ahn,
Rohchan? Aiuto, credo sia venuta strana e incomprensibile e che
all'inizio parli di tutt'altra cosa... aiuto... *sviene*
Nuvola
e cielo
Villa Hyuuga è
un agglomerato di energie negative. La cosa che Hinata più
detesta della propria dimora è la tappezzeria: ovunque del
solito, annichilente bianco. Se c'è una cosa che adora invece
è la depandance. Per essere precisi il suo posto preferito in
assoluto sono le scale interne della casata cadetta. La depandance
è occupata da Neji, suo cugino, e possiede due piani, un piano
terra e uno inferiore. La casa è stata costruita a ridosso di
un dislivello e un lato mostra un solo piano con accesso principale.
Facendo il giro invece si scopre che il primo e unico piano, in
realtà, è il secondo. All'interno la scalinata in legno
curva un'unica volta. Ecco, quei tre scalini dello snodo, sono il
suo punto strategico. Il polo positivo. Non è che quei
gradini abbiano qualcosa di particolare, in effetti: è più
una sensazione a pelle, la sua, e probabilmente c'entra molto anche
il fatto che da lì si vede senza essere visti.
A casa di Neji,
infatti, vengono sempre tutti i loro amici. Kiba cerca di attirare
l'attenzione di Akamaru che invece guarda, con un certo dispendio di
bava, la patatina che Chouji sventola, gesticolando mentre parla con
Sai. Tenten sorride a Sakura, lei bisbiglia qualcosa e Ino ride,
coprendosi la bocca. Sasuke sta discutendo con Naruto sul fatto che
lui non sappia giocare a poker, Neji sta dando le carte. Lee, che ha
sempre una carta in più di quelle che deve e nessuno si spiega
come sia possibile, è separato dagli alcolici dal divano,
compreso di Shikamaru, da vari metri cubi di aria e risate e anche da
quell'acqua cheta di Shino, che stravince.
Quello che osserva
più di tutti è Naruto. Nessuno si stupirebbe più,
anche alla luce dei recenti sviluppi, ma lei non si stanca di quel
che sente, di quel che lui le fa sentire. Non ne ha mai
abbastanza. Pensa che è ancora più bello così,
con un raggio di sole delle sei che gli illumina i capelli biondi da
dietro, con gli occhi resi più blu dalla leggera penombra, con
quella risata trascinante che rimbomba un poco, là dentro e su
per la tromba delle scale. Naruto è bello, da morire.
Hinata sorride,
guardandosi la punta delle scarpe, perché gli occhi le sono
scivolati su quelle labbra e le è venuto in mente che
adesso sa, ha avuto conferma di quanto siano morbide. E allora
ringrazia la finestra di fronte che permette al sole, basso e
abbagliante, fiabesco, di camuffarle un po' del rossore che affiora.
Lei sa cos'è
l'amore. Lo sa, Naruto o non Naruto, sa cosa significa, ma non riesce
a trovare le parole giuste per definirlo. In quel momento però
il sole svanisce, facendole alzare la testa di scatto: un bacio si
poggia, impertinente, sulle sue labbra. E quando la nuvola
incontra il cielo, Hinata ha la sua risposta.
L'amore è
sentire il cuore che batte forte mentre il sole scompare dietro la
sua testa, quando si china per baciarti.
Questa l'ha
richiesta Rohchan con quegli occhioni da gatto con gli stivali di
Shrek che si ritrova, qualche settimana fa. Neanche se ne ricordava
più. Infatti era fatto apposta, tutto calcolato per farle la
sorpresa. (col cappero! Non mi ricorderei nemmeno di fare la pipì
se solo la vescica stessa non premesse per uscire. E fuggire!) Ti
piace, Debby?
Grazie grazie a:
wari:
Shikamaru è uno stratega di 'sto ca... spio! Scusa eh, ma
questi trucchetti elementari valli a fare altrove, ecco. u__u E Kiba
c'è pure cascato! u.u' Non ho parole! (Allora usa i puntini!)
XDD Mah, eh? Dicevi? XD Ah sì, è che Kiba è
troppo figo - o fiQo - e allora non si può non imitarlo
andando ad annusare i pantaloni alla gente. I pantaloni e il popò,
non dimentichiamoci il popò per cortesia. u.u Comunque di
Benni devo, prima o poi, spedirti 'Saltatempo'! *scappa rincorsa da
un nugolo di scarpe e scarpiere* Grazie tatina! ;D
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 20 *** Tv e patatine ***
110 parole. Questa
era una sfida con me stessa. E l'ho persa. u__u'
Tv
e patatine
Kakashi allunga una
mano nel sacchetto delle patatine. Sbadiglia impunemente, prima di
riuscire ad appropriarsi di una di quelle palline croccanti al
formaggio. Ha una posizione strana, effettivamente, ma riesce
ugualmente a stare comodo. Il programma comico che c'è alla
tv fa ridere Iruka e la testa di Kakashi si muove a ritmo, giacché
è adagiata sul suo stomaco. Ma nessuno dei due è
infastidito. Kakashi sta comodo così, con la risata dell'altro
nelle orecchie. E Iruka non gli dirà mai che, più del
programma, è vedere lui che segue la bocca con la mano munita
di patatina mentre la testa si muove su e giù che lo fa
ridere.
Ahn sono in ritardo,
temo. Comunque: auguri annamariz, buon onomastico! ^^
Grazie a:
Salice: oh,
cara... u___u Tu illumini la mia giornata! ;D Grazie mille delle
bellissime parole, io sono a corto perché sono idiota e perché
le ho già dette su msn, ma sappi che apprezzo tantissimo il
supporto che mi dai! Grazie grazie! *___*
Rohchan:
amoraaa!! *O* Oh sì tu e il gatto con gli stivali avete
qualcosa in comune ed è esattamente l'arma micidiale di
persuasione di cui sopra; u.ù tuttavia, resisterò! E
non ce la farei mai a fare una long NaruHina! XDD Ah! Stupidi
Digimon, ha ha ha =.= Grazie tata! Chu!
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 21 *** Suspance ***
300 parole. Come
avete notato, ritorno ai miei squarci di niente e risate; o almeno
spero che siano così leggere e gradevoli.
Aaahn, non è stata betata. Ergo farà pena. Ed è pure in ritardo di un giorno. u___u
Suspance
L'aria è
carica di elettricità. Sono tutti in silenzio, in attesa. “Non
ce la farai mai.” irrompe Sasuke, caustico. Shikamaru
sbuffa, fingendo disinteresse mentre fa in modo di ciondolare meglio
dalla sedia. Chouji, nervoso com'è, smette di mangiare per un
intero decimo di secondo, lo stesso esiguo lasso di tempo in cui
l'attenzione di Kiba vacilla. Naruto ringhia, senza staccare gli
occhi dal suo obbiettivo. Akamaru tira su la testa, attento. Poi
tutto torna come prima. Immobile. Naruto fa un respiro profondo e
poi si butta: o la va o la spacca! Quando la tensione è al
culmine e il suo nome è scritto in oro a caratteri cubitali
nelle menti dei presenti, Tenten apre la porta bruscamente e tira il
cavo della televisione con quello della console, regalando a tutti
uno schermo completamente nero. Un coro di “Nooooo”,
“ehyyy” e “porca puttana, Tenten”, più
un “Worf”, perché Akamaru è sempre solidale
con il padrone, accolgono la dolce fanciulla e la sua espressione
stupita. “Bella mossa, tigre!” dice Kiba con un
pollice in su, prima di mettere anche quella mano nei capelli. “Cos'è
successo?” chiede lei, stranita. Chouji quasi si strozza con
una patatina. “C'è che voi donne avete un tempismo
misandrico,” biascica Shikamaru, stropicciandosi il viso,
sconsolato. “Tenten...” piagnucola Naruto,
distrutto. Lei aggrotta la fronte, ci pensa un po' e poi fa
spallucce. “Beh tanto è pronto in tavola, avreste
dovuto spegnere comunque!” Quando Tenten esce, cala il
tipico silenzio di chi si sta ripetendo 'non la meno perché
sono un gentiluomo'. “Te l'avevo detto che non ce l'avresti
fatta.” ghigna Sasuke, altezzoso. Kiba si alza in tempo per
trattenere Naruto, ma i suoi insulti arrivano tutti. Chiari.
“Ehy,”
aggrotta la fronte Ino, in cucina, mentre passa l'ultimo bicchiere a
Sakura. “Mh,” commenta lei, “quella parolaccia
non la conoscevo...”
Credo che le console
andrebbero tenute molto lontane dalle persone che non ci capiscono
niente, i danni potrebbero essere incalcolabili, altrimenti. Sì,
parlo per esperienza personale. XD
Grazie a:
annamariz: è
stato un piacere donnina! Fare le cose per gli amici mi pesa mooolto
meno che farle anche solo per me, riesco anche a pareggiare - perché
vincere sarebbe fantascienza - con la mia pigrizia. La verità
è probabilmente che sono talmente pigra che mi pesa il culo
anche scrivere e se lo devo fare per qualcun altro sono spronata;
sbuffo, ma sono contenta! XD Mi piacciono poi insieme, e anche
separati, questi due personaggi. Credo però di aver perso:
avevo scommesso che me lo sarei ricordato in tempo e invece mi è
tornato a mente quando hai scritto in tag, due o tre giorni dopo.
ç___ç Inoltre è corta. Di solito se è un
regalo cerco di farlo di più parole possibili, invece mi è
uscita solo una drabble. Argh! u___u' Grazie della rec, e anche delle
belle parole che hai sempre per quel che leggi di mio... Se fa schifo
puoi dirlo eh! XDD Chu!
Aya88:
hahahaha, vero? È bellissima come immagine! E, beh, capisco
Iruka, anche a me farebbe ridere kakashi in quella situazione...
Serio, intorpidito dal dolce far niente e rapito dalle circostanze -
la tv, le risate di iruka e le patatine. XDD Sono davvero carini
insieme, dopotutto, no? *___* Grazie topola! E ora vacanze meritate
eh... Son contenta per te! ^^
wari: ci
piace la filippica su Iruka, distende i nervi. È vero, iruka è
un po' poco utile - non diciamo proprio inutile dai, che sta male u.u
- in battaglia, ma è un maestro dell'accademia: senza di lui i
genin non saprebbero tenere in mano un kunai, quindi in proporzione
diciamo che è quasi più utile lui di Kakashi. (<---
Bestemmia!) Beh noi ovviamente non vediamo tutta questa utilità,
però, a pensarci a mente fredda, è importante anche il
lavoro che fa il chuunin, via. Concediamoglielo. XD Ecco, hai fatto
fare la filippica anche a me! XDD No, le parole andavano bene, era
per il giorno sbagliato che ho perso la sfida: l'ho postato in
ritardo! XP Sì, sa di Venerdì sera, vero? E di caldo e
coccolo, di tranquillità domestica - come se fosse un animale
(?) - e anche di intimità in qualche modo. Grazie delle
paroline dolci che spendi sempre per me e quel che scrivo, spero di
meritarmele tutte! ;p Chu!
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appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 22 *** Vertigini ***
110 parole. Dunque,
c'era una vecchietta proprio davvero tanto vecchia e doveva essere
aiutata con le buste della spesa, poi c'erano dei bambini che
volevano salvassi il loro gattino salito sull'albero più alto,
poi è arrivato quel gabbiano 'che cos'è questo? Che
cos'è quello?'... Insomma, ho perso un sacco di tempo dietro a
questi eventi e posto solo ora. *Si prepara per la mega scusa
delle long*
Vertigini
Vedere le fronde
degli alberi avvicinarsi e poi allontanarsi velocemente non è
una cosa che le fa piacere, è una sensazione bizzarra,
negativa, schiacciante, che la fa deglutire a vuoto, inquieta. Vuoto,
come quello sotto ai piedi, nello stomaco e nella testa. Poi,
mette a fuoco tutto il resto: i capelli rosa le finiscono davanti, il
vento le fa svolazzare la gonna leggera, il sole in quel momento
sparisce dietro una nuvoletta, permettendole di rilassare i muscoli
del viso che contraeva per sfuggire al riverbero. Sospira
rilassandosi e ritrovando finalmente il piacere di andare in
altalena, come quando era bambina e sognava di poter avere capelli
rosa e gonne leggere.
Questa è
Sakura. Anche se ci sono effettivamente pochi elementi per
accertarsene, nessun altro che io sappia porta i capelli rosa. In una
AU ovviamente metto in conto che sia una tinta. I giapponesi poi sono
famosi per avere addosso colori sgargianti, no?
Grazie a:
Lotti: ti
ringrazio molto, fai con calma e goditi le vacanze, e se ne salti una
pace eh. ^^ Sono contenta che siano un po' divertenti e che ti
piacciano anche quando a me sembrano stupidissime. XD Oh ed è
anche un po' adesso che mi spiego meglio e che capisci cosa scrivo: è
un traguardo! *___* Grazie mille!
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Capitolo 23 *** Saranno botte! ***
500 parole per
Naruto. Il massimo della pena per il jinchuuriki di Konoha. XD Con
questa flash - dannatamente AU u.ù - voglio fargli gli auguri,
e lo faccio anche in un ritardo ragionevole. ù.ù Auguri
Naruto!
Saranno
botte!
“Io ho chiuso,
eh!” “Naruto,” dice Neji, seccato, “stiamo
giocando a poker.” Shikamaru sbuffa, grattandosi un
orecchio, prima di rilanciare. Chouji invece restituisce le carte a
Sasuke, scuotendo la testa, e poi rimette la mano dentro il pacchetto
di patatine che ha in grembo. “Ci sto!” mugola Kiba,
ammucchiando di malavoglia la cifra necessaria per vedere. Questo fa
sì che Sasuke alzi un sopracciglio, smettendo di preoccuparsi
delle carte unte di Chouji, e decida di rilanciare a sua
volta. “Inuzuka sei un libro aperto,” brontola Neji,
innervosito. “Uno!” ride Naruto, mettendo la sua
quota. “Stiamo giocando a poker, testa quadra. E
otto.” Shikamaru sbuffa e lascia, restituendo le carte a
Sasuke. “Perché?” chiede Kiba a Neji, con aria
innocente. “Perché sei un idiota, tutto qui,”
risponde lui, alzando gli occhi dalle carte per guardarlo. Kiba
snuda i denti come se volesse ringhiare, ma alla fine sorride e butta
i soldi nel mucchio quando arriva il suo turno. Sasuke lo squadra
per un attimo, volgendo poi il capo verso Shikamaru, ed ha un vago
sospetto per circa mezzo secondo prima che Naruto catturi tutta la
sua attenzione. “Ho un tris in mano, eh!” “È
poker Texas Hold'em, imbecille: non puoi avere tre carte in mano.” “E
allora perché ho una carta in più?” chiede lui,
sventolando la carta in eccesso. Sasuke si acciglia e gliela sfila,
inserendola a caso nel mazzo, con stizza. “Senti, se non
volevi vedere potevi benissimo lasciare!” dice Kiba rivolto a
Neji, anche se segue distrattamente il battibecco tra i
compagni. “Pensa a quello schifo che hai in mano Inuzuka, e
al perché hai rilanciato, invece di ammorbarmi.” Sasuke
butta giù due Jack che con quelli al centro fanno un
poker. Neji mostra due carte a cuori che con le tre in tavola fa
colore. “Io ho due donne e voi nooo...” canticchia
Naruto, rivelando un tris e un jolly. “Naruto...”
sorride Shikamaru, togliendo l'intruso prima che Uchiha e Hyuuga
decapitino il compagno. Proprio in quel momento Kiba mostra un
asso e un dieci di cuori. Nel silenzio creatosi, mette tre dita su
altrettante carte e le fa spiccare tra le cinque posizionate sul
tavolo, poi ci affianca le sue, ai lati: sono tutte a cuori,
dall'asso al dieci. Scala reale. Neji emette un verso strozzato,
incredulo. Sasuke spalanca gli occhi, realizza l'inganno e infine
si alza con uno scatto, rincorrendo Naruto intorno al tavolo, mentre
quest'ultimo ride. Kiba prende i soldi dal tavolo, butta un bacio
a Shikamaru, che ha capito ma ha taciuto, e si dirige all'uscita. “Ma
se invece di giocare ad acchiappino andassimo a bere una birra? Dai
Naruto, offre l'alta borghesia stasera!” ridacchia,
compiaciuto. Naruto prende il giacchetto al volo e ringrazia a
voce Shikamaru, sbilanciandolo però verso l'esterno, dal
momento che il genio sta dondolandosi su due gambe della sedia, per
ostacolare l'inseguitore. Sasuke incespica su Nara evitando che si
sfracelli a terra e prende molto male il bacio che Naruto gli butta
dalla porta, prima di chiuderla. Saranno botte, sì.
Il fatto è
che Naruto non è affatto scemo! E Sasuke è troppo
occupato a pensare che lo sia per accorgersi del contrario. Mi
piace il poker, il Texas Hold'em, ho le fish e le carte, ma non ci
gioca mai nessuno con me... ç__ç Uffa! Sarà
perché mi manca il tappetino verde? O.o
Grazie mille a:
wari: oh tu
capisci sempre quello che scrivo! *O* Come fai? Oh beh non importa,
ma continua a farlo! *___* Soffri anche di vertigini... Beh mica è
una cosa così rara, anzi. u.ù Non temere, non ti
chiederò di andare sull'altalena, ci sdraieremo sullo scivolo,
ok? XD Grazie mille!
Lotti: ciao!
Sì, si poteva pensare che fosse sopra un albero all'inizio,
effettivamente, ma poi spero si comprenda. ^^ Mi fa piacere che tu
tenga d'occhio questa raccolta anche se hai altro a cui pensare,
grazie grazie! *___*
Aya: amora!
*__* Sono contenta ti piaccia come idea, sono tutte cose che mi
vengono in mente mentre le faccio o osservando qualcuno che le fa. ^^
Anche questa, però giocavamo a Uno! XD Grazi tata!
Elos: sai
cosa? Tu hai qualcosa che non va. u.ù Ma mi fa piacere che tu
ce l'abbia se ti porta a dirmi certe cose! XD Sei sempre molto carina
e usi tante belle parole - poetica? Addirittura?? *___* - per le mie
ff... *___* Spero di non scrivere mai qualcosa che ti faccia
completamente schifo, ecco. u.u' Quello sì. Grazie mille tata
delle tremilaseicento recensioni! XD (Matta! Non Marta. u___u) Visto?
Ho ripreso, basta chiedere! XD
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Capitolo 24 *** Oniwaban ***
Una drabble e una
flash, per ringraziare chi mi segue e chi mi ha portato ad avere più
di 100 commenti e soprattutto chi in questi commenti mi da dei
consigli, un aiuto serio e disinteressato, e mi fa capire che quello
che scrivo porta leggerezza e sorrisi. Un grazie particolare a
Sayuri che mi ha sopportata e cullata come una principessa per farmi
un bellissimo banner! 110 parole. A voi la drabble!
Oniwaban
Itachi frequenta le
elementari. Entra in casa con passo felpato, senza accendere la
luce, ché avrebbe dovuto essere a letto un'ora fa. Tasta il
muro fino alla fine, quando inizia il salotto, e si immerge
nell'incertezza, abbandonando il tatto per affidarsi alla memoria.
Imbocca le scale che portano di sopra e, in cima, è di nuovo
nel nulla per pochi secondi, prima di ritrovare il muro dalla parte
opposta. Gradatamente si abitua all'oscurità, schiva con
un'eleganza felina tutti i giocattoli di Sasuke, disseminati per il
corridoio come trappole, e finalmente intravede la porta della sua
camera. La apre, entra, la chiude. Rimane in ascolto. Nessun
rumore. Sorride. È un ninja!
Wikipedia:
“In epoca Tokugawa anche il termine Oniwaban
(御庭番,
Oniwaban),
o "custode dei giardini"
della dimora shogunale, divenne sinonimo di spia.”
Sasuke
è lo Shogun. Non solo perché dorme per primo, ma perché
è quello che deve essere protetto e che viene protetto da
tutti, colui per il quale si fanno guerre, si rinnegano nome, onore,
passato, amici, parenti, colui per il quale si uccide. O almeno in
Giappone succedeva così. Fugaku e Mikoto sono lo Shogunato,
le guardie dello Shogun; lo sorvegliano, lo accudiscono, provvedono
ai suoi bisogni. E vanno a letto dopo di lui. XD Itachi invece, in
questo caso, va a letto per ultimo. Nel buio sorveglia il sonno degli
altri, è il custode della casa silenziosa, potrebbe ucciderli
tutti, ma è lì per passare inosservato, per proteggere
lo Shogun dall'ombra anche a discapito dello Shogunato stesso. Dov'è
sempre stato l'Itachi del manga, esattamente come ha fatto l'Itachi
del manga. Come l'Oniwaban. Il ninja.
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personaggi non mi appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 25 *** Mai mescolare amici e parenti! ***
500
parole. Ecco la flash legata alla precedente drabble e sempre a voi
dedicata! *Inchino* Nota: ciò che vedrete in corsivo
nell'ultima parte e quello che dice Sasuke.
Mai
mescolare amici e parenti!
La mattina è
frenetica. Fugaku legge il giornale mentre beve il caffè,
mentre parla con Mikoto, mentre controlla la borsa in televisione,
mentre lancia occhiatacce a Sasuke che vorrebbe imitarlo, ma non
riesce nemmeno a leggere bevendo il latte senza versarselo addosso.
Che poi lui non sappia leggere è un altro paio di
maniche. Mikoto intenerita gli regge la pagina, quella che Fugaku
gli offre tutte le mattine per essere lasciato in pace, così
Sasuke può bere tenendo la tazza con entrambe le mani; almeno
fino a quando suo padre non andrà a lavoro, perché
allora tutta la sua attenzione ricadrà sul fratello
maggiore. “Itachi.” Lui sobbalza nel sentire il suo
nome, all'improvviso. “Stasera terrai Sas'ke mentre io e tuo
padre, che è uscito senza sapere l'ora dell'appuntamento,
perché lui non deve chiedere mai,
ma scoprirà che è bene sapere se non si vuole rimanere
a casa da soli, andremo ad un ricevimento importante con i vostri
zii.” comunica Mikoto. “Ma stasera è la serata
film con l'Akatsuki!” salta su Itachi, sgranando gli occhi. “I
ragazzini con cui fai Kung fu sono più importanti di Sas'ke?”
chiede lei. Itachi per un momento è tentato di farle notare
che il punto, almeno nella sua ottica, non è nel dimostrare la
sua lealtà alla famiglia bensì di riuscire a preservare
la fanciullezza del fratellino e contemporaneamente i suoi stessi
nervi senza dover uccidere alcuni dei suoi amici, poi però
rinuncia perché Sasuke lo sta guardando e lui non capirebbe la
sottile differenza. Quindi si limita a negare, scuotendo la
testa. “Ah Itachi, confido che non facciate ancora le
undici e che Sas'ke sia a letto alle nove. Sono stata chiara, oh mio
sonnacchioso primogenito?” sorride lei, raccattando un biscotto
biascicato, dal grembo di Sasuke. Itachi china la testa,
desolato. Ninja un corno!
“Le
parolacce sono bandite, al massimo nascondetele in mezzo alla frase
perché lui ripete
tutte le ultime parole,” spiega Itachi, scompigliando i capelli
a Sasuke, mentre Kisame inserisce il film nel videoregistratore. Ci
sono cuscini, popcorn, Shisui... Non manca niente. “Uh, che
carino!” “Deidara stagli lontano!” dice Itachi,
stringendosi al pargolo. “...lontano!”
ridacchia Sasuke. “Posso
toccarlo?” “No Zetsu. Nessuno può,”
ringhia Itachi, incrociando per caso lo sguardo del dispettoso
cugino. “Quanto costa mantenerlo?” chiede Kakuzu,
scrutando l'esserino. “Non lo mantengo mica io...” “Che
culo!” bercia il bambino accanto. “...culo!” “Perfetto,
Hidan. Grazie.” “'azie!” “Dai
Itachi, 'culo' è proprio da bambini dell'asilo,” blatera
Shisui, poco distante. E Itachi si chiede come faccia a farsi sempre
più vicino senza essere visto. Fortunatamente il film
inizia e cala il silenzio così non ci saranno parolacce da
ripetere; Sasuke inoltre si addormenterà presto, accoccolato
contro il suo fianco. Sasori s'indigna quando Shisui si siede sul
divano, tra lui e Sasuke, facendosi spazio con il sedere. Itachi non
fa a tempo a chiedersi quando è arrivato lì, che il
perfido cugino apre bocca. “Hidan, com'è stare senza
genitori?” “Bello, cazzo!” E Itachi si
schiaffa una mano sulla faccia, afflitto, in
attesa... “Cazzo!” ...dell'inevitabile,
appunto.
Sono
adorabili, vero? *___* Gli Akatsukini, intendo. Io li amo... Sì,
ho deciso che li amo! E Shisui è da schiaffi, tanto per
cambiare... -.- “L'età dei perché” ha
riscosso parecchio consenso e, cercando di fare qualcosa che piacesse
a più persone possibili, di quelle che seguono questa
raccolta, ho cercato di riprendere quei toni; e pure i personaggi. ^^
Grazie mille a:
Darkshin: uh
ciao! ^^ Wow, grazie della proposta! *___* Fa sempre piacere giocare
a poker quando si è un numero superiore a tre... -.- Grazie
per le tue parole, sono contenta che ti abbia preso questa sfilza di
ragioni per amare le AU, non che io ne vada poi così matta, ma
non le ripudio nemmeno come fanno certe persone, ecco. Mh, mi sto
perdendo, mi sto perden... Ah sì, volevo dirti che concordo
con te, fuori dall'acqua sono dei pesci rumorosi. Sì.
Decisamente. u___ù
annamariz:
ahahahah, oh beh, mi dispiace per te, ma sono felice di ridurti così!
XD Tuo marito penserà che ho scritto una barzelletta e non una
flash. u.ù Comunque alla fine si sa, che Naruto non è
affatto idiota! ;p E' bellissimo Naruto! E' davvero bellissimo! *___*
Grazie mille tata, del sostegno, delle belle parole, di eventuali
consigli, grazie di esserci anche solo per un hobby come questo, non
ha importanza, a me fa tanto piacere lo stesso! ^^
Elos: mh, non
è presto tata, ma comunque ho aggiornato! Va bene lo stesso?
Mi perdoni? ^^' Msì, c'era... l'amore, intendo. C'è
sempre, non riesco a non infilarcelo, sono romantica, troppo per non
vederlo. XD Oh ma lo velo, ché non piace a tutti quel tipo
d'amore. ^^ Grazie amora! Spero ti sia piaciuto il siparietto qui
sopra e la precedente drabble legata ad esso.
Kamikaze: uh
cara, che piacere averti qui! *___* Grazi mille delle belle parole.
^^ Non importa che ti ricordi i titoli, non li ricordo mai neanch'io,
ma l'importante è il contenuto, che ti sia piaciuto e ti abbia
rasserenato! Hidan e Kakuzu avranno il loro spazio in TNT, promesso!
XD
Lotti:
ciao bellezza, ben ritrovata, grazie di continuare a seguirmi! *__*
Sei un'amore! Sono felice che ti sia piaciuta quella flash nonostante
non conoscessi il poker, non è necessario conoscerlo in fondo!
^^ Grazie mille davvero, e spero che ti piacciano anche queste due.
I
personaggi non mi appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 26 *** Interruzioni ***
293 parole. Un
numero a casaccio, eh. Sparato lì... boh.
Interruzioni
Tutto preso da quel
che sta facendo, concentrato com'è in quell'ultimo sforzo
prima dell'agognata pace, Shikamaru non si accorge subito del trillo
del cellulare: poi si blocca, rilassa i muscoli, appoggia la testa
alla superficie morbida, sbuffando irritato dall'interruzione, e
infine scambia un'occhiata veloce con la persona che ha
davanti. “Devo rispondere: potrebbero chiamarmi da lavoro,”
sospira scocciato, “scusa.” Senza riuscire a placare
il respiro affannoso, si piega su un fianco e si allunga,
contorcendosi, per prendere il telefonino, tendendo i muscoli per
rimanere in equilibrio. Le sopracciglia si curvano verso il basso
però, quando riesce a vedere il nome sul display. “Kiba,”
smozzica, rispondendo “che vuoi?” L'altra persona
sbuffa, rilassandosi come se ci fosse molto da aspettare. “Hey
Nara! Che combi- Non dirmelo: stai facendo le scale?”
ridacchia l'altro capo del telefono. “No, veramente...”
s'impegna Shikamaru, “stiamo, cioè... Ino aveva bisogno
di una mano... Capisci?” Silenzio assoluto. “Uh,
ma certo che capisco! Hai fatto benissimo a darmi buca per questa
cosa, allora!” urla Kiba, ben udito per tutto il palazzo.
“Anzi, metticela tutta anche per me!” celia,
facendo sghignazzare chi sta con Shikamaru. “Sì,”
dice lui, mordendosi il labbro, “adesso però, ecco, devo
proprio andare...” borbotta coprendosi gli occhi con la mano
libera. L'Inuzuka gli urla ancora qualcosa che sa di incitamento e
poi chiude la chiamata senza aspettare il suo saluto. Il Nara alza
un sopracciglio quando sente la linea cadere e, di riflesso, guarda
davanti a sé, in quegli occhi azzurri, liquidi d'ilarità. “Non
fare commenti,” dice solo, riprendendo a muoversi. “Non
ho fiatato!” ride Naruto, agguantando meglio il divano, di
peso. Shikamaru sorride scuotendo la testa mentre sale un altro
gradino. “Questo trasloco mi ucciderà!”
Dunque. Ecco
prima uno squalo mi ha inseguita... Mh... sì, uno squalo! Ho
tentato ma era impossibile... E allora lui “Grrr” e io
“Uaah” e poi *sospiro* mi sono salvata. Poi è
arrivato quel gabbiano: che cos'è queeesto, che cos'è
queeello... E quindi mi si è rotto il pc! ù.ù
I personaggi non mi
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Capitolo 27 *** Adulti ***
446 parole. Altro
numero a caso, eh. È un'epidemia, credo.
Adulti
“Cosa devo
fare? Cosa devo fareeeee?” urla Raido, tutto preso dal nuovo
gioco con gli zombie. Il suo personaggio parla e scappa,
invitandolo con una calma fuori luogo ad equipaggiarsi con un'arma
qualsiasi. “Sdraiati a terra e fingiti morto,” propone
Genma, con lo stecco lungo dei dango che gli penzola dalle
labbra. Tenzo ride, infilando la mano nella ciotola dei popcorn,
mentre allunga la gamba e la posa su un cuscino, sul pavimento
davanti a sé. “Aaaaah mi mangeranno il cervellooo!”
grida Raido, realmente nel panico. “Forse non è stata
una buona idea finire le munizioni per cercare di colpire quel
barattolo sul muro, nell'altro schema...” dice Aoba,
serissimo. “Mh, può essere,” concede
Genma. Tenzo continua a ridacchiare e Kakashi gli soffia i popcorn
da sotto al naso. “Ehy!” si lamenta Tenzo, staccando
la schiena dal divano per voltarsi; allunga quindi una mano e si
appropria nuovamente della ciotola. “E dai, potrò
mangiarne anch'io?” “No. Tu li finisci!” miagola
Tenzo. “Ma tu guarda... Dai, una manciata sola!” Kakashi
spalanca gli occhi mentre Tenzo mima con le labbra “E tu cosa
mi dai?” nell'esatto momento in cui Raido trova un
caricatore. “AH! Maledetti, col cazzo che mi prendete...”
bercia quello, catapultato nella folle ansia dell'essere morso,
contagiato e trasformato in meno di un minuto. “Raido...”
lo riprende Aoba. “Quanti anni hai?” domanda
Genma. Kakashi sorride, e mima anche lui con le labbra: “Un
cazzo!” scuotendo la testa; Tenzo mette su un'espressione
deliziata e, in risposta, gli rovescia addosso l'intera ciotola di
popcorn. Poi salta con i piedi sul divano e si lancia in braccio a
Kakashi, speronando Aoba. Gli zombie stanno morendo trucidati
sotto i colpi di Raido. “Finirà il caricatore...”
sospira Genma, tediato. “Magari così riusciamo a
farglielo spegnere e a mangiare alimenti diversi dai salatini,”
ridacchia Aoba, dopo aver ripreso una posizione quasi composta,
spintonando via il ginocchio di Tenzo che gli preme su un
fianco. “Giusto! Dove mangiamo?” chiede Genma,
afferrando una manciata di popcorn dal divano per portarseli alla
bocca. Raido emette un verso stridulo, evitando per un soffio le
zanne infette di un mostriciattolo più morto che
vivo. “Ordiniamo una pizza?” propone poi,
concentratissimo, raccogliendo il consenso di tutti. Kakashi tira
un chicco inesploso sulla testa di Raido. “Guarda, ti hanno
morso,” dice, mentre Tenzo gli morde l'orecchio. “Cos-
Non è vero!” E mentre controlla i segni vitali del
personaggio in basso sullo schermo, un nemico lo prende alla
sprovvista e lo morde. “Aaaaaaaaaaaaaaah!” urla,
facendo ridere gli altri. “Almeno adesso mangiamo...”
ridacchia Tenzo, occupato però a fare ben altro.
Mh. Temo che il
senso non sia nemmeno qui. Figuriamoci se ci si trova il buon
senso... Hahahahaha! Chissà che cacchio rido, poi?
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro. C'è Gigi, però!
Senza cremeria ovviamente, quella finisce sempre per prima.
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Capitolo 28 *** Festa di fine anno ***
Erano 732 parole.
Ora sono 500. Ho bisogno di una vacanza. ù.ù
Festa
di fine anno
“Siamo sicure
che sia la casa giusta?” “Ho visto Naruto sdraiato a
stella sul prato.” “Allora sì... Sicurissime!”
dice Sakura. “Aspetta, ma perché usiamo la finestra?”
bisbiglia poi, cadendo all'interno con un'ultima spinta mentre Ino
mette un piede sul davanzale. “All'inizio era per correggere
di nascosto le bevande analcoliche di Yoshino, ma ormai...”
ridacchia Ino, cadendole addosso nel tentativo di guardare la
bottiglia di gin, quasi vuota, che ha in mano. Sakura ride
sguaiatamente e lei si vede costretta a tapparle la bocca con la
mano. “Sveglierai tutti!” argomenta, insensatamente,
ridendo a sua volta. “...solletico!” miagola
l'altra. Ino, imprecando, riesce a tirarsi in piedi e cerca di
issare anche l'amica, ma una voce adulta la spaventa, facendole
lasciare la presa. Sakura mugola, dolorante, quando la sua testa
cozza sul commento del muro. “Ragazze, potevate passare dal
camino,” celia il professor Asuma, seduto sul
divano. “Magari non sareste inciampate in tre dei vostri
professori, per esempio,” dice il professor Kakashi, poco distante. “Ma no, sono giovani ed è giusto che abbiano
certe esperienze!” esplode, alzandosi, il professor
Gai. “Perfetto,” dice invece Kiba, guardandole e
barcollando all'entrata, “ci mancava giusto un po' di
topa!” Gai sbianca, Asuma beve il suo drink d'un fiato, per
poi ricordarsi che è analcolico, e Kakashi scuote la testa,
abbassandola. Sakura si scusa con profondi e instabili inchini,
mentre Ino, arrivata in cucina facendosi strada tra rifiuti, urli,
sostanze appiccicose, musica alta e mani di Kiba, ignora le caraffe
contenenti i succhi di frutta e si versa invece l'alcolico per conto
proprio. Shikamaru sbadiglia, reggendosi al tavolo con assonnata e
alticcia tenacia. “Non preoccuparti, Kiba e Naruto... Succo
alcolico...” biascica, alzando il bicchiere. Ino lascia la
bottiglia lì e si mette a sedere accanto all'amico,
sorseggiando il suo gin più gin per gin allungato con
gin. “Potrebbe migliorare solo aggiungendo altro succo, in
effetti,” continua Shikamaru, con la testa tra le braccia, un
momento prima che Lee vomiti in una caraffa, “o anche così,”
borbotta. “Ci sono i prof, di là,” lo informa
Ino, vagamente schifata, accasciandoglisi addosso. “Oh,
pace... Prima Neji e Tenten sono entrati in camera dei miei genitori
per fare gli affari loro,” dice lui, voltando la testa di lato,
“però i miei erano già a letto!” Sakura
ride e barcollando arriva a versarsi del gin per poi apprestarsi a
tornare nell'altra stanza. “Arrivo eh,” dice, “il
prof Hatake ha detto che se gli porto qualcosa di alcolico farà
finta di non aver visto niente, quando mi sono inchinata!”
sorride, fuori come un balcone. “Allora portane uno anche al
prof Sarutobi,” l'avverte Shikamaru, prendendo la forma che Ino
gli sta dando per stare più comoda. “Che donna
meravigliosa!” sospira Kiba, guardando fuori in giardino dove
Hinata cosparge di fiori Naruto che russa. “Non so
decidere,” bofonchia Shikamaru, ormai irriconoscibile, “non
capisco se le feste vengono meglio con o senza alcol...”
Allora, no. Le feste
così le ho passate e doppiate e non le rifarei per niente al
mondo. Ho ancora in testa la prof di Lettere che mi dice: “Alice,
ma quello non è il tuo bicchiere!”, e io che le
rispondo: “Ma c'è il vino!” come se fosse bastato
a giustificare il fatto che mi ero appropriata del beveraggio altrui.
E no, il fatto che i professori ti chiamino per nome non è
necessariamente un buon segno.
I personaggi non mi
appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 29 *** Coperta, telescopio, ciabatta ***
500 estenuanti
parole. *muore*
Coperta,
telescopio, ciabatta
L'università
gli aveva sempre dato l'impressione di un luogo rinfrescante,
inebriante, pregno di conoscenza e menti brillanti. Neji amava l'idea
di potersi confrontare con tutto ciò, ma non aveva mai davvero
pensato ad eventuali coinquilini; o, quanto meno, non aveva mai
pensato che potessero deturpare l'altro lucente lato. Rock Lee è
un amico d'infanzia. Quest'informazione spiega perché egli,
nonostante le sue bizzarre abitudini, venga ormai tollerato con
un'aberrante rassegnazione. Neji si limita a dire “No, Lee, non
farò cento flessioni prima della lezione di letteratura
giapponese” o “No, Lee, non andrò fino in facoltà
saltellando su una gamba sola”, e di solito basta pure per
essere lasciato in pace. Quello che invece si può definire un
problema è l'altro inquilino. “Ma tu non avevi
lezione, Inuzuka?” dice Neji, chiudendosi il portone alle
spalle. Le persiane sono serrate e la luce è poca, il
disordine invece si è mangiato il suo appartamento. Neji si
toglie la giacca, scavalca un televisore, la cui consueta ubicazione
non si ricordava fosse il pavimento, e con un piccolo slancio riesce
a far sì che l'indumento invernale si posi sul divano. Kiba,
sul pavimento, perché dormire sul divano sarebbe stato fin
troppo umano, mugola infastidito. Lui lo punzecchia con un piede.
L'altro ci rotola su. Neji si acciglia, trovandosi improvvisamente un
piede bloccato da carne, ossa e coperta; questo perché
probabilmente quel maiale è nudo, là sotto, lui lo sa.
Si guarda intorno e infine decide di usare le maniere forti. Si
avvicina alla finestra, scansando il disordine con un certo fastidio
dal momento che sa chi rimetterà tutto in ordine, per
esasperazione, fra un paio di giorni al massimo. La stanza, fino
ad allora in una dolce penombra, viene violentata dal sole della
tarda mattinata. “Inuzuka, non intendo mettere in or-”
e si blocca nella contemplazione basita di un oggetto familiare, “non
ricordavo che Hanabi ci avesse prestato il suo telescopio...”
borbotta, intento a rimestare nei ricordi. Ci sono dei fruscii
provenienti dal giaciglio al centro del salotto, ma lui ancora non ha
ben chiaro o forse non ha il coraggio di collegare cose ormai ovvie.
Si volta meccanicamente e mentre l'attenzione cade sulla testa mora e
scarruffata di sua cugina, quel verme, nudo esattamente come lo
credeva, corre ad imboccare le scale. “Brutto... schifoso
cagnaccio! Come ti permetti? Pulcioso!” ringhia Neji,
lanciandogli le prime cose che gli si propongono sottomano, compresa
la sua compostezza, in quel macello che è ora il salotto del
suo appartamento. “Tornate qui, tu e quella schifosissima coda
che hai tra le gambe! Te la taglio!” dice, lanciando pure una
ciabatta. Hanabi si tira la coperta sopra la testa, sbuffando.
Prima Rock Lee con le fatiche di Ercole, la doccia e la colazione dei
campioni, tutto inspiegabilmente prima delle sette di mattina, e poi
pure gli schiamazzi di un baby sitter non richiesto quando, non
avendo lezioni, lei vorrebbe solo continuare a dormire.
Preferibilmente accanto a quel caldo e morbido cagnaccio, per Kami!
Non sono svenuta.
Tutti pensano che prima o poi mi accadrà qualcosa tipo la
bella addormentata - senza la cosa del principe - ma la verità
è che non voglio fare altro finché non sarò
andata avanti con le long... Se solo mi riuscisse di portarle avanti,
porco orco! Lo so che lo dico spesso, ma davvero non è
colpa mia. XD Tessa se ne esce alle undici di sera con tre parole a
caso e... Boh. Poi viene fuori ciò. Ci sono catastrofi
peggiori con un nome più carino, tra l'altro, questo titolo è
solo la richiesta originale, senza i personaggi - perché la
signorina ha richiesto pure quelli, mh. Sembra qualcosa d'insensato
tipo quel film 'Vicky, qualcosa, Barcellona', mah, sarà. E
non so muovere Neji. Non so chi sia. -.-
I luoghi e i
personaggi non mi appartengono e non c'è lucro. Per Kami!
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Capitolo 30 *** Affascinante ***
500 parole di scuse
per aver tralasciato una parte di Kiba, nella flash precedente.
Affascinante
Akamaru scodinzola
brevemente, poi si mette seduto e lo guarda, leccandosi il
naso. Ecco, e adesso?, pensa Neji, seduto sul muretto fuori
dalla facoltà. Anche se Kiba ha detto che ci metterà
solo un attimo, Neji è convinto che sia già passato
troppo tempo e vedere ancora la schiena del coinquilino in lontananza
non lo aiuta. Il cane richiama la sua attenzione alzando una
zampa, ma dato che il ragazzo non dà alcun segno di
volergliela afferrare, questa ricade sul terreno. Akamaru inclina la
testa di lato: che pazienza che ci vuole, sembra stia
dicendo. Hyuuga sbuffa e si fruga in tasca prima di tirare fuori
un biscottino a forma di osso. Akamaru si lecca i baffi e tiene gli
occhi fissi sulla mano del ragazzo; scodinzola di nuovo, lì
seduto. Neji lo osserva un momento, ripassandosi nella mente
quello che Kiba gli ha consigliato di fare e che lui ha ascoltato con
crescente stizza, ma anche con celata curiosità. “Piano,”
mormora, guardandosi intorno. L'animale si muove leggermente,
impaziente. “Piano,” ripete lui, “pianino...”
finisce per dire, irretito, appoggiando il biscotto sul naso della
fiera. Akamaru è perfettamente immobile e una gocciolina di
saliva cade sul cotto delle piastrelle del campus, lasciandosi dietro
un lucente filo di schifo a cui Neji non riesce a dare importanza,
sul momento. “Fermo,” mormora ancora, sorpreso, mentre
la sua mano si allontana dal muso immobile che ha davanti. Potrebbe
sembrare una statua di sale, pensa, dato il suo manto bianco,
nonostante il nome a cui è giunto quel decerebrato del
padrone. Uno sbuffo gli annuncia impazienza e lui decide di non
fare la merda, per una volta. “Vai!” concede subito,
con fin troppa enfasi. Neanche si accorge di sorridere mentre osserva
il saltino che fa il biscotto e il movimento veloce del cane per
mangiarselo. Il premio viene sgranocchiato in fretta e la fiera si
lecca i baffi innumerevoli volte. Lui ha smesso di sorridere perché
ha scoperto che non aveva mai davvero guardato un cane: Akamaru gli
sembra diverso ora che gli è così vicino. Neji alza
una mano, il movimento brusco desta curiosità e le falangi
vengono annusate a morte, così procede più lentamente
fino a oltrepassare il muso. Nel tempo in cui arriva alla testa,
l'animale ha già perso interesse e ansima a bocca aperta, con
la lingua leggermente fuori. Scodinzola. Neji tocca un orecchio e
quello si sposta leggermente all'indietro, le dita scivolano dentro
il pelo perché sembra denso, invece è liquido e si
sprofonda, lo accarezza scendendo verso il muso e il pelo è
molto più corto tra gli occhi e sul naso. Inuzuka non sembra
neanche tanto stupido quando Hyuuga incontra quegli occhi ferini e
paciosi. Una risatina lo fa voltare di scatto, Akamaru gli lecca
quelle due dita ancora a mezz'aria e lui le ritira
repentinamente. “Oooh, ma chi è il cucciolo tra voi
due?” uggiola Tenten, rivolgendosi al cane mentre gli gratta
dietro le orecchie. “Stupido Inuzuka,” brontola, Neji,
arrossendo.
Dunque, come dicevo
sopra, queste sono le mie scuse ad Akamaru, per non averlo messo a
trotterellare ignaro nel salotto mentre il padrone veniva bersagliato
da insulti e ciabatte. Ce lo vedevo bene ad accoccolarsi accanto ad
Hanabi, con la lingua penzoloni ed un quanto più remoto
interesse per le urla del coinquilino mestruato, purtroppo lo spazio
di cinquecento parole e le restrizioni di oggetti e personaggi hanno
fatto sì che qualcosa dovesse rimanere fuori. No, non poteva
essere il telescopio, c'avevo pensato. u_ù Anche Kiba è
stupido solo se non ci si ferma ad osservarlo minuziosamente, se si
fa ci se ne innamora, com'ha fatto wari, tra l'altro. Oh, sì,
e Neji continuo a non sapere chi sia.
I personaggi e i
luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 31 *** Mutandine! ***
500 parole che non
c'entrano niente con Cox o Scrubs. Ok, forse il titolo viene da lì,
ma solo quello. Aya, wari, spero davvero di poter vantare ancora
la vostra amicizia, dopo 'sta cosa.
Mutandine!
Ino non è a
casa, né in negozio e neanche nella sua isola di pace, ovvero
il negozio di abbigliamento in fondo alla strada, quindi Shikamaru si
precipita da Kurenai. Qualcuno potrebbe dire che precipitarsi non
contempla l'andatura ubriaca di sonno che mantiene per tutto il
tragitto, ma lui è sicuro di camminare più velocemente
di molte altre volte. L'urgenza? La festa di compleanno di Nakaru,
con mocciosi, candeline, denti da latte e, a proposito di latte,
tette tirate fuori all'improvviso. Passa dal retro e, nella
penombra del vicolo, scorge qualcosa, quindi si ferma per
raccoglierlo. Cioè. In realtà ha, in un primo momento,
l'istinto di raccoglierlo, in quanto quello che giace in terra può
anche sembrare il berretto di Nakaru, ma avvicinandosi al suolo
scopre si tratta di mutandine viola. È rimasto un attimo
così, con il culo all'aria e l'espressione contratta tra lo
stupore e l'imbarazzo, poi è tornato in posizione eretta e le
sopracciglia hanno raggiunto un punto altissimo appena udito uno
strano gemito. Sbirciare oltre l'angolo dell'appartamento di
Kurenai, dove inizia un bellissimo parchetto, e trovarci Anko
appoggiata a un albero mentre bacia e tocca Ino, non era stato tanto
traumatico, sicuramente non come avrebbe creduto, ma ricordarsi che
in quello stesso bellissimo parchetto di solito ci gioca Nakaru con i
suoi amichetti gli fa girare un po' le biglie. Subito dopo, però,
realizza che, considerando il carattere delle due donne oltre
l'angolo, interrompere quello che stava accadendo poteva significare
l'inizio di un'apocalittica missione: 'uccidere la serenità
del clan Nara e di tutti i suoi discendenti'. In quel momento
d'incertezza arriva Sai. "Questo è un parco per
bambini," esordisce, brillantemente. "Anche per
bambine," dice lui, piccato, cercando di ovviare la presenza
delle due pazze in quel puro, sacro luogo. Shikamaru reputa Sai
sufficientemente intelligente da capire tutto quello che ci può
essere tra le righe di quel frangente, ma non ha fatto i conti con i
libri che legge. "Le bambine che si toccano e gemono sono
ancora bambine? Il mio libro dice che questo tipo di amore raramente
vede la luce," argomenta Sai, prima di guardarsi intorno per poi
fissarlo negli occhi con l'implicita constatazione 'qui c'è
luce!'. Shikamaru poi si rende solo conto di averlo spinto in un
cespuglio. Gli è caduto addosso, per la verità, però
lo ha fatto per evitare di essere scoperti a ciarlare di possibili
turbamenti infantili mentre le donzelle sopracitate passavano di lì,
non certo per essere baciato. Avrebbe potuto supporre che, in un
luogo simile, dopo aver visto e sentito certe cose, l'altro avrebbe
potuto essersi, mh, emozionato, ecco. Ma non si sarebbe mai aspettato
di poterlo sentire emozionarsi dopo. Con la lingua di Sai in
bocca e l'eccitazione che sale a sentire qualcosa di solido premere
sulla pancia, improvvisamente quello era diventato il parco della
perdizione ed era quindi permesso di tutto. Adesso Shikamaru si
spiega un sacco di cose, ad esempio la dinamica degli eventi tra Anko
e Ino: probabilmente una delle due è caduta sull'altra.
Potrebbe sembrare
che quindi a Shikamaru basti inciampare su qualcuno per copularci, ma
questa è una SaiShikamaru: Shikamaru è solo un genio,
quindi, non essendo esperto di sentimenti e cose simili, pensa che
basti cadere una sull'altra per mischiarsi in un parco, mentre noi
sappiamo che non è così e che, se non ci fosse
inciampato sopra, magari prima o poi ci si sarebbe buttato da solo,
addosso a Sai. Nello SaiShikamaru verso, ovviamente. (?) Tutto
chiaro? (??) Oh! Ed è anche una AnkoIno, sì.
Aya, nella prima
stesura 'si era fermato a raccogliere qualcosa da terra' era '?a
raccogliere qualcosa di tessa'! -.- Almeno non c'era la maiuscola,
altrimenti sarei stata sul serio da internare. Mi aiuterai ad
uscirne, vero, prof? ^^'
I luoghi e i
personaggi non mi appartengono e non c'è lucro.
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Capitolo 32 *** Il tragicomico non include meno tragedia ***
500
parole per me. Ebbene sì, dopo tanti prompt e roba varia già
iniziata, questa flash è nata e si è conclusa in venti
minuti perché stamattina mi sono svegliata stressata da una
mosca. Mioddio, che noia, non esiste cosa meno gestibile o più
irritante.
Il
tragicomico non include meno tragedia
Shikamaru
avverte il dormiveglia prendere possesso del letto come un soldato
con il fortino, prepotente ed esultante. O così gli sembra. Da
piccolo è sempre stato convinto che il risveglio fosse il modo
con cui una forza maligna punisce per le ore passate a non fare
niente, alle superiori si è spinto fino alla teoria che fosse
stato inventato dai nazisti, l'università infine gli ha
lasciato il sentore che una divinità a caso, magari Susanoo,
che al suo splendore detestava gli umani e si faceva beffa persino
degli altri Dei, si diverta a vederli lottare nel dormiveglia per
tornare nel sonno senza successo. Che tragedia. Indubbiamente c'è
in quella stanza, insieme a lui, un messaggero di questo Dio
odiosamente divertito. Chissà che grasse risate si fanno ogni
volta a saperlo così scocciato e a vederlo tanto immobile e
calmo? Qualcosa sfiora il suo piede, lui resiste, le labbra
neanche si muovono, ma un brivido gli corre lungo tutto il corpo.
L'arma di un burlone immortale non può che essere il
solletico, Shikamaru all'inizio era indeciso tra quello e il prurito
al naso. Con il sonno e il fastidio, il delirio s'impossessa della
sua testa e per un momento non è neanche sicuro di essere in
camera sua, poi quello che prima era sul piede si è messo a
risalire la gamba, lentamente. Sarebbe facile muoversi, almeno di
poco, per manifestare fastidio, tanto più che c'è
l'irritante e lontana voce di quel messaggero. Kiba, levati dalle
palle, pensa Shikamaru, invano, poiché mostrare riluttanza
con quel segugio infernale non può che essere assolutamente
vano. Nella sua testa i luminari incaricati di giungere ad una
soluzione definitiva stanno sbadigliando impunemente e lui alza un
sopracciglio quando la voce del suo esagitato coinquilino si fa più
vicina; dopo si sente subito stanco. “Alzati, dai! Sono
quasi le dieci!” Il suono è ovattato e va bene così,
anzi, se solo fosse ovattato anche il solletico sarebbe perfetto.
Invece quello sale ed era ancora estate quando è andato a
letto la sera prima, quindi è nudo e quel solletico ha campo
libero. Deve tenere duro, prima o poi si stuferà: lui è
una persona paziente, al contrario di Kiba. Quello infatti
continua a dire che sono le dieci, nemmeno fosse un orologio a
cuculo. La sua voce ovattata lo disturba il giusto, ma di contro
amplifica quel terribile solletico che gli corre ora sul petto, in
strani cerchi sui muscoli dell'addome. Che tragedia. Poi la porta
della camera si spalanca, lui non si ricordava neanche che fosse
chiusa o che ci fosse una porta nella sua stanza, ma lo spostamento
d'aria e il rumore glielo palesano. La voce di Kiba adesso è
chiara e il solletico non c'è più, sia lodato
Susanoo. “Shikamaru, alzati!” sembra allarmato, “ho
sbagliato: non sono le dieci, sono le undici!” Oh, non ti
perdonerò mai per quest'errore, pensa lui, sbuffando. Non
si muove, però, e la mosca torna a posarglisi sul petto con un
fastidioso ronzio. Che tragedia.
Odio
quelle cacchio di mosche! >.< Mio fratello mi corre dietro
dicendo di non ucciderle, ma non sono mica un bonzo! Quelle ci
provano in tutti i modi, si impegnano fortemente a farsi seccare e, a
volte, lo ammetto, ci riescono! ù.ù Susanoo è
il fratello rompicoglioni di Amaterasu e Tsukuyomi, le tre divinità
terrene nate dal rito di purificazione di Izanagi. Nella mitologia
giapponese è il Dio dei mari e delle tempeste e si divertiva a
creare zizzania tra le altre divinità e a fare dispetti agli
uomini. Un noiosissimo Loki giapponese! Poi viene spedito sulla terra
come punizione per averne combinata una troppo grossa ad Amaterasu,
comprende la condizione umana e si placa. Ecco perché dico 'al
suo splendore'.
I
personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.
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