Una storia un po' speciale...

di elefiore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fiamme verso est ***
Capitolo 2: *** L' amore =) ***
Capitolo 3: *** Un messaggio incredibile. ***
Capitolo 4: *** La famiglia Xu ***
Capitolo 5: *** Tutto per colpa di un bacio. ***
Capitolo 6: *** Il covo del nemico ***
Capitolo 7: *** Fuga ***



Capitolo 1
*** Fiamme verso est ***


«Buon giorno, Mulan.» le sussurrai, quando la vidi aprire gli occhi.
Sorrise.
Quanto è bella! Come farei senza la mia amata Mulan?
Anch’io sorrisi.
«Perché non mi hai svegliata?»
«Dormivi così bene… mi dispiaceva» ammisi.
«Che ore sono?»
«Più o meno le dieci»
«Le dieci?! Io… io mi dovevo…» disse, allarmata. Non le feci finire la frase.
«Allenare? Non ti preoccupare. Più tardi se vuoi ci alleneremo insieme. Ti prego resta ancora un po’ qui con me»
Si avvicinò a me ed appoggiò le mani fredde sul mio petto.
«Hai le mani gelide… hai freddo, forse?»
«Può darsi…»
La abbracciai e le diedi un bacio sulla fronte.
«Meglio?»
«Molto» sorrise «Ora però dovremmo andare.»
«Dobbiamo proprio? Si sta così bene qui…»
«Sì, Shang, dobbiamo. Non dimenticare che potrebbe succedere qualsiasi…» ma un boato assordante la precedette.
Allarmati, ci vestimmo in tutta fretta e in un attimo eravamo fuori dalla porta.
«Mulan! Shang! Venite, presto!» disse una bambina, correndo verso di noi.
«Cos’è successo?» chiedemmo in coro.
«Guardate!» rispose, indicandoci del fuoco verso est.
Ci bastò uno sguardo.
«Portaci lì.» dicemmo all’unisono.
La bambina ci portò di corsa verso le fiamme.
«Fa Mulan! Generale Shang! Mio figlio è la dentro!» gridò una donna, indicando una delle case in fiamme.
«Vado io» disse Mulan, correndo verso l’entrata.
Più in ansia che mai, cercai di impegnare la mente per non pensare a cosa le sarebbe potuto accadere: aiutai la gente a spegnere i fuochi.
Dopo un po’ la vidi sulla soglia. Aveva in braccio il bambino. Di colpo, però, una trave cedette e le cadde addosso.
«Mulan!» gridai, spaventato per lei.
Corsi alla casa e cercai di spostare la trave che la schiacciava.
Riuscii a sollevarla abbastanza da permettere al bambino di uscire ma non riuscivo a liberare Mulan.
«Resisti, Mulan. Dirò a qualcuno di chiamare Chien-Po. Ti prego resisti!»

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Capitolo 2
*** L' amore =) ***


«Qualcuno ha bisogno di una mano?» chiese qualcuno dietro di me. Lo riconobbi subito: Yao.
«Yao aiutami! Dobbiamo spostare la trave.»
Così, grazie a lui, riuscii a portare Mulan via da lì.
«Mulan… Mulan rispondi, ti prego!» dissi, accarezzandole il viso.
«Shang…» disse, con un tono quasi inudibile.
«Sono qui, amore mio, sono qui.»
«Shang…» ripeté, aprendo lentamente gli occhi.
Sospirò e tossì.
«Stai bene?»
Si girò a pancia a terra e tossì ripetutamente, sputando un po’ di sangue.
Povera Mulan pensai devo farla vedere da qualcuno!
Si alzò in piedi, barcollando vistosamente. La presi in braccio.
«Ti porto da un medico.»
«No»
«Ma che…? Perché no?»
«Ti… prego… a-an-diamo a c-ca-sa.» balbettò.
Sospirai.
«Facciamo che ti porto a casa e dico ad un medico di venire, ok?»
Annuì debolmente, così feci ciò che le avevo detto.

Quasi un mese dopo, Mulan era i nuovo in perfetta forma.
Corse verso di me e mi saltò addosso, facendomi cadere.
«Finalmente stai bene» dissi, felice come non mai.
Mi baciò e sorrise.
«Grazie a te, Shang»
Ci alzammo e andammo a passeggiare nel meraviglioso giardino di casa sua.
Lei mi spiegava come curava il giardino insieme ai suoi genitori, cosa che mi aveva detto già milioni di volte, e ad un certo punto disse:
«Guarda Shang! Quel fiore è in ritardo! È ancora un bocciolo…»
«E il fiore che boccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti.» aggiunsi, ricordando le parole dell’Imperatore.
Quant’erano vere quelle parole!
«Ed è quello che è successo a te, Mulan. Sei la più rara e bella di tutte»
«Me lo dici continuamente, Shang, prima o poi finirò col non crederci più»
«Ma non è vero! Io ti dico che sei bellissima, non che sei… oh cavolo hai ragione!»
Mulan rise e sedette sotto un albero che per noi era particolare: quello dove le ho chiesto di sposarmi.
«Se solo potessi amarti più di quanto già non faccia, sono sicuro che ti starei incollato senza lasciarti far nulla» sussurrai, ridendo.
«Se tu mi amassi più di quanto già non faccia, sono sicura che non riuscirei nemmeno a respirare, da quanto mi staresti incollato.» sorrise.
«Ti amo, mia bella guerriera»
«Anch’io ti amo, mio dolce generale»

Angolino dell'autrice.

Eccomi quì, a vostra disposizione. Per qualsiasi cosa lasciatemi una recensioncina =)
Prima di tutto rispondo alle recensioni...

quapuff: come hai visto, non è successo nulla di male, più o meno, alla nostra cara Mulan... Credo che sia stato peggio Shang di lei XD. e, altra cosa che hai sicuramente notato, non finisce lì. Come potrebbe? Sarebbe troppo... effetto "Ma nooooo!" quindi ta daaah! (oh mamma che risposta schifosa -.-")
LittleBlondie: ma ciao =) Beh credo che tu possa trovare le risposte alle tue domande nella risposta a quapuff...

Ora vi dico a chi vorrei dedicare il primo ed il secondo capitolo:
Al mio più grande amico, che fa di tutto per aiutarmi in ogni occasione e si preoccupa anche per cose inutili (anche se in questo caso non sono proprio inutili...)

Beh ora non posso che sperare in un commento... per poco non ho stabilito un record personale : due recensioni sullo stesso capitolo =) sono felicissima... peccato che il record sia di tre ù.ù
Dicevo... un bacione a tutti i lettori silenziosi, a quelli (o quelle) che mi scrivono una recensioncina e a tutte le persone che non recensiscono mai le mie altre fic.
Ciaooooo ^^

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Capitolo 3
*** Un messaggio incredibile. ***


«Non posso credere di aver pensato che tu fossi un uomo. Sei così… così…» non trovavo le parole per descriverla. Se non fosse per la muscolatura che le ho praticamente costretto a farsi, sarebbe troppo donna. «Sei così Mulan!»
«Sono così Mulan? Ci credo!» disse, sorridendo «Ma non riesco ancora a credere che tu sia con me…»
«Per sempre.»
Ad un tratto, però, qualcuno la chiamò. Sembrava preoccupato.
«Fa Mulan, ho un messaggio per te.» disse l’uomo, scendendo da cavallo per porgerglielo.
Mulan prese la lettera e la lesse, incuriosita.
La vidi trattenere il fiato per un istante, prima che chiudesse il messaggio.
«Mulan che è successo?» le chiesi, preoccupato.
«È uno scherzo, vero?! Chi ti ha dato questa lettera?»
L’uomo divenne visibilmente agitato e le sue mani tremavano leggermente.
«I-io n-n-no-non p-p-pos-s d-dir-lo»
«Mulan mi vuoi dire cosa succede?!» chiesi, decisamente stufo di non capire nulla.
«Leggi» mi rispose, quasi gettandomi addosso la pergamena e correndo verso casa sua.
Abbassai lo sguardo sul messaggio e notai una scrittura ferma e un po' disordinata recitare:

 

Fa Mulan, ora so chi sei. Per ben due anni ti ho cercata senza farmi scoprire. Ora sarai tu a venire da me.
Voglio solo parlare… civilmente, per quanto si possa fare con me. Non ti torcerò un capello, lo giuro.
Ti aspetto alla muraglia, vicino a Pechino. Se non sarai lì entro cinque giorni, verrò a prenderti io stesso,
a costo di distruggere ogni singolo paese fino ad arrivare a te. L’armata unna si divertirebbe, non credi?
A te la scelta: mi farai radere al suolo tutta la Cina o verrai?

Con odio feroce,
      Shan Yu.

 

Corsi dietro a Mulan, che ormai era quasi arrivata (le nostre case sono molto vicine) e la fermai.
«Non capisci? Stai solo facendo il suo gioco! Lui vuole ucciderti, non ricordi?!»
«Non m’importa.»
«Non ha alcuna possibilità di radere al suolo la Cina!»
«Se facesse come al valico Tung-Shao, riuscirebbe!»
«Ma Mulan...!»
Non mi ascoltò: preparò una borsa con dentro del cibo ed una con dell’acqua, poi corse dai cavalli, montò in sella e partì verso morte certa.
«Mulan, no!» le gridai, saltando a cavallo e sbarrandole la strada.
«Non voglio perderti!»
«Non accadrà. Se vuoi venire vieni, ma non ostacolarmi.»
Mi tolsi da davanti a lei ma continuai a starle di fianco.
«Promettimi che ti nasconderai e NON verrai fuori finché non sarò io a farti un segno» mi disse, senza rivolgermi lo sguardo.
A malincuore, lo promisi, anche se sentivo dentro di me preoccupazione, angoscia, senso di pericolo.
«Non gli permetterò di farti del male.»
«So difendermi da sola.»
C’erano freddezza e distacco nel tono con cui lo disse.
Sospirai, guardando il sole calare all’orizzonte.
Ci fermammo in un paesino per la notte, dove una famiglia ci offrì una stanza per dormire.
Mi sdraiai vicino a Mulan e la abbracciai da dietro.
«Perché sei così lontana, Mulan?» le chiesi in un sussurro
«Ma se stai dietro di me!» sibilò, infastidita
«Non parlo in quel senso! È che… ti sto abbracciando e non riesco a sentire la tua presenza! Mi spieghi come diamine fai?»
«A far che?»
«A cambiare completamente solo leggendo una lettera di Shan Yu!»
«Io non…» esitò, poi la sua voce si addolcì «Hai ragione, Shang, scusami.»
«Qual è il problema, Mulan?»
«Io…» si girò verso di me «Ho paura.»
«Beh, io sono un gran fifone, lo ammetto. Ho paura davvero di molte cose ma non posso fare sceneggiate come potrebbero fare le persone “normali” perché altrimenti l’onore di famiglia andrebbe a rotoli» le confidai,
sorridendo, poi tornai serio «Ma soprattutto ho la paura costante di perderti. Sei tutta la mia famiglia, Mulan. Sei l’unica persona ancora in vita che tiene davvero a me.»
«Tutta la Cina tiene a noi»
«Ma non quanto tu tieni a me o io tengo a te.»
«Siamo sposati, mi sembra normale»
Sorridemmo nuovamente.
«Ora dormiamo, però. Domani ci aspetta una lunga giornata di viaggio.» sussurrò. Mi baciò e ci addormentammo l’una tra le braccia dell’altro.

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Angolino dell'autrice

Ecco il mio angolino preferito =)
LittleBlondie:  Eh gia, che dolci! Sono davvero felice che ti piaccia la mia fic =) comunque... il mio "chissà chi è questo amico a cui hai dedicato il capitolo" è solo il mio migliore amico fin dai tempi...
Dell'asilo, credo. Non pensare male =)

Detto questo, un bacione a tutti.
Al prossimo capitoloooo

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Capitolo 4
*** La famiglia Xu ***


Il mattino seguente mi svegliai sentendo la mano di Mulan carezzarmi il petto.
Aprii gli occhi, appoggiando una mano sulla sua.
«Buon giorno, Shang...»
La guardai e d’istinto sorrisi, quasi senza accorgermene.
«Buon giorno, Mulan» le risposi, dandole poi un bacio.
Ci alzammo e in pochi istanti eravamo già pronti. Scendemmo le scale e trovammo una donna che stava preparando del tè.
«Oh, buon giorno!» disse, quando si accorse della loro presenza «Credevo che vi sareste svegliati più tardi»
«Siamo piuttosto mattinieri» disse Mulan.
La donna sorrise, prese delle tazze e ce le porse, poi ci versò del tè.
«Sei il mio idolo, Fa Mulan. Da quando hai salvato la Cina, mio marito e mio figlio non mi trattano più solo come una donna,
ma come una persona. Ti ringrazio molto per questo.»
«Non c’è di che. Ho soltanto seguito il mio cuore» rispose.
Ci guardammo e sorridemmo.
«Ma… se posso chiedere, vorrei tanto sapere cosa vi porta da queste parti.»
Mulan sembrò turbata da quella domanda e la donna parve notarlo, perché disse:
«Non importa: non sono affari miei»
«No, no…» intervenne Mulan «è solo che preferirei non parlarne»
In quell’istante, un uomo ed un ragazzo entrarono nella casa. Appena ci videro, ci salutarono e si presentarono.
«È un grande onore conoscervi. Io sono Xu Jing.» disse l’uomo, chinando il capo. «Lei è mia moglie: Hua Lien.»
Anche la donna chinò il capo.
«Lui» continuarono in coro, mentre il ragazzo, che era rimasto sulla porta, avanzava verso di loro «è Xu Chi, nostro figlio.»
«Sono onorato di conoscervi»
Io e Mulan ci guardammo per un attimo e una sorriso divertito ci spuntò sulle labbra.
«Vi ringraziamo di cuore per averci ospitati questa notte, ma ora dobbiamo proprio andare» dissi, guardando Mulan come per consenso.
Stava guardando il ragazzo con un’intensità quasi innaturale, quasi come se volesse leggergli nel pensiero.
«Mulan, dobbiamo andare» le dissi, nascondendo l’irritazione che mi provocavano quegli sguardi.
All’ inizio sembrò non sentire, ma, dopo qualche istante, distolse lo sguardo dal ragazzo.
«Hai ragione, è ora di partire»
Così andammo ai cavalli e tornammo sui nostri passi verso la muraglia.
Passarono altri due giorni prima che arrivassimo.
Il terzo giorno, dopo qualche miglio dal luogo dove ci eravamo accampati, Mulan lo vide.
«Guarda, Shang! È lui.» disse.
Guardai nel punto che indicava e vidi un uomo in controluce: Shan Yu.
Stava discutendo con un ragazzo, mentre alcuni scagnozzi tenevano ferme due altre persone…
«Avevi detto che se l’avessi portata qui, avresti lasciato in pace me e la mia famiglia!»
«Shan Yu è un uomo di parola…» rispose l’uomo, girandosi verso gli scagnozzi.
Si avvicinò a Jing e gli strappò un capello, poi fece lo stesso con la moglie.
«Ho detto che non avrei torto loro un capello... E questi sono quelli che non torcerò loro.» disse poi, rivolto a Chi
«Tieni, te li regalo.» poi, ai suoi scagnozzi: «Uccideteli».
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Angolino dell'autrice

Buon pomeriggio genteee =)
Allora....

LittleBlondie: Beh, non hai tutti i torti... ovviamente non è proprio così che va ma... all'inizio avevo pensato a quello. Era scontato, quindi ho cambiato un po'...
Detto questo... nooo non chiamare Shan Yu ho paura anche io >.<
E se poi mi picchiasse? ù.ù  

grazy92: Sono davvero felicissima che la storia ti piaccia e concordo con te su tutto ciò che hai detto di Mulan =)  ma non posso dirti come finisce, se no che
sorpresa è? Comunque ti do un piccolo anticipo: Mulan e Shang nel prossimo capitolo si preoccuperanno l'uno dell'altra (e viceversa) ma non dico per cosa...
Magari qualche tortura? ... perché no? Come sono cattiva!  xD

E adesso... ringrazio i lettori che hanno messo la storia tra le seguite, tra le preferite e tra quelle da ricordare, ringrazio i lettori silenziosi e LittleBlondie, che finora ha recensito tutti i capitoli =)
Un bacione <3

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Capitolo 5
*** Tutto per colpa di un bacio. ***


Mulan mi ordinò di nascondermi da qualche parte e quando si fu assicurata che Shan Yu non mi vedesse,  prese l’arco e scoccò una
freccia, che gli passò a pochi centimetri dal naso.
Lui ci guardò, truce, ma quando vide Mulan il suo sguardo quasi si addolcì. Si avvicinò lentamente, lasciando che sguainassimo le spade,
diffidenti, per difenderci nel caso avesse attaccato… ma subito dopo qualcuno mi disarcionò da cavallo.
Mulan guardò nella mia direzione e trasalì quando sentì Shan Yu prenderle la mano sinistra e baciargliela.
«Sono incantato, Fa Mulan. In questi due anni sei cambiata molto. Oserei dire che sei più… bella.»
Quelle parole dette da Shan Yu fecero ad entrambi uno strano effetto. Come poteva un mostro come lui dire cose del genere?
«Che cosa vuoi da noi? Perché ci hai fatti venire qui?» disse lei, scendendo da cavallo.
«No, Mulan, non cosa voglio da voi ma cosa voglio da te.»
«Non mi hai risposto»
«Beh… te lo spiegherò a modo mio…» rispose l’uomo, tirandola a sé.
Mi alzai di scatto e stesi con qualche pugno l’unno che mi aveva disarcionato da cavallo, presi la spada e…
Vidi Shan Yu spostarle una ciocca di capelli dietro a un orecchio e avvicinò ancor di più al suo volto fino a sfiorare le sue labbra con le
proprie e, dopo pochi istanti, annullare del tutto la loro distanza.
Mi bloccai.
Vidi Mulan immobile, gli occhi sbarrati, la sorpresa e il terrore dipinti nei suoi occhi.
In quell’istante provavo una moltitudine di sentimenti:
Ero preoccupato per quello che lui le avrebbe potuto fare;
Sorpreso perché Shan Yu non avrebbe mai fatto nulla del genere, a meno che non fosse impazzito;
Furioso perché aveva osato baciare mia moglie, e un po’ spaventato perché non si sarebbe arreso facilmente:
Ciò che Shan Yu vuole, Shan Yu si prende.
Nessuno lo può fermare.
La spada mi cadde di mano e lasciò l’impronta della sua sagoma sulla neve.
Shan Yu si staccò da lei che, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, si allontanò.
«Perché ti allontani? Hai forse paura che il tuo maritino s’innervosisca?» le chiese, con un ghigno spietato stampato in faccia.
«No, Shan Yu, ho più paura del fatto che tu sia completamente impazzito! Non volevi forse uccidermi tre anni fa? E come sai che io e lui
siamo sposati?» fece allora Mulan, guardandolo di sottecchi
«Sarebbe una lunga storia, Mulan, e abbiamo poco tempo. Nel frattempo sono cambiato… e molto, direi.» rispose lui, lanciando un’occhiata
d’intesa a un suo scagnozzo. La tirò di nuovo a sé.
«Non toccarmi!» sibilò lei, tentando di liberarsi dalla presa.
La avvicinò ancor di più.
«Altrimenti?» le chiese, in tono si sfida.
«Altrimenti… ehm…» mi guardò, come per cercare una risposta «altrimenti me ne vado!»
«Voglio proprio vedere come farai...»
«Mi inventerò qualcosa!»
«Tu non ti inventerai proprio niente, anzi… tu verrai con me.»
«No, non verrò!»
«Ne sei proprio sicura?»
La sollevò da terra fino ad avere i suoi occhi all’altezza dei propri, prendendola dal collo della maglia che indossava.
«Che c’è? Non vuoi più fuggire, adesso?» le chiese, spostandole una ciocca di capelli dietro ad un orecchio.
A quel punto non riuscii più a stare lì a guardare. Presi la spada da terra e mi avvicinai a lui silenziosamente.
A quanto pare, però, se n’era accorto.
Mi guardò e, mentre correvo verso di lui per attaccare, allungò verso di me una mano, aperta. Improvvisamente non riuscii più a
muovermi. Rimasi paralizzato, incapace di fare un solo movimento. Tentai un passo ma non ci riuscii e sentivo di sprecare troppe
energie. Shan Yu si stampò un ghigno soddisfatto in volto.
«Sorpreso, Generale? Questa è magia.»
«Ma la magia non…!» Mulan voleva intervenire ma venne interrotta
«Taci!» ringhiò l’uomo a meno di un soffio da lei. La guardò negli occhi, furente, poi tornò a guardare me.
«Ora stai a guardare, Mulan, perché è l’ultima volta che lo vedrai, il tuo caro maritino.»
«Cosa…?»
Shan Yu iniziò a chiudere lentamente la mano in un pugno e improvvisamente mi sentii come se qualcosa mi stesse schiacciando da ogni parte.
Strinsi i denti per non gridare dal dolore ma quello aumentò sempre più, fino a diventare insopportabile.
Caddi in ginocchio.
«Smettila! Fermati, ti prego!» gridò allora Mulan, con le lacrime agli occhi.
«Cosa mi darai in cambio?»
«Qualsiasi cosa se lo lascerai andare!»
«Qualsiasi? Anche se ti chiedessi di essere completamente mia?»
Mulan parve pensarci su, mentre mi guardava.
«Se chiuderò completamente la mano, non potrai più salvarlo, Mulan.»
Il pugno era quasi chiuso.
Passarono istanti che sembrarono secoli, poi Mulan parlò.
«Lo giuro. Se lo lascerai stare farò ciò che vorrai.»
Shan Yu la guardò.
«Bene» disse «affare fatto» e aprì la mano, abbassando il braccio. Lasciò che Mulan corresse da me.
«Shang! Shang, ti prego, rispondi!» mi disse, con le lacrime agli occhi.
Alzai leggermente la testa e mi girai supino. La guardai. Era bellissima.
«Ti… ti amo.» le sussurrai.
Lei si avvicinò al mio viso e mi baciò.
«Anch’io ti amo, Shang.»
Le sorrisi tristemente: sentivo le forze abbandonarmi.
«Non dimenticarmi, ti prego.»
«Non lo farò mai… ma tu non lasciarmi, amore mio. Io senza di te non esisto.»
«Promettimi… promettimi che… qualunque cosa… accada… tu non ti… non ti lascerai andare.»
«Te lo giuro, amore mio, te lo giuro!» mi disse, mentre una lacrima scendeva sul suo viso. «Non lasciarmi…»
«Se tu non mi… dimenticherai, io… io ci sarò… ci sarò sempre.»
«Ti prego… ti prego no!» vedevo lacrime scendere copiose lungo le sue guance rosee.
Feci un ultimo sforzo e mi alzai a sedere. Le accarezzai il viso. Tremavo vistosamente dalla fatica che mi costava ma non m’importava.
Mi volevo godere ogni istante.
Avvicinai lentamente il volto al suo e la baciai. Restai così per qualche istante…
Poi il buio.
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Angolino dell'autrice

Finalmentee! Ho trovato un po' di tempo per scrivere che liberazione! ... beh povero Shang, però... è un momento un po' così della mia vita non posso farci niente...
Ed ecco a voiiii le risposte alle recensioni!!!! ;-)

grazy92: wow davvero faccio venire l'ansia? o.O non credevo di saper scrivere cosi. Ti ringrazio per la frase
"Comunque è davvero bella bella bella bella
questa storia, non è affatto scontata, e mi piace molto.." non sai quanto mi rende felice =D purtroppo non sono riuscita a mettere il capitolo dopo
pochi giorni ma avevo tanti di quei compiti D:

LittleBlondie: Beh in effetti povero Chi davvero! Non so come mi sia venuto questo attacco di malignità D= ... ansia anche a te? o.O wow! Che bello fare effetto alla gente!

E adesso la dedica del capitolo...

Stavolta lo dedico ad Alex, l'unica persona che sia mai riuscita a farmi sentire come in Paradiso. So che non è colpa tua ciò che è successo... ma non è nemmeno mia.
So che stai leggendo la storia. Non so perché, né come, ma lo so. Lo sento. So anche che per te conto meno di uno zerbino, ormai, e tutto questo a causa sua...
tu sai di chi sto parlando. Detto questo, volevo solo ringraziarti di quello che mi hai fatto passare e, con questo capitolo, farti capire come mi sono sentita quando mi
hai detto che tutto era finito... Io senza di te non esisto.

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Capitolo 6
*** Il covo del nemico ***


Avvicinai lentamente il volto al suo e la baciai. Restai così per qualche istante…
Poi il buio.

 
***
 
Sangue. Sangue ovunque. Ogni centimetro di quella stanza era pieno di sangue. Il sangue di quell’uomo.
Un uomo ad una parete. Qualcuno davanti a lui gli legava al muro polsi e caviglie con grosse catene.
Era Shang.
«Mu-lan…» poi un gemito sofferente, strozzato: un pugno allo stomaco «Mu-lan… io ti… salverò…»
Una smorfia di dolore quando l’altro uomo lo colpì al viso.
Provò a dimenarsi, ferendosi i polsi.
Un altro colpo, più forte degli altri, e il corpo che si accasciava a terra.
Tentò di rialzarsi ma, di nuovo, l’altro uomo lo colpì.
Lo fece ancora, ancora, e ancora, finché il Generale non si mosse più.
 
***
 
 
La prima cosa che percepii era il freddo. Ero su qualcosa di molto freddo. Aprii gli occhi. Tentai di alzarmi ma mi faceva male tutto.
Mi guardai intorno, per quanto mi fosse possibile. Avevo i polsi e le caviglie incatenati ad un muro, e perdevo molto sangue.
Ero a torso nudo ed avevo dei lividi violacei su tutto il petto. Dolore. Immenso dolore, poi un pensiero.
Mulan!
Cercai di pronunciare il suo nome ma dalla mia bocca non uscì che un suono strozzato, incomprensibile.
«Shang…» meno di un sussurro, tanto che credevo di averlo solo immaginato. Mulan.
Guardai verso quella direzione. Rosso. Sangue. Un corpo legato alla parete tramite polsi e caviglie, come me. Lo guardai meglio.
Era una donna. Una donna conciata da buttare via: era piena di graffi, tagli più o meno profondi, segni di frusta e grossi lividi.
Mulan! Che ti hanno fatto?!
«Shang… sei… vivo…» aveva la voce spezzata dal dolore che le costava parlare. «Ho fatto… come ti… ti avevo p-promes-so…»
Non aveva mollato.
«Credevo… credevo fossi… morto… ma sei… qui.»
Cercai di sorridere, e lei fece lo stesso.
«Avevo… bisogno di… vederti»
«Da quanto… da quanto sono qui?»
«Tre… g-giorni»
«Che?! T-tre giorni?»
Lei annuì ma, in quell’istante, sentii la voce di Shan Yu.
«Generale Shang… finalmente sveglio…»
Alzai lo sguardo verso di lui. Si stava già dirigendo verso Mulan.
«Sai qual è la mia domanda.» le disse, prendendole il viso con una mano.
«E tu… tu sai quale… qual è la mia… risposta!»
«Riuscirò a convincerti»
«Mai!»
Le prese il viso con una mano, facendo in modo che lo guardasse negli occhi, e la slegò.
«Ne sei proprio sicura?»
Lei non rispose.
«Bene» concluse allora Shan Yu, facendo un cenno ad un seguace. «Sai cosa devi fare, »
«Sissignore!»
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Angolino dell'autrice:

Ciao a tuttiiii ^-^
Non ho fatto grammatica per scrivere questo capitolo più che squallido D: beh spero almeno che vi piaccia :D

LittleBlondie: Ehi sempre la prima eh? xD  Posso solo dirti di non preoccuparti troppo... ma non fidarti xD

grazy92: naah non ti preoccupare l'ho preso come un "complimento" il fatto di saper far venire in ansia ;-) e comunque credo che non ci sarànno troppi problemi x Shang e Mulan... forse qualcuno...
               ok ci saranno pochi problemi ma incasinati di brutto >.< (vedi capitolo soprastante e prossimi)

Vi ringrazio tantissimo per leggere la mia... come chiamarla?!... fiction su Mulan :D sono onorata di avere tutti questi lettori ù.ù
Ciaoooooo 
Vi adoro *-*

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Capitolo 7
*** Fuga ***


FINALMENTE IL TANTO ATTESO CAPITOLO (o almeno spero) è CONCLUSO ;)
Non so se questo capitolo vi piacerà: è un po' "incantesimato" ma dato che Shan Yu, negli scorsi capitoli, usava la magia... perché non... <.< non anticipo altro ;) buona lettura


...e mi raccomando recensiteee :)




«Bene» concluse allora Shan Yu, facendo un cenno ad un seguace. «Sai cosa devi fare»
«Sissignore!»
La slegò e la lasciò cadere a terra, incapace di sostenersi. Guardò l’uomo. Aveva il volto coperto dal cappuccio della felpa che indossava.
Abbassò il cappuccio, rivelando di essere un ragazzo: Chi.
«Ma tu… tu sei…» balbettò Mulan, incredula.
Lui annuì, con aria triste e colpevole.
«Non voglio farlo, Mulan, ma devo. Mi ha fatto giurare sulla vita dei miei genitori, che tu hai salvato per miracolo, di fare ciò che lui vuole. Mi dispiace tanto, Mulan» disse, guardandola.
Le alzò il volto ed estrasse un pugnale dalla cintura. Le fece un taglio poco profondo sulla guancia.
Vedevo Mulan soffrire e non potevo far nulla per evitarlo.
«Non l’avrà mai vinta!» disse lei, con voce strozzata. «Non mi sentirà gridare!»
Lui la tirò su di peso, facendo in modo che la sua schiena si appoggiasse al muro, poi riprese a ferirle, partendo dalle spalle, fino alle caviglie.
Mulan si lasciò sfuggire dei gemiti di dolore ma, in ogni caso, non urlò. Le lacrime scendevano copiose lungo suo viso.
«Perdonami. Non posso fare altrimenti. Dovrai per forza gridare, per farmi smettere.»
«Mai!»
«Ti prego, Mulan, ti prego fammi smettere! Non ne posso più!» la implorò.
Passarono istanti che sembrarono ore.
«Fermati e legami. Subito.» disse lei all’improvviso.
«Non posso se non…» ma lei fu più veloce: lo disarmò, colpendolo con un ginocchio.
«Ti prego, fallo!»
Tremava.
«Ti ho detto che…»
Mulan non gli diede il tempo di finire: lo bloccò a terra, un ginocchio sulla sua schiena.
«Avresti fatto meglio a fare come ti dicevo, carino» gli disse con una voce che non sembrava la sua.
Tese un braccio verso di me e sentii le catene spezzarsi. Si alzò, sollevò Chi di peso e lo assicurò alle catene con cui non l’aveva legata, poi si avvicinò a me e mi guardò con occhio clinico. Quegli occhi non erano quelli di Mulan.
Erano azzurri, così chiari che si confondevano facilmente col bianco degli occhi.
Si inginocchiò al mio fianco e appoggiò una mano sul mio petto, poi pronuncio una parola incomprensibile.
Mi sentii rinato. Mi guardai. I polsi erano completamente guariti e, sul mio petto, graffi e lividi erano scomparsi.
«Sei una…» ma Mulan m’interruppe.
«Zitto, muoviti e ringrazia Shan Yu per avermi passato parte della sua magia.» sussurrò «Seguimi in silenzio: ci sono due bestioni di guardia e se mi scoprono sono guai.» aggiunse «E appena finisco l’incantesimo sarò nelle tue mani, Shang: assorbe molta energia. Se non riuscissi a reggermi in piedi, dovrai prendermi in braccio e passare il Portale, chiaro?»
Annuii.
Il resto accadde tanto in fretta che quasi non riuscii ad accorgermene.
Mulan iniziò a dire delle frasi con quelle strane parole (forse una lingua della magia?!), poi due tonfi sordi: le guardie erano a terra; ancora qualche istante e la poesia diventò una cantilena ripetuta più e più volte, poi una luce accecante ci avvolse: il Portale era apparso davanti a noi, più bianco della neve in montagna. Dovetti sorreggere Mulan e portarla dall’altra parte, poi, all’improvviso, s’interruppe e il Portale si chiuse.
«Stai… bene?» le chiesi, insicuro.
«Devo… riprendere… energie…» disse, col fiato corto.
«Riposati, resto di guardia»
«Non… devi» disse «Qui è … sicuro… riposa… con me»
Così decisi di fidarmi e mi distesi a fianco a lei.
«Dove siamo, Mulan?»
«In un posto… chiamato… Terra del… Bianco»
Capivo perché si chiamava così: il bianco era accecante in quel luogo. L’erba era bianca, la terra era bianca, il cielo era grigiastro e il sole candido come la neve.
«Mulan?»
«Sì?»
«Grazie»
«Non devi… ringraziare me… ma Shan Yu… gli ho preso… parte dei poteri… quando mi… torturava»
La abbracciai da dietro, cercando di essere delicato: magari le ferite erano guarite solo superficialmente.
«Ti… amo» sussurrò, tenendo una mia mano tra le sue
«Anch’io, Mulan, anch’io» risposi.
Dolcemente, il profumo di Mulan mi accompagnò in un sonno di bei sogni.
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C'è bisogno di mettere l'angolino dell'autrice? <.< ok...

EmiWatson: mi hai dato un'idea per il prossimo capitolo ma non so se ti piacerà... l'ho già scritto sul quaderno, ora devo solo copiarlo nel pc ;) un bacionee

E grazie a tutti per leggere la mia fic :) mi fate davvero felice :D

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