Perchè tutte a me!?

di Safyia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perchè tutte a me!? ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Perchè tutte a me!? ***


ma perchè tutte a me

Legenda: -Pensieri di Lei -Pensieri di Lui

 

*************

 

Bene…e adesso sono completamente ed inesorabilmente nella fottutissima merda!!!

 

Una ragazza dai capelli color pece lunghi fino alle spalle svoltò l’ennesimo angolo di strada sbucando, guarda il caso, per la quinta volta davanti allo stesso muro del medesimo palazzo.

Con il fiatone e i piedi che le dolevano lanciò un’ imprecazione abbastanza colorita che squarciò il silenzio della notte.

 

Haris: …PERLA MADONNA IMPALATA!!!

 

Si maledì subito dopo, quando era tornato il completo silenzio, infatti la ragazza udì in lontananza dei passi un poco incostanti…come se a produrli fosse una persona zoppa o che faticava a stare in piedi…magari un ubriaco…

 

Haris: ma perché cavolo devo sempre finire nella merda…

 

Come se non bastasse non riesco neanche a trovare una via di fuga tra questi vicoli del cazzo…se solo riuscissi a tornare sulla strada principale…

I pensieri della mora furono interrotti fa una risata strana…sicuramente appartenente ad un uomo ma era stranamente acuta…

Oh, no…quel ubriacone mi ha trovata…cazzo!!

 

Uomo: hei…tesoro, non hai sentito che ti chiamavo?

 

La ragazza non rispose voltandosi e schiacciandosi contro alla parete di mattoni.

 

Uomo: …mmh? Non hai sentito? Dai, vieni qui dal tuo nuovo amico…

 

L’uomo si avvicinò traballante a Haris che prontamente si ritrasse spingendosi ancora contro il muro…

Oh, cristo santo!!

 

Uomo: avanti…non fare la preziosa…vieni qui!

Haris: s-se ne vada!!

Uomo : dai...non farti pregare...tanto lo so che lo vuoi...

 

La ragazza fece per spostarsi verso la destra, per sfuggire all’uomo ma egli, nettamente più forte e robusto, anche se poco stabile, la immobilizzo al muro…

 

Haris: l-lasciami…

Uomo: e no tesoro…ora ci divertiremo un po’…

 

La giovane al sentire le strascicate parole del uomo cercò invano di liberarsi mentre lui le si avvicinava con un sorriso storto che fece tremare ancora di più Haris.

Signore... perché devo sempre finire in questi casini…ma che ho fatto di male?!

L’uomo la stava sovrastando schiacciandola al muro con il peso del suo corpo, la ragazza poteva sentire perfettamente il fetido alito dell’uomo sul collo e sul viso…aveva bevuto talmente tanto che non si sarebbe ricordato neanche il suo nome!

 

Uomo: uhuhuh…adesso evita di urlare se non vuoi che ti faccia del male!

 

La ragazza stette in silenzio cercando di trattenere le lacrime ma quando la mano del uomo si insinuò sotto il bordo della sua gonna spingendosi anche oltre non potè non gridare aiuto!

 

Haris: …a…AIUTOOO, VI PREGO AIUAHHHHHHH!!!

 

La ragazza non aveva potuto finire quel grido perché l’uomo le aveva scoccato una sonora sberla in pieno viso, facendola capitolare a terra, per poi scoppiare in una risata di scherno.

Se qualcuno c’è…che mi aiuti…questa volta non la scampo altrimenti!

 

Uomo: chi pensi che ti sentirà, èh? Siamo in un quartiere disabitato, nessuno si aggira per questi vicoli…

 

L’uomo stava per chinarsi ancora su di lei quando accadde qualcosa che entrambi non si aspettavano…

 

Ragazzo: …per tua sfortuna, razza di schifoso umano, qualcuno c’è!!

 

Ma guarda te…e io che dovevo lavorare!!

Il misterioso ragazzo che era apparso dal nulla assestò un sonoro calcio allo stomaco dell’ubriaco che dopo un altro paio di colpi era svenuto.

Bene…ora me ne posso anche andare…

Dopo essersi aggiustato il lungo giubbotto di pelle nera, il ragazzo si girò con tutte le intenzioni di andarsene ma la voce tremante di Haris lo istigò a fermarsi…

 

Haris: a-aspetta…ti…prego, non andartene…

Ragazzo: che vuoi…ti ho liberata da quel tipo, che vuoi ancora?

 

Haris rimase un attimo basita da quelle parole che di carino non avevano proprio nulla, poi cercò di alzarsi ma con scarsi risultati…

 

Ragazzo: allora? Non ho tutta la notte, che vuoi da me?

Haris: io…ecco…volevo ringraziarti…

Ragazzo: non lo fatto perché volessi salvarti…semplicemente non mi sarebbe stato possibile non farlo…

Haris: e…perché?

Ragazzo: …perché odio gli uomini che cercano di prendere quello che non gli appartiene…e ora alzati e tornatene a casa!

Haris: lo farei…ma credo che la mia caviglia non me lo permetterà!

 

Ah, perfetto…posso dire addio alla ronda notturna di questo cazzo di posto!

La sua attenzione fu attirata da Haris che all’ennesimo tentativo di mettersi in piedi si lasciò sfuggire un gemito di puro dolore…

AHIHAIHAIHAIHAI!!!!!

Ok, ho capito!!

 

Ragazzo: ma tu guarda!!!

 

Il ragazzo si inchino sulla mora tirandosela sulle spalle per poi avviarsi a piedi verso la strada principale…

…uh…non immaginavo che mi avrebbe aiutata…col carattere che si ritrova!!!

 

Ragazzo: …hey, mi hai sentito?

Haris: eh, cosa?

Ragazzo: ti ho chiesto dove abiti!

Haris: ha…abito a pochi isolati da qui…

Ragazzo: bene…

 

Più lontano no?

Passò qualche minuto di silenzio nei quali nessuno dei due disse una parola poi Haris però domandò al ragazzo l’unica cosa che gli veniva in mente per rompere quel pesante silenzio…

Spero solo che non mi sbrani!

 

Haris: …emm…come ti chiami?

Ragazzo: …perché lo vuoi sapere?

Haris: così…tanto per sapere…

Ragazzo: …

Haris: …

Ragazzo: ……Tom…

Haris: cosa?

Ragazzo: …è il mio nome…mi chiamo Tom…

Haris: ah, si, certo…io sono Haris…

Tom: …bene…piacere…

 

To be continued…

 

 

 

 

 

 

 

 

               

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


ma perchè tutte a me 2

Me si scusa per il ritardo colossale!!! Ho avuto molto da fare purtroppo!! Ringrazzio chi ha recensionato il primo capitolo e anche chi ha letti “Imbranato” FF su Harry Potter!! GRAZIE MILLEEEEEE!!!!

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Haris: ok…ora devi girare qui…e poi dritto fino al terzo incrocio…e poi…

Tom: ma accidenti!! Non avevi detto di abitare qui vicino??

Haris: no, io ho detto che abitavo a pochi isolati!

Tom: si, certo…mmh….stupida donna!!

Haris: non rompere, sei tu che hai detto che mi avresti accompagnato e quindi…

Tom: HEY, LA VUOI FINIRE!!

 

E che cavolo, accidenti!!! Ingrata del cazzo!!

La ragazza si zitti, intimorita dalla reazione di quello strano tipo.

Certo, l’aveva salvata e la stava anche aiutando a tornare a casa visto che non riusciva a camminare ma…

È comunque un emerito cafone dei miei stivali!!!

Il ragazzo si sistemò meglio Haris sulle spalle con un movimento affatto delicato.

 

Haris: hey, stai attento!! Mi fa già male la caviglia, non voglio cadere a terra!!

Tom: se dici anche solo un’altra parola giuro che ti porto indietro e ti lascio accanto a quel tizio!

Haris: non mi piace essere minacciata!

 

Tom si fermò e voltò la testa scoccandole uno sguardo siberiano.

Cos’è spera di intimorirmi?? Èh ?? Ma io lo spacco!!

Io…io questa la ammazzo!

 

Tom: la mia non era un minaccia…era un avvertimento! E ti consiglio di seguirlo perché non mi faccio problemi io!

 

Ok, forse un po’ mi ha intimorita ma…rimane comunque il fatto che…è un concentrato di stronzaggine!!

Camminarono per qualche minuto in silenzio Tom stava mentalmente maledendo l’entità superiore di turno, che gli aveva fatto incontrare quella tipa che di carino aveva solo l’aspetto…

…bocca di rosa e dente avvelenato!! Ma chi è che mi vuole così tanto male!!

 

Haris: …a che pensi?

Tom: a come nascondere il tuo cadavere!!

 

Respira, Haris….respira profondamente!!

 

Haris: …toh, che coincidenza, stavo pensando alla stessa cosa!!

 

Io al ammazzo, la uccido…la conosco da mezz’ora e già la voglio morta!!!

 

Tom: …bene, visto ma non accertato, il fatto che ti pensi, perché non continui a farti i tavolacci tuoi!?

Haris: stupido!!

Tom: acida!!

Haris: stronzo!!

Tom: vipera!!

Haris: DANNATO CRETINO!!

Tom: hai finito?

Haris: si!!

Tom: …fortuna!

Haris: …e se anche non avessi finito!!

Tom: ti avrei tappato la bocca a modo mio!

 

Haris non disse nulla si limitò ad arrossire, le suo guance raggiunsero la temperatura della Corona Solare.

Ma guarda te…ma è mai possibile!! Cioè, manco lo conosco e già mi faccio viaggi su quale potrebbe essere il suo personalissimo modo di tapparmi la bocca?? Deve essere colpa del dolore alla caviglia…si, si, sarà sicuramente quello!!

 

Tom: Hey, ma che ti prende?

Haris: perché?

Tom: mi aspettavo una risposta a tono!

Haris: …

Tom: ma che cavolo ha detto?

Haris: …

Tom: cos’è ho offeso il tuo povero cuoricino? Ti sei già innamorata di me??

 

Ok, questo è veramente troppo!!

La ragazza colpì Tom con una borsettata in testa, stando attenta a colpirlo usando il logo in acciaio, così, tanto per fargli un po’ più male.

 

Tom: HAIA!!! Stupida, ma che fai!!

Haris: ti picchio, quello che meriti!!

Tom: ma tu guarda…una più ingrata di te non la potevo proprio trovare vero??

Haris: non è colpa mia se ti sei più stronzo di un cesso dell’AutoGrill!!

 

….uuuh…ma perchèèèè…lo sapevo che oggi dovevo stare a casa!!

 

Tom: ma non potevo salvare una tipa più carina e più gentile??

Haris: e perché?

Tom: così magari mi avrebbe dimostrato un minimo do gratitudine e…

Haris: …e?

 

Ho come l’impressione che non lo vorrò sapere!

 

Tom: e forse mi avrebbe invitato ad entrare in casa…tanto per ringraziarmi!

Haris: …maiale!!

Tom: tranquilla a te non ti tocco…e per la cronaca…sei anche bruttina, e pesante!!

 

Te la sei cercata!!

……bene…e ora morirà!!!

 

La ragazza o colpi ancora ripetutamente con la borsetta lanciandogli tutti gli insulti che le venivano in mente.

Ovviamente anche Tom ci mise del suo, rispondendo a male parole alla ragazza.

 

Haris: …taci!! Non è colpa mia, se sapevo che sarei stata salvata da uno così sarei volentieri rimasta dov’ero!!

Tom: ma tu guarda, anche io non avrei mai voluto salvarti, ora come ora!!

Haris: stupido bamboccio!! Pagherei oro per tornare indietro nel tempo…SOLO PER AVERE L’OPPORTUNITÁ DI NON CONOSCERTI!!

Tom: LA COSA È RECIPROCA!!

Haris: bene…E ORA TORNA INDIETRO, HAI PASSATO CASA MIA CIRCA DIECI MINUTI FA’!!!!!!

 

To be continued…

 

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