Mute

di Kano_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo... ***
Capitolo 2: *** My life is... / Semplicemente così è la vita ***
Capitolo 3: *** Earrings for cohabitation / Capirsi è sempre la cosa più difficile ***
Capitolo 4: *** Mater of despair / perchè la disperazione inonda i cuori ***
Capitolo 5: *** Sand and ruins / siamo come rovine coperte dalla sabbia degli anni ***
Capitolo 6: *** Lullaby of death / la morte è più dolce se presa con gentilezza ***
Capitolo 7: *** There's no happy ending! / per me che non credo nelle favole.. ***
Capitolo 8: *** Thunder in the night / ricordi ancora i tempi in cui ero fragile? ***
Capitolo 9: *** Best friend ever / perchè lui è la mia persona ***
Capitolo 10: *** Little Witch / la danza delle streghe non porta mai fortuna ***
Capitolo 11: *** A dawn of fire / il sole può bruciare come fuoco ***
Capitolo 12: *** Thinking / lentamente i miei pensieri scivolano.. ***
Capitolo 13: *** Silent snow / la neve è uguale a me non emette alcun suono ***
Capitolo 14: *** Fever / anche il ghiaccio può essere caldo ***
Capitolo 15: *** The sleeping beauty / Il ghiaccio preserva da ogni peccato ***
Capitolo 16: *** The fallen hope / la caduta è una sola... dal cielo al suolo ***
Capitolo 17: *** The hell's phone / L'anima quanti dolori può sopportare prima di cedere? ***
Capitolo 18: *** Rain of pain / La pioggia che incessantemente continua a cadere laverà via ogni cosa... perfino le colpe ***
Capitolo 19: *** Air of festivity / Alleviare le pene altrui è il regalo più bello che si possa fare. ***
Capitolo 20: *** Endless of piano / Le note invadono l'anima illuminandola come fuochi d'artificio ***
Capitolo 21: *** Train to nothing / Lasciarsi alle spalle la sicurezza di ciò che si conosce e di ciò che si ama rafforzerà lo spirito? ***
Capitolo 22: *** The vampire, the wings and the eye / La libertà del cielo notturno e la maledizione degli occhi ***
Capitolo 23: *** Memories of orphans / Senza volerlo.. eppure con la mente sono di nuovo lì ***
Capitolo 24: *** Red fire under the moon / Le fiamme alte nel cielo non riescono a bruciare i miei ricordi ***
Capitolo 25: *** The black Wave / L'oscurità ti travolge.. ma della luce puoi fidarti? ***
Capitolo 26: *** The white exorcist / Possiamo noi semplici umani decidere di salvare qualcuno? ***
Capitolo 27: *** Butterflies of blood / sorridi gentilmente mentre senza far rumore ti strappano il cuore... ***
Capitolo 28: *** Here again / Andare avanti, glielo devo... ***
Capitolo 29: *** Crimson snow in the moonlight / Per ogni fiocco scarlatto una vittima.. ***
Capitolo 30: *** Zombie with pride / non chiederti cosa ti spinge ad andare avanti, potrebbe fermarti.. ***
Capitolo 31: *** The sea of farewell / Addio e grazie di tutto onorevoli esorcisti.. ***
Capitolo 32: *** Arrival in Edo / Ed ora siamo qui, noi e il fato.. ***
Capitolo 33: *** Now I'm fine / La parentesi di serenità che si apre nel mio animo inquieto ***
Capitolo 34: *** Reflection of love / Ti amo ***
Capitolo 35: *** Doors to the darkness / Una chiave per la salvezza delle anime ***
Capitolo 36: *** My voice, your voice / Perchè dovevo assolutamente sentirmelo dire... ***
Capitolo 37: *** Empty space, empty mind / Il nulla è peggio del tutto perchè non hai nulla da perdere... ***
Capitolo 38: *** The silver davil and the black lady / Questa è la mia lotta in onore dell'ira ***
Capitolo 39: *** I'm falling down on all that i've ever known / Libera ora precipito.. ***
Capitolo 40: *** Rebuilt a dream / I pezzi si riallineano, i tuoi.. e i miei. ***
Capitolo 41: *** Hidden wounds / manterrò la mia promessa alla vita ***
Capitolo 42: *** The piano? / e dire che ha un bellissimo suono, perchè allora sei inquieto? ***
Capitolo 43: *** The Heaven in the Hell / Lasciami amare.. ***
Capitolo 44: *** Dreams of truth / L'essere legati finisce per evidenziare i tuoi ricordi ***
Capitolo 45: *** Wake up to reality / Sogna finchè puoi e svegliati il più tardi possibile.. ***
Capitolo 46: *** Evacuate / Abbandonare,lasciare.. o lottare? ***
Capitolo 47: *** Brother and Sister / Vivo o meglio combatto per te... ***
Capitolo 48: *** Tears / Bollenti e calde scavano solchi ormai spariti sul mio viso ***
Capitolo 49: *** Song of hope / Potrai se crederai... ***
Capitolo 50: *** Don't go away / Se potete, vi prego, restate ancora con me... ***
Capitolo 51: *** Potions / No stavolta non ho parole! ***
Capitolo 52: *** Zombie's night / Ma allora è un vizio! *__* ***
Capitolo 53: *** A crazy run / Chi ha detto che correre fa bene??? Lo ammazzo! ***
Capitolo 54: *** The moon and the Night / Perchè io sono la luna che rischiarerà la notte ***



Capitolo 1
*** Prologo... ***


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★~Mute~★


Prologo...


Lenalee correva per i corridoi dell'ordine oscuro, le fredde pietre risuonava come al solito cupe, anche se il rumore dell'allarme Akuma riusciva a coprirlo in parte.


- Tutta colpa di mio fratello..- borbottò la ragazza tra sé e sé procedendo spedita. - imparasse a mettere a posto il disordine che crea avremmo molti meno problemi.- continuò e a momenti presa com'era dai suoi rimproveri non andò addosso ad una persona che veniva dall'esatta parte opposta.


- Oh! scusami!- disse fermandosi poco prima dello scontro per poi alzare lo sguardo verso la persona interessata – oh bene!- aggiunse sorridendo subito dopo averla riconosciuta – vieni con me!-


senza aspettare risposta, prese per mano chi le stava di fronte trascinandoselo dietro.


- è arrivato un nuovo esorcista, ma la guardia al portone lo ha identificato come un alleato del conte, peccato che fosse raccomandato dal generale Cross e che mio fratello avesse perso nel caos della sua scrivania la lettere di presentazione.. - snocciolò in fretta lei sentendo dall'altra parte una certa resistenza a quell'improvviso rapimento. - comunque sia dobbiamo sbrigarci, Kanda è andato a fermarlo.- concluse Lenalee


a quelle parole persino l'altra persona accellerò il passo tanto da iniziare quasi a correre. Lenalee sorrise, a quanto pare aveva intutito perfettamente ciò che poteva comportare una scesa in campo da parte del ragazzo.

Uscirono nel cortile così spesso inutilizzato dell'organizzazione, infatti veniva adoperato solo dai nuovi arrivati o da chi non conosceva il quartier generale ignorando completamente l'ampia galleria nel sottosuolo.

Per fortuna la porta si stava già aprendo, Komui doveva essersi dato da fare, la prima cosa che videro fu il presunto nuovo arrivato con ancora la spada di Kanda puntata alla gola.


- Komui che significa?- sentirono chiedere dallo spadaccino


la voce di Komui uscì con nitidezza da uno strano esserino volante non più grande di una pallina da tennis e color nero pece, la radio golem, probabilmente quella in dotazione al ragazzo – scusa! Siamo saltati troppo presto alle conclusioni, quel ragazzo è un allievo del generale Cross, dai chiedi scusa capo sezione Reever!- spiegò beccandosi le lamentele del caposezione che sbottò che non era colpa sua. - il fatto che sia accompagnato da Timcampy è la prova più evidente, lui è un nostro compagno.- disse il supervisore.


La persona che accompagnava Lenalee guardò imbronciata per varie ragioni il ragazzo giapponese che continuava a tenere la katana puntata alla gola dell'altro senza volerne sapere di abbassarla. Scosse la testa, prese la cartellina che Lenalee teneva in mano, si avvicinò e gliela diede in testa.

La prima cosa che Kanda pensò in quel momento, era che chiunque fosse stato ad averlo fatto doveva essere pazzo e quando vide chi era le sue supposizioni divennero certezze.


- ti abbiamo detto di smetterla no? Se non entrate in fretta il portone si chiudera!- sbottò Lenalee raggiungendoli a sua volta.


Kanda diede un'ultima occhiata alla persona di fronte a lui e poi sbuffando si incamminò.

Allen guardò tutta la scena, cominciava ad avere dei seri dubbi di essere arrivato nel posto giusto, la prima impressione che aveva avuto di quel luogo era di una gabbia di matti, a partire da quel ragazzo che quasi lo aveva ucciso.


- io sono l'assistente del supervisore, Lenalee, ti accompagno da lui.- la ragazza bruna lo affiancò, perlomeno era gentile osservò il ragazzo.


Mentre entravano all'interno dell'edificio, si limitò a fissare ciò che lo circondava, finchè Kanda non svoltò.


- oh Kanda!- esclamò Allen


il ragazzo si bloccò e si voltò, una persona normale sotto quello sguardo avrebbe fatto finta di niente e si sarebbe girato dall'altra parte lasciando perdere qualsiasi cosa avesse da dire, ma Allen Walker non era il tipo, sapeva essere gentile con tutti anche se non sapeva minimamente che con Kanda non serviva ad un emerito tubo.


- è così che ti chiami vero?- chiese sotto lo sguardo impietoso di lui – piacere.- disse tendendogli una mano.


Lo spadaccino lo fissò per un interminabile minuto dopo di che con il suo solito tono freddo disse – figurati se do la mano ad un maledetto.-


detto questo come se fosse la cosa più normale del mondo e senza dare un minimo sguardo ai presenti girò i tacchi e sparì dietro la prima curva del corridoio che si stendeva davanti a loro.

Allen rimase con la mano tesa verso il vuoto realizzando ciò che tutti ormai sapevano, Kanda non era un tipo socievole e non prendeva in minima considerazione gli altri.

Era chiaro che con un tipo del genere che era l'esatto opposto di lui non sarebbe potuto andare d'accordo.


- perdonalo è appena tornato da una missione è per questo che è irritabile- disse a sua discolpa Lenalee per altro per niente convinta delle proprie parole – continuiamo?- chiese gentile.


Il ragazzo annuì, ma si fermò quando qualcuno lo afferrò per la manica della giacca.

Si ritrovò a fissare l'altra persona che accompagnava Lenalee, non aveva ancora aperto bocca, tutto quello che aveva potuto fare era osservarla.

Era una ragazza, doveva avere qualche anno in più di lui, i capelli biondo miele le arrivavano poco sotto le spalle le incorniciavano il viso dai contorni pieni e delicati. Aveva la pelle scura, come quella delle popolazioni orientali e due occhi di un azzurro terso che sfumavano verso il blu cobalto ai lati dell'iride, le ciglia erano folte e la frangia le cadeva ordinatamente sul lato destro del viso. Le labbra piene in quel momento erano piegate in un sorriso cortese.

Senza aprire bocca si inchinò per poi salutare entrambi i ragazzi con una mano e tornare indietro più o meno nella direzione che aveva preso Kanda.


- lei si chiama Tsuki Komamura è un esorcista come noi.- spiegò la ragazza procedendo mentre Allen la seguiva.


Il ragazzo rimase in silenzio immerso nei suoi pensieri, Lenalee se ne accorse e precedette la spiegazione con un piccolo sorriso, misto tra dolcezza e tristezza.


- scusala se non si è presentata da sola, ma non può parlare.- spiegò lei guadagnandosi un paio di occhi sgranati da parte di Allen.


Tsuki Komamura era una esorcista ed era un esorcista muta.


Commenti: Non avrei dovuto scrivere questa fic sinceramente... per il semplice motivo che ne ho lasciata un'altra a metà. Ma a questo voi non interessa se non siete tra i miei vecchi lettori (e meno male perchè potrebbero impiccarmi ^^”), mi presento per chi non mi conosce sono Kano_chan, sono iscritta a questo sito da più o meno 5 anni ho pubblicato altre fic per lo più su Saiyuki e Kingdom hearts quindi era da un po' che non mi cimentavo in qualcosa di diverso =) Ho cominciato a leggere il manga e guardare l'anime di D gray da un annetto circa e mi è talmente piaciuto che, non so ancora come, ma mi è venuta fuori questa storia. Visto che adoro complicarmi la vita come protagonista maschile ho scelto Kanda, sarà il fascino del tenebroso ma mi è piaciuto da subito, altro piccolo spazio lo darò a Lavi perchè anche lui è nella rosa dei miei favoriti =) Come avrete capito la protagonista invece è una ragazza di mia pura fantasia e come citato già due righe più sopra visto che adoro complicarmi la vita ho deciso che per rendere il tutto più interessante doveva essere muta, il perchè di questo lo saprete andando avanti con la trama... è stata una faticaccia creare una storia intorno ad un simile personaggio ma sono contenta di essere riuscita a scriverla tutta. Beh inutile annoiarvi di più spero di rivedervi dunque nel prossimo capitolo.

Kano_chan

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Capitolo 2
*** My life is... / Semplicemente così è la vita ***


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Capitolo 1: My Life is.. 


Kanda proseguiva per la sua strada, ci mancava solo un altro imbecille in quel posto, per di più mandato da un generale che 4 anni prima era scomparso e si era lasciato alle spalle solo debiti!

Si dirigeva a passo sicuro verso la sua camera, ne aveva abbastanza! Era tornato da così poco tempo e già aveva voglia di andarsene, non vedeva l'ora di avere un'altra missione.

Quando svoltò nel corridoio che dava alla sua camera non seppe neppure lui come fece a non imprecare ad alta voce. Appoggiata alla sua porta con le mani dietro la schiena apparentemente lì per caso c'era Tsuki.

Il ragazzo si bloccò a un paio di metri dalla porta e la fissò, lei gli restituì pacata lo sguardo, poi Kanda decise di avvicinarsi.


- che diavolo vuoi?- le chiese seccato squadrandola.


Tsuki si staccò dalla porta, la frangia al lato del viso ondeggiò nascondendole parzialmente la parte destra del volto, portò una mano in avanti mostrandone il contenuto al ragazzo.


- non ci penso neppure sono a posto..- disse tentando di scansarla ma la ragazza lo bloccò, senza troppi ma e perchè gli mollò una manata a livello del torace.


Kanda tossì e imprecò questa volta ad alta voce – ma che cavolo stai facendo?!- sbottò

Tsuki lo fissò con sguardo eloquente, facendogli ballare davanti agli occhi le bende bianche che aveva con sé. Gli aveva mollato quel colpo per fargli capire che una minima medicazione doveva fargliela, sapeva benissimo che aveva usato il pretesto dell'intrusione per scappare dall'infermeria dove lo stavano visitando.

Il ragazzo d'apprima guardò per aria fissando per una manciata di secondi il soffitto in pietra tentando di trovare la sua calma interiore, poi sbuffando sonoramente si arrese.


- sbrigati..- le disse sorpassandola per entrare in camera sua, si levò la casacca e la gettò sul letto dove si sedette a sua volta, poi rimase a fissare la ragazza.


Tsuki intanto stava prendendo una sedia in legno, Kanda non si curava minimamente di quello che lo circondava, la sua stanza era sì in ordine ma non ci aveva messo il minimo tocco di personalità a parte il fiore di loto racchiuso in una clessidra. Alla ragazza quel fiore era sempre piaciuto ma non sapeva per quale motivo la rendeva nervosa. Avvicinò la sedia al letto posizionandola davanti al ragazzo, esperta prese le bende e dopo aver dato una rapida occhiata al suo torace con calma cominciò a fasciarlo.

Kanda la osservava, quell'anno era l'ottavo che lei passava in quel posto, era entrata a far parte dell'ordine due anni dopo il suo arrivo, lui allora ne aveva 12 e lei 13, dopo un po' sentì le bende stringersi segno che la ragazza aveva finito.

Lei gli sorrise soddisfatta del lavoro eseguito, non aspettò alcun ringraziamento ma semplicemente si alzò e dopo averlo salutato con la mano uscì dalla sua camera.


Tsuki era più rilassata adesso, si era sincerata delle condizioni di Kanda e ora che finalmente lo aveva rimesso in riga poteva dirigersi verso la propria camera.

Lei era l'unica insieme a Lenalee alle quali Kanda reprimeva i suoi istini omicidi, non tanto perchè provasse qualche sentimento verso di loro (a detta dello stesso ragazzo) ma più semplicemente perchè con Lenalee era impossibile essere arrabbiati e con Tsuki perchè il suo evidente problema linguistico non le permetteva di rispondere a tono alle discussioni, quindi diventava inutile protestare. Il flusso dei suoi pensieri si arrestò nel momento in cui sentì delle urla provenire dal laboratorio/studio medico di Komui, entrando in camera sua si limitò ad augurare al nuovo arrivato che se la cavasse senza troppi traumi.


Il giorno dopo si svegliò di buon'ora, non che non amasse dormire ma semplicemente i sogni che affollavano le sue notti impedivano il protrarsi del suo sonno.

Così come ogni mattina, si alzò, si vestì e si diresse in mensa. Poco prima di arrivare incontrò Lenalee.


- buongiorno Tsuki anche oggi sei in piedi presto.- la salutò la mora


la ragazza sorrise, poi la guardò in modo interrogativo.


- oh con Allen è andato tutto bene, Hebraska ieri lo ha visitato, la sua sincronizzazione è di un 85%.. già è vero è molto buona.- rispose allo sguardo sorpreso e felice della ragazza – dovresti incontrarlo in mensa è andato a fare colazione poco tempo fa.- aggiunse


Tsuki si inchinò, salutò l'amica e proseguì.

E così quel ragazzo era già ben sincronizzato... beh dopo tutto Marian Cross poteva essere un uomo pigro, dedito al vizio e che non amava essere comandato ma era pur sempre un generale dell'ordine! E comunque un aiuto in più non faceva altro che comodo, era certa che gli akuma stessero aumentando in modo esponenziale negli ultimi tempi anche se il loro supervisore non aveva mai affermato nulla a riguardo.

La ragazza quasi a ridosso della sala incrociò un finder che era probabilmente appena uscito dalla mensa, nonostante l'avesse salutata cordialmente non aveva potuto non notare un certo nervosismo nell'uomo. Il motivo le fu chiaro quando fu a tiro d'orecchio della mensa.


- ti ho già detto di non parlare così..- questa era sicuramente la voce di Walker.


- morirai giovane tu.. detesto i tipi come te..- sentì rispondere Kanda


la ragazza emise un lungo sospiro, figuriamoci!!

Aumentò il passo, entrò in mensa fermandosi sull'entrata e si guardò intorno, al centro di essa Allen stava tenendo per il polso Kanda e i due si stavano guardando in cagnesco.


- oh! Tsuki-chan!- esclamò Jerry il capo cuoco vedendola.


A quell'esclamazione sia Allen che lo spadaccino si voltarono verso di lei.


“dateci un taglio! Non ho la minima idea del motivo per il quale stiate litigando ma non è questo il luogo, qui si viene per stare in tranquillità, andate a risolvere le vostre scaramuccie da bambini fuori di qui!”


Allen fissò la ragazza con educato stupore, infatti quest'ultima non aveva emesso alcun suono ma semplicemente aveva sillabato il tutto e lui sinceramente non aveva capito nulla.

Kanda la fissò per un attimo per poi strattonare il polso liberandosi dalla presa dell'albino.


- non ho proprio niente da risolvere con questa mammoletta..- replicò secco


- mi chiamo Allen!- disse esasperato l'altro.


Tsuki scosse la testa superò entrambi, stava andando verso Jerry per prendere la sua colazione quando si sentì chiamare.


- Allen,Kanda,Tsuki. Finite di mangiare entro dieci minuti e andate in sala di comando, avete una nuova missione.- disse il capo sezione Reever mentre passava lì fuori seguito da Lenalee che lo aiutava a portare dei libri.


La ragazza fece un gesto con la mano senza voltarsi per dire che aveva inteso, prese il vassoio ringraziando il cuoco e si sedette ad un tavolo da sola. Dopo poco di fianco a lei si sedette Allen.


- scusami per prima, non era mia intenzione litigare.- disse


la ragazza gli rivolse uno sguardo e sorrise, aveva capito subito che Allen era un gran bravo ragazzo e che era facile affezionarglisi.


- grazie..- le disse rispondendo al sorriso, dopo di che tornò ad occupare il proprio tavolo sommerso da ogni tipo di cibarie, Tsuki era una che non si stupiva granchè e associò subito l'immenso appetito del ragazzo al fatto che doveva essere un tipo parassita, anche Suman Dark le poche volte che lo aveva visto mangiava parecchio.


Una volta finita la colazione si trovarono nell'ufficio della sezione scentifica, Kanda era già arrivato ed era appoggiato in disparte in attesa.

Komui era riverso sulla propria scrivania evidentemente addormentato, a Tsuki veniva già da ridere all'idea mentre Reever gli si avvicinava.


- supervisore! Supervisore Komui!- chiamò scuotendolo, ma nulla da fare


la mossa successiva fu un sonoro pugno in testa che non diede alcun frutto, Allen fece per dire qualcosa ma con una mano Tsuki lo bloccò ridacchiando e dicendogli di aspettare.


- Lenalee ha detto che si sposa...- disse infine il caposezione nell'orecchio dell'uomo.


La reazione fu immediata, Komui si tirò immediatamente in piedi urlando.


- Lenaleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! ti sposi senza dire niente al tuo fratellino?! Ma è orribile!!- urlò piangendo disperato e mettendo in grande imbarazzo la stessa Lenalee presente nella stanza.


- scusate ma è l'unico modo per svegliarlo...- disse Reever.


Komui si ricompose una volta che ebbe accertato che la sua adorata sorellina non era in procinto di un matrimonio.


- bene non abbiamo tempo, quindi una volta sentite le informazioni principali partirete subito, i dettagli li troverete nel materiale che vi stiamo consegnando, li leggerete mentre sarete in viaggio.- disse


nel momento in cui ricevettero lo stesso identico fascicolo nella loro mente si fece strada un bruttissimo pensiero. Allen e Kanda si fissarono tra di loro.


- andrete insieme.- disse Komui


sulle loro facce si dipinsero identiche smorfie di panico e disgusto.


- eh? Siete già riusciti a non andare d'accordo voi due?- chiese Komui sorpreso (ma neppure poi tanto ^^”) - con voi verrà anche Tsuki quindi vedete di non farla ammattire e comunque non voglio sentire lamentele.- disse


Tsuki sospirò, si immaginava il clima delle prossime ore e ne sentiva già il peso in quel momento, ma poco ci poteva fare. La missione era semplice, andare in Italia e recuperare l'innocence prima degli akuma.

Mentre uscivano per andare a prepararsi Allen si avvicinò a Lenalee.


- Lenalee scusa ma...- cominciò senza saper però andare avanti


- cosa c'è Allen-kun?- domandò lei


- mi chiedevo di Tsuki... se non può parlare come...?- disse il ragazzo osservando la ragazza allontanarsi.


- ah per quello? Non ti devi preoccupare.. qui al quartier generale solitamente abbiamo imparato a leggerle il labiale è naturale che tu non sappia farlo sei qui da poco, ma in missione non ti devi preoccupare non ci sono problemi, lo vedrai sul campo.- gli spiegò


non del tutto sicuro di quello che Lenalee gli aveva detto la salutò e tornò nella sua camera, una volta pronto sapeva di dover scendere nei sotterranei ma il problema è che non sapeva dove andare.

Subito la mente lo portò a pensare che Kanda non sembrava un tipo particolarmente paziente, quindi la loro missione sarebbe già partita male.

Abbattuto sospirò chiudendosi la porta alle spalle.

Commenti : Primo capitolo prima stralcio di vita dei protagonisti all'interno dell'ordine! Per essere chiati da subito seguirò principalmente la trama del manga mettendoci ovviamente anche del mio u.u però non escludo che ci siano anche episodi tratti dall'anime! Mi piacerebbe sapere non ora ma tra qualche capitolo cosa ne pensate di Tsuki, mi sono concentrata soprattutto su di lei per la caratterizzazione, non è un personaggio che mi rispecchia quindi tutto ciò che leggete è una idealizzazione del mio cervello XD

Per il resto di questo capitolo non c'è molto da dire siamo solo all'inizio per cui le critiche le lascio a voi =) Arrivederci alla prossima!

Ringraziamenti a Midnight of phantom! Davvero grazie per aver recensito perchè temevo che non lo avrebbe fatto nessuno = ) Spero di risentirti! E a Ramona37 che si ricorda di leggerla ;)

Kano_chan

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Capitolo 3
*** Earrings for cohabitation / Capirsi è sempre la cosa più difficile ***


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Capitolo 2: Earrings for cohabitation

- non poteva incominciare peggio... se questo posto assomigliasse di meno ad un labirinto...- si lamentò Allen Walker grattandosi la testa mentre si guardava spaesato intorno, aveva fatto sì e no una ventina di passi e già non sapeva dov'era finito.

Un suono come di un campanellino lo fece voltare, si trovò di fronte Tsuki.
La ragazza aveva indossato la divisa, non teneva abbottonata la casacca e sotto indossava un semplice abito nero allacciato dietro al collo che finiva con una gonna a balze una sopra l'altra che le donavano un aspetto vaporoso, ogni balza era contornata da un bordo di pizzo rosso e capì che il suono che aveva annunciato la sua presenza era dato da un ciondolo che aveva appeso al collo. Era un bel gioiello d'argento molto semplice perchè era solamente un campanellino grosso quanto una noce. Una mano era fasciata da un guanto a mezze dita con incastonata una pietra color acquamarina, sull'altro braccio nascosti parzialmente dalla manica della giacca aveva una serie di braccialetti metallici che tintinnavano ai suoi movimenti.

“ti sei perso?”

questa volta Allen stando bene attento aveva capito cosa gli diceva, anche perchè gli aveva parlato molto lentamente.

- mi sa di sì.. cioè non so da che parte andare per i sotterranei- disse grattandosi imbarazzato dietro la testa.

Una risata cristallina gli fece spalancare gli occhi, Tsuki gli restituì uno sguardo cortese.

- pensavo non avessi voce..- le disse palesemente stupefatto

lei scosse la testa ma con un gesto della mano gli fece capire che ne avrebbero parlato in un altro momento così lo superò incamminandosi.

Allen la seguì per i lunghi corridoi illuminati a tratti da candele ai lati, notò solo in quel momento la particolarità dell'uniforme della ragazza.
Era lunga fino alla vita, ma dietro aveva uno spacco che partiva da qualche centimetro sotto le scapole. Notò al di sotto scintillare qualcosa ma non le chiese nulla.
La ragazza proseguì senza indugiare neppure un attimo mentre si imbattevano nelle varie diramazioni dei corridoi, cosa esattamente opposta a quella che avrebbe fatto Allen. Aveva saputo da Lenalee che ormai erano otto anni che Tsuki viveva lì assieme a lei, sia la stessa Lenalee che Kanda potevano dire di esserci cresciuti. 
Senza neppure che il ragazzo se ne accorgesse sbucarono nel canale sotterraneo, l'aria era satura di umidità e sulle pareti di ciottoli cresceva abbondante una muffa verde e vellutata.
Ovviamente Kanda era già arrivato e aveva preso posto su una lunga barca assieme ad un finder.
Komui li stava aspettando.

- bene ci siete tutti direi che potete partire.- disse accogliendoli

Allen salì sulla barca e porse una mano per aiutare la compagna, il supervisore le si accostò.

- scusami se ti ho chiesto di accompagnarli ma mi sento più tranquillo sapendo che li terrai d'occhio tu..- le sussurrò in modo che i due interessati non sentissero.

Tsuki si limitò ad alzare gli occhi per aria con gesto teatrale e poi a sogghignare, come al solito Komui si preoccupava troppo, dopo di che la ragazza afferrò la mano offertagli da Allen e salì anch'essa sull'imbarcazione.

- buon viaggio!- esclamò il supervisore

La ragazza notò che Allen era sorpreso da quella gentilezza nei loro riguardi ma sorridendo rispose.
Tsuki aveva chiesto la sua storia a Komui, e da quello che l'uomo le aveva detto poteva affermare che ne aveva passate davvero tante e lo ammirava per lo stato d'animo positivo che riusciva ad avere. I suoi occhi si spostarono sul ragazzo appena dietro Allen, fece un ampio sorriso a Kanda e rise dopo che lui come suo solito chiuse brevemente gli occhi, probabilmente maledicendo il giorno in cui era capitato con quei due.

Tsuki era certa senza alcuna ombra di dubbio che per Allen la sua prima missione era cominciata con un trauma, e non stava parlando del ragazzo giapponese. Guardava con compassione l'espressione stravolta del ragazzo dopo che erano letteralmente saltati sul treno in corsa.
Ancora di più le dispiacque per l'adetto della carrozza dalla quale entrarono attraverso l'apertura sul tetto, ma non appena il giovane vide la Rose Cross appuntata sui loro abiti li condusse immediatamente in uno scompartimento di prima classe.

- la Rose Cross che portate sul petto vi consente l'accesso in qualunque luogo in nome del vaticano.- spiegò ad Allen il finder che li accompagnava. - a proposito.. io sono Toma vi accompagnerò fino a Mater piacere di conoscervi. È un onore rivederla Komamura-san- disse l'uomo inchinandosi

“Tsuki va benissimo Toma, sono lieta di rivederti e grazie per l'aiuto” sillabò la ragazza

- vogliamo andare?- disse Kanda sorpassandoli per entrare nella cabina

Tsuki volse un sorrisino ad Allen prima di seguirlo all'interno. Una volta seduti entrambi i ragazzi presero in mano il fascicolo con la documentazione sul caso.

- riguardo alla domanda di prima.. perchè quella leggenda sarebbe collegata all'innocence?- chiese Allen riprendendo il discorso iniziato tempo prima e dando una rapida occhiata alle prime pagine.

Automaticamente lo sguardo di Tsuki si posò su Kanda, sicuramente quello che stava pensando in quel momento era “che seccatura”.
Infatti la sua spiegazione fu preceduta da un sonore -tsk-

- quindi significa che forse l'origine dei fantasmi di Mater è collegata all'innocence?- disse Allen alla conclusione del racconto di Kanda

Tsuki annuì e il ragazzo le diede voce.

- nei posti in cui si manifesta il soprannaturale c'è l'innocence, quindi l'ordine passa al pettine tali luoghi e se conclude che le probabilità siano alte manda noialtri.- rispose scorrendo le pagine del fascicolo tra l'indice e il pollice producendo un sonoro fruscio.
Quasi nello stesso momento i due ragazzi si bloccarono sulla stessa informazione.

- ma questo...- commentò Allen

il suo pensiero fu interrotto da Tsuki, si era ritrovato la sua mano aperta davanti al naso, sul palmo di essa c'era un orecchino, esattamente quello che aveva lei all'orecchio prima.
La guardò senza capire e lei gli sorrise facendogli segno di metterselo, il ragazzo fissò il gioiello, era  della stessa pietra di cui sembratva essere fatta anche la gemma che Tsuki aveva sul guanto.

- allora ti dai una mossa mammoletta?- sbottò Kanda

- Allen!- esclamò il ragazzo – mi chiamo Allen!- per tutta risposta il giapponese sbuffò e Allen potè notare che aveva già indossato l'orecchino, così fece altrettanto.

Subito venne percorso come da una piccola scossa elettrica e ripuntò lo sguardo sulla ragazza che lo guardava incuriosita.

' ciao Allen ' 

il ragazzo saltò sul sedile e lei si mise a ridere.

' tranquillo, non è la voce di un fantasma '

- ma tu...- fissava la ragazza che nonostante non avesse aperto bocca gli stava parlando – come?- chiese senza capire.

' quella che ti sei messo all'orecchio è la mia innocence, si è connessa direttamente con i neuroni nel tuo cervello, è come se avessimo stabilito una connessione, ti parlo direttamente con la mia mente. '

il ragazzo rimase affascinato – la tua innocence? È fantastica!- esclamò toccandosi l'orecchino con la mano destra

' è l'unico modo che ho per combattere sul campo, a quanto pare la mia innocence si è adattata alle mie necessità... Allen le cose principali che devi sapere su questo è che funzionano come delle trasmittenti ma a senso unico, io posso parlarti senza aprire bocca ma tu non puoi fare lo stesso, perchè io possa sentirti devi parlare ad alta voce, secondo ha una gittata limitata a 6 km dopo di che non riusciresti più a sentirmi ok? '  disse la ragazza

- certo ho capito- Allen aveva ascoltato il discorso e si era reso conto che nonostante la sentisse perfettamente quello che udiva era una specie di eco lontano, si chiese come doveva essere la sua voce davvero.

- possiamo tornare ad occuparci della nostra missione?!- chiese Kanda serbando un'occhiata poco carina a Allen.

' giusto... allora ascoltatemi, Komui non mi ha mandato solo per tenervi d'occhio' disse

la frase provocò le proteste indignate di entrambi i ragazzi, ma lei con sguardo eloquente gli fece capire che era esattamente per quel motivo che era andata con loro, così tacquero.

' dicevo... non solo per quello ma anche perchè conosco bene la storia di Mater.. la città è da sempre situata tra rocce impervie e il deserto, per cui potete capire da soli in che stato di miseria sia sempre vissuta e per questo è stata soprannominata “la terra dimenticata da Dio”. Gli abitanti per poter superare la consapevolezza di essere condannati ad un destino tanto misero cominciarono a costruire delle bambole '

mentre Tsuki raccontava teneva gli occhi fissi sul paesaggio che saettava fuori dal finestrino del loro scompartimento, quasi come se stesse visualizzando l'intera vicenda nella propria mente

' esse ballavano e cantavano, venivano usate come strumento di svago dagli abitanti ' cambiò posizione accavallando le gambe e producendo un tintinnio con la sua collana sempre senza smettere di osservare fuori ' però nonostante tutto la gente se ne stancò ed emigrò altrove.. le bambole abbandonate continuarono ugualmente a funzionare, anche ora dopo centinaia di anni...'

- se sono state costruite usando l'innocence non è una storia impossibile- commentò Kanda

' infatti ed è per questo che ci hanno mandato ad investigare.' concluse la ragazza vedendo che la loro meta era vicina.

Commenti: Bentornati allo spazio dell'autrice XD Di questo capitolo non so bene cosa dire, è più un intermezzo prima di arrivare all'azione vera e propria... l'ho usato più che altro per far conoscere ancora meglio la protagonista. A parte l'aspetto della sua uniforme la cosa più importante era la sua innocence. L'idea mi è venuta guardando un film in cui una ragazza che era mura fin dalla nascita aveva sviluppato dei poteri psichici per far fronte ai suoi problemi, ho trovato che si adattasse perfettamente ai miei bisogni! E poi in qualche modo dovevo far interagire Tsuki...
Devo dire che mi divertirò un sacco a scrivere delle scaramuccie tra Allen e Kanda =) adoro quei due quando stanno in coppia! XD
Anche per questa settimana è andata, alla prossima!

Ringraziamenti:

Midnight of Phantom: Hello =) sono contenta che la mia storia ti stia piacendo! Comunque per la storia dei dialoghi in effetti li ho presi direttamente dal manga, è stata una bella sfida integrarli con quelli di Tsuki che in qualche modo un po' modifica la trama anche se solo marginalmente. Per quanto riguarda il suo alone di mistero a poco a poco si dissiperà...
A risentirti =)

Grazie anche a Shiida the BlackLightning per aver aggiunto la mia fic tra le sue “seguite”!

Kano_chan

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Capitolo 4
*** Mater of despair / perchè la disperazione inonda i cuori ***


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Capitolo 3: Mater of despair

Dopo il viaggio in treno i tre ragazzi si  diressero a piedi a Mater che essendo isolata non era raggiungibile con alcun mezzo di locomozione, una volta giunti alla meta scoprirono che non era una diceria che la città fosse sorta in un luogo inospitale.. bastava guardarsi intorno per capirlo.

Tsuki superò i due ragazzi fermandosi appena sotto la sporgenza del promontorio che sovrastava Matera, guardò con orrore lo spettacolo sotto di sé nel frattempo in cui realizzava che con tutte le probabilità non era colpa della ricezione del golem di Toma se non erano riusciti a contattare i finder sul posto, aggrottò le sopracciglia contrita per le perdite.
Si voltò verso i suoi due compagni rimasti a parlare sopra di lei, dall'espressione che aveva Allen capì che  probabilmente il ragazzo giapponese doveva aver detto qualcosa di spiacevole.
Ma non se ne potè accertare perchè un enorme boato proveniente all'incirca dal centro città catturò la loro attenzione, ' sbrighiamoci!!!' esclamò la ragazza precedendo i due.

Non fu difficile trovare l'akuma, Allen gli si avventò contro prima che potesse dare il colpo di grazia ad un finder già mal ridotto.

- quello stupido- commentò Kanda osservando l'akuma scaraventare il ragazzo contro un edificio lì vicino.

' Allen-kun! '  Tsuki volse lo sguardo verso Kanda che le restituì l'occhiata

- idiota.. lanciarsi contro un akuma di secondo livello! quelli oltre ad essere più forte rispetto agli altri hanno sviluppato anche un ego e una quantità di poteri sconosciuta..- disse osservando il ragazzo rialzarsi

' bene.. accertato ciò non ti sembra il caso di aiutarlo? ' domandò seccata la ragazza

- ho già messo in chiaro le cose con lui prima...- replicò Kanda con tono affettato

Tsuki lo guardò e scosse la testa ' non mi aspettavo nulla di diverso... andrò io..' aggiunse.

- fai come credi – detto questo il ragazzo sfoderò Mugen lanciandosi verso gli altri nemici uccidendoli senza sforzo.

Tsuki balzò giù dalla sua posizione correndo verso Allen, il livello due guardava con astio Kanda mentre recuperava quella che con tutta probabilità era la bambola con l'innocence.

- ti voglio uccidere! Ti voglio uccidere! Ti voglio uccidere! Ti voglio uccidere!!!- esclamò al colmo dell'ira – ma prima uccido te!- disse rivolto ad Allen

- io non ti aiuto, è colpa tua se ti sei lanciato mosso dalle emozioni quindi arrangiati da solo..- disse il ragazzo giapponese.

- va bene lasciami pure qui... se so che l'innocence è con te sono tranquillo.- rispose Allen

' ti darò una mano io ' disse Tsuki avvicinandosi all'inglese.

- no tu va con lui, io me la posso cavare..- replicò il ragazzo

' Allen... '

- tranquilla vi raggiungerò dopo aver distrutto questo akuma, può darsi che in giro ce ne siano altri che mirino all'innocence va con lui – ripetè Allen con sguardo fermo

Tsuki rimase a fissarlo ancora un attimo, combattuta se infischiarsene di quello che le aveva detto e combattere o andarsene, ma il sorriso rassicurante che il ragazzo le rivolse la convinsero a tornare al fianco di Kanda che con un'ultima occhiata proseguì.

' sei impossibile... ' gli disse la ragazza superandolo di corsa

Lui non le rispose, poco gli importava che fosse arrabbiata con lui, l'importante era recuperare l'innocence e il marmocchio doveva imparare a sue spese l'essere compassionevole.

- dobbiamo trovare un posto dove nasconderci e uscire dalla città.- disse Kanda mentre fuggivano

' non possiamo continuare a saltare da un tetto all'altro, siamo dei bersagli facili, meglio se scendiamo a terra' rispose la ragazza appoggiando il piede sulla sporgenza di un cornicione e flettendo la gamba spiccò un altro lungo balzo

- ci impiegheremo ore per uscire da terra, non conosciamo la città- disse il ragazzo

' sempre meglio che attirare orde di akuma su di noi... ' replicò lei

- ci sono dei corridoi sotterranei se volete..-

entrambi i ragazzi puntarono lo sguardo sulla ragazzina che era assieme all'altro uomo all'interno della barriera creata dai finder.

- dei corridoi sotterranei?- chiese stupito Kanda

- ci sono delle abitazioni sotterranee costruite dagli abitanti per sfuggire alla forza degli impietosi raggi del sole, è quasi un labirinto se vi ci si addentra senza conoscerlo ci si perde sicuramente, però c'è un uscita che attraverso la valle e porta in riva al mare.- spiegò

' direi che è la soluzione migliore tra le due che abbiamo proposto. ' commentò Tsuki mentre nello stesso istante la radio golem di Kanda si metteva a suonare

entrambi i ragazzi scesero su una delle tante stradine della città.

- Toma? Come va lì?- domandò Kanda

* mi sono recato sul posto da un altro edificio in rovina, ma prima che potessi arrivare ho sentito un violento boato, non so se messer Walker sia salvo. Oh l'akuma è appena uscito, ma è solo sta inseguendo il golem * rispose la voce del finder

' maledizione! ' imprecò Tsuki mordendosi l'unghia del pollice preoccupata per Allen

- ho capito, ho mandato il mio golem in perlustrazione per farmi da guida quindi porta soltanto Tim e raggiungimi, è pericoloso stare fermi a lungo- diede istruzioni Kanda, guardò di traverso Tsuki e vide che stringeva il pugno lungo il fianco.

' non ti preoccupare lo so che ormai hai deciso.. Allen mi ha detto di seguirti e che sarebbe tornato quindi confido in questo ' rispose alla domanda inespressa dal ragazzo

- non lo stavo facendo..- replicò lui – comunque Toma ora mi servono i poteri specifici di Timcampi- proseguì tornando a fissare un punto imprecisato davanti a sé dopodichè chiuse la chiamata.

- bene, ora si scende sottoterra, la strada la sapete vero?- domandò poi rivolto agli altri.

- la conosco..- rispose l'uomo mettendo mano al cappello che portava sulla testa – Gsor, io sono qui da 500 anni non vi sono strade che non conosco- aggiunse togliendoselo

Tsuki lo guardò rattristata, quello che si celava sotto la falda era un uomo dalla faccia deformata.
Kanda spalancò gli occhi per la sorpresa e la ragazza li abbassò a terra.

- eh eh sono brutto eh?- rise sommessamente Gsor

' sei tu la bambola? Sono stupita che tu riesca a parlare, la tua salute mi sembra cagionevole ' disse Tsuki, il ragazzo sospirò e parlò per lei

- sei tu la bambola? Sono stupito che tu possa parlare -

Tsuki gli lanciò uno sguardo di rimprovero, quando era Kanda a tradurre per lei tutto ciò che diceva cambiava forma e tono.

- già voi siete venuti a prendere il mio cuore vero?- domandò a sua volta l'uomo

- se possibile vorrei che me lo consegnassi subito, portarmi dietro una bambola è troppo impegnativo - disse in fretta Kanda chinandosi davanti ai due

a quelle parole la ragazzina che lo accompagnava e rimasta in silenzio fino ad adesso si animò mettendosi di fronte a Gsor a braccia spalancate.

- soltanto Gsor conosce le strade sotterranee, senza di lui vi perdereste e basta!- esclamò

- e tu chi sei?- chiese Kanda osservandola bene per la prima volta

- io sono... Gsor mi ha...- iniziò a dire impacciata

- è una bambina abbandonata dagli umani, l'ho trovata e l'ho presa con me...- spiegò l'uomo

a Tsuki sembrò che qualcosa non quadrasse, nei lunghi anni di silenzio aveva imparato a esprimersi molte volte con le espressioni del viso e a sua volta aveva imparato anche a capire quelle degli altri, nell'espressione che fece la bambina potè capire che qualcosa non andava e facendo dei rapidi calcoli poteva anche capire cosa fosse ma preferì tacere a Kanda.

' Kanda portiamoli entrambi con noi, inutile perdersi nelle gallerie..' disse

Kanda le scoccò un'occhiata annoiata, un'altra seccatura...

- Kanda-sama, Tsuki-sama- Toma era appena sopraggiunto sbucando dall'angolo della strada alle loro spalle.

- per ora va bene così ma alla fine mi farò consegnare il tuo cuore inevitabilmente, mi dispiace che siate stati coinvolti.- disse infine il ragazzo

Tsuki sorrise, ogni tanto anche lui sapeva avere un minimo di tatto, la ragazza si chinò davanti ai due mentre Kanda andava incontro a Toma.

“ andrà tutto bene... “ sillabò

tutti e due sembrarono capire quello che gli era stato detto, la bambina bionda guardò la ragazza – signorina non puoi parlare?- chiese e Tsuki scosse la testa – mi dispiace- aggiunse con sguardo triste

“ non importa ma grazie “ rispose sorridendole, poi si alzò e raggiunse Toma e Kanda e insieme si addentrarono nei sotterranei di Mater.

Commenti: so che il capitolo è breve ma per questioni di trama ho dovuto spezzettarlo così mi dispiace! Per dirla tutta non è neppure successo un granchè ma vi prometto che nei prossimi capitoli le cose si movimenteranno =) ho finito di rileggerla tutta facendo per l'ennesima volta un sacco di correzioni e non mi soddisfa mai abbastanza XD in tutto ci saranno 50 capitoli quindi mi dovrete sopportare ancora per un po'! Hihi...
Alla prossima!

Ringraziamenti prima di tutto ai lettori perchè vedo sempre che siete in tanti! =D

Midnight of Phantom: davvero ti piace Tsuki? Ottimo! =) cmq le potenzialità della sua innocence non sono finite qui u.u nel prossimo capitolo vedrai! Il suo nome ha un significato anche a livello della storia (ma si vedrà molto più avanti), significa sia Fiducia che Luna. Solitamente ho sempre usato nelle mie storie lo stesso nome per tutti i nuovi personaggi ma questa volta ho deciso di cambiarlo. Ebbene sì per una volta un autore Giapponese si è ricordato della nostra bella Puglia =) chissà se ci è mai venuta....

Kano_chan

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Capitolo 5
*** Sand and ruins / siamo come rovine coperte dalla sabbia degli anni ***


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Capitolo 4: Sand and ruins

' cosa sappiamo? ' domandò Tsuki al ragazzo giapponese avvicinandoglisi.

Erano scesi nei sotterranei così da sfuggire alla continua caccia degli akuma che bramavano per l'innocence fermandosi a riondinare le idee e a visionare ciò che Timcampy aveva loro da mostrare.

Kanda continuava ad osservare le immagini che gli mostrava Tim e la ragazza si unì a lui.

- a quanto pare questo akuma, può copiare sia le fattezze del suo avversario sia i poteri dello stesso- rispose

Tsuki volse uno sguardo sorpreso al ragazzo ' quindi adesso possiede le abilità dell'arma di Allen? ' chiese ritornando poi a fissare le immagini in movimento.

- uhm..- commentò Kanda che era immerso in chissà quale ragionamento.

' capire se è davvero lui o meno non sarà difficile, l'akuma lo riflette come uno specchio per cui i dettagli sono rovesciati...' ragionò Tsuki indicando con un dito le immagini che scorrevano nell'aria

- infatti, dovesse mostrarsi a noi così sarebbe davvero stupido...- commentò secco il ragazzo voltandosi e lasciandola sola a contemplare il filmato, poi Tsuki lo vide fermarsi e assumere una faccia mista tra l'arrabbiato e lo stupito – sono spariti! Quei due se la sono filata!- esclamò

Tsuki si voltò anch'essa ammirando la spazio vuoto la dove fino a cinque minuti prima c'erano l'uomo chiamato gsor e la bambina che aveva preso con sé. La ragazza si portò una mano sul viso scuotendo la testa ' ci mancava solo questa, sarà perchè li hai spaventati?! ' disse sarcastica

- non mi provocare..- disse Kanda

- onorevoli esorcisti dietro di voi..-

alle parole di Toma entrambi si voltarono, di fronte a loro c'era Allen o meglio quello che sembrava essere lui visto che sia la stella sulla fronte che il braccio erano alla rovescia.

- a quanto pare è uno stupido coi fiocchi..- disse con una parvenza di buon umore Kanda sfoderando Mugen.

La figura davanti a loro si limitava a fissarli, apriva lentamente la bocca e emetteva qualche suono, Tsuki aguzzò la vista per leggergli il labiale.

- messer ka...nda, t.. tsu... Tsuki-sama – sillabò

più lo fissava più capiva che qualcosa non andava, ma il ragazzo di fianco a lei stava già attaccando.

- Mugen porta il disastro! Insetti dell'altro mondo, prima illusione!- esclamò lanciandoli contro il suo attacco.

Il falso Allen rimase fermo a guardare il colpo venire verso di lui, ma un attimo prima che potesse venir colpito qualcos'altro parò il colpo.
Ed esattamente quel qualcosa era un altro Allen.

- mammoletta!!!- tuonò Kanda

' aspetta un attimo! ' tentò di interromperlo Tsuki

- che hai nella testa dannato? Perchè hai protetto un akuma?!- esclamò irato il ragazzo ignorandola

Allen nel frattempo si era inginocchiato sul suo doppione reggendogli la  testa con il braccio maledetto.

- Kanda il mio occhio è in grado di riconoscere gli akuma, questa persona non lo è- rispose

' cos'è quello che ha sul viso? ' domandò la ragazza facendo qualche passo verso i due, lasciando Kanda e Toma indietro di qualche metro.

- una crepa?!- disse allibito Allen, con le dita della mano destra strappo lo squarcio.

Tsuki emise un verso acuto, - Toma!!!- esclamò Allen

Kanda non riusciva a capire cosa stesse succedendo quando Allen si voltò verso di lui.

- l'altro Toma è l'akuma Kanda!!!- urlò all'indirizzo dei ragazzi

Tsuki non fece in tempo a reagire che qualcosa la colpi così violentemente da mandarla a sbattere contro la parete a fianco, immediatamente si sollevò un gran polverone, la Mugen di Kanda volò in aria conficcandosi nella pietra.
La ragazza tenedosi una mano sulla nuca dove aveva sbattuto si alzò ignorando le macchie di colore che le baluginavano davanti agli occhi.

- Tsuki stai bene?- Allen le fu subito accanto aiutandola

' sì... dov'è Kanda?' chiese

la voce dell'akuma proruppe.

- sono furbo io! La mia pelle è carta riflettente, ti sei fatto ammazzare come un bambino!- esclamò allegro il mostro mentre teneva con una mano il ragazzo inchiodato al muro

' Kandaaaaaaaaaa' urlò Tsuki anche se nessuno a parte l'interessato e Allen poterono sentirlo.

L'akuma alzò il braccio e lo calò sul ragazzo colpendolo in pieno petto.

- muori!- disse gioviale l'essere guardando l'opera appena compiuta mentre il sangue schizzava fuori dalla ferita aperta sul petto del ragazzo.

Kanda alzò lo sguardo – figurati se muoio- mentre parlò una pioggia di sangue cadde al suolo imbrattandolo di rosso – io non posso certo morire prima di aver trovato quella persona...-

stava ancora parlando, quando i suoi occhi si spensero, il ragazzo rimase in piedi senza più aprir bocca.

- ahahah pazzesco è morto in piedi!-

l'akuma ebbe il tempo di dire appena quella frase che venne scaraventato via, facendo crollare un paio di muri consecutivi.
Allen guardò con occhi sgranati Tsuki furente, teneva in mano un enorme falce che riluceva cupa mandando bagliori lungo il corridoio distrutto.

' alza ancora un dito su di lui e giuro che il colpo che hai ricevuto non sarà nulla a confronto.. ' sibilò

- Kanda!- esclamò Allen avvicinandosi al compagno, la ragazza riscossa si avvicinò ai due ragazzi posando al suo fianco l'arma.

Con enorme sollievo vide che respirava ancora.

' è solo svenuto...' disse con un sospiro ' dovevo immaginarmelo..' aggiunse scuotendo la testa

- dobbiamo andarcene, questo non è il luogo adatto per uno scontro, se continuiamo così crollerà tutto..- disse Allen prendendo per il braccio Kanda e sollevandolo, poi si diresse verso Toma e prese anche lui.

Tsuki lo osservò, era ferito e avrebbe potuto sicuramente lasciar perdere, ma non lo aveva fatto. Corresse ciò che aveva pensato del ragazzo la mattina a colazione, non era un bravo ragazzo, era bravo quasi da autolesionismo.
Diede ancora una rapida occhiata verso il punto in cui aveva lanciato l'akuma e poi passò l'altro braccio di Kanda attorno alle sue spalle, Allen la guardò.

' ti do una mano' sorrise lei e il ragazzo annuì.

Pian piano si trascinarono lungo i corridoi, Tsuki si sentiva inquieta, sicuramente l'akuma si era ripreso, il colpo era stato potente ma non da mettere fuori gioco un livello 2, in più quei corridoi erano un vero e proprio labirinto.
A fare eco ai suoi pensieri ci pensò Allen.

- dannazione non ho la più pallida idea di dove siamo... non c'è qualche posto dove possiamo fermarci per curarci?- disse seccato

' Allen?' lo chiamò la ragazza, lui si fermò sporgendosi appena per poter vedere la sua compagna oltre la testa riversa in avanti di Kanda.

- sì?-

' senti anche tu una melodia?' gli chiese lei

il ragazzo la guardò in modo interrogativo e drizzò le orecchie, dopo qualche secondo il suo orecchio catturò un suono, aggrottò le sopracciglia poi disse – una canzone?-

' la senti anche tu vero?' gli si rivolse nuovamente la giovane

lui annuì – proviamo a seguire il suono – propose e la ragazza fu d'accordo.

Man mano che andavano avanti la canzone si faceva più nitida, sembrava una ninna nanna molto malinconica, finalmente sbucarono in quello che sembrava essere una specie di arena sotterranea. Qualche metro più in là di dove erano entrati, Gsor e la bambina stavano abbracciati, quest'ultima avvertendo la loro presenza si voltò spaventata. A quanto pare Tsuki aveva intuito giusto quando aveva avuto quella sensazione che la avvisava che Gsor non stava dicendo la verità, era evidente che  aveva mentito per proteggerla.

- oh chiedo scusa, non avevamo intenzione di origliare.- disse Allen – ma allora eravate voi la bambola – aggiunse con cortese stupore

' Allen non credo l'abbia presa bene.. io starei attento..' gli consigliò Tsuki

- ma per..-

il ragazzo non terminò la frase assistendo senza poter credere ai proprio occhi alla scena che si stava consumando davanti a loro.
Quella, in apparenza fragile, bambina aveva appena sollevato una enorme colonna, presa da terra e si stava apprestando a lanciargliela contro.

- a-a-a- aspettaa!!!- esclamò Allen con scarso successo, dovettero schivare il colpo

' non sembra che voglia starci a sentire..' fece notare Tsuki

- già..- commentò Allen aiutandola ad appoggiare ad una colonna Toma.

' vuoi che ti dia una mano?' gli chiese vedendo che era in procinto di fermarla.

- no ti ringrazio, prenditi cura di Kanda e Toma -  le rispose sicuro Allen

' d'accordo ma stai attento' rispose lei

il ragazzo annuì prima di lanciarsi verso la ragazza che gli aveva appena scaraventato contro un'altra colonna, con grande facilità Allen la prese al volo arrestando il suo volo prima che si schiantasse addosso a loro.

- ecco!- disse soddisfatto prima di rimandarla al mittente, la bambina si coprì le orecchie chiudendo gli occhi pronta all'urto.

Questo però non avvenne, Tsuki doveva dire che subito si era spaventata ma per quel poco che conosceva Allen le sembrava impossibile che volesse farle del male, e difatti la colonna che aveva lanciato si schiantò contro le altre che erano rimaste in piedi distruggendole.

- ormai non c'è più niente di lanciabile- sospirò sollevato il ragazzo sotto lo sguardo incredulo della bambina

Tsuki rise di gusto e Allen si girò a sorriderle, Kanda si mosse vicino a lei ma non si svegliò. La ragazza gli spostò i capelli dal viso con delicatezza, l'avesse vista l'avebbre fulminata.
Dopo di che raggiunse Allen.

- ve lo chiedo per favore, se c'è qualcosa ditemelo, non posso combattere contro una graziosa fanciulla..- disse gentile il ragazzo

la bambina li guardò tentennante poi esplose – Gsor sta per morire! Fino ad allora non separatemi da lui, poi potrete avere il mio cuore!- disse con fervore

Allen e Tsuki si scambiarono un'occhiata, la ragazza si chinò verso la bambina e le mise una mano sulla spalla.

“ hai voglia di raccontarci la tua storia? “ sillabò

lei annuì – grazie – disse

Tsuki finì di stringere attorno al torace di Kanda la sua camicia, avrebbe arrestato l'emorragia intanto che aspettavano che si svegliasse, Allen si era tolto la sua uniforme e ne aveva fatto un cuscino sul quale la ragazza appoggiò la testa di Kanda.

- molto tempo fa un bambino si aggirava solo per le strade di mater..-

Tsuki si avvicinò ad Allen che le rivolse un breve sguardo prima che lei si sedette al suo fianco per sentire il racconto della ragazza che avevano scoperto chiamarsi Lala.

- era stato perseguitato dagli umani del suo villaggio, e abbandonato in questa città che si diceva essere abitata da fantasmi. Erano passati 500 anni da quanto gli abitanti avevano abbandonato la città, non era la prima volta che qualche umano perdendosi finiva qui- spiegò la ragazza, alternando il suo sguardo sui due giovani – questo bambino era il sesto, gli altri cinque dopo che gli avevo chiesto se volevano che gli cantassi una canzone mi avevano attaccato senza motivo, picchiandomi e chiamandomi mostro- la sua voce per un attimo si incrinò al ricordo – eppure io avevo solo chiesto se gli potevo cantare una canzone.. allora decisi che se anche quel bambino che avevo davanti agli occhi non mi avesse accettata lo avrei ucciso come avevo fatto con gli altri..-

Tsuki notò un barlume dell'antico rancore che serbava a coloro che le avevano riservato un trattamento tanto cattivo infondo ai suoi occhi, ma sparì man mano che la memoria slittava sui ricordi del primo incontro con Gsor.

- io sono una bambola costruita dagli umani, la mia unica ragione di vita è di cantare per loro, fammi cantare!- pensai – lui mi guardò, stava piangendo e mi disse che nessuno lo aveva mai fatto per lui, da quel giorno sono passati 80 anni e Gsor è sempre rimasto con me- disse girandosi e riservando uno sguardo colmo di affetto all'uomo che la teneva sulle sue ginocchia.

' chissà perchè continuo a sentire storie che non possono avere un lieto fine... ' mormorò Tsuki abbassando gli occhi, Allen fu l'unico che sentì quello che aveva detto ma non potè chiederle nulla perchè Lala riprese a parlare.

- Gsor tra poco smetterà di funzionare, il battito del suo cuore sta diventando sempre più debole, fatemi restare insieme a lui fino alla fine! Fatemi funzionare come bambola fino alla fine! Vi prego!- li implorò stringendo la mano attorno alla stoffa dell'abito dell'uomo

- no!-

sia Tsuki che Allen si voltarono, Kanda si era svegliato tirandosi a sedere.

- aspettare che quel vecchio muoia? In questa situazione non possiamo esaudire un desiderio del genere! Noi siamo venuti qui per proteggere l'innocence, prendi immediatamente il cuore di quella bambola!!!- esclamò

Allen lo guardò interdetto, Tsuki si alzò preoccupata.

- cosa siamo venuti qui a fare noi?!- sbottò nuovamente il ragazzo

Tsuki stava per parlare ma Allen la precedette.

- non posso prenderlo..- disse fermo – scusa, non voglio prenderlo.- aggiunse

Tsuki capì immediatamente che Kanda era a dir poco arrabbiato, per lui l'unica cosa che contava era la missione, gli incidenti di percorso dovevano essere risolti subito.
Il ragazzo afferrò la divisa di Allen e gliela gettò addosso.

- questo soprabito non serve come cuscino per i feriti! Serve per essere indossato dagli esorcisti- Kanda si alzò, la ragazza non tentò neppure di avvicinarsi, era combattuta tra il prenderlo a schiaffi o l'aiutarlo – e perchè ci sono i sacrifici che esiste la salvezza novellino.- disse superando Allen

- ti prego non prendermelo!!- lo pregò Lala stretta fra le braccia di Gsor mentre Kanda puntava la sua mugen contro di loro

- allora lo farò io!-

Allen si mise in mezzo quasi nello stesso istante in cui Tsuki appoggiava la mano sulla spada del ragazzo e ne stringeva la lama con sguardo fermo.

- ti va bene se mi sacrificherò io per loro? Se io distruggo l'akuma non ci saranno problemi vero? Una guerra vinta con i soli sacrifici è una guerra vuota- disse Allen

Kanda lo guardò furibondo e poi gli mollò un pugno in pieno viso per poi accasciarsi, Tsuki si chinò su di lui passandogli un braccio intorno alle spalle.

' adesso dacci un taglio, ti comporti come un bambino!' lo rimproverò

- tu non ti immischiare- replicò Kanda

' troppo tardi, sono anni che lo faccio...' rispose lei

il ragazzo la ignorò – che ingenuità mostruosa, visto che ti fanno pena sei pronto a svenderti per i tuo prossimo?- mormorò – non hai niente di importante al mondo tu?!- urlò subito dopo
a quel punto Tsuki gli mise una mano sul viso girandoglielo a forza.

' adesso stai esagerando Yu! ' gli disse gelida sostenendo il suo sguardo irato.

- non fa nulla... ciò che avevo di importante l'ho perso molto tempo fa, non ho ragioni nobili come la compassione...- rispose Allen pacato

i due ragazzi tornarono a fissarlo.

- è solo che non voglio vedere una cosa simile.. tutto qui.- concluse spostando gli occhi sul pavimento cosparso di detriti – io sono un minuscolo essere umano quindi... piuttosto che alla vastità del mondo il mio cuore si rivolge a ciò che ho davanti agli occhi...non posso abbandonarli! Se posso voglio proteggerli!- esclamò con fervore

sebbene in due modi diversi sia Tsuki che Kanda erano rimasti in qualche modo colpiti da quel ragionamento e da quelle parole. Ma non ebbero il tempo di fare alcunchè perchè dal nulla sbucò un braccio che andò a trapassare Lala e Gsor, rimasti in silenzio ad ascoltare.

Commenti: non so se da voi piove tanto quanto da me e non so se siete irritati quanto lo sono io da questo schifo di tempo! Ma in questi giorni mi sono rotta!!! *_*
Ma bando al meteo ^^” uhm cosa potrei dirvi di questo capitolo... per adesso sto seguendo fedelmente la trama del manga quindi nulla di nuovo ma tranquilli che ci ho messo del mio più avanti =) c'è un assaggio di quella che è l'innocence di tsuki anche se per adesso non ha avuto un gran d'affare u.u le difficoltà maggiori rimangono sempre quelle sul rapporto con gli altri personaggi e soprattutto con Kanda.. non farli andare ooc è una faticaccia -.- ma devo ammettere che mi diverto! ^o^

Ringrazio tutti i lettori, alla prossima!!!!

Midnight of phantom: emh.. diciamo che adesso sai di che innocence si tratta ma c'è molto di più di quello che si è letto oggi! =D sì significa luna, mi piaceva molto come significato più che per come suonava e poi era utile ai fini della trama quindi ecco Tsuki =) purtroppo come hai detto tu seguendo la trama del manga devo adattarmi alle vicende ma adesso è già un po' più movimentata!
Grazie per continuare a recensire non ci fossi tuuuu =(=(
Un bacio!!

Kano_chan

 

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Capitolo 6
*** Lullaby of death / la morte è più dolce se presa con gentilezza ***


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Capitolo 5: Lullaby of death

' Lala...' Tsuki si alzò di scatto.

- è lui..- disse Kanda mettendo mano sul fodero di mugen e rimanendo allerta.

I due erano spariti in mezzo alla sabbia che si era improvvisamente messa a vorticare intorno a loro poi da quel turbine sbucò la figura dell'akuma.

- innocence aggiudicata!- esclamò trionfante tenendo in una mano la pietra racchiusa in un contenitore di vetro e nell'altra Lala che gettò poi a terra con noncuranza.

' razza di...' disse rabbiosa Tsuki

- ridammi quell'innocence!-

la ragazza guardò Allen stupita, non lo aveva ancora visto così, l'arma anti akuma del ragazzo stava cambiando forma.

- i compatibili di tipo parassita controllano l'arma con le proprie emozione, la sua sta reagendo alla sua rabbia- spiegò Kanda, la ragazza lo fissò poi si inginocchiò vicino a lui sorreggendolo con una mano sul suo petto, il ragazzo la fissò.

' inutile che fai finta di niente, lo so che ti fa male dovresti saperlo che vedo tutto, in modo particolare se si tratta di te  ' gli disse lei senza guardarlo e continuando a tenere gli occhi fissi su Allen

Kanda non disse niente e si girò.

In quel momento il ragazzo albino scattò verso l'avversario.

' Allen no! Non ha ancora finito di ristrutturarsi!!!' gli urlò dietro Tsuki

lasciando però tutti di stucco il braccio di Allen invece di mutarsi nella solita mano gigante assunse l'aspetto di un piccolo cannone che sparò raggi di luce verso l'akuma.
L'unico effetto collaterale che ebbe l'attacco fu l'enorme quantità di polvere e sabbia che si sollevò dal suolo impedendo per alcuni minuti la visuale intorno a loro.
Tsuki tossì coprendosi la bocca con il colletto della sua divisa, aprendo piano un occhio per evitare che la sabbia le entrasse all'interno, davanti a loro Allen era rimasto in bilico sopra la montagna formata dai suoi proiettili. Il ragazzo si stava guardando intorno, una volta che vide che né Lala né Gsor erano stati colpiti iniziò a cercare con lo sguardo il proprio nemico.

' non lo ha distrutto vero? Sarebbe stato troppo semplice...' disse poi rivolta a Kanda al suo fianco.

- no infatti..- rispose il ragazzo

Tsuki iniziò a seguire i movimenti intorno a loro come stavano già facendo i suoi compagni, qualcosa gli stava girando attorno come un pescecane.

- con quello non riuscirai a distruggermi ora che sono sabbia!- esclamò la voce acuta e disumana del livello due.

A quanto pare aveva usato la sua particolare abilità di tramutazione per assumere le caratteristiche della sabbia intorno a loro, mossa intelligente visto che il luogo ne era composto per un buon 90%.
Allen seguiva ogni singolo spostamento e schivò prontamente il colpo sbucato dal nulla dell'akuma, ma mentre era in aria il nemico decise di uscire allo scoperto e in pochi secondi lo avvolse totalmente con il proprio corpo imprigionandolo al suo interno.

- Yuk Yuk Yuk! Catturato! Chissà quante infilzate ci vorranno per farti morire!- disse gioviale la macchina iniziando a colpire a casaccio con una sorta di tridente verso la propria pancia. 

- messer Walker!- gridò Toma preoccupato

Tsuki si mosse inquieta, forse era decisamente il momento di entrare in azione.

- va tutto bene... la sua aura omicida non è ancora sparita..- mormorò Kanda

' spero che tu non lo dica solo per impedirmi di entrare in campo... non te lo perdonerei..' gli rispose la ragazza senza smettere di fissare il nemico.

Kanda le rivolse un breve sguardo con la coda dell'occhio, a volte sapeva essere maledettamente seria.. gli sarebbe piaciuto scoprire in cosa sarebbe constata la sua minaccia, giusto per curiosità.
In quel momento un suono metallico di qualcosa che veniva colpito ricatturò la sua attenzione.

' ti è andata bene..' disse Tsuki

- non dire idiozie...- replicò secco il ragazzo.

Allen infatti era appena sbucato al di fuori dell'akuma dopo che aveva parato il colpo con il proprio braccio e ne aveva spezzato il tridente.

' se non elimina quella maledetta pelle di sabbia non se ne fa nulla... ' sospirò la giovane alzandosi

- sempre ad impicciarti..- disse sarcastico Kanda

' dovresti sapere che è una mia naturale caratteristica... ' replicò tranquillamente la ragazza, la quale dopo aver portato in avanti la mano sinistra, quella fasciata dal guanto, impugnò la lunga asta della falce che era come magicamente apparsa dal nulla.
La fece roteare un paio di volte per poi portarla dietro la schiena e spiccare un balzo.
' Allen! Spostati!' gli urlò

il ragazzo voltò il viso per vederla quandò capì le sue intenzioni con il peso del proprio corpo deviò la traiettoria della sua caduta verso la sinistra dell'akuma.
Tsuki nel frattempo portò la lama davanti a sé, saltando al di sopra del livello due e con un  taglio netto e preciso gli recise la pelle di sabbia.

' oh ecco qui il ripieno!' disse soddisfatta

- grazie Tsuki! Ora ti riduco ad un colabrodo! Non ti lascerò il tempo di riprodurla!- esclamò Allen portando il braccio davanti a sé e caricando il cannone.

Non ascoltò il nemico che gli urlava che tanto aveva ancora il suo braccio ed esplose una raffica incessante di colpi verso di lui.
La ragazza castana saltò a lato mettendosi al riparo.

' vai così Allen!' lo incitò

Kanda osservava l'akuma supefatto perdere terreno mentre la sua copia del braccio di Allen andava poco per volta in frantumi.

“hai raggiunto il tuo limite, anche se avete la stessa arma è diverso chi ne fa uso, soltanto gli esorcisti sanno controllare realmente le armi anti akuma” pensò

era quasi fatta, ma il ragazzo albino ad un tratto sentì che qualcosa non andava, perse un battito e sputando sangue il suo braccio tornò normale.

- accidenti...- mormorò a terra

' ci mancava il rebount in un momento simile!' esclamò la ragazza

- sei mio!- urlò il livello due calando il braccio sul ragazzo

con un sonoro clank il colpo venne fermato, Kanda e Tsuki si erano parati davanti a lui.

- Kanda! Tsuki!- esclamò Allen

- tsk... brutto smidollato non esaurirti proprio all'ultimo minuto! Non sei stato tu a blaterare di voler proteggere quei due!?- gridò il giapponese

' diamine! Ti sembra il modo di urlare!? Mi spacchi i timpani! Sono muta non sorda!!! ' sbottò Tsuki, facendo leva con entrambe le braccia sulla falce per impedire che il colpo del livello due andasse a segno.

- nessuno ti ha chiesto di darmi una mano, potevo benissimo fermarlo da solo!- replicò lo spadaccino

' certo certo...' cantilenò Tsuki

Kanda fece appello al suo selfcontrol per non deviare mugen su di lei.

- detesto il tuo modo di fare da ingenuo... ma odio ancora di più i tizi che non mantengono la parola..- disse il ragazzo nuovamente rivolto ad Allen, il braccio gli tremava per lo sforzo di mantenere quella posizione nonostante le ferite.

- beh in ogni caso mi odi comunque..- disse divertito il ragazza albino

' lo mettevi in dubbio Allen? ' scherzò la loro compagna

- comunque non sono mica esausto..ho solo fatto un riposino..- replicò rialzandosi e passandosi una mano sul viso per togliere il sudore e il sangue rappreso.

- mi date sempre di più su i nervi...- sibilò Kanda

' felice di sapere che almeno un qualche sentimento lo provi..' disse Tsuki

entrambi nello stesso momento fecero ancora più leva sul braccio dell'akuma tagliandoglielo di netto. Quello spalancò gli occhi per la sorpresa e la rabbia.

- evocazione innocence!- esclamò Allen e il suo braccio tornò a trasformarsi.

- sparisci!-
' sparisci '
- sparisci!-

come se fossero in sincrono tutti e tre gli esorcisti portarono a termine il proprio attacco, il risultato fu che l'akuma venne travolto e spazzato via così come buona parte del tetto dell'arena.
Tsuki guardò in su sentendo l'aria fresca solleticarle il viso, osservò la miriade di stelle che inondavano il cielo finalmente tranquillo mentre una scia rossa si andava estinguendo, unica testimone della sparizione della macchina del conte.
Dopo di che esausta si lasciò cadere sulla sabbia.

' ogni tanto mi dimentico perchè mi do tanto da fare per sopravvivere...' mormorò girandosi a pancia in su.

Due altri tonfi la seguirono segno che anche i suoi compagni si erano lasciati andare.

 

Dopo il combattimento l'innocence era ricaduta nell'arena, Allen l'aveva riposta in Lala che aveva iniziato di nuovo a funzionare.
Però quella non era più Lala ma la bambola che Gsor aveva incontrato la prima volta, l'uomo era ancora riuscito a vedere un ultima volta la sua Lala prima che morisse.
Da quel momento la bambola aveva continuato a cantare la sua ninna nanna per lui ignorando che l'uomo non poteva più ascoltarla.

Tsuki con una coperta e un cestino sotto braccio stava camminando per i corridoi immersi nella luce  del tramonto. Arrivata davanti alla porta di una camera senza bussare entrò, fece qualche passo all'interno appoggiando ciò che portava con se sopra un tavolino.

- sarebbe stato più educato bussare..-

Kanda seduto sul letto con la schiena appoggiata alla testiera guardò seccato la nuova arrivata.

' sì forse lo sarebbe stato ' gli sorrise la ragazza girandosi verso di lui

- non ha ancora smesso?- chiese lui riferendosi a Lala

' no..' Tsuki si avvicinò alla finestra aperta si sedette a cavalcioni su di essa lasciando che la gamba sinistra spenzolasse fuori, e si mise in ascolto. Poteva sentire chiaramente portata dal vento anche a quella distanza la melodia della bambola
' sta ancora cantando ' disse

- quell'idiota ci fa solo perdere tempo..- mormorò Kanda, spingendo via verso il fondo del letto con il piede il lenzuolo bianco.

' sono solo tre giorni e poi glielo aveva promesso. Non abbiamo nessuna fretta di rientrare.' rispose la ragazza

- tsk.. è solo una seccatura – replicò Kanda

' hai ragione.. '

il ragazzo spostò lo sguardo sinceramente sorpreso su di lei, la ragazza guardava insistentemente fuori il paesaggio marino del sud italia con i suoi colori e i suoi profumi, tenendosi il mente con una mano.

- non sei brava a mentire.. quel marmocchio ti va più che a genio, il vostro modo di pensare è esattamente lo stesso – ribattè lui

Tsuki rimase in silenzio, si sistemò la frangia dietro l'orecchio visto che il vento continuava a fargliela finire in faccia.

' Allen? sì mi sta simpatico.. ma non la penso esattamente come lui, ho una mia teoria a riguardo... Ma ti sembra così sbagliato aver permesso a quella bambola di tenere fede alla sua promessa? ' chiese sposando i suoi occhi azzurri in quelli blu notte di Kanda

- non si dovrebbero fare promesse se non si è più che certi che possano essere mantenute. Si è fatto trasportare dal sentimentalismo e ci ha cacciati solo in più guai di quanti fossero necessari.- rispose il ragazzo sistemandosi meglio contro la testiera.

La ragazza scosse la testa sospirando.

-  è per questo che dico che la pensi come lui- aggiunse Kanda traducendo il suo sospiro

seguì un momento di silenzio poi Tsuki riprese la parola.

' avevi ragione... è perchè ci sono i sacrifici che esiste la salvezza... ma sacrificare la propria umanità per portarla non ci rende esattamente uguali agli akuma? Non stanno agendo anche loro  sotto la visione seppure distorta di salvezza che ha il conte del millennio? La sola differenza fra i gesti che facciamo noi in confronto a loro è la nostra umanità, ma se la perdi? Se perdi la parte umana, quella che ti fa provare la compassione o la gioia o l'amore? Se perdi il tuo cuore?  Diventi ne più ne meno uguale a loro e allora che senso ha questo sacrificio? Sei disposto davvero a correrlo per portare a termine una missione? ' gli disse appoggiando la testa contro il bordo della finestra. 

Kanda la fissò.
Perdere l'umanità? E' questo che gli stava dicendo? Che comportandosi in quel modo stava diventando simile ad un akuma?

- se il cuore è d'intralcio per il raggiugimenti di uno scopo può essere messo da parte, pensi che valga sacrificare allora il proprio scopo per non ferire gli altri?- rispose con una domanda a quello che gli era stato detto

' ci sono molti modi per raggiungere il proprio scopo, non necessariamente devi sempre sacrificare qualcosa.. se ci avessi ragionato avresti capito che nonostante tutto, che noi concedessimo ancora del tempo a Lala oppure no la nostra situazione non sarebbe cambiata. Avresti lasciato un livello due in giro senza fare niente? Non predermi in giro..' rispose lei facendo scattare la gamba nervosa.

- vedila come vuoi..- replicò Kanda

a quel punto la ragazza abbandonò la proprio posizione rientrando con entrambi gli arti nella camera.

' non so come la vedi tu, ma a me era mancato poter parlare con te Yu.'

Kanda sospirò, ecco che come suo solito cambiava totalmente discorso. A differenza degli altri però non gli dava così fastidio che lei usasse il suo nome per chiamarlo, forse solo perchè non poteva pronunciarlo ad alta voce.
Tsuki intanto era tornata a guardare brevemente fuori, il sole era sceso e il cielo si era tinto di rosso, nell'aria risuonava ancora la melodia.

' mi piacerebbe poter cantare come Lala..' mormorò

- non puoi.- le disse Kanda

non avrebbe dovuto provare rimorso dopo averglielo detto, si comportava in maniera fredda con tutti, ma gli occhi inespressivi che Tsuki gli rivolse dopo gli fecero provare una strana sensazione di disagio.

' hai ragione..' concordò ' bene vado da Allen, fa freddo stanotte e sono ormai tre giorni che non abbandona quella scalinata' disse in seguito riprendendo in braccio la coperta e il cestino con il cibo che aveva chiesto e ottenuto dalla mensa dell'ospedale.

- ok.. io vengo più tardi dovrò chiamare Komui e pagare le cure..- rispose con una smorfia al pensiero il ragazzo

' sei già guarito?'

Tsuki fissò le bende sul torace del ragazzo.

- i miei tempi di recupero sono molto ridotti..- rispose laconico il ragazzo, poi spalancò gli occhi sorpreso dal contatto della mano di Tsuki sul suo petto, esattamente all'altezza del tatuaggio.

' non esagerare ti prego..' gli disse interrompendo quel breve contatto per dirigersi verso la porta ' ci vediamo dopo' e se la chiuse alle spalle.

Kanda non sapeva se doveva sentirsi irritato per quelle parole, ma anche avesse voluto non era capace di esserlo, con la punta delle dita passò l'addove aveva avvertito quell'intenso calore prodotto dalla mano della ragazza sulle bende di lino.
Chissà se perdendo il proprio cuore avebbe evitato in certi momenti di sentirsi così...

Commenti: Ohayooooo!!!! =) sono felice??? ovvio c'è il sole finalmente!!! Per la gioia di tutti dalla fine di questo capitolo a quelli successivi mi staccherò in parte dalla trama principale e verranno fuori anche gli altri personaggi! So che chi fino ad adesso ha letto la mia fic avrà pensato che è facile scrivere visto che la storia è sempre la stessa e invece no! u.u le cose cambieranno se no che noia sarebbe? Scrivo da abbastanza anni per saperlo da sola =)
La parte che mi è piaciuto di più scrivere sono due in realtà.. per primo il battibecco tra Kanda, Allen e Tsuki durante il combattimento con l'akuma XD adoro queste situazioni anche nell'anime! Poi il dialogo finale fra Kanda e Tsuki perchè finalmente posso mettere in relazione questi due =D
Nel prossimo capitolo si scoprirà il passato della ragazza quindi state in campana mi raccomando! >_<  see you!!!

Ringrazio di cuore i lettori per il sostegno che mi danno! <3

Midnight of phantom: Spero che il tempo sia migliorato come da me =) le mie storie preferite devo dire oltra quella di suman mi è piaciuta la parte dello scontro con il livello 4 perchè è quella che più mi ha tenuta con il fiato in sospeso! Mi hai chiesto la fantasia? E sarai accontentata mia cara ;) più che altro scusa per la lungaggine di questi capitoli di intermezzo ^^”
ah ok non ti preoccupare mi basta sapere che sei cmq tu a recensire!
Allora a presto! 1 bacio!

Kano_chan

 

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Capitolo 7
*** There's no happy ending! / per me che non credo nelle favole.. ***


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Capitolo 6: There's no happy ending

 

Tsuki trovò Allen al solito posto, in cima alla scalinata che conduceva a quella sorta di santuario improvvisato che custodiva Lala e la sua innocence. Il ragazzo aveva la testa nascosta tra le braccia che teneva incrociate sulle ginocchia flesse, non la alzò neppure quando la ragazza una volta raggiuntolo gli mise sulle spalle la coperta. Dopo avergli posato il cestino della cena lì vicino gli si sedette a fianco. Tsuki si godette la delicata melodia che non smetteva di affascinarla, da lassù poteva vedere bene le luci della città che iniziavano ad accendersi mentre il buio calava repentino su di essa.

- sono uno stupido vero?- chiese Allen ad un tratto la voce soffocata dalla stoffa.

' non sono io a dover giudicare.. piuttosto avresti dovuto lasciarti dare il cambio, sarai stanco..' rispose la ragazza rivolgendogli un fugace sguardo.

- no sto bene... e poi Kanda si sarebbe arrabbiato, sono io che ho voluto aiutarli.- replicò

' per Kanda non ci sono problemi, non ho difficoltà a tenergli testa in un discorso..' disse lei sorridendo appena

- lo conosci da tanto?- finalmente Allen si concesse ad alzare la testa i capelli bianchi andarono a spargersi disordinatamente sul viso.

' 8 anni con questo..' contò la ragazza

- sono molti..- commentò Allen appoggiando il mento sulle ginocchia

' sì direi di sì... Lenalee non ti ha raccontato la mia storia?' chiese lei

il ragazzo si tirò nuovamente su sembrava imbarazzato – no, non gliel'ho chiesto..- disse come se vi fosse qualcosa di cui vergognarsi.

Tsuki rise sommessamente ' solitamente è lei che fa le mie veci, non uso quasi mai la mia innocence all'interno del quartier generale per cui non posso raccontarla, essere muti a volte è fastidioso....' sospirò.

Allungò le gambe sugli scalini appoggiando entrambi i palmi delle mani dietro la schiena, i capelli castani le scivolarono dietro le spalle.

' sono di orgini medio-orientali, i miei genitori mi hanno abbandonata in fasce in un orfanotrofio in Galles. Era gestito da una coppia sposata e io avevo l'abitudine di chiamarli zio e zia '  Tsuki rise a quel pensiero, Allen nel frattempo sentendo tutto d'un tratto i morsi della fame aveva afferrato una focaccina di quelle che la ragazza gli aveva portato.

' eravamo una ventina di bambini, io ero la più grande. Tutti quanti raggiunti i tredici anni se ne andavano per cercare di farsi una vita propria, ma a me piaceva stare lì, davo una mano alla zia nelle faccende di casa e  guardavo i bambini più piccoli, devo ammettere di aver passato una infanzia piuttosto serena.. ' il ricordo le fece incurvare le labbra mentre osservava la luce delle stelle farsi più intensa ' durante quel periodo conobbi quello che fu chiaro solo alla fine essere un finder dell'organizzazione, si chiamava Rafael. Era assegnato alla zona intorno al paese dove abitavo, era un ragazzo molto gentile, veniva spesso all'orfanotrofio e intratteneva sempre noi bambini, mi ci affezionai molto, era come un fratello maggiore per me...' fece una breve pausa

' i miei zii mi hanno insegnato tutto quello che potevano per poter condurre la mia vita ed erano contenti di potersi curare di noi, ma io sapevo che in fondo erano infelici, ci volevano molto bene senza alcun dubbio, ma non riuscivano ad avere un figlio che fosse loro...  poi con somma gioia di tutti la zia rimase in cinta e partorì uno splendido bambino..' disse sorridendo

Allen posò ciò che stava ancora mangiando, aveva capito da subito che la storia di Tsuki non era a lieto fine e aveva la sensazione che il momento del declino stesse arrivando.

La ragazza tornò a sedersi normalmente, appoggiando il mento sul palmo della mano.

' purtroppo all'età di 3 anni quando io ne avevo ormai 13 a causa dell'inverno rigido e della polmonite che lo colpì il bambino morì... la zia cadde nella più completa disperazione, sparì per un paio di giorni e fu proprio allora che il conte ne approffittò' Tsuki proseguì con tono improvvisamente duro, il ragazzo di fianco a lei strinse inconsapevolmente il pugno facendo scricchiolare la pelle del guanto che copriva la sua mano, colto dalla rabbia nel sentir nominare Millenio.

' quando tornò nessuno di noi fece molto caso al suo cambiamento, riconducemmo tutto alla scomparsa del bambino e divenne un inferno...
La sera in cui tornò Rafael dalla sua missione fu la fine, l'akuma sotto le sembianze della zia uccise tutti i bambini e sarebbe toccato anche a me.. non so Allen se la prima volta che hai visto un'uomo traformarsi in quel mostro anche tu hai avuto paura e orrore, ma fu esattamente quello che provai io' spiegò la ragazza tenendo lo sguardo fisso davanti a lei

Allen cercò di ricordare la prima volta che vide un akuma, ma lasciò perdere, non voleva rievocare un simile ricordo. Nel frattempo senza che nessuno dei due se ne fosse accorto era sopraggiunto anche Kanda, rimanendo nascosto nell'ombra dei grandi alberi ai piedi della scalinata ascoltava.

' Rafael contattò gli esorcisti più vicini e mi protesse come poteva, aveva solo una barriera sufficente per me quindi lui rimase fuori designando la sua fine... in quel momento l'orrore e la paura si trasformarono in rabbia. In meno di una settimana tutto ciò che avevo era stato distrutto,calpestato...' la ragazza si interruppe con una breve risatina prima di continuare

'per ironia della sorte Rafael era passato di lì solo per caso, doveva riportare al quartier generale l'innocence che avevano recuperato alcuni esorscisti, fu quello che probabilmente scatenò l'akuma, ma c'era una cosa ancora più divertente' disse tetra

Allen la guardò capendo in un attimo quello che voleva dire.

' io ero la compatibile di quell'innocence che destata dalla mia rabbia si trasformò nella mia arma anti akuma, gli uccisi tutti... perfino il marito della zia,  l'unico essere umano rimasto. Mi pregò lui di farlo non voleva diventare come quel mostro, così mi disse... gli esorcisti arrivarono quando ormai c'era solo più la casa in fiamme...'

Kanda appoggiato al tronco dell'albero involontariamente chiuse gli occhi rievocando i ricordi di quella notte.

Flashback

il ragazzo si stava dirigendo insieme al generale Yeegar, e dietro indicazione di un finder del luogo, verso il punto in cui erano stati avvistati degli akuma. In quel periodo era stato affidato a lui per una missione che richiedeva una certa rapidità, cosa che il generale Tiedoll non conosceva, e dire che avevano appena consegnato l'innocence proprio nelle mani di quel finder che ora stava per farsela sottrarre. Al giapponese già stavano venendo i nervi, odiava simili problemi causati da incompetenti..

- dovremmo esserci...- disse il generale interrompendo il flusso di pensieri del giovane

Kanda atterrò nel giardino della villa avvolta dalle fiamme, fu in quel momento che incrociò i suoi occhi ed estrasse mugen pronto a colpire.

- fermo!- gli disse il generale al suo fianco

il ragazzo non capì il motivo di quell'ordine finchè guardando con attenzione di fronte a sé vide che la figura che aveva scambiato per un akuma era solo quella di una ragazzina.
Lo sguardo che aveva però continuava a dargli la sensazione che non fosse quello di un umano, aveva l'espressione di chi sta bruciando sul rogo e emanava un chiaro intento omicida, i suoi abiti erano intrisi di sangue akuma e appena dietro di lei a terra, morto, c'era un finder, probabilmente quello che li aveva chiamati, la pioggia scendeva copiosa dal cielo seguita da tuoni, un tempo perfetto per quella tragedia.
Il generale Yeegar superò Kanda avvicinandosi alla ragazza.

- mia cara posso sapere cosa è successo?- le chiese in tono gentile

senza quasi aspettare che l'uomo finisse la frase lei gli si avventò addosso, Kanda prontamente gli si parò davanti incrociando la sua spada.
Vide nuovamente quegli occhi riflettersi sulla lama di mugen mentre la ragazza gli teneva testa impugnando una falce.

- Kanda-san fai attenzione, questa ragazza a quanto pare è la compatibile dell'innocence che abbiamo recuperato – disse il generale

- la compatibile?!- esclamò Kanda sorpreso, nel suo breve momento di distrazione lei ne approfittò e si liberò dalla situazione di stallo in cui erano tornando al fianco del finder morto.

- sì, sembra che sia stata lei ad uccidere gli akuma e se non sbaglio credo che voglia proteggere quel ragazzo.- disse facendo qualche passo e affiancandosi a Kanda, dopo aver notato che la giovane non abbandonava il corpo steso a terra per più di qualche metro.

- per piacere signorina calmati, non siamo tuoi nemici..- provò a parlargli l'uomo, ma Tsuki non ne voleva sapere di ascoltare, si lanciò nuovamente verso di loro e Kanda si fece avanti per proseguire lo scontro.

Le lame cozzarono mandando scintille, la ragazza si abbassò cercando un colpo alle gambe dell'avversario.

“è veloce” pensò Kanda

era riuscitò ad evitarlo ma prontamente lei aveva portato l'arma al di sopra attaccandolo dall'alto, nuovamente il giapponese dovette parare con l'elsa della katana, sentiva la forte pressione che quella ragazza riusciva ad esercitare nonostante fosse la prima volta che si sincronizzasse con l'innocence. Lei senza perdere un attimo girò su sé stessa facendo scivolare la lama dalla parte non tagliente di mugen lungo il proprio braccio e prendendo slancio per un attacco sul fianco.

- merda!- esclamò Kanda ma in quel momento Tsuki sentì perdere un battito, l'arma anti-akuma si destabilizzò.

Il ragazzo colse l'occasione al volo disarmandola facilmente e inchiodandola poi a terra, lei senza arrendersi continuò a dibattersi sotto di lui.

- vuoi stare ferma?!- le disse Kanda afferrandole i polsi e costringendoli a lato del viso.

Yeegar si avvicinò e guardò con dolcezza la ragazza.

- non vogliamo farti del male.. siamo esorcisti combattiamo gli akuma quei mostri che ti hanno attaccata prima. Se verrai con noi ti spiegheremo tutto.- disse l'uomo

la ragazza sembrò calmarsi appena, con il collo tentò di voltarsi per vedere il corpo del suo amico.

- non ti preoccupare, lo porteremo al nostro quartier generale verrà seppellito con tutti gli onori, ha dato la vita per proteggere te e la tua innocence, non avrebbe potuto fare un lavoro migliore- aggiunse il generale con un tono misto tra la compassione e la tristezza incisa nei suoi occhi grigi.

In quel preciso istante Tsuki smise di dibattersi afflosciandosi, Kanda la osservava non sicuro di poterla lasciare andare. Lei puntò gli occhi in quelli del ragazzo, solo allora il giapponese potè vedere che erano grandi e azzurri prima che si colmassero di lacrime, i capelli sparsi a raggera sul suolo fradicio intrisi di sangue, polvere e fango.
La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo poi aprrendo un poco la bocca reclinò la testa all'indietro.

- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!-

Fine flashback

Kanda ricordò quell'urlo di disperazione tanto chiaramente da fargli sembrare che fosse passato appena un giorno da quella notte.

' da quel giorno non sono più riuscita a parlare.. Komui disse che era colpa dello choc ma a distanza di tanto tempo non riesco ancora ad articolare nessuna parola. Mi ha allenata il generale Yeegar dopo che mi prese sotto la sua custodia' concluse Tsuki

il discorso cadde nel più totale silenzio rotto solo dal fruscio del vento e dalla ninna nanna.

- le storie non sono mai a lieto fine..- mormorò Allen

Tsuki si alzò in piedi stirandosi la schiena.

' motivo in più per impegnarci! Spero che un giorno ci possa essere qualcuno che possa avere un lieto fine.' rispose lei.

“che discorsi inutili...” pensò annoiato Kanda decidendosi ad uscire dall'ombra

' hai deciso di onorarci della tua presenza?' disse sarcastica Tsuki mentre lui saliva le scale.

- ma taci...- replicò lui

- oh.. che ci fa qui una persona guaribile in 5 mesi?- disse Allen senza però mostrare la minima sorpresa

- sono guarito- rispose Kanda sedendosi qualche gradino sotto di loro

' - stai mentendo - ' dissero in coro Allen e Tsuki

- chiudete il becco!- sbottò il giapponese – comunicazione da parte di Komui, io parto per una nuova missione.- disse

Tsuki aggrottò le sopracciglia preoccupata per la sua partenza improvvisa.

- voi tornate al quartier generale a consegnare l'innocence.- aggiunse

- ho capito..- Allen tornò ad affondare il viso tra le braccia.

Kanda si voltò a fissarlo poi guardò Tsuki come in attesa di risposta, la ragazza si limitò ad abbassare gli occhi.

- sei devi soffrire allora vai a fermare quella bambola. Tanto ormai non è più Lala no?- disse il ragazzo tornando a fissare il paesaggio notturno davanti a sé.

- è una promessa tra loro due, Lala deve essere rotta da Gsor.- rispose Allen

- sei proprio un ingenuo tu... noi siamo distruttori non salvatori- commentò Kanda abbassando lo sguardo a terra, i suoi ricordi erano slittati nuovamente sulle immagini di distruzione che Tsuki con il suo racconto gli aveva rievocato.

- lo so però io...-

Allen si fermò di colpo, e sia Tsuki che Kanda si voltarono di scatto verso il santuario.

' ha smesso di cantare...' sussurrò la ragazza

Allena si alzò andando verso l'entrata e Tsuki lo seguì.
All'interno Lala teneva ancora Gsor con il capo appoggiato sulle sue gambe, la testa reclinata all'indietro nell'atto di cantare anche se ormai non procuceva più alcun suono.
Il ragazzo le si avvicinò chinandosi su di lei, Tsuki invece rimase un paio di metri più indietro.

- grazie-

la voce di Lala arrivò così nitida alle loro orecchie che pensarono fosse uno scherzo della stanchezza.

- grazie per avermi lasciato cantare fino a quando non mi sono guastata così ho potuto mantenere la promessa...-

Tsuki chiuse brevemente gli occhi tornando sui suoi passi, si fermò all'entrata mentre Kanda sopraggiungeva.
Allen rimase là dove Lala era caduta, si era portato un braccio al viso per asciugarsi le lacrime che copiose scendevano dai suoi occhi.

- ehi cos'è successo?- chiese Kanda quando arrivò, la ragazza non gli rispose scuotendo la testa.

Davvero non c'era nulla che non andasse, si sapeva che sarebbe finita così. Si accostò un po' di più al ragazzo giusto perchè la sua mano con naturalezza sfiorasse quella del giapponese, doveva alleviare in qualche modo la tristezza che l'aveva innaturalmente colta. Kanda lo notò lasciandola fare.

- Kanda..- chiamò Allen senza muoversi da dov'era – nonostante tutto io voglio diventare un distruttore che salva le persone...- disse

Commento: non so voi... ma ha me questo capitolo mi sembra riuscito molto meglio degli altri ^^” per paradosso quando seguo la trama non mi vengono mai bene, quando invece li creo di mia iniziativa riesco a scriverli con grande facilità, quindi non pensate che io ci sia stata delle ore su questo capitolo perchè lo avrò scritto in mezzora XD ogni volta che metto giù una nuova storia la prima cosa a cui penso in caso ci sia un nuovo personaggio è che passato dargli, da lì poi nasce tutto, relazioni con gli altri protagonisti conprese. Devo ammettere che speravo in qualche recensione in più ma nel modo più assoluto non intendo interrompere la mia fic =)

Chibi_neko: mia cara ti devo dire che il tuo nuovo nick mi piace da matti!! >_< il mio come suono non mi è mai piaciuto un granchè ma l'ho scelto perchè aveva un bel significato =)
la falce è sempre stata una delle mie armi preferite da quando ho visto soul eater u.u trovo che sia molto femminile! Allora ti basta come fantasia questo capitolo? =D
ma dimmi una cosa tu segui l'anime o il manga? Perchè io ho visto tutto l'anime e al manga sono alla night 194 quindi poi non vorrei spoilerarti niente!!
hai fatto benissimo a farmelo notare! Li rileggo sempre prima di pubblicarli più volte ma non è mai abbastanza ^^” alla prossima! Bacio!

Grazie a tutti voi che seguite ci si rivede al prossimo capitolo!

Kano_chan

 

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Capitolo 8
*** Thunder in the night / ricordi ancora i tempi in cui ero fragile? ***


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Capitolo 7: Thunder in the night

 

' mi sembri aver sonno Allen'

la frase di Tsuki era puramente retorica, visto che il ragazzo davanti a lei continuava a chiudere gli occhi e a svegliarsi un attimo prima che la testa gli cadesse in avanti. Erano sulla barca che li avrebbe condotti all'interno del quartier generale.

- eheheh direi di sì...- disse il ragazzo – anche tu non mi sembri avere una bella cera..- aggiunse guardando in faccia la ragazza e osservando le piccole occhiaie che si stavano formando sotto i suoi occhi azzurri.

' dimentichi che sono quasi 5 giorni che tengo la mia innocence attivata, non richiede una grande quantità di energia ma alle lunghe sfianca lo stesso..' rispose lei passandosi il dorso della mano sugli occhi

- è vero non ci avevo pensato- Allen parve sorpreso, dopo di che si portò una mano all'orecchio togliendosi l'orecchino e porgendolo alla ragazza.

“ ma Allen così non mi senti più “ gli sillabò

- ormai siamo arrivati – le rispose Allen prendendole la mano e posandoci il gioiello.

La barca in quel momento sussultò attraccando nel piccolo porto sotterraneo. I due esorcisti scesero mentre Toma sistemava l'imbarcazione.
Il ragazzo albino si stirò vistosamente sbadigliando.

- si è fatto un bel po' tardi..- commentò

- già il treno ha fatto tardi a causa del temporale..- rispose Toma legando la cima del traghetto al palo apposito.

- è già notte fonda cosa facciamo con l'innocence che abbiamo recuperato- il ragazzo si voltò a guardare la sua compagna che gli restituì lo sguardo – ah già scusami Tsuki – disse lui imbarazzato ricordandosi che adesso non gli poteva più rispondere, lei per tutta risposta si mise a ridere.

- penso che qualcuno della sezione scientifica sarà sicuramente ancora sveglio- rispose il finder

- allora vado a controllare.- disse Allen – vieni con me Tsuki?- chiese poi alla ragazza che annuì

ebbero il tempo di girare l'angolo che si fermarono entrambi di botto, per terra in fondo alle scale c'era Lenalee.

- Lenalee che ti è successo?!- esclamò Allen spaventato chinandosi a soccorrerla.

- oh siete tornati..-

la voce sbiascicata del caposezione Reever arrivò alle loro orecchie, il ragazzo sembrava piuttosto malconcio, Tsuki si avvicinò per aiutarlo.

“ che diamine sta succedendo?” gli chiese

- scappate.. sta arrivando komurin..- rispose e a Tsuki passò ogni voglia di vivere nel momento in cui sentì quella frase

nel frattempo con un enorme fracasso la parete dietro di loro andò in frantumi e comparve una sorta di gigantesco robot dalle innumerevoli gambe e con un buffo cappello sulla testa.

- cos'è quello?!!!!- urlò Allen mentre scappava seguito dagli altri

a quanto pareva il supervisore Komui se n'era inventata un'altra delle sue, il robot che aveva costruito per “aiutare” il lavoro degli addetti al reparto scientifica aveva erroneamente bevuto il caffè di Komui che Lenalee aveva portato, mandando in corto i suoi circuiti, facendolo impazzire e come risultato adesso dava la caccia a tutti gli esorcisti dopo aver sedato Lenalee.

-allora Lenalee sta bene- disse sollevato Allen dando uno sguardo alla ragazza che teneva sulle spalle.

- ahh forse è la punizione divina per aver desiderato di lavorare meno mentre voi esorcisti rischiavate la vita sul campo di battaglia.. scusateci- sospirò Reever – e bentornati- aggiunse subito dopo

sarebbe stato un momento topico se nonché l'urlo di Komui al riparo sull'ascensore dell'organizzazione li destò dai loro pensieri.

- Lenaleeeeee sei ancora magra?!! ohhh Allen,Tsuki siete tornati! Ci date una mano?!- piagnucolò Komui

la ragazza che aveva ascoltato tutto il discorso, guardò il supervisore negli occhi per un interminabile minuto dopo di che girò i tacchi andando verso la propria camera.

- Tsuki-chaaaaaan!!!- le urlò dietro Komui

lei si voltò “A-R-R-A-N-G-I-A-T-I !” disse

- Tsuki!- la chiamò anche Allen, ma lei proseguì – mi sa che la vicinanza in tutti questi anni con Kanda ogni tanto si fa sentire..- disse mentre una gocciolina gli scendeva dietro la testa.

- non è così strano, non è la prima volta che deve sistemare i casini del supervisore- commentò abbattuto Reever.

Tsuki procedeva lungo il corridoio che portava alla sua stanza ignorando le continue esplosioni provenienti dal luogo che si era appena lasciata alle spalle.
Le dispiaceva infinitamente per Allen ma ne aveva le scatole piene! Come l'ultima volta che si era inventato un nuovo scanner per visitare i feriti più velocemente. Quello doveva limitarsi a fare analisi e diagnosi ma si era accidentalmente bagnato e aveva iniziato a distruggere tutto con raggi laser, le era piaciuto ancora meno quando quell'affare impazzito aveva distrutto la parete del bagno femminile mentre lei stava facendo appunto il bagno, però doveva ammettere che aveva avuto una certa soddisfazione sia nel tranciarlo di netto in due parti perfettamente simmetriche, sia quando Komui disperato aveva fatto irruzione chiedendole il motivo di quel gesto tanto crudele e lei gli aveva tirato in piena faccia la bacinella di legno che usavano per sciacquarsi dal sapone.
Rallentò il passo sbuffando sonoramente.

“certo che ho una famiglia strana..” pensò scuotendo il capo ma sorridendo nello stesso tempo.

Finalmente aveva raggiunto la propria camera, assaporò il famigliare cigolio prodotto dalla porta di legno e finalmente si ritrovò all'interno. Era soddisfatta del lavoro che aveva fatto in quegli 8 anni.
Era riuscita perlomeno a darle un aspetto accogliente.
La camera di Tsuki era sempre stata una delle più lunimose, la grande finestra dava sul retro dell'edificio proprio dove sorgeva il sole la mattina. Oltre al letto in ferro battuto, lei aveva aggiunto una piccola poltroncina, una bella libreria in mogano stipata di libri e un tappeto ovale dai motivi orientali. Entrando rabbrividì, nei giorni in cui non c'era stata si era fatta fredda, così dopo essersi tolta la giacca e gli stivali si lasciò cadere sul letto afferrando la coperta di lana e avvolgendosi in essa.
Rimase a fissare davanti a sé per un attimo ripensando alla missione appena conclusa, poi la stanza venne illuminata all'improvviso dall'intensa luce di un fulmine. Tsuki sorrise, quella scena le ricordava 6 anni prima, fino ad allora non appena c'era un temporale andava in panico.

Flash back

Un altro lampo, un altro tuono che le sembrò scuotere perfino le fondamenta dell'edificio. Odiava quel posto in quei momenti, la particolare struttura a forma di torre non faceva che aumentare il rumore e inevitabilmente  anche se in quel momento era notte fonda si svegliava di soprassalto.
Tsuki rimase raggomitolata sul letto con la schiena contro la parete fredda su cui poggiava il suo letto. Aveva 14 anni ma questo non le impediva di sussultare incontrollabilmente ogni volta che fuori tuonava, strinse gli occhi dopo un'altra forte scarica di luce preparandosi al seguito.
Ma in quel momento oltre al rombo del tuono una forte folata di vento aprì di scatto la sua finestra e a quel punto Tsuki non riuscì più a stare ferma, scese dal letto e correndo aprì la porta che dava sui corridoi senza curarsi di richiuderla.
Scalza continuò la sua corsa fino a finire nella sala comune - a quell'ora deserta - del quartier generale. Il fuoco nel camino mandava gli ultimi bagliori mentre il ceppo ormai consumato al suo interno riscaldava l'ambiente, si sedette sul tappeto ai piedi di uno dei grandi divani a righe vicino al camino. Aveva freddo, dopo tutto era scappata senza neppure prendersi la vestaglia e la camicia da notte che aveva addosso non bastava di sicuro a tenerle caldo (senza contare che era scalza). 
Un altro tuono.
La ragazza emise un verso acuto, quelle notti erano uno strazio, soprattutto quando poi il giorno dopo doveva partire per una missione ed era stanca morta.

- chi c'è?-

la voce la fece sobbalzare di nuovo mentre alzava lo sguardo nell'oscurità in cerca della fonte, a fatica distinse nell'ombra la figura di Kanda. I suoi capelli e i suoi occhi scuri lo mimetizzavano egregiamente, tutto in lui sembrava scuro.
Il ragazzo guardò in modo interrogativo Tsuki avvicinandosi per capire meglio di chi si trattava e soprattutto perchè non gli rispondeva.

- ah sei tu..- disse con il suo solito tono annoiato quando la riconobbe.

Aveva i capelli sciolti, i suoi lineamenti perfetti erano adombrati dalla restante luce del tizzone ardente nel camino. Tsuki non fece fatica a capire il motivo per il quale Lenalee quando aveva incontrato per la prima volta il giovane lo avesse scambiato per una ragazza (ebbene sì perchè lo ha fatto davvero XD)

- che ci fai qui a quest'ora?- chiese

non è che gli interessasse davvero però non vedeva perchè essere scortese. Tsuki continuava a fissarlo senza però riuscire a rispondergli, era sicura che se gli avesse detto che quel temporale la stava letteralmente terrorizzando non avrebbe fatto altro che attirarsi ancora di più le antipatie di quel ragazzo. Kanda sospirò irritato dal suo silenzio, non che si aspettasse che gli parlasse ma ormai riusciva a leggerle il labiale bene quindi non avrebbe avuto problemi.
La prima volta che aveva scoperto che era muta era saltato su tutte le furie, in modo particolare perchè Komui non aveva nessuna intenzione di estranearla dalle missioni, si era dovuto ricredere quando scoperta l'abilità della sua innocence la trovò piuttosto comoda in battaglia.

- vedi di tornartene in camera fa freddo qui..- disse girando i tacchi

in quel momento ci fu un altro fragoroso tuono, Tsuki emise di nuovo quel lamento di terrore. Kanda si bloccò e si girò lentamente.

- vuoi dirmi che hai paura di un temporale!?- esclamò allibito

la ragazza non lo guardò in faccia, in una situazione come quella ci mancava solo che lui iniziasse a gridarle dietro, si premette di più le mani sulle orecchie.

- non ci posso credere... sei una esorcista, combatti gli akuma, rischi ogni volta di morire e tremi di paura per un paio di lampi?- domandò al limite dell'incredulità

questa volta Tsuki alzò lo sguardo, Kanda ebbe un attimo di incertezza, davanti agli occhi gli si ripropose la visione della notte in qui l'aveva trovata.
Un altro tuono la ragazza si strinse di più su se stessa chiudendo gli occhi.

- quella notte c'era un temporale vero?- mormorò tornando con i pensieri al passato, la vide solo muovere la testa senza che ci fosse un assenso o meno, ma capì a cosa la riportava quella particolare situazione. Rimase fermo a fissarla ancora per un attimo.

-che seccatura!- sbottò si avvicinò ad un divano li vicino e prese in mano una piccola coperta, quella che lui stesso si era portato dietro per proteggersi dal freddo.

Si avvicinò a Tsuki e gliela mise addosso fin sopra la testa, poi si chinò davanti a lei e le mise le mani sulle orecchie, lei lo guardò senza capire.

- forza ora dimmi il nome del caposezione della scientifica- le disse

Tsuki lo guardò ancora incerta.

- allora?!- sbottò lui

“Reever Wenhamm” gli rispose

- il nome del cuoco?- continuò lui

“Jerry” disse

- i nomi dei generali-

“ Kevin Yeegar, Cross Marian, Froi..”

adesso capiva, la stava distraendo... in quel modo avrebbe dato meno importanza al resto e non sarebbe rimasta a rimuginare sul passato. Mentre gli elencava tutti i componenti dell'ordine  non potè pensare che in qualche modo quel ragazzo così scontroso e taciturno un pregio lo aveva.
Andò avanti così per una buona mezz'ora, la ragazza man mano cominciava a sentire la stanchezza e il sonno avvolgerla finchè gli occhi non le si chiusero.
Kanda sbuffò di nuovo.

- come perdere ore di sonno inutilmente..- si lamentò, prese in braccio la ragazza e la riportò nella propria camera, dove il giorno dopo si svegliò.

Fine flashback.

Certo che se pensava adesso che doveva ringraziare Kanda per quella sera le veniva da ridere, anche perchè durante i temporali successivi a quello ogni volta piombava nella stanza del ragazzo. Le prime volte tentava di cacciarla in malomodo, cercò anche di prenderla di peso con scarso successo, esasperato una sera aveva esclamato “avete preso la mia camera per un rifugio?!” riferendosi sia a lei che a Lenalee che si nascondeva lì tutte le volte che c'era in giro Lvellie, ma Kanda non aveva capito che lo facevano perchè era uno dei pochi posti dove si sentivano al sicuro, Kanda aveva la loro età e in quel periodo non c'erano molti esorcisti, Lenalee aveva suo fratello ma Tsuki neppure quello. Comunque sia una volta che aveva visto che alla fine non gli dava fastidio e che si limitava a stare appallottolata in fondo al suo letto la lasciò stare, così Tsuki man mano superò la sua paura per i temporali. Anche se doveva ammettere di non essere del tutto tranquilla, in modo particolare quando non c'era Kanda al quartier generale.
Ma quella sera era davvero stanca, quindi si sistemò meglio sotto la coperta chiudendo gli occhi e ascoltando il temporale fuori che si mischiava con le urla di quelli che a quanto pare tentavano ancora di fermare komurin, un sonoro urlo da parte del supervisore le fece capire che finalmente quella diabolica macchina era stata fermata.
Sorridendo si girò dall'altra parte cadendo fra le braccia di morfeo.

Commenti: waaaaaaaah che caldo! =_= questa afa mi sta togliendo ogni energia... per sopravvivere a computer per fortuna però ho il mio fidato ventilatorino da pc u.u fa tanta bella aria...
parlando del capitolo ho decisamente tagliato fuori tutto il filler del Komurin, non mi aveva entusiasmato particolarmente nell'anime e quindi anche qui l'ho solo accennato. Avevo voglia di scrivere ancora un po' sul rapporto tra Kanda e Tsuki e questi flashback fanno proprio al caso mio =) l'unica cosa di cui non sono sicura è di aver fatto rientrare kanda nei canoni del personaggio, non è mia intenzione farlo diventare un ooc. Però pensando a come si comporta con Lenalee mi sembrava che come scena ci stesse.. dopo tutto sarà pure un menefreghista e un duro però non è una macchina! U.U
nel prossimo capitolo altra entrata in scena =) quindi restate connessi!!!
Un grazie a tutti i lettori!

Chibi_neko: Lo so anche a me dispiace per Tsuki però visto il passato di tutti gli altri mi dovevo adeguare ai canoni della maggior parte degli autori giapponesi (che non so se hai notato ma amano le tragedie ^^”) Molto contenta che il capitolo ti sia piaciuto u.u
Ahhh benissimo allora =) non dovrei spoilerarti più di tanto per adesso, perchè andando di pari in passo con il manga ci vuole ancora un po'! Tanto la mia storia di interrompe appena dopo allo scontro con il livello 4. Ci rivediamo al prossimo capitolo!
Un baci8!!

Kano_chan

 

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Capitolo 9
*** Best friend ever / perchè lui è la mia persona ***


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Capitolo 8: Best Friend ever

 

- ehi...-

Tsuki aggrottò le sopracciglia nel sonno, qualcosa le stava dando fastidio, sentiva il torpore del sonno diradarsi.

- ehi Tsuki.-

ma che voce fastidiosa...

- sei morta?!-

la nebbia nella sua mente si dissipò e la ragazza aprì gli occhi ritrovandosi a fissare un occhio smeraldo a circa 10 cm dalla sua faccia.
Tsuki emise un verso di sorpresa scattando a sedere e ritraendosi verso il muro, la coperta addosso a moh di camicia di forza.

- ahahahah scusami non era mia intenzione spaventarti.-

la ragazza chiuse brevemente gli occhi impastati e si sfregò una mano sul viso poi tornò a guardare davanti a sé per identificare il suo disturbatore.

- certo che hai il sonno pesante, e parli pure nel sonno, i tuoi orecchini sono un portento se vuoi ascoltare cosa pensi mentre dormi..- ghignò la figura toccando con l'indice il cristallo che aveva all'orecchio.

' fatti gli affaracci tuoi una buona volta Lavi!!!' disse la ragazza del tutto intontita, poi sembrò svegliarsi improvvisamente e guardò con gli occhi spalancati il ragazzo dai capelli rossi fuoco  davanti a sè.

' Lavi!!!' esclamò contenta srotolandosi dalla prigionia della coperta, si sporse dal bordo del letto e gli buttò le braccia al collo.

' Lavi Lavi Lavi Lavi Lavi!!!!!' rise felice

- sei l'unica donna che mi riserva un trattamento del genere.. sì che questo mi fa capire quanto è bella la vita- scherzò il ragazzo rispondendo all'abbraccio.

Tsuki si staccò da lui tornando a sedersi sul suo letto e rimase ad osservare il volto gioviale del rosso. Lavi era il suo migliore amico senza alcun dubbio, amava la sua compagnia perchè era sempre allegro, sempre di buonumore. 

Flashback

3 anni prima.

“ è arrivato un nuovo esorcista?”

Tsuki e Kanda si stavano dirigendo nello studio di Komui, a quanto pare era giunto da loro un nuovo discepolo.

- sì.. chissà che altra fregatura ci rifileranno..- disse seccato il ragazzo al suo fianco

“possibile che tu prenda in antipatia le persone ancora prima di avercele davanti” disse esasperata lei, aveva approfittato dell'attimo in cui il ragazzo aveva bussato alla porta dello studio per lanciargli quella frecciatina.

Kanda non le rispose guardandola con noncuranza, lei sospirò.

- avanti- la voce di Komui li invitò ad entrare.

La ragazza mise mano alla maniglia spingendo la porta che si aprì nel consueto disordine a cui ormai erano abituati trovarsi all'interno del locale.

- oh bene bene! Siete arrivati!- esclamò gioviale il supervisore non facendo altro che aumentare il fastidio del giapponese.

- striiiiikeeeeee!!!!-

Tsuki decisamente stupita osservò un ragazzo dai capelli rosso fuoco e con una benda sull'occhio destro ad un paio di metri da lei emettere cuoricini vaporosi mentre la guardava. La ragazza guardò interrogativa Komui.

- ah sì.. sono lieto di presentarvi altri due esorcisti che si sono uniti all'organizzazione proprio oggi.- disse l'uomo con un sorriso cordiale.

I due ragazzi notarono solo allora la presenza di un altro personaggio, era un signore anziano con uno strano ciuffo di capelli grigi in testa e gli occhi cerchiati di nero. Questo si fece avanti.

- piacere di conoscervi, io non ho nome ma potete chiamarmi Bookman mentre il ragazzino lì è Lavi il mio apprendista.- si presentò

“piacere nostro io sono Tsuki Komamura e lui è Yu Kanda” la ragazza si inchinò, ovviamente sapeva che probabilmente non l'avevano capita ma voleva lo stesso essere cortese.

- Tsu-chan che bello!! temevo che tutti gli esorcisti presenti qui fossero uomini! Mi hai davvero risollevato il morale.-

la ragazza guardò piacevolmente sorpresa il ragazzo che a quanto pare aveva capito tutto perfettamente. Sentì sbuffare Kanda accanto a sé, però forse non gli poteva dare del tutto torto per quanto aveva detto prima che loro arrivassero lì.. quel ragazzo non sembrava molto serio. Comunque sia allo sbuffare del suo compagno Lavi dirottò la sua attenzione su di lui.

- questo non vuol dire che non mi faccia piacere conoscere anche te Yu-kun.- disse Lavi

nel momento in cui terminò la frase il gelo calò nella stanza, ovvio che né il rosso né Bookman potevano sapere il profondo odio che Kanda covava nell'essere chiamato per nome soprattutto con quel suffisso che tanto lo mandava in bestia quando era lo stesso generale Tiedoll ad usare.
Nel girò di un nano secondo il giapponese aveva sfoderato Mugen fendendo per fortuna solo l'aria dove però prima c'era il collo del giovane ragazzo.

“Yu!!!” esclamò Tsuki afferrandogli un braccio, per la precisione quello che brandiva l'arma

- lo uccido!!!- esclamò furioso il ragazzo

Lavi per conto suo finito a terra guardava terrorizzato Kanda.

“ sei troppo suscettibile datti una calmata una buona volta!” disse esasperata la ragazza.

Lo spadaccino la fissò con astio per qualche secondo poi rinfoderò la katana e si diresse a grandi passi fuori dalla stanza sbattendo la porta dietro di sé.

- è impazzito?!- chiese con voce rotta il rosso.

- eheh Kanda è leggermente scontroso...- rise nervoso Komui che si era prontamente riparato dietro la scrivania – comunque..- proseguì schiarendosi la voce – Tsuki-chan potresti portare Lavi nella sua stanza, io devo parlare con Bookman.- le disse il supervisore

la ragazza annuì facendo poi cenno al ragazzo di seguirla, sembrava ancora piuttosto scosso.
Mentre camminavano alla luce del sole che filtrava tra una finestra ed un'altra sporse al ragazzo uno dei suoi orecchini, come tutti la guardò incerto.

“mettitelo” gli disse e il ragazzo obbedì.

' scusami avrei dovuto avvertirti prima, Yu odia essere chiamato per nome e non essendo già socievole di suo...' gli spiegò la ragazza

- wow!! la tua innocence è davvero un portento!- esclamò subito Lavi sentendo risuonare nella propria testa l'eco della voce di Tsuki – per Yu non preoccuparti credo che diventeremo grandi amici- disse positivo il ragazzo

' non credo proprio..' commentò scettica la ragazza svoltando in un corridoio laterale.

- e per quale motivo tu puoi chiamarlo per nome? - domandò sinceramente incuriosito il rosso

' probabilmente perchè non ho voce e quindi non si irrita allo stesso modo del sentirlo pronunciare ad alta voce..' rispose prendendo coscienza solo in quel momento di quel particolare privilegio          'piuttosto sono rimasta sorpresa, non hai la minima difficoltà a seguire il mio labiale anche se è la prima volta che ci incontriamo' notò Tsuki salendo le scale per arrivare al piano superiore

- sono un apprendista Bookman conosco alcune tecniche che mi consentono di recepire un gran numero di informazioni in qualsiasi modo esse mi siano passate.- spiegò il ragazzo portandosi le mani dietro la nuca e continuando a seguirla. -secondo me ti lascia chiamarlo per nome perchè gli piaci... - proseguì con il discorso precendente

' Bookman... ne ho già sentito parlare, siete coloro i quali registrano tutto ciò che accade nella storia anche dal lato oscuro.. una bella fatica, chissà quante cose spiacevoli hai dovuto documentare..' gli disse lei ignorando il suo commento su Kanda.

- già..- rispose vago il ragazzo

' però sei un Bookman strano..' soppesò Tsuki portandosi l'indice alle labbra

- e perchè?- chiese sinceramente stupito Lavi fermandosi in mezzo al corridoio.

' solitamente sono molto meno aperti, o almeno è così che mi hanno detto, loro devono solo raccontare i fatti così come sono senza essere coinvolti. Tu per essere un Bookman sei piuttosto socievole' sorrise lei girandosi per guardarlo.

Lavi le restituì uno sguardo divertito – sei sicura che tu non gli piaccia?- domandò subito dopo

la ragazza alzò gli occhi al soffitto girando su se stessa e proseguendo la sua marcia.

' sicurissima' rispose poi fermandosi davanti ad una delle tante porte uguali ' ok questa è la sua stanza, sono sicura che avrai già memorizzato la piantina dell'edificio quindi per trovare mensa,sala comune ecc.. non avrai problemi ma se avessi lo stesso bisogno non esitare a chiamarmi' gli disse Tsuki mettendosi a lato dell'entrata.

- però a te lui piace vero?- disse imperterrito Lavi

Tsuki arrossì leggermente 'se ti dico di sì mi lasci in pace?' chiese esasperata Tsuki

- sì.. peccato speravo che potessi diventare la mia ragazza, ma posso sempre essere il tuo cavaliere!-

la ragazza lo fissò per un attimo, quel ragazzo era incredibilmente strano ma le piaceva.

' vada per il cavaliere allora' rise Tsuki

- bene allora ci vediamo più tardi- le strizzò l'occhio Lavi porgendole poi l'orecchino.

La ragazza annuì sorridendo, e fece per andarsene.

- certo che ti lasci scappare una grande occasione!- le disse Lavi alle sue spalle

lei si limitò ad alzare un braccio in segno di saluto proseguendo.

Fine flaskback

Da quel giorno erano state parecchie le volte in cui si erano ritrovati a parlare, Tsuki scoprì che con Lavi era semplice smettere di essere una esorcista e tornare una normale ragazza di 19 anni. Ah per la cronaca non solo Lavi non diventò amico di Kanda ma per prenderlo in giro lo continuò a chiamare Yu, scatenando divertenti (quanto pericolose) liti.

' comunque la dovresti smettere davvero di ficcare il naso nei miei pensieri' storse il naso la ragazza

- tanto cosa vuoi che tu dica di interessante? - rispose il ragazzo sedendosi sulla poltrona a fianco della scrivania e prendendo uno dei tanti libri dalla libreria – Yu,Yu e ancora Yu.. a questo l'ho già letto..- aggiunse dopo con aria annoiata

sbam!

- ahia ma che cavolo?!- esclamò il ragazzo dopo aver incassato il cuscino di Tsuki in piena faccia.

' idiota!' gli disse la ragazza facendogli la linguaccia.

- ahahah scusa se ti ho punta sul vivo – rise Lavi rilanciandole il cuscino che finì a fianco a lei – ancora nessun passo avanti?- le chiese

' uhm.. no' disse la ragazza aggrottando le sopracciglia 'piuttosto per quanto ho dormito?' domandò dopo stiracchiandosi

- quasi due giorni stando a quando sei tornata..- rispose Lavi appoggiando la guancia sul palmo della mano.

' due giorni?! Cavolo...' esclamò lei saltando giù dal letto e raccattando dei vestiti puliti

- ah a quanto pare Lenalee e il nuovo arrivato sono partiti ieri in serata per una nuova missione.. peccato avrei voluto conoscere il distruttore del tempo- commentò Lavi con una nota di disappunto sul viso

' ah così Allen è partito di nuovo..' disse Tsuki sfregando con un panno la rose Cross per lucidarla.

- sei andata con lui e Yu in missione a Matera giusto?- chiese il rosso osservandola

' proprio così, è stata una faticaccia impedire a Yu di affettarlo..' disse sospirando lei

- ahah Yu non si smentisce mai!- rise gioviale il ragazzo

' piuttosto Lavi com'è che sei qui?'

il rosso si alzò dalla poltrona buttando un'occhio fuori dalla finestra – sono tornato un paio di ore fa e sono venuto a salutarti e poi Komui mi ha detto che devi andare da lui, ti assegnano una nuova missione.- rispose in seguito ripuntando l'occhio verde in quelli azzurri della ragazza.

' ahh ok ho capito, meglio allora che mi vada a fare un bagno e poi vada da lui' disse la ragazza dopo essersi messa sul braccio il cambio di abiti.

- uhhh il bagno posso venire anche io?- domandò Lavi allegro

Tsuki non gli rispose perchè stava già uscendo dalla camera si limitò ad alzare il braccio con il palmo aperto, due secondi dopo afferrò il suo orecchino che Lavi le aveva lanciato.

- antipatica!- gli urlò dietro il rosso.

Commenti: Io ADORO Lavi! Nel vero senso della parola è il tipico ragazzo con cui andrei d'accordo in meno di due secondi =) ho voluto dedicargli apposta tutto un capitolo e ovviamente sarà contemplato ampiamenti anche in quelli a seguire. Devo dire che mi diverto parecchio a fare questi flash back li trovo molto migliori ai fini della storia che non far raccontare le cose a Tsuki u.u 
Nel prossimo capitolo prima missione per Tsuki che esula totalmente dalla trama del manga o dell'anime, detto questo alla prossima! ;)

Ringrazio come al solito tutti i lettori =)

Chibi_neko: ahahah vero che sono pucciosi??? >___< mi diverto tanto con kanda muahahahah!!! sai una cosa? Devo dire che il lato bastardo di allen mi piace più di quello gentile XD uhhh sei al livello 4? figo! =D è una delle mie battaglie preferite =) goditela!
A presto un bacio!

Kano_chan

 

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Capitolo 10
*** Little Witch / la danza delle streghe non porta mai fortuna ***


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Capitolo 9: Little Witch

 

- uhm..- Tsuki strizzò gli occhi infastidita.

Un raggio di luce era andato a puntarle proprio l'occhio destro, si rigirò su sé stessa per poi mettersi a sedere.
Andò a toccare con i piedi nudi le pietre fredde e umidicce del pavimento.
Sospirò e si appogiò al muro com'era solita fare anche in camera sua, poi fissò le sbarre di fronte a lei e sospirò di nuovo.
Si stava ancora chiedendo come poteva essersi cacciata in un pasticcio simile, lo squittio di un topo le fece sollevare il viso verso l'alto, vide la creatura scomparire in un buco nel muro dopo aver percorso la trave in legno del soffitto.
Decise di alzarsi avvicinandosi alla minuscola finestra con le inferriate e guardò giù verso la piazza.

“ottimo...” pensò ironica

a quanto pare gli abitanti del borgo si stavano dando da fare.. ormai nella piazza era quasi belle che pronto il suo patibolo. Si strinse un po' più addosso al suo vestito bianco, quello che aveva ricevuto in sostituzione della sua uniforme.
Il suo stomaco gorgogliò e la ragazza fissò tristemente il piatto di zuppa che le avevano portato qualche ora prima ormai vuoto.

“chissà se Lilia ce l'ha fatta...” pensò Tsuki risedendosi sulla branda.

- Tsuki!!! ehi Tsuki!!!-

la ragazza automaticamente guardò verso la piccola finestra, distinse chiaramente alla luce della luna la sagoma famigliare di Lavi.

“Lavi!!!” esclamò avvicinandosi

- ma che diamine ti è successo?!- chiese lui allibito, con la mano destra teneva saldamente il manico del suo martello che allungandosi gli aveva fatto da scala fino ad arrivare alla prigione di lei.

Tsuki prima sospirò poi gli porse uno dei suoi orecchini.

' è una storia complicata...' disse con un mezzo sorriso.

Flashback

“mi conviene passare per quel borgo..”

Tsuki deviò il suo cammino,
aveva appena terminato la sua missione con un buco nell'acqua. Era partita per una città del Belgio nella quale negli ultimi tempi erano sparite alcune ragazze, visto che nessuno riusciva a spiegarne il motivo Komui le aveva chiesto gentilmente di andare a dare un'occhiata. Alla fine non era opera né di un akuma né dell'innocence, ma semplicemente di un gruppo di ragazzine che aveva deciso di sparire di propria volontà per attirare l'attenzione dei genitori che poco tempo dedicavano loro. Nel tragitto di ritorno la ragazza aveva deciso di fare una deviazione, sicura che avrebbe fatto più in fretta e magari che sarebbe riuscita a salire su un treno prima di quello che era intenzionata a prendere.

“non vedo l'ora di ritornarmene a casa.. spero che Lavi ci sia ancora era da parecchio che non lo vedevo.. magari è tornato pure Yu” pensò allegra la ragazza

- prendetela è lì!!!-
- adesso non ci scappi più fattucchiera! (che termine antiquato XD) -

Tsuki si fermò a ridosso di una piccola piazza al centro del borgo dal quale aveva deciso di passare, c'era un capannello di persone che gridavano e si agitavano, la ragazza si avvicinò per vedere meglio.

- non farai più del male alla gente di questo paese! Verrai punita.-

l'uomo che aveva detto quella frase stava strattonando una bambina di non più di 7 anni, con una mantella addosso che cercava di opporre resistenza.

- non sono stata io! Non centro nulla!!!- gridava strattonando il braccio intrappolato nella morsa dell'uomo.

- qui l'unica strega sei tu! Devi aver ereditato quei disgraziati poteri da tua madre.- rispose rabbioso quello

- non è vero mia madre non era una strega! L'avete perseguitata senza motivo per anni è per quello che si è ammalata ed è morta!- urlò la bambina

a quel punto l'uomo si girò portando un braccio verso l'alto pronto a colpirla.

- chi diavolo sei?-

Tsuki non potendo  più stare a guardare si era fatta avanti fermando la mano dell'uomo. La bambina guardò la sua salvatrice stupita.

- allora cosa vuoi!?- esclamò l'uomo con ancora il braccio stretto nella presa della ragazza.

Tsuki si limitò a fissarlo gelidamente e strinse ancora di più la presa.

- ahhh lasciami!!!-

all'urlo la ragazza si voltò, un altro compaesano aveva preso la bambina e la stava portando via. Tsuki lasciò l'uomo che stava trattenendo per salvarla, l'altro vedendola venire verso di lui lasciò la piccola e retrocedette.

“qui non possono capire nulla, maledizione alla mia voce” pensò arrabbiata, frettolosamente decise il da farsi, si avvicinò alla bambina spaventata la prese in braccio e corse via.

- ehi fermati dove vaiii?!!!- le gridarono dietro

Tsuki ringraziò la sua agilità, in un attimo era riuscita ad allontanarsi e dopo essersi messa al riparo in una viuzza laterale senza anima viva posò a terra la piccola.
Quella la guardò ancora spaventata.

“non ti preoccupare” le sillabò, purtroppo non poteva usare la sua innocence, perchè essa entrava in risonanza solo con chi aveva l'abilità da esorcista.

La bambina annuì.

“non posso farmi spiegare cosa è successo così...” pensò la ragazza febbrilmente poi le venne un'idea prese un orecchino e lo mise all'orecchio della bambina.

' riesci a sentirmi?' chiese

ne dedusse che ci riusciva dallo sguardo stupito che le riservò.

' non ti preoccupare non voglio farti del male e questa non è magia te lo assicuro' le disse per rassicurarla.

Tsuki ci aveva visto giusto sapeva per certo che con gli adulti non funzionava lo aveva provato con Komui e con gli altri della sezione scentifica, ma sui bambini era una cosa diversa, il loro cervello era ancora ad uno stadio di assimilazione quindi connettersi a loro doveva risultarsi più efficace anche senza innocence che facesse da tramite.

La ragazza si guardò intorno, poi vedendo che non c'era nessuno sospirò sollevata.

' come ti chiami piccola?' domandò con un sorriso cortese

- mi chiamo Lilia..- rispose lei

' bene Lilia posso sapere come mai ti stavano trattando a quel modo?' continuò Tsuki

lilia la guardò ancora un po' spaesata e gli occhi le si fecero lucidi – è perchè.. è perchè pensano che io sia una strega!- singhiozzò

Tsuki si chinò mettendole una mano sulla spalla.

' e per quale motivo?'

- io e mia madre abitavamo appena fuori dal paese, lei curava le persone del villaggio che venivano a chiederle aiuto, era un'erborista. Poi però... un giorno quelli del borgo iniziarono a trattarci male.. dicevano che era colpa sua se erano morte..- disse con voce rotta

' chi era morto?' chiese Tsuki passandole un dito sotto l'occhio per raccogliere le lacrime

- due signore che erano venute a farsi curare dalla mamma, ma lei diceva che non era colpa sua ma del male che le aveva colpite che era più forte dei suoi rimedi. Ma gli abitanti non le credettero, iniziarono a perseguitarla e lei dopo poco si ammalò e morì.- disse mordendosi il labbro

' ma perchè adesso ce l'hanno con te?'

- negli ultimi mesi sono iniziate a scomparire delle persone e sono state ritrovate morte, pensano che sia colpa mia ma io non ho fatto nulla! Non sono una strega!- esclamò la bambima mettendosi a piangere.

' certo che non lo sei..' la consolò Tsuki

“qui le cose sono serie.. sparizioni, morti.. non c'è dubbio stavolta è davvero un akuma! Devo decidere il da farsi” pensò la ragazza poi udì delle voci incredibilmente vicine.

- di qui di qui!-

Lilia cominciò a tremare, Tsuki si guardò intorno vide, una piccola botte e prese in braccio Lilia.

' Lilia adesso tu stai qui mi raccomando e non parlare finchè non se ne sono andati' le disse poggiandola all'interno della botte sentendo le voci ormai dietro l'angolo.

- ma tu che farai?- chiese lei

' in qualche modo me la caverò' detto questo chiuse il coperchio giusto prima che gli abitanti la trovassero.

- eccola!! dov'è la bambina?! - esclamarono avvicinandosi

“bene volete una strega, l'avete trovata!” pensò la ragazza portando in avanti la mano sinistra.

- ahhhh guardate la sua mano sta brillando! È una strega come la bambina!! è venuta ad aiutarla!- gridò qualcuno.

Nel frattempo Tsuki stava già strigendo saldamente la sua falce. Un paio di uomini le si fecero addosso, lei con facilità li mise al tappeto colpendoli rigorosamente con la parte non tagliente della lama così da farli solo svenire.

- venite di qui!-

“cavoli..” la ragazza guardò con la coda dell'occhio dietro di sé mentre ne atterrava un altro, dall'altra parte della via stavano arrivando i rinforzi “ pensavo fossero molti di meno, si sta radunando tutto il paese” pensò scocciata guardando gli altri brandire bastoni e forconi.

' Lilia non ti muovere di lì!' rinnovò l'ordine alla bambina sicura che stesse assistendo alla scena.

Poi una macchia di colore le inondò il campo visivo “ maledizione...” qualcuno l'aveva colpita alle spalle proprio sulla nuca, non ebbe il tempo di girarsi che crollò a terra svenuta.

Quando si svegliò era già nella sua cella, aveva addosso una tunica bianca e non aveva più il guanto con l'innocence con sé,  uno dei suoi carcerieri l'aveva informata che il suo “amuleto” da strega le era stato confiscato e che tanto non avrebbe più potuto fare nulla perchè all'alba sarebbe stata bruciata sul rogo per essere purificata. 
Quando ormai erano passate due ore dalla sua incarcerazione e dall'inizio dei suoi ragionamenti per una via di fuga (visto che senza innocence poteva fare ben poco) Lilia si presentò davanti alla sua cella dopo essersi introdotta furtivamente nell'edificio.

' Lilia! Stai bene?!' esclamò la ragazza avvicinandosi alle sbarre.

La bambina la guardò triste – è colpa mia se sei finita qui dentro...- disse con nuovamente gli occhi lucidi

' non è colpa tua, non avrei mai lasciato che ti uccidessero!' le disse sicura la ragazza ' però avrei bisogno del tuo aiuto, pensi di farcela?' le chiese

Lilia sembrò animarsi di nuovo – certo! Dimmi tutto farò il possibile- rispose con decisione

' brava.. allora...' Tsuki portò una mano dietro la testa estraendo una piccola palla nero pece che di punto in banco prese vita e iniziò a volteggiare con un paio di ali intorno a lei. Lilia fece un verso di sorpresa.

' tranquilla non ti farà nulla, ora Lilia sai dove trovare un telefono?' le domandò e la bambina annuì
'bene porta questo con te, raggiungi il telefono e prendi in mano la cornetta al resto ci penserà lui' spiegò indicando il golem ' ti risponderanno dall'altro capo dicendoti che è il quartier generale dell'ordine oscuro, chiedi che ti passino la sezione scientifica, a loro devi dire che Tsuki è nei guai digli il nome del paese e di anche che deve arrivare qualcuno entro mattina' disse Tsuki dando in mano a Lilia il golem 

- ok- disse lei

' pensi di farcela?'

- certo!- detto questa la bambina partì di corsa.

Fine flashback

' più o meno è andata così' terminò il suo racconto la ragazza

- non ci posso credere... come diamine avresti fatto se non fossi arrivato in tempo?- domandò esasperato Lavi

' mi sarei inventata qualcos'altro' fece spallucce Tsuki ' è già tanto che sia arrivato tu e non Yu, probabilmente mi avrebbe abbandonata qui...' aggiunse nervosa

- probabile..- asserì il rosso – adesso dai spostati che ti porto via da qui e andiamo a riprenderci la tua innocence- annunciò subito dopo

' no aspetta Lavi!' si affrettò a dirgli la ragazza

- che c'è?- chiese lui senza capire

' non possiamo fare così!' rispose lei

- perchè no?- domandò sorpreso

' se io me ne vado penseranno di nuovo che sia colpa di Lilia e giustizieranno lei!' gli spiegò

Lavi la guardò stralunato in bilico sul suo martello – e allora cosa dovrei fare?!-

' mi lasci qui, cerchi l'akuma e lo catturi, così gli abitanti vedranno il vero responsabile e capiranno che Lilia non ha nulla a che fare con questo' gli spiegò

- sei assurda... mancano solo 6 ore all'alba se non faccio in tempo brucerai sul rogo!!!- esclamò Lavi

' bene allora è meglio che ti sbrighi no?' le disse la ragazza inarcando le sopracciglia con le braccia incrociate sul petto.

Lavi la fissò ancora per un momento, poi quando capì che stava facendo sul serio si rassegnò – sei davvero fortunata che sia venuto io e non Yu..- disse pesando alla reazione che avrebbe avuto l'amico al posto suo.

' lo penso anche io, forza vai!' gli disse subito dopo

il ragazzo sospirando tornò a terra.

- sarà una lunga notte- commentò abbattuto.

Commenti: Della serie evviva i flash back! XD Vi giuro che ancora non so come mi sia venuta in mente una missione del genere bah... speravate fosse kanda ad arrivare eh? E invece no =P se no era troppo ovvio e scontato! u.u poi figuriamoci se si sarebbe preso la briga di aiutare Lilia... Povero Lavi dovrà darsi da fare se vorrà salvare la sua amica! La coppia Lavi/Keira mi piace parecchio i loro dialoghi mi vengono molto più spontanei senza offesa per nessuno XD
Ah qui sotto posto due disegni che gentilmente Chibi_neko ha fatto di Tsuki! =) Grazie mille mia cara li ho davvero apprezzati!
A breve ne pubblicherò anche uno mio ma nel prossimo capitolo perchè è ancora sotto lavorazione.
Nel prossimo capitolo entreremo nel vivo della missione quindi stay on tune!!! ;)

Arigatou gozaimasu ai miei lettori, mi inchino alla vostra costanza!

http://img195.imageshack.us/img195/7237/disegnop.jpg

http://img6.imageshack.us/img6/9357/disegno2002.jpg

Chibi_neko: kawaiiiiiiiii!!! beh come già sai ti ho ampiamente decantato il tuo bellissimo disegno =) grazie davvero! Cmq io non disegno mai senza musica se no non mi concentro e i risultati sono sempre migliori! Poi mi devi dire com'è venuto il mio ci conto! u.u A quanto pare Lavi sarà protagonista ancora per un po' ^^ giusto per farci fare 4 risate! XD
A presto mia cara! Un bacio.

Kano_chan

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Capitolo 11
*** A dawn of fire / il sole può bruciare come fuoco ***


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Capitolo 10: A dawn of fire

Don
Don
Don
Don

Lavi si fermò con il fiato corto, buttando uno sguardo al campanile alle sue spalle.
Mancavano 4 ore all'alba, 2 se ne erano già andate mentre lui cercava indizi sul presunto akuma chiedendo in giro informazioni, ma si era sentito rispondere in quasi tutti i casi che non doveva preoccuparsene perchè il colpevole era già stato catturato e che sarebbe stato giustiziato di lì a poche ore. Senza contare che essendo notte fonda non c'era in giro quasi nessuno.

- e adesso che diavolo faccio?- ansimò appoggiato al muro di una casa.

Con l'occhio seguì un movimento in fondo alla via, notò una bambina che lo osservava, poi quando sembrò di aver riconosciuto qualcosa in lui gli si avvicinò.

- sei un amico della onee-chan?- gli chiese indicando con il dito la rose Cross sul suo petto

- sì, tu devi essere Lilia.- rispose il ragazzo sorridendole

- non sei riuscito a liberarla?- domandò preoccupata

- non ancora, sto cercando il responsabile degli omicidi nel paese per poterla scagionare- rispose Lavi tornando a guardarsi intorno.

- se ti può essere d'aiuto ho visto una cosa strana appena fuori città..- gli disse la bambina corrucciando il viso nell'atto di pensare.

- cosa davvero?!- esclamò Lavi chinandosi e prendendo lilia per le spalle – puoi dirmi dove?-

la bambina lo guardò sorpresa per l'interesse – sì.. c'è una villa diroccata, ho visto una strana figura entrarci mentre tornavo a casa una sera.- gli rispose

- grazie mille Lilia! Vedrai che salverò Tsu-chan!- esclamò gioviale Lavi

- uhm!- annuì la bambina sorridendo

il ragazzo si diresse subito fuori dal paese, non ebbe difficoltà a trovare la casa citatagli da Lilia.
Era una vecchia villa sulla collina adiacente e stava cadendo a pezzi, la luce della luna la rendeva ancora più inquietante. Era il posto adatto per nascondersi visto che nessuno degli abitanti sicuramente si sarebbe andato a cacciare in un posto simile.
Lavi preso in mano il suo martello si avviò all'interno, il salone d'ingresso era coperto di erba e piante, il buco sul tetto illuminava discretamente il luogo lasciando spazio al ragazzo di muoversi fra le macerie senza inciampare.

- che posto lugubre..- rabbrividì il rosso.

Fece un paio di passi poi si fermò, qualcosa era sicuro gli era passato accanto.

- esorcistaaaaaa-

Lavi si voltò di scatto, in cima alle scale semi distrutte c'era un akuma, aveva una forma strana simile ad una lucertola, gli occhi gli rotearono nelle orbite prima di fermarsi sulla figura del ragazzo di fronte a lui.

- oh bene ti ho trovato, ora se non ti spiace ti dovrei catturare...- disse Lavi rimboccandosi le maniche, ma tempo di riposare lo sguardo sulla macchina questa era sparita – ma dove...?- domandò stupito il ragazzo

un colpo violento alla schiena lo mandò a sbattere contro un grosso blocco di pietra che prima formava parte del tetto della casa.

- ahi ahi ahi..- Lavi si rialzò tenendosi la testa.

- uhuhuhuh!!! non puoi vedermi vero? Non puoi vedermiiii- cantilenò l'akuma di fronte a lui, prima che svanisse di nuovo

- ma non è possibile che scompaia!- esclamò Lavi guardandosi intorno, per fortuna il sibilo prodotto dall'essere lo avvisò del prossimo colpo che riuscì a schivare così come quelli seguenti.

“posso anticipare le sue mosse ma se non lo vedo come faccio a colpirlo?! Non posso usare l'hiban.. se lo uccido non cambierebbe la situazione di Tsuki....” pensò il ragazzo nervoso, rimanendo fermo immobile per sentire eventuali  rumori “sappi che ti devo volere molto bene per fare tutto questo...”  pensò seccato

Nel frattempo in città....

Tsuki guardava il cielo, si stava facendo dannatamente chiaro, era certa che mancava poco all'alba, non le rimaneva che confidare nella rapidità di Lavi. Il rumore della porta di ferro che veniva aperta la fece voltare.

- forza vieni è ora..- gli disse un uomo dalla corporatura massiccia.

“è ancora presto non è spuntata l'alba!” protestò Tsuki ma ovviamente quello non capì nulla e si avvicinò per prenderla.

La ragazza retrocedette fino alla parete dietro di sé, l'uomo l'afferrò per un braccio tirandola via e lei puntò i piedi.

- forza dannata vieni!- esclamò il carceriere perdendo la pazienza.

“è presto! È presto!!!” disse Tsuki

l'uomo spazientito la prese per la vita e se la caricò a spalle.

“maledizione lasciami! Lavi!!”

******

Lavi accusò il colpo e riuscì a frenare la sua caduta piantando il martello nel terreno, tenendo un ginocchio a terra cercò di riprendere fiato.
Aveva capito la particolarità di quell'akuma, altro che sparire! Era un perfetto camaleonte, la sua pelle cambiava colore adattandosi all'ambiente circostante, in quel modo si spiegava come fosse riuscito ad introdursi a casa delle vittime e a rapirle, nessun trucco magico...

- devo trovare una soluzione...- mormorò il ragazzo

- adesso ti uccido esorcistaa!- cantilenò di nuovo l'akuma

- ma sta zitto!- sbottò il rosso retrocedendo di un paio di passi – ah!-

fu costretto a chiudere l'occhio destro, un raggio di luce lo aveva colpito. Lavi alzò lo sguardo e attraverso il pavimento parzialmente crollato del piano di sopra vide un grande specchio in una stanza e gli venne un'idea.. girò i tacchi e sparì di sopra.
L'akuma inclinò il capo di lato come per capire cosa stesse facendo e non vedendolo tornare rise.

- ti stai nascondendo eh?! Ma non ti servirà!- disse seguendolo su per i gradini, una volta arrivato al piano cominciò a guardarsi intorno alla sua ricerca, si bloccò quando vide la sagoma del ragazzo nella stanza infondo.
Invisibile e quatto quatto si avvicinò. Gli venne ancora più da ridere vedendo il ragazzo di spalle senza che sembrasse essersi accorto della sua presenza, sempre pian piano si portò dietro di lui alzò un braccio a lo colpì.

- muoriiiiiiiiiii!!!!- esclamò eccitato – ma cosa?!-

l'akuma era stupito, quello che si era rotto sotto il suo colpo era soltanto uno specchio.

- sei mio maledizione!!!-

Lavi comparve alle spalle della macchina colpendolo di piatto con il martello ingrandito tanto da buttare giù quel poco di tetto che era rimasto.
L'akuma stramazzò a terra svenuto.

- ohhh finalmente... che faticaccia!- sospirò il ragazzo sedendosi sulla propria arma e facendo scrocchiare il collo piegandolo di lato, in quel momento un raggio di sole gli colpì il viso.

- maledizione devo sbrigarmi!- disse guardando fuori in direzione del villaggio e rimase di sasso.

Cos'era quel fumo che iniziava a levarsi dal centro del paese???

- cazzo!!!- esclamò raccattando il corpo dell'akuma.

In piazza tutto era pronto, nonostante l'ora c'era parecchia gente venuta ad assistere. Tsuki si guardava intorno disperata, se Lavi non fosse arrivato entro qualche secondo....
fissò l'uomo che aveva già visto prendere Lilia avvicinarsi con una torcia accesa in mano, l'avevano condotta sulla pedana di legno con al centro il palo e lì l'avevano legata bella stretta con delle funi. Qualche istante prima aveva già perso la sensibilità al braccio sinistro che non riceveva più sangue.

- finalmente le vittime di questo essere saranno vendicate, e il nostro villaggio verrà purificato dal potere maligno della strega!- proclamò e la folla esultò.

“non è possibile che ci siano ancora simili credenze al giorno d'oggi!” pensò arrabbiata Tsuki

- bene...- disse l'uomo si avvicinò ulteriormente e abbassò la torcia sui fasci di rami secchi posti intorno alla ragazza, questi presero immediatamente fuoco.

“no no no!!!” sapeva già che divincolarsi era inutile ma in certe situazioni il buon senso smette di funzionare, ora poteva capire benissimo a che atrocità erano state sottoposte migliaia di donne durante il periodo della caccia alle streghe; e ironia della sorte a distanza di secoli toccava proprio a lei riprovare l'antica usanza.
Tsuki cominciava a sentire il calore lambirle braccia e gambe che erano le parti più esposte e quelle non coperta dalla tunica che per colpa della fuliggine si stava tingendo di nero.
Ad una ennesima boccata, dopo che ormai la maggior parte della legna stava bruciando, il fumo e la cenere incandescente le entrarono nelle vie respiratorie facendola tossire.
La gola le bruciava da morire, reclinò la testa verso l'alto per riuscire a prendere ancora un po' d'aria pulita. Gli occhi le lacrimavano, ormai vedeva solo le fiamme, la folla era nascosta da esse e dal denso fumo, poi per colpa di un colpo di vento una fiammella guizzò verso di lei incendiandole il fondo del vestito.
Quello era il momento in cui sicuramente si sarebbe messa a urlare ma non poteva fare neppure quello.
Fu tutto molto rapido, improvvisamente sentì le braccia libere e un grande spostamento d'aria, il bruciore scemò e sentì nuovamente l'aria fresca sulla pelle.
Tossì stretta nella presa del suo salvatore.

“l..Lavi?”

quando alzò il viso per vederlo in faccia sgranò gli occhi.

“Yu?!!!” esclamò

il giapponese la guardava serio – stai bene?- domandò

era incredibile il sollievo che stava provando Tsuki, si chiese se sarebbe stato intenso allo stesso modo se al posto di Kanda ci fosse stato Lavi.
Annuì un paio di volte appoggiando le fronte sul petto del ragazzo e riprendendo a respirare regolarmente.

- razza di idiota..- lo sentì sibilare, ma fu estremamente felice che glielo avesse detto.

La gente del paese sembrava sul punto di avventarsi contro di loro Tsuki sentiva le urla che li circondavano e vide Kanda mettere mano a mugen.

- aspettateeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!-

un urlo spezzò l'aria, Tsuki risollevò il viso girandosi per vedere Lavi correre verso di loro tenendo per la coda un'enorme akuma lucertola e Lilia che gli veniva dietro.

- ecco..- disse senza fiato mollando di peso il corpo – questo akuma è la causa delle morti, né quella ragazza né questa bambina centrano nulla!- esclamò alla gente lì riunita.

Un mormorio diffuso intercorse tra le persone, quelli più coraggiosi si avvicinarono per poi ritrarsi con facce di disgusto.

- non è possibile..- esclamò qualcuno

- è possibile invece, stavate per uccidere una persona innocente. Vi rendete conto di che barbarie state facendo? Dovreste vergognarvi a fare certe cose nel nostro secolo!- ribattè Lavi.

Alcuni borbottarono, l'uomo che aveva appiccato il fuoco alla pira si avvicinò a Tsuki sempre sorretta da Kanda e che adesso teneva per mano Lilia. Si fermò a un paio di metri, non perchè non fosse pentito ma perchè lo sguardo di quel ragazzo che aveva davanti faceva paura a dir poco.

- l'intera comunità le fa le più sentite scuse, eravamo disperati e siamo stati accecati dall'ira, vi promettiamo che un episodio del genere non succederà più- si scusò l'uomo mentre sia lui che la folla alle sue spalle si inchinava.

“ va bene...” mormorò esausta Tsuki sorridendo, l'uomo capì dal sorriso che il perdono era stato concesso e man mano la folla si diradò, una donna ridette a Tsuki i suoi effetti e la ragazza si rimise  il guanto con l'innocence sentendosi immediatamente sollevata mentre la pira si consumava per fortuna senza nessuno sopra.
Lavi dopo aver dato il colpo di grazia all'akuma si avvicinò.

- ohh Yu per fortuna che sei arrivato, ho come le sensazione di essere un po' in ritardo..- disse gioviale Lavi, ma il suo sorriso si sciolse come neve al sole nel momento in cui vide lo sguardo omicida di Kanda – credo che comincerò ad avviarmi...- disse nervoso incamminandosi.

Tsuki rise poi guardò verso il basso sentendosi tirare il vestito, Lilia la osservò con rammarico.

- mi dispiace per colpa mia hai dovuto sopportare tutto questo.- le disse.

La ragazza lasciò la presa di Kanda per chinarsi sulla bambina ' non dirlo neppure per scherzo' le rispose toccandole con la punta dell'indice il naso ' piuttosto Lilia vorrei che venissi con noi, conosco un ottimo orfanotrofio dove potresti crescere serena.' le propose, ma la bambina scosse la testa.

- ti ringrazio ma preferisco rimanere qui, ho tutti i ricordi della mia mamma in questo posto, voglio imparare anche io a guarire la gente così gli abitanti del paese non avranno più paura- disse sorridente

Tsuki la guardò dolcemente poi l'abbracciò ' sei una brava bambina Lilia, ti auguro tutta la felicità di questo mondo' le disse mentre lei rispondeva al suo abbraccio.

E così dopo che Tsuki si era ripulita e rimessa i propri abiti lasciarono Lilia e la gente del borgo sotto il sole del mattino ormai alto nel cielo.

Camminavano verso la stazione ferroviaria lì vicino, la campagna del Belgio in quel periodo era bellissima.

' Yu come mai sei qui?' gli chiese la ragazza camminando al suo fianco

- stavo tornando dalla mia missione quando mi hanno contattato dal quartier generale dicendomi che avevate avuto problemi... mi chiedo ancora quanta stupidità ci voglia per mettersi in una situazione del genere quando si è da soli per giunta..- rispose seccato il ragazzo

' non potevo lasciare che la bruciassero viva!' ribattè infervorata Tsuki

- Yu, non ha tutti i torti, era una bambina..- le diede man forte Lavi ma dopo l'ennessima occhiataccia di Kanda e la mano dello stesso stretta su mugen accellerò il passo.

' non ti migliorerà mai l'umore...' sospirò la ragazza

- non sei nella posizione di fare battute..- replicò freddo lui

' sì scusami..' mormorò Tsuki abbassando gli occhi sulla strada selciato.

Il ragazzo la osservò con la coda dell'occhio, dentro di sé sospirò e non capì se era per quello che aveva visto o per quella strana sensazione di sollievo che l'aveva colto nel momento in cui era riuscito a portarla via dalle fiamme. Decidendo che alla fine poteva pensare che fosse per entrambi i motivi si fermò voltando le spalle alla ragazza e si chinò appoggiando un ginocchio a terra. Tsuki dal canto suo che gli stava camminando a fianco si fermò anche lei guardandolo.

' Yu cosa...?' chiese

- forza sali.- le disse

' guarda che non sono stanca posso ancora camminare.' gli rispose

Kanda contò fino a dieci poi con calma disse – non è per quello ma per la gamba..-

Tsuki lo guardò con tanto d'occhi finchè un sorriso prese piega sul suo viso, allora si era accorto della gamba.. quando il fuoco si era appiccato al suo vestito le aveva bruciato l'arto che adesso le faceva abbastanza male, ma non tanto da farla lamentare.
Visto che sicuramente se gli avesse detto di no, che non le faceva male Kanda si sarebbe arrabbiato ancora di più gli si avvicinò.
Quando il ragazzo la sentì dietro di lui, la fece salire, sistemò bene la presa e poi ricominciò a camminare. Tsuki strinse le braccia attorno al collo di Kanda gentilmente, Lavi da lontano sorrise.

- Yu se vuoi la porto io- lo provocò sorridendo allegro.

- taci e cammina razza di stupido coniglio, se non fossi arrivato in ritardo potrebbe camminare benissimo da sola...- ribattè Kanda

- ok ok..- rispose Lavi proseguendo con le mani dietro la testa.

Kanda sospirò, quel ragazzo dal primo istante aveva avuto la capacità di irritarlo.

' Yu?' lo chiamò lei

- che c'è?- rispose il ragazzo guardando avanti a sé il paesaggio.

' grazie di tutto...' gli disse, non potè vedere la sua espressione ma poteva immaginarlo, lui odiava queste cose. 

- mph...- sbuffò

Tsuki sorrise appoggiano il viso nell'incavo del collo e rilassandosi, a Kanda corse un brivido lungo la schiena sentendo il suo respiro sulla sua pelle.
Ora non era tanto più sicuro che il calore che lo invadeva fosse solo dato dal sole che brillava sopra di loro.

Commenti: Fine della missione! Tutto sommato me la sono cavata u.u Alla fine è comparso pure Kanda anche se il grosso lo ha fatto Lavi (shhh non diteglielo però XD) l'unica cosa che mi auguro è che Kanda non risulti OOC se dovesse succedere vi prego di farmelo notare!
L'akuma devo ammettere che è deliberatamente ispirato allo stegojeko di kingdom hearts anche se gli heartless sono molto più belli degli akuma! Nel prossimo capitolo rientreremo in carreggiata con la trama originale ma darò più spazio ai pensieri di Tsuki =)
Qui sotto metto il link ad un mio disegno di Tsuki, l'uniforme non è quella che ha addosso nella prima parte della mia fic ma quella futura, purtroppo non avevo le matite adatte quindi il colore della pelle invece di essere scuro come quello degli orientali e solo un po' abbronzato ^^” scusate ma spero sia cmq di vostro gradimento =D

http://img231.imageshack.us/img231/6848/18072010169.jpg

Grazie mille a tutti coloro che mi seguono!

Chibi_neko: Ahahah figurati è stato un piacere mettere i tuoi disegni =) ora tocca a te dire qualcosa sul mio ;) contenta della battaglia fra Lavi e l'akuma? Ho cercato di far giocare il buon bookman d'astuzia com'è nel suo personaggio! Ora lasciamoli riposare un po' =)
grazie mille dei complimenti sei gentilissima, alla prossima un bacio!

Kano_chan

 

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Capitolo 12
*** Thinking / lentamente i miei pensieri scivolano.. ***


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Capitolo 11: Thinking

 

- gente abbiamo cambiamenti.-

Lavi si avvicinò ai due ragazzi rimasti seduti su una delle tante panchine di legno e ferro della grande stazione centrale.
Tsuki spostò lo sguardo dal via vai frenetico delle persone intente a prendere il treno portandosi dietro pesanti valigie, per rivolgere la sua attenzione al rosso.

' quali cambiamenti?' gli chiese inclinando involontariamente la testa di lato

- hanno chiamato dal quartier generale.. parto per un'altra città non faccio rientro ancora..- spiegò il rosso

- e questi sarebbero i grandi cambiamenti?- disse seccato Kanda

' c'è dell'altro? Cosa ti ha detto Komui?' Tsuki tenne fissò lo sguardo in quello di Lavi finchè il ragazzo sospirò brevemente.

- Allen e Lenalee erano stati mandati a risolvere il mistero della città del riavvolgimento..- iniziò

- cosa? - domandò Kanda rivolgendo gli occhi su Tsuki

' quella città in cui il tempo sembra riavvolgersi ogni giorno' spiegò brevemente la ragazza

- esatto- affermò Lavi, spostandosi prima che una signora con un enorme baule lo investisse – dicevo..  hanno appurato che era opera dell'innocence, e a quanto pare hanno anche trovato la sua compatibile- disse

' davvero?' esclamò contenta Tsuki

- ma...- iniziò la frase per lui Kanda, già sicuro che ci fosse dell'altro

lo sguardo di Lavi si rabbuiò per qualche istante – si sono imbattuti in un membro della famiglia noha..- disse

in quel momento la grande locomitiva emise un sonoro fischio che coprì ogni altro rumore, ma non il pensiero di Tsuki.

' noha?! I discentendi di noè? Quei noha?!' domandò alzandosi in piedi senza degnare di uno sguardo il mezzo allontanarsi e i bambini corrergli dietro salutando chi era in partenza.

- sì.. si sa poco di loro, ma a quanto pare compaiono nei periodi bui della storia come alleati del conte e sono umani..- spiegò Lavi facendo ricorso alle sue conoscenze da Bookman

' umani? Ma Allen e Lenalee?'

- sono stati battuti, hanno riportato delle ferite piuttosto serie, sono in ospedale adesso, il vecchio li sta già raggiungendo e io vado con lui.- spiegò Lavi

- se sono dei semplici umani non vedo come possano battere degli esorcisti..- commentò Kanda che sembrava essersi interessato alla questione.

- questo non so dirtelo, ma non credo siano dei semplici umani come gli altri, dopo tutto discendono da noè..- rispose il rosso

' Lavi vengo con te.' disse decisa Tsuki

- sarebbe meglio che tornassi al quartier generale e riposassi.- le consigliò il ragazzo

' non ti preoccupare, non ho ricevuto nuovi incarichi e sta a me decidere cosa farne del mio tempo libero' sorrise lei in risposta

- come vuole sua signoria.- si inchinò per scherzo Lavi – però è meglio se andiamo allora.-

la ragazza annuì poi si rivolse a Kanda – ci vediamo a casa.- gli disse, era già sicura che non sarebbe andato con loro.

- d'accordo..- assentì il moro.

Quando arrivarono a destinazione, Lavi e Tsuki raggiunsero subito Bookman. Il vecchio li rassicurò, stavano tutti e due bene nonostante le ferite riportate.

' meno male sono davvero sollevata' sospirò Tsuki sentendo la tensione allentarsi.

- vecchio quindi possiamo dire che i noha hanno fatto il loro ingresso in scena?- domandò Lavi serio

- direi proprio di sì.. erano passati secoli dalla loro ultima apparizione, credo che si prospetterà una difficoltà maggiore per l'ordine, gli akuma sono in aumento.- rispose l'uomo socchiudendo gli occhi cerchiati di nero

' dovevamo aspettarcelo...' mormorò Tsuki guardando la leggera neve cadere fuori dalla finestra del corridoio ospedaliero.

- ora devo andare ad occuparmi di Allen Walker, Tsuki-san ti consiglierei di riposare la tua innocence, mi sembri stanca, più tardi ti farò un trattamento.- si rivolse a lei

' grazie Bookman anche se ormai credo che la mia voce non tornerà tanto facilmente' gli rispose con un sorriso.

Erano tre anni, ovvero da quanto lui e Lavi erano entrati nell'ordine che Bookman praticava su di lei l'agopuntura come cura, ma non c'erano stati grandi risultati.
La ragazza si inchinò mentre l'anziano si incamminava.

' Lavi io vado a trovare Lenalee ci vediamo più tardi' disse al ragazzo, prima che questi le restituisse l'orecchino.

- d'accordo a dopo.- rispose il ragazzo seguendo Bookman.

Tsuki nel momento in cui disattivò la sua innocence si sentì molto più leggera e decisamente più stanca, si avviò verso la camera della sua amica passandosi una mano sul viso.

“adesso ci sono anche i noha...” pensò la ragazza “non bastavano tutti quegli akuma? E quando arriveranno i livello tre sarà ancora peggio...”

la ragazza si fermò lasciando libera la corsia mentre un'infermiera passava con il carello dei medicinali da somministrare ai pazienti, questa si inchinò ringraziandola.
Superò altre due porte e arrivò finalmente alla camera di Lenalee, quando l'aprì credette però di aver sbagliato stanza, questa infatti era piena, e sottolineo piena, di scartoffie, fogli ambulanti, fascicoli e tanta tanta altra carta di vario genere e di vario contenuto.
Facendosi largo a stento riuscì a vedere il letto su cui era stesa placidamente la ragazza (unico posto dove non c'era traccia di caos).

- ohh Tsukiii-chaaan.-

la ragazza si voltò di scatto ed emise un verso di paura alla vista di Komui emerso da sotto tutti quei fogli con una faccia da zombie.

“supervisore la smetta di spaventarmi così!!!” gli sillabò arrabbiata

- scusami ma come vedi il lavoro mi segue ovunque... sei venuta a trovare Lenalee?- domandò spostando una pila di fogli per far riemergere una sedia sulla quale la ragazza potesse sedersi.

“ sì.. Bookman mi ha detto che ha il sistema nervoso danneggiato ma che sta bene e si riprenderà presto” disse sedendosi

- per fortuna sì, sarebbe potuta andare in modo molto diverso- disse Komui guardando la sua sorellina

“l'abilità della signorina Lotto è strabiliante, è stata una manna dal cielo che fosse lì con loro” commentò Tsuki

- oh sai già di Miranda-san?- le domandò sorpreso Komui

“ uhm..” annuì lei spostandosi la frangia dietro l'orecchio “l'ho incontrata poco prima di entrare qui, stava per mettersi in viaggio e abbiamo scambiato quattro chiacchiere” rispose

- capisco, beh vado a dare un'occhiata alla arma anti-akuma di Allen- disse all'improvviso illuminandosi

Tsuki rise nervosamente pensando a quello che sarebbe potuto succedere al ragazzo “ io rimango ancora un po' qui” disse lei

- va bene- assentì il supervisore con lo sguardo raddolcito, fece per andarsene ma Tsuki lo prese per una manica richiamandolo, l'uomo tornò a guardarla.

“Komui... Bookman ha detto che gli akuma stanno aumentando.. è vero?” chiese seria

il supervisore soppesò un attimo la risposta – purtroppo sì.- disse

“ ho capito..” replicò lei tornò a fissare Lenalee stesa sul letto con i capelli scuri sparsi sul cuscino.

- mi dispiace chiedervi così tanto- le disse

Tsuki si girò e sorrise “non dirlo neppure per scherzo, aiuto sempre volentieri la mia famiglia”

Con un ultimo sorriso malinconico Komui uscì dalla stanza lasciandola sola. 
Da quando era entrata nell'ordine la situazione si era mantenuta piuttosto stabile, nessuna delle due parti era in vantaggio sull'altra, ma il conte sicuramente aveva avuto tutto il tempo per pianificare le sue mosse con calma.. tanto gli akuma erano facili da creare.
Ma adesso era tutto diverso, in quegli anni di pacatezza a quanto pare non solo aveva pianificato le sue prossime mosse nei minimi dettagli, ma aveva cominciato a creare un vero e proprio esercito, che adesso stava mandando in gruppi sempre più numerosi ad attaccare. Se poi si contavano anche i noah... che razza di umani potevano essere per aver messo in difficoltà senza apparente sforzo due esorcisti?

Tsuki si rigirò le mani nervosa, aveva paura?
Scosse la testa sorridendo mentre le veniva in mente una domanda che anni prima Kanda le aveva rivolto.. “hai paura della morte?” lei gli aveva risposto di sì e lui sicuramente aveva frainteso la sua risposta.. La ragazza si alzò raggiungendo non senza difficoltà la finestra che dava sul cortile dell'ospedale.
Stava nevicando e lei adorava la neve, non amava il freddo ma la neve sì. Quando nevicava al quartier generale amava andarsi a sedere sui gradini nel cortile, lì dove non passava nessuno c'era un silenzio surreale, riusciva a calmarsi e a dar voce ai suoi pensieri, senza contare le battaglie a palle di neve che intraprendeva con Lavi. In quel momento vide il ragazzo in compagnia di Allen nel cortile, il rosso si stava divertendo con dei pupazzi di neve.
Tsuki sorrise e decise di raggiungerli.

“ci vediamo dopo Lenalee mi raccomando rimettiti in fretta” disse alla ragazza stringendole brevemente la mano, poi uscì e si diresse fuori mettendosi addosso un bel cappotto lungo.
Quando fu all'aperto rabbrividì subito, faceva parecchio freddo e il venticello che si era alzato nel pomeriggio era gelido, si diresse verso i due ragazzi e nel frattempo sentì uno stralcio di conversazione. 

- il conte si è mosso, l'entrata in scena della famiglia noah significa quello, non dobbiamo abbassare la guardia- sentì dire a Lavi, senza volerlo rallentò il passo rimanendo al riparo di un grosso albero.

Allen sembrava turbato, non sapeva a cosa aveva dovuto assistere durante la sua missione ma adesso dopo questa notizia era indeciso su qualcosa, glielo si leggeva facilmente in faccia.

- io.. sono diventato esorcista per combattere gli akuma non per uccidere degli essere umani.- esclamò tenendoso stretto in una mano il proprio braccio sinistro, detto questo si avviò fuori dalla recinzione ospedaliera.

- eh? Che c'è?- gli chiese senza capire Lavi – mammoletta!- lo chiamò vedendo che non gli rispondeva

Allen si voltò arrabbiato – mi chiamo Allen!- esclamò – vado a fare due passi tu torna pure senza di me..- aggiunse andandosene.

- uhhh? In effetti è proprio un moccioso..- mormorò il rosso con le mani dietro la testa

lo scricchiolio di passi nella neve lo fece voltare, Tsuki si stagliava nero su bianco qualche metro dietro di lui.

- ah Tsuki! Sei andata da Lenalee? Tutto bene?- gli chiese andandole incontro

la ragazza si fece pensierosa “non dire che è un moccioso... ci vuole del tempo per capire che a volte non sia ha scelta..” disse, Lavi la guardò.

- meglio che gli vada dietro.. non è abituato a girare senza il suo occhio...- disse Lavi sospirando

“sì è meglio” concordò Tsuki

il rosso continuò a fissarla, aveva quell'espressione preoccupata, per motivi ovviamente solo a lei noti, che ogni tanto le spuntava a giorni alterni.

- tu vai a riposarti, sei stanca tanto quanto me e per favore non preoccuparti ci penseremo quando sarà il momento- Lavi le sorrise stampandole poi un bacio sulla fronte fredda.

Tsuki per tutta risposta sorrise “ ok”

- mi raccomando eh!- esclamò Lavi mentre si allontanava.

La ragazza lo guardò sparire mentre la neve cominciava già a ricoprire le sue impronte sul marciapiede di pietra, si girò e rientrò nell'edificio, aveva davvero bisogno di riposare.

Commenti: capitolo transitorio... giusto per dare spazio ai pensieri della protagonista. Quello che volevo far trasparire era che sì Tsuki è una persona forte e determinata nel suo compito da esorcista ma che è lo stesso una ragazza, i dubbi, le paure e le incertezze fanno parte del suo essere e per questo mi sembrava che esponendone i pensieri potessi farlo capire. Anche il prossimo capitolo è solo di intermezzo però alcune scene mi sono piaciute molto, ma ne riparleremo la prossima volta =)

Grazie ai lettori di Mute!

Chibi_neko: uahahah lo so sono perfida nel lasciare in sospeso le cose!!! XD Sono contenta di averti fatto quasi urlare u.u la prossima volta assicurati che non ci sia tuo fratello intorno ahahah!
La parte del patibolo è piaciuta anche a me, visto che il medioevo è uno dei miei periodi storici preferiti ho cercato di far capire al meglio quello che succedeva all'epoca...
in effetti le gambe sono girate rispetto al corpo ma non avevo proprio voglia di rifarlo daccapo! Grazie per il complimento >///<
Alla prossima!!!

Kano_chan

 

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Capitolo 13
*** Silent snow / la neve è uguale a me non emette alcun suono ***


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Capitolo 12: Silent snow

Le sembrava di essere andata a dormire da qualche minuto quando sentì una forte scossa, balzò a sedere sul letto prendendo la sue scarpe e cominciando a correre al piano di sopra ancora prima di averle indossate.

“cos'è stato?!” disse salendo le scale e fermandosi giusto il tempo di infilarsi gli stivali, una sensazione le aveva  detto che il rumore era arrivato dalla camera di Lenalee. Aprì la porta e si ritrovò immersa nel caos, si voltò verso sinistra e spalancò gli occhi alla vista di un enorme akuma di livello 2 inchiodato alla parete dall'innocence a forma di aghi di Bookman il quale gli stava in piedi proprio davanti.

- Tsuki-chan!-

Komui con in braccio Lenalee avvolta in una coperta era di fronte a lei contro la parete e lontano dall'akuma.

“ ma cosa?” domandò lei tenendo pronta la sua innocence.

- per quale motivo sei venuto qui?- la voce roca dell'anziano rimbombò nella stanza

- eheheh...ho un messaggio da parte di sua eccellenza il conte del millennio- disse sogghignando l'akuma, poi con voce leziosa iniziò una specie di poema – i tempi sono maturi, il preludio di 7000 anni è finito ora inizia lo spettacolo. Non fatevi sfuggire la campanella d'inizio... gli attori siete voi esorcisti...- disse

Tsuki sentì un fremito percorrerle la schiena, un pericolo ben più grave li stava minacciando ora.
Distratti dalle sue parole sia Bookman che Tsuki non videro una parte di akuma staccarsi da esso.

- non ci ditruggerete tanto facilmente!- urlò lanciando il suo attacco verso Komui.

Ci fu una grande esplosione.

“ Komui!” esclamò la ragazza per poi tirare il fiato sollevata, Lenalee si era svegliata giusto in tempo per bloccare il colpo “innocence attivazione”

la falce apparì nella mano dell'esorcista che diede il colpo di grazia alla macchina.

- ti sei svegliata.- disse Bookman rivolto alla ragazza bruna che gli sorrideva gentilmente.

Sicuramente il discorso sarebbe continuato ma nell'aria si cominciò a sentire uno strano eco.

- lo sentite anche voi?- domandò komui mettendosi una mano vicino all'orecchio

A Tsuki sembrava una sorta di urlo che si faceva sempre più vicino, così tanto che sembrava quasi sopra di loro.

- uwaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!-

con un urlo spaventoso e sfondando il tetto, Lavi e Allen irruppero nella stanza. A quanto pareva il rosso aveva deciso di usare il suo martello allungabile per arrivare fin lì in poco tempo.

- hai di nuovo volato con quello Lavi?- chiese sconsolata Lenalee

il ragazzo riemerse dalle macerie – ahahah scusate! È molto comodo ma è un po' difficile dosare i freni..- disse grattandosi dietro la testa – però è stato bello! Vero Allen?- domandò

Tsuki sospirò portandosi una mano sul volto non potendo più guardare.

-Allen?- chiamò Lavi non sentendo una sua risposta e non vedendolo.

Con un rumore di calcinacci caduti, Bookman rimasto travolto dal crollo si alzò con Allen svenuto sulla sua testa, gli occhi dell'uomo mandavano scintille.

- dannati mocciosi...- imprecò, quello che seguì meglio lasciarlo perdere...

una volta che riuscirono a sistemarsi in una stanza non diroccata venne spiegato ai due ragazzi quello che era successo.

- un akuma ha portato un messaggio del conte?!- chiese allibito Allen

- proprio così, ha detto che il preludio di 7000 anni è finito e che lo spettacolo sta per iniziare.- riferì loro Komui sorseggiando una tazza di caffè che finalmente poteva riassaggiare dopo che Lenalee glielo aveva preparato.

- ha anche detto che i protagonisti saremo noi esorcisti...- aggiunse Bookman tirando una boccata della sua lunga pipa.

- quindi è ufficiale il conte si è mosso.- commentò Lavi guardando la neve scendere offuscando la luce dei lampioni accesi per illuminare la strada nella sera.

- aveva detto qualcosa del genere anche Road..- disse Allen rabbuiandosi e riferendosi alla Noah che avevano incontrato nella città del riavvolgimento.

Lenalee, seduta su una sedia strinse le mani in grembo con aria preoccupata.

- domani torneremo al quartier generale, dovrò sentire il consiglio e poi sarà deciso il da farsi. Credo che le missioni aumenteranno.. mi dispiace ragazzi.- disse Komui stringendo il manico della tazza di caffè ormai vuoto.

- nii-san dovresti smetterla di sentirti così colpevole, siamo esorcisti è il nostro lavoro, per proteggere tutti è necessario che andiamo in battaglia.- lo rassicurò Lenalee sorridendogli.

Il supervisore la guardò commosso e poi partì come una sirena – Lenaleeeeeeee!!! la mia sorellina che si preoccupa per il suo fratellone!!- irruppe in pianto Komui abbracciando la ragazza che fece una faccia da “è sempre il solito”

Lavi lo guardò scuotendo la testa poi gli venne in mente una cosa – ehi ma dov'è Tsuki?- chiese guardandosi intorno, quando loro si erano spostati di camera la ragazza era sparita e adesso era da un po' che non c'era.

- non lo so..- rispose la ragazza da sopra la spalla di suo fratello che ancora piangeva come un bambino.

- beh vado a cercarla- disse Lavi lasciando la sua postazione alla finestra e uscendo dalla stanza.

Girò per una decina di minuti controllando nelle varie stanze e nelle salette di svago abilitate ai pazienti dell'ospedale, fece anche un salto al reparto pediatrico sapendo che la ragazza amava molto i bambini. Stava per rinunciare e tornare a chiedere ad Allen e Lenalee di dargli una mano nelle ricerche quando vide una figura rannicchiata all'esterno dell'edificio.

- ma guarda te...- disse sorridendo il ragazzo aprendo la porta del cortile, lì al riparo sotto la sporgenza del tetto e seduta sopra una panchina di pietra c'era Tsuki ammantata nel suo cappotto nero.

Lavi le si avvicinò, ma la ragazza non si mosse, stava beatamente dormendo.

- prenderai un raffreddore se stai a dormire qui...- le disse lui scuotendole via la neve che per colpa del vento le era caduta addosso nella sua discesa.

Tsuki aprì uno zaffiro con lo sguardo ancora appannato “stavo guardando la neve scendere... è l'unica cosa che fa chiarezza nei miei pensieri..” disse  impastata nel sonno.

Lavi sospirò – non se poi ti addormenti in mezzo al gelo.- ribattè molleggiandosi sulle ginocchia per abbassarsi a vederle il viso – hai dormito oggi?- domandò

“ non esattamente...” rispose chiudendo di nuovo gli occhi, dopo tutto con l'arrivo di quell'akuma sicuramente non avrebbe potuto rimanere a dormire.

Lavi la guardò, Tsuki era una ragazza che si sfiniva piuttosto che non aiutare qualcuno, faceva tutto il necessario e se le avessero affidato una missione in quello stesso momento sarebbe partita senza remore. Per lei come per Lenalee l'ordine era una famiglia, dopo tutto non aveva nient'altro, il suo orfanotrofio era stato ridotto in cenere, in quel luogo non c'era più nulla... solo una grande villa costruita sulle sue macerie e sui suoi ricordi.
Il ragazzo scosse la testa e una volta che le ebbe passato le braccia sotto le gambe e dietro le spalle la prese un braccio.

“Lavi non è il caso” gli disse, anche se ovviamente il rosso non poteva sentirla, infatti cominciò a ondeggiare mentre il ragazzo la portava via, sentì l'ondata di calore dell'interno dell'ospedale nel momento in cui ci misero piede.
Lasciò la testa contro il petto del ragazzo, era stanca, aveva ragione lui era al limite.
Così non sentì quando Lavi la appoggiò delicatamente sul suo letto augurandole dolcemente la buona notte.

Commenti: Konnichiwaaaaaa!!!! chissà come mai in questo periodo estivo ho deciso di pubblicare dei capitoli ambientati in inverno sia qui che nell'altra mia fic... ^^” e dire che non ho per nulla nostalgia del freddo XD non è successo granchè in questo capitolo più che altro mi sono divertita a scrivere una scenetta un po' più dolce tra lavi e tsuki =) come accoppiata mi piace molto ma ovviamente non tradirò mai yu u.u
il prossimo capitolo dovrebbe piacere molto alle sue fan ^___^ quindi stay on tune!!!

mi attardo come ogni volta a ringraziare i lettori della mia piccola fic ^^

Chibi_neko: Shalla mia cara =) dopo tutto ti devi godere le vacanze u.u non come me che quest'anno mi sa che non partirà ç_ç ehhh lo so che ti è dispiaciuto ma se la lasciavo andare con kanda era troppo scontato =P spero che con il prossimo capitolo riuscirai a rifarti =)
allora buona vacanza e ci sentiamo quando torni! Un bacioneeeeeeee!!!

Kano_chan

 

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Capitolo 14
*** Fever / anche il ghiaccio può essere caldo ***


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Capitolo 13: Fever

Tu tum
tu tum
tu tum

Tsuki sbadigliò vistosamente, si era appena svegliata e aveva già capito che non erano più nell'ospedale, quel rumore famigliare poteva essere dato solo dalla corsa di un treno.
La ragazza si mise a sedere.

- buongiorno Tsuki-

la ragazza porse un sorriso ad Allen di fronte a lei.

“giorno” disse stirandosi

la porta dello scompartimento si aprì.

- Tsuki!- Lenalee si avvicinò alla sua amica abbracciandola – finalmente ti sei svegliata! Allen kun si stava preoccupando- rise lei

- Lenalee!- esclamò il ragazzo diventando rosso

“scusatemi.. ma è l'unico modo che ho per recuperare le energie” disse mentre la ragazza bruna traduceva quello che Allen non era riuscito a capire.

- un po' come per me quando mangio..- disse il ragazzo pensandoci e come a dargli ragione il suo stomaco brontolò.

“stiamo tornando?” domandò la ragazza osservando i campi passare fuori dal finestrino

- sì, mio fratello è già andato avanti, deve parlare con il consiglio e decidere un piano di azione contro il conte- rispose Lenalee guardandola

“uhm...” Tsuki fece un suono indistinto con la gola

nello scompartimento calò il silenzio.

- ehi che diamine succede?! Me ne sto via per qualche minuto e torno che avete queste facce? Non va bene!- Lavi era appena rientrato nello scompartimento scuotendo la testa rassegnato

i ragazzi risero.

- così va meglio- disse lui sedendosi di fianco a Tsuki – ti sei ripresa?- le domandò spingendole la testa di lato con l'indice

“certo, scusami per ieri sera” disse lei tirando fuori la punta della lingua con fare sbarazzino.

- non ti devi scusare, sei un peso piuma.- disse lui con tono tra l'ironico e il divertito

“che vorresti dire?” lo ammonì la ragazza prima di mettersi a ridere.

Allen guardava quei due, c'era una grande sintonia tra loro.. che fossero?

- Tsuki e Lavi sono ottimi amici, ti mette allegria solo a guardarli-

il ragazzo si voltò verso Lenalee che aveva parlato, la ragazza si era accorta della faccia stupita di Allen a quel comportamento e aveva tirato le somme. Lui sorrise tornando ad osservare i due che si scambiavano frecciatine ridendo.

Tornare a casa era sempre una bella cosa, rincontrare tutti così felici di rivederli. Nonostante ormai fosse di dominio pubblico quello che era successo e l'entrata in scena della famiglia noah fosse sulla bocca di tutti, tentavano comunque, nonostante la preoccupazione, di essere allegri per poter portare un po' di serenità almeno all'interno della home.
Tsuki si fermò stiracchiandosi e prendendo una bella boccata d'aria.

- vieni con noi in mensa? Allen sta morendo di fame e non vede l'ora di farsi preparare qualcosa da Jerry- le chiese Lenalee

ma la ragazza scosse la testa “no ci vediamo più tardi al massimo vi raggiungo” rispose prendendo le scale per salire al piano di sopra verso i dormitori

- salutami Kanda!- le disse allora la ragazza ridendo

Tsuki la salutò con una mano, quando fu abbastanza lontana prese un andamento più rapido dirigendosi verso la stanza del ragazzo.
Quando fu davanti alla porta prese un bel respiro apprestandosi a bussare.

- entra -

la voce di Kanda la sorprese e sorridendo aprì la porta, il ragazzo era seduto sulla sedia della scrivania e apparentemente non stava facendo nulla.

“Yu” lo salutò lei entrando

- siete tornati?- le domandò il ragazzo

Tsuki annuì andandosi a sedere sul letto del ragazzo “ sai già tutto?” gli chiese

una cosa che trovava vantaggiosa dell'essere muta era il fatto che Kanda doveva prestarle la massima attenzione costretto a guardarle le labbra per capire cosa diceva, cosa che solitamente non faceva con nessuno, a malapena prestava attenzione a Komui quando parlava delle missioni quindi era tutto detto. Lei gioiva dentro di sé per quel piccolo privilegio.

- sì, ci è giunta notizia- rispose laconico il ragazzo

“ mi sono resa conto che siamo in netto svantaggio..” disse la ragazza abbassando lo sguardo a terra.

- non è una novità.- replicò Kanda tranquillo

Tsuki scosse la testa “nel senso che siamo sempre stati in svantaggio, ma adesso il conte a deciso di farlo vedere palesemente, è come se ci stesse dicendo che ha da sempre potuto schiacciarci” rispose lei strisciando un piede a terra.

- che sia noto o no, la situazione non cambia e neppure quello che dobbiamo fare- ribattè lui alzandosi

Tsuki lo osservò, era piuttosto pallido.

“Kanda stai bene?” domandò lei, il ragazzo quasi immediatamente volse lo sguardo da un'altra parte.

- non dire idiozie certo che sto bene..- disse secco – io vado a farmi un bagno..- aggiunse mettendo mano alla porta

la ragazza non del tutto convinta lo seguì, poi arrivati alle scale si fermò.

“io raggiungo in mensa gli altri, vieni anche tu dopo?” gli domandò

- no, ho già mangiato.- rispose

Tsuki sospirò “allora ci vediamo” disse

Kanda si limitò a farle un cenno col capo e lei cominciò a scendere le scale, arrivata all'ultimo gradino si fermò di nuovo e si girò guardando il punto da cui era arrivata.

Il giapponese le era parso strano, prima di tutto perchè invece di essere in palestra ad allenarsi come suo solito era in camera sua seduto alla scrivania, cosa ancora più strana visto che mai lo aveva visto usarla e poi... il suo atteggiamento non la convinceva...
Ok che Kanda non era mai stato di molte parole però prima le era parso particolarmente restio, in più non aveva per nulla una bella cera.
Tentennò ancora con le punte oltre il gradino poi fece dietro front, salì rapidamente la scalinata appena discesa, al massimo l'avrebbe insultata e non che a lei toccasse particolarmente.
Girò l'angolo per andare verso i bagni ma non ci fu bisogno di fare molta strada, appoggiato con le spalle al muro e la testa china c'era proprio il ragazzo.


“Yu!” esclamò lei, visto che non poteva sentirla si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla.

Kanda sollevò la testa, gli occhi annebbiati non gli impedirono di assumere un'espressione scocciata.

“Yu che hai?” gli chiese visto che la stava guardando

- nulla..- rispose lui facendo per allontanarsi, ma dovette di nuovo appoggiarsi al muro con una mano, Tsuki lo affiancò prendendolo per la vita, in quel momento il ragazzo perse del tutto l'equilibrio e entrambi scivolarono a terra.

“che gli sta succedendo?!” pensò spaventata la ragazza poi gli appoggiò una mano sulla fronte, era bollente.

Senza pensarci due volte gli mise all'orecchio la sua innocence.

' razza di stupido! Hai la febbre devi esserti preso qualcosa!' lo rimproverò

- ho solo un po' di influenza tutto qui...- ribattè lui, la testa gli girava da morire e la lasciò scivolare sulla spalla della ragazza.

'Yu..' mormorò lei, le dava sempre una strana sensazione averlo così vicino ma non potevano rimanere lì, Kanda sembrava sul punto di perdere conoscenza.

Così la ragazza si tirò in piedi e lo aiutò ad alzarsi, tenendolo per la vita e dopo essersi passata un suo braccio attorno alle spalle lentamente cominciò a camminare.
Per fortuna la camera di Tsuki non era molto lontana.

' ancora un piccolo sforzo..' disse girandosi di lato per poter aprire la porta e farli passare.

Una volta dentro aiutò il ragazzo a stendersi.

- non è la mia camera..- lo sentì dire mentre con gli occhi appannati si guardava intorno.

' ottima deduzione è la mia infatti, non sarei riuscita a portarti fino alla tua in questo stato' gli disse mentre prendeva dall'intercapedine tra il muro e l'armadio la bacinella di ferro che usava per lavarsi il viso.

Il ragazzo borbottò qualcosa portandosi una mano sul viso, Tsuki lo ignorò appoggiando il recipiente su uno sgabello e riempiendolo d'acqua con una caraffa, poi prese una pezza e la bagnò strizzandola subito dopo.

- cosa fai?-

la ragazza gli si avvicinò guardando per aria ' indovina?! Cerco di farti abbassare la febbre, se stai a riposo dovrebbe passarti in fretta. O preferisci che ti porti in infermeria?' gli disse, dopo di che senza aspettare ne sì ne ma gli spostò i capelli corvini dalla fronte e gli appoggiò il fazzoletto umido.

Kanda chiuse gli occhi, non gli piaceva essere soccorso, ma dopo tutto era stata una fortuna che l'avesse trovato lei e non qualcun'altro. Rabbrividì al pensiero che sarebbe potuto essere la mammoletta o il Bookman e quando sentì la pezza fredda sulla fronte dovette ammettere che si sentiva già meglio, la testa non gli girava più come prima.
Li riaprì per vedere dov'era andata la ragazza, adesso stava prendendo la sedia della scrivania avvicinandola al letto con lo sgabello e la bacinella.
Lei quando vide che la guardava sorrise.

' per quanto ti dia fastidio sarebbe meglio che riposassi, ci penso io a cambiarti le pezze, vedrai che per domani starai già meglio' gli disse sedendosi con in mano un libro.

Kanda la fissò, ma perchè diamine con lei non poteva essere come con tutti gli altri? Si arrendeva sempre troppo facilmente... come a dare il suo consenso chiuse gli occhi rilassandosi.
Tsuki sorrise mentre vedeva i suoi muscoli distendersi, così prese in mano il libro cominciando a leggere. In poco tempo il giapponese si addormentò, il suo respiro divenne regolare mentre la ragazza gli cambiava le pezze man mano che queste diventavano calde, trovò anche che il colorito del ragazzo fosse migliorato.

' ecco fatto...' disse mentre gli appoggiava l'ennesima sulla fronte, poi rimase per un attimo a contemplarlo, in quella veste sembrava quasi un ragazzo come potevano essere Lavi o Allen. Gli passò una mano delicatamente sui capelli lisci “ ma di tutti proprio di te mi dovevo innamorare?” si chiese. Sospirò alzandosi, aveva bisogno anche lei di riposo, andò verso il fondo del letto accucciandosi con un cuscino come soleva fare le volte che andava durante i temporali in camera del ragazzo.

La mattina dopo Kanda si svegliò.
Ancora mezzo addormentato voltò la testa di lato facendo scivolare a terra la pezza praticamente asciutta che aveva sulla fronte e si ritrovò a fissare una vecchia foto scolorita. Ritraeva un gruppo di bambini e due signori davanti ad un grandissimo albero, l'occhio gli cadde sulla bambina più grande che teneva in mano un bebè, aveva dei capelli lunghissimi castani e un sorriso solare sul volto, era davvero felice. In quel momento Kanda capì che era ancora in camera di Tsuki, si puntellò sui gomiti per mettersi più seduto e finalmente notò in fondo al letto la ragazza che dormiva. Aveva il viso appoggiato sul gomito ripiegato, la bocca semichiusa e una ciocca di capelli che le attraversava traversalmente il viso.
Scoprì che guardarla dormire gli dava una sensazione di tranquillità inaudita.

“perdere il cuore...” si ricordò le parole che gli aveva detto dopo la missione a matera “ a quanto pare non c'è pericolo che succeda...” pensò con un mezzo ghigno sulla faccia.
Subito dopo si portò una mano alla fronte, la febbre era passata ma gli aveva lasciato un terribile mal di testa che pulsava incessante.
Visto che non la voleva ancora svegliare si mise con la schiena appoggiata alla testiera e in quel momento lo sguardo gli cadde sul libro aperto sulla sedia, allungò una mano e lo prese.
Non se ne intendeva molto di letteratura (quello lo lasciava fare al coniglio rosso), non era il suo genere e preferiva la meditazione se doveva passare del tempo libero, aveva cercato anche di insegnarla a Tsuki ma con scarso successo.
Fece scorrere le pagine tra il pollice e l'indice fermandosi poi dove la ragazza aveva tenuto il segno, lesse la frase stampata in mezzo alla pagina racchiusa tra delicate virgolette nere.

' queste gioie violente hanno fini violente... muoiono nel loro trionfo, come la polvere da sparo e il fuoco che si consumano al primo bacio'

gli occhi del ragazzo scattarono sul viso di lei, due zaffiri lo stavano osservando.

' Shakespeare, Romeo e Giulietta, è una delle mie frasi preferite' disse stirandosi un braccio intorpidito.

- mph..- disse Kanda riappoggiando il libro sulla sedia, il mal di testa gli diede un'altra fitta che gli fece corrucciare l'espressione.

Tsuki sorrise scendendo dal letto, prese una tazza, un barattolo e versò due cucchiaini del contenuto con dell'acqua della brocca appoggiata sul davanzale della finestra e lo porse al ragazzo.
Kanda prima guardò il contenuto nero del bicchiere poi tornò a guardare la ragazza.

- cos'è?- chiese aveva un odore forte

' tu bevi almeno un paio di sorsi senza fare storie' gli rispose, con aria interrogativa lui lo fece assumendo subito dopo una faccia disgustata ' è caffè, ha un effeto vasodilatatore dovrebbe calmarti il mal di testa' aggiunse dopo mentre se ne versava una tazza anche per lei, poi storse il naso ' tiepido non è mai buono come quello appena fatto' disse

Kanda a quel punto poggiò la tazza sulla sedia insieme all'orecchino della ragazza, si alzò rinfilandosi l'uniforme e facendo per andarsene. Tsuki rimase appoggiata al bordo del davanzale con la tazza in mano guardando la schiena di lui mentre metteva mano alla maniglia.

- ti ringrazio Tsuki.- disse

la ragazza era a metà tra lo stupito per la frase in sé, perchè aveva usato per una volta il suo nome e il felice sentendo quel calore invaderla poco alla volta come era solito succederle quando passava dei momenti con lui. Non gli rispose nulla anche perchè non avrebbe sentito e poi perchè ormai stava aprendo la porta... se nonché si fermò di botto.
Tsuki curiosa si alzò sulla punta dei piedi per vedere oltre le spalle larghe del ragazzo chi ci fosse fuori, scorse un ciuffo bianco di capelli e si sentì gelare per Allen che di sicuro si stava beccando un'occhiata di puro odio da Kanda.

- emh.. ero.. ero venuto a cercare Tsuki..- balbettò Allen

la ragazza si avvicinò facendo capolino da sopra la spalla del giapponese sorridendo amabilmente.

- oh bene.. ecco..- poverino sembrava non poco impacciato, Tsuki era sicura di ciò che stava pensando o tentando di non pensare.

- allora?- sbraitò Kanda facendolo trasalire

- Komui mi ha detto che ha una missione da affidarvi.. e quindi ero venuto a..-

il ragazzo non potè neppure finire la frase che Kanda era già in direzione dello studio di Komui senza aver detto per'altro una parola.

- mi dispiace..- disse Allen quando se ne fu andato senza nascondere però un certo sollievo.

Tsuki rise e Allen la guardò stupito, lei scosse la testa “stava male.. così l'ho fatto dormire qui invece che in infermeria, sai com'è fatto..” ci impiegò un attimo a formurargli la frase sia perchè parlava lentamente e sia perchè aveva cercato termini facili da comprendere con il labiale.

- ho capito ma non avevo pensato a.. a quello insomma...- disse di nuovo impacciato Allen diventando rosso e scatenando altre risate da parte di Tsuki

“meglio se vado” gli disse superdandolo e lasciandolo sulla soglia “oh ciao Lenalee” salutò la ragazza vedendo che lei veniva verso di loro

- ciao Tsuki! Ah Allen finalmente ti ho trovato.- disse mentre l'altra ragazza di allontanava – tutto bene? Hai trovato anche Kanda alla fine?- gli chiese vedendolo un po' scosso

lui annuì – sìsì... senti Lenalee... ma per caso tra Kanda e Tsuki c'è qualcosa?- chiese sentendosi comunque uno stupido per una domanda tanto sciocca.

Per tutta risposta Lenalee fece un grande sorriso – forza andiamo.- disse proseguendo il suo tragitto.

- eh?- chiese Allen senza capire – Lenaleee!!!- la chiamò correndole dietro

Tsuki raggiunse l'ufficio di Komui e come la volta precedente Kanda era già seduto al suo interno, il supervisore sembrava più spaventato del solito e non potè biasimarlo dopo che vide la faccia nera del giapponese.

- oh.. be.. bene Tsuki-chan ci sei anche tu posso cominciare..- disse nervoso portandosi dietro la scrivania.

La ragazza si sedette composta sul divano vicino a Kanda.

- allora.. questa volta è quasi certo che sia opera dell'innocence, i finder che abbiamo mandato sul posto non trovano altra spiegazione. L'informazione ci è giunta da alcuni abitanti del paese di Leoben in Austria, andati nel borgo vicino per fare compere al loro ritorno hanno ritrovato l'intera città ghiacciata.- spiegò mentre apriva la cartina europea dietro di lui indicando con una bacchettina  il villaggio.

Tsuki non potè trattenersi dallo spalancare gli occhi ma lasciò continuare l'uomo.

- si sono addentrati in città e hanno scoperto che tutti gli abitanti versano in uno stato di congelamento che li ha resi incoscienti, il punto di origine sembra essere il castello che c'è alla fine del paese, non hanno potuto appurarlo perchè è stato circondato da rovi, anch'essa secondo i finder di natura non naturale- spiegò Komui mettendosi a posto gli occhiali sul naso

“aspettate un attimo” disse Tsuki dopo aver richiamato l'attenzione su di lei “Komui questa cosa mi ricorda tanto la storia della bella addormentata..” commentò corrugando il viso in un espressione di dubbio

- beh sì... diciamo che pressapoco è così, in effetti si crede che il castello in questione sia proprio quello citato dalla fiaba e che lì abbia vissuto la principessa addormentata fino all'arrivo del principe.- li informò il supervisore

- bene.. ci mancavano solo le favole... ci devi dire altro?- chiese Kanda, sembrava ancora piuttosto scocciato. Intendiamoci... più del solito...

- direi di no, vi recherete a Leoben, se è davvero opera dell'innocence sapete cosa dovete fare, potete partire non appena siete pronti.- terminò Komui guardandoli.

Tsuki annuì e si inchinò prima di raggiungere Kanda che aveva già messo piede fuori dal corridoio.
Quando fu al suo fianco gli tirò una manica.

- che c'è?- chiese lui puntandole gli occhi addosso.

“sicuro che vuoi partire subito?” gli domandò sapendo che se gli avesse chiesto quando voleva andare gli avrebbe risposto esattamente quello.

- sì non vedo perchè rimandare.- rispose tralasciando totalmente il fatto che fino alla sera prima avesse la febbre alta.

Tsuki guardò brevemente per aria per poi tornare a fissarlo “ah sono sicurissima che non ti interessa, ma ho lo stesso spiegato ad Allen di stamattina” buttò lì.
Come da previsione Kanda la fulminò.
La ragazza sostenne senza problemi il suo sguardo “preferivi che pensasse che abbiamo passato la notte insieme?” domandò serena.

Sorrise interiormente quando assistè ad una delle pochissime volte in cui l'auto-controllo di Kanda che solitamente non lasciava passare nulla fece intravedere l'imbarazzo per la frase, tanto che lui a quel punto proseguì a passo deciso. 
La ragazza rise senza seguirlo però, lo aveva infastidito abbastanza, se dovevano andare in missione assieme non era proprio il caso di irritarlo ulteriormente.
Però battè un piede per terra facendo risuonare la suola e il tacco in cuoio per tutto il corridoio, Kanda si girò seccato.

“Yu sono contenta di andare di nuovo in missione con te, era da tanto che non succedeva” disse

il ragazzo la fissò per un attimo apparendo più calmo poi dopo aver fatto un suono indistinto con la gola riprese a camminare.

Commenti: sono diabolica muahahahah!!! in quest'ultima scena ho dato il meglio della mia  perfidia! Ma mi è piaciuto troppo farla! XD me la vedo la faccia terrorizzata di allen trovandosi di fronte kanda che esce dalla stanza di lei! Ma ritornando seri ho da fare un appunro per quanto riguarda la frase di shakespear, molti di voi l'avranno sentita nel prologo di new moon (ed in effetti è lì che l'ho sentita per la prima volta), l'ho usata perchè trovo che si adatti molto al personaggio di kanda... secondo me dovesse amare qualcuno lo farebbe con tanta rabbia da consumare entrambi, non so se ho reso bene il concetto.. la mia testa è un po' in ferie ^^”
Parlando del prossimo capitolo come avrete capito finalmente ho deciso di spedirli in missione assieme e vi assicuro che non mancheranno i colpi di scena ;) mi raccomando continuate a seguireeee!!!

Si ringraziano i fedelissimi lettori u.u

Chibi_neko: ahahah solitamente a casa mia con mia sorella mi comporto esattamente come komui, me la abbraccio e le urlo in un orecchio “la mia sorellooooonaaaaa” puoi immaginare quanto sia felice XD grazie mille =) cerco sempre di mescolare fantasia alla trama originale e sapere che mi riesce è bello! Da questo capitolo sarà più fantasia cmq ^^
Un abbrazziooooo!!!

Kano_chan

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Capitolo 15
*** The sleeping beauty / Il ghiaccio preserva da ogni peccato ***


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Capitolo 14: The sleeping beauty

' non ci posso credere....'

Tsuki e Kanda erano finalmente giunti a Leoben, e lei era alquanto basita. Quella città era decisamente uscita da una fiaba. La strada che si snodava davanti a loro appena dopo l'arcata di ingresso era lastricata in mattoncini rossi tutti perfettamente delle stesse dimensioni, i palazzi erano ricchi e dipinti di colori accesi con bei balconi in ferro che si affacciavano sulla via. I negozi avevano vetrine colorate come i fiori che adornavano edifici e vasi, in fondo anche se si vedeva solo la torre c'era il castello di un delicato non ti scordar di me, l'unica cosa che stonava era l'assenza totale di forme di vita.
La ragazza alzò la testa guardando l'arco in pietra che dava l'accesso alla città.

' gli abitanti che ci hanno dato le informazioni sul caso, avevano detto che era stata congelata ma io di ghiaccio proprio non ne vedo' commentò Tsuki facendo scorrere di nuovo rapidamente lo sguardo sulle costruzioni.

- entriamo.- rispose Kanda facendo un passo all'interno, la ragazza lo seguì.

Non appena furono oltre l'arco si sentirono gelare fin dentro le ossa.

' che diamine succede in questa città?!' esclamò la ragazza portandosi le braccia incrociate sul petto.

- non lo so...-

Tsuki osservò le nuvolette di vapore uscire dalla bocca del giapponese per andare a levarsi verso l'alto. Come avevano varcato l'ingresso di Leoben il clima era drasticamente cambiato, sembrava di essere al polo.

' ci saranno almeno 10 gradi sotto lo zero se non di più...' disse.

Kanda le lanciò un'occhiata – forse non sei vestita abbastanza- disse riferendosi alla sua gonna corta.

' non ci posso far niente, d'altronde non faceva così freddo fino a 30 secondi fa' ribattè sfregandosi le mani tra loro ' comunque sia questo gelo non è per nulla naturale e ho dei seri dubbi che anche solo un livello due possa aver creato una situazione simile... Yu è meglio se torniamo indietro a prendere almeno una mantella o congeleremo' ragionò

- mi trovi d'accordo... - rispose lui, si voltò facendo per uscire ma si bloccò portando una mano davanti a sé.

Tsuki vide il palmo della sua mano premere contro qualcosa di invisibile.

' non dirmi che...' anche lei portò una mano davanti a sé e toccò quella che fu chiaro essere una parete ' dannazione una barriera?!' disse scocciata.

- non possiamo tornare indietro..- disse il giapponese voltandosi ad osservare la lunga via che si stendeva dietro di loro.

' ma quegli abitanti sono riusciti ad uscire' replicò Tsuki battendo un pugno contro la barriera.

- ma loro non erano esorcisti, se questa è opera dell'innocence forse ha reagito alla nostra presenza.- spiegò lui.

La ragazza smise di provare a trovare un punto debole nella parete girandosi verso di lui ' hai ragione.. proseguiamo allora?' domandò e il ragazzo annuì.

Avevano deciso di non girare a vuoto per la città ma di andare direttamente verso il castello che secondo i superstiti era l'origine della maledizione.
Lungo la strada Tsuki notò una caffetteria.

' Yu voglio dare un'occhiata agli abitanti' disse.

- d'accordo- le rispose.

Tsuki si diresse verso il negozio, per prima cosa guardò dentro dalla vetrina ma era talmente piena di merce che non si vedeva quasi nulla a parte delle sagome, così si decise ad entrare, aprì a fatica la porta che sembrava essersi congelata al terreno.

'oh mio dio...' mormorò

l'interno era pieno di persone immobili, a qualche metro da lei c'era un cameriere piegato nell'atto di versare del caffè alla signora seduta al tavolo che era stata congelata con il sorriso di circostanza.
La cosa peggiore era che vicino al bancone c'era quello che doveva essere il cassiere, Tsuki distolse lo sguardo.

- questa è la versione tetra della bella addormentata-

la ragazza alzò lo sguardo verso Kanda che l'aveva raggiunta.

' già.. a quanto pare sono stati congelati tutti i tessuti fino alle ossa, se cadi...' non osò più guardare l'uomo a pezzi lì vicino così toccò la foglia di una pianta grassa poggiata a fianco a loro, questa si sbriciolò sotto il suo dito.

- sarà meglio non toccare niente allora..- disse serio Kanda, Tsuki annuì e lasciarono il negozio.

' stavo pensando che il congelamento ha colto i cittadini di sorpresa e li ha congelati subito ma noi...' si fermò a metà del suo pensiero.

- se non annulliamo l'effetto dell'innocence moriremo congelati qui..- proseguì per lei il giapponese.

' che bella gita...' mormorò tetra la ragazza ' ah! Siamo arrivati'

dopo la salita iniziale finalmente avevano raggiunto il castello. Non era un edificio molto grande, era più simile ad una villa di dimensioni eccessive con qualche torretta qua è là, ed una centrale.
L'unico problema stava nel fatto che era totalemente avvolto dal ghiaccio che disegnava rovi trasparenti attorno ad esso.
Tsuki si avvicinò ad uno di essi poggiando delicatamente il dito su una di quelle spine, immediatamente una goccia di sangue le corse lungo l'indice e ritrasse la mano.

' sono decisamente taglienti' commentò succhiandosi la piccola ferita.

- basterà toglierli di mezzo- replicò Kanda mettendo mano a mugen.

' Yu penso che l'origine di tutto sia nella torre centrale..' disse la ragazza osservandola, notando che era quella che sembrava avere il ghiaccio più spesso attorno.

- uhm- annuì il ragazzo – innocence attivazione! Prima illusione insetti dell'altro mondo- esclamò subito dopo passando due dita lungo la lama della katana.

L'attacco di Kanda colpì preciso l'ammasso di rovi che ostruiva l'ingresso mandandoli in frantumi.
Tsuki osservò la pioggia di fini cristalli di ghiaccio vorticare intorno e lei, poi con la coda dell'occhio notò un movimento all'interno del cortile.

- cosa c'è?- le domandò Kanda affiancandola

la ragazza corrugò la fronte, non c'era proprio nulla eppure qualcosa lei aveva visto ' nulla mi sembrava di aver notato un movimento' rispose senza staccare gli occhi dal punto di prima ' tu avverti niente?' gli domandò.

Kanda aveva sempre avuto un ottimo sesto senso, riusciva a sentire se c'era qualcuno nei paraggi anche se si nascondeva, così lo osservò mentre si concentrava, gli occhi scuri ridotti a fessura.

- no direi di no...- disse alla fine

' allora mi sarò sbagliata.. sbrighiamoci o congeleremo davvero' disse la ragazza, ormai era da un po' che tentava di controllare i brividi che se no le avrebbero scosso il corpo infreddolito.
Raggiunsero il portone di ingresso al castello, Kanda estrasse di nuovo mugen passandola tra la fessura dove le due porte si chiudevano eliminando così il ghiaccio che impediva loro di entrare. Dopo averla aperta guardò al suo interno. 

- ok possiamo entrare vieni.- disse alla ragazza dopo aver accertato che non ci fossero pericoli.

Tsuki fece un passo per entrare quando si bloccò alzando gli occhi verso l'alto, si scansò appena in tempo per evitare un grosso vaso in picchiata verso di lei, ma l'acqua che conteneva le inzuppò totalmente il braccio destro.

- ehi cosa è successo?- Kanda la raggiunse con la mano sull'elsa di mugen pronto a sfoderarla

' è caduto questo vaso dall'alto ma non mi ha colpita. Che razza di attacco può essere se mai lo è?!' si chiese mentre scrollava il braccio colpito che si era intorpidito per il freddo.

- c'è sicuramente qualcosa in questo castello, non ti puoi essere sbagliata a vedere qualcosa dopo questo..- commentò il ragazzo guardando per aria.

' adesso non abbiamo tempo di fermarci a pensare, se c'è qualcuno davvero lo scopriremo solo proseguendo.' disse seria la ragazza precedendolo all'interno.

Kanda si guardò ancora per un attimo intorno poi entrò anche lui, quella situazione non gli piaceva per niente. 
All'interno dell'edificio l'arredamento era scarno, gli abitanti avevano detto che da quando era morto il signorotto del luogo era rimasto disabitato e quasi nessuno gli si avvicinava, a quanto pareva incuteva un certo timore.

'Yu per di qua!' Tsuki chiamò il suo compagno, aveva trovato la scala a chiocciola che portava con tutta probabilità in cima alla torre centrale.

Quando anche il ragazzo l'ebbe raggiunta iniziarono a salire, le pareti erano ricoperte di ghiaccio, qualche ghiacciolo pendeva dal soffitto brillando alla luce del sole.
Tsuki sospirò e il fiato si condensò immediatamente provocando una bella nuvoletta di vapore, lanciò un'occhiata a Kanda davanti a lei per vedere se la stesse guardando poi provò a muovere il braccio destro. Dopo che l'acqua lo aveva colpito con quel freddo si era subito intorpidito e adesso faceva fatica a muoverlo man mano che passava il tempo, ma preferiva non dir nulla al ragazzo anche perchè avrebbe solo portato problemi.
Il giapponese si fermò davanti alla porta che conduceva alla stanza della torre, guardò brevemente Tsuki per vedere se era pronta.
La ragazza gli sorrise facendogli un cenno d'intesa, così la aprì.
Furono entrambi stupiti di vedere al suo interno un arredamento molto più sontuoso di tutto il resto del castello, c'era un bel letto a baldacchino che occupava la maggior parte della stanza, ma ancora più stupefacente era stato trovarci una ragazza lì dentro.
Kanda estrasse subito la katana e Tsuki rimase all'erta stringendo la mano guantata.
La ragazza al loro ingresso si voltò, era straordinariamente bella, aveva capelli color dell'oro lunghi e mossi fino alle ginocchia acconciati in modo da non ricaderle sul viso magro ma non scarno, i suoi occhi erano blu pronfondo, le labbra rosse e un corpo slanciato.
Li guardò stupita.

- chi siete voi?- domandò, perfino la voce era melodiosa, Tsuki non potè non invidiarla nel sentirla.

- siamo esorcisti dell'ordine oscuro.. tu chi sei?- disse Kanda senza abbassare la guardia, avevano notato tutti e due che la temperatura in quella stanza era normale quasi calda.

- io mi chiamo Alwine Lehmann.- rispose educatamente la ragazza scostandosi dalla finestra per vederli meglio – posso chiedervi cosa fate in questo luogo?- domandò dopo con le mani conserte sul grembo.

- gli abitanti della città ci hanno chiamato per capire il motivo di questo ghiaccio.- disse Kanda

gli occhi della ragazza divennero tristi – temo che sia colpa mia..- rispose.

Si spostò verso la sua sinistra e Kanda alzò di più Mugen davanti a sé, ma Alwine si avvicinò ad un arcolaio che stava vicino al suo letto.

' Yu!' esclamò la ragazza, aveva riconosciuto lo strano bagliore che proveniva dal fuso dell'arcolaio, non c'era dubbio che fosse innocence.

- ho visto..- rispose lui – ehi che fai?- disse vedendo che Tsuki si stava facendo incontro alla ragazza.

' le devo parlare e sai anche tu che non posso così' spiegò mentre Alwine la guardava incuriosita.

- potrebbe essere un akuma! E comunque non funziona se l'altro ricevente non è un esorcista o un bambino!- le disse

' tranquillo' replicò Tsuki

“stupida!” pensò arrabbiato Kanda “giuro che se mi tocca salvarla....”

- devo indossarlo?- Alwine prese titubante dalla mano l'orecchino che Tsuki le stava porgendo, la ragazza annuì.

' riesce a sentirmi Alwine-san?'

sorrise nel vedere la ragazza spalancare gli occhi, poi la guardò.

- non puoi parlare?- domandò

' no questo è l'unico mezzo che ho per farlo' rispose la castana ' Yu lei è la compatibile di quest'innocence' disse poi rivolta al giapponese.

Kanda la osservò ancora un attimo, era sorpreso che avessero trovato innocence e compatibile nello stesso momento, ma abbassò lo stesso Mugen, Tsuki non sarebbe riuscita a usare la sua se davvero quella ragazza non fosse stata perlomeno umana.

' scusaci per l'intrusione, ma siamo stati mandati in missione per capire il motivo di questa anomalia, crediamo si tratti dell'innocence che è in questo arcolaio' spiegò gentile Tsuki

Alwine la guardò un po' stralunata – innocence?-

' con calma ti spiegheremo tutto' disse la ragazza

- prego allora accomodatevi- disse Alwine sedendosi alla sedia della piccola toeletta, Tsuki si sedette sul bordo del letto e Kanda rimase in disparte con le braccia conserte.

Tsuki tentò di essere più esaustiva e nello stesso tempo breve possibile, ma Alwine era una ragazza intelligente, chiese alcune cose che non le erano ben chiare ma sembrava aver capito quelle fondamentali.

- così è davvero opera mia tutto questo..- mormorò guardando il paesaggio lunare fuori dalla finestra.

' credo proprio di sì, posso chiederti come mai stai in questo castello abbandonato?' domandò Tsuki

Kanda si mise ad ascoltare con più interesse, voleva proprio capire cosa stesse succedendo.

- non volevo creare tutti questi problemi ma non voglio neppure tornare alla mia vita di prima... i miei genitori sono morti circa 5 anni fa, il fratello maggiore di mio padre mi ha adottata ma a differenza della dolcezza dei miei lui non prova alcun affetto per me, mi usa solo come serva e non solo per quello..- disse mentre i suoi occhi si velavano

Tsuki rabbrividì, ma non per il freddo stavolta.

- venivo spesso qui. Amo filare fin da bambina e questo era l'unico rifugio in cui potessi stare lontano dalla mia casa... ho sempre sopportato tutto quello che mi veniva inflitto ma..- si interruppe

l'esorcista guardò le mani strette di Alwine notando dei segni scuri appena sotto la manica del vestito, fremette di rabbia.

- mio zio come spesso soleva fare una sera è tornato a casa ubriaco.. mi ha presa e mi ha picchiata- spiegò mentre la voce le tremava – il.. il giorno dopo sono andata dal medico per farmi curare le ferite.. fu allora che scoprii di essere incinta, di portare dentro di me il figlio di quel mostro...- disse con rabbia

Tsuki spalancò gli occhi, cosa aveva dovuto sopportare quella ragazza per tutto questo tempo?!

- sono fuggita e mi sono rifugiata qui, ero disperata e pensavo che non avrei voluto tornare mai più a casa, in quel momento l'arcolaio ha brillato e questo è il risultato. Non era mia intenzione creare problemi agli abitanti della città cercavo solo un luogo dove rimanere..- disse abbassando lo sguardo.

Tsuki a quel punto si alzò avvicinandosi alla ragazza, poggiò le mani sulle sue.

' posso dirti che mi dispiace per quello che ti è successo, non posso capire a pieno le tue sofferenze lo ammetto ma non ti devi sentire in colpa per quello che è accaduto' le disse

Alwine la guardò sorridendo – ti ringrazio Tsuki – rispose

- comunque sia adesso dobbiamo andare, se è come credo quando lascerà questa città l'effetto dell'innocence dovrebbe passare..- disse Kanda avvicinandosi alla finestra e guardando fuori.

' ha ragione! Alwine adesso non sei più da sola, ci prenderemo cura noi di te, anche io non avevo più nulla ma entrando nell'ordine ho ritrovato una famiglia e una casa sono sicura che ti piacerebbe molto' esclamò Tsuki stringendole le mani.

- Tsuki sei una brava ragazza, non so cosa ti sia successo in passato ma spero che il tuo futuro sia splendente, andremmo di sicuro d'accordo- disse Alwine dolcemente.

Kanda osservò l'espressione della ragazza, c'era qualcosa che non andava... che avesse deciso di... Voleva esternare il suo pensiero quando con un esplosione parte della torre venne distrutta e lui si sentì afferrare per la vita.

' Yu!' gridò Tsuki riparando dalle macerie sia lei che alwine.

Quando il fumo si diradò di Kanda non c'era traccia.

Commenti: Io a volte mi chiedo come mi vengano certe idee... la bella addormentata???? e ci sono pure riuscita ad inventarmi una missione! XD però descrivere il paesaggio di Leoben mi ha dato soddisfazioni mi sembrava proprio di averla davanti agli occhi! Posso dire solamente che questa storia porterà delle sorprese e ovviamente dei problemi quindi se siete curiosi continuate a leggere ;)
non so ancora se il 29 partirò per una piccola vacanza, ma dovesse succedere vi avviserò =)

Miei cari grazie di cuore che anche nell'assolato agosto siete sempre qui con me!

Chibi_neko: ahahah mia cara il tuo fangherlismo mode mi è piaciuto assai! XD nonostante lavi e co. Siano tornati un po' scossi dall'esperienza! Devo dire a kanda che la smetta di minacciarli di morte... caspiterina mi servono vivi per la fic! *_* ti auguro buone vacanze visto che so che sei partita! =) a presto! Un bacio.

Kano_chan

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Capitolo 16
*** The fallen hope / la caduta è una sola... dal cielo al suolo ***


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Capitolo 15: The fallen hope

 

' Alwine stai qui' disse Tsuki avvicinandosi allo squarcio nella parete per vedere fuori.

A prima vista non si vedeva nessuno, poi abbassò lo sguardo, fermo sul tetto più basso c'era Kanda.
La ragazza saltò giù atterrandogli vicino.

' Yu!' lo chiamò

Il ragazzo era letteralmente incollato al muro, una strana sostanza vischiosa gli aveva imprigionato parte del torace e la mano con cui impugnava Mugen.

- non riesco a togliermela di dosso!- disse, Tsuki evocò la proria arma innocence colpendo la sostanza ma quella non venne minimamente scalfita.

' non funziona..' disse contrariata.

- uhiuhiuhiuhi-

una risatina la fece voltare, davanti a lei leggiadro fluttuava un akuma di livello due dalle fattezze di farfalla.

- meno uno, il trofeo si avvicina!- esultò quello riferendosi a Kanda.

' col cavolo!! non hai ancora fatto i conti con me!' disse Tsuki sorridendo, impugnò la falce dirigendo un primo colpo verso di lui, l'energia sprigionata si diresse verso l'akuma che però la schivò.

- vuoi combattere contro di me?- chiese la macchina.

- Tsuki sta attenta- disse Kanda mentre l'akuma sparava verso di lei una strana sostanza.

La ragazza intuì subito cosa fosse per cui si abbassò facendo spiaccicare quella cosa contro il muro.

- ohhh l'hai schivato brava! Ma il tuo amico no.- cantilenò il livello due

- mph.. di sicuro non mi ammazzi con questo- ribattè Kanda tentando sempre di liberarsi.

Tsuki nel frattempo aveva spiccato un altro balzo tentando un colpo che venne parato rispedendola sul tetto.

- non ti ha ammazzato.. non ancora...- rispose mellifluo l'akuma

' che vuol dire?' domandò Tsuki.

in quel momento sentì Kanda soffocare un gemito per poi tossire 'Yu!' esclamò.
 
gli si avvicinò e toccando la sostanza si accorse che si era solidificata un po', ora cominciava a capire, si voltò a guardare furibonda l'akuma e quello rise.

- lo hai capito esorcista? Il mio vischio non blocca solo i movimenti ma pian piano si indurisce schiacciando tutto quello che imprigiona..- disse felice

Tsuki lo fissò con astio provando poi ancora a liberare Kanda.

- riuscirai a sconfiggermi prima che al tuo amico vengano polverizzate tutte le ossa o prima che il tuo braccio vada in cancrena?- chiese dopo, Tsuki capì immediatamente il motivo di quello strano attacco aereo al loro arrivo.

'maledetto bastardo...' sibilò lei tra i denti

Kanda a quel punto guardò la ragazza senza capire, poi si ricordò del suo braccio.

- Tsuki hai il braccio congelato?- domandò col fiato corto per la pressione sulle costole.

' no sto bene...' rispose lei.

- Tsuki dietro di te!!!- urlò ad un certo punto Alwine che osservava lo scontro dalla sua stanza.

La ragazza fece in tempo a girarsi e parare il colpo proteggendo sia lei che Kanda, strinse i denti per resistere all'urto. Il peso della sua falce e il fatto che poteva usare solo un braccio diminuivano la sua potenza, ma alla fine riuscì a respingerlo.

' Alwine stai indietro!' disse alla sua amica che annuì retrocedendo un po'.

- non puoi combattere così- disse Kanda

' ci scommetti?' ribattè lei ostinata partendo all'attacco.

- Tsuki!- le gridò dietro Kanda, ma non potendo fare nulla, dovette limitarsi a guardare il combattimento. Era evidente però che la ragazza era in netto svantaggio, riusciva a malapena a parare i colpi che le venivano inflitti e i suoi attacchi erano troppo deboli.

“maledizione!” pensò la ragazza mentre veniva sbalzata di nuovo via atterrando malamente sulla schiena facendole mancare il respiro.
Si girò su di un fianco tossendo, poi sentendo Kanda lamentarsi alzò la testa.

' Yu stai bene?' chiese preoccupata

- piantala di pensare a me, sei tu quella che non dovrebbe combattere ma prendere la ragazza e andarsene!- sbottò lui

' non ti lascio qui!' replicò lei con foga

- i miei problemi me li risolvo da solo- disse lui arrabbiato

' anche io sono un problema quindi voglio risolvere questa faccenda, non voglio diventare un peso per te più di quanto non lo sia già...' rispose lei aiutandosi a risollevarsi con la sua arma.

Kanda la guardò sorpreso, che ragionamento idiota stava facendo?!

- è finita mia bella esorcista!- gongolò l'akuma avventandosi su di lei, Tsuki si scansò appena in tempo, ma un pezzo dell'enorme stalattite di ghiaccio che il livello due usava come arma le ferì un fianco.

Uno schizzo rosso imbrattò la superficia lucente e il sangue si ghiacciò subito.

- Tsuki!!- sentì urlare Alwine

' Alwine non ti devi preoccupare, sconfiggerò questo akuma, voglio poterti dare una prospettiva migliore di vita.. non meriti altra sofferenza..' disse Tsuki sputando il sangue che le si era formato in bocca.

“razza di stupida!” pensò Kanda mentre la vista gli si annebbiava per la pressione.

Tsuki gli lanciò un'occhiata poi si voltò ad affrontare l'akuma che si preparava dall'alto ad un nuovo attacco. La ragazza prese un respiro profondo.

' innocence attivazione livello due, fallen hope' disse

Il giapponese aveva visto poche volte la seconda attivazione della sua innocence, quella che le era valsa il soprannome di angelo della morte.
Anche Alwine guardava stupefatta quel paio di grandi ali grigio cenere che le spuntavano dalla schiena.

Tsuki era l'unica esorcista che poteva contare su un innocence divisa in tre parti, tutte e tre formavano delle pietre preziose, gli orecchini che le permettevano di comunicare, la gemma incastonata sul guanto che si trasformava in falce e infine la pietra che aveva applicata sulla schiena   fusa assieme alla sua pelle. Se Allen fosse  stato lì avrebbe capito che il bagliore che aveva visto sotto lo spacco della giacca dell'esorcista era proprio un altro pezzo di innocence.
In quel momento la ragazza era pronta al contrattacco, con la invocazione di secondo livello oltre alle ali poteva contare su un'arma ristrutturata, la falce adesso aveva assunto una forma a mezza luna e sul fondo dell'elsa partiva una lunga catena con un'altra piccola falcetta all'estemità.

' bene...' disse e partì all'attacco, sbattè un paio di volte le grandi ali alzandosi in volo, l'akuma la guardò perplesso, poi le lanciò a folle velocità la stalattite.

Tsuki sorrise e all'ultimo la schivò, la sua velocità era aumentata di 10 volte rispetto a prima, si portò dietro l'akuma colpendolo con la falce. Più rapidità significava anche più carica per gli attacchi e il braccio in meno non era un problema.
Quello urlando precipitò verso il tetto, a questo punto la ragazza lanciò la falce più piccola che gli si attorcigliò attorno ad un polso e con tutta la sua forza diede un colpo d'ali all'indietro tirando verso di sé il livello due che senza poter reagire seguì il movimento. Mentre si dirigeva verso di lei, Tsuki alzò la falce, quando gli fu a tiro lo trapassò dividendolo in due e quello maledicendola scomparve. Nel momento in cui l'akuma cessò di esitere Kanda all'improvviso sentì il peso svanire e potè di nuovo respirare a pieni polmoni, cadde a terra tossendo.

'Yu' Tsuki gli atterrò a fianco chinandosi per aiutarlo.

- sei una stupida!- la aggredì, tossendo poi di nuovo.

Tsuki non capì, però non si era mai arrabbiato così tanto con lei.

- vuoi risolvere il problema da sola?! Se muori di chi diventa il problema? Perchè invece di pensare a simili sciocchezze non pensi un po' di più a quello che fai?!- sbraitò guardandola con occhi furenti

la ragazza rimase sorpresa di tanto accanimento, così abbassò lo sguardo.

- scusami...- gli disse

Kanda capì che forse aveva esagerato, ma era riuscita davvero a fargli saltare i nervi questa volta con i suoi ragionamenti sconclusionati.
Chiuse gli occhi e sospirò.

- forza andiamo.- disse con tono pacato – e smettila di fare quella faccia- aggiunse mentre si alzava.

Tsuki annuì rimettendosi in piedi e facendo svanire la sua innocence, strizzò gli occhi mentre il fianco le dava una fitta dolorosa.

- Tsuki, Kanda state bene?- domandò Alwine mentre il ragazzo aiutava la ragazza ad issarsi per rientrare nella camera dal buco sulla parete.

'sì grazie' rispose la ragazza.

Alwine la guardò, aveva il viso sporco, qualche strappo sull'abito nero e tagli qua e là senza contare la ferita al fianco che aveva ripreso a sanguinare al caldo della camera, gliela fasciò dopo averla pulita delicatamente.

' sei un'ottima infermiera Alwine' le disse Tsuki sorridendo.

- faccio il possibile, il braccio come va?- domandò la ragazza 

' meglio grazie riesco di nuovo a muoverlo adesso deve essere merito della tua innocence' rispose lei facendo vedere che riusciva a sollevarlo.

- a proposito sarebbe ora di andare, dobbiamo togliere questo ghiaccio dalla città- disse Kanda che non aveva voluto farsi medicare.

' hai ragione' asserì Tsuki alzandosi dal letto ' andiamo?' chiese poi rivolta ad Alwine

la ragazza la fissò un momento – Tsuki sei un'amica preziosa mi ha fatto un enorme piacere conoscerti.. - le disse

' anche per me è lo stesso, sono sicura che con noi ti troverai benissimo' esclamò allegra.

Alwine annuì – anche se il mio futuro non cambierà.- mormorò, Tsuki la guardò preoccupata, forse si riferiva al fatto che era incinta, ma un sistema lo avrebbero trovato per aiutarla, lo avrebbe chiesto a Komui.

- voi andate vi raggiungo, devo solo prendere le mie cose.- disse e poi guardò brevemente Kanda.

Il ragazzo rispose al suo sguardo poi si incamminò giù per le scale.

' ok ti aspettiamo sotto' disse Tsuki riprendendo l'orecchino che la ragazza le porgeva e seguendo il ragazzo, la porta si richiuse alle loro spalle.

Alwine fissò l'uscio con un sorriso addolorato sul viso – scusami tanto Tsuki...-

' con lei adesso abbiamo due esorcisti in più in una volta sola, sono contenta che l'ordine si stia popolando, quando torniamo dobbiamo chiedere a Komui cosa si può fare per la gravidanza di Alwine... non so se lei voglia tenere il bambino di quell'uomo' disse indurendo lo sguardo al ricordo del racconto della ragazza.

- forse non è solo quello a turbarla..- rispose Kanda uscendo all'aperto – non tutto si può guarire..- aggiunse.

' lo so benissimo però le ferite possono essere alleviate..' replicò Tsuki, poi sentì un sibilo.

Ruotò la testa all'indietro guardando verso l'alto da dove veniva la fonte del rumore e spalancò gli occhi. Kanda che si era voltato anche lui nello stesso momento la prese per un braccio tirandola verso di sé e premendole il volto contro il suo petto.
Ma questo non le evitò di sentire...
non le evitò di sentire il colpo secco e terribile di un corpo che si schianta a terra mentre le ossa vanno in frantumi, né quello liquido del sangue che schizza sul selciato disegnando macchie che arrivarono fino ai loro piedi.

“scusami Tsuki, ma avevo già deciso da tempo... avevo smesso di vivere molto tempo fa...”

un piccolo fuso rotolò vicino al piede della ragazza che aveva ancora l'espressione allibita di quando l'aveva vista cadere come un angelo verso il suolo, se avesse potuto farlo in quel momento avrebbe gridato.
Non c'è mai il lieto fine....

Commenti: un capitolo decisamente allegro... azz che depressione! La storia di alwine è volutamente triste ma non rispecchia il mio stato d'animo, è utile al fine della trama e poi non era mia intenzione aggiungere nuovi personaggi oltre a Tsuki.. ci tengo a precisare che non sono minimamente favorevole all'aborto! Meglio darlo in adozione se proprio si deve.. ma essendo la storia ambientata non in tempi recenti credo che queste cose non esistessero. Volevo solo esprimere quello che penso realmente, perchè una cosa è una fan fiction, un'altra è la realtà.
Passiamo a cose più leggere =) l'innocence di Tsuki è una continua sorpresa pure per me che scrivo XD onestamente non era mia intenzione crearla così ma la mia mente ha deciso che poteva essere una buona idea e mi auguro lo sia stata ^^ non sono estremamente brava nel descrivere i combattimenti a mio dire però credetemi che mi sono messa d'impegno ahahaha!

Grazie ai lettori nuovi e vecchi, grazie a Iriko97 e Rosi33 per aver messo la mia fic tra le preferite, a Lithia del Sud per averla messa tra le ricordate e a Rosi33 e Halley per averla messa tra le seguite =)

Chibi_neko: cara se continui a saltellare a destra e a manca così ti faranno ricoverare al manicomio XD chissà che ne pensi di come sono andate le cose... mah! Di solito non sono così tragica ma dovevo chiuderla in qualche modo =(  aspetto tue news! 1 Bacio!

Kano_chan

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Capitolo 17
*** The hell's phone / L'anima quanti dolori può sopportare prima di cedere? ***


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Capitolo 16: The hell's phone

Kanda in tutta la sua vita non era mai stato seriamente preoccupato per quella ragazza come in quel momento, era seduta di fronte a lui sul treno da ore e continuava a tenere il viso rivolto verso il finestrino, gli occhi vacui, velati.
Dopo che Alwine si era buttata giù dalla torre la sua innocence aveva smesso di funzionare e tutto si era scongelato. Tenendo Tsuki per mano (visto che non accennava a muoversi in nessun modo) l'aveva portata sulla strada del ritorno e la ragazza lo aveva semplicemente seguito, da allora i suoi pensieri si erano interrotti, non aveva più spiccicato parola, ne emesso un verso. Prima di lasciare la città aveva avvisato su ciò che era accaduto i finder del posto, che avevano asserito che ci avrebbero pensato loro. Aveva poi chiesto che il corpo della ragazza fosse mandato all'ordine per essere sepolto, dopo tutto Alwine era una di loro. Infine aveva chiesto informazioni sul presunto zio della ragazza, gli era stato comunicato che com'era successo al cassiere del caffè non si poteva fare più nulla.

Punizione divina?
Kanda non ci credeva più di tanto, non se guardava lo stato in cui versava la sua compagna.
Il treno si fermò e loro scesero, avrebbero fatto uno scalo e sarebbero tornati al quartier generale il giorno dopo perchè di treni prima di mattina non c'è n'erano.

- ehi hai sentito cosa ho detto?- domandò seccato Kanda dopo non aver ricevuto risposta

sorpreso vide la ragazza sorridergli ' certo Yu te l'ho già detto, sono muta non sorda' rispose con leggrezza 'andiamo? dai che sono a pezzi' aggiunse incamminandosi

Kanda la guardò sospettoso poi la condusse nella locanda dove avrebbero pernottato, lì ad attenderli c'era un finder che si avvicinò a Kanda.

- dal quartier generale.. hanno detto che è urgente e di chiamarli non appena foste arrivati- disse al giapponese mentre Tsuki prendeva le chiavi delle stanze.

“questo vuol dire solo brutte notizie...” pensò guardandola venire verso di lui.

' che succede Yu?' chiese lei guardando il finder.

- nulla devo telefonare all'ordine, così ne approfitto per dire che abbiamo recuperato l'innocence- il ragazzo si chiese se davvero dovesse mentirle, ma qualcosa gli suggeriva che per adesso era meglio così – tu vai pure a farti una doccia- disse

Tsuki annuì salendo la scale, dopo avergli lasciato la chiave della sua stanza.
Kanda salì poco dopo con il finder e attraverso lo zainetto che quest'ultimo si portava dietro ci collegò il proprio golem.

- pronto?-

_Kanda sei tu?_ rispose dall'altro capo direttamente Komui.

- sì – rispose il ragazzo tenendo il ricevitore contro l'orecchio

_ dovete rientrare subito ho una missione urgente da assegnarvi e questa volta sarà molto più lunga delle precedenti.. un generale è stato assassinato..._

Kanda spalancò gli occhi e ascoltò tutta la vicenda.
Se le cose potevano andar male stiamo sicuri che lo faranno...

Tsuki si godeva lo scroscio dell'acqua sulla propria pelle. Si sentiva come svuotata...
reclinò la testa all'indietro passandosi le mani sulla faccia e poi sui capelli togliendo l'acqua in eccesso. Non solo le sue notti erano popolate da incubi ricorrenti della notte in cui il suo orfanotrofio era stato attaccato, ma adesso ogni qualvolta che chiudeva gli occhi davanti a lei vedeva la sagoma di Alwine cadere inesorabilmente verso terra. In realtà fortunatamente non aveva visto nien'altro perchè Kanda glielo aveva prontamente impedito, se avesse visto il suo corpo a terra nello stato che poteva immaginare non sapeva sinceramente se i suoi nervi avrebbero retto ancora.
Di lieti fini non c'è n'erano lo sapeva benissimo, ma questo non le impediva di sentirsi come se fosse stata tenuta a forza sott'acqua nel momento in cui la tragedia della vita si compiva...
era davvero destinata ad una esistenza tanto dolorosa costellata solo di rari attimi di felicità?
A volte si chiedeva se non sarebbe stato meglio morire quella notte... ma il ricordo del sacrificio di Rafael le faceva cambiare subito idea. Non avrebbe reso vano il suo gesto in un modo tanto sciocco come lasciarsi morire!

La ragazza chiuse l'acqua e si asciugò, una volta uscita dalla doccia indossò dei vestiti puliti e dopo essersi messa in testa un asciugamano per i capelli uscì decisa a cercare Kanda. Buttò un occhio giù dalle scale che portavano nella hole ma non c'era più quindi dedusse che doveva essere andato in camera sua.
Chissà quel finder cosa voleva...
una volta davanti alla camera del ragazzo bussò alla porta.

- entra..- rispose la voce di Kanda

non appena fu entrata capì che la sua giornata non era ancora finita, lo aveva visto spesso con quell'espressione tirata in volto, voleva dire nulla di buono.

' cos'è successo?' chiese rassegnata lasciando che l'asciugamano le scivolasse sul collo.

Il ragazzo aveva ancora in mano la cornetta.

_ è Tsuki Kanda-kun?_ domandò la voce di Komui al telefono

lei si avvicinò per sentire meglio.

- sì è lei..- rispose per lei

_ Kanda mi ha detto quello che è successo, esprimo tutto il mio cordoglio per la perdita, ti prometto che verrà seppellita come una di noi_ disse il supervisore

'digli che lo ringrazio'

- ti ringrazia..- disse Kanda, Tsuki si stupì che non avesse la sua solita aria scocciata quando doveva fare quelle cose e questo la mise ancora più allerta.

_ ma purtroppo abbiamo avuto delle complicazione.._ proseguì Komui con voce incerta _ in questo momento sono in una città del Galles assieme a Allen-kun, Lenalee, Bookman e Lavi.. li ho raggiunti dopo che gli avevo assegnato una missione.._ Komui si interruppe per un attimo, forse cercava le parole

' non c'è bisogno che sia delicato...' disse Tsuki serrando la mascella.

- Komui fai in fretta, non ha necessità di parole dolci..- replicò Kanda dando una sua versione di ciò che aveva detto Tsuki.

Il supervisore sospirò _ la loro missione era di portare una nuova radio golem al generale Yeegar, l'avrei affidata a te ma eri già partita.._ disse

Tsuki tentò di prepararsi al colpo ma sapeva che non sarebbe stato sufficiente.

_ il generale è stato attaccato dai Noah.. gli hanno sottratto tutte le innocence che era riuscito a raccogliere e..._ si fermò di nuovo _ non è morto ma..._

Tsuki spalancò gli occhi era sicura che il suo maestro fosse morto ' fammici parlare!' disse a Kanda il quale la guardò tentennando, poi si rivolse a Komui.

- vorrebbe sentirlo..- disse

_ Tsuki il generale.._ iniziò l'uomo

Kanda perse la pazienza – Komui se lo sente capirà molto prima, non c'è un modo più delicato di dirglielo!- sbottò

_ va bene.._ assentì Lee.

Tsuki prese la cornetta dalle mani di Kanda, si accorse che un po' la presa le tremava, avrebbe voluto chiamarlo ma non poteva. Sentì un mormorio costante ' maestro?!' chiamò lo stesso

- generale Yeegar c'è Tsuki al telefono..- sentì dire da una voce che riconobbe per quella di Lenalee.

La ragazza premette di più l'orecchio sul ricevitore, qualcuno cantava e quel qualcuno era proprio il generale, la voce era sicuramente la sua. La ragazza ascoltò apatica. 

_ il conte millennio sta cercando, sta cercando un cuore prezioso. Io non ero. Chi sarà il prossimo? Sta cercando un cuore prezioso.._ e poi la filastrocca ricominciò.

Kanda aveva capito che la ragazza aveva realizzato che sì il suo maestro era ancora vivo ma che non era più lui, la sua ragione se n'era andata, lo aveva capito nel momento in cui gli occhi azzurri di Tsuki si erano spenti progressivamente.

_ a quanto pare il conte sta cercando il cuore dell'innocence_ tornò a parlare Komui _ il conte deve aver raggiunto l'idea che sia tenuto da una persona particolarmente forte è per questo che ha preso di mira i generali e questo spiega anche l'apparizione dei noah e di maggiori akuma, perciò dovete tornare alla home, dopo di che partirete divisi in squadre a protezione dei restanti generali, Tsuki vorrei che tu andassi con Allen e Lenalee alla ricerca del generale Cross, mentre Kanda seguirà Tiedoll_ spiegò Komui

Tsuki ascoltò tutto sentendo ancora di sottofondo la canzone che cantava il suo maestro, fece un suono di assenso.

_ Tsuki scusami! Non ho saputo aiutarlo_ la voce di Allen proruppe nella cornetta.

' non ti devi scusare Allen, grazie di aver recuperato il mio maestro' rispose l'eco delle sue parole nella testa di Kanda sembrava ancora più lontano.

Il giapponese per una volta tradusse le sue parole esattamente.

_ Tsuki stai bene?_ questo era Lavi

la ragazza fece di nuovo un verso di assenso, avrebbe voluto dirgli di più ma preferiva farlo quando lo avrebbe rivisto. Così salutarono i ragazzi chiudendo la chiamata, Tsuki rimase per un attimo immobile in mezzo alla camera dove si era fermata per rispondere al telefono.

- allora io vado...- si congedò il finder uscendo.

Kanda lo guardò uscire e poi si rivolse a Tsuki.

- stai bene davvero?- domandò tentando di non sembrare sempre scocciato.

Lei si girò come quando erano scesi dal treno sorridendo ' certo Yu, sono solo stanca e un po' stordita da tutto questo. Ma devo dire che sto bene, forse ormai mi sono asuefatta a cose del genere..' rispose

Kanda non era per nulla convinto di quello che gli diceva ma lasciò correre, tanto cosa ne poteva lui?

- allora meglio se ti riposi- le disse

la ragazza annuì e dopo essersi ripresa la sua innocence uscì dalla camera augurandogli la buona notte. Kanda la guardò chiudersi la porta alle spalle.

“forse avrei dovuto farla rimanere qui..” si disse poi scosse la testa e si infilò anche lui nel bagno per farsi una doccia.

Commenti: chissà da dove mi è venuta tutta sta allegria... bah! No davvero non sono sadica! Cosa che potete benissimo pensare visto che prima ho ucciso Alwine e a distanza di un capitolo alla povera Tsuki ho fatto morire pure il suo maestro (anche se quella nn è stata di mia fantasia). Ma credo di non essere uscita dai canoni di D. Gray-man cioè... fondamentalmente il manga non è esattamente allegro a parte qualche stralcio di ilarità, ha delle tematiche profonde e molto crude certe volte, volevo continuare a rispecchiare tale modo di condurre la vicenda nonostante sia di mia fantasia. Poi per carità vi assicuro che verranno dei capitoli più leggeri e allegri ;)
già il prossimo potrebbe piacervi =)

Ringrazio i miei carissssssimi lettori come ogni volta!

Halley: Innanzitutto ti ringrazio per avermi scritto queste “due righe” di commento perchè non sai quanto mi abbia fatto piacere =) non importa se non sai bene cosa dire (anche se hai detto tantissimo) sappi che ad un autore fa piacere sempre e comunque. Non ti preocc se non mi sai dire se i personaggi sono ic o meno avrai tempo per farmelo notare ;) onestamente non so neppure bene io che dirti se non grazie nuovamente XD
comunque kanda è piaciuto subito anche a me, non ne so bene il motivo.. sarà perchè sembrava quello più complessato e io non vado mai per la strada più facile XD ti consiglio di leggerti anche il manga se hai la possibilità (le scan si trovano facilmente sul web, io le ho tutte) perchè davvero merita è molto più bello dell'anime in certi punti, e non ci sono i filler per fortuna -.-
allora aspetto la tua prossima recensione eh! =)
un bacione!
p.s. Sì purtroppo kanda ha sempre quell'espressione pure nel manga ^^”

Chibi_neko: sì alwine diciamo che ha fatto proprio la parte dell'agnello sacrificale in questa fic ^^” sono d'accordo con te anche per quanto riguarda il suicidio, assolutamente non è mai una via di fuga, è un puro atto di egoismo nei confronti di sé stessi e delle persone intorno a noi. Però ripeto questa è una fic quindi vabbè XD voglio proprio leggere cosa mi scriverai nella prossima recensione hihihi =)
un bacio mia cara!

Kano_chan

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Capitolo 18
*** Rain of pain / La pioggia che incessantemente continua a cadere laverà via ogni cosa... perfino le colpe ***


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Capitolo 17: Rain of Pain

 

Quando Kanda uscì dalla doccia  la pioggia scrosciava fine ma copiosa fuori dalla sua finestra, il ragazzo si mise addoso un paio di pantaloni e una camicia puliti, dopo di che si sedette a gambe incrociate sul suo letto a meditare.

“non riesco a concentrarmi...” pensò seccato dopo una decina di minuti.

A differenza di tutte le altre volte in quel momento la sua testa vagava su tutt'altro, in particolare su Tsuki. La sua quasi indifferenza riguardo a quello che era successo non lo faceva stare tranquillo.
Aprì un occhio e guardò che ora fosse sull'orologio nero appeso alla parete di fronte a lui, segnava le dieci e mezza, sbuffò.
Odiava sentirsi preoccupato per qualcuno, non era nel suo carattere, ognuno faceva la propria vita e non stava a lui tentare di cambiarla o di alleviare le pene altrui, però questo non toglieva che a concentrarsi proprio non gli riusciva. Così borbottando si alzò avvicinandosi alla finestra dietro la quale l'acqua continuava a scorrere, si appoggiò al muro lasciando vagare lo sguardo nella via sottostante sul retro della locanda. La sua attenzione venne catturata subito da una sagoma bianca ferma in mezzo alla strada, un lampione la illuminava appena, stava con le braccia lungo i fianchi e la testa reclinata all'indietro, gli occhi spalancati mentre la pioggia le scorreva addosso appiccicandole il vestito al corpo e rendendolo semi trasparente.

- quella stupida!- tuonò Kanda riconoscendo all'istante Tsuki.

Il ragazzo si diresse subito fuori dalla porta senza curarsi di richiuderla e corse giù per la scale. Nella hole c'era solo il padrone della locanda che in quel momento era beatamente addormentato sulla sedia dietro il bancone, andò verso il retro e uscì. La ragazza ora era in ginocchio, sempre la testa verso l'alto e i pugni serrati sul selciato, Kanda capì che stava urlando anche se dalla sua bocca aperta e contratta per il dolore non usciva alcun suono.
Si avvicinò.

- che diamine stai facendo stupida che non sei altro?!- sbraitò per sovrastare lo scrosciare ora potente della pioggia

Tsuki si limitò a chinare il capo senza rispondergli nulla, ma battè i pugni energicamente sulla pietra in segno di sfogo più e più volte.
Kanda scosse la testa, si chinò bloccandole i polsi e poi la prese in braccio, era gelata e non si stupiva neppure di questo, dopo tutto le temperature non erano ancora per nulla primaverili.
Tornò all'interno della locanda, il padrone che si era svegliato dopo la sua roccambolesca uscita li guardò stupito mentre rientravano sgocciolando sul pavimento di cotto.

- a.. avete bisogno? Sta bene?- chiese guardando lo stato catatonico della ragazza che teneva in braccio.

- non si preoccupi - rispose lapidario Kanda salendo le scale, una volta di sopra entrò nella propria camera  e chiuse la porta dandole un colpo con la schiena e girando la chiave nella toppa.

Sempre senza lasciare andare Tsuki entrò nel piccolo bagno e solo all'interno lasciò che si mettesse in piedi sorreggendola con un braccio attorno alla vita. Con la mano libera prese un grande asciugamano che era ripiegato lì vicino, ce la avvolse alla bene e meglio e poi la riprese in braccio. Era quasi sicuro che se l'avesse lasciata andare sarebbe crollata a terra.

- giuro che se ti prendi qualcosa..- mormorò ritornando nella camera, si avvicinò al letto e la adagiò su di esso, Tsuki rimase lì immobile con i capelli umidi appiccicati sulla faccia e lo sguardo puntato su un punto inprecisato della stanza.

Kanda la fissò per un momento valutando se era in grado di fare qualche altra cavolata, ma contando che la porta era chiusa a chiave non dovevano esserci problemi, così andò ad asciugarsi anche lui. Quando uscì dal bagno Tsuki non si era ancora mossa di una virgola, le si avvicinò ma lei non alzò gli occhi. Sospirando prese gli orecchini e se li infilò, l'innocence della ragazza aveva ancora un'altra particolarità, se venivano indossati tutti e due dalla stessa persona non solo si sentiva la voce del proprietario ma anche le immagini che in quel momento pensava o più semplicemente vedeva.
La sua mente venne inondata da immagini che erano una sovrapposizione di quello che era successo negli ultimi giorni e quello che ricordava del suo passato, Kanda se ne tolse uno, non voleva entrare nel passato di qualcun'altro.

' avrei potuto aiutarli?' chiese d'un tratto  'Se fossi stata più forte avrei potuto aiutarli?'

Kanda la guardò con occhi impassibili, non aveva ancora alzato lo sguardo ma almeno aveva parlato.
Lui sbuffò.

- ha senso chiederselo?- disse – sono domande del tutto inutili ora..- replicò

'uhm..' mormorò Tsuki ' non riesco più a riposare... da tanti anni...' disse chiudendo appena gli occhi, nonostante l'eco della sua voce la stanchezza che le invadeva la mente e il corpo trapelava con forza.

Kanda si sedette sul letto e poi si appoggiò alla testiera com'era solito fare di fianco alla ragazza, finalmente lei acconsentì a guardarlo in faccia ma lui in quel momento fissava un altro punto. Tsuki gli si avvicinò appoggiando la fronte contro il suo fianco con la testa sul cuscino e gli passò un braccio intorno alla vita. I capelli sciolti di lui le andavano a solleticare la pelle che non era avvolta nell'asciugamano di spugna bianco.
Poi Tsuki alzò la testa, Kanda continuava a guardare davanti a sé, sollevò il braccio e gli andò a togliere dei ciuffi della fragia umida di pioggia dalla fronte.

' ti sei bagnato..' disse la ragazza ' scusami Yu, non volevo esserti di peso e alla fine ho finito per esserlo... e dire che speravo di aver guadagnato qualche punto simpatia...' aggiunse con un sorriso che non si estese agli occhi.

- te l'ho già detto di non dire idiozie, non dovresti immaginare quello che la gente pensa..- ribattè lui spostando gli occhi scuri su quelli chiari di lei.

Tsuki abbassò il braccio tornando ad avvolgergli il fianco, strinse il pugno attorno alla stoffa della sua camicia.

' già..' concordò chiudendo gli occhi

Kanda lasciò che scivolasse nel sonno, vedeva gli occhi sotto le palpebre muoversi, stava sognando di nuovo. Pensò che non l'aveva mai vista piangere, stupidamente quando l'aveva vista sotto la pioggia prima aveva pensato che lo stesse facendo.. ma lei non piangeva mai. Probabilmente aveva consumato tutte le lacrime le tre notti che aveva passato chiusa nella sua camera quando l'avevano portata al quartier generale. In quei giorni nessuno osava passare per quel corridoio, i lamenti che si propagavano nell'aria erano insopportabili, perfino Lenalee era andata da Komui piangendo disperata perchè non sapeva come aiutare quella ragazza che era appena arrivata.

Poi tutto questo era svanito, il quarto giorno era comparsa nella sua divisa da esorcista come se nulla fosse accaduto e pian piano si era adattata all'ambiente risultando poi simpatica a tutti. Ma Kanda sapeva che era solo una facciata, molte notti quando rientrava tardi dalle missioni aveva sentito i lamenti provenire dalla sua camera, gli incubi che la perseguitavano notte dopo notte  la facevano svegliare a volte urlando...
le appoggiò la mano sulla testa, vide il suo respiro rallentare e gli occhi fermarsi dandole un'aspetto finalmente sereno e pacifico.
Anche il ragazzo chiuse gli occhi lasciando andare la testa contro la parete alle sue spalle esausto.

Commenti: Non so se voi potete immaginare la fatica di far risultare Kanda freddo come al solito ma  allo stesso tempo premuroso... -.- benedetto ragazzo!!! Ma a parer mio ci sono riuscita, se no non mi azzardavo neppure a pubblicarlo sto capitolo u.u
Tsuki è un personaggio fondamentalmente forte e che non si lascia abbattere ma è anche una ragazza di 19 anni ed è una normalissima umana, per cui come tutti ha i suoi momenti di cedimento e vorrei ben vedere dopo tutto quello che le è successo!
E credo che questa scena  molte lettrici la volevano leggere, non potevo deluderle (scommetto che speravata anche in qualcosa di più eh? XD) =)
Io tra una settimana ricomincio l'università questo non dovrebbe impedirmi comunque di postare i capitoli quindi state tranquilli ^^
Per cui ci si risente al prossimo ;)

Ringrazio tantissimo tutti coloro I quali seguono con costanza la mia storia! Arigatou minna! =D

Halley: Vero che il manga è bellissimo? =) Molto più dell'anime a mio dire u.u Io non sono molto per le storie tragiche.. però devo dire che alcune mi affascinano (parli con una che si è letta manga della serie "X 1999,Angel sanctuary,gridare amore dal centro del mondo" che esattamente felici non sono ^^"). Se kanda ti è piaciuto nello scorso capitolo chissà in questo XD il nostro piccolo e premuroso Yu ahahaah!! XD
Sono contenta che tsuki ti piaccia =) anche se in questo capitolo ha subito un pò un crollo, ma dopo tutto ripeto è un essere umano pure lei! Io sono un tipo piuttosto ottimista e allegro sarà per questo che le ho voluto dare determinate caratteristiche ^^ Mi chiedi dei suoi genitori? No o almeno in questa storia non li ho previsti.. ma per un eventuale seguito può essere un buono spunto! Se hai altre domande chiedi pure che mi fa piacere =)
A presto, un bacio!

Chibi_neko: Ho come la sensazione che devi delle scuse a Kanda per avergli bestemmiato contro in cirillico XD Per Tsuki tranquilla si riprenderà ;) Cara un'ultima cosa.. vacci piano con Yu che mi serve ancora per la storia XD bacioooo!!!

Kano_chan

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Capitolo 19
*** Air of festivity / Alleviare le pene altrui è il regalo più bello che si possa fare. ***


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Capitolo 18: Air of Festivity

 

La mattina dopo Tsuki si svegliò che il sole era già sorto da un pezzo.
Sbattè un paio di volte le palpebre per abituarsi alla luce troppo forte per lei in quel momento, Kanda al suo fianco non c'era più e visto che il lenzuolo era freddo doveva essersi alzato da un po'. Non ci volle molto perchè i ricordi del giorno precedente le si facessero di nuovo addosso, notò che però il macigno che l'aveva schiacciata a tal punto la sera prima da farle fare quel gesto sconsiderato era diminuito... merito di Kanda?
Tsuki si concesse un breve sorriso mentre si tirava a sedere, era stato troppo duro da affrontare... la morte del maestro subito dopo il suicidio di Alwine..
il ricordo della ragazza le provocò una fitta dolorosa nel petto. Tsuki si tirò l'asciugamano nel quale era ancora avvolta sopra la testa e portò le ginocchia al petto, quello che le dava fastidio era il pensiero che le balenava nella mente. Non poteva non ringraziare il fato per aver fatto andare Allen al posto suo in missione, aver saputo la notizia di quello che era successo per telefono era decisamente meglio che non essere stata là ad assistere, non come era successo con Alwine. Per quanto si sforzasse il rumore del suo corpo che si spezzava non le sarebbe mai uscito dalla testa.
Tsuki si strinse di più su sé stessa lasciando che l'asciugamano le coprisse parte del volto

'Yu..' 

tempo cinque minuti e la porta si aprì. La ragazza alzò la testa per vedere il giapponese entrare, riservarle una rapida occhiata e porgerle una tazza fumante.

- è caffè, bevilo e poi datti una sistemata dobbiamo tornare subito al quartier generale- le disse

' ti ringrazio' rispose lei prendendo la tazza e sorseggiando la bibita 'hai avuto altre notizie?' gli chiese

Kanda si sedette sul bordo del letto al suo fianco.

- il generale è morto questa mattina all'alba, mi dispiace- rispose serio

Tsuki fece una breve risatina che le valse un'occhiata da parte del ragazzo.

' per farti dire mi dispiace vuol dire che ti sei preoccupato fin troppo per me..' disse bevendo un altro sorso e ascoltando lui sbuffare.

' sto decisamente meglio, mi ci vorrà ancora un po' per assimilare tutto ma ti assicuro che non sarà un peso per le missioni' disse appoggiando la tazza sul materasso.

- meglio perchè questa missione non sarà per nulla semplice, se davvero il conte mira ai generali non riesco neppure a immaginare lo spiegamento di forze che userà per portare a termine il compito.- rispose Kanda

la ragazza si alzò facendo scivolare l'asciugamano sulle spalle come uno scialle.

' allora andiamo' disse decisa.

Il viaggio di ritorno fu incredibilmente breve nonostante avesse occupato gran parte del pomeriggio,  per la prima volta ritornando alla home Tsuki sentì la pesantezza della situazione, tutti all'interno sembravano nervosi.
Lei e Kanda passarono da Komui che li avvisò che la mattina dopo all'alba sarebbero partiti tutti, i ragazzi gli consegnarono l'innocence appartenuta ad Alwine facendo inoltre rapporto, dopo di che tornarono nelle proprie camera.

- Tsuki!!!-

la ragazza si voltò, di corsa stava venendole incontro Lavi.
La ragazza venne colta da un'ondata incredibile di nostalgia al vederlo per cui quando le fu a portata di mano affondò il viso nella sua maglia verde fondo di bottiglia aggrappandosi alla sua schiena, il ragazzo ricambiò la stretta.

- Tsuki..- le disse più dolcemente – devi essere distrutta...-

lei si staccò da lui perchè potesse vederle il labiale “distrutta è poco! tante cose, troppe cose..  tutte insieme ho creduto che la testa mi scoppiasse!” disse scuotendo il capo con il fiato corto, poi sorrise “ma adesso sto meglio” aggiunse

Lavi le posò una mano sulla testa con fare amichevole – mi dispiace di non essere stato lì con te.. Yu si è comportato bene?- domandò divertito

Tsuki annuì “sì, devo ammettere che è grazie a lui che mi sono ripresa, ma niente di quello che pensi!” rispose vedendo gli occhi del ragazzo illuminarsi.

- oh beh.. non potevo sperare tanto...- riflettè – forza vieni Lenalee a Allen muoiono dalla voglia di rivederti, ci devi raccontare cosa è successo.. sempre se te la senti..- aggiunse serio

“ non ti devi preoccupare ce la posso fare” rispose lei

così lo seguì fino alla mensa, Lenalee le volò tra le braccia non appena fu in vista con gli occhi lucidi e preoccupata come non mai, anche Allen era nervoso ma più perchè temeva che la ragazza lo ritenesse responsabile di ciò che era accaduto. Lei lo rassicurò che non poteva essere nel modo più assoluto colpa sua, così si scambiarono le ultime notizie e le rispettive vicende.

- hai dovuto sopportare tanto, mi dispiace Tsuki- disse Lenalee triste, la ragazza le posò una mano sul braccio.

“non essere triste per me, non è il caso sto bene..” la rassicurò Tsuki

- ehi gente che ne dite se stasera andiamo a fare un giro in città? Fanno una festa con tanto di fuochi artificiali- esclamò Lavi con gli occhi accesi dall'entusiasmo.

- ma domani partiamo.. - obiettò Allen

- e che problemi ci sono? Meglio no? Così stiamo insieme prima di partire..- replicò il ragazzo

- mi sembra un'ottima idea!- disse Lenalee poi si accostò all'orecchio di Allen – poi pensa a Tsuki... le farebbe bene svagarsi un po' prima di tornare sul campo-

Allen capì al volo, ora aveva capito il motivo di dell'idea di Lavi.

- ci stai Tsu-chan allora?- domandò il rosso, la ragazza sorridendo annuì.

In quel momento sopraggiunse Kanda.

- vado io ad avvisarlo- si propose Lenalee alzandosi dal tavolo al quale erano seduti e avvicinandosi al giapponese.

- Kanda!- lo chiamò

il ragazzo con la solita aria scocciata si girò mentre aspettava che Jerry gli servisse la sua soba.

- cosa c'è?- chiese

- stasera andiamo a fare un giro in città approfittando della festa, vieni anche tu?- domandò la mora

Kanda la guardò per un attimo come se fosse impazzita e poi si limitò a rispondere un secco no.
Lenalee gonfiò le guancie.

- vogliamo portare Tsuki a svagarsi un po', dopo quello che le è successo... sono sicura che le farebbe piacere se venissi anche tu.- disse sottovoce.

- non mi interessa, non sarà una serata come questa a farle dimenticare l'accaduto- replicò prendendo in mano il suo vassoio e lasciandola da sola.

Lenalee lo guardò storto – non ho mai detto che era per farle dimenticare ciò che è successo..- mormorò lei – lo so benissimo che non basta..-

sconsolata tornò al tavolo e avvisò il resto della compagnia che non sarebbe venuto, Tsuki rise.

“mi sarei stupita del contrario” commentò “ok io vado..” disse prendendo il proprio vassoio vuoto per ridarlo al cuoco

- ferma lì Tsuki!-

la ragazza si voltò a guardare stupita l'amica, Lenalee le si avvicinò prendendole il polso.

- cosa hai intenzione di metterti stasera per uscire?- le domandò minacciosa

Tsuki venne presa in contropiede “ma.. non so.. pensavo di tenermi il mio solito vestito..” disse sinceramente.

Risposta sbagliata.. gli occhi della mora fiammeggiarono.

- non ci siamo proprio vieni con me!- disse trascinandola via, Allen afferrò il vassoio della ragazza prima che si schiantasse a terra.

- ma che le vuole fare?- domandò a Lavi che guardava divertito la scena.

- farla sembrare una ragazza normale presumo..- ridacchiò lasciando Allen perplesso.

*****

“Lenalee-chan non sarà un po' troppo?” domandò Tsuki guardandosi allo specchio.

- lascialo giudicare ai ragazzi quello- rispose sorridendo l'amica che aveva indossato un abito verde, lungo fino alle ginocchia che le si allacciava dietro al collo.

“sarà ma il tuo vestito mi sembra più adatto..” commentò per nulla convinta la ragazza

Lenalee sbuffò – avevi un così bel vestito dentro quell'armadio che non capisco proprio perchè lasciarlo lì!- replicò

Tsuki lasciò vagare lo sguardo sul suo riflesso “era un vestito di mia zia, me lo aveva regalato dicendomi che quando sarei stata grande lo avrei indossato” rispose

la bruna assunse un'aria dispiaciuta – non lo sapevo Tsuki scusami, se non volevi metterlo potevi dirmelo.- disse

Tsuki si girò sorridendole “non ti preoccupare, non lo avevo mai messo perchè pensavo di non meritarlo...” rispose “ma continuo a pensare che per una serata del genere tu abbia esagerato..” aggiunse voltandosi per guardarsi dietro.
 
- ahhh!- esclamò spazientita Lenalee prendendola per il polso e trascinandola via, aprì la porta della sua camera – ragazzi dite o no che Tsuki va benissimo vestita così?- chiese ai due che le stavano aspettando.

Lavi emise un lungo fischio di apprezzamento – Tsuki ti pregooo posso passare da amico a fidanzato?!- chiese osservadola.

- stai benissimo Tsuki- disse Allen con il suo solito sorriso gentile e senza nascondere un vago rossore, che però Tsuki interpretò come diretto più a Lenalee che non a lei.

Alla fine l'aveva convinta a metterlo... un grazioso abito in satin blu pervinca senza spalline aderente al corpo solo fin sotto il seno da dove poi partiva lungo fino alle ginocchia in morbide pieghe, Tsuki si mise addosso il cardigan con le maniche fino al gomito larghe in stile kimono giapponese che Lenalee le aveva prestato, di una tonalità di blu notte, lasciandolo sbottonato sul davanti.

- hai visto?- disse Lenalee – poi con lo chignon stai divinamente- disse guardando la pettinatura che le aveva fatto fermata sulla nuca da una graziosa spilla.

Lavi le si fece vicino porgendole un braccio.

- posso farle da cavaliere in questa serata?- chiese il rosso facendole l'occhiolino – in sostituzione del cavaliere nero che ha deciso di non partecipare, lo so che non sono lo stesso però....- aggiunse al suo orecchio.

“vai più che bene” gli rispose

- allora pronti si va!!- esclamò Lavi

Commenti: - è caffè, bevilo e poi datti una sistemata dobbiamo tornare subito al quartier generale- in perfetto stile kandese non trovate? Ahahahaha XD Passò la mia ultima serata di vacanza a mettervi a posto questo capitolo quindi siatemene grati! No scherzo, aggiorno oggi perchè questo weekend sarà un po' movimentato =P. Qui da me fa un freddo cane, infatti sto scrivendo con addosso una coperta di pile e la sciarpa.. mi chiedo se il comune deciderà di accendere i termosifoni o ci farà morire tutti di freddo -.-” se non aggiorno sapete perchè... Più vado avanti con i capitoli più pagherei oro per avere un amico come Lavi, deve essere proprio una bella compagnia ^^ Se avrò tempo e mi verrà l'ispirazione magari pubblicherò un disegno di Tsuki nel suo abito da sera perchè ovviamente io ho ben chiaro in mente come è =)
Chissà questa festa di paese che sorprese porterà... hihihi alla prossimaaaaaa!!!

Ringrazio tutti i mie lettori!!! e grazie a Saku89 per avermi aggiunta tra i suoi seguiti ^__^

Chibi_neko: ma sì dai facciamo sembrare umano un po' anche sto povero ragazzo!!! XD Riuscire a farti immaginare i personaggi nel contesto narrativo è una cosa davvero bellissima per me grazie per avermelo detto ^^ come scrittrice in erba sono orgogliosa di questo!
Grazie per non maltrattare troppo kanda, quando sarà finita la storia tranquilla che è tutto tuo! ;)
Un bacione!

Halley: Addirittura un inchino?? ma così mi imbarazzo ahahah! Grazie per il sostegno è molto apprezzato ;) hai finito l'anime in tempo record! ^o^ più o meno come me, me lo sono letteralmente mangiato! Tranquilla le cose si svilupperanno di sicuro ma molto lentamente, o almeno come mi sembra giusto a me ^^ Guarda giusto per aggiorno con un giorno d'anticipo! Hihihi
A presto cara, un baciotto!

Kano_chan

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Capitolo 20
*** Endless of piano / Le note invadono l'anima illuminandola come fuochi d'artificio ***



 

Capitolo 19: Endless of Piano

 

La città era stata addobbata a festa con lampioncini colorati e spettacoli lungo le vie, qualcuno aveva anche allestito bancarelle di dolciumi e di bigiotteria.
La serata passava in tranquillità, Tsuki si rese conto che la sua mente sembrava ulteriormente alleggerita, era felice e si sentì un po' in colpa perchè forse non lo doveva essere.
Sapeva benissimo che i ragazzi avevano deciso di uscire per tirarla su di morale e per questo gliene era immensamente grata, non poteva desiderare amici migliori di loro. Involontariamente il pensiero scivolò sulla figura di Kanda, nonostante fosse stata più che sicura che non sarebbe andato con loro un po' ci aveva sperato nel suo piccolo. Al di fuori della home o delle missioni non aveva mai passato del tempo con lui..

- ehi my lady?-

la voce di Lavi la riscosse dai suoi pensieri, si girò a fissare l'occhio smeraldino dell'amico.

“scusa ero sovrappensiero! Quando iniziano i fuochi?” gli domandò

- tra poco, se andiamo sul ponte li vedremo meglio anche se ci sarà già parecchia gente- rispose lui guardando il fiume di persone che si stava riversando verso il punto in cui li avrebbero lanciati.

- ohhh una bancarella di spiedini caramellati!- esclamò Allen con sguardo sognante camminando davanti a loro al fianco di Lenalee.

- Allen-kun hai già provato tutti i dolci di tutte le bancarelle e hai ancora fame?- domandò stupita la ragazza.

- se ci fermiamo perderemo l'inizio..- disse Lavi

Tsuki gli strattonò una manica e lui la guardò.

“ vado io a prenderlo e già che ci sono ne prendo uno anche per me, voi iniziate ad andare al ponte così vi fate posto poi io vi raggiungo” gli disse

- non ti devi disturbare Tsuki.- disse Allen dopo che il rosso parlò per lei

la ragazza scosse la testa “non preoccuparti, andate!” disse

- ooook! Però sbrigati!- esclamò Lavi mentre spariva già con gli altri due in mezzo alla folla

Tsuki dopo essere riuscita ad arrivare alla bancarella comprò due spiedini e proprio mentre stava pagando iniziarono i fuochi.

“ cavolo!” disse correndo verso la via che conduceva al ponte.

La difficoltà maggiore si presentò in quel momento...
C'era un tale affolamento di gente che transitava, che non riusciva quasi a muoversi, senza contare che essendo senza voce non poteva chiedere permesso. Nessuno pareva notarla, tanto che qualcuno le venne addosso più volte.

“ehi!” esclamò sentendosi strattonare di nuovo
“per favore fatemi passare” protestò di nuovo mentre cominciava a girarle la testa, poi si sentì afferrare per una mano e trascinare via, ad un certo punto arrivò in una zona con meno gente proprio ad una delle estremità del ponte mentre i fuochi illuminavano il cielo.
Tentò di riprendere fiato poi si voltò verso il suo salvatore e lo scoppiò di un altro botto illuminò la figura alta e slanciata di Kanda.

“Yu!” esclamò sorpresa lei

- tutto questo casino per vedere dei fuochi...- commentò lui osservando lo specchio d'acqua illuminato

allora era venuto! Tsuki lo fissò felice, poi lui spostò lo sguardo su di lei.

- che hai?- domandò irritato

“nulla, tieni” rispose lei, gli porse uno spiedino, tanto era impossibile trovare i ragazzi in mezzo a quella bolgia.

Prima che Kanda potesse dirle qualsiasi cosa lei si girò ammirando finalmente in pace i fuochi e mangiando piano il proprio dolce.
La luce potente illuminava i suoi occhi facendoli passare dallo scuro della notte al chiaro  dell'azzurro, il giapponese ci impiegò un attimo ad accorgersi che stava pensando che quella sera con quell'abito era davvero bella, quando lo fece si obbligò a spostare lo sguardò anche lui sullo spettacolo pirotecnico, quest'ultimo durò ancora un quarto d'ora finchè con una pioggia di stelline oro e bianco il gran finale chiuse definitivamente il tutto.
La gente mormorando compiaciuta per la bellezza di ciò che aveva appena visto cominciò a scemare lungo le vie facendo tornare il ponte ad un semplice passeggio tranquillo.
Tsuki ne approfittò per guardarsi intorno e vedere se trovava gli altri ma non c'è n'era traccia, si voltò verso Kanda.

“non trovo più gli altri..” disse

- non mi stupisce..- commentò il ragazzo

Tsuki non seppe se prenderlo come un insulto o un dato di fatto vista la gente che c'era quella notte, così alzò le spalle.

“meglio ritornare alla home, sono sicura che li ritroverò lì” disse “ah tieni” gli porse un orecchino “nel caso mi perda di nuovo almeno posso dirti dove sono”

Kanda sospirò mettendosi il gioiello, e poi si diressero verso il quartier generale.
Per la maggior parte del tempo stettero in silenzio, Tsuki però moriva dalla voglia di chiedergli il motivo per il quale si era deciso ad andare anche lui, ma preferì tacere non volendo irritarlo.
Una folata di vento la fece stringere di più nel cardigan portando con sé anche le note di una canzone. La ragazza si fermò alzando la testa, nel palazzo lì vicino c'era una finestra aperta e qualcuno che cantava, una voce femminile.
Kanda si fermò qualche passo dopo di lei voltandosi per vedere la causa del suo arresto, in quel momento notò il delicato vestito che avvolgeva la ragazza, sentì il cuore accellerare e corrugò la fronte, quel sintomo negli ultimi mesi era decisamente peggiorato e lui non riusciva quasi più a contenerlo, non sapeva cosa gli si leggesse in viso e gli dava un enorme fastidio.

- perchè ti sei fermata?- le domandò con tono più brusco di quanto non volesse, Tsuki lo guardò sorpresa accellerando il passo per raggiungerlo.

' scusami, ho sentito qualcuno cantare...' rispose, ne seguì un attimo di silenzio rotto solo dal rumore dei tacchi della ragazza sui ciottoli, dal fruscio della casacca di Kanda e dell'eco ormai lontano delle voci della festa. 

' mi piaceva molto cantare.. sai? Mia zia era una famosa ballerina e cantante quando era una ragazza. Mi raccontò di aver girato tutta l'europa con la sua compagnia, poi quando conobbe lo zio e si innamorò, visto che lui dirigeva un'ospedale, dovette decidere di lasciare il ballo e aprì l'orfanotrofio. ' fece una breve pausa per vedere se Kanda sbottava qualcosa per dirle che non gli interessava, ma il ragazzo proseguiva dritto senza dar segni particolari di irritazione.

' così mi ha insegnato a cantare, diceva che ero portata, e mio zio invece a suonare il piano, ne avevamo uno grandissimo nella sala dove ci riunivamo la sera dopo cena.' ricordò con un sorriso

- sai suonare il piano?- chiese Kanda mentre ormai erano arrivati al canale sotterraneo, salì nella barca.

' sì ma è da tanto che non lo suono, se non sbaglio c'è ne uno anche qui nella sala comune..' disse pensierosa prendendo posto anche lei nell'imbarcazione ' Yu! Avresti voglia di sentirmi suonare?!' esclamò d'un tratto.

Il giapponese la guardò, aveva gli occhi accesi per l'entusiasmo, in altre circostanze e forse con qualcuno che non fosse stato lei avrebbe risposto un secco no accompagnato da qualche lamentela per l'idiozia, ma non ci riuscì, si limitò a fare un breve cenno col capo notando l'ampio sorriso che la ragazza gli aveva riservato.
Una volta arrivati alla home i due ragazzi si diressero alla sala comune deserta a quell'ora, Tsuki si avvicinò al piano a coda coperto da un telo nero e lo scoprì.

' mi sembra in buono stato..' disse guardandolo da varie angolazioni ' non conosco molte canzoni ma questa è la mia preferita...' disse allo spadaccino rimasto vicino ad un divanetto con le braccia conserte.

Tsuki aggirò il piano portandosi alla seduta e aprì il coperchio che teneva i tasti lontani da polvere e graffi, fece scorrere sulla superficie le dita pensando alle note e poi con un mezzo sorriso iniziò delicatamente a battere sui tasti.
La melodia riempì immediatamente lo spazio circostante, era come se scivolasse nell'aria, Kanda ne rimase stupito non aveva mai sentito suonare il piano dal vivo in vita sua.
Trovò che fosse maliconica ma nonostante questo non si lasciasse andare, che proseguisse con forza mentre le note si facevano più possenti fino a tornare appena udibili, leggere. Nessuno dei due se ne accorse, ma all'entrata si erano raccolti anche Allen, Lenalee e Lavi rientrati poco prima di loro.

- è meravigliosa..- sussurrò Lenalee ascoltando ad occhi chiusi.

- non sapevo che Tsuki suonasse..- disse Allen impressionato

Lavi non commentò preferendo rimanere a perdersi nelle note, quando sentì che la canzone stava slittando verso la fine si rivolse agli altri due.

- andiamo...- mormorò, Lenalee capì al volo, Allen un po' meno ma fu trascinato via dai suoi amici.

Tsuki suonò le ultime battute quelle di chiusura e il suono si dissolse piano nell'aria rimbombando contro le pareti di pietra della sala. Fece un respiro profondo richiudendo il piano, poi si voltò verso Kanda.

' allora?' chiese

- era bella..- commentò il ragazzo senza sbilanciarsi troppo, non aveva capito neppure lui cosa aveva provato ascoltando quel pezzo – ha un nome?- chiese

' Iris, l'ha composta mio zio per sua moglie... quando la ballava sembava un angelo' aggiunse ricordando nella sua mente quando la zia si metteva a volteggiare per la stanza ascoltandola.

- dobbiamo andare..- disse Kanda lasciando d'un tratto la sua posizione e dirigendosi verso l'uscita.

Tsuki guardò le spalle del ragazzo, domani sarebbero partiti tutti, lui dietro al generale Tiedoll e lei dietro a Cross... c'erano i Noah, gli Akuma e il Conte..
Non c'era certezza che non capitasse nulla in quel periodo probabilmente molto lungo che avrebbero dovuto passare lontani. Ad un tratto quel pensiero la fece tremare, si alzò di scatto, i tacchi risuonarono nuovamente nella stanza veloci, seguendo la sua andatura quasi correndo.
Afferrò Kanda per un braccio.
Il ragazzo si voltò per vedere cosa volesse, notò subito che c'era qualcosa di strano teneva la testa china, i capelli caduti dallo chignon le coprivano il volto e la presa sul suo braccio tremava.

- cosa c'è?- domandò

Tsuki alzò il viso senza riuscire a dirgli qualcosa.
Lo guardò negli occhi che ora la stavano scrutando confusi.
poteva ancora lasciarlo andare così?
Tirandolo per la manica dell'uniforma azzerò lo spazio che c'era tra di loro alzandosi sulle punte dei piedi e baciandolo. Kanda spalancò gli occhi, mentre sentiva le labbra della ragazza muoversi leggere sulle sue, poi il contatto fu interrotto per qualche istante, tornando nuovamente giusto per pochi secondi. La ragazza quando si staccò gli passò le braccia intorno al collo.

' ti amo...' sussurrò nei suoi pensieri

Se prima Kanda era sopreso ora era stupefatto, sapeva comportarsi in tante situazioni diverse non facendo trapelare nulla di ciò che stava pensando e limitandosi a tacere ma in quel momento proprio non sapeva cosa fare.

' non voglio che tu mi dica nulla adesso, voglio sentire la tua risposta la prossima volta che ci vedremo alla fine di questa missione! Hai capito? Per cui vedi di tornare a casa tutto intero, perchè voglio sapere...' gli disse stringendo la presa, la mano di Kanda era incerta a metà della schiena di lei senza sapere se appoggiarla o no, ma Tsuki non gli diede il tempo di decidere.

' buona notte Yu..' mormodò riprendendosi l'orecchino e correndo via una volta che lo ebbe liberato dall'abbraccio.

Il giapponese rimase lì fermo, con ancora l'aroma di lei addosso.

“maledizione, questa non la dovevi fare.. maledizione!” esclamò arrabbiato riprendendo a passo deciso la direzione della propria camera.

Commenti: All'alba del 10/10/2010 finalmente avete letto quello che probabilmente aspettavate dall'inizio della fic! XD Ebbene sì Tsuki ha baciato Kanda U.U
Niente cose smielate perchè non mi piacciono granchè quindi ho scritto una scena giusta per l'atmosfera della storia... poi ve lo immaginate Yu che si confessa così su due piedi?? nahhh!!!
La canzone ve la metto qui di seguito (http://www.youtube.com/watch?v=1W3qUAGMtt8) purtroppo non si sente benissimo ma era per darvi un'idea di come la suona Tsuki =) Me ne sono innamorata da quando ho finito Layton! Secondo me è stupenda! Non credete anche voi?
La scena di Lavi e Lenalee che portano via Allen dalla sala comune mi è piaciuta un sacco ahahahah! XD povero Allen per ste cose non è proprio portato!
Vorrei dire una cosa, ma la metto in bianco perchè per chi non segue il manga postato su internet ma lo segue con i volumi usciti in fumetteria può essere un enorme spoiler, quindi vorrei evitare di rovinare il futuro a qualcuno.. ^^” per chi fosse interessato basta che seleziona con la freccetta la parte tra virgolette e vedrà quello che c'è scritto.
Katsura scherza vero??? Ha davvero fatto morire Kanda??? Vi giuro che se dico che ci sono rimasta di merda è poco! Per il nervoso ho chiuso tutto di botto... sono riuscita a rileggere con calma il capitolo solo due giorni fa... bah.. oserei dire che non ho parole.. non so voi...
Ok credo sia tutto =)

Un grazie per avermi messo fra i preferiti a:

1 - iriko97 [Contatta]
2 - Loveless_ [Contatta]
3 - rosi33 [Contatta]
4 - saku89 [Contatta]

seguiti a:
1 - bethan [Contatta]
2 - Halley [Contatta]
3 - rosi33 [Contatta]
4 - saku89 [Contatta]
5 - Shiida the BlackLightning [Contatta]

e ricordati a Lithia del sud

Grazie a tutti voi e a tutti i lettori! =)

Saku89: Tranquilla sono onorata che tu abbia fatto una maratona con la mia storia! ^^ Lavi è una fonte di buonumore, o almeno a me piace vederlo in questi termini tralasciando il suo dovere di bookman.. Sono stracontenta di averti fatto rivalutare Yu! Io ho sempre pensato che non fosse poi così cattivo, quando ti porti dietro una storia dolorosa credo sia normale in alcuni casi reagire in quel modo... purtroppo ho optato per KandaXNuovo personaggio, dopo tutto è il mio preferito! ^^
Grazie mille per tutti i complimenti che mi hai fatto! A presto!

Halley: muahahaha sììì sono crudeleeeee *_* ma spero di essermi fatta personare adesso ^o^
ora il rapporto tra Tsuki e il resto del ruppo di intensificherà stanne certa! Alla fine Kanda dice tanto ma poi sorprende tutti eh? XD Addirittura mi ammiri >/////< sono commossa!!! in effetti è un personaggio da prendere con le pinze -.- mica come lavi che è tutto sorrisi e simpatia ahahah!
Sperando di aver sviluppato la storia come hai detto tu nel modo migliore ti saluto!
Alla prossima mia cara! Baciotti!

Chibi_neko: ahahah oserei dire 100 e lode a tutti! Ho fatto questo capitolo apposta per staccare un po' dalla serietà del manga e provare a farli apparire in veste di ragazzi normali che si sanno anche divertire ^^ Lavi rulez!!! XD concordo con te.. è un mito!
Kanda invece ci ha sorpresi ancora eh? Hihihi
Bacioniiii!!!

Bethan: Una new entryyyyyyyyyyyy!!!!! YES!!! che bello!!! ^___^  tralasciamo la mia felicità..
Sono contenta che Tsuki ti piaccia, fare andare a genio ai lettori un personaggio nuovo è sempre un azzardo... è piaciuto anche a me scrivere i capitoli sulla missione a Leoben, anche se il finale non è stato dei migliori, ma ha permesso ai personaggi di maturare ed andare avanti! Non sai la fatica di scrivere i dialoghi nello stesso modo, era un continuo guardare le scan e ricopiare i testi! Na fatica =_= però questo ed altro per poter rendere la mia storia al meglio per voi =)
Grazie per il commento! A presto!

Kano_chan

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Capitolo 21
*** Train to nothing / Lasciarsi alle spalle la sicurezza di ciò che si conosce e di ciò che si ama rafforzerà lo spirito? ***



 

Capitolo 20: Train to nothing

 

Tsuki come al solito finì per svegliarsi presto giusto un paio di ore prima di quanto fosse fissato per la partenza. Si alzò vestendosi e ripensando a ciò che era accaduto la sera prima.
Un sorriso colpevole si allargò sulla sua faccia al ricordo della dichiarazione, per lei non era stata particolarmente imbarazzante, se Kanda non provava nulla nei suoi confronti sicuramente questo non avrebbe ostacolato il suo rapporto con lui, visto che il ragazzo sicuramente non avrebbe cambiato atteggiamento facendo finta che l'accaduto non fosse mai successo, era tremendamente semplice. Tsuki si chiedeva se per una volta lo aveva almeno messo in imbarazzo, dopo tutto era di sicuro la prima ad esserglisi confessata, a rigor di logica nessuno sano di mente avrebbe provato un sentimento d'amore per uno così freddo e distaccato, nessuno sano di mente e che non lo conoscesse bene quanto lei. Perfino Lenalee era consapevole del fatto che Kanda non era tutta questa cattiveria. Bastava pensare al fatto che alla ragazza avesse insegnato la meditazione o che l'avesse accolta quando Levllie arrivava al quartier generale, stessa cosa si poteva dire di Tsuki per diverse ragioni.

Una volta pronta la ragazza fece il bagaglio che si sarebbe portata in viaggio e lo lasciò sul letto pronto. Si mise addosso il cappotto dell'ordine e solo quando mise la mano sulla maniglia il viso le si fece cupo, chissà per quanto non avrebbe più rivisto la home e i suoi amici....
Aprì la porta e con un leggero fruscio qualcosa cadde a terra, Tsuki abbassò lo sguardo per vedere di cosa si trattasse, improvvisamente il suo cuore partì a battere frenetico. Poteva non riconoscere quel nastrino di stoffa bianca? Quante volte in passato lo aveva usato per legargli i capelli? Proprio qualche settimana prima lo aveva pregato di regalargliene uno, alla sua domanda del perchè gli aveva risposto che così si sentiva meno sola quando restava alla home (giusto per prenderlo anche un po' in giro) e lui ovviamente aveva risposto di no nonostante Tsuki lo avesse assilato.
Le aveva pure sbattuto la porta della sua camera in faccia.

Felice raccolse il nastro che Kanda usava per farsi la coda e si mise a correre, non sapeva quando sarebbe partito però aveva voglia di vederlo solo un'ultima volta. Mentre si affrettava lungo il corridoio più interno della home notò qualche piano più in basso un movimento, si affacciò al parapetto che dava sul grande spazio al centro del quartier generale, dove l'ascensore costruito da Komui portava fin da Hebraska. Ebbe un tuffo al cuore riconoscendo Kanda assieme a Marie che si apprestava a scendere nei sotterranei per partire con la barca.
Ovviamente non poteva chiamarlo e non voleva neppure corrergli dietro, voleva attendere pazientemente la sua risposta il giorno che si sarebbero rivisti. Mise in bocca due dita e emise un lungo e acuto fischio che riecheggiò nello spazio.
Vide il ragazzo fermarsi e girarsi guardando in su, lei agitò sorridendo il braccio sul quale in un elegante fiocco era legato il suo nastro a moh di braccialetto.

- ma quella non è Tsuki?- chiese Marie, aveva imparato a riconoscere i battiti del suo cuore come con tutti gli altri

- sì..- rispose lui

- è venuta a salutarti..- commentò Marie lasciando intendere qualcosa ma rimanendo serio come sempre.

- sbrighiamoci..- chiuse il discorso Kanda dopo aver dato un ultimo sguardo alla ragazza.

Tsuki se l'aspettava, probabilmente era un pelo irritato per la sera prima ma almeno non l'aveva mandata direttamente a quel paese.
Quindi contenta tornò sui suoi passi per andare a fare colazione, di lì a meno di un'ora sarebbe partita anche lei alla ricerca del generale Cross.

Più tardi quello stesso giorno...

- ecco! Innanzitutto riepiloghiamo le informazioni in nostro possesso-

Bookman stese davanti a loro un'ampia cartina del mondo.
Komui aveva spiegato loro che, come ben sapevano, del generale Cross si era persa ogni traccia, l'ultimo ad averlo visto era Allen il giorno della sua partenza per l'ordine.
Per fortuna si era scoperto che Timcampy essendo un golem costruito proprio dallo stesso generale poteva percepire la direzione in cui esso si trovava.

- ora siamo in Germania e ci stiamo dirigendo verso est. Tim cosa sta facendo?- chiese l'anziano

- continua a puntare verso est.- confermò Lenalee

' deve essere ancora piuttosto lontano...' commentò Tsuki seduta tra Allen e Lavi nel tentativo di farli smettere di parlottare tra loro, a quanto pareva il rosso aveva trovato Allen estremamente divertente da stuzzicare.

- è come ha detto Komui, a quanto pare se la distanza è molta riesce a percepire solo la direzione generica- disse Allen osservando Tim volteggiare a media altezza puntando est.

- chissà dove può essere..- disse la bruna pensierosa – non sta nemmeno riscuotendo lo stipendio e non abbiamo neppure una ricevuta per rintracciarlo..- aggiunse

- ma scusa allora come fa a mantenersi?- domandò senza capire Lavi divertendosi adesso a tirare una ciocca di capelli a Tsuki che gli mollò un pugno sulla testa.

- principalmente facendo debiti, viveva spesso ospite di amanti o conoscenti. Quando rimanevamo proprio in rosso guadagnavo io con il gioco d'azzardo.- rispose tranquillo Allen suscitando lo stupore del resto del gruppo

' ho sempre pensato che il generale Winters fosse spaventoso ma a quanto pare Cross lo batte di molto' disse sorridendo nervosa Tsuki, Allen la guardò con fare sconsolato.

Per comodità avevano deciso di dividersi in due gruppi in modo da dare un orecchino a ciascuno di essi, uno lo aveva dato ad Allen visto che aveva ancora problemi con il labiale e l'altro a Lavi.

- Allen il tuo occhio non si apre ancora?- domandò Bookman

il ragazzo scosse la testa desolato, si era tolto il cerotto solamente perchè non gli faceva più male ma non riusciva ancora ad aprirlo.

- vorrei che guarisse in fretta, per fare la guardia, arriveranno sicuramente altre squadre di Akuma. Ci attende un lungo viaggio in treno per raggiungere il generale, il tuo occhio è indispensabile per prendere decisioni tempestive evitando di coinvolgere degli innocenti.- spiegò l'anziano guardando serio Allen con i suoi occhi cerchiati di nero.

- sissignore.- rispose Allen

dopo qualche minuto il treno fece uno scalo avvisando che sarebbero ripartiti a breve.

-io scendo a prendere qualcosa per il viaggio- disse Lenalee

Tsuki aveva notato che l'amica era strana, non con lei o con Lavi bensì con Allen, che in effetti alla frase della ragazza l'aveva guardata con aria interrogativa.
Aveva già notato un certo nervosismo la sera prima forse mitigato solo dall'aria di festa che c'era in giro.
La ragazza si alzò da dov'era seduta e si mise vicino al giovane.

' Allen è successo qualcosa con Lenalee?' chiese

lui la guardò aprendo la bocca senza sapere cosa dire – veramente... credo sia arrabbiata per qualcosa che ho fatto durante la missione - ammise abbassando lo sguardo ricordandosi di quando le aveva gridato contro perchè lo aveva fermato dal salvare l'akuma che road kamelot aveva deciso di far esplodere, pensare che quell'anima era andata perduta gli aveva fatto andare in sangue al cervello e se l'era presa con Lenalee.

Tsuki sospirò ' non sarebbe meglio che le parlassi? Non mi sembri il tipo che ama molto queste situazioni..' gli disse

lui sorrise grattandosi dietro la testa – in effetti.. grazie del consiglio.- 

Detto questo si alzò raggiungendo la ragazza.

- Tsuki allora ieri sera?-

la faccia di Lavi comparve a meno di due centimetri dal viso della ragazza, che tranquillamente puntò i suoi occhi su di lui senza capire cosa stesse dicendo.

- Y – u – sillabò lui – potevi almeno avvisarci che eri tornata con lui- gonfiò le guancie il ragazzo allontanandosi di un poco

inutili i tentativi della ragazza di non arrossire, facendo per altro allargare il sorriso già stampato sulla faccia del rosso.

- allora?- le si sedette a fianco appoggiando la guancia sul palmo della mano e osservandola divertito.

' e allora cosa?' domandò la ragazza stizzita

- vi abbiamo visti al piano ieri... ah! Tra l'altro lasciatelo dire suoni divinamente- rispose il rosso

' ci hai visti?!' domandò stupita Tsuki

lui annuì sorridendo – io,Lenalee e Allen- disse serafico

Tsuki si portò una mano sulla faccia ' se lo sapesse Yu...' disse provocando le risate di Lavi

- tranquilla non se ne è accorto, adesso mi vuoi dire qualcosa?- la incalzò lui

la ragazza voltò la testa dall'altra parte guardando fuori dal finestrino ' mi sono dichiarata..' mormorò imbarazzata

sentì il suo amico esultare – e?- chiese avvicinandosi di più

' e niente, gli ho detto che avrei sentito la sua risposta quando saremmo tornati a casa dopo la missione' rispose facendo scivolare il dorso di due dita sulla superficie fredda del vetro

sentì Lavi sospirare – non mi sarei aspettato nulla di meno da te..- commentò rimettendosi al suo posto e appoggiando la testa sulle braccia incrociate dietro ad essa.

Tsuki lo guardò ' volevo dargli.. forse anche se non sono sicura che gli importi, una buona motivazione per tornare, so benissimo quanto sia avventato e allora..' tornò a fissare il pavimento in legno scuro della carrozza.

- devi stare serena, dopo tutto non è lui quello dell' “io non morirò qui”? ha la pellaccia dura stai tranquilla- la rincuorò il rosso

in quel momento rientrò Bookman assieme a Lenalee proprio mentre il treno fischiava la sua partenza, a Tsuki sembrò che la ragazza fosse più allegra.

“hai risolto con Allen?” le chiese quando le si sedette di fronte mentre il treno cominciava la sua corsa

lei sorrise – sì, quel ragazzo è impossibile a volte!- aggiunse dopo corrucciando la fronte

“ dopo tutto tutti abbiamo i propri difetti, credo si debba ancora abituare a questa vita..” rispose Tsuki

- emh sentite...- interruppe il discorso Lavi, le due ragazze lo guardarono – dov'è Allen?- domandò

Lenalee spalancò gli occhi sorpresa – era dietro di me!- esclamò

“vado a dare un'occhiata” disse Tsuki alzandosi e uscendo dal vagone, nei corridoi era pieno di gente ma di Allen neppure una traccia.

' Allen! Rispondi sto girando sul treno dove ti sei cacciato?' sperava che grazie al suo orecchino il giovane potesse darle almeno un segno della sua presenza.. ma nulla da fare.

Arrivò fino ai vagoni merci e quando aprì la porta si trovò davanti un gruppo di ragazzi accompagnati da un bambino biondo, quelli alla sua entrata si voltarono tutti verso di lei.

- avete bisogno di qualcosa bella fanciulla?-

uno dei tre si avvicinò, aveva occhiali spessi e capelli neri mossi che gli incorniciavano il volto spazzato da una leggera barbetta.
Lei scosse la testa, la difficoltà maggiore che aveva riscontrato in quegli anni era comunicare con le persone che non facevano parte dell'ordine.

“avete visto un ragazzo? Ha i capelli bianchi.” cercò di sillabare il più chiaro possibile perchè capissero accompagnandosi da ampi gesti delle braccia.

- ehi cos'è non hai la voce? - chiese uno degli altri sghignazzando, Tsuki lo fulminò con lo sguardo.

- evidentemente no- disse il ragazzo di fronte a lei serio mettendo a tacere l'amico – comunque signorina mi dispiace ma non abbiamo visto quel ragazzo.- rispose gentilmente

Tsuki sospirò fece un breve inchino e uscì dalla carrozza, si fermò poi in quella dopo appoggiandosi con la schiena alla porta appena richiusa.
Aveva avuto una strana sensazione parlando con quel ragazzo, un brivido freddo che non era riuscita a spiegarsi, decise però che in quel momento era più importante Allen così tornò nel vagone dai suoi compagni.

- hai trovato Walker?- chiese Bookman

lei scosse la testa “a quanto pare non è salito sul treno quando questo è ripartito..” disse

- dobbiamo tornare indietro a prenderlo!- esclamò Lenalee preoccupata

- non possiamo!! perderemmo solo del tempo..- disse Lavi grattandosi la testa con fare pensieroso.

In un attimo tre sguardi furono su di lui, il rosso li guardò spaventato.

- ehi che c'è?- chiese nervoso.

Commenti: emh.. onestamente non so proprio che commentare in sto capitolo ^^” non è successo un granchè anche perchè abbiamo ripreso il filo della trama originale (ma non per molto)...
Ahimè per un po' non vedremo Kanda =( ma vi farò tenere incollati a queste pagine anche senza di lui promesso! ;) cavoli vorrei dirvi qualcosa di più ma proprio non mi viene in mente nulla... sarà il freddo che è arrivato a congelarmi i miei poveri neuroncini XD
ah ho un consiglio per un anime, se avete voglia e se siete ancora svegli alle 11 del giovedì sera vi consiglio di vidervi su rai4 Soul Eater, io lo avevo già visto un annetto fa il giapponese, adesso lo trasmettono doppiato in italiano e grazie a Dio senza censure -.-
Se vi interessa io l'ho trovato molto bello da seguire =)
Detto questo mi congedo!

Ringrazio i miei costanti e fedelissimi lettori, siete miticissimi!!! Un grazie speciale a _Darkia_ per avermi aggiunta tra i seguiti ^^

Bethan: mia cara non eri l'unica ad aspettare questa scena! La aspettavo pure io! XD So che avreste preferito una risposta subito da parte di quel bel tenebroso ma sarebbe stato troppo scontato, e a me le cose scontate non piacciono u.u l'attesa aumenta sempre il piacere di leggere, così adesso siete costrette a seguirmi fino alla fine! Muahahahah!!!
See you soon!

Halley: prima di tutto grazie per la mail a cui spero in giornata di riuscire a risponderti! Secondo me  Kanda ha sbagliato strada ed è arrivato alla festa per sbaglio ahahha!! XD no dai si sarà sentito in colpa forse... Yesss evvai sono contenta che ti faccia restare incollata allo schermo!!! Per un po' di scene romantiche non ce ne saranno ma compenserò con un po' di azione! ;) A risentirci! Un bacione!

Chibi_neko: Grazie cara, sono felice che la canzone ti sia piaciuta! Mi ha davvero conquistata la prima volta che l'ho ascoltata ^^ un po' di dolcezza non guastava anche per calmare un po' gli animi =) a presto un bacio!

Kano_chan

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Capitolo 22
*** The vampire, the wings and the eye / La libertà del cielo notturno e la maledizione degli occhi ***



 

Capitolo 21: The vampire, the wings and the eye

 

Dopo aver scoperto che Allen non era risalito sul treno su cui loro viaggiavano, Lenalee,Tsuki e Bookman avevano avuto un'idea brillante per andarlo a riprendere.
Si trovavano sul balconcino al fondo del treno, il rumore delle rotaie era forte e il vento sferzava abiti e capelli di ognuno.

- io?- domandò rassegnato Lavi indicandosi con un dito

- ti prego Lavi!! Allen è sicuramente rimasto alla stazione torna a cercarlo!- lo pregò Lenalee afferrandolo per un braccio.

- ma è proprio un moccioso quello..- disse Lavi non troppo convinto – e poi perchè non può andarci Tsuki? Sa volare farebbe molto prima!- disse guardando la ragazza.

- sai bene anche tu quanto è dispendioso volare per lunghi tratti! Consumerei quasi tutta la mia innocence per farlo, se nella peggiore delle ipotesi mi attaccassero degli akuma sarei in netto svantaggio  - replicò lei inarcando un sopracciglio.

- vai sbrigati!- lo incalzò Bookman spingendolo con il piede

- ok ok posso anche andare.. ma ho un pessimo presentimento..- disse sconsolato, dopo di che si girò -  Oodzuchi Kodzuchi bang bang bang!- esclamò e in un batter d'occhio era volato via in sella al suo martello.
Tempo dopo sul treno....

- sono preoccupata- disse Lenalee – sono due ore che ormai sono via.- disse poggiando una mano sul vetro per vedere fuori nel buio della notte.

“Bookman che facciamo?” chiese la ragazza guardando il vecchio “non abbiamo altra scelta.. vorrei andare a vedere, se vi lascio un orecchino potrei almeno avvisarvi che va tutto bene, in caso contrario potrete venire ad aiutarci” propose lei.

- uhm..- l'uomo chiuse gli occhi per pensare dopo di che sospirò – quei due mocciosi!- sbottò – va bene vai pure Tsuki, ma stai attenta – disse

la ragazza annuì e si alzò insieme agli altri due dirigendosi nuovamente verso il fondo del treno.

- mi raccomando Tsuki sii prudente!- le disse Lenalee.

La ragazza sorrise ' tranquilla vedrete che ve li riporterò sani e salvi' disse poi prese un bel respiro ' fallen hope attivazione!' aprì le braccia e lasciò che il controvento sulle sue ali spiegate la sbalzasse all'indietro.
Salutò con una mano i suoi compagni che si allontanavano veloci e poi partì. Era da tanto che non usava la sua innocence per spostarsi in quel modo, era molto comoda anche se dispendiosa  ed era sempre meglio usarla di notte, vedere una ragazza volare di giorno avrebbe suscitato qualche problema agli ignari spettatori.

Volare le dava sempre una sensazione eccitante di libertà, e doveva ringraziare proprio la sua innocence, quella che in qualche modo le aveva cambiato la vita per sempre. Diede un colpo d'ali per alzarsi più in alto sfruttando le correnti ascensionali per risparmiare energia.
Dopo tre quarti d'ora di volo finalmente vide le luci della città nella quale si erano fermati ore prima, c'era fermento, sorvolandola aveva notato che molti degli uomini del paese erano fermi al limitare di un sentiero che portava ad un immenso castello gotico, la ragazza perplessa scese più in basso costeggiando la foresta che lo circondava, grazie alla luce tenue dell'alba che si stava alzando dietro i monti potè vedere che c'erano segni recenti di uno scontro.
Perlustrò con lo sguardo ancora una volta il sentiero notando poi due figure che lasciavano l'edificio, Tsuki riconobbe subito Allen e Lavi così planò verso di loro.

'Allen!!! Lavi!!!'

il ragazzo dai capelli bianchi sollevò istintivamente la testa visto che aveva ancora l'orecchino della ragazza e sgranò gli occhi vedendola scendere verso di loro come un angelo.
Lei atterrò con grazia mentre le ali sparivano lasciandosi dietro di sé qualche piuma sparuta.

- non smetterò mai di dirti che sembri proprio un angelo- disse Lavi sorridendo

- ma.. Tsuki tu.. volavi?- domandò Allen ai limiti dell'incredulità

' sì, la mia innocence è divisa in tre' spiegò girandosi e aprendo lo spaccò della sua giacca.

Sul diietro il vestito della ragazza era scollato fino alla zona lombare lasciando scoperta la schiena arcuata. A circa metà splendeva una pietra verde acqua incastonata come se il corpo di lei fosse stata la montatura di un anello prezioso.

'per comodità me la sono fatta incastonare sulla pelle...  ma cosa vi è successo? Eravamo in pensiero!' esclamò lei

- abbiamo trovato un nuovo esorcista- disse Lavi – ma abbiamo avuto qualche contrattempo..- aggiunse sorridendo nervoso

' un nuovo esorcista! E dov'è?' chiese lei

- ha detto di precederlo, è il padrone di questo castello voleva prepararsi per il viag..- disse Allen troncando a metà la frase

dietro di lui con un enorme boato il castello esplose rimanendo avvolto nelle fiamme.
Allen immediatamente pensò a quello che era successo, a come il conte Crowley avesse scoperto di essere un esorcista e a come aveva dovuto uccidere la donna che amava perchè era un'akuma del conte.

- non è che lui..- mormorò

' che succede?' chiese senza capire Tsuki

in quel momento tra le fiamme si delineò una figura tremolante, era alta e ammantata da un lungo mantello nero, la ragazza vide che era un ragazzo con un ciuffo di capelli argentati che gli copriva parzialmente il volto e le orecchie leggermente a punta, gli ricordava straordinariamente un vampiro...
quando fu più vicino rise – che sono mai quei volti? Pensavate che fossi morto invero? È tutto a posto invero- disse con un sorriso colpevole

- kuro-chan non farci più spaventare in questo modo!- disse Lavi lasciando andare la tensione sospirando.

- mi scuso.. e questa fanciulla chi sarebbe?- domandò il conte vedendo un'altra ragazza vestita alla stessa maniera degli altri due ma che non aveva mai visto prima.

“ molto lieta sono Tsuki Komamura ” rispose la ragazza con un leggero inchino, Lavi le diede voce.

- non può parlare- aggiunse visto che il ragazzo sembrava non aver capito un granchè.

- oh ma che terribile disgrazia, una così bella donna senza voce, il piacere è mio sono Alistair Crowley- rispose baciando la mano della ragazza, che sorrise. 

' Allen dobbiamo tornare in fretta, il treno farà un altro scalo ma come per il precedente non rimarrà fermo a lungo, meglio se avviso Lenalee' disse poteva percepire che la ragazza era ancora nel raggio dei chilometri che le consentivano di comunicare

- d'accordo.. Lavi, Crowley dobbiamo andare- disse Allen agli altri due

' Lenalee stai tranquilla stanno tutti bene stiamo per tornare!' disse la ragazza

l'amica a distanza esclamò sollevata – tutto a posto Bookman stanno tornando-

- bene.. speriamo arrivino prima che il treno riparta- disse il vecchio seduto su una panchina della stazione nella quale erano fermi.

Per fortuna tutto andò per il meglio e i ragazzi riuscirono a raggiungere i loro compagni, Lenalee e Bookman furono piuttosto sorpresi della novità. Allen e Lavi raccontarono loro la storia di Crowley, il quale a quando pare aveva ricevuto la sua innocence dopo essere stato morso da una pianta carnivora risultata poi un regalo del generale Cross al nonno di quest'ultimo.

- meglio se vado ad avvertire Komui della faccenda- disse Lavi una volta che il discorso fu terminato.

' ti accompagno' disse Tsuki lasciando gli altri a fare conoscenza.

Quando raggiunsero il telefono il rosso collegò la propria radio golem all'apparecchio contattando il reparto della scientifica.

- è stato un risultato inaspettato eh?- disse Komui una volta che il ragazzo gli ebbe spiegato la situazione

-che facciamo? Io e Allen lo accompagnamo all'ordine?- chiese Lavi appoggiato a fianco del telefono

_ no non importa, come apporto bellico Crowley promette bene, fatevi accompagnare alla ricerca del generale Cross, dopo tutto la vostra missione è quella più difficile. Più siete più si è certi di una buona riuscita_ spiegò Komui

Tsuki osservava i suoi amici, Crowley in quel momento sembrava ancora provato dalla recente perdita, non era sicura che per adesso fosse del tutto in grado di fargli da supporto.

_ poi.._ proseguì il supervisore _ l'occhio sinistro di Allen...può dare sui nervi al conte_ commentò

Tsuki guardò Lavi, a quanto pareva non solo l'occhio del ragazzo durante quella missione extra era guarito, ma si era anche evoluto tanto da mostrare anche a chi era con lui lo stato delle anime imprigionate all'interno degli akuma.

- sai Komui- rispose Lavi sorridendo appena – io ero invidioso dell'occhio di Allen, così comodo...- disse 

la ragazza ascoltò interessata quello che stava dicendo.

- ma quando ho visto l'anima di un akuma con i miei occhi per essere franchi ho deciso che passo la mano... è pesante, mi sono sentito così male che per un po' mi passerà la voglia di mangiare. Il mondo che vede lui.. è l'inferno- commentò il rosso spostando lo sguardo sulla ragazza davanti a lui che con espressione affranta abbassò gli occhi.

Non solo Allen doveva portare il peso di un passato che in molti avrebbero preferito cancellare, ma in più doveva sopportare quella così penosa vista, come a continuare a ricordargli quello che aveva fatto e trasformando il suo mondo in un inferno in terra come aveva detto Lavi.

- il treno sta partendo!!!- l'urlo di Allen li avvisò.

- ah! Ciao Komui!- esclamò il rosso di fretta prendendo per una mano Tsuki e correndo verso il mezzo di trasporto.

“Quel ragazzo” pensò Tsuki guardando Allen sorridente come suo solito aspettarli mentre il treno si metteva a fischiare “è un ottimo attore...”

Commenti: Per trovare il tempo per postare questo capitolo credetemi che ho fatto i salti mortali! Contando che ho ancora un mucchio di appunti da mettere a posto prima di domani -.- tutto ciò perchè voglio immensamente bene ai miei lettori! XD Alur... Ho deciso di tagliare fuori la storia di Crowley un po' perchè già nel manga non mi aveva entusiasmato e un po' perchè non è che Tsuki debba essere presente in ogni avvenimento! Dal prossimo capitolo mi scosterò di nuovo dalla trama originale per una piccola avventura extra ;) In molti mi avete detto che apprezzavate il fatto che io usassi gli stessi identici dialoghi del manga, per cui ho continuato su questa linea =)
Non so onestamente se l'innocence di Tsuki incastonata sulla sua pelle avesse un senso.. o fosse fattibile, ma visto l'uso che ne fa non mi è proprio venuto un mente un altro modo ^^” e poi un po' di fantasia non guasta mai! Dopo tutto l'antagonista di questa storia vola con un ombrello e ha le orecchie da coniglio O_O ahahahah!

Mi inchino ai lettori che superando mille ostacoli continuano ad essermi fedeli e ad aumentare sempre più ^^

Halley: hai ragione! È esattamente quello che volevo fare in questa storia.. ovvero dare spazio a tutti i personaggi, sarebbe stato troppo scontato e quanto mai ovvio se l'avessi mandata con il gruppo di Kanda. Così facendo invece voi lettori che volete a tutti i costi sapere come andrà a finire tra i due rimarrete con il fiato sospeso per un po'! XD Tiky piace anche a me o almeno è uno dei cattivi che mi sta più simpatico ^^ e poi appaga abbastanza la vista ahahahah!
Un bacione!

Hellie_: Anche se breve grazie per gli splendidi complimenti che mi hai fatto =) Dopo tutto era tardi e il riposo viene prima di tutto u.u (dice quella che è rincasata alle 3 XD). Che tu mi abbia detto che Kanda è ben caratterizzato è un peso in meno, perchè era il mio crucio principale! Ti aspetto nelle prossime recensioni allora =) Baci!

Kano_chan

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Capitolo 23
*** Memories of orphans / Senza volerlo.. eppure con la mente sono di nuovo lì ***



 

Capitolo 22: Memories of orphans

Il viaggio proseguì senza intoppi fino ad un paesino ai confini con la Cina dove i ragazzi si fermarono perchè i treni per proseguire ci sarebbero stati solo dal giorno dopo.
La città era tranquilla, sul far del tramonto si tingeva di colori dorati che rimbalzavano sulle case color pastello.

' ti senti meglio Crowley? '

il ragazzo sobbalzò, non si era ancora per nulla abituato a quella voce che ogni tanto gli rimbalzava in testa, si voltò a guardare la sua interloquitrice.

- oh certo Tsuki-chan, ti ringrazio per il gentile pensiero invero.- rispose educatamente il vampiro,
durante il viaggio non era stato molto allegro, la perdita della sua Eliade lo aveva sconvolto.

I ragazzi per farlo svagare gli avevano consigliato di andare a fare un giro del treno finchè avevano dovuto andare a cercarlo perchè dopo un'ora e più non era ancora ritornato. Lavi le aveva raccontato che era stato fermato da un gruppo di ragazzi che lo avevano ripulito giocando a poker ma grazie al cielo Allen sfoderando la sua abilità nel gioco d'azzardo era riuscito a riprendersi tutti i suoi averi. Il rosso pareva decisamente sconvolto dalla bravura del giovane nelle carte, le aveva raccontato il tutto con un certo timore lanciando occhiate di sbieco all'interessato seduto vicino a lui che sorrideva serafico. Ma ora Crowley sembrava essersi ripreso almeno un po'.

' ne sono lieta, tutti abbiamo alle nostre spalle un passato doloroso ' gli disse la ragazza sedendosi nella panchina a fianco a lui, Lenalee e Allen parlavano qualche metro più in là, la ragazza sembrava interessata ai suoi racconti di apprendistato sotto il maestro Cross, mentre Bookman e Lavi erano entrati nell'ennesima locanda per chiedere se c'era posto.

- davvero? Anche tu?- chiese stupito il conte squadrandola con i suoi occhi neri

' sì certo.. come mai tanta sorpresa?' domandò Tsuki notando lo stupore nello sguardo del suo compagno.

- e che... mi sembri così allegra, non pensavo davvero avessi dei ricordi dolorosi anche tu invero- rispose un po' imbarazzato

la ragazza fece una leggera risata appoggiando il mento su entrambi i palmi delle mani.

' Perchè sono un'ottima attrice anche io...' rispose, poi vedendo lo sguardo più che perplesso del conte con un sorriso aggiunse
'anche Allen o Lenalee sono tormentati ma come me hanno imparato nonostante tutto a sorridere, non vogliamo offendere il ricordo delle persone a noi care vivendo nella tristezza' spiegò lei facendo un cenno con la mano a Lenalee che si era girata a guardarla, lei le rispose con un sorriso.

- capisco, credo di doverlo prendere come un consiglio..- replicò il vampiro sospirando

' Crowley non volevo dirti che devi smettere di essere triste per la tua Eliade, c'è un tempo per essere tristi ed è giusto, basta che non ti rovini la vita' rispose lei

- grazie- disse lui commosso e con gli occhi lucidi

' di niente' sorrise la ragazza battendogli delicatamente la mano sul braccio.

- ahhh ma non è possibile neppure qui c'è lo straccio di una camera!!!-

Lavi sopraggiunse esternando ad alta voce il suo disappunto.

- nemmeno qui hanno posto..- disse Lenalee mentre si radunavano tutti insieme.

- se continua così ci toccherà passare la notte all'addiaccio.- commentò Allen – e ho pure fame..- disse portandosi una mano allo stomaco.

- continuiamo a cercare prima o poi qualcosa troveremo, il sole non è ancora tramontato.- disse Bookman tirando una boccata della sua lunga pipa.

- smettetela di insistere!!!!-

una voce di donna giunse alle loro orecchie.

- il nostro capo vorrebbe solo che si decidesse a vendere la casa tutto qui- rispose un'altra voce

Lenalee e Tsuki si guardarono perplesse e decisero di andare a vedere, nella stradina accanto un paio di tipi non proprio raccomandabili avevano fermato una signora bloccandole la via di uscita.

- ho già detto di no!- ribattè lei arrabbiata

- lei non capisce che non useremo le buone maniere ancora per molto.- disse uno dei due minacciandola.

- avete problemi signora?-

le due ragazze si fecero avanti, immediatamente i due puntarono gli occhi su di loro.

- sarebbe meglio che vi faceste gli affari vostri..- disse un uomo alto e con il naso aquilino.

- e voi fareste meglio a lasciare in pace quella donna.- Lavi sopraggiunse con il resto del gruppo.

I due guardarono il capanello di persone, con le ragazzine non c'erano problemi ma i mocciosi e quel ragazzo dallo strano ciuffo dietro di loro non promettevano nulla di buono. Così con un'ultima occhiata alla donna girarono i tacchi.

- noi l'abbiamo avvertita..- dissero allontanandosi.

Tsuki si avvicinò alla signora che una volta passato il pericolo si era appoggiata al muro per reggersi, le mise una mano sulla spalla e lei alzò lo sguardo.
Era una donna di mezza età con i capelli grigi ordinatamente raccolti in uno chignon sulla nuca, portava abiti normali sul nero e un paio di rughe ai lati della bocca accentuavano la sua espressione dolce.

- vi ringrazio di cuore per il vostro aiuto.- disse la donna, Tsuki le rispose con un ampio sorriso.

“per quale motivo vi stavano minacciando?” chiese, la signora guardò verso gli altri ragazzi per una spiegazione.

- le ha chiesto come mai vi stavano minacciando, non può parlare- le spiegò Lenalee

- oh cara mi dispiace..- disse addolorata, la ragazza scosse la testa per dirle di non preoccuparsi, poi prendendola gentilmente sottobraccio la accompagnò alla panchina sulla quale era seduta poco prima assieme a Crowley.

- quei due sono scagnozzi di un signorotto dell'alta società, vorrebbe acquistare la mia casa perchè vuole trasformarla in un albergo.- spiegò la donna abbassando lo sguardo.

- e lei non ne ha la minima intenzione- commentò Lavi

lei scosse la testa – in realtà quella non è davvero la mia casa, ma è l'edificio dell'orfanotrofio cittadino io ne sono solo la direttrice ed è per questo che fanno pressione su di me.- disse scuotendo la testa.

Tsuki spalancò gli occhi, in un attimo gli sguardi di tutti si puntarono su di lei.

- quindi adesso la stanno minacciando così che si decida a vendere?- chiese Allen

- che cosa ignobile invero!- disse sprezzante Crowley

- siete davvero gentili vi ringrazio per avermi aiutata.- rispose la donna stringendo la mano a Tsuki – ma voi non siete di qui vero? Siete viaggiatori?- domandò dopo notando i bagagli che si portavano appresso.

- stiamo facendo un lungo viaggio, dobbiamo raggiungere la Cina e ci siamo fermati qui solo per la notte.- disse Bookman con le braccia conserte.

- peccato che non ci sia un posto dove fermarci- borbottò Lavi

- sentite se vi accontentate potete venire a passare la notte all'orfanotrofio, sarebbe il minimo per l'aiuto che mi avete dato- esclamò la donna

“non vogliamo disturbare” disse Tsuki

- non dovete preoccuparvi ne sarei felice.- le rispose intuendo quello che aveva detto – il mio nome è Edna-

la ragazza guardò la donna davanti a sè e pensò che in qualche modo le ricordava proprio la sua zia.
Così alla fine accettarono l'invito, anche perchè Allen non ce la faceva più a stare in piedi dalla fame che aveva.

 La casa era una bella palazzina a tre piani con un'altro edificio annesso a fianco, aveva dei colori tenui sul giallo e un bel giardino con tanti alberi.
Era molto più numeroso dell'orfanotrofio in cui Tsuki era cresciuta e ben più grande, i bambini accolsero gli ospiti con educato entusiasmo assieme alle persone che aiutavano la direttrice con le mansioni.

- è tutto buonissimo!!!- esclamò Allen attaccando un'altro piatto di zuppa.

La cuoca della casa rise entusiasta per tutto quell'appetito e i bambini osservavano stupiti.

- come mai hai i capelli da vecchio?- gli domandò un orfanello facendo andare di traverso il pane ad Allen, Lenalee lo soccorse battendogli una mano sulla schiena.

- Ian!- lo rimproverò Edna

- no.. non si preoccupi signora è una domanda legittima dopotutto- disse Allen dopo che ebbe riacquistato il suo colorito originario. 

- dovete sapere bambini che Allen ha più di 100 anni!- disse Lavi infilandosi tra di loro con fare teatrale, quelli lo guardarono sorpresi lanciando poi occhiate entusiaste ad Allen.

- Lavi!- esclamò il ragazzo scatenando le risate del rosso.

Anche Crowley riscuoteva un discreto successo, dopo un primo attimo di tentennamento e dopo che Lenalee li ebbe rassicurati della bontà del conte (che stava iniziando a deprimersi) lo presero subito in simpatia e adesso il ragazzo si divertiva a rincorrerli “fingendosi” uno spaventoso vampiro, mentre i bambini scappavano ridendo.
Tsuki li osservava, capitare in quel posto inevitabilmente la faceva ritornare con la mente ai giorni spensierati del suo passato, provava uno strano misto di gioia per tutta quell'allegria e di tristezza perchè non poteva più appartenere ad un mondo del genere.

- sai che sei bellissima signorina?-

la ragazza si riscosse dai suoi pensieri abbassando lo sguardo verso una bambina dalle lunghe trecce ramate che la guardava sorridendo.
Tsuki sorrise gentilmente per ringraziarla e lei la guardò in modo interrogativo.

- perchè non parli?- le chiese

- Susi lasciala stare non può parlare ecco perchè non lo fa.- la rimbeccò un ragazzino più grande

come tutti anche Susi assunse un'espressione addolorata e Tsuki per consolarla le appoggiò una mano sulla testa, a quel punto la bambina rinfrancata le fece un grande sorriso.

- sono sicura che se potessi parlare la tua voce assomiglierebbe a quella di un angelo!- esclamò piena di entusiasmo.

A Tsuki sarebbe piaciuto davvero poter cantare per quei bambini come soleva fare quando era piccola ma sapeva che non poteva.
Lavi osservandola aveva capito lo stato d'animo dell'amica, dispiaciuto per lei le si avvicinò.

- Tsuki perchè non suoni qualcosa a questi bambini? Sono sicura che gli piacerebbe.- disse Lavi – Miss Edna avete un piano?- chiese poi alla direttrice

la signora si alzò – certamente!- esclamò, poi li accompagnò nella stanza adiacente che era adibita a sala di svago, c'era un bel piano in legno a muro. 

“posso?” chiese la ragazza, la signora annuì sorridendo.

Tsuki si sedette sullo sgabellino mentre i bambini e i suoi amici si sedevano vicino a lei.
La ragazza ripetè il pezzo al piano che aveva suonato la notte quando era insieme a Kanda, le note riempirono la stanza e i cuori degli spettatori.
Quando ebbe finito i bambini erano entusiasti e volevano sentire un altro pezzo.

- è davvero brava e sembra che si senta a suo agio qui..- commentò Crowley battendo le mani con gli altri mentre la ragazza cominciava un altro brano.

- Tsuki è cresciuta in un orfanotrofio.- rispose Allen

- oh davvero?- il conte diede una breve occhiata al ragazzo a fianco a lui per poi tornare a concentrarsi sulle mani di Tsuki che si muovevano agili sui tasti.

- sì ma purtroppo il conte è riuscito a trasformare i suoi amici e quelli che si erano presi cura di lei in akuma, lei è l'unica sopravvissuta e poi è diventata esorcista- spiegò Allen rievocando il racconto che la stessa Tsuki gli aveva detto tempo addietro.

Crowley corrugò la fronte, glielo aveva detto in effetti, tutti loro avevano un passato triste alle loro spalle.

Dopo l'ennesima suonata al piano la direttrice avvisò tutti che era tardi ed era ora di andare a letto, ovviamente non senza proteste da parte dei piccoli spettatori. Tsuki la aiutò assieme a Lenalee a portarli alle proprie camere.

- davvero ripartite domani?- domandò Susi mentre Tsuki le rimboccava le coperte, la ragazza annuì – un giorno tornerai a farci visita?- chiese speranzosa

lei annuì nuovamente sorridendo, se mai fosse di nuovo capitata da quelle parti non vedeva perchè non fare ancora un salto a trovarli. Susi sembrò soddisfatta della risposta perchè chiuse gli occhi affondando la testa nel cuscino. Tsuki controllò che tutti fossero a posto poi pian piano uscì dalla camera chiudendosi la porta alle spalle poggiando la schiena su di essa e sospirando. 

- un bel tuffo nel passato eh?-

si voltò a destra, Lavi entrò nel cono di luce che passava dalla finestra del corridoio appoggiandosi poi al muro e incrociando le braccia.

' sì... ma che ci posso fare? Ormai le vecchie abitudini sono toste a morire, mi viene naturale' gli rispose avvicinandosi.

- se non fossi entrata nell'ordine cosa avresti fatto?- le chiese il rosso, l'occhio verde di lui brillò colpito dalla luce della luna

' non so... non ci ho mai pensato.. ma credo che non sarei la persona che sono ora, se non fossi entrata nell'ordine sarei rimasta da sola e con quello che mi era successo non so se avrei ancora trovato la forza per andare avanti.. gli esorcisti mi hanno dato uno scopo per proseguire la mia vita e una casa dove tornare, tirando le somme forse non tutto il male viene per nuocere..' ragionò Tsuki

Lavi sorrise – non mi aspettavo nulla di diverso da te, sei fin troppo sincera Tsu-chan- disse facendo spallucce

' scusami tanto' gonfiò le guancie lei

- non ho detto che sia un difetto..- ribattè serio il ragazzo e lei sospirò

' andiamo a dormire?' chiese

- meglio.. domani dobbiamo ripartire presto...- rispose Lavi e così ognuno andò nella propria camera.

Commenti: Bene anche questo halloween di terrore è passato muahahah!! Da notare che io e i miei amici eravamo gli unici vestiti e che abbiamo preso tanta di quell'acqua da farci la doccia... però è stato divertente XD spero che anche voi abbiate passato una spaventosa serata! =)
Passando al capitolo, c'è stata una piccola deviazione nella trama che spero non vi dispiaccia, onestamente non è ancora successo un emerito tubo però mi andava di scriverlo ;) ho scoperto grazie ad un mio amico che non si dice alla ghiaccio, bensì all'addiaccio O_O non l'avevo mai capito ahahah! Purtroppo mi sa che nella mia storia Crowley non avrà chissà quale ruolo di rilievo, onestamente non mi ha mai entusiasmato un granchè... ^^” però almeno cerco di renderlo presente e di non farlo sparire che sarebbe una grave cosa visto che ci tengo a rimanere sulla linea del manga.
Allen ha cento anni..... uahahahah!!! non so da dove mi sia uscita ma mi piaceva troppo XD

Grazie a tuttissimi per continuare a leggere e recensire!

Bethan: oh mia cara credimi che ti capisco in fatto di università.. sto sbroccando pure io -.- Ho visto che anche tu hai una fic, onestamente non me n'ero accorta visto che praticamente mi connetto solo per postare e basta, ma prometto che uno sguardo glielo darò ;) hai detto bene ne succederanno delle belle, abbi pazienza e leggerai tutto... grazie mille di tutti i complimenti che mi fai sempre =D
 un bacione!

Hellie_: credo che tu mi assomigli... pure io ho sempre sonno XD Per il nostro Bakanda dovrai aspettare ancora un po' ^^” per Tsuki che combatte non molto tranquilla ;) prima o poi sarai accontentata in tutti quindi porta pazienza u.u
kisses!!!

Chibi_neko: La scena del nastro è piaciuta parecchio eh? =) bene bene... adesso goditi l'episodio di mia fantasia, perchè poi dovrò obbligatoriamente proseguire con la trama originale, ma mi impegnerò per metterci molto del mio =)
Baciiii!

Halley: le tue recensioni sono talmente lunghe e ricche di ciò che pensi che potessi ti darei un premio! =D la malinconia di allen è una cosa che stranamente ho notato nonostante lo facciano apparire sempre allegro e ben disposto.. ogni tanto è giusto rimarcare che non sono un gruppo di ragazzini spensierati in gita.. sai che non so come mai ma di tutto lo scorso capitolo anche a me la frase finale è quella che mi è piaciuta di più? ^^ ha reso molto d'effetto il finale!
Cerco sempre di confondere Tsuki con gli altri, non è né peggiore né migliore e non è neppure un'eroina anzi se la cava alla peggio per andare avanti e non cedere. Secondo me il personaggio fragile e umano rende molto di più di quello forte e al di sopra di tutti u.u
grazie mille per tutto quello che scrivi e per continuare a seguirmi, sei un'alleata preziosa ;)
a prestissimo!! Baciotti! ^^

Kano_chan

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Capitolo 24
*** Red fire under the moon / Le fiamme alte nel cielo non riescono a bruciare i miei ricordi ***



 

Capitolo 23: Red fire under the moon

Fu verso le due di notte che le cose peggiorarono, Tsuki si svegliò di soprassalto.

- Tsuki!!! Lenalee!!!!-

la voce di Allen urlava da fuori la loro camera chiusa a chiave, la mora si alzò subito per andare ad aprire e quando lo fece un'ondata di fumo invase la stanza.

- cosa sta succedendo Allen?!- esclamò

Tsuki nel frattempo si era tirata in piedi.

- qualcuno ha dato fuoco all'edificio!- rispose lui mentre alle sue spalle i bambini scappavano aiutati da Crowley e da una educatrice.

- sbrigatevi dobbiamo uscire!- disse Lavi raggiungendoli in quel momento.

Una volta che furono tutti fuori videro che la parte est dell'edificio era quasi del tutto invasa dalle fiamme.

- che disastro...- commentò Lenalee con un braccio un bambino che piangeva disperato.

Tsuki fissò ancora per un attimo il rogo fin troppo famigliare poi si mosse.

“ Allen, Crowley, Lavi aiutatemi!” disse mentre afferrava un secchio e andava verso la fontana che c'era nel giardino.

- non riusciremo a salvarlo!- disse Allen raggiungendola mentre lei tornava indietro con il secchio già pieno.

' “ non l'ala est ma il resto se ci sbrighiamo sì, dopo tutto gli abitanti del villaggio si saranno accorti del fuoco e prima o poi arriveranno!” ' esclamò lei avvicinandosi alle fiamme a gettandoci l'acqua sopra

- Tsuki-san..- disse Crowley

“ ' ho lasciato bruciare il mio orfanotrofio perchè ormai non ci avrebbe abitato  più nessuno! Ma non posso fare lo stesso con loro! ' ” disse decisa dirigendosi di nuovo verso la fontana

in quel momento sopraggiunse trafelata la direttrice – lady Tsuki ha visto Susi?! È l'unica che manca all'appello!- esclamò in panico

“cosa?!” Tsuki rimase a fissare febbrilmente la casa con in mano il secchio pieno.

- che vuoi fare?- le chiese Lavi anticipando il suo pensiero

senza rispondere la ragazza si rovesciò l'acqua addosso a partì di corsa.

- Tsuki! Fermati!!!!- urlò Lavi ma tutto quello che potè fare e vederla sparire tra le fiamme.

- cosa sta facendo???- Lenalee corse verso di loro

- è andata dentro a salvare una delle bambine che è rimasta intrappolata..- disse Allen preoccupato prendendo il secchio lasciato dalla ragazza

- Allen-kun che fai?- gli chiese la bruna

- datemi una mano, dobbiamo cercare di arginare le fiamme!- disse raccogliendo l'acqua.

Subito tutti andarono ad aiutarlo.

- quella stupida...- sbottò Lavi facendo per unirsi al gruppo, ma un sonoro pugno sulla testa lo bloccò – che diavolo fai vecchio panda?!!!- esclamò dolorante rivolto a Bookman, poi lo guardò sorpreso, stesi ai suoi piedi c'erano i due che avevano minacciato Edna nel pomeriggio.

- stupido moccioso! Perchè non pensi mai, non dovrebbe essere difficile per te risolvere una situazione del genere..- sbottò l'uomo guardandolo.

Il rosso lo fissò senza capire “ e che dovrei fare?!” pensò.

Tsuki avanzata proteggendosi la bocca con il colletto della sua divisa per non respirare il fumo denso che aveva invaso i locali.
Forse era stata un po' troppo avventata perchè essendo muta non poteva gridare il nome della bambina per farsi dire dov'era, quindi sperando nella buona sorte si stava dirigendo verso la camera di Susi augurandosi che fosse rimasta lì. Uno scricchiolio sopra di lei le fece alzare lo sguardo, le travi stavano cedendo dopo essere state attaccate dalle fiamme.
Tsuki guardò davanti a sé, tirando un sospiro di sollievo notò che le fiamme non avevano ancora ostruito il passaggio per entrare nella camera, una volta che ci fu davanti entrò guardandosi intorno.

- Tsuki!-

Susi uscì da sotto il letto dove aveva trovato riparo correndo verso di lei e buttandosi tra le sue braccia. Tsuki le accarezzò i capelli per calmarla, le mise addosso la sua giacca e poi la prese in braccio e uscì da lì, potè fare solo pochi metri quando davanti a lei con fragore le travi crollarono bloccando la via. Le fiamme schizzarono verso il buco sul tetto.

“maledizione!” pensò socchiudendo gli occhi per la cenere alzatasi.

tornare indietro era impossibile e non c'erano finestre lungo quel pezzo di corridoio, fissò il buco sul tetto, sarebbe potuta passare agilmente da lì se le fiamme non fossero state così alte. Cominciava a dubitare seriamente che sarebbe riuscita a portarla in salvo quando con potenza uno scroscio d'acqua investì le fiamme davanti a lei.
La pioggia estinse ben presto il fuoco.
Tsuki sorrise, ma non c'era tempo da perdere, evocò la sua innocence. Fortunatamente le sue ali potevano reggere tranquillamente il peso di un bambino, quindi sfruttò l'apertura nel tetto e uscì fuori mentre la pioggia continuava a cadere con la forza di un uragano.

- Tsuki! Tsuki! Di qui!!!-

Lenalee dal piazzale davanti alla casa si sbracciava all'asciutto e in quel momentò capì che a salvarla non era stata la pioggia provvidenziale bensì l'innocence di Lavi capace di mutare le condizioni climatiche a suo piacimento. La ragazza con calma planò verso il gruppo, Edna le si fece subito incontro prendendo in braccio Susi.

- grazie Tsuki, grazie davvero siete riuscita a salvarla!- esclamò stringendo la bambina che guardava la ragazza con stupore.

- allora avevo ragione tu sei davvero un angelo- disse

Tsuki e i suoi compagni risero di quell'affermazione tanto spontanea.

- sono riuscito a spegnere l'incendio!- esclamò contento Lavi sopraggiungendo con Bookman e portandosi dietro i due scagnozzi svenuti.

- che moccioso... non ti ricordavi neppure di ricorrere all'hiban..- disse il vecchio facendo vacillare la spavalderia del giovane.

“allora sono stati loro” disse Tsuki mentre Lenalee la aiutava ad asciugarsi.

- li ho sorpresi poco dopo che l'incendio era stato appiccato.- disse Bookman

- bene così adesso possiamo consegnarli alla polizia, in questo modo credo che quell'uomo dovrà rinunciare al suo progetto.- disse Allen sorridendo

- già- annuì Edna – e tutto questo grazie a voi!- esclamò

Tsuki osservò il fumo levarsi nel cielo notturno, non avrebbe mai pensato di rivivere situazioni del genere ma era felice di aver impedito almeno a quei bambini di vivere una tragedia simile alla sua, sicuramente con un po' di forza di volontà e tutti assieme avrebbero potuto ricostruire la loro casa per tornare a riempirla di risate.

Commenti: sto capitolo non mi piace un granchè.. (e allora perchè cavoli l'hai scritto???? nd lettori)<----- domanda più che lecita u.u
la risposta?? BOH! Mi sono andata a incasinare con la storia dell'orfanotrofio e questa è l'unica soluzione che ho trovato per uscirne ^^” non avevo voglia di far comparire gli akuma perchè era troppo scontato e all'ordine del giorno e ho optato per una cosa più soft, però bah... pazienza nel prossimo chapter si torna sulla retta via e finalmente riparte un po' di azione! Mi chiedo ancora da dove abbia preso sto capitolo... babba bia... -.-

Ringrazio i lettori che mi seguono e che si dovranno sorbire pure questo capitolo loro malgrado =)e Loveless per aver aggiunto la fic tra i preferiti

Halley: Qui mi sa che ci commuoveremmo a vicenda spesso XD Il nostro Kuro-chan ehhh già un po' tenerezza fa anche se ogni tanto mi verrebbe da dargli un paio di schiaffi e di dirgli di ripigliarsi che non c'è solo sta benedetta eliade ahahah! Ma sono troppo buona e non me la sento di trattarlo male u.u concordo con te sul fatto di rendere insopportabili certi personaggi nelle fic.. sta povera lenalee viene trattata malissimo in molte storie! Ok che sarà un po' troppo apprensiva però diamine farla passare per la civettuola di turno è un po' troppo! Vorrei vedere loro a battersi da soli con un livello 3... M! Giuro che se ti è piaciuto pure questo capitolo o sei una Santa o non me lo spiego XD ma grazie fin da ora della tua prossima chilometrica recensione ;)
See you soon! =)

Hellie_: vero?? Susi verrebbe da strapazzarla di coccole per quanto è pucciosa >//< lavi a parte gli scherzi è un gran figo u.u tranne quando gli partono i cuoricini dagli occhi... -.- lì mi fa molto pesce lesso modello sanji di one piece =°D non ti preoccupare il tuo rabbo avrà ampio spazio nella mia storia ;) un bacioooo!!!

Kano_chan

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Capitolo 25
*** The black Wave / L'oscurità ti travolge.. ma della luce puoi fidarti? ***



 

Capitolo 24: The black wave

 

Lo sapevano tutti, era chiaro che gli ostacoli che avevano superato fino a quel momento non erano neppure lontanamente vicini a quelli che si sarebbero presentati loro in futuro. Per l'importanza che aveva questa missione erano stati come acqua fresca sotto i ponti, e le cose iniziavano solo ora a peggiorare inevitabilmente. 

Avevano finalmente raggiunto il luogo in cui Allen pensava che il suo maestro potesse trovarsi, in Cina infatti abitava una delle amanti del maestro. Dopo aver scoperto il luogo in cui dimorava avevano appreso dalla stessa Anita (questo il nome della donna) che il generale era partito otto giorni prima per un viaggio, ma che la sua nave era affondata. La notizia aveva lasciato scioccati tutti, ma Allen con forza e sicuro di sè aveva ribattuto che il suo maestro non era persona da morire per così poco. Anita toccata dalle sue parole e da tempi immemori sostenitrice dell'ordine aveva deciso che con la sua nave li avrebbe accompagnati nel luogo dove era diretto il generale Cross, ovvero il Giappone, nell'antica città di Edo.

Tsuki fissava il mare dalla finestra del locale gestito da Anita-san.

- eccomi..-

si voltò per vedere Lavi di ritorno, gli aveva chiesto di andare a prendere la radio golem.

Quando Lenalee era tornata dopo aver chiamato il quartier generale aveva gli occhi rossi e alla domanda di cosa le fosse successo, lei con finta allegria le aveva risposto che andava tutto bene, “aveva solo un po' di nostalgia di casa”. Tsuki non se l'era bevuta e voleva saperne di più.

- ok è pronta..- disse Lavi dopo che il golem si era attaccato al telefono e la chiamata era partita.

_pronto?_

- Reever sono Lavi.- disse il ragazzo

_ oh Lavi, ho appena parlato con Lenalee cosa c'è? _  chiese il caposezione

- veramente è Tsuki che voleva sapere se avevate delle novità, Lenalee non ha detto nulla..- rispose Lavi guardando di sbieco la ragazza.

_ capisco... non so proprio Tsuki perchè devi sempre voler sapere tutto_ disse il ragazzo con un sospiro divertito ma che nascondeva una grande amarezza dietro.

“quanti ne sono morti?” diretta come sempre lo domandò a Lavi perchè lo chiedesse per lei

- chiede quanti sono i morti.- Lavi pensò che sarebbe stato meglio se non avesse acconsentito a farle fare quella telefonata.

Per un attimo dall'altro capo del telefono ci fu silenzio.

_ 6 esorcisti e 142 finder in tutto le perdite sono 148_ rispose con tono atono Reever

l'espressione di Tsuki si fece contrita “qualcuno che conosco?”

il rosso la guardò prima di parlare – c'è qualcuno che conosce?-

_ il gruppo di Kanda era di stanza a Madrid in Spagna.._ iniziò il caposezione

Tsuki sentì il suo cuore accellerare come non mai.

_ durante la missione a quanto ci risulta si sono scontrati con il noah che ha ucciso anche il generale Yeegar perchè il modus operandi è stato lo stesso_ la ragazza trattenne il fiato _ purtroppo Daysia Berry è morto, e con lui anche Khazana Rid, Chaca Lavong, Tina Spark, Gwen Frere e Sol Garen._ disse con tono greve il caposezione

Tsuki si portò una mano al petto, il suo cuore finalmente stava rallentando dopo averla minacciata di uscirle dal petto.

“Daysia è morto...” mormorò, era l'unico che conoscesse direttamente. 

_mi dispiace.._ disse al telefono Reever

“anche a me..” rispose la ragazza

Lavi ringraziò e salutò il ragazzo recuperando il golem e rinfilandoselo in tasca, fissò malinconico Tsuki che guardava il mare brillare davanti a lei, una cornice non adatta alle circostanze nelle quali erano, sarebbe stato molto più adatto un bel cimitero.. i bagliori delle onde che si infrangevano sugli scogli si rispecchiavano negli occhi della ragazza rendendoli più azzurri del normale.

“trovi che sia di cattivo gusto essersi sentiti tanto sollevati dopo che Reever ha dato una simile notizia solo perchè tra i morti non c'è la persona che ami?” domandò la ragazza senza smettere di fissare fuori, le mani strette intorno al bordo de davanzale della finestra.

- trovo che sia normale..- rispose Lavi passandole a fianco e allontanandosi.

“ normale... quando tutto sembra il contrario davvero c'è qualcosa da definire normale?” pensò la ragazza amareggiata, trovava tutto quello che stava capitando estremamente sbagliato. Fissò le onde ancora qualche attimo e si decise a raggiungere anche lei gli altri.

I preparativi per la partenza erano ultimati, finalmente non restava che partire.

' sai che non sono mai stata così lontano dalla home da quando faccio parte dell'ordine? ' disse Tsuki a Lenalee mentre guardavano le barche nel porto intorno a loro.

- davvero? Sei preoccupata?- le chiese mentre una folata di vento scompigliava i capelli ad entrambe.

' preoccupata direi di no, la sensazione che provo è più strana, ma forse non è per il luogo che mi lascio alle spalle. Dopo tutto parliamo solo di un edificio, e di quelli se ne trovano tanti, credo sia più per le persone.. per la prima volta mi chiedo se riuscirò a rivedere tutti dopo questo lungo viaggio' spiegò la ragazza tirandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

- capisco cosa provi.. credo sia lo stesso per me, ma sono certa che torneremo tutti assieme indietro- rispose Lenalee con un ampio sorriso

' hai ragione.. credo sia colpa della distanza che mi fa quest'effetto ' rise in risposta l'altra ragazza

- stanno arrivando degli akuma!!!!-

La risata fu presto interrotta..
entrambe le esorciste si voltarono guardando Allen che dall'alto del pennone centrale aveva gridato quell'avvertimento.

- cosa?- esclamò Lenalee.

Tsuki corse verso la prua della nave sporgendosi oltre il parapetto per vedere meglio. Non poteva credere ai suoi occhi, se veramente quella massa nera che si stava facendo loro incontro era formata di akuma, dovevano essere migliaia.
I membri dell'equipaggio si stavano già armando per lo scontro, la ragazza tornò dai propri compagni per mettersi in formazione.

“ho dato gli orecchini a Crowley e Lenalee” avvisò i suoi amici, perchè dopo avrebbro avuto molto poco tempo per parlare, poi si mise al fianco di Lavi.

- vedi di non farti troppo male se no chi lo sente poi Yu...- scherzò Lavi appena prima di evocare la sua innocence.

Tsuki in risposta gli diede un colpo con l'asta della sua falce, lui sorrise mentre l'orda di akuma investiva la nave.

- ma che stanno facendo?- chiese Allen senza capire

il gruppo si voltò, le macchine infatti stavano superando a folle velocità la nave dirigendosi oltre senza minimamente darle un'occhiata.

' non riesco a capire..' disse Tsuki mentre un altro demone la superava.

- Allen!-

la ragazza si voltò verso Lavi che aveva gridato giusto in tempo per vedere il ragazzo albino venir portato via dall'orda. Fece per andargli dietro quando un paio di akuma si fermarono.

- è vero qui ci sono degli esorcisti!- esclamò uno dei due 

“levatevi di mezzo!” esclamò Tsuki spazientita cercando Allen con lo sguardo, ma quelli le si fecero addosso.

- hiban!-

un turbine di fiamme li avvolse riducendoli in cenere.

“grazie Lavi!” disse Tsuki, ma non era ancora finita ne spuntò un altro pronto ad aggredirla, la ragazza ruotando su se stessa lo decapitò prima che potesse fendere il primo colpo.

- la tua innocence non è niente male Tsuki-chan- disse Crowley atterrandole a fianco dopo aver distrutto un akuma, il conte si passò una mano al lato della bocca asciugando il sangue che gli era colato.

' dopo tutto nell'ordine sono conosciuta come l'angelo della morte.. ma mai interessante come i tuoi denti ' rispose la ragazza facendone a pezzi un altro.

Lavi nel frattempo stava aiutando i ragazzi dell'equipaggio che non essendo esorcisti combattevano come potevano. Tsuki in quel momento notò l'assenza di Lenalee, individuando Anita-san la raggiunse eliminando per lei la macchina che l'aveva presa di mira.

“ Anita-san ha visto Lenalee?!” le chiese

la bellissima donna la guardò senza capire, maledizione al suo handicap!

“Lenalee!” riprovò di nuovo lei

- è andata dietro a Timcampy ma non so altro, sono andati verso l'entro-terra della città- le rispose

- ho trovato degli altri umani!-

la ragazza si voltò verso un altro gruppo di akuma che si era fermato.

- c'è anche una esorcista!- esclamò quello dopo aver notato Tsuki

la ragazza si mise in posizione facendo roteare la sua falce, il primo che le si fece incontro perse un braccio e cadde al suo fianco.

- Tsuki dietro di te!-

l'urlo di Lavi la fece voltare giusto in tempo per bloccare con l'asta un colpo di un altro nemico arrivato da dietro.

“odio quelli che sono in vantaggio numerico e attaccano lo stesso alle spalle!” disse arrabbiata la ragazza fendendo un contraccolpo e tagliandolo dalla vita in su.
Poi guardò per aria, la massa di akuma continuava a dirigersi verso il punto in cui Lenalee e Allen erano scomparsi.
Cosa c'era lì?
Spostò lo sguardo verso la loro direzione e aggrottò le sopracciglia, c'era qualcosa di luminoso che si muoveva, qualsiasi cosa fosse però stava distruggendo l'isola.

“cosa sta succe...” il pensiero le si troncò nel momento in cui una fitta lancinante la prese al ventre, lentamente abbassò lo sguardo.

- hihi pensavi morissi per così poco?-

Tsuki aveva fatto il grossissimo errore di pensare che l'akuma a cui aveva tagliato via un braccio fosse morto, ma così non era e quello aveva approfittato della sua distrazione per piantarle nel fianco destro le dita lunghe ed affusolate che costituivano la sua arma.
La ragazza lo guardò con disprezzo e impugnata la falce per la base dell'elsa come se fosse stata una  ghigliottina la calò sulla macchina troncandogli la risata che ancora usciva dalla sua bocca.

- Tsuki-chan!!!- Anita le si fece vicino mentre lei si toglieva il braccio ormai inerme dal fianco, la ragazza strinse i denti per non urlare.

- hai una ferita seria.- le disse la donna constatando che la lama doveva essere penetrata almeno di una decina di centimetri nella carne della giovane

ma lei scosse la testa, si tolse la casacca e la legò ben stretta in vita fermando parzialmente l'emorraggia, così avrebbe retto ancora per un pò, non aveva il tempo di farsi curare adesso.

- cosa è successo?- Lavi comparve in mezzo al caos generale.

- Tsuki-chan è stata colpita da un akuma che si era finto morto.- disse Anita per lei

il giovane guardò la fasciatura improvvisata.

- Tsuki sarebbe meglio che tu..- si bloccò sotto lo sguardo di lei.

“no!” disse con decisione che le traspariva con forza anche dagli occhi.

- diamine... andare in missione con Yu ti ha reso decisamente testarda oltre che spericolata.- sospirò il ragazzo.

“Lavi, vado a cercare Lenalee e Allen, sta succedendo qualcosa a terra e non sono per nulla tranquilla” disse al ragazzo mentre Crowley passava veloce sopra di loro attaccando un altro akuma.

-  stai attenta..- le disse il ragazzo per nulla convinto delle condizioni dell'amica.

Lei annuì sorridendo “innocence secondo livello, fallen hope!”

come sempre dalla schiena le si aprirono le grandi ali grigie e con un paio di movimenti era già in aria e filava veloce tra gli akuma.
Ogni colpo d'ali era una fitta al fianco, non era il dolore però a preoccuparla ma il sangue, se non faceva in fretta rischiava l'anemia e lì erano problemi.
Tutto questo le passò di mente quando vide lo spettacolo davanti ai suoi occhi, il villaggio stava andando a fuoco e guardava con gli occhi sgranati rimanendo ferma a mezz'aria un essere che mai nella sua vita aveva visto, era un mezzo busto enorme e bianco.
Gli mancavano testa e braccia, e sulla base del collo aveva un cerchio luminoso e una croce, raggi di luce partivano dai suoi moncherini investendo paesaggio e akuma indistintamente.
Si mise una mano a coppa sulla bocca, trattanendo un conato..
Le veniva da vomitare, quella cosa era mostruosa eppure emanava una forte aura di innocence..

Poteva essere un caduto?

Gliene avevano parlato anni e anni prima, per chi tradisce l'innocence quella era la conseguenza... ma pensava fossero solo dicerie messe in giro nel corso degli anni.
In quel momento vide una figura che si stagliava nera proprio vicino al mostro, con un ampio battito d'ali schizzò verso quel punto e riconobbe dalla sagoma Lenalee.

' Lenaleee!!!' urlò, vide la ragazza guardarsi intorno per poi agitare un braccio segnalandole che era proprio lei, a quel punto Tsuki planò verso di lei atterrando sulla superficie bianca.

- Tsuki!- sembrava sconvolta e teneva in braccio una bambina svenuta.

' Lenalee cos'è successo? Dov'è Allen?! ' chiese la ragazza

- questo è Suman!- disse lei

' cosa?! Suman Dark??' Tsuki si voltò, dietro di lei vide con orrore il busto di un uomo, anche se tale non sembrava, sbucare all'altezza del cuore della creatura ' Suman è diventato un decaduto...' mormorò ' ma Allen? Dov'è Allen?!' domandò di nuovo a Lenalee

- è stato risucchiato dentro il suo corpo dopo che ha salvato questa bambina- le disse concitata guardando il punto nel quale il ragazzo era sparito – mi ha detto di allontanarmi con lei ma...-

era evidente che Lenalee non voleva lasciare il compagno.

' ci sto io, troverò un modo per farlo uscire di lì ma tu vai!' esclamò Tsuki notando l'orda di akuma che si erano raggruppati vicino a loro.

- Tsuki ma...- protestò

' Lenalee vai ti prego! me la caverò, io non morirò qui!' disse con forza la ragazza.

la cinese la osservò ancora un momento, poi capitolò – appena avrò messo in sicuro la bambina tornerò ok?- le disse

Tsuki annuì e finalmente la sua compagna si decise a scendere sparendo nell'oscurità.

Commenti: Signori e signore siamo tornati in carreggiata! E io sono terrorizzata O_O dovete capire che la parte di suman e tiky è una delle mie preferite, se volete una di quelle che di più mi ha lasciata con il fiato sospeso.. per cui ho il terrore di poterla rovinare ç_ç devo incastrare Tsuki in tutto questo e mi auguro di riuscirci senza cambiare troppo il normale corso del manga...
spero vi sia piaciuto il mini scontro sulla nave, è un po' confusionario lo so... però dopo tutto con una simile marmaglia di akuma è normale non capirci più nulla! Ce ne sono ovunque!
Detto questo vi auguro un buon weekend!
p.s. Ho notato che abbiamo scoperto tutti insieme allegramente che si può mettere l'avatar nei nomi! XD

Ringrazio i lettori, i recensisti e tutti quelli che si degnano di dare anche solo uno sguardo alla mia fic =D

Bethan: Mia cara posti capitoli così in fretta nella tua fic che non mi lasci il tempo di commentare ç_ç appena ho finito qui cmq passerò a farti un saluto ;) sono contenta che ti sia piaciuto il mio capitolo sull'orfanotrofio, io pensavo che la storia in sé non fosse un granchè.. però volevo in qualche modo, come hai detto tu, staccare dalla solita storia di akuma, conte ecc...
mi auguro che continui a piacerti anche adesso che si sta entrando in una delle parti più importanti!
Mi raccomando fammi sapere! Baciotti!

Halley: Io AMO le tue recensioni chilometriche!! XD
Grazie per il sostegno anche sullo scorso capitolo che a me non piaceva =) Lavi e Bookman sono una spasso assieme ahahahah! Mi è piaciuto scrivere quella scena u.u
sai perchè guardo in modo tanto oggettivo lenalee? Forse perchè non è interessata a Kanda XD secondo me metà delle ragazze che scrivono la odiano perchè sembra barcamenarsi tra Lavi e Allen, cosa che non è propriamente vera però...
Un monumento??? addirittura?? ahahaha, spero di non deluderti allora =) mi basta anche una miniatura, non è il caso di una statua XD
Di Tiky ti posso dire che sì rimarrà solo una presenza di sfondo in questa fic.. per il semplice motivo che i personaggi sono già tanti, meglio concentrarsi su quelli vicino a Tsuki se no potrei risultare confusionaria! Però se in futuro ci sarà un proseguo di questa storia, magari un pensierino ce lo faccio =)
Grazie ancora di tutto, alla prossima!! Kissessss!!! ^^

Hellie_: emh cara... ho letto la tua recensione ma non ho capito bene quello che volevi dirmi ^^”
“Oddio il modo in cui interpreti i personaggi originali  e non mi piace molto ç______ç''” ho capito che non ti piace qualcosa ma non so cosa! Se fossi più esauriente te ne sarei grata perchè se no non so dove devo migliorare! Ah! Complimenti per la tua fic, era da un po' che la seguivo ma non mi ero mai accorta che fosse tua! XD
bacio!!

Kano_chan

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Capitolo 26
*** The white exorcist / Possiamo noi semplici umani decidere di salvare qualcuno? ***



 

Capitolo 25: The White exorcist

 

“Allen!!” gridò la ragazza anche se sapeva benissimo che non avrebbe avuto alcun esito, si guardò nuovamente intorno poi raggiunse il busto di quello che era suman.

“Suman! Suman mi riconosci? sono Tsuki Komamura! Suman!!!” esclamò la ragazza, gli occhi vacui dell'uomo si puntarono su di lei

- maledetti..- mormorò

la ragazza rimase stupita, era chiaro che non la riconosceva... un attimo con un movimento convulso Allen venne buttato fuori dal corpo del caduto. Tsuki si voltò in tempo per afferrargli la mano e impedirgli di cadere.

- Tsuki?!- esclamò allibito il ragazzo riacquistando l'equilibrio.

“Allen tutto bene?” gli chiese

- sì io sto bene, ma dobbiamo salvare Suman,la sua innocence sta cercando di ucciderlo!- disse lui – non morire resisti! Ti tiro subito fuori da qui!- aggiunse poi Allen rivolto all'uomo

quello come aveva fatto con Tsuki non mostrò segni di riconoscerlo.
 
- maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti, maledetti!!!! apostoli di Dio e tutti gli altri che voi siate maledetti! Che tutto venga distrutto!- urlò impazzito

in quel momento la massa su cui erano saliti ruotò girandosi verso il fianco della montagna alla loro destra. Tsuki capì subito le sue intenzioni e prese a strattonare la manica di Allen, il ragazzo staccò gli occhi da Suman per guardarla, lei gli indicò il villaggio che stava per essere distrutto.

- merda!- esclamò il ragazzo rivolgendosi di nuovo verso Suman e con il braccio cercò di strattonarlo fuori dal caduto.

La ragazza invece volò un po' più in basso dirigendosi verso il villaggio.

Gli abitanti usciti dalle case guardavano terrorizzati quel mostro farsi loro incontro con occhi sgranati.

“via andate via!!!”

una donna la fissò spaventata.

“andatevene!” gridò afona Tsuki sbracciandosi, ma dietro di lei con un fragore simile a quello di un tuono si propagarono nuovamente quei raggi che senza alcuna discrezione avevano distrutto tutto.
Le persone iniziarono a gridare fuggendo mentre una parte del loro villaggio veniva rasa al suolo e iniziava ad essere incenerita dalle fiamme.
La ragazza si voltò spaventata per Allen, non riusciva a distinguere il ragazzo dalla posizione in cui era, finchè non vide un enorme braccio afferrare il corpo del caduto per la sua interezza, con stupore riconobbe la mano del compagno.

“cosa fa? L'ha attivata a piena potenza!” esclamò stupefatta, l'onda d'urto che si creò la spazzò quasi via e la sua giacca si slegò da attorno alla ferita cadendo verso il suolo, lei che si stava proteggendo con le braccia per non venir portata via non potè recuperarla.
Intorno a lei c'era il caos, le persone e le case continuavano ad essere distrutte, Tsuki imprecò tenendosi il fianco e sentendo l'abito appiccicoso di sangue contro la propria pelle. Si guardò intorno alla ricerca di Allen, il colpo era partito da terra, così perlustrò dall'alto il luogo e dopo aver scoperto dove si trovava la maggior parte di innocence attivato si diresse lì.
Vide Allen che sembrava pronto a sferrare un'altro attacco.

“fermati Allen!!! il tuo braccio non sopporterà un'altra invocazione al massimo!!!” urlò inutilemente

- andiamo innocence!- gridò il ragazzo poi si bloccò senza più muoversi.

Tsuki lo raggiunse in fretta, aveva visto parte del suo braccio sbriciolarsi già una volta ma in quel momento la situazione era ben diversa.
Lei atterrò inciampando per l'attrito con il terreno, il contraccolpo sulla ferita già aperta fu tale da annebbiarle la vista, riusciva a mantenere a malapena la sua attivazione, senza contare che stava usando tutti e tre i pezzi di innocence. Si rialzò a fatica raggiungendo il ragazzo.

“Allen! Allen stai bene?! Allen?!” gli chiese avvicinandosi, quando gli fu di fianco il ragazzo iniziò a urlare.

- fa male! Qualcuno mi uccida fa maleeee!!!- gridò contorcendosi

la ragazza terrorizzata gli circondò la schiena con un braccio mentre con la sua mano tentava di aiutarlo a tenere fermo il braccio ferito. Quando il ragazzo crollò di peso, lei non riuscì a far altro che frenare la sua caduta mentre sentiva un'altro fiotto di sangue caldo fuoriuscirle dalla ferita.

- fermati..- sentì mormorare Allen rivolto a Suman

Tsuki alzò lo sguardo verso il caduto, avrebbe voluto fare qualcosa ma non poteva lasciare Allen lì in quelle condizioni. Con un altro boato che fece tremare la terra sembrò che Suman fosse arrivato al punto critico, il corpo si girò rimanendo sospeso a mezzaria in posizione orizzontale, il cielo dietro di lui era scuro, illuminato a sprazzi dai bagliori rossi degli incendi sparsi attorno, dopo un attimo la massa cominciò a scendere, sembrava che si stesse sciogliendo finchè non toccò terra poco lontano da loro.

- si sta disgregando? Perchè Suman?- Allen cercò di alzarsi ma un altra fitta al braccio lo fermò.

La ragazza non poteva dirgli nulla per confortarlo, gli teneva la testa poggiata sul suo grembo fissando il caduto svanire lentamente. Davvero non lo potevano aiutare?
Nessuno le aveva mai spiegato bene cosa succedeva a quelli che tradivano Dio e l'innocence ma avrebbe preferito non venirne mai a conoscenza.
Un movimento da parte del ragazzo le fece abbassare lo sguardo, da sotto il cappuccio di Allen uscì Timcampy che con una delle sue zampe diede un colpo sulla guancia del ragazzo.

“Timcampy!” lo rimproverò Tsuki

Allen con la coda dell'occhio guardò il golem fermo sulla sua testa poi senza alcun preavviso quello gli ficcò un morso all'orecchio.

- ahi ahi ahi!!!- esclamò Allen dimenandosi, Tsuki fissò la scena stupefatta, che cavolo era preso a quell'affare?!

Timcampy volò davanti alla faccia del suo padrone emettendo un suono indistinto dalle fauci spalancate.  Allen lo fissò stupito.

- aspetta tu sei arrabbiato con me?- gli chiese incredulo, quello per tutta risposta inveì ancora di più verso di lui

- scusami ok? Farò del mio meglio!- si affrettò a dire il ragazzo per placare l'ira del golem che sembrò acquietarsi.

A quel punto Allen fece per alzarsi ma Tsuki lo trattenne per un braccio, lui puntò gli occhi chiari su di lei.

“la tua innocence è al limite!” esclamò preoccupata

- devo salvare Suman, è diventato un caduto solo perchè ha chiesto che la sua vita fosse risparmiata dal nemico, lui vuole solo rivedere la sua famiglia e la sua bambina, devo aiutarlo!- disse Allen con fermezza.

Tsuki spostò lo sguardo da lui a Suman, poi fece un lungo sospiro. Non era più abituata a simili imprese eroiche, Yu aveva sempre detto che chi è d'intralcio viene lasciato indietro e lei forse per farlo contento aveva seguito il suo consiglio molte volte e anche in quel momento lo avrebbe fatto. Aveva già deciso che non c'era più nulla da fare, ancora prima di venire a conoscenza dei dettagli si era arresa e in quell'istante si fece schifo da sola.
 Aveva rimproverato Yu dicendo che stava rinunciando alla sua umanità ma in quel momento lei non stava facendo la stessa identica cosa?
Chi poteva dire per certo che davvero non potevano salvarlo? Allen sembrava convinto che ci sarebbe riuscito... e allora... andiamo fino in fondo!

'ti aiuterò anche io, avessi la possibilità di poter tornare dalla mia famiglia la coglierei al volo' disse lei lasciandogli il braccio e alzandosi puntando il ginocchio sul terreno.

Allen la aiutò – Tsuki ma sei ferita!- esclamò vedendo il sangue colare scuro a terra.

'parli proprio tu... forza diamoci una mossa' replicò lei con un cipiglio che all'albino ricordò il suo compagno Giapponese.

risalirono sul corpo in decomposizione del caduto raggiungendo Suman, che questa volta li guardò con presa di coscienza di chi, o almeno, cosa fossero.

- esorcisti...- mormorò

- mi chiamo Allen e lei è Tsuki- rispose il ragazzo arrampicandosi

Tsuki notò che l'aspetto di Suman era cambiato, la sua pelle quasi trasparente lasciava intravedere l'apparato scheletrico al di sotto dei fasci nervosi dandogli un aspetto ancora più inquietante, ma nonostante questo la sua espressione aveva qualcosa di malinconico e di triste come le sue parole.

- la mia vita finirà presto- disse guardandoli – sto per morire e anche questo mostro sparirà insieme a me, mi dispiace- mormorò addolorato – io volevo solo rivedere la mia famiglia.. mi dispiace tanto- le lacrime cominciarono a solcargli il volto alieno.

Nello stesso momento senza dire una parola sia Allen che Tsuki evocarono le proprie armi anti-akuma. La ragazza diede una rapida occhiata al braccio sinistro di Allen, la sua forma era del tutto assente sembrava più il ramo secco di un albero, sperò che non gli arrecasse troppi danni.

- Suman sto per amputare l'innocence del tuo braccio destro usando il mio di innocence, a quel punto sarò in grado di tirarti fuori- spiegò Allen – la mia mano destra è rotta e non ha più forze devi morderla e non lasciarla andare mai.- aggiunse il ragazzo

Tsuki capì quello che aveva in mente, si avvicinò a Suman e con la catena alla base della sua falce lo legò a livello del torace, si avvolse la catena attorno al braccio destro così da fare più presa una volta che sarebbe stata ora di tirarlo fuori, poi con le ali spiegate si mise dietro Allen tenendolo stretto per la vita, il ragazzo ruotò la testa.

'con le mie ali potremmo avere molta più trazione' spiegò lei

Allen era stupefatto, lo era già stato nel momento in cui era planata verso di lui e Lavi la notte al castello di Crowley, era quello l'altro aspetto e ultimo della sua innocence.

- Allen Walker..- mormorò Suman impressionato.

Con un ultimo sorriso e un cenno d'intesa con la sua compagna Allen sprofondò il proprio braccio sinistro all'interno della massa bianca, immediatamente entrambi gli esorcisti vennero percorsi da una forte scarica elettrica. Urlare per loro non era abbastanza, sembrava che milioni di aghi si stessero conficcando nella loro carne, lacerando, tagliando, bruciando ogni singola cellula del loro corpo, ma non per questo mollarono.

- smettetela così vi toglierà la vita!- esclamò Suman – io li ho uccisi, ho ucciso i miei amici e tutte quelle persone smettetela adesso!-

- io sono vivo..- mormorò Allen allungando la mano verso di lui – io prego che la gente intorno a me sia felice, io sto pregando che tu possa essere felice..- gli disse il ragazzo

“anche io ho ucciso i miei amici e persino una persona che non c'entrava nulla.. ma non per questo ho smesso di vivere!” disse a stento Tsuki mentre si preparava a tirare, sapeva che non poteva averla sentita ma anche lei voleva essere d'aiuto.

Suman sembrò convincersi del tutto perchè morse la mano di Allen.

- io voglio vivere, io voglio vivere!!!- esclamò disperato

in quel momento entrambi i ragazzi iniziarono a tirare, Tsuki sentì la carne intorno alla ferita lacerarsi. Ci fu una esplosione e un potente bagliore investì il cielo notturno illuminandolo a giorno.
Gli abitanti che si erano salvati dall'attacco al villaggio guardavano stupefatti quel fenomeno, che aveva reso la luna nera tanta era la luce emanata. I loro cuori furono pervasi da un timore profondo mentre tutto tornava com'era prima avvolto dall'oscurità.

Commenti: vi chiedo scusa per il ritardo sapendo poi quanto questo capitolo era atteso, ma ho avuto parecchio da fare in questi giorni! E spero di essermi fatta perdonare =)
ho qualche dubbio su quanto ho scritto... dovete sapere che ho fatto molta fatica a inserire Tsuki in un contesto come quello del salvataggio di Suman che è comunque una parte importante nel manga.. e onestamente non sono soddisfatta al 100%, continua a sembrarmi in qualche modo fuori posto, ma ormai la trama della storia è questa e non posso tornare indietro! Quindi in queste recensioni sono ben accette le critiche e i suggerimenti! Sto già mettendo a punto il prossimo capitolo e sto cercando di calarmi in una profonda disperazione per poterlo rendere al meglio, quindi continuate a seguirmi!

Ringrazio tutti i lettori che continuano ad accompagnarmi durante il percorso della mia storia! Inoltre grazie mille a ire_chan e glo91 per averla aggiunta tra le seguite e preferite-ricordate (per ire_chan), siete grandi! =D

Bethan: sì devo ammettere che sono stata abbastanza crudele ritardando la pubblicazione, ti chiedo umilmente scusa ^^” davvero rendo bene le scene d'azione?? non credevo proprio, grazie! =) il romanticismo prima o poi torna stai tranquilla ^^
No no!! sono fedele al manga quindi non cambierò assolutamente la trama, al massimo la arricchisco con qualcosa in più ma niente tagli o modifiche ;) eheh.. dici che è ridotta maluccio? ^^” forse non hai tutti i torti, ma leggerai nel prossimo capitolo! Un bacione!

Halley: spero che tu non abbia pianto come una fontana perchè mi dispiacerebbe ^^” talente nel descrivere i sentimenti dei protagonisti dici? Può essere =) più che altro perchè mi sento molto vicina ai personaggi dopo tanto tempo che li segui, quindi mischi i tuoi sentimenti ai loro e il gioco di pathos è fatto! Mi è molto più facile descrivere quelle parti che altre credimi! Tsuki ti ringrazia molto per il sostegno che le hai dato nella tua recensione e ti dice che puoi pendere in prestito la sua falce quando vuoi! ;) non credo che ci sarà mai qualcosa tra Lenalee e Kanda, anche perchè s'è visto com'è andata a finire =/ se noti i rapporti “amorosi” tra i vari personaggi sono appena appena accennati, tipo allen e lenalee o lavi e lenalee niente di certo e non credo neppure che nel manga succederà niente di romantico, è concentrato molto di più su altri tipi di legami quali l'amicizia e l'odio secondo me! Guarda sul sequel è un'idea degli ultimi tempi ma semplicemente perchè non mi piace come si sta mettendo il manga -.-
susu però non mi piangere ok? *tira fuori una scatola di kleenex*
a presto!!! kisses!

Kano_chan

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Capitolo 27
*** Butterflies of blood / sorridi gentilmente mentre senza far rumore ti strappano il cuore... ***



 

Capitolo 26: Butterflies of blood

 

Tsuki aveva gli occhi aperti e la vista appannata, la mano le bruciava terribilmente. Sprigionando tutta quell'innocence doveva essersi ustionata fin quasi alle ossa, la testa le pulsava dolorosamente ripercuotendosi sulla ferita al fianco che di sicuro era peggiorata.
Chiuse brevemente gli occhi per riacquistare la visuale e far placare anche il ronzio alle orecchie.

- Suman?-

la voce di Allen le fece riprendere un po' di lucidità.

- che c'è che non va? Per favore di qualcosa!-

la ragazza si mise in ginocchio, Allen era davanti a quello che rimaneva dell'esorcista, il suo aspetto non era cambiato, sembrava un fantoccio bianco come lo era stato qualche istante prima.
Con fatica Tsuki si trascinò verso il suo compagno.

- Suman- lo chiamò ancora una volta

quando lo raggiunse la ragazza chiuse brevemente gli occhi abbassando il capo. Quell'uomo era vivo, il suo cuore batteva ma il suo spirito era morto, era esattamente quello che Tsuki aveva pensato guardandolo, un fantoccio privo di volontà, avevano salvato il suo corpo ma non la sua anima.

- perchè?!!!!- gridò Allen battendo i pugni sul terreno cosparso di fogliame

Tsuki gli mise il braccio buono attorno alle spalle, non poteva confortarlo a parole ma poteva farlo a gesti, sperava che la sua presenza gli avrebbe alleviato quel dolore.

- mi dispiace Tsuki.. hai dovuto sopportare tutto questo..- le disse il ragazzo sollevando il capo

lei scosse la testa, asciugandogli una lacrima con l'indice e accarezzandogli il viso.

“ non devi” gli rispose

- Timcampy- chiamò Allen rivolgendosi al golem dorato – contatta Lenalee e gli altri- gli disse

poi guardò Tsuki – è ancora vivo giusto? Anche se è in queste condizioni... lo riporteremo al quartier generale - disse

lei gli sorrise dolcemente annuendo.

“ il minimo che possiamo fare è portarlo a casa..” disse 

poi ci fu un rumore sinistro, come di acqua che bolle, non ebbero neppure il tempo di capire cosa succedeva che il corpo di Suman esplose davanti a loro lasciandoli impietriti.
Uno schizzò di sangue scuro andò a sferzare la guancia della ragazza lasciandole una scia calda e umida che si mischio alla polvere e al sudore che aveva sul viso.

- Suman!- chiamò Allen sconvolto fissando l'ampia macchia rosso scuro che aveva imbrattato il suolo.

Tsuki con la coda dell'occhio guardò dietro di sé, ruotò un poco la testa e nella sua iride si delineò una figura alta e nera con un cappello a cilindro in testa e un sorriso demoniaco sul volto.
Il suo corpo in risposta a quella vista fremette visibilmente, il cuore accellerò e una sensazione di gelo profondo la immobilizzò.

- Tsuki?- domandò Allen avvertendo il cambiamento nell'atteggiamento della ragazza, poi notando anche lui qualcosa alle sue spalle si voltò, roconobbe dai ricordi di Suman l'uomo che aveva incontraro e a cui aveva chiesto pietà.

- no... ah..- disse

“noah?! Quello è un noah?” pensò Tsuki, si abbandonò un po' di più sul fianco di Allen, che le diede una breve occhiata stringendola.

- vieni tease..- disse il ragazzo dietro di loro.

Una farfalla di colore scuro volò davanti ai due ragazzi e in un attimo furono circondati.

- sono uscite dal corpo di Suman?- mormorò allibito il ragazzo

la ragazza forse avrebbe dovuto essere sorpresa, ma cominciava a sentirsi svuotata, gli arti intorpiditi dall'anemia, si limitò a fissare quello sciame di tetre farfalle che si diressero verso il noah scomparendo nei suoi palmi. 

- tu che cosa hai fatto?!- esclamò furioso Allen

il ragazzo guardò la coppia e si avvicinò chinandosi su di loro stupito.

- ma che?!- esclamò lui – tu sei il baro professionista!!!- disse stupito.

Allen lo guardò senza capire.

- e lei? La fanciulla muta! Che coincidenza!- disse allegro il ragazzo moro, poi notando lo sguardo stupito dell'esorcista disse – oh capisco non mi riconosci conciato così, ma è veramente possibile che tu sia Allen Walker?- chiese amichevole

Tsuki che stava quasi perdendo i sensi venne riportata alla realtà quando si sentì strattonare nel momento in cui Allen diede un sonoro schiaffò con la mano sinistra al noah.

- dacci un taglio con le stronzate!- urlò irato – cosa hai fatto a suman?! Lo hai ucciso tu?!- domandò, dai suoi occhi traspariva tutto l'odio che stava provando in quel momento.

Il ragazzo moro lo guardò con educato stupore massaggiandosi la parte colpita.

- ahah... lui era un mio nemico, non avrei dovuto ucciderlo?- chiese sorridendo sereno

“quello è qualcosa di peggio di un akuma...” pensò Tsuki guardando l'espressione tranquilla del noah, emanava un intento omicida fuori dal comune, si insinuava come fosse stato ghiaccio liquido nelle sue vene facendola rabbrividire.

- bene! Dal momento che non siete scappati dopo aver visto i miei poteri ve ne parlerò, signorina riuscite ancora a seguirmi vero? Non siete svenuta?- domandò guardando con aria preoccupata la esorcista.

Tsuki mosse appena gli occhi per puntarli in quelli scuri di lui.

- ah ottimo!- disse allegro – ascoltatemi bene dunque...-

“dannazione!” pensò Allen “che schifo... con il mio corpo in queste condizioni lasciato a combattere da solo non riesco neppure a stare in piedi.. Tsuki non è messa meglio di me la sua ferita continua a sanguinare se continua di questo passo entro mezz'ora morirà per dissanguamento” le guardò il viso, respirava a fatica e gli occhi avevano un aspetto lattiginoso.
“ se fossi più forte... se solo fossi più forte!” pensò arrabbiato

il noah nel frattempo continuava a parlare.

- questa è una tease, è un golem cannibale creato dal conte. Quando mangiano gli umani si sfamano e si moltiplicano, ma loro sono solo un'arma il mio vero potere è questo- spiegò

la ragazza spalancò gli occhi terrorizzata mentre la mano del noah passava da parte a parte il torace di Allen. Il ragazzo guardò allibito la scena che si stava consumando su di lui.

- non ti preoccupare non sentirai alcun dolore..- lo rassicurò il noah – il mio corpo può passare attraverso qualsiasi cosa eccetto ciò che voglio toccare- spiegò contento

- perciò mia cara..- disse osservando la ragazza che lo guardava stretta al fianco del suo amico con gli occhi sbarrati – diciamo che forse tirando fuori la mia mano potrei pensare di voler toccare il cuore di questo ragazzo- disse

Tsuki iniziò a tremare cercando di muoversi per aiutarlo.

- senza nemmeno fare un graffio sul suo corpo..- aggiunse

“muoviti! Muoviti!!!!” pensò disperata Tsuki

- potrei impugnare il suo cuore caldo e strapparlo via... potrei tirarlo fuori mentre è ancora vivo come pensi che ci si possa sentire?- domandò divertito mentre l'espressione da folle gli compariva in volto – è così che sono morti i vostri amici, morirai anche tu ragazzo?-

in quel momento la ragazza capì che il noah che aveva ucciso il suo maestro e tutti quegli esorcisti era proprio quello che gli stava di fronte.
Il ragazzo vedendo l'espressione impassibile di Allen perse un po' del suo divertimento.

“ io non morirò..” disse Tsuki

il noah scosse la testa – non te lo prenderò perchè se no mi sporco i guanti, di solito lo lascio fare alle tease- disse con un alzatina di spalle mettendosi in piedi.

Entrambi i ragazzi si sentirono un po' più sollevati, sarebbero morti ma non in quel modo.
Intorno a loro non si sentiva alcun suono, sembrava che dopo tutto quel trambusto creato dal loro scontro di prima avesse azzerato qualsiasi altro suono. Non c'era neppure un insetto o un animale con il suo verso a dar vita a quella foresta di canne di bambù illuminata tetramente dalla luce pallida della luna che faceva da spettatrice a quella tragedia in corso.

- peccato ragazzo avrei voluto giocare anche a carte con te..- disse sconsolato il noah – ma in questo momento ho un lavoro da fare, sto uccidendo tutti coloro che sono in relazione con una certa persona, ragazzo sei tu Allen Walker?- domandò il ragazzo bruno con quel sorriso orridamente gentile in volto, poi lo prese per il collo.

- haiii vistoo giustooo... questoo ragazzoo è alleeen waalkeeer- la voce tremolante veniva da una singolare carta da gioco che raffigurava uno strano personaggio chiuso in prigione.

- oh questo è il custode della gabbia della lista: Cell Rolon- spiegò il noah

- deeeeleeeeeteeee!!!- esclamò quello

il ragazzo bruno sorrise soddisfatto, si chinò appoggiando una mano sulla spalla di Allen staccandogli di netto il braccio anti-akuma.
Allen fissò con gli occhi sgranati il suo braccio giacere a terra di fianco a lui.
Tsuki ebbe un conato di vomito, allungò il braccio buono verso Allen steso al suo fianco, ma la mano le ricadde inerme sul petto di lui.

- oh è svenuta, è già un miracolo che sia rimasta cosciente tutto questo tempo con quelle ferite..- constatò il noah

Allen ruotò la testa, per fortuna vide che la sua compagna respirava ancora.

- sai ragazzo? Noi noah e il conte possiamo distruggere l'innocence, tutti quelli che ho preso prima del tuo sono stati distrutti se uno di quelli fosse stato il cuore allora tutti gli altri in vostro possesso sarebbero spariti, quello sarebbe stato il segnale per dire che avevamo trovato quello che stiamo cercando, che sia il tuo quello giusto ragazzo?- chiese, poi con l'indice puntò alla sfera luminosa a fianco di Allen.

- quello è l'innocence di Suman, se dopo aver distrutto il tuo il suo scomparirà significherebbe che il tuo era il cuore- disse il noah spiegando le sue intenzioni -  e lei è un esorcista come te?- domandò

la mente di Allen ebbe un guizzò – no! È una delle abitanti del villaggio che ho salvato- mentì Allen con un filo di voce.

Il noah guardò per un attimo la ragazza poi fece spallucce prendendo in mano il braccio di Allen.

- fermatiii!!!!- gridò il ragazzo

il ragazzo bruno con espressione gioiosa tenne nal palmo della mano il nucleo del braccio di Allen chiudendolo poi nel pugno, con una scintilla quello si disintegrò cadendo come polvere al suolo, poi guardò l'altra innocence a terra.

- cosa? Non era questo?- disse seccato – beh tanto il mio lavoro è quello di uccidere tutte le persone importanti- disse superficiale.

Allen nonostante tutto era ancora lucido e ben consapevole, sapeva esattamente quello che doveva fare.

- scappa Tim...- disse rivolto al golem ancora con loro – prendi l'innocence di Suman e il guanto di Tsuki e scappa- disse

Timcampy scosse la testa.

- vai! Se non lo fai nessuno sarà più in grado di andare a cercare il mio maestro.. devi andare!- disse deciso Allen

il golem rimase fermo per un attimo poi si avvicinò alla mano di Tsuki e con un morso strappò via la gemma dal guanto inghiottendola poi assieme all'innocence di Suman, dopo di che volò via.

- oh! Decisione saggia... così anche quella ragazza era un esorcista.. poco male.- commentò il noah tranquillo

Allen fissò un attimo il viso di Tsuki.

-mi dispiace di averti coinvolto è colpa mia...- si scusò lui, una folata di vento alzò le foglie attorno a loro.

Il noah si chinò su Allen tenendo un mano una delle sue farfalle e poggiandogliela sul cuore.

- fagli un buco nel cuore tease! È meglio che concediamo a questo impavido soldatino ancora un po' di tempo, morirà nell'agonia  della paura che invade il suo corpo mentre il sangue colerà dal suo cuore, poi occupati della ragazza ma mi raccomando trattala con gentilezza, una così bella fanciulla non deve essere deturpata- disse folle

la sua mano attraversò il petto del ragazzo che venne scosso da una scarica di dolore, quando ritrasse la mano staccò un bottone dalla divisa del giovane.

- sogni d'oro ragazzo..- disse lasciandogli come ricordo un mazzo di carte che andarono a spargersi come fiori commemorativi sui corpi dei due ragazzi.

Quella fetta di luna nel cielo sembrava sempre di più un ghigno malefico che rideva del destino riservato a quelle due giovani vite, lo stesso sorriso che increspava il volto del noah assassino.

Commenti: ok adesso sono soddisfatta u.u mi è piaciuto da matti scrivere questo capitolo! >.< far trasparire la paura, il terrore! Ci ho messo davvero tutta me stessa per riuscire a far capire ciò che provavano i due personaggi di fronte al noah! I capitoli di questo genere mi vengono molto più fluidi che non quelli di battaglia... non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo, ho già in mente tutto! =) come regalo visto che la scorsa settimana ho tardato un po' ve l'ho pubblicato in anticipo, spero di aver fatto cosa gradita ;)

Grazie a tutti voi che leggere “Mute” siete i migliori! =)

Halley: sono convinta che tu abbia molta fantasia è per questo che riesci così bene a vedere i personaggi nel contesto, quindi non è tutto merito mio credimi! Ma se riesco ad agevolarti il compito sono contenta =) La frase che mi hai citato l'ho messa apposta per enfatizzare il fatto che Tsuki riesce sempre a trovare la forza dentro di sé per proseguire, poi la volontà di rivedere kanda è forte ;) nonostante gli esorcisti non siano poi una vera famiglia, questa è comunque molto presente in quasi tutte le circostanze.. se hai notato nessuno di loro è mai completamente solo in nessuna battaglia. La solitudine è solo dentro di loro ma non nella realtà! Ed è molto bello secondo me!
Grazie mille per il conforto e la rassicurazione di non aver fatto una porcheria ^^”
A presto! Bacioni!

Bethan: mia cara sappi che la tua fic continuo a seguirla, ma accendendo il pc solo nel weekend a volte non ho proprio il tempo di recensire, ma sappi che mi piace sempre di più! Mi hai fatto prendere un colpo quando hai fatto lottare Lavi e kanda! Ma che sono impazziti??? XD
Emh... cosa dicevi di Tsuki? ^^” diciamo che la sto trattando un po' male.. ma ne varrà la pena! (o almeno si spera..) Meno male che mi hai detto che in queste scene non è di troppo, perchè pensavo di aver un po' esagerato nel volerla inserire con suman... ora sono più tranquilla grazie =) a me la parte con suman era piaciuta molto, non è la mia preferita ma la trovavo bella. Cmq i gusti son gusti ;) megari te l'ho resa perfino più interessante XD Tiky combina sempre guai =/
Alla prossima!!! kisses!
p.s. Hai visto che ho aggiornato prima? ;)

Kano_chan

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Capitolo 28
*** Here again / Andare avanti, glielo devo... ***



 

Capitolo 27: Here again

 

Tsuki si svegliò di soprassalto senza capire nulla.
Non capiva nulla perchè lei doveva essere morta, ma quello non era né il paradio né l'inferno ma il purgatorio che rispondeva al nome di vita.
Si tirò a sedere, era in una stanza bella e senza pretese, la prima cosa che fece fu di tastare il punto in cui avrebbe dovuto avere una profonda ferita sotto le bende di lino che la fasciavano, ma non arrivò né doloro né la sensazione che avrebbe dovuto dare al tatto la sua pelle irregolare e tagliata, anche la sua mano destra era in perfette condizioni e anzi non aveva male da nessuna parte, nonostante fosse fasciata. Guardò verso la serie di finestre che davano luce alla camera, quel luccichiò era sicuramente prodotto dal mare là fuori e le piccole vibrazioni che avvertiva le dicevano che erano in movimento.

“siamo salpati?!” si chiese senza capirci ancora nulla.

Si alzò dal letto, l'ampia camicia da notte bianca che aveva al posto della sua uniforme le ricadde elegantemente sulle gambe snelle fin sotto le ginocchia. Tremante fece un paio di passi incerti fino a raggiungere il centro della camera, poi al suono della porta che si apriva si fermò.
Uno stupito Lavi entrò dalla porta, indossava una nuova uniforme che Tsuki non gli aveva mai visto,  ciuffi rossi gli coprivano parzialmente l'occhio sinistro non essendo bloccati come al solito dalla fascia che portava in testa.

- Tsuki! Sei sveglia!- gli disse il giovane sorridendo sollevato

la ragazza lo guardò spaesata e rimanendo ferma sul posto cominciò a tremare.

- cosa c'è?- le chiese avvicinandosi e prendendola per le spalle

gli occhi sgranati della ragazza si puntarono su quelli di lui, zaffiro e smeraldo.

“ho avuto paura....” sillabò la ragazza “ Lavi! Ho davvero avuto tanta paura!!!” gli disse con fervore

Lavi la fissò tristemente, aveva rivisto tutto quello che era successo dai ricordi di Timcampy, non si stupiva minimamente che la ragazza avesse avuto paura, chiunque sarebbe stato terrorizzato di trovarsi in una situazione del genere.

“Yu...”

il rosso riconcentrò tutta la sua attenzione su di lei.

“ Yu.. voglio vederlo.. mi manca! Mi manca terribilmente!” disse nel panico premendosi il pugno chiuso sulla tempia

Lavi si sarebbe aspettato che si mettesse a piangere ma i suoi occhi rimasero a guardarlo terrorizzati e asciutti.

- coraggio...- le disse prendendola in braccio, si diresse verso la poltrona che c'era nella stanza sedendosi su di essa.

- adesso è passato stai tranquilla... lo rivedrai molto presto..- mentì lui.

Cosa poteva fare?
Bookman lo aveva appena rimproverato del fatto che si stava facendo coinvolgere troppo, che lui era dalla parte dell'ordine solo per comodo, per il bene della storia! Ma poteva ignorare così quello che lo circondava? Era giusto lasciare le persone che avevano bisogno di lui? Come a dargli risposta Tsuki gli si strinse di più addosso, Lavi le accarezzò i capelli.
Proprio non se la sentiva...

La ragazza si riaddormentò in breve tempo. Il rosso ripensò a quando l'uomo della sezione scientifica asiatica era arrivato al porto dicendo che avevano recuperato due esorcisti, che uno dei due sarebbe dovuto rimanere lì in Cina dopo aver perso l'innocence e che l'altra era già imbarcata ma che aveva serie lesioni.
Serie lesioni non era il termine giusto per lo stato in cui l'aveva trovata prima che Miranda usasse il suo time record per far tornare lo stato delle cose alla normalità comprese le ferite oltre che i danni riportati dalla nave.

- mi spieghi come avresti fatto se fossi morta?! Non volevi aspettare una sua risposta? Maledizione!- esclamò il ragazzo chinandosi e appoggiando la fronte sulla frangia morbida di lei.

- idiota!- disse mentre una lacrima scendeva lungo la sua guancia a memoria della preoccupazione che lo aveva afflitto.

Toc toc – posso entrare?-

Si affrettò a asciugarsi con il dorso della mano guantata l'occhio prima di rispondere a chi aveva bussato, di poter entrare dentro la camera. Sulla soglia apparve Miranda.

- oh scusami!- si affrettò a dire vedendo la ragazza addormentata in braccio a Lavi.

Lui sorrise – Miranda non ti devi scusare per ogni cosa che fai! Entra pure- le disse alzandosi con Tsuki e adagiandola sul suo letto.

- come sta?- chiese preoccupata

Lavi sospirò mentre la copriva con il lenzuolo – adesso bene, grazie alla tua innocence delle ferite non c'è più traccia, ma era sconvolta... quello che ha dovuto vedere e sopportare è stato fin troppo per lei- spiegò il ragazzo premendosi una tempia con l'indice e il medio.

- Lavi-san vai a riposarti anche tu, rimarrò io con lei- disse la donna sedendosi a fianco della ragazza.

Lui annuì con aria infinitamente stanca – allora a dopo- le disse varcando la soglia della camera.

Quando Tsuki si svegliò era ormai notte.

“Lavi?” chiamò stordita stropicciandosi gli occhi con una mano.

- Tsuki-san ti sei svegliata sono contenta.-

la ragazza confusa guardò verso la voce a lei così poco famigliare, facendo rientrare nel suo campo visivo un donna giovane, con i capelli neri mossi fino alle spalle, il volto magro e occhi scuri cerchiati di nero.

“Miranda Lotto?” chiese stupita la ragazza

lei annuì – è un piacere rivederti- le disse sorridendo

“anche per me, ma mi spieghi cosa è successo?” domandò, poi realizzando che lei non poteva capirla si tolse un orecchino e glielo porse. ' scusami dicevo che anche per me è un piacere rivederti, sai dirmi cosa sta succedendo? E Allen?! Dov'è Allen?!' chiese con più forza ricordandosi del suo compagno di sventure.

La donna assunse un'espressione addolorata.

' no! Non può essere morto!!' esclamò mentre il panico la invadeva

- no no tranquilla! Ma è rimasto in Cina.. la sua innocence è stata distrutta per cui..- non terminò la frase perchè era più che ovvio.

' povero Allen.. ma l'importante è che sia vivo, anche se ancora mi chiedo come sia possibile che né io né lui siamo morti...' disse la ragazza confusa

- di questo non so dirti nulla..- rispose la donna – scusami..- aggiunse

Tsuki rise brevemente ' Miranda non devi scusarti non è colpa tua, però sai dirmi cosa è successo alle mie ferite? '

- ah la mia innocence- rispose lei animandosi si portò il braccio davanti al viso e mostrò alla ragazza un disco nero su cui giravano dei cerchi verdi. - si chiama time record, con questa posso riportare indietro il tempo a prima che le cose o le persone abbiano ricevuto i danni ripristinandoli completamente- spiegò orgogliosa

' ma è fantastico!' esclamò Tsuki colpita

a quel punto la sicurezza della donna vacillò – però...ha un tempo limite quando la disattivo tutto torna come prima...- disse imbarazzata

' beh ma io la trovo incredibile lo stesso!' disse sorridente Tsuki ' gli altri?' le chiese dopo

- stanno tutti bene, Lenalee è solo un po' sconvolta... non si da pace di avervi lasciati lì da soli... adesso ci stiamo dirigendo a Edo.- spiegò con un inflessione di preoccupazione nella voce.

Tsuki guardò fuori dalla finestra le stelle baluginare incontrastate in quel mare notturno.

' le dovrò parlare.. Lenalee è sempre la prima a stare in ansia per gli altri..' sospirò la ragazza.

- ah già!- esclamò Miranda alzandosi, Tsuki la osservò mentre prendeva in mano dei vestiti appoggiati sul ripiano dell'armadio della camera.

' cos'è?' chiese lei spiegando il vestito

- è la nuova uniforme, la sezione scientifica le ha pensate appositamente per noi, sono molto più resistenti di quelle precedenti- spiegò la donna che sfoggiava una tuta nera intera.

' cade a fagiolo ho perso la mia nel combattimento..' disse Tsuki alzandosi per indossarla.

Una volta che lo fece si guardò allo specchio vicino alla scrivania.

- Tsuki-san sei bellissima con quell'uniforme!- esclamò Miranda guardandola.

' Miranda basta che mi chiami Tsuki non sono di sicuro più grande di te' rise la ragazza osservandosi

il vestito che aveva sotto non era diverso come fattura dal precedente, però invece che nero era di un bel blu pervinca uguale a quello del vestito di sua zia ora riposto nel suo armadio alla home, il pizzo bianco. Per il resto la sua giacca lunga con lo spacco dietro era stata sostituita da una molto corta che le arrivava appena sotto il seno così da lasciarle scoperta la schiena con l'innocence incastonata, ai piedi aveva un paio di francesine strette alla caviglia dello stesso colore del vestito. La rose Cross in argento brillava sulla stoffa scura della divisa.
La ragazza stava ancora guardando nello specchio quando con la coda dell'occhio vide un brusco movimento alle sue spalle seguito da un tonfo attutito dal tappeto persiano che ornava il pavimento della stanza.

' Miranda cosa c'è?' chiese ad una evidente sconvolta Miranda che per la foga con la quale si era alzata aveva ribaltato la sedia.

- ora da qualche parte su questa nave si sta verificando una recovery continua..- disse con un filo di voce guardando la propria innocence poi alzò la testa di scatto – ci stanno attaccando!- esclamò

nel momento in cui finì la frase il cielo venne illuminato dal colore rosso del fuoco, Tsuki fissò alcuni secondi quella vampata.

' Lavi!' esclamò ' Miranda la mia innocence!' disse, la donna la guardò per un momento

- credo.. credo sia nella stanza di comando- le disse

Tsuki non chiese neppure dov'era che schizzò fuori dalla camera correndo.

Tsuki-san!- le urlò dietro Miranda senza però alcun risultato.

Commenti: Potete tirare un sospiro di sollievo =) Tsuki sta mediamente bene! Non ho avuto cuore di bistrattarla più di quanto non avessi già fatto.. e poi mi ha concesso di regalare una piccola scena tra lei e lavi che mi ronzava in testa da un po' e che mi è decisamente piaciuto scrivere.. il loro legame di amicizia mi è caro tanto quanto il rapporto che lega kanda e tsuki! E poi mi diverte sempre mettere Lavi in contrasto con il suo ruolo da bookman ;)
Miranda come personaggio mi piace molto ed è per questo che ho voluto inserirla, avrei potuto metterci Lenalee ma ho voluto dare maggior spazio alla nostra insicura esorcista, che per altro trovo che si sia adattata bene al ruolo.. che altro dire?
Io e il livello 3 vi aspettiamo nel prossimo capitolo allora! =D

Grazie mille a tutti i lettori, commentatori,preferitori ecc ecc.. che come sempre mi accompagnano nel tempo!

Hellie_: ahahahah don't worry my dear solo che non avevo capito quello che mi avevi scritto! mi ha fatto piacere comunque risentirti =) quando ho scritto di Tiky in effetti mi sei venuta in mente... se non sbaglio hai una predilezione per il nostro caro Noah XD ora rilassati che Tsuki è “in salvo”! Baciii!

Bethan: susu! Non sono stata poi così cattiva ^^” anche se una vena di sadicismo devo ammetterlo di averla XD Tiky ti dirò che non mi sta antipatico, però è talmente ambiguo che non so come inquadrarlo... allora aspetto di leggere il motivo della furiosa lite tra quei due ;)
See you soon! Kisses!

Halley: mi commuove già il fatto che nonostante il poco tempo tu abbia recensito! Snif snif =,) mi sto chiedendo se ci sarà mai una volta che i miei capitoli non ti piaceranno ahahah!! grazie di tutti questi complimenti! Alla fine Tsuki l'ho spedita sulla nave con gli altri sarebbe stato troppo complicato lasciarla con Allen e poi per lei ho altri piani! Muahahah!!! *_*
ti aspetto alla prossima! ;) bacioni!!!

Kano_chan

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Capitolo 29
*** Crimson snow in the moonlight / Per ogni fiocco scarlatto una vittima.. ***


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Capitolo 28: Crimson snow in the moonlight

 

Lavi guardava stupefatto l'akuma che lo aveva attaccato, il quale senza fare la benché minima piega si era preso in pieno in testa l'hiban del rosso.

- titolo... perché ti sei ripreso?- chiese quello agitando appena le ali simili a ragnatele che aveva sulle spalle.

“si è beccato un attacco diretto del sigillo di fuoco e non si è distrutto?!” pensò Lavi allibito

l'akuma di fronte a lui con estrema facilità spinse via da sé il martello del rosso che venne sbalzato via finendo nel mezzo della vela maestra. Il ragazzo non fece in tempo a riprendersi che quando sollevò lo sguardo la macchina stava già dirigendo un pugno verso di lui.

- titolo! Disintegrazione della testa- disse l'akuma

“accidenti!” pensò Lavi senza occasione di difendersi.

Tutto quello che sentì però era un sonoro clank e una piuma gli volò davanti al naso.
Davanti a lui c'era Tsuki, la quale aveva bloccato il colpo con il piatto della lama della sua falce.

- Tsuki!- esclamò vedendola.

“un livello tre?! Stiamo scherzando?!” disse sgranando gli occhi la ragazza mettendoci tutta sé stessa per rimandare al mittente il colpo, però l'akuma non sembrava voler cedere terreno...

- heaven compass, aghi incantati north crime!-

la macchina di punto in bianco venne trafitta da migliaia di aghi appuntiti che lo ricoprirono interamente.
Tsuki si voltò verso Bookman.

“ti ringrazio” gli disse portandosi la falce sulla spalla.

- vecchio!- esclamò Lavi

- mi fai prendere freddo..- sbottò l'uomo fermo sopra il pennone della nave.

- titolo.. perché non dai il colpo di grazia?- chiese il nemico da dentro la sua prigione nera

Bookman spostò lo sguardo su di lui.

- te lo darò ma prima ho due o tre domande da farti- rispose il vecchio

Tsuki nel frattempo aiutò Lavi a scendere dalla vela senza altri danni.

- titolo “Eshi il pittore è stato costruito con l'anima di un pittore giapponese”- rispose quello

- non c'è verso che tu sia venuto fin qui a caccia di umani, è un ordine del conte?- domandò freddo Bookman

Tsuki osservò un ghigno sanguinolento allargarsi sotto quella coltre di aghi.

- vuoi chiedermi delle informazioni su Cross Marian?- domandò divertito l'akuma, subito dopo spiccò un balzò afferrando con la bocca il braccio dell'uomo e portandolo via con sé verso il cielo notturno.

- vecchio!- urlò Lavi piantando il bastone sul ponte della nave – allungati!- ordinò, la ragazza fece in tempo ad afferrarlo anch'essa che vennero sbalzati all'insù.

- Tsuki dovevi rimanere a terra!- le urlò Lavi, ma tanto lei non gli poteva rispondere quindi lo ignorò.

In quel momento dall'alto sopra di loro alcuni aghi neri cominciarono a cadere verso di loro.

- titolo... il vecchio e la luna- si sentì mormorare

si delineò nel cielo la figura di Bookman ricadere verso il mare sotto di loro.
Tsuki lasciò la presa su Lavi rimanendo sospesa in aria autonomamente con le sue ali, mentre il rosso afferrava al volo l'uomo.

- vecchio! Vecchio!- lo chiamò scuotendolo Lavi senza però ottenere risposta.

Tsuki guardò verso l'akuma che si stagliava sul profilo della luna bianca, impugnò più saldamente la sua falce pronta allo scatto verso di lui quando fu superata a grande velocità da qualcos'altro.

- tornate sulla nave-

la ragazza riconobbe Lenalee.

- Lenalee!- esclamò Lavi

nello stesso momento ad entrambi i ragazzi dolettero punti diversi, un rivolo di sangue colò lungo il viso del rosso mentre la Tsuki si portò una mano sul fianco sentendolo bagnato.

“l'effetto del time record è finito.. siamo troppo lontani” pensò Tsuki e guardando l'espressione di Lavi capì che anche lui aveva intuito la stessa cosa.

- quello è un livello tre non combatterlo da sola Lenalee!- le urlò dietro il rosso riconcentrando l'attenzione sulla bruna.

ma la ragazza era stata talmente veloce nei movimenti che stava già sferrando un potente calcio al livello 3, che lo schivò saltando mentre Lenalee senza dargli tregua gliene indirizzava un altro al volto, l'akuma lo parò stringendo nella mano la caviglia dell'esorcista.

“Lenalee!!!” esclamò Tsuki quando il pugno della macchina colpì la ragazza al viso, stava per muoversi quando vide la sua amica bloccare il braccio dell'akuma con entrambe le gambe e ruotando su sé stessa lanciarlo verso il basso a folle velocità

- Lenalee!- la chiamò Lavi mentre lei gli passava a fianco

- è tutto a posto, ora sto bene- la ragazza gli riservò un sorriso fugace – ho preso una decisione- disse guardando Tsuki mentre passava a fianco anche a lei.

“ Lenalee non devi dimostrare nulla!” le disse capendo che voleva in qualche modo riscattarsi per averli lasciati soli nella lotta con Suman

- precedetemi e proteggete la nave! Vi raggiungerò dopo assolutamente- disse dando un calcio all'aria e scattando verso il basso.

Tsuki si avvicinò a Lavi che aveva la sua stessa e identica espressione preoccupata.

- to.. tornate alla nave! Non c'è solo quello, sopra le... nuvole c'è ne sono altri- mormorò Bookman che sembrava aver ripreso conoscenza.

“cosa?” esclamò stupita Tsuki

come se quelle parole avessero dato il via allo spettacolo, una pioggia di colpi investì lo spazio a loro circostante e la nave. La ragazza osservò la scena orripilata, erano tutti lì senza protezione alla mercé dei colpi.

“Lavi!” Tsuki attirò l'attenzione del ragazzo, quando lui la guardò gli lanciò un orecchino ' ti precedo!' gli disse, poi si lasciò cadere all'indietro appiattendo le ali al corpo, in un attimo la sua discesa fu quasi invisibile tanta era la velocità.
Quando fu vicina alla nave spiegò le ali fermandosi all'istante, per fortuna era rientrata nel time record quindi le sue ferite sparirono, ebbe solo il tempo di realizzarlo che dovette roteando la propria arma parare i colpi che avrebbero se no colpito la nave, retrocedendo atterrò sul ponte.

' Miranda!' esclamò vedendo la donna a terra mentre gli uomini dell'equipaggio la proteggevano ' cosa ti succede?!' chiese avvicinandosi

- la sua innocence..continua a essere colpita da quegli attacchi- rispose un marinaio

Tsuki alzò gli occhi giusto per vedere un altro fascio di raggi dirigersi verso il grande disco che capì essere la materializzazione  dell'innocence della donna.

“merda non arriverò in tempo” pensò la ragazza, poi un serpente di fuoco avvolse il disco proteggendolo e respingendo i colpi.

La ragazza sospirò di sollievo vedendo Lavi e Bookman atterrare sul ponte vicino a Crowley. Tsuki si chinò per aiutare Miranda.

' Miranda giuro che se dici ancora una volta che ti dispiace non ti perdonerò!' sbottò la ragazza vedendo che le labbra dell'amica si erano increspate a formulare la frase mentre gli occhi le si inumidivano ' se non ci fosse la tua innocence a quest'ora saremmo in fondo al mare!' le disse, Miranda annuì mentre un paio di lacrime le scendevano lungo il viso, Tsuki le sorrise per rassicurarla tenendole un braccio intorno alle spalle.

La battaglia era iniqua dal punto di vista territoriale, gli akuma erano nascosti dalle nuvole e la nave invece era in mare aperto senza possibilità di riparo in balia di tutti i colpi, l'unica cosa che potevano fare era tentare di difenderla.
Lavi ricadde sul ponte flettendo le ginocchia per attutire l'impatto dopo che aveva tentato un nuovo attacco andato a vuoto, si passò un braccio sulla fronte per asciugarsi il sudore.
Tsuki lo osservò, cominciava ad accusare la fatica anche se il time record di Miranda, la quale era ancora seduta vicino alla ragazza, lo guarisse ad ogni colpo subito.
L'esorcista scosse la testa, così non poteva continuare... nessuno di loro poteva abbattere un nemico così in alto.
Risoluta si alzò.

- Tsuki dove vai?- le chiese Miranda stringendosi la coperta sulle spalle

la ragazza le rivolse semplicemente un sorriso.

' innocence attivazione, fallen hope' le ali le riapparvero sulla schiena brillando sotto i colpi che illuminavano il cielo, fletté le gambe per darsi lo slancio quando qualcuno la afferrò per un braccio.
Lei si girò.

- che cavolo fai?!- chiese Lavi guardandola arrabbiato

' vado a sistemare quelli la su, sono l'unica che ci può arrivare' spiegò con calma la ragazza.

- non pensarci neppure!- esclamò Lavi mentre sopra di loro Crowley faceva esplodere un'altra serie di colpi

' Lavi!' protestò lei

- Lavi niente! Non sappiamo quanti sono e di che livello sono, se vai a finire in mezzo a quelle nuvole potrebbero trovare prima te che tu loro!- disse concitato il rosso

' e cosa dovrei fare lasciare che disintegrino la nave?! Non so se ti sei reso conto ma Miranda non può reggere ancora per molto in questo stato! È lei che ci sta facendo rimanere a galla!' ribatté la ragazza irritata

- non me ne importa nulla! Se tu vai lassù e finisce l'effetto del time record perché ci impieghi troppo tempo, con le ferite che ti ritrovi dallo scontro con il caduto, non avresti quasi la forza di opporti al nemico! Non ho la minima intenzione di lasciartelo fare!- Lavi si era messo quasi a urlare.

Tsuki lo guardò leggermente stupita inarcando le sopracciglia, non era da lui lasciarsi andare così, se lo avesse visto Bookman lo avrebbe sicuramente rimproverato che si faceva coinvolgere troppo.

' ti sei spaventato così tanto?' gli chiese d'un tratto

la presa del rosso si allentò un poco mentre chiaramente dal suo viso traspariva che la ragazza aveva fatto centro.

' mi dispiace Lavi, non ho intenzione di sacrificarmi però dobbiamo trovare una soluzione ' rispose Tsuki guardandolo con dolcezza.

Il ragazzo stava per ribattere qualcosa quando la nave prese a tremare, la prima cosa che pensarono tutti quelli a bordo fu che doveva trattarsi di un terremoto.

' è totalmente illogico..' disse Tsuki dopo che lo ebbe pensato anche lei

nel giro di un secondo la poppa della nave sprofondò in mare.

- che sta succedendo?!- urlò Lavi aggrappato ad uno dei pennoni della nave.

' non lo so! ' rispose Tsuki dopo aver afferrato al volo Crowley che stava letteralmente precipitando in mare, aveva un pessimo colorito.

- cos'è quella faccia abbattuta Crowley-chan?- gli chiese il rosso, mentre la ragazza lo aiutava ad aggrapparsi ad una fune.

- sono a corto di sangue akuma..- biascicò

- ti sembra il momento di farti venire l'esaurimento?!- sbottò Lavi

- posso vedere Eliade..- mormorò in risposta quello

' ehi! Crowley!! ' lo scosse Tsuki per farlo rinvenire, un sibilo però la fece voltare, altri proiettili si dirigevano su di loro.

- dannazione continuano a sparare!- borbottò il rosso, che con un agile movimento si era messo in ginocchio sul pennone al quale era aggrappato, peccato che questo reso scivoloso dall'acqua gli fece perdere l'equilibrio.

Tsuki fece in tempo a voltarsi verso di lui che fu centrato in pieno ad una spalla da un fascio luminoso.

' Laviiiiiiii!!!!' gridò mentre il ragazzo cadeva in acqua, quasi senza che se ne accorgesse Crowley lo seguì lasciandola a mezz'aria.

Era paralizzata dal terrore, un proiettile akuma lo aveva colpito.. questo voleva dire venir infettati dal loro sangue.. rivide nella sua mente la scena a cui aveva assistito spesso suo malgrado, il corpo ridursi in polvere e scomparire alla prima folata di vento senza lasciare nulla da poter seppellire o restituire. Mentre pensava a questo con un gigantesco spruzzò di acqua che la bagnò completamente, il vampiro riemerse dall'acqua. 

- prendilo- disse spingendo verso di lei Lavi.

La ragazza lo prese stringendolo perché non ricadesse in acqua.

' Lavi?' chiamò incerta

- uh? Credevo di essere stato colpito.- disse il rosso confuso

' cretino sei stato colpito!!!' gli urlò dietro Tsuki sollevata dal fatto che il suo amico stesse più che bene

- ah sì?- domandò il ragazzo stupito, poi sentendo un certo fastidio al collo si scostò la maglietta impietrendo.

La ragazza fissò i due perfetti buchi a distanza di qualche centimetro che tingevano di un delicato color cremisi la pelle di Lavi, poi guardò Crowley che in effetti sembrava essere tornato in ottima forma.

- ringrazia la tua buona stella, a quanto pare sono in grado di succhiare via il veleno akuma prima che si diffonda nel corpo. Grazie per il pasto- disse ad un sempre più pallido Lavi mentre quest'ultimo afferrava il concetto.

- non ci credo...- mormorò il rosso capendo di essere stato morso da un vampiro.

Tsuki ridacchiò ' eddai non è la fine del mondo' mentre guardava la faccia attonita del suo amico.

- idioti per quando ancora volete gingillarvi laggiù?!!!-

tutti e tre gli esorcisti alzarono la testa verso un evidente irato Bookman.

“ scusaaaaa” disse Tsuki muovendo un braccio per dirgli che avevano capito.

La nave sprofondò ancora di un po' nel mare facendo tremare le assi di legno bagnate sotto  i loro piedi.

- di a quella testa di rapa di sbrigarsi ad usare il timbro del legno- urlò di rimando il vecchio

la ragazza realizzò solo in quel momento l'enorme spreco di tempo e si girò minacciando con la sguardo Lavi esattamente come il suo maestro.
Per un attimo il rosso la guardò perplessa, probabilmente stava elaborando ciò che il panda gli aveva detto poi la lampadina nel suo cervello si accese e la sua espressione divenne entusiasta.

- è vero c'è l'avevo una mossa del genere! Che pezzo di idiota che sono!- esclamò il ragazzo grattandosi dietro la testa.

- ' un enorme pezzo di idiota!!! ' - esclamarono in sincrono sia Tsuki che Bookman

- eddai Tsu-chan non è il caso di essere così duri – piagnucolò il ragazzo

la barca fu scossa da un violento tremore, Tsuki si sentì mancare la terra sotto i piedi mentre la nave tornava a galleggiare sul mare.

' non stiamo più affondando, ma che diamine sta succedendo?! ' chiese mentre Lavi la lasciava andare dopo che l'aveva afferrata perché non venisse sbalzata fuori bordo dal contraccolpo.

- non ne ho la minima idea ma è la nostra occasione!- disse il ragazzo con un sorriso di vittoria già stampato sul volto.

- vai Lavi falli fuori!- lo incitò Bookman

il ragazzo prese in mano il suo gigantesco martello facendolo roteare in aria, in un attimo una serie di simboli comparve a cerchio attorno ad esso.

' Lavi meno scena e datti una mossa' gli disse Tsuki, con le ginocchia flesse pronta a partire, sapendo che il ragazzo adorava mettersi in mostra in certe situazioni.

- sei tu che hai troppa fretta mon amour.- rispose lui con un ghigno – timbro marumoku, cerchio di legno! Tenchi bankai!- esclamò dando una sonora martellata e imprimendo sulle assi di legno scuro della nave il relativo simbolo.

Lavi portò una mano in alto indicando con l'indice il cielo.

- toglietevi dai piedi nuvole!- esclamò.

un raggio di luce partì dal centro del cerchio salendo a rapidità incredibile verso l'ammasso di nuvole che con un lampo accecante sparirono.

' ottimo!' disse la ragazza sorridendo, si diede lo slancio a con un paio di battiti d'ala stava già raggiungendo le sue prede, fece roteare la sua falce fino ad appoggiarla sulla spalla.
Dopo poco venne raggiunta da Crowley, erano talmente veloci che si portarono sopra i loro nemici senza che questi se ne accorgessero.

- ehi hai visto qualcuno venire da questa parte?- disse uno dei tre akuma ruotando la testa

- ma che dici? Gli umani non possono vederci e figurati se riescono ad arrivare fin quassù.- rispose l'altro

- siete solo in tre... -

quelli alla voce di Crowley si girarono, il vampiro stava comodamente in piedi sulla testa di uno di loro.

' in tre ma direi che ci hanno dato fin troppo filo da torcere..' disse Tsuki sbuffando seduta sulla spalla di un altro.

- esorcisti!!!- esclamò l'akuma – ma che sta succedendo? Il mio corpo di comporta in modo strano.- aggiunse cominciando a tremare.

 - vi ho iniettato il mio sangue..- spiegò Crowley

La ragazza a quel punto si alzò ' fosse solo quello...' rise, non appena termino la frase gli arti superiori di tutte e tre le macchine si staccarono precipitando vero il suolo, quelli urlarono mentre il loro sangue nero schizzava fuori dai moncherini.

- di solito la mia compagna non è così crudele e io avrei dovuto prosciugarvi di tutti i vostri fluidi corporei...- disse il vampiro – ma avete ucciso troppi dei nostri compagni, vi faremo provare la stessa morte che avete dato loro, il mio sangue è permeato dall'innocence che per voi è come un veleno...- spiegò sorridendo

' morirete soffrendo...' aggiunse Tsuki battendo un paio di volte le ali per mantenersi in aria

gli akuma sempre urlando si disintegrarono in quelli che assomigliavano a piccoli cristalli rossi.
Crowley sembrava soddisfatto.

- torniamo madame?- chiese a Tsuki porgendole una mano

la ragazza sorrise prendendola e così si lasciarono cadere verso la nave, a Tsuki piaceva volare ma potersi lasciare andare a caduta libera era una sensazione ancora più bella, sembrava che si potessero lasciare indietro i propri pensieri nell'aria che veloce scorreva sui loro corpi.

Di sotto Miranda fissava sbalordita ciò che cadeva dal cielo ora senza nuvole e apparentemente tranquillo.

- neve cremisi?- chiese girando il palmo della mano verso l'alto per raccogliere quelle scaglie che si dissolvevano non appena toccavano la pelle del suo guanto nero.
In quel momento con un boato qualcosa cadde proprio a pochi metri da lei.

La donna spaventata osservò Crowley che teneva in braccio Tsuki, tutti e due sembravano usciti da un film dell'orrore e di sicuro non facevano la parte delle vittime.

- cremisi...- mormorò il vampiro – neve intrisa dell'odore del sangue.. bello..- commentò mentre la sua dama scendeva.

' non vorrei dirlo ma non sembra star bene' disse la ragazza rivolta a Miranda che la fissò per un attimo senza capire, poi con uno schianto il vampiro cadde di faccia sul ponte.

- Crowley-san!!- esclamò Miranda chinandosi per soccorrerlo.

Tsuki piantò la sua falce sulle assi del pavimento portandosi una mano alla spalla e facendo roteare piano il braccio ' ha solo un po' di anemia, ha infettato gli akuma con il suo sangue invece di bere il loro' spiegò alla donna che sembrava fin troppo preoccupata, quando sentì uno scatto nella spalla di fermò soddisfatta.

- oh quello cos'è?!- esclamò un componente della ciurma.

La ragazza alzò gli occhi  individuarono subito il punto che aveva suscitato scalpore tra gli uomini della nave, una colonna di luce a qualche chilometro di distanza si era elevato verso il cielo.

Successero tre cose insieme la luce all'orizzonte si affievolì fino a sparire, la catena che inspiegabilmente si era formata attorno al polso di Miranda andò in pezzi e tutti capirono che qualcosa sicuramente era successo.
Tsuki si portò una mano sul cuore, un peso si era tolto, qualcosa di opprimente che le era nato nel momento in cui aveva visto il livello 3, ma un altro peso le si era insinuato nella mente.. la preoccupazione.
La ciurma non si diede per vinta, subito ricominciò a manovrare la nave, gli uomini urlavano comandi mentre correvano da parte a parte per vedere i danni o gli eventuali accorgimenti che dovevano essere presi.
Miranda portò Crowley da parte perché si potesse riprendere, Tsuki invece era ferma e fissava il punto in cui quella luce era scomparsa. Se ora sembrava tutto calmo era perché Lenalee probabilmente aveva sconfitto il livello 3 però... con la sua velocità e la sua innocence...
perché allora...?
La ragazza si guardò intorno per la prima volta con maggiore ansia alla ricerca del suo migliore amico. Si spostò verso la prua della nave scontrandosi non poche volte con dei marinai che continuavano a correre, finalmente notò una testa rossa, il ragazzo era seduto per terra.

Tsuki lo raggiunse mettendosi davanti a lui.

' Lavi' lo chiamò e si lasciò cadere in ginocchio, incontrò lo sguardo teso e preoccupato del giovane. Gli portò una mano sulla guancia e lui che fino a quel momento l'aveva guardata senza realmente vederla finalmente la focalizzò all'interno del suo campo visivo.

' sta bene.. sono sicura che sta bene ' gli disse riferendosi a Lenalee poi lo abbracciò, la preoccupazione del ragazzo trapelò con forza mentre la stringeva a sé.

Commenti: in realtà non dovrei essere qui a scrivere ma a farmi qualcosa per pranzo ma visto che sono inguaribilmente pigra credo che oggi pranzerò a patatine e ci sta bene pure una corona XD ----> quando farete l'università non prendete esempio da me!
Cooomunque passiamo al capitolo =)
Sarò sincera la parte del livello 3 pure nel manga non mi ha entusiasmato neppure un po' -.- l'ho trovata molto noiosa e spero di non aver fatto trasparire questa mia sensazione pure nel capitolo.. se invece l'ho fatto almeno sapete il perché =D
ho avuto qualche problema con la storia degli akuma sulle nuvole.. visto che Tsuki può volare dovevo inventarmi qualcosa perché non potesse andare lei e sterminarli tutti senza tanti complimenti.. Lavi ha fatto al caso mio =) benedetto ragazzo mi ha tolto dall'impiccio! Spero comunque che non ci sia incongruenze o scene poco chiare, perché rileggendolo mi è sembrato un po' caotico... mah.. a voi l'ardua sentenza!! ;)

Ringrazio tutti coloro che mi seguono!!

Hellie_: Io teoricamente dovrei pranzare adesso XD mi fa piacere che hai sacrificato parte del tuo sonno per recensire arigatou!! Lavi lo confonde Bookman e la sua teoria del “tu non hai un cuore” -.- personalmente non credo sia una cosa fattibile.. a meno che non sei un vecchio panda eccentrico!
Ti dirò che pure io c'ho l'ansia che si rincontrino ç_ç tranquilla arriverà anche quel momento! u.u
grazie per i complimenti!! see ya sister!

Halley: io stupisco sempre u.u nahhh semplicemente ho trovato un cavillo per poterla imbarcare modello clandestina ahahah!!
ti è passata la febbre?? =( io un mese fa sono stata 2 settimane a casa.. non ti dico le lezioni che ho perso! Fortunatamente il mio compagno di banco di fiducia mi portava gli appunti, dovrei fargli un monumento...
che tu mi dica che vedere uno dei miei aggiornamenti è una gioia mi riempie di orgoglio! =,) questa fic al contrario di quanto pensavo all'inizio mi sta dando grandi soddisfazioni grazie a voi lettori/recensisti ovviamente u.u Lavi in effetti rientra subito dopo Kanda, è magnetico come personaggio! Mi piace molto scrivere di lui ^^
Miranda in effetti nonostante la si lasci sempre un po' in disparte ha un grande potenziale secondo me che dovrebbero provare a sfruttare un po' di più...
O_o emh... hai presente la domanda sul salvataggio di Tsuki dalla falena?? non ne ho la minima idea X°D nel senso che il mio cervello ha pensato che sì venisse salvata da quelli del reparto asiatico, però non pensavo di dover delle spiegazioni... sono una testa di rapa! ^^”
fammi sapere come stai eh! Un bacione!!

Kano_chan

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Capitolo 30
*** Zombie with pride / non chiederti cosa ti spinge ad andare avanti, potrebbe fermarti.. ***


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Capitolo 29: Zombie with pride

- lasciatemi!!!-

Lavi si dimenava sotto la stretta di almeno dieci persone che aggrappate a lui tentavano di non farlo partire. Era passata più di mezz'ora da quando tutto era tornato tranquillo ma di Lenalee non c'era traccia così Lavi aveva deciso di andare a controllare.
Tsuki guardava la scena mentre le cambiavano le bende delle ferite precedenti che in quel momento non si potevano vedere per via del time record di Miranda. Scosse la testa, era preoccupata anche lei però Lavi si faceva sempre prendere dalla fretta ed era d'accordo con la ciurma sul fatto di non lasciarlo andare.

- torneremo subito con la nave dove abbiamo lasciato la ragazza!- tentò di convincerlo uno della ciurma.

- e chi ha tempo di aspettare?!- esclamò lui – faccio prima a volare là con il martello!- disse, poi evocò la sua innocence liberandosi di coloro che lo tenevano bloccato.

' Lavi!' disse Tsuki alzandosi di scatto per andare a fermarlo, ma si bloccò quando vide Miranda afferrarlo saldamente per la vita.

- smettila Lavi!- gli urlò

il ragazzo si fermò sorpreso voltandosi – Miranda?- chiese

- non usare violenza ai signori della ciurma, hanno salvato me e la nave!- gli disse con le lacrime agli occhi – ti prego..-

Lavi a disagio abbassò lo sguardo sfuggendo poi dalla presa della donna – scusa..- mormorò voltandole le spalle 

Miranda lo fissò preoccupata afferrandolo per un polso per non lasciarlo andare – sei sicuro di non avere ferite mortali?- gli chiese

- sì non ti preoccupare..- rispose secco lui, a Tsuki ricordò incredibilmente Kanda e il pensiero del ragazzo le provocò un'acuta fitta di nostalgia.

- dimmi dove pensi che perderai sangue è meglio fasciarla.- continuò imperterrita Miranda

a quel punto il ragazzo strattonò il braccio liberandosi dalla sua presa e voltandosi verso di lei.

- e chi se ne frega di quello adesso! Non sei preoccupata per Lenalee?! È una tua compagna no?!- urlò furibondo.

Miranda lo fissò mentre altre lacrime le si formavano ai bordi degli occhi, Tsuki allibita dalla scena si alzò per raggiungere i due.

- ma anche tu sei un mio compagno no?- mormorò Miranda mentre una lacrima le scendeva lungo una guancia  - non è così?- chiese infelice

Tsuki la raggiunse mettendole un braccio intorno alle spalle e guardando irata Lavi, il ragazzo assunse un'aria colpevole e senza dire nulla, una volta allungato il suo martello sparì nella notte.

- mi dispiace.. non volevo farlo arrabbiare..- disse Miranda

Tsuki scosse la testa ' Miranda non è colpa tua, è sua che non pensa assolutamente ai sentimenti degli altri! Cosa crede!? Che noi non siamo preoccupate anche noi?!' sbottò

la donna la guardò in viso, i lineamenti così delicati della ragazza erano tesi, sul suo viso c'era un misto di frustrazione, rabbia e stanchezza ma nonostante questo quando abbassò il viso verso di lei sorrideva dolcemente.

' Miranda sarebbe meglio che tu andassi a riposarti un po', devi conservare le forze per mantenere attivo il recovery' le disse.

La donna assentì mentre un uomo della ciurma la accompagnava portandola sottocoperta.
Tsuki sospirò.

- non avrai intenzione di seguirlo?-

la voce di Bookman la fece voltare.

“ sarei partita al posto suo se non avesse piantato tutti quei casini..” rispose sorridendo

il vecchio si accese la sua pipa tirando una boccata di fumo.

- sconsiderata come al solito lady Tsuki..- commentò

“ non sa che ramanzina gli aspetta quando torna a casa.. vero Bookman?” gli disse lei

il fumo si addensò nell'aria prima che l'uomo rispondesse.

- più passa il tempo più mi chiedo se sarà in grado di diventare un Bookman..- disse socchiudendo gli occhi neri

“un umano non può perdere il proprio cuore, e non glielo si può chiedere” rispose la ragazza lasciandolo poi solo sul ponte.

Bookman sorrise mentre guardando la luna prendeva un'altra boccata.

Tsuki si allontanò dal resto della ciurma raggiungendo l'albero maestro lì con un paio di salti raggiunse la cima del pennone e si sedette sul braccio della vela.
Lassù il vento era più forte, le scompigliava i capelli mandandoglieli in faccia, ma per una volta non li costrinse dietro le orecchie com'era solita fare, piuttosto lasciò che la testa le andasse all'indietro mentre chiudeva gli occhi e faceva dondolare placidamente le gambe, che andavano a sfiorare la tela gonfia sotto il vento.
La sua testa era lì lì per esplodere, non poteva crederci che in non più di un mese fossero successe tutte quelle cose.. nella sua mente si stavano affollando, suoni,profumi,immagini per lo più di dolore. Guardò in basso l'equipaggio continuare a muoversi senza sosta.

“zombie...” pensò la ragazza

perché quello erano...
non sapeva di preciso quanti di loro fossero stati colpiti dagli akuma ma sicuramente erano più della metà. Se non fosse stato per il recovery di Miranda sarebbero morti tutti e invece erano lì che si davano da fare perché potessero raggiungere sani e salvi la città di Edo. Li ammirò e si ritrovò a pensare che Kanda non lo avrebbe fatto, eppure quegli uomini sapevano benissimo che sarebbero morti quindi cosa gli spingeva a darsi così tanto da fare per aiutarli quando, nel momento in cui avrebbero messo piede in Giappone l'innocence di Miranda si sarebbe fermata trasformandoli in cadaveri quali erano?
E invece...
la ragazza spostò lo sguardo verso il punto in cui Lavi era scomparso, avrebbe atteso il suo ritorno assieme a quello di Lenalee.

“Yu... ti mancherò anche solo un decimo di quanto tu manchi a me?” si domandò sospirando.

Chiuse brevemente gli occhi per poi riaprirli su un punto luminoso, lontano, che si stava avvicinando rapidamente alla nave.
Si tirò in piedi fissandolo con maggiore attenzione, non riusciva a capire cosa fosse, poteva benissimo essere un akuma..
poi vide qualcosa sventolare sferzato dall'aria, una sciarpa..

Commenti: Buh!!! sorpresa!!! XD aggiorno dopo solo 4 giorni! O.o come mai vi chiederete? Perché il capitolo che sono riuscita a sfornare è assai corto ^^” quindi non volendo postarvi tra sette giorni 3 pagine ho aggiornato prima in modo da farmi venire in mente prima di domenica che cavolo scrivere di più! Lavi è un gran testone u.u però la preoccupazione per le sorti della compagna è più forte di qualsiasi altra cosa quindi gli perdono di essere scappato in codesto modo così poco garbato! E poi finalmente lasciando Tsuki un po' da sola ho potuto ricimentarmi nel sondare un po' le sue sensazioni e i suoi stati d'animo, parti che amo molto scrivere come ho già detto tempo addietro =) sperando di aver fatto cosa gradita a voi tutti vi rinnovo l'appuntamento per fine settimana con il continuo! ;)

Miei cari lettori e inseguitori grazie mille di tutto!

Hellie_: diamine se non ti piace la lavixlenalee ho fatto bene a postare sto capitolo così proseguiamo più in fretta e su scene più gradite XD vedrò di fare il possibile per farti pesare di meno questa parte ;) a presto!

Bethan: tu devi aggiornare la tua benedettissima fic perché voglio sapere che fine ha fatto kanda chiaro???? XD ciò sto cruccio da un po' di tempo.. =( no no non è mia intenzione far rubare la scena a kanda! Per carità! Yu kanda forever!! solo che in mancanza del suddetto personaggio devo rimediare in qualche modo ç_ç ho aggiornato abbastanza rapidamente? Hihihi
un bacioooo!!!

Halley: davvero la parte del livello 3 ti è piaciuta? Beh ognuno ha i suoi gusti =) però ti do ragione quando c'erano le puntate sulla sezione asiatica pure a me non piacevano granchè =/ però in questo caso non abbiamo l'incombenza visto che non la tratterò (della serie Allen se la sbrighi per conto suo XD). Ma sono soddisfatta che ti sia piaciuta ^^, Crowley vah che se ci si mette sa essere spaventoso alla pari di dracula eh! Ci stava tanto bene quella scena che non ho potuto non metterla! u.u sono contenta che tu sia riuscita a fare l'esonero =) ahahah tranquilla ogni domanda è lecita, dopo tutto se l'autrice non risolve i tuoi dubbi che cavolo ci sta a fare?? in effetti non ho spiegato di che tipo è la sua innocence ancora... era mia intenzione farlo più avanti cmq stai tranquilla ;) per farti uno spoiler personale posso dirti che kanda riapparirà fra 3 o 4 capitoli al massimo quindi abbi ancora un po' di pazienza!
Alla prossima un baciotto!! ^^

Kano_chan

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Capitolo 31
*** The sea of farewell / Addio e grazie di tutto onorevoli esorcisti.. ***


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Capitolo 30: The sea of farewell 

 

 'Lavi!' esclamò Tsuki

Dalla sagoma in rapido avvicinamento ci fu un segnale di risposta che diede conferma alla sua intuizione.
La ragazza non perse tempo si lasciò scivolare lungo la vela maestra atterrando con leggerezza quasi innaturale sul ponte.

' Miranda sta tornando Lavi' chiamò mentalmente, mentre attorno a lei arrivavano altre persone attirate da quella luce.

Il rosso giunse sul ponte, ma la ragazza non gli diede peso, stava guardando certamente non senza sorpresa quello che sembrava essere un akuma che stava appoggiando un enorme cristallo sul pavimento.

- ma cos'è successo?- Bookman era comparso al fianco di Tsuki che scrutava il cristallo

' ma lì dentro!' esclamò lei allibita mentre Anita-san sopraggiungeva.

- Lenalee!- chiamò la donna superando tutti per avvicinarsi al cristallo, a un paio di metri da esso cadde a terra tenendosi la testa

per fortuna Mahoja si avvicinò portandola via.

- nessuno ad eccezione degli esorcisti si avvicini, verreste colpiti dall'energia dell'innocence- li avvertì Bookman

Tsuki fissava attonita quello che aveva riconosciuto come puro innocence e doveva per forza essere quello di Lenalee. La ragazza si avvicinò a piccoli passi mentre gli altri discutevano, una simil folata di vento la investì e nella sua testa risuonò una melodia.

Dietro di lei qualcuno citò il famoso cuore... poteva esserlo?

In effetti un innocence di tipo equipaggiamento che si trasforma per proteggere la propria compatibile non si era mai visto, ma chissà quante cose non sapevano su quello strano materiale.. a lei poco importava che fosse il cuore o meno l'importante era che Lenalee stesse bene.

Si avvicinò ulteriormente, la canzone cresceva di intensità, malinconica.
Tsuki appoggiò il palmo sulla superficie lucida del cristallo e si stupì che fosse caldo come la pelle irradiata dal sangue, il gioco di luce che si creò le permise di vedere la ragazza all'interno, si accorse che i bei capelli lunghi di Lenalee ora erano corti, doveva davvero aver combattuto allo stremo delle forze per ridursi così.
Attraverso il contatto con la sua innocence poteva sentire la sofferenza e le dolorose emozioni che aveva provato per tutto quel tempo..

' Lenalee...' la chiamò sentendo l'innocence fremere sotto il suo tocco.

- a Edo c'è una scatola, una scatola molto grande. Un impianto per la produzione di corpi magici per gli akuma, la missione di Marian è distruggerlo cho.-

Tsuki voltò appena la testa perchè l'akuma che parlava rientrasse nel suo campo visivo, così l'abilità di Marian Cross era di modificare gli akuma purificandoli.. e per di più era davvero in missione altro che scomparso!

- sono venuto a darvi un avvertimento, Marian ha detto che se doveste essergli d'impiccio per la sua missione allora di tornarvene indietro.- disse l'akuma

- così ha detto il comandante?- domandò Bookman

la macchina annuì – il Giappone è il paese del conte, ed Edo né è il cuore è un covo di livello 3 e superiore, la possibilità di uscirne sono poche- spiegò

' in sostanza è come un suicidio...' commentò Tsuki, poi avvertì un cambiamento nell'innocence di Lenalee.

Il cristallo fu avvolto da un vortice di luce e la ragazza venne sbalzata all'indietro venendo  prontamente afferrata al volo da Lavi.

- che le sta succedendo?- domandò lui reggendosi la fascia con una mano perchè non gli volasse via.

Come quel fascio era apparso si affievolì fino a scomparire del tutto lasciando a terra l'esorcista.
Lavi corse subito da lei sorreggendole la testa.

- Lenalee!- la chiamò

Tsuki si avvicinò osservando gli strani simboli a cerchio che la sua amica aveva su tutte e due le gambe, in quel momento la sua amica aprì gli occhi.

- Lavi?- chiamò flebilmente sbattendo le palpebre per mettere a fuoco ciò che c'era intorno a lei – io sono ancora... in questo mondo?- domandò spaesata

il rosso iniziò a piangere – cretina!- le rispose con voce rotta.

il sollievo percorse come una scarica tutti i presenti che risero sollevati vedendo che la ragazza stava bene.  Quando Lenalee incrociò gli occhi di Tsuki questa le sorrise.
“bentornata”

Una volta soccorsa l'esorcista all'unanimità decisero di continuare il loro viaggio, che senso aveva tornare indietro dopo tutta quella strada e quella sofferenza?
L'akuma di Marian stava facendo avanzare la nave in modo incredibile come se avessero avuto il motore di questo passo sarebbero arrivati molto presto a Edo se non che...

- se arriviamo presto è meglio anche per noi-

Tsuki seduta a fianco del tavolo in mogano rivolse il suo sguardo, che fino a prima vagava lungo la parete di fronte, a Lenalee. La ragazza era seduta sul divano di velluto rosso assieme a Miranda che aveva una pezza fresca posata sugli occhi.

-Miranda è esausta.- disse esternando ciò che era ovvio a tutti – i danni subiti durante l'attacco degli akuma sono passati al recorder quindi adesso è al limite- commentò l'esorcista.

' è logico le nostre ferite guariscono ma questo influisce negativamente sulla sua innocence ' assentì Tsuki accavallando le gambe.

- come stai Miranda? Mi dispiace di non averti potuto proteggere...- disse Lavi scusandosi

- no.. perdonatemi ma.. non credo di resistere fino ad Edo- disse con il fiatone la donna

' Miranda è normale, non ti devi scusare ' disse Tsuki alzandosi e avvicinandosi agli altri

- non è solo quello..- singhiozzò – io.. io da questo momento..- mormorò mentre le lacrime comparivano da sotto la pezza bagnandole le guance.

Tsuki strinse gli occhi abbassando lo sguardo verso terra, sapeva cosa stava facendo soffrire la sua compagna, quando avrebbe disattivato l'innocence tutti i componenti della ciurma...

- Miranda! Non devi addossarti tutto il peso, non sei l'unica esorcista.- la confortò Lenalee – ci siamo anche tutti noi, perchè questa strada la percorriamo insieme.- aggiunse

Tsuki si diresse verso la porta uscendo sul corridoio più fresco rispetto all'interno della camera e si appoggiò al davanzale, aveva la necessità di pensare.
Dopo pochi secondi però la porta si riaprì e uscì anche Lavi. La ragazza castana lo fissò per qualche istante poi fece un paio di passi decisi sollevando la mano e la calò sul viso del ragazzo, stranamente lo schiaffo rimbombò fra le pareti di legno.
Lavi non le disse niente lasciando la testa inclinata verso destra mentre la guancia gli si arrossava nel punto in cui era stato colpito.

' non parlare mai più ad una tua compagna in quel modo!' gli disse riferendosi all'episodio con Miranda ' ma cosa credi che non fossimo preoccupate?! Sai come mi sento ogni volta che partite per una missione!? Lo sai la fatica che ho fatto per non correrle dietro quando è andata a combattere il livello 3?! lo sai quanto sono stata male vedendoti andare via?!' esclamò, la cosa favorevole di non poter parlare era che poteva tranquillamente gridargli contro senza che nessun altro la sentisse.

Lavi la guardò sorpreso, poi assunse un'aria dispiaciuta.

- perdonami..- disse

la ragazza lo fissò con astio ancora per un attimo poi emise un lungo sospiro lasciandosi scivolare lungo il muro fino a terra mettendosi le mani nei capelli.

' come siamo giunti a questo?' si domandò.

avvertì la presenza di Lavi al suo fianco e fece scivolare la testa fino ad appoggiarla contro la sua gamba, sollevò una mano andando a stringere quella dell'amico.

- non lo so...- le rispose il rosso ricambiando la stretta

- onorevoli esorcisti? Siamo pronti, Anita-san chiede che veniate sul ponte-

un componente della ciurma era arrivato a chiamarli.

“sì..” rispose Tsuki rimettendosi in piedi, fece capolino dentro la camera e chiamò le sue amiche, dopo qualche minuto erano tutti riuniti sul ponte della nave ammantati nei loro mantelli mentre la pioggia incessante scrosciava su di loro.

- non vedo nessun marinaio invero- commentò Crowley guardando il gruppo davanti a sé composto da Anita,Mahoja e tre uomini.

Anita assunse un'aria dispiaciuta – chiedo scusa, hanno detto che non importa che li salutiate- disse

- ora stanno facendo baldoria sottocoperta- disse l'uomo vicino a lei

Tsuki aveva già capito il motivo.. così pochi di loro si erano salvati? Il pensiero la fece stare male.

- Tsuki che hai? Sei pallida.- le sussurrò Lavi in un orecchio ma la ragazza scosse la testa

- perdonateli ve ne prego, ho voluto che passassero i loro ultimi momenti come preferivano- spiegò il capitano

- ma allora... siete sopravvissuti soltanto voi?- domandò Lenalee incredula

Tsuki strinse con un braccio Miranda che piangeva, Anita le si avvicinò.

- va bene così, siamo diventati sostenitori dell'ordine perchè i nostri cari sono stati uccisi dagli akuma, viviamo per vendetta, nessuno tra noi ha dei rimpianti.- le disse con tono dolce

- siamo stati contenti di sentire che avevate deciso di proseguire la strada per Edo che noi vi abbiamo aperto.- disse Mahoja.

- vincete onorevoli esorcisti!!!-

un urlo proruppe sul ponte spezzando il rumore della pioggia, l'equipaggio usava l'interfono per salutarli da sottocoperta.

- continuate sulla vostra strada anche per noi! Proteggete i nostri compagni sopravvissuti! Vogliamo che viviate!- continuarono – vivere un futuro di pace! Per cortesia vincete onorevoli esorcisti!- esclamarono

dover lasciare la nave per Tsuki fu quasi innaturale, guardava la grande nave che sembrava in condizioni perfette e che invece nascondeva un relitto, salì subito dopo Lenalee che come gli altri poi si girò per aiutare i restanti a salire. Lenalee porse una mano alla donna cinese.

- su Anita, Mahoja salite- disse

la donna allungò la mano schivando quella tesa della ragazza andando ad accarezzare i capelli corti dell'esorcista.

- fatteli ricrescere eh! Hai dei bellissimi capelli neri non devi farti vincere dalla guerra capito?- le disse sorridendole

l'akuma di Marian sollevò la piccola imbarcazione per poter partire.

Lenalee si sporse verso le due donne rimaste sul ponte e Tsuki la afferrò per la vita.

- Anita?! Ma come!?- domandò disperata

era in quei momenti che Tsuki avrebbe voluto poter parlare per poter ringraziare di cuore il sacrificio che avevano compiuto per loro, ma l'unica cosa che poteva fare era guardare la donna negli occhi tentando di far trasparire i suoi sentimenti. Anita parve capire perchè le sorrise di rimando.

- arrivederci- disse

Lenalee si mise a piangere mentre Miranda incapace di reggere ancora per un secondo in più il recovery lasciò che la sua innocence si disattivasse. La ragazza castana strinse in un abbraccio la sua amica tentando di infonderle coraggio mentre con la sguardo assisteva alla distruzione della nave che si disintegrò nel giro di pochi minuti affondando nel mare.

- a tutti i costi...- mormorò Lenalee – vinceremo a tutti i costi...-

' senza alcun dubbio il loro sacrificio non sarà stato vano...' le fece eco Tsuki mentre guardava la pioggia scendere a commemorare il triste evento.

Commento: spero di non aver fatto grossi errori grammaticali e/o di sintassi perché veramente l'ho riguardato al volo, sarà che è quasi natale e io ho i regali ancora da fare più tutto il resto ma avrei bisogno di almeno 3 o 4 ore in più a giornata ^^” so che questo capitolo ad alcuni starà un po' sullo stomaco per via di Lenalee però dai non è tutta sta malvagità! Pensate sempre a quante ne ha passate e un po' di consolazione pure per lei vedrete che ci vuole ;)
A Lavi invece ci voleva proprio una svegliata e lo schiaffo di Tsuki ci stava tutto XD per il resto amici come prima! Un avviso generale: -2 alla  riapparizione di Kanda! Pazientate gente e la vostra curiosità sarà appagata! Scappo che è tardi!

Ringrazio tutti i miei lettori e a Hellie, Ire-chan, Loveless, Nana_malefica, Rosi 33, Saku89, ValexAnime, Chibi_neko, Crystal shine, Lithia del sud, Bethan, Glo91, Halley, Shiida the BlackLightning,_darkia_ per aver aggiunto la mia fic o tra i preferiti, o tra i seguiti o tra i ricordati!!  Infinitamente grazie! =D

Hellie_: son contenta che ti faccia pesare di meno la presenta di Lenalee, anche se so che questo capitolo è stato duro per te da sopportare ç_ç Kanda lo so è estremamente affascinante... *spera solo che sia ancora vivo* A presto!!

Halley: staccargli la testa.. umh... nah dai è bastato lo schiaffo! *richiama all'ordine Tsuki che si preparava già per l'esecuzione* XD Poveri marinai... certo che se penso che di una nave con un centinaio di persone sono sopravvissuti solo 3 è davvero triste ç_ç
uhh non ti piace Twilight? Io ho letto i libri quando ancora non era uscito il film (-.-) e mi sono piaciuti tantissimo! Poi l'hanno commercializzato e addio al libro serio e affascinante... se però ti capita prova a leggerlo perché è decisamente meno romanzato del film!
La tua pazienza sarà lautamente ricompensata stanne certa! =D
Bacioniiii!!!

Kano_chan

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Capitolo 32
*** Arrival in Edo / Ed ora siamo qui, noi e il fato.. ***


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Capitolo 31: Arrival in Edo  

 

Gli unici rumori in quella notte di luna piena erano il suo respiro affannato e il crepitio delle foglie sotto i piedi e... la risata agghiacciante che la seguiva.
Tsuki correva fra gli alberi tentando di mimetizzarsi e non farsi scoprire, aggirò un altro ciliegio e guardò indietro per controllare la situazione, sperava solo che gli altri fossero riusciti ad andare avanti. Come al solito la sua avventatezza le stava costando molto caro.

Flash back

I ragazzi erano infine giunti in Giappone, Chomesuke, così Lavi aveva ribattezzato l'akuma modificato da Marian Cross, li aveva condotti sani e salvi nella terra di Edo. Aveva spiegato che da 300 anni ormai il 90% della popolazione era formato da akuma, in sostanza quella terra era una specie di paradiso per le macchine del conte. Già subito all'arrivo era stato evidente che non sarebbe stato per nulla facile arrivare al cuore dell'isola, l'akuma che era andati a prenderli era stato catturato, poco distante dal molo dove erano attraccati i ragazzi, da 3 livelli 3 che lo avevano divorato.

- e adesso!?- domandò Chaoji uno dei sopravvissuti dell'equipaggio di Anita.

- dobbiamo proseguire..- bisbigliò Chomesuke mentre guardava terrorizzata i livello 3 sbranare la sua compagna

- se usciamo adesso ci vedranno sicuramente.- rispose Lavi guardando lateralmente se c'era una via di uscita

' voi rimanete qui..'

Tsuki si sentì trattenere per un braccio, si voltò verso Lenalee che dalle spalle del marinaio la guardava preoccupata.

' Lenalee lo sai che dopo di te sono la più veloce, se non vi sbrigate ad andare finiremo tutti il nostro viaggio qui' le disse

Lenalee scosse la testa, mentre Bookman guardò incuriosito la conversazione muta che era in corso.

- sono dei livello 3 ti uccideranno! Non puoi sconfiggerli tutti!- disse con il fiato mozzo

'me la caverò voi andate..' tagliò corto, Tsuki abbassò subito lo sguardo per non dover vedere l'espressione di dolore che la sua amica sicuramente le aveva riservato. 
Così si mosse uscendo allo scoperto.

- Lavi fermala!- disse Lenalee

il rosso che non aveva seguito la loro conversazione guardò con gli occhi sgranati la sua amica, non poté impedire al suo cervello di elaborare come primo pensiero che sicuramente sarebbe morta.

Tsuki intanto aveva attivato la sua innocence e come se avesse gridato in faccia agli akuma quelli alzarono tutti e tre la testa di scatto dalla loro preda fissandola.

- esorcista!- esclamò uno di quelli come se avesse appena ricevuto un premio

Tsuki rimase impassibile, doveva allontanarli da lì ad ogni costo, i suoi compagni dovevano proseguire, sentendo dei movimenti alla sua destra con la coda dell'occhio guardò Lavi che veniva trattenuto da almeno metà dei componenti del gruppo.

' Lavi tornerò te lo prometto ma voi dovete proseguire..' gli disse, senza aspettare risposta la ragazza scartò verso sinistra inoltrandosi nel bosco, come da copione i tre akuma la seguirono immediatamente.

- Tsuki!- esclamò Lavi uscendo finalmente dal nascondiglio dietro le colonne rosse della scalinata – maledizione!- disse frustrato mollandoci poi un pugno sopra

- dobbiamo proseguire...-

il rosso fissò Bookman che aveva parlato.

- ma vecchio! Tsuki è da sola contro dei livello 3 non ce la farà mai!- disse arrabbiato

- è stata lei a scegliere cosa fare, noi come ha detto dobbiamo proseguire.- rispose pacato l'uomo lanciandogli un'occhiata di rimprovero.

Lavi lo guardò furente per una manciata di secondi poi distolse lo sguardo facendo un verso di disapprovazione.

Fine flashback

- esorcistaaaaa per quanto ancora vuoi nasconderti?!-

la voce metallica e fastidiosa dell'akuma raggiunse le orecchie di Tsuki che si appiattì contro il tronco di un albero dalla corteccia ricoperta di muschio, la luna illuminava lo spazio circostante a tratti ma era sicura che gli akuma la stavano seguendo dall'alto, per loro di corporatura più grossa della sua quel labirinto di rami era molto poco agevole per i movimenti.
Con la coda dell'occhio vide un movimento e riuscì a distinguere la sagoma di uno dei suoi inseguitori, sorrise nell'oscurità per il suo cuore che martellava frenetico, non riusciva a capire se quella che provava era paura. 
Forse il pensiero che le stringeva il cuore era un altro ed era legato ad una persona diversa..
Fece un respiro profondo e scattò di nuovo in mezzo alla vegetazione, cercava di fare meno rumore possibile evitando rami secchi o i gruppi di foglie ammucchiate che potevano dare una posizione fin troppo precisa di dove lei si trovasse. I polmoni cominciarono a bruciarle, non sapeva neppure più quanti chilometri aveva corso, le gambe irrigidite dall'acido lattico le bruciavano. Girò a sinistra continuando la sua corsa per poi saltare un tronco morto al suolo e fermarsi.

“dannazione!” imprecò.

Era proprio sbucata nel peggiore dei posti, una bella radura che sarebbe stata estremamente incantevole se non che in quel modo la poneva del tutto allo scoperto.
Neppure il tempo di finire il pensiero che i tre akuma comparvero davanti a lei, anche se non erano visibili gli occhi, la bocca era tirata in un ghigno di identica soddisfazione e per tutti e tre faceva capire quanto eccitati erano da quella caccia.

- carne fresca che rarità!- disse uno

Tsuki strizzò gli occhi mentre con la bocca spalancata prendeva un'altra boccata di ossigeno che le bruciò la gola, si teneva in piedi appoggiando la parte destra del corpo contro la sua  falce, la ferita al fianco appena rimarginata dopo lo scontro con Suman prudeva in modo fastidioso e i lividi che si era procurata durante il tragitto in nave pulsavano ogni volta che il suo cuore batteva e pompava sangue nelle vene.

“possibilità di vittoria senza rimetterci la vita o rimanere in fin di vita... 0%” ragionò.

Quasi le veniva da ridere e pensò che probabilmente stava perdendo anche la ragione, però le era venuta in mente la faccia che avrebbe fatto Kanda se l'avesse vista in quel momento, dopo aver affermato che ci avrebbe pensato lei ai nemici...

- vogliamo iniziare il banchetto?- chiese un'akuma

Tsuki si ricompose afferrando più saldamente la sua falce e mettendosi in posizione d'attacco, spalancò gli occhi quando senza neppure accorgersene si ritrovò il volto della macchina a 10 cm dal viso, istintivamente abbassò l'elsa per parare il colpo al ventre che gli avrebbe tirato, ma quello non si mosse, quando avvertì un dolore acuto alla schiena capì che più che a quello davanti doveva stare attenta al nemico dietro. Venne sbalzata via e ruzzolò in mezzo al prato finchè non finì la sua corsa contro il terzo akuma che la fermò con il piede come fosse stata una palla, sentì il fianco venire premuto dall'arto della macchina.

- ahahah non si lamenta neppure- rise quello premendo di più

Tsuki rotolò sul fianco afferrando con la mano la caviglia dell'akuma per fargli perdere l'equilibrio e gli assestò un colpo con la falce, guardò con gli occhi sgranati il sorriso del nemico che nonostante si fosse beccato la lama in pieno fianco non aveva fatto una piega. Si sentì stringere alla gola da dietro mentre pian piano veniva sollevata, la mano, intorpidita dall'urto con il corpo della macchina, lasciò cadere la falce che atterrò con un tonfo morbido sul terreno.

- strozzala! Strozzala!- cantilenò l'akuma che aveva ricevuto il colpo

alla ragazza cominciava a girare la testa mentre l'ossigeno scarseggiava.
Pensò a Lavi, “tornerò te lo prometto” gli aveva detto, che razza di bugiarda....

“non si dovrebbero fare promesse se non si è più che certi che possano essere mantenute” Tsuki rimase quasi allibita da quelle parole che le erano venute in mente con tanta chiarezza quasi come se chi le avesse dette fosse stato lì di fianco a lei.

'Yu....' mormorò sentendo perdere i sensi, poi l'aria tornò tutta ad un tratto, la ragazza avvertì l'erba fresca sulla propria pelle mentre cadeva stesa a terra, inspirò il profumo della terra prima di mettersi a tossire convulsamente.
Cos'è che aveva fermato l'akuma?!
Voltò il viso per poter vedere il motivo di questa improvvisa grazia, i tre akuma erano fermi tutti con la testa rivolta verso l'alto.

- il.. conte-sama ci sta chiamando...- dissero in coro meccanicamente, finita la frase scomparvero rapidi nel cielo notturno dirigendosi verso ovest.

“il conte?!” pensò Tsuki senza capire, poi realizzò “il conte è qui a Edo?!!!”

a fatica si rimise in piedi e proseguì seguendo gli akuma.

Commenti: Con questo capitolo pieno di azione vi auguro di cuore un buon Natale!! =) spero vivamente che vi sia piaciuto... mi sono messa d'impegno nonostante le feste sappiatelo! ;)
Questa volta lascio a voi il commento del mio capitolo!
A presto con la riapparizione di Kanda finalmente!

Ringrazio voi lettori rinnovando a tutti gli auguri! e Zsadist per aver aggiunto la fic tra i preferiti! =D

Bethan: mia cara abbi pazienza ma giuro che continuo a seguirla assiduamente la tua fic, solo che non ho mai il tempo di recensire! Però mi piace un sacco e non vedo l'ora di vedere il continuo! ^^
spero di non averti fatto piangere troppo nello scorso capitolo XD per Kanda manca solo -1 quindi hold on! Baciiiiii e buon Natale!!

Halley: Happy Christmas my dear!! =D spero passi bene e in serenità! Ti ringrazio per l'ennesima volta per i complimenti mi fanno sempre bene devo ammettere! ;) la tua ricompensa arriverà per il prossimo capitolo quindi manca pochissimoooo >.< lo so purtroppo con i film di twilight proprio l'hanno rovinato secondo me =(
A prestissimo un bacio! ^^

Kano_chan


 

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Capitolo 33
*** Now I'm fine / La parentesi di serenità che si apre nel mio animo inquieto ***


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Capitolo 32: Now I'm fine  

 

Kanda scoccò un'occhiata scocciata all'enorme akuma che aveva appena tagliato in due con la sua Mugen. Quando era arrivato con Marie e il generale Tiedoll sembrava molto più forte e questo aveva destato il suo interesse ma a quando pare si sbagliava.
Con gesto naturale se la sistemò sulla spalla tenendola ancora sfoderata.

- ehi voi idioti!-

Lavi che stava tenendo Lenalee in braccio svenuta, dopo che Tiky Mikk l'aveva presa in ostaggio usandola come scudo, sentendosi preso in causa cominciò ad avere paura,.

- volete forse sfidarmi!? Non usate il mio primo nome con me o vi sminuzzo come carote!- disse lanciando un'occhiata assassina al povero Bookman.

- quando lo fa Tsuki però non ti lamenti..- mormorò il rosso indietreggiando nonostante tutto sotto lo sguardo del compagno.

A quelle parole Kanda si guardò intorno, aveva visto più o meno tutti, c'erano il vecchio panda, il vampiro, quella nuova esorcista dai capelli neri e un paio di altre persone che non sapeva dire chi fossero, senza contare i 3 noah e il conte del millennio che gentilmente si era fatto vivo.
Eppure... mancava qualcuno.
La cosa che gli fece intendere che non avrebbe avuto buone notizie era l'espressione che il ragazzo con la benda aveva assunto dopo che aveva visto il suo sguardo vagare sul campo di battaglia.

- dov'è?- gli chiese

era la prima volta che quel coniglio dal ciuffo rosso lo fissava tanto intensamente – non c'è- rispose  dopo aver controllato che Lenalee non fosse sveglia.

Kanda si voltò verso di lui abbassando finalmente la spada – cosa vuol dire che non c'è?- replicò

- abbiamo incontrato un gruppo di livello 3 prima di arrivare in città e..... ha fatto da esca..- spiegò Lavi in spiccioli, vide Kanda spalancare appena gli occhi prima di avvicinarsi e prenderlo per il bavero della giacca.

- mi stai prendendo in giro?- sibilò fissando l'occhio verde smeraldo di Lavi

- affatto... è parecchio tempo che non si vede...- rispose

Kanda lo fissò con gli occhi scuri come la notte ancora per qualche istante poi mollò la presa con gesto di stizza.

“idiota!” imprecò mentalmente.

Un gruppo di livello tre!
Dopo lo scontro che aveva avuto con il caduto e il noah come pensava di vincere?!
Il ragazzo aveva saputo le ultime novità dopo aver contattato il quartier generale dal quale avevano sentito tutta la storia e la loro meta finale.
In quel momento l'ultimo gigantesco akuma, creato dal conte assemblando tutti quelli che erano presenti a Edo e non, si rimise in quella assurda posizione di attacco.

- stella demoniaca- tuonò con la voce profonda baritonale.

Una pioggia di raggi viola si riversò sulla città come tanti missili devastando tutto.

- dobbiamo metterci al riparo!- urlò Lavi scappando con in braccio Lenalee, poi si fermò di botto guardando incredulo verso l'alto.

Kanda che lo stava seguendo gli si affiancò.

- cha stai facend..- non terminò la frase nel momento in cui il suo occhio catturò, stagliata contro la luna, una figura famigliare. Tsuki si stava lanciando direttamente contro l'akuma nel pieno dell'attacco.

' lascia-in-pace-i-miei-amici!!!! ' urlò abbattendo la falce proprio sulla testa della macchina che perse l'equilibrio cadendo all'indietro e interrompendo di conseguenza la pioggia distruttiva.

La ragazza roteò la propria arma portandosela sulla spalla respirando profondamente, non c'era un singolo fascio di muscoli che non le dolesse.
Restando sospesa in aria osservò sotto di sé, con sommo sollievo vide che stavano tutti bene, ma il suo cuore accelerò in modo esponenziale nel momento in cui il suo sguardo incrociò quello blu notte di Kanda. Rimase spiazzata nel vederlo lì, dopo che tante di quelle volte aveva desiderato rivederlo cercando di alleviare il dolore che si sommava ai ricordi dell'ultimo periodo trascorso.
Era così concentrata che quasi non si accorse che tutti sia Lavi che Kanda le stavano gridando qualcosa.

- dietro di te!!!-

realizzò solo in quel momento una presenza imponente alle sue spalle, era come se ci fosse una massa invisibile che le premeva contro mozzandole il respiro e gelandole il sangue nelle vene.
Lentamente si voltò trovandosi a pochi metri di distanza da uno strano personaggio, grasso, con un enorme cappello a cilindro in testa e le orecchie a punta.
Teneva in mano un ombrello rosa e aveva un perenne sorriso stampato in faccia.

' questo è...' mormorò sgranando gli occhi capendo all'istante chi aveva di fronte.

Intanto intorno all'uomo si stava formando una specie di campo di energia nera.

- che... enorme.. impudenza...- scandì tra i denti furioso

Tsuki fissò quell'enorme massa espandersi, non sapeva cos'era eppure ogni cellula del suo corpo le stava gridando di scappare il più lontano possibile da lì, ma la stessa cosa non si poteva dire del suo corpo che invece non mostrava segni di volersi muovere di un centimetro.
Qualcosa all'improvviso la tirò via poco prima che la barriera scura la toccasse, poi ci fu una tremenda esplosione, la ragazza sentì le orecchie tapparsi mentre la testa le girava a causa del colpo ai timpani. Fu come se venisse nello stesso momento picchiata su ogni lato e affogata, le sensazioni di dolore e torpore erano le stesse, i pochi attimi che per tutti sembrarono ore passarono e piombarono in un cupo silenzio.
Tsuki teneva la testa china contro qualcosa, aprì gli occhi ritrovandosi a fissare l'innaturale terreno liscio come marmo sopra cui stava, poi scosse la testa perchè il fischio che sentiva alle orecchie diminuisse e riuscisse a capire qualcosa in più.

- ehi-

la voce famigliare le fece alzare la testa di scattò, a pochi centimetri dal suo stava il viso di Kanda, i capelli neri sciolti sulle spalle. Era affaticato e lo si vedeva dall'espressione, Tsuki si rese conto che l'aveva protetta come poteva circondandola con un braccio e piantando Mugen a terra per fare in modo che non fossero spazzati via dall'onda d'urto.

- ehi!- ripetè fissandola

la ragazza parve riscuotersi “sto bene...” gli disse tornando ad appoggiare la fronte sul suo petto “sto benissimo ora...” si disse sentendo per la prima volta il cuore di Kanda battere forte quasi quanto il suo.

- Tsuki...-

la ragazza tirò nuovamente in su la testa di scatto, lasciò il riparo del corpo di Kanda per mettersi in piedi e individuò Lavi carponi che fissava immobile un grande cristallo....

Commenti: Buon 2011!!! =D Finalmente con l'arrivo del nuovo anno è arrivato anche Kanda! >_< ma quanto è stato dolce con il suo “ehi!”??? ahahahah XD dopotutto rimane sempre il solito u.u però la coppia ora si è riunita,chi era terrorizzato che capitasse qualcosa a uno dei due prima che di incontrassero ora può tirare un sospiro di sollievo! =) Non è successo granchè d'altro ed è pure un capitolo cortino, avrò spazio nel prossimo per dilungarmi hihihi...

Ringrazio tutti i lettori che aumentano sempre di più, il che mi riempie di gioia!

Halley: Cara non ti devi preoccupare, chi meglio di me può capire lo studiare frenetico di questi tempi? ^^” visto che mancano 10 gg al suo esame e non ha ancora studiato la metà del programma ç_ç *panico* Il fatto che io aggiorni quasi sempre puntualmente è dato dal fatto che rimango a pc anche fino a tarda sera e così ho tempo di scrivere (così il giorno dopo non riesco a svegliarmi XD). Lo ammetto Tsuki ha davvero avuto culo u.u, glielo dovevo visto i casini che le ho procurato ultimamente ti pare? Eheh..
Non ti preoccupare se non riesci a recensire ti capisco benissimo =) però mi piacerebbe che almeno quando finalmente Kanda darà la sua fatidica risposta tu mi dicessi se ti sembra IC o meno.. perché la cosa ammetto che mi terrorizza =( Ti faccio anche io tantissimi auguri di buon anno e che inizi nel migliore dei modi! ;)
Un abbraccio!

Kano_chan


 

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Capitolo 34
*** Reflection of love / Ti amo ***


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Capitolo 33: Reflection of love

 

-Tsuki...- la voce rimbombò di nuovo nella sua testa

' Lenalee!!!' esclamò la ragazza avvicinandosi al grande cristallo che brillava sotto la luce aliena della luna.

- ancora?- esclamò Lavi fissandolo

Kanda dal canto suo non capiva davvero cosa stesse succedendo e cosa fosse quella cosa, finchè nella sua testa non risuonò la voce di Lenalee così simile a quando era Tsuki a chiamarlo.

- Kanda! Lavi! Tsuki! Tutti!- sembrava disperata.

La ragazza al di fuori appoggiò una mano sulla superficie liscia assaporando di nuovo quella sensazione di calore, di qualcosa di vivo.
Provò a batterci sopra senza successo.

'Lenalee!' la chiamò a sua volta

- Kanda attento!!!-

L'urlo ruppe il silenzio facendola girare.

 

la voce potente di Marie avvertì il Giapponese in tempo perchè parasse di piatto il colpo infertogli da Tiky Mikk.

- lei viene con noi..- sussurrò sorridendo al ragazzo

' Yuuuuuu!!!' gridò Tsuki

In quel momento un'altra enorme figura si stagliò davanti a lei e a Lavi.

- ti piacciono i dolci?- domandò il nuovo noah prima di sferrare un pugno micidiale che il rosso fermò solo grazie al suo martello di proporzioni giganti.

Tsuki stava per correre in suo aiuto quando avvertì di nuovo quella presenza che le ghiacciava il sangue nelle vene, voltandosi  vide il conte galleggiare placido con il suo ombrello vicino al cristallo.

' Non toccarla!!' gli gridò furiosa facendo per raggiungerlo ma qualcosa le bloccò le gambe. Inorridita fissò il terreno, il mezzo busto di un ragazzo con i capelli a caschetto lisci e argentei era sbucato dal suolo fermandola, Tsuki notò che sulla fronte aveva le estigmati come tutti i noah.

- ferma qui bambolina- le disse sorridendo amichevole.

Nel frattempo il conte sembrava pronto a portare a termine il suo attacco, come aveva fatto poco tempo prima.

' lasciami!' esclamò Tsuki calando la falce sul ragazzo, questa gli si conficcò nella spalla che con sommo stupore sembrava fatta di marmo tanto era dura.

- dai stai buona..- gli ripeté quello

quando si verificò l'ennesima esplosione, la ragazza si ritrovò finalmente libera, senza indugiare scattò verso il cristallo ma si dovette fermare quando venne investita da una nuvola di fumo che le impedì di vedere qualsiasi cosa costringendola a coprirsi gli occhi.
Quando riuscì a riaprirli di nuovo di fianco a lei c'era Lavi, i due si guardarono.

- Tsuki!- esclamò sorpreso il ragazzo

' che sta succedendo?' chiese lei guardandosi intorno, il fumo bianco vorticava attorno a loro, poi con un delicato fruscio qualcosa li superò saltando.

Tsuki fissò uno strano essere, bianco anch'esso e con una maschera in stile carnevale di Venezia.

- è un akuma?- chiese Lavi al suo fianco stupito.

Quello sembrò riconoscerli perchè fece una capriola in aria atterrando a pochi metri da loro.

- Lavi?! Tsuki!? Avete per caso visto il con...- disse

- crepa!!!-

la ragazza cominciava a non capirci più nulla, però il ragazzo che aveva rivolto loro la domanda lo aveva riconosciuto, quello era Allen! Che ora si stava confrontando con Kanda dopo che quest'ultimo lo aveva aggredito nel giro di due secondi netti.

- Kanda!?- esclamò il ragazzo spaventato.

Il giapponese sembrò rimanere sorpreso prima di prendere un cipiglio scocciato – che significa tutto ciò?- chiese ovviamente senza levare la spada dal braccio di Allen

- sono io che dovrei chiedertelo!- ribattè l'albino

- stavo inseguendo quel noah con la permanente, Lavi lo hai visto?!- chiese poi il ragazzo moro rivolgendosi al Bookman.

-hu? Ah! Quel vecchio macho con cui stavo combattendo prima..- rispose il rosso

Tsuki li fissava allibita, non si rendevano conto forse che erano appena usciti da una battaglia e che erano tutti miracolosamente vivi ed erano assieme? Evidentemente no perchè quando Lavi espresse ad alta voce lo stesso suo pensiero entrambi lo minacciarono di morte.

“smettetela!!!!” Tsuki piantò la base della falce per terra che risuonò tintinnando per l'area circostante.

All'istante tutti e tre tacquero sotto il suo sguardo, Tsuki sospirò.

- scusaci Tsuki..- mormorò Allen con la sua tipica faccia da pentito

lei scosse la testa abbracciandolo “ sono così contenta che tu sia vivo!” gli disse

Lavi spostò lo sguardo dalla faccia di Kanda (che sembrava piuttosto sul punto di esplodere) a quella di Allen che non capiva che le stesse prendendo, anche perchè non aveva sentito quello che la ragazza gli aveva detto.

- ha detto che è felice che tu sia vivo.. rammenti? Era con te quella sera..- spiegò Lavi per lei

- ah..- realizzò il ragazzo appoggiando delicatamente una mano sulla schiena della sua amica – anche io sono contenta che tu sia viva Tsuki, scusami..- le disse

la ragazza si staccò da lui ridendo “sembri sempre di più Miranda” gli disse

- ehi voi non sarebbe il caso di fare qualcosa per Lenalee?-

i tre rivolsero la loro attenzione a Kanda, che si era chinato per controllare le condizioni della loro amica dopo che il cristallo era scomparso.

- Lenalee!- esclamò Lavi precipitandosi da lei

Tsuki rise, era sempre il solito.

Mentre lui e Allen si prodigavano per portare al sicuro la ragazza con gli altri, il suo sguardo incontrò nuovamente quello del giapponese, anche se lui come al solito aveva quello sguardo tra il seccato e l'infastidito doveva ammettere che le era mancato da morire.
Riuscirono a sistemarsi al riparo sotto un ponte che aveva retto all'attacco del conte e dei noah, i quali erano spariti dopo l'apparizione di Allen e della sua nuova innocence la Crown Clown che aveva recuperato dopo un allenamento nella sezione asiatica.

- sono venuto in Giappone solo per cercare nuovi esorcisti, non mi interessa aiutare quell'uomo-

il generale Tiedoll sembrava piuttosto deciso sulla sua presa di posizione, mentre parlava seduto assieme agli altri in attesa che Lenalee si svegliasse.

- pensa agli altri come a strumenti lo sai.- aggiunse rivolto a Bookman

- sì- rispose semplicemente il vecchio

- voi dovevate essere le sue guardie, ma sia gli akuma modificati, che lui,vi hanno usato come esca- continuò l'uomo guardandolo attraverso le lenti spesse degli occhiali.

- siamo venuti lo stesso anche dopo l'avvertimento, è come ce l'aspettavamo.- rispose con la sua solita calma Bookman.

Il generale si grattò la testa con foga confuso da quelle affermazioni del tutto prive di logica.

- attualmente gli unici esorcisti..-

Tsuki decise che non voleva più ascoltare, sapeva già che erano rimasti in pochi, pochissimi..

Si staccò dal gruppo aggirando la struttura del ponte e avvicinandosi al corso d'acqua fra le macerie, che doveva essere un canale dell'acquedotto prima di venire distrutto. Si rinfrescò il viso rimanendo poi a specchiarsi mentre la luna le tingeva il viso d'argento. Si sentiva tremendamente stanca e tutto quello non era ancora finito, si trovavano nella patria degli akuma e del generale Cross non c'era l'ombra.
Sospirò rimettendosi in piedi dopo che il viso le si era asciugato all'aria lasciandole la pelle fresca.

- non pensavo davvero che saresti diventata così sconsiderata.-

Tsuki si voltò sentendo la voce di Kanda alle sue spalle, non si era accorta che era lì.
Era fermo a pochi passi da lei con le braccia conserte e la sempre fidata Mugen allacciata sul fianco, la guardava con rimprovero. Lei gli lanciò uno dei suoi orecchini che il ragazzo prese al volo.

' a parlato quello che risparmia sempre le energie...' rispose quando lo indossò

- io lo faccio se sono già nel mezzo della battaglia, di solito valuto prima di mandarmi autonomamente in missioni suicide.- ribattè lui.

' hai saputo di Suman e degli akuma di prima.. eh?' disse lei sospirando

- è per questo che dico che sei un'idiota! cosa pensavi di fare!?- le abbaiò contro

' pensavo di dare una mano ecco cosa!' replicò secca la ragazza, poi scosse la testa ' Yu non voglio litigare... mi sei mancato così tanto' gli disse con una nota di grande spossatezza nella voce.

Lui non mostrò segni sul suo viso delle parole di lei. Rimasero zitti per un momento finchè il giapponese non aprì bocca. 

- te lo dirò una volta sola quindi stammi bene a sentire- le disse

Tsuki sospirò di nuovo, Kanda certe volte era proprio insopportabile.
Il moro si avvicinò alla ragazza e la circondò con le braccia stringendola.

- volevi una risposta quando ci saremmo ri-incontrati giusto?- le disse all'orecchio, Tsuki sentiva il profumo intenso del ragazzo così vicino a lei che quasi la stordiva – ti amo Tsuki-  il tono ovviamente era sempre il solito, non di certo quello che ci si sarebbe aspettati normalmente, ma la ragazza si sentì lo stesso invadere dalla felicità.

Si scostò di un poco da lui giusto per vederlo in viso, Kanda si stupì di quanto ancora potesse diventare radioso il suo volto quando sorrideva in quel modo, sembrava tornare una bambina spensierata che si sta godendo appieno la sua infanzia.
Tsuki gli posò le mani sul viso baciandolo, quella volta finalmente il ragazzo rispose come si conveniva, anche con un certo possesso nei suoi confronti mentre affondava le dita fra i capelli castani della ragazza e le loro lingue danzavano senza sosta.
Si baciarono per qualche minuto, poi lei si fermò sfiorando le labbra del giapponese con le sue, si riallacciarono di nuovo per poi fermarsi ancora. Tsuki appoggiò la sua fronte contro quella di lui sorridendo.

' voglio tornare a casa presto' gli disse

- allora sarebbe il caso che ti dessi una mossa e che smettessi di fare cose idiote..- replicò lui

la ragazza rise dandogli ancora un bacio, fosse stato per lei avrebbe continuato all'infinito a sentire il suo aroma sulla lingua.

' torniamo dagli altri' disse allontanandosi definitivamente da lui ma prendendolo per mano e tenendola ben salda nella sua. Kanda ricambiò la stretta forse giusto per farla contenta, lo lasciò solo prima che facessero la loro ricomparsa nell'accampamento improvvisato sotto il ponte e la luna.

Commenti: Zio fa se mi sento soddisfatta! xD Mi sono finalmente tolta sto enorme perso della dichiarazione... ho cercato di rendere Yu più naturale e scorbutico possibile! E dire che sto parlando di una dichiarazione di amore O_o ahahahahah!! beh dopo tutto sono stata IO a volermi cimentare con lui ^^” se avessi scelto Lavi sarebbe stato tutto estremamente più semplice -.- ma mettermi in gioco mi piace! Del nuovo Noah ne saprete di più quando saremo sull'arca, anche perchè non ho più la pallida idea di che ruolo dargli =P Per il resto aggiorno mentre mi prendo una micro pausa dall'ultimo pome di super studio, finalmente domani do sto esame del cavolo! Mi sta prosciugando le energie ormai =_=

Ringraziamenti vari e sinceramente sentiti a tutti coloro che mi seguono!

Bethan: Sbaglio o stai sfornando una fic dopo l'altra O_o complimenti io già fatico a finirne una! xD tutto questo per dirti che l'ho letta e che mi cissa parecchio! Lavi for president! =)
se hai riletto milioni di volte la scena dello scorso capitolo non oso immaginare cosa farai con questo! Ahahahah!! contenta che sia un toccasana anche per te presa dagli esami come me! ç_ç
Alla prossima!! bacio!

Hellie_: sai che sei la prima che mi dice che gli piacciono i titoli dei capitoli? =D sono molto contenta perché credimi che per scrivere quelle 4 parole in croce ci metto una vita =_=
per fortuna in questo capitolo Yu è stato un pelo più loquace ;)
Baciiii!! >.<

Halley: spero che ora mi perdonerai la cattiveria dello scorso capitolo =) visto che finalmente ho accontentato la tua curiosità! Ma adesso tocca a te darmi un giudizio ç_ç sai che lo tengo molto in considerazione u.u Crepi il lupo comunque e grazie! Auguri anche a te per i tuoi esami sperando che siano meno pesanti dei miei!
A presto!

Kano_chan


 

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Capitolo 35
*** Doors to the darkness / Una chiave per la salvezza delle anime ***


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Capitolo 34: Doors to the darkness

 
- Lenalee!!!!- un urlò ruppe il silenzio pacifico che si era momentaneamente creato.

Tsuki guardò spaventata Kanda al suo fianco e senza aggiungere altro, riconoscendo la voce di Allen, i due si misero a correre. Quando girarono l'angolo la scena che si presentò era surreale. Dal pavimento sbucava la mano della ragazza bruna, mentre Allen inginocchiato lì vicino la guardava con gli occhi sgranati.

- il conte si prenderà cura di lei..- una voce fastidiosa pronunciò quella frase.

A quel punto il ragazzo afferrò il braccio di Lenalee prima che scomparisse, ma come lei iniziò a sparire all'interno di quella strana apertura sul terreno.
Divenne una reazione a catena, Lavi,Chaoji,Crowley,Kanda e Tsuki tentarono di fermare gli amici con il risultato di venire avvolti da una sinistra luce bianca mentre il generale Tiedoll urlava che non dovevano prendere Lenalee.
L'attimo dopo, quando quell'intenso bagliore scomparve Tsuki aprì gli occhi rimanendo sorpresa di non sentire dolore da nessuna parte.

- mia cara non è che potresti spostarti invero?-

La ragazza guardò sotto di sé scoprendosi seduta in cima ad un mucchio (più precisamente sulla schiena di Crowley) composto da tutti i suoi amici mentre Allen dal fondo stava urlando perchè si levassero di dosso. La ragazza ridendo nervosamente scivolò con grazia giù dalla piramide improvvisata e guardò in giro.
Intorno a lei era pieno di case bianche come la neve ornate da vasi di fiori colorati, le ricordavano i paesi della provenza. Il paesaggio in sé era magnifico però quello che la turbava è che non c'era un filo d'aria, il sole non scaldava nonostante fosse alto nel cielo e non si udiva alcun rumore o profumo. Era come se tutto intorno a loro fosse finto e la cosa la fece rabbrividire, la bellezza del luogo non le toglieva quella sensazione di disagio.

- che posto è questo?- la domanda di Kanda interruppe i suoi pensieri

- siamo all'interno dell'arca!?- esclamò stupito Allen rialzandosi da terra.

' arca? ' chiese la ragazza osservando ancora una volta l'inquietante paesaggio e lasciando che Kanda e Allen iniziassero una delle ennesime discussioni, poi qualcosa le tirò la giacca.

La ragazza guardò Lavi accovacciato vicino a Lenalee mentre la aiutava a rimettersi seduta.
Stava per chiederli cosa volesse quando vide una strana zucca rimasta schiacciata sotto la sua amica, con la mano attirò l'attenzione del rosso indicandogliela.

-c'è una strana zucca sotto Lenalee- avvisò Lavi e dopo che anche lui l'ebbe notata immediatamente quella parve animarsi.

- spostatevi lero! Stupidi esorcisti!- esclamò.

Nel giro di 30 secondi aveva puntati addosso la mano di Allen e la Mugen di Kanda

' quello non è l'ombrello del conte?' disse Tsuki riconoscendo l'oggetto.

Kanda l'unico che poteva sentirla visto che portava ancora il suo orecchino accentuò l'aria minacciosa premendo un po' di più la lama sul collo della zucca.

- se non vuoi finire in polpette portaci fuori dannazione- gli intimò con Allen che gli faceva eco.

Quello prese a tremare – non ci... non ci sono uscite lero- rispose con la sua solita cadenza alla fine delle frasi

Tsuki che stava aiutando Lenalee a rimettersi in piedi si bloccò sentendo la voce famigliare del conte provenire dall'ombrello.

- bel lavoro lero- si complimentò – è ora di partire esorcisti, sia voi che questa nave avete vinto un viaggio di sola andata per l'inferno-

le parole erano uscite da un grosso palloncino rosa con le fattezze del conte, era di una grottesca ilarità. Poi con un enorme fragore le case intorno a loro cominciarono a disintegrarsi come se al loro interno fossero state piazzate delle bombe.
Lavi corse ad aiutare Tsuki a sorreggere l'amica che ancora non poteva camminare.

' e adesso!?' domandò seccata la ragazza

- state attenti! I luoghi scaricati hanno iniziato a collassare, questa nave sarà presto risucchiata in un'altra dimensione e scomparirà- spiegò il palloncino – in parole povere... ancora 3 ore è il tempo che vi rimane in questo mondo- aggiunse mentre si levava piano verso il cielo azzurro terso offuscato dalla polvere delle macerie.
- ragazzina carina.. hai dei buoni amici, sono venuti per te e verranno tutti con te.. perciò non sentirti sola.. niente paura..- concluse il fantoccio ormai troppo lontano perchè potesse aggiungere altro, Lenalee sembrava scossa dalle sue parole, era una ragazza che già normalmente si preoccupava anche più del dovuto per tutti e in quel modo la sua situazione interiore non migliorava di certo.


'“  mai una volta che vinca un viaggio in crociera... beh non ti preoccupare in qualche modo usciremo di qui”' si lamentò la ragazza sorridendo all'amica che la guardò tra lo stupore e la riconoscenza, Kanda fece un mezzo ghigno, a volte sapeva sorprenderlo con quelle uscite.

- sbrighiamoci ad andare via!!!- esclamò Crowley mentre le case intorno a loro continuavano a crollare.

' asspettate un attimo!' disse Tsuki, invocò la sua innocence e si librò in aria, in quel modo da lassù poteva controllare meglio la situazione.

A quanto pareva la città era come un'isola, intorno ad essa non c'era niente, la parte che si stava distruggendo e che quindi aveva finito già il download era quella più esterna. La ragazza si voltò verso la torre che si ergeva esattamente al centro. Se potevano ancora rifugiarsi da qualche parte era proprio lì perchè sarebbe stato l'ultimo posto a scomparire. Una volta appurato ciò ritornò dai suoi compagni che nel frattempo avevano iniziato a correre via.

' Yu! Dobbiamo dirigerci verso il centro della città c'è una torre lì! La parte esterna si sta distruggendo poco alla volta per cui credo che l'ultimo posto che verrà trasferito sarà proprio quello!' lo avvisò mentre atterrava in mezzo al gruppo così che lo potesse riferire agli altri.

- dici che nella torre possiamo trovare un'uscita? Perchè tutte queste porte non conducono a niente- disse Allen aprendo l'ennesimo uscio di una delle case bianche.

- questa nave si è fermata! Come vi ho detto non è connessa ad altre dimensione lero!- ripetè l'ombrello che imperterrito continuava a seguirli mentre Lavi disintegrava l'ennesimo masso che li stava per travolgere.

- non c'è uscita!- ripetè ancora cantilenando, a quel punto ancora prima che i tre ragazzi potessero mettergli le mani addosso Tsuki lo prese stringendolo all'altezza di quello che doveva essere il collo.

“giuro che se non stai zitto, ti decapito qui senza pensarci due volte” gli disse facendo apparire la propria falce e dividendo con estrema semplicità una maceria in due, l'ombrello deglutì rumorosamente senza emettere più un solo suono.

- cavoli Tsuki..- fischiò Lavi impressionato – stare con Yu ti fa un certo eff..- non finì la frase dopo aver visto un sinistro luccichio provenire dal fianco di Kanda.

- dobbiamo trovare un'uscita, andiamo verso la torre allora.- disse Allen

- c'è un'uscita... se è un'uscita che vuoi...-

A quelle parole tutti si girarono trovandosi di fronte ad un ragazzo con i capelli mossi, una sigaretta in bocca e un paio di spessi occhiali che gli nascondevano lo sguardo.
Allen,Lavi,Crowley e Tsuki riconobbero subito l'uomo che aveva viaggiato sul loro stesso treno dopo che avevano lasciato la Romania.
La ragazza lo fissò e un brivido le percorse la schiena, ricordò che le era già successo proprio la prima volta che lo aveva visto, quel ragazzo gli ricordava qualcuno...
grazie al riflesso della luce sugli occhiali che divennero trasparenti per un attimo riuscì e vedergli l'espressione, istintivamente indietreggiò aggrappandosi ad un braccio di Kanda che la fissò senza capire.

' quell'uomo....' mormorò

nel frattempo il ragazzo si rivolse ad Allen avvicinandosi.

- ehi tu! Perchè sei ancora vivo?!- gli chiese mollandogli una sonora testata sulla fronte

- ma che diavolo fai!?- esclamò arrabbiato Allen portandosi entrambe le mani sul punto colpito.

- per colpa tua..- rispose quello – ho dovuto fare tutto quello che il conte e quei due nani volevano!-

Allen ci capiva sempre meno, ancora dolorante fissò il ragazzo – ma che stai dicend..-

Tsuki che aveva già capito non si stupì di più quando gli occhiali del noah si dissolsero e la sua carnagione divenne scura rivelandosi per quello che era Tiky Mikk.

- tu!- esclamò Allen fissandolo

il ragazzo si tirò i capelli all'indietro facendo la linguaccia ai presenti come se stesse giocando – volete una porta no? - continuò facendo saltare sul palmo della propria mano una piccola chiave in ottone – questa nave non ha un'uscita però se ne può creare una con l'abilità di Road..- spiegò mentre dietro di lui dal nulla spuntava una strana porta a forma di cuore con una corona sulla sommità.

Solo Allen e Lenalee avevano già visto quella porta il giorno in cui assieme a Miranda avevano fronteggiato il noah che rispondeva al nome di Road Kamelot.

- la nostra Road è l'unica che si può muovere nello spazio senza usare l'arca.. che ne dici se continuiamo a giocare? Mettiamo in palio le vostre vite. Questa è la chiave della porta e delle altre tre che conducono ad essa... puoi averla- proseguì tenendo in bilico sul proprio indice l'oggetto – pensaci, anche se non sembra che abbiate il tempo per farlo...-

in quel momento l'edificio proprio di fianco a loro crollò invadendo la strada nella quale erano, Kanda tirò via Tsuki che fissava il viso tranquillo e divertito del loro avversario.

- gli è crollata la casa addosso! È morto?- esclamò Lavi riparandosi con il braccio dalla polvere prodotta.

La ragazza scosse la testa ' non è possibile...' mormorò cupa ricordandosi bene l'abilità del noah di passare attraverso qualsiasi cosa, aveva ancora in mente l'immagine della sua mano dentro il petto di Allen. Kanda improvvisamente alzò un braccio e Tsuki vide che aveva afferrato al volo la chiave della porta.

- metterò la porta in cima all'edificio più alto, se la raggiungete prima che crolli beh avete vinto-

la voce di Tiky risuonò chiara nello spazio circostante, Lavi emise un verso di insoddisfazione sentendolo ancora vivo.

- ho sentito dire che i noah sono immortali, ti sembra di giocare pulito?- domandò serio Allen

una risata proruppe nell'aria – ahahahah, scusami... ma sai non so come sia successo ma siamo anche noi umani, sembriamo immortali perchè voi siete deboli-

in questo modo il noah del piacere si congedò da loro proprio mentre la distruzione della città riprendeva più violenta di prima.

- correte in un punto più sicuro!- urlò Kanda mentre il terreno tremava sotto i loro piedi, afferrò per la vita Tsuki portandola via, si spostarono tutti ancora più all'interno.

' grazie..' disse Tsuki quando il giapponese l'appoggiò a terra, lui sbuffò.

- che facciamo adesso? Non possiamo correre per sempre.- disse ansante Lavi asciugandosi con il dorso della mano il sudore che gli colava lungo il viso.

- ovunque andiamo siamo in trappola..- mormorò stancamente Crowley

'” io non vedo molte soluzioni...'” disse Tsuki rivolgendo poi lo sguardo verso la torre.

Gli altri la guardarono, poi Allen sospirò avvicinandosi alla porta più vicina.

- che ne dite di questa?- domandò.

Neppure il tempo che finisse di mettere la chiave nella serratura che la porta cambiò totalmente aspetto diventando colorata e piena di disegni.

' mi sa che una vale l'altra..' sospirò Tsuki

il ragazzo protese la mano in avanti – finalmente stiamo per uscire di qui- disse

-giusto- assentì Lavi poggiando la sua mano su quella di Allen seguito poi dagli altri

il gruppo si girò verso il giapponese rimasto in disparte.

- Kanda?- lo chiamarono

quello gli scoccò un'occhiata seccata – non c'è possibilità che io lo faccia...- disse gelido

Tsuki sospirò alzando gli occhi al cielo.

- come immaginavo..-commentò divertito Allen

Con decisione il ragazzo mise la mano sulla maniglia della porta spalancandola.

Commenti: Si dia il via alla parte dell'arca!!! mi divertirò assai d'ora in poi mi sa muahahahah!!! *_* terrò voi tutti con il fiato sospeso! (sempre che mi venga in mente qualcosa da scrivere XD)
Non è successo granchè in questo capitolo è abbastanza lineare con il manga in effetti... ma pian piano ci metterò del mio =) anche se un paio di scene (vedi Tsuki che minaccia Lero) mi sono proprio divertita a scriverle.. hanno allentato un po' la tensione! Che dire d'altro?
Che ci vediamo alla prossima se avrete ancora voglia di seguirmi! ;)

Ai miei lettori un sincero grazie per l'impegno che ci mettono nel seguirmi!

Nana_malefica: Ti ringrazio per i complimenti =) sapere che la propria fic emoziona il lettore è un grande traguardo! Spero che continuerai a seguirla e che soprattutto continui a piacerti fino alla fine!

Bethan: prima di tutto grazie per avermi inserita nel commento del tuo ultimo capitolo, mi ha fatto piacere =) e poi la seguo sempre la tua fic!
Non potevo non mettere quella scena! Era troppo forte XD Allen e Kanda assieme fanno morire dalle risate ahahahah!!! davvero non è ooc?? che sollievo  grazie! ^^
e non è vero che devi per forza renderli a tutti i costi ic anche tu! È bella lo stesso la storia!
Ahimè non spoileri niente... ho avuto il mio bel d'affare a digerire quello che è successo negli ultimi capitoli del manga credimi -.-
Un bacio!

Halley: sìììì ho vinto una statua!! è possibile averla in cioccolata??? *ç* ahahahah!! sono felice che sia ic ;) mi sono tolta un gran peso fiuuuu....
ehhh su come si comporterà Kanda lo vedrai con calma.. aspetta e sarai ricompensata! =)
Il nuovo noah tranquilla che è del tutto inventato, non ti sei persa nulla! Anche lui lo vedrai tra un po' e spero di essermi fatta venire un'idea giusta ^^”
Oh scusa giuro che non te li faccio più! Non sapevo di questa cosa scaramantica! Anche i miei sono pesanti credimi -.- e dell'esame di lunedì non so ancora niente.. speriamo in bene! O_O
Un bacione cara!

Kano_chan


 

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Capitolo 36
*** My voice, your voice / Perchè dovevo assolutamente sentirmelo dire... ***


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Capitolo 35: My voice, your voice


 

Il gruppo proseguì entrando all'interno della porta, ad aspettarli c'era una paesaggio roccioso... peccato che il cielo blu e i vari arcobaleni dai mille colori fugarono ogni loro speranza di essere usciti di lì.

' che pessimo posto...' commentò Tsuki guardandosi intorno.

- dove siamo finiti?- domandò Allen fissando il cielo assurdo sopra di loro

- di sicuro non è fuori...- commentò Lavi ugualmente stupito.

Tsuki che stava camminando guardandosi intorno proprio dietro a Kanda andò a sbattere contro la sua schiena dopo che il ragazzo si fermò di botto.

' ahi... Yu che c'è?' gli chiese ma quello la zittì con un cenno della mano

- è qui...- disse

i ragazzi in quel momento notarono una figura a qualche metro da loro, li stava osservando, immobile, mentre il cappotto marrone che aveva addosso svolazzava al vento.

- andate via da qui ragazzi-

se Tsuki non fosse stata accanto a lui avrebbe stentato a credere che Kanda avesse pronunciato proprio quella frase e lo fissò preoccupata, la sua espressione non le piaceva.
Dietro di loro si levò un sonoro coro di incredulità.

- è quello che inseguiva il generale, così l'ho incontrato già un paio di volte- spiegò al gruppo

Tsuki stava per ribattere qualcosa ma Lenalee la anticipò – Kanda! Non possiamo lasciarti qui da solo!- esclamò preoccupata

- non mi fraintendete... non lo faccio per voi..- rispose estraendo Mugen – dava fastidio al generale, quindi lo sto per squartare per completare la missione- disse serio

il terreno prese a tremare facendo quasi perdere l'equilibrio ai presenti.

' siamo ancora sull'arca...' commentò Tsuki piegando le ginocchia per attutire le vibrazioni.

- questa è solo una stanza dell'arca, quando sarà caricata scomparirà come il resto- spiegò l'ombrello del conte

la ragazza fissò il giapponese con la coda dell'occhio, questo voleva dire che se lui non fosse riuscito a sconfiggere il noah prima che il download fosse terminato sarebbe scomparso... anche solo l'idea le risultava inaccettabile.

- resterò anche io qui Kanda!- esclamò ad un certo punto Allen

- Allen! Perchè?- chiese Lenalee stupita

- mentre noi combatteremo voi dovrete muovervi e cercare la prossima uscita, quando avremo finito vi raggiungeremo.- spiegò il ragazzo con calma

- ehi aspetta un attimo!- esclamò Lavi mettendosi in mezzo – non sarebbe meglio che combattessimo tutti insieme visto che abbiamo così tanta fretta?!- disse con un ragionamento che a detta di Tsuki non faceva una piega.

- e cosa succederebbe se nessuno riuscisse a scappare?- gli fece notare Allen inarcando un sopracciglio – e Lenalee?- aggiunse

Lavi non seppe cosa controbattere e tacque.

- io posso combattere!- esclamò la ragazza ma Tsuki le mise una mano sulla spalla

“non ancora Lenalee lo sai bene...” le disse “ci aspettano di sicuro altri noah, dobbiamo conservare le energie...” disse spiegando quello che Allen aveva solo pensato

- giusto è per questo che rimarremo solo io e Kanda.- assentì il ragazzo albino

- rimanere qui da solo con te? Spero tu stia scherzando...-

l'intero gruppo si voltò a guardare Kanda che aveva appena parlato.

- Kanda!- esclamò arrabbiato Allen ma dovette interrompersi ritrovandosi la spada del ragazzo alla gola.

' Yu!' esclamò Tsuki contrariata

- ho detto che combatterò io contro di lui..- ripetè

un brivido percorse l'intero gruppo quando videro la faccia indiavolata del ragazzo.

- sembra il demonio...- rabbrividì Lavi

- andatevene tutti.. o devo farvi a fettine?- domandò Kanda gelido

' Yu ma dici sul serio?' chiese nervosa Tsuki

lui per tutta risposta attivò Mugen senza altri indugi.

- Yu... non puoi fare sul serio- balbettò Lavi

- insetti dell'inferno! Prima illusione!- esclamò il giapponese indirizzando l'attacco verso i compagni

ci fu un attimo di fuga generale mentre gli spiriti evocati dal ragazzo inseguivano i presenti, Tsuki ne abbattè un paio prima che raggiungessero Chaoji.

“che razza di stupido modo di fare!” pensò arrabbiata ' idiota' gli disse giusto in tempo prima che lui le lanciasse indietro il suo orecchino.

il giapponese poi con tranquillità rinfoderò l'arma.

- baKandaaaaa!!!!- urlarono in coro Allen e Lavi furiosi

- volevi ucciderci?!- esclamò Crowley per la prima volta arrabbiato anche lui

Kanda sospirò seccato.

- perchè diavolo sospiri?!!! dovremmo farlo noi!- esclamò Allen fumante.

- basta lasciamolo qui...- disse seccato Lavi voltandogli la schiena seguito da Allen,Crowley e Chaoji.

Solo Lenalee e Tsuki rimasero indietro, la mora guardò l'amica. Poteva capire il suo stato d'animo, dopo tanto tempo e tante vicissitudini si erano finalmente ritrovati e adesso si dovevano separare di nuovo, le mise una mano sul braccio sorridendole.

- tornerà..- le disse semplicemente poi seguendo gli altri

Tsuki rimase ferma fissando la schiena di Kanda a qualche passo da lei, le ricordava tanto la scena che si era consumata nella sala comune dello home prima che partissero tutti.
C'era qualcosa che doveva dirgli, che doveva sentirsi dire.

“parla!” si ordinò “devi farlo!”
aprì la bocca ma non ne uscì nulla.
“parla! Parla parla!!!”
Altro tentativo, altro insuccesso.
“parla! Parla!parla! Parla! Maledizione!!!”

- y..u..- per la sorpresa si portò una mano alla bocca, era stato appena un mormorio ma qualcosa aveva detto, fissò con più determinazione il ragazzo davanti a lei, il ragazzo che amava e che voleva a tutti i costi che tornasse con lei a casa.

- Yu!- disse con più voce, vide il ragazzo voltarsi per fissarla per la prima volta stupito, quella che aveva sentito era la voce della ragazza?!

Lei abbassò le mani – Yu!- ridisse, ormai il suo nome le veniva abbastanza bene – p... pro.. prometti.. mi.. che.. torne... tornera..i da.. m..e!- gli disse con fatica ma chiaramente, Komui le aveva sempre detto che un giorno o l'altro avrebbe ricominciato a parlare, probabilmente il pensiero che la vita di Kanda sarebbe stata in pericolo era una motivazione sufficiente per spingerla a ritrovare la parola.

Il ragazzo continuava a fissarla senza aprir bocca, non era più un eco nella sua testa, la voce anche se affaticata ma chiara cristallina che era giunta alle sue orecchie era proprio la sua, non avrebbe pensato mai di trovarla così melodiosa.

- promettimelo!- esclamò con foga lei

il giapponese parve riscuotersi e tornò ad assumere la sua solita faccia scocciata – ok ma adesso sbrigati ad andare.- le rispose

Tsuki sorrise – ti a...mo- gli disse voltandosi a correndo per raggiungere gli altri

Kanda fece un mezzo sorriso sospirando – e adesso...- disse voltandosi verso il suo nemico.
 

La ragazza corse verso l'edificio che meno di tutti ci poteva essere in quel contesto paesaggistico e superò la porta, lanciò un ultimo sguardo al ragazzo che ormai era solo una figura nera che si stagliava sul terreno.

“ricorda che hai promesso!” gli disse

si ritrovò in un lunghissimo corridoio, quasi quasi le sembrava di essere tornata in mezzo al quartier generale senza però tutte le deviazioni che tanto mandavano in confusione i nuovi arrivati (tranne Lavi ovviamente). I tacchi delle sue scarpe risuonavano mentre raggiungeva di corsa i suoi compagni poco più avanti di lei. Lavi sentendola sopraggiungere si girò.

- avresti dovuto lasciarlo lì dov'era..- esclamò ancora arrabbiato con Kanda.

Lei non gli badò avvicinandosi e a pochi metri prese bene fiato.

- Laviiiiiiiiiiiii!!!!!- gridò, il suo nome le venne decisamente bene, la sua voce rimbombò tra le pareti di pietra.

Passarono almeno due emozioni sul suo viso la prima ovviamente era stupore, la seconda era una sorta di gioia mista a soddisfazione che gli illuminò l'occhio verde. Quando le fu a portata di mano la abbracciò facendole fare una mezza giravolta sul posto, Tsuki felice lo strinse guardando gli altri che la fissavano con le espressioni più disparate in volto.

- Lena..lee! Al..len,Crowley,Chao...ji!- li chiamò uno a uno per poi lasciare il riparo delle braccia del suo amico per stringere a sé Lenalee che con le lacrime agli occhi quasi non riusciva a dirle quanto fosse felice per lei.

- Tsuki è magnifico puoi di nuovo parlare!- esclamò Allen riservandole un sorriso caloroso

- già..- disse lei

poi una mano si appoggiò sulla sua spalla – anche Yu ogni tanto qualcosa di buono fa..- commentò Lavi facendole l'occhiolino.

Lenalee lasciò la ragazza per guardarla, era preoccupata, la sua amica le sorrise per rassicurarla.

- torn..erà me lo... ha prom...messo- disse

Commenti: Non avevo la benchè minima voglia di aggiornare se devo essere sincera... la mia pigrizia oggi è a livelli stratosferici, però lo faccio comunque XD Inutile che mi raccontiate balle, del fatto che Tsuki ritrovasse la parola proprio non ve lo immaginavate! Ahahah amo stupire ebbene sì! Sembra una balbuziente ma con Kanda ci doveva proprio parlare u.u
anche se poveraccia non sa cosa l'aspetta nei prossimi capitoli ^^” sono davvero una pessima autrice per come tratto i miei personaggi, fossi in loro sciopererei! XD

Ringrazio come tutte le settimane i molteplici lettori che mi seguono *piccolo inchino*

Bethan: ahahah sono molto contenta che la scenetta ti sia piaciuta =) devo dire che scriverle mi mette sempre di buon'umore! Senza le uscite di Lavi lo stesso manga sarebbe noioso XD il tuo confidare nella mia aderenza al manga sarà ricompensata, quindi soffri con me ç_ç
più che la depressione, gli ultimi capitoli del manga mi stanno facendo ampiamente girare le palle -.- va beh...
Baciiiiii!!!!

Halley: tu non sei mai in ritardo =) hai detto bene l'aspetteranno un sacco di angosce povera Tsuki ç_ç ma cercherò di ricompensarla prima o poi ^^”
ahahah va beh dai qualche mozzico te lo lascio dare alla mia statua di cioccolata, ma solo per la tua fedeltà nel recensire i miei capitoli che è davvero commovente snif snif! =,)
Il mio esame grazie a Dio è andato bene, ora me ne mancano solo più 4 eheheheh *risata da pazza nevrotica* a te com'è andato?
Cmq non preoccuparti non sei troppo invadente, io studio economia e commercio tu? =)
A risentirci a presto cara!
Bacioniiii!!!

Kano_chan


 

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Capitolo 37
*** Empty space, empty mind / Il nulla è peggio del tutto perchè non hai nulla da perdere... ***


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Capitolo 36: Empty space, empty mind
 

plic plic plic....

Non aveva mai colto quella strana sfumatura in quel suono.
Il rumore delle gocce di pioggia sono molto più dirette, battono sul terreno, quelle di sangue no, hanno un suono del tutto differente come di qualcosa che si adagia sul suolo e rimane lì a testimonianza, se poi il sangue è il tuo ha tutto un altro significato.
Quanto le pesavano le sue ali, mai aveva pensato che potessero diventare un simile fardello.

- Tsuki!-

Lenalee...
Era la decima volta che la chiamava con la voce rotta e il panico negli occhi, Tsuki si costrinse a sollevare il capo verso di lei lasciando perdere quel colore rosso che attirava la sua vista,  pur con lo sguardo annebbiato poteva capire che aveva tentato di sfondare la sua prigione a suon di calci nonostante le sue gambe non avessero ancora dato segni di ripresa con l'innocence.
Le sorrise, doveva rassicurarla in qualche modo.

- Lenalee... quando... lo vedi digli che mi dispiace... n.. non potrò onorare la..s... sua promessa- le disse

nonostante l'urlo di diniego dell'amica lei davvero non ce la faceva più e si lasciò cadere all'indietro...

Circa un'ora prima.

“non siamo messi bene...”

Tsuki fissò i suoi amici mentre salivano le scale, avevano appena terminato uno scontro con l'ennesimo noah i due gemelli Debitto e Jasderi o meglio erano appena fuggiti da quello scontro. Così come aveva fatto Kanda anche Crowley era rimasto indietro a combattere al posto loro per permettergli di proseguire. Ora erano rimasti solo lei,Lavi,Allen,Lenalee e Chaoji che purtroppo rendendosene conto anche lui non poteva dare alcun supporto a livello bellico non essendo un esorcista. Le loro condizioni non erano delle migliori anzi erano tendenti al pessimo, la cosa che più la preoccupava però era l'instabilità emotiva di Lenalee più andavano avanti più qualcosa in lei si spegneva, per fortuna Allen riusciva a tenerne insieme i pezzi evitandole di rompersi definitivamente.

- sei preoccupata?-

Lavi diminuì la velocità per poterlesi affiancare, non gli sfuggiva nulla, non tanto perchè fosse un Bookman ma più semplicemente perchè conosceva quella ragazza come le sue tasche e la ruga che le si formava di solito appena sopra il sopracciglio sinistro era sintomo di preoccupazione. 
Tsuki gli posò per pochi secondi gli occhi addosso per poi tornare a fissare davanti a sé Allen e Lenalee che salivano la scale mentre il primo teneva delicatamente la mano alla ragazza.

' sono preoccupata per Lenalee' gli disse, avrebbe potuto dirglielo parlando sottovoce ma così le era molto più comodo.

Anche il giovane spostò lo sguardo su di loro assumendo un'aria pensierosa.

- non credo ci sia da preoccuparsi, finchè siamo con lei non ha motivo per arrendersi o meglio... non glielo faremo fare.- rispose il ragazzo tranquillo

Tsuki per risposta gli sorrise stancamente.

- c'è dell'altro?- domandò di nuovo  lui, vedendo che la ruga non era scomparsa.

' ho una brutta sensazione.. da ancora prima che entrassimo nella stanza con i gemelli..' rispose e involontariamente strinse il polso con ancora legato il nastro bianco del giapponese, si era tutto sgualcito e anche macchiato. Aveva avuto la consapevolezza che qualcosa non era andato per il verso giusto nel momento in cui senza un perchè il suo cuore aveva perso un battito, quel vuoto provocato da quella brusca interruzione le si era propagato per tutto il corpo e non l'aveva ancora abbandonata.
Ripuntò gli occhi sull'amico quando sentì la sua mano posarsi sulla sua testa.

- noi torneremo a casa intesi?- le disse severo senza guardarla

' sì..' gli rispose

la scala finì e loro varcarono l'ennesima porta. La prima cosa che accadde oltre ad essere investiti in pieno dalla luce del sole fu che Allen si ritrovò appiccicata addosso Road Kamelot che senza nè ma nè perchè lo baciò sulla bocca. Tsuki non seppe se era più divertente la faccia di Allen subito dopo o quella di Lavi che ormai sembrava aver perso l'uso della parola.

- Road cosa stai facendo? Ti piace tanto quel ragazzo?-

come per tutte le altre volte nell'udire quella voce Tsuki venne percorsa da brividi gelati lungo la schiena, il suo sguardo incrociò quello di Tiky Mikk che comodamente seduto al capo di una tavola imbandita di tutto punto li osservava con aria annoiata tenendosi la testa appoggiata al dorso della mano.

- è la prima volta che vedo Road baciare qualcuno che non sia il conte..- commentò mentre la ragazzina saltellava allegra verso di lui canticchiando che Allen era vivo.

I ragazzi si limitarono a fissarli, era chiaro che i loro prossimi avversari sarebbero stati loro.

- forza che fai?- domandò il noah fissando Allen scocciato – siediti mentre ti aspettavo mi è anche venuta fame, voglio parlarti prima di combattere.- gli disse mettendo in bocca un pezzo della bistecca che aveva nel piatto.

Allen lo guardò con distacco prima di rispondergli – devo rifiutare, mangerò quando avrò tempo- replicò secco

l'espressione divertita che fece Tiky a quella frase preannunciò qualcosa di terribile già solo per il fatto che lo metteva tanto di buon umore..

- tempo? Non vuoi sapere quanto te ne rimane?- chiese indicando con un cenno alle arcate da cui entrava prepotente la luce del sole che inondava lo spazio circostante, il quale sarebbe stato vuoto senza la presenza del tavolo imbandito dai noah.

- fuori c'è una vista superba..- commentò allegra Road seduta sul tavolo mentre faceva andare avanti e indietro le gambe fasciate da collant a righe.

Allen,Lavi e gli altri si precipitarono subito per vedere, Tsuki invece rimase indietro e con passo calmo si avvicinò anche lei, poteva immaginare cosa avrebbe visto e la nausea per ciò che voleva dire già la assaliva. Quando riuscì a vedere fuori chiuse gli occhi e li tenne così, le era bastato quel flash per comprendere.

- tutto quello che rimane è questa torre dove ora noi ci troviamo.. il resto è andato tutto distrutto.- disse tranquillamente il noah alle loro spalle.

Ed era vero perchè da lassù ormai non si vedeva più nulla, erano come sospesi nell'aria... l'intera città era sparita, inghiottita nel download dell'arca e con essa tutti coloro che erano in quei luoghi. Prepotentemente l'immagine del volto di Kanda esplose nella mente della ragazza, era tanto vivida, tanto indelebile che le sembrò che l'ultima cosa che aveva visto prima di chiudere gli occhi fosse stata lui.
Non si voltò nemmeno nel momento in cui con uno schianto secco la porta dalla quale erano entrati fu chiusa bruscamente da Road.
Cosa gliene poteva importare?
Non c'era più nulla lì fuori... quello che rimaneva era nella sua testa. Non riusciva neppure a capire i suoi sentimenti. Eppure un essere umano normale all'idea che la persona che ama sia morta si sarebbe per lo meno messo a urlare dalla disperazione, ma lei no...

- mettiti a sedere esorcista, o sei troppo spaventato per farlo?-

le parole di Tiky erano rivolte ad Allen, la ragazza avvertì il fruscio del mantello quando le passò vicino a passo deciso per andarsi a sedere.

- Allen-kun- lo chiamò Lenalee

a quel punto Tsuki riaprì gli occhi, sentiva lo sguardo di Lavi puntato su di lei ma non lo guardò, si girò e seguì Allen a tavola sedendosi a lato, rimase zitta fissando il noah che le riservò un sorriso cordiale. Una volta che si furono tutti seduti lo scambio di battute tra Tiky e Allen iniziò.
Road asserì che la sua porta era pronta per portarli tutti fuori.
ma che bello...

Lenalee era visibilmente scossa, più ci pensava e più pur non volendolo il suo corpo tremava e minacciava di farla scoppiare a piangere. Lavi posò una mano su quelle di lei contratte sulle gambe.

- frena Lenalee- le disse – Allen sta cercando di fare il possibile..- le disse sottovoce sorridendole

anche lui era preoccupato tanto quanto lei, più che altro lo era per Tsuki.
Non riusciva neppure a guardarla in faccia, l'ultima volta che lo aveva fatto non aveva retto, era il peggio del peggio.. ancora peggio di quella sera sulla nave.
Il suo sguardo... era privo di ogni espressione, traspariva solo un totale abbandono, una furia cieca che aspettava di essere liberata.
Lei non attendeva più di poter uscire di lì, lei attendeva solo di poter vendicarsi di tutto quello che era successo, poco importava se nell'atto fosse morta.
Le avrebbe voluto dire qualcosa ma non sapeva che parole cercare.. cosa diamine poteva dirle?
Gli sovvennero alla mente le parole che tante volte le aveva sentito dire “non esiste il lieto fine, non per me” ne era già convinta allora... e adesso?
Il suo pensiero non avrebbe potuto essere sicuramente diverso...

Tsuki ora fissava la tavola, davanti a lei c'era un piatto in argento talmente lucido che la sua immagine veniva riflessa. Kanda in quel momento sarebbe stato fiero della sua espressione, l'unica cosa che traspariva era l'istinto omicida, se non avesse saputo che era lei si sarebbe spaventata.
Non stava minimamente ascoltando quello che i due antagonisti si stavano dicendo, gli unici movimenti che registrava erano quelli di Chaoji seduto accanto a lei, cambiava nervosamente posizione nel tentativo di trovarsi più a suo agio, cosa totalmente inutile vista la situazione.
La ragazza dentro di sé sorrise malignamente, se avesse urlato e si fosse disperata sarebbe stato molto meglio, l'ultima volta che era rimasta in quello stato era la notte del suo ingresso all'ordine, in quel momento avrebbe solamente ucciso tutti coloro che le si presentavano davanti... ma quella volta no, nonostante per lei poco importasse uscire di lì doveva aiutare gli altri, la sua famiglia, i suoi amici, loro dovevano sopravvivere e avrebbe dato sicuramente la sua vita perchè accadesse. Le tornò alla mente la discussione sulla morte con Kanda, era già la seconda volta che le tornava alla mente nel giro di pochi mesi.

“hai paura della morte?”

Tsuki rabbrividì impercettibilmente al suono così nitido della voce di Kanda nella sua testa.
Paura della morte? Lei gli aveva risposto di sì ma non era stata lì a spiegargli il perchè e il per come. Ma era una domanda priva di logica, lei la morte l'aveva vista in faccia e le aveva riso dietro non so quante volte, lei era un'esorcista, impugnava una falce, la morte andava a braccetto con lei aiutandola e nello stesso tempo stando pronta a portarsela via.
Però non avrebbe permesso che toccasse i suoi amici.

- se osi alzare un solo dito sui miei compagni come hai fatto ora... dovrò ucciderti-

finalmente la ragazza sollevò la testa dal suo riflesso osservando con calma Allen che aveva prontamente infilzato una delle tease di Tiky prima che questa toccasse Lenalee.
Aveva esattamente detto ad alta voce quello che lei aveva solo pensato e ora... si diano il via alle danze. Allen era già scattato verso Tiky, vide Lavi venire fermato da Road.

- Tsuki-san?-

Chaoji la chiamò non sapendo bene come fare, a quel punto Tsuki si alzò girò la testa verso Tiky e Allen che si fronteggiavano in un nugolo di tetre farfalle.

- l'ho già detto al Bookman, anche a Tiky piace Allen non ostacolarli- disse Road svolazzandole intorno seduta sull'ombrello del conte

Tsuki puntò gli occhi su di lei – ragazzina non ho di sicuro la minima voglia di darti retta quindi levati di torno o ti uccido..- disse con la bocca tirata, in mano le era comparsa la famosa falce.

La noah la guardò divertita, quegli occhi freddi le piacevano da matti le ricordavano il suo Allen in certi momenti, ma per lei non consisteva in un grande ostacolo.

- Road meglio se ti fai da parte e giochi con gli altri.. su di lei la tua abilità non funziona, la sua mente è permeata dall'ira e dalla disperazione non potresti controllarla... non le interessa nulla della sua sorte.-

Tsuki si sentì circondare la vita da un paio di braccia mentre il mento di colui che aveva parlato le si appoggiava sulla spalla.

- oh Wine finalmente ti fai vedere..- sorrise Road al ragazzo che era appena comparso.

Era indefinibile dire se fosse maschio o femmina tanto i suoi lineamenti erano assurdamente delicati a aggraziati, assomiglia ad una bambola di porcellana in carne ed ossa, indossava una lunga tunica in stile orientale rossa con ricami in oro, i capelli lisci e argentati ricadevano in morbide pieghe sulle sue spalle circondandogli il volto sottile e gli occhi dorati.

- Tsuki!- esclamò Lenalee preoccupata sia per la situazione sia per la frase che il noah le aveva rivolto.

- saresti così gentile da toglierti di dosso?- ribattè la ragazza con massima serietà
quello emise un lungo fischio – non sei per niente gentile..- osservò mentre sentiva la lama fredda dell'arma di lei appoggiarglisi sul collo.

Lavi fece per muoversi e venne di nuovo bloccato da Road.

- gioca con me Bookman- gli disse divertita

il rosso fece un suono seccato schioccando la lingua sul palato, con la coda dell'occhio fissò l'amica, con quel comportamento sicuramente non avrebbe badato ai colpi ricevuti, stava andando incontro alla distruzione certa, per battere quei tipi non avrebbe badato a spese neppure se queste riguardassero la sua stessa vita.
La morte di Kanda l'aveva annullata.

- mia signora ci spostiamo al piano di sopra? Qui direi che c'è troppa gente..- le sussurrò all'orecchio il ragazzo poi venne inghiottito dal terreno

Tsuki guardò in alto verso il piano superiore della torre, se le aveva chiesto di andare lassù voleva dire che si ricordava della sua innocence.

- innocence attivazione secondo livello, fallen hope- mormorò, l'attimo dopo si stava già librando in aria

- Tsuki!- la chiamò Lenalee, ma la ragazza senza darle retta sparì oltre il colonnato.

Commenti: Stiamo entrando nel climax della vicenda! *_* descrivere questo stato d'animo in particolare di Tsuki mi è piaciuto tantissimo.. immedesimarmi nel personaggio quando scrivo mi da grandi sensazioni, può sembrare stupido ma è così XD Spero che mi concediate il rapido progresso nel parlare della nostra esorcista, ma onestamente in questo frangente farla ancora balbettare era davvero ridicolo ^^” finalmente potrete scoprire meglio i poteri del fantomatico Wine * e spera con tutto il cuore di non aver fatto cavolate nell'inventarselo*
Sperando di avervi coinvolti anche con questo capitolo vi saluto! ;)
p.s. Dite la verità le prime righe all'inizio vi stanno mettendo apprensione eh? =O

Ringrazio tutti i lettori belli e brutti! XD

Hellie_: tanto contenta che ti abbia emozionato con la mia storia ç_ç Kanda super-figo ormai mi viene abbastanza bene uhahahah!!! xD anche se ora è un pochino scomparso O.o
a prestooo!!!

Bethan: forse devo fornirti di una scatola di fazzolettini! E una dose di anti ansiolitici visto come si stanno mettendo le cose ^^” prometto però di non farti aspettare troppo!
Grazie mille per le tue recensioni! Un bacio!

Halley: ehhh sorprendere i miei lettori mi riesce sempre bene muahahah!!! =)
ahimè Kanda non da molte soddisfazioni ^^” capiscilo è fatto così... 
mi sa che adesso arriverai a pensare che la mia dose di crudeltà stia aumentando.. ma sappi che è a scopo di bene nei vostri confronti così sarete pronte a tutto! Dopo tutto è un momento drammatico nel manga e mi devo adattare sperando che le mie idee si adattino alla trama originale!
Mi dispiace che a te non sia andato bene =( se ti consola anche per me febbraio sarà un mesaccio devo ancora dare 4 esami di cui due questa settimana -.- e il mio cervello sta fondendo! XD
O_O azz ingegneria aereospaziale???? devi essere un genio! In confronto credimi che economia è acqua fresca sotto i ponti! X°D complimenti cmq!! =)
Un bacione!

Kano_chan


 

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Capitolo 38
*** The silver davil and the black lady / Questa è la mia lotta in onore dell'ira ***


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Capitolo 37: The silver davil and the black lady 
 

Il piano superiore era esattamente uguale a quello di sotto senza però alcun tavolo apparecchiato.
Tsuki atterrò con grazia sul pavimento in pietra levigata ripiegando le ali sulla schiena e tenendo sempre in mano pronta la sua falce a mezza luna, si guardò intorno alla ricerca del suo avversario.
Una risata la fece voltare, da una delle colonne che reggevano la struttura sbucava il mezzo busto del ragazzo, lei non si scompose.

- non c'è modo di sorprederi eh?- le chiese deluso il noah – mi aveva detto Tiky che eri muta ma a quanto pare non lo sei- disse poi sorridendole

- vuoi ancora parlare per molto?- gli domandò gelida

lui sospirò – saresti molto più carina con un altro modo di fare... la morte di quell'esorcista ti ha davvero sconvolta..- commentò scuotendo la testa

Tsuki assottigliò lo sguardo.

- il mio nome è Wine Lehmann sono il noah del cambiamento..- si presentò e l'attimo dopo si ritrovò con la piccola falce attaccata all'estremità della catena di Tsuki piantata nello stomaco.

La ragazza spalancò gli occhi quando avvertì che l'arma sembrava aver colpito qualcosa di incredibilmente duro. 

- quanta fretta... se avessi aspettato un attimo ti avrei gentilmente detto che la mia abilità è quella di fondermi con qualsiasi materiale acquisendone l'aspetto e le proprietà fisiche, adesso è come se avessi colpito questa colonna di marmo..- spiegò con tono educato, dopo le sorrise, afferrò la catena della ragazza e la strattonò.

Tsuki accusò il colpo direttamente allo stomaco prima di ricadere a terra, ebbe il tempo di rotolare a lato prima che la lama di una spada si infilzasse nel terreno. Rialzandosi osservò il noah brandire una katana molto più lunga rispetto a quelle normali, erano circa 3 metri di lama contando anche l'impugnatura. Calcolò in fretta il raggio di azione, era un bene che con le sue ali potesse aumentare la velocità perchè quello avrebbe fatto la differenza tra l'essere uccisa subito o almeno avere la possibilità di ritardare il momento fatidico.
Da sotto venne un altro boato, lo scontro tra Allen e Tiky stava proseguendo a favore di chi non lo poteva sapere.
Sorrise quando si accorse che il suo avversario era sparito, lì tutto era fatto di marmo o pietra quindi si ritrovava in un incredibile svantaggio.

“sopra,sotto?” si chiese la ragazza

si stava mantenendo a distanza dalle colonne per evitare i colpi dalle altre angolazioni ma questo non migliorava molto il suo stato.

-sotto!- esclamò piantando la falce a terra deviando così la katana che sfregò contro il metallo della sua arma mandando scintille, ruotò il piede per caricare un fendente, se riusciva almeno a spezzargli la spada poteva sperare in qualcosa.
Ma qualcosa le afferrò la caviglia, Tsuki perse l'equilibrio cadendo all'indietro e ricevendo un duro colpo alla schiena che le tolse il respiro, fortunatamente riuscì a mettere davanti a sè la parte piatta della lama che cozzò un'altra volta contro la spada del noah, se non lo avesse fatto a causa del contraccolpo sarebbe caduta di peso perforandosi lo stomaco. Diede un colpo d'ali riuscendo a sfuggire alla presa del ragazzo che le sorrise prima di sparire di nuovo nel terreno. Tsuki decise di rimanere sospesa in aria, avrebbe così evitato i colpi dal basso ma doveva trovare un punto debole del noah. 

- volare non vale però- disse imbronciato il noah dal pavimento della sala, sembrava una specie di bassorilievo scolpito nel suolo.

- perchè? Nascondersi invece sì?- gli chiese lei.

- è una giusta osservazione..- le concesse il noah – ti stai chiedendo quale sia il mio punto debole eh?- domandò divertito mentre da sotto qualcosa andava in frantumi

- mi sembra normale..- ribattè calma lei

lui rise – posso usare qualsiasi materiale perfino i corpi umani.. però non il tuo, l'innocence che hai dentro di te non mi concede di possederti così come con i tipo parassita.. da quel punto di vista sei fortunata o saresti già morta..- le disse

Tsuki distratta dalle chiacchiere non si era accorta della katana, che cadde su di lei dal soffitto, riuscì a malapena a schivarla mentre si procurava un lungo taglio al braccio. 

“maledizione!” esclamò, non pensava che potesse comandare a distanza gli oggetti fondendoli con lo spazio circostante.

- scherzetto- Wine le apparve da una delle colonne li a fianco, la ragazza tentò di parare il colpo ma con il braccio già messo male accusò la maggior parte dell'urto provocato dal calcio del noah finendo contro uno dei pilastri più esterni che davano al di fuori della torre, sbattendo violentemente ebbe la certezza che almeno un paio di costole si fossero rotte e il braccio aveva perso circa il 60% di potenza e mobilità. Ricadde al suolo su di un fianco tossendo e imbrattando la pietra liscia di rosso. Con un sonoro clanck la sua falce cadde di fianco a lei espandendo il rumore nello spazio circostante. Con l'orecchio premuto contro il pavimento avvertì distintamente le vibrazioni create dallo scontro al piano di sotto.

- già stanca?-  sopra di lei spenzolando dal marmo Wine la osservava annoiato.

Tsuki afferrò con la mano buona la sua arma facendola roteare e piantandola con forza contro lo colonna già crepata di netto, le costole rotte le diedero una fitta atroce, se avesse avuto più fiato sicuramente si sarebbe messa ad urlare. Il noah rise e con un ennesimo colpo la abbattè di nuovo a terra, Tsuki sentì il braccio spenzolare nel vuoto, era finita sull'orlo della torre.
Wine era davanti, solo la testa sbucava dal suolo così da poterla vedere bene in viso lì a terra dov'era.

- dici che se avessi combattuto contro il tuo amico al posto di Skin avrei vinto?- le chiese mentre i suoi occhi dorati pregustavano già la vittoria.

Tsuki rise provocandosi altre piccole e dolorose fitte nel costato – Yu ti avrebbe ucciso ancora prima che tu ti presentassi..- gli disse sorridendo

- allora è un peccato che tu non sia come lui..- sospirò il ragazzo

la ragazza aveva di nuovo impugnato la falce a con fatica si era spinta fino all'orlo lasciandosi cadere nel vuoto, con un paio di battiti delle sue ali si era portata a distanza di sicurezza dal noah.

- ma brava ottima pensata.. così non ti posso colpire..- le fece un breve applauso per poi uscire dal pavimento rimanendo appoggiato alla colonna con una mano.

- sì direi che ho avuto un'ottima pensata..- commentò lei lanciando la catena a la falcetta verso di lui, questa si legò intorno al suo corpo bloccandolo.

Wine scosse la testa desolato – guarda che mi basta toccare anche solo con la mano il materiale per poterne assumere le caratteristiche.. mi spieghi cosa potresti fare adesso?- le chiese scettico.

- appunto per questo ho distrutto la colonna...- rispose sorridendo Tsuki

Il noah spalancò gli occhi sentendo mancare l'appoggio sotto la mano.
La colonna sul quale si era comodamente adagiato era quella alla quale la ragazza aveva inferto quel colpo pochi istanti prima, essendo essa già compromessa dal precedente urto ora si era sbriciolata.
La ragazza aveva la sua chance, si punse il dito con la lama della sua arma segnando dei simboli rapida lungo il metallo.

-  raikegi!- esclamò

apparentemente non successe nulla se nonché il noah ad un tratto prese a urlare,  il suo corpo diventava trasparente lasciando intravedere lo scheletro al di sotto della pelle e dei fasci di nervi.

- tu come tutti i noah e gli akuma non sopporti l'innocence, ora sto riversando la mia innocence su di te.. senza più il contatto con il marmo il tuo corpo torna normale e la mia catena è un ottimo conduttore per la mia energia.- ansimò, quell'attacco lo usava di rado perchè le toglieva la maggior parte delle forze, ma ormai era andato a segno.

Quando non resistette più interruppe il flusso lasciando andare Wine, il ragazzo era rimasto in piedi le estremità del suo corpo fumavano, i capelli avevano assunto un color cenere che non aveva nulla a che vedere con il lucente argento di prima, i suoi occhi erano aperti e bianchi, non muoveva più un muscolo. Tsuki stancamente riuscì a tornare a terra lasciandosi scivolare al suolo mentre la sua innocence si disattivava.

Commenti: ooook... premetto che la descrizione dei combattimenti non è il mio forte, faccio fatica a rendere l'idea della scena e delle mosse che i personaggi devono fare quindi mi scuso a priori! Spero che comunque il nuovo noah che mi sono inventata vi piaccia =) non so ancora come mi sia venuta in mente la storia dei suoi poteri ma mi sembrava che reggessero bene al gioco... ho una precisazione da fare, quando Wine dice che può ottenere le proprietà dei materiali che tocca anche soltanto con la mano intendo però che la pelle nuda deve essere a contatto con tale materiale!
Altre precisazioni non ne ho da fare =) ditemi voi come al solito che ne pensate!

Ringrazio di cuore i miei fedelissimi lettori! E siamo già a 861 visite! Grandissimi!!! =D

Bethan: ahahah no, no tranquilla non ti sei persa nessun noah ;) Wine è marchio by Kano_chan XD direi che Tsuki gliele ha date di santa ragione no? Lo so.. leggendo le tue fic ho notato che non ami particolarmente i noah e in modo speciali il caro Tiky-pon! Ahahahah!
Sono felice che riesca a farti staccare un po' il cervello dallo studio, lo considero un grande complimento =)
Bacio!

Halley: sai che quella frase è piaciuta anche a me dopo che l'ho scritta? Mi sono stupita di me stessa ahahah! *momento di autocompiacimento* e poi Tsuki è molto figa oh yeah! XD
hai centrato perfettamente il carattere di Wine, ha giocato un bel po' con la nostra esorcista in effetti =( però l'ha spuntata lei alla fine ;) per la questione dei capelli ho pensato che, visto jasdero che ha i capelli biondi ci stava anche uno con i capelli argentati =)
di esami comunque adesso me ne restano due, ma ne avrò fino al 23 purtroppo =/ beh per fare la facoltà che hai scelto per me sei già un genio ^^”
Vai tranquilla, recensisci quando vuoi e se hai tempo, se segui mi fa già un immenso piacere! =)
Un bacione!

Kano_chan


 

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Capitolo 39
*** I'm falling down on all that i've ever known / Libera ora precipito.. ***


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Capitolo 38: I'm falling down on all that i've ever known

 

Tsuki era sfinita, aveva dato il 200% in quello scontro, sapeva di non avere più le energie per opporsi ad alcunché. Ansante godeva del contatto con il marmo freddo del pavimento, non riusciva  a sentire se sotto di lei venissero dei suoni, il suo cuore e il suo respiro affannato coprivano ogni rumore.

“chissà come stanno...” si chiese.

Nel momento in cui pensò esattamente quella frase, il pavimento si crepò aprendosi sotto di lei e cadde a peso morto di sotto.

- Tsuki!!!-

quando riaprì intontita gli occhi vide sotto di sé Lenalee e Chaoji, era finita sopra una specie di scatola trasparente che doveva essere opera di Road.

- Tsuki stai bene?!- esclamò la sua amica battendo sul vetro.

- sì...- mormorò lei, poi spostò lo sguardo su quella specie di palla nera che si era creata nello spazio davanti a loro e che aveva causato il cedimento del soffitto- cos'è?-

- il vostro amico è lì dentro, Tiky può manipolare lo spazio intorno a lui, deve aver probabilmente espulso l'atmosfera e creato il vuoto, lì dentro non c'è aria, credo che il corpo di Allen sia andato distrutto...- spiegò la ragazzina seduta sull'ombrello rosa mentre si mordicchiava nervosamente l'unghia del pollice.

- maledizione..- esclamò Tsuki alzandosi, riuscì a mettersi in ginocchio ma questo le costò altro dolore e altro sangue che colò dal suo braccio macchiando il vetro trasparente.

- Tsuki sei ferita!- disse Lenalee

lei non le badò, vide Lavi dentro un'altra di quelle scatole, in ginocchio immobile... sapeva dell'abilità di Road e probabilmente in quel momento il rosso era rinchiuso in un mondo creato da lei nella sua mente, poi la sua attenzione venne ricatturata dalle vibrazioni sotto di sé.
Lenalee aveva cominciato a prendere a calci la sua prigione.

- Lenalee san! Si fermi! le sue gambe!- esclamò Chaoji preoccupato prendendola per un polso.

Tsuki la guardò sconsolata.

- lasciami...- gli intimò lei

- se continuate così le vostre gambe diverranno inutilizzabili! Avete perso la facoltà di combattere!- la rimproverò il ragazzo

lei scosse la testa affranta – anche così io sono un esorcista...io vivo per il piacere della lotta..- rispose

Tsuki avrebbe voluto risponderle qualcosa ma la testa iniziò a girarle improvvisamente e tutto divenne nero.
Era strano.... sicuramente doveva essere finita in una specie di dormiveglia, lo sapeva per certo, perchè il ragazzo che si stagliava davanti a lei era Kanda.
La scena le era familiare, probabilmente erano di ritorno da una delle tante missioni, stavano camminando lungo una stradina di campagna immersa nella neve.

'che belloooo!!!'

Tsuki fece una mezza giravolta sollevando con i lembi del lungo cappotto nero la neve farinosa a terra che ancora non era stata schiacciata da nessuno.

- la vuoi smettere?- le ringhiò dietro Kanda.

Ora ricordava... era una delle missioni dell'ultimo anno stavano tornando dalla Russia.

' mamma mia come sei...' gonfiò le guance la ragazza affiancandoglisi. ' odi così tanto la neve?' gli chiese.

il ragazzo non rispose subito e l'unico rumore era prodotto dal crepitio dei loro passi nella neve e dal  rumore metallico della Mugen del giapponese appesa al suo fianco.

- odio le persone rumorose...- disse poi lui seccato

'bella battuta visto che sono muta' replicò lei sconsolata rimanendo indietro.

Kanda proseguì per un paio di metri poi si fermò anche lui guardandola scocciato.

- che stai facendo?!- le chiese mentre piccole nuvolette di fumo si levavano dalla sua bocca.

'shhh.' gli disse lei poggiandosi un dito sulle labbra, per poi chiudere brevemente gli occhi

'mi piace la neve perchè non ti fa sentire nulla.. ti fa concentrare meglio sui pensieri..' gli disse

quando sentì di nuovo i passi del giovane aprì gli occhi seguendolo.

- anche di notte c'è silenzio sai? ma ovviamente non è adatto a un tipo come te.- commentò scettico

'non è vero!! anche quello della notte mi piace.' ribattè lei pensierosa

- pensavo ne avessi paura, l'oscurità non fa per te..- replicò lui fissando avanti a sé.

'Yu! Come potrei aver paura dell'oscurità quando tu sei quello che la incarna meglio?' le domandò la ragazza

gli occhi blu del moro si posarono su di lei, il suo sguardo non era seccato o arrabbiato ma più che altro curioso dalla sua affermazione, non sapeva se prenderlo come una critica o un complimento.

- che idiozia...- commentò allora subito dopo abbandonando il suo viso.

Come se fosse un film, quando la scena nella sua memoria finì, Tsuki riprese coscienza con la realtà, la prima cosa che vide erano una miriade di candele che simili a pugnali puntavano su di loro. Si mosse appena.

- stai ferma..-

abbassando lo sguardo notò Road che teneva stretto il corpo di Tiky Mikk apparentemente morto. Allen che brandiva una grande spada era immobile poco distante da loro, per quanto riguardava Lenalee,Chaoji e Lavi erano ancora dove li aveva lasciati. A conti fatti Allen era riuscito a sconfiggere il noah del piacere.
Ora il problema sembrava essere Road, aveva totalmente perso sé stessa, era rimasta l'unica della sua famiglia.

- questo non è abbastanza però...- disse accarezzando il volto di Tiky – gioca ancora un po' con loro..-

nessuno di loro capì a chi si stava riferendo finchè Tsuki non avvertì una presenza alle sue spalle, voltò piano la testa.

- non è possibile...- mormorò

- avrei voglia di staccarti di netto quella tua bella testolina con la tua stessa falce lo sai?- sentenziò Wine.

I bei lineamenti da bambola che lo avevano contraddistinto fino a poco tempo prima ora erano tirati in una maschera di pura furia e odio che glieli deformava rendendolo inquietante, con un piede tirò un calcio al fianco della ragazza che non si trattenne dal gridare per il dolore.

- Tsuki!- urlò Allen.

le candele che lo circondavano gli si fecero più vicine e una di esse gli punse il braccio facendo colare un piccolo rivolo di sangue.

- Road!- la chiamò il noah – posso usarlo?- le chiese indicando con il pollice Lavi immobile nella scatola della ragazzina 

- come credi..- le rispose lei eliminando la barriera senza abbandonare lo sguardo da Tiky

Wine si avvicinò a Lavi.

- non toccarlo!- sibilò Tsuki puntando la falce contro il soffitto della scatola per mettersi in piedi, nonostante le gambe le tremassero riuscì a guadagnare una posizione eretta.

- Tsuki fermati! Non sei nelle condizioni di combattere!- esclamò Lenalee guardandola spaventata

- anche io sono una esorcista ricordi?- rispose lei citando le parole che poco prima Lenalee stessa aveva pronunciato.

La ragazza rimase in silenzio a guardarla.

- allora avete finito? Ragazzina hai presente quando ti ho detto che posso possedere i corpi? Che ne dici di batterti con il tuo amico?- le chiese

Tsuki non fece in tempo a ribattere che il corpo del noah si fuse scomparendo all'interno di quello di Lavi, poi tutto rimase immobile, il ragazzo non sembrava cambiato di una virgola aveva gli stessi occhi vitrei.

- Lavi?- lo chiamò Lenalee

ad un certo punto si mosse, Tsuki lasciandosi cadere a peso morto di lato schivò il colpo di martello dell'amico prima che la centrasse in pieno, questo si abbatté con forza tale da far tremare la scatola nella quale sia Chaoji che Lenalee caddero a terra. La ragazza rovinò di sotto finendo sul pavimento di marmo e pietra, rotolò da un lato mentre un secondo colpo si abbatteva su di lei spaccando le lastre.

- Lavi fermati! Riprenditi! Quella è Tsuki!- gli urlò Allen senza successo.

Road sempre accanto al corpo di Tiky osservava impassibile lo scontro.

Altro colpo, la ragazza a terra supina lo bloccò rievocando la sua falce.
Dalla spalla del rosso spuntò la testa del noah sogghignante.

- ma come non combatti? Hai paura per il tuo amico? E fai bene...- le sibilò maligno mentre gli occhi gli si assottigliavano – mi basta un piccolo movimento controllando il suo corpo, posso fargli fare movimenti che umanamente non sono possibili... hai mai sentito una colonna vertebrale spezzarsi?- domandò gioioso.

Tsuki spalancò gli occhi orripilata riuscendo a deviare a fatica il colpo e tentando poi di rimettersi in piedi, la prima volta scivolò,  fece leva sulla propria arma per potersi allontanare ma un altro colpo la prese sulla schiena mandandola a terra.

- Tsuki!- urlò in lacrime Lenalee con gli occhi sbarrati mentre Chaoji la sosteneva come poteva.

Allen dal canto suo fremeva, ogni singola cellula del suo corpo premeva per farlo muovere, perchè andasse a salvarla, ma quelle candele.. se solo Road non stesse minacciando anche Lenalee e Chaoji non gli sarebbe importato di venire ferito a morte, sarebbe andato comunque da lei.

La ragazza rischiava di perdere conoscenza, era riuscita a raggomitolarsi su sé stessa tentando di riparare la parte più debole del torace dai calci che il noah le infliggeva attraverso Lavi. Ringraziò che il suo amico non fosse cosciente di quello che gli stava facendo fare perchè non se lo sarebbe perdonato per nulla al mondo.

- ahahahah quanto mi diverto!- rise il noah, poi da come era entrato nel rosso ne uscì e questo cadde a terra privo di conoscenza.

Con un piede Wine voltò Tsuki – forza alzati!- le intimò

la ragazza aveva lo sguardo appannato, figuriamoci se riusciva ad alzarsi.
Quelle poche energie che aveva se ne erano andate.. si sentì tirare in piedi a forza e rimase appoggiata ad un pilastro di pietra, sentiva dietro di sé il vento sferzare l'esterno dell'edificio.
La stava prendendo con troppa calma la sua fine?

- Tsuki! Hai fatto promettere a Kanda di tornare! Anche tu hai fatto una promessa allora!-

la ragazza tentando di mettere a fuoco superò con lo sguardo la figura del noah davanti a sé per concentrarsi su quella di Lenalee che premuta contro il vetro della scatola la guardava.

- qua..le promess...a?- mormorò

- lui ha promesso di tornare e tu allora non gli hai promesso a tua volta che ci saresti stata? Che lo avresti aspettato?!! che senso ha se lui torna e tu non ci sei?- le urlò furiosa

Tsuki sorrise.
Lenalee.... era sempre quella che si lasciava prendere dallo sconforto e dalla disperazione per prima ma poi, alla fine era la più combattiva che quando sembrava che fosse tutto perduto tirava fuori le unghie e andava avanti...

- ma che belle... parole...- Wine mise più enfasi nell'ultima parola mentre katana alla mano passava da parte a parte il ventre della ragazza.

- noooooo!!!!!-

l'urlo della sua amica le apparve lontano, Tsuki non sapeva dire se aveva provato dolore, il suo corpo intorpidito cominciava a perdere contatto con la realtà.
Il noah ridendo come un matto spostò la spada oltre l'arcata lasciandola che spenzolasse nel vuoto.

- che bello! Veder cadere in rovina un angelo..- commentò reclinando la spada cosicché la ragazza scivolasse di fuori – ehi ma che?!-

Tsuki nonostante la testa china stava dicendo qualcosa, il ragazzo guardò con più attenzione il labiale.

- 5%... 15%... 23%..- contava e nel frattempo con entrambe le mani afferrò saldamente la lama della spada.

- cosa stai facendo!?- esclamò il noah spaventato guardandola con occhi sgranati

anche Lenalee, Chaoji e Allen osservavano la scena allibiti.

- 45% 52% 59%- la ragazza continuava nel suo conteggio, con le braccia fece leva sulla spada infilandosela ancora di più nel ventre e spingendosi verso l'avversario, così facendo riuscì a riguadagnare un appoggio sotto i piedi. Con la mano afferrò saldamente sia l'impugnatura che il polso del noah incatenandolo ad essa.

- fermati!- le urlò con l'altra mano tentò di colpirla ma a pochi centimetri dal suo viso dovette ritirare la mano, l'innocence della ragazza la stava proteggendo.

- 93% 97% 99%-

Tsuki alzò il viso di scatto – 100%- esclamò – superamento del punto critico, innocence rilascio!- 

i presenti furono accecati quando un paio di enormi ali questa volta bianchissime come la neve le spuntarono dalla schiena mandando bagliori mentre i raggi del sole battevano su di esse.
Wine la fissò spaventato, poi alzò lo sguardo sopra di lui.
Tenuta in mano dalla ragazza con il braccio libero c'era una gigantesca falce a mezzaluna, era fatta di cristallo e ad ogni piccolo movimento cambiava tonalità di colore come un prisma a contatto con la luce.

- questa lama può tagliare qualsiasi cosa perfino lo spazio circostante.. è Shinigami.- disse Tsuki,

Ruotò il polso calando l'arma sul noah, questo fra urla di dolore venne tranciato di netto, la parte sinistra del suo corpo dall'attaccatura del collo fino alla gamba venne tagliata precisamente così come il pavimento e i piani sottostanti fino all'ultimo.
Wine rimase un attimo in piedi, poi sempre con la stessa espressione di panico di chi ha visto la morte ricadde all'indietro andando in frantumi come fosse stato di marmo. La sua katana venne polverizzata nello stesso istante lasciando libera Tsuki.
La ragazza rimase ferma mentre il pavimento sotto di lei iniziava a cedere.

plic plic plic....
non aveva mai colto quella strana sfumatura in quel suono.
Il rumore delle gocce di pioggia sono molto più dirette battono sul terreno, quelle di sangue no, hanno un suono del tutto differente come di qualcosa che si adagia sul suolo e rimane lì a testimonianza, se poi il sangue è il tuo a tutto un altro significato.
Quanto le pesavano le sue ali, mai aveva pensato che potessero diventare un simile fardello.

- Tsuki!-

Lenalee era la decima volta che la chiamava con la voce rotta e il panico negli occhi, Tsuki si costrinse a sollevare il capo verso di lei lasciando perdere quel colore rosso che attirava la sua vista,  pur con la vista annebbiata poteva capire che stava di nuovo tentato di sfondare la sua prigione a suon di calci nonostante le sue gambe non avessero ancora dato segni di ripresa con l'innocence.
Le sorrise, doveva rassicurarla in qualche modo.

- Lenalee... quando... lo vedi digli che mi dispiace... n.. non potrò onorare la..s... sua promessa- le disse

nonostante l'urlo di diniego dell'amica lei davvero non ce la faceva più, si lasciò cadere all'indietro...
l'ultima cosa che i suoi amici videro su una scia di candide piume che segnavano la caduta dell'esorcista angelo.

Commenti: O_o come mi è venuta in mente tutta sta storia proprio non lo so... ma a me sembra che ci stia bene xD Ammetto che il personaggio di Wine, nonostante sia un pochettino crudele e decisamente stronzo mi piace assai.. e ammetto anche che (cosa che sicuramente i fedelissimi di final fantasy sanno già) la katana e la scena dove Tsuki viene infilzata e fatta spenzolare fuori dalla torre l'ho deliberatamente presa da FF VII =) quindi ringrazio il buon Cloud e il “buon” Sephiroth di avermi dato l'idea! Era da secoli che volevo usare quella scena in una fic e si è presentata l'occasione! Per tutto il resto vi lascio con il fiato sospero ;)
A prestoooo!!

p.s. il titolo del capitolo è una frase tratta dalla canzone degli Oasis, Falling Down!

Si ringraziano i signori lettori per avermi condotto alla bellezza di 894 visite <3

Bethan: prima di ogni altra cosa, pubblica immediatamente l'ultimo capitolo dell tua fic perché voglio sapere come va a finire! E non mi interessa se sappiamo già più o meno come andrà... tu pubblica *_*
Bene ora che ho concluso le minacce =) passiamo a rispondere alla tua recensione!
Sai? Non avevo mai pensato a Tsuki come una possibile Nihal ma ci sta XD
Se era stronzo nello scorso capitolo non so cosa penserai di questo qui allora... comunque sì mi sono impegnata abbastanza a fondo per questo mio nuovo personaggio ;) avevo parecchia rabbia da incanalare -.-
non so bene cosa siano le dicotomie di Saussure ma non mi sembrano cose da mangiare ahimè.. =(
Alla prossima cara! =) baciiiii!!!

Kano_chan


 

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Capitolo 40
*** Rebuilt a dream / I pezzi si riallineano, i tuoi.. e i miei. ***


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Capitolo 39: Rebuilt a dream

Notte,luna,akuma,noah,conte,arca,bianco,case,città,terremoto,distruzione,abbandono,porte,gemelli,sangue,scale,tavola,vuoto,mente,corpo,anima,ali,sacrificio,urla,disperazione,caduta poi...
Luce,acqua che scorre,uccelli in volo,azzurro del cielo,pioggia cremisi, risveglio.
Nella mente del giovane Bookman queste parole risuonarono abbinate a immagini.

“cos'è successo?”

Lavi mosse un braccio e aprì gli occhi, ma allora...
le ultime sensazioni non erano frutto della sua immaginazione!! C'era veramente sopra di lui il cielo azzurro con stormi di bianche colombe che volavano in circolo placidamente.
Si guardò ancora intorno notando Chaoji svenuto a pochi passi da lui, stupito si portò una mano davanti alla faccia come a prova che fosse davvero la sua e non quella di un altro.

-uh? Non siamo morti?!!!- chiese

eppure ne era certo, erano precipitati mentre anche gli ultimi frammenti della torre andavano distrutti, Allen non era riuscito a salvarli e loro erano caduti... quindi.... che ci facevano lì?

- che sta succedendo?!- esclamò poi guardando incredulo la città all'interno dell'arca ricostruirsi, sembrava come in un gigantesco puzzle, i frammenti di roccia,le case e le strade si stavano ri-assemblando sotto i suoi occhi, poi qualcos'altro catturò la sua attenzione.

Si alzò di scattò tanto da farsi girare la testa, barcollò un attimo poi scosse il capo con vigore mettendosi a correre, appoggiò la mano sul bordo del pavimento per aiutarsi a scendere all'interno della vasca d'acqua che circondava la torre. Gli spruzzi dovuti al suo ingresso brillarono ai raggi del sole prima di ricadere in acqua, Lavi si avvicinò alla figura riversa nella pozza.
Tsuki era lì rannicchiata su di un fianco, metà del viso affondato nel liquido cristallino mentre i capelli formavano raggi sulla superficie e si muovevano ad ogni vibrazione provocata dai movimenti del giovane.
Il rosso si lasciò cadere in ginocchio di fianco a lei sollevandole il viso.

- Tsuki! Tsuki!!!- la chiamò, subito la ragazza non diede segni di vita poi la sua fronte si corrugò, un paio di gemme azzurre lo guardarono per una frazione di secondo per poi richiudersi per la troppa luce.

- grazie...- mormorò Lavi mentre lacrime di gioia gli scorrevano lungo il viso copiose, si strinse al petto la ragazza affondando il viso nei suoi capelli.

Come poteva spiegare il sollievo nel trovarla viva dopo che una volta uscito dalla mente di Road aveva ritrovato solo Allen,Lenalee e Chaoji. L'albino quando lui gli aveva chiesto che fine avesse fatto la sua amica gli aveva spiegato in breve quello che era successo, in quel momento era stato preso da un tale ira da fargli afferrare il bavero del compagno urlando e chiedendogli perchè non l'avesse salvata. Solo quando Lenalee con voce tramenante gli aveva detto che era colpa sua, che non aveva potuto combattere che Tsuki era morta, di fronte a quegli occhi disperati aveva sentito tutta la sua rabbia sfumare lasciandogli un sentimento di dolore che nonostante gli insegnamenti di Bookman non era riuscito a mettere da parte.

- Lav..i-

il sussurrò lo fece scostare per vedere in viso la sua amica.

- Tsuki stai bene?- gli chiese preoccupato

- più o meno.. ma più che altro non respiro..- gli disse con un mezzo sorriso.

Il ragazzo la lasciò andare tenendole una mano sulla schiena a sorreggerla.

Tsuki sentiva ancora dolore, molto meno di quando si era lasciata cadere dalla torre ma comunque sia le sue energie erano del tutto svanite, il suo corpo era incredibilmente leggero.
Guardò in viso il Bookman che con una mano si stava asciugando le lacrime, era felice perchè non era morta? Eppure doveva esserlo...
Tsuki gli appoggiò una mano sul volto spazzando via con il pollice l'ennesima lacrima, Lavi la guardò con l'occhio smeraldino.


- ti faccio sempre preoccupare.. scusami Lavi ti voglio bene- gli disse

- baka...- rispose lui appoggiando la sua fronte su quella di lei sorridendo.

“Watashi wa inori tsuzukeru
douka konoko ni ai wo
tsunaida te ni kisu wo”

Tsuki spalancò gli occhi portandosi una mano alla testa, cos'era quella canzone che le risuonava nella mente? Interrompendo il contatto con Lavi fissò la torre davanti a lei, girandosi poi per guardare la città. Esterrefatta la fissò rigenerata come se non fosse mai stata distrutta.

- Lavi cosa?- chiese senza sapere neppure cosa dire

- non lo so, mi sono svegliato anche io qui come te..- rispose il ragazzo confuso quanto lei

in quel momento un lamento gli fece ricordare la presenza di qualcun altro oltre a loro, il rosso prese in braccio la ragazza uscendo dalla vasca. Chaoji nel frattempo si era messo seduto e si stava guardando intorno tenendosi la testa con una mano, ma questo non gli impedì di assumere un'espressione allibita e quando vide i due esorcisti gli andò incontro.

- Lavi! Tsuki! Cosa sta succe?- chiese ma venne interrotto subito dai due che gli dissero che ne sapevano quanto lui.

Ci fu un attimo di silenzio dopo di che si misero tutti e tre a ridere, il loro sollievo era immenso ma ora dovevano cercare gli altri.
Decisero così di tornare verso la città addentrandosi nelle sue piccole e deliziose stradine.

- qua non c'è nessuno ma dove sono finiti?!- esclamò stanco Lavi che ora teneva Tsuki per la vita mentre lei con calma camminava.

- abbi pazienza non sappiamo cosa sia successo..- rispose la ragazza voltandosi a guardare il vicolo alla loro destra

- pensavo proprio di essere spacciato- commentò Chaoji rabbrividendo al ricordo

- lo pensavamo tutti stai tranquillo.- gli sorrise Tsuki poi Lavi sbuffò e la ragazza alzò gli occhi al cielo per l'impazienza del suo amico.

Poi senza aspettare nè come nè perchè prese a urlare al vento.

- si cenaaaaaaaaaa!!!!-

Tsuki si portò una mano all'orecchio chiudendo gli occhi infastidita.

- Lavi che cavolo fai?? sei impazzito?!- lo sgridò

- se dico che è pronta la cena sicuramente Allen si farà vedere! Lo conosco bene!- disse fiducioso il Bookman ricominciando ad urlare.

La ragazza  lasciò il suo fianco reggendosi al bordo di un enorme vaso pieno di fiori colorati.

- mica è un cane!- gli fece presente Chaoji che lo guardava dubbioso della sua sanità mentale.

- carne! Pasta! Mitarashi dango!- proseguì imperterrito Lavi – è ora di cena Allen!! si cenaaaaaaaaaa!!!-

Tsuki si portò una mano alla fronte scuotendo la testa sconsolata, poi quando rialzò la testa si spaventò trovandosi la faccia di Lavi a qualche centimetro dalla sua.

-  Lavi!- gli mollò un pugno sulla testa – che stai facendo?!!-

lui ignorando totalmente il colpo ricevuto la guardava come se avesse avuto un'idea geniale.

- che c'è?- chiese Chaoji avvicinandosi ai due

- stavo pensando... se noi stiamo bene.. significa che anche Yu e Crowley..- ragionò il ragazzo

al sentire il nome di Kanda il cuore di Tsuki accelerò, sarebbe stato bellissimo se lui fosse apparso davanti a loro con la solita aria scocciata...
Intanto Lavi stava prendendo fiato.

- Yuuuuu! Ci se..- 

- siamo qui.-

tum
tum tum....
tum tum
tum tum...

gli occhi di Tsuki superarono velocemente la figura di Lavi per posarsi su quella del giapponese. Il ragazzo era appena apparso su una delle porte lì vicine, sembrava stare benissimo, anche se la sua uniforme era praticamente ridotta a brandelli, così tanto bene da portarsi a spalla Crowley svenuto.

- Yu!- esclamò gioviale Lavi mentre lui gli si faceva incontro – ed è kuro-chan quello dietro di te?- chiese poi notando anche lui la figura sulle spalle dell'amico.

- l'ho trovato steso per terra... piuttosto cosa sta succedendo?!- domandò seccato come suo solito il giapponese.

La ragazza ancora saldamente ancorata al vaso di coccio guardava la materializzazione del suo personale sogno parlare e muoversi davanti a lei.
Poteva trovarlo ancora più bello di quando lo aveva lasciato?
Poteva amarlo più di prima?

- beh non lo so neppure io, ehi porta il tuo culo fuori da qui!!!- urlò Lavi di nuovo rivolto ad Allen

la voce del diretto interessato risuonò nell'aria – come osi parlarmi così idiota di un Lavi?!- esclamò irritato

Tsuki però non aveva occhi ne orecchie se non per Kanda, era rimasta immobile senza fiatare finchè il ragazzo accorgendosi di essere osservato puntò il suo sguardo scuro su di lei.
Nel momento in cui i loro sguardi si incrociarono Tsuki lasciò il sostegno del vaso. Inutile dire che, neppure il tempo di fare due passi e stava già rovinando a terra, ma quello che voleva era proprio quello che le stava accadendo, sentire le braccia del ragazzo accoglierla per impedirle di cadere.

- che stai facendo?- le chiese lui

- niente.. assolutamente niente Yu.- gli rispose premendo il viso contro il suo petto, il suo cuore che batteva era un suono meraviglioso.

Al giapponese fece stranamente piacere sentirla pronunciare così chiaramente il suo nome, cosa che non era mai successo con nessun altro.
Lei alzò il viso per guardarlo e gli sorrise apertamente quando lui si voltò sentendosi a disagio mentre si teneva aggrappata alle sue braccia per non cadere.
Il ragazzo la squadrò poi di nuovo.

- sei ferita?- le chiese

Tsuki scosse la testa – qualche ferita sì ma nulla di grave..-

dalle spalle di Kanda Lavi la guardò serio ma non disse nulla, evidentemente aveva capito che aveva fatto apposta a sdrammatizzare la sua situazione. Prima di rincontrarsi con gli altri avevano raggiunto l'idea che le loro condizioni quasi banali di salute dovevano essere dovute al time record di Miranda che era stato trasportato nell'arca assieme a loro.

- umh..- rispose Kanda, poi con leggerezza la prese in braccio

- Yu non è il caso..- gli disse, ma quello senza darle neppure ascolto si rivolse agli altri

- allora? La mammoletta sa farci uscire di qui oppure no?- domandò seccato

- il mio nome è Allen baKanda!- replicò piccato il ragazzo sbucando come dal nulla.

- wha!- esclamò Lavi spaventato trovandoselo di fianco – Allen ma da dove sei arrivato?!- esclamò portandosi una mano al cuore.

- dalla porta..- disse lui indicando la soglia dal quale era appena uscito.

Dentro quella che doveva essere la stanza della grande casa bianca di fronte a loro si intravedevano due figure, la più esile di esse corse verso di loro, in un attimo si ritrovarono tutti stretti nell'abbraccio di Lenalee.

- grazie a dio state tutti bene!- disse tra le lacrime di sollievo.

- dobbiamo portare da qualche parte Crowley non si è ancora svegliato..- le disse Tsuki mentre Kanda la lasciava scendere e appoggiarsi all'amica

- certo! Anche tu Tsuki devi riposarti con...- disse l'amica

- io sto benissimo Lenalee le mie ferite sono niente in confronto alle sue.- la fermò la ragazza,  fissò per un attimo negli occhi Lenalee vedendo poi lo sguardo illuminato di lei mentre brevemente lanciava uno sguardo verso Kanda.

- venite dentro.-

sulla soglia era comparsa l'altra figura, quella del generale Cross.

Commenti: farli incontrare mi ha ridato la pace interiore =) mi scuso per il ritardo ma ho avuto parecchio da fare negli ultimi giorni.. onestamente non so bene che dire perché ho poco da commentare in questo capitolo XD quindi mi sa che per oggi la chiudo qui e vi do l'appuntamento per la prossima volta! ^^

Ringrazio tutti i miei lettori per la costanza con la quale seguono Tsuki e tutti gli altri.

Bethan: spero di aver scongiurato il tuo tentativo di salto dal balcone O_o ovviamente non ero così cattivo da uccidere la mia creatura! XD spero che la febbre ti sia passata e ti ringrazio tantissimo per  l'impegno che hai messo nel recensire nonostante non stessi bene! Tanta fedeltà mi commuove ç_ç
Sono stracontenta per come è finita la tua di fic =) mi hai fatto odiare profondamente bookman senior e adorare Lavi e Shin! Spero di leggerne altre!
Un bacioneeeee!!!

Halley: Vai tranquilla cara tutti abbiamo i nostri impegni io compresa =) ehh lo so ma quando scrivo le scene delle battaglie non sono mai convinta =/ però se mi dici così ti credo!
Emh sì ho dovuto farlo fuori.. sai com'è esigenze da copione! XD la scelta era tra lui e Tsuki ahahah! Visto che non c'è stata nessuna trasformazione nel tipo cristallo della sua innocence ho preferito adottare la piena potenza, giusto per trovare un modo per sbloccare la situazione!
Anche a me è piaciuta la scena con Kanda, per un attimo mi sono rilassata nello scriverla =)
Comunque se riesci a recensire bene se no non ti preoccupare le tue recensioni sia in ritardo che non sono sempre gradite =)
Un bacio!

Kano_chan 
 

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Capitolo 41
*** Hidden wounds / manterrò la mia promessa alla vita ***


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Capitolo 40: Hidden Wounds  

 

Lenalee,Tsuki e Crowley rimasero all'interno della stanza con il pianoforte mentre i ragazzi tornarono in città per cercare una via di uscita.

- sembra proprio che abbia spinto il suo corpo oltre i propri limiti... avrà bisogno di tempo per riprendersi- disse il generale mentre seduto sul davanzale della finestra che illuminava la camera fumava in tutta tranquillità la sua sigaretta.

- sta peggio di tutti noi..- commentò Lenalee inginocchiata vicino a lui, poi si voltò verso Tsuki con aria altrettanto preoccupata e ansiogena.

- Lenalee stai tranquilla..- rise lei seduta sullo scranno vicino al piano, aveva controllato il suo ventre e quello che c'era era solo un lieve taglio, i problemi maggiori ci sarebbero stati una volta che Miranda avesse disattivato la sua innocence, ma ora non c'era da preoccuparsene.

- dovresti dirlo a Kanda..- la consigliò la ragazza

Tsuki scosse la testa – lo farò ma non ora..- disse

- e dire che l'ultima volta vi ho lasciate che eravate delle bambine- proruppe il generale - tu Lenalee sei migliorata nel lasciare fuori le emozioni e tu Tsuki hai perfino riacquistato la parola, e siete entrambe dannatamente attraenti.- commentò Cross con ancora la sigaretta accesa fra le labbra.

- non mi stupisce sono quattro anni che sei sparito..- replicò Tsuki con aria eloquente appoggiando il gomito sul copri tasti e tenendosi il mento con la mano.

- generale da quanto è qui?- chiese Lenalee

l'uomo tirò un'ennesima boccata di fumo – da quanto stavate combattendo di sotto, ho usato Maria per celare la mia presenza fino a quando non siete stati risucchiati dall'arca.- spiegò – mah!- esclamò prendendo tra le mani il viso di Lenalee

Tsuki stava pronta, Allen (ma comunque era di dominio pubblico) li aveva informati dell'inclinazione del generale per le donne, nel caso in cui... non si sarebbe risparmiata dal tirargli un calcio.

- non ti saresti dovuta tagliare i capelli, erano bellissimi- le disse

Lenalee addolcì lo sguardo mentre ricordava chi le aveva detto la stessa cosa.

- Anita-san mi disse le stesse parole.- commentò

in un attimo l'espressione del generale si contrasse – le avevo detto di non seguirmi qualsiasi cosa fosse successa, quell'idiota... le belle donne sono sempre troppo disobbedienti.- rispose

l'attimo sarebbe anche stato toccante se nonché il gruppo che era andato in perlustrazione era ricomparso e ovviamente avevano frainteso tutta la situazione.

- maestro è un reato!- esclamò Allen sgranando gli occhi, non parliamo poi della faccia di Lavi

- no Allen-kun non è come pensi!- disse Lenalee venendo tra l'altro ignorata completamente.

- che c'è apprendista idiota? Ha 16 anni è una donna adulta ormai! Se ti dà così tanto fastidio posso chiedere a Tsuki che ne ha 19!- rispose seccato l'uomo rivolgendo un sorriso gentile alla suddetta ragazza.

Tsuki alzò gli occhi al cielo.

- maestro non è una buona idea..- rise nervosamente Allen mentre una presenza oscura e minacciosa si ergeva dietro di loro riempiendo la stanza.

Perfino il generale ebbe un attimo di ripensamento sotto lo sguardo demoniaco di Kanda.

- bene allora..- disse Cross per deviare il discorso – direi che è ora di andarcene, forza apri il gate- disse ad Allen indicando lo spartito ancora aperto sopra il piano, Tsuki ci aveva dato uno sguardo ma quei simboli per lei erano del tutto alieni non avrebbe saputo interpretarli.

- e come dovrei fare?!- chiese scettico Allen fissandolo

- leggi quello spartito!- gli intimò

Tsuki a quel punto si alzò, Lavi le fu accanto per aiutarla e lei lo ringraziò con un sorriso.

- connessione a Edo? Ma che significa?!- chiese Allen incerto sul da farsi

- tu dillo e basta così ce ne andiamo- replicò quello seduto comodamente su una sedia

Allen lo guardò sconsolato – me lo spiegherete dopo maestro..- disse

- questa l'ho già sentita..- commentò Lavi ridendo

- muoviti mammoletta! Allora ti svegli?!- esclamò Kanda

- basta litigare voi due! È mai possibile?!- disse esasperata Tsuki prima che Allen potesse ribattere.

Finalmente l'esorcista mise mano al piano premendo qualche accordo che si sparse nell'aria, era la stessa identica melodia che avevano sentito durante la ricostruzione dell'arca.
Il gate si aprì sul cielo stellato di Edo. Per fortuna tutti coloro che erano rimasti a combattere sul suolo giapponese stavano bene, Miranda piangeva come una fontana quando finalmente il tempo che era scomparso ritornò nel suo time record.

- Yu! Tsuki!-

gli ultimi a uscire furono loro, Marie li accolse gioioso mentre il maestro Tiedoll si disperava dalla felicità continuando a ringraziare il cielo che i suoi amati allievi (Kanda e Chaoji) fossero tornati tutti sani e salvi.

- Marie!- esclamò la ragazza.

non capì immediatamente la reazione sorpresa dell'esorcista.

- Tsuki-chan ma tu parli!- esclamò il ragazzo posando la mano sopra la cuffia che portava all'orecchio destro.

Lei gli fece un grande sorriso dal fianco di Kanda – sì è vero- rispose

Marie addolcì lo sguardo – la tua voce è come il tintinnio dei campanellini- le disse

Kanda sbuffò riconoscendo che però il suo compagno non aveva tutti i torti.

- ora che ci siamo tutti direi che sarebbe meglio tornare a casa cosa ne dite?- propose Allen, Lenalee forse fu la più entusiasta.

Così grazie all'abilità di trasporto dell'arca riuscirono ad aprire un gate prima nella sezione scientifica asiatica in modo da poter avvisare del loro arrivo il quartier generale, che si adeguò all'evento. Quando la porta warp si aprì alla home tutti coloro che lavoravano lì erano andati ad accoglierli con tanto di striscioni e coriandoli. Inutile dire la gioia di Lenalee quando finalmente potè riabbracciare suo fratello. Sentirsi dire bentornati a casa era un sogno per tutti.
Tsuki ora si sentiva bene, il suo desiderio era stato esaudito, ma mancava solo una cosa.

- Yu.-

il ragazzo di fianco a lei che la sosteneva rivolse il suo sguardo verso il suo viso tralasciando gli altri in festa.

- che c'è?- le chiese

- per favore non ti preoccupare ok? Ce la farò...- gli disse con un mezzo sorriso colpevole.

- che stai...?- domandò venendo però interrotto dalle parole di Lenalee.

- Miranda coraggio...-

l'esorcista come suo solito già versava lacrime, ormai era al suo limite e doveva disattivare il time record ciò voleva dire che le loro ferite sarebbero tornate tutte in una volta.
La donna si guardò intorno.

- fai del tuo meglio!- rise Lavi tirando le guance ad Allen

- Miranda non ti preoccupare prima o poi avresti dovuto farlo comunque, siamo in ottime mani- la rassicurò Tsuki con un sorriso gentile mentre Kanda continuava a guardarla corrucciato.

- ho capito...- si convinse finalmente Miranda e prese un bel respiro profondo.

Tsuki tornò a rivolgersi a Yu – manterrò la mia promessa così anche la tua sarà valida..- gli disse

- mi vuoi dire che diavolo stai dicendo?!- sbottò irritato lui non capendo, la ragazza si alzò in punta di piedi per avvicinarsi al suo orecchio.

- ti amo...- gli sussurrò

- time record disattivazione- mormorò Miranda

quello che avvertì subito dopo Kanda fu qualcosa di caldo colare sulla sua mano, lui che stava ancora guardando negli occhi la ragazza li vide farsi lattiginosi mentre un rivolo di sangue le scendeva lungo il lato della bocca.
Abbassò lo sguardo... il sangue usciva copioso da una lunga e profonda ferita che le era stata inferta a livello del ventre.
Non ebbe il tempo di dire nulla che subito i paramedici avevano preso entrambi.

- io sto bene.- disse seccato levandosi di torno l'uomo

fissò la figura pallida di Tsuki venire caricata su una barella.

- starà bene Yu-kun-

il ragazzo scoccò un'occhiata di puro veleno al generale Tiedoll mentre seguiva un'infermiera che lo stava pregando di farsi visitare, ma doveva ammettere che sperava davvero che avesse ragione.

Commenti: prometto è l'ultima volta che vi faccio stare così in pena per questa ragazza! XD scusate il ritardo nell'aggiornamento ma ho ricominciato le lezioni e quindi devo ritagliarmi il tempo di scrivere quando o non sono a scuola o la sera (se non mi addormento prima) -.- il prossimo capitolo sarà interamente dedicato alla vostra coppia preferita quindi direi proprio che non ve lo dovete perdere ;) detto codesta cosa vi auguro una buona giornata io scappo in università!! *si alza dalla sedia trascinando i piedi in stile carcerato*

Ringrazio tantissimo tutti i miei lettori che non mi abbandonano dopo quasi 40 capitoli! =) un grazie anche a _Sora_ per aver aggiunto la fic tra le seguite!

Bethan: sono felice di aver riportato la pace nel tuo animo inquieto ahahah! Gli spoiler non te li posso dare, o almeno non voglio quindi ti toccherà continuare a seguire! Muahahah!!
La canzone si intitola Tsunaida te ni kiss wo ed è quella che allen suona al piano durante la ricostruzione dell'arca la traduzione del pezzo che ho messo sarebbe “io continuerò a pregare.
per favore consegna questo amore. Permettici di unire le mani e baciarci” =)
appena avrò un attimo di tempo leggerò anche la tua nuova fic! Lo prometto!
Un bacione

Kano_chan 
 

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Capitolo 42
*** The piano? / e dire che ha un bellissimo suono, perchè allora sei inquieto? ***


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Capitolo 41: The piano?

“Com'è caldo...”

Tsuki alzò una mano davanti a sé facendo filtrare tra le dita i raggi del sole primaverili.
Era seduta con le gambe a penzoloni lungo una delle tante arcate del quartier generale, per la precisione nella sezione più remota che era riuscita a raggiungere.
Aveva dormito per giorni mentre il capo infermiera si prendeva cura delle sue ferite.. distrattamente passò la punta delle dita sopra la fascia elastica che ormai serviva a coprire la ferita. Si era cicatrizzata in tempo record, forse perchè  l'innocence incastonata nel suo corpo in qualche modo aveva velocizzato il processo, ma le era rimasta una spessa cicatrice che dall'ombelico si allungava quasi fino al fianco, in tutto saranno stati circa 20 cm... o beh.. poco male non era una particolarmente legata all'estetica.
Comunque sia aveva deciso che ne aveva già abbastanza del suo letto da malata e non senza le proteste di Miranda era uscita dalla finestra giusto perchè così poteva allontanarsi senza essere vista, Lenalee aveva intuito cosa aveva in mente e l'aveva lasciata andare apposta.
Fatto sta che ora era seduta lì in meditazione perchè la sua intenzione era quella di cercare Yu, ma aveva avuto scarso successo...

Una folata di vento le sparse i capelli sciolti sul viso che prontamente aggiustò dietro le orecchie, se l'avesse vista il capo infermiera sarebbe andata su tutte le furie, scalza e con addosso solo la camicia da notte bianca non era proprio l'ideale per una che fino a pochi giorni prima era in fin di vita.


In fin di vita....
le era stato assicurato che a Kanda non era stato detto nulla, ma lei non ci credeva, quel ragazzo avrebbe fatto sputare la verità a chiunque, quindi ora sapeva esattamente tutto quello che le era successo nello scontro con i noah.
Tsuki sospirò ritornando con i piedi per terra tornando a girovagare per i corridoi.

- e questi?-

Si fermò stupita ad ammirare una vera e propria scia di cibo e la connessione fu immediata..
Allen!
Mettendosi a seguirla finì dentro l'arca, inutile dire che quando raggiunse la stanza dove finiva la scia trovò anche il ragazzo. Era seduto sullo scranno del piano con la testa fra le braccia e un gran sacco di provviste vicino a lui, Timcampy era intento nel divorare un grande panino.

- Allen..-

il ragazzo alzò la testa di scatto spaventato.

- scusami- sorrise la ragazza nel vedere gli occhi grigi dell'amico spalancati – non volevo spaventarti- aggiunse

- oh Tsuki.. no è che.. non sono abituato a sentirti parlare e.. ma come stai?!-

come sempre si mangiava metà delle frasi quando era nervoso e ovviamente si preoccupava subito degli altri.

- benone, sono scappata dall'infermeria- ripose lei facendo una piccola linguaccia colpevole  - beh anche tu mi sembra – aggiunse poi ridendo.

il giovane arrossì un poco abbozzando un timido sorriso, però continuava a sembrare abbattuto.

- Allen.. sembra che sia tu a non stare bene..- gli disse

di nuovo gli occhi grigi si puntarono su di lei ma si spostarono subito per posarsi sulla figura alata del golem.

- sto bene..- disse baritono

Tsuki scosse la testa, avvicinandosi posò una mano delicatamente sui tasti del piano che emise un suono cristallino.

- non sapevo sapessi suonarlo..- gli disse

lui non si mosse ne alzò gli occhi verso di lei.

- infatti non lo so suonare..- mormorò, Tsuki capì che era anche per quello che l'umore del ragazzo era tanto giù però non chiese oltre, lui non aveva aggiunto niente d'altro... ergo non ne voleva parlare.

- ti dispiace se lo suono io?- chiese

per un attimo il ragazzo sembrò riluttante all'idea – non so... ma sì- aggiunse alla fine alzandosi dal seggiolino per far sedere Tsuki.

- ti va bene la melodia di quella sera?- gli chiese

il ragazzo sorridendo annuì dimenticandosi totalmente che avrebbe dovuto far finta di non aver visto lei e Kanda nel salone la sera della festa in città, Tsuki dentro di sé rise.
Poi mise mano al piano e la solita canzone si sparse con armonia per la camera.

- quando il maestro mi ha detto che dovevo suonare il piano sono andato in panico non sapevo come fare, poi mi sei venuta in mente tu..- disse Allen mentre guardava la ragazza battere con leggerezza sui tasti.

non sapeva se fosse stata una buona idea lasciarla suonare quel piano così particolare ma almeno adesso aveva avuto la conferma che solo lui poteva manovrare per qualche strano motivo l'arca – non dico che questo mi abbia fatto imparare ma in qualche modo mi ha aiutato..- concluse

Tsuki suonò gli ultimi accordi – felice di esserti stata almeno un po' d'aiuto..- gli disse voltandosi poi verso di lui, Allen le sorrideva ma in qualche modo il sorriso non gli si estendeva agli occhi.

Lei si alzò e passò le braccia intorno al collo del ragazzo – Allen... con tutto il cuore ti ringrazio, se non fosse stato per te saremmo tutti morti, quindi che tu sia capace di suonare questo piano a prescindere dal come e dal perchè è stata una benedizione per noi, non corrucciarti oltre..- gli disse

sentì la presa delicata del ragazzo intorno alla vita.

- lo farò..- le disse

- ti lascio finire il tuo spuntino- gli disse una volta sciolto l'abbraccio.

- grazie.- sorrise lui, un po' meno ombroso per fortuna.

Commenti: eheh ^^” vi avevo promesso che questo capitolo sarebbe stato dedicato alla nostra coppia... e in effetti doveva esserlo ma ho dovuto dividerlo perché se no veniva troppo lungo, abbiate pazienza ç_ç vi giuro che la prossima non rimarrete delusi!
Poi avevo proprio voglia di far risaltare un po' Allen sopratutto adesso che incomincia ad incupirsi! I capitoli introspettivi non so se lo avete capito ma sono i miei preferiti XD
vi chiedo di seguirmi ancora per un po' quindi ;)

Ringrazio tuttissimi i miei meravigliosi lettori =)

Kano_chan
 

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Capitolo 43
*** The Heaven in the Hell / Lasciami amare.. ***


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Capitolo 42: The heaven in the hell

 

Tsuki tornò al quartier generale, avrebbe continuato a cercare Kanda che era quello che voleva fare fin dall'inizio ma avvicinarsi all'infermeria senza essere presi e riportati di peso nel proprio reparto era fuori discussione.
Rallentò il passo in prossimità della stanza del ragazzo, ne aveva nostalgia, si erano ritrovati ma non avevano ancora avuto modo di poter stare assieme. Mettendo una mano sulla maniglia in ottone ebbe un ripensamento lì dentro c'era la cosa che la inquietava più di tutte, racchiuso in una piccola clessidra il fiore di loto, non sapeva dire il motivo preciso per il quale quel delicato fiore la turbasse tanto ogni volta che lo vedeva, ma le domande che aveva posto a Kanda sull'argomento erano state rimbalzate da un muto silenzio.
Prendendo un bel respiro si decise ad aprire la porta.

- non si usa più bussare?-

possibile che ogni volta che lo vedeva le sembrava sempre la prima e quel suo stupidissimo cuore partisse a raffica neppure fosse stato colpito da una scarica elettrica?!
Quella volta fu qualcosa di diverso però...
Kanda come al solito era uguale, il viso delicato anche se rovinato da quella perenne aria scocciata era incorniciato dai capelli corvini che gli ricadevano ai lati del volto, la corporatura era forte, le spalle larghe e gli addominali ben visibili sotto la maglietta senza maniche blu che indossava, le braccia robuste, alto e longilineo, per la prima volta si rendeva conto di quanto lo avesse aspettato e desiderato, lo voleva, lo voleva con tutte le sue forze e questo sentimento era così forte che non riusciva a dire nulla a stento riusciva a non tremare.

- allo..-

il giapponese si bloccò quando la mano di Tsuki si appoggiò sul suo volto, aveva un'espressione strana. Quando lo baciò il ragazzo avvertì una scarica lungo la schiena anche se non era la prima volta che avevano quel contatto tra di loro.

- ho pensato fossi morto..- gli sussurrò lei a fior di labbra del tutto incapace di lasciarlo andare.

- che idiozia.. lo sai che io non morirò, piuttosto sei tu che mi hai quasi impedito di mantenere quella stupida promessa.- le rispose riferendosi allo scontro con Wine e poggiandole una mano sul braccio
- hai ragione.. ma l'hai mantenuta comunque..- gli disse baciandolo di nuovo con un mezzo sorriso in viso.

La ragazza fece scivolare le mani sul petto del ragazzo, riusciva a sentire i muscoli tesi che si muovevano sotto il suo tocco, quelle di Kanda invece erano ferme sulla vita della ragazza, e tutti e due pian piano si stavano dirigendo verso il letto del giapponese come se fossero i loro stessi corpi a suggerirgli la direzione.
Quando Tsuki arrivò al bordo del letto si fermò, i baci tra loro due si alternavano tra passione e delicatezza, le piaceva anche solo sfiorare il viso di lui con il suo come stava facendo ora. Spostandosi con la punta del naso gli accarezzò la guancia dandogli poi un piccolo bacio vicino all'orecchio, a quel modo Kanda trovò più che naturale che le sue labbra si spostassero sul collo della ragazza e che la sua mano percorresse la linea curva della schiena per fermarsi sulla sua spalla, quando le arrivò alla clavicola si fermò ed entrambi si allontanarono per un momento.

Sapevano tutti e due cosa stava per succedere, era chiaro il grido che sentivano dentro di loro, Kanda era consapevole della situazione e dentro di lui la sua parte egoista e solitaria protestava dicendogli che non era da lui, ma infondo... cosa era da lui allora?

La ragazza lo guardava negli occhi senza battere ciglio, sapeva perfettamente cosa stava passando per la testa del moro quindi si decise e afferrandogli la mano che stava ancora sulla sua spalla la mosse perchè le facesse scendere la spallina del vestito e per l'altra fece da sola. Con un fruscio delicato il vestito si adagiò a terra coprendole i piedi, ebbe un attimo di imbarazzo nel ritrovarsi così  di fronte a lui, Kanda non era di molte parole men chè meno in una situazione del genere per cui i pensieri che gli frullavano in mente alla vista del corpo longilineo e ben proporzionato di fronte a lui li tenne per sé.
Tsuki cominciava ad essere nervosa, l'aveva percorsa senza tanti complimenti dall'alto verso il basso e alla fine gli occhi blu pervinca di Kanda si erano di nuovo fermati in quelli chiari di lei.
Non si mosse quando le dita affusolate del ragazzo le toccarono la pelle della spalla seguendo il braccio e poi la linea del fianco fino a fermarsi appena sotto la vita, le venne la pelle d'oca e una vampata di calore la invase, poi Kanda mise mano al bordo della sua maglietta togliendosela e lasciandola cadere senza alcuna cura per terra. Fu il turno di Tsuki ora di lasciare vagare la mani sull'ampio petto del giapponese, lasciò che il suo palmo coprisse quello strano tatuaggio che gli allargava così tanto da invadergli perfino la spalla.

- Yu questo?- chiese, ma venne zittita con un altro bacio.

Se l'intenzione del ragazzo era quello di distrarla dalla sua domanda aveva scelto il mezzo giusto, la lingua di Kanda che le solleticava il palato e si intrecciava con la sua era un ottimo diversivo perchè la sua testa fosse totalmente da un'altra parte. Passò le braccia intorno al collo del ragazzo per aumentare il contatto, la sensazione dei loro corpi abbracciati e il calore che emanavano erano simili ad una droga, non credeva che avrebbe mai più potuto farne a meno.
I suoi baci lungo il collo la portarono a sdraiarsi sul letto, l'attimo in cui il contatto tra di loro venne meno fece rabbrividire Tsuki per colpa delle lenzuola fredde, ma le fece avvertire ancora più rovente la pelle del giapponese quando si stese su di lei dopo essersi liberato degli ultimi indumenti.
Come si aspettava i lunghi capelli corvini di Kanda ricaddero in avanti solleticandole il viso e creando una specie di tenda che non le faceva vedere altro se non gli occhi del ragazzo, aveva le sue mani a lato del viso, sentiva le molle del materasso cigolare quando lui spostava il peso da un braccio all'altro per mantenere la posizione.

Con il dorso della mano volutamente gli sfiorò la guancia, sorridendo quando lui chiuse brevemente gli occhi per poi raccogliere una ciocca di capelli e portargliela dietro l'orecchio sporgendosi nel contempo per poterlo baciare di nuovo. Con la lingua  gli segnò il contorno delle labbra sentendole schiudersi per permetterle poi di riallacciarsi in un bacio bollente.
Rabbrividì quando la mano del giapponese scese lungo il suo collo fermandosi sul seno sinistro, istintivamente la ragazza piegò una gamba appoggiandola sul fianco di lui e questo lo invitò a far scorrere ulteriormente l'arto finchè non afferrò saldamente la coscia di Tsuki. Si spostò lentamente verso il basso baciando lievemente la pelle di lei, dalla giugulare, al seno, alla pancia piatta e liscia, si fermò solo quando le sue dita incontrarono il bordo frastagliato della cicatrice.
Gli occhi scuri di Kanda si soffermarono su di essa finchè Tsuki rapida non poggiò il palmo sopra nascondendogliela alla vista, non le piaceva l'espressione corrucciata che era venuta in volto al giovane.. aiutandosi con un gomito si tirò un po' più su facendo di nuovo combaciare i loro corpi, gli passò una mano tra i capelli mentre gli baciava la zona appena dietro l'orecchio, Kanda non si lasciava scappare alcun verso però poteva capire che stava gradendo quel contatto dopo che la sua mano la spinse di più contro il suo bacino.
Avevano tutti e due il fiato corto che sembrava quasi rimbombare nel silenzio assoluto che regnava nella camera, tolto il fruscio delle lenzuola quando loro si muovevano. Il giapponese la guardò ancora negli occhi mentre con le dita si infilava sotto l'elastico degli slip, sentendo nuovamente la mano di lei sulla propria non ebbe timore di sfilarglieli, dopo tutto erano arrivati fin lì...
Tsuki si coricò di nuovo permettendogli così di posizionarsi fra le sue gambe, non ci fu alcuna domanda da parte sua semplicemente con un paio di spinte entrò in lei, la osservò mente stringeva gli occhi colta da un improvviso ma normale dolore, fece scorrere le sue mani lungo gli avambracci di lei intrecciando alla fine le loro dita, ad ogni spinta i loro corpi si allontanavano per poi tornare vicini. Tsuki aveva i capelli sparsi in modo disordinato sul cuscino e quelli di Kanda si muovevano a ritmo. La ragazza ora si faceva sfuggire dei mugolii di piacere che però erano appena sussurrati giusto perchè il giovane potesse giovarne, ogni tanto chiamava il suo nome, alla fine permetterle di chiamarlo non era stato un male.. la guardò mentre dopo l'ennesima spinta veniva colta dall'orgasmo, i suoi occhi divennero vacui per qualche secondo, il respiro le si mozzò in gola e avvertì la presa delle gambe di lei intorno alla sua vita intensificarsi, la seguì poco dopo provando anche lui quella sorta di intorpidimento dei sensi misto all'adrenalina che faceva battere all'impazzata i loro cuori.

Quando uscì da lei le si coricò a fianco, Tsuki fece per girarsi verso di lui quando Kanda la prese per la vita attirandola a sé nel giro di un attimo, mentre si ritrovava con il viso premuto contro il petto del ragazzo e ne respirava l'aroma intenso dopo il loro amplesso sorrise per il gesto così poco da lui e che forse non si sarebbe neppure aspettata. Aprì le mani posandole sulla pelle calda di lui e ascoltando il suo cuore battere.

- sai che il suono del battito del tuo cuore mi rassicura?- gli disse scoprendo di avere la voce molto più roca del solito

- solo tu potevi dire una cosa del genere..- borbottò lui, anche la sua voce era roca ma le piaceva tantissimo.

- Yu?- lo chiamò spostandosi di un poco (di quanto lui glielo permettesse) per guardarlo negli occhi, notò che avevano una sfumatura diversa più chiara... più calda anche se come al solito non sorrideva o non dava segni di qualche buonumore.

- che c'è?- le chiese rispondendo al suo sguardo

- hai detto che me lo avresti detto una volta sola... ma potrei risentirlo?- gli domandò.

 incredibilmente non da come si era aspettata lui non fece nessuna smorfia, nessuno sbuffo, nessun segno di irritazione semplicemente la fissò negli occhi.

- ti amo Tsuki.- una frase chiara, netta, ben detta che la fece aprire in un sorriso di pura gioia.

- anche io!- rispose tornando ad appoggiare il volto sul suo petto, avvertendo la mano libera di Kanda passare sui suoi capelli soffermandosi a giocare con qualche ciocca color miele si addormentò

non si ritrovò a pensare che avrebbe voluto che fosse per sempre, il per sempre è troppo comodo... quello non era di sicuro un lieto fine ma era una parentesi sicuramente indimenticabile della sua tragedia.

Commenti: Scusate per l'ennesimo ritardo, ma spero che abbiate gradito il capitolo! =) Non sono solita scrivere scene di questo genere, o almeno non ne avevo mai pubblicate.. ma mi auguro di aver fatto lo stesso un buon lavoro! Ho descritto neppure la metà delle sensazioni che si possono provare e questo vi fa intendere quanto sia complicato anche scrivere scene del genere. L'imbarazzo non centra anche perché mi sembra di averla descritta abbastanza pulita, senza eccedere..
Ma adesso scappo che devo uscire XD

Grazie ai miei lettori per la pazienza mostratami! ^^

Halley: Ti ho fatto penare un bel po' da quello che leggo nel tuo commento XD piuttosto però...
bentornata!!! mi sono mancate le tue recensioni sai?? ç_ç
Emh... ti chiedevi come si sarebbe comportato Kanda eh?? ahahahah chissà se ti aspettavi un risvolto del genere u.u sono sempre molto contenta che la storia continui a piacerti!
Spero di risentirti presto! Un bacione! =)

Kano_chan
 

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Capitolo 44
*** Dreams of truth / L'essere legati finisce per evidenziare i tuoi ricordi ***


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Capitolo 43: Dreams of truth

 

* Presenza di possibili, anzi quasi certi, spoiler all'interno di questo capitolo per chi non segua il manga on-line ma le uscite italiane!!!! (poi non ditemi che non ve lo avevo detto u.u) *

Lenalee si stava dirigendo a passo svelto nella camera di Kanda.
Avrebbe preferito non cercarli ma il capo infermiera stava setacciando tutto il quartier generale ed era meglio che fosse lei a trovarla per prima che non la donna.. Fuori era ancora buio e il fatto che in quel periodo non avesse molto sonno l'aiutava. Arrivò nel corridoio del terzo piano dirigendosi verso la porta interessata, quando mise mano alla maniglia si arrestò un attimo e senza far rumore abbassò il pomello in ottone aprendo poco la porta, facendo fare capolino solo alla sua testa.
Avrebbe dovuto richiuderla in fretta e andarsene immediatamente però non sapeva come dire ma vederli le aveva riempito il cuore.
Kanda e Tsuki dormivano, i loro volti distesi, non si ricordava neppure una volta in cui il ragazzo avesse un'espressione del genere, lo aveva visto dormire altre volte ma non così. Tsuki gli era sdraiata sul fianco la testa appoggiata proprio sopra il tatuaggio del ragazzo i capelli sparsi sul lenzuolo bianco, sulla sua testa c'era posata la mano di Kanda mentre l'altra era intrecciata a quella di lei. Era così intenta nei suoi ragionamenti che ci impiegò un attimo per capire che un paio di occhi scuri la stavano fissando. Non fu però imbarazzata nel rispondere allo sguardo di Kanda, anche perchè lui non sembrava particolarmente irritato dalla sua presenza, forse solo perchè era lei, Lenalee si immaginò la scena se al posto suo ci fosse stato Lavi... ^^”

' vi stavano cercando, dirò al capo infermiera che nella tua stanza non c'era nessuno stai tranquillo' gli sillabò, dopo tutti quegli anni con Tsuki era diventato piuttosto facile capirsi.

Il ragazzo si mosse appena tanto da farle un cenno di assenso, poi l'esorcista richiuse la porta con delicatezza tornando sui suoi passi con un grande sorriso stampato in volto.
Kanda ormai era sveglio, aveva dormito decisamente bene ed era una strana sensazione svegliarsi senza quel senso di oppressione che solitamente lo avvolgeva da anni.
Mai e poi mai avrebbe pensato di vivere una situazione del genere, si era sempre creduto incapace di azione simili, ma forse semplicemente perchè non c'era mai stato nessuno che riuscisse a stare dietro al suo caratteraccio come aveva fatto lei.
E dire che la persona più silenziosa di questo mondo era quella che aveva fatto più baccano all'interno del suo animo scuotendolo dal torpore in cui era caduto. Gli sembrava di vivere una terza volta, come se quella attuale e quella precedente non fossero bastate. Sorrise nella penombra, guarda quella stupida a quante cose riusciva a fargli pensare per così poco...

Avvertì un movimento impercettibile nella posizione della ragazza segno che si stava svegliando. Le sentì stringere un po' di più la presa attorno alle sue dita e sentì le sue ciglia solleticargli delicatamente la pelle mentre apriva gli occhi e sbatteva le palpebre per adattarsi alla penombra. Mosse le gambe sfiorando le sue, probabilmente stava ricordando la notte trascorsa, difatti premette di più il viso contro il suo petto lasciando allargare un grande sorriso in volto, poi finalmente gli concesse di nuovo di vedere quelle due gemme azzurro terso che lo fissarono calorose.

- Yu- disse

lo aveva chiamato per nome ancora con la voce arrochita dal sonno e quel vago annebbiamento negli occhi, aveva i capelli arruffati e qualche ciocca le finiva davanti alla faccia, lui gliele sistemò dietro l'orecchio a moh di buongiorno.

- che ore sono?- gli chiese lei voltando lo sguardo per vedere dalla finestra quanta luce ci fosse

- non è ancora sorto il sole.- rispose lui

Tsuki si rilassò appoggiandosi sul cuscino con la labbra che toccavano appena la spalla di Kanda, con la mano prese a giocare con quella del ragazzo.

- Yu ti ricordi la domanda che mi hai fatto sulla morte? Quando mi hai chiesto se avevo paura?- gli chiese ad un certo punto

Kanda che aveva tenuto gli occhi fissi sui loro arti intrecciati voltò la testa a lato per guardarla mentre veniva percorso da un brivido a contatto con le sue labbra.

- sì me lo ricordo, mi hai risposto di sì.- gli disse lui, lei fece una mezza risata era sicura che avrebbe frainteso. - ma forse non ti ho posto la domanda nel modo corretto..- riprese

questa volta fu Tsuki ad alzare lo sguardo per incrociare il suo, corrugò la fronte senza capire.

- cioè?-

- avrei dovuto chiederti se TU avessi paura di morire..- rispose lui

Tsuki fece un grande sorriso – sarebbe cambiata la mia risposta allora- gli disse – ti hanno raccontato del mio scontro con il noah?-

Kanda cambiò posizione tirandosi un po' più su, non lasciò il fianco della ragazza che dovette seguirlo lasciando però la testa sul cuscino.

- sì, ma ogni mio commento sarebbe superfluo..- rispose lui sospirando

rimasero un attimo in silenzio Tsuki che continuava a disegnare arabeschi invisibili sul palmo di lui.

- ero terrorizzata...- disse ad un tratto lei, la parola rimbombò nel silenzio.

Kanda fece un suono scettico – da quello che mi hanno detto non lo sembravi proprio- replicò lui

- perchè non lo davo a vedere... Yu quando ho guardato fuori dalla torre e ho visto che non c'era più nulla ero sull'orlo del baratro. Potevo impazzire del tutto dal dolore o trasformarlo in rabbia ed è quello che ho fatto.. non c'era più davvero nulla oltre quella torre per me, quindi mi sono solo impegnata perchè gli altri potessero tornare a casa.- spiegò lei a mezza voce.

- perchè sei una stupida.- fu il commentò sibillino del giapponese

lei ghignò – può essere...- ribattè – ah! Ho fatto un sogno strano stanotte che non avevo mai fatto prima..- disse Tsuki guardando il ragazzo

- quindi non hai sognato quella notte?- chiese lui.

La ragazza scosse la testa, lasciò la sua mano per passargli il braccio intorno alla vita e stringersi un po' di più a lui, in automatico anche Kanda fece lo stesso con il suo fianco.

- ero sdraiata in un prato... sopra di me c'era un cielo talmente azzurro e bello da fare quasi male, intorno c'erano un sacco di piante e fiori ma pare di aver riconosciuto il loto..- raccontò lei

Kanda nello stesso istante divenne un pezzo di ghiaccio ma lei non lo notò.

- subito non ho visto niente d'altro poi ho notato la figura di una persona, non la vedevo bene anche perchè davanti agli occhi avevo una mano forse la mia che mi schermava gli occhi dai raggi del sole, però sono sicura che fosse una donna. Aveva i capelli biondi e le labbra rosse sangue, mi diceva qualcosa..- continuò sforzandosi di ricordare – … che mi stava aspettando. Ho cercato di dirle che non sapevo chi lei fosse ma non potevo parlare... poi sono stata abbagliata da una luce fortissima e ho dovuto chiudere gli occhi.. quando li ho riaperti mi trovavo sott'acqua, ho alzato lo sguardo. Ero come in una piscina, ho visto il viso di un ragazzino buffo, mi ha chiesto come mi chiamassi..- disse

Kanda era attonito, non era possibile!

Tsuki a quel punto aiutandosi con il gomito si tirò un po' più su per vederlo in viso, lui aveva un'espressione tirata e guardava un punto fisso davanti a lui.

- Yu...- lo chiamò – chi è Alma? Lo conosci vero? Perchè le memorie che ho sognato non sono mie.. ma tue.- gli disse

lo sguardo del giapponese si posò su di lei, un lampo d'ira gli passò dietro agli occhi.

- come fai a conoscere quel nome?!- domandò furente

la ragazza si spaventò, non lo aveva mai visto così arrabbiato.

- te l'ho detto l'ho sognato, credo sia stata la mia innocence ad entrare in sintonia con te...- gli disse con un filo di voce

- dimentica quello che hai visto, non sono affari tuoi.- le disse poi scostò il lenzuolo facendo per alzarsi ma Tsuki gli si aggrappò al braccio fermandolo.

- NO!- lo aveva praticamente urlato, Kanda si girò stupito dal tono di panico nella sua voce e dal suo sguardo perso.

- non andare!- esclamò lei stringendo la presa – io non volevo entrare nella tua memoria, la mia mente è già così affollata che non ho alcuna necessità di sobbarcarmi del dolore altrui, mi dispiace se questo ti ha dato fastidio. Non ti chiederò nulla, né pretendo che tu mi spieghi quello che ho visto, però ti prego ti scongiuro non andare... non dopo tutti questi mesi, non dopo tutto quello che è successo...- spiegò con talmente tanto fervore da concludere il discorso con il fiato corto.

Kanda rimase in silenzio facendo passare il suo sguardo dal viso di lei arrossato e stravolto al pavimento di pietra con il quale stava a contatto.

- vado a sciacquarmi la faccia..- le disse

la ragazza era ancora incerta se lasciarlo andare o no, ma il suo tono sembrava più calmo quindi
allentò la presa permettendogli di alzarsi. Fissò la schiena del giapponese finchè questi non entrò nella piccola stanza adiacente, Tsuki rimase sul letto con la sensazione che qualcosa si fosse appena incrinato.

Kanda lasciò la porta accostata avvicinandosi al tavolino che reggeva una bacinella di porcellana bianca con una discreta quantità di acqua, le loro camere non avevano dei propri e veri bagni visto che il quartier generale ne aveva uno unico per tutti in stile orientale.
Immerse le mani nell'acqua fredda lavandosi il viso, poi con ancora le gocce d'acqua che gli scivolavano sulla pelle alzò la testa appoggiando i palmi sul bordo di marmo del tavolo e fissò il suo riflesso. Decisamente quella ragazza era riuscita a fargli tornare a galla un passato che, non aveva dimenticato, ma che aveva riposto accuratamente in un angolo della sua mente e che solo in modo latente gli aveva lambito i pensieri fino a quel momento. Osservò una goccia scivolare lenta lungo il profilo del mento per poi cadere e allargare la piccola pozza creatasi sulla superficie fredda. Così umano e così poco lo era, non era nemmeno nato come tutti gli altri...

Una sorta di ghigno gli comparve sul volto quando pensò che Tsuki aveva sognato praticamente la sua nascita.

 Un akuma?

Non era neppure quello, forse sarebbe stata la cosa peggiore per lei, ma conoscendola avrebbe amato qualsiasi cosa fosse stato e non riusciva a capire se questo gli desse fastidio o meno... fatto stava che nella stanza a fianco c'era comunque qualcuno che lo aspettava chiunque lui fosse.

Afferrò l'asciugamano posato lì vicino e si asciugò la faccia, poi senza neppure curarsi di ripiegarlo lo lasciò scomposto sul tavolino ritornando nella camera.
Tsuki non era più sul letto, Kanda ci impiegò un attimo per individuarla pensando subito che se ne fosse andata, ma sarebbe stato strano da parte sua... voltò lo sguardo verso sinistra posando i suoi occhi sulla figura di lei. 
Era seduta sul davanzale della finestra, si era avvolta alla ben e meglio il lenzuolo per coprirsi, teneva il mento appoggiato sul ginocchio della gamba flessa, mentre l'altra lasciata scoperta dalla stoffa spenzolava e con la punta del piede che sfiorava il pavimento di pietra. Il sole appena sorto giocava con i suoi capelli creando riflessi dorati che la incorniciavano, teneva gli occhi chiari fissi sulla clessidra contenente il fiore di loto. Non avesse avuto quell'aria corrucciata sarebbe stata bellissima, il giapponese dentro di sé sospirò, ma cosa pretendeva d'altronde?
L'aveva fatta entrare nella sua vita ed era logico che lei si ponesse delle domande, una gran seccatura ma era così...

- quel fiore di loto segna lo scorrere della mia vita, sia Mugen attivata al secondo livello sia la mia capacità di guarigione consumano la mia energia togliendomi il tempo che mi rimane da vivere su questa terra, quando tutti i petali saranno caduti morirò- spiegò in modo semplice chiaro senza troppi giri di parole

fissò per un attimo la ragazza che non aveva neppure alzato lo sguardo dalla clessidra, poi fece un alzatina di spalle dirigendosi verso il letto.

- kirai...-

l'averlo detto in giapponese lo rendeva molto più secco, Tsuki aveva volontariamente usato il termine della terra natia di Kanda per imprimere più forza in quella sola parola “lo odio”.
Ovviamente si riferiva al fiore e questo il ragazzo lo aveva capito.

- lo so.. ma io non ci posso fare nulla..- rispose sedendosi sul materasso per poi appoggiarsi contro la testiera.

Tsuki sospirò abbandonando la sua postazione e tornando vicino al letto, gli si fermò proprio di fianco reggendo con una mano il lenzuolo che aveva addosso indecisa sul da farsi.

- è ancora presto..- disse Kanda con tono neutro

la frase Tsuki la interpretò come un invito a rimanere e difatti quando risalì sul letto sdraiandosi vicino a lui Kanda le mise nuovamente un braccio intorno alla vita mentre riprendeva il lenzuolo per coprire entrambi. Tsuki affondò il viso tra l'incavo della sua spalla e i capelli scuri ispirandone il profumo, stringendosi di più a lui, facendo aderire i loro corpi per sentirlo lì, vicino a lei come quando si era svegliata.

- aishiteru...-

Kanda accennò un sorriso, odio e amore andavano di pari in passo e con la stessa intensità tutti e due.

- lo so...- si limitò a rispondere.

Commenti: ad essere onesti ho preferito di più questo capitolo al precedente XD Io sono estremamente romantica =) e infatti si è visto li ho fatti litigare appena dopo ahahahah!
Chissà cosa ne dite del fatto che io abbia buttato un po' così a sorpresa la storia di Alma.. sinceramente non so ancora bene come giocarmela questa carta, anche perché da qualche capitolo ho perso il filo della storia leggendo il manga ^^” si sta facendo dannatamente complicata la vicenda =_= bah qualche santo sarà! =)
Mannaggia sono sempre in ritardo, chiedo venia per questo!

Ringrazio tutti i lettori!Pazienti come sempre! ;)

Bethan: “Oh >////< aspetta devo riprendermi” ahahah mi hai fatto morire dal ridere! XD Non so a quante volte tu sia arrivata a leggerlo ma non può che farmi piacere! ^^ Far parlare Kanda in una situazione del genere? Oppppercarità non ci voglio proprio pensare! È troppo persino per me! o.O  meglio i gesti a volte sono più chiari ;) hihihi
Bacioni a presto!

Halley: Muahahahah ti ho sorpresa questa volta eh?? Me è malignamente felice di ciò! u.u sai come ho fatto a scriverla? In quei momenti gli uomini sono tutti uguali credimi ahahahah!! no dai.. però ha richiesto molta della mia concentrazione questo sì! Tu becchi sempre le frasi che perfino io quando scrivo mi dico “cazzo che frase ad effetto” XD a quanto pare allora sono davvero ad effetto e non solo per il mio cervellino =P Tranquilla che i tuoi commenti sono sempre fantafavolosi >.<
Alla prossima mia cara, un beso!!

Kano_chan
 

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Capitolo 45
*** Wake up to reality / Sogna finchè puoi e svegliati il più tardi possibile.. ***


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Capitolo 44: Wake up to reality

Tsuki aprì gli occhi di scattò tirandosi poi a sedere altrettanto rapidamente, Kanda a fianco a lei la guardò senza chiederle nulla, pensò che con quello sguardo allarmato non poteva essere di sicuro una sciocchezza qualsiasi cosa fosse stata a farla svegliare in quel modo.
La ragazza senza curarsi di spiegare nulla scese dal letto così com'era avvicinandosi alla scrivania del giapponese. Lui osservò la sua figura nuda di quel bel colore ambrato stagliarsi contro il muro di pietre della camera, vide solo in un secondo momento che stava aprendo la valigetta che custodiva la radio golem.
Non appena il coperchio fu sollevato la pallina nera prese vita sbattendo furiosamente le ali.

“allarme attacco nemico! A tutti gli esorcisti e a tutti i membri stazionati al quartier generale, gli akuma hanno invaso il quinto laboratorio! Due esorcisti al momento sulla scena sono impegnati con il nemico. I generali e gli altri esorcisti devono procedere urgentemente al terzo cancello dell'arca, Noise Marie, Miranda Lotto! Precedete urgentemente al terzo cancello! Tutti i finders si tengano pronti per gli ordini dei supervisori..”

l'annuncio continuava ripetendo senza sosta gli ordini, Tsuki era rimasta ferma il tempo necessario per assimilare la prima frase con le mani strette a pugno e gli occhi che non lasciavano un momento il golem come a sperare che fosse tutto uno scherzo, poi diede una rapida occhiata a Kanda ma non c'era molto da stare a pensare, infatti cominciarono immediatamente a vestirsi. 

- tieni- il ragazzo le passò un paio di pantaloni comodi e larghi che Tsuki si strinse alla vita con il nastro regalatole dallo stesso giapponese e una delle sue magliette smanicate.
Tutto era sul nero, la maglia era un po' larga ma sarebbe andata benissimo non era il momento di farsi prendere dalla moda.

- per le scarpe non posso fare nulla...- disse Kanda finendo di stringersi il laccio dei capelli e mettendo già piede fuori dalla sua camera seguito a ruota dalla ragazza.

- non è un problema..- disse lei asciutta. - cosa sta succedendo? Com'è possibile che gli akuma siano   arrivati fin qui?- chiese poi mentre sorpassavano finder e uomini della scientifica indaffarati a raggiungere il terzo gate. 

- non lo so ma l'importante è non far ridurre in macerie questo posto..- rispose Kanda

- Kanda! Tsuki!-

la voce potente di Marie surclassò il clamore che riempiva i corridoi facendoli fermare.
L'esorcista li raggiunse.

- vi stanno cercando ovunque, Komui non vuole farvi scendere in campo senza innocence.- li avvisò

Kanda fece un suono secco con la lingua scettico – questo è tutto da vedere..- replicò

- la mia innocence non ha nulla che non va era solo in manutenzione! Per quale motivo Komui non vorrebbe farmi combattere?!- esclamò tra l'indignato e lo scocciato l'esorcista bionda.

- le ferite..- disse Marie – sei tornata conciata male da Edo..- le disse

lei per tutta risposta sbuffò – sto benissimo..- replicò – vado a recuperare la mia innocence, Yu ci ritroviamo dopo, per sicurezza indossane uno.- la ragazza gli mise in mano uno dei suoi orecchini, poi appena ricevette un cenno di intesa dal ragazzo partì di corsa per raggiungere lo “studio medico” del supervisore.

- avresti voluto fermarla?- domandò Marie osservando il suo compagno mentre seguiva con lo sguardo Tsuki confondersi nella folla.

- non decido io per gli altri.- replicò il giapponese

Marie accennò un sorriso alla non risposta dell'amico.

- meglio se ci muoviamo..- aggiunse rimettendosi in marcia.

Tsuki arrivò in prossimità dello studio, ci avrebbe messo molto meno se non si fosse dovuta nascondere da una squadra che la stava proprio cercando.
Entrando nella stanza deserta le sembrò surreale.
Nessun rumore...

Era come se avesse usato l'arca per comparire da un'altra parte e lasciarsi tutto alle spalle. Rimase appoggiata qualche secondo con le spalle alla porta che si era richiusa dietro di lei, sospirò sonoramente e poi si rimise in moto, non le era possibile lasciarsi quello che stava accadendo dietro, non quando il suo futuro era oltre quella porta. Con rapidità perlustrò con lo sguardo la stanza e finalmente vide il suo guanto appoggiato su un tavolino metallico, Komui aveva insistito perché gliela lasciasse vedere in modo da poter fare degli accorgimenti e riparare eventuali danni. Ora come ora non poteva importargliene di meno se avesse finito o no quindi si infilò il guanto riaprendo senza esitare la porta che dava sui lunghi corridoio e lanciandosi di nuovo in mezzo al caos generale.

'Yu ho recuperato l'innocence, provo a raggiungere il terzo gate in qualche modo mi ci infilerò dentro, ti aspetto' disse mentalmente

Kanda sospirò mentre si guardava intorno.

- Kanda-san grazie!-

rivolse appena lo sguardo a Chaoji che aveva appena salvato tagliando a metà il grosso lampadario che per via degli scossoni provocati dallo scontro in atto stava per travolgerlo.
Con stizza gettò via la spada che aveva preso da un esorcista ormai ridotta in uno stato pietoso. Aveva appena sentito Tsuki dirgli che si stava dirigendo verso il gate, ora toccava a lui raggiungerlo quindi si rimise in moto.

Nel frattempo era stato raggiunto anche da un gruppo di finder che millantavano l'ordine di tenerlo lontano dalla zona dei combattimenti ma era bastato un suo sguardo perchè quelli desistessero e facessero dietro front scomparendo dalla sua vista.
Doveva ammettere che in quegli anni erano stati più che tranquilli e proprio quello era stato il loro punto debole, nonostante tutti gli accorgimenti non si erano preparati adeguatamente a quello che stava accadendo ora. Men che meno qualcuno si sarebbe immaginato che un'intera truppa di akuma potesse infiltrarsi proprio al quartier generale.

- maledizione!- imprecò il ragazzo mentre superava un gruppo di esorcisti che si dirigeva ad un altro piano, svoltò per imboccare la scale e salire al piano superiore quando dall'orecchino si propagò come una scarica elettrica, qualcosa che lo avvisò di un repentino cambiamento dello stato fisico di Tsuki.

La ragazza camminava spedita, era quasi arrivata al piano in cui si trovava il gate 3, avrebbe solo dovuto superare Komui e il gioco era fatto.
Riuscì a prendere un corridoio meno affollato degli altri. Aveva i piedi gelati doveva ammetterlo, le fredde pietre di cui era composto il pavimento dell'ordine non contribuivano a scaldarla ma lei non aveva tempo i farci caso.

- possibile che dovessero posizionarlo così lont..- sbuffò poi le mancò l'aria tutto d'un tratto e un senso di oppressione la colse.

Pur non essendoci nulla nei dintorni le sembrò di inspirare una zaffata di qualcosa che somigliava molto a un corpo in decomposizione, colta da un violento conato la testa le girò facendola finire a terra, fortunatamente riuscì ad appoggiarsi al muro così che la caduta risultò meno rovinosa.

“cos'è questa sensazione? Cosa c'è in questo posto?” si domandò mentre con la guancia a contatto con il pavimento cercava di riprendere a respirare normalmente. Non riusciva a darsi una spiegazione di quell'ondata di orrore che l'aveva colta, era la stessa sensazione che aveva avuto quando lo stormo di akuma aveva attaccato la nave di Anita solo dieci volte più forte.
Quale essere poteva provocarle un simile disturbo?

Piegando le braccia fece leva per tirarsi su, afferrò una pietra che sporgeva più delle altre sul muro del corridoio e riuscì finalmente a riacquistare la posizione eretta, chiuse brevemente gli occhi mentre aspettava che anche gli ultimi strascichi di nausea se ne andassero.

- cosa diavolo sta succedendo?- si chiese.

Quasi a darle un'immediata risposta nell'aria si diffuse l'ennesimo annuncio.

“il quinto laboratorio è stato annientato. Il nemico ha fatto irruzione nel laboratorio e si sta muovendo! Il nemico è uno solo e si è evoluto al quarto livello, non possiamo confermare le condizioni degli esorcisti nel quinto laboratorio. Ripeto! Un akuma livello 4 è entrato nel piano della divisione scientifica” 

“un livello 4?!!”

Tsuki fissava il soffitto sopra di lei mentre ascoltava l'avviso, ora sperava solo che avessero finalmente toccato il fondo...

Commenti: Lo so ho perso la mia puntualità ma un po' la scarsa voglia di scrivere un po' il poco tempo giocano a mio sfavore... ok il livello 4 ha fatto il suo ingresso anche nella mia fic, spero di rendere lo scontro degno tanto quanto lo è nel manga! A parte questo non ho molto da dire quindi torno al mio libro di strategia d'impresa -.-

Ringrazio i miei pazienti lettori che non mi hanno ancora mandata a cagare! XD

Bethan: Alma come sappiamo da un po' ha portato solo guai =/ ma comunque di vedrà in futuro cosa farne =) ma non preoccuparti è stata una lite passeggera, dopo tutto quello che è successo sarei senza cuore a rovinare tutto ora ;) la mia malvagità non è così sviluppata ahahah!!
A presto, un bacio!

Halley: Ti piacciono le complicazioni? Eccoti qui un bel livello 4 tutto per te! XD
onestamente Tsuki ha sognato Alma per il semplice fatto che in qualche modo dovevo mettercelo ahahah! Poi mi può sempre fare comodo per il futuro... il perché più specifico sta semplicemente nell'innocence della ragazza, come una specie di connessione con Kanda dopo l'evoluzione del loro rapporto =) mi raccomando continua a tifare la coppia TxK!!
Un bacione!!!

Kano_chan
 

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Capitolo 46
*** Evacuate / Abbandonare,lasciare.. o lottare? ***


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Capitolo 45: Evacuate

La divisione scientifica era alcuni piani più sotto, senza riflettere un attimo in più Tsuki si lanciò dalla parte dalla quale era arrivata. Ora capiva quella sensazione che l'aveva quasi messa k.o. un livello 4!!
Mai prima d'ora ne aveva visto uno e non potè non venire percorsa da un brivido al pensiero di com'era stata ridotta dai livello 3, lì in quel luogo, nella loro casa ce n'era uno di classe addirittura superiore. Non era preoccupata per sé o per i suoi compagni, erano esorcisti combattere era il loro mestiere, ma tutti gli uomini della sezione scientifica, i finder, il personale.. quelle persone non erano abituate a stare sul campo di battaglia, né tanto meno a confrontarsi direttamente con un akuma di quella portata e neppure le barriere contenitive era sicura potevano avere un qualche effetto. Dovevano assolutamente abbatterlo prima che iniziasse a distruggere e uccidere ogni singola cosa e persona che gli si parasse davanti.
Mentre scendeva veloce i piani scosse con vigore la testa per togliersi dalla mente l'immagine di un cumulo di cadaveri appartenenti ai suoi conoscenti.

“non è il momento di pensare a queste cose!” pensò con vigore ' Yu scendo verso il piano della divisione scientifica' disse

era più che sicura che il ragazzo stava facendo lo stesso, uno scossone la fermò costringendola ad  appoggiarsi al muro per non perdere l'equilibrio mentre l'ennesimo annuncio si propagava potente tra le pareti della home, questa volta era Komui stesso a parlare.

“seguirete i miei ordini e ognuno capeggerà il proprio dipartimento, prendete il gate dell'arca numero 3 e trasferitevi nel quartiere asiatico, dato che lo stato degli esorcisti nel quinto laboratorio è al momento sconosciuta la nostra priorità è proteggere l'innocence e prevenire il suo annientamento. Stiamo evacuando il quartier generale!”

“abbandoniamo la home?” Tsuki quasi non riusciva a crederci, la casa che per anni l'aveva accolta stava per essere evacuata

continuando a correre tornò lungo le arcate che davano sull'interno della torre e con un balzo degno di un felino atterrò sul parapetto in marmo appoggiando la mano sulla colonna che sosteneva parte della struttura e guardò giù.
Riconobbe le figure di Komui, Kanda, Chaoji e altri prendere l'ascensore. Capì immediatamente che si stavano dirigendo da Hebraska, se dovevano evacuare era logico che prima di tutto dovevano recuperare l'innocence dalla custode.
L'ascensore si mosse velocemente verso il fondo, la ragazza stava per scendere e proseguire quando notò una figura antropomorfa sbucare dal piano della sezione scientifica e inseguire a tutta velocità il gruppo. Spalancò gli occhi alla vista del livello 4, se li avesse raggiunti dubito che senza innocence anche Kanda avrebbe potuto fare qualcosa.

- innocence attivazione secondo livello!- gridò la ragazza decidendo subito che doveva intervenire, ne seguì  un intenso bruciore alla schiena.

Se lo aspettava... Komui glielo aveva detto, nell'ultima battaglia aveva usato per troppo tempo la seconda attivazione e adesso l'innocence faceva più fatica a raccogliere le energie necessarie per mantenersi in funzione. Tsuki si lasciò cadere a volo libero nel vuoto piegando le ali sul corpo affinché acquisisse maggiore velocità, falce alla mano.
Sull'ascensore invece si stavano preparando per ricevere il nemico.

- Tsuki!!- esclamò Komui notando la figura alle spalle dell'akuma in rapido avvicinamento.

Anche Kanda spostò lo sguardo verso di lei mentre il livello 4 portando avanti la mano stava per colpire.

- wahhhhhh!!!- Tsuki caricò tutto il peso e la forza che aveva sulla falce mentre portandola dietro di sé fendeva il colpo che prese direttamente sulla testa l'akuma

attoniti....
rimasero tutti attoniti, Tsuki per prima mentre con una risata agghiacciante il livello quattro che aveva arrestato la sua corsa si voltava lentamente senza aver risentito minimamente del colpo infertogli.

- cercavi di fermarmi? - domandò innocentemente mentre mirava nuovamente l'ascensore senza neppure guardarlo.

- Tsukiiiii!!- gridò Kanda

l'akuma con l'altra mano calò un colpo così velocemente che Tsuki quasi non se ne accorse, fece ancora in tempo a vedere l'ascensore esplodere prima di finire scaraventata contro la parete di pietra del quartier generale con forza inaudita.
Per una manciata di secondi perse completamente il senso della realtà, era stato talmente rapido, talmente assurdo, talmente forte che il dolore si propagò nel giro di pochi secondi per tutto il suo corpo mentre questo si staccava dal muro dopo aver creato un buco di quasi dieci centimetri nel duro materiale.
Quando i suoi occhi misero di nuovo a fuoco la scena era finita al fondo della torre esattamente al piano di Hebraska.

- Tsuki! Tsuki!-

più voci contemporaneamente la chiamavano ma lei non aveva proprio la forza per rispondere per quanto panico potessero contenere.

“devo alzarmi... devo alzarmi...”

si ripetè, provò a muovere la mano e capì che si poteva ancora muovere nonostante il dolore che la attraversava in pure scariche lancinanti. Riuscì a rimettersi in piedi facendo leva con la falce che aveva nuovamente richiamato.
Un rivolo di sangue le scese lungo la tempia, le orecchie le ronzavano ancora ma sentiva qualcuno urlare.

- Hebraska!!!-

alzò gli occhi, sopra uno dei ponti di metallo che si usavano per poter dialogare con la esorcista c'era Lvellie, Habraska teneva Lenalee tentando con tutta probabilità di forzarla a sincronizzarsi con la sua innocence.

- eheheheh-

la risata la fece poi concentrare sulla causa di tutto quello, Tsuki spalancò gli occhi vedendo l'akuma tenere malamente per la maglietta Kanda che inerme non reagiva.
L'ira e l'adrenalina fecero sì che gli ultimi sensi intorpiditi tornassero a funzionare.

Poco distante da lei Lavi alzò la testa – merda - era addossato al cumulo di macerie che lui stesso aveva prodotto dopo che la macchina del conte lo aveva scaraventato via. Vide immediatamente l'akuma e Kanda ma solo in un secondo momento focalizzò la sua amica mentre evocava l'innocence.

- Tsuki!- esclamò flebilmente, sollevato dal fatto che stesse bene.

Quando aveva raggiunto Kanda, dopo che fortunatamente lui e Komui non si erano fatti nulla a seguito dello schianto dell'ascensore, il giapponese lo aveva quasi aggredito chiedendogli se l'avesse vista. Era riuscito a farsi spiegare che Tsuki aveva affrontato il livello quattro per impedirgli di attaccarli mentre raggiungevano Hebraska e che quest'ultimo l'aveva colpita violentemente e che da allora non era più riuscito a trovarla.
La vide impugnare saldamente la propria arma e sgranò gli occhi capendo le sue intenzioni.

- Tsuki ferma!!!- cercò di avvertirla senza però che la sua voce troppo debole la raggiungesse.

L'esorcista scattò con un potente colpo d'ali che la portò in prossimità del nemico in pochi secondi.

- lascialo subito andare.- abbaiò agganciando il braccio con cui teneva Kanda con la catena della sua falce.

Sorridendo l'akuma si voltò – ancora tu?- chiese lasciando andare con noncuranza il corpo del giapponese che cadde di sotto

- Yu!- gridò Tsuki senza però poterlo seguire, furiosa fendette l'aria mirando nuovamente alla testa della macchina del conte, questa però bloccò il colpo con la mano, avvicinò il suo corpo a quello della giovane e dopo aver reclinato il ginocchio glielo piantò nello stomaco.

Il dolore sordo invase la ragazza, che tossendo sputò una discreta quantità di sangue imbrattando parte del braccio del livello 4 che ridendo sembrava divertirsi un mondo, poi girando rapido su se stesso le assestò un calcio al fianco. Tsuki venne sbalzata via finendo di schiena contro i tubi delle condutture posti a ridosso del muro, con un fragore metallico ne spezzò alcuni rimanendo impigliata  con un lembo di stoffa dei suoi pantaloni e spenzolando inerme.

“aiuto... che qualcuno ci aiuti!” pensò per la prima volta.

Commenti: E' passato un sacco di tempo dall'ultimo capitolo che ho postato e vi chiedo scusa, purtroppo vita sociale e scolastica hanno occupato largamente parte del mio tempo libero e non... prosegue lo scontro con il livello 4 e mi auguro di non star accelerando troppo le scene ma mi è sempre difficile rendere l'idea dello scontro senza annoiare e dilungarmi troppo, preferisco concentrarmi sulle sensazioni piuttosto che sulla lotta in sé ormai mi conoscete ^^”
speriamo almeno che smetta di piovere.. uff...

Kano_chan
 

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Capitolo 47
*** Brother and Sister / Vivo o meglio combatto per te... ***


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Capitolo 46: Brother and Sister

- Tsuki!- esclamò Lavi, zoppicando si portò sotto la giovane proprio mentre la stoffa dei pantaloni cedeva e lei precipitava di sotto, riuscendo in questo modo ad attutirne la caduta.

- parlami stai bene?!- disse agitato mentre le teneva la testa

Tsuki sbattè le palpebre un paio di volte tentando di mettere a fuoco ciò che la circondava e riconobbe la testa rossa del suo amico.

- Lavi? Stai bene?- domandò confusa mentre l'intorpidimento passava.

- che razza di domanda cretina è?! Guarda come sei ridotta tu piuttosto!- la sgridò lui sbuffando

Lei fece un mezzo sorriso e si tirò a sedere, la vista le si annebbiò di nuovo costringendola a mettersi a carponi mentre tossiva convulsamente imbrattando di sangue il pavimento. Nei primi istanti il suo corpo non aveva recepito i danni e il male provocatole dal colpo dell'akuma, ma adesso che lo shock stava passando i suoi effetti si facevano sentire.

- Tsuki! Tsuki!- chiamò preoccupato Lavi senza sapere cosa fare

la ragazza sembrò riuscire a prendere fiato – sto bene... Yu? Dov'è?- domandò in seguito

- qui..-

una mano la afferrò saldamente per un braccio tirandola in piedi, ancora barcollante Tsuki si appoggiò contro il petto del ragazzo respirando affannosamente mentre lui la sosteneva per le spalle.

- sei ferito?- gli domandò guardandolo dal basso senza sollevare la testa

lui assunse un'aria scocciata – pensa per te...- rispose controllando lo stato in cui la ragazza versava.

Tsuki lo strinse a sé, aveva bisogno di sentirlo perchè era l'unica cosa che le stava dando ancora speranza.
Lui in qualche modo sollevato di sentire che di forze ne aveva ancora riportò lo sguardo sullo scontro in pieno svolgimento, Allen aveva fatto il suo ingresso nell'arena e adesso stava cercando di contrastare il livello quattro mentre Lenalee cercava di raggiungere praticamente strisciando la sua innocence.

- dov'è Komui?!- domandò la ragazza guardandosi intorno, lo vide a pochi metri da loro mentre attonito osservava la scena.

- va da lei Komui..- Lavi si intromise dopo essersi avvicinato all'uomo – sta vivendo per te! Lo sai questo vero? Vai e stai con lei, sei o no suo fratello?- gli disse

Tsuki sorretta da Kanda lo raggiunse

- Komui-san ha sempre voluto ripagarti per tutto quello che hai fatto per lei, si sta sforzando perchè possiate vivere ancora molti altri anni insieme, ma ha bisogno di te!- gli disse la ragazza tenendosi un fianco con il braccio.

- io... io non so cosa devo fare.. non lo so più!- mormorò frustrato il supervisore.

- cosa hai detto complessato?!!!-

Kanda era partito in quarta mollando Tsuki, che sarebbe caduta se non fosse stato per il pronto intervento di Lavi, e assestando una pedata all'uomo che cadde malamente in avanti.

- mi sono rotto di ascoltare gente come voi!- esclamò incollerito

- K... Kanda...- biascicò Komui mentre cercava di riprendersi.

- perchè sei entrato nell'ordine!?- domandò serio il giapponese

quella semplice domanda sembrò scuotere l'uomo che rimase qualche istante in ginocchio fissando un punto imprecisato davanti a sé, poi quasi con ansia si alzò in piedi correndo per raggiungere la sorella.

- diamine mi chiedo come tu riesca sempre a dire la cosa giusta al momento giusto..- sospirò Lavi

Kanda si voltò per ribattere al commento, ma il rosso spinse verso di lui Tsuki.

- la piantate di passarmi come se fossi una palla?!- esclamò seccata la ragazza mentre veniva ripresa al volo dal giapponese.

- vedi di non lasciare più così facilmente le cose a cui tieni..- fu il commentò dell'amico

Tsuki lo guardò perplessa spostando poi gli occhi su Kanda che incredibilmente non aveva ribattuto ma stava guardando da tutt'altra parte, come se avesse accettato quelle parole alla pari di  un consiglio.

- sarebbe meglio se andassimo a dare una mano ad Allen...- disse poi ad entrambi, il ragazzo stava infatti combattendo da solo con l'akuma.

- tu non vai da nessuna parte!- la rimproverò Lavi

- tu non mi dai ordini primo! E secondo vi siete visti voi?- replicò senza mezzi termini lei

Kanda e Lavi si guardarono, non aveva tutti i torti, tra i tre non si sapeva chi era messo meglio.

- diamoci una mossa!- esclamò la ragazza troncando ogni possibile risposta e dirigendosi anche se malferma verso Allen, ai due ragazzi non rimase altro da fare che seguirla.

Allen era sfinito, quell'akuma aveva una velocità e una potenza spaventosa.

- ahahah! Di più di più esorcista!- esclamò la macchina caricando un altro colpo

Il ragazzo si posizionò meglio per ricevere il colpo, avrebbe dovuto deviarlo perchè non gli sarebbe riuscito di fuggire. L'ennesima sfera di energia venne lanciata verso di lui, Allen impugnò al meglio la sua spada impattando.
Strinse i denti mentre avvertiva i suoi piedi perdere attrito sotto la forza dirompente del colpo, poi  altre  mani si andarono ad aggiungere alle sue sull'impugnatura.

- tieni duro! Tu sei tutto quello che abbiamo in questo momento!- gli disse Lavi

Lui,Kanda e Tsuki si erano fatti intorno ad Allen e mettendo tutti gli ultimi residui di forza lo stavano aiutando a respingere il colpo, quello che ne seguì fu un'esplosione immensa.

Commenti: Posso usare la scusa di aver dato 5 esami in un mese? Forse no... in realtà sono in perfetta tranquillità da circa 3 settimane ma proprio non avevo voglia di scrivere! Spero che il mio buon proposito non si fermi a questo piccolo capitoletto ^^” O almeno che arrivi in fondo all'episodio del level four.. vedremo =P

Ringrazio quei pochi o tanti, non  so dire, lettori che ancora mi seguono!

Mepphychan: con tutto il tempo che ho lasciato passare dall'ultimo aggiornamento credo che avrai fatto in tempo a leggerti tutta la fic 10 volte xD Sono contenta che la storia ti ispiri e spero che continuerà a farlo =) Baci

Bethan: Non so se lo hai notato ma la tua richiesta di aggiornare presto è andata a vuoto xD però ho aggiornato u.u Rimango dell'idea che i combattimenti non mi riescano bene però =P A presto cara, kiss kiss!

Kano_chan
 

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Capitolo 48
*** Tears / Bollenti e calde scavano solchi ormai spariti sul mio viso ***


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Capitolo 47: Tears 

Tsuki rotolò su un fianco dopo l'ennesimo colpo che aveva ricevuto, quella specie di palla di energia era scoppiata tutta d'un tratto sbalzando via lei e gli altri, si sarebbe stupita di avere anche solo un osso integro a questo punto. Appoggiando il gomito sul terreno si alzò quel che bastava per guardarsi intorno, per fortuna vide che sia Kanda che Lavi, nonostante la stato malconcio erano entrambi vivi e vegeti.
Lo scontro però continuava, Tsuki vide con stupore quella che riconobbe per Lenalee elegantemente inginocchiata tenendosi in equilibrio sul braccio teso dell'akuma che era pronto a colpire Allen. La macchina per nulla colpita dall'improvviso apparire della ragazza mirò ad entrambi investendoli completamente con un'ennesima ondata di energia.
Tsuki cercò di alzarsi con scarso successo scivolando a terra dopo che era riuscita a sollevarsi solo di pochi centimetri.

- lo hanno preso in pieno- sentì commentare Kanda mentre Lavi li chiamava preoccupati.

Tsuki si ribaltò sulla schiena osservando il livello 4 partire a razzo verso il tetto dell'edificio come per inseguire qualcosa.

- sono... arrivati fin lassù?- chiese allibita la ragazza osservando un paio di puntini scomparire alla sua vista

- riesci a vederli Yu?- domandò Lavi seguito da una risposta negativa del compagno

“incredibile! Non so di che innocence sia equipaggiata adesso Lenalee ma è pazzesca! Non sembra essere la solita...” pensò Tsuki continuando a guardare sopra a sé.

- ehi sei ancora viva?-

la voce di Lavi le arrivò da qualche parte alla sua sinistra, per tutta risposta la ragazza alzò il dito medio.

- questa volta te lo sei proprio meritato, non ho fiato da sprecare.- disse lei seccata mentre il rosso rideva – che sta succedendo? Dove sono?- domandò poi

- non lo so... ma credo che abbiano buona possibilità- le rispose Kanda

- lo credo anche io... se Lenalee riuscirà a farlo fuori sono sicura che quando tornerà ci dirà “sono a casa”- sorrise Tsuki

-  hai ragione.- commentò Lavi sorridendo allegro

- ah ragazzi?- la ragazza li chiamò – grazie per non essere morti.-

sentì Kanda sbuffare sonoramente mentre Lavi si metteva di nuovo a ridere.

- Kanda-kun! Lavi e Tsuki stanno bene?- urlò Komui dall'alto del ponte in ferro.

- non riesco a muovermi...- mormorò Lavi stremato

- sono veramente dispiaciuto! Farvi combattere senza le vostre armi e in questo stato!- continuò il supervisore

- non ricordo di aver chiesto delle scuse.. combattere gli akuma è il mio lavoro- fu il secco commento del giapponese.

- Yu sei così virile...- scherzò il rosso

- Komui!- chiamò Tsuki – come stanno gli altri?!- domandò con la poca voce rimasta.

- stanno tutti bene!- le rispose l'uomo

- ahahahahah- Tsuki scoppiò in una fragorosa risata – grazie al cielo.... grazie al cielo..- disse incredibilmente sollevata coprendosi gli occhi con l'avambraccio.

Quando sembrava che tutto fosse finito come una scheggia passò il livello 4, il suo corpo era deformato e portava i chiari segni della Judgment del generale Cross, stava cercando una via di fuga verso l'alto prima che l'uscita venisse chiusa.

- sta cercando di scappare!- disse Tsuki.

Se solo fosse riuscita a evocare ancora la sua innocence avrebbe potuto fare qualcosa, ma proprio mentre pensava questo l'akuma venne rallentato dall'innocence di Allen che andò a stringersi attorno al suo corpo, infine l'azione combinata dell'esorcista e di Lenalee riuscì definitivamente ad eliminare la macchina che esplose in mille pezzi.

- beccati questo- commentò Lavi

- ben detto- gli fece eco Kanda

- sapete? È la prima volta che siete d'accordo.- rise Tsuki prima di venire interrotta

- ahah...- la testa del livello 4 rotolò sul pavimento fermandosi a pochi passi da dove si trovava il generale Cross, la sua voce risuonava acuta nello spazio circostante senza smettere di ridere.

- ahahahah non siate così pieni di voi stessi..- disse sorridendo – solo perchè avete fatto fuori uno come me, dei deboli come voi li possiamo distruggere in qualsiasi momento lo vogliamo.. alla fine saremo noi a prevalere...- commentò prima che Cross lo finisse con un colpo di pistola.

Calò il silenzio.
Era incredibilmente riposante dopo tutte quelle esplosioni e stridio di ferro e armi.

- è finita?- chiese esausta Tsuki

- sì..- Kanda entrò nel suo campo visivo chinandosi per prenderla in braccio.

La ragazza lo osservò, sembrava che non avesse quasi combattuto – consumi troppa energia...- gli disse ricordandosi di quello che comportava dando un'occhiata fugace al suo tatuaggio.

Il giapponese non commentò limitandosi a sollevarla.

Gli istanti successivi al combattimento furono concitati, a quanto pareva il quartier generale era stato evacuato con successo, tutti i feriti adesso venivano soccorsi dopo averli riuniti in un unico salone. Bak,Bookman,Reever e molti altri anche se conciati male stavano bene. 
Lenalee arrivò trafelata nella stanza.

- c'è un dottore qui in giro?!- esclamò agitata – Allen-kun ha smesso di muoversi!- disse

- dov'è?- chiese un medico

- giù al piano di sotto, vi prego sbrig...- si interruppe a metà della frase cadendo in ginocchio

- tutto a posto? Stai sanguinando! Hai sbattuto la testa da qualche parte?- chiese un infermiera soccorrendola

- no è soltanto una piccola perdita di sangue..- minimizzò lei

- ti devo far curare..-  Tsuki venne richiamata alla realtà dalla voce di Kanda, stava guardando la strana innocence di Lenalee che adesso portava come due cavigliere alle gambe.

- sto bene..- disse lei distratta da qualcos'altro, stava cercando di capire cosa dicessero le voci concitate attorno a lei, continuavano a chiamare qualcuno.

- Tapp! Tapp! Tapp!!-

Kanda fece per voltarsi e andarsene tenendo Tsuki sempre in braccio.

- Yu aspetta! Torna indietro...- gli disse lei cercando di scendere

Il giapponese le riservò un'occhiata seria, poi non senza una certa riluttanza tornò sui suoi passi avvicinandosi al gruppo chino su qualcuno. Quando fu abbastanza vicino da permettere alla ragazza di vedere qualcosa si arrestò preferendo non proseguire oltre.
Tsuki si portò una mano sulla bocca trattenendo un'esclamazione spaventata, a terra c'era quello che corrispondeva ad uno di quegli orribili custodi dell'uovo con la testa a forma di teschio.

- quello è Tapp? Cosa gli è successo?!- domandò senza capire

- lo hanno trasformato in uno skull..- rispose Kanda

Lei lo guardò con gli occhi spalancati dall'angoscia poi tornò a fissare l'essere steso a terra  circondato dai suoi compagni della scientifica, da Reveer, Lenalee che piangevano, mentre Komui osservava con aria contrita la scena.

- Tapp! Tapp!- continuavano a chiamarlo.

- supervisore? Temo che ci sia bisogno di lei urgentemente...- disse un finder a Komui, il quale si inchinò come tante volte aveva fatto di fronte alle bare degli esorcisti morti prima di andarsene.

- Tapp non puoi morire! Non morire!- esclamò Jhonny in lacrime

Incredibilmente dagli occhi vuoti dello skull cominciarono a scendere lacrime – se potessi continuare a vivere... non mi importerebbe di fare gli straordinari per l'eternità- disse con voce alterata.

In quel momento Kanda si voltò lasciando a Tsuki solo il tempo di vedere una scia di polvere crearsi nell'aria mentre il corpo dello scienziato scompariva.
Erano ormai nel corridoio quando si levò l'urlo di disperazione degli altri uomini.

Tsuki guardava davanti a sé con gli occhi sgranati, le sembrava di galleggiare nell'aria, vedere di nuovo qualcuno morire davanti a lei senza poter far nulla... l'ennesima volta.... nella sua mente ebbe dei flash di Rafael e Alwine nei loro ultimi momenti, anche in quel caso aveva assistito impotente alla loro morte.
Kanda proseguiva con passo deciso reggendola.

- Yu?- lo chiamò con voce rotta

- dimmi-

- posso piangere?- gli domandò mentre sentiva gli occhi bruciare insopportabilmente portandosi una mano sulla bocca per reprimere un singhiozzo.

- avresti dovuto farlo molto tempo fa... tu non sei me, tu puoi...- le disse

Tsuki sbattè le palpebre mentre la vista traballava davanti a lei, calde e grosse lacrime caddero sulla maglietta nera di Kanda, piegò la testa di lato affondando il viso nel petto del ragazzo scossa da singhiozzi incontrollabili.

Commenti: E fuori anche il Livello 4! Era ora! Credo che a questo punto la mia storia proseguirà per un 5 o 6 capitoli dopodiché potrò metterci (anche se a malincuore) la parola fine. Di tutto quello che ho scritto oggi la parte che mi è riuscita meglio sono solo le ultime 20 righe credo xD per il resto non è niente di nuovo... Mah! Vado a smaltire un po' sui libri il vino e la carne del Ferragosto, ah a proposito anche se in ritardo auguri a tutti! =)

Kano_chan
 

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Capitolo 49
*** Song of hope / Potrai se crederai... ***


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Capitolo 48: Song of hope

Il rumore della porta che si richiudeva fece aprire gli occhi alla ragazza coi capelli biondo miele, osservò la figura di Kanda avvicinarsi a lei.

- novità?- gli chiese mentre il ragazzo riprendeva possesso della sua parte di letto.

Da una settimana ormai non tornava più a dormire nella sua stanza. 

- il generale Cross è partito, Komui ha deciso di farci spostare in altra sede e tra poco si faranno i funerali delle vittime..- le disse, Tsuki girò la testa premendo la fronte contro il petto di lui mentre i suoi capelli si sparpagliavano sulla maglietta scura del ragazzo.

Quella notte dopo lo scontro con l'akuma Kanda l'aveva portata nella sua stanza, si era seduto sul letto appoggiandosi contro il muro e l'aveva tenuta in braccio per tutto il tempo in cui aveva pianto finchè sfinita non si era addormentata con le guance rigate di sale e il pugno chiuso intorno alla sua maglia. Il giorno dopo in qualche modo rinvigorita da quello sfogo che non si concedeva da anni aveva dovuto litigare con lui per non farsi portare in infermeria con il risultato che la capo sala aveva fatto irruzione nella stanza portandola via di peso.

- non vuoi andarci?- le chiese

lei scosse la testa tornando a posarla sul cuscino.

- voglio andarci...- rispose.

Kanda la fissò per un momento allungando la mano e segnando distrattamente la linea del suo viso, Tsuki la prese avvicinandosela alla bocca e ne baciò il palmo premendosela poi sulla pelle vellutata della guancia – non morire...- disse con voce ovattata.

- non posso promettertelo..- disse lui serio – ma posso provare a ritardarla..- aggiunse

Tsuki sospirò lasciandolo andare – meglio se mi preparo..- disse.

Mentre la ragazza faceva per alzarsi Kanda prendendola per un braccio la tirò verso di sé baciandola.

La ragazza rispose con foga prima di allontanarsi per guardarlo, Kanda aveva un'espressione indecifrabile, capitava spesso che così senza preavviso la prendesse a quel modo, era perfino capitato una volta mentre camminavano in uno dei tanti corridoi. Ad un certo punto le aveva afferrato i polsi inchiodandola al muro... non che a lei dispiacesse però sembrava sempre che lo facesse perchè non avrebbe avuto altre occasioni.
Ma aveva smesso di chiedersi il perchè, Yu era fatto in quel modo, chiedergli spiegazioni era inutile e controproducente, come per il fiore di loto sarebbe stato lui a spiegarle il significato se voleva.

Una volta indossati degli abiti scuri scesero nel salone, una grande croce di legno sovrastava l'arcata sul fondo e sotto uno stuolo di bare occupava il pavimento.
Tsuki fece un bel respiro ed entrò, ad aspettarla c'erano già Allen,Lavi,Miranda,Marie,Chaoji,buona parte dei generale,il supervisore con i suoi uomini,Reever,Jhonny e Lenalee che aveva un'espressione tra le più addolorate. Mancavano solo loro...
l'esorcista si avvicinò all'amica passandole un braccio intorno alle spalle per confortarla, la ragazza le sorrise tristemente mentre la funzione iniziava.

Fu breve, Komui recitò elogi e ringraziamenti per il duro lavoro e per il loro sacrificio, ovviamente il momento più triste fu quando venne ricordato Tapp. Jhonny nonostante il fiume di lacrime volle ricordare l'amico con parole di affetto profondo che erano la manifestazione di ciò che tutti pensavano.
Una volta che la cerimonia fu conclusa pian piano tutti iniziarono a tornare alle proprie attività, di sicuro non serpeggiava l'ottimismo.

Tsuki osservò la gente intorno a lei, quell'attacco al cuore della home era stato un duro colpo per tutti, senza contare che dovevano anche abbandonarla. Molti erano sfiduciati e nonostante continuassero con il loro lavoro come al solito era palpabile l'aria cupa e tesa che serpeggiava. Lo aveva notato in quella settimana, non era più come prima..
Rimase immobile a fissare la grande croce sopra di loro.

- Tsuki? Dove vai?- Lavi si fermò assieme agli altri notando che l'amica stava tornando indietro.

- Tsuki-chan ch...- Lenalee si interruppe

- Molte notti noi...-

al suono della voce della ragazza in molti si fermarono voltandosi a guardarla.

- pregammo senza chiederci
  se in quel buio fosse già
  la nostra verità...-

Tsuki cantava, melodiosa come se non fosse mai stata muta.

-Paura non avrai
  la fede sa proteggerci
  la speranza può cambiare
  la nostra realtà...- camminava piano spostandosi in mezzo alle bare bianche con le croci dell'ordine

-Vedrai miracoli
  se crederai...
  La fede non si può fermar.
  Quanti miracoli
  sono tra noi
  e condividerli potrai
  potrai se crederai...- chiudendo gli occhi aveva proseguito, nonostante non stesse cantando ad alta voce la canzone risuonava in ogni angolo del salone amplificata dallo spazio.

Ormai anche quelli che si erano già allontanati erano tornati indietro, l'ingresso era quasi ostruito. I suoi amici la ascoltavano senza proferire parola, mentre venivano presi da una strana sensazione di calma. Kanda la osservava, era stupito di questa sua iniziativa ma vedendo le reazioni di chi lo circondava pensò che fosse una buona cosa, ne avevano bisogno, quindi anche lui chiuse brevemente gli occhi concentrandosi sulle note delicate che la ragazza con la sua nuova voce riusciva a produrre. 

-Questo è il tempo in cui
  sperare non è facile
   e la gioia che c'è in noi
   nel vento vola via....
   Ed ora sono qui
   il cuore è così fragile
   cerco in me la forza che
   non ho avuto mai....- le parole rispecchiavano esattamente ciò che tutti pensavano, ciò che tutti sentivano.

- Vedrai miracoli
   se crederai...
   La fede non si può fermar
   se crederai!
   quanti miracoli
   sono tra noi
   sono tra noi!
   e condividerli
   potrai
   sì! potrai...
   potrai se crederai...- Tsuki allargando le braccia cercava di coinvolgere tutti nelle sue parole, perchè era vero, loro erano miracoli, perchè erano ancora vivi nonostante tutto e non dovevano concentrarsi solo sulle perdite e su ciò che era andato storto, per loro e per tutti quelli che erano caduti.

-Potrai se crederai....- le ultime note si dispersero mentre la ragazza abbassava le braccia premendosi le mani sul cuore.

Fu naturale che partisse un applauso, non solo per Tsuki ma sopratutto per coloro che erano lì distesi in quelle casse, alcuni piangevano senza però mostrare segni della disperazione che li aveva colti fino a poco tempo prima.

- direi che ha espresso perfettamente tutto ciò che noi proviamo, ma dobbiamo andare avanti per noi e per loro!- disse Komui alla platea che assentì vigorosamente.

- Tsuki sei stata incredibile!- Lenalee le prese le mani nelle sue con gli occhi lucidi.

- volevo fare anche io qualcosa per loro... ho fatto così poco in quello scontro..- disse sorridendo appena.

- brava la mia Tsu-chan!- commentò Lavi prendendola per le spalle e stringendosela a sé.

- stanno tutti molto meglio grazie a te- sorrise Allen con una dolce espressione sul viso.

Uscirono finalmente dal salone, i ragazzi si diressero verso i campi di addestramento mentre Lenalee tornò da suo fratello per dargli una mano.
Tsuki raggiunse Kanda che tornava in camera sua, quando gli fu vicino gli prese la mano.

- vai a cambiarti?- gli domandò

- sì, scendo ad allenarmi..- rispose lui

- Yu?- lei si fermò costringendolo a fare lo stesso, il giapponese si voltò a guardarla. - spero davvero di aver potuto risollevare un po' anche il tuo animo, perchè non so se ci riesco..- disse incapace di continuare abbassando gli occhi

- sai già vero che non ti risponderò?- le disse lui

- sì.- rispose sorridendo – torno in camera mia, mi cambio anche io. Ci vediamo più tardi- gli disse e lasciatagli la mano si incamminò.

Kanda rimase fermo a fissarla mente si allontanava, sorrise appena mentre quell'innaturale tranquillità che lo aveva invaso mentre la ragazza cantava si disperdeva a macchia d'olio dentro di lui, non sarebbe riuscita con tutta probabilità a sanarlo da ciò che era, ma di sicuro riusciva a mitigare in modo incredibile il suo animo inquieto.

 

Commenti: Forse lo so da me che tutta sta storia della canzone è un po' esagerata e melodrammatica ma davvero ci stava talmente tanto bene come contenuto che non ho potuto non metterla... Per chi volesse ascoltarla ecco qui http://www.youtube.com/watch?v=IPKqE-bJfBw             E che dire? Il cambiamento dei personaggi è evidente, cerco di farlo percepire a piccoli passi come è naturale che sia tramite piccole riflessioni o frasi, se riesco a comunicarvelo sono molto soddisfatta allora! E se non riesco... mi impegnerò di più! =)

Kano_chan
 

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Capitolo 50
*** Don't go away / Se potete, vi prego, restate ancora con me... ***


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Capitolo 49: Don't go away

 

Il giorno dopo Komui li chiamò tutti nel suo studio, quando Tsuki arrivò notò che a quanto pareva la capo infermiera gli aveva strigliati per  benino a vedere le loro orecchie incredibilmente rosse.

- Tsuki-chan ben arrivata!- disse allegro il supervisore accogliendola nella stanza, sembrava sprigionare il solito buon umore da tutti i pori.

- scusate il ritardo..- rispose titubante

Era rimasta un attimo interdetta nel vedere che oltre a loro esorcisti ordinari c'erano anche i generali e lo scagnozzo di Lvellie, guardò seria il ragazzo dalla lunga treccia bionda che le restituì uno sguardo quanto mai serio e professionale.
Era proprio questo che alla ragazza disturbava era talmente ligio al suo dovere che sembrava essere esattamente il tipo di persona che pur di non andare contro un'ordine dei suoi superiori avrebbe sacrificato chiunque, si costrinse a distogliere lo sguardo sentendo Allen chiedere qualcosa a Komui.

- l'innocence di Lenalee?- domandò l'albino

- sì- rispose l'uomo – abbiamo confermato che non è del tipo parassita- disse

- cioè? Cosa vorresti dire?- chiese Tsuki senza capire, lanciò un'occhiata ai cerchi scarlatti che l'amica portava alle caviglie.

- ora mi spiego... con il tipo parassita, l'innocence e il corpo che la ospita sono integrati a livello di cellule, trasformando il corpo stesso in un'arma anti akuma, ovvero riesce a ristrutturare il corpo dell'ospite come nel caso del braccio di Allen o dei denti di Crowley che riprendono la vecchia forma delle parti del corpo quando non sono attivate, ma internamente sono composti da un altro tipo di cellule.- spiegò

da uno dei divanetti che ospitava i generali si levò un sonoro sbuffo – oh smettila di girarci intorno supervisore, praticamente stai dicendo che diventano mostri, giusto?- disse annoiato Winters

- sei davvero tu quello che lo dice Sokaro?- domandò a ben vedere il generale Nine

- il fatto è che quando abbiamo esaminato le gambe di Lenalee non abbiamo trovato traccia di una simile mutazione, ci sono solo questi cristalli che originariamente si sono formati attraverso il sangue di Lenalee ma che poi si sono tramutati in un tipo di struttura metallica totalmente differente- intervenne Reever

- quindi fateci capire rimane comunque un tipo equipaggiamento giusto?- chiese Lavi aggrottando le sopracciglia

Komui annuì – possiamo dire che è un'evoluzione del tipo equipaggiamento, in cambio del sangue del suo possessore genera un'arma.- disse

- ma scusate allora anche l'innocence di Tsuki potrebbe essere di quel tipo- disse Allen appoggiandosi l'indice sulla tempia destra meditando.

- no la storia è differente, noi della scientifica creiamo armi con i tipo equipaggiamento perchè sono difficili da controllare e così possiamo indirizzarne la forza, Tsuki-san ha solamente deciso di incamerarne una parte direttamente nel suo corpo, le cellule normali e quelle dell'innocence sono semplicemente entrate in sintonia creando dei legami molecolari che hanno fuso insieme i due tipi, ma rimane comunque un normale equipaggiamento.- spiegò Reever mentre Tsuki annuiva per dare conferma dell'evento – inoltre se l'arma venisse danneggiata basterebbe un po' di sangue del possessore per ripristinarla- aggiunse 

il gruppo all'ascolto venne percorso da un brivido seguito da facce disgustate.

- che cosa sgradevole..- mormorò Chaoji

- smettetela di fare così capiamo benissimo come vi sentite- li rimproverò Komui – per il momento abbiamo pensato di chiamarlo cristallizzazione

- tipo cristallizzazione...- commentò Lenalee corrucciando l'espressione

- è possibile che sia un'evoluzione che riguardi solo Lenalee?- domandò Tsuki rivolgendosi al supervisore.

- no, non ne abbiamo la certezza, ma sospetto che possa accadere anche ad altri tipo equipaggiamento- rispose lui guardandola serio

la ragazza pensò a come sarebbe potuta diventare la sua innocence se fosse passata al tipo cristallizzazione ma non riusciva ad immaginarsi nulla.

- così Dio vuole darci una forza ancora più grande...- commentò il generale Tiedoll

Marie si rabbuiò – credevo di non doverlo dire io... l'attacco che ci è stato inflitto è capitato immediatamente dopo il nostro ritorno da Edo, se i generali non fossero stati qui saremmo stati annientati. Non vorrei sembrare pavido dicendo questo ma...- si fermò un attimo come a soppesare le sue parole mentre l'attenzione di tutti era rivolta su di lui – personalmente ho avuto la sensazione che il conte stesse cercando di dirci che ha il potere di eliminarci quando gli pare.-

****

- mi chiedo se il tipo cristallizzazione accorci la vita come quello parassita- si chiese Lavi mentre appoggiato alla balaustra delle scale guardava pigramente di sotto, Bookman al suo fianco fumava la sua pipa.

Komui aveva finito di tenere il suo discorso di aggiornamento sulle loro prossime mosse e poi li aveva congedati tutti. 

- non attivare mai il tipo cristallizzazione Lavi, non farti coinvolgere dall'innocence fino a questo punto.- fu la risposta di Bookman e il suo monito.

Lavi sbuffò – d'accordo- non c'era bisogno che glielo dicesse lui, lo sapeva benissimo da solo.

- se noti qualsiasi segno che indichi tale trasformazione stia avvenendo dimmelo immediatamente, in quel caso...- l'uomo fece una breve pausa buttando fuori il fumo – dovremmo lasciare questo posto..- disse

- lo so...- fu il commento sibillino del rosso

Lavi se ne andò dopo aver ascoltato i ragionamenti del vecchio panda, adesso anche a lui frullava per la mente che il conte forse lasciava in vita l'ordine per qualche motivo, anche se Bookman gli aveva detto che erano solo supposizioni e che avrebbero dovuto stare a vedere l'evolversi degli eventi, lui non trovava ora come ora l'ipotesi così assurda. A conti fatti avrebbe davvero potuto distruggerli senza difficoltà in qualsiasi momento, forse anche parecchio tempo prima...
Aveva appena girato l'angolo dopo pochi metri dal luogo della chiacchierata che si fermò di botto.

- hai davvero intenzione di fare come ti ha detto? Te ne andresti?-

Lavi si voltò, appoggiata alla parete c'era Tsuki, i suoi occhi erano adombrati mentre parlando teneva la testa china così che i capelli le oscurassero il viso.

- hai sentito..- non le stava ponendo una domanda ma era solo una constatazione.

- te ne andresti?!- ripetè alzando la testa di scatto

il rosso sospirò sotto lo sguardo metà tra l'addolorato e il furente dell'amica.

- dovrei..- rispose laconico – dopo tutto io sono colui che succederà al Bookman.- disse grattandosi una guancia

- e da quando segui così ciecamente quello che ti viene detto!?- esclamò lei piantandogli due occhi azzurri in volto

- Tsu-chan è ciò che sono.. se dovesse decidere di andarsene dovrei seguirlo..- replicò con tutta calma lui cercando di farla sbollentare.

Tsuki si rabbuiò – perchè tutti pensate di dovervene andare così presto...- mormorò

Kanda con la sua vita appesa ad un petalo, Lavi che adesso minacciava di andarsene per colpa del nuovo tipo di innocence, Allen che sembrava sempre più distaccato, Lenalee che cercava in tutti i modi di far finta che nulla fosse successo, non ce la faceva più.
Una mano sulla testa la riscosse dai suoi pensieri.

- non pensarci per adesso Tsuki, lo sai.. cattivi pensieri richiamano cattivi eventi...- declamò

- non voglio che tu te ne vada... chi raccoglierà di nuovo i miei pezzi se no?-

Lavi si stupì di quelle leggere lacrime che scesero dal suo viso, anche lei stava cambiando.

- non sono l'unico che può farlo adesso..- le disse con tono dolce raccogliendole una piccola goccia salata.

Tsuki si avvicinò appoggiandogli la fronte sul petto mentre lui la stringeva in un delicato abbraccio.

- ehi da quando è che piangi così facilmente?- le domandò prendendola in giro

- smettila, che anche tu negli ultimi tempi sei facile alla commozione apprendista Bookman.- ribattè lei con voce alterata dalla posizione.

- non hai tutti i torti...- sospirò lui guardando il corridoio illuminato davanti a sé.

Commenti: Beh direi che la prima parte essendo praticamente copiata dal manga non ha bisogno di spiegazioni, ho dovuto solo fare qualche accorgimento per quanto riguarda l'innocence di Tsuki in modo da chiarire per bene di che tipo è e come funziona =) La parte con Lavi ho dovuto mettercela, io adoro questa semplice amicizia che c'è tra di loro, ho preso spunto dal mio migliore amico anche se non ha esattamente lo stesso modo di fare di Lavi.. però in fatto di donne e capacità di ascoltare sono identici xD Chiedo scusa per i miei aggiornamenti a singhiozzo ma oltre alle lezioni universitarie adesso lavoro al pomeriggio e il weekend è tutto dedicato agli amici praticamente e il tempo rimanente è poco =(

Ringrazio coloro i quali hanno ancora la forza di seguirmi =)

Halley: Tesoro mi sei mancata tantoooooooooooooooooooooo!!! Ma non ti preoccupare il fatto che tu legga anche solo mi basta =) Ti ringrazio infinitamente per tutti i tuoi complimenti che mi hanno rassicurato sulla mia condotta di scrittura xD se non lo avessi capito cmq le frasi ad effetto sono il mio forte ahahahah! Spero che tu riesca ancora a seguirmi e per le recensioni non ti preoccupare, si fa quello che si può e credimi da studentessa universitaria come te che ti capisco decisamente!
Sperando di risentirti ti mando un grosso abbraccio! <3

Kano_chan

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Capitolo 51
*** Potions / No stavolta non ho parole! ***


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Capitolo 50: Potions

 

- Crowley? Come sta?-

Tsuki pose la domanda a Lenalee mentre trafficando con degli scatoloni vuoti tornavano nello studio del reparto scientifico.

- non sì è ancora svegliato, ma la capo infermiera mi ha detto che le sue condizioni stanno migliorando- le rispose allegra la ragazza mentre con la mano libera apriva la porta della stanza.

Dentro era tutto in subbuglio, Komui per ordini superiori aveva deciso di lasciare l'attuale quartier generale per spostarsi in un altro edificio. Tsuki aveva accettato la cosa con una certa tranquillità tanto da stupire i suoi amici. Alla domanda di Marie se non le sarebbe dispiaciuto lasciare la casa che l'aveva ospitata tutti questi anni lei prontamente aveva dato la sua risposta senza doverci pensare di più: - sì mi dispiace, ma non è l'edificio a far definire un luogo casa ma le persone che lo abitano, dove siete voi è quella la mia casa.-
questa sua perla di saggezza era valsa uno sbuffo da parte di Kanda tipica reazione di quando dici qualcosa che bene o male è la verità e un abbraccio di sincero affetto da parte di Lenalee che come lei credeva fermamente in quella frase.

- vi abbiamo portato altre scatole!- disse l'amica entrando.

In quel momento ci fu l'ennesimo lampo seguito da un fragore tale che sembrava che le fondamenta stessero tremando. Tsuki si fermò guardando alle sue spalle  fuori dalla home, la pioggia scrosciava potente tanto da sembrare un film horror.

- problemi?-

la ragazza scostò gli occhi dal paesaggio per guardare in viso Kanda che era appena sopraggiunto dal corridoio di sinistra. La scrutava con i suoi occhi scuri mentre reggeva un'altra scatola.

- no.. non più- sorrise lei mentre un nuovo lampo illuminava il corridoio sapendo che lui avrebbe capito – chissà come sarà la nuova home... -

- non importa come sia basta che ci si possa stare..- rispose lui voltandosi e facendo ondeggiare la lunga coda di cavallo.

- mi piacerebbe che mettessero un letto matrimoniale si sta sempre un po' stretti..- disse lei con un mezzo ghignò riacquistando l'attenzione del giapponese che la guardò seccato.

- questo perchè non dormi nella tua stanza..- replicò lui facendo per superarla.

- vuoi che me ne vada Yu?-

Kanda arrestò il suo passo proprio mentre la affiancava. Tsuki sapeva che quella domanda era ingiusta e quanto meno era un trabocchetto, fosse stato per lei avrebbe risposto subito di no ma Kanda non era il tipo da manifestazioni dirette del suo pensiero.

- tsk...-

la ragazza sorrise, quello era decisamente un no e per fortuna si era limitato solo a quello senza darle dell'idiota per la domanda. Ogni volta che lui le faceva intendere che non la voleva lasciare, una piccola fiammella si accendeva riscaldandole il cuore, erano ancora tante le cose che non si spiegava a partire dal sogno che tanto aveva fatto arrabbiare Kanda ma per adesso le andava bene così anche perchè non era sicura di volerlo scoprire così presto. 

- allora ci date una mano?!- la voce di Reever arrivò dall'interno del laboratorio

- sì scusaci!- rispose Tsuki mentre entrava assieme a Yu

- Tsuki attenta!-

la ragazza si sentì spingere in avanti mentre con un rumore di vetro rotto qualcosa andava in frantumi.

- ahi ahi...- si lamentò massaggiandosi il braccio con cui aveva attutito la caduta – Lavi che diavolo fai?!!!- urlò girandosi per capire e rimase di stucco, davanti a lei c'erano sì Lavi e Kanda ma di qualche taglia in meno.

- cosa diavolo è questo?!!!- gridò Kanda al massimo della collera brandendo una katana

- emh... sono degli esperimenti che abbiamo portato avanti... do.. dovreste tornare normali tra qualche ora...- disse Reever cercando di placare l'ira dell'esorcista

Tsuki si avvicinò ai due, erano diventati bambini di non più 7 o 8 anni, si chinò davanti a loro osservandoli in quegli abiti diventati d'un tratto troppo abbondanti.

- che c'è?!- chiese Kanda irritato

la ragazza sorrise – siete bellissimi!- disse ridendo

- Tsu-chaaaan!!!- Lavi si lanciò in braccio alla ragazza sembrava essere di ottimo umore nonostante tutto.

- siete piccolissimi!- disse lei vedendo che riusciva ad abbracciarlo completamente.

Il rosso da uno spiraglio tra le braccia di Tsuki fece la linguaccia a Kanda, il quale già fumante per la situazione alzò la spada con chiaro intento omicida. Facendo quel movimento però inavvertitamente colpì Bookman con il braccio che andò addosso ad una pila di libri versandosi addosso un'altra ampollina, con uno sbuffo di vapore sulla sua testa comparvero un paio di orecchie da coniglio bianche come la neve.

- i miei bellissimi capelli...- piagnucolò l'uomo toccandosi la testa con le mani

- ti donano moltissimo anche le orecchie.-tentò di consolarlo Lenalee battendogli delicatamente una mano sulla spalla con fare confortevole.
 
Tsuki che stava assistendo alla scena allarmata si alzò proprio mentre vedeva Reever guardare con terrore Allen che si era addormentato  sulla scrivania che stava riordinando, capì l'apprensione del capo sezione quando vide che la testa gli stava scivolando di lato con la conseguenza che avrebbe fatto cadere l'ennesima pozione, la ragazza corse per impedirlo con scarsi risultati.
Inciampò in un cumulo di scatoloni nascosti senza riuscire a raggiungere Allen che cadde a sua volta, in un attimo si levò un'altra nube di fumo colorato. 

- Tsuki-san tutto bene?!- Reever si avvicinò preoccupato e retrocedette di qualche passo guardandola

- diamine sono stufa!! cos'è tutto sto casino?!!!- esclamò lei infuriata mettendosi a sedere e tenendosi la testa, guardò davanti a sé poi chiese – co... cosa c'è?-

Lenalee con un sorriso di comprensione le passò uno specchio, la ragazza si disse che aveva sopportato ben di peggio e si specchiò.

- non ci credo..- disse sconsolata, non aveva avuto chissà quali cambiamenti solo che...

i suoi occhi azzurri erano diventati gialli e la sua pupilla da tonda si era assottigliata verticalmente, inoltre i suoi canini era diventati decisamente più prominenti – sembro un gatto!- concluse lei piantando uno sguardo feroce in faccia a Reever che ridacchiando nervosamente si grattava dietro la testa.
A fianco le passò Allen che per qualche strana ragione adesso aveva i capelli lunghi fino a fondo schiena.

- non vi preoccupate gli effetti svaniranno in poco tempo..- li rassicurò poi il caposezione

- ne hai fatte troppe di queste strane pozioni!!!- sbraitarono in coro Lavi e Kanda

- beh almeno non mi è successo nulla di troppo strano..- fu il sospiro dell'inglese mentre Miranda gli acconciava i capelli in una coda.

- santo cielo...- esalò Tsuki mentre osservava di nuovo i suoi occhi gialli.

Passato l'iniziale sgomento e la frustrazione si rimisero in moto per finire il trasloco.

- Link perchè non mi hai svegliato?- piagnucolò Allen spostando uno scatolone

- non è il mio lavoro..- rispose tranquillamente l'ufficiale

- scusami Allen se non fossi inciampata non ti sarebbe successo..- si scusò Tsuki mentre impilava nella libreria alcuni libri

- non ti preoccupare, l'importante è che l'effetto svanisca davvero- rispose Allen con un sorriso nervoso

- me lo auguro...- replicò gelida la ragazza indirizzando il suo sguardo su quelli della scientifica che rabbrividirono – Allen tutto bene?- domandò poi la ragazza vedendo lo sguardo affranto dell'inglese mentre si era fermato davanti ad uno specchio.

Lui sollevò lo sguardo come riprendendosi da chissà quali pensieri – sì Tsuki scusa ero soprappensiero.- rispose sorridendo

la ragazza corrugò la fronte, da quando erano finiti sull'arca Allen si comportava in modo strano, era estremamente pensieroso e sicuramente c'era qualcosa che lo preoccupava, anche Lenalee le aveva confidato di essere in apprensione per lui.
I ragionamenti della ragazza vennero bruscamente interrotti da un grido seguito dall'ennesimo tonfo, Tsuki a rallentatore si girò capendo già che il danno era stato fatto.

- nyaaa?-

l'esorcista si portò una mano sulla faccia, Bookman e Lenalee adesso parlavano come gatti.

- chi ha fatto una cosa del genere?!- urlò Reever disperato

- ahhh scusate è tutta colpa mia!- esclamò Miranda che inciampando aveva provocato l'accaduto – fate diventare anche a me un gatto per ammenda!- disse e per fortuna venne intercettata da Allen che le impedì di compiere l'insensato gesto di versarsi addosso la stessa pozione caduta sugli altri due poveri malcapitati.

- Miranda non è il caso..- le disse Tsuki

- finiremo nei guai se Komui lo scopre..- disse sconsolata la donna

- nyaaa- fu il commento incomprensibile di Lenalee a fianco di Allen

- è troppo tardi siamo tutti spacciati!!- esclamò Jhonny riferendosi al fatto che adesso la sorellina del supervisore parlava come un felino

- ne ho veramente abbastanza..- sospirò Allen portandosi una mano sul viso

- lo dici a me?- chiese Tsuki senza un briciolo di buon umore

- spero non abbiate lasciato nulla di pericoloso in giro!- li ammonì l'albino guardandoli in tralice

- no! Non dimenticare che abbiamo creato noi queste cose e non avremmo mai fatto nulla di pericoloso.- rispose Reever per tranquillizzarli

- sono già abbastanza pericolose queste qua...- commentò Yu

- è vero non faremmo mai nulla di pericoloso come il supervisore.- aggiunse Jhonny

- davvero?- chiesero in coro Allen e Tsuki facendosi vicini al ragazzo

- ce..certo ci siamo assicurati di avergli confiscato tutte le cose più assurde e le abbiamo nascoste in magazzino.- disse spaventato dallo sguardo dei due e dai denti scintillanti di Tsuki

in quel momento le luci si spensero facendo piombare tutti nell'oscurità

- e adesso che diavolo sta succedendo?- esclamò esasperato Lavi

con un sinistro cigolio la pesante porta di legno dello studio si aprì.

Comm... emh forse no: Essendo io di fretta non ho proprio il tempo di commentare questa volta chiedo scusa =(

Ringrazio tutti i lettori che ancora mi seguono però! =)

Kano_chan

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Capitolo 52
*** Zombie's night / Ma allora è un vizio! *__* ***


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Capitolo 51: Zombie's night 

 

Dopo un attimo di incertezza in cui nessuno fiatò mentre tutti cercavano di capire chi o cosa stesse entrando dalla porta Tsuki prese la parola.

- capo infermiera?- domandò la ragazza con un certo sollievo nella voce

anche se nella più completa oscurità gli altri si voltarono verso di lei.

- ma come diamine fai?- chiesero

lei si voltò facendo brillare alla fioca luce delle finestre i suoi occhi gialli – secondo voi? I gatti di notte ci vedono perfettamente, per me qui è come se fosse giorno.- spiegò

- non tutto il male viene per nuocere!- disse allegro Reever che fece sparire in fretta il sorriso sotto la sguardo truce di Tsuki

- sìsì ha ragione è proprio la..-

Allen troncò a metà la sua frase, allibiti osservarono la capo infermiera addentare con foga il braccio del ragazzo. Subito la presero per le braccia tirandola via.

- è arrabbiata è arrabbiata!- disse Lavi rabbrividendo

- Allen ma sei stato dimesso giusto?- gli domandò Tsuki osservando l'espressione furiosa della donna che si dimenava per essere lasciata andare.

- certo.. ma mi ha morso?! Non è normale vero?!- rispose lui schockato

Miranda preoccupata si avvicinò alla donna guardandola bene in viso – ha preso il raffreddore?- le chiese con somma innocenza.

Crunch... silenzio....
 
-ahhhhh!!!- urlarono tutti quando la matrona morse il collo di Miranda

- Miranda? Miranda stai bene?- domandò Marie che prontamente l'aveva sorretta prima che svenisse mentre il resto della truppa cercava di tenere a freno l'infermiera – il tuo cuore sta accelerando..- le disse mentre lei che sembrava essersi ripresa gli si avvicinava, dopo un attimo anche lei lo morse al collo.

- o santo..- esclamò Tsuki sconcertata – che sta accadendo?- chiese mentre l'esorcista si rialzava

- me lo sto chiedendo anche io.- replicò Kanda al suo fianco, in quel momento Marie si girò verso di loro afferrando il ragazzo per un braccio e alzandolo di peso.

- Yu!!- urlò lei – Marie che stai facendo?!- domandò al diretto interessato

il ragazzo però non rispose, si limitava a digrignare i denti emettendo un suono gutturale così come faceva la matrona. Tsuki aggrottò la fronte, il loro comportamento non era normale.

- per favore guardate laggiù verso la porta..-

la voce piatta di Link richiamò la sua attenzione – o mio Dio!!- fu il suo commento vedendo che dalla porta principale stavano entrando un'orda di quelli che sembravano zombie tra i quali riconobbe Chaoji e gran parte di scienziati e finder.

- questa gente non è in sé stessa!- esclamò Kanda mollando un calcio a Marie che lo lasciò andare.

I superstiti si raccolsero tutti assieme mentre venivano accerchiati.

- maledizione! Innocence fallen hope!- Tsuki riuscì a richiamare in tempo la sua innocence afferrando Kanda e Lavi mentre Lenalee prendeva Bookman. Con un potente colpo d'ali si portò in alto evitando così l'attacco in massa di quello strano gruppo.

- nyaaaa!- esclamò Lenalee

- che?!- chiese Kanda mentre veniva tenuto in braccio da Tsuki evidentemente seccato.

- oh no gli altri sono stati catturati!- disse la ragazza bionda

- beh non potevi portarne di più..- disse Lavi aggrappato alla sue spalle.

- crown clown!!-

con un fruscio il mantello di Allen una volta richiamata la sua innocence spazzò via tutta la folla che gli stava intorno.

- scusate scusate!!- esclamò lui preoccupato – ho cercato di farvi meno male possibile!- disse

- Allen fregatene e corri!!!- gli urlò Lavi mentre ri appoggiava i piedi a terra e si dirigeva assieme agli altri a tutta velocità fuori dalla stanza. La rocambolesca fuga ebbe termine solo quando riuscirono a nascondersi all'interno di un piccolo magazzino. 

- giuro che non ci credo...- mormorò Tsuki esausta lasciandosi cadere a terra

- si stanno raggruppando.. e pure velocemente- commentò Allen mentre assieme a Lavi e Kanda controllava la situazione esterna da una piccola finestra.

- potrebbe essere un nuovo attacco nemico?- chiese Link riprendendo fiato

- io ho la sensazione che sia qualcosa che riguarda il nostro presidente con i capelli ricci...- sospirò Reever riferendosi a Komui

- se verrete morsi l'infezione si diffonderà attraverso la ferita quindi state attenti...-

- infezione?- chiese Kanda – come sai che?-

- perchè l'ho inventato io il virus...-

Tsuki rimase seduta attonita mentre i suoi amici si avventavano su quello che risultò essere Komui nascosto come loro in quella stanza.

- state dicendo che è colpa mia? Com'è è possibile?- domando il supervisore aggiustandosi gli occhiali sul naso mentre grazie alla sua nuova arma robotica era riuscito a legare tutti (tranne Lenalee,Tsuki e Link) immobilizzandoli – così è questo che pensate di me eh? - disse mentre piangeva sconsolato – sparagli Komui ex!- ordinò al suo robot che però aveva già ampiamente crivellato di colpi tutti senza però ferire nessuno.

- è naturale che pensiamo a te!! fai questo per vivere!!!- gli urlò contro Reever

Lenalee cercò di intervenire peccato che non si capì nulla di quello che disse a causa della pozione che le si era rovesciata addosso. Komui si incendiò subito sentendo la sua sorellina parlare in quel modo – stavate giocando con la mia Lenalee???- minacciò mentre i suoi occhiali scintillavano sinistri.

- ma chi se ne importa!!- esclamò Kanda che avesse potuto decapitarlo lo avrebbe fato seduta stante.

- piuttosto come ci comportiamo con questo virus?- domandò Reever

- dovrei chiedervelo io.. non siete voi che avete portato tutte le mie invenzioni nel magazzino?- replicò Komui seccato

- con tutte quelle che abbiamo portato non possiamo sapere di quale si tratti!- replicò il capo sezione esasperato

- ma sì quella volta che ho lavorato tutta la notte ricordate?- chiese l'uomo

- ahh! È quello! Il komu-vitan-D- esclamò illuminandosi Reever

- avevi detto che era una ricetta per far sparire la stanchezza e farci fare gli straordinari- disse uno degli scienziati che era con loro

- avevi aggiunto che era così potente che cancellava anche la logica e la ragione- fece eco Jhonny

- era un'utile cura che crea virus-zombie..- aggiunse Reever

- mettiamo da parte il come e il quando! Questo ci sta impedendo di finire l'operazione di trasferimento. Se ci fosse un anti-corpo potremmo fermarla... dobbiamo cercare la fonte solo da lì possiamo estrarne uno! Signori trovate la sorgente il prima possibile in modo da continuare la preparazione per il trasloco! - spiegò con fervore Komui come se fosse il comandante di una spedizione.

Il suo furore fu interrotto bruscamente, il supervisore infatti avvertì come una scarica elettrica alle sue spalle, come un'ondata di gelo mentre un'aura nera lo avvolgeva.

- tu non hai neppure creato gli anticorpi?- chiese una voce gelida

- oh oh...- fu il commento di Lavi guardando alle spalle dell'uomo, questi si girò lentamente sudando freddo.

- e stai solo pensano a finire il trasloco quando sei tu che hai provocato tutto questo?!!!!- Tsuki tenendo sotto braccio in una stretta ferrea la testa del Komui ex urlò contro Komui mentre lingue di fuoco si alzavano dalle sue spalle.

Il supervisore arretrò di qualche passo mentre lei fiammeggiando ira gli si avvicinava tirandosi dietro la macchina che piagnucolava qualcosa sul fatto che era un demonio e non una ragazza.
Lei lo afferrò per il bavero del camice bianco.

- ora tu li sleghi e ci dai una mano o giuro che strappo ad uno ad uno tutti i cavi che compongono questo ammasso di ferraglia e te li faccio inghiottire! Ci siano capiti?!- gli sibilò a 5 cm dal viso puntandogli gli occhi gialli nei suoi.

Komui ormai in lacrime terrorizzato annuì vigorosamente.

ti assomiglia...- disse Allen a Kanda mentre tutti gli altri annuivano e lo stesso giapponese guardava allibito la scena

Commenti: Anche se come al solito in ritardo auguri di Buon Natale e Buon anno =) spero che le vostre vacanze siano andate non bene ma benissimo!! Ho solo un commento da fare sul capitolo, voi non sapete quanto io mi sia divertita a scrivere la scena tra Tsuki e Komui xD

Ringrazio tutti i lettori di cuore!

Lithia del sud: Hai ragione questa parte del manga fa veramente troppo ridere =) Spero di non deludere le aspettative ;) Grazie per il commento! Baci

Kano_chan

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Capitolo 53
*** A crazy run / Chi ha detto che correre fa bene??? Lo ammazzo! ***


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Capitolo 52: A crazy run 

 

Una volta che furono liberati tutti dopo l'intervento provvidenziale di Tsuki si doveva decidere il da farsi.

- sono ovunque...- disse seccato Reever osservando fuori alla finestra, le scale e i piani pullulavano di persone che muovendosi a scatti e con le braccia tese in avanti li cercavano.

- potrei attirarli lontano da qui mentre voi vi muovete..- propose Tsuki da sopra la spalla del caposezione

- brava e poi cosa pensi di fare?- borbottò Kanda che cercava di tirarsi sul davanzale per poter guardare fuori anche lui

- volando come pensi che mi possano raggiungere?- ribattè lei mentre passandogli un braccio intorno alla vita lo sollevava.

- ehi!!- protestò il giapponese anche se ora finalmente riusciva a guardare fuori.

- mi piace prenderti in braccio.- gli sussurrò all'orecchio la ragazza facendolo arrossire.

- ah capo? Come fai a sapere dov'è la sorgente?- domandò Jhonny guardandolo attraverso i suoi occhiali spessi.

- come?- domandò Komui stranito – credo che si possa dire il mio sesto senso o qualcosa del genere..- rispose tranquillo l'uomo

- cosa vorresti dire?- la ragazza bionda si girò meccanicamente verso di lui portandosi dietro di conseguenza Kanda che però vista l'espressione della ragazza preferì tacere.

- non hai neppure un singolo indizio?!- esclamò allibito Lavi

- ehhh mi piacerebbe averne uno!- sospirò affranto il supervisore

- ti ammazzo sul serio!- sibilò Kanda mentre Tsuki del tutto d'accordo lo lasciava andare.

- Tsuki-san!- esclamò Reever intercettando il ragazzo prima che si avventasse su Komui – Kanda vorrei fartelo fare anche io ma aspetta.- gli disse

- tutto questo non è successo anche perchè il tuo gruppo ha nascosto il komu-vitan-D? Non date la colpa solo a me!- replicò indignato Komui

- quella cosa non doveva neppure essere creata!!!- disse Tsuki puntandogli un dito accusatore contro

- è la volta che ti taglio quei capelli ricci!!- urlò Reever in preda alla collera tenuto fermo dai colleghi

- potevano essere messi peggio?- disse con un sospiro Lavi mentre Komui si riparava dietro il Komui ex.

- Allen allontanati!!- gridò d'un tratto Tsuki

 con la coda dell'occhio la ragazza aveva notato un movimento proprio fuori dalla finestra vicino alla quale c'erano l'inglese e Jhonny.

L'esorcista avvisato appena in tempo dall'urlo dell'amica evocò la sua spada bloccando il colpo infertogli da quello che era il generale Winters.

- non mi sfuggirete mie prede!- gorgogliò contento facendo roteare la propria arma.

- perfino i generali sono stati infettati?!- esclamò Lavi

- questo non è bene...- commentò Link iniziando a preoccuparsi sul serio

- non c'è fine... non c'è fine...- mormorò afflitta Tsuki a fianco del ragazzo biondo

- attenta!-

con un violento strattone Kanda la tirò via giusto in tempo perchè invece di lei il generale Tiedoll prendesse Link.

- oh pensavo fosse Yu-kun... il vapore mi deve aver appannato gli occhiali..- disse l'uomo dopo aver morso l'ispettore.

In seguito ci fu un vero e proprio delirio con la comparsa anche del generale Nine mentre Sokaro continuava a dar addosso ad Allen.

- moriremo tutti!!!- piagnucolò Jhonny terrorizzato

Tsuki richiamata la sua innocence parò un colpo diretto ad Allen in evidente difficoltà.

- grazie..- disse lui riprendendo fiato mentre l'amica facendo scivolare la lama del generale deviava il colpo.

- di nulla..- rispose lei – ragazzi fatevi venire in mente qualcosa!!!- urlò mentre l'uomo tornava alla carica più invogliato di prima a combattere.

- oi!- esclamò Kanda per richiamare l'attenzione di quelli della scientifica – avete finito di riparare Mugen giusto? Ridatemela!- disse

- è completa ma è ancora nel laboratorio al piano scientifico..- rispose Reever

- se è quello che vuoi io e komurin ex ci siamo passati mentre fuggivamo!- disse Komui

- davvero?- esclamò sollevata Tsuki mentre Allen le dava di nuovo il cambio con Winters

- allora Mugen...- disse Kanda

- naturalmente!- disse fiducioso il supervisore alzando il pollice – avevamo intenzione di entrare ma c'erano già un mucchio di cadaveri così abbiamo fatto inversione a U- spiegò

- lo ammazzo... giuro che lo ammazzo...- disse Tsuki cadendo a carponi e tenendosi la testa tra le mani

- su Tsu-chan non fare così...- la consolò Lavi dandole piccole pacche sulla spalla mentre Kanda prendeva a pedate Komui.

In quel momento partì un attacco combinato dei generali Tiedoll e Nine.

- saremo uccisi!- dissero due della scientifica – komurin ex fa qualcosa!!!-

- roger...- disse la voce metallica del robot che aprendo lo sportello sul davanti fece partire una raffica di bombe,missili e razzi che alla cieca si diressero in ogni direzione.
Inutile dire che l'esplosione fu tremenda, grazie al cielo che tanto dovevano trasferirsi...

Tsuki,Kanda,Lavi,Jhonny e Allen (che dovette essere trasportato di peso dagli altri essendo svenuto) in compagnia di komurin ex finirono in un ennesimo magazzino probabilmente situato a qualche piano più sotto.

- povero Allen...- mormorò la ragazza mentre guardava l'amico svenuto a terra

- ma tra tutti gli scienziati di questo mondo perchè proprio Komui?!!!!- chiese esasperato Lavi guardando al cielo

- shhh che non sento..- Kanda li zittì mentre teneva un orecchio appoggiato sulla porta.

In quel momento però Allen si mise a gridare – Krory!!!!-

si svegliò di soprassalto mentre almeno 4 mani gli chiudevano la bocca.

- shhhh!!!!- sibilarono

Allen sbatté un paio di volte le palpebre confuso.

- zitto Allen! Se urli ci raggiungeranno!- gli disse Tsuki tenendogli sempre una mano a coppa sulla bocca, l'inglese arrossì visto che la ragazza gli stava praticamente in braccio.

- eri proprio fuori gioco Allen...- disse Lavi mentre la ragazza si spostava evitando che Kanda decapitasse Allen pur non avendo colpa.

- che ne è stato di tutti gli altri?- domandò il ragazzo

- siamo stati separati dall'esplosione così siamo solo in 6..- rispose Jhonny indicandogli komurin ex che in un angolo piangeva di non essere stato capace di proteggere il suo maestro.

- spero sia brucia...- commentò Tsuki interrompendosi al suono di nocche che battevano sulla porta del magazzino

in un batter d'occhio si erano già allontanati dall'uscio in allerta.

- Allen Lavi? Tsuki?-

la voce che veniva da fuori era maledettamente famigliare

- aprite la porta! Sono io!-

- Crowley?- sussurrò la ragazza riconoscendo il conte

- Krory-chan sei tu?- domandò Lavi

- esatto sono io aprite la porta!- ripetè l'esorcista.

Rimasero zitti e fermi tutti per un attimo.

- non so voi ma io ho un brutto presentimento...- rise nervosamente Tsuki mentre gli altri annuivano dandole ragione

- ci sono alte probabilità che sia stato infettato..- ragionò komurin ex

Kanda,Lavi,Allen e Tsuki si guardarono pensando alla stessa cosa.

- aprire potrebbe essere pericoloso...- continuò il robot – cosa state facendo?!!!- urlò mentre gli esorcisti lo spingevano da dietro verso la porta, incredibile quanto somigliasse a Komui. 

- aprirai tu- gli risposero in coro gli altri

- NO! È orribile, sono spaventato a morte!! è logico che quando aprirò quella porta verrò attaccato!!!- urlò in preda al panico

- stai tranquillo non succederà nulla del genere...- disse Kanda con uno sguardo che diceva tutto il contrario

- non è che ci faccia piacere costringerti..- cercò di calmarlo Allen

- no!!!- gridò in risposta il robot

- adesso che siamo stati separati da Komui e gli altri solo Jhonny può preparare il vaccino, e io sono rimasta sola con Allen e i bambini..- si intromise Tsuki, i suoi amici la guardarono allibiti – ti prego ex sei la nostra unica speranza!- disse con tono lacrimoso sbattendo le ciglia e facendosi vicino al robot che perse una discreta quantità di fluido dal naso

- amore? È questo amore? Ahhhh sento un fremito nel mio petto!- esclamò komurin

- su su Kanda calmati è solo un robot... non credo che Tsuki preferisca lui...- disse nervoso Lavi trattenendo un Kanda in evidente stato di furia cieca.

- lo farai per me?- proseguì lei languida

dopo quella frase komurin partì in quarta – sto aprendo la portaaa!!!- gridò euforico

Tsuki tornò dagli altri ragazzi – ci è voluto poco per convincerlo..- sorrise lei con un lampo maligno che le passava dietro gli occhi.

- sei terribile lo sai?- chiese nervosamente Lavi osservandola dal basso il commento non fece che far allargare il suo sorriso

- vieni ad affrontarmi lurida...- komurin nel frattempo aveva letteralmente divelto la porta – bestia..- terminò la frase mentre la sua testa volava via distrutta da un calcio preciso e potente da parte di Crowley.

- ecco lo sapevo..- sospirò Allen quando anche la sua ultima speranza fu spazzata via

- dovevate aprire quando ve l'ho chiesto, ora mi avete fatto arrabbiare piccoli sciocchi- sibilò un kuro-chan in evidente stato di incoscienza.

quando fu entrato completamente nella stanza si lanciò contro di loro tirandogli le catene che per qualche motivo si portava dietro. 
Con un rapido salto riuscirono ad evitarle ma Allen venne afferrato alla caviglia e lanciato via, Kanda e Lavi gli si fecere contro, ma evidentemente potenziato dal virus riuscì in poco tempo a metterli ko.

- Yu! Lavi!- chiamò Tsuki parandosi di fronte a Jhonny.

- Tsuki-san che facciamo?!- chiese disperato lo scienziato guardando la figura minacciosa di Crowley avvicinarsi.

Tsuki pensava febbrilmente, doveva metterlo fuori gioco senza fargli male, dopo tutto era stato convalescente per giorni... ma in un corpo a corpo non ce l'avrebbe mai fatta contro un colosso potenziato del genere! Come a dare ascolto alle sue preghiere e proprio mentre il conte stava attaccando comparve davanti a lei Allen che con il piatto della sua spada bloccò il pugno del ragazzo colpendolo in seguito violentemente allo stomaco.
Contro ogni speranza l'esorcista non perse i sensi ma anzi restituì il colpo al povero Allen che volò via.

- accidenti!- esclamò Tsuki facendo per sostituirsi all'amico nello scontro.

- ahhhhh!!!-

l'urlo di Jhonny la bloccò prima che potesse lanciarsi su Crowley, la ragazza si girò per guardarlo allarmata, lo scienziato teneva in mano quello che sembrava essere un tappo.

- seguitelo! Prendetelo!- sbraitò – guardate cosa ha appena sputato!!- disse volgendo il sopra del tappo verso di loro – questo è della bottiglia che conteneva il Komui-vitan-D! Lo deve aver bevuto, è lui la sorgente!- spiegò concitato

non appena finì la frase Kanda,Allen e Lavi partirono di corsa per raggiungere Crowley che nel frattempo era scappato.

- aspettate!- gli urlò dietro Jhonny – non potete ancora correre!- disse

- meglio se corriamo anche noi..- disse Tsuki guadagnandosi un'occhiata interrogativa dal giovane, lei si limitò ad indicargli dalla parte di corridoio dalla quale erano arrivati.

- ahhhh!!!- gridò terrorizzato Jhonny vedendo correre verso di loro il gruppo di generali zombie, Tsuki lo afferrò per le braccia mentre con un battito d'ali partiva a tutta velocità lasciandosi alle spalle il gruppo urlante.

- ci stanno raggiungendo!!- esclamò Lavi guardando dietro di sé

- qualche idea?- domandò Tsuki atterrando e cominciando a correre con loro

- molto divertente...- commentò Kanda

- dobbiamo raggiungere Crowley ma non si vede da nessuna parte!- disse Allen aguzzando la vista

- basta correre! Ora vi fermo io!!!-

l'urlo del generale Winters fu seguito da un potente rombo che si concluse con un'esplosione che mandò tutti a gambe all'aria.

- ahi ahi ahi...- si lamentò Tsuki scuotendo la testa e appoggiando i palmi dietro di sé alzò il capo per vedere dove erano finiti, con orrore scoprì che erano circondati.

- merdaaa!!!-

la ragazza si voltò vedendo che sia Kanda che Lavi erano stati presi.

- Yu! Lavi!- si alzò reggendo la sua falce – ferma!- si lanciò in avanti per fermare gli zombie prima che potessero morderli ma qualcosa le afferrò la gamba facendola rovinare a terra, dolorante si voltò.

- Miranda!- esclamò vedendo l'amica che l'aveva bloccata con uno strattone riuscì a liberarsi.

Grazie al cielo la donna non era molto forte, si rimise in piedi ma un violento colpo alla schiena la mandò a sbattere contro un ammasso di casse di legno che si frantumarono.

- maledizione...- mormorò cercando di rimettersi almeno seduta ma qualcosa le bloccò i polsi a lato del viso, con occhi sgranati guardò Kanda carponi sopra di lei.

- no! Non dirmi...- disse mentre capiva che ormai anche il ragazzo era stato morso.

Cercò di liberarsi ma per quanto potesse essere diventato piccolo il giapponese era ancora dotato di una forza fisica ben superiore alla sua. Lo vide abbassare il viso per morderle il collo e si preparò stringendo gli occhi ma non accadde nulla.

- fai in fretta.. scappa di qui e chiama aiuto...- si sentì sussurrare all'orecchio

stupita scostò il viso per guardare negli occhi il ragazzo, aveva il volto contratto per lo sforzo con cui lottava per rimanere lucido.

- Yu?-

- senti non pensare a me e vai via! Qui le cose si mettono male!- Kanda strinse gli occhi per il dolore alla testa che quel virus gli provocava annebbiandogli la mente.

- ok!- assentì Tsuki, lui a quel punto la lasciò libera mentre sentiva che gli ultimi frammenti di lucidità se ne andavano, guardò la ragazza rompere una finestra a gettarsi nel vuoto, poi la sua mente cedette.

Commenti: Signori e Signore spero di avervi divertito con questo capitolo tanto quanto mi sono divertita io nel scriverlo =) Sono un po' triste perché il prossimo capitolo sarà l'ultimo di questa storia... Vedrò di superare me stessa e di lasciarvi con qualcosa che vi faccia battere il cuore e venir voglia di rileggere il capitolo più volte! Metto il mio cervello all'opera e nel frattempo vi auguro un buon weekend ;)
A presto!

Ringrazio i lettori che dovranno avere pazienza ancora poco tempo per sapere come si conclude la vicenda!

Kano_chan

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Capitolo 54
*** The moon and the Night / Perchè io sono la luna che rischiarerà la notte ***


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Capitolo 53: The moon and the Night 

 

- mhh...- Kanda si lamentò.

Nel suo dormiveglia ricordò gli ultimi avvenimenti e avvertendo di essere sdraiato sul morbido aprì gli occhi di scatto e voltò la testa verso sinistra.
Il viso gentile e sorridente di Tsuki lo accolse.

- ti sei svegliato.- gli disse

lui aggrottò la fronte cercando di capire bene dov'era e cosa era successo.

- siamo nella tua, mia nuova stanza- rise lei alla sua espressione interrogativa – sono riuscita ad attraversare il gate per la sezione asiatica e ho chiesto aiuto a Bak, non senza una certa difficoltà siamo riusciti a fabbricare un vaccino e ad iniettarvelo, ti ho portato io qui.- spiegò con calma

Kanda era seccato – sono ancora in questa stupida forma...- borbottò vedendo che le sue dimensioni erano sempre ridotte

- a me piace..- disse Tsuki, poi sorrise alla faccia arrabbiata di Kanda e avvicinandosi un po' di più lo abbracciò.

- ehi! Lasciami!- protestò lui mentre si sentiva premere il viso contro il petto della ragazza.

- sembra quasi che per una volta possa essere io a proteggerti...- sussurrò lei

Kanda smise di agitarsi mentre la presa della ragazza si allentava un po' ma senza lasciarlo andare, le braccia della ragazza lo avvolgevano completamente, Tsuki si era raggomitolata su se stessa tenendo stretto il ragazzo, la sentì appoggiare la fronte sui suoi capelli.
Il giapponese non disse nulla, non aveva nulla da dirle in realtà, nel giro di qualche minuto però avvertì un cambiamento nel respiro della ragazza che divenne basso e regolare segno che si era addormentata, così rimase fermo chiudendo anche lui gli occhi.

Otto anni, otto anni e solo negli ultimi 9 mesi il suo stile di vita era mutato a tal punto da dargli l'impressione di essere rinato, di vivere una vita che non era la sua. Non ne aveva neppure il diritto, doveva essere morto a quell'ora e invece l'avevano condannato a vivere un'ennesima vita.
Non si ricordava neppure di essere stato così da bambino... era già nato come un ragazzino di 10 anni... man mano che i suoi pensieri vagavano il sonno si fece sempre più pressante finchè non gli offuscò la mente.
Tsuki intanto sognava di nuovo la stessa scena, lo stesso campo, lo stesso cielo, la stessa pozza.
Lo strano ragazzino con i capelli corti e una cicatrice che gli solcava il naso era lì e la fissava. Vedeva la sua immagine tremolante mentre lei era sott'acqua. La ragazza vide allungarsi davanti a lei una mano bianca e sottile con le unghie lunghe e affilate, il ragazzino sopra di lei emise un ululato di gioia.

- evvai evvai! Pensavo di essere solo!- disse allegro con le lacrime agli occhi – sai una cosa?- preseguì rivolgendosi a lei – ti chiamano Yu!-
Tsuki sapeva già che si trattava di ricordi che riguardavano Kanda ma sentirselo dire così direttamente fu comunque uno shock, cosa ci faceva in quel posto poi??

- tu come ti chiami?-

la voce sembrava provenire da lei ma era cavernosa più simile ad un eco.

- eh me?- domandò il ragazzino indicandosi con l'indice – è un po' imbarazzante- disse grattandosi poi dietro alla testa – mi chiamano Alma! Buon compleanno Yu!-

Tsuki istintivamente allungò la mano, voleva uscire da lì, voleva capire cosa stesse succedendo, cosa quel ragazzino voleva dire. Ma invece di issarsi fuori da quella vasca cominciò a cadere all'indietro mentre il volto sorridente di Alma si allontanava. Cadde carponi su una superficie liscia e fredda.
Scosse la testa aprendo gli occhi e li sgranò.
Sotto di lei dietro una spessa lastra di vetro c'era il corpo di un ragazzo, aveva la parte sinistra del volto sfigurata da più cicatrici mentre la parte destra era occupata da una lunga chioma di capelli castano scuri. Gli occhi aperti ma vitrei la guardavano senza in realtà vederla, Tsuki si mise a sedere senza smettere di fissare la figura sotto di lei.

“A... Alma?” domandò, quella cicatrice sul naso era uguale a quella del ragazzino di prima, non aveva dubbi su chi fosse quel ragazzo.
La ragazza trasalì improvvisamente quando notò che quegli occhi vacui ora sembrava osservarla attentamente.

- chi sei?- la voce rimbombò nello spazio infinito intorno a lei

“mi chiamo Tsuki.. sono un'esorcista” rispose lei titubante

- esorcista?- domandò Alma, sembrava confuso – anche io e un mio amico dovevamo diventare esorcisti..- sussurrò spostando lo sguardo oltre.

“conosci Yu?”

alla domanda posta dalla giovane gli occhi del ragazzo saettarono su di lei – sì come lo sai?-

“conosco l'esorcista che corrisponde al nome di Yu Kanda” rispose lei

- allora sta bene....- nella sua voce c'era una nota lontana ma non si capiva se di nostalgia o di rabbia.

“sei tu il ragazzo che ho visto fuori da quella vasca?” continuò lei

- sì... siamo nati così io, Yu e gli altri.- disse con voce velata il ragazzo

“nati?” domandò senza capire Tsuki

- apostoli creati artificialmente in laboratorio... Cervelli di esorcisti promettenti e morti prematuramente impiantati in nuovi corpi per poter tornare a combattere gli akuma.. questo siamo-

Tsuki rimase attonita non poteva crederci, creati in laboratorio?! Si alzò in piedi continuando a guardare la figura slanciata di alma.

- salutami Yu esorcista, ci rivedremo presto.. -

“no aspetta!!” esclamò la ragazza fece per muoversi ma non appena mise un piede a terra un vento fortissimo la investì facendole roteare intorno una miriade di petali, una voce roca si diffuse nell'aria.

“il fiore... lo vedi ancora il fiore? Il fiore... lo vedi? Il fiore è un'illusione...”

Tsuki aprì gli occhi di scatto mentre nelle sue orecchie rimbombava l'eco chiaro e netto della frase che aveva appena sentito. Spostò un poco la testa e guardò con sollievo il viso di Kanda che tornato alle sue dimensioni originali la teneva stretta a sé con un braccio mentre dormiva profondamente.
La ragazza rimase ad osservare il suo viso, era talmente bello da star male. La bocca era appena schiusa da cui usciva un flebile respiro, Tsuki con delicatezza gli scostò una ciocca di capelli neri che gli era sceso sulla guancia.

“apostoli creati artificialmente in laboratorio...”

lo voce di Alma risuonò nella sua testa facendole accelerare i battiti del cuore.
Senza svegliarlo scivolò via dalla sua presa, senza preoccuparsi di mettersi le scarpe uscì dalla sua camera. Era ancora buio e in giro non c'era nessuno, si diresse vero il gate che collegava il nuovo quartier generale a Londra con quello vecchio.

- Tsuki?-

la ragazza si fermò spaventata, dall'ombra uscì la figura di Lavi che con il suo occhi smeraldino la guardò sorpreso.

- tutto bene? Dove stai andando?- le chiese avvicinandosi

- torno un attimo alla home...- disse lei guardandosi intorno

- Tsuki!- Lavi la prese per le spalle mentre lei gli puntava addosso un paio di occhi confusi – cosa ti è successo?-

lei scosse la testa.

- posso aiutarti?- provò a cambiare domanda, la luce della luna che compariva ogni tanto tra le spesse nubi si rifletteva sui suoi capelli rossi accendendoli con svariate sfumature calde

- non questa volta Lavi...- rispose lei, il ragazzo assunse un'aria affranta quasi di rimprovero verso sé stesso

- mi dispiace..- sussurrò Tsuki sorridendogli, gli diede un leggero bacio sulla fronte e lo superò proseguendo verso il gate che attraversò nonostante gli addetti alla sorveglianza le chiesero di fermarsi.

Di botto si ritrovò nel vecchio edificio.
Uscì dal laboratorio nel quale si trovava la porta del gate e si affacciò sull'interno della torre. Improvvisamente quello spazio tanto famigliare le sembrò estraneo e alieno, un brivido le corse lungo la schiena mentre ascoltava il silenzio surreale che rimbombava sulla pareti di pietra che tante cose avevano visto e sentito in quasi un secolo di attività. Non riuscendo a sopportare quella sensazione di oppressione che l'aveva colta, rapida corse su per le scale, c'era un posto che l'aveva sempre aiutata in quei momenti di spaesamento e quando aveva bisogno di riflettere senza essere disturbata. Aprì la pesante botola di legno dell'entrata alla cima della torre, sbucando su quello che era il tetto dell'edificio, pioveva ancora, gli ultimi strascichi del temporale stavano passando.
Respirò a pieni polmoni l'aria fresca mentre lasciava che le goccioline di pioggia scivolassero sul suo viso rivolto verso il cielo, si sentì un po' meglio. Si avvicinò al bordo del terrazzo godendosi il panorama avvolto nella sottile nebbia data dalla pioggia, sotto di lei si stendeva il giardino della home, il cimitero di lapidi bianche spiccava in mezzo al verde. Con lo sguardo si soffermò su quelle che ormai riconosceva senza sforzo essere le tombe di Rafael e Alwine.
Komui era stato di parola e li aveva sepolti con tutti gli onori. Tsuki si sedette sul bordo lasciando spenzolare le gambe, il rumore delle gocce di pioggia che battevano sulle foglie degli alberi risuonavano nello spazio.

“creati in laboratorio... non è possibile! Yu non sarebbe umano?”

scacciò immediatamente quell'idea dalla sua testa. Era umano tanto quando lei e gli altri!
Ma quel sogno l'aveva turbata... cos'era successo in quel posto prima ancora che lei ne entrasse a farne parte?
Neppure l'ordine oscuro che doveva difendere la gente comune dal piano del conte aveva le mani completamente pulite, sapeva già degli esperimenti di impianto forzato di innocence anche ai non compatibili che aveva prodotto un risultato come quello dei caduti, ma non avrebbe mai pensato che addirittura avrebbero creato degli apostoli artificiali che fossero compatibili.
Ripensò alla figura di Alma sotto quella lastra di vetro, voleva dire che era ancora vivo?
Tsuki si passò una mano tra i capelli bagnati per toglierseli dalla faccia e sospirò, chi lo aveva ridotto in quel modo? Aveva tante domanda e probabilmente l'unica persona da cui poteva avere delle risposte era l'unica a cui non le avrebbe mai chieste, per questo neppure Lavi che era ed è tutt'ora la sua ancora di salvezza non poteva aiutarla.

- ti stai bagnando.-

la ragazza alzò lo sguardo, alla sua sinistra era comparso Kanda i lunghi capelli neri sciolti sui quali l'acqua scorreva mentre il cielo dava segni di schiarite.

- anche tu..- replicò lei tranquilla tornando a guardare il paesaggio sotto di lei

- ma non è colpa mia..- ribattè lui per sottolineare che se era salito fin lassù con la pioggia era solo per venirla a cercare, in risposta Tsuki accennò un sorriso divertito.

- sei tornato normale..- gli disse lei con una nota di disappunto

- problemi?- chiese lui tra l'irritato e il seccato

- no... anche perchè determinate cose con un bambino non le potrei fare..- sorrise sorniona lei

- cos'è successo?- domandò lui cambiando discorso e restando in piedi al suo fianco

- non te lo dirò..- rispose lei, dirgli che non c'era nulla era solo una bugia a cui neppure lei credeva.

- mi sembra giusto.- il tono di Kanda non era seccato probabilmente lo pensava davvero e ne aveva ben d'onta.

- sai? Nonostante tutto credo che questo posto mi mancherà..- gli disse ad un certo punto la ragazza, davanti a lei mentre smetteva del tutto di piovere e le nuvole spinte dal vento veloci si stavano aprendo.

- non avevi detto che erano le persone a fare di un posto una casa?- gli chiese il giapponese con le braccia incrociate sul petto.

Tsuki non rispose subito – credo che mi mancheranno i ricordi che ho di noi in questo posto... qui è successo tutto ed è qui che noi siamo diventati quello che siamo insieme..- rispose

mentre Kanda abbassava lo sguardo per osservarla senza alcun preavviso il sole irruppe prepotentemente sul tetto dell'edificio spazzando via le ultime nuvole che gli impedivano di risplendere in tutta la sua maestosità. La luce danzava delicatamente sui capelli biondo miele di Tsuki creando bagliori grazie alle gocce d'acqua che ancora rimanevano sul suo corpo, il giapponese riprovò quella sensazione di tranquillità che lo aveva colto sentendola cantare, vedere il suo viso disteso e pacato nonostante tutto quello che era successo in qualche modo lo rincuorava.
Lei dopo che il sole ormai aveva fatto del tutto capolino dall'orizzonte si alzò in piedi.

- credo proprio che i tempi bui debbano ancora arrivare...- commentò mentre un'ennesima goccia d'acqua le solcava il viso si voltò verso di lui.
- Yu ti ricordi quando mi hai chiesto perchè non avevo paura di te? Credo fosse destino... tu sei come la notte, il mio nome vuol dire luna oltre che fiducia. Chi meglio della luna riesce a sopportare il buio della notte?- lo guardò ancora un attimo venendo osservata attentamente dagli occhi scuri di Kanda, poi si mise a ridere voltando le spalle all'alba per tornare indietro.

Un'altro di quei momenti che la lasciavano sorpresa arrivò quando Kanda la bloccò abbracciandola da dietro.

- Yu?- domandò incerta lei, sentì il ragazzo affondare il viso nei suoi capelli

- la luna può essere coperta dalle nuvole e inghiottita dall'oscurità.- le disse all'orecchio

Tsuki sorrise appoggiando le mani sulle braccia che la stringevano.

- in quel caso cercherò di brillare più forte tanto da trasparire anche dalle nubi... non lascerò la notte senza luce..- gli rispose

restarono così ancora qualche secondo poi Kanda la lasciò libera, non gli chiese nulla di quel gesto limitandosi a lasciarsi superare dal ragazzo diretto alla scaletta che li avrebbe riportati al quartier generale.

- Yu!- lo chiamò andandogli dietro, quando il ragazzo si girò lo baciò – grazie!- gli disse ridendo

lui la guardò scocciato – che idiozia...- borbottò avvicinandosi all'apertura nel pavimento e tendendole una mano per aiutarla a scendere, lei la prese stringendola nella sua presa.  

Che lui fosse stato creato, che fosse un esperimento, che fosse qualcosa di diverso da un semplice umano non le importava. Si era innamorata di lui punto! E anche quando avrebbe scoperto i segreti che si nascondevano dentro di lui avrebbe illuminato il suo percorso perchè lei era la sua luna. Non lo avrebbe più fatto cadere nell'oscurità.

- torniamo a casa- disse sorridendo serena.

End.


Commenti: E siamo giunti al termine di questo lungo percorso... un po' mi spiace, mi sono trovata bene con questa fic e nonostante negli ultimi periodi abbia aggiornato molto lentamente, quando iniziavo a scrivere le parole fluivano come un torrente in piena! Ho voluto scrivere un capitolo un po' rivelazione ma molto tranquillo, volevo una fine pacata,leggera e romantica al punto giusto e credo di esserci riuscita. Per questo sono soddisfatta, l'ho letto parecchie volte questo capitolo ma non ho apportato modifiche. Sono contenta che abbia ponderato parecchio sul nome della protagonista all'inizio della fic perché mi ha aiutato nelle riflessioni finali del personaggio facendole calzare a pennello con un personaggio difficile come lo è Yu =) Ok ok smetto di auto complimentarmi e passo ai più sinceri e dovuti ringraziamenti:

Preferiti (nel senso che hanno messo la storia tra i preferiti XD) : 
Aryadaughter
Colly
DarkAngel_
Deva_AuberJuby
Grimmy
ire_banana_milk
Loveless_
saku89
ValeXAnime
Zsadist
_Prophecy_

Ricordata:
crystal_shine
ire_banana_milk
Lithia del Sud
milla96

Seguita:
Angy_Valentine
Aryadaughter
belial_die
bethan
Colly
glo91
ire_banana_milk
JennyMatt
LadyDoll
Mepphychan
Misa no Uta
saku89
Shiida the BlackLightning
YaMiNoLaDy
_darkia_
_Pandora_
_Sora_

Oltre ovviamente a tutti coloro che hanno recensito o semplicemente letto e che mi hanno tenuto compagnia in tutti questi mesi! Un grazie di cuore <3 magari chissà ci potrà essere un seguito ;)

A presto,

La vostra Kano_chan.

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