E se poi l'amore non basta?

di Blaineinlove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Niente lo calmava come Central Park:quando era nervoso,triste  o pensieroso ,andava li e passeggiava tutto il pomeriggio.
Kurt Hummel era un 25 newyorkese o meglio lui si definiva tale ma in realtà proveniva da una piccola cittadina nell’Ohio,Lima.
Un bel ragazzo,un angelo:biondo,con gli occhi azzurri e una carnagione chiarissima,trapiantato a New York per inseguire i propri sogni.
In questi sei anni era tutto filato liscio : buoni voti all’università, un lavoro stabile come barista in un cafè e perfino l’amore.
L’amore.
A New York doveva soprattutto quello,l’aver conosciuto Samuel:moro,occhi scuri ed un sorriso che avrebbe illuminato qualsiasi stanza buia.
Samuel era il suo ragazzo da quattro anni, era un agente industriale  e proprio lui quella stessa mattina gli aveva chiesto di compiere il passo più grande : il matrimonio.



*quella mattina*
<< Amore!Devo correre al bar!! >>- disse lasciandogli un bacio furtivo.
<< Kurt quando finirà tutto questo? Sai benissimo che non abbiamo bisogno di quel misero stipendio,potrei pagarti tutti gli stage che vuoi sei solo testrdo! >>
<< Ma io sono fiero del “mio” misero stipendio e poi non voglio usare il tuo,dopotutto tu te lo sudi e io non voglio infierire. >>
<< Allora sposami. >> si avvicinò a Kurt e prese le sue mani- << Sposami e tutto quel che è mio sarà anche tuo .Perchè io ti amo Kurt.Ti amo troppo. >>
<< Si  >>




Ma in realtà ora ,non era più cosi sicuro. Si stavano insieme da quattro anni ma era pronto a tutto quello ? Stare insieme per sempre?
Una sola persona poteva capirlo ,la sua migliore amica Rachel.
La chiamò e andarono insieme a bere un caffè.
“Mi ha chiesto di sposarlo Rach,ho risposto si ,ma ora non ne sono così sicuro è un passo troppo grande…”
“Non è troppo grande.State insieme da parecchio è una cosa positiva Kurt ci tiene a te !!!”
“Anche io e che ….non lo so ,non cosa fare!”-guardò l’orologio- “Merda Rach è tardissimo ho il turno!!” – prese le sue cose ,diede un bacio all’amica e scappo via.
Arrivò nel pub dove lavorava e il suo umore precipitò ancora più giù quando lesse il cartello “Oggi Musica Live”.
Musica live significava solo una cosa ,quel presuntuoso di Blaine Anderson.
Era un bellissimo ragazzo ,moro ,riccio ,fisico perfetto e due occhi di un colore indescrivibile,unico difetto la statura.
Era gay dichiarato e forse anche una bella puttanella dato che ogni sera un ragazzo nuovo passava a prenderlo.
Kurt lo odiava,per il suo fare strafottente ,per come strimpellava la chitarra e ammiccava le ragazzine,che prontamente passavano la sera ad urlare sotto quel palchetto,in più quel Blaine non perdeva mai l’occasione di prenderlo in giro.
Più volte ci aveva provato ,sapeva dell’omosessualità di Kurt e non perdeva l’occasione per fissarlo o fare battutine stupide.
“Ehi bellezza!Stai da Dio con quella camicia”- Blaine urlò,ecco appunto era appena arrivato e già iniziava a canzonarlo.
Aveva una camicia a quadri ,dei jeans  stretti e i suoi soliti occhiali da sole rosa e accordava la chitarra mentre Kurt lucidava i bicchieri da dietro il bancone.
 Gli occhi di Kurt si soffermarono su quel pomo d’adamo in bella vista,ok era uno stronzo ma anche un gran figo e lui stava per sposarsi ,sposarsi.
“Hummel…so di essere bello,ma smettila di fissarmi”
Kurt arrossi ,abbassò la testa e continuò a lucidare – “Non ti stavo fissando”.
“Oh si invece…”
I primi clienti iniziarono ad arrivare e Blaine iniziò il suo spettacolino,un'altra cosa che Kurt odiava ,Blaine era anche bravo .
La serata fù lunga e quando finì si ritrovarono ancora una volta soli.
Blaine si sedette sul bancone- “Ehi me la offri una birra?”
“Senti se devi rompere smamma ,non è serata,prendi la tua birra e vai”
“Hai le tue cose Hummel?”
Kurt lo guardò malissimo- “No!Sai DEVO SOLO SPOSARMI…”
Piombò il silenzio tra loro.
Un ragazzino si affacciò nel locale “Ehi amore andiamo???”-disse rivolto verso Blaine.
“Vabbè ,vado via ..”
“Si con uno delle tue troie….”- ma lo disse così a voce bassa,che per fortuna Blaine non lo sentì.
Quando finì il turno noto che il suo telefono segnalava 10 chiamate perse,tutte di Samuel.
Si lo amava ,ma non sarebbe tornato a casa,aveva bisogno di pensare.
Quando arrivò vicino la sua macchina trovò un fiore posato sul tergicristalli.Un tulipano giallo e un bigliettino.
“Sei il più bel fiore che io abbia mai visto…”
Kurt con il fiore in mano e la mente più leggera decise di andare da Rachel,infondo lei è l’unica che l’avrebbe accolto a quell’ora della notte.



Eccoci qui :)
Ho scritto questa ff nuova e vorrei sapere che ne pensate?
Se vi piace potrei continuarla 
Baci 
Ros

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


New York non si fermava mai,anche di notte era affollata ed era una cosa che a Kurt piaceva tantissimo :le luci,la 5th avenue ,i taxi gialli.
Arrivo a casa di Rachel alle tre di notte ,la cosa bella e che li non aveva bisogno di bussare,aveva le chiavi di riserva.
Entrò silenziosamente ,tutto taceva.
Vide la sua amica dormire nel grande lettone,si mise al suo fianco e iniziò a chiamarla,dolcemente per non farla spaventare
“Rach,Rach..”
Quella mugugnò cose incomprensibili nel sonno, ma quando aprendo gli occhi si accorse di avere Kurt al suo fianco si sedette e iniziò ad urlare “Oddio Burt sta male?Finn? Carole? Dio Kurt Samuel??”
“Stai calma ,tutti vivi,anche Samuel…”
Rachel lo guardò torvo –“Mi svegli di notte cosi per  divertimento??”
“Rach sei l’unica che può capirmi .Io non potevo tornare a casa da Samuel ,lo amo,ma non riesco a vederlo dopo la proposta ,la mia vita finirà,mi vuole incatenare con un anello al dito .Forse io ho solo paura Rach..non lo so ,fammi stare con te…”
Quella apri le coperte e fece segno all’amico di stendersi accanto a lei “Togliti le scarpe và”,apri un cassetto e gli passò una mascherina da notte”dormiamo ora” e si abbandonarono ai loro sogni .
Rachel la mattina dopo fu svegliata dall’inconfodibile odore di muffin appena fatti.
Quando arrivò in cucina Kurt era intento a sfornarli ,tutti i capelli arruffati e aveva il suo grembiulino rosa da cucina.
“Sei figo con il mio grembiulino ”
“Mio dio Rach devo dirlo,è orrido.”
Scoppiarono a ridere e quando Rachel si sedette allo sgabello della cucina Kurt gli verso del succo.
“Allora,Kurt ,che succede perché questi ripensamenti?”
“Rachel mi ha chiesto di sposarlo e io non ne sono sicuro tutto qua.Magari con i preparativi mi convinco che questa cosa sia giusta,infondo è quello che ho sempre voluto .”
“Non sto nella pelle ,voglio vederti in abito bianco !!!!!Si sono sicura che perso nei preparativi ti auto-convincerai che non è uno sbaglio questo !”- disse la mora affondando un morso dei muffin appena sfornati- “Fossi stato etero ti avrei già sposato io !Cucini da dio ..”
Kurt scoppiò a ridere – “Tu sei una schiappa invece,povero il mio fratellino,quando vi sposerete lo farai morirà di fame!!!”
Poi sul suo volto comparve una faccia pensierosa-“Rachel non ho detto tutto.. vedi e che ieri  è successa una cosa strana,uscendo dal bar ho trovato questo sul tergicristalli..”
Gli porse il tulipano e il fogliettino  e Rachel quasi non si strozzo con il muffin – “Dio Kurtie hai un ammiratore segreto,oh sono fiera di te pinguino mio !!!”-si alzò e l’abbraccio .
“Ma sei scema Rachel?Io mi “dovrei ”sposare e boh in realtà non faccio altro che pensare a chi possa essere questa persona ed è una cosa strana”- vennero interrotti dallo squillo del telefono
“Si amore,no ho solo dormito da Rachel si sai ha avuto una crisi….”
Rachel sorrise .
Quando la chiamata terminò Kurt controllò l’orologio e si accorse di essere in ritardassimo .
“Merda !Sono sempre di corsa alle cinque caffè??Devo scappare al bar!!”- si tolse il grembiule e con ancora i capelli arruffati corse a lavoro.



Quella mattinata non finiva più e Kurt era esausto aveva solo cinque minuti di pausa e decise di trascorrerli sul retro a fumare una sigaretta
“Ehi bellezza!”- avrebbe riconosciuto quell’odiosa voce ovunque .
“Anderson!Oh cielo sei tutto solo , cosa succede una delle tue conquiste ti ha dato due di picche?”
“Nessuno da due di picche a me,posso avere chi voglio …”- gli disse avvicinandosi con voce suadente – “Fammi accendere và.”
Stettero seduti sul quel gradino senza parlare poi Blaine si decise ad aprire bocca–“Quindi ti sposi eh?”
“Eh già…”
“Fissata già la fatidica data?”
“Mmmmm no ….”
“Capisco….sposatevi verso settembre ora fa troppo caldo a New York..”
Kurt si girò lo guardò male e disse- “Ma che te frega ? ”
“Non lo so cosi …per parlare un po’ ..sei bellissimo ma anche un po’ noiosetto …”
Kurt divenne rosso in volto si alzò di scatto e iniziò ad urlare “Smettila di chiamarmi “dolcezza,tesoro,amore “ sto per soposarmi.S_P_O_S_A_R_M_I. Lasciami in pace Cristo!”-lanciò la sigaretta e sbattendo la porta antincendio tornò a lavoro.
Mentre versava caffè pensò a quel che aveva fatto.Certo ne aveva piene le scatole delle battutine di Anderson ,ma prendersela cosi,per nulla era da matti. Questo matrimonio gli stava dando alla testa :era troopo suscettibile e nervoso.
Quando il suo turno finì decise di tornare a casa ,ma da Samuel questa volta ,ma ancora una volta un fiore era posato sulla sua macchina.
Un girasole ed un bigliettino.
“Friedrich von Schiller diceva :Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno. 
Ed il tuo sorriso è eterno,soprattutto nella mia mente.Non smettere mai di sorridere“
La mente di Kurt viaggiava troppo velocemente,un altro fiore,un altro biglietto .
Doveva tornare da Samuel.Samuel l'amava.
Certo ...E se poi l'amore non basta?



Oh eccoci qua!! secondo capitolino :)
sono felice di essere la seguita già di 12 persone
Ringrazio tutti :)
Spero di non deludervi e fatemi sapere cosa ne pensate
Baci alla prossima :)
Ros

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Potevano un bigliettino e qualche fiore segnarti così terribilmente?
Kurt,mentre guidava verso casa,fissava il girasole sul sedile al fianco al suo,non sapeva cosa fosse quel sentimento:forse curiosità ma tutto quel mistero lo intrigava,voleva conoscere l’identità di quell’uomo.
Controllando l’orologio si accorse che era ora di pranzo e decise di fare una deviazione:doveva vedere Samuel,aveva bisogno di “sentirlo”.
Mentre saliva nell’attico del suo ragazzo,si guardò nello specchi dell’ascensore e si diede una veloce sistemata,si sentiva eccitato e non sapeva il perché,aveva bisogno di stringerlo,averlo a sè,toccare la sua pelle.
Entrando lo vide seduto alla sua scrivania,lavorava al pc.
“Ehi amore….sei pass..”-ma Kurt non gli fece finire la frase,perché era già su di lui .
Lo baciava avidamente ,era un bacio bisognoso e implorante.
Mentre lo spogliava e toccava,stando ancora a cavalcioni su di lui,Kurt guardava fuori dall’enorme vetrata.
Adorava vedere NY dall’alto e quella mattina il sole era alto e faceva luccicare ancor di più tutti quei grattacieli.
Fecero “sesso”,non amore.
Era un atto fine a se stesso e quando finì ,Kurt si rivestì velocemente.
“Sono passato per un salutino,ho appuntamento con Rachel..”- lasciò un bacio casto sulla sua guancia del ragazzo– “ci vediamo dopo!”
Quando la porta si chiuse e Kurt lasciò la stanza,Samuel rimase lì ancora per un po’.
Cosa stava succedendo?Perchè il suo Kurt stava sfuggendo?






Blaine Anderson ,non si era mai innamorato.
Oh no!Lui era un sexy-man.
Tutti lo volevano e tutto ciò che desiderava lo otteneva.
Ora si stava rivestendo in quella squallida stanza d’hotel,mentre vedeva dormire il ragazzino che aveva appena scopato o meglio,aveva provato a scoparsi,ma aveva fatto cilecca.
Questa cosa lo faceva innervosire- << Maledetto !! >>- pensò.
La sua vita era cambiata,da quando aveva conosciuto quello stupido barista nel locale dove suonava.
Quei fianchi fasciati nei jeans troppo stretti,i muscoli delle braccia poco marcati,la pelle bianca,il sorriso era tutto fisso nella sua mente.
Blaine lo desiderava,lo voleva e per quello aveva iniziato lo stupido giochetto dei bigliettini.
Anche perché quello era l’unico modo per avvicinare Hummel,dato che ogni volta che parlavano finivano per litigarsi.
La sua vita era finita,Kurt doveva essere suo e l’avrebbe avuto.
Si guardò allo specchio “Sono Blaine Anderson e nessuno mi respinge”- prese le sue cose e andò via.







“Rachel,l’ho scopato..non ho provato nulla,non era amore ,la mia mente era solo per “l’uomo misterioso ”e Samuel non merita tutto questo… e io non sono così..”-Kurt beveva il suo caffè seduto comodamente al Doma Cafè con la sua amica.
“Kurt è normale che questa storia ti incuriosisca ..”- rispose lei
“Ma io devo sposarmi,Samuel è il mio primo amore,basta lo farò subito ,domani preparo le carte entro 15 giorni sarò suo marito….”
“Kurt,non fare cazzate,andrà tutto bene io sarò con te…..risolveremo tutto .”
“Ok,Rachel andiamo a fare shopping???”






Quando andarono a recuperare l’auto trovarono un altro biglietto
e una margherita.
“Merda Rachel ancora…”

Non sono uno stalker,ma se tutto questo ti da fastidio ,domani indossa qualcosa di rosso e smetterò di cercarti.P.s. sei bellissimo.

"Kurt..Kurt...respira..."
"Rachel ...non voglio che smetta."








Oh eccoci quà!:)
Grazie a tutti :) Fatemi sapere cosa pensate e recensite *vi prego ç_ç*
Alla prossima 
Ros


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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ormai aveva deciso,voleva continuare quel giochetto.
Si sentiva,finalmente,al centro dei pensieri di qualcuno e poco importava se quel qualcuno non era l’uomo che stava per sposare.
“Ehi”- Blaine Anderson era appena entrato nel locale e aveva disturbato i pensieri di Kurt.
“Oh Anderson…pronto per la serata ? ”- Kurt rispose al saluto,con un sorriso da togliere il fiato.
Il cuore di Blaine perse un battito alla visione di quel sorriso.
Magari era la volta buona che si innamorava seriamente.
Fu felice di vedere che non indossava nulla di rosso,significava che Kurt voleva continuare gli scambi con l'uomo misterioso.
“Allora lo sposino è di buon umore oggi!!!!”- disse sedendosi di fronte a lui.
Kurt gli versò una birra e si girò a guardarlo “Bè si,sono di buon umore problemi???”
“No…”- Blaine lo guardò torvo-“procede bene l’organizzazione?”
“Mmmm..non l’ho nemmeno iniziata…”-sorrise facendo illuminare anche quei due occhioni azzurri-“ho altro per la testa!”
“Aria di crisi?”
“Oh Anderson,sei un impiccione e io non te lo dirò mai!!!!”- gli tirò uno straccio e continuò a mettere i bicchieri a posto.
“Ti stai aprendo lentamente con me…”- notando il silenzio di Kurt,Blaine si maledisse per aver fatto quell’affermazione.
Dopo averlo fissato un po’ disse –“Forse non sei male,ti sto rivalutando…”
“Allora ti andrebbe una birra dopo lavoro?”- azzardò Blaine.
“Perché no Anderson !”
Quella risposta provocò ,battiti accelerati in Blaine che felice andò verso la sua postazione per iniziare la serata .




Alla fine della seratasi ritrovarono di nuovo vicino quel bancone.
"Allora,sono in tempo per quella birra???"- disse Blaine passandosi la mano nei folti capelli ricci.
"Andiamo dai .."-rispose il biondino.
Quando furono fuori dal locale Kurt speranzoso si avvicinò alla sua macchina,ma con grande dispiacere notò che non c'era nessun bigliettino ad aspettarlo.
Blaine notando la sua espressione dispiaciuta disse - "Qualcosa non và???"
"Oh no pensieri....allora dove si và???"
Blaine si infilò un casco in testa e ne passo uno a Kurt,montò sulla sua moto e gli urlò "Salta in sella!"
Kurt con il casco tra le mani lo fissava..
"Ohi Hummel,ci vogliamo dare una mossa???"
Un pò titubante Kurt si infilò il casco e si decise a salire in sella.
Sfrecciavano per New York in quella notte troppo calda e come se fosse naturale Kurt si aggrappò a Blaine,quasi riuscendo a sentire gli addominali scolpiti sotto la maglietta leggera.
Quando arrivarono Kurt rimase un altro pò abbracciato a lui e solo dopo capì che erano arrivati.
"Dai non fzare il tragico .."- disse Blaine vedendo la sua faccia sconvolta.
"Mai più!!!Mai più!!!Mi sono aggrappato a te per la paura!!!!"
Scesero ed entrarono in un pub che stava per chiudere,cosa normale dato che erano le quattro della mattina,presero due birre e si sedettero su una panchina appena fuori il pub.
"Alla nostra salute"- disse il biondo alzando la bottiglia ,rise e poi continuò - "chi l'avrebbe mai detto io e Anderson a chiacchierare,senza battibeccare..."
"Never say never.. mio caro e comunque sono un bravo ragazzo "- rispose il moro
"Posso farti una domanda?"- chiese con voce tremante Kurt
"Dimmi pure.."
"Perchè mi stuzzicavi sempre?Cioè io non sono bello come tutti quei ragazzi con cui esci..."
Blaine lo guardò ,bevve un sorso di birra e disse -"In tutta sincerità,ma ti sei visto?Sei bellissimo.."
Quelle parole ammutolirono entrambi e chissà dove Blaine trovò la forza per continuare- "Ma tu non gradivi il mio "corteggiamento"allora ho smesso,tutto qui.E poi stai per sposarti"
"Ah ,sposarmi...non ne sono più sicuro...oddio ma perchè sto qui a parlare con te"- 
Blaine prese le sue mani -"Puoi fidarti di me ,lo giurò.Potrai parlarmi di qualsiasi cosa.."
Rimasero ancora li,in silenzio un pò inbarazzati.
Fù Kurt a rompere il silenzio - "Portami a casa."
Risalirono in sella e con il sole che sorgeva si ritrovarono sotto casa di Kurt.
Il biondino ridiede il casco a Blaine ,e senza pensarci troppo gli diede un bacio sulla guacia- "Mi fido,non so perchè ,ma mi voglio fidare..."
Il cuore di Blaine perse più di un battino e Kurt mentre si infilava nelle scale si casa pensava che non era solo l'uomo misterioso il suo problema ,la sua mente era sempre più confusa ed il matrimonio sempre più lontano.











Eccomiii :)
Si lo so ci ho messo tanto ma scusate ero partita ç_ç
mi perdonate????
esprimete il vostro pensiero 
a presto 
baci
Ros

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Quella mattina Kurt  si svegliò solo nel suo piccolo appartamento.
Aveva l’appuntamento con il fioraio,la sarta e il catering eppure rimase ancora un po’ stretto al suo cuscino,forse non era una buona idea ma decise di chiamare Blaine.
La sera prima,mentre parlavano gli era sembrato sincero ,l’avrebbe aiutato e lui in quel momento aveva bisogno di un sostegno,soprattutto dopo che Rachel era partita in tour per il mondo con la sua compagnia di teatro e lui da solo non sarebbe riuscito ad affrontare i preparativi ,si sentiva costretto e la sua mente viaggiava troppo velocemente.
Si alzò ,digito il numero e dopo tre squilli senti la voce calda e assonnata di Blaine rispondergli : “Ehm…Pronto …”
“Blaine….sono Kurt …”
“Oh…”- il moro dall’altro lato di NY si tirò su mettendosi a gambe incrociate nel suo letto.
“Volevo chiederti … ti andrebbe di accompagnarmi? Ho un po’ di faccende da sbrigare.. per via del matrimonio sai..”
Passandosi la mano tra i capelli Blaine pensò che se voleva stargli vicino quello era l’unico modo e allora un po’ incerto rispose-“Si…mi vesto e sono da te ..”





Nemmeno venti minuti dopo il campanello di casa Hummel trillò e Kurt in tutta fretta mettendosi le scarpe per le scale , si accinse a raggiungerlo.
Chiuse in tutta fretta il portoncino e quando si girò Blaine era li sulla sua moto che lo aspettava :il casco sotto il braccio, un giubottino di pelle nera ,i jeans strettissimi blu notte e i ricci al vento e Kurt dimentico sicuramente di respirare dopo averlo visto.
-Merda!- fù l’unica cosa che riuscì a pensare …… era veramente nella MERDA.
“Monta su…qual è la prima tappa?”- rise Blaine passandogli il casco.
“Il fioraio,quello del chioschetto vicino al pub”




Nel giro di pochi minuti furono a destinazione e Kurt non fù felice di interrompere quel contatto ,mentre lo stringeva in moto riusciva persino a sentire il suo profumo.Sapeva di vaniglia.
Dopo quasi un ora tra tutti quei fiori Kurt decise di optare per le orchide.
“Si voglio orchide ovunque ,deve essere tutto sulla tonalità del lilla e ne voglio una bianca da mettere nel taschino del mio abito  e una lilla per quello del mio uomo…purtroppo la data non è stata decisa …magari ripasso per riconfrermare tutto.”- disse sorridendo alla cordiale signora che stava prendendo appunti.
“Si certo signor Hummel ,lei e il suo ragazzo farete un figurone…siete due bellissimi ragazzi..”- disse quella.
Blaine si apri in un sorriso mentre Kurt imbarazzato balbettava – “Oh lui …non …. Vabbè grazie alla prossima!” – e con le guance infuocate usci per raggiungere la moto.
“Scusala …”- fu tutto quello che riusci a dire Kurt mentre risaliva in moto.
“E di cosa dai era una situazione equivoca..io ,te,un matrimonio …la signora non ti conosce è normale …prossima tappa?”
“Sarto..aspetta .. ti passo il bigliettino perché non ricordo la via”
Quando ripartirono,Blaine sentiva Kurt stringerlo a se …e non riusci a fare ameno di sentirsi soddisfatto.





Arrivarono in sarotria, dove passarano altre due ore piene in cui Kurt sentendosi in “Pretty Woman ” provava e riprovava ,completi su completi chiedendo i pareri più disparati e Blaine non sapeva realmente cosa rispondere perché quell’angelo era sempre perfetto con qualsiasi cosa.
Ma quando usci con quel completo nero lucido il mondo attorno Blaine si fermò.Era bellissimo.
“Prendi questo…”-disse senza pensarci, mentre Kurt si specchiava.
Stava facendo l’errore più grande della sua vita,Blaine Anderson si stava innamorando  e si stava mettendo in un mare di guai.
Kurt era ancora indeciso,quindi deciso di rimandare la scelta ,lasciò le sue generalità al sarto e decise che era ora di fare una pausa.
Mangiarono un panino e passeggiarono parlando del più e del meno,ma il biondino quasi subito si accorse dello sguardo di Blaine.
Era spento ed evitava di guardarlo occhi.
Dopo un leggero milk shake Kurt si fece accompagnare a casa.






“Sono stato bene con te Blaine…”
“Oh anche io …”- disse il moro tenendo lo sguardo basso.
“Ma ho fatto qualcosa? Perché tutto un tratto ti comporti cosi?”
Blaine si avvicinò,lo fissò in quelle due pozze azzurre ,lo prese per mano e iniziò a parlare -”Kurt…io …credo …vedi..ecco…Sono io quello dei bigliettini,quello dei fiori..e tu sei bellissimo e lo so è tutto sbagliato stai per sposarti ma mai ho sentito tutto questo per qualcuno..”-Kurt cercò di allontanarsi ma gli occhi magnetici di Blaine lo tenevano li incatenato a lui- “tu mi emozioni Kurt…e anche se sarà difficile io farò tutto per averti…”- e poi fu solo un turbine di emozioni,nessuno sa dire chi dei due annullò quella distanza,ma si ritrovarono con le labbra incollate desiderose di esplorarsi.
Quando si staccarono Kurt non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi ,si voltò e scappo dentro,sbattendo il portone.



Blaine rimase immobile appoggiato alla sua moto ,forse non avrebbe dovuto dichiarasi..ma almeno ora si sentiva più leggero.
Kurt invece era rimasto li per terra,nelle scale di casa sua ,mentre con una mano si sfiorava le labbra ancora umide dopo quel bacio rovente e nell'altra fissava il cellulare che squillava: Samuel lo stava cercando e lui non aveva il coraggio di rispondere.
Perchè doveva essere tutto cosi complicato??












Ah..eccomi qui :)
*Si ripara dalle sassate*
si lo so sono in ritardo mostruoso ç_ç
mi perdonate??? ç_ç
p.s. BUON GLEE DAY..manca poco alla diretta *fangrlizza*
frecensite please ç_ç
vi bacio e giuro di aggiornare presto
Ros

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Seduto in quelle scale fredde sapeva di essere oramai sul filo di un rasoio.
Stava mandando tutti i suoi piani all’aria e per cosa poi? 
Per Blaine Anderson. Il ragazzaccio moro che gli aveva rubato il cuore,si perché era inutile negarlo l’aveva fatto. Quella confessione poi …“Sono io quello dei bigliettini,quello dei fiori..e tu sei bellissimo ..“ e quel “TU MI EMOZIONI “ che difficilmente avrebbe cancellato dalla mente,come quel bacio rabbioso,voglioso,quell’inteccio di lingue e se chiudeva gli occhi,poteva ancora sentirle ,quelle le labbra soffici su di lui.
Era solo un egoista,un traditore e tutti quei pensieri lo stavano logorando. Forse doveva comportarsi da bravo fidanzato,togliersi dalla mente quel Blaine ,andare dal suo “quasi marito” stringerlo e far finta di nulla.
Nessuno l’avrebbe saputo nemmeno Rachel ,la custode di tutti i suoi segreti.
Una lacrima rigò quel volto perfetto ed a malincuore si alzò,convinto di quella scelta ,apri la porta di casa e si chiuse alle spalle Anderson.
Era deciso non l’avrebbe più rivisto.




 
I preparativi andavano a gonfie vele e anche la data era stata decisa solo 60 giorni alle nozze.
Era quasi una settimana che non si recava a lavoro ,da dove volutamente si era licenziato. Aveva seguito il consiglio di Samuel,aveva le sue 10 carte di credito a disposizione e ogni giorno vagava per NY con miriadi di scatoloni.
Stoffe,fiori,torte erano i suoi unici pensieri. .ok mentiva,un altro pensiero rimbombava costantemente,Blaine Anderson. Ma faceva finta di nulla sorrideva e tirava avanti i 60 giorni sarebbero volati e lui sarebbe stato al più presto Kurt Hummel-Piterson il marito del più giovane rampollo di New York.
Mentre pensava ai colori degli abiti delle damigelle,decise di prendersi una pausa.
Era veramente esausto aveva bisogno di un caffè.
Odiava quella caffetteria sulla 42nd ma era l’unica aperta all’ora di pranzo cosi decise di entrarci ,si sedette e non sapeva se maledirsi o esultare ,perché lui era li.
Blaine era seduto a quel bancone mentre sorseggiava la sua solita “bionda”.
Era splendido eppure non aveva nulla di speciale solo una semplicissima maglietta bianca e Kurt nemmeno si accorse che gli occhi ambrati lo stavano fissando.
“Kurt…”- urlò alzandosi dallo sgabello,ma non aveva speranze perché l’angelo biondo era già fuggito via,lasciando li uno dei suoi pacchi.
Kurt corse più che poteva,lontano da quel posto,dai suoi occhi ,da quelle labbra. . . 






Si rifugiò nel suo loft accoccolato nel suo plaid a piangere ,mentre rivedeva per la milionesima volta “Romeo e Giulietta”. Passo il pomeriggio ad ingozzarsi di gelato e quando senti bussare alla porta i suoi occhi erano ormai rossi dal pianto.
Apri la porta e vedendosi Blaine li d’avanti a lui cercò di richiuderla subito,ma i riflessi del moro erano molto più acuti ed ora era li dentro casa sua con un pacco in mano.
“Hai dimenticato questo…”- furono le uniche parole che disse.
Kurt lo fissava,aveva posato il pacco per terra e se ne stava li,inerme,quasi volesse una risposta a tutte quelle settimane di silenzio.
"Kurt..io non mi arrenderò facilmente,sai benissimo Samuel non è quello per te..."- incominciò il moro ,andando verso lui.
"E chi te lo dice? "- rispose quasi punzecchiandolo Kurt - "Nemmeno mi conosci Blaine,un bacio non conta nulla ..."
"Sai bene che non è stato solo un bacio...io lo sò e lo sai anche tu Kurt..."
I loro corpi erano cosi tremendamente vicini che potevano percepirne il calore.
Mantenevano costantemente il contatto con gli occhi ,quasi come se l'ambra non potesse fare a meno di fissare il cielo .
E poi furono solo labbra,e fù proprio Kurt ad annullare quella distanza e senza pensarci si ritrovarono in camera da letto.
Erano solo : gambe intrecciate, mani curiose ,i vestiti troppo ingombranti e corpi desiderosi del contatto pelle a pelle.
"Fai l'amore con me...Blaine.Fammi sentire amato.Non mi lasciare.."




Quando apri gli occhi Kurt ci mise un pò a capire dove fosse.Poi collegò tutti i pezzetti del puzzle.Si trovava esattamente dove doveva essere.
Tra le braccia di Blaine .Nel suo letto. 
"Non mi importa nulla Kurt ,sei mio.Contro tutti e tutto.Sei il mio pezzo mancante.Non ti dirò mai addio."- quelle parole vennero sussurrate sulle sue labbra e il suo cuore scoppiò di gioia.
Le sue labbra si aprirono in un tenero sorriso e anche se la mente diceva che era tutto sbagliato il suo cuore aveva preso una decisione.
Non sapeva cosa avrebbe fatto , per ora l'unica cosa importante era starsene li,con Blaine.








 
*_______________* bah eccoci 
ho aggiornato si lo so una settimana ma scusatemi ho troppi impegni ç_ç
bè cosa ne pensate recensite se no mi uccido (?) D:
bah boh ok sto esaurendo 
un grazie immenso alla mia amora Vanessa che mi sta sopportando proprio ora <3 love u
ok vado via *sparge baci a tutti*
alla prossima 
Ros


 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Il vento fresco che entrava dalla finestra appena aperta,lo svegliò e Kurt ci mise un po’ a capire di chi fosse quel respiro affannato sul suo collo.
Quando apri,lentamente gli occhi,si rese conto di essere abbracciato a lui con le mani intrecciate e la cosa più strana e che non si senti per nulla in colpa nei confronti di Samuel.
Kurt Hummel non credeva nei colpi di fulmine,almeno fino a quel giorno, almeno fino a prima di baciare Blaine.
Si sentiva un folle, ma realmente Blaine gli faceva svolazzare le farfalle nello stomaco ed era una sensazione stranissima: si sentiva libero,amato e nessuno ci era mai riuscito.Si sentiva amato “realmente “  per la prima volta.
Lo baciò dolcemente sulla guancia e tristemente andò a prepararsi per andare a lavoro.
Doveva al più presto parlarne con Samuel,nonostante non ci fosse più amore da troppo anche se Kurt non voleva ammetterlo a se stesso,il ragazzo non meritava questo : quindi gli mando un sms per incontrarlo la sera stessa.
Prese la tracolla e baciando ancora Blaine si recò al pub per iniziare quell’estenuante turno.






Quella sera,dietro il bancone Kurt ,sprizzava gioia da tutti i pori.
Non vedeva l’ora di smontare e liberarsi da quel macigno che l’opprimeva.
Blaine intanto  aveva iniziato il suo spettacolino.. e no! Questo Kurt non se lo sarebbe mai aspettato.
Il moro richiamò il silenzio si avvicinò al microfono e disse – “Non è da me,ma voglio fare uno strappo alla regola…dedico questa canzone ad una persona importante per me …presente in sala…”- fissando Kurt intensamente Kurt mimò con le labbra – “ questa è per te “.
Quando le note riempirono il locale Kurt riconobbe all’istante la canzone,era la sua preferita.Fucking Perfect di P!nk.
Terminò con un “YOU ARE PERFECT TO ME” quasi sussuratò che spappolò l’ultimo neurone rimasto intatto nel cervello di Kurt.
Alla fine del turno,come di patto i due si ritrovarono nelle scale anti-incendio.
“Anderson sei pazzo!!!”
“Di te!”- disse il riccio baciandolo candidamente- “Mi togli il respiro.”- e si appoggiò nell’incavo del collo di Kurt che non pote fare a meno di sorridere.
“Sento il tuo cuore tamburellare è una dolce melodia”- continuò il moro e prese a baciarlo sul collo.
“Sto andando da Samuel .. devo finirla una volta per tutte.Non merita questo”
Blaine annui.
Si baciarono dolcemente- “ti aspetto a casa. .”- aggiunse Blaine .




Quando arrivò nel loft Samuel lo accolse con una rosa.
Si sporse per baciarlo ma Kurt si spostò offrendogli la guancia.
"Samuel...sono qui per parlarti di una cosa importante...vedi..."
"Non c'è bisogno Kurt..ho capito tutto...."
Kurt non potè fare altro che fissare il pavimento -"Fammi spiegare ti prego Samuel.. "
"Non c'è bisogno di parole Kurt...va male da parecchio e la proposta di matrimonio speravo mettesse insieme i cocci...."- lo abbracciò - "Chiunque sia Kurt...spero solo ti ami come ho fatto io."
Rimasero ancora un pò abbracciati e sciolto l'abbraccio Samuel lo lasciò andare.




Con il cuore che gli esplodeva nel petto correva verso la sua nuova vita,da Blaine.
Un nuovo inizio.
Voleva abbraccialo,baciarlo,farci l'amore .
Quando scese dall'auto ,sotto casa sua ,il sorriso che gli si era stampato in faccia si spense in un attimo.
Blaine se ne stava abbracciato ad un altro ragazzo:castano un pò più alto di lui con due occhi verdi favolosi.
Il cuore gli si fermò nel petto.
"L'amore fa schifo"- si disse ,lanciò per terra le rose che aveva comprato per lui e se ne andò senza versare una lacrima.
Ma Blaine era troppo impegnato per accorgersi di Kurt che scappava lontano da  lui. . . . 













Oh eccomi *_*
Grazie a tuttiiiiii 
Sono stata brava? Ho fatto veloce *_*
Ora vorrete ammazzarmi? Lo so ç_ç
Dai fate i bravi io vi amo <3
recensite e fatemi sapere qualcosa :*
A presto :D
Ros

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Per l’ennesima volta si era illuso.
Lui non era fatto per l’amore,nessuno l’avrebbe amato.
La vita non era tutta rose e fiori e i principi azzurri: quelli  esistevano solo nelle favole .
Pensava che il suo riscatto fosse arrivato:dopo anni di torture,prese in giro e solitudine,pensava realmente di aver trovato qualcuno.
Quel qualcuno che l’avrebbe amato.
Quel qualcuno che non era Samuel.
Quel qualcuno che aveva riconosciuto in Blaine: in quei due occhi color caramello.
Quel qualcuno che se ne stava abbracciato sotto casa con un altro uomo.
Kurt si sentiva usato,cosa era stato per Blaine? Qualcuno da sedurre e abbandonare? Una scopata di una notte?
Ci avrebbe parlato,avrebbe chiarito .
Di certo non in quel momento: era sfatto ,con gli occhi rossi e non sapeva nemmeno dove stava andando.
Forse casa e una bottiglia di voldka sarebbero stati gli amici ideali per quella serata.






Blaine non voleva lasciarlo.
Lo teneva stretto ..erano passati sei lunghi anni dall’ultima volta che si erano ritrovati cosi,d’altronde Cooper Anderson era il mago delle sorprese,appariva e scompariva a suo piacimento dalle vite altrui e Blaine non l’avrebbe lasciato andare,perché anche se era uno scassapalle Coop era pur sempre suo fratello.
“Oh aspetta ancora un po’…”- disse Blaine stringendolo ancora.
“Blaine hai ventisei anni su smollami. . .”- incalzò Coop tentandosi di liberarsi da quella presa.
“Oh noooo Coop daiiii ”- disse il ricco stritolandolo ancora più forte tra le sue braccia.
Avevano parecchia differenza d’età ma Cooper per Blaine era sempre stato una sorta di eroe:il fratellone che viaggiava il mondo,quello che gli insegnava a vivere e spediva cartoline dalle parti più strambe.
 “Vabbè dai entriamo,ho tanto da raccontarti ..”- disse Blaine con le lacrime agli occhi.
Si accomodarono sul divano e iniziarono la loro lunga chiacchierata . . .
“Noto con piacere che hai buttato tutti i papillon orrendi con i quali ti ostinavi a vestirti al liceo …” poi gli tocco i ricci – “e buttato anche la fornitura di gel ultra forte.Quindi ora i tuoi  neuroni vagano liberamente non sono più compressi da chili e chili di marmaglia appiccicosa. . “
“E smettila Coop sempre il solito . . ”
“Parlo seriamente Blaine ti ho lasciato che era un ventenne impacciato,un verginello…”
“COOPER!!!!”
“Oddio Blaine non sarai ancora vergine. . .no perché. .cavolo ai ventisei anni…e …finirai come in quel film..”
Blaine era diventato rosso dalla vergogna.
“COOP basta NON SONO VERGINE OK?”
“Perché urli Blaine vuoi essere INTENSO ?? “
Scoppiarono entrambi a ridere ricordando l’adolescenza di Blaine e le lezioni di recitazione di Cooper con quella strana mania di voler “puntare il dito ” e “urlare “ su tutto.
“No sinceramente Blaine sei un uomo guardati sono fiero di te ”- disse stringendolo tra le braccia.
 




Dopo ore a chiacchierare nemmeno si accorsero di aver fatto cosi tardi .
Era mezzanotte passata ma era sempre così bello chiacchierare con Cooper.
Blaine lo fece sistemare nella stanza degli ospiti e si gettò sul suo letto con un sorriso da ebete.
Era cosi felice di riaverlo li ,infondo era l'unico si cui poteva contare.
Cooper era il suo porto sicuro e per giunta l'unico ad averlo accettato della sua famiglia.
Solo quando prese il cellulare per controllare l'ora si ricordo di Kurt.
Cazzo.
Kurt.
Dovevano vedersi.
Lui doveva parlare con Samuel.
* CRETINO CRETINO CRETINO*
Prese il cellulare: uno squillo. . due squilli. . .tre squilli. . .nulla.
Non avrebbe perso tempo ,scese dal letto e corse verso il suo destino.













Eccomi qua !!!!
Ho fatto il prima possibile eee boom è Cooper u.u
*si ripara dalle sassate,pomodori ,pentole,computer*
Ok dai sono stata brava vero?? ç_ç
fatemi sapere cosa ne pensate
awwwwwwwwwwwwww domani la puntata *______________________* boh
aiuto 
basta vado via.
stop.
LOVE AT ALL <3
Ros

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


La vodka l’aveva stordito.
Si sentiva leggero.
La testa girava e tutto era più bello.
A stento riusci ad infilare la chiave nella porta d’ingresso e rideva ,rideva tanto ,anche se sapeva che non c’era un cazzo da ridere.
Si richiuse la porta alle spalle e con difficoltà riuscì ad arrivare alle scale per raggiungere il letto che si trovava sul soppalco.
Aveva la vista annebbiata ed ora iniziava anche a sudare, ma non poteva fare altro che ridere perché nonostante tutto quell’alcool gli avesse mandato in blackout il cervello lui pensava solo a Blaine e a in che condizioni si trovasse ora per lui.
Barcollando si sedette sulle scale e senza rendersene conto collassò.


 
 
Blaine non sapeva dove andarlo a cercare a quell’ora della notte poteva essere in qualsiasi posto del mondo in più il cellulare era staccato e questa cosa lo innervosiva da  matti ,perché cavolo aveva il cellulare staccato? Non era da lui.
Forse si stava preoccupando inutilmente magari era solo a casa a dormire e la sua mente stava formulando film inutili,quindi si calmò e si diresse verso il loft di Kurt.
Quando arrivò notò tutte le luci accese.
Strano erano le due della notte.
Suonò il campanello ma non ebbe nessuna risposta.
Allora decise di spiare dalla finestra sul retro e li lo vide spalmato sulle scale ,inerme.
In quel momento non sapeva cosa fare.Perchè era steso li? E se fosse successo qualcosa di grave? Doveva entrare in quella casa,al più presto.
Decise di sfondare la finestra ed entrare di li.
Si fiondo su Kurt e non ebbe bisogno di altre spiegazioni ,dall’odore che emanava capi che era solamente ubriaco perso.
Lo prese in braccio e lo porto al piano di sopra in camera da letto.
Lo stese sul letto e li si adagiò al fianco cominciando a coccolarlo ,e tra una carezza e l’altra si addormento anche lui.






Quando Kurt si svegliò si senti schiacciato contro il materasso e ci mise un po’ a capire perche si sentiva oppresso.
Sentiva qualcosa stingergli il petto e ancorarlo al letto.
Quando si voltò lo riconobbe.. Blaine con la bocca socchiusa che russava sul suo collo e lo stringeva talmente forte da non farlo respirare.
La testa scoppiava , gli veniva da vomitare e con i suoi movimenti  bruschi  svegliò il moro che dormiva accanto a lui.
“Buongiorno…”- disse con la voce ancora impastata dal sonno.
Kurt però non fece in tempo a rispondere ,che correndo si recò in bagno .
Quando riuscì,una buona mezz’ora dopo aveva il colorito di un fantasma .
“Fatto il cattivo ragazzo ieri notte eh!...” – disse ridendo Blaine.
“Cattivo un cazzo.Come sei entrato? Che cazzo ci fai qui? Non hai nessuno con cui scopare? Eh? “- il viso di Kurt era rosso in netto contrasto con quello che aveva fino a cinque minuti prima.
Blaine ancora steso sul letto non capiva di cosa stesse parlando il biondino -“Sono venuto a cercarti ed eri steso per terra ho pensato fosse successo qualcosa e sono entrato…ma non riesco a capire l’ultima parte. . Scopare con qualcuno Kurt? Ancora? Cosa devo fare per farti capire che sei solo tu l’unica persona che mi interessa?”
"Sono l'unico eh? Peccato era davvero bello quel castano che ti stavi abbracciando sotto casa ieri notte.Alto ,muscoloso ,occhi verdi di certo non posso competere con lui.Perchè Blaine?Perchè lo hai fatto? Ho messo in discussione la mia vita per te.Ho rivoluzionato tutto perchè Ti amo realmente.Perchè quando sono con te non mi sento sbagliato.Ma ovviamente mi sono solo illuso ma va bene sai. . amici come prima"- lo disse quasi con voce stozzata.
Blaine a quel punto si alzò dal letto e andò verso Kurt che faceva di tutto per nascondere il viso oramai inondato dalle lacrime ,lo cinse dai fianchi e disse - "Non puoi compete con nessuno ,perchè sei perfetto.Nessuno al mondo è come te e te lo ripeterò ogni giorno della mia vita perchè conto di passarli tutti con te.Perchè ti amo Kurt così tanto che fa male.Ti amo così tanto che ti seguirei al Polo Nord se ci volessi andare.Voglio una vita con te,voglio svegliarmi con il tuo odore addoso.Voglio abbracciarti ,baciarti ,fare l'amore con te tutta la notte.Tornare a casa e trovarti cucinare.Portarti per mano ed esserne fiero. Vorrei che dai tuoi occhi azzurri non uscisse mai un altra lacrima.Vorrei sposarti ,avere dei figli con te,invecchiare.Non voglio una scopata voglio tutto.Tutto........e per la cronaca il ragazzo alto,castano con gli occhi verdi è Cooper. . .mio fratello."
Kurt sentiva una stretta alla bocca dello stomaco .Cooper il fratello di Blaine.Era Cooper e poi "voglio tutto...tutto.."e anche lui lo voleva. Alzò piano la testa ed incontrò quegli occhi ambrati cosi sinceri.
"Sono un cretino " - disse.
"No non lo sei .."
"Ti amo cosi tanto Blaine"- nemmeno finì di pronunciare quelle parole che si era fiondato su di lui- "Voglio tutto,lo voglio anche io ,ti voglio per tutta la mia vita.Non lasciarmi !Non farmi soffrire ,ti prego"- risuonava quasi come un lamento.
Si baciarono avidi e tra tutte quelle promesse fecero l'amore.
Erano li stesi nel letto, abbracciati e finalmente felici.
 Si erano ritrovati e questa volta si spera per sempre.












Lo so ...sono una cattivissima persona potete picchiarmi,lanciarmi sassi ,palle,unicorni ,quel che volete ç______________ç sono in un ritardo assurdo D:
ma gli impegni mi hanno impedito di aggiornare D:
Ringrazio in quanti nonostante tutto leggeranno e lasceranno un commentino <3
Vi amo tanto .
P.s. il 10 capitolo sarà l'epilogo 
Siete sempre nel mio cuore 
Ros 

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