Recensioni di _aivy_demi_

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The War of Ice and Nightmares - La Battaglia del Crogiolo - 25/01/24, ore 13:02
Capitolo 6: Capitolo 5 - Something is coming
Buongiorno, eccomi qui per continuare la lettura di questo tuo progetto.
Hai collegato Nord e il coniglio pasquale con Jack e il paese di Halloween nel canon, che bella idea hai usato per rendere più fluente questa parte della trama. Il modo chiaro in cui le sensazioni passano tra i due, gli abitanti e lo stesso re della città è mostrato molto bene, anzi, hai fatto proprio un ottimo lavoro mostrando così una ottima caratterizzazione del personaggio anche variando il parlato nei dialoghi. Quindi un pezzo del crogiolo è arrivato anche lì… bene ma non benissimo direi!
Passiamo ora ad Arendelle, dai nostri amati personaggi e da Rapunzel. Tutto sembra così leggero, concitato, rapido e benevolo che pare di essere in tutt’altra storia, in un altro mondo fatto di piccole preoccupazioni e quotidianità da portare avanti. Tutto colorato, rapido, i dialoghi animano la lettura e la rendono gradevole e ritmata, per poi arrivare alla fine del capitolo e comprendere che non solo uno ma due pezzi sono finiti in Norvegia e non è bene, non è affatto bene. Anche perché avere a che fare con quello che è uscito da lì, beh, farebbe venire i brividi: la descrizione che ne hai dato rende il generale Fearling spaventoso, potente e corrotto, quindi non voglio immaginare come faranno i ragazzi a riuscire a contrastarlo senza perire…
naturalmente hai concluso qui il capitolo, a metà, con me che mi immagino vari scenari su come possa continuare nella prossima parte ed è questa la cosa divertente, avere una conclusione aperta che mi permetta di rifletterci su e capire cosa stia accadendo. Spero di tornare qui presto e continuare, alla prossima e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia The queen's revenge - 30/05/23, ore 14:44
Capitolo 33: E' tra noi
Cara buongiorno, eccomi qui per continuare!
Non è stato affatto facile leggere la prima parte: la morte di Belle è stata un duro colpo per chiunque, era amata e rispettata, nonché personaggio ricorrente nella prima parte della tua long. Affrontare una tragedia è difficile, come non è facile riuscire a rendere giustizia in modo realistico a tutto questo, condensandolo in parole e frasi, coinvolgendo gli amici feriti e distrutti dalla notizia, e rendendo il tutto credibile, godibile a livello di lettura e capace di emozionare e far empatizzare. Ci sei riuscita sotto ogni punto di vista, ma veder arrivare il ragazzo in compagnia di un Maui contrariato e nel tentativo di fermarlo ad attestare di essere il fautore dell’omicidio… beh, immagino sia normale il panico dilaghi. Dunque si tratta di un alunno della scuola di Hogwarts, almeno non si deve fare fatica a cercare di capire chi sia, ecco. Questo non toglie ci sia una emergenza in atto, e quando ci sono di mezzo momenti tragici chi sono io per non apprezzarla?
Più procedo e più mi viene il dubbio che tra Belle e Adam ci fosse qualcosa, perché la vicinanza c’era eccome: apprezzo Tullio e Miguel che hanno tenuto alla privacy dell’amica, in fondo si sa che lei non amava essere al centro dell’attenzione. A questo punto penso lei volesse aiutare il ragazzo a gestire le proprie trasformazioni, e sicuramente già questo denota un rapporto particolare ed esclusivo… cosa sia successo però non riesco a quantificarlo perché sicuramente lui, lei o entrambi sapevano come gestire la cosa durante. E invece abbiamo un ragazzo sconvolto, e una ragazza morta. Immagino i sensi di colpa del duo, d’altronde penseranno per sempre che se avessero parlato prima magari qualcosa sarebbe potuto andare diversamente…
L’avvicinamento tra Elsa e Pitch è molto coi piedi di piombo: il sarcasmo, la sensazione che sia ovunque e in nessun posto, i suoi occhi che paiono scavare nel pronfondo e anche fin troppo, possono mettere in soggezione. Infatti inizialmente non riuscivo a inquadrarlo bene nei confronti della ragazza. Nessuna gentilezza platonica, la stava controllando e ci sta proprio perché ha capito ci fosse qualcosa di incontrollato in lei. Interesse? Gli sta a cuore Hogwarts coi suoi studenti? Brama personale? È d’accordo con Nord per non denunciarla, e entrambi stanno seguendo i suoi passi per vedere fino a dove arriva, e come fermarla eventualmente. Elsa cede, per la prima volta cede all’idea di non considerare una maledizione ciò che ha in sé, ma penso non per fiducia, più che altro per esasperazione, per esaurimento di pensieri e capacità. Ora non sarà sola, sono proprio curiosa di vedere come Pitch le insegnerà a gestire il suo potere.
E non mi sono dimenticata di Anna e Merida, chissà perché Nord vuole vederle e di cosa vorrà parlare…
Insomma, la parte iniziale spensierata, adolescenziale, se n’è andata. Ora è tutto più cupo, più pericoloso, e la mia testa sta cercando di incastrare le informazioni trovate e gli eventi che potrebbero accadere; hai una gestione dei personaggi perfetta, a piccoli gruppi ognuno ha il suo ruolo, si interseca con gli altri e procedere nella trama complessa e mai banale. Un ottimo lavoro, anche perché non è che le cose sono accadute all’improvviso, a caso: tutto ha il suo perché, e tutto avrà una risposta.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia The queen's revenge - 22/04/23, ore 17:19
Capitolo 32: Un canto miracoloso
Ciao cara, eccomi!
Mamma mia iniziare il capitolo con tutta questa tensione è destabilizzante, credimi… vedere Jack soffrire così (pure cambiando la propria fisicità) e gli altri reagire nell’immediato tra panico, lacrime, incapacità di muoversi o pernsare a qualsiasi cosa, mi ha messa in soggezione, lo ammetto. Che si tratti dunque di una maledizione e non certo di un incantesimo ha senso, spiegherebbe perché Elsa non sia mai stata in grado di controllarla davvero e di come purtroppo non sappia cosa fare per salvare chi ne sia colpito. Già tre vittime, e questa rischiava di essere la quarta. È comprensibile come non si sentisse di dover stare in mezzo alla gente ma qui proprio ha mostrato come non sia capace minimamente di gestirsi.
Che Elsa sia un pericolo pubblico è palese, e che non sappia cosa fare se non nascondersi, anche.
Quello che mi ha stupita invece è vedere Anna checomunque voleva seguirla dopo averla vista scappare, perché nonostante ciò che è successo aveva bisogno di vederla, parlare, conoscere. Rapunzel la amo, è come vedere Luna in versione capelli lunghi, sottovalutata, sottostimata ma capace di grandi cose, come lei qui in questo momento.
Non fosse stato per l’intervento di Pitch la ragazza avrebbe vagato chissà dove e chissà fino a quando, impaurita da se stessa e con la sensazione di non avere – di non meritare – nessuno accanto. Il discorso che gli fa l’insegnante è qualcosa che riesce a toccarle cuore e anima, e pure a tranquillizzarla a sufficienza da fermare l’espandersi del ghiaccio. Come fa lui a sapere tutto questo? Eh, a capirlo, al momento non mi è dato saperlo ma il dubbio è che anche lui abbia una maledizione, l’abbia avuta in famiglia o con un o una studente/ssa precedente.
L’ultima parte è una di quelle che più mi ha emozionato, per più di una ragione:
1. Uno scontro tra un lupo mannaro e ignari studenti: non ci sono eroismi casuali, qui vince il fatto di evitare che una bestia così pericolosa possa entrare a scuola e fare letteralmente una strage. I due non sono dei geni dei duelli, ma si arrangiano studiando una buona strategia fino all’arrivo di Maui.
2. Il senso di responsabilità. Per quanto sia una situazione difficile, non lasciano Gaston nella m*rda per quanto possa essersi fatto odiare, e i due amici si sostengono nonostante la paura terrorizzante.
3. Ci scappa il morto. Non lui, che è il primo che hanno incontrato sulla strada di un nemico alquanto inaspettato. Belle. Una dei personaggi che ho seguito fino adesso nella storia ora non ci sarà più. È più difficile quando chi muore è tanto vicino ai protagonisti, e anche perché ci eravamo affezionati un po’ tutti penso.
Sfumature più dark? Mi piace, un percorso che corre verso qualcosa di più intenso e pesante rispetto alla spontanea leggerezza che si leggeva all’inizio: è una cosa che mi è sempre piaciuta e ho sempre apprezzato, una evoluzione in corso del tono della trama. Questo aiuta anche i personaggi a crescere, non sempre nel modo più delicato possibile ma certo in uno molto intrigante. (sì lo so sono una lettrice stronza, le sofferenze aiutano a dare spessore alla sfera emotiva di certi personaggi a mio parere).
Questo ballo del ceppo è finito ma pare aver creato scompigli di grandi, molto grandi dimensioni: ora cosa ne sarà di tutti loro? immagino ci saranno dei piani di sicurezza ad Hogwarts, ma intanto la salute mentale di chi ha patito e sta patendo è a rischio… non vedo lìora di continuare a leggerti, adoro questa storia e più procedo più sono affascinata da tutto. Alla prossima e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia The queen's revenge - 03/04/23, ore 15:41
Capitolo 31: Ghiaccio e Sangue
Cara buongiorno, eccomi per una nuova lettura ^^
Jack riesce sempre a stupirmi perché è uno dei personaggi più veri e spontanei che ci sia: per quanto abbia i suoi difetti, per quanto non riesca sempre a cogliere dove stia il confine tra il fare e l non fare, è comunque un buon amico. E capisce. Un buon amico imbranato che capisce. A modo suo tenta di dare sostegno a una Merida incazzata, dispiaciuta, sconvolta e avvolta dalla rabbia, quella irrazionale data dai sentimenti: qui lei si espone, cede, mostra una debolezza che di solito non palesa. Questo è proprio uno di quegli spezzoni che apprezzo che mostrano rapporti sinceri tra i personaggi, anche se così tanto diversi. Quello che mi ha preso alla sprovvista è stato l’intervento di Anna e Elsa nella scena, seguiti da Kristoff, e mai avrei pensato sarebbe degenerato tutto in questo modo e oltretutto, così rapidamente. Che Anna stia così è comprensibile, che Elsa perda la pazienza messa alle strette pure, caspita… stanno sbagliando entrambe ma sono letteralmente esasperate una dall’altra, ma quella scheggia nel petto di Jack era palese fosse per la sorella.
Insomma, qui Elsa ha mostrato suo malgrado ciò che più temeva al mondo.
E il bersaglio era una delle persone che più ama.
La scena si sposta e mostra l’altro gruppo coinvolto tra incomprensioni, scene di tensione dove Judy ha la sua rivelazione: Gaston dietro alla collana, quindi spostiamo il focus su di lui.
E va tutto bene, ci sta: l’incantesimo ha dato i nomi, i coinvolti nella faccenda della collana sono stati scoperti, ottimo.
Non fosse per uno degli indagati che viene ritrovato riverso a terra, incosciente e pieno di sangue.

Ecco, un lupo mannaro…
Tra tutte le rogne presenti, un mannaro.
Non bastavano tutti e tutto il resto.
Ahhh Hogwarts, sempre piena di sorprese: non tutte buone, eh, ma sono pur sempre sorprese ^^’’
Ammetto che la storia è più intricata di ciò che credevo, più vado avanti nella lettura più ci sono certi punti pesanti, dolorosi, violenti. E ammetto che mi piace parecchio questa cosa, mi soddisfa al 100% perché si discosta dalle classiche storie young adult o simili, in vari contesti. Qui c’è gente che ha ucciso, ci sono persone che muoiono, mostri che mettono in pericolo gli studenti, amori dolorosi, lacrime, ferite, panico… tutto ciò che mi piace, lo ritrovo e in un modo per nulla scontato.
Alla prossima cara, ti auguro buon lavoro e buona ispirazione! :3
Recensione alla storia The queen's revenge - 03/03/23, ore 12:19
Capitolo 30: La verità di Elsa
Buongiorno cara! Eccomi per il trentesimo capitolo, tondo tondo ^^ il titolo già mi promette grandi cose che aspetto da tanto, chissà cosa accadrà.
Nick e Judy insieme sono una forza proprio perché sono tanto diversi ma hanno un potenziale enorme. Judy poi fa una cosa che mi è piaciuta tanto, riuscire a portare a termine in parte un incantesimo complesso per poter scoprire che di mezzo c’è Gaston, ma non solo lui. Chi ci sta dietro davvero? Una teoria? Più di una? Beh, diciamo che il mandante ha usato lui per la collana. Scena che poi scende di tensione da una parte ma aumenta dall’altra perché quando loro si sfiorano c’è proprio qualcosa nell’aria, cambia tutto, si avverte una sorta di elettricità che li porta per un attimo a perdersi e poi tornare alla realtà.
Una seconda parte decisamente più animata mi si para davanti con uno spettacolo che dire mirabolante è dire poco: pozioni nel cibo, spettacoli, brevetti di Jack – BREVETTI! – che hanno creato un caos tale da rendere tutto assurdo e pure bellissimo da vedere, lo ammetto. Ma la parte dopo? Lì i fuochi d’artificio, quelli di rabbia tra Merida e Hiccup che non ne azzeccano manco mezza, nemmeno per sogno. Possibile sia così evidente che si amino ma non riescano a fare un solo passo nella giusta direzione? Certo, è ovvio perché la gelosia si mette in mezzo, poi c’è chi si esprime male, chi si allontana, chi non parla proprio e alla fine quel idiota (se lo merita l’insulto) nomina l’unica persona su cui non avrebbe dovuto aprire bocca. E pure Jack se n’è accorto. TOP! È come se fossero costantemente le persone giuste al momento sbagliato…
Ed eccolo il punto cruciale infine, ecco cosa le zie avevano tentato di dire ad Anna e cosa lei avvertiva di volere, dover scoprire di sua sorella. È stato straziante non tanto per le parole usate, o per cosa lei ha scoperto essere un segreto volutamente cancellato… ma le reazioni, le reazioni! Quelle sono ciò che più mi ha fatto male di loro due, perché Elsa la ama così tanto ma sa di non potersi controllare, è successo tutto così in modo terribile che si è allontanata volutamente quindi non posso immaginare reazione differente da parte di Anna. Un botto di emotività da parte di entrambe, ora mi chiedo se minerà definitivamente il loro rapporto o se un giorno la ragazza grazie a qualcuno sarà in grado di gestirsi.
Kristoff sempre presente nel momento del bisogno per Anna, anche se appare per poco ma immagino ora sia troppo sconvolta per dare peso pure a lui.
Bello intenso come capitolo, un saliscendi tra scene al limite del ridicolo, affrettate dai tempi della voluta confusione, e ritmi più rallentati, molto più tesi e difficili – che mi piacciono assai. Il dolore si muove nascondendosi tra i capitoli, pronto a colpire nelle fragilità dei vari personaggi: silenzioso, imperioso, impossibile da fermare.
Alla prossima cara, come sempre è un piacere essere qui da te! Buon lavoro e buona ispirazione! ^^