Recensioni di Flos Ignis

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Come sabbia in una clessidra - 23/05/21, ore 15:17
Capitolo 1: Come sabbia in una clessidra
“Come sabbia in una clessidra”, di JordanHemingway



Grammatica e stile: 6,5/10


Non ho trovato errori grammaticali da riportare, perciò per prima cosa: dieci e lode, una scrittura perfetta come raramente se ne vedono!
Il tuo stile di scrittura e il lessico prescelto sono completamente coerenti tra loro e adatti al contesto prescelto, davvero impeccabili.
Non mi dilungherò molto su questi due parametri, perché il tutto può essere riassunto semplicemente in una parola: wow.
Sono stata incerta su dove inserire il problema dell’impaginazione, ma infine mi sono decisa a considerarla una sottocategoria dello stile, perciò arrivo subito alle note dolenti. So che hai avuto problemi nell’impaginazione iniziale, e che perciò mi hai mandato il documento di testo via mail, ma anche quello aveva uguale problema. Perciò a questo punto ho dovuto considerarlo errore, e anche abbastanza grave che da solo ti ha abbassato molto il punteggio, perché non è un semplice disturbo per la lettura, la rende davvero difficile. Anche volendo ignorare l’impaginazione, mettere i due POV l’uno affianco all’altro è una scelta azzardata, sarebbe stato meglio alternarli uno dopo l’altro piuttosto, il parallelismo sarebbe stato più semplice da cogliere e meno difficoltoso da leggere. E in primo luogo, è stato difficile anche capire chi stesse parlando, e rivolgendosi a chi. Il corsivo è stata l’unica cosa ad aver aiutato, ma è davvero un peccato che questo problema penalizzi tanto la storia.



Utilizzo canzone e obbligo: 10/10


Canzone: ho estremamente apprezzato come il tema dell’immortalità del dio e della mortalità della sua amata si siano fusi insieme per dare un senso perfetto al ritornello della canzone, e che hai usato il riferimento alla clessidra per parlare del tempo che passa. Ho trovato altri riferimenti minori al testo della canzone, messi proprio al posto giusto nel momento giusto, cosa che ho molto gradito, perciò hai pienamente soddisfatto la richiesta dell’utilizzo della canzone.
Obbligo: a prescindere dal fatto che adoro la coppia Apollo/Cassandra e che quindi scegliere di renderle anime gemelle mi ha tipo fatta sciogliere, mi è piaciuto davvero come hai reso il loro rapporto, come li ha influenzati entrambi, dio immortale e donna mortale. Come gli uomini abbiano fatto impazzire lei, fino a rinnegare quel legame indissolubile ed eterno, ma anche tanto doloroso, perché ha messo un enorme punto debole su entrambi. E come gli dei abbiano impedito ad Apollo di giungere in soccorso della sua amata, che è perita insieme alla sua città, disprezzata e piena di dubbi. Un “legame eterno, ma solo per un momento”: connubio perfetto di due anime gemelle, di mortalità e immortalità.
Un gioco sublime a cui hai saputo dare perfetto spazio per entrambe le parti.



IC / caratterizzazione dei personaggi: 9/10


Apollo e Cassandra non vengono mai nominati, e questo trovo sia un vero peccato. Rivolgendosi entrambi a una terza persona perdiamo la possibilità di vederli rivolgersi l’un l’altro, oltre che all’inizio non si capisce bene chi stia dicendo cosa. Tutto questo però è una considerazione personale.
Entrambi sono stati ben caratterizzati, vengono mostrate entrambe le loro nature nel modo in cui parlano, persino la loro storia viene accennata in modo lieve ma chiaro. É stato un tocco da maestra unire per un po’ le loro suppliche e invocazioni, tornando poi a separarle, mostrando sia le loro singole identità sia il loro imperituro legame, che permarrà nonostante la morte di lei, attraverso la quale anche lui sembra morire (in modo fisico o figurato, ha poca importanza, il dubbio rende il tutto più misterioso e affascinante).
Il piccolo cenno finale a Clitemnestra è stato la ciliegina sulla torta, ma sarebbe stato gradito che venisse nominata anche in principio, in modo che fosse più chiaro a chi i due innamorati stessero rivolgendosi. Parlare della sua vendetta finale mi ha fatto spuntare un bel ghigno in faccia, facendomi ridacchiare, spezzando un pochino la tensione che hai creato prima, equilibrando i sentimenti della storia.


Gradimento personale: 9/10


Penso di averti chiarito che a me le tue storie piacciono sempre un sacco, perciò davvero, davvero mi dispiace aver tanto penalizzato la storia, me questo tipo di impaginazione è confusionaria e rallenta di molto lettura e comprensione del testo, cosa che diminuisce la parte del cervello che può semplicemente godersi la trama affascinante e l’idea originale che hai avuto di far rivolgere i due amanti alla loro assassina.
La coppia di personaggi prescelta è una tra le mie preferite e sono stati ben caratterizzati, la storia ha un taglio molto particolare che ho apprezzato e hai dato il giusto rilievo sia alla canzone prescelta che all’obbligo, per cui per me la tua storia è una vittoria nonostante tutto, e spero non me ne avrai per la questione dell’impaginazione.
Ti dico grazie per questa storia, e ti faccio le mie congratulazioni per ciò che riesci a creare e che mi lascia sempre con il cuore in tumulto!


Totale: 34,5/40
Recensione alla storia Un dio - 24/12/20, ore 00:47
Capitolo 1: Un dio
Recensione premio 1/2 per il contest "Favole di oggi"

Ciao! Perdonami il terribile ritardo, ma dovrei essere ancora in tempo a rilasciare le die recensioni premio che ti devo.
Ho fatto il classico perciò la mitologia greca è stata il mio pane molto a lungo, e ora la tengo come semplice passione, perciò sono stata davvero contenta di aver trovato una tua storia di quella sezione.
Specialmente perchè tratta uno dei miti a me meno amati, lo ammetto: Dioniso non mi ha mai interessato, i dettagli della sua storia sono un po' confusi nella mia mente. So che detta così non è incoraggiante, ma paradossalmente quelle sono le storie che leggo di più, cercando i mille volte di personaggi mitici che nella versione originale non ho apprezzato, per cercare di trovare qualche lato buono da ammirare in loro. Non so se mi sono spiegata, ma comunque...
è stato bello vedere i vari lati della sua vita, in progressione ma anche spezzettati tra di loro.
Poche parole per spiegare vari momenti e vari rapporti, dando l'idea di un'anima frammentata e in preda al dolore.
Forse, se accetti un consiglio, potevi rendere quei frammenti un po' più dettagliati però? Dare più contesto avrebbe approfondito la percezione dell'angst secondo me.
Le frasi finali sono davvero molto trancianti e d'effetto, e a maggior ragione un contesto intorno le avrebbe fatte risaltare ancora di più.
Spero di leggere presto altre storie del genere. Complimenti!
Flos Ignis
Recensione alla storia Guardatevi dall'alto delle stelle - 25/09/20, ore 23:52
Capitolo 1: 1
I CLASSIFICATO



"Guardatevi dall'alto delle stelle", di JordanHemigway



Grammatica e stile: 10/10

"...davanti a Achille...": serve la "d" eufonica qui.
"...abitanti di Lykaios, e aveva ricevuto...": niente virgola prima della "e".
"...Ti avrei comunque chiesto di provare. La voce del dio era nella sua mente. Sei arrivata a un punto nell’addestramento in cui è indispensabile metterti alla prova in situazioni reali....": qui passi dai pensieri di Apollo a una parte di narrativa a di nuovo pensieri. Sarebbe stato meglio mettere delle virgolette o usare il corsivo per distinguere una cosa dall'altra, per una chiaraezza visiva. Non è un errore, solo un consiglio.
Praticamente non ci sono errori, il che in un testo così lungo di ben tre capitoli è una cosa a dir poco incredibile! Si vede che hai usato una cura speciale nella tua storia, si riflette nel testo irreprensibile, il che merita tute le lodi possibili!
Lo stile è molto piacevole, scorrevole e non pesa affatto, anzi spinge il lettore a continuare a leggere continuamente per sapere la fine. L'intreccio temporale che hai creato è stato un bell'azzardo, avrebbe potuto confondere, ma hai saputo gestirlo magnificamente e tutto è stato perfettamente comprensibile.
Hai tutta la mia ammirazione e tutti i miei complimenti, bravissimo!


Sviluppo del pacchetto favola: 10/10

Prompt: la magia è il filo conduttore di tutto, è presente dall'inizio alla fine come la scintilla che fa incontrare Cassandra e Apollo, fa diventare lei sua discepola e le dà alla fine la ragione per tradirlo e allontanarlo, mettendo in scacco tutti gli dei. Fregati da una sola donna. Cavolo, quanto ho riso di pura soddisfazione quando ho letto quella parte!
Obbligo: questo richiedeva di inserire un missing moment all'interno di una AU, e ho letto nelle tue note che hai voluto parlare del suo apprendistato - e anche se non le avessi lette sei stato capace di renderlo evidente. Sei stato molto bravo, hai parlato di Cassandra durante il periodo di addestramento come soldato, ovvero prima che Apollo entrasse nella sua vita, e poi anche del suo addestramento con scene specifiche in cui vengono esposti i suoi sentimenti per il dio, prima di totale stima e devozione, poi di timore e sfida, infine di rigetto. Non avevo mai letto una Au sci-fi/fantasy, figurati poi quando ho visto che la avevi applicata alla mitologia classica! Ammetto che ho fatto una faccia stordita, ma il modo in cui l'hai gestita è stata incredibile, mi hai fatto totalmente ricredere e mi hai affascinata moltissimo!
Citazione: è stata praticamente l'incipit della storia, ma il suo significato si è riverberato per tutti e tre i capitoli. Hai tirato fuori il significato più profondo della citazione e non solo l'hai espresso perfettamente, ma gli hai anche dato nuovi volti, parlando delle luce delle stelle in maniera sia letterale che figurata continuamente. I personaggi si muovevano letteralmente tra le stelle, usando la loro luce, e tutto parte da Apollo che ricorda il passato. Nel quale la luce delle stelle che lui ha concesso alla sua allieva prediletta ha condannato lui e la sua specie. Non penso di riuscire a trovare tutte le parole adatte per esprimere come ho adorato il tuo utilizzo della citazione, ma sappi che hai fatto più del cento per cento.


IC / caratterizzazione dei personaggi: 10/10

I personaggi sono coerenti con quel poco che si sa di loro dalla mitologia. Apollo è un dio, all'apparenza freddo, che si crede sopra ogni cosa... eppure barlumi di emozioni si fanno comunque vedere, specialmente per quanto riguarda Cassandra. La sua allieva suscita delle emozioni in lui, fin dal suo addestramento quando lei sceglie una strada diversa da quella più semplice che lui si aspettava. E lei fa ancora la scelta più difficile in seguito. decidendo di essere l'ultima dei nexus, rigettando ciò che più aveva desiderato in passato, ovvero il legame con il suo amato dio.
Il che ci porta a lei: un carattere forte, leale, sicuro di sè... almeno fino a quando la divinità che ama, il suo maestro, il suo eroe praticamente non la condanna a decretare il massacro di suo fratello e tutti i loro amici. Il che la spezza dentro in un modo atroce: non si fida più dell'uomo che ama, eppure resta al suo fianco, in preda ai dubbi e alla disperazioni condite con la letale rassegnazione. Finchè, vedendo che può scegliere il suo futuro, non decide di nuovo di fare la scelta meno saggia, meno furba di tutte: decreta la fine di quelli della sua specie pur di indebolire le divinità, gli alieni come li chiama lei in contrasto a come li ha venerati fino a quel momento. I nexus finiranno con lei. E ora, nessuno potrà più dimenticarsi di lei, neppure Apollo, anche solo perchè vorrà trovarla per vendicarsi.
Ottiene di più di quel che aveva sperato, condannando se stessa a una vita che non avrebbe mai neppure immaginato, e non in senso buono... perchè sarà comunque per sempre legata al dio che ha tradito le sue aspettative e tutta la razza umana.
Anche i personaggi secondari hanno avuto il loro ruolo e il loro spessore, perciò complimenti, sei stato bravissimo ed è stato tutto perfetto.


Gradimento personale: 10/10

Non spenderò molte parole per questo parametro, hai fatto un lavoro eccellente come credo avrai capito dai parametri precedenti.
Ho amato il contesto che hai creato, la profondità dei tuoi personaggi, la trama che hai creato e il modo in cui hai saputo sfruttare il pacchetto che hai scelto. Non ho trovato difetti o migliorie necessarie, la tua storia è davvero perfetta e io l'ho amata dal principio alla fine, merita di essere letta e conosciuta, e i lettori appena la iniziano sono coinvolti a tal punto che i capitoli vengono letti tutto d'un fiato.
Beh, avrai capito che ho solo lodi e complimenti per te. Bravissimo!


Totale: 40/40
Recensione alla storia L'Adorabile - 27/05/18, ore 17:12
Capitolo 1: Fuori dal Mare, dentro l'Uomo
Grammatica e stile: 8/10 


cap.1 

"...ritornò nella piana di Troia, nella città di Ilio devastata dalle sue stesse mani, da quelle mani sacrileghe, al gigantesco eroe che aveva oltraggiato e portato alla morte [3], al suo compagno di avventure...": non si tratta propriamente di un errore, ma dopo "sacrileghe" ci sarebbe stata meglio una mausa più netta, un punto al posto della virgola. Hai parlato di Ilio tramite l'introduzione della preposizione "nella", come complemento di luogo, mentre poi i soggetti dei pensieri di Odysseo vengono introdotti con la preposizione "a", altro tipo di complemento, che poi usi anche per tutta la frase successiva. Non so se mi sono spiegata, ma stilisticamente le frasi sarebbero state più gradevoli con una diversa suddivisione dei punti, dove nella prima parli del luogo a cui pensa e nella seconda alle persone., che invece così facendo sono suddivise tra prima e seconda frase. 
"...Lascia che ti parli di me, che, per una notte soltanto, io sia ancora...": sarebbe stato meglio che il soggetto della frase, "io", fosse inserito subito dopo il relativo "che". 

cap.2 

Ho rilevato diverse frasi in cui hai messo le virgole prima della "e". 
"...flutti nel fiume, e il mio dono...". 
"...cantassi, e ogni cosa...". 
"...tutta carnale, e cantavo...". 
"...accontentavo, e allora li vedevo...". 
"...giorno moriva, e sapevo...". 
"...capo villaggio, e già le risate...". 
"...dentro di me, e mentre io...". 
"...rendeva dorata, e io regnavo...". 
"...un fruscio, e subito qualcuno...". 
"...nell'oscurità, e i suoi rifulsero...". 
"...ti attendono, e tu li sfuggi...". 
"...Svanì, e io gridai...". 
"...Achei, e superandola...". 
"...una luce folla...": errore di battitura, immagino fosse "luce folle". 

cap.3 

Ho rilevato diverse frasi in cui hai messo le virgole prima della "e". 
"...nel volto, e poi io...". 
"...pieno di fori, e soffiare...". 
"...unii a lei, e al suono...". 
"...più dolce, e triste...". 
"...li amava, e loro abbandonarono...". 
"... scorgerle, e glielo concedevamo..". 
"...racconto, e diventai subito...". 
"...solo tua, e mi diedi...". 
"... tua nave, e imploravi...". 
"...vedesti veramente, e mi entrasti...". 
"...non provavamo nulla, che fosse umano...": qui la virgola non era necessaria, hai separato una frase che doveva rimanere intera. 
"...gli occhi che volevo intrappolare, il bel corpo che volevo straziare e il cuore che volevo divorare...": ripetizione di "volevo". Probabilmente si tratta di una cosa voluta, siccome questo aumenta il climax della frase, ma dovevo comunque segnalarlo. 
"...compagni di slegarti, di permetterti di raggiungerci. Piangevi, quanto piangevi, mentre narravamo dei compagni scomparsi...": ripetizione di compagni. 

cap.4 

"non sarà così, e il canto...": la virgola prima della "e" non serve. 

In sostanza, non ho riscontrato errori grammaticali gravi, solo una luuuuuunga lista di virgole seguite da delle "e", cosa che capisco perchè è un problema che ho anch'io e con cui combatto piuttosto di frequente. Non lo considero un errore grave, specialmente perchè se non ci si presta attenzione questo "errore" dà la giusta cadenza alle frasi. Ho comunque tolto qualcosa per il numero considerevole di volte in cui questo errore si è ripetuto. 
Per quanto riguarda lo stile invece, posso solo riconfermare quanto già sai: è semplicemente bellissimo, scorrevole e perfetto. Incantevole, come le voci delle tue protagoniste, perfettamente inserito nelle trame di quegli scrittori greci che tanto amiamo entrambe! 


Sviluppo del pacchetto e trama: 10/10 


Allora, partiamo dalla pietra: un uso interessante, che proprio non avrei mai immaginato. Hai trasformato gli occhi delle donne maledette da Afrodite in opale... molto utile la nota a fine capitolo di come la considerassero i greci, del significato che le era attribuito! 
Per quanto riguarda invece il significato della pietra che dovevi dare secondo quanto richiesto nel pacchetto, anche qui non ho nulla da dire se non: perfetto. L'amore, o la sua assenza, permea tutte le tue parole. Quello carnale che gli uomini provano per Parthenope, la Dea dell'Amore da cui proviene la maledizione, l'amore per Odysseo e quello che lui NON prova a sua volta... 
Anche la frase è stata inserita nel migliore dei modi, come un sospiro tragico detto da un coro di assetati per la donna dall'incantevole voce. Come preludio alla condanna della Dea, che le lascia molto più della semplice trasformazione del corpo. La condanna a non essere amata da Nessuno. 
Una trama bellissima, dal sapore antico ma sempre gradito e avvincente. 


IC / caratterizzazione dei personaggi: 10/10 


Non so come riesci a rendere i tuoi personaggi sempre tanto... tuoi, considerando che fanno parte di miti antichissimi nei quali, tra l'altro, la personalità non era certo l'aspetto più importante nel descrivere qualcuno, specialmente rispetto al suo "ruolo", se capisci che intendo. 
Eppure, come ti dico sempre, la tua capacità di umanizzare resta una delle punte di diamante del tuo stile di scrittura. 
Mostri mille sfaccettature dove il mito mostra solo l'eroismo o il peccato degli uomini e l'invidia o la compassione degli Dei; eppure, la tua storia non è discordante dal mito. Tu approfondisci e mostri al mondo quelle sfumature di grigio che i greci tendevano a dimenticare. 
Ed è questo che rende i tuoi personaggi assolutamente VIVI. 


Gradimento personale: 10/10 


Si è capito che la tua storia mi è piaciuta tantissimo? 
Il modo delicato in cui tratti ogni personaggio, mostrandone persino gli aspetti più crudeli quando essi divengono mostri spietati, è estremamente degno di lode. Specialmente perchè alla fine di tutto, riverbera come un canto un dolore dimenticato da tutti, persino da chi l'ha provato: questo si nota specialmente nelle poche righe che compongono il quarto capitolo. 
Lo stile armonioso ricorda quello dei miti greci originari, rendendo le tue storie così simili alle originali da essere perfette. Ma al tempo stesso, sono così diverse da quei miti, così tanto più ricolme di umanità negli atti più estremi dell'odio e dell'amore che non posso che superare persino quegli originali da cui prendi spunto. 
Grazie di cuore per questa storia, l'ha davvero apprezzata. Infinitamente. 


Bonus: 0/2 


Totale: 38/42 
Recensione alla storia La Dea Bianca - 18/03/17, ore 00:18
Capitolo 3: Il Ritorno della Regina
Trema, Regina dell'Ade, il Cavaliere che verrà a rapirti è qui per... recensire! ahahha
No, va bene, dovevo assolutamente salutarti in qualche modo scherzoso perchè nel leggere il capitolo finale mi è morto mezzo cuore e dovevo sdrammatizzare, o qui ci finivo secca.
Siamo dunque giunti alla fine eh? La lunga tragedia della Regina dal cuore di uomo si è conclusa, permettimi di dirlo, con una lua di sangue.
Si è vista la Madre in tutto il suo splendore, la dolcezza e l'amore, la protezione e la devozione... Ifigenia stessa lo dice:"la sua luce sembra la mano di una madre.Il Sole regna con orgoglio, è potente e ci protegge dal freddo e dal buio; ma è lo sguardo della regina argentea a consolarci quando siamo soli.Atta è come il Sole... ma tu sei come la Luna; mai nessuno ci amerà di più.”
Non potevi trovare parole migliori tesoro mio. Nessuno ci ama più delle madri, mai, nel corso di una vita intera.
E Clitemnestra... sei riuscita a far splendere la sua più vera natura di Madre... la Dea Bianca, non potevi scegliere un titolo più azzeccato!
E il bagliore della luna che Ifigenia aveva correttamente interpretato si è trasformato nel baluginio di una lama assassina, perchè se infinito è l'amore nel cuore materno, infinito è l'odio con cui si riversa quello stesso cuore contro chi quell'amore lo porta via, e con una tale brutalità! Violando il voto sacro che aveva fatto alla sposa che aveva già fatto soffrire infinitamente, portando via la vita alla sua stessa figlia!
Grrrrrr chennnnnnnnnnnnervi, una rabbia guarda!!! Mi sento incredibilmente in sintonia con un'altra regina la momento.... quella di cuori. Ho voglia di staccargli quella testa di c***o dal collo!!!
Te l'ho detto, ho perso pezzi di cuore lungo la lettura. E ancha la calma, ma era scontato direi.
Cosa stavo dicendo?
Ah sì, che mi hai ufficialmente rapito il cuore! La Dea Bianca è decisamente una delle migliori fanfic che abbia mai letto, o storie in generale! Sicuramente è diventata la mia versione preferita del mito! Poco ma sicuro eh.
Che poi... ingannarle con un matrimonio...tze. Altro che giorno più bello della vita della povera Ifigenia... l'ultimo, se proprio. E per colpa di quello s*****o del suo "atta"... il sole che le protegge... eh, vedo come lo fa bene!
Ok, scelro finito.
Adoro, adoro, ADORO come scrivi 'more... non smettere mai, siamo intese sister? <3
Grazie per questo magnifico regalo... ti voglio bene, sempre tua
Flos Ignis